ASSOCIAZIONE
CONTRO TUTTE LE MAFIE
Michele Placido - Viva L'Italia -
Monologo Finale. "...E allora voglio dirvi una cosa: per
conservare la vostra identità come cittadini in questo Paese,
dovete pretendere di inserire un nuovo articolo nella
Costituzione, l’articolo 140, che dice “Tutti i cittadini hanno
diritto di conoscere la verità”...continua".
TUTTO QUELLO
CHE NON SI OSA DIRE
LA VERITA':
NIENT'ALTRO CHE LA VERITA'
«Giuro di dire
la Verità; tutta la Verità; nient'altro che la Verità»
ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE
Sono qualcuno,
ma non avendo nulla per poter dare, sono nessuno.
Sono un
guerriero e non ho paura di morire.
Non ho nulla
più da chiedere a questa vita che essa avrebbe dovuto o potuto
concedermi secondo i miei meriti.
NOTA BENE
ASSIOMA CON INTERCALARE
Ma un popolo di coglioni sarà
sempre governato ed amministrato, informato, educato ed istruito,
giudicato e curato da coglioni. Ed è per questo che un popolo di coglioni
avrà un Parlamento di coglioni che sfornerà “Leggi del Cazzo”,
che non meritano di essere rispettate. E, comunque, vale il
detto: chi comanda detta legge. Chi ci ha rincoglionito?
I media e la discultura in mano alle religioni; alle ideologie;
all’economie. Perché "like" e ossessione del politicamente
corretto ci allontanano dal reale. In quest'epoca di post-verità
un'idea è forte quanto più ha voce autonoma. Se la libertà
significa qualcosa allora ho il diritto di dire alla gente
quello che non vuol sentir dire.
Noi siamo quello
che altri hanno voluto che diventassimo.
Le Mafie ti
rovinano la vita. Lo Stato ti distrugge le speranze.
Antonio
Giangrande
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TEMATICI E TERRITORIALI
LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI |
NOTE
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Ognuno di noi antropologicamente ha
un limite, non dovuto al sesso, od alla razza, od al credo
religioso, ma bensì delimitato dall’istruzione ricevuta ed
all’educazione appresa dalla famiglia e dalla società, esse
stesse influenzate dall’ambiente, dalla cultura, dagli usi e dai
costumi territoriali. A differenza degli animali la maggior
parte degli umani non si cura del proprio limite e si avventura
in atteggiamenti e giudizi non consoni al loro stato. Quando a
causa dei loro limiti non arrivano ad avere ragione con il
ragionamento, allora adottano la violenza (fisica o psicologica,
ideologica o religiosa) e spesso con la violenza ottengono un
effimero ed immeritato potere o risultato. I più intelligenti,
conoscendo il proprio limite, cercano di ampliarlo per risultati
più duraturi e poteri meritati. Con nuove conoscenze, con nuovi
studi, con nuove esperienze arricchiscono il loro bagaglio
culturale ed aprono la loro mente, affinché questa accetti nuovi
concetti e nuovi orizzonti. Acquisizione impensabile in uno
stato primordiale. I non omologati hanno empatia per i
conformati. Mentre gli omologati sono mossi da viscerale egoismo
dovuto all’istinto di sopravvivenza: voler essere ed avere più
di quanto effettivamente si possa meritare di essere od avere.
Loro ed i loro interessi come ombelico del mondo. Da qui la loro
paura della morte e la ricerca di un dio assoluto e personale,
finanche cattivo: hanno paura di perdere il niente che hanno e
sono alla ricerca di un dio che dal niente che sono li elevi ad
entità. L'empatia designa un atteggiamento verso gli altri
caratterizzato da un impegno di comprensione dell'altro,
escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia,
antipatia) e ogni giudizio morale, perché mettersi nei panni dell'altro per sapere cosa pensa e come
reagirebbe costituisce un importante fattore di sopravvivenza in
un mondo in cui l'uomo è in continua competizione con gli altri
uomini. Fa niente se i dotti emancipati e non omologati saranno
additati in patria loro come Gesù nella sua Nazareth: semplici
figli di falegnami, perchè "non c'è nessun posto dove un profeta
abbia meno valore che non nella sua patria e nella sua casa".
Non c'è bisogno di essere cristiani per apprezzare
Gesù Cristo: non per i suoi natali, ma per il suo insegnamento
e, cosa più importante, per il suo esempio. Fa capire che
alla fine è importante lasciar buona traccia di sè, allora sì che si
diventa immortali nella rimembranza altrui.
Tutti vogliono avere ragione e tutti
pretendono di imporre la loro verità agli altri. Chi impone
ignora, millanta o manipola la verità. L'ignoranza degli altri
non può discernere la verità dalla menzogna. Il saggio aspetta
che la verità venga agli altri. La sapienza riconosce la verità
e spesso ciò fa ricredere e cambiare opinione. Solo gli sciocchi
e gli ignoranti non cambiano mai idea, per questo sono sempre
sottomessi. La Verità rende liberi, per questo è importante far
di tutto per conoscerla.
Tutti gli altri intendono “Tutte le
Mafie” come un insieme orizzontale di entità patologiche
criminali territoriali (Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Camorra, Sacra
Corona Unita, ecc.).
Io intendo “Tutte le Mafie” come un
ordinamento criminale verticale di entità fisiologiche nazionali
composte, partendo dal basso: dalle mafie (la manovalanza),
dalle Lobbies, dalle Caste e dalle Massonerie (le menti).
La Legalità è il comportamento umano
conforme al dettato della legge nel compimento di un atto o di
un fatto. Se l'abito non fa il monaco, e la cronaca ce lo
insegna, nè toghe, nè divise, nè poteri istituzionali o
mediatici hanno la legittimazione a dare insegnamenti e/o
patenti di legalità. Lor signori non si devono permettere di
selezionare secondo loro discrezione la società civile in buoni
e cattivi ed ovviamente si devono astenere dall'inserirsi loro
stessi tra i buoni. Perchè secondo questa cernita il cattivo è
sempre il povero cittadino, che oltretutto con le esose tasse li
mantiene. Non dimentichiamoci che non ci sono dio in terra e
fino a quando saremo in democrazia, il potere è solo prerogativa
del popolo.
Non sono conformato ed omologato,
per questo son fiero ed orgoglioso di essere diverso.
Antonio Giangrande
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