Denuncio al mondo ed ai posteri con i miei libri tutte le illegalità tacitate ed impunite compiute dai poteri forti (tutte le mafie). Lo faccio con professionalità, senza pregiudizi od ideologie. Per non essere tacciato di mitomania, pazzia, calunnia, diffamazione, partigianeria, o di scrivere Fake News, riporto, in contraddittorio, la Cronaca e la faccio diventare storia. Quella Storia che nessun editore vuol pubblicare. Quelli editori che ormai nessuno più legge.

Gli editori ed i distributori censori si avvalgono dell'accusa di plagio, per cessare il rapporto. Plagio mai sollevato da alcuno in sede penale o civile, ma tanto basta per loro per censurarmi.

I miei contenuti non sono propalazioni o convinzioni personali. Mi avvalgo solo di fonti autorevoli e credibili, le quali sono doverosamente citate.

Io sono un sociologo storico: racconto la contemporaneità ad i posteri, senza censura od omertà, per uso di critica o di discussione, per ricerca e studio personale o a scopo culturale o didattico. A norma dell'art. 70, comma 1 della Legge sul diritto d'autore: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali."

L’autore ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo (art. 12 comma 2 Legge sul Diritto d’Autore). La legge stessa però fissa alcuni limiti al contenuto patrimoniale del diritto d’autore per esigenze di pubblica informazione, di libera discussione delle idee, di diffusione della cultura e di studio. Si tratta di limitazioni all’esercizio del diritto di autore, giustificate da un interesse generale che prevale sull’interesse personale dell’autore.

L'art. 10 della Convenzione di Unione di Berna (resa esecutiva con L. n. 399 del 1978) Atto di Parigi del 1971, ratificata o presa ad esempio dalla maggioranza degli ordinamenti internazionali, prevede il diritto di citazione con le seguenti regole: 1) Sono lecite le citazioni tratte da un'opera già resa lecitamente accessibile al pubblico, nonché le citazioni di articoli di giornali e riviste periodiche nella forma di rassegne di stampe, a condizione che dette citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo.

Ai sensi dell’art. 101 della legge 633/1941: La riproduzione di informazioni e notizie è lecita purché non sia effettuata con l’impiego di atti contrari agli usi onesti in materia giornalistica e purché se ne citi la fonte. Appare chiaro in quest'ipotesi che oltre alla violazione del diritto d'autore è apprezzabile un'ulteriore violazione e cioè quella della concorrenza (il cosiddetto parassitismo giornalistico). Quindi in questo caso non si fa concorrenza illecita al giornale e al testo ma anzi dà un valore aggiunto al brano originale inserito in un contesto più ampio di discussione e di critica.

Ed ancora: "La libertà ex art. 70 comma I, legge sul diritto di autore, di riassumere citare o anche riprodurre brani di opere, per scopi di critica, discussione o insegnamento è ammessa e si giustifica se l'opera di critica o didattica abbia finalità autonome e distinte da quelle dell'opera citata e perciò i frammenti riprodotti non creino neppure una potenziale concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all'autore dell'opera parzialmente riprodotta" (Cassazione Civile 07/03/1997 nr. 2089).

Per questi motivi Dichiaro di essere l’esclusivo autore del libro in oggetto e di tutti i libri pubblicati sul mio portale e le opere citate ai sensi di legge contengono l’autore e la fonte. Ai sensi di legge non ho bisogno di autorizzazione alla pubblicazione essendo opere pubbliche.

Promuovo in video tutto il territorio nazionale ingiustamente maltrattato e censurato. Ascolto e Consiglio le vittime discriminate ed inascoltate. Ogni giorno da tutto il mondo sui miei siti istituzionali, sui miei blog d'informazione personali e sui miei canali video sono seguito ed apprezzato da centinaia di migliaia di navigatori web. Per quello che faccio, per quello che dico e per quello che scrivo i media mi censurano e le istituzioni mi perseguitano. Le letture e le visioni delle mie opere sono gratuite. Anche l'uso è gratuito, basta indicare la fonte. Nessuno mi sovvenziona per le spese che sostengo e mi impediscono di lavorare per potermi mantenere. Non vivo solo di aria: Sostienimi o mi faranno cessare e vinceranno loro. 

Dr Antonio Giangrande  

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ANNO 2022

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

TERZO MESE

 

DI ANTONIO GIANGRANDE

 

 

L’ITALIA ALLO SPECCHIO

IL DNA DEGLI ITALIANI

 

      

 

 

  

L’APOTEOSI

DI UN POPOLO DIFETTATO

 

Questo saggio è un aggiornamento temporale, pluritematico e pluriterritoriale, riferito al 2022, consequenziale a quello del 2021. Gli argomenti ed i territori trattati nei saggi periodici sono completati ed approfonditi in centinaia di saggi analitici specificatamente dedicati e già pubblicati negli stessi canali in forma Book o E-book, con raccolta di materiale riferito al periodo antecedente. Opere oggetto di studio e fonti propedeutiche a tesi di laurea ed inchieste giornalistiche.

Si troveranno delle recensioni deliranti e degradanti di queste opere. Il mio intento non è soggiogare l'assenso parlando del nulla, ma dimostrare che siamo un popolo difettato. In questo modo è ovvio che l'offeso si ribelli con la denigrazione del palesato.

 

IL GOVERNO

 

UNA BALLATA PER L’ITALIA (di Antonio Giangrande). L’ITALIA CHE SIAMO.

UNA BALLATA PER AVETRANA (di Antonio Giangrande). L’AVETRANA CHE SIAMO.

PRESENTAZIONE DELL’AUTORE.

LA SOLITA INVASIONE BARBARICA SABAUDA.

LA SOLITA ITALIOPOLI.

SOLITA LADRONIA.

SOLITO GOVERNOPOLI. MALGOVERNO ESEMPIO DI MORALITA’.

SOLITA APPALTOPOLI.

SOLITA CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI. I CONCORSI ED ESAMI DI STATO TRUCCATI.

ESAME DI AVVOCATO. LOBBY FORENSE, ABILITAZIONE TRUCCATA.

SOLITO SPRECOPOLI.

SOLITA SPECULOPOLI. L’ITALIA DELLE SPECULAZIONI.

 

L’AMMINISTRAZIONE

 

SOLITO DISSERVIZIOPOLI. LA DITTATURA DEI BUROCRATI.

SOLITA UGUAGLIANZIOPOLI.

IL COGLIONAVIRUS.

 

L’ACCOGLIENZA

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA.

SOLITI PROFUGHI E FOIBE.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI.

 

GLI STATISTI

 

IL SOLITO AFFAIRE ALDO MORO.

IL SOLITO GIULIO ANDREOTTI. IL DIVO RE.

SOLITA TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE.

SOLITO BERLUSCONI. L'ITALIANO PER ANTONOMASIA.

IL SOLITO COMUNISTA BENITO MUSSOLINI.

 

I PARTITI

 

SOLITI 5 STELLE… CADENTI.

SOLITA LEGOPOLI. LA LEGA DA LEGARE.

SOLITI COMUNISTI. CHI LI CONOSCE LI EVITA.

IL SOLITO AMICO TERRORISTA.

1968 TRAGICA ILLUSIONE IDEOLOGICA.

 

LA GIUSTIZIA

 

SOLITO STEFANO CUCCHI & COMPANY.

LA SOLITA SARAH SCAZZI. IL DELITTO DI AVETRANA.

LA SOLITA YARA GAMBIRASIO. IL DELITTO DI BREMBATE.

SOLITO DELITTO DI PERUGIA.

SOLITA ABUSOPOLI.

SOLITA MALAGIUSTIZIOPOLI.

SOLITA GIUSTIZIOPOLI.

SOLITA MANETTOPOLI.

SOLITA IMPUNITOPOLI. L’ITALIA DELL’IMPUNITA’.

I SOLITI MISTERI ITALIANI.

BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA.

 

LA MAFIOSITA’

 

SOLITA MAFIOPOLI.

SOLITE MAFIE IN ITALIA.

SOLITA MAFIA DELL’ANTIMAFIA.

SOLITO RIINA. LA COLPA DEI PADRI RICADE SUI FIGLI.

SOLITO CAPORALATO. IPOCRISIA E SPECULAZIONE.

LA SOLITA USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI.

SOLITA CASTOPOLI.

LA SOLITA MASSONERIOPOLI.

CONTRO TUTTE LE MAFIE.

 

LA CULTURA ED I MEDIA

 

LA SCIENZA E’ UN’OPINIONE.

SOLITO CONTROLLO E MANIPOLAZIONE MENTALE.

SOLITA SCUOLOPOLI ED IGNORANTOPOLI.

SOLITA CULTUROPOLI. DISCULTURA ED OSCURANTISMO.

SOLITO MEDIOPOLI. CENSURA, DISINFORMAZIONE, OMERTA'.

 

LO SPETTACOLO E LO SPORT

 

SOLITO SPETTACOLOPOLI.

SOLITO SANREMO.

SOLITO SPORTOPOLI. LO SPORT COL TRUCCO.

 

LA SOCIETA’

 

AUSPICI, RICORDI ED ANNIVERSARI.

I MORTI FAMOSI.

ELISABETTA E LA CORTE DEGLI SCANDALI.

MEGLIO UN GIORNO DA LEONI O CENTO DA AGNELLI?

 

L’AMBIENTE

 

LA SOLITA AGROFRODOPOLI.

SOLITO ANIMALOPOLI.

IL SOLITO TERREMOTO E…

IL SOLITO AMBIENTOPOLI.

 

IL TERRITORIO

 

SOLITO TRENTINO ALTO ADIGE.

SOLITO FRIULI VENEZIA GIULIA.

SOLITA VENEZIA ED IL VENETO.

SOLITA MILANO E LA LOMBARDIA.

SOLITO TORINO ED IL PIEMONTE E LA VAL D’AOSTA.

SOLITA GENOVA E LA LIGURIA.

SOLITA BOLOGNA, PARMA ED EMILIA ROMAGNA.

SOLITA FIRENZE E LA TOSCANA.

SOLITA SIENA.

SOLITA SARDEGNA.

SOLITE MARCHE.

SOLITA PERUGIA E L’UMBRIA.

SOLITA ROMA ED IL LAZIO.

SOLITO ABRUZZO.

SOLITO MOLISE.

SOLITA NAPOLI E LA CAMPANIA.

SOLITA BARI.

SOLITA FOGGIA.

SOLITA TARANTO.

SOLITA BRINDISI.

SOLITA LECCE.

SOLITA POTENZA E LA BASILICATA.

SOLITA REGGIO E LA CALABRIA.

SOLITA PALERMO, MESSINA E LA SICILIA.

 

LE RELIGIONI

 

SOLITO GESU’ CONTRO MAOMETTO.

 

FEMMINE E LGBTI

 

SOLITO CHI COMANDA IL MONDO: FEMMINE E LGBTI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ACCOGLIENZA

INDICE PRIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI EUROPEI

I Muri.

Quei razzisti come gli italiani.

Quei razzisti come i tedeschi.

Quei razzisti come gli austriaci.

Quei razzisti come i danesi.

Quei razzisti come i norvegesi.

Quei razzisti come gli svedesi.

Quei razzisti come i finlandesi.

Quei razzisti come i belgi.

Quei razzisti come i francesi.

Quei razzisti come gli spagnoli.

Quei razzisti come gli olandesi.

Quei razzisti come gli inglesi.

Quei razzisti come i cechi.

Quei razzisti come gli ungheresi.

Quei razzisti come i rumeni.

Quei razzisti come i greci.

Quei razzisti come i serbi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AFRO-ASIATICI

 

Quei razzisti come i marocchini.

Quei razzisti come i libici.

Quei razzisti come i congolesi.

Quei razzisti come gli ugandesi.

Quei razzisti come i nigeriani.

Quei razzisti come gli egiziani.

Quei razzisti come gli israeliani.

Quei razzisti come i libanesi.

Quei razzisti come i sudafricani.

Quei razzisti come i sudafricani.

Quei razzisti come i turchi.

Quei razzisti come gli arabi sauditi. 

Quei razzisti come i qatarioti.

Quei razzisti come gli iraniani.

Quei razzisti come gli iracheni.

Quei razzisti come gli afghani.

Quei razzisti come gli indiani.

Quei razzisti come i singalesi.

Quei razzisti come i birmani.

Quei razzisti come i kazaki.

Quei razzisti come i russi.

Quei razzisti come i cinesi.

Quei razzisti come i nord coreani.

Quei razzisti come i sud coreani.

Quei razzisti come i filippini.

Quei razzisti come i giapponesi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AMERICANI

 

Quei razzisti come gli statunitensi.

Kennedy: Le Morti Democratiche.

Quei razzisti come i canadesi.

Quei razzisti come i messicani.

Quei razzisti come i peruviani.

Quei razzisti come gli haitiani.

Quei razzisti come i cubani.

Quei razzisti come i cileni.

Quei razzisti come i venezuelani.

Quei razzisti come i colombiani.

Quei razzisti come i brasiliani.

Quei razzisti come gli argentini.

Quei razzisti come gli australiani.

 

INDICE SECONDA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Fredda.

La Variante Russo-Cinese-Statunitense.

 

INDICE TERZA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI.

I LADRI DI NAZIONI.

CRIMINI CONTRO L’UMANITA’.

I SIMBOLI.

LE PROFEZIE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. PRIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SECONDO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. TERZO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUARTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUINTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SESTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SETTIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. OTTAVO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. NONO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. DECIMO MESE.

 

INDICE QUINTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE MOTIVAZIONI.

NAZISTA…A CHI?

IL DONBASS DELI ALTRI.

L’OCCIDENTE MOLLICCIO E DEPRAVATO.

TUTTE LE COLPE DI…

LE TRATTATIVE.

ALTRO CHE FRATELLI. I SOLITI COGLIONI RAZZISTI.

LA RUSSIFICAZIONE.

 

INDICE SESTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

ESERCITI, MERCENARI E VOLONTARI.

IL FREDDO ED IL PANTANO.

 

INDICE SETTIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE VITTIME.

I PATRIOTI.

LE DONNE.

LE FEMMINISTE.

GLI OMOSESSUALI ED I TRANS.

LE SPIE.

 

INDICE OTTAVA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA GUERRA DELLE MATERIE PRIME.

LA GUERRA DELLE ARMI CHIMICHE E BIOLOGICHE.

LA GUERRA ENERGETICA.

LA GUERRA DEL LUSSO.

LA GUERRA FINANZIARIA.

LA GUERRA CIBERNETICA.

LE ARMI.

 

INDICE NONA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA DETERRENZA NUCLEARE.

DICHIARAZIONI DI STATO.

LE REAZIONI.

MINACCE ALL’ITALIA.

 

INDICE DECIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

IL COSTO.

L’ECONOMIA DI GUERRA. LA ZAPPA SUI PIEDI.

PSICOSI E SPECULAZIONI.

I CORRIDOI UMANITARI.

I PROFUGHI.

 

INDICE UNDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

I PACIFISTI.

I GUERRAFONDAI.

RESA O CARNEFICINA? 

LO SPORT.

LA MODA.

L’ARTE.

 

INDICE DODICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

PATRIA MOLDAVIA.

PATRIA BIELORUSSIA.

PATRIA GEORGIA.

PATRIA UCRAINA.

VOLODYMYR ZELENSKY.

 

INDICE TREDICESIMA PARTE

 

La Guerra Calda.

L’ODIO.

I FIGLI DI PUTIN.

 

INDICE QUATTORDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’INFORMAZIONE.

TALK SHOW: LA DISTRAZIONE DI MASSA. 

 

INDICE QUINDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA PROPAGANDA.

LA CENSURA.

LE FAKE NEWS.

 

INDICE SEDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CRISTIANI CONTRO CRISTIANI.

LA RUSSOFOBIA.

LA PATRIA RUSSIA.

IL NAZIONALISMO.

GLI OLIGARCHI.

LE GUERRE RUSSE.

 

INDICE DICIASSETTESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CHI E’ PUTIN.

 

INDICE DICIOTTESIMA PARTE

 

SOLITI PROFUGHI E FOIBE. (Ho scritto un saggio dedicato)

Quelli che…le Foibe.

Lo sterminio comunista degli Ucraini.

L’Olocausto.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI. (Ho scritto un saggio dedicato)

Gli Affari dei Buonisti.

Quelli che…Porti Aperti.

Quelli che…Porti Chiusi.

Il Caso dei Marò.

Che succede in Africa?

Che succede in Libia?

Che succede in Tunisia?

Cosa succede in Siria?

 

 

 

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

TERZO MESE

 

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

·        La Guerra Calda.

L’ATTACCO. TERZO MESE.

Due mesi di guerra in Ucraina visti dalla Russia. Emanuel Pietrobon su Inside Over il 24 Aprile 2022.

Oggi, 24 aprile, la guerra in Ucraina compie esattamente due mesi. Un conflitto pensato in termini di operazione lampo, ricalcante Georgia 2008, e in alternativa come catalizzatore di un cambio di regime e/o di una guerra civile interetnica, perciò gli appelli di Vladimir Putin al golpe militare e all’insurrezione dei russofoni, è entrata nel suo sessantesimo giorno. Il blitzkrieg è divenuto una guerra di logoramento simil-afghana. Un’amara sorpresa per il Cremlino. Un copione divenuto realtà per la Casa Bianca. Una tragedia per il mondo intero.

Molto si è scritto e (molto) poco si è capito delle origini e delle ragioni di questa guerra, frutto avvelenato di un mix letale di miopia, revanscismo e discalculia da parte russa e di intelligenza machiavellica da parte statunitense. L’Ucraina come bocca di lupo nella quale ferire gravemente la Russia, l’Unione Europea a guida francotedesca e il movimento per il multipolarismo – nella visione di Biden. L’Ucraina come rivolta contro l’Occidente in perenne espansione e monito ai satelliti dello spazio postsovietico – nella visione di Putin.

Dalla ricalibratura al ribasso degli obiettivi di guerra ai micidiali colpi subiti dalle tenaci forze armate ucraine, passando per la guerra economica totale lanciata dal blocco occidentale, la domanda è lecita: il nuovo mondo di cui Putin ha accelerato la costruzione la notte del 24.2.22 risponde ai bisogni, ai dilemmi e agli imperativi strategici della Russia? E domani, a guerra finita, che forma assumeranno i semi piantati dal Cremlino in Ucraina?

Vittoria tattica, sconfitta strategica (per ora)

Putin avrebbe potuto essere il vero epilogatore del capitolo ucraino della terza guerra mondiale a pezzi soltanto se non avesse invaso. Perché preferendo la via delle armi alla diplomazia, in quanto accecato dal livore di una diplomazia delle cannoniere controproducente dinanzi all’intransigenza tattica del duo Biden-Blinken, è stato battuto al suo stesso gioco. E, così facendo, ha traghettato la Russia e il mondo intero verso nuove, ignote e inesplorate mete di cui già si può intravedere qualche prodromo.

A sessanta giorni dall’inizio della guerra geopoliticamente più importante di questa parte di XXI secolo, pare ormai piuttosto chiaro, la visione di Biden ha prevalso (in parte) su quella di Putin. In parte, ma non totalmente, perché non va commesso l’errore di pensare che l’Occidente rappresenti il mondo intero. E se si vuole capire la Russia, cosa che fino ad oggi soltanto in pochi hanno voluto e sono riusciti a fare, è necessario abbandonare e superare ogni prospettiva occidentalo-centrica.

La Russia, nei primi sessanta giorni di conflitto, è stata testimone di una duplice sconfitta: strategica e politica. Strategica perché è fallito il piano A – Kiev non è caduta, la presidenza Zelenskij non è stata detronizzata dagli apparati securitari e l’Ucraina ha dimostrato di (r)esistere – e questo ha obbligato il Cremlino a ripiegare su un infelicemente ridimensionato piano B: la prevedibile continuità territoriale tra Crimea e Donbas, altresì nota come Novorossija. Politica perché nello sfacelo sono definitivamente nati gli ucraini, sono stati consegnati gli europei agli Stati Uniti e sono stati piantati i semi della zizzania nelle stanze dei bottoni e nel resto dello spazio postsovietico.

In questi sessanta giorni, in breve, è accaduto che si avverasse il pronostico esposto sulle nostre colonnne all’alba della guerra: Putin invadendo, e dunque cadendo nella tagliola della presidenza Biden, avrebbe conseguito una vittoria tattica accompagnata e seguita da una sconfitta strategica. Una vittoria tattica nella maniera in cui è stato paralizzato a tempo indefinito ogni dibattito riguardante la cooperazione Ucraina-NATO e in cui è stato esteso il controllo su un territorio, la Novorossija, estremamente ricco di risorse naturali. Una sconfitta strategica, perlomeno in questo primo tempo, per una varietà di motivi:

Il conflitto non ha sfaldato il legame degradato tra i due fratelli coltelli d’Occidente, Europa e America, ma lo ha fortificato oltre ogni immaginazione (della Russia) e come previsto (dagli Stati Uniti): possibile allargamento dell’Alleanza Atlantica, crescita del partito dell’atlantismo radicale a scapito del partito della distensione e dell’autonomia strategica, maggiore integrazione euroatlantica nei campi economico, energetico e finanziario costruita sul “grande disaccoppiamento” tra Ue e Russia.

La comparsa di crepe nella cerchia del potere ruotante attorno a Putin, palesata dalla caduta di piccoli-ma-influenti re, come Vladislav Surkov, dall’inquietante moria di alti funzionari e oligarchi, ultimo in ordine di tempo Sergei Protosenya, e dal repulisti in corso tra servizi segreti e forze armate;

Il ritorno in auge della sempreverde russofobia nello spazio postsovietico e nelle sue immediate vicinanze, come l’insospettabile Mongolia, dove sono esplose proteste popolari a macchia d’olio, talvolta ampiamente partecipate – come in Georgia –, e dove, nonostante il silenzio delle classi dirigenti, il conflitto è stato accolto con freddezza, inquietudine, e verrà ricordato come l’equivalente contemporaneo di Ungheria 1956. Materiale al quale gli Stati Uniti potranno attingere in futuro per effettuare operazioni di disturbo, da rivoluzioni colorate a breve-ma-intense insurrezioni – Kazakistan docet.

La polarizzazione dell’opinione pubblica domestica, che, contrariamente a quanto vorrebbero i sondaggi, ha vissuto il conflitto parimenti a un trauma identitario. Come (di)mostrato dalle piazze in fermento sin dalla prima serata della guerra. E come (di)mostrato dai risultati dell’analisi di quegli stessi sondaggi impiegati maldestramente per dipingere un presunto picco di iper-popolarità sperimentato da Putin, che è genuino soltanto per un terzo, in quanto per una parte frutto dell’effetto “raduno attorno alla bandiera” e per l’altra è influenzato dall’età: esteso tra adulti e anziani, risibile e basso tra i giovani.

Nell’attesa del secondo tempo

Biden verrà ricordato come colui che ha immaginato e dettato questo nuovo capitolo della terza guerra mondiale a pezzi. Putin come colui che l’ha scritto sotto l’inconsapevole dettatura di Biden. Volodymyr Zelenskij come la variabile impazzita che ha trasformato un blitzkrieg in un mini-Afghanistan, contribuendo in maniera determinante a far saltare il piano A del Cremlino, e come il pioniere di un nuovo modo di fare comunicazione politica, destinato a fare scuola, che ha trascinato una esitante e divisa Ue nel pantano ucraino in qualità di co-belligerante informale.

La Russia è stata testimone con l’amaro in bocca di un primo tempo giocato seguendo il ritmo degli Stati Uniti. Impreparata in termini di fantasia, fiato e resistenza. Otterrà la tanto agognata continuità territoriale tra Crimea e Donbas, e qualcosa di più, ma ad un prezzo tanto elevato che risulterà una vittoria pirrica in assenza di rimedi: l’espansione della NATO e il rafforzamento del suo fianco orientale, l’espulsione dal vasto e succoso euromercato – punto di riferimento dei prodotti energetici russi e primo partner commerciale –, l’aumento del malcontento interno e la diffusione di diffidenza, quando non odio, nel vicinato postsovietico.

Il quadro è cupo, per certi versi drammatico – miliardi di rubli spesi, migliaia di vite sacrificate e una molteplicità di perniciose variabili da monitorare sull’altare del “Donbas allargato” –, ma per la Russia non tutto è perduto. L’operazione militare è fallita, sì, ma il Cremlino confida in quel moto di eventi che, innescato la notte del 24.2.22, dispiegherà effetti e conseguenze nel medio e lungo termine.

Putin dovrà fare attenzione alle congiure di palazzo, agli accadimenti genuini e/o telecomandati che potrebbero scuotere un estero vicino popolato da persone che si percepiscono lontane alla Russia – e che aborrano ogni scenario di sovranità limitata –, alle condizioni di salute dell’economia nazionale, ma nel suo orizzonte spaziotemporale esiste ancora spazio per un’eclatante vittoria nel futuro inoltrato. Non in Ucraina, che è perduta, quanto nel resto del mondo. E potrebbe non avere torto.

La guerra economica totale nella quale gli Stati Uniti avrebbero voluto in qualche modo coinvolgere anche i partner non occidentali, dai latinoamericani agli indiani, ha rivelato che al di fuori dell’Occidente il consenso per la Russia è esteso, radicato e a prova di pressioni diplomatiche. Eloquenti, a questo proposito, i rifiuti alla chiamata alle armi di Biden del Brasile, dell’Arabia Saudita e dell’India. La dimostrazione che il patto sino-russo per il multipolarismo gode, oramai, di sostenitori pronti a correre il rischio, ad assumersi delle responsabilità.

Similmente, per quanto possa sembrare irrilevante – anche se non lo è –, indagini basate sull’intelligence delle fonti aperte hanno appurato che la macchina propagandistica ucraina ha attecchito soltanto in Occidente e in parte dello spazio postsovietico. Perché dalla Latinoamerica all’Africa nera, passando per l’Asia meridionale, la narrativa russa ha prevalso su quella ucraino-occidentale. Quando l’antiamericanismo (e l’antioccidentalismo) è più forte di ogni solidarietà tra gli ultimi e gli oppressi. E sulle narrazioni si costruiscono politiche e si forgiano generazioni.

La Russia prenderà appunti e proverà ad alzare il tiro laddove ha intravisto, in questi sessanta giorni di guerra, dei margini di manovra. Un do ut des con gli attori-chiave e le periferie strategiche del Sud globale avente la Pax americana nel mirino e la transizione multipolare e una globalizzazione ad arcipelago come capolinea.

Biden ha vinto una battaglia fondamentale, in estrema sintesi, ma non la guerra. Guerra che, a scanso di equivoci, non è quella che sta venendo combattuta in Ucraina, ma quella in corso dai primi anni Dieci del Duemila per la riscrittura della globalizzazione e la ridistribuzione del potere tra blocchi e continenti: la terza guerra mondiale a pezzi.

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Russia, il bilancio (pesante) dei primi 2 mesi di guerra: morti 22.000 soldati, 873 tank distrutti. Michela Allegri ilmessaggero.it Domenica 24 Aprile 2022.

Almeno 21.800 soldati russi sarebbero morti dall’inizio dell’assedio di Mosca all’Ucraina, quindi dallo scorso 24 febbraio. Il dato emerge dal bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Nel resoconto si parla anche di 873 carri armati distrutti, insieme a 2.238 mezzi corazzati, 408 sistemi d’artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1.557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni. I dati diffusi dal Cremlino, ovviamente, sono molto diversi. Il 2 marzo scorso, Mosca aveva comunicato che i militari morti erano solo 498. Già all’epoca i media occidentali, Kiev e la Nato avevano parlato di perdite variabili tra i 7 e i 15mila soldati.

Due giorni fa, però, il sito di informazione russo Readovka, vicino al Cremlino, ha messo in rete un annuncio del ministero della Difesa di Mosca nel quale si sottolineava che in Ucraina risultano «13.414 soldati russi uccisi e altri 7mila dispersi». Quei numeri sono rapidamente scomparsi dal web, ma sono stati resi noti dal sito bielorusso Nexta.tv, che ha pubblicato uno screenshot del post di Readovka in cui compare la foto del portavoce della Difesa russa, Igor Koneshenkov. I dettagli sulle perdite russe in Ucraina sarebbero stati forniti durante un incontro a porte chiuse del ministero della Difesa. Readovka ha quindi pubblicato un nuovo post in cui accusava le forze ucraine di aver compiuto un attacco hacker. Ma le fughe di dati non sono una novità. Il 21 marzo, sulla Komsomolskaya Pravda, un altro giornale russo filo-Cremlino, era stato pubblicato un bilancio delle perdite russe che parlava di «9.861 morti e 16.153 feriti». Un dato che era stato attribuito sempre al ministero della Difesa. L’articolo era stato poi cancellato dalla stessa Pravda. Anche in quel caso era stato denunciato un «sabotaggio informatico».

Le perdite russe, comunque, sono state ingenti. Sono state provocate da decisioni tattiche sbagliate e dalla sottovalutazione delle capacità delle forze armate ucraine. All’inizio della guerra, Mosca era certa che l’invasione sarebbe stata rapida ed efficace. Era il 24 febbraio e l’esercito russo era composto da 280mila soldati, mentre quello ucraino era composto da 125.600 uomini. In realtà, sottolinea Michael Clarke, professore del dipartimento di studi sulla guerra del King’s College di Londra, «il Cremlino ha sottovalutato la quantità di soldati necessaria per costringere il Paese alla sottomissione». L’esercito ucraino, inoltre, è cresciuto grazie all’arruolamento di riservisti e all’afflusso di combattenti stranieri volontari. Le truppe russe sono state mandate in guerra impreparate, non addestrate e scarsamente equipaggiate. Gli esperti sottolineano anche che il tentativo della Russia di impadronirsi delle regioni del Donbas, Donetsk e Luhansk, dove i ribelli filo-russi sono attivi dal 2014, è probabilmente il risultato di un cambio di tattica, dopo «aver fallito nell’iniziale assalto di Kiev», ha spiegato il direttore dell’istituto di studi strategici FMES, Pascal Ausseur.

In Ucraina sono nati 63.000 bambini in due mesi di guerra. Agi il 24 aprile 2022.

La stima è di Save the children che chiede "la fine immediata della guerra come unica possibilità per proteggere i bambini da danni fisici e psicologici".

Si stima che, negli ultimi due mesi, più di 63 mila bambini siano nati durante il conflitto in Ucraina e in condizioni che potrebbero avere un impatto permanente sulla loro salute mentale. Secondo Save the children questi neonati si aggiungono ai milioni di bambini esposti al maggior rischio di subire gravi danni fisici e traumi psicologici duraturi causati dalle violenze, dalle privazioni e dagli sfollamenti, che dal 24 febbraio scorso, data dell'escalation della guerra, e con l'aumento dei combattimenti nell'est del paese, sta colpendo l'Ucraina.

L'escalation del conflitto, ha causato in Europa lo sfollamento di persone più grande e veloce dalla Seconda guerra mondiale, con cinque milioni di persone già fuggite dall'Ucraina. Almeno due terzi dei 7,5 milioni di bambini del Paese hanno dovuto abbandonare le loro case e più di 450 bambini sono stati uccisi o feriti.

Save the children sottolinea che l'intensificarsi della guerra "ha significato anche vedere 63 mila nuovi nati in situazioni difficili e che potrebbero avere ripercussioni permanenti sulle loro vite. Le neomamme stanno cercando di legarsi ai loro bambini nonostante il grave disagio psicologico che stanno vivendo. Ciò potrebbe causare effetti negativi e talvolta permanenti sull'attaccamento dei bambini alle loro madri e sul loro successivo sviluppo. Il personale medico ha anche segnalato un aumento dei casi di bambini nati prematuramente".

L'organizzazione è tornata a chiedere nuovamente "la fine immediata della guerra come unica possibilità per proteggere i bambini da danni fisici e psicologici". Inoltre, sottolinea, è "l'unico modo per raggiungere in sicurezza le 12 milioni di persone che in tutta l'Ucraina hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria indispensabile alla loro sopravvivenza: sappiamo che lo stress può influire sulla capacità di una madre di allattare, sia a causa di cambiamenti ormonali che di mancanza di sicurezza. Ovviamente essere in una zona di guerra provoca un'enorme quantità di angoscia che può avere un forte impatto sul corpo sia fisicamente che psicologicamente, inclusa la potenziale interruzione della capacità di produrre latte materno. Lo stress potrebbe anche impedire alle madri di riconoscere i bisogni dei loro bambini e soddisfarli".

"Uno degli aspetti più importanti di una relazione genitore-figlio è l'attaccamento, e quando manca quel legame potrebbero subentrare nei bambini, problemi di sviluppo permanenti. I disturbi dell'attaccamento sono alcuni dei problemi di salute mentale più gravi tra quelli che dobbiamo affrontare: lo sviluppo e la crescita del nostro cervello, infatti, si basano su un sano attaccamento ai caregiver", afferma Morgan MacDonald, consulente per la salute mentale e il supporto psicosociale di Save the children presso l'Unità Sanitaria di Emergenza.

"Sostenere le madri a provare ad allattare può effettivamente essere un intervento salvavita. Ma il fatto che lo stiamo vedendo accadere è incredibilmente allarmante", ha concluso Morgan MacDonald.

Lo staff di Save the Children sta già assistendo alle conseguenze psicologiche ed emotive dell’impatto della guerra sui bambini e facendo una valutazione dei bisogni che identificano il supporto psicologico come una delle maggiori priorità nella risposta. Il personale e i partner in Ucraina hanno riferito che i bambini che arrivano nei centri di accoglienza mostrano segni allarmanti di profondo disagio.

Uno psicologo infantile a Zaporizhzhia, nell'Ucraina centro-orientale, ha raccontato la storia di un bambino di nove anni, arrivato con ferite da schegge alla gamba, ma così angosciato da non aver permesso all'equipe medica di avvicinarsi a lui per essere medicato. Nello stesso centro di accoglienza, a volte sono proprio i bambini ad assumere il ruolo di genitori, come l’episodio di una bambina di cinque anni che ha tranquillizzato la madre che era in preda al panico dopo aver smarrito il telefono.

"Purtroppo - evidenzia l'organizzazione - in Ucraina anche il personale e i volontari che stanno supportando le persone fuggite dalle loro case, sono coinvolti in questa guerra e stanno sperimentando segni di esaurimento". "A meno che questa guerra non finisca, più di 63mila nuove vite sono a rischio di morte, lesioni, traumi fisici e psicologici. Allo stesso tempo sappiamo che, date le giuste condizioni e il giusto sostegno, i bambini hanno una straordinaria capacità di resilienza che può consentire loro di recuperare", ha detto Pete Walsh, direttore in Ucraina per Save the children, "senza una soluzione politica a questa crisi, questo numero continuerà a crescere. Quando è troppo è troppo. Questa guerra deve finire, in modo che i bambini abbiano la possibilità di riprendersi e non debbano più vivere queste esperienze inimmaginabili".

Il Corriere del Giorno il 26 Aprile 2022. h. 00.01 | Blinken: prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta.

“Durante il nostro viaggio, io e il segretario alla Difesa Lloyd Austin abbiamo preso un treno per Kiev dalla Polonia. Abbiamo visto persone per le strade e prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta”. Lo ha dichiarato su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Ma sappiamo – ha aggiunto – che questo è in netto contrasto con altre parti dell’Ucraina, dove l’esercito russo continua a commettere atrocità“. “Gli ucraini si difendono, sono forti e lo stanno facendo con il supporto che abbiamo coordinato letteralmente da tutto il mondo”, ha aggiunto Blinken.

h. 00.05 | Ucraina: russi hanno controllo consiglio comunale Kherson

I russi hanno preso il controllo dell’edificio del consiglio comunale di Kherson, nel Sud dell’Ucraina: lo ha reso noto il sindaco della città, Ihor Kolykhayev. Sebbene Kherson sia una città controllata dai russi dall’inizio di marzo, anzi sia l’unica grande città sotto il controllo russo, il consiglio comunale funzionava ancora sotto il controllo ucraino. Il sindaco ha riferito che uomini armati hanno preso il controllo dell’edificio, poi hanno portato via le chiavi e sostituito le guardie di sicurezza ucraine con guardie proprie. 

h. 00.43 | Drone mostra villaggio Novotoshkivka raso al suolo 

Non è rimasto molto di Novotoshkivka, un piccolo villaggio a sud-est di Severodonetsk nell’oblast di Lugansk, secondo il nuovo video di droni diffuso dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. La CNN ha geolocalizzato e confermato l’autenticità del video. I separatisti sostenuti dalla Russia affermano che gli ucraini l’hanno fatto esplodere quando si sono ritirati dalle loro posizioni nel villaggio. Serhiy Hayday, l’amministratore regionale di Lugansk, ha confermato che le forze ucraine si sono ritirate ma ha affermato sulla sua pagina Facebook che sono stati i russi a decimare il villaggio attraverso ripetuti attacchi aerei. Intervistato dalla televisione ucraina, Hayday ha detto che i russi «continuano a radere tutto al suolo» e che «purtroppo, non ci sono quasi più case rimaste in piedi a Novotoshkivka. Le nostre truppe si sono ritirate un po’, ma non molto, perché non c’era più nulla a cui aggrapparsi, non c’era un posto dove tenere la difesa», ha detto.

h. 01.01 | Bombardate le regioni di Sumy e Mykolayiv

Quattro attacchi sono stati lanciati ieri sera contro la regione nordorientale ucraina di Sumy dal territorio della Russia. Lo riporta il Servizio della guardia di frontiera ucraina, citato dall’agenzia Ukrinform. In particolare, spiega la fonte, armi pesanti sono state sparate dal villaggio russo di Tiotkino in direzione di quello ucraino di Rivne nel distretto di Konotop. Sono state registrate un totale di 15 esplosioni. Si è sentito anche il fuoco di armi leggere nella zona di confine vicino allo stesso villaggio. Altre due esplosioni, a seguito dell’uso di armi pesanti, sono state registrate tra i villaggi di Buniakino e Nova Sloboda nello stesso distretto. In mattinata erano stati lanciati diversi attacchi missilistici sulla città di Ochakiv, nella regione di Mykolayiv.

h. 01.22 | Bulgaria, premier Petkov lancia raccolta fondi: dona un mese stipendio e chiede ai concittadini di fare lo stesso

Il primo ministro della Bulgaria, Kiril Petkov, ha annunciato su Facebook il lancio di una campagna di raccolta fondi per l’Ucraina e ha donato per primo un mese di stipendio, invitando i suoi concittadini a seguire il suo esempio. «Chiedo a tutti i cittadini bulgari che vogliono davvero aiutare l’Ucraina di donare uno stipendio come me. È facile parlare, ma fare è difficile: è tempo che i post su Facebook diventino fondi per l’Ucraina».

h. 01.29 | Nasce l’orchestra della libertà, tour in Europa e Usa

La “Ukrainian Freedom Orchestra“, un progetto congiunto del Met New York Opera e dell’Opera nazionale polacca, partirà per un tour europeo e americano a partire dal 28 luglio. L’orchestra è composta principalmente da musicisti ucraini rifugiati dopo la guerra nel loro paese, così come da membri ucraini di orchestre europee e da musicisti di Kiev, Odessa, Lviv, Leopoli e Kharkiv.

 Lavrov: «Si rischia la terza guerra mondiale, la Nato è in guerra con noi». Kiev: stanno perdendo. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 26 Aprile 2022.

Le notizie di martedì 26 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: il ministro degli Esteri russo Lavrov dice che la Nato, consegnando armi all’Ucraina, è «di fatto in guerra» contro Mosca, e il rischio di un conflitto mondiale è concreto. Kuleba, ministro degli Esteri ucraino: stanno perdendo.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 62esimo giorno.

• Nella giornata di ieri è stata trovata una terza fossa comune vicino a Mariupol, nel villaggio di Stary Krym, e per la prima volta c’è stato un attacco in Transnistria, a Tiraspol, dove l’edificio del ministero per la Sicurezza è stato colpito con un lanciagranate anticarro.

• La Russia ha bombardato cinque stazioni della ferrovia provocando la morte di almeno 5 persone. I raid sono stati rivendicati dal Cremlino che ha affermato di aver distrutto le direttrici usate per il trasporto di «veicoli stranieri».

• Il ministro della Difesa di Putin, Lavrov non esclude «la terza guerra mondiale» ma dice che la Russia continua il suo percorso di trattative.

Ore 06:23 - Lavrov e il «reale pericolo di una Terza guerra mondiale»

La Russia ha messo in guardia nella serata di ieri, 25 aprile, contro il pericolo «reale» di una Terza guerra mondiale. La ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. 

«Una guerra nucleare è inaccettabile. I rischi sono molto significativi, questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia». 

La Russia, continua Lavrov, «vuole continuare i negoziati di pace». 

«La buona volontà ha i suoi limiti. E se non è reciproca questo non contribuirà al processo negoziale» ma «noi continueremo a portare avanti negoziati con la delegazione del (presidente ucraino) Volodymir Zelensky, e i contatti proseguiranno», ha detto Lavrov.

Ore 06:26 - Ucraina: Kiev, Guterres chieda a Putin evacuazione Mariupol

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, di premere con Vladimir Putin per l’evacuazione della città di Mariupol nella sua visita al Cremlino di oggi. Si stima che circa 100.000 persone siano intrappolate nella città mentre un contingente di combattenti ucraini resiste alle forze russe in un’acciaieria dove si stanno rifugiando anche centinaia di civili. «È un cosa che l’Onu è in grado di fare», ha detto il ministro di Kiev in un’intervista all’Associated Press esprimendo tuttavia la preoccupazione che Guterres possa «cadere nella trappola» di Mosca. Kuleba ha anche espresso apprezzamento per la visita a Kiev dei segretari di Stato e alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin, definendoli «due rappresentanti del Paese che ha fatto di più per l’Ucraina».

Ore 06:27 - Kuleba: «Lavrov? Mosca non vuole negoziare, e parla così perché sta perdendo»

«Non penso che Serghei Lavrov sia pronto per una conversazione seria». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista all'Associated Press, sottolineando di non ritenere che la «Russia sia pronta a trovare soluzioni al tavolo dei negoziati». Se tuttavia, ha aggiunto Kuleba, «vedrò che il loro atteggiamento cambierà supererò il mio disgusto e mi siederò al tavolo» con Lavrov. Prima il presidente russo Vladimir Putin accetterà di incontrare Volodymyr Zelensky, più sarà probabile che si avvicini la fine della guerra, ha detto ancora il ministro di Kiev. «Non do una garanzia al 100%, ma ho fiducia nel mio presidente. È preparato e sa come negoziare», ha sottolineato ancora ribadendo la posizione di Zelensky che continuare l'escalation a Mariupol rischia di mandare all'aria i negoziati con la Russia. «Quella sarà la linea rossa», ha detto.

«La Russia perde l'ultima speranza di spaventare il mondo per il sostegno all'Ucraina. Da qui il discorso di un «reale» pericolo della Terza Guerra Mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina». Lo scrive su Twitter il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Per questo il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale», aggiunge.

Ore 07:14 - Lo spettro di un allargamento della guerra

(Luca Angelini) «Vogliamo vedere una Russia indebolita al punto che non potrà più fare il genere di cose che ha fatto, invadendo l’Ucraina. Crediamo che l’Ucraina possa vincere, se avrà l’equipaggiamento giusto» ha detto ieri il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, dopo aver incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

«L’Occidente sta cercando di distruggerci dall’interno — gli ha replicato il presidente russo, Vladimir Putin —. Occorre stroncare nel modo più risoluto qualsiasi delitto nel territorio della Federazione russa. I nostri avversari sono passati alla fase del terrore, alla preparazione di attentati mirati. Ma noi conosciamo nome per nome gli agenti occidentali che lavorano con gli organi di sicurezza ucraini. E sappiamo che dietro tutto questo c’è la Cia». 

E il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, aggiunge: «Una guerra nucleare è inaccettabile. I rischi sono molto significativi, questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia». 

Se serviva ancora una conferma che la pace in Ucraina è lontana, lo scambio di accuse e minacce di ieri basta e avanza. Ma la cosa ancora peggiore è che il conflitto potrebbe allargarsi ad altri Paesi. 

La conferma dal terreno la dà l’inviato Lorenzo Cremonesi: «Si allarga e aggrava la guerra in Ucraina. Lo scontro diventa regionale e investe anche la Transnistria, la zona filorussa separatista della Moldavia dove ieri sera alcuni colpi di lanciagranate hanno centrato gli uffici del ministero della Sicurezza». A Chisinau temono possa essere soltanto l’inizio: «Il governo moldavo chiede la protezione della Nato contro l’eventualità dell’intromissione di Mosca, che potrebbe utilizzare la Transnistria per aggredire l’Ucraina da sud e occupare l’intera zona costiera del Mar Nero, come del resto hanno fatto capire di recente alti ufficiali dell’esercito russo». Quanto al territorio ucraino, nel mirino di missili e bombe russe sembrano ora esserci le stazioni ferroviarie.

Ore 07:21 - L'incontro sulla guerra a Ramstein e gli sforzi della diplomazia

(Luca Angelini) Oggi, nella base militare di Ramstein, in Germania, si terrà il vertice dei «sostenitori dell’Ucraina» voluto dagli Usa per concordare le prossime mosse (per l'Italia ci sarà il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini). 

Nonostante tutto, però, la diplomazia non alza bandiera bianca. Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, racconta Monica Guerzoni, sta lavorando su un doppio binario. 

Il primo passa dagli ambasciatori a Mosca e a Kiev, per provare a far ripartire i negoziati e arrivare a un cessate il fuoco. 

Il secondo è più internazionale: «un negoziato tra Russia, Ucraina e i Paesi garanti», Italia compresa. «Un ruolo centrale in questo schema lo interpreta Ankara, il cui contributo il ministro degli Esteri ritiene “fondamentale” perché la Turchia è il Paese Nato che più dialoga con la Russia di Putin».

Ore 07:24 - La corsa al riarmo nucleare

Le parole di Lavrov sui rischi di una «Terza guerra mondiale», e di un confronto nucleare, sono arrivate poche ore prima che — a migliaia di chilometri dall'Ucraina, ma non così lontano, in uno scenario diplomatico mai così complicato come ora — il leader nordcoreano organizzasse una parata il cui pezzo forte è stato un nuovo missile balistico intercontinentale, in grado di portare testate nucleari e pronto a essere utilizzato sui sottomarini di Pyongyang. 

E proprio alla corsa al riarmo nucleare — e ai suoi rischi — è dedicato il Dataroom firmato da Milena Gabanelli e Massimo Sideri, che si concentra sulle due potenze principali in questo ambito — Stati Uniti (che hanno meno atomiche, ma spendono molto di più) e Russia.

Lavrov: "Reale" il rischio di guerra mondiale. Kiev: "Mosca sta perdendo". La Repubblica il 26 Aprile 2022.  

È il giorno della visita a Mosca del segretario generale dell'Onu Guterres. La Russia però esclude la possibilità di un cessate il fuoco. Esplosioni in Transnistria: cresce il timore che il conflitto si allarghi.

Al termine di un'altra giornata segnata da attacchi su obiettivi strategici ucraini e dall'allarme per la possibilità che il conflitto si estenda alla Transnistria, regione separatista filorussa della Moldavia, Mosca alza ulteriormente i toni avvertendo che il rischio di terza guerra mondiale è "reale". In un'intervista televisiva il ministro degli Esteri Serghei Lavrov accusa l'Occidente di far guerra alla Russia tramite le forniture di armi a Kiev, ed evoca il conflitto mondiale. In giornata a Mosca arriva il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Una missione, la sua che ha poche possibilità di successo, visto che la Russia di Putin esclude per il momento la possibilità di un cessate il fuoco. Sempre oggi, a Ramstein, in Germania, si riuniscono i rappresentanti di circa 40 Paesi, invitati dagli Stati Uniti a discutere di come rafforzare la difesa dell'Ucraina.

00.01 Blinken: prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta

"Durante il nostro viaggio, io e il segretario alla Difesa Lloyd Austin abbiamo preso un treno per Kiev dalla Polonia. Abbiamo visto persone per le strade e prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta". Lo ha dichiarato su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Ma sappiamo - ha aggiunto - che questo è in netto contrasto con altre parti dell'Ucraina, dove l'esercito russo continua a commettere atrocità". "Gli ucraini si difendono, sono forti e lo stanno facendo con il supporto che abbiamo coordinato letteralmente da tutto il mondo", ha aggiunto Blinken.

00.10 I russi controllano il consiglio comunale di Kherson

I russi hanno preso il controllo dell'edificio del consiglio comunale di Kherson, nel Sud dell'Ucraina: lo ha reso noto il sindaco della città, Ihor Kolykhayev.

00.27 Video mostra un villaggio distrutto

Non è rimasto molto di Novotoshkivka, un piccolo villaggio a sud-est di Severodonetsk nell'oblast di Lugansk, secondo il nuovo video di droni diffuso dall'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. La CNN ha geolocalizzato e confermato l'autenticità del video.

L'ultima conquista russa: una cittadina rasa al suolo

00.53 Attacchi contro la regione di Sumy

Quattro attacchi sono stati lanciati ieri sera contro la regione nordorientale ucraina di Sumy dal territorio della Russia. Lo riporta il Servizio della guardia di frontiera ucraina, citato dall'agenzia Ukrinform. In particolare, spiega la fonte, armi pesanti sono state sparate dal villaggio russo di Tiotkino in direzione di quello ucraino di Rivne nel distretto di Konotop. Sono state registrate un totale di 15 esplosioni. Si è sentito anche il fuoco di armi leggere nella zona di confine vicino allo stesso villaggio. Altre due esplosioni, a seguito dell'uso di armi pesanti, sono state registrate tra i villaggi di Buniakino e Nova Sloboda nello stesso distretto.

01.35 Quattro morti e nove feriti a Kharkiv

Quattro persone sono state uccise e nove ferite nel bombardamento di Kharkiv. Lo ha reso noto il governatore della regione Oleh Synegubov.

01.57 Biden pensa ad aiuti per la crisi alimentare globale

L'amministrazione Biden sta valutando un pacchetto da 5 miliardi di aiuti per fare fronte alla crisi alimentare globale provocata dalla guerra in Ucraina. Lo riferiscono fonti informate all'agenzia Bloomberg. La proposta avrebbe al Congresso il sostegno bipartisan di repubblicani e democratici. Nel weekend il senatore dem Chris Coons ha guidato una delegazione Usa a Roma per fare il punto con i vertici della Fao sulla situazione in Medio Oriente, Africa e altri Paesi in difficoltà in tutto il mondo.

02.14 Kiev: Guterres chieda a Putin l'evacuazione di Mariupol

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, di premere con Vladimir Putin per l'evacuazione della città di Mariupol nella sua visita al Cremlino di oggi. "È un cosa che l'Onu è in grado di fare", ha detto Kuleba in un'intervista all'Associated Press esprimendo tuttavia la preoccupazione che Guterres possa "cadere nella trappola" di Mosca. Kuleba ha anche espresso apprezzamento per la visita a Kiev dei segretari di Stato e alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin, definendoli "due rappresentanti del Paese che ha fatto di più per l'Ucraina".

02.40 Zelensky: "Qui si decide il destino del mondo democratico"

"Tutti nel mondo, anche coloro che non ci sostengono apertamente, concordano sul fatto che è in Ucraina che si decide il destino dell'Europa, il destino della sicurezza globale, il destino del sistema democratico". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso.

02.57 Kuleba: "Lavrov non è pronto per un negoziato serio"

"Non credo che Sergei Lavrov sia pronto per una trattativa seria" e che la Russia sia pronta a trovare "soluzioni al tavolo dei negoziati". Lo dice in un'intervista all'Associated Press il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Ma se vedrò un cambiamento nell'atteggiamento di Mosca e che sono pronti a cercare seriamente soluzioni reciprocamente accettabili, supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare", ha aggiunto. Per Kuleba, prima Putin accetterà di incontrare Zelensky, più sarà probabile che si avvicini il momento della fine della guerra."Ho fiducia nel mio presidente, è preparato e sa come negoziare", ha insistito.

03.14 Kiev: "Terza guerra mondiale? Mosca sta perdendo"

La minaccia del pericolo di una terza guerra mondiale mostra che la Russia sta capendo che perderà nel conflitto in Ucraina, secondo il ministro degli Esteri ucraino.

"La Russia - scrive Kuleba sul suo profilo Twitter - perde l'ultima speranza di spaventare il mondo nel suo sostenere l'Ucraina. Da qui il discorso di un 'reale' pericolo di terza guerra mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina. Pertanto il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale".

03.48 Coprifuoco notturno a Kiev

 A Kiev è in vigore il coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5 del mattino, dal lunedì al venerdì. In un post su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Pavliuk, ha motivato la decisione con la necessità di proteggere la popolazione dalle "azioni provocatorie" della Russia.

04.23 Kiev chiede a Biden aiuti economici per due miliardi al mese

L'Ucraina chiede all'amministrazione Biden di fornire almeno 2 miliardi di dollari al mese in aiuti economici di emergenza, sostenendo che senza questi fondi la crisi umanitaria causata dall'invasione russa potrebbe aggravarsi in modo significativo. Lo riporta il Washington Post, ripreso dall'agenzia Ukrinform.

05.46 Bombardamenti su strutture civili a Mykolayiv

Le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici contro infrastrutture civili della città costiera di Ochakiv, nella regione meridionale ucraina di Mykolayiv. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. L'amministrazione militare regionale riferisce che le truppe di Mosca hanno utilizzato lanciarazzi Smerch per colpire edifici civili e strutture residenziali. Il bilancio delle vittime è al momento di un civile ferito

06.04 Mosca: nuovi attacchi ucraini nella regione russa di Belgorod

L'insediamento di Golovchino, nella regione russa di Belgorod, è stato nuovamente bombardato dall'Ucraina, secondo Mosca. Diverse strutture disabitate e quattro case sono state danneggiate e non ci sono state vittime, ha detto il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. Golovchino era già stato bombardato il 19 aprile, sempre secondo Mosca, con un bilancio di tre feriti. Ieri altre segnalazioni di presunti bombardamenti ucraini sempre nella regione dell'estremo occidente russo che confina a ovest e sud con l'Ucraina.

07.11 Intelligence Gb: Kreminna conquistata dai russi

Kreminna, nella regione di Luhansk, è stata conquistata dai russi. Lo rivela l'intelligence britannica nell'aggiornamento diffuso oggi: "La città di Kreminna è caduta e pesanti bombardamenti sono in corso a sud di Izium, mentre le forze russe cercano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk da nord e da est". Secondo i servizi di Londra, inoltre, "le forze ucraine stanno preparando le difese a Zaporizhzhia in preparazione di un potenziale attacco russo da sud".

Ucraina, la guerra in diretta: Mariupol, scoperta la terza fossa comune. Erdogan: "Chiederò a Putin un cessate il fuoco". Libero Quotidiano il 25 aprile 2022.

Nel 61esimo giorno della guerra in Ucraina, l'agenda è dominata dall'incontro diplomatico a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin. Un faccia a faccia iniziato in un inconsueto gelo, con Zelensky che ha chiesto agli alleati americani di "non venire a mani vuote": "Ci aspettiamo cose e armi specifiche", ha scandito l'ex comico, chiedendo ulteriori e più moderni armamenti. A contribuire a gettare una luce inquietante sulla missione americana a Kiev, "problemi di sicurezza" che hanno fatto slittare l'arrivo dei due importanti esponenti della Casa Bianca facendo addirittura sospettare un annullamento della visita. Sul campo, nessuna "tregua di Pasqua ortodossa". Vladimir Putin continua a bombardare il Paese.  

Ore 00.40: "Guterres, non è una buona idea andare a Mosca"

Kiev sembra silurare l'iniziativa di pace del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. "Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin", ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Volodymyr Zelensky, avvisando che Guterres "non è autorizzato" a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull'assistenza umanitaria.

Ore 2.17: "I russi respingono chi cerca di lasciare Kherson" 

Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone che non vogliono partecipare al referendum di lasciare Kherson, secondo l'esercito di Kiev citato dall'agenzia Ukrinform. "Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro", afferma un rapporto pubblicato sull'account Telegram delle forze ucraine. In precedenza il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Hennadiy Lahuda, aveva affermato che gli invasori stanno pianificando di tenere un "referendum" nella regione di Kherson durante i primi giorni di maggio. Di un "referendum fittizio" che Mosca vorrebbe organizzare nella regione hanno parlato ieri sera anche i servizi segreti britannici. Due giorni fa il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una conferenza stampa che l'Ucraina abbandonerà ulteriori colloqui con la Russia se si terrà un referendum a Kherson o se i difensori di Mariupol verranno uccisi. 

Ore 3.32: "La Russia concentra le forze vicino a Huliaipole"

La Russia sta concentrando le sue forze militari vicino a Huliaipole, nella regione Ucraina sudorientale di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Secondo le fonti, le forze russe stanno costruendo strutture di comando e sistemi di difesa aerea continuando intanto a sparare contro le postazioni dell'esercito ucraino nella zona. 

Ore 5.51: Blinken a Kiev, "nuovi aiuti per 713 milioni"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno assicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che i diplomatici degli Stati Uniti torneranno in Ucraina la prossima settimana e hanno garantito una nuova assistenza del valore di 713 milioni di dollari. Lo hanno reso noto funzionari americani.

Ore 7.16: Incendio a un deposito di carburante a Bryansk, vicino all'Ucraina

Un vasto incendio si è sviluppato nell'area di un deposito di carburante a Bryansk, il capoluogo di una regione russa che confina a Sud con l'Ucraina. Lo riferisce, si legge sui media russi, la direzione principale regionale del Ministero delle situazioni di emergenza. Non ci sono informazioni al momento sulle possibili cause del rogo.

Ore 7.24: 007 inglesi, "Mosca nasconde la reale entità delle perdite"

Nel suo consueto rapporto sulla guerra in Ucraina, l'apparato di intelligence della Gran Bretagna denuncia gli "scarsi progressi russi nel Donbass". Non ci sarebbe ancora, dunque, la temuta "svolta" bellica a Est. Anche perché "l'assedio alle acciaierie Azovstal a Mariupol blocca molte unità russe". "Mosca - denuncia Londra - sta nascondendo la reale entità delle perdite":

Ore 9.24: Pentagono, "vogliamo una Russia indebolita"

"Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto di non poter fare il tipo di cose che ha fatto con l'invasione dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev, dove, insieme al segretario di Stato Antony Blinken, ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Mosca, sottolinea il capo del Pentagono, "ha già perso molta capacità militare e molte truppe, per essere franchi, e vorremmo che non riesca a ricostituire rapidamente questa capacità". 

Ore 9.49: "Colpite con missili russi stazioni ferroviarie nel centro e ovest del Paese"

Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell'ovest dell'Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. "Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie", ha affermato. 

Ore 9.52: Putin, "congratulazioni a Macron"

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Emmanuel Macron per la sua rielezione a presidente. Ne dà notizia Interfax sul suo profilo Twitter. 

Ore 10.18: Missili su Kremenchuk, un morto e 7 feriti

Ieri, nel giorno di Pasqua, i russi hanno colpito "ancora una volta, con nove missili" la centrale elettrica e la raffineria di Kremenchuk, "uccidendo una persona e ferendone altre sette che versano in condizioni diverse fra loro". Lo riferisce Dmytro Lunin, alla guida dell'amministrazione militare locale, citato dall'Ukrainska Pravda. "E' stata una notte difficile. Abbiamo avuto il più grande bombardamento dall'inizio dell'invasione della Russia. Registriamo - dice Lunin - danni significativi ai palazzi ma tutti gli incendi sono stati contenuti. A causa dei bombardamenti non c'è più acqua calda in tutti i distretti". 

Ore 10.39: Missili russi sulla regione di Vinnytsia, morti e feriti

Un attacco missilistico russo, "diretto a infrastrutture critiche", ha colpito le località di Zhmerynka e Koziatyn, nell'Oblast di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghiy Borzov.

Ore 10.49: Papa Francesco a Kirill, "operiamo per la pace"

Lettera di auguri del Santo Padre al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua ortodossa celebrata ieri. Francesco ha chiesto di operare per la pace in Ucraina: "Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l'Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all'oscurità della guerra". Nella missiva, pubblicata da vaticannews.va, il Pontefice ha auspicato che la morte e la Risurrezione di Cristo possa rappresentare un'occasione di ripartenza: "La morte di Cristo è stata l'inizio di una nuova vita e di liberazione dai vincoli del peccato e un'occasione per la nostra gioia pasquale, aprendo a tutti la via dall'ombra delle tenebre alla luce del regno di Dio". Francesco e Kirill avrebbero dovuto incontrarsi a giugno in occasione del viaggio del Papa in Medioriente, ma in una recente intervista Bergoglio ha spiegato che l'incontro sia stato sconsigliato dalla diplomazia, in quanto avrebbe potuto portare "molta confusione". 

 Ore 11.01: "Difesa di Putin assurda, Schroeder lasci la Spd"

La difesa di Vladimir Putin da parte dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroder "è decisamente assurda". E' l'accusa arrivata dal leader del Partito socialdemocratico, Saskia Esken, che ha esortato Schroeder a lasciare l'Spd. Dimettersi dagli incarichi che riveste nella compagnia petrolifera russa Rosneft e nel comitato degli azionisti di North Stream "sarebbe stato necessario per salvare la sua reputazione come ex cancelliere anche di successo, ma purtroppo non ha seguito questo consiglio", ha lamentato Esken, intervistato dalla radio tedesca. "Gerhard Schroeder - ha accusato ancora il leader dell'Spd - agisce da anni esclusivamente come uomo d'affari e dovremmo smettere di percepirlo come un anziano statista, come un ex cancelliere. La sua difesa di Putin dalle accuse di crimini di guerra è decisamente assurda".

Ore 11.12: Mosca, "non a conoscenza della preparazione di referendum a Kherson"

Il viceministro degli Esteri russo, Andrej Rudenko, ha affermato di non essere a conoscenza della preparazione di un referendum a Kherson, nell'Ucraina meridionale. Negli ultimi giorni si sono fatte più insistenti le indiscrezioni, rilanciate dai principali media occidentali, di un possibile referendum nella regione, controllata dall'esercito russo. Il fine della consultazione popolare sarebbe quello di istituire una repubblica separatista indipendente dal governo centrale di Kiev, sul modello delle repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk.

Ore 11.27: Mosca, "non ci sono condizioni per un vertice delle delegazioni"

Non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, "ha detto più volte che, non appena avremo un accordo sostanziale sul quale potremmo avere uno scambio di opinioni significativo, allora la questione sarà considerata. E al momento non ci sono queste condizioni", ha spiegato Rudenko ai cronisti.

Ore 11.57: Mattarella, "quando i russi hanno invaso l'Ucraina ho pensato a Bella Ciao"

"Nelle prime ore del mattino del 24 febbraio siamo stati tutti raggiunti dalla notizia che le Forze armate della Federazione Russa avevano invaso l'Ucraina, entrando nel suo territorio da molti punti diversi, in direzione di Kiev, di Karkiv, di Donetsk, di Mariupol, di Odessa. Come tutti, quel giorno, ho avvertito un pesante senso di allarme, di tristezza, di indignazione. A questi sentimenti si è subito affiancato il pensiero agli ucraini svegliati dalle bombe e dal rumore dei carri armati. E, pensando a loro, mi sono venute in mente -come alla senatrice Liliana Segre- le parole: 'Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasor'. Sappiamo tutti da dove sono tratte queste parole. Sono le prime di Bella ciao". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando ad Acerra il 77/mo anniversario della Liberazione. 

Ore 12.22: Odessa, ipotesi "enclave"

Non la possono bombardare, ma la possono strangolare. Impegnati nella seconda fase della "operazione militare speciale" che non sembra dare i risultati sperati, i russi continuano a guardare a Odessa, la cui conquista permetterebbe a Mosca, nel caso di successo, di ricongiungere il Donbass, il sud dell'Ucraina fino alla Transnistria. "Ma Odessa è una città a maggioranza russa e i russi difficilmente la distruggerebbero", spiegano all'agenzia Adnkronos fonti qualificate a Kiev, secondo le quali tra gli analisti militari circola l'opzione di farne un'enclave sul modello di Kaliningrad. Kaliningrad in realtà è una exclave russa, situata sul Baltico tra Polonia e Lituania, dove Mosca ha dispiegato missili Iskander che puntano al cuore dell'Europa. Odessa, che è il "sogno" della Russia ma che è difficilmente conquistabile, potrebbe diventare un'enclave ucraina, accerchiata da territori russi, ovviamente se Mosca riuscisse nei suoi piani: e strangolare il porto sul Mar Nero, da cui non si potrebbe più esportare nulla, è "un obiettivo militare minore". Ma intanto prima di Odessa sulle carte c'è Mikolayv, per la cui sorte "c'è grande preoccupazione" nel timore che possa fare la stessa fine della 'città martire' Mariupol. "Gli ucraini sono determinati a resistere, non c'è alcuna rassegnazione da parte loro", sottolineano le fonti, convinte che 'la seconda fase' della guerra russa, concentrata sul Donbass, non stia facendo segnare i progressi significativi sperati.

Ore 12.37: Putin, "Usa e Ue cercano di distruggerci dall'interno"

Gli Stati Uniti e l'Unione Europea "stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall'interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla Procura Generale. Putin si è detto "sorpreso" dai "diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia". "E' una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche", ha detto Putin, affermando che in questo "l'Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale". 

Ore 13.02: Putin, "da Kiev gravi violazioni al diritto internazionale"

Le autorità ucraine hanno compiuto "gravi violazioni del diritto internazionale" come "l'utilizzo di mercenari o il ricorso ai civili come scudi umani". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale, che ha invitato a "indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe". Putin ha affermato che la Russia sta ospitando un milione di persone in fuga dalle ostilità in Ucraina e ha affermato che "molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali", una probabile risposta alle accuse ucraine. Kiev ha affermato più volte che le forze russe deportano cittadini ucraini in Russia contro la loro volontà, li privano dei documenti e gliene forniscono di nuovi, russi. 

Ore 13.05: Biden, nuovo ambasciatore Usa a Kiev

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato oggi la sua intenzione di nominare il nuovo ambasciatore a Kiev: si tratta di Bridget A. Brink, attuale rappresentante diplomatica degli Stati Uniti in Slovacchia. L'annuncio contenuto in una nota della Casa Bianca arriva dopo la missione a Kiev del segretario di Stato americano Antony Blinken e del segretario alla Difesa Lloyd Austin, che hanno reso nota l'intenzione di riaprire l'ambasciata a Kiev, spostata a Leopoli prima dell'inizio della guerra. 

Ore 13.40: "Sventato il tentativo di uccidere un giornalista tv russo"

L'Fsb russo ha sventato un tentativo di omicidio di un famoso giornalista televisivo russo, ha denunciato il Presidente Vladimir Putin. I servizi, si è limitato a precisare, "hanno bloccato le attività di un gruppo terroristico che pianificava di attaccare e uccidere un famoso giornaliste televisivo russo". "Hanno optato per il terrorismo per uccidere i nostri giornalisti", ha aggiunto. Mosca ha in seguito reso noto l'arresto di membri di un "gruppo nazionalista", al soldo dei servizi ucraini, che aveva cercato di assassinare il commentatore filo putiniano Vladimir Solovyev.

Ore 14.03: Kiev, "i russi tentano di avanzare verso Zaporizhzhia"

"I russi si stanno preparando per una nuova offensiva: le truppe di Mosca hanno ammassato un gran numero di attrezzature e personale sulla linea del fronte Velyka Novosilka-Novodarivka-Malynivka e stanno provando ad avanzare verso Zaporizhzhia". Lo scrive su Facebook Ivan Arefyev, portavoce dell'amministrazione militare della regione, secondo quanto riporta Ukrinform. Le autorità locali riferiscono pero' anche delle continue difficoltà che Mosca starebbero incontrando: "non stanno facendo bene, la disposizione delle forze al fronte al momento non è cambiata", dice Arefyev sostenendo che "le forze ucraine prevalgono in modo significativo". 

Ore 14.28: "Nessun accordo sulle evacuazioni dalla Azovstal"

Non vi è alcun accordo tra Ucraina e Russia sull'apertura di un corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, pertanto Kiev si appella al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Lo ha dichiarato la vicepremier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Ucraina, Iryna Vereshchuk, sul proprio canale Telegram. "Oggi, la parte russa ha annunciato ancora una volta l'esistenza di un corridoio per consentire ai civili di lasciare l'Azovstal. A ciò si potrebbe credere se i russi non avessero interrotto i corridoi umanitari molte volte prima", ha spiegato Vereshchuk. Kiev, in particolare, chiede che nella colonna umanitaria siano presenti rappresentanti dell'Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa. "Speriamo nell'efficacia dei colloqui tra il segretario generale delle Nazioni Unite e i rappresentanti russi", ha concluso Vereshchuk. 

Ore 15.40: Kadyrov, "Rubizhne liberata dai nazionalisti ucraini"

"Il responsabile della direzione di Lugansk, assistente del capo della Repubblica cecena Apta Alaudinov, mi ha riferito della completa liberazione della città di Rubizhne dai nazionalisti ucraini". Lo scrive su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov. 

Ore 16.00: Mosca espelle 40 diplomatici tedeschi

 La Russia espelle 40 diplomatici tedeschi a Mosca. Il ministero degli Esteri, si legge in una nota, ha convocato oggi l'ambasciatore tedesco a Mosca, notificandogli una lista con 40 diplomatici dichiarati "personae non gratae", in risposta a un provvedimento analogo deciso da Berlino il 5 aprile scorso. I 40 diplomatici espulsi, secondo la Dpa, equivalgono a un terzo del totale accreditati in Russia. 

Ore 16.33:  Zakharova, Kiev non ritiene necessario salvare vite dei civili 

"Kiev non ritiene necessario salvare le persone ma prolungare la tragedia per risolvere i suoi obiettivi strategici". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito alla situazione della acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riporta Ria Novosti. 

Ore 16.52: diplomatico russo all'Onu, nessuna ragione per cessate il fuoco

Mosca non vede alcun motivo per stabilire un cessate il fuoco in Ucraina in questa fase, ritenendo che il governo ucraino potrebbe usare la sospensione dei combattimenti per inscenare "provocazioni". È quanto ha affermato Dmitry Polyanskiy, primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Sempre secondo quanto riferito dalla medesima fonte, Polyanskiy ha negato che la Russia abbia colpito alcune zone residenziali di Odessa come accusano le autorità ucraine.

Ore 17.15: Gb, 15 mila soldati russi uccisi da inizio guerra

Sono 15.000 i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un intervento alla Camera dei Comuni. Il Regno Unito, ha aggiunto, ha fornito finora all'Ucraina più di 5.000 missili anticarro, cinque sistemi di difesa aerea con più di 100 missili e 4,5 tonnellate di esplosivo al plastico

Ore 17.30: ministero degli Esteri russo, processo negoziale Mosca-Kiev non terminato

Il processo negoziale tra Russia e Ucraina non si è concluso. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, all'emittente radiofonica "Komsomolskaja Pravda". "Esistono squadre negoziali sia russe che ucraine, si sono formate, si sono incontrate ripetutamente, sia dal vivo che online. Il processo negoziale non è terminato", ha sottolineato Zakharova. Inoltre la portavoce ha dichiarato di non avere informazioni su eventuali altri formati delle trattative tra Mosca e Kiev. 

Ore 17.50: esplosioni in edificio ministero Sicurezza della Transnistria a Tiraspol

Una serie di esplosioni si è verificata a Tiraspol nell'edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, regione separatista filorussa della Moldova orientale. Lo riferisce il corrispondente dell'agenzia di stampa russa "Ria Novosti". Secondo testimoni oculari, sono stati avvertiti potenti fragori di ordigni, mentre le finestre delle abitazioni vicine sono state danneggiate. Il traffico nei pressi dell'edificio ministeriale e' attualmente bloccato, mentre nei paraggi vi sono automobili della polizia, ambulanze, squadre di soccorritori e vigili del fuoco. 

Ore 18.30 Ucraina: "esplosioni" vicino ministero Transnistria, no feriti

Dopo le esplosioni udite vicino all'edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina, non sembrano esserci feriti per il momento. Sul posto ci sono i vigili del fuoco e diverse ambulanze. Dalle immagini diffuse su Telegram appaiono danneggiate la porta d'ingresso e alcune finestre al secondo piano.  Il centro della città, Tiraspol, è stato chiuso al traffico. 

Ore 18.45 Mosca, le forze di Kiev bombardano regione confine di Belgorod

La Russia ha denunciato nuovi raid ucraini nella regione frontaliera di Belgorod, nel villaggio di Nekhoteyevka. Lo riferisce il governatore locale, citato dalla Tass, precisando che non risultano vittime civili.

Ore 19.10 Kiev, Mosca cerca di distruggere linee rifornimento armi

La Russia starebbe cercando di distruggere le linee di rifornimento delle armi in arrivo dai Paesi stranieri. Lo ha detto il comando delle Forze armate di Kiev in un messaggio sui social, dopo una serie di attacchi missilistici contro cinque stazioni ferroviarie: "Stanno cercando di distruggere le linee di rifornimento per l'assistenza tecnico-militare da parte dei Paesi partner.     Per farlo, concentrano gli attacchi sugli snodi ferroviari".

Ore 19.20 Erdogan: "Chiederò a Putin un cessate il fuoco"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan domani avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere lui stesso parlando ad Ankara dopo una riunione di gabinetto del governo turco. Poi ha aggiunto che chiederà al capo del Cremlino "un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace" in Ucraina.

Ore 19.50 Ucraina, catturato il soldato russo invitato a stuprare le ucraine dalla moglie

"Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa il preservativo". In una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino una donna invitava il marito al fronte con l'esercito russo a stuprare le donne ucraine. Oggi quel soldato è stato catturato vicino a Izyum, come comunica l'ex deputato del consiglio comunale Ilia Ponomarev.

Ore 20.35 Ucraina, nuova fossa comune vicino a Mariupol: "È la terza"

Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, come riferisce Ukrinform. "Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym. Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol", si legge nella nota.

Ore 21.00 Russi occupano municipio Kherson e rimuovono bandiera ucraina

Le truppe russe hanno occupato il municipio di Kherson e rimosso la bandiera ucraina dal municipio. Lo ha reso noto il sindaco di Kherson, Igor Kolykhayev, riporta Ukrainska Pravda. Al sindaco e ai dipendenti del comune è stata data la possibilità di tornare a casa. Nella città occupata, la Russia sta organizzando un finto referendum per annettere Kherson alla Crimea.

Ore 21.30 Ucraina, Polonia conferma l'invio di tank

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha confermato oggi l'invio in Ucraina di tank di fabbricazione sovietica T-72, senza specificarne la quantità. Lo riferisce su Twitter il Kyiv Independent. In precedenza Londra aveva confermato di aver inviato tank in Polonia in sostituzione di quelli da mandare in Ucraina.

Il conflitto al suo 61esimo giorno. Guerra Ucraina – Russia, Kiev: “Colpite 5 stazioni”. Granate contro ministero in Transnistria. Putin: “Usa e Ue vogliono distruggerci dall’interno”. Redazione su Il Riformista il 25 Aprile 2022 

Il 24 febbraio, quando tutto ha avuto inizio, probabilmente nessuno poteva immaginare che la guerra sarebbe arrivata al suo 61esimo giorno di conflitto. In Ucraina si combatte da oltre due mesi, nessuna tregua nemmeno per la Pasqua ortodossa. E la situazione è sempre più delicata. L’offensiva russa continua a concentrarsi sul Donbass e sul Sud dell’Ucraina. Kiev propone a Mosca colloqui nell’area delle acciaierie Azovstal, ultimo baluardo della resistenza ucraina a Mariupol, dove hanno trovato riparo anche centinaia di civili. E si teme che Putin non si fermi all’Ucraina, che cerchi di arrivare alla filorussa Transnistria, ufficialmente ancora parte della Moldavia.

l governo di Zelensky critica l’iniziativa del segretario generale dell’Onu: “Non è una buona idea andare a parlare con Putin”. Gli Usa annunciano il ritorno dei loro diplomatici a Kiev e nuovi aiuti militari. Secondo l’analisi pubblicata dal Financial Times, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe “perso interesse” nei negoziati – giunti a un “vicolo cieco” – e ora punterebbe a conquistare più territorio ucraino possibile. ’Unhcr ha stimato che, dall’inizio della guerra, sono quasi 5,2 milioni i profughi ucraini fuggiti dal Paese. Gli sfollati interni sono invece 7,7 milioni.

ORE 00.30 – KIEV BOCCIA IL VIAGGIO DI GUTERRES – Kiev critica apertamente l’iniziativa di pace del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. “Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin”, ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Zelensky, avvisando che Guterres “non è autorizzato” a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull’assistenza umanitaria.

ORE 01.30 – ZELENSKY INCONTRA BLINKEN E AUSTIN – Il presidente ucraino a colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken e con il capo del Pentagono Lloyd Austin. La visita della più alta delegazione Usa a Kiev dall’inizio del conflitto coincide con gli sforzi di Zelensky volti ad ottenere altre, più potenti armi dall’Occidente.

ORE 02:00 – I RUSSI BLOCCANO CHI CERCA DI LASCIARE KHERSON – Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone di lasciare Kherson. Secondo l’esercito di Kiev citato dall’agenzia Ukrinform si tratta di abitanti dell’area che non vogliono partecipare al referendum che i russi vorrebbero organizzare per i primi giorni di maggio. “Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro”, afferma un rapporto pubblicato sull’account Telegram delle forze ucraine.

ORE 02:30 – VASTO INCENDIO NEL DEPOSITO DI CARBURANTE IN RUSSIA – Un vasto incendio è scoppiato in un deposito di carburante nella città russa di Bryansk, il capoluogo della regione omonima, al confine con l’Ucraina. La notizia è stata data da agenzie russe che hanno citato i servizi di emergenza senza per ora fornire altri particolari. Bryansk serve da base logistica per l’offensiva in Ucraina.

ORE 05:30 – RITORNO DEI DIPLOMATICI USA A KIEV E NUOVI AIUTI MILITARI – Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno assicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che i diplomatici degli Stati Uniti torneranno in Ucraina la prossima settimana e hanno garantito una nuova assistenza militare del valore di 713 milioni di dollari. In una conferenza stampa al ritorno da Kiev il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha raccontato il suo viaggio diplomatico in Ucraina: “Con il capo del Pejntagono Lloyd Austin siamo andati in treno dalla Polonia a Kiev, in Ucraina ci siamo recati subito al palazzo presidenziale. Non ci sono state molte possibilità di parlare con i cittadini”.

ORE 08:00 – KIEV: “MOSCA STA CONCENTRANDO FORZE VICINO HULIAIPOLE” – La Russia starebbe concentrando forze nei pressi di Huliaipole, nell’Oblast di Zaporizhzhia, a Nord Ovest di Mariupol. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo il quale le forze di Mosca stanno allestendo strutture di comando e postazioni di difesa antiaerea nella località, dalla quale continuano a sparare sulle posizioni ucraine.

ORE 08:30 – BLINKEN: “MOSCA NON HA RAGGIUNTO SUOI OBIETTIVI” – “Vediamo che la Russia non ha raggiunto gli obiettivi che si è posta”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa in Polonia, di ritorno da Kiev. “La strategia è una massiccia pressione sulla Russia e un massiccio sostegno per l’Ucraina”, ha aggiunto ribadendo la posizione di Washington.

ORE 08:45 – DUE ROGHI A DEPOSITI CARBURANTE BRYANSK, NESSUNA VITTIMA – Sono due i depositi di carburante a Bryansk, nel Sud Ovest della Russia, a 150 chilometri dalla frontiera ucraina, coinvolti in un rogo. Ma gli incendi non sembrano aver causato nessuna vittima. Lo ha riferito il ministero russo per le Situazioni d’emergenza. Nessuna evacuazione di civili è in programma, aggiunge il ministero.

ORE 09:00 – MOSCA A USA: “STOP ARMI A KIEV, AUMENTANO TENSIONI” – Mosca chiede agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all’Ucraina. Lo dice l’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass. “Un totale 800 milioni di dollari, questo è l’ammontare del finanziamento per le armi sostenuto dagli Usa per Kiev. Si tratta di un numero importante che non aiuta la via diplomatica. Abbiamo inviato una nota – spiega Antonov – evidenziando che troviamo inaccettabile che gli Usa forniscano armi e chiedendo che si fermino. È un tentativo di aumentare le tensioni e vedere ancora più vittime”.

ORE 09:30 – BLINKEN: “UCRAINA SOVRANA E INDIPENDENTE Più A LUNGO DI QUANTO DURERA’ PUTIN” – “La Russia ha cercato di sottrarre all’Ucraina la sua sovranità e la sua indipendenza. E ha fallito”, ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una conferenza stampa in Polonia, vicino al confine con l’Ucraina. La Russia “ha cercato di imporre il potere dei suoi militari, della sua economia. E sta accadendo l’opposto – ha aggiunto Blinken – Non sappiamo come proseguirà questa guerra, ma sappiamo che ci sarà una Ucraina sovrana e indipendente molto più a lungo del periodo in cui Vladimir Putin rimarrà in scena”.

ORE 09:45 – AUSTIN: “INDEBOLIRE RUSSIA PER EVITARE ALTRE GUERRE” – “Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto di non poter fare il tipo di cose che ha fatto con l’invasione dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev. Mosca, sottolinea il capo del Pentagono, “ha già perso molta capacità militare e molte truppe, per essere franchi, e vorremmo che non riesca a ricostituire rapidamente questa capacità”.

ORE 10:00 – KIEV: “COLPITE 5 STAZIONI” – Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. “Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie”, ha affermato.

ORE 10:45 – PAPA FRANCESCO A KIRILL: “OPERIAMO PER LA PACE IN UCRAINA” – “Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra”. È il passaggio centrale della lettera di papa Francesco a Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, inviata in occasione della Pasqua che alcune chiese cattoliche e ortodosse hanno celebrato ieri, domenica 24 aprile, secondo il calendario giuliano.

ORE 11:00 – MISSILI SU REGIONE VINNYTSIA, MORTI E FERITI – Un attacco missilistico russo, “diretto a infrastrutture critiche”, ha colpito le località di Zhmerynka e Koziatyn, nell’Oblast di Vinnytsia, nell’Ucraina centrale. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghiy Borzov.

ORE 11.30 – MOSCA: “NON CI SONO CONDIZIONI PER VERTICE NEGOZIAZIONE” – Non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, “ha detto più volte che, non appena avremo un accordo sostanziale sul quale potremmo avere uno scambio di opinioni significativo, allora la questione sarà considerata. E al momento non ci sono queste condizioni”, ha spiegato Rudenko ai cronisti.

ORE 11:45 – MOSCA: “NON SAPPIAMO NULLA SU REFERENDUM KHERSON PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA” – Il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, ha dichiarato ai cronisti di non sapere nulla di un referendum che le forze di Mosca starebbero organizzando nella regione di Kherson, l’unica in Ucraina il cui capoluogo è stato conquistato dai russi, per sancirne l’annessione, sul modello della Crimea.

ORE 12:00 – MOSCA ANNUNCIA TREGUA PER EVACUARE CIVILI AZOVSTAL – Il ministro della Difesa russo ha annunciato per le 14 (le 13 in Italia) l’apertura di un corridoio umanitario per permettere l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina.

ORE 12:30 – KIEV: “CI SONO MORTI NEI BOMBARDAMENTI ALLE STAZIONI” – Non solo feriti ma anche morti negli attacchi missilistici che hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina dell’ovest e centrale. Secondo quanto riferisce la Bbc online, le autorità locali della regione centrale di Vinnytsia hanno annunciato su Telegram l’uccisione di alcune persone e il ferimento di altre dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka and Kozyatyn senza però precisarne il numero.

ORE 13:00 – BERLINO: “A BREVE DECISIONE SU INVIO 100 CARRI ARMATI” – Il governo tedesco deciderà “a breve” sull’invio all’Ucraina di 100 vecchi carri armati Marder. Lo ha riferito il portavoce dell’esecutivo. L’azienda tedesca Rheinmetall ha chiesto l’autorizzazione in quella che sarebbe la prima fornitura di armi pesanti a Kiev da parte di Berlino.

ORE 13:10 – PUTIN: “USA E UE CERCANO DI DISTRUGGERCI DALL’INTERNO” – Gli Stati Uniti e l’Unione Europea “stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall’interno ma hanno fallito anche in questo perchè la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla Procura Generale. Putin si è detto “sorpreso” dai “diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia”. “E’ una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche”, ha detto Putin, affermando che in questo “l’Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale”.

ORE 13:15 – PUTIN: “IN RUSSIA UN MILIONE DI UCRAINI IN FUGA” – Putin ha affermato che la Russia sta ospitando un milione di persone in fuga dalle ostilità in Ucraina e ha affermato che “molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali”. Kiev ha affermato più volte che le forze russe deportano cittadini ucraini in Russia contro la loro volontà, li privano dei documenti e gliene forniscono di nuovi, russi.

ORE 13:30 – PUTIN: “DA KIEV GRAVI VIOLAZIONI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, RUSSIA REGGE A SANZIONI OCCIDENTALI” – Le autorità ucraine hanno compiuto “gravi violazioni del diritto internazionale” come “l’utilizzo di mercenari o il ricorso ai civili come scudi umani”, ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale, che ha invitato a “indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe”. L’economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. E’ il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. “L’economia russa – ha detto Putin secondo quanto riferisce la Tass – ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà”.

ORE 14:00 – KIEV A ONU: “GARANTISCA EVACUAZIONE AZOVSTAL” – “Abbiamo fatto appello al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiedendo di avviare e garantire un corridoio umanitario da Azovstal per i civili. In particolare, chiediamo che i rappresentanti dell’Onu e del Comitato Internazionale della Croce Rossa siano presenti nel convoglio umanitario”. Lo dice la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, su Telegram. “Con i russi non c’è nessun accordo ma si potrebbe credere” al loro annuncio solo se “i russi non avessero interrotto i corridoi umanitari molte volte prima d’ora”.

14:15 – SINDACO SLAVUTICH: “ZONA CHERNOBYL ANCORA SOTTO MINACCIA” – “Non possiamo sapere cosa c’è nella testa dei russi. Non potevamo aspettarci che si impadronissero delle centrali nucleari. La nostra regione sarà sempre in pericolo fino a quando il sistema in Russia non cambierà. La minaccia esiste sempre”. Lo ha detto all’Ansa Yurii Fomichev, sindaco di Slavutich, la città satellite di Chernobyl dove vivono i lavoratori della centrale.

ORE 14:45 – MOSCA: “IN ACCIAIERIA AZOVSTAL ANCORA 2.500 COMBATTENTI” – Tra 1000 e 2.500 combattenti russi e 400 mercenari stranieri si troverebbero all’interno dell’acciaieria Azovstal, a Mariupol, secondo quanto sostiene il leader della Repubblica popolare di Donetsk riconosciuta da Mosca, Denis Pushilin. “Quanto ai mercenari – ha precisato in un’intervista all’emittente Rossiya-1 – si parla di 400” e tra loro ci sarebbero miliziani provenienti da “Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Romania e altri Paesi europei”. Pushilin ha ribadito l’offerta alla resa prima che “i nazionalisti vengano eliminati”. “Sono rimasti pochi giorni – ha avvertito – Non è più un segreto per nessuno, neanche per il nemico”.

ORE 15:30 – ATTACCHI MISSILISTICI SU FERROVIE A VINNYTSIA, 5 MORTI E 18 FERITI – Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull’infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia.

ORE 16:00 – KULEBA: “ SOLO VERO EMBARGO SU PETROLIO Può FERMARE CRIMINI RUSSIA” – “Se i leader mondiali sono seriamente intenzionati a porre fine ai crimini di guerra della Russia, devono prima privare Putin delle entrate petrolifere. Non servono mezze misure, gli ucraini vengono bombardati, uccisi, torturati e violentati. Il petrolio russo è pieno di sangue ucraino. Serve un embargo vero”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

ORE 16:15 – NUOVI RAID NELLA REGIONE DI KHARKIV, ALMENO 3 MORTI – Nuovi bombardamenti russi sono stati compiuti oggi nella regione orientale ucraina di Kharkiv. Almeno tre persone, due uomini e una donna, sono rimaste uccise nel villaggio di Bezruky, vicino a Dergachi. Lo riporta l’Ukrainska Pravda, secondo cui i bombardamenti hanno inoltre colpito e messo fuori uso una conduttura del gas.

 ORE 16:30 – MOSCA: “UN CESSATE IL FUOCO ORA È IMPOSSIBILE” – “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile” in Ucraina. Lo ha detto il vice ambasciatore di Mosca all’Onu, citato dalla Tass, accusando inoltre Kiev di “non usare i corridoi umanitari” offerti dalla Russia.

ORE 16:45 – PATRIARCA KIRILL: “NON LASCIATE CHE CENTRI DI POTERE STRANIERI ROVININO LA NOSTRA UNITA’” – Il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha invitato i russi a riunirsi attorno al governo e a non lasciare che centri di potere stranieri rovinino l’indipendenza della Russia. “Il nostro popolo oggi dovrebbe unirsi attorno a questo centro storico di tutta la Russia, attorno alla città di Mosca, rendendosi conto che solo nell’unità è la nostra forza”, ha detto il patriarca nel suo sermone nella Cattedrale dell’Assunzione del Cremlino, stando a Interfax. “Finché saremo uniti e forti, finché conserveremo la fede nei nostri cuori, finché saremo ispirati dal grande esempio dei nostri predecessori, fino ad allora la Russia sarà invincibile”, ha aggiunto.

ORE 17:50 – ESPLOSIONI IN TRANSNISTRIA – Diverse esplosioni sono state sentite nei pressi dell’edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol, in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina. Lo riferiscono le tv locale Tsv, citata dalla Tass, precisando che ci sono “diverse ambulanze” nell’area. “Stando alle informazioni preliminari, sono stati sparati colpi con un lanciagranate portatile anticarro. Non risultano vittime”, ha dichiarato in una nota, citata da Interfax.

ORE 18:30 – KIEV: “ESPLOSIONI VICINO MINISTERO TRANSNISTRIA, NO FERITI”- Diverse esplosioni sono state udite vicino all’edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina. Lo riferisce il canale televisivo locale “Tsv”, First Transdniestrian. Al momento non risultano feriti. I vigili del fuoco sono sul posto e diverse ambulanze. Foto diffuse su Telegram mostrano i vetri delle finestre dell’edificio in frantumi e immagini di testimoni oculari che mostrano due lanciagranate. In particolare, dalle immagini appaiono danneggiate la porta d’ingfresso e alcune finestre al secondo piano. Danni anche alle finestre di un edificio abitativo nei pressi. Il centro della città, Tiraspol, è stato chiuso al traffico. Per ora non ci sono statte dichiarazioni ufficiali né delle autorità di Tiraspol né di quelle a Chisinau. Oggi, all’indomani della Pasqua di Resurrezione, è festa tanto in Moldavia che in Transnistria.

ORE 18:50 – UCRAINA: “TRUPPE RUSSE PROVANO AD ATTACCARE ODESSA DALLA CRIMEA” – In mattinata le truppe russe hanno cercato di sparare sulla regione di Odessa dalla Crimea temporaneamente occupata. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale, Marchenko. Uno dei missili lanciati è caduto in mare e l’altro è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea.

ORE 18:40 – MOSCA: “KIEV BOMBARDA REGIONE CONFINE DI BELGOROD” – La Russia ha denunciato nuovi raid ucraini nella regione frontaliera di Belgorod, nel villaggio di Nekhoteyevka. Lo riferisce il governatore locale, citato dalla Tass, precisando che non risultano vittime civili.

ORE 19:00 – KIEV: “MOSCA CERCA DI DISTRUGGERE LINEE RIFORNIMEN TO ARMI” – Bombardando le infrastrutture ferroviarie ucraine, la Russia sta cercando di distruggere le linee di rifornimento delle armi in arrivo dai Paesi stranieri. Lo ha detto il comando delle Forze armate di Kiev in un messaggio sui social, dopo una serie di attacchi missilistici contro cinque stazioni ferroviarie: “Stanno cercando di distruggere le linee di rifornimento per l’assistenza tecnico-militare da parte dei Paesi partner. per farlo, concentrano gli attacchi sugli snodi ferroviari”.

ORE 19:10 – MOSCA: “STAZIONI COLPITE USATE PER TRASPORTO MEZZI STRANIERI” – La Russia ha rivendicato in una nota la distruzione di sei linee ferroviarie nei pressi di stazioni ucraine, affermando che “veicoli stranieri venivano trasportati” lungo le direttrici colpite. Lo riporta la Tass.

ORE 19:30 – IVAN VAVASSORI, IL CALCIATORE COMBATTENTE SPARITO IN UCRAINA: “NELLA SUA SQUADRA CI SONO 5 MORTI E 4 FERITI”

ORE 20:00 – UCRAINA, CATTURATO SOLDATO RUSSO INVITATO A STUPRARE LE UCRAINE DALLA MOGLIE – “Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa i condom“. In una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino una donna invitava il marito al fronte con l’esercito russo a stuprare le donne ucraine. Oggi quel soldato è stato catturato vicino a Izyum, come comunica l’ex deputato del consiglio comunale Ilia Ponomarev.

Guerra Russia-Ucraina. Nessuno spiraglio per una trattativa. Scontro tra Londra e Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno.it il 27 Aprile 2022.  

All'inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  Fallita la missione a Mosca del segretario generale dell'Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. "La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un'opzione possibile".

La diplomazia sembra incapace di trovare una soluzione al conflitto fra la Russia e l’ Ucraina giunto al 62mo giorno. Praticamente fallita la missione a Mosca del segretario generale dell’Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile“. All’inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  

I toni si fanno più aspri e si assiste a una sfida tra Londra e Mosca sulle armi fornite dall’Occidente a Kiev.  «Lecito colpire il suolo russo con armi Nato», ha spiegato la prima, «Altrettanto una rappresaglia», ha risposto il Cremlino. E il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, avverte: «C’è il rischio reale di una terza guerra mondiale».

Proseguono gli attacchi russi contro il sud e l’est dell’Ucraina e ci sono state nuove esplosioni nella regione separatista moldava della Transnistria. Attacchi missilistici hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina occidentale e centrale. Le autorità locali hanno annunciato che i morti sarebbero almeno 5 e i feriti 18 dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka e Kozyatyn. “I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche”, spiegano le fonti locali. In fiamme due depositi di carburante a Bryansk, città russa situata 150 chilometri a Nord della frontiera ucraina e 380 chilometri a Sud di Mosca. Non è noto se i roghi siano conseguenza di un attacco dall’Ucraina.

h. 00.01 | In Germania centro di coordinamento Usa per l’invio di armi a Kiev

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e “snellire la consegna” dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania, all’interno dell’area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense.

h. 00.05 | Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall’inizio dell’invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c’era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

h. 00.22 | Johnson: Putin ha lo “spazio politico” per porre fine alla guerra

Putin ha lo “spazio politico” per porre fine all’invasione dell’Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato Boris Johnson a TalkTv. “Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l’apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene“, ha detto il primo ministro britannico.

h. 01.00 | Usa: discorsi sulle armi nucleari sono da irresponsabili

“I discorsi sulle armi nucleari, sull’escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell’irresponsabilità”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione “alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo“.

h. 01.30 | Transnistria, Zelensky: la Russia vuole destabilizzare la regione

La Russia sta cercando di destabilizzare la regione “e minacciare la Moldavia” attraverso l’attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con Rafael Mariano Grossi direttore generale dell’Aiea . “Dimostra che se la Moldavia sostiene l’Ucraina, questo è ciò che accadrà”, ha spiegato. A una domanda sulle truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono “preparate e non hanno paura” per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

h. 01.50 | Zelensky: nessuno al sicuro dopo le minacce russe agli impianti nucleari

Zelensky ha affermato che “nessuno al mondo può sentirsi al sicuro” dopo che la Russia ha minacciato gli impianti nucleari dell’Ucraina. Il leader ucraino ha chiesto il “controllo globale” degli impianti nucleari e della tecnologia nucleare della Russia. “Credo che dopo tutto ciò che l’esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quante strutture nucleari, armi nucleari e tecnologie correlate ha lo stato russo“, ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione di questa sera. “Se la Russia ha dimenticato cosa sia Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla tecnologia nucleare“, ha aggiunto.

h. 02.00 | Onu: risoluzione impone ai membri permanenti giustificare veto

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che richiede ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza di giustificare il loro uso del veto. Rivolgendosi direttamente a Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Regno Unito, gli unici detentori del veto, la misura promossa dal Liechtenstein e’ destinata a «far pagare loro un prezzo politico più alto» quando lo utilizzano, ha riassunto un ambasciatore di un paese che non ne ha uno e ha chiesto all’Afp di rimanere anonimo. La riforma adottata dai 193 paesi membri dell’Assemblea Generale, proposta per la prima volta due anni e mezzo fa, prevede che siano convocati «entro dieci giorni lavorativi dall’opposizione di uno o più membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, per tenere un dibattito sulla situazione in cui il veto è stato espresso».

h. 02.10 | Zelensky: il mondo libero ha diritto all’autodifesa

«Il mondo libero ha diritto all’autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelenskiy nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l’Ucraina è solo l’inizio», ha aggiunto. «L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intero centro e l’est dell’Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all’autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l’Ucraina».

Esplode deposito in Russia. «Putin vuole smembrare l’Europa». di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Viviana Mazza, Giuseppe Sarcina, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera.it il 27 Aprile 2022.

Le notizie di mercoledì 27 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: in fiamme un deposito di munizioni a Belgorod, in Russia. Oggi Mosca chiuderà la fornitura di gas a Polonia e Bulgaria 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 63esimo giorno: la strada per un accordo sembra sempre più complicata. Ieri, parlando al segretario generale dell’Onu, Putin ha detto che non ci saranno accordi senza che venga chiarita la situazione di Donbass e Crimea, che la Russia intende occupare per intero.

• Da oggi Mosca interrompe le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria: il colosso russo del gas Gazprom ha avvertito le società energetiche Pnig e Bulgargaz che dalle 8 del mattino del 27 aprile interromperà le forniture perché non hanno accettato di pagare in rubli, come chiesto da Mosca.

• Secondo Londra Kiev ha il diritto di attaccare centri militari e logistici sul suolo russo con le armi fornite dall’Occidente. Mosca ha replicato di essere «pronta alla rappresaglia» — cioè a colpire «centri decisionali a Kiev» dove potrebbero trovarsi «consiglieri di un certo Paese occidentale».

• La Moldavia ha messo in allerta le sue forze di sicurezza dopo una serie di esplosioni in Transnistria, la regione separatista filorussa dove sono stazionati 1.500 soldati di Mosca.

Ore 00:21 - In Germania istituito centro per l’invio di armi in Ucraina

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e «snellire la consegna» dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania, all’interno dell’area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense, riporta la Cnn. Il centro di controllo Eucom dell’Ucraina, o Eccu, ha sede presso il quartier generale del comando europeo degli Stati Uniti a Stoccarda ed è gestito da un generale statunitense a due stelle, ha affermato il funzionario.

Ore 00:22 - Stop definitivo al campionato di calcio ucraino, non c’è vincitore

I club ucraini, riuniti martedì in assemblea generale, hanno deciso di terminare anticipatamente la stagione del campionato di calcio, sospeso a febbraio a causa dell’offensiva russa in Ucraina, senza assegnare il titolo di campione. Lo ha annunciato la Lega ucraina. «La classifica al 24 febbraio 2022 sarà la classifica finale per la stagione 2021-2022 e non verrà assegnato alcun titolo», ha scritto la Premier League ucraina (UPL) in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web. «Questa decisione è stata sottoposta all’approvazione del comitato esecutivo della federazione calcistica ucraina», ha affermato l’UPL. Lo Shakhtar Donetsk, leader del campionato davanti alla Dinamo Kiev al momento dell’interruzione del campionato, quindi non vince il titolo di campione ma dovrebbe ottenere il primo posto di qualificazione con l’accesso ai turni preliminari di Champions League, così come la Dinamo, seconda.

Ore 00:42 - Casa Bianca: non si può vincere una guerra nucleare

. «Non si può vincere una guerra nucleare. E ovviamente, il nostro obiettivo continua ad essere quello di invitare a ridurre la retorica». Così Jen Psaki, portavoce della casa Bianca, nel consueto briefing.

Ore 02:09 - Zelensky: il mondo libero ha diritto all’autodifesa

«Il mondo libero ha diritto all’autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelensky nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l’Ucraina è solo l’inizio», ha aggiunto. «L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intero centro e l’est dell’Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all’autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l’Ucraina».

Ore 02:28 - La Borsa di Tokyo apre in forte calo

La Borsa di Tokyo avvia la seduta in netto ribasso, seguendo la pesante contrazione del mercato azionario Usa, in particolare la tecnologia, con il listino Nasdaq ai minimi da inizio anno, dopo i primi risultati trimestrali del comparto deludenti. Preoccupa l’aumento dei contagi da Covid in Cina, l’inasprimento del conflitto in Ucraina e i timori di un rialzo dell’inflazione negli Stati Uniti. In apertura l’indice di riferimento Nikkei segna una flessione dell’1,55% a quota 26.286,12, con una perdita di oltre 400 punti. Sul fronte valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 127,30, e sull’euro a 135,50.

Ore 02:44 - Kiev: la Russia ha lanciato 1300 missili dall’inizio dell’invasione

La Russia ha lanciato 1.300 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio scorso. Lo ha annunciato il viceministro della Difesa Anna Malyar, riferisce Ukrinform. «Secondo i nostri dati, le loro riserve sono già più che dimezzate», ha aggiunto spiegando che i missili in questione sono tutti quelli lanciati dalle forze aeree, quelle marittime e terrestri.

Ore 03:22 - Il Canada invierà 8 blindati all’Ucraina

Il Canada ha finalizzato un contratto per l’acquisto di otto mezzi militari blindati prodotti da Roshel. «Li forniremo ai nostri amici ucraini il più presto possibile», ha scritto su Twitter la ministra della Difesa canadese, Anita Anand.

Ore 03:43 - Dall’Australia 6 obici e munizioni per l’Ucraina

L’Australia invierà sei obici M777 e munizioni all’Ucraina, come parte di uno stanziamento di 26,7 milioni di dollari in dotazioni militari, come risposta alla «brutale, implacabile e illegale invasione della Russia». Lo hanno annunciato in una nota il primo ministro Scott Morrison e il responsabile della Difesa Peter Dutton. «Questa ulteriore assistenza militare sosterrà ulteriormente l’Ucraina nella sua risposta alla brutale, implacabile e illegale invasione della Russia», hanno scritto i due uomini politici. «I 26,7 milioni di dollari di nuovo sostegno all’Ucraina portano il contributo totale dell’Australia all’assistenza militare difensiva all’Ucraina a oltre 225 milioni di dollari», hanno aggiunto.

Ore 04:58 - Deposito di munizioni in fiamme in Russia

Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka nella regione di Belgorod, nella Russia occidentale, vicino al confine con l’Ucraina: lo scrive il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. «Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka», ha scritto. Gladkov ha affermato che non sono stati segnalati danni a edifici residenziali o vittime civili. Ha poi aggiunto sul suo canale Telegram che forti scoppi, simili a esplosioni, sono stati uditi nella città di Belgorod, nella Russia occidentale, non lontano dal confine con l’Ucraina a partire dalle 3:35 ora di Mosca. «Intorno alle 3:35 sono stato svegliato da un forte rumore, come un’esplosione. Mentre stavo scrivendo questo post, si sono sentite altre tre esplosioni», ha scritto Gladkov, secondo la Tass. Le cause dell’incendio non sono state ancora rese note, ma da giorni gli analisti si interrogano sulla posta di eventuali sabotaggi dietro ai numerosi incidenti registrati in infrastrutture militari, ma non solo, registrati in Russia da quando è scoppiata la guerra, come ricostruito in questo articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio.

Ore 05:35 - Cnn mostra video con le truppe russe accanto ai cadaveri a Bucha

Un video esclusivo della Cnn sembra smentire la difesa delle autorità russe che hanno negato qualsiasi responsabilità sulla strage di civili a Bucha. Secondo quanto riferito e mostrato dall’emittente tv, in un video registrato da un drone fra il 12 e il 13 marzo e geolocalizzato per verificarne l’autenticità, si vedono mezzi e truppe di Mosca transitare in strada accanto ai cadaveri di civili. Il video dimostrerebbe quindi che il massacro non è avvenuto, come sostenuto dal Cremlino, dopo la ritirata delle truppe russe. 

Ore 06:32 - Kiev: colpito e distrutto sistema missilistico russo nell’Isola dei Serpenti

Le forze armate ucraine hanno dichiarato di aver colpito postazioni russe sull’Isola dei Serpenti, in particolare il posto di comando. Nel corso dell’attacco sarebbe stato distrutto un sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo rende noto il Comando Operativo `Sud´, secondo quanto riportato dalla Ukrainska Pravda. Sempre secondo il comando ucraino le truppe russe hanno cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non hanno avuto successo, subendo perdite significative fino a ritirarsi.

Ore 07:25 - Le armi all’Ucraina, e l’Italia (con il no dei 5 Stelle)

(Marco Galluzzo) L’Italia manterrà l’impegno assunto, continuerà a mandare armi alla resistenza ucraina, ritiene che il suo ruolo in questo contesto sia indispensabile, come quello di tutti i Paesi, Nato e non, che stanno aiutando l’esercito aggredito a difendersi. Un secondo decreto del governo è in arrivo nelle prossime ore e conterrà più o meno lo stesso gruppo di armamenti che è stato già inviato al governo di Zelensky, ed è in stato di preparazione un terzo decreto da parte del governo Draghi, che alzerà il livello degli aiuti militari, inviando a Kiev anche cingolati e artiglieria pesante. 

Ma per Giuseppe Conte — leader dei 5 Stelle, partito che fa parte della maggioranza di governo — non è condivisibile un salto di qualità nella fornitura di armi: «Abbiamo chiesto a Draghi e Guerini di venire a riferire in Parlamento, affinché ci sia condivisione di questo indirizzo politico. Il M5S si oppone all’invio di aiuti militari e a controffensive che esulino dal perimetro del legittimo esercizio del diritto di difesa, di cui all’articolo 51 della Carta dell’Onu, da parte dell’Ucraina». 

Una «linea del Piave» che irrita il Pd.

Ore 07:29 - L’esito del vertice di Ramstein, con i Paesi che sostengono l’Ucraina

(Giuseppe Sarcina) Quattro-cinque settimane per «sconfiggere» Vladimir Putin, con gli Stati Uniti al comando di un «gruppo di contatto» formato da 43 Paesi. 

Con il vertice di Ramstein di ieri si è aperta una nuova fase militare — e anche politica — del conflitto. 

È un cambio di passo studiato da settimane dal Pentagono, naturalmente con l’avallo del presidente Joe Biden, e assecondato dagli alleati della Nato. 

Ieri il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha accolto gli altri ministri nella base americana in Germania con un senso di urgenza: «Le prossime settimane saranno decisive. L’Ucraina può vincere e penso che tutti noi dovremmo fare il possibile per aiutarla. Ma ora occorre fare presto, non c’è tempo da perdere, dobbiamo muoverci con il ritmo della guerra». 

Praticamente tutti i partecipanti ne hanno preso atto. Il caso più vistoso è quello della Germania, che ha accantonato la prudenza iniziale. La ministra della Difesa Christine Lambrecht si è presentata al vertice con l’annuncio più sostanzioso: la consegna di un numero non ancora precisato di blindati Gepard (o Cheetahs) dotati di cannoni anti-aereo. La Krauss-Maffei Wegmann, industria bavarese, ha fatto sapere di aver circa 50 semoventi pronti per la consegna. 

La riunione è stata aperta dal ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov che ha elencato i bisogni dell’esercito schierato nel Sudest del Paese. Oltre a quello della Germania, ci sono stati gli impegni pubblici di Gran Bretagna (missili anti-aereo) e Canada (otto blindati). 

L’Italia ha confermato la fornitura di un secondo round di sistemi anti-aereo, anti-carro, oltre a mortai e munizioni. Nei prossimi giorni dovrebbero partire anche ordigni più pesanti.

Ore 07:44 - Gli stupri di guerra: «400 denunce per violenza sessuale, anche su bambini»

La commissaria ai Diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha rivelato che sono già almeno 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuali compiute su donne e bambini arrivate dall’1 al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. 

Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere. 

Da settimane si moltiplicano segnalazioni di stupri compiuti da militari russi: le prime erano state raccolte dal sindaco di Brovary, vicino a Kiev, e raccontate qui da Lorenzo Cremonesi.

Ore 07:37 - Zelensky: Putin vuole smembrare e ridisegnare l’Europa centro-orientale

Le parole pronunciate ieri da Nikolay Patrushev, tra i massimi e più ascoltati consiglieri di Vladimir Putin, non erano casuali. E a Kiev, dove conoscono bene il loro peso, sono state ascoltate con attenzione. 

Oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio notturno alla nazione (e al mondo), ha accusato la Russia di Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell’Europa centrale e occidentale. 

«L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia», ha detto Zelensky: riferimento esplicito a quanto detto ieri da Patrushev (che parlava di uno smembramento dell’Ucraina come risultato finale delle «politiche messe in atto dal governo di Kiev e dai suoi alleati»). 

Secondo Zelensky, per raggiungere il suo obiettivo Putin è pronto ad allargare il perimetro del conflitto alla Transnistria: «ovviamente», ha detto, riferendosi alle due esplosioni registrate nella repubblica separatista filorussa della Moldova, «questo viene fatto per destabilizzare la situazione nella regione», ad opera dei servizi segreti russi.

Ore 08:03 - L’Ucraina continua a mantenere il controllo dello spazio aereo, dice Londra

Sin dalle prime ore del conflitto, la Russia ha cercato di assicurarsi il controllo dello spazio aereo dell'Ucraina. Eppure fino ad ora —sorprendentemente, vista la sproporzione delle forze in campo — Mosca non è ancora riuscita ad assicurarselo: a scriverlo, nel suo aggiornamento quotidiano, è il ministero della Difesa britannico. 

«La Russia», si legge nel briefing dell'intelligence militare «non è riuscita a distruggere l’Aeronautica ucraina, né a neutralizzare le difese aeree del Paese: il che significa che le forze di Kiev rappresentano ancora un rischio per i velivoli russi. 

L’attività aerea di Mosca si concentra nel sud e nell’est dell'Ucraina e fornisce appoggio alle truppe di terra. La Russia ha infatti un accesso molto limitato alle regioni settentrionali e occidentali dell’Ucraina e limita le sue azioni offensive ad attacchi con armi a lunga gittata». 

Per quanto riguarda la situazione — devastante — a Mariupol, la Difesa britannica spiega che «con ogni probabilità la maggioranza degli attacchi aerei russi sull'acciaieria vengono realizzati con bombe non guidate, che aumentano il rischio di colpire la popolazione civile».

Ore 08:20 - Gazprom ha sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria

Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria. La ragione - secondo il fornitore russo - è il mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli. 

«Il pagamento del gas fornito a partire dall'1 aprile deve essere effettuato in rubli», si legge nel comunicato di Gazprom, «usando il nuovo schema di pagamento di cui le parti erano state rese edotte per tempo». 

Lo schema ideato dal Cremlino prevede che gli importatori di gas aprano due conti — uno in rubli, l'altro in valuta straniera — presso Gazprombank; paghino in valuta; vedano poi Gazprombank convertire la valuta in rubli (nel secondo conto) e perfezionare il pagamento in rubli. Secondo la Commissione europea, questo schema infrange le sanzioni contro Mosca varate dall'Ue. 

Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Zelensky, ha detto che la Russia sta iniziando «il ricatto all'Europa». 

Subito dopo il blocco, il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam è salito del 16%.

Ore 08:34 - La guerra potrebbe durare fino al prossimo anno: «L'Ucraina si sta rafforzando»

Due dei consiglieri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno rilasciato — nel giro di pochi minuti — dichiarazioni che lasciano presagire un allungamento indefinito del conflitto con la Russia. 

L'assalto al Donbass non segnerà, in ogni caso, la fine del conflitto: «Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze», ha detto all'agenzia di stampa ucraina Ukrinform Oleksiy Arestovych.

«Una delle bizzarre richieste della Russia, all'inizio della guerra, era quella di una completa demilitarizzazione dell'Ucraina. Dopo l'epocale incontro di ieri alla base di Ramstein, ho cattive notizie per Mosca. A livello di capacità, di velocità, di logistica, di tipologie di armi, l'Ucraina si sta rafforzando», ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak.

Ore 09:02 - Putin «è un bullo, e non possiamo permettergli di avere successo»

Dominic Raab, vicepremier della Gran Bretagna, ha esplicitato una delle ragioni per cui l'Occidente non può permettersi una vittoria di Vladimir Putin — il segnale che questo invierebbe non solo al leader del Cremlino, ma anche ad altri autocrati. 

Parlando a Sky News, Raab ha assicurato che la Gran Bretagna rimarrà al fianco della Polonia per affrontare il ricatto energetico di Mosca. 

«La Russia sta diventando, sempre più, uno stato-paria: non solo a livello politico, ma anche economico. E questo aumenterà la pressione su Putin. C'è una cosa che deve essere molto chiara: non possiamo permettere che questo comportamento da bullo - in campo economico, o militare — possa avere successo».

Ore 09:09 - Intanto, alla Azovstal

L'acciaieria Azovstal di Mariupol - dove si trovano un migliaio di soldati dell'esercito ucraino e di miliziani del battaglione Azov — è da settimane devastata dai colpi dell'esercito russo: eppure, finora, continua a resistere. 

Mosca ha comunicato però, questa mattina, che «l'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria»: e il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo precisa che il battaglione Azov «continua a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sempre più rari». 

Ieri il presidente russo Vladimir Putin — che la scorsa settimana aveva chiesto al suo esercito di blindare l'acciaieria «per non farne uscire una mosca» — aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

Ore 09:19 - Pesanti bombardamenti nella notte a Dnipropetrovsk

Nel corso della notte ci sono stati pesanti bombardamenti nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale: le esplosioni hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche, secondo quanto scrive il Kyiv Independent. 

L'esercito russo ha preso di mira la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. I soccorritori hanno impiegato ore per spegnere l'incendio e una persona è stata ricoverata in ospedale, stando a quanto ha scritto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko su Telegram.

Ore 09:25 - I numeri dei bambini feriti e uccisi da quando è iniziato il conflitto

Secondo i numeri ufficiali resi noti dalla Procura generale su Telegram, il numero di bambini rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito ad almeno 393. I bambini che hanno perso la vita sono 217.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Zelensky accusa: "Putin vuole smembrare l'Europa". Sale la tensione tra la Nato e Mosca. Kiev: "400 denunce di stupro". Cenzio Di Zanni su La Repubblica.it il 27 Aprile 2022.  

Nessuno spiraglio per la trattativa. Il Cremlino conquista 5 villaggi fra Kharkiv e Donetsk, e cresce l'allarme per la Transnistria. L'allarme della Banca mondiale: "La guerra provocherà il più grande shock degli ultimi 50 anni". Il governatore della regione russa di Belgorod: esplosioni, in fiamme un deposito di munizioni.  

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa: "Putin vuole smembrare l'Europa e ridisegnare i confini di Europa centrale e occidentale". La diplomazia sembra impotente di fronte al conflitto in Ucraina: fallita la missione del segretario generale dell'Onu Guterres a Mosca, i toni si fanno più aspri e si assiste a una sfida tra Londra e Mosca sulle armi fornite dall'Occidente a Kiev. Putin ripete che senza accordo su Crimea e Donbass non potrà esserci pace. In questa situazione proseguono gli attacchi russi contro il Sud e l'Est dell'Ucraina e si fa più pesante la situazione nella regione separatista moldava della Transnistria. Secondo Zelensky dietro gli attacchi degli ultimi giorni nella regione separatista della Moldavia ci sarebbero i servizi speciali di Mosca.

00.01 In Germania centro di coordinamento Usa per l'invio di armi a Kiev

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e "snellire la consegna" dell'assistenza militare all'Ucraina a Stoccarda, in Germania, all'interno dell'area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense.

00.05 Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall'inizio dell'invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c'era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

00.22 Johnson: Putin ha lo "spazio politico" per porre fine alla guerra

Putin ha lo "spazio politico" per porre fine all'invasione dell'Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato Boris Johnson a TalkTv. "Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l'apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene", ha detto il primo ministro britannico.

00.58 Usa: discorsi sulle armi nucleari sono da irresponsabili

"I discorsi sulle armi nucleari, sull'escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell'irresponsabilità". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione "alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo".

01.37 Transnistria, Zelensky: la Russia vuole destabilizzare la regione

La Russia sta cercando di destabilizzare la regione "e minacciare la Moldavia" attraverso l'attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi. "Dimostra che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, questo è ciò che accadrà", ha spiegato. A una domanda sulle truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono "preparate e non hanno paura" per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

01.50 Zelensky: nessuno al sicuro dopo le minacce russe agli impianti nucleari

Zelensky ha affermato che "nessuno al mondo può sentirsi al sicuro" dopo che la Russia ha minacciato gli impianti nucleari dell'Ucraina. Il leader ucraino ha chiesto il "controllo globale" degli impianti nucleari e della tecnologia nucleare della Russia. "Credo che dopo tutto ciò che l'esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quante strutture nucleari, armi nucleari e tecnologie correlate ha lo stato russo", ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione di questa sera. "Se la Russia ha dimenticato cosa sia Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla tecnologia nucleare", ha aggiunto.

02.26 Kiev: i russi hanno già lanciato 1.300 missili

Dall'inizio della guerra la Russia ha lanciato 1.300 missili contro l'Ucraina. Lo ha riferito la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, citata da Ukrinform. "Secondo i nostri dati, le loro riserve sono già più che dimezzate", ha aggiunto spiegando che i missili in questione sono tutti quelli lanciati dalle forze aeree, marittime e terrestri.

02.52 Zelensky: "Missili su tre impianti nucleari"

Nell'anniversario del disastro di Chernobyl, la Russia ha lanciato tre missili su tre centrali nucleari: lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un videomessaggio. "Quella catastrofe dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, hanno lanciato tre missili contro l'Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari. E tre centrali nucleari contemporaneamente: su Zaporizhia, Khmelnytsky e le centrali nucleari dell'Ucraina meridionale".

03.11 Il Canada fornirà a Kiev otto mezzi blindati

Il Canada ha finalizzato un contratto per l'acquisto di otto mezzi militari blindati prodotti da Roshel. "Li forniremo ai nostri amici ucraini il più presto possibile", ha scritto su Twitter la ministra della Difesa canadese, Anita Anand.

03.40 "Esplosioni nella città russa di Belgorod"

Nella città russa di Belgorod, non lontano dal confine con l'Ucraina, sono state udite diverse esplosioni. A riferirlo è il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, in un post su Telegram in cui precisa che le autorità stanno indagando.

04.07 "Deposito di munizioni in fiamme vicino a Belgorod"

Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. "Ho appena contattato il capo dell'insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka", ha scritto precisando che "non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile".

06.18 Zelensky: i russi in zona Chernobyl per arrivare a Kiev

"Le truppe russe che cercavano di attaccare Kiev attraverso la zona di Chernobyl hanno utilizzato questa zona chiusa come testa di ponte militare. Hanno allestito posizioni su un terreno dove è vietato sostare". La ha detto Zelensky in un discorso video riportato da Ukrainska Pravda. "Hanno guidato veicoli corazzati attraverso aree in cui sono sepolti materiali contaminati dalle radiazioni e dove ci sono particelle radioattive", ha aggiunto. Sempre secondo il presidente ucraino, i russi "hanno distrutto i checkpoint, rotto e saccheggiato il sistema di monitoraggio delle radiazioni presso la centrale nucleare di Chernobyl, saccheggiato un laboratorio di analisi nucleare e persino rubato oggetti contaminati confiscati ai trasgressori delle regole della zona di esclusione".

07.13 Intelligence Gb: sale il rischio di vittime civili

L'Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Lo rende noto il bollettino dell'intelligence britannica spiegando che l'attività aerea di Mosca è prevalentemente focalizzata sul sud ed est Ucraina e fornisce supporto alle forze di terra russe. "Mosca, aggiunge, continua ad avere come obiettivo gli asset militari ucraini e le strutture logistiche del Paese". "La maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l'utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili".

07.45 Kiev: 400 denunce per violenza sessuale, anche a bambini

Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

8.13 Spento incendio in deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka (Belgorod)

È stato spento l'incendio scoppiato in un deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka, nella regione di Belgorod. Lo ha riferito il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram.

8.15 Kiev, due insediamenti a Kharkiv caduti in mano ai russi Mosca sposta truppe verso Izium

L'esercito russo ha preso il controllo della periferia nord-orientale dell'insediamento di Velyka Komyshuvakha e dell'insediamento di Zavody, nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale. Lo ha scritto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato dall'agenzia Unian. Le forze armate di Mosca inoltre hanno trasferito due battaglioni tattici dal territorio russo di Belgorod alla città ucraina di Izium, dove ieri sono stati registrati pesanti combattimenti.

8.25 Ucraina, consigliere Zelensky: "Kiev più forte dopo promessa di armi più pesanti da Usa e alleati"

"Una delle strane richieste della Russia all'inizio della guerra è stata quella di una 'piena smilitarizzazionè dell'Ucraina. Dopo l'epocale incontro di ieri di 40 ministri della Difesa, ho una brutta notizia per Mosca: capacità, velocità, logistica agevolata, una gamma più ampia di armi: l'Ucraina si sta rafforzando". A scriverlo, su Twitter, è stato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

8.29 Zelensky, servizi speciali Mosca dietro attacchi Transnistria: "È una minaccia per la Moldavia"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha detto nel suo ultimo messaggio alla nazione di ritenere che la Russia stia cercando di destabilizzare la situazione nella regione della Transnistria, e che dietro le esplosioni di ieri e l'altro ieri ci siano i servizi speciali di Mosca. "Capiamo chiaramente che questo è uno dei passi della Federazione Russa. I servizi speciali ci stanno lavorando. Non si tratta solo di 'fake news'. L'obiettivo è ovvio: destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. Mostrano che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, ci saranno certi passi", ha affermato Zelensky.

8.34 Ucraina, missili colpiscono ponte vicino Odessa

Il presidente della rete ferroviaria ucraina Oleksandr Kamyshin ha reso noto che un altro missile ha colpito un ponte ferroviario e stradale che collega la città portuale di Odessa con l'estremo sud-ovest dell'Ucraina. "Oggi alle 6.45 - ha detto - è avvenuto un secondo attacco missilistico sullo stesso ponte sull'estuario del Dnestr nella regione di Odessa. Non ci sono stati ferrovieri feriti".

8.37 Kiev, la guerra potrebbe durare fino all'anno prossimo

La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all'inizio dell'anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. Arestovych ha sottolineato anzitutto che l'eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. "Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze", ha aggiunto.

8.42 Ucraina: Kiev, forze russe conquistano 5 villaggi a Est

Si intensifica l'offensiva russa nell'Est dell'Ucraina e salgono a cinque i villaggi conquistati dai russi. I soldati dell'esercito ucraino si sono ritirati da tre villaggi nella regione di Kharkiv e di altri due nella regione di Donetsk: lo ha riferito il ministero della Difesa ucraino, spiegando che le forze russe hanno preso i villaggi di Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e quelli di Zarichne e Novotoshkivske, nella regione di Donetsk.

8.45 Zelensky: "Putin vuole smembrare Europa centrale e orientale"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio notturno alla nazione ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell'Europa centrale e occidentale. "L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraina, ma di smembrare l'intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia", ha detto il presidente ucraino stando ai media internazionali.

9.09 Ucraina, la Banca mondiale: "La guerra causerà il più grande shock degli ultimi 50 anni"

Secondo una nuova previsione della Banca mondiale, le interruzioni causate dal conflitto avrebbero contribuito a enormi aumenti dei prezzi di beni che vanno dal gas naturale al grano e al cotone. L'aumento dei prezzi "comincia ad avere effetti economici e umanitari molto grandi", ha detto alla Bbc Peter Nagle, coautore del rapporto. "Siamo particolarmente preoccupati", ha aggiunto l'economista senior della Banca mondiale. Secondo la Banca mondiale, i prezzi dell'energia aumenteranno di oltre il 50%, facendo aumentare le bollette per famiglie e imprese. L'aumento maggiore sarà del prezzo del gas naturale in Europa, che dovrebbe più che raddoppiare il costo. Si prevede che i prezzi diminuiranno l'anno prossimo e nel 2024, ma anche allora rimarranno superiori del 15% rispetto all'anno scorso.

9.10 Mosca, colpite postazioni battaglione Azov zona acciaieria

"L'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol ", lo ha reso noto il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

9.12 Media, esplosioni in altre 2 regioni russe a confine Ucraina

Autorità e media russi hanno segnalato esplosioni in altre due regioni russe al confine con l'Ucraina. Esplosioni e un incendio sono stati segnalati a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino. Successivamente a Kursk, testimoni hanno riferito di residenti "esplosioni" in piena notte e il governatore della regione, Roman Starovoyt, ha riferito che le cause sono in corso di accertamento e ha assicurato che non ci sono state vittime. Due giorni prima nella stessa regione era stato denunciato l'abbattimento di due droni ucraini nel villaggio di Borovskoye. All'alba esplosioni sono state udite anche a Voronezh, nel quartiere Shilovo. "Una squadra della Protezione civile e un team del ministero russo per le emergenze sono sul luogo dell'incidente, ha riferito la Tass. Voronezh si trova a circa 300 chilometri dal confine ucraino ed è un importante snodo militare e di trasporto.

9.17 Mosca, arrestati 2 russi sostenitori nazismo ucraino a Belgorod 

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato due russi a Belgorod che stavano preparando un sabotaggio in una infrastruttura di trasporto della regione di Belgorod. Lo riferisce l'Fsb, come riporta Ria Novosti.  "E' stato stabilito che queste persone hanno inviato informazioni sul personale militare delle forze armate russe che ha preso parte all'operazione militare speciale", si legge nella nota. L'Fsb ha poi aggiunto che i due arrestati hanno confessato. 

9.24 Ucraina: pesanti bombardamenti nella notte a Dnipropetrovsk

Nella notte, nella regione di Dnipropetrovsk nell'Ucraina orientale, pesanti bombardamenti hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Una persona è stata ricoverata in ospedale.

9.29 Bulgaria, riserve gas per un mese: "Non piegheremo il capo" 

La Bulgaria si è assicurata riserve di gas per almeno un mese e non ha violato alcun contratto con Gazprom, a cui ha pagato il gas in dollari ad aprile. Caso mai è il gruppo russo che sta violando gli accordi esistenti. Lo afferma il ministro dell'energia bulgaro Alexander Nikolov, secondo quanto riporta Bloomberg. "La Bulgaria non negozierà sotto pressione e a testa bassa", ha detto Nikolov. Il ministro bulgaro ha detto che il suo Paese si è assicurato il gas attraverso fonti alternative e che al momento non sono richieste limitazioni al consumo. 

9.35 Kiev, bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina, citato da Ukrinform. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

9.39 Ucraina: Papa, chi può fermare guerra ascolti grido pace 

"Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell'intera umanità!". Lo ha detto il Papa nell'udienza generale.

Ucraina, la guerra in diretta: nuove esplosioni in Russia, "arrestati due sabotatori russi a Belgorod". Libero Quotidiano il 27 aprile 2022.

La guerra in Ucraina o Terza guerra mondiale? L'Europa è sempre più sull'orlo del precipizio dopo le provocazioni incrociate tra Londra e Mosca: "Lecito usare le armi inviate dalla Gran Bretagna per colpire i russi sul loro territorio", "allora legittimo colpire in profondità anche i Paesi Nato che riforniscono di armi Kiev". Questo mentre il conflitto si allarga inesorabilmente alla Transnistria, dopo i nuovi attentati a siti "filo-russi" nel territorio non riconosciuto che si è dichiarato indipendente dalla Moldova. Vladimir Putrin potrebbe fare un nuovo passo decisivo: riconoscere lo Stato filo-russo e da lì muovere verso Odessa, per chiudere i conti con il fronte meridionale. L'altro timore è che la guerra, a quel punto, coinvolga anche Chisinau. Una escalation che nessuno, al momento, sembra poter escludere anche a fronte del fallimento totale della missione del segretario Onu Guterres al Cremlino. E nel frattempo inquietano anche i missili russi "a bassa quota" sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

Ore 1.37: Price, "dalla Russia parole bellicose e irresponsabili"

Il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price ha replicato alle parole del ministro degli esteri russo Lavrov, sostenendo che fanno parte di un "modello di dichiarazioni bellicose" dalla Russia, e che ha bollato come "irresponsabili", "un chiaro tentativo di distrarre dal suo fallimento in Ucraina". L'escalation nucleare è particolarmente irresponsabile, "è il culmine dell'irresponsabilità", ha dichiarato Price. 

Ore 5.18: Giappone omesso dai ringraziamenti di Kiev

Il Giappone non è menzionato nella lista dei Paesi che l'Ucraina ha ringraziato in un video pubblicato su Twitter. Lo scrive oggi la stampa giapponese, aggiungendo un ulteriore episodio agli "screzi" di cui i due Paesi sono stati recentemente protagonisti su quella piattaforma di social media. Il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha ammesso che l'omissione è legata al fatto che Tokyo non ha inviato a Kiev alcun sistema d'arma letale: "Abbiamo ricevuto una spiegazione dalla parte Ucraina che la gratitudine espressa (nel video) era espressa nel contesto della ricezione di assistenza militare", ha dichiarato il ministro. L'Ucraina ci ha espresso gratitudine per aver offerto assistenza finanziaria e umanitaria in aggiunta a forniture non letali" come elmetti e giubbotti antiproiettile, ha aggiunto Hayashi. 

Ore 6.31: "Raid sull'Isola dei serpenti, distrutti missili russi"

Le forze armate ucraine hanno colpito postazioni russe sull'Isola dei Serpenti, in particolare è stato colpito il posto di comando e distrutto un sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo rende noto il Comando Operativo 'Sud', secondo quanto riportato dalla Ukrainska Pravda. Sempre secondo il comando ucraino le truppe russe hanno cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non hanno avuto successo, subendo perdite significative fino a ritirarsi. Nella zona operativa del Mar Nero, le forze ucraine avrebbero inflitto danni alle posizioni nemiche all'Isola dei Serpenti "colpendo un punto di controllo e la distruggendo un sistema missilistico antiaereo". 

Ore 7.36: "Attentati in Transnistria causati da servizi segreti russi"

L'aggravamento della situazione in Transnistria, regione separatista filorussa della Moldova orientale, è causato dalle azioni dei servizi segreti russi. Lo ha affermato ieri sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa congiunta con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, a Kiev. "Ovviamente, questo viene fatto per destabilizzare la situazione nella regione", ha dichiarato Zelensky, sostenendo che Mosca voglia mostrare a Chisinau che se la Moldova sostiene l'Ucraina, ci saranno "determinate mosse". Il capo di Stato ha poi osservato che le forze dell'Esercito russo presenti in Transnistria sono "costantemente pronto all'attacco", in attesa di un ordine, ma le Forze armate ucraine sono preparate anche per questo scenario. 

Ore 7.37: "Mosca vuole smembrare l'Europa centrale"

Gli obiettivi della Russia vanno ben oltre quelli raggiungibili con la guerra contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio diffuso nella notte. "L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraine, ma di smembrare l'intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia", ha detto Zelensky. Nel "mondo libero" praticamente tutti hanno capito che l'invasione dell'Ucraina è solo l'inizio, ha aggiunto il presidente, sottolineando che i continui attacchi all'Ucraina, ad esempio nella regione di Odessa nel sud del Paese o nel Donbass a est, porterebbero alla Russia solo "nuove perdite". 

Ore 7.42: "I russi hanno dimenticato Chernobyl"

Se la Russia ha dimenticato cosa rappresenti Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla sua tecnologia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato ieri sera. "Dopo ciò che l'Esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quanti impianti nucleari, armi atomiche e tecnologie correlate possiede la Russia", ha sottolineato Zelensky. 

Ore 8.20: Gazprom, "le forniture continuano"

Il produttore di gas russo Gazprom ha fatto sapere che continuano le sue forniture di gas naturale all'Europa attraverso l'Ucraina in linea con le richieste dei consumatori europei. Ma ha precisato di aver ricevuto oggi meno richieste rispetto al giorno precedente: sono state infatti pari a 48,7 milioni di metri cubi per la giornata del 27 aprile, in calo rispetto ai 56 milioni di metri cubi del 26 aprile.Ore 7.52: GB, "L'Ucraina ha ancora il controllo dello spazio aereo" 

"L'Ucraina mantiene il controllo della maggior parte del suo spazio aereo. La Russia non è riuscita a distruggere efficacemente l'aviazione ucraina o a sopprimere le difese aeree ucraine. L'Ucraina continua a mettere in pericolo le risorse aeree russe". Così l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina pubblicato su Twitter dal Ministero della Difesa di Londra. Secondo gli analisti inglesi, "l'attività aerea russa si concentra principalmente sull'Ucraina meridionale e orientale, fornendo supporto alle forze di terra russe. La Russia ha un accesso aereo molto limitato all'Ucraina settentrionale e occidentale", ed è quindi costretta a limitare "le azioni offensive agli attacchi in profondità con armi a distanza". "La Russia continua a prendere di mira le risorse militari ucraine e le infrastrutture logistiche in tutto il paese. La maggior parte degli attacchi aerei russi a Mariupol sono probabilmente effettuati utilizzando bombe a caduta libera non guidate. Queste armi riducono la capacità della Russia di discriminare efficacemente negli attacchi, aumentando il rischio di vittime civili" afferma ancora la nota dell'intelligence britannica. 

Ore 8.52; Kiev, la guerra potrebbe durare fino al prossimo anno

Il consigliere della presidenza Ucraina, Oleksiy Arestovych, ha affermato che la guerra potrebbe durare fino all'inizio del prossimo anno. "La cessazione della fase attiva" dei combattimenti "nel Donbass non significa la fine della guerra. Ci saranno ancora azioni tattiche, incursioni, guerre. È una questione lunga, potrebbe durare fino all'inizio del nuovo anno, tutto dipende da una serie di circostanze", ha detto il consigliere, citato dai media ucraini.

Ore 9.15: Esplosioni in tre regioni al confine con l'Ucraina

Numerose esplosioni sono avvenute questa notte in tre regioni russe al confine con l'Ucraina: lo hanno reso noto le autorità locali e i media russi, senza che siano state accertate le cause. Il primo incidente riguarda un deposito munizioni a Belgorod, andato a fuoco subito dopo le esplosioni; secondo il governatore regionale, Vyacheslav Gladkov, no vi sarebbe alcuna vittima civile. Altre esplosioni sono avvenute nella regione di Kursk: stando al governatore, Roman Starovoyt, non si sono registrate né vittime né danni ma le cause "rimangono da chiarire"; due giorni prima erano stati abbattuti due droni ucraini nella zona. Infine, due forti esplosioni si sono registrate a Voronezh, un importante nodo militare e logistico a circa 200 chilometri dalla frontiera: sono in corso le indagini per appurare le cause. 

Ore 9.16: Mosca, "arrestati 2 russi filo-ucraini a Belgorod"

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato due russi a Belgorod che stavano preparando un sabotaggio in una infrastruttura di trasporto. Lo riferisce l'Fsb, come riporta Ria Novosti. "Il Servizio di sicurezza federale della Federazione russa a Belgorod, ha arrestato due persone che si preparavano a commettere un sabotaggio in una delle infrastrutture di trasporto della regione di Belgorod. "E' stato stabilito che queste persone hanno inviato informazioni sul personale militare delle forze armate russe che ha preso parte all'operazione militare speciale", si legge nella nota. L'Fsb ha poi aggiunto che i due arrestati hanno confessato. Un'indagine e' stato aperto per "preparativi di sabotaggio". Autorita' e media russi avevano segnalato in mattinata esplosioni e un incendio a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino. 

Ore 9.33: "Bombe a grappolo sui villaggi nel Donetsk"

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina, citato da Ukrinform. Il documento riporta che le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo nella comunità territoriale di Svitlodarsk e nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Guerra Ucraina-Russia, Zelensky e Londra spingono per la terza guerra mondiale: “Putin vuole smembrare Europa”. Redazione su Il Riformista il 27 Aprile 2022. 

63esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Ogni tentativo di mediazione si è rivelato inutile, compreso l’ultimo realizzato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ieri ha incontrato Vladimir Putin a Mosca. “Senza Crimea e Donbass non si ragiona” ha ribadito il leader del Cremlino che continua gli attacchi nel sud-est del Paese e fa salire il livello di tensione in Transnistria, regione separatista (filorussa) della Moldavia dove sono presenti circa 1500 truppe di Mosca e dove si sono verificate una serie di esplosioni.

Cresce la tensione anche con la Nato e con i paesi d’Europa. Oggi la Russia taglierà le forniture di gas a Polonia e Bulgaria (che non hanno accettato il pagamento in rubli) mentre il Regno Unito di Boris Johnson ha dato il suo via libera ad attacchi ucraini con armi fornite da Londra contro obiettivi militari presenti in Russia. Immediata la reazione di Mosca che minaccia rappresaglie. E intanto nella notte è stato bombardato un deposito di munizioni nella regione di Belgorod, in Russia.

ORE 6:22 – BELGOROD, DEPOSITO MUNIZIONI IN FIAMME – Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. “Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka”, ha scritto precisando che “non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile”.

ORE 7:39 – 007 REGNO UNITO: AUMENTO RISCHIO VITTIME CIVILI – Nel sottolineare che l’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev, l’intelligence britannica spiega che “la maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l’utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili”.

ORE 8 – ZELENSKY: SMEBRARE E RIDISEGNARE EUROPA, QUESTO OBIETTIVO PUTIN  “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia” ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno. Secondo Zelensky, per raggiungere il suo obiettivo Putin è pronto ad allargare il perimetro del conflitto alla Transnistria.

ORE 8:10 – KIEV DENUNCIA 400 STUPRI TRA DONNE E BAMBINI – Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

ORE 8:20 – ZELENSKY: “TRE MISSILI RUSSI VICINO A CENTRALI NUCLEARI” –  Nell’anniversario del disastro di Chernobyl, tre missili russi hanno sorvolato tre centrali nucleari ucraine. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video. “Quella catastrofe (Chernobyl, ndr) dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, oggi hanno lanciato tre missili contro l’Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari“, ha dichiarato Zelensky come riportato da Ukrainska Pravda. In particolare si tratterebbe delle centrali di Zaporizhia, di Khmelnytsky e di una centrale dell’Ucraina meridionale.

Guerra Russia-Ucraina. Nessuno spiraglio per una trattativa. Scontro tra Londra e Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 27 aprile 2022.   

All'inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  Fallita la missione a Mosca del segretario generale dell'Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. "La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un'opzione possibile".

La diplomazia sembra incapace di trovare una soluzione al conflitto fra la Russia e l’ Ucraina giunto al 62mo giorno. Praticamente fallita la missione a Mosca del segretario generale dell’Onu Guterres, con Putin che ripete che non potrà esserci pace senza accordo su Crimea e Donbass. “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile“. All’inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari.  

I toni si fanno più aspri e si assiste a una sfida tra Londra e Mosca sulle armi fornite dall’Occidente a Kiev.  «Lecito colpire il suolo russo con armi Nato», ha spiegato la prima, «Altrettanto una rappresaglia», ha risposto il Cremlino. E il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, avverte: «C’è il rischio reale di una terza guerra mondiale».

Proseguono gli attacchi russi contro il sud e l’est dell’Ucraina e ci sono state nuove esplosioni nella regione separatista moldava della Transnistria. Attacchi missilistici hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina occidentale e centrale. Le autorità locali hanno annunciato che i morti sarebbero almeno 5 e i feriti 18 dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka e Kozyatyn. “I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche”, spiegano le fonti locali. In fiamme due depositi di carburante a Bryansk, città russa situata 150 chilometri a Nord della frontiera ucraina e 380 chilometri a Sud di Mosca. Non è noto se i roghi siano conseguenza di un attacco dall’Ucraina.

h. 00.01 | In Germania centro di coordinamento Usa per l’invio di armi a Kiev

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e “snellire la consegna” dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania, all’interno dell’area di responsabilità del comando europeo degli Stati Uniti. Lo ha riferito ai giornalisti un alto funzionario della difesa statunitense.

h. 00.05 | Ucraina: campionato calcio dichiarato concluso, non verrà assegnato titolo

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Upl, Lega calcio di Kiev, ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall’inizio dell’invasione della Russia. Ma non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c’era lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

h. 00.22 | Johnson: Putin ha lo “spazio politico” per porre fine alla guerra

Putin ha lo “spazio politico” per porre fine all’invasione dell’Ucraina, grazie in parte alla censura sui media in Russia. Lo ha affermato Boris Johnson a TalkTv. “Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo, l’apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene“, ha detto il primo ministro britannico.

h. 01.00 | Usa: discorsi sulle armi nucleari sono da irresponsabili

“I discorsi sulle armi nucleari, sull’escalation nucleare sono particolarmente irresponsabili, è il culmine dell’irresponsabilità”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price, commentando le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo cui il mondo non dovrebbe sottovalutare la minaccia di una guerra nucleare. Per Price, è stato un tentativo di distrarre da quello che ha descritto come il fallimento della Russia in Ucraina. Il portavoce ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno comunque prestando molta attenzione “alle attività della Russia, a ciò che stanno facendo e ciò che non stanno facendo“.

h. 01.30 | Transnistria, Zelensky: la Russia vuole destabilizzare la regione

La Russia sta cercando di destabilizzare la regione “e minacciare la Moldavia” attraverso l’attività militare in Transnistria. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa congiunta a Kiev con Rafael Mariano Grossi direttore generale dell’Aiea . “Dimostra che se la Moldavia sostiene l’Ucraina, questo è ciò che accadrà”, ha spiegato. A una domanda sulle truppe russe presenti in Transnistria, Zelensky ha affermato che le forze armate ucraine sono “preparate e non hanno paura” per affrontare un nuovo fronte di invasione militare.

h. 01.50 | Zelensky: nessuno al sicuro dopo le minacce russe agli impianti nucleari

Zelensky ha affermato che “nessuno al mondo può sentirsi al sicuro” dopo che la Russia ha minacciato gli impianti nucleari dell’Ucraina. Il leader ucraino ha chiesto il “controllo globale” degli impianti nucleari e della tecnologia nucleare della Russia. “Credo che dopo tutto ciò che l’esercito russo ha fatto nella zona di Chernobyl e nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi al sicuro sapendo quante strutture nucleari, armi nucleari e tecnologie correlate ha lo stato russo“, ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione di questa sera. “Se la Russia ha dimenticato cosa sia Chernobyl, significa che è necessario il controllo globale sugli impianti nucleari russi e sulla tecnologia nucleare“, ha aggiunto.

h. 02.00 | Onu: risoluzione impone ai membri permanenti giustificare veto

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che richiede ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza di giustificare il loro uso del veto. Rivolgendosi direttamente a Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Regno Unito, gli unici detentori del veto, la misura promossa dal Liechtenstein e’ destinata a «far pagare loro un prezzo politico più alto» quando lo utilizzano, ha riassunto un ambasciatore di un paese che non ne ha uno e ha chiesto all’Afp di rimanere anonimo. La riforma adottata dai 193 paesi membri dell’Assemblea Generale, proposta per la prima volta due anni e mezzo fa, prevede che siano convocati «entro dieci giorni lavorativi dall’opposizione di uno o più membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, per tenere un dibattito sulla situazione in cui il veto è stato espresso».

h. 02.10 | Zelensky: il mondo libero ha diritto all’autodifesa

«Il mondo libero ha diritto all’autodifesa», ha dichiarato martedì sera il presidente ucraino Zelenskiy nel corso della conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. «Non ci sono quasi più persone nel mondo libero che non capiscano che la guerra della Russia contro l’Ucraina è solo l’inizio», ha aggiunto. «L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intero centro e l’est dell’Europa e assestare un colpo globale alla democrazia. Pertanto, il mondo libero ha diritto all’autodifesa. Ed è per questo che aiuterà ancora di più l’Ucraina».

h. 08.25 | Ucraina, consigliere Zelensky: “Kiev più forte dopo promessa di armi più pesanti da Usa e alleati“

“Una delle strane richieste della Russia all’inizio della guerra è stata quella di una ‘piena smilitarizzazionè dell’Ucraina. Dopo l’epocale incontro di ieri di 40 ministri della Difesa, ho una brutta notizia per Mosca: capacità, velocità, logistica agevolata, una gamma più ampia di armi: l‘Ucraina si sta rafforzando“. A scriverlo, su Twitter, è stato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

h. 08.29 | Zelensky, servizi speciali Mosca dietro attacchi Transnistria: “È una minaccia per la Moldavia“

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha detto nel suo ultimo messaggio alla nazione di ritenere che la Russia stia cercando di destabilizzare la situazione nella regione della Transnistria, e che dietro le esplosioni di ieri e l’altro ieri ci siano i servizi speciali di Mosca. “Capiamo chiaramente che questo è uno dei passi della Federazione Russa. I servizi speciali ci stanno lavorando. Non si tratta solo di ‘fake news’. L’obiettivo è ovvio: destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. Mostrano che se la Moldavia sostiene l’Ucraina, ci saranno certi passi“, ha affermato Zelensky.

h. 08.34 | Ucraina, missili colpiscono ponte vicino Odessa

Il presidente della rete ferroviaria ucraina Oleksandr Kamyshin ha reso noto che un altro missile ha colpito un ponte ferroviario e stradale che collega la città portuale di Odessa con l’estremo sud-ovest dell’Ucraina. “Oggi alle 6.45 – ha detto – è avvenuto un secondo attacco missilistico sullo stesso ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa. Non ci sono stati ferrovieri feriti“.

h. 08.37 | Kiev, la guerra potrebbe durare fino all’anno prossimo

La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all’inizio dell’anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Arestovych ha sottolineato anzitutto che l’eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. “Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra… È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze“, ha aggiunto.

h. 08.42 | Ucraina: Kiev, forze russe conquistano 5 villaggi a Est

Si intensifica l’offensiva russa nell’Est dell’Ucraina e salgono a cinque i villaggi conquistati dai russi. I soldati dell’esercito ucraino si sono ritirati da tre villaggi nella regione di Kharkiv e di altri due nella regione di Donetsk: lo ha riferito il ministero della Difesa ucraino, spiegando che le forze russe hanno preso i villaggi di Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e quelli di Zarichne e Novotoshkivske, nella regione di Donetsk.

h. 08.45 | Zelensky: “Putin vuole smembrare Europa centrale e orientale”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio notturno alla nazione ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell’Europa centrale e occidentale. “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia”, ha detto il presidente ucraino stando ai media internazionali.

h. 09.09 | Ucraina, la Banca mondiale: “La guerra causerà il più grande shock degli ultimi 50 anni”

Secondo una nuova previsione della Banca mondiale, le interruzioni causate dal conflitto avrebbero contribuito a enormi aumenti dei prezzi di beni che vanno dal gas naturale al grano e al cotone. L’aumento dei prezzi “comincia ad avere effetti economici e umanitari molto grandi”, ha detto alla Bbc Peter Nagle, coautore del rapporto. “Siamo particolarmente preoccupati“, ha aggiunto l’economista senior della Banca mondiale. Secondo la Banca mondiale, i prezzi dell’energia aumenteranno di oltre il 50%, facendo aumentare le bollette per famiglie e imprese. L’aumento maggiore sarà del prezzo del gas naturale in Europa, che dovrebbe più che raddoppiare il costo. Si prevede che i prezzi diminuiranno l’anno prossimo e nel 2024, ma anche allora rimarranno superiori del 15% rispetto all’anno scorso.

h. 09.10 | Mosca, colpite postazioni battaglione Azov zona acciaieria

“L’artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol “, lo ha reso noto il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

h. 09.12 | Media, esplosioni in altre 2 regioni russe a confine Ucraina

Autorità e media russi hanno segnalato esplosioni in altre due regioni russe al confine con l’Ucraina. Esplosioni e un incendio sono stati segnalati a Belgorod in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Stara Nelidovka, a circa 15 chilometri dal confine ucraino. Successivamente a Kursk, testimoni hanno riferito di residenti “esplosioni” in piena notte e il governatore della regione, Roman Starovoyt, ha riferito che le cause sono in corso di accertamento e ha assicurato che non ci sono state vittime. Due giorni prima nella stessa regione era stato denunciato l’abbattimento di due droni ucraini nel villaggio di Borovskoye. All’alba esplosioni sono state udite anche a Voronezh, nel quartiere Shilovo. “Una squadra della Protezione civile e un team del ministero russo per le emergenze sono sul luogo dell’incidente”, ha riferito la Tass. Voronezh si trova a circa 300 chilometri dal confine ucraino ed è un importante snodo militare e di trasporto.

h. 09.17 | Mosca,arrestati 2 russi sostenitori nazismo ucraino a Belgorod 

Le forze di sicurezza russe hanno arrestato due russi a Belgorod che stavano preparando un sabotaggio in una infrastruttura di trasporto della regione di Belgorod. Lo riferisce l’Fsb, come riporta Ria Novosti.  “E’ stato stabilito che queste persone hanno inviato informazioni sul personale militare delle forze armate russe che ha preso parte all’operazione militare speciale”, si legge nella nota. L’Fsb ha poi aggiunto che i due arrestati hanno confessato. 

h. 09.24 | Ucraina: pesanti bombardamenti nella notte a Dnipropetrovsk

Nella notte, nella regione di Dnipropetrovsk nell’Ucraina orientale, pesanti bombardamenti hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Una persona è stata ricoverata in ospedale.

h. 09.29 Bulgaria, riserve gas per un mese: “Non piegheremo il capo” 

La Bulgaria si è assicurata riserve di gas per almeno un mese e non ha violato alcun contratto con Gazprom, a cui ha pagato il gas in dollari ad aprile. Caso mai è il gruppo russo che sta violando gli accordi esistenti. Lo afferma il ministro dell’energia bulgaro Alexander Nikolov, secondo quanto riporta Bloomberg. “La Bulgaria non negozierà sotto pressione e a testa bassa“, ha detto Nikolov. Il ministro bulgaro ha detto che il suo Paese si è assicurato il gas attraverso fonti alternative e che al momento non sono richieste limitazioni al consumo. 

h. 10.32 | Transnistria, droni e spari da Ucraina contro deposito armi 

h. 09.35 Kiev, bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l’Ucraina, citato da Ukrinform. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Oggi non ci sarà un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol: lo ha detto il consigliere del sindaco della città del Donetsk, Petro Andryushchenko, secondo quanto riferisce il Guardian. Andryushchenko ha inoltre confermato che le forze russe stanno nuovamente attaccando l’acciaieria Azovstal. 

h. 09.39 Ucraina: Papa, chi può fermare guerra ascolti grido pace 

“Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità!”. Lo ha detto il Papa nell’udienza generale.

h. 09.40 | Gas: Duma russa, sospendere forniture a tutti “Paesi ostili”

Come per Bulgaria e Polonia, la Russia dovrebbe fermare le forniture di gas a tutti i Paesi considerati “ostili”. Lo ha dichiarato il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. “I deputati della Duma di Stato sostengono la decisione di Gazprom di sospendere le forniture di gas a Bulgaria e Polonia“, ha dichiarato Volodin, come riporta Ria Novosti. Tra i Paesi ostili secondo Mosca figura anche l’Italia.

h.09:47 | Mosca, missili a Zaporizhia su deposito armi Usa e Europa  

Missili Kalibr russi hanno colpito e distrutto un deposito di armi e munizioni fornite da Usa ed Europa nell’impianto di produzione di alluminio a Zaporizhia, in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, come riportano i media russi.

h. 10.20 | Società cinese leader dei droni DJI ferma attività in Russia e Ucraina

DJI, il leader mondiale dei droni, ha annunciato la sospensione delle operazioni commerciali in Russia e Ucraina, diventando la prima azienda hi-tech cinese ad adottare una simile decisione dall’invasione delle truppe di Mosca ai danni di Kiev. “DJI sta rivalutando i requisiti di conformità nelle varie giurisdizioni“, ha detto la società in una nota, rilevando che nell’attesa, “DJI sospenderà in via temporanea tutte le attività commerciali in Russia e Ucraina”. Pechino non ha ancora condannato l’invasione e le aziende cinesi sono rimaste in silenzio su come gestire l’impatto delle sanzioni contro la Russia di Usa, Ue e alleati.

h.10.26 | Ucraina, Von Der Leyen: “Mosca utilizza il gas come strumento di ricatto“

E’ “ingiustificata” e “inaccettabile” la decisione del colosso energetico russo Gazprom, che ha annunciato di aver interrotto le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i Paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli. Lo ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “E’ l’ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto”.

h. 10.37 | Ucraina: oggi nessun corridoio umanitario da Mariupol

Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno della Transnistria, nella repubblica separatista filo-russa della Moldavia sono stati avvistati nella notte “droni decollati dall’Ucraina“. Dopo l’avvistamento sono stati esplosi colpi dal territorio ucraino verso il villaggio di Cobasna, che ospita un grande deposito di munizioni.

h. 10.48 | Media, vicepresidente Gazprombank è fuggito dalla Russia 

Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario ad essere fuoriuscito dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. “Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria”, ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.  

h. 11.16 | Cnn, nuovo video mostra soldati russi vicino cadaveri a Bucha

Nonostante la Russia abbia ripetutamente negato di essere responsabile della carneficina a Bucha, veicoli e soldati russi sono stati visti in una strada della cittadina della provincia di Kiev vicino ai cadaveri di civili: lo mostra un nuovo video preso da un drone e ottenuto in esclusiva dalla Cnn, che ha geolocalizzato e confermato l’autenticità delle immagini riprese il 12 e 13 marzo.

h. 11.49 | La Polonia conferma che Gazprom ha bloccato le forniture di gas

PGNiG, la compagnia petrolifera di stato polacca, conferma in una nota che Gazprom ha sospeso tutte le forniture di gas russo nell’ambito del contratto Yamal. Lo stop non ha impatto sulle consegne ai clienti finali. La società ribadisce di aver debitamente adempiuto agli obblighi previsti dal contratto e che considera la sospensione delle forniture di gas naturale una violazione del contratto Yamal. PGNiG ricorda che “può approvvigionarsi di gas dall’Ue tramite interconnessioni con la Germania e la Repubblica ceca e dal mercato globale del Gnl“. E aggiunge che gli impianti di stoccaggio “sono attualmente pieni all’80 per cento“.

h. 12.02 | Prime foto raccapriccianti dall’ospedale dell’acciaieria Azovstal 

Sono immagini raccapriccianti quelle che arrivano dall’ospedale allestito dentro uno dei rifugi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove vengono assistiti feriti sia militari che civili. Le foto sono state condivise dal consiglio comunale della città e riprese dall’Ukrainska Pravda. Scrive il Comune di Mariupol: “Sono foto terribili ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Ci sono almeno 2 mila civili nello stabilimento metallurgico: donne, bambini e anziani. Molti feriti. In condizioni terribili e senza farmaci. La situazione è catastrofica, mancano acqua potabile e cibo. Queste persone devono essere salvate immediatamente”.

h. 12.13 | Uk: “Illegittima la minaccia di rappresaglia di Mosca”

È “illegittima” la minaccia di Mosca di una risposta militare proporzionale contro i Paesi Nato. Lo ha detto il vicepremier britannico Dominic Raab tornando sull’acceso scambio di ieri tra Downing Street e il Cremlino dopo che il Regno Unito ha dato il suo appoggio agli attacchi ucraini contro il territorio russo con armi fornite da Londra. Per Raab quanto stanno facendo i Paesi occidentali è del tutto lecito: “Abbiamo il diritto di fornire supporto militare a qualsiasi Stato che eserciti il diritto di difesa contro un’invasione aggressiva“, ha aggiunto. 

h. 12.26 | Consigliere di Zelensky: “Le esplosioni in Russia sono un karma“

Le esplosioni avvenute in tre province russe al confine con l’Ucraina oggi sono state descritte come un “karma” e vendetta per la guerra dal consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak. Lo riferisce il The Guardian. Podolyak, nei commenti sull’app di messaggistica Telegram, non ha riconosciuto l’Ucraina come responsabile degli incidenti.

h. 12.41 | Ucraina: la Russia lascia l’organizzazione mondiale del turismo

La Russia ha deciso di lasciare l’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) nel giorno in cui a Madrid iniziano i lavori dell’assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha all’ordine del giorno la possibile sospensione della Russia a causa della sua invasione dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dall’Unwto sul suo account Twitter, ci vorrà un anno perché la Russia completi il suo ritiro dall’organizzazione, sebbene la sospensione sia “immediatamente effettiva”.

h. 12.53 | Gas: GB, con stop forniture Russia si isola ulteriormente

La decisione della Russia di tagliare le forniture di gas a Polonia e Bulglaria non fa che isolare ulteriormente Mosca sulla scena internazionale. È quanto ha detto il vice premier britannico, Dominic Raab, parlando all’emittente britannica Sky News. “Avrà un effetto molto dannoso anche sulla Russia perché si sta allontanando sempre di più, diventando non solo un paria politico, ma un paria economico”, ha detto Raab.

h. 12.54 | Ucraina, Russia impone sanzioni a 287 membri della Camera dei Comuni Gb

Il ministero degli Esteri russo ha spiegato in una nota che la decisione di introdurre sanzioni contro i parlamentari del Regno Unito è stata presa in risposta alla decisione britannica di sanzionare 386 membri della Duma, la camera bassa del parlamento russo. I 287 parlamentari britannici sanzionati “non possono entrare nella Federazione Russa“, si legge nella nota.

h. 12.57 | Metsola, il Parlamento europeo chiede l’embargo Ue su tutta l’energia russa

“L’Unione europea non sarà ricattata, non abbiamo paura di Putin. Polonia, Bulgaria e gli altri Stati presi di mira troveranno il nostro sostegno. Il Parlamento europeo chiede l’immediato embargo paneuropeo sulle forniture energetiche controllate dal Cremlino. È ora di tagliare le nostre dipendenze dagli autocrati una volta per tutte”. Lo scrive la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola in un Tweet.

h. 13.01 | Kiev, Avdiivka bombardata con munizioni al fosforo

Le forze russe hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo: ieri sera e questa mattina. Lo ha denunciato il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. “I russi hanno colpito due volte Avdiivka con munizioni al fosforo. Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell’impianto di coke di Avdiivka e questa mattina, nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti sono scoppiati diversi incendi nel città”, ha detto Kyrylenko.

h. 13.05 | Ankara: “Forse incontro Putin-Zelensky nei prossimi giorni”

Nonostante le crescenti difficoltà, la Turchia crede che ancora sia possibile ospitare un vertice tra i leader di Russia e Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro turco della Difesa, Hulusi Akar, citato dal sito di Hurriyet. “Nonostante alcune difficoltà, siamo ancora fiduciosi. Forse sarà possibile riunire i due leader nei prossimi giorni su proposta del nostro presidente” Erdogan, che nei giorni scorsi ha parlato di nuovo al telefono con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, ha dichiarato Akar. “Noi, come Turchia, continuiamo a fornire tutti i possibili contributi, compresa la mediazione per una tregua immediata, per evitare un ulteriore peggioramento della condizione umanitaria“, ha aggiunto il ministro.

h. 13.13 | Cremlino, stop gas verso altri Paesi se non pagano in rubli

La Russia minaccia di bloccare il gas anche verso altri Paesi oltre la Polonia e la Bulgaria se le forniture non saranno pagate in rubli. “Se qualcuno rifiuta di pagare con il nuovo sistema, sarà attuato il decreto del presidente russo“, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riferisce Interfax.

h. 13.33 | Scambio di detenuti tra Russia e Usa

Il ministero degli Esteri russo afferma di aver scambiato il cittadino statunitense Trevor Reed, un ex marine detenuto in Russia, per il cittadino russo Konstantin Yaroshenko che sta scontando in carcere negli Stati Uniti una pena di 20 anni. Lo scambio è avvenuto in Turchia. Il russo è già a Sochi.

h. 13.42 | Berlino: “Gli importatori di gas tedeschi pagano in euro”

“Gli importatori di gas tedeschi pagano in euro“. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a un giornalista che chiedeva se la Germania smentisse che le imprese pagheranno in rubli.

h. 14.00 | Ucraina, Boris Johnson: “Sanzioni russe ai deputati sono distintivi d’onore“

I 287 deputati della Camera Bassa di Londra sanzionati da Mosca dovrebbero considerare ”un distintivo d’onore” i provvedimenti annunciati dal ministero degli Esteri russo nei loro confronti. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson. I deputati britannici sanzionati sono accusati dal Cremlino di “aver scatenato l’isteria russofobica nel Regno Unito” e per questo non potranno più entrare in Russia.

h. 14.11 | Ucraina: sindaco Mariupol, 20 mila vite portate via dai russi

“Più 20 mila abitanti civili della città sono diventati vittime di questa altroce guerra. È il doppio delle vittime dei due anni di occupazione di Mariupol da parte dei fascisti durante la Seconda guerra mondiale“. Lo ha dichiarato il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, nel suo intervento alle plenaria del Comitato europeo delle regioni.

h.14.13 | Biden, decisioni difficili per rilascio ex marine da Russia

“Nei negoziati per il rilascio di Trevor abbiamo preso decisioni difficili“. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden confermando la notizia che l’ex marine arrestato in Russia due anni fa è stato rilasciato da Mosca. “Trevor, un ex marine statunitense, è stato rilasciato da una prigione russa”, ha scritto il presidente americano in una nota ringraziando “il lavoro instancabile dell’inviato Roger Carstens, dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Russia John Sullivan e di molti altri in tutto il nostro governo per garantire che Trevor tornasse a casa sano e salvo“.

h. 14.17 | Moldavia: Michel, Transnistria non sia un cavallo di Troia

“La mia piena solidarietà con la Moldavia in questi tempi difficili e sfidanti. La Transnistria non dovrebbe essere usata come cavallo di Troia per esacerbare ulteriormente le tensioni nella regione“. Lo scrive in un Tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che si dice in “stretto contatto” con la presidente moldava Maia Sandu.

h. 14.22 | Ucraina, russi bombardano ancora Azovstal

A Mariupol, gli attacchi aerei all’acciaieria Azovstal non si placano, e continuano anche le battaglie in direzione dell’impianto. Lo ha denunciato su Telegram il consigliere del sindaco della città portuale, Petr Andryushchenko, come riferisce Ukrinform. “Gli attacchi aerei su Azovstal non si placano. Non c’è calma, ma tentativi di assalto che si ripetono uno dopo l’altro, nonostante le dichiarazioni ufficiali”.

 h. 14.30 | Von der Leyen, la risposta a Mosca sul gas sarà immediata

“L’annuncio di Gazprom di bloccare in modo unilaterale le consegne di gas ad alcuni Stati membri è un’altra provocazione del Cremlino” ma “la nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. “Non ci sorprende che il Cremlino utilizzi i combustibili fossili per cercare di ricattarci, la Commissione europea si è preparata a questo in stretto coordinamento e solidarietà con gli Stati membri e i partner internazionali. Faremo in modo che la decisione di Gazprom abbia il minor impatto possibile sui consumatori dell’Ue”, ha sottolineato.

h. 14.35 | Ucraina: Baerbock, solo Putin può fermare la guerra

 La consegna di armi pesanti all’Ucraina non equivale automaticamente a un’escalation in quanto è solo la personale valutazione del presidente russo, Vladimir Putin, a stabilire se ciò equivalga a un ingresso in guerra, una guerra che solo il capo del Cremlino ha il potere di fermare. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag.

h. 14.38 | Von der Leyen: lavoro intenso su sesto pacchetto sanzioni

“Il sesto pacchetto delle sanzioni arriverà a tempo debito. Ci stiamo lavorando intensamente“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa. “La mossa che ha fatto la Russia oggi è sostanzialmente una mossa con cui danneggia se stessa. Il Cremlino sta danneggiando l’economia russa perché si sta tagliando da importanti entrate”, ha aggiunto.

h. 14.44 | Von der Leyen, pagare il gas in rubli viola le sanzioni

“Le nostre linee guida sono molto chiare: pagare in rubli se non è previsto nel contratto è una violazione delle nostre sanzioni”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. “La richiesta da parte russa di pagare in rubli è una decisione unilaterale e non è in linea con i contratti”, ha aggiunto.

h. 14.50 | Autorità Lugansk, raid su ospedale Severdonetsk, un morto

Le autorità regionali di Lugansk hanno denunciato che un raid russo oggi ha colpito l’ospedale di Severdonetsk, dove c’erano diversi pazienti, e una donna è morta. Lo riporta Ukrinform. “Nella regione sono rimasti solo due ospedali funzionanti, a Severdonetsk e Lysychansk”, ed “oggi” i russi hanno “deliberatamente aperto il fuoco sull’ospedale di Severdonetsk. Sapevano che l’ospedale non era vuoto, c’erano pazienti e medici”, ha affermato il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, aggiungendo che “diversi piani dell’edificio sono stati danneggiati“.

h. 14.55 | Ucraina: Baerbock, aumentare presenza militare in Paesi baltici

Pur escludendo l’invio di soldati in Ucraina, la Germania deve aumentare “in modo significativo” la presenza militare negli Stati baltici, nel quadro della Nato, per dissuadere la Russia da un’eventuale aggressione. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag. In caso di emergenza, non si può promettere agli Stati baltici che “ci saremo già” nell’eventualità di un attacco russo, ha detto Baerbock.

h. 14.59 | Ucraina, l’oligarca Lisin: “La guerra? Non capisco perché”

“Non capisco perché Putin abbia voluto invadere l’Ucraina, e dal punto di vista del business credo sia stato un fatto negativo. Non sono un politico ma un uomo d’affari che è contro la guerra e le distruzioni. Putin? Non siamo amici, ma semplici conoscenti. E chiariamo una cosa: mi sono messo in affari prima che lui salisse al potere, e da lui non ho ricevuto favori”. Vladimir Lisin, con un patrimonio personale di 15,8 miliardi di dollari, è l’uomo più ricco di Russia ma non è stato sanzionato: è l’altra faccia degli oligarchi di Mosca, ed è in Italia per assistere alla Coppa del Mondo di tiro a volo.

h. 15.00 | Ucraina: Kiev, per ora nulla di deciso su vertice Putin-Zelensky

Non è stato ancora deciso nulla su un possibile incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, all’Ukrainska Pravda, a proposito degli sforzi della Turchia per favorire un simile vertice. “Di certo la Turchia, conscia delle conseguenze devastanti per la regione del Mar Nero della guerra scatenata dalla Russia, sta cercando di accelerare la risoluzione del conflitto”, ha detto Podoliak, “ad ogni modo, i tempi e il contesto dell’incontro non sono stati ancora determinati“.

h. 15.03 | Ucraina, sindaco Melitopol: “Ho sentito torturare civili”

“Una mattina mi sono svegliato perché nella stanza accanto alla mia stavano torturando dei civili che avevano rapito durante la notte“. E’ la testimonianza dei propri sei giorni di prigionia data dal sindaco di Melitopol Ivan Fedorov nel corso di un intervento in videocollegamento con il Comitato delle Regioni a Bruxelles. “Quando mi trovavo in prigione ho chiesto ai russi ‘perché mi rapite?‘ – ha anche raccontato -. Mi hanno detto che volevano salvare la terra russa, un motivo molto stupido perché erano nell’Est dell’Ucraina, e abbiamo il 90% di ucraini. Hanno detto che volevano liberarci dal nazismo. Io ho 33 anni e non riesco a trovare un nazista in Ucraina. Io lo so chi è il nazista in Ucraina: sono i soldati russi“.

 h. 15.07 | Ucraina, Mosca espelle 3 diplomatici norvegesi

La Russia ha annunciato che espellerà tre diplomatici norvegesi dopo che, a inizio mese, il governo di Oslo ha deciso di espellere tre diplomatici russi. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass precisando che il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che l’ambasciatore norvegese in Russia Rune Resaland è stato convocato.

h. 15.13 | Usa, zero effetti scambio detenuti su rapporti

Lo scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Usa ha “zero” effetti sulle relazioni tra i due Paesi. Lo ha fatto sapere Washington. Trevor Reed, studente del Texas ed ex Marine detenuto in Russia, è stato scambiato con il pilota russo condannato in Usa per narcotraffico Konstantin Yaroshenko.

h. 15.17 | Draghi da Biden: al centro aiuti a Ucraina contro aggressione

L’incontro alla Casa Bianca del presidente del consiglio Mario Draghi con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden  “sarà l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia“. Lo comunica Palazzo Chigi.

h. 15.27  | Usa, scambio prigionieri non cambia relazioni con Mosca

Gli Stati Uniti non si aspettano alcun miglioramento nelle relazioni con la Russia e manterranno il pieno sostegno all’Ucraina nonostante lo scambio di prigionieri con Mosca. Lo ha detto un alto funzionario americano parlando con i giornalisti. “Il nostro approccio alla spaventosa violenza in Ucraina non cambierà”, ha sottolineato. “Le discussioni con i russi che hanno portato a questo scambio di prigionieri erano strettamente limitate a questi argomenti, non hanno rappresentato l’inizio di una conversazione più ampia“, ha detto.

h. 15.53 | Putin: “Risposta fulminea se altri interferiscono in Ucraina“

 “Se qualcuno dall’esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea“. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.

h. 15.55 | Putin: “Piano per strangolarci economicamente è fallito”

“I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo, aggiungendo che “l’impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento”.

h. 15.56 | Putin: “Nostra risposta a cinismo Occidente giusta”

“La reazione della Federazione russa ai piani cinici dell’Occidente in Ucraina è giusta e tempestiva”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti.

h. 15.57 | Putin ribadisce: “Raggiungeremo tutti nostri obiettivi”

“Gli obiettivi dell’operazione speciale russa in Ucraina saranno portati a termine“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, secondo quanto riportano le agenzie russe. “Voglio sottolineare ancora una volta che tutti i compiti dell’operazione militare speciale condotta da noi nel Donbass e in Ucraina saranno adempiuti al fine di garantire la sicurezza dei residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e di tutto il nostro paese”, ha assicurato Putin.

h. 16.05 | Putin: “Mostreremo in pubblico mercenari stranieri catturati”

 “Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando ed il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati”. Lo ha annunciato Vladimir Putin, come riporta la Tass.

h. 16.07 | Putin: “Kiev spinta dall’esterno a scontro con Mosca”

L’Ucraina “è stata spinta dall’esterno a uno scontro diretto con la Russia”, “è stata considerata sacrificabile nella lotta contro Mosca”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin a un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, secondo quanto riportato da Tass.

h.16.11 | Putin ordina proroga a restrizioni export fertilizzanti

Il governo russo dovrebbe rinnovare le restrizioni all’export di singoli tipi di fertilizzanti fino al 31 agosto e prevedere la possibilità di un’ulteriore estensione di questa misura. Lo scrive la Tass. L’elemento rilevante è contenuto nell’elenco degli incarichi del presidente Vladimir Putin pubblicato oggi sul sito web del Cremlino. Secondo Coldiretti sono state pari a 65 milioni di euro nel 2021 le importazioni in italia di fertilizzanti dalla Russia.

h.16.15 | Putin: “Risponderemo a minacce con mezzi finora inutilizzati”

“Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora“. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo. Il leader russo ha parlato di “minacce geopolitiche” ed ha aggiunto: “Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano”, è il suo avvertimento.

h.16.19 | Putin: “Occidente pieno di problemi sui diritti umani”

“L’Occidente è pieno di problemi nel campo dei diritti umani”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin a un incontro con i membri del Consiglio dei legislatori, secondo quanto riportato da Tass. Tra i problemi citati da Putin anche la “diseguaglianza delle donne nel mercato di lavoro”.

 h. 16.24 | Draghi sente Zelensky: “Pieno sostegno a Kiev”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’ucraina, Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui – riferisce Palazzo Chigi – vi sono stati gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno in ucraina e l’assistenza al paese. Il presidente draghi ha ribadito il pieno sostegno del governo italiano alle autorità di kiev e la disponibilità italiana a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura della crisi.

 h. 16.59 | Ucraina, comandante: ad Azovstal 600 feriti senza cure

Nell’acciaieria Azovstal ci sono oltre 600 feriti, tra civili e militari, senza medicine né possibilità di trattarli. Lo ha riferito Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei marine, in un video in cui ha descritto le condizioni nella fabbrica a Mariupol, nel mirino delle forze russe che continuano a bombardarla.

h. 17.17 | Baerbock: “Non diventeremo parte del conflitto”

Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag ha assicurato che, nonostante l’invio di armi pesanti all’Ucraina, la Germania “non diventerà parte del conflitto“. Baerbock ha fronteggiato da destra gli attacchi della Cdu, che accusa il governo Scholz di non essere stato abbastanza risoluto nel sostegno militare a Kiev, e da sinistra le critiche di chi, come la deputata Sahra Wagenknecht, esponente della Linke, ha paventato un “inferno nucleare in Europa“.

h. 17.33 | Guterres giunto a Kiev, domani incontrerà Zelensky

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ieri ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, è giunto a Kiev, dove domani incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

h. 17.37 | Ue: fonti, sesto pacchetto sanzioni slitta prossima settimana

La presentazione del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia slitta alla prossima settimana. Sui contenuti la Commissione ha anticipato che ci saranno misure contro l’import di petrolio (senza però specificare sotto quale forma), contro altri istituti finanziari russi e bielorussi e un nuovo listing di individui ed entità.

h. 18.13 | Michel: “Putin non vincerà questa guerra“

“Putin non vincerà questa guerra. La vincerete voi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo messaggio al Congresso ucraino delle autorità locali e regionali. “Dobbiamo già iniziare ad agire per ricostruire e sostenere lo sviluppo economico a lungo termine dell’Ucraina. Piuttosto, l’obiettivo deve essere quello di combinare investimenti e riforme per ricostruire l’Ucraina del futuro“, ha aggiunto.

h. 18.24 | Ucraina, media: “Due veterani americani feriti nel sud-est”

Due americani che combattono come volontari in Ucraina sono stati feriti da colpi di artiglieria vicino alla città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. Lo ha riferito il giornalista Nolan Peterson, precisando che si tratta di Manus McCaffrey e Paul Gray: il primo avrebbe riportato ferite da schegge alla faccia, testa e torace mentre su Gray è crollato un muro che lo ha ferito al piede.

h. 18.54 | Di Maio: “A oggi forniture di gas da Russia regolari”

“Ad oggi tutte quelle che sono le forniture di gas dalla Russia all’Italia continuano ad andare avanti regolarmente“. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con i cronisti a Strasburgo.

h. 19.40 | Di Maio, ci aspettiamo Mosca espella italiani

“Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale, coordinandoci con gli altri paesi alleati, e la Russia sta rispondendo con espulsioni di funzionari e diplomatici in molti paesi, l’ultimo è stata la Germania. Noi ci aspettiamo l’espulsione nei prossimi giorni da parte della Russia di nostri diplomatici ma il canale con la Russia deve restare e resterà aperto“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine di un colloquio al Consiglio d’Europa.

h. 19.43 | Kiev, 1 milione di dollari a chi consegna navi o aerei russi

“Abbiamo raggiunto 1.000.000 di follower e vi ricordiamo che la ricompensa per il trasferimento di un caccia o di una nave russa in Ucraina è di 1.000.000 di dollari. E questa non è una coincidenza“. Così il ministero della Difesa ucraino su Twitter.

h. 19.58 | Microsoft, da hacker russi ondata cyber attacchi

Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l’Ucraina con l’obiettivo di sostenere le azioni dell’esercito russo e la propaganda online, Lo rende noto Microsoft in un rapporto.

h. 20.01 | Letta frena Johnson: “Sue parole fuori luogo”

“In questo momento i leader dei paesi occidentali hanno una responsabilità immensa e hanno il dovere di parlare poco. Le parole di ieri di Boris Johnson sono state fuori luogo“. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Porta a Porta spiegando che vanno evitati “errori di comunicazione“.

 h. 20.11 | Zelensky a Von der Leyen, ora embargo petrolio

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Come ha scritto in un messaggio sul suo profilo Twitter, ha “ringraziato la Commissione europea per aver deciso l’abolizione delle tariffe e delle quote sui beni industriali e gli alimenti“. Nella conversazione si è “discusso di ulteriore sostegno, compreso con il fondo di assistenza macro finanziaria destinato alle emergenze” Inoltre, ha concluso Zelensky, “la presidente della Commissione europea ha parlato del sesto pacchetto di sanzioni, che deve includere l’embargo al petrolio“.

h. 20.37  | Ucraina: “Ci aspettano settimane difficili”

“Settimane estremamente difficili” attendono l’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Il ministro prevede un’intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, “è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile“.

h. 20.39 | Media, Mosca prepara referendum Kherson a metà maggio

Si svolgerebbe tra il 14 e il 15 maggio il “referendum” con il quale la Russia intende sancire l’annessione della regione ucraina di Kherson, del tutto controllata dalle truppe russe. Lo hanno riferito fonti ben informate alla testata d’opposizione russa Meduza. Diversi fonti ucraine hanno riferito nei giorni scorsi di preparativi per una consultazione illegale che porti alla separazione della regione di Kherson, vicino alla Crimea, dall’Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato di non saperne nulla.

h. 21.00 | Guerini vede collega croato, “pieno sostegno a Kiev”

«Italia e Croazia sono impegnate per dare pieno sostegno all’Ucraina, vittima della brutale aggressione russa, e per contribuire alla sicurezza comune. Inoltre, Roma e Zagabria sostengono insieme il percorso di integrazione dei paesi dei Balcani Occidentali nell’UE. Un percorso il cui esito è essenziale per rafforzare la stabilità della regione e la cornice di sicurezza europea». Così il ministro della Difesa, Guerini all’incontro bilaterale italo-croato svoltosi questo pomeriggio a Roma. «La Croazia – ha continuato Guerini – è un partner fondamentale con cui approfondire la cooperazione, sia nell’ambito dell’Alleanza e dell’Ue sia a livello bilaterale. Ne approfitto per ringraziare la Difesa croata, attraverso il collega Mario Banožić, per il suo contributo al sistema di sicurezza Nato ed europeo nonché per l’ottima sinergia dimostrata nel quadro di missioni come Kfor, cui il nostro Paese attribuisce notevole importanza e di cui l’Italia acquisirà nuovamente la guida nel prossimo autunno». In ambito bilaterale, ha ricordato il ministro, è in corso di definizione il Technical Agreement per l’attività di controllo dello spazio aereo croato, analogamente alle iniziative di air policing che già l’Italia svolge con altri Paesi della regione, rinnovando la volontà di avviarla quanto prima. «Un’importante opportunità per incrementare la collaborazione tra le nostre Forze armate», ha affermato.

h. 21.12 | Governatore Donetsk: “Un morto e 8 feriti in attacchi russi”

Un morto e otto feriti oggi nella regione di Donetsk a causa degli attacchi russi. Lo ha detto il governatore Pavlo Kyrylenko.

h. 21.13 | “Intelligence Usa aiutò Kiev ad abbattere aereo russo”. Media, da 007 americani informazioni in tempo reale a Ucraina

L’intelligence degli Stati Uniti ha fornito alle forze ucraine informazioni dettagliate su quando e dove i missili e le bombe russi avrebbero colpito sin dall’inizio dell’invasione aiutando così l’Ucraina a posizionare i suoi sistemi anti-aereo e mettere al sicuro i suoi velivoli. Lo riferiscono alla Nbc funzionari ed ex funzionari americani. Una condivisione di informazioni «quasi in tempo reale» che ha anche «spianato la strada all’abbattimento di un aereo russo che trasportava centinaia di soldati nei primi giorni della guerra» e ha contribuito a respingere un attacco di Mosca contro un aeroporto vicino Kiev. Il mese scorso il direttore della Cia, William Burns, ha dichiarato al Congresso che quando aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Kiev a gennaio aveva condiviso tutte le informazioni di cui l’Agenzia era in possesso sull’imminente attacco della Russia. «E abbiamo continuato a farlo ogni giorno da allora». Le fonti della Nbc sono state ancora più esplicite e hanno parlato di una «condivisione di informazioni di intelligence senza precedenti» con un Paese alleato che non fa parte della Nato. Un’operazione dei servizi segreti americani e del Pentagono che ha avuto un ruolo cruciale nel successo dell’Ucraina contro un esercito più preparato e meglio equipaggiato.

h. 21.14 | Gelmini: “Non pagheremo il gas in rubli”

«Non pagheremo il gas in rubli». Lo conferma a Tg2 Post la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. la quale ha sottolineato che il Governo si sta muovendo per renderci più autonomi dal gas russo. La ministra ha reso noto che il decreto legge per gli aiuti a famiglie e imprese dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri lunedì.

h. 21.29 | Microsoft: “240 cyber attacchi da 6 gruppi hacker legati a Cremlino”

Almeno sei diversi gruppi hacker legati al Cremlino hanno condotto circa 240 cyber attacchi contro obiettivi ucraini. Lo ha rivelato Microsoft, il cui vice presidente Tom Burt ha commentato: «L’uso da parte russa di cyber attacchi sembra essere strettamente connesso e qualche volta direttamente sincronizzato con le sue operazioni militari cinetiche». Il rapporto di Microsoft è il documento pubblico più completo degli sforzi di hackeraggio russo legati alla guerra in Ucraina. Tra le cyber operazioni russe Burt ha citato un attacco informatico contro una società di trasmissione ucraina il primo marzo scorso, lo stesso giorno di un attacco missilistico russo contro una torre televisiva a Kiev, e e-mail inviate agli ucraini che sostenevano falsamente che il governo ucraino li stava «abbandonando» durante l’assedio russo della città di Mariupol. Sospetti hacker russi «stanno lavorando per compromettere le organizzazioni nelle regioni di tutta l’Ucraina” e potrebbero aver raccolto informazioni di intelligence sulle partnership militari ucraine molti mesi prima dell’inizio dell’invasione», sostiene ancora Microsoft.

h. 21.49 | Polonia: “Provvedimenti legali contro Gazprom dopo stop a gas”

Il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato oggi che “appropriati passi legali” saranno presi contro Gazprom dopo l’interruzione delle forniture di gas alla Polonia ed alla Bulgaria. Duda ha fatto sapere che verranno richiesti gli “opportuni risarcimenti” per “la violazione del contratto”.

h. 22.20 | Gli Usa: “Stop gas russo? Esempio uso arma energetica“

“Un esempio dell’uso delle forniture energetiche come arma che avevamo predetto”: così la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki sullo stop alle forniture di gas russo alla Polonia e alla Bulgaria.

h. 22.42 | Biden visiterà fabbriche missili Javelin

I l presidente USAandrà in Alabama martedì prossimo per visitare lo stabilimento della Lockheed Martin, che produce i missili anti-carrarmato Javelin, lo stesso tipo che gli Stati Uniti daranno all’Ucraina per difendersi dall’invasione russa. La visita è stata annunciata dalla Casa Bianca. A marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky disse a Joe Biden che servivano 500 missili Javelin al giorno. La settimana scorsa Biden ha citato i missili tra i nuovi aiuti militari destinati a Kiev, con un nuovo stanziamento di 800 milioni di dollari, che porta a circa 3,4 miliardi il costo del sostegno militare all’Ucraina. 

h. 22.50 | Violente esplosioni a Kherso

Violente esplosioni a Kherson, città occupata dai russi, sono state provocate da dei missili.

h. 23.05 | La ministra Truss (Gb): “L’Occidente dia a Kiev aerei e armi pesanti”

“E’ il tempo del coraggio, non della prudenza“. Così la ministra della difesa del governo britannico, Liz Truss, fa appello agli alleati dell’Occidente perché diano all’Ucraina “carri armati, aerei e armi pesanti”. Un portavoce del primo ministro Boris Johnson ha detto però che non esistono piani britannici per fornire aerei da guerra all’Ucraina.

h. 23.10 | Pentagono: “Consegnati a Kiev obici Howitzer”

“Più della metà” dei 90 obici Howitzer che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina sono arrivati nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa.  Sull’uso dei cannoni sono stati addestrati da forze Usa in un Paese terzo 50 soldati ucraini che adesso torneranno in Ucraina e “faranno il training ai loro commilitoni”.

h. 23.50 | Kiev, abbiamo chiesto agli Usa droni d’attacco

Oltre all’artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Usa “droni d’attacco“, in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con “munizioni appropriate” come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un’intervista a “Politico” il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi “risultati positivi”. L’Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l’azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

Putin minaccia: «Useremo armi che nessuno ha, non interferite». Lorenzo Cremonesi, Gianluca Mercuri, Marco Imarisio su Il Corriere della Sera il 28 aprile 2022.  

Le notizie di giovedì 28 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: violento discorso di Putin: «Se qualcuno dall’esterno vuole interferire, sappia che la nostra risposta sarà rapida». Gli Usa: «Giustiziati ucraini che volevano arrendersi»

• La guerra in Ucraina è arrivata al 64esimo giorno, e le minacce verbali di Putin ieri si sono alzate - di nuovo.

• Ieri Mosca ha interrotto le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria perché le società energetiche dei due Paesi non hanno accettato di pagare in rubli, come chiesto da Mosca.

• Il presidente del Consiglio Draghi andrà negli Usa da Biden il 10 maggio. In via di organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev.

• Uno dei vicepresidenti di Gazprombank, Igor Volobuev, ha lasciato la Russia per l’Ucraina dove ha dichiarato che si unirà ai combattimenti contro Mosca.

Ore 06:35 - Le minacce di Putin

Vladimir Putin ieri ha - di nuovo - alzato la voce, e allargato drammaticamente il raggio delle sue minacce. 

Il presidente russo si è rivolto direttamente agli Stati Uniti e all’Europa, spiegando che l’Occidente «vuole fare la Russia a pezzi» ma Mosca «resisterà a ogni tentativo di isolarla». E da San Pietroburgo ha avvertito: «Porteremo avanti tutti gli obiettivi in Ucraina. Se qualcuno dall’esterno intende interferire, deve sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano». 

Il motivo per cui abbia deciso di alzare il livello dello scontro, e della guerra, è legato al motivo per cui nel conflitto tra massimalisti e moderati al Cremlino abbiano ormai vinto i primi, come racconta — nel dettaglio — Paolo Valentino.

Ore 06:38 - Il fronte del gas

(Alessandro Trocino) Da ieri mattina alle 9, Polonia e Bulgaria non ricevono più il gas russo, punizione per essersi rifiutati di pagare in rubli. Come prima conseguenza, un immediato aumento del prezzo del gas, salito del 24 per cento per poi chiudere a più 4 per cento. 

Sono molte le possibili spiegazioni della mossa di Putin: gioco d’anticipo, considerando che Bruxelles potrebbe decidere lo stop, o tentativo di dividere i Paesi europei. 

Quella che sembra una prova di forza è però, per Marco Imarisio, un segno di debolezza. Le sanzioni stanno funzionando e la Russia ha bisogno di moneta contante, per questo forza la mano, nella speranza che qualcuno si decida a pagare in rubli. 

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, replica così: «Nessuna sorpresa per la mossa di Gazprom. È un’altra provocazione del Cremlino, che usa i combustibili fossili per cercare di ricattarci. La nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata». Per lunedì è stata convocata una riunione straordinaria dei ministri Ue dell’Energia. 

Ma che succede se la Russia ci blocca il gas? 

Dopo Bulgaria e Polonia, la Russia minaccia di fermare le forniture di gas a «tutti i Paesi ostili». E se succedesse all’Italia? Insieme alla Germania siamo i più dipendenti. Abbiamo già provato a reagire aumentando le importazioni da Algeria (21,1 miliardi di miliardi di metri cubi nel 2021) Qatar (6,9 miliardi) e Libia (3,2 miliardi), ma non basta. Secondo la Fondazione Mattei, in caso di stop, ci sarebbe il concreto rischio di razionamento e di black out. Enrico Marro spiega che il governo è pronto a riattivare alcune centrali a carbone. E Fabio Savelli racconta tutte le opzioni in campo. La viceministra Laura Castelli annuncia che ci sarà un taglio all’Iva sulle bollette.

 Ore 06:40 - I morti russi, dall’inizio della guerra

Come sempre, non ci sarà conferma da parte di Mosca di queste cifre (che — vale la pena notarlo — sono significativamente più alte anche delle stime occidentali). Ma le autorità ucraine hanno comunicato il numero delle vittime russe nella guerra, scoppiata il 24 febbraio scorso: ad aver perso la vita sarebbero stati 22.400 soldati russi, secondo il centro per la Comunicazione strategica di Kiev.

Ore 06:43 - Il discorso di Biden, oggi, alla Casa Bianca

Il presidente americano Joe Biden parlerà alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del «sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia». 

C’è grande attesa, per il suo discorso, anche alla luce delle minacce di Putin («Non interferite, la nostra risposta sarà rapidissima») e del vertice tenutosi due giorni fa nella base aerea di Ramstein, in Germania, con oltre 40 Paesi a creare un «gruppo di contatto» per aiutare l’Ucraina a resistere all’invasione russa.

Ore 06:45 - Gli Usa: «I russi hanno giustiziato ucraini che si stavano arrendendo»

Gli Stati Uniti hanno ricevuto «informazioni credibili» che un’unità militare russa ha giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk. 

A dichiararlo è stata l’ambasciatrice generale per la giustizia penale all’Onu, Beth Van Schaack. 

Gli Usa hanno anche ricevuto rapporti che documentano «esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze». 

«Questi rapporti suggeriscono che le atrocità non sono il risultato di un’azione individuale ma un modello inquietante di abusi sistematici in tutte le aree in cui sono impegnate le forze russe», ha detto Van Schaak.

Ore 06:46 - Il sindaco di Zaporizhzhia: «I nemici nella centrale e i loro missili che la sorvolano, i rischi sono enormi»

(Lorenzo Cremonesi) «Certo che siamo preoccupati, molto preoccupati. Non abbiamo il controllo della centrale nucleare di Energodar qui a trenta chilometri dalla nostra città e i russi boicottano ogni forma di cooperazione», dice Anatolii Kurtiev, 46 anni e da sette mesi sindaco di Zaporizhzhia. Lo incontriamo nel suo ufficio poche ore dopo che il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Rafael Grossi, ha chiesto con urgenza l’accesso degli ispettori, facendo capire che la situazione sta degenerando e che la centrale necessita di «riparazioni urgenti». 

Sindaco, dopo avere incontrato il presidente Zelensky a Kiev, come valuta il pericolo di un incidente nucleare?

«La situazione è grave. Per ora ancora sotto controllo, ma potenzialmente drammatica. Questa è la centrale nucleare più grande d’Europa, i soldati russi la occupano dai primi di marzo e da allora sono loro a dettare le regole, noi possiamo fare ben poco». 

Ma sul posto non sono rimasti i tecnici ucraini?

«Sì, è vero sono rimasti alcuni nostri tecnici del gruppo originario, ma tanti se ne sono andati con le famiglie. Per quelli sul posto è molto difficile lavorare, hanno il fucile puntato alle spalle, i soldati russi sono armati e si comportano come un esercito d’occupazione. Inoltre, il loro numero non è sufficiente per monitorare l’intero impianto, sono costretti a turni massacranti, non hanno il tempo di riposare».

Ore 07:06 - La Russia ha raddoppiato i guadagni dalla vendita sul gas, dall’inizio della guerra

Fiona Harvey, giornalista del Guardian, ha pubblicato poche ore fa un articolo destinato a suscitare qualche imbarazzo in Occidente. Perché mentre è ormai chiaro che la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili russi metta l’Occidente nella anomala posizione di finanziare la macchina bellica russa, pur mentre rifornisce l’Ucraina con armi e denaro, lo è meno quanto l’instabilità portata dal conflitto abbia fatto aumentare a dismisura il flusso di cassa, a Mosca. 

Ecco qualche dato, dunque: dall’inizio del conflitto, cioè dal 24 febbraio, «la Russia ha quasi raddoppiato i ricavi derivanti dalla vendita di combustibili fossili all’Ue. Mosca ha ricevuto circa 62 miliardi di euro dall’esportazione di petrolio, gas e carbone, secondo i calcoli del Centre for Research on Energy and Clean Air. L’Europa ha speso 44 miliardi di euro negli scorsi due mesi, contro i 140 miliardi dell’intero 2021».

Ore 07:16 - «L’Ue decida per l’embargo totale: state foraggiando Putin»

(Federico Fubini) Sergii Marchenko, 41 anni, non avrebbe mai immaginato di essere l’uomo al centro dei vertici del G7, del G20 e del Fondo monetario internazionale. Invece è successo, la settimana scorsa a Washington. Come ministro delle Finanze, a lui spetta un compito vitale per l’Ucraina: trovare i miliardi perché il Paese sopravviva e spiegare ai governi europei come indebolire la Russia colpendo gas e petrolio. 

Cosa chiede all’Europa su gas e petrolio della Russia?

«L’embargo totale è la nostra priorità numero uno. Se poi non fosse possibile o se ci volesse tempo per arrivarci, allora si potrebbero fissare dei tetti al prezzo su gas o petrolio. O dei dazi. Magari anche su tutte le importazioni dalla Russia, e i fondi così raccolti potrebbero andare alla ricostruzione dell’Ucraina. Ogni giorno la Russia riceve dall’Europa un miliardo di dollari per il gas e il petrolio. E ogni giorno la guerra costa all’Ucraina 400 milioni in spese e perdite. Va riequilibrato». 

Per quanto tempo pensate possa andare avanti la Russia senza ricavi da gas e petrolio?

«Ha raccolto abbastanza riserve nel suo fondo sovrano e forse ha anche altri asset. Anche incassando zero da gas e petrolio, i russi possono tenere per un po’. Per ora sono in una condizione molto comoda, malgrado le sanzioni». 

Ma lei pensa che Putin possa davvero decidere di tagliare il gas all’Europa per la questione dei rubli?

«È tecnicamente impossibile. Né mi è chiaro che possa ottenere qualcosa se lo facessero: non vedo proprio perché dovrebbe».

Ore 07:24 - A Kherson la Russia introdurrà l’uso del rublo

Che la Russia abbia ormai radicalmente cambiato il suo approccio nei confronti dell’«operazione speciale» in Ucraina (o, più semplicemente, che abbia ormai perso ogni volontà di mascherare le sue reali intenzioni) lo dimostra una notizia battuta, poco fa, dall’agenzia statale russa Ria Novosti, citata dalla Bbc. 

La città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà dal primo maggio all’uso del rublo, la moneta russa. 

Il vice presidente dell’amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. 

Dopo questo periodo la regione farà il passaggio totale all’uso della moneta russa, ha aggiunto.

Ore 07:33 - Le mosse di Putin sono un segno di debolezza?

(Marco Imarisio) Anche la voce del padrone può nascondere qualche debolezza. Soprattutto quando urla più forte. Vladimir Putin ha agito per primo, facendo ricorso al taglio del gas nei confronti di Polonia e Bulgaria, due Stati confinanti e sempre più schierati con l’Occidente. La chiusura dei rubinetti, dovuta al rifiuto del pagamento in rubli come richiesto dal Cremlino, potrebbe estendersi ben presto al resto dell’Europa, così dipendente dall’energia fornita da Mosca. 

E per questo è stata accolta con il consueto giubilo in Russia, giudicata come una prova di forza del presidente russo, fedele alla sua immagine ormai consolidata di nuovo zar in missione contro l’intero Occidente, considerato una causa persa, una entità con la quale al momento non vale la pena conservare alcuna forma di rapporto. Tanto vale infliggersi da solo questa prima e parziale mutilazione, senza aspettare che l’Unione europea si decida per la mossa uguale e contraria, ovvero la rinuncia alle forniture russe, che sarebbero l’arma totale. Perché senza i soldi incamerati con gas e petrolio e le riserve aurifere e monetarie all’estero bloccate dalle sanzioni, l’autonomia dello Stato russo per pagare i propri dipendenti, tra i quali i soldati impegnati nell’Operazione militare speciale, viene stimata intorno ai 2-3 mesi. 

Ma è proprio questo dettaglio che rivela la debolezza nascosta dietro la decisione annunciata ieri da Gazprom. La scelta di richiedere il pagamento in rubli ai Paesi europei non è una impuntatura, ma una necessità. La Russia ha bisogno di moneta corrente. Le sanzioni stanno avendo l’effetto della goccia cinese, scavano ogni giorno di più. E persino il ministero delle Finanze è stato costretto ad ammettere che le cose vanno male.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Putin minaccia, scontro sempre più duro sull'energia. Il leader del Cremlino parla di "reazione immediata" in caso di "interferenze" di "Paesi terzi" ed evoca il conflitto nucleare. L'Ue prepara nuove sanzioni. Il segretario generale dell'Onu è a Kiev. La Repubblica il 28 aprile 2022.

Toni durissimi, minacce e accuse reciproche: la guerra in Ucraina continua sul terreno ma anche sul fronte della contrapposizione sempre più netta tra l'Occidente e Mosca. Putin avverte che "se Paesi terzi interferiranno ci sarà una reazione immediata, è già stata decisa" ed evoca ancora una volta lo spettro del conflitto nucleare. La tensione si acuisce inoltre sul piano economico: la Russia taglia le forniture di gas a Bulgaria e Polonia, l'Unione europea trova un accordo sull'embargo al petrolio russo. Washington denuncia: nell'area di Donetsk giustiziati ucraini che volevano arrendersi.

00.03 Kiev: abbiamo chiesto agli Usa droni d'attacco

Oltre all'artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Usa "droni d'attacco", in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con "munizioni appropriate" come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un'intervista a Politico il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi "risultati positivi". L'Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l'azienda che produce i droni, ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

00.28 Moody's: da alta inflazione rischio di tensioni sociali

L'agenzia internazionale di rating Moody's teme che l'alta inflazione, derivante dall'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina, potrebbe esacerbare le tensioni sociali nel mondo e indebolire il debito sovrano. In un rapporto, Moody's ha ricordato che l'invasione dell'Ucraina sta spingendo i prezzi dell'energia aumentando così pressioni inflazionistiche che "probabilmente dureranno più del previsto".

00.45 Giornalista russa arrestata

La giornalista russa Maria Ponomarenko, del portale di notizie RusNews, è stata arrestata per aver riferito del "presunto attacco aereo russo" dello scorso mese di marzo contro il teatro Drama nella città ucraina di Mariupol, dove centinaia di civili erano nascosti. Lo ha riferito l'agenzia di stampa internazionale Sputnik.

00.50 Microsoft: Mosca coordina attacchi hacker contro l'Ucraina

Hacker allineati con il governo russo hanno effettuato oltre 230 attacchi informatici contro l'Ucraina da quando Mosca ha invaso il paese: lo ha fatto sapere il gigante tecnologico statunitense Microsoft che sta lavorando con esperti di cybersicurezza ucraini e aziende private per contrastare tali attacchi.

01.03 Truss (Regno Unito): raddoppiare il sostegno a Kiev

La crisi in Ucraina deve essere il "catalizzatore per il cambiamento" perché l'Occidente riveda il suo approccio alla sicurezza internazionale e raddoppi il suo sostegno a Kiev: lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss. Parlando alla Mansion House di Londra, Truss ha descritto Putin come un "disperato operatore canaglia senza alcun interesse per le norme internazionali" e ha invitato l'Occidente a "scavare a fondo" nei loro inventari di armi.

01.22 Kiev: 90 miliardi di dollari di danni

Dall'inizio della guerra, la Russia ha causato circa 90 miliardi di dollari (più di 85 miliardi di euro) di danni alle infrastrutture ucraine. È il conto fatto dal governo di Kiev secondo quanto riferito dal ministro delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov alla riunione del Congresso dei poteri locali e regionali, a cui ha partecipato il presidente Zelensky.

01.29 Usa: russi hanno giustiziato chi voleva arrendersi

"Ora abbiamo informazioni credibili che un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia". Lo dichiarato alle Nazioni Unite Beth Van Schaack, ambasciatrice degli Stati Uniti per gli affari di giustizia penale internazionale. "Se fosse vero, ciò costituirebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra, il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità", ha aggiunto. Van Schaak ha poi affermato che gli Stati Uniti hanno "rapporti credibili riguardanti persone uccise in stile esecuzione con le mani legate; corpi che mostrano segni di tortura; resoconti orribili di violenza sessuale contro donne e ragazze". "Coloro che hanno scatenato, perpetrato e ordinato questi crimini devono essere ritenuti responsabili e le prove di questa criminalità stanno aumentando ogni giorno", ha affermato.

02.06 Casa Bianca: taglio forniture di gas "arma" prevista

 "Purtroppo questo è un passo che avevamo previsto, è come se fosse un'arma che sapevamo che la Russia avrebbe potuto usare in questo conflitto". Così l'addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha definito la decisione di Mosca di tagliare le forniture di energia a Polonia e Bulgaria.

"La Nato alza i toni ed invia armi pesanti per far sapere a Putin che non gli consentirà di sconfiggere l'Ucraina"

02.38 La tedesca Uniper pagherà il gas tramite un conto russo

La società energetica tedesca Uniper pagherà il gas a Mosca attraverso una banca russa e non più attraverso un istituto con sede in Europa. Lo riferisce il quotidiano Rheinische Post. Anche se la Russia ha richiesto pagamenti in rubli, ha proposto un sistema che prevede l'uso di conti presso Gazprombank, che convertirebbe i pagamenti effettuati in euro o dollari in rubli. Questo offre un margine di manovra che alcuni Paesi potrebbero cercare di usare per continuare a comprare il gas russo senza incappare nel sistema di sanzioni occidentali.

03.04 Nel pomeriggio discorso di Biden

Il presidente americano Joe Biden parlerà alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del "sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia". Lo annuncia la Casa Bianca.

04.40 Il segretario generale dell'Onu a Kiev

Dopo la sua visita in Russia e l'incontro con Putin, il segretario generale dell'Onu Antònio Guterres è arrivato a Kiev, dove dovrebbe vedere Zelenskiy. Il numero uno del Palazzo di Vetro visiterà la periferia della capitale ucraina, Bucha, Irpin e Borodianka, teatro di alcune delle pagine più sanguinose della guerra. Dopo la sua visita a Mosca, il capo delle Nazioni Unite si è detto "preoccupato per i ripetuti rapporti su possibili crimini di guerra", dicendo che "richiedono un'indagine indipendente". E ha riferito di aver chiesto a Putin un cessate il fuoco urgente.

05.27 Nelle intenzioni dei russi Mariupol nella regione di Rostov

Mariupol entrerà a far parte della regione russa di Rostov, o almeno questa è l'intenzione dell'autoproclamato "sindaco" di Mariupol, Konstantin Ivashchenko, secondo quanto riferito su Telegram da Petro Andryushchenko, consigliere del legittimo sindaco di Mariupol. Lo riporta  Ukrinform.

07:00 Intelligence Gb: "Flotta russa ancora in grado di attaccare Ucraina"

Gli 007 britannici, nel loro report quotidiano sulla guerra, spiegano che la flotta russa nel Mar Nero - nonostante le perdite, come l'affondamento dell'incrociatore Moskva e la perdita della nave da sbarco Saratov - è ancora in grado di attaccare l'Ucraina. "Lo stretto del Bosforo - sottolinea l'ultimo bollettino dell'intelligence britannica - rimane comunque chiuso a tutte le navi da guerra non turche, impedendo alla Russia di rimpiazziare il Moskva nel Mar Nero". In totale, sottolinea Londra, sono "circa 20 le navi, compresi sottomarini, della Marina russa attualmente presenti nella zona operativa del Mar Nero".

07:20 Kherson introdurrà il rublo

La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà all'uso del rublo, la moneta russa, dal primo maggio. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti citata dalla Bbc. Il vice presidente dell'amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto a Ria Novosti che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina.

Ucraina, la guerra in diretta. Gas in rubli, la tedesca Uniper beffa la Ue. Dontesk, ambasciatore Usa: "Chi si arrende viene fucilato". Libero Quotidiano il 28 aprile 2022.

Giorno 64. La guerra in Ucraina procede ininterrottamente. È stato convocato per lunedì il Consiglio straordinario dei ministri dell'Energia dell'Ue con Mario Draghi che farà visita a Joe Biden il 10 maggio. Una decisione resa necessaria dopo che lo scontro sul gas passa dalle parole ai fatti: Mosca ha interrotto le forniture a Bulgaria e Polonia e minaccia di colpire anche altri paesi, tra cui l’Italia a causa del mancato pagamento in rubli. Intanto Volodymyr Zelensky e Ursula von der Leyen hanno avviato un colloquio telefonico. Tutti, compresi gli Stati Uniti, si dicono ormai convinti che il conflitto durerà a lungo. A maggior ragione dopo che Putin ha minacciato: "Porteremo a termine tutti gli obiettivi".

Ore 03.20 – Biden parlerà alle 16.45

Il presidente americano Joe Biden parlerà alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del "sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia".

Ore 04.40 – Guterres arrivato a Kiev, incontrerà Zelensky 

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres è arrivato a Kiev, dove domani dovrebbe tenere colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy giovedì. In particolare, visiterà non solo la periferia della capitale, ma anche Bucha, Irpin e Borodianka.

Ore 05.50 – Ukrinform: Mariupol sarà annessa alla regione russa di Rostov

Mariupol entrerà a far parte della regione russa di Rostov, o almeno questa è l'intenzione dell'autoproclamato “sindaco” di Mariupol, Konstantin Ivashchenko, secondo quanto riferito su Telegram da Petro Andryushchenko, consigliere del legittimo sindaco di Mariupol. Lo riporta Ukrinform. 

Ore 6.20 - Usa: sì al sequestro dei beni degli oligarchi per aiutare la ricostruzione in Ucraina

La Camera degli Stati Uniti ha approvato una legge che permette di utilizzare i proventi del sequestro dei beni russi per aiutare a ricostruire l'Ucraina. Lo ha detto uno dei relatori, Abigail Spanberger, secondo quanto riferisce Ukrinform. "Una maggioranza bipartisan della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha votato oggi per approvare la legislazione sul sequestro dei beni per l'atto di ricostruzione dell'Ucraina", si legge in una dichiarazione. 

Ore 6.45 - Leonidchenko minaccia: "La denazificazione sarà completata"

"La denazificazione dell'Ucraina sarà completata e i responsabili dei crimini saranno puniti": lo ha detto, secondo la Tass, Sergey Leonidchenko, consigliere senior del Rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, denunciando anche l'esistenza di un centro di tortura ucraino a Mariupol. "I centri di tortura sono davvero impensabili nel 21/o secolo e ci sono molte prove, molte prove oculari che il Servizio di sicurezza ucraino ha istituito un centro di tortura segreto presso l'aeroporto di Mariupol, che e' cinicamente soprannominato la 'biblioteca'".

Ore 6.50 Usa, russi hanno giustiziato chi voleva arrendersi

"Ora abbiamo informazioni credibili che un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia". Così alle Nazioni Unite Beth Van Schaack, ambasciatrice degli Stati Uniti per gli affari di giustizia penale internazionale. "Se fosse vero, ciò costituirebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra, il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità", ha aggiunto. Van Schaak ha poi affermato che gli Stati Uniti hanno "rapporti credibili riguardanti persone uccise in stile esecuzione con le mani legate; corpi che mostrano segni di tortura; resoconti orribili di violenza sessuale contro donne e ragazze". "Coloro che hanno scatenato, perpetrato e ordinato questi crimini devono essere ritenuti responsabili e le prove di questa criminalità stanno aumentando ogni giorno", ha concluso.

Ore 7.00 Germania, Uniper pagherà il gas tramite un conto russo

La società energetica tedesca Uniper pagherà il gas a Mosca attraverso una banca russa e non più attraverso un istituto con sede in Europa. Lo conferma il quotidiano Rheinische Post. Anche se la Russia ha richiesto pagamenti in rubli, ha proposto un sistema che prevede l'uso di conti presso Gazprombank, che convertirebbe i pagamenti effettuati in euro o dollari in rubli. Questo offre un margine di manovra che alcuni Paesi potrebbero cercare di usare per continuare a comprare il gas russo senza incappare nel sistema di sanzioni occidentali. Insomma, come piegarsi alla Russia beffando la Ue.

Ore 07.16 Onu, il segretario generale a Kiev

Dopo la sua visita in Russia e l'incontro con Putin, il segretario generale dell'Onu Antònio Guterres è arrivato a Kiev, dove dovrebbe vedere Volodymyr Zelensky. Il numero uno del Palazzo di Vetro visiterà la periferia della capitale ucraina, Bucha, Irpin e Borodianka, teatro di alcune delle pagine più sanguinose della guerra. Dopo la sua visita a Mosca, il capo delle Nazioni Unite si è detto "preoccupato per i ripetuti rapporti su possibili crimini di guerra", aggiungendo che "richiedono un'indagine indipendente". Guterres ha infine riferito di aver chiesto a Vladimir Putin un cessate il fuoco urgente.

Guerra Ucraina-Russia, Putin avverte: “Se minacciati useremo mezzi che nessuno ha”. Letta contro Johnson: “Fuori luogo, dobbiamo parlare poco”. Redazione su Il Riformista il 27 Aprile 2022. 

63esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Ogni tentativo di mediazione si è rivelato inutile, compreso l’ultimo realizzato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ieri ha incontrato Vladimir Putin a Mosca. “Senza Crimea e Donbass non si ragiona” ha ribadito il leader del Cremlino che continua gli attacchi nel sud-est del Paese e fa salire il livello di tensione in Transnistria, regione separatista (filorussa) della Moldavia dove sono presenti circa 1500 truppe di Mosca e dove si sono verificate una serie di esplosioni.

Cresce la tensione anche con la Nato e con i paesi d’Europa. Oggi la Russia taglierà le forniture di gas a Polonia e Bulgaria (che non hanno accettato il pagamento in rubli) mentre il Regno Unito di Boris Johnson ha dato il suo via libera ad attacchi ucraini con armi fornite da Londra contro obiettivi militari presenti in Russia. Immediata la reazione di Mosca che minaccia rappresaglie. E intanto nella notte è stato bombardato un deposito di munizioni nella regione di Belgorod, in Russia.

ORE 4:00 – CNN: IMMAGINI DRONE MOSTRANO FORZE RUSSE VICINE A VITTIME BUCHA – Unità russe composte da militari e veicoli si trovavano per le strade di Bucha, la città ucraina alla periferia di Kiev, in prossimità dei corpi di civili trovati in seguito dalle forze ucraine. A riferirlo è la Cnn sulla base di un video girato con un drone, che l’emittente americana ha geolocalizzato confermandone l’autenticità.

Le immagini sono state girate tra il 12 e il 13 marzo da una fonte di cui l’emittente statunitense non rivela l’identità per questioni di sicurezza e mostrano un veicolo militare russo fermo a un incrocio: lì vicino, in fondo alla strada dove si trova il veicolo, vi sono tre corpi che corrispondono a quelli mostrati in un successivo video del primo aprile, girato dopo

La pellicola ottenuta dalla Cnn rappresenterebbe la prima prova emersa da Bucha che mostra veicoli e truppe russe operare nella strada dove gli ucraini hanno poi ritrovato i cadaveri.

ORE 6:20 – BELGOROD, DEPOSITO MUNIZIONI IN FIAMME – Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. “Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka”, ha scritto precisando che “non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile”.

ORE 7:40 – 007 REGNO UNITO: AUMENTO RISCHIO VITTIME CIVILI – Nel sottolineare che l’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev, l’intelligence britannica spiega che “la maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l’utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili”.

ORE 8:00 – ZELENSKY: “SMEMBRARE E RIDISEGNARE EUROPA, QUESTO OBIETTIVO PUTIN” – “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia” ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno. Secondo Zelensky, per raggiungere il suo obiettivo Putin è pronto ad allargare il perimetro del conflitto alla Transnistria.

ORE 8:10 – KIEV DENUNCIA 400 STUPRI TRA DONNE E BAMBINI – Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

ORE 8:20 – ZELENSKY: “TRE MISSILI RUSSI VICINO A CENTRALI NUCLEARI” –  Nell’anniversario del disastro di Chernobyl, tre missili russi hanno sorvolato tre centrali nucleari ucraine. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video. “Quella catastrofe (Chernobyl, ndr) dovrebbe essere raccontata nelle scuole russe, dovrebbe essere ricordata in Russia ogni anno il 26 aprile, come si fa in tutto il mondo civile. Invece, oggi hanno lanciato tre missili contro l’Ucraina in modo da sorvolare direttamente i blocchi delle nostre centrali nucleari“, ha dichiarato Zelensky come riportato da Ukrainska Pravda. In particolare si tratterebbe delle centrali di Zaporizhia, di Khmelnytsky e di una centrale dell’Ucraina meridionale.

ORE 9:15 – PESANTI BOMBARDAMENTI NELLA NOTTE A DNIPROPETROVSK – Nella notte, nella regione di Dnipropetrovsk nell’Ucraina orientale, pesanti bombardamenti hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Una persona è stata ricoverata in ospedale.

ORE 9:30 – KIEV DENUNCIA USO DI BOMBE A GRAPPOLO SU VILLAGGI DEL DONETSK – Le amministrazioni regionali militari e civili ucraine denunciano come nella notte vi siano stati bombardamenti nella notte con munizioni a grappolo nel villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk.

L’accusa contro Mosca è contenuta in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l’Ucraina, citato da Ukrinform. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

ORE 9:35 – VON DER LEYEN: “MOSCA USA GAS COME STRUMENTO DI RICATTO” – L’annuncio di Gazprom è un altro tentativo della Russia di ricattarci con il gas. Siamo preparati per questo scenario. Stiamo delineando la nostra risposta coordinata dell’Ue. Gli europei possono confidare che restiamo uniti e solidali con gli Stati membri colpiti”. E’ il messaggio che arriva dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen su Twitter, rispondendo così alla mossa di Mosca di stoppare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria.

“L’annuncio di Gazprom che sta interrompendo unilateralmente la consegna del gas ai clienti in Europa – sottolinea von der Leyen in una nota – è l’ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto. Questo è ingiustificato e inaccettabile. E mostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas. Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri. Abbiamo lavorato per garantire consegne alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’Ue. Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario e abbiamo lavorato con loro in coordinamento e solidarietà”.

ORE 9:55 – APPELLO DEL PAPA: “TACCIANO LE ARMI, FERMATE LA GUERRA” – Papa Francesco torna a chiedere lo stop al conflitto in corso in Ucraina. Durante l’udienza generale il Pontefice ha chiesto di “perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità”.

#PapaFrancesco: “Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità” 

ORE 10:10 – LA BULGARIA RISPONDE ALLO STOP RUSSO SUL GAS: “ABBIAMO SCORTE PER UN MESE” – Il ministro bulgaro dell’Energia Alexander Nikolov ha sottolineato oggi che il Paese può soddisfare le esigenze di gas degli utenti per almeno un mese. Una risposta allo stop alle forniture deciso da Mosca.

Sono disponibili forniture alternative e la Bulgaria spera che rotte e rifornimenti alternativi saranno assicurati anche a livello dell’Ue», ha poi aggiunto Nikolov, facendo riferimento a una riunione di esperti dell’Ue che si terrà mercoledì per pianificare i prossimi passi.

ORE 10:30 – TRANSNISTRIA ACCUSA KIEV: “ATTACCO UCRAINO CONTRO DEPOSITO MUNIZIONI” – I filorussi della Transnistria tornano ad accusare l’Ucraina di colpire nel territorio della Repubblica separatista in Moldavia. Il ministero dell’Interno locale ha infatti reso noto che alcuni colpi d’arma da fuoco hanno raggiunto un deposito di munizioni a Kolbasna, colpi che sarebbero arrivati dall’Ucraina.

Il ministro della regione separatista sottolinea in una dichiarazione che i droni sono stati visti durante la notte sopra il villaggio moldavo di Kolbasna e che al mattino sono stati sparati colpi di arma da fuoco dall’Ucraina vicino al villaggio. Kolbasna ospita “il più grande deposito di munizioni in Europa”.

ORE 11:30 – Il vicepresidente di Gazprombank Igor Volobuev ha annunciato la sua fuga da Mosca per raggiungere l’Ucraina e combattere nell’esercito di Kiev: è una defezione di alto livello per il regime di Putin

ORE 11:40 – LA DUMA CHIEDE STOP A FORNITURE GAS A TUTTI I PAESI “OSTILI” – Non solo Polonia e Bulgaria, la Russia dovrebbe fermare le forniture di gas a tutti i Paesi considerati “ostili”. A chiederlo è stato il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. “I deputati della Duma di Stato sostengono la decisione di Gazprom di sospendere le forniture di gas a Bulgaria e Polonia”, ha dichiartao Volodin, come riporta Ria Novosti. Tra i Paesi ostili secondo Mosca figura anche l’Italia.

ORE 12:10 – IL CANCELLIERE AUSTRIACO SMENTISCE MOSCA: “NON PAGHEREMO GAS RUSSO IN RUBLI” – L’Austria non cede al ricatto russo e non pagherà il gas in rubli. A dirlo è stato il cancelliere austriaco Karl Nehammer, che ha smentito quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass secondo la quale Vienna avrebbe deciso di pagare il gas russo in rubli. “Prima che le fake news della propaganda russa vengano diffuse ulteriormente”, ha scritto su Twitter il cancelliere, l’Austria «ovviamente continuerà a pagare in euro le consegne di gas dalla Russia». Allo stesso tempo, ha detto Nehammer, “l’Austria si attiene alla virgola alle sanzioni concordate con l’Unione europea”.

ORE 12:40 – RUSSIA IMPONE SANZIONI CONTRO 288 MEMBRI CAMERA COMUNI INGLESE – Il ministero degli Esteri russo ha imposto sanzioni nei confronti di 287 membri della Camera dei Comuni di Londra. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax.

ORE 15:00 – NESSUNA DECISIONE SU INCONTRO ZELENSKY-PUTIN – Sembra essere ancora lontano il momento di un incontro tra Zelensky e Putin. Lo ha dichiarato il consigliere ucraino Mikhailo Podoliak all’Ukrainska Pravda a proposito degli sforzi diplomatici della Turchia per favorire il vertice.

ORE 13:10 – TURCHIA AUSPICA INCONTRO TRA PUTIN E ZELENSKY NEI PROSSIMI GIORNI  – Un incontro tra il presidente russo Putin e il suo omologo ucraino Zelensky nei prossimi giorni. E’ l’auspicio della Turchia, protagonista con Erdogan delle trattative tra i due Paesi. Ad evocare una possibile svolta nei colloqui è il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, a seguito delle consultazioni sull’assistenza militare occidentale a Kiev che si sono svolte presso la base aerea di Ramstein in Germania

“Ci auguriamo che, malgrado alcune difficoltà, i due leader possano incontrarsi nei prossimi giorni grazie alle proposte del nostro presidente (Erdogan)”, ha affermato il ministro della Difesa turco. Secondo Akar “la Turchia continua a contribuire, a fare tutto il necessario, anche svolgendo un ruolo di mediazione, affinché la situazione umanitaria in Ucraina non si deteriori e si raggiunga al più presto un cessate-il-fuoco”.

ORE 13:50 – PESKOV NEGA RICATTO RUSSO SUL GAS E RILANCIA: “NIENTE FORNITURE SENZA PAGAMENTI IN RUBLI” – Nessun ricatto. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov la mossa di Mosca di stoppare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria e la richiesta di pagare in rubli “non è un ricatto”. Il portavoce di Vladimir Putin allo stesso tempo, come chiesto anche dalla Duma, ha annunciato che la Russia ha intenzione di interrompere le forniture agli altri Paesi che si rifiuteranno di pagare nella valuta locale.

“La Russia resta un fornitore affidabile di energia e non scende a ricatti”, ha detto Peskov evitando di indicare quanti e quali Paesi avrebbero accettato di acquistare il gas in rubli in linea con il decreto emesso a marzo dal presidente Putin. Peskov ha aggiunto che il rifornimento di gas a Bulgaria e Polonia riprenderà se e quando rispetteranno il nuovo meccanismo di pagamento.

ORE 14:10 – GOVERNATORE DONETSK: RUSSIA LANCIA BOMBE AL FOSFORO – La sera del 26 aprile e la mattina del 27 aprile i russi hanno lanciato bombe al fosforo ad Avdiivka, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. È quanto denuncia il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. I russi hanno colpito Avdiivka due volte con bombe al fosforo. La prima, la scorsa notte vicino alla cokeria, e poi questa mattina, nel centro della città. A seguito di questi bombardamenti, sono scoppiati diversi incendi in città”, ha riferito Kyrylenko, citato dall’Ukrainska Pravda.

ORE 15:10 – DRAGHI ALLA CASA BIANCA – Il presidente del Consiglio Mario Draghi il 10 maggio sarà alla Casa Bianca dove incontrerà il presidente americano Joe Biden in un’occasione “per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia” come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.

ORE 15:15 – COLPITO COMANDO RUSSO SU ISOLA DEI SERPENTI – Le forze armate ucraine fanno sapere che un comando russo sull’Isola dei Serpenti nel Mar Nero è stata colpita. Distrutto un sistema di missili terra aria Strela 10 secondo il sito Ukrinforn. L’isola dei Serpenti era diventata subito celebre all’inizio della guerra per la risposta sprezzante – “russi, andate a farvi f…” – di un soldato ucraino ai russi invasori. I militari erano stati catturati e liberati dopo uno scambio di prigionieri.

ORE 15:30 – COLLOQUIO DRAGHI-ZELENSKY: “GRAZIE ITALIA” – “Ho apprezzato sostegno a inasprimento sanzioni a Russia”, ha detto il presidente ucraino Zelenksy a telefono con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.

Su Twitter il numero uno ucraino ha aggiunto di essere “grato all’Italia per il coinvolgimento nelle indagini sui crimini contro l’umanità della Russia. Apprezziamo anche il sostegno di principio per inasprire le sanzioni contro l’aggressore”. Un ringraziamento speciale all’Italia , aggiunge Zelensky in un messaggio successivo, “per aver dato rifugio a oltre 100mila ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa dell’aggressione russa”.

ORE 16:40 – IL MESSAGGIO DI PUTIN ALL’OCCIDENTE: “SE MINACCIATI USEREMO MEZZI FINORA INUTILIZZATI” – Parlando al Consiglio dei legislatori presso l’Assemblea federale della Federazione russa, il presidente Vladimir Putin ha lanciato un chiaro avvertimento a Kiev e ai suoi alleati occidentali. Per lo Zar l’Ucraina è stata portata a un confronto diretto con la Russia da forze esterne, trasformata in una “anti-Russia”. Di fronte alle minacce al Paese “abbiamo tutti gli strumenti. Quelli di cui nessuno può vantarsi ora. E noi non ci vantiamo. Se necessario li useremo”.

Sempre di fronte al Consiglio legislativo di San Pietroburgo, Putin ha ribadito come “gli obiettivi dell’operazione speciale saranno portati a termine” in quanto “la reazione della Federazione russa ai piani cinici dell’Occidente in Ucraina è giusta e tempestiva”. Quindi l’accusa contro l’Occidente e la rivendicazione della tenuta russa di fronte alle sanzioni: “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti, l’impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento”. Occidente che per il numero uno di Mosca è “pieno di problemi nel campo dei diritti umani”, tra cui “la diseguaglianza delle donne nel mercato di lavoro”.

Quindi i rapporti tra Mosca e Kiev secondo lo Zar: “Noi siamo un grande Paese, non abbiamo bisogno di annettere altri Paesi, l’Ucraina era una minaccia per la Russia e operazioni militari speciali in Donbass e Ucraina sono volte a garantire la sicurezza del nostro Paese, così come in Crimea. I nostri soldati hanno impedito una minaccia”.

ORE 17:20 – SEGRETARIO ONU GUTERRES ARRIVATO IN UCRAINA – Dopo l’incontro di ieri al Cremlino con Vladimir Putin, il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato nel pomeriggio in Ucraina. A sottolinearlo è lo stesso numero uno dell’Onu via Twitter: “Sono arrivato in Ucraina dopo essere stato a Mosca. Continueremo il nostro lavoro per aumentare il sostegno umanitario e per garantire l’evacuazione dei civili dalle zone di conflitto”, ha scritto Guterres, sottolineando che “prima finisce questa guerra e meglio è per l’Ucraina, la Russia e il mondo”.

ORE 18:10 – LA GERMANIA SI TIRA FUORI: “NON DIVENTEREMO PARTE DEL CONFLITTO” – Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, durante un’audizione al Bundestag ha assicurato che, nonostante l’invio di armi pesanti all’Ucraina, la Germania “non diventerà parte del conflitto”. Baerbock ha fronteggiato da destra gli attacchi della Cdu, che accusa il governo Scholz di non essere stato abbastanza risoluto nel sostegno militare a Kiev, e da sinistra le critiche di chi, come la deputata Sahra Wagenknecht, esponente della Linke, ha paventato un “inferno nucleare in Europa”.

ORE 18:19 – ATTACCO CONTRO OSPEDALE, DONNA MUORE – I soldati russi hanno colpito un ospedale a Severodonetsk, nella regione di Luhansk, nel Donbass, uccidendo una donna. Lo ha scritto su Telegram Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, pubblicando un video che mostra l’ospedale danneggiato. Lo riporta Ukrinform.

ORE 18:27 – MARIUPOL, IN ACCIAIERIA 600 FERITI: MANCA TUTTO –  Nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono 600 feriti tra civili e combattenti e mancano farmaci e condizioni per curarli. È quanto ha detto Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei Marine ucraini, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook di cui riferisce un giornalista di Politico, Christopher Miller. A riportarlo è il Guardian. Volyna afferma che centinaia di civili, compresi bambini, vivono in condizioni anti-igieniche e che stanno per finire cibo e acqua e chiede per soldati e civili a Mariupol un’evacuazione in ‘stile Dunkirk’.

ORE 18:28 – ACCIAIERIA: DIFFUSE FOTO OSPEDALE: CI SONO 2MILA PERSONE – Il consiglio comunale di Mariupol ha condiviso immagini molto dure, riprese da Ukrainska Pravda, di un ospedale allestito presso l’acciaieria Azovstal, privo di medicinali e in condizioni precarie. “Ecco come appare l’ospedale in uno dei rifugi di Azovstal. Foto terribili. Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sotto tiro 24 ore al giorno dall’esercito russo.Continuamente. E non c’è solo il personale militare nello stabilimento. La maggior parte delle persone sono civili. Ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento di Azovstal. Donne, bambini e anziani. Ci sono molti feriti. In condizioni antigieniche e terribili. Senza farmaci. La carenza di acqua potabile e cibo è catastrofica. Le persone devono essere salvate immediatamente”, rimarca il consiglio comunale di Mariupol. Nelle foto si vedono persone con arti dilaniati e amputati su materassi buttati a terra, feriti sottoposti a interventi in locali fatiscenti.

ORE 19:20 – DI MAIO: “GAS IN RUBLI? VIOLA CONTRATTI UE, DECIDEREMO RISPOSTA” – Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda de LaPresse in un punto stampa al Consiglio d’Europa lancia un messaggio a Putin per il pagamento del gas: “Ci sono tutte le condizioni affinché i cittadini non abbiamo problemi di fornitura energetica. Ovviamente quello che stiamo decidendo in questo momento a livello europeo riguarda anche la richiesta, che è una violazione contrattuale della Russia, del pagamento in rubli. E’ una violazione del contratto. Per questo, assieme alla Commissione europea e al Consiglio europeo, prenderemo una decisione a livello europeo su questo tema ma è chiaro ed evidente che i nostri contratti prevedevano il pagamento in euro e noi vogliamo pagare in euro”.

ORE 19:30 –  DI MAIO: “FORNITURE GAS RUSSO SONO REGOLARI” – “Ad oggi tutte quelle che sono le forniture di gas dalla Russia all’Italia continuano ad andare avanti regolarmente”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con i cronisti a Strasburgo.

 ORE 20:10 – LETTA SU JOHNSON: “FUORI LUOGO, DOBBIAMO PARLARE POCO” – “In questo momento i leader dei paesi occidentali hanno una responsabilità immensa e hanno il dovere di parlare poco. Le parole di ieri di Boris Johnson sono state fuori luogo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Porta a Porta spiegando che vanno evitati “errori di comunicazione”.

ORE 20:25 – KIEV: “CI ASPETTANO SETTIMANE ESTREMAMENTE DIFFICILI” – “Settimane estremamente difficili” attendono l’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Il ministro prevede un’intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, “è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile”.

ORE 21:00 – ZELENSKY: “STOP A DAZI UE SOSTEGNO IMPORTANTE ALL’ECONOMIA” – La proposta della Commissione europea di sospendere per un anno tutti i dazi sui prodotti esportati da Kiev nell’Ue “permetterà di sostenere al massimo l’attività economica in Ucraina e preservare la nostra produzione nazionale”. Lo ha dichiarato stasera in un video diffuso su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 21:20 – MEDIA, CREMLINO PREPARA REFERENDUM DONETSK E LUGANSK PER META’ MAGGIO – Il Cremlino ha in programma di indire un referendum sull’adesione alla Russia di Donetsk e Lugansk. Lo riferisce la testata in lingua russa Meduza, citando fonti vicine all’amministrazione presidenziale. I referendum si terranno il 14 e 15 maggio. Nelle stesse date potrebbe svolgersi un referendum anche per l’annessione della regione di Kherson, parzialmente occupata dalla Russia. La testata ha sottolineato che l’intenzione del Cremlino era di tenere i referendum già alla fine di aprile, ma sono stati rinviati più volte a causa dei fallimenti dell’esercito russo nella guerra con l’Ucraina. Le fonti riferiscono che le date potrebbero spostarsi nuovamente, per lo stesso motivo.

ORE 21:30 – GELMINI: NON PAGHEREMO IL GAS IN RUBLI – “La mossa di Putin sa tanto di rappresaglia. Rispetto a tutto questo, la scelta che oggi è stata ribadita anche dalla Von der Leyen è di non cedere a questo ricatto. Da parte dei Paesi europei c’è stata un’immediata solidarietà nei confronti di Polonia e Bulgaria. Noi non siamo disponibili a pagare il gas in rubli. Il governo sta lavorando per diversificare i rifornimenti, siglare accordi con altri Paesi, e rendere l’Italia nel più breve tempo possibile autonoma dalla Russia”. Lo conferma a Tg2 Post la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini.

Guerra Russia-Ucraina.  Il Cremlino: “Armi pesanti dalla Germania una minaccia la sicurezza dell’Europa”. Finlandia e Svezia saranno accolte nella Nato. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 28 Aprile 2022.  

Draghi alla Casa Bianca il 10 maggio. Media: il Cremlino prepara un referendum per l’annessione di Kharkiv a metà maggio, a Kherson si userà il rublo. Usa: «A Donetsk uccisi ucraini pronti ad arrendersi». Leopoli: «Sventato attacco missilistico sulla città». Attivati i sistemi di difesa aerea a Belgorod.

E’scontro totale sul gas russo al 64° giorno di guerra in Ucraina dopo che Mosca ha interrotto le forniture a Bulgaria e Polonia e minaccia di colpire anche altri paesi, tra cui l’Italia: per questo, è stato convocato per il prossimo 2 maggio il Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia dell’Ue. Jens Stoltenberg segretario generale della Nato  annuncia che “se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolti a braccia aperte”. 

Ieri c’è stato un colloquio telefonico tra Volodymyr Zelensky e Ursula von der Leyen: «Si è discusso anche di prevedere ulteriore sostegno». Il ministro della Difesa ucraino intanto ha annunciato che le prossime saranno «settimane estremamente difficili». Dal funerale dell’ex segretario di Stato il presidente Usa Joe Biden ha detto che la guerra è da inquadrare nella «lotta delle democrazie contro le autocrazie». E Putin minaccia: «Porteremo a termine tutti gli obiettivi».

h.10.42 | Gb, missili antinave a Kiev, Russia via da tutta l’Ucraina

Il Regno Unito sta già fornendo a Kiev missili a lungo raggio Brimstone, usati al momento come armi terra-terra, ma pianifica pure l’invio di specifiche batterie “anti nave“. Lo ha precisato Ben Wallace, ministro della Difesa di Boris Johnson, dicendosi d’accordo con la collega degli Esteri, Liz Truss, sull’obiettivo di costringere la Russia a lasciare “tutta l’Ucraina“, inclusi Donbass e Crimea, oltre che a impedirle di “controllare il Mar Nero“. Wallace ha peraltro negato l’accusa russa di un coinvolgimento della Nato nel conflitto, sostenendo che il Regno fornisce armi “come 40 altri Paesi in base ad accordi bilaterali”.

h.10.52 | Guterres, Mosca collabori con CPI su crimini guerra

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto a Mosca di cooperare con la Corte Penale internazionale dell’Aja nell’inchiesta sui possibili crimini di guerra perpetrati in Ucraina. “Quando vedo questo luogo orribile capisco quanto e’ importante avere un’inchiesta completa e stabilire le responsabilita’”, ha dichiarato Guterres in visita a Bucha, la città nell’area della capitale Kiev in cui gli ucraini accusano i russi di avere massacrato i civili durante l’occupazione del mese di marzo. “Ma quando parliamo di crimini di guerra – ha aggiunto – non possiamo dimenticare che il peggiore dei crimini è la guerra stessa”.

h.11.16 | Papa, guerra ha effetti devastanti

Il Papa torna a parlare della guerra in Ucraina e dei suoi “effetti devastanti”. Lo ha fatto nell’udienza con i membri della Papal Foundation. “Voi – ha detto loro il Pontefice – siete attenti a riconoscere la necessità di fornire cure e assistenza umanitaria alle vittime, ai rifugiati e a coloro che sono costretti a lasciare la propria patria in cerca di un futuro migliore e più sicuro per sé e per i loro cari” e per questo li ha ringraziati.

h. 11.28 | Bundestag tedesco approva l’invio di armi pesanti a Kiev

Il Bundestag tedesco ha approvato la consegna delle armi pesanti all’Ucraina. Dopo il dibattito parlamentare, la mozione è passata con i voti di maggioranza e opposizione. I parlamentari hanno dato 586 voti favorevoli, 100 contrari. Sette si sono astenuti.

h. 11.23 | Mosca, gli incidenti in Transnistria atti di terrorismo

La Russia condanna i tentativi di coinvolgere la Transnistria in quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, precisando che Mosca considera gli incidenti in Transnistria “atti di terrorismo” e chiede un’indagine imparziale.

h. 11.56 | Cremlino, l’invio di armi a Kiev una minaccia per l’Europa

L’invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce “una minaccia per la sicurezza dell’Europa”.

Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

h. 10.57 | Governo Gb, le minacce di Putin non ci fermeranno

Il monito del presidente Vladimir Putin sulla possibile “risposta fulminea” con “armi che nessuno ha” da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio va presa “sul serio”, ma “non ci deve allarmare troppo“. Lo sostiene Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson, protagonista stamane di un giro di interviste radiotelevisive. Per Wallace, Putin alza i toni per “coprire i suoi fallimenti” in Ucraina. “La Nato lo prende incredibilmente sul serio e noi dobbiamo prenderlo seriamente – aggiunge -, ma senza farci intimidire nell’impegno a difendere l’Ucraina dalla sua brutalità“.

h. 11.57 | Onu, nuovo tentativo evacuazione da Mariupol

L’Onu sta preparando un nuovo tentativo di evacuazione di civili da Mariupol: lo ha annunciato un rappresentante delle Nazioni Unite in Ucraina. Nella citta’ portuale, l’acciaieria Azovstal sta resistendo agli attacchi russi e ci sono centinaia di civili nascosti nei sotterranei della fabbrica. “Sto andando a Zaporizhzhia per preparare un’evacuazione da Mariupol. L’Onu è pienamente mobilitata per aiutare a salvare vite ucraine e assistere coloro che ne hanno bisogno”, ha scritto su Twitter la coordinatrice umanitaria dell’Onu in Ucraina Osnat Lubrani.

h. 12.16 | Twitter: Mosca, a Musk non sarà permesso eliminare censura

Il Cremlino dubita che a Elon Musk, diventato il nuovo proprietario di Twitter, sia data la possibilita’ di rendere questo social network libero dalla censura. Parlando con la stampa, il portavoce Dmitri Peskov ha risposto a una domanda sul possibile cambio di atteggiamento di Mosca – che ha limitato l’accesso a Facebook e Twitter – dopo l’operazione di acquisto da parte di Musk. “L’atteggiamento della Russia nei confronti di questa azienda si basa sulle sue azioni, sulla censura che la caratterizza, sulle iniziative repressive contro i suoi utenti, sulla distorsione delle informazioni e la manipolazione delle notizie“, ha spiegato Peskov.

h. 12.23 | La Cina attacca la Nato: “Strumento per cercare egemonia“

La Cina attacca la Nato, che è “uno strumento di singoli Paesi per cercare l’egemonia” non solo nel Nord Atlantico, ma anche nell’Asia-Pacifico, verso cui si è rivolta negli ultimi anni “per mostrare la sua potenza e fomentare conflitti”. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in risposta ai giudizi della ministra degli Esteri britannica Liz Truss sull’importanza della Nato di avere una prospettiva globale – citando Taiwan e l’Indo-Pacifico – ha rilevato che, “come prodotto della Guerra Fredda e più grande alleanza militare al mondo, l’Alleanza dovrebbe valutare la situazione e apportare gli adeguamenti necessari”.

h. 12.58 | Ucraina: colloquio telefonico fra Erdogan e Putin

I presidenti turco e russo, Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, hanno discusso telefonicamente della situazione in Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del leader turco come riferisce l’agenzia Anadolu. “Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. Durante i colloqui, hanno discusso dello scambio di detenuti tra Russia e Usa avvenuto ieri in Turchia, nonche’ di eventi legati all’Ucraina”, ha affermato l’ufficio. Putin ha ringraziato Erdogan per l’assistenza nello scambio di prigionieri per l’assistenza nello scambio di prigionieri.

h. 13.15 | Fonti Ue, è possibile aprire conti con Gazprombank a Mosca

Le aziende europee potranno aprire un conto corrente in euro con Gazprombank a Mosca, ma non uno in rubli. Lo indicano fonti Ue. Le sanzioni vigenti contro Mosca non vietano l’impegno con Gazprom o Gazprombank, spiegano le stesse fonti, a patto che i pagamenti delle forniture di gas continuino ad avvenire in euro o in dollari “in linea con i contratti esistenti” e stipulati prima del decreto varato dal Cremlino lo scorso 31 marzo, secondo il quale i contratti in essere sono rispettati solo dopo la conversione in rubli delle somme dovute.

h. 13.22 | Erdogan a Putin, pronti a continuare mediazione

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assicurato all’omologo russo Vladimir Putin di essere pronto a continuare gli sforzi di mediazione per raggiungere la pace nella regione. Lo riferisce la stampa turca.

h. 13.35 | Capo militare Kiev, nella regione ancora 22 mila mine

“La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22 mila esplosivi lasciati dai russi. E’ un lavoro enorme”. Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo.

h. 13.55 | Gas: Commissione Ue, doppio conto bancario per pagare Mosca aggira sanzioni

“La Russia ha prefigurato un sistema che implica una serie di tappe che fanno sì che le imprese importatrici di gas che pagano in euro o in dollari non possono considerare pienamente effettuata la transazione fino a quando non c’è stata la conversione in rubli. Di conseguenza si tratta di un sistema che aggira le sanzioni’. Lo ha indicato il portavoce della Commissione europea secondo la quale il fatto che l’ammontare in divisa viene trattenuto dalla Banca centrale russa per un periodo non specificato e poi convertito a un tasso dalla stessa banca centrale stabilito, configura tale procedura come un prestito di fatto. Ancora ieri la presidente della Commissione Ursula von der Leyen aveva ribadito che il meccanismo dei due conti da aprire presso Gazprombank in valuta e in rubli viene considerato una violazione delle sanzioni.

h. 13.59 | Stoltenberg, Cina non è nemica ma sua crescita pone rischi

“La Cina per la Nato non è un nemico ma la sua crescita ha implicazioni per la nostra sicurezza e tutto ciò verrà preso in considerazione dal prossimo piano strategico che gli alleati si daranno a Madrid”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al forum della gioventù 2022 dedicato al tema ‘Assicurare il nostro futuro condiviso’. “La Cina non rispetta i nostri valori democratici, investe nella marina e nella tecnologia dei missili ipersonici, si avvicina a noi nell’Artico e in Africa, vuole controllare le infrastrutture tecnologiche come il 5G e ha partnership sempre più stretta con Mosca“.

h. 14.10 | Biden, usare asset oligarchi russi per risarcire Ucraina

Il presidente americano Joe Biden annuncerà oggi la confisca dei beni degli oligarchi russi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Di concerto con la sua richiesta al Congresso di nuovi aiuti per Kiev, il presidente Biden invierà una proposta per un pacchetto legislativo per la confisca dei beni degli oligarchi che consentirà al governo di utilizzare i proventi per sostenere l’Ucraina”, si legge.

h. 14.13 | Nato, pronti a sostenere Kiev in guerra per anni

“La Nato è pronta a sostenere l’Ucraina per anni nella guerra contro la Russia, anche aiutando Kiev a passare dalle vecchie armi dell’era sovietica alle moderne attrezzature militari occidentali”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, intervenendo al Forum della gioventù. “C’è assolutamente la possibilità che questa guerra si trascini e duri per mesi e anni”, ha spiegato il segretario generale.

h.14.39 | Kurtiev, situazione grave a centrale Energodar

“Certo che siamo preoccupati, molto preoccupati. Non abbiamo il controllo della centrale nucleare di Energodar qui a trenta chilometri dalla nostra città e i russi boicottano ogni forma di cooperazione”. Lo dice in un’intervista Anatolii Kurtiev, da sette mesi sindaco di Zaporizhzhia. “La situazione è grave. Per ora ancora sotto controllo, ma potenzialmente drammatica – spiega -. Questa è la centrale nucleare più grande d’Europa, i soldati russi la occupano dai primi di marzo e da allora sono loro a dettare le regole, noi possiamo fare ben poco”.

h. 14.42 | Sindaco Mariupol, rischio epidemie, anche colera

Rischio epidemie, tra cui il colera, a Mariupol. A lanciare l’allarme sono le autorità locali della città, secondo quanto riferisce la Cnn. Sono circa 100 mila le persone che ancora vivono a Mariupol, dove le condizioni di vita stanno peggiorando anche a causa dell’aumento della temperatura: “Epidemie pericolose e mortali potrebbero presto diffondersi in città a causa della mancanza di acqua e cibo e a causa delle condizioni igieniche sempre più difficili. Migliaia di corpi stanno andando in decomposizione sotto le macerie“, è l’allerta del consiglio comunale. “Gli occupanti non possono fornire alla popolazione esistente cibo, acqua e medicine. O non sono semplicemente interessati a ciò. Bloccano tutti i tentativi di evacuazione, senza i quali la gente morirà. Ad ora le condizioni di vita sono medievali. È necessaria un’evacuazione immediata e completa”, ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko.

h. 14.55 | Consiglio d’Europa, processare Putin anche per aggressione

Oltre che per crimini di guerra, contro l’umanità, ed eventualmente genocidio, la Russia, e più precisamente la sua leadership politica e militare, deve essere processata per il crimine di aggressione commesso contro l’Ucraina. A chiederlo con il voto unanime di una risoluzione e una raccomandazione, contenute nel rapporto scritto dal parlamentare polacco Aleksander Pociej (Ppe), è l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. In base alle regole in vigore ci sono poche possibilità che la Russia e i suoi responsabili politici siano giudicati per questo reato, e quindi l’assemblea chiede la creazione di un tribunale speciale.

h. 15.07 | Abusi Bucha, procuratore Kiev accusa 10 soldati russi

Il procuratore generale dell’Ucraina Iryna Venediktova ha identificato una decina di militari russi accusati di essere coinvolti nelle violazioni dei diritti umani nella citta’ di Bucha. Come ha spiegato sul suo profilo Facebook, la magistrati ritiene che questi soldati, anche graduati, appartenenti alla 64/ma brigata, siano “coinvolti nella tortura di civili pacifici” praticata durante i giorni in cui occupavano la città che si trova nei dintorni della capitale Kiev. Secondo Venediktova, “l’indagine ha stabilito che durante l’occupazione di Bucha hanno preso in ostaggio civili disarmati, non hanno fornito loro cibo e acqua, li hanno tenuti in ginocchio con le mani legate e gli occhi coperti da nastro adesivo, deridendoli e picchiandoli con i pugni e il calcio delle pistole“; in alcuni casi, li hanno torturati senza alcuna ragione, minacciandoli di morte e simulando esecuzioni”. Il loro ruolo negli omicidi effettivamente portati a termine è invece ancora al vaglio dell’inchiesta, ha concluso il procuratore generale.

h. 15.17 | Battaglione Azov: “Bombardato ospedale da campo acciaieria“

“Bombardato l’ospedale da campo militare che si trova nell’acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti.” Lo riportano su Telegram – citati da Ukrinform – i soldati del battaglione Azov, che hanno anche postato un video di pochi secondo nel quale si vedono i primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. “La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare – scrivono ancora i soldati – ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo“.

h. 15.38 | Donetsk cancella parata 9 maggio: “Minaccia attacchi“

L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha deciso di cancellare la parata del 9 maggio, nell’anniversario della vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per la minaccia di attacchi, rinviandola a quando i separatisti avranno preso il controllo dell’intero territorio. Lo ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Denis Pushilin, secondo quanto riporta Interfax. “E’ stata presa una decisione difficile: terremo la parata dopo la vittoria finale e” quando “la Dpr avrà raggiunto i propri confini costituzionali – ha detto -. La sicurezza viene prima“

h. 15.49 | Autorità Ucraina: “Oltre mille civili uccisi solo nella Regione di Kiev“

Nella sola regione di Kiev gli ucraini affermano di aver recuperato i corpi di 1.150 civili uccisi dall’inizio dell’invasione russa. La denuncia, riportata dalla Cnn, arriva dal capo della polizia della regione, Andriy Nebyton. “Abbiamo trovato ed esaminato i corpi di 1.150 civili che sono stati uccisi – ha detto in un video diffuso su YouTube – Erano civili, non militari, in nessun modo coinvolti con entità militari“. Secondo Nebyton, la maggior parte delle vittime si registra nella regione di Bucha. “Il 50-70% delle persone – ha detto – sono morte con ferite da arma da fuoco, colpi di mitra“.

h. 16.43 | Un inglese ucciso e un altro scomparso in Ucraina

Un cittadino britannico è stato ucciso e un altro risulta al momento disperso in Ucraina. Lo ha reso noto il Foreign Office, citato da Sky News, secondo cui si ritiene che i due abbiano combattuto come volontari tra le file dell’esercito ucraino, anche se questa notizia non è stata confermata.

h. 16.41 | Biden chiederà al Congresso 33 miliardi per Kiev

Joe Biden chiederà al Congresso di autorizzare 33 miliardi di dollari, di cui 20 per aiuti militari, per sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Lo ha riferito un alto dirigente dell’amministrazione Usa.

h. 16.46 | Scholz: “Germania si deve preparare a stop gas russo“

Il cancelliere tedesco ha avvertito che la Germania deve prepararsi all’eventualità che Mosca sospenda le forniture di gas. “Se e quale decisione potrà essere adottata a questo riguardo dal governo russo è materia di speculazioni, ma bisogna essere preparati“, ha detto Scholz a margine della sua visita a Tokyo.

h. 16.51 | Forze Kiev distruggono ponte fra Crimea e Melitopol

Le forze di Kiev hanno distrutto uno strategico ponte ferroviario attraverso il quale i russi inviavano dalla Crimea rifornimenti verso il sud dell’Ucraina. “Tramite questo ponte, gli occupanti inviavano armi e carburante dalla Crimea”, ha detto su Telegram Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, secondo quanto riferisce la Cnn.

h. 17.05 | Vicepremier ucraina: “Nuovo scambio prigionieri, 45 persone liberate“

“Nuovo scambio di prigionieri: 45 persone sono state liberate tra cui 13 ufficiali, 20 soldati (5 feriti) e 12 civili”. Ad affermarlo su Telegram è Iryna Vereshchuk, la vicepremier ucraina.

h. 17.08 | Osce annuncia termine missione: “Non abbiamo altra scelta“

Il presidente e il segretario generale dell’Osce annunciano l’imminente chiusura della Missione speciale di monitoraggio in Ucraina.  “Non è una decisione facile da prendere. Abbiamo esplorato tutte le opzioni possibili attraverso il dialogo politico con gli Stati partecipanti per ottenere il rinnovo del mandato della Missione speciale di monitoraggio, ma la posizione della Federazione Russa non ci ha lasciato altra scelta che adottare misure per chiudere la Missione“, ha affermato il presidente Zbigniew Rau.

h. 17.11 | Miliardario russo Milner: 100 milioni di dollari a rifugiati ucraini

Il miliardario russo Yuri Milner donerà 100 milioni di dollari ai rifugiati provenienti dall’Ucraina. Lo riporta il canale di notizie Ateo Breaking. L’uomo, che è l’investitore russo più influente nel settore delle tecnologie dell’informazione, insieme a sua moglie ha istituito un fondo per sostenere alcune delle principali società tecnologiche tra cui Airbnb, Flexport e Spotify.

h. 17.16 | Gestori rete gas Ue: “Con embargo a Russia stock a rischio“

“In uno scenario di interruzione dell’approvvigionamento di gas russo a partire dal 1° aprile, la maggior parte dei paesi europei non raggiungerebbe l’obiettivo del livello di stoccaggio dell’80% o del 90% il 1° ottobre“. Lo scrive Entsog (Rete Europea dei Gestori dei Sistemi di Trasporto del Gas) in una nota che sintetizza il rapporto sulle prospettive delle forniture per l’estate 2022.

h.17.32 | Biden: “Mosca usa l’energia come arma, aiuteremo alleatI“

“Cedere all’aggressione avrebbe un prezzo più alto che aiutare l’Ucraina“. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden. “Non è economico sostenere Kiev, ma gli Stati Uniti possono farcela“, ha sottolineato “Non stiamo attaccando la Russia ma aiutando l’Ucraina a difendersi” ha continuato Biden.

h. 17.33 | Draghi sente Trudeau: focus su Ucraina, rafforzare sicurezza

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro del Canada, Justin Trudeau.  “I due leader hanno ribadito l’eccellente stato delle relazioni bilaterali e le prospettive di ulteriore rafforzamento, con particolare riguardo alla sicurezza energetica ed alimentare, nonché l’approccio coeso in ambito transatlantico e sui principali temi internazionali”. “Al centro dell’attenzione la guerra in Ucraina, il coordinamento dei principali partner per far fronte alle sue gravi conseguenze e l’impegno comune per assistere la popolazione e le istituzioni ucraine“, si legge nella nota di Palazzo Chigi.

h. 17.44 | Biden: “Manderemo armi a Kiev finché prosegue assalto russo”

 “Finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa”, inviando “altre armi e nuovi aiuti“: lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca.

h. 17.48 | Due potenti esplosioni a Belgorod

Due potenti esplosioni sono state udite giovedì nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, hanno riferito a Reuters due testimoni. La Russia negli ultimi giorni ha riferito di una serie di attacchi delle forze ucraine alle regioni russe che confinano con l’Ucraina.

h. 18.23 | Copasir d’accordo con Governo: segreto su armi e mezzi per Kiev

“Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, nell’odierna seduta ha svolto l’audizione del ministro della Difesa, onorevole Lorenzo Guerini”. Lo rende noto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, che aggiunge: “Si sono condivisi: i contenuti del secondo Decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell’Ucraina, sui quali il Comitato ha convenuto con il governo nella apposizione del vincolo di segretezza“.

h. 18.24 | Biden: “Irresponsabili minacce di guerra nucleare“

Il presidente Usa, Joe Biden, ha definito “irresponsabili” i riferimenti delle autorità di Mosca alla possibilità di una guerra nucleare. “Nessuno dovrebbe fare commenti inutili sull’uso delle armi nucleari o sulla possibilità di usarle. E’ irresponsabile”, ha detto nella conferenza stampa alla Casa Bianca in cui ha annunciato la richiesta al Congresso di altri 33 miliardi di dollari in aiuti per l’Ucraina.

h. 18.25 | Kiev: identificati 10 soldati russi accusati di crimini Bucha

L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha identificato 10 militari russi coinvolti nelle atrocità commesse a Bucha. Fanno tutti parte della 64esima brigata di fanteria motorizzata. “Questi soldati erano soliti prendere in ostaggio civili disarmati, farli soffrire la fame e la sete, li hanno tenuti in ginocchio con le mani legate con cavi e gli occhi bendati e torturati“, ha scritto su Facebook la procuratrice generale Iryna Venediktova, “le persone sono state aggredite per ottenere da loro alcune informazioni sull’ubicazione delle unità delle forze armate ucraine, e alcune di loro sono state torturate senza alcun motivo. I militari russi hanno minacciato di uccidere le loro vittime e persino inscenato esecuzioni sparando in direzione dei prigionieri“.

h. 18.46 | Usa: i russi cominciano a lasciare Mariupol

Gli Stati Uniti hanno visto alcune truppe russe “lasciare la città di Mariupol nonostante non l’abbiano ancora conquistata“. Lo ha detto un funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa. Secondo la valutazione del Pentagono, dal sud i soldati di Mosca si stanno dirigendo nel nord-ovest, verso Zaporizhzhia.

h. 18.48 | Usa: i russi nel Donbass progrediscono ‘lentamente’

Le forze russe stanno facendo progressi “lenti e irregolari” nella regione del Donbass, in parte a causa della resistenza ucraina, in parte per via dei continui problemi logistici. Lo riferiscono fonti della Difesa americana in un briefing con la stampa.

 h. 18.50 | Arcivescovo Kiev: “Deportati più di mezzo milione di ucraini, 200 mila bambini“

 “Oggi in Ucraina vediamo effettivamente come il nemico stia espellendo in massa i figli e le figlie dell’Ucraina. Proprio ieri, le fonti ufficiali della parte russa hanno annunciato che la Russia ha cacciato e deportato dall’Ucraina più di mezzo milione di cittadini ucraini. Quasi 200.000 di loro sono i bambini”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 64esimo giorno di guerra in Ucraina.

h. 19.10 | Usa: la guerra in Ucraina durerà mesi o anni

“Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più”. Lo riferisce un alto funzionario dell’amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l’unità di Stati Uniti e alleati e “la nostra determinazione comune a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere“.

h. 19.23 | Due esplosioni a Kiev

Due esplosioni sono state avvertite nella capitale ucraina. Si è alzata una colonna di fumo, proprio mentre è in corso la conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Lo riferiscono testimoni alla Reuters.

h. 19.31 | Guterres: “Consiglio di sicurezza Onu ha fallito in Ucraina“

 Il Consiglio di sicurezza dell’Onu “non è riuscito a prevenire e a porre fine” alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in missione a Kiev.

h. 19.33 | Guterres :”Faremo possibile per evacuare Azovstal”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto di aver avuto oggi a Kiev intense discussioni con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sull’evacuazione da Mariupol. “Stiamo facendo del nostro meglio per evacuare le persone dall’Azovstal”, ha affermato Guterres, che ha definito la situazione a Mariupol una crisi nella crisi. Guterres ha detto di aver visto di persona nel corso della sua visita violazioni dei diritti umani. “Faremo di tutto per mettere fine a questa guerra“, ha assicurato.

h. 19.39 | Procuratrice Kiev: individuati oltre 8 mila crimini di guerra russi

La giustizia ucraina ha identificato “oltre 8 mila casi” di sospetti crimini di guerra russi. Lo ha affermato la procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, in un’intervista alla Deutsche Welle.

h. 19.48 | Zelensky: “Credo che con Guterres riusciremo a salvare assediati Azovstal“

“Ho fiducia e credo, così come lo credono i familiari delle persone che sono bloccate nell’Azovstal, che il segretario generale e noi riusciremo ad avere un risultato positivo“. E’ quanto ha detto Volodymyr Zelensky spiegando che oggi a Kiev con Antonio Guterres ha parlato di come mettere in salvo le persone che sono assediate nell’acciaieria di Mariupol.

h. 20.02 | Missili su Kiev

Due missili hanno colpito il quartiere di Schevchenkyvsky, nel centro di Kiev, ha confermato il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschko. Tre missili avrebbero colpito Odessa, secondo fonti giornalistiche locali. «Attacchi missilistici nel centro di Kiev durante la visita ufficiale di Antonio Guterres. Il giorno prima era seduto a un lungo tavolo al Cremlino, e oggi le esplosioni sono sopra la sua testa. Cartolina da Mosca? Ricordiamo perché la Russia occupa ancora un seggio nel Consiglio di sicurezza dell’Onu?». Così su twitter il consigliere del presidente ucraino Mikhailo Podolyak

h. 20.12 | Kuleba: “Missili su Kiev un atto di barbarie“

“La Russia ha colpito Kiev con missili cruise proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il primo ministro bulgaro Kiril Petkov stanno visitando la nostra capitale. Con questo efferato atto di barbarie la Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo“. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

h. 20.29 | “Missili su Odessa distrutti dalla contraerea”

Un attacco missilistico si è verificato in serata su Odessa. Il capo dell’amministrazione regionale Maksym Marchenko ha reso noto via telegram che tre missili sono stati distrutti dalla contraerea ucraina.

h. 20.44 | Onu: 2.829 civili uccisi dall’inizio dell’offensiva

Almeno 2.829 civili sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto oggi l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono finora 3.180. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. Tra le vittime ci sono 932 uomini, 626 donne, 62 ragazze e 75 ragazzi, oltre a 68 bambini e 1.066 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da armi pesanti come colpi di artiglieria, missili e bombe.

h. 20.54 | Missili su Kiev, colpita una zona abitata: vittime

L’attacco missilistico russo, scattato mentre a Kiev è in visita il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha colpito una zona abitata ed avrebbe provocato vittime, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinfom. Il sindaco Vitali Klitschko aveva reso noto che era stato colpito il quartiere centrale di Shevchenkivskyi. «Sono stati colpiti i piani inferiori di un edificio residenziale. Sul posto ci sono i soccoritori e i medici. Si stanno ispezionando anche le case vicine e si stanno portando fuori le persone. Finora ci sono tre feriti che sono stati ricoverati in ospedale». 

h. 20.57 | Il Canada invierà otto veicoli armati all’Ucraina

«Il Canada invierà otto veicoli armati per supportare l’Ucraina». Lo ha detto il segretario alla Difesa americana Lloyd Austin in una conferenza stampa al Pentagono con la collega canadese Anita Anand. «C’è un’urgenza in questo momento che tutti noi percepiamo», ha detto ancora il segretario parlando della necessità che le nuove armi arrivino a Kiev il prima possibile.

h. 20.59 | Sindaco Kiev: “Tre feriti in attacco missilistico russo”

“Sono stati colpiti i piani inferiori di un edificio residenziale” a Kiev nel quartiere di Shevchenkivskyi. “Sul posto ci sono i soccorritori e i medici. Si stanno ispezionando anche le case vicine e si stanno portando fuori le persone. Finora ci sono tre feriti che sono stati ricoverati in ospedale”. A riferirlo su Telegram è il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in merito all’attacco missilistico russo, scattato mentre a Kiev è in visita il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

h. 21.01 | Guterres: “Guerra nucleare è impensabile”

“Una guerra nucleare è impensabile”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda della Bbc proprio sulle minacce russe. Guterres è a Kiev, dove oggi ha avuto un incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e dopo che sono stati lanciati due missile sulla capitale ucraina. “Dobbiamo fare tutto il possibile per renderlo impossibile”, ha aggiunto Guterres.

h. 21.15 | Guterres, scioccato dal raid su Kiev

L’attacco missilistico russo di questa sera a Kiev «mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev è una città sacra sia per gli ucraini che per i russi». Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, citato dai media portoghesi.

h. 21.36 | Di Maio: “Preoccupa escalation su Kiev, fermare guerra ora”

“Altre bombe russe esplodono in Ucraina, oggi su Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Una nuova escalation che crea grande preoccupazione. Questa guerra va fermata subito. Pieno sostegno al popolo ucraino, ferma condanna della guerra di Putin“. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

h. 21.38 | Biden: “Ora a Kiev blindati, mezzi anti aerei e anti carro“

I nuovi aiuti militari Usa all’Ucraina comprenderanno “più artiglieria, veicoli blindati, mezzi anti carro e anti aerei”: lo twitta Joe Biden. Washington fornirà anche “assistenza umanitaria come cibo, acqua, medicine, rifugi e altri aiuti”.

h. 22.12 | Zelensky: “Attacco a Kiev per umiliare Onu“

Un attacco mirato ad “umiliare l’Onu e tutto ciò che rappresenta. Pertanto, richiede una risposta forte”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco missilistico che ha colpito Kiev durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Gli attacchi della Russia su Mariupol non si sono fermati nemmeno quando il segretario generale delle Nazioni Unite era a Mosca per i colloqui” con Putin. “E oggi, subito dopo la fine dei nostri colloqui a Kiev, i missili russi sono volati in città”, ha spiegato. “Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali“, ha aggiunto Zelensky.

h. 22.34 | Ambasciatore Usa in Russia: relazioni ai minimi storici

La guerra in Ucraina ha «portato le relazioni tra Usa e Russia ai minimi storici». Lo ha detto l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, intervistato dalla Cnn. «Le relazioni erano cattive quando sono arrivato nel gennaio 2020, e da allora sono solo peggiorate, in una spirale verso il basso» ha detto, notando che «c’e’ veramente poca comunicazione con il governo russo» concentrata principalmente sulla questione degli americani detenuti e sul «funzionamento dell’ambasciata».

h. 22.39 | Zelensky: “5 missili su Kiev, la risposta sarà appropriata“

Sono cinque i missili russi che hanno colpito oggi Kiev, quando il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres era ancora nella capitale ucraina: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. “Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali, sugli sforzi della leadership russa per umiliare le Nazioni Unite e tutto il resto che l’organizzazione rappresenta. E quindi serve una risposta appropriata e potente“.

h. 23.18 | Nato, Usa: sosterremo fortemente adesione Svezia-Finlandia

Gli Usa «sosterranno fortemente» l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia se decideranno di raggiungere l’Alleanza Atlantica: lo ha affermato il segretario di stato americano Antony Blinken durante un’audizione parlamentare. «Il mondo è cambiato molto drammaticamente e uno dei modi in cui è cambiato fa sì che sia di fortissimo interesse per entrambi i Paesi diventare membri della Nato», ha aggiunto, riferendosi all’aggressione russa dell’Ucraina. Parole destinate probabilmente a suscitare la dura reazione di Mosca.

h. 23.46 | Dal Congresso Usa via libera a legge che accelera invio armi

Anche la Camera Usa, dopo il Senato, ha approvato con 417 sì e 10 no una misura che consentirà a Joe Biden di usare una legge della seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all’Ucraina. Ora manca la firma del presidente. Il provvedimento invoca la Lend-Lease Act del 1941, la legge che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e che consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero «la cui difesa sia valutata vitale dal presidente per la difesa degli Stati Uniti».

Ucraina-Russia, news di oggi sulla guerra | 8.000 soldati britannici nell’Est Europa per esercitazioni Nato. «Mosca impedisce di evacuare i feriti dall’acciaieria». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Redazione Online su Il Corriere della Sera il 29 Aprile 2022.  

Le notizie di venerdì 29 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: ucciso un ex marine Usa. Zelensky ricorda le prime ore della guerra: i russi «vicinissimi» a uccidere il presidente e la famiglia 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 65esimo giorno

• Ieri durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres c’è stato un attacco missilistico su Kiev «per umiliare l’Onu», ha detto il presidente ucraino Zelensky, promettendo «una risposta forte». Almeno dieci feriti.

• Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina. Il presidente statunitense Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari.

• Il segretario generale Jens Stoltenberg ha annunciato che «se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolte a braccia aperte»

• Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi andrà negli Usa da Biden il 10 maggio. In via di organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev.

• Dal primo maggio a Kherson si farà la spesa in rubli

Ore 06:22 - Gli 8 mila soldati britannici nell’Europa dell’Est, per le esercitazioni Nato

Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in quello che si prefigura come uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla Guerra fredda. 

A scriverlo è il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. 

Decine di carri armati saranno schierati da qui all’estate in Paesi dell’ Europa orientale, dalla Finlandia alla Macedonia del Nord, secondo piani messi a punto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

Si uniranno alle esercitazioni decine di migliaia di soldati della Nato e dell’alleanza Joint Expeditionary Force, che include Finlandia e Svezia. 

Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che l’azione era stata pianificata da tempo ma è stata rafforzata in risposta all’invasione russa di fine febbraio. L’impegno del Regno Unito dovrebbe raggiungere un picco di circa 8.000 unità che saranno trasferite in Europa continentale da adesso fino a giugno.

Ore 06:24 - L’indagine sul missile che ha sorvolato la centrale nucleare in Ucraina

L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha annunciato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina. 

Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all’agenzia che il missile ha sorvolato l’impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev. 

«L’Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave», ha affermato Grossi in una nota. «Se un missile del genere avesse sbagliato rotta, avrebbe potuto avere un grave impatto sull’integrità fisica della centrale, portando potenzialmente a un incidente nucleare», ha aggiunto. Grossi non ha specificato chi avesse fatto il lancio, ma Kiev ha in precedenza accusato Mosca di aver inviato missili direttamente sopra le centrali nucleari.

Ore 06:37 - «Ex marine statunitense morto combattendo al fianco degli ucraini»

Secondo quanto riferito alla Cnn, un ex marine statunitense e cittadino americano di 22 anni, Willy Joseph Cancel, è stato ucciso mentre combatteva a fianco delle forze ucraine in Ucraina. Cancel stava lavorando con una società appaltatrice militare privata quando è stato ucciso lunedì, ha detto sua madre, Rebecca Cabrera. Cancel si è iscritto per lavorare per l’azienda oltre al suo lavoro a tempo pieno come ufficiale di correzione nel Tennessee poco prima dello scoppio della guerra in Ucraina alla fine di febbraio, ha aggiunto. Cancel è volato in Polonia il 12 marzo e ha attraversato l’Ucraina tra il 12 e il 13 marzo, ha detto Cabrera.

Ore 06:38 - Le prime fasi dell’invasione, Zelensky: i russi a pochi metri da me e dalla mia famiglia. Il racconto alla rivista Time

Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha parlato di come le truppe russe sono arrivate pochi minuti dopo aver trovato lui e la sua famiglia nelle prime ore di guerra in un’intervista alla rivista Time. Il giornalista Simon Shuster ha intervistato il leader ucraino mentre trascorreva due settimane nel complesso presidenziale di Kiev all’inizio di questo mese. Il primo giorno di guerra, Shuster scrive che i funzionari hanno tentato di sigillare il complesso «con tutto ciò che potevano trovare» mentre le truppe ucraine combattevano i russi nelle strade. «Le truppe russe sono arrivate in pochi minuti dopo aver trovato lui e la sua famiglia nelle prime ore di guerra, i loro spari una volta si sentivano all’interno delle mura del suo ufficio», ha aggiunto.

Ore 06:53 - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha fallito, dice il segretario generale dell'Onu

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha tenuto una conferenza stampa al termine della sua missione in Ucraina, Russia e Turchia. Una missione estremamente complicata: dopo averlo fatto attendere per ore, e averlo relegato al «tavolone dei nemici», Vladimir Putin ha voluto riservare a Guterres un ulteriore sfregio, spedendo missili da crociera russi sulla capitale ucraina appena terminata la conferenza stampa congiunta con Zelensky. «L’attacco a Kiev mi ha sconvolto», ha detto il segretario generale dell’Onu. Zelensky ha aggiunto che l’obiettivo di quei missili era «umiliare le Nazioni Unite». 

Nella conferenza stampa finale, Guterres ha criticato il massimo organismo di sicurezza della sua stessa organizzazione — il Consiglio di sicurezza. 

«Cerchiamo di essere franchi», ha detto, «il Consiglio di sicurezza non ha fatto tutto ciò che era in suo potere per prevenire e per mettere fine a questa guerra. E questo per me è fonte di grande delusione, di grande frustrazione, e di grande rabbia». 

Il Consiglio di sicurezza, composto da 15 membri, ha il compito di assicurare la pace globale. Ne fanno parte cinque membri permanenti: tra loro, la Russia (che si è sempre, ovviamente, opposta a condannare una guerra che ha avviato, e che non considera nemmeno «guerra») e la Cina (che non ha mai condannato esplicitamente Mosca, limitandosi ad auspicare il dialogo per riportare la pace — e a criticare invece, definendole «illegali», le sanzioni occidentali contro la Russia).

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Missili su Kiev durante l'incontro Zelensky-Guterres. Dopo alcuni giorni di quiete, la capitale ucraina è di nuovo scossa dalle esplosioni. Il numero uno del Palazzo di vetro si dice "sconvolto". La Repubblica il 29 Aprile 2022.  

La guerra torna a colpire Kiev, proprio durante l'incontro tra il presidente Volodomyr Zelensky e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres: alcuni missili si sono abbattuti sul centro della capitale ucraina, nella zona in cui è situata l'ambasciata britannica. Il numero uno del Palazzo di Vetro si è detto "sconvolto", mentre il leader ucraino ha parlato di un attacco mirato a "umiliare l'Onu". Colpito un edificio residenziale: almeno dieci feriti. Mentre prosegue lo scontro tra Mosca e l'Occidente, in primo luogo sul fronte delle forniture energetiche, continua anche quello sul campo, soprattutto in Donbass.

00.02 Usa, via libera del Congresso a legge che accelera l'invio di armi

Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all'Ucraina ricorrendo ad una legge della Seconda guerra mondiale, la Lend-Lease Act del 1941, che permise a Washington di armare l'esercito britannico contro Hitler.

00.15 Stati Uniti sosterranno fortemente l'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato

Gli Usa "sosterranno fortemente" l'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia se decideranno di raggiungere l'Alleanza Atlantica: lo ha affermato il segretario di stato americano Antony Blinken durante un'audizione parlamentare.

00.35 Zelensky: "Armi per il nostro Paese sono una salvezza per l'intera Europa"

 "Fornire al nostro Paese le armi necessarie è una salvezza non solo per gli ucraini, ma per l'intera Europa". Lo ha affermato il presidente Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrinform. "Ogni volta che contatto i miei partner, sottolineo che le armi per l'Ucraina in questo momento, proprio i tipi che chiediamo e proprio quando ne abbiamo bisogno, sono una salvezza non solo per il nostro popolo. Questa è la salvezza per tutta l' Europa", ha spiegato. "Sono grato a quei partner che lo capiscono. E chi aiuta a convincere gli altri", ha aggiunto Zelensky.

01.15 L'Aiea indaga sul missile sulla centrale nucleare

L'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha annunciato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina. Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all'agenzia che il missile ha sorvolato l'impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev. "L'Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave", ha affermato Grossi in una nota.

02.17 Dieci feriti nel palazzo colpito a Kiev

I servizi di emergenza di Kiev hanno reso noto che dieci persone sono rimaste ferite nel palazzo colpito.

03.52 Per gli Usa ci sono 007 russi dietro l'aggressione a Muratov

L'intelligence Usa ha concluso che ci sono gli 007 russi dietro l'attacco di inizio aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, editore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra del Cremlino in Ucraina. Lo scrive il Washington Post citando fonti anonime. Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che gli ha provocato un'ustione agli occhi. L'aggressore ha gridato: "Questo è per te dai nostri ragazzi", un riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina.

03.04 Russia: se ci ritireremo da Stazione spaziale daremo preavviso di un anno

La Russia non intende al momento abbandonare il progetto della Stazione spaziale internazionale, deciderà poi "in base alla situazione" e in ogni caso darà ai Paesi partner un anno di preavviso. Lo ha detto il capo della società spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un'intervista alla Tass. "Non dovremmo affrettarci a dichiarare la nostra posizione e continueremo il nostro lavoro entro il termine stabilito dal governo, che è fino al 2024", ha affermato Rogozin. "Una decisione sul futuro della ISS dipenderà in larga misura dall'evoluzione della situazione sia in Russia che intorno ad essa".

Circa 8.000 soldati dell'esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l'Europa orientale in risposta all'aggressione russa dell'Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo scrive il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. Saranno impegnati decine di migliaia di uomini della Nato e dell'alleanza Joint Expeditionary Force, che include Finlandia e Svezia. Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che le esercitazioni erano state pianificate da tempo ma sono state rafforzate in risposta all'invasione russa di fine febbraio.

 05.30 Esercitazioni in Est Europa, dal Regno Unito 8.000 soldati

06.13 Usa: avanzata russa a est è "lenta e irregolare"

L'avanzata delle forze armate russe nell'est dell'Ucraina è "lenta e irregolare" e ha portato a pochi progressi, consentendo a Mosca di avanzare solo di "qualche chilometro" al giorno, a causa soprattutto di problemi logisitici. È quanto dichiarato da funzionari Usa e Nato, citati dalla Cnn. Gli Stati Uniti, in particolare, avrebbero notato "alcune prove" di un miglioramento della capacità dei russi di combinare operazioni aeree e di terra, e della capacità di rifornire le forze sul campo. Inoltre, secondo un funzionario della Nato, Mosca avrebbe posizionato elementi di comando e controllo vicino al confine con l'Ucraina orientale, segno questo - scrive Cnn - che starebbe tentando di rimediare ai fallimenti di comunicazione e coordinamento osservati nell'attacco a Kiev.

07.35 Borrell, da Mosca sfacciato disprezzo

 "Scioccato e sconvolto per l'attacco missilistico russo su Kiev e altre città ucraine. La Russia dimostra ancora il suo sfacciato disprezzo per il diritto internazionale bombardando una città mentre il segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres è presente, nello stesso momento del primo ministro bulgaro Kiril Petkov". Lo ha scritto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

Ucraina, la guerra in diretta. 8mila soldati dal Regno Unito nell'est Europa. "Missile sopra centrale nucleare". Libero Quotidiano il 29 aprile 2022.

Siamo al 65esimo giorno di guerra. Tra voci di escalation e su bombe nucleari tattiche, impressiona l'attacco missilistico russo a Kiev a poche centinaia di metri da dove si trovavano Guterres, segretario generale dell'Onu, e Zelensky, premier ucraino. Fronte del gas, Mosca potrebbe chiudere i rubinetti: la minaccia si fa sempre più concreta (dopo lo stop imposto a Bulgaria e Polonia). Regno Unito, continua a crescere l'impegno militare. Mario Draghi andrà a Kiev il 10 maggio. A Est, nel Donbass, prosegue l'offensiva russa, ma più lentamente del previsto.

Ore 00.45 Kiev, 10 feriti da missili russi sulla capitale

Sale a 10 il numero dei feriti per i missili russi su Kiev. Lo hanno riferito i servizi di emergenza citati da Ukrinform, aggiungendo che un edificio residenziale di 25 piani è stato parzialmente distrutto dal bombardamento. L'attacco è avvenuto a poiche centinaia di metri dal luogo in cui si era appena tenuta la conferenza stampa di Guterres e Volodymyr Zelensky al termine del loro faccia a faccia.

Ore 02.12 Pentagono: russi avanzano lentamente a Est

Le forze militari russe "stanno facendo registrate alcuni progressi" nel nuovo attacco alla parte orientale dell’Ucraina. È quanto rivelano funzionari dell’amministrazione Biden e della Nato. Secondo gli Usa ci sarebbero "alcune prove del miglioramento della capacità russa di combinare attacchi aerei e via terra, così come quella di rifornire le truppe impegnate al fronte. "Il miglioramento è lento e irregolare ma avrebbe permesso ai russi di avanzare «per molti chilometri» ogni giorno", spiega una fonte del pentagono sotto anonimato alla Cnn. "Gli attacchi sono in qualche modo coordinati meglio ma con piccole formazioni, sostenute dagli elicotteri. Nella Nato questo sarebbe il risultato minimo", conclude la medesima fonte.

Ore 03.21 Usa, 007 russi dietro l'aggressione a Muratov

L'intelligence degli Stati Uniti ha concluso che ci sono gli 007 russi dietro l'attacco di inizio aprile contro il premio Nobel per la pace Dmitri Muratov, editore del quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta che ha criticato la guerra del Cremlino in Ucraina. La notizia viene data dal Washington Post che cita fonti anonime. Il 7 aprile Muratov stava viaggiando in treno da Mosca a Samara quando un assalitore lo ha attaccato con un misto di pittura rossa e acetone che gli ha provocato un'ustione agli occhi. L'aggressore ha gridato: "Questo è per te dai nostri ragazzi", un riferimento ai soldati russi che combattono in Ucraina.

 Ore 05.43 Aiea indaga su missile sopra centrale nucleare

L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha rivelato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina.Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all’agenzia che il missile ha sorvolato l’impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev."L’Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave", ha spiegato Grossi in una nota. "Se un missile del genere avesse sbagliato rotta, avrebbe potuto avere un grave impatto sull’integrità fisica della centrale, portando potenzialmente a un incidente nucleare", ha concluso. Grossi non ha specificato chi avesse fatto il lancio, ma Kiev ha in precedenza accusato Mosca di aver inviato missili direttamente sopra le centrali nucleari.

Ore 06.43 Esercitazione in Europa dell’Est, dal Regno Unito 8 mila soldati

Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo conferma il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. 

Guerra Ucraina-Russia, missili e “morti” su Kiev durante visita Guterres: “Scioccato”. Biden e Nato scatenati: “Armi e sostegno a Zelensky per anni, pronti a qualsiasi cosa faccia Putin”. Redazione su Il Riformista il 28 Aprile 2022. 

È al 64esimo giorno la guerra in Ucraina. Che è ormai ufficialmente anche una guerra dell’energia dopo lo stop di Mosca al gas verso Polonia e Bulgaria. La ritorsione in quanto le società energetiche dei due Paesi non hanno accettato di pagare in rubli come chiesto da Mosca. Il Presidente russo Vladimir Putin è tornato ad alzare i torni. Ha minacciato: “Se qualcuno intende intervenire negli eventi in corso (in Ucraina) dall’esterno e creare minacce inaccettabili per noi, allora dovrebbe sapere che la nostra risposta a questi attacchi sarà rapida e fulminea“, ha detto ieri il presidente russo al Parlamento, “noi abbiamo tutti gli strumenti per questo, strumenti che nessuno può vantare e noi non ci vanteremo: li useremo se necessario e voglio che tutti lo sappiano”.

Palazzo Chigi intanto ha fatto sapere che il Presidente del Consiglio Mario Draghi il 10 maggio sarà alla Casa Bianca per un incontro con il presidente americano Joe Biden. La visita “riaffermerà i profondi legami di amicizia e partnership fra gli Stati Uniti e l’Italia”. Palazzo Chigi ha comunicato che il colloquio con il presidente degli Stati Uniti “sarà l’occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell’incontro il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione ingiustificata della Russia”.

È in fase i organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev, invitato ufficialmente dal presidente Volodymyr Zelensky che ha ringraziato l’Italia per il supporto. Oggi l’audizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini al Copasir. Punto all’ordine del giorno la seconda tranche di aiuti militari a Kiev, lista che anche questa volta sarà secretata. E intanto si tinge di giallo la vicenda di Igor Volobuev: uno dei vicepresidenti di Gazprombank che ha lasciato la Russia per l’Ucraina dove ha dichiarato che si unirà ai combattimenti contro Mosca.

ORE 6:30 – “22.400 RUSSI MORTI IN GUERRA” – Le autorità ucraine hanno dichiarato che il numero dei russi che hanno perso la vita in guerra sono 22.400. I dati del centro per la Comunicazione Strategica di Kiev vanno presi con le pinze essendo comunque di parte.

ORE 6:45 – IL DISCORSO DI BIDEN – Alle 10:45, le 16:45 locali, il presidente USA Biden parlerà oggi alla Casa Bianca. Al centro del discorso il “sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia”.

ORE 6:50 – “GIUSTIZIATI UCRAINI CHE SI STAVANO ARRENDENDO” – Gli Stati Uniti riportano “informazioni credibili” di un’unita militare russa che avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice generale per la Giustizia penale all’Onu, Beth Van Schaack. Gli Usa hanno anche ricevuto rapporti che documentano esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze”.

ORE 7:00 – “DALL’INIZIO DELLA GUERRA MOSCA HA RADDOPPIATO GUADAGNI SUL GAS” – Un articolo della giornalista del Guardian Fiona Harvey riporta che dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina – 24 febbraio scorso – “la Russia ha quasi raddoppiato i ricavi derivanti dalla vendita di combustibili fossili all’Ue. Mosca ha ricevuto circa 62 miliardi di euro dall’esportazione di petrolio, gas e carbone, secondo i calcoli del Centre for Research on Energy and Clean Air. L’Europa ha speso 44 miliardi di euro negli scorsi due mesi, contro i 140 miliardi dell’intero 2021”.

ORE 7:30 – A KHERSON INTRODOTTO IL RUBLO – A partire dal primo maggio nella città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, che i russi dichiarano di aver conquistato, si comincerà a usare il rublo. Per quattro mesi saranno in circolazione sia la moneta russa che la grivnia ucraina. Quindi il passaggio definitivo.

ORE 8:00 – FLOTTA RUSSA COLPISCE LE COSTE UCRAINE – L’intelligence del ministero del Regno Unito da sapere che “nonostante le imbarazzanti perdite della nave da sbarco Saratov e dell’incrociatore Moskva la Flotta russa del Mar Nero mantiene la capacità di colpire obiettivi sulla costa e il territorio ucraino”. Per il governo britannico lo stretto del Bosforo resta chiuso “a tutte le navi da guerra non turche, impedendo alla Russia di rimpiazzare il Moskva nel Mar Nero”. Per Londra sono circa 20 le navi da guerra russe operative nel Mar Nero.

ORE 9:10 – IL MINISTRO DEGLI ESTERI INGLESE TRUSS: “FORZE RUSSE VANNO ESPULSE DALL’UCRAINA” – La Gran Bretagna si conferma, dopo lo scontro diplomatico dei giorni con Mosca sull’uso delle armi contro obiettivi russi/Nato, il Paese dalla posizione più dura contro il Cremlino.

Nella serata di mercoledì il ministro degli Esteri Liz Truss ha detto che le forze russe devono essere espulse “dall’intero territorio dell’Ucraina” e che la vittoria di Kiev è ormai diventata “un imperativo strategico” dell’Occidente.

Durissime anche le parole su Putin, definito un “disperato operatore canaglia senza alcun interesse per le norme internazionali”. Per questo occorre “raddoppiare gli sforzi” in Ucraina perché “se Putin avrà successo, ci saranno terribili conseguenze in tutto il mondo. Non ci sentiremo mai più al sicuro. Quindi dobbiamo essere preparati per il lungo periodo”.

ORE 10:00 – IL SEGRETARIO NATO STOLTENBERG: “SVEZIA E FINLANDIA SARANNO ACCOLTE A BRACCIA APERTE” – “Se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolti a braccia aperte”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con la presidente dell’eurocamera Roberta Metsola. “Abbiamo lavorato con questi Paesi per anni, sappiamo che loro forze hanno gli standard della Nato, abbiamo condotto insieme in molte missioni e mi aspetto che il processo sia veloce dopo che le formalità saranno espletate”. “Sono certo – ha aggiunto – che troveremo accordi di sicurezza nel periodo di interregno fino a quando sarà ratificata la loro scelta”.

ORE 10:20 – MOSCA ANNUNCIA: “DISTRUTTI DUE DEPOSITI DI ARMI NELL’EST DELL’UCRAINA” – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver distrutto due depositi di armi in Ucraina, vicino a Barvinkove e Ivanivka, nell’Est del Paese. Nel suo ‘report’, il ministero ha anche aggiunto di aver abbattuto un caccia ucraino a Luhansk e di aver sventato un contrattacco ucraino nel Donbass.

Si tratta dell’ennesima comunicazione da Mosca in cui si parla di distruzione di armi giunte da Paesi occidentali per sostenere la resistenza ucraina.

ORE 10:30 – GUTERRES A BORODYANKA: “GUERRA INACCETTABILE” – “Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un’assurdità nel 21esimo secolo, la guerra è malvagia e quando vedi queste situazioni il cuore ovviamente è con le vittime, le nostre condoglianze vanno alle loro famiglie. Ma le nostre emozioni … non è possibile che una guerra possa essere accettabile nel 21esimo secolo”. Così il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, vicino a Kiev, citato da Bbc. Si tratta della sua prima tappa nelle aree occupate per settimane dalle forze armate russe, dopo l’invasione del territorio ucraino.

ORE 11:10 – LONDRA RISPONDE A MOSCA: “MINACCE DI PUTIN NON CI FERMERANNO” – Le minacce di Putin vanno “prese sul serio” ma “non ci devono allarmare troppo”. Risponde così Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson, alle parole del numero uno del Cremlino che aveva parlato di “risposta fulminea” con “armi che nessuno ha” da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio.

Secondo Wallace, Putin alza i toni per “coprire i suoi fallimenti” in Ucraina. “La Nato lo prende incredibilmente sul serio e noi dobbiamo prenderlo seriamente – aggiunge -, ma senza farci intimidire nell’impegno a difendere l’Ucraina dalla sua brutalità”.

ORE 11:20 – RUSSIA ACCUSA: IN TRANSNISTRIA ATTI DI TERRORISMO – Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha sottolineato che Mosca è “allarmata dall’escalation in Transnistria”, la Repubblica separatista filorussa in Moldavia, parlando di “di terrorismo” sui quali si indagherà con “un’indagine imparziale”.

ORE 11:35 – PARLAMENTO TEDESCO APPROVA INVIO ARMI PESANTI A KIEV – Il Bundestag, il Parlamento tedesco, ha approvato la consegna delle armi pesanti all’Ucraina. Dopo il dibattito parlamentare, la mozione è passata con i voti di maggioranza e opposizione: 586 i voti favorevoli, 100 i contrari, sette gli astenuti.

ORE 12:00 – MOSCA: “IN TRANSNISTRIA ATTI DI TERRORISMO” – La Russia condanna i tentativi di coinvolgere la Transnistria in quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, precisando che Mosca considera gli incidenti in Transnistria “atti di terrorismo” e chiede un’indagine imparziale.

ORE 12:30 – MOSCA: “INVIO DI ARMI IN UCRAINA MINACCIA PER L’EUROPA” – Per il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, l’invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce “una minaccia per la sicurezza dell’Europa”.

ORE 13:45 – KIEV: “LEGITTIMO COLPIRE OBIETTIVI RUSSI” – “L’Ucraina dovrebbe decidere se colpire le strutture militari russe”, ha detto Blinken. “La Russia ha attaccato l’Ucraina e ha ucciso i civili. L’Ucraina si difenderà con tutti i mezzi, compresi gli attacchi ai magazzini e alle basi degli assassini russi. Il mondo riconosce questo diritto”: lo ha scritto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podoliak, sul suo account Twitter, lasciando intendere che Kiev potrebbe effettuare attacchi sul territorio russo.

ORE 13:55  – KIEV: NELLA REGIONE ANCORA 22MILA MINE – “La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22 mila esplosivi lasciati dai russi. E’ un lavoro enorme”. Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo.

ORE 14:15 – BIDEN: UTILIZZARE PROVENTI OLIGARCHI RUSSI PER SOSTENERE KIEV – Il presidente americano Joe Biden annuncerà oggi la confisca dei beni degli oligarchi russi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Di concerto con la sua richiesta al Congresso di nuovi aiuti per Kiev, il presidente Biden invierà una proposta per un pacchetto legislativo per la confisca dei beni degli oligarchi che consentirà al governo di utilizzare i proventi per sostenere l’Ucraina”, si legge.

ORE 14:25 – NATO VUOLE GUERRA: “PRONTI A SOSTENERE KIEV PER ANNI” –  “La Nato è pronta a sostenere l’Ucraina per anni nella guerra contro la Russia, anche aiutando Kiev a passare dalle vecchie armi dell’era sovietica alle moderne attrezzature militari occidentali”. Lo ha dichiarato il segretario generale Jens Stoltenberg, intervenendo al Forum della gioventù. “C’è assolutamente la possibilità che questa guerra si trascini e duri per mesi e anni”, ha spiegato il segretario generale.

ORE 14:55 – MARIUPOL, SINDACO: “RISCHIO EPIDEMIE” – Rischio epidemie, tra cui il colera, a Mariupol. E’ l’allarme lanciato dalle autorità locali della città, secondo quanto riferisce la Cnn. Sono circa 100 mila le persone che ancora vivono a Mariupol, dove le condizioni di vita stanno peggiorando anche a causa dell’aumento della temperatura: “Epidemie pericolose e mortali potrebbero presto diffondersi in città a causa della mancanza di acqua e cibo e a causa delle condizioni igieniche sempre più difficili. Migliaia di corpi stanno andando in decomposizione sotto le macerie”, è l’allerta del consiglio comunale.

ORE 15:20 – AZOV: “BOMBARDATO OSPEDALE ACCIAIERIA” –  “Bombardato l’ospedale da campo militare che si trova nell’acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti.” Lo riportano su Telegram – citati da Ukrinform – i soldati del battaglione Azov, che hanno postato un video dei primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. “La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare – scrivono ancora i soldati – ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo”.

ORE 15:55 – DONETSK: ” PARATA 9 MAGGIO CANCELLATA PER MINACCIA ATTACCHI” –  L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha deciso di cancellare la parata del 9 maggio, nell’anniversario della vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per la minaccia di attacchi, rinviandola a quando i separatisti avranno preso il controllo dell’intero territorio. Lo ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Denis Pushilin, secondo quanto riporta Interfax. “E’ stata presa una decisione difficile: terremo la parata dopo la vittoria finale e” quando “la Dpr avrà raggiunto i propri confini costituzionali – ha detto -. La sicurezza viene prima” 

ORE 16 – CAPO POLIZIA: “PIU’ DI MILLE CIVILI UCCISI SONO IN REGIONE KIEV” –  Nella sola regione di Kiev gli ucraini affermano di aver recuperato i corpi di 1.150 civili uccisi dall’inizio dell’invasione russa. La denuncia, riportata dalla Cnn, arriva dal capo della polizia della regione, Andriy Nebyton. “Abbiamo trovato ed esaminato i corpi di 1.150 civili che sono stati uccisi – ha detto in un video diffuso su YouTube – Erano civili, non militari, in nessun modo coinvolti con entità militari”. Secondo Nebyton, la maggior parte delle vittime si registra nella regione di Bucha. “Il 50-70% delle persone – ha detto – sono morte con ferite da arma da fuoco, colpi di mitra”.

ORE 16:55 – DISTRUTTO PONTE TRA CRIMEA E MELITOPOL – Le forze di Kiev hanno distrutto uno strategico ponte ferroviario attraverso il quale i russi inviavano dalla Crimea rifornimenti verso il sud dell’Ucraina. “Tramite questo ponte, gli occupanti inviavano armi e carburante dalla Crimea”, ha detto su Telegram Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, secondo quanto riferisce la Cnn.

ORE 17:05  – VICEPREMIER UCRAINA: “NUOVO SCAMBIO PRIGIONIERI, 45 PERSONE LIBERATE” – “Nuovo scambio di prigionieri: 45 persone sono state liberate tra cui 13 ufficiali, 20 soldati (5 feriti) e 12 civili”. Ad affermarlo su Telegram è Iryna Vereshchuk, la vicepremier ucraina.

ORE 17:10 – OSCE LASCIA UCRAINA: “NON ABBIAMO SCELTA” – Il presidente e il segretario generale dell’Osce annunciano l’imminente chiusura della Missione speciale di monitoraggio in Ucraina. “Non è una decisione facile da prendere. Abbiamo esplorato tutte le opzioni possibili attraverso il dialogo politico con gli Stati partecipanti per ottenere il rinnovo del mandato della Missione speciale di monitoraggio, ma la posizione della Federazione Russa non ci ha lasciato altra scelta che adottare misure per chiudere la Missione”, ha affermato il presidente Zbigniew Rau.

ORE 17:45 – BIDEN: “FINCHE’ CI SARA’ GUERRA MANDEREMO ARMI A KIEV, PUTIN NON VINCERA’ MAI” –  La versione della guerra secondo il presidente Usa Joe Biden: “Non stiamo attaccando la Russia ma aiutando l’Ucraina a difendersi – ha spiegato in conferenza alla Casa Bianca -. Cedere all’aggressione avrebbe un prezzo più alto che aiutare l’Ucraina. Non è economico sostenere Kiev, ma gli Stati Uniti possono farcela”. Poi ha sottolineato che “finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare il Paese a difendersi dall’aggressione russa”. A tal proposito la sua amministrazione ha chiesto al Congresso di approvare i 33 miliardi di dollari in aiuti per l’Ucraina per inviare “altre armi e nuovi aiuti”. Il presidente Usa ha poi specificato che sono stati inviato 10 armi anti tank per ogni tank russo.

Secondo Biden, Putin “non avrà mai successo nell’occupazione dell’Ucraina. Siamo pronti a qualsiasi cosa facciano. Colpiremo gli oligarchi e la cleptocrazia di Putin, sequestreremo yacht e ville.

ORE 18:30 – BIDEN: “MOSCA USA GAS COME MINACCIA. IRRESPONSABILI PAROLE SU GUERRA NUCLEARE” – “Mosca utilizza il gas e il petrolio come arma ma noi aiuteremo gli alleati. Non ci faremo intimidire dalle minacce” ha aggiunto Biden parlando alla Casa Bianca. Il presidente ha definito “irresponsabili” le dichiarazioni russe sulla possibilitò di una guerra nucleare. “Nessuno dovrebbe fare commenti inutili sull’uso delle armi nucleari o sulla possibilità della necessità di usarle”. Il riferimento è alle parole del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che ha paventato il pericolo di una guerra nucleare (“è serio, è reale, non può essere sottovalutato”). Biden ha sottolineato che “non è vero” che gli Stati Uniti e la Nato sono in una guerra per procura con la Russia e che le affermazioni russe di una guerra per procura sono “una scusa per il loro fallimento” in Ucraina.

ORE 18:55 – ARCIVESCOVO KIEV: “500MILA  UCRAINI DEPORTATI IN RUSSIA, TRA LORO 200MILA BIMBI” – “Oggi in Ucraina vediamo effettivamente come il nemico stia espellendo in massa i figli e le figlie dell’Ucraina. Proprio ieri, le fonti ufficiali della parte russa hanno annunciato che la Russia ha cacciato e deportato dall’Ucraina più di mezzo milione di cittadini ucraini. Quasi 200.000 di loro sono i bambini”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 64esimo giorno di guerra in Ucraina.

19:22 – USA COME NATO: GUERRA DURERA'”-  “Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più”. Lo riferisce un alto funzionario dell’amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l’unità di Stati Uniti e alleati e “la nostra determinazione comune a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere”.

19:30 – MISSILI SU KIEV: ATTACCHI DURANTE CONFERENZA ZELENSKY – Due forti esplosioni sono state registrate a Kiev poco dopo le 19 ora italiana. “Due forti esplosioni udite nel centro di Kiev. Il fumo si sta alzando sopra il centro della città” scrive il The Kyiv Independent. “Le esplosioni possono indicare che un missile ha colpito la città o che è stato intercettato dalla difesa aerea” precisa il giornale. L’attacco è avvenuto mentre è in corso la conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Lo riferiscono testimoni alla Reuters.

19:44 – GUTERRES: “FAREMO POSSIBILE PER EVACUARE ACCIAIERIA. ONU QUI HA FALLITO” – Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto di aver avuto oggi a Kiev intense discussioni con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sull’evacuazione da Mariupol. “Stiamo facendo del nostro meglio per evacuare le persone dall’Azovstal”, ha affermato Guterres, che ha definito la situazione a Mariupol una crisi nella crisi. Guterres ha detto di aver visto di persona nel corso della sua visita violazioni dei diritti umani. “Faremo di tutto per mettere fine a questa guerra”, ha assicurato. Poi ha aggiunto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu “non è riuscito a prevenire e a porre fine” alla guerra in Ucraina.

ORE 20:44 – KIEV, MISSILE CONTRO PALAZZO: “VITTIME” – Uno dei missili lanciati su Kiev durante la conferenza stampa del segretario generale dell’Onu Gueterres e del presidente ucraino Zelensky ha colpito un edificio residenziale al piano terra e ha “causato vittime”. Lo ha riferito ai media locali un portavoce del servizi di emergenza, aggiungendo che sono in corso accertamenti per chiarire se si tratti di morti o feriti e in che numero.

ORE 21:10 –  GUTERRES: “SCIOCCATO DA ATTACCO MISSILISTICO” – L’attacco missilistico russo di questa sera a Kiev “mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev e’ una città sacra sia per gli ucraini che per i russi“. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, citato dai media portoghesi.

ORE 21:20 – MISSILI SU KIEV, SINDACO: SERVIZI ATTIVI, 3 PERSONE IN OSPEDALE – Uno dei missili lanciati su Kiev ha colpito un edificio residenziale al piano terra, causando vittime.Lo riferisce l’agenzia Ukrinfom, citando il servizio di emergenza locale. Il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko, ha comunicato che due attacchi si sono verificati nel distretto di Shevchenkivskyi. “Tutti i servizi sono attivi”, ha assicurato.

“Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici. Ispezionano anche le case vicine e portano fuori le persone. Finora tre persone sono state ricoverate in ospedale” ha aggiunto.

ORE 21:30 – MISSILI VICINO AMBASCIATA BRITANNICA – I missili russi sul centro di Kiev sono esplosi vicino all’ambasciata britannica. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.

 Guerra Russia-Ucraina. . Uccisa dai russi giornalista ucraina. Kiev prova a evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 29 Aprile 2022.

La capitale ucraina dopo alcuni giorni di quiete, è di nuovo scossa dalle esplosioni. Ieri i missili su Kiev durante l'incontro Zelensky-Guterres. Oggi bombardato un checkpoint nel Kursk in Russia. Cresce la pressione di Nato e Stati Uniti per l'ingresso di Finlandia e Svezia, mentre si prepara una massiccia esercitazione degli Alleati in Europa dell'est a cui la Gran Bretagna - riporta il Guardian citando il ministero della Difesa britannico - parteciperà con 8.000 soldati, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Decine di carri armati saranno schierati da qui all'estate dalla Finlandia alla Macedonia del Nord, secondo piani messi a punto da tempo ma rafforzati dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Giorno di guerra numero 65. L’ufficio di presidenza ucraino ha reso noto che è stata pianificata “un’operazione” per oggi per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. E g guerra non si ferma e continua. Secondo l’agenzia internazionale Reuters un checkpoint nel Kursk in Russia è stato bombardato. Ieri, durante l’incontro tra il presidente Volodomyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, alcuni missili si sono abbattuti sul centro della capitale ucraina, nella zona in cui è situata l’ambasciata britannica. Bombardamenti che oggi sono stati confermati da Mosca.

Il numero uno del Palazzo di Vetro si è detto “sconvolto”, mentre il leader ucraino ha parlato di un attacco mirato a “umiliare l’Onu”. Colpito un edificio residenziale: almeno dieci feriti. Mentre prosegue lo scontro tra Mosca e l’Occidente, in primo luogo sul fronte delle forniture energetiche, continua anche quello sul campo, soprattutto nel Donbass.

La Camera Usa, dopo il Senato, ha approvato una misura che consentirà al presidente Joe Biden di usare una legge della seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all’Ucraina. Il provvedimento invoca una legge del 1941 che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e consente di fornire armi a qualsiasi governo straniero se la sua difesa «sia valutata vitale dal presidente per la difesa degli Stati Uniti». Biden chiederà per l’Ucraina anche un altro finanziamento di 33 miliardi di dollari. 

12.18 | Mattarella, guerra insensata, resistenza va sostenuta

“Nel momento in cui la ripresa sembrava avviata, anche con ritmi maggiori rispetto a molte delle previsioni, è intervenuta una guerra insensata, provocata dall’aggressione militare russa contro il popolo ucraino, che va sostenuto nella sua resistenza”. Lo ha detto oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita all’Istituto Bearzi di Udine.

12.44 | Berlino condanna i missili di Mosca ieri su Kiev

“Condanniamo con la massima durezza il lancio di missili che hanno colpito ieri Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres“. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Wolfgang Buechner in conferenza stampa a Berlino. Questo dimostra che “la Russia non ha alcun rispetto del diritto internazionale“, ha aggiunto.

12.45 | Kiev, “minaccia aumentata, donne e bambini non rientrino”

L’amministrazione militare di Kiev ha chiesto alle donne con bambini piccoli e agli anziani di non tornare in città. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando un appello su Telegram. “La minaccia a Kiev non è scomparsa e gli attacchi missilistici di ieri ne sono la prova. Dati i recenti eventi legati agli incendi nei depositi di petrolio, alla detonazione di depositi di munizioni in Russia, nonché alla retorica dei propagandisti di Putin, possiamo dire che la minaccia è aumentata. Chiediamo di non tornare a studenti, donne con bambini piccoli e anziani!“, si legge nell’appello.

h. 13.00 | Russi chiudono zona Mariupol, in vista attacco acciaieria

“I soldati russi hanno chiuso la piazza del quartiere della riva sinistra da Veselka Park, a nord dell’acciaieria di Azovstal. Questo può significare un nuovo tentativo di assaltare l’impianto siderurgico, oppure ulteriori scontri in strada“. Lo ha detto Petro Andrushchenko, un consigliere del sindaco di Mariupol citato dalla Cnn.

h. 13.17 | Identificati i due volontari Gb catturati dai russi: “Sono spie”

Si chiamano Paul Urey e Dylan Healy i due volontari britannici fatti prigionieri da militari delle forze russe in Ucraina nei giorni scorsi, secondo quanto rivelato da fonti non governative nel Regno Unito. Lo riferisce l’organizzazione non profit Presidium Network con la quale i due, pur indicati come attivisti “indipendenti”, risultavano in contatto. L’organizzazione ha quindi spiegato che i due, catturati a un posto di blocco dell’esercito russo vicino alla città di Zaporizhzhia, erano impegnati nella “consegna di aiuti umanitari” e in operazioni di evacuazione di “una famiglia ucraina”. Stando a fonti di Mosca, Urey e Healy – interrogati e portati frattanto in un luogo di detenzione ignoto – sarebbero viceversa “spie“.

h. 13.26 | Russia: Banca centrale, inflazione a 18%-23% a fine 2022

L’inflazione continuerà a salire in Russia per assestarsi alla fine del 2022 in una forbice tra il 18% e il 23%. Lo prevede la Banca centrale, citata dalla Tass.

h. 13.48 | Mosca, esproprio Usa di asset russi precedente pericoloso

“L’approvazione da parte del Congresso americano di una proposta di legge che permette di usare asset della Russia per aiutare l’Ucraina è una decisione rabbiosa, un pericoloso precedente di espropriazione della proprietà privata“. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

h. 14.15 | Usa, Putin non dovrebbe essere invitato al G20

“Vladimir Putin non dovrebbe essere invitato al G20″. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn. “Putin ha isolato la Russia, deve pagare per le conseguenze di quello che ha fatto e sta facendo” all’Ucraina, ha sottolineato. Oggi stesso è invece arrivato l’annuncio della presidenza indonesiana che ha annunciato di aver invitato il presidente russo e quello ucraino Zelensky al summit dei leader che si terrà a novembre a Bali.

h. 14.18 | Usa, gli americani non vadano a combattere in Ucraina

“Chiediamo agli americani di non andare in Ucraina, è una zona di guerra. Se volete sostenere gli ucraini ci sono altri modi”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, commentando la notizia di un contractor americano ucciso in battaglia mentre combatteva al fianco delle forze di Kiev.

h. 14.39 | Mosca, usato un sottomarino per lancio missili verso Ucraina

Un sottomarino russo ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal Mar Nero. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l’Interfax. “L’equipaggio di un sottomarino della flotta del Mar Nero ha sparato una salva con missili da crociera Kalibr su obiettivi di terra precedentemente identificati dal Mar Nero“, ha affermato il ministero. Si tratta della prima volta che la Difesa russa annuncia l’utilizzo di un sottomarino per colpire obiettivi militari ucraini. Finora – ricorda l’Interfax – aveva riferito solo di operazioni condotte con fregate, aerei e sistemi missilistici, compresi quelli a terra.

h. 14.45 | Kiev, riconquistata località strategica vicino Kharkiv

Le forze armate ucraine hanno annunciato la riconquista del villaggio di Ruska Lozova, nella regione di Kharkiv. “Le forze dell’unità d’assalto della direzione principale dell’intelligence del Ministero della difesa dell’Ucraina, sotto la guida del comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, hanno liberato il villaggio di Ruska Lozova nella regione di Kharkiv dagli invasori”, si legge in una nota pubblicata su Facebook, “ora è completamente sotto il controllo delle forze armate ucraine“. L’insediamento, situato sull’autostrada Kharkiv-Belgorod, ha una grande importanza strategica ed era stato utilizzato dai russi come base per bombardare Kharkiv.

h. 15.31 | Gb invia team per indagare su crimini di guerra

Il Regno Unito sta inviando una squadra di esperti per collaborare con le autorità di Kiev nelle indagini sui presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, secondo cui Mosca “ha portato barbarie e commesso vili atrocità, anche contro le donne“. E’ previsto per ora che il team raggiunga la Polonia all’inizio di maggio alla ricerca di prove e lo farà collaborando con le ong umanitarie per raccogliere le testimonianze dei rifugiati arrivati dal Paese in guerra. L’annuncio è stato fatto proprio nel giorno in cui Truss incontra all’Aia il presidente della Corte penale internazionale (Cpi), il giudice Piotr Hofmanski, per ribadire il sostegno offerto da Londra alle indagini sui crimini di guerra in Ucraina e negli altri Paesi del mondo. La ministra ha affermato anche che il presidente russo Vladimir Putin “dovrà rendere conto delle sue azioni” e lo faranno anche i comandanti sul campo: per raccogliere informazioni sulla catena di comando saranno utilizzate le risorse dell’intelligence britannica.

h. 15.42 | Macron sentirà Zelensky stasera, “evitare escalation“

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato ai giornalisti, durante un viaggio nel dipartimento degli Alti Pirenei, che stasera avra’ una conversazione telefonica con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Parlerò con il presidente Zelensky stasera”, ha detto Macron, citato dal canale televisivo Lci, “la situazione continua a preoccuparci”. Secondo il capo dell’Eliseo, “è necessario evitare l’escalation della situazione”.

h. 16.00 | Ucraina: evacuati da Mariupol altri 125 residenti

Sono stati evacuati dalla città ucraina di Mariupol verso la Repubblica secessionista del Donetsk altri 125 residenti tra cui 22 bambini. Lo annuncia lo stato maggiore della Repubblica, specificando che gli sfollati sono stati indirizzati a Bezymenne nel distretto di Novoazovsk. Oltre 600 persone erano già arrivate ieri nella Repubblica e il numero complessivo, dal 5 marzo scorso, supera le 25 mila unità.

h. 16.10 | Kiev, 700 studenti costretti a donare sangue a russi feriti

Nuova denuncia della commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova: circa 700 studenti universitari nei territori occupati del Donbass – scrive sul suo profilo Facebook – sarebbero stati costretti dalle forze occupanti a donare il loro sangue per permettere le cure dei soldati russi feriti. “Questo tipo di azioni viola il Protocollo di Ginevra”, accusa Denisova, che lancia un appello alle Nazioni Unite perchè indaghino sull’ennesimo caso di violazione dei diritti umani.

h. 16.16 | Ucraina: Germania e Olanda discutono invio obici semoventi

Il governo tedesco sta considerando la consegna all’Ucraina di obici semoventi PzH 2000 della Bundeswehr. Lo scrive Die Welt, citando fonti governative. Si tratterebbe di una spedizione a cui potrebbero contribuire anche Italia e Paesi Bassi, visto che entrambi hanno in dotazione lo stesso corazzato. Per quanto riguarda la Germania, però, sono attualmente operativi solo 40 su 119 obici. La Bundeswehr sarebbe quindi critica rispetto a questa fornitura all’Ucraina, anche nel caso si tratti di meno di dieci PzH 2000.

h. 16.24 | Ucraina: Nunzio a Kiev, Santa Sede lavora a piccoli passi

“Spesso si comincia per passi piccoli per poter crescere  a delle realtà più grandi”. Così il Nunzio a Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas, descrive l’opera della Santa Sede in atto per fermare il conflitto in Ucraina. “Abbiamo sentito anche il Segretario di stato, il cardinale Pietro Parolin, che ha sottolineato più volte che la Santa Sede sarebbe disponibile per offrire una piattaforma di dialogo. A qualcuno – ha detto il Nunzio a Sky Tg24 – può sembrare una proposta ingenua ma in realtà noi diciamo che quando si rimane sul campo militare, come è anche adesso, finché una parte non raggiunge i propri obiettivi, positivi o negativi, l’impressione è che non si ritrova un vero negoziato”.

h. 16.33 | Cremlino: “Incontro Putin-Zelensky al G20? Presto per dirlo“

La Russia si sta preparando per il G20 in Indonesia ma “è prematuro” dire se ci sarà lo spazio per un incontro a due tra Putin e il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky, invitato a prendere parte al summit. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Pescov, rispondendo alle domande dei giornalisti, secondo quanto riporta la Tass. Peskov ha aggiunto che non è ancora stato deciso se Putin parteciperà di persona o virtualmente al summit ed ha ricordato che il leader del Cremlino ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente indonesiano Joko Widodo. “Hanno avuto una conversazione molto positiva – ha detto Peskov – Putin ha augurato il successo alla presidenza indonesiana del G20 e ha assicurato che la Russia farà tutto il necessario e tutto il possibile per contribuirvi”.

h. 17.10 | Ucraina: Nato, intercettati jet russi vicino nostri confini

Negli ultimi quattro giorni jet Nato si sono alzati in volo “diverse volte” per intercettare caccia russi nei pressi dello spazio aereo dell’Alleanza. Lo ha comunicato Comando Aereo Alleato, come riferisce la Cnn. I radar della Nato hanno tracciato un certo numero di aerei non identificati sul Mar Baltico e sul Mar Nero a partire dallo scorso 26 aprile. L’Alleanza ha osservato che gli aerei russi spesso “non trasmettono un codice transponder che indichi la loro posizione e altitudine, non presentano un piano di volo o non comunicano”. La Nato ha affermato che i velivoli russi non sono mai entrati nello spazio aereo dell’Alleanza e che “le intercettazioni sono state condotte in modo sicuro e di routine“.

h. 17.17 | Sindaco Kiev, bimbi sfollati in Russia rapiti: “Questa guerra non ha regole”

“Quando si parla di bambini sfollati verso la Russia io parlo di rapimenti. Perché il trasferimento di cittadini ucraini contro la loro volontà è un atto criminale. Ogni guerra ha delle regole. Questa guerra non ha regole. abbiamo visto bambini, donne uccise, sindaci rapiti”, edifici distrutti. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas e la presidente del consiglio regionale di Kharkiv Tetiana Yehorova-Lutsenko.

“Il nostro desiderio di far parte della famiglia europea di sviluppare un Paese democratico, moderno, europeo: questa è la ragione di questa guerra”.

h. 17.19 | Ucraina, capo marine Azovstal: “Situazione oltre catastrofe“

La situazione all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol è “oltre la catastrofe umanitaria”. Lo ha dichiarato alla Cnn Sergiy Volyna, comandante della 36esima brigata di fanteria marina ucraina, trincerato da giorni nella struttura insieme a quel che resta dei difensori della città e ad alcune centinaia di civili. Secondo Volyna, nell’acciaieria ci sono 60 minori, il più giovane dei quali ha quattro mesi. Il comandante ha affermato che un recente attacco russo contro l’ospedale da campo dello stabilimento, ha privato la struttura di attrezzature mediche vitali e che “è rimasta pochissima acqua, molto poco cibo“.

h. 17.29 | Ucraina: sindaco Kiev, con attacco Putin ha mostrato ‘dito medio’ a Onu

L’attacco missilistico di giovedì su Kiev è stato un modo del presidente russo Vladimir Putin di mostrare “il dito medio” al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che si trovava in visita nella capitale ucraina. È quanto ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

h. 17.47 | Rischio default Russia cala con pagamento in dollari bond

Cala il costo per assicurare i bond governativi russi contro il rischio di un default dopo che il ministero delle Finanze russo ha comunicato di aver  effettuato un pagamento in dollari per cedole su eurobond in scadenza nel 2022 e 2042. Secondo Bloomberg, che cita i dati di Ice Data services, le probabilità di un default implicite nel costo delle assicurazioni sul debito, i Cds, sono scese al livello del 75 per cento. I Cds, che assicurano 10 milioni di dollari di debito russo per cinque anni, sono stati quotati a circa 6 milioni di dollari, dai 7,5 iniziali.

h. 18.15 | Ucraina: arriva al Consiglio di sicurezza Onu l’attacco a Kiev durante visita Guterres

L’attacco di missili russi su Kiev, nelle ore in cui nella capitale ucraina si trovava il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sarà oggetto di dibattito in seno al Consiglio di sicurezza dell’Onu la prossima settimana. Lo ha annunciato l’ambasciatore britannico, Barbara Woodward, che presiede il Consiglio di sicurezza nel mese di aprile. Woodward ha anticipato che il più alto organo decisionale delle Nazioni Unite discuterà la questione durante un incontro sull’Ucraina, già sotto la presidenza degli Stati Uniti.

h. 18.18 | Usa, Russia vuole impedire a forze Ucraina di fare rifornimenti

 Gli Stati Uniti ritengono che la Russia stia tentando di impedire all’esercito ucraino di “rifornire le proprie scorte e rafforzarsi” attaccando, ad esempio, gli impianti elettrici nel tentativo di paralizzare il traffico dei treni. Lo sostiene un funzionario della Difesa americana in un punto con la stampa. Il Pentagono ritiene, inoltre, che nonostante abbiano colpito aeree residenziali i recenti attacchi russi, come quelli ad Odessa, avevano come obiettivi strutture militari e depositi di armi. Il funzionario della difesa americana ha anche affermato che sono 1.950 i missili lanciati dalla Russia contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione.

h. 18.21 | Ucraina, coprifuoco rafforzato a Odessa il 2 maggio

A Odessa scatta un coprifuoco rafforzato in occasione dell’ottavo anniversario della strage nella Casa dei sindacati, dove morirono oltre 40 persone. Lo ha annunciato il primo viceministro dell’Interno, Yevhen Yenin, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, “per prevenire provocazioni“. Durante il coprifuoco, che scatterà alle 22 di domenica 1° maggio e terminerà alle 5 di martedì 3, sarà vietato circolare in strada e in altri luoghi pubblici senza permessi e certificati speciali. Nell’incendio della Casa dei sindacati di Odessa, il 2 maggio del 2014, morirono molti manifestanti filo-russi dopo violenti scontri armati con i sostenitori del nuovo corso ucraino. Ogni anno, il 2 maggio, ci sono state diverse iniziative in memoria delle vittime.

18.28 Il cancelliere tedesco Scholz: “Putin fa guerra contro tutto ciò che è democrazia“

 “Solo la democrazia può affrontare i problemi del XXI secolo. Il futuro le appartiene!“. Lo ha scritto il cancelliere Scholz in un lungo intervento pubblicato oggi su Die Welt. Scholz ha anche aggiunto che “Putin non sta solo perseguendo l’obiettivo di distruggere l’Ucraina. La sua guerra è diretta contro tutto ciò che costituisce la democrazia: libertà, uguaglianza davanti alla legge, autodeterminazione, dignità umana“.

18.30 Ucraina: Mosca, “Non siamo obbligati” a collaborare con la Corte penale internazionale

La Russia “non ha l’obbligo” di collaborare con la Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi) in relazione all’indagine aperta su possibili crimini di guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, come riporta Ria Novosti. Ieri, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, aveva chiesto a Mosca di cooperare con la Cpi nell’inchiesta.

18.33 Ucraina: sindaco Mariupol, 600 feriti nell’ospedale Azovstal

Nella struttura ospedaliera improvvisata all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, che è stata pesantemente bombardata dalla Russia, al momento ci sono oltre 600 persone rimaste ferite: lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenkoha. “Prima del bombardamento dell’ospedale, il numero dei feriti era di 170. Ora oltre 600″, ha riferito, secondo Kiev Indepedent.

18.44 Ucraina: sito Novaya Gazeta Europa bloccato in Russia

Roskomnadzor, l’organo governativo che si occupa del controllo e della censura sui media in Russia, ha dichiarato che il sito web di Novaya Gazeta Europa è stato bloccato in Russia dopo che l’ufficio del procuratore generale ha accusato il giornale indipendente di quelle che definisce “informazioni false” sull’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. Lo riferisce l’agenzia Interfax citando una risposta di Roskomnadzor a una sua richiesta di informazioni.

18.48 Ucraina: Usa, i russi avanzano verso Slovyansk e Baranivka

Le forze russe “sembrano avanzare” verso Slovyansk e Baranivka. Lo riferiscono fonti della Difesa americana alla Cnn aggiungendo che stanno anche “compiendo progressi lenti e irregolari a sud-est e sud-ovest di Izium“. I soldati di Mosca “continuano a usare armi a lungo raggio”, ha osservato il funzionario del Pentagono. “Usano l’artiglieria ed attacchi aerei prima di lanciare le loro operazioni di terra ma gli ucraini sono ancora in grado di resistere“, ha spiegato.

h. 18.50 | Ucraina, Biden a Congresso: “Approvare fondi prima possibile”

 “È cruciale che la mia richiesta di fondi sia approvata il più velocemente possibile”. Lo scrive il presidente americano Joe Biden su Twitter a proposito del finanziamento da 33 miliardi chiesto al Congresso per aiutare l’Ucraina. “Se non aiutiamo gli ucraini a difendere il loro Paese restiamo a guardare mentre i russi continuano a compiere atrocità ed aggressioni“, ha sottolineato il presidente.

h. 18.55 | Ucraina: Usa, Russia a rilento sui piani attacco Donbass

La Russia è “probabilmente in ritardo di qualche giorno” nel suo attacco alla regione del Donbass, in Ucraina. Lo ha detto ad Nbc News una fonte del Pentagono. “I russi stanno facendo progressi lenti e irregolari”, ha riferito.

h. 18.57 | Ucraina: Pentagono, nuove armi in arrivo entro 24 ore

La prossima fornitura di equipaggiamenti e armi americane all’Ucraina arriverà nell’arco di 24 ore, a bordo di oltre una dozzina di voli. Lo ha reso noto un funzionario del Pentagono, citato dai media Usa. Il carico in consegna comprende i ‘droni fantasma’ Phoenix, radar e mine, ha fatto sapere il funzionario.

h.19.23 | Ucraina: Onu assicura che lavora all’evacuazione di Mariupol

Il rappresentante dell’Onu in Ucraina ha assicurato che proseguono i contatti dell’organizzazione per l’evacuazione da Mariupol: lo ha detto il coordinatore in Ucraina per i corridoi umanitari, Osnat Lubrani, su Twitter. “Sto andando a Zaporizhzhia per preparare auspicabilmente l’evacuazione da Mariupol. L’Onu è pienamente mobilitata per aiutare a salvare vite ucraine e assistere quanti hanno bisogno“.

h.19.29 | Commissione Ue avvia round incontri su nuove sanzioni

Sono cominciati questo pomeriggio, a quanto si apprende, i round di incontri informali tra la Commissione Ue e i rappresentanti dei 27 Paesi membri sul sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. Lo schema delle nuove misure dovrebbe comprendere l’allargamento dell’elenco delle personalità soggette al congelamento dei beni, l’inserimento nella lista nera di ulteriori istituti finanziari russi e misure che conducano al graduale embargo del petrolio. La Commissione vedrà, in incontri separati per gruppi, i rappresentanti dei Paesi membri per tutto il weekend.

h.19.32 | Ucraina: mons. Shevchuk, i nemici vogliono il genocidio

In Ucraina è in corso “un genocidio”. La denuncia arriva da mons. Sviatoslav Shevchuk,  capo della Chiesa greco-cattolica. “Recentemente i nostri nemici hanno ricevuto un manuale sul genocidio del popolo ucraino. Dicono che gli ucraini come popolo non esistono. Gli ucraini non sono un popolo, non sono una nazione: sono un’ideologia e per di più anche un’ideologia occidentale. E coloro che non vogliono rinunciare a questa ideologia, che vogliono preservare la propria identità nazionale come ucraini, devono essere uccisi, e quindi si tratta delle conseguenze genocide di questa ideologia bellicosa“.

h.19.33 | Ucraina: cyberattacco a governo Romania da gruppo filorusso

Un attacco cyber rivendicato da hacker filorussi ha colpito diverse pagine istituzionali del governo romeno. Lo ha annunciato l’agenzia nazionale per la cybersicurezza. Gli attacchi sono stati rivendicati su Telegram dal gruppo Killnet, quale ritorsione all’appoggio dato dalla Romania all’Ucraina. In un messaggio in russo, il gruppo ha anche menzionato l’intenzione di Bucarest di fornire aiuti militari a Kiev.

h. 19.38 | Ucraina: media, Trump disse che non avrebbe difeso Nato da Putin

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il 24 febbraio, milioni di americani e commentatori politici si sono trovati di fronte alla stessa domanda: Vladimir Putin avrebbe fatto la guerra se alla Casa Bianca ci fosse stato ancora Donald Trump? Ora ci sarebbe la risposta a una parte della domanda: gli Usa non avrebbero difeso la Nato. Secondo quanto riporta Newsweek, il 22 aprile, durante un evento al Ritz Carlton di Amelia Island, Florida, ospite dell’organizzazione conservatrice Heritage Foundation, Trump ha rivelato che quando era presidente aveva minacciato di non rispettare l’Articolo Quinto del trattato Nato, in base al quale tutti i membri hanno il dovere di difendere gli alleati.

h. 19.52 | Kiev: carenza di benzina finirà entro una settimana

Sarà risolta entro una settimana la carenza di benzina riscontrata in questi giorni in alcune zone dell’Ucraina. Lo ha annunciato la ministra dell’Economia, Yulia Svyrydenko, citata dall’agenzia Interfax-Ucraina, dopo che nelle scorse ore le autorità di Kiev hanno chiesto ai propri concittadini di usare i mezzi pubblici per gli spostamenti invece che le auto private.

h. 19.55 | Russia: per il pagamento dei bond usate riserve in dollari

La Russia ha usato una banca non sanzionata, Bank Dom.RF JSC, per effettuare i pagamenti delle cedole sugli eurobond utilizzando le sue riserve in dollari. Lo scrive Bloomberg citando una fonte a conoscenza della questione La Bank Dom.RF ha poi passato i fondi alla BNY Mellon e quest’ultima, ottenute le garanzie adeguate dai regolatori, ha inoltrato il pagamento a Citigroup. È infatti improbabile, spiegano le fonti all’agenzia americana, che Citigroup elabori il pagamento finché non ha ricevuto quello che in termini tecnici è indicato il ‘sign-off‘ da entrambi i regolatori degli Stati Uniti e del Regno Unito.

h. 20.04 | Pentagono, da Zelensky ispirazione, non ha mai lasciato Kiev

Una leadership che ispira: “Non ha mai lasciato, è ancora a Kiev. Porta avanti i suoi compiti sotto una minaccia fisica e sotto una incredibile pressione“. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle ricostruzioni di Volodymyr Zelensky con il Time sulle prime ore di guerra, quando i russi avevano tentato con due attacchi di catturarlo e ucciderlo.

Ucraina-Russia, news di oggi sulla guerra | Lavrov: «La Nato fa di tutto per impedire la pace». In 3 mesi 6 oligarchi morti per suicidi misteriosi. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 30 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 30 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: Lavrov accusa l’Occidente di colonialismo. Zelensky: pronti a vedere Putin nonostante gli orrori.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 66esimo giorno.

• Ieri il Pentagono ha annunciato l’arrivo di nuove armi all’Ucraina, entro 24 ore, grazie al Congresso Usa che ha approvato una misura che consente al presidente di accelerarne la fornitura. Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari.

• Secondo l’intelligence Usa la Russia è in ritardo di qualche giorno sui piani di attacco alla regione del Donbass.

•Nel raid su Kiev, durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ha perso la vita una giornalista ucraina.

• Dal primo maggio a Kherson si farà la spesa in rubli.

Ore 00:15 - Oggi il colloquio fra Macron e Zelensky

È slittato a oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì. Lo ha riferito l’emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all’Eliseo.

Ore 01:11 - L’economista Guriev: decisive le sanzioni su gas e petrolio

«Le sanzioni sul gas e sul petrolio saranno decisive. Prima le introduciamo, prima finisce la guerra»: Sergei Guriev, economista russo dissidente, ex consigliere del Cremlino, non ha dubbi. L’isolamento economico della Russia può portare alle fine dell’invasione dell’Ucraina dalle truppe di Mosca. Guriev, rifugiato a Parigi nel 2013 dopo aver preso pubblicamente posizione contro Putin, insegna a Sciences Po. Stefano Montefiori lo ha intervistato in esclusiva per il Corriere della Sera (qui l’articolo completo)

Ore 01:25 - Zelensky ringrazia i Paesi che hanno riaperto le ambasciate a Kiev

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha ringraziato i paesi che hanno ripreso le operazioni diplomatiche a Kiev. «L’ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina Melinda Simmons è tornata oggi a Kiev», ha spiegato nel suo discorso serale. «Attualmente nella capitale del nostro paese operano 27 missioni diplomatiche estere. E questo è un gesto di sostegno all’Ucraina estremamente importante, per il quale siamo grati a tutti loro», ha aggiunto. «Tali gesti, insieme a un forte sostegno difensivo, finanziario e politico da parte del mondo libero, significano che la necessità di porre fine alla guerra sta diventando sempre più evidente per la Russia. La sconfitta degli occupanti è inalterabile», ha detto Zelensky.

Ore 03:00 - Lavrov: il sostegno della Nato all’Ucraina ostacola la pace

«Il sostegno della Nato all’Ucraina ostacola il raggiungimento di un accordo politico per porre fine al conflitto». Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista alla cinese Xinhua, riportata dall’agenzia Tass.

Ore 03:04 - «Mio marito è morto in Ucraina»: ecco chi era l’ex marine Usa ucciso in combattimento contro i russi

«Mio marito è morto in Ucraina. Era partito con il desiderio di aiutare le persone, aveva sempre sentito che quella era la sua missione principale nella vita. Sognava di fare il poliziotto o il p ompiere»: Brittany Cancel è la vedova di Willy Joseph Cancel, 22 anni, morto in combattimento il 26 aprile in Ucraina, arruolato da una società di contractor per supportare le forze di Kiev contro l’offensiva russa. La storia di questo ragazzo, che lascia un figlio di 7 mesi e una moglie giovanissima, ha commosso l’America ed è stata raccontata in un ampio servizio dell’agenzia Ap, firmato dal giornalista Jonathan Drew. La notizia della sua morte è stata riferita ai media dai parenti più stretti e confermata dalla madre Rebecca Cabrera. Qui l’articolo completo di Paolo Foschi per il Corriere della Sera.

Ore 03:21 - Cnn, lo strano caso degli oligarchi morti per suicidio

Almeno sei uomini d’affari russi sono morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi, alcuni dei quali con le loro famiglie. Lo riporta Cnn secondo la quale quattro dei sei decessi sono associati a Gazprom o una delle sua controllate. Fra i morti c’è anche Sergey Protosenya, ex presidente di Novotek, trovato senza vita in Spagna insieme alla moglie e alla figlia in quello che in un primo momento è stato indicato come un omicidio-suicidio. “Mio padre non lo avrebbe mai fatto, amava mia madre e mia sorella, sono stati tutti uccisi da qualcun altro”: è la convinzione del figlio Fedor.

Ore 05:01 - Kiev: respinti 14 attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Luhansk

Le forze ucraine hanno respinto 14 attacchi nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo le forze armate ucraine, «la Russia ha perso 11 carri armati, 7 pezzi di artiglieria, 27 corazzate, un veicolo da combattimento e altri 14 veicoli negli oblast di Donetsk e Luhansk».

Ore 05:06 - Nella notte esplosioni a Kharkiv, i russi continuano ad attaccare

Le forze russe, all’alba di questa mattina, mantengono la loro pressione sulle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina, in particolare intorno a Kharkiv nel nord-est, dove stanno cercando a tutti i costi di aumentare il loro controllo, nonostante, secondo Kiev, alcune battute d’arresto sul campo. Violente esplosioni sono state udite durante la notte a Kharkiv, la seconda città più grande del Paese, martellata da settimane dall’artiglieria russa. Ieri, secondo l’amministrazione militare regionale di Kharkiv, questi bombardamenti hanno provocato almeno un morto e diversi feriti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto che la situazione nel nordest, dove le forze russe stanno nuovamente concentrando la loro offensiva, è «difficile». «Ma il nostro esercito sta ottenendo un successo tattico», ha detto.

Ore 05:55 - Mosca: la Nato fa di tutto per impedire la pace

I paesi della Nato «stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una intervista all’agenzia di stampa Xinhua, ripresa dalla Tass. «Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici», ha affermato il ministro russo.

Ore 07:05 - Cosa sta frenando la Russia?

Come mai la battaglia per il Donbass procede più a rilento di quanto gli osservatori si aspettassero? 

A fornire una risposta — decisiva — è un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti, che attribuisce ancora una volta il merito alla capacità di resistenza, al di là di ogni previsione, dell’esercito ucraino. 

«Riteniamo che a causa di questi progressi lenti e irregolari, senza avere perfetta conoscenza di ogni aspetto del piano russo, i russi siano in ritardo rispetto a ciò che stavano cercando di realizzare nel Donbass - di diversi giorni». 

Mentre le truppe cercano di spostarsi a nord fuori Mariupol in modo da poter avanzare sulle forze ucraine da sud, i loro progressi sono stati «lenti e irregolari, e certamente non decisivi in nessun caso», ha affermato il funzionario. 

La variabile-tempo è decisiva: se l’esercito ucraino riuscisse a rallentare l’avanzata russa ancora per qualche giorno, potrebbero arrivare sul campo le armi inviate dall’Occidente — e la battaglia per il Donbass si svolgerebbe, dunque, con una disparità di mezzi decisamente più ridotta tra gli eserciti ucraino e russo.

Ore 07:21 - Ma quali sono gli obiettivi di Mosca?

(Gianluca Mercuri) Sul fronte orientale e meridionale, dunque, i russi vanno piano: due chilometri al giorno secondo gli americani. A Est, scrivono Marinelli&Olimpio nel loro punto militare, «continuano ad attaccare e martellare per prendere il controllo dell’intero Donbass, ma non sono riusciti ad avanzare in modo significativo». A Dud trovano ancora più ostacoli, per i sabotaggi alle linee di comunicazione. 

Ma quali sono gli obiettivi russi?

Capirlo è complicato perché cambiano spesso. 

Opzione A: «Grande manovra a tenaglia» fino a Dnipro e ritiro ucraino.

Opzione B: conquista totale del Donbass.

 Ma non è detto che Putin si accontenti: c’è ancora il rischio che punti all’intera fascia costiera, alla creazione di un corridoio tra Crimea e Donbass, alla Transnistria, repubblica autonoma al confine con la Moldavia. Paese che preferisce chiamarsi Moldova, con la pronuncia romena, e a cui ieri Lavrov ha mandato un messaggio sinistro: «La Moldavia dovrebbe preoccuparsi per il suo futuro. Perché la stanno attirando nella Nato...».

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Lavrov: "L'interferenza della Nato ostacola un accordo". La Repubblica il 30 Aprile 2022.   

Il ministro degli Esteri russo: "Operazione militare speciale contro l'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Cnn: negli ultimi tre mesi sei oligarchi russi sono morti per apparente suicidio, alcuni avrebbero ucciso loro familiari prima di togliersi la vita.

Washington annuncia l'invio di altre armi a Kiev nell'arco di 24 ore e chiede di non invitare Putin al prossimo vertice del G20. Mosca contrattacca accusando gli Stati Uniti e i loro alleati di "oppressione neo-coloniale" e di "ostacolare" una soluzione politica del conflitto con il loro sostegno all'Ucraina. Tutto questo mentre in Ucraina si continua a combattere e a morire. La situazione è particolarmente grave a Mariupol, dove militari e civili sono asserragliati nelle acciaierie Azovstal, e nel Donbass. In questo quadro il presidente ucraino Zelensky sostiene che "il rischio che saltino i negoziati con la Russia è altissimo".

00.05 Cessato l'allarme anti-aereo a Kiev

L'allarme delle sirene anti-aeree a Kiev e in diverse altre città ucraine è cessato. "In alcune regioni l'allerta è finita. Comprese a Kiev e Leopoli", ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva riferito di sirene nella capitale. "Aspettiamo di sapere se la nostra difesa ha affrontato tutte le minacce", ha aggiunto Mendel.

00.43 Oggi colloquio Macron-Zelensky

Si terrà oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì. Lo ha riferito l'emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all'Eliseo.

01.27 Zelensky ringrazia per il ritorno dei diplomatici a Kiev

 Il presidente ucraino ha ringraziato i Paesi che hanno ripreso le operazioni diplomatiche a Kiev. "L'ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina Melinda Simmons è tornata oggi a Kiev", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Attualmente nella capitale operano 27 missioni diplomatiche estere. E questo è un gesto di sostegno all'Ucraina estremamente importante, per il quale siamo grati a tutti loro", ha aggiunto. "Tali gesti, insieme a un forte sostegno difensivo, finanziario e politico da parte del mondo libero, significano che la necessità di porre fine alla guerra sta diventando sempre più evidente per la Russia. La sconfitta degli occupanti è inalterabile", ha affermato.

01.40 La madre del contractor Usa ucciso: "Voleva fare la cosa giusta"

"Ci ha reso orgogliosi, voleva fare la cosa giusta". Lo afferma Rebecca Cabrera, la madre di Willy Joseph Cancel, il primo contractor americano ucciso in Ucraina. "Ci ha reso orgogliosi facendo quello che il suo cuore riteneva giusto. È stato un eroe, stava facendo la cosa giusta", ha detto Cabrera a Cnn, raccontando come il ragazzo cercava di tenersi in contatto con la famiglia il più possibile.

02.16 Lavrov: ucraini minacciano navigazione nel Mar Nero

Le mine posate dalle truppe ucraine sono alla deriva nel Mar Nero e rappresentano una minaccia per la navigazione e le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero: lo ha affermato Lavrov nell'intervista alla Xinhua.

02.38 Lavrov: "Il sostegno Nato a Kiev ostacola un accordo politico"

"Il sostegno della Nato all'Ucraina ostacola il raggiungimento di un accordo politico per porre fine al conflitto". Così il ministro degli Esteri russo Lavrov all'agenzia cinese Xinhua. Il capo della diplomazia di Mosca ha ripetuto che se gli Stati Uniti e la Nato fossero "veramente" interessati a risolvere la crisi ucraina, "dovrebbero smettere di inviare armi" a Kiev. E ha aggiunto: "Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire la fine dell'operazione con accordi politici".

02.53 Lavrov: oltre un milione di sfollati dall'Ucraina alla Russia

Più di un milione di persone sono state evacuate dall'Ucraina in Russia dal 24 febbraio. Lo ha affermato Lavrov alla Xinhua. La cifra include 120.000 stranieri e persone evacuate dalle regioni separatiste dell'Ucraina sostenute dalla Russia, Donetsk e Lugansk.

03.02 Lavrov: "Operazione militare contro l'oppressione dell'Occidente"

"L'operazione militare speciale russa in Ucraina sta contribuendo alla liberazione del mondo dall'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua ripresa dalla Tass.

03.25 Sei uomini d'affari russi morti per apparente suicidio

Almeno sei uomini d'affari russi sono morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi e alcuni prima di togliersi la vita avrebbero ucciso componenti delle loro famiglie. Lo riporta Cnn precisando che quattro dei sei decessi sono associati a Gazprom o a una delle sua controllate.

03.50 Mosca: continueremo a rispettare i contratti

La Russia intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell'ambito dei contratti internazionali relativi alle forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov in una intervista all'agenzia cinese Xinhua ripresa dalla Tass. "La Russia, in quanto attore responsabile del mercato globale, intende continuare ad adempiere in modo equo ai propri obblighi in base a contratti internazionali", ha detto.

04.25 Kiev: respinti attacchi a Donetsk e Lugansk

Le forze ucraine hanno respinto 14 attacchi nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo le forze armate ucraine, "la Russia ha perso 11 carri armati, 7 pezzi di artiglieria, 27 corazzate, un veicolo da combattimento e altri 14 veicoli negli oblast di Donetsk e Lugansk".

04.52 Lavrov: la revoca delle sanzioni alla Russia è parte dei negoziati con l'Ucraina

La revoca delle sanzioni imposte alla Russia è parte integrante dei negoziati tra Mosca e Kiev, che sono "difficili" ma proseguono ogni giorno. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua, pubblicata sul sito ufficiale del suo dicastero.

05.27 Zelensky: Mariupol è un campo di concentramento russo tra le rovine

Il presidente ucraino ha accusato la Russia di cercare di distruggere il Donbass e tutti coloro che vi abitano. "I continui e brutali bombardamenti, i continui attacchi russi alle infrastrutture e alle aree residenziali, mostrano che la Russia vuole svuotare questo territorio da tutte le persone. Pertanto, la difesa della nostra terra, la difesa del nostro popolo, è letteralmente una lotta per la vita", ha detto nel suo discorso video notturno alla nazione. "Se gli invasori russi sono in grado di realizzare i loro piani anche parzialmente, allora hanno abbastanza artiglieria e aerei per ridurre l'intero Donbass in macerie. Come hanno fatto con Mariupol", ha aggiunto, descrivendo quest'ultima come un "campo di concentramento russo tra le rovine".

05.40 Zelensky: presto metteremo fine alla carenza di carburante

L'Ucraina metterà fine presto alla carenza di carburante, anche se le forze russe hanno danneggiato numerosi depositi di petroli. Lo ha assicurato il presidente Volodymyr Zelensky in un video diffuso nella notte. "Gli occupanti stanno deliberatamente distruggendo le infrastrutture per la produzione, la fornitura e lo stoccaggio di carburante - ha affermato - la Russia ha anche bloccato i nostri porti, quindi non ci sono soluzioni immediate. Ma i funzionari del governo hanno assicurato che entro una settimana, al massimo due, sarà operativo un sistema di fornitura di carburante all'Ucraina che eviterà carenze".

06.17 Nuovi bombardamenti su Kharkiv

Le forze russe continuano a bombardare stamani la seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, anche se il presidente Zelensky afferma che le forze ucraine stanno ottenendo "successi tattici" nella regione. Sebbene l'Ucraina abbia mantenuto il controllo di Kharkiv, la città è stata ripetutamente messa sotto pressione dalle forze di Mosca e subisce attacchi quotidiani. Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite "a seguito di artiglieria nemica e colpi di mortaio", ha riferito su Telegram l'amministrazione militare regionale di Kharkiv.

07.04 Ambasciatore russo a Washington contro il Pentagono

Sono "offensive e inaccettabili" le dichiarazioni del portavoce del Pentagono, John Kirby, che ieri ha parlato di "brutalita più depravata" a proposito delle azioni russe in Ucraina. Lo ha affermato su Telegram l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.

07.40 Intelligence Gb: "Ancora sfide significative" per le forze russe

Le forze russe "hanno ancora di fronte sfide significative" in Ucraina. Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale la Russia "è stata costretta a fondere e ridispiegare unità fiaccate ed eterogenee dalle avanzate fallite nel Nord Est dell'Ucraina" e "molte di queste unità probabilmente soffrono di un morale indebolito".

07.49 Mosca spera di "correggere i suoi errori" tattici

La Russia "auspica di correggere gli errori che inizialmente hanno rallentato la sua invasione" dell'Ucraina "concentrando geograficamente le forze da combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. Nonostante ciò, avvertono gli 007 di Londra, "rimangono problemi di coordinamento tattico". In particolare "la mancanza di perizia a livello di unità e un supporto aereo inconsistente hanno lasciato la Russia incapace di fare pienamente leva sulla sua massa da combattimento, nonostante miglioramenti locali".

07.55 Il presidente della Duma: "Perché aspettare per lo stop alle forniture di gas all'Ue?"

Se l'Unione Europea intende fare a meno del gas russo, non c'è motivo per non interrompere subito le forniture, invece di attendere che sia in grado di rimpiazzarle. Lo ha dichiarato il presidente della Duma, il parlamento russo, Vyacheslav Volodin. "L'Unione Europea è abituata a vivere a spese degli altri, prima a spese delle colonie e ora la Russia deve tenerli caldi", afferma Volodin, "e cinicamente ci dicono: 'in sette anni abbandoneremo il gas russo. Abbiamo la risposta giusta: 'Perché attendere?'. Se rifiutate le relazioni strategiche, vivete senza la Russia per almeno un anno".

Ucraina, la guerra in diretta. John Kirby: "Russia depravata". L'ambasciatore Antonov: "Inaccettabile, proprio un ex militare..." Libero Quotidiano il 30 aprile 2022.

L'evacuazione impossibile dei civili dalle acciaierie Azovstal, Mariupol ridotta a "un campo di concentramento russo", per usare le parole del presidente Volodymyr Zelensky. Le bombe su Kharkiv, assediata, e la lenta avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass. Sono questi i temi sul campo della guerra in Ucraina, arrivata al giorno 66. Sul fronte diplomatico, nuova escalation tra il Cremlino, Kiev e la Nato. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov accusa l'Occidente di non volere un accordo di pace e sottolinea come per bloccare il conflitto il primo passo sia stoppare il rifornimento di armi agli ucraini. I negoziati sono ormai un tema lontanissimo, la parola è solo a jet e cannoni. E sempre Lavrov ha avvertito: "Se la Moldova entrerà nella Nato, diventerà un Paese meno sicuro".

Ore 0.05: Macron-Zelensky, oggi il colloquio

E' slittato a oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì Lo ha riferito l'emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all'Eliseo.

Ore 4.24: Lavrov, "avanti i contratti su export cibo ed energia"

"La Russia intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell'ambito dei contratti internazionali per quanto riguarda le forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti critici". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in una intervista a Xinhua riportata dall'agenzia Tass. Mosca, ha aggiunto, è "profondamente preoccupata" per la possibile crisi alimentare provocata dalle sanzioni contro la Russia ed è ben consapevole dell'importanza "della fornitura di beni sociali, compresi gli alimenti, per lo sviluppo socioeconomico dei paesi dell'Asia, dell'Africa, dell'America Latina e del Medio Oriente". 

Ore 6.18: Ancora bombardamenti su Kharkiv

La Russia ha continuato a bombardare stamani la seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, anche se il presidente Volodymyr Zelensky afferma che le forze ucraine stanno ottenendo "successi tattici" nella regione. Sebbene l'Ucraina abbia mantenuto il controllo di Kharkiv, la città è stata ripetutamente messa sotto pressione dalle forze di Mosca e subisce attacchi quotidiani. Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite "a seguito di artiglieria nemica e colpi di mortaio", ha riferito su Telegram l'amministrazione militare regionale di Kharkiv. "La situazione nella regione è difficile. Ma i nostri militari, i nostri servizi segreti, hanno un importante successo tattico", ha affermato Zelensky nel suo ultimo discorso televisivo. Le forze ucraine hanno riferito di aver riconquistato il villaggio "strategicamente importante" di Ruska Lozova, vicino a Kharkiv, e di aver evacuato centinaia di civili. Ieri Mosca ha confermato di aver effettuato un attacco aereo su Kiev durante una visita del capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il primo attacco del genere alla capitale Ucraina in quasi due settimane, e in cui è morto anche un giornalista. Il ministero della Difesa russo ha detto di aver dispiegato "armi aeree a lungo raggio di alta precisione" che "hanno distrutto gli edifici di produzione del missile Artyom e dell'impresa spaziale a Kiev". 

Ore 7.03: Lavrov, "la Nato fa tutto il possibile per impedire un accordo con Kiev"

"Esprimendo pubblicamente sostegno al governo di Kiev, i Paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell'operazione con accordi politici. Varie armi vengono inviate in Ucraina attraverso la Polonia e altri Paesi della Nato in un flusso infinito. Tutto ciò viene fatto con il pretesto di 'combattere l'invasione', ma, in realtà, Usa e Ue intendono combattere la Russia 'fino all'ultimo ucraino' e sono assolutamente indifferenti al destino dell'Ucraina come soggetto indipendente di relazioni internazionali". Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista all'agenzia Xinhua.

Ore 7.13: Ambasciata russa negli Usa, "le parole di Kirby offensive e inaccettabili"

"Riteniamo le dichiarazioni di John Kirby contro la Russia offensive e inaccettabili. È sorprendente che tesi così provocatorie provengano da un ex militare che è ben consapevole del significato delle parole". Lo ha dichiarato l'ambasciatore della Russia negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in un commento sul canale Telegram dell'ambasciata, ripreso dai media russi. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ieri ha descritto le azioni russe in Ucraina come "depravazione". 

Ore 7.44: "Mariupol campo di concentramento russo"

Mariupol, la città ucraina sulle coste del Mar d'Azov, è diventata un "campo di concentramento russo in mezzo alle rovine". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo video-messaggio trasmesso nella notte durante il quale ha ricordato come la città portuale prima dell'invasione russa "era una delle più sviluppate della regione" mentre ora è stata "distrutta" dalle forze di Mosca. "Quello che gli occupanti stanno facendo a Mariupol differisce di poco rispetto a quanto fecero i nazisti nei territori occupati dell'Europa orientale", ha proseguito il capo dello Stato ucraino. Nel Donbass, l'area sud orientale dell'Ucraina, "gli occupanti stanno facendo di tutto per distruggere qualsiasi forma di vita nella zona" con i loro bombardamenti e i costanti attacchi aerei. "La difesa della nostra terra, la protezione del nostro popolo è letteralmente una lotta per la vita", ha aggiunto Zelensky. Si sta lottando "per Lysychansk, Severodonetsk, Popasna, Kramatorsk, Slovyansk, Marinka e per tutte le altre città e comunità del Donbass, che le truppe russe vogliono trasformare in rovine. In questa guerra si decide tutto", ha concluso il presidente ucraino. 

Ore 7.45: Lavrov, "Per risolvere la crisi, stop ad armi all'Ucraina

Se gli Stati Uniti e la Nato sono davvero interessati a risolvere la crisi in Ucraina, allora, in primo luogo, dovrebbero cambiare idea e smettere di fornire armi e munizioni a Kiev: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua, aggiungendo che la Russia è "favorevole" a continuare i negoziati, anche se "non stanno andando bene". "Si tratta di retorica militante e azioni incendiarie dei sostenitori occidentali di Kiev. In realtà la incoraggiano a "combattere fino all'ultimo ucraino', gonfiando il paese con armi e inviando mercenari lì. Prendo atto che i servizi speciali ucraini, con l'aiuto degli occidentali, hanno inscenato una cruda e sanguinosa provocazione a Bucha, anche per complicare il processo negoziale", ha commentato.

Guerra Ucraina-Russia, Lavrov: “Da Mosca nessuna minaccia nucleare”. Zelensky: “Fossa comune con 900 corpi vicino Kiev”. Redazione su Il Riformista il 29 Aprile 2022. 

La resistenza all’interno dell’Acciaieria Azovstal a Mariupol continia nel 65esimo giorno di conflitto in Ucraina. È stata pianificata per oggi un tentativo di evacuazione dei civili dalla roccaforte. Secondo Reuters è stato bombardato un checkpoint nel Kursk in Russia e continuano gli scontri soprattutto in Donbass.

Ieri l’incontro a Kiev tra il presidente Volodomyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Alcuni missili si sono abbattuti sul centro della capitale ucraina, nella zona in cui è situata l’ambasciata britannica. Il numero uno del Palazzo di Vetro si è detto “sconvolto”, mentre il leader ucraino ha parlato di un attacco mirato a “umiliare l’Onu”. Colpito un edificio residenziale: almeno dieci feriti.

l Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina. Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari.  Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi andrà negli Usa da Biden il 10 maggio. In via di organizzazione anche il viaggio di Draghi a Kiev.

ORE 00.00 – CONGRESSO USA APPROVA LEGGE PER ACCELERARE INVIO ARMI IN UCRAINA – Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina ricorrendo ad una legge della Seconda guerra mondiale, la Lend-Lease Act del 1941, che permise a Washington di armare l’esercito britannico contro Hitler.

ORE 00.30 – ZELENSKY: “ARMI PER IL NOSTRO PAESE SONO SALVEZZA PER INTERA EUROPA” – “Fornire al nostro Paese le armi necessarie è una salvezza non solo per gli ucraini, ma per l’intera Europa”. Lo ha affermato il presidente Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrinform. “Ogni volta che contatto i miei partner, sottolineo che le armi per l’Ucraina in questo momento, proprio i tipi che chiediamo e proprio quando ne abbiamo bisogno, sono una salvezza non solo per il nostro popolo. Questa è la salvezza per tutta l’ Europa”, ha spiegato. “Sono grato a quei partner che lo capiscono. E chi aiuta a convincere gli altri”, ha aggiunto Zelensky.

ORE 02.00 – DIECI FERITI NEL PALAZZO COLPITO A KIEV – I servizi di emergenza di Kiev hanno reso noto che dieci persone sono rimaste ferite nel palazzo colpito.

ORE 05.30 – ESERCITAZIONI IN EST EUROPA, DAL REGNO UNITO 8MILA SOLDATI – Circa 8.000 soldati dell’esercito britannico prenderanno parte a esercitazioni in programma in tutta l’Europa orientale in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Lo scrive il Guardian, citando il ministero della Difesa britannico. Saranno impegnati decine di migliaia di uomini della Nato e dell’alleanza Joint Expeditionary Force, che include Finlandia e Svezia. Il ministero della Difesa di Londra ha affermato che le esercitazioni erano state pianificate da tempo ma sono state rafforzate in risposta all’invasione russa di fine febbraio.

ORE 08.00 – COLPITO DEPOSITO CARBURANTE A DONETSK – Le forze russe hanno attaccato l’oblast di Dnipropetrovsk, nell’est dell’Ucraina, con lanciamissili Grad. Lo riferisce il Kyiv Independent citando il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko. “Al mattino – scrive su Telegram .- le forze russe hanno attaccato i villaggi di Velyka Kostromka e Marianske nella regione di Dnipropetrovsk usando lanciamissili Grad”. Secondo il governatore, sono stati danneggiati edifici usati come magazzino mentre non è ancora chiaro se ci sono vittime.

ORE 08:15 – KIEV, OPERAZIONE PER EVACUARE CIVILI DA AZOVSTAL – L’ufficio di presidenza ucraino ha fatto sapere che è stata pianificata “un’operazione” per oggi per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol.

ORE 08:30 – GN, DONBASS RESTA OBIETTIVO STRATEGICO RUSSIA – “La battaglia del Donbass resta il principale obiettivo strategico della Russia per raggiungere lo scopo dichiarato di assicurarsi il controllo degli oblast di Donetsk e Lugansk”. Cosi’ l’intelligence britannica nel suo quotidiano aggiornamento della guerra in Ucraina.

ORE 08:30 – BOMBARDATO CHECKPOINT NEL KURSK IN RUSSIA – Nessuna vittima né danni dopo un bombardamento avvenuto su un checkpoint nella regione del Kursk in Russia, lo riferisce Reuters.

ORE 08:45 – DONETSK, KIEV BOMBARDA DEPOSITO DI PETROLIO – Un deposito di petrolio è stato danneggiato in un bombardamento notturno dell’esercito ucraino nel distretto di Kirovsky dell’autoproclamata repubblica del Donetsk. Lo scrive l’agenzia russa Tass citando il sindaco Alexey Kulemzin. “Quattro stazioni elettriche sono state danneggiate, i residenti sono senza energia”, ha aggiunto.

ORE 09:00 – BORRELL: “MARIUPOL È LA ALEPPO EUROPEA, CITTA’ RASA AL SUOLO” – “Mariupol è la Aleppo europea. La città è stata rasa al suolo, con migliaia di civili uccisi. Faremo di tutto per porre fine a questa guerra il più presto possibile. E a tal fine continueremo ad aiutare l’Ucraina”. Lo ha scritto in un tweet Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri. “La guerra in Ucraina sta trasformando la geopolitica globale”, ha aggiunto.

ORE 9:40 – CONTRACTOR AMERICANO MORTO IN UCRAINA MENTRE COMBATTEVA CON L’ESERCITO DI KIEV – Willy Joseph Cancel, cittadino americano che combatteva come contractor a fianco delle forze militari ucraine, è morto questa settimana in Ucraina.

A confermarlo alla Cnn è stata la famiglia del 22enne, che lavorava per una società militare privata ed è stato ucciso lunedì nei scontri con i russi. La madre ha spiegato che il figlio era stato inviato dalla sua società in Ucraina: “Voleva cambiare perché credeva in ciò per cui l’Ucraina combatte e voleva esserne parte, facendo in modo che la guerra restasse lì e non si allargasse”.

ORE 10:00 – KIEV: “23MILA I MILITARI RUSSI MORTI DA INIZIO CONFLITTO” – Sono circa 23mila i militari russi morti dall’inizio del conflitto. A scriverlo sui social è lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, che riferisce anche della distruzione di 986 carri armati.

ORE 10:20 – RUSSIA ‘RIVENDICA’ ATTACCO MISSILISTICO DI IERI A KIEV – Nessun appello a fake news ucraine o dell’Occidente. Il ministero della Difesa di Mosca ha rivendicato oggi il bombardamento avvenuto ieri a Kiev, durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. I missili russi “ad alta precisione” hanno colpito e distrutto fabbriche per la produzione di missili Artyom e un sito dell’industria spaziale, ha sottolineato il ministero.

Le forze armate dell’Ucraina hanno ucciso circa 23mila militari russi dall’inizio del conflitto. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev. Inoltre sono stati eliminati 986 carri armati.

ore 11:10 – GIORNALISTA VERA GIRICH MORTA NELL’ATTACCO A UN EDIFICIO RESIDENZIALE A KIEV – E’ la giornalsita di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, la persona rimasta uccisa nell’attacco che ha colpito un edificio residenziale di Kiev. Lo hanno reso noto i suoi colleghi. La notizia è stata confermata all’Ansa sul posto. Girich abitava al secondo piano del palazzo. Lavorava anche per il canale televisivo ‘1+1’.

ORE 11:40 – DUE VOLONTARI BRITANNICI CATTURATI DALL’ESERCITO RUSSO – L’organizzazione umanitaria Presidium Network, citata dalla Bbc, ha riferito che due volontari britannici che stavano fornendo assistenza umanitaria in Ucraina sono stati catturati dall’esercito russo.

I due, Paul Urey e Dylan Healy, sarebbero stati arrestati a un posto di blocco vicino alla città di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina. I due, che lavoravano da ‘indipendenti’, erano in contatto con il Presidium Network. Secondo il co-fondatore dell’organizzazione, Dominic Byrne, i due lavoratori stavano cercando di evacuare una famiglia ucraina e che ad un certo punto i civili in attesa hanno iniziato a ricevere strani messaggi proprio dal telefono di uno dei due cittadini britannici. Due ore dopo, i soldati russi hanno preso d’assalto la casa della famiglia interrogandoli su come erano entrati in contatto con i volontari e sostenendo che si trattava di spie.

ORE 12:00 – IL CARDINALE PAROLIN: “INVIARE ARMI E’ UNA RISPOSTA DEBOLE” – “Inviare le armi è una risposta debole. Una risposta forte è far cessare i combattimenti”. Sono le parole del segretario di Stato della Santa sede, il cardinale Pietro Parolin, intervenendo alla presentazione del libro di Papà Francesco ‘Contro la guerra’ alla Lumsa.

“Non serve la corsa al riarmo, nel mondo ci sono già armi in grado di distruggere l’umanità. Davvero dobbiamo costruirne di altre? Dobbiamo invece offrire cibo e acqua”, ha aggiunto Parolin.

Il cardinale ha sottolineato nuovamente l’auspico a che si arrivi ad una “soluzione negoziata” del conflitto tra Russia ed Ucraina. “Abbandonare lo schema di guerra e assumere lo schema di pace significa rafforzare la partecipazione agli organismi internazionali e anche ritrovare una maggiore capacità di iniziativa europea. Quella in corso in Ucraina è una guerra tremenda nel cuore dell’Europa e dell’Europa cristiana”.

ORE 12:10 – MATTARRELLA: “SOSTENERE IL POPOLO DELL’UCRAINA NELLA SUA RESISTENZA” – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando da Udine, in visita all’Istituto salesiano Bearzi frequentato da Lorenzo Parelli, lo studente morto a 18 l’ultimo giorno di un percorso duale tra scuola e lavoro, ha rinnovato il suo appello a sostenere la causa ucraina.

“Il traguardo di umanità a cui è necessario tendere resta la pace”, ha detto il capo dello Stato. “La pace, che è inscindibilmente connessa alla libertà, al diritto, alla giustizia, allo sviluppo nel benessere dei nostri Paesi e delle nostre città”, ha detto Mattarella, ribadendo che “dobbiamo sostenere il popolo dell’Ucraina nella sua resistenza”.

ORE 12:20 – CONTE CONTRO INVIO ARMI LETALI IN UCRAINA: “CONTRARI A ESCALATION MILITARE” – Giuseppe Conte torna a parlare della guerra in Ucraina. Il leader del Movimento 5 Stelle, a margine di un convegno della Uil, ha ribadito che il partito è “assolutamente contrario a un’escalation militare perché significherebbe ulteriori sofferenze e carneficine”. Per questo “siamo contrari ad armamenti sempre più letali. Non è questione della tipologia dell’armamento ma dell’indirizzo politico: se è quello di difendersi o di contrattaccare. Per intenderci siamo contrari ad armi sempre più letale sempre più pesanti: carri armati non ne vogliamo inviare”.

ORE 12:45 – RUSSI PREPARANO NUOVO ATTACCO ALL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL – Le forze armate russe hanno bloccato la zona adiacente all’acciaieria Azovstal “ciò potrebbe essere dovuto a un altro tentativo di prenderla d’assalto”. A denunciarlo è Petro Andrushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, che ha sottolineato in particolare come l’esercito abbia chiuso la piazza del quartiere della riva sinistra da Veselka Park, a nord dell’acciaieria Azovstal.

Una nuova possibile offensiva che arriva mentre la presidenza ucraina ha annunciato un’operazione per l’evacuazione dall’area sotto assedio da ormai due mesi.

ORE 13:15 – PESKOV: “NESSUN LEADER STRANIERO ALLA PARATA DEL 9 MAGGIO A MOSCA” -Isolamento totale per Vladimir Putin. Secondo quanto riferito dal portavoce Dmitry Peskov, il Cremlino non ha invitato nessuno dei leader stranieri alla parata per la vittoria contro la Germania nazista prevista per il 9 maggio a Mosca. Non sarà presente nemmeno il presidente della Bielorussia e fedele alleato, Aleksandr Lukashenko.

ORE 14:20 – “NESSUNA NOVITA’ DAI NEGOZIATI”, DICE PESKOV – Dai negoziati in corso tra le delegazioni di Russia e Ucraina non vi è alcuna novità. A dirlo nel corso di una conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in risposta a un cronista che gli aveva chiesto della proposta turca di una nuova tornata di colloqui a Istanbul. “Non c’è stata alcuna novità sul fronte negoziale finora”, ha chiarito il portavoce di Putin.

ORE 14:45 – SOTTOMARINO RUSSO LANCIA MISSILI CONTRO OBIETTIVI MILITARI UCRAINI – Secondo quanto riporta Interfax, che cita il ministero della Difesa russo, uno sottomarino della marina di Mosca ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal Mar Nero.

Si tratta della prima volta che Mosca annuncia l’utilizzo di un sottomarino per colpire obiettivi militari di Kiev. Finora aveva riferito solo di operazioni condotte con fregate, aerei e sistemi missilistici, compresi quelli a terra.

ORE 15:00 – KIEV DENUNCIA 243 CRIMINI DELL’ESERCITO RUSSO CONTRO I GIORNALISTI – L’Ucraina denuncia 243 crimini commessi dall’esercito russo contro i giornalisti in 16 regioni del Paese dal 24 febbraio a oggi. A dirlo il Comitato statale per la televisione e la radiodiffusione citato dal Kyiv Independent. I reati attribuiti ai soldati di Mosca includono omicidi, lesioni, rapimenti, minacce e bombardamenti di torri televisive. Complessivamente, dall’inizio dell’invasione, 7 giornalisti sono stati uccisi, 15 sono scomparsi, 14 sono morti come combattenti o sotto i bombardamenti mentre non erano in servizio, 9 sono stati feriti e 8 sono stati rapiti.

ORE 15:20 – A ODESSA UN GIORNO E MEZZO DI COPRIFUOCO – L’amministrazione militare di Odessa ha comunicato che nella città portuale nel sud-ovest dell’Ucraina scatterà un giorno e mezzo di coprifuoco, a partire dalle 22 del primo maggio fino alle 5 del 3 maggio. Durante il coprifuoco sarà vietato spostarsi o sostare in strada e in altri luoghi pubblici, senza essere provvisti di appositi permessi.

ORE 16:00 – LA DENUNCIA DI KIEV: “STUDENTI UNIVERSITARI DEL DONBASS COSTRETTI A DONARE SANGUE AI SOLDATI RUSSI FERITI” – La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha denunciato via social che almeno 700 studenti universitari nei territori occupati del Donbass sarebbero stati costretti dalle forze occupanti a donare il loro sangue per permettere le cure dei soldati russi feriti. “Questo tipo di azioni viola il Protocollo di Ginevra”, accusa Denisova, che lancia un appello alle Nazioni Unite perchè indaghino sull’ennesimo caso di violazione dei diritti umani.

ORE 16:50 – SCONTRO TRA USA E RUSSIA SU POSSIBILE PRESENZA DI PUTIN AL G20 IN INDONESIA – È scontro sul prossimo G20 previsto a novembre in Indonesia, a Bali, il 15 e 16 novembre prossimo. Il presidente indonesiano Joko Widodo ha spiegato di aver invitato i suoi omologhi di Russia e Ucraina, Putin e Zelensky, a prendere parte al vertice. Widodo ha anche dichiarato di aver respinto una richiesta del presidente Zelensky di fornire armi all’Ucraina, e di aver al contempo sollecitato la Russia a porre fine alle operazioni militari in quel Paese.

Proposta che ha trovato la ferma opposizione degli Stati Uniti. Per il portavoce del Pentagono, John Kirby, il presidente russo Putin “non dovrebbe assolutamente” prendere parte al vertice del G20. “Putin ha isolato la Russia con le sue stesse azioni e dovrebbe continuare a essere isolato dalla comunita’ internazionale”, ha aggiunto alla Cnn.

Russia che al contrario si sta preparando per l’incontro di novembre, anche se “è prematuro” dire se ci sarà lo spazio per un incontro a due tra Putin e Zelensky, ha chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Quest’ultimo ha aggiunto che non è ancora stato deciso se Putin parteciperù di persona o virtualmente al summit ed ha ricordato che il leader del Cremlino ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente indonesiano Joko Widodo.

ORE 17:22 – CAPO MARINE AZOVSTAL: “SITUAZIONE OLTRE CATASTROFE UMANITARIA” – La situazione all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol è “oltre la catastrofe umanitaria”. Lo ha dichiarato alla Cnn Sergiy Volyna, comandante della 36esima brigata di fanteria marina ucraina, trincerato da giorni nella struttura insieme a quel che resta dei difensori della città e ad alcune centinaia di civili. Secondo Volyna, nell’acciaieria ci sono 60 minori, il più giovane dei quali ha quattro mesi. Il comandante ha affermato che un recente attacco russo contro l’ospedale da campo dello stabilimento, ha privato la struttura di attrezzature mediche vitali e che “è rimasta pochissima acqua, molto poco cibo”.

ORE  17:30 – SINDACO KIEV: CON MISSILI PUTIN HA MOSTRATO ‘DITO MEDIO’ A ONU – L’attacco missilistico di giovedì su Kiev è stato un modo del presidente russo Vladimir Putin di mostrare “il dito medio” al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che si trovava in visita nella capitale ucraina. È quanto ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

ORE 18:12 – COMUNE KIEV A CITTADINI: “NON USATE AUTO, BENZINA SERVE A ESERCITO” – Le autorità di Kiev hanno invitato i residenti della capitale ucraina a non usare la macchina, in modo da risparmiare combustibile per le forze armate. “Se siete tornati nella capitale usate il trasporto pubblico se possibile, coloro che si trovano in un posto sicuro fuori da Kiev aspettino a ritornare”, ha scritto il vicesindaco Mykola Povoroznyk.

Ore 18:22 – DONETSK: RUSSI USANO BOMBE AL FOSFORO – Secondo il Kiev Independent, che riporta la denuncia del Governatore di Donetsk, le forze russe avrebbero utilizzato munizioni al fosforo nella regione. La zona interessata sarebbe quella del villaggio di Solovyove.

ORE 19:00 – PENTAGONO: “ARMI IN ARRIVO ENTRO 24 ORE” – Nuove armi provenienti dagli Stati Uniti arriveranno in Ucraina entro 24 ore. Il carico, che si trova a bordo di una dozzina di voli, comprende droni fantasma Phoenix, radar e mine, ha fatto sapere un funzionario del Pentagono, citato dai media Usa.

ORE 19:26 – PENTAGONO: “ATTACCO DONBASS LENTO E IRREGOLARE” – La Russia è “probabilmente in ritardo di qualche giorno” nel suo attacco alla regione del Donbass, in Ucraina. Lo ha detto ad Nbc News una fonte del Pentagono, secondo la quale “i russi stanno facendo progressi lenti e irregolari”.

ORE 20:15 – PENTAGONO DENUNCIA ‘DEPRAVAZIONE’ PUTIN, USA CON UCRAINA – Il Pentagono denuncia Vladimir Putin per la sua “depravazione”. “E’ difficile guardare a quello che le sue forze stanno facendo in Ucraina e pensare a come un individuo, un leader possa giustificarle. E’ depravazione”. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, assicurando che gli Stati Uniti continueranno “a sostenere l’Ucraina”.

ORE 20:25 – KIEV: ABBIAMO INFLITTO PERDITE COLOSSALI AI RUSSI –Alle forze d’invasione russe i combattenti ucraini hanno inflitto “perdite colossali”. Lo ha detto Oleksyi Arestovich, il principale consigliere di Voloymyr Zelensky, ammettendo che anche gli ucraini hanno subito ingenti perdite. “Ma quelle dei russi sono molto più ingenti. Sono colossali”, ha sottolineato, come riportano i media internazionali.

ORE 20:45 – USA, INIZIATO ADDESTRAMENTO SOLDATI KIEV IN GERMANIA – Gli Usa hanno iniziato un nuovo addestramento di soldati ucraini “su alcuni sistemi strategici”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che il training si sta svolgendo “in strutture militari americane in Germania”.

ORE 20:50 – LAVROV: LA RUSSIA NON MINACCIA NESSUNO CON IL NUCLEARE, NON SI CONSIDERA IN GUERRA CON LA NATO  – La Russia non minaccia nessuno con una guerra nucleare, sono i Paesi occidentali stanno iniziando a parlarne: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista ad al-Arabiya. Ha poi ribadito che la Russia non si considera in guerra con la Nato, un tale sviluppo degli eventi aumenterebbe i rischi di una guerra nucleare, che non può essere consentita. “Non ci consideriamo in guerra con la Nato, perché questo sarebbe un passo che aumenterebbe i rischi di quanto appena discusso”, cioè l’inizio di una guerra nucleare, ha detto Lavrov in un’intervista al canale televisivo Al-Arabia. “Purtroppo, c’é la sensazione che la Nato creda di essere in guerra con la Russia”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca, portando come esempio le “dichiarazioni dei vertici dell’Alleanza Atlantica, degli Stati Uniti e dei leader europei, in particolare in Gran Bretagna, Polonia, Francia e Germania, i quali dicono che la Russia deve essere sconfitta.”

Per quanto riguarda le armi Nato: La Russia conosce le rotte dei rifornimenti di armi della Nato all’Ucraina e considera queste armi un obiettivo legittimo quando raggiungono il territorio ucraino, ha affermato Serghiei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass. “Stanno fornendo armi all’Ucraina. Conosciamo le rotte utilizzate per questi scopi. Non appena queste armi raggiungono il territorio dell’Ucraina, diventano un obiettivo della nostra operazione speciale.”

ORE 21:00 – ZELENSKY, RISCHIO CHIUSURA DIALOGO CON MOSCA ALTISSIMO – “I rischi di chiudere completamente qualsiasi dialogo con i russi sono altissimi”: la affermato – secondo quanti riporta la Ukrainska Pravda – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conversazione con i media polacchi. Secondo Zelensky, il processo di negoziazione con i rappresentanti di Mosca è “molto lento.”

ORE 21:50 – ZELENSKY, 900 CORPI REGIONE KIEV MA RUSSI CANCELLANO PROVE – “Stanno rimuovendo le tracce. Ci sono stati così tanti morti che, nonostante siano stati bruciati, hanno ritrovato la tomba di 900 persone nella regione di Kiev”. Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky durante un incontro con i giornalisti polacchi, secondo quanto riportano le agenzie ucraine. “I russi usano crematori mobili. In tali condizioni, sarà difficile indagare. Immagina, tuttavia, che ci siano stati così tanti morti che, nonostante abbiano bruciato i corpi, é stata recentemente scoperta una fossa comune in cui sono state sepolte 900 persone: evidenzierò ancora una volta 900 persone!”, ha detto Zelensky, secondo quanto riporta il sito polacco Wiadomosci, sottolineando che “nessuno sa quante persone siano state uccise, quindi ci saranno delle conseguenze, ci sarà un’indagine. Ci sarà un censimento perché non sappiamo quante persone potrebbero essere morte”.

Guerra Russia-Ucraina. missili su Odessa, reso inutilizzabile l’aeroporto. Scambio di prigionieri: 14 ucraini rilasciati dai russi, anche una donna incinta. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 30 aprile 2022.

Il ministro degli Esteri russo: "Operazione militare speciale contro l'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Cnn: negli ultimi tre mesi sei oligarchi russi sono morti per apparente suicidio, alcuni avrebbero ucciso loro familiari prima di togliersi la vita. Fonti russe avvertono: "Il dialogo strategico con gli Usa è congelato". Angelina Jolie a sorpresa a Leopoli

Nel giorno di guerra numero 66 i missili russi colpiscono l’aeroporto di Odessa. E ci sono nuovi bombardamenti russi su Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina. Colpite anche 2 scuole, 20 palazzi e un mezzo della polizia con aiuti sanitari nel Lugansk. Zelensky: “Mosca vuole cancellare la vita nel Donbass“. Secondo i media russi, un caccia di Kiev avrebbe invece bombardato un villaggio della Federazione. Il ministro degli Esteri Lavrov torna sui negoziati svelando che la revoca delle sanzioni è uno dei nodi dei “difficili negoziati” con Kiev. Sul fronte diplomatico, Mosca accusa gli Stati Uniti e i loro alleati di “oppressione neo-coloniale” e di “ostacolare” una soluzione politica del conflitto.

Ma non solo. Il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti russo, Vladimir Yermakov, ha dichiarato all’agenzia russa Tass che “il dialogo strategico con gli Usa è congelato“. Tutto questo mentre in Ucraina si continua a combattere e a morire: la situazione è particolarmente grave a Mariupol, dove militari e civili sono asserragliati nelle acciaierie Azovstal, e nel Donbass.

h. 14.13 | Sette feriti nel bombardamento del distretto di Pokrovsky, 3 sono bambini

Alle 8.47 di oggi il Servizio di emergenza dell’Ucraina della regione Donetsk ha ricevuto informazioni di un bombardamento avvenuto a Dobropillya, nel distretto di Pokrovsky. Sette le persone rimaste ferite, tra cui tre bambini tra i 5 e i 7 anni. Un 49enne ha riportato una lesione cerebrale ed è attualmente ricoverato in terapia intensiva nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Dobropol. Il resto dei feriti sta ricevendo cure ambulatoriali.

h. 14.30 | Kiev sequestra le cisterne che hanno rifornito le truppe russe

La Dbr, l’agenzia statale ucraina di indagini, ha sequestrato 51 cisterne bielorusse che alla vigilia dell’attacco di Mosca erano state fatte entrare in territorio ucraino con tremila tonnellate di carburante che, stando alle informazioni fornite dall’agenzia, era destinato a fornire sostegno logistico all’avanzata delle truppe di Mosca nella direzione di Sumy. 

h. 14.55 | Macron a Zelensky, preoccupazione per raid su città e situazione Mariupol

Il presidente francese Macron ha ribadito la sua «forte preoccupazione» per il bombardamento delle città ucraine da parte della Russia e per la «insostenibile situazione» a Mariupol. Lo ha fatto sapere l’Eliseo, a proposito della telefonata tra Macron e l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Il francese, riferisce una nota, «ha riaffermato al presidente Zelensky il suo desiderio di lavorare attivamente durante il suo secondo mandato per ripristinare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, mantenendo sempre uno stretto coordinamento con i suoi partner e alleati europei». Inoltre, «ha ribadito la sua profonda preoccupazione per il proseguimento dei bombardamenti russi sulle città ucraine, in particolare quello avvenuto giovedì a Kiev durante le visite del segretario generale delle Nazioni unite e del primo ministro bulgaro. Ha espresso particolare preoccupazione per l’insostenibile situazione di Mariupol, nonostante i ripetuti appelli al presidente russo affinché rispetti il diritto internazionale umanitario». Macron ha anche promesso di «rafforzare il sostegno a Kiev sul piano delle forniture di armi difensive e di aiuti umanitari».

h. 15.10 | Nelle nuove foto satellitari Azovstal quasi interamente distrutta 

Quasi tutti gli edifici della tentacolare acciaieria Azovstal, l’ultima roccaforte ucraina a Mariupol, sono stati distrutti: lo mostrano nuove immagini satellitari di Maxar Technologies pubblicate dalle Cnn. Ci sono grandi buchi nei tetti, segno rivelatore di un attacco militare, di cui alcuni completamente crollati e alcuni edifici ridotti in macerie. Molti degli edifici residenziali e governativi direttamente a est dell’impianto sono stati completamente distrutti. Non è chiaro dalle immagini satellitari scattate ieri – scrive la Cnn – se siano state distrutte anche strutture sotterranee dove si rifugiano soldati e civili ucraini.

h. 15.20 | Report Gb su un britannico detenuto da russi: l’uomo sanguinante

Il ministero degli esteri del Regno Unito sta indagando sulle notizie secondo cui un cittadino britannico sarebbe stato arrestato dalla Russia dopo che è emerso un video che mostra un uomo in abiti mimetici sottoposto a interrogatorio. Lo riporta il The Guardian. Nel video, mostrato dalla televisione russa, l’uomo sembra dare il suo nome, Andrew Hill. Parla con un accento inglese, ha il braccio al collo, una benda intorno alla testa e si vede del sangue sulla sua mano. Il video, che non è stato verificato, è stato condiviso online. Il The Guardian ricorda che altri due britannici, Paul Urey e Dylan Healey, volontari in Ucraina per gli aiuti umanitari, sarebbero detenuti dai russi. Con l’accusa di essere delle spie. 

h. 16.20 | Media britannici: “Putin verso annuncio guerra totale a Kiev”, forse il 9 maggio

Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione speciale” per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di ‘guerra totale‘ a Kiev. Lo riporta l’Independent citando indiscrezioni di funzionari russi e occidentali. In cerca di una “rivincita” per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell’esercito russo – riporta il media britannico – starebbero spingendo il presidente russo ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.

h. 16.25 | Russi, attaccato posto di frontiera in regione Kursk

Il posto di frontiera di Krupets, nella regione russa di Kursk, è stato ancora obiettivo di colpi di mortaio arrivati dal territorio ucraino. Lo ha denunciato il governatore locale, sottolineando che non ci sono state vittime. Krupets, sempre secondo le autorità russe, era stato colpite anche ieri.

h. 16.44 | Kiev, grazie Draghi, ora più sanzioni e armi pesanti

“Sono tre gli strumenti che possono fermare la Federazione Russia”. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista a Rai News 24: “Il primo, sanzioni forti, soprattutto nel settore energetico. Il secondo, aumentare le forniture militari all’Ucraina, armi necessarie qui adesso, anche per impedire alla Russia di entrare in Europa con le sue mire espansionistiche. Terzo, creare un’immagine completamente negativa della Russia per distruggere il lobbismo residuale russo che ancora c’è in alcuni paesi europei”, ha spiegato Podolyak, il quale ha ringraziato il premier italiano Mario Draghi per il sostegno e ha osservato: “Vorremmo che Draghi ponesse ancora maggior accento nella discussione sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, sulle sanzioni e sulla possibilità che l’Ucraina entri adesso nell’Ue“.

h. 16.55 | Angelina Jolie filmata in un bar di Leopoli

L’attrice e regista Angelina Jolie è arrivata a sorpresa nella città di Leopoli, in Ucraina. La star, che è Inviato Speciale dell’Unhcr, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è entrata in un caffé della città con un look ‘minimal’ e senza dare nell’occhio: i capelli raccolti, pantaloni larghi e un enorme zaino. Ma è stata subito ‘paparazzata’ dagli avventori del bar che l’hanno ripresa, come mostra un video diffuso dal canale ucraino Ukraine Now. La Jolie, accortasi si essere ripresa, ha sorriso e salutato i clienti, firmando autografi.

h. 17.05 | Possibile svolta per evacuazione da Mariupol oggi

Ci sono segnali di una possibile svolta per ottenere almeno un corridoio di evacuazione dalla città assediata di Mariupol per oggi. È quanto riferisce il Consiglio comunale di Mariupol sul suo canale Telegram, citato dalla Cnn. Il percorso partirebbe da Port City, che è un centro commerciale. “C’è speranza per l’evacuazione dei residenti di Mariupol verso un territorio controllato dall’Ucraina“, afferma il Consiglio comunale di Mariupol, aggiungendo che sta ancora attendendo conferma. Al momento non è chiaro se l’evacuazione riguarderebbe anche le persone intrappolate nell’acciaieria Azovstal. Complessivamente a Mariupol si trovano circa 100mila persone, pari a un quarto della popolazione pre-guerra.

h. 17.20 | Zelensky sente Johnson, al centro colloquio, difesa e diplomazia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito il premier britannico, Boris Johnson, con cui ha discusso “la situazione sul campo e nella citta’ assediata di Mariupol”. “Rimango in contatto con” il premier britannico “Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia e di Mariupol assediata“. Lo ha annunciato su Twitter il presidente ucraino, dopo la cattura di due cittadini britannici da parte dei russi in Ucraina e un video, apparso oggi, che mostra un uomo in abiti mimetici sottoposto a interrogatorio. Lo riporta il The Guardian. Zelensky ha poi aggiunto che con il premier britannico si è “discusso del sostegno difensivo all’Ucraina e degli sforzi diplomatici necessari per raggiungere la pace”

h. 17.30 | Tass, un piccolo gruppo di civili è uscito da Azovstal. Sono 25, tra cui 6 minorenni

Un piccolo gruppo di civili, 25 tra cui 6 minori di 14 anni, è uscito dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Lo ha riferito la Tass, che si trova sul posto. Nel grande complesso siderurgico ci sarebbero ancora centinaia di civili e un manipolo di militari ucraini. I piani per la completa evacuazione faticano a partire, tra le accuse reciproche di Mosca e Kiev.

h. 17.35 | Kiev, nuovo scambio di prigionieri con la Russia

Il vice premier ucraino, Irina Vereshchuk, ha annunciato un nuovo scambio di prigionieri con i russi. Secondo quanto la stessa Vereshchuk ha scritto sui social, “14 ucraini, 7 militari e 7 civili, tra cui una donna incinta, stanno tornando a casa“.

h. 17.55 | Missili balistici nella zona ovest di Odessa. Esplosioni anche in centro 

Attacco missilistico nella regione. “Danneggiata la pista dell’aeroporto che non è più utilizzabile. I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa in Ucraina subito dopo le 18 ora locale”. Lo riferisce la Cnn citando un testimone che ha visto almeno un aereo da combattimento sopra la città. Il comando operativo dell’esercito ucraino nel sud del Paese ha confermato su Telegram che la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata. Le esplosioni sono state udite subito dopo che le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta la città.

18.15 | Morta in attacco a Mariupol Alina Pregudova, 14enne atleta sollevamento pesi

E’ morta, insieme alla madre, in un attacco missilistico a Mariupol, Alina Pregudova, atleta di sollevamento pesi. Appena 14enne era già una candidata a membro della squadra nazionale dell’Ucraina. Lo riferiscono i media locali.

h. 18.22 | Zelensky sente leader Svizzera, aiuti e ricostruzione

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito l’omologo svizzero Ignazio Cassis con il quale ha parlato degli “aiuti umanitari provenienti dalla Confederazione”. “Abbiamo discusso dei preparativi per la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina e sul ruolo di mediatore della Svizzera nella fornitura di servizi consolari agli ucraini in Russia”, ha aggiunto il leader di Kiev su Twitter.

h. 19.00 | Le mogli dei combattenti Azov: per noi sono dei supereroi

Le mogli e le fidanzate di chi è rimasto a difendere Mariupol e il Sud-Est dell’Ucraina sono molto unite tra loro. “I nostri mariti sono bloccati lì, senza alcuna possibilità di uscire, come anche i civili. Hanno bisogno di essere evacuati. Noi come mogli e fidanzate di tutti questi militari ci siamo unite e vogliamo insieme fare appelli per la loro evacuazione, anche all’Onu“, dice Margherita, di 32 anni. Il suo fidanzato, che sta per compierne 37, è asserragliato nelle acciaierie Azovstal, insieme agli ultimi difensori di Mariupol. Si chiama Viktor, che nonostante “sia un nome piuttosto comune in Ucraina, per me è un segno che deve per forza ottenere la vittoria”, osserva la fidanzata, che con gli occhi che le brillano ripete più volte che per lei “è un Supereroe“. “Ci sentiamo al telefono più o meno una volta alla settimana, ma parlare è molto difficile. Quando mi chiama, cerca di rassicurarmi, mi dice che va tutto bene, ma tramite il marito di mia sorella ho scoperto che Viktor è stato anche ferito e che a volte bevono l’acqua dei caloriferi zuccherata, perché gli manca il cibo. Sono molto preoccupata e allo stesso tempo tanto orgogliosa di lui”, dice Margherita.

h. 19.15 | Kiev, russi continuano a bombardare Mariupol

L’esercito ucraino ha affermato che gli aerei russi continuano a lanciare attacchi sulla citta’ assediata di Mariupol, concentrandosi sulle acciaierie Azovstal dove si rifugiano truppe e civili. In un post su Facebook, lo Stato maggiore delle forze armate ha anche affermato che l’esercito ucraino ha ripreso il controllo di quattro insediamenti nella regione di Kharkiv.

h. 19.35 | Bonomi, dopo guerra nuovo ordine mondiale

“Dopo il conflitto in Ucraina ci sara’ una riconfigurazione dell’ordine mondiale, la globalizzazione non sara’ quella di prima. Siamo a un bivio. O ritorniamo indietro di decenni, con due grandi blocchi, uno intorno agli Stati Uniti, con la Russia indebolita e ancillare alla Cina, e una Europa debole, partner degli Usa; oppure costruiamo un nuovo ordine che tenga conto di Russia e Cina con la volonta’ di difendere commercio mondiale e catene del valore aggiunto che permettano l’accesso a tutti alle commodities”. Lo afferma il presidente di Confindustria, in un’intervista esclusiva con il direttore dell’AGI, Mario Sechi. 

h. 19.40 | Russia potenzia truppe nell’est

Le truppe russe stanno gradualmente aumentando l’intensità della loro offensiva nell’est dell’Ucraina. Lo ha annunciato un portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk. Lo riporta la Bbc. “Stiamo vedendo segnali che la Russia sta anche potenziando il suo raggruppamento nella zona operativa orientale e ora sta aumentando il suo desiderio di impadronirsi di quanto più territorio ucraino possibile“, ha affermato, aggiungendo in un briefing che ci sono “segnali che l’aggressore stia preparando un’attivazione militare di azioni militari ancora più grande“

h. 20.20 | Cittadino danese ucciso, combatteva a Mykolaiv

Un cittadino danese di 25 anni è rimasto ucciso in Ucraina. A renderlo noto è stata la famiglia, secondo quanto riporta un comunicato del ministero degli Esteri danese. Il giovane, secondo l’emittente TV2, combatteva con le forze ucraine e faceva parte di un gruppo di otto soldati impegnati nei combattimenti a Mykolaiv martedì scorso. Sei di loro sarebbero morti.

h. 20.25 | Sui social russi nomi diplomatici di Israele: mercenari

Su un canale Telegram vicino al Cremlino sono stati pubblicati i nomi e i numeri di passaporto di israeliani, tra cui diplomatici, accusati di essere “mercenari” al soldo delle forze ucraine. Lo ha riferito il giornalista israeliano Yossi Melman, sottolineando che i 10 diplomatici presenti nella lista sono stati impegnati alla frontiera tra Ucraina e Polonia per aiutare a rimpatriare gli israeliani all’inizio del conflitto. Per il reporter, Mosca ha voluto inviare un messaggio allo Stato ebraico, adirata per il recente cambio di politica nei confronti dell’invasione. All’inizio del conflitto, Israele si è distinto per l’equilibrismo, tentando di presentarsi come mediatore in nome dei buoni rapporti che intrattiene sia con la Russia che con l’Ucraina, forte anche delle ampie comunità ebraiche che vivono in entrambi i Paesi. A pesare anche le questioni di sicurezza: con il Cremlino, lo Stato ebraico ha un coordinamento in Siria, dove le forze israeliane compiono raid aerei regolarmente, avvertendo Mosca in modo da non incorrere in incidenti con le forze russe presenti nel Paese vicino. Più di recente però lo Stato ebraico ha cominciato ad assumere una posizione più marcata, prima con il voto a favore della sospensione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani all’Onu e due settimane fa ancora più chiaramente con l’annuncio da parte del ministro della Difesa Benny Gantz del prossimo invio di equipaggiamenti difensivi (caschi e giubbotti anti-proiettili) alle organizzazioni civili e ai soccorritori ucraini. Pronta la levata di scudi di Mosca che ha moltiplicato gli attacchi alle autorità israeliane, così come le espressioni di solidarietà ai palestinesi nelle recenti violenze avvenute a Gerusalemme. Non ultimo, due giorni fa Mosca ha condannato con forza il raid aereo israeliano alla periferia di Damasco, nel quale sono morti 4 soldati siriani.

h. 20.29 | Aereo da ricognizione russo viola spazio svedese

«Un aereo a elica russo AN-30 ha violato lo spazio aereo svedese venerdì sera», ha riferito il ministero della Difesa, assicurando che l’accaduto è stato seguito da funzionari del dicastero e fotografato. «Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande», ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. E il ministro della Difesa, Peter Hultqvist, ha aggiunto che ci sarà una lamentela a livello diplomatico.

h. 21.07 | Il battaglione Azov, 20 civili evacuati da Azovstal

Venti civili feriti sono stati evacuati dall’assediata acciaieria di Azovstal a Mariupol nel sud dell’Ucraina. Lo scrive il The Guardian che riporta il video del vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo il quale tra loro ci sono donne e bambini. «Probabilmente stanno andando a Zaporizhzhia», ha aggiunto. In precedenza l’agenzia ufficiale russa Tass aveva annunciato che un gruppo di 25 civili, tra cui sei bambini, era riuscito a uscire dall’acciaieria di Azovstal, dove sono bloccati centinaia di soldati e civili ucraini.

h. 21.17 | Ukrenergo: a Chernobyl ripristinata alimentazione elettrica affidabile

L’operatore nazionale ucraino della rete elettrica, Ukrenergo, di proprietà statale, riferisce su Telegram di aver ripristinato un’alimentazione elettrica «affidabile» nella Zona di esclusione di Chernobyl, intorno al luogo del disastro del reattore nucleare del 1986. «Nel pomeriggio è stata attivata l’ultima linea di trasmissione necessaria, di potenza a 330 kV», ha comunicato. Secondo lo stesso post, ieri sera Ukrenergo ha anche ripristinato un’altra linea da 330 kV nella regione settentrionale di Kiev, contribuendo a stabilizzare l’approvvigionamento energetico nella capitale.

h. 21.18 | Johnson: rafforzare l’Ucraina perché Putin cada

In una conversazione telefonica avuta oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il premier britannico Boris Johnson ha affermato che intende continuare a rafforzare militarmente Kiev e che rimane impegnato a far sì che «Putin cada». Lo riferisce la Bbc online. «Il presidente Zelensky ha fornito informazioni sugli intensi combattimenti nell’Ucraina orientale e sul perdurante assedio di Mariupol», ha detto un portavoce di Downing Street. Le parti hanno anche discusso «i progressi negli sforzi guidati dall’Onu per l’evacuazione da Mariupol».

 h. 21.41  | Johnson promette nuovi aiuti militari  a Kiev

Il premier britannico Boris Johnson ha promesso di fornire nuovi aiuti militari a Kiev nel corso di una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che lo ha informato di ciò di cui ha bisogno il paese per difendersi dalle forze russe. Il premier britannico – ha reso noto Downing Street – ha offerto a Zelensky «continuo sostegno economico ed umanitario» ed ha assicurato al suo interlocutore di essere «più impegnato che mai a rafforzare l’Ucraina e garantire il fallimento di Putin».

h. 21.53 | Ministro della difesa svedese: violazione spazio aereo inaccettabile

«È del tutto inaccettabile violare lo spazio aereo svedese. Naturalmente, ci opporremo diplomaticamente a questo. L’azione è poco professionale e, data la situazione generale della sicurezza, estremamente inappropriata. La sovranità svedese dovrebbe sempre essere rispettata». Ad affermarlo, in una dichiarazione divulgata tramite il suo addetto stampa, è stato il ministro della Difesa della Svezia, Peter Hultqvist, citato da ‘Expressen‘ in relazione alla violazione da parte di un aereo da ricognizione russo dello spazio aereo svedese. 

h. 22.28 | Media: ucciso un danese che combatteva a Mykolaiv

«Un cittadino danese di 25 anni è rimasto ucciso in Ucraina». Lo riporta il sito del quotidiano The Copenhagen Post citando l’emittente TV2, secondo la quale «l’uomo è morto mentre combatteva per le forze ucraine vicino a Mykolaiv». Il ministro degli Esteri, Jeppe Kofod, ha detto ai giornalisti che il suo ministero «sta indagando sulla notizia dell’uccisione» di un cittadino danese in Ucraina. «Il corpo – scrive il sito del quotidiano – sarebbe nelle mani dei russi, e quindi si sta rivelando difficile per il ministero degli Esteri confermare la sua morte».

h. 23.20 | Kuleba a Pechino: guerra non è in vostro interesse

«Questa guerra non è in linea con gli interessi della Cina: la crisi globale alimentare e i problemi economici porranno una seria minaccia all’economia cinese». Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua. «La Russia – ha sottolineato – sta mettendo a rischio la Nuova Via della Seta dei leader cinesi».

h. 23.40 | Il portavoce di Erdogan ha incontrato Zelensky a Kiev

Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha incontrato il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Lo ha riferito Ankara, precisando che ad accompagnarlo c’era il vice ministro degli Esteri turco, Sedat Onal, ma senza dare ulteriori dettagli della visita.

Aereo russo viola lo spazio aereo della Svezia. A Kherson da oggi entra in circolazione il rublo. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera l'1 maggio 2022.

Le notizie di domenica 1° maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Zelensky: l’Ucraina sarà libera, la pace ci sarà solo quando la sovranità sul territorio ucraino sarà ripristinata. La Russia annuncia la decisione di lasciare la stazione spaziale

• La guerra in Ucraina è arrivata al 66esimo giorno.

• Putin sarebbe pronto ad abbandonare il termine «operazione militare speciale» e a parlare di «guerra totale» all’Ucraina. Potrebbe annunciarlo il 9 maggio durante la parata del Giorno della Vittoria.

• Nella giornata di ieri si sono verificate esplosioni a Odessa, dove è stata anche danneggiata la pista dell’aeroporto.

• Foto satellitari mostrano gli edifici dell’acciaieria Azovstal a Mariupol completamente distrutti. Dall’impianto sono usciti ieri — per la prima volta, dopo settimane — dei civili.

Ore 06:27 - Zelensky: «L’Ucraina sarà libera, cacceremo gli occupanti»

«L’Ucraina sarà libera, e Kherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate» tornerà a sventolare la bandiera ucraina. 

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio su Telegram. 

«C’è ancora molto lavoro da fare. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo». Ha poi promesso il «ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio».

Ore 06:29 - La Russia accusa i nazionalisti ucraini di aver bombardato Kherson

Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove di «un attacco mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili». 

«Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell’insediamento di Kiselevka sono stati bombardati», ha affermato il ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell’attacco ma senza precisare né il numero di vittime, né quando l’attacco si sarebbe svolto. Non ci sono state risposte da parte di autorità ucraine.

Ore 06:31 - Il colloquio tra Blinken e Kuleba, e il «ritorno alla sovranità»

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha chiamato il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. 

Durante la telefonata, il segretario di Stato ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti alla resistenza ucraina contro l’occupazione russa, e ha garantito che l’ambasciata Usa in Ucraina tornerà presso a Kiev. 

Kuleba ha poi concesso un’intervista alla Xinhua, la principale agenzia di stampa cinese — poche ore dopo che a farlo era stato il ministro degli Esteri di Mosca, Lavrov. 

Nell’intervista, Kuleba ha spiegato che «l’unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull’intero territorio del Paese, «entro i confini internazionalmente riconosciuti».

Ore 06:35 - Un aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese

Nella serata di ieri, un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. A riferirlo è stato il ministero della Difesa di Stoccolma. 

Lo sconfinamento avviene mentre la Svezia valuta - ormai con enorme concretezza - la possibilità di candidarsi a entrare nella Nato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. 

«Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande di quello che è», ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. 

«È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese», ha commentato il ministro della Difesa, Peter Hultqvist. «Questa azione è non professionale e molto inappropriata data la situazione generale della sicurezza. La sovranità svedese deve sempre essere rispettata, sempre». 

All'inizio di marzo in un episodio simile quattro aerei da guerra russi hanno violato lo spazio aereo svedese sul mar Baltico.

Ore 06:47 - Kiev chiude i porti delle città occupate

A causa della guerra della Russia contro l’Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk «fino al ripristino del controllo» su queste città. 

Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino. 

Il governo ha sottolineato l'impatto negativo della chiusura dei porti sulle esportazioni di grano. Se prima della guerra, l'Ucraina poteva fornire 4 milioni di tonnellate di grano al mese, ora questa cifra è scesa a 600-800 mila tonnellate, ha affermato il vicepresidente del Consiglio agrario ucraino, Denis Marchuk.

Ore 07:27 - «Mosca vi manda a morire. Non combattete»

Quelle parole le ha pronunciate in russo. Un appello ai soldati che combattono contro il suo Paese: nell'auspicio che quel messaggio possa scavalcare la censura, e viaggiare di telefonino in telefonino, su Telegram. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskysi è rivolto ai soldati di Mosca, invitandoli a non combattere e specificando che che anche i loro generali si aspettano che migliaia di loro moriranno. 

«I comandanti russi mentono quando dicono che possono aspettarsi di essere ritenuti seriamente responsabili per essersi rifiutati di combattere e poi non dicono loro, ad esempio, che l'esercito russo sta preparando ulteriori camion frigo per lo stoccaggio dei corpi. Non parlano loro delle nuove perdite che i generali si aspettano. Ogni soldato russo può ancora salvarsi la vita. È meglio per voi sopravvivere in Russia che morire sulla nostra terra».

Zelensky ha aggiunto anche che le forze ucraine hanno distrutto sinora circa mille carri armati russi, 2.500 veicoli corazzati e quasi 200 aerei. «Ma gli occupanti hanno ancora equipaggiamento nei magazzini e missili per colpire il nostro Paese».

Ore 07:32 - «L'errore degli Usa è pensare che la Nato possa sconfiggere la Russia»

Jeffrey Sachs è uno degli economisti più famosi al mondo. Direttore dello Earth Institute della Columbia University, risponde con una intervista a Federico Fubini a un articolo del Corriere sugli errori compiuti da alcuni economisti — tra cui lo stesso Sachs — nel consigliare a Mosca la linea di privatizzazioni e liberalizzazioni che portò Mosca, negli anni Novanta, ad affrontare una drammatica crisi economica, spalancando le porte a Putin. 

Le sue parole sono destinate a fare discutere — a partire da queste:

«Il grande errore degli americani è credere che la Nato sconfiggerà la Russia: tipica arroganza e miopia americana. È difficile capire cosa significhi "sconfiggere la Russia", dato che Vladimir Putin controlla migliaia di testate nucleari. I politici americani hanno un desiderio di morte? Sarebbe molto meglio fare la pace che distruggere l’Ucraina in nome della "sconfitta" di Putin».

Ore 07:49 - La situazione a Kherson - e perché è così importante

A partire da oggi, nella città ucraina di Kherson, sarà in circolazione il rublo. Non è un evento di poco conto — e se servisse sottolinearlo, a farlo è anche l'aggiornamento quotidiano del ministero della Difesa britannico. Che si sofferma, oggi, proprio su quella città. 

Da quando, a marzo, ne ha preso il controllo, spiega la Difesa di Londra, Mosca ha cercato di installare a Kherson un'amministrazione filo russa. Una vera e propria occupazione: nulla a che vedere con la «demilitarizzazione» o la «denazificazione». 

Il punto è che il controllo di quella città «aumenterà la capacità di Mosca di sostenere la sua avanzata verso il Nord e l'Ovest del Paese» e «la sicurezza del controllo della Russia sulla Crimea»: ecco perché Kherson era così importante, e lo è tuttora, per gli strateghi di Mosca; ecco perché la restituzione di Kherson è «impossibile», per la Russia. 

Le mosse russe a Kherson sono «con ogni probabilità indicative dell'intenzione della Russia di esercitare una forte influenza politica ed economica sulla città, nel lungo termine».

Se davvero — come affermato da Zelensky e Kuleba — l'obiettivo dell'Ucraina è quello di ristabilire la sovranità sull'intero territorio del Paese nei suoi confini internazionalmente riconosciuti, e se Kiev dovesse riuscire a trovare le forze per contrattaccare, Kherson si trasformerà in un campo di battaglia decisivo.

Ore 08:09 - L'equidistanza della Cina, in due interviste

Nella giornata di ieri, la Xinhua — l'agenzia di stampa statale della Cina — ha portato a termine un'operazione di equilibrismo che rappresenta plasticamente la posizione di Pechino di fronte alla guerra. 

I media cinesi hanno infatti intervistato sia il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sia quello ucraino, Dmytro Kuleba — senza dare a queste interviste il rilievo, sui social, che altre iniziative di Xinhua ottengono. 

Il ruolo di Pechino nel conflitto è stato al centro di enormi tensioni e frustrazioni (specie nel campo occidentale): la Cina ha ribadito la sua amicizia «senza confini» con Mosca, ha condannato le sanzioni imposte dall'Occidente, ha negato di aver fornito o voler fornire aiuti militari alla Russia, si è rifiutata di chiamare «invasione» quella scatenata da Putin il 24 febbraio, ha accusato gli Stati Uniti e la Nato di creare e rinfocolare tensioni, ma ha anche chiesto che si arrivi presto alla pace. 

Kuleba, nella sua intervista, ha chiesto alla Cina di garantire la sicurezza di Kiev insieme agli altri Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. 

(Va notato che Pechino aveva promesso, nel 2013, di garantire la sicurezza dell'Ucraina nel caso in cui fosse stata invasa o minacciata con armi atomiche). 

«I Paesi europei sono spaventati perché non possono essere certi del fatto che la Russia non li invada, nel futuro», ha detto Kuleba (senza essere censurato). «Se la Russia non viene fermata ora, questo porterà a nuove crisi, in futuro. Crediamo che questa guerra non sia nell'interesse dalla Cina».

Ore 08:26 - La visita di Nancy Pelosy a Kiev

Pochi giorni dopo la visita del segretario di Stato Blinken e quella del segretario alla difesa Austin, gli Stati Uniti compiono un altro gesto diplomatico per esprimere la loro vicinanza all'Ucraina. 

Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, è infatti in queste ore a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

A rendere nota la visita è stato lo stesso Zelensky, pubblicando su Twitter un video dell'incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani. 

«Compiamo questa visita per ringraziarla per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia», ha detto Pelosi nel filmato. 

«Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l'aggressione russa», ha detto Zelensky. «Grazie per l'aiuto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato!»

Mosca: attacco uraino a Kherson. Presidente Duma: "Confiscare le aziende dei paesi ostili". La Repubblica l'1 maggio 2022.  

Mosca: attacco ucraino su una scuola e un asilo a Kherson, morti tra i civili. Media Gb: "Il 9 maggio Putin annuncerà la guerra totale". A Mariupol evacuati 20 civili dalle acciaierie Azovstal. Il governo di Zelensky chiude i porti delle città occupate, il presidente incontra Nancy Pelosi a Kiev

Una scuola e un asilo sono stati colpiti dall'artiglieria ucraina a Kherson. Lo denuncia il ministero della Difesa russo che punta il dito contro i "nazionalisti ucraini" nella regione. Il ministero delle Infrastrutture di Kiev chiede i porti delle città occupate. Odessa ancora sotto attacco, bombardamenti su Kharkiv, violenti combattimenti nel Lugansk, Mariupol allo stremo. Il conflitto in Ucraina non conosce tregua. Per la diplomazia non sembra esserci spazio: Mosca usa toni bellicosi che secondo alcuni preludono all'annuncio della "guerra totale". E mentre prosegue senza sosta la "guerra delle parole" tra la Russia da una parte, gli Stati Uniti e i loro alleati dall'altra, il governo ucraino ribadisce che l'unico modo per riportare la pace è ripristinare la sovranità di Kiev su tutto il territorio del Paese. E il presidente Zelensky si rivolge ai soldati russi: "Non combattete".

00.03 Kiev chiede alla Cina di fare da garante per la sicurezza

L'Ucraina ha chiesto alla Cina di entrare a far parte del gruppo di Paesi che dovrebbero fare da garanti per mettere fine alla guerra. Lo riferisce il Guardian. In marzo era circolata l'ipotesi che del gruppo di garanti della sicurezza dell'Ucraina potessero far parte i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, e quindi anche la Cina, oltre ad altri Paesi.

00.35 Zelensky: "Le città occupate saranno liberate"

Le città occupate dai russi saranno liberate, anche se "c'è ancora molto lavoro da fare". Lo ha assicurato il presidente ucraino Zelensky in un messaggio su Telegram. "Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l'apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo. L'Ucraina sarà libera" ha scritto Zelensky, "Kherson, Nova Kakhovka, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate in cui gli occupanti ora fingono di essere 'padroni' saranno liberate. La bandiera ucraina tornerà di diritto dove dovrebbe essere. E sarà il ritorno a una vita normale, che la Russia semplicemente non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio".

01.14 Zelensky ai soldati russi: non combattete

Nel suo consueto video notturno, stavolta Zelensky si è rivolto ai soldati russi per chiedere loro di non combattere in Ucraina. Il leader di Kiev ha affermato che le forze armate di Putin stanno reclutando uomini "con poca motivazione e poca esperienza di combattimento" e i vertici militari sanno che migliaia di questi moriranno e migliaia saranno feriti. "I comandanti russi - ha proseguito - stanno mentendo ai loro soldati quando dicono loro che rifiutarsi di combattere è una colpa grave e non dicono, per esempio, che l'esercito sta preprando altri camion refrigerati da utilizzare per i cadaveri. Non dicono loro delle nuove perdite che i generali prevedono". E poi: "Ogni soldato russo può ancora salvarsi. È meglio per voi sopravvivere in Russia che morire nella nostra terra".

01.30 Internet e cellulari fuori uso a Kherson

Nella regione di Kherson sono interrotte le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone nell'area ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Lo riporta il Kyv independent. Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha detto che il motivo dell'interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentato un mese fa.

01.43 Danimarca invia a Kiev veicoli corazzati e mortai

La Danimarca invierà 25 veicoli corazzati per il trasporto di personale  Piranha III, mortai pesanti M10 e migliaia di proiettili alle forze armate ucraine, riporta il danese Olfi, citato da Ukrinform.

02.02 Blinken sente Kuleba: Usa a fianco di Kiev

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken: "Ho parlato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Ho messo in evidenza gli ultimi passi degli Stati Uniti a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina di fronte alla brutale guerra del Cremlino".

02.08 Zelensky: morti 23.000 soldati russi

Dall'inizio dell'invasione russa, 23.000 soldati russi sono morti in Ucraina, secondo il presidente ucraino Zelensky. Inoltre, più di 1.000 carri armati russi e quasi 2.500 altri veicoli militari sono stati distrutti, ha affermato nel suo consueto videodiscorso della sera, precisando che è difficile calcolare l'entità reale delle perdite. Mosca ha precedentemente ammesso che più di mille russi sono stati uccisi dall'inizio della guerra il 24 febbraio e stima che il numero di combattenti ucraini uccisi sia di oltre 23.000.

02.35 Kuleba: "Pace solo con sovranità ripristinata"

L'unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull'intero territorio del Paese. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in un'intervista a Xinhua, di cui riferisce la Tass. "L'unico modo per garantire ordine e stabilità a lungo termine in Ucraina è ripristinare la sovranità su tutto il suo territorio entro i confini internazionalmente riconosciuti", ha detto.

03.21 Diplomatici Usa torneranno presto a Kiev

L'ambasciata Usa in Ucraina tornerà presto a Kiev. Lo ha assicurato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, al ministro degli Esteri ucraino Kuleba. Blinken, si legge in una nota del Dipartimento di Stato, ha fornito a Kuleba "un aggiornamento sui piani per il ritorno in Ucraina dei diplomatici statunitensi, comprese le prime visite a Leopoli questa settimana e l'intenzione di tornare a Kiev il prima possibile".

04.30 Mosca: attacco ucraino ha fatto vittime civili a Kherson

Il ministero della Difesa russo ha detto di avere le prove di "un attacco  mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili". "Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell'insediamento di Kiselevka sono stati bombardati", ha affermato il ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell'attacco.

05.12 Gb: fabbrica di troll russa diffonde disinformazione

La Russia sta utilizzando una fabbrica di troll per diffondere disinformazione sulla guerra in Ucraina sui social media, prendendo di mira i politici di numerosi Paesi, tra cui Gran Bretagna e Sudafrica. Lo afferma il ministero degli Affari Esteri del Regno Unito, secondo quanto riferisce Reuters sul suo sito.

06.40 Kiev chiude i porti delle città occupate

Il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un'ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk "fino al ripristino del controllo" su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

07.05 Zelensky: sanzioni a chi aiuta Mosca a vendere petrolio

L'Ucraina sta dialogando con gli alleati perché vengano varate altre sanzioni contro la Russia. Il presidente Zelensky ha dichiarato di aspettarsi presto una decisione sulle restrizioni petrolifere. "Se una compagnia o uno Stato aiuta la Russia a commerciare petrolio, deve anche affrontare sanzioni", ha aggiunto.

08.01 Kherson strategica, da oggi entra in circolazione il rublo

L'amministrazione filorussa di Kherson, unico capoluogo ucraino conquistato da Mosca, ha definito "impossibile" un ritorno della città sotto il controllo di Kiev. Lo sottolinea l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale da oggi entrerà in circolazione il rublo nella regione, dove da alcune ore è saltata la connessione a internet e ai servizi di telefonia mobile. La transizione valutaria si stima possa diventare effettiva in quattro mesi. "Queste dichiarazioni sono probabilmente indicative dell'intento russo di esercitare una forte influenza politica ed economica a Kherson nel lungo periodo", sostengono gli 007 di Londra che aggiungono: "Un controllo duraturo di Kherson e della sue rete di trasporti aumenterà la capacità russa di sostenere la sua avanzata a Nord e a Ovest e migliorerà la sicurezza del controllo russo sulla Crimea".

08.14 Nancy Pelosi ha incontrato Zelensky a Kiev

Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, è a Kiev, dove ha incontrato Zelensky. Lo ha fatto sapere il presidente ucraino su Twitter pubblicando un video dell'incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani. "Questa visita è per ringraziarvi per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia", ha detto Pelosi. " Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l'aggressione russa - ha commentato Zelensky - grazie per l'aiuto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato".

08.27 Presidente Duma: confiscare aziende delle nazioni non amiche

Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di stato russa, la camera bassa del parlamento, torna ad attaccare le nazioni non amiche, "come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti". "La Russia dovrebbe rispondere in modo simmetrico al congelamento dei beni russi da parte di alcuni "paesi ostili - ha scritto in un post sui social media - è giusto adottare misure speculari nei confronti delle imprese in Russia i cui proprietari provengono da paesi ostili, dove sono state prese tali misure: confiscare questi beni".

Ucraina, la diretta della guerra. Duma: "Confisca aziende Paesi ostili". Kherson, entra in circolazione il rublo. Libero Quotidiano l'01 maggio 2022.

Siamo al 66esimo giorno di guerra in Ucraina. Vladimir Putin pronto a parlare di "guerra totale" al posto di "operazione militare speciale": l'annuncio potrebbe arrivare il 9 maggio. Il timore di escalation militare e nucleare. Odessa torna ancora sotto attacco. A Mariupol, la fonderia Azovstal è ormai completamente distrutta: venerdì, dall'impianto, per la prima volta sono usciti dei civili. La diplomazia e i negoziati sembrano oramai nemmeno esistere.

Ore 01.01 Internet e cellulari fuori uso a Kherson

Nella regione di Kherson sono interrotte le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone nell'area ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Lo riporta il Kyv independent. Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha spiegato che il motivo dell'interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentato un mese fa.

Ore 8.48 Presidente Duma: confiscare aziende delle nazioni non amiche

Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di stato russa, la camera bassa del parlamento, torna ad attaccare le nazioni non amiche, "come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti". "La Russia dovrebbe rispondere in modo simmetrico al congelamento dei beni russi da parte di alcuni "paesi ostili - ha scritto in un post sui social media - è giusto adottare misure speculari nei confronti delle imprese in Russia i cui proprietari provengono da paesi ostili, dove sono state prese tali misure: confiscare questi beni", ha concluso

Ore 03.39 Zelensky: L’Ucraina sarà libera, cacceremo gli occupanti

L’Ucraina sarà libera, e Kherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate tornerà a sventolare la bandiera ucraina". Così il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio su Telegram. "C’è ancora molto lavoro da fare. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo". Ha poi promesso il "ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio", ha concluso Zelensky.

Ore 4.38 Danimarca invia a Kiev veicoli corazzati e mortai

La Danimarca invierà 25 veicoli corazzati per il trasporto di personale  Piranha III, mortai pesanti M10 e migliaia di proiettili alle forze armate ucraine, riporta il danese Olfi, citato da Ukrinform.

 Ore 08.01 Kherson, da oggi entra in circolazione il rublo

L'amministrazione filorussa di Kherson, unico capoluogo ucraino conquistato da Mosca, ha definito "impossibile un ritorno della città sotto il controllo di Kiev". Lo rimarca l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale da oggi entrerà in circolazione il rublo nella regione, dove da alcune ore è saltata la connessione a internet e ai servizi di telefonia mobile. La transizione valutaria si stima possa diventare effettiva in quattro mesi. "Queste dichiarazioni sono probabilmente indicative dell'intento russo di esercitare una forte influenza politica ed economica a Kherson nel lungo periodo", sostengono gli 007 di Londra che aggiungono: "Un controllo duraturo di Kherson e della sue rete di trasporti aumenterà la capacità russa di sostenere la sua avanzata a Nord e a Ovest e migliorerà la sicurezza del controllo russo sulla Crimea".

Ore 06.28 Aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese

Nella serata di sabato 30 aprile, un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. A riferirlo è stato il ministero della Difesa di Stoccolma. Lo sconfinamento è avvenuto mentre la Svezia valuta - ormai con enorme concretezza - la possibilità di candidarsi a entrare nella Nato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. "Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande di quello che è", ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. E ancora: "È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese", ha commentato il ministro della Difesa, Peter Hultqvist. "Questa azione è non professionale e molto inappropriata data la situazione generale della sicurezza. La sovranità svedese deve sempre essere rispettata, sempre", ha concluso

Ore 07.09 Kiev chiude i porti delle città occupate

Per la guerra della Russia contro l’Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk «"ino al ripristino del controllo" su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

Guerra Russia-Ucraina. Lavrov: “L’Italia in prima fila contro Mosca”. Cnn: “Ripresi i bombardamenti su Azovstal”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il  2 Maggio 2022.

Il ministro degli Esteri russo ha detto anche di "non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare". Intanto, dopo l'evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi

Giorno di guerra numero 68. Mentre l’artiglieria russa sta rafforzando i suoi attacchi nell’Est dell’Ucraina, a Kiev la speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. «Non lasciarsi intimidire dai bulli, se minacciano non ci si può tirare indietro» ha detto Pelosi, parlando in conferenza stampa a Kiev. E, mentre da Roma Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello: «Servono corridoi umanitari per i civili. Soffro e piango per l’Ucraina e Mariupol», il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov intervistato a Zona Bianca su Rete 4 ha lamentato l’opposizione italiana alla guerra e sostenuto che voler pagare il gas in euro, come previsto dai contratti, «è rubare». 

Dopo l’evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi. Lo riferisce la Cnn, citando il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell’impianto e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’evacuazione riprenderà domattina. Ieri la visita della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, nella capitale ucraina: “Non cederemo a ricatti”, ha dichiarato.

Kiev “sta sabotando” i negoziati con la Russia, “come per otto anni ha sabotato gli accordi di Minsk“. ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato durante il programma Zona Bianca, in onda su Rete 4. Lavrov ha aggiunto anche di “non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare” e ha accusato l’Italia di essere “in prima fila contro Mosca“. E ha poi sottolineato: “Siamo rimasti sorpresi”. “Alcune dichiarazioni di politici e media italiani – ha spiegato – sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”.

h. 00.01 | Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l’evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata. “Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini”, ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno “usando tutti i tipi di armi”, ha aggiunto.

h. 00.03 | Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche“. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato“. Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze “neonaziste” come il battaglione Azov. “Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf”.

h. 00.05 | Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal The Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”

h. 00.40 | Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell’invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

“La fame non dovrebbe diventare un’arma“, ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l’Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l’Onu.

h. 00.48 | Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell’imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di “andare fino in fondo” nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. “Sono stufo, per me è abbastanza così – scrive in spagnolo – E’ ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita“.

h. 00.55 | Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario ‘Donbass’ nella regione. Lo riportano media ucraini.

Ci sono “una serie di indicatori” che segnalano un attacco nel prossimo futuro all’ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell’intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell’aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

h. 01.50 | Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore – afferma Arestovych, citato dall’agenzia Ukrinform -, sarebbero state “smascherate” diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

h. 02.04 | Ucraina: Trump, “Putin ha visto la debolezza di Biden”

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l’Ucraina. “Putin – ha aggiunto – ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza” nell’amministrazione Biden.

h. 02.05 | Esplosioni nella regione russa al confine con l’Ucraina, nessuna vittima 

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina, scrive il governatore della regione in un post sui social media. “Non ci sono state vittime o danni”, ha scritto Gladkov.

il Presidente russo Vladimir Putin ed il Generale Valery Gerasimov, comandante generale delle forze armate russe

h. 02.10 | Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

Altre esplosioni a Belgorod. Punito Tinkov, il miliardario che ha criticato Putin. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il  2 Maggio 2022.

Le notizie di lunedì 2 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta: oggi nuovo tentativo di evacuazione dei civili dall’area dell’acciaieria Azovstal. Nuove esplosioni in territorio russo, a Belgorod.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 67esimo giorno.

• Ieri c’è stata una nuova evacuazione di civili da Mariupol: circa 100 persone sono uscite dalle acciaierie Azovstal. Un nuovo tentativo verrà fatto questa mattina. Nella notte sono ripresi, però, i bombardamenti.

• Valerij Gerasimov, massimo comandante militare russo, è stato a sorpresa, al termine della scorsa settimana, in Ucraina, scampando di poco un attentato.

• Diverse esplosioni sono state udite a Belgorod, in Russia: le forze di Mosca hanno preso di mira obiettivi aerei — forse droni ucraini.

• Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ieri sera in televisione, ha minacciato: «L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa».

• Oleg Tinkov, ex oligarca che aveva criticato la guerra, ha spiegato al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca che ha fondato.

Ore 06:14 - Il Nyt: Gerasimov in visita al fronte, sfuggito ad attentato

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, l’ufficiale in uniforme più alto in grado del Paese, ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell’Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l’offensiva delle forze di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi. 

Secondo le fonti, durante la sua visita Gerasimov è sfuggito — sabato — a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia. 

Secondo altre fonti, al momento inverificabili, l’alto ufficiale sarebbe stato ferito.

Ore 06:27 - Le nuove esplosioni a Belgorod, in Russia

Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod (confine meridionale con l’Ucraina) nelle prime ore di oggi (lunedì), ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall’agenzia Interfax. 

«Secondo il centro anticrisi, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni», ha sottolineato Gladkov. 

Ieri un incendio presso una struttura del ministero della Difesa russo situata nella regione di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate. 

Secondo alcune fonti, le esplosioni di oggi potrebbero essere state causate dal tentativo russo di intercettare mezzi aerei ucraini — forse droni che si erano spinti sulla città russa.

Ore 06:34 - Zelensky: «Spero domani ancora evacuazioni da Mariupol». Dentro l’acciaieria ancora decine di bambini

«Oggi siamo finalmente riusciti ad avviare l’evacuazione delle persone dall’Azovstal. Dopo tante settimane di trattative, dopo tanti tentativi, vari incontri, persone, chiamate, Paesi, proposte», «spero che domani siano soddisfatte tutte le condizioni necessarie per continuare a evacuare persone da Mariupol. Abbiamo in programma di iniziare alle otto del mattino». Così il presidente ucraino Zelensky, in un videomessaggio di cui riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform. «Continueremo a fare di tutto per evacuare la nostra gente dalla Azovstal, da Mariupol in generale». 

Intanto, come riferito anche in precedenza, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti dell’acciaieria di Mariupol subito dopo l’evacuazione di un gruppo di civili. Come spiega il comandante di brigata della Guardia nazionale ucraina Denys Shlega, in un’intervista televisiva, «è necessario almeno un altro round di evacuazioni per far uscire tutti i civili dall’impianto», ricordando come all’interno dei bunker dell’acciaieria restino «ancora decine di bimbi piccoli».

Ore 06:35 - La punizione per Tinkov, il miliardario che ha criticato Putin

Oleg Tinkov sapeva che cosa avrebbe scatenato premendo il tasto "pubblica". Eppure lo ha fatto: e giorni fa, con un clamoroso post su Instagram, l'ex miliardario russo, fondatore della banca Tinkoff, aveva criticato aspramente la guerra di Putin, l'esercito («una m..., come tutto in questo Paese corrotto) e «chi va in giro a disegnare le Z: è un idiota, ma gli idioti sono il 10 per cento, il 90% dei russi è contro la guerra». 

Ora — parlando per la prima volta a un giornale occidentale dopo l'inizio della guerra, da un luogo non precisato al di fuori della Russia — Tinkov ha raccontato, al New York Times, di essere stato costretto a vendere immediatamente le quote della banca che aveva fondato, a un prezzo stracciato. 

«Il giorno dopo il post», si legge sul quotidiano, «l'amministrazione del Presidente Putin lo ha contattato minacciandolo di nazionalizzare la banca che aveva creato se lui non avesse interrotto ogni contatto con l'istituto di credito. La scorsa settimana, Tinkov ha venduto il 35 per cento del capitale della banca, che era ancora in suo possesso, a un miliardario russo attivo nel settore minerario, in una vendita «disperata» che gli è stata imposta. "Non ho potuto discutere il prezzo", ha detto. "È stato come in una crisi con degli ostaggi - prendi quello che ti viene offerto. Non puoi negoziare"»

Secondo Tinkov, la vendita è avvenuta «al 3 per cento di quanto avrei potuto ricavare». 

Tinkov ha anche detto di aver dovuto assumere delle guardie del corpo dopo che alcuni amici «con contatti nei servizi russi mi hanno detto di mettermi al riparo. «Sono sopravvissuto alla leucemia, finora, ma forse mi ucciderà il Cremlino».

Ore 06:51 - Trump: «Con me alla Casa Bianca Putin non avrebbe invaso Ucraina»

L’ex presidente Usa Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove ha parlato a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin «non avrebbe mai invaso» l’Ucraina. «Putin — ha aggiunto — ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza» nell’amministrazione Biden. Non solo. Trump ha pure chiesto un «test cognitivo» per Biden. L’organizzazione dell’ex presidente ha mandato in onda un video che raccoglie i balbettii di Biden e la ormai famosa scena in cui il presidente, alla fine di un discorso, si gira per dare la mano a qualcuno che, in realtà, non c’è. Biden resta con la mano sospesa a metà e poi se ne va. Trump ha poi scherzato con i supporter dicendo che avrebbe «molto più materiale ma non abbiamo tutto il pomeriggio».

Cento civili evacuati da Azovstal. Nella notte due esplosioni a Belgorod, in Russia. Valeria Teodonio su La Repubblica il  2 Maggio 2022.

Il ministro degli Esteri russo ha detto che Mosca non punta a "rovesciare Zelensky", l'obiettivo è "che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia". A Mariupol 100 persone sono state evacuate dal complesso siderurgico Azovstal.

Due esplosioni nella notte a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l'Ucraina. Lo riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov in un post sui social. "Non ci sono state vittime o danni", ha scritto Gladkov. Intanto 100 persone sono state evacuate dal complesso siderurgico Azovstal, a Mariupol. Ma centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell'impianto e il presidente Volodymyr Zelensky ha detto che le operazioni di salvataggio riprenderanno in mattinata.

Kiev "sta sabotando" i negoziati con la Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato durante il programma Zona Bianca, in onda su Rete 4. Lavrov ha aggiunto anche di "non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare" e ha accusato l'Italia di essere "in prima fila contro Mosca". "Siamo rimasti sorpresi - ha spiegato - Alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche". E ha aggiunto che Mosca non punta a "rovesciare Zelensky", l'obiettivo è "che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia".

00.01 Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l'evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata.

"Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l'evacuazione di alcuni ucraini", ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno "usando tutti i tipi di armi", ha aggiunto.

00.03 Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

"Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche". Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere "denazificato". Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze "neonaziste" come il battaglione Azov. "Gente - ha affermato - che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf".

00.05 Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se "tutte le necessarie condizioni" saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall'acciaieria di Azovstal. "Per la prima volta - ha affermato Zelensky - questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c'è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso"

00.40 Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell'invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

"La fame non dovrebbe diventare un'arma", ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale.

Prima della guerra l'Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l'Onu.

00.48 Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell'imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di "andare fino in fondo" nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. "Sono stufo, per me è abbastanza così - scrive in spagnolo - E' ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita".

00.55 Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario 'Donbass' nella regione. Lo riportano media ucraini.

Ci sono "una serie di indicatori" che segnalano un attacco nel prossimo futuro all'ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell'intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell'aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

01.50 Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky.

Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore - afferma Arestovych, citato dall'agenzia Ukrinform -, sarebbero state "smascherate" diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

02.04 Ucraina: Trump, "Putin ha visto la debolezza di Biden"

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin "non avrebbe mai invaso" l'Ucraina. "Putin - ha aggiunto - ha visto la debolezza. Ha visto l'incompetenza" nell'amministrazione Biden.

02.05 Esplosioni nella regione russa al confine con l'Ucraina, nessuna vittima

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l'Ucraina, scrive Vyacheslav Gladkov, governatore della regione in un post sui social media. "Non ci sono state vittime o danni", ha scritto Gladkov. 

02.10 Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC).

Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

03.55 Vice comandante reggimento Azov: "Nell'acciaieria Azovstal restano molti feriti"

Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, sta aiutando a difendere l'ultima sezione di Mariupol non occupata dai russi, e si è detto felice che le evacuazioni siano iniziate. "Ci sono macerie - ha detto all'agenzia Ap - Non abbiamo attrezzature speciali. È difficile per i soldati raccogliere lastre che pesano tonnellate'', ha detto. L'impianto di Azovstal è disseminato di mine, razzi, proiettili di artiglieria e ordigni a grappolo inesplosi, ha detto.  La presenza di bambini e civili rende più difficile combattere e ci sono molte persone ferite nell'impianto.

04.50 Media, capo stato maggiore russo ha visitato il fronte

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell'Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l'offensiva delle forze di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi.

Inoltre, durante la sua visita Gerasimov sarebbe sfuggito sabato scorso a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium, controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.

05.05 Washington, visita Biden in Ucraina è solo questione di tempo

 Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha detto alla Cnn che "è solo questione di tempo" prima che il presidente americano Joe Biden visiti l'Ucraina.

Domenica la presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev

05.15 Nicaragua, Mosca contro nazisti appoggiati da Usa-Ue

"La Russia sta combattendo per la sua sicurezza, contro i nazisti che hanno preso il potere e stavano uccidendo persone in Ucraina", ha detto il presidente nicaraguense Daniel Ortega citato dai media locali e ripreso dall'agenzia russa Tass.

06.03 Jill Biden incontrerà i rifugiati ucraini in Romania e Slovacchia

Alla fine di questa settimana la first lady americana Jill Biden farà visita ai rifugiati ucraini in Romania e Slovacchia durante un viaggio di cinque giorni che inizierà giovedì. Lo ha annunciato la Casa Bianca.

07.16 Mariupol, oggi l'evacuazione dei civili in città

Il consiglio cittadino di Mariupol riferisce su Telegram che per oggi è prevista anche l'evacuazione degli altri civili che si trovano nella città assediata. Già prevista la ripresa dell'evacuazione dei civili asserragliati nell'acciaieria Azovstal, bombardata nella notte.

Guerra Ucraina-Russia, attesa per evacuazioni da Azovstal: Lavrov: “Italia in prima fila contro la Russia”. Redazione su Il Riformista il 2 Maggio 2022. 

È arrivata al 67esimo giorno la guerra in Ucraina. Circa 100 persone sono state evacuate ieri dalle acciaierie Azovstal a Mariupol. Nuovi tentativi verranno fatti questa mattina. Ripresi intanto nella notte i bombardamenti. È intanto un caso il ferimento del massimo comandante militare russo Valerij Gerasimov: ferito a sorpresa, alla fine della scorsa settimana in Ucraina, è scampato a un attentato. Era in visita nell’est del Paese, la settimana scorsa, presso le postazioni in prima linea ed è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium e utilizzata dai russi.

Gli scontri continuano anche all’interno del territorio russo, in particolare a Belgorod dove Mosca avrebbe colpito diversi droni ucraini. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, per la prima ospite in televisione italiana, a Zona Bianca su Rete 4, ha usato parole dure: “L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa”. Il miliardario ex oligarca Oleg Tinkov ha raccontato in un’intervista al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca Tinkoff che ha fondato. Aveva criticato espressamente la guerra di Putin, l’esercito e “chi va in giro a disegnare la Z”.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “EVACUAZIONI DA MARIUPOL DOVREBBERO RIPRENDERE OGGI” – Le evacuazioni da Mariupol continueranno oggi, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che ieri un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”.

ORE 00:30 – KIEV: “RIPRESI BOMBARDAMENTI RUSSI SU AZOVSTAL” – Dopo il cessate il fuoco che ha permesso l’uscita di 100 persone dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol, il comandante della 12esima brigata della Guardia Nazionale Denis Schlega ha riferito che sono ripresi i bombardamenti russi “non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini” e che i russi “stanno usando tutti i tipi di armi”.

ORE 01:30 – KIEV: RUSSIA HA GIA’ UN PIANO PER INVADERE LA MOLDOVA – La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina riportate dalla televisione pubblica ucraina. L’intelligence ha registrato attività nei pressi dell’aeroporto di Tiraspol, la capitale della regione separatista e filo-russa Transnistria. Secondo i servizi di Kiev la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo a Chisinau, la capitale della Moldova, sono previste rivolte e proteste. Queste informazioni però contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli.

ORE 02:45 – RUSSIA DENUNCIA ESPLOSIONI A BELGOROD – Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. “Non ci sono state vittime o danni”, ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

ORE 06:45 – 3 MORTI E 8 FERITI A KHARKIV – Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall’area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.

ORE 7:00 – DANIMARCA: “VIOLAZIONE SPAZIO AEREO DEI RUSSI” – Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una “violazione russa dello spazio aereo danese” convocando oggi l’ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. “L’ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto ieri Kofod su Twitter.

 Guerra Russia-Ucraina. Lavrov: “L’Italia in prima fila contro Mosca”. Cnn: “Ripresi i bombardamenti su Azovstal”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 2 Maggio 2022. 

Il ministro degli Esteri russo ha detto anche di "non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare". Intanto, dopo l'evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi

Giorno di guerra numero 68. Mentre l’artiglieria russa sta rafforzando i suoi attacchi nell’Est dell’Ucraina, a Kiev la speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. «Non lasciarsi intimidire dai bulli, se minacciano non ci si può tirare indietro» ha detto Pelosi, parlando in conferenza stampa a Kiev. E, mentre da Roma Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello: «Servono corridoi umanitari per i civili. Soffro e piango per l’Ucraina e Mariupol», il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov intervistato a Zona Bianca su Rete 4 ha lamentato l’opposizione italiana alla guerra e sostenuto che voler pagare il gas in euro, come previsto dai contratti, «è rubare». 

Dopo l’evacuazione di circa 100 persone, il complesso siderurgico Azovstal a Mariupol è stato nuovamente preso di mira dai bombardamenti russi. Lo riferisce la Cnn, citando il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Centinaia di civili ucraini sono ancora intrappolati tra le rovine dell’impianto e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’evacuazione riprenderà domattina. Ieri la visita della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, nella capitale ucraina: “Non cederemo a ricatti”, ha dichiarato.

Kiev “sta sabotando” i negoziati con la Russia, “come per otto anni ha sabotato gli accordi di Minsk“. ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervistato durante il programma Zona Bianca, in onda su Rete 4. Lavrov ha aggiunto anche di “non sottovalutare il rischio di una guerra nucleare” e ha accusato l’Italia di essere “in prima fila contro Mosca“. E ha poi sottolineato: “Siamo rimasti sorpresi”. “Alcune dichiarazioni di politici e media italiani – ha spiegato – sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”.

h. 00.01 | Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l’evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata. “Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini”, ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno “usando tutti i tipi di armi”, ha aggiunto.

h. 00.03 | Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche“. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato“. Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze “neonaziste” come il battaglione Azov. “Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf”.

h. 00.05 | Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal The Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”

h. 00.40 | Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell’invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

“La fame non dovrebbe diventare un’arma“, ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l’Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l’Onu.

h. 00.48 | Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell’imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di “andare fino in fondo” nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. “Sono stufo, per me è abbastanza così – scrive in spagnolo – E’ ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita“.

h. 00.55 | Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario ‘Donbass’ nella regione. Lo riportano media ucraini.

Ci sono “una serie di indicatori” che segnalano un attacco nel prossimo futuro all’ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell’intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell’aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

h. 01.50 | Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore – afferma Arestovych, citato dall’agenzia Ukrinform -, sarebbero state “smascherate” diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

h. 02.04 | Ucraina: Trump, “Putin ha visto la debolezza di Biden”

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l’Ucraina. “Putin – ha aggiunto – ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza” nell’amministrazione Biden.

h. 02.05 | Esplosioni nella regione russa al confine con l’Ucraina, nessuna vittima 

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina, scrive il governatore della regione in un post sui social media. “Non ci sono state vittime o danni”, ha scritto Gladkov.

h. 02.10 | Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

h. 08.18 Ucraina: donna evacuata da Azovstal, 2 mesi di buio e paura

“Non ci posso credere. Due mesi di buio”. Natalia Usmanova sorride e si porta le mani sul volto. Lei è tra i circa 100 civili che ieri sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol e la sua testimonianza viene raccontata in un video della Bbc. “Non abbiamo più visto la luce del sole, avevamo paura“, prosegue la donna, che ha parlato ai reporter nel villaggio di Benzimenne, nell’Ucraina orientale sotto il controllo russo. “Quando siamo saliti sul bus (per l’evacuazione) ho detto a mio marito: non dovremo più andare al bagno con una torcia elettrica?”, racconta Natalia emozionata e incredula: “E non dover usare un sacchetto o un cestino come bagno e una torcia”.

h. 08.23 Ucraina: Kiev, deposito di grano distrutto da missili russi

Un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell’est dell’Ucraina), distruggendo la struttura. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram. “Un altro attacco missilistico nel distretto di Synelnykove. Il missile ha colpito il silo, distruggendo il deposito di grano“, afferma Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non risultano vittime.

h. 08.25 | Kiev, respinti attacchi russi a Zaporizhzhia

L’esercito ucraino ha respinto una serie di attacchi russi diretti contro la zona attorno a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove sono diretti i civili evacuati da Mariupol. Lo ha reso noto il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato dall’agenzia di stampa Unian. Il governatore ha anche spiegato che i militari russi hanno cercato, senza riuscirci, di accerchiare le truppe ucraine nei pressi di Zaporizhzhia. Negli scontri sono stati danneggiati diversi edifici e infrastrutture, ha aggiunto Starukh.

h. 08.32 | Ucraina: Gb, “Russia ha già schierato 65 per cento forze di terra”

La Russia ha coinvolto nella guerra contro l’Ucraina circa il 65 per cento della sua forza totale di combattimento terrestre; e probabilmente un quarto della forza è stata ormai resa “inefficace”. Lo riporta l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica su Twitter.

h. 08.35 | Lavrov e origini ebree Hitler: Israele convoca ambasciatore russo

Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo in Israele in segno di protesta dopo che il capo della diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, ha detto che “anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei”. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele si aspetta di ricevere della scuse per le parole di Lavrov. “Le sue parole sono imperdonabili, l’ambasciatore sarà convocato per una consultazione”, ha detto Lapid citato dall’emittente N12.

h. 08.44 | Ucraina, ripresa evacuazione da acciaieria Azovstal a Mariupol

È ripreso questa mattina alle 7 ora locale il piano di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol nel sud dell’Ucraina. Il piano è stato messo a punto dalle Nazioni Unite e dal Comitato della Croce Rossa internazionale e prevede di portare i civili a Zaporizhzhia. Lo rende noto il Kiev Independent citando il consiglio comunale di Mariupol e spiegando che gli autobus per l’evacuazione partono dal centro commerciale di Port City. Le persone possono anche unirsi alla colonna di evacuazione dai villaggi di Mangush e Lunacharske Circle vicino a Berdyansk, precisa il giornale sul suo account di Twitter.Ieri sono stati evacuati i primi cento civili, come ha riferito il presidente ucraino Voodymyr Zelensky nel suo discorso diffuso nella notte.

h. 08.48 | Yad Vashem, su Hitler da Lavrov “happening antisemita“

In una intervista alla radio pubblica israeliana Dayan ha denunciato che su un elemento rimasto oscuro relativo alle origini del nonno di Hitler da parte paterna “si siano poi costruite teorie cospiratorie del tutto infondate secondo le quali lo stesso Hitler sarebbe stato ebreo. Di conseguenza, viene sostenuto, ‘ebrei sono coloro i quali hanno sterminato ebrei nella Shoah’. C’è davvero da rammaricarsi che il ministro degli esteri della Russia partecipi a questo happening antisemita“. Dayan ha anche deprecato duramente la affermazione secondo cui il presidente ucraino Volodymir Zelensky sarebbe lui stesso nazista.

h. 08.53 | Kiev, identificati 621 sospetti russi di crimini di guerra

Le autorità ucraine hanno identificato finora 621 cittadini russi sospettati di aver commesso crimini di guerra nell’invasione dell’Ucraina: lo ha reso noto l’Ufficio del procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Si tratta di rappresentanti della leadership militare e politica russa, come ministri, deputati, ufficiali del comando militare, funzionari e capi delle forze dell’ordine. Ad oggi si registrano 9.247 procedimenti penali per reati di aggressione e crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina dal 24 febbraio scorso.

h. 08.54  | Ucraina: Jill Biden in Slovacchia e Romania per i rifugiati

La First Lady statunitense Jill Biden sarà in Romania e la Slovacchia, dal 5 al 9 maggio, per incontrare i profughi ucraini. Lo ha reso noto il suo ufficio. La First Lady incontrerà anche i militari statunitensi e il personale delle ambasciate Usa, oltre a operatori umanitari e insegnanti.

h. 08.58 | Mosca: capi Stato che armano Kiev sono criminali di guerra

Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”, ha scritto Volodin.

h. 09.07 | Ucraina: Erdogan, possibile incontro con Putin in settimana

“C’è una buona possibilità che entro la settimana avremo un incontro” con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Anadolu, senza specificare se si tratterà di un incontro di persona. Il leader turco ha aggiunto di ritenere che la Turchia possa essere il luogo dove saranno prese misure per arrivare a una soluzione rispetto alla situazione in Ucraina orientale. Ieri, secondo quanto riportato da vari media turchi, il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin ha incontrato il capo di Stato ucraino Zelensky a Kiev durante una visita insieme al viceministro degli Esteri turco Sedat Onal.

h. 09.10 | Ucraina: Turchia, attacchi russi rendono negoziato difficile

La Turchia ha fatto sapere che l’azione militare della Russia in Ucraina crea difficoltà a portare avanti il negoziato tra Mosca e Kiev. “Il protrarsi del conflitto e degli attacchi da parte della Russia rendono il processo più difficile“, ha affermato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, in riferimento al processo negoziale avviato a Istanbul, a fine marzo, con un incontro tra delegazioni di Mosca e Kiev. Dopo avere incontrato il presidente Volodymyr Zelensky nella capitale ucraina, Kalin ha fatto sapere che Ankara lavora “intensamente” per portare avanti il negoziato.

h. 09.13 | A funzionari Onu “bloccato” l’accesso a “città assediate come Mariupol”

Ai funzionari delle Nazioni Unite è stato “bloccato” l’accesso a “città assediate come Mariupol, Mykolaiv e Kherson”, sollevando preoccupazioni per la fame di massa nelle città ucraine che sono state devastate dall’invasione militare russa. Questo, dice il capo del Programma alimentare mondiale Onu, David Beasley, in un’intervista alla Cbs significa negare ai civili nelle città dell’Ucraina orientale l’accesso al cibo. “È semplicemente sbagliato, malvagio“, commenta Beasley. Che aggiunge come un milione di persone potrebbero morire di fame in Ucraina.”Perché negare alle vittime innocenti del cibo di guerra, i non combattenti?”.

h. 09.28 | Presidente Duma: “Chi invia armi entra nel conflitto“

Il presidente della Duma, Viacheslav Volodin, ha affermato che i Paesi che inviano armi in Ucraina sono parte del conflitto, si stanno avvicinando a una “catastrofe” e che i loro leader devono risponderne davanti alla giustizia. “Inviando armi in Ucraina, diventano parte del conflitto”, ha avvertito Volodin in un messaggio pubblicato su Telegram. Secondo il presidente della Camera bassa del parlamento russo, “i leader di un certo numero di Paesi europei, guidati dalla Germania, possono causare grandi problemi ai loro popoli”. Volodin ha anche accusato l’Occidente di “non aver fatto nulla” per proteggere gli abitanti del Donbass durante gli otto anni in cui è durato il conflitto nell’Ucraina orientale “e ora fa di tutto perchè gli slavi muoiano in Ucraina“.

h. 09.31 | Ungheria, restiamo contrari a embargo petrolio e gas russo

L’Ungheria continua a restare contraria a qualsiasi embargo dell’Unione europea sulle importazioni russe di petrolio e gas. Lo ha annunciato il portavoce del governo Zoltan Kovacs. “La posizione ungherese riguardo a qualsiasi embargo su petrolio e gas non è cambiata: non li sosteniamo”, ha scritto Kovacs su Twitter. L’Ue sta lavorano a un nuovo pacchetto di sanzioni che prevedrebbe tra l’altro una graduale stretta delle importazioni di petrolio, per il quale resta necessaria l’unanimità degli stati membri.

 h. 09.33 Kiev, unità della Bielorussia in regioni ucraine di confine

Alcune unità delle forze armate bielorusse sono state identificate nelle regioni di confine del Nord Ovest dell’Ucraina. Lo dice lo Stato maggiore della difesa di Kiev nell’ultimo aggiornamento operativo su Facebook. “Unità delle forze armate della repubblica di Bielorussia sono state individuate nelle aree di Volyn e Polissya e continuano a svolgere compiti per coprire il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel“, afferma lo Stato Maggiore. “Resta – aggiunge – la minaccia di colpi missilistici su infrastrutture militari e civili provenienti dal territorio della repubblica di Bielorussia da parte del nemico russo”.

 h. 09.34 | Ucraina, distrutte due motovedette russe nel Mar Nero

Due motovedette russe ‘Raptor‘ sono state distrutte al largo di Snake Island, nel Mar Nero, dall’aeronautica delle Forze armate ucraine. Lo riporta il canale Telegram delle Forze armate di Kiev.

h. 09.37 | Ucraina: Erdogan, Turchia luogo chiave verso la soluzione crisi 

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato di nuovo i suoi omologhi russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, a tenere un vertice in Turchia, aggiungendo inoltre che entrambi i Paesi gli hanno chiesto aiuto per poter esportare cereali. “Sia gli ucraini che i russi vogliono aiuto per esportare cereali”, ha detto dopo aver partecipato alle preghiere di conclusione del Ramadan in una moschea di Istanbul. Il leader islamista ha reso anche noto che il suo consigliere, Ibrahim Kalin, e il viceministro degli Esteri turco, Onal Sedat, si sono incontrati sabato a Kiev con le autorità ucraine e che hanno ricevuto la richiesta di una serie di “auspici” che però non ha illustrato. “Probabilmente, questa settimana avremo un incontro (on-line) con Putin”, ha aggiunto.

h. 10.08 | Zelensky, rischio alimentare globare per il blocco russo del Mar Nero

“La Russia vuole bloccare completamente l’economia del nostro Paese” con il rischio che si inneschi una crisi alimentare globale. Perché, a causa del blocco dei porti del Mar Nero da parte della Russia, l’Ucraina potrebbe perdere decine di milioni di tonnellate di grano”. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista al telegiornale australiano 60 Minutes. “La Russia non permette alle navi di entrare o uscire, sta controllando il Mar Nero”, ha detto Zelenky. L’Ucraina è uno dei principali esportatori mondiali di grano e altri prodotti alimentari.

h. 10.10 | Kiev, i russi preparano l’offensiva a Sloviansk. Previsti pesanti bombardamenti

Le forze russe stanno preparando un’offensiva verso Sloviansk, un’importante città ucraina nella regione di Donetsk. Lo riferisce l’esercito ucraino, stando alla Cnn e all’agenzia ucraina Ukrinform. L’offensiva prevede pesanti bombardamenti delle difese ucraine, ha affermato lo stato maggiore nel suo aggiornamento quotidiano. “Il nemico ha sparato contro le unità delle nostre truppe al confine tra Lyman e Siversk per estrometterle dalle loro posizioni e creare le condizioni per l’attacco a Sloviansk”, si legge nella nota.

h. 10.15 | Domenica ripresi attacchi russi su acciaieria Mariupo dopo evacuazione

Nel 68esimo giorno di guerra, l’Ucraina ha denunciato che la Russia ha ripreso i “massicci attacchi” contro le acciaierie di Azovstal, a Mariupol, dopo l’evacuazione di un centinaio di civili, domenica. Ma Kiev è fiduciosa che oggi riprendano le operazioni per portar via tutti i civili dalla città martoriata, sul mare di Azov.

h. 10.18 I ministri dell’Energia dell’Ue si incontrano per discutere del gas russo e delle sanzioni

I ministri dell’Energia dell’Unione Europea si incontreranno per discutere la decisione della Russia di tagliare le forniture di gas a Bulgaria e Polonia e discutere le nuove sanzioni previste per la guerra di Mosca contro l’Ucraina. Il blocco a 27 nazioni ha imposto cinque round di sanzioni a funzionari russi, oligarchi, banche, aziende e altre organizzazioni da quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina a febbraio. La Commissione europea sta lavorando a un sesto round di misure che potrebbero includere la restrizione del petrolio. Ma i paesi dipendenti dalla Russia come l’Ungheria e la Slovacchia sono cauti nell’intraprendere azioni dure. Il ramo esecutivo dell’UE potrebbe annunciare nuove proposte di sanzioni entro questa settimana.

h. 10.21 Ucraina: Kiev, sono 219 i bambini uccisi da inizio guerra

 Sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli feriti in Ucraina dall’inizio della guerra: lo ha reso noto il procuratore generale ucraino su Telegram. Il numero maggiore di decessi tra i bambini è stato registrato nella regione di Donetsk, che ha registrato 139 morti, seguita da Kiev e Kharkiv.

h. 11.55 | Kuleba: “Lavrov mostra antisemitismo, Russia piena d’odio”

“L’antisemitismo profondamente radicato delle elite russe. I suoi atroci commenti offendono il presidente ucraino Zelensky, l’Ucraina, Israele e il popolo ebraico. Più in generale, dimostrano che oggi la Russia è piena di odio verso altre nazioni”. Lo scrive il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba su Twitter.

h. 11.57 | Ucraina: giallo sul generale Gerasimov, forse rimasto ferito

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, è rimasto ferito in Ucraina: lo ha reso noto su Facebook l’ex ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, citando una fonte russa. Lo riporta l’agenzia Unian. Gerasimov, secondo la fonte, è stato colpito da schegge alla gamba destra.

Tuttavia, in precedenza il New York Times – citando funzionari ucraini e statunitensi – aveva scritto che Gerasimov era scampato a un attacco ucraino quando di trovava nel Paese. Sabato scorso Gerasimov è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izyum controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.

 h. 12.16 | Zelensky: “Fiducia nelle promesse della Russia è pari a zero“

“La fiducia nelle promesse e negli impegni della parte russa è pari a zero. Putin diceva che non avrebbe mai attaccato l’Ucraina e i russi hanno usato bombe al fosforo vietate a Mariupol, Kharkiv, Zaporizhzhia e altrove“. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, in un’intervista al giornale greco Kathimerini, sul cui sito sono stati pubblicati alcuni estratti. Una delle domande che gli è stata fatta è cosa risponde agli amici e ai collaboratori quando gli chiedono quando finirà la guerra. “Tutti me lo chiedono – ha aggiunto – Dico loro che la guerra finirà quando vinceremo”. Zelensky ha poi annunciato l’intenzione di recarsi ad Atene “quando vinceremo la guerra“. “Ho visitato la Grecia molte volte, principalmente Rodi e Creta, ma mai Atene“, ha dichiarato.

h. 12.23 | Berlino, diritto difesa Kiev non vale solo sul suo territorio

“Quando un Paese viene attaccato, ha diritto alla difesa. E questo diritto non riguarda solo il proprio territorio“. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino, sui contrattacchi di Kiev su territorio russo. Hebestreit non ha risposto a che succederebbe nell’eventualità che attacchi del genere venissero effettuati con armi consegnate dalla Nato: “è una domanda ipotetica“, l’ha liquidata.

h. 16.43 | Ucraina: Onu, milioni di tonnellate di grano bloccate 

Il direttore del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite in Germania, Martin Frick, ha rilanciato l’allarme per le milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina a causa del blocco dei porti dall’azione militare russa. Frick ha affermato che circa 4,5 milioni di tonnellate di grano nei container nei porti ucraini non possono essere spostati a causa di rotte marittime non sicure o sono occupate, alcune delle quali sono anche state minate, nonché di porti inaccessibili. “Nessuna parte del grano può essere utilizzato in questo momento. E’ semplicemente fermo lì”, ha detto Frick all’agenzia di stampa tedesca Dpa.

 h. 16.54 | Bombe russe su villaggio di Zolochiv

Le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Zolochiv nella regione di Kharkiv, danneggiando case private e due scuole. Lo ha riferito il servizio stampa dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv su Telegram, riporta Ukrinform. “La mattina del 2 maggio, militari delle forze armate russe hanno sparato sul villaggio di Zolochiv, distretto di Bohodukhiv. Sei edifici residenziali e due scuole sono stati danneggiati dai bombardamenti”, si legge nella nota. A causa delle violazioni delle leggi di guerra (parte 1 dell’articolo 438 del codice penale dell’Ucraina) è stata aperta un’indagine. Il distretto di Zolochiv è costantemente sotto tiro. La comunità confina con la Russia e il distretto di Derhachi, dove sono in corso le ostilità e alcuni territori sono occupati dalle forze russe. Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio,  22 abitanti del villaggio i sono stati uccisi e circa 60 feriti, ha rilevato Viktor Kovalenko, il capo della comunità. 

h. 17.08 495 milioni di euro a Kiev da Banca mondiale

L’Ucraina ha ricevuto 495 milioni di euro dalla Banca Mondiale. Lo ha confermato il Ministero delle Finanze, spiegando che la cifra è arrivata dal Fondo fiduciario dei donatori della Banca, da spendere per esigenze sociali, umanitarie e sanitarie, nonché per aiutare gli sfollati interni. 

h. 17.24 | Austria pronta a sostenere embargo contro la Russia

L’Austria sostiene l’embargo petrolifero contro la Russia: “L’Austria è pronta a sostenere costantemente un embargo petrolifero se la Commissione e gli Stati membri decideranno di farlo”, ha detto oggi il ministro dell’Energia austriaco Leonore Gewessler (Verdi) a margine della riunione tra i ministri dell’Energia dell’Unione Europea a Bruxelles.

h. 17.30 | Scholz a Putin: “Stop alle uccisioni senza senso”

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha lanciato un appello al presidente russo, Vladimir Putin, affinché metta fine all’invasione dell’Ucraina e alle “uccisioni senza senso“. Nel corso di una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro indiano, Narendra Modi, il cancelliere ha affermato che “l’importante è raggiungere insieme un futuro migliore, non scatenando guerre l’uno contro l’altro, ma rendendo possibile lo sviluppo economico”. Scholz ha anche esortato Putin a “ritirare le sue truppe dall’Ucraina”, aggiungendo che “i confini non dovrebbero essere modificati attraverso l’uso della violenza”.

h. 17.45 | Lindner: “Germania pronta a nuove sanzioni, compreso embargo petrolifero”

«La Germania è pronta a nuove sanzioni, compreso l’embargo petrolifero». Lo ha ribadito, in un’intervista alla Cnn, il ministro delle Finanze tedesche, Christian Lindner, sottolineando che «ci stiamo preparando ad essere meno dipendenti dalle importazioni energetiche russe, è arrivato il momento di ridurre la dipendenza, era un errore essere dipendenti in questo modo ma stiamo facendo progressi». «Possiamo ridurre le importazioni, iniziando con il carbone e poi passando al petrolio – ha aggiunto – ci vorrà più tempo per essere indipendenti dalle importazioni di gas naturale russo, ma continueremo fino a quando alla fine saremo completamente indipendenti dalla Russia». «Vi possono assicurare che la Germania è pronta a ridurre le importazioni di petrolio, sappiamo che altri stanno considerando la questione attentamente», ha aggiunto riferendosi ad altri stati membri della Ue. «Prendiamo queste decisioni insieme, nel migliore dei nostri interessi, tutte le democrazie del mondo condividono gli stessi interessi, di rimanere uniti nell’Unione Europea e nell’alleanza transatlantica». Infine, il ministro ha ribadito che Berlino non pagherà il gas russo in rubli: «La Germania non può essere ricattata – ha detto – i contratti sono contratti, e tutti i contratti sono basati su pagamenti in dollari e euro. Così i contratti tedeschi devono essere pagati in euro o dollari, Questa è la situazione dei contratti e noi non la cambiamo perché Putin ha bisogno di rubli nelle sue casse delle guerra».

h. 17.58 | A Kherson dopo il rublo internet diventa russo

Il provider locale di servizi internet di Kherson SkyNet è stato agganciato alla rete russa Rostelecom dopo che i servizi di telefonia mobile ucraini sono stati interrotti dai russi che occupano la città, in cui, da ieri, si è anche passati al rublo. Lo ha reso noto il centro per il monitoraggio di Internet globale NetBlocks, citato da Novaya Gazeta Europe.

h.18.00 | Kiev: “Progettavano attentato contro aereo, arrestati 2 agenti russi”

Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina ha annunciato di aver arrestato due agenti russi che stavano preparando un «attacco terroristico». Secondo le autorità ucraine, gli «agenti» avrebbero pianificato di abbattere un aereo passeggeri sul territorio russo o bielorusso con un’operazione sotto falsa bandiera per poi accusare l’Ucraina. Sempre stando al Servizio di sicurezza, il piano prevedeva di sparare contro il velivolo con missili antiaereo portatili. Sono state arrestate due persone con doppia cittadinanza e un loro complice. In precedenza le milizie filo-russe erano state accusate di aver abbattuto nel 2014 il volo della Malaysian Airlines da Amsterdam a Kuala Lumpur, con 298 passeggeri a bordo, mentre si trovava sopra l’Ucraina. La Russia ha sempre negato ogni responsabilità.

h. 18.03 | Il premier indiano Modi insiste per colloqui di pace

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha nuovamente sollecitato le parti a un dialogo per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito in occasione dell’inizio del tour europeo, in cui ha incontrato a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Abbiamo insistito per un cessate il fuoco e sollecitato colloqui come unica strada per risolvere la disputa sin dall’inizio della crisi ucraina”, ha detto Modi ai giornalisti dopo l’incontro con Scholz. Modi ha tuttavia evitato, dal principo della guerra, di esprimere una esplicita condanna dell’invasione russa, paese da cui l’India ha incrementato l’importazione di combustibili e di petrolio, critica cui è stata sempre opposta l’obiezione che i Paesi europei consumano molta più energia acquistata dalla Russia.

h. 18.10 | Procuratrice generale dell’Ucraina: identificato primo russo sospettato massacro Bucha

Sergey Kolotsey, comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, è stato accusato di aver “ucciso quattro uomini disarmati” a Bucha il 18 marzo che “sono stati trovati mani legati dietro la schiena e segni di torture” e di “aver torturato un altro civile il 29 marzo“. Lo riferisce il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. “È stato anche stabilito che il militare russo -secondo quanto riferisce l’ufficio del Procuratore generale su Telegram – ha costretto un’altra vittima a confessare attività sovversive contro l’esercito russo. Per fare questo, ha picchiato l’uomo in particolare con il manico del fucile. Fingendo un’esecuzione ha sparato vicino all’orecchio di un civile disarmato. Sono in corso verifiche per stabilire se è responsabile di altri crimini”.

h. 18.20 | Mercoledì riapre ambasciata svedese a Kiev

L’ambasciata svedese a Kiev riaprirà mercoledì. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Ann Linde su Twitter. «La Svezia continuerà a sostenere l’Ucraina e siamo felici che l’ambasciata sia tornata dove dovrebbe essere», ha scritto.

h. 18.30 | Francia: “Oltre 100 milioni di aiuti militari forniti all’Ucraina”

La Francia ha fornito “100 milioni di euro di aiuti militari” all’Ucraina per equipaggiamenti difensivi letali e non letali. Lo rende noto l’Eliseo in un comunicato facendo il punto sulla situazione e precisando che la Francia “continuerà a fornire all’Ucraina capacità militari aggiuntive, in risposta alle esigenze espresse dalle autorità ucraine e in coordinamento con i nostri partner e alleati europei per garantire la complementarità delle nostre azioni”. La Francia, inoltre, ha fornito “100 milioni di euro di aiuti umanitari per soddisfare i bisogni espressi dalle autorità ucraine e dai paesi limitrofi”. Al 28 aprile la Francia accogliere “oltre 51 mila rifugiati in provenienza dall’Ucraina“.

h. 18.38 | Colloquio tra ministri difesa Russia e Turchia

I ministri della difesa di Russia e Turchia, Sergei Shoigu e Hulusi Akar, hanno avuto un colloquio per fare il punto sulla situazione in Ucraina. Lo riportano Tass e Interfax citando il ministero russo e spiegando che al centro della conversazione ci sono state anche le questioni umanitarie.

h. 18.48 | Polizia Kiev: in zone liberate trovati finora 1.202 corpi 

“Nell’oblast di Kiev, in particolare nei territori liberati, abbiamo documentato finora 1.202 corpi senza vita di civili innocenti uccisi dai russi”. Lo ha detto in un briefing il capo della polizia regionale di Kiev, Maksym Ocheretianyi.

 h. 18.50 | Dl aiuti: bozza, 200 milioni per fondo imprese danneggiate da guerra Ucraina

«Per l’anno 2022 è istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un Fondo con una dotazione di 200 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento». È quanto contenuto nella bozza del Dl aiuti in discussione in consiglio dei ministri.

h. 18.57 | Russia esclusa da Champions League e da Europei donne

Le squadre di club russe sono state escluse dalla Champions League per la stagione 2022-2023 e la nazionale femminile russa da Euro-2022. Lo ha annunciato la Uefa. Il posto della nazionale femminile russa verrà preso dal Portogallo. La Russia non avrà club affiliati che parteciperanno alle competizioni Uefa per club nella stagione 2022/23. Di conseguenza, le rispettive liste di accesso delle competizioni per club maschili e femminili sono state riequilibrate secondo i principi stabiliti nei rispettivi regolamenti di gara. Lo comunica la Uefa in una nota. Inoltre, alla Russia verrà assegnato un numero di punti coefficiente che equivale al numero più basso ottenuto in una delle ultime cinque stagioni, ovvero 4.333 punti per il coefficiente per club maschili e 1.750 per il coefficiente per club femminili ai fini del calcolo dei punti per la stagione 2022/23.

h.19.00 | Uefa: “Non idonea candidatura russa a Euro 2028/32”

Il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha dichiarato non idonea la candidatura presentata dalla Federcalcio russa (Fur) per ospitare Euro 2028 o Euro 2032, ai sensi dell’articolo 16.02 del Regolamento di candidatura per le finali e le fasi finali Uefa, secondo cui «ogni candidata deve assicurarsi di non agire in modo da portare in discredito la Uefa, la finale Uefa o la fase finale Uefa, qualsiasi altro offerente (o qualsiasi dipendente, funzionario o rappresentante dei suddetti), la procedura di gara o il calcio europeo». Inoltre, «è garantita la qualificazione diretta della/e squadra/e ospitante/i (…) per una singola nazione ospitante (…)». Pertanto, data l’incertezza sulla data di revoca della sospensione, l’accettazione di un’offerta della federazione russa sarebbe contraria anche alla decisione del Comitato Esecutivo Uefa del 28 febbraio 2022, che sospende tutte le nazionali e i club russi dalle competizioni Uefa fino a nuovo avviso, se una federazione le cui squadre sono attualmente sospese dalle competizioni Uefa fosse autorizzata a presentare offerte per ospitare un torneo sul suo territorio. Il Comitato Esecutivo Uefa rimane in attesa di convocare ulteriori riunioni per rivalutare costantemente la situazione legale e di fatto e adottare ulteriori decisioni secondo necessità.

19.20 Media: nuovo attacco russo a Azovstal, scoppiato incendio

Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città. Lo ha reso noto il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar ‘Kalyna‘ su Telegram secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “I difensori ucraini del reggimento Azov sono vivi, ma vengono bombardati“, ha precisato.

h. 19.21 | Simson: “Pagare gas in dollari o euro, l’ho detto a Cingolani”

La commissaria europea all’Energia Kadri Simson ha avuto una «buona conversazione» con il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani «venerdì scorso», durante la quale gli ha spiegato che le compagnie europee che hanno siglato contratti che prevedono il pagamento del gas in dollari o euro, come succede nel «97%» dei contratti interessati, possono continuare a rispettare i loro «obblighi contrattuali senza che ci sia violazione delle sanzioni». Lo dice la stessa commissaria, in conferenza stampa a Bruxelles. «Durante il Consiglio – afferma Simson – ho visto una notizia con un virgolettato di Roberto Cingolani che ho appreso essere ingannevole. Ho avuto una buona conversazione con il ministro Cingolani venerdì scorso: gli ho spiegato la posizione della Commissione», per la quale «le compagnie che rispettano i contratti» con fornitori russi «hanno tutto il diritto di rifiutare proposte unilaterali russe» riguardo ai contratti, «che sono firmati». «I pagamenti devono avere luogo in euro o in dollari – continua – il 97% dei contratti firmati prevede esplicitamente il pagamento in euro o in dollari. Quindi, se si rispetta il contratto si può continuare a rispettare l’obbligo contrattuale, in modo che non ci sia violazione delle sanzioni. Il ministro Cingolani era presente anche nei primi giorni dopo il decreto di Vladimir Putin: già il 29 marzo abbiamo espresso chiaramente che non avremmo iniziato a pagare in rubli, come proposto dal decreto», aggiunge Simson. «Nessuna impresa ha annunciato che pagherà in rubli. Ho visto su Bloomberg che si parla di società non identificate» che potrebbero farlo. E «se avete informazioni, per favore condividetele con i vostri lettori”, conclude Simson, che ribadisce che per la Commissione pagare il gas in rubli utilizzando un secondo conto aperto presso Gazprombank configura una “violazione delle sanzioni adottate dall’Ue“.

h. 19.25 | Bombe su Odessa, “morti e feriti”

“Morti e feriti” sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall’agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso. “A seguito dell’attacco missilistico nella regione di Odessa, un bambino di 13 anni è morto e una ragazza di 17 anni è rimasta gravemente ferita. Questo secondo i dati preliminari, perché le vittime potrebbero essere di più” ha detto il capo dell’amministrazione statale regionale di Odessa, Maksym Marchenko.

h. 19.30 | Unesco vieta a Russia partecipazione conferenza per libertà di stampa

L’Unesco ha vietato alla Russia di partecipare alla conferenza che organizza ogni anno in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa. Lo rende noto, con un comunicato di protesta, il ministero degli Esteri di Mosca. «La giornata mondiale della libertà di stampa si celebra ogni anno il 3 maggio, in questa occasione l’Unesco convoca tradizionalmente una conferenza tematica, sfortunatamente non è stato permesso quest’anno alla Russia di partecipare all’evento», recita il comunicato russo. «L’Unesco ha seguito l’esempio di un gruppo noto di Paesi che promuovono una politica tesa a cancellare la Russia in ambito internazionale», prosegue il comunicato che afferma che «come risultato la conferenza non avrà nulla a che vedere con la libertà di espressione ed i valori come il pluralismo delle opinioni».

h. 19.45 | Gentiloni: “Ha aggravato quadro di alcuni Paesi. Proporremo raccomandazioni mirate, anche sull’energia”

«Quest’anno doveva essere ancora un anno di transizione incentrato sull’attuazione dei programmi di ripresa. La Commissione proporrà solo un numero limitato di raccomandazioni specifiche per paese molto mirate». Lo ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni nel suo intervento alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. «Tuttavia l’invasione russa ha aggravato alcune delle sfide identificate dagli Stati membri e ha portato la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue in primo piano nel dibattito. Anche questo sarà incorporato nella nostra proposta di raccomandazioni specifiche per Paese».

 h. 19.49 | Kiev riprende territori vicino Kharkiv, più difficile bombardare per i russi

I militari ucraini hanno annunciato di aver riconquistato alcuni villaggi vicino Kahrkiv. Lo scrive la Cnn sottolineando che ciò rende potenzialmente più difficile per i russi bombardare la città con missili e colpi d’artiglieria. La notizia viene confermata anche da fonti del Pentagono, secondo le quali, nelle ultime 24-48 ore, gli ucraini hanno respinto i russi di 40 km a est di Kharkiv. Gli ucraini hanno annunciato oggi di aver ripreso i villaggi di Ruska Lozova e Verkhnya Rohanka, rispettivamente a nord e a est di Kharkiv. Ma nelle ultime due settimane avevano già riconquistato una mezza dozzina di villaggi dell’area, avvicinandosi alle linee di rifornimento russe dal confine verso Izium.

h. 20.00 | Oligarca Pinchuk: “Da russi genocidio contro nostro popolo, Lavrov meschino”

«Oggi sono venuto a casa in via Vladimirskaya 45. Uno dei posti più importanti per me a Kiev. Da questa casa, mio nonno ebreo andò a combattere contro Hitler all’alba del 22 giugno 1941. Da questa casa, mia madre, allora una bambina ebrea di 5 anni, fu evacuata e quindi non fu fucilata dai fascisti a Babi Yar il 29-30 settembre 1941. Il genocidio contro il popolo ebraico è stato creato dai fascisti. Ora il genocidio contro il popolo ucraino è stato creato dai Rashisti», ossia dai russi. Ad affermarlo in un post su Facebook è l’oligarca ucraino Victor Pinchuk. Pertanto, aggiunge, «la dichiarazione del ministro degli Esteri russi, in cui ha confrontato il Presidente dell’Ucraina Zelensky con Hitler, è un’altra manifestazione lampante di codardia, inganno e meschinità del nostro nemico. Fortunatamente, l’intero mondo civilizzato lo capisce molto bene!».

h. 20.05 | Oltre 320 prigionieri tornati finora nel Paese

Oltre 320 ucraini sono tornati finora nel Paese in nove scambi di prigionieri e ostaggi. Lo afferma un canale Telegram gestito dal Ministero ucraino per il Reinserimento dei Territori Occupati Temporaneamente, citato da Ukrinform. «Per ordine del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, sono avvenuti nove scambi di prigionieri e ostaggi. Di conseguenza, più di 320 cittadini sono già tornati a casa, inclusi 59 civili», ha affermato il ministero. Tra coloro che sono stati rilasciati ci sono anche molte donne, di cui una incinta. Il governo ucraino non abbandona nessuno che sia prigioniero e fa «tutto il possibile e l’impossibile» per liberarlo, ha detto il vice primo ministro Iryna Vereshchuk. In totale oltre mille civili ucraini, tra cui oltre 500 donne, sono detenuti in Russia.

h. 20.08 | “Duecento civili intrappolati in stabilimento Azovstal“

Un vicecomandante del battaglione Azov che difende da settimane lo stabilimento Azovstal di Mariupol ha dichiarato che circa 200 civili sono ancora intrappolati nel bunker delle acciaierie. A riferirlo alla stampa internazionale è stato Sviatoslav Palamar, secondo il quale a impedire l’uscita di questi civili, prevalentemente donne, bambini e anziani, sono i detriti provocate dalle bombe. “Stavamo pianificando di liberare l’ingresso del bunker ma negli ultimi giorni l’artiglieria navale e quella pesante hanno continuato a bombardare impedendo di rimuovere le macerie, in mancanza di attrezzatura meccanica adeguata navale“.

h. 20.23 | Pentagono, generale russo Gerasimov ha visitato fronte

Il capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha visitato il fronte del Donbass in Ucraina la settimana scorsa. Lo afferma il Pentagono, che non conferma le voci circa un ferimento del generale in un attacco delle forze di Kiev. «Ciò che sappiamo è che è stato per diversi giorni nel Donbass la settimana scorsa», ha riferito un ufficiale del Pentagono ai giornalisti. «Non crediamo che lui sia ancora lì, ma che sia tornato in Russia».

h. 20.25 | Jill Biden: “La resilienza degli ucraini mi ispira“

Jill Biden ha detto che si recherà in Romania e Slovacchia alla fine di questa settimana per visitare le famiglie ucraine fuggite per salvarsi la vita dopo che la Russia ha invaso il loro paese nella speranza di inviare il messaggio, nonostante le barriere linguistiche, “che la loro resilienza mi ispira“. La Casa Bianca ha annunciato domenica scorsa che la first lady trascorrerà la festa della mamma incontrando i rifugiati ucraini, la maggior parte dei quali sono donne e bambini. L’incontro dell’8 maggio si svolgerà in Slovacchia. Biden partirà da Washington giovedì tardi per un viaggio di cinque giorni che la porterà anche in Romania. Entrambi i paesi condividono i confini con l’Ucraina, che ha trascorso gli ultimi due mesi a combattere l’invasione militare russa. Anche Romania e Slovacchia sono membri della Nato.

h. 20.37 | Da Sigonella droni, aerei P8A-Poseidon e Cp-140 Canada

La base di Sigonella resta al centro delle operazioni militari della Nato nel teatro ucraino. Un Boeing P-8A Poseidon, velivolo da pattugliamento ma in grado di armarsi in funzione antinave, è decollato questa mattina alla volta del Mar Nero. Lo riferisce Italmilradar, che dà anche notizia di un drone decollato ieri, callsign Forte 12, che per 14 ore è rimasto in volo nell’area. Le fonti di Open source intelligence (Osint) riferiscono anche dei voli degli aerei CP-140 Aurora, da pattugliamento, di cui va molto fiera su Twitter la Royal Canadian Air Force, che mostra diversi «tecnici» impegnati nella preparazione del velivolo nell’ambito dell’operazione Reassurance contro «l’aggressione russa nella regione». 

h. 20.50 | Odessa, colpita chiesa: morto un 15enne

L’attacco missilistico russo su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa. Un ragazzo di 15 anni (non 13, come riferito in un primo momento dai soccorritori) è stato ucciso e un’altra ragazza adolescente è stata ferita gravemente. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall’agenzia Interfax Ucraina. Il tetto della chiesa è crollato, ha aggiunto Danilov. Secondo altre fonti, la chiesa è situata molto vicino a una struttura militare.

h. 20.53 | Arrivati oltre 70 obici M777, sono l’80% dei cannoni che Usa si è impegnata a fornire

Più di 70 obici M777 sono arrivati in Ucraina. Rappresentano l’80% del numero dei cannoni che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire. Lo rendono noto i media locali

h. 21.00 | Usa: “Mosca vuole annettere le Repubbliche di Donetsk e Lungansk e regione di Kherson“

Mosca intende “annettere” le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk: lo ha detto in un briefing al dipartimento di Stato l’ambasciatore Michael Carpenter, rappresentante Usa all’Osce. Secondo informazioni recenti, ha spiegato Carpenter, Mosca progetta referendum per unire le due regioni alla Russia a metà maggio. Mosca starebbe considerando un referendum anche per annettere una terza regione dell’Ucraina orientale, quella di Kherson, ha aggiunto Carpenter.

h. 21.05 | Casa Bianca: “Porte aperte alla Finlandia nella Nato. Ma noi non siamo in guerra“

“Sosteniamo la politica delle porte aperte per la Nato e quindi anche le aspirazioni di chi vuole farne parte”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki,  a proposito delle notizie secondo le quali la Finlandia ha intenzione di fare domanda per aderire all’Alleanza Atlantica. “La guerra in Ucraina non è una guerra per procura. E’ la propaganda della Russia che vuole diffondere questa teoria. Gli Stati Uniti e la Nato non sono in guerra” ha aggiunto.

h. 21.19 | Casa Bianca: “Al momento Biden non ha in programma visita a Kiev“

“Al momento Biden non ha in programma nessuna visita in Ucraina”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera Usa, che una missione del presidente americano a Kiev “è solo questione di tempo”.

h. 21.20 | Usa, Mosca valuta anche annessione Kherson

Mosca starebbe considerando un referendum anche per annettere una terza regione dell’Ucraina orientale, quella di Kherson: lo ha detto in un briefing al dipartimento di Stato l’ambasciatore Michael Carpenter, rappresentante Usa all’Osce.

h. 21.25 | Mosca, dal 24/2 evacuate in Russia 1,1 milioni di persone, “Compresi quasi 200 mila bambini”

Quasi 1,1 milioni di persone, inclusi quasi 200.000 bambini, sono state evacuate in Russia dall’Ucraina e dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk dal 24 febbraio, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Interfax. “Un totale di 11.550 persone, tra cui 1.847 bambini, sono state evacuate dalle aree pericolose delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e dell’Ucraina alla Federazione Russa senza la partecipazione delle autorità ucraine nelle ultime 24 ore, 1.092.137 persone, di cui 196.356 bambini, sono stati evacuati dall’inizio dell’operazione militare speciale“, ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev.

h. 21.25 | Casa Bianca, “Gli Usa e la Nato non sono in guerra“

“La guerra in Ucraina non è una guerra per procura. E’ la propaganda della Russia che vuole diffondere questa teoria. Gli Stati Uniti e la Nato non sono in guerra”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa.

 h. 21.40 | Pentagono, “Putin non ha mostrato intenzione finire la guerra. Non sappiamo quando finirà, chance che duri diverso tempo“‘

“Nessuno sa quanto sarà lunga” la guerra: “potrebbe finire oggi” ma “ci sono chance che possa andare avanti per diverso tempo. Non sappiamo. Putin non ha mostrato” alcuna volontà di finire la guerra ora. Lo afferma il portavoce del Pentagono John Kirby.

h. 21.42 | Draghi, non granché ospitare Lavrov senza contradditorio

Più che un’intervista un comizio, fa venire in mente strane idee . “La televisione trasmette liberamente queste opinioni. Si è parlato di intervista ma in realtà è stato un comizio. Bisogna chiedersi se è accettabile di invitare una persona che chiede di essere intervistato senza nessun contraddittorio. Non è granché, non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee, non è granché“. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il decreto aiuti, commentando l’intervista del ministro russo Lavrov su Rete4.

h. 21.45 | Draghi, no a escalation ma non abbandoneremo Ucraina

“Noi cerchiamo la pace, l’ho detto più volte. Non abbiamo bisogno di riposizionare l’Italia. La nostra appartenenza alla sicurezza atlantica è scontata e non cambia, nessuno di noi vuole la guerra o un’escalation, questo lo dirò certamente a Biden. Ma nessuno di noi vuole abbandonare l’Ucraina, ho detto più volte che avremo la pace solo se l’Ucraina riesce a difendersi, altrimenti avremo un’occupazione, la sottomissione di un Paese sovrano, una schiavitù. Non credo sia quello che vuole nessuno in Italia”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in visita del suo viaggio a Washington per incontrare il presidente Usa, Joe Biden.

h. 21.58 | Trudeau: “Parole Lavrov ridicole e inaccettabili”

«Sono parole ridicoli e inaccettabili, quello che il ministro degli Esteri russo ha detto è semplicemente incredibile». Così il premier canadese, Justin Trudeau, ha commentato le dichiarazioni fatte da Sergej Lavrov riguardo alla teoria false delle origini ebraiche di Adolf Hitler.

h. 22.18 | Zelensky: “Neutralità solo se Mosca lascia Crimea”

L’Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascera’ tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Al Arabiya.

 h. 22.27 | Zelensky, si rischia crisi alimentare globale

Il blocco dei porti ucraini da parte della marina militare russa “potrebbe creare una crisi alimentare” a livello mondiale. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Al Arabiya. Il conflitto tra Mosca e Kiev preoccupa molto i Paesi arabi per via della loro forte dipendenza dall’Ucraina per le forniture di grano, olio di girasole e altri prodotti agricoli.

h. 22.33 | Zelensky: “Negoziatori russi incapaci di decisioni”

In un’intervista ad Al Arabiya, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è lamentato del fatto che «i negoziatori russi non hanno la capacità di prendere decisioni e l’ultima parola sarà sempre di Putin». Questo il motivo, ha spiegato, per cui Zelensky ha insistito per un dialogo diretto tra i due presidenti.

 h. 22.52 | Kiev: “Respinta offensiva russa nei pressi di Izyum”

L’esercito ucraino ha respinto un’offensiva russa a Barvinkove, nei pressi di Izyum. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione, Oleg Syniehubov. «Le nostre forze hanno condotto con successo diverse operazioni di combattimento oggi ma non possiamo ancora riferire i dettagli», ha scritto il governatore, «gli occupanti russi sono demoralizzati e rifiutano di andare in battaglia».

h. 23.00 | Kiev, vasto incendio dopo nuovo bombardamento Azovstal

Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città, e l’attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, “continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi“.

h. 23.18 | Kiev, Ungheria informata in anticipo di invasione

L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo dice il Kiev Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin.

h. 23.32 | Cia su Yotube spiega ai russi come condividere segreti Agenzia di intelligence dà istruzioni per usare dark web

La Cia sbarca su Youtube, uno dei pochi social media non ancora bloccati dal Cremlino, e dà istruzioni, in russo, su come scaricare vpn e reti private per condividere informazioni segrete sul dark web senza il rischio di incorrere nella censura di Mosca. Lo scrive il New York Times. L’agenzia di intelligence americana ha invitato i russi a contattarla e inviare notizie in forma anonima senza che nessuno, neanche all’interno della Cia, sappia da dove arrivano. E soprattutto senza che i servizi segreti russi lo vengano a sapere. «Stiamo fornendo istruzioni in lingua russa su come contattare in sicurezza la Cia, tramite il nostro sito sul dark web o una vpn affidabile, a tutti coloro che hanno bisogno di contattarci a causa di questa guerra ingiusta della Russia contro l’Ucraina», ha affermato Susan Miller portavoce dell’agenzia . La Cia ha creato il sistema di comunicazione tramite dark web nel 2019, ma è la prima volta che si rivolge ai russi. In passato è stato utilizzato per aggirare la censura della Cina o dell’Iran.

L’Ungheria «sapeva in anticipo» dell’invasione. Gli Usa: «Mosca vuole annettersi il Donbass». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 3 Maggio 2022. 

Le notizie di martedì 3 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Draghi sulle parole di Lavrov: «False, aberranti e oscene» 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 69esimo giorno.

• In una intervista esclusiva al Corriere, il Papa si dice pronto ad incontrare Vladimir Putin a Mosca.

• Continuano a generare reazioni le parole pronunciate domenica da Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, sulla tv italiana, in particolare quelle relative all’accostamento tra Zelensky e Hitler («Anche lui era ebreo»): «False, aberranti e oscene», le ha definite ieri il premier italiano Mario Draghi.

• Riprenderanno oggi i tentativi di portare i civili fuori dall’acciaieria Azovstal.

• L’Ucraina ha identificato il primo sospettato nel massacro di Bucha: si tratterebbe del comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, Sergey Kolotsey .

• Le vittime civili del conflitto hanno superato quota 3 mila: è la stima dell’Unhcr.

Ore 06:25 - L’Ungheria «sapeva in anticipo dell’invasione»

L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo scrive il «Kyiv Independent» citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. 

Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all’imposizione di sanzioni alla Russia. 

L’Ungheria non ha al momento commentato l’indiscrezione. 

Ore 06:32 - Belgorod, e le parole di Zelensky

Da due giorni si susseguono esplosioni a Belgorod, città russa a 39 chilometri dal confine con l’Ucraina: colpita un’installazione militare e un ponte a Kursk.

 

Dall’inizio dell’invasione sono stati oltre 20 gli episodi avvenuti in Russia, per lo più nella regione di Belgorod, dove uomini e mezzi militari pattugliano le strade in cui — racconta il sito indipendente russo Meduza — sono spuntati ospedali da campo. 

Zelensky, però, nega che l’esercito ucraino stia conducendo operazioni in territorio russo: «Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia», ha detto in una intervista ad Al Arabiya, « l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo».

Ore 06:36 - La Russia «ha dimenticato le lezioni della Seconda guerra mondiale»

La Russia ha «dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale». 

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva «sangue ebreo» e «i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei». «Una tale spinta antisemita da parte del suo ministro — afferma Zelensky, ripreso dai media internazionali — mostra che la Russia ha dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale. O forse non hanno mai studiato quelle lezioni. C'è un grande scandalo in Israele riguardo alle parole» di Lavrov, «tuttavia nessuno sente obiezioni o scuse da Mosca: c'è silenzio. Come si potrebbe dire questo — si chiede il leader ucraino — alla vigilia dell'anniversario della vittoria sul nazismo? Queste parole significano che il massimo diplomatico russo sta incolpando il popolo ebreo per i crimini nazisti».

Ore 06:37 - I «progressi minimi» della Russia nel Donbass (che punta ad annettersi)

Le forze russe nella regione del Donbass compiono «progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici». Lo ha affermato un alto funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. 

Le forze di Kiev «hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv», ha spiegato il funzionario Usa. 

Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe. 

Secondo quanto riferito poi dal portavoce del Pentagono, Kohn Kirby, al momento «gli Stati Uniti non hanno indicazioni che la Russia stia ricevendo armi da Paesi terzi o che Mosca abbia tentato di ottenere tale assistenza. Prima del 24 febbraio avevano radunato un’enorme quantità di proprie forze da combattimento fuori dall’Ucraina e hanno ancora molto di quella forza». 

L’obiettivo russo, al momento, è per gli Stati Uniti quello di annettersi definitivamente il Donbass.

Ore 07:10 - «Sono pronto a incontrare Putin»: l’intervista a Papa Francesco, in esclusiva

(Alessandro Trocino) Papa Francesco ha parlato a lungo della guerra in Ucraina in una intervista esclusiva con il direttore del Corriere, Luciano Fontana. In cui dice molte cose, mostra tutta la sua umanità e racconta, «con una vena di pessimismo», i tanti tentativi fatti per ottenere almeno il cessate il fuoco, e dice di «essere pronto a incontrare Putin, a Mosca». 

Francesco non nasconde i suoi dubbi: «Non so rispondere, sono troppo lontano, all’interrogativo se sia giusto rifornire gli ucraini. La cosa chiara è che in quella terra si stanno provando le armi. I russi adesso sanno che i carri armati servono a poco e stanno pensando ad altre cose. Le guerre si fanno per questo: per provare le armi che abbiamo prodotto. Così avvenne nella guerra civile spagnola prima del secondo conflitto mondiale. Il commercio degli armamenti è uno scandalo, pochi lo contrastano». 

Che fare allora? «A Kiev per ora non vado — spiega, dopo aver precisato di aver chiamato Zelensky sin dal primo giorno del conflitto —. Sento che non devo andare. Prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin. Ma anche io sono un prete, che cosa posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta...». 

Di certo non sembra aprirla il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa: «Ho parlato con Kirill 40 minuti via zoom. I primi venti con una carta in mano mi ha letto tutte le giustificazioni alla guerra. Ho ascoltato e gli ho detto: di questo non capisco nulla. Fratello, noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare vie di pace, far cessare il fuoco delle armi. Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin». 

La conclusione (ma ci sono moltissime cose ancora nell’intervista, che trovate qui) non è all’insegna dell’ottimismo: «Per la pace non c’è abbastanza volontà. La guerra è terribile e dobbiamo gridarlo».

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Blinken: "Retorica di Lavrov vile e pericolosa". Kiev: "Ungheria informata in anticipo dell'invasione". Primi evacuati da Mariupol arrivati a Zaporizhzhia. Valeria Teodonio su La Repubblica il 3 Maggio 2022.  

Il segretario di Stato americano: "Il mondo deve sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino". Bombe a grappolo su Mykolaiv. A Odessa colpita chiesa: morto un 15 enne. L'Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l'Ucraina. Ue lavora a nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

"Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino". Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. Intanto l'Ue lavora al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di "altre banche" dal sistema di transazioni Swift. Intanto c'è stato un nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol, dove è scoppiato un enorme incendio. Vittime sono segnalate a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Bombe a grappolo a Mykolaiv, come denuncia il comandante militare della città, Dmitry Pletenchuk. L'Onu ha stimato 3mila vittime dall'inizio del conflitto, mentre i primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol sono finalmente arrivati nella città di Zaporizhzhia. Stamattina verrà aperto un nuovo corridoio umanitario per mettere in salvo altre persone

00.00 Zelensky: "Mosca lasci Donbass e Crimea"

L'Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascerà tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Al Arabiya. Zelensky ha affermato che "i russi insistono sulla neutralità e per noi la cosa più importante è la liberazione del Donbass e di tutti i territori temporaneamente occupati, nonchè della penisola di Crimea, che è anche occupata", ha detto. Il presidente ucraino ha poi ribadito che, per accettare la condizione di neutralità richiesta da Mosca, sono necessarie "garanzie di sicurezza per non essere oggetto di simili attacchi in futuro, e altre armi nel caso dovessimo affrontare una guerra come quella attuale."

00.01 Kiev, vasto incendio dopo nuovo bombardamento Azovstal

Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città, e l'attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, "continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi".

00.02 Kiev, Ungheria informata in anticipo di invasione

L'Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l'Ucraina. Lo dice il Kiev Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin.

00.03 Ucraina: nuovo corridoio umanitario da Mariupol al mattino

Alle 7 del mattino locali verrà aperto un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol.

Lo riferisce su Telegram il consiglio municipale della città.

00.36 Zelensky, non conduciamo operazioni militari in territorio russo

 "Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all'interno dei confini dell'Ucraina e non si sono estese alla Russia, l'esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un'intervista ad Al-Arabiya.

00.50 Kiev: grazie a Germania per sostegno a embargo petrolio russo

"Ho parlato con la mia omologa tedesca Annalena Baerbock e l'ho ringraziata per la decisione di sostenere un embargo petrolifero sulla Russia. La Germania gioca un ruolo cruciale nella preparazione di questa mossa". Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

01.20 Blinken: retorica di Lavrov vile e pericolosa

"Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino". Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken, ripostando un tweet del ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che condannava le frasi antisemite di quello russo Serghei Lavrov.

01.46 Ucraina: primi evacuati Mariupol arrivati a Zaporizhzhia

 I primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol sono arrivati nella tarda serata di ieri nella città di Zaporizhzhia, riportano i media internazionali citando la polizia militare ucraina.

"Si tratta - viene spiegato in un comunicato - principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica".

02.18  Zelensky: Lavrov? Russia senza memoria su nazismo

 La Russia ha "dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva "sangue ebreo" e "i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei".

03.02 Usa, russi fanno 'progressi minimi' nel Donbas

Le forze russe nella regione del Donbass compiono "progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici". Lo ha affermato un altro funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. Le forze di Kiev "hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv", ha spiegato il funzionario Usa. Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe.06.05 Mosca: più di un milione di ucraini portati in Russia

"Più di 1 milione di persone, tra cui quasi 200.000 bambini, sono state portate dall'Ucraina alla Russia dall'inizio del conflitto: lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo l'agenzia di stampa statale TASS. Ha aggiunto che quei civili "sono stati evacuati nel territorio della Federazione Russa dalle regioni pericolose" di Donetsk, Lugansk e altre parti dell'Ucraina. Non sono stati forniti dettagli sul luogo o sulle circostanze dei trasferimenti. L'Ucraina accusa le truppe di Mosca di portare civili contro la loro volontà in Russia o nelle aree controllate dai russi, cosa che il Cremlino ha negato.

 03.43 Pentagono, super generale russo nel Donbass

Il Pentagono ha confermato che il super generale russo Valery Gerasimov è stato al fronte nel Donbass la settimana scorsa.

"Sappiamo che c'è stato per diversi giorni la settimana scorsa", ha riferito un alto funzionario della Difesa americana, precisando però di "non poter confermare" che il capo di Stato maggiore delle forze russe sia stato ferito, come invece dichiarato dal governo di Kiev

04.50 Ue, altre banche russe usciranno da sistema Swift

Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di "altre banche" dal sistema di transazioni Swift. E' quanto ha confermato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno "il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift", e "nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio", ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

06.10 Pentagono, capo forze armate russe nel Donbass 

Il generale russo Valery Gerasimov la scorsa settimana per diversi giorni è stato nel Donbass. Lo ha confermato un alto funzionario del Pentagono, come riporta The Guardian. "Non possiamo confermare le notizie secondo cui è stato ferito" in un attacco ucraino ha però precisato il funzionario del Pentagono, come invece riferito da Kiev.

07.19 Sirene antiaeree a Dnipro e Zaporizhia 

Le sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia, nell'Est ucraino, mentre continua l'offensiva russa. Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato gli abitanti delle cittadine di Vasylivka e Tokmok a usare il 'corridoio verde' aperto per l'evacuazione dei civili.

07.27 Kiev, Mosca potrebbe rafforzare bombardamenti a est il 9/5

La Russia potrebbe intensificare i bombardamenti nella regione orientale ucraina di Lugansk il 9 maggio, il giorno della vittoria contro i nazisti: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gaidai ritiene che il piano fa parte della strategia di Mosca della "terra bruciata", volta a conquistare la regione entro quella data. Secondo il governatore le forze russe utilizzeranno armi pesanti, tra cui artiglieria e sistemi di lancio multipli, per cercare di distruggere "tutto ciò che incontrano".

Ucraina, la diretta della guerra. Pentagono: "Gerasimov è stato in Donbass". Altre banche russe fuori di Swift. Libero Quotidiano il 03 maggio 2022.

Siamo al 68esimo giorno di guerra in Ucraina. Fanno ancora rumore le parole di Sergej Lavrova alla tv italiana. Continua il mistero: dove si trova il generale Gerasimmov? Ma è stato davvero ferito? A Mariupol, nuova evacuazione dalla fonderia Azovstal: liberati circa 100 civili. Europa verso nuove sanzioni. Dei negoziati non si sente più parlare.

Ore 01.12 Zelensky: Non facciamo operazioni militari in territorio russo

"Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista ad Al-Arabiya, il tutto a poche ore dall'ultimo attacco a Belgorod, in territorio russo, denunciato da Mosca.

Ore 02.22 Azovstal, primi evacuati arrivati a Zaporizhzhia

I primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol Azovstal sono arrivati nella tarda serata di ieri, lunedì 2 maggio, nella città di Zaporizhzhia. Lo rilanciano i media internazionali che citano la polizia militare ucraina. "Si tratta principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica", spiega un comunicato.

Ore 03.48  Zelensky: Lavrov? Russia senza memoria su nazismo

Mosca ha "dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale". Così Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva "sangue ebreo" e "i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei".

Ore 04.21 Stati Uniti, russi fanno 'progressi minimi' nel Donbas

Le forze russe nella regione del Donbass compiono "progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici". Lo ha sostenuto un altro funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. Le forze di Kiev "hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv", ha spiegato il funzionario Usa. Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe. 

Ore 05.01 Pentagono, Gerasimov in Donbass

Il Pentagono ha confermato che il super generale russo Valery Gerasimov è stato al fronte nel Donbass la settimana scorsa. "Sappiamo che c'è stato per diversi giorni la settimana scorsa", ha confermato un alto funzionario della Difesa americana, precisando però di "non poter confermare" che il capo di Stato maggiore delle forze russe sia stato ferito, come invece dichiarato dal governo di Kiev. Il mistero, insomma, continua.

Ore 06.34 Ue, altre banche russe usciranno da sistema Swift

Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di "altre banche dal sistema di transazioni Swift". Questo quanto conferma il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno "il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift", e "nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio", ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

Guerra Ucraina-Russia, missili su Odessa: “Morto 15enne, colpita chiesa”. Media Kiev: “Orban sapeva dell’invasione”. Bombe Belgorod, Zelensky: “Non siamo noi”. Redazione su Il Riformista il 2 Maggio 2022. 

È arrivata al 67esimo giorno la guerra in Ucraina. Circa 100 persone sono state evacuate ieri dalle acciaierie Azovstal a Mariupol. Nuovi tentativi verranno fatti questa mattina. Ripresi intanto nella notte i bombardamenti. È intanto un caso il ferimento del massimo comandante militare russo Valerij Gerasimov: ferito a sorpresa, alla fine della scorsa settimana in Ucraina, è scampato a un attentato. Era in visita nell’est del Paese, la settimana scorsa, presso le postazioni in prima linea ed è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium e utilizzata dai russi.

Gli scontri continuano anche all’interno del territorio russo, in particolare a Belgorod dove Mosca avrebbe colpito diversi droni ucraini. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, per la prima ospite in televisione italiana, a Zona Bianca su Rete 4, ha usato parole dure: “L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa”. Il miliardario ex oligarca Oleg Tinkov ha raccontato in un’intervista al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca Tinkoff che ha fondato. Aveva criticato espressamente la guerra di Putin, l’esercito e “chi va in giro a disegnare la Z”.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “EVACUAZIONI DA MARIUPOL DOVREBBERO RIPRENDERE OGGI” – Le evacuazioni da Mariupol continueranno oggi, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che ieri un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”.

ORE 00:30 – KIEV: “RIPRESI BOMBARDAMENTI RUSSI SU AZOVSTAL” – Dopo il cessate il fuoco che ha permesso l’uscita di 100 persone dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol, il comandante della 12esima brigata della Guardia Nazionale Denis Schlega ha riferito che sono ripresi i bombardamenti russi “non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini” e che i russi “stanno usando tutti i tipi di armi”.

ORE 01:30 – KIEV: RUSSIA HA GIA’ UN PIANO PER INVADERE LA MOLDOVA – La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina riportate dalla televisione pubblica ucraina. L’intelligence ha registrato attività nei pressi dell’aeroporto di Tiraspol, la capitale della regione separatista e filo-russa Transnistria. Secondo i servizi di Kiev la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo a Chisinau, la capitale della Moldova, sono previste rivolte e proteste. Queste informazioni però contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli.

ORE 02:45 – RUSSIA DENUNCIA ESPLOSIONI A BELGOROD – Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. “Non ci sono state vittime o danni”, ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

ORE 06:45 – 3 MORTI E 8 FERITI A KHARKIV – Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall’area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.

ORE 7:00 – DANIMARCA: “VIOLAZIONE SPAZIO AEREO DEI RUSSI” – Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una “violazione russa dello spazio aereo danese” convocando oggi l’ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. “L’ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto ieri Kofod su Twitter.

 ORE 8:00 – ERDOGAN: “COLLOQUI CON PUTIN IN SETTIMANA” – “Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana”, ha annunciato il presidente turco Erdogan ai giornalisti dopo la preghiera nella moschea di Camlica a Istanbul.

 ORE 8:30 – YAD VASHEM: “LAVROV SU HITLER FALSO E DELIRANTE” – “False, deliranti e pericolose”, Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che in una intervista a Zona Bianca su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler “aveva origini ebraiche”. Sono affermazioni – ha aggiunto Dayan, citato dai media – “degne di ogni condanna”. Condanna alle parole di Lavrov è arrivata anche dal ministro degli Esteri israeliano Yar Lapid: “Imperdonabili, oltraggiose, un errore storico”.

ORE 9:00 – “BIDEN A KIEV SOLO QUESTIONE DI TEMPO” – Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, ha dettagliato la discussione di circa tre ore che i membri della delegazione del Congresso a Kiev hanno avuto domenica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha detto che pensa che “è solo questione di tempo” prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l’Ucraina. Lo riporta la Cnn.

ORE 9:15 – INTELLIGENCE UK: “FUORI COMBATTIMENTO UN QUARTO DELLE UNITA’ RUSSE” – L’intelligence britannica nel consueto aggiornamento pubblicato su Twitter sulla guerra in Ucraina riporta che probabilmente oltre un quarto delle unità russe dedicate all’invasione dell’Ucraina ora “non sono idonee al combattimento”. Alcune tra le unità più d’elite del Paese, incluse le forze aviotrasportate VDV, risentono maggiormente di questa situazione e probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ripristini queste forze, prevede Londra.

ORE 9:30 – MOSCA: “I CAPI DI STATO CHE ARMANO KIEV SONO CRIMINALI DI GUERRA” – Il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riportato dalla Tass, ha definito tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina come dei criminali di guerra. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”.

ORE 9:45 – FT: “GUERRA HA MESSO FINE AD AMICIZIA ITALIA-RUSSIA” – La condanna italiana della guerra lanciata dalla Russia all’Ucraina ha messo fine all’amicizia di lungo corso tra Mosca e Roma. Lo scrive il Financial Times, secondo il quale ”il nuovo e duro approccio dell’Italia del premier Mario Draghi rispetto alla Russia segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa da anni”.

ORE 10:00 – “219 BAMBINI UCCISI E 405 FERITI” – Secondo i dati comunicati dal procuratore generale di Kiev sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra lanciata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Il numero maggiore di vittime tra i bambini si registrerebbe nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita 139 minori. Seguono le regioni di Kiev e di Kharkiv, ha detto l’ufficio del procuratore generale su Telegram.

ORE 10:15 – VAVASSORI TORNA A CASA: “BASTA GUERRA, SONO STANCO” – “Sono stanco per me basta così. È ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”. Sono le parole in spagnolo che si leggono nel profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. A quanto si è saputo, il giovane in queste ore starebbe lasciando effettivamente l’Ucraina.

ORE 10:50 – ALL’ACCIAIERIA AZOVSTAL ANCORA 200 CIVILI, TRA CUI 20 BAMBINI – All’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono ancora 200 persone, inclusi 20 bambini. A dirlo è Denys Shleha, comandante della dodicesima Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina.

“Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata”, ha detto Shleha alla Cnn.

ORE 11:30 – IL CASO DI GERASIMOV IN VISITA IN DONBASS – L’ufficiale più alto in grado dell’esercito russo sarebbe stato in visita al fronte in Donbass e sarebbe rimasto anche ferito secondo fonti ucraine. E quindi non imparziali, da confermare. È comunque già un caso quello del Capo di Stato maggiore Valery Gerasimov mandato al fronte da Mosca. 

ORE 11:50 – MISSILI RUSSI COLPISCONO PONTE SU ESTUARIO DNESTR – Missili russi hanno colpito questa mattina un ponte sull’estuario del fiume Dnestr, nella regione di Odessa. A riportarlo è Ukraina 24 su Telegram, citando il portavoce dell’amministrazione civile e militare regionale Serhiy Bratchuk. “Il nemico ha lanciato missili contro il ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa”, spiega Bratchuk, precisando che si tratta della terza volta che quel ponte viene attaccato.

 ORE 12:15 – ZELENSKY: “FIDUCIA NELLE PROMESSE RUSSE PARI A ZERO” – In una intervista concessa al giornale greco Kathimerini, sul cui sito sono stati pubblicati alcuni estratti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che “la fiducia nelle promesse e negli impegni della parte russa è pari a zero. Putin diceva che non avrebbe mai attaccato l’Ucraina e i russi hanno usato bombe al fosforo vietate a Mariupol, Kharkiv, Zaporizhzhia e altrove”.

Quanto ad una ‘data’ per la fine della guerra, il numero uno di Kiev risponde così: “Tutti me lo chiedono, dico loro che la guerra finirà quando vinceremo”. Zelensky ha poi annunciato l’intenzione di recarsi ad Atene “quando vinceremo la guerra”. “Ho visitato la Grecia molte volte, principalmente Rodi e Creta, ma mai Atene”, ha dichiarato.

ORE 12:40 – RIPRESI BOMBARDAMENTI SU ACCIAIERIA MARIUPOL – Dopo le evacuazioni dei civili dall’impianto siderurgico dell’Azovstal di Mariupol, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti sull’acciaieria. A riferirlo sono funzionari ucraini citati dall’Independent.

ORE 13:30 – REGIONE KIEV: TROVATI 1.202 CORPI DI CIVILI DA INIZIO GUERRA – Le forze dell’ordine ucraine hanno trovato nella regione di Kiev 1.202 corpi di cittadini ucraini uccisi dagli invasori russi dall’inizio della guerra. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che i corpi sono stati consegnati agli specialisti di medicina forense per determinare la causa della morte. “Purtroppo, abbiamo reperti orribili e abbiamo registriamo i crimini commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev quasi ogni giorno. Dei 1.202 corpi di civili uccisi, 280 sono ancora da identificare”, ha precisato il capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebytov.

ORE 14:00 – MOSCA: 126 PERSONE EVACUATE DA AZOVSTAL – Sono più di 120 le persone uscite finora dall’acciaiera di Azovstal a Mariupol e dagli edifici limitrofi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa della Federazione Russa. Le operazioni sono cominciate ieri, primo maggio, e continuano oggi, quando sono ancora in corso.

ORE 14:30 – USA: AMBASCIATA A KIEV ENTRO FINE MAGGIO – Gli Usa sperano di riportare l’ambasciata a Kiev entro la fine di maggio, se le condizioni lo permetteranno. Lo ha detto l’incaricata d’affari americana, Kristina Kvien, in una conferenza stampa. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i diplomatici americani si sono prima trasferiti a Leopoli, quindi in Polonia da dove hanno condotto tutte le operazioni. La settimana scorsa il presidente Joe Biden ha nominato Bridget Brink come nuova ambasciatrice Usa. Una nomina tardiva per un ruolo rimasto ufficialmente vacante per tre anni e che adesso è diventato ancora più cruciale.

ORE 15:20 – “CREMLINO VALUTA DI VAR SFILARE 500 PRIGIONIERI DI GUERRA IL 9 MAGGIO” – Secondo GulaguNet, il Cremlino starebbe valutando la possibilità di far sfilare 500 prigionieri di guerra ucraini alla parata militare sulla Piazza Rossa per il 9 maggio, il giorno in cui si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Stando a GulaguNet, un progetto per i diritti umani in Russia, Mosca starebbe anche pianificando di istituire un maxi-tribunale di guerra per questi stessi 500 ucraini che possa convincere il pubblico russo che in Ucraina Mosca sta combattendo sanguinari nazisti in Ucraina.

ORE 15:40 – GERMANIA PRONTA A EMBARGO SU PETROLIO RUSSO – “Dopo due mesi di lavoro la Germania non è contro l’embargo al petrolio russo. Naturalmente sarà un carico pesante ma siamo pronti a questo”. Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l’azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell’Energia a Bruxelles.

“Abbiamo avuto una dipendenza molto forte – ha spiegato Habeck -. Prima della guerra dal petrolio russo era 45%, l’abbiamo ridotta al 12%. C’è un problema locale abbastanza grande, che riguarda la regione di Berlino, e se lo stop al petrolio si verificasse non avremo il tempo per risolverlo, e ovviamente l’aumento dei prezzi e forse la catena di approvvigionamento, ma non colpirebbe l’economia nazionale nel suo insieme. Aiuterebbe avere qualche mese in più, abbiamo bisogno di preparazione tecnica, trovare le navi, preparare i porti. Avere del tempo in più aiuta ma altri paesi hanno problemi più grandi e chiedono solidarietà”.

ORE 16:00 – BOMBARDAMENTO RUSSO VICINO ODESSA – Il ministero della Difesa russo ha rivendicato un attacco missilistico contro un “aeroporto militare” nei pressi della città di Odessa, che avrebbe provocato la distruzione di una pista e di un hangar dove sarebbero state stipate armi e munizioni provenienti dai Paesi Occidentali. A riportare le parole del ministero è l’agenzia Reuters.

ORE 16:20 – ANCHE IRLANDA E AUSTRIA A FAVORE DI EMBARGO PETROLIO RUSSO – Si allarga il fronte favorevole all’embargo del petrolio russo in Europa. Dopo la Germania anche Irlanda e Austria si sono dette a favore.

“Dobbiamo essere veloci e forti, sennò la guerra potrebbe andare avanti a lungo. Un embargo sul petrolio alzerebbe l’asticella delle sanzioni”, ha detto il ministro irlandese dei Trasporti e dell’Ambiente Eamon Ryan, a margine del Consiglio Energia straordinario a Bruxelles.

Posizione simile a quella espressa dalla ministra austriaca dell’Energia, Leonore Gewessler: “L’Austria è pronta a sopportare le conseguenze di un embargo dell’Ue sul petrolio russo se la Commissione europea e gli Stati membri dell’Ue dovessero deciderlo» nel corso di una riunione a Bruxelles”.

Una prima proposta ufficiale dovrebbe arrivare martedì da parte della Commissione europea ai governi degli Stati membri all’interno del sesto pacchetto di sanzioni europee contro Mosca.

ORE 17:00 – ONU: “BILANCIOO CIVILI UCCISI IN UCRAINA SUPERA SOGLIA DEI 3MILA MORTI” – Il bilancio dei civili uccisi in Ucraina ha superato la soglia dei 3mila morti. Secondo gli ultimi dati dell’ufficio Onu per i diritti umani (Ohchr), citato dal Guardian, sono 3.153 i morti accertati fra i civili dopo l’invasione russa del 24 febbraio. Come sempre l’Ohchr ricorda che si tratta delle uccisioni verificate, ma che il vero numero potrebbe essere molto più alto.

ORE 17:30 – KIEV HA IDENTIFICATO UN PRIMO SOSPETTATO PER IL MASSACRO DI BUCHA – L’Ucraina avrebbe identificato un primo sospettato per i massacri contro i civili di Bucha compiuti dai russi durante l’occupazione della città alla periferia nord di Kiev.

Secondo il procuratore generale Iryna Venediktova, Sergey Kolotsey, comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, avrebbe ucciso quattro uomini disarmati il 18 marzo e torturato un altro civile il 29 marzo. A scriverlo è il Kyiv Independent.

ORE 17:45 –  AUSTRIA: OK EMBARGO CONTRO RUSSIA – L’Austria sostiene l’embargo petrolifero contro la Russia: “L’Austria è pronta a sostenere costantemente un embargo petrolifero se la Commissione e gli Stati membri decideranno di farlo”, ha detto oggi il ministro dell’Energia austriaco Leonore Gewessler (Verdi) a margine della riunione tra i ministri dell’Energia dell’Unione Europea a Bruxelles.

ORE 18:15 – SCHOLZ A PUTIN: “NO A MORTI SENZA SENSO”  – Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha lanciato un appello al presidente russo, Vladimir Putin, affinché metta fine all’invasione dell’Ucraina e alle “uccisioni senza senso”. Nel corso di una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro indiano, Narendra Modi, il cancelliere ha affermato che “l’importante è raggiungere insieme un futuro migliore, non scatenando guerre l’uno contro l’altro, ma rendendo possibile lo sviluppo economico”. Scholz ha anche esortato Putin a “ritirare le sue truppe dall’Ucraina”, aggiungendo che “i confini non dovrebbero essere modificati attraverso l’uso della violenza”.

ORE 18:44 – “MINACCIA DI MISSILI RUSSI SU KIEV RIMANE” – La situazione a Kiev “resta sotto controllo ma la minaccia di attacchi aerei e missilistici da parte del nemico rimane, anche sulle infrastrutture civili della capitale”. Lo ha detto Mykola Zhirnov, il capo dell’amministrazione militare di Kiev. Lo rende noto Ukrinform.

ORE 19:10 – ONG: PUTIN VUOLE FAR SFILARE PRIGIONIERI UCRAINI A PARATA 9 MAGGIO – Il Cremlino sta considerando la possibilità di costringere 500 prigionieri ucraini a sfilare alla parata della Vittoria del 9 maggio a Mosca, rende noto l’ong Gulagunet, che segue la corruzione e i casi di tortura nelle carceri russe, del dissidente Vladimir Osechkin. Una decisione sarà presa entro il sei maggio.

ORE 19:50 – MISSILI SU ODESSA: “MORTI E FERITI” – “Morti e feriti” sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall’agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso. È il secondo attacco in pochi giorni; sabato le autorità ucraine hanno affermato che la pista dell’aeroporto di Odessa era stata colpita da un attacco missilistico. 

ORE 20:50 – ODESSA: MISSILI UCCIDONO 15ENNE, GRAVE RAGAZZA – Il bombardamento missilistico da parte dell’esercito russo su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa uccidendo un ragazzo di 15 anni e ferendo gravemente un’altra adolescente. E’ quanto fa sapere il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall’agenzia Interfax Ucraina. Crollato il tetto della chiesa che, secondo alcune fonti, è situata molto vicino a una struttura militare.

ORE 20:55 – OFFENSIVA RUSSA IN CORSO – Secondo lo forze armate ucraine, l’esercito russo sta effettuando una offensiva nelle regioni di Kharkiv, Luhansk, Kherson con l’obiettivo di prendere il controllo delle città di Rubizhne e Popasna nell’oblast di Luhansk e ottenere il pieno controllo della regione.

ORE 22:01 – Draghi e il “comizio” di Lavrov a Mediaset: “Non un granché professionalmente, ma in Italia c’è libertà di dire anche cose oscene”

ORE 00:31 – UCRAINA: ORBAN INFORMATO PRIMA DELL’INVASIONE – Secondo il Kyiv Independent, che cita Oleksiy Danilov, capo del Consiglio di sicurezza ucraino, l’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invasione, concretizzata lo scorso 24 febbraio. Il giornale ucraino sottolinea come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all’imposizione di sanzioni alla Russia.

ORE 00:59 – ZELENSKY: “NESSUNA OPERAZIONE MILITARE IN RUSSIA” – “Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista ad Al-Arabiya.

Guerra Russia-Ucraina. I russi bombardano l’acciaieria Azovstal. Dispersi 11 bus con civili a Mariupol. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 3 Maggio 2022.

Secondo il report dell'intelligence britannica, le forze armate di Mosca sul fronte militare, "non riescono a dominare l'Ucraina", ma si segnalano altre vittime a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Secondo il report dell'intelligence britannica, le forze armate di Mosca sul fronte militare, "non riescono a dominare l'Ucraina", ma si segnalano altre vittime a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Putin intanto ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Macron e ha chiesto di "fermare l'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente". Macron ha chiesto al leader russo di mettere fine all'invasione. I partner europei lavorano al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di "altre banche" dal sistema di transazioni Swift.

La guerra portata dalla Russia in Ucraina è arrivata al suo 69° giorno e le forze armate russe stanno rafforzando la loro presenza ad est e a sud dell’Ucraina. Un nuovo attacco viene segnalato allo stabilimento Azovstal di Mariupol, dove è scoppiato un enorme incendio mentre, Odessa continua a restare sotto le bombe: colpita una chiesa, ci sono morti e feriti e tra le vittime anche un ragazzo di 15 anni. Prosegue, che se con molte difficoltà, l’evacuazione dall’acciaieria, anche se sono ancora tante le persone bloccate all’interno. Intanto l’Ue lavora al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di «altre banche» dal sistema di transazioni Swift. 

Secondo il report dell’intelligence britannica, le forze armate di Mosca sul fronte militare, “non riescono a dominare l’Ucraina”, ma si segnalano altre vittime a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Putin intanto ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Macron e ha chiesto di “fermare l’invio di armi a Kiev da parte dell’Occidente”. Macron ha chiesto al leader russo di mettere fine all’invasione. I partner europei lavorano al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di “altre banche” dal sistema di transazioni Swift.

h. 12.13 | Draghi: continueremo ad appoggiare Ue in sanzioni

«La guerra in Ucraina ha mostrato la profonda vulnerabilità di molti dei nostri Paesi nei confronti di Mosca. L’Italia è uno degli Stati membri più esposti». «Una simile dipendenza energetica è imprudente dal punto di vista economico, e pericolosa dal punto di vista geopolitico. L’Italia intende prendere tutte le decisioni necessarie a difendere la propria sicurezza e quella dell’Europa. Abbiamo appoggiato le sanzioni che l’Ue ha deciso di imporre nei confronti della Russia, anche quelle nel settore energetico. Continueremo a farlo con la stessa convinzione in futuro». Lo ha detto il premier Mario Draghi al Parlamento Europeo.

h. 12.20 | Putin firma il decreto per le nuove misure in risposta alle sanzioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con le nuove misure russe in risposta alle sanzioni. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. Il decreto stabilisce il divieto a tutti gli organi del governo federale e regionale egli individui sotto la giurisdizione della Federazione russa di esportare prodotti e materie prime a persone ed entità nella lista dei sanzionati. Il decreto vieta inoltre le transazioni con persone e società straniere colpite dalle sanzioni di ritorsione della Russia e consente alle controparti russe di non adempiere agli obblighi nei loro confronti. Putin ha incaricato il governo di stilare un apposito elenco entro 10 giorni.

h. 12.30 | Il sindaco di Mariupol: “Gli sfollati dell’Azovstal sono in movimento, situazione difficile per chi è ancora là”

«Un convoglio con un primo gruppo di evacuati dall’acciaieria Azovstal ha iniziato a muoversi dalla città costiera di Berdiansk, 85 a ovest di Mariupol, verso il territorio controllato dall’Ucraina. Ma rimane molto difficile per migliaia di persone a Mariupol lasciare il territorio controllato dai russi». Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boichenko spiegando che la colonna di bus si sta muovendo in direzione di Zaporizhzhia. «Questa evacuazione è ancora in corso, quindi forniamo informazioni molto limitate. Ci aspettiamo che funzioni, che i nostri residenti, quelli che si sono nascosti per più di due mesi dentro Azovstal, arrivino nel territorio controllato dall’Ucraina», ha aggiunto. Boichenko si è detto meno ottimista riguardo alle persone ancora intrappolate dentro l’acciaieria: «I civili rimangono ad Azovstal. Sfortunatamente stanno ancora aspettando di essere evacuati, si sono aggiunti attacchi e distruzioni». Intanto sono 2.000 i residenti bloccati nella zona di Berdiansk. 

h. 12.45 | Nuovi ritardi per i bus dall’Azovstal a Zaporizhzhya

Il convoglio umanitario sotto l’egida delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, con gli sfollati dall’acciaieria di Mariupol, ultima roccaforte della resistenza ucraina, è in viaggio verso Zaporizhzhia, in ritardo sulla tabella di marcia a causa, a quanto si apprende, dei controlli effettuati dai militari russi ai checkpoint nei territori occupati attraversati dal corridoio. Intanto al centro commerciale dove è previsto l’arrivo dei profughi continuano ad arrivare alla spicciolata altri autobus provenienti da punti caldi della regione di Zaporizhzhia, come Vasylivka e Tokmak, dove si sta intensificando l’offensiva russa. Secondo quanto riferito dall’amministrazione regionale militare di Zaporizhzhia, l’esercito russo si sta riposizionando in tre direzioni dell’Ucraina meridionale: Zaporizhzhia, Kryvyi Rih e Mykolaiv. L’esercito starebbe rafforzando le unità di artiglieria e di difesa aerea e cercando di stabilire un sistema logistico per sostenere il raggruppamento di truppe in queste direzioni.

h. 13.12 | Attacchi in Donetsk, bilancio sale a 9 vittime

È salito a nove vittime il bilancio degli attacchi che questa mattina hanno colpito la regione orientale di Donetsk. Lo riprota Sky News. Bombardamenti sono stati registrati nella città di Avdiivka e a Vuhledar. Altre persone sono morte durante gli attacchi russi alla città orientale di Lyman, ha detto il governatore della regione Pavlo Kyrylenko.

h. 13.21 | Michel: imminenti sanzioni Ue sul petrolio russo

«Sono fiducioso che il Consiglio imporrà in via imminente ulteriori sanzioni» alla Russia, «in particolare sul petrolio». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando all’inaugurazione ad Alexandroupoli di un nuovo terminale di gnl che dal nord-est della Grecia aiuterà l’Europa e i Balcani occidentali a tagliare la dipendenza dall’energia russa. «La guerra della Russia contro l’Ucraina ha già avuto e continuerà ad avere gravi conseguenze per la sicurezza in Ue e nel mondo», ha aggiunto Michel, sottolineando che l’obiettivo dell’Ue «è semplice: dobbiamo rompere la macchina da guerra russa».

h. 13.24 | Media: i russi hanno lanciato l’assalto alla Azovstal

L’esercito russo ha iniziato a prendere d’assalto l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo scrive l’agenzia ucraina Unian, citando il proprio corrispondente militare Andrei Tsaplienko. «Gli occupanti hanno preso d’assalto l’Azovstal, cercando di entrare nell’impianto», scrive Tsaplienko su Telegram, precisando che l’informazione è » confermata dal vice comandante del reggimento Azov. Non ci sono ancora dettagli».

h. 13.30 | Sosterremo Svezia e Finlandia su adesione a Nato

Finlandia e Svezia possono contare sul sostegno della Germania se decidono di entrare a far parte della Nato. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha incontrato le premier dei due Paesi, Magdalena Andersson e Sanna Marin. “È chiaro per noi che se questi due paesi decideranno di voler aderire alla Nato, allora potranno contare sul nostro sostegno”, ha detto Scholz, citato dai media tedeschi. Il cancelliere ha poi sottolineato che la decisione sull’adesione dovrebbe essere presa autonomamente dai cittadini dei due Stati.

h. 13.38 | Azov conferma l’assalto, 2 donne civili uccise dalle bombe

«Siamo stati bombardati tutta la notte, due donne civili sono rimaste uccise e ora Azovstal viene preso d’assalto». Lo riferisce il vice comandante del reggimento Azov asserragliato nell’acciaieria Azovstal di Mariupol Svyatoslav Palamar (Kalyna) citato dall’Ukrainska Pravda. «I russi adesso stanno cercando di irrompere nell’impianto, prima dell’assalto, gli aerei hanno bombardato l’impianto», aggiunge.

h. 13.40 | Bombe su Kharkiv: “I residenti nei rifugi”

Le forze armate russe stanno bombardando nuovamente Kharkiv e l’amministrazione militare regionale chiede ai residenti dei distretti di Pavlov Pol e Alekseevka di recarsi urgentemente nei rifugi. «Le truppe russe continuano a bombardare il centro di Kharkiv, uno dei parchi cittadini è stato danneggiato. I residenti dei distretti di Pavlov Pol e Alekseevka si rechino urgentemente nei rifugi e non escano inutilmente», annuncia l’amministrazione regionale sul suo canale Telegram.

h. 13.50 | L’amministrazione militare: “Nove civili uccisi oggi nella regione di Donetsk”

«Almeno nove civili sono stati uccisi dai soldati russi oggi nella regione di Donetsk». Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko citato da Ukrinform. «Sappiamo che a Vugledar, tre persone sono state uccise mentre bevevano acqua. Altri tre civili sono stati uccisi nel bombardamento del Lyman. Stiamo registrando attentamente tutti i crimini di guerra russi commessi sulla nostra terra».

h. 13.55 | Procuratrice generale di Kiev: “Putin principale criminale di guerra del XXI secolo”

«Putin deve essere assolutamente processato, è il principale criminale di guerra del XXI secolo: ricordate la Cecenia, la Georgia e ora l’Ucraina –. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, incontrando i giornalisti davanti alla casa della Cultura di Irpin, completamente distrutta – È lui il responsabile come comandante in capo dei crimini di guerra commessi in queste zone»

h. 14.30 | Procuratrice generale di Kiev: a Irpin trovati 290 corpi di civili

Nella sola Irpin, sono stati trovati 290 copri di civili uccisi dai russi, di questi «55 sono solo resti umani». Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ai giornalisti a Irpin. «Di questi, 40 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, 5 di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora in corso di accertamento per poter risalire alle cause del decesso».

h. 14.20 | Johnson alla Rada, l’Ucraina vincerà guerra e sarà liberà. Il premier britannico in videocollegamento col Parlamento di Kiev

L’Ucraina vincerà la guerra contro la Russia e sarà libera dall’occupazione straniera. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson ai deputati ucraini della Verkhovna Rada, diventando così il primo leader occidentale e mondiale a parlare in videocollegamento al Parlamento di Kiev dopo l’inizio dell’invasione da parte delle truppe di Mosca.

h. 14.31 | Procuratrice Kiev, a Irpin trovati 290 corpi di civili

Nella sola Irpin, sono stati trovati 290 copri di civili uccisi dai russi, di questi “55 sono solo resti umani”. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ai giornalisti a Irpin. “Di questi, 40 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, 5 di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora in corso di accertamento per poter risalire alle cause del decesso“, ha aggiunto.

h. 14.36 | Welt, Germania vuole inviare a Kiev corazzati della Bundeswehr

Il governo tedesco vuole consegnare sette obici panzer 2000 all’Ucraina. Lo scrive Die Welt, citando fonti vicine all’esecutivo. Si tratta di corazzati della Bundeswehr. L’esercito, stando ad esperti, ne ha circa 120 a disposizione. Nei giorni scorsi, il parlamento tedesco ha votato a favore della consegna di armi pesanti a Kiev, dopo un ampio dibattito pubblico.

h. 14.40 | Azovstal attaccata da truppe russe con veicoli blindati

“Attualmente la situazione nell’acciaieria Azovstal è molto complicata, da questa mattina i russi stanno cercando di assaltare l’impianto utilizzando veicoli blindati, al momento i soldati ucraini stanno respingendo tutti gli attacchi“. Lo ha detto il comandante della 12esima brigata operativa della Guardia nazionale ucraina Denis Schlega, che si trova nel territorio dell’impianto metallurgico, citato da Ukrinform. Schlega ha ricordato che ci sono circa 500 feriti che hanno bisogno di essere portati via e ha chiesto un cessate il fuoco urgente.

h. 14.47 | Colloquio Putin-Macron durato più di 2 ore

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo russo, Vladimir Putin, durato più di due ore. Lo riferisce la Ria Novosti citando la tv francese.

h. 15.31 | Putin a Macron, ancora aperti al dialogo con Kiev

La Russia è «ancora aperta al dialogo» con l’Ucraina. Ma l’occidente deve smettere di fornire armi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella telefonata con Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. «I Paesi Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass», sostiene il presidente russo. Il Cremlino sostiene che nella telefonata Putin ha informato Macron sull’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, «condotta in linea con quanto concordato con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres».

h. 16.00 | A Zaporizhzhia primi evacuati da acciaieria Azovstal

I primi civili evacuati dalle acciaierie Azovstal, a Mariupol, sono arrivati a Zaporizhzhia, una città a poco più di 200 chilometri dalla città portuale assediata, che si era preparata ad accogliere i rifugiati. Gli autobus sono arrivati scortati dalle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa: dentro c’erano donne, bambini e anziani. È stata una delle operazioni più delicate della guerra: già la partenza è stata difficile, il viaggio è stato più lungo del previsto, ostacolato da posti di blocco e dal passaggio attraverso territori in cui si combatte, il che ha costretto il gruppo a dormire lungo la strada. Nel convoglio arrivato a Zaporizhzhia c’erano i primi civili che sono riusciti a lasciare l’acciaieria, dove sono rimasti per due mesi insieme a soldati e combattenti del battaglione Azov, ma anche profughi della città e di altri comuni del Donbass.

h. 16.36 | Svizzera: senza gas russo situazione difficile

Senza il gas russo la Svizzera si troverebbe in una situazione «difficile»: lo ha detto il ministro dell’Economia elvetico, Guy Parmelin, alla televisione Srf. In Svizzera il gas assicura il 15% del fabbisogno energetico e viene utilizzato soprattutto per il riscaldamento e per cucinare; più precisamente, viene utilizzato da circa 300 mila nuclei familiari. Nel 2021 il 43% del gas acquistato dal Paese proveniva dalla Russia, il 22% dalla Norvegia, il 19% da Paesi Ue, il 3% dall’Algeria e il 13% restante da altri Paesi. «Da tempo vogliamo ridurre questa dipendenza, per esempio con energie alternative», ha aggiunto Parmelin, suggerendo che in caso di problemi di approvvigionamento i cittadini potrebbero abbassare di uno o due gradi la temperatura a casa.

h. 17.00 | Media: Israele pronto ad aumentare aiuti, anche militari

Israele è pronto ad aumentare i suoi aiuti all’Ucraina, compresa l’assistenza militare. Lo riferisce Hareetz citando una fonte anonima, secondo cui i funzionari israeliani in una riunione hanno concordato che il Paese può inviare a Kiev «molti articoli» difensivi, escludendo per ora sistemi di difesa aerea, armi avanzate e sistemi di attacco. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro dei funzionari della Difesa per discutere quali piattaforme o forniture possano essere fornite, sempre secondo Hareetz. Finora Israele ha fornito assistenza umanitaria all’Ucraina, come l’ospedale da campo che è stato allestito sul territorio ucraino, oltre a circa 100 tonnellate di forniture umanitarie che hanno incluso sistemi di purificazione dell’acqua, attrezzature mediche, coperte e cappotti.

h. 17.03 | Dziwisz, Kirill non aiuta l’azione del Papa. “Parole Patriarca sull’Occidente sono scandalo“

Il ruolo del Patriarca di Mosca Kirill, che ha benedetto la guerra di Vladimir Putin, è un ostacolo all’opera di mediazione che la Chiesa cattolica potrebbe avere. Lo dice all’Ansa lo storico segretario di Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislaw Diziwisz, ex arcivescovo di Cracovia. «La situazione non aiuta gli interventi papali. Quello che il Patriarca di Mosca ha detto è uno scandalo. Che noi, qui in Occidente, siamo tutti drogati, tutti omosessuali, anche difficile sentire queste cose. L’unico santo è lui. Kirill non vuole neanche sentire» gli appelli del Papa. Il cardinale confida nella «diplomazia vaticana che è una delle migliori nel mondo», dice a margine della missione della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.

h. 17.34 | Sindaco Mariupol: 40 mila civili deportati

La Russia ha deportato con la forza 40.000 residenti da Mariupol nei territori occupati di Donetsk o in Russia dall’inizio della guerra. Lo ha riferito il sindaco, Vadym Boichenko.

h. 17.55 | Croce Rossa: “Ad Azovstal orrore inimmaginabile”

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc), coinvolto insieme alle Nazioni Unite nell’operazione di evacuazione dei civili da Mariupol nel sud dell’Ucraina, ha confermato che un “centinaio di persone sono giunte nella città di Zaporizhzhia”, grazie a una “operazione“. I “nostri team, lavorando con il personale delle Nazioni Unite, hanno scortato più di 100 persone che hanno potuto lasciare la città e le aree circostanti”, si legge in un tweet della Icrc. In una nota il Comitato precisa che  tra cui alcuni di loro sono ‘feriti‘. “Le persone intrappolate nello stabilimento Azovstal hanno vissuto un orrore inimmaginabile – prosegue il tweet -. Non abbiamo dimenticato quelli che sono ancora lì. Continueremo a lavorare per facilitare il passaggio in sicurezza delle persone”.

h. 18.00 | Ungheria: “Non sapevamo in anticipo dell’invasione dell’Ucraina“

Il governo ungherese ha negato di aver saputo in anticipo dal Cremlino dell’intenzione di invadere l’Ucraina. Il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, aveva accusato il premier magiaro, Viktor Orban, di essere stato informato in anticipo dal Cremlino dell’operazione e di aver valutato di approfittarne per annettere la Transcarpazia.

h. 18.08 | Macron a Putin: metta fine all’aggressione dell’Ucraina

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha lanciato al presidente russo, Vladimir Putin, un appello affinché «la Russia sia all’altezza delle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza, mettendo fine alla sua aggressione devastatrice» in Ucraina. «Serve un cessate il fuoco e una soluzione negoziata di pace». Lo ha fatto sapere l’Eliseo alla fine del colloquio, durato 2 ore e 10 minuti. Era il primo dal 29 marzo fra i due capi di Stato e il primo dopo la rielezione di Macron.

Macron ha nuovamente sottolineato, riferisce l’Eliseo, «l’estrema gravità delle conseguenze della guerra di aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina» e ha offerto «la sua disponibilità a lavorare con le organizzazioni internazionali competenti per contribuire a togliere il blocco russo delle esportazioni di derrate alimentari ucraine attraverso il Mar Nero con conseguenze sulla sicurezza alimentare mondiale». Macron ha sottolineato «il permanere della sua disponibilità ad operare alle condizioni di una soluzione negoziata per consentire la pace e il pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Il presidente francese ha anche «ribadito la sua esigenza di un cessate il fuoco».

h. 18.15 | Kiev: i russi prevedono che la guerra durerà fino a settembre

«Tra i militari dell’esercito occupante ci sono informazioni che il termine della cosiddetta ‘operazione militare speciale’ è fissato per settembre 2022». Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino. Nel frattempo, secondo l’intelligence ucraina, la Russia si sta preparando a governare i territori ucraini occupati.

h. 18.27 | Onu: 32 civili rimasti a Mariupol, una detenuta

Dei 101 civili evacuati dall’acciaieria Azovstal, ultima roccaforte della resistenza ucraina a Mariupol, 69 sono arrivati oggi a Zaporizhzhia. Tra questi 17 bambini, di cui uno di appena sei mesi. Trentadue civili hanno scelto invece di restare nella città portuale, mentre una persona è stata trattenuta perché sospettata di essere una combattente. Lo afferma un funzionario delle Nazioni Unite.

h. 18.35 |  Gen. Milley: rischio scontro superpotenze più alto

Il capo di stato maggiore dell’esercito Usa, Mark Milley, ha affermato durante un’audizione al Senato che, con la guerra in Ucraina, «siamo entrati in un nuovo mondo, più instabile, dove il rischio di scontro tra superpotenze è più alto». Milley ha affermato di non aver mai visto un rischio per la sicurezza globale più elevato nei suoi 42 anni di carriera militare. «Russia e Cina sono due potenze con significative capacità militari che vogliono stravolgere l’ordine mondiale basato sul diritto», ha detto Milley, minacce di fronte alle quali occorre «essere pronti». «Il nostro esercito è pronto a fare tutto il necessario per mantenere la pace e la stabilità in Europa», ha assicurato il militare.

h. 18.48 | Kiev: 10 morti in attacco russo a fabbrica

Un attacco russo a una fabbrica nella città di Adviivka, nel Donetsk, ha causato la morte di 10 persone e il ferimento di altre 15. Lo ha riferito il governatore della regione ucraina, in parte in mano ai separatisti, Pavlo Kyrylenko, avvertendo che il numero delle vittime potrebbe salire. L’attacco di artiglieria è avvenuto quando «gli operai avevano appena finito il turno e stavano aspettando alla fermata un bus che li portasse a casa dalla fabbrica», ha detto Kyrylenko, «i russi sapevano a cosa stavano mirando».

h. 18.49 |  Azovstal: nei 5 rifugi antiatomici ancora 300 civili e feriti

L’Azovstal dispone di 5 rifugi antiaerei in grado di resistere all’attacco di una testata nucleare, dove ci sarebbero ancora 300 civili, tra cui 30-40 bambini e feriti che necessitano di cure. Lo ha raccontato Enver Tskitishvili, direttore generale del sito, in un’intervista alla Bbc rilanciata dai media ucraini. Tra il terreno e il soffitto dei tunnel di comunicazione tra i vari rifugi, che sono ancora più profondi, ci sono – ha spiegato – almeno 8 metri di spessore. «Nel 2014, quando Mariupol è stata colpita direttamente dall’artiglieria pesante, abbiamo iniziato a pensare a cosa avremmo fatto se l’escalation fosse continuata. Abbiamo iniziato a ricostruire i rifugi antiaerei rimasti dall’era sovietica: c’erano 5 rifugi antiaerei capaci di resistere a un attacco nucleare diretto. E poi abbiamo iniziato ad allenarci. In tutti questi anni ci siamo allenati ogni giorno su come le persone potessero raggiungere i rifugi. Dopo il 2014 abbiamo capito che l’escalation era possibile e dovevamo prepararci», ha aggiunto, secondo quanto scrivono media ucraini. Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina – ha inoltre confermato – i dipendenti dell’impianto avevano creato grandi riserve di acqua potabile e cibo nei bunker, che avrebbero permesso loro di vivere lì per molto tempo.

h. 19.50 | Esplosioni a Leopoli, il sindaco ai cittadini: “Restate nei rifugi”

Esplosioni sono state udite questa sera a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina. Lo ha riferito su Twitter il sindaco Andriy Sadovyi, invitando la popolazione a restare nei rifugi antiaerei e segnalando blackout in alcune zone della città. Secondo fonti russe su Telegram, si tratterebbe di 5 missili sparati sulla città.

h. 19.58 | Kiev: abbattuto un missile vicino alla capitale

La contraerea ucraina ha abbattuto un missile russo nei pressi di Kiev. Lo rende noto il consigliere del ministro dell’interno Anton Gerashchenko. Alcuni testimoni nella capitale riferiscono di aver udito un’esplosione.

h. 20.15 | Allarmi antiaereo in quasi tutta l’Ucraina

Allarmi antiaereo sono in corso in quasi tutta l’Ucraina. Oltre a Leopoli e Kiev, esplosioni sarebbero state udite anche a Dnipro e Vinnytsia.

h. 20.20 | Media: Leopoli colpita da almeno un missile

Leopoli sarebbe stata colpita da almeno un missile. Lo riporta Kyiv Independent. In precedenza in un tweet il sindaco città ucraina, Andriy Sadovyi aveva chiesto ai cittadini «per favore rimanete nei rifugi». Fonti di stampa ucraina riferiscono anche di esplosioni a Odessa. Secondo giornalisti Cnn presenti a Leopoli, si sono sentite diverse esplosioni a est, sud e ovest del centro della città. Uno di questi siti è vicino al centro cittadino. Una colonna di fumo nero si alza da un altro punto, più lontano. Il maggior incendio si trova a ovest del centro. Dopo le esplosioni, riferisce ancora il sito dell’emittente, il traffico nelle strade si è immediatamente fermato.

h. 20.24 | Sindaco di Leopoli: attacco missilistico, danneggiate due stazioni elettriche

«A seguito dell’attacco missilistico, due sottostazioni elettriche sono state danneggiate. Non c’è elettricità in una parte della città». Lo scrive su Twitter il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi. In precedenza Sadovyi aveva avvertito la popolazione di esplosioni in questa città dell’Ucraina occidentale, invitando tutti a rimanere nei rifugi.

h. 20.31 | Wladimir Klitschko attacca i pacifisti tedeschi

«Il bene assoluto non è la pace, ma la libertà e la giustizia. E per difenderli bisogna combattere», lo ha scritto Wladimir Klitschko in un contributo sul quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. L’ex pugile ucraino e fratello del sindaco di Kiev è così nuovamente intervenuto nel dibattito in Germania, aggiungendo che il «cieco pacifismo è pericoloso quanto essere beatamente guerrafondai». Klitschko ha risposto alla lettera aperta di 28 intellettuali e attivisti tedeschi, che chiedono di non inviare armi pesanti in Ucraina e cercare invece un accordo con la Russia. «Descrivere la nostra resistenza come guerrafondaia e ritrarla come una provocazione a Putin è una completa assurdità», scrive Klitschko, aggiungendo che «noi non rinunceremo alla nostra identità per placare la follia omicida e i sogni superati di un dittatore. E certamente non per compiacere alcuni ‘intellettuali’ che hanno perso il loro senso della realtà e della ragione».

h. 20.56 | Zelensky: “Serviranno 600 miliardi per ricostruire l’Ucraina. Combattiamo la Russia e per i valori del mondo civilizzato”

Per ricostruire l’Ucraina serviranno circa 600 miliardi di dollari. È la stima del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intervenendo a un incontro organizzato dal Wall Street Journal, Zelensky ha quindi ricordato che gli ucraini «stanno combattendo contro la Russia, ma per i valori dell’intero mondo civilizzato».

h. 20.58 | Msf, aiuto psicologico ai civili giunti da Maiupol. Arrivati a Zaporizhzhia da zone di scontri nel sud-est

Il «team di Medici senza Frontiere (Msf) a Zaporizhzhia sta fornendo sostegno psicologico immediato ai civili provenienti da Mariupol e da altre aree con pesanti scontri nel sud-est dell’Ucraina». Lo rende noto su Twitter Msf. «Stiamo aiutando coloro che sono riusciti a farcela e siamo pronti a fornire assistenza alle persone che verranno dopo», aggiunte Msf.

h. 20.59 | Presidente Cdu tedesca Merz incontra Zelensky a Kiev

Il presidente della Cdu, il principale partito d’opposizione tedesco, Friedrich Merz, ha incontrato a Kiev il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e altri esponenti delle autorità di Kiev, come l’ex presidente Petro Poroshenko e la parlamentare Halyna Yanchenko. «Grazie, caro Zelensky, per il caloroso benvenuto e la conversazione eccezionalmente positiva in termini di atmosfera e contenuto», scrive Merz su Twitter, pubblicando e ricondividendo alcune foto della visita, «la Germania è al fianco dell’Ucraina e della sua coraggiosa popolazione».

h. 21.09 | Biden, atrocità rivoltanti dirette da Putin

h. 21.11 | Biden: “La Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina. Gli Usa guidano il sostegno degli alleati a Kiev”

«Le forze di russe hanno commessi molti crimini di guerra e gli Stati Uniti stanno guidando il sostegno agli ucraini per difendere il loro Paese». Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili Javelin a Troy, in Alabama. «È incredibile quello che avete fatto. Quando vediamo le atrocità commesse dai russi e gli ucraini, non solo soldati ma anche persone comuni, che si difendono», ha detto il presidente rivolgendosi agli operai della fabbrica. «Avete cambiato la vita delle persone», ha sottolineato.

h. 21.18 | Biden: “Dagli Usa oltre 50.000 Javelin inviati all’Ucraina.  militari ucraini si stanno prendendo gioco di quelli russi”

«Oltre 50 mila Javelin sono stati inviati dagli Stati Uniti in Ucraina». Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili anti-carro a Troy, in Alabama. «I militari ucraini si stanno prendendo gioco di quelli russi da diversi punti di vista», ha detto ancora Biden.

h. 21.30 | Missile contro regione occidentale Transcarpazia, è prima volta

Colpita per la prima volta con un missile la regione occidentale ucraina della Transcarpazia, vicino al confine slovacco. Il missile ha colpito una infrastruttura di questa regione montuosa, ha reso noto il governatore locale, Viktor Mykyta, citato da Ukrinform.

h. 21.31 | Bach: “Cio non sanzionerà comitati olimpici per azioni governi”

Il Cio non sanzionerà i comitati olimpici nazionali sulla base della azioni dei governi dei rispettivi paesi in relazione all’invasione della Russia in Ucraina. Lo ha ribadito il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach nel suo discorso alle isole Figi nel corso dell’assemblea generale dei comitati olimpici dell’Oceania. «Sanzioneremo solo le persone responsabili di qualcosa – ha spiegato – Non sanzioneremo un comitato olimpico nazionale sulle base delle azioni del suo governo, almeno finché i leader dei comitati olimpici non sosterranno queste azioni. Nessuno di voi deve essere ritenuto responsabile delle azioni del suo governo. Spetta ai governi trattare con i governi». Il Cio ha esortato le federazioni internazionali a bandire atleti russi e bielorussi e non organizzare eventi nei due paesi.

 h. 21.35 | Biden: “Se non fermiamo dittatori continueranno ad arrivarne”

«Se non ti opponi ai dittatori, la storia ci ha mostrato che continuano ad arrivare». Lo ha detto il presidente Usa, h. 21.54 | Missili hanno colpito sei stazioni ferroviario

Missili russi hanno colpito sei stazioni ferroviarie nel centro e l’ovest dell’Ucraina. Lo ha reso noto il capo delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, sottolineando che non vi sono feriti ma i danni alle infrastrutture sono «gravi». A causa del bombardamento sono stati fermati 14 treni.

Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed che produce i missili Javelin in Alabama.

h. 22.00 | Difesa aerea abbatte missile diretto a Kiev

La contraerea ucraina ha abbattuto un missile russo «diretto a Kiev» e altri due sopra la città sud occidentale di Vinnytsia. Lo ha reso noto un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, secondo quanto riferisce la Cnn.

h. 22.02 | Biden: “Molti neonati chiamati Javelin o Javelinia”

«Molti genitori di neonati ucraini li chiamano Javelin e Javelinia»: lo ha detto Joe Biden in Alabama parlando dalla fabbrica dei missili anti-tank Javelin forniti a Kiev per difendersi dall’invasione russa.

h. 22.10 | Salvini: “Non ho chiesto visto ma andrei a piedi a Mosca se utile per la pace”

«Il Papa dice che è pronto a incontrare Putin e oggi Macron ha parlato per due ore con Putin. Entrambi cercano di arrivare alla pace. Io non ho chiesto il visto per Mosca ma se potessi fare qualcosa per la pace, io ci andrei a piedi». Così Matteo Salvini a Carta Bianca su Rai3.

h. 22.11 | Biden: “Per Putin fallimento strategico”

La guerra in Ucraina si è rivelata un «fallimento strategico» per la Russia. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante una visita alla fabbrica Lockheed Martin di Troy, in Alabama, dove vengono prodotti i missili anticarro Javelin. Biden ha ribadito la tesi per cui si tratta di uno «scontro tra democrazie e autocrazie».

h. 22.43 | Kiev, bombardate sei stazioni ferroviarie, nessuna vittima. Nella regione centrale e occidentale del Paese

Sei stazioni ferroviarie sono state colpite questa sera in bombardamenti russi nell’Ucraina centrale e occidentale, secondo quanto riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Alexander Kamyshin, citato dall’agenzia Unian. Non sono segnalati morti o feriti tra il personale delle ferrovie o tra i passeggeri, ma i danni provocati «sono gravi», secondo Kamyshin. Questa sera esplosioni erano state segnalate nelle regioni di Leopoli, Dnipro, Kiev e Kirovohrad. In una parte di Leopoli sono segnalate interruzioni di corrente elettrica, che stando al sindaco Andriy Sadovyi hanno interessato anche alcune strutture mediche.

h. 22.52 | Zelensky: “Aziende con affari in Russia aiutano macchina guerra”

Le grandi aziende giocano un ruolo cruciale nell’isolare la Russia: quelle che restano sul mercato russo e continuano a fare affari con il paese «sostengono direttamente la macchina della guerra terrorista della Federazione Russa». Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro organizzato dal Wall Street Journal. «L’aggressore deve essere isolato. Serve un totale isolamento economico, questo consentirà all’Ucraina di battersi per difendere i suoi diritti», mette in evidenza Zelensky.

La Bielorussia lancia esercitazioni militari lampo. Missili sulla Transcarpazia, vicino all’Ungheria. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 4 Maggio 2022.

Le notizie di mercoledì 4 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta: massicci bombardamenti a est e a sud. Attaccata anche Leopoli, a ovest. Nuovo assalto russo all’acciaieria Azovstal di Mariupol: “E’ l’attacco finale”.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 70esimo giorno. Il lungo colloquio telefonico tra Putin e Macron, il primo dal 29 marzo, non ha portato alcun risultato concreto.

• La Bielorussia ha lanciato esercitazioni militari lampo, dopo un colloquio telefonico tra Putin e Lukashenko

• Nella serata di ieri missili hanno colpito diverse città ucraine, anche nell’Ovest el Paese, come Leopoli. Colpita anche la Transcarpazia, al confine con l’Ungheria, finora risparmiata dalle ostilità. Danneggiate stazioni e infrastrutture elettriche.

• Prosegue l'assalto finale all'acciaieria Azovstal di Mariupol mentre 156 civili evacuati sono arrivati ieri a Zaporizhzhia.

• Sul fronte diplomatico, l’ambasciatore russo presso il Vaticano ha espresso apprezzamento per le parole di papa Francesco, intervistato dal Corriere dal direttore Luciano Fontana: «Per Mosca è importante il dialogo con il Papa».

• Il presidente Biden ha ribadito la linea dura con Putin: i dittatori vanno fermati

• Nel suo discorso di ieri al Parlamento europeo il premier Draghi ha ricordato che «in una guerra di aggressione non può esistere un’equivalenza fra chi invade e chi resiste» e che aiutare Kiev significa «proteggere il progetto di sicurezza e democrazia costruito negli ultimi 70 anni».

Ore 05:46 - Mosca: per noi è importante dialogare con il Papa

«Anche io sono un prete, che cosa posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta...». Le parole al Corriere del Papa dolorante, che soffre per il suo ginocchio e per il destino del mondo, hanno toccato molti cuori e aperto forse qualche spiraglio. Fermare la guerra in Ucraina è il suo pensiero dall’inizio. «Ma io prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin», ha detto Francesco al direttore Luciano Fontana. 

E la prima risposta è arrivata subito ieri da vicinissimo, via della Conciliazione numero 10, la sede dell’ambasciatore russo in Vaticano, Aleksandr Avdeev, che al cronista Sergey Startsev dell’agenzia di stampa Ria Novosti ha dichiarato: «In qualsiasi situazione internazionale, il dialogo con il Papa è importante per Mosca. E il Pontefice è sempre un gradito, desiderato, interlocutore» (qui l’articolo completo di Fabrizio Caccia).

Ore 06:14 - Kiev: martedì sera lanciati 18 missili da crociera contro l’Ucraina

Sarebbero almeno 18 i missili lanciati dalle forze russe contro l’Ucraina negli attacchi su varie città messi in atto martedì sera. Le sirene dell’allarme antiaereo sono risuonate in varie zone del paese e gli attacchi massicci sono stati letti da alcuni osservatori come una risposta della Russia all’esito del colloquio telefonico, il primo da fine marzo, tra Vladimir Putin e il leader francese Macron (qui l’articolo completo di Stefano Montefiori). Secondo quanto riportato da Ukrinform, otto missili sarebbero stati intercettati. Le regioni interessate dall’attacco sono state quelle di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev e Zakarpattia.

Ore 06:15 - Incidente tra camion e autobus, 27 morti nella regione di Rivne

«Un terribile incidente stradale si è verificato nella regione di Rivne. Un autobus, un’auto e un camion di carburante si sono scontrati. Ci sono già 17 morti, ma potrebbero esserci altre vittime. Le mie più sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso parenti e amici. Ho dato istruzioni di fornire tutta l’assistenza necessaria ai feriti»: è il drammatico messaggio diffuso dal presidente ucraino Zelensky con un video. L’incidente, secondo quanto trapelato, non sarebbe stato determinato da un’azione di guerra, ma non ci sono dettagli sulla dinamica. Il bilancio drammatico è stato poi aggiornato: i morti sono 27.

Ore 06:17 - Zelensky: faremo uscire la nostra gente da Mariupol e Azovstal

«Continueremo a fare di tutto per far uscire tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal. È difficile, ma abbiamo bisogno di coloro che sono ancora lì, sia civili che soldati. Mi è stato detto molte volte che era impossibile invece oggi 156 persone sono giunte a Zaporizhzhia»: Zelensky, in una discorso video rilanciato da varie fonti, ha promesso ancora una volta il massimo impegno per salvare i propri connazionali assediati nell’acciaieria ormai quasi completamente distrutta dai russi. «Credo che ci sia la possibilità di salvare altre persone», ha aggiunto. Da martedì, secondo quanto riferito dagli stessi ucraini assediati all’interno dello stabilimento siderurgico, è scattata una nuova violenta offensiva delle truppe russe contro l’acciaieria.

Ore 06:19 - Donetsk, in 24 ore uccisi 21 civili dagli attacchi russi

Il bilancio della giornata di martedì degli attacchi russi nella regione orientale ucraina di Donetsk è di 21 civili morti e 27 feriti. Lo ha annunciato il governatore regionale Pavlo Kyrylenko.

Ore 06:19 - Argentina contraria all’esclusione della Russia dal G20

L’Argentina è contraria all’esclusione della Russia dal G20 come invece chiesto dagli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri del paese sudamericano, Santiago Cafiero, ha affermato che il governo di Alberto Fernandez è contrario all’idea di «separare» la Russia dal G20. «L’Argentina non asseconda la separazione della Russia dal G20 perché crediamo nel multilateralismo e il multilateralismo si realizza con i Paesi seduti al tavolo».

Ore 06:20 - Colloquio telefonico tra Putin e Lukashenko

Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko «hanno discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass». Lo riferisce il Cremlino, come riporta Ria Novosti. Secondo fonti ucraine, la Russia vorrebbe il supporto delle forze bielorusse in Ucraina e in più di un’occasione l’intelligence di Kiev ha lanciato l’allarme su un possibile incidente creato ad arte da Mosca fingendo un attacco ucraino in Bielorussia per legittimare l’ingresso in guerra del paese considerato molto vicino a Putin.

Ore 06:28 - Usa alla Russia: ingiusta la detenzione della star del basket Griner

Gli Stati Uniti accusano la Russia di detenere ingiustamente la star del basket Brittney Griner, due mesi dopo che l’atleta è stata sequestrata per la guerra in Ucraino. Il Dipartimento di Stato americano - riferisce l’Afp - ha precisato che il suo caso è stato portato all’attenzione di Roger Carstens, l’inviato speciale degli Stati Uniti incaricato degli ostaggi. «Il Dipartimento di Stato ha determinato che la Federazione Russa ha ingiustamente detenuto la cittadina americana Brittney Griner», ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato.

Ore 06:30 - Kiev accusa i russi: rubate 400 mila tonnellate di grano

L’Ucraina accusa la Russia di aver rubato 400 mila tonnellate di grano. Il rischio adesso è che il paese invaso possa trovarsi costretto ad affrontare una vera e propria emergenza alimentare. Lo riferisce Taras Vysotsky, primo vice ministro dell’agricoltura, citato da The Kyiv Independent. Il totale ammonta a circa un terzo di tutte le scorte di grano nelle regioni temporaneamente occupate di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk, Luhansk oblasts. Secondo Vysotsky, se i furti dovessero continuare, la situazione potrebbe precipitare e le regioni così come la popolazione potrebbe presto entrare in una fase di carestia alimentare.

Ore 06:30 - Stampa inglese, possibile un golpe per rovesciare Putin

Vladimir Putin rischia di essere defenestrato con un colpo di mano? Fra sussurri, smentite e propaganda, la voce che vorrebbe come imminente una ribellione dei vertici della Russia contro il loro stesso “zar” è tornata a circolare, rilanciata dal giornale finanziario londinese City AM, secondo cui le manovre vedrebbero protagonisti ufficiali di alto livello dell’Fsb e degli altri servizi Gru e Fso, il cosiddetto gruppo `Silovski´.«L’idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore», scrive il City A.M. Inoltre analisti dentro e fuori la Russia hanno dichiarato che ci sono tutti i segnali secondo cui Putin presto dovrà far fronte a un golpe. Il presidente russo è definito «molto preoccupato» e ha rafforzato la sicurezza dentro e attorno al Cremlino, segno questo molto significativo secondo l’esperto russo di sicurezza Andrei Soldatov, interpellato dal Cepa (Center for European Policy Analysis).

Ore 06:32 - Il vicepresidente della Duma: ci fermeremo al confine con la Polonia

La Russia non intende fermarsi. Almeno questo sostiene Per Pjotr Tolstoj, trisnipote dell’autore di `Guerra e Pace´ e vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del parlamento. «Andremo avanti gradualmente» finché la Russia lo riterrà opportuno. Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia», ha detto, «quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni».

Ore 06:45 - Kiev, audio intercettato: morti più russi qui che in 4 anni in Cecenia

Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) afferma di aver intercettato una comunicazione tra un soldato russo e un suo amico in cui il militare afferma che la Russia ha perso più vite di soldati in Ucraina che in quattro anni in Cecenia. Lo riporta la Cnn. Nell’audio il soldato esprime malcontento per il fatto che i membri d’e’lite della guardia nazionale russa Rosgvardiya e della forza speciale di polizia Omon avrebbero lasciato l’Ucraina. «Sono maledettamente inutili - afferma -. Stanno tornando indietro. Tutti questi combattenti delle forze speciali `fantastici´ che avevamo si sono tutti ritirati, sono fuggiti in Russia e si rifiutano di andare avanti». Il numero dei soldati russi morti in Ucraina è un mistero. Fonti ufficiali russe hanno parlato di perdite ingenti, ma non hanno mai dato una cifra precisa, anche se a metà marzo il tabloid russo Komsomolskaya Pravda ha pubblicato e poi rimosso un rapporto secondo cui il ministero della Difesa aveva registrato 9.861 caduti. Secondo le stime della Nato, la Russia avrebbe perso almeno 15 mila uomini, mentre per gli analisti del governo ucraino i soldi di Mosca morti sarebbero più di 22 mila. Come raccontato da Michele Farina sul Corriere, le autorità russe pagano i funerali delle vittime di guerra, ma hanno chiesto un aumento del budget al governo per coprire le spese sempre più alte. Fra le vittime, tantissimi i militari molto giovani, alcuni non ancora ventenni.

Ore 07:08 - Le esercitazioni militari lampo della Bielorussia, e i timori per il 9 maggio

In una mossa che potrebbe prefigurare un prossimo allargamento del conflitto, le forze armate della Bielorussia hanno lanciato esercitazioni militari lampo di «forze di risposta», secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso citato dall’agenzia Tass.

Secondo quanto comunicato, i test «coinvolgeranno il movimento di un numero significativo di veicoli militari» e «non rappresentano alcuna minaccia ai Paesi confinanti né all’Europa in generale». 

Si tratta di frasi che non rassicurano, in realtà, né l’Ucraina né la comunità internazionale. La Bielorussia è politicamente legata a doppio filo alla Russia; poche ore prima dell’annuncio il presidente russo Putin e quello bielorusso Lukashenko si sono sentiti telefonicamente per discutere «della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass», e diversi osservatori temono che il 9 maggio, nel «giorno della Vittoria», Putin lanci una mobilitazione generale contro l’Ucraina, definendo quella in corso non più una «operazione speciale militare» ma una vera e propria «guerra», il che gli consentirebbe di chiedere ufficialmente anche l’aiuto di Paesi terzi.

Ore 07:24 - Il fronte Sud dell’Ucraina è senza più carburante

(Marta Serafini, nostra inviata) Sul tutto il fronte Sud scarseggia il carburante. Gasolio, GPL e diesel. Questo per diverse ragioni. In ordine sparso: parte del petrolio da raffinare arrivava dalla Russia e ora non arriva più. Ma non solo: i russi hanno colpito le raffinerie (in primis quella di Odessa), e il blocco navale impedisce il rifornimento via mare. Soprattutto il diesel è introvabile perché serve ai mezzi militari ed è stato razionato. Risultato: ad ogni auto civile sono concessi 12 litri di benzina e le taniche sono andate esaurite nel giro di poche ore. Si cerca di fare entrare carburante dalla Moldavia o dalla Romania, ma il bombardamento del Ponte Zatoka — colpito più volte nei giorni scorsi — impedisce il passaggio. 

Inoltre a Mykolaiv, in centro città, continua a mancare acqua. Parte del problema può essere risolto con i rifornimenti dal Kazakistan, ma è chiaro come il tentativo dei russi sia quello di tagliare i rifornimenti a est.

Ore 07:27 - Il vero costo della rinuncia al gas russo: oltre 550mila posti di lavoro

«È noto da tempo: per accelerare la fine del conflitto i Paesi Ue dovrebbero smettere di finanziarlo rinunciando a gas e petrolio russo. La ricaduta economia però sarebbe altissima, anche se nessuno ha mai spiegato concretamente quanto». 

Inizia così l’articolo che Milena Gabanelli dedica oggi a uno dei temi più importanti sul tavolo delle cancellerie europee — quello del possibile blocco all’importazione del gas russo. 

«Tra gli scenari contenuti nell’ultimo Documento di economia e finanza del governo, ce n’è uno in cui si ipotizza per l’Italia lo stop degli approvvigionamenti di gas e petrolio dalla Russia. Si stima una carenza pari al 18% delle importazioni complessive nel 2022 e al 15% nel 2023. Il primo effetto è il razionamento e il conseguente aumento del prezzo. Dai circa 100 €/MWh di fine marzo si potrebbero superare i 220 €/MWh tra novembre 2022 e febbraio 2023. Quindi un ulteriore rialzo a catena dei prezzi che si riversa sulle attività economiche, sui consumi, sull’occupazione. L’inflazione vola a quota 7,6% e, a fine anno, la crescita del Pil si attesterebbe sullo 0,6%, e nel 2023 allo 0,4%». 

Le previsioni del governo si fermano qui, continua Gabanelli, che calcola però l’impatto sulla disoccupazione: oltre 550 mila posti di lavoro a rischio. 

Ore 07:33 - I missili russi sulla Transcarpazia, vicino all’Ungheria

A confermare il quadro - fosco - di queste prime ore del settantesimo giorno di guerra ci sono anche le notizie che arrivano dalla Transcarpazia, regione del Sud-Ovest dell’Ucraina, al confine con l’Ungheria, la Romania, la Slovacchia e la Polonia. 

Ieri sera un missile russo si è abbattuto proprio in questa zona: e le fonti militari di Kiev sottolineano come sia la prima volta dall’inizio dell’invasione russa. 

Se l’invasione russa rimane concentrata nelle regioni orientali dell’Ucraina, Mosca ha preso di mira anche le aree occidentali per colpire i flussi di armi occidentali in arrivo per sostenere la resistenza.

Ore 07:41 - I bombardamenti a tappeto sul Donbass

Nella giornata di ieri l’esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici contro le città della regione di Lugansk — nel Donbass: l’area che Mosca ha proclamato di voler «proteggere» e «denazificare» — provocando almeno due morti e due feriti tra i civili. 

A rivelarlo è il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram. 

«I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa», ha scritto. «A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L’unica scuola di Sirotyn è stata distrutta».

Ore 07:51 - Il fronte anti-Ucraina (e filo-Putin) negli Stati Uniti

«La presidente della Camera Nancy Pelosi è andata a Kiev per incontrare il leader ucraino Zelensky e confermargli la solidarietà dell’America. Ma un dettaglio non è certamente sfuggito a Putin. La delegazione che accompagnava la terza carica istituzionale degli Stati Uniti era composta esclusivamente da parlamentari democratici. Al seguito della Pelosi nella trasferta ucraina non figurava un solo esponente dell’opposizione repubblicana». 

A scriverlo — nel suo editoriale di oggi sul Corriere — è Federico Rampini. Che continua: «Tenuto conto che i sondaggi danno la destra favorita per riconquistare la maggioranza al Congresso a novembre, che cosa deve dedurne Putin?».

Ore 07:54 - Le reazioni all’intervista al Papa, in Ucraina

«Saremmo ben contenti se il Papa aiutasse i colloqui tra noi e la Russia. Prima, però, dovrebbe ascoltare le nostre ragioni di vittime aggredite». 

A parlare a Lorenzo Cremonesi — commentando, con un ottimismo decisamente meno alto di quello del fronte russo, le parole di Papa Francesco al direttore del Corriere, Luciano Fontana — è la vicepremier ucraina Iryna Vereshuchuk. Che torna a chiedere che l’Occidente si muova, rapidamente, verso un embargo totale del gas e del petrolio russi. 

Ritiene sarebbe utile un incontro tra il Papa e Putin?

«Il Papa è un leader indipendente, una delle personalità più rilevanti sulla scena mondiale e non sta certo a noi dire cosa dovrebbe fare. Io posso unicamente sperare che abbia informazioni aggiornate e obbiettive sulla situazione nel nostro Paese. E auguro con tutto il cuore che possa sentire con attenzione la nostra voce».

Ore 08:04 - Perché i raid russi di ieri sono così importanti

(Guido Olimpio) I russi hanno sferrato un ampio attacco missilistico nella serata di ieri su target diversi. Odessa, Leopoli, località nella parte centrale dell’Ucraina. Colpite stazioni, rete ferroviaria, sistemi elettrici (con conseguente black out). Quattro punti: 

1) Prosegue la distruzione di infrastrutture fondamentali.

2) Tentativo di ostacolare flusso di aiuti militari (arrivano anche via treno dalla Polonia).

3) Dimostrazione che nessuna parte del paese è al sicuro.

4) Impiego esteso di missili, l’Armata ha anche usato i Bastion anti-nave contro bersagli terrestri. 

Queste armi assicurano un lungo raggio d’azione e non espongono un’aviazione sempre piuttosto debole.

Ore 08:07 - Il primo sospettato del massacro: «Io un criminale di guerra? Mai combattuto»

(Giusi Fasano) «Voi siete fuori di testa». Sergei Kolotsey scrive dalla Bielorussia, ed è furente. Nega categoricamente: «Io non c’entro niente». E affida la sua difesa a un paio di post che diffonde sulla sua pagina VKontakte, la più grande rete social della Russia: «Mi è successa una cosa che all’inizio mi sembrava impossibile», attacca. La «cosa» è che la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, lo ha indicato come «il primo identificato sospettato degli omicidi di Bucha». Ma Kolotsey nega di aver combattuto. 

Ore 08:22 - Colloquio Blinken-Truss su ulteriori aiuti a Kiev

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con la ministra degli Esteri britannica, Elizabeth Truss, durante il quale ha ribadito il «sostegno» a Kiev, dove «il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi dagli attacchi della brutale guerra di aggressione di Putin». A riferirlo il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, in una nota. Blinken e Truss, ha aggiunto il portavoce, hanno «discusso di ulteriore assistenza umanitaria e in materia di sicurezza all'Ucraina» e delle «conseguenze economiche per coloro che continuano a fornire supporto finanziario o materiale che aiuta la guerra del Cremlino».

Ore 08:28 - IL PUNTO: L'esercito russo bombarda otto regioni in un giorno

Dalle 6 di ieri mattina otto regioni dell'Ucraina sono sotto i bombardamenti dell'esercito russo: Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Zakarpattia, Odessa e Donetsk. 

In direzione Lyman, Ucraina orientale, le truppe di Mosca stanno avanzando in direzione del villaggio di Shandrygolove mentre i combattimenti continuano. 

A Mariupol proseguono senza sosta attacchi aerei, da terra e dal mare contro le postazioni nell'area dell'Azovstal. 

Nella direzione di Zaporizhzhia è stato attaccato l'insediamento di Orikhiv, mentre in quella di South Bug i bombardamenti hanno colpito l'intera linea del fronte per distruggere l'equipaggiamento e le fortificazioni delle posizioni ucraine. 

Intensificate le ostilità nell'area dell'insediamento di Tomin Balka. 

Nella direzione di Slobozhansky, sono stati sparati colpi di artiglieria e mortai a Kharkiv e sull'insediamento di Protopopivka.

Ore 08:48 - Bruxelles propone di sanzionare Kirill, il capo Chiesa russa

Secondo un documento a cui ha avuto accesso l'agenzia France Press, la Commissione europea ha proposto di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa nell'ambito di un sesto pacchetto di misure per la guerra in Ucraina. La nuova lista, che dovrà essere approvata dagli Stati membri, comprende 58 personalità, tra cui la moglie, la figlia e figlio del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

Ore 08:49 - Nuovo tentativo evacuare civili da Mariupol: partito convoglio

Nuovo tentativo di evacuare i civili da Mariupol, città dell'Ucraina sudorientale. Come confermato dal governatore dell'oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko, citato da Sky News, stamane un convoglio di bus ha lasciato la città diretto a Zaporizhzhia. L'operazione è stata coordinata dalle Nazioni Unite e dal Comitato internazionale della Croce Rossa. Non è chiaro se a bordo dei bus ci siano alcune delle persone bloccate nell'acciaieria Azovstal.

Ore 08:50 - Von der Leyen annuncia sesto pacchetto di sanzioni

«Ora affrontiamo la nostra dipendenza dal petrolio russo. Sia chiaro: non sarà facile. Alcuni Stati membri dipendono fortemente dal petrolio russo. Ma dobbiamo semplicemente lavorarci sopra. Ora proponiamo un divieto al petrolio russo. Questo sarà un embargo totale di importazione su tutto il petrolio russo, marittimo e da oleodotto, greggio e raffinato». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. «Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da consentire a noi e ai nostri partner di garantire rotte di approvvigionamento alternative e ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente la fornitura russa di petrolio greggio entro sei mesi e di prodotti raffinati entro la fine dell'anno. Pertanto, massimizziamo la pressione sulla Russia, riducendo allo stesso tempo al minimo i danni collaterali a noi e ai nostri partner in tutto il mondo. Perché per aiutare l'Ucraina, la nostra stessa economia deve rimanere forte», ha spiegato von der Leyen.

Von der Leyen: sanzioni autori crimini Bucha e Mariupol. Oggi nuovi corridoi umanitari. Missili su diverse città, colpita Leopoli. Valeria Teodonio su La Repubblica il 4 Maggio 2022.

Bombardate sei stazioni ferroviarie nell'Ucraina centrale e occidentale. Un missile colpisce per la prima volta la Transcarpazia. La Russia è "ancora aperta al dialogo" con l'Ucraina, ha detto Putin a Macron. Ma ha aggiunto che Kiev "non è pronta per negoziati seri".

Oggi, nel settantesimo giorno di guerra, Kiev spera di aprire 4 corridoi umanitari. Ma la serata di ieri si era chiusa con una pioggia di missili su molte città e regioni, da Leopoli alla Transcarpazia, al confine con l'Ungheria, colpita per la prima volta. In serata bombardate sei stazioni ferroviarie nell'Ucraina centrale e occidentale. Putin intanto ha avuto un colloquio telefonico con Macron e ha chiesto di "fermare l'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente". Il presidente francese ha chiesto al leader russo di mettere fine all'invasione. Mosca è 'ancora aperta al dialogo' con Kiev, ha detto Putin, secondo quanto riferisce il Cremlino. Ma ha aggiunto che l'Ucraina 'non è pronta per negoziati seri' per porre fine al conflitto. Stamani la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo ha annunciato sanzioni per gli autori dei crimini di Bucha e Mariupol: "Stiamo inserendo nella lista dei sanzionati alti ufficiali militari e altre persone che hanno commesso crimini di guerra a Bucha e che sono responsabili dell'assedio disumano della città di Mariupol. Questo invia un altro segnale importante a tutti gli autori della guerra del Cremlino: sappiamo chi siete e sarete giudicati". 

00:00 Leopoli, il sindaco: "Un ferito negli attacchi"

È di una persona ferita e tre impianti elettrici danneggiati il bilancio dell'attacco avvenuto in serata su Leopoli. Lo dice su twitter il sindaco della città Andriy Sadovy

00.02 Kiev: bombardate sei stazioni ferroviarie, interruzioni di corrente a Leopoli

Sei stazioni ferroviarie sono state colpite questa sera in bombardamenti russi nell'Ucraina centrale e occidentale, secondo quanto riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Alexander Kamyshin, citato dall'agenzia Unian.

Non sono segnalati morti o feriti tra il personale delle ferrovie o tra i passeggeri, ma i danni provocati "sono gravi", secondo Kamyshin. Questa sera esplosioni erano state segnalate nelle regioni di Leopoli, Dnipro, Kiev e Kirovohrad. In una parte di Leopoli sono segnalate interruzioni di corrente elettrica, che stando al sindaco  Andriy Sadovyi hanno interessato anche alcune strutture mediche.

00.05  L'obiettivo dell'Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea

L'obiettivo dell'Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea.

Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro del Wall Street Journal. "Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell'Ucraina", dice Zelensky.

 00.43  Zelensky: riusciremo a salvare tutti nell'acciaieria 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice convinto che le forze ucraine riusciranno a salvare tutte le persone assediate a Mariupol incluse quelle che si trovano all'interno dell'acciaieria Azovstal. Lo ha detto in un videomessaggio, ricordando che sono 156 gli evacuati da Mariupol arrivati ieri a Zaporizhzhia. "Continueremo a fare ogni sforzo per

portare fuori tutte le persone da Mariupol e Azovstal. E' difficile. Ma abbiamo bisogno di chiunque sia lì: civili e militari. Non c'è giorno che non affrontiamo questo problema, e che la nostra gente non faccia qualcosa per risolverlo"

00.53 Kiev, lanciati 18 missili da russi: otto sono stati intercettati

Sarebbero 18 i missili da crociera lanciati dalle forze russe contro l'Ucraina negli attacchi su varie città messi in atto martedì sera. Lo riportano le forze armate ucraine. Lo riferisce Ukrinform. Di questi otto sarebbero stati intercettati. Le regioni interessate dall'attacco sono state quelle di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev e Zakarpattia.

00.57 Zelensky, 156 evacuati Mariupol sono a Zaporizhzhia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che sono 156 le persone arrivate ieri a Zaporizhzhia dopo essere state evacuate dall'acciaieria Azovstal a Mariupol.

"Finalmente abbiamo il primo risultato della nostra operazione di evacuazione a Mariupol, che stiamo organizzando da molto tempo - ha detto Zelensky - nel suo ultimo consueto video-discorso di fine giornata -. Finalmente queste persone sono completamente al sicuro. Le truppe russe non stanno rispettando gli accordi di cessate il fuoco, continuando con massicci attacchi all'Azovstal, ma credo che ci sia la possibilità di salvare il resto del nostro popolo" da lì.

01.50 Conversazione telefonica fra Putin e Lukashenko

 Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko "hanno discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell'operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass". Lo riferisce riferisce il Cremlino. Lo riporta Ria Novosti.

02.20 Borrell: faremo tutto per evitare che la guerra si allarghi 

La Ue farà tutto il possibile per evitare che la guerra in Ucraina si allarghi: lo ha affermato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una intervista all'Afp nella capitale panamense, insistendo sulla necessità di maggiori sanzioni contro la Russia. "Stiamo aiutando l'Ucraina ma senza entrare in belligeranza - ha aggiunto - Ciò vorrebbe dire estendere la guerra e non è quel che vogliamo. E allo stesso tempo rafforziamo le nostre sanzioni".

03.15 Kiev: russi hanno rubato 400mila tonnellate grano

La Russia ha rubato 400mila tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, secondo il viceministro dell'Agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano degli oblast di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. E se questo furto continuasse, afferma il viceministro, tali regioni potrebbero andare incontro a carestie.

03.50 Kiev: oggi 4 corridoi umanitari per Zaporizhzhia

La vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha annunciato che per oggi sono previsti quattro corridoi umanitari per la città ucraina di Zaporizhzhia "se - ha spiegato - la situazione di sicurezza lo consentirà". I corridoi sono stati pianificati da Mariupol, Lunacharske Circle, Tokmak e Vasylivka.

04.20 Media, Cremlino in allerta per complotto anti-Putin

Un gruppo di alti ufficiali dei servizi russi starebbe lavorando al defenestramento del presidente Vladimir Putin e a un piano per mettere fine alle ostilità in Ucraina. Lo riporta il giornale finanziario londinese City A.M. "L'idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall'attività dei social media in Russia e nell'Europa dell'Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore", scrive il City A.M. Inoltre analisti dentro e fuori la Russia hanno dichiarato che ci sono tutti i segnali secondo cui Putin presto dovrà far fronte a un golpe. Il presidente russo è definito "molto preoccupato" e ha rafforzato la sicurezza dentro e attorno al Cremlino, segno questo molto significativo, secondo l'esperto russo di sicurezza Andrei Soldatov, interpellato dal Cepa (Center for European Policy Analysis).

04.52 Colloquio Blinken-Truss, concordi su ulteriori aiuti 

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri britannico, Elisabeth Truss. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price. Blinken ha confermato il sostegno all'Ucraina "dove - ha detto - il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi contro i brutali attacchi della guerra di aggressione di Putin". Blinken e Truss hanno parlato dell'ulteriore assistenza a Kiev, sia in materia di sicurezza sia di aiuti umanitari, e hanno discusso delle "conseguenze economiche per coloro che continuano a offrire supporto finanziario o materiale alla guerra del Cremlino contro l'Ucraina".

05.39 Australia sanziona 110 politici russi e separatisti

L'Australia ha imposto ulteriori sanzioni ad altri 76 politici russi e a 34 funzionari del governo 'fantoccio' installato nelle regioni ucraine separatiste di Donetsk e Lugansk. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. "Questi individui hanno violato la sovranità e l'integrità territoriale attraverso la loro affermazione dell'autorità governativa su aree dell'Ucraina senza l'autorizzazione del governo" di Kiev, ha detto Payne.

06.05 Ucraina: grave incidente stradale, almeno 27 morti

Almeno ventisette persone sono rimaste uccise nello scontro tra un autobus, un camion di carburante e un'autovettura nella regione ucraina occidentale di Rivne. Lo rendo noto il ministero degli Interni ucraino, citato dai media locali.

06.26 Ucraina, ricevuti 4,5 mld euro dai partner internazionali

L'Ucraina ha ricevuto dall'inizio della guerra 4,5 miliardi di euro in aiuti finanziari dai partner internazionali. Lo ha detto il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. Lo riferisce Ukrinform.

7.42 Audio soldato russo: 'Morti più russi qui che in 4 anni Cecenia'

Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) sostiene di aver intercettato una comunicazione tra un soldato russo e un suo amico in cui il militare afferma che la Russia ha perso più vite di soldati in Ucraina che in quattro anni in Cecenia. Nell'audio il soldato esprime malcontento per il fatto che i membri d'élite della guardia nazionale russa Rosgvardiya e della forza speciale di polizia Omon avrebbero lasciato l'Ucraina. "Sono maledettamente inutili - afferma - Stanno tornando indietro. Tutti questi combattenti delle forze speciali 'fantastici' che avevamo si sono tutti ritirati, sono fuggiti in Russia e si rifiutano di andare avanti". Il numero dei soldati russi che sono stati uccisi in Ucraina rimane incerto. La Nato stima che ne siano morti fino a 15.000.

08.25 Kiev: in un giorno bombardate otto regioni

Dalle 6 di ieri mattina otto regioni dell'Ucraina sono sotto i bombardamenti dell'esercito russo: Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Zakarpattia, Odessa e Donetsk. Lo ha scritto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina citato dall'Ukrainska Pravda.

8.36 Kiev: "Morti 24.500 soldati russi, distrutti 1077 tank"

Ammonterebbero a 24.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 24.500 uomini, 1077 carri armati, 2610 mezzi corazzati, 491 sistemi d'artiglieria, 163 lanciarazzi multipli, 81 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 194 aerei, 155 elicotteri, 1867 autoveicoli, 10 unità navali, 76 cisterne di carburante e 303 droni.

8.41 Mosca, 10mila rifugiati da Mariupol e Donbass in Russia

Più di 10.000 rifugiati sono arrivati nella regione russa di Rostov dal Donbass, compresa Mariupol, attraverso i posti di blocco nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito oggi il dipartimento regionale di confine del Servizio Federale di Sicurezza (Fsb) citato da Interfax. "Più di 10.000 persone hanno attraversato il confine con la Russia attraverso i posti di blocco nella regione di Rostov nell'ultimo giorno", ha detto il dipartimento. Più di 8.500 persone sono arrivate nella regione di Rostov dalle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina il giorno prima. Le autorità hanno iniziato ad evacuare donne, bambini e anziani in Russia il 18 febbraio - afferma l'Fsb - la regione di Rostov accoglie i rifugiati e li dirotta verso altre regioni della Russia.

8.43 Ucraina: 500 accampati fuori Città del Messico, attendono ingresso in Usa

Circa 500 rifugiati ucraini sono accampati fuori da Città del Messico in attesa che il governo Usa permetta loro di entrare nel Paese. Il gruppo attende in grandi tende su un campo polveroso a est della capitale messicana. L'accampamento è stato aperto solo una settimana fa e vi arrivano fra 50 e 100 persone al giorno. Alcuni rifugiati sono già stati al confine Usa a Tijuana, dove è stato detto loro che non verranno più ammessi. Altri continuano ad arrivare negli aeroporti di Città del Messico e Cancun. A fine marzo il governo degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe accettato fino a 100mila rifugiati ucraini: centinaia di persone sono entrate in Messico ogni giorno come turisti a Città del Messico o Cancun e sono volate a Tijuana per aspettare qualche giorno ed essere ammesse negli Stati Uniti a un valico di frontiera di San Diego. 

8.48 Nuovo tentativo di evacuare civili da Mariupol, partito un convoglio

Nuovo tentativo di evacuare i civili da Mariupol, città dell'Ucraina sudorientale. Come confermato dal governatore dell'oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko, citato da Sky News, stamane un convoglio di bus ha lasciato la città diretto a Zaporizhzhia. L'operazione è stata coordinata dalle Nazioni Unite e dal Comitato internazionale della Croce Rossa. Non è chiaro se a bordo dei bus ci siano alcune delle persone bloccate nell'acciaieria Azovstal.

8.50 Ue propone sanzioni a patriarca Kirill 

L'Ue propone di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. Secondo un documento a cui ha

avuto accesso l'agenzia France Press, la Commissione europea ha proposto di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa nell'ambito di un sesto pacchetto di misure per la guerra in Ucraina. La nuova lista, che dovrà essere approvata dagli Stati membri, comprende 58 personalità, tra cui la moglie, la figlia e figlio del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. 

8.52 Von der Leyen: sanzioni autori crimini Bucha e Mariupol

"Stiamo inserendo nella lista dei sanzionati alti ufficiali militari e altre persone che hanno commesso crimini di guerra a Bucha e che sono responsabili dell'assedio disumano della città di Mariupol. Questo invia un altro segnale importante a tutti gli autori della guerra del Cremlino: sappiamo chi siete e sarete giudicati". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.

8.57 Von der Leyen, vogliamo che Kiev vinca questa guerra

"Vogliamo che l'Ucraina vinca questa guerra. Ma vogliamo anche stabilire le condizioni per il successo dell'Ucraina all'indomani della guerra". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Il primo passo è il sostegno immediato. Si tratta di un sostegno economico a breve termine per aiutare gli ucraini a far fronte alle ricadute della guerra, come facciamo con il nostro pacchetto di assistenza macrofinanziaria e con il sostegno diretto al bilancio ucraino", ha ricordato la presidente. "Inoltre, abbiamo recentemente proposto di sospendere tutti i dazi all'importazione sulle esportazioni ucraine nella nostra Unione per un anno", ha aggiunto, "e sono sicura che il Parlamento europeo darà sostegno a questa idea".

8.58 Von der Leyen, ora embargo al petrolio russo, entro 6 mesi 

"Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all'Eurocamera. "Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell'anno", ha aggiunto.

8.59 Von der Leyen,via Sberbank da Swift, finanza russa isolata

"Oggi escludiamo da Swift Sberbank, di gran lunga la più grande banca della Russia, e altre due grandi banche. Con questo, colpiamo le banche che sono cruciali per il sistema finanziario russo e la capacità di Putin di creare distruzione. Questo solidificherà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all'Eurocamera.

9.00 Ucraina: von der Leyen, Kiev avrà bisogno di 5 mld al mese

"Il Pil dell'Ucraina dovrebbe scendere dal 30% al 50% solo quest'anno. E il Fondo monetario internazionale stima che da maggio in poi l'Ucraina avrà bisogno di 5 miliardi di euro al mese per mantenere il Paese in funzione, pagare pensioni, stipendi e servizi di base". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Dobbiamo sostenerli, ma non possiamo farcela da soli. Accolgo con favore che gli Stati Uniti abbiano annunciato un massiccio sostegno di bilancio. E anche noi, come Team Europe, faremo la nostra parte", ha aggiunto la presidente.

9.02 von der Leyen, un 'Recovery' porterà Kiev nell'Ue

"L'Europa ha una responsabilità molto speciale nei confronti dell'Ucraina. Con il nostro supporto, gli ucraini possono ricostruire il loro Paese per la prossima generazione. Ecco perchè oggi vi propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa (o recovery, ndr) per i nostri amici ucraini" che "aprirà la strada al futuro dell'Ucraina all'interno dell'Unione europea". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Questo pacchetto dovrebbe portare ingenti investimenti per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie", ha aggiunto la presidente. 

9.03 Decine di attacchi missilistici sul Lugansk in 24 ore 

Nella giornata di ieri l'esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici contro le città della regione di Lugansk provocando almeno due morti e due feriti tra i civili. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato da Ukrinform. "I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa. Due persone sono morte - una donna di Lysychansk e un uomo di Popasna", ha scritto. A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L'unica scuola di Sirotyn è stata distrutta. Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha annunciato quattro corridoi umanitari previsti per oggi per la città ucraina di Zaporizhzhia "se la situazione di sicurezza lo consentirà". I corridoi sono stati pianificati da Mariupol, Lunacharske Circle, Tokmak e Vasylivka.

 9.05 Kiev, russi hanno rubato 400mila tonnellate grano

La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, secondo il viceministro dell'agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano degli oblast di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. E se questo furto continuasse, afferma il viceministro, tali regioni potrebbero incorrere in carestie.

Ucraina, la guerra in diretta: Sanzioni Ue contro patriarca Kirill, censurate le tv russe e Sberbank fuori da Swift. Libero Quotidiano il 04 maggio 2022.

Nelle prossime ore potrebbe arrivare l'assalto finale russo alla Azovstal, che potrebbe segnare la "fine" della prima fase della guerra in Ucraina. Ma la sensazione è che Mosca intenda accelerare i suoi piani di "guerra totale" contro Kiev, visto l'andamento degli attacchi e dei bombardamenti su tutto il territorio, a partire dalla zona occidentale dove, per la prima volta, nel mirino è finita anche la Transcarpazia, al confine con l'Ungheria. Dal punto di vista diplomatico, nulla di fatto dopo il colloquio telefonico tra il presidente russo Putin e quello francese Macron, mentre l'Unione europea ha anticipato un inasprimento delle sanzioni. 

Ore 6.32: "L'esercito russo si fermerà al confine con la Polonia"

Per Pjotr Tolstoj, trisnipote dell’autore di Guerra e Pace, la cosiddetta 'operazione militare speciale' russa in Ucraina andrà avanti "gradualmente" finché la Russia lo riterrà opportuno. Non ci sono scadenze in vista, tanto meno il 9 maggio, Giornata della Vittoria sovietica sul nazismo. "Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia", dice a La Repubblica il vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo. L'operazione si riterrà conclusa "quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni", sottolinea. A una domanda su quale sia l'obiettivo reale, risponde: "La Russia ha dispiegato l’esercito dei tempi di pace. Non abbiamo indetto una mobilitazione generale come in Ucraina. Perciò andiamo avanti gradualmente. Nonostante gli aiuti dell’Europa e le isterie di Boris Johnson o di Mario Draghi, finiremo l’operazione quando lo riterremo opportuno. Penso che ci fermeremo al confine con la Polonia". 

Ore 7.18: Duma, "lotta tra il bene e il male"

"Questa è una lotta tra il bene e il male. I nostri soldati e ufficiali hanno prevenuto una immane tragedia": lo ha dichiarato il presidente del parlamento russo, la Duma, Vacheslav Volodin, commentando il conflitto in Ucraina. "La Nato stava preparando l'Ucraina per un attacco al nostro Paese. Come spiegare altrimenti quelle decisioni di fornire armi all'Ucraina che sono state adottate dal Congresso statunitense a gennaio, ben prima dell'inizio dell'operazione militare speciale. Gli ucraini - ha aggiunto Volodin - sono sacrificabili per Washington, il nazionalismo è diventato l'ideologia di stato di Kiev. Se non fosse per le decisioni prese dal presidente Putin, le operazioni militari sarebbero state condotte sul territorio del nostro Paese. Lui e' stato in grado di prevenire un attacco alla Russia". 

Ore 7.28: La BIelorussia inizia le esercitazioni  militari

La Bielorussia ha iniziato delle esercitazioni militari non annunciate per testare la capacità di combattimento delle sue forze. Lo ha confermato il ministero della Difesa di Minsk, sottolineando che "le esercitazioni non rappresentano una minaccia per i Paesi vicini o per la comunità europea in generale".

Ore 7.31: "I russi stanno provando ad assaltare la Azovstal"

"Attualmente, le truppe russe non stanno rispettando gli accordi. Continuano massicci attacchi all'acciaieria Azovstal. Stanno cercando di prendere d'assalto il complesso". Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso notturno.

 Ore 7.42: Corridoio umanitario da Mariupol 

E' previsto un nuovo corridoio umanitario stamane da Mariupol, la città assediata dell'Ucraina sud-orientale, verso Zaporizhizia "se le condizioni di sicurezza lo permettono". Lo ha confermato su Telegram la vice premier ucraino, Iryna Vereshchuk, citata dalla Bbc. Secondo Vereshchuk, il corridoio umanitario servirà ad evacuare civili anche da Lunacharske, Tokmak e Vasylivka. 

Ore 7.47: Grave incidente stradale nella regione di Rivne, 27 morti

Ventisette persone sono morte in un "terribile" incidente stradale avvenuto nella regione di Rivne, nell'ovest dell'Ucraina. Lo ha confermato Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno, citato dai media locali. Secondo Gerashenko, l'incidente ha visto coinvolti un bus, un camion che trasportava carburante e un'auto.

Ore 8.11: GB, "scioccanti fallimenti nella campagna militare russa"

Il capo delle forze armate britanniche, Sir Antony Radakin, ha criticato la campagna militare russa in Ucraina, caratterizzata a suo dire da "scioccanti fallimenti di intelligence" e "incredibile arroganza". Radakin, capo di Stato Maggiore della Difesa britannica, ha detto al Wall Street Journal di ritenere il presidente russo Vladimir Putin sempre più isolato. "Il loro processo decisionale raramente migliora, anzi peggiora. Siamo rimasti sorpresi dal modo in cui la Russia ha affrontato questo problema. Qualunque sia il finale del loro gioco, è drasticamente diverso dal loro gioco iniziale", ha detto. 

Ore 8.27: Ue, sanzioni anche al patriarca Kirill

L'Ue propone di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. Secondo un documento a cui ha avuto accesso l'agenzia France Press, la Commissione europea ha proposto di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa nell'ambito di un sesto pacchetto di misure per la guerra in Ucraina. La nuova lista, che dovrà essere approvata dagli Stati membri, comprende 58 personalità, tra cui la moglie, la figlia e figlio del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. 

Ore 8.40: Von der Leyen, "sanzioni agli autori dei crimini di Bucha e Mariupol"

"Stiamo inserendo nella lista dei sanzionati alti ufficiali militari e altre persone che hanno commesso crimini di guerra a Bucha e che sono responsabili dell'assedio disumano della città di Mariupol. Questo invia un altro segnale importante a tutti gli autori della guerra del Cremlino: sappiamo chi siete e sarete giudicati". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. 

Ore 8.51: "Divieto di trasmissioni in Ue alle emittenti russe"

"Vietiamo il nostro spazio a tre grandi emittenti statali russe. Non saranno più autorizzate a distribuire i loro contenuti nell'Ue, in qualsiasi forma o mezzo, sia via cavo, via satellite, su Internet o tramite app per smartphone. Abbiamo identificato questi canali tv come portavoce, che amplificano in modo aggressivo le bugie e la propaganda di Putin. Non dovremmo più dare loro un palcoscenico per diffondere queste bugie". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. 

Ore 8.53: "Sbebank via da Swift, finanza russa isolata"

"Oggi escludiamo da Swift Sberbank, di gran lunga la più grande banca della Russia, e altre due grandi banche. Con questo, colpiamo le banche che sono cruciali per il sistema finanziario russo e la capacità di Putin di creare distruzione. Questo solidificherà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen all'Eurocamera. 

Guerra in Ucraina, missili a Leopoli e assedio a Mariupol: Zelensky: “Obiettivo è integrità territoriale, Crimea inclusa”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 4 Maggio 2022. 

È arrivata al 70esimo giorno la guerra in Ucraina. Ieri sera attacco massiccio in Ucraina: 18 missili da crociera secondo Kiev sono stati lanciati dalle forze russe in diverse Regioni, tra cui Leopoli. Uno di questi ha danneggiato la centrale elettrica di Leopoli. Distruzione anche a Kharkiv e nella regione di Kivorhad. Almeno 21 civili secondo le autorità locali nella regione orientale di Donetsk. Prosegue l’assedio all’acciaieria Azovstal a Mariupol: 156 civili evacuati sono arrivati a Zaporizhzhia.

Nessun passo avanti sul fronte diplomatico. Lungo colloquio telefonico tra Putin e Macron, il primo dal 29 marzo. L’ambasciatore russo presso il Vaticano risponde all’intervista di Papa Francesco al Corriere della Sera e dice di voler mantenere il dialogo con il Papa. Il Pontefice aveva detto di aver cercato un contatto con Putin ma di non aver ottenuto riscontro.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ieri è intervenuto al Parlamento Europeo. “In una guerra di aggressione non può esistere un’equivalenza fra chi invade e chi resiste”, ha dichiarato il premier. Aiutare Kiev significa “proteggere il progetto di sicurezza e democrazia costruito negli ultimi 70 anni”.

ORE 2:00 – ZELENSKY: “OBIETTIVO È INTEGRITA’ DELL’UCRAINA, INCLUSA LA CRIMEA” – L’obiettivo dell’Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro organizzato dal Wall Street Journal. “Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell’Ucraina”, ha affermato Zelensky.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

ORE 3:00 – LEADER SEPARATISTA A MARIUPOL – Il leader della regione separatista filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ha fatto visita a Mariupol. Lo ha mostrato lui stesso pubblicando le foto sul suo canale Telegram. Si tratta del primo funzionario appoggiato da Mosca a viaggiare nella città ucraina assediata. Dalle immagini non è chiaro quando sia avvenuta la visita, ma è probabile che sia stata in questa ultima settimana, quando le forze russe hanno consolidato il controllo su Mariupol.

ORE 4:00 – “RUSSIA RUBA GRANO UCRAINO” – “La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati”. Lo ha detto il viceministro dell’agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano delle oblast di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk. Se questo furto continuasse, ha affermato il viceministro, queste regioni potrebbero andare incontro alla carestia.

ORE 6:00 – MOSCA: PER NOI IMPORTANTE DIALOGO CON IL PAPA – L’ambasciatore russo in Vaticano Aleksandr Avdeev all’agenzia Ria Novosti ha dichiarato che in qualsiasi situazione internazionale, il dialogo con il Papa è importante per Mosca. E il Pontefice è sempre un gradito, desiderato, interlocutore”.

ORE 6:15 – “14 MISSILI DA CROCIERA CONTRO L’UCRAINA” – Kiev fa sapere che almeno 18 missili da crociera sono stati lanciati dalle forze russe contro l’Ucraina negli attacchi di martedì sera. Otto sarebbero stati intercettati. Le regioni colpite: Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev e Zakarpattia.

ORE 6:30 – ZELENSKY: “FAREMO USCIRE LA NOSTRA GENTE DA MARIUPOL E AZOVSTAL” – “Continueremo a fare di tutto per far uscire tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal. È difficile, ma abbiamo bisogno di coloro che sono ancora lì, sia civili che soldati. Mi è stato detto molte volte che era impossibile invece oggi 156 persone sono giunte a Zaporizhzhia”, ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un discorso video

ORE 6:45 – DONETSK: “21 CIVILI UCCISI DAI RUSSI IN 24 ORE” – Il bilancio della giornata di martedì degli attacchi russi nella regione orientale ucraina di Donetsk è di 21 civili morti e 27 feriti. Lo ha annunciato il governatore regionale Pavlo Kyrylenko.

ORE 6:50 – TELEFONATA PUTIN-LUKASHENKO – Il presidente russo Putin e quello bielorusso alleato Lukashenko hanno tenuto una telefonata in cui si è “discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass”. Mosca vorrebbe il supporto di Minsk in Ucraina in più di un’occasione l’intelligence di Kiev ha lanciato l’allarme su un possibile incidente creato ad arte da Mosca fingendo un attacco ucraino in Bielorussia per legittimare l’ingresso in guerra del paese considerato molto vicino a Putin.

ORE 7:00 – CASO GRINER: USA DEFINISCONO INGIUSTA LA DETENZIONE IN RUSSIA – Il dipartimento di Stato americano ha riferito che il caso di Brittney Grines è stato portato all’attenzione di Roger Carstens, inviato speciale degli Stati Uniti incaricato degli ostaggi. “Il Dipartimento di Stato ha determinato che la Federazione Russa ha ingiustamente detenuto la cittadina americana Brittney Griner”.

ORE 7:05 – UK: “POSSIBILE UN GOLPE PER ROVESCIARE PUTIN” – Il giornale finanziario londinese City AM torna sulla possibilità di un golpe che rovesci il presidente russo Putin.. Una manovra che sarebbe architettata dai servizi dell’Fsb, del Gru e dell’Fso, il cosiddetto gruppo Silovski. “L’idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore”. Putin è definito “molto preoccupato”. Avrebbe rafforzato la dentro e intorno al Cremlino.

ORE 7:10 – MOSCA: “CI FERMEREMO AL CONFINE CON LA POLONIA” – Il vicepresidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Pjotr Tolstoj, ha dichiarato che “andremo avanti gradualmente” fino a quando la Russia lo riterrà opportuno. “Finiremo al confine con la Polonia, quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni”.

ORE 7:30 – 34 ATTACCHI IN DONBASS – Il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Luganks, Sergiy Gaidai, ha fatto sapere su Telegram che l’esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici sulla regione del Donbass ieri. “I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa”.

ORE 7:45 – MISSILI SU TRANSCARPAZIA – Le fonti militari di Kiev hanno denunciato il primo attacco dall’inizio della guerra in Transcarpazia, regione nel Sud-Ovest in Ucraina, al confine con Ungheria, Romania, Slovacchia e Polonia.

ORE 8:00 – ESERCITAZIONI LAMPO IN BIELORUSSIA – L’ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso citato dall’agenzia Tass hanno lanciato esercitazioni militari lampo di “forze di risposta”. I test, a quanto riportato, “coinvolgeranno il movimento di un numero significativo di veicoli militari” e “non rappresentano alcuna minaccia ai Paesi confinanti né all’Europa in generale”.

Guerra Russia-Ucraina. Kiev: trovati oltre 1.200 cadaveri nelle “zone liberate”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 4 maggio 2022.  

Stamani la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo ha annunciato sanzioni per gli autori dei crimini di Bucha e Mariupol. E ha proposto un piano di recovery per l'Ucraina che la porterà nell'Unione europea, oltre a uno stop dell'importazione del gas russo in Europa entro sei mesi. E ha aggiunto: "Con le nuove sanzioni stacchiamo da Swift Sberbank, di gran lunga la prima banca russa, e altre due grandi banche russe".

Nel 67° giorno di guerra continuano gli attacchi ed i bombardamenti russi all’Ucraina . In serata sono suonate le sirene d’allarme in tutto il Paese. Missili russi hanno colpito molte città arrivando fino a Leopoli. ieri per la prima volta Mosca ha colpito la Transcarpazia a suon di missili . Sotto attacco, per tutto il giorno, sono state anche Leopoli e Mariupol. Potente assalto ieri al territorio dello stabilimento Azovstal da parte dei russi con l’appoggio di mezzi corazzati, carri armati, tentativi di sbarco e un gran numero di fanti, secondo la testimonianza del battaglione Azov. I civili evacuati dall’acciaieria di Mariupol, circa 150, sono arrivati a Zaporizhzhia. Secondo il sindaco di Mariupol, «qui Putin ha già superato Hitler: più di 20mila civili uccisi e 40mila deportati in Russia ai lavori forzati».

Sembra difficile intravedere degli spiragli di pace. Il Papa tuttavia ha annunciato che andrà a Mosca mentre Vladimir Putin, in una telefonata con Emmanuel Macron, ha detto che la Russia «è ancora aperta al dialogo» con l’Ucraina, ed ha aggiunto che l’Ucraina «non è pronta per negoziati seri» per porre fine al conflitto. Inoltre, sempre secondo Putin, «i Paesi Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass». Macron ha quindi lanciato a Putin un appello affinché la Russia metta fine alla «sua aggressione devastatrice».

h. 00.01 | Onu: “Possibili stupri anche suo uomini e ragazzi”

Ci potrebbero essere anche uomini e ragazzi tra le vittime di stupri perpetrati da soldati russi in Ucraina, dove decine di casi denunciati sono già oggetto di indagini. Lo affermano l’Onu e autorità di Kiev citate dal Guardian. «Ho ricevuto denunce, non ancora verificate, relative a casi di violenza sessuale su uomini e ragazzi», ha detto Pramila Patten, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale in guerra, in una conferenza stampa a Kiev. «È duro per le donne e per le ragazze denunciare casi di stupro a causa dello stigma sociale che ciò comporta – ha detto la Patten – ma spesso è anche più difficile per gli uomini e i ragazzi. Dobbiamo creare uno spazio di sicurezza per tutte le vittime perché denuncino i casi di violenza sessuale». Le decine di casi attualmente oggetto d’inchiesta potrebbero «rappresentare solo la punta dell’iceberg», ha aggiunto la rappresentante dell’Onu, incoraggiando tutte le vittime a farsi avanti e a denunciare i casi di cui sono stati vittime. La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ha detto oggi che il suo ufficio ha raccolto denunce di violenze sessuali compiute da soldati russi contro uomini e donne di tutte le età. 

h. 00.02 | Autobus contro autocisterna in regione Rivne, 17 morti

Sono morte 17 persone nello scontro tra un autobus e un’autocisterna nella regione di Rivne, nell’Ucraina occidentale. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso quotidiano alla nazione, avvertendo che il bilancio potrebbe aggravarsi. L’incidente non sembrava essere direttamente collegato alle operazioni belliche.

h. 00.03 | Zelensky: “Obiettivo integrità territoriale, inclusa Crimea. Ci auguriamo che sarà parte dell’Ucraina”

L’obiettivo dell’Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro del Wall Street Journal. «Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell’Ucraina», dice Zelensky.

 h. 00.04 | Biden preme su Congresso, approvare nuovi fondi per l’Ucraina: “Sono un investimento nella libertà e nelle democrazia”

«Da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina due mesi fa abbiamo inviato 3 miliardi di dollari di assistenza in sicurezza all’Ucraina. Quei fondi sono un investimento diretto nel difendere la libertà e la democrazia». Lo afferma il presidente Joe Biden, invitando il Congresso ad approvare rapidamente gli ulteriori fondi chiesti per «continuare a inviare all’Ucraina armi e a offrire assistenza economica e umanitaria».

h. 00.54 | Kiev, lanciati 18 missili da russi otto sono stati intercettati

Sarebbero 18 i missili da crociera lanciati dalle forze russe contro l’Ucraina negli attacchi su varie città messi in atto martedì sera. Lo riportano le forze armate ucraine. Lo riferisce Ukrinform. Di questi otto sarebbero stati intercettati. Le regioni interessate dall’attacco sono state quelle di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev e Zakarpattia.

h. 00.59 | Missili russi su Odessa e Kirovograd

Le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici nelle regioni di Kirovograd e Odessa, causando perdite non precisate secondo quanto riferisce Ukrinform che cita il comando militare dell’Ucraina meridionale. Due missili lanciati dai russi hanno colpito infrastrutture ferroviarie nella regione di Kirovograd causando vittime. Altri tre missili lanciati sull’area di Odessa sono stati abbattuti dalle forze aeree ucraine.

h. 01.00 | Zelensky: “156 evacuati Mariupol sono a Zaporizhzhia”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che sono 156 le persone arrivate ieri a Zaporizhzhia dopo essere state evacuate dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. «Finalmente abbiamo il primo risultato della nostra operazione di evacuazione a Mariupol, che stiamo organizzando da molto tempo – ha detto Zelensky – nel suo ultimo consueto video-discorso di fine giornata –. Finalmente queste persone sono completamente al sicuro. Le truppe russe non stanno rispettando gli accordi di cessate il fuoco, continuando con massicci attacchi all’Azovstal, ma credo che ci sia la possibilità di salvare il resto del nostro popolo».

h. 01.17 | Leader separatista Donetsk ha visitato Mariupol

Il leader della regione separatista filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ha fatto visita a Mariupol. Lo ha mostrato lui stesso pubblicando le foto del suo viaggio sul suo canale Telegram. Si tratta del primo funzionario appoggiato da Mosca a viaggiare nella città ucraina assediata. Dalle immagini non è chiaro quando sia effettivamente avvenuta la visita, ma è probabile che sia stata in questa ultima settimana in cui le forze russe hanno consolidato il controllo su Mariupol. Il suo viaggio – secondo gli analisti – sarebbe il primo grande segno dell’imminente russificazione della città, che della regione di Donetsk fa parte.

h. 01.54 | Conversazione telefonica fra Putin e Lukashenko

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko «hanno discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass». Lo riferisce riferisce il Cremlino. Lo riporta Ria Novosti.

h. 02.35 | Borrell: “Faremo tutto per evitare guerra s’allarghi”

La Ue farà tutto il possibile per evitare che la guerra in Ucraina si allarghi: lo ha affermato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una intervista all’Afp nella capitale panamense, insistendo sulla necessita’ di maggiori sanzioni contro la Russia. «Faremo tutto il possibile per evitare che la guerra si estenda. Che si estenda orizzontalmente, coinvolgendo altri Paesi, e verticalmente, con l’impiego di armi più distruttive» ha detto Borrell. «Stiamo aiutando l’Ucraina ma senza entrare in belligeranza. Ciò vorrebbe dire estendere la guerra e non è quel che vogliamo. E allo stesso tempo rafforziamo le nostre sanzioni». Borrell ha ricordato che «tutte le atrocità» che ha visto a Kiev «vanno a ricevere un pacchetto addizionale di sanzioni personali verso quegli individui che consideriamo coinvolti in quelle azioni». E ha rimarcato che l’Ue manterrà la pressione sull’economia russa «laddove è più sensibile, e lo è sotto gli aspetti finanziari». Borrell ha partecipato a Panama a un summit tra i ministri degli Esteri degli Stati caraibici e centroamericani dedicato agli effetti su beni energetici e alimentari derivati dalla invasione russa dell’Ucraina.

h. 02.45 | Russia boicotta riunione Consiglio sicurezza Onu-Cops

La Russia boicotterà oggi la riunione all’Onu tra il Consiglio di sicurezza e il Cops, il Comitato politico e di sicurezza della Ue. Secondo fonti diplomatiche russe, la decisione è legata alla situazione ucraina. La riunione informale annuale tra il Consiglio di sicurezza Onu e il Cops non si teneva dal 2019 a causa della pandemia di Covid-19. Il suo obiettivo è valutare le interazioni tra l’Unione europea e le Nazioni Unite nei Paesi dove le due organizzazioni svolgono operazioni, come in Bosnia, Centrafrica e Mali. Il Cops è formato da ambasciatori in rappresentanza dei 27 paesi membri Ue. La Russia è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu con diritto di veto.

h. 06.05 | Kiev: oggi 4 corridoi umanitari per Zaporizhzha

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha annunciato quattro corridoi umanitari previsti per oggi per la città ucraina di Zaporizhzhia «se la situazione di sicurezza lo consentirà». I corridoi sono stati pianificati da Mariupol, Lunacharske Circle, Tokmak e Vasylivka.

h. 06.15 | L’Australia sanziona 110 politici russi e separatisti

L’Australia ha imposto ulteriori sanzioni ad altri 76 politici russi e a 34 funzionari del governo ‘fantoccio’ installato nelle regioni ucraine separatiste di Donetsk e Lugansk. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. «Questi individui hanno violato la sovranità e l’integrità territoriale attraverso la loro affermazione dell’autorità governativa su aree dell’Ucraina senza l’autorizzazione del governo» di Kiev, ha detto la Payne.

h. 06.26 | Il Cremlino in allerta per un complotto anti-Putin

Un gruppo di alti ufficiali dei servizi russi starebbe lavorando al defenestramento del presidente Vladimir Putin e a un piano per mettere fine alle ostilità in Ucraina. Lo riporta il giornale finanziario londinese City A.M., secondo cui le manovre vedrebbero protagonisti ufficiali di alto livello dell’Fsb e degli altri servizi Gru e Fso, il cosiddetto gruppo Silovski.«L’idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore», scrive il City A.M. Inoltre analisti dentro e fuori la Russia hanno dichiarato che ci sono tutti i segnali secondo cui Putin presto dovrà far fronte a un golpe. 

06.37 | Ucraina, ricevuti 4,5 mld euro dai partner internazionali

L’Ucraina ha ricevuto dall’inizio della guerra 4,5 miliardi di euro in aiuti finanziari dai partner internazionali. Lo ha detto il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. Lo riferisce Ukrinform.

h. 06.48 | L’intelligence Gb: sforzo russo verso nord-est del Donbas

La Russia ha dispiegato 22 battaglioni tattici presso Izium nel tentativo di avanzare lungo l’asse nord del Donbass, informa l’intelligence britannica, secondo cui le truppe russe con molta probabilità stanno modificando i propri sforzi per conquistare i centri di Kramatorsk e Severodonetsk, la cui presa consoliderebbe il controllo militare del nord-est del Donbass e offrirebbe un caposaldo per ricacciare le forze ucraine dalla regione. 

h. 07.02 | Manovre militari in Bielorussa, Minsk: nessuna minaccia

Le forze armate bielorusse stanno svolgendo manovre lampo nel Paese, secondo quanto riporta la Tass. Il Ministero della Difesa bielorusso informa che non si tratta di esercitazioni tese a minacciare i Paesi vicini o più in generale dell’Europa.

h. 07.20 | Il presidente della Duma: è una lotta fra il bene e il male

«Questa è una lotta tra il bene e il male. I nostri soldati e ufficiali hanno prevenuto una immane tragedia»: lo ha dichiarato il presidente del parlamento russo, la Duma, Vacheslav Volodin, commentando il conflitto in Ucraina. «La Nato stava preparando l’Ucraina per un attacco al nostro Paese. Come spiegare altrimenti quelle decisioni di fornire armi all’Ucraina che sono state adottate dal Congresso statunitense a gennaio, ben prima dell’inizio dell’operazione militare speciale. Gli ucraini – ha aggiunto Volodin – sono sacrificabili per Washington, il nazionalismo è diventato l’ideologia di stato di Kiev. Se non fosse per le decisioni prese dal presidente Putin, le operazioni militari sarebbero state condotte sul territorio del nostro Paese. Lui è stato in grado di prevenire un attacco alla Russia». 

h. 07.33 | I servizi Gb: la Russia schiera 22 battaglioni a Kharkiv

La Russia ha schierato 22 battaglioni tattici vicino a Izium, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, nel tentativo di avanzare lungo l’asse settentrionale del Donbass. Lo afferma l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, citato dalla Bbc, spiegando che nonostante le difficoltà a sfondare le difese ucraine e a costruire l’avanzata, la Russia «molto probabilmente» intende procedere oltre Izium per catturare le città di Kramatorsk e Severodonetsk. «La cattura di queste località consoliderebbe il controllo militare russo del Donbass nord-orientale e fornirebbe una zona di raccolta per tagliare fuori le forze ucraine nella regione».

h. 07.45 | Zelensky: faremo di tutto per far uscire tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal

«Finalmente abbiamo un risultato, il primo risultato della nostra operazione di evacuazione dall’Azovstal a Mariupol che stiamo organizzando da molto tempo. Ci sono voluti molti sforzi, lunghe trattative e varie mediazioni» e «156 persone, donne e bambini, sono arrivate a Zaporizhzhia». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso notturno. «Sono grato a tutti coloro da cui è dipeso il salvataggio di queste persone. Chi ha acconsentito e chi ha aiutato. Sono grato a tutti coloro che hanno assicurato il trasporto fisico di queste persone attraverso il corridoio umanitario», ha proseguito Zelensky, secondo cui «naturalmente, continueremo a fare di tutto per far uscire tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal» anche se «è difficile».

h. 08.00 | Decine di attacchi missilistici sul Lugansk in 24 ore

Nella giornata di ieri l’esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici contro le città della regione di Lugansk provocando almeno due morti e due feriti tra i civili. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato da Ukrinform. «I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa. Due persone sono morte – una donna di Lysychansk e un uomo di Popasna», ha scritto. A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L’unica scuola di Sirotyn è stata distrutta.

h. 08.12 | I russi attaccano con missili le centrali elettriche di Leopoli

Almeno tre missili russi hanno colpito le centrali elettriche intorno alla città occidentale di Leopoli, vicino al confine con la Polonia. Alcuni quartieri della città sono senza elettricità e acqua a causa dell’attacco che in un primo momento si era creduto fosse diretto alla rete ferroviaria ucraina.

h. 08.24 | Colloquio Blinken-Truss: discusso di altri aiuti a Kiev

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con la ministra degli Esteri britannica, Elizabeth Truss, durante il quale ha ribadito il «sostegno» all’Ucraina, dove «il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi dagli attacchi della brutale guerra di aggressione di Putin». Lo ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, in una nota. Blinken e Truss, ha aggiunto il portavoce, hanno «discusso di ulteriore assistenza umanitaria e in materia di sicurezza all’Ucraina» e delle «conseguenze economiche per coloro che continuano a fornire supporto finanziario o materiale che aiuta la guerra del Cremlino contro l’Ucraina».

h. 08.30 | Michel oggi in Moldavia, visita centro per rifugiati

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sarà oggi in Moldavia dove incontrerà la presidente Maia Sanduo e visiterà un centro per rifugiati ucraini a Chisinau. Lo riferisce il servizio stampa presidenziale moldavo citato da Interfax.

La Presidente della Moldavia, Maia Sandu accoglie nella capitale Chisinau il Presidente del Consiglio d’ Europa  Charles Michel

h. 08.47 | Mosca, 10mila rifugiati da Mariupol e Donbass in Russia

Più di 10.000 rifugiati sono arrivati nella regione russa di Rostov dal Donbass, compresa Mariupol, attraverso i posti di blocco nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito oggi il dipartimento regionale di confine del Servizio Federale di Sicurezza (Fsb) citato da Interfax. «Più di 10.000 persone hanno attraversato il confine con la Russia attraverso i posti di blocco nella regione di Rostov nell’ultimo giorno», ha detto il dipartimento. Più di 8.500 persone sono arrivate nella regione di Rostov dalle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall’Ucraina il giorno prima. Le autorità hanno iniziato ad evacuare donne, bambini e anziani in Russia il 18 febbraio – afferma l’Fsb – la regione di Rostov accoglie i rifugiati e li dirotta verso altre regioni della Russia». 

h. 08.52 | Von der Leyen: ora embargo al petrolio russo, entro 6 mesi

«Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d’importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all’Eurocamera. «Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l’impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell’anno», ha aggiunto.

h. 08.57 | Von der Leyen: divieto trasmissioni in Ue ad emittenti russe

«Vietiamo il nostro spazio a tre grandi emittenti statali russe. Non saranno più autorizzate a distribuire i loro contenuti nell’Ue, in qualsiasi forma o mezzo, sia via cavo, via satellite, su Internet o tramite app per smartphone. Abbiamo identificato questi canali tv come portavoce, che amplificano in modo aggressivo le bugie e la propaganda di Putin. Non dovremmo più dare loro un palcoscenico per diffondere queste bugie». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.

h. 09.06 | Sanzioni Ue a Sberbank, la maggiore banca russa

«Escludiamo dal sistema Swift Sberbank, di gran lunga la più grande banca russa, e altre due grandi banche. Con ciò, abbiamo colpito le banche che sono sistemicamente cruciali per il sistema finanziario russo e la capacità di Putin di portare alla distruzione. Ciò consoliderà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale». Lo ha annunciato nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

h. 09.10 | L’Ue propone sanzioni al patriarca Kirill

L’Ue propone di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. Secondo un documento a cui ha avuto accesso l’agenzia France Press, la Commissione europea ha proposto di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa nell’ambito di un sesto pacchetto di misure per la guerra in Ucraina. La nuova lista, che dovrà essere approvata dagli Stati membri, comprende 58 personalità, tra cui la moglie, la figlia e figlio del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

h. 09.23 | Attaccato deposito carburante filo-russi Est, un morto 

Una persona è morta e due sono rimaste ferite in seguito al bombardamento di un deposito di carburante a Makeyevka nell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, secondo il quartier generale della difesa territoriale della repubblica separatista, in Ucraina dell’Est. «Secondo i dati preliminari, in seguito al bombardamento del deposito di carburante di Makeyevka, una persona è rimasta uccisa e due ferite», hanno reso noto su Telegram le autorità filo-russe locali, come riporta Ria Novosti. Il deposito è ancora in fiamme.

h. 09.30 | Kuleba, più sanzioni alla Russia, più armi all’Ucraina

“Più sanzioni per la Russia, più armi pesanti per l’Ucraina”. E’ la richiesta fatta dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un tweet, in cui aggiunge che “il terrorismo missilistico russo deve essere punito”. “La Russia – afferma Kuleba – fatica ad avanzare e soffre perdite terribili. Da qui il disperato terrore missilistico in tutta l’Ucraina. Ma non abbiamo paura, e nemmeno il mondo deve avere paura”.

h. 09.35 | Kiev: nelle “zone liberate” trovati oltre 1.200 cadaveri

I corpi di altri 20 civili ucraini sono stati trovati nei villaggi della regione di Kiev precedentemente occupati dalle forze russe. Lo ha reso noto il capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov, citato dalla Bbc. «Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi. La maggior parte sono di persone di Borodyanka e dei villaggi vicini così come dei villaggi del distretto di Vyshhorod», ha dichiarato. Sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian.

h. 09.45 | I russi attaccano Sumy, colpita una scuola

Le truppe russe nella notte hanno bombardato la regione di Sumy, colpendo anche una scuola e molte infrastrutture. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Sumy Dmytro Zhyvytskyi Telegram, precisando che «verso le 3 hanno sparato sulla scuola della comunità di Esman, con due colpi partiti da un elicottero e altri due da terra. Tra le 6 e le 7 del mattino, bombardamenti di artiglieria hanno preso di mira Gradiv, lungo il confine vicino a Yunakivka. Ci sono stati anche diversi attacchi da elicottero nella zona vicino a Mogritsa».

h. 10.02 | Herzog: da Lavrov bugie antisemite, si scusi

«Nella settimana in cui ricordiamo l’Olocausto, il ministro degli Esteri russo Lavrov sceglie di diffondere bugie, terribili bugie, che sanno di antisemitismo. Mi aspetto che ritratti le sue parole e si scusi». Così il presidente di Israele, Isaac Herzog, in un’intervista al giornale israeliano Haaretz, riferendosi alle polemiche scatenate dall’intervista di Lavrov su Rete 4, in cui ha dichiarato che «anche Hitler aveva origini ebree».

h. 10.17 | “Impatti devastanti su Paesi in crisi alimentare”

«La guerra in Ucraina avrà gli impatti più devastanti sui Paesi in crisi alimentare, oltre quelli già sull’orlo della carestia». È l’allarme contenuto nel Rapporto Globale annuale sulle Crisi Alimentari di Fao-Programma alimentare Onu-Ue. I Paesi che già affrontano alti livelli di fame acuta, «sono particolarmente vulnerabili ai rischi creati dalla situazione nell’Europa orientale, in particolare a causa della loro elevata dipendenza dalle importazioni di prodotti alimentari e agricoli e per la vulnerabilità agli shock dei prezzi alimentari». Di fronte a ciò, «è necessaria un’azione umanitaria urgente su vasta scala».

h. 10.20 | Mosca: colpiti scali usati per transito armi occidentali

I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell’Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di «armi occidentali alle forze ucraine in Donbass». Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy, Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime. 

h. 10.45 | Mosca: con Battaglione Azov anche mercenari Israele

Nuovo attacco della Russia contro Israele con cui è ai ferri corti, a livello diplomatico, dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri Serghei Lavrov sulle origini ebraiche di Hitler. In Ucraina, «fianco a fianco con le unità del Battaglione Azov, stanno combattendo mercenari provenienti da Israele», ha denunciato portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «Probabilmente i politici israeliani non vogliono saperlo», ha aggiunto Zakharova parlando a Radio Sputnik, «forse non sono interessati».

h. 11.00 | Dombrovskis: confido che gli Stati Ue approvino subito le sanzioni

«Il pacchetto di sanzioni di oggi è davvero di vasta portata, e comprende il petrolio russo, le principali banche, i canali di propaganda e gli individui. Confido che gli Stati membri accetteranno rapidamente di mettere in atto queste misure. Stiamo anche elaborando un piano per sostenere la ripresa dell’Ucraina». Lo scrive in un tweet il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

h. 11.15 | Mosca vieta l’ingresso al premier giapponese

La Russia ha introdotto il divieto d’ingresso «a tempo indeterminato» sul suo territorio a 63 cittadini giapponesi, tra cui il primo ministro Fumio Kishida, il ministro degli Esteri Hayashi Yoshimasa e il ministro della Difesa Kishi Nobua. Nella blacklist anche numerosi parlamentari giapponesi, direttori di media, giornalisti e rappresentanti della comunità scientifica. Nell’annunciare la misura, il ministero degli Esteri russo, ha spiegato che «l’amministrazione di Fumio Kishida ha lanciato una campagna anti-russa senza precedenti, consentendo una retorica inaccettabile contro la Federazione russa, comprese calunnie e minacce dirette». «Tokyo sta compiendo passi concreti volti a smantellare i legami di buon vicinato, danneggiando l’economia russa e il prestigio internazionale del nostro Paese», ha aggiunto Mosca.

h. 11.20 |  Mosca: Mariupol è sotto il controllo dell’esercito russo

Il personale militare russo ora controlla la città di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, citato dall’agenzia Tass. Secondo Shoigu, «nei territori delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk e nell’Ucraina liberata dai nazionalisti la vita sta tornando alla normalità. Compresa Mariupol, il più grande snodo industriale e dei trasporti sul Mare d’Azov, che è sotto il controllo dell’esercito russo». 

h. 11.41 | Chiesa russa: ‘Kirill non teme le sanzioni Ue‘ 

La Chiesa ortodossa russa si dice scettica sui piani della Commissione europea di imporre sanzioni al patriarca Kirill. “Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell’ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni”, scrive il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram. “Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste”, ha aggiunto.

h. 11.44 | Mosca: armi e veicoli Nato sul territorio verranno distrutti

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che i veicoli della Nato con armi e munizioni per le forze armate di Kiev, che arrivano sul territorio ucraino, saranno distrutti. “Gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato continuano a inviare armi all’Ucraina. Qualsiasi veicolo dell’Alleanza atlantica che è arrivato sul territorio del Paese con armi o materiale per le forze armate ucraine è considerato da noi come un obiettivo legittimo” da colpire, ha detto Shoigu, citato dalla Tass.

 h. 11.50 | Kiev, ucciso un prete dai bombardamenti russi a Lugansk

Un sacerdote è stato ucciso dai bombardamenti russi nella regione di Lugansk in Ucraina. Lo scrive l’agenzia Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai.

“Gli invasori russi hanno bombardato il villaggio di Mykhailivka vicino a Rubizhne – si legge -. Il responsabile del monastero di Sant’Elia e rettore della chiesa di San Teodosio di Chernihiv è morto per le ferite riportate”. Haidai ha ricordato che “almeno 15 luoghi di culto nella regione sono stati danneggiati dai bombardamenti nemici dalla fine di febbraio e che altri ministri della chiesa sono rimasti feriti nella regione”.

h. 12.03 | Ok Ue ad aiuti Germania da 11 mld per aziende

Via libera della Commissione Ue a un nuovo schema di aiuti di Stato della Germania da circa 11 miliardi di euro per sostenere le aziende in tutti i settori nel contesto della guerra in Ucraina. “Questo regime ombrello consentirà alla Germania di mitigare l’impatto economico della guerra di Putin in Ucraina e di sostenere ulteriormente le aziende in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi e dalle relative sanzioni“, ha indicato la vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Margrethe Vestager. Lo scorso 19 aprile Bruxelles aveva dato luce verde a un altro regime di aiuti stanziato da Berlino per le sue aziende da 20 miliardi di euro..

h. 12.13 | Almeno 1 scuola su 6 supportata da Unicef è danneggiata

Almeno 1 scuola su 6 supportata dall’Unicef in Ucraina Orientale è stata danneggiata o distrutta dall’inizio della guerra, compresa la Scuola 36 – l’unica “Scuola Sicura” a Mariupol. Ciò evidenzia il drammatico impatto della guerra sulle vite e il futuro dei bambini. Lo afferma l’Unicef spiegando che solo nell’ultima settimana, 2 scuole sono state colpite da attacchi. Le scuole danneggiate o distrutte – 15 su 89 – fanno parte del programma “Scuole Sicure” realizzato con il Ministero dell’Istruzione e della Scienza, principalmente in risposta agli attacchi su asili e scuole nella regione del Donbass, dove si svolge un conflitto armato dal 2014. Dall’inizio della guerra a febbraio, centinaia di scuole nel paese – ricorda l’organizzazione – sono state segnalate come colpite a causa dell’uso di artiglieria pesante, bombardamenti aerei e altre armi esplosive in aree popolate, mentre altre sono state utilizzate come centri di informazione, rifugi, centri di rifornimento o per scopi militari.

h. 12.35 | Cremlino, non c’è alcun accordo su incontro Putin- Papa 

Non ci sono accordi su un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il Papa, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Parlando con la stampa, Peskov ha commentato le parole di Francesco che ha proposto d’incontrare Putin nell’intervista al Corriere della Sera. Alla domanda dei giornalisti se la Santa Sede abbia contattato l’amministrazione presidenziale russa, proponendo un incontro tra i due leader, il portavoce ha risposto: “Tali iniziative vengono inviate attraverso i canali diplomatici. Non ci sono accordi su incontri e non sono stati raggiunti“. Peskov ha poi rifiutato di valutare la necessità e opportunità di un colloqui tra Putin e il Papa in questo momento.

h. 12.44 | Cremlino, nessuna dichiarazione di guerra il 9 maggio

La Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina e quindi la mobilitazione generale in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

h. 12.45 | Mosca, non vediamo alcun progresso nei colloqui con Kiev 

“Non vediamo alcun progresso nei colloqui con l’Ucraina”: lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

h. 12.46 | Cremlino, nessun assalto all’acciaieria Azovstal

Il Cremlino non rileva cambiamenti nella situazione allo stabilimento Azovstal a Mariupol, ma registra tentativi periodici da parte dei combattenti ucraini asserragliati nell’impianto di aprire il fuoco. Lo ha detto il portavoce Dmitri Peskov, ricordando che lo stesso presidente Vladimir Putin “ha pubblicamente emesso un ordine di annullare l’assalto”. “Non c’è assalto ma rileviamo esacerbazioni associate al fatto che i militanti raggiungono le postazioni di tiro”, ha spiegato Peskov, “questi tentativi vengono repressi molto rapidamente”.

h. 12.50 | Scholz, la Germania è pronta per l’embargo al petrolio russo

La Germania è “preparata” per l’embargo del petrolio russo. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Meseberg. L’eccezione di Ungheria e Slovacchia dalla misura è una soluzione “pragmatica” per fare in modo che tutti siano in grado di affrontare le misure, ha aggiunto rispondendo alla domanda se l’esclusione di Budapest e Bratislava costituisca un “precedente pericoloso“. Il cancelliere ha esplicitamente risposto che non lo è. Lo sforzo è sempre quello di evitare che gli effetti delle sanzioni colpiscano i paesi che le approvano più di chi si vuole colpire, ha ribadito.

h. 15.40 | Gazprom, gas russo in Polonia dalla Germania

La Polonia ha iniziato a ricevere forniture di gas russo dalla Germania con un’inversione del flusso di metano lungo il gasdotto tra i due Paesi. Lo afferma Gazprom, citata dalla Tass. La scorsa settimana la Russia aveva interrotto le sue forniture di metano a Polonia e Bulgaria, dopo che si erano rifiutate di pagarle in rubli.

h. 15.54 | Kiev, Mosca prepara parata Giorno vittoria a Mariupol

L’Ucraina ha accusato la Russia di organizzare una parata militare nella città di Mariupol il 9 maggio, Giorno della Vittoria in cui Mosca celebra la sconfitta dei nazisti nella seconda guerra mondiale. Secondo una nota pubblicata sulle reti sociali dall’intelligence militare ucraina, un funzionario dell’amministrazione presidenziale russa è arrivato nella strategica città portuale meridionale, in gran parte distrutta dai bombardamenti, per supervisionare i piani per la parata. “Le strade centrali della città stanno venendo ripulite in fretta da detriti, corpi e ordigni inesplosi”, si legge nel comunicato, “è in corso una campagna di propaganda su larga scala. Ai russi verranno mostrate notizie sulla ‘gioia’ della gente del posto nell’incontrare gli occupanti”. Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha dichiarato alla televisione ucraina che sono in corso “lavori” in città, come se i russi si stessero preparando a qualcosa. “Stanno rimuovendo i segni dei crimini che hanno commesso“, ha detto Boichenko.

h. 15.57 | Ucraina, Papa e premier giapponese: “Ristabilire pace”

Papa Francesco e il premier giapponese Kishida Fumio “si sono dimostrati uniti nella determinazione a porre fine alla tragica invasione e a ristabilire la pace” in Ucraina. Originario di Hiroshima, Kishida “ha espresso la sua intenzione di collaborare con la Santa Sede per realizzare un ‘mondo senza armi nucleari’, citando il messaggio di pace e l’appello all’abolizione delle armi nucleari di papa Francesco, rimasti profondamente impressi nel cuore di molti cittadini giapponesi”. È quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dall’ambasciata giapponese, dopo che Kishida è stato ricevuto stamattina da Papa Francesco. Iniziata alle 08.20, l’udienza è durata circa 30 minuti e nei 55 minuti seguenti si è svolto l’incontro col Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.

h. 16.01 | Elicottero militare russo viola lo spazio aereo finlandese

Questa mattina un elicottero militare russo ha violato lo spazio aereo della Finlandia, che in questi giorni sta valutando la sua adesione alla Nato. “Il dispositivo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione era compresa tra quattro e cinque chilometri”, ha detto un portavoce del ministero della Difesa finlandese. E’ la seconda volta in un mese che Helsinki denuncia un’incursione di un aereo russo nel suo spazio aereo. Anche la Svezia, che in seguito all’invasione dell’Ucraina sta discutendo un ingresso nell’Alleanza atlantica, ha assistito a episodi simili. Quattro aerei da guerra russi hanno violato lo spazio aereo svedese all’inizio di marzo sull’isola strategica di Gotland, nel Mar Baltico. E venerdì scorso un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese nei pressi di una base navale nel Sud del Paese.

h. 16.04 | Sanzioni, manca accordo nell’Ue: “Serve più tempo”. Frenano Ungheria e Slovacchia

Gli Stati membri dell’Unione europea hanno chiesto più tempo per esaminare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia presentato oggi dalla Commissione europea. È quanto si apprende da fonti europee. Nella riunione odierna, gli ambasciatori Ue non hanno potuto approvare il pacchetto “avendo avuto poco tempo per esaminarlo”. A bloccare le nuove misure, che prevedono in particolare l’embargo del petrolio, sono Ungheria e Slovacchia che vorrebbero delle deroghe. Anche la Bulgaria sembra orientata una richiesta simile. La Presidenza francese del Consiglio dell’Ue potrebbe convocare un vertice straordinario domani pomeriggio, ma appare probabile che l’approvazione del pacchetto slitti a venerdì quando era già calendarizzato da tempo un altro incontro.

h. 16.07 | Nato: Finlandia, ratifica candidatura sia più veloce possibile 

 La premier finlandese, Sanna Marin, ha auspicato una ratifica “il più veloce possibile” da parte dei 30 membri della Nato in caso di una candidatura di Helskini per l’adesione, che verrà probabilmente presentata in modo congiunto con la Svezia. “Se Finlandia e Svezia fossero candidate, la questione chiave è avere il processo di ratifica più breve possibile”, ha detto Marin in una conferenza stampa dei leader nordici a Copenaghen, “sarebbe la migliore garanzia di sicurezza che potremmo avere”.

h. 16.09 | Ucraina: visita a sorpresa del cardinale di New York, Timothy Dolan

Il cardinale di New York Timothy Dolan ha fatto una visita a sorpresa in Ucraina nel weekend, nel pieno del conflitto con la Russia. L’arcidiocesi della Grande Mela ha diffuso un video della sua tappa a Leopoli, dove ha incontrato gli sfollati, tra cui una donna di 94 anni del Donbass e una famiglia di Mariupol. Dolan si è recato anche in un ex convento che è stato rinnovato per ospitare gli orfani di guerra. Il cardinale è sbarcato poi un Polonia per incontrare i profughi ucraini, prima di tornare negli Stati Uniti ieri.

h. 16.16 | Ucraina: Gb sosterrebbe Finlandia e Svezia se attaccate

“È inconcepibile che il Regno Unito non sostenga la Finlandia o la Svezia se mai fossero attaccate“. Lo ha affermato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, nel corso di una conferenza stampa a Niinisalo (Finlandia occidentale) col suo omologo finlandese Antti Kaikkonen. “Anche senza un accordo formale, siamo Paesi europei che condividono gli stessi valori”, ha aggiunto Wallace, riferendosi al fatto che i due Stati scandinavi non sono membri della Nato ma hanno espresso una volontà di adesione dopo l’attacco russo all’Ucraina. Rispetto alla decisione da parte di Helsinki, il ministro ha sottolineato che deve scegliere in totale libertà se unirsi all’alleanza militare, nonostante quindi le dichiarazioni in arrivo da Mosca sulla necessità che il Paese mantenga la sua storica neutralità.

h. 16.28 | Kiev: “Razzi russi sulla regione di Dnipro, nessun ferito”

Le forze russe hanno compiuto diversi raid su alcuni villaggi nella regione di Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo cui sono stati presi di mira decine di edifici residenziali con lanciarazzi multipli, ma non risultano feriti perché “la maggior parte” degli abitanti era stata evacuata in precedenza.

h. 16.30 | Ucraina, Onu: più di 3.200 civili uccisi

Le Nazioni Unite confermano un bilancio di più di 3.200 civili morti e quasi 3.400 feriti in Ucraina dallo scorso 24 febbraio. Gli ultimi dati dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani parlano di almeno 3.238 vittime accertate fra i civili, compresi 72 bambini, 71 ragazze, 84 ragazzi e 738 donne. I feriti sono almeno 3.397.

h. 16.36 | Ucraina: ambasciatore Gb, da Italia risposta forte e chiara

L’Italia e il Regno Unito sono sulla stessa linea sulla guerra in Ucraina: lo ha constatato il nuovo ambasciatore britannico a Roma, Ed Llewellyn, parlando con i giornalisti, dicendosene “orgoglioso“. “L’Italia – ha detto – ha dato una risposta molto forte e molto chiara. La cosa che mi ha colpito di più, viaggiando per il vostro Paese, è anche il sostegno della gente: ho visto ovunque sventolare bandiere ucraine”. Il rappresentante di Londra, che ha assunto l’incarico da poche settimane dopo cinque anni a Parigi, ha già visitato nove regioni e prevede di terminare il suo “giro d’Italia” entro i primi 100 giorni da ambasciatore, ovvero a metà giugno: questo venerdì sarà a Firenze. “Sono contento della prospettiva di cooperare con l’Italia. Abbiamo tanti temi di interesse comune, a partire dai 700 mila italiani che risiedono nel Regno Unito”, ha chiosato.

h. 16.43 | Anche Sofia vuole esenzione su embargo al petrolio russo

“Dal punto di vista puramente tecnologico, la Bulgaria può fare a meno del petrolio russo, ma ciò aumenterebbe notevolmente il costo dei carburanti nel Paese. Pertanto, se la Commissione europea consente eccezioni dell’embargo petrolifero, anche la Bulgaria eserciterà il diritto di chiederle“. Lo ha affermato oggi il ministro delle Finanze bulgaro Assen Vassilev in un’intervista al settimanale di Sofia Kapital, riferendosi alle esenzioni previste per Ungheria e Slovacchia. La Bulgaria dipende per oltre il 90% dal petrolio russo.

h. 16.50 | Ue: ministro Esteri Ungheria boccia proposta embargo petrolio

L’Ungheria respinge la proposta di un graduale embargo europeo sul petrolio russo “nella sua forma attuale”, perché ritiene che tale misura “distruggerebbe completamente la sicurezza energetica” del Paese. Il piano di Bruxelles “non può essere sostenuto nella sua forma attuale. Con tutta la responsabilità, non possiamo votarlo“, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, in un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. Budapest non ritiene sufficiente la deroga – di un anno – proposta dalla Commissione. “La consegna del petrolio russo, necessario per operare in Ungheria verrebbe vietata dalla fine del prossimo anno“, ha affermato il ministro. Una condizione per lui impossibile da accettare. “Non si tratta di mancanza di volontà politica o di calendario, ma semplicemente della realtà fisica, geografica e infrastrutturale“, ha spiegato.

h. 16.56 | Kiev, media: Paesi Ue che rifiutano embargo petrolio russo complici nei crimini di guerra

“I Paesi dell’Ue che continueranno ad opporsi all’embargo sul petrolio russo sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino“. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un videomessaggio.

 h. 16.59 | L’Agenzia del demanio: “Yacht congelati agli oligarchi  sono tre in Italia, siamo preoccupati“

 Sono tre le imbarcazioni congelate in Italia appartenenti ad oligarchi russi. Gli yacht sono dislocati tra il porto di Imperia, dove è ormeggiata ‘Lady M’; quello di Sanremo, che ospita ‘Lena‘ e infine quello di Trieste, che accoglie l’imbarcazione denominata ‘Sy A (Sailing Yacht A del miliardario russo Andrey Melnichenko), “la più grande barca a vela al mondo, quindi, necessariamente la più dispendiosa”. L’Agenzia del demanio spiega: “Il decreto legislativo, seppure faccia riferimento a presupposti di applicabilità molto ampi, di certo non poteva prevedere eventi di straordinaria drammaticità quali quelli che oggi si è chiamati a fronteggiare. Siamo ovviamente preoccupati, anzi molto preoccupati, data la straordinarietà della situazione, l’entità dei beni sottoposti a congelamento, la natura dei beni che per quanto riguarda le imbarcazioni/navi non rientrano nelle ordinarie competenze dell’Agenzia, la norma che non è stata pensata per disciplinare una situazione similare. Stiamo cercando di fare del nostro meglio”.

 h. 17.03 | Ucraina: Kiev, ripristinata connessione internet a Kherson

È stata ripristinata la connessione internet nella regione di Kherson, dove il collegamento con la rete era interrotto dallo scorso 30 giugno. Lo ha riferito, riporta il Kyiv Independent, il ministero per la Trasformazione digitale ucraino, che afferma di aver riparato l’infrastruttura che era stata danneggiata dai bombardamenti. In precedenza le autorità ucraine avevano accusato le truppe russe, che hanno il controllo dell’intera regione e vi hanno introdotto il rublo lo scorso 1 maggio, di aver sabotato di proposito le reti di comunicazione.

Kiev dice di aver ripreso il controllo di alcune città vicino a Kherson. Mosca: simulazione con missili nucleari. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 5 maggio 2022.

Le notizie di giovedì 5 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. L’annuncio arriva dal ministro della Difesa della Russia: prova di lanci con missili balistici nucleari. Ed è stata una notte di bombe. L’allarme antiaereo è suonato in tutto il Paese.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 71esimo giorno. Il lungo colloquio telefonico tra Putin e Macron, il primo dal 29 marzo, non ha portato alcun risultato concreto.

• Nella nottata di mercoledì e all’alba di giovedì sono state segnalate esplosioni in tutte le grandi città ucraine: Kiev, Odessa, Leopoli, Cherkasy, Dnipro, Kherson, Zaporizhzhia.

• Violenti combattimenti sono in corso nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, secondo il sindaco Boichenko. Persi e poi ristabiliti i contatti con i combattenti nell’impianto.

• Il Cremlino fa sapere che Putin non intende dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina il 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti.

• Non c’è alcun accordo su un eventuale incontro tra Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto il Cremlino. La Chiesa ortodossa russa afferma che Papa Francesco, nell’intervista al Corriere della Sera, «ha travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill» ed ha «scelto il tono sbagliato». Kirill è nel mirino delle sanzioni Ue.

• La Commissione Ue propone le nuove sanzioni alla Russia, che prevedono fra l’altro l’embargo graduale sul petrolio, ma incassa il no dell’Ungheria (qui le conseguenze per l'Italia, spiegate da Federico Fubini).

• Le forze russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania: lo ha reso noto il ministero della Difesa

Ore 00:19 - Zelensky: il giorno della liberazione è vicino

«Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando». Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky durante un discorso alla Danimarca nell’anniversario della liberazione del paese dall’occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. «Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l’Ucraina e altri paesi europei. Stanno ancora sognando che la libertà dell’Europa scompaia. Ma i loro sogni non si avvereranno. Il sogno della pace si avvererà - ha aggiunto, secondo la Cnn - proprio come è successo 77 anni fa».

Ore 00:20 - Usa: Putin ha già perso, non ha conquistato l’Ucraina

«Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall’inizio della guerra era conquistare l’Ucraina, marciare su Kiev vittorioso e privare il Paese della sua sovranità. Chiaramente questo non è successo. Gli Usa faranno di tutto per aiutare gli ucraini poi saranno loro a definire cosa ritengono un successo e saranno loro a definire i termini». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. «Quello che è chiaro adesso è che la Russia ha già perso», ha detto ancora la portavoce.

Ore 01:53 - Kiev, troppo lenti aiuti militari di alcuni governi

«Le scorte di armi dell’era sovietica diminuiscono, ma l’aggressione russa no. Questo è il motivo per cui l’Ucraina passa ad attrezzature moderne. È richiesto l’addestramento, ma noi impariamo presto. In effetti, impariamo a usare le armi moderne più velocemente di quanto non richiedano alcuni governi per decidere di fornirle»: lo scrive in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Le sirene di allarme antiaeree si sono attivate questa notte in tutta l’Ucraina: a Kiev e Kharkiv, cosi’ come negli oblast di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk, Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Lviv, Ternopil, Odesa e Zaporizhzhia. Lo riporta «The Kyiv Independent».

Ore 02:39 - Mosca simula attacchi con missili balistici nucleari

Le forze russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania: lo ha reso noto il ministero della Difesa in un comunicato. La Russia ha praticato «lanci elettronici» simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare, spiega la nota. Le esercitazioni hanno coinvolto più di 100 militari, che hanno anche eseguito «azioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica». Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico.

Ore 03:16 - NYT: l’intelligence Usa ha aiutato gli Ucraini a uccidere i generali russi

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni che hanno aiutato le forze ucraine a uccidere molti dei generali russi morti nella guerra in Ucraina, ha riferito mercoledì il New York Times, citando alti funzionari statunitensi. L’aiuto mirato fa parte di uno sforzo riservato dell’amministrazione Biden per fornire informazioni sul campo di battaglia in tempo reale all’Ucraina, ha affermato il quotidiano. Secondo quanto riferito, Washington ha fornito all’Ucraina dettagli sui movimenti di truppe previsti dalla Russia e sulla posizione e altri dettagli sul quartier generale militare mobile della Russia, e l’Ucraina ha combinato questo aiuto con la propria intelligence per condurre attacchi di artiglieria e altri attacchi che hanno ucciso ufficiali russi. L’intelligence include anche i movimenti di truppe russe anticipati raccolti dalle recenti valutazioni americane del piano di battaglia segreto di Mosca per i combattimenti nella regione del Donbas, nell’Ucraina orientale, hanno detto i funzionari. Funzionari ucraini hanno affermato di aver ucciso circa 12 generali russi sul campo di battaglia, secondo il New York Times. I funzionari hanno rifiutato di specificare quanti generali erano stati uccisi a causa dell’assistenza degli Stati Uniti, ha aggiunto il giornale.

Ore 04:43 - Ancora bombardamenti: sirene in tutto il Paese

Ore 05:40 - Un elicottero russo ha violato lo spazio aereo della Finlandia

Un elicottero dell’esercito russo ha violato lo spazio aereo della Finlandia mercoledì, ha affermato il ministero della Difesa finlandese, mentre il paese riflette su una potenziale candidatura per l’adesione alla Nato. «Il tipo di aereo è un elicottero Mi-17 e la profondità della sospetta violazione è di circa quattro o cinque chilometri», ha detto un portavoce del ministero all’AFP. L’incidente è avvenuto mercoledì alle 10:40 (7:40 GMT). Questa è la seconda violazione dello spazio aereo russo quest’anno, dopo quella precedente di aprile, entrambe in seguito alla guerra in Ucraina. Un aereo da trasporto civile appartenente all’esercito russo è entrato brevemente nello spazio aereo finlandese l’8 aprile. Gli esperti hanno avvertito che Finlandia e Svezia sarebbero probabilmente soggette ad atti di interferenza russa mentre valutano se aderire alla Nato come deterrente contro l’aggressione del loro vicino orientale.

Ore 07:45 - Kiev, ripreso il controllo di alcune città vicino Kherson

L’Ucraina ha ripreso il controllo di diversi insediamenti intorno a Mykolaiv e Kherson, nel sud del paese. Lo ha fatto sapere lo Stato maggiore ucraino, secondo quanto riporta il Guardian . 

Grazie ai successi della difesa ucraina, le forze russe «hanno perso il controllo di parecchi insediamenti sul confine delle regioni di Mykolaiv e Kherson», spiega lo Stato maggiore nell’ultimo rapporto dell’intelligence. 

Gli scontri tuttavia proseguono a Mariupol, dove gli occupanti russi stanno concentrando i loro sforzi per bloccare e cercare di distruggere le unità ucraine rifugiate nell’acciaieria Azovstal dove, con il supporto dell’aviazione, i russi hanno ripreso

Ore 07:49 - Zelensky a Draghi: «Aiutatemi a fare un contro-vertice il 9 maggio»

(Francesco Verderami) Per difendersi dall’invasione ha ottenuto dall’Occidente le armi, l’appoggio delle intelligence, l’aiuto finanziario. Ma Zelensky chiede anche un sostegno mediatico: così ha proposto ai leader dei Paesi alleati un vertice in video-conferenza da tenersi il 9 maggio. 

Proprio il giorno in cui Putin si prepara a usare la «Parata della vittoria» sul nazismo come strumento di propaganda (lo spiega qui Marco Imarisio, da Mosca), nel tentativo di restituire alla Federazione quell’immagine di potenza mondiale persa in due mesi di conflitto contro Kiev. È per coprire il fallimento della guerra lampo che ieri il ministro della Difesa russo Shoigu ha annunciato con enfasi una sfilata militare «senza precedenti» sulla piazza Rossa di Mosca e — secondo i servizi segreti ucraini — intenderebbe allestirne un’altra tra le rovine di Mariupol. 

L’incontro virtuale con i partner occidentali — per Zelensky — servirebbe a lanciare un messaggio di unità del mondo libero e democratico, schierato al fianco di un popolo che si contrappone alla mire espansionistiche del dittatore russo. Non è dato sapere a che punto sia l’organizzazione dell’evento, ma è certo che il presidente ucraino ne ha parlato anche con Draghi la scorsa settimana, nel corso del loro ultimo colloquio. E il premier italiano — spiegano fonti qualificate di palazzo Chigi — si è detto disponibile.

Ore 08:05 - Kiev, finora 221 bambini uccisi e 408 feriti

Sono 221 i bambini morti e 408 quelli feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, secondo l’aggiornamento del bilancio sui minori vittime della guerra dell’ufficio del Procuratore generale.

Ore 08:16 - Gli Usa hanno aiutato l’Ucraina a uccidere molti generali russi

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni che hanno aiutato le forze ucraine a uccidere molti dei generali russi morti durante la gurra, secondo quanto riporta il New York Times , citando alti funzionari statunitensi. I generali uccisi sono circa 12, scrive il quotidiano americano citando funzionari ucraini e senza specificare quanti di questi siano stati individuati grazie al contributo degli Usa.

Kiev-Ferrara, la nonna Gianna e le sue ospiti ucraine: se il senso della vita è fare. Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Sirene antiaeree in tutto il Paese. "Battaglia sanguinosa" all'acciaieria Azovstal. Paolo Rodari su La Repubblica il 5 maggio 2022.

Raid russi sulle città ucraine: esplosioni in decine di città. Mosca apre a una tregua di tre giorni nell'area di Mariupol "per permettere l'evacuazione dei civili". E annuncia: "Simulato lancio di missili nucleari".

"Le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato questa notte in tutta l'Ucraina". Lo riporta il Kyiv Independent. Colpite anche Kiev e Kharkiv. Mosca apre però a un cessate il fuoco nell'area di Mariupol: "Tregua di tre giorni per permettere l'evacuazione dei civili". Nell'area dell'acciaieria Azovstal infuria la battaglia. Zelensky si mostra fiducioso: "Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Credo però che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando". "La Russia ha simulato il lancio di missili nuclerari", riporta invece l'agenzia di stampa France Presse, citando il ministero della Difesa russo. Sarebbe successo nell'enclave di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania.

00.00 Usa: "Putin ha già perso"

"Il modo in cui il presidente Putin definiva la vittoria era conquistare l'Ucraina, questo non è successo. Voleva marciare su Kiev non ci è riuscito, voleva dividere l'occidente, non ci è riuscito, quindi la Russia ha già perso". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. "Gli Stati Uniti continueranno a fare di tutto per aiutare l'Ucraina", ha aggiunto.

00.01 Comandante Azov, sforzi sovrumani per difendere Azovstal

"Sono orgoglioso dei miei soldati che stanno compiendo sforzi sovrumani per contenere la pressione del nemico. La situazione è estremamente difficile". Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko, secondo quanto riporta il Guardian, in un videomessaggio su Telegram nel giorno in cui le forze russe sono entrate nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, incontrando la resistenza delle forze ucraine.

00.03 Zelensky: 344 civili evacuati da Mariupol e dintorni

"Oggi si è conclusa la seconda fase della nostra operazione di evacuazione da Mariupol. 344 persone sono state salvate dalla città e dai suoi dintorni". Così il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un post su Telegram. Zelensky ha spiegato che i civili evacuati sono partiti per Zaporizhzhia: "Il nostro team - ha aggiunto - si prepara ad incontrarli e incontrerà allo stesso modo le oltre 150 persone che sono state evacuate ieri dall'Azovstal. Tutti riceveranno l'aiuto necessario".

"Sono grato a tutti coloro che sono coinvolti nel rendere l'operazione di evacuazione un successo. Siamo d'accordo e speriamo di continuare a salvare le persone dall'Azovstal da Mariupol ", ha aggiunto facendo un bilancio del 70esimo giorno di guerra

00.14 Zelensky: il giorno della liberazione è vicino

"Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando". Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky durante un discorso alla Danimarca nell'anniversario della liberazione del paese dall'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale.

"Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l'Ucraina e altri paesi europei. Stanno ancora sognando che la libertà dell'Europa scompaia. Ma i loro sogni non si avvereranno. Il sogno della pace si avvererà - ha aggiunto, secondo la Cnn - proprio come è successo 77 anni fa".

00.35  Zelensky sente premier isrealiano Bennett, parlato di Mariupol

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il primo ministro israeliano Naftali Bennett. "L'ho informato sulla situazione della lotta all'aggressore e in merito alla situazione critica a Mariupol", ha scritto il leader di Kiev su twitter.

01.10 Ucraina: ministro Esteri, alla fine la Russia crollerà 

"Un'altra notte in Ucraina, un'altra raffica di missili russi che piovono sulle pacifiche città ucraine. Vogliono abbatterci con il loro terrorismo missilistico. Ma l'unica cosa che alla fine crollerà è la Russia e la sua capacità di invadere, bombardare, uccidere, depredare e stuprare": lo scrive in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

01.37 Arrivati a Zaporizhzhia altri 300 civili evacuati da Mariupol

Oltre 300 civili sono giunti a Zaporizhzhia da Mariupol e dintorni nella giornata di ieri grazie ai corridoi umanitari coordinati dalla Croce Rossa Internazionale e dalla Nazioni Unite. "Molti sono arrivati con nient'altro che gli abiti che indossavano. Ora li sosterremo in questo momento difficile, il nostro lavoro deve andare avanti e proseguirà", ha scritto su twitter  Osnat Lubrani, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina.

02.16 Kiev, troppo lenti aiuti militari di alcuni governi

"Le scorte di armi dell'era sovietica diminuiscono, ma l'aggressione russa no. Questo è il motivo per cui l'Ucraina passa ad attrezzature moderne. E' richiesto l'addestramento, ma noi impariamo presto. In effetti, impariamo a usare le armi moderne più velocemente di quanto non richiedano alcuni governi per decidere di fornirle": lo scrive in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

02.48 Russia simula lancio missili nucleari 

 L'esercito russo ha simulato il lancio di missili nucleari nell'enclave di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. Lo afferma il ministero della Difesa russo specificando che le unità di combattimento impiegate hanno anche effettuato "operazioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica". La Russia ha messo in allerta le proprie forze nucleari poco dopo l'invasione dell'Ucraina lo scorso 24 febbraio.

03.22 Nyt: "intelligence Usa ha aiutato a uccidere generali russi"

Gli Usa hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a colpire e uccidere numerosi generali russi morti in azione nel conflitto ucraino. Lo scrive il New York Times citando alti dirigenti americani. Gli ufficiali ucraini sostengono di aver eliminato circa 12 generali di Mosca al fronte, un numero che ha stupito gli analisti militari.

04.04 Sirene d'allarme antiaeree in tutto il Paese

Le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato questa notte in tutta l'Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre alle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk, Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Leopoli, Ternopil, Odesa e Zaporizhzhia.

05.00 Mariupol, oggi entrerà in vigore il cessate il fuoco

Questa mattina entrerà in vigore un cessate il fuoco unilaterale russo di tre giorni intorno alle acciaierie di Mariupol, l'ultima roccaforte della resistenza ucraina in questa strategica città portuale, ma i combattimenti nel resto dell'Ucraina continuano. "Le forze armate russe apriranno un corridoio umanitario dalle 08:00 alle 18:00 ora di Mosca (dalle 05:00 alle 15:00 GMT) il 5, 6 e 7 maggio dal sito dell'impianto metallurgico Azovstal per evacuare i civili", ha precisato il ministero della Difesa in un comunicato stampa.

06.01 Ucraina: Pentagono, forniamo armi nonostante attacchi russi

Gli ultimi attacchi missilistici russi contro infrastrutture chiave in Ucraina non hanno influito sulla capacità del Paese di ricevere supporto militare e gli aiuti continuano ad arrivare: lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.

Nonostante gli attacchi di Mosca contro centrali elettriche, infrastrutture di trasporto e altri obiettivi strategici, il portavoce ha assicurato che gli Usa sono sempre in grado di fornire assistenza militare all'Ucraina, incluse le armi.

06.33 Mosca, altre sanzioni non aiuteranno obiettivi Usa

Ulteriori sanzioni anti-russe non aiuteranno Washington a raggiungere i suoi obiettivi poichè il rafforzamento del rublo dimostra la stabilità finanziaria della Russia e della sua economia: lo ha reso noto oggi in un comunicato l'ambasciata russa negli Stati Uniti, secondo quanto riporta la Tass. "Chiediamo ai nostri colleghi americani di abbandonare questa politica controproducente.La Russia raggiungerà i suoi obiettivi nell'operazione militare speciale in Ucraina", ha concluso l'ambasciata.

07.10 Kiev: ripreso il controllo di alcuni centri vicino a Kherson

L'Ucraina ha ripreso il controllo di diversi insediamenti intorno a Mykolaiv e Kherson, nel sud del paese. Lo fa sapere lo Stato maggiore di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. Grazie ai successi della difesa ucraina, le forze russe "hanno perso il controllo di parecchi insediamenti sul confine delle regioni di Mykolaiv e Kherson", spiega lo Stato maggiore nell'ultimo rapporto dell'intelligence.

07.30 Intelligence Gb: esercitazioni bielorusse sono di routine

Le esercitazioni militari in corso in Bielorussia appaiono di routine e al momento non c'è nessun segnale di un possibile intervento di Minsk, stretto alleato di Mosca, nel conflitto in Ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica secondo cui "la Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all'Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass".

07.44 Comandante Azov: "Nell'acciaieria battaglia sanguinosa"

"Per il secondo giorno consecutivo, l'esercito russo ha fatto irruzione nello stabilimento. Ci sono battaglie pesanti e sanguinose". Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko - citato dall'Ukrainska Pravda - in un video messaggio notturno dall'interno dell'acciaieria Azovstal attaccata da due giorni da forze di terra, aria e navali delle truppe di Mosca. "Ringrazio il mondo intero per l'enorme sostegno della guarnigione di Mariupol. I nostri soldati se lo meritano. Nonostante tutto, continuiamo a eseguire l'ordine: mantenere la difesa", ha aggiunto.

 07.56 Kiev: 221 i bambini uccisi finora

Sono 221 i bambini morti e 408 quelli feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l'ufficio del Procuratore generale diffondendo l'aggiornamento del bilancio sui minori vittime della guerra.

08.20 Gb, Mosca userebbe minaccia Minsk per distrarre Kiev

Ieri Andriy Demchenko, portavoce delle guardie di frontiera ucraine, aveva affermato che Kiev è pronta in caso di un intervento di Minsk nel conflitto. "Non escludiamo che la Federazione Russa possa a un certo punto utilizzare il territorio della Bielorussia, le forze armate della Repubblica di Bielorussia, contro l'Ucraina", ha dichiarato Demchenko, "pertanto siamo pronti". Demchenko ha spiegato che e' stata rafforzata anche la protezione del confine con la Transnistria, la repubblica separatista filorussa nel territorio della Moldavia. Le autorita' della Transnistria hanno attribuito i recenti attentati esplosivi avvenuti nel Paese a provocatori giunti dall'Ucraina che intenderebbero allargare il conflitto.

08.29 Nyt, "intelligence Usa ha aiutato a uccidere generali russi"

Gli Usa hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a colpire e uccidere numerosi generali russi morti in azione nel conflitto ucraino. Lo scrive il New York Times citando alti dirigenti americani. Gli ufficiali ucraini sostengono di aver eliminato circa 12 generali di Mosca al fronte, un numero che ha stupito gli analisti militari.

08.38 Mosca, oltre 10mila evacuati da Donetsk e Lugansk in Russia

"Nelle ultime 24 ore un totale di 10.617 persone, tra cui 1.421 bambini, sono state evacuate nel territorio della Federazione Russa dalle aree pericolose delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina senza la partecipazione delle autorità ucraine". Lo ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev in una conferenza stampa, citato da Interfax. In tutto, 1.114.318 persone, tra cui 199.348 bambini, sono già state evacuate (da queste aree alla Russia) dall'inizio dell'operazione militare speciale", ha precisato Mizintsev.

Ucraina, la guerra in diretta: la Russia testa missili nucleari. Gli 007: cosa sta succedendo in Bielorussia. Libero Quotidiano il 05 maggio 2022.

"Il giorno della liberazione si avvicina". Il presidente ucraino Volodymyr Zelesky fa professione di ottimismo a 70 giorni dall'inizio della guerra. Molto dipende da Mariupol: i soldati russi sono entrati dentro le acciaierie Azovstal per dare la caccia al Battaglione Azov, uomo per uomo. Mosca ha dato tre giorni di tempo per evacuare gli ultimi civili rimasti nel bunker. Intanto l'esercito di Kiev ha contrattaccato conquistando il controllo di villaggi nella regione di Kherson.

Ore 00.25: "Respinti 11 attacchi russi" 

I militari ucraini del gruppo Joint Forces Operation (JFO) hanno respinto con successo 11 attacchi nemici nell'ultimo giorno. Lo riporta Ukrinform che cita il rapporto JFo: "Il 4 maggio 2022, i militari del gruppo JFO hanno respinto con successo 11 attacchi nemici. Grazie alle azioni abili e alla competenza dei militari ucraini, gli occupanti russi hanno subito perdite". In particolare, i difensori ucraini hanno distrutto cinque carri armati russi, sette veicoli blindati e cinque veicoli a motore. Le unità di difesa antiaerea ucraine hanno anche abbattuto due aerei Su-30 della Russia e due veicoli aerei senza pilota (Orlan-10 e ZALA-421) sulla regione di Donetsk e Luhansk. 

Ore 00.34: Zelensky, "il giorno della liberazione è vicino"

"Nessuno può dire quanti giorni ancora questa guerra andrà avanti. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando". Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un discorso alla Danimarca trasmesso nel giorno del 77esimo anniversario della liberazione del Paese dalla Germania.

Ore 2.49: "La Russia simula il lancio di missili nucleari"

L'esercito russo ha simulato il lancio di missili nucleari nell'enclave di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. Lo afferma il ministero della Difesa russo specificando che le unita' di combattimento impiegate hanno anche effettuato "operazioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica". La Russia ha messo in allerta le proprie forze nucleari poco dopo l'invasione dell'Ucraina lo scorso 24 febbraio. 

Ore 7.15: NY Times, "generali russi uccisi grazie all'intelligence Usa" 

Gli Stati Uniti hanno fornito dati di intelligence che sono serviti alle forze ucraine per localizzare ed uccidere molti dei generali russi morti durante gli scontri. A rivelarlo è il New York Times, citando alti funzionari statunitensi. Washington ha assicurato a Kiev dati relativi ai previsti movimenti di truppe russe oltre alla localizzazione e a dettagli sulle basi militari mobili. Kiev ha usato queste informazioni combinandole con la propria intelligence per condurre attacchi di artiglieria ed altri assalti che hanno portato all'uccisione degli ufficiali russi. Stando al New York Times, l'Ucraina rivendica l'uccisione di 12 generali russi sul campo di battaglia. Le fonti citate dal giornale non hanno fornito dettagli sul numero preciso di generali russi uccisi con il contributo dei dati di intelligence forniti da Washington. 

Ore 7.31: "Bielorussia, esercitazioni di routine. Nessuna minaccia"

Le esercitazioni militari in corso in Bielorussia appaiono di routine e al momento non c'è nessun segnale di un possibile ingresso di Minsk, stretto alleato di Mosca, nel conflitto in Ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.

Ore 7.39: "Mosca usa la minaccia di Minsk per distrarre Kiev"

Le esercitazioni militari in Bielorussia non costituiscono una minaccia per l'Ucraina ma la Russia potrebbe cercare di far credere il contrario per spingere Kiev a non spostare sul fronte del Donbass le forze schierate a Nord. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. "La Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all'Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass", spiega la Difesa di Londra. 

Ore 7.40: Kiev, "ripreso il controllo degli insediamenti vicino a Kherson"

L'Ucraina ha ripreso il controllo su diversi insediamenti che circondano Mykolayiv e Kherson nel sud del paese, secondo fonti militari. A causa del contrattacco dei difensori, le forze russe "hanno perso il controllo su diversi insediamenti al confine delle regioni di Mykolayiv e Kherson", si legge nell'ultimo rapporto dell'intelligence dello stato maggiore delle forze armate ucraine. L'esercito del Cremlino combattuto duramente nella regione meridionale di Kherson, cercando di creare un ponte di terra tra la penisola di Crimea e la regione orientale del Donbass. La riconquista da parte delle forze del paese aggredito di parte del quadrante di Kherson rappresenta l'ennesimo gravissimo scacco per il corpo di spedizione di Putin, di fatto già umiliato dalla sconfitta nella battaglia per la conquista della capitale. 

Ore 7.51: "Sei feriti in bombardamenti notturni Kramatorsk"

Attacchi aerei russi hanno colpito nella notte Kramatorsk, città dell'oblast di Donetsk ancora in mano agli ucraini, causando sei feriti. Lo ha dichiarato il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honcharenko, secondo il quale è stata colpita un'area residenziale e sono stati danneggiati almeno tre palazzi, una scuola e un asilo.

Guerra Ucraina-Russia: esplosioni a Kiev e Odessa (morto giornalista), bombardamenti a Dnipro. Mosca: “Tregua per evacuare civili da Azovstal”. Redazione su Il Riformista il 4 Maggio 2022. 

È arrivata al 70esimo giorno la guerra in Ucraina. Ieri sera attacco massiccio in Ucraina: 18 missili da crociera secondo Kiev sono stati lanciati dalle forze russe in diverse Regioni, tra cui Leopoli. Uno di questi ha danneggiato la centrale elettrica di Leopoli. Distruzione anche a Kharkiv e nella regione di Kivorhad. Almeno 21 civili secondo le autorità locali nella regione orientale di Donetsk. Prosegue l’assedio all’acciaieria Azovstal a Mariupol: 156 civili evacuati sono arrivati a Zaporizhzhia.

Nessun passo avanti sul fronte diplomatico. Lungo colloquio telefonico tra Putin e Macron, il primo dal 29 marzo. L’ambasciatore russo presso il Vaticano risponde all’intervista di Papa Francesco al Corriere della Sera e dice di voler mantenere il dialogo con il Papa. Il Pontefice aveva detto di aver cercato un contatto con Putin ma di non aver ottenuto riscontro.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ieri è intervenuto al Parlamento Europeo. “In una guerra di aggressione non può esistere un’equivalenza fra chi invade e chi resiste”, ha dichiarato il premier. Aiutare Kiev significa “proteggere il progetto di sicurezza e democrazia costruito negli ultimi 70 anni”.

ORE 2:00 – ZELENSKY: “OBIETTIVO È INTEGRITA’ DELL’UCRAINA, INCLUSA LA CRIMEA” – L’obiettivo dell’Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro organizzato dal Wall Street Journal. “Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell’Ucraina”, ha affermato Zelensky.

ORE 3:00 – LEADER SEPARATISTA A MARIUPOL – Il leader della regione separatista filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ha fatto visita a Mariupol. Lo ha mostrato lui stesso pubblicando le foto sul suo canale Telegram. Si tratta del primo funzionario appoggiato da Mosca a viaggiare nella città ucraina assediata. Dalle immagini non è chiaro quando sia avvenuta la visita, ma è probabile che sia stata in questa ultima settimana, quando le forze russe hanno consolidato il controllo su Mariupol.

ORE 4:00 – “RUSSIA RUBA GRANO UCRAINO” – “La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati”. Lo ha detto il viceministro dell’agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano delle oblast di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk. Se questo furto continuasse, ha affermato il viceministro, queste regioni potrebbero andare incontro alla carestia.

ORE 6:00 – MOSCA: PER NOI IMPORTANTE DIALOGO CON IL PAPA – L’ambasciatore russo in Vaticano Aleksandr Avdeev all’agenzia Ria Novosti ha dichiarato che in qualsiasi situazione internazionale, il dialogo con il Papa è importante per Mosca. E il Pontefice è sempre un gradito, desiderato, interlocutore”.

ORE 6:15 – “14 MISSILI DA CROCIERA CONTRO L’UCRAINA” – Kiev fa sapere che almeno 18 missili da crociera sono stati lanciati dalle forze russe contro l’Ucraina negli attacchi di martedì sera. Otto sarebbero stati intercettati. Le regioni colpite: Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev e Zakarpattia.

ORE 6:30 – ZELENSKY: “FAREMO USCIRE LA NOSTRA GENTE DA MARIUPOL E AZOVSTAL” – “Continueremo a fare di tutto per far uscire tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal. È difficile, ma abbiamo bisogno di coloro che sono ancora lì, sia civili che soldati. Mi è stato detto molte volte che era impossibile invece oggi 156 persone sono giunte a Zaporizhzhia”, ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un discorso video

ORE 6:45 – DONETSK: “21 CIVILI UCCISI DAI RUSSI IN 24 ORE” – Il bilancio della giornata di martedì degli attacchi russi nella regione orientale ucraina di Donetsk è di 21 civili morti e 27 feriti. Lo ha annunciato il governatore regionale Pavlo Kyrylenko.

ORE 6:50 – TELEFONATA PUTIN-LUKASHENKO – Il presidente russo Putin e quello bielorusso alleato Lukashenko hanno tenuto una telefonata in cui si è “discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass”. Mosca vorrebbe il supporto di Minsk in Ucraina in più di un’occasione l’intelligence di Kiev ha lanciato l’allarme su un possibile incidente creato ad arte da Mosca fingendo un attacco ucraino in Bielorussia per legittimare l’ingresso in guerra del paese considerato molto vicino a Putin.

ORE 7:00 – CASO GRINER: USA DEFINISCONO INGIUSTA LA DETENZIONE IN RUSSIA – Il dipartimento di Stato americano ha riferito che il caso di Brittney Grines è stato portato all’attenzione di Roger Carstens, inviato speciale degli Stati Uniti incaricato degli ostaggi. “Il Dipartimento di Stato ha determinato che la Federazione Russa ha ingiustamente detenuto la cittadina americana Brittney Griner”.

ORE 7:05 – UK: “POSSIBILE UN GOLPE PER ROVESCIARE PUTIN” – Il giornale finanziario londinese City AM torna sulla possibilità di un golpe che rovesci il presidente russo Putin.. Una manovra che sarebbe architettata dai servizi dell’Fsb, del Gru e dell’Fso, il cosiddetto gruppo Silovski. “L’idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore”. Putin è definito “molto preoccupato”. Avrebbe rafforzato la dentro e intorno al Cremlino.

ORE 7:10 – MOSCA: “CI FERMEREMO AL CONFINE CON LA POLONIA” – Il vicepresidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Pjotr Tolstoj, ha dichiarato che “andremo avanti gradualmente” fino a quando la Russia lo riterrà opportuno. “Finiremo al confine con la Polonia, quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni”.

ORE 7:30 – 34 ATTACCHI IN DONBASS – Il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Luganks, Sergiy Gaidai, ha fatto sapere su Telegram che l’esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici sulla regione del Donbass ieri. “I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa”.

ORE 7:45 – MISSILI SU TRANSCARPAZIA – Le fonti militari di Kiev hanno denunciato il primo attacco dall’inizio della guerra in Transcarpazia, regione nel Sud-Ovest in Ucraina, al confine con Ungheria, Romania, Slovacchia e Polonia.

ORE 8:00 – ESERCITAZIONI LAMPO IN BIELORUSSIA – L’ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso citato dall’agenzia Tass hanno lanciato esercitazioni militari lampo di “forze di risposta”. I test, a quanto riportato, “coinvolgeranno il movimento di un numero significativo di veicoli militari” e “non rappresentano alcuna minaccia ai Paesi confinanti né all’Europa in generale”.

ORE 9:30 – VON DER LEYEN: “ORA EMBARGO RUSSO AL PETROLIO” – “Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d’importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all’Eurocamera. “Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l’impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell’anno”.

ORE 10:00 – POLIZIA KIEV: 1.235 CORPI TROVATI IN ZONE LIBERATE – Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall’occupazione dell’esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian. “Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi senza vita. La maggior parte delle persone era di Borodyanka e dei villaggi vicini, e di insediamenti di Vyshhorod”, ha affermato, “la maggior parte di loro è morta a causa del fuoco di armi leggere. Possiamo parlare di crimini su larga scala commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev”.

ORE 10:30 – MOSCA: “COLPITI SCALI USATI PER TRANSITO DELLE ARMI OCCIDENTALI” – I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell’Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di “armi occidentali alle forze ucraine in Donbass”. Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy,  Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime.

ORE 11:00 – UE: “AUMENTIAMO AIUTI A MOLDAVIA” – L’Unione europea “quest’anno” ha” in programma di aumentare significativamente” il sostegno militare alla Moldavia “fornendo ulteriori equipaggiamenti alle sue forze armate”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa congiunta a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu. “È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il Paese e aumentare il nostro sostegno alla sua stabilità, sicurezza e integrità territoriale”, ha sottolineato Michel.

ORE 11:15 – MOSCA: “CONTROLLIAMO MARIUPOL” – L’esercito russo controlla Mariupol e quello che resta dei combattenti ucraini è “bloccato” nella zona industriale dell’acciaieria Azovstal. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu. “Nei territori delle repubbliche di Lugansk e Donetsk, liberati dai nazionalisti, si sta instaurando una vita pacifica”, ha dichiarato, “anche a Mariupol, il più grande snodo industriale e dei trasporti sul Mar d’Azov, che è sotto il controllo dell’esercito russo”. “Quello che rimane dei militanti situati nella zona industriale dell’impianto di Azovstal è bloccato in modo sicuro attorno all’intero del perimetro di questo territorio. Ripetute proposte ai nazionalisti di liberare i civili e deporre le armi con la garanzia di salvare vite umane e un trattamento dignitoso in conformità con il diritto internazionale sono state ignorate”, ha detto Shoigu, assicurando che “tentativi in questo senso” da parte di Mosca “continuano”.

ORE 11:45 – RIPRISTINATA L’ELETTRICITA’ A LEOPOLI DOPO ATTACCO DI IERI – Dopo gli attacchi missilistici russi di ieri sera, questa mattina l’elettricità nella città di Leopoli  è stata “completamente ripristinata”, nonostante i gravi danni a tre centraline elettriche.

A spiegarlo alla Cnn è stato il vicesindaco della città, Serhiy Kiral, che ha riferito di circa 18-19 missili da crociera sparati da bombardieri strategici russi nel mar Caspio sulla città.

ORE 12:50 – MOSOCA NEGA DICHIARAZIONE GUERRA IL 9 MAGGIO E ASSALTO ALL’AZOVSTAL – La Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ‘formalmente’ guerra all’Ucraina il 9 maggio, in occasione della parata per l’anniversario della vittoria sul regime nazista durante la Seconda guerra mondiale. A dirlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha anche sottolineato come al momento non vede “alcun progresso” nei colloqui con l’Ucraina.

Peskov ha anche aggiunto di non rilevare cambiamenti importanti nella situazione alla Azovstal a Mariupol, l’acciaieria sotto attacco da giorni, anzi ha puntato il dito contro i combattenti ucraini che aprirebbero il fuoco contro i militari russi mentre sono asserragliati al suo interno. Peskov ha infatti ricordato che Putin “ha pubblicamente emesso un ordine di annullare l’assalto”.

ORE 13:10 – PESKOV: “NON CI SONO ACCORDI PER INCONTRO TRA PUTIN E PAPA FRANCESCO”– Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti, ha spiegato che al momento non ci sono accordi per un incontro tra il presidente Putin e Papa Francesco, specificando che simili iniziative dovrebbero passare attraverso i servizi diplomatici.

Ieri il Pontefice in un colloquio col Corriere della Sera aveva espresso la disponibilità a recarsi a Mosca per incontrare Putin e fornire un contributo per una soluzione del conflitto in Ucraina.

ORE 13:40 – NELL’ACCIAIERIA PRESENTI 30 BAMBINI – La deputata ucraina Kira Rudik ha affermato che nell’acciaieria Azovstal nella città assediata di Mariupol nel sud del paese ci sono ancora 30 bambini. Lo scrive il Guardian. Rudik ha detto che sono stati almeno 20 tentativi, falliti, di evacuare le persone dall’acciaieria. “Potete immaginare le nostre lacrime quando il primo gruppo” di persone “è stato messo in salvo”. Secondo la parlamentare di Kiev “l’obiettivo principale” ora è fare una valutazione su tutti i bambini che sono ancora nello stabilimento, insieme alle donne, agli anziani e ai soldati feriti. Il passo più complicato riguarda invece i soldati feriti perché la Russia non permette loro di uscire. Rudik ha infine precisato che ieri 156 persone sono riuscite a lasciare la città per raggiungere Zaporizhzhia.

ORE 14 – OMS: IN UCRAINA 186 ATTACCHI A STRUTTURE SANITARIE – “L’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato altri 11 attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina, per un totale di 186” dall’inizio del conflitto. Lo riferisce su Twitter il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Nel 2022 – aggiunge – l’Oms ha registrato 292 attacchi all’assistenza sanitaria in 12 Paesi e territori, inclusi 57 nel territorio palestinese occupato e 18 in Sudan. L’Oms condanna fermamente questi attacchi”.

ORE 14:35 – ASSOCIATED PRESS: IN TEATRO MARIUPOL 600 MORTI – Da un’indagine condotta da Associated Press risulta che sono circa 600 le persone rimaste uccise nell’attacco aereo russo del 16 marzo al teatro di Mariupol che era usato come rifugio, circa il doppio rispetto alle stime che erano state fatte finora. Fra tutti gli orrori avvenuti nella guerra in Ucraina quello al teatro di Mariupol è l’attacco con più morti civili di cui finora si abbia notizia. AP ha ricostruito ciò che è accaduto all’interno del teatro quel giorno dai resoconti di 23 sopravvissuti, soccorritori e persone a conoscenza della situazione del teatro da quando era diventato rifugio antiaereo. AP ha anche costruito un modello 3D basato sui resoconti dei testimoni, due serie di planimetrie del teatro, foto e video realizzati all’interno prima, durante e dopo quella giornata.

ORE 14:50 – SINDACO MARIUPOL: “PERSI I CONTATTI CON I DIFENSORI AZOVSTAL” – Secondo i media ucraini, le truppe russe hanno fatto irruzione nell’impianto siderurgico Azovstal a Mariupol dove sono presenti, nei tunnel sotterranei, militari e civili ucraini. A confermare l’accaduto anche il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko che ha spiegato: “Oggi ci sono pesanti combattimenti sul territorio della nostra fortezza, Azovstal”, riferendo poi alla tv ucraina che sono stati persi i contatti con i combattenti a difesa dell’acciaieria.

ORE 15:45 – KIEV: LAVORI A MARIUPOL, LA RUSSIA PREPARA PARATA 9 MAGGIO – L’Ucraina ha accusato la Russia di organizzare una parata militare nella città di Mariupol il 9 maggio, Giorno della Vittoria in cui Mosca celebra la sconfitta dei nazisti nella seconda guerra mondiale. Secondo una nota pubblicata sulle reti sociali dall’intelligence militare ucraina, un funzionario dell’amministrazione presidenziale russa è arrivato nella strategica città portuale meridionale, in gran parte distrutta dai bombardamenti, per supervisionare i piani per la parata. “Le strade centrali della città stanno venendo ripulite in fretta da detriti, corpi e ordigni inesplosi“, si legge nel comunicato, “è in corso una campagna di propaganda su larga scala. Ai russi verranno mostrate notizie sulla ‘gioia’ della gente del posto nell’incontrare gli occupanti”. Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha dichiarato alla televisione ucraina che sono in corso “lavori” in città, come se i russi si stessero preparando a qualcosa. “Stanno rimuovendo i segni dei crimini che hanno commesso“, ha detto Boichenko.

ORE 16 – ELICOTTERO MILITARE RUSSO VIOLA SPAZIO AEREO DELLA FINLANDIA – Un portavoce del ministero della Difesa finlandese ha denunciato che questa mattina un elicottero militare russo ha violato lo spazio aereo della Finlandia, Paese che in questi giorni sta valutando la sua adesione alla Nato. “Il dispositivo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione era compresa tra quattro e cinque chilometri”, ha spiegato il portavoce del ministero di Helsinki.

Nell’ultimo mese è la seconda volta che il governo denuncia un’incursione di un aereo russo nel suo spazio aereo.

ORE 16:10 – NIENTE ACCORDO EUROPEO SU NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA – Non è stato raggiunto l’accordo a livello europeo sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che doveva comprendere anche l’embargo graduale del petrolio russo. Gli Stati membri dell’Unione europea hanno chiesto più tempo per esaminare le misure, ma in realtà l’ostacolo arriva dalla contrarietà di Paesi come Ungheria e Bulgaria, fortemente dipendenti da Mosca.

ORE 16:20 – KIRILL “CHIERICHETTO DI PUTIN”, CHIESA RUSSA CONTRO PAPA FRANCESCO: “COSì NIENTE DIALOGO COSTRUTTIVO” – “È deplorevole che un mese e mezzo dopo la conversazione con il patriarca Kirill, Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questa conversazione”.Così si legge in una nota del servizio di comunicazione del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa ortodossa russa. Lo rende noto Interfax.Il riferimento è all’intervista rilasciata dal Pontefice al Corriere della Sera, in cui Bergoglio, riportando la conversazione avuta con Kirill, ha raccontato di avergli detto: “Fratello, noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare via di pace, far cessare il fuoco delle armi. Il patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin”. “È improbabile che tali affermazioni contribuiscano all’instaurazione di un dialogo costruttivo”. Un dialogo “che è particolarmente necessario in questo momento”.

ORE 16:50 – EMBARGO UE SUL PETROLIO RUSSO, UNGHERIA E BULGARIA BLOCCANO IL PIANO – Ungheria e Bulgaria hanno bocciato la proposta formulata dalla Commissione europea di un graduale embargo sul petrolio russo da effettuare nell’arco di sei mesi perché “nella sua forma attuale” la misura “distruggerebbe completamente la sicurezza energetica” di Budapest.

A dirlo è stato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. Per il ministro di Orban infatti il piano “non può essere votato”. “Non si tratta di mancanza di volontà politica o di calendario, ma semplicemente della realtà fisica, geografica e infrastrutturale”, ha spiegato.

Posizione simile viene espressa anche dal governo bulgaro, dato che il Paese è fortemente dipendente dal petrolio di Mosca. “Dal punto di vista puramente tecnologico, la Bulgaria può fare a meno del petrolio russo, ma ciò aumenterebbe notevolmente il costo dei carburanti nel Paese. Pertanto, se la Commissione europea consente eccezioni dell’embargo petrolifero, anche la Bulgaria eserciterà il diritto di chiederle”, ha spiegato il ministro delle Finanze bulgaro Assen Vassilev in un’intervista al settimanale di Sofia Kapital.

ORE 17:15 – MINISTRO UCRAINO KULEBA: “PAESI UE CHE SI OPPONGO AD EMBARGO SONO COMPLICI DEI CRIMINI RUSSI” – Non si è fatta attendere la risposta di Kiev al ‘no’ all’embargo graduale del petrolio russo da parte di Bulgaria e Ungheria. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un videomessaggio ha commentato così il mancato accordo sul sesto pacchetto di sanzioni: “I Paesi dell’Ue che continueranno ad opporsi all’embargo sul petrolio russo sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino”.

ORE 18:15 –  MOSCA: “NON PERSEGUIAMO OBIETTIVO GUERRA NUCLEARE” – “I russi non perseguono alcun obiettivo di una guerra nucleare in Ucraina”: lo ha riferito il capo della delegazione russa ai colloqui a Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, parlando all’emittente Rossiya-24, rilanciata dall’agenzia russa Ria Novosti. Rispondendo a chi gli chiedeva se il tema della deterrenza nucleare sia stato sollevato al forum di Vienna, il diplomatico ha osservato di poter parlare a nome di chi comanda a Mosca. “Questo è un forum in cui possiamo dirlo a tutti, ovvero – ha aggiunto- che non stiamo in alcun modo perseguendo l’obiettivo di una guerra nucleare sul territorio dell’Ucraina”.

ORE 18:31 – SECONDO KIEV, LA RUSSIA ATTACCA TUTTA L’UCRAINA PER CREARE CONFUSIONE – “I russi stanno perseguendo tattiche che li fanno sembrare imprevedibili. Si può vedere chiaramente dagli attacchi missilistici che vengono compiuti praticamente in tutta l’Ucraina”, come “in Transcarpazia”, dove “non avrebbero sicuramente sparato” in precedenza. “Ed è molto probabile che le loro azioni mirino a garantire che non possiamo anticiparle”. Lo ha affermato alla tv ucraina la viceministra della Difesa di Kiev, Anna Malyar, rispondendo alle domande sulle intenzioni di Mosca di intraprendere azioni più aggressive in vista del 9 maggio. Lo riporta Ukrinform.

ORE 18:33 – AUSTRIA CONTRO INGRESSO UE UCRAINA NEI PROSSIMO 10 ANNI – L’Ucraina non deve poter contare su una procedura accelerata per entrare nell’Unione Europea. Lo ha dichiarato il ministro austriaco per gli Affari Europei, Karoline Edstadler, secondo quanto riporta Euractiv. “Sarebbe un lungo processo di adeguamento, che di sicuro non può essere concluso nei prossimi cinque o dieci anni”, ha affermato il ministro, “alcuni Stati dei Balcani occidentali hanno atteso decenni per il passo successivo, non ci può essere una procedura accelerata per l’Ucraina”.

ORE 19:20 – “RIPRESI CONTATTI CON COMBATTENTI AZOVSTAL” – “I tentativi di prendere d’assalto l’impianto continuano per il secondo giorno. Le truppe russe sono già sul territorio di Azovstal”, ma “la comunicazione con i difensori è stata ripristinata”. Lo ha detto a Radio Svoboda David Arahamiya, negoziatore ucraino e capo del partito ‘Servitore del popolo’ del presidente Volodymyr Zelensky. Nel suo ultimo bollettino di questo pomeriggio, l’esercito di Kiev ha confermato l’assalto delle forze nemiche “per prendere il controllo dell’impianto”, anche “con appoggio aereo”, assicurando di avere ancora il controllo dell’acciaieria.

ORE 19:22 – CAMERAMEN PUTIN SI DIMETTE: “TROPPO STRESS” – Il cameraman personale di Vladimir Putin, Ilya Filatov, ha lasciato l’incarico dopo aver filmato la dichiarazione del presidente russo sull’inizio dell’offensiva contro l’Ucraina, lo scorso febbraio. Lo riporta Business Insider citando alcuni media russi. Filatov avrebbe raccontato lo stress legato al suo incarico al Cremlino: “Può portare all’isolamento, ero stanco di fare quarantene di mesi”. Uno degli ex colleghi di Filatov riferisce però che il cameramen è stato allontanato dal Cremlino per aver detto qualcosa di critico sulla guerra in Ucraina.

ORE 19:30 – KULEBA: “ACCIAIERIA RESISTE ANCORA, EVACUATI CIVILI GRAZIE A ONU” – “L’acciaieria Azovstal resiste ancora nonostante i russi attacchino tutti i giorni con bombe o tramite la fanteria”. Lo ha detto in un video pubblicato sui suoi canali social il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Registriamo il successo nell’evacuazione di parte dei civili presenti, anche grazie all’Onu – aggiunge – questo prova che quando c’è la volontà politica in Russia questo meccanismo può funzionare”.

ORE 19:40 – PERSONE FERITE DA MINE RUSSE OBLAST KIEV – Tre persone ferite dalle mine russe nell’Oblast di Kiev in 24 ore. Il capo della polizia dell’Oblast di Kiev, Andriy Nebytov, ha esortato i residenti a evitare le strade forestali, i sentieri dei campi e i bordi delle strade nelle aree precedentemente sotto l’occupazione russa.

ORE 19:45 – ATTACCO A DEPOSITO AUTOBUS: 10 CIVILI UCCISI, 20 FERITI – Dieci civili sono stati uccisi e 20 feriti dopo che un attacco militare russo ha colpito un deposito di autobus nella città di Avdiivka, nella regione di Donetsk. Lo ha denunciato il procuratore generale ucraino, Iryna Venediktova. La polizia nazionale ucraina, riporta il Guardian, ha pubblicato foto che mostrano le conseguenze del raid al deposito degli autobus, affermando che gli operai di una fabbrica stavano aspettando di salire a bordo di un mezzo quando è arrivato l’attacco. “I russi sapevano “esattamente dove stavano mirando”, ha affermato il governatore del Donetsk Pavlo Kyrylenko.

ORE 20 – MEDIA: ESPLOSIONI A KIEV – Alcune esplosioni sono state sentite in serata a Kiev. A riportarlo è Channel 24 Ucraina specificando che non è ancora noto sapere se si tratta di un attacco missilistico o di colpi sparati dalla contraerea. Il consiglio ai cittadini resta quello di rimanere nei rifugi. Le esplosioni udite in serata a Kiev sarebbero opera della contraerea che difende la capitale. E’ quanto riporta Ukrinform citando il canale telegram delle forze armate ucraine.

ORE 20:08 – DNIPRO, SINDACO: “BOMBARDAMENTI IN CENTRO CITTA'” – “Il centro della città di Dnipro è stato colpito da missili russi. Lo ha denunciato il sindaco Borys Filatov su Telegram. In serata sono state avvertite potenti esplosioni anche in altre zone centrali dell’Ucraina, come Cerkasy e Zaporizhzhia, come riporta Unian.

ORE 20:12 – SIRENE SU LEOPOLI – Le sirene dell’allarme aereo tornano a suonare a Leopoli. Lo riferisce l’inviata della Bbc nella città dell’Ucraina occidentale, ricordando che ieri si erano registrati una serie di raid alla periferia di Leopoli, che avevano messo fuori uso tre centrali elettriche.

ORE 20:55 – CAPO STAFF ZELENSKY: “COLPITE FERROVIE DNIPRO, VOGLIONO FERMARE PAESE” – Oggi i russi hanno colpito le ferrovie di Dnipro. Lo conferma su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak. “La Russia continua a bombardare le infrastrutture ferroviarie. Le informazioni sui danneggiamenti a Dnipro, nella parte centrale della città, sono già state confermate”, riferisce il capo staff di ZELENSKY, spiegando che “i russi stanno cercando di distruggere la nostra logistica, perché non possono vincere sul campo di battaglia. Vogliono fermare il Paese, ma non ci riescono grazie al coraggio dei nostri soldati, dei ferrovieri, dei lavoratori delle strade e di tutti gli ucraini”. “Servono più armi, più sanzioni, più sostegno”, esorta Yermak, sottolineando che “gli alleati devono capire che ogni ora di dubbio è troppo costosa per noi nella guerra per i valori e la libertà”

ORE 21 – ESPLOSIONI A ODESSA E KHARKIV – Esplosioni sono state udite in diverse citta’ dell’Ucraina, da Kiev a Dnipro, da Odessa a Kharkiv e Zaporizhia. Notizie sono arrivate anche da Brovary, sobborgo della capitale: secondo il sindaco potrebbe essere in corso un attacco in un villaggio vicino

ORE 21:16 – MOSCA: TREGUA AZOVSTAL PER CORRIDOIO UMANITARIO – Da domani e fino al 7 maggio dalle 8 alle 18 ora di Mosca le forze russe apriranno un corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo rende noto la Tass. “In conformità con la decisione della leadership della Federazione Russa, basata su principi umanitari, le forze armate russe dalle 8 alle 18 ora di Mosca il 5, 6 e 7 maggio apriranno un corridoio umanitario dall’acciaieria Azovstal per evacuare i civili (personale di lavoro, donne e bambini), la cui presenza nelle strutture sotterranee dello stabilimento è stata annunciata ancora una volta dalle autorità di Kiev”, si legge in una nota.

ORE 21:22 – GIORNALISTA MUORE DURANTE ATTACCO RUSSO –  “A causa degli attacchi nemici è morto Oleksandr Makhov, volontario e giornalista dei canali Ukraina e Ukraina 24”. Lo comunica su Telegram il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa.

ORE 22:03 – Oleksandr Makhov, il giornalista e combattente ucciso in Ucraina: “I russi hanno rubato la mia casa”

Guerra Ucraina-Russia, Putin prova lancio missili nucleari. Sangue e morte ad Azovstal, ora tregua per evacuare civili. Redazione su Il Riformista il 5 Maggio 2022. 

Giorni di guerra numero 71 caratterizzato dall’annuncio-minaccia di Mosca che fa sapere di aver effettuato esercitazioni con missili capaci di trasportare testate nucleari. Intanto nelle ultime ore le sirene antiaeree hanno risuonato in tutta l’Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre a 17 regioni tra cui Mykolaiv, Donetsk, Leopoli, Odessa e Zaporizhzhia.

Violenti combattimenti anche nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Persi e poi ristabiliti i contatti con i combattenti nell’impianto con la Russia che annuncia in serata un cessate il fuoco di tre giorni per consentire l’evacuazione dei civili. Il Cremlino fa sapere che Putin non intende dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina il 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti e giorno in cui è in programma la parata militare per festeggiare non si sa bene cosa. Intanto sul nuovo pacchetto di sanzioni Ue, che prevedono fra l’altro l’embargo graduale sul petrolio, arriva il no dell’Ungheria. A Budapest non basta nemmeno la possibilità di una proroga mirata dell’embargo fino a fine 2023, chiesta anche da Slovacchia e Bulgaria. Kiev attacca: ‘Complici di Mosca’. E slitta la decisione del Consiglio Ue sulle misure.

ORE 5:33 – NYT: “007 USA HANNO AIUTATO KIEV A UCCIDERE GENERALI RUSSI” – Gli Usa hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a colpire e uccidere numerosi generali russi morti in azione nel conflitto ucraino. Lo scrive il New York Times citando alti dirigenti americani. Gli ufficiali ucraini sostengono di aver eliminato circa 12 generali di Mosca al fronte, un numero che ha stupito gli analisti militari.

ORE 6:34 – PENTAGONO: SEMPRE ARMI A UCRAINA NONOSTANTE ATTACCHI RUSSI – Gli ultimi attacchi missilistici russi contro infrastrutture chiave in Ucraina non hanno influito sulla capacità del Paese di ricevere supporto militare e gli aiuti continuano ad arrivare: lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform.

Nonostante gli attacchi di Mosca contro centrali elettriche, infrastrutture di trasporto e altri obiettivi strategici, il portavoce ha assicurato che gli Usa sono sempre in grado di fornire assistenza militare all’Ucraina, incluse le armi.

ORE 7:20 – MOSCA AVVISA USA: NUOVE SANZIONI NON CI FERMERANNO – Ulteriori sanzioni anti-russe non aiuteranno Washington a raggiungere i suoi obiettivi poiché il rafforzamento del rublo dimostra la stabilità finanziaria della Russia e della sua economia: lo ha reso noto oggi in un comunicato l’ambasciata russa negli Stati Uniti, secondo quanto riporta la Tass. “Chiediamo ai nostri colleghi americani di abbandonare questa politica controproducente.La Russia raggiungerà i suoi obiettivi nell’operazione militare speciale in Ucraina”, ha concluso l’ambasciata.

ORE 7:54 – COMANDANTE AZOV: “BATTAGLIA SANGUINOSA IN ACCIAIERIA” – “Per il secondo giorno consecutivo, l’esercito russo ha fatto irruzione nello stabilimento. Ci sono battaglie pesanti e sanguinose”. Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko – citato dall’Ukrainska Pravda – in un video messaggio notturno dall’interno dell’acciaieria Azovstal attaccata da due giorni da forze di terra, aria e navali delle truppe di Mosca. “Ringrazio il mondo intero per l’enorme sostegno della guarnigione di Mariupol. I nostri soldati se lo meritano. Nonostante tutto, continuiamo a eseguire l’ordine: mantenere la difesa”, ha aggiunto.

ORE 8.10 – KIEV: 221 BIMBI UCCISI DA INIZIO GUERRA – Sono 221 i bambini morti e 408 quelli feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l’ufficio del Procuratore generale diffondendo l’aggiornamento del bilancio sui minori vittime della guerra.

ORE 8:30 – 007 REGNO UNITO: MOSCA USA MINSK PER DISTRARRE UCRAINA – Le esercitazioni militari in Bielorussia non costituiscono una minaccia per l’Ucraina ma la Russia potrebbe cercare di far credere il contrario per spingere Kiev a non spostare sul fronte del Donbass le forze schierate a Nord. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. “La Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all’Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass”, spiega la Difesa di Londra.

Guerra Russia-Ucraina, Usa: “La Russia ha mentito all’Onu”. Putin si scusa con Israele per le dichiarazioni del ministro degli esteri russo Lavrov. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 6 Maggio 2022.

Onu: 3.280 civili uccisi e più di 3.400 feriti. Anche la fidanzata di Putin delle sanzioni Ue. Usa: "La Russia ha violato la Carta dell'Onu, ignorato l'appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza più volte"

Annullata dalle autorità russe la parata e la marcia per la “Giornata della Vittoria” del 9 maggio, previste in un primo momento nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. A diffondere la notizia ci ha pensato proprio il ministero della Difesa russo in un comunicato Le forze armane russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. La Russia ha praticato “lanci elettronici” simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare che hanno una gittata di 700 chilometri e sono in grado di raggiungere Berlino.  

La Casa Bianca ha accusato il The New York Times di essere «irresponsabile» per aver pubblicato un articolo nel quale si sostiene che l’intelligence americana ha aiutato l’Ucraina a uccidere generali russi. Notizia smentita dagli Stati Uniti d’ America.

In un colloquio con il premier israeliano Bennett, Vladimir Putin, intanto si è scusato per le recenti affermazioni del ministro Sergey Lavrov che in un’intervista a Rete 4 ha affermato che Zelensky ha origini ebraiche «come Hitler», scatenando l’ira e le proteste di Israele. Bennett ha ringraziato il presidente russo Putin per «aver chiarito il suo pensiero verso il popolo ebraico e la memoria della Shoah».

h. 00.02 | Usa, chiamata Biden-leader G7 prossimi giorni

“Stiamo organizzando una telefonata tra Biden e i leader del G7 per i prossimi giorni”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. “Quanto al 9 maggio”, il giorno in cui la Russia celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale – e che, secondo l’intelligence occidentale, potrebbe essere il giorno in cui Vladimir Putin intende dichiarare la vittoria in Ucraina – “non abbiamo piani specifici”.

h. 00.12 | Ucraina: Italia a Onu, creare passaggi sicuri per evacuare civili

L’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all’Onu, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina ha denunciato ancora una volta come i bombardamenti indiscriminati della Russia abbiano bersagliato aree densamente popolate: “Questo è inaccettabile e noi sosteniamo con fermezza la creazione di passaggi sicuri per l’evacuazione dei civili”.  “Siamo preoccupati anche per i numerosi giornalisti e operatori dell’informazione uccisi e feriti dall’inizio del conflitto e per i casi di violenza di genere contro donne e ragazze”, ha aggiunto.

h. 00.24 | Usa, Russia ha mentito a Consiglio sicurezza Onu

“Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini. La Russia ha violato la Carta dell’Onu, ignorato l’appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole”. Lo ha dichiarato nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield .

h. 00.40 | Ucraina: Jill Biden in Romania e Slovacchia, vedrà profughi

Jill Biden partirà nelle prossime ore per la sua missione in Romania e Slovacchia dove incontrerà gli ucraini costretti a fuggire dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo riferisce il suo staff. La First Lady americana andrà nella base Nato di Mihail Kogalniceanu, in Romania, per incontrare le truppe americane. Quindi si sposterà a Bucarest dove vedrà il personale diplomatico e gli operatori umanitari da quasi tre mesi impegnati ad aiutare migliaia di rifugiati ucraini e avrà un colloquio con la First Lady romena, Carmen Iohannis. Domenica, giorno della festa della mamma, la First Lady si sposterà a Kosice e Vysne, in Slovacchia, dove incontrerà altre famiglie di sfollati ucraini.

h. 00.45 | Italia “favorevole” a Gruppo umanitario Russia-Ucraina

L’Italia “apprezza e sostiene con forza l’iniziativa diplomatica” del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres “con la sua recente missione a Mosca e Kiev”. Lo ha detto l’ambasciatore d’Italia all’Onu Maurizio Massari nel corso della riunione odierna del Consiglio di Sicurezza incentrata sull’Ucraina, la prima per Guterres dopo il suo rientro a New York. Citando le parole del Segretario generale, Massari ha ribadito la convinzione che sia necessario intraprendere “passi urgenti” per il raggiungimento della pace.

Il primo passo, ha aggiunto, è un cessate il fuoco ampio e sostenibile. L’Italia “appoggia con decisione” anche la proposta di Guterres per la creazione di un “Gruppo di Contatto umanitario” composto da Russia, Ucraina e rappresentanti Onu.

h. 01.17 | Zelensky, da inizio guerra oltre 2.000 missili su Ucraina

Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza ‘Brave Ukraine‘. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. “In totale, durante questa guerra, l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli – ha detto Zelensky -. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture“, ha commentato

Azovstal, continua l’assalto. Cnn: intelligence Usa aiutò Kiev a individuare Moskva. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini, Irene Soave su Il Corriere della Sera il 6 Maggio 2022.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 72esimo giorno.

• Il presidente Putin ha detto che Mosca è pronta a garantire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, ma solo se i militari nello stabilimento si arrendono.

• Mosca dice che la fornitura di informazioni di intelligence a Kiev non aiuta il «rapido completamento» dell’operazione in Ucraina, dopo che il New York Times ha scritto che gli Usa hanno fornito dati che hanno aiutato Kiev a uccidere vari generali russi in Ucraina. Il Pentagono precisa: Gli Stati Uniti forniscono intelligence all’Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target. Secondo la Cnn, la stessa intelligence Usa ha aiutato Kiev a localizzare la Moskva, poi affondata.

• Dopo le polemiche dei giorni scorsi con la Germania, Zelensky ha invitato il cancelliere Scholz e il presidente Steinmeier e la ministra degli Esteri tedesca andrà a breve a Kiev.

• L’allarme aereo risuona nella sera tra giovedì e venerdì in quasi tutte le regioni dell’Ucraina.

Ore 18:34 - Putin si scusa con Bennett per le parole di Lavrov

Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il premier israeliano Naftali Bennett per le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, sul «sangue ebreo» di Hitler. Lo ha detto l’ufficio del premier, citato dai media israeliani, dopo il colloquio avuto oggi da Bennett con Putin. Nel suo comunicato, il Cremlino non ha riferito delle scuse di Putin.

Ore 01:44 - Cnn: intelligence Usa aiutò Ucraina a localizzare la Moskva

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l’incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l’Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti. Nei giorni scorsi era stato il New York Times a rivelare che l’intelligence Usa sta aiutando l’esercito ucraino a eliminare i generali russi. L’articolo era stato peraltro definito «irresponsabile» dalla Casa Bianca. Secco, il commento della portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Adrienne Watson: «Gli Stati Uniti forniscono informazioni sul campo per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese. Non forniamo informazioni di intelligence con l’obiettivo di uccidere generali russi» . Gli alti ufficiali caduti dal 24 febbraio sono 12: mai così tanti dalla battaglia di Stalingrado. C’è da dire che fin dal primo giorno di guerra, l’aiuto in questo settore da parte alleata è stato tuttavia continuo, preciso, in tempo reale: è arrivato attraverso un meccanismo perfezionato dopo l’invasione — lo abbiamo raccontato anche qui sul Corriere — che ha messo in condizioni la resistenza di colpire.

Ore 02:21 - Zelensky: Russia ha lanciato oltre 2.000 missili dal via della guerra

Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha detto giovedì sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza «Brave Ukraine». Lo riporta il Kiev Indipendent che, citando Michelle Bachelet, alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani , riferisce di 6.731 vittime civili dal via della guerra. «In totale l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli — ha detto Zelensky —. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture», ha commentato. E ancora: nel suo messaggio serale sui social il presidente ucraino ha spiegato che il bombardamento dell’acciaieria Azovstal a Mariupol «non si ferma» anche se «i civili devono ancora essere evacuati». «Rimangono anche donne e molti bambini — dice — immaginate l’inferno: due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze.» Le autorità ucraine stanno «facendo di tutto per trovare una soluzione per salvare i nostri eroi militari» difendendo Mariupol, ha aggiunto Zelensky. «Ci sono diverse unità. Hanno molti feriti, ma non si arrendono. Mantengono la posizione. E anche noi stiamo cercando di trovare soluzioni per trovare sicurezza per queste persone».

Ore 02:21 - Zelensky: Russia ha lanciato oltre 2.000 missili dal via della guerra

Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha detto giovedì sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza «Brave Ukraine». Lo riporta il Kiev Indipendent che, citando Michelle Bachelet, alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani , riferisce di 6.731 vittime civili dal via della guerra. «In totale l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli — ha detto Zelensky —. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture», ha commentato. E ancora: nel suo messaggio serale sui social il presidente ucraino ha spiegato che il bombardamento dell’acciaieria Azovstal a Mariupol «non si ferma» anche se «i civili devono ancora essere evacuati». «Rimangono anche donne e molti bambini — dice — immaginate l’inferno: due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze.» Le autorità ucraine stanno «facendo di tutto per trovare una soluzione per salvare i nostri eroi militari» difendendo Mariupol, ha aggiunto Zelensky. «Ci sono diverse unità. Hanno molti feriti, ma non si arrendono. Mantengono la posizione. E anche noi stiamo cercando di trovare soluzioni per trovare sicurezza per queste persone».

Ore 05:42 - Acciaieria Azovstal, in corso la terza operazione di evacuazione

Durante la notte è proseguita la terza operazione delle Nazioni Unite per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. «Un convoglio sta procedendo per arrivare ad Azovstal entro domani mattina, si spera per ricevere quei civili rimasti in quell’inferno desolato... e riportarli in salvo, ha detto il capo umanitario delle Nazioni Unite, Martin Griffiths. Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres , ha descritto giovedì sera la zona di guerra di Mariupol come un «paesaggio infernale». L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria nella città portuale meridionale durante due operazioni della scorsa settimana.

Ore 05:57 - Bucha, l’ambasciatrice Usa all'Onu: «Conferme su fosse comuni»

«Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un’accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti». Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield. Altri dati, terribili, sono quelli riferiti dal sindaco della città Anatolii Fedoruk che parla di 419 civili uccisi, tra cui donne e bambini. La situazione è molto difficile. Stiamo ripulendo la città, le strade. Dopo l`occupazione tutte le infrastrutture sono state distrutte. Non si tratta di una guerra tra Russia e Ucraina ma di una vera terza guerra mondiale», ha detto Fedoruk, intervistato dalla trasmissione «In VivaVoce» (Rai Radio1).

Ore 07:50 - «Il metodo di Putin: la persona sbagliata nel posto giusto. Così lui può controllare tutti»

In un’intervista a Marco Imarisio, pubblicata sul Corriere di oggi, l’ex consigliere di politica estera russo Sergei Markov si dice «preoccupato. Come fai a non esserlo? La guerra non piace a nessuno. Muoiono i civili, muoiono i soldati». 

A proposito degli oligarchi dice: «Sulle decisioni politiche, non contano nulla. Io ne ho visti tanti, davanti a Putin. A ognuno di loro ogni volta tremavano le gambe». Il più importante è «Aleksej Miller, il presidente di Gazprom, è il vero ministro dell’Industria di questo Paese». 

Il metodo dello Zar è quello di mettere «e persone sbagliate nei posti giusti. il ministro della Difesa Shoigu non può dettare legge ai generali perché non è uno di loro». 

Il 9 maggio cosa succede? «Niente di niente. Sarà ancora lunga, purtroppo».

Ore 07:58 - Il report britannico: continua l’assalto di terra ad Azovstal

A Mariupol le forze russe «hanno proseguito l’assalto di terra alla acciaieria Azovstal per il secondo giorno, nonostante le dichiarazioni russe di volerla solo isolare». Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence, spiegando che questo «rinnovato sforzo russo di conquistare Azovstal e completare la cattura di Mariupol è legato probabilmente alle imminenti commemorazioni del 9 maggio, Giorno della vittoria, e al desiderio di Putin di avere un successo simbolico in Ucraina». 

Questi sforzi, tuttavia, spiega l’intelligence nel report pubblicato su Twitter, «hanno un costo per la Russia a livello di personale, equipaggiamento e munizioni»: «se alla Azovstal prosegue la resistenza ucraina, le perdite russe continueranno ad aumentare e a ostacolare i loro piani operativi nel Donbass meridionale».

Ore 08:03 - Il blogger ucraino che intervista i prigionieri russi

(Giusi Fasano) «A me hanno detto di trascinare uno di quei tre a bordo strada. E mentre lo trascinavo per i piedi lui ha fatto un suono. Avevo una paura fottuta. Allora ho urlato e gli ho sparato». Non è un interrogatorio e non ci sono militari di fronte a lui. 

Dambaev Chingiz Tumonovich — da prigioniero chissà dove — sta parlando con un blogger che si chiama Volodymyr Zolkin, uno youtuber che ha ottenuto il permesso di intervistare «gli invasori catturati», come li definisce lui. Una sorta di ricerca sociologica, chiamiamola così, che ha pure un nome: Ishchi Svoikh, cioè «cerca il tuo». «Cerca il tuo» dev’essere un invito per i parenti degli intervistati. Che possono trovare l’intervista del soldato di casa sul canale Telegram di Zolkin. Finora ne ha sentiti più di cento. Loro si siedono di fronte a lui e all’inizio sembrano pezzi di legno per quanto sono rigidi. Ma una domanda dopo l’altra si lasciano andare.

Ore 08:13 - Kiev, notte di missili su regione Dnipropetrovsk

Nella notte le truppe russe hanno bombardato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, nel sud est dell'Ucraina, con sistemi lanciarazzi multipli Grad. Lo riporta l'agenzia Ukrinform, precisando che non sono al momento riportate vittime. «Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e di Synelnykove. 

Le comunità di Zelenodolsk e Shyroke sono state colpite da sistemi Grad. Due villaggi sotto il fuoco nemico. Non si riferisce di vittime», spiega su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko. Attacchi missilistici russi hanno colpito anche l'area di Pokrovske: anche in questo caso, non ci sono al momento vittime civili.

Usa: la Russia ha mentito al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Mariupol, Zelensky: "Nell'acciaieria è l'inferno". Missili sulla regione di Dnipropetrovsk. Valeria Teodonio, Ernesto Ferrara su La Repubblica il 6 Maggio 2022.  

Ambasciatrice Usa: "La Russia ha violato la Carta dell'Onu e mentito al Consiglio di sicurezza più volte". "Conferme di fosse comuni a Bucha". Zelensky: l'esercito russo continua a bombardare l'acciaieria Azovstal anche se "i civili devono ancora essere evacuati".

"Mosca ha mentito al Consiglio di sicurezza dell'Onu più volte". Parole dell'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. "La Russia - ha detto - ha violato la Carta delle Nazioni Unite e ignorato l'appello globale alla fine della guerra". E ancora: "Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha". Intanto Zelensky ripete con forza che l'esercito russo continua a bombardare l'acciaieria Azovstal anche se "i civili devono ancora essere evacuati".  "Donne e tanti bambini sono ancora lì - ha affermato il presidente ucraino - Immaginate l'inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte". In mattinata è prevista una nuova evacuzione di civili da Mariupol.

00.01 Usa, apprezzata leadership Italia e misure contro Russia

"E' importante che molti paesi abbiano preso decisioni dure con la Russia, l'Italia è uno di questi. Abbiamo apprezzato la leadership di Roma e i passi che ha compiuto contro Putin". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, a proposito della visita di Mario Draghi a Washington la prossima settimana. "Biden e il premier italiano ne parleranno sicuramente nel loro incontro", ha aggiunto la portavoce.

00.02 Usa, chiamata Biden-leader G7 prossimi giorni

"Stiamo organizzando una telefonata tra Biden e i leader del G7 per i prossimi giorni".

Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. "Quanto al 9 maggio", il giorno in cui la Russia celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale - e che, secondo l'intelligence occidentale, potrebbe essere il giorno in cui Vladimir Putin intende dichiarare la vittoria in Ucraina - "non abbiamo piani specifici".

00.12 Ucraina: Italia a Onu, creare passaggi sicuri per evacuare civili

L'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all'Onu, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina ha denunciato ancora una volta come i bombardamenti indiscriminati della Russia abbiano bersagliato aree densamente popolate: "Questo è inaccettabile e noi sosteniamo con fermezza la creazione di passaggi sicuri per l'evacuazione dei civili".  "Siamo preoccupati anche per i numerosi giornalisti e operatori dell'informazione uccisi e feriti dall'inizio del conflitto e per i casi di violenza di genere contro donne e ragazze", ha aggiunto.

00.24 Usa, Russia ha mentito a Consiglio sicurezza Onu

"Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l'Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini. La Russia ha violato la Carta dell'Onu, ignorato l'appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell'Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza.

00.40 Ucraina: Jill Biden in Romania e Slovacchia, vedrà profughi

Jill Biden partirà nelle prossime ore per la sua missione in Romania e Slovacchia dove incontrerà gli ucraini costretti a fuggire dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Lo riferisce il suo staff. La First Lady americana andrà nella base Nato di Mihail Kogalniceanu, in Romania, per incontrare le truppe americane. Quindi si sposterà a Bucarest dove vedrà il personale diplomatico e gli operatori umanitari da quasi tre mesi impegnati ad aiutare migliaia di rifugiati ucraini e avrà un colloquio con la First Lady romena, Carmen Iohannis. Domenica, giorno della festa della mamma, la First Lady si sposterà a Kosice e Vysne, in Slovacchia, dove incontrerà altre famiglie di sfollati ucraini.

00.45 Italia "favorevole" a Gruppo umanitario Russia-Ucraina

L'Italia "apprezza e sostiene con forza l'iniziativa diplomatica" del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "con la sua recente missione a Mosca e Kiev". Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia all'Onu Maurizio Massari nel corso della riunione odierna del Consiglio di Sicurezza incentrata sull'Ucraina, la prima per Guterres dopo il suo rientro a New York. Citando le parole del Segretario generale, Massari ha ribadito la convinzione che sia necessario intraprendere "passi urgenti" per il raggiungimento della pace.

Il primo passo, ha aggiunto, è un cessate il fuoco ampio e sostenibile. L'Italia "appoggia con decisione" anche la proposta di Guterres per la creazione di un "Gruppo di Contatto umanitario" composto da Russia, Ucraina e rappresentanti Onu.

 01.17 Zelensky, da inizio guerra oltre 2.000 missili su Ucraina

Dall'inizio dell'invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull'Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 attacchi nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all'evento di beneficenza 'Brave Ukraine'. Lo riporta l'agenzia Ukrinform. "In totale, durante questa guerra, l'esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull'Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli - ha detto Zelensky -. Ognuno di questi attacchi è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture", ha commentato.

01.26 Media, da Usa informazioni a Kiev per colpire Moskva

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l'Ucraina a colpire l'incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn.

Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l'incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l'Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

01.48 Zelensky, situazione in acciaieria come l'inferno 

Le forze russe continuano a bombardare l'acciaieria Azovstal anche se "i civili devono ancora essere evacuati": lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico  di Mariupol all'inferno. Lo riporta il Kyiv Independent.

"Le donne e tanti bambini sono ancora lì - ha affermato Zelensky -. Immaginate l'inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell'impianto" 

02.25 Usa garante sicurezza Svezia e Finlandia fino adesione Nato

Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all'adesione alla Nato. Lo fa sapere la Casa Bianca. Svezia e Finlandia temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell'Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

02.44 Ambasciatrice Usa a Onu, conferme di fosse comuni a Bucha

 "Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un'accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti". Lo ha scritto su Twitter l'ambasciatrice Usa all'Onu, Linda Thomas-Greenfield.

02.48 Missili su regione di Kharkiv, un morto

Una persona è rimasta uccisa oggi a Lozova, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, in seguito a un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della cittadina, Serhii Zelenskyi, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

03.30  Guterres, a Mariupol è l'inferno

 Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un "inferno". L'Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall'area dell'acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell'Onu per l'evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore

04.15 Il Pentagono nega di aver aiutato l'Ucraina a eliminare i generali russi

I Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha negato di aver fornito informazioni che consentissero alle forze ucraine di eliminare alti ufficiali russi vicino al fronte, come affermato dal New York Times. È vero che gli Stati Uniti trasmettono informazioni a Kiev "per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese", ha dichiarato John Kirby, portavoce del Pentagono. Ma, ha aggiunto, "non forniamo informazioni su dove si trovino gli alti comandanti militari sul campo di battaglia, né partecipiamo alle decisioni prese dall'esercito ucraino".

05.05 Nuovo convoglio Onu verso Mariupol per evacuare civili da Azovstal

Un nuovo convoglio delle Nazioni Unite è atteso stamattina per evacuare gli ultimi civili trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, l'ultima sacca della resistenza ucraina in questo porto strategico del Donbass. Anche se nessuna tregua è assicurata. Nonostante questa incertezza, il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha annunciato che questo nuovo convoglio si sta dirigendo verso la città.

05.47 Onu, 180 persone rapite dalle truppe russe 

L'Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell'esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell'Ucraina controllate da Mosca: lo ha detto l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet. Lo riporta il Guardian. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all'insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall'Ucraina.

06.30 I soldati all'interno dell'acciaieria ucraina rifiutano di arrendersi

I soldati ucraini che combattono le forze russe nei tunnel sotto l'acciaieria di Mariupol rifiutano di arrendersi di fronte agli attacchi russi. La moglie del comandante del reggimento Azov dice che hanno giurato di "resistere fino alla fine". Lo riporta l'Ap.

 07.39 Russia, presidente Duma: unità dell'Europa sta crollando

"L'unità europea sta crollando. Il Parlamento europeo ha chiesto una profonda riforma dell'Unione, si propone di abbandonare il diritto di veto dei membri dell'Ue, l'opinione dei singoli Stati, e quindi dei loro cittadini, non sarà più presa in considerazione". Lo ha dichiarato il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. "Con l'introduzione delle sanzioni contro la Russia, i Paesi dell'Unione Europea non hanno unità su questo tema. Pertanto, bisogna cercare altre forme decisionali, abbandonando il principio che esisteva da anni", ha aggiunto Volodin. Secondo il presidente della Duma, "milioni di persone in Europa saranno private del diritto di voto. I loro Stati perderanno la loro sovranità. Sorge la domanda: chi sarà responsabile nei confronti dei cittadini di un determinato Paese in caso di aumento dei prezzi, disoccupazione, problemi economici a seguito di decisioni prese senza tener conto delle loro opinioni? Se gli Stati che oggi fanno parte dell'Ue vogliono mantenere la sovranità e difendere gli interessi dei propri cittadini, non hanno che una strada rimasta: lasciare l'Unione Europea".

07.58 Orban: "Non è nostra la nostra guerra, non inviamo armi"

"Non è la nostra guerra, non inviamo armi. Non voglio conflitti con l'Ue ma cooperazione". Così il premier ungherese Orban.

08.02 Orban: "Proposta Ue di sanzioni al petrolio russo inaccettabile"

"La proposta di sanzioni Ue al petrolio russo nella sua forma attuale è inaccettabile" e "ne aspettiamo una nuova". Per il premier ungherese Orban "le sanzioni varate finora dall'Ue causano più danni all'Europa che alla Russia", servono "investimenti per cambiare il sistema energetico in 5 anni".

08.25 Missili sulla regione di Dnipropetrovsk

Notte di missili su regione Dnipropetrovsk. Nella notte le truppe russe hanno bombardato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, nel sud est dell'Ucraina, con sistemi lanciarazzi multipli Grad. Lo riporta l'agenzia Ukrinform, precisando che non sono al momento riportate vittime. «Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e di Synelnykove.

Ucraina, la guerra in diretta. La "profezia" di Mosca: "Ecco perché l'Europa sta crollando". E Orban stravolge il fronte che aiuta Zelensky. Libero Quotidiano il 06 maggio 2022.

La guerra è nel suo 72esimo giorno. L'assedio finale all'acciaieria di Azovtsal è in corso. Il presidente Putin avrebbe garantito l'evacuazione dei civili in cambio di una resa dei militari presenti all'interno. Intanto il Cremlino ha fatto sapere che non dichiarerà la "guerra totale" all'Ucraina nel corso della parata prevista per il 9 maggio. Inoltre è stata cancellata la parata russa, sempre per il 9 maggio, a Donetsk e Lugansk. Il presidente ucraino Zelensky ha invitato il cancelliere Scholz e il presidente Steinmeier a Kiev. Ora Zelensky tenta di ricucire i rapporti con la Germania. 

Ore 00.24 Usa, Russia ha mentito a Consiglio sicurezza Onu

"Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l'Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini. La Russia ha violato la Carta dell'Onu, ignorato l'appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell'Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole".A comunicarlo è stato l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza.

Ore 00.40 Jill Biden in Romania e Slovacchia

Jill Biden partirà nelle prossime ore per la sua missione in Romania e Slovacchia dove incontrerà gli ucraini costretti a fuggire dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Ore 01.26 Media, da Usa informazioni a Kiev per colpire Moskva

Washington avrebbe informazioni di intelligence che hanno aiutato Kiev a colpire l'incrociatore russo Moskva, colato a picco il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn.

Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per avere la conferma finale che si trattasse della Moskva, la nave più potente della flotta russa. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l'incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l'Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

Ore 02.30 Usa garante sicurezza Svezia e Finlandia fino adesione Nato

Gli Stati Uniti sono convinti di poter dare una mano a Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza dopo la richiesta ufficiale di ingresso nella Nato. Lo fa sapere la Casa Bianca. Svezia e Finlandia temono la reazione russa dopo che si saranno candidate ad entrare nell'Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

Ore 3.30 02.48 Missili su regione di Kharkiv, un morto

Una persona è rimasta uccisa oggi a Lozova, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, in seguito a un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della cittadina, Serhii Zelenskyi, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

Ore 06.57 I soldati all'interno dell'acciaieria ucraina rifiutano di arrendersi

I soldati ucraini che combattono le forze russe nei tunnel sotto l'acciaieria di Mariupol rifiutano di arrendersi di fronte agli attacchi russi. La moglie del comandante del reggimento Azov dice che hanno giurato di "resistere fino alla fine". Lo riporta l'Ap.

Ore 07.42 Russia, presidente Duma: unità dell'Europa sta crollando

"L'unità europea sta crollando. Il Parlamento europeo ha chiesto una profonda riforma dell'Unione, si propone di abbandonare il diritto di veto dei membri dell'Ue, l'opinione dei singoli Stati, e quindi dei loro cittadini, non sarà più presa in considerazione". A dichiararlo è il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. "Con l'introduzione delle sanzioni contro la Russia, i Paesi dell'Unione Europea non hanno unità su questo tema. Pertanto, bisogna cercare altre forme decisionali, abbandonando il principio che esisteva da anni", ha aggiunto Volodin. Secondo il presidente della Duma, "milioni di persone in Europa saranno private del diritto di voto. I loro Stati perderanno la loro sovranità. Sorge la domanda: chi sarà responsabile nei confronti dei cittadini di un determinato Paese in caso di aumento dei prezzi, disoccupazione, problemi economici a seguito di decisioni prese senza tener conto delle loro opinioni? Se gli Stati che oggi fanno parte dell'Ue vogliono mantenere la sovranità e difendere gli interessi dei propri cittadini, non hanno che una strada rimasta: lasciare l'Unione Europea".

Ore 08.15 Orban, non è nostra guerra non inviamo armi

"Non è nostra guerra, non inviamo armi. Non voglio conflitti con l'Ue ma cooperazione". Così il premier ungherese Orban.

Guerra Ucraina – Russia, Onu: “Mosca ha mentito al Consiglio di sicurezza”. Zelensky: “Nell’acciaieria di Mariupol è l’inferno”. Rossella Grasso su Il Riformista il 6 Maggio 2022.  

Nel 72esimo giorno di Guerra in ucraina Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a garantire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol solo se i militari che ancora resistono all’interno si arrendono. Zelensky ripete che l’esercito russo continua a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati”. “Donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato il presidente ucraino – Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte”. In mattinata è prevista una nuova evacuzione di civili.

I toni della diplomazia non si ammorbidiscono. “Mosca ha mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte”. Parole dell’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield. “La Russia – ha detto – ha violato la Carta delle Nazioni Unite e ignorato l’appello globale alla fine della guerra”. E ancora: “Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha”.

ORE 00:30 – USA: “RUSSIA HA MENTITO A CONSIGLIO SICUREZZA ONU” – “Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini. La Russia ha violato la Carta dell’Onu, ignorato l’appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza.

ORE 01:30 – ZELENSKY: “DA INIZIO GUERRA OLTRE 2MILA MISSILI SU UCRAINA” – Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 attacchi nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza ‘Brave Ukraine’. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. “In totale, durante questa guerra, l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli – ha detto Zelensky -. Ognuno di questi attacchi è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture”, ha commentato.

ORE 02:00 – “DA USA INFORMAZIONI PER COLPIRE INCROCIATORE MOSKVA” – Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l’incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l’Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

ORE 02:15 – ZELENSKY: “L’ACCIAIERIA È COME L’INFERNO” – Le forze russe continuano a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati”: lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent. “Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto”

ORE 02:30 – USA GARANTE SICUREZZA SVEZIA E FINLANDIA FINO ADESIONE NATO – Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all’adesione alla Nato. Lo fa sapere la Casa Bianca. Svezia e Finlandia temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell’Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

ORE 03:00 – “CONFERME DI FOSSE COMUNI A BUCHA” – “Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un’accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti”. Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield.

ORE 03:10 – MISSILI SU REGIONE KHARKIV – Una persona è rimasta uccisa oggi a Lozova, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, in seguito a un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della cittadina, Serhii Zelenskyi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

ORE 03:10 – GUTERRES: “A MARIUPOL C’È L’INFERNO” – Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un “inferno”. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore.

ORE 04:15 – PENTAGONO NEGA DI AVER AIUTATO L’UCRAINA A ELIMINARE GENERALI RUSSI – I Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha negato di aver fornito informazioni che consentissero alle forze ucraine di eliminare alti ufficiali russi vicino al fronte, come affermato dal New York Times. È vero che gli Stati Uniti trasmettono informazioni a Kiev “per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese”, ha dichiarato John Kirby, portavoce del Pentagono. Ma, ha aggiunto, “non forniamo informazioni su dove si trovino gli alti comandanti militari sul campo di battaglia, né partecipiamo alle decisioni prese dall’esercito ucraino”.

ORE 05:00 – CONVOGLIO ONU VERSO MARIUPOL PER EVACUARE CIVILI DA AZOVSTAL – Un nuovo convoglio delle Nazioni Unite è atteso stamattina per evacuare gli ultimi civili trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, l’ultima sacca della resistenza ucraina in questo porto strategico del Donbass. Anche se nessuna tregua è assicurata. Nonostante questa incertezza, il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha annunciato che questo nuovo convoglio si sta dirigendo verso la città.

ORE 05:30 – ONU: “180 PERSONE RAPITE DA TRUPPE RUSSE” – L’Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca: lo ha detto l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet. Lo riporta il Guardian. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all’insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall’Ucraina.

ORE 06:30 – SOLDATI NELL’ACCIAIERIA RIFIUTANO DI ARRENDERSI – I soldati ucraini che combattono le forze russe nei tunnel sotto l’acciaieria di Mariupol rifiutano di arrendersi di fronte agli attacchi russi. La moglie del comandante del reggimento Azov dice che hanno giurato di “resistere fino alla fine”. Lo riporta l’Ap.

ORE 07:30 – ORBAN: “NON È LA NOSTRA GUERRA, NON INVIAMO ARMI” – “Non è la nostra guerra, non inviamo armi. Non voglio conflitti con l’Ue ma cooperazione”. Così il premier ungherese Orban. “La proposta di sanzioni Ue al petrolio russo nella sua forma attuale è inaccettabile” e “ne aspettiamo una nuova”. Per il premier ungherese Orban “le sanzioni varate finora dall’Ue causano più danni all’Europa che alla Russia”, servono “investimenti per cambiare il sistema energetico in 5 anni”.

ORE 08:00 – MISSILI SULLA REGIONE DI DNIPROPETROVSK – Notte di missili su regione Dnipropetrovsk. Nella notte le truppe russe hanno bombardato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, nel sud est dell’Ucraina, con sistemi lanciarazzi multipli Grad. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che non sono al momento riportate vittime. Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e di Synelnykove.

ORE 08:30 – PRESIDENZA UCRAINA: “500 CIVILI EVACUATI DA MARIUPOL, OPERAZIONI PROSEGUONO” – Circa 500 civili sono stati già evacuati da Mariupol. Lo riferisce la presidenza ucraina, aggiungendo che le operazioni di evacuazione continuano.

ORE 09:00 – GIAPPONE: “NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA” – Nel corso della sua missione in Gran Bretagna, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato nuove sanzioni contro la russia a causa della sua invasione militare dell’Ucraina. Nello specifico, i nominativi di altre 140 persone verranno aggiunti alla lista di coloro i cui beni saranno congelati, e sarà esteso il divieto di export ad altre 70 tra organizzazioni e grandi aziende, in particolare per quanto riguarda beni come computer quantistici e tecnologie di alto livello con possibile applicazione in ambito militare.

Rossella Grasso. Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Tra le varie testate con cui ha collaborato il Roma, l’agenzia di stampa AdnKronos, Repubblica.it, l’agenzia di stampa OmniNapoli, Canale 21 e Il Mattino di Napoli. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. E’ autrice del documentario “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.

Guerra Russia-Ucraina, Usa: “La Russia ha mentito all’Onu”. Putin si scusa con Israele per le dichiarazioni del ministro degli esteri russo Lavrov. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 6 Maggio 2022.  

Onu: 3.280 civili uccisi e più di 3.400 feriti. Anche la fidanzata di Putin delle sanzioni Ue. Usa: "La Russia ha violato la Carta dell'Onu, ignorato l'appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza più volte". Brucia nel Mar Nero fregata colpita da razzo ucraino: nuovo colpo alla flotta russa.

Annullata dalle autorità russe la parata e la marcia per la “Giornata della Vittoria” del 9 maggio, previste in un primo momento nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. A diffondere la notizia ci ha pensato proprio il ministero della Difesa russo in un comunicato Le forze armane russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. La Russia ha praticato “lanci elettronici” simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare che hanno una gittata di 700 chilometri e sono in grado di raggiungere Berlino.  

La Casa Bianca ha accusato il The New York Times di essere «irresponsabile» per aver pubblicato un articolo nel quale si sostiene che l’intelligence americana ha aiutato l’Ucraina a uccidere generali russi. Notizia smentita dagli Stati Uniti d’ America.

In un colloquio con il premier israeliano Bennett, Vladimir Putin, intanto si è scusato per le recenti affermazioni del ministro Sergey Lavrov che in un’intervista a Rete 4 ha affermato che Zelensky ha origini ebraiche «come Hitler», scatenando l’ira e le proteste di Israele. Bennett ha ringraziato il presidente russo Putin per «aver chiarito il suo pensiero verso il popolo ebraico e la memoria della Shoah».

h. 00.02 | Usa, chiamata Biden-leader G7 prossimi giorni

“Stiamo organizzando una telefonata tra Biden e i leader del G7 per i prossimi giorni”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. “Quanto al 9 maggio”, il giorno in cui la Russia celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale – e che, secondo l’intelligence occidentale, potrebbe essere il giorno in cui Vladimir Putin intende dichiarare la vittoria in Ucraina – “non abbiamo piani specifici”.

h. 00.12 | Ucraina: Italia a Onu, creare passaggi sicuri per evacuare civili

L’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all’Onu, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina ha denunciato ancora una volta come i bombardamenti indiscriminati della Russia abbiano bersagliato aree densamente popolate: “Questo è inaccettabile e noi sosteniamo con fermezza la creazione di passaggi sicuri per l’evacuazione dei civili”.  “Siamo preoccupati anche per i numerosi giornalisti e operatori dell’informazione uccisi e feriti dall’inizio del conflitto e per i casi di violenza di genere contro donne e ragazze”, ha aggiunto.

h. 00.24 | Usa, Russia ha mentito a Consiglio sicurezza Onu

“Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini. La Russia ha violato la Carta dell’Onu, ignorato l’appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole”. Lo ha dichiarato nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield .

h. 00.40 | Ucraina: Jill Biden in Romania e Slovacchia, vedrà profughi

Jill Biden partirà nelle prossime ore per la sua missione in Romania e Slovacchia dove incontrerà gli ucraini costretti a fuggire dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo riferisce il suo staff. La First Lady americana andrà nella base Nato di Mihail Kogalniceanu, in Romania, per incontrare le truppe americane. Quindi si sposterà a Bucarest dove vedrà il personale diplomatico e gli operatori umanitari da quasi tre mesi impegnati ad aiutare migliaia di rifugiati ucraini e avrà un colloquio con la First Lady romena, Carmen Iohannis. Domenica, giorno della festa della mamma, la First Lady si sposterà a Kosice e Vysne, in Slovacchia, dove incontrerà altre famiglie di sfollati ucraini.

h. 00.45 | Italia “favorevole” a Gruppo umanitario Russia-Ucraina

L’Italia “apprezza e sostiene con forza l’iniziativa diplomatica” del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres “con la sua recente missione a Mosca e Kiev”. Lo ha detto l’ambasciatore d’Italia all’Onu Maurizio Massari nel corso della riunione odierna del Consiglio di Sicurezza incentrata sull’Ucraina, la prima per Guterres dopo il suo rientro a New York. Citando le parole del Segretario generale, Massari ha ribadito la convinzione che sia necessario intraprendere “passi urgenti” per il raggiungimento della pace. Il primo passo, ha aggiunto, è un cessate il fuoco ampio e sostenibile. L’Italia “appoggia con decisione” anche la proposta di Guterres per la creazione di un “Gruppo di Contatto umanitario” composto da Russia, Ucraina e rappresentanti Onu.

h. 01.17 | Zelensky, da inizio guerra oltre 2.000 missili su Ucraina

Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza ‘Brave Ukraine‘. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. “In totale, durante questa guerra, l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli – ha detto Zelensky -. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture“, ha commentato

h. 01.26 | Media, da Usa informazioni a Kiev per colpire Moskva

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l’incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l’Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

h. 01.48 | Zelensky, situazione in acciaieria come l’inferno 

Le forze russe continuano a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati”: lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico  di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent.

“Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto“.

h. 02.25 | Usa garante sicurezza Svezia e Finlandia fino adesione Nato

Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all’adesione alla Nato. Lo fa sapere la Casa Bianca. Svezia e Finlandia temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell’Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

h. 02.44 | Ambasciatrice Usa a Onu, conferme di fosse comuni a Bucha

 “Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un’accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti”. Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield.

h. 02.48 | Missili su regione di Kharkiv, un morto

Una persona è rimasta uccisa oggi a Lozova, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, in seguito a un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della cittadina, Serhii Zelenskyi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

h. 03.30  | Guterres, a Mariupol è l’inferno

 Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un “inferno“. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore

h. 04.15 | Il Pentagono nega di aver aiutato l’Ucraina a eliminare i generali russi

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha negato di aver fornito informazioni che consentissero alle forze ucraine di eliminare alti ufficiali russi vicino al fronte, come affermato dal The New York Times. È vero che gli Stati Uniti trasmettono informazioni a Kiev “per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese“, ha dichiarato John Kirby, portavoce del Pentagono. Ma, ha aggiunto, “non forniamo informazioni su dove si trovino gli alti comandanti militari sul campo di battaglia, né partecipiamo alle decisioni prese dall’esercito ucraino“.

h. 05.05 | Nuovo convoglio Onu verso Mariupol per evacuare civili da Azovstal

Un nuovo convoglio delle Nazioni Unite è atteso stamattina per evacuare gli ultimi civili trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, l’ultima sacca della resistenza ucraina in questo porto strategico del Donbass. Anche se nessuna tregua è assicurata. Nonostante questa incertezza, il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha annunciato che questo nuovo convoglio si sta dirigendo verso la città.

h. 05.47 | Onu, 180 persone rapite dalle truppe russe 

L’Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca: lo ha detto l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet. Lo riporta il The Guardian. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all’insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall’Ucraina.

h. 06.30 | I soldati all’interno dell’acciaieria ucraina rifiutano di arrendersi

I soldati ucraini che combattono le forze russe nei tunnel sotto l’acciaieria di Mariupol rifiutano di arrendersi di fronte agli attacchi russi. La moglie del comandante del reggimento Azov dice che hanno giurato di “resistere fino alla fine”. Lo riporta l’Ap.

h. 07.50 | Gb: avanti l’assalto alla Azovstal, successo simbolico per 9 maggio

A Mariupol le forze russe «hanno proseguito l’assalto di terra alla acciaieria Azovstal per il secondo giorno, nonostante le dichiarazioni russe di volerla solo isolare». Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence, spiegando che questo «rinnovato sforzo russo di conquistare Azovstal e completare la cattura di Mariupol è legato probabilmente alle imminenti commemorazioni del 9 maggio, Giorno della vittoria, e al desiderio di Putin di avere un successo simbolico in Ucraina“. Questi sforzi, tuttavia, spiega l’intelligence nel report pubblicato su Twitter, «hanno un costo per la Russia a livello di personale, equipaggiamento e munizioni»: «se alla Azovstal prosegue la resistenza ucraina, le perdite russe continueranno ad aumentare e ad ostacolare i loro piani operativi nel Donbass meridionale».

h. 07.58 | Orban: “Non è la nostra guerra, non inviamo armi”

“Non è la nostra guerra, non inviamo armi. Non voglio conflitti con l’Ue ma cooperazione“. Così il premier ungherese Orban.

h. 08.02 | Orban: “Proposta Ue di sanzioni al petrolio russo inaccettabile”

“La proposta di sanzioni Ue al petrolio russo nella sua forma attuale è inaccettabile” e “ne aspettiamo una nuova”. Per il premier ungherese Orban “le sanzioni varate finora dall’Ue causano più danni all’Europa che alla Russia”, servono “investimenti per cambiare il sistema energetico in 5 anni”.

 h. 08.25 | Missili sulla regione di Dnipropetrovsk

Notte di missili su regione Dnipropetrovsk. Nella notte le truppe russe hanno bombardato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, nel sud est dell’Ucraina, con sistemi lanciarazzi multipli Grad. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che non sono al momento riportate vittime: “Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e di Synelnykove“.

h. 08.35 Presidenza ucraina: “500 civili evacuati da Mariupol, operazioni proseguono”

“Abbiamo condotto un’altra fase di una complessa operazione per evacuare le persone da Mariupol e Azovstal. Posso dire che siamo riusciti a evacuare quasi 500 civili. L’Ucraina continuerà a fare di tutto per salvare tutti i civili e i militari. Grazie per l’aiuto all’Onu“. Lo scrive su Telegram il capo di gabinetto ucraino Andriy Iermak. “La fase successiva del salvataggio della nostra gente dall’Azovstal è in corso in questo momento“, aggiunge.

h. 08.45 Giappone: “Nuove sanzioni contro la Russia”

Nel corso della sua missione in Gran Bretagna, il primo ministro giapponese fumio kishida ha annunciato nuove sanzioni contro la russia a causa della sua invasione militare dell’Ucraina. Nello specifico, i nominativi di altre 140 persone verranno aggiunti alla lista di coloro i cui beni saranno congelati, e sarà esteso il divieto di export ad altre 70 tra organizzazioni e grandi aziende, in particolare per quanto riguarda beni come computer quantistici e tecnologie di alto livello con possibile applicazione in ambito militare.

h. 08.50 Governatore Lugansk: “Russi volevano colpire stabilimento chimico”

 “Ieri sera i russi intendevano colpire lo stabilimento chimico. Però hanno colpito la stazione di servizio e la strada ferroviaria dello stabilimento di Severodonetsk. Si sono incendiati i binari e l’erba su un terreno di 400 m quadrati”. Lo scrive su Telegram Serhii Haidai, governatore della regione di Lugansk, precisando che “vicino c’erano delle cisterne con varie sostanze chimiche. Per fortuna i vigili di fuoco sono riusciti ad estinguere l’incendio“. “Inoltre – aggiunge – i russi stanno attaccando in maniera più massiccia le zone residenziali. A Severodonetsk sono stati danneggiati 12 grattacieli, una stazione elettrica, vari negozi. Ci sono stati due morti. Tantissimi danni a Rubizhne, Lysychansk, Novodruzhevsk, Orihove, Hirske e Popasna“.

h. 09.00 | Media ucraini: “Russi preparano vasta offensiva nella regione di Lugansk”

Nella regione di Lugansk, le forze di difesa ucraine si stanno preparando per un’intensa offensiva da parte dei russi nei prossimi tre o quattro giorni. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergii Gaidai, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian. “Ci stiamo preparando per offensive più potenti nei prossimi 3 o 4 giorni. Faranno ogni sforzo per sfondare a Severodonetsk o Popasna“, ha detto Gaidai, esprimendo comunque fiducia nel fatto che le forze ucraine respingeranno gli attacchi. Gaidai ha anche affermato che la situazione a Popasna è stata a lungo “molto difficile“: la città è quasi completamente distrutta, “perché viene bombardata 24 ore su 24, attaccata con ogni tipo di arma”. Nel villaggio di Voevodivka vicino a Severodonetsk sono in corso aspri combattimenti, che continuano anche nel villaggio di Belogorovka vicino a Lysychansk – prosegue Gaidai -, dove “il nemico sta cercando di prendere posizione per circondare i militari ucraini”.

h. 9.19 | Kiev, operazione Azovstal: restano 200 civili da salvare

Il sindaco di Mariupol stima che nell’acciaieria Azovstal rimangano ancora circa 200 civili.

h. 09.25 | Guterres, a Mariupol è l’inferno

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un “inferno“. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore. Le forze russe continuano a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati“: lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent. “Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto“.

h. 09.30 | Onu, 180 casi di detenzioni arbitrarie e sparizioni da parte russa

L’ufficio dell’Alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha documentato detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti della società civile, membri delle forze armate in pensione e altri civili da parte delle truppe russe e dei gruppi armati affiliati. “Al 4 maggio, il mio ufficio ha documentato 180 casi di questo tipo, di cui cinque vittime sono state infine trovate morte”, ha detto Bachelet, aggiungendo che il suo staff ha anche raccolto informazioni su casi di donne violentate dalle forze armate russe nelle aree sotto il loro controllo e altre accuse di violenza sessuale da parte di russi e ucraini.

 h. 09.37 | Metsola, Ue è nelle strade di Bucha e in tunnel di Mariupol

“C’è una realtà pre-24 febbraio e una realtà post-24 febbraio. Il mondo è cambiato. Dobbiamo capire che il peso dell’ordine globale democratico ora poggia in modo più pesante che mai sulle spalle dell’Europa. Dobbiamo essere in grado di portarlo. È il nostro momento whatever-it-takes. Un momento che arriva una volta ogni generazione. Un momento in cui bisogna capire che l’Europa è anche nelle strade di Bucha, nei tunnel di Mariupol, nelle cantine di Irpin, sulle rive dell’Isola dei Serpenti”. Così la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola alla conferenza europea The State of the Union. “Le persone che vengono brutalizzate cercano da noi supporto, speranza, persino per sopravvivere. Loro capiscono che non c’è alternativa all’Europa. Chiunque abbia vissuto sotto l’autocrazia che ha segnato tante nazioni in Europa negli ultimi secolo capisce fin troppo bene che non c’è altra via” – ha aggiunto – L’Europa potrebbe non essere perfetta – siamo tutt’altro che perfetti – ma rappresentiamo un bastione della democrazia liberale, delle libertà personali, della libertà di pensiero e della sicurezza”, e questo è “ciò che ci rende unici, Ciò che ci rende europei“.

h. 09.44 | 223 bambini morti e 408 feriti da inizio guerra

Dall’inizio dell’invasione russa 223 bambini sono morti e più di 408 sono rimasti feriti. Lo rende noto la Procura generale ucraina.

 h. 09.54 | Kiev, in ultime 24 ore disinnescati, 1.468 ordigni esplosivo

Nelle ultime 24 ore gli artificieri hanno esplorato 192 luoghi e sono stati disinnescati 1.468 ordigni esplosivi. Lo riferisce il servizio per le emergenze nazionali ucraino. In totale dall’inizio dell’invasione su vasta scala gli artificieri sono stati chiamati 10.257 volte: hanno trovato, prelevato e disinnescato 9.4377 ordigni esplosivi, 584, 4 kg di sostanze esplosive, incluse 1.964 bombe aeree. E’ stato bonificato il territorio per oltre 17.800 ettari.

h. 09.58 | “Russi vogliono sequestrare terreni ad agricoltori’ 

A Chernihivka, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, l’esercito russo sta minacciando gli agricoltori di sequestrare i loro appezzamenti di terra. Lo riferisce il portavoce dell’amministrazione militare regionale Ivan Arefiev, citato da Ukrinform. “A Chernihivka, gli occupanti cercano di portare via i terreni agricoli delle persone. Li stanno obbligando a compilare entro l’8 maggio un modulo che dichiara quanta terra possiede un proprietario e quanta ne ha in affitto. Solo dopo questo rilasceranno una licenza di coltivazione della terra. Il comandante minaccia di confiscare tutti i terreni che non sono elencati nel modulo”, afferma Arefiev.

h. 10.06 | Mosca: ieri uccisi 280 ‘nazionalisti’

“Le unità di artiglieria della Federazione Russa hanno distrutto ieri sei posti di comando delle truppe ucraine, tre depositi di munizioni, 26 batterie di artiglieria ucraine e 187 roccaforti nemiche”. Lo ha reso noto nella consueta conferenza stampa mattutina il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo. Konashenkov ha sottolineato che, a seguito dei bombardamenti, sarebbero stati uccisi “fino a 280 nazionalisti” mentre “almeno 41 unità di equipaggiamento militare” sarebbero state distrutte.

h. 10.07 | Governatore di Luhansk: scomparsi 2 soccorritori 

Mercoledì sono scomparsi due soccorritori che portavano l’acqua nel villaggio Nyzhne nella regione di Luhansk su Telegram. Lo riferisce Serhii Haidai, il governatore regione di Luhansk precisando che dal pomeriggio del 4 maggio non ci sono più contatti ed è scomparso anche il loro mezzo di servizio. Le ricerche finora sono state vane. Secondo il Governatore della regione è possibile che i due soccoritori “siano in ostaggio dai russi perché vicino al villaggio quel giorno c’èrano dei combattimenti“.

h. 10.17 | Mosca, uscire da Ue è il solo modo per mantenere sovranità

“Se gli Stati che sono oggi membri dell’Ue vogliono preservare la loro sovranità e sostenere gli interessi dei loro cittadini, hanno una sola opzione, che è uscire dall’Unione europea“. Lo sostiene ha detto il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riporta Interfax, in riferimento alla riforma che prevede la cancellazione del principio di solidarietà quando si adottano decisioni cruciali. “In altre parole, l’idea è di eliminare il diritto di veto dei paesi membri dell’Ue. L’opinione dei singoli Stati, e quella dei loro cittadini, non verrà più presa in considerazione”, ha aggiunto.

h. 10.26 | Al via riunione ambasciatori su sanzioni a Russia Ungheria alza la posta

E’ iniziata a Bruxelles la riunione del Coreper, il comitato che raggruppa gli ambasciatori dei 27 presso l’Ue, che deve cercare un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia. Sulla possibilità di trovare rapidamente un’intesa pesa soprattutto a posizione dell’Ungheria. A quanto si è appreso, al momento Budapest non intende accontentarsi di un raddoppio della deroga (da uno a due anni, cioè fino alla fine del 2024) che la Commissione e i Paesi membri sarebbero disposti a concedere per arrivare allo stop delle importazioni di petrolio dalla Russia. Ma chiederebbe anche garanzie sulla possibilità di ottenere dall’Unione nuove risorse per investire nella transizione energetica ora più che mai finalizzata anche all’indipendenza dalle fonti russe.

h. 10.28 | Pesanti bombardamenti su Lugansk, vittime 

Due civili sono stati uccisi nei bombardamenti dell’esercito russo sugli insediamenti nella regione di Lugansk. Abitazioni e infrastrutture sono state distrutte. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Haidai citato da Interfax Ukraine. “Il nemico ha aperto il fuoco sulle aree residenziali e sulle infrastrutture 16 volte. Questa è la metà del numero registrato di attacchi in tutta la regione. Circa 12 edifici, una stazione elettrica, un complesso di strutture commerciali sono stati danneggiati. Ci sono due morti. Altre sette case sono state distrutte a Rubizhne, due a Novodruzhesk. Ci sono distruzioni a Lysychansk, Orikhove, Hirske, Popasna“, ha scritto Gaidai raccontando anche che ieri sera le granate russe hanno colpito una delle ultime stazioni di gas della regione di Lugansk e della vicina struttura ferroviaria di Severodonetsk Azot.

h. 10.37 | Onu, su evacuati traumi profondi e cicatrici psicologiche 

A Mariupol ci sono ancora “molti civili, uomini, donne e bambini intrappolati, che vivono in condizioni orribili. Noi abbiamo cercato di organizzare un numero di convogli insieme alla Croce Rossa per portare queste persone in salvo. Le mie persone sul terreno, sui bus con loro, mi dicono che queste persone hanno traumi profondi, profonde cicatrici psicologiche“, avendo dovuto vivere con “poca acqua, poco cibo e senza la luce del sole”. Lo ha raccontato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, al programma radiofonico della Bbc Radio 4’s Today. 

h. 10.48 | Primo ministro: sappiamo che Mosca valuta dichiarazione di “guerra a tutti gli effetti”

Il primo ministro ucraino Denis Shmygal afferma che, secondo i servizi di intelligence dei paesi che appoggiano il governo di Kiev, la Russia intenderebbe dichiarare una “guerra a tutti gli effetti” nella giornata del 9 maggio, giorno in cui nella Federazione si celebra il giorno della Vittoria nella seconda guerra mondiale. Durante una visita in Polonia, Shmygal ha affermato che “si è a conoscenza di un dibattito sulla questione in corso all’interno della più alta leadership del Cremlino. Vedremo se ciò accadrà”. Al momento la Russia considera quella in Ucraina non una vera e propria “guerra” ma un'”operazione militare speciale“. In ogni caso, ha detto Shmygal, “l’Ucraina difenderà la sua libertà, il suo territorio, la sua sovranità, la vita delle nostre famiglie e della nostra terra. In ogni caso, lotteremo per la completa vittoria sull’occupante“. 

h. 11.01 | Mosca: negoziati in stallo per colpa fornitura armi a Kiev

I negoziati russo-ucraini sono in stallo. Lo ha affermato Alexei Zaitsev, vicedirettore del dipartimento degli affari esteri del ministero degli Esteri russo, in una conferenza a Mosca. Nel contesto delle forniture occidentali di armi all’Ucraina, ha argomentato Zaitsev, “è comprensibile il disinteresse di Kiev e dei suoi mentori occidentali nella ricerca di una soluzione pacifica. I negoziati russo-ucraini sono in uno stato di stagnazione“, ha affermato.

h. 11.05 | Borrell, fare presto per accordo su stop greggio da Russia

“Stiamo lavorando per arrivare ad un accordo tra tutti i Paesi europei, per fermare l’importazione di petrolio dalla Russia. Si farà. E se non si fa presto, cioè entro questo fine settimana, dovrò far riunire il Consiglio dei ministri degli Affari esteri per avere un accordo politico”. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Josep Borrell a margine di un incontro con gli studenti a Firenze nell’ambito della Giornata dell’Europa.

h. 11.50 | Scholz: “Putin non deve vincere e non vincerà”

“Putin non deve vincere la sua guerra contro l’Ucraina e non vincerà”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Schoz in un discorso pronunciato ad Amburgo. “Ne va della sovranità dell’Ucraina, della libertà del suo popolo, ma anche del futuro di qualsiasi ordine mondiale basato sulle regole“, ha aggiunto.

h. 11.53 | “A Kherson civili in fuga vengono abusati da russi”

I civili che cercano di fuggire dalla città sotto occupazione russa di Kherson, nel sud dell’Ucraina, vengono molestati e bloccati dalle forze russe. Lo denuncia il vice capo del Consiglio regionale di Kherson, Yurii Sobolevskyi, secondo quanto riporta la Cnn. “Uscire dalla città è complicato. Ci sono alcuni casi in cui le persone riescono a fuggire, anche sui bus, ma la maggior parte delle persone viene rimandata indietro. Tutti gli incroci sono bloccati”, ha spiegato Sobolevskyi alla tv ucraina, denunciando che “ci sono casi in cui” le forze russe “commettono abusi ai check point: fanno perquisizioni molto approfondite, costringono gli uomini a spogliarsi, cercano tatuaggi”, per capire se si tratta di simboli nazionalisti o neo-nazisti. Intanto, ha aggiunto, le connessioni mobili e gli accessi internet sono stati ripristinati e la gente di Kherson riesce a comunicare con le proprie famiglie in altre parti dell’Ucraina. Inoltre i russi, ha detto, stanno cercando di introdurre il rublo in via sperimentale in alcune comunità.

h. 11.59 | Speranza parla con omologo Kiev, garantite cure a profughi

Si è svolto questa mattina in videoconferenza un incontro tra il ministro della Salute, Roberto Speranza e il ministro ucraino, Victor Liashko. I ministri hanno avuto uno scambio di vedute sulle conseguenze causate dal conflitto sul servizio sanitario nazionale ucraino. Speranza ha garantito “massima apertura degli ospedali italiani ad accogliere cittadini ucraini in fuga dalla guerra e bisognosi di cure”. È stata inoltre confermata la disponibilità alla partecipazione dell’Italia al processo di ricostruzione dell’Ucraina dopo la fine del conflitto.

h. 12.13 | Papa: guerra insensata,interpella coscienza ogni cristiano

“Prima ancora che l’emergenza sanitaria finisse, il mondo intero si è trovato ad affrontare una nuova tragica sfida, la guerra attualmente in corso in Ucraina. Dopo la fine della seconda guerra mondiale non sono mai mancate guerre regionali, tanto che io ho spesso parlato di una terza guerra mondiale a pezzetti, sparsa un pò ovunque. Tuttavia, questa guerra, crudele e insensata come ogni guerra, ha una dimensione maggiore e minaccia il mondo intero, e non può non interpellare la coscienza di ogni cristiano e di ciascuna Chiesa”. Così Papa Francesco Bergoglio durante l’udienza alla plenaria del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani.

 h. 12.14 | Kiev, Russia ha perso 24.900 soldati, 1.110 tank, 199 aerei

“Tra il 24 febbraio e il 6 maggio il nemico russo ha perso 24.900 soldati, 1.110 carri armati e 199 aerei”. Lo ha annunciato lo stato maggiore delle forze armate ucraine stando ad Ukrinform. Mosca ha anche perso dall’inizio dell’invasione in Ucraina “2.686 veicoli corazzati da combattimento, 502 sistemi di artiglieria, 171 sistemi di lancio multiplo di razzi, 83 sistemi di guerra antiaerea, 155 elicotteri, 1.926 autoveicoli e autocisterne, 324 velivoli senza pilota, 38 unità di unità speciali e 90 missili da crociera“. Secondo la nota dello stato maggiore “il nemico ha subito le maggiori perdite nell’ultimo giorno nelle aree di Lyman e Kurakhove“.

h. 12.15 | nave da guerra russa in fiamme nel Mar Nero

Una nave da guerra russa ‘Admiral Makarov’ è in fiamme nel Mar Nero, vicino all’isola di Zmiiny al largo della costa di Odessa. Lo rende noto lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev spiegando che sono in corso operazioni di soccorso con l’utilizzo di numerosi aerei e imbarcazioni. A essere colpita è la fregata più moderna della flotta dell’Ammiraglio Grigorovich, la nave da guerra più importante della flotta russa del Mar Nero dopo la Moskva.

h. 12.18 | Intelligence Kiev: soldati russi si rifiutano di attaccare

L’intelligence ucraina ha divulgato un’intercettazione telefonica che dimostrerebbe quanto già in molte occasioni si è constatato sul terreno, ovvero l’impreparazione dell’esercito russo, spesso mandato allo sbaraglio contro le difese delle forze di Kiev. In questo caso, un tankista russo racconta che spesso i combattenti “versano sabbia nel sistema di alimentazione, nei serbatoi, per non attaccare”. “Non seguo ordini stupidi, semplicemente rifiuto”, afferma il militare, che alla domanda su cosa farebbe se gli fosse ordinato di avanzare a piedi, risponde che a quel punto “farebbe avanzare un ufficiale”. 

 h. 12.23 | Peskov: 9 maggio Putin presiederà parata della Vittoria

Come di consueto anche il prossimo 9 maggio il presidente russo Vladimir Putin parlerà alla parata della Vittoria e deporrà fiori sulla tomba del milite ignoto, ha detto ai giornalisti Dmitry Peskov, addetto stampa del capo di stato. “Come ho detto, il nostro presidente Vladimir Putin parteciperà alla parata militare, ci sarà il suo discorso e, secondo tradizione, al termine della parata, il capo dello Stato deporrà una corona di fiori presso la Tomba del Milite Ignoto”, ha detto Peskov ai giornalisti. 

h. 12.24 | Cina, cooperazione con Russia anche su tecnologia militare

La Cina si impegna a portare avanti lo sviluppo della cooperazione con la Russia anche nel settore della tecnologia militare: lo ha detto l’ambasciatore cinese a Mosca, Zhang Hanhui, in un’intervista alla Tass postata sul sito della rappresentanza diplomatica, precisando che questo impegno “è conforme ai reciproci interessi fondamentali” e rispetta “il principio del vantaggio reciproco“.  Zhang ha notato che “la Cina attribuisce grande importanza allo sviluppo della cooperazione nella tecnologia militare tra i due Paesi, fino a portarla a un livello superiore e a un campo più ampio”.

h. 12.28 | Giornalista russo Azar accusato di aver screditato l’esercito 

Il giornalista russo Ilya Azar di ‘Novaya Gazeta’ sarebbe stato accusato dalle autorità russe di aver “screditato l’uso delle forze armate russe per proteggere gli interessi della Russia e dei suoi cittadini e mantenere la pace internazionale“. Lo riferisce lo stesso giornalista in un post su ‘Facebook‘. Secondo Azar rischia una multa fino a 100 mila rubli. “Avevo iniziato a preoccuparmi di essere stato dimenticato o di non aver parlato abbastanza chiaramente contro la guerra“, scrive lo stesso Azar.

h. 12.37 | Borrell, preoccupati che Russia estenda guerra alla Moldavia

“Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo in Moldavia e che la Russia possa estendere il conflitto alla quel Paese”.  Così l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell alla conferenza europea The State of the Union.

h. 12.46 | Orban: “No a sanzioni contro Kirill”

“Non sosteniamo l’inclusione di leader della chiesa nella lista delle sanzioni”. Lo ha detto Viktor Orban, in dichiarazioni riportate dal giornale Magyar Hirlap dopo un’intervista radiofonica del premier ungherese, contrario a sanzioni contro il Patriarca Kirill. Budapest, ha affermato, mantiene una “posizione di pace“, escludendo implicazioni nella guerra tra Russia e Ucraina. “I russi hanno attaccato l’Ucraina – ha detto – E’ una guerra tra Russia e Ucraina, non è la nostra guerra“.

h. 12.49 | Peskov: nessuna parata a Mariupol il 9 maggio

La parata della Vittoria del 9 maggio non si terrà a Mariupol quest’anno, ma “verrà il momento anche per questo e ci sarà un’ampia celebrazione”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

h. 13.10 | Stallo sulle sanzioni tra Stati Ue, nuovo incontro nelle prossime ore

La riunione del Coreper con gli ambasciatori dell’Ue di stamane ha portato a un nulla di fatto sull’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni. Il Coreper verrà riconvocato probabilmente o stasera, domani o domenica e molto dipende dalle trattative che si svilupperanno in queste ore. L’obiettivo, comunque, rimane quello di approvare il sesto pacchetto prima di lunedì.

h. 13.25 | Più tempo a Ungheria, Slovacchia e Cechia per lo stop all’import di greggio

La Commissione europea ha proposto per lo stop agli acquisti di petrolio russo un’entrata in vigore graduale con una ‘finestra’ aperta fino al 31 dicembre 2022 per 25 Paesi, tra cui l’Italia. Sola eccezione per Ungheria e Slovacchia per I quali si prevedeva un anno in più. Eccezione che ha inevitabilmente aperto il varco delle richieste di trattamenti speciali da parte di altri Paesi esposti maggiormente al blocco delle importazioni di petrolio dalla Russia a partire dalla Repubblica Ceca. Per la Russia le entrate derivanti dalla vendita di gas e petrolio fra il 2011 e il 2020 hanno costituito in media il 43% delle entrate totali. 

h. 13.40 |  Kiev chiede a Msf missione per evacuare militari Azovstal

Il ministero della Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere (Msf) di organizzare una missione di evacuazione per soccorrere i militari che si trovano nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Una lettera è stata inviata dalla vice premier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Iryna Vereshchuk al capo della missione di Medici senza frontiere in Ucraina Michel-Olivier Lasharite. La Vereshchuk chiede di formare una missione per evacuare i militari, «valutare le loro condizioni fisiche e mentali, raccogliere prove delle condizioni in cui si trovano e fornire assistenza medica agli ucraini i cui diritti umani sono stati violati dalla Federazione russa».

h. 13.50 | Vor der Leyen: “Con le sanzioni difendiamo i valori europei”

«Putin ha mobilitato le sue forze armate per cancellare l’Ucraina dalla carta geografica. Noi abbiamo mobilitato il nostro potere economico unico per difendere l’Ucraina. E’ anche un nuovo capitolo nella storia dell’Unione: un nuovo modo di usare la potenza economica per contrastare quella militare. E per difendere i nostri valori europei più cari», sottolinea Ursula von der Leyen presidente della Commissione Europea.

h. 13.53 | Cremlino: “Impossibili celebrazioni V-Day a Mariupol

«Per ovvi motivi, un’ampia celebrazione del Giorno della Vittoria a Mariupol, quest’anno è impossibile», dichiara il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, esprimendo fiducia nel fatto che verrà il momento per tali celebrazioni nella città ucraina. «Ci saranno sicuramente dei russi lì il 9 maggio ma non so nulla di una delegazione ufficiale», aggiunge in merito alle voci di una delegazione ufficiale dalla Russia per le celebrazioni della vittoria dei sovietici sui nazisti.

 h. 14.01 | Generale Battisti: “Azvostal simbolo per russi e ucraini” 

Il generale Giorgio Battisti, del Comitato Atlantico Italiano, sulla lunga resistenza ucraina nell’acciaieria Azvostal: «I russi vogliono poter dire di aver sconfitto il reggimento Azov che loro considerano neonazisti. Gli ucraini intendono dimostrare che pochi uomini, pur in condizioni monto difficili, senza munizioni sotto il fuoco tambureggiante dei russi, resistono perché difendono un pezzo del territorio ucraino».

h. 14.06 | Perso in guerra un terzo del grano ucraino

La resa del prossimo raccolto di grano in Ucraina dovrebbe diminuire di almeno il 35% rispetto al 2021 a causa dell’invasione russa, secondo le immagini satellitari. Il conflitto ha gravemente interrotto la stagione della semina, che è in corso, e ha costretto gli agricoltori a lavorare sotto le bombe, con carburante difficile da trovare. Le immagini sono state registrate tra il 14 e il 22 aprile, poco meno di due mesi dopo l’invasione russa del Paese, dal satellite Terra della Nasa.

h. 14.14 | Nato: riunione del comitato militare dei capi della difesa il 19 maggio

Si terrà il 19 maggio a Bruxelles la riunione del Comitato militare della Nato in sessione capi di Difesa. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si unirà ai capi della difesa per la prima sessione per affrontare il contesto geostrategico e i preparativi per il vertice di Madrid di giugno. La seconda sessione sarà dedicata alla guerra della Russia in Ucraina, con i capi della difesa delle nazioni partner della Nato, Finlandia, Svezia e Ucraina che si uniranno alle discussioni. La 3° sessione si concentrerà sull’ attuazione del concetto di deterrenza e difesa dell’area euro-atlantica.

h. 14.27 | Kirill: “Pregate affinché non inizi la terza guerra mondiale”

Il patriarca di Mosca Kirill ha invitato i fedeli a pregare «affinché non inizi la guerra mondiale e Dio protegga la Russia dai nemici interni ed esterni”. Il capo della Chiesa ortodossa russa ha poi definito questo periodo «difficile, pericoloso e fatale».

h. 14.37 | Usa: “Speculazioni sull’intelligence ostacolano gli aiuti a Kiev”

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolinea la necessità che le «informazioni continuino ad arrivare a Kiev». E aggiunge: «Le speculazioni sulle informazioni di intelligence all’Ucraina mettono a rischio lo stesso flusso di notizie che gli Stati Uniti stanno fornendo alle forze ucraine» . Gli Usa «non hanno fornito all’Ucraina informazioni specifiche per colpire l’incrociatore missilistico russo Moskva. Non siamo stati coinvolti nella decisione degli ucraini di colpire la nave o nell’operazione che hanno effettuato. Non eravamo a conoscenza dell’intenzione dell’Ucraina di colpire la nave».

h. 14.41 | Zelensky: «Dalla Russia nessuna intenzione di finire la guerra»

«Non riusciamo a vedere nessuna intenzione da parte russa di mettere fine alla guerra in Ucraina»,  afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. 

h. 14.52 | Arcivescovo di Kiev: “Giustificare la guerra è un grave pericolo per il cristianesimo nel mondo intero”

«In settanta giorni di conflitto sino state distrutte cento chiese. Giustificare la guerra in Ucraina rappresenta un pericolo per il cristianesimo tutto», sostiene l’arcivescovo di Kiev, «La domenica successiva allo scoppio della guerra – ricorda monsignor Sviatoslav Shevchuk – il patriarca Kirill aveva detto che questa guerra è una guerra metafisica, una guerra dei valori, una guerra che non soltanto può essere giustificata ma anzi deve essere combattuta proprio per difendere l’ortodossia. Un’analisi di questa giustificazione dimostra un pericolo molto grave non soltanto per la Chiesa ortodossa russa, ma per il cristianesimo nel mondo moderno». Perché è «una giustificazione che assomiglia al modo in cui il Daesh concepisce lo Stato. Purtroppo la Chiesa Ortodossa Russa è stata intrappolata nella dottrina dello stato di Putin».

h. 15.03 | Pacifici (European Jewish Association): “Israele media tra le parti in guerra”

«Il fatto che le scuse siano arrivate, in tempi abbastanza veloci, da un despota che non usa guanti velluto quando deve reagire a chi lo critica, va visto con estremo interesse», afferma Riccardo Pacifici, membro del board dell’European Jewish Association, commentando le scuse del presidente russo, Vladimir Putin, al primo ministro israeliano, Naftali Bennett per le frasi sulle origini ebraiche di Hitler pronunciate dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. E le scuse sono arrivate «nell’ambito di una mediazione israeliana sull’evacuazione dei civili da Mariupol». Israele, dunque, continua ad essere un «mediatore riconosciuto da entrambe le parti».

h. 15.21 | Zelensky: “I russi devono ritirarsi a confini pre- 24 febbraio”

Per negoziati che portino a un accordo di pace, le truppe russe «devono ritirarsi nei confini pre-invasione, ritornare entro la linea di contatto precedente il 24 febbraio», afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando a un evento in video conferenza organizzato da Chatham House. Alla domanda su quale sarebbe la condizione minima che accetterebbe per un possibile accordo di pace con la Russia, Zelensky ha risposto: «Sono stato eletto dal popolo ucraino presidente dell’Ucraina, non presidente di una mini-Ucraina», lasciando intendere come già detto in precedenza che non farà concessioni territoriali a Mosca.

h. 15.30 | Guerra e sanità, direttore Oms: “Serve multilateralismo globale”

«Il mondo si trova di fronte a molte sfide: pandemia, guerra in Ucraina, crisi climatica e oggi più che mai abbiamo bisogno di un rinascimento e di un multilateralismo globale», afferma il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il suo intervento a “The State of Union”.

h. 15.40 | Kiev: “Sì al confronto con Mosca su alcune aree della regione di Donetsk e Lugansk”

«Questioni come alcune aree della regione di Donetsk e Lugansk e la Crimea devono essere risolte in un incontro tra il presidente dell’Ucraina e il presidente della Russia– afferma il capo dell’ufficio di presidenza ucraina Andriy Yermak-. Oggi l’obiettivo prioritario è porre fine alla guerra.  Lugansk, Donetsk e Crimea sono le questioni chiave. L’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non sono in discussione».

h. 16.14 | Zelensky: a Mariupol non è guerra ma tortura bestiale

I russi credono di poter restare «impuniti» rispetto «ai loro crimini di guerra poiché hanno il potere di uno Stato nucleare». Lo ha denunciato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso in video da Kiev alla Chatham House, noto think tank britannico, non senza definire l’attacco delle forze di Mosca all’Azovstal di Mariupol come un qualcosa che «non è un’azione militare» bensì «una tortura» mediante il tentativo di prendere «per fame» gli assediati. Una strategia, ha rincarato, frutto «dell’atteggiamento bestiale» dei militari russi alimentato a suo dire da decenni di «odio e di propaganda anti ucraina». 

h. 16.21 | Azov: i russi hanno sparato durante evacuazione civili, un morto

Il battaglione Azov ha riferito che, durante il cessate il fuoco nell’area dell’acciaieria Azovstal, i russi hanno colpito un’auto che si stava dirigendo verso i civili per evacuarli dall’impianto. Un combattente è stato ucciso e 6 sono rimasti feriti. «I russi continuano a violare tutti gli accordi e a non aderire alle garanzie di sicurezza dell’evacuazione dei civili», ha scritto il battaglione su Telegram.

h. 16.25 | Zelensky apre a un accordo di pace con i russi senza la restituzione della Crimea

L’Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero «sulle posizioni del 23 febbraio». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, intervenendo in video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra, e lasciando intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014. «Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati», ha poi precisato, evitando di avanzare richieste pure su quella parte del Donbass fra Donetsk e Lugansk sottratta a sua volta al controllo di Kiev dal 2014.

h. 16.34 | Kiev: 1,6 milioni di ucraini senz’acqua, a rischio altri 4,7 milioni

«Oggi 1,6 milioni dei nostri cittadini vivono in stato di guerra e non hanno accesso all’acqua potabile. 4,7 milioni si stanno avvicinando a questa situazione». Lo ha detto Lyudmila Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino all’ Ansa . «Dove ci sono le ostilità la situazione è molto pericolosa» e «il diritto alla vita è minacciato», ha aggiunto. «A Popasna, Berezhna e in tutte le regioni di Donetsk e Lugansk, non ci sono più scorte di cibo, distrutte o sequestrate dai russi. Queste regioni hanno bisogno di assistenza umanitaria sotto forma di cibo e medicine».

h. 16.50 | Fonti Mosca: resteremo per sempre nel sud

La Russia resterà «per sempre» nel sud dell’Ucraina: lo ha detto Andrei Turchak, segretario di Russia Unita, il partito del presidente Putin, e vice presidente del Consiglio federale, la Camera alta del parlamento russo. «Mi rivolgo agli abitanti della regione di Kherson ribadendo che la Russia sarà li’ per sempre. Non deve esserci alcun dubbio su questo», ha detto Turchak.

h. 17.05 | Msf pronta a offrire sostegno ai soldati a Azovstal

«Discuteremo con il Ministero della Salute e il Ministero per la Reintegrazione dei Territori Occupati Temporaneamente dell’Ucraina per vedere il modo migliore in cui Medici senza Frontiere può fornire assistenza medica a queste persone che necessitano di aiuto urgente». Lo rende noto Msf precisando di aver «ricevuto una lettera dal Ministero che richiede il nostro sostegno per le persone intrappolate all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol». Stamane, il vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereschuk in una lettera al presidente di Msf in Ucraina Michel-Olivier Lacharité, aveva affermato che «sulla base dei principi che guidano Medici senza Frontiere, il Ministero della reintegrazione chiede di formare una missione per evacuare i difensori di Mariupol, che sono nell’impianto metallurgico». «I nostri team a Zaporizhzhia stanno fornendo cure mediche essenziali e di salute mentale alle persone che arrivano da Mariupol e dalle aree circostanti su base giornaliera e rimaniamo impegnati con loro», ha affermato ancora Msf nella sua risposta di formare una missione per evacuare i difensori di Mariupol.

h. 17.09 | Fonti Ue: slitta ancora l’accordo sulle sanzioni

Nonostante il «generale consenso al sesto pacchetto sanzioni» contro la Russia presentato dalla Commissione Europea, e la volontà politica ad approvarlo, i 27 – a quanto si apprende – non hanno ancora trovato la quadra sull’accordo. Rimangono infatti ancora «resistenze» sulla parte relativa al petrolio. I rappresentanti permanenti torneranno a riunirsi del corso del fine settimana, con la speranza di approvare il pacchetto prima di lunedì. Il nodo resta la durata delle deroghe per alcuni paesi e l’entità delle compensazioni.

h. 17.25 | Cremlino: non abbiamo informazioni su navi russe colpite

Il Cremlino non ha alcuna informazione su navi russe colpite nel mar Nero. Lo afferma il portavoce Dmitry Peskov sottolineando come la notizia del missile che avrebbe centrato la fregata Admiral Makarov provenga da fonti ucraine.

h. 17.34 | Media: uscito da Azovstal bus con 12 civili a bordo, anche bambini

h. 17.39 | Truppe russe cercano di accerchiare Sievierodonetsk

Truppe russe stanno cercando di accerchiare Sievierodonetsk, nella regione di Luhansk, attaccando questa città ucraina da diverse direzioni. Lo afferma su Telegram il governatore militare di Sievierodonetsk, Oleksandr Striuk. «La situazione è molto difficile. I russi stanno cercando di accerchiare la città, di attaccarla dai centri abitati vicini. Battaglie sono in corso per il controllo di Voievodivka, un villaggio a ridosso della città. Cercano anche di irrompere da un’altra parte. La città si difende, ma si capisce che stanno cercando di accerchiarla», ha riferito Striuk. 

h. 17.42 | Aziende pubbliche in Russia ricercano “esperti in mobilitazione e guerra”

Imprese pubbliche in Russia, apparentemente non legate al comparto militar industriale, stanno cercando «esperti di mobilitazione di guerra» da assumere, rende noto il sito di notizie indipendente Sota, rilanciato da Moscow Times. Nell’ultima settimana, mentre si fanno più insistenti le voci, fino a ora sempre smentite dal Cremlino, dell’annuncio di una mobilitazione generale, annunci di questo tipo hanno iniziato a comparire sulla piattaforma professionale Headhunter. Fra le imprese che ricercano figure di questo tipo ci sono una agenzia delle entrate a Mosca, una catena farmaceutica in Crimea, ospedali a Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, e a Novoribirsk, e un aeroporto nella regione siberiana della Kamchatka.

h. 17.43 | L’aereo di Putin per la guerra nucleare alla parata del 9 maggio

Vladimir Putin, in occasione delle celebrazioni per la vittoria sul nazismo il 9 maggio, invierà un messaggio da «giorno del giudizio» all’Occidente. Lo scrive la Reuters sul proprio sito. Alla parata sulla Piazza Rossa i caccia supersonici e i bombardieri strategici Tu-160 effettueranno un sorvolo sulla Cattedrale di San Basilio. E per la prima volta dal 2010, ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, sarà schierato l’aereo Il-80 ‘Doomsday’, che trasporterebbe i vertici russi in caso di guerra nucleare, diventando il centro di comando di Putin.

h. 17.52 | Kiev: più ritorni che partenze dal Paese

«Circa un milione di persone è tornato in Ucraina nelle ultime settimane. I flussi di ritorno sono superiori a quelli di uscita dal Paese». Lo ha detto il premier ucraino, Denys Shmyhal, in una intervista alla tv polacca Tvp.

h. 17.54 | Ucraina: nuovo scambio di prigionieri con la Russia

Un nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Federazione Russa ha avuto luogo oggi. Lo ha annunciato il vice primo ministro nonché ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk sul suo canale Telegram, come riferisce l’agenzia ucraina Unian. Secondo quanto ha reso noto Vereshchuk, 41 persone, tra cui 11 donne, sono state riportate in Ucraina dalla prigionia. «28 militari e 13 civili stanno tornando a casa. È particolarmente gratificante che oggi il rettore della Chiesa ortodossa ucraina sia tra i liberati», ha aggiunto.

h. 18.17 | Zelensky invita Scholz il 9 maggio: passo potente

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a fare un «passo potente» e a recarsi a Kiev il 9 maggio. Lo riferiscono i media ucraini citando la Reuters. «È stato invitato, l’invito è aperto, da un po’ di tempo. È invitato a venire in Ucraina, può fare questo passo politico molto potente: venire qui a Kiev il 9 maggio. Non ho bisogno di spiegarne il significato, penso che ne sia ben consapevole», ha detto Zelensky in un discorso ai rappresentanti di Chatham House.

h. 18.43 | Biden e Draghi discuteranno costi da imporre a Mosca

«Biden e Draghi parleranno dei costi da imporre alla Russia per la sua guerra in Ucraina». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca in un briefing con la stampa sull’Air Force One delineando la visita del premier italiano a Washington. I due leader, ha aggiunto, parleranno anche delle relazioni bilaterali Italia-Usa e della collaborazione in diversi settori tra cui il clima.

h. 18.49 | Sanzioni Gb, Mosca convoca l’ambasciatore di Londra

L’ambasciatore britannico è stato convocato al ministero degli Esteri di Mosca, dove gli è stata espressa una «decisa protesta contro l’adozione di un altro pacchetto di sanzioni» contro la Russia. «Londra ha scelto in modo definitivo il confronto aperto con la Russia», ha dichiarato Mosca, avvertendo che «continuare su questa linea porterà alla distruzione definitiva delle relazioni bilaterali». Lo riporta la Tass.

h. 18.50 | Di Maio: pronti a essere garanti tra Russia e Ucraina

«L’Italia è pronta a diventare uno Stato garante nel quadro di un possibile trattato russo-ucraino che prevede la neutralità di Kiev». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a conclusione di The State of the Union a Firenze.

h. 18.54 | Casa Bianca: non abbiamo aiutato Kiev ad affondare la Moskva

«Non siamo stati coinvolti nelle operazioni dell’Ucraina per affondare l’incrociatore russo». Dopo il Pentagono anche la Casa Bianca smentisce le notizie di stampa che gli Stati Uniti abbiano fornito informazioni a Kiev per colpire la nave da guerra Moskva nel Mar Nero. 

h. 19.12 | Media: partito secondo bus da Azovstal con 13 civili a bordo

Un secondo bus, questa volta con 13 civili a bordo, tra cui un bambino, ha lasciato l’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Ne ha dato notizia l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, che aveva già riferito di un primo bus con 12 civili a bordo, tra cui 4 bambini.

h. 19.33 | Usa: vertice G7 deciso di proposito prima del 9 maggio

La videochiamata tra i leader del G7 è stata programmata appositamente prima del 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda Guerra mondiale e durante il quale, secondo alcuni, Vladimir Putin potrebbe dichiarare la vittoria in Ucraina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. «Penso che tutti debbano dare la giusta importanza al significato della data di questo incontro, 24 ore prima del Giorno della Vittoria in Russia. E’ un modo per dimostrare non solo quanto sia unito l’Occidente ma anche che l’unità richiede sforzo, lavoro, lacrime e sangue».

h. 20.00 | Biden il 9 maggio firma legge per velocizzare armi a Kiev

Il presidente americano Joe Biden firmerà lunedì 9 maggio, giorno in cui in Russia si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, la legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Il provvedimento era stato approvato da Camera e Senato a fine aprile. La legge, che si chiama ‘Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act’, si ispira alla misura del 1941 che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero «la cui difesa sia valutata vitale dal presidente Usa».

h. 20.43 | Kiev, evacuati 50 civili da Azovstal

Sono 50 i civili evacuati oggi dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha reso noto la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. Nel gruppo donne, bambini e anziani. «Anche se procediamo molto lentamente domani proseguiremo le operazioni», ha spiegato.

h. 21.08 | Usa non confermano che Makarov sia stata colpita

Il Pentagono non ha elementi che possano confermare che la fregata russa Makarov sia stata colpita dall’Ucraina. «È tutto il giorno che ci stiamo lavorando ma al momento non abbiamo informazioni che corroborino queste notizie», ha detto il portavoce del Dipartimento della Difesa americana, John Kirby.

h. 21.29 | Volobuev (Ex Gazprom), non sono scappato da Russia è scelta di cuore

«Io non sono scappato dalla Russia ma sono andato via (dal momento che si “scappa” quando c’è un pericolo). Io stavo benissimo in Russia, sia dal punto di vista lavorativo che privato. E se si scappa per cercare sicurezza, non si va certo in una zona di guerra come è adesso l’Ucraina. E’ stata una scelta di cuore e di coscienza, perché quando il 24 febbraio la Russia attaccò l’Ucraina, non potevo più guardare dall’altra parte. Io mi sono sempre considerato un cittadino ucraino. Sono venuto qui per combattere al fianco del mio popolo. Non mi hanno accettato però perché non avevo esperienza di combattimento». Così Igor Volobuev, ex vicepresidente di GazpromBank, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

h. 21.31 | Guterres: dal Consiglio di sicurezza per prima volta una voce per la pace in Ucraina

«Oggi per la prima volta il Consiglio di Sicurezza ha parlato con una sola voce per la pace in Ucraina. Come ho spesso detto il mondo deve unirsi per mettere a tacere le armi e sostenere i valori della Carta Onu». Così il segretario generale Onu Antonio Guterres. «Accolgo con favore questo sostegno e continuerò a fare ogni sforzo per salvare vite umane, ridurre la sofferenza e trovare la via della pace», ha aggiunto. «I Quindici – compresa la Russia – hanno adottato una dichiarazione unanime in cui esprimono “forte sostegno” a Guterres nella ricerca di una soluzione pacifica alla guerra» .

h. 21.38 |  Il ministro Franco firma decreto di congelamento della Scheherazade

Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha firmato il decreto di congelamento dell’imbarcazione Scheherazade. Gli accertamenti condotti dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza hanno evidenziato la presenza di significativi collegamenti economici e di affari del soggetto che ha la disponibilità, anche come titolare effettivo, dell’imbarcazione Scheherazade con elementi di spicco del governo russo e con altri soggetti sottoposti alle sanzioni dall’Ue. L’imbarcazione, battente bandiera delle Isole Cayman e ormeggiata a Marina di Carrara, era da tempo all’attenzione delle autorità competenti.

L’imbarcazione da 700 milioni di dollari è finita nel mirino della magistratura italiana e secondo alcune fonti apparterrebbe a Vladimir Putin

h. 21.54 | Direttore Oms in visita a Kiev

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus è giunto in visita di lavoro in Ucraina. Lo ha annunciato via twitter. «Come figlio della guerra so come i bambini e le persone intrappolate in questo conflitto si sentono – ha scritto – voglio valutare di persona come l’Oms le possa supportare. Incontrerò il nostro staff sul posto. Stanno lavorando in condizioni di estrema difficoltà».

h. 21.55 | Coprifuoco domenica e lunedì nella capitale ucraina

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, esorta i cittadini a rimanere in casa tra domenica e lunedì in vista della Giornata della vittoria celebrata dalla Russia, e in relazione agli avvertimenti dei funzionari occidentali, che hanno lanciato l’allarme sul rischio che il presidente russo Vladimir Putin possa dichiarare formalmente guerra all’Ucraina il 9 maggio, intensificando la sua campagna. Klitschko ha imposto un coprifuoco domenica e lunedì nella capitale ucraina, dove non si terranno eventi, secondo quanto riportato dai suoi post sui social. Ci sarà, ha annunciato, un pattugliamento rafforzato in città. «Se qualcuno vuole andare a deporre fiori, può farlo in privato… Prestate attenzione e seguite le regole di sicurezza in tempo di guerra», ha esortato Klitschko. «Vi chiedo inoltre di non ignorare i segnali di allarme aereo e di mettervi immediatamente al riparo. Nei prossimi giorni, c’è un’alta probabilità di bombardamenti missilistici in tutte le regioni dell’Ucraina. Prendete cura della vostra sicurezza!»

h. 22.04 | Wsj: aziende tech Cina si ritirano da mercato russo

Alcune societa’ cinesi hi-tech si stanno silenziosamente ritirando dal mercato russo sotto la pressione delle sanzioni e dei fornitori Usa, nonostante l’invito di Pechino alle aziende a resistere alla coercizione occidentale. Lo scrive il Wall Street Journal. Tra le compagnie che, senza fare annunci pubblici, hanno ridotto le spedizioni in Russia – dove le societa’ del Dragone dominano il mercato per molti prodotti – ci sono il colosso dei pc Lenovo e i produttori di smartphone e gadget Xiaomi.

h. 23.25 | Biden, Congresso e alleati garantiscano flusso armi a Kiev

Joe Biden ha sollecitato il Congresso Usa e gli alleati a continuare a garantire il flusso di armi a Kiev contro l’invasione russa. Con l’annuncio dell’ultimo pacchetto, spiega, “la mia amministrazione ha quasi esaurito i fondi che possono essere usati per inviare” aiuti militari all’Ucraina. “Perchè l’Ucraina abbia successo in questa fase della guerra – afferma – i suoi partner internazionali, inclusi gli Usa, devono continuare a mostrare unità e decisione per mantenere il flusso di armi e munizioni a Kiev, senza interruzioni”.

h. 22.26 | Ucraina: nessuna vittima nel bombardamento di Odessa

Non ha provocato vittime il bombardamento compiuto oggi dalle truppe russe su Odessa con l’impiego di due missili. Lo riferisce il governatore della provincia ucraina sul Mar Nero, Maksym Marchenko, citato dal Kyiv Independent. Nel tardo pomeriggio l’agenzia Unian aveva riferito che i russi avevano bombardato i dintorni di Odessa con missili lanciati dalla Crimea.

 h. 23.07 | Biden annuncia altri aiuti: munizioni e radar

Joe Biden ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari a Kiev che fornirà munizioni d’artiglieria, radar e altro equipaggiamento. Lo rende noto la Casa Bianca.

h. 23.38 | Media, a Kiev disperso raduno mogli militari di Azovstal

Una manifestazioni delle mogli dei militari ucraini sotto assedio nell’acciaieria Azovstal di Mariupol che chiedevano negoziati con i russi per ottenere l’evacuazione dei mariti, è stata dispersa dalla polizia a Kiev, secondo quanto riferisce il Guardian. Gli agenti hanno inoltre consegnato cartoline per l’arruolamento nell’esercito agli uomini che erano presenti al raduno. Una cinquantina di persone si erano radunate, nonostante il divieto delle autorità, nella Piazza dell’Indipendenza, per chiedere che le trattative per l’evacuazione non riguardino solo i civili, ma anche gli uomini in armi, tra cui membri del Reggimento Azov.

Nuove armi Usa a Kiev. Zelensky apre a nuovi colloqui di pace. Mosca: Polonia possibile fonte di minacce. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 7 Maggio 2022.

Le notizie di sabato 7 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Attesa per il discorso del 9 maggio di Putin: dichiarerà la guerra totale all’Ucraina?

• La guerra in Ucraina è arrivata al 73esimo giorno.

• È sempre più critica la situazione dell’acciaieria di Azovstal a Mariupol paragonata all’inferno dal premier ucraino Zelensky e dal segretario delle Nazioni Unite. Ieri evacuate altre 50 persone.

• Una fregata russa, la Makarov, è andata a fuoco vicino all’Isola dei Serpenti, nel Mar Nero, dopo essere stata colpita da un razzo ucraino. Ma il Cremlino smentisce: non abbiamo informazioni su navi russe colpite.

• L’Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero «sulle posizioni del 23 febbraio», ha detto il presidente Zelensky, lasciando intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014.

• Razzi sono stati lanciati contro la città di Odessa nella serata di ieri.

• Il presidente americano Joe Biden firmerà lunedì 9 maggio, giorno in cui in Russia si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, la legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina.

Ore 05:56 - Odessa, coprifuoco il 9 maggio

Il coprifuoco è stato annunciato nella provincia di Odessa per il 9 maggio, giorno in cui si festeggia la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, per l’«alto rischio» che i russi bombardino la città in quella data. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il coprifuoco rimarrà in vigore dalle 17 di domenica 8 maggio alle 5 di martedì 10.

Ore 05:58 - Peskov: la Polonia potrebbe essere fonte di minacce

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha puntato il dito sulla «retorica ostile» delle autorità polacche e ha affermato che Varsavia potrebbe essere una «fonte di minacce». Lo riporta Reuters.

Ore 05:59 - Zelensky: canali diplomatici per salvare i soldati assediati nell’acciaieria

«Stiamo lavorando su opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari, che rimangono ancora ad Azovstal. Sono coinvolti mediatori influenti, tra cui Stati influenti»: lo ha detto nel suo discorso notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ha affermato che l’Ucraina è stata in grado di evacuare donne e bambini da Azovstal con l’aiuto delle Nazioni Unite e della Croce Rossa. «Continuiamo la missione di evacuazione con la mediazione dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa. Durante la giornata, la nostra squadra ha organizzato operazioni di soccorso per più di 40 civili, tutte donne e bambini» ha aggiunto il presidente ucraino secondo quanto riporta la Cnn. Poche ore prima lo stesso Zelensky aveva dichiarato: «Nell’acciaieria di Mariupol è l’inferno e ci sono bambini». L’inviato Lorenzo Cremonesi ha raccolto in questo reportage le testimonianze dei sopravvissuti: «La nostra vita nei tunnel dell’Azovstal».

Ore 06:01 - KIev, respinti otto attacchi russi nel Donbass

L’esercito ucraino afferma di aver respinto otto attacchi russi nel Donbass nella giornata di venerdì 6 maggio. Le forze di Kiev, riferiscono i media ucraini, avrebbero distrutto tre carri armati nemici, otto sistemi d’artiglieria, sette veicoli corazzati da combattimento, tre unità speciali ingegneristiche e un veicolo non corazzato. La contraerea, aggiungono le forze armate ucraine, avrebbe inoltre abbattuto sette droni Orlan-10 sopra i cieli dei territori contesi a Est. Le notizie dal fronte restano comunque confuse e spesso contraddittorie. Qui l’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio con il punto sulla situazione militare

Ore 06:11 - L’oligarca Abramovich vende il Chelsea a Todd Boehly

Il Chelsea, prestigioso club inglese della Premier League, potrebbe avere a brevissimo un nuovo proprietario. Un consorzio guidato da Todd Boehly, comproprietario dei LA Dodgers, e sostenuto da Clearlake Capital, ha firmato un contratto per l’acquisizione del Chelsea dall'oligarga russo Roman Abramovich per 4 miliardi di sterline. L’operazione potrà essere perfezionata solo dopo il via libera del governo britannico e della Premier League. La notizia, anticipata dal Telegraph, è stata confermata dal club.

Ore 06:13 - Ecco cosa sappiamo sulla nave russa colpita nel Mar Nero (fra annunci e smentite)

Latitudine: 44.98775. Longitudine 30.66752. Ventisei miglia dall’isola dei Serpenti. Sarebbe stata colpita in questo punto del Mar Nero la nave ammiraglia Makarov . A dirlo, per primo, un sito web locale, la Dumskaya. Ma la notizia è stata ripresa da tutte le testate internazionali, Bbc compresa.

La Makarov sarebbe stata centrata da un Neptune, conferma su Telegram il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko, e l’esplosione avrebbe causato «un incendio a bordo»: una situazione d’emergenza con l’invio — secondo alcune fonti — di aerei e navi da soccorso. Il Cremlino, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha subito negato. A smentirlo però ci sono le immagini satellitari dell’app Sentinel che mostrano un’esplosione al largo di Odessa. Stessa zona dove il 14 aprile è stato affondato l’incrociatore Moskva, stessa parte di mar Nero dove all’inizio della guerra il Moskva ha costretto alla resa i 13 marinai diventati simbolo di questa guerra con il loro «vaffa» ai russi. E stessa aerea dove, tre giorni fa, droni ucraini TB-2 hanno colpito due motovedette russe di classe Raptor con missili a guida laser. Qui l’articolo completo di Marta Serafini, inviata del Corriere della Sera.

Ore 06:15 - Il nuovo pacchetto di aiuti militari Usa vale 150 milioni di dollari

Ha un valore di 150 milioni di dollari il nuovo pacchetto di aiuti militari fornito dagli Stati Uniti all’Ucraina. A renderlo noto il segretario di Stato americano, Antony Blinken su twitter. Al suo interno «attrezzature militari e forniture per rafforzare le difese e contrastare l’offensiva russa a est», ha scritto Blinken. Nel dettaglio, la nuova fornitura comprende 25 mila proiettili per obici da 155 mm, tre radar antimissile AN/TPQ-36, apparecchiature per interferenze elettroniche e pezzi di ricambio. Lo ha spiegato in una nota il portavoce del Pentagono, John Kirby. «I fondi inclusi in questo pacchetto sono studiati per soddisfare le esigenze critiche dell’Ucraina nei combattimenti in corso contro le forze russe che continuano ad avanzare nell’Ucraina orientale».

Ore 06:18 - Trump: Biden dice le parole sbagliate nel momento sbagliato

Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania ha attaccato il presidente Usa, Joe Biden, sull’Ucraina, sostenendo che «sta dicendo esattamente la cosa sbagliata nel momento sbagliato». Il tycoon ha poi ricordato che il presidente russo Vladimir Putin ha visto le difficoltà di Biden nel ritirarsi dall’Afghanistan, e ha «pensato che fosse un buon momento» per attaccare la leadership americana. «Con me - ha ripetuto anche in Pennsylvania, come una settimana fa in Nebraska - Putin non avrebbe mai invaso l’Ucraina».

Ore 06:20 - Pentagono: forniamo a Kiev informazioni legittime, legali e limitate

Le informazioni di intelligence fornite dagli Usa all’Ucraina sono «legittime, legali, limitate». Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby, interpellato sulle rivelazioni del Washington Post secondo le quali i servizi segreti americani avrebbero aiutato Kiev a uccidere i generali russi caduti durante il conflitto in corso e ad affondare l’incrociatore missilistico Moskva. Kirby, in conferenza stampa, non ha confermato le indiscrezioni e ha affermato che è l’Ucraina che «prende le decisioni» su come utilizzare le informazioni riservate che riceve. E, ancora: «Forniamo ciò che riteniamo siano informazioni pertinenti e tempestive sulle unità russe che potrebbero consentire loro di adattare ed eseguire la propria autodifesa al meglio delle proprie capacità. Non siamo l’unica fonte di intelligence e informazioni per gli ucraini. Ricevono informazioni anche da altre nazioni. E hanno una capacità di raccolta di informazioni piuttosto solida e se decidono di fare qualcosa con quell’intelligence, prendono le decisioni su come agire di conseguenza». Qui l’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio che spiega il ruolo dell’intelligence Usa nella guerra in Ucraina.

Ore 06:46 - L’Onu chiede di sbloccare il porto di Odessa per l’export del grano

Il World Food Programme delle Nazioni Unite ha chiesto lo sblocco del porto di Odessa per consentire l’esportazione del grano stoccato nei magazzini. «I silos di grano ucraini sono pieni», si legge in una nota, «allo stesso tempo, 44 milioni di persone nel mondo stanno marciando verso l’inedia». A Odessa, spiega l’Onu, ci sono «montagne» di grano che rischiano di andare sprecate. L’Ucraina è uno dei principali produttori mondiali di cereali e dalle sue forniture dipendono gli approvvigionamenti di numerosi Paesi in via di sviluppo che, hanno avvertito l’Onu e altre organizzazioni internazionali, rischiano una grave crisi alimentare a causa del prolungarsi del conflitto con Mosca

Ore 07:10 - Il deputato russo Terentyev: «La Russia è isolata? Fu così dopo il 1917 e il Paese si trasformò»

(Marco Imarisio) «Per mettere fine a qualunque conflitto bisogna prima trovarne la causa. E poi cercare di capire come appianarla». Il deputato della Duma di Stato Mikhail Terentyev è una delle figure più popolari di Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. E con un suo gesto, non si sa quanto concordato, ha cambiato la storia recente della Russia. Era l’1 ottobre del 2007. Stava per scadere il secondo mandato del presidente, quindi non più rieleggibile a norma di Costituzione. «Sarebbe un errore cambiarla» diceva rassegnato Putin dal palco. Si fece avanti Terentyev, personaggio amato in Patria, costretto dall’adolescenza a vivere sulla sedia a rotelle, più volte campione paralimpico di biathlon e sci di fondo. «Almeno faccia il primo ministro». Putin sorrise compiaciuto. La staffetta con Dmitry Medvedev aveva preso forma. «Non vorrei dilungarmi a parlare di tutti i vantaggi per la Russia che provengono oggi come allora dall’avere al vertice una persona che salvaguarda gli interessi dei cittadini e aspira a preservare l’integrità del Paese».

La chiacchierata con lui doveva essere centrata proprio sul suo amico Vladimir. Ma si comincia dalla possibile visita del Papa, che Francesco ha auspicato nella sua intervista al Corriere . E si finisce con l’eterna ossessione americana che sembra possedere la classe dirigente di questo Paese, declinata con una durezza propagandistica che persino un uomo di mondo come Terentyev sembra avere interiorizzato. «A mio avviso il Papa farebbe meglio a incontrare Joe Biden per fermare la militarizzazione dell’Ucraina, e persuadere anche il ministro italiano della Difesa Lorenzo Guerini a non fornire armi a Kiev. Sarebbe molto più utile per raggiungere gli obiettivi dell’Operazione speciale».

Proprio nessuna differenza tra la speranza di pace e gli obiettivi russi? «Io penso davvero che il problema principale sia la volontà degli Usa di imporre a tutto il mondo i propri valori, la propria cultura e di immischiarsi nell’assetto interno di altri Paesi. La Nato non è altro che uno strumento di questa egemonia. Quindi, per evitare qualsiasi conflitto nel mondo con la partecipazione degli Usa, ci vuole una visita non a Mosca ma a Washington. Per convincere l’America a cambiare la propria visione politica. Questo potrebbe aiutare a far avvicinare posizioni al momento molto lontane».

Ore 07:25 - La Kuklina’s list, un elenco di «giornalisti russi veri» da invitare nei talk show italiani

(Massimo Arcidiacono) Premessa. Questo articolo arriva in ritardo: la giornata mondiale della libertà di stampa si è celebrata il 3 maggio, ma mantiene la sua utilità, visto l’imperversare di giornalisti delle reti di Stato russe nei talk show italiani e il dibattito che gli gira intorno (per ultima la presa di posizione di Enrico Mentana). Nasce da un thread di Irine Kuklina, artista e ricercatrice, a sua volta motivato dall’intervista di Rete4 a Lavrov e dall’indignazione per i continui inviti ai «più spudorati propagandisti del Cremlino presentandoli come giornalisti, scrittori, opinionisti», nonché dall’intento di fornire ai telespettatori una lista di «giornalisti russi veri» di cui pretendere la chiamata in studio.

Irine, così, si è messa di buzzo buono a compilare il suo elenco, ma non prima di aver ricordato che dal 1992 ad oggi in Russia sono stati uccisi 82 giornalisti - fonte Committee To Protect Journalists - e di aver reso omaggio all’ultima vittima, Oksana Baulina, colpita a Kiev il 23 marzo da un missile del proprio esercito. Un percorso eloquente quello di Oksana, nata come giornalista di moda, dimessasi dopo un frivolo reportage sulle vacanze in Crimea appena annessa ai domini di Putin, transitata nelle fila anticorruzione di Alexey Navalny, infine reporter di guerra per uno dei più combattivi siti indipendenti.

Ci sono due tipi di limitazioni legali per i giornalisti in Russia, ma in generale per qualsiasi cittadino: la prima è essere indicati come «agente straniero». L’inserimento nella lista comporta disagi di vario tipo nella vita quotidiana dell’«agente», ma anche per i familiari. La seconda è la censura introdotta dopo l’invasione e prevede multe fino a 20 mila euro e la galera fino a 15 anni. «Esiste anche una terza limitazione - nota Irine - una brutale intimidazione nei confronti di ogni dissidente. Viene praticata da attivisti criminali stipendiati dalle strutture governative. Consiste in assalti alle persone, distruzione della proprietà privata, minacce, bullismo». Il criterio con cui è stata compilata la Kuklina’s List? «Ho deciso che la scelta migliore sarebbero stati i nomi che seguivo e di cui mi fidavo già prima della guerra». Non ci sono donne, si scusa la compilatrice, l’elenco è in ordine puramente alfabetico e noi lo abbiamo rimpolpato con un po’ di dati in più. Cominciamo.

Ore 07:41 - Mariupol, continuano gli sforzi per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal

Gli sforzi per evacuare più civili possibile dai tunnel sotto l’acciaieria di Azovstal continuano mentre i combattenti ucraini fanno la loro ultima resistenza a Mariupol. I soldati che stanno resistendo vogliono impedire la completa acquisizione da parte di Mosca della città portuale strategicamente importante. Decine di persone sono state evacuate ieri dallo stabilimento di Azovstal e consegnate ai rappresentanti delle Nazioni Unite e del Comitato internazionale della Croce Rossa. L’esercito russo ha detto che il gruppo di 50 includeva 11 bambini. Funzionari russi e vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk hanno affermato che gli sforzi di evacuazione continueranno nel fine settimana.

Ore 07:43 - I sopravvissuti di Mariupol: «La nostra vita nei tunnel dell’Azovstal»

(Lorenzo Cremonesi) Il momento più difficile fu ai primi di marzo, due o tre giorni dopo essersi rifugiati nel dedalo di cantine e tunnel sotterranei dell’acciaieria per sfuggire ai bombardamenti russi, quando compresero che erano lì per restare. Non una breve fuga per tornare poi subito a casa, come si erano illusi inizialmente, ma un periodo indeterminato di privazioni, paure e magari con il finale della morte del topo sotto le macerie. Il momento più irreale fu invece il paio d’ore la mattina del primo maggio che trascorsero appena usciti all’aria aperta dopo due mesi nel buio, abbagliati dalla luce del sole e nell’improvviso silenzio della battaglia, quando videro sbalorditi le macerie della Azovstal su cui camminavano e soprattutto, attorno a loro, le rovine di Mariupol.

Su almeno questi due punti i racconti dei civili che incontriamo nel centro di raccolta all’hotel Khortiza Palace, qui a Zaporizhzhia, coincidono praticamente alla lettera. Adesso anche loro seguono con apprensione le cronache che arrivano da Mariupol. I russi sostengono che i «corridoi umanitari» restano aperti per portare in salvo i circa 200 civili rimasti, oggi alcune fonti ne segnalano 500, ma non c’è modo per verificare. Onu e Croce Rossa hanno inviato nuovi autobus per l’evacuazione, e occorrono ancora conferme alla voce di parte russa che ieri sera parlava di 25 appena portati in salvo. Kiev e i comandanti del battaglione Azov accusano i russi di non rispettare la tregua e, anzi, di avere intensificato i bombardamenti pesanti, mentre inviano le loro teste di cuoio agli imbocchi delle gallerie. Mosca però nega e a sua volta accusa gli ucraini di fabbricare false notizie , strumentalizzando i civili per fare da scudo ai circa 2.000 soldati, di cui 500 feriti, decisi a non alzare le braccia. Un successo questi ultimi sembrano però averlo già ottenuto: pare sia stata proprio la loro scelta di resistere a spingere Mosca ad annullare nella città la parata del 9 maggio per l’anniversario della vittoria contro la Germania nazista 77 anni fa.

Ore 08:02 - Gran Bretagna: «A dura prova le più capaci unità russe»

«Il conflitto in Ucraina sta mettendo a dura prova alcune delle unità più capaci e delle capacità più avanzate della Russia»: lo rileva l’intelligence militare britannica, nel suo ultimo bollettino, aggiungendo che la Russia «impiegherà molto tempo e denaro per ricostituire le sue forze armate dopo questo conflitto». In particolare, aggiungono gli 007 britannici, per Mosca «sarà particolarmente difficile sostituire le apparecchiature moderne e più avanzate» perché le sanzioni «limitano l’accesso» della Russia a componenti microelettronici che sono «determinanti».

Ore 08:20 - Ucraina: russi sparano su colonna auto, 4 civili morti

Le forze russe hanno sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili che scappavano da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno quattro persone: lo riporta l’agenzia Unian. Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov, a circa 30 km a sud. La polizia ucraina ha trovato sei auto danneggiate e quattro corpi bruciati.

L’esercito ucraino ha affermato che le forze russe hanno iniziato a far saltare in aria i ponti per rallentare una controffensiva ucraina nel nord-est. Nel suo ultimo aggiornamento, lo stato maggiore di Kiev ha reso noto che nell’area di Tsyrkuny e Rusky Tyshky, a est di Kharkiv, «gli occupanti hanno fatto saltare in aria tre ponti stradali per rallentare le azioni di controffensiva delle forze di difesa». Nelle ultime due settimane, le truppe ucraine hanno riconquistato un certo numero di villaggi a nord e ad est di Kharkiv, rendendo più difficile per i russi usare l’artiglieria contro la città e minacciando di interdire le linee di rifornimento russe per le forze che combattono a Donetsk e Luhansk. Kharkiv è vicino al confine russo ed è stata una delle prime città a subire attacchi russi.

Ore 08:28 - Dall’inizio della guerra sono morti 223 bambini

223 bambini sono morti e più di 410 sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l’uffico del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. A seguito dei bombardamenti nelle città e nei villaggi ucraini, 1.635 istituzioni educative sono state danneggiate. Di queste, 126 sono state completamente distrutte.

Ore 08:53 - Kharkiv, distrutto nella notte museo letterario

Distrutto nella notte da un bombardamento russo il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, regione orientale ucraina di Kharkiv. Lo ha reso noto su Facebook il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, ripreso dai media ucraini. Un missile ha colpito il tetto dell’edificio del XVIII secolo provocando un incendio che ha inghiottito tutti i locali del museo. Il figlio del direttore del museo che era di guardia nella notte è stato estratto dalle macerie con diverse ferite. Nella tenuta diventata poi un museo lavorò per gli ultimi anni della sua vita e fu sepolto Hryhoriy Skovoroda, filosofo del `700 di origine cosacca ucraina che visse e lavoro´ nell’Impero russo. Fu anche poeta, insegnante e compositore di musica liturgica. L’opera di Skovoroda ha contribuito al patrimonio culturale sia dell’odierna Ucraina che della Russia, scrive Wikipedia nella pagina a lui dedicata, entrambi i Paesi lo rivendicano come un figlio nativo.

Biden: altri 150 milioni di aiuti militari. Mosca: la Polonia potrebbe essere una minaccia. Zelensky apre a pace con rinuncia alla Crimea. Cenzio Di Zanni, Valeria Teodonio su La Repubblica il 7 Maggio 2022.

"Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati", dice il presidente ucraino. Il presidente Usa: "Il Congresso deve rapidamente sbloccare i fondi". Mosca nega l'affondamento della nave nel Mar Nero.

È il 73esimo giorno di guerra in Ucraina e si discute sulla possibilità avazata dal presidente Volodymyr Zelensky di cedere la Crimea alla Russia di Putin per fermare il conflitto. Il leader ucraino, infatti,  apre a un accordo se - fa intendere - i russi accettassero di ritirarsi "sulle posizioni del 23 febbraio", ovvero quelle che avevano prima dell'invasione. Dal fronte rimbalza la notizia di una colonna di 15 auto con civili che scappavano da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv finita sotto il fuoco dei militari del Cremlino: sono almeno quattro le vittime. E nuovi aiuti militari vengono annunciati dagli Stati Uniti: 150 milioni di dollari, secondo il presidente americano Joe Biden. Nel frattempo Mosca nega l'affondamento di una fregata, l'Admiral Makarov, che sarebbe stata colpita, ieri, nel Mar Nero, da un razzo ucraino. Il portavoce del Cremlino dichiara che "la Polonia potrebbe essere fonte di minacce". Sostiene che si tratta di "uno dei membri della Nato più risoluti nel chiedere sanzioni dure e forniture di armi a favore di Kiev".

00.01 Biden annuncia nuovi aiuti militari per 150 milioni

Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato nuovi aiuti militari all'Ucraina per contrastare l'aggressione russa. Si tratta soprattutto di munizioni per l'artiglieria e di radar. Con l'annuncio dell'ultimo pacchetto, spiega, "la mia amministrazione ha quasi esaurito i fondi che possono essere usati per l'Ucraina". I nuovi aiuti equivalgono a 150 milioni di dollari, un valore inferiore rispetto a quelli stanziati in precedenza. "Il Congresso deve rapidamente sbloccare i fondi richiesti per rafforzare l'Ucraina sul campo di battaglia e sul tavolo del negoziato", ha detto Biden riferendosi al pacchetto da 33 miliardi di dollari proposto al Parlamento Usa

00.03 Media, a Kiev disperso raduno mogli militari di Azovstal

Una manifestazioni delle mogli dei militari ucraini sotto assedio nell'acciaieria Azovstal di Mariupol che chiedevano negoziati con i russi per ottenere l'evacuazione dei mariti, è stata dispersa dalla polizia a Kiev, secondo quanto riferisce il Guardian. Gli agenti hanno inoltre consegnato cartoline per l'arruolamento nell'esercito agli uomini che erano presenti al raduno. Una cinquantina di persone si erano radunate, nonostante il divieto delle autorità, nella Piazza dell'Indipendenza, per chiedere che le trattative per l'evacuazione non riguardino solo i civili, ma anche gli uomini in armi, tra cui membri del Reggimento Azov.

00.19 Mosca: la Polonia potrebbe essere fonte di minacce 

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha puntato il dito sulla "retorica ostile" delle autorità polacche e ha affermato che Varsavia potrebbe essere una "fonte di minacce". Lo riporta Reuters.

01.00 Mosca: oggi 50 persone evacuate da Azovstal

Decine di civili sono stati salvati venerdì dai tunnel sotto l'acciaieria assediata dall'esercito russo, dove i soldati ucraini a Mariupol hanno organizato la loro ultima resistenza. Funzionari russi e ucraini hanno affermato che i civili sono stati consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite e alla Croce Rossa. L'esercito russo ha detto che il gruppo comprendeva 11 bambini.

01.26 Zelensky, diplomazia al lavoro per salvare militari Azovstal

"Le autorità stanno lavorando su opzioni diplomatiche per salvare l'esercito ucraino, che si trova sul territorio dello stabilimento Azovstal a Mariupol, nel processo sono coinvolti influenti mediatori". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio.

2.30 Ucraina: Trump, da Biden parole sbagliate in momento sbagliato

Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania ha attaccato il presidente Usa, Joe Biden, sull'Ucraina, sostenendo che "sta dicendo esattamente la cosa sbagliata nel momento sbagliato". Il tycoon ha poi ricordato che il presidente russo Vladimir Putin ha visto le difficoltà di Biden nel ritirarsi dall'Afghanistan, e ha "pensato che fosse un buon momento" per attaccare la leadership americana. "Con me - ha ripetuto anche in Pennsylvania, come una settimana fa in Nebraska - Putin non avrebbe mai invaso l'Ucraina".

03.15 Ucraina: al via viaggio di 4 giorni in Est Europa di Jill Biden

 La first lady statunitense Jill Biden è arrivata in Romania, prima tappa di un viaggio di quattro giorni nell'Europa dell'Est teso a riaffermare l'impegno degli Stati Uniti a fianco dell'Ucraina. Lo riporta il 'Guardian'. Jill Biden incontrerà i leader nazionali di Romania e Slovacchia, le truppe statunitensi e sfollati ucraini accolti nei due Paesi. La first lady ha iniziato la sua visita salutando e servendo cibo alle truppe di stanza in una base aerea rumena. Domenica Jill Biden dovrebbe trascorrere la festa della mamma con le madri rifugiate e i loro figli a Kosice, una città di confine nella Slovacchia orientale.

04.10 Ucraina: Biden a capi intelligence, rivelazioni controproducenti

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto conversazioni telefoniche con i direttori di Cia e National Intelligence e con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, spiegando loro di ritenere che le recenti rivelazioni sulla condivisione di intelligence statunitense con l'Ucraina siano controproducenti. Lo riferisce l'Nbc.

Durante le telefonate, afferma l'Nbc, Biden avrebbe detto ai capi dei servizi e del Pentagono che tali fughe di notizie "sminuiscono il loro compito principale".

04.25  Pentagono, le informazioni di intelligence fornite a Kiev sono 'limitate e legali'

Le informazioni di intelligence fornite dagli Usa all'Ucraina sono "legittime, legali, limitate". Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby, interpellato sulle rivelazioni del Washington Post secondo le quali i servizi segreti americani avrebbero aiutato Kiev a uccidere i generali russi caduti durante il conflitto in corso e ad affondare l'incrociatore missilistico Moskva. Kirby, in conferenza stampa, non ha confermato le indiscrezioni e ha affermato che è l'Ucraina che "prende le decisioni" su come utilizzare le informazioni riservate che riceve. 

05.45 Lo yacht russo da 300 milioni rimarrà per ora alle Fiji

Un tribunale delle Fiji ha stabilito che lo yacht Amadea da 300 milioni di dollari presumibilmente di proprietà dell'oligarca russo Suleiman Kerimov e sequestrato dagli Stati Uniti deve rimanere dove si trova. I giudici hanno stabilito che non può essere spostato fino a quando non sarà valutata la richiesta di appello contro il sequestro. Gli Stati Uniti per ora non hanno commentato.

06.46  Onu chiede sblocco Odessa per consentire export grano

 Il World Food Programme delle Nazioni Unite ha chiesto lo sblocco del porto di Odessa per consentire l'esportazione del grano. "I silos di grano ucraini sono pieni", si legge in una nota, "allo stesso tempo, 44 milioni di persone nel mondo stanno marciando verso l'inedia". A Odessa, spiega l'Onu, ci sono "montagne" di grano che rischiano di andare sprecate. L'Ucraina è uno dei principali produttori mondiali di cereali e dalle sue forniture dipendono gli approvvigionamenti di numerosi Paesi in via di sviluppo che, hanno avvertito l'Onu e altre organizzazioni internazionali, rischiano una grave crisi alimentare a causa del prolungarsi del conflitto con Mosca.

07.33 Kiev: ieri respinti 8 attacchi russi, abbattuti 14 droni

 Le forze ucraine hanno respinto ieri otto attacchi russi e hanno abbattuto almeno 14 droni dell'esercito di Mosca: lo riporta l'agenzia Ukrinform.

Sarebbero stati distrutti anche tre carri armati russi e sette veicoli corazzati da combattimento.

8.03 Ucraina: Gb, "Russia impiegherà tempo a ricostituire esercito" 

 "Il conflitto in Ucraina sta mettendo a dura prova alcune delle unità più capaci e delle capacità più avanzate della Russia": lo rileva l'intelligence militare britannica, nel suo ultimo bollettino, aggiungendo che la Russia "impiegherà molto tempo e denaro per ricostituire le sue forze armate dopo questo conflitto". In particolare, aggiungono gli 007 britannici, per Mosca "sarà particolarmente difficile sostituire le apparecchiature moderne e più avanzate" perchè le sanzioni "limitano l'accesso" della Russia a componenti microelettronici che sono "determinanti".

8.18 Ucraina: russi sparano su colonna auto, 4 civili morti

Le forze russe hanno sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili che scappavano da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno quattro persone: lo riporta l'agenzia Unian. Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov, a circa 30 chilometri a sud. La polizia ucraina ha trovato sei auto danneggiate e quattro corpi bruciati.

8.32 Ucraina, 223 bambini morti dall'inizio della guerra: 410 i feriti

Sono 223 i bambini morti e più di 410 quelli rimasti feriti in Ucraina dall'inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l'uffico del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. A seguito dei bombardamenti nelle città e nei villaggi ucraini, 1.635 istituzioni educative sono state danneggiate. Di queste, 126 sono state completamente distrutte.

8.52 Gb, da Kiev pesanti perdite a unità chiave russe: distrutto almeno uno dei più sofisticati carri armati di Mosca

Le forze ucraine hanno distrutto almeno uno dei più sofisticati carri armati russi, il T-90M: lo riporta oggi l'intelligence britannica sottolineando che il conflitto sta infliggendo pesanti perdite ad alcune delle unità più capaci dell'esercito russo. Nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence spiega che il T-90M è stato introdotto nel 2016 e che circa 100 unità sono attualmente in servizio. Sarà particolarmente difficile per la Russia rimpiazzare equipaggiamenti sofisticati come il carro armato T-90Ma causa delle sanzioni occidentali che limitano l'accesso della Russia a importanti componenti microelettronici.

8.56 Ucraina: distrutto nella notte museo letterario a Kharkiv

Distrutto nella notte da un bombardamento russo il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, regione orientale ucraina di Kharkiv. Lo ha reso noto su Facebook il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, ripreso dai media ucraini. Un missile ha colpito il tetto dell'edificio del XVIII secolo provocando un incendio che ha inghiottito tutti i locali del museo. Il figlio del direttore del museo che era di guardia nella notte è stato estratto dalle macerie con diverse ferite.

Nella tenuta diventata poi un museo lavorò per gli ultimi anni della sua vita e fu sepolto Hryhoriy Skovoroda, filosofo del '700 di origine cosacca ucraina che visse e lavorò nell'Impero russo. Fu anche poeta, insegnante e compositore di musica liturgica.

Ucraina, la guerra in diretta. Il dossier dei servizi: "Le unità russe in difficoltà...". Cosa si nasconde dietro le operazioni dell'armata dello Zar. Libero Quotidiano il 07 maggio 2022.

Gli Stati Uniti pronti a sostenere l'Ucraina con nuovi aiuti militari. Washington prepara un pacchetto da 150 milioni di dollari per cambiare le sorti della guerra tra Kiev e Mosca. A farlo sapere è stato il presidente americano Joe Biden. Intanto sul fronte dei negoziati, Zelensky ha fatto sapere di essere pronto a cedere la Crimea per fermare il conflitto. Il presidente ucraino ha infatti aperto all'ipotesi di un ritiro nelle posizioni del 23 febbraio. Mosca intanto fa i conti con il fronte del mare  e nega l'affondamento della fregata Admiral Makarov. Da Mosca poi fanno sapere che la Polonia attualmente sarebbe un pericolo per l’integrità territoriale dell'Ucraina. 

Ore 01.15 Mosca: 50 persone evacuate da Azovstal

Decine di civili sono stati evacuati dai tunnel sotto l'acciaieria assediata dall'esercito russo, dove i soldati ucraini a Mariupol hanno organizato la loro ultima resistenza. Funzionari russi e ucraini hanno affermato che i civili sono stati consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite e alla Croce Rossa. 

Ore 1.45 Zelensky, diplomazia al lavoro per salvare militari Azovstal

"Le autorità stanno lavorando su opzioni diplomatiche per salvare l'esercito ucraino, che si trova sul territorio dello stabilimento Azovstal a Mariupol, nel processo sono coinvolti influenti mediatori". A farlo sapere è stato il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio.

Ore 2.45 Trump, da Biden parole sbagliate in un momento delicato

Donald Trump ha messo nel mirino il presidente Usa, Joe Biden, sull'Ucraina, sostenendo che "sta dicendo esattamente la cosa sbagliata nel momento sbagliato". L'ex numero uno della Casa Bianca ha poi ricordato che il presidente russo Vladimir Putin ha visto le difficoltà di Biden nel ritirarsi dall'Afghanistan, e ha "pensato che fosse un buon momento" per attaccare la leadership americana. "Con me - ha ripetuto anche in Pennsylvania, come una settimana fa in Nebraska - Putin non avrebbe mai invaso l'Ucraina".

Ore 4.25 Biden a capi intelligence, rivelazioni controproducenti

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto diversi colloqui con i direttori di Cia e National Intelligence e con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, spiegando loro di ritenere che le recenti rivelazioni sulla condivisione di intelligence statunitense con l'Ucraina siano controproducenti. 

Ore 6.59 L’Onu chiede di sbloccare il porto di Odessa per l’export del grano

Il World Food Programme delle Nazioni Unite ha chiesto la rimozione del blocco del porto di Odessa per consentire l’esportazione del grano stoccato nei magazzini. "I silos di grano ucraini sono pieni", si legge in una nota, "allo stesso tempo, 44 milioni di persone nel mondo stanno marciando verso l’inedia". A Odessa, spiega l’Onu, ci sono "montagne" di grano che rischiano di andare sprecate.

Ore 07.33 Kiev: respinti 8 attacchi russi, abbattuti 14 droni

 Le forze ucraine continuano a resistere. Fonti del governo di Kiev hanno fatto sapere che ieri sono stati respinti otto attacchi russi e hanno abbattuto almeno 14 droni dell'esercito di Mosca: lo riporta l'agenzia Ukrinform. Sarebbero stati distrutti anche tre carri armati russi e sette veicoli corazzati da combattimento. Sul fronte droni va sottolineato l'uso dei missili Mistral che di fatto cambia i rapporti di forza sul campo. 

Ore 8.05  Pentagono: forniamo a Kiev informazioni legittime, legali e limitate 

Le informazioni di intelligence fornite dagli Usa all’Ucraina sono "legittime, legali, limitate". Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby, interpellato sulle rivelazioni del Washington Post secondo le quali i servizi segreti americani avrebbero aiutato Kiev a uccidere i generali russi caduti durante il conflitto in corso e ad affondare l’incrociatore missilistico Moskva

Ore 08.25 Gran Bretagna: "A dura prova le più capaci unità russe"

"Il conflitto in Ucraina sta mettendo a dura prova alcune delle unità più capaci e più avanzate della Russia": a farlo sapere è l’intelligence militare britannica, nel suo ultimo bollettino, aggiungendo che la Russia "impiegherà molto tempo e denaro per ricostituire le sue forze armate dopo questo conflitto". In particolare, aggiungono gli 007 britannici, per Mosca "sarà particolarmente difficile sostituire le apparecchiature moderne e più avanzate perché le sanzioni limitano l’accesso della Russia a componenti microelettronici che sono determinanti". 

Ore 08.22 Ucraina: russi sparano su colonna auto, 4 civili morti 

Le forze russe avrebbero sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili in fuga da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno quattro persone: lo riporta l’agenzia Unian. Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky.

Ore 09.18 Dall’inizio della guerra sono morti 223 bambini 

223 bambini sono morti e più di 410 sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra con la Russia. A farlo sapere è l'ufficio del procuratore generale ucraino, affermando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv.  

Guerra in Ucraina, Zelensky apre a nuovi accordi di pace e Biden manda altre armi: per Mosca “Polonia fonte di minacce”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 7 Maggio 2022. 

È al 73esimo giorno la guerra in Ucraina. Kiev ha annunciato di essere disponibile a nuove soluzioni per raggiungere un accordo di pace. Sempre più critica invece la situazione nell’acciaieria Azovstal a Mariupol, città assediata da mesi ormai dalle forze russe. Botta e risposta Kiev-Mosca sul caso di una fregata russa andata a fuoco nel Mar Nero.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato la situazione nell’acciaieria Azovstal all’inferno. Continuano le trattative per le evacuazioni. Ieri sono uscite altre 50 persone. Altri razzi sono stati lanciati ieri sera dai russi sulla città di Odessa. Zelensky ha aperto intanto a un nuovo accordo di pace: il compromesso non pretenderebbe la restituzione della penisola di Crimea, annessa dai russi nel 2014. La condizione è che le forze di Mosca tornino sulle posizioni del 23 febbraio, ovvero il giorno prima dell’invasione annunciata da Putin come “operazione speciale” di “denazificazione”.

A fuoco la fregata russa Makarov nel Mar Nero, nei pressi dell’isola dei Serpenti. Kiev ha dichiarato di aver colpito l’imbarcazione militare con un razzo. Il Cremlino smentisce: non abbiamo informazioni su navi russe colpite. Se il 9 maggio è infine saltata la parata a Mariupol, in occasione della giornata di festa che in Russia commemora la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, il presidente americano Joe Biden firmerà una legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina.

ORE 5:00 – PESKOV: “POLONIA FONTE DI MINACCE” – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riporta Reuters, ha puntato il dito sulla “retorica ostile” delle autorità polacche e ha affermato che Varsavia potrebbe essere una “fonte di minacce”.

ORE 6:00 – AZOVSTAL, ZELENSKY E L’IMPEGNO PER SALVARE I SOLDATI NELL’ACCIAIERIA – “Stiamo lavorando su opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari, che rimangono ancora ad Azovstal. Sono coinvolti mediatori influenti, tra cui Stati influenti”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Continuiamo la missione di evacuazione con la mediazione dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa. Durante la giornata, la nostra squadra ha organizzato operazioni di soccorso per più di 40 civili, tutte donne e bambini”.

ORE 6:30 – KIEV: “RESPINTI OTTO ATTACCHI RUSSI IN DONBASS” – L’esercito ucraino ha dichiarato di aver respinto otto attacchi russi nella regione del Donbass venerdì 6 maggio. Per Kiev sarebbero stati distrutti tre carri armati nemici, otto sistemi d’artiglieria, sette veicoli corazzati da combattimento, tre unità speciali ingegneristiche e un veicolo non corazzato. La contraerea avrebbe poi abbattuto sette droni Orlan-10. Le notizie dal fronte restano confuse e contraddittorie in alcuni casi.

ORE 7:00 – NUOVO PACCHETTO DI AIUTI USA DA 150 MILIONI – Il nuovo pacchetto di aiuti militari dagli Stati Uniti all’Ucraina avrà un valore complessivo di 150 milioni di dollari. Lo ha reso noto il segretario di Stato Antony Blinken tramite un post su Twitter. La fornitura includerà 25 mila proiettili per obici da 155 mm, tre radar antimissile AN/TPQ-36, apparecchiature per interferenze elettroniche e pezzi di ricambio.

ORE 7:15 – PENTAGONO: FORNIAMO A KIEV INFORMAZIONI LEGITTIME E LEGALI – Il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato che le informazioni di intelligence fornite dagli USA all’Ucraina sono “legittime, legali, limitate”. Il Washington Post aveva riportato che grazie alle fonti americane sarebbero stati uccisi i generali russi caduti in Ucraina. Così come fondamentali sarebbero state per l’affondamento dell’incrociatore missilistico Moskva. “Non siamo l’unica fonte di intelligence e informazioni per gli ucraini”.

ORE 8:00 – INTELLIGENCE UK: “A DURA PROVA LE UNITA’ RUSSE” – L’intelligence militare britannica nel suo bollettino quotidiano fa sapere che “il conflitto in Ucraina sta mettendo a dura prova alcune delle unità più capaci e delle capacità più avanzate della Russia”. Si legge anche che Mosca “impiegherà molto tempo e denaro per ricostituire le sue forze armate dopo questo conflitto”. Per gli 007 “sarà particolarmente difficile sostituire le apparecchiature moderne e più avanzate” perché le sazioni “limitano l’accesso” della Russia a componenti microelettronici che sono “determinanti”.

ORE 8:30 – 223 BAMBINI MORTI – 223 bambini sono morti e più di 410 sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l’ufficio del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. A seguito dei bombardamenti nelle città e nei villaggi ucraini, 1.635 istituzioni educative sono state danneggiate. Di queste, 126 sono state completamente distrutte. 

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Da tgcom24.mediaset.it il 6 maggio 2022. 

La fregata russa "Ammiraglio Makarov", categoria Petrel 11356R, sta bruciando vicino a Snake Island, nel Mar Nero, dopo essere stata colpita da un razzo ucraino Neptune. Lo dice il deputato Oleksiy Honcharenko su Telegram, citato dai media ucraini. Un'esplosione si sarebbe verificata sulla nave, seguita da un incendio. Aerei russi stanno sorvolando quell'area del Mar Nero e navi di soccorso sono arrivate dalla Crimea in aiuto della fregata. Su telegram circolano foto di una nave in fiamme ma da parte russa non ci sono state conferme.

(ANSA il 6 maggio 2022) - "L'incrociatore Moskva non prendeva parte all'operazione speciale in Ucraina, non era incluso nell'elenco delle unità militari e delle unità coinvolte e non è entrato nelle acque territoriali ucraine". 

Lo ha scritto l'ufficio del pubblico ministero di Mosca rispondendo ufficialmente con una lettera alla richiesta di notizie precise sulla sorte del figlio inviata da Dmytro Shkrebets, padre del soldato di leva Yegor Shkrebets, che si trovava sull'ammiraglia affondata nel Mar Nero.

L'ufficio ha specificato che il marinaio è "improvvisamente scomparso in alto mare ed è stato dichiarato disperso dall'unità militare poichè le ricerche non hanno dato esito". A rendere nota la vicenda è lo stesso Dmytro Shkrebets sul principale social russo VKontakte, ripreso dai media ucraini e da Nexta Tv, commentando: "Snake Island non è nelle acque territoriali dell'Ucraina? Che abominio è inviarci questa risposta?". In precedenza Dmytro Shkrebets aveva scritto sui social media che l'Ucraina "non dovrebbe esistere" rallegrandosi della guerra, dei bombardamenti ed elogiando Putin. Ma da quando il figlio è scomparso sono iniziate le critiche contro il governo russo. (ANSA).

Da open.online il 7 maggio 2022.

La fregata russa Admiral Makarov è stata colpita e affondata dall’esercito ucraino? A 30 ore di distanza dall’annuncio il Pentagono ancora non conferma l’attacco missilistico che sarebbe stato condotto con i Neptune. A bordo si sarebbe verificata un’esplosione seguita da un incendio, mentre dalla costa si scorgeva una colonna di fumo nero. Per lo Stato maggiore di Kiev si tratta dell’undicesima nave persa dai nemici dall’inizio del conflitto. Il Cremlino ha affermato di non avere notizie di mezzi colpiti nell’area, dove secondo gli ucraini si sarebbero invece diretti mezzi di soccorso navali e aerei, mentre in serata proprio Odessa è stata bombardata con missili dalla Crimea.

Del resto Mosca non ha mai confermato nemmeno il raid che ha affondato l’incrociatore Moskva, riferendo soltanto di esplosioni a bordo e di marinai morti, feriti e dispersi. E soltanto ieri la stampa americana ha scritto che il Pentagono ha aiutato gli ucraini a localizzare il Moskva permettendo così l’affondamento sulla cui dinamica ancora non c’è certezza. «Abbiamo seguito tutto il giorno, ma non abbiamo informazioni a conferma di quelle notizie», ha detto oggi il portavoce del Pentagono John Kirby a proposito dell’Admiral Makarov. L’attacco sarebbe stato sferrato nello stesso tratto di mare nei pressi dell’isola dei Serpenti, già diventata uno dei simboli della resistenza dopo che i suoi difensori avevano rifiutato di arrendersi (con tanto di francobollo celebrativo).

«L’abbiamo colpita con un Neptune – hanno scritto i media ucraini, citando il deputato Oleksiy Honcharenko -. Brucia da ore e i russi stanno cercando di spegnere l’incendio con navi appoggio». Secondo fonti d’intelligence citate da La Stampa almeno due aerei da guerra la sorvolano costantemente. Molto probabilmente le difese antimissile della fregata non sono operative così come era successo al Moskva. Un nuovo attacco potrebbe farla colare a picco. Anche in questo caso, secondo il quotidiano, i radar russi sarebbero caduti nella trappola del sorvolamento dei droni. Per questo la difesa antiaerea della nave non sarebbe riuscita a intercettare i 3 (o 5) missili Neptune partiti dall’oblast di Odessa. Uno dei missili l’avrebbe colpita sulla murata di dritta, ovvero il fianco destro della nave. Scatenando l’incendio e il black out dei sistemi di difesa. 

La nave, progettata nel 2012 e varata cinque anni dopo, era un simbolo per Putin. Aveva sfilato nella parata del porto di San Pietroburgo nel 2018. Poi era arrivata nel mar Baltico a Sebastopoli dove era stata usata come base per il lancio dei missili Kalibr. Lunga quasi 125 metri, con 4mila tonnellate di stazza, la Makarov risulta armata con 24 missili terra-aria a medio raggio Buk e otto missili da crociera Kalibr. Come le altre fregate della stessa classe, può scortare altri mezzi e attaccare obiettivi a terra. Ha un equipaggio di circa 200 persone. L’impiego di questo tipo di navi nel conflitto è apparso finora limitato. Anche perché sarebbero state prevalentemente tenute a una distanza dalla costa di oltre cento chilometri proprio per evitare rischi di attacchi.

Tra le prove dell’attacco all’Admiral Makarov ci sarebbero le immagini satellitari dell’app Sentinel, che mostrano un’esplosione al largo di Odessa. Ma anche alcuni deputati ucraini si sono detti dubbiosi riguardo l’attacco missilistico. Il Corriere della Sera scrive che in queste ore è stato registrato nella zona un drone da ricognizione Global Hawk dell’aeronautica americana. Il sospetto è che possa di nuovo aver fornito agli ucraini informazioni essenziali per colpire la Makarov, così come successo col Moskva. Tutte e tre le fregate della classe Admiral Grigorovich appartengono alla flotta del Mar Nero, con base a Sebastopoli. Possono scortare altre navi e anche attaccare obiettivi a terra.

Riccardo Coletti per la Stampa il 7 maggio 2022.  

La fregata russa Ammiraglio Makarov è in fiamme al largo dell'isola dei Serpenti. «L'abbiamo colpita con un Neptune - scrivono i media ucraini, citando il deputato Oleksiy Honcharenko -. Brucia da ore e i russi stanno cercando di spegnere l'incendio con navi appoggio». Secondo fonti d'intelligence almeno due aerei da guerra la sorvolano costantemente; molto probabilmente le difese antimissile della fregata non sono operative ed un nuovo attacco potrebbe farla colare a picco.

Sembra la replica esatta dell'affondamento dell'incrociatore Moskva. Anche in questo caso i radar russi sarebbero caduti nella trappola dei droni ucraini in volo radente sulla Makarov. L'antiaerea della nave non è riuscita a intercettare tutti i Neptune, dai 3 ai 5, partiti dall'Oblast di Odessa. Uno l'avrebbe colpita sulla murata di dritta, il fianco destro della nave, scatenando l'incendio che ha portato al blackout dei sistemi di difesa. 

La notizia dell'attacco è immediatamente circolata in tutta l'Ucraina. «Ne affondiamo una dopo l'altra - urlavano i cosacchi in trincea a nord di Melitopol -. Adesso correranno a nascondersi in mare aperto». La fregata era tornata a costeggiare l'isola dei Serpenti da meno di 10 giorni. Di fatto era stata promossa in mare ammiraglia delle operazioni lungo la costa di Odessa ed aveva come scorta altre 3 o 4 imbarcazioni della flotta del Mar Nero. 

Progettata nel 2012 è stata varata 5 anni dopo. Un simbolo per Putin tanto da sfilare in parata al porto di San Pietroburgo nell'estate del 2018.

Giusto il tempo di sfoggiare i suoi armamenti in diretta alla tv nazionale per poi essere immediatamente dirottata dal Mar Baltico a Sebastopoli. Prima come nave scorta del Moskva e poi come nave lancio dei Kalibr: i missili subsonici che hanno martellato Odessa e Mykolaiv. 

Parlando con chi è lontano dai centri di lancio, dai luoghi di comando, si intuisce immediatamente il valore di questo secondo attacco navale. «L'università di ingegneria navale di Mykolaiv è intitolata proprio all'ammiraglio Makarov - ricordano i marines Ucraini -. In quell'ateneo si sono laureati migliaia di ingegneri. Quelli che hanno progettato il Moskva (quando ancora si chiamava Slava ndr) e quelli che avranno indicato alla difesa navale dove colpire la fregata». Suggestioni di soldati in guerra, ma due navi russe su due, colpite in questa "operazione speciale" hanno un legame con Mykolaiv.

Simboli per un popolo, ed i suoi soldati, in guerra. Simboli per un esercito che deve fare i conti con attacchi missilistici sempre più frequenti. 

La Makarov è una fregata da 125 metri, larga 15, con 200 membri d'equipaggio. È una di quelle navi a concezione moderna capace di trasportare truppe, difendere navi ammiraglie e lanciare missili. Ha 8 rampe di lancio per Kalibr: missili subsonici con testate da 500 chilogrammi di esplosivo. Gli stessi Kalibr che hanno colpito Odessa e sventato il palazzo del governatore di Mykolaiv.

Mentre l'Ucraina festeggia una seconda "vittoria navale" il mondo si chiede come sia possibile che la flotta russa, possa aver perso due navi in meno di un mese. I Neptune sono missili "made in Ukraine" lanciati dalle coste di Odessa. Costruiti a Kiev, in una delle fabbriche colpite duranti gli attichi di fine aprile, e lanciabili sia da lanciamissili mobili che da basi missilistiche. Tecnicamente l'artiglieria di Zelensky è in grado di poter progettare e gestire questo genere di attacchi. In molti, però, si sono chiesti se dietro questi due "colpi la cuore" della flotta del Cremlino non ci fossero satelliti e intelligence occidentali. 

Dopo settimane il Pentagono ha deciso di rompere il silenzio. «Non abbiamo fornito all'Ucraina informazioni specifiche», ha dichiarato John Kirby in un'intervista alla Cnn. Il portavoce del Pentagono esclude ogni coinvolgimento statunitense nell'affondamento del Moskva. «Non siamo stati coinvolti nella decisione degli ucraini di colpire l'imbarcazione o nell'operazione che hanno effettuato - ha precisato -. Non eravamo a conoscenza dell'intenzione dell'Ucraina di colpire la nave». Una precisazione arrivata poche ore prima dell'attacco ucraino alla Makarov che potrebbe essere letta da mosca come l'ennesima provocazione. «Gli ucraini hanno le loro capacità di intelligence per tracciare e colpire imbarcazioni russe».

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky apre alla pace, ma continua la controffensiva di Kiev a Kharkiv Nato: “Possibile escalation nelle prossime settimane”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 7 Maggio 2022.

Biden: aiuti militari per 150 milioni di dollari. Uscito da Azovstal bus con 12 civili a bordo, anche bambini. Viaggio di 4 giorni in Est Europa della first lady Jill Biden. L'intelligence tedesca si aspetta possibili manifestazioni pro-Putin in Germania. Russi fanno fuoco su auto civili: 4 morti. Colpito museo letterario a Kharkiv. "Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati", dice il presidente ucraino. Il presidente Usa: "Il Congresso deve rapidamente sbloccare i fondi". Mosca nega l'affondamento della nave nel Mar Nero

Siamo arrivati al 73esimo giorno di guerra in Ucraina e secondo gli analisti del Pentagono USA le forze armate di Volodymyr Zelensky continuano a progredire nella controffensiva lanciata nella regione di Kharkiv, al punto tale che i russi “per rallentare la controffensiva“, sostengono da Kiev hanno bombardato 3 ponti nei dintorni della stessa Kharkiv. Mentre in Transnistria (Moldavia) i filorussi riferiscono di un attacco con droni vicino al villaggio di Voronkovo, al confine con l’Ucraina, la buona notizia è che sarebbero state evacuate altre 50 persone dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. Partendo da questo scenario di guerra si discute sulla possibilità proposta dal presidente ucraino di cedere a Putin la Crimea pur di fermare il conflitto.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato 150 milioni di dollari di nuovi aiuti militari per sostenere l’Ucraina: «Perché l’Ucraina abbia successo in questa fase della guerra, i suoi partner internazionali, inclusi gli Usa, devono continuare a mostrare unità e decisione per mantenere il flusso di armi e munizioni a Kiev, senza interruzioni». La Nato prevede «ulteriore escalation nelle prossime settimane» e per la prima volta dall’inizio della guerra il Consiglio di sicurezza dell’Onu vota all’unanimità una mozione sulla pace in Ucraina, ma non vengono usati termini come “guerra”, “conflitto” o “invasione” e lancia un appello: «Riaprire i porti dell’Ucraina, va evitata la carestia mondiale».

h. 00.03 | Media, a Kiev disperso raduno mogli militari di Azovstal

Una manifestazioni delle mogli dei militari ucraini sotto assedio nell’acciaieria Azovstal di Mariupol che chiedevano negoziati con i russi per ottenere l’evacuazione dei mariti, è stata dispersa dalla polizia a Kiev, secondo quanto riferisce il Guardian. Gli agenti hanno inoltre consegnato cartoline per l’arruolamento nell’esercito agli uomini che erano presenti al raduno. Una cinquantina di persone si erano radunate, nonostante il divieto delle autorità, nella Piazza dell’Indipendenza, per chiedere che le trattative per l’evacuazione non riguardino solo i civili, ma anche gli uomini in armi, tra cui membri del Reggimento Azov.

h. 00.19 | Mosca: la Polonia potrebbe essere fonte di minacce 

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha puntato il dito sulla “retorica ostile” delle autorità polacche e ha affermato che Varsavia potrebbe essere una “fonte di minacce”. Lo riporta Reuters.

h. 01.00 | Mosca: oggi 50 persone evacuate da Azovstal

Decine di civili sono stati salvati venerdì dai tunnel sotto l’acciaieria assediata dall’esercito russo, dove i soldati ucraini a Mariupol hanno organizato la loro ultima resistenza. Funzionari russi e ucraini hanno affermato che i civili sono stati consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite e alla Croce Rossa. L’esercito russo ha detto che il gruppo comprendeva 11 bambini.

h. 01.26 | Zelensky, diplomazia al lavoro per salvare militari Azovstal

“Le autorità stanno lavorando su opzioni diplomatiche per salvare l’esercito ucraino, che si trova sul territorio dello stabilimento Azovstal a Mariupol, nel processo sono coinvolti influenti mediatori”. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio.

h. 03.15 | Ucraina: al via viaggio di 4 giorni in Est Europa di Jill Biden

 La first lady statunitense Jill Biden è arrivata in Romania, prima tappa di un viaggio di quattro giorni nell’Europa dell’Est teso a riaffermare l’impegno degli Stati Uniti a fianco dell’Ucraina. Lo riporta il ‘Guardian‘. Jill Biden incontrerà i leader nazionali di Romania e Slovacchia, le truppe statunitensi e sfollati ucraini accolti nei due Paesi. La first lady ha iniziato la sua visita salutando e servendo cibo alle truppe di stanza in una base aerea rumena. Domenica Jill Biden dovrebbe trascorrere la festa della mamma con le madri rifugiate e i loro figli a Kosice, una città di confine nella Slovacchia orientale.

h. 04.10 | Ucraina: Biden a capi intelligence, rivelazioni controproducenti

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto conversazioni telefoniche con i direttori di Cia e National Intelligence e con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, spiegando loro di ritenere che le recenti rivelazioni sulla condivisione di intelligence statunitense con l’Ucraina siano controproducenti. Lo riferisce l’Nbc. Durante le telefonate, secondo quanto rivela l’Nbc, Biden avrebbe detto ai capi dei servizi e del Pentagono che tali fughe di notizie “sminuiscono il loro compito principale“.

h. 04.25  | Pentagono, le informazioni di intelligence fornite a Kiev sono ‘limitate e legali’

Le informazioni di intelligence fornite dagli Usa all’Ucraina sono “legittime, legali, limitate”. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby, interpellato sulle rivelazioni del Washington Post secondo le quali i servizi segreti americani avrebbero aiutato Kiev a uccidere i generali russi caduti durante il conflitto in corso e ad affondare l’incrociatore missilistico Moskva. Kirby, in conferenza stampa, non ha confermato le indiscrezioni e ha affermato che è l’Ucraina che “prende le decisioni” su come utilizzare le informazioni riservate che riceve.

h. 05.45 | Lo yacht russo da 300 milioni rimarrà per ora alle Fiji

Un tribunale delle Fiji ha stabilito che lo yacht Amadea da 300 milioni di dollari presumibilmente di proprietà dell’oligarca russo Suleiman Kerimov e sequestrato dagli Stati Uniti deve rimanere dove si trova. I giudici hanno stabilito che non può essere spostato fino a quando non sarà valutata la richiesta di appello contro il sequestro. Gli Stati Uniti per ora non hanno commentato.

h. 06.46  | Onu chiede sblocco Odessa per consentire export grano

Il World Food Programme delle Nazioni Unite ha chiesto lo sblocco del porto di Odessa per consentire l’esportazione del grano. “I silos di grano ucraini sono pieni”, si legge in una nota, “allo stesso tempo, 44 milioni di persone nel mondo stanno marciando verso l’inedia”. A Odessa, spiega l’Onu, ci sono “montagne” di grano che rischiano di andare sprecate. L’Ucraina è uno dei principali produttori mondiali di cereali e dalle sue forniture dipendono gli approvvigionamenti di numerosi Paesi in via di sviluppo che, hanno avvertito l’Onu e altre organizzazioni internazionali, rischiano una grave crisi alimentare a causa del prolungarsi del conflitto con Mosca.

h. 07.33 | Kiev: ieri respinti 8 attacchi russi, abbattuti 14 droni

 Le forze ucraine hanno respinto ieri otto attacchi russi e hanno abbattuto almeno 14 droni dell’esercito di Mosca: lo riporta l’agenzia Ukrinform. Sarebbero stati distrutti anche tre carri armati russi e sette veicoli corazzati da combattimento.

h. 08.03 | Ucraina: Gb, “Russia impiegherà tempo a ricostituire esercito” 

 “Il conflitto in Ucraina sta mettendo a dura prova alcune delle unità più capaci e delle capacità più avanzate della Russia“: lo rileva l’intelligence militare britannica, nel suo ultimo bollettino, aggiungendo che la Russia “impiegherà molto tempo e denaro per ricostituire le sue forze armate dopo questo conflitto”. In particolare, aggiungono gli 007 britannici, per Mosca “sarà particolarmente difficile sostituire le apparecchiature moderne e più avanzate” perchè le sanzioni “limitano l’accesso” della Russia a componenti microelettronici che sono “determinanti“.

h. 08.18 | Ucraina: russi sparano su colonna auto, 4 civili morti

Le forze russe hanno sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili che scappavano da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno quattro persone: lo riporta l’agenzia Unian. Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov, a circa 30 chilometri a sud. La polizia ucraina ha trovato sei auto danneggiate e quattro corpi bruciati.

h. 08.32 | Ucraina, 223 bambini morti dall’inizio della guerra: 410 i feriti

Sono 223 i bambini morti e più di 410 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l’uffico del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. A seguito dei bombardamenti nelle città e nei villaggi ucraini, 1.635 istituzioni educative sono state danneggiate. Di queste, 126 sono state completamente distrutte.

 h. 08.52 | Gb, da Kiev pesanti perdite a unità chiave russe: distrutto almeno uno dei più sofisticati carri armati di Mosca

Le forze ucraine hanno distrutto almeno uno dei più sofisticati carri armati russi, il T-90M: lo riporta oggi l’intelligence britannica sottolineando che il conflitto sta infliggendo pesanti perdite ad alcune delle unità più capaci dell’esercito russo. Nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, l’intelligence spiega che il T-90M è stato introdotto nel 2016 e che circa 100 unità sono attualmente in servizio. Sarà particolarmente difficile per la Russia rimpiazzare equipaggiamenti sofisticati come il carro armato T-90Ma causa delle sanzioni occidentali che limitano l’accesso della Russia a importanti componenti microelettronici.

 h. 08.56 | Ucraina: distrutto nella notte museo letterario a Kharkiv

Distrutto nella notte da un bombardamento russo il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, regione orientale ucraina di Kharkiv. Lo ha reso noto su Facebook il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, ripreso dai media ucraini. Un missile ha colpito il tetto dell’edificio del XVIII secolo provocando un incendio che ha inghiottito tutti i locali del museo. Il figlio del direttore del museo che era di guardia nella notte è stato estratto dalle macerie con diverse ferite. Nella tenuta diventata poi un museo lavorò per gli ultimi anni della sua vita e fu sepolto Hryhoriy Skovoroda, filosofo del ‘700 di origine cosacca ucraina che visse e lavorò nell’Impero russo. Fu anche poeta, insegnante e compositore di musica liturgica.

h. 09.09 | Ucraina: analisti, avanza controffensiva Kiev a Kharkiv 

La resistenza ucraina continua a fare progressi nella controffensiva lanciata nella regione di Kharkiv: lo scrive l’Institute for the study of war di Washington. “La controffensiva ucraina a Nord e ad Est della città di Kharkiv si è assicurata ulteriori guadagni nelle ultime 24 ore” e questo – aggiungono gli analisti – potrebbe spingere “nei prossimi giorni” le forze russe oltre quel raggio di azione dell’artiglieria che ha consentito loro di lanciare attacchi su quella che è la seconda città più grande del Paese. “Le forze ucraine hanno catturato diversi insediamenti a Nord e a Est di Kharkiv nelle ultime 24 ore, riducendo la capacità delle forze russe di minacciare” la città. “Questa operazione ucraina si sta trasformando in una controffensiva di successo e più ampia, a differenza dei contrattacchi più localizzati che le forze ucraine hanno condotto durante la guerra per proteggere quel terreno chiave e interrompere le operazioni offensive russe“.

h. 09.17 | Ucraina: bombardati 3 ponti stradali in regione Kharkiv

L’esercito russo ha bombardato e fatto saltare in aria tre ponti stradali nella regione orientale di Kharkiv. Lo Stato maggiore generale delle Forze armate di Kiev, citato dai media ucraini, ha spiegato che i missili sono stati lanciati sugli insediamenti di Tsyrkuny e Ruski Tyshky “per rallentare le azioni di controffensiva delle unità delle Forze di difesa ucraine“.

h. 09.29 | Ucraina, giacca di Zelensky venduta all’asta a Londra per 105mila euro: ricavato in beneficenza

La giacca in pile color cachi, con cui Volodymyr Zelensky è apparso in tutte le dirette tv durante la guerra, è stata venduta per 90mila sterline (oltre 105mila euro) a un’asta di raccolta fondi per l’Ucraina a Londra. Battitore dell’asta, che si è svolta da Christiès, il premier britannico Boris Johnson, che ha subito suggerito che il prezzo dell’indumento sarebbe dovuto essere molto più alto di quello iniziale di 50mila sterline. Alla fine l’indumento è stato venduto a quasi il doppio del prezzo di partenza. I fondi raccolti saranno spesi per gli aiuti umanitari all’Ucraina.

h. 09.31 | Ucraina: Nato,la guerra sta entrando in una ‘fase decisiva’

La guerra in Ucraina sta entrando in una “fase decisiva”, ma la Nato non vede in questo momento una escalation tra Mosca e l’Alleanza Atlantica: lo ha detto il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, nel corso di un’intervista ad Al Jazeera. “Pensiamo che le prossime settimane saranno veramente decisive, anche se la guerra potrebbe trascinarsi per un periodo di tempo più lungo“, ha affermato Geoana. “Probabilmente la guerra continuerà a infuriare, anche più intensamente, con ulteriori vittime e sacrifici, ma in questo momento non vediamo un rischio di escalation tra la Russia e la Nato. E stiamo anche cercando di evitare una escalation tra la Nato e la Russia”.

h. 09.41 | Ucraina, Zelensky teme attacchi il 9 maggio: “State al riparo”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, teme in maniera particolare gli attacchi aerei e missilistici russi del “Giorno della Vittoria” e dunque, nel suo ultimo messaggio, ha chiesto “a tutti”, “soprattutto in questi giorni, di non ignorare le sirene dei raid aerei”. E’ in gioco “la vostra vita e quella dei vostri figli”, ha aggiunto, “seguire rigorosamente le norme sull’ordine pubblico e sul coprifuoco“.

Gli aerei da trasporto militari russi Il-76MD in volo su  Mosca durante le prove generali della parata del Giorno della Vittoria

h. 10.09 | Mosca, a Kharkiv distrutte armi date da Usa ed Europa

Nella regione di Kharkiv, in Ucraina meridionale, sono state distrutte in raid aerei armi ed equipaggiamenti consegnati alle truppe di Kiev da Usa ed Europa: lo ha reso noto il ministero della difesa russo. Inoltre alla periferia di Odessa, secondo Mosca, sono stati distrutti in un bombardamento aereo tre depositi di munizioni e carburante. Negli attacchi sono stati uccisi 280 combattenti ucraini, precisa il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, che parla di una “grande quantità” di armi ed equipaggiamenti militari forniti all’Ucraina dagli Stati Uniti e da Paesi europei. Gli attacchi, ha detto il portavoce del ministero Igor Konashenkov, sono avvenuti vicino alla stazione ferroviaria di Bogodukhov, nella regione di Kharkiv. Konashenkov ha inoltre reso noto che la notte scorsa i caccia russi hanno colpito 18 siti militari ucraini, inclusi due posti di comando – sempre nella regione di Kharkiv – oltre a cinque zone in cui erano schierate truppe ed equipaggiamenti militari ucraini. Sono stati distrutti, inoltre, tre depositi di carburante e munizioni vicino al villaggio di Dachnoye, nella regione di Odessa (sudovest). Le difese aeree di Mosca, ha aggiunto il portavoce, hanno abbattuto sempre la notte scorsa 17 droni ucraini, tre missili Tochka-U e nove missili Smerch.

h. 10.12 | Ucraina: Kiev, missili russi nella regione centrale di Poltava

Un attacco missilistico russo ha colpito Karlivka, nella regione ucraina centrale di Poltava: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Dmytro Lunin su Telegram citato da Ukrinform. “Il nemico russo ha lanciato un attacco missilistico su Karlivka, colpendo infrastrutture. Stiamo controllando le informazioni sulle distruzioni e le vittime“, ha scritto Lunin.

h. 10.31 | Ucraina: Nato, ci aspettiamo ulteriore escalation in prossime settimane

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un’intervista al quotidiano Welt am Sonntag, ha affermato che l’Alleanza atlantica prevede un “ulteriore aggravamento” della guerra in Ucraina “nelle prossime settimane”. Stoltenberg ha poi messo in guardia Mosca dall’uso di armi nucleari.

h. 10.36 | Onu: “Riaprire porti Ucraina, evitare carestia mondiale”

Appello del Programma alimentare mondiale (Pam ) per la riapertura dei porti dell’Ucraina per scongiurare l’incombente minaccia di carestia: “i porti nella zona di Odessa, nel sud dell’Ucraina, devono essere riaperti con urgenza per evitare che la crisi globale della fame sfugga al controllo“, si legge sul sito istituzionale del Pam. “I silos di grano dell’Ucraina sono pieni. I porti sul Mar Nero sono bloccati, lasciando milioni di tonnellate di grano intrappolate in silos a terra o su navi che non possono muoversi”. In precedenza la Fao ha affermato che 25 milioni di tonnellate di grano sono bloccati in Ucraina.

h. 10.38 | Ucraina: Kiev, morti oltre 25mila soldati russi

Le forze armate ucraine hanno riferito che finora sono morti 25.100 soldati russi. Mosca ha perso anche 1.112 carri armati, 155 elicotteri, 199 aerei e 11 navi, riferisce Kiev.

h. 10.46 | Ucraina: governatore Donetsk, 1 morto e 3 feriti in bombardamenti nella notte

Il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha riferito che una persona è morta e tre sono rimaste ferite a seguito di massicci bombardamenti che hanno colpito l’area durante la notte. Lo riporta il Kyiv Independent. “La città di Bakhmut è quella che ha sofferto di più perché è stata colpita da un attacco aereo“, ha riferito il governatore, dicendo poi che prevede che il numero di vittime sia molto più alto.

h. 10.57 | Combattimenti in sobborghi Severodonetsk accerchiata

Scontri a fuoco con armi leggere sono in atto nei sobborghi della città di Severodonetsk, nel Donbass, tra i separatisti filorussi dell’Ucraina orientale e unità di Kiev che usano cecchini e droni. Lo riferisce la Bbc. La città, che prima dell’invasione contava una popolazione di 100mila abitanti, sarebbe vicina all’accerchiamento. Vittime civili sono state segnalate sia nella città di Bakhmut, dopo un attacco missilistico su una zona residenziale, sia nel Donetsk.

h. 11.04 | Ucraina, media: “Evacuate altre 50 persone da acciaieria Azovstal

Altre 50 persone sono state evacuate oggi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol: lo rende noto il quartier generale della difesa territoriale dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), secondo quanto riporta Interfax. “Cinquanta persone sono state evacuate oggi dall’acciaieria Azovstal a Mariupol”, ha annunciato questa mattina il quartier generale: “Il numero di civili evacuati dal territorio dell’impianto metallurgico ha raggiunto 176 persone“, ha aggiunto. Ieri erano stati evacuati dall’acciaieria 50 civili.

h. 11.06 | Zelensky, anche Stati influenti per liberare soldati Azovstal

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che intermediari influenti sono stati coinvolti nei canali diplomatici per il rilascio dei militari ucraini che si trovano nell’acciaieria Azovstal a Mariupol: “Stiamo lavorando anche sulle opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari che rimangono ancora ad Azovstal. Sono coinvolti mediatori influenti. Stati influenti“, ha detto in un video ripreso da Interfax Ukraine.

h. 11.08 | Terminate prove parata a Mosca, la ‘Z’ nel cielo

Si è conclusa a Mosca la prova generale della Parata della Vittoria, che cade lunedì e ricorda la sconfitta della Germania nazista nella seconda guerra mondiale. Quest’anno, in occasione del 77esimo anniversario, l’evento assumerà un significato speciale visto che il Paese è impegnato in una sanguinosa guerra in Ucraina. E già oggi otto caccia MiG-29SMT si sono alzati in volo per formare la ‘Z‘, diventata simbolo del sostegno all’“operazione speciale” in Ucraina.

h. 11.16 | Moldavia, attacco con droni in Transnistria

Le autorità della Transnistria, regione separatista della Moldavia, hanno riferito che venerdì sera, vicino al villaggio di Voronkovo, al confine con l’Ucraina, si sono verificate quattro esplosioni. “La sera del 6 maggio, verso le 21.40, due ordigni esplosivi sono stati lanciati da un drone. Un’ora dopo, l’attacco è stato ripetuto”, hanno detto le autorità, secondo quanto riporta Ria Novosti. Al momento non risultano vittime.

h. 11.28 | Ucraina: Onu unanime su pace ma ignorato termine ‘guerra’

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato all’unanimità la sua prima dichiarazione sull’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, lo scorso 24 febbraio. Vi si legge il sostegno agli sforzi del segretario generale António Guterres per trovare una “soluzione pacifica” ma nella dichiarazione non si usano mai i termini “guerra“, “conflitto” o “invasione“. “Il Consiglio di Sicurezza“, si legge, “esprime profonda preoccupazione per il mantenimento della pace e della sicurezza dell’Ucraina”, esprime “forte sostegno” a Guterres nella ricerca di una soluzione pacifica della “contesa” e “ricorda che tutti gli Stati membri hanno assunto, ai sensi della Carta delle Nazioni Unite, l’obbligo di risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici“. Il testo chiede anche a Guterres di preparare una relazione sulla situazione. La dichiarazione approvata rappresenta la prima dimostrazione di unità del Consiglio di Sicurezza dall’inizio della guerra.

h. 11.33 | Ucraina: visita direttore Oms per valutare incremento aiuti 

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è arrivato in Ucraina. “Arrivato in Ucraina. Come figlio della guerra, conosco come si sentano bambini e adulti intrappolati in questa guerra” ha scritto Ghebreyesus su Twitter. Nel corso della visita, Ghebreyesus intende valutare come l’Oms possa incrementare il sostegno a bambini e adulti ucraini coinvolti nel conflitto. “Incontrerò anche il nostro personale qui, che sta svolgendo un formidabile lavoro in condizioni estremamente difficili” ha aggiunto il numero uno dell’Organizzazione, che ha già inviato in Ucraina oltre 316 tonnellate di forniture mediche.

h. 11.36 | Mosca, serie di incendi nel sud della Russia: almeno 5 morti

Cinque persone sono morte, inclusi due bambini, in una serie di incendi in territorio russo che hanno colpito diversi villaggi nella zona di Krasnoyarsk (centro-sud): lo ha annunciato il ministero delle Situazioni di emergenza, riporta l’agenzia Interfax. Due persone sono morte nei villaggi di Novorkursk, dove sono in fiamme 15 edifici, e di Nikolsk, dove bruciano altri 20 edifici. Altre tre persone, inclusi i due bambini, sono decedute nel villaggio di Talazhanka, dove sono in fiamme 16 edifici. Per il momento non si hanno informazioni sulle cause degli incendi.

h. 11.49 | Esplosioni in Transnistria, la presidente della Moldavia: “Indagini in corso”

“Le autorità moldave stanno monitorando da vicino la situazione. La vita dei cittadini di entrambe le rive del Dnestr è molto importante per noi. Stiamo facendo tutto ciò che dipende da noi per mantenere la sicurezza, prevenire provocazioni e destabilizzazioni“. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass, è Maia Sandu, la presidente della Moldavia, dopo le nuove esplosioni nella regione della Transnistria. I servizi speciali moldavi, ha spiegato il presidente, stanno indagando su nuove esplosioni in Transnistria. “Secondo le nostre informazioni, la scorsa notte ci sono state due esplosioni nella regione della Transnistria sul territorio dell’ex aeroporto militare vicino al villaggio di Voronkovo e alla città di Rybnitsa. Le esplosioni si sono verificate tra le 22 e le 22.50. Non sono state registrate vittime. Supponiamo che queste esplosioni siano state effettuate con l’aiuto di un drone e siano state dirette alla pista dell’aeroporto, che non viene utilizzata. Le nostre autorità responsabili stanno ancora raccogliendo informazioni”, sottolinea Sandu.

h. 12.07 | Kiev conferma evacuazione di 50 civili da Azovstal, anche bambini

Cinquanta tra donne, bambini e anziani sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal oggi, ma non è stato possibile raccogliere i residenti di Mariupol sulla via del ritorno vicino a Port City a causa della violazione del cessate il fuoco da parte dei russi. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereschuk citata da Interfax Ukraine. L’evacuazione continuerà domani, ha aggiunto. “Mi scuso sinceramente con la gente di Mariupol che ha aspettato invano gli autobus di evacuazione oggi. Domani dovremmo essere in grado di farlo. Ci riuniamo vicino a Port City alle 5 dl pomeriggio”, ha affermato.

h. 12.11 | Borrell: spero Mosca non annunci escalation il 9 maggio

“Non so cosa faranno i russi ma spero che non annuncino una ulteriore escalation del conflitto” il 9 maggio. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un’intervista a Tgcom24. “Credo che non ci siano soluzioni pronte, la guerra continuerà, Putin lo ha detto. In Europa lo stesso giorno risponderemo con la Conferenza sul Futuro dell’europa che è molto importante”, ha aggiunto.

h. 12.38 | Ucraina: bombardamenti continui sulla città di Kramatorsk

Un attacco missilistico notturno su una zona residenziale di Kramatorsk, nel Donbass, ha provocato feriti e distrutto 15 abitazioni, un condominio, un’istituzione culturale, esercizi commerciali e infrastrutture. Lo riferiscono gli amministratori locali citati dai media ucraini. Negli ultimi giorni Kramatorsk è stata spesso presa di mira dalle forze russe: due giorni fa sulla città è stato lanciato un massiccio attacco missilistico che ha danneggiato 810 appartamenti in 32 grattacieli. Tra la notte scorsa e questa mattina l’esercito di Mosca ha colpito sempre nella stessa regione anche Krasnograd, Lyman, Skovorodynivka e altri insediamenti.

h. 12.48 | Il consigliere di Zelensky: “Le idee non possono essere distrutte”

“Hryhorij Skovoroda è conosciuto non solo in Ucraina ma anche in tutto il mondo. Ci saranno ancora più persone ad interessarsi alla sua filosofia e che visiteranno il suo museo dopo il restauro. Tavole e mattoni possono essere distrutti, ma non le idee. Nessuno ha fatto di più per promuovere la cultura Ucraina che gli ‘strateghi’ del Cremlino“. Ad affermarlo in un tweet è Mikhail Podolyak, consigliere di Zelensky mostrando una foto del museo a Kharkiv dedicato al posta e filosofo ucraino Hryhorij Skovoroda distrutto.

h. 12.52 | Ucraina: media, ministra Esteri tedesca a Kiev il 10 maggio

La ministra degli Esteri del governo tedesco, Annalena Baerbock, sarà in visita a Kiev il prossimo 10 maggio: lo riporta la European Pravda, che cita una fonte anonima. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a fare un “passo potente” e a recarsi a Kiev il nove maggio, il giorno della vittoria della Russia contro i nazisti.

h. 13.15 | Kiev: “Distrutta nave da sbarco russa nel Mar Nero“

Una nave russa di classe Serna, imbarcazione da sbarco con sistema a cavità aerea costruita per la Marina russa sarebbe stata colpita e distrutta da unità ucraine nelle acque del Mar Nero, vicino all’isola di Snake. Lo scrive l’Ukrainska Pravda riportando i messaggi social del Comando operativo Sud di Kiev, dell’amministrazione militare di Odessa e le affermazioni di Natalia Humeniuk capo del Centro di coordinamento congiunto per le forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina meridionale . Non sono stati però forniti particolari sull’operazione, né quando l’attacco sarebbe avvenuto. “Ora c’è una guerra e, quando possibile, verranno annunciati i dettagli. Adesso vengono fornite informazioni che possono essere date al pubblico e non danneggiano le forze armate e l’Ucraina. Tutto sarà chiarito in seguito”, ha spiegato il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa Serhiy Bratchuk. Ieri Kiev ha dato la notizia che sempre vicino all’isola di Snake le forze ucraine hanno colpito la fregata russa Admira Makarov, ma il Cremlino ha risposto negando come al solito l’evidenza, affermando di non avere notizie di mezzi colpiti nell’area.

h. 13.54 | Mosca, incendi in Siberia causati da cortocircuiti

Gli incendi divampati in diversi distretti della regione russa di Krasnoyarsk sono stati causati da cortocircuiti dovuti a cavi invertiti e il crollo di una linea elettrica provocato da forti venti: lo ha reso noto oggi l’Agenzia regionale per la protezione civile e le situazioni di emergenza. “I cortocircuiti dovuti a cavi invertiti e una linea elettrica crollata a causa di forti venti hanno causato incendi in diversi distretti del territorio“, si legge in un comunicato ripreso dall’agenzia Interfax. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza in diverse regioni del territorio di Krasnoyarsk a causa degli incendi.

h. 13.59 | Kiev conferma distruzione nave russa

L’esercito ucraino sostiene di aver distrutto una nave da sbarco. Lo ha fatto sapere tramite Twitter. “Un drone ucraino Bayraktar TB2 ha distrutto un’altra nave russa. Questa volta il mezzo da sbarco del progetto Sernà. La tradizionale parata della flotta russa del Mar Nero il 9 maggio di quest’anno si terrà vicino a Snake Island, in fondo al mare”.

h. 14.06 | Von der Leyen: sanzioni mangiano in profondità economia russa

“Stiamo fornendo all’Ucraina miliardi di dollari in aiuti economici e umanitari. L’Unione europea sostiene l’acquisto di armi per l’esercito ucraino per un importo finora di 1,5 miliardi di euro. E soprattutto, la nostra Unione conta sui 27 Stati membri in modo rapido, deciso e unanime. Pacchetto sanzionatorio dopo pacchetto sanzionatorio deciso“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso per il 500esimo anniversario di Fuggerei in Germania. “Putin sta pagando per la sua guerra di aggressione. Un’alleanza di oltre 40 democrazie in tutto il mondo, compresi Stati Uniti e Canada, sostiene queste sanzioni. Si mangiano giorno dopo giorno, settimana dopo settimana più in profondità l’economia russa”, ha aggiunto. “Hanno colpito le riserve valutarie, hanno colpito il commercio, gli oligarchi che sostengono il Cremlino. Con la sua potenza economica, l’Europa ha una potente leva e lo usiamo“, ha aggiunto. “Con questa guerra, Putin sta cercando invano di cancellare l’Ucraina dalla mappa. Ma sta soprattutto derubando il proprio Paese di prospettive future”, ha evidenziato la presidente della Commissione europea.

h. 14.09 | Von der Leyen: “Non sappiamo durata guerra, restiamo uniti”

“Noi non sappiamo quanto può durare questa guerra. Ecco perchè è così importante che continuiamo a mantenere la nostra unità e forza collettiva”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso per il 500esimo anniversario di Fuggerei in Germania. “Perchè possiamo condividere i nostri valori di democrazia, libertà, stato di diritto, il diritto di ogni Paese di decidere da solo dove vuole andare in futuro. Possiamo fare tutto questo solo difendendoci efficacemente quando siamo uniti e forti“, ha aggiunto.

h. 14.19 | Media, forti esplosioni a Sumy, Mykolaiv e Khmelnytsky

 “Forti esplosioni” sono state segnalate nella regione di Sumy, nell’area di Mykolaiv e nella regione di Khmelnytsky. Lo riporta su Telegram Ukraina24.

h. 14.20 | Ucraina: media, attacco russo nel Donetsk, in fiamme un liceo

Missili russi hanno colpito Kostiantynivka, nell’Oblast di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent, che parla di un primo bilancio di 2 morti e 9 feriti, ma cita il servizio di emergenza statale, secondo il quale in seguito all’attacco è scoppiato un incendio in un liceo locale.

h. 14.32 | Ucraina: dal Pentagono nuovi aiuti militari per 137 mln dollari

Nuovi aiuti militari del Pentagono a Kiev, per un valore di 136 milioni di dollari. Il pacchetto, distinto dall’ultimo da 150 milioni di dollari annunciato ieri da Joe Biden, comprende droni, razzi a guida laser, binocoli e altro equipaggiamento che verrà inviato presto. Nel dettagliare la spesa, Bill LaPlante, sottosegretario alla Difesa per gli acquisti e  l’approvvigionamento, ha riferito che gli aiuti includono 22,6 milioni di dollari di razzi di precisione da 70mm che possono essere lanciati da elicotteri, 17,8 milioni di droni kamikaze Switchblade e 19,7 milioni di droni Puma per la sorveglianza.

h. 14.35 | Ucraina: combattente croato catturato da forze russe

Le autorità di Zagabria hanno confermato che un cittadino croato, unitosi come volontario alle forze ucraine a Mariupol, è stato fatto prigioniero dall’esercito russo. La tv di stato russa  ha pubblicato un’intervista con Vjekoslav Prebeg, cittadino croato che dal 2020 faceva parte della brigata dei marines ucraini a Mariupol. Il croato, stando alla Rt, sarebbe stato catturato alcune settimane fa durante il tentativo di fuggire dalla città assediata. Il ministero degli Esteri di Zagabria ha confermato di avere informazioni che un cittadino croato è prigioniero delle forze russe in Ucraina e “di lavorare in cooperazione con le autorità ucraine per risolvere la situazione”. Il croato si sarebbe unito alle forze ucraine nel 2020 dopo aver firmato un contratto di tre anni. “All’epoca mi sembrava una buona idea, il fronte nel Donbass era calmo e io non avevo sparato neanche un colpo per mesi“, avrebbe detto il croato alla Rt, ripresa dai media di Zagabria.

h. 14.38 | Sventato possibile attacco contro reporter russi a Berlino

Le autorità tedesche hanno sventato ieri un possibile attacco terroristico contro giornalisti russi a Berlino: lo ha reso noto oggi l’ambasciata di Mosca in Germania, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Un potenziale attacco terroristico contro giornalisti russi e le loro famiglie che vivono in un complesso residenziale di proprietà dalla Russia è stato sventato a Berlino il 6 maggio”, recita un comunicato. L’ambasciata spiega che ieri pomeriggio è stata lanciata una bottiglia contro una finestra di uno degli appartamenti e successivamente è stato trovato nelle vicinanze un grande contenitore pieno di un liquido non specificato con una bottiglia di plastica e una bombola di gas con fili annessi ad essa. La polizia ha evacuato i residenti ed ha disinnescato sul posto l’ordigno esplosivo improvvisato. L’ambasciata russa ha inviato una nota al ministero degli Esteri tedesco chiedendo che i responsabili vengano identificati.

h. 14.41 | Missili russi su villaggi di confine nell’Ucraina settentrionale

Missili aria-superficie sono stati sparati dalle forze russe contro due località della regione di Sumy, nell’Ucraina nordoccidentale. A essere colpiti questo pomeriggio sono stati i territori di Myropil e Khotin. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyy, secondo cui una guardia di frontiera è rimasta ferita nei raid.

h. 14.43 | Sindaco Kiev, 200 case e 46 scuole distrutte 

“Oltre duecento case sono state danneggiate nei bombardamenti nella capitale. Sono state inoltre distrutte 46 scuole, 30 asili nido e più di 70 infrastrutture urbane”. Lo fa sapere su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.”Stiamo concludendo le ispezioni, le stime dei lavori e dei costi di riparazione di case e strutture danneggiate”, dice il primo cittadino, assicurando: “Ricostruiremo tutto, Kiev sopravviverà”.

 h. 14.51 | Ucraina, leader di Al-Qaeda: “Usa responsabili dell’invasione russa“

Il leader di Al-Qaeda Ayman al-Zawahri è apparso in un video preregistrato in occasione dell’undicesimo anniversario dell’uccisione del predecessore Osama Bin Laden. Nel filmato, al-Zawahri dice che “la debolezza degli Usa” è il motivo per cui l’Ucraina sarebbe diventata “preda” dell’invasione russa. Il discorso di 27 minuti è stato diffuso venerdì, secondo l’organizzazione di monitoraggio delle attività degli jihadisti online, Site. Al-Zawahri appare seduto a una scrivania, con dei libri e una pistola. Sollecitando l’unità musulmana, dice che gli Stati Uniti sono in uno stato di debolezza e di declino, citando l’impatto delle guerre in Iraq e Afghanistan seguite agli attacchi terroristici dell’11 settembre. Bin Laden è stato ucciso in un raid nel 2011, compiuto dalle forze statunitensi in un nascondiglio in Pakistan. Non è noto dove al-Zawahri si trovi; è ricercato dall’Fbi, con una ricompensa da 25 milioni per chi darà informazioni che portino alla sua cattura.

h. 15.01 | Ambasciatore Italia a Kiev: “Nostro paese ha dovere di credere in soluzione diplomatica“

“L’Italia ha il dovere di credere in una soluzione diplomatica” in Ucraina. “Al momento siamo ancora nel pieno del conflitto, però potrebbero aprirsi finestre di opportunità e dobbiamo assolutamente coglierle dando un nostro contributo per cercare di riavviare questo percorso negoziale per arrivare prima ad un cessate il fuoco e poi possibilmente a un accordo di pace”, come più volte evidenziato dal ministro Di Maio. Lo dice l’ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo, in un’intervista. “L’Italia è uno dei Paesi che ha dato la propria disponibilità a fungere da garante qualora si dovesse raggiungere un’intesa”, ha aggiunto.

h. 15.04 | Ambasciatore Italia a Kiev: “Il 9 maggio? Kiev attende mossa Putin, decide lui“

“E’ difficile fare previsioni su cosa accadrà il 9 maggio. Da parte ucraina c’è, oltre a un continuo monito alla popolazione,  l’attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Putin“, ritenendo che “alla fine chi decide tutto è sempre e solo il presidente russo, dipende da lui“. Lo ha detto l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo, in un’intervista alla vigilia del Giorno della Vittoria con cui la Russia celebra la vittoria sul nazismo. “Gli scenari sono vari: la mobilitazione generale o il prosieguo dell’attività militare in un conflitto a minore intensità destinato a continuare”, ha spiegato.

h. 15.06 | Ambasciatore Italia a Kiev: “Importante dare all’Ucraina una prospettiva Ue“

“L’Italia sostiene le aspirazioni europee dell’Ucraina. Quello che vuole Kiev è vedersi riconosciuto lo status di Paese candidato, il che non significa entrare immediatamente nell’Ue, né saltare la fila, ma dargli una prospettiva che è importante“. Lo ha detto l’ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo, in un’intervista all’Ansa. “Gli ucraini sottolineano di combattere per la libertà e i valori degli Stati occidentali e quindi ritengono di aver acquisito un titolo di merito. Sanno benissimo che non hanno completato il lavoro di riforme ma ritengono di aver fatto gran parte del lavoro, circa il 70 per cento, sull’armonizzazione alle normative. Sanno tuttavia anche che devono ancora rafforzare lo stato di diritto”, ha aggiunto l’ambasciatore.

h. 15.20 | Sanzioni contro Mosca, slitta ancora l’incontro tra Stati Ue

Slitta ancora l’accordo tra gli Stati Ue sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che comprende un embargo graduale sulle importazioni di petrolio da Mosca. A quanto apprende l’Adnkronos, il Coreper, il comitato che riunisce i rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue, dovrebbe riunirsi domani, probabilmente a metà giornata, per fare il punto sull’embargo al greggio russo, con l’intenzione di adottare il pacchetto tutto insieme.

h. 15.30 | Italian Sea Group: “Eseguito sequestro yacht Sherazade”

“The Italian Sea Group comunica che la Guardia di Finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione al Decreto di congelamento di risorse economiche del 06 maggio 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze  con il quale è stato disposto il congelamento dell’imbarcazione Sherazade IMO 9809980“. Lo annuncia la società di nautica di lusso in una nota in cui sottolinea che ciò “non genererà alcun impatto su tutte le proprie attività che procederanno regolarmente” e  che “continuerà a collaborare con le autorità“.

h. 15.33 | Blinken: “Difendiamo la libertà come contro i nazisti“

“Gli Stati Uniti difendono la libertà ucraina come difesero quella dell’Europa contro i nazisti nel secondo conflitto mondiale”. Lo ricorda il segretario di stato americano, Antony Blinken, in una nota diffusa per il 77esimo anniversario del Giorno della Vittoria in Europa. “Mi unisco ai miei concittadini americani e alle persone di tutto il mondo mentre ci prepariamo a celebrare il 77 anniversario della Giornata della Vittoria in Europa. Insieme, commemoriamo la comune resistenza e determinazione di tutti i soldati e i civili che hanno portato alla vittoria degli Alleati sui nazisti. Piangiamo – scrive Blinken – lo spietato massacro di decine di milioni di persone in quella guerra di conquista condotta da un despota intento a soggiogare i suoi vicini. E rinnoviamo la nostra determinazione a lavorare insieme per contrastare l’aggressione e la disumanità che oscurano il nostro mondo ancora oggi“.

h. 15.37 | Gazprom ai clienti europei: i pagamenti non violano le sanzioni

Gazprom ha scritto agli acquirenti europei assicurando che possono pagare il gas senza violare le sanzioni internazionali che impongono di non effettuare transazioni con la Banca Centrale russa. Lo scrive Bloomberg che ha letto la lettera con cui Gazprom assicura che una nuova ordinanza del Cremlino “chiarisce la procedura prevista dal primo decreto sui pagamenti in rubli” e spiega che la valuta estera ricevuta viene scambiata in rubli tramite il Centro nazionale di compensazione della Russia, garantendo così la trasparenza dei flussi di cassa ed escludendo rapporti diretti con qualsiasi “terza parte”, cioè la Banca Centrale.

h. 15.52 | Ucraina: missili russi nella regione di Sumy, feriti

Due missili russi hanno colpito i comuni di Myropilske e Khotin, nella regione di Sumy, nel nord dell’Ucraina vicino al confine russo. Lo ha riferito il governatore locale Dmytro Zhyvytskyi, precisando che una guardia di frontiera è stata ferita. La regione di Sumy era stata occupata all’inizio dell’offensiva ma le forze russe da allora si sono completamente ritirate.

h. 16.04 | Media ucraini: “Missili su Odessa”

 La Russia ha lanciato 4 missili sull’Oblast di Odessa. Lo riporta il Kyiv Independent, citando il consiglio comunale di Odessa, secondo il quale alcune infrastrutture sono state danneggiate ma finora non sono state segnalate vittime.

h. 16.28 | Monito Biden a Pentagono e Cia: “Evitare fughe di notizie su aiuti intelligence Ucraina“

Il presidente Usa Joe Biden ha ammonito i vertici della difesa e dei servizi segreti sui rischi legati alle fughe di notizie sulla condivisione con Kiev delle informazioni di intelligence Usa contro i russi. Il presidente, secondo Nbc news, ha chiamato i capi del Pentagono Lloyd Austin, della Cia William Burns e della National Intelligence Avril Haines sottolineando che le recenti notizia di stampa sono controproducenti e “distraggono dal nostro obiettivo“.

h. 16.35 | Stoltenberg: “I membri Nato non accetteranno mai annessione illegale Crimea“

“I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale“. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista al giornale tedesco Welt, ripresa da Ukrinform.

h. 16.44 | Reggimento Azov smentisce resa: “Bandiera bianca per evacuazione civili“

 “In rete circolano notizie sul fatto che i difensori di Mariupol si siano presentati dall’esercito russo sventolando bandiera bianca. Questo perché le bandiere bianche sono utilizzate da entrambi i gruppi per attuare il piano di evacuazione dei civili”. Lo scrive su Telegram il Reggimento Azov, chiarendo così che le bandiere bianche non significano una resa. “Anche questa volta entrambi i gruppi hanno utilizzato le bandiere bianche per evacuare i cittadini dal territorio dello stabilimento Azovstal”, prosegue la comunicazione del battaglione, sottolineando che “è la quarta volta che si svolge questo procedimento”.

h. 17.15 | Stoltenberg: “La Nato aiuterà Ucraina anche se la guerra durasse anni”

La Nato non vede alcun cambiamento nella strategia nucleare di Mosca ed è determinata ad aiutare l’Ucraina finché il presidente Vladimir Putin continuerà la guerra, anche se ci vorranno mesi o anni: lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, in un’intervista al Welt am Sonntag. Stoltenberg ha inoltre previsto “ancora più distruzione di infrastrutture critiche e aree residenziali” in Ucraina. Sottolineando che dall’inizio del conflitto l’Alleanza non ha notato alcun movimento negli arsenali nucleari russi, il numero uno della Nato ha definito irresponsabili le minacce nucleari di Mosca.

h. 17.25 | Governatore Kharkiv: “8 e 9 maggio più pattugliamenti e niente commemorazioni“

“Gli occupanti hanno continuato a sparare sui civili nella regione di Kharkiv. Oggi il nemico ha sparato sugli insediamenti delle comunità di Chuguiv, Zolochiv e Krasnograd“. Lo fa sapere il governatore Oleg Synegubov, annunciando in un video su Telegram le limitazioni stabilite dall’amministrazione statale regionale per il “periodo di commemorazione della Giornata della Memoria e della Riconciliazione, nonché della Giornata della Vittoria sul nazismo l’8 e 9 maggio“. Se il coprifuoco a Kharkiv non cambierà e resterà fissato dalle 21 alle 6 di mattina, “a causa dei continui bombardamenti, l’amministrazione – spiega il governatore – limita l’accesso delle persone ai luoghi della memoria delle persone uccise durante la Seconda guerra mondiale. Non si terranno eventi commemorativi e la Polizia nazionale pattuglierà le strade in modalità intensificata”. Synegubov invita “tutti a non uscire senza motivo, a non sostare nei parchi, nelle piazze e in altri luoghi pubblici e a non ignorare gli allarmi” e chiede “di comprendere queste restrizioni: sono per la nostra sicurezza”.

h. 17.40 | Ucraina: in scambio prigionieri liberato prete ortodosso

Nel nuovo scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina c’è anche un prete della Chiesa ortodossa ucraina. Si tratta del rettore della Cattedrale della Santissima Trinità a Odessa, padre Vasyl Vyrozub. Il prete – informa l’agenzia Risu, rilanciata dal Sir – era stato catturato il 27 febbraio scorso insieme ad altri membri della missione di salvataggio sull’Isola dei serpenti, sul Mar Nero. Da allora, il sacerdote e cappellano del Pcu è stato tenuto in cattività dai russi, con l’accusa di spionaggio, e avrebbe anche subito torture morali e fisiche.

h. 17.50 | Casa Bianca: “Jill Biden sbarcata in Slovacchia fa omaggio a reporter ucciso“

La first lady statunitense è sbarcata in Slovacchia per incontrare domani i profughi ucraini, dopo una tappa analoga in Romania. Lo riferisce la Casa Bianca. Jill Biden si è fermata a depositare un mazzo di fiori al memoriale dedicato al 26enne giornalista Jan Kuciak e alla sua fidanzata Martina Kusnirova, uccisi nella loro casa nel 2018 su ordine di un boss sul quale lui stava indagando. Un delitto che scosse il Paese portando a proteste di massa.

h. 17.54 | Media ucraini: rischio attentati, coprifuoco totale sulla regione di Zaporizhzhia 8-10 maggio

Un coprifuoco continuo è stato imposto sul territorio della regione di Zaporizhzhia, in Ucraina, dalle 19 dell’8 maggio alle 5 del 10 maggio. Lo ha riferito Ukrainska Pravda, citando le autorità locali. Il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov, ha chiesto su Telegram agli abitanti di non scendere nelle strade nei prossimi giorni, se possibile, per “tutelare la propria sicurezza“.

 h. 17.57 | La Bulgaria chiede due anni per lo stop al petrolio russo

La Bulgaria chiede a Bruxelles il rinvio di due anni per lo stop all’importazione di petrolio russo, minacciando in caso contrario di ricorrere all’arma del veto. “Se non otterrà il rinvio, la Bulgaria potrebbe porre il veto sulla decisione comune”, ha detto oggi Radoslav Ribarski, presidente della commissione parlamentare per l’energia. Finora dalla Ue non è arrivata ancora una risposta a tale richiesta di Sofia – ha aggiunto Ribarski in dichiarazioni alla tv pubblica Btv, riprese dai media regionali. Stando a tali media, Bruxelles sarebbe orientata a concedere il rinvio fino al 2024 a Ungheria, Slovacchia e Repubblica ceca, non però alla Bulgaria.

h. 18.03 | Azov: 3 soldati uccisi in attacco russo durante evacuazioni

“Ieri durante l’evacuazione dei civili dall’impianto sono morti tre militari e sei sono rimasti gravemente feriti. Uno è morto a causa di un missile anticarro, entrando in un veicolo di evacuazione. Due sono stati uccisi da bombe sparate da droni“. Lo riferisce il reggimento Azov, aggiornando il bilancio dell’attacco russo denunciato nel corso dell’evacuazione dei civili avvenuta ieri dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. In precedenza, il battaglione aveva parlato di un soldato ucciso e sei feriti. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.

h. 18.25 | Vice premier ucraina: “Tutti i civili evacuati dalla Azovstal“

Sono stati evacuati dalle acciaierie Azovstal tutte le donne, i bambini e gli anziani che vi erano asserragliati insieme ai militari del battaglione Azov. Lo rende noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, spiegando che “questa parte dell’operazione umanitaria a Mariupol è stata completata“

h. 18.53 | Arcivescovo Kiev: “Truppe russe respinte da Kharkiv”

“La nostra Kharkiv si sta difendendo eroicamente. L’esercito ucraino sta cominciando a respingere le truppe russe da Kharkiv a una distanza dalla quale non sarà più possibile usare l’artiglieria contro la città. Pertanto, speriamo che i bombardamenti della città possano essere ridotti e preghiamo per i difensori di Kharkiv”. E’ la speranza espressa dall’arcivescovo di Kiev nel 73 esimo giorno di guerra. “Anche questa volta, – racconta Sviatoslav Shevchuk– nell’Est e nel Sud dell’Ucraina sono in corso combattimenti molto aspri ad alta intensità. Continua sempre la battaglia per Mariupol che resiste eroicamente. Nonostante siano state evacuate numerose persone, compresi i civili, la tragedia di Mariupol continua a richiamare l’attenzione di tutto il mondo”.

h. 19.00 | Media ucraini: “Liberato villaggio vicino Kharkiv“

Liberato il villaggio di Tsyrkuny, nella regione di Kharkiv. Ad affermarlo è lo Stato maggiore ucraino secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent’.

h. 19.06 | Capo Cia: “Putin non vuole perdere, aumenterà gli sforzi”

Vladimir Putin “è in uno stato d’animo in cui crede di non poter permettersi di perdere, penso che sia convinto che raddoppiare gli sforzi gli consentirà di fare progressi”: lo ha detto il direttore della Cia William Burns parlando ad un evento a Washington.

h. 19.12 | Cia: “Cina studia attentamente il conflitto pensando a Taiwan”

La guerra russa in Ucraina ha influenzato i calcoli cinesi su Taiwan, ma non la sua determinazione sulle azioni future: lo ha detto il capo della Cia William Burns parlando ad un evento a Washington e sottolineando che Pechino studia “attentamente” il conflitto in Ucraina mentre guarda a Taipei.

h. 19.24 | Burns, Cia: “Irresponsabili fughe notizie su intelligence”

“Sono assolutamente d’accordo che è irresponsabile. È molto rischioso. È pericoloso quando le persone parlano troppo, che si tratti di far trapelare informazioni in privato o di parlare in pubblico di specifiche questioni di intelligence”: lo ha detto il capo della Cia William Burns, ad un evento a Washington sponsorizzato dal Financial Times, commentando le notizie di stampa sulla condivisione delle informazioni di intelligence Usa con Kiev contro bersagli russi.

h. 19.45 | Germania vieta bandiere russe e ucraine alle manifestazioni del 9

La polizia tedesca ha vietato l’esibizione di bandiere ucraine e russe, nonché di simboli pro Kiev e pro Mosca nelle cerimonie previste per lunedì e martedì a Berlino in occasione della fine della Seconda Guerra Mondiale. Vietate anche le bandiere delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e i simboli di guerra russi V e Z. L’ambasciatore ucraino in Germania, Andriy Melnyk, ha espresso indignazione per il divieto imposto dalla polizia tedesca, che secondo lui equivale a riservare lo stesso trattamento alla vittima e all’aggressore nell’invasione russa dell’Ucraina. “Siamo scioccati dal fatto che la polizia di Berlino abbia vietato le bandiere dell’Ucraina l’8 e il 9 maggio“, ha detto. “Questo è uno schiaffo in faccia all’Ucraina e al popolo ucraino“, ha aggiunto

h. 20.10 | Cina a Usa: “Su Taiwan non ci faremo intimidire da sanzioni”

Gli Stati Uniti dovranno affrontare “conseguenze inimmaginabili” se giocheranno la carta di Taiwan e Pechino non si farà intimidire da sanzioni come quelle decise dall’Occidente contro la Russia: il viceministro degli Esteri cinese, Le Yucheng, intervenendo a un forum online sulla sicurezza, ha affermato di ritenere “ridicolo” incolpare la Cina per l’invasione russa ai danni dell’Ucraina, accusando gli Usa di sacrificare Kiev per i propri interessi geopolitici, di voler continuamente “testare le linee rosse e di voler espandere la Nato fino all’Indo-Pacifico“. La Cina, ha aggiunto, “non ha responsabilità” sulla crisi ucraina, “non è coinvolta nel conflitto, tanto meno è colei che l’ha creato. Allora come potrebbe essere la Cina responsabile?” si è chiesto Le, un ‘falco’ della diplomazia cinese, ritenuto un anticipatore delle politiche di Pechino. Il vice ministro ha negato l’ipotesi che la leadership comunista fosse a conoscenza o avesse sostenuto l’invasione, incolpando invece Usa e Nato di aver alimentato la guerra.

h. 20.40 | Governatore Donetsk: “4 civili uccisi e 9 feriti“

“Il 7 maggio i russi hanno ucciso quattro civili a Donetsk: due a Bakhmut e due a Kostiantynivka. Altre nove persone sono rimaste ferite”. Lo comunica su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Il numero delle persone uccise nella regione dall’inizio del conflitto sale così a 330. I feriti sono invece 999. Cifra che non include le vittime di Mariupol e Volnovakha, dato che per le due città “attualmente è impossibile determinare il numero dei morti“, sottolinea Kyrylenko.

h. 20.51 | Capo dei marines ucraini dentro Azovstal: “Non lasciateci morire”

“Sembra come se mi fossi ritrovato in un reality show infernale, dove noi siamo i militari, combattiamo per le nostre vite, tentiamo ogni possibilità per salvarci, e il mondo intero sta solo a guardare una storia interessante. L’unica differenza è che questo non è un film e non siamo personaggi di fantasia“. Lo scrive in un post su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36/ma brigata dei marines dell’esercito ucraino, asserragliato con le truppe del reggimento Azov nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “Poteri superiori, stiamo aspettando il risultato delle vostre azioni…il tempo stringe e il tempo è la nostra vita!“, aggiunge.

h. 21.15 | Governatore Lugansk: “Morti due bambini nei bombardamenti“

 “A seguito del bombardamento di Pryvillia, nella regione di Luhansk, sono morti due bambini di 11 e 14 anni”. Lo comunica su Telegram il governatore di Luhansk Serhiy Haidai. “Inoltre una donna di 69 anni e due bambine di 12 e 8 anni sono rimaste gravemente ferite”, aggiunge Haidai, raccontando che l’attacco, avvenuto nel pomeriggio di oggi, ha colpito direttamente le case dei civili. Le squadre dei soccoritori, intervenuti subito dopo il bombardamento, hanno trovato i corpi senza vita dei due minori in un cortile. Il bilancio di morti e feriti non è definitivo. “Sul posto stanno ancora lavorando i soccorritori e potrebbero esserci altre vittime“, avverte il governatore.

h. 21.55 | Zelensky: “Missili su Odessa dimostrano che è impossibile sconfiggere il male“

“Oggi gli invasori hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa. In una città dove quasi ogni strada ha qualcosa di memorabile e di storico“. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram, evidenziando che il patrimonio artistico della città sul Mar Nero “all’esercito russo non importa. Loro avrebbero solo ucciso e distrutto. Che sia Odessa, la regione di Kharkiv o il Donbass, a loro non importa”. “Solo le forze armate dell’Ucraina e la resistenza del nostro popolo possono fermare questa invasione disumana. È la barbarie dei razzi, che non ha nulla a che fare con le persone”, osserva Zelensky, sottolineando che “tali azioni degli occupanti russi, in particolare alla vigilia della Giornata della memoria di tutte le vittime della seconda guerra mondiale e della Giornata della vittoria sul nazismo, dovrebbero ricordare a ogni Stato e ad ogni nazione che è impossibile sconfiggere il male una volta per tutte”.

h. 22.00 | Governatore Lugansk: “Raid russo su scuola dove erano nascoste 90 persone”

Il governatore di Lugansk Serhiy Haidai ha denunciato che i russi hanno lanciato una bomba su una scuola nel villaggio di Belogorovka, dove nel sotterraneo si nascondevano 90 persone. Per il momento una trentina sono state tratte in salvo, e le operazioni di soccorso proseguono, ha aggiunto Haidai in un messaggio su Telegram, riportano i media ucraini.

h. 22.05 | Zelensky: “Prepariamo evacuazione medici e soldati feriti dall’Azovstal“

“Più di 300 persone, donne e bambini, sono state salvate dall’Azovstal“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram, aggiungendo che “al momento stiamo preparando la seconda fase della missione di evacuazione: feriti e medici. E naturalmente, stiamo anche lavorando per rimuovere i nostri militari. È estremamente difficile, ma importante“. “Domani – ha concluso Zelensky – l’équipe si prepara a continuare il lavoro dei corridoi umanitari per tutti i residenti di Mariupol e degli insediamenti circostanti“.

h. 22.12 | Il presidente ucraino: “Evacuiamo i nostri militari eroi“

“Stiamo preparando la seconda fase della missione di evacuazione: i feriti e i medici. Se tutti rispettano gli accordi. Se non ci sono bugie. E stiamo lavorando per evacuare i nostri militari. Tutti gli eroi a difesa di Mariupol“. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai soldati ancora asserragliati nell’acciaieria Azovstal, dopo che tutti i civili sono stati evacuati. “È estremamente difficile. Sono sicuro che tutti capiscono il motivo principale. Ma non perdiamo la speranza. Non ci fermiamo.

Ogni giorno cerchiamo un’opzione diplomatica che possa funzionare “, ha aggiunto, come riporta Ukrinform.

h. 23.00 | Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere di organizzare evacuazione medici da Azovstal

L’Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere (MSF) di organizzare una missione per evacuare e curare i soldati trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, in un comunicato stampa diffuso poche ore dopo l’annuncio dell’evacuazione dei civili. Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha scritto una lettera a Michel-Olivier Lacharité, capo dei programmi di emergenza presso l’organizzazione umanitaria e capo missione di MSF in Ucraina. Il ministero, “riferendosi ai principi che guidano il lavoro dell’organizzazione di MSF, chiede a MSF di organizzare una missione per evacuare i difensori da Mariupol e Azovstal e fornire assistenza ai feriti, i cui diritti umani sono stati violati dalla Federazione Russa”.

h. 23:15 | Lugansk, almeno 2 morti nel raid sulla scuola

Ci sono almeno due morti dopo il raid russo che ha colpito una scuola nel villaggio di Belogorovka, nella regione di Lugansk. Lo dicono i servizi di emergenza ucraini, aggiungendo che le due vittime sono state trovate morte sotto le macerie. “Il 7 maggio nel villaggio di Belogorovka, nel distretto di Severodonetsk, a seguito dei bombardamenti nemici, è scoppiato un incendio in un edificio scolastico con una superficie di circa 300 metri quadrati. L’incendio è stato spento“, è stato spiegato. Si continua a scavare.

«Sirene antiaeree in tutta l’Ucraina». Zelensky: 300 civili evacuati da Azovstal. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera l'8 Maggio 2022.

Le notizie di domenica 8 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Il 9 maggio saranno 77 gli elicotteri in parata sopra Mosca

• La guerra in Ucraina è arrivata al 74esimo giorno.

• Ieri sono state evacuati gli ultimi civili rimasti nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, rimangono asserragliati circa duemila soldati che si preparano all'assalto finale dei russi.

• Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha spiegato che la Nato non accetterà mai l'annessione illegale della Crimea alla Russia, dopo che il presidente ucraino Zelensky aveva lasciato intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014.

• Il presidente americano Joe Biden ammonisce i vertici della difesa e dei servizi segreti sui rischi legati alle fughe di notizie. Lunedì 9 maggio, giorno in cui in Russia si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, firmerà la legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina.

Ore 00:26 - Kryvyj Rih: la città di Zelensky è sotto attacco

(Marta Serafini) Kriyvj Rih - Sotto attacco anche Kryvyj Rih la città del presidente Zelensky e bastione metallurgico dell’Est dove sono state udite esplosioni e suonano le sirene. La città è considerata una delle più sicure e una delle meglio armate di tutta l’Ucraina.

Ore 02:17 - Zelensky, evacuati oltre 300 civili da Azovstal

Sono oltre 300 i civili «donne e bambini» che sono stati messi in salvo dall’inizio dell’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio alla nazione citato dalla Cnn aggiungendo: «Sono grato alle squadre del Comitato Internazionale della Croce Rossa e delle Nazioni Unite per averci aiutato a concludere la prima fase della missione di evacuazione».

Ore 02:40 - Mosca, il 9 maggio 77 elicotteri formeranno una “Z”

Durante la parata del 9 maggio, giorno della Vittoria che commemora il ruolo dell’Unione sovietica nella guerra contro la Germania nazista, saranno 77 come gli anni dalla fine della Seconda guerra Mondiale, gli aerei e gli elicotteri che voleranno in parata sopra Mosca. A comunicarlo è il ministero della Difesa russo, confermando che otto caccia sorvoleranno la Piazza Rossa formando la lettera “Z” per sostenere il «personale militare russo che partecipa a un’operazione militare speciale in Ucraina».

Ore 07:05 - De Benedetti: «L’Europa non ha interesse a fare la guerra a Putin»

(Aldo Cazzullo) Carlo De Benedetti, qualche sera fa da Lilli Gruber sul La 7 lei ha detto: «La pace è finita, comincia la fame». È così pessimista?

«No: vedo solo ciò che sta accadendo. Una guerra che si sovrappone a una recessione molto severa, come quella cui stiamo andando incontro, è assurda, senza senso. Le conseguenze sarebbero catastrofiche».

Vale a dire?

«Carestia e fame in Nord Africa e in larga parte dell’Africa australe. Costretti a scegliere tra morire di fame e rischiare di morire in mare, gli africani rischieranno di morire in mare. Altro che 500 al giorno; arriveranno a decine, a centinaia di migliaia. La nostra priorità assoluta dev’essere fermare la guerra».

La guerra l’ha scatenata Putin.

«Io parto da due pietre miliari. La prima: non giustifico Putin; lo detesto. Putin è un criminale e un ladro, che con altri trenta ladri ha rubato la Russia ai russi. La seconda: sono e sarò eternamente grato agli angloamericani per averci liberati dal nazifascismo. Ma oggi noi europei non abbiamo alcun interesse a fare la guerra a Putin».

Ore 07:12 - Governatore Lugansk: bomba su scuola in cui c’erano 90 persone

Una bomba è stata lanciata su una scuola, a Belogorivka, nella regione di Lugansk, dove si nascondevano 90 persone. È quanto riferito dal governatore di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall’agenzia ucraina Unian. «Oggi, gli assassini russi `hanno combattuto´ con civili disarmati. I razzisti hanno sganciato una bomba aerea in una scuola dove si nascondeva quasi l’intero villaggio. Tutti coloro che non sono riusciti a evacuare. Dopo essere entrati nel club, il seminterrato della scuola era l’unico luogo di salvezza, ma i russi hanno tolto questa possibilità anche alla gente. Lì c’erano circa 90 persone nella scuola. Circa 30 persone sono già state salvate dalle macerie», ha fatto sapere. Secondo i primi bilanci, due persone sono morte e ci sono almeno 60 dispersi sotto le macerie.

Ore 07:14 - Putin, il 9 maggio e la mitologia immortale: «Possiamo vincere ancora»

(Marco Imarisio) «Nessuno è dimenticato, nulla è dimenticato». Lo striscione avvolge una torretta di legno bardata con stendardi rossi e giallo oro, sulla quale campeggia una Z di polistirolo dipinta con gli stessi colori.

Non è uno slogan qualunque, quello unito alla lettera divenuta simbolo dell’Operazione militare speciale, che in questi giorni si vede ovunque. Perché sono le stesse parole scolpite sul muro d’ingresso del cimitero Piskariovskoye di Pietroburgo, che all’epoca si chiamava Leningrado, dove sono sepolti centinaia di migliaia di vittime dell’assedio che segnò anche la prima e la più cocente sconfitta della guerra lampo di Adolf Hitler contro l’Unione Sovietica.

Siamo sulla via Ternskaja, dove alle 15 di domani si metterà in marcia il Reggimento Immortale, composto dai discendenti dei vincitori della Grande Guerra Patriottica, che porteranno in una interminabile processione i ritratti dei padri e dei nonni che presero parte alla vittoria contro il nazifascismo. Ma l’opera di continua sovrapposizione di un passato glorioso al presente non è è cominciata adesso. I soldati e i milioni di persone che il 9 maggio assisteranno alla loro parata, intoneranno lo stesso coro degli ultimi anni: «Possiamo farlo ancora». È qualcosa di più di un semplice invito all’unità. È una rivendicazione di forza, una specie di autocertificazione del proprio status di potenza mondiale.

Ore 07:22 - Kharkiv, il papà mostra le mani al soldato russo: «È il sangue di mio figlio ucciso»

(Giusi Fasano) «Hai ucciso mio figlio. Questo è il sangue di mio figlio, lo vedi? E adesso io cosa dovrei provare per te, eh...?». Vitaly Selevny è sgomento e calmo. Ha appena saputo che suo figlio Denis, 15 anni, se n’è andato. E mentre sua moglie Svetlana piange e urla disperata, lui si sente vuoto. Come se tutto improvvisamente fosse inutile. Tutto. Rabbia compresa. Così si inginocchia davanti al soldato russo che è convinto abbia ucciso il suo unico figlio e gli parla quasi sottovoce. Lui, il soldato, è seduto sui gradini di una scala di cemento e piange senza ritegno. Piange e fissa la punta dei suoi scarponi. Ha un nastro adesivo verde sugli occhi e non vede che faccia ha l’uomo che gli sta parlando, ma poi qualcuno glielo toglie e i suoi occhi incrociano gli occhi di quel padre che non ha più nemmeno lacrime.

«Questo è il sangue di mio figlio», continua a ripetergli lui. Lo raccontano i giornalisti e i fotografi che giovedì mattina erano con la famiglia di Vitaly a documentare l’evacuazione degli ultimi animali rimasti nello zoo di Kharkiv, il Feldman Ecopark. Fra loro Björn Stritzel, del quotidiano tedesco Bild, che ha ripreso e pubblicato anche la fuga precipitosa verso l’ospedale sotto il fuoco russo e gli ultimi istanti di via di Denis. Sono settimane che i soldati di Putin vanno giù pesanti con i bombardamenti, da quelle parti. Sono settimane che i lavoratori e i volontari dello zoo cercano di nutrire e portar via gli animali che non è stato ancora possibile mettere al sicuro. Ogni volta rischiando la vita, perché lo zoo è sotto il tiro costante dei russi e perché fino alla settimana scorsa erano già morti in cinque nel tentativo di salvare quelle povere bestie intrappolate nei loro recinti. Giovedì mattina la speranza di salvezza toccava ai bufali e agli struzzi, dopo sforzi titanici per assicurare un futuro a un leone, a tigri, scimmie, leopardi, giaguari, tapiri, tartarughe, canguri...

Ore 07:39 - Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato questa mattina in quasi tutte le regioni ucraine: lo riporta il Kyiv Independent.

Ore 07:47 - Zelensky, forza e dolore: i discorsi del presidente ucraino

(Walter Veltroni) Mentre scrivo queste note non so, nessuno sa, quale sarà l’esito di questa guerra, spaventosa come tutte le guerre, nella quale è precipitata, da un giorno di febbraio, non solo l’Ucraina ma l’intera Europa. Una cosa è certa: non si tratta di un «conflitto» al quale si possa guardare con l’olimpico distacco di un giudice di sedia del tennis. È una guerra di aggressione.

Fino alla seconda decade di febbraio del 2022 nelle case di Kiev, di Mariupol, di Kharkiv la sera si accendevano luce e televisione, si allestiva la tavola e le persone parlavano del più e del meno. Ora quelle stesse case, quaranta giorni dopo, sono devastate dai bombardamenti, e sono vuote. Non si sentono il rumore della tv né le parole leggere di una famiglia riunita. C’è solo silenzio. Ci sono case senza gente e gente senza case. I nostri occhi hanno visto bambini sperduti, anziani atterriti, corpi senza vita, le mani legate e gli occhi bendati. Abbiamo visto tornare le fosse comuni e un carro armato sparare per divertimento su un povero cristo in bicicletta. Sappiamo di ragazzi russi alla prima esperienza militare mandati a morire e di professionisti impegnati a saccheggiare case e stuprare ragazze. È la guerra, la più spaventosa delle condizioni in cui un essere umano possa trovarsi.

Ma questa guerra è stata scatenata a freddo per cancellare un Paese, un popolo, un’identità di cui si è negata unilateralmente l’esistenza. Invadendo quella libera nazione e costringendo milioni di esseri umani a lasciare la loro vita non si voleva, da parte di Putin, solo annettere un territorio, inseguendo la nostalgia della Grande Russia. Si voleva anche dire al mondo che le regole della convivenza sono saltate, che le parole e la diplomazia non contano nulla, che è la forza, solo la forza, la regolatrice delle relazioni internazionali, che è la logica delle armi la matita che ora disegna i confini. E, soprattutto, che la libertà e la democrazia sono utensili novecenteschi ai quali il nuovo millennio deve sostituire l’autocrazia. Populismo, sovranismo e riduzione della complessità puntano a creare le condizioni perché si affermi, nel governo della cosa pubblica, il potere esclusivo di un uomo. Antiche pulsioni che, riverniciate, vengono indicate come le soluzioni alle fragilità delle democrazie che faticano a mettersi al passo di una società veloce, famelica di decisioni e in costante mutazione.

Ore 08:11 - L’intelligence della Gran Bretagna: «Errori pianificazione minano progressi russi»

Presupposti imprecisi nei piani ed errori di gestione continuano a minare» i progressi russi in Ucraina: lo rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo, un aggiornamento dedicato alla catena di comando nell’esercito russo, messa in difficoltà dal fatto che alti comandanti sono rimasti uccisi sul campo. L’esercito russo è al momento una forza «lenta a rispondere alle battute d’arresto e incapace di modificare il suo approccio sul campo di battaglia». E secondo i militari britannici «è probabile che questi problemi persistano» considerata «la relativa mancanza di esperienza nel comando degli ufficiali» che sono stati promossi al posto di quelli uccisi sul campo di battaglia.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Sirene antiaeree in quasi tutto il paese. Zelensky: "300 persone salvate dall'acciaieria". Raid su una scuola: decine sotto le macerie. Cenzio Di Zanni,  Valeria Teodonio su La Repubblica l'8 Maggio 2022.

I marines ucraini, ancora asserragliati dentro con il reggimento Azov, lanciano un drammatico appello: "Non lasciateci morire". Nato: "Non accetteremo mai l'annessione russa della Crimea". Raid a Lugansk: morti due bambini.

Sono 300 le persone salvate dall'acciaieria di Mariupol: finalmente - dopo settimane di assedio - tutti i civili sono stati evacuati, come ha detto Volodymyr Zelensky. Ora, ha aggiunto, prende il via la seconda fase della missione per portare al sicuro feriti e medici. Ma anche tutti i militari. In un messaggio alla nazione, il leader ucraino, che oggi è atteso in videoconferenza al G7, ha ringraziato Croce Rossa e Onu. E mentre i russi si preparano all'assalto finale, i marines ucraini, ancora asserragliati dentro lo stabilimento con il reggimento Azov, lanciano un drammatico appello: "Non lasciateci morire".  Intanto un raid russo ha colpito una scuola nel nel villaggio di Belogorovka, nella regione di Lugansk. Al momento ci sono due vittime, ma il bilancio sembra destinato a salire. Dalla Nato una netta presa di posizione: "Non accetteremo mai l'annessione russa della Crimea".

00.00 Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere di organizzare evacuazione medici da Azovstal

L'Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere (MSF) di organizzare una missione per evacuare e curare i soldati trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, in un comunicato stampa diffuso poche ore dopo l'annuncio dell'evacuazione dei civili. Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha scritto una lettera a Michel-Olivier Lacharité, capo dei programmi di emergenza presso l'organizzazione umanitaria e capo missione di MSF in Ucraina. Il ministero, "riferendosi ai principi che guidano il lavoro dell'organizzazione di MSF, chiede a MSF di organizzare una missione per evacuare i difensori da Mariupol e Azovstal e fornire assistenza ai feriti, i cui diritti umani sono stati violati dalla Federazione Russa".

00.02 Lugansk, almeno 2 morti nel raid sulla scuola

Ci sono almeno due morti dopo il raid russo che ha colpito una scuola nel villaggio di Belogorovka, nella regione di Lugansk. Lo dicono i servizi di emergenza ucraini, aggiungendo che le due vittime sono state trovate morte sotto le macerie. "Il 7 maggio nel villaggio di Belogorovka, nel distretto di Severodonetsk, a seguito dei bombardamenti nemici, è scoppiato un incendio in un edificio scolastico con una superficie di circa 300 metri quadrati. L'incendio è stato spento", è stato spiegato. Si continua a scavare.

00.09 Kiev, impossibile sostituire nostro export agricolo

"L'Ucraina fornisce il 10% delle esportazioni mondiali di grano, più del 15-20% di quelle di orzo, più del 50% di quelle olio di girasole. Cinquanta milioni di tonnellate di prodotti agricoli vengono esportati dall'Ucraina. E' fisicamente impossibile sostituire i suoi volumi". Lo scrive su Twitter Taras Vysotskyi, vice ministro delle Politiche agricole e dell'Alimentazione di Kiev.

 01.45 Zelensky, evacuati oltre 300 civili da Azovstal

Più di 300 civili sono stati messi in salvo dall'inizio dell'evacuazione dall'acciaieria di Azovstal.

Lo ha reso noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio alla nazione citato dalla Cnn. "Sono grato alle squadre del Comitato Internazionale della Croce Rossa e delle Nazioni Unite per averci aiutato a concludere la prima fase della missione di evacuazione - ha detto - Più di 300 persone sono state messe in salvo, donne e bambini".

02.40 Mosca: 77 aerei ed elicotteri in volo domani, formeranno "Z"

Saranno 77, come gli anni dalla fine della Seconda guerra Mondiale, gli aerei e gli elicotteri che voleranno in parata sopra Mosca il 9 maggio prossimo, in occasione del Giorno della Vittoria, che commemora il ruolo dell'Unione sovietica nella guerra contro la Germania nazista.

Lo ha comunicato il ministero della Difesa di Mosca, confermando che otto caccia MiG-29SMT sorvoleranno la Piazza Rossa formando la lettera "Z", a sostegno del "personale militare russo che partecipa a un'operazione militare speciale in Ucraina", come la Russia definisce l'invasione scatenata il 24 febbraio scorso.

03.50 Ucraina, Zelensky in videoconferenza al G7

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe partecipare oggi alla riunione in videoconferenza dei leader delle maggiori potenze del G7 per discutere della situazione nel suo Paese, dove resta incerta la sorte degli ultimi assediati nel porto strategico di Mariupol.

04.15 Azovstal, "Molti soldati in gravi condizioni, feriti e senza medicine" 

Con sempre meno munizioni e cibo e condizioni di vita estreme, gli ultimi soldati ucraini trincerati nella fabbrica di Azovstal stanno ancora combattendo. I dettagli della vita all'interno dello stabilimento sono stati forniti da Yevgenia Tytarenko, un medico militare, il cui marito, membro del reggimento Azov, è ancora dentro l'acciaieria. "Molti soldati sono in gravi condizioni. Sono feriti e non hanno medicine. Cibo e acqua si stanno esaurendo", ha detto la donna, che è riuscita a mantenere i contatti con i soldati. "Resterò fino alla fine", ha scritto l'uomo, anche lui medico militare, in un messaggio letto dalla France Presse.

05.19 Leader ceceno rivendica controllo Popasna ma Kiev smentisce 

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha rivendicato su Telegram di aver preso con le proprie truppe il controllo della città di Popasna, una città dell'Ucraina orientale nella regione di Lugansk, ma Kiev smentisce. "Pesanti combattimenti per la città proseguono", ha fatto sapere Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

06.40 Lugansk, raid su scuola: "Almeno due morti, 60 persone sotto i detriti"

L'attacco russo contro una scuola nella città di Bilohorivka, nella regione di Lugansk, ha lasciato almeno due morti e 60 dispersi sotto le macerie: lo ha denunciato il governatore ucraino del distretto, Sergey Gaidai. Nel seminterraato della scuola si erano rifugiate circa 90 persone e una trentina erano state tratte in salvo direttamente sabato, subito dopo l'attacco, ha raccontato Gaidai all'agenzia ucraina Unian. "Di loro, sette sono rimasti feriti", ha aggiunto Gaidai in un post sull'applicazione Telegram. "Probabilmente 60 persone sono morte sotto le macerie dell'edificio". 

 07.13 Zelensky, Biden a Kiev sarebbe "segnale importante" 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che sarebbe importante che il capo dell'amministrazione americana, Joe Biden, si recasse in visita a Kiev. Lo ha detto in un'intervista su Fox News . Secondo Zelensky, Biden è percepito nella società ucraina come "il presidente della più grande civiltà democratica".

"Penso che questo sarebbe un segnale importante", ha aggiunto il presidente ucraino, parlando in inglese.

07.23 Ucraina: da Londra aiuti per altri 1,3 miliardi di sterline 

Il Regno Unito si è impegnato a fornire ulteriori 1,3 miliardi di sterline (circa 1,52 miliardi idi euro) in aiuti militari e umanitari all'Ucraina: lo riporta il Guardian.

Grazie ai nuovi fondi, i precedenti impegni di spesa di Londra a favore del Paese verranno quasi raddoppiati.

"Il brutale attacco di Putin non sta solo causando indicibili devastazioni in Ucraina, ma sta anche minacciando la pace e la sicurezza in tutta Europa", ha commentato il premier britannico Boris Johnson in un comunicato.

07.29 Ucraina: sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

Le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato questa mattina in quasi tutte le regioni ucraine: lo riporta il Kyiv Independent.

08.26 Ucraina: Kiev, "225 bambini uccisi" da inizio invasione 

Sono già 225 i bambini ucraini morti nell'invasione russa: il dato è stato reso noto dall'ufficio del procuratore generale a Kiev in un post su Telegram. Il maggior numero di vittime è stato registrato a Donetsk (139), Kiev (116), Kharkiv (98), Chernihiv (68), Kherson (46), Mykolaiv (44), Lugansk (42) e Zaporizhzhia (28).

08.37 Media, da inizio guerra Mosca ha speso oltre 66 miliari di dollari

La Russia spende circa 900 milioni di dollari (circa 850 milioni di euro) al giorno per finanziare la guerra in Ucraina: è la stima di Sean Spoonts, caporedattore della testata giornalistica militare SOFREP. Secondo questa stima, quindi, dall'inizio del conflitto il 24 febbraio scorso Mosca avrebbe speso oltre 66 miliardi di dollari. Intervistato dal settimanale Newsweek, Spoonts ha spiegato che la stima si basa sui costi come i salari dei soldati impegnati al fronte, le armi, le munizioni e le riparazioni dell'equipaggiamento militare perso o danneggiato. Ci sono poi le spese per le armi più sofisticate come i missili da crociera, che costano circa 1,5 milioni di dollari l'uno.

Ucraina, la guerra in diretta. Diretta Sirene attive in tutta l'Ucraina. È giunta l'ora della "tempesta di fuoco". Zelensky chiama subito Biden: cosa vuole. Libero Quotidiano l'08 maggio 2022.

La guerra in ucraina si fa sempre più dura. La battaglia nell'acciaieria Azovstal di Mariupol ha conosciuto una sosta per permettere l'evacuazione dei civili, circa 300 persone. Intanto la Russia si prepara alla festa del 9 maggio con coreografie che ricordano l'invasione dell'Ucraina. aerei ed elicotteri saranno schierati a "Z" per confermare la volontà di Putin di proseguire nella guerra contro Kiev. La nato ha fatto sapere che non accetterà mai la cessione della Crimea da parte dell'Ucraina. Una presa di posizone che va contro l'apertura di Zelensky nelle ultime ore.

02.45 Mosca: 77 aerei ed elicotteri in volo domani, formeranno "Z"

Saranno 77, come gli anni dalla fine della Seconda guerra Mondiale, gli aerei e gli elicotteri che voleranno in parata sopra Mosca il 9 maggio prossimo, in occasione del Giorno della Vittoria, che commemora il ruolo dell'Unione sovietica nella guerra contro la Germania nazista. A farlo sapere è con un comunicato il ministero della Difesa di Mosca, confermando che otto caccia MiG-29SMT sorvoleranno la Piazza Rossa formando la lettera "Z", a sostegno del "personale militare russo che partecipa a un'operazione militare speciale in Ucraina".

03.55 Ucraina, Zelensky in videoconferenza al G7

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe partecipare oggi al vertice in videoconferenza dei leader delle maggiori potenze del G7 per discutere della situazione nel suo Paese, dove resta incerta la sorte degli ultimi assediati nel porto strategico di Mariupol.

4.25 Azovstal, "Molti soldati in gravi condizioni, feriti e senza medicine" 

All'interno della acciaieria Azovstal sono sempre più precarie le condizioni dei militari ucraini. Senza munizioni e cibo. I dettagli della vita all'interno dello stabilimento sono stati riferiti da Yevgenia Tytarenko, un medico militare, il cui marito, membro del battaglione Azov, è ancora dentro l'acciaieria. "Molti soldati sono in gravi condizioni. Sono feriti e non hanno medicine. Cibo e acqua si stanno esaurendo", ha detto la donna, che è riuscita a sentire i soldati. 

 Ore 06.55 leader ceceno rivendica controllo Popasna. Kiev smentisce 

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha affermato su Telegram di aver preso con le proprie truppe il controllo della città di Popasna, una città dell'Ucraina orientale nella regione di Lugansk, ma Kiev smentisce. "Pesanti combattimenti per la città proseguono", ha fatto sapere Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Ore 7.05 Zelensky, Biden a Kiev sarebbe "segnale importante" 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che sarebbe importante che Joe Biden, si recasse in visita a Kiev. Lo ha detto in un'intervista su Fox News . Secondo Zelensky, Biden è percepito nella società ucraina come "il presidente della più grande civiltà democratica".

"Penso che questo sarebbe un segnale importante", ha aggiunto il presidente ucraino, parlando in inglese.

Ore 07.30 Ucraina: sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

Le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato questa mattina in quasi tutte le regioni ucraine: lo riporta il Kyiv Independent.

Ore 08.26 Ucraina: Kiev, "225 bambini uccisi" da inizio invasione

Sono già 225 i bambini ucraini morti nell'invasione russa: il dato è stato reso noto dall'ufficio del procuratore generale a Kiev in un post su Telegram. Il maggior numero di vittime è stato registrato a Donetsk (139), Kiev (116), Kharkiv (98), Chernihiv (68), Kherson (46), Mykolaiv (44), Lugansk (42) e Zaporizhzhia (28).

Ore 8.59 Da inizio guerra Mosca ha speso oltre 66 miliari di dollari

La Russia avrebbe sborsato circa 900 milioni di dollari quotidianemente per finanziare la guerra in Ucraina. A riportarlo è Sean Spoonts, caporedattore della testata giornalistica militare SOFREP. Dall'inizio del conflitto il 24 febbraio scorso Mosca avrebbe speso oltre 66 miliardi di dollari. A Newsweek, Spoonts ha spiegato che la stima si basa sui costi come gli stipendi dei soldati impegnati al fronte, le armi, le munizioni e le riparazioni dell'equipaggiamento militare perso o danneggiato. 

Guerra in Ucraina, bomba su scuola ed evacuazioni da Azovstal: Zelensky e NATO divisi sulla Crimea. Antonio Lamorte su Il Riformista l'8 Maggio 2022. 

È arrivata al 74esimo giorno la guerra in Ucraina. Evacuazioni dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Crimea sì Crimea no, gli attacchi che continuano e Washington e Mosca che continuano a lanciarsi accuse. Non si fa in tempo ad aprire di uno spiraglio per la pace, la fine delle ostilità, che subito viene chiuso. E si continua a combattere.

Secondo quanto confermato sia da Kiev che da Mosca tutti i civili che erano nell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. All’interno restano asserragliati circa duemila soldati ucraini che si preparano all’assalto finale dei russi. Era stato Zelensky ad aprire a una Crimea ancora russa dopo l’annessione illegittima nel 2014, apertura subito bersagliata dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: l’Alleanza non accetterà mai l’annessione della penisola.

Niente da fare quindi per il momento. Non ci sono vie d’uscita. Washington intanto ha annunciato un nuovo pacchetto di armi mentre il presidente americano Joe Biden ha ammonito i vertici della Difesa e dei servizi segreti sui rischi legati alle fughe di notizie: il caso dei generali russi uccisi grazie alla CIA ha messo in imbarazzo la Casa Bianca. Domani, 9 maggio, Biden firmerà la legge che velocizzerà le nuove forniture.

ORE 1:00 – SOTTO ATTACCO LA CITTA’ DI ZELENSKY – È sotto attacco la città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Kryvyj Rih, centro metallurgico nell’est dove sono state udite esplosioni e dove suonano le sirene. La città è considerata tra le più sicure e tra le meglio armate di tutta l’Ucraina.

ORE 2:30 – ZELENSKY, EVACUATI OLTRE 300 CIVILI DA AZOVSTAL – Sono oltre 300 i civili “donne e bambini” che sono stati messi in salvo dall’inizio dell’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio alla nazione citato dalla Cnn.Zelesnky ha ringraziano l’Onu e la Croce Rossa.

ORE 7:30 – LUGANSK: “BOMBA SU SCUOLA CON 90 PERSONE” – Il governatore di Lugansk Sergey Gaidai, citati dall’agenzia ucraina Unian, ha dichiarato che una bomba è stata lanciata su una scuola a Belgorivka. “Oggi, gli assassini russi `hanno combattuto´ con civili disarmati. I razzisti hanno sganciato una bomba aerea in una scuola dove si nascondeva quasi l’intero villaggio. Tutti coloro che non sono riusciti a evacuare. Dopo essere entrati nel club, il seminterrato della scuola era l’unico luogo di salvezza, ma i russi hanno tolto questa possibilità anche alla gente. Lì c’erano circa 90 persone nella scuola. Circa 30 persone sono già state salvate dalle macerie”.

ORE 8:00 – SIRENE IN TUTTO IL PAESE – Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato stamattina in quasi tutte le Regioni ucraine.

ORE 8:30 – INTELLIGENCE BRITANNICA: “ERRORI DI PIANIFICAZIONE MINANO I PROGRESSI RUSSI” – Presupposti imprecisi nei piani ed errori di gestione continuano a minare” i progressi russi in Ucraina: lo rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo, un aggiornamento dedicato alla catena di comando nell’esercito russo, messa in difficoltà dal fatto che alti comandanti sono rimasti uccisi sul campo. L’esercito russo è al momento una forza “lenta a rispondere alle battute d’arresto e incapace di modificare il suo approccio sul campo di battaglia”, si legge nel suo ultimo bollettino. E secondo i militari britannici “è probabile che questi problemi persistano” considerata “la relativa mancanza di esperienza nel comando degli ufficiali” che sono stati promossi al posto di quelli uccisi sul campo di battaglia.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Putin celebra il  9 maggio senza vittoria, sessanta morti nella scuola bombardata dai russi. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il  9 Maggio 2022.

Occhi puntati su Mosca nel giorno della grande celebrazione del Giorno della vittoria. I sopravvissuti nella scuola ucraina descrivono l’orrore. I leader del G-7 giurano di eliminare gradualmente il petrolio russo

Settantacinquesimo giorno di guerra in Ucraina. Kiev annuncia di avere sessanta morti nella scuola bombardata dai russai. I sopravvissuti nella scuola ucraina descrivono l’orrore, mentre Vladimir Putin si appresta oggi a celebrare la festa del 9 maggio senza poter esibire alcuna vittoria, neanche la conquista definitiva di Mariupol. “La vittoria sarà nostra e sconfiggeremo la feccia nazista” sono state le parole della vigilia di Putin, alle quali ha risposto con un video il presidente ucraino Zelensky: “Il male è tornato 77 anni dopo, ma la Russia è sola”. 

La moglie del presidente americano, Jill Biden, ha compiuto una visita lampo in Ucraina per incontrare la first lady di Kiev. Da Jill Biden a Trudeau agli U2, l’abbraccio del mondo a Kiev. Draghi atteso negli Usa da Biden, spinge per il cessate il fuoco. I leader del G7 giurano di eliminare gradualmente il petrolio russo, e si impegnano ad applicare nuove sanzioni e mettere al bando il petrolio russo, ma la decisione dell’Ue slitta ancora, mentre il Regno Unito ha stabilito misure che colpiscono anche la Bielorussia.

h. 04.52 | Tokyo eliminerà gradualmente le importazioni di petrolio russo

Il primo ministro Fumio Kishida, dopo l’incontro del G7 e in linea con le decisioni prese dai leader, incontrando i giornalisti ha riferito che il governo ha preso la “difficile decisione” di interrompere l’importazione di greggio russo in più fasi, ma non ha fornito una tempistica esatta. Kishida, il cui Paese nel 2021 ha importato il 4% del suo greggio dalla Russia, ha aggiunto che manterrà gli interessi nei progetti petroliferi avviati per ridurre al minimo gli effetti negativi sulla vita dei giapponesi. 

h. 06.01 | Guterres sconvolto dall’attacco russo sulla scuola

Il Segretario generale delle Nazioni Unite si è detto sconvolto dall’attacco che ha colpito una scuola a Bilohorivka, in Ucraina, dove secondo Zelensky sarebbero morte 60 persone. Lo riferisce il portavoce del segretario generale, Stéphane Dujarric, sottolineando come in questa guerra, come in tanti altri conflitti, siano i civili a pagare il prezzo più alto. Per il Segretario generale, i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati, la guerra deve finire e la pace deve essere stabilita in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

h. 06.13 | Mosca: autorità Zaporozhye impediscono evacuazione residenti

Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha accusato le autorità di Zaporozhye di detenere con la forza i residenti della città e di usarli come scudi umani. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Secondo Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, l’amministrazione cittadina “ha vietato l’evacuazione dei civili”. Mizintsev ha anche accusato l’esercito ucraino di aver piazzato delle postazioni militari nei pressi di una scuola a Kramatorsk e di un ospedale a Kharkiv.

h. 06.50 | Mosca, in strada soldati e mezzi militari

Impressionante sfoggio di potenza militare a Mosca dove sono già in strada soldati, blindati e attrezzature militari che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per l’attesa parata che celebra il Giorno della Vittoria. Coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell’Fsb. Tutti fileranno in 33 colonne in marcia. Ci sono anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. Per l’occasione tornerà in volo, dopo 12 anni, anche l’Ilyushin-80 modificato che dovrebbe permettere a Vladimir Putin di dirigere il Paese in caso di attacco nucleare. L’aereo, che non ha finestrini se non nella cabina di pilotagggio, può rimanere in cielo per giorni senza atterrare, grazie al rifornimento in volo.

h. 07.05 | Borrell: “Per ricostruire Paese sequestrare riserve Mosca”

L’Ue dovrebbe impadronirsi delle riserve russe per ricostruire l’Ucraina. Lo afferma Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera, in una intervista al Financial Times. Borrell ha affermato che gli Stati Uniti hanno preso il controllo di miliardi di dollari di beni appartenenti alla banca centrale afgana, in parte per risarcire potenzialmente le vittime del terrorismo e per gli aiuti umanitari al Paese, e che sarebbe logico considerare passi simili con le riserve russe.

h. 07.17 | Kiev: Mosca schiera 6 navi in Mar Nero con missili balistici

La Russia ha schierato sei navi e due sottomarini nel Mar Nero, davanti alle coste ucraine: lo ha reso noto l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il Comando operativo meridionale dell’Ucraina ha precisato che le navi sono pronte al combattimento e sono equipaggiate con oltre 50 missili da crociera.

Guerra in Ucraina, Bono inscena un concerto a sorpresa nella Metro di Kiev. Il Quotidiano del Sud l'8 maggio 2022.  

La rock star irlandese Bono Vox ha voluto tributare una sorpresa al popolo ucraino recandosi direttamente a Kiev dove senza che nulla fosse stato previsto o annunciato si è esibito in una stazione della metropolitana nel centro di Kiev.

Durante il mini concerto il frontman degli U2 ha anche pronunciato la sua personale preghiera “per la pace”.

Bono 61enne icona del rock mondiale, ha cantato insieme a The Edge, altro componente della band che lo ha accompagnato in questa iniziativa, i classici degli U2 ‘Sunday Bloody Sunday’, ‘Desire” e ‘With or without you’.

«Le persone in Ucraina – ha detto Bono – non stanno combattendo solo per la loro libertà ma per tutti noi che amiamo la libertà».

Guerra Russia-Ucraina. Sirene antiaeree in tutto il Paese. Evacuati i trecento civili dall’acciaieria. Kiev: “Abbiamo affondato una seconda nave russa con i droni Bayraktar”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno l'8 Maggio 2022.  

Il ministro della Difesa ucraino: «La tradizionale parata della flotta russa del Mar Nero il 9 maggio di quest'anno si terrà vicino a Snake Island, in fondo al mare». Forte controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv. I marines ucraini, ancora asserragliati dentro con il reggimento Azov, lanciano un drammatico appello: "Non lasciateci morire". Nato: "Non accetteremo mai l'annessione russa della Crimea". Raid a Lugansk: morti due bambini

Settantaquattresimo giorno di guerra, siamo alla vigilia della parata del 9 maggio a Mosca, nella quale il presidente russo Vladimir Putin potrebbe abbandonare la retorica dell'”operazione speciale” e lanciare una ‘guerra totale‘. Tutti gli occhi e le antenne degli osservatori internazionali sono puntati sulla Piazza Rossa. Finalmente dopo settimane di assedio sono state salvate 300 civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal a Mariupol  , come ha reso noto Volodymyr Zelensky il quale ha annunciato che ora inizia la seconda fase della missione per portare al sicuro feriti e medici, ma anche tutti i militari. In un messaggio alla nazione, il leader ucraino, che oggi è atteso in videoconferenza al G7, ha ringraziato la Croce Rossa e l’ Onu.

Kiev annuncia di aver affondato una seconda nave russa, «questa volta il mezzo da sbarco del progetto “Serna“», a Snake Island. Il ministero della Difesa ucraino sottolinea la carenza delle difese anti-aeree russe: «La tradizionale parata della flotta russa del Mar Nero il 9 maggio di quest’anno si terrà vicino a Snake Island, in fondo al mare»

E mentre i russi si preparano all’assalto finale, le forze speciali ucraine, ancora asserragliate dentro lo stabilimento con il reggimento Azov, hanno lanciano un drammatico appello: “Non lasciateci morire“.  Nel frattempo un raid russo ha colpito una scuola nel nel villaggio di Belogorovka, nella regione di Lugansk. Al momento ci sono due vittime, ma il bilancio sembra destinato a salire. Arriva dalla Nato una netta presa di posizione: “Non accetteremo mai l’annessione russa della Crimea“.

h. 00.00 | Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere di organizzare evacuazione medici da Azovstal

L’Ucraina ha chiesto a Medici senza frontiere (MSF) di organizzare una missione per evacuare e curare i soldati trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, in un comunicato stampa diffuso poche ore dopo l’annuncio dell’evacuazione dei civili. Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha scritto una lettera a Michel-Olivier Lacharité, capo dei programmi di emergenza presso l’organizzazione umanitaria e capo missione di MSF in Ucraina. Il ministero, “riferendosi ai principi che guidano il lavoro dell’organizzazione di MSF, chiede a MSF di organizzare una missione per evacuare i difensori da Mariupol e Azovstal e fornire assistenza ai feriti, i cui diritti umani sono stati violati dalla Federazione Russa”.

h. 00.02 | Lugansk, almeno 2 morti nel raid sulla scuola

Ci sono almeno due morti dopo il raid russo che ha colpito una scuola nel villaggio di Belogorovka, nella regione di Lugansk. Lo dicono i servizi di emergenza ucraini, aggiungendo che le due vittime sono state trovate morte sotto le macerie. “Il 7 maggio nel villaggio di Belogorovka, nel distretto di Severodonetsk, a seguito dei bombardamenti nemici, è scoppiato un incendio in un edificio scolastico con una superficie di circa 300 metri quadrati. L’incendio è stato spento“, è stato spiegato. Si continua a scavare.

h. 00.09 | Kiev, impossibile sostituire nostro export agricolo

“L’Ucraina fornisce il 10% delle esportazioni mondiali di grano, più del 15-20% di quelle di orzo, più del 50% di quelle olio di girasole. Cinquanta milioni di tonnellate di prodotti agricoli vengono esportati dall’Ucraina. E’ fisicamente impossibile sostituire i suoi volumi”. Lo scrive su Twitter Taras Vysotskyi, vice ministro delle Politiche agricole e dell’Alimentazione di Kiev.

01.45 | Zelensky, evacuati oltre 300 civili da Azovstal

Più di 300 civili sono stati messi in salvo dall’inizio dell’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal.

Lo ha reso noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio alla nazione citato dalla Cnn. “Sono grato alle squadre del Comitato Internazionale della Croce Rossa e delle Nazioni Unite per averci aiutato a concludere la prima fase della missione di evacuazione – ha detto – Più di 300 persone sono state messe in salvo, donne e bambini“.

02.40 | Mosca: 77 aerei ed elicotteri in volo domani, formeranno “Z”

Saranno 77, come gli anni dalla fine della Seconda guerra Mondiale, gli aerei e gli elicotteri che voleranno in parata sopra Mosca il 9 maggio prossimo, in occasione del Giorno della Vittoria, che commemora il ruolo dell’Unione sovietica nella guerra contro la Germania nazista. Lo ha comunicato il ministero della Difesa di Mosca, confermando che otto caccia MiG-29SMT sorvoleranno la Piazza Rossa formando la lettera “Z“, a sostegno del “personale militare russo che partecipa a un’operazione militare speciale in Ucraina”, come la Russia definisce l’invasione scatenata il 24 febbraio scorso.

h. 03.50 | Ucraina, Zelensky in videoconferenza al G7

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe partecipare oggi alla riunione in videoconferenza dei leader delle maggiori potenze del G7 per discutere della situazione nel suo Paese, dove resta incerta la sorte degli ultimi assediati nel porto strategico di Mariupol.

h. 04.15 | Azovstal, “Molti soldati in gravi condizioni, feriti e senza medicine” 

Con sempre meno munizioni e cibo e condizioni di vita estreme, gli ultimi soldati ucraini trincerati nella fabbrica di Azovstal stanno ancora combattendo. I dettagli della vita all’interno dello stabilimento sono stati forniti da Yevgenia Tytarenko, un medico militare, il cui marito, membro del reggimento Azov, è ancora dentro l’acciaieria. “Molti soldati sono in gravi condizioni. Sono feriti e non hanno medicine. Cibo e acqua si stanno esaurendo”, ha detto la donna, che è riuscita a mantenere i contatti con i soldati. “Resterò fino alla fine“, ha scritto l’uomo, anche lui medico militare, in un messaggio letto dalla France Presse.

h. 05.19 | Leader ceceno rivendica controllo Popasna ma Kiev smentisce 

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha rivendicato su Telegram di aver preso con le proprie truppe il controllo della città di Popasna, una città dell’Ucraina orientale nella regione di Lugansk, ma Kiev smentisce. “Pesanti combattimenti per la città proseguono“, ha fatto sapere Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

 h. 06.40 | Lugansk, raid su scuola: “Almeno due morti, 60 persone sotto i detriti“

L’attacco russo contro una scuola nella città di Bilohorivka, nella regione di Lugansk, ha lasciato almeno due morti e 60 dispersi sotto le macerie: lo ha denunciato il governatore ucraino del distretto, Sergey Gaidai. Nel seminterrato della scuola si erano rifugiate circa 90 persone e una trentina erano state tratte in salvo direttamente sabato, subito dopo l’attacco, ha raccontato Gaidai all’agenzia ucraina Unian. “Di loro, sette sono rimasti feriti“, ha aggiunto Gaidai in un post sull’applicazione Telegram. “Probabilmente 60 persone sono morte sotto le macerie dell’edificio“.

07.13 | Zelensky, Biden a Kiev sarebbe “segnale importante” 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che sarebbe importante che il capo dell’amministrazione americana, Joe Biden, si recasse in visita a Kiev. Lo ha detto in un’intervista su Fox News . Secondo Zelensky, Biden è percepito nella società ucraina come “il presidente della più grande civiltà democratica”. “Penso che questo sarebbe un segnale importante“, ha aggiunto il presidente ucraino, parlando in inglese.

h. 07.23 | Ucraina: da Londra aiuti per altri 1,3 miliardi di sterline

Il Regno Unito si è impegnato a fornire ulteriori 1,3 miliardi di sterline (circa 1,52 miliardi idi euro) in aiuti militari e umanitari all’Ucraina: lo riporta il Guardian. Grazie ai nuovi fondi, i precedenti impegni di spesa di Londra a favore del Paese verranno quasi raddoppiati. “Il brutale attacco di Putin non sta solo causando indicibili devastazioni in Ucraina, ma sta anche minacciando la pace e la sicurezza in tutta Europa“, ha commentato il premier britannico Boris Johnson in un comunicato.

h. 07.29 | Ucraina: sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato questa mattina in quasi tutte le regioni ucraine: lo riporta il Kyiv Independent.

h. 08.26 | Ucraina: Kiev, “225 bambini uccisi” da inizio invasione

Sono già 225 i bambini ucraini morti nell’invasione russa: il dato è stato reso noto dall’ufficio del procuratore generale a Kiev in un post su Telegram. Il maggior numero di vittime è stato registrato a Donetsk (139), Kiev (116), Kharkiv (98), Chernihiv (68), Kherson (46), Mykolaiv (44), Lugansk (42) e Zaporizhzhia (28).

h. 08.37 | Media, da inizio guerra Mosca ha speso oltre 66 miliari di dollari

La Russia spende circa 900 milioni di dollari (circa 850 milioni di euro) al giorno per finanziare la guerra in Ucraina: è la stima di Sean Spoonts, caporedattore della testata giornalistica militare SOFREP. Secondo questa stima, quindi, dall’inizio del conflitto il 24 febbraio scorso Mosca avrebbe speso oltre 66 miliardi di dollari. Intervistato dal settimanale Newsweek, Spoonts ha spiegato che la stima si basa sui costi come i salari dei soldati impegnati al fronte, le armi, le munizioni e le riparazioni dell’equipaggiamento militare perso o danneggiato. Ci sono poi le spese per le armi più sofisticate come i missili da crociera, che costano circa 1,5 milioni di dollari l’uno. 

h. 08.55 | Gas: Ue chiederà ai 27 condividere stock in caso taglio Mosca

La Commissione Ue chiederà ai 27di condividere il gas in caso di taglio improvviso delle forniture da parte di Mosca. Lo scrive El Pais ricordando il piano di risparmio energetico a cui lavorano a Bruxelles e che la Commissione vuole approvare il 18 maggio. In caso di emergenza le misure riguarderanno quasi tutti i partner Ue perché quelli che hanno altre fonti di approvvigionamento dovranno condividere il loro gas con i Paesi rimasti a secco dal taglio russo.

h. 09.33 | Ucraina, Jill Biden incontra i profughi in Slovacchia

La first lady americana Jill Biden è arrivata alla stazione degli autobus di Kosice, in Slovacchia, prima tappa per migliaia di ucraini che raggiungono il Paese in fuga dalla guerra. Qui ha incontrato alcune mamme ucraine e ascoltato le loro storie, come riferiscono i media americani. Ieri Jill Biden era in Romania, dove aveva incontrato altri profughi ucraini e visitato una scuola.

h. 09.50 |  Due ragazzi di 11 e 14 anni uccisi dalle bombe in Lugansk

Due ragazzi di 11 e 14 anni sono stati uccisi e due ragazze di 8 e 12 anni sono state ferite ieri in un bombardamento russo sulla città di Pryvillia, del distretto di Sievierodonetsk della regione di Lugansk. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Ukrinform.

h. 09.51 | Ucraina: russi conquistato periferia Shandrygolov, prosegue assalto ad Azovstal

L’esercito russo, che sta avanzando in direzione di Lyman, ha conquistato la periferia settentrionale di Shandrygolov, nella regione di Donetsk. Lo rende noto lo Stato Maggiore di Kiev nel report della mattina citato dai media ucraini. Nella direzione di Mariupol – indica il rapporto – le unità di Mosca continuano a bloccare i combattenti ucraini vicino allo stabilimento di Azovstal, e proseguono l’assalto con il supporto dell’artiglieria e del fuoco dei carri armati. Nel quadrante di Slobozhansky, nel Nord- Est, i russi stanno cercando di bloccare l’avanzata delle truppe ucraine verso il confine a nord e nord-est di Kharkiv.

h. 09.52 | Ucraina: colpito villaggio a est, 11 persone tra le macerie

Undici persone sono intrappolate in queste ore tra le macerie di un edificio bombardato la notte scorsa dalle forze russe nel villaggio di Shypylivka, nella regione orientale ucraina di Lugansk: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Finora non si hanno notizie di vittime.

h. 09.58 | Media: nave militare ucraina distrutta dai russi al largo di Odessa

Il ministero della Difesa russo ha detto di aver distrutto una nave della Marina ucraina vicino a Odessa con un attacco missilistico durante la notte. Il ministero ha affermato che i suoi missili avevano colpito una corvetta “Progetto 1241”, una classe di corvette missilistiche sovietiche. Le forze armate del Cremlino hanno anche abbattuto di notte due bombardieri SU-24 ucraini e un elicottero Mi-24 sull’Isola dei Serpenti, nel Mar Nero, secondo una nota della Difesa di Mosca. Che ha riferito come un totale di quattro aerei da guerra ucraini, quattro elicotteri e una nave d’assalto siano stati distrutti nelle ultime 24 ore. L’agenzia Reuters, che riporta la notizia, non ha potuto verificare in modo indipendente il rapporto e non ci sono stati commenti immediati dall’Ucraina.

h. 10.00 | Ucraina: Kiev condanna ‘fermamente’ bombardamento scuola

Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato oggi “fermamente” in un tweet i “bombardamenti russi” di ieri “su una scuola a Bilohorivka, che dava rifugio a 60 persone”. “La Russia ha commesso questo brutale crimine di guerra poco prima della Giornata della Memoria e della Riconciliazione, ripetendo costantemente la tragedia della seconda guerra mondiale”, sottolinea il tweet.

h. 10.14 | Discorso Zelensky per l’8 maggio.”Mai più? Chiedetelo agli ucraini”

Con un messaggio-video in occasione dell’8 maggio – il Giorno della Vittoria in Europa, la sconfitta della Germania nazista – il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha voluto paragonare gli orrori della Seconda Guerra mondiale a quello che sta succedendo in Ucraina. “Avevamo detto ‘mai più’. Mai più? Provate a chiederlo agli ucraini. La parola ‘mai’ è stata cancellata il 24 febbraio“.

h. 10.23 | Zelensky, Russia come i nazisti ma non sfuggirà a responsabilità

La Russa sta imitando il regime nazista in modo fanatico, riproducendone i dettagli in modo maniacale: lo ha detto oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato su Telegram in occasione della Giornata della Memoria e della Riconciliazione. “Durante i due anni di occupazione, i nazisti vi uccisero 10mila civili. In due mesi di occupazione, la Russia ha ucciso 20mila  persone” in Ucraina, dice Zelensky nel video in bianco e nero. “In Ucraina è stata organizzata una sanguinosa ricostruzione del nazismo. Una ripetizione fanatica di questo regime: delle sue idee, azioni, parole e simboli. Una riproduzione dettagliata, maniacale, delle sue atrocità e un ‘alibi’ che presumibilmente dà uno scopo sacro malvagio. Una ripetizione dei suoi crimini e persino tentativi di superare il ‘maestro’ e toglierlo dal piedistallo del più grande male della storia umana. Questo segna un nuovo record mondiale di xenofobia, odio, razzismo e numero di vittime che possono causare”, ha proseguito Zelensky.

h. 10.47 | Ucraina: speaker del Bundestag Bass arrivata a Kiev, vedrà Zelensky

La speaker del Bundestag tedesco, Berbel Bass, è arrivata a Kiev, in Ucraina, in occasione delle commemorazioni della fine della Seconda guerra mondiale. Lo ha riferito Ukrinform. Bass è la prima politica di alto livello tedesca ad andare in visita nel Paese dall’invasione russa del 24 febbraio, invitata dallo speaker del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. È previsto che incontri il presidente Volodymyr Zelensky, ha precisato Der Spiegel. Secondo i media, martedì a Kiev andrà la ministra degli Esteri, Annalea Baerbock.

h. 10.51 | Kiev, ora un tribunale speciale per aggressione dell’Ucraina

Il ministro degli affari esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba invita il mondo a sostenere l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina per portare la leadership russa davanti alla giustizia. Lo dice in un tweet ripreso da Ukrinform. “Abbiamo bisogno di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina per chiamare la leadership russa a risponderne. Ieri sono intervenuto alla prima conferenza internazionale su questo tema a Vilnius. Grato agli organizzatori e ribadisco il mio appello a sostenere la creazione del Tribunale“, ha scritto Kuleba. All’inizio di marzo, la Corte penale internazionale, su richiesta di 39 paesi, ha annunciato l’avvio di un’indagine sui crimini di guerra dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

h. 11.20 | Ucraina: Putin, necessario prevenire la rinascita del nazismo

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che è un dovere di tutti prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato così tanta sofferenza a persone di diversi Paesi. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, quando il presidente russo si è congratulato con i leader di altri Paesi e i connazionali in occasione del 77esimo  anniversario della vittoria nella Seconda Guerra mondiale, la Grande guerra patriottica, come la chiamano in Russia. “Oggi, il dovere comune è prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tante sofferenze a persone di diversi Paesi: è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna“, si legge nel messaggio. Putin si è congratulato tra l’altro con i leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, come riporta la Tass, che cita il Cremlino.

h. 11.34 | Think-tank Usa: Mosca verso creazione Repubblica di Kherson

“Secondo tutte le indicazioni, le forze russe annunceranno la creazione di una Repubblica Popolare di Kherson o forse l’annessione forzata dell’Oblast di Kherson in un prossimo futuro e stanno intensificando le misure di occupazione a Mariupol“. Lo afferma un rapporto del think-tank militare Usa American Institute for War Studies (Isw). Gli analisti sottolineano che le forze russe stanno aumentando la loro presenza sia a Kherson che a Mariupol, compreso il ritiro di unità di combattimento in prima linea per proteggere i militari russi a Mariupol. Il leader dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dnr), Denis Pushilin, è arrivato a Kherson il 6 maggio, e i funzionari di occupazione locale hanno dichiarato che la regione “si sforzerà di diventare un soggetto della Russia” e “assomiglierà a qualcosa di simile alla Crimea in termini di ritmo di sviluppo“.

h. 11.39 | Kiev, 25.500 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono almeno 25.500 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 74 giorni di conflitto si registrano anche 199 caccia, 156 elicotteri e 360 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.130 carri armati russi, 509 pezzi di artiglieria, 2.741 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 92 missili da crociera, 179 lanciamissili, 12 navi, 1.961 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 86 unità di difesa antiaerea e 39 unità di equipaggiamenti speciali.

h. 11.58 | Ucraina, bombardato ospedale nella regione di Zaporizhzhia: “Locali erano vuoti”

Bombardato nella serata di ieri l’ospedale di Orikhiv, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia. Non ci sarebbero vittime perché nell’edificio non c’era nessuno. Lo ha detto l’amministrazione militare regionale citata da Ukrinform. “Alle ore 21 di ieri sera del 7 maggio, le truppe russe hanno lanciato un attacco contro un ospedale nella città di Orikhiv. Fortunatamente, secondo le prime informazioni, i locali dell’ospedale erano vuoti al momento del bombardamento”, ha affermato l’amministrazione.

h. 12.03 | Media: forti esplosioni a Odessa e Mykolaiv

 “Forti esplosioni” sono state segnalate a Odessa e Mykolaiv. Lo riporta Ukraina 24. Gli allarmi antiaerei sono risuonati a Odessa e Mykolaiv, dove sono state poi udite esplosioni. Secondo Ukraina 24 un missile è stato abbattuto sopra la città di Odessa, dove gli abitanti hanno sentito il suono di esplosioni. A Mykolaiv le detonazioni sono state udite poco dopo. La testata esorta la popolazione a restare nei rifugi.

h. 12.16 | Ucraina: Kiev, alto rischio di bombardamenti massicci sulle città

“Siccome le forze russe non possono proclamare importanti successi al fronte prima del Giorno della vittoria, il rischio di bombardamenti massicci sulle città ucraine in questi giorni è più alto“, pertanto ai cittadini viene chiesto “di prestare particolare attenzione ai segnali di allarme aereo, alla vigilia e nei giorni di 8 e 9 maggio“. È l’appello lanciato dal Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, aggiungendo: “Invitiamo a prestare particolare attenzione ai segnali di allarme aereo, nonché a seguire le regole in caso di coprifuoco“.

h. 12.27 | Ucraina: bombe senza sosta su Mykolaiv, morta insegnante

Un’anziana insegnante è stata uccisa e altri 27 civili sono rimasti feriti anche gravemente negli attacchi missilistici russi su zone residenziali nella regione di Mykolaiv delle ultime 24 ore. Lo scrive su Telegram il capo del consiglio regionale Hanna Zamazieieva, citato da Ukrinform. Secondo Zamazieieva  l’esercito di Mosca ha bombardato senza sosta nella notte la regione di Mykolaiv. “In particolare, i missili hanno colpito Mykolaiv, Voznesensk, Ochakiv. Zone residenziali. Purtroppo, alcuni civili sono stati gravemente feriti e una persona è stata uccisa. La persona riportata uccisa era una donna anziana, che aveva lavorato come insegnante di lingua e letteratura russa in una scuola locale“, dice Zamazieieva.

h. 12.33 | Putin: “La vittoria sarà nostra, sconfiggeremo feccia nazista“

“I nostri militari, proprio come i loro antenati, stanno combattendo insieme per liberare il loro suolo dalla feccia nazista“: lo ha scritto il presidente russo, Vladimir Putin, in “telegrammi di congratulazioni” inviati ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk nel 77esimo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica: lo scrive il Cremlino sul suo sito, sottolineando che il leader russo ha inoltre “espresso la certezza che la vittoria sarà nostra, proprio come nel 1945″. Lo riporta la Tass.

h. 12.36 | Ucraina, università aerospaziale di Kharkiv distrutta in un raid

L’edificio dell’università aerospaziale di Kharkiv intitolata a Zhukovskiy, nell’est dell’Ucraina, è stato distrutto in un bombardamento russo. Sui social sono state diffuse le immagini dell’attacco e della successiva distruzione.

 h. 12.55 | Ucraina: premier Croazia in visita a Kiev, incontra Zelensky

Il primo ministro croato Andrej Plenkovic  è in visita a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In una dichiarazione, il governo croato ha dichiarato che la visita ha rappresentato “un’espressione di solidarietà e sostegno” con la leadership ucraina e il suo popolo. “La Croazia sa cosa vuol dire essere sotto aggressione militare e continua a offrire assistenza politica, diplomatica, finanziaria, umanitaria, tecnica e qualsiasi altra possibile all’Ucraina“. Un cittadino croato che combatteva a Mariupol è stato catturato dalle forze russe. La delegazione include l’ambasciatore croato in Ucraina, che rimarrà all’ambasciata a Kiev.

h. 13.12 | I combattenti di Azovstal annunciano una conferenza stampa

I combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol hanno comunicato che terranno a breve una conferenza stampa online durante il quale ci si attende che i combattenti chiedano di elaborare un piano che garantisca la loro liberazione. Lo riferisce la Bbc, specificando che a parlare saranno il comandante del battaglione Azov, Denis ‘Radis’ Prokopenko, e il suo vice, Svyatoslav ‘Kalinà Palamar.

h. 13.15 | Bombardati durante evacuazione, trovato corpo 13enne Sofia

È stata trovata morta Sofia, la 13enne scomparsa due giorni fa dopo il bombardamento dell’esercito russo su una colonna di mezzi che stavano evacuando civili nella regione di Kharkiv. I parenti l’avevano cercata con appelli sui social. Lo ha reso noto il capo delle indagini del dipartimento di polizia regionale Sergii Bolvinov su Facebook, riportato da Ukrinform. “Purtroppo, i resti del corpo e un ciondolo indicato dai suoi parenti sono stati trovati nell’auto su cui viaggiava“, ha detto Bolvinov. Sofia era in macchina con la sorella di 6 mesi e la madre. La donna è stata gravemente ferita nel bombardamento.

h. 13.17 | Kiev confema 6 missili su Odessa: “Alcuni su case di civili” 

Nella notte le forze armate russe hanno effettuato sei attacchi con razzi su Odessa. Lo rende noto in un comunicato il comando operativo dell’esercito ucraino nel Sud spiegando che “due razzi sono stati abbattuti dai sistemi di difesa antiaerea” mentre “altri razzi hanno colpito un’infrastruttura critica e case dei civili”.

h. 13.26 | Kiev: 10 medici uccisi, più di 40 ospedali distrutti e 500 danneggiati

Sono dieci i medici ucraini che hanno perso la vita nella guerra in Ucraina, uccisi dagli attacchi condotti dalle forze armate russe. Lo ha dichiarato il ministro della Sanità di Kiev Viktor Lyashko spiegando che altri 40 medici sono rimasti feriti. Inoltre gli attacchi russi hanno distrutto completamente più di quaranta ospedali, mentre circa 500 sono stati danneggiati.

h. 13.42 | Ucraina: Azov non conferma evacuazione tutti i civili Azvostal

Le forze russe continuano a bombardare l’area dell’acciaieria di Azvostal a Mariupol e stanno cercando di lanciare un assalto all’impianto. Lo ha detto in conferenza stampa il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vicecomandante del reggimento Azov nel sito di Mariupol, aggiungendo i combattenti non sono in grado di confermare se tutti i civili sono stati evacuati dal sito, come riportato ieri.

h. 13.43 | Azovstal, i soldati asserragliati: “Combatteremo fino alla fine“

“Ci sono molti militari feriti da evacuare” da Azovstal a Mariupol “ma combatteremo fino alla fine”. Lo annuncia il comandante del battaglione Azov, Denis ‘Radis’ Prokopenko, in una conferenza stampa online dall’acciaieria assediata. 

h. 13.53 | Ucraina, colpita società idrica a Popasna: “Un milione di persone senz’acqua“

Le forze armate russe hanno colpito la società idrica a Popasna, nella regione di Luhansk. Lo ha scritto su Telegram Serhii Haidai, il governatore della regione di Luhansk. “È stato danneggiato uno degli edifici di filtrazione e anche i sistemi di distribuzione dell’acqua, interrompendone completamente la fornitura“, ha affermato. “Senza acqua ora rimangono almeno un milione di persone che vivono in una quindicina di centri abitati, inclusi quelli che sono temporaneamente occupati dai russi“, ha spiegato aggiungendo che “la fornitura dell’acqua verrà ripristinata soltanto dopo che le azioni belliche saranno completamente cessate“.

h. 13.58 | Reggimento Azov: “Passato superato, ora siamo il vero esercito“

“Nel 2014 noi eravamo volontari e c’era una grande varietà di persone. Ci siamo lasciati il passato alle spalle e adesso siamo diventato il nuovo moderno esercito ucraino”. Lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar, in una conferenza stampa online dall’acciaieria assediata. “Abbiamo acquisito esperienze e questo si manifesta nella difesa di Mariupol“, ha aggiunto. “All’inizio eravamo poche persone ma abbiamo ricevuto sostegno, da polizia, da pattuglie al confine, da forze armate“, ha spiegato ancora. Quindi ha affermato: “Non posso rispondere su quanti combattenti abbiamo a disposizione, è un’informazione troppo sensibile“.

h. 14.06 | Azov: la resa per noi è inaccettabile

“La resa per noi è inaccettabile”, anche perché “non avremmo grandi possibilità di sopravvivere se venissimo catturati”. Lo afferma il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vicecomandante del battaglione Azov, parlando in una conferenza stampa online nell’acciaieria assediata di Mariupol. “I nemici vogliono distruggere gli ucraini, per noi è chiarissimo“, aggiunge. 

h. 14.07 | Azov: non possiamo negoziare con questi animali

“Ora i nostri politici stanno provando a negoziare con quegli animali. Ma non ricordano cosa hanno fatto? Non possiamo parlare con questa gente. Il nostro obiettivo è eliminare la minaccia”. Lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar, in una conferenza stampa online dall’acciaieria Azovstal assediata. “Qui stiamo difendendo il mondo libero. Non stiamo difendendo solo l’Ucraina, ma anche il mondo libero“, aggiunge.

h. 14.10 | Ucraina: concerto a sorpresa di Bono in metropolitana Kiev

La rock star irlandese Bono ha elogiato la lotta dell’Ucraina per la “libertà” durante un concerto a sorpresa in una stazione della metropolitana nel centro di Kiev, dove il frontman degli U2 ha anche pronunciato la sua preghiera “per la pace“. Dal binario di una stazione, l’icona rock di 61 anni ha cantato insieme a The Edge, altro componente della band, i classici degli U2 Sunday Bloody Sunday, Desire e With or without you. “Le persone in Ucraina non stanno solo combattendo solo per la loro libertà ma per tutti noi che amiamo la libertà”, ha detto Bono.

h. 14.12 | Azov, sanzioni non efficaci, armi non sono sufficienti

“Le sanzioni non sono efficaci, gli aiuti militari non sono sufficienti, ne servono altri”. Lo affermano i combattenti di Azov asserragliati nell’acciaieria Azvostal a Mariupol. “Servono più armi, più munizioni, più addestramenti, più aiuti a livello logistico”, aggiungono.

Bono canta con Taras Topolia, il cantante del gruppo rock ucraino Antytila, dentro la stazione della metropolitana di Kiev

h. 14.13 | Azov: “A Mariupol più di 25mila morti“

Sono “più di 25mila le persone che sono morte a Mariupol, in gran parte civili”, nel sud dell’Ucraina, assediata dalle forze armate russe. Lo ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa via Zoom, il responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko, asserragliato nelle acciaierie Azovstal.

h. 14.26 | Azov: “Molti soldati feriti, aiutateci a evacuarli”

Ci sono “molti soldati feriti” all’interno delle acciaierie Azovstal a Mariupol, nel sud dell’Ucraina. “Aiutateci a evacuarli”, ha detto il vice comandante del reggimento Azov, il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, nel corso di una conferenza stampa via Zoom.

h.14.27 | Azov: “Abbiamo ancora provviste, armi e munizioni“

 “Abbiamo ancora provviste, armi, ma tutte le nostre scorte sono limitate, non ne abbiamo ricevute di nuove. Abbiamo ancora acqua, munizioni, armi personali”. Lo ha affermato il vicecomandante del battaglione Azov asserragliato nell’acciaieria a Mariupol, Svyatoslav Kalina Palamar. “Abbiamo l’ordine di difendere Mariupol e lo faremo“, ha aggiunto Palamar.

h. 14.38 | Kiev, nuova postazione di fuoco russa per attacco acciaieria

Le forze russe hanno cominciato ad allestire una nuova postazione per il fuoco di artiglieria e dei cecchini sulla collina delle scorie (la cosiddetta ‘Slag Mountain‘) dell’acciaieria Azovstal subito dopo l’inizio del coprifuoco alle 7 ora locale (le 8 in Italia): lo ha reso noto il consigliere del sindaco di Mariupol, Pavlo Andriushchenko, sottolineando che le truppe di Mosca hanno utilizzato il coprifuoco per rafforzare le loro posizioni in vista di un attacco all’acciaieria. Lo riportano i media ucraini.

h. 14.54 | Moglie soldato Azov: “Situazione drammatica”

“È tutto molto brutto. Ci sono attacchi continui”. E’ la drammatica testimonianza all’Adnkronos di Yuliia Fedosyuk, la moglie di un soldato del reggimento Azov, asserragliato nelle acciaierie Azovstal. “Con mio marito mi sono sentita ieri sera – racconta Yuliia – La situazione è davvero brutta. Ci sono feriti che non sopravviveranno più di 24 o 48 ore e non vengono evacuati. Oggi l’evacuazione è saltata di nuovo. In alcuni settori sta finendo l’acqua. L’ultimo messaggio che mi ha inviato mio marito è con la richiesta di mandargli qualche articolo scientifico su come sopravvivere senz’acqua il più a lungo possibile“.

h. 15.03 | Ucraina, Metsola: “Kiev combatte per i valori dell’Ue. Dobbiamo aiutare di più“

“Possiamo fare e dare molto di più all’Ucraina perché l’Ucraina sta facendo una battaglia per noi, per i valori europei, perché abbiamo un nemico che ci sta minacciando” e come europei “dobbiamo essere uniti“. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervistata da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più. “Possiamo dire che l’Unione europea sta mostrando una leadership che tre, quattro mesi fa non pensavo possibile. I paesi che hanno le armi che possono essere usate dagli ucraini le hanno finalmente dati. Penso che potevamo darle più in fretta, ma alla fine le abbiamo date“, ha aggiunto Metsola.

h. 15.07 | Filorussi Donetsk, vicepremier Mosca a Mariupol

Il vicepremier russo Marat Khusnullin si è recato a Mariupol e nella città di Volnovacha, 60 chilometri a nord del centro portuale sul mar d’Azov, “per valutare le opere di ricostruzione” dopo il conflitto. Lo ha annunciato il leader filorusso di Donetsk, Denis Pushilin, citato dalla Tass.

h. 15.08 Ucraina, slitta ancora accordo Ue su altre sanzioni a Mosca

Ennesimo slittamento per l’accordo tra gli Stati membri dell’Ue sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che comprende un graduale embargo sulle importazioni di petrolio da Mosca. Il Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati presso l’Ue, è terminato poco fa, senza che il pacchetto sia stato approvato, come in teoria avrebbe dovuto, anche se, secondo fonti diplomatiche europee, il Consiglio “è unito sulla necessità di adottare un sesto pacchetto di sanzioni”.

h. 15.25 | Financial Times: Scholz, Draghi e la bilancia del potere in Ue

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sono in prima linea nel drammatico cambiamento della politica estera dell’Ue causato dall’invasione russa dell’Ucraina. Le loro economie – rispettivamente la prima e la terza dell’Eurozona – dipendono fortemente dall’energia russa. I predecessori dei due leader hanno cercato relazioni e legami economici con Vladimir Putin. Tagliarli comporterà per loro un danno in misura maggiore rispetto alla gran parte degli altri Paesi dell’Ue. Hanno un percorso in comune, ma uno dei due vacilla. E questo avrà conseguenze per gli equilibri di potere nell’Ue. Lo scrive il Financial Times, sottolineando l'”approccio cauto” del cancelliere tedesco, che ha stanziato 100 miliardi di euro per modernizzare l’esercito tedesco ma esita sulla questione più urgente di fornire armi pesanti all’Ucraina nel timore di una ulteriore escalation

h. 15.30 | Von der Leyen: ottimista che Ue possa vincere sfida guerra

 “Ci stiamo riprendendo dall’emergenza Covid. Gli Stati membri hanno già ricevuto 100 miliardi di euro dal nostro fondo di ripresa Next Generation Eu. Ingenti investimenti garantiscono ogni giorno milioni di posti di lavoro e creano nuove opportunità in Europa. Stiamo lavorando duramente per proteggere il clima e rendere il nostro Continente indipendente dalle energie fossili importate. La nostra Unione sta creando regole che daranno forma all’era digitale oltre i nostri confini. L’Europa ha potuto realizzare tutte queste cose perché siamo uniti e determinati. Per questo sono convinta e ottimista che la nostra Unione possa vincere la sfida posta dalla guerra in Ucraina“. Lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in  vista della celebrazione della Giornata dell’Europa.

h. 15.32 | Ucraina,150 bandiere domani sull’ambasciata di Kiev a Roma

Per simboleggiare la solidarietà dei cittadini europei all’Ucraina sotto le bombe, l’associazione EuropaNow! abbraccia l’ambasciata ucraina. Come si legge in una nota diffusa dall’associazione, il 9 maggio, oltre 50 metri blu stellati, composti da circa 150 bandiere dell’Ue, avvolgeranno la palazzina della residenza diplomatica di via Guido D’Arezzo, a Roma.

h.15.40 | Jill Biden visita a sorpresa l’Ucraina

La first lady statunitense Jill Biden ha fatto una visita non programmata nell’Ucraina occidentale e tenuto un incontro a sorpresa per la festa della mamma con la first lady Olena Zelensky in una scuola di Uzhhorod, città di 100 mila abitanti a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia.  “Volevo venire nel giorno della festa della mamma. Pensavo fosse importante mostrare al popolo ucraino che questa guerra brutale deve finire e che il popolo americano sta con il popolo ucraino“. Biden ha viaggiato in gran segreto ed è l’ultima americana di alto profilo ad entrare in Ucraina dall’invasione della Russia dopo la presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin. Jill Biden è arrivata in Ucraina in auto da un villaggio slovacco vicino al confine.

h. 15.55 | Moglie Zelensky a Jill Biden: “Visita atto molto coraggioso”

Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino, ha ringraziato la first lady Usa per la sua visita, che ha definito “un atto molto coraggioso”. “Capiamo cosa significa per la first lady Usa venire qui durante una guerra quando ogni giorno sono in corso azioni militari, dove le sirene suonano ogni giorno, anche oggi”, ha aggiunto. “Tutti noi sentiamo il vostro sostegno e la leadership del presidente Usa… il vostro amore e sostegno durante questo giorno così importante e simbolico per noi”, ha proseguito.

h. 16.10 | Ucraina, il premier canadese Trudeau a Irpin

Viaggio a sorpresa in Ucraina del premier canadese, Justin Trudeau. Il premier ha visitato Irpin, città nella regione di Kiev quasi interamente distrutta dai russi.

h. 16.19 | Casa Bianca: Jill Biden già tornata in Slovacchia

Quella di Jill Biden nell’Ucraina occidentale è stata una visita lampo. La first lady Usa è già tornata in Slovacchia, informa la Casa Bianca.

h. 16.23 | Patriarca Kirill: “La Russia non vuole far male a nessuno, non vuole invadere nessuno“

“La Russia non vuol fare male a nessuno, non vuole invadere e occupare le terre di nessuno, non vuole togliere risorse a nessuno, come invece fanno i Paesi più ricchi e potenti del mondo, occupando economicamente i Paesi deboli e senza aiuto. Noi non abbiamo bisogno di questo, siamo autosufficienti”. Lo ha detto il patriarca Kirill, massima autorità della Chiesa ortodossa di Mosca, nella predica della messa alla vigilia della Giornata della Vittoria, in cui la Russia celebra il successo sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, tenuta nella chiesa delle forze armate a Kubinka, nella regione della capitale russa. “Dobbiamo consolidare tutte le nostre forze, sia spirituali che materiali, in modo che nessuno invada le nostre sacre frontiere. E le mie parole non sono quello che i nostri oppositori vorrebbero descrivere come un altro discorso militarista del patriarca, perché questo non ha senso”, ha affermato il patriarca, citato da Interfax.

h. 16.33 | Trudeau vedrà Zelensky: “E’ scioccato dagli orrori commessi dai russi“

Il premier canadese Justin Trudeau, che è in Ucraina, a Irpin alle porte di Kiev, vedrà Zelensky. Lo ha detto il portavoce del capo del governo di Ottawa. “Trudeau è venuto a Irpin per vedere tutti gli orrori che gli invasori russi hanno commesso nella nostra città. E, naturalmente, ne è rimasto scioccato”, ha riferito il sindaco di Irpin, Olexandr Markushin, citato dai media ucraini.

h. 16.42 | Viceministro ucraino Kuleba: “In arrivo nuove rigide sanzioni Usa contro Russia“

“Nella Giornata della Memoria e della Riconciliazione, Giornata della Vittoria in Europa, ho parlato con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken sui passi da compiere per avvicinare il giorno della vittoria dell’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmyrro Kuleba annunciando che “stanno arrivando nuove rigide sanzioni statunitensi contro la Russia. Ha discusso i modi per sbloccare le esportazioni alimentari dell’Ucraina e garantire la sicurezza alimentare globale”.

h.16.50 | Ambasciatore italiano a Kiev: “Putin si è illuso che russofoni fossero russofili”

“Putin si era illuso che la maggior parte degli ucraini russofoni fosse ancora russofila. In venti anni ci sono stati tanti elementi che gli hanno portato l’Ucraina nel cuore. Ora è montato un astio nei confronti dei russi“. Così l’ambasciatore italiano a Kiev Pier Francesco Zazo a ‘Mezz’ora in più‘ su Rai3. “Gli ucraini spesso l’hanno detto, e credo sia giusto, che la guerra in Donbass nel 2014 ha rappresentato un fatto traumatico – ha spiegato – Mi dicono spesso: sì la Russia avrà vinto a livello militare, ha acquisito il 7% del territorio dell’Ucraina, ma ha perso definitivamente il cuore degli ucraini. Mentre vent’anni fa nelle regioni orientali si parlava solo russo, oggi i giovani parlano anche l’ucraino. Lo stesso Zelensky, che è un russofono, ha imparato. Ci sono state leggi per la promozione della lingua ucraina molto critiche per i russi. E’ nata una chiesa ortodossa autocefala ucraina che si è staccata dal patriarcato di Mosca – ha aggiunto -, sono tanti gli elementi che hanno staccato con il passato, tuttavia i legami sono ancora forti: un quarto degli ucraini ha parenti in Russia”. Ciò dimostra “la follia di questa guerra“.

h. 16.55 | Ministra britannica Truss: “Per bombe su scuola Putin risponderà di crimini di guerra“

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha detto di essere “inorridita” dal bombardamento russo di una scuola a Luhansk, in Ucraina, “che ha provocato la morte di persone innocenti che cercavano riparo dai bombardamenti russi”. Su Twitter Truss ha scritto che “prendere di mira i civili e le infrastrutture civili equivale a crimini di guerra. Garantiremo che il regime di Putin sia ritenuto responsabile“.

h. 17.35 | Leader G7 incontrano in videoconferenza Zelensky

I leader dei Paesi del G7 si stanno incontrando in videoconferenza e al vertice partecipa anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, per discutere degli sviluppi della guerra e nuove misure contro la Russia. Lo ha riferito un funzionario Usa. Il presidente Usa, Joe Biden, è collegato dalla sua casa nel Delaware, dove si trova per il fine settimana. Un funzionario della Casa Bianca ha detto che l’incontro era in corso. “Discuteranno degli ultimi sviluppi nella guerra della Russia contro l’Ucraina; dell’impatto globale della guerra di Putin, del sostegno all’Ucraina e al futuro del Paese, per una risposta collettiva all’insegna dell’unità del G7, compreso il ricorso a sanzioni senza precedenti per imporre gravi costi a Putin”, si legge in una nota della Casa Bianca.

h. 17.54 | Bono a Borodyanka, Irpin e Bucha

Il cantante irlandese Bono, leader degli U2, ha visitato insieme al chitarrista della band The Edge le città bombardate di Borodyanka e Irpin e la fossa comune di Bucha, simbolo delle atrocità commesse dall’esercito russo durante la sua occupazione, in occasione del giorno della Vittoria contro il nazismo, precedentemente commemorato il 9 maggio. Ad appena un mese dalla pubblicazione della sua canzone “Walk on Ukraine” dedicata alle vittime ucraine dell’invasione russa, Bono si è recato nelle zone più colpite dall’invasione, ha detto, su richiesta del presidente Volodimir Zelensky, che vedrà più tardi. A Borodyanka, dopo aver letto una poesia accanto alla statua del poeta ucraino Taras Shevchenko, ha espresso la speranza che i giovani russi cambino e caccino il presidente Putin.

h. 18.07 | Governatore regione di Sumy: “Attacco sul distretto di Shostka“

“C’è stato un attacco missilistico sul territorio del distretto di Shostka“. Lo comunica su Telegram il governatore della regione di Sumy Dmytro Zhyvytskyy, raccomandando alla popolazione di “non lasciare i rifugi durante un allarme aereo“.

h. 18.10 | Scholz: “Non porteremo la Nato in guerra”

“Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra. Questo resta“. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel discorso alla nazione che sarà trasmesso stasera in tv, secondo il testo diramato dalla cancelleria. “Il fatto che non ci debba essere più una guerra mondiale, e certamente non una guerra fra potenze nucleari, anche questo è un insegnamento dell’8 maggio“, ha aggiunto con riferimento alla commemorazione della capitolazione tedesca nel Secondo conflitto mondiale.

h. 18.15 | Casa Bianca: i Paesi del G7 impegnati per l’embargo al petrolio russo

I Paesi del G7 si sono impegnati a fermare l’import del petrolio russo: lo riferisce la Casa Bianca dopo la video call tra i leader.

h. 18.17 | Scholz: “Non accetteremo una pace dettata dalla Russia“

“Nessuna via solitaria per la Germania. Qualsiasi cosa faremo sarà accordata nel modo più stretto con i nostri alleati, in Europa e dall’altro lato dell’Atlantico“. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel discorso alla Nazione che sarà trasmesso stasera in tv, secondo il testo diramato dalla cancelleria. “Non intraprenderemo azioni che danneggino noi e i nostri partner più della Russia”, ha anche detto il Bundeskanzler. “Non accetteremo una pace dettata dalla Russia” ha aggiunto. “Per me questo 8 maggio è diverso da tutti gli alti“, ha affermato ancora il cancelliere tedesco. “C’è di nuovo una guerra in Europa, ed è stata la Russia a scatenare questa guerra“. A detta di Scholz, “la Germania per molto tempo ha cercato di trovare una soluzione di pacificazione sia con la Russia che con l’Ucraina. Ma adesso il presidente Putin vuole sottomettere l’Ucraina, distruggere la sua cultura e la sua identità“. Questo “non può essere accettato”, ha aggiunto il cancelliere.

h. 18.22 | Usa: sanzioni a tv russe e dirigenti Gazprombank

Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro tre stazioni tv russe e dirigenti di Gazprombank e hanno vietato agli americani di fornire servizi alle imprese russe. Sono le ultime misure varate contro l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca.

h. 18.25 | Volontario difesa Odessa: “Anche oggi giornata infernale”

“Anche oggi è una giornata infernale, con attacchi massicci di razzi, che colpiscono anche obiettivi civili. Le sirene suonano in continuazione: non fa in tempo a disattivarsi un allarme anti-aereo, che ne viene attivato un altro”. A raccontarlo è l’avvocato ucraino esperto di diritto internazionale Oleksii Plotnikov, arruolato nella difesa territoriale di Odessa.

h. 18.30 | Governatore Lugansk: “Nuovo attacco a raffineria, rischio esplosioni“

“I russi hanno nuovamente colpito la raffineria di Lysychansk. A seguito dei bombardamenti, hanno preso fuoco l’impianto di produzione di zolfo e la stazione di miscelazione“. Lo comunica su Telegram il governatore di Luhansk Serhiy Haidai, facendo sapere che il rogo si estende per “360 metri quadrati e c’è il rischio che esplodano le riserve di carri armati posizionate nei dintorni”. Inoltre “spegnere l’incendio è impossibile”, perché “mentre i soccorritori cercavano di domare le fiamme, è iniziato il fuoco dell’artiglieria e i vigili del fuoco sono stati costretti a fermarsi e lasciare la zona”, spiega il governatore.

h. 18.32 | Usa: incaricata d’affari dell’Ambasciata torna a Kiev

L’incaricata d’affari Usa per l’Ucraina Kristina Kvien e il suo team sono tornati a Kiev oggi. Lo ha twittato l’ambasciata Usa nella capitale ucraina. “Appena arrivati a Kiev! Felici di essere tornati nel giorno della vittoria in Europa. Gloria all’Ucraina!”, è il cinquettio. Si tratta di un passo per ristabilire la presenza diplomatica americana a Kiev dopo lo spostamento del personale fuori dai confini a causa della guerra.

h. 18.38 | Scholz: “Mai più una guerra mondiale, Ucraina resisterà Putin non vincerà“

“Che non vi debba mai più essere una guerra mondiale, a maggior ragione tra potenze nucleari: anche questa è una lezione dell’8 maggio”. Lo ha detto Olaf Scholz rivolgendosi ai tedeschi in televisione in occasione dell’anniversario della capitolazione nazifascista dell’8 maggio 1945. “Sono profondamente convinto: Putin non vincerà, l’Ucraina resisterà. Libertà e sicurezza vinceranno. Come libertà e sicurezza trionfarono 77 anni fa contro l’oppressione, la violenza e la dittatura” ha aggiunto il cancelliere. “Dare oggi un contributo a questo significa ‘mai più'”, ha aggiunto citando le famose parole ‘nie wieder‘, mantra della Germania che non vuole rivivere l’orrore della guerra e dell’Olocausto. “Questa è l’eredità dell’8 maggio“, ha concluso.

h. 18.47 | G7: “Più sanzioni contro parenti Putin“

 Dal vertice del G7 trapela l’intenzione di rafforzare le sanzioni contro le elite finanziarie e i familiari di Putin.

h. 18.44 | Zelensky a G7: “Obiettivo ritiro russi dall’intero territorio“

 Il presidente Zelensky al G7: “L’obiettivo finale è il ritiro dei russi dall’intero territorio“

h. 18.42 | Metropolita Kiev: “Putin è il nuovo Anticristo“

“Con l’aiuto di Dio sconfiggeremo il nemico, sconfiggeremo il nuovo Anticristo Putin, che ha deciso di distruggere il popolo ucraino. Ma non dobbiamo cadere, dobbiamo continuare ad essere spiritualmente forti”. Lo ha affermato in un sermone il metropolita Epifaniy di Kiev e di tutta l’Ucraina, scrive Orthodox Times. Epifaniy, primate della Chiesa ortodossa dell’Ucraina la cui autocefalia non è riconosciuta dal Patriarcato di Mosca ma da quello ecumenico di Costantinopoli, ha officiato la Divina Liturgia nella ricorrenza, secondo il calendario giuliano, di San Giorgio il Trofeo. E ha pregato per la liberazione dell’Ucraina dall’invasione straniera.

h.18.51 | Kiev: “Attacchi russi su nostri aeroporti“

“I principali sforzi del nemico si sono concentrati sulla distruzione delle infrastrutture aeroportuali al fine di prevenire le azioni dei nostri aerei, inclusi i droni Bayraktar”, in particolare nell’Ucraina orientale e nella zona operativa del mar Nero. Lo afferma lo Stato maggiore di Kiev nel suo ultimo bollettino sulle operazioni militari, secondo quanto riferisce l’Ukrainska Pravda.

h. 18.52 | I Paesi del G7: “Putin non deve vincere la guerra”

 “Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale“: è la conclusione della dichiarazione finale della video call tra i leader del G7, che si sono impegnati ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni o inasprendo quelle già esistenti.

Il Presidente francese Emmanuel Macron partecipa alla video-conferenza del G7

h. 18.58 | Zelensky: “I russi si ritirino da tutta l’Ucraina”

“Il presidente ucraino Zelensky ha sottolineato la ferma determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità e integrità territoriale. Ha affermato che l’obiettivo finale dell’Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze russe dall’intero territorio dell’Ucraina e garantire la sua capacità di proteggersi in futuro, ringraziando i membri del G7 per il loro sostegno”. Lo si legge nella dichiarazione finale del G7 dopo il summit in videoconferenza.

h. 19.10 | G7: Mosca mette a rischio sicurezza alimentare globale

“La guerra del presidente Putin contro l’Ucraina sta mettendo la sicurezza alimentare globale sotto forte stress. Insieme alle Nazioni Unite, chiediamo alla Russia di porre fine al suo blocco e a tutte le altre attività che impediscono la produzione e l’esportazione di cibo dell’Ucraina, in linea con i suoi impegni internazionali. Se non lo farà, questo sarà visto come un attacco alle forniture alimentari globali”. E’ una dichiarazione dei leader del G7 dopo il vertice.

h. 19.16 | Paesi G7: “Putin disonora il popolo russo“

Settantasette anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, “il presidente russo Vladimir Putin e il suo regime hanno scelto di invadere l’Ucraina in una guerra di aggressione non provocata contro un paese sovrano. Le azioni del presidente russo portano disonore alla Russia e agli storici sacrifici del suo popolo”. E’ quanto si legge nella dichiarazione dei leader del G7. “Con questa invasione e con le sue azioni in Ucraina dal 2014, la Russia ha violato l’ordine internazionale basato sullo stato di diritto, in particolare la Carta delle Nazioni Unite, redatta alla fine della seconda guerra mondiale per proteggere le generazioni future dal flagello della guerra”, hanno aggiunto i leader.

h. 19.37 | Il G7: “Proseguiremo sostegno militare all’Ucraina. Anche Lukashenko responsabile come Putin” 

“Il G7 ha rassicurato il presidente Zelensky della nostra continua disponibilità ad assumere ulteriori impegni per aiutare l’Ucraina a garantire il suo futuro libero e democratico, in modo tale che l’Ucraina possa difendersi ora e scoraggiare futuri atti di aggressione. A tal fine, perseguiremo la nostra continua assistenza militare e di difesa alle forze armate ucraine, continueremo a sostenere l’ucraina nella difesa delle sue reti contro gli incidenti informatici ed espanderemo la nostra cooperazione, anche in materia di sicurezza delle informazioni. Continueremo a sostenere l’ucraina nell’aumentare la sua sicurezza economica ed energetica“. Così il comunicato diffuso dalla Casa Bianca al termine del G7 virtuale sull’Ucraina. E ancora: “Non risparmieremo alcuno sforzo per Ritenere il presidente Putin e gli artefici e complici di questa aggressione, compreso il regime di Lukashenko in Bielorussia, responsabili delle loro azioni in conformità con il diritto internazionale“.

h. 20.00 | Palazzo Chigi: “Preoccupazione per protrarsi conflitto“

La videoconferenza del G7 “ha offerto l’occasione per commemorare la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dalle sue atrocità. I leader hanno riaffermato l’unità dei Paesi G7 nel condannare l’aggressione ingiustificata da parte della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, che ha riportato l’Europa agli orrori del secondo conflitto mondiale“. Lo riferisce Palazzo Chigi. I leader “hanno condiviso la viva preoccupazione per il prolungarsi delle ostilità e la necessità di mantenere alta attraverso le sanzioni la pressione sul Cremlino“.

h. 20.20 | Draghi: avanti con sanzioni a Russia e cessate il fuoco

«Insieme ai partner il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito l’importanza di uno stretto coordinamento per sostenere l’Ucraina e perseguire la pace promuovendo un immediato cessate il fuoco e negoziati credibili». Lo riferisce Palazzo Chigi dopo la videoconferenza del G7 allargata al presidente dell’Ucraina Zelensky. «Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina — ha detto Draghi — e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Allo stesso tempo, dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco e per dare nuovo slancio ai negoziati».

h. 20.42 | Governatore Donetsk: “Oggi 4 civili morti sotto i bombardamenti“

“L’8 maggio i russi hanno ucciso quattro civili a Donetsk. Altre otto persone sono rimaste ferite nei bombardamenti“. Lo comunica su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “Inoltre – aggiunge – a Bakhmut sono state fornite cure mediche a 6 civili feriti nella regione di Luhansk. Il numero delle persone uccise nella regione dall’inizio del conflitto sale così a 334. I feriti sono invece 1.013. Cifra che non include le vittime di Mariupol e Volnovakha, dato che per le due città “attualmente è impossibile determinare il numero esatto dei morti“, sottolinea Kyrylenko.

h. 21.05 | Di Maio: “Non possiamo dare armi per colpire il suolo russo“

“Quello che ha detto Giuseppe Conte sulla legittima difesa in Ucraina credo sia condivisibile. Dobbiamo supportare l’Ucraina e il suo esercito per la sua legittima difesa e allo stesso tempo l’Italia continuerà a lavorare per la pace. Ma non possiamo pensare di fornire armi per colpire il suolo russo“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Che tempo che fa‘ su Rai3. Questo non sarebbe legittimo, “è la posizione del governo italiano”, ha aggiunto Di Maio in merito ad alcune recenti dichiarazioni del ministro della Difesa britannico.

h. 21.10 | Governatore Lugansk: “Sotto le macerie della scuola di Bilohorivka morte 60 persone“

“Sotto le macerie della scuola di Bilohorivka sono morte 60 persone“. Lo ha detto in un’intervista televisiva il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, spiegando che “sgomberare le macerie è impossibile, perché ci sono continui attacchi. Vorrei sperare che ci siano delle persone vive lì sotto, ma bisogna dire che la scuola è stata distrutta con il colpo diretto di una bomba aerea. E quando una bomba aerea esplode genera delle temperature molto alte. Nella scuola c’erano 90 persone, 27 delle quali sono vive con ferite di varia gravità“. “Viene anche attaccata la strada Bahmut-Lysychansk, noi stamattina abbiamo mandato degli autobus per l’evacuazione, però non sono riusciti ad arrivare a destinazione perché sono stati attaccati”, ha aggiunto Haidai, sottolineando che “il numero degli attacchi è aumentato in maniera esponenziale, sia attacchi aerei, che di terra, che di artiglieria, in vista del 9 maggio“.

h. 21.50 | Onu: “Più di 170 evacuati da Mariupol arrivati a Zaporizhzhia“

Più di 170 civili Mariupol, inclusi circa 40 sfollati dalle acciaierie Azovstal, nell’Ucraina sudorientale, ormai quasi interamente sotto il controllo russo, sono arrivati a Zaporizhzhia domenica sera. Lo sostiene l’Afp. Un totale di 174 civili sono arrivati in otto autobus in questa grande città del sud-est dell’Ucraina “dall’inferno di Mariupol”, ha detto su Twitter il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Osnat Lubrani.

h. 22.05 | Zelensky: “60 morti sotto le macerie della scuola a Lugansk“

Sessanta persone sono rimaste uccise sabato nell’attentato a una scuola nella regione di Luhansk, nell’Ucraina orientale secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Proprio ieri, nel villaggio di Bilogorivka, nella regione di Lugansk, una bomba russa ha ucciso 60 civili”, ha detto Zelensky durante l’intervento in videoconferenza a un vertice del G7.

 h. 22.28 | Trudeau annuncia riapertura ambasciata canadese a Kiev

Justin Trudeau ha annunciato a Kiev in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la riapertura dell’ambasciata del suo Paese. Il premier canadese ha promesso inoltre altri aiuti militari, compresi droni, immagini satellitari, armi di piccole dimensioni, munizioni e fondi per lo sminamento. Trudeau ha detto anche che “Ottawa toglierà i dazi su tutti i prodotti importati dall’Ucraina per il prossimo anno. E’ chiaro che Putin è responsabile per odiosi crimini di guerra e deve risponderne”, ha aggiunto.

h. 23.05 | Autorità Mariupol: “I russi hanno separato bambino dalla madre“

Un disperato appello a ritrovare una bambina dispersa viene lanciato dal Consiglio comunale di Mariupol sul canale Telegram: “Durante l’ultima evacuazione dal territorio dello stabilimento Azovstal, gli occupanti hanno separato una donna e la figlia Alice di 4 anni. La madre è rimasta in un campo di filtrazione nel territorio del cosiddetto “DPR“. “Oggi, in occasione della festa della mamma, solo un bambino è arrivato a destinazione a Zaporizhia, al momento non si sa dove si trovi la madre! Chiediamo alla comunità mondiale di intervenire e restituire il bambino alla madre”.

h. 23.26  | Bono e The Edge visitano Irpin e Bucha E la chiesa dove fu trovata una grande fossa comune 

Bono Vox e The Edge, dopo il concerto a sorpresa nella metropolitana di Kiev, hanno visitato anche i sobborghi della capitale ucraina Bucha e Irpin, teatro dei massacri di civili di cui sono stati accusati i soldati russi. Le due star hanno visitato le zone residenziali danneggiate dai bombardamenti e la chiesa di Sant’Andrea a Bucha, dove a fine marzo, dopo il ritiro dei russi, era stata trovata una fossa comune con decine di cadaveri. A Irpin il leader degli U2 ha lodato il coraggio dei cittadini e del sindaco Oleksander Markushin, a cui si è rivolto così: “Mi sembri senza paura“.

 Zelensky: «Presto ci saranno due giornate della vittoria». Putin è arrivato alla parata di Mosca. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il  9 Maggio 2022.

Le notizie di lunedì 9 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Zelensky: «L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita». Un collaboratore di Navalny: «Putin non è uno stratega, è un tattico, aveva un piano che è saltato e quindi ci sarà una guerra di logoramento». 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 75esimo giorno.

• C'è attesa per il discorso di Vladimir Putin alla Festa della Vittoria: molti analisti sono convinti che il presidente russo «riconfezionerà» l’Operazione militare speciale in Ucraina.

• Ieri la first lady Jill Biden e il premier canadese Justin Trudeau hanno visitato l'Ucraina. Nel Paese anche Bono degli U2 e The Edge che si sono esibiti nella metropolitana di Kiev e si sono recati a Bucha, Irpin e Borodyanka.

• I Paesi del G7 uniti vogliono che Putin non vinca la guerra mentre il presidente Zelensky chiede che i russi si ritirino «da tutta l'Ucraina».

• Il battaglione Azov nell'acciaieria di Mariupol non ha intenzione di arrendersi e annuncia: «Combatteremo fino alla fine». Non si fermano i bombardamenti nella regione di Mykolaiv. Esplosioni anche a Odessa.

• Martedì 10 maggio il premier italiano Mario Draghi incontrerà negli Usa il presidente americano Joe Biden. Al centro dei colloqui: gli aiuti all'Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l'indipendenza dal gas russo.

Ore 22:09 - Zelensky: 60 morti nel raid russo sulla scuola a Lugansk

«Ieri, nel villaggio di Bilogorivka, nella regione di Lugansk, una bomba russa ha ucciso 60 civili». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante un intervento in videoconferenza a un vertice del G7. Nella scuola, che dava rifugio a circa 90 persone, in 30 si erano salvate ma 60 erano rimaste sotto le macerie, e sin dall'inizio si era temuta una strage.

Ore 22:35 - Trudeau annuncia la riapertura dell’ambasciata canadese a Kiev

Il premier canadese Justin Trudeau ha annunciato a Kiev in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la riapertura dell’ambasciata del suo Paese. Trudeau ha promesso inoltre altri aiuti militari, compresi droni, immagini satellitari, armi di piccole dimensioni, munizioni e fondi per lo sminamento.

 Ore 22:47 - 174 civili evacuati da Mariupol giunti a Zaporizhzhia

Oltre 170 civili evacuati da Mariupol, di cui circa 40 dall’acciaieria Azovstal, sono arrivati a Zaporizhzhia, città del Sud-Est dell’Ucraina diventata un centro di accoglienza per le persone che fuggono dalle zone occupate dalle truppe russe. Ci sono anche bambini e persone anziane, una delle quali in sedia a rotelle. In tutto sono precisamente 174 persone che hanno viaggiato su 8 pullman «dall’inferno di Mariupol», ha sottolineato su Twitter la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Osnat Lubrani. «Questa nuova operazione porta a oltre 600 il numero totale di persone evacuate dalla zona», ha aggiunto Lubrani in una nota.

Ore 23:04 - Guterres (Onu): «Inorridito da attacco russo alla scuola a Lugansk»

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è «inorridito» dall’attentato a una scuola nell’Ucraina orientale, che ha ucciso 60 persone e ha chiesto che i civili siano risparmiati. Lo ha affermato il suo portavoce, Stephane Dujarric, dopo la denuncia del presidente Zelensky al G7. Guterres, ha detto il portavoce, «riafferma che i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati in tempo di guerra». L’attacco, ha aggiunto, «ci ricorda ancora una volta che in questa guerra, come in tanti conflitti, sono i civili a pagare il prezzo più alto».

Ore 23:42 - Gb, nuove sanzioni commerciali contro Mosca e Minsk

Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni commerciali contro la Russia e la Bielorussia per la guerra in Ucraina. Ci saranno divieti all’esportazione per l’industria russa e l’aumento dei dazi doganali, in particolare sul palladio. «Questo importante pacchetto di sanzioni danneggerà ulteriormente la macchina da guerra russa», ha affermato in una nota la ministra del Commercio internazionale, Anne-Marie Trevelyan.

 Ore 23:57 - Collaboratore Navalny: la guerra di Putin sarà lunga

«Putin non è uno stratega, è un tattico, aveva un piano che è saltato e quindi ci sarà una guerra di logoramento, lunga, senza particolari cambiamenti. Non credo che ci sarà una mobilitazione generale o una guerra atomica». Lo ha detto il braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov, a Che tempo che fa su Rai3. Il conflitto in Ucraina «potrebbe durare molti mesi o anni, Putin non è pronto a riconoscere la disfatta e le perdite», ha aggiunto, sottolineando che «dobbiamo puntare sul cambiamento dell’umore dei russi, che sono disillusi, e sul fatto che ci sono molte preoccupazioni all’interno dell’elite. Questo potrebbe diventare un fattore decisivo per la fine della guerra», ha rilevato. Volkov la prossima settimana sarà a Bruxelles, dove incontrerà l’Alto Rappresentante Joseph Borrell.

 Ore 00:47 - Zelensky, «Siamo già parte integrante Europa unita»

«L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è in evidente contrasto con la solitudine di Mosca, nel male e nell’odio che tutti vedranno domani»: queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un discorso video, in occasione della Giornata dell’Europa , nel 72esimo anniversario della dichiarazione Schuman, il punto di partenza del viaggio verso la creazione dell’Unione europea.

Ore 04:06 - Giappone annuncia blocco progressivo importazioni di petrolio russo

Il Giappone ha vietato «in linea di principio» le importazioni di petrolio greggio dalla Russia, in accordo con gli altri Paesi del Gruppo dei sette (G7). Lo ha annunciato il primo ministro del Giappone Fumio Kishida, a margine di un incontro online con i leader delle altre nazioni industrializzate. Kishida ha riconosciuto che per il Giappone, fortemente dipendente dalle importazioni di materie prime, il blocco delle importazioni di greggio dalla Russia dovrà avvenire in maniera graduale, e non sarà privo di ricadute economiche. Tuttavia, ha spiegato il premier nel corso di una intervista televisiva, «la corrispondenza dei valori universali e fondamentali delle nazioni non è mai stata così importante come adesso, con il mondo che si trova a un bivio storico».

Ore 06:25 - Borrell, sequestrare riserve Mosca per ricostruirla

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, suggerisce - in un’intervista al Financial Times - agli Stati membri dell’Ue di «prendere in considerazione di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per sostenere il costo della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra».

Ore 06:45 - Cina: boom (+25,6%) del fatturato commerciale con la Russia

Il fatturato commerciale tra Russia e Cina nei primi quattro mesi del 2022 è aumentato del 25,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ammonta a 51,09 miliardi di dollari: questi i dati diffusi dall’amministrazione doganale cinese. Le esportazioni cinesi verso la Russia durante il periodo in esame sono aumentate dell’11,3% in termini annuali e ammontano a 20,24 miliardi di dollari, le forniture dalla Russia alla Cina sono aumentate del 37,8%, pari a 30,85 miliardi di dollari. Nel singolo mese di aprile, il fatturato commerciale tra Russia e Cina è stato di 12,66 miliardi di dollari: le esportazioni dalla Cina alla Federazione Russa hanno raggiunto i 3,8 miliardi di dollari, le importazioni dalla Russia alla Cina gli 8,8 miliardi di dollari.

Ore 07:50 - Letta: 5 leader Ue vadano a Kiev e incontrino Putin

«L’idea di vincere, di battere l’avversario non mi appartiene. Questo è lo schema nel quale vorrebbe spingerci Putin. È l’ora del cessate il fuoco, della tregua, della pace. Sapendo che l’aggressore è uno e uno solo: Putin». Sono le parole del segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato da Roberto Gressi sul Corriere di oggi. 

Putin, per Letta, «va fermato, fiaccato, spinto alla pace». Per farlo, Letta propone che «cinque grandi Paesi, Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia devono muoversi ora, uniti per la pace. Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l’Europa è adulta. Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla. Sarebbe sbagliato firmare la pace negli Usa, come fu per l’ex Jugoslavia».

Ore 08:02 - Il Canada aiuterà Kiev a sminare territori

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro canadese Justin Trudeau hanno deciso di aumentare la cooperazione per s minare i territori dell’Ucraina liberati dall’occupazione russa, secondo quanto riporta Ukrinform. 

«Gli occupanti russi hanno lasciato dietro di loro migliaia di mine, migliaia di trappole esplosive e granate che minacciano la nostra gente, i nostri bambini. E oggi abbiamo concordato di stabilire la massima cooperazione su questo, in modo che non restino in Ucraina “zone di esclusione”, in cui non si può entrare per il rischio di mine russe», ha detto il presidente. Zelensky ha spiegato che la delegazione canadese ha avuto la possibilità di visitare i sobborghi di Kiev e di vedere con i propri occhi la distruzione lasciata dai russi.

Ore 08:19 - Le parole del putinologo: «I russi uccidono altri russi. Non riesco a essere felice»

«Che festa può essere, quando dei russi uccidono altri russi? Quando nipoti e pronipoti dei reduci della Grande guerra patriottica si ammazzano tra loro?». Sono le parole di Evghenij Minchenko, cinquantunenne consulente dei principali partiti russi, presidente della holding che porta il suo cognome, direttore del Centro ricerche sulle élite politiche presso l’Università delle relazioni internazionali di Mosca. Un uomo ben inserito nel sistema, ma capace di mantenere una sua indipendenza di giudizio. Merce rara nella Russia di questi tempi. «È comunque una grande tragedia, e non so quali parole potranno mai spiegare quel che sta avvenendo». 

Intervistato da Marco Imarisio sul Corriere di oggi, Minchenko spiega che per Putin il 9 maggio rappresenta «una storia profondamente personale. Suo padre combatté e rimase invalido durante la guerra contro il nazifascismo. Suo fratello maggiore morì piccolissimo durante l’assedio di Leningrado. La storia della sua famiglia è legata a quell’evento, con un bilancio molto pesante. Si tratta di una ricorrenza profondamente intima».

Ore 08:08 - Gb: raid russi indiscriminati, nessuna attenzione ai civili

L’offensiva russa sull’Ucraina sta evidenziando carenze nella sua capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala. Lo ha spiegato il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence. 

All’inizio dell’invasione, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali, assicurando che le città ucraine sarebbero state quindi risparmiate dai bombardamenti. 

Tuttavia, dato il protrarsi del conflitto al di là delle aspettative russe, è probabile che le scorte russe di munizioni ad alta di precisione siano state esaurite, causando il ricorso all’uso di munizioni obsolete e meno affidabili, oltre che più facilmente intercettabili. In generale il risultato si traduce in bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili.

Ore 08:52 - Il discorso di Putin

Il discorso del presidente russo Vladimir Putin alla parata della Festa della Vittoria, previsto alle 10.30 ora italiana, è atteso da tutto il mondo: nelle scorse settimane gli analisti hanno ipotizzato diverse dichiarazioni da parte del numero uno del Cremlino. Secondo la maggior parte degli studiosi, il presidente potrebbe usare questa ricorrenza per «riconfezionare» l’Operazione militare speciale in Ucraina. Intanto sono iniziate le parate in diverse zone del Paese.

Ore 08:58 - Borrell al Ft: l'Ue valuti sequestro riserve Mosca per ricostruzione

L'Unione europea dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per aiutare a pagare il costo della ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra: lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, in un'intervista al Financial Times . L'Ue e i suoi alleati occidentali hanno imposto restrizioni alle riserve internazionali della banca centrale russa da quando il Mosca ha invaso l'Ucraina. 

Secondo Borrell sarebbe logico per l'Ue fare ciò che gli Stati Uniti hanno fatto con le attività della banca centrale afgana dopo che i talebani hanno preso il potere: «Abbiamo i soldi in tasca e qualcuno deve spiegarmi perché va bene per i soldi afgani e non per quelli russi», ha detto l'Alto rappresentante. All'inizio della guerra l'Ue e i suoi alleati hanno congelato centinaia di miliardi di dollari di riserve valutarie parcheggiate nei conti della banca centrale russa. 

Da parte sua, la Russia aveva fatto sapere a marzo che le sanzioni avevano congelato circa 300 miliardi di dollari dalle sue riserve auree e in valuta, che ammontano a totale di oltre 600 miliardi di dollari. Washington ha congelato i fondi afgani dopo l'ascesa al potere dei talebani e prevede di usarne una parte per aiutare la popolazione e una parte per compensare le vittime del terrorismo.

Ore 09:01 - Zelensky: presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina

«Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell'Ucraina». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del 9 maggio.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi: al via la parata, Putin è arrivato sulla Piazza Rossa. Alessia Ripani, Laura Lucchini su La Repubblica il 9 Maggio 2022.  

Occhi puntati su Mosca nel giorno della grande celebrazione del Giorno della vittoria. Il presidente ucraino: "Il cammino è difficile ma vinceremo. Ci saranno due giornate della Vittoria in Ucraina".

È il 9 maggio, il giorno della parata di Vladimir Putin che celebrerà con il popolo russo il Giorno della vittoria contro il nazismo sulla Piazza Rossa, dove sono già schierati uomini e mezzi militari. E cresce l'attesa per il messaggio che il leader russo vorrà dare al mondo, si teme un annuncio di "guerra totale". "La vittoria sarà nostra e sconfiggeremo la feccia nazista" sono state le parole della vigilia di Putin, alle quali ha risposto con un video il presidente ucraino Zelensky: "Il male è tornato 77 anni dopo, ma la Russia è sola". Sono 60, ha detto il presidente, i morti dopo il bombardamento della scuola di Bilohorivka. Le truppe Kiev si sono ritirate da Popasna, finita in mano ai ceceni. I russi accusano Kiev di usare come i civili di Zaporozhye come scudi umani, impedendone l'evacuazione. Il G7 si è impegnato ad applicare nuove sanzioni e mettere al bando il petrolio russo, ma la decisione dell'Ue slitta ancora, mentre il Regno Unito ha stabilito misure che colpiscono anche la Bielorussia. Draghi atteso negli Usa da Biden, spinge per il cessate il fuoco. Da Jill Biden a Trudeau agli U2, l'abbraccio del mondo a Kiev.

00.01 Gb, nuove sanzioni commerciali contro Mosca e Minsk

Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni commerciali contro la Russia e la Bielorussia: divieti all'esportazione per l'industria russa e l'aumento dei dazi doganali, in particolare sul palladio. "Questo importante pacchetto di sanzioni danneggerà ulteriormente la macchina da guerra russa", ha affermato in una nota la ministra del Commercio internazionale, Anne-Marie Trevelyan. I dazi aumenteranno di 35 punti percentuali, soprattutto sul platino e sul palladio, utilizzato nell'industria automobilistica, mentre i divieti all'esportazione riguarderanno beni destinati al settore manifatturiero e a quello dei macchinari industriali in Russia.

00.39 Evacuata da Azovstal anche una bimba da sola, Alice

Nella tranche finale dell'evacuazione dei civili dallo stabilimento Azovstal a Mariupol, è uscita dallo stabilimento anche una bambina da sola, Alice, 4 anni appena. La piccola è stata evidentemente separata dalla madre: lo ha reso noto il consiglio comunale di Mariupol in serata. Sono stati oltre 170 gli ultimi civili evacuati da Mariupol, di cui circa 40 dall'acciaieria Azovstal, che sono arrivati a Zaporizhzhia, la città del Sud-Est dell'Ucraina diventata un centro di accoglienza per le persone che fuggono dalle zone occupate dalle truppe russe.

01.02 Zelensky: "Russia perderà, il male perde sempre"

Nel suo ultimo discorso notturno Zelenskiy ha dichiarato che "la Russia perderà, perché il male perde sempre". Zelensky ha ricordato di aver partecipato ieri, domenica, alla riunione del G7, in cui si è tornato a parlare delle sanzioni, ma anche di aver ricevuto il premier canadese Justin Trudeau, a Kiev. "La cosa principale che ho sentito oggi è stata la disponibilità ancora maggiore del mondo ad aiutarci. E il fatto che abbiamo già raggiunto un risultato storico, perché è chiaro a tutto il mondo libero che l'Ucraina è la festa del bene in questa guerra".

01.20 Gb, Wallace: "Putin rispecchia il fascismo e la tirannia nazista"

Mentre Putin presenzierà sulla Piazza Rossa a Mosca all'imponente parata della Vittoria, a Londra il ministro della Difesa britannico Ben Wallace - il cui discorso al National Army Museum è stato anticipato dalla stampa locale - accuserà Putin di "sequestrare la storia" e di aver insultato la memoria dei soldati morti nella Seconda Guerra Mondiale. "Putin rispecchia il fascismo della Germania nazista - è l'affondo di Wallace - con l'invasione dell'Ucraina, lei e la sua cerchia ristretta stanno ora riproponendo la tirannia di 70 anni fa, ripetendo gli errori dei regimi totalitari del secolo scorso".

01.45 Bando visti Usa anche a soldati sospettati orrori Bucha

Il divieto di visto deciso dagli Usa contro 2.596 militari russi colpisce anche soldati sospettati di aver preso parte al massacro di Bucha, alla periferia di Kiev. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken.

02.35 Dal Canada 40 milioni di dollari di aiuti all'Ucraina

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato altri aiuti militari all'Ucraina per un importo di 50 milioni di dollari canadesi (circa 41 milioni di dollari Usa) e ha annunciato nuove sanzioni contro gli oligarchi russi e quelli vicini al regime di Putin. Nel nuovo pacchetto di aiuti militari 18 telecamere per droni, munizioni per obice M777, armi da fuoco e munizioni, oltre a immagini satellitari ad alta risoluzione da 15 milioni di dollari.

03.05 Le truppe di Kiev si ritirano da Popasna, in mano ai ceceni

Le truppe ucraine si sono ritirate dalla città di Popasna, nell'est del Paese: lo ha reso noto il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, confermando che la città è stata conquistata dai russi. Era stato il leader ceceno Ramzan Kadyrov a rivendicare su Telegram di aver preso con le proprie truppe il controllo della città, ma Kiev aveva smentito. Ora arriva la conferma di Gaidai: "Purtroppo - ha detto - le nostre truppe si sono davvero ritirate da Popasna, che è stata bombardata per più di due mesi. Lì è stato tutto distrutto".

 04.02 Duello Elon Musk - Rogozin (Agenzia spaziale russa) su Starlink

Nuovo capitolo della guerra a distanza tra Elon Musk e il numero uno dell'Agenzia spaziale russa, Roscosmos, Dmitri Rogozin. Elon Musk ha ironizzato ed evocato una sua possibile morte improvvisa e "in circostanze misteriose" dopo che lui e il Pentagono sono stati accusati da Rogozin di aver consegnato attrezzature Starlink al Battaglione Azov a Mariupol. "Da quanto ci risulta, la consegna dell'equipaggiamento Starlink, è stata realizzata dal Pentagono", ha scritto Rogozin su Telegram. "Elon Musk dunque è corresponsabile nel rifornimento alle forze fasciste ucraine dell'equipaggiamento di comunicazione militare. E per questo, Elon Musk, sarai chiamato a risponderne, non importa quanto farai lo stupido". Il miliardario gli ha risposto su Twitter. Prima ha rilanciato le parole dell'ex vicepremier russo, poi ha commentato: "Se muoio in circostante misteriose, è stato bello conoscervi".

04.15 Zelensky premia Patron, il cane anti-mine è eroe nazionale

E' stato premiato da Zelensky durante la visita del premier canadese Justin Trudeau. È Patron, il Jack Russell Terrier che - da quando la Russia ha invaso l'Ucraina - ha scoperto centinaia di ordigni esplosivi. È diventato eroe nazionale per il lavoro svolto nello sminare le aree della città di Chernihiv, dove il team di sminamento ha utilizzato tecnologia fornita proprio dal Canada. 

 04.26 Zelensky: "Noi parte del mondo libero, la Russia è sola"

"Sono sicuro che questa giornata in Ucraina ha dimostrato che siamo già una parte a tutti gli effetti del mondo libero e di un'Europa unita. Questo è un evidente contrasto con la solitudine di Mosca nel male e nell'odio che tutti vedranno domani": lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram, riferendosi alle visite eccellenti a Kiev, tra cui quelle della moglie del presidente degli Stati Uniti Jill Biden e del premier canadese Justin Trudeau, e alla parata di oggi a Mosca per il Giorno della Vittoria. In Ucraina, ieri, anche Bono e The Edge, che hanno cantato nella metropolitana di Kiev.

04.52 Tokyo eliminerà gradualmente le importazioni di petrolio russo

Il primo ministro Fumio Kishida, dopo l'incontro del G7 e in linea con le decisioni prese dai leader, incontrando i giornalisti ha riferito che il governo ha preso la "difficile decisione" di interrompere l'importazione di greggio russo in più fasi, ma non ha fornito una tempistica esatta. Kishida, il cui Paese nel 2021 ha importato il 4% del suo greggio dalla Russia, ha aggiunto che manterrà gli interessi nei progetti petroliferi avviati per ridurre al minimo gli effetti negativi sulla vita dei giapponesi.

06.01 Guterres sconvolto dall'attacco russo sulla scuola

Il Segretario generale delle Nazioni Unite si è detto sconvolto dall'attacco che ha colpito una scuola a Bilohorivka, in Ucraina, dove secondo Zelensky sarebbero morte 60 persone. Lo riferisce il portavoce del segretario generale, Stéphane Dujarric, sottolineando come in questa guerra, come in tanti altri conflitti, siano i civili a pagare il prezzo più alto. Per il Segretario generale, i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati, la guerra deve finire e la pace deve essere stabilita in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

06.13 Mosca: autorità Zaporozhye impediscono evacuazione residenti

Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha accusato le autorità di Zaporozhye di detenere con la forza i residenti della città e di usarli come scudi umani. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Secondo Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, l'amministrazione cittadina "ha vietato l'evacuazione dei civili". Mizintsev ha anche accusato l'esercito ucraino di aver piazzato delle postazioni militari nei pressi di una scuola a Kramatorsk e di un ospedale a Kharkiv.

06.50 Mosca, in strada soldati e mezzi militari

Impressionante sfoggio di potenza militare a Mosca dove sono già in strada soldati, blindati e attrezzature militari che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per l'attesa parata che celebra il Giorno della Vittoria. Coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell'Fsb. Tutti fileranno in 33 colonne in marcia. Ci sono anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. Per l'occasione tornerà in volo, dopo 12 anni, anche l'Ilyushin-80 modificato che dovrebbe permettere a Vladimir Putin di dirigere il Paese in caso di attacco nucleare. L'aereo, che non ha finestrini se non nella cabina di pilotagggio, può rimanere in cielo per giorni senza atterrare, grazie al rifornimento in volo.

07.05 Borrell: "Per ricostruire Paese sequestrare riserve Mosca" 

L'Ue dovrebbe impadronirsi delle riserve russe per ricostruire l'Ucraina. Lo afferma Josep Borrell, l'alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera, in una intervista al Financial Times. Borrell ha affermato che gli Stati Uniti hanno preso il controllo di miliardi di dollari di beni appartenenti alla banca centrale afgana, in parte per risarcire potenzialmente le vittime del terrorismo e per gli aiuti umanitari al Paese, e che sarebbe logico considerare passi simili con le riserve russe.

07.17 Kiev: Mosca schiera 6 navi in Mar Nero con missili balistici

La Russia ha schierato sei navi e due sottomarini nel Mar Nero, davanti alle coste ucraine: lo ha reso noto l'Esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il Comando operativo meridionale dell'Ucraina ha precisato che le navi sono pronte al combattimento e sono equipaggiate con oltre 50 missili da crociera.

07:40 Kiev: 32mila appelli da parenti di soldati russi dispersi

L'Ucraina ha ricevuto 32mila appelli da parte dei parenti di soldati russi dispersi. Lo ha detto il consigliere del ministro dell'interno ucraino, Viktor Andrusiv, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Andrusiv ha detto, in un'intervista a Channel 24, che le telefonate dai russi perché si indaghi sui loro parenti in Ucraina sono una cosa comune. Andrusiv ha precisato che al numero telefonico e sul canale Telegram dedicato a questo fine sono state raccolte rispettivamente 12mila chiamate e 20mila messaggi.

07.43 Intelligence Gb: Mosca a corto di armi ad alta precisione

L'offensiva russa sull'Ucraina sta evidenziando carenze nella sua capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala. Lo afferma il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence.

All'inizio dell'invasione, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali, assicurando che le città ucraine sarebbero state quindi risparmiate dai bombardamenti. Tuttavia, dato il protrarsi del conflitto al di là delle aspettative russe, è probabile che le scorte russe di munizioni ad alta di precisione siano state esaurite, causando il ricorso all'uso di munizioni obsolete e meno affidabili, oltre che più facilmente intercettabili. In generale il risultato si traduce in bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili.

08.00 Zelensky: "Canada aiuterà Kiev a sminare territori"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro canadese Justin Trudeau hanno deciso di aumentare la cooperazione per sminare i territori dell'Ucraina liberati dall'occupazione russa. Lo fa sapere l'Ufficio del presidente, secondo quanto riporta Ukrinform. "Gli occupanti russi hanno lasciato dietro di loro migliaia di mine, migliaia di trappole esplosive e granate che minacciano la nostra gente, i nostri bambini. E oggi abbiamo concordato di stabilire la massima cooperazione su questo, in modo che non restino in Ucraina 'zone di esclusione', in cui non si può entrare per il rischio di mine russe", ha detto il presidente. Zelensky ha spiegato che la delegazione canadese ha avuto la possibilità di visitare i sobborghi di Kiev e di vedere con i propri occhi la distruzione lasciata dai russi.

08.30 Sono 226 i bambini uccisi in Ucraina dall'inizio del conflitto

Sale a 226 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riferisce la Procura generale, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Ukrinform. Il numero dei bambini feriti sale a 415.

8.31 Zelensky: "Il cammino è difficile, ma vinceremo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky questa mattina, nel giorno della vittoria contro il nazi-fascismo nella Seconda guerra mondiale ha detto che il suo paese sta lottando per una nuova vittoria e vincerà contro la Russia. "Il cammino è difficile, ma non ci sono dubbi che vinceremo", ha detto in un comunicato. 

8.33 Borrell: "Ue valuti il sequestro delle riserve Russe destinate alla ricostruzione"

L'Unione Europea dovrebbe prendere in  considerazione la possibilità di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per aiutare a pagare il costo della ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra: lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, in un'intervista al Financial Times.

8.55 Zelensky: "Ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina"

Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell'Ucraina". Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del 9 maggio.

La parte aerea della parata a Mosca è stata cancellata "per le condizioni meteo". Lo ha annunciato l'addetto stampa del presidente russo, Dmitri Peskov, citato dalle agenzie russe

08:59 Mosca: "Nessuna intenzione di tenere un Referendum a Kherson"

Mosca non ha intenzione di tenere un referendum per creare una repubblica nella regione di Kherson: lo ha detto il vicepresidente dell'amministrazione militare-civile della città occupata,  Kirill Stremousov, secondo quanto riporta il Guardian. "Non abbiamo in programma di tenere un referendum e creare una repubblica - ha affermato Stremousov -. Oggi, sulla base delle opportunità che abbiamo, ci integreremo il più possibile nella Federazione Russa". La regione si trova a nord della Crimea annessa dopo l'invasione del 2014.

09:10 Putin arriva nella Piazza Rossa per la parata

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nella Piazza Rossa di fronte al Cremlino per assistere alla parata. Il suo discorso è previsto per le 10:15 ora italiana. 

09:15 Mosca: Cancellata la parte aerea della parata per la Vittoria

Ucraina, la guerra in diretta. Putin alla parata per il 9 maggio: "La Nato non ci ascoltati, minaccia inammissibile". Libero Quotidiano il 09 maggio 2022.

Il giorno 74 di guerra in Ucraina coincide con l'ormai famigerato 9 maggio, "La giornata della Vittoria" contro i nazisti che i russi celebreranno in pompa magna sulla Piazza Rossa a Mosca e in altre città dell'ex Unione Sovietica, compresi i territori controllati in Ucraina. Intanto sul campo gli ucraini denunciano la prossima escalation militare nel Donbass, mentre Mario Draghi al G7 ha chiesto nuove pesanti sanzioni contro Mosca.

Ore 02.31: Azovstal, evacuata una bimba da sola

Nella tranche finale dell'evacuazione dei civili dallo stabilimento Azovstal a Mariupol, è uscita dallo stabilimento anche una bambina da sola, Alice, 4 anni appena. La piccola è stata evidentemente separata dalla madre: lo ha reso noto il consiglio comunale di Mariupol in serata. Sono stati oltre 170 gli ultimi civili evacuati da Mariupol, di cui circa 40 dall'acciaieria Azovstal, che sono arrivati a Zaporizhzhia, la città del Sud-Est dell'Ucraina diventata un centro di accoglienza per le persone che fuggono dalle zone occupate dalle truppe russe. Tra costoro, bambini e persone anziane, una delle quali in sedia a rotelle: hanno viaggiato su una decina di pullman "dall'inferno di Mariupol", ha sottolineato su Twitter la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l'Ucraina, Osnat Lubrani. Ma tra le persone salvate e arrivate a Zaporizhzhia c'è anche una bambina da sola. "E' arrivata a destinazione a Zaporizhzhia oggi, in occasione della festa della mamma: una bambina da sola e al momento non si sa dove si trovi la madre! Chiediamo alla comunità mondiale d'intervenire e restituire la bambina alla madre", ha fatto il consiglio comunale. Alice, 4 anni, era diventata famosa il 17 aprile, quando il battaglione Azov aveva fatto circolare un video con lei, al buio, in qualche meandro nei sotterranei della struttura. La bimba è la figlia di una dottoressa, che ha preso parte alla difesa di Mariupol. Nel video, mentre sfogliava un libro, la piccola diceva che sognava di uscire dal bunker e tornare a casa.

 Ore 6.26: 9 maggio, a Mosca tutto pronto per la parata

La Russia celebra la Giornata della Vittoria. Atteso il discorso di Vladimir Putin mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l'invasione russa. E a Mosca attesa la parata che vuole mostrare i muscoli al mondo con 11.000 soldati e carri armati che sfileranno. Dovrebbero esserci anche paracadutisti che hanno partecipato alla "operazione militare speciale", unità viste sfilare sulla Piazza Rossa in occasione della prova generale. Dal 24 febbraio il Cremlino parla di "operazione militare speciale" in Ucraina e ha smentito le voci - "non vere" e "prive di senso" stando al portavoce Dmitry Peskov - secondo cui Putin potrebbe ordinare oggi una mobilitazione generale. 

Ore 7.19: Ministro difesa inglese, "Putin deve fare la fine di Hitler"

Il presidente russo, Vladimir Putin, deve andare incontro allo stesso destino di Adolf Hitler. E' quanto affermerà oggi il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, durante il discorso che pronuncerà al Museo nazionale dell'esercito, in concomitanza con la parata per la Giornata della vittoria che si tiene oggi a Mosca. Come riferisce il quotidiano The Times, la manifestazione commemora la fine della Seconda guerra mondiale e il ministro in quest'occasione sottolineerà come la cerchia ristretta e i generali di Putin stanno mostrando lo stesso atteggiamento dei nazisti. Il discorso di Wallace, sottolinea il quotidiano, ha lo scopo di contrastare la narrazione di Putin secondo cui "l'operazione speciale" della Russia sia un tentativo di "denazificare" l'Ucraina. Il ministro affermerà che i generali russi dovrebbero essere perseguiti per aver tradito i soldati sotto il loro comando e accuserà Putin e i vertici militari russi voler "ripetere gli errori dei regimi totalitari del secolo scorso".

Ore 7.23: Il 9 maggio della Russia, a Vladivostok iniziate le celebrazioni

A Vladivostok sono già iniziate le celebrazioni per la 'Giornata della Vittoria'. Lo riporta la Bbc.

Ore 7.45: Kiev, "6 navi russe con missili da crociera e 2 sottomarini nel Mar Nero"

La Russia ha schierato nel Mar Nero, vicino alle coste ucraine, sei navi con oltre 50 missili da crociera in dotazione e due sottomarini. Lo scrive The Kyiv Independent che rilancia informazioni dei militari ucraini in un aggiornamento diffuso nelle ultime ore dal Comando operativo meridionale. 

Ore 8.15; GB, "raid russi indiscriminati, nessuna attenzione a civili"

Le forze armate russe in Ucraina hanno rivelato carenze nella loro capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala ed hanno compiuto "bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili", ha affermato il ministero della Difesa del Regno Unito riportando l'ultimo aggiornamento sulla guerra della sua intelligence militare. "All'inizio della sua invasione dell'Ucraina, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali. Ha affermato che le città ucraine sarebbero state quindi al sicuro dai bombardamenti. Tuttavia, poiché il conflitto continua al di là delle aspettative russe prebelliche, è probabile che le scorte russe di munizioni a guida di precisione siano state pesantemente esaurite", si legge nel comunicato del ministero britannico.

Ore 9.11: Putin arrivato sulla Piazza Rossa

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato sulla Piazza rossa per la parata in onore del 77esimo anniversario della vittoria di Mosca nella Seconda guerra mondiale. Lo riporta Tass. Il presidente russo dovrebbe tenere un discorso al termine della parata. Putin, come da tradizione, deporrà una corona di fiori presso la tomba del milite ignoto vicino al muro del Cremlino. 

Ore 9.14: Cancellata la parte area della parata della Vittoria

La parte aerea della parata a Mosca è stata cancellata "per le condizioni meteo". Lo ha annunciato l'addetto stampa del presidente russo, Dmitri Peskov, citato dalle agenzie russe. 

 Ore 9.18: Putin, "Fieri eredi dei vincitori"

"Siamo fieri dei vincitori, siamo i loro eredi". Vladimi Putin apre così la parata sulla Piazza Rossa di Mosca nel Giorno della Vittoria russa contro i nazisti, diventa occasione per celebrare anche la "missione militare speciale" in corso in Ucraina: "Combattete nel Donbass per la nostra difesa", ha detto il presidente riferendosi ai soldati impegnati nella guerra iniziata lo scorso 24 febbraio. 

Ore 9.19: Putin contro la Nato, "non ci ha ascoltato sulle garanzie di sicurezza"

"La Nato non ci ha ascoltati sulle garanzie di sicurezza richiesta per l'Ucraina". Vladimir Putin, sulla Piazza Rossa, attacca duramente l'Alleanza atlantica. E rilancia: "Dalla Nato c'è stata una minaccia inammissibile ai nostri confini". In Ucraina "abbiamo dato un colpo preventivo, era necessario"

Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: “Mosca è sola, bomba su scuola: 60 morti”. Putin e la ‘parata della vittoria’, appello famiglie: “32mila soldati spariti”. Redazione su Il Riformista il 9 Maggio 2022.

75esimo giorno di guerra. La Russia celebra oggi, 9 maggio, la festa della vittoria sul nazismo e c’è attesa per il discorso di Vladimir Putin al termine della parata in programma a Mosca. Attesa per le parole del presidente russo sull’operazione “militare speciale” in Ucraina e sul sostegno della Nato a Kiev. “Il male è tornato 77 anni dopo, ma la Russia è sola” ha commentato il leader ucraino Zelensky.

Intanto “sono 60” i morti dopo il bombardamento della scuola di Bilohorivka, a Lugansk nel Donbass, ha detto il presidente. I russi accusano Kiev di usare come i civili di Zaporozhye come scudi umani, impedendone l’evacuazione. A Kiev ieri c’è stata la vita della first lady Usa, Jill Biden, e del premier canadese Justin Trudeau. Nella metro della capitale si sono esibiti anche Bono degli U2 e The Edge che hanno poi visitato Bucha e Irpin. E domani, martedì 10 maggio, il premier Mario Draghi incontrerà negli Usa Joe Biden.

ORE 5:22 – ZELENSKY: “RUSSIA SOLA, NOI PARTE EUROPA UNITA” – “Sono sicuro che questa giornata in Ucraina ha dimostrato che siamo già una parte a tutti gli effetti del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è un evidente contrasto con la solitudine di Mosca nel male e nell’odio che tutti vedranno domani”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram, riferendosi alle visite eccellenti a Kiev, tra cui quelle della moglie del presidente degli Stati Uniti Jill Biden e del premier canadese Justin Trudeau, e alla parata di oggi a Mosca per il Giorno della Vittoria. In Ucraina, ieri, anche Bono e The Edge, che hanno cantato nella metropolitana di Kiev.

ORE 6:43 – ONU: SCONVOLTI DA ATTACCO RUSSO A SCUOLA – Il Segretario generale delle Nazioni Unite si è detto sconvolto dall’attacco che ha colpito una scuola a Bilohorivka, in Ucraina, dove secondo Zelensky sarebbero morte 60 persone. Lo riferisce il portavoce del segretario generale, Stéphane Dujarric, sottolineando come in questa guerra, come in tanti altri conflitti, siano i civili a pagare il prezzo più alto. Per il Segretario generale, i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati, la guerra deve finire e la pace deve essere stabilita in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

ORE 7 – PARATA MOSCA: 11MILA MILITARI PRONTI A SFILARE – Impressionante sfoggio di potenza militare a Mosca dove sono già in strada soldati, blindati e attrezzature militari che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per l’attesa parata che celebra il Giorno della Vittoria. Coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell’Fsb. Tutti fileranno in 33 colonne in marcia. Ci sono anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. Per l’occasione tornerà in volo, dopo 12 anni, anche l’Ilyushin-80 modificato che dovrebbe permettere a Vladimir Putin di dirigere il Paese in caso di attacco nucleare. L’aereo, che non ha finestrini se non nella cabina di pilotagggio, può rimanere in cielo per giorni senza atterrare, grazie al rifornimento in volo.

ORE 7:33 – KIEV: SEI NAVI RUSSE NEL MAR NERO CON MISSILI BALISTICI – La Russia ha schierato sei navi e due sottomarini nel Mar Nero, davanti alle coste ucraine: lo ha reso noto l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il Comando operativo meridionale dell’Ucraina ha precisato che le navi sono pronte al combattimento e sono equipaggiate con oltre 50 missili da crociera.

ORE 7:55 – “32MILA SOLDATI RUSSI DISPERSI, APPELLI DALLE FAMIGLIE” – L’Ucraina ha ricevuto 32mila appelli da parte dei parenti di soldati russi dispersi. Lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Andrusiv ha detto, in un’intervista a Channel 24, che le telefonate dai russi perché si indaghi sui loro parenti in Ucraina sono una cosa comune. Andrusiv ha precisato che al numero telefonico e sul canale Telegram dedicato a questo fine sono state raccolte rispettivamente 12mila chiamate e 20mila messaggi. 

ORE 8:29 – 007 REGNO UNITO: ESAURITE ARMI ALTA PRECISIONE, RUSSIA BOMBARDA SENZA ATTENZIONE PER VITTIME CIVILI – L’offensiva russa sull’Ucraina sta evidenziando carenze nella sua capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala. Lo ha spiegato il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence. All’inizio dell’invasione, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali, assicurando che le città ucraine sarebbero state quindi risparmiate dai bombardamenti. Tuttavia, dato il protrarsi del conflitto al di là delle aspettative russe, è probabile che le scorte russe di munizioni ad alta di precisione siano state esaurite, causando il ricorso all’uso di munizioni obsolete e meno affidabili, oltre che più facilmente intercettabili. In generale il risultato si traduce in bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili.

Guerra Ucraina-Russia, visite a sorpresa di Jill Biden, Trudeau e U2: il G7 punta al “completo ritiro di Putin”. Antonio Lamorte su Il Riformista l'8 Maggio 2022 

È arrivata al 74esimo giorno la guerra in Ucraina. Evacuazioni dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Crimea sì Crimea no, gli attacchi che continuano e Washington e Mosca che continuano a lanciarsi accuse. Non si fa in tempo ad aprire di uno spiraglio per la pace, la fine delle ostilità, che subito viene chiuso. E si continua a combattere.

Secondo quanto confermato sia da Kiev che da Mosca tutti i civili che erano nell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. All’interno restano asserragliati circa duemila soldati ucraini che si preparano all’assalto finale dei russi. Era stato Zelensky ad aprire a una Crimea ancora russa dopo l’annessione illegittima nel 2014, apertura subito bersagliata dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: l’Alleanza non accetterà mai l’annessione della penisola.

Niente da fare quindi per il momento. Non ci sono vie d’uscita. Washington intanto ha annunciato un nuovo pacchetto di armi mentre il presidente americano Joe Biden ha ammonito i vertici della Difesa e dei servizi segreti sui rischi legati alle fughe di notizie: il caso dei generali russi uccisi grazie alla CIA ha messo in imbarazzo la Casa Bianca. Domani, 9 maggio, Biden firmerà la legge che velocizzerà le nuove forniture.

ORE 1:00 – SOTTO ATTACCO LA CITTA’ DI ZELENSKY – È sotto attacco la città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Kryvyj Rih, centro metallurgico nell’est dove sono state udite esplosioni e dove suonano le sirene. La città è considerata tra le più sicure e tra le meglio armate di tutta l’Ucraina.

ORE 2:30 – ZELENSKY, EVACUATI OLTRE 300 CIVILI DA AZOVSTAL – Sono oltre 300 i civili “donne e bambini” che sono stati messi in salvo dall’inizio dell’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio alla nazione citato dalla Cnn.Zelesnky ha ringraziano l’Onu e la Croce Rossa.

ORE 7:30 – LUGANSK: “BOMBA SU SCUOLA CON 90 PERSONE” – Il governatore di Lugansk Sergey Gaidai, citati dall’agenzia ucraina Unian, ha dichiarato che una bomba è stata lanciata su una scuola a Belgorivka. “Oggi, gli assassini russi `hanno combattuto´ con civili disarmati. I razzisti hanno sganciato una bomba aerea in una scuola dove si nascondeva quasi l’intero villaggio. Tutti coloro che non sono riusciti a evacuare. Dopo essere entrati nel club, il seminterrato della scuola era l’unico luogo di salvezza, ma i russi hanno tolto questa possibilità anche alla gente. Lì c’erano circa 90 persone nella scuola. Circa 30 persone sono già state salvate dalle macerie”.

ORE 8:00 – SIRENE IN TUTTO IL PAESE – Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato stamattina in quasi tutte le Regioni ucraine.

ORE 8:30 – INTELLIGENCE BRITANNICA: “ERRORI DI PIANIFICAZIONE MINANO I PROGRESSI RUSSI” – Presupposti imprecisi nei piani ed errori di gestione continuano a minare” i progressi russi in Ucraina: lo rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo, un aggiornamento dedicato alla catena di comando nell’esercito russo, messa in difficoltà dal fatto che alti comandanti sono rimasti uccisi sul campo. L’esercito russo è al momento una forza “lenta a rispondere alle battute d’arresto e incapace di modificare il suo approccio sul campo di battaglia”, si legge nel suo ultimo bollettino. E secondo i militari britannici “è probabile che questi problemi persistano” considerata “la relativa mancanza di esperienza nel comando degli ufficiali” che sono stati promossi al posto di quelli uccisi sul campo di battaglia.

ORE 10:00 – ZELENSKY: “VISITA BIDEN SAREBBE IMPORTANTE” – “Penso sia molto importante, perché credo che Biden sia il presidente della civiltà democratica più grande della nostra società, gli ucraini lo considerano tale”, ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista a Fox News su quanto sia importante che l’omologo statunitense, Joe Biden, si rechi in visita nel Paese in guerra e veda che cosa è accaduto a Bucha e Borodyanka. “Gli ucraini vedono” gli Usa “come loro partner strategico, sarebbe un grande e importante segnale se lui venisse. Johnson è venuto. Sarebbe anche un bene” per Biden vedere l’Ucraina, ha aggiunto Zelensky.

ORE 10:15 – PETROCELLI: NO A INVIO ARMI E SFIDUCIARE DRAGHI – “L’unica scelta politica vera è fermare l’invio di tutte le armi e togliere la fiducia a Draghi. Tutto il resto sono chiacchiere e propaganda elettorale, perché tutti i partiti hanno votato la delega in bianco per armare l’Ucraina fino a dicembre 2022”, ha scritto su twitter il presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli.

ORE 10:30 – MATTARELLA: “GUERRA BRUTALE SCATENATA DA RUSSIA” – “In queste giornate, caratterizzate dalla violenza e dalla brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell’Ucraina, non possiamo fare a meno di ricordare in particolare i soldati italiani vittime della Seconda guerra mondiale. Alla loro memoria, al loro sacrificio e a quello di tutti i caduti delle nostre Forze Armate, ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un’Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno”, ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 93/ma adunata nazionale degli Alpini.

ORE 10:45 – 225 I BAMBINI UCRAINI UCCISI DALL’INIZIO DELLA GUERRA – È salito a 225 il numero dei bambini uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina, mentre 413 bambini sono rimasti feriti. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale su Telegram, citato da Ukrinform, sottolineando che queste cifre non sono definitive poiché il recupero delle vittime è reso difficoltoso nelle zone delle ostilità russe. La maggior parte dei bambini sono stati colpiti nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv, Chernihiv.

ORE 11:00 – KIEV: TRIBUNALE SPECIALE PER INVASIONE – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha invitato il mondo a sostenre l’istituzione di un tribunale speciale per crimini di aggressione contro l’Ucraina. “Abbiamo bisogno di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina per chiamare la leadership russa a risponderne. Ieri sono intervenuto alla prima conferenza internazionale su questo tema a Vilnius. Grato agli organizzatori e ribadisco il mio appello a sostenere la creazione del Tribunale”.

ORE 11:30 – 110.771 UCRAINI ACCOLTI FINORA IN ITALIA – Sono 110.771 le persone in fuga dall’Ucraina arrivate finora in Italia: 57.619 donne, 14.932 uomini e 38.220 minori. Rispetto a ieri – informa il Viminale – l’incremento è di 638 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

ORE 11:45 – KIEV: 25.500 SOLDATI RUSSI UCCISI DALL’INIZIO DELLA GUERRA – Secondo l’esercito di Kiev sono 25.500 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa.

 ORE 12:30 – PUTIN: “VITTORIA SARA’ NOSTRA, SCONFIGGEREMO LA FECCIA NAZISTA” – Il presidente russo Vladimir Putin ha scritto in “telegrammi di congratulazioni” ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. “I nostri militari, proprio come i loro antenati, stanno combattendo insieme per liberare il loro suolo dalla feccia nazista” e con “certezza la vittoria sarà nostra, proprio come nel 1945”. Putin ha aggiunto che “il dovere comune oggi è prevenire la rinascita del nazismo che ha portato tante sofferenze a persone di diversi Paesi” ed “è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna”.

ORE 13:00 – ZELENSKY: “RUSSIA COME GLI ZAR, IL MALE È TORNATO DOPO 77 ANNI” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in occasione della Giornata della Memoria e della Riconciliazione, ha diffuso un videomessaggio in bianco e nero in cui fa un bilancio degli oltre due mesi di guerra. Ha esortato la popolazione a resistere. “Durante i due anni di occupazione, i nazisti vi uccisero 10.000 civili. In due mesi di occupazione, la Russia ha ucciso 20.000 persone”, ha dichiarato nel video. “In Ucraina è stata organizzata una sanguinosa ricostruzione del nazismo. Una ripetizione fanatica di questo regime: delle sue idee, azioni, parole e simboli. Una riproduzione dettagliata, maniacale, delle sue atrocità e un `alibi´ che presumibilmente dà uno scopo sacro malvagio. Una ripetizione dei suoi crimini e persino tentativi di superare il `maestro´ e toglierlo dal piedistallo del più grande male della storia umana. Questo segna un nuovo record mondiale di xenofobia, odio, razzismo e numero di vittime che possono causare.

Il presidente ha aggiunto: “Ogni anno l’8 maggio, insieme all’intero mondo civile, onoriamo tutti coloro che hanno difeso il pianeta dal nazismo durante la seconda guerra mondiale. Milioni di vite perdute, destini paralizzati, anime tormentate e milioni di ragioni per dire al male: mai più! Quest’anno diciamo `Mai più´ in modo diverso. Sentiamo `Mai più´ in modo diverso. Ha del doloroso, crudele. Senza un punto esclamativo, ma con un punto interrogativo. Dite: mai più? Ditelo all’Ucraina. Il 24 febbraio la parola `mai´ è stata cancellata. Gli hanno sparato e l’hanno bombardata. Con centinaia di missili alle 4 del mattino, che hanno svegliato l’intera Ucraina. Abbiamo sentito terribili esplosioni. Abbiamo sentito: `di nuovo!'”. Decenni dopo la seconda guerra mondiale, il buio è tornato in Ucraina. Ed è diventato di nuovo in bianco e nero. Di nuovo! Il male è tornato. Di nuovo! Con una divisa diversa, con slogan diversi, ma con lo stesso scopo”.

ORE 14:00 – U2 LIVE A KIEV: IL CONCERTO A SORPRESA NELLA METRO – Bono e The Edge del gruppo U2 hanno tenuto un concerto a sorpresa a Kiev, in una stazione della metropolitana.

ORE 15:00 – VICEPREMIER RUSSO KHUSNULLIN A MARIUPOL – Il leader filorusso di Donetsk, Denis Pushilin, citato dalla Tass, ha annunciato che il vicepremier russo Marat Khusnullin si è recato a Mariupol e nella città di Volnovakha, 60 km a nord del centro portuale sul mar d’Azov “per valutare le opere di ricostruzione” dopo la guerra. La conferma dello stesso Khusnullin su Telegram: “Ho visitato i territori liberati delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk”, “c’è molto lavoro da fare” ma “il ripristino della vita pacifica sta cominciando nelle regioni”.

ORE 15:30 – SLITTA L’ACCORDO SULL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO – Slitta ancora il via libera dei rappresentanti permanenti dei 27 dell’Ue (Coreper) al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, con l’embargo graduale al petrolio di Mosca. Restano da risolvere i punti delle questioni tecniche e della garanzia degli approvvigionamenti.

ORE 15:45 – JILL BIDEN A SORPRESA IN VISITA IN UCRAINA: L’INCONTRO CON OLENA ZELENSKA – La firs lady americana Jill Biden ha fatto un viaggio a sorpresa nell’Ucraina occidentale e ha incontrato la first lady ucraina Olena Zelenska in una scuola a Uzhhorod, città di 100mila abitanti al congine con la Slovacchia. Biden ha donato un mazzo di fiori a Zelenska. La scuola ospita al momento sfollati. Le due donne hanno parlato brevemente con i giornalisti presenti. “Capiamo cosa significa per la first lady Usa venire qui durante una guerra quando ogni giorno sono in corso azioni militari, dove le sirene suonano ogni giorno, anche oggi. Tutti noi sentiamo il vostro sostegno e la leadership del presidente Usa”, ha detto Zelenska. “Avevo il desiderio di venire per la festa della mamma. Pensavamo fosse importante mostrare al popolo ucraino che questa guerra doveva finire. Questa guerra è brutale. Il popolo degli Stati Uniti è con il popolo dell’Ucraina”, ha affermato Jill Biden.

ORE 16:30 – TRUDEAU A SORPRESA A IRPIN – Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha condotto una visita a sorpresa a Irpin, alla periferia di Kiev. “Ho avuto l’onore di parlare con il premier canadese Justin Trudeau. È venuto a vedere con i propri occhi tutto l’orrore che l’occupante russo ha causato alla nostra città. Ovviamente era scioccato da tutto, non ha visto strutture militari, ma le case che le persone abitavano normalmente fino a poco tempo fa, completamente bruciate e distrutte”, ha dichiarato il sindaco Oleksandr Markushin.

ORE 18:00 – DIPLOMATICI USA DI NUOVO A KIEV – L’incaricata d’affari Usa in Ucraina Kristina Kvien è tornata temporaneamente all’Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev, insieme a un gruppo di diplomatici statunitensi, in occasione della “Giornata della vittoria” in Europa. Lo ha riferito un funzionario Usa, spiegando che il ritorno di Kvien, tiene fede alla promessa che il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha fatto al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante la sua recente visita a Kiev con il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin.

ORE 18:30 – UE IN VISITA A BUCHA, IRPIN E BORODYANKA – Dopo il concerto nella metro di Kiev, il cantante Bono e il chitarrista The Edge della band U2, si sono recati in visita alle città bombardate di Borodyanka e Irpin presso la fossa comune di Bucha. Più tardi i due dovrebbero incontrare anche il presidente Zelensky che aveva invitato le rockstar a Kiev. Un mese fa era stata pubblicata la canzone “Walk on Ukraine”. A Borodyanka, dopo aver letto una poesia accanto alla statua del poeta ucraino Taras Shevchenko, il cantante ha espresso la speranza che i giovani russi cambino e caccino il presidente Putin.

ORE 18:45 – ZELENSKY AL G7: OBIETTIVO è IL COMPLETO RITIRO DEI RUSSI – La dichiarazione del presidente ucraino Zelensky diramata dopo il summit in video call del G7: “Il presidente ucraino Zelensky ha sottolineato la ferma determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità e integrità territoriale. Ha affermato che l’obiettivo finale dell’Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze russe dall’intero territorio dell’Ucraina e garantire la sua capacità di proteggersi in futuro, ringraziando i membri del G7 per il loro sostegno”.

ORE 19:00 – G7: SANZIONI PIU’ DURE CONTRO I PARENTI DI PUTIN – Dalla videoconferenza del G7 si è stabilito che si applicheranno sanzioni più severe contro i parenti di Putin.

ORE 22:15 – ZELENSKY: “60 MORTI NEL RAID RUSSO SULLA SCUOLA A LUGANSK” – Il presidente ucraino in videoconferenza ha dichiarato che nel bombardamento di una scuola a Bilogorivka, nella regione di Lugansk, sono morti 60 civili. Rifugiate nella scuola erano 90 persone, 30 si erano salvate e 60 erano rimaste sotto le macerie.

ORE 20:00 – G7: PUTIN NON DEVE VINCERE LA GUERRA – La dichiarazione finale della videoconferenza tra i leader del G7 è un impegno ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni e inasprendo quelle già in vigore. “Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale”. Si procederà con gli aiuti militari a Kiev, confermata anche dal premier italiano Mario Draghi. “Insieme alla comunità internazionale, noi, il G7, abbiamo fornito e assicurato dall’inizio della guerra un sostegno aggiuntivo che supera i 24 miliardi di dollari, sia in termini finanziari che materiali”.

“Insieme ai partner il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito l’importanza di uno stretto coordinamento per sostenere l’Ucraina e perseguire la pace promuovendo un immediato cessate il fuoco e negoziati credibili”, la nota di Palazzo Chigi.

ORE 21:30 – DI MAIO: “VORREI PAESI UE PIU’ ATTIVI NEL NEGOZIATO” – “Vorrei vedere più Paesi Ue attivi per rimettere in moto il negoziato partendo dalle concessioni di Zelensky che ha fatto, anche che potrebbe negoziare non considerando la Crimea. Putin ora deve dimostrare di venire al tavolo. Zelensky ha fatto aperture molto grandi che possono aprire al cessate il fuoco”, ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio a Che tempo che fa su Rai3.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Raid russo su una scuola, Zelensky: "Uccisi 60 civili". L'Onu: "Inorriditi". Mauro Indelicato il 9 Maggio 2022 su Il Giornale.

Nella notte il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha confermato il grave bilancio del bombardamento della scuola di Bilohorivka, nell'oblast di Lugansk.

Scattata la mezzanotte, in Ucraina si è iniziato a chiedere cosa riserverà la nuova giornata. È infatti il 9 maggio, il giorno in cui in Russia si celebra la vittoria sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale. Con un videomessaggio su Telegram, il presidente ucraino Zelensky ha voluto ricordare anche lui la ricorrenza, puntando però il dito sulla Russia di oggi.

Il discorso di Zelensky

Nel suo messaggio, il presidente ucraino ha rimarcato il concetto della vittoria sul nazismo di 77 anni fa, contestualizzando poi ai giorni di oggi gli eventi del 1945. "Il mondo libero - ha dichiarato - è desintato a vincere proprio come 77 anni fa. Noi facciamo parte del mondo libero, la Russia è destinata a perdere, il male perde sempre".

"Sono sicuro - ha proseguito Zelensky - che questa giornata in Ucraina ha dimostrato che siamo già una parte a tutti gli effetti del mondo libero e di un'Europa unita. Questo è un evidente contrasto con la solitudine di Mosca nel male e nell'odio che tutti vedranno il 9 maggio". Da settimane gli analisti hanno prefigurato per questa data alcuni annunci importanti da parte della Russia sull'andamento delle operazioni in Ucraina. Già da venerdì Zelensky ha indicato ai cittadini di prendere sul serio ogni allarme aereo che verrà emanato nelle ore del 9 maggio. Il timore è quello di un'ulteriore escalation nel giorno in cui a Mosca sfilano in parata carri e missili.

Il raid sulla scuola di Bilohorivka

Zelensky ha poi confermato il tragico bilancio del bombardamento su Bilohorivka, nell'oblast di Lugansk, dove è stata colpita una scuola usata come rifugio dai civili. "Lì dentro c'erano almeno 90 persone - ha dichiarato - solo poco meno di trenta sono state estratte salve". Sul caso è intervento anche il segretario dell'Onu Antonio Guterres.

"Bombe sulla scuola, civili sotto le macerie".  Continua l'assalto a est

"Siono sconvolto per la notizia del bombardamento di una scuola a Bilohorivka, nell'Ucraina orientale - ha dichiarato - che secondo le autorità di quel Paese avrebbe provocato la morte di decine di persone che cercavano rifugio dai combattimenti. Questo attacco ci ricorda ancora una volta che in questa guerra, così come in molti altri conflitti, i civili pagano il prezzo maggiore".

I raid della notte

Nella notte appena trascorsa di allarmi purtroppo non ne sono mancati, così come anche di raid. Colpito maggiormente ancora una volta il Donbass. Bombardamenti missilistici sono stati segnalati infatti a Kramatorsk, così come nelle aree interne all'oblast di Donetsk.

Esplosioni anche nelle zone della regione di Lugansk, lì dove i russi sono oramai attestati in prossimità della periferia di Severodonetsk, importante snodo strategico dove gli ucraini hanno costruito postazioni di difesa già dopo il conflitto con i separatisti filorussi del 2014.

Poco più a nord, a Kharkiv, altri raid hanno interessato l'intera area dove l'esercito di Kiev è impegnato nella più importante controffensiva dall'inizio della guerra. Qui infatti l'azione delle truppe ucraine da giorni sta comportando l'indietreggiamento dei russi dalla periferia della seconda città del Paese.

Si sta continuando a combattere a Izyum, forse il fronte più delicato del momento. I russi controllano buona parte di quest'area situata tra Kharkiv e il Donbass e premono per allargare il perimetro di sicurezza attorno i territori da loro occupati. L'obiettivo di Mosca qui è poter avanzare quanto prima verso Kramatorsk e Slovjansk.

Incerta ancora una volta la situazione a Mariupol. Non ci sarà in città alcuna parata russa nonostante le truppe di Mosca occupino oramai più del 90% del suo territorio. Le incognite hanno a che fare con quanto sta accadendo ad Azovstal, nell'acciaieria dove si sono trincerati gli ultimi combattenti ucraini. Nel pomeriggio di domenica si era parlato di un nuovo assalto nell'area industriale anche grazie alla definitiva evacuazione dei civili presenti. Ma durante la notte non si sono avuti ulteriori aggiornamenti in tal senso.

Situazione delicata anche a Odessa. Nelle ultime ore più volte sono state azionate le sirene di allarme e più volte sono state udite esplosioni provenienti sia dalla periferia che dalla regione circostante. Raid anche contro la vicina Mykolaiv, da settimane diventata avamposto difensivo ucraino lungo la costa del Mar Nero.

Guerra Russia-Ucraina. Putin celebra il  9 maggio senza vittoria, sessanta morti nella scuola bombardata dai russi. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 9 Maggio 2022.

Occhi puntati su Mosca nel giorno della grande celebrazione del Giorno della vittoria. I sopravvissuti nella scuola ucraina descrivono l’orrore. I leader del G-7 giurano di eliminare gradualmente il petrolio russo

Settantacinquesimo giorno di guerra in Ucraina. Kiev annuncia di avere sessanta morti nella scuola bombardata dai russai. I sopravvissuti nella scuola ucraina descrivono l’orrore, mentre Vladimir Putin si appresta oggi a celebrare la festa del 9 maggio senza poter esibire alcuna vittoria, neanche la conquista definitiva di Mariupol. “La vittoria sarà nostra e sconfiggeremo la feccia nazista” sono state le parole della vigilia di Putin, alle quali ha risposto con un video il presidente ucraino Zelensky: “Il male è tornato 77 anni dopo, ma la Russia è sola”. 

La moglie del presidente americano, Jill Biden, ha compiuto una visita lampo in Ucraina per incontrare la first lady di Kiev. Da Jill Biden a Trudeau agli U2, l’abbraccio del mondo a Kiev. Draghi atteso negli Usa da Biden, spinge per il cessate il fuoco. I leader del G7 giurano di eliminare gradualmente il petrolio russo, e si impegnano ad applicare nuove sanzioni e mettere al bando il petrolio russo, ma la decisione dell’Ue slitta ancora, mentre il Regno Unito ha stabilito misure che colpiscono anche la Bielorussia.

h. 04.52 | Tokyo eliminerà gradualmente le importazioni di petrolio russo

Il primo ministro Fumio Kishida, dopo l’incontro del G7 e in linea con le decisioni prese dai leader, incontrando i giornalisti ha riferito che il governo ha preso la “difficile decisione” di interrompere l’importazione di greggio russo in più fasi, ma non ha fornito una tempistica esatta. Kishida, il cui Paese nel 2021 ha importato il 4% del suo greggio dalla Russia, ha aggiunto che manterrà gli interessi nei progetti petroliferi avviati per ridurre al minimo gli effetti negativi sulla vita dei giapponesi.

h. 06.01 | Guterres sconvolto dall’attacco russo sulla scuola

Il Segretario generale delle Nazioni Unite si è detto sconvolto dall’attacco che ha colpito una scuola a Bilohorivka, in Ucraina, dove secondo Zelensky sarebbero morte 60 persone. Lo riferisce il portavoce del segretario generale, Stéphane Dujarric, sottolineando come in questa guerra, come in tanti altri conflitti, siano i civili a pagare il prezzo più alto. Per il Segretario generale, i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati, la guerra deve finire e la pace deve essere stabilita in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

h. 06.13 | Mosca: autorità Zaporozhye impediscono evacuazione residenti

Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha accusato le autorità di Zaporozhye di detenere con la forza i residenti della città e di usarli come scudi umani. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Secondo Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, l’amministrazione cittadina “ha vietato l’evacuazione dei civili”. Mizintsev ha anche accusato l’esercito ucraino di aver piazzato delle postazioni militari nei pressi di una scuola a Kramatorsk e di un ospedale a Kharkiv.

h. 06.50 | Mosca, in strada soldati e mezzi militari

Impressionante sfoggio di potenza militare a Mosca dove sono già in strada soldati, blindati e attrezzature militari che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per l’attesa parata che celebra il Giorno della Vittoria. Coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell’Fsb. Tutti fileranno in 33 colonne in marcia. Ci sono anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. Per l’occasione tornerà in volo, dopo 12 anni, anche l’Ilyushin-80 modificato che dovrebbe permettere a Vladimir Putin di dirigere il Paese in caso di attacco nucleare. L’aereo, che non ha finestrini se non nella cabina di pilotagggio, può rimanere in cielo per giorni senza atterrare, grazie al rifornimento in volo.

h. 07.05 | Borrell: “Per ricostruire Paese sequestrare riserve Mosca”

L’Ue dovrebbe impadronirsi delle riserve russe per ricostruire l’Ucraina. Lo afferma Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera, in una intervista al Financial Times. Borrell ha affermato che gli Stati Uniti hanno preso il controllo di miliardi di dollari di beni appartenenti alla banca centrale afgana, in parte per risarcire potenzialmente le vittime del terrorismo e per gli aiuti umanitari al Paese, e che sarebbe logico considerare passi simili con le riserve russe.

h. 07.17 | Kiev: Mosca schiera 6 navi in Mar Nero con missili balistici

La Russia ha schierato sei navi e due sottomarini nel Mar Nero, davanti alle coste ucraine: lo ha reso noto l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il Comando operativo meridionale dell’Ucraina ha precisato che le navi sono pronte al combattimento e sono equipaggiate con oltre 50 missili da crociera.

h. 07:40 | Kiev: 32mila appelli da parenti di soldati russi dispersi

L’Ucraina ha ricevuto 32mila appelli da parte dei parenti di soldati russi dispersi. Lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Andrusiv ha detto, in un’intervista a Channel 24, che le telefonate dai russi perché si indaghi sui loro parenti in Ucraina sono una cosa comune. Andrusiv ha precisato che al numero telefonico e sul canale Telegram dedicato a questo fine sono state raccolte rispettivamente 12mila chiamate e 20mila messaggi.

h. 07.43 | Intelligence Gb: Mosca a corto di armi ad alta precisione

L’offensiva russa sull’Ucraina sta evidenziando carenze nella sua capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala. Lo afferma il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence. All’inizio dell’invasione, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali, assicurando che le città ucraine sarebbero state quindi risparmiate dai bombardamenti. Tuttavia, dato il protrarsi del conflitto al di là delle aspettative russe, è probabile che le scorte russe di munizioni ad alta di precisione siano state esaurite, causando il ricorso all’uso di munizioni obsolete e meno affidabili, oltre che più facilmente intercettabili. In generale il risultato si traduce in bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili.

h. 08.00 | Zelensky: “Canada aiuterà Kiev a sminare territori“

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro canadese Justin Trudeau hanno deciso di aumentare la cooperazione per sminare i territori dell’Ucraina liberati dall’occupazione russa. Lo fa sapere l’Ufficio del presidente, secondo quanto riporta Ukrinform. “Gli occupanti russi hanno lasciato dietro di loro migliaia di mine, migliaia di trappole esplosive e granate che minacciano la nostra gente, i nostri bambini. E oggi abbiamo concordato di stabilire la massima cooperazione su questo, in modo che non restino in Ucraina ‘zone di esclusione’, in cui non si può entrare per il rischio di mine russe“, ha detto il presidente. Zelensky ha spiegato che la delegazione canadese ha avuto la possibilità di visitare i sobborghi di Kiev e di vedere con i propri occhi la distruzione lasciata dai russi.

h. 08.30 | Sono 226 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto

Sale a 226 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferisce la Procura generale, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. Il numero dei bambini feriti sale a 415.

 h. 08.31 | Zelensky: “Il cammino è difficile, ma vinceremo“

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky questa mattina, nel giorno della vittoria contro il nazi-fascismo nella Seconda guerra mondiale ha detto che il suo paese sta lottando per una nuova vittoria e vincerà contro la Russia. “Il cammino è difficile, ma non ci sono dubbi che vinceremo“, ha detto in un comunicato. 

h. 08.33 | Borrell: “Ue valuti il sequestro delle riserve Russe destinate alla ricostruzione“

L’Unione Europea dovrebbe prendere in  considerazione la possibilità di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per aiutare a pagare il costo della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra: lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, in un’intervista al Financial Times.

 h. 08.55 | Zelensky: “Ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina“

“Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell’Ucraina“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio video postato su telegram in occasione del 9 maggio.

h. 08:59 | Mosca: “Nessuna intenzione di tenere un Referendum a Kherson”

Mosca non ha intenzione di tenere un referendum per creare una repubblica nella regione di Kherson: lo ha detto il vicepresidente dell’amministrazione militare-civile della città occupata,  Kirill Stremousov, secondo quanto riporta il Guardian. “Non abbiamo in programma di tenere un referendum e creare una repubblica – ha affermato Stremousov -. Oggi, sulla base delle opportunità che abbiamo, ci integreremo il più possibile nella Federazione Russa“. La regione si trova a nord della Crimea annessa dopo l’invasione del 2014.

h. 09:10 | Putin arriva nella Piazza Rossa per la parata

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nella Piazza Rossa di fronte al Cremlino per assistere alla parata. Il suo discorso è previsto per le 09:15 ora italiana. 

h. 09:15 | Mosca: Cancellata la parte aerea della parata per la Vittoria

La parte aerea della parata a Mosca è stata cancellata “per le condizioni meteo“. Lo ha annunciato l’addetto stampa del presidente russo, Dmitri Peskov, citato dalle agenzie russe

h. 09:20 | Putin apre il giorno della Vittoria ringraziando i Veterani: “fieri dei vincitori, siamo i loro eredi“

 Vladimir Putin, arrivato poco fa sulla Piazza Rossa, ha iniziato il suo discorso ringraziando i veterani che hanno combattuto durante la Seconda guerra mondiale: “Siamo fieri dei vincitori, siamo i loro eredi“

h. 09:25 | Putin: “Dalla Nato una grave minaccia ai nostri confini”

In apertura delle celebrazioni per il giorno della Vittoria, il Presidente Russo ha subito attaccato la Nato: “creava una minaccia ai nostri confini” e ha aggiunto, “l’intervento è stato preventivo. Alla fine dello scorso anno, secondo il leader di Mosca,  l’Occidente stava apertamente preparando un attacco al Donbass e alla Crimea, da Kiev c’erano richieste di armi nucleari”.

h. 09:45 | Putin: “L’orrore della guerra globale non deve ripetersi”

Di fronte alla Piazza Rossa vestita a festa per la parata del giorno della Vittoria, Putin ha detto che “l’orrore della guerra globale non deve ripetersi”.

h. 09:54 | Regione di Lugansk “colpito rifugio con undici civili“

Nella regione di Lugansk, undici persone che si nascondevano in un sotterraneo a Shipilovo hanno smesso di comunicare con l’esterno, dopo che i russi hanno aperto il fuoco sul rifugio. Lo ha fatto sapere su Telegram il governatore della regione, Serhiy Haidai. “I vigili del fuoco hanno condotto un’operazione di soccorso nei limiti di quanto è consentito fare in condizioni di sicurezza, ma i russi non smettono di sparare sulle case dei cittadini e risulta impossibile smantellare completamente le macerie a Bilohorivke e Shipilovo“.

h. 09:58 | Putin: “Degrado morale dell’Occidente. Falsifica la storia”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha accusato i Paesi occidentali di degrado morale e ha affermato che ai veterani americani è stato vietato di partecipare alla parata del V-Day a Mosca. “In Occidente, a quanto pare, hanno deciso di cancellare valori millenari”, ha detto dalla tribuna in Piazza Rossa prima dell’inizio della parata militare, “tale degrado morale è diventato la base per ciniche falsificazioni della storia della Seconda guerra mondiale, incitando alla russofobia, elogiando i traditori, deridendo la memoria delle vittime, cancellando il coraggio di coloro che hanno ottenuto la vittoria“.

h. 10:02 | Putin lascia la tribuna sulla Piazza Rossa dopo aver parlato alla nazione

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha lasciato la Piazza Rossa dopo un discorso in cui ha accusato la Nato di provocare il conflitto e ha difeso l’intervento militare in Ucraina come “preventivo“. 

h. 10:39 | Il capo negoziatore russo: i negoziati con l’Ucraina non sono chiusi  

I negoziati di pace tra Russia e Ucraina non sono chiusi, continuano e si svolgono a distanza. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale e capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, a margine della parata della Vittoria in Piazza Rossa a Mosca, come riportano le agenzie russe.

h. 10:49 | Zelensky: Putin come Hitler, maledetto dai suoi avi  

“Solo un pazzo può sperare di ripetere 2194 giorni di guerra” della Seconda guerra mondiale: “colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto quello che hanno fatto. È condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha cominciato ad imitare il loro assassino. E allora perderà tutto”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video di oltre 5 minuti, girato in occasione del Giorno della Vittoria sul nazismo mentre cammina nel centro di Kiev, senza mai nominare direttamente il presidente russo Vladimir Putin.

 h. 11:19 | Celebrazioni di basso profilo anche a Kherson e Mariupol 

Celebrazioni di basso profilo per il V-Day si sono tenute in alcune delle zone ucraine ‘conquistatè dalle truppe russe: sul canale Telgram della testata di opposizione bielorussa Nexta è stato diffuso un video in cui si vede sfilare a Mariupol un gruppo di persone capeggiate dal ‘governatorè dell’autoproclamata repubblica popolare di Dontetsk, Denis Pushilin. Dietro di loro un lungo drappo nero e arancione, colori del ‘nastro di San Giorgiò diventato simbolo del sostegno dei russi alla lotta al nazismo e dal 2014 all’annessione della Crimea. Alcuni si aspettavano una vera e proprio parata militare sulle macerie di Mariupol, ma non si è tenuta. Anche a Kherson – definita dai media russi “liberata” – si sono svolti festeggiamenti con poche persone

h. 11:36 | Media ucraini: ucciso il vice comandante della Marina  

Il vice comandante della Marina ucraina, il colonnello Ihor Bedzai, è rimasto ucciso durante una missione di combattimento mentre era a bordo di un elicottero Mi-14 colpito da un missile di un caccia russo: lo ha reso noto il direttore della Come Back Alive Foundation, Taras Chmut, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform.

h. 12:11 | Mosca: missili sulla regione di Odessa hanno colpito elicotteri ucraini  

Il comando delle forze armate di Mosca citato dall’agenzia Tass riferisce che i missili Onyx lanciati sulla regione di Odessa dalle truppe russe hanno colpito diversi elicotteri in un aeroporto avanzato delle forze ucraine. Ieri un drone ucraino aveva abbattuto un elicottero russo che cercava di atterrare sull’Isola dei Serpenti.

h. 12:15 | Governatore di Mykolaiv: “Piloti russi mancano obiettivi di proposito”  

Alcuni piloti russi mancherebbero gli obiettivi ucraini di proposito. E a loro va il ringraziamento del governatore di Mykolaiv, Vitaly Kim, che in un video si rivolge proprio a questi piloti. “Abbiamo ascoltato delle intercettazioni di alcuni piloti russi che sparavano direttamente nei campi per non eseguire ordini criminali. Grazie. Si vede che anche tra loro ci sono persone che pensano. Continuate così. La Russia libera si sta evolvendo e presto diventerà un movimento importante“.

h. 12:20 | Von der Leyen: “obiettivo parere adesione Ue a giugno”  

“In occasione della Giornata dell’Europa abbiamo discusso il sostegno dell’Ue al cammino europeo dell’Ucraina. In attesa di ricevere le risposte al questionario sull’adesione all’Ue, la Commissione punta a esprimere il proprio parere a giugno”. Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dando conto di una telefonata con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

h. 12:25 | Capo dei separatisti a Lugansk: “La vittoria sarà nostra”  

“La vittoria sarà nostra“, lo ha detto il capo dell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk, Leonid Pasechnik, deponendo oggi una corona di fiori davanti al monumento degli erori di Lugansk e del milite ignoto per commemorare il giorno della Vittoria sui nazisti.

h. 12:58 | Xi a Scholz: ” La sicurezza europea è a un bivio, evitare l’espansione del conflitto”

“La crisi ucraina ha nuovamente spinto la sicurezza europea a un bivio critico” e “dobbiamo fare del nostro meglio per evitare l’intensificazione e l’espansione del conflitto, che porterà a una situazione ingestibile”. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, citato dai media statali, durante un incontro in videoconferenza con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

h. 13:13 | Il presidente del consiglio Ue a Odessa: “Qui per celebrare l’Europa”

“Sono venuto a celebrare la Giornata dell’Europa a Odessa, la città in cui Pushkin ha detto che “puoi sentire l’Europa. E dove oggi il popolo ucraino protegge i suoi monumenti da proiettili e razzi e la sua libertà dall’aggressione russa. Non siete soli. L’Ue è con voi“. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, oggi in visita a sorpresa a Odessa in Ucraina. La sua visita, spiegano fonti Ue, è “un’ulteriore dimostrazione dell’incrollabile solidarietà dell’Ue al popolo ucraino nella loro battaglia contro l’invasione russa“. Nel corso della visita Michel ha incontrato il premier ucraino Denys Shmyhal e alla riunione si è collegato da Kiev anche il presidente Volodymyr Zelensky. L’incontro, si spiega, è stato poi interrotto a causa di nuovi bombardamenti su Odessa. 

h. 13:27 | Putin: “Nessun dubbio sulla riuscita della operazione in Ucraina“

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di non avere “alcun dubbio” sul fatto che quella che chiama “l’operazione militare speciale” in Ucraina “produrrà risultati”. Lo riferisce la Tass. “Se ci fosse stata anche una possibilità di risolvere la questione ucraina pacificamente, la Russia l’avrebbe usata”, ha aggiunto Putin. 

h. 13:32 | Il presidente cinese Xi Jinping: “Sono a favore dell’autonomia strategica dell’Europa“

Cina e Ue sono partner strategici globali e sono un’opportunità l’una per l’altra con interessi comuni che “superano di gran lunga le differenze”. Pechino, ha affermato il presidente Xi Jinping in un incontro virtuale col cancelliere tedesco Olaf Scholz, “sostiene l’autonomia strategica dell’Ue. Le relazioni Cina-Ue non sono mirate contro qualcuno, non dipendono né sono controllate da terzi. Si tratta di un consenso strategico a cui entrambe le parti dovrebbero aderire a lungo“. Xi, nel resoconto del Quotidiano del Popolo, ha aggiunto che le parti “dovrebbero aderire a una prospettiva dialettica di lungo termine”. 

h. 14: 03 | Sindaco di Sloviansk: “Colpito il centro città”

“Stamattina i russi hanno colpito il centro della città. Questo è il loro regalo per il 9 maggio”. Lo comunica Vadym lyakh, sindaco di Sloviansk nella regione di Luhansk, in un post sul suo profilo Facebook. “I danni – fa sapere il sindaco – sono in fase di valutazione” e invita i cittadini a non ignorare gli allarmi e a non postare video e foto del bombardamento. 

h. 14:06 | Macron: “Non siamo in guerra contro la Russia”

Il presidente francese Emmanuel Macron, intervenuto con un discorso durante la conferenza sul futuro dell’Unione, ha ricordato: “Non siamo in guerra contro la Russia“. “Il nostro obiettivo è fare terminare la guerra quanto prima”, ha aggiunto, “fare di tutto affinché l’Ucraina possa resistere e la Russia non possa vincere. Preservare la pace sul resto del Continente europeo ed evitare ogni tipo di escalation“.

h. 14:24 | Podolyak, capo negoziatore ucraino: “I paesi Nato non stavano per attaccare l’Ucraina”

“I paesi della Nato non stavano per attaccare la Russia. L’Ucraina non aveva intenzione di attaccare la Crimea. I soldati russi stanno morendo non per difendere il loro Paese, ma nel tentativo di occuparne un altro. Non c’erano ragioni razionali per questa guerra, sono le malate ambizioni imperialiste russe”. Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, negoziatore capo di Kiev”.

h. 14:24 | Macron: “Sta solo all’Ucraina decidere sul negoziato”

“Sta solo all’Ucraina definire le condizioni di negoziazione con la Russia”. Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, alla cerimonia per la conclusione dei lavori della Conferenza sul Futuro dell’Europa. “Nostro dovere è essere al suo fianco per ottenere un cessate il fuoco e poi costruire la pace”, ha aggiunto. “Poi saremo lì per ricostruire l’Ucraina, all’europea sempre“.

h. 14:35 | Michel costretto a cercare riparo ad Odessa, Zelensky: “Grazie per il coraggio”

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è stato costretto a cercare riparo nel corso della visita a sorpresa ad Odessa, in seguito all’allarme per bombardamenti. Lo riferisce l’AFP citando una fonte UE. Michel aveva precedentemente twittato che si trovava ad Odessa “per celebrare l’Europa“, proprio il 9 Maggio, giorno in cui la Russia festeggia la vittoria contro il nazi-fascismo.  “Apprezzo la posizione coraggiosa del presidente del Consiglio Europeo e la sua personale presenza ad Odessa” lo ringrazia Volodymyr Zelensky su Telegram.

h. 14:53 | Jill Biden: “Torno negli Usa con le storie di madri e bambini”

“Sto tornando a casa negli Stati Uniti e porto con me le storie delle madri e dei bambini che ho incontrato”. Così su Twitter Jill Biden, First Lady americana, dalla Slovacchia dove si trova per l’ultima tappa del suo viaggio nell’Europa dell’est. “Come ha detto una madre romena ‘i nostri cuori non hanno confini’. Ci impegniamo a sostenere l’Ucraina, il popolo ucraino, i nostri alleati”.

h. 14:54 | Macron: “Decenni per l’ingresso dell’Ucraina nella Ue”

“L’Ucraina con la sua lotta e il suo coraggio è già oggi membro del cuore della nostra Europa, della nostra famiglia, della nostra Unione” sostiene il presidente francese Emmanuel Macron, a Strasburgo per la Conferenza sul Futuro dell’Europa. “Ma anche se le accordassimo domani lo status di Paese candidato, e spero che si vada veloci, sappiamo tutti perfettamente che il processo che consentirebbe loro l’adesione prenderebbe più anni, probabilmente decenni”.

h. 15:24 | Macron: “La pace non si costruirà sull’umiliazione della Russia. No alla vendetta“

Il presidente francese a Strasburgo: “La pace non si costruirà sull’umiliazione della Russia”. “Domani avremo una pace da costruire, non dimentichiamolo mai. Dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo, ma non con la negazione, l’esclusione di uno o dell’altro, oppure con l’umiliazione” ha continuato Macron durante una conferenza stampa al Parlamento europeo. “Quando la pace tornerà sul suolo europeo, dovremo costruire nuovi equilibri di sicurezza, senza cedere alla tentazione dell’umiliazione o dello spirito di vendetta. Perché hanno già devastato troppo in passato le vie della pace” ha concluso tracciando il parallelo con il Trattato di Versailles.

h. 15:40 | Michel assiste alla distruzione di un edificio

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che era stato costretto a cercare riparo in un rifugio durante la visita a sorpresa a Odessa, ha assistito alla distruzione di un edificio in seguito a un bombardamento russo. Lo apprende l’AGI da una fonte europea.

h. 16:04 | Scholz: “Sulle armi Putin non ci lascia altra scelta“

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al congresso del sindacato Dgb a Berlino, ha spiegato che “Putin non ci lascia altra scelta, e non deve farla franca. Ecco perché stiamo aiutando l’Ucraina“. Putin, per Scholz, ha leso “il principio dell’inviolabilità dei confini in Europa per il suo progetto di rivincita di un impero russo. Accettare questo significherebbe non solo abbandonare le vittime, ma anche incoraggiare l’aggressore nella sua azione criminale”.

h. 16:42 | Von der Leyen incontra Orban

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è in viaggio per Budapest per incontrare il primo ministro ungherese Viktor Orban. Lo annuncia via social il portavoce capo Eric Mamer: “Discuteranno di questioni connesse alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici europei“. Von der Leyen va da Orban per tentare di sbloccare l’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni che prevede un embargo graduale alle importazioni di petrolio dalla Russia.

h. 16:44 | Gentiloni: “Pace e prosperità Ue a rischio“

“Schuman credeva che unire la produzione di carbone e acciaio avrebbe reso la guerra tra Francia e Germania ‘non solo impensabile, ma materialmente impossibile’. La storia gli ha dato ragione. Per oltre sette decenni, l’Europa ha goduto di pace e prosperità. Oggi, quel risultato è a rischio. La guerra è tornata nel continente europeo, proprio di fronte ai confini dell’Ue e della Nato“. Così il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni alla giornata dell’Europa organizzata dal Jornal do negócios e e dalla Scuola cattolica di business ed economia di Lisbona.

h. 17:14 | Mostra foto sopravvissuto Olocausto ucciso durante l’invasione: arrestato

Tra i vari arresti in Russia per aver manifestato contro la guerra in Ucraina in occasione del 9 maggio, anche quello di un uomo che mostrava un cartello a San Pietroburgo: stampata sopra c’era la foto di un ebreo sopravvissuto all’Olocausto rimasto ucciso  durante l’invasione dell’Ucraina. Le immagini sono state diffuse dal sito Fontanka.ru. A Novosibirsk un uomo chiamato Vladimir Saltevsky è stato arrestato per aver esposto un cartello con la scritta: “Ci vergogniamo dei nostri nipoti. Noi abbiamo combattuto per la pace, ma voi avete scelto la guerra”.

h. 17:20 Onu, sì alla sessione straordinaria per i diritti umani

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite terrà una sessione straordinaria sulla guerra in Ucraina giovedì: accolta la richiesta di Kiev, appoggiata da una sessantina di Paesi.

h. 17:26 | Comune Mariupol: i russi preparano attacco chimico alla Azovstal

A Mariupol i russi stanno preparando “un grande attacco chimico atteso per mercoledì 11 maggio” contro i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal: lo sostiene il vicepresidente del Consiglio comunale di Mariupol, Oleksandr Lashin, in un videomessaggio sulla sua pagina Facebook.

h. 17:59 | Per sostituire i mezzi distrutti 45 camion dei vigili del fuoco italiani

Quarantacinque camion di vigili del fuoco arrivati dall’Italia: “Saranno distribuiti tra i team di soccorso locali e sostituiranno l’equipaggiamento distrutto o danneggiato dai russi”. Lo annuncia su Twitter il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, precisando che i mezzi sono stati forniti grazie al meccanismo di protezione civile Ue e sono arrivati attraverso un hub in Slovacchia.

h. 18:56 | Ucciso soldato volontario olandese

Un cittadino olandese di 55 anni, che combatteva come volontario in Ucraina nella Legione straniera, è stato ucciso in un raid russo vicino a Kharkiv. Lo riporta oggi De Telegraaf, aggiungendo che l’uomo è morto lo scorso 4 maggio.

h. 18:48 | Nbc News: Biden, non divulgare notizie sugli aiuti Usa all’Ucraina

Sono controproducenti e quindi vanno interrotte le fughe di notizie su quello che l’intelligence americana condivide con l’Ucraina. E’ quanto il presidente americano Joe Biden ha detto ai massimi funzionari della sicurezza nazionale Usa, secondo quanto riporta la Nbc News citando fonti ben informate. La scorsa settimana Biden avrebbe avuto colloqui telefonici col segretario alla Difesa Lloyd Austin, il direttore della Cia William Burns e il direttore dell’intelligence nazionale Avril Haines dopo che la Casa Bianca ha negato di aver fornito informazioni agli ucraini utili a “uccidere i generali russi”.

h. 19:05 | Ministro Esteri polacco: deplorevole aggressione ambasciatore Mosca

Il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau ha definito “deplorevole” la protesta che ha coinvolto l’ambasciatore russo in Polonia, al quale è stata lanciata vernice rossa da manifestanti contrari alla guerra in Ucraina. “I diplomatici godono di una protezione speciale, indipendentemente dalle politiche perseguite dai governi che rappresentano” ha affermato Rau.

h. 19:45 | Media ucraini: ripresi i bombardamenti su Azovstal

I russi hanno ripreso i bombardamenti nell’area dell’acciaieria Azovstal di Mariupol: lo sostiene il canale ucraino Ukraine Now, citando lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Secondo il sito i combattimenti continuano anche a Rubizhne, nella regione di Luhansk.

h. 20:11 | Von der Leyen: “Con Orban progressi, ma bisogna lavorare ancora“

Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con un tweet dopo l’incontro col premier ungherese Viktor Orban: “La discussione di questa sera con il premier Orban è stata utile per chiarire le questioni relative alle sanzioni e alla sicurezza energetica. Abbiamo fatto progressi, ma sono necessari ulteriori lavori. Convocherò una videoconferenza con gli attori regionali per rafforzare la cooperazione regionale sulle infrastrutture petrolifere”.  .

h. 20:29 | Usa: “Nazisti in Ucraina? Ridicolo”

Il Pentagono si schiera dopo le affermazioni di Vladimir Putin alla Parata per la Vittoria: “Le dichiarazioni di Putin che in Ucraina ci sono i nazisti sono ridicole. In Ucraina ci sono gli ucraini” dice il portavoce del Pentagono John Kirby, in un briefing con la stampa. “Abbiamo indicazioni che gli ucraini sono stati portati dall’Ucraina alla Russia contro la loro volontà“.

h. 20:51 | Politico: 15 miliardi dell’Unione Europea per l’Ucraina

Secondo il sito Politico, la Commissione europea è pronta a dare il via libera a una nuova emissione di debito dell’Ue per coprire le esigenze finanziarie dell’Ucraina nei prossimi tre mesi. L’intervento ammonterebbe a 15 miliardi.

h. 21:23 | Biden firma la legge ispirata alla resistenza britannica contro Hitler

Il presidente americano Joe Biden ha firmato una legge per velocizzare l’invio di armi all’Ucraina, ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler. L'”Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act del 2022” spiega la Casa Bianca, “è basato su un programma della Seconda guerra mondiale per aiutare l’Europa a resistere a Hitler, ed è stato sostenuto da quasi tutti i membri del Congresso americano“.

La Lituania: «Putin va tolto dal potere». Kiev cambia i suoi obiettivi nella guerra. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 10 Maggio 2022.

Le notizie di martedì 10 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Per inviare armi all'Ucraina Biden firma una legge utilizzata contro Hitler nella Seconda guerra mondiale. Missili su Odessa: 1 morto e 5 feriti. Finlandia, probabile richiesta di ingresso nella Nato. 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 76esimo giorno.

• Ieri a Mosca il presidente russo Putin ha tenuto un discorso alla Festa della Vittoria: «L’Occidente preparava l’invasione dei nostri territori» (qui l’integrale delle sue parole).

• I Paesi del G7 uniti vogliono che Putin non vinca la guerra mentre il presidente Zelensky chiede che i russi si ritirino «da tutta l'Ucraina».

• Oggi il premier italiano Mario Draghi incontrerà negli Usa il presidente americano Joe Biden. Al centro dei colloqui: gli aiuti all'Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l'indipendenza dal gas russo.

Ore 07:08 - Finlandia, molto probabile richiesta ingresso Nato

È «molto probabile» che la Finlandia chieda l’ingresso nella Nato. Lo afferma il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un’intervista alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una «risposta naturale» alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un «breve processo di ratifica» nel caso in cui la Finlandia chiedesse l’adesione.

Ore 07:10 - Biden, «Putin credeva di poter spezzare la Nato e l'Ue»

Vladimir Putin credeva di poter spezzare la Nato e l'Unione Europea. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden durante un evento di raccolta fondi. Secondo quanto riportato dai media americani, Biden ha definito Putin un «calcolatore». 

Jen Psaki, la portavoce della Casa Bianca, ha anche spiegato come il discorso di Putin durante il Giorno della Vittoria, ieri, sia stato un esempio di «revisionismo», colmo di affermazioni — come quella secondo cui la Russia stava per essere «invasa» — «palesemente assurde». 

«Per fortuna», ha detto ancora Psaki, «siamo tutti consapevoli che il presidente Putin e il Cremlino si siano trasformati in una fabbrica di disinformazione».

Ore 07:14 - Kiev, 7 missili su Odessa: almeno un morto e 5 feriti

Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello — secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla «Ukrainska Pravda» — che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Più tardi, un portavoce dell'Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha detto a Hromadske che un incendio era scoppiato in uno dei centri commerciali e di intrattenimento di Odessa a seguito di un attacco missilistico ieri sera. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro Denis Shmygal e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.

Ore 07:17 - La Lituania: «Putin va rimosso»

L'unico modo per proteggere l'Occidente e i suoi alleati dalle minacce di Mosca è quello di rimuovere il regime di Putin dal potere. A dirlo — mettendosi nella scia delle parole di Joe Biden («Per l'amor di Dio, quest'uomo non può rimanere al potere») ma distanziandosi da quelle pubblicamente espresse dagli altri leader europei — è stato Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri della Lituania. 

Un Putin «ferito» dagli evidenti fallimenti in Ucraina — ha detto all'Associated Press — potrebbe essere ancora più pericoloso: «Dal nostro punto di vista, finché l'attuale regime è al potere i Paesi che confinano con la Russia saranno, in qualche modo, a rischio. Il punto non è solo Putin, ma l'intero suo sistema di potere». 

La Lituania fa parte dei tre Paesi Baltici — nei confronti dei quali le pressioni di Mosca sono sempre state particolarmente pesanti: Landsbergis ha detto che la Lituania, come l'Estonia e la Lettonia, chiederanno alla Nato di fornire più difese marittime e terrestri, e di dislocare truppe in modo stabile nel territorio dei loro Paesi.

Ore 07:24 - Perché Putin è stato così «prudente», ieri?

(Luca Angelini) Il 9 maggio era una data segnata da settimane, sul calendario, con un circoletto color rosso-allarme. Ma il presunto «discorso della vittoria» di Vladimir Putin si è rivelato, per dirla con Massimo Gramellini, «un piagnisteo contro la Nato che, secondo lui, stava per invadere la Russia». O, come dettaglia l’inviato a Mosca Marco Imarisio, «il discorso che il presidente russo ha letto al mattino, prima della parata dei mezzi militari, ha destato sorpresa per le cose non dette, e per i toni quasi prudenti», oltre che per le prime ammissioni sulle gravi perdite di soldati. Gli americani ci sono andati giù un po’ più pesanti: «Abbiamo sentito le stesse spacconate, le stesse falsità, le stesse bugie, in termini di retorica, che abbiamo sentito dall’inizio», ha commentato il portavoce del Pentagono, John Kirby. 

Il fatto che Putin non abbia proclamato la mobilitazione generale o fatto riferimento alle armi atomiche, può essere un sollievo, ma di per sé non avvicina la soluzione del conflitto (ieri ne ha avuto una dimostrazione il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, costretto da un attacco missilistico a riparare, con il premier ucraino Denys Shmyhal, in un rifugio sotterraneo, durante una visita a sorpresa a Odessa). Anche perché le accuse e controaccuse di «nazismo» che il presidente russo e quello ucraino Volodymyr Zelensky continuano a scambiarsi rendono quella soluzione più complicata da trovare. 

Qui Marco Imarisio prova a capire che cosa ci sia dietro la «prudenza» di Putin, nel suo discorso di ieri.

Ore 07:38 - L'assalto all'Azovstal

Nella serata di ieri, le forze ucraine avevano mostrato come una bandiera gialla e blu - quella di Kiev — stesse sventolando ancora sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono da settimane radunati, sotto bombardamenti continui, un gruppo di militari e combattenti del reggimento Azov. 

Nella giornata di oggi, Kiev ha fatto sapere che le forze russe stanno riprendendo l'assalto terrestre all'acciaieria. 

I raid — che il presidente Putin aveva escluso di voler condurre, giorni fa — sono ripresi dopo che l'ultimo convoglio delle Nazioni Unite ha lasciato l'area.

Ore 07:43 - «I russi hanno sottostimato la resistenza»

«La sottovalutazione da parte della Russia della resistenza ucraina e la sua pianificazione basata sul "miglior scenario possibile"», che poi non si è materializzato, «hanno portato a fallimenti operativi dimostrabili, impedendo al presidente Putin di annunciare un significativo successo militare in Ucraina alla parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio». 

A riportarlo — nel consueto aggiornamento quotidiano di intelligence dal campo — è il ministero della Difesa britannico. 

«È molto probabile che il piano di invasione della Russia si sia basato sul presupposto errato che le forze russe avrebbero incontrato una resistenza limitata. Questo presupposto ha portato le forze russe a tentare di eseguire la fase iniziale dell'operazione con un approccio leggero e preciso, destinato a ottenere una rapida vittoria con costi minimi. Questo errore di calcolo ha portato a perdite insostenibili e a una successiva riduzione dell'attenzione operativa della Russia».

Ore 07:47 - Cosa chiederà Biden a Draghi, oggi

(Luca Angelini) A Mario Draghi, che riceverà oggi alla Casa Bianca, Biden chiederà che anche l’Italia continui a fare la sua parte. Cosa ciò significhi in concreto, Giuseppe Sarcina ha provato ad anticiparlo consultando varie fonti. Qualcuno ha parlato di un «contributo proporzionale» pari a 3 miliardi di dollari. Ma, viste le difficoltà di bilancio italiane (che rischiano di essere aggravate dal rialzo dello spread e dalla possibile risalita dei tassi, che ieri hanno contribuito alla caduta della Borsa di Milano: - 2,74%), Biden, più che ricorrere al pallottoliere, potrebbe sondare invece «la disponibilità italiana a consegnare ancora più mezzi militari a Zelensky, con una preferenza per l’artiglieria pesante» e potrebbe anche chiedere «un ulteriore contributo in mezzi e soldati per rafforzare il fianco Est della Nato». 

Quanto alle cose che Draghi potrebbe chiedere a Biden, Marco Galluzzo prevede che «indubbiamente sarà oggetto del colloquio la fornitura di medio e lungo periodo di gas liquido all’Italia da parte delle aziende americane. Biden non le controlla, ma può esercitare su di loro una moral suasion e al nostro premier non dispiacerebbe. Un altro tema è una richiesta che il nostro governo porta avanti da mesi, e che si intreccia con la disponibilità di fonti di energia alternative a quelle attuali: la proposta di un price cap europeo al prezzo del gas russo non è un dossier sul quale gli americani possono avere un peso decisivo, ma un’influenza di sicuro. E anche su questo punto sarebbe gradita un’azione diplomatica di Washington più efficace».

Ore 07:56 - L'Ucraina sta cambiando i suoi obiettivi, in questa guerra

Le parole che il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba affida al Financial Times, oggi, sono da ascoltare con grande attenzione. Perché spiegano con enorme chiarezza che gli obiettivi di Kiev, in questa guerra, stanno cambiando — e stanno diventando più ampi. «Quello che ci raffiguriamo come vittoria», ha detto esplicitamente, «è un'idea in evoluzione». 

«Nei primi mesi della guerra, "vittoria" per noi sarebbe stata il ritiro delle forze russe dalle posizioni che occupavano prima del 24 febbraio, oltre al pagamento delle spese di guerra. Ora invece, se saremo abbastanza forti sul fronte militare, e se vinceremo la battaglia per il Donbass — che sarà cruciale per le dinamiche del conflitto — di certo, per noi, la vittoria per noi sarà la liberazione del resto dei nostri territori». 

Kuleba ha anche riconosciuto che «lo spargimento di sangue» potrebbe essere troppo grande, e che Kiev potrebbe essere comunque spinta a «trovare un accordo». Ma vuole anche arrivarci «con le carte migliori possibili», sul campo.

Biden firma legge usata contro Hitler per l'invio armi a Kiev, missili su Odessa. La Repubblica il 10 Maggio 2022.  

Nuovi raid sulla città, dopo il raid durante la visita del presidente del consiglio europeo Michel. Colpito anche un centro commerciale, almeno una vittima. Nella notte un missile russo ha distrutto un antico monastero usato per accogliere i rifugiati.

Un nuovo attacco su Odessa, colpita da sette missili, e teatro del raid sulla città durante la visita del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Almeno un morto e 5 feriti nel bombardamento, che hanno preso di mira anche un centro commerciale. Nella notte un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk, nell'Ucraina orientale, un eremo del 1526 dove si erano raccolti molti rifugiati. Dopo il discorso di Putin per le celebrazioni della Giornata della vittoria non si arresta l'offensiva, lanciata a scopo "preventivo" - così il presidente russo ha motivato l'invasione - che non vedrà a detta di Putin un'escalation: "L'orrore della guerra globale non deve ripetersi". Il capo negoziatore russo assicura che la strada della trattativa non è chiusa, il presidente Macron guarda alla fine del conflitto e dice: "La pace non si costruirà sull'umiliazione della Russia". Biden - che oggi incontrerà Draghi - firma la legge per un rapido invio di nuove armi a Kiev ispirata a una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler, ma si dice preoccupato di sapere Putin in difficoltà. Non ha una vita d'uscita, si tratta di capire che cosa intende fare, è il suo ragionamento. La ministra finlandese Tuppurainen alla Cnn: "La nostra richiesta per l'ingresso nella Nato è molto probabile".

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha confermato la morte di 3.381 civili e il ferimento di 3.680 nella guerra su vasta scala della Russia contro l'Ucraina iniziata lo scorso 24 febbraio. Tuttavia, l'organizzazione sottolinea che i numeri reali sono molto più alti, "perché le informazioni provenienti da alcuni luoghi dove si stanno svolgendo intense ostilità sono ritardate e molte notizie di vittime civili devono ancora essere confermate. Ciò vale, ad esempio, per gli insediamenti di Mariupol (Oblast' di Donetsk), Izyum (Oblast' di Kharkiv) e Popasna (Oblast' di Luhansk), dove ci sarebbero stati numerosi morti e feriti tra i civili".

00.01 Biden firma la legge usata contro Hitler, Zelensky ringrazia

Il presidente americano Joe Biden ha firmato una legge per velocizzare l'invio di armi all'Ucraina, ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler. Una firma definita "un passo storico" dal presidente ucraino. "Sono convinto che insieme vinceremo ancora, e difendermo la democrazia in Ucraina e in Europa, come 77 anni fa", ha scritto Zelensky su Twitter.

00.02 Biden a Difesa "Stop fuga notizie su intelligence a Kiev"

Il presidente americano Joe Biden ha intimato ai vertici della sicurezza di mettere fine alla fuga di notizie sulla condivisione da parte degli Usa di informazioni di intelligence con l'Ucraina. Lo riferisce la Cnn citando una fonte interna, secondo la quale il capo della Casa Bianca la settimana scorsa ha parlato con il segretario alla Difesa, Llyod Austin, il direttore della Cia William Burns e il direttore della intelligence nazionale Avril Haines, dopo che sui media era circolata la notizia che informazioni fornite dagli Usa avevano aiutato gli ucraini a uccidere generali russi. A loro Biden ha sottolineato come queste fughe di notizie non aiutano e devono finire. La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha riferito che il presidente era "contrariato" e considerava "un errore" quanto accaduto.

00.15 Premio Pulitzer speciale ai giornalisti ucraini

Il Pulitzer ha annunciato un premio speciale per i giornalisti ucraini "per il coraggio, la perseveranza e la devozione alla verità". Tra gli altri vincitori il Washington Post e il New York Times.

01.40 Biden: "Putin calcolatore, ma preoccupa che non abbia una via uscita"

Joe Biden definisce Vladimir Putin un "calcolatore" e si dice preoccupato dalla possibilità che non abbia trovato una via di uscita dalla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire cosa intenda fare, afferma il presidente americano nel corso di una raccolta fondi a porte chiuse, secondo quanto riportato dai media americani. "Putin credeva di poter spezzare la Nato e l'Unione Europea", avrebbe detto anche il presidente Usa.

00.30 La Camera Usa verso voto sul piano di aiuti da 40 miliardi

Negli Stati Uniti i democratici alla Camera puntano a votare nei prossimi giorni, forse già martedì, il pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari per l'Ucraina. Le risorse possono essere approvate dalla Camera con una maggioranza semplice, ma in Senato i democratici avranno bisogno di almeno 60 voti e dell'appoggio dei repubblicani. Al momento il Senato non è d'accordo sul provvedimento che la Camera intende votare.

00.45 Kiev, missile russo distrugge il Monastero di San Giorgio usato come rifugio

Un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk, nell'Ucraina orientale, dove trovavano rifugio molti civili. Era già stato danneggiato lo scorso 12 maggio e diversi erano stati i feriti. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform sul suo canale Telegram. L'Eremo, che risale al 1526, ricordato come "sentinella contro i tartari di Crimea", appartiene al Patriarcato di Mosca e sorgeva sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don. Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della Santa Dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi.

01.55 Zelensky presenta a Ue seconda parte del questionario per l'ingresso

"Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l'Unione europea. L'Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell'Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma abbiamo fatto tutto in poche settimane". Lo afferma il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram.

02.08 Kiev: 7 missili su Odessa, almeno un morto e 5 feriti

Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello, riferisce il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda. Hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, ha spiegato un portavoce dell'Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. 

04.08 Il Giappone annuncia nuove sanzioni contro la Russia 

Il Giappone ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia allungando la lista delle persone di cui saranno congelati i beni e con un bando sulle esportazioni di prodotti all'avanguardia a gruppi russi anche nel campo della riucerca scientifica. Poco prima dell'annuncio di Tokyo, il ministro dell'Industria, Koichi Hagiuda, ha spiegato che saranno decise le modalità e le tempistiche dell'embargo sul petrolio russo concordato dai leader del G7 e ha sottolineato il ruolo degli Stati Uniti per garantire la stabilità delle forniture per la terza economia mondiale.

05.42 Finlandia, la ministra: "Richiesta ingresso nella Nato molto probabile"

E' "molto probabile" che la Finlandia chieda l'ingresso nella Nato. Lo afferma il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un'intervista alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una "risposta naturale" alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un "breve processo di ratifica" nel caso in cui la Finlandia chiedesse l'adesione.

07.50 Missili ipersonici su Odessa, colpito anche un hotel

Tre missili Kinzhal - i nuovi missili ipersonici della Russia - sono stati sparati da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. È il bilancio fatto Sergey Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l'autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l'albergo e chi o cosa potesse ospitare.

Ucraina, la guerra in diretta. "Va rimosso". La frase del "vicino" dello zar che può innescare l'escalation. Gli 007: "Putin ha fatto questo errore". Libero Quotidiano il 10 maggio 2022.

Non si fermano i raid russi sulle città ucraine. Dopo i missili su Odessa e la ricerca di un riparo da parte del presidente del Consiglio europeo, Michel, nella notte l'armata dello zar ha proseguito con la "pioggia di fuoco" colpendo anche un monastero usato per i rifugiati. Lo scontro diplomatico, fuori dal campo di battaglia, prosegue senza sosta. La Finlandia ha infatti affermato che la richiesta di ingresso nella Nato è "altamente probabile". Uno schiaffo a Putin che potrebbe innalzare il livello di tensione tra l'Orso russo e l'Occidente. Decisivo poi l'incontro tra Biden e Draghi. Il presidente Usa ha infatti in mente un piano per coinvolgere più direttamente il nostro Paese nel sostegno all'Ucraina di Zelensky. 

Ore 1.10 La bandiera dell’Ucraina sui tetti dell’acciaieria Azovstal

Una bandiera ucraina sventola sopra l’acciaieria Azovstal: lo mostra il ministero della Difesa ucraino in un breve video pubblicato su Twitter.

Ore 1.55 Biden, Putin calcolatore ma timore non abbia via uscita Ucraina 

Il presidente Usa Joe Biden parla di Vladimir Putin come di un "calcolatore" e si dice preoccupato dalla possibilità che non abbia trovato una via di uscita dalla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire cosa intenda fare, afferma il presidente americano nel corso di una raccolta fondi a porte chiuse, secondo quanto riportato dai media americani.

Ore 02.55 Zelensky presenta a Ue seconda parte del questionario per l'ingresso

"Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l'Unione europea. L'Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell'Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma abbiamo fatto tutto in poche settimane". Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram.

Ore 03.15 Kiev: 7 missili su Odessa, almeno un morto e 5 feriti

Un morto e 5 feriti a Odessa dopo di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello, riferisce il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda. Hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, ha spiegato un portavoce dell'Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. 

Ore 05.08 Il Giappone annuncia nuove sanzioni contro la Russia 

Tokyo ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca stilando una lista delle persone di cui saranno congelati i beni e con un bando sulle esportazioni di prodotti all'avanguardia a gruppi russi anche nel campo della ricerca scientifica. Inoltre il ministro dell'Industria, Koichi Hagiuda, ha spiegato che saranno decise le modalità e le tempistiche dell'embargo sul petrolio russo concordato dai leader del G7 e ha sottolineato il ruolo degli Stati Uniti per garantire la stabilità delle forniture per la terza economia mondiale.

Ore 06.59 Finlandia, la ministra: "Richiesta ingresso nella Nato molto probabile"

E' "molto probabile" che la Finlandia chieda l'ingresso nella Nato. Ad affermarlo è il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen parlando alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una "risposta naturale" alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un "breve processo di ratifica" nel caso in cui la Finlandia chiedesse l'adesione.

Ore 7.30 "I russi hanno sottostimato la resistenza"

"La sottovalutazione da parte della Russia della resistenza ucraina e la sua pianificazione basata sul "miglior scenario possibile", che poi non si è materializzato, hanno portato a fallimenti operativi dimostrabili, impedendo al presidente Putin di annunciare un significativo successo militare in Ucraina alla parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio". A riportarlo, nel consueto aggiornamento quotidiano di intelligence dal campo, è il ministero della Difesa britannico.

Ore 8.15 Lituania: "Putin va rimosso"

"Putin va rimosso, non può restare al suo posto". A dirlo è stato Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri della Lituania. Una frase che arriva da uno dei Paesi baltici spina nel fianco dello zar. Un Putin "ferito" dalla campagna militare fallimentare in Ucraina — ha detto all'Associated Press — potrebbe essere ancora più pericoloso: "Dal nostro punto di vista, finché l'attuale regime è al potere i Paesi che confinano con la Russia saranno, in qualche modo, a rischio. Il punto non è solo Putin, ma l'intero suo sistema di potere". 

Guerra Ucraina-Russia, Putin alla ‘parata della vittoria’: “Nato preparava invasione”. Macron: “No pace con umiliazione Mosca”. Altri razzi su Azovstal. Redazione su Il Riformista il 9 Maggio 2022.  

75esimo giorno di guerra. La Russia celebra oggi, 9 maggio, la festa della vittoria sul nazismo e c’è attesa per il discorso di Vladimir Putin al termine della parata in programma a Mosca. Attesa per le parole del presidente russo sull’operazione “militare speciale” in Ucraina e sul sostegno della Nato a Kiev. “Il male è tornato 77 anni dopo, ma la Russia è sola” ha commentato il leader ucraino Zelensky.

Intanto “sono 60” i morti dopo il bombardamento della scuola di Bilohorivka, a Lugansk nel Donbass, ha detto il presidente. I russi accusano Kiev di usare come i civili di Zaporozhye come scudi umani, impedendone l’evacuazione. A Kiev ieri c’è stata la vita della first lady Usa, Jill Biden, e del premier canadese Justin Trudeau. Nella metro della capitale si sono esibiti anche Bono degli U2 e The Edge che hanno poi visitato Bucha e Irpin. E domani, martedì 10 maggio, il premier Mario Draghi incontrerà negli Usa Joe Biden.

ORE 5:22 – ZELENSKY: “RUSSIA SOLA, NOI PARTE EUROPA UNITA” – “Sono sicuro che questa giornata in Ucraina ha dimostrato che siamo già una parte a tutti gli effetti del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è un evidente contrasto con la solitudine di Mosca nel male e nell’odio che tutti vedranno domani”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram, riferendosi alle visite eccellenti a Kiev, tra cui quelle della moglie del presidente degli Stati Uniti Jill Biden e del premier canadese Justin Trudeau, e alla parata di oggi a Mosca per il Giorno della Vittoria. In Ucraina, ieri, anche Bono e The Edge, che hanno cantato nella metropolitana di Kiev.

ORE 6:43 – ONU: SCONVOLTI DA ATTACCO RUSSO A SCUOLA – Il Segretario generale delle Nazioni Unite si è detto sconvolto dall’attacco che ha colpito una scuola a Bilohorivka, in Ucraina, dove secondo Zelensky sarebbero morte 60 persone. Lo riferisce il portavoce del segretario generale, Stéphane Dujarric, sottolineando come in questa guerra, come in tanti altri conflitti, siano i civili a pagare il prezzo più alto. Per il Segretario generale, i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati, la guerra deve finire e la pace deve essere stabilita in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

ORE 7 – PARATA MOSCA: 11MILA MILITARI PRONTI A SFILARE – Impressionante sfoggio di potenza militare a Mosca dove sono già in strada soldati, blindati e attrezzature militari che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per l’attesa parata che celebra il Giorno della Vittoria. Coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell’Fsb. Tutti fileranno in 33 colonne in marcia. Ci sono anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. Per l’occasione tornerà in volo, dopo 12 anni, anche l’Ilyushin-80 modificato che dovrebbe permettere a Vladimir Putin di dirigere il Paese in caso di attacco nucleare. L’aereo, che non ha finestrini se non nella cabina di pilotaggio, può rimanere in cielo per giorni senza atterrare, grazie al rifornimento in volo.

ORE 7:33 – KIEV: SEI NAVI RUSSE NEL MAR NERO CON MISSILI BALISTICI – La Russia ha schierato sei navi e due sottomarini nel Mar Nero, davanti alle coste ucraine: lo ha reso noto l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il Comando operativo meridionale dell’Ucraina ha precisato che le navi sono pronte al combattimento e sono equipaggiate con oltre 50 missili da crociera.

ORE 7:55 – “32MILA SOLDATI RUSSI DISPERSI, APPELLI DALLE FAMIGLIE” – L’Ucraina ha ricevuto 32mila appelli da parte dei parenti di soldati russi dispersi. Lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Andrusiv ha detto, in un’intervista a Channel 24, che le telefonate dai russi perché si indaghi sui loro parenti in Ucraina sono una cosa comune. Andrusiv ha precisato che al numero telefonico e sul canale Telegram dedicato a questo fine sono state raccolte rispettivamente 12mila chiamate e 20mila messaggi.

ORE 8:29 – 007 REGNO UNITO: ESAURITE ARMI ALTA PRECISIONE, RUSSIA BOMBARDA SENZA ATTENZIONE PER VITTIME CIVILI – L’offensiva russa sull’Ucraina sta evidenziando carenze nella sua capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala. Lo ha spiegato il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence. All’inizio dell’invasione, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali, assicurando che le città ucraine sarebbero state quindi risparmiate dai bombardamenti. Tuttavia, dato il protrarsi del conflitto al di là delle aspettative russe, è probabile che le scorte russe di munizioni ad alta di precisione siano state esaurite, causando il ricorso all’uso di munizioni obsolete e meno affidabili, oltre che più facilmente intercettabili. In generale il risultato si traduce in bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili.

ORE 9:10 – ZELENSKY: “PRESTO DUE GIORNATE DELLA VITTORIA IN UCRAINA” – “Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell’Ucraina”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del 9 maggio.

ORE 9:42 – FESTA VITTORIA, PUTIN: “NATO PREPARAVA INVASIONE, NO A ORRORE GUERRA GLOBALE” – Durante la parata del 9 maggio, Putin ha parlato alla nazione: “La Russia è sempre stata favorevole alla creazione di un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ha voluto ascoltarci. L’Occidente preparava l’invasione dei nostri territori” e nello specifico “l’Occidente stava apertamente preparando un attacco al Donbass e alla Crimea. Da Kiev c’erano richieste di armi nucleari”. Poi il messaggio all’esercito presente in Donbass: “Mi rivolgo alle nostre forze armate e alle milizie del Donbass: voi combattete per la sicurezza patria e per il futuro”, affinché “non ci sia posto nel mondo per i criminali nazisti”.

Putin, almeno a parole, sembra allontanare una guerra mondiale: “L’orrore della guerra globale non deve ripetersi”.

ORE 10:30 – PARATA DEL 9 MAGGIO ANCHE A MARIUPOL, IN TESTA AL CORTEO IL CAPO DELLA ‘REPUBBLICA DI DONETSK’ – Non solo a Mosca. La parata del 9 Maggio per celebrare la vittoria dell’Unione Sovietica sul nazismo ha avuto luogo stamane anche a Mariupol, città occupata dalle forze russe, dove la resistenza ucraina combatte solo nell’acciaieria Azovstal.

Le immagini sono state diffuse da Nexta Tv, media indipendente bielorusso, e mostrano in testa al corteo Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk. Una parata dove però non vi sono mezzi militari ma solo persone, in gran parte in abiti civili che tengono un drappo arancione e grigio (i colori del tradizionale nastro di San Giorgio) ai lati della strada, cantando e sventolando bandiere rosse.

ORE 11:40 – UCCISO VICE COMAMDANTE DELLA MARINA UCRAINA – Il colonnello Ihor Bedzai, vice comandante della Marina ucraina, è rimasto ucciso durante una missione di combattimento mentre era a bordo di un elicottero Mi-14 colpito da un missile di un caccia russo.

A sostenerlo è il direttore della Come Back Alive Foundation,Taras Chmut, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform

ORE 10:50 – ZELENSKY PARAGONA PUTIN A HITLER: “STA RIPETENDO I CRIMINI DEL SUO REGIME” – “Solo un pazzo può sperare di ripetere 2194 giorni di guerra” della Seconda guerra mondiale: “colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto quello che hanno fatto. È condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha cominciato ad imitare il loro assassino. E allora perderà tutto”. Sono le parole durissime del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video di oltre 5 minuti, girato in occasione del Giorno della Vittoria sul nazismo mentre cammina nel centro di Kiev, senza mai nominare direttamente il presidente russo Vladimir Putin

ORE 11:25 – MISSILI ONYX LANCIATI SU ODESSA – Quattro missili Onyx sono stati lanciati sulla regione di Odessa. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian citando il comando operativo Sud delle Forze armate ucraine. Al momento non si hanno notizie su eventuale persone coinvolte. Al momento non è noto il bilancio dei danni e il numero di eventuali vittime.

ORE 12:05 – MISSILI RUSSI SU ODESSA HANNO COLPITO ELICOTTERI IN UN AEROPORTO – Dalla Russia arrivano conferme sull’attacco missilistico su Odessa. Il comando delle forze armate di Mosca, citato dall’agenzia Tass, ha spiegato che i missili Onyx lanciati sulla regione di Odessa  hanno colpito diversi elicotteri in un aeroporto avanzato delle forze ucraine. Ieri un drone ucraino aveva abbattuto un elicottero russo che cercava di atterrare sull’Isola dei Serpenti.

ORE 12:20 – VON DER LEYEN: “PARERE ADESIONE UCRAINA ALL’UE A GIUGNO”– “In occasione della Giornata dell’Europa abbiamo discusso il sostegno dell’Ue al cammino europeo dell’Ucraina. In attesa di ricevere le risposte al questionario sull’adesione all’Ue, la Commissione punta a esprimere il proprio parere a giugno”. Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dando conto di una telefonata con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

 ORE 12:55 – IL PRESIDENTE CINESE XI JINPING: “EVITARE ESPANSIONE CONFLITTO” – “La crisi ucraina ha nuovamente spinto la sicurezza europea a un bivio critico” e “dobbiamo fare del nostro meglio per evitare l’intensificazione e l’espansione del conflitto, che porterà a una situazione ingestibile”. Sono le parole dell presidente cinese, Xi Jinping, citato dai media statali, durante un incontro in videoconferenza con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

ORE 13:20 – MICHEL IN VISITA A ODESSA: “QUI PER CELEBRARE L’EUROPA” – “Sono venuto a celebrare la Giornata dell’Europa a Odessa, la città in cui Pushkin ha detto che “puoi sentire l’Europa”. E dove oggi il popolo ucraino protegge i suoi monumenti da proiettili e razzi e la sua libertà dall’aggressione russa. Non siete soli. L’Ue è con voi”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, oggi in visita a sorpresa a Odessa in Ucraina.

La sua visita, spiegano fonti Ue, è “un’ulteriore dimostrazione dell’incrollabile solidarietà dell’Ue al popolo ucraino nella loro battaglia contro l’invasione russa”. Nel corso della visita Michel ha incontrato il premier ucraino Denys Shmyhal e alla riunione si è collegato da Kiev anche il presidente Volodymyr Zelensky. L’incontro, si spiega, è stato poi interrotto a causa di nuovi bombardamenti su Odessa.

ORE 14:10 – MACRON: “NON SIAMO IN GUERRA CON LA RUSSIA” – Il presidente francese Emmanuel Macron, parlando a Strasburgo alla chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa, ha sottolineato che l’Europa “non è in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell’integrità dell’Ucraina, per la pace nel nostro continente. Ma sta solo all’Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia”.

ORE 15:00 – MICHEL COSTRETTO IN RIFUGIO A ODESSA PER I BOMBARDAMENTI RUSSI – I raid missilistici russi sulla regione di Odessa hanno costretto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a mettersi al riparo in un rifugio. A riferirlo sono fonti europee all’AFP, aggiungendo che l’incontro col premier ucraino Denys Smihal è stato interrotto per i bombardamenti russi sull’area. 

Le discussioni con il premier, a cui ha partecipato il presidente Volodymyr Zelensky in video da Kiev, si sono concentrate su come l’Ue possa continuare a sostenere al meglio l’Ucraina nell’affrontare le sfide umanitarie, economiche e militari che attualmente deve affrontare”, ha spiegato la fonte.

ORE 15:40 – MACRON SULL’UCRAINA: “CI VORRANNO DECENNI PER INGRESSO IN EUROPA” – “L’Ucraina con la sua lotta e il suo coraggio è già oggi membro del cuore della nostra Europa, della nostra famiglia, della nostra Unione” sostiene il presidente francese Emmanuel Macron, a Strasburgo per la Conferenza sul Futuro dell’Europa.

“Ma anche se le accordassimo domani lo status di Paese candidato, e spero che si vada veloci, sappiamo tutti perfettamente che il processo che consentirebbe loro l’adesione prenderebbe più anni, probabilmente decenni”, ha aggiunto Macron, spegnendo i facili entusiasmi su un rapido ingresso di Kiev nell’UE.

ORE 16:00 – MACRON: “NON SI OTTIENE PACE CON UMILIAZIONE DELLA RUSSIA” – “Non dobbiamo cedere alla tentazione dei revanscismi. Domani avremo una pace da costruire” e “dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo. Ma questo non si farà né con l’esclusione reciproca, e nemmeno con l’umiliazione’. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un passaggio del suo discorso a Strasburgo per la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell’Europa.

ORE 16:50 – Putin e la cravatta di Marinella: “Regalo di Berlusconi ma lui le controlla per vedere se ci sono microspie”

ORE 17:10 – KIEV: RUSSIA PRONTA A BATTAGLIA REGIONE KHERSON – “Il trasferimento dell’artiglieria russa nel nord della Crimea potrebbe essere utilizzato nelle battaglie per la regione di Kherson”. Così il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk, citato da Ukrinform.

ORE 17:30 – UCRAINA CHIEDE RIUNIONE STRAORDINARIO ONU SUI CRIMINI DI GUERRA RUSSI – L’Ucraina ha chiesto una sessione straordinaria del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite per i “crimini di guerra commessi dalla Russia” sul suo territorio. “Questa iniziativa – ha precisato in un tweet l’ambasciatrice ucraina all’Onu, Yevheniia Filipenko – e’ appoggiata da circa 60 Paesi di tutte le regioni del mondo. Insieme inviamo un altro forte messaggio a Putin e alla sua cricca di criminali di guerra: ‘Siete isolati come mai prima’

ORE 17:55 – IN PIAZZA CON FOTO EBREO SOPRAVVISSUTO A OLOCAUSTO E UCCISO DURANTE INVASIONE: ARRESTATO – Tra i vari arresti in Russia per aver manifestato contro la guerra in Ucraina in occasione del 9 maggio, anche quello di un uomo che mostrava un cartello a San Pietroburgo: stampata sopra c’era la foto di un ebreo sopravvissuto all’Olocausto rimasto ucciso durante l’invasione dell’Ucraina. Le immagini sono state diffuse dal sito Fontanka.ru. A Novosibirsk un uomo chiamato Vladimir Saltevsky è stato arrestato per aver esposto un cartello con la scritta: “Ci vergogniamo dei nostri nipoti. Noi abbiamo combattuto per la pace, ma voi avete scelto la guerra”.

ORE 18:20 – MARIUPOL: “RUSSI PREPARANO ATTACCO CHIMICO AD ACCIAIERIA” – A Mariupol i russi stanno preparando “un grande attacco chimico atteso per mercoledì 11 maggio” contro i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal: lo sostiene il vicepresidente del Consiglio comunale di Mariupol, Oleksandr Lashin, in un videomessaggio sulla sua pagina Facebook.

ORE 18:55 – BIDEN: SBAGLIATO DARE NOTIZIE SU AIUTI A UCRAINA – “Sono controproducenti e quindi vanno interrotte le fughe di notizie su quello che l’intelligence americana condivide con l’Ucraina”. E’ quanto il presidente americano Joe Biden ha detto ai massimi funzionari della sicurezza nazionale Usa, secondo quanto riporta la Nbc News citando fonti ben informate. La scorsa settimana Biden avrebbe avuto colloqui telefonici col segretario alla Difesa Lloyd Austin, il direttore della Cia William Burns e il direttore dell’intelligence nazionale Avril Haines dopo che la Casa Bianca ha negato di aver fornito informazioni agli ucraini utili a “uccidere i generali russi”.

ORE 19:15 – SOLDATO OLANDESE UCCISO IN UCRAINA – Un cittadino olandese di 55 anni, che combatteva come volontario in Ucraina nella Legione straniera, è stato ucciso in un raid russo vicino a Kharkiv. Lo riporta oggi De Telegraaf, aggiungendo che l’uomo è morto lo scorso 4 maggio.

ORE 19:30 – POLONIA, MIN.ESTERI: DEPLOREVOLE AGGRESSIONE AMBASCIATORE MSOCA – Il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau ha definito “deplorevole” la protesta che ha coinvolto l’ambasciatore russo in Polonia, al quale è stata lanciata vernice rossa da manifestanti contrari alla guerra in Ucraina. “I diplomatici godono di una protezione speciale, indipendentemente dalle politiche perseguite dai governi che rappresentano” ha affermato Rau.

ORE 19:50 – MEDIA UCRAINI: RIPRESI BOMBARDAMENTI ALL’AZOVSTAL – Le forze armate russe avrebbero ripreso i bombardamenti nell’area dell’acciaieria Azovstal di Mariupol: lo sostiene il canale ucraino Ukraine Now, citando lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Secondo il sito i combattimenti continuano anche a Rubizhne, nella regione di Luhansk.

ORE 21:05 – POLITICO: DALL’UE 15 MILIARDI PER L’UCRAINA – Secondo il sito Politico, la Commissione europea è pronta a dare il via libera a una nuova emissione di debito dell’Ue per coprire le esigenze finanziarie dell’Ucraina nei prossimi tre mesi. Un intervento che ammonterebbe a 15 miliardi di euro.

ORE 21:25 – IL PENTAGONO ACCUSA PUTIN: “SENTITE SOLITE BUGIE E SPACCONATE” – Da Putin “abbiamo sentito le stesse spacconate, le stesse falsità, le stesse bugie, in termini di retorica, che abbiamo sentito dall’inizio”.

Sono le accuse che arrivano dal portavoce del Pentagono, John Kirby, dopo il discorso pronunciato da Vladimir Putin per il Giorno della Vittoria a Mosca. Kirby ha affermato che è “ridicolo” che Putin abbia menzionato il nazismo in Ucraina per giustificare l’invasione.

“L’Ucraina non rappresenta una minaccia per la Russia o per nessuno”, ha affermato il portavoce, definendo l’attacco russo “ingiustificato”.

ORE 21:50 – BIDEN FIRMA LEGGE PER VELOCIZZARE INVIO ARMI IN UCRAINA – Nella serata italiana il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una legge, la “Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act”, che velocizza l’invio di armi all’Ucraina. Un provvedimento ispirato a una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler.

La Casa Bianca ha spiegato che la legge è basata “su un programma della Seconda guerra mondiale per aiutare l’Europa a resistere a Hitler, ed è stato sostenuto da quasi tutti i membri del Congresso americano”.

 Guerra Ucraina – Russia, sette missili su Odessa. Biden firma legge per invio armi a Kiev, oggi incontro con Draghi. Redazione su Il Riformista il 10 Maggio 2022.

Il giorno dopo la grande parata in Russia per la Giornata della vittoria, continua l’offensiva in Ucraina lanciata a scopo “preventivo”, come ha detto Putin nel suo discorso annunciando che non ci sarà un’escalation: “L’orrore della guerra globale non deve ripetersi”. Il presidente Macron guarda alla fine del conflitto e dice: “La pace non si costruirà sull’umiliazione della Russia”.

Intanto continuano a cadere bombe su Odessa, dopo il raid durante la visita del presidente del consiglio europeo Michel. Sette missili lanciati sul centro commerciale della città hanno causato almeno un morto e 5 feriti. Nella notte un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale, un eremo del 1526 dove si erano raccolti molti rifugiati.

Oggi il premier italiano Mario Draghi incontrerà negli Usa Joe Biden. Al centro dei colloqui gli aiuti all’Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l’indipendenza dal gas russo. Il Presidente americano ha firmato la legge per un rapido invio di nuove armi a Kiev ispirata a una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler.

ORE 00:00 – BIDEN FIORMA LEGGE USATA CONTRO HITLER – Il presidente americano Joe Biden ha firmato una legge per velocizzare l’invio di armi all’Ucraina, ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler. Una firma definita “un passo storico” dal presidente ucraino. “Sono convinto che insieme vinceremo ancora, e difendermo la democrazia in Ucraina e in Europa, come 77 anni fa”, ha scritto Zelensky su Twitter.

ORE 00:15 – BIDEN A DIFESA: “STOP FUGA DI NOTIZIE SU INTELLIGENCE A KIEV” – Il presidente americano Joe Biden ha intimato ai vertici della sicurezza di mettere fine alla fuga di notizie sulla condivisione da parte degli Usa di informazioni di intelligence con l’Ucraina. Lo riferisce la Cnn citando una fonte interna, secondo la quale il capo della Casa Bianca la settimana scorsa ha parlato con il segretario alla Difesa, Llyod Austin, il direttore della Cia William Burns e il direttore della intelligence nazionale Avril Haines, dopo che sui media era circolata la notizia che informazioni fornite dagli Usa avevano aiutato gli ucraini a uccidere generali russi. A loro Biden ha sottolineato come queste fughe di notizie non aiutano e devono finire. La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha riferito che il presidente era “contrariato” e considerava “un errore” quanto accaduto.

ORE 00:30 – CAMERA USA VERSO VOTO SU PIANO DI AIUTI DA 40MLD – Negli Stati Uniti i democratici alla Camera puntano a votare nei prossimi giorni, forse già martedì, il pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari per l’Ucraina. Le risorse possono essere approvate dalla Camera con una maggioranza semplice, ma in Senato i democratici avranno bisogno di almeno 60 voti e dell’appoggio dei repubblicani. Al momento il Senato non è d’accordo sul provvedimento che la Camera intende votare.

ORE 01:00 – MISSILE RUSSO DISTRUGGE MONASTERO DI SAN GIORGIO USATO COME RIFUGIO – Un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale, dove trovavano rifugio molti civili. Era già stato danneggiato lo scorso 12 maggio e diversi erano stati i feriti. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform sul suo canale Telegram. L’Eremo, che risale al 1526, ricordato come “sentinella contro i tartari di Crimea”, appartiene al Patriarcato di Mosca e sorgeva sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don. Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della Santa Dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi.

ORE 02:00 – ZELENSKY PRESENTA A UE SECONDA PARTE DEL QUESTIONARIO PER INGRESSO – “Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l’Unione europea. L’Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell’Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma abbiamo fatto tutto in poche settimane”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram.

ORE 02:15 – SETTE MISSILI SU ODESSA, ALMENO UN MORTO E 5 FERITI – Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello, riferisce il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda. Hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, ha spiegato un portavoce dell’Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città.

ORE 08:00 – MISSILI IPERSONICI SU ODESSA, COLPITO ANCHE UN HOTEL – Tre missili Kinzhal – i nuovi missili ipersonici della Russia – sono stati sparati da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. È il bilancio fatto Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare.

Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra |Usa: il conflitto sarà lungo e estenuante. Nuovi timori per un’escalation nucleare. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Giuseppe Sarcina, Marta Serafini su Il Corriere della Sera l'11 Maggio 2022.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 77esimo giorno.

• Il premier italiano Mario Draghi ha incontrato martedì negli Usa il presidente americano Joe Biden e insieme hanno rilanciato l’asse contro la Russia. «Putin pensava di dividerci ma ha fallito», ha detto. Oggi la visita al Congresso Usa e l'incontro con Nancy Pelosi.

• Telefonata ieri tra Macron-Xi: «Subito il cessate il fuoco». Il presidente francese parla con Orban per convincerlo sull'embargo del greggio. Sul fronte diplomatico, però, non ci sono elementi per rilanciare in questo momento i negoziati per la pace. La Bielorussia intanto ha schierato truppe speciali al confine con l’Ucraina, Kiev teme l’attacco dallo Stato considerato fedele a Putin.

• Decine di cadaveri di soldati russi sono stati abbandonati senza sepoltura quando le truppe di Mosca si sono ritirate dalle regioni di Kiev e Kharkiv. Al Jazeera ha scoperto numerosi corpi, ammassati in un vagone refrigerato di un treno nella regione di Kiev.

Ore 05:45 - Intelligence Usa, la Russia potrebbe utilizzare armi nucleari

Vladimir Putin potrebbe considerare la prospettiva della sconfitta in Ucraina come una minaccia esistenziale per il suo regime e in questo caso potrebbe fare ricorso all’uso di armi nucleari. E’ il nuovo allarme lanciato dagli apparati Usa, nel corso di un’informativa resa da Avril Hainesal, direttore dell'intelligence, al Senato americano. Gli analisti prevedono una guerra lunga ed estenuante e in quest’ottica, qualora Putin dovesse aver paura di perdere il conflitto (ma anche il potere in Russia) potrebbe dare il via a una nuova escalation militare fino all’uso di armi nucleari, anche se al momento non ci sono segnali in questo senso.

Ore 05:52 - Camera Usa approva aiuti a Kiev per altri 40 miliardi di dollari

La Camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti - militari, economici e umanitari - all’Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57 e probabilmente sarà approvato dal Senato entro la fine della settimana.

Ore 06:02 - L’orrore dei cadaveri dei soldati russi abbandonati in strada

Decine di cadaveri lasciati ammassati in un vagone freezer, altri in strada: le autorità ucraine accusano le truppe di Mosca di aver lasciato i propri morti nelle zone che avevano occupato, senza preoccuparsi né di seppellirli, né di riportarli in patria. Nella precipitosa ritirata dai territori occupati nella prima fase della guerra, l'esercito russo ha preferito abbandonare i propri caduti. (Qui il reportage di Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere a Kurakhove, nel Donbass centrale).

 Ore 06:04 - Servizi Usa confermano la morte di 8-10 generali russi

Anche gli Stati Uniti adesso confermano che dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina sono caduti diversi alti ufficiali di Mosca. Secondo il capo dei servizi di intelligence militare Usa, il generale Scott Berrier, 8-10 generali russi sono morti al fronte sotto il fuoco delle forze di Kiev. Il pesante bilancio è dovuto al «ruolo insolito» che i vertici militari di Mosca hanno svolto nella guerra contro l'Ucraina. «Invece di guidare le operazioni a distanza», ha spiegato Berrier, «i generali russi sono dovuti andare al fronte per assicurarsi che i loro ordini fossero eseguiti». Come ricostruito da Michele Farina in questo articolo, era dai tempi di Stalingrado che non si registrava un numero così alto di vittime fra i vertici delle forze armate russe.

Ore 06:06 - Pentagono: armi inviate all'Ucraina molto prima dell'invasione

Gli Stati Uniti hanno inviato armi all'Ucraina «molto prima dell'invasione» da parte della Russia. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, alla Fox news. «Gli Stati Uniti hanno detto a tutto il mondo quello che avevano visto fare alla Russia dallo scorso autunno: ammassare truppe al confine con l'intenzione di invadere l'Ucraina», ha detto il portavoce del ministero della Difesa. «Lo abbiamo detto forte e chiaro, da qui ma anche in giro per il mondo, soprattutto in Europa», ha aggiunto Kirby sottolineando che «non tutti ci hanno creduto. Ma avevamo ragione su ciò che la Russia stava per fare». (Qui l'articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio che spiega come gli Usa potranno adesso inviare più velocemente armi all'Ucraina).

Ore 06:09 - Biden: con Draghi ribadita forte e ampia partnership Usa-Italia

«Oggi pomeriggio ho incontrato il primo ministro italiano Mario Draghi alla Casa Bianca con il quale abbiamo ribadito la forte e ampia partnership tra Stati Uniti e Italia e abbiamo sottolineato il nostro continuo impegno nel sostenere l’Ucraina e imporre costi alla Russia». Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden a proposito dell’incontro a Washington con il presidente del Consiglio italiano.

Ore 06:12 - Attivista del gruppo Pussy Riot scappa dalla Russia

Masha Alyokhina, una delle componenti del collettivo di protesta Pussy Riot , è riuscita a fuggire dalla Russia, dove era scomparsa e dichiarata latitante dall’aprile scorso. Lo ha detto il suo avvocato all’agenzia Interfax. Secondo il New York Times, la donna, che si nascondeva nell’appartamento di un’amica a Mosca, sarebbe riuscita a fuggire travestendosi da addetta per la consegna del cibo a domicilio e poi è arrivata in Lituania. Alla fine di aprile un tribunale di Mosca aveva ordinato la carcerazione della Alyokhina, 34 anni, per avere violato i termini della libertà vigilata a cui era stata condannata nel settembre del 2021. Ma lei si era resa irreperibile. Il mandato di arresto era solo l’ultimo atto di una lunga vicenda giudiziaria cominciata con una prima condanna nel 2012 per teppismo aggravati dall’offesa a una confessione religiosa (quella ortodossa) per una protesta contro Putin avvenuta nella Chiesa di San Salvatore. Per quell’azione altre due attivisteerano state arrestate e condannate e successivamente amnistiate dalla Duma, ma contro il parere di Putin. 

Ore 06:13 - All’Eurovision standing ovation per gli artisti ucraini

Standing ovation all’Eurovision di Torino per l’Ucraina. Nella prima serata della prestigiosa competizione canora europea, Kalush Orchestra con la loro «Stefania» sono stati accolti da un boato del pubblico e si sono qualificati per la finale . Il gruppo ucraino è considerato uno dei favoriti per il successo.

Ore 06:15 - Amosov, il campione del mondo di Mma che combatte a Irpin

Yaroslav Amosov, 29 anni, è una leggenda vivente dello sport ucraino, uno fra i campioni in attività più amati nel suo Paese: detiene la corona iridata dei pesi welter nelle arti marziali miste, la disciplina conosciuta con la sigla Mma (Mixed Martial Arts). Per lui, questi, sono giorni particolari. Fino al 20 febbraio era in Thailandia per uno stage di allenamento per affinare le tecniche del Muay Thai, sport di combattimento considerato fra i più efficaci. E il 13 maggio a Londra avrebbe dovuto difendere la corona mondiale contro Michael Page. Dopo 26 vittorie consecutive, sognava di raggiungere il record assoluta di imbattibilità di un altro mito di questo sport, i 29 successi di fila di Khabib Nurmagomedov, lottatore russo. Quattro giorni prima dell'invasione ordinata da Vladimir, però, l'atleta ucraino è tornato in patria, a Irpin, teatro nelle scorse settimane di violenti combattimenti, per mettere in salvo la moglie e il figlio di 6 mesi. E si è arruolato nelle forze territoriali per difendere la sua famiglia, la sua casa, il suo paese. La storia di Yaroslav è stata raccontata dalla Cnn, che ha pubblicato una lunga e toccante intervista esclusiva. «incitamento alla violenza».

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Camera Usa, ok a nuovi aiuti per 40 miliardi. Oggi Draghi al Congresso. Alessia Ripani su La Repubblica l'11 Maggio 2022.

Da stamattina si blocca il transito del gas russo verso l'Europa da uno dei punti di ingresso. Per gli Stati Uniti, dove prosegue la visita del premier italiano "sarà una guerra lunga". La Pussy Riot Masha Alekhina riesce a fuggire dalla Russia travestita da rider. Il Pentagono: "Armi a Kiev già prima dell'invasione". Musk: Russia intensifica cyberguerra contro satelliti Starlink.

Un primo blocco parziale ai flussi di gas verso l'Ue comincerà stamattina, dopo l'annuncio dello stop al transito attraverso il punto di ingresso di Sokhranivka a causa dell'occupazione delle forze russe. "Sarà una guerra lunga", fa sapere la Casa Bianca, dove ieri il premier Draghi ha incontrato il presidente Usa Biden e la Camera ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti da 40 miliardi.  "Putin pensava di dividerci ma ha fallito", le parole del presidente del Consiglio nello Studio Ovale. Oggi Draghi sarà al Congresso e incontrerà Nancy Pelosi. Il Pentagono: "Armi all'Ucraina molto prima dell'invasione". Elon Musk denuncia l'intensificarsi dei tentativi di hackeraggio dei russi contro i sistemi satellitari messi a disposizione dell'esercito ucraino, e sul campo continua l'orrore. I corpi di soldati russi sono stati trovati abbandonati, dentro treni frigo, nelle discariche, decine di cadaveri in strada a Kharkiv. La Bielorussia schiera forze speciali alle sue frontiere con l'Ucraina. Il ministro degli Esteri lituano: "Vanno rimossi Putin e l'intero suo regime".

00.01 Masha Alekhina delle Pussy Riot è fuggita dalla Russia

Masha Alekhina, una delle componenti delle Pussy Riot, il gruppo punk che si fece conoscere al mondo con una protesta contro il presidente Vladimir Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, è fuggita dalla Russia. Si è travestita da 'rider' in modo da non insospettire la polizia moscovita che sorvegliava l'appartamento dell'amica in cui alloggiava ed è riuscita a evadere dai domiciliari e a fuggire in Lituania passando per la Bielorussia. Lo ha raccontato in una lunga intervista al New York Times.

00.11 Zelensky ricorda Kravchuk: "Otterremo la vittoria e la pace"

Leonid Kravchuk, che "da bambino sopravvisse alla Seconda guerra mondiale e all'occupazione, conosceva il costo della libertà. Con tutto il suo cuore voleva la pace per l'Ucraina, e sono sicuro che noi la realizzeremo. Raggiungeremo la nostra vittoria e la nostra pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricordato la figura del primo presidente dell'Ucraina indipendente, morto oggi all'età di 88 anni.

00.49 L'addio a Kravchuk, il primo Presidente dall'indipendenza

Leonid Kravchuk è scomparso ieri, a 88 anni: è stato il primo presidente dell'Ucraina indipendente, dal 1991 al 1994. Già esponente di spicco del Partito comunista, soprannominato 'volpe', la sua sua astuzia politica non riuscì a metterlo al riparo dallo scontento popolare. A porre termine ai suoi 32 mesi di mandato, l'inflazione galoppante, gli scandali legati alla corruzione per le privatizzazioni e anche la decisione di disfarsi dell'arsenale nucleare dell'ex Urss ospitato in Ucraina.

01.26 Biden-Draghi: discusso misure sicurezza alimentare ed energia

Nel loro incontro nello studio Ovale Joe Biden e il premier Mario Draghi, "di fronte alle sfide economiche globali create dalle azioni russe, hanno discusso misure volte a rafforzare la sicurezza alimentare e a rimodellare i mercati energetici globali": lo si legge nella sintesi del colloquio diffuso dalla Casa Bianca in cui si sottolinea che proseguirà "il costante impegno per il perseguimento della pace sostenendo l'Ucraina ed imponendo costi alla Russia".

01.40 Usa: 10 generali russi uccisi dalle forze di Kiev

Tra gli otto e i dieci generali russi sono stati uccisi in Ucraina dalle forze di Kiev. Lo ha detto il capo dei servizi di intelligence militare Usa, il generale Scott Berrier, spiegando che il pesante bilancio è dovuto al "ruolo insolito" che i vertici militari di Mosca hanno svolto nella guerra contro l'Ucraina. "Invece di guidare le operazioni a distanza", ha spiegato Berrier, "i generali russi sono dovuti andare al fronte per assicurarsi che i loro ordini fossero eseguiti".

01.50 Usa: armi all'Ucraina "molto prima dell'invasione"

Gli Stati Uniti hanno inviato armi all'Ucraina "molto prima dell'invasione" da parte della Russia. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, alla Fox news.

"Gli Stati Uniti hanno detto a tutto il mondo quello che avevano visto fare alla Russia dallo scorso autunno: ammassare truppe al confine con l'intenzione di invadere l'Ucraina", ha spiegato il portavoce del ministero della Difesa. "Lo abbiamo detto forte e chiaro, da qui ma anche in giro per il mondo, soprattutto in Europa", ha aggiunto Kirby sottolineando che "non tutti ci hanno creduti. Ma avevamo ragione su ciò che la Russia stava per fare".

02.07 Draghi-Biden, impegno comune anche su Cina e Libia

Joe Biden e Mario Draghi hanno confermato il loro impegno a lavorare insieme sulle crisi globali determinate da Covid e cambiamenti climatici, insieme al proseguimento della cooperazione sulle sfide condivise della politica estera, comprese Cina e Libia. I due leader attendo con impazienza ulteriori discussioni al summit del G7 e della Nato di giugno. Lo si legge sempre nel comunicato congiunto diffuso al termine del colloquio.

02.56 Italia-Usa: la dichiarazione congiunta Biden-Draghi

Il Presidente Usa, Joseph R. Biden, e il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, si sono incontrati alla Casa Bianca. I due leader hanno confermato la forte e ampia partnership tra i due Paesi, riflessa nei profondi e duraturi legami "tra i nostri popoli e le nostre nazioni", dei quali sono componenti fondamentali "la nostra alleanza" in ambito Nato e il partenariato tra Stati Uniti e Ue. Inizia così la dichiarazione congiunta diffusa dopo il colloquio. Biden e Draghi, si legge ancora, hanno discusso dei recenti sviluppi della guerra della Russia, non provocata e non giustificata, in Ucraina, sottolineando il loro costante impegno per il perseguimento della pace, sostenendo l'Ucraina ed imponendo costi alla Russia. I due leader, per fronteggiare le sfide all'economia globale create dalle iniziative della Russia, hanno discusso misure volte a promuovere la sicurezza alimentare e a rimodellare i mercati globali dell'energia. Biden e Draghi hanno anche confermato il loro impegno a lavorare insieme sulle crisi globali determinate da Covid e cambiamenti climatici, insieme al proseguimento della cooperazione sulle sfide condivise della politica estera, comprese Cina e Libia. I due leader attendo con impazienza ulteriori discussioni in occasione del summit del G7 e della Nato di giugno.

03.23 L'allarme di Musk: la Russia intensifica tentativi di hackeraggio a Starlink

Elon Musk avverte che Starlink, la rete satellitare messa a disposizione della resistenza ucraina, fino ad oggi ha bloccato i tentativi russi di cyberguerra portata avanti con disturbi e hackeraggi ma Mosca "sta intensificando gli sforzi".

04.30 La camera Usa approva nuovi aiuti all'Ucraina per 40 miliardi

La Camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti militari, economici e umanitari all'Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57. Con molta probabilmente sarà approvato anche dal Senato entro la fine della settimana.

Il conflitto al 76esimo giorno. Guerra Ucraina-Russia, Draghi a Biden: “Putin voleva dividerci, ha fallito”. Asse Macron-Cina: “Necessario cessate il fuoco”. Forze speciali bielorusse al confine. Redazione su Il Riformista il 10 Maggio 2022. 

Il giorno dopo la grande parata in Russia per la Giornata della vittoria, continua l’offensiva in Ucraina lanciata a scopo “preventivo”, come ha detto Putin nel suo discorso annunciando che non ci sarà un’escalation: “L’orrore della guerra globale non deve ripetersi”. Il presidente Macron guarda alla fine del conflitto e dice: “La pace non si costruirà sull’umiliazione della Russia”.

Intanto continuano a cadere bombe su Odessa, dopo il raid durante la visita del presidente del consiglio europeo Michel. Sette missili lanciati sul centro commerciale della città hanno causato almeno un morto e 5 feriti. Nella notte un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale, un eremo del 1526 dove si erano raccolti molti rifugiati.

Oggi il premier italiano Mario Draghi incontrerà negli Usa Joe Biden. Al centro dei colloqui gli aiuti all’Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l’indipendenza dal gas russo. Il Presidente americano ha firmato la legge per un rapido invio di nuove armi a Kiev ispirata a una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler.

ORE 00:00 – BIDEN FIORMA LEGGE USATA CONTRO HITLER – Il presidente americano Joe Biden ha firmato una legge per velocizzare l’invio di armi all’Ucraina, ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler. Una firma definita “un passo storico” dal presidente ucraino. “Sono convinto che insieme vinceremo ancora, e difendermo la democrazia in Ucraina e in Europa, come 77 anni fa”, ha scritto Zelensky su Twitter.

ORE 00:15 – BIDEN A DIFESA: “STOP FUGA DI NOTIZIE SU INTELLIGENCE A KIEV” – Il presidente americano Joe Biden ha intimato ai vertici della sicurezza di mettere fine alla fuga di notizie sulla condivisione da parte degli Usa di informazioni di intelligence con l’Ucraina. Lo riferisce la Cnn citando una fonte interna, secondo la quale il capo della Casa Bianca la settimana scorsa ha parlato con il segretario alla Difesa, Llyod Austin, il direttore della Cia William Burns e il direttore della intelligence nazionale Avril Haines, dopo che sui media era circolata la notizia che informazioni fornite dagli Usa avevano aiutato gli ucraini a uccidere generali russi. A loro Biden ha sottolineato come queste fughe di notizie non aiutano e devono finire. La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha riferito che il presidente era “contrariato” e considerava “un errore” quanto accaduto.

 ORE 00:30 – CAMERA USA VERSO VOTO SU PIANO DI AIUTI DA 40MLD – Negli Stati Uniti i democratici alla Camera puntano a votare nei prossimi giorni, forse già martedì, il pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari per l’Ucraina. Le risorse possono essere approvate dalla Camera con una maggioranza semplice, ma in Senato i democratici avranno bisogno di almeno 60 voti e dell’appoggio dei repubblicani. Al momento il Senato non è d’accordo sul provvedimento che la Camera intende votare.

 ORE 01:00 – MISSILE RUSSO DISTRUGGE MONASTERO DI SAN GIORGIO USATO COME RIFUGIO – Un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale, dove trovavano rifugio molti civili. Era già stato danneggiato lo scorso 12 maggio e diversi erano stati i feriti. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform sul suo canale Telegram. L’Eremo, che risale al 1526, ricordato come “sentinella contro i tartari di Crimea”, appartiene al Patriarcato di Mosca e sorgeva sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don. Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della Santa Dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi.

ORE 02:00 – ZELENSKY PRESENTA A UE SECONDA PARTE DEL QUESTIONARIO PER INGRESSO – “Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l’Unione europea. L’Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell’Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma abbiamo fatto tutto in poche settimane”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram.

ORE 02:15 – SETTE MISSILI SU ODESSA, ALMENO UN MORTO E 5 FERITI – Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello, riferisce il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda. Hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, ha spiegato un portavoce dell’Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città.

ORE 4:50 – INGRESSO FINLANDIA NELLA NATO “MOLTO PROBABILE”, DICE IL MINISTRO TUPPURAINEN – È “molto probabile” che la Finlandia chieda l’ingresso nella Nato. Lo afferma il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un’intervista alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una “risposta naturale” alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un “breve processo di ratifica” nel caso in cui la Finlandia chiedesse l’adesione.

ORE 7:30 – L’INTELLIGENCE BRITANNICA: “RUSSI HANNO SOTTOSTIMATO LA RESISTENZA UCRAINA” – Nel consueto aggiornamento quotidiano sull’andamento del conflitto in Ucraina, il ministero della Difesa britannico sottolinea che “la sottovalutazione da parte della Russia della resistenza ucraina e la sua pianificazione basata sul ‘miglior scenario possibile'”, che poi non si è materializzato, “hanno portato a fallimenti operativi dimostrabili, impedendo al presidente Putin di annunciare un significativo successo militare in Ucraina alla parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio”.

“Molto probabile che il piano di invasione della Russia si sia basato sul presupposto errato che le forze russe avrebbero incontrato una resistenza limitata – si legge nel report – Questo presupposto ha portato le forze russe a tentare di eseguire la fase iniziale dell’operazione con un approccio leggero e preciso, destinato a ottenere una rapida vittoria con costi minimi. Questo errore di calcolo ha portato a perdite insostenibili e a una successiva riduzione dell’attenzione operativa della Russia”.

ORE 08:00 – MISSILI IPERSONICI SU ODESSA, COLPITO ANCHE UN HOTEL – Tre missili Kinzhal – i nuovi missili ipersonici della Russia – sono stati sparati da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. È il bilancio fatto Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare.

ORE 9:10 – SAREBBERO 26MILA I SOLDATI RUSSI MORTI IN GUERRA, SECONDO KIEV – Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina la Russia ha già perso 26.000 soldati, 1.170 carri armati 2.808 veicoli corazzati da combattimento e 519 sistemi di artiglieria. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, secondo quanto riportano i media ucraini.

ORE 9:40 – TROVATI 44 CORPI DI CIVILI SOTTO LE MACERIE DI UN PALAZZO A IZYUM – I corpi senza vita di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell’ovest dell’Ucraina. A farlo sapere è stato il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian.

“Nella città di Izyum temporaneamente occupata, dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dagli occupanti nella prima decade di marzo, sono stati trovati i corpi di 44 civili. Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili”, ha detto Sinegubov.

ORE 10:20 – GIORNALISTA E BLOGGER UCRAINA OKSAN GAIDAR UCCISA DAI BOMBARDAMENTI RUSSI – Oksana Gaidar, giornalista e blogger ucraina, è rimasta uccisa di bombardamenti russi nella regione di Kiev. A comunicarlo oggi è stato il presidente dell’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina, Sergiy Tomilenko, citato da Unian.

Il decesso di Gaidar risale in realtà all’11 o 12 marzo scorso, quando l’artiglieria russa ha colpito Shevchenkove, nel distretto di Brovary. Anche la madre della giornalista, Lydia, è rimasta uccisa

ORE 10:50 – VISITA A SORPRESA DELLA MINISTRA DEGLI ESTERI TEDESCA BAERBOCK A BUCHA – La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si è recata a sorpresa in visita a Bucha, il sobborgo di Kiev teatro di massacri da parte delle forze russe.

Si tratta del più alto funzionario del governo tedesco a visitare il Paese dall’inizio dell’invasione della Russia, il 24 febbraio scorso.

ORE 11:30 – PREVISTO VERTICE TRA ORBAN, VON DER LEYEN E MACRON SU EMBARGO PETROLIO RUSSO – Per sbloccare lo stallo sull’embargo sul petrolio russo, misura osteggiata dall’Ungheria, si svolgerà entro le prossime ore una videoconferenza a cui parteciperanno Viktor Orban, Ursula von der Leyen, i leader dei paesi europei confinanti con l’Ungheria e il presidente francese Emmanuel Macron.

Proprio da Parigi filtra ottimismo, col segretario di Stato francese agli Affari europei Clément Beaune che spiega come una intesa sia possibile “in settimana”. Il sì all’embargo del petrolio russo sta attualmente bloccando il via libera al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che per il resto è ormai in fase avanzata. Il premier ungherese Orban nei giorni scorsi aveva definito le sanzioni europee “una bomba atomica” per l’economia del suo Paese.

ORE 12:00 – 82 GLI ATTIVISTI RUSSI CONTRO LA GUERRA FERMATI DURANTE LA GIORNATA DELLA VITTORIA DI IERI A MOSCA – Durante le celebrazioni per la Giornata della Vittoria, ieri a Mosca sono stati fermati 82 attivisti per azioni contro la guerra. Il bilancio è stato diffuso dal sito di informazione indipendente Odv-Info, secondo cui altre 43 persone sarebbero state arrestate «a scopo preventivo», in relazione ad azioni passate.

ORE 12:50 – DECINE DI CADAVERI RUSSI ABBANDONATI IN STRADA E NELLE CASE – Decine di cadaveri di soldati russi sono stati abbandonati sul campo di battaglia e nelle case dei villaggi liberati dai soldati ucraini nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, riportato da Ukrinform. “Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Cio’ testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra”, ha detto Sinegubov.

 ORE 13:10 – CONTINUANO BOMBARDAMENTI SULL’AZOVSTAL, BLOCCATI CENTINAIA DI FERITI – Gli attacchi russi all’acciaieria Azovstal di Mariupol sono proseguiti “per tutta la notte. Vi sono feriti, molti anche in maniera grave che non possono raggiungere l’ospedale da campo nel mirino dell’aviazione” di Mosca. Lo ha detto il comandate del reggimento Svyatoslav Palamar alla Ukrainska Pravda.

La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk ha aggiunto che asserragliati nell’impianto siderurgico ci sono “più di mille” militari ucraini, tra cui “centinaia di feriti”.

ORE 13:30 – KIEV: OLTRE MILLE COMBATTENTI A DIFESA AZOVSTAL – “Più di mille” militari ucraini, tra cui “centinaia di feriti”, resistono nella difesa dell’acciaieria Azovstal assediata dai russi a Mariupol. Lo ha riferito la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. Dopo l’evacuazione dei civili, realizzata con l’ausilio dell’Onu la settimana scorsa, i militari restano trincerati nelle gallerie sotterranee dell’enorme complesso industriale: “Tra loro ci sono feriti gravi che necessitano un’evacuazione urgente” ha detto la vice premier, che ha smentito le notizie diffuse dalle autorità regionali, secondo cui ci sarebbero ancora civili nell’impianto di Azovstal. “Non è vero”, ha detto

ORE 14:05 – KIEV, IL SINDACO: CITTA’ SI STA RIPOPOLANDO –  Secondo quanto dichiarato da Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, circa due terzi dei 3,5 milioni di residenti della capitale sarebbero rientrati in città. Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, Kiev è stata svuotata della maggior parte dei suoi abitanti. In città persistono ancora blocchi stradali e coprifuoco, “ma – sostengono le autorità cittadine – se queste limitazioni non vi spaventano, potete senza dubbio tornare”.

ORE 14:33 – 8 MILIONI DI UCRAINI SFOLLATI – Il numero di sfollati interni a causa della guerra in Ucraina ha superato la soglia degli 8 milioni. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo cui gli sfollati interni sono 8.029.000, su 13.686.000 persone totali costrette a lasciare le proprie case.

ORE 14:59 – “CADAVERI SOLDATI RUSSI IN TRENI FRIGORIFERO” – “Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero”. Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, citando il servizio di Al Jazeera English. “I russi si rifiutano di prenderli, così l’Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie”, aggiunge.

ORE 15:30 – TELEFONATA MACRON-XI: “URGENZA CESSATE IL FUOCO” – Colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron ed il presidente cinese Xi Jinping. I due leader “hanno convenuto sull’urgenza di arrivare ad un cessate il fuoco” si legge in una nota dell’Eliseo, nella quale si riferisce che Macron e Xi hanno anche discusso del “rischio di crisi alimentare” a causa del blocco dei porti in Ucraina e della “risposta proposta dalla Francia con l’iniziativa Farm (Food and Agriculture Resilience Mission). “I due capi dello Stato – si precisa – hanno ricordato il loro legame al rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina”.

ORE 16:12 – BIELORUSSIA SCHIERA FORZE SPECIALI A CONFINE CON UCRAINA “PER SICUREZZA” – La Bielorussia ha schierato forze speciali alle sue frontiere con l’Ucraina, affermando che si tratta di una mobilitazione difensiva a seguito del rafforzamento delle forze armate di Kiev oltre confine. “Nella direzione operativa meridionale, un gruppo di un massimo di 20.000 persone creato dalle forze armate ucraine richiede una nostra risposta. Le forze operative speciali, dispiegate in tre direzioni tattiche, garantiscono la sicurezza della Bielorussia”, ha affermato il capo di Stato maggiore delle forze armate bielorusse Viktor Gulevich, citato da Unian.

ORE 16:30 – INTELLIGENCE USA: PUTIN IMPORRA’ LEGGE MARZIALE. NUCLEARE? SOLO DAVANTI A MINACCIA ESISTENZIALE – “È probabile” che il presidente russo imporrà la legge marziale in Russia per continuare a portare avanti la guerra in Ucraina. Lo ha detto la direttrice dell’Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, in un’audizione alla Commissione difesa del senato. Putin “userà l’arma nucleare solo se si troverà di fronte ad una minaccia esistenziale”, ha aggiunto Haines che ha avvertito che il leader del Cremlino punta ad una guerra “lunga” in Ucraina e conta sul fatto che il sostegno degli Stati Uniti e dell’Europa a Kiev diminuirà nel tempo.

ORE 16:50 – UNIONE EUROPEA VALUTA DEBITO COMUNE PER RICOSTRUZIONE UCRAINA – La Commissione europea sta valutando di emettere nuovo debito comune per sostenere il finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina nei prossimi mesi. Il fondo di solidarietà, che dovrebbe essere svelato mercoledì 18 maggio, avrebbe un valore stimato in 15 miliardi di euro. È quanto si apprende a Bruxelles.

“Stiamo lavorando sulle proposte e valutiamo tutte le opzioni”, ha spiegato il commissario Ue per l’Allargamento, Oliver Varhelyi, confermando l’ipotesi. Le discussioni con i governi Ue sono in corso. Alcuni Paesi, tra cui la Germania e l’Austria, chiedono a Bruxelles di mettere sul tavolo opzioni alternative.

ORE 17:20 – IL MINISTRO KULEBA: ADESIONE UCRAINA ALL’EUROPA E’ QEUSTIONE DI GUERRA O PACE” – Nel corso di un briefing con la collega tedesca Annalena Baerbock, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha sottolineato che l’adesione di Kiev all’Unione Europea è “questione di guerra o pace”. Come riporta Ukrainska Pravda, Kuleba ha spiegato che “ora è il momento fare il passo successivo e portare a casa l’Ucraina, assegnandole lo status di candidato all’adesione all’Unione europea” e che in caso contrario Bruxelles avrebbe “ingannato” Kiev.

ORE 18:30 – LA DIRETTRICE DELL’INTELLIGENCE USA: “PUTIN PORTERÀ LA GUERRA FINO ALLA TRANSNISTRIA” – La direttrice dell’Intelligence nazionale degli Stati Uniti Avril Haines, in un’audizione alla Commissione difesa del Senato americano, ha fatto il punto sul conflitto in Ucraina con parole che destano allarme.

Secondo la numero uno dell’intelligence statunitense “è probabile” che il presidente russo Vladimir Putin imporrà la legge marziale in Russia per continuare a portare avanti la guerra in Ucraina. “L’andamento attuale del conflitto aumenta la probabilità che Putin possa prendere decisioni più drastiche, tra cui l’imposizione della legge marziale, il riorientamento della produzione industriale o azioni che potrebbero portare ad un’escalation militare”, ha sottolineato infatti Haines.

Non solo, secondo Haines le forze militari russe di Putin avrebbero intenzione di estendere il conflitto, dopo il Donbass, anche alla Transnistria, la repubblica separatista filorussa della Moldavia. “La nostra valutazione”, ha sottolineato la numero uno dell’intelligence americana, “è che Putin si sta preparando per un lungo conflitto e che intende andare oltre il Donbass”. Secondo la Haines il leader del Cremlino è determinato a creare un corridoio di terra fino alla Transnistria, in disegno che gli consentirebbe di unirla al sud-est dell’Ucraina, se riuscirà a conquistarlo. “Il presidente russo si prepara a un conflitto lungo” ha aggiunto Haines.

ORE 18:55 – BATTAGLIONE AZOV MOSTRA MILITARI FERITI ALL’ACCIAIERIA: “AIUTATECI A EVACUARLI” – I soldati del reggimento Azov hanno mostrato sui propri canali social le condizioni di alcuni commilitoni ancora nascosti all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol: nelle foto ci sono uomini con bracciata amputate, privi delle gambe perché mozzate, con ferite lacerate.

“L’intero mondo civile deve vedere le condizioni in cui si trovano i soldati feriti di Mariupol, e agire!”, è l’appello sui social. “Chiediamo l’immediata evacuazione dei militari feriti nei territori controllati dall’Ucraina, dove riceveranno assistenza e cure adeguate”, si legge ancora nell’appello. Il reggimento Azov ha anche invitato l’Onu e la Croce Rossa a riaffermare il principio di base del soccorso ai feriti che non sono più combattenti.

ORE 19:30 – LUKASHENKO MOSTRA I MUSCOLI: “POSSIAMO INFLIGGERE DANNI INACCETTABILI” – L’esercito bielorusso è in grado di “infliggere danni inaccettabili al nemico in caso di aggressione esterna”. La minaccia è arrivata dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko, durante una riunione sulla difesa, secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa BelTa. Lukashenko ha sottolineato che le armi di cui l’esercito bielorusso dispone permettono al paese di mantenere la sua capacità difensiva. “Dimostrano che il nostro esercito sarà in grado di combattere e infliggere danni inaccettabili al nemico. Siamo realisti, capiamo che non saremo in grado di sconfiggere la Nato – ha affermato – . Tuttavia, abbiamo tutte le armi per fare danni, soprattutto ai territori da cui saremo attaccati. Queste sono le armi che coprono tutto il territorio della Polonia fino al Baltico, senza dimenticare i Paesi baltici, e anche, praticamente, l’Ucraina oltre Kiev. Non sto alludendo a nulla, ma voglio che tutti capiscano la portata delle armi che abbiamo”, ha concluso.

ORE 19:39 – GOVERNATORE SUMY: “FORTI ESPLOSIONI IN PIU’ CITTA'” – “Forti esplosioni in diverse città” della regione di Sumy, nel nord est dell’Ucraina, sono state segnalate dal governatore regionale Dmytro Zhyvytskyi. In particolare le esplosioni sono state udite nel distretto di Shostkynskyi. Zhyvytskyi ha chiesto ai cittadini di rimanere nei rifugi antiaerei durante i raid russi.

 ORE 20 – SOCIETA’ GAS UCRAINO CONFERMA STOP AL FLUSSO VERSO EUROPA – La società GTSOU, che gestisce il sistema del gas in Ucraina, ha dichiarato che sospenderà il flusso di gas attraverso un punto di transito che, secondo le sue stime, fornisce quasi un terzo del gas che arriva in Europa attraverso l’Ucraina. La causa sarebbe l’impossibilità di operare presso la stazione di compressione del gas di Novopskov a causa “dell’interferenza nei processi tecnici delle forze di occupazione”.

ORE 20:02 – DRAGHI ARRIVATO ALLA CASA BIANCA – Il premier, Mario Draghi, è arrivato alla Casa Bianca, dove tra breve inizierà l’incontro bilaterale con il presidente Usa, Joe Biden.

ORE 20:20 – DRAGHI A BIDEN: “PUTIN VOLEVA DIVIDERCI, HA FALLITO” –  Joe Biden ha accolto il premier Mario Draghi nello studio Ovale. “Putin pensava di dividerci, ha fallito”. Queste le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi durante il colloquio con presidente americano. “La guerra in Ucraina porterà dei cambiamenti massicci in Europa” ha aggiunto.

ORE 20:30 – BIDEN A DRAGHI: “HAI UNITO NATO E UE” – “C’è una cosa che appezzo: il suo sforzo di unire la Nato e l’Ue”. Parole del presidente Usa, Joe Biden, nel corso dell’incontro con il premier Mario Draghi alla Casa Bianca. “Era difficile credere che andassero di pari passo -ha continuato- era più probabile che si sarebbero divise ma lei è riuscita a farli andare di pari passo”.

ORE 20:34 – DRAGHI: “UTILIZZARE OGNI STRDA PER LA PACE” –  “Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi a colloquio con il presidente Usa Joe Biden alla Casa Bianca.

Finlandia: «Nella Nato, senza indugio». Kiev, bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Galluzzo, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 12 Maggio 2022.

Le notizie di giovedì 12 maggio sulla guerra in diretta. A quali condizioni è possibile intavolare un dialogo per la pace?

• La guerra in Ucraina è arrivata al 78esimo giorno

• Il presidente ucraino Zelensky, forte dell’andamento delle operazioni militari, ha ribadito che per Kiev la guerra finirà quando il Paese avrà recuperato la sua integrità territoriale. Il che significa tornare come minimo ai confini antecedenti il 24 febbraio scorso.

• Quanto è lontana una prospettiva di cessate il fuoco? Mario Draghi, dopo il suo incontro con Joe Biden , ha detto che è giunto il momento di intraprendere il cammino verso la pace. Ma a quali condizioni? Per Draghi non si può imporre un accordo agli ucraini ma Mosca e Washington devono parlarsi.

• Mosca porta sempre avanti la sua guerra parallela: ieri l’Italia è stata uno dei bersagli. Gli hacker vicini al cremlino del collettivo Killnet hanno attaccato alcuni siti istituzionali italiani che per alcune ore sono stati irraggiungibili.

• Sul piano strettamente militare, si sta sviluppando una duplice dinamica: da un lato l’Ucraina riguadagna terreno nella zona di Kharkiv, ricacciando indietro gli invasori, dall’altro i russi mettono nel mirino Odessa: un vero obiettivo o si tratta di un diversivo?

• Nuove misure Usa contro Russia e Bielorussia.

• Von der Leyen: «Mosca è la più grave minaccia all’ordine mondiale».

Ore 07:10 - Diciotto missili russi colpiscono vicino a Zaporizhzhia, un morto

Nuovo attacco dell’esercito russo. Diciotto missili sono stati lanciati contro l’area urbana di Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia. È stato il Kyiv Independent a darne notizia, specificando che pesante è il bilancio. Il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha scritto su Telegram che i missili sono stati lanciati contro aree residenziali della città. Yuri Karapetyan, sindaco di Komyshuvakha, ha detto che una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e circa 60 case sono state danneggiate.

Ore 07:11 - Von der Leyen: «La Russia è minaccia all’ordine mondiale»

Nuove forti critiche alla Russia dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «È la minaccia più diretta» all’ordine internazionale a causa della sua invasione dell’Ucraina. La ha detto dopo aver incontrato a Tokio il primo ministro giapponese Fumio Kishida assieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel. «Oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la guerra barbara contro l’Ucraina, ed ha un patto preoccupante con la Cina».

Ore 07:20 - Chiesto aiuto a Elon Musk per evacuazione Azovstal

L’appello arriva direttamente da Serhiy Volyna, il comandante dei marines ucraini che difendono Mariupol. E via Twitter si è rivolto a Elon Musk per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal. «Dicono che sei stato teletrasportato da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell’impossibile... Aiutaci a uscire da Azovstal in un Paese terzo. Se non tu chi?». Il 7 maggio Volyna ha dichiarato che i difensori di Azovstal si sono trovati in un reality show infernale seguito da tutto il mondo. E sperano ancora che si trovi un modo per salvarli.

Ore 07:23 - «Armi all’Ucraina anche per evitare che la Russia invada Georgia e Moldavia»

Claudio Graziano è a capo del Comitato militare Ue: un ruolo strategico soprattutto nel conflitto in corso. E a Fiorenza Sarzanini, in una intervista da non perdere, racconta il suo punto di vista — decisamente informato — sulla guerra in Ucraina. «Supportare l’Ucraina con armi pesanti e uomini serve a isolare la governance russa dai contesti internazionali e sostenere quegli Stati che rischiano di essere il prossimo obiettivo di Mosca», spiega. 

«Noi siamo di fronte a una ingiustificata invasione da parte di uno Stato, la Russia di Putin, ai danni di uno Stato libero, sovrano e democratico che ha il diritto, e il dovere, di difendersi. Per evitare che questa assertività russa si estenda ulteriormente è importante essere al fianco dell’Ucraina e impedire che il conflitto si allarghi». 

A chi si riferisce? «Certamente a Georgia e Moldavia». 

Lo dice perché la situazione sul campo è addirittura più grave di come appare?

«No, anzi. Io posso dire che gli aiuti occidentali continuano ad arrivare e hanno permesso di modificare gli equilibri, invertendo l’andamento delle operazioni sul terreno. Nelle ultime ore l’esercito ucraino continua ad espandere il successo iniziale della sua controffensiva limitata intorno a Kharkiv. In quell’area, le forze russe sono state spinte in una sottile striscia di territorio con una profondità media di soli 10 km. Gli sforzi offensivi russi, invece, in altri settori del Donbass, rimangono bloccati e inefficaci. Le forze russe potrebbero prepararsi a rivedere le priorità degli assi di combattimento. E poi c’è Mariupol, che è stata completamente distrutta ma dove ancora si combatte».

Ore 07:30 - Perché l’incontro tra Draghi e Biden rappresenta una svolta, nella guerra

(Massimo Gaggi) Ripartire dal grano. Davanti a un conflitto tremendo (una macelleria ha detto Draghi alla Casa Bianca) e ai problemi di tenuta politica, economica ed energetica che le onde della guerra stanno trasmettendo soprattutto in Europa, può sembrare strano individuare nello sblocco dei cereali per l’Africa fermi nei porti ucraini un punto focale dell’incontro tra Joe Biden e il capo del governo italiano. 

Ma questa visita di un leader sul quale l’amministrazione Usa fa molto affidamento per la tenuta dell’unità d’intenti con l’Europa ha segnato il preannuncio di un cambio di passo nella valutazione della guerra e delle sue conseguenze. 

Draghi è venuto, da solido alleato e da profondo conoscitore di un’America nella quale ha vissuto per tanti anni, a sollecitare una riflessione comune. Respinge le suggestioni di chi vorrebbe un «Atlantico più largo», ma chiede al partner americano, comprensibilmente concentrato sullo sforzo bellico e costretto dal suo ruolo mondiale a opporsi con la massima durezza possibile alla ferocia con la quale il Cremlino ha condotto la sua aggressione, di guardare lontano: non per allentare il sostegno militare all’Ucraina o le sanzioni alla Russia che devono, anzi, essere rese più efficaci, ma per provare a capire se la riapertura di qualche tavolo di dialogo, fin qui esclusa proprio per l’ostracismo di Mosca, non torni ad essere una possibilità, viste le mutate condizioni del conflitto.

Ore 07:38 - La Finlandia verso l’ingresso nella Nato (sotto l’ombrello nucleare di Londra)

La Finlandia dovrebbe formalizzare oggi la domanda di ingresso nella Nato. La richiesta dovrebbe essere seguita, a stretto giro, da una mossa identica da parte della Svezia. Si tratta di una rivoluzione, per gli assetti della difesa dell’Europa. I due Paesi, storicamente legati a una posizione neutrale ma da anni vicini all’Alleanza atlantica, hanno visto cambiare in modo repentino le posizioni delle rispettive opinioni pubbliche — e dei rispettivi governi e parlamenti — dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il 24 febbraio scorso. 

La risposta della Nato, secondo quanto annunciato anche dal Segretario generale della stessa organizzazione, sarà quella di un’accoglienza rapida: ma il periodo di ratifica non prenderà comunque meno di 12 mesi. 

I due Paesi si trovano dunque di fronte a una situazione delicata - un «dilemma» nella loro sicurezza: da domani avranno chiesto alla Nato di poter entrare nell’Alleanza, ma non si troveranno ancora sotto la protezione garantita dall’Articolo 5, che assicura la mutua difesa da parte di tutti i Paesi membri in caso di aggressione. Per questo, di fronte a una posizione russa già aggressiva, nella giornata di ieri il premier britannico Boris Johnson ha firmato — come scritto qui da Luigi Ippolito — «due intese di cooperazione militare, promettendo l’intervento britannico a difesa delle due nazioni nordiche in caso di attacco: un impegno che include anche l’arsenale atomico, come ha ammesso implicitamente il premier, quando ha detto che prenderebbe “molto seriamente” una richiesta da parte dei due alleati di impiegare le forze nucleari». Mosca ha nelle scorse settimane minacciato «serie conseguenze politiche e militari» nei confronti di Svezia e Finlandia nel caso in cui avessero deciso di aderire alla Nato.

Ieri il presidente finlandese Sauli Niinistö ha detto che Putin dovrebbe considerarsi responsabile del cambiamento di posizione del suo Paese. «Gli risponderei: sei stato tu a causarla. Se cerchi un responsabile, guarda nello specchio».

Ore 08:00 - La Russia sta mostrando i suoi limiti, dice l'intelligence militare britannica

Il ritiro delle forze russe dalla regione di Kharkiv è un tacito riconoscimento dell'incapacità di Mosca di conquistare le città più strategicamente rilevanti dell'Ucraina. A dirlo — nel suo consueto aggiornamento militare del mattino — è il ministero della Difesa britannico. 

«Nonostante il successo russo nell'accerchiamento di Kharkiv nelle prime fasi del conflitto», si legge, «risulta che Mosca abbia ritirato unità dalla regione per riorganizzare e rimpolpare le proprie forze a seguito di pesanti perdite. Una volta ricostituite, queste forze si schiereranno probabilmente sulla riva orientale del fiume Siverskyi Donets, formando una forza di blocco per proteggere il fianco sinistro della principale concentrazione di forze russe e le principali linee di rifornimento per le operazioni nei pressi di Izium».

Ore 08:47 - Kiev, bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk: un morto

Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell’Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform. «Hanno bombardato tutta la notte», spiega, usando anche le «munizioni vietate al fosforo e a grappolo». Un attacco in mattinata anche su Zelenodolsk, sempre nell’oblast di Dnipropetrovsk, con sistemi lanciarazzi multipli MLRS, spiega Vilkul precisando che un civile è rimasto ucciso e un altro è stato ferito.

Ore 08:47 - Kiev, continuano attacchi aerei su Azovstal

A Mariupol «gli occupanti russi sono concentrati nel tentativo di distruggere le nostre unità nell’area dell’impianto Azovstal. Il nemico non smette di infliggere attacchi aerei». Lo scrivono le forze armate ucraine in un report sull’andamento del conflitto pubblicato sulla loro pagina Facebook.

Ore 08:53 - Onu, 3.496 civili uccisi da inizio conflitto

Sono 3.496 i civili morti in Ucraina dall’inizio del conflitto mentre i feriti sono 3.760. Sono i dati forniti dall’agenzia dei diritti umani dell’Onu. Le Nazioni Unite spiegano però che il numero reale è da considerarsi decisamente più alto.

Ore 08:54 - Sindaco Kiev: città resta ancora principale obiettivo russi

In un’intervista alla Cnn il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, si è detto preoccupato che la Russia possa usare un’arma nucleare tattica sulla città spiegando che «non c’è dubbio» che la capitale dell’Ucraina sia ancora «l’obiettivo principale» di Mosca. Il primo cittadino ha, poi, invitato alla massima cautela tutti i residenti che hanno deciso di rientrare a Kiev. «Finché c’è la guerra non possiamo dare nessuna garanzia», ha spiegato rimarcando che gli attacchi russi potrebbero verificarsi «da un momento all’altro».

Ore 09:00 - Meno Europa e più Cina: Putin si affida a Oreshkin per sconfiggere la crisi a colpi di rubli e yuan

(Federico Fubini) Il 9 maggio, l’atto più atteso a Mosca era il discorso che Vladimir Putin avrebbe pronunciato sulla Piazza Rossa. Forse però il gesto più gravido di conseguenze sarà quello al quale il dittatore stesso, quel giorno, ha compiuto con più discrezione: la firma silenziosamente messa su un decreto che cerca di cambiare la traiettoria della guerra economica con l’Occidente, legando a doppio filo la Russia alla Cina e innestando nella verticale del potere un 39enne a cui Putin stesso ormai si affida. Il suo nome è Maxim Oreshkin e pochi all’estero lo conoscono. Non è nella lista dei quasi mille russi e bielorussi soggetti alle sanzioni dell’Unione europea. Solo Londra l’ha già preso di mira, in quanto presidente della principale emittente pubblica russa Pervyj Kanal. Ma quest’uomo apparentemente tutt’altro che arrogante, anzi affabile, preciso, competente, misurato, duro solo nella sostanza, è soprattutto qualcos’altro: economista formatosi nelle scuole di élite di Mosca, transitato da varie banche d’investimento (da Rosbank, alla controllata russa della francese Crédit Agricole), già ministro dello Sviluppo a 34 anni e consigliere del presidente dal 2020, Oreshkin diventerà l’architetto della riconversione russa. Gli si chiede di riorientare il sistema perché volti le spalle all’Europa, impari a commerciare senza valute occidentali e di fatto spinga il Paese nelle braccia della Cina

Ore 09:02 - Lavrov: «Non vogliamo la guerra in Europa». «Crepe» nella tv russa

(Marco Imarisio) A guardare oltre la consueta esibizione di muscoli, si intravede uno spiraglio. Certo, per ogni frase che tendiamo a considerare rassicurante, ce n’è un’altra in senso contrario. Ma questi sono tempi da bicchiere mezzo pieno, e quindi tocca accontentarsi di quello che il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha detto durante il suo tour in Oman e in Algeria, mirata alla creazione di una alleanza tra Paesi fornitori di gas all’Occidente. «Se siete preoccupati dalla prospettiva di una guerra in Europa, non la desideriamo affatto, ma voglio attirare la vostra attenzione sul fatto che è l’Occidente che sta costantemente e persistentemente ripetendo che in questa situazione è necessario sconfiggere la Russia». L’uomo che all’inizio del conflitto era considerato una colomba per poi rivelarsi in corso d’opera un falco convinto, ha aggiunto anche che, comunque, dopo la fine dell’«operazione speciale» finirà il «mondo dominato dagli Usa» ma che a suo dire i negoziati sono ancora in piedi. «Anche se le autorità di Kiev non collaborano e non lasciano uscire dai loro porti decine di navi, comprese quelle che dovrebbero consegnare grano in varie regioni del mondo». Ore 09:09 - Finlandia deve presentare domanda per l’adesione alla Nato «senza indugio»

La Finlandia deve presentare «senza indugio» una domanda per entrare a far parte dell’alleanza militare della Nato, hanno affermato giovedì il presidente finlandese Sauli Niinisto e la prima ministra Sanna Marin in una dichiarazione congiunta. «Ci auguriamo che i passi a livello nazionale ancora necessari per prendere questa decisione vengano presi rapidamente entro i prossimi giorni». La vicina Svezia dovrebbe decidere di entrare a far parte della Nato nei prossimi giorni (qui il video di Sanna Marin). La decisione di Helsinki, aggiunge la nota, verrà comunicata domenica, in seguito al previsto dibattito parlamentare. «Essere membro della Nato rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia. In quanto membro della Nato, la Finlandia rafforzerebbe l'alleanza nel suo insieme», affermano Niinisto e Marin, «la Finlandia deve presentare domanda per l'adesione alla Nato senza indugio».

Ore 09:06 - Si sposa nell’Azovstal, muore in assalto russo dopo 3 giorni

Valeria Karpilenko, chiamata «Nava», e Andriy detto «Barba», entrambi combattenti ucraini, si sono sposati nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal di Mariupol il 5 maggio, mentre l’esercito russo bombardava senza sosta l’impianto. Dopo tre giorni Andriy è rimasto ucciso durante un assalto dei soldati di Mosca. Ora Valeria ha raccontato su Instagram la loro storia d’amore nell’inferno dell’acciaieria accerchiata da settimane. Nava ha detto che lei e il marito sono riusciti ad essere felici per tre giorni, nonostante tutto. Al matrimonio si sono scambiati due fedi improvvisate, fatte con la carta stagnola e mostrate nelle foto pubblicate sul social, alla presenza degli altri difensori dell’acciaieria. «Sei stato il mio legittimo marito per tre giorni. E sei stato il mio amore per l’eternità. Mio caro, premuroso, coraggioso ... sei stato e sei il migliore», ha scritto Valeria, «siamo riusciti a sposarci. Siamo riusciti ad essere felici. Non siamo riusciti a stare insieme».

Ore 09:20 - Kuleba chiede un «posto riservato» nella Ue

L’Ucraina vuole un «posto riservato» nell’Unione Europea anche se la procedura di accesso, come hanno avvertito di recente Francia e Germania, potrebbe richiedere molto tempo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, all’emittente pubblica tedesca Ard. «Quello che è importantissimo per noi non è la procedura di accesso più veloce possibile ma che questo posto sia riservato per l’Ucraina», ha spiegato Kuleba.

Ore 09:29 - Le immagini del ponte distrutto

Durante la notte il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato su Facebook le fotografie di alcuni carri armati e attrezzature russe distrutte, nel villaggio di Bilohorivka, colpito quando Mosca stava tentando di costruire un ponte di barche sul fiume Siverskyi Donets.

Ore 09:34 - Mosca, sventato attentato a Kursk organizzato da 007 Kiev

L'Fsb, il Servizio federale per la sicurezza russo, ha reso noto di aver arrestato un residente della regione di Kursk che stava preparando un attacco terroristico in accordo con i servizi segreti ucraini. Lo riporta la Tass. «Il detenuto ha confessato, annunciando la sua intenzione di partire per l'Ucraina dopo aver commesso il crimine», ha spiegato l'Fsb in un comunicato.

Ore 09:36 - Le nuove regole dell'intelligence Usa e ucraina

(Guido Olimpio) L’intelligence Usa – secondo il Washington Post – ha deciso nuove regole per il supporto a Kiev: 

1) Non daranno informazioni che possano permettere di colpire leader, come il capo di Stato Maggiore Gerasimov, segnalato spesso al fronte e sfuggito di poco ad un bombardamento. Restano invece dei target i generali responsabili di unità sul terreno. 

2) È vietato fornire dati per eventuali attacchi degli ucraini sul territorio russo. Mosca ha denunciato molte incursioni nell’area di Belgorod. Sono misure per evitare nuove tensioni con il Cremlino, episodi che possono spingere a risposte dure. 

Nota: difficile però distinguere i bersagli sul campo di battaglia.

Ore 09:41 - Draghi: «Un piano Marshall per l'Ucraina»

Per ricostruire l'Ucraina dopo la distruzione della guerra sarà necessario un nuovo Piano Marshall. È la proposta del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, in questi giorni negli Stati Uniti. «Dobbiamo essere pronti - ha detto all'Atlantic Council Distinguished Leadership Award 2022 - a continuare a stare dalla parte dell'Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L'Ucraina avrà bisogno del proprio Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti», ha affermato. Intanto la guerra è al 78esimo giorno e le armi ancora non si fermano: in Ucraina si continua a combattere, con altri attacchi e vittime nel Paese.

Il segretario del Pd Enrico Letta appoggia senza se e senza ma l'operato del premier. «Gli europei dovrebbero essere grati a Draghi per quello che ha fatto in America. Ha messo in guardia gli Stati Uniti sulla situazione che c'è in Italia e in Europa, che si fa sempre più complessa. Europeisti e atlantisti hanno il dovere di aiutare l'Ucraina a difendersi, con tutti i mezzi a disposizione, ma gli Usa hanno il dovere di aiutare l'Europa a trovare un punto di caduta», ha rimarcato in un colloquio con il Foglio.

Ore 09:57 - Aiea, ripristinata trasmissione dati sicurezza da Chernobyl

La trasmissione remota di dati sulla sicurezza dalla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina è stata completamente ristabilita. Così il direttore generale dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, in un comunicato. Questo è stato possibile grazie all'attivazione di nuovi canali di trasmissione basati su tecnologie satellitari e altri lavori tecnici condotti dall'Agenzia nella visita degli ispettori e tecnici alla centrale del 26-27 aprile, si spiega, precisando che è la prima volta che i dati remoti da tutti i siti ucraini con questi sistemi, incluse tutte le centrali nucleari e i relativi impianti di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito, sono stati trasferiti in toto al quartier generale dell'Aiea dopo l'interruzione di due mesi a Chernobyl. Nella nota, di ieri, Grossi evidenzia anche che la situazione alla centrale di Zaporizhzhia continua a essere «difficile» per la presenza delle forze russe nel sito: «La situazione è insostenibile», afferma, ribadendo di aver chiesto per questo di poter visitare l'impianto.

Ore 09:57 - Putin a leader Lugansk: «Insieme difenderemo la vostra sovranità»

Il presidente russo Vladimir Putin, nel congratularsi con il capo della Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, per la festa nazionale ha espresso fiducia che con sforzi congiunti sarà possibile difendere la sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica. A riportarlo la Tass, citando una nota del Cremlino. «I cittadini della LPR celebrano il loro giorno festivo in condizioni difficili, difendendo la loro terra natale con le armi in mano. Sono sicuro che con sforzi congiunti difenderemo l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale della repubblica e il Trattato sull'amicizia, cooperazione e mutua assistenza firmata il 21 febbraio servirà come base affidabile per rafforzare i legami fraterni e alleati tra i nostri Paesi», il testo del messaggio del leader russo.

Ore 10:07 - Medvedev, conflitto Russia-Nato potrebbe degenerare in guerra nucleare

Un potenziale conflitto tra Nato e Russia potrebbe degenerare in una guerra nucleare, che sarebbe uno «scenario catastrofico per tutti». Così Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. Lo riporta la Tass. Medevedev ha definito «cinica» la retorica dell'Occidente secondo cui la Russia avrebbe spaventato il mondo con un conflitto nucleare. Secondo l'ex presidente russo l'invio di armi da parte dei Paesi Nato in Ucraina e le esercitazioni «vicino ai confini della Federazione Russa» aumentano la probabilità di un «conflitto diretto tra l'Alleanza e la Russia».

Ore 10:10 - Von der Leyen: grazie Giappone ci ha aiutato con riscaldamento

Il Giappone ha aiutato l'Ue nel picco della stagione fredda, dirottando verso l'Europa una parte delle fonti di energia nelle sue disponibilità. Così la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a Tokyo al termine del Summit Ue-Giappone.á «Voglio ringraziarla calorosamente - afferma von der Leyen, rivolta al premier nipponico Fumio Kishida nelle dichiarazioni alla stampa, senza domande, che hanno concluso il summit - per l'ammirevole solidarietà dimostrata, deviando una parte delle vostre forniture di energia verso l'Europa. Era un momento cruciale per noi, al picco della stagione in cui in Europa sono attivi i riscaldamenti. Non lo dimenticheremo: questo dimostra - conclude - il potere e la solidarietà tra le democrazie che lavorano insieme».

Ore 10:12 - La denuncia di Kiev: missile russo su Zaporizhzhia

«Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un missile da crociera sulla città di Zaporizhzhia», nel sud dell'Ucraina. A riferirlo l'amministrazione militare regionale su Telegram, precisando che «secondo le prime informazioni, un edificio privato è in fiamme». Non è specificato, aggiungono i media ucraini, se il missile abbia colpito la città o sia stato abbattuto dalla difesa aerea.

Ore 10:23 - Mariupol, russi bloccano uscite da sotterranei Azovstal

Le truppe russe stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell'impianto Azovstal di Mariupol. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform. «L'obiettivo principale dell'esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei, che sono stati indicati al nemico da un traditore. Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l'eroismo dei difensori di Mariupol», ha scritto Andriushchenko.

Ore 10:16 - Gb, riconquistate città e villaggi nella regione di Kharkiv. Continua il contrattacco delle truppe ucraine

Le forze ucraine continuano a contrattaccare nel nord della regione di Kharkiv e hanno riconquistato diverse città e villaggi vicino al confine russo: lo riporta oggi l'intelligence britannica, sottolineando che il ritiro delle truppe russe dalla regione è un tacito riconoscimento dell'incapacità di Mosca di catturare le principali città ucraine dove si aspettavano una limitata resistenza da parte della popolazione. Nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence ha sottolineato che le unità rimaste intorno a Kharkiv sono «vulnerabili» alle forze di contrattacco ucraine «altamente motivate». Nonostante il successo della Russia nell'accerchiare Kharkiv nelle fasi iniziali del conflitto, secondo quanto riferito, Mosca ha ritirato unità dalla regione per riorganizzare e ricostituire le sue forze in seguito a pesanti perdite.

Ore 10:21 - Kiev, 26.650 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Sono almeno 26.650 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che dopo 78 giorni di conflitto si registrano anche 199 caccia, 161 elicotteri e 398 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.195 carri armati russi, 534 pezzi di artiglieria, 2.873 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 94 missili da crociera, 191 lanciamissili, 13 navi, 2.019 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 87 unità di difesa antiaerea e 41 unità di equipaggiamenti speciali.

Kiev fa saltare due ponti nel Lugansk. Finlandia annuncia l'adesione alla Nato. Giuseppe Filetto, Alessia Ripani su La Repubblica il 12 Maggio 2022.  

Il Governo finlandese decide l'ingresso del Paese nell'Alleanza. Kiev denuncia l'uso di bombe al fosforo e a grappolo nel distretto di Dnipropetrovsk. Il presidente del Consiglio italiano lancia la proposta di un piano per la ricostruzione, standing ovation per il videomessaggio di Zelensky. Nuova offensiva ad Azovstal, il comandante dei marines di Mariupol chiede aiuto a Musk.

Il presidente e la premier finlandesi firmano un documento congiunto con il quale si dicono favorevoli all'ingresso del loro Paese nella Nato, anche se per arrivare all'inizio del processo di adesione serviranno altri passaggi formali. Comunque, nei prossimi giorni anche la Svezia potrebbe decidere la medesima scelta. Intanto, sul fronte bellico potenti esplosioni a Mykolaiv, di missili nella regione di Karkiv, in quella di Poltava, 18 cadono vicino Zaporizhzhia. Una nuova offensiva è partita ad Azovstal, dove i civili sono stati tutti evacuati e il comandante dei marines di Mariupol chiede aiuto a Musk. Kiev rivendica di avere il controllo di 1.200 chilometri di frontiera, due terzi dei quali al confine con la Russia, a cui il governo della regione di Kherson intende chiedere l'annessione. Kiev resiste al sud, intercettato missile su Odessa. Il ministro degli esteri russo Lavrov dice che il Cremlino non vuole una guerra in Europa e spera che l'Occidente "smetta di spingere per un ordine mondiale dominato solo dagli Usa". La Gran Bretagna assicura assistenza militare diretta a Svezia e Finlandia in caso di attacco. Telefonata Scholz-Zelensky, con Berlino che promette altro sostegno. Draghi conclude la sua missione a Washington: "La Russia non è più Golia, la pace non sia imposta". E, premiato per "la leadership", lancia la proposta di un piano per la ricostruzione del Paese. Biden: "Non ci aspettavamo tanta incompetenza tra i militari russi", ma l'intelligence Usa frena sul tipo di informazioni da convidere con l'esercito ucraino per evitare l'escalation della tensione fra le due potenze nucleari.

00.01 Telefonata Scholz-Zelensky, Berlino promette altro sostegno

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per uno scambio su "altre possibilità molto concrete e pratiche di sostegno da parte della Germania all'Ucraina e hanno concordato di restare un contatto". Lo riferisce in una nota diramata in serata il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit. Il Bundeskanzler ha ribadito al telefono che la Russia debba chiudere la guerra e ritirare le truppe rispettando l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina.

00.05 Il vice comandante Azov: tutti i civili evacuati da acciaieria

Tutti i civili che si erano rifugiati all'interno dell'acciaieria Azovstal sono stati evacuati. Lo ha detto alla Cnn il capitano ucraino Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando che, a causa del costante bombardamento, è difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l'enorme struttura. "I civili di cui ci stavamo prendendo cura non sono più con noi. Sono riusciti a lasciare lo stabilimento", ha spiegato. "Non posso dirlo con certezza, perché nessuna organizzazione internazionale in nessun momento è arrivata o ha avuto accesso per venire a valutare la situazione", ha aggiunto.

00.18 Zelensky: la guerra finirà quando riprenderemo nostri territori e libertà

La guerra scatenata dalla Russia finirà quando l'Ucraina riguadagnerà i suoi territori, le sue persone, la pace, la libertà e il diritto di scelta. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conversazione online con studenti delle università francesi, citato da Ukrinform. "Non abbiamo bisogno di troppo... Vogliamo riportare la pace nel nostro Paese, nella nostra terra", ha detto.

00.20 Onu: nessuna possibilità immediata per un accordo di pace

"E' chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco Alexander Van Der Bellen.

00.24 Zelensky: nuovi fondi Usa sostegno a Ucraina e democrazia globale

"La Camera Usa ha votato per un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro Stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato degli Stati Uniti. Questa decisione sarà poi firmata dal presidente Biden e avrà effetto. Sono grato al popolo americano e a tutti i nostri amici al Congresso e all'amministrazione per il loro sostegno". Lo scrive Zelensky su Telegram.

00.33 "Raid nella regione di Kharkiv, almeno un morto"

Un attacco missilistico sulla regione orientale ucraina di Kharkiv ha provocato oggi la morte di un civile nella città di Lozova. Lo ha riferito il sindaco Serhiy Zelensky, citato dall'Ukrainska Pravda. Nei raid è stato anche distrutto un magazzino di prodotti agricoli.

01.12 Camera Usa approva 4 misure contro Russia e Bielorussia

La Camera americana ha approva 4 provvedimenti contro la Russia e la Bielorussia e a sostegno dell'Ucraina nonostante l'opposizione di alcuni repubblicani. La prima misura punta a escludere funzionari russi dalla partecipazione a incontri del G20, del comitato di Basilea per gli standard bancari e dal Financial Stability Board. Il secondo riguarda invece chiede la sospensione dei pagamenti multilaterali dovuti da Kiev, mentre il terzo chiarisce che le controllate estere di istituzioni americane devono rispettare le sanzioni imposte dall'amministrazione Biden a Russia e Bielorussia. Il quarto provvedimento vieta al Tesoro americano di prendere parte a transazioni che riguardano lo scambio di Special Drawing Rights, i diritti speciali di prelievo che sono la valuta del Fmi, controllati da Russia o Bielorussia.

01.38 Usa: standing ovation per Zelensky ad Atlantic Council

Applausi e standing ovation per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla serata dell'Atlantic Council a Washington, dove ha inviato un messaggio videoregistrato in occasione della premiazione del premier Mario Draghi per la sua leadership politica, insieme al ceo di Eni Claudio Descalzi per la sua leadership imprenditoriale.

01.45 Biden: analisti sorpresi da incompetenza forze russe

Gli analisti militari di tutto il mondo sono rimasti "sorpresi dall'incompetenza" delle forze russe. Lo ha detto il presidente Joe Biden nel corso di un evento di raccolta fondi, secondo quanto riportato dai giornalisti al suo seguito.

01.53 Draghi: "Ucraina ha bisogno di piano Marshall" 

"L'Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione": lo ha proposto il premier Mario Draghi nel suo discorso per il premio dell'Atlantic Council a Washington (leggi per approfondire). La guerra in Ucraina "minaccia la nostra prosperità e la nostra sicurezza energetica. Ma come ha fatto tante volte nella sua grandiosa storia - ha detto il premier - l'Italia ha ripreso slancio e siamo pronti a fare la nostra parte con gli europei e con gli alleati transatlantici per andare oltre questo momento tragico e ripristinare la pace".

"Dobbiamo continuare a sostenere il coraggio degli ucraini che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi - ha sottolineato Draghi - dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura. Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace, e a nessun altro. Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l'Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L'Ucraina avrà bisogno di un Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L'Ucraina è nostra amica. L'Ucraina rimarrà nostra amica".

02.15 Ucraina, chiesto aiuto a Elon Musk per evacuazione Azovstal

Il comandante dei marines ucraini che difendono Mariupol, Serhiy Volyna, si è rivolto su Twitter a Elon Musk per chiedere aiuto per l'evacuazione dall'acciaieria Azovstal. "Dicono che sei stato teletrasportato da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell'impossibile, aiutaci a uscire da Azovstal in un Paese terzo. Se non tu chi?". Kiev offre ai russi di scambiare i militari ucraini gravemente feriti che rimangono ad Azovstal con militari russi prigionieri ma non c'è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso.

02.28 Zelensky: difendere Ucraina è difendere Europa e Ue

"C'è chi è morto difendendo la nostra terra e difendere la nostra terra vuol dire difendere anche l'Europa", ha detto Zelensky intervenendo con un videomessaggio alla serata di gala dell'Atlantic Council in corso a Washington e che ha visto premiati, tra gli altri, il premier Mario Draghi e il numero uno di Eni Claudio De Scalzi. "Gli ucraini difendono la nostra terra e tutto il mondo. Ringraziamo per il sostegno e welcome to Ukraine".

02.40 Draghi: la guerra ha unito Usa e Ue, e ha isolato la Russia

"L'invasione russa dell'Ucraina ha causato quello che chiamiamo un cambio di paradigma nella geopolitica. Ha rafforzato i legami tra l'Ue e gli Stati Uniti, ha isolato Mosca, ha sollevato profonde domande per la Cina. Questi cambiamenti sono ancora in corso, ma una cosa è certa: sono destinati a rimanere con noi per molto, molto tempo". Lo ha detto il premier Mario Draghi, in un passaggio del suo intervento all'Atlantic Council.

03.30 Wp: da Usa intelligence calibrata, evitare tensione con Mosca

Gli Stati Uniti stanno fornendo all'Ucraina armi e artiglieria. Ma anche molte informazioni di intelligence che rischiano di far irritare o provare Mosca. Proprio per evitare un'escalation della tensione fra le due potenze nucleari, riporta il Washington Post, l'intelligence fornita deve rispettare due divieti. Il primo è non fornire informazioni dettagliate che aiuterebbero Kiev a uccidere figure russe di leadership, quali ad esempio il capo di stato maggiore Valery Gerasimov o il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Il secondo è il divieto di fornire informazioni di intelligence che potrebbero aiutare l'Ucraina ad attaccare target russi fuori dai suoi confini.

05.20 Von der Leyen: Russia è minaccia all'ordine mondiale

La Russia è la "minaccia più diretta" all'ordine internazionale. Lo ha dichiarato a Tokyo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "La Russia oggi è la minaccia più diretta all'ordine mondiale con la barbara guerra contro l'Ucraina e il preoccupante patto con la Cina", ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

2.30 Ucraina: 18 missili russi colpiscono vicino a Zaporizhzhia: un morto

L'eservito russo ha lanciato 18 missili contro Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il governatore dell'Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha scritto su Telegram che i missili sono stati lanciati contro aree residenziali della città. Yuri Karapetyan, sindaco di Komyshuvakha, ha invece fatto sapere che una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e circa 60 case sono state danneggiate.

06.44 Kiev resiste al sud, intercettato missile su Odessa

"Nelle regioni di Mykolayiv e Kherson, il nemico continua a condurre operazioni militari sulla frontiera catturata. Le nostre unità non consentono agli invasori di attaccare o avanzare. Invece, l'uso efficace di armi missilistiche e di artiglieria ha eliminato 23 soldati russi, distrutto due carri armati nemici, due veicoli da combattimento della fanteria e un deposito di munizioni nella regione di Kherson". Lo fa sapere il comando operativo Sud con un post su Facebook ripreso da  Ukrinform. "Il nemico ha lanciato nuovamente un attacco missilistico sulla regione di Odessa - aggiunge la nota - ma la risposta rapida e mirata delle unità di difesa aerea ucraine ha neutralizzato il missile. La flotta russa - ricorda Ukrinform - dispone di almeno una cinquantina di missili sempre pronti ad essere lanciati dalle navi.

07.12 Kiev fa saltare due ponti nel Lugansk per frenare i russi

L'esercito ucraino ha fatto saltare con degli esplosivi due ponti sul fiume Siversky Donets per frenare l'avanzata delle forze russe nel Lugansk. Lo riferisce il ministero della Difesa, che ha pubblicato alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione dei ponti, nei pressi del villaggio di Bilohorivka.

07.25 Kiev: bombe su regione Dnipropetrovsk, 1 morto

Un bombardamento russo sulla regione di Dnipropetrovsk, nel sud dell'Ucraina, ha provocato un morto e un ferito. Lo fa sapere il governatore dell'oblast Valentyn Reznichenko su Telegram, secondo quanto riporta il Kyiv Independet. Nella prima mattinata di oggi le forze russe hanno aperto il fuoco contro la cittadina di Zelenodolsk, ha spiegato il governatore. Nell'attacco è stata distrutto un impianto della rete energetica.

07.56 Gb: ritiro russo da Kharkiv è ammissione limiti

Il ritiro delle forze russe dalla regione di Kharkiv è una tacita ammissione dell'incapacità della Russia di conquistare città chiave dell'Ucraina dove si aspettavano una resistenza limitata da parte della popolazione. Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica secondo cui le truppe di Mosca a Kharkiv hanno subito pesanti perdite.

08.00 Kiev: attacchi su regione Chernihiv, ci sono morti

Nella notte un aereo russo ha colpito Novgorod-Siversky nella regione di Chernihiv, nel nord est dell'Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Chernihiv Vyacheslav Chaus su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform. "Nella notte sulla città di Novgorod-Siversky, i russi hanno sferrato diversi attacchi aerei su infrastrutture critiche", tra cui scuole, ha detto Chaus precisando che ci sono morti e feriti. Sono stati inoltre danneggiati edifici amministrativi ed abitazioni.

08.05 Cnn: video di soldati russi che sparano su civili

Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla Cnn mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all'ingresso dell'attività commerciale. I due sono morti. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un'indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn. Le immagini risalgono al 16 marzo, il luogo è la strada principale verso la capitale ucraina, dove ci sono stati pesanti combattimenti in quei giorni.

08.08 Il bilancio delle vittime civili secondo l'Onu

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 7.256 vittime civili, fra morti e feriti, in Ucraina a seguito della guerra con la Russia. In particolare, l'Onu ha potuto confermare 3.496 morti e 3.760 feriti dal 24 febbraio alla mezzanotte del 10 maggio.

08.26 Kiev: bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk

Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell'Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform.

9.00 Mosca: sventati attentati a Kursk organizzati da 007 di Kiev

Secondo le prime frammentarie notizie che arrivano da Mosca, sarebbero stati sventati degli attentati a Kursk, nella città che si trova a 152 chilometri a Nord di Belgorod ed a circa 580 a sud della Capitale russa. L'Fsb, il Servizio Federale per la Sicurezza russo, ha reso noto di aver arrestato un residente della regione di Kursk che stava preparando l'attacco in accordo con i servizi segreti ucraini. Lo riporta la Tass. "Il detenuto ha confessato, annunciando la sua intenzione di partire per l'Ucraina dopo aver commesso il crimine", ha spiegato l'Fsb in un comunicato.

9.14 Ucraina, la Siemens chiude le attività in Russia con un impatto di 0,6 miliardi di euro

Siemens annuncia l'avvio di un "ordinato processo" per chiudere le sue attività in Russia, con un impatto di 0,6 miliardi di euro sui conti del trimestre, chiuso con un utile di 1,2 miliardi di euro, praticamente dimezzato rispetto ai 2,39 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. "Ci uniamo alla comunità internazionale nel condannare la guerra in Ucraina e siamo focalizzati nel sostenere i nostri dipendenti e nel fornire aiuto umanitario. Oggi annunciamo la decisione di realizzare un ordinato processo per chiudere le nostre attività industriali in Russia", ha dichiarato Roland Busch, presidente e ceo di Siemens. 

9.22 Ucraina, il presidente e la premier finlandesi favorevoli all'adesione alla Nato

Il presidente finlandese Sauli Niinisto e la premier Sanna Marin con una dichiarazione annunciano il loro appoggio all'adesione del Paese alla Nato, aprendo la strada all'espansione dell'Alleanza nel mezzo della guerra in Ucraina.

L'annuncio significa che la Finlandia è praticamente certa di effettuare la richiesta di adesione anche se rimangono alcuni passaggi prima che il processo di domanda possa iniziare. La vicina Svezia dovrebbe decidere di entrare a far parte della Nato nei prossimi giorni. "L'adesione alla Nato rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia", hanno detto i due in una nota congiunta. "La Finlandia deve presentare domanda per l'adesione alla Nato senza indugio e ci auguriamo che i passi a livello nazionale ancora necessari per prendere questa decisione vengano presi rapidamente entro i prossimi giorni".

9.38 Russia, un morto nell'esplosione in una base militare dell'Est

Un morto e sette feriti è il bilancio di un'esplosione avvenuta in una base militare russa nell'Estremo Oriente mentre venivano scaricate delle munizioni.

Lo riferisce la Tass, citando una fonte dei servizi di soccorso. L'esplosione è avvenuta nella località di Teysin, situata nel distretto di Amur della regione di Khabarovsk. Ne è seguito un incendio di vaste proporzioni. 

10.00 A Mariupol i russi bloccano le uscite dai sotterranei delle acciaierie Azovstal 

Le truppe russe stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell'impianto Azovstal di Mariupol. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform. "L'obiettivo principale dell'esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei, che sono stati indicati al nemico da un traditore. Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l'eroismo dei difensori di Mariupol", ha scritto Andriushchenko. 

10.25 Il ministro degli Esteri ucraino chiede all'Ue di "riservare un posto per il suo Paese"

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba chiede all'Ue "di riservare un posto per l'Ucraina". È quello che ha detto rispondendo ad un'intervista della tv Ard a Berlino, dove è arrivato oggi per partecipare al G7 dei ministri degli Esteri nello Schleswig-Holstein. "Noi non parliamo di un ingresso veloce come membri dell'Ue, ma riteniamo molto importante che all'Ucraina venga riservato un posto". Ed ha concluso: "Sentiamo dire tante volte che l'Ucraina appartiene all'Europa". 

Guerra Ucraina-Russia, Kherson chiede annessione alla Russia ma Kiev riconquista 1200 km di confini. Stato maggiore: “Blitz per Azovstal causerebbe molte perdite”. Redazione su Il Riformista l'11 Maggio 2022 

È arrivata al 77esimo giorno la guerra in Ucraina. Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ieri ha incontrato negli Stati Uniti il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca. “Putin pensava di dividerci ma ha fallito”, le parole del premier italiano. Ribadita la storica amicizia tra Roma e Washington. Il premier, come ha sottolineato anche il Washington Post, continua maggiormente a premere per una tregua e una ripresa dei colloqui mentre l’atteggiamento di Biden e degli americani è stato più aggressivo nelle ultime settimane. Sul tavolo anche la sicurezza energetica e alimentare minacciate dalla guerra.

Draghi oggi visiterà il Congresso degli Stati Uniti e incontrerà la speaker della Camera Nancy Pelosi. Telefonata ieri tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello cinese Xi Jinping. “Subito il cessate il fuoco”, l’esortazione dal colloquio. Il presidente francese ha parlato anche con l’omologo ungherese Orban per convincerlo ad adottare l’embargo al petrolio russo.

La Bielorussia, principale alleata di Mosca, ha intanto schierato truppe speciali al confine con l’Ucraina. Kiev teme un attacco anche da questa direttrice in una fase del conflitto in cui l’offensiva russa si è concentrata maggiormente tra l’Est e il Sud del Paese. Macabra scoperta di Al Jazeera: numerosi corpi sono stati ammassati in un vagone refrigerato di un treno nella regione di Kiev. Decine di cadaveri di soldati russi abbandonati senza sepoltura dopo che le truppe di Mosca si sono ritirate dalle regioni di Kiev e di Kharkiv.

 ORE 5:30 – INTELLIGENCE USA: “RUSSIA PUO’ UTILIZZARE ARMI NUCLEARI – Il direttore dell’intelligence americana Avril Hainesal, durante l’informativa al Senato americano, ha lanciato un allarme sulla possibilità che Vladimir Putin faccia ricorso alle armi nucleari in caso di sconfitta in Ucraina. Il fallimento potrebbe essere preso come una minaccia esistenziale per il Cremlino. Gli analisti prevedono una guerra lunga ed estenuante. 

ORE 6:00 – USA: CAMERA APPROVA ALTRI 40 MILIARDI DI AIUTI A KIEV – Approvato a stragrande maggioranza un nuovo pacchetto di aiuti militari, economici e umanitari dalla Camera statunitense a sostegno dell’Ucraina. 40 miliardi di dollari proposti dal presidente Biden. 368 i voti favorevoli e 57 i contrari. Il passaggio in Senato presumibilmente entro il fine settimana.

ORE 6:00 – BIDEN: “CON DRAGHI RIBADITA AMICIZIA ROMA-WASHINGTON” – “Oggi pomeriggio ho incontrato il primo ministro italiano Mario Draghi alla Casa Bianca con il quale abbiamo ribadito la forte e ampia partnership tra Stati Uniti e Italia e abbiamo sottolineato il nostro continuo impegno nel sostenere l’Ucraina e imporre costi alla Russia”, ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden dopo il vertice con il premier italiano.

ORE 6:15 – INTELLIGENCE USA: 8-10 GENERALI RUSSI MORTI – Il capo dei servizi di intelligence militare degli Stati Uniti, il generale Scott Berrier, ha confermato che dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina sono caduti diversi alti ufficiali di Mosca. Almeno otto o anche dieci. Il bilancio è dovuto al “ruolo insolito” dei vertici militari che in Ucraina si sono recati spesso al fronte “invece di guidare le operazioni a distanza. Il portavoce del Pentagono John Kirby ha intanto confermato alla Fox News che gli Stati Uniti hanno inviato armi all’Ucraina “molto prima dell’invasione” da parte della Russia.

ORE 6:30 – ZELENSKY: RICONQUISTATI VILLAGGI A KHARKIV – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le forze ucraine hanno riconquistato alcuni villaggi nella regione di Kharkiv. “Gli occupanti vengono gradualmente allontanati. sono grato a tutti i nostri difensori che stanno tenendo la linea e dimostrando una forza veramente sovrumana per cacciare l’esercito di invasori. Una volta il secondo esercito più potente del mondo”.

ORE 7:00 – SENATORE USA: “CHIEDIAMOCI COSA FARE SE PUTIN COLPIRA’ LA NATO” – Il parlamentare più vicino al Presidente americano Joe Biden, 58 anni, presidente del Comitato Etico e membro della Commissione Esteri, Christopher Coons, si chiede: “Chiediamoci cosa fare se Putin colpirà la Nato”.

ORE 9:00 – “CADAVERI DI SOLDATI RUSSI ABBANDONATI IN VAGONI REFRIGERATI” – Ha fatto il giro del mondo il servizio di Al Jazeera English sui cadaveri dei soldati russi abbandonati, nelle case e nelle strade, lasciati senza sepoltura. Alcuni chiusi in sacchi bianchi e ammassati in vagoni refrigerati nella Regione di Kiev.

ORE 9:15 – RUSSIA PUO’ DOMINARE IL MAR NERO NORD-OCCIDENTALE – Secondo il consueto report quotidiano dell’intelligence britannica la Russia potrebbe dominare il Mar Nero nord occidentale se riuscisse a consolidare la sua posizione sull’Isola dei serpenti. “L’Ucraina ha colpito con successo le difese aeree russe e rifornito le navi con droni Bayraktar. Le navi di rifornimento russe hanno una protezione minima nel Mar Nero occidentale, in seguito alla ritirata della Marina russa in Crimea dopo la perdita della Moskva. Gli attuali sforzi della Russia per aumentare le sue forze sull’isola offrono all’Ucraina maggiori opportunità di ingaggiare truppe russe. Se la Russia consolida la sua posizione sull’isola con la difesa aerea strategica e i missili da crociera per la difesa costiera, potrebbe dominare il Mar Nero nord-occidentale”.

ORE 9:30 – PAPA FRANCESCO INCONTRA MOGLI COMBATTENTI DI AZOV – Papa Francesco incontrerà oggi, al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, le mogli di due ufficiali del Reggimento Azov.

ORE 9:45 – AZOVSTAL: COMBATTENTI CHIEDONO SOCCORSO E AIUTI – La brigata Azov ha pubblicato su Telegram una serie di foto dei comobattenti asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. “L’intero mondo civile deve vedere le condizioni in cui si trovano e agiscono i difensori feriti e paralizzati di Mariupol! In condizioni completamente antigieniche, con ferite aperte fasciate con resti di bende non sterili, senza i farmaci necessari e persino il cibo. Invitiamo l’Onu e la Croce Rossa a mostrare la loro umanità e riaffermare i principi di base su cui sono stati creati soccorrendo i feriti che non sono più combattenti. I militari che vedete nella foto e altre centinaia nello stabilimento di Azovstal hanno difeso l’Ucraina e l’intero mondo civile con gravi ferite. L’Ucraina e la comunità mondiale ora non sono in grado di proteggerli e prendersi cura di loro?”, l’appello dei combattenti.

ORE 10:00 – GAS: OPERATORE UCRAINO HA INTERROTTO FLUSSO RUSSO – L’operatore della rete del gas naturale ucraino ha interrotto per la prima volta dall’inizio della guerra il trasporto di gas russo tramite Sokhranivka. Le spedizioni sarebbero state tagliato a causa dell’interferenza delle “forze di occupazione” del Donbass. L’annuncio del blocco, dato ieri, aveva determinato un effetto immediato dei prezzi del gas: sulla piazza di Amsterdam il metano era cresciuto del 4%. Le quotazioni avevano chiuso a 98,80 al Megawattora, in rialzo del 5%.

ORE 10:30 – MILITA RUSSI SPARANO SU ISTITUTO PER BAMBINI CON DISABILITA’ A HORSKE – Il dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, ha denunciato che militari russi hanno sparato su un istituto per bambini con disabilità che hanno bisogno di sostegno a Horske. “I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L’edificio della scuola speciale della regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi”, sono le parole di Gaidai riferite da Ukrinform.

Ieri sono state bombardate per 15 volte aree residenziali e infrastrutture in tutta la regione. Il gasdotto principale di Sieiverodonetsk è stato danneggiato, la città è senza gas e anche in blackout.

ORE 11:10 – IL MINISTRO KULEBA: “OBIETTIVO CACCIARE RUSSI DA TUTTO IL PAESE” – L’Ucraina ha alzato i suoi obiettivi di guerra e adesso ambisce a respingere le forze russe fuori da tutto il Paese. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista al Financial Times. “Nei primi mesi di guerra la vittoria per noi coincideva con il ritiro delle forze russe alle postazioni che occupavano prima del 24 febbraio”, ha spiegato Kuleba. “Adesso, se saremo forti abbastanza sul fronte militare e vinceremo la battaglia in Donbass, che è cruciale per le future dinamiche del conflitto, la vittoria di questa guerra per noi sarà la liberazione del resto del nostro territorio”, ha aggiunto Kuleba

ORE 11:50 – UCRAINA UFFICIALIZZA STOP A GAS RUSSO VERSO L’EUROPA – La Naftogaz, la compagnia ucraina che gestisce i gasdotti di interconnessione tra la Russia e l’Europa, ha ufficializzato questa mattina lo stop al trasporto di un terzo del gas russo verso il Continente.

“L’Ucraina non è più responsabile del trasporto del gas russo attraverso i territori ucraini sotto occupazione militare russa: si tratta di un terzo del volume totale del transito di gas verso l’Europa”, si legge in una nota. Naftogaz ha anche inviato una lettera a Gazprom nella quale ha informato delle circostanze di “forza maggiore che rendono impossibile continuare il trasporto di gas attraverso il valico di Sokhranivka e la stazione di compressione Novopskov, che si trovano nel territorio occupato dai militari russi”.

ORE 12:15 – LE AUTORITA’ DI KHERSON CHIEDERANNO ANNESSIONE DELLA REGIONE ALLA RUSSIA – Le autorità della regione di Kherson si rivolgeranno al presidente russo Putin con la richiesta di annettere la regione alla Russia.

A comunicarlo è stato oggi  Kirill Stremousov, vice capo dell’amministrazione militare-civile regionale, secondo quanto riporta Ria Novosti. “La città di Kherson è la Russia, sul territorio della regione di Kherson non verrà creata alcuna Khnr (Repubblica popolare di Kherson, ndr), non ci saranno referendum” e “pregheremo Putin di annettere a tutti gli effetti la regione alla Federazione Russa”, ha affermato Stremousov.

Nel corso di una conferenza stampa Stremousov ha ricordato come il referendum del 2014 in Crimea, “svolto in modo assolutamente legale”, non è stato riconosciuto dalla comunità mondiale “che ha di tutto per non riconoscere la Russia come membro a pieno titolo della comunità globale”. “Pertanto, questo sarà un unico decreto basato sull’appello della leadership della regione di Kherson al Presidente russo Vladimir Putin. Ci sara’ la richiesta di rendere la regione di Kherson un membro a pieno titolo della Federazione Russa”, ha aggiunto.

 ORE 12:50 – La guerra in Ucraina blocca un terzo del gas russo verso l’Europa, colpa dell’occupazione russa nel Donbass: le mosse e gli scenari dopo la chiusura dei ‘rubinetti’ di Gazprom

ORE 12:55 – LAVROV: “DOPO OPERAZIONE IN UCRAINA NON CI SARA’ PIU’ MONDO DOMINATO DAGLI STATI UNITI” – “Ci auguriamo e ci aspettiamo che il completamento della nostra operazione militare, dopo aver raggiunto tutti gli obiettivi fissati nel suo quadro, aiuterà a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale, ignorare e violare gravemente i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati e costringerà l’Occidente a smettere di promuovere la cosiddetta pace unipolare sotto il dominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Sergei Lavrov in una conferenza stampa a seguito dei colloqui con il ministro degli Esteri dell’Oman Badr Bin Hamad Al-Busaidi. Lo riporta la Tass.

ORE 13:05 – PODOLYAK ‘RISPONDE’ AI RUSSI DI KHERSON: “ESERCITO LIBERERA’ LA REGIONE” – Non si è fatta attendere la reazione ucraina alla richiesta di ‘annessione’ da parte delle autorità russe che occupano la regione di Kherson. Per Mikhailo Podolyak, membro del team negoziale ucraino e consigliere della presidenza, “l’unico ricorso che può essere preparato dai ‘Gauleiter’ della regione di Kherson è una richiesta di scusa dopo un verdetto del tribunale. Gli invasori potrebbero chiedere di unirsi anche a Marte o Giove. L’esercito ucraino libererà Kherson, indipendentemente dai giochi di parole”, ha scritto su Twitter.

ORE 14 – PROCURA BARI APRE INDAGINI SU CRIMINI DI GUERRA RUSSI IN UCRAINA – La Procura di Bari ha aperto un’indagine su presunti crimini di guerra commessi da soldati russi su civili ucraini. Il fascicolo d’inchiesta barese è aperto a carico di ignoti per “collaborazione internazionale su crimini di aggressione”. Fa seguito alla richiesta avanzata da Eurojust alle Procure presso la Corte penale internazionale e nei diversi Stati membri di “conservare, analizzare e archiviare le prove relative a crimini contro l’umanità commessi in Ucraina”.

ORE 14:30 – UE AL LAVORO SU CONFISCA BENI RUSSI PER RISARCIRE UCRAINA – La Commissione europea è al lavoro su uno strumento che possa consentire la confisca dei beni a persone o entità russe sanzionate per la guerra in Ucraina e far confluire le risorse in un fondo comune per il Paese attaccato da Mosca.

A spiegarlo in una conferenza stampa è stato il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders: “Stiamo lavorando ad uno strumento europeo che renda la confisca una possibilità disponibile a tutti gli Stati membri” e “l’intenzione” successiva “è di chiedere ai Paesi di destinare le risorse finanziarie delle confische a un fondo comune che consenta di finanziare le vittime” della guerra.

ORE 14:50 – ZELENSKY APRE A DIALOGO CON MOSCA: “SPERIAMO NON SIA TARDI” – “La punizione per la Russia è inevitabile, ma occorre instaurare nuovamente il dialogo e portare Mosca al tavolo dei negoziati. Noi siamo pronti a parlare, speriamo che non sia troppo tardi”.

L’apertura arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha riferito queste parole in un videocollegamento con gli studenti dell’università Sciences-Po. A riportarlo sono i media francesi.

ORE 15:10 – LA GUARDIA DI FRONTIERA UCRAINA: “RIPRESO CONTROLLO SU 1200 KM DI CONFINI” – “il servizio della Guardia di Frontiera ucraino ha ripreso il controllo di 1.200 chilometri di confine nelle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv: Per due terzi si tratta di confine russo”. Lo ha affermato il direttore del Dipartimento per la protezione delle frontiere di Stato, Leonid Baran in una conferenza stampa, come riporta su Telegram il Ministero degli Interni, sottolineando tuttavia che “il pericolo resta, quindi le classiche misure di protezione delle frontiere non bastano. Attualmente sono in corso misure per ispezionare in dettaglio l’area e per creare posti di controllo aggiuntivi”.

ORE 15:25 – A PROCESSO IL PRIMO SOLDATO RUSSO ACCUSATO DI CRIMINI DI GUERRA IN UCRAINA – La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ha annunciato il primo processo per crimini di guerra a carico di un soldato russo. Il militare – riporta il Kiev Independent – finirà alla sbarra per l’omicidio di un cittadino 62enne nella regione di Sumy. Il soldato di Mosca si trova attualmente in stato di arresto.

ORE 15:45 – BLOCCATO ACCESSO FACEBOOK/INSTAGRAM NELLE REPUBBLICHE FILORUSSE DI DONETSK E LUGANSK – Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell’Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l’accesso a Facebook e Instagram. Lo riporta il Guardian, precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network.

“L’accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato – ha affermato il ministero delle comunicazioni dell’a repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l’accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica”.

ORE 16:40 – SONO QUASI 5 MILIONI GLI UCRAINI CHE HANNO PERSO IL LAVORO DA INIZIO CONFLITTO – Sarebbero quasi 5 milioni gli ucraini che hanno perso il lavoro dall’inizio dell’invasione russa nel Paese. La stima è stata fornita dall’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che sottolinea che “se le ostilità dovessero intensificarsi, la perdita di posti di lavoro aumenterebbe a sette milioni”. “Se i combattimenti dovessero cessare immediatamente, sarebbe possibile una rapida ripresa, con il ritorno di 3,4 milioni di posti di lavoro. Ciò ridurrebbe perdita di posti di lavoro all’8,9 per cento”, precisa l’organizzazione che fa parte delle Nazioni Unite.

ORE 17 – LA STAMPA RUSSA: “PUTIN PRONTO A GUERRA LUNGA” – La stampa russa sembra confermare lo scenario evocato dall’intelligence americana: Vladimir Putin non si ritirerà dall’Ucraina, ed è pronto a un “lungo combattimento”. A scriverlo è il quotidiano Moskovsky Komsomolets, citato dalla Bbc. “Non si ritirerà. E’ preparato per un lungo e prolungato combattimento, non gli interessa quanto durerà”.

ORE 17:40 – PESANTE ATTACCO SU AZOVSTAL CON CARRI ARMATI: FIAMME E FUMO DALL’IMPIANTO – Un nuovo pesante attacco delle forze russe è in corso sull’acciaieria Azovstal di Mariupol. A segnalarlo è il consigliere comunale della città ucraina, Petro Andriushchenko, postando su Telegram un video dove si vede una nube di fumo nero alzarsi dall’impianto.

Russi che starebbero sferrando una offensiva non solo con caccia e artiglieria, ma anche con i carri armati. Lo riferisce Unkriform, che ha pubblicato una foto che mostra una colonna di fumo nero che si innalza dal sito, dove è anche scoppiato un incendio.

ORE 17:50 – DRAGHI IN CONFERENZA A WASHINGTON: “TUTTI DEVONO FARE SFORZO PER DIALOGARE, ANCHE USA” – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato in conferenza stampa dell’incontro tenuto ieri col presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

Da Washington il premier ha spiegato che l’incontro di ieri “è andato molto bene, Biden ha ringraziato l’Italia come partner forte, alleato affidabile, interlocutore, credibile e io l’ho ringraziato per il ruolo di leadership in questa crisi e la grande collaborazione che c’è stata con tutti gli alleati”.

Ma il punto più importante trattato da Draghi è stato quello sul dialogo tra le parti. Il premier ha sottolineato che “occorre continuare a sostenere l’Ucraina e a fare pressione su Mosca ma anche cominciare a chiedersi come si costruisce la pace. Il percorso negoziale è molto difficile ma il primo punto è come costruire questo percorso negoziale, deve essere una pace che vuole l’Ucraina, non una pace imposta”.

La Russia, ha aggiunto Draghi, “non è come Davide contro Golia,” come si pensava ad inizio conflitto, anzi Mosca si sta dimostrando “non essere un soggetto invincibile”. Ma “tutte le parti devono fare uno sforzo per arrivare sedersi intorno ad un tavolo, anche gli Stati Uniti”.

Quanto alla questione gas, l’ipotesi di metter un tetto al tetto “è stata accolta con favore anche se l’amministrazione americana sta riflettendo più sul tetto al prezzo del petrolio che sul tetto al prezzo del gas. Si è deciso che ne riparleremo assieme”.

ORE 18:45 – ATTACCO HACKER CONTRO SITI ISTITUZIONALI ITALIANI RIVENDICATO DA COLLETTIVO RUSSO – Un attacco informatico a diversi siti italiani, tra cui quello del Senato e della Difesa, è in corso da parte di hacker russi. L’attacco, rivendicato dal collettivo filo russo ‘Killnet’, secondo quanto si apprende non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l’accesso ai diversi siti.

Su Telegram il collettivo ha pubblicato una serie di indirizzi che sarebbero stati violati, con l’indicazione “attacco all’Italia”. Nell’elenco compaiono, oltre a Senato e Difesa, Scuola alti studi di Lucca, Istituto superiore di Sanità, Banca Compass, Infomedix (una società di servizi alle aziende) e l’Aci.

ORE 19:00 – ARRIVA PIANO D’AZIONE UE PER EXPORT DI GRANO DALL’UCRAINA – L’Ue presenterà domani un Piano d’azione per aprire ‘corridoi di solidarietà’ per favorire le esportazioni dall’Ucraina, principalmente composte di derrate alimentari con grano e cereali in testa. L’obiettivo è aggirare il blocco dei porti sul Mar Nero, principale canale per le esportazioni dell’Ucraina, facilitare il commercio bilaterale di prodotti tra Ue e Ucraina, così come l’accesso di Kiev ai mercati internazionali e alle catene di approvvigionamento globali, assicurando che i cereali tanto necessari raggiungano il mercato mondiale.

ORE 19:40 – ZELENSKY: “GUERRA FINIRA’ QUANDO L’UCRAINA AVRA’ TUTTO INDIETRO” – Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che la guerra con la Russia finirà quando l’Ucraina riguadagnerà i suoi territori, popolo, pace, libertà e scelta. Parlato ad un incontro online con gli studenti delle università francesi – riferisce Ukrinform -, Zelensky ha precisato che “la guerra per il popolo ucraino finirà solo quando avremo indietro ciò che è nostro. E’ vero. Lo dico apertamente: non abbiamo bisogno di nient’altro… Vogliamo riportare la pace nel nostro Paese, nella nostra terra”. Zelensky ha poi sottolineato l’importanza della presenza della Russia al tavolo delle trattative.

ORE 20:20 – KIEV, BLITZ PER LIBERARE AZOVSTAL CAUSEREBBE MOLTE PERDITE – Visto l’isolamento dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, che si trova a circa 150-200 km dalle linee ucraine, e la massiccia presenza di forze russe nell’area, un’eventuale operazione militare per cercare di liberare i combattenti asserragliati al suo interno sarebbe molto complessa e comporterebbe “perdite significative” per l’esercito di Kiev. Lo ha detto il numero due dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Hromov, citato da Interfax Ukraine. L’ipotesi di un’azione militare è stata evocata oggi dal responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko.

ORE 20:43 – KIEV, PROPOSTO A MOSCA SCAMBIO PRIGIONIERI – SOLDATI AZOV FERITI – L’Ucraina ha proposto alla Russia uno scambio tra la liberazione di soldati di Mosca fatti prigionieri e il via libera all’uscita dall’acciaieria Azovstal di Mariupol di combattenti ucraini gravemente feriti. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk. “Non c’è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso”, ha spiegato, citata dall’Ukrainska Pravda.

ORE 20:45 – MOSCA: UN MORTO E TRE FERITI IN BOMBARDAMENTO UCRAINO – E’ di un morto e tre feriti il bilancio di un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nella regione russa di Belgorod, vicino alla frontiera. Lo riferisce il governatore, citato dall’agenzia Tass.

ORE 20:55 – ZELENSKY SENTE SCHOLZ: “APPREZZIAMO SOSTEGNO A NOSTRA LOTTA” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto oggi un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante il quale sono stati discussi “gli aiuti per la difesa, la cooperazione nel settore energetico e il rafforzamento delle sanzioni contro l’aggressore russo”. Lo scrive in un tweet lo stesso Zelensky. “Apprezziamo l’alto livello del dialogo con la Germania e il sostegno alla nostra lotta”, aggiunge il presidente.

ORE 21:15 – USA: CI SAREMO PER RICOSTRUZIONE DOPO DEVASTAZIONE RUSSA – Gli Stati Uniti “ci saranno per la ricostruzione” dell’Ucraina dopo la “devastazione” della guerra del Cremlino. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price.

ORE 21:20 – MEDIA, POTENTI ESPLOSIONI A MYKOLAIV – Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv. Lo riporta Ukraina 24.

 ORE 21:25 – UCRAINA, DRAGHI: AIUTI MILITARI CON AMPIO SOSTEGNO PARLAMENTO – “Stiamo dando supporto militare all’Ucraina come ci ha chiesto il presidente Zelensky, una decisione che ha ricevuto ampio sostegno dal nostro Parlamento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso dell’incontro al Congresso Usa. L’Italia, ha ricordato, sostiene l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea.

“L’invasione russa dell’Ucraina pone una sfida importante ai valori al cuore della democrazia. Non sono in gioco solo l’integrità territoriale dell’Ucraina, la sua sovranità, la sua indipendenza. Questo è un attacco al sistema basato sulle regole internazionali che abbiamo costruito dopo la seconda guerra mondiale” ha inoltre dichiarato il premier Mario Draghi nell’incontro a Capitol Hill con la speaker della Camera Nancy Pelosi.

ORE 21:50 – GUTERRES: NESSUNA POSSIBILITA’ IMMEDIATA ACCORDO PACE – “È chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco Alexander Van Der Bellen.

La guerra al 78esimo giorno. Guerra Ucraina-Russia, Kiev denuncia l’uso di bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk: Mosca evoca rischio guerra nucleare. Redazione su Il Riformista il 12 Maggio 2022.

Al 78esimo giorno di combattimenti la fine della guerra non sembra essere imminente. Nella notte ci sono state potenti esplosioni a Mykolaiv e missili nella regione di Karkiv, in quella di Poltava, 18 cadono vicino Zaporizhzhia. Una nuova offensiva è partita ad Azovstal dove i civili sono stati tutti evacuati e il comandante dei Marines a Mariupol ha chiesto aiuto a Musk.

Kiev rivendica di aver preso il controllo di 1.200 chilometri di frontiera, in parte ai confini con la Russia e continua a resistere nel sud del paese. Il presidente ucraino Zelensky ha ribadito che per Kiev la guerra finirà quando il Paese avrà recuperato la sua integrità territoriale. Il che significa tornare come minimo ai confini antecedenti il 24 febbraio scorso.

Kherson ha dichiarato di voler chiedere l’annessione a Mosca. Il ministro degli esteri russo Lavrov dice che il Cremlino non vuole una guerra in Europa e spera che l’Occidente “smetta di spingere per un ordine mondiale dominato solo dagli Usa”. La Russia continua a portare avanti una guerra parallela: ieri gli hacker vicini al Cremlino del collettivo Killnet hanno attaccato alcuni siti istituzionali italiani che per alcune ore sono stati irraggiungibili.

Draghi conclude la sua missione a Washington: “La Russia non è più Golia, la pace non sia imposta”. E, premiato per “la leadership”, lancia la proposta di un piano per la ricostruzione del Paese. Per Draghi non si può imporre un accordo agli ucraini ma Mosca e Washington devono parlarsi. Attese nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia.

ORE 00:00 – BERLINO PROMETTE ALTRO SOSTEGNO ALL’UCRAINA – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per uno scambio su “altre possibilità molto concrete e pratiche di sostegno da parte della Germania all’Ucraina e hanno concordato di restare un contatto”. Lo riferisce in una nota diramata in serata il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit. Il Bundeskanzler ha ribadito al telefono che la Russia debba chiudere la guerra e ritirare le truppe rispettando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

ORE 00:10 – VICE COMANDANTE AZOVSTAL: “TUTTI I CIVILI EVACUATI DA ACCIAIERIA” – Tutti i civili che si erano rifugiati all’interno dell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. Lo ha detto alla Cnn il capitano ucraino Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando che, a causa del costante bombardamento, è difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l’enorme struttura. “I civili di cui ci stavamo prendendo cura non sono più con noi. Sono riusciti a lasciare lo stabilimento”, ha spiegato. “Non posso dirlo con certezza, perché nessuna organizzazione internazionale in nessun momento è arrivata o ha avuto accesso per venire a valutare la situazione”, ha aggiunto.

 ORE 00:30 – ZELENSKY: “LA GUERRA FINIRA’ QUANDO RIPRENDEREMO I NOSTRI TERRITORI E LA LIBERTA’” – La guerra scatenata dalla Russia finirà quando l’Ucraina riguadagnerà i suoi territori, le sue persone, la pace, la libertà e il diritto di scelta. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conversazione online con studenti delle università francesi, citato da Ukrinform. “Non abbiamo bisogno di troppo… Vogliamo riportare la pace nel nostro Paese, nella nostra terra”, ha detto.

ORE 00:45: ONU: “NESSUNA POSSIBILITA’ IMMEDIATA PER UN ACCORDO DI PACE” – “E’ chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco Alexander Van Der Bellen.

ORE O1 – ZELENSKY: “NUOVI FONDI USA A SOSTEGNO UCRAINA” – “La Camera Usa ha votato per un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro Stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato degli Stati Uniti. Questa decisione sarà poi firmata dal presidente Biden e avrà effetto. Sono grato al popolo americano e a tutti i nostri amici al Congresso e all’amministrazione per il loro sostegno”. Lo scrive Zelensky su Telegram.

ORE 01:15 – RAID NELLA REGIONE DI KHARKIV, ALMENO UN MORTO – Un attacco missilistico sulla regione orientale ucraina di Kharkiv ha provocato oggi la morte di un civile nella città di Lozova. Lo ha riferito il sindaco Serhiy Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda. Nei raid è stato anche distrutto un magazzino di prodotti agricoli.

ORE 01:30 – CAMERA USA APPROVA 4 MISURE CONTRO RUSSIA E BIELORUSSIA – La Camera americana ha approva 4 provvedimenti contro la Russia e la Bielorussia e a sostegno dell’Ucraina nonostante l’opposizione di alcuni repubblicani. La prima misura punta a escludere funzionari russi dalla partecipazione a incontri del G20, del comitato di Basilea per gli standard bancari e dal Financial Stability Board. Il secondo riguarda invece chiede la sospensione dei pagamenti multilaterali dovuti da Kiev, mentre il terzo chiarisce che le controllate estere di istituzioni americane devono rispettare le sanzioni imposte dall’amministrazione Biden a Russia e Bielorussia. Il quarto provvedimento vieta al Tesoro americano di prendere parte a transazioni che riguardano lo scambio di Special Drawing Rights, i diritti speciali di prelievo che sono la valuta del Fmi, controllati da Russia o Bielorussia.

ORE 02 – DRAGHI: “UCRAINA HA BISOGNO DI UN PIANO MARSHALL” – “L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione”: lo ha proposto il premier Mario Draghi nel suo discorso per il premio dell’Atlantic Council a Washington (leggi per approfondire). La guerra in Ucraina “minaccia la nostra prosperità e la nostra sicurezza energetica. Ma come ha fatto tante volte nella sua grandiosa storia – ha detto il premier – l’Italia ha ripreso slancio e siamo pronti a fare la nostra parte con gli europei e con gli alleati transatlantici per andare oltre questo momento tragico e ripristinare la pace”.

“Dobbiamo continuare a sostenere il coraggio degli ucraini che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi – ha sottolineato Draghi – dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura. Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace, e a nessun altro. Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno di un Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”.

ORE 02:15 – DA AZOVSTAL RICHIESTA DI AIUTO A MUSK PER EVACUAZIONE – Il comandante dei marines ucraini che difendono Mariupol, Serhiy Volyna, si è rivolto su Twitter a Elon Musk per chiedere aiuto per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal. “Dicono che sei stato teletrasportato da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell’impossibile, aiutaci a uscire da Azovstal in un Paese terzo. Se non tu chi?”. Kiev offre ai russi di scambiare i militari ucraini gravemente feriti che rimangono ad Azovstal con militari russi prigionieri ma non c’è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso.

ORE 02:30 – UCRAINA: “18 MISSILI RUSSI COLPISCONO VICINO ZAPORIZHZHIA” – L’eservito russo ha lanciato 18 missili contro Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha scritto su Telegram che i missili sono stati lanciati contro aree residenziali della città. Yuri Karapetyan, sindaco di Komyshuvakha, ha invece fatto sapere che una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e circa 60 case sono state danneggiate.

ORE 05:30 – VON DER LEYEN: “RUSSIA È MINACCIA ALL’ORDINE MONDIALE” – La Russia è la “minaccia più diretta” all’ordine internazionale. Lo ha dichiarato a Tokyo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “La Russia oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina e il preoccupante patto con la Cina”, ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

ORE 06 – KIEV RESISTE A SUD, INTERCETTATO MISSILE SU ODESSA – “Nelle regioni di Mykolayiv e Kherson, il nemico continua a condurre operazioni militari sulla frontiera catturata. Le nostre unità non consentono agli invasori di attaccare o avanzare. Invece, l’uso efficace di armi missilistiche e di artiglieria ha eliminato 23 soldati russi, distrutto due carri armati nemici, due veicoli da combattimento della fanteria e un deposito di munizioni nella regione di Kherson”. Lo fa sapere il comando operativo Sud con un post su Facebook ripreso da Ukrinform. “Il nemico ha lanciato nuovamente un attacco missilistico sulla regione di Odessa – aggiunge la nota – ma la risposta rapida e mirata delle unità di difesa aerea ucraine ha neutralizzato il missile. La flotta russa – ricorda Ukrinform – dispone di almeno una cinquantina di missili sempre pronti ad essere lanciati dalle navi.

ORE 07 – KIEV FA SALTARE DUE PONTI NEL LUGANSK PER FRENARE I RUSSI – L’esercito ucraino ha fatto saltare con degli esplosivi due ponti sul fiume Siversky Donets per frenare l’avanzata delle forze russe nel Lugansk. Lo riferisce il ministero della Difesa, che ha pubblicato alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione dei ponti, nei pressi del villaggio di Bilohorivka.

ORE 07:30 – KIEV: “BOMBE SU REGIONE DNIPROPETROVSK” – Un bombardamento russo sulla regione di Dnipropetrovsk, nel sud dell’Ucraina, ha provocato un morto e un ferito. Lo fa sapere il governatore dell’oblast Valentyn Reznichenko su Telegram, secondo quanto riporta il Kyiv Independet. Nella prima mattinata di oggi le forze russe hanno aperto il fuoco contro la cittadina di Zelenodolsk, ha spiegato il governatore. Nell’attacco è stata distrutto un impianto della rete energetica.

 ORE 08 – ATTACCHI SU REGIONE CHERNIHIV, CI SONO MORTI – Nella notte un aereo russo ha colpito Novgorod-Siversky nella regione di Chernihiv, nel nord est dell’Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Chernihiv Vyacheslav Chaus su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform. “Nella notte sulla città di Novgorod-Siversky, i russi hanno sferrato diversi attacchi aerei su infrastrutture critiche”, tra cui scuole, ha detto Chaus precisando che ci sono morti e feriti. Sono stati inoltre danneggiati edifici amministrativi ed abitazioni.

ORE 08:15 – CNN: VIDEO CON SOLDATI RUSSI CHE SPARANO SU CIVILI – Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla Cnn mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all’ingresso dell’attività commerciale. I due sono morti. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un’indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn. Le immagini risalgono al 16 marzo, il luogo è la strada principale verso la capitale ucraina, dove ci sono stati pesanti combattimenti in quei giorni.

ORE 08:30 – BILANCIO DELLE VITTIME SECONDO L’ONU – L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 7.256 vittime civili, fra morti e feriti, in Ucraina a seguito della guerra con la Russia. In particolare, l’Onu ha potuto confermare 3.496 morti e 3.760 feriti dal 24 febbraio alla mezzanotte del 10 maggio.

ORE 08:45 – KIEV: BOMBE A GRAPPOLO E AL FOSFORO SU DNIPROPETROVS – Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell’Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform.

ORE 9:40 – L’INTELLIGENCE INGLESE: “RITIRO RUSSO DA KHARKIV CERTIFICA INCAPACITA’ CONQUISTA CITTA’ PRINCIPALI” – Le forze ucraine stanno contrattaccando quelle russe nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, riconquistando diverse città e villaggi vicino al confine con la Russia. Lo ha dichiarato l’intelligence britannica nel suo rapporto odierno, sottolineando che la decisione russa di considerare prioritaria la conquista del Donbass ha lasciato vulnerabili le forze di Mosca dispiegate nella regione di Kharkiv di fronte ai militari di Kiev altamente motivati. ”Il ritiro delle forze russe dalla regione di Kharkiv rappresenta un riconoscimento dell’incapacità della Russia di conquistare città chiave dell’Ucraina dove si aspettavano di trovare una resistenza limitata da parte della popolazione”, scrive l’intelligence di Londra. L’intelligence britannica sottolinea che, nonostante l’iniziale successo delle forze russe nell’assediare Kharkiv nella prima fase del conflitto, ora l’esercito di Mosca ha ridistribuito le sue forze per sostituire le pesanti perdite subite.

ORE 10 – MEDVEDEV: “SALE RISCHIO SCONTRO RUSSIA-NATO E GUERRA NUCLEARE” – “Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riportano Tass e Interfax, aggiungendo che “un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti”.

ORE 10:30 – LA SVEZIA CHIEDE UFFICIALMENTE DI ENTRARE NELLA NATO – Putin, che a suo dire aveva iniziato il conflitto in Ucraina anche per tenere l’Alleanza Atlantica lontana dai confini russi, si troverà anche la Finlandia (e la Svezia) nella nemica NATO: Helsinki è pronta ad abbandonare la storica neutralità

Guerra Russia-Ucraina . Draghi: “Costruiamo la pace, ma quella che vuole l’Ucraina”. La Finlandia: “Subito nella Nato”e Mosca per ritorsione minaccia il taglio del gas. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 12 Maggio 2022.  

Gli Stati Uniti d' America ribadiscono il legame con l’Italia: «Alleato forte e affidabile». Le autorità occupanti russe di Kherson pronte a emettere nuovi passaporti. Johnson firma patti di difesa con Finlandia e Svezia

Settantottesimo giorno di guerra in Ucraina. Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Poltava, nell’Ucraina centrale, e una nuova offensiva è partita ad Azovstal, dove i civili sono stati tutti evacuati, ma “un blitz per liberare i combattenti causerebbe molte perdite”. Kiev rivendica di avere il controllo di 1.200 chilometri di frontiera, due terzi dei quali al confine con la Russia, a cui il governo della regione di Kherson intende chiedere l’annessione. Potenti esplosioni sono state segnalate in serata a Mykolaiv, raid missilistico nella regione di Karkiv. Il ministro degli esteri Lavrov dice che il Cremlino non vuole una guerra in Europa e spera che l’Occidente “smetta di spingere per un ordine mondiale unipolare dominato dagli Usa“.

La Gran Bretagna assicura assistenza militare diretta a Svezia e Finlandia in caso di attacco russo. Telefonata Scholz-Zelensky, con Berlino che promette altro sostegno. Draghi a Washington cerca una strada per la pace: “La Russia non è più Golia, la pace non sia imposta“. Zelensky: “La guerra finirà quando riprenderemo i nostri territori e la libertà“. Il presidente ucraino ringrazia gli Usa per i 40 miliardi di aiuti. Kiev propone a Mosca di scambiare i combattenti gravemente feriti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol con i prigionieri di guerra russi. Secondo la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk «non c’è ancora nessun accordo» e le trattative proseguono. 

h. 00.01 | Telefonata Scholz-Zelensky: concreto scambio di vedute sull’assistenza a Kiev

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono parlati al telefono per trovare «modi pratici e concreti di fornire ulteriore assistenza all’Ucraina» ha detto il portavoce del cancelliere, Steffen Hebestreit. Zelensky ha anche informato il cancelliere dello stato dei negoziati intermittenti con la Russia, ha aggiunto il portavoce. Dal canto suo, Scholz ha ribadito che la Russia deve cessare immediatamente le ostilità, ritirare le truppe dall’Ucraina e ripristinare la sua integrità territoriale. La telefonata segna un ulteriore superamento delle tensioni fra i due paesi, dopo che la Germania era stata accusata di un sostegno troppo tiepido all’Ucraina. Già la settimana scorsa c’era stata una telefonata chiarificatrice fra Zelensky e il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier, che inizialmente Kiev non voleva accogliere in visita a perché ritenuto troppo vicino a Mosca in passato. Da allora Zelensky ha invitato Scholz e Steinmeier a venire a Kiev. Così la ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock è stata la prima esponente del governo di Berlino ad arrivare nella capitale ucraina dopo l’invasione russa. Al via l’addestramento in Germania di 60 soldati ucraini, che dovranno imparare a usare gli obici semoventi Panzerhaubitze 2000. La Germania, che inizialmente non voleva inviare armi pesanti in Ucraina, manderà ora sette di questi cannoni montati su mezzi cingolati.

h. 00.20 | Onu: nessuna possibilità immediata per un accordo di pace

“E’ chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco Alexander Van Der Bellen.

h. 00.23 | Zelensky: 40 miliardi dagli Usa a sostegno della democrazia globale

«La Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha votato un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro Stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato degli Stati Uniti. La decisione sarà poi firmata dal presidente Biden ed entrerà in vigore. Sono grato al popolo americano e a tutti i nostri amici del Congresso e dell’Amministrazione per il loro sostegno». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

h. 00.33 | “Raid nella regione di Kharkiv, almeno un morto“

Un attacco missilistico sulla regione orientale ucraina di Kharkiv ha provocato oggi la morte di un civile nella città di Lozova. Lo ha riferito il sindaco Serhiy Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda. Nei raid è stato anche distrutto un magazzino di prodotti agricoli.

h. 09.38 | Russia, un morto nell’esplosione in una base militare dell’Est

h. 09.22 Ucraina, il presidente e la premier finlandesi favorevoli all’adesione alla Nato

Il presidente finlandese Sauli Niinisto e la premier Sanna Marin con una dichiarazione annunciano il loro appoggio all’adesione del Paese alla Nato, aprendo la strada all’espansione dell’Alleanza nel mezzo della guerra in Ucraina.

“Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato“. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riportano Tass e Interfax, aggiungendo che “un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti“. 

Un morto e sette feriti è il bilancio di un’esplosione avvenuta in una base militare russa nell’Estremo Oriente mentre venivano scaricate delle munizioni. Lo riferisce la Tass, citando una fonte dei servizi di soccorso. L’esplosione è avvenuta nella località di Teysin, situata nel distretto di Amur della regione di Khabarovsk. Ne è seguito un incendio di vaste proporzioni. 

h.10.00 | A Mariupol i russi bloccano le uscite dai sotterranei delle acciaierie Azovstal 

Le truppe russe stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell’impianto Azovstal di Mariupol. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform. “L’obiettivo principale dell’esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei, che sono stati indicati al nemico da un traditore. Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l’eroismo dei difensori di Mariupol“, ha scritto Andriushchenko. 

h.10.25 | Il ministro degli Esteri ucraino chiede all’Ue di “riservare un posto per il suo Paese”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba chiede all’Ue “di riservare un posto per l’Ucraina“. È quello che ha detto rispondendo ad un’intervista della tv Ard a Berlino, dove è arrivato oggi per partecipare al G7 dei ministri degli Esteri nello Schleswig-Holstein. “Noi non parliamo di un ingresso veloce come membri dell’Ue, ma riteniamo molto importante che all’Ucraina venga riservato un posto“. Ed ha concluso: “Sentiamo dire tante volte che l’Ucraina appartiene all’Europa“. 

h.10.42 | Anche la Svezia verso l’ingresso nella Nato 

Il governo svedese ha convocato una riunione straordinaria per lunedì prossimo per prendere una decisione formale sulla domanda di adesione alla Nato. Immediatamente dopo l’incontro, a meno di imprevisti, verrà presentata la domanda. Lo scrive il quotidiano svedese Expressen, che cita fonti anonime. D’altra parte, il governo svedese deciderà presto sulla sua candidatura alla Nato. Infatti, lo ha dichiarato su Twitter il ministro degli Esteri di Stoccolma, Ann Linde, facendo riferimento all'”importante messaggio” di oggi “dal presidente finlandese Sauli Niinisto e dalla premier Sanna Marin“. “La Finlandia è il partner più prossimo della Svezia nella sicurezza e nella difesa e abbiamo bisogno di tenere conto delle valutazioni della Finlandia“, ha aggiunto Linde, “la Svezia deciderà dopo che sarà presentata la relazione delle consultazioni sulle politiche di sicurezza“.

h.10.58 | Mosca: se la Nato arma Kiev, sale rischio scontro nucleare

h.11.15 | Onu: scioccante la portata delle uccisioni illegali in Ucraina 

La portata delle uccisioni illegali in Ucraina da parte delle forze russe è “scioccante“: lo ha detto oggi l’Alto Commissario dell’Onu per i Diritti umani, Michelle Bachelet, secondo quanto riporta il Guardian. Bachelet ha ricordato che nelle ultime settimane sono stati recuperati mille corpi nell’area della capitale Kiev, aggiungendo che molte delle violazioni che sta verificando dall’invasione russa potrebbero equivalere a crimini di guerra. “La portata delle uccisioni illegali, compresi gli indizi di esecuzioni sommarie nelle aree a nord di Kiev, è scioccante”, ha affermato Bachelet al Consiglio per i diritti umani.

h.11.25 | Finlandia nella Nato, Danimarca ed Estonia favorevoli

La Danimarca e l’Estonia, entrambi membri della Nato, accoglierebbero favorevolmente l’adesione della Finlandia all’Alleanza: lo hanno affermato in messaggi via Twitter le premier danese ed estone, Mette Frederiksen e Kaja Kallas. Lo riporta la Cnn. “Forti messaggi dal presidente e dalla premier finlandese. La Danimarca ovviamente accoglierà calorosamente la Finlandia nella Nato. Rafforzerà la Nato e la nostra sicurezza comune. DK farà di tutto per un rapido processo di adesione dopo la domanda formale“, ha scritto la premier danese Mette Frederiksen. L’Estonia sostiene “un rapido processo di adesione” affinché la Finlandia entri nella Nato, ha scritto la premier estone Kaja Kallas, aggiungendo che la potenziale domanda della Finlandia avrà il “pieno sostegno” del Paese. 

h.11.40 | Il Kosovo presenta domanda di adesione al Consiglio d’Europa, tensione anche nei Balcani

Il Kosovo ha presentato oggi la domanda di ammissione al Consiglio d’Europa. Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic, che ha annunciato per domani una riunione straordinaria del Consiglio per la sicurezza nazionale. “Ho ricevuto la notizia che il cosiddetto Kosovo, ad opera della ministra degli esteri Donika Gervalla, ha presentato ufficialmente la richiesta di adesione al Consiglio d’Europa“, ha detto Vucic parlando ai giornalisti a margine dell’inaugurazione oggi a Belgrado del Salone dell’automobile.

Con ciò, ha aggiunto, “Pristina ha mostrato di violare brutalmente tutti gli accordi conclusi finora, oltre alla risoluzione 1244 dell’Onu“. La risposta di Belgrado sarà razionale ma ferma, e a questo riguardo è stato convocato per domattina il Consiglio per la sicurezza nazionale, ha sottolineato. 

La notizia è destinata a far crescere il livello di tensione ad Est, già alta per la guerra in Ucraina. Con tutta probabilità Belgrado riprenderà con forza l’azione diplomatica volta a convincere altri Paesi a revocare il loro ‘sì‘ all’indipendenza del Kosovo. Finora sono stati 18 i Paesi che hanno rivisto la loro posizione. Ieri un consigliere del premier kosovaro Alboi Kurti aveva detto che le possibilità di adesione di Pristina al Consiglio d’Europa sono molto buone dopo l’esclusione della Federazione russa, e che sarebbero già assicurati i voti richiesti dei due terzi dei Paesi. Il Kosovo, che ha proclamato l’indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008, non fa parte della Nazioni Unite, e finora lo hanno riconosciuto un centinaio di Paesi sul totale di 193 Stati rappresentati all’Onu. Il numero varia a seconda dei conteggi portati da Pristina o da Belgrado. Oltre che dalla Serbia, il Kosovo non è riconosciuto da Russia e Cina, entrambe membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu, e da cinque Paesi Ue – Spagna, Grecia, Romania, Cipro e Slovacchia. Riconoscono Pristina gli Usa, l’Italia e tutti gli altri principali Paesi occidentali. 

h.11.55 | Mosca: ingresso Finlandia nella Nato una minaccia per la Russia

L’ingresso della Finlandia nella Nato sarà “sicuramente” una minaccia per la Russia. Questo il commento del Cremlino, alla luce delle dichiarazioni di Helsinki sulla volontà di aderire all’Alleanza atlantica, con la decisione ufficiale attesa per domenica. La risposta di Mosca “dipenderà dalla vicinanza delle infrastrutture dell’Alleanza ai confini” russi. Lo ha aggiunto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. La Russia, ha comunque aggiunto Peskov, “adotterà le necessarie misure per garantire la propria sicurezza”.

h.12.42 | Ucraina, la Snam assicura che i flussi di gas dalla Russia continuano senza interruzioni

“Al momento i flussi dalla Russia continuano senza interruzioni, ma l’incertezza e il timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti hanno innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio”. Così Snam nella nota che comunica i risultati del i trimestre. Le stime più recenti sull’evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l’anno in corso “prevedono una flessione rispetto al 2021, in particolare per l’effetto dell’aumento dei prezzi energetici nel settore industriale e per temperature attese meno rigide rispetto a quelle registrate nel 2021″, segnala Snam. La società “non è attiva nel mercato russo e non detiene partecipazioni, anche in joint venture, in società russe”, ricorda la nota.

h.13.02 | Putin, crisi globale con le sanzioni contro la Russia 

Le sanzioni imposte alla Russia sono in gran parte responsabili di una crisi economica globale. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalle agenzie russe.

h.13.30 | A Kiev trattative per evacuare operatori sanitari e feriti dalle acciaierie Azovstal

Sono in corso le trattative per l’evacuazione degli operatori sanitari e dei feriti dall’acciaieria Azovstal. Lo ha annunciato il coordinatore delle azioni sui corridoi umanitari dell’Ufficio del Presidente ucraino, Tatiana Lomakina, in un messaggio su Telegram rilanciato dai media ucraini. Si tratta di circa 500 persone.

h.14.05 | L’Onu: la guerra in Ucraina ha distrutto 4,8 milioni di posti di lavoro

 Oltre al tributo pesantissimo in termini di vite, l’invasione russa ai danni dell’Ucraina ha provocato al Paese ingenti perdite in termini di occupazione e reddito, distruggendo quasi 5 milioni di posti di lavoro e minacciando la perdita di altri milioni, se il conflitto dovesse continuare. Secondo The impact of the Ukraine crisis on the world of work: Initial assessments, rapporto (il primo focalizzato sul lavoro nel paese guidato da Zelensky) dell’International Labour Organization, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di lavoro, lo sconvolgimento economico provocato dalla “operazione speciale” di Putin, in quasi 80 giorni di conflitto, ha spazzato via 4,8 milioni di posti di lavoro. Se l’escalation militare dovesse continuare, secondo lo studio, potrebbero andare persi fino al 43% dei posti di lavoro (sette milioni nel totale). La metà della forza lavoro. Di contro una cessazione immediata delle ostilità potrebbe portare ad una rapida ripresa dell’occupazione con il ripristino del lavoro per 3,4 milioni di persone, riducendo la perdita occupazionale complessiva all’8,9%.

Anche i vicini dell’Ucraina non vengono risparmiati. Degli oltre 5,23 milioni di rifugiati fuggiti dalle ostilità, molti sono sbarcati in Ungheria, Polonia, Moldova, Romania e Slovacchia. Per i Paesi poi impegnati nell’integrazione dei nuovi arrivati la prospettiva di un conflitto prolungato significa che i rifugiati potrebbero rimanere in esilio più a lungo del previsto, esercitando pressioni sui mercati del lavoro e aumentando la disoccupazione nei paesi che li ospitano. La crisi economica della Russia, poi, innescata dalle sanzioni internazionali travalica i confini del Paese stesso. Le economie di Paesi come il Kazakistan, il Kirghizistan, il Tagikistan e l’Uzbekistan dipendono dalle rimesse di centinaia di migliaia di lavoratori migranti in Russia. Se dovessero perdere il lavoro ed essere costretti a tornare nei loro Paesi di origine, secondo il rapporto, questo “provocherebbe gravi perdite economiche in tutta l’Asia centrale“. 

h.14.48 | Ucraina, l’arcivescovo di Kiev: aiutateci a dare protesi a bimbi mutilati

“Ci sono migliaia di persone che devono essere curate, che devono essere sottoposte a lunghe cure di riabilitazione. Hanno bisogno di protesi per andare avanti nella vita. E adesso in Ucraina non c’è la possibilità di aiutare tutti”. Così Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, in collegamento all’evento ‘Siate profumo di Cristo‘, Convegno nazionale di pastorale della salute, a Cagliari. “Perciò, se ci sarà qualche programma per fare le protesi per i bambini feriti durante la guerra, fatecelo sapere. Perché così ci farete felici per aver salvato questi poveri innocenti”, conclude.

h. 15.00 | In Europa si impenna il prezzo del gas

Si impennano i prezzi del gas in Europa dopo lo stop da parte di Gazprom al transito del gas russo diretto all’Europa attraverso la Polonia. Al TTf le quotazioni schizzano del +16,6% a 109 euro/Mwh. Entrambi i valori, sia per Amsterdam che per Londra, sono però ben distanti dai picchi dello scorso 7 marzo, con i rincari dai primi giorni del conflitto in Ucraina, quando erano arrivati rispettivamente a 345 euro e a 800 penny. Nel frattempo Gazprom ha annunciato che smetterà di utilizzare un gasdotto chiave per il transito del gas attraverso la Polonia. 

h.15:46 | Zelensky: “Pronto a parlare con Putin, ma i russi escano dall’Ucraina“

 “Sono pronto a parlare con Putin, ma non devono esserci ultimatum” dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una intervista a Porta a Porta in onda stasera su Raiuno. “I russi devono però uscire dal nostro territorio, noi non siamo sul suolo russo: è il primo passo per parlare. Putin? Non credo che riuscirà a salvare la faccia”.

h. 16:12 | Zelensky: “Tutto per salvare i soldati nell’acciaieria“

Ancora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta Porta: “per salvare gli uomini del battaglione Azov “stiamo facendo tutto il possibile e tutto ciò che dipende da noi va fatto. Non ci fermiamo, lottiamo per ogni persona e per ogni civile. I civili sono stati portati via dall’acciaieria, ora la questione sono i soldati e siamo pronti a scambiarli. Ho parlato col presidente della Finlandia che chiamerà Putin, sono grato all’Onu e alla Croce Rossa che hanno scortato i civili e sono pronti ad aiutare”. Ma adesso la questione “sta dalla parte russa“.

h. 16:18 | Zelensky: “Crimea mai nella federazione russa, ma per ora lasciamola da parte“

“La Crimea non farà mai parte delle federazione russa. Non ho mai detto di voler riconoscere l’indipendenza della Crimea“: un altro passaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta Porta. “Ma adesso” ha aggiunto, “con la guerra in corso, questa questione dolente va lasciata da parte se ostacola l’incontro tra i due presidenti“.

h. 16:24 | Zelensky: “I russi rispondano di quel che hanno fatto, noi vogliamo la pace“

“I russi se ne devono andare e devono rispondere di quello che hanno fatto. Non possiamo accettare compromessi per la nostra indipendenza” continua Zelensky a Porta a Porta. “L’Ucraina vuole la pace, cose normalissime come il rispetto della sovranità, dell’integrità territoriale, delle tradizioni del popolo, della lingua. Possono essere cose banali ma sono tutte cose violate dalla Russia e che devono essere ripristinate. Dobbiamo liberare i villaggi e le case, bisogna restituire quello che è stato saccheggiato“.

h. 16:27 | Media: la Russia potrebbe fermare il gas diretto in Finlandia

Domani la Russia potrebbe interrompere le sue forniture di gas alla Finlandia che si sta avvicinando alla Nato: lo riferisce il quotidiano finlandese Iltalehti, citando fonti coperte da anonimato secondo cui i politici del Paese scandinavo sono stati messi in guardia dalla possibile decisione di Mosca.

h. 16:29 | Zelensky: “Ha ragione Draghi, possiamo vincere. Dopo decine di migliaia di morti”

“Draghi ha ragione, possiamo vincere. Ci serve sostegno costante, allora possiamo farlo” sostiene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta. “Non abbiamo alcun diritto di perdere la guerra dopo le decine di migliaia di morti che abbiamo avuto“.

h. 16:57 | Unicef: nell’ultimo mese morti quasi 100 bambini ucraini

“Ogni giorno che passa, sempre più bambini ucraini sono esposti agli orrori di questa guerra. Solo nell’ultimo mese l’Onu ha verificato che quasi 100 bimbi sono stati uccisi, e riteniamo che le cifre effettive siano considerevolmente più alte“. Lo ha detto il vice direttore esecutivo di Unicef, Omar Abdi, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. “Almeno 15 delle 89 scuole sostenute dall’Unicef nell’est sono state danneggiate o distrutte dall’inizio della guerra, centinaia di scuole in tutto il paese si dice siano state colpite da artiglieria pesante, attacchi aerei in aree popolate, e altre vengono utilizzate come centri di informazione, rifugi o per scopi militari, con un impatto a lungo termine sul ritorno dei bambini all’istruzione. Per fortuna 15.000 scuole hanno ripreso l’istruzione in Ucraina, principalmente attraverso l’apprendimento a distanza o con opzioni ibride”.

h. 17:17 | Zelensky: “Non riconosceremo mai l’autonomia del Donbass”

“Lì non è rimasto niente. Hanno ucciso, distrutto e ora chiedono l’autonomia? Noi non riconosceremo mai l’autonomia“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta sulla possibilità di concedere l’autonomia del Donbass.

h. 17:50 | Inchiesta Nazioni Unite sui crimini russi in Ucraina: la Cina vota contro

La Cina ha detto “no” alla risoluzione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che stabilisce un’inchiesta sui presunti crimini commessi dalle truppe russe in Ucraina. Ad approvarla una larga maggioranza, alla quale però non hanno partecipato Cina ed Eritrea. 33 i favorevoli, 12 gli astenuti.

h. 18:35 | Quattro missili contro la raffineria di Kremenchug

Quattro missili hanno colpito la raffineria di Kremenchug, nella regione ucraina nord orientale di Poltava. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava , spiegando che gli abitanti dell’area sono nei rifugi.

h. 18:52 | Mattarella e Macron, aumentare sostegno europeo a Kiev

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente francese Emmanuel Macron nel colloquio telefonico avuto oggi hanno espresso la volontà di continuare ad aumentare il sostegno europeo all’Ucraina. Lo riferiscono fonti dell’Eliseo. I due capi di Stato hanno sottolineato l’importanza di mantenere l’unità e lo stretto coordinamento che è prevalso tra i partner europei dall’inizio del conflitto.

h. 18:54 | Russia chiede riunione Onu su biolaboratori Usa in Ucraina

La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per domani sulla questione dei presunti laboratori biologici americani in Ucraina. Lo riporta la Tass.

h. 19:05 | Azov: “Servono medicinali, evacuare feriti gravi“

“Abbiamo bisogno di fasciature, medicinali, antidolorifici. Abbiamo bisogno che i feriti vengano evacuati dall’acciaieria, alcuni sono gravi”. Lo ha detto Svyatoslav Kalina Palamar, vice comandante del battaglione Azov, intervistato da Rai News 24 dall’interno dell’Azovstal. Per quanto riguarda la possibilità che i soldati ucraini si arrendano, il vice comandante è chiaro: “Noi resisteremo quanto servirà. Abbiamo l’ordine di mantenere difese e in quanto militari dobbiamo rispettare gli ordini“.

h. 19:16 | Onu, oltre 6 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina

Oltre sei milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina dal 24 febbraio, data di inizio dell’invasione russa. Lo riporta l’Unhcr precisando che il numero esatto è di 6.029.705. La maggior parte dei profughi si sono rifugiati nell’Unione europea attraverso i confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Altri otto milioni sono sfollati all’interno del Paese secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.

h. 19:19 | Media: “Forti esplosioni nel centro di Kherson“

Forti esplosioni sono state registrate nel centro di Kherson, città dell’Ucraina meridionale sotto il controllo russo. Lo ha riferito l’agenzia Sputnik, che parla di oltre sei esplosioni.

h. 19:35 | Kuleba: “Bene risoluzione Onu per indagare su crimini russi“

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha “accolto favorevolmente” l’adozione a larga maggioranza da parte del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di una risoluzione che stabilisce un’inchiesta sui presunti crimini commessi dalle truppe russe “nei territori ucraini recentemente liberati e a Mariupol. Gli autori di questi crimini barbari – ha dichiarato su Twitter – saranno assicurati alla giustizia“.

h. 20:07 | Autorità Odessa: “In fiamme un’altra nave russa”

In fiamme nel Mar Nero un’altra nave russa. Lo sostiene il portavoce dell’Amministrazione militare regionale di Odessa, secondo cui la “Vsevolod Bobrov“, nave di supporto, è stata rimorchiata verso il porto di Sebastopoli dall’area vicino all’Isola dei serpenti dopo avere preso fuoco.

h. 20:14 | Ucraina: “Bombe al fosforo sul villaggio di Osokorovka“

Ieri sera nella regione di Kherson i russi avrebbero attaccato due volte il villaggio Osokorovka con bombe al fosforo. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’Unian, è il deputato del consiglio comunale Dmytro Burlai.

h. 20:23 | Vice procuratore Kharkiv: “1.000 crimini, 29 omicidi“

“A oggi abbiamo registrato circa mille crimini commessi dai militari russi nella nostra regione. Fra questi ci sono omicidi e stupri. Lo ha detto al canale francese Bfm Tv il vice procuratore di Kharkiv, Andrei Kravchenko. Gli omicidi, ha precisato, “sono 29″.

h. 20:50 | Azov condivide i video dei combattimenti all’acciaieria Azovstal

Il battaglione Azov ha condiviso un video dei combattimenti all’acciaieria Azovstal di Mariurop sottolineando, che “nonostante la scarsità di munizioni e i tanti feriti“, continua a respingere gli attacchi russi. “Al 78 giorno di guerra e in condizioni di completo accerchiamento e nonostante la situazione estremamente difficile i soldati del battaglione Azov continuano a mettere fuori combattimento il nemico dalle posizioni precedentemente catturate sul territorio dell’impianto di Azovstal. I difensori di Mariupol prendono d’assalto le posizioni nemiche, facendo l’impossibile, nonostante l’uso costante da parte del nemico di aviazione, artiglieria navale, carri armati e altre armi”, spiega il battaglione Azov nel video, secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda‘.

h. 21:00 | Mosca, insensato cercare escluderci da azioni per area

“Qualsiasi tentativo di escludere la Russia dalle azioni tese a risolvere la questione israelo-palestinese, la questione siriana o qualsiasi altra crisi nel Medio Oriente è insensato“: lo afferma il ministero degli Esteri russo. La Russia, riporta l’agenzia Tass, non è stata invitata alla riunione del Comitato di coordinamento provvisorio per l’assistenza ai palestinesi del 10 e 11 maggio.

h. 21.19 | Sindaco di Nikolaev: “Allarme aereo ed esplosioni”

A Nikolaev si sono sentite esplosioni. A riferirlo è il sindaco della città, Oleksandr Senkevych mentre è in corso un allarme aereo.

h. 21:50 | Ucraina: “Mosca ipocrita, ora contraria ad adesione a Ue“

“Classica Russia ipocrita. Prima, il Cremlino si era opposto all’adesione dell’Ucraina alla Nato, non all’Ue. Ora è anche fortemente contrario all’Ue“. Lo scrive su twitter il consigliere del presidente ucraino, secondo cui questo “dimostra che le parole di Mosca non valgono né la carta né il tempo per parlare. Buone notizie: il mondo non si preoccupa più dell’opinione di barbari e saccheggiatori“.

h. 22:01 | Donetsk: 4 civili morti e 5 feriti

Nella regione di Donetsk oggi sarebbero stati uccisi 4 civili. Cinque persone sarebbero rimaste ferite. Lo riferisce su Telegram è il Governatore della regione, Pavlo Kyrylenko.

h. 22:05 | Ucraina: “Abbattuto un elicottero russo nella regione di Lugansk”

Oggi nella regione di Luhansk è stato abbattuto un elicottero russo grazie a uno Stinger. Lo riferiscono ai media ucraini fonte del Comando delle forze aeree ucraine.

h. 22:06 | Usa, sostegno richiesta adesione Nato Finlandia-Svezia

Gli Usa sostengono ogni richiesta di Finlandia e Svezia di adesione alla Nato: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

h. 22.34 | Ucraina: S.Sede, difficile per Chiesa russa prendere posizione

“Dobbiamo riconoscere che nella nell’ortodossia, nella grande maggioranza delle Chiese, c’è una forte identità nazionale, è Chiesa di Stato, per questo è molto difficile per la chiesa ortodossa russa prendere posizioni critiche o diverse da quella del governo”. Così monsignor Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, al Tg2 Post. “Il Papa – ha continuato il “ministro degli Esteri” vaticano chiede di superare anche queste condizioni per svolgere il ruolo di autentici pastori del popolo di Dio e promuovere la pace“.

h. 23.10 | Kiev, colpita in Mar Nero nave russa supporto logistico

La nave russa per il supporto logistico Vsevolod Bobrov è stata colpita dalla marina ucraina nel Mar Nero, vicino all’Isola dei serpenti che si trova vicino al confine con le acque territoriali della Romania. Lo ha annunciato sui social network il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk.

h. 23.35 | Truss a G7, per Putin umiliazione, in Ucraina deve perdere

“Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ai colleghi del G7. “Per aiutare l’Ucraina – ha spiegato – dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato”.

Kiev: colpita un’altra nave russa. Londra: «Putin si sta umiliando davanti al mondo intero». Il Corriere della Sera il 13 Maggio 2022.  

Le notizie di venerdì 13 maggio sulla guerra in diretta: colpita un’altra nave russa. L’annuncio della Finlandia: «Senza indugio nella Nato». 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 79esimo giorno. Ieri sera Kiev ha annunciato di aver colpito e affondato una nave di supporto russa nel Mar Nero: sarebbe la terza colpita e danneggiata dalle forze ucraine. Mosca non conferma. Sempre più difficili le probabilità di salvare i combattenti Azov rimasti dentro l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Ieri sera esplosioni a Mikolaiv.

• Stanno aumentando gli attacchi nelle zone frontaliere : da parte de russi e degli ucraini. Per la prima volta, dalla regione russa di Belgorod, si parla di un civile russo ucciso in un attacco dei missili di Kiev.

• Il presidente Zelensky, nell’intervista a Porta a Porta, parlando delle condizioni per un negoziato ha detto che l’Ucraina non deve cercare «una via di uscita per la Russia»: «Non siamo pronti a salvare la faccia a Putin con i nostri territori».

• Il presidente del Consiglio Draghi ha ribadito la necessità che Russia e Stati Uniti si trovino seduti a un tavolo e ha parlato di un’agenda per il dopoguerra, «un Piano Marshall per l’Ucraina».

• Mosca: «L’Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia»

• Secondo l’Alto Commissariato per i rifugiati, oltre sei milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina dal 24 febbraio (6.029.705).

Ore 07:12 - Mosca: «Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia»

Nuove accuse all’Occidente da parte della Russia. La Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra, secondo quanto riportato dalla Tass, ha infatti dichiarato: «Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo». Ieri il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

In particolare il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall’Ucraina per avviare un’indagine sulle presunte violazioni commesse dall’esercito russo nelle regioni di Kiev,Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo. Secondo la missione, «l’isteria anti-russa, scatenata dagli occidentali, non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell’Ucraina stessa e del suo popolo».

Ore 07:14 - Kiev: Mosca ha perso un'altra nave nel Mar Nero

La Russia ha perso un'altra nave nel Mar Nero: lo scrive Canale 24, che cita fonti dell'intelligence ucraina. La notizia non è stata per il momento confermata da Kiev. Si tratta di una nave di supporto logistico che la notte scorsa si dirigeva verso l'Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della 14ma nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

Ore 07:15 - Truss a G7: «Putin si sta umiliando, in Ucraina deve perdere»

«Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni». Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ai colleghi del G7. «Per aiutare l’Ucraina - ha spiegato - dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato».

Ore 07:26 - Quando si fermerà Putin? Cosa vuole davvero?

(Marco Imarisio) Nella testa di Vladimir Putin non ci entra nessuno. Ancora prima del 24 febbraio, gli articoli e i saggi che cercavano di decrittare la sua strategia non sempre davano risultati univoci. 

Ma dopo il fallimento della prima fase dell’Operazione militare speciale, una volta compreso che non esisteva un piano alternativo alla guerra lampo, capire cosa pensa davvero e cosa vuole il presidente russo è diventato ancora più difficile. 

Quindi ci proviamo con l’aiuto di alcuni esperti, in qualche caso suoi ex collaboratori, che passano in rassegna le ipotesi principali — dalla possibilità che dichiari lo stato di guerra alla soluzione diplomatica.

Ore 07:40 - La nave russa in fiamme

(Marta Serafini, inviata a Odessa) L’Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he reso noto Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. «Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa», ha affermato Bratchuk spiegando che la nave si sta dirigendo verso la Crimea. Si tratta di un nuovo colpo alla marina russa al largo di Odessa dopo l’affondamento il 14 aprile dell’incrociatore Moskva e della fregata Makarov colpita il 6 maggio.

Ore 07:58 - L’intervista alla vicepremier ucraina: «Duemila civili prigionieri dei russi. Su Azovstal serve un patto»

(Giusi Fasano, inviata a Kiev) «I russi hanno nelle loro mani più di 2.000 civili. Li trattano come criminali di guerra. Li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano. La convenzione di Ginevra non ci consente di scambiare i soldati con i civili e quella gente ha bisogno di aiuto. Sono sindaci, giornalisti, attivisti per i diritti umani, amministratori, volontari...». 

Iryna Vereshchuk , vicepremier ucraina e fedelissima di Zelensky, per quei civili confida nell’intervento delle organizzazioni umanitarie e dice che lei, comunque, prova a chiedere anche di loro ogni volta che si occupa di uno scambio di prigionieri. Tocca a lei organizzare, appunto, gli scambi di prigionieri, lei tratta con il Cremlino per aprire corridoi umanitari, lei è la ministra per la reintegrazione dei territori occupati... Un compito più arduo dell’altro. 

Quanti militari ha riportato a casa finora?

«Dall’inizio della guerra sono tornati indietro 360 dei nostri soldati scambiati con soldati russi». 

78 giorni di guerra e non si vede la fine. Secondo lei come se ne esce?

«La sola via d’uscita è la vittoria dell’Ucraina con i territori riconosciuti dalla comunità internazionale nel 1991 (con la dichiarazione di indipendenza dello Stato ucraino ndr). Ma questa vittoria è possibile soltanto con l’impegno dei Paesi occidentali: non intendo soldati ma armi, assistenza e sanzioni».

Ore 08:02 - L’Uber dell’artiglieria che indica agli ucraini dove sparare

(Guido Olimpio e Andrea Marinelli) Non avendo pezzi e munizioni a sufficienza, almeno in questi primi due mesi, la resistenza ha puntato sull’inventiva. 

L’ufficiale Yaroslav Shertusk — ha spiegato un esperto americano — ha ideato un software ribattezzato l’Uber dell’artiglieria. 

Mappa le posizioni dei «pezzi» russi tenendo conto di tattiche storiche, movimenti su strada, ricognizione, quindi è in grado di passare i dati alle unità della difesa più vicine e in grado di agire: possono essere altre batterie, mortai, droni d’attacco, ma anche forze speciali. In questo modo possono colpire e allontanarsi sottraendosi ad un eventuale fuoco di reazione, hanno maggiore mobilità, usano in modo vantaggioso le risorse (non sempre ampie) a disposizione. I soldati riconoscono come gli invasori stiano usando con efficacia contromisure elettroniche.

Ore 08:05 - La Finlandia nella Nato, l’ira di Putin

(Gianluca Mercuri) Dopo 70 anni di «neutralità strategica», la Finlandia bussa alla porta della Nato, una porta che le verrà spalancata. È una svolta importante nella crisi tra Russia e Paesi occidentali innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Ecco perché. 

•Urgenza

La prima ministra Sanna Marin e il presidente Sauli Niinistö hanno annunciato che la richiesta di adesione sarà presentata «con urgenza», quella dettata dall’aggressione iniziata il 24 febbraio. 

•Déja vu

I finlandesi sanno di che si tratta. Nel 1939 furono invasi anche loro dall’allora Unione sovietica, e grazie a un’eroica resistenza — raccontata sul Corriere dalle epiche corrispondenze di guerra di Indro Montanelli — riuscirono a evitare l’occupazione. Ma non l’amputazione del 10 per cento del loro territorio. 

•Buon vicinato

A scanso di equivoci, nel 1948 la Finlandia firmò un Trattato di amicizia con l’Urss, impegnandosi a non consentire mai operazioni militari antisovietiche attraverso il suo territorio. 

• Avvicinamento

Helsinki è entrata nel 1995 nell’Unione europea, insieme alla Svezia, e fa parte della moneta unica. È anche uno dei 10 membri della Joint Expeditionary Force, un’alleanza a guida britannica che comprende 10 Paesi (i tre scandinavi, Danimarca, Islanda, Olanda e i tre baltici) ed è una sorta di sotto-alleanza della Nato. 

• Sondaggi

Ai finlandesi andava bene così fino a due mesi e mezzo fa, quando i favorevoli all’ingresso nella Nato erano tra il 20 e il 25%. Ora sono il 76%. 

• Cosa portano

Tanta roba: uno degli eserciti migliori d’Europa, con qualcosa come 280 mila soldati e 900 mila riservisti, su una popolazione di 5 milioni e mezzo di abitanti. E credenziali perfette per la Nato, con il parametro del 2% del Pil da destinare alle spese militari già raggiunto, quando molti membri (come l’Italia) ne restano lontani nonostante sia stato stabilito nel 2014. 

• Cosa cambia

Al confine tra Nato e a Russia si aggiungono 1.340 chilometri. Quanto alle conseguenze politiche, i due fronti polemici di queste settimane hanno posizioni che ricalcano quelle sull’Ucraina: 

- Gli osservatori preoccupati dalle mosse occidentali temono che si stia ripetendo l’errore dell’espansione della Nato a Est, che se non minaccia la Russia comunque la fa sentire minacciata. Ora ancora di più.

 - Gli osservatori entusiasti delle mosse occidentali, che non ritengono affatto un errore l’espansione della Nato a Est, sottolineano che la Finlandia ha il diritto di fare quel che le pare, proprio come l’Ucraina. 

• La reazione

Di certo, i russi non l’hanno presa bene. Da giorni dicono che la Finlandia nella Nato — insieme alla Svezia, che potrebbe annunciare la richiesta lunedì — è una svolta che avrà «gravi conseguenze militari e politiche». Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ieri ha confermato che queste conseguenze sono «certe» e che la loro gravità dipenderà da quanto le basi Nato in Finlandia saranno vicine alla frontiera russa. In queste settimane si è ipotizzato che i russi possano schierare testate nucleari nel’exclave di Kaliningrad (ne ha scritto Massimo Nava). 

• Quanto tempo ci vorrà

La Nato accelererà le procedure ma la ratifica dei Paesi membri richiederà mesi. Sembra superato, comunque, il problema della protezione di Finlandia e Svezia in questo interregno, quando non saranno ancora coperte dall’articolo 5 della Nato sulla mutua assistenza in caso di aggressione. A garantire l’assistenza è la Gran Bretagna, dunque di fatto l’America, che mai lascerebbe gli inglesi soli contro i russi.

Ore 08:29 - La battaglia dei ponti, vista da Londra

Quella di attraversare un fiume in un territorio «contestato» tra due eserciti «è una manovra estremamente rischiosa, e da sola rivela la pressione cui i comandi russi sono sottoposti per ottenere risultati nelle operazioni nell'Est dell'Ucraina». 

Il quotidiano, preziosissimo aggiornamento quotidiano del ministero della Difesa britannico torna così — spiegando il significato «politico» dietro all'evento militare — sulla battaglia del fiume Siverskyi Donets, a ovest di Severodonetsk. 

Battaglia grazie alla quale le forze ucraine hanno «impedito con successo un tentativo di attraversamento del fiume» e nella quale «la Russia ha perso significativi elementi di manovra corazzati di almeno un gruppo tattico di battaglione, nonché l'attrezzatura dispiegata per il ponte di barche». 

Mosca — rivela l'intelligence britannica — sta disperatamente cercando di rompere il fronte di difesa ucraino per arrivare a Sloviansk and Kramatorsk. 

Qui sotto le immagini della devastazione inflitta dalle forze ucraine a quelle russe; qui il racconto di Andrea Marinelli e Guido Olimpio.

Ore 08:51 - Michel (da Hiroshima): «Mosca è una minaccia alla sicurezza globale»

Charles Michel, il presidente del Consiglio europeo, si è trovato pochi giorni fa costretto a rifugiarsi in un rifugio anti aereo quando — in visita in Ucraina — le sirene hanno iniziato a suonare. 

Oggi, a Hiroshima — la città del Giappone che per prima venne colpita da una bomba atomica, nel 1945 — spiega che in questo momento a minacciare la sicurezza globale è Mosca: «La Russia, uno Stato nucleare e membro permanente del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta attaccando la nazione sovrana dell'Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all'uso di armi nucleari». 

«Questo», ha continuato, «non sta solo scuotendo la sicurezza dell'Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero».

Ore 09:00 - La controffensiva ucraina di Kharkiv

La controffensiva ucraina nell'area della città nord-orientale di Kharkiv inizia a sembrare «molto simile» alla controffensiva che alla fine ha cacciato le truppe russe da Kiev e dall'Ucraina occidentale: a sostenerlo è il think-tank americano Institute for the Study of War nel suo aggiornamento sul conflitto. 

Le forze ucraine stanno «costringendo il comando russo a fare scelte difficili», commentano gli analisti dell'istituto, anche facendo in modo che le unità di Mosca concentrino i bombardamenti sulle truppe ucraine piuttosto che sulla città. 

Inoltre, aumentano i casi di soldati russi che si rifiutano di combattere, suggerendo che l'effettiva capacità delle truppe russe nell'est dell'Ucraina è sempre bassa e potrebbe diminuire ulteriormente. 

A raccontare tutto per il Corriere della Sera, proprio da Kharkiv, c'è Lorenzo Cremonesi, che qui racconta di una città — e di un'area — sfinite dai combattimenti, ma decise a cacciare definitivamente i russi.

Ore 09:06 - «Bisogna tenere alta la pressione su Putin»

Nella giornata di oggi, a Oldenburg in Holstein, in Germania, si svolge la seconda giornata del G7. E a preedere l'avvio dei lavori sono due dichiarazioni rilevanti, giunte da Gran Bretagna e Francia. 

«È molto importante in questo momento mantenere alta la pressione su Putin fornendo più armi all'Ucraina e aumentando le sanzioni», ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss.

Il suo omologo francese, Jean-Yves Le Drian, ha precisato poi che «noi non siamo in guerra con la Russia, è la Russia ad aver dichiarato guerra all'Ucraina: c'è chiaramente un aggressore e un aggredito», e che «c'è una forte unità fra di noi, che io personalmente non ho mai visto prima, per continuare con la linea della fermezza e sostenere l'eroica difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina». 

Insomma: al momento, la linea del G7 è quella di continuare la pressione — mentre gli sforzi diplomatici, dietro le quinte, proseguono.

Ore 09:11 - La battaglia nell'Azovstal

«Non abbiamo più le mani legate», aveva detto nei giorni scorsi uno dei massimi rappresentanti dei separatisti filorussi, parlando dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Un annuncio di un assalto finale che — in queste ore — continua. 

Il sindaco di Mariupol, Petro Andryushenko, ha scritto su Telegram che i soldati russi stanno cercando di entrare nell'area. 

«Le truppe russe sotto copertura dei bombardamenti stanno cercando di irrompere nel territorio dello stabilimento metallurgico Azovstal, dove si stanno difendendo i combattenti ucraini della guarnigione di Mariupol. La situazione si complica di giorno in giorno».

Ore 09:26 - Mosca si ritira da Kharkiv

Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, dove sta perdendo terreno. 

Come scritto da Lorenzo Cremonesi qui, e come confermato anche dai cronisti del New York Times, si tratta della seconda maggior battuta d'arresto russa dal ritiro da Kiev del mese scorso. 

Ora il Cremlino dovrebbe probabilmente reindirizzare le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città a due ore da Kiev, catturata un mese fa, alle porte del Donbass. 

Ore 10:07 - Borrell: «Da Ue altri 500 milioni per armi pesanti»

«L'Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all'Ucraina per finanziare l'acquisto di armi». Sono le parole dell'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. 

«In tutto l'Ue contribuirà così con 2 miliardi di euro», ha aggiunto, dicendo che il denaro servirà per comprare «tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra». «Sono certo che da questo G7, il settimo dall'inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all'Ucraina, incluso quello militare».

Ore 10:10 - L'Italia tra guerra e pace

(Gianluca Mercuri) Mario Draghi è tornato dall’America e ha illustrato ai suoi ministri la svolta che i questi giorni ha impresso alla nostra politica sulla guerra in corso. 

• La telefonata di Joe In sostanza, Draghi è passato dalla convinzione dell’inutilità del dialogo con Putin — «Comincio a pensare che abbiano ragione coloro che dicono: è inutile che gli parliate, si perde solo tempo», ha detto nell’intervista del 17 aprile a Luciano Fontana — a una decisa propensione per il dialogo: a Washington, come ha rivelato Marco Galluzzo, ha detto al presidente americano «rifletti sulla possibilità di chiamare tu stesso Putin al telefono». E nei colloqui di ieri, scrive Monica Guerzoni, l’ha ribadito: «È tempo di riavviare e intensificare tutti i contatti, di convincere Biden, Putin e Zelensky a sedersi allo stesso tavolo». E tocca al presidente degli Stati Uniti cercare un canale diretto di dialogo e chiamare colui che ha scatenato la guerra: Vladimir Putin». 

• L’asse con Macron Il presidente francese è fin dall’inizio convinto che la retorica americana - «per l’amor di Dio, quell’uomo non può rimanere al potere» (Biden riferito a Putin); «Bisogna indebolire la Russia» (il segretario alla Difesa Usa Austin) - acuisca la crisi, anche perché si sposa sul campo all’oltranzismo bellico di Usa e Gran Bretagna, che finora non sono apparsi desiderosi di una fine rapida del conflitto. 

Draghi nelle ultime settimane si è allineato a Macron e ha spiegato a Biden - con la chiarezza dell’alleato credibile - che l’Europa non può reggere a lungo i costi politici, economici e sociali del conflitto («In Italia e nell’Unione europea ora la gente vuole vedere la fine di questa violenza, di questi massacri, di questa macelleria. Italia e Ue vogliono che si faccia tutto il possibile per riportare la pace nel nostro continente. Dobbiamo assicurare al più presto un cessate il fuoco, ottenere negoziati credibili», ha detto martedì nello Studio Ovale davanti a Biden e ai giornalisti). 

• I tormenti nella maggioranza Il presidente del Consiglio sembra aver pacificato Salvini, ma non del tutto Conte. Il suo predecessore a Palazzo Chigi ammette che le ultime sortite di Draghi«sono di un certo equilibrio, in sintonia con quello che ho sostenuto nelle scorse settimane» ma continua nei distinguo sulle armi, in particolare i carri armati. Qualche carro armato però potrebbe esserci nella lista (secretata) del terzo decreto sugli aiuti all’Ucraina, insieme a mortai, lanciatori Stinger, mitragliatrici, colpi e lanciatori anticarro. 

• Draghi in Parlamento Come richiesto da 5 Stelle e Lega, il premier sarà alla Camera e poi al Senato il 19 maggio. Nessun voto sulla sua informativa, anche se Conte insiste perché chiarisca «l’indirizzo politico con cui si affronta uno scenario bellico in continua evoluzione». Massimo Franco è tranchant: «Dare una spiegazione politica alle contorsioni grilline sull’aggressione russa all’Ucraina e contro il governo di Mario Draghi si sta rivelando complicato. L’atteggiamento dell’oligarchia dei 5 Stelle riflette questioni di sopravvivenza elettorale, più che una strategia». 

• Lo scontro sul gas Sanzioni, controsanzioni e riduzione del flusso di metano russo stanno facendo aumentare ancora i prezzi del gas. Eni, in mancanza di una direttiva europea che lo vieti, sembra propensa ad aprire i due conti, uno in euro e uno in rubli, per pagare le forniture, come chiesto dai russi.

Intanto il Senato ha approvato il decreto che proroga all’8 luglio le agevolazioni sulle accise per i carburanti.

Kiev: colpita nave russa. La ritirata da Kharkiv. Paolo Rodari su La Repubblica il 13 Maggio 2022.  

Le news in diretta dalla guerra tra Ucraina e Russia. Zelensky: "La Crimea non sarà mai russa". Mosca "taglia" il gas: "Occidente pronto a tutto".

La controffensiva ucraina su Kharkiv va avanti, e i russi si ritirano da quel settore del fronte. Kiev annuncia di aver colpito un'altra nave russa ("una delle più recenti della flotta di Mosca", dice il governo ucraino) nel Mar Nero, nei pressi della contesa isola dei serpenti. Molte le notizie diffuse da Kiev oggi: un sergente russo imputato per crimini di guerra, è il primo caso a processo. E accusa i soldati russi di aver sparato ai civili dai tank a Kharkiv, è il secondo episodio accertato. Mosca risponde, a parole e sull'energia: "L'Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia", minaccia di bloccare le forniture di gas già da oggi e agita lo spettro di una guerra nucleare. L'intelligence britannica e le immagini satellitari dimostrano le difficoltà di Mosca anche nel Lugansk.

"Sono pronto a parlare con Putin, ma i russi devono andarsene. La Crimea non sarà mai russa, ma ora lasciamola da parte". Zelensky ha parlato a Porta a Porta, nella prima intervista a una tv italiana.

00.01 Sindaco Mykolaiv: udite esplosioni, restate nei rifugi'

Diverse esplosioni sono state avvertite in serata a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, dove è risuonato l'allarme aereo. Lo ha riferito il sindaco della città, Oleksandr Senkevych, che ha invitato tutti i cittadini "a rimanere nei rifugi". Lo riportano i media ucraini.

00.10 Denuncia Usa: migliaia trasferiti "a forza" in Russia

Gli Stati Uniti hanno accusato l'esercito russo di aver trasferito "con la forza" in Russia diverse migliaia di ucraini dall'inizio della guerra, spesso facendoli passare attraverso dei "campi" in cui hanno dovuto subire un trattamento "brutale". Secondo Kiev, le persone deportate in Russia sarebbero 1,2 milioni. A loro sarebbero stati confiscati telefoni e passaporti; le loro attività sui social network passate al setaccio alla ricerca di indizi della loro opposizione alla guerra russa.

00.33 Zelensky, distrutte 570 strutture sanitarie

La Russia ha distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali dall'inizio dell'attacco all'Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, nel suo messaggio alla nazione in serata. Zelenzky ha aggiunto che nella giornata di ieri le forze russe hanno colpito anche alcune scuole.

00.40 Russia, attesa per le mosse sul gas 

La guerra del gas tra Europa e Russia è entrata nel vivo. Dopo lo stop ai flussi al punto di ingresso di Sokhranivka, in Ucraina, Gazprom ha annunciato la cessazione dell'utilizzo del gasdotto Yamal-Europe, che dalla Russia porta le forniture al Vecchio Continente attraverso la Polonia. E nelle prossime ore, come ritorsione alla sua ormai certa adesione alla Nato, la Finlandia potrebbe vedersi azzerati i flussi di gas da Mosca. La morsa si stringe e i prezzi, in Borsa, sono volati alle stelle. Il contratto di riferimento, scambiato ad Amsterdam, ha registrato un balzo del 9%, a 102,50 euro.

02.51 Mosca: Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia

"Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo": lo ha affermato la rappresentanza permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra in una dichiarazione riportata dalla Tass. Ieri il consiglio per i diritti umani dell'Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell'apertura di un'inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

03.15 Mosca attacca "Isteria anti-russa"

Il consiglio per i diritti umani dell'Onu ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall'Ucraina per avviare un'indagine sulle presunte violazioni commesse dall'esercito russo nelle regioni di Kiev,Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo. Per la Russia, "l'isteria anti-russa, scatenata dagli occidentali, non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell'Ucraina stessa e del suo popolo". "Nel loro maniacale desiderio di strangolare la Russia, sono pronti a tutto, fino a far rinascere il nazismo nelle sue manifestazioni più brutte", si legge in un comunicato dei diplomatici di Mosca, che hanno definito la decisione "un altro uso del Consiglio per i diritti umani nell'interesse di un ristretto gruppo di Stati".

04.20 Kiev: colpite postazioni russe nel sud

Il comando operativo delle forze ucraine impegnate nel sud ha comunicato di aver messo a segno decine di attacchi contro le postazioni militari russe: 57 soldati russi sono stati uccisi e 60 unità di equipaggiamento distrutte.

05.00 Ucraina, 8,3 miliardi di dollari in spese militari

Secondo il ministro delle finanze ucraino Serhiy Marchenko, l'Ucraina è stata costretta a spendere il corrispettivo di circa 8,3 miliardi di dollari, per la guerra. Fondi sottratti agli investimenti allo sviluppo del Paese. Lo riferisce la Reuters, citata da Kiev Indipendent. Il governo ha raccolto solo il 60% delle entrate fiscali previste per aprile, ha detto Marchenko a Reuters, sottolineando quando ancora l'Ucraina abbia bisogno di ulteriore sostegno straniero.

05.33 Kiev, russi hanno sparato a civili da un tank a Kharkiv

Il primo viceministro degli Affari interni dell'Ucraina Yevhen Yenin ha affermato che nella regione di Kharkiv l'esercito russo ha sparato ai civili da un carro armato. "In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

Un agghiacciante video ottenuto dalla Cnn, infatti, inchioda i soldati russi per l'uccisione di due civili disarmati in una concessionaria di veicoli saccheggiata nei pressi di Kiev. Il duplice omicidio, avvenuto il 16 marzo, è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza della struttura, e adesso è agli atti della procura ucraina che sta raccogliendo le prove di tutti i crimini di guerra commessi dalle truppe del Cremlino. Nel video di vedono il proprietario della concessionaria e l'anziano sorvegliante che, dopo aver parlato pacificamente con i soldati dell'esercito invasore, mentre si allontanano vengono freddati con una raffica alla schiena senza un'apparente ragione

06.22 Michel a Hiroshima: "Inaccettabili le minacce nucleari di Mosca"

"In questo momento, la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato dotato di armi nucleari e membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, sta attaccando la nazione sovrana dell'Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all'uso di armi nucleari". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine della sua visita a Hiroshima. "Questo non solo sta scuotendo la sicurezza dell'Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero", ha aggiunto.

06.45 Gas: deposito Gazprom vuoto, Austria minaccia confisca

Se Gazprom non riempirà di gas l'impianto di stoccaggio di Salisburgo, l'Austria è pronta a confiscarlo e a metterlo a disposizione di altri fornitori. Lo scrive la Ukrainska Pravda citando il cancelliere austriaco Karl Negammer in un'intervista alla Kronen Zeitung ripresa da European Truth. "Ci assicureremo che se la Gazprom russa non riempirà il nostro più grande deposito, glielo prenderemo e lo consegneremo ad altri fornitori!", ha affermato. Kronen Zeitung chiarisce che si tratta del deposito di Haidach vicino a Salisburgo, il più grande dell'Austria e il secondo dell'Europa centrale.

07.10 Primo soldato russo a processo per crimini di guerra

Si apre a Kiev il primo processo nei confronti di un militare russo accusato di aver commesso crimini di guerra. Il sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni, è accusato di aver sparato alla testa di un civile disarmato di 62 anni dal finestrino della sua auto nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka. Rischia l'ergastolo in base a quanto prevede il Codice penale ucraino. Shyshimarin è stato catturato ed è il primo militare russo a finire sotto processo dall'invasione dell'Ucraina. L'ufficio del procuratore generale Iryna Venediktova ha detto che sta esaminando più di 10.700 potenziali crimini di guerra che riguardano più di 600 sospetti.

07.28 Kiev: colpita nave russa vicino a Isola dei serpenti

L'Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa dedita alla logistica vicino all'Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he reso noto Serhiy Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa. "Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa", ha affermato Bratchuk.

07.38 Intelligence Gb: "Offensiva russa a Est per isolare forze ucraine"

Le forze russe stanno intensificando le offensive su Izyum, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, e a Severodonetsk, nella regione orientale di Lugansk, nel tentativo di spingersi verso Sloviansk e Kramatorsk, entrambe nella regione di Donetsk. Lo riferisce l'intelligence britannica, spiegando che l'obiettivo principale su questo asse è quello di circondare le forze ucraine isolandole dai rinforzi provenienti da Ovest.

08.00 Battaglia lungo su fiume a Lugansk, Kiev resiste

Le forze ucraine continuano a respingere l'avanzata russa attraverso il fiume Siverskyi Donets, vicino a Bilohorivka, a est di Severodonetsk, nella regione orientale di Lugansk. Lo riferisce la Cnn citando immagini satellitari.

 08.04 Londra: nessun progresso 'significativo' russo nel Lugansk

Le truppe russe non riescono a fare progressi "significativi" nella loro avanzata nella regione di Lugansk (est) nonostante abbiano concentrato parte delle loro forze in quest'area dopo averle spostate dalle regioni di Kiev e Chernihiv: lo riporta oggi l'intelligence britannica sottolineando che i soldati ucraini hanno impedito ai russi di attraversare il fiume Siversky Donets a ovest di Severodonetsk con pesanti perdite da parte di Mosca.

08.06 Michel (Ue): "Minaccia nucleare riguarda il mondo intero"

"La Russia sta attaccando la nazione sovrana dell'Ucraina facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all'uso delle armi nucleari. Questo non sta solo minacciando la sicurezza dell'Europa. Sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero". Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in visita a Hiroshima.

08.18 Zelensky: "La sconfitta strategica della Russia è evidente"

La "sconfitta strategica della Russia" in Ucraina è ormai "evidente agli occhi del mondo intero". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio. "La Russia semplicemente non ha il coraggio di ammetterlo", ha detto Zelensky definendo "codardi" i militari russi che stanno "cercando di nascondere la verità dietro gli attacchi di missili, aerei e artiglieria".

08.30 Kiev, ancora attacchi su Azovstal, con artiglieria e aerei

Proseguono gli attacchi aerei sull'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell'ultimo aggiornamento operativo pubblicato su Facebook. I russi hanno "continuato a lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei su Mariupol, concentrando i loro sforzi sul blocco delle unità delle nostre truppe vicino allo stabilimento Azovstal", scrive lo Stato maggiore di Kiev, precisando che "per stabilire il pieno controllo della città e sopprimere la resistenza dei difensori ucraini" Mosca usa velivoli progettati per colpire obiettivi strategici. Secondo lo Stato maggiore, il fuoco russo "dovrebbe aumentare nel prossimo futuro".

08.35 La Russia si ritira da un'altra grande città, Kharkiv

Il ritiro rappresenta una delle battute d'arresto più significative della Russia dal suo ritiro da Kievl lo scrive il New York Times. Mentre la dichiarazione della Finlandia che entrerà a far parte della Nato è un ulteriore colpo al Cremlino.

 08.40 Michel, da Mosca minaccia alla sicurezza globale

In questo momento "la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato nucleare e membro permanente del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta attaccando la nazione sovrana dell'Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all'uso di armi nucleari". Lo ha detto il presidente del consiglio europeo Charles Michel durante la sua visita a Hiroshima. "Questo non sta solo scuotendo la sicurezza dell'Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero", ha aggiunto in un video di un suo discorso postato su Twitter.

08.58 Le Drian al G7, "grande unità, avanti con linea fermezza"

"Noi non siamo in guerra con la Russia, è la Russia ad aver dichiarato guerra all'Ucraina: c'è chiaramente un aggressore e un aggredito". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in apertura della seconda giornata del G7. "C'è una forte unità fra di noi, che io personalmente non ho mai visto prima, per continuare con la linea della fermezza e sostenere l'eroica difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina", ha aggiunto.

09.00 Truss a G7, dobbiamo continuare a fornire armi all'Ucraina

"Dobbiamo mantenere la pressione sulla Russia e continuare a fornire armi all'Ucraina". Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss in apertura della seconda giornata del G7.

09.11 Le forze ucraine tengono nel Donbass mentre armi pesanti occidentali si uniscono alla battaglia

Più di tre settimane dopo l'inizio della massiccia offensiva russa che mira a circondare le forze ucraine nel Donbass, i risultati di Mosca finora sono nella migliore delle ipotesi limitati. In una testimonianza al Senato questa settimana, il tenente generale Scott Berrier, capo della US Defense Intelligence Agency, ha descritto l'attuale fase della guerra come una situazione di stallo. Lo scrive in un lungo reportage il Wall Street Journal.

In una foto delle Forze Armate Ucraine, carri armati russi attaccati dalla difrsa ucraina mentre cercando di attraversare il fiume Seversky Donets, 12 maggio 2022 (ansa)

09.27 Borrell: "Da G7 fronte unito a sostegno Kiev e per isolare Russia"

''Continueremo a lavorare per l'isolamento internazionale della Russia''. Lo ha detto il capo della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell prima dell'avvio del vertice ministeriale dei G7 che si svolge a Weissenhaeuser Strand, in Germania. Borrell ha spiegato che il G7 mostrerà un ''fronte unito per sostenere l'Ucraina. Sono sicuro che sarà questo il risultato di questo incontro''.

09.41 Borrell, su embargo al petrolio arriveremo all'accordo

"Sono certo che raggiungeremo un accordo sull'embargo al petrolio russo". Lo ha detto l'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. "Dobbiamo rinunciare al dipendenza dal greggio di Mosca, se non ci sarà accordo al livello degli ambasciatori i ministri degli Esteri, lunedì prossimo, dovranno dare un nuovo impeto politico e io farò la mia parte", ha precisato.

Ucraina, le notizie in diretta. Kharkiv, "i russi si stanno ritirando": la clamorosa battuta d'arresto. Libero Quotidiano il 13 maggio 2022

Siamo al 79esimo giorno di guerra. Zelensky a Porta a Porta ha ribadito le sue condizioni per lo stop al conflitto. Mario Draghi, dopo l'incontro con Joe Biden, spinge per la pace. Cresce l'intensità dell'attacco russo a Odessa. La Finlandia, sempre più vicina all'ingresso nella Nato, può diventare un nuovo fattore nel conflitto.  

Ore 00.44 Truss al G7: Putin si sta umiliando, in Ucraina deve perdere

"Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni". Così il ministro degli Esteri britannica Liz Truss ai colleghi del G7. "Per aiutare l’Ucraina - ha aggiunto - dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato", ha concluso.

Ore 02.12 Media: Mosca ha perso un'altra nave nel Mar Nero

La Russia ha perso un'altra nave nel Mar Nero: lo scrive Canale 24, che cita fonti dell'intelligence ucraina. La notizia non è stata per il momento confermata da Kiev. Si tratta di una nave di supporto logistico che la notte scorsa si dirigeva verso l'Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della 14ma nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

Ore 03.44 Mosca: Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia

Nuove accuse all’Occidente da parte della Russia. La Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra, secondo quanto riportato dalla Tass, ha infatti dichiarato: "Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo". Ieri, giovedì 12 maggio, il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

Ore 05.12 Kiev: colpite postazioni russe nel sud

Il comando operativo delle forze ucraine impegnate nel sud ha comunicato di aver messo a segno decine di attacchi contro le postazioni militari russe: 57 soldati russi sono stati uccisi e 60 unità di equipaggiamento distrutte.

Ore 06.29 Kiev, russi hanno sparato a civili da un tank a Kharkiv

Il primo viceministro degli Affari interni dell'Ucraina Yevhen Yenin sostiene che nella regione di Kharkiv l'esercito russo ha sparato ai civili da un carro armato. "In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo quanto sostenuto dal viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale. L'agghiacciante video è stato ottenuto dalla Cnn e inchioda i soldati russi per l'uccisione di due civili disarmati in una concessionaria di veicoli saccheggiata nei pressi di Kiev. Il duplice omicidio, avvenuto il 16 marzo, è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza della struttura, e adesso è agli atti della procura ucraina che sta raccogliendo le prove di tutti i crimini di guerra commessi dalle truppe del Cremlino. Nel video di vedono il proprietario della concessionaria e l'anziano sorvegliante che, dopo aver parlato con i soldati dell'esercito invasore, mentre si allontanano vengono freddati con una raffica alla schiena senza apparenti ragioni. Un orrore puro.

Ore 07.22 Intelligence Uk: Offensiva russa a Est per isolare forze ucraine

Le forze russe stanno intensificando le offensive su Izyum, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, e a Severodonetsk, nella regione orientale di Lugansk, nel tentativo di spingersi verso Sloviansk e Kramatorsk, entrambe nella regione di Donetsk. Lo sostiene l'intelligence britannica, spiegando che l'obiettivo principale su questo asse è quello di circondare le forze ucraine isolandole dai rinforzi provenienti da Ovest.

 Ore 8.20 Nave russa in fiamme

L’Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he confermato Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. "Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa", ha dichiarato Bratchuk, spiegando che la nave si sta dirigendo verso la Crimea. Si tratta di un nuovo colpo alla marina russa al largo di Odessa dopo l’affondamento il 14 aprile dell’incrociatore Moskva e della fregata Makarov colpita il 6 maggio.

Ore 08.31 Kharkiv, controffensiva ucraina

La controffensiva ucraina nell'area della città nord-orientale di Kharkiv inizia a sembrare "molto simile" alla controffensiva che ha cacciato le truppe russe da Kiev e dall'Ucraina occidentale: a sostenerlo è il think-tank americano Institute for the Study of War nel suo aggiornamento sul conflitto.

Ore 08.35 La Russia si ritira da un'altra grande città, Kharkiv

Clamoroso: i russi iniziano il ritiro da Kharkiv. La vicenda rappresenta una delle battute d'arresto più significative della Russia dal suo ritiro da Kiev in poi: questoo è quanto sostiene il New York Times. 

Ore 09.15 La battaglia nell'Azovstal

"Non abbiamo più le mani legate", aveva detto nei giorni scorsi uno dei massimi rappresentanti dei separatisti filorussi, parlando dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Un annuncio di un assalto finale che — in queste ore — continua: la battagli alla fonderia prosegue, senza sosta.

Ore 09.29 Donbass, gli ucarini tengono. Armi pesanti occidentali si uniscono alla battaglia

Più di tre settimane dopo l'inizio della massiccia offensiva russa che mira a circondare la resistenza ucraina nel Donbass, i risultati di Mosca finora sono nella migliore delle ipotesi limitati. In una testimonianza al Senato questa settimana, il tenente generale Scott Berrier, capo della US Defense Intelligence Agency, ha descritto l'attuale fase della guerra come una situazione di stallo. La notizia viene rilanciata in un lungo reportage il Wall Street Journal.

Ore 09.44 Borrell: Da Ue altri 500 milioni per armi pesanti

"L'Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all'Ucraina per finanziare l'acquisto di armi": così l'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. "In tutto l'Ue contribuirà così con 2 miliardi di euro", ha aggiunto, spiegando che il denaro servirà per comprare "tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra. Sono certo che da questo G7, il settimo dall'inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all'Ucraina, incluso quello militare", ha concluso.

Ore 10.12 Kiev: i militari russi morti sono 26.900

Secondo quanto sostenuto dalle forze militari ucraine, finora sono morti circa 26.900 soldati russi. Il Cremlino avrebbe perso anche 1.205 carri armati, 2.900 veicoli corazzati, 542 sistemi di artiglieria, 193 lanciarazzi multipli, 88 sistemi di difesa aerea, 2.042 auto e autocisterne, 95 missili da crociera, 13 navi, 200 aerei, 162 elicotteri e 41 unità di equipaggiamento speciale. Queste il bilancio diffuso da Kiev.

Ore 10.35 Lavrov: Ue diventata aggressiva, dubbi ingresso Kiev innocuo

"Questa è una questione di relazioni tra Kiev e l'Ue. Però ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo". Così il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, secondo quanto riporta Interfax, parlando a Dushanbe, in Tagikistan, in merito alle aspirazioni dell'Ucraina di entrare nell'Ue. "L'Ue si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo", ha concluso Lavrov.

Tutti gli aggiornamenti in diretta sul conflitto. Guerra Ucraina-Russia, Kiev annuncia affondamento di un’altra nave: Mosca accusa “l’Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 13 Maggio 2022 

È arrivata al 79esimo giorno la guerra in Ucraina. Il Presidente Volodymyr Zelensky ha rilasciato un’intervista a “Porta a Porta” su Rai1 in cui ha parlato delle condizioni per un negoziato dicendo che l’Ucraina non deve cercare “una via d’uscita per la Russia. Non siamo pronti a salvare la faccia a Putin con i nostri territori”. Si è detto pronto a parlare con il presidente russo ma senza ultimatum. Da Mosca accuse dirette all’Occidente.

La Missione permanente della Federazione presso le Nazioni Unite a Ginevra ha denunciato che l’Occidente è pronto a tutto per strangolare la Russia. Il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha ribadito la necessità che Russia e Stati Uniti si trovino seduti a un tavolo e ha parlato di “un piano Marshall per l’Ucraina”.

Sul campo Kiev ha annunciato di aver colpito e affondato un’altra nave di supporto russa nel Mar Nero. Sarebbe la terza a essere colpita e danneggiata dalle forze ucraine. Nessuna conferma da parte di Mosca. Sempre più critiche le condizioni dei combattenti della Brigata Azov asserragliati all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. A negoziare la loro uscita potrebbe essere la Croce Rossa con rappresentanti delle Nazioni Unite.

Ieri sera si sono registrate esplosioni su Mikolaiv mentre si intensificano gli attacchi nelle zone frontaliere, sia da parte dei russi che da parte degli ucraini. I primi hanno denunciato ieri un civile ucciso nella regione russa di Belgorod dopo un lancio di missili da parte di Kiev. Il satellite Planet Labs ha individuato quelle che sembrano essere fosse comuni, sempre più in aumento a Mariupol. Per Zelensky sono centinaia gli ospedali distrutti dai russi. Secondo l’alto commissariato delle Nazioni Unite 6.029.705 persone hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio della guerra.

ORE 00:30 – USA: “NATO È ALLEANZA DIFENSIVA, ALLARGAMENTO NON È UNA MINACCIA” – La Nato è un’alleanza “difensiva e non offensiva”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, replicando alle parole di Mosca che, commentando la candidatura della Finlandia a entrare nell’Alleanza atlantica, aveva parlato di decisione minacciosa. Nell’espansione dell’Alleanza atlantica, ha spiegato Psaki, “non deve essere vista alcuna intenzione aggressiva”.

ORE 00:45 – MARIUPOL: AMPIEZZA FOSSE COMUNI QUASI RADDOPPIATE – Le immagini satellitari mostrano l’espansione delle fosse comuni vicino a Mariupol. Il satellite Planet Labs ha registrato cambiamenti in due villaggi dell’Oblast di Donetsk, a nord-ovest di Mariupol: lo sostiene il progetto investigativo Schemes di Radio Free Europe/Radio Liberty. La fossa comune nel cimitero di Stariy Krym è quasi raddoppiata in due settimane e ha raggiunto i 340 metri. Secondo l’amministrazione comunale di Mariupol, le tombe stanno crescendo a causa delle centinaia di civili uccisi dalle truppe russe.

ORE 1:00 – ZELENSKY: “CENTINAIA DI OSPEDALI COLPITI” – “Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina le truppe russe hanno distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali, è una cosa senza senso, una barbarie”. Queste le parole del presidente Zelensky nel suo videomessaggio alla nazione diffuso in serata. “Ricostruiremo tutti gli ospedali distrutti dagli occupanti, tutte le scuole, tutte le università che hanno bombardato, tutte le case, i ponti, le aziende” ha assicurato.

ORE 2:30 – VERESHCHUK: “EVACUAZIONE AZOVSTAL INIZIERA’ CON I FERITI GRAVI” – Esponenti della Croce Rossa e delle Nazioni Unite si incontreranno con rappresentanti russi per negoziare l’evacuazione dei soldati ucraini da Azovstal. Lo ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk spiegando che “idealmente la missione di salvataggio avrà diverse fasi, a partire dall’evacuazione dei feriti gravi”.

ORE 6:45 – GAS: DEPOSITO GAZPROM VUOTO, AUSTRIA MINACCIA CONFISCA – Se Gazprom non riempirà di gas l’impianto di stoccaggio di Salisburgo, l’Austria è pronta a confiscarlo e a metterlo a disposizione di altri fornitori. Lo scrive la Ukrainska Pravda citando il cancelliere austriaco Karl Negammer in un’intervista alla Kronen Zeitung ripresa da European Truth. “Ci assicureremo che se la Gazprom russa non riempirà il nostro più grande deposito, glielo prenderemo e lo consegneremo ad altri fornitori”, ha affermato. Kronen Zeitung chiarisce che si tratta del deposito di Haidach vicino a Salisburgo, il più grande dell’Austria e il secondo dell’Europa centrale. Secondo il giornale, il deposito sarebbe attualmente vuoto.

ORE 7:15 – MOSCA: “OCCIDENTE PRONTO A TUTTO PER STRANGOLARE LA RUSSIA” – Dalla Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra le accuse all’Occidente riportate dalla Tass: “Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo”. Il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca. Il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli a 2 lavviio di un’indagine sulle presunte violazioni commesse tra Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy.

ORE 7:30 – TRUSS AL G7: “PUTIN SI STA UMILIANDO” – La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha dichiarato ai colleghi del G7 che “Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni” e che “per aiutare l’Ucraina dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato”.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

"Altra nave russa affondata": che cosa succede nel Mar Nero. Federico Giuliani il 13 Maggio 2022 su Il Giornale.

Secondo le autorità di Kiev la nave russa per il supporto logistico Vsevolod Bobrov è stata colpita dalla marina ucraina nel Mar Nero. Da Mosca non sono arrivate né conferme né smentite.  

Nelle ultime ore sul campo di battaglia ucraino tengono banco due episodi: il possibile affondamento di un’altra nave russa nel Mar Nero e l’ennesima accusa rivolta agli uomini di Mosca, che a Kharkiv avrebbero sparato ad alcuni civili da un carro armato. Intanto, in ambito diplomatico, la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite ha attaccato l’Occidente, mentre il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza per aprire un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze del Cremlino in Ucraina.

L’accusa di Mosca

Partiamo con le accuse della Russia. Il Consiglio dell’Onu ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall'Ucraina per avviare un'indagine sulle presunte violazioni commesse dall'esercito russo nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo. Pronta la replica della Russia che, come riportato dalla Tass, ha parlato di un’"isteria anti-russa scatenata dagli occidentali" che "non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell'Ucraina stessa e del suo popolo". "Le potenze occidentali sono pronte a tutto pur di strangolare la Russia", ha aggiunto Mosca. I diplomatici russi hanno anche giudicato la decisione "un altro uso del Consiglio per i diritti umani nell'interesse di un ristretto gruppo di Stati".

Il giallo della nave russa abbattuta

Dicevamo di un’altra possibile nave russa abbattuta nel Mar Nero. Nel pomeriggio la notizia era stata data da Canale 24 citando fonti dell’intelligence ucraina. Si sarebbe trattato di un’imbarcazione di supporto logistico che si stava dirigendo verso l'Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della 14ma nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

In serata è arrivata un'ulteriore conferma da parte delle autorità di Kiev. Il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha fatto sapere che la nave russa per il supporto logistico Vsevolod Bobrov è stata colpita dalla marina ucraina nel Mar Nero, non lontano dall'Isola dei serpenti che si trova vicino al confine con le acque territoriali della Romania. Da Mosca, per il momento, non sono arrivate né conferme né smentite.

L’orrore di Kharkiv

Da Kharkiv, intanto, giungono voci di un increscioso episodio che vedrebbe coinvolto l’esercito russo. Il primo viceministro degli Affari interni dell'Ucraina, Yevhen Yenin, ha affermato che nella regione di Kharkiv le forze del Cremlino hanno sparato ai civili da un carro armato. Lo ha detto sul Telethon ucraino citando il canale Telegram del ministero dell'Interno.

"In uno dei villaggi della regione di Kharkiv – ha fatto sapere Yenin - la polizia ha accertato che i militari russi, pensate, hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

Ritirata russa da Kharkiv. Colpita un’altra nave di Mosca, dall’Ue altri 500 milioni a Zelensky per l’acquisto di armi. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 13 Maggio 2022.

Zelensky si dice pronto a parlare con Putin, ma spiega anche che «non possiamo accettare compromessi per la nostra indipendenza», il che vuol dire non accettare la Crimea russa e non cedere territori per trovare una via d'uscita.

Sessantanovesimo giorno di guerra, Kiev annuncia di aver colpito un’altra nave russa (“una delle più recenti della flotta di Mosca“, sostiene il governo ucraino) nel Mar Nero, nei pressi della contesa isola dei serpenti. La controffensiva ucraina su Kharkiv va avanti, e i russi si ritirano da quel settore del fronte.  Molte le notizie diffuse da Kiev oggi: un sergente russo imputato per crimini di guerra, è il primo caso a processo, mentre il secondo episodio accertato accusa i soldati russi di aver sparato ai civili dai tank a Kharkiv.

Il governo finlandese vuole subito l’ingresso nella Nato e la richiesta ha scatenato la reazione di Mosca che la considera una minaccia per la Russia. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev ha sottolineato che «un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti». I principali leader finlandesi sono stati avvertiti che la Russia potrebbe interrompere la fornitura di gas alla Finlandia da domani stesso. Del resto Mosca ha ridotto il gas e sui mercati vola il prezzo, e risponde, a parole e sull’energia: “L’Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia”.

La Commissione europea intanto si adopera per facilitare le esportazioni di cereali da Kiev verso l’Europa e il resto del mondo, nel tentativo di evitare una crisi alimentare globale. L’intelligence britannica e le immagini satellitari dimostrano le difficoltà di Mosca anche nel Lugansk. “Sono pronto a parlare con Putin, ma i russi devono andarsene. La Crimea non sarà mai russa, ma ora lasciamola da parte”. Zelensky ha parlato a Porta a Porta, nella prima intervista a una tv italiana.

h. 00.01 | Sindaco Mykolaiv: udite esplosioni, restate nei rifugi’

Diverse esplosioni sono state avvertite in serata a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, dove è risuonato l’allarme aereo. Lo ha riferito il sindaco della città, Oleksandr Senkevych, che ha invitato tutti i cittadini “a rimanere nei rifugi”. Lo riportano i media ucraini.

h. 00.10 | Denuncia Usa: migliaia trasferiti “con la forza” in Russia

Gli Stati Uniti hanno accusato l’esercito russo di aver trasferito “con la forza” in Russia diverse migliaia di ucraini dall’inizio della guerra, spesso facendoli passare attraverso dei “campi” in cui hanno dovuto subire un trattamento “brutale“. Secondo Kiev, le persone deportate in Russia sarebbero 1,2 milioni. A loro sarebbero stati confiscati telefoni e passaporti; le loro attività sui social network passate al setaccio alla ricerca di indizi della loro opposizione alla guerra russa.

h. 00.33 | Zelensky, distrutte 570 strutture sanitarie

La Russia ha distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali dall’inizio dell’attacco all’Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, nel suo messaggio alla nazione in serata. Zelenzky ha aggiunto che nella giornata di ieri le forze russe hanno colpito anche alcune scuole.

h. 00.40 | Russia, attesa per le mosse sul gas 

La guerra del gas tra Europa e Russia è entrata nel vivo. Dopo lo stop ai flussi al punto di ingresso di Sokhranivka, in Ucraina, Gazprom ha annunciato la cessazione dell’utilizzo del gasdotto Yamal-Europe, che dalla Russia porta le forniture al Vecchio Continente attraverso la Polonia. E nelle prossime ore, come ritorsione alla sua ormai certa adesione alla Nato, la Finlandia potrebbe vedersi azzerati i flussi di gas da Mosca. La morsa si stringe e i prezzi, in Borsa, sono volati alle stelle. Il contratto di riferimento, scambiato ad Amsterdam, ha registrato un balzo del 9%, a 102,50 euro.

h. 02.51 | Mosca: Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia

“Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo“: lo ha affermato la rappresentanza permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra in una dichiarazione riportata dalla Tass. Ieri il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

h. 03.15 | Mosca attacca “Isteria anti-russa“

Il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha approvato con 33 voti favorevoli a 2 contrari, la bozza di risoluzione presentata dall’Ucraina per avviare un’indagine sulle presunte violazioni commesse dall’esercito russo nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo. Per la Russia, “l’isteria anti-russa, scatenata dagli occidentali, non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell’Ucraina stessa e del suo popolo”. “Nel loro maniacale desiderio di strangolare la Russia, sono pronti a tutto, fino a far rinascere il nazismo nelle sue manifestazioni più brutte”, si legge in un comunicato dei diplomatici di Mosca, che hanno definito la decisione “un altro uso del Consiglio per i diritti umani nell’interesse di un ristretto gruppo di Stati”.

h. 04.20 | Kiev: colpite postazioni russe nel sud

Il comando operativo delle forze ucraine impegnate nel sud ha comunicato di aver messo a segno decine di attacchi contro le postazioni militari russe: 57 soldati russi sono stati uccisi e 60 unità di equipaggiamento distrutte.

h. 05.00 | Ucraina, 8,3 miliardi di dollari in spese militari

Secondo il ministro delle finanze ucraino Serhiy Marchenko, l’Ucraina è stata costretta a spendere il corrispettivo di circa 8,3 miliardi di dollari, per la guerra. Fondi sottratti agli investimenti allo sviluppo del Paese. Lo riferisce la Reuters, citata da Kiev Indipendent. Il governo ha raccolto solo il 60% delle entrate fiscali previste per aprile, ha detto Marchenko alla Reuters, sottolineando quando ancora l’Ucraina abbia bisogno di ulteriore sostegno straniero.

h. 05.33 | Kiev, russi hanno sparato a civili da un tank a Kharkiv

Il primo viceministro degli Affari interni dell’Ucraina Yevhen Yenin ha affermato che nella regione di Kharkiv l’esercito russo ha sparato ai civili da un carro armato. “In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell’esercito russo“. Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale. 

Un agghiacciante video ottenuto dalla Cnn, infatti, inchioda i soldati russi per l’uccisione di due civili disarmati in una concessionaria di veicoli saccheggiata nei pressi di Kiev. Il duplice omicidio, avvenuto il 16 marzo, è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza della struttura, e adesso è agli atti della procura ucraina che sta raccogliendo le prove di tutti i crimini di guerra commessi dalle truppe del Cremlino. Nel video di vedono il proprietario della concessionaria e l’anziano sorvegliante che, dopo aver parlato pacificamente con i soldati dell’esercito invasore, mentre si allontanano vengono freddati con una raffica alla schiena senza un’apparente ragione 

h. 06.22 | Michel a Hiroshima: “Inaccettabili le minacce nucleari di Mosca“

“In questo momento, la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato dotato di armi nucleari e membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso di armi nucleari”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine della sua visita a Hiroshima. “Questo non solo sta scuotendo la sicurezza dell’Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero”, ha aggiunto.

h. 06.45 | Gas: deposito Gazprom vuoto, Austria minaccia confisca

Se Gazprom non riempirà di gas l’impianto di stoccaggio di Salisburgo, l’Austria è pronta a confiscarlo e a metterlo a disposizione di altri fornitori. Lo scrive la Ukrainska Pravda citando il cancelliere austriaco Karl Negammer in un’intervista alla Kronen Zeitung ripresa da European Truth. “Ci assicureremo che se la Gazprom russa non riempirà il nostro più grande deposito, glielo prenderemo e lo consegneremo ad altri fornitori!”, ha affermato. Kronen Zeitung chiarisce che si tratta del deposito di Haidach vicino a Salisburgo, il più grande dell’Austria e il secondo dell’Europa centrale.

h. 07.10 | Primo soldato russo a processo per crimini di guerra

Si apre a Kiev il primo processo nei confronti di un militare russo accusato di aver commesso crimini di guerra. Il sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni, è accusato di aver sparato alla testa di un civile disarmato di 62 anni dal finestrino della sua auto nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka. Rischia l’ergastolo in base a quanto prevede il Codice penale ucraino. Shyshimarin è stato catturato ed è il primo militare russo a finire sotto processo dall’invasione dell’Ucraina. L’ufficio del procuratore generale Iryna Venediktova ha detto che sta esaminando più di 10.700 potenziali crimini di guerra che riguardano più di 600 sospetti.

h. 07.28 | Kiev: colpita nave russa vicino a Isola dei serpenti

L’Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa dedita alla logistica vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he reso noto Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. “Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa“, ha affermato Bratchuk.

h. 07.38 | Intelligence Gb: “Offensiva russa a Est per isolare forze ucraine”

Le forze russe stanno intensificando le offensive su Izyum, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, e a Severodonetsk, nella regione orientale di Lugansk, nel tentativo di spingersi verso Sloviansk e Kramatorsk, entrambe nella regione di Donetsk. Lo riferisce l’intelligence britannica, spiegando che l’obiettivo principale su questo asse è quello di circondare le forze ucraine isolandole dai rinforzi provenienti da Ovest.

h. 08.00 | Battaglia lungo su fiume a Lugansk, Kiev resiste

Le forze ucraine continuano a respingere l’avanzata russa attraverso il fiume Siverskyi Donets, vicino a Bilohorivka, a est di Severodonetsk, nella regione orientale di Lugansk. Lo riferisce la Cnn citando immagini satellitari.

h. 08.04 | Londra: nessun progresso ‘significativo’ russo nel Lugansk

Le truppe russe non riescono a fare progressi “significativi” nella loro avanzata nella regione di Lugansk (est) nonostante abbiano concentrato parte delle loro forze in quest’area dopo averle spostate dalle regioni di Kiev e Chernihiv: lo riporta oggi l’intelligence britannica sottolineando che i soldati ucraini hanno impedito ai russi di attraversare il fiume Siversky Donets a ovest di Severodonetsk con pesanti perdite da parte di Mosca.

h. 08.06 | Michel (Ue): “Minaccia nucleare riguarda il mondo intero”

“La Russia sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso delle armi nucleari. Questo non sta solo minacciando la sicurezza dell’Europa. Sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero”. Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in visita a Hiroshima.

h. 08.18 | Zelensky: “La sconfitta strategica della Russia è evidente”

La “sconfitta strategica della Russia” in Ucraina è ormai “evidente agli occhi del mondo intero”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio. “La Russia semplicemente non ha il coraggio di ammetterlo”, ha detto Zelensky definendo “codardi” i militari russi che stanno “cercando di nascondere la verità dietro gli attacchi di missili, aerei e artiglieria“.

h. 08.30 | Kiev, ancora attacchi su Azovstal, con artiglieria e aerei

Proseguono gli attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento operativo pubblicato su Facebook. I russi hanno “continuato a lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei su Mariupol, concentrando i loro sforzi sul blocco delle unità delle nostre truppe vicino allo stabilimento Azovstal“, scrive lo Stato maggiore di Kiev, precisando che “per stabilire il pieno controllo della città e sopprimere la resistenza dei difensori ucraini” Mosca usa velivoli progettati per colpire obiettivi strategici. Secondo lo Stato maggiore, il fuoco russo “dovrebbe aumentare nel prossimo futuro“.

h. 08.35 | La Russia si ritira da un’altra grande città, Kharkiv

Il ritiro rappresenta una delle battute d’arresto più significative della Russia dal suo ritiro da Kievl lo scrive il New York Times. Mentre la dichiarazione della Finlandia che entrerà a far parte della Nato è un ulteriore colpo al Cremlino.

h.08.40 | Michel, da Mosca minaccia alla sicurezza globale

In questo momento “la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato nucleare e membro permanente del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso di armi nucleari“. Lo ha detto il presidente del consiglio europeo Charles Michel durante la sua visita a Hiroshima. “Questo non sta solo scuotendo la sicurezza dell’Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero”, ha aggiunto in un video di un suo discorso postato su Twitter.

h. 08.58 | Le Drian al G7, “grande unità, avanti con linea fermezza”

“Noi non siamo in guerra con la Russia, è la Russia ad aver dichiarato guerra all’Ucraina: c’è chiaramente un aggressore e un aggredito“. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in apertura della seconda giornata del G7. “C’è una forte unità fra di noi, che io personalmente non ho mai visto prima, per continuare con la linea della fermezza e sostenere l’eroica difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina“, ha aggiunto.

h. 09.00 | Truss a G7, dobbiamo continuare a fornire armi all’Ucraina

“Dobbiamo mantenere la pressione sulla Russia e continuare a fornire armi all’Ucraina”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss in apertura della seconda giornata del G7.

Il Segretario di Stato USA per gli affari politici Victoria Nuland, la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly, il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, e l’ Alto rappresentante dell’, Unione Europea per gli affari esteri e la sicurezza Josep Borrell arrivano al G7 per i ministri degli Esteri a Wangels, nella Germania del Nord

h. 09.41 | Borrell, su embargo al petrolio arriveremo all’accordo

“Sono certo che raggiungeremo un accordo sull’embargo al petrolio russo“. Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. “Dobbiamo rinunciare al dipendenza dal greggio di Mosca, se non ci sarà accordo al livello degli ambasciatori i ministri degli Esteri, lunedì prossimo, dovranno dare un nuovo impeto politico e io farò la mia parte“, ha precisato.

h. 10.25 | Parolin, invio armi a determinate condizioni

“Sull’invio delle armi” in Ucraina “ripeto quello che ho detto dall’inizio: c’è un diritto alla difesa armata in caso di aggressione, questo lo afferma anche il Catechismo, a determinate condizioni. Soprattutto quella della proporzionalità, poi il fatto che la risposta non produca maggiori danni di quelli dell’aggressione. In questo contesto si parla di ‘guerra giusta‘”. Così il card. Pietro Parolin. “Il problema dell’invio di armi si colloca all’interno di questo quadro. Capisco che nel concreto sia più difficile determinarlo, però bisogna avere alcuni parametri chiari per affrontarlo nella maniera più giusta e moderata possibile”.

h. 10.30 | Lavrov, Ue diventata aggressiva, dubbi ingresso Kiev innocuo

“Questa è una questione di relazioni tra Kiev e l’Ue. Però ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo“. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta Interfax, parlando a Dushanbe, in Tagikistan, in merito alle aspirazioni dell’Ucraina di entrare nell’Ue. “L’Ue – ha aggiunto – si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo“.

h. 10.54 | Mosca, distrutta raffineria nella regione di Poltava

Le forze russe hanno distrutto una raffineria a Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava (est), che forniva carburante all’esercito di Kiev: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. Nell’attacco sono stati usati missili a “guida di precisione a lungo raggio lanciati dall’aria e dal mare”, ha precisato Konashenkov.

In una foto rilasciata dalle Forze Armate Ucraine, carri armati russi attaccati dalla difesa ucraina mentre cercando di attraversare il fiume Seversky Donets

h. 11.15 | Azov, su acciaieria notte di bombe, ora assalto con fanteria

Dopo aver bombardato con l’artiglieria e gli aerei il territorio dell’acciaieria Azovstal, i russi hanno preso d’assalto la struttura con la fanteria. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “Il bombardamento è durato tutta la notte. Con l’aviazione e l’artiglieria. Continua l’assalto alla fabbrica da parte della fanteria, che ha preso d’assalto l’impianto con l’aiuto di veicoli corazzati e carri armati”.

h. 12.00 | Proprietario Azovstal: “Ripresa produzione siti italiani con nuove forniture”

Oltre agli stabilimenti in Ucraina «abbiamo altri stabilimenti all’estero in particolare in Italia e in Bulgaria. Questi impianti sono pronti a funzionare. Abbiamo sempre approvvigionato queste installazioni con le nostre forniture dall’Ucraina. Oggi non è più possibile. Quello italiano lo riforniremo con altre forniture». Ad affermarlo ai microfoni della tv francese Bfm è Yuriy Ryzhenkov, il Ceo di Metinvest, la società proprietaria di Azovstal. Nei giorni scorsi il gruppo Metinvest aveva infatti deciso di anticipare da agosto 2022 a maggio 2022 la manutenzione programmata degli impianti di rilaminazione italiani: Metinvest Trametal (S. Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine) e Ferriera Valsider (Vallese di Oppeano, in provincia di Verona). A partire da giugno 2022, con l’arrivo delle nuove forniture, aveva sottolineato il gruppo il 10 maggio, «la produzione dei due impianti riprenderà regolarmente. Metinvest continuerà a fornire loro supporto operativo e finanziario». A seguito della invasione Russa in Ucraina del febbraio 2022, aveva spiegato Metinvest in una nota, «gli impianti di rilaminazione del gruppo hanno adeguato le proprie operazioni come attività autonome, organizzando l’acquisto delle forniture da soggetti terzi, in luogo degli acquisti dalla casa madre provenienti da Mariupol. Al fine di rendere più efficiente questa transizione, Metinvest ha deciso di spostare la regolare manutenzione annuale degli impianti da agosto 2022 a maggio 2022».

h. 12.10 | Scholz annuncia nuovi colloqui con Putin

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha anticipato a deputati della Commissione difesa del Bundestag la sua intenzione di riavviare colloqui con il Presidente russo, Vladimir Putin. “Ho sentito chiaramente che il Cancelliere ha anche annunciato una nuova iniziativa per colloqui con Putin“, ha spiegato il deputato della Spd, Wolfng Hellmich, in una intervista all’agenzia di stampa “Dpa“. Scholz ha spiegato che non valeva la pena parlare con Putin prima del suo discorso alla parata del 9 maggio, e sottolineato che il conflitto non può essere risolto senza canali di dialogo. Scholz aveva parlato diverse volte con Putin al telefono subito dopo l’inizio della guerra lo scorso 24 febbraio, ma l’ultimo contatto risale oramai al 30 marzo scorso.

h. 12.20 | Cremlino, stop gas a Finlandia? Una bufala

Il Cremlino ha smentito le notizie di stampa circolate ieri secondo le quali Mosca interromperà da oggi le forniture di gas alla Finlandia. “Non ci sono per interrompere le forniture di gas alla Finlandia da oggi, questa è un’altra bufala“, ha commentato il portavoce, Dmitri Peskov.

h. 12.33 | Linde: “Con Svezia in Nato effetto stabilizzante nel Nord Europa”

L’entrata della Svezia nella Nato avrà un effetto stabilizzante e rafforzerà la sicurezza dei Paesi che si affacciano sul Mar Baltico. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri svedese Ann Linde. «L’adesione della Svezia alla Nato avrebbe un effetto di prevenzione dei conflitti militari nell’Europa settentrionale», ha detto. La Svezia dovrebbe presentare domanda di adesione lunedì.

h. 12.48 | Gb sanziona anche la “fidanzata” e l’ex moglie Putin

Il governo di Boris Johnson ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione russa dell’Ucraina all’ex moglie di Vladimir Putin, Liudmila Oceretnaia, alla ginnasta Alina Kabaeva (indicata dai media come attuale fidanzata dello zar), a una nonna di quest’ultima, ad alcuni cugini e parenti del presidente, nonché ad alcuni altri uomini d’affari. Lo riferisce il Foreign Office indicando che i nuovi sanzionati portano la lista nera britannica a un toltale di oltre 1000 individui e oltre 100 entità. Secondo la ministra Liz Truss, le misure odierne mirano a colpire “lo sfarzoso stile di vita” attribuita alla famiglia di Putin.

h. 12.50 | Papa: “Basta bombardamenti aerei, cieli tornino luogo di pace“

“In stridente contrasto” con la prospettiva di essere “al servizio dell’incontro e della fratellanza” sono “i casi in cui l’aviazione viene usata come strumento di offesa, di distruzione, di morte”. Così il Papa all”Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. “Lo stiamo vedendo purtroppo anche in questa terribile guerra in Ucraina, segnata quotidianamente da bombardamenti aerei. Di fronte a questo desolante scenario, preme più forte al nostro cuore la speranza che i cieli siano sempre e soltanto cieli di pace, che si possa volare in pace per stringere e consolidare rapporti di amicizia e di pace. L’aviazione è amicizia, è incontro!“.

h. 12.58 | Ue aumenta sostegno a vittime violenze sessuali e di genere

La Commissione europea ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per un progetto dedicato a sostegno del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione nell’assistenza alle donne e alle ragazze in Ucraina fornendo servizi di salute sessuale e riproduttiva. Il finanziamento – spiega l’Esecutivo Ue in una nota – riguarderà forniture e attrezzature essenziali, compresi i kit di emergenza per le donne in gravidanza. Saranno inoltre istituite due unità sanitarie mobili per l’assistenza ostetrica e neonatale d’urgenza. Il finanziamento fa parte dei 243 milioni di euro complessivi dell’Ue in aiuti umanitari in risposta alla guerra della Russia in Ucraina, che si aggiungono all’assistenza in natura al paese tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue. L’annuncio arriva quando il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarcic e il commissario per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, stanno incontrando il rappresentante speciale delle Nazioni Unite del segretario generale per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, per discutere come sostenere i sopravvissuti a violenza di genere.

h. 13.15 | Putin presiede consiglio di sicurezza su allargamento Nato

Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno discusso dell’operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax.

h. 13.25 | Kuleba, se blocco ai porti continua crisi sarà sistemica

“Se non possiamo esportare i prodotti agricoli che sono nei magazzini non avremo spazio per accogliere i nuovi raccolti e la crisi diventerà sistemica, un blocco totale della filiera ucraina. Non ce lo possiamo permettere e chiedo ai Paesi africani e asiatici di fare pressioni sulla Russia perché fermi la guerra e rimuova il blocco ai nostri porti“. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a margine del G7.

h. 13.40 | Mosca, espulsi 10 dipendenti dell’ambasciata rumena

Il ministero degli Esteri russo ha deciso l’espulsione di 10 dipendenti dell’ambasciata rumena a Mosca definendoli persone non grate: lo ripota la Tass. Mosca, informa il ministero, ha respinto i tentativi della Romania di attribuire alla Russia la colpa dei crimini militari in Ucraina.

h. 13.46 | Nato: Erdogan, adesione Svezia e Finlandia sarebbe un errore

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la Turchia non ha “un’opinione positiva” sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato e ha accusato i Paesi scandinavi di ospitare militanti curdi fuorilegge.”Non abbiamo un’opinione positiva” sull’adesione all’Alleanza, ha detto alla stampa il leader turco, “i Paesi scandinavi sono come una pensione per le organizzazioni terroristiche“. Erdogan ha poi spiegato di “non volere che si ripeta lo stesso errore commesso con l’adesione della Grecia”.

h. 14.01 | Attacco ponte Donbass, Mosca perde mille uomini e 50 veicoli

Le forze russe hanno perso fino a 1.000 uomini, l’equivalente di un intero battaglione, e decine di carri armati sotto l’attacco ucraino durante il fallito tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets nella regione di Lugansk (est): lo riportano i media internazionali.

h. 14.11 | Scholz esorta Putin, cessate il fuoco “quanto prima”

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha esortato il presidente russo, Vladimir Putin, a un cessate il fuoco “quanto prima” in Ucraina, respingendo le accuse del leader del Cremlino sulla “diffusione del nazismo” nel Paese. Il cancelliere tedesco, si legge nel comunicato da Berlino al termine dei 75 minuti di colloquio tra i due leader, ha anche ricordato al presidente russo la “responsabilità speciale” di Mosca per l’approvvigionamento alimentare mondiale, “particolarmente sotto pressione a causa della guerra” in Ucraina.

h. 14.20 | L’avvocato dei renitenti russi: “Centinaia di soldati rifiutano di andare al fronte”

«Centinaia e centinaia di soldati russi si rifiutano di combattere in Ucraina». A raccontarlo al The Guardian è Mikhail Benyash, l’avvocato che sostiene i renitenti. Dato che ufficialmente quella in Ucraina è solo “un’operazione speciale”, chi si rifiuta di combattere rischia al massimo il licenziamento, spiega l’avvocato, sottolineando che nessuno è stato arrestato. Ma intanto la scarsità di soldati di fanteria sta emergendo come uno dei problemi più importanti da affrontare per il Cremlino. «I comandanti minacciano di mandare in carcere i soldati, ma noi spieghiamo loro che possono dire di no», racconta Benyash, il cui studio legale è stato contattato da «centinaia e centinaia di soldati». «Non vi sono basi legali per avviare una causa penale se un soldato rifiuta di combattere fuori dal territorio russo» visto che non è stata dichiarata una guerra, spiega.

h. 14.30 | Di Maio vede Kuleba, sosteniamo l’ingresso di Kiev in Ue

“Alla ministeriale del G7 in Germania ho incontrato il collega ucraino Dmytro Kuleba“. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter, sottolineando che “l’Italia supporta l’Ucraina e continua a impegnarsi per dare linfa a un percorso diplomatico per raggiungere una pace duratura. L’Italia – ha ribadito – sostiene l’ingresso dell’Ucraina in Ue“.

h. 14.35 | Kiev, “Mariupol senza cibo, rimasti 170mila civili“

“Quasi 170mila residenti che sono rimasti nella città temporaneamente occupata di Mariupol stanno patendo la fame. La città è catastroficamente rimasta senza cibo“. Lo afferma la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. “Gli occupanti si vantano di aver distribuito e consegnato in un giorno 3.500 kit alimentari e fornito cibi caldi a 6mila persone. Questo è il 6,5% di tutti i residenti nella città”, aggiunge, precisando che “durante questi due mesi i razzisti non hanno permesso ad alcun convoglio umanitario alimentare dall’Ucraina o da organizzazioni internazionali di entrare in città”.

h. 14.45 | Mosca, andare in Gb sconsigliato a russi

La Russia ha raccomandato ai russi di non recarsi nel Regno Unito e ha annunciato che inasprirà le condizioni per i cittadini britannici di ottenere un visto russo. L’iniziativa è stata presentata come una risposta alle azioni “ostili” di Londra. “A causa dell’evoluzione estremamente ostile del Regno Unito nei confronti del nostro Paese, consigliamo ai cittadini russi di evitare di recarsi in Gran Bretagna”, ha indicato il ministero degli Esteri russo, in un comunicato denunciando le difficoltà per i russi di ottenere un Visto britannico.

h. 14.55 | Soldato russo accusato di crimini di guerra, nuova udienza il 18 maggio

Il sergente russo Vadim Shysimarin, il primo a essere formalmente accusato di crimini di guerra in Ucraina per aver sparato a un civile disarmato, è stato rinviato a giudizio. Dopo l’udienza preliminare di oggi nel tribunale di Kiev, Shysimarin tornerà in aula il prossimo 18 maggio.

Vadim Shishimarinil sergente russo Vadim Shishimarin, 21anni accusato di crimini di guerra in Ucraina per aver sparato a un civile disarmato, è stato rinviato a giudizio

h. 15.15 | Kiev accusa la Russia: “Ha deportato 210mila bambini“

La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha affermato che più di 210.000 bambini ucraini sono stati deportati contro la loro volontà dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via dal loro paese con la forza. Parlando alla tv nazionale, Denisova ha affermato che “quando i nostri figli vengono deportati, si distrugge l’identità nazionale e si priva il nostro Paese del futuro“. Denisova non ha fornito prove a sostegno di queste cifre. Il The Guardian, che riferisce della notizia, aggiunge che non è stato possibile verificarle in modo indipendente.

h. 15.20 | Kiev lancia il sito “Invaders”, info per parenti prigionieri russi

Il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino ha lanciato un sito web «Invader», che fornisce le informazioni sui prigionieri di guerra delle forze armate russe che hanno invaso il territorio dell’Ucraina dal 24 febbraio. Lo riferisce Ukrainska Pravda che cita lo stesso Consiglio di sicurezza e difesa nazionale. Attualmente sul sito ci sono i nomi e le posizioni di 498 prigionieri. «Il portale potrà essere utilizzato dai cittadini russi, in particolare le famiglie dei soldati o i loro conoscenti, per ottenere informazioni sullo stato e la posizione dei prigionieri», sottolinea il Consiglio. I parenti dei prigionieri di guerra russi «saranno in grado di contattare i rappresentanti del Ministero della Difesa dell’Ucraina».

h. 16.15 | Ucraina, Conte: “Putin rischia l’isolamento, la pace conviene più a lui” 

Convincere il presidente russo Putin “non è facile“, ma “se uno potesse parlarci, gli dovrebbe far capire che la pace conviene più a lui” perché continuando così “rischia l’isolamento politico“. Lo ha detto alla stampa estera il leader M5S Giuseppe Conte.

h. 16.25 | Un tribunale di Mosca multa Radio Liberty

“Un tribunale di Mosca ha multato Radio Liberty, già designata nella lista degli agenti stranieri in Russia, per la cifra di 12,8 milioni di rubli, per non avere rimosso le fake news sulla ‘operazione speciale in Ucraina“. Lo riporta l’agenzia russa Interfax. 

h. 16.30 | Unione Europea: daremo armi all’Ucraina fino a quando sarà necessario 

 “Penso che ci sia consenso tra gli Stati membri dell’Ue che continueremo a sostenere l’Ucraina in tutte le dimensioni, dobbiamo continuare a consegnare le armi. Perché vediamo che sul terreno funziona e che la guerra continuerà a lungo”. Lo ha dichiarato un alto funzionario dell’Ue. “Non sappiamo quanto durerà la guerra ma continueremo a fornire armi finché l’Ucraina lo chiederà. Gli esperti sono convinti che la sfida ora è vedere chi tra i due non sarà più in grado di rifornire i propri arsenali, se la Russia o l’Ucraina. E questo lo vedremo nelle prossime settimane”, ha aggiunto. Nei prossimi giorni gli Stati membri daranno il via libera a una quarta tranche di aiuti militari per altri 500 milioni di euro, arrivando a un totale finora di 2 miliardi di euro. Degli ultimi 500 milioni, 490 saranno dedicati ad armi letali (comprese quelle pesanti) e 10 milioni per equipaggiamenti non letali.

h. 16.54 | Primi quattro club di calcio russo fanno ricorso contro Uefa

I primi quattro club del campionato di calcio russo hanno dichiarato di aver presentato ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport contro l’esclusione dalle competizioni europee della prossima stagione a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Zenit San Pietroburgo, Dynamo Mosca, Sochi e CSKA Mosca si qualificherebbero tutte per le coppe europee in base alle loro attuali posizioni in campionato. Hanno detto di aver chiesto che il caso sia ascoltato con una procedura accelerata. Il sorteggio del primo turno di qualificazione alla Champions League è previsto per il 14 giugno. «Le azioni contro i club russi si basano esclusivamente sulla loro affiliazione nazionale, contraddicono i principi sportivi e sono intrinsecamente discriminatori, nella misura in cui il calcio cessa di essere accessibile a tutti», ha affermato Sochi in una nota.

h. 17.02 | Nato, Biden chiama i leader di Finlandia e Svezia

 Il presidente americano Joe Biden ha parlato oggi con il premier svedese e il presidente finlandese. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Biden ha avuto un colloquio di circa mezz’ora con la premier svedese, Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto dopo che i due Paesi hanno annunciato l’intenzione di aderire alla Nato. Il presidente finlandese ha dichiarato su Twitter di aver “spiegato i prossimi passi della Finlandia verso l’adesione” all’Alleanza e ha aggiunto che il suo Paese è “profondamente grato agli Stati Uniti per il loro necessario sostegno“. La Turchia ha minacciato d’impedire ai due Paesi di aderire alla Nato, processo che richiede un voto unanime dei membri dell’Alleanza. Il Cremlino ha già espresso la sua ostilità a qualsiasi “allargamento della Nato” avvertendo che non migliorerà la sicurezza. 

h. 17.15 | Il capo del Pentagono al ministro della Difesa russo per il “cessate il fuoco”

Il capo del pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto “un immediato cessate il fuoco” in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il portavoce del Pentagono John Kirby in un comunicato. Si tratta della prima chiamata dall’inizio della guerra in Ucraina. 

h. 17.52 | Palla baseball firmata da Zelensky all’asta per 50mila dollari

Una palla da baseball autografata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata comprata all’asta per 50 mila dollari. Ad acquistarla è stato il proprietario degli Indianapolis Colts Jim Irsay dalla RR Auction di Boston e una parte dei proventi della vendita (secondo il sito Tmz 15 mila dollari) saranno donati per i soccorsi all’Ucraina. Il leader di Kiev l’aveva firmata nel 2019 durante una visita a New York per partecipare all’Assemblea Generale dell’Onu. Sulla palla c’è il cognome di Zelensky scritto in corsivo ucraino e in stampatello in inglese, insieme alla sua firma e al logo della Mlb (la lega professionistica di baseball nordamericana). Inoltre è accompagnata da una lettera firmata dal diplomatico ucraino Volodymyr Yelchenko, all’epoca ambasciatore del paese all’Onu, che la regalò allo specialista degli affari governativi Randy L. Kaplan, collezionista di palle da baseball autografate da leader mondiali.

h. 18.01 | Ucraina, il governatore di Chernihiv stima già 1500 civili morti. Rischio attacchi ancora alto  

“Mi son stancato di dire agli abitanti della regione che la guerra non è ancora finita“. Lo dichiara Viacheslav Chaus, governatore di Chernihiv, la regione dell’Ucraina settentrionale al confine con Bielorussia e Russia, territorio di ingresso delle truppe di Mosca nella notte del 24 febbraio, rimasto occupato fino ai primi di marzo. “Da quando abbiamo respinto il nemico fuori dalla nostra regione, sta riprendendo la vita normale, ma io continuo a dire a tutti che la guerra non è ancora finita e che trovarsi qui resta comunque pericoloso”, sottolinea Chaus, che invita i cittadini a non abbassare la guardia, perché “innanzitutto sul territorio della nostra regione, come anche nel resto del Paese, continuano a volare i razzi, il rischio di bombardamenti aerei rimane continuo e nelle città di confine ci sono quotidiani attacchi di artiglieria“. Ieri a Novgorod-Siversky è stata colpita una scuola del centro cittadino. “Il bilancio – riferisce il governatore – è di tre morti e venti feriti”.

h. 18.15 | Ucraina, Giorgetti: “Finlandia e Svezia nella Nato? Non aiuta ad abbreviare il conflitto” 

“Sicuramente non aiuta ad abbreviare il conflitto. Credo che questo surriscaldi gli animi dalle parti di Mosca, però sono questioni, forse, troppo grandi per la mia capacità di valutazione“. Così il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, a Sorrento per il forum “Verso Sud” di The European House Ambrosetti e Ministero per il Sud e la coesione territoriale, sulla volontà di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato e sulla contrarietà espressa da Erdogan.

h. 18.35 | Kiev, l’insicurezza alimentare nel mondo è il prezzo della guerra

“Tutto il mondo paga il prezzo della guerra”. Lo ha detto Mykola Solsky, ministro dell’Agricoltura ucraino, dopo un incontro con i suoi omologhi del G7, riferendosi all’insicurezza alimentare causata dal conflitto in Ucraina. A fargli eco, il suo omologo tedesco Cem Özdemir: “È una strategia di Vladimir Putin quella di usare la fame come arma di guerra, in Ucraina e non solo. Gli ucraini – ha continuato – l’hanno sperimentato in passato nell’Unione Sovietica (…) durante l’Holodomor”. Il riferimento di Özdemir è alla grande carestia avvenuta in Ucraina nel 1932 e nel 1933 e che causò diversi milioni di morti. 

h. 18.45 | Kiev, 218 bambini gravemente feriti dai russi, 226 morti 

Sono 218 i bambini gravemente feriti dai militari russi attualmente negli ospedali, secondo dati ufficiali resi noti dall’agenzia ucraina Ukrinform, che riferisce inoltre del bilancio dei bambini ucraini uccisi dalle forze di Mosca: 226. “Ad oggi, 226 bambini ucraini sono stati uccisi dagli occupanti russi“, ha affermato Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell’Ucraina per i diritti dell’infanzia e la riabilitazione dei bambini. Secondo Herasymchuk questi dati sono provvisori in quanto è impossibile ottenere informazioni precise dai territori occupati. “All’11 maggio, 218 bambini sono curati nelle strutture sanitarie. Il 51% dei bambini feriti in ospedale ha un’età compresa tra 7 e 14 anni. Il 93% di tutti i bambini che hanno hanno chiesto assistenza medica sono bambini che hanno subito ferite da arma da fuoco“, ha precisato. “Quattordici bambini hanno subito amputazioni degli arti superiori o inferiori. In altre parole, possiamo dire che la Federazione Russa sta combattendo contro i nostri bambini”, ha aggiunto Herasymchuk.

h. 18.54 | Kiev importerà 420mila tonnellate carburante a maggio

L’Ucraina ha firmato contratti per importare 420mila tonnellate di carburante che serviranno a coprire il fabbisogno del mese di maggio: lo ha annunciato la vice premier ucraina, Yulia Svyrydenko. Si tratta di due contratti: il primo prevede l’importazione di 300mila tonnellate di diesel, il secondo l’importazione di 120mila tonnellate di benzina.

h. 19.01 | Usa, colloquio Austin-Shoigu non ha risolto problemi gravi

Il primo colloquio dall’inizio della guerra in Ucraina tra il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, non segnato progressi sulle questioni chiave del conflitto, nonostante la richiesta da parte degli Stati Uniti di un cessate il fuoco. Lo ha dichiarato un funzionario del Pentagono alla stampa. “La chiamata in sè non ha risolto in modo specifico alcun problema serio, nè ha portato a un cambiamento diretto in ciò che i russi stanno facendo o in ciò che stanno dicendo”, ha detto il funzionario.

h. 19.09 | Borrell: “Putin non vuole fermare la guerra, è stato chiaro“

Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina “non c’è” non perché i partner non lo vogliono – “noi lo vogliamo” – ma perché Putin è stato “cristallino“. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. “Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato”, ha sottolineato a margine del G7.

h. 19.19 | Ucraina:”Mosca punta a referendum in zone occupate l’11/9“

La Federazione Russa potrebbe tenere l’11 settembre uno pseudo-referendum nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, in particolare a Kherson, Mariupol e in altre città occupate. Lo scrive Ukrinform. “In effetti, l’intelligence militare dispone di tali dati, monitoriamo la situazione, facciamo un’analisi che potrebbe precedere i referendum – dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell’Intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina -.Secondo le nostre stime, un tale referendum potrebbe tenersi l’11 settembre, un solo giorno di votazioni in Russia. E dobbiamo non dimenticare che circa 800.000 passaporti di cittadini russi sono stati rilasciati nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nei territori occupati. Questo è un fattore così potente che la Russia utilizzerà come scusa per “proteggere i cittadini russì che vivono in Ucraina“, Skibitsky ha poi sottolineato che gli invasori russi non sono ancora riusciti a raggiungere i confini delle regioni di Lugansk e Donetsk come avevano pianificato in precedenza.

h. 19.22 | Finlandia a Biden, apprezziamo necessario sostegno Usa

Nella telefonata del presidente Usa Joe Biden con il presidente della Finlandia Sauli Niinistö e con la premier della Svezia Magdalena Andersson è stata “condivisa una profonda preoccupazione per la guerra della Russia in Ucraina“. Lo riferisce il presidente finlandese. “Ho passato in rassegna i prossimi passi della Finlandia per l’adesione alla Nato. La Finlandia apprezza in modo profondo tutto il sostegno necessario da parte degli Usa“, ha scritto Niinistö su Twitter.

h. 19.25 | Ucraina: “Kiev, nessuna rapida fine guerra in vista“

Non si intravede una rapida fine della guerra con la Russia in Ucraina. Lo afferma il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, sottolineando che ci vorrà un po’ di tempo perché le armi occidentali comincino a far cambiare il corso degli eventi a favore dell’Ucraina. “Stiamo entrando in una nuova fase della guerra, di lungo termine“, afferma Reznikov in un post su Facebook, aggiungendo che “ci aspettano settimane estremamente difficili” e “quante saranno nessuno può dirlo con sicurezza“.

h. 19.30 | Russia Today: “Due cameraman feriti in un attacco ucraino nella regione di Donetsk“

Due cameraman di Russia Today sono rimasti feriti in un attacco ucraino nella città di Dokuchaev, nella regione di Donetsk. Ad annunciarlo è stata la stessa emittente russa. Vladimir Batalin e Viktor Miroshnikov – ha riportato la fonte – sono stati raggiunti da colpi di artiglieria e sono stati trasferiti d’urgenza in un ospedale della regione. Il team di RT era guidato dal giornalista Valentin Gorshenin, uscito illeso. RT ha parlato di un attacco con missili. I tre stavano lavorando nella zona da metà marzo, in particolare da Mariupol e dal fronte dell’autoproclamata repubblica di Donetsk.

h. 19.41 | Capo 007 Kiev: “Guerra finirà entro l’anno, ad agosto la svolta“

Il capo dell’intelligence militare ucraina prevede che la guerra raggiungerà un punto di svolta entro la metà di agosto e finirà entro la fine dell’anno. “Sono ottimista“, ha detto il maggiore generale Kyrylo Budanov in un’intervista a Sky News, sottolineando che “il punto di non ritorno sarà nella seconda parte di agosto e la maggior parte delle azioni di combattimento attive termineranno entro la fine di quest’anno: rinnoveremo il potere ucraino in tutti i nostri territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea“. Le tattiche della Russia non sono cambiate nonostante il suo spostamento verso est, ha aggiunto Budanov, spiegando che la Russia sta subendo enormi perdite. “Sappiamo tutto del nostro nemico. Conosciamo i loro piani quasi mentre vengono realizzati: l’Europa vede la Russia come una grande minaccia. Hanno paura della sua aggressione. Combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa così pubblicizzata è un mito. Non è così potente, è un’orda di persone con le armi“, ha concluso.

h. 19.44 | Capo intelligence ucraina: “Putin gravemente malato di cancro“

In Russia è in corso un colpo di stato per rimuovere Vladimir Putin, che è gravemente malato di cancro. A dirlo è il capo dell’intelligence del’Ucraina, il maggiore generale Kyrylo Budanov. In un’intervista a Sky News Uk, ha dichiarato che la sconfitta in Ucraina porterebbe alla rimozione del leader russo e alla disintegrazione del paese. “Questo processo è già stato avviato e si stanno muovendo in quella direzione“, ha spiegato Budanov. E’ in corso un colpo di stato? “Sì. Si stanno muovendo in questo modo ed è impossibile fermarlo”, ha affermato. Putin è in “condizioni psicologiche e fisiche pessime ed è molto malato”, ha proseguito Budanov, aggiungendo che il leader russo ha il cancro e altre malattie.

h. 19.57 | Ucraina: “A Mariupol stanno interrogando anche i bambini”

“Gli ultimi sfollati di Mariupol riferiscono che i russi hanno già interrogato i bambini”. Lo ha sottolineato su Telegram Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol. “Dopo l’interrogatorio dei genitori in loro presenza – ha aggiunto Andryushchenko – compiono interrogatori anche con i bambini da soli”.

h. 20.02 | Usa, lavoriamo per chiarire posizione Turchia su Nato

L’ammnistrazione Biden sta “lavorando per chiarire” la contrarietà della Turchia rispetto all’adesione nella Nato di Finlandia e Svezia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che c’è “ampio consenso” sull’adesione di questi due Paesi.

h. 20.07 | Ucraina punta ad “armare un milione di persone“

L’Ucraina punta ad armare un milione di persone preparandosi per una “nuova lunga fase di guerra”. È quando afferma il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un post pubblicato su Facebook di cui riferiscono diversi media internazionali.”Entriamo in una nuova, lunga fase della guerra. Per vincerla dobbiamo pianificare le risorse in modo attento, evitare errori e proiettare la nostra forza in modo che il nemico alla fine si spezzi“, scrive Reznikov, aggiungendo che si sta “concentrando sulla necessità di provvedere a un milione di persone che dovranno affrontare il nemico“.

 h. 20.11 | Italia, in Gazzetta Ufficiale terzo decreto armi 

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il terzo decreto sull’invio di armi all’Ucraina. Come i precedenti, anche il nuovo provvedimento – firmato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, insieme ai ministri di Economia ed Esteri, Daniele Franco e Luigi DI Maio – contiene in un allegato secretato l’elenco dei «mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari» da cedere elaborato dallo Stato Maggiore della Difesa.

h. 20.39 | Turchia: “Putin vuole al tavolo Ucraina e occidente per accordo“

La Russia vuole sedersi al tavolo dei negoziati sia l’Ucraina che l’Occidente per concludere un nuovo grande accordo. Lo sostiene Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Erdogan, secondo quanto dichiarato ad un media di Ankara e rilanciato dall’Ukrainska Pravda. “Lo sappiamo: la Russia vuole sedersi al tavolo dei negoziati non solo con l’Ucraina ma anche con l’Occidente e firmare un nuovo grande accordo. Per i negoziati, tutte le parti, Europa e Stati Uniti compresi, devono prendere una decisa posizione costruttiva“, ha aggiunto Kalin, spiegando che per un incontro tra Putin e Zelensky è necessario compiere alcuni progressi nei negoziati. E ci vorrà del tempo, ha aggiunto sottolineando che “gli eventi delle ultime settimane hanno purtroppo influito negativamente su questo processo. Ma continueremo ad andare avanti attraverso negoziati e dialogo, non guerre, mostrando pazienza e perseveranza“.

h. 20.41 | Pentagono: al via la rotazione di 10.500 truppe in Europa ma non andranno in Ucraina

Il capo del Pentagono ha ordinato il dispiegamento di 10.500 uomini in Europa a sostituzione di altri 10.500 nell’area. Con la rotazione, il numero delle truppe resta così invariato a circa 100mila uomini. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che le forze non andranno a combattere in Ucraina ma sono in rafforzamento agli alleati della Nato.

h. 20.46 | Media russi: “Nuovo sabotaggio in Russia, molotov contro l’ufficio di arruolamento militare nel centro di Omsk“

Nuovo episodio di sabotaggio della guerra in Russia: di notte un gruppo di ignori hanno lanciato bottiglie Molotov contro l’ufficio di arruolamento militare nel centro di Omsk. Lo riporta il sito di informazione locale russo ‘Om1‘, che ha pubblicato le foto scattate dai residenti delle tracce di bruciature sull’edificio e riferisce che “i servizi stampa delle forze dell’ordine si rifiutano ancora di commentare l’incidente“. Non è il primo episodio del genere che capita in Russia, come ricorda ‘Om1‘: la notte dell’8 maggio a Cherepovets, due adolescenti di 16 anni hanno lanciato bottiglie Molotov nell’edificio dove si trova l’ufficio di reclutamento militare. Incidenti simili si sono verificati a Balashikha, Yaroslavl e in altre città.

h. 21.00 | Usa, Biden pensa che Putin non debba essere invitato al G20

Il presidente americano ritiene che Vladimir Putin non debba essere invitato al G20 che si terrà in Indonesia. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ricordando che la posizione degli Stati Uniti è che quest’anno il vertice non può essere “business as usual“. La portavoce non ha tuttavia, chiarito se Biden abbia affrontato l’argomento con il presidente indonesiano Joko Widodo, che si trova a Washington per il vertice dell’Asean, e che ha invitato il leader del Cremlino al G20.

h. 21.10 | Ex oligarca russo Khodorkovski: Putin è un bandito, cede solo con la forza

«La sola cosa importante per Putin è restare al potere». A dichiararlo, in un’intervista a Bfmtv è l’oppositore ed ex oligarca russo Mikhaïl Khodorkovski. «Putin non si cura molto di chi lo circonda al Cremlino. Fino a quando nella cerchia a lui vicina non prevarrà il sentimento che si sta perdendo la guerra, nulla lo minaccia. Quando questa sensazione arriverà, allora potrebbe essere minacciato». Per l’oppositore «Alcuni leader occidentali pensano ancora che Putin sia capace di negoziare, con un approccio vantaggioso per tutti. Ma Putin è un vero bandito. Non cercherà un compromesso. Cede solamente davanti alla forza».

h. 21.20 | Governatore di Donetsk: “Bombardamento ad Avdiivka: 1 morto e 12 feriti“

“Il 13 maggio i russi hanno ucciso un altro civile ad Avdiivka”. Lo fa sapere su Telegram, Pavlo Kyrylenko, governatore regione di Donetsk, aggiungendo che “altre 12 persone sono rimaste ferite oggi nel bombardamento russo”. Il bilancio delle vittime nella regione sale così a 357 e a 1.050 feriti, senza contare quelle di Mariupol e Volnovakha, il cui numero “è impossibile da determinare”.

h. 21.55 | Vicepremier ucraina: “Noi pronti a negoziare, ma Putin vuole distruggere il nostro governo“

“Noi siamo pronti ai negoziati ma Putin non vuole solo i nostri territori ma vuole anche distruggere il governo ucraino, quindi non abbiamo altra scelta che combattere fino alla fine. Prima di affrontare i negoziati, i russi devono ritirarsi dai nostri territori, lasciandoli com’erano prima del 24 febbraio“. Così la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

h. 22.04 | Governo Kiev trasferisce distributori benzina del filorusso Medvedchuk a compagnia nazionale

Il Consiglio dei ministri ucraino ha approvato un provvedimento per trasferire alla compagnia statale Naftogaz 172 distributori di benzina della rete Glusco, collegata all’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk. Lo ha annunciato su Telegram il primo ministro, Denis Shmygal. «Abbiamo una decisione del tribunale che prevede il trasferimento di proprietà allo Stato. La stiamo attuando. La posizione è chiara: i beni della Russia e delle società collegate in Ucraina dovrebbero passare allo Stato e lavorare per il nostro Paese e tutti gli ucraini», ha dichiarato Shmygal.

h. 22.24 | Vicepremier ucraina: “Ad Azovstal 500 persone gravemente ferite“

“Non é vero che il governo non sta affrontando il problema delle acciaierie Azovstal. Io me ne sto occupando 24 ore al giorno, ci sono tantissime persone che stanno aspettando la salvezza, oltre 500 persone gravemente ferite, é una crisi umanitaria che aspetta l’intervento del mondo civilizzato. Stiamo cercando di fare uno scambio con prigionieri russi, le trattative sono in corso”. Ad affermarlo è stata la vicepremier ucraina, Irina Vereshchuk, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

h. 22.45 | Appello Pentagono a Congresso, “serve ok a aiuti“

Pentagono rivolge un appello al Congresso Usa ad approvare entro il 19 maggio il nuovo pacchetto di aiuti a Kiev per un valore di 40 miliardi di dollari: “Dal 19 maggio – ha spiegato il portavoce John Kirby – inizieremo a non poter più inviare gli aiuti” se il pacchetto non sarà approvato, quindi occorre vararlo entro quella data per “non avere interruzioni nella fornitura” degli aiuti. Il provvedimento ha già ricevuto l’ok della Camera dei Rappresentanti. Resta quello del Senato, dove il senatore repubblicano Rand Paul lo ha per ora bloccato dicendo che vuole capire meglio come saranno spesi questi soldi.

Putin taglia l’elettricità alla Finlandia. Gli Usa chiamano Mosca: «Cessate il fuoco». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 14 Maggio 2022.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 80esimo giorno. Anche se i combattimenti non sono terminati, Kharkiv è stata liberata: è la seconda grande città ucraina - dopo Kiev - che ha visto fallire l’assalto dell’esercito russo.

• Ieri il ministro della Difesa Usa Austin ha avuto un colloquio telefonico con il collega russo Shoigu e ha chiesto un rapido cessate il fuoco.

•Sono sempre più difficili le probabilità di salvare i combattenti rimasti dentro l’acciaieria Azovstal a Mariupol. In corso trattative: Zelensky ha parlato di un piano che prevede uno scambio di prigionieri.

• Secondo gli 007 ucraini il presidente russo Vladimir Putin sarebbe gravemente malato di cancro. La notizia non ha ulteriori conferme.

• La Finlandia è intenzionata a entrare nella Nato. Il presidente turco Erdogan si è però detto contrario, ieri: Stati Uniti in campo per cancellare i dubbi di Ankara. Intanto ieri la compagnia elettrica russa che fornisce a Helsinki il 10 per cento circa dell’energia ha sospeso l’invio di elettricità.

• Gli ucraini avanzano verso il confine di Kharkiv, mentre l’esercito russo prova a organizzarsi per preparare una nuova offensiva.

Ore 06:30 - Il record dell’inflazione russa

L’inflazione annuale russa è balzata al massimo degli ultimi due decenni con il 17,8% nel mese di aprile. 

È un effetto delle sanzioni occidentali sulla campagna militare di Mosca in Ucraina. Da quando il 24 febbraio il presidente Vladimir Putin ha trasferito le truppe in Ucraina, la Russia è stata colpita da una raffica di sanzioni internazionali, tra cui embarghi sulle esportazioni chiave, accelerando l’inflazione già elevata. 

L’inflazione dei prezzi dei generi alimentari, una grande preoccupazione per i russi a basso reddito, ha raggiunto il 20,5% su base annua, secondo Rosstat. La pasta è cresciuta del 29,6%, il burro del 26,1% e l’ortofrutta del 33%. 

L’inflazione annuale potrebbe raggiungere il 23% quest’anno prima di rallentare l’anno prossimo e tornare all’obiettivo del 4% nel 2024, secondo la Banca centrale.

Ore 06:31 - La possibilità di una minaccia nucleare di Putin

È probabile che il presidente russo Vladimir Putin annetterà le parti occupate dell’Ucraina meridionale e orientale alla Russia «nei prossimi mesi», secondo Katherine Lawlor e Mason Clark, analisti dell’Institute for the Study of War, avvertendo che la mossa potrebbe quindi essere usata per minacciare l’Ucraina e i suoi alleati con un attacco nucleare. 

«Se Putin comprenderà la sua debolezza militare, probabilmente affretterà l’annessione e introdurrà rapidamente il deterrente nucleare nel tentativo di mantenere il controllo del territorio ucraino che la Russia attualmente occupa». 

L’Ucraina e i suoi alleati quindi «probabilmente hanno una stretta finestra di opportunità per sostenere una controffensiva ucraina nel territorio ucraino occupato prima che il Cremlino annette quel territorio», scrivono Lawlor e Clark.

Ore 06:33 - Le trattative sull’Azovstal

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che i colloqui con la Russia per far uscire i difensori feriti dallo stabilimento Azovstal di Mariupol sono stati molto complessi, aggiungendo che Kiev si stava avvalendo di intermediari influenti, ha riferito Reuters, citando il suo discorso a tarda notte.  

«Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l’ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio. L’Ucraina, affermando che non esiste una soluzione militare allo stallo, ha proposto di evacuare 38 dei difensori più gravemente feriti. Se Mosca permette loro di uscire, Kiev dice che rilascerà un certo numero di prigionieri di guerra russi. Al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione: l’allontanamento dei medici gravemente feriti. Stiamo parlando di un gran numero di persone», ha detto. 

«Certo, stiamo facendo di tutto per evacuare tutti gli altri, tutti i nostri difensori. Abbiamo già coinvolto tutti nel mondo che potrebbero essere gli intermediari più influenti», ha aggiunto, senza fornire dettagli.

Ore 06:35 - L’attacco missilistico russo alla Casa della Cultura di Kharkiv

Un attacco missilistico russo ha colpito a Kharkiv la Casa della Cultura, che è stata utilizzata per distribuire aiuti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters citata dal sito The Guardian. 

Il sindaco di Kharkiv, Vyacheslav Zadorenko, ha dichiarato a Reuters: «Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria».

Ore 06:36 - Putin «malato», la guerra finirà «entro l’anno»: le parole del capo dell’intelligence ucraina

Nella giornata di ieri, in una intervista a Sky News Uk, Kyrylo Budanov - capo dell’intelligence ucraina - ha nuovamente parlato delle condizioni di salute di Vladimir Putin, oggetto da settimane di molteplici voci. 

Secondo Budanov, Putin è gravemente malato di cancro e in Russia è già in corso un preparativo di golpe per rimuoverlo: un’affermazione che, almeno nella seconda parte, sembra alla maggior parte degli analisti ancora prematura, e per la quale Budanov non ha fornito dettagli o prove.

Nella stessa intervista, Budanov ha anche detto che la guerra con la Russia raggiungerà una svolta entro metà agosto e finirà entro la fine dell’anno. «Il punto di rottura sarà nella seconda parte di agosto — ha affermato Budanov —. La maggior parte delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest’anno. Di conseguenza, rinnoveremo il potere ucraino in tutti i nostri territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea».

Budanov ha poi detto di non essere stato sorpreso dalle battute d’arresto della Russia nella guerra. «Sappiamo tutto del nostro nemico. Conosciamo i loro piani quasi mentre vengono realizzati. L’Europa vede la Russia come una grande minaccia. Hanno paura della sua aggressione. Noi combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa altamente pubblicizzata è un mito. Non è così potente. È un’orda di persone con le armi».

Ore 06:40 - Putin taglia l’elettricità alla Finlandia

La Russia taglierà a partire da oggi l’elettricità alla Finlandia. A comunicarlo è stata, nella giornata di ieri, RAO Nordic, l’azienda che gestisce il trasferimento di energia elettrica russa nei Paesi nordici per conto della holding di Stato russa Inter RAO. 

Le ragioni del taglio, secondo una nota della compagnia, risiedono esclusivamente nel fatto che la Finlandia non avrebbe pagato l’elettricità: ma la decisione è stata presa proprio il giorno dopo l’annuncio dei leader finlandesi sulla volontà di entrare nella Nato «senza indugi».

L’operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato comunque che potrà fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia. 

«Eravamo preparati per questo e non sarà difficile. Possiamo gestire un po’ più d’importazioni dalla Svezia e dalla Norvegia», ha detto Timo Kaukonen, responsabile delle operazioni per l’operatore Fingrid.

Ore 06:55 - L’avvertimento del Tesoro Usa alle banche straniere: «Non aiutate Mosca»

Gli Stati Uniti potrebbero estendere le sanzioni alle banche straniere che aiutano la Russia a eludere le sanzioni. 

Ad affermarlo, in una intervista al New York Times, è stato il vicesegretario al Tesoro americano Adewale «Wally» Adeyemo. Va notato come l’intervista sia stata ripresa dall’agenzia russa Tass. 

«Se fornisci supporto materiale a un individuo sanzionato o a un’entità sanzionata, possiamo estendere il nostro regime sanzionatorio anche contro di te», ha sottolineato Adeyemo, precisando poi che il messaggio vale, in particolar modo, per gli enti di Paesi che non hanno sanzionato Mosca: «Voglio chiarirlo ad altri Paesi che potrebbero non aver intrapreso azioni sanzionatorie: gli Stati Uniti e i nostri alleati e partner sono pronti ad agire se fanno cose che violano le nostre sanzioni».

Ore 07:30 - Kiev: «Russia invincibile? Sono fake news»

L’esito dei combattimenti in Ucraina prova che l’immagine della Russia come «invincibile secondo esercito del mondo» va annoverata fra le «fake news». Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato dall’agenzia Unian. Arestovych ha aggiunto di aspettarsi un collasso dell’economia russa quest’estate. .

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Zelensky: "Per evacuazione Azovstal trattative complesse". Oggi riunione Nato. Alessia Ripani su La Repubblica il 14 Maggio 2022.

Usa-Russia, inizia dialogo su cessate il fuoco. Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni della città, dove - a Derhachi - è stata colpita la struttura utilizzata per distribuire aiuti. Erdogan dice no all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, Putin taglia l'elettricità. Gli 007 ucraini: "Putin malato, golpe già  in corso".

Per la prima volta dall’inizio del conflitto, si apre la possibilità di un dialogo tra Usa e Russia. Il ministro della Difesa americano Austin ha avuto un colloquio telefonico con il collega russo Shoigu, chiedendo un rapido cessate il fuoco. Erdogan dice no all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, Putin taglia l’elettricità, oggi a Berlino la riunione dei ministri degli Esteri della Nato. Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, dove sta perdendo terreno, ma la Casa della Cultura di Derhachi, poco lontano, è stata colpita da un missile: la struttura era utilizzata per distribuire gli aiuti. Zelensky annuncia che 1.115 insediamenti sono stati liberati, ma preoccupa la situazione di Azovstal: "I negoziati per l'evacuazione sono molto complessi", ammette. Secondo il capo degli 007 ucraini Putin è gravemente malato di cancro e in Russia è già in corso un golpe per rimuoverlo.

00.01 Kiev prepara 41 processi a soldati russi per crimini di guerra

La procura generale dell'Ucraina sta analizzando 41 casi di soldati russi, colpevoli secondo le accuse di crimini di guerra. Lo ha reso noto la procuratrice generale, Iryna Venediktova, durante un briefing sulla tv ucraina. "Abbiamo 41 sospettati di episodi per i quali saremo pronti ad andare in tribunale. Tutti riguardano l'articolo 438 del codice penale ucraino relativo ai crimini di guerra, ma per tipi diversi di crimini di guerra. Ci sono bombardamento di infrastrutture civili, uccisione di civili, stupro e saccheggio", ha dichiarato Venediktova. Al momento non è chiaro quanti dei sospettati verranno processati in contumacia.

00.30 Appello del Pentagono al Congresso: "Serve ok a aiuti"

Il Pentagono rivolge un appello al Congresso Usa ad approvare entro il 19 maggio il nuovo pacchetto di aiuti a Kiev per un valore di 40 miliardi di dollari: "Dal 19 maggio - ha spiegato il portavoce John Kirby - inizieremo a non poter più inviare gli aiuti" se il pacchetto non sarà approvato, quindi occorre vararlo entro quella data per "non avere interruzioni nella fornitura" degli aiuti. Il provvedimento ha già ricevuto l'ok della Camera dei Rappresentanti. Resta quello del Senato, dove il senatore repubblicano Rand Paul lo ha per ora bloccato dicendo che vuole capire meglio come saranno spesi questi soldi.

 00.56 Missile russo colpisce Casa della Cultura a Kharkiv

Un attacco missilistico russo ha colpito nelle vicinanze di Kharkiv la Casa della Cultura di Derhachi, che è stata utilizzata per distribuire aiuti. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Reuters citata dal sito The Guardian. Il sindaco di Kharkiv, Vyacheslav Zadorenko, ha dichiarato a Reuters: "Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria".

01.15 Zelensky: da inizio guerra riconquistati oltre mille insediamenti

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina ha riconquistato, oggi, sei insediamenti dalle forze russe. Sono 1.015 in totale dall'inizio del conflitto a febbraio. "Ripristiniamo elettricità, approvvigionamento idrico, comunicazioni, trasporti, servizi sociali", ha spiegato nel suo videomessaggio notturno. Zelesky ha aggiunto che "la graduale liberazione della regione di Kharkiv" dimostra che l'Ucraina "non lascerà niente al nemico".

01.43 Zelensky: chi ritarda sanzioni pensi a crisi alimentare

La guerra e il blocco russo dei porti ucraini stavano "provocando una crisi alimentare su larga scala". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno, citato da The Guardian. "I funzionari russi - ha detto Zelensky - stanno anche minacciando apertamente il mondo che ci sarà carestia in dozzine di paesi. E quali potrebbero essere le conseguenze di una simile carestia? A quale instabilità politica e flussi migratori questo porterà? Queste sono le domande a cui devono rispondere coloro che stanno ritardando le sanzioni alla Russia o stanno cercando di rinviare gli aiuti all'Ucraina".

02.21 In Canada svastiche su edificio ente ucraino

L'edificio di una organizzazione ucraina a Edmonton in Canada è stato vandalizzato con alcune svastiche. Lo riporta il Kyiv Independent, pubblicandone le foto.

La polizia canadese sta indagando sull'accaduto. Le svastiche sono state dipinte a spray sull'edificio della Federazione nazionale ucraina del Canada, nella notte del 13 maggio.

02.34 Zelensky: negoziati per evacuare Azovstal molto complessi

Nel suo ultimo video-discorso il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy parla di colloqui "molto complessi" con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di "intermediari influenti". "Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l'ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio - ha detto Zelensky - al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti".

03.44 Zelensky: "Nessuno può prevedere quanto durerà la guerra"

"Nessuno oggi può prevedere quanto durerà questa guerra - ha spiegato il presidente ucraino Zelensky nel corso del suo videomessaggio - ma stiamo facendo tutto il possibile per liberare rapidamente la nostra terra. Questa è la nostra priorità: lavorare per rendere la guerra più breve. Ogni giorno di guerra rappresenta un aumento delle minacce globali, una nuova opportunità per la Russia di provocare instabilità in altre parti del mondo, non solo qui in Europa. Ma è necessaria molta più pressione sulla Russia".

04.20 Zelensky: 37 ambasciate straniere hanno riaperto a Kiev

Ad oggi, 37 missioni diplomatiche estere hanno ripreso le operazioni a Kiev. Lo ha annunciato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso video citato dall'Agenzia ucraina Unian. "Questa è la prova che l'Ucraina è forte e ha prospettive - ha detto - a differenza della Federazione Russa. Sono fiducioso che altre ambasciate torneranno presto nella capitale". Zelensky si augurà però che anche le imprese ucraine possano riprendere le attività, sebbene in aree sicure: "Fornire posti di lavoro e adeguare l'attività economica alle condizioni esistenti è anche un grande lavoro per la difesa, per il nostro futuro".

05.30 Moduli abitativi a Borodyanka per chi ha perso casa

A Borodyanka, nella regione di Kiev, verrà costruita una città temporanea fatta di moduli abitativi per i residenti che hanno perso la casa a causa dell'occupazione russa. Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina Unian. La città modulare sarà installata sul terreno dello stadio e sarà composta da quattro complessi. Ognuno di loro include 22 moduli, con cucina, doccia, servizi igienici. I lavori per l'assemblaggio sono iniziati e termineranno tra un paio di giorni.

06.56 Usa: sanzioni alle banche straniere che aiutano Mosca

Gli Stati Uniti potrebbero estendere le sanzioni alle banche straniere che aiutano la Russia a eludere le sanzioni. "Se fornisci supporto materiale a un individuo sanzionato o a un'entità sanzionata, possiamo estendere il nostro regime sanzionatorio a te", ha dichiarato il vicesegretario al Tesoro americano Adewale 'Wally' Adeyemo in un'intervista al New York Times ripresa dall'agenzia russa Tass. "Voglio chiarirlo ad altri paesi che potrebbero non aver intrapreso azioni sanzionatorie: gli Stati Uniti e i nostri alleati e partner sono pronti ad agire se fanno cose che violano le nostre sanzioni".

Guerra Ucraina-Russia, Pentagono chiama Mosca: “Cessate il fuoco”. Erdogan contro adesione Finlandia e Svezia a Nato, Biden “ci sta lavorando”. Redazione su Il Riformista il 13 Maggio 2022

È arrivata al 79esimo giorno la guerra in Ucraina. Il Presidente Volodymyr Zelensky ha rilasciato un’intervista a “Porta a Porta” su Rai1 in cui ha parlato delle condizioni per un negoziato dicendo che l’Ucraina non deve cercare “una via d’uscita per la Russia. Non siamo pronti a salvare la faccia a Putin con i nostri territori”. Si è detto pronto a parlare con il presidente russo ma senza ultimatum. Da Mosca accuse dirette all’Occidente.

La Missione permanente della Federazione presso le Nazioni Unite a Ginevra ha denunciato che l’Occidente è pronto a tutto per strangolare la Russia. Il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha ribadito la necessità che Russia e Stati Uniti si trovino seduti a un tavolo e ha parlato di “un piano Marshall per l’Ucraina”.

Sul campo Kiev ha annunciato di aver colpito e affondato un’altra nave di supporto russa nel Mar Nero. Sarebbe la terza a essere colpita e danneggiata dalle forze ucraine. Nessuna conferma da parte di Mosca. Sempre più critiche le condizioni dei combattenti della Brigata Azov asserragliati all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. A negoziare la loro uscita potrebbe essere la Croce Rossa con rappresentanti delle Nazioni Unite.

Ieri sera si sono registrate esplosioni su Mikolaiv mentre si intensificano gli attacchi nelle zone frontaliere, sia da parte dei russi che da parte degli ucraini. I primi hanno denunciato ieri un civile ucciso nella regione russa di Belgorod dopo un lancio di missili da parte di Kiev. Il satellite Planet Labs ha individuato quelle che sembrano essere fosse comuni, sempre più in aumento a Mariupol. Per Zelensky sono centinaia gli ospedali distrutti dai russi. Secondo l’alto commissariato delle Nazioni Unite 6.029.705 persone hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio della guerra.

ORE 00:30 – USA: “NATO È ALLEANZA DIFENSIVA, ALLARGAMENTO NON È UNA MINACCIA” – La Nato è un’alleanza “difensiva e non offensiva”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, replicando alle parole di Mosca che, commentando la candidatura della Finlandia a entrare nell’Alleanza atlantica, aveva parlato di decisione minacciosa. Nell’espansione dell’Alleanza atlantica, ha spiegato Psaki, “non deve essere vista alcuna intenzione aggressiva”.

ORE 00:45 – MARIUPOL: AMPIEZZA FOSSE COMUNI QUASI RADDOPPIATE – Le immagini satellitari mostrano l’espansione delle fosse comuni vicino a Mariupol. Il satellite Planet Labs ha registrato cambiamenti in due villaggi dell’Oblast di Donetsk, a nord-ovest di Mariupol: lo sostiene il progetto investigativo Schemes di Radio Free Europe/Radio Liberty. La fossa comune nel cimitero di Stariy Krym è quasi raddoppiata in due settimane e ha raggiunto i 340 metri. Secondo l’amministrazione comunale di Mariupol, le tombe stanno crescendo a causa delle centinaia di civili uccisi dalle truppe russe.

ORE 1:00 – ZELENSKY: “CENTINAIA DI OSPEDALI COLPITI” – “Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina le truppe russe hanno distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali, è una cosa senza senso, una barbarie”. Queste le parole del presidente Zelensky nel suo videomessaggio alla nazione diffuso in serata. “Ricostruiremo tutti gli ospedali distrutti dagli occupanti, tutte le scuole, tutte le università che hanno bombardato, tutte le case, i ponti, le aziende” ha assicurato.

 ORE 2:30 – VERESHCHUK: “EVACUAZIONE AZOVSTAL INIZIERA’ CON I FERITI GRAVI” – Esponenti della Croce Rossa e delle Nazioni Unite si incontreranno con rappresentanti russi per negoziare l’evacuazione dei soldati ucraini da Azovstal. Lo ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk spiegando che “idealmente la missione di salvataggio avrà diverse fasi, a partire dall’evacuazione dei feriti gravi”.

ORE 6:45 – GAS: DEPOSITO GAZPROM VUOTO, AUSTRIA MINACCIA CONFISCA – Se Gazprom non riempirà di gas l’impianto di stoccaggio di Salisburgo, l’Austria è pronta a confiscarlo e a metterlo a disposizione di altri fornitori. Lo scrive la Ukrainska Pravda citando il cancelliere austriaco Karl Negammer in un’intervista alla Kronen Zeitung ripresa da European Truth. “Ci assicureremo che se la Gazprom russa non riempirà il nostro più grande deposito, glielo prenderemo e lo consegneremo ad altri fornitori”, ha affermato. Kronen Zeitung chiarisce che si tratta del deposito di Haidach vicino a Salisburgo, il più grande dell’Austria e il secondo dell’Europa centrale. Secondo il giornale, il deposito sarebbe attualmente vuoto.

ORE 7:15 – MOSCA: “OCCIDENTE PRONTO A TUTTO PER STRANGOLARE LA RUSSIA” – Dalla Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra le accuse all’Occidente riportate dalla Tass: “Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo”. Il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca. Il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli a 2 lavviio di un’indagine sulle presunte violazioni commesse tra Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy.

ORE 7:30 – TRUSS AL G7: “PUTIN SI STA UMILIANDO” – La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha dichiarato ai colleghi del G7 che “Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni” e che “per aiutare l’Ucraina dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato”.

 ORE 9:30 – PARIGI: “G7 UNITO IN SOSTEGNO A KIEV” – “Il G7 è unito nel sostegno all’Ucraina fino alla vittoria nella guerra contro la Russia. Aprendo la seconda giornata del G7, il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha assicurato che che c’è una “salda unione” nella volontà di “continuare a sostenere la lotta dell’Ucraina fino alla vittoria”.

ORE 9:45 – MOSCA: MOLOTOV CONTRO DEPOSITO DI PETROLIO IN TRANSNISTRIA – Un deposito di petrolio in Transnistria, la regione della Moldavia al confine con l’Ucraina sotto controllo russo, è stato colpito la notte scorsa dal lancio di una bomba molotov che non ha avuto gravi conseguenze. Come ha fatto sapere il ministero dell’Interno della regione, in piena notte un’auto si è fermata davanti al deposito e l’uomo che ne è uscito ha tirato una molotov verso la struttura. Il fuoco divampato attorno all’edificio è stato subito spento. Poco dopo, altre due bombe molotov sono state lanciate contro un ufficio di arruolamento di soldati; anche in questo caso, i danni sono stati evitati. L’autore o gli autori degli attacchi sono ancora in fuga.

ORE 10:00 – MOSCA SI RITIRA DA KHARKIV – I soldati russi si stanno ritirando dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina. Lo confermano i cronisti del New York Times raccontando della seconda maggior battuta di arresto russa dal ritiro di Kiev del mese scorso. Le truppe saranno probabilmente re-indirizzate verso sud-est, nei pressi di Izium, città a due ore da Kiev e alle porte del Donbass.

ORE 10:20 – BORRELL: “DA UE ALTRI 500 MILIONI PER ARMI PESANTI” – “L’Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all’Ucraina per finanziare l’acquisto di armi”, ha annunciato l’Alto Commissario per la politica estera UE Josep Borrell al G7 con l’Unione che contribuirà così con due miliardi di euro per “tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra”.

ORE 10:30 – KIEV: 26.900 MILITARI RUSSI MORTI – Secondo le forze militari ucraine sono stati uccisi finora 26.900 soldati russi in Ucraina. Il Cremlino avrebbe perso anche 1.205 carri armati, 2.900 veicoli corazzati, 542 sistemi di artiglieria, 193 lanciarazzi multipli, 88 sistemi di difesa aerea, 2.042 auto e autocisterne, 95 missili da crociera, 13 navi, 200 aerei, 162 elicotteri e 41 unità di equipaggiamento speciale.

ORE 10:40 – LAVROV: “L’UE È DIVENTATA AGGRESSIVA” – Per il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, in visita in Tagikistan, “l’Ue si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo”. Lavrov ha anche espresso “forti dubbi” sul fatto che “il desiderio da parte di Kiev” di entrare nell’Ue “sia innocuo”.

ORE 10:55 – RUSSI DISTRUGGONO RAFFINERIA UCRAINA A KREMENCHUK – Le forze militari russe hanno distrutto una raffineria a Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava (est), che forniva carburante all’esercito di Kiev: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. Nell’attacco sono stati usati missili a “guida di precisione a lungo raggio lanciati dall’aria e dal mare”, ha precisato Konashenkov.

ORE 11:30 – KIEV RIDUCE IL COPRIFUOCO DA DOMENICA – Da domenica 15 maggio nella capitale ucraina Kiev sarà ridotto il coprifuoco. Ad annunciarlo è stato il sindaco Vitali Klitschko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I nuovi orari saranno dalle 23 alle 5 del mattino. E da lunedì 16 maggio la metropolitana sarà operativa dalle 6 alle 22, mentre gli autobus circoleranno fino alle 22.30.

ORE 12:00 – INIZIATO PRIMO PROCESO CONTRO SOLDATO RUSSO PER CRIMINI DI GUERRA – È iniziato oggi a Kiev il processo nei confronti di Vadim Shyshimarin, soldato russo di 21 anni e primo a essere formalmente accusato di un crimine di guerra, ovvero di aver sparato alla testa a un civile disarmato di 62 anni nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka, in Ucraina. Il sergente delle truppe russe rischia l’ergastolo.

ORE 12:10 – ESPLOSIONI SULLA CAPITALE KIEV – Secondo quanto riportato da Ukraina24 su Telegram, in questi minuti sono state udite esplosioni nella capitale Kiev.

ORE 12:22 – RUSSIA: “STOP GAS FINLANDIA? UNA BUFALA” – Il Cremlino ha smentito le notizie di stampa circolate ieri secondo le quali Mosca interromperà da oggi le forniture di gas alla Finlandia. Non ci sono per interrompere le forniture di gas alla Finlandia da oggi, questa è un’altra bufala”, ha commentato il portavoce, Dmitri Peskov.

ORE 12.50 – DA REGNO UNITO SANZIONI A FIDANZATE E EX MOGLIE PUTIN – Il governo di Boris Johnson ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione russa dell’Ucraina all’ex moglie di Vladimir Putin, Liudmila Oceretnaia, alla ginnasta Alina Kabaeva (indicata dai media come attuale fidanzata dello zar), a una nonna di quest’ultima, ad alcuni cugini e parenti del presidente, nonché ad alcuni altri uomini d’affari. Lo riferisce il Foreign Office indicando che i nuovi sanzionati portano la lista nera britannica a un toltale di oltre 1000 individui e oltre 100 entità. Secondo la ministra Liz Truss, le misure odierne mirano a colpire “lo sfarzoso stile di vita” attribuita alla famiglia di Putin.

ORE 13:25 – ALLARME DI KULEBA: “SE BLOCCO PORTI UCRAINI CONTINUA, CRISI ALIMENTARE SARA’ SISTEMICA” – Se non possiamo esportare i prodotti agricoli che sono nei magazzini non avremo spazio per accogliere i nuovi raccolti e la crisi diventerà sistemica, un blocco totale della filiera ucraina. Non ce lo possiamo permettere e chiedo ai Paesi africani e asiatici di fare pressioni sulla Russia perché fermi la guerra e rimuova il blocco ai nostri porti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a margine del G7

Ore 13:50 – SCHOL CHIEDE A PUTIN CESSATE IL FUOCO “QUANTO PRIMA” – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante un colloquio col presidente russo Vladimir Putin durato 75 minuti, ha esortato il numero uno russo a un cessate il fuoco “quanto prima” in Ucraina, respingendo le accuse del leader del Cremlino sulla “diffusione del nazismo” nel Paese.

In un comunicato reso noto da Berlino si legge che Scholz ha ricordato a Putin la “responsabilità speciale” di Mosca per l’approvvigionamento alimentare mondiale, “particolarmente sotto pressione a causa della guerra” in Ucraina.

ORE 14:00 – PUTIN A SCHOLZ: “NEGOZIATI BLOCCATI DA KIEV” – I negoziati tra Russia e Ucraina sono “essenzialmente bloccati da Kiev”. E’ quanto ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel colloquio telefonico di oggi con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Secondo quanto riferisce il Cremlino in una nota riportata dalla Tass, la conversazione si è concentrata principalmente sugli aspetti umanitari della situazione in Ucraina. “Vladimir Putin ha delineato in dettaglio la logica e i compiti principali dell’operazione militare speciale per proteggere le repubbliche popolari del Donbass, ha parlato delle misure che vengono adottate per garantire la sicurezza dei civili”.

ORE 14:10 – Erdogan contro l’adesione alla NATO di Finlandia e Svezia, il Sultano cede alle ‘minacce’ di Putin

ORE 14:45 – “MARIUPOL SENZA CIBO, RIMASTI 170MILA CIVILI” – “Quasi 170mila residenti che sono rimasti nella città temporaneamente occupata di Mariupol stanno patendo la fame. La città è catastroficamente rimasta senza cibo”. Lo afferma la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. “Gli occupanti si vantano di aver distribuito e consegnato in un giorno 3.500 kit alimentari e fornito cibi caldi a 6mila persone. Questo è il 6,5% di tutti i residenti nella città”, aggiunge, precisando che “durante questi due mesi i razzisti non hanno permesso ad alcun convoglio umanitario alimentare dall’Ucraina o da organizzazioni internazionali di entrare in città”.

ORE 15:50 – KIEV DENUNCIA: 210MILA BAMBINI UCRAINI DEPORTATI DALLA RUSSIA – La Russia ha deportato 210.000 bambini dall’Ucraina. Lo ha affermato la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, parlando alla televisione nazionale e citata dal Guardian. Denisova ha affermato che ci sono più di 210.000 bambini tra gli 1,2 milioni di ucraini portati via dal Paese contro la loro volontà.

ORE 16:42 – UE RIBADISCE: ARMI A UCRAINA FINO A QUANDO SARA’ NECESSARIO – “Penso che ci sia consenso tra gli Stati membri dell’Ue che continueremo a sostenere l’Ucraina in tutte le dimensioni, dobbiamo continuare a consegnare le armi.

Perchè vediamo che sul terreno funziona e che la guerra continuerà a lungo”. Lo ha dichiarato un alto funzionario dell’Ue. “Non sappiamo quanto durerà la guerra ma continueremo a fornire armi finchè l’Ucraina lo chiederà. Gli esperti sono convinti che la sfida ora è vedere chi tra i due non sarà più in grado di rifornire i propri arsenali, se la Russia o l’Ucraina. E questo lo vedremo nelle prossime settimane”, ha aggiunto. Nei prossimi giorni gli Stati membri daranno il via libera a una quarta tranche di aiuti militari per altri 500 milioni di euro, arrivando a un totale finora di 2 miliardi di euro. Degli ultimi 500 milioni, 490 saranno dedicati ad armi letali (comprese quelle pesanti) e 10 milioni per equipaggiamenti non letali.

ORE 17:25 – TELEFONATA PENTAGONO-DIFESA MOSCA: “CESSATE IL FUOCO” – Il capo del pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto “un rapido cessate il fuoco immediato” in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il portavoce del Pentagono John Kirby in un comunicato. Si tratta della prima chiamata dall’inizio della guerra in Ucraina.

ORE 18:10 – CHERNIHIV, GOVERNATORE: “STIMATI 1500 CIVILI UCCISI, RISCHIO ATTACCHI COSTANTE” – “Mi son stancato di dire agli abitanti della regione che la guerra non è ancora finita”.  E’ quanto dichiara all’Adnkronos Viacheslav Chaus, governatore di Chernihiv, la regione dell’Ucraina settentrionale al confine con Bielorussia e Russia, territorio di ingresso delle truppe di Mosca nella notte del 24 febbraio, rimasto occupato fino ai primi di marzo. “Da quando abbiamo respinto il nemico fuori dalla nostra regione, sta riprendendo la vita normale, ma io continuo a dire a tutti che la guerra non è ancora finita e che trovarsi qui resta comunque pericoloso”, sottolinea Chaus, che invita i cittadini a non abbassare la guardia, perché “innanzitutto sul territorio della nostra regione, come anche nel resto del Paese, continuano a volare i razzi, il rischio di bombardamenti aerei rimane continuo e nelle città di confine ci sono quotidiani attacchi di artiglieria”. Ieri a Novgorod-Siversky è stata colpita una scuola del centro cittadino.

ORE 18:39 – GERMANIA ACCUSA: “RUSSIA RUBA GRANO UCRAINO E USA FAME COME ARMA DI GUERRA” – Il ministro dell’Agricoltura tedesco Cem Ozdemir ha accusato la Russia di furti di grano nell’oriente ucraino, al cospetto dei ministri degli Esteri dei paesi del G7 riuniti per discutere dell’impatto della guerra sugli approvvigionamenti alimentari globali. “Si tratta di una forma di guerra particolarmente disgustosa quella che la Russia sta conducendo” ha detto il ministro. La Russia “sta rubando, rapinando, prendendo per sé il grano dall’Ucraina orientale” e usa “la fame come un’arma di guerra”, ha aggiunto Ozdemir facendo un parallelo con le carestie provocate da Stalin in Ucraina negli anni ‘30.

«La gente sta pagando in tutto il mondo il prezzo della guerra», ha osservato il ministro dell’Agricoltura ucraino Mykola Solsky con riferimento alla distruzione delle forniture alimentari causata dall’invasione. Si discute su come trasportare più grano fuori Ucraina via terra, per treno o lungo il Danubio. «Come democrazie più industrializzate abbiamo una speciale responsabilità» per aiutare le nazioni più povere, ha sottolineato il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock.

ORE 18:44 – KIEV: DA INIZIO GURRA 226 BIMBI UCCISI E 218 IN OSPEDALE – Sono 218 i bambini gravemente feriti dai militari russi e ad oggi ricoverati negli ospedali. E’ l’ultimo bilancio reso noto dall’agenzia ucraina Ukrinform, che riferisce che il numero dei bambini ucraini uccisi dalle forze di Mosca: 226. “Ad oggi, 226 bambini ucraini sono stati uccisi dagli occupanti russi”, ha affermato Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell’Ucraina per i diritti dell’infanzia e la riabilitazione dei bambini. Secondo Herasymchuk questi dati sono provvisori in quanto è impossibile ottenere informazioni precise dai territori occupati. “All’11 maggio, 218 bambini sono curati nelle strutture sanitarie. Il 51% dei bambini feriti in ospedale ha un’età compresa tra 7 e 14 anni. Il 93% di tutti i bambini che hanno hanno chiesto assistenza medica sono bambini che hanno subito ferite da arma da fuoco”, ha precisato. “Quattordici bambini hanno subito amputazioni degli arti superiori o inferiori. In altre parole, possiamo dire che la Federazione Russa sta combattendo contro i nostri bambini”, ha aggiunto Herasymchuk.

ORE 19:25 – BORRELL: “PUTIN NON VUOLE FERMARE GUERRA” – Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina “non c’è” non perché i partner non lo vogliono – “noi lo vogliamo” – ma perché Putin è stato “cristallino”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Josep Borrell. “Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato”, ha sottolineato a margine del G7.

ORE 19:59 – 007 KIEV: “PUTIN MALATO DI CANCRO, IN RUSSIA IN CORSO COLPO DI STATO” – In Russia sarebbe in corso un colpo di stato per rimuovere Vladimir Putin, che è gravemente malato di cancro. A dirlo è il capo dell’intelligence del’Ucraina, il maggiore generale Kyrylo Budanov. In un’intervista a Sky News Uk, ha dichiarato che la sconfitta in Ucraina porterebbe alla rimozione del leader russo e alla disintegrazione del paese. “Questo processo è già stato avviato e si stanno muovendo in quella direzione”, ha spiegato Budanov. E’ in corso un colpo di stato? “Sì. Si stanno muovendo in questo modo ed è impossibile fermarlo”, ha affermato. Putin è in “condizioni psicologiche e fisiche pessime ed è molto malato”, ha proseguito Budanov, aggiungendo che il leader russo ha il cancro e altre malattie.

ORE 20:02 – KIEV: “A MARIUPOL RUSSI INTERROGANO BIMBI” – “Gli ultimi sfollati di Mariupol riferiscono che i russi hanno già interrogato i bambini”. Lo ha sottolineato su Telegram Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol. “Dopo l’interrogatorio dei genitori in loro presenza – ha aggiunto Andryushchenko – compiono interrogatori anche con i bambini da soli”.

ORE 20:10 – CASA BIANCA: “BIDEN LAVORA PER CHIARIRE POSIZIONE TURCHIA SU NATO” -L’amministrazione Biden sta “lavorando per chiarire” la contrarietà della Turchia rispetto all’adesione nella Nato di Finlandia e Svezia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che c’è “ampio consenso” sull’adesione di questi due Paesi.

ORE 20:45 – PORTAVOCE ERDOGAN: “RUSSIA VUOLE NEGOZIATI CON UCRAINA E OCCIDENTE PER ACCORDO – La Russia vuole sedersi al tavolo dei negoziati sia l’Ucraina che l’Occidente per concludere un nuovo grande accordo. Lo sostiene Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Erdogan, secondo quanto dichiarato ad un media di Ankara e rilanciato dall’Ukrainska Pravda. “Lo sappiamo: la Russia vuole sedersi al tavolo dei negoziati non solo con l’Ucraina ma anche con l’Occidente e firmare un nuovo grande accordo. Per i negoziati, tutte le parti, Europa e Stati Uniti compresi, devono prendere una decisa posizione costruttiva”, ha aggiunto Kalin, spiegando che per un incontro tra Putin e Zelensky è necessario compiere alcuni progressi nei negoziati. E ci vorrà del tempo, ha aggiunto sottolineando che “gli eventi delle ultime settimane hanno purtroppo influito negativamente su questo processo. Ma continueremo ad andare avanti attraverso negoziati e dialogo, non guerre, mostrando pazienza e perseveranza”.

ORE 21:10 – BIDEN NON VUOLE PUTIN AL G20 – Il presidente americano ritiene che Vladimir Putin non debba essere invitato al G20 che si terrà in Indonesia. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ricordando che la posizione degli Stati Uniti è che quest’anno il vertice non può essere “business as usual”. La portavoce non ha tuttavia, chiarito se Biden abbia affrontato l’argomento con il presidente indonesiano Joko Widodo, che si trova a Washington per il vertice dell’Asean, e che ha invitato il leader del Cremlino al G20.

ORE 21:32 – GOVERNATORE DONETSK: “BOMBARDAMENTI RUSSI: 1 MORTO E 12 FERITI – “Il 13 maggio i russi hanno ucciso un altro civile ad Avdiivka”. Lo fa sapere su Telegram, Pavlo Kyrylenko, governatore regione di Donetsk, aggiungendo che “altre 12 persone sono rimaste ferite oggi nel bombardamento russo”. Il bilancio delle vittime nella regione sale così a 357 e a 1.050 feriti, senza contare quelle di Mariupol e Volnovakha, il cui numero “è impossibile da determinare”.

Guerra Ucraina-Russia, Mosca taglia elettricità alla Finlandia: Putin “malato di cancro”, secondo 007 di Kiev. Redazione su Il Riformista il 14 Maggio 2022.  

Il conflitto in Ucraina è ormai giunto all’80esimo giorno e la situazione sul campo resta complicata. Ma il governo di Kiev può ‘esultare’ per la riconquista di Kharkiv, liberata dalle forze militari russi: dopo la capitale è la seconda grande città del Paese che ha visto l’esercito di Mosca fallire l’assalto.

Sul fronte diplomatico va segnalato invece il colloquio telefonico tra il ministro della Difesa Austin e il collega russo Shoigu, a cui ha chiesto un rapido cessate il fuoco. 

Ha invece fatto rumore la posizione della Turchia sul prossimo possibile ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. Il presidente Erdogan si è schierato con Putin, dicendosi contrario evocando l’appoggio che i due Paesi scandinavi danno ai “terroristi” curdi del Pkk. 

Zelensky ha annunciato che 1.115 insediamenti sono stati liberati, ma preoccupa la situazione di Azovstal: “I negoziati per l’evacuazione sono molto complessi”, ammette. 

Dalla Russia inoltre rimbalza l’indiscrezione che, stando a quanto rivelato dal capo degli 007 ucraini, Putin sarebbe gravemente malato di cancro e a Mosca sarebbe già in corso un golpe per rimuoverlo.

ORE 3:35 – ZELENSKY: “DIFFICILI NEGOZIATI PER EVACUARE AZOVSTAL” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso ha parlato di colloqui “molto complessi” con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di “intermediari influenti”.

“Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l’ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio – ha aggiunto Zelensky – al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti”.

ORE 6:30 – ATTACCO MISSILISTICO CONTRO CASA DELLA CULTURA DI KHARKIV – Un attacco missilistico russo ha colpito a Kharkiv, liberata dall’esercito di Mosca, la Casa della Cultura, che è stata utilizzata per distribuire aiuti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters citata dal sito The Guardian.

Il sindaco di Kharkiv, Vyacheslav Zadorenko, ha dichiarato a Reuters: “Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria”.

ORE 6:50 – DAGLI USA: SANZIONI A BANCHE STRANIERE CHE AIUTANO MOSCA – Gli Stati Uniti potrebbero estendere le sanzioni alle banche straniere che aiutano la Russia a eludere le sanzioni.

A dirlo è stato il vicesegretario al Tesoro americano Adewale ‘Wally’ Adeyemo in un’intervista al New York Times ripresa dall’agenzia russa Tass. “Se fornisci supporto materiale a un individuo sanzionato o a un’entità sanzionata, possiamo estendere il nostro regime sanzionatorio a te”, ha spiegato Adeyemo. “Voglio chiarirlo ad altri paesi che potrebbero non aver intrapreso azioni sanzionatorie: gli Stati Uniti e i nostri alleati e partner sono pronti ad agire se fanno cose che violano le nostre sanzioni”.

ORE 7 – RUSSIA TAGLIA L’ELETTRICITA’ ALLA FINLANDIA – Mosca taglierà a partire da questa mattina l’elettricità alla Finlandia. L’annuncio era arrivato già nella giornata di ieri dalla RAO Nordic, l’azienda che gestisce il trasferimento di energia elettrica russa nei Paesi nordici per conto della holding di Stato russa Inter RAO.

Secondo la compagnia, Helsinki non ha pagato l’elettricità, ma la mossa sembra più una offensiva contro l’annuncio del governo di voler aderire alla Nato.

In ogni caso l’operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato che potrà fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia.

ORE 8 – OSSEZIA DEL SUD VERSO REFERENDUM PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA – La repubblica separatista dell’Ossezia del Sud indirà un referendum per confermare la sua secessione dalla Georgia e l’annessione alla Russia. La corte Suprema di Tskhinvali, il capoluogo, ha dato luce verde al decreto firmato dal presidente facente funzioni Anatoly Bilbov per indire la consultazione il 17 luglio. 

L’Ossezia del sud, che conta circa 50mila abitanti, ruppe con la Georgia durante una sanguinosa guerra civile negli anni novanta, al momento dello scioglimento dell’Urss. Nel 2008 la Russia ha riconosciuto la sua indipendenza, così come quella dell’Abkhazia, al termine di una breve guerra con la Georgia. Non riconosciute a livello internazionale, le due repubbliche secessioniste dipendono fortemente da Mosca. Per ora l’Abkhazia non ha intenzione di unirsi alla Federazione russa.

 Chi sta prevalendo nella guerra in Ucraina? Giusi Fasano, Lorenzo Cremonesi e Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 13 Maggio 2022.

La situazione città per città nel Paese occupato dalle truppe del Cremlino: i nostri inviati descrivono la situazione attuale alla luce di 80 giorni di combattimenti. L’esercito di Putin si starebbe riorganizzando in preparazione di una nuova offensiva, gli scontri sono violenti, il ruolo dell’artiglieria è centrale. E tutto può ancora accadere.

L’attività resta intensa su tutto il fronte orientale: l’esercito di Putin si starebbe riorganizzando in preparazione di una nuova offensiva, i combattimenti sono violenti, il ruolo dell’artiglieria è centrale. Settore di Kharkiv. Gli ucraini consolidano l’avanzata verso il confine russo, gli avversari hanno lasciato campo libero spostando le truppe verso sud. La resistenza potrebbe iniziare a colpire la rete logistica dall’altro lato della frontiera, per rallentare ulteriormente le manovre. In particolare la linea ferroviaria, sempre fondamentale per i rifornimenti.

Settore di Severodonetsk

Prosegue la battaglia attorno alla località, bastione della resistenza ucraina nella regione separatista di Lugansk, nel Donbass. Gli invasori sarebbero riusciti ad attraversare almeno in un punto il fiume Donetsk, creando una testa di ponte: in precedenza erano falliti con perdite pesanti un paio di tentativi. Kiev sostiene di aver respinto assalto, ma la situazione appare piuttosto complicata e i russi avrebbero conquistato posizioni (come Rubizhne). L’analista Tom Cooper continua a lanciare allarmi, sottolinea che gli ucraini sarebbero a corto di mezzi. I pareri degli esperti oscillano tra chi considera la progressione delle truppe di Putin non decisiva e chi invece mette in guardia sui pericoli. Mosca, aggiungono gli analisti, è decisa a investire maggiori forze in questa regione.

Settore di Mariupol

Lo scenario è il solito: martellamento incessante sull’acciaieria Azovstal e incursioni di fanteria appoggiati dai blindati. Segnalato l’uso di proiettili per colpire strutture in profondità e missili a lungo raggio .

Settore marittimo

Prosegue la battaglia per il controllo dell’Isola dei Serpenti, in Mar Nero. Mosca avrebbe inviato altri sistemi anti-aerei e sono state notate delle piattaforme d’appoggio per lavori. Per riconquistare la «rocca», la resistenza sta sferrando incursioni con droni e aerei. Fonti ucraine segnalavano giovedì un incendio a bordo della nave d’appoggio logistico russa Vsevolod Bobrov, in missione di rifornimento. La nave — sempre secondo notizie parziali — sarebbe stata colpita da un missile ma sarebbe rientrata nella base di Sebastopoli. Il Pentagono rileva che Mosca ha ora sul terreno 105 battaglioni (non sappiamo la reale consistenza) ed è indietro di almeno una o due settimane rispetto alla tabella di marcia. 

Riaprono i ristoranti, tanti tornano a casa

A Kiev c’è il cuore politico della guerra, molto visibile dalle difese erette attorno ai palazzi del potere, dai militari che sono ovunque e, fino a pochi giorni fa, dalla chiusura di gran parte di negozi, uffici e ristoranti. Non è più così, la capitale è ogni giorno meno blindata. Da una settimana a questa parte hanno riaperto i battenti tantissimi ristoranti e anche i punti vendita di altro genere stanno tornando attivi. Salvo la sera, ovviamente, perché resta il coprifuoco dalle 22. Resta una grande cintura di sorveglianza lungo i punti di accesso alla città e restano le difese con cavalli di frisia e cumuli di sacchi di sabbia attorno a un luogo simbolo come piazza Maidan. E moltissimi degli sfollati della prima ora stanno rientrando nelle loro case. 

L’invasore respinto la Russia a portata

Non si ferma la controffensiva ucraina a nord di Kharkiv, nell’Est dell’Ucraina, mirata a scacciare le truppe d’invasione russe oltre la frontiera che divide i due Paesi. Iniziata da oltre due settimane, la campagna ucraina è riuscita ad allontanare la maggior parte dell’esercito invasore e a respingerlo a oltre una trentina di chilometri dalla cerchia urbana, con il risultato che adesso l’artiglieria e i lanciamissili Grad russi non sono più in grado di colpire il centro della città. Secondo gli alti comandi di Kiev, mancano ancora una decina di chilometri per completare l’opera, dopodiché potranno essere direttamente a portata d’attacco le basi russe attorno alla città di Belgorod e le maggiori vie di comunicazione utilizzate dall’esercito invasore.

La tenace resistenza nell’acciaieria

Resistono, nonostante tutto. Le centinaia di combattenti ucraini, marine dell’esercito regolare e uomini del reggimento Azov, asserragliati da oltre due mesi nei sotterranei delle acciaierie Azovstal di Mariupol non si arrendono. L’artiglieria russa continua a bombardare l’area degli accessi ai tunnel e le loro teste di cuoio sono a poche decine di metri. Ma gli ucraini replicano diffondendo video di sfida e dichiarazioni in cui ricordano che se anche alzassero le braccia verrebbero subito massacrati. Ieri la vicepremier, Irina Vereshchuk, è tornata a parlare pubblicamente di un canale negoziale con la Turchia per portare in salvo almeno le centinaia di combattenti feriti, forse oltre 500. Ma Putin esige la resa totale.

La morsa di Mosca: ma avanzano poco

Sino a due giorni fa, era lungo i circa 200 chilometri di linea del fronte compresi tra Donetsk e l’area a Nord di Lugansk che le truppe moscovite stavano cogliendo i successi più degni di nota. Ma anche qui, ormai, l’offensiva dei soldati russi fatica a progredire. I comandi ucraini sostengono di avere ucciso circa un migliaio di nemici e di avere distrutto decine dei loro tank mentre erano impegnati nel tentativo di attraversare il fiume Seversky Donets sopra un ponte di barche. L’informazione è stata confermata da fonti delle intelligence occidentali. Nel frattempo, i soldati e i mezzi ucraini, cingolati compresi, si stanno concentrando nelle aree prospicenti con l’ordine di paralizzare il disegno russo di annettere l’intero Donbass.

La regina e il porto: la partita del grano

La regina del Mar Nero, la più odiata dallo Zar, soffre ancora. Colpita sia nelle sue infrastrutture militari che civili, Odessa si deve difendere dagli attacchi di Mosca che la centra dal mare con missili cruise e ipersonici. Ma a preoccupare di più non sono i bombardamenti, tanto più dopo i continui colpi messi a punto contro le navi russe al largo che rendono impossibile uno sbarco. È più il blocco del porto, nel quale sono ferme tonnellate di grano, ad angosciare il mondo. E danno da pensare anche i continui attacchi sul ponte di Zatoka verso Ovest, preso di mira proprio per isolare il porto e per tentare di tagliare i rifornimenti. Se Odessa resta nel mirino di Putin è anche perché lo Zar costringe Kiev a distogliere energie da Est e sui fronti di terra.

Lo scoglio conteso, i colpi alla flotta

Quasi 0,17 chilometri quadrati. Uno scoglio del Mar Nero. Ma l’Isola dei Serpenti — oltre che per il suo valore simbolico e propagandistico come ricorda l’ormai celebre storia del vaffa ai russi che le è valsa pure un francobollo — è uno dei punti più caldi del fronte Sud. Ed è qui le forze navali russe rischiano di perdere la guerra. L’ultima a essere colpita, nella notte tra giovedì e venerdì, è stata la nave di supporto Vsevolod Bobrov, mentre le immagini satellitari ieri mostravano alti pennacchi di fumo alzarsi dallo scoglio. E non passa giorno che droni di ogni bandiera sorvolino l’Isola dei Serpenti, ormai sorvegliata speciale. A dimostrazione che la grande Z che i russi hanno disegnato sul terreno non basta a farne una base di Mosca. 

Bombe continue, un mese senz’acqua

Ormai non passa notte che Mykolaiv, il porto alfiere di Odessa, non venga bersagliata con le bombe a grappolo. Lasciata senz’acqua per un mese dopo un raid che ha danneggiato le tubature verso Kherson e il canale di Crimea, colpita e ferita, la città che fu prima cantiere navale dell’impero zarista e poi dell’Urss conta case, scuole, ospedali e obiettivi militari distrutti. E a chi arriva da Nord, da Bashtanka, mostra un edificio sventrato. È il palazzo di 11 piani della regione bombardato con un missile nel tentativo di uccidere il governatore Kim. Così come sono in buona parte distrutti i villaggi nell’Oblast a Sud della città, lungo la M-14 verso Kherson. Da qui sono praticamente sfollati tutti i civili. Resta solo chi non vuole abbandonare la terra e gli animali.

Sarà annessione? L’«altra Crimea»

Non è martire come Mariupol ma anche Kherson paga un prezzo altissimo. Occupata fin dai primi giorni dell’invasione perché priva di contraerea, se nelle prime settimane ha visto i russi mantenersi più in disparte, ora sente stringersi la morsa. I politici locali nominati dai russi ormai parlano esplicitamente di annessione alla Crimea. Inoltre, da quando la rete mobile è sotto controllo di Mosca, comunicare è molto più pericoloso così come sta diventando davvero complicato mantenere in piedi una qualche forma di resistenza. Ma il destino peggiore tocca ai villaggi vicini, come racconta chi fugge. E riporta di saccheggi, stupri, omicidi, torture e rapimenti, crimini di guerra commessi dalle truppe russe e dai militari ceceni e buriati.

La capitale supplente e la sfida degli sfollati

Lviv, o Leopoli come la chiamiamo noi, è sempre stata ai margini della guerra. Ha subito attacchi, certo. Ci sono strutture danneggiate, soprattutto lungo la sua linea ferroviaria, ma la città non ha conosciuto gli orrori delle città dell’Est. A 70 km dalla Polonia, all’inizio del conflitto è stata la capitale «supplente». Le ambasciate, il coordinamento dei flussi di profughi, la gestione delle emergenze sanitarie, gli arrivi umanitari: tutto passava da Leopoli. Ora il grande sforzo è trovare un lavoro e costruire insediamenti per gli sfollati che si fermano in città. Nella regione ne sono registrati 237 mila, di cui 75 mila bimbi. Le tracce della guerra si vedono nei checkpoint all’ingresso e all’uscita della città e nei sacchetti di sabbia sui monumenti.

Azovstal, la Turchia offre una nave per evacuare i feriti. Forze armate ucraine respingono 12 attacchi russi. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini, Silvia Morosi su Il Corriere della Sera il 15 maggio 2022.

Le news di domenica 15 maggio sulla guerra, in diretta. Le trattative per evacuare i militari dall’Azovstal. La resistenza nel Donbass: distrutti carri armati e sistemi di artiglieria. Zelensky: «La nostra musica ha conquistato l’Europa. Eurovision nel 2023? Faremo di tutto perché si tenga a Mariupol». 

• La guerra in Ucraina è arrivata all’81esimo giorno.

• L’evacuazione dei combattenti ancora asserragliati dentro l’acciaieria Azovstal a Mariupol si fa sempre più difficile. Le trattative continuano, ma nonostante la mediazione della Turchia — che si è offerta di trasportare i feriti con una sua nave — le parti non hanno ancora raggiunto un accordo.

• La band ucraina Kalush Orchestra ha trionfato all’Eurovision. Dal palco, i cantanti hanno lanciato un appello: «Per favore aiutate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal». Nelle ore precedenti alla finale, anche il presidente Zelensky aveva chiesto agli europei di votare per il gruppo ucraino.

• Zelensky: «La nostra musica conquista l’Europa. L’anno prossimo l’Eurovision a Mariupol»

• Il presidente finlandese Sauli Niinisto, durante una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, gli ha parlato dell’intenzione del Paese di aderire alla Nato. Ieri il presidente turco Erdogan si è detto contrario, oggi ha ammorbidito la sua posizione.

Ore 06:01 - Il presidente finlandese chiama Putin: «Noi nella Nato». Mosca: «Errore abbandonare la neutralità»

Il presidente della Finlandia, Sauli Niinisto, ha annunciato all'omologo russo, Vladimir Putin, che Helsinki «deciderà di chiedere l'adesione alla Nato nei prossimi giorni». In una telefonata avvenuta su iniziativa finlandese, come si legge nel comunicato ufficiale della presidenza della Finlandia, Niinisto ha spiegato a Putin «come le richieste russe, presentate a fine 2021, volte a impedire a nuovi Paesi di aderire alla Nato e la massiccia invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022 hanno alterato l'ambiente di sicurezza della Finlandia». I due hanno concordato «di evitare tensioni».

Nel corso della sua telefonata con il presidente finlandese, il leader del Cremlino ha affermato che «il rifiuto della neutralità della Finlandia sarebbe un errore» perché «non ci sono minacce alla sua sicurezza». Lo riporta la Tass.

Ore 06:03 - Putin alla Finlandia: l’Ucraina non è interessata al dialogo

Il presidente finlandese Sauli Niinistö il presidente russo Vladimir Putin ha detto che «i negoziati con l’Ucraina sono effettivamente sospesi, Kiev non è interessata a un dialogo serio e costruttivo». Lo riferisce l’ufficio stampa del Cremlino, dopo che in mattinata Mosca ha tagliato le forniture di energia elettrica alla Finlandia. «Su iniziativa della parte finlandese, Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica di Finlandia Sauli Niinistö.

Si è svolto un franco scambio di opinioni in relazione all’intenzione annunciata della leadership finlandese di presentare domanda per l’adesione alla Nato», si legge nel comunicato.

I negoziati di pace tra Mosca e Kiev sono sospesi a causa del governo ucraino, «che non ha alcun interesse a sviluppare un dialogo serio e costruttivo», ha aggiunto Putin.

Ore 06:05 - Una delegazione del Senato Usa guidata da McConnell a Kiev

Una delegazione del Senato Usa guidata dal leader della minoranza repubblicana alla camera alta del Congresso, Mitch McConnell, è arrivata a Kiev in visita ufficiale. Lo ha riferito il presidente Zelensky, pubblicando un video sul suo canale Telegram. Il capo di Stato ha definito la visita «un forte segnale di sostegno bipartisan all'Ucraina da parte del Congresso degli Stati Uniti e del popolo americano».

Ore 06:09 - I russi continuano ad attaccare l’acciaieria di Azovstal

Secondo quanto riferito dal reggimento Azov, asserragliato nell’acciaieria Azovstal, i russi hanno continuato ad attaccare gli stabilimenti di Mariupol con bombe, artiglieria e tank. Gli ucraini parlano di «situazione critica», affermando comunque che stanno «riuscendo a respingere i tentativi del nemico di sfondare», si legge in un messaggio su Telegram, come riportano i media locali.

L’esercito russo, fa inoltre sapere il reggimento, ha radunato un gran numero di soldati di fanteria nei pressi di Azovstal, presumibilmente per tentare di prendere l’impianto.

Gli attacchi dunque proseguono, nonostante i tentativi — che vanno avanti proprio in queste ore — per l’evacuazione dell’acciaieria. Zelensky ha detto che i negoziati (che per il momento si concentrano prima di tutto sui feriti) sono «complessi». Secondo la vicepremier Iryna Vereshchuk, nell’impianto non ci sono solo i combattenti del reggimento Azov ma anche membri di altri reparti delle forze armate e della polizia.

Ore 06:10 - La Turchia si fa avanti per evacuare i feriti e i civili rimasti nell’acciaieria Azovstal: «Abbiamo una nave pronta a partire»

La Turchia è pronta a inviare una nave a Mariupol per consentire l’evacuazione dei soldati ucraini feriti e altri civili che si trovano nell’acciaieria Azovstal. Lo ha reso noto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in un’intervista alla Reuters, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

«Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall’acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d’Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul», ha detto. «Se si può fare in questo modo, la nostra nave è pronta per partire e portare i soldati feriti e altri civili in Turchia».

Ore 06:12 - L’Ucraina ha vinto l’Eurovision

La band ucraina Kalush Orchestra, che era in gara con Stefania, ha trionfato all’Eurovision con 631 voti, 192 ricevuti dalle giurie dei diversi paesi e ben 439 tramite il televoto. Al secondo posto il Regno Unito. Durante l’esibizione, i cantanti hanno lanciato un appello: «Chiedo a tutti voi per favore di aiutare l’Ucraina e Mariupol, di aiutare Azovstal ora». Con queste parole, la band ha rischiato la squalifica dalla gara, perché il regolamento della manifestazione non prevede messaggi politici.

Ore 06:14 - Zelensky: «La nostra musica conquista l’Europa»

Dall’emozione della vittoria, al rilancio sotto il profilo politico. «Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa», ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post sulla sua pagina Facebook, pochi minuti dopo la vittoria band ucraina Kalush Orchestra all’Eurovision.Quindi ha rilanciato: «L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché la città ospitante la manifestazione possa essere Mariupol».

Ore 06:18 - Kyiv Independent: «Nel Donbass respinti 12 attacchi russi dalle forze armate»

Continua la resistenza alle operazioni dei reparti russi: le forze armate ucraine hanno infatti respinto 12 attacchi nel Donbass. Lo riferisce The Kyiv Independent, citando il comando delle operazioni delle forze congiunte dell’Ucraina.

In particolare sarebbero stati otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Sono state abbattute anche unità di difesa aerea: sei veicoli aerei senza pilota (UAV) Orlan-10 e un UAV Eleron da ricognizione tattica.

Ore 06:32 - Blinken a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato

Nuovo vertice Europa-Usa per mettere a punto le strategie Nato. «Sono arrivato a Berlino, dove incontrerò informalmente i ministri degli esteri dei Paesi per discutere la nostra alleanza e un’azione sostenuta per affrontare l’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina». Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Ore 07:15 - È giunto a Zaporizhzhia un convoglio di auto civili da Mariupol

Un convoglio di centinaia di macchine con sfollati provenienti da Mariupol è arrivato nella notte a Zaporizhzhia, dopo aver atteso per giorni il via libera delle truppe russe. Nella città meridionale, restano intrappolati nell’acciaieria Azovstal soldati ucraini, tra cui membri del battaglione Azov. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito ieri di negoziati in corso «molto complessi» per cercare di ottenere l’evacuazione dei feriti.

Ore 07:17 - Kiev: attacchi all’Azovstal, sta per riprendere l’offensiva russa a sudest

A Mariupol le truppe russe continuano a bloccare le unità di difesa ucraina nell’acciaieria Azovstal, lanciando attacchi dal cielo e con l’artiglieria. Lo rileva lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento sulle operazioni militari, secondo quanto riporta Ukrinform. Sempre nel sud del Paese, le truppe russe si stanno riorganizzando per riprendere l’offensiva su Barvinkove (nell’oblast di Kharkiv vicino al Donbass) e Sloviansk (nel Donetsk) e continuano a portare avanti l’offensiva nelle direzioni di Lyman, Severodonetsk, Avdiivka e Kurakhove, tutte cittadine del Donetsk. «Nella direzione di Sloviansk, il nemico ha aperto il fuoco sulle forze di difesa ucraina, tentando invano di aprire un varco nella linea di difesa. Stanno ricostituendo le perdite e raggruppandosi per riprendere un’offensiva su Barvinkove e Sloviansk», spiega lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev. Nel nord, nelle direzioni di Volyn e Polissia, le truppe russe non hanno fatto «azioni attive, ma la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio bielorusso persiste».

Ore 07:55 - Kiev: «Colpita infrastruttura militare nella regione di Leopoli»

I missili russi hanno colpito stamattina all’alba un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, citando l’amministrazione militare regionale di Leopoli. «Questa mattina, alle 4.30 circa, una parte dell’infrastruttura militare è stata colpita da un attacco missilistico», afferma su Telegram l’amministrazione militare regionale, precisando che al momento non sono riportate vittime e i danni sono in via di accertamento.

Nato, Blinken a Berlino. Attacchi su Azovstal, russi preparano offensiva nel sud-est. Alessia Ripani su La Repubblica il 15 maggio 2022.  

Sulle adesioni alla Nato è scontro con Mosca, ma anche Erdogan apre a Finlandia e Svezia. La Turchia offre una nave per evacuare i feriti di Azovstal. Attacchi su Azovstal, russi preparano offensiva nel sud-est. Zelensky firma legge che vieta i partiti filorussi e chiede agli Usa di dichiarare la Russia stato terrorista. L'Ucraina vince l'Eurovision: l'abbraccio dell'Ue e il sogno di Mauripol 2023.

La vittoria dell'Ucraina all'Eurovision si carica di significati e messaggi politici, con Zelensky che promette: "Faremo di tutto per ospitare la manifestazione a Mariupol l'anno prossimo". Pieno appoggio dai vertici dell'Ue. Il cantante della band si dice pronto a tornare e combattere. Scontro sulla Nato tra Finlandia e Russia, Mosca prospetta la "reazione politica" escludendo però "il dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica". Al vertice Nato di Berlino la Turchia apre all'adesione dei due Paesi nordici criticando però "l'appoggio i terroristi kurdi del Pkk". Ankara offre anche una nave per i feriti di Azovstal, ma Kiev dice: "Verso l'accordo, non per tutti". I russi si stanno ritirando dalla regione di Kharkiv, nel nord, cercando di assicurarsi "il pieno controllo" di Donetsk, Lugansk e Kherson. Zelensky firma legge che vieta i partiti filo russi e, incontrando una delegazione di senatori Usa, invita a dichiarare la Russia "stato terrorista".

00.01 Kiev: Mosca verso referendum per annessione Mariupol

Le forze d'occupazione russe starebbero preparando un referendum per sancire l'annessione di Mariupol alla Russia. Lo ha dichiarato all'Observer Petro Andryushchenko, un collaboratore di Vadim Boychenko, sindaco in esilio della città sul Mare d'Azov, dopo l'annuncio di una simile consultazione nell'Ossezia del Sud, territorio separatista georgiano. Secondo Andryushchenko, l'annuncio del referendum potrebbe arrivare già domani.

00.02 Ankara pronta a inviare nave per evacuare combattenti Azovstal

Ankara è pronta a inviare una nave per evacuare i combattenti che sono ancora asserragliati all'interno dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha detto in un'intervista alla Reuters, ripresa dalla Tass, il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin. "In base a questo piano - ha precisato - le persone evacuate dall'acciaieria sarebbero portate via terra fino al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul mar d'Azov, e una nave turca le porterebbe attraverso il Mar Nero fino a Istanbul. Se si può fare così, saremo felici di farlo. Siamo pronti. Una nostra nave è pronta per portare i soldati feriti e gli altri civili in Turchia".

00.05 Zelensky: "Situazione in Donbass resta molto difficile"

"La situazione in Donbass resta molto difficile" e i soldati russi stanno "ancora provando a venirne fuori in qualche modo vittoriosi", ma "passo dopo passo stiamo costringendo gli occupanti a lasciare la terra ucraina". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale.

00.10 Ucraina: Zelensky firma legge che vieta partiti pro Russia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un testo che rende legge il divieto di fondare partiti politici che sostengano o difendano l'invasione da parte della Russia. Lo ha annunciato una commissione parlamentare.

00.56 Governatore Donetsk: 3 civili uccisi da bombe russe

00.15. Eurovision, l'appello della Kalush Orchestra è un caso

L'appello della Kalush Orchestra per l'Ucraina e Mariupol'ha violato il regolamento dell'Eurovision? Lo ipotizzano diversi commentatori in rete citando il divieto di messaggi politici da parte dei concorrenti sul palco della manifestazione. Ma difficilmente l'appello dei concorrenti ucraini verrà considerato punibile, per il confine di difficile definizione tra appello politico e appello umanitario. Anche Zelensky ha sostenuto la band, invitando a votare per loro.

I bombardamenti russi hanno ucciso 3 civili e ne hanno feriti 4 nell'Oblast di Donetsk. Il governatore della regione, Pavlo Kirilenko, ha detto su Telegram che due civili sono stati uccisi a Bohorodychne e uno a Keramik. Ha anche affermato che due persone ferite nell'Oblast di Luhansk erano in cura a Bakhmut.

00.20 Zelensky a senatori Usa: Russia sia dichiarata 'stato terrorista'

Il presidente ucraino Zelensky, incontrando una delegazione di senatori Usa guidati dal leader della minoranza repubblicana Mitchell McConnell, ha chiesto che la Russia sia ufficialmente dichiarata "stato terrorista". Lo ha detto lo stesso leader ucraino nel suo consueto messaggio serale. Zelensky ha spiegato che si è discusso di possibili inasprimenti delle sanzioni contro Mosca. "Ho espresso la mia gratitudine per il rinnovo del programma Lend Lease (che permette l'invio di armi a Kiev con meno vincoli) - ha spiegato - e ho chiesto che la Russia sia ufficialmente dichiarata stato terrorista".

00.47 Ambasciatore russo: minacce a diplomatici in Usa

L'ambasciatore russo per gli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha dichiarato alla tv russa che l'ambasciata russa a Washington "è come una fortezza assediata e sta lavorando in un ambiente ostile: ogni giorno - ha raccontato - si svolgono manifestazioni antirusse vicino alla nostra missione, si verificano atti di teppismo e vandalismo. I miei compagni, i dipendenti ricevono minacce, comprese minacce di violenza fisica. I politici americani rinomati - ha aggiunto - pubblicano appelli ai diplomatici e ai militari russi nei media statunitensi affinché passino dalla parte della cosiddetta democrazia. A tutti gli effetti quindi i miei compagni vengono spinti al tradimento, cosa che ogni Paese considera un'azione spregevole".

01.03 Eurovision, vince la Kalush Orchestra con il voto popolare (qui la cronaca della serata)

L'Ucraina vince l'Eurovision Song Contest 2022 con 631 voti, di cui 440 ricevuti con il televoto degli spettatori europei che hanno fatto sentire il loro supporto in occasione della kermesse musicale. "Slava Ukraini, Gloria all'Ucraina", così la band sul palco del Palaolimpico ricevendo il premio per Eurovision Song Contest con la canzone Stefania.

01.17 Eurovision, Zelenky: "Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'Europa"

Il pubblico da casa, da tutta Europa, porta la band ucraina Kalush Orchestra al primo posto della classifica dell'Eurovision e il paese si aggiudica la prossima edizione della manifestazione. Il gruppo ha lanciato un appello per la liberazione dell'ucraina dal palco: "Aiutatate l'Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal!".

Gioisce il presidente Zelensky: "Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'Europa".

01.50 Eurovision, Zelensky: "L'anno prossimo a Mariupol"

"L'anno prossimo l'Ucraina ospiterà l'Eurovision per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante". Lo scrive sul suo canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la vittoria dei Kalush a Torino.

01.55 Eurovision, Michel: "Speriamo nel festival in Ucraina libera e unita"

"Congratulazioni" alla Kalush Orchestra per il trionfo all'Eurovision 2022 e "speriamo che l'Eurovision del prossimo anno possa essere ospitata a Kiev in un'Ucraina libera e unita". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Europeo, il belga Charles Michel, commentando il trionfo ucraino a Torino.

03.03 Forze armate, nel Donbass respinti 12 attacchi russi

Le forze armate ucraine hanno respinto 12 attacchi russi nel Donbas. Lo riferisce The Kyiv independent, citando il comando delle operazioni delle forze congiunte dell'Ucraina. L'Ucraina avrebbe distrutto otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Sono state abbattute anche unità di difesa aerea: sei veicoli aerei senza pilota (UAV) Orlan-10 e un UAV Eleron da ricognizione tattica.

 03.18 Eurovision, cantante ucraino: "Pronti a combattere in guerra"

"Come ogni ucraino, siamo pronti a combattere in guerra, fino alla fine". Così Oleh Psjuk, il cantante della Kalush Orchestra, ha risposto a una giornalista svedese che le ha chiesto se i componenti del gruppo siano pronti ad arruolarsi.

04.56 Eurovision, Johnson: vittoria Ucraina sostegno a lotta per libertà

Il premier britannico Boris Johnson ha fatto le sue "congratulazioni all'Ucraina per aver vinto" l'Eurovision. "È un chiaro riflesso non solo del vostro talento - ha scritto sul suo profilo Twitter - ma anche del sostegno incrollabile alla vostra lotta per la libertà".

05.53 Blinken a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato

"Sono arrivato a Berlino, dove incontrerò informalmente i ministri degli esteri" dei Paesi Nato "per discutere la nostra alleanza e un'azione sostenuta per affrontare l'aggressione non provocata della Russia contro l'Ucraina". A scriverlo su Twitter è il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

07.24 Kiev: attacchi su Azovstal, russi preparano offensiva nel sud-est

A Mariupol le truppe russe continuano a bloccare le unità di difesa ucraina nell'acciaieria Azovstal, con attacchi aerei e colpi d'artiglieria. E i soldati di Mosca preparano l'offensiva nel Sud-Est. Si stanno raggruppando per puntare su Barvinkove (nell'oblast di Kharkiv, vicino al Dombass), Sloviansk, Lyman, Sievierodonetsk, Avdiivka e Kurakhove nel Donetsk. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nell'ultimo aggiornamento sulle operazioni militari, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel nord, nelle direzioni di Volyn e Polissia, le truppe russe non hanno fatto "azioni attive, ma la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio bielorusso persiste".

07.46 Mariupol, centinaia di civili fuggiti in auto arrivati a Zaporizhzhia

Un convoglio di centinaia di macchine con gli sfollati provenienti da Mariupol è arrivato nella notte a Zaporizhzhia, dopo aver atteso per giorni il via libera delle truppe russe. Nella città meridionale, restano sotto attacco e intrappolati nell'acciaieria Azovstal i soldati ucraini, tra cui membri del battaglione Azov.

Guerra Ucraina-Russia, Putin contro Helsinki: “Errore fine neutralità”. Turchia offre nave per evacuazione Azovstal. Redazione su Il Riformista il 14 Maggio 2022. 

Il conflitto in Ucraina è ormai giunto all’80esimo giorno e la situazione sul campo resta complicata. Ma il governo di Kiev può ‘esultare’ per la riconquista di Kharkiv, liberata dalle forze militari russi: dopo la capitale è la seconda grande città del Paese che ha visto l’esercito di Mosca fallire l’assalto.

Sul fronte diplomatico va segnalato invece il colloquio telefonico tra il ministro della Difesa Austin e il collega russo Shoigu, a cui ha chiesto un rapido cessate il fuoco. 

Ha invece fatto rumore la posizione della Turchia sul prossimo possibile ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. Il presidente Erdogan si è schierato con Putin, dicendosi contrario evocando l’appoggio che i due Paesi scandinavi danno ai “terroristi” curdi del Pkk. 

ORE 3:35 – ZELENSKY: “DIFFICILI NEGOZIATI PER EVACUARE AZOVSTAL” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso ha parlato di colloqui “molto complessi” con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di “intermediari influenti”.

“Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l’ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio – ha aggiunto Zelensky – al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti”.

ORE 6:30 – ATTACCO MISSILISTICO CONTRO CASA DELLA CULTURA DI KHARKIV – Un attacco missilistico russo ha colpito a Kharkiv, liberata dall’esercito di Mosca, la Casa della Cultura, che è stata utilizzata per distribuire aiuti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters citata dal sito The Guardian.

Il sindaco di Kharkiv, Vyacheslav Zadorenko, ha dichiarato a Reuters: “Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria”.

ORE 6:50 – DAGLI USA: SANZIONI A BANCHE STRANIERE CHE AIUTANO MOSCA – Gli Stati Uniti potrebbero estendere le sanzioni alle banche straniere che aiutano la Russia a eludere le sanzioni.

A dirlo è stato il vicesegretario al Tesoro americano Adewale ‘Wally’ Adeyemo in un’intervista al New York Times ripresa dall’agenzia russa Tass. “Se fornisci supporto materiale a un individuo sanzionato o a un’entità sanzionata, possiamo estendere il nostro regime sanzionatorio a te”, ha spiegato Adeyemo. “Voglio chiarirlo ad altri paesi che potrebbero non aver intrapreso azioni sanzionatorie: gli Stati Uniti e i nostri alleati e partner sono pronti ad agire se fanno cose che violano le nostre sanzioni”.

ORE 7 – RUSSIA TAGLIA L’ELETTRICITA’ ALLA FINLANDIA – Mosca taglierà a partire da questa mattina l’elettricità alla Finlandia. L’annuncio era arrivato già nella giornata di ieri dalla RAO Nordic, l’azienda che gestisce il trasferimento di energia elettrica russa nei Paesi nordici per conto della holding di Stato russa Inter RAO.

Secondo la compagnia, Helsinki non ha pagato l’elettricità, ma la mossa sembra più una offensiva contro l’annuncio del governo di voler aderire alla Nato.

In ogni caso l’operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato che potrà fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia.

ORE 7:40 – IL REPORT DEGLI 007 INGLESI: “KHERSON DIMOSTRA FALLIMENTO OBIETTIVI POLITICI MOSCA” – Il fatto che Mosca sia riuscita a imporre leadership locali filo-russe solo a Kherson evidenzia il “fallimento dell’invasione nel raggiungere i suoi obiettivi politici in Ucraina”. E’ questa l’analisi presente nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica sul conflitto in corso.

“Le autorità imposte da Mosca a Kherson hanno annunciato che chiederanno alla Russia di annettere la regione”, sottolinea Londra, “una parte centrale del piano russo era molto probabilmente innescare referendum per imporre autorità pro-Russia nella maggior parte delle regioni del Paese”. “Se la Russia condurrà un referendum di annessione”, conclude l’intelligence militare, “quasi sicuramente manipolerà i risultati per mostrare una chiara maggioranza a favore dell’uscita dall’Ucraina. I cittadini di Kherson probabilmente continueranno a manifestare la loro opposizione all’occupazione russa.

 ORE 8 – OSSEZIA DEL SUD VERSO REFERENDUM PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA – La repubblica separatista dell’Ossezia del Sud indirà un referendum per confermare la sua secessione dalla Georgia e l’annessione alla Russia. La corte Suprema di Tskhinvali, il capoluogo, ha dato luce verde al decreto firmato dal presidente facente funzioni Anatoly Bilbov per indire la consultazione il 17 luglio. 

L’Ossezia del sud, che conta circa 50mila abitanti, ruppe con la Georgia durante una sanguinosa guerra civile negli anni novanta, al momento dello scioglimento dell’Urss. Nel 2008 la Russia ha riconosciuto la sua indipendenza, così come quella dell’Abkhazia, al termine di una breve guerra con la Georgia. Non riconosciute a livello internazionale, le due repubbliche secessioniste dipendono fortemente da Mosca. Per ora l’Abkhazia non ha intenzione di unirsi alla Federazione russa.

ORE 8:35 – SONO 37 LE AMBASCIATE RIAPERTE A KIEV, DICE ZELENSKY – Sono “già 37 le missioni diplomatiche estere” che “hanno ripreso il loro lavoro a Kiev. E sono grato a tutti loro, perché questa è la prova che l’Ucraina è forte e ha prospettive, a differenza della Federazione Russa”.

Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky nel suo messaggio video citato dall’agenzia ucraina Unian. “Sono fiducioso che altre missioni estere torneranno presto nella capitale”, ha aggiunto il numero uno di Kiev, auspicando al contempo che “tutte le imprese ucraine che non hanno ancora ripreso le attività, ritornino al lavoro in aree sicure”.

ORE 9:20 – MOSCA AVVERTE FINLANDIA E SVEZIA: “REAZIONE POLITICA A INGRESSO NATO” – La probabile adesione alla Nato di Finlandia e Svezia “non rimarrà senza una reazione politica”. L’avvertimento ai due Paesi scandinavi arriva dal vice ministro degli Esteri Alexander Grushko, stando all’agenzia Interfax.

La Russia comunque “non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia”, ha provato quindi a placare gli animi il vice di Lavrov, ma “dipende da quali infrastrutture l’Alleanza atlantica dispiegherebbe nei due Paesi”. Tuttavia “è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica in caso Finlandia e Svezia dovessero entrare nella Nato”.

ORE 9:45 – BOMBE A GRAPPOLO SU SHYROKIV, DENUNCIA IL GOVERNATORE DI DNIPRO – Questa mattina, nella regione di Dnipro, è stata colpita la comunità di Shyrokiv con bombe a grappolo. Lo comunica su Telegram il governatore Valentyn Resnicenko, precisando che l’attacco non ha causato vittime.

ORE 10:45 – INTELLIGENCE KIEV: “GUERRA FINIRA’ ENTRO DICEMBRE” – La guerra contro la Russia raggiungerà un punto di svolta entro la meta’ di agosto e si concluderà entro la fine dell’anno. Lo ha detto a Sky News il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. 

“La maggior parte delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest’anno”, ha dichiarato, promettendo che verra’ ripristinato il controllo ucraino “su tutti i territori persi, inclusi Donbass e Crimea”. “L’Europa”, ha aggiunto Budanov, “vede la Russia come una grande minaccia e ha paura della sua aggressività. Ma combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa altamente pubblicizzata è solo un mito”.

ORE 11:20 – TRATTATIVE PER EVACUAZIONE 60 PERSONE DA AZOVSTAL – Il vicepremier ucraino Iryna Vereshchuk ha riferito che sono in corso trattative per evacuare 60 persone dall’acciaieria Azovstal, ultima roccaforte della resistenza contro l’invasione russa a Mariupol. Si tratta di persone gravemente ferite e di medici.

Nell’acciaieria di Mariupol restano ancora circa 1000 soldati ucraini, centinaia dei quali feriti.

ORE 12 – FINLANDIA CONFERMA: RUSSIA HA INTERROTTO FORNITURA ENERGIA ELETTRICA – Fingrid, società che si occupa della distribuzione dell’elettricità in Finlandia, conferma a Sky News: la Russia ha interrotto la fornitura di energia elettrica al Paese scandinavo. 

“Siamo fiduciosi che non ci saranno grossi problemi”, ha dichiarato il vice presidente di Fingrid, Reima Paivinen, dal momento che sarà la Svezia a fornire energia elettrica a sufficienza alla Finlandia, che dalla Russia riceve il 10% del suo consumo totale.

ORE 12:10 – G7 “NON RICONOSCERA’ FRONTIERE IMPOSTE CON FORZA DALLA RUSSIA” – Il G7 “non riconoscerà mai le frontiere” che la Russia tenta di modificare con la forza. Lo si legge nel comunicato finale della riunione dei ministri degli Esteri

ORE 12:20 – ZELENSKY: “NON LASCIAMO NESSUNO NELLE MANI DEL NEMICO” – L’Ucraina “non lascerà nessuno nelle mani del nemico”. A dirlo, scrive l’agenzia Interfax, è stato il presidente Volodymyr Zelensky annunciando la graduale liberazione della regione di Kharkiv dalle forze di occupazione russe. 

“Ovviamente ricordiamo ogni città e comunità che sono ancora sotto occupazione: Kherson, Melitopol, Berdiansk, Energodar, Mariupol e le città del Donbass”, ha aggiunto Zelensky, ancora impegnato nel garantire l’evacuazione dei feriti dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.

ORE 12:50 – LANCIATA CONTROFFENSIVA UCRAINA VERSO IZYUM – Le truppe ucraine hanno lanciato una controffensiva in direzione di Izyum nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato Oleg Synegubov, capo dell’oblast di Kharkiv, riporta l’agenzia Unian. “Il punto più caldo rimane l’area in direzione di Izyum. Lì le nostre forze sono andate al contrattacco. Il nemico si sta ritirando in alcune aree”, ha aggiunto.

ORE 13:05 – TELEFONATA TRA PRESIDENTE FINLANDESE NIISTO E PUTIN: “NELLA NATO, MA EVITIAMO TENSIONI” – Il presidente della Finlandia, Sauli Niinistö, ha chiamato l’omologo russo Vladimir Putin sullo sfondo dell’intenzione di Helsinki di entrare nella Nato. Lo riferisce una nota ufficiale della presidenza della Finlandia.

“Ho informato Putin dell’intenzione di aderire alla Nato”, ha detto Niisto allo ‘Zar’, a cui ha spiegato che “le richieste russe, presentate a fine 2021, volte a impedire a nuovi Paesi di aderire alla Nato e la massiccia invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022 hanno alterato l’ambiente di sicurezza della Finlandia”. I due, si legge nella nota, hanno concordato “di evitare tensioni”.

ORE 13:10 – SINDACO KHARKIV: “RUSSI SI STANNO RITIRANDO VERSO CONFINI” – Ihor Terekhov, il sindaco di Kharkiv, ha spiegato alla Bbc che i soldati di Mosca si sono ritirati dall’area della città in direzione del confine russo. “Ora c’è calma a Kharkiv e la gente sta gradualmente tornando in città. Forniamo acqua, gas ed elettricità a tutti i cittadini. Tuttavia, sfortunatamente, molti edifici residenziali sono distrutti o danneggiati”, ha spiegato il primo cittadino della città ‘liberata’.

ORE 13:35 – L’AVVERTIMENTO DI MOSCA: “EUROPA CROLLERA’ SE ENTRA L’UCRAINA” – “L’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea significherà il suo crollo”. È la tesi sostenuta dal viceministro degli Esteri Alexander Grushko, citato dalla Tass. 

“Se l’Unione Europea includerà davvero questo stato, dove i gruppi nazisti governano e regna l’ideologia nazista, che è incompatibile con i valori europei, questo significherà la fine dell’Unione Europea”.

ORE 14:05 – ESERCITAZIONE CACCIA RUSSI A KALINIGRAD – Diversi caccia russi Su-27 hanno preso parte ad una serie di esercitazioni per respingere un finto attacco aereo nell’enclave russa di Kaliningrad.

Come riporta Interfax oltre oltre 10 equipaggi dei Su-27  sono stati coinvolti nelle esercitazioni che si sono svolte due giorni dopo che la Finlandia ha annunciato l’intenzione di candidarsi all’adesione alla Nato, con la Svezia intenzionata a fare altrettanto.

ORE 14:30 – PUTIN A NIIMISTO: “ERRORE FINE NEUTRALITA’ FINLANDESE” – “La fine della neutralità della Finlandia è un errore, la sua sicurezza non è minacciata”. Sarebbe stata questa la risposta di Vladimir Putin durante il col presidente della Finlandia Sauli Niinistö, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

Per il presidente russo l’ingresso nella Nato potrà “influenzare negativamente le relazioni con la Russia”. Nel comunicato diffuso dal Cremlino quello tra Putin e Niinistö viene definito “un franco scambio di opinioni”in relazione all’intenzione annunciata della leadership finlandese di presentare domanda per l’adesione alla Nato”.

Quanto ai negoziati tra Mosca e Kiev, altro argomento toccato nella telefonato, Putin ha ribadito che sono sospesi a causa del governo ucraino “che non ha alcun interesse a sviluppare un dialogo serio e costruttivo”, ha detto il presidente russo.

ORE 14:50 – DENISOVA ACCUSA: “LUGANSK NUOVA MARIUPOL, 40MILA DA EVACUARE” – “Più di 40.000 residenti non sono ancora stata evacuati. La situazione si complica e la regione di Luhansk sta gradualmente diventando la seconda Mariupol”. Lo ha dichiarato su Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, denunciando che “la regione è rimasta senza comunicazioni. Nei paesi non ci sono elettricità, acqua, gas o comunicazioni mobili”, mentre i russi “continuano a colpire l’importante autostrada Lysychansk-Bakhmut, l’unica strada che può essere utilizzata per evacuare le persone e consegnare beni umanitari”.

ORE 15:05 – LAVROV: “CONSEGUENZE GUERRA CI SARANNO PER TUTTI” – Parlando alla riunione del Consiglio per la politica estera e di difesa, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha rimarcato che “l’Occidente collettivo ci ha dichiarato una guerra totale e ibrida, ed è difficile prevedere quanto durerà tutto questo, ma è chiaro che le conseguenze saranno sentite da tutti, nessuno escluso”.

Il fedelissimo di Putin ha anche denunciato come “in tutti  paesi cosiddetti civili è in corso una campagna di russofobia. È consentita qualsiasi azione ostile contro il nostro Paese”. “Nemmeno negli anni più bui della Guerra Fredda, non ricordiamo una così massiccia contestuale espulsione dei diplomatici”, è stata l’accusa di Lavrov. 

Il ministro ha anche definito “falliti” i “tentativi di isolare il nostro Paese” da parte dei Paesi occidentali.

ORE 16:20 – TURCHIA FA PARZIALE MARCIA INDIETRO SU SVEZIA E FINLANDIA – La Turchia fa una parziale retromarcia sull’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, stoppato ieri dal suo presidente Erdogan. A precisare la posizione di Ankara è stato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogana, alla Reuters. 

Turchia che non chiude le porte all’ingresso nell’Alleanza Atlantica di Svezia e Finlandia, ma vuole negoziati e un giro d vite sulle “attività terroristiche” ospitate in particolare a Stoccolma, in riferimento al Partito dei lavoratori del Kurdistan fuorilegge in Turchia e inserito nella lista di organizzazioni terroristiche da Usa e Ue, ma anche ai seguaci di Fethullah Gulen, accusato del fallito colpo di Stato del 2016. 

“Non stiamo chiudendo la porta. Ma stiamo sollevando questo problema come una questione di sicurezza nazionale per la Turchia”, ha detto Kalin, che è anche il principale consigliere di politica estera del presidente

ORE 16:45 – NUOVI PESANTI ATTACCHI RUSSI CONTRO L’ACCIAIERIA AZOVSTAL – Il reggimento Azov, ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha denunciato nuovi attacchi russi control l’impianto siderurgico che rappresenta l’ultima sacca di resistenza nella città.

Secondo il battaglione, le forze russe stanno attaccando con bombe, tank e artiglieria. Gli ucraini parlano di “situazione critica”, affermando comunque che stanno “riuscendo a respingere i tentativi del nemico di sfondare”, si legge in un messaggio su Telegram

ORE 17:25 – SALVINI CONTRO L’INGRESSO NELLA NATO DI SVEZIA E FINLANDIA – “Io sono per fare di tutto per avvicinare la pace: allargare i confini della Nato ai confini della Russia avvicina o allontana la pace? Lascio a voi giudicare”. Sono le parole al vetriolo di Matteo Salvini, pronunciate dal leader della Lega a margine della Conferenza programmatica “L’Italia che vogliamo”, commentando la richiesta di adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza Atlantica.

“Io sono concentrato sull’oggi. E l’oggi non e’ l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ma convincere o costringere Ucraina e Russia a tornare a parlarsi – aggiunge -. Poi dell’allargamento dell’Ue, con l’ingresso dell’Ucraina, e delle adesioni alla Nato di Finlandia e Svezia avremo modo di parlare nei prossimi mesi”, sono state le parole dell’ex premier.

Immediata la risposta polemica del PD. “Fino a qui, Salvini con un irenico e generico pacifismo, aveva politicamente buttato la palla in corner sull’Ucraina. Se ora si schiera contro l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, fa direttamente un assist a Putin, aiutandolo esplicitamente”, è l’accusa che arriva su Twitter da Enrico Borghi, della segreteria nazionale Dem.

ORE 17:55 – TURCHIA SI PROPONE PER EVACUARE FERITI AZOVSTAL CON UNA NAVE – La Turchia è pronta ad evacuare feriti e civili rimasti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. 

Lo ha reso noto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in un’intervista alla Reuters, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall’acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d’Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul”, ha detto. “Se si può fare in questo modo, la nostra nave è pronta per partire e portare i soldati feriti e altri civili in Turchia”.

ORE 18:25 – FINLANDIA “FIDUCIOSA” SU SOLUZIONE CON LA TURCHIA PER ADESIONE ALLA NATO – La Finlandia è “fiduciosa”  che si troverà una soluzione per superare l’opposizione della Turchia sul suo ingresso nella Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto a margine del vertice dell’Alleanza informale dei ministri degli Esteri che si tiene oggi e domani a Berlino.

ORE 19:20 – NUOVO AFFONDO TURCO CONTRO SVEZIA E FINLANDIA: “SUPPORTANO TERRORISTI PKK” – Ancora un attacco turco contro Svezia e Finlandia, i due Paesi scandinavi in predicato di chiedere l’adesione alla Nato.

“La Nato è un’alleanza e in un’alleanza si è solidali. Svezia e Finlandia stanno supportando i terroristi del Pkk, che ci attaccano quotidianamente”, sono state le parole del ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a Berlino a margine del vertice Nato, che stasera tra l’altro prevede una cena con i ministri di Svezia e Finlandia

“È inaccettabile che alleati e amici supportino dei terroristi”, ha aggiunto. “Perciò la maggioranza del popolo turco è contraria e ci sta chiedendo di bloccare l’ingresso nella Nato”. “Una questione di cui ovviamente dovremo parlare con i nostri partner”, ha concluso.

ORE 20:10 – STRETTA DI ZELENSKY IN UCRAINA, FIRMATA LEGGE CHE VIETA PARTITI FILO-RUSSI – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato oggi la legge che vieta i partiti politici filo-russi. Si tratta di un provvedimento presentato al parlamento il 28 marzo e approvato il 3 maggio con 330 voti a favore, la Verkhovna Rada.

Il divieto entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, scrive la Ukranska Pravda.

ORE 21:05 – L’ARCIVESCOVO DI KIEV: “CENTINAIA DI MORTI IN FOSSE COMUNI NELLE ZONE OCCUPATE DA RUSSI” – Intervenendo da remoto in un convegno ecclesiastico a Cagliari, l’arcivescovo di Kiev Viatoslav Shevchuk ha denunciato la presenza di centinaia di morti nelle fosse comuni che vengono scoperte nelle zone dell’Ucraina che sono state occupate dai russi.

Secondo quanto si legge sul sito In Terris, il prelato ha sottolineato che “in una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni”.

ORE 21:20 – INCONTRO TRA MINISTRI ESTERI SVEDESE E TURCO A RIUNIONE NATO – Nella riunione informale della Nato a Berlino ci sarà un incontro tra il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e la sua omologa svedese Ann Linde.

Un vertice che arriva dopo lo scontro diplomatico innescato dalle parole pronunciate ieri dal presidente turco Erdogan, che si è detto contrario ad un ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato a causa del loro sostegno a “gruppi terroristici” curdi.

Con il collega turco “abbiamo una relazione molto buona e costruttiva – ha detto Linde, citata dall’emittente Svt – Ci siamo incontrati molte volte prima e non ho mai sentito di problemi nel caso di una richiesta di adesione alla Nato. Ma adesso ci sono segnali dal presidente, così cercherò di capire di cosa si tratta e se ci sono incomprensioni”.

Guerra Russia-Ucraina. La Finlandia ufficializza la richiesta di entrare nella Nato. L’intelligence Gb: “L’offensiva russa nel Donbass ha perso impeto”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 15 maggio 2022.  

Helsinki insiste, il G7 blinda i confini. Le forze armate di Kiev respingono 12 attacchi russi nel Donbass. La Turchia apre all’alleanza ma con condizioni. Ue verso il taglio delle stime di crescita. Trionfo dell’Ucraina all’Eurovision, Zelensky: «Il prossimo a Mariupol»

Ottantunesimo giorno di guerra. Il segretario di Stato Usa Antony Bliken ha assicurato al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba un nuovo invio di armi ed aiuti per sostenere la guerra. Oggi a Stoccolma, il partito socialdemocratico (il primo dal 1917) dovrebbe votare l’intenzione di ingresso e far cadere l’ultimo “diaframma” per l’adesione della Svezia alla Nato.   Il vicesegretario della Nato Mircena Geoana, a margine del vertice dei ministri degli esteri dell’Alleanza ha affermato che “l’Ucraina può vincere” mentre Kiev fa sapere che i russi hanno lanciato bombe  al fosforo a Mariupol contro l’acciaieria Azovstal.

La vittoria dell’Ucraina all’Eurovision diventa piena di significati e messaggi politici, e Zelensky promette: “Faremo di tutto per ospitare la manifestazione a Mariupol l’anno prossimo” ricevendo un pieno appoggio dai vertici dell’Unione Europea. Nel frattempo il cantante della band si dice pronto a tornare e combattere. Mosca prospetta la “reazione politica” sulla richiesta di adesione alla Nato presentata dalla Finlandia escludendo però “il dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica”.

Al vertice Nato di Berlino la Turchia fa marcia indietro ed apre all’adesione dei due Paesi nordici criticando però “l’appoggio ai terroristi kurdi del Pkk“. Ankara offre anche una nave per i feriti di Azovstal, ma Kiev dice: “Verso l’accordo, non per tutti“. I russi si stanno ritirando dalla regione di Kharkiv, nel nord, cercando di assicurarsi “il pieno controllo” di Donetsk, Lugansk e Kherson. Zelensky ha firmato una legge che vieta i partiti filo russi e, incontrando una delegazione di senatori Usa, invita a dichiarare la Russia “stato terrorista“.

h. 00.01 | Kiev: Mosca verso referendum per annessione Mariupol

Le forze d’occupazione russe starebbero preparando un referendum per sancire l’annessione di Mariupol alla Russia. Lo ha dichiarato all’Observer Petro Andryushchenko, un collaboratore di Vadim Boychenko, sindaco in esilio della città sul Mare d’Azov, dopo l’annuncio di una simile consultazione nell’Ossezia del Sud, territorio separatista georgiano. Secondo Andryushchenko, l’annuncio del referendum potrebbe arrivare già domani.

h. 00.02 | Ankara pronta a inviare nave per evacuare combattenti Azovstal

Ankara è pronta a inviare una nave per evacuare i combattenti che sono ancora asserragliati all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha detto in un’intervista alla Reuters, ripresa dalla Tass, il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin. “In base a questo piano – ha precisato – le persone evacuate dall’acciaieria sarebbero portate via terra fino al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul mar d’Azov, e una nave turca le porterebbe attraverso il Mar Nero fino a Istanbul. Se si può fare così, saremo felici di farlo. Siamo pronti. Una nostra nave è pronta per portare i soldati feriti e gli altri civili in Turchia”.

h. 00.05 | Zelensky: “Situazione in Donbass resta molto difficile”

“La situazione in Donbass resta molto difficile” e i soldati russi stanno “ancora provando a venirne fuori in qualche modo vittoriosi”, ma “passo dopo passo stiamo costringendo gli occupanti a lasciare la terra ucraina”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale.

h. 00.10 | Ucraina: Zelensky firma legge che vieta partiti pro Russia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un testo che rende legge il divieto di fondare partiti politici che sostengano o difendano l’invasione da parte della Russia. Lo ha annunciato una commissione parlamentare.

h. 00.15. | Eurovision, l’appello della Kalush Orchestra è un caso

L’appello della Kalush Orchestra per l’Ucraina e Mariupol’ha violato il regolamento dell’Eurovision ? Lo ipotizzano diversi commentatori in rete citando il divieto di messaggi politici da parte dei concorrenti sul palco della manifestazione. Ma difficilmente l’appello dei concorrenti ucraini verrà considerato punibile, per il confine di difficile definizione tra appello politico e appello umanitario. Anche Zelensky ha sostenuto la band, invitando a votare per loro.

h. 03.18 | Eurovision, cantante ucraino: “Pronti a combattere in guerra“

“Come ogni ucraino, siamo pronti a combattere in guerra, fino alla fine”. Così Oleh Psjuk, il cantante della Kalush Orchestra, ha risposto a una giornalista svedese che le ha chiesto se i componenti del gruppo siano pronti ad arruolarsi.

h. 03.03 | Forze armate, nel Donbass respinti 12 attacchi russi

Le forze armate ucraine hanno respinto 12 attacchi russi nel Donbas. Lo riferisce The Kyiv independent, citando il comando delle operazioni delle forze congiunte dell’Ucraina. L’Ucraina avrebbe distrutto otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Sono state abbattute anche unità di difesa aerea: sei veicoli aerei senza pilota (UAV) Orlan-10 e un UAV Eleron da ricognizione tattica.

h. 00.20 | Zelensky a senatori Usa: Russia sia dichiarata ‘stato terrorista’

Il presidente ucraino Zelensky, incontrando una delegazione di senatori Usa guidati dal leader della minoranza repubblicana Mitchell McConnell, ha chiesto che la Russia sia ufficialmente dichiarata “stato terrorista”. Lo ha detto lo stesso leader ucraino nel suo consueto messaggio serale. Zelensky ha spiegato che si è discusso di possibili inasprimenti delle sanzioni contro Mosca. “Ho espresso la mia gratitudine per il rinnovo del programma Lend Lease (che permette l’invio di armi a Kiev con meno vincoli) – ha spiegato – e ho chiesto che la Russia sia ufficialmente dichiarata stato terrorista“.

h. 00.47 | Ambasciatore russo: minacce a diplomatici in Usa

L’ambasciatore russo per gli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha dichiarato alla tv russa che l’ambasciata russa a Washington “è come una fortezza assediata e sta lavorando in un ambiente ostile: ogni giorno – ha raccontato – si svolgono manifestazioni antirusse vicino alla nostra missione, si verificano atti di teppismo e vandalismo. I miei compagni, i dipendenti ricevono minacce, comprese minacce di violenza fisica. I politici americani rinomati – ha aggiunto – pubblicano appelli ai diplomatici e ai militari russi nei media statunitensi affinché passino dalla parte della cosiddetta democrazia. A tutti gli effetti quindi i miei compagni vengono spinti al tradimento, cosa che ogni Paese considera un’azione spregevole“.

h. 00.56 | Governatore Donetsk: 3 civili uccisi da bombe russe

I bombardamenti russi hanno ucciso 3 civili e ne hanno feriti 4 nell’Oblast di Donetsk. Il governatore della regione, Pavlo Kirilenko, ha detto su Telegram che due civili sono stati uccisi a Bohorodychne e uno a Keramik. Ha anche affermato che due persone ferite nell’Oblast di Luhansk erano in cura a Bakhmut.

h. 01.03 | Eurovision, vince la Kalush Orchestra con il voto popolare

L’Ucraina vince l’Eurovision Song Contest 2022 con 631 voti, di cui 440 ricevuti con il televoto degli spettatori europei che hanno fatto sentire il loro supporto in occasione della kermesse musicale. “Slava “, così la band sul palco del Palaolimpico ricevendo il premio per Eurovision Song Contest con la canzone “Stefania“.

h. 01.50 Eurovision, Zelensky: “L’anno prossimo a Mariupol”

“L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante”. Lo scrive sul suo canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la vittoria dei Kalush a Torino.

h. 01.17 Eurovision, Zelenky: “Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa“

Il pubblico da casa, da tutta Europa, porta la band ucraina Kalush Orchestra al primo posto della classifica dell’Eurovision e il paese si aggiudica la prossima edizione della manifestazione. Il gruppo ha lanciato un appello per la liberazione dell’ucraina dal palco: “Aiutatate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal!“. Gioisce il presidente Zelensky: “Il nostro h. 01.55 | Eurovision, Michel: “Speriamo nel festival in Ucraina libera e unita”

“Congratulazioni” alla Kalush Orchestra per il trionfo all’Eurovision 2022 e “speriamo che l’Eurovision del prossimo anno possa essere ospitata a Kiev in un’Ucraina libera e unita“. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Europeo, il belga Charles Michel, commentando il trionfo ucraino a Torino.

h. 04.56 | Eurovision, Johnson: vittoria Ucraina sostegno a lotta per libertà

Il premier britannico Boris Johnson ha fatto le sue “congratulazioni all’Ucraina per aver vinto” l’Eurovision. “È un chiaro riflesso non solo del vostro talento – ha scritto sul suo profilo Twitter – ma anche del sostegno incrollabile alla vostra lotta per la libertà“.

h. 05.53 | Blinken a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato

“Sono arrivato a Berlino, dove incontrerò informalmente i ministri degli esteri” dei Paesi Nato “per discutere la nostra alleanza e un’azione sostenuta per affrontare l’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina“. A scriverlo su Twitter è il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

h. 07.24 | Kiev: attacchi su Azovstal, russi preparano offensiva nel sud-est

A Mariupol le truppe russe continuano a bloccare le unità di difesa ucraina nell’acciaieria Azovstal, con attacchi aerei e colpi d’artiglieria. E i soldati di Mosca preparano l’offensiva nel Sud-Est. Si stanno raggruppando per puntare su Barvinkove (nell’oblast di Kharkiv, vicino al Dombass), Sloviansk, Lyman, Sievierodonetsk, Avdiivka e Kurakhove nel Donetsk. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nell’ultimo aggiornamento sulle operazioni militari, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel nord, nelle direzioni di Volyn e Polissia, le truppe russe non hanno fatto “azioni attive, ma la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio bielorusso persiste“.

h. 07.46 | Mariupol, centinaia di civili fuggiti in auto arrivati a Zaporizhzhia

Un convoglio di centinaia di macchine con gli sfollati provenienti da Mariupol è arrivato nella notte a Zaporizhzhia, dopo aver atteso per giorni il via libera delle truppe russe. Nella città meridionale, restano sotto attacco e intrappolati nell’acciaieria Azovstal i soldati ucraini, tra cui membri del battaglione Azov.

h. 07.54 | Kiev, colpita infrastruttura militare nella regione Leopoli

I missili russi hanno colpito stamattina all’alba un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, citando l’amministrazione militare regionale di Leopoli. “Questa mattina alle 4.30 circa una parte dell’infrastruttura militare è stata colpita da un attacco missilistico“, afferma su Telegram l’amministrazione militare regionale, precisando che al momento non sono riportate vittime e i danni sono in via di accertamento.

h. 08.11 | Ucraina: Nato, l’Ucraina può vincere 

“C’è stato un clima costruttivo al dibattito di ieri sera“. Lo ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministri degli Esteri a Berlino, commentando la cena di ieri sera con Finlandia e Svezia. “L’Ucraina può vincere”, ha anche affermato.

h. 08.16 | Nato, a Eurovision enorme supporto Kiev, guerra Putin brutale 

“Abbiamo visto l’immenso supporto per l’Ucraina ieri all’Eurovision”. Lo ha dichiarato Mircea Geoana uno dei vicesegretari della Nato, a margine del vertice informale Nato dei ministri degli Esteri a Berlino. “Il messaggio che vogliamo dare a Putin è che questa è la guerra più cinica e brutale dalla seconda guerra mondiale“, ha aggiunto.

h. 08.21 | Sventati attacchi informatici all’Eurovision Song Contest

Attacchi informatici “provenienti dell’estero” all’Eurovision Song Contest 2022 sono stati sventati dalla Polizia di Stato. Gli hacker hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale di ieri sera. L’attivazione di una sala operativa dedicata all’evento di Eurovision nella quale tecnici e poliziotti specialisti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale hanno lavorato fianco a fianco h24, ha permesso la neutralizzazione attacchi informatici del collettivo di killnet e la sua propaggine “Legion“.

h. 08.27 | Mosca, villaggio in regione Belgorod bombardato da ucraini

Il villaggio di Sereda, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, è stato bombardato dall’Ucraina e un civile è rimasto ferito. Lo fa sapere il governatore della regione, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. “Il villaggio di Sereda, nel distretto urbano di Shebekinsky, è stato bombardato dal territorio dell’Ucraina. Un civile è stato ferito, riportando ferite da schegge“, spiega il governatore Vyacheslav Gladkov.

h. 09.28 | Kiev, abbattuti 2 missili russi lanciati su regione Leopoli 

Le difesa anti-aerea ucraina ha distrutto due missili da crociera lanciati dai russi sulla regione di Leopoli. Lo fa sapere il Comando delle forze West Air ucraine su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Nella mattinata di oggi i russi “hanno sparato diversi missili sulla regione di Leopoli dal Mar Nero, mirando a infrastrutture critiche. I missili da crociera sono stati probabilmente lanciati dai sottomarini. Le nostre forze di difesa anti-missile hanno abbattuto due di questi missili da crociera”, afferma il comunicato.

h. 10.00 | Ucraina, l’India apre una finestra per l’esportazione di grano in Paesi con deficit alimentare

L’India ha dichiarato che manterrà una finestra aperta per esportare grano nei Paesi con deficit alimentare, nonostante le restrizioni annunciate dal governo. Il segretario al Commercio indiano B.V.R. Subrahmanyam ha detto che il governo consentirà anche alle società private di rispettare i precedenti impegni di esportare quasi 4,3 milioni di tonnellate di grano fino a luglio. L’India ha esportato 1 milione di tonnellate di grano ad aprile. L’India esporta principalmente grano nei paesi vicini come Bangladesh, Nepal e Sri Lanka. Uno degli obiettivi principali delle restrizioni alle esportazioni è controllare l’aumento dei prezzi interni. I prezzi mondiali del grano sono aumentati di oltre il 40% dall’inizio dell’anno. Prima della guerra, l’Ucraina e la Russia rappresentavano un terzo delle esportazioni mondiali di grano e orzo. Dall’invasione russa del 24 febbraio, i porti dell’Ucraina sono stati bloccati e le infrastrutture civili e i silos di grano sono stati distrutti. Allo stesso tempo, il raccolto di grano dell’India ha subito un’ondata di caldo record che sta rallentando la produzione.

h. 10.17 | Nato, il partito socialdemocratico svedese verso il voto per l’adesione

A meno di clamorosi ripensamenti dell’ultima ora, oggi il partito socialdemocratico svedese dovrebbe sciogliere l’ultima riserva, annunciando il suo sostegno all’ingresso del Paese scandinavo nella Nato. Parliamo del partito che dal 1917 si è sempre attestato al primo posto nelle elezioni in Svezia. se la proposta dovesse passare (così come si presume) cadrà l’ultimo “veto” verso la formulazione ufficiale della candidatura del governo di Stoccolma, annunciata parallelamente a quella della Finlandia negli scorsi giorni. È una svolta che era impensabile ancora pochi mesi fa, quando la premier socialdemocratica Magdalena Andersson escludeva categoricamente ogni scenario di adesione.

h. 10.32 | Eurovision, vince l’Ucraina e Zelensky ringrazia l’Europa

 “Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa! L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision! per la terza volta nella sua storia. E credo – non per l’ultima volta. Faremo di tutto perché un giorno i partecipanti e gli ospiti dell’Eurovision possano essere ospitati a Mariupol. Libera, tranquilla, restaurata! grazie per la vittoria Kalush Orchestra e a tutti quelli che ci hanno votato! Certo, il nostro accordo vincente nella battaglia con il nemico non è lontano. Gloria all’Ucraina“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post sulla sua pagina Facebook, a proposito della vittoria del suo Paese all’Eurovision 2022 a Torino.

h. 11.15 | Gran Bretagna: la Russia potrebbe aver perso un terzo delle truppe

È “probabile” che la Russia abbia perso “un terzo” delle forze di terra impegnate nell’invasione dell’Ucraina. Lo ha affermato il Ministero della Difesa britannico nel suo  ultimo aggiornamento sul conflitto.

h. 10.51 | Ucraina, Casellati: sì a un esercito Ue

“È evidente che tutti aspiriamo alla pace perché ogni guerra rappresenta una tragica frattura dell’umanità. Però la parola pace ha un senso solo se è raggiungibile. Ci stiamo confrontando con una guerra a più dimensioni che ha sconvolto l’architettura dei poteri a livello internazionale. E quindi è a livello internazionale che va ricercata la soluzione negoziale, mettendo attorno al tavolo non solo Russia e Ucraina, ma anche le grandi potenze, come gli Stati Uniti, la Cina e ovviamente l’Unione Europea. Ma parlo di una Ue che non sia a rimorchio degli altri, ma che sappia affermare una sua autonoma politica estera e di difesa, superando divisioni e incertezze che la condannano all’irrilevanza. Se è vero come è vero che le spese militari degli Stati dell’Ue sono quattro volte superiori a quelle della Russia, vuol dire che non c’è un problema di risorse per gli armamenti. Ma semmai di razionalizzazione della spesa insieme ad una unità di comando. Basterebbe dunque una volontà politica comune di costruire un esercito europeo che vorrebbe dire come tutti sanno che un altro pezzo di Europa è stato fatto“. Lo dice la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in un’intervista al ‘Corriere della Sera‘.

h. 11.00 | Kuleba: “Ho parlato con Blinken, per l’Ucraina in arrivo altre armi e aiuti dagli Usa“

“Ho incontrato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Berlino. Altre armi e altri aiuti in arrivo in Ucraina”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Abbiamo concordato di lavorare a stretto contatto per garantire che le esportazioni di cibo ucraine raggiungano i consumatori in Africa e Asia – aggiunge – Grato a Blinken e agli Usa per la loro leadership e il loro sostegno incrollabile“.

h. 11.45 | Kalush: dopo la vittoria ad Eurovision si torna a combattere in Ucraina

“Difficile dire cosa succederà ora, è la prima volta che vinciamo l’Eurovision. Abbiamo un permesso temporaneo per essere a Torino: domani dobbiamo essere di ritorno e come ogni ucraino siamo pronti a combattere, come possiamo e fino a quando possiamo“. Ha un retrogusto amaro per i Kalush la vittoria all’Eurovision Song Contest 2022. “Ogni successo in questo momento è pieno di significato per l’Ucraina. La nostra cultura è stata attaccata e siamo qui anche per dimostrare che invece è viva e ha il suo marchio distintivo“. I Kalush lo hanno fatto anche rischiando l’esclusione, ieri sera, quando a fine esibizione hanno lanciato un appello per aiutare Mariupol (ritenuto poi dall’organizzazione ‘solo’ un messaggio umanitario). “La squalifica era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio – ha detto in conferenza stampa a notte fonda il cantante e leader del gruppo Oleh Psjuk -. La nostra gente è bloccata nell’acciaieria Azovstal e non possono uscire. Bisogna farli uscire e per farlo abbiamo bisogno di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici”. Per la loro vittoria si era speso anche il presidente Zelensky, che vorrebbe che ad ospitare la prossima edizione della manifestazione sia Mariupol. “Non abbiamo ancora avuto la possibilità di parlare con lui, ma come sapete è impegnato in cose ben più importanti. Sicuramente saremo felice di ospitare l’ESC nella nuova, felice e integrata Ucraina”.

h. 12.20 | Nato, l’annuncio ufficiale della Finlandia per l’adesione. Ma manca il voto del Parlamento

La Finlandia chiederà di entrare nella Nato. Lo ha annunciato il presidente finlandese Sauli Niinisto, insieme alla premier Sanna Marin in conferenza stampa. “Abbiamo raggiunto oggi un’importante decisione, speriamo che il Parlamento confermi la decisione di fare domanda per l’adesione alla Nato nei prossimi giorni. In Finlandia abbiamo ancora davanti a noi un processo parlamentare ma ho fiducia che il Parlamento lo dibatterà con determinazione e responsabilità”. Lo ha affermato la premier finlandese Sanna Marin.h. 13.24 | Kiev: dall’inizio del conflitto morti 227 bambini

Sono 227 i bambini uccisi dall’inizio dall’invasione russa dell’Ucraina o oltre 420 sono rimasti feriti. Lo riferisce il servizio stampa della Procura generale su Telegram, riporta Interfax Ukraine. Si tratta di dati non definitivi perché il lavoro di ricognizione nei territori occupati e poi liberati è ancora in corso.

A seguito dei bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe, sono state danneggiate 1.748 istituzioni educative, 144 delle quali completamente distrutte.

h. 12.37 | Leopoli, “distrutta una struttura militare ai confini con la Polonia”

«Quattro missili del nemico hanno colpito una delle infrastrutture militari nella regione di Leopoli. Il sito è completamente distrutto. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime. Nessuno ha chiesto assistenza medica». Lo ha scritto su Facebook il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyi – come riporta Ukrinform – precisando che i missili hanno colpito un’infrastruttura militare nel distretto di Yavoriv, vicino al confine con la Polonia.

h. 12.45 | Nato, Finlandia: siamo preparati alle reazioni russe

“Siamo preparati a diversi tipi di azioni russe, non ce le auguriamo, ma ci stiamo preparando da questa primavera. Quando guardiamo alla Russia, la vediamo molto diversa da come la vedevamo solo pochi mesi fa. Tutto è cambiato quando ha attaccato l’Ucraina e personalmente penso che non possiamo più fidarci del fatto che ci sarà un futuro pacifico vicino alla Russia da soli. Ed è per questo che stiamo prendendo questa decisione di aderire alla Nato, perchè non ci sia mai più la guerra in Finlandia“. Lo ha affermato la premier finlandese Sanna Marin in conferenza stampa.

h. 13.45 | Ucraina, “russi scrivono frasi della band Kalush su bombe sganciate ad Azovstal“

Gli ucraini accusano i russi di avere scritto su alcune bombe, presumibilmente destinate alla Azovstal, le parole pronunciate dalla band ucraina Kalush dopo la vittoria all’Eurovision proprio per salvare l’acciaieria di Mariupol sotto l’assedio dei russi. La denuncia arriva dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushenko che pubblica su Telegram alcune immagini, subito rilanciate dai media ucraini. “Questa è la reazione dell’esercito russo alla nostra vittoria all’Eurovision 2022“, scrive Andriushchenko, nel testo che accompagna le tre fotografie, in cui denuncia la propria “rabbia“. Nelle foto, di cui è impossibile verificare l’autenticità né come sarebbero entrate in possesso degli ucraini, si vedono le bombe, non ancora sganciate, con delle scritte in inglese e in russo  con un pennarello nero. “Aiutate Mariupol, aiutate l’Azovstal, ora“, è scritto in inglese su un ordigno, ovvero le parole pronunciate da Oleh Psjuk, frontman dei Kalush, alla fine dell’esibizione. Su tutte le bombe è riportata la data di ieri, ‘14.05′. Su un’altra bomba, secondo quanto riporta Ukrinform, appare la scritta in russo “Kalush, come hai chiesto. Su Azovstal”. Su altro ordigno, sempre in russo, si leggono la parola Eurovision 2022 e ‘Azov‘.

Gli ucraini accusano i russi di aver scritto su alcune bombe, forse destinate alla Azovstal, le parole pronunciate dalla Kalush Orchestra dopo la vittoria all’Eurovision 

h. 13.55 | Ucraina, blitz a Venezia: occupata la sede della Fondazione russa

“Contro gli imperi e contro le guerre. Costruiamo autoorganizzazione e reti di solidarietà dal basso“. Con questo slogan è stata occupata da alcuni manifestanti la sede della Venice V-A-C Zattere, Fondazione di arte contemporanea russa fondata da Leonid Mikhelson, oligarca legato al Cremlino, presidente del cda e maggiore azionista di Novatek, la seconda azienda di gas della Russia.Il palazzo, di proprietà dell’Autorità Portuale di Venezia, è stato dato in concessione alla Fondazione nel 2014, e negli anni ha ospitato varie mostre di stampo artistico. Almeno fino allo scoppio della guerra, dopo la quale l’edificio è stato chiuso.

h.14.15 | In Ucraina aumentano gli ingressi e diminuisce l’esodo

Il flusso in ingresso in Ucraina attraverso il confine occidentale dopo il 9 maggio per il quinto giorno consecutivo ha superato il flusso in uscita e l’afflusso netto totale in Ucraina in questi giorni è stato di 31mila persone, un record dall’inizio della guerra. Lo riferisce Interfax Ukraine. Secondo il Servizio della Guardia di Frontiera di Stato, il 14 maggio più di 37.000 persone hanno lasciato l’Ucraina rispetto ai 34.000 del giorno prima, mentre il numero di arrivi nel Paese è stato di quasi 46.000 contro i 40.000 di sabato. “Negli ultimi giorni c’è stato un aumento costante nel numero di persone rientrate in Ucraina. Quasi 46mila sono entrate nel Paese nelle ultime 24 ore,  oltre 42mila di loro ucraini“., fa sapere il servizio ucraino di frontiera citato da Ukrainska Pravda.

h. 14.30 | Nato, Finlandia: “Minaccia nucleare di Mosca molto seria”

“Non avremmo preso questa decisione se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: pensiamo che sia la giusta decisione. La minaccia nucleare è molto seria, e non può essere isolata in una specifica regione se parliamo di armi nucleari”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin in conferenza stampa. La premier ha anche sottolineato che la decisione di entrare nella Nato, insieme alla Svezia, “influenzerà tutta la regione baltica e rafforzerà le capacità di tutti i paesi di difendersi e rafforzerà anche la Nato“.

h. 15.00 | Stoltenberg: “L’Ucraina può vincere la guerra“

“La Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi e l’Ucraina può vincere questa guerra“, e “la Nato è più forte e unita di sempre” ha detto Jens Stoltenberg a Berlino in video per la conferenza finale della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato. “Il dibattito è stato costruttivo“, ha aggiunto il segretario generale dell’Alleanza in un collegamento virtuale poichè non ha partecipato in presenza, in quanto affetto dal Covid.

h. 15:23 | Stoltenberg: “La Turchia non blocca adesione Finlandia e Svezia“

“La Turchia non sta tentando di bloccare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato“. Lo assicura il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg in video-collegamento con la conferenza stampa finale del summit dei ministri degli Esteri.

h. 15:33 | Blinken: “Sì degli Usa all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato“

“Gli Usa sostengono fortemente l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, se volessero decidere di entrare. Rispetteremo qualsiasi decisione prenderanno”: lo dice il segretario di Stato americano Antony Blinken a Berlino.

h. 15:39 | Stoltenberg: “Sicurezza Svezia e Finlandia? Parliamone subito“

Non c’è bisogno di aspettare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato: il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg propone di “sedersi subito” con i due Paesi, e dare loro garanzie di sicurezza prima che sia finito l’iter per l’adesione.

h. 15:55 | Di Maio: “Sui mercati globali è già guerra mondiale“

“Sui mercati globali è già guerra mondiale, sul tema dei prezzi e della sicurezza alimentare” dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che auspica “iniziative per abbassare i prezzi del grano” e ha ricordato che “i Paesi del Nord Africa stanno soffrendo”. “L’8 giugno alla Fao ci sarà un dialogo mediterraneo sulle nuove politiche Onu per abbassare il prezzo delle materie prime” ha aggiunto.

h. 16:06 | Presidente Finlandia: “Mosca dimostra di poter attaccare un Paese indipendente”

“Il 24 febbraio la Russia ha mostrato di essere pronta ad attaccare un paese indipendente“: così il presidente della Finlandia Sauli Niinisto alla Cnn in merito alla richiesta di adesione alla Nato.

h.16:16 | Autorità Kharkiv: “Russi spinti verso il confine“

Il governatore dell’Amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, dichiara che le forze armate ucraine nella regione di Kharkiv stanno spingendo l’esercito russo verso il confine.

h. 16:18 | Moglie soldato Azov: “Perse le speranze, pronti alla battaglia finale“

“Hanno perso le speranze e si preparano alla battaglia finale” i soldati asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol: lo dichiara, in una conferenza stampa Kateryna, moglie di un militare del Reggimento Azov, citata dai media ucraini. “Difficilmente salgono in superficie, il più delle volte restano seduti nei bunker. Sono pessimisti, perché non c’è quasi speranza di salvezza. Si stanno preparando per l’ultima battaglia perché non credono in una soluzione diplomatica“.

h. 16:32 | Mediatore russo: “No al negoziato Azov, sono criminali di guerra“

I combattenti del battaglione Azov non possono essere oggetto di “negoziati politici“: è la posizione di Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai colloqui con Kiev. Secondo la Tass il mediatore ha utilizzato l’appellativo di “criminali di guerra” nei confronti del battaglione ucraino che resiste all’interno dell’acciaieria di Mariupol. 

h. 16:45 | Il presidente finlandese: “Putin calmo quando gli ho annunciato il nostro sì alla Nato“

Il presidente della Repubblica Finlandese Sauli Niinisto racconta alla Cnn  il dialogo con Vladimir Putin in cui ha informato il presidente russo della decisione di aderire alla Nato: “La sorpresa è stata che l’ha presa con tanta calma e freddezza. Ma nella politica di sicurezza, specialmente parlando con la Russia, devi tenere a mente che quello che Putin ha detto non significa che non bisogna stare in allerta“.

h. 16:57 | Bloomberg: per la Nato la Russia diventerà “minaccia diretta”

La Nato potrebbe definire la Russia non più “partner“, come era dal 2010, ma “minaccia diretta” nel documento strategico che sarà approvato dagli Alleati nel vertice di Madrid, a giugno. Lo riporta Bloomberg citando un fonte dell’Alleanza. Gli alleati manterrebbero comunque aperta la possibilità di rilanciare le relazioni se il comportamento di Mosca cambiasse.

h. 17:05 | Medvedev: “Non ci interessa se il G7 non riconosce i nuovi confini”

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram scrive che la Russia non è preoccupata della possibilità di un non riconoscimento da parte del G7 dei confini russi, se includeranno i territori occupati dell’Ucraina. “Mettiamola così: il nostro paese non si cura del mancato riconoscimento da parte del G7 dei nuovi confini. Quello che conta è il reale desiderio delle persone che vivono lì“.

h. 17:12 | Media GB: tre britannici all’interno di Azovstal

Secondo il Daily Express, che cita un altro ex soldato che si era unito alla cosiddetta Brigata internazionale Donetsk, all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono almeno tre combattenti britannici. Sono ex militari con precedente esperienza di combattimento in Afghanistan, due nella fanteria e uno come medico, che starebbe aiutando a curare i feriti nell’impianto.

h. 17:34 | Socialdemocratrici, via libera all’ingresso Svezia nella Nato

Il Partito socialdemocratico al potere in Svezia ha dichiarato di essere favorevole all’adesione alla Nato, uno storico mutamento di posizione che apre la strada alla candidatura ufficiale. “I socialdemocratici lavoreranno quindi per garantire che la Svezia, se la domanda sarà approvata, esprima riserve unilaterali contro il dispiegamento di armi nucleari e basi permanenti sul territorio svedese”, si legge in una nota.

h. 17:39 | Leader repubblicani Senato Usa: Biden dichiari la Russia sponsor terrorismo

Mitch McConnell, leader dei repubblicani al Senato Usa, chiede al presidente Joe Biden di dichiarare la Russia uno stato sponsor del terrorismo. McConnell nelle ultime ore ha visitato Kiev e guida una delegazione di repubblicani a Stoccolma e a Helsinki.

h. 18:12 | Premier Svezia: “Saremo vulnerabili durante il processo ingresso Nato”

Il primo ministro svedese Magdalena Andersson: “Durante il processo per entrare nella Nato saremo vulnerabili“. “Le esigenze di sicurezza della Svezia sono soddisfatte al meglio con l’adesione alla NATO” ha affermato Andersson, dopo che il suo partito ha abbandonato decenni di opposizione all’adesione all’alleanza atlantica. “La cosa migliore per la sicurezza della Svezia e del popolo svedese è entrare a far parte della Nato. Riteniamo che la Svezia abbia bisogno delle garanzie formali di sicurezza che derivano dall’adesione alla Nato”.

h. 18:28 | Socialdemocratici: “Anche nella Nato, la Svezia contro il nucleare”

In una nota diffusa dal Partito socialdemocratico si legge che, nel caso di via libera all’ingresso nella Nato, si lavorerà per fissare le condizioni unilaterali contro il dispiegamento di armi nucleari e basi permanenti in territorio svedese. In un tweet, la ministra degli Esteri svedese Ann Linde ha parlato di una “decisione storica“: “L’invasione russa dell’Ucraina ha deteriorato la situazione di sicurezza per la Svezia e per l’Europa nel suo insieme“.

h. 18:50 | Governatore Lugansk: “Tutti vadano via da Severodonetsk o nei rifugi“

I corpi di altre due persone sono stati trovati a Severodonetsk. “La città è sotto attacco da ieri notte. Invito tutti quelli che ancora non lo hanno fatto a lasciare la città o rifugiarsi nei sotterranei“, scrive sul suo canale telegram Serhiy Gaidai, governatore del Lugansk.

h. 18:58 | Le russe vincono il doppio femminile agli Internazionali di tennis

La Russia, anche senza nazionalità e bandiera sui tabelloni del circuito di tennis, ha vinto il doppio femminile agli Internazionali d’Italia di tennis: Veronika Kudermetova e Anastasia Pavlyushenkova, presenti a livello individuale ma abbinate nel torneo romano, hanno battuto in finale 1-6 6-4 10-7 al super-tie break la coppia formata dalla canadese Gabriela Dabrowski e dalla messicana Giuliana Olmos. Russia e Bielorussa sono squalificate da Wta e Atp per sanzionare la guerra in Ucraina.

h. 19:21 | Daily Mail: frontman Kalush parte per arruolarsi

Oleh Psjuk, il frontman della Kalush Orchestra vincitrice dell’Eurovision Song Contest, ha salutato la sua ragazza per unirsi alla prima linea nella guerra in Ucraina, riferisce il Daily Mail. Psiuk è stato fotografato mentre – dopo avere caricato i suoi effetti personali su un taxi – abbracciava la sua ragazza Oleksandra fuori dal suo hotel a Torino, prima di partire per l’Ucraina con indosso il suo caratteristico cappello rosa e uno zaino.

h. 19:44 | Identificati 300 corpi soldati russi con riconoscimento facciale

Gli ucraini hanno inviato immagini di cadaveri alle famiglie dei soldati russi. Lo riferisce la Cnn ricordando che i corpi dei soldati russi erano accatastati in un treno merci. Il ministero ucraino per la trasformazione digitale ha utilizzato la tecnologia di riconoscimento facciale per identificare i soldati russi morti. La tecnologia digitale ha quindi incrociato i riferimenti per confermare le loro identità utilizzando i social media. Secondo quanto riferito, il ministero ha identificato oltre 300 corpi.

h. 20:06 | Kiev: 616 strutture mediche distrutte, 101 rase al suolo

Dall’inizio dell’attacco lanciato da Mosca contro l’Ucraina, le truppe russe hanno già distrutto 616 strutture mediche, 101 delle quali sono state completamente rase al suolo.Secondo il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko, per ripristinarle saranno necessari 32 miliardi di grivna. Lo riferisce sul suo canale Telegram il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova.

h. 20:13 | Kadyrov: “Erdogan non aiuti oppositori Islam“

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha invitato sulla sua pagina Telegram il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan a non fornire nessun contributo nell’evacuazione di Azovstal. “Se i musulmani russi si sono sorpresi alla notizia che droni Bayraktar siano stati forniti all’Ucraina da un paese musulmano, immaginiamoci come potrebbero reagire se la Turchia fosse pronta ad aiutare ad evacuare gruppi di oppositori dell’Islam“.

h. 20:17 | Kiev: Mosca potrebbe arruolare le donne

Secondo Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, “la Russia sta conducendo una mobilitazione segreta nei territori ucraini temporaneamente occupati in base alla quale anche le donne potrebbero essere arruolate nelle forze armate russe. In particolare, tali misure sono iniziate nella Crimea temporaneamente occupata, dove molti coscritti si sono rifiutati di combattere contro l’esercito ucraino. Tutti gli uomini di età inferiore ai 60 anni, che sono registrati nel distretto di Saki, dal 16 al 20 maggio 2022 saranno chiamati all’ufficio di registrazione militare e arruolamento per la riconciliazione. A loro volta, nell’ambito della mobilitazione, gli occupanti hanno informato che era necessario “verificare i dati” delle donne dai 18 ai 45 anni con le seguenti specializzazioni: contabile, cuoca, infermiera, assistente di laboratorio, autista, addetto alle pulizie“. “La mobilitazione forzata” prosegue Denisova, “è vietata dal diritto internazionale umanitario, articolo 51 IV della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra. Faccio appello alla Commissione investigativa delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani durante l’invasione militare russa dell’Ucraina affinché tenga conto di questo fatto delle violazioni dei diritti umani da parte della Russia in Ucraina“.

h. 22:22 | Zelensky: “La Russia attaccherà il Donbass, ma ha già fallito”

L’Ucraina si sta preparando “a nuovi tentativi della Russia di attaccare il Donbass, per consolidare le sue posizioni nel sud dell’Ucraina. Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta ‘operazione speciale’ è già fallita. Il popolo spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà“. Lo annuncia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Unian. Parlando delle aree al momento occupate dai russi, il presidente ha affermato che “la loro permanenza è temporanea. Ci sarà ancora la bandiera ucraina, la legge ucraina, la vita ucraina“.

h. 22:28 | Zelensky destituisce comandante forze difesa territoriale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito Yurii Halushkin, nominando comandante delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine il maggiore generale Ihor Tantsiura. Secondo Ukrinform, i decreti sono stati pubblicati sul sito web del capo dello Stato. Halushkin è stato nominato comandante delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine lo scorso primo gennaio.

h.20:29 | Giornalista simbolo tv russa: l’ex marito chiede custodia figli

Marina Ovsyannikova, la giornalista russa autrice del celebre blitz anti-guerra durante il telegiornale di Vremya, fa sapere che l’ex marito, un dipendente della tv di stato RT, le fa causa per ottenere la custodia dei figli, che hanno 17 e 11 anni. Lo afferma la stessa reporter, che ora vive e lavora in Germania, parlando al sito russo Holod, ripreso dal Guardian. La Ovsyannikova dice nell’intervista che non intende tornare in Russia fino a quando Vladimir Putin sarà al potere. Secondo la giornalista, l’ex marito non permette ai figli di uscire dalla Russia per vederla. Uno di loro, il maggiore, è un forte sostenitore della guerra in Ucraina e la considera una “traditrice“, aggiunge.

Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi |Svezia, la prima ministra in parlamento per l’adesione alla Nato. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 16 maggio 2022.

Le news di lunedì 16 maggio sulla guerra, in diretta. Magdalena Andersson:: «Decideremo dopo aver consultato il parlamento». Il «no» di Mosca ai negoziati sul battaglione Azov. Nella notte, spari contro un ospedale a di Severodonetsk. 

• La guerra in Ucraina è arrivata all’82esimo giorno.

• All’Azovstal «speranza finita»: ieri i combattenti ancora asserragliati dentro l'acciaieria erano «pronti alla battaglia finale».

• La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato

• Perché ora si avvicina una fase decisiva della guerra: i russi sono indietro sui piani, ma avanzano a Est

• Le proteste (piccole e nascoste) contro Putin a Mosca

Ore 17:23 - Svezia, il partito di governo approva la candidatura alla Nato

Per decenni, i socialdemocratici svedesi sono stati contrari all'adesione del loro Paese nella Nato. Il partito — che per decenni è stato il pilastro della politica svedese ed è il partito della attuale premier del Paese, Magdalena Andersson — ha di fatto costruito la propria identità su due secoli di non allineamento. La guerra in Ucraina, però, ha cambiato tutto, e così oggi il Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia ha diramato un comunicato in cui annuncia il suo sostegno alla candidatura della Svezia all'ingresso nella Nato.

La svolta era attesa da qualche settimana. Ma, prima dell'inizio del conflitto, era considerata «impensabile», come ha spiegato Paolo Valentino: «Ancora pochi mesi fa, la premier socialdemocratica Magdalena Andersson escludeva categoricamente ogni scenario di adesione».

La Finlandia ha chiesto l’adesione alla Nato: «Tutto è cambiato da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina e penso personalmente che non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli», ha detto Sanna Marin, premier finlandese, spiegando la decisione.

Ore 23:00 - Zelensky: i russi si preparano a un nuovo attacco nel Donbass

L’Ucraina si prepara «a nuovi tentativi della Russia di attaccare il Donbass, per consolidare le sue posizioni nel sud dell’Ucraina». A dirlo è il presidente Zelensky: «Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta `operazione speciale´ è già fallita. Il popolo spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà». Zelensky ha commentato che nelle aree oggi occupate dai russi «la loro permanenza è temporanea. Ci sarà ancora la bandiera ucraina, la legge ucraina, la vita ucraina».

Ore 00:10 - Zelensky: negoziati su Azovstal, anche per uscita militari

Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per fare uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Il presidente dell'Ucraina lo ha annunciato in un videomessaggio: «Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati». Poche ora prima, però, Mosca - per bocca del consigliere presidenziale e capo della delegazione russa ai colloqui Russia-Ucraina, Vldimir Medinsky - aveva negato che i combattenti del battaglione Azov potessero essere oggetto di negoziati politici. A Mariupol, l’acciaieria continua a essere sotto il fuoco, mentre Kiev denuncia l’utilizzo di bombe al fosforo da parte dei russi. Gli uomini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol «hanno perso le speranze e si preparano alla battaglia finale», aveva detto, in una conferenza stampa, Kateryna, moglie di un soldato del Reggimento Azov.

Ore 07:08 - Le nuove armi che l’Italia invierà all’Ucraina

(Maria Teresa Meli) Oggi Lorenzo Guerini illustrerà al Copasir il terzo decreto per le armi all’Ucraina, firmato insieme a Luigi Di Maio e al titolare dell’Economia Daniele Franco. Le due volte precedenti il ministro della Difesa non ha avuto nessun problema nel Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica e i tre esponenti del Movimento 5 stelle che ne fanno parte non hanno praticamente aperto bocca quando il ministro della Difesa elencava le forniture belliche inviate in quel paese. Anzi. La seconda volta la vicepresidente di quell’organismo, la M5S Federica Dieni, per evitare di entrare nel merito della discussione, se l’era cavata con una battuta: «Noi ragazze siamo meno avvezze a parlare di armi». 

Ma oggi le cose potrebbero cambiare, visto che Giuseppe Conte da qualche tempo ha deciso di alzare il tiro contro il governo e di chiedere conto a Mario Draghi dell’invio di armi all’Ucraina. Questa volta il Movimento 5 stelle potrebbe impuntarsi e tentare di dare del filo da torcere al ministro della Difesa. Sempre che i tre grillini del Copasir seguano il loro leader, cosa che finora non hanno fatto. Ore 07:13 - Gb, la Russia ha perso un terzo del sue esercito

Il ministero della Difesa britannico ha dichiarato nel suo aggiornamento quotidiano dell’intelligence che l’esercito russo ha perso fino a un terzo delle proprie forze di combattimento impegnate in Ucraina dalla fine di febbraio e non sta guadagnando alcun territorio sostanziale. «Nelle condizioni attuali, è improbabile che la Russia acceleri drasticamente il suo tasso di avanzamento nei prossimi 30 giorni», ha affermato il ministero su Twitter. amr 160708 Mag 2022

Ore 07:10 - Cosa vuole fare Biden?

(Giuseppe Sarcina) Non esiste alcuna proposta di negoziato americano che metta in discussione «l’integrità territoriale dell’Ucraina». Il Segretario di Stato Antony Blinken lo ha confermato ieri, in una conferenza stampa, dopo il faccia a faccia a Berlino con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. La posizione del governo americano non cambia. Era e rimane quella adottata fin dall’inizio del conflitto: gli Usa appoggiano la resistenza di Kiev, ma sarà il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky a decidere se, come e quando aprire il negoziato con Vladimir Putin. Ammesso, e finora non concesso, che il leader del Cremlino sia disposto a discutere seriamente.

Ore 01:41 - A Severodonetsk bombe su un ospedale, 9 feriti

Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk: a riportarlo è il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhii Haidai. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti. Sono stati 11, nell’ultimo giorno, gli attacchi di artiglieria a Severodonetsk: «I russi hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale», ha concluso.

Ore 07:40 - Svezia e Finlandia nella Nato, la Turchia frena: «Vogliamo garanzie»

(Paolo Valentino) Con la solita verve, è Jean Asselborn, ministro degli Esteri lussemburghese, a riassumere il senso della giornata: «La politica ogni tanto è anche teatrale e ogni tanto come un bazar, si negozia fino all’ultimo. Ma alla fine si trova un accordo». Lo spettro di un veto turco sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato aleggia sul vertice berlinese dei ministri degli Esteri atlantici, ma i capi delle diplomazie lasciano la capitale tedesca con la robusta percezione che quella di Ankara «non sia un’opposizione di principio». Ore 07:53 - Svezia, la prima ministra chiede il sostegno del parlamento per la Nato

Oggi, la premier svedese, Magdalena Andersson, andrà in Parlamento per cercare ampio sostegno alla richiesta di adesione del Paese alla Nato, dopo che il suo partito socialdemocratico ha abbandonato l’opposizione di lunga data all’ingresso nell’Alleanza, sulla scia dei timori creati dall’invasione russa dell’Ucraina. «Mi assicurerò che ci sia un ampio sostegno parlamentare alla domanda di adesione della Svezia e dopo prenderemo una decisione a livello di governo», ha detto ieri Andersson in una conferenza stampa riportata dal Guardian. « La Svezia - ha detto - ha bisogno delle garanzie di sicurezza che derivano dall’ingresso nella Nato. Se restassimo l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato saremmo in una posizione molto vulnerabile».

Zelensky, "L'operazione militare russa è fallita. Negoziati su Azovstal, anche per uscita militari". Tiziano Toniutti su La Repubblica il 16 maggio 2022.  

Il capo del Pentagono: sostegno incrollabile Usa a sovranità Ucraina. Mosca: "No a negoziato Azovstal". Zelensky: "La Russia attaccherà in Donbass".

Sono circa 27.400 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo le ultime stime del ministero della Difesa di Kiev, riportate dai media locali. I numeri del ministero sulle perdite delle truppe di Mosca parlando di 200 velivoli, 1.200 carri armati e 164 elicotteri distrutti. Dall'inizio del conflitto morti 227 bambini. Il mediatore russo: "Impossibile il negoziato politico su Azovstal". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto con cui nomina il maggior generale Igor Tantsiura comandante delle Forze di difesa territoriale dell'esercito ucraino, sostituendo Yurii Halushkin che finora ricopriva questo incarico. Il presidente finlandese Niinisto sulla richiesta di adesione alla Nato: "La Russia ha mostrato di essere pronta ad attaccare un paese indipendente".

00.09 Zelensky, negoziati su Azovstal, anche per uscita militari

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell'acciaieria di Azovstal.

Zelensky lo ha annunciato in un  videomessaggio, riferisce Ukrinform. "Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati", ha detto il presidente.

00.22 Zelensky oggi parla a 65 università Usa e Canada

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà in video nella giornata di oggi agli studenti delle principali università americane. Lo ha detto lui stesso in un  videomessaggio, citato da Ukrinform.

"Un compito che diventa più importante quanto più durerà la guerra:  mantenere la massima attenzione del mondo su di noi, sull'Ucraina. Le informazioni sui nostri bisogni dovrebbero essere nelle notizie di tutti i paesi che sono importanti per noi. Per avere un maggiore supporto informativo e politico per l'Ucraina, lunedì (oggi)  comunicherò con gli studenti delle principali università americane: 63 università statunitensi e due università canadesi, che radunano centinaia di migliaia di studenti, esperti e ricercatori. La loro voce rafforzerà sicuramente le nostre capacità", ha affermato il capo di stato ucraino, aggiungendo che risponderà alle domande che il pubblico vorrà porgli.

01.43 Kiev, a Severodonetsk bombe su ospedale, 9 feriti

Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk domenica: così Serhii Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti.

"Nell'ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk", ha aggiunto. I russi "hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale", ha concluso.

02.50 Ucraina, il capo del Pentagono: sostegno incrollabile Usa a sovranità

Il sostegno degli Stati Uniti alla "sovranità e alle esigenze di sicurezza" dell'Ucraina è "incrollabile". Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, al ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov nel corso di una conversazione sulla situazione sul campo di battaglia.

06.56 Zelensky, 'operazione speciale" Russia è fallita, armate in stallo

 "Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare il Donbass, per intensificare in qualche modo il loro attacco nel sud dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky convinto che gli occupanti russi siano in una situazione di stallo e che la loro "operazione speciale" sia fallita. "Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta 'operazione speciale' è già fallita. Ma verrà sicuramente il momento in cui il popolo ucraino spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà", ha aggiunto Zelensky in un videomessaggio come riportato dal Kiev Independent. "Gli attacchi missilistici russi di oggi sulla regione di Lviv, i bombardamenti di Huliaipil, Severodonetsk, Lysychansk, le città e le comunità della regione di Donetsk, tutta questa brutalità degli occupanti che l'Ucraina sta vivendo ogni giorno, porteranno solo al fatto che i soldati russi che sopravvivranno porteranno questo male indietro", ha aggiunto. "Lo porteranno in Russia, perché si ritireranno. È così che finirà tutta la febbrile attività dell'esercito russo", è convinto il presidente.

07.30 Zelensky, negoziati complicati su acciaieria Azovstal

"Negoziati molto complicati e delicati proseguono per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall'acciaieria Azovstal". Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio giornaliero. Il presidente dell'Ucraina ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi occidentali rafforzino le sanzioni contro la Russia. "La priorità è l'embargo petrolifero", ha sottolineato Zelensky 

08:34 La Cina: "Il G7 non punti il dito sui nostri affari interni"

La Cina esprime "forte insoddisfazione" e ferma opposizione" al comunicato dei ministri degli Esteri del G7, in cui vengono citate le tensioni nello Stretto di Taiwan, le violazioni dei diritti umani ai danni degli uiguri, la repressione a Hong Kong e si avverte Pechino di non assistere la Russia nell'invasione dell'Ucraina. "Il G7 non ha il diritto di puntare il dito sugli affari interni della Cina", si legge in una nota del'ambasciata cinese a Londra, in cui Pechino afferma, in merito alla sua posizione sulla guerra in Ucraina, che "non accetteremo mai alcuna coercizione o pressione esterna e ci opporremo fermamente a qualsiasi sospetto o accusa infondata" contro la Cina.

La Cina, prosegue il comunicato, esorta i membri del G7 "a gestire gli affari dei propri Paesi, a risolvere i propri problemi di diritti umani e fare qualcosa di serio per riportare la pace in Europa, invece di diffamare altri Paesi, interferire negli affari interni di altri Paesi e creare problemi".

Ucraina, la guerra in diretta. "Hedgehog", truppe Nato in Estonia: "15mila soldati ai confini con la Russia". Libero Quotidiano il 16 maggio 2022.

Le trattative "complicate" per far uscire i militari ucraini asserragliati nel bunker delle acciaierie Azovstal a Mariupol e l'imminente, nuova offensiva russa in Donbass. Sono questi dal punto di vista bellico i due snodi cruciali di questa giornata di guerra in Ucraina. Dal punto di vista diplomatico e "di scenario", invece, pesa su Kiev e Mosca il capitolo Nato. La Finlandia ha formalmente fatto richiesta di adesione, e la Svezia è in procinto di imitarla. E intanto, nelle prossime ore, l'Alleanza atlantica dispiegherà le proprie forze in Estonia, per una esercitazione militare che sarà una dimostrazione muscolare a pochi chilometri dai confini russi.

Ore 00.09: "Negoziati per far uscire anche i militari da Mariupol"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell'acciaieria di Azovstal. Zelensky lo ha annunciato in un videomessaggio, riferisce Ukrinform. "Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati", ha detto il presidente. 

Ore 3.09: Austin a Kiev, "sostegno Usa è incrollabile"

In una conversazione con il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov, il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha ribadito il "sostegno incrollabile" di Washington "alla sovranità dell'Ucraina" e garantito "l'assistenza nel campo della sicurezza per rafforzare la capacita' dell'Ucraina di contrastare l'aggressione russa". 

Ore 6.02: L'esercito ucraino raggiunge confine con la Russia nella regione di Kharkiv

Nella regione di Kharkiv, i difensori ucraini di uno dei battaglioni di difesa territoriale hanno respinto l'esercito russo e hanno raggiunto una sezione del confine di stato Ucraina-Russia. Lo rende noto Ukrinform. "Il 227° Battaglione della 127ma Brigata delle Forze di Difesa Territoriale delle Forze Armate dell'Ucraina della città di Kharkiv ha respinto i russi e ha raggiunto una sezione del confine dello Stato", ha scritto su Facebook il Ministero della Difesa dell'Ucraina.

Ore 6.54: Zelensky, "l'operazione speciale della Russia è fallita, armate in stallo"

"Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare il Donbass, per intensificare in qualche modo il loro attacco nel sud dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky convinto che gli occupanti russi siano in una situazione di stallo e che la loro "operazione speciale" sia fallita. "Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta 'operazione speciale' è già fallita. Ma verrà sicuramente il momento in cui il popolo ucraino spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà", ha aggiunto Zelensky in un videomessaggio come riportato dal Kiev Independent. "Gli attacchi missilistici russi di oggi sulla regione di Lviv, i bombardamenti di Huliaipil, Severodonetsk, Lysychansk, le città e le comunità della regione di Donetsk, tutta questa brutalità degli occupanti che l'Ucraina sta vivendo ogni giorno, porteranno solo al fatto che i soldati russi che sopravvivranno porteranno questo male indietro", ha aggiunto. "Lo porteranno in Russia, perché si ritireranno. È così che finirà tutta la febbrile attività dell'esercito russo", è convinto il presidente. 

Ore 6.59: Stoltenberg, "Kiev può vincere questa guerra"

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato che la guerra della Russia in Ucraina non sta andando come previsto dal Cremlino. “La Russia non è riuscita a prendere Kiev. Si stanno ritirando da Kharkiv, la loro grande offensiva nel Donbas è in stallo. La Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi strategici", ha affermato Stoltenberg secondo cui "l'Ucraina può vincere questa guerra". Parlando a Berlino durante gli incontri con la Nato, invece, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che l'ambasciata americana sta prendendo tutte le precauzioni necessarie, ma che sono in corso i lavori per riprendere le operazioni a Kiev molto presto. Blinken ha anche affermato che "la Nato è più forte, più capace, più unita che mai".

Ore 7.13: Nato, il premier svedese oggi in Parlamento cerca l'appoggio per l'adesione

La premier svedese, Magdalena Andersson, andrà oggi in Parlamento per cercare un ampio sostegno alla richiesta di adesione del Paese alla Nato, dopo che il suo Partito socialdemocratico al governo ha abbandonato l'opposizione di lunga data all'ingresso nell'Alleanza, sulla scia dei timori creati dall'invasione russa dell'Ucraina. "Mi assicurerò che ci sia un ampio sostegno parlamentare alla domanda di adesione della Svezia e dopo prenderemo una decisione a livello di governo", ha detto ieri Andersson in una conferenza stampa riportata dal Guardian. La Svezia, ha detto, "ha bisogno delle garanzie di sicurezza che derivano dall'ingresso nella Nato. Se restassimo l'unico Paese nella regione fuori dalla Nato - ha avvertito Andersson - saremmo in una posizione molto vulnerabile". 

Ore 7.17: Nato, maxi esercitazione con 15 mila soldati in Estonia 

Prenderà il via in giornata una delle più grandi esercitazioni mai realizzate dalla Nato nella storia dei Paesi baltici. Nome in codice Hedgehog, riferisce la Bbc, le esercitazioni si terranno in Estonia nelle prossime due settimane e coinvolgeranno 15.000 soldati provenienti da dieci Paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti oltre ai non membri Finlandia e Svezia. Le manovre erano state pianificate molto prima dell'invasione russa dell'Ucraina. 

Ore 7.31: "L'esercito russo prepara un nuova offensiva, truppe concentrate a Izyum"

L'esercito russo sta preparando operazioni offensive impiegando unità concentrate nella città di Izyum, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. E' quanto si legge nel rapporto dello Stato maggiore ucraino pubblicato questa mattina. "In direzione di Slobozhansky, il nemico sta cercando di scoraggiare l'offensiva delle forze di difesa a nord della città di Kharkiv e impedire loro di raggiungere il confine di stato dell'Ucraina", dichiara inoltre lo Stato maggiore ucraino. Per diverse settimane, le truppe russe hanno effettuato operazioni offensive attive in direzione di Kharkiv, ma non sono state in grado di superare la resistenza delle forze armate ucraine, e hanno iniziato un graduale ritiro verso la Russia.Ore 7.44: Mosca, "da 8 anni suggeriamo l'opzione del compromesso"

"Sono otto anni che suggeriamo l'opzione migliore, il compromesso". A dichiararlo, in un'intervista, è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass. "Non una pura opzione simbolica per salvare il volto di questo stato, ma per preservare un paese unito, un paese che sarebbe inoltre stato in grado di superare una crisi della crescita e sarebbe stato basato su principi democratici con possibilità di sviluppo sostenibile alternativo in un certo numero di aree", ha proseguito. "Questa opzione è stata suggerita dalla Russia, dai politici russi, ma l'Europa ha perso l'occasione", ha affermato la portavoce, secondo la quale l'Europa ha scelto di tagliare qualsiasi canale di comunicazione con la Russia: "Quello che è successo ora, e penso che non lo capiscano completamente, è che ci hanno dato il via libera".

La diretta del conflitto. Guerra Ucraina-Russia, Finlandia vuole la Nato: “Rischio nucleare è serio, siamo in una nuova era”. Media Uk: “Vincitore Eurovision parte per arruolarsi”. Redazione su Il Riformista il 15 Maggio 2022.  

Nell’81esimo giorno di guerra arriva il trionfo dell’Ucraina all’Eurovision con la band Kalush Orchestra, premiata dal voto popolare e il presidente Zelensky che auspica di ospitare la prossima edizione a Mariupol. Intanto proprio nella città portuale del sud, l’evacuazione dei combattenti dall’acciaieria Azovstal si fa sempre più difficile nonostante il tentativo di mediazione della Turchia che si è offerta di trasportare i feriti con una sua nave. Kiev accusa Mosca di aver utilizzato bombe al fosforo nell’attacco all’acciaieria.

Il presidente finlandese Sauli Niinisto, durante una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, gli ha parlato dell’intenzione del Paese di aderire alla Nato. Ieri il presidente turco Erdogan si è detto contrario, oggi ha ammorbidito la sua posizione criticando però “l’appoggio i terroristi kurdi del Pkk”.

ORE 7:33 – IL BOLLETTINO: MOSCA PREPARA OFFENSIVA NEL SUD-EST – A Mariupol le truppe russe continuano a bloccare le unità di difesa ucraina nell’acciaieria Azovstal, con attacchi aerei e colpi d’artiglieria. E i soldati di Mosca preparano l’offensiva nel Sud-Est. Si stanno raggruppando per puntare su Barvinkove (nell’oblast di Kharkiv, vicino al Donbass), Sloviansk, Lyman, Sievierodonetsk, Avdiivka e Kurakhove nel Donetsk. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nell’ultimo aggiornamento sulle operazioni militari, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel nord, nelle direzioni di Volyn e Polissia, le truppe russe non hanno fatto “azioni attive, ma la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio bielorusso persiste”.

ORE 7-55 – LEOPOLI, COLPITA STRUTTURA MILITARE DA MISSILI – I missili russi hanno colpito stamattina all’alba un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, citando l’amministrazione militare regionale di Leopoli. “Questa mattina alle 4.30 circa una parte dell’infrastruttura militare è stata colpita da un attacco missilistico”, afferma su Telegram l’amministrazione militare regionale, precisando che al momento non sono riportate vittime e i danni sono in via di accertamento.

ORE 8:15 – NATO: UCRAINA PUO’ VINCERE GUERRA – “C’è stato un clima costruttivo al dibattito di ieri sera”. Lo ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministri degli Esteri a Berlino, commentando la cena di ieri sera con Finlandia e Svezia. “L’Ucraina può vincere”, ha anche affermato.

ORE 8:33 – EUROVISION, SVENTATI ATTACCHI INFORMATICI – Attacchi informatici “provenienti dell’estero” all’Eurovision Song Contest 2022 sono stati sventati dalla Polizia di Stato. Gli hacker hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale di ieri sera.

L’attivazione di una sala operativa dedicata all’evento di Eurovision nella quale tecnici e poliziotti specialisti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale hanno lavorato fianco a fianco h24, ha permesso la neutralizzazione attacchi informatici del collettivo di killnet e la sua propaggine “Legion”

ORE 8:44 – MOSCA ACCUSA: “VILLAGGIO BELGOROD BOMBARDATO DA UCRAINA” – Il villaggio di Sereda, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, è stato bombardato dall’Ucraina e un civile è rimasto ferito. Lo fa sapere il governatore della regione, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. “Il villaggio di Sereda, nel distretto urbano di Shebekinsky, è stato bombardato dal territorio dell’Ucraina. Un civile è stato ferito, riportando ferite da schegge”, spiega il governatore Vyacheslav Gladkov.

ORE 10:12 – KIEV: “VINCEREMO ENTRO LA FINE DELL’ANNO” – L’Ucraina non potrà sconfiggere la Russia “questo mese”, ma potrà farlo “quest’anno”, ha scritto il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak su Twitter. Kiev, ha aggiunto, «non è interessata a una guerra prolungata», ma per vincere ha bisogno essenzialmente di due cose dall’Occidente: “un vero embargo petrolifero” e rifornimenti di armi, in particolare “carri armati, aerei e artiglieria”.

ORE 12 – EUROVISION, TRENO DIVENTA “STEFANIA EXPRESS” – Il treno Kyiv-Ivano-Frankivsk si chiamerà «Stefania Express» dopo la vittoria dell’Ucraina a Eurovision, come riporta l’Unian citando il capo della società ferroviaria del Paese Ukrzaliznytsia, Oleksandr Kamyshyn. «Le stazioni di Kiev, Kalush e Frankivsk saluteranno questo treno con la canzone “Stefania”», ha scritto in una dichiarazione su Telegram.

ORE 12:11 – KIEV: LA RUSSIA HA PERSO OLTRE 27.400 SOLDATI – Dall’inizio del conflitto la Russia ha perso 27.400 soldati e oltre 3mila carri armati e veicoli corazzati da combattimento. Lo riporta lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo report.

ORE 12:33 – DA FINLANDIA ANNUNCIO UFFICIALE A INGRESSO NATO – La Finlandia chiederà di entrare nella Nato. E’ quanto annunciato ida presidente finlandese Sauli Niinisto, insieme alla premier Sanna Marin in conferenza stampa. “Abbiamo raggiunto oggi un’importante decisione, speriamo che il Parlamento confermi la decisione di fare domanda per l’adesione alla Nato nei prossimi giorni. In Finlandia abbiamo ancora davanti a noi un processo parlamentare ma ho fiducia che il Parlamento lo dibatterà con determinazione e responsabilità”. Lo ha affermato la premier finlandese Sanna Marin che ha poi aggiunto: “Stiamo entrando in una nuova era e occorre essere attenti e vigili. Quando guardiamo alla Russia ora, è davvero una Russia diversa da quella che abbiamo visto”.

“RISCHIO NUCLEARE E’ SERIO” – “Non avremmo fatto questa scelta se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: la minaccia nucleare è molto seria ma non si può isolare a una sola regione. Penso che essere all’interno della Nato ci darà sicurezza perché anche la Nato ha armi nucleari e ci sarebbe una risposta se la Russia le usasse, quindi questa decisione ci rafforza, non ci indebolisce” ha aggiunto la premier Marin.

ORE 13:02 – MEDIA SVEDESI: MARTEDì DOMANDA ADESIONE NATO – La Svezia intende presentare la propria domanda di adesione alla Nato martedì, dopo che il governo avrà preso la decisione storica di candidarsi all’alleanza lunedì pomeriggio. Lo riporta il quotidiano Svenska Dagbladet.

ORE 13:15 – REGNO UNITO: OFFENSIVA RUSSA IN DOBASS E’ IN RITARDO – L’offensiva russa nel Donbass “ha perso slancio ed è significativamente in ritardo” rispetto ai piani. Lo ha spiegato il ministero della Difesa inglese, nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto. Secondo i britannici nell’ultimo mese la Russia “non è riuscita a ottenere alcun sostanziale guadagno territoriale”.

ORE 13:51 – MARIUPOL: RUSSI SCRIVONO FRASI BAND KALUSH SU BOMBE ACCIAIERIA – Gli ucraini accusano i russi di avere scritto su alcune bombe, presumibilmente destinate all’acciaieria Azovstal, le parole pronunciate dalla band ucraina Kalush dopo la vittoria all’Eurovision proprio per salvare l’acciaieria di Mariupol sotto l’assedio dei russi. La denuncia arriva dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushenko che pubblica su Telegram alcune immagini, rilanciate dai media ucraini. “Questa è la reazione dell’esercito russo alla nostra vittoria all’Eurovision 2022”, scrive nel testo che accompagna le tre fotografie. Nelle foto, di cui è impossibile verificare l’autenticità né come sarebbero entrate in possesso degli ucraini, si vedono le bombe, non ancora sganciate, con delle scritte in inglese e in russo con un pennarello nero. “Aiutate Mariupol, aiutate l’Azovstal, ora“, è scritto in inglese su un ordigno, ovvero le parole pronunciate dal frontman dei Kalush, Oleh Psjuk, alla fine dell’esibizione. Su tutte le bombe è riportata la data di ieri, “14.05”. Su un’altra bomba, secondo quanto riporta Ukrinform, appare la scritta in russo “Kalush, come hai chiesto. Su Azovstal»

ORE 14:30 – TURCHIA: FINLANDIA E SVEZIA DEVONO FERMARE SOSTEGNO A TERRORISTI – La Finlandia e la Svezia «devono fermare il sostegno ai gruppi terroristici» come Pkk e Ypg. A ribadirlo il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, parlando a Berlino al termine della riunione informale della Nato.

ORE 14:42 – VENEZIA: OCCUPATA SEDE FONDAZIONE RUSSA – “Contro gli imperi e contro le guerre. Costruiamo autoorganizzazione e reti di solidarietà dal basso”. Con questo slogan è stata occupata da alcuni manifestanti la sede della Venice V-A-C Zattere, Fondazione di arte contemporanea russa fondata da Leonid Mikhelson, oligarca legato al Cremlino, presidente del cda e maggiore azionista di Novatek, la seconda azienda di gas della Russia.Il palazzo, di proprietà dell’Autorità Portuale di Venezia, è stato dato in concessione alla Fondazione nel 2014, e negli anni ha ospitato varie mostre di stampo artistico. Almeno fino allo scoppio della guerra, dopo la quale l’edificio è stato chiuso.

ORE 14:55 – KIEV: MORTI 227 BIMBI DA INIZIO GUERRA – Sono 227 i bambini uccisi dall’inizio dall’invasione russa dell’Ucraina o oltre 420 sono rimasti feriti. Lo riferisce il servizio stampa della Procura generale su Telegram, riporta Interfax Ukraine. Si tratta di dati non definitivi perché il lavoro di ricognizione nei territori occupati e poi liberati è ancora in corso.

A seguito dei bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe, sono state danneggiate 1.748 istituzioni educative, 144 delle quali completamente distrutte.

ORE 15:55 – Kalush Orchestra, la propaganda (“bombe russe con frasi band”) e il video a Bucha: “Stefania inno vittoria mamma Ucraina”

 ORE 16 – STOLTENBERG: “UCRAINA PUO’ VINCERE GUERRA, TURCHIA NON BLOCCA FINLANDIA E SVEZIA – “La Turchia non sta tentando di bloccare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato”. Lo assicura il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg in video-collegamento con la conferenza stampa finale del summit dei ministri degli Esteri in programma a Berlino.

“La Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi e l’Ucraina può vincere questa guerra”, e “la Nato è più forte e unita di sempre”.

ORE 16:22 – DI MAIO: “E’ GIA’ GUERRA MONDIALE SUI MERCATI” – “Sui mercati globali è già guerra mondiale, sul tema dei prezzi e della sicurezza alimentare” dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che auspica “iniziative per abbassare i prezzi del grano” e ha ricordato che “i Paesi del Nord Africa stanno soffrendo”. “L’8 giugno alla Fao ci sarà un dialogo mediterraneo sulle nuove politiche Onu per abbassare il prezzo delle materie prime” ha aggiunto.

ORE 16:50 – RUSSIA: NO A NEGOZIATORI AZOV, SONO CRIMINALI DI GUERRA – I combattenti del battaglione Azov non possono essere oggetto di “negoziati politici”: è la posizione di Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai colloqui con Kiev. Secondo la Tass il mediatore ha utilizzato l’appellativo di “criminali di guerra” nei confronti del battaglione ucraino che resiste all’interno dell’acciaieria di Mariupol. 6:06 Presidente Finlandia: “Mosca dimostra di poter attaccare un Paese indipendente”

“Il 24 febbraio la Russia ha mostrato di essere pronta ad attaccare un paese indipendente”: così il presidente della Finlandia Sauli Niinisto alla Cnn in merito alla richiesta di adesione alla Nato.

ORE 18:23 – IN ACCIAIERIA CI SONO 3 CITTADINI BRITANNICI – Nell’acciaieria Azovstal, nella città portuale di Mariupol, ci sono almeno 3 combattenti di nazionalità britannica, tutti veterani dell’esercito del Regno Unito. Lo riporta il giornale britannico Daily Express, citando un altro ex soldato del Regno Unito che si era unito alla cosiddetta «Brigata internazionale Donetsk» ma era poi rimasto ferito ed è quindi stato evacuato a Leopoli. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ucraina nell’acciaieria restano ancora circa 1.000 combattenti ucraini, centinaia dei quali feriti.

ORE 19:55 – EUROVISION, “VINCITORE PARTE PER ARRUOLARSI” – Oleh Psjuk, il frontman della Kalush Orchestra, band vincitrice dell’Eurovision Song Contest sabato 14 maggio, ha salutato la sua ragazza per unirsi alla prima linea nella guerra in corso in Ucraina. Lo riporta il Daily Mail. Psiuk è stato fotografato mentre, dopo avere caricato i suoi effetti personali su un taxi, abbracciava la sua ragazza Oleksandra fuori dal suo hotel a Torino, in Italia. Poi la partenza per l’Ucraina con indosso il suo caratteristico cappello rosa e uno zaino.

ORE 20:32 – KIEV: RUSSIA POTREBBE ARRUOLARE DONNE – Secondo Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, “la Russia sta conducendo una mobilitazione segreta nei territori ucraini temporaneamente occupati in base alla quale anche le donne potrebbero essere arruolate nelle forze armate russe. In particolare, tali misure sono iniziate nella Crimea temporaneamente occupata, dove molti coscritti si sono rifiutati di combattere contro l’esercito ucraino. Tutti gli uomini di età inferiore ai 60 anni, che sono registrati nel distretto di Saki, dal 16 al 20 maggio 2022 saranno chiamati all’ufficio di registrazione militare e arruolamento per la riconciliazione. A loro volta, nell’ambito della mobilitazione, gli occupanti hanno informato che era necessario “verificare i dati” delle donne dai 18 ai 45 anni con le seguenti specializzazioni: contabile, cuoca, infermiera, assistente di laboratorio, autista, addetto alle pulizie”.

“La mobilitazione forzata” prosegue Denisova, “è vietata dal diritto internazionale umanitario, articolo 51 IV della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra. Faccio appello alla Commissione investigativa delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani durante l’invasione militare russa dell’Ucraina affinché tenga conto di questo fatto delle violazioni dei diritti umani da parte della Russia in Ucraina”.

Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: “Negoziati su Azovstal”. Mosca dice no. Finlandia chiede ufficialmente di entrare nella Nato. Redazione su Il Riformista il 16 Maggio 2022.

Nell’82esimo giorno di conflitto continuano i combattimenti nell’acciaieria di Mariupol. “Negoziati molto complicati e delicati proseguono per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall’acciaieria Azovstal”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio giornaliero. Il presidente dell’Ucraina ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi occidentali rafforzino le sanzioni contro la Russia. “La priorità è l’embargo petrolifero”, ha sottolineato Zelensky. Intanto il mediatore russo ha detto che “È impossibile il negoziato politico su Azovstal”.

La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato. Il presidente finlandese Niinisto sulla richiesta di adesione alla Nato: “La Russia ha mostrato di essere pronta ad attaccare un paese indipendente”.

Sono circa 27.400 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo le ultime stime del ministero della Difesa di Kiev, riportate dai media locali. I numeri del ministero sulle perdite delle truppe di Mosca parlando di 200 velivoli, 1.200 carri armati e 164 elicotteri distrutti. Dall’inizio del conflitto morti 227 bambini.

ORE 00:30 – ZELENSKY: “NEGOZIATI SU AZOVSTAL ANCHE PER USCITA MILITARI” – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Zelensky lo ha annunciato in un videomessaggio, riferisce Ukrinform. “Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati”, ha detto il presidente.

ORE 02:00 – KIEV: A SEVERODONETSK BOMBE SU OSPEDALE, 9 FERITI – Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk domenica: così Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti.

“Nell’ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk”, ha aggiunto. I russi “hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale”, ha concluso.

ORE 07:00 – ZELENSKY: “OPERAZIONE SPECIALE RUSSIA È FALLITA, ARMATE IN STALLO” – “Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare il Donbass, per intensificare in qualche modo il loro attacco nel sud dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky convinto che gli occupanti russi siano in una situazione di stallo e che la loro “operazione speciale” sia fallita. “Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta ‘operazione speciale’ è già fallita. Ma verrà sicuramente il momento in cui il popolo ucraino spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà”, ha aggiunto Zelensky in un videomessaggio come riportato dal Kiev Independent. “Gli attacchi missilistici russi di oggi sulla regione di Lviv, i bombardamenti di Huliaipil, Severodonetsk, Lysychansk, le città e le comunità della regione di Donetsk, tutta questa brutalità degli occupanti che l’Ucraina sta vivendo ogni giorno, porteranno solo al fatto che i soldati russi che sopravvivranno porteranno questo male indietro”, ha aggiunto. “Lo porteranno in Russia, perché si ritireranno. È così che finirà tutta la febbrile attività dell’esercito russo”, è convinto il presidente.

ORE 07:30 – ZELENSKY: “NEGOZIATI COMPLICATI SU ACCIAIERIA AZOVSTAL” – “Negoziati molto complicati e delicati proseguono per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall’acciaieria Azovstal”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio giornaliero. Il presidente dell’Ucraina ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi occidentali rafforzino le sanzioni contro la Russia. “La priorità è l’embargo petrolifero”, ha sottolineato Zelensky.

ORE 08:00 – SVEZIA, PRIMA MINISTRA CHIEDE SOSTEGNO DEL PARLAMENTO PER LA NATO – Oggi, la premier svedese, Magdalena Andersson, andrà in Parlamento per cercare ampio sostegno alla richiesta di adesione del Paese alla Nato, dopo che il suo partito socialdemocratico ha abbandonato l’opposizione di lunga data all’ingresso nell’Alleanza, sulla scia dei timori creati dall’invasione russa dell’Ucraina. “Mi assicurerò che ci sia un ampio sostegno parlamentare alla domanda di adesione della Svezia e dopo prenderemo una decisione a livello di governo”, ha detto ieri Andersson in una conferenza stampa riportata dal Guardian. “La Svezia – ha detto – ha bisogno delle garanzie di sicurezza che derivano dall’ingresso nella Nato. Se restassimo l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato saremmo in una posizione molto vulnerabile”.

Guerra Russia-Ucraina. Raggiunto accordo per evacuare feriti dall’acciaieria Azovstal. La Svezia come la Finlandia, subito nella Nato. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 16 Maggio 2022.  

Forze ucraine al confine russo a nord di Kharkiv. Zelensky chiede «negoziati anche per l’uscita dei militari». Il no del Cremlino. Borrell: sull’embargo al petrolio non garantisco accordo. Mosca assicura: nessuna telefonata Putin-Biden in programma. 250 soldati finlandesi nelle esercitazioni Nato.

Il ministro della Difesa russo ha annunciato che sarebbe stato aperto un corridoio umanitario per mettere in salvo chi è bloccato all’interno della acciaieria Azovstal, nove militari con la bandiera bianca usciti dai sotterranei. Duro discorso di Putin: “Laboratori americani sono impegnati nello sviluppo di armi batteriologiche. In Ucraina abbiamo trovato le prove“. Il capo del Pentagono Austin: sostegno totale Usa all’ Ucraina. La trattativa per approvare l’embargo sul petrolio russo parte in salita: l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Borrell afferma di “non poter garantire l’accordo“. Il Vice ministro degli Esteri russo contro Svezia e Finlandia nella Nato: “Errore con conseguenze di vasta portata, non si illudano che sopporteremo”. Zelensky prevede un’attacco russo nel Donbass, “ma l’operazione militare russa è fallita“.

h. 13:26 | Anche 250 soldati finlandesi nelle esercitazioni Nato

Nelle esercitazioni Nato in corso in Estonia sono impegnati anche soldati finlandesi, svedesi e ucraini: coinvolti in totale 16mila militari provenienti da 11 Paesi, tra Forze armate di terra, mare, aria e anche unità cyber. Secondo i media di Helsinki, sono 250 i soldati finlandesi nella cosidetta esercitazione “Hedgehog 2022” che si svolge, anche se era prevista da un anno, subito dopo l’annuncio della Finlandia di richiedere l’adesione all’Alleanza atlantica.

h. 13:40 | Filorussi Donetsk: 9 soldati fuori da Azovstal con bandiera bianca

Il comandante filo-russo della brigata Vostok della Repubblica popolare di Donetsk, Alexander Khodakovsky,  sostiene al canale Rossiya 1 che i militari russi stanno negoziando con gli ucraini ad Azovstal e 9 militari con la bandiera bianca sono già usciti dai sotterranei dello stabilimento per condurre la trattativa.

h. 13:58 | Putin: “Usa impegnati in sviluppo armi batteriologiche”

Il presidente russo Vladimir Putin: “Laboratori americani sono impegnati nello sviluppo di armi batteriologiche. In Ucraina abbiamo trovato prove di armi batteriologiche“. Nei giorni scorsi il capo delle Forze armate russe per la Difesa chimica, biologica e radioattiva Igor Kirillov aveva accusato Pfizer di essere “coinvolte nell’attività biologico-militare degli Usa sul territorio ucraino”.

h. 14:33 | Putin: “Reagiremo all’espansione Nato in Svezia e Finlandia”

La Russia non ha “alcun problema con la Finlandia e con la Svezia”, secondo Vladimir Putin, ma Mosca dovrà dare una “risposta” al loro ingresso nella Nato e alla presenza di infrastrutture militari nei due Paesi. Al vertice del Csto, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva in corso a Mosca, il presidente russo ha dichiarato: “Reagiremo all’espansione delle infrastrutture militari della Nato alla Svezia e alla Finlandia. Bisogna prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale“.

h. 15.00 | Ministro difesa russo: “Aperto corridoio umanitario Azovstal“

Il ministro della difesa russo Sergej Shoigu: “È stato aperto un corridoio umanitario all’acciaieria Azovstal”. Mosca precisa che è stato raggiunto un accordo per l’evacuazione dei militari ucraini feriti e rimasti all’interno dell’acciaieria di Mariupol. Annunciata una tregua. “Il 16 maggio, a seguito di negoziati con i rappresentanti del personale militare ucraino bloccato sul territorio dell’impianto metallurgico, è stato raggiunto un accordo sulla rimozione dei feriti”, ha affermato il ministero della Difesa russo citato da Interfax. “Attualmente è stato introdotto un regime di silenzio nell’area dell’impianto ed è stato aperto un corridoio umanitario, attraverso il quale i militari ucraini feriti vengono consegnati a una struttura medica a Novoazovsk nella Repubblica popolare di Donetsk per fornire a tutti loro l’assistenza necessaria”, hanno detto i militari.

h. 15.30 | Adesione Nato, il ministro della Difesa della Svezia negli Usa. Pieno sostegno di Macron

Il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvis, sarà negli Stati Uniti mercoledì prossimo per incontrare il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Lo annuncia il governo di Stoccolma precisando che al centro dei colloqui a Washington ci saranno la “domanda di adesione alla Nato della Svezia, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione della sicurezza in Europa e i rapporti bilaterali”. Hultqvist incontrerà anche una delegazione del Congresso Usa. Macron promette pieno sostegno all’ingresso: lo conferma l’Eliseo.

h. 15.30 | Adesione Nato, il ministro della Difesa della Svezia negli Usa. Pieno sostegno di Macron

Il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvis, sarà negli Stati Uniti mercoledì prossimo per incontrare il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Lo annuncia il governo di Stoccolma precisando che al centro dei colloqui a Washington ci saranno la “domanda di adesione alla Nato della Svezia, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione della sicurezza in Europa e i rapporti bilaterali”. Hultqvist incontrerà anche una delegazione del Congresso Usa. Macron promette pieno sostegno all’ingresso: lo conferma l’Eliseo.

h. 16.29 | Ucraina, da oggi a Milano attiva l’infoline finanziata da Shevchenko

Sarà operativo da oggi a Milano il numero gratuito ‘Insieme per l’Ucraina’ 020205 (in lingua ucraina) per i profughi dalla guerra finanziato dall’ex calciatore del Milan Andrij Shevchenko. Lo ha reso noto il Comune di Milano. L’infoline è stato ideato per fornire informazioni ai profughi e fare una mappatura dei loro bisogni per poi costruire le risposte più adeguate. Con l’attivazione del centralino telefonico, entra nella sua fase operativa il progetto realizzato da Fondazione Ismu, Codici e Progetto Integrazione, in collaborazione con Palazzo Marino e finanziato appunto da Shevchenko attraverso una donazione al Fondo #MilanoAiutaUcraina, costituito da Fondazione di Comunità Milano su impulso del Comune. La linea sarà operativa a partire da oggi con operatori madrelingua che, dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì, forniranno ascolto e orientamento integrato con i servizi del Comune di Milano e delle reti territoriali.

h. 16.50 | Lukashenko: uniti con la Russia contro l’Occidente

“Senza un fronte unito, l’Occidente aumenterà la sua pressione sullo spazio post-sovietico“. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko al vertice dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo (Csto) oggi a Mosca, lanciando un appello ai leader dei membri – sei Paesi ex sovietici, guidati dalla Russia – ad agire insieme contro le “sanzioni infernali” dell’Occidente. Lo riporta la Bbc.

h. 17.10 | Draghi riceve Salvini: impegno per la pace e sostegno a Kiev. Ma il leader della Lega: “Cessate il fuoco“

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo Chigi, il segretario della Lega, Matteo Salvini. Il colloquio si è incentrato sulla recente visita negli Stati Uniti, nel corso della quale è stato riaffermato l’impegno dell’Italia per la pace attraverso il sostegno all’Ucraina, l’imposizione di sanzioni alla Russia, la rinnovata richiesta di un cessate il fuoco e dell’avvio di negoziati credibili. Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle conseguenze economiche e umanitarie del conflitto in corso, con particolare riferimento alla necessità di prevenire una crisi alimentare sul larga scala e di proseguire lungo la strada dell’accoglienza ai profughi ucraini. Sul fronte dell’energia, è stata condivisa l’importanza di un percorso che affianchi diversificazione delle fonti di approvvigionamento e investimenti sulle rinnovabili. Il leader della Lega dopo l’incontro ha dichiarato che “l’ulteriore invio di armi all’Ucraina allontana la pace“. Ed aggiunge: “Serve il cessate il fuoco al più presto, con l’Italia protagonista”.

h. 18.00 | Il premier del Montenegro appoggia l’ingresso della Finlandia nella Nato

Il premier montenegrino Dritan Abazovic ha detto oggi che il suo Paese appoggia la domanda della Finlandia di aderire alla Nato. “E’ interesse comune che l’Europa sia forte e unita nella difesa dei valori di civiltà”, ha detto Abazovic in un incontro con l’ambasciatore finlandese a Podgorica Kim Lahdevirt. “Ci aspettiamo un appoggio ancora maggiore della Finlandia ai nostri sforzi di divenire il primo prossimo Paese membro della Ue“, ha aggiunto il premier, citato dai media regionali. Il Montenegro, indipendenre dal 2006 quando con un referendum si staccò da una Unione con la Serbia, ha aderito alla Nato quale 29/mo Paese membro nel giugno 2017 nonostante la forte opposizione della Russia. Ultimo Paese a entrare a far parte dell’Alleanza atlantica è stata la Macedonia del Nord, anch’essa Paese della ex Jugoslavia, nel marzo 2020. Il Montenegro, piccolo stato balcanico affacciato sull’Adriatico che conta solo poco più di 600 mila abitanti, è impegnato nel negoziato di adesione all’Unione europea.

h. 18.20 | Ucraina, governatore del Lugansk: bombardata Severodonetsk, almeno 10 morti

Le forze russe continuano ad attaccare Severodonetsk. Il bilancio attuale è di almeno 10 morti. Lo riferisce Serhii Haidai, il governatore della regione di Lugansk. “Almeno 10 persone sono state uccise. Al momento è estremamente difficile controllare l’area a causa dei nuovi bombardamenti“, sottolinea Haidai.

h. 18.45 | Borrell: oggi non possibile accordo sul petrolio

“Non è stato ancora possibile arrivare ad un accordo oggi sul sesto pacchetto delle sanzioni” contro la Russia. “La questione tornerà sul tavolo degli ambasciatori”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. “Ci sono delle difficoltà perchè c’è l’unanimità”, ha aggiunto.

h. 19.15 | Mosca: “Una risposta alla minaccia della Svezia nella Nato“

La Russia dovrà intraprendere dei passi “di risposta alle minacce derivanti dall’adesione della Svezia alla Nato“. Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass. La risposta, ha aggiunto il ministero, dipenderà dai “termini concreti della sua integrazione nell’Alleanza“

h. 19.30 | Erdogan: “Non diremo sì all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato“

La Turchia “non dirà sì” all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l’omonimo algerino, Abdelmadjid Tebboune, secondo quanto riportato dai media turchi. “Non diremmo di sì alla loro adesione alla Nato, senza offesa“, ha detto Erdogan, “da entrambi i Paesi non c’è un atteggiamento chiaro nei confronti delle organizzazioni terroristiche“. “Verranno lunedì, verranno a convincerci? Non si diano pena“, ha aggiunto Erdogan, “non diremo di sì all’ingresso nella Nato, un’organizzazione di sicurezza, a coloro che impongono sanzioni alla Turchia“. Il capo di Stato turco si riferisce al sostegno dei due Paesi nordici all’Ypg, le milizie curde del Nord della Siria che Ankara ritiene terroristi, e ai loro limiti alle esportazioni di tecnologie militari in Turchia.

h. 19.50 | Borrell, Ue: non riconosceremo un solo chilometro quadrato preso da Mosca in Ucraina

“Non permetteremo che alcuna parte ucraina sia rivendicata“. “Non riconosceremo un solo km quadrato di terra ucraina presa dalla Russia”. Lo ha sottolineato l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei 27. “Abbiamo da superare tre prove: guerra, resilienza e legittimità internazionale”, ha aggiunto.

h. 20.08 | Stoltenberg, adesione Svezia rafforzerebbe sicurezza

“Importante telefonata con la premier svedese Magdalena Andersson. Accolgo con favore la decisione del suo governo di richiedere l’adesione alla Nato”. Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “La Svezia è uno dei nostri partner più vicini e l’adesione rafforzerebbe la sicurezza dell’area euro-atlantica e della Svezia in un momento critico”, aggiunge.

h. 20.10 | Azov, pronti a obbedire all’ordine di evacuazione

“I difensori di Mariupol hanno eseguito l’ordine. Nonostante tutte le difficoltà, hanno respinto le forze schiaccianti del nemico per 82 giorni e hanno permesso all’esercito ucraino di riorganizzarsi, addestrare più personale e ricevere armi dai Paesi partner. Nessuna arma funzionerà senza militari professionisti, il che li rende l’elemento più prezioso dell’esercito. Per salvare vite umane, l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione (di evacuazione) approvata dal Comando supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino”. Lo dice in un videomessaggio Denis Prokopenko comandante del reggimento Azov, .

h. 20.18 | Immagini satellitari svelano quarta fossa comune a Mariupol

Una grande fossa comune è stata scavata vicino al cimitero centrale di Mariupol. A scoprirlo sono stati, grazie all’analisi delle foto satellitari di Maxar, i giornalisti di Radio Svoboda. La sepoltura di massa – la quarta scoperta a Mariupol – è composta da due trincee, lunghe oltre 30 metri, scavate probabilmente già i primi di marzo.

h. 20.39 | Scholz: “Se andrò a Kiev sarà per questioni concrete“

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che si recherà a Kiev solo se ci sarà da affrontare argomenti concreti. “Non ho intenzione di unirmi a un gruppo di persone che fa una visita veloce per fare delle fotografie. Nel caso, si tratterà sempre di fatti molto concreti”. Il cancelliere lo ha detto durante un’intervista al canale Rtl, anticipata da Dpa. Non ci sono attualmente ancora indicazioni di una visita di Scholz in Ucraina.

h. 20.44 | Governatore di Donetsk: “Oggi 9 civili uccisi e 6 feriti“

“Il 16 maggio i russi hanno ucciso nove civili a Donetsk. E altre sei persone sono rimaste ferite“. Lo comunica su Telegram Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk. Il bilancio della regione sale così a 375 morti e 1.081 feriti. Delle vittime di oggi, tre sono morte a Lyman, due ad Avdiivka e le altre a Marinka, Klinov, Drobyshev e Katerynivka.

h. 21.04 | Sindaco di Mariupol: “Morte 15 donne ad Azovstal“

“Quindici giovani donne, militari e della sanità, sono già morte ad Azovstal. E’ una tragedia per l’intero popolo ucraino. Sono i migliori di noi, veri eroi. Bisogna fare ogni sforzo per salvarli“. Lo ha scritto su Telegram il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, rilanciato su Ukrinform.

h. 21.21 | Zelensky: “Il nostro Stato non sarà mai più una vittima”

“L’Ucraina ha fatto la sua scelta: il nostro Stato non sarà mai più una vittima. Non sarà solo un osservatore della vita, inclusa la sua stessa vita. Possiamo, vogliamo e saremo soggetti nella vita”. Lo dichiara il presidente dell’Ucraina Voldymyr Zelensky su Telegram, pubblicando il video del suo intervento con gli studenti delle maggiori universita americane. “È da qui – aggiunge – che viene la nostra forza, il nostro forte desiderio di libertà, per cui stiamo lottando“. 

h. 21.40 | Ucraina, i primi feriti portati via dalle acciaierie Azovstal

E’ iniziata l’evacuazione dei militari feriti e finora rimasti all’interno delle acciaierie Azovstal di Mariupol. L’operazione arriva dopo l’accordo sull’apertura di un corridoio umanitario concordato tra Russia ed Ucraina.

Azovstal, battaglia finita: i difensori lasciano l’acciaieria. Zelensky: gli eroi ci servono vivi. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 17 Maggio 2022.

Le news di martedì 17 maggio sulla guerra, in diretta. Oltre 260 combattenti ucraini di cui 53 feriti sono stati evacuati dall'acciaieria Azovstal. 

• La guerra in Ucraina è arrivata all’83esimo giorno.

• Nella serata di ieri è cominciata l'evacuazione dei militari dalle acciaierie Azovstal di Mariupol, con diversi bus. L'annuncio del comandante del battaglione Azov Denis Prokopenko in un video sui social: «Per salvare vite, la guarnigione sta attuando la decisione approvata dal comando supremo».

• «Speriamo di poter salvare i nostri ragazzi», perché l'Ucraina «ha bisogno di eroi vivi, e penso che ogni persona giudiziosa capirà queste parole», ha detto il presidente Zelensky, confermando l'avvio dell'evacuazione dei militari.

• La Finlandia e la Svezia hanno chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato. Il presidente turco Erdogan si è detto contrario.

• La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, ha subito nella notte un massiccio attacco missilistico.

Ore 00:09 - Kiev conferma l'evacuazione dei combattenti da Azovstal

Il ministero della Difesa ucraino ha confermato l'evacuazione dei combattenti dalle acciaierie assediate di Azovstal, a Mariupol. La viceministra della Difesa Hanna Malyar ha affermato che 53 soldati gravemente feriti sono stati portati nella città di Novoazovsk, tenuta dai ribelli sostenuti dalla Russia, ha riferito Bbc. Altri 211 sono stati evacuati utilizzando un corridoio umanitario verso un'altra località controllata dai ribelli, Olenivka.

Ore 00:11 - Zelensky: a Azovstal stiamo salvando i nostri ragazzi

«Speriamo di poter salvare i nostri ragazzi», perché l'Ucraina «ha bisogno di eroi vivi, e penso che ogni persona giudiziosa capirà queste parole». Così il presidente ucraino Volodymyr Zekensky, confermando l'avvio dell'evacuazione dei militari che per 82 giorni hanno difeso l'acciaieria Azovstal. All'operazione, ha aggiunto, partecipano l'esercito ucraino e l'intelligence in collaborazione con Croce Rossa e Onu.

Ore 06:21 - Kiev intensifica sforzi per salvare ultimi difensori Azovstal

Funzionari ucraini affermano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l’acciaieria Azovstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all’interno dell’impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l’evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell’acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede «delicatezza e tempo».

Ore 07:46 - La situazione all’Azovstal

(Gianluca Mercuri) Dopo 82 giorni di combattimenti e resistenza, ieri sera la vicenda degli ucraini asserragliati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol è finalmente arrivata a una svolta. 

Dopo ore convulse, e dopo l’ordine arrivato dallo Stato maggiore di «salvare le vite del personale», il governo di Kiev ha annunciato che «53 soldati seriamente feriti» sono stati trasportati all’ospedale di Novoazovsk, e altri 211 «difensori» (defenders nella versione inglese del comunicato pubblicato su Facebook) sono stati evacuati attraverso un corridoio umanitario a Olenivka. Entrambe le località si trovano in territori controllati dai russi, ma gli ucraini assicurano che sarà organizzato uno scambio tra i loro evacuati e prigionieri russi. 

Era stato il ministero della Difesa di Mosca ad annunciare l’accordo nel pomeriggio. 

Poi, dopo ore di incertezza, il comandante del battaglione Azov Denis Prokopenko ha comunicato in un video di aver accettato l’ordine di evacuazione. 

Il presidente Zelensky ha commentato così l’epilogo: «Abbiamo bisogno di eroi vivi». 

Zelensky ha dunque smentito con i fatti il sospetto di avere abbandonato al loro destino i combattenti che, racconta Lorenzo Cremonesi, «sono assurti a simbolo della forza e del coraggio ucraini». 

Da qui «il dilemma della resa», dopo due mesi in cui il mito dell’«irriducibilità» di Azovstal alimentava quello dell’irriducibilità dell’intero Paese. Resta da capire quanti combattenti siano rimasti nelle acciaierie, e se combatteranno fino alla fine.

Ore 07:49 - L’Europa divisa sulle sanzioni

(Gianluca Mercuri) Ci sono delle divisioni tra gli europei sulle sanzioni alla Russia: e il tema si sta complicando. 

Già il quinto pacchetto, quello sul carbone, era stato una fatica. Ma il sesto, che riguarda il petrolio ed è annunciato da settimane, proprio non si sblocca. 

•Il no dell’Ungheria

A mettersi di traverso è sempre il premier ungherese Viktor Orbán. L’Unione europea contava di convincerlo pagandogli la riconversione degli impianti a tipi di greggio diversi dal russo. Ma, scrive Francesca Basso, «l’Ungheria non è sola, dietro di lei ci sono anche Slovacchia, Repubblica ceca, Bulgaria e Croazia ad avere forti riserve sull’embargo. L’impatto economico sarà forte per diversi Stati membri». 

•Orbán contro l’Occidente

Il problema però è più ampio, e il premier ungherese nemmeno prova a nasconderlo. Anche ieri ha tuonato contro l’Occidente, accusato di essere in preda a una «follia suicida». Si riferiva, ancora una volta, alla «follia di gender» e al «grande programma per la sostituzione della popolazione europea». La teoria della «grande sostituzione» è una tesi complottista secondo cui l’immigrazione serve a sostituire i bianchi cristiani. Orbán non è affatto isolato neanche qui: la tesi riaffiora frequentemente anche tra le destre europee occidentali. 

• Le nubi sull’economia

La guerra pesa, suscita scenari preoccupanti, offusca le previsioni. A cominciare dal quelle della Commissione europea:

- Eurozona: a febbraio stimava una crescita dell’eurozona al 4% per il 2022 e al 2,8 per il 2023, ora è scesa al 2,7 e al 2,3.

- Italia: Per l’Italia, la previsione è passata dal 4,1 al 2,4 per quest’anno e dal 2,3 all’1,9 per il prossimo.

-Inflazione: l’Unione a 27 passerà dal 2,9% del 2021 al 6,8 di quest’anno, per scendere nel 2023. Nell’eurozona, l’inflazione del 2023 toccherà il 6,1, «il tasso più alto nella storia dell’unione monetaria», sottolinea l’eurocommissario all’Economia Paolo Gentiloni. 

•L’incognita del gas

L’embargo al gas russo, aggiunge Gentiloni, determinerebbe una «crescita negativa» per l’economia europea. Insomma una recessione. La Commissione sottolinea anche che l’Italia «essendo uno dei principali importatori di gas russo, sarebbe gravemente colpita da improvvise interruzioni delle forniture». 

•Germania in picchiata

Con un Pil previsto all’1,6, la locomotiva d’Europa tocca il livello più basso tra i 27, esclusa l’Estonia. Bisogna avere questo dato in mente per inquadrare l’intervista che il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ha rilasciato a Federico Fubini. I toni sono duri: chiede ai partner (sottinteso: anzitutto l’Italia) di abbassare debito e deficit, altrimenti la Banca centrale europea avrà difficoltà ad alzare i tassi per combattere l’inflazione; dice no al tetto al prezzo del gas (proposto dall’Italia), perché teme tagli dei russi alle forniture. No anche a un nuovo Recovery Plan postbellico. E no a un abbandono definitivo delle rigide regole di bilancio europee. È il volto tradizionale (e spaventato) della Germania, ma non l’unico. 

•Addii

Se ne va dalla Russia la Renault, che cede allo Stato le sue attività per la cifra simbolica di un rublo. Ma l’abbandono più simbolico è quello di McDonald, che chiude i suoi 850 punti vendita. Per entrare nel primo, nel 1990, 30 mila persone si erano messe in coda nel gelo.

Ore 07:53 - Le difficoltà dell’esercito di Mosca sono arrivate sulla tv russa

La propaganda russa ha fino ad ora mantenuto un profilo estremamente aggressivo, sulla tv di Stato russo. Ma qualcosa - specie in questi ultimi giorni - sembra essere cambiato. 

Nelle scorse ore , nel corso del più popolare talk show russo, Mikhail Khodaryonok — un giornalista esperto di questioni militari — ha sorpreso tutti, affermando che le informazioni che parlano di una demoralizzazione delle truppe ucraine «sono false», che anzi gli ucraini son o«molto motivati e pronti a morire per il loro Paese» (la cui stessa esistenza era stata messa in discussione da Putin), e che la Russia si trova «in una posizione di isolamento geopolitico totale», con Paesi come India e Cina «che non stanno completamente al nostro fianco». «Di fatto, anche se odiamo ammetterlo, tutto il mondo è contro di noi», ha detto.

Ore 08:10 - Mosca sta aumentando i bombardamenti indiscriminati, dice Londra

La vastità dei danni che i russi si sono lasciati alle spalle, abbandonando l'area a nord di Kiev, mostra quanto l'esercito di Mosca sia ormai determinato a utilizzare in maniera indiscriminata la sua artiglieria pesante contro aree abitate, senza porsi limiti quanto alla proporzionalità delle azioni belliche messe in campo. A scriverlo — nel suo abituale aggiornamento del mattino — è il ministero della Difesa britannico. 

Che trae, da questa osservazione, una fosca previsione: «Le forze armate di Mosca si affideranno sempre più a questi strumenti» nel tentativo di riconquistare la spinta necessaria per conquistare il Donbass, probabilmente «a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee». 

L'intelligence militare britannica stima che nella sola regione di Chernihiv «circa 3.500 edifici siano stati distrutti o danneggiati durante la fallita avanzata russa verso la capitale ucraina», e che «l'80% dei danni siano stati inflitti a edifici residenziali».

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev, "Missione Azovstal completata". Evacuati 264 soldati, 53 feriti. Esplosioni nella notte a Leopoli, a cura di Tiziano Toniutti su La Repubblica il 17 Maggio 2022.  

Continuano le "procedure di scambio" tra i soldati bloccati nelle acciaierie e i prigionieri russi. Intanto, la regione di Kiev riacquista accesso all'acqua.

Trasportati via i soldati dallo stabilimento siderurgico per diverse settimane bombardato dai russi. Presa di posizione della Turchia nei confronti di Svezia e Finlandia che vogliono aderire all'Alleanza, mentre Mosca considera l'ingresso una minaccia. Lukashenko, "uniti con la Russia contro la pressione dell'Occidente".  Putin: "In Ucraina abbiamo prove sulla creazione di armi batteriologiche da parte degli Usa". 

23.25 del 16/5 -  Kiev: 264 soldati evacuati da Azovstal

L'Ucraina ha confermato l'evacuazione di 264 militari dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Si tratta di 53 soldati feriti, condotti a Novoazovsk, e di 211 altri combattenti portati a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. Questi ultimi sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell'ambito di uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook.

23.43 del 16/5 - Zelensky: "Gli eroi ci servono vivi"

"Grazie al lavoro dei militari delle forze armate ucraine, dell'intelligence, della squadra dei negoziati, del Comitato internazionale della croce rossa, e dell'Onu. Speriamo di poter preservare la vita dei nostri ragazzi. Tra di loro ci sono dei feriti gravi. A loro viene fornito aiuto. Voglio sottolineare che gli eroi ucraini servono all'Ucraina vivi. È iniziata l'operazione per far tornare i nostri militari a casa. È un lavoro che richiede delicatezza e tempi". A dirlo su Telegram è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando dei difensori di Mariupol. Il suo messaggio arriva dopo che il ministero della Difesa di Kiev ha confermato l'avvio dell'evacuazione dei militari asserragliati nell'acciaieria Azovstal a Mariupol.

00.05 Zelensky, l'attività diplomatica continua in altre aree

Dopo le trattative che hanno portato all'inizio dell'evacuazione dei militari ucraini dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev continua "la massima attività diplomatica in altre aree, nell'interesse del Paese". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall'agenzia Ukrinform, in un discorso alla nazione. "Il lavoro continua - ha detto ancora il presidente -. Questo lavoro richiede delicatezza, e tempo".

00.15 autorità Donestk, russi hanno ucciso 9 civili

L'esercito russo ha ucciso 9 civili e ne ha feriti altri 6 nell'Oblast di Donetsk oggi. Lo ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko, secondo Kyiv Indipendent.

00.41 Sindaco, esplosioni a Leopoli

Esplosioni sono state udite a Leopoli nelle prime ore di oggi. Lo rende noto il sindaco della città ucraina Andriy Sadovy, citato dal Kyiv Independent.

01.15 Media: massiccio attacco missilistico su Leopoli

La città di Leopoli nell'Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall'inizio dell'invasione russa. Lo riferiscono i media ucraini. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha affermato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo: "Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei", ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

03.58 Unicef, a causa della guerra 600mila bambini soffriranno la fame

 Il recente aumento dei prezzi dei generi alimentari sta creando una grave crisi di malnutrizione infantile, aumentando il numero di bambini affamati e rendendo molto costose le cure più efficaci, ha avvertito oggi l'Unicef. Secondo l'Unicef, la malnutrizione estrema era già in aumento, ma la situazione è stata aggravata dalla guerra in Ucraina e dalle gravi conseguenze che sta avendo sulla sicurezza alimentare, dato che sia l'Ucraina che la Russia sono tra i maggiori produttori mondiali di cereali e diversi Paesi poveri sono particolarmente dipendenti da queste importazioni.  Oltre all'aumento della fame, la situazione attuale porterà a un aumento del prezzo degli alimenti terapeutici pronti per il consumo, i prodotti comunemente utilizzati per rispondere alle situazioni di emergenza.

Il costo di questi trattamenti - una pasta ad alto contenuto nutritivo confezionata in piccoli sacchetti - aumenterà del 16% nei prossimi sei mesi, secondo le proiezioni dell'Unicef, il più grande distributore mondiale. L'agenzia avverte che, se i finanziamenti non saranno ampliati, circa 600.000 bambini potrebbero non avere accesso a tali trattamenti. "Per milioni di bambini ogni anno, queste bustine di pasta terapeutica fanno la differenza tra la vita e la morte", ha dichiarato in un comunicato Catherine Russell, direttore esecutivo dell'agenzia Onu per l'infanzia. In totale, si stima che circa 45 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrano di deperimento, una forma potenzialmente fatale di malnutrizione grave che è responsabile di un decesso su cinque in questa fascia d'età. L'India, l'Indonesia e il Pakistan sono i Paesi con il maggior numero di bambini affetti da questo problema, che è in aumento anche in Paesi come l'Afghanistan. Anche la siccità nel Corno d'Africa sta contribuendo a un aumento significativo del problema in quella regione, mentre il Sahel ha visto un peggioramento significativo negli ultimi anni.

06.01 Tutta la regione di Kiev riacquista accesso ad acqua

Tutte le comunità della regione di Kiev hanno riacquistato l'accesso all'acqua. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent.

Solo alcune case a Hostomel sono senza acqua a causa della mancanza di elettricità, spiega il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Pavliuk.

06.27 Kiev intensifica sforzi per salvare gli ultimi difensori dall'Azovstal

Funzionari ucraini affermano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l'acciaieria Azofstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all'interno dell'impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l'evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell'acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede "delicatezza e tempo".

07:20 Gb: Mosca aumenta uso bombardamenti indiscriminati

Le forze armate di Mosca "si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee". È quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.

8.10 Ucraina, "scambio" tra soldati di Azovastal e prigionieri russi

Il ministero della Difesa ucraino ha spiegato che nelle prossime ore avranno luogo ulteriori "procedure di scambio", formula che lascia intendere che l'evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della 36^ Brigata di Fanteria Marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi.

"Per quanto riguarda i difensori che ancora rimangono nel territorio di Azovstal, tutte le necessarie misure di soccorso sono adottate dallo Stato", afferma il ministero in un messaggio su Telegram, "grazie ai difensori di Mariupol, l'Ucraina ha avuto tempo vitale per accumulare riserve, riorganizzare e mobilitare le forze e ricevere assistenza dagli alleati". L'esercito di Kiev, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha affermato che la resistenza dell'acciaieria ha ritardato lo schieramento di 20 mila soldati  in altre aree dell'Ucraina e ha impedito a Mosca di impadronirsi rapidamente della città di Zaporizhzhia.

8.30 Mosca, bombardamento ucraino sulla regione russa di Kursk

La regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, è stata colpita da un nuovo bombardamento delle forze di Kiev, che hanno colpito il villaggio di Alekseeva, senza causare feriti. Lo riferisce Roman Starovolt, governatore della regione su Telegram. Starovolt ha affermato che l'insediamento è stato colpito con "armi di grosso calibro" e che tre case e un edificio scolastico sono stati danneggiati. L'attacco è stato respinto da una controffensiva russa, ha aggiunto il governatore.

Ucraina, le notizie in diretta. Azovstal, Zelensky: "Situazione richiede delicatezza e tempo". Russia, "bombardamenti indiscriminati". Libero Quotidiano il 17 maggio 2022

Siamo all'83esimo giorno di guerra. Finlandia e Svezia chiedono ufficialmente l'ingresso nella Nato, contro cui si schiera Erdogan. L'avanzata della russia prosegue a est, pur stendtando. A Mosca germi di protesta contro Vladimir Putin. Confermata dall'Ucraina l'evacuazione di 264 militari dell'acciaieria Azovstal, a Mariupol.

Ore 00:35 - Zelensky, città Donbass obiettivo principale invasori

"Le forze armate ucraine stanno fronteggiando i continui attacchi nelle aree in cui la Russia sta ancora cercando di avanzare. Severodonetsk e altre città del Donbass rimangono i principali obiettivi degli occupanti. Stiamo facendo di tutto per proteggere la nostra terra e la nostra gente". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video, come riferisce il corrispondente di Ukrinform.

Ore 00:40 Sindaco, esplosioni a Leopoli

La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media del Paese. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha rimarcato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo e al sicuri: "Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei", ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

Ore 03.14 Donestk, ammazzati 9 civili dai russi

L’esercito russo ha ucciso nove civili e ne ha feriti altri 6 nell’Oblast di Donetsk oggi. Lo ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko, stando a quanto rilancia il Kyiv Indipendent.

Ore 04.54 L’esercito di Kiev rivendica successi militari sui russi

L’esercito ucraino rivendica successi militari contro la Russia: come riferisce The Kyiv Independent, il gruppo tattico operativo Est dell’Ucraina ha riferito di aver "sconfitto 178 soldati russi, cinque carri armati, sette veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati per il trasporto di personale e due veicoli corazzati da combattimento". Inoltre rivela di aver distrutto anche tre sistemi russi a lancio multiplo di razzi, otto sistemi di artiglieria e anticarro e un Uav.

 Ore 06.29 Giappone conferma accordo di assistenza finanziaria all’Ucraina

Il Giappone rinnova l’accordo con l’Ucraina per un prestito da 13 miliardi di yen, equivalenti a 100 milioni di dollari, offrendo ulteriore assistenza finanziaria al Paese colpito da una grave crisi economica dopo l’invasione decisa dalla Russia

Ore 07.00 Kiev aumenta sforzi per salvare gli ultimi difensori dall'Azovstal

Funzionari ucraini rivelano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l'acciaieria Azovstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all'interno dell'impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l'evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell'acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede "delicatezza e tempo".

Ore 07.50 Regno Unito, Mosca aumenta uso bombardamenti indiscriminati

Le forze armate di Mosca "si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee". È quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.

Ore 08.21 Le difficoltà dell’esercito di Mosca sono arrivate sulla tv russa

La propaganda russa ha fino a questo momento mantenuto un profilo estremamente aggressivo sulla tv di Stato russo. Ma qualcosa - come sottolinea il Corsera - soprattutto in questi giorni sembra essere cambiato. Nelle scorse ore, nel corso del più popolare talk show russo, Mikhail Khodaryonok — un giornalista esperto di questioni militari — ha sorpreso tutti, affermando che le informazioni che parlano di una demoralizzazione delle truppe ucraine "sono false", che anzi gli ucraini son o "molto motivati e pronti a morire per il loro Paese" e che la Russia si trova "in una posizione di isolamento geopolitico totale" con Paesi come India e Cina "che non stanno completamente al nostro fianco".

Guerra Ucraina-Russia, Erdogan con Putin: “Non diremo si a Svezia e Finlandia in Nato”. Iniziata evacuazione Azovstal: primi feriti fuori. Redazione su Il Riformista il 16 Maggio 2022 

Nell’82esimo giorno di conflitto continuano i combattimenti nell’acciaieria di Mariupol. “Negoziati molto complicati e delicati proseguono per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall’acciaieria Azovstal”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio giornaliero. Il presidente dell’Ucraina ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi occidentali rafforzino le sanzioni contro la Russia. “La priorità è l’embargo petrolifero”, ha sottolineato Zelensky. Intanto il mediatore russo ha detto che “È impossibile il negoziato politico su Azovstal”.

La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato. Il presidente finlandese Niinisto sulla richiesta di adesione alla Nato: “La Russia ha mostrato di essere pronta ad attaccare un paese indipendente”.

Sono circa 27.400 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo le ultime stime del ministero della Difesa di Kiev, riportate dai media locali. I numeri del ministero sulle perdite delle truppe di Mosca parlando di 200 velivoli, 1.200 carri armati e 164 elicotteri distrutti. Dall’inizio del conflitto morti 227 bambini.

ORE 00:30 – ZELENSKY: “NEGOZIATI SU AZOVSTAL ANCHE PER USCITA MILITARI” – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Zelensky lo ha annunciato in un videomessaggio, riferisce Ukrinform. “Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati”, ha detto il presidente.

ORE 02:00 – KIEV: A SEVERODONETSK BOMBE SU OSPEDALE, 9 FERITI – Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk domenica: così Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti.

“Nell’ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk”, ha aggiunto. I russi “hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale”, ha concluso.

 ORE 07:00 – ZELENSKY: “OPERAZIONE SPECIALE RUSSIA È FALLITA, ARMATE IN STALLO” – “Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare il Donbass, per intensificare in qualche modo il loro attacco nel sud dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky convinto che gli occupanti russi siano in una situazione di stallo e che la loro “operazione speciale” sia fallita. “Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta ‘operazione speciale’ è già fallita. Ma verrà sicuramente il momento in cui il popolo ucraino spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà”, ha aggiunto Zelensky in un videomessaggio come riportato dal Kiev Independent. “Gli attacchi missilistici russi di oggi sulla regione di Lviv, i bombardamenti di Huliaipil, Severodonetsk, Lysychansk, le città e le comunità della regione di Donetsk, tutta questa brutalità degli occupanti che l’Ucraina sta vivendo ogni giorno, porteranno solo al fatto che i soldati russi che sopravvivranno porteranno questo male indietro”, ha aggiunto. “Lo porteranno in Russia, perché si ritireranno. È così che finirà tutta la febbrile attività dell’esercito russo”, è convinto il presidente.

ORE 07:30 – ZELENSKY: “NEGOZIATI COMPLICATI SU ACCIAIERIA AZOVSTAL” – “Negoziati molto complicati e delicati proseguono per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall’acciaieria Azovstal”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio giornaliero. Il presidente dell’Ucraina ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi occidentali rafforzino le sanzioni contro la Russia. “La priorità è l’embargo petrolifero”, ha sottolineato Zelensky.

ORE 08:00 – SVEZIA, PRIMA MINISTRA CHIEDE SOSTEGNO DEL PARLAMENTO PER LA NATO – Oggi, la premier svedese, Magdalena Andersson, andrà in Parlamento per cercare ampio sostegno alla richiesta di adesione del Paese alla Nato, dopo che il suo partito socialdemocratico ha abbandonato l’opposizione di lunga data all’ingresso nell’Alleanza, sulla scia dei timori creati dall’invasione russa dell’Ucraina. “Mi assicurerò che ci sia un ampio sostegno parlamentare alla domanda di adesione della Svezia e dopo prenderemo una decisione a livello di governo”, ha detto ieri Andersson in una conferenza stampa riportata dal Guardian. “La Svezia – ha detto – ha bisogno delle garanzie di sicurezza che derivano dall’ingresso nella Nato. Se restassimo l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato saremmo in una posizione molto vulnerabile”.

ORE 8:40 – LA CINA AL G7: “BASTA INTERFERENZE NEGLI AFFARI INTERNI”– La Cina chiede lo stop alle “interferenze negli affari interni” di Pechino in risposta alle dichiarazioni di sabato dei ministri degli Esteri del G7 su Taiwan, repressione ad Hong Kong, violazioni dei diritti umani nel Tibet e Xinjiang.

“Quello che voglio sottolineare è che gli affari legati a Taiwan, Xinjiang, Tibet e Hong Kong sono puramente affari interni della Cina e non tollerano interferenze di forze esterne”, ha detto un portavoce dell’ambasciata cinese a Londra.

ORE 9:20 -ADESIONE DI FINLANDIA E SVEZIA ALLA NATO “ERRORE CON CONSEGUENZE DI VASTA PORTATA” – L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato “sarebbe un errore con conseguenze di vasta portata e un cambio radicale dello scenario globale”. Sono le parole del vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dai media russi.

ORE 9:50 – NESSUN PREPARATIVO PER COLLOQUI TRA PUTIN E BIDEN, DICE MOSCA – La Russia e gli Stati Uniti non stanno prendendo accordi per colloqui tra i leader dei rispettivi Paesi, Vladimir Putin e Joe Biden, o tra i loro capi della diplomazia Sergey Lavrov e Anthony Blinken. Lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov, come riporta l’agenzia di Stato russa Tass. “Nessun» preparativo” del genere è in corso, ha affermato Ryabkov.. 

ORE 10:10 – L’INTELLIGENCE BRITANNICA: “BIELORUSSIA NON ENTRA IN GUERRA PER EVITARE SANZIONI” – La presenza delle forze bielorusse al confine potrebbe costringere le truppe ucraine a rimanere nell’area invece di andare a supportare le operazioni in Donbass. E’ quanto si legge nell’aggiornamento quotidiano dell’intelligence britannica, col ministero della Difesa di Lodnra che sottolinea coma la Bielorussia abbia schierato anche le forze di difesa aerea, artiglieria e unità missilistiche nei siti di addestramento nella Bielorussia occidentale. Minsk, stretta alleata della Russia, ha dichiarato la scorsa settimana che prevede di inviare truppe per operazioni speciali in tre aree vicino al confine ucraino lamentando l’accumulo di truppe Nato nella regione.

Il ministero della Difesa britannico spiega che le forze bielorusse non sono state direttamente coinvolte nell’invasione dell’Ucraina, sebbene la Bielorussia sia stata utilizzata come area di sosta per gli attacchi russi alle città di Kiev e Chernihiv. La Russia ha anche lanciato aerei e missili dal territorio bielorusso. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko “sta probabilmente bilanciando il sostegno all’invasione della Russia con il desiderio di evitare la partecipazione militare diretta e il rischio di sanzioni occidentali, ritorsioni ucraine e possibile malcontento nell’esercito bielorusso”, sostengono le autorità britanniche.

ORE 10:30 – LUKASHENKO A MOSCA PER COLLIQUI CON PUTIN – Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko è oggi a Mosca per parteciperà al vertice per l’anniversario dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (CSTO) e terrà colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l’agenzia Belta citata da Tass.

ORE 10:50 – MISSILI SU ODESSA, COLPITO PONTE CHE COLLEGA CITTA’ ALLA ROMANIA – L’amministrazione militare regionale di Odessa ha segnalato un attacco missilistico contro la regione costiera sul Mar Nero, che ha causato danni alle infrastrutture e provocato un incendio.

Tra le infrastrutture colpite c’è anche il ponte di Zatoka, che collega Odessa alla Romania, oltre ad un hotel non lontano dalla zona. Due persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino.

ORE 11:20 – LE STIME DELL’UE SULLO STOP DEL GAS RUSSO: “POTREBBE COSTARE IL 2,5% DELLA CRESCITA, ITALIA GRAVEMENTE COLPITA” – Lo stop al gas russo potrebbe costare il 2,5% della crescita e il 3% del tasso di inflazione per l’Ue. È quanto si legge nelle previsioni economiche della Commissione per la primavera che registrano il persistere di “un’elevata incertezza” dovuta alla guerra in Ucraina delineando, con il taglio delle forniture di gas da Mosca, anche lo scenario peggiore. Scenario che, nel 2023, costerebbe all’Europa un punto di crescita e oltre l’1% in termini di inflazione.

“L’Italia è uno dei maggiori importatori di gas naturale russo tra i paesi dell’Ue e sarebbe gravemente colpita da brusche interruzioni dell’approvvigionamento”, indica la Commissione europea nelle sue previsioni economiche di primavera.

 ORE 12:20 – MCDONALD’S LASCIA LA RUSSIA – McDonald’s esce dalla Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Lo riporta Bloomberg. I locali non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald’s.

ORE 13 – PESKOV: “INGRESSO FINLANDIA E SVEZIA NELLA NATO NON RAFFORZA SICUREZZA IN EUROPA” – La Russia è convinta che l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato “non rafforzerà la sicurezza in Europa.” Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Sempre Peskov ha discusso anche della situazione in corso all’Azovstal di Mariupol, l’acciaieria ultima sacca di resistenza contro l’invasione russa della città. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se vi siano anche istruttori militari e ufficiali di intelligence di Paesi stranieri nell’impianto siderurgico, Peskov ha risposto: “Non posso in alcun modo giudicare quanto sia vero quello che scrivono i media. Penso che questo sia un tema assolutamente proprio dei nostri militari, che stanno affrontando questo problema”.

ORE 13:12 – PREMIER SVEZIA: “MEGLIO DIFESI CON NATO” – “La Svezia è meglio difesa all’interno della Nato”: lo sostiene la premier svedese Magdalena Andersson parlando al Parlamento. “Purtroppo, non abbiamo motivo di credere che la tendenza (delle azioni della Russia) si invertirà nel prossimo futuro. La Svezia non dovrebbe comunque avere armi nucleari o basi permanenti Nato sul suo suolo”.

ORE 13:42 – ESERCITAZIONI NATO: ANCHE 250 SOLDATI FINLANDIA – Nelle esercitazioni Nato in corso in Estonia sono impegnati anche soldati finlandesi, svedesi e ucraini: coinvolti in totale 16mila militari provenienti da 11 Paesi, tra Forze armate di terra, mare, aria e anche unità cyber. Secondo i media di Helsinki, sono 250 i soldati finlandesi nella cosidetta esercitazione “Hedgehog 2022” che si svolge, anche se era prevista da un anno, subito dopo l’annuncio della Finlandia di richiedere l’adesione all’Alleanza atlantica.13:12 Premier Svezia: “Meglio difesi nella Nato”

ORE 13:59 – SEPARATISTI DONETSK: SOLDATI FUORI DA AZOVSTAL CON BANDIERA BIANCA – Secondo il comandante filo-russo della brigata Vostok della Repubblica popolare di Donetsk, Alexander Khodakovsky, intervistato dal canale russo Rossiya 1, i militari russi stanno negoziando con gli ucraini ad Azovstal e 9 militari con la bandiera bianca sono già usciti dai sotterranei dello stabilimento per condurre la trattativa.

ORE 14:05 – TRUPPE KIEV AL CONFINE RUSSO – Un’unità ucraina che combatte a nord di Kharkiv afferma di aver raggiunto il confine russo. Questo il messaggio inviato: “Signor Presidente, ce l’abbiamo fatta”. Il video diffuso dall’unità mostra un piccolo gruppo di soldati che trasporta un paletto blu e giallo fino alla linea di confine. L’esercito ucraino ha fatto sapere che lunedì, intorno a Kharkiv, “il nemico sta concentrando i suoi principali sforzi per mantenere le sue posizioni e impedire l’avanzata delle nostre truppe” in direzione del confine.

Ore 14:20 – PUTIN: “TROVATE PROVE ATTIVITÀ BATTERIOLOGICA AL CONFINE RUSSO” – Il presidente russo Vladimir Putin durante il vertice dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva a Mosca ha denunciato che le forze militari di Mosca avrebbero trovato in Ucraina “prove documentali che dimostrano che, in violazione delle convenzioni che vietano le armi batteriologiche e tossiche, sono state effettivamente create componenti di armi di questo tipo nelle immediate vicinanze dei nostri confini e sono stati testati i modi per destabilizzare la situazione epidemiologica nelle ex repubbliche sovietiche”.

“Abbiamo lanciato da tempo l’allarme sull’attività batteriologica degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico. Come sapete, il Pentagono ha decine di laboratori e centri specializzati nella nostra regione comune. E non sono affatto impegnati a fornire assistenza medica pratica alla popolazione dei Paesi in cui hanno avviato le loro attività”, ha aggiunto il numero uno del Cremlino.

ORE 14:30 – PUTIN: “NESSUN PROBLEMA CON FINLANDIA E SVEZIA, MA REAGIREMO ALL’INGRESSO NELLA NATO” – La Russia non ha “alcun problema con la Finlandia e con la Svezia”, secondo Vladimir Putin, ma Mosca dovrà dare una “risposta” al loro ingresso nella Nato e alla presenza di infrastrutture militari nei due Paesi. Al vertice del Csto, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva in corso a Mosca, il presidente russo ha dichiarato: “Reagiremo all’espansione delle infrastrutture militari della Nato alla Svezia e alla Finlandia. Bisogna prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale”.

ORE 14:55 – ACCORDO TRA MOSCA E KIEV SU EVACUAZIONI MILITARI FERITI NELL’AZOVSTAL – È stato raggiunto un accordo sull’evacuazione dei militari ucraini feriti e rimasti bloccati nei sotterranei delle acciaierie Azovstal, a Mariupol. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, precisando che i feriti saranno trasportati attraverso un corridoio umanitario in una struttura sanitaria nella Repubblica popolare di Donetsk.

ORE 15:20 – SVEZIA CHIEDERÀ UFFICIALMENTE ADESIONE ALLA NATO – La Svezia chiederà ufficialmente l’adesione alla Nato. Lo ha annunciato la premier Magdalena Andersson.

Mercoledì prossimo invece il ministro della Difesa di Stoccolma, Peter Hultqvis, sarà negli Stati Uniti mercoledì prossimo per incontrare il capo del Pentagono Lloyd Austin. Al centro dei colloqui a Washington ci saranno la “domanda di adesione alla Nato della Svezia, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione della sicurezza in Europa e i rapporti bilaterali”.

ORE 16:35 – KULEBA: “CESSATE IL FUOCO? SI MA SENZA CONCESSIONI ALLA RUSSIA” – Intervistato da Bloomberg, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha escluso eventuali concessioni alla Russia pur di arrivare a un cessate il fuoco: “Cercare opzioni per salvare la faccia a Putin è semplicemente un approccio sbagliato. Lasciate che sia lo stesso Putin a trovare un’opzione per salvare la faccia”. “Vogliamo che tutto ciò che ci appartiene sia nostro” ha poi aggiunto Kuleba facendo riferimento ai territori del Donbass (alcuni dei quali controllati dai separatisti filorussi) e alla penisola della Crimea.

ORE 17:35 – ORBAN STOPPA ANCORA EMBARGO PETROLIO RUSSO: “SICUREZZA ENERGETICA E’ NOSTRA LINEA ROSSA” – Il premier ungherese Viktor Orban non ha alcuna intenzione di cedere sull’embargo del petrolio russo, misura presente nel sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. In un discorso al parlamento, il leader sovranista ha affermato che l’Ungheria non bloccherà le sanzioni dell’Ue fintanto che “non andranno oltre la linea rossa della protezione economica dell’Ungheria. Cioè, purché non mettano a repentaglio la sicurezza energetica del Paese”.

ORE 17:55 – SLITTA VOTO IN GERMANIA SU INVESTIMENTI DA 100 MILIARDI PER L’ESERCITO – Il governo tedesco ha deciso di rinviare il voto sul programma di investimenti da 100 miliardi di euro per l’esercito nei prossimi anni. All’interno del variegato esecutivo, composto da Spd, Verdi e Liberaldemocratici, vi sarebbero divergenze, almeno secondo l’accusa dell’opposizione Cdu.

Per far passare il piano serve l’ok di 2/3 del Parlamento, necessario per approvare l’emendamento costituzionale che permetterà di superare i limiti sui livelli del debito.

ORE 18:20 – ALMENO 10 MORTI NEI BOMBARDAMENTI RUSSI A SEVERODONETSK – E’ di almeno 10 morti il bilancio attuale dei bombardamenti russi su Severodonetsk. A riferirlo è Serhii Haidai, il governatore della regione di Lugansk. “Almeno 10 persone sono state uccise. Al momento è estremamente difficile controllare l’area a causa dei nuovi bombardamenti”, sottolinea Haidai.

 ORE 18:35 – MINISTRI DEGLI ESTERI DI SVEZIA E FINLANDIA “PRESTO” IN TURCHIA PER DISCUTERE DELL’ADESIONE ALLA NATO – I ministri degli Esteri di Svezia e Finlandia si recheranno “presto” ad Ankara per discutere delle obiezioni turche all’ingresso dei due Paesi nella Nato. A riferirlo l’agenzia di stampa svedese Tt, citando fonti del ministero degli Esteri di Stoccolma, secondo cui Ann Linde e il collega finlandese Pekka Haavisto incontreranno l’omologo turco Mevlut Cavusoglu.

ORE 19:39 – ORBAN: OCCIDENTE IN PREDA A FOLLIA SUICIDA, DAVANTI A DECENNIO DI GUERRA – L’Occidente è in preda ad una “follia suicida”, secondo quanto ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban nel discorso per il suo reinsediamento tenuto oggi. “Il prossimo decennio sarà un’era di pericoli, incertezza e guerra”, ha detto Orban, denunciando anche quelli che ha definito “la follia del gender” e “il grande programma per la sostituzione della popolazione europea”. Un apparente riferimento ad una teoria cospirazionista secondo la quale c’è un piano per sostituire la popolazione in maggioranza bianca europea con immigrati. “L’immagine di un decennio di guerra si sta aprendo davanti ai nostri occhi”, segnato da “rinnovate ondate suicide del mondo occidentale”.

ORE 19:44 – ERDOGAN: “NON DIREMO SI A INGRESSO NATO DI SVEZIA E FINLANDIA” – La Turchia “non dirà sì” all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l’omonimo algerino, Abdelmadjid Tebboune, secondo quanto riportato dai media turchi. “Non diremmo di sì alla loro adesione alla Nato, senza offesa”, ha detto Erdogan, “da entrambi i Paesi non c’è un atteggiamento chiaro nei confronti delle organizzazioni terroristiche”. “Verranno lunedì, verranno a convincerci? Non si diano pena”, ha aggiunto Erdogan, “non diremo di sì all’ingresso nella Nato, un’organizzazione di sicurezza, a coloro che impongono sanzioni alla Turchia”. Il capo di Stato turco si riferisce al sostegno dei due Paesi nordici all’Ypg, le milizie curde del Nord della Siria che Ankara ritiene terroristi, e ai loro limiti alle esportazioni di tecnologie militari in Turchia.

ORE 20:10 – BORRELL: UE NON RICONSOCERA’ UN SOLO CHILOMETRO QUADRATO PRESO DA PUTIN IN UCRAINA – “Non permetteremo che alcuna parte ucraina sia rivendicata”. “Non riconosceremo un solo km quadrato di terra ucraina presa dalla Russia”. Lo ha sottolineato l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei 27. “Abbiamo da superare tre prove: guerra, resilienza e legittimità internazionale”, ha aggiunto.

ORE 20:28 – STOLTENBERG: “ADESIONE SVEZIA RAFFORZEREBBE SICUREZZA” – “Importante telefonata con la premier svedese Magdalena Andersson. Accolgo con favore la decisione del suo governo di richiedere l’adesione alla Nato”. Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “La Svezia è uno dei nostri partner più vicini e l’adesione rafforzerebbe la sicurezza dell’area euro-atlantica e della Svezia in un momento critico”, aggiunge.

ORE 20:39 – AZOV: “PRONTI A OBBEDIRE A EVACUAZIONE” – “I difensori di Mariupol hanno eseguito l’ordine. Nonostante tutte le difficoltà, hanno respinto le forze schiaccianti del nemico per 82 giorni e hanno permesso all’esercito ucraino di riorganizzarsi, addestrare più personale e ricevere armi dai Paesi partner. Nessuna arma funzionerà senza militari professionisti, il che li rende l’elemento più prezioso dell’esercito. Per salvare vite umane, l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione (di evacuazione) approvata dal Comando supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino”. Lo dice in un videomessaggio il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko.

ORE 21 – DONETSK, GOVERNATORE: “9 CIVILI UCCISI, 6 FERITI” – “Il 16 maggio i russi hanno ucciso nove civili a Donetsk. E altre sei persone sono rimaste ferite”. Lo comunica su Telegram Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk. Il bilancio della regione sale così a 375 morti e 1.081 feriti. Delle vittime di oggi, tre sono morte a Lyman, due ad Avdiivka e le altre a Marinka, Klinov, Drobyshev e Katerynivka.

ORE 21:22 – MARIUPOL, SINDACO: “IN AZOVSTAL MORTE 15 DONNE” –  “Quindici giovani donne, militari e della sanità, sono già morte ad Azovstal. E’ una tragedia per l’intero popolo ucraino. Sono i migliori di noi, veri eroi. Bisogna fare ogni sforzo per salvarli”. Lo ha scritto su Telegram il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, rilanciato su Ukrinform.

ORE 21:52 – PRIMI FERITI PORTAVI VIA DA AZOVSTAL – E’ iniziata l’evacuazione dei militari feriti e finora rimasti all’interno delle acciaierie Azovstal di Mariupol. L’operazione arriva dopo l’accordo sull’apertura di un corridoio umanitario concordato tra Russia ed Ucraina

ORE 23:55 – KIEV: 264 SOLDATI EVACUATI DA AZOVSTAL – L’Ucraina ha confermato l’evacuazione di 264 militari dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Si tratta di 53 soldati feriti, condotti a Novoazovsk, e di 211 altri combattenti portati a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. Questi ultimi sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook.

Guerra Ucraina-Russia, giallo Azovstal: via feriti e pochi soldati, Battaglione non molla. Adesione Nato, l’ambiguità di Putin e la fermezza di Erdogan. Redazione su Il Riformista il 17 Maggio 2022. 

Dopo 83 giorni di guerra e settimane di assedio, è stata portata a termine l’evacuazione dei militari feriti rifugiati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol con il battaglione Azov che ha accettato ‘l’invito’ del comando supremo dopo l’accordo tra Ucraina e Russia sul corridoio umanitario. Ben 264 militari, di cui 53 feriti, sono stati condotti in bus a Novoazovsk e Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. I soldati non feriti sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook. All’interno dell’acciaieria resta, tuttavia, un numero imprecisato di militari ucraini, inflessibili alla resa.

Intanto sull’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, la Turchia di Erdogan si oppone mentre la posizione di Mosca è, stranamente, ambigua: prima considera una minaccia l’ingresso dei due Paesi scandinavi nell’Alleanza atlantica, poi cambia idea. “L’espansione della Nato è artificiale” e “la Russia non ha problemi con la Finlandia e Svezia, la loro possibile adesione alla Nato non crea alcuna minacce per Mosca”. Poi ha aggiunto: “La risposta della Russia all’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia dipende da come l’alleanza espande le infrastrutture, i problemi sono creati dal nulla”.

ORE 3:22 – ZELENSKY: “CI SERVONO EROI VIVI” – Dopo le trattative che hanno portato all’inizio dell’evacuazione dei militari ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev continua “la massima attività diplomatica in altre aree, nell’interesse del Paese”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia Ukrinform, nel consueto discorso alla nazione. “Il lavoro continua – ha detto ancora il presidente -. Questo lavoro richiede delicatezza, e tempo”. “Grazie al lavoro dei militari delle forze armate ucraine, dell’intelligence, della squadra dei negoziati, del Comitato internazionale della croce rossa, e dell’Onu. Speriamo di poter preservare la vita dei nostri ragazzi. Tra di loro ci sono dei feriti gravi. A loro viene fornito aiuto. Voglio sottolineare che gli eroi ucraini servono all’Ucraina vivi. È iniziata l’operazione per far tornare i nostri militari a casa. È un lavoro che richiede delicatezza e tempi”.

ORE 4:30 – MISSILI SU LEOPOLI, E’ ATTACCO PIU’ DURO DA INIZIO GUERRA – La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media ucraini. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha affermato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo: “Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei”, ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

ORE 7.12. – AZOVSTAL, SFORZO KIEV PER SALVARE ULTIMI REDUCI – Funzionari ucraini affermano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l’acciaieria Azofstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all’interno dell’impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l’evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell’acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede “delicatezza e tempo”.

ORE 7:34 – REGNO UNITO, SOLITA ACCUSA: BOMBARDAMENTO INDISCRIMINATO DI MOSCA – Solito bollettino dell’intelligence militare britannica che ripete, più o meno, le stesse cose già ribadite da tempo. Le forze armate di Mosca “si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee”. È quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica.

ORE 8:22 – AZOVSTAL: SCAMBIO PRIGIONIERI DOPO EVACUAZIONE – Il ministero della Difesa ucraino ha spiegato che nelle prossime ore avranno luogo ulteriori “procedure di scambio”, formula che lascia intendere che l’evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della 36ma Brigata di Fanteria Marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi. “Per quanto riguarda i difensori che ancora rimangono nel territorio di Azovstal, tutte le necessarie misure di soccorso sono adottate dallo Stato”, afferma il ministero in un messaggio su Telegram, “grazie ai difensori di Mariupol, l’Ucraina ha avuto tempo vitale per accumulare riserve, riorganizzare e mobilitare le forze e ricevere assistenza dagli alleati”. L’esercito di Kiev, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha affermato che la resistenza dell’acciaieria ha ritardato lo schieramento di 20mila soldati in altre aree dell’Ucraina e ha impedito a Mosca di impadronirsi rapidamente della città di Zaporizhzhia.

ORE 8:44 – MOSCA DENUNCIA: ATTACCO UCRAINO IN NOSTRO TERRITORIO – La regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, è stata colpita da un nuovo bombardamento delle forze di Kiev, che hanno colpito il villaggio di Alekseeva, senza causare feriti. Lo riferisce Roman Starovolt, governatore della regione su Telegram. Starovolt ha affermato che l’insediamento è stato colpito con “armi di grosso calibro” e che tre case e un edificio scolastico sono stati danneggiati. L’attacco è stato respinto da una controffensiva russa, ha aggiunto il governatore.

Guerra Russia-Ucraina. Missione Azovstal conclusa, evacuati 264 soldati e 53 feriti. Zelensky: “Gli eroi ci servono vivi”. Dentro la fabbrica sono rimasti dei combattenti.  Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 17 Maggio 2022.

"Siamo al fianco dell’Ucraina, spalla a spalla, e siamo pronti a decidere nuove sanzioni - ha dichiarato a quattro giornali europei Christian Lindner, ministro delle Finanze tedesco e presidente di turno del G7 - "La nostra intenzione è isolare la Russia politicamente, finanziariamente e in termini economici. Intanto le conseguenze economiche sono gravi, soprattutto nei Paesi a basso reddito, a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dei prezzi dei prodotti agricoli sui mercati internazionali. Dobbiamo lavorare insieme per stabilizzare l’economia globale. Ma la responsabilità di queste conseguenze economiche è della guerra della Russia all’Ucraina. Non delle sanzioni".

Ottantaduesimo giorno di guerra. E’ finita L’attesa per i soldati nello stabilimento siderurgico Avoistal di Mariupol, bombardato giorno e notte dai russi : i feriti sono stati caricati sui bus e trasferiti in territorio controllato dai filorussi. Anche la Svezia segue la Finlandia e farà domanda domani: subito nella Nato. Secondo Mosca “un errore che avrà vaste conseguenze”. La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato: «Si apre una nuova era», dice il presidente Niinisto. Per la premier Sanna Marin «la minaccia nucleare è molto seria, non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli». Superato il no della Turchia, che chiede però di interrompere il sostegno al Pkk. Mercoledi 18 maggio l’incontro a Roma a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi.

Il Cremlino interviene con il suo portavoce Dmitrij Peskov, attribuendo all’Occidente la responsabilità di avere isolato Mosca e ritenendo “le azioni contro la Russia una vera guerra“. Il portavoce ha anche affermato: “A volte sembra che l’esistenza stessa della Russia sia motivo d’irritazione per l’Occidente, pronto a fare qualsiasi cosa per impedirci di svilupparci a modo nostro e di vivere come vogliamo“. Poi ha lanciato un avvertimento: “La Russia non può essere isolata. Ai nostri tempi è impossibile isolare un sesto della terra sia politicamente, economicamente, diplomaticamente o a livello mediatico”.

h. 07:20 | Gb: Mosca aumenta uso bombardamenti indiscriminati

Le forze armate di Mosca “si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee“. È quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’Intelligence militare britannica.

 h. 08.10 Ucraina, “scambio” tra soldati di Azovstal e prigionieri russi

Il ministero della Difesa ucraino ha spiegato che nelle prossime ore avranno luogo ulteriori “procedure di scambio”, formula che lascia intendere che l’evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della 36^ Brigata di Fanteria Marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi.. “Per quanto riguarda i difensori che ancora rimangono nel territorio di Azovstal, tutte le necessarie misure di soccorso sono adottate dallo Stato“, afferma il ministero in un messaggio su Telegram, “grazie ai difensori di Mariupol, l’Ucraina ha avuto tempo vitale per accumulare riserve, riorganizzare e mobilitare le forze e ricevere assistenza dagli alleati“. L’esercito di Kiev, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha affermato che la resistenza dell’acciaieria ha ritardato lo schieramento di 20 mila soldati  in altre aree dell’Ucraina e ha impedito a Mosca di impadronirsi rapidamente della città di Zaporizhzhia.

h. 08.30 Mosca, bombardamento ucraino sulla regione russa di Kursk

La regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, è stata colpita da un nuovo bombardamento delle forze di Kiev, che hanno colpito il villaggio di Alekseeva, senza causare feriti. Lo riferisce Roman Starovolt, governatore della regione su Telegram. Starovolt ha affermato che l’insediamento è stato colpito con “armi di grosso calibro” e che tre case e un edificio scolastico sono stati danneggiati. L’attacco è stato respinto da una controffensiva russa, ha aggiunto il governatore.

h. 08.55 | Ucraina, Letta (Pd): “Negoziati veri per la pace”

“Da qualche giorno si respira un’aria un pò meno cupa, meno pessimista. Spero che questo consenta di fare significativi passi avanti. Credo sia stato molto importante il viaggio di Draghi a Washington. E anche che la decisione di Svezia e Finlandia di chiedere l’ingresso nella Nato abbia smosso le acque: sia per i toni molto secchi con cui lo hanno annunciato, sia per il fatto che è una cosa di portata davvero enorme, se si pensa che, dopo il Vaticano e la Svizzera, sono sempre stati i Paesi più neutrali del mondo. Se hanno deciso di fare questo passo significa che la minaccia di Putin è talmente evidente che non hanno avuto scelta”. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta, in un’intervista alla Gazzetta di Parma in occasione della visita alla redazione, ieri mentre era in Emilia per alcuni appuntamenti elettorali verso le Comunali.

h. 09:04 | Il ministro delle Finanze tedesco Lindner: «Il gas russo? Serve alle aziende»

“Siamo al fianco dell’Ucraina, spalla a spalla, e siamo pronti a decidere nuove sanzioni – ha dichiarato a quattro giornali europei Christian Lindner, ministro delle Finanze tedesco e presidente di turno del G7 – “La nostra intenzione è isolare la Russia politicamente, finanziariamente e in termini economici. Intanto le conseguenze economiche sono gravi, soprattutto nei Paesi a basso reddito, a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dei prezzi dei prodotti agricoli sui mercati internazionali. Dobbiamo lavorare insieme per stabilizzare l’economia globale. Ma la responsabilità di queste conseguenze economiche è della guerra della Russia all’Ucraina. Non delle sanzioni“.

h. 09.18 | Mamma foto simbolo: “Usata per dire bugie sulla guerra in Ucraina”

Marianna Vyscemyrska, la mamma simbolo dell’ospedale di Mariupol, parla per la prima volta ai media occidentali e racconta l’esperienza di quel nove maggio, quando in stato di gravidanza avanzato, avvolta in un piumino, con la fronte insanguinata fugge dal reparto maternità dell’ospedale appena bombardato dai russi diventando una delle immagine più iconiche della guerra in Ucraina. Oggi, nella sua prima intervista a un importante media occidentale ha dichiarato: “La mia foto è stata usata per diffondere bugie sulla guerra“. E ha spiegato alla Bbc com’è stato finire al centro di una campagna di odio e disinformazione proprio mentre la figlia Veronika stava per nascere. “Ho ricevuto minacce che sarebbero venuti a cercarmi, che sarei stata uccisa, che mio figlio sarebbe stato fatto a pezzi”, ha aggiunto. Il 9 marzo, ha ricordato, stava chiacchierando con altre donne nel reparto maternità quando un’esplosione ha scosso l’ospedale. Si è tirata una coperta sulla testa. Poi una seconda esplosione: “Si sentiva volare tutto intorno, schegge e altro. Il rumore mi è risuonato nelle orecchie per molto tempo”. Le donne si sono riparate nel seminterrato con altri civili. Dopo, quando le foto scattate dall’Ap hanno fatto il giro del mondo, “alcuni dicevano che ero un’attrice, altri che mentivo perchè non c’erano raid aerei”, ha raccontato. Anche alcuni che considerava amici non le credono: “È un peccato quando le persone che conosco credono in qualcosa che io non ho fatto“. Marianna ha confermato che l’ospedale stava sicuramente curando lei e altri pazienti, contrariamente alle affermazioni di Mosca secondo cui l’edificio non funzionava come struttura sanitaria.

h. 09.35 Ucraina, attacco russo respinto a Severodonetsk

Le Forze armate ucraine hanno respinto l’attacco dell’esercito russo in direzione degli insediamenti di Hirske, Zolote e nel villaggio di Syrotine vicino alla città orientale di Severodonetsk, dove le truppe di Mosca sono state costrette a ritirarsi con pesanti perdite. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai. “I bombardamenti di artiglieria hanno causato danni a nove case a Hirske e sei a Zolote. Assaltando la comunità di Hirske, i russi sono stati costretti a ritirarsi, come nella zona di Syrotine, vicino a Severodonetsk. Le perdite del nemico sono numerose“, ha affermato Gaidai aggiungendo che ieri sono stati respinti undici attacchi russi in prima linea. “Sono stati distrutti il sistema missilistico antiaereo Tor, cinque carri armati, sei sistemi di artiglieria (di cui tre Mlrs), 12 unità di veicoli corazzati da combattimento, un veicolo“, ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare regionale.

h. 09.50 Kiev: 27.900 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono almeno 27.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 83 giorni di conflitto si registrano anche 201 caccia, 167 elicotteri e 436 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.235 carri armati russi, 578 pezzi di artiglieria, 3.009 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 97 missili da crociera, 198 lanciamissili, 13 navi, 2.109 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 90 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

h. 10.45 | Lavrov: “L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non fa differenza“

 L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non farà nessuna grande differenza per la Russia, in quanto da tempo i due Paesi partecipano alle esercitazioni militari dell’Alleanza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, intervenendo a un evento dedicato ai giovani. Lo riportano le agenzie russe.

h. 10.00 | Cremlino: azioni dell’Occidente contro la Russia sono una guerra

“Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall’agenzia russa Interfax. Inoltre, ha aggiunto: “La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione“. E ancora: “Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo“.

 h. 10.18 | La Svezia firma la richiesta di adesione alla Nato

La ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato questa mattina la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l’ingresso nell’Alleanza, diretta conseguenza dell’annuncio dato ieri dalla premier, Magdalena Andersson. “Siamo arrivati a una conclusione che è la migliore per la Svezia“, ha detto Linde. “Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma riteniamo che potrebbe volerci fino a un anno”. La domanda, ha aggiunto la ministro, sarà presentata probabilmente domani, insieme alla Finlandia, e poi sarà esaminata dalla Nato. Lo riportano i media locali.

h. 11.00 | Mosca: “Ad Azovstal i 265 militari si sono arresi“

Sono 265 finora i militari ucraini all’acciaieria Azovstal che si sono consegnati alle forze russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che 51 di loro sono gravemente feriti. “Hanno deposto le armi e si sono arresi“, ha fatto sapere il ministero, come riportano le agenzie russe. Tutti i feriti sono stati trasferiti all’ospedale di Novoazovsk nell’autoproclamta repubblica di Donetsk.

h. 11.25 | Russia, al momento nessun negoziato con l’Ucraina

Attualmente non sono in corso negoziati tra Russia e Ucraina, poichè Kiev si è praticamente ritirata dal processo negoziale. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. “No, i negoziati non stanno proseguendo. L’Ucraina si è praticamente ritirata dal processo negoziale“, ha detto Rudenko ai giornalisti da Nizhny Novgorod. Non sono in corso trattative “in nessuna forma“, ha ribadito.

h. 12.15 | Ucraina, a Chernihiv 8 morti dopo attacco missilistico

 Nella regione di Chernihiv otto persone sono rimaste uccise e undici ferite in un attacco missilistico al villaggio di Desna. Lo ha riferito il servizio statale di emergenza della regione di Chernihiv a Unian.

h. 11.45 | Kiev, danneggiate infrastrutture ferroviarie a Ovest, al confine con la Polonia

La Russia ha preso di mira la notte scorsa l’Ucraina occidentale, danneggiando infrastrutture ferroviarie nella regione di Leopoli, vicino al confine con la Polonia, con missili da crociera lanciati dal Mar Nero: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Maksym Kozytskyi, secondo quanto riportano i media internazionali. E’ stata colpita l’area di Yavoriv, a circa 60 km a ovest di Leopoli, che ospita anche una grande base militare, ha precisato Kozytskyi, affermando che non ci sono notizie di vittime. I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto tre missili russi, ha aggiunto. Da parte sua, il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha affermato che nessun sito della città è stato colpito.

h. 12.00 | Scholz-Zelensky, soluzione diplomatica se Mosca si ritira

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una telefonata di cui dà notizia la cancelleria a Berlino, “hanno concordato sul fatto che una soluzione diplomatica fra Ucraina e Russia richieda la fine immediata delle attività di combattimento da parte della Russia e un ritiro delle truppe russe“. Scholz e Zelensky hanno avuto “uno scambio sulle possibilità di ulteriori forme di sostegno dalla Germania e hanno deciso di restare in stretto contatto“, si legge ancora nella nota del portavoce della cancelleria Steffen Hebestreit.

h. 12.35 | Berlusconi: deluso da Putin, non giustifico aggressione all’Ucraina

“Il leader di Forza Italia non ha mai giustificato in alcun modo l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, un atto di forza inaccettabile nei confronti di uno stato sovrano, che sta causando molte, troppe vittime”. Così una nota diffusa dal presidente Silvio Berlusconi. “Al contrario, in questa come in altre occasioni pubbliche Berlusconi ha espresso con estrema chiarezza delusione e profondo dissenso verso le scelte del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Il presidente Berlusconi e con lui Forza Italia sono sempre stati in questi 28 anni e sono oggi dalla parte dell’Occidente, dell’Europa, della libertà. Su questo non ci può essere nessun dubbio e nessun equivoco. Lo dimostrano innumerevoli atti di governo e voti parlamentari, nei quali l’interesse nazionale, la vocazione europeista, la fedeltà all’Alleanza Atlantica sono state e saranno la nostra stella polare“, si legge nella nota.

h. 12.45 | Yellen, aumentare il sostegno finanziario all’Ucraina. Come per l’Europa nel 1945

“Chiedo a tutti i nostri partner di unirsi a noi per aumentare il loro sostegno finanziario all’Ucraina. I nostri sforzi congiunti sono fondamentali per garantire che la democrazia ucraina prevalga sull’aggressione di Putin“.  Lo dice il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, al Brussels Economic Forum, sottolineando che “il fabbisogno di finanziamento immediato dell’Ucraina è significativo”. Alla fine della guerra, aggiunge, “l’Ucraina avrà bisogno di un sostegno massiccio e di investimenti privati per la ricostruzione e il recupero” come è stato per l’Europa dopo il 1945.

h. 12.55 | Cremlino, porti ucraini minati, navigazione pericolosa per esportazione di grano

“I porti ucraini sono pesantemente minati e la situazione per la navigazione è estremamente pericolosa“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda relativa al passaggio delle navi che si occupano del trasporto del grano. Lo riporta Ria Novosti. “In effetti, la situazione è tesa ma tutto questo sta accadendo non per colpa nostra”, ha aggiunto.

h. 13.00 | Kiev, parziale ritiro russo da fronte Severodonetsk

Le truppe russe si sono ritirate dal fronte di Severodonetsk nell’area del villaggio di Syrotyne a causa delle perdite subite. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino. Le forze di Mosca sono impegnate da giorni in una manovra di accerchiamento per espugnare Severodonetsk, centro amministrativo dell’area della regione di Lugansk ancora in mano agli ucraini. “Le truppe nemiche continuano a intraprendere azioni offensive nella zona operativa orientale”, si legge in un comunicato, “gli sforzi principali del nemico si concentrano sul fronte di Donetsk. L’aviazione nemica ha effettuato attacchi alle infrastrutture civili e militari nella zona operativa orientale e alle strutture industriali in tutto il territorio dell’Ucraina”.

h. 13.03 | Ucraina, Kiev conferma: sospesi i negoziati con Mosca

Il processo negoziale tra Russia e Ucraina è sospeso. Lo ha confermato il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, dopo che la notizia era arrivata da Mosca. Se riprenderanno, ha aggiunto, il moderatore potrebbe essere lo stesso presidente Volodymy Zelensky. Podolyak ha ribadito che Kiev non è disposta a cedere nulla “per salvare la faccia a Putin“. “La società ha già pagato un prezzo enorme”, ha aggiunto come riporta Ukrinform su Telegram.

h. 13.20 | La Russia abbandona il Consiglio degli Stati del Mar Baltico

La Russia ha deciso di ritirarsi dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico. Lo ha annunciato il ministro degli affari esteri di Mosca, Sergej Lavrov. Quest’ultimo accusa gli Stati occidentali di aver monopolizzato il consiglio, un organismo politico per la cooperazione regionale tra i governi fondato nel 1992. “Il  loro obiettivo è di fare i loro propri interessi e di danneggiare quelli della Russia“, ha sostenuto Lavrov.

h. 13.45 | Missione a Kiev del ministro degli Esteri del Vaticano: dialogo per la pace

Il ‘ministro degli Esteri’ del Vaticano in procinto di visitare i luoghi colpiti dalla guerra per portare la vicinanza del Papa e della Santa Sede. Da domani prenderà il via la missione del segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher. In un tweet della Segreteria di Stato si annuncia il viaggio in Ucraina del presule in occasione del 30esimo anniversario dei rapporti diplomatici con il Paese est europeo: “Un viaggio per riaffermare l’importanza del dialogo per ristabilire la pace”. Andrà a Leopoli e a Kiev. Domani ci sarà l’incontro con monsignor Igor Vozniak, arcivescovo greco-cattolico di Leopoli, quindi la visita in una struttura di accoglienza per profughi. L’indomani il colloquio con il presidente della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyy, poi l’incontro con Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina. Venerdi 20 maggio, come ha annunciato lo stesso Gallagher l’incontro con il ministro degli Esteri ucraino Kuleba.

h. 13.55 | Il M5s condanna l’aggressione della Russia all’Ucraina. Più sanzioni

 “Il Consiglio Nazionale del Movimento 5 stelle ha deliberato all’unanimità, la conferma della risoluta condanna dell’aggressione militare condotta dalla Russia contro l’Ucraina, perchè contraria ai più elementari principi di diritto internazionale, non provocata e non giustificabile in nessun modo”. E’ quanto si legge in una nota. Il Consiglio ha anche deliberato “la profonda riprovazione per i ripetuti attacchi arrecati dalle forze militari russe alla popolazione e alle infrastrutture civili che contrastano con il diritto internazionale umanitario e configurano crimini di guerra” e di considerare “necessario mantenere un incisivo piano di sanzioni per dissuadere la Russia dal proseguire nell’invasione e, se del caso, di incrementare il livello sanzionatorio con misure ancora più severe”, viene spiegato.

Il Consiglio considera “necessario perseverare negli aiuti umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione ucraina e accogliere i profughi che abbandonano la loro terra per cercare salvezza dagli orrori della guerra”.

h. 14.00 | Il presidente della Duma contrario allo scambio dei combattenti di Azovstal con i prigionieri russi

“I criminali nazisti non dovrebbero essere scambiati, ma processati. Si tratta di criminali di guerra, dovremmo fare di tutto per garantire che vengano processati“. Lo ha dichiarato il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin durante la sessione plenaria facendo riferimento alla proposta di Kiev di scambiare i combattenti feriti evacuati ieri sera dall’acciaieria Azovstal di Mariupol con soldati russi prigionieri in Ucraina.

h. 14.15 | Mosca, l’Occidente vuole instaurare un suo regime in Russia

Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolaj Patrushev ha accusato l’Occidente di voler creare le condizioni “per l’instaurazione di un regime sotto il suo controllo in Russia, così come ha già fatto in Ucraina e in altri Stati”. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax.

h. 14.40 | Nato, Biden giovedì riceve i leader di Svezia e Finlandia

Il presidente americano Joe Biden riceverà giovedì alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente della Finlandia Sauli Niinisto. Lo riferisce la portavoce, Karine Jean-Pierre. I leader discuteranno delle domande di adesione alla Nato dei due Paesi scandinavi e di sicurezza europea, oltre alla collaborazione nel sostegno all’Ucraina.

h. 14.45 | Putin: la politica dei Paesi europei nel settore energetico è un “suicidio economico“

“La Russia approfitti delle decisioni caotiche dell’Occidente“, dice il presidente Putin. E ancora, parlando con gli imprenditori petroliferi russi: “I Paesi dell’Ue attuano sanzioni contro la Federazione russa sotto la pressione degli Stati Uniti e questo provoca danni alle proprie economie, con l’aumento del prezzo del petrolio sui mercati a ritmo vertiginoso. Cercano di dare la colpa a noi per questa inflazione energetica, ma l’Occidente sta cercando di coprire i suoi errori sistematici”. Lo riporta Ria Novosti. Il presidente russo Vladimir Putin ha garantito che “i prigionieri saranno trattati in linea con le leggi internazionali in materia”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a proposito dei combattenti evacuati dall’acciaieria Azovstal verso territori sotto il controllo russo. Peskov, citato dalla Bbc, non ha chiarito se i soldati ucraini saranno considerati come criminali di guerra o come prigionieri di guerra

h. 15.00 | Finlandia, ok del Parlamento all’adesione Nato

Il Parlamento finlandese ha votato a stragrande maggioranza (oltre il 95% di sì) a favore dell’adesione alla Nato, consentendo l’invio della candidatura ufficiale del Paese scandinavo al quartier generale dell’Alleanza atlantica. Come riportano i media locali, al termine di una sessione parlamentare di due giorni, il progetto di adesione è stato adottato con 188 voti favorevoli e otto contrari.

h. 15:30 | Casa Bianca: fiduciosa unanimità per Svezia e Finlandia nella Nato

La Casa Bianca è fiduciosa che la Nato possa raggiungere un consenso unanime sulla richiesta di adesione di Svezia e Finlandia, nonostante le resistenze della Turchia: lo ha detto la portavoce di Joe Biden, Karine Jean-Pierre.

h. 15:39 | Deputato russo: “A morte i soldati Azov“

I soldati del battaglione Azov “non meritano di vivere dopo i mostruosi crimini contro l’umanità che hanno commesso e che continuano a commettere nei confronti dei nostri prigionieri“. Lo ha detto sui social il deputato russo, Leonid Slutsky.

 h. 15:43 | Compagnia energia Finlandia non pagherà in rubli

La compagnia statale finlandese dell’energia Gasum ha reso noto che non pagherà il gas russo in rubli e non accetterà il nuovo schema di pagamento proposto da Gazprom. Lo riporta Interfax. In un comunicato Gasum si dice contraria, pronta a “sottoporre ad arbitrato le controversie relative al contratto di fornitura”, si legge in un comunicato.

h. 15:52 | Corte penale internazionale manda 42 investigatori in Ucraina

La Corte penale internazionale ha inviato in Ucraina un team di 42 investigatori, scienziati forensi e altro personale di supporto per indagare sugli eventuali crimini di guerra commessi durante la guerra. Lo conferma in una nota il procuratore Karim Khan. “Questo ci consentirà di raccogliere più testimonianze e di garantire che le informazioni e gli elementi di prova siano raccolti in modo tale da rafforzarne l’ammissibilità in futuri procedimenti dinanzi alla Corte penale internazionale“.

h. 16:02 | Zelensky: “Nessun invasore ci governerà, prima o poi vinceremo“

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram: “Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c’è invasore che possa governare il nostro popolo libero. Prima o poi vinceremo perché questa è la nostra terra“.

h. 16:14 | Primo ministro ucraino: “Sminare un territorio grande come l’Italia“

Secondo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal “in Ucraina devono essere sminati più di 300mila chilometri quadrati di territorio, quasi equivalente alla superficie totale dell’Italia“. A riportarlo il canale Ukraine Now. In aprile l’Onu ha annunciato che l’Ucraina è uno dei paesi più minati al mondo. “C’è una minaccia di esplosioni ovunque un soldato russo ha messo piede”, ha detto Shmyal. “Un giorno di guerra equivale a 30 giorni di sminamento“.

h. 16:19 | Eni: aperti conti per pagare Gazprom anche in rubli

In una nota, Eni annuncia che pagherà anche in rubli le forniture di gas russo: la società “ha avviato in via cautelativa le procedure relative all’apertura presso Gazprom Bank dei due conti correnti denominati K, uno in euro ed uno in rubli, indicati da Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta dalla federazione russa“.

h. 16:30 | Duma potrebbe vietare scambio prigionieri Azov

La Duma, il parlamento russo, potrebbe vietare lo scambio di prigionieri di guerra russi con i membri catturati del reggimento ucraino Azov. Vyacheslav Volodin, portavoce della Duma di Stato, ha affermato che i suoi membri erano “criminali nazisti” che non dovrebbero essere inclusi negli scambi di prigionieri. “Sono criminali di guerra e dobbiamo fare di tutto per assicurarli alla giustizia“. Il sito web della Duma ha affermato di aver chiesto alle commissioni di Difesa e Sicurezza di preparare un’istruttoria.

h. 16:49 | Procuratore generale russo: Azov organizzazione terroristica

Il procuratore generale russo, secondo l’agenzia Interfax, ha chiesto alla Corte suprema di riconoscere il reggimento ucraino Azov come “organizzazione terroristica“. Interfax cita il sito del ministero della giustizia russo: il caso potrebbe essere esaminato dalla Corte Suprema il 26 maggio.

h. 16:55 | Borrell: “Ue non lascerà Kiev senza armamenti“

“Non possiamo lasciare l’Ucraina che finisca gli equipaggiamenti e non lo permetteremo” sostiene l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione dei ministri della Difesa Ue. “Il sostegno europeo sta facendo la differenza sul campo, e in questo momento è cruciale perchè la guerra è a un punto di svolta: la battaglia in Donbass è cruciale“.

h. 17:00 | Svezia e Finlandia: “Domani insieme per chiedere ammissione Nato“

La Svezia e la Finlandia invieranno domani la loro candidatura alla sede della Nato. Lo ha annunciato la premier svedese, Magdalena Andersson. “Sono felice che abbiamo preso la stessa strada e che lo facciamo insieme” ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il presidente finlandese, Sauli Niinisto.

h. 17:14 | Sette pullman via da Azovstal. Testimoni: non ci sono feriti

Almeno sette pullman con combattenti ucraini a bordo hanno lasciato l’acciaieria Azovstal di Mariupol, scortati dalle forze filorusse. Secondo testimoni, alcuni di questi soldati arresi non sembravano feriti.

h. 17:17 | Borrell: “Russia, perdite truppe al 15%: è record mondiale per un invasore“

“Non sono uno stratega militare e non posso fare previsioni sulla durate della resistenza russa, se è vero che l’esercito russo ha perso fin qui il 15% delle loro truppe si tratta di un record di perdite mondiale di un esercito che invade un altro paese. Non so se sono in grado di rimpiazzarle ma si tratta di un perdita impressionante“: così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue Difesa.

h. 17:34 | Ex oro mondiale triplo: “50 atleti ucraini morti, mille impianti distrutti“

Dal biatleta 19enne morto per difendere Kharkiv alla promessa della ginnastica uccisa sotto il crollo della sua casa a Mariupol, sono già quasi cinquanta le perdite nel mondo dello sport ucraino dall’inizio della guerra. “Molti atleti hanno abbandonato gli allenamenti per unirsi come volontari alle forze armate o alla difesa territoriale. Noi vogliamo raccontare le loro storie e onorare e ricordare la loro memoria”, dice all’Adnkronos la ex campionessa del mondo 2011 di salto triplo Olga Saladukha, ora parlamentare, membro del comitato per lo sport e presidente della commissione atleti. Medaglia bronzo alle Olimpiadi di Londra, ha lanciato la piattaforma “Angeli dello Sport” che raccoglie le storie degli atleti morti durante la guerra. “Non ci interessano i numeri e le statistiche, ma sottolineare il contributo che il mondo dello sport sta dando alla battaglia” spiega Saladukha. Grave il bilancio anche in termini di impianti: “Tra stadi e piscine, sono già più di mille le infrastrutture sportive distrutte. Anche la base olimpica di biathlon è stata completamente distrutta. Quindi da ricostruire c’è davvero tanto“, racconta la parlamentare, che fa un appello “a tutte le federazioni e a comitati nazionali e internazionali a unirsi a noi e aiutarci a ricostruire gli impianti“.

h. 17:45 | Blinken parla con moglie di Griner, campionessa di basket detenuta a Mosca

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con la moglie di Brittney Griner, campionessa americana di basket detenuta in Russia, assicurandole che il rilascio è una priorità assoluta per l’amministrazione Biden. Griner, due volte medaglia d’oro olimpica, è stata arrestata a febbraio all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, presumibilmente in possesso di cartucce per vaporizzatori a base di cannabis, un presunto reato che potrebbe comportare una pena da cinque a 10 anni. Il Dipartimento di Stato ha incaricato diplomatici di lavorare al caso, mentre a Mosca un tribunale ha esteso la detenzione preventiva di Griner di un mese.

h. 18:20 | Colloquio telefonico Macron-Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha reso noto di aver avuto una “lunga e significativa” conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina. “Abbiamo parlato del corso delle ostilità, dell’operazione di salvataggio dei militari da Azovstal e della visione delle prospettive del processo negoziale. Ha sollevato la questione del rifornimento di carburante all’Ucraina“, ha dichiarato Zelenskiy su Twitter. “Abbiamo anche discusso del sostegno alla difesa da parte della Francia, della preparazione del 6° pacchetto di sanzioni (dell’Unione Europea) contro la Russia, dei possibili modi per esportare i prodotti agricoli ucraini. Abbiamo discusso in modo approfondito della nostra richiesta di status di candidato per l’adesione all’Ue“.

h. 18:27 | Duma esamina domani divieto di scambio di militari

La Duma russa esaminerà domani una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei militari evacuati dall’acciaieria Azovstal, secondo l’agenzia RIA Novosti. I deputati hanno sostenuto la proposta fatta dal capo del comitato di Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, in cui si parla di “criminali nazisti“.

h. 18:30 | Russia, nuova multa a Radio Liberty: “Non rimosse fake news“

Un tribunale di Mosca ha deciso oggi di infliggere un’altra multa di dieci milioni di rubli (circa 152.600 dollari Usa) a Radio Liberty (già designata come agente straniero in Russia) per il suo rifiuto di rimuovere i contenuti proibiti, compresi i falsi sull’operazione militare speciale in Ucraina. Lo riporta la Tass.

La somma complessiva delle multe ha raggiunto i 55,8 milioni di rubli (839.370 dollari Usa).

h. 18:46 | Macron a Zelensky: a giugno l’Ue avvia procedura ammissione Ucraina

La procedura per l’ammissione dell’Ucraina nell’Unione Europea inizierà nel summit di giugno: lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron a quello ucraino Volodymyr Zelensky. Macron ha detto che l’Ucraina “fa parte della famiglia europea“.

h. 19:21 | Oms: a Mariupol rischio colera

L’Oms lancia l’allarme colera nella Mariupol devastata dalla guerra. “Riceviamo informazioni da organizzazioni non governative che a Mariupol le acque reflue sono mescolate con l’acqua potabile” sostiene la direttrice regionale per le emergenze dell’Oms, Dorit Nitsan, citata dall’agenzia ucraina Unian. “Questo minaccia la diffusione di molte malattie, in particolare il colera. Ci stiamo preparando per questo con una campagna di vaccinazione, lavorando con le Ong che possano andare lì a sostenere le persone”.

 h. 19:31 | Macron a Zelensky: “Dalla Francia più armi all’Ucraina“

Le forniture di armi all’Ucraina da parte della Francia “continueranno e aumenteranno di intensità nei giorni e nelle settimane a venire, così come le consegne di materiali umanitari“. Lo ha assicurato il presidente francese Emmanuel Macron al n.1 ucraino Volodymyr Zelensky durante un colloquio telefonico durato 70 minuti. Nel corso della telefonata, precisa l’Eliseo, sono stati discussi diversi argomenti, tra cui la “situazione sul campo” in particolare a Mariupol e l’evacuazione dello stabilimento Azovstal.

h. 19:36 | Ucciso un altro comandante 12ª brigata genieri russi

Un’altra vittima eccellente tra i vertici militari russi. E’ stato ucciso in Ucraina il comandante della 12esima brigata di genieri, il colonnello Sergei Porokhnya: ad annunciarlo il presidente della sezione regionale dei veterani della guerra in Afghanistan, Dmitry Glushko, citato in un articolo di due giorni fa della Komsomolskaya Pravda. L’ufficiale è stato ucciso da colpi di mortaio mentre cercava di costruire un ponte. La 12esima brigata di genieri è basata vicino a Ufa, in Bashkiria. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il secondo comandante della 12esima brigata ucciso in Ucraina.

h. 19:41 | Amministrazione Usa: possibile blocco pagamenti debito russo

Un rappresentante dell’amministrazione americana ha detto che gli Stati Uniti sono pronti anche a bloccare i pagamenti del debito russo: “E’ in considerazione, ma non c’è ancora una decisione che possa annunciare” ha detto.

h. 19:46 | Zelensky si collega col Festival di Cannes

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si è collegato a sorpresa con la cerimonia di apertura del 75º Festival di Cannes.

h.19:58 | Medvedev: “La Russia non permetterà una Terza guerra mondiale“

“La Russia non permetterà che scoppi la Terza guerra mondiale“: lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass. “L’arsenale di armi moderne, affidabili, efficaci oggi raffredda le ambizioni di chi è pronto a lanciare la Terza guerra mondiale: non consentiremo questa situazione. Ma siamo costretti a ricordarvi constantemente che nel caso di un attacco al nostro Paese saremo in grado di dare una risposta immediata e super potente. Di respingere qualsiasi aggressione che minacci il nostro Stato“.

h.20:03 | Zelensky a Cannes: “Il dittatore perderà“

“Sono convinto che il dittatore perderà“: a sostenerlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, paragonando il celebre personaggio di Charlie Chaplin a Vladimir Putin durante il suo intervento all’apertura del Festival di Cannes.

h. 20:13 | Zelensky a Cannes: “Il cinema non resti in silenzio“

Nel suo intervento in collegamento video con il Festival di Cannes, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il mondo del cinema a “non restare in silenzio” di fronte all’attacco della Russia.

h. 20:27 | Zelensky cita Apocalypse Now: “Amo l’odore del napalm al mattino”

Seconda citazione cinematografica per Volodymyr Zelensky al Festival di Cannes: dopo “Il grande dittatore” di Chaplin, “Amo l’odore del napalm al mattino” ha detto il presidente ucraino citando una delle frasi più celebri di Apocalypse Now per denunciare le atrocità commesse dall’esercito russo.

h. 20:45 | Zelensky: “La guerra peggio dell’inferno, ma i dittatori moriranno“

“L’inferno non è l’inferno, la guerra è peggio” lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento al Festival di Cannes in collegamento video da Kiev. “Il cinema sta zitto o ne parlerà?” ha chiesto e poi, riferendosi al film ‘Il grande dittatore’, ha affermato che “abbiamo bisogno di un nuovo Chaplin per dimostrarci oggi che il cinema non è muto”. “L’odio alla fine scomparirà, i dittatori moriranno” ha aggiunto Zelensky, ribadendo che “continueremo a lottare, non abbiamo altra scelta”. Il presidente ha infine accusato l’esercito russo di non fare altro che “uccidere, uccidere, uccidere”, ricordando in particolare i drammi di Bucha e Mariupol.

h. 21:03 | Portale dipartimento di Stato Usa sui crimini di guerra russi

Il dipartimento di Stato americano lancia un nuovo portale, ‘Conflict observatory’, per “acquisire, analizzare e rendere ampiamente disponibili prove dei crimini di guerra e altre atrocità perpetrate dalla Russia in Ucraina”. Lo annuncia il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. L’Osservatorio “analizzerà e conserverà le informazioni disponibili, comprese le immagini satellitari e le informazioni condivise tramite i social media”, ha spiegato precisando che il portale è stato istituito con un investimento iniziale di 6 milioni di dollari.

h. 21:08 | Blinken incontrerà ministro Esteri turco

Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a New York nei prossimi giorni a margine di un evento all’Onu. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, precisando che i due parleranno della richiesta di Svezia e Finlandia di aderire alla Nato alla quale Ankara si oppone. “Siamo fiduciosi che ci sarà un ampio consenso all’ingresso di questi due Paesi nell’Alleanza”, ha assicurato.

h. 21.27 | Pentagono, Russia punta su Donbass ma ancora non ha avuto successo

 La conquista di Mariupol era “importante” per le forze russe, che “hanno ancora l’intenzione” di circondare e occupare il Donbass, “anche se non hanno avuto successo“. Lo ha detto il portavoce del pentagono, John Kirby, durante un briefing alla stampa. In Donbass “i combattimenti continuano“, ha detto Kirby, che ha definito “eroica” la resistenza delle forze ucraine a Mariupol, senza però rilasciare commenti riguardo alla resa della città.

h. 21.33 | Usa, per Mosca telefonata Blinken-Lavrov ora non utile

“La Russia non ci ha dato nessun segnale che una conversazione tra Blinken e Lavrov possa essere utile e costruttiva in questo momento”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa sottolineando che l’ambasciatore Usa a Mosca, John Sullivan, “continua ad avere incontri con le sue controparti”. Così come l’amministrazione Usa ha contatti limitati con la delegazione diplomatica della Russia a Washington. Il segretario di Stato americano e il ministro degli Esteri russo non si parlano dallo scorso febbraio.

h. 22.00 | Autorità Donetsk, 7 civili uccisi da raid russi

Sette civili sono stati uccisi nella regione orientale di Donetsk in Ucraina da attacchi russi. Lo ha dichiarato il governatore regionale, Pavlo Kyrylenko, scrivendo su Telegram che gli attacchi hanno causato due morti a Bakhmutsky, due a Bakhmut e uno rispettivamente ad Avdiivka, Drobyshev e Soledar. Altre sei persone sono rimaste ferite. Il post non ha fornito ulteriori dettagli.

h. 23:00 | Ue chiede all’Ucraina riforme come condizione per i fondi

L’Unione europea chiede riforme come condizione per il finanziamento della ricostruzione postbellica dell’Ucraina. Lo scrive il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, che fa sapere di aver ottenuto una bozza del piano di ricostruzione dell’Ucraina della Commissione europea. Secondo il piano, il denaro degli Stati membri e dei partner internazionali verrebbe assegnato a “condizioni rigorose, come la lotta alla corruzione e gli sforzi di riforma del governo ucraino“.

h. 23:20 | L’Austria: “Non entreremo nella Nato“

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha ribadito oggi che il suo Paese – che non è allineato ad alcuna alleanza militare – non ha alcuna intenzione di aderire alla Nato. Parlando dopo un incontro a Praga con il suo omologo ceco Petr Fiala, Nehammer ha affermato che la storia dell’Austria è diversa da quella della Finlandia e della Svezia e che manterrà la sua neutralità militare.

Paura per i 260 soldati arresi: «Potrebbero essere giustiziati». A Mariupol migliaia di ceceni. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 18 Maggio 2022.

• La guerra in Ucraina è arrivata all’84esimo giorno.

• Sia Kiev che Mosca confermano che i negoziati sono al momento sospesi.

• Finlandia e Svezia hanno chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato: i leader dei due Paesi saranno giovedì da Biden. Il presidente turco Erdogan si è detto contrario all'adesione.

• Oggi la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, esaminerà una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei combattenti ucraini arresi e evacuati dall’acciaieriaAzovstal.

• Oggi in Italia si vota alla Camera la conversione del decreto Ucraina, già approvato al Senato. Il governo ha posto la fiducia.

Ore 22:52 - Cosa significa la caduta di Mariupol e la resa degli ultimi combattenti della Azov?

(Andrea Marinelli, Guido Olimpio) La battaglia di Mariupol è finita dopo 82 giorni. Almeno questo è ciò che raccontano i fatti di queste ore. Una vittoria per gli invasori, un esempio di coraggio per la resistenza, una storia di sacrifici e morte per tanti. Compresi quelli che si sono trovati in prima linea anche senza essere soldati.

La resa degli ultimi combattenti sancisce il controllo totale della città, di fatto in mano ai russi. Lo Stato maggiore può rivendicare il successo — costoso come sempre — e offrire al neo-zar Vladimir Putin un corridoio territoriale nella parte sud dell’Ucraina, legando la Crimea alle zone del Donbass sotto controllo, e quindi alla madre patria, al momento raggiungibile soltanto attraverso un ponte costruito dopo l’annessione militare del 2014.

L’operazione «speciale» è anche una missione di conquista: la presa della città garantisce un altro tassello al mosaico, ma anche un ulteriore elemento di vantaggio nel caso di negoziati. Molti osservatori segnalano come la Russia stia fortificando il fronte sud: trincee, postazioni in cemento, difese che devono rendere arduo qualsiasi tentativo di riconquista degli ucraini. I bunker e le linee lanciano un messaggio militare e politico, l’Ucraina con uno sbocco ridotto sul Mar Nero rischia di soffocare.

Ore 23:12 - Mariupol, si avvicina la fine dell’acciaieria Azovstal

(Lorenzo Cremonesi) I feriti gravi e una parte degli irriducibili tra gli ucraini si sono arresi ai russi dopo quasi tre mesi di resistenza disperata. Ma tanti altri continuano a combattere, non gettano il fucile. Così, ancora una volta, l’epopea di Mariupol assurge a specchio violento ed estremo della guerra lanciata da Putin lo scorso 24 febbraio.

A vedere due giorni fa i filmati dei 264 combattenti ucraini (di cui almeno 52 gravemente feriti per la stessa ammissione di Mosca) consegnarsi ai soldati russi di fronte alle rovine dell’acciaieria Azovstal era inevitabile domandarsi a quale sorte sarebbero andati incontro. «Se le squadre russe sin dall’inizio uccidevano sul posto tutti i sospettati di essere volontari della Azov catturati in combattimento, perché il destino di questi ultimi dovrebbe essere diverso?», chiedeva lunedì un giornalista di Zaporizhzhia.

In Ucraina nessuno dimentica le immagini degli uomini, tutti gli uomini compresi ragazzini e anziani, fatti spogliare ai posti di blocco per verificare che non avessero tatuaggi «nazisti», come dicono i comandi russi. Senza dubbio, tanti tra i resistenti nei sotterranei della Azovstal sono coperti di tatuaggi: sino a qualche settimana fa li mostravano orgogliosi ai civili che condividevano con loro la durezza dell’assedio. La stessa domanda è tornata ieri nell’osservare altri sette bus carichi di prigionieri usciti dall’inferno della battaglia.

Ore 00:02 - Media russi, la Duma starebbe valutando l’addio a Oms e Wto

Secondo i media russi, la Duma sta valutando il ritiro dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Organizzazione mondiale del commercio. Lo ha riferito la testata Kommersant citando il vice presidente dell’assemblea, Pyotr Tolstoy.

Ore 00:23 - Usa e Ue al lavoro per trasporto grano e mais fuori da Ucraina

L’amministrazione Biden sta lavorando a stretto contatto con gli alleati europei per cercare di sviluppare e individuare rotte che consentano al grano e al mais ucraino di uscire dal Paese. Allo studio ci sono varie opzioni per un trasporto via ferroviaria, marittima e aerea nella consapevolezza però che non c’è una bacchetta magica viste le difficoltà causate dalla guerra. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il tema sarà al centro della riunione ministeriale sulla sicurezza alimentare all’Onu, a cui parteciperà il segretario di Stato Antony Blinken.

Ore 03:56 - A Kiev si apre il primo processo per crimini di guerra

È iniziato oggi a Kiev il primo processo per crimini di guerra dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Vadim Shishimarin, 21 anni, comparirà al tribunale distrettuale di Solomyansky di Kiev per la morte di un uomo di 62 anni nel nord-est dell’Ucraina il 28 febbraio. Accusato di crimini di guerra e omicidio premeditato, il soldato di Irkutsk in Siberia rischia l’ergastolo. «Capisce di cosa è accusato», ha detto all’Afp il suo avvocato Viktor Ovsiannikov, senza rivelare il caso per la difesa. Le autorità ucraine affermano che sta collaborando con gli investigatori e ammettendo i fatti dell’incidente avvenuto appena quattro giorni dopo l’inizio dell’invasione russa. I pubblici ministeri hanno detto che Shishimarin era al comando di un’unità in una divisione di carri armati quando il suo convoglio è stato attaccato. Lui e altri quattro soldati hanno rubato un’auto e, mentre stavano viaggiando vicino al villaggio di Shupakhivka nella regione di Sumy, hanno incontrato un uomo di 62 anni in bicicletta. «Uno dei soldati ha ordinato all’imputato di uccidere il civile in modo che non lo denunciasse», ha detto l’ufficio del pubblico ministero. Shishimarin ha quindi sparato con un fucile d’assalto Kalashnikov dal finestrino del veicolo e «l’uomo è morto sul colpo, a poche decine di metri da casa sua», hanno aggiunto in una nota.

Ore 06:34 - Paura per i 260 soldati arresi: potrebbero essere giustiziati dai russi

La Russia interrogherà i militari ucraini che si trovavano nello stabilimento Azovstal di Mariupol. Lo riporta l’agenzia Tass. Ma a preoccupare è sopratutto il destino degli oltre 260 soldati ucraini che si sono arresi dopo settimane di durissima resistenza all’interno delle acciaierie di Mariupol. I fedelissimi del presidente Zelensky dopo essersi arresti sono stati trasferiti nel territorio controllato dalla Russia. Il vice ministro della Difesa ucraino ha detto che sarebbero stati oggetto in uno scambio di prigionieri, ma alcuni funzionari russi hanno affermato che i 260 soldati potrebbero essere processati o addirittura giustiziati.

Ore 07:19 - Migliaia di ceceni per sopperire alle perdite russe

Le truppe cecene avevano esultato — con un video dai tratti osceni: urla e canti davanti a un edificio in fiamme — dopo quella che consideravano, settimane fa, la giornata della caduta di Mariupol. La città, grazie alla resistenza dei combattenti dell'acciaieria Azovstal, sta per cadere soltanto in queste ore. Ma è proprio alle truppe cecene che la Russia di Putin sta facendo ricorso, per ovviare alle perdite subite in questa città, così determinante. A scriverlo è l'intelligence militare britannica nel suo consueto bollettino di aggiornamento quotidiano. 

«Nonostante le forze russe abbiano assediato Mariupol per oltre dieci settimane, la resistenza ha rinviato la conquista della città da pate della Russia», scrive il ministero della Difesa di Londra. «Nel tentativo di avere la meglio sulla resistenza ucraina, la Russia ha fatto un notevole uso di altro personale. Questo ha portato a un notevole dispiegamento di forze cecene: diverse migliaia di combattenti concentrati soprattutto a Mariupol e Luhansk». 

La loro presenza — prosegue il governo britannico — è «una dimostrazione di come la Russia abbia problemi significativi di risorse in Ucraina». Ma ha anche come effetto una «disomogeneità del comando che continua a minare il buon esito delle operazioni russe».

Ore 07:32 - Perché, per Zelensky, è «il giorno più duro»

(Andrea Nicastro) «Un giorno difficile» dice il presidente Zelensky nel video per l’uscita dei suoi soldati dalla trappola di Mariupol. 

Eppure, è il giorno in cui esseri stremati, amputati, affamati lasciano i bunker e tornano umani, riconquistano la speranza di un destino diverso. 

Certo, dal punto di vista militare è «un giorno difficile» perché Mariupol cade. Il corridoio tra Russa e Crimea è completo e permette a Mosca di mantenere il suo status di superpotenza. Su quella lingua di terra, potranno viaggiare testate nucleari fino al porto di Sebastopoli e finire nei sottomarini che garantiscono la reazione atomica contro qualunque aggressore. Militarmente, Mariupol è una preda indispensabile per le ambizioni russe, ma allo stesso tempo un’amputazione dolorosa per l’Ucraina. Inaccettabile, nelle dichiarazioni pre-trattativa. 

Ma per il presidente Zelensky il giorno è «difficile» anche per un altro motivo. Il suo ordine ai resistenti di Mariupol di cessare i combattimenti è anche un colpo alla leggenda del patriottismo ucraino. 

Eppure questo potrebbe essere un momento di svolta positivo.

Ore 07:35 - «Qualcuno vuole trascinarci in guerra»

(Greta Privitera) Natalia Gavrilita ripete «pace», «calma» e «negoziati» come fosse un mantra. Pesa ogni parola con precisione perché in un attimo l’equilibrio fragile del suo Paese potrebbe essere messo in discussione da una dichiarazione di troppo. 

La prima ministra moldava, 44 anni, dal 2021 accanto alla presidente europeista Maia Sandu, non poteva immaginare che durante il suo mandato avrebbe dovuto affrontare una crisi internazionale di questa portata. 

Mentre Putin bombarda, lei si ritrova a essere la premier del Paese più povero d’Europa — fino al 1991 parte dell’Unione Sovietica — e totalmente dipendente dal gas russo. Con a est l’Ucraina dilaniata da una guerra e nei suoi confini una regione separatista troppo simile al Donbass per stare tranquilli: la Transnistria. 

Da fine aprile, in Transnistria alcune «esplosioni misteriose» hanno alzato il livello di allarme. I russi, accusati di mire espansionistiche, dicono: «Sono stati gli ucraini». Per gli ucraini «sono stati i russi». 

Secondo lei chi è il mandante di quelle esplosioni?

«Una cosa mi è chiara: questi incidenti sono causati da parti interessate che cercano di destabilizzarci e trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza». 

La Svezia e la Finlandia stanno per entrare nella Nato abbandonando la neutralità. Anche voi siete neutrali.

«Sì, e vogliamo restarlo. La neutralità della Moldavia è sancita dalla costituzione ed è ampiamente sostenuta dalla popolazione». 

Non avete aderito alle sanzioni contro la Russia.

«La nostra è una situazione precaria, abbiamo aderito a molte dichiarazioni che condannano la guerra contro l’Ucraina e abbiamo intrapreso tutte le azioni che per noi risultano possibili, proporzionate alle nostre risorse. Gli amici ucraini capiscono». 

In che rapporti siete con Putin?

«Siamo un Paese pacifico e neutrale che crede nel dialogo diplomatico. Però c’è forte preoccupazione per le nostre risorse energetiche».

Ore 07:39 - Il flop economico degli autocrati, da Xi a Putin

(Federico Fubini) Tre anni fa, il direttore del «Financial Times» fu scortato lungo i corridoi del Cremlino fino alla sala dove doveva incontrare Vladimir Putin. Il giornalista, Lionel Barber, era al suo ultimo grande colpo prima di lasciare la guida del quotidiano di Londra. Putin quel giorno del 2019 affidò a Barber parole memorabili: «L’idea liberale è diventata obsoleta. È entrata in conflitto con gli interessi della maggioranza schiacciante della popolazione. Chi non prende rischi non beve mai champagne». 

Non è trascorso molto tempo da queste dichiarazioni, eppure sembrano di un’era passata. Gli ultimi giorni hanno consegnato ai grandi autocrati dati economici che riflettono impietosamente i loro evitabili errori. 

Ore 07:50 - La Duma «valuterà l'uscita di Mosca da Oms e Wto»

La camera bassa del Parlamento russo - la Duma - si sta distinguendo, in queste settimane, per le sue posizioni sempre più estreme, cui dà spesso voce il presidente dello stesso organismo, Vjaceslav Volodin. 

Nelle prossime ore — secondo quanto riportato dal quotidiano economico Kommersant, un tempo tra i più autonomi e rispettati della scena giornalistica russa — la Duma potrebbe valutare il possibile ritiro del Paese dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). 

Il quotidiano cita il vicepresidente della Duma, Pyotr Tolstoj.

Ore 07:58 - «Un comandante militare di Mosca di alto grado è stato ucciso dalla guerriglia»

Non ci sono conferme: e in questa guerra, come in ogni guerra, ogni notizia va pesata con attenzione, cercando di fare la tara alle spinte della propaganda. Ma secondo l'esercito ucraino, un «comandante militare di alto grado» della Russia sarebbe stato ucciso in una azione di guerriglia a Melitopol. 

La notizia è riportata dal Kyiv Independent, sito ucraino diventato, in queste settimane di guerra, una delle voci più riconosciute di Kiev. 

Si tratterebbe — se confermata — di una notizia rilevante per le modalità dell'attacco: non un bombardamento, non l'azione di un drone, ma un colpo della «guerriglia» di Melitopol. Tanto che — secondo le stesse fonti — in queste ore le forze russe presenti in città starebbero setacciando tutte le auto «in cerca dei guerriglieri».

Nato, Finlandia e Svezia presentano richiesta di adesione. Zelensky: Mosca continua i raid ma senza successo. Tiziano Toniutti su La Repubblica il 18 Maggio 2022.

Putin: "Da Occidente suicidio su energia". La Duma potrebbe vietare lo scambio di prigionieri.

Medvedev: "Risposta superpotente se attaccati". Azovstal, il parlamento russo esaminerà domani la risoluzione sui prigionieri. Borrell (Ue): "I russi hanno perso il 15% delle truppe, è un record". Macron a Zelensky: "A giugno via alla procedura per l'Ucraina nella Ue".

00.01 Media russi, Duma valuta ritiro da Oms e Wto 

Secondo i media russi, la Duma sta valutando il ritiro dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Organizzazione mondiale del commercio. Lo ha riferito la testata  Kommersant citando il vice presidente dell'assemblea, Pyotr Tolstoy.

00.55 Il Canada vuole vietare ingresso a Putin e oligarchi

Il Canada vuole vietare a qualsiasi russo sanzionato per la guerra in Ucraina di entrare nel paese, mossa che potrebbe interessare fino a 1.000 persone e oltre. Lo hanno riferito i media canadesi. Il governo federale ha presentato al Senato un disegno di legge per modificare la legge sull'immigrazione, al fine di rendere esplicito che quelli nell'elenco delle sanzioni sono inammissibili per il Canada e possono essere cacciati se sono già nel Paese. "Vietare i collaboratori stretti e i principali sostenitori del regime di Putin, compresi i responsabili di questa aggressione non provocata dall'entrare nel nostro Paese, è uno dei tanti modi in cui riteniamo la Russia responsabile dei suoi crimini", ha dichiarato il ministro della Pubblica Sicurezza, Marco Mendicino. "Continueremo a ricorrere a tutte le opzioni per difendere la libertà e la democrazia, punire la Russia e sostenere l'Ucraina", ha aggiunto.

01.05 Zelensky, Russia continua raid ma senza successo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che martedì è iniziato con una combinazione di attacchi russi, con le truppe di Mosca che hanno lanciato missili nella regione occidentale di Leopoli e nelle regioni di Sumy e Chernihiv nel nord-est, effettuandto attacchi aerei nella regione orientale di Luhansk. Le regioni di confine dell'Ucraina, ha aggiunto, hanno visto "attività di sabotaggio" russe. "Tutto questo non sta solo creando tensione per il nostro stato, non è solo una prova della nostra forza", ha detto Zelensky nel suo discorso notturno. "Questo è una specie di tentativo di risarcire l'esercito russo per una serie di fallimenti nell'est e nel sud del nostro paese", ha detto.

01.50 Oms, 226 attacchi a strutture sanitarie, almeno 75 morti

L'Organizzazione mondiale della sanità ha registrato 226 attacchi alle strutture sanitarie ucraine dall'inizio della guerra totale della Russia. Il direttore regionale dell'Oms, Hans Kluge, ha affermato secondo Kyiv Indipendent che il totale ammonta a "quasi tre attacchi al giorno dal 24 febbraio" che hanno provocato almeno 75 morti e altri 59 feriti.

03.58 A Kiev si apre il primo processo per crimini di guerra

iniziato oggi a Kiev il primo processo per crimini di guerra dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Imputato un soldato russo accusato di avere ucciso un civile disarmato. Il processo, che dovrebbe essere seguito da molti altri, metterà alla prova il sistema giudiziario ucraino in un momento in cui anche le istituzioni internazionali stanno conducendo le proprie indagini sugli abusi commessi dalle forze russe. Vadim Shishimarin, 21 anni, comparirà al tribunale distrettuale di Solomyansky di Kiev per la morte di un uomo di 62 anni nel nord-est dell'Ucraina il 28 febbraio. Accusato di crimini di guerra e omicidio premeditato, il soldato di Irkutsk in Siberia rischia l'ergastolo. "Capisce di cosa è accusato", ha detto all'Afp il suo avvocato Viktor Ovsiannikov, senza rivelare il caso per la difesa. Le autorità ucraine affermano che sta collaborando con gli investigatori e ammettendo i fatti dell'incidente avvenuto appena quattro giorni dopo l'inizio dell'invasione russa. I pubblici ministeri hanno detto che Shishimarin era al comando di un'unità in una divisione di carri armati quando il suo convoglio è stato attaccato. Lui e altri quattro soldati hanno rubato un'auto e, mentre stavano viaggiando vicino al villaggio di Shupakhivka nella regione di Sumy, hanno incontrato un uomo di 62 anni in bicicletta. "Uno dei soldati ha ordinato all'imputato di uccidere il civile in modo che non lo denunciasse", ha detto l'ufficio del pubblico ministero. Shishimarin ha quindi sparato con un fucile d'assalto Kalashnikov dal finestrino del veicolo e "l'uomo è morto sul colpo, a poche decine di metri da casa sua", hanno aggiunto in una nota.

06.55 premier Moldavia, qualcuno vuole trascinarci in una guerra indesiderata

 Le "esplosioni misteriose" avvenute in Transnistria, di cui si accusano a vicenda russi e ucraini, "sono incidenti causati da parti interessate che cercano di destabilizzarci e trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza". Lo ha detto la premier della Moldavia Natalia Gavrilita, in un'intervista al Corriere della Sera. "Monitoriamo da vicino la situazione e ci stiamo preparando a scenari diversi. Non abbiamo un controllo effettivo sulla Transnistria, che da 30 anni è guidata dai separatisti sostenuti dalla Russia, e quindi non riusciamo a condurre un'indagine seria su quello che è successo", ha spiegato la premier, sottolineando poi che "dall'inizio del conflitto il livello d'ansia è molto aumentato. Tanti cittadini sentono le bombe che cadono su Odessa, Vinnytsia o Zhmerynka. Siamo determinati a fare il possibile per mantenere la calma e non permettere a terzi di rompere il nostro equilibrio". "Non abbiamo ricevuto informazioni credibili su movimenti di truppe russe o ucraine sul nostro territorio. Sappiamo che esiste il rischio che questa guerra si intensifichi proprio qui da noi, ma per ora sembra un pericolo lontano", ha affermato la premier Gavrilita. Riguardo alla richiesta di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, la premier ha affermato che Chisinau vuole invece rimanere neutrale. "La neutralità della Moldavia è sancita dalla costituzione ed è ampiamente sostenuta dalla popolazione", ha affermato.

07.15 Oggi Svezia e Finlandia consegnano le domande di ingresso alla Nato. Sanna Marin da Draghi

Oggi la Finlandia e la Svezia presentano insieme le loro candidature alla Nato nonostante la minaccia persistente di un veto al loro ingresso nell'alleanza da parte della Turchia. Questa mattina alle 11.30, invece, a Roma il premier italiano Mario Draghi incontrerà il primo ministro finlandese, Sanna Marin. Mosca ha più volte espresso la propria contrarietà all'ingresso dei due paesi nordici nell'alleanza, e l'altro ieri lo stesso Putin ha detto senza giri di parole che tale decisioni comporterà "delle conseguenze".

07.17 Intelligence britannica: migliaia di ceceni per sopperire alle perdite russe

"Nonostante le forze russe abbiano assediato Mariupol per oltre dieci settimane, la resistenza ha rinviato la conquista della città da patye della Russia". Lo scrive l'intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, parlando di "frustrazione" per le truppe inviate da Mosca e di "perdite di uomini tra le forze russe". A questo punto, scrive l'intelligence di Londra, "nel tentativo di avere la meglio sulla resistenza ucraina, la Russia ha fatto un notevole uso di altro personale. Questo ha portato a un notevole dispiegamento di forze cecene", ovvero "diverse migliaia di combattenti concentrati soprattutto a Mariupol e Luhansk". I ceceni, prosegue l'intellligence britannica, sono "combattenti volontari e uomini della Guardia nazionale". E la loro presenza è "una dimostrazione di come la Russia abbia problemi significativi di risorse in Ucraina". Ma ha anche come effetto una "disomogeneità del comando che continua a minare il buon esito delle operazioni russe".

07.28 Kiev: 3mila civili di Nariupol trattenuti in ex colonia penale russa

L'esercito russo sta trattenendo circa tremila civili di Mariupol in una ex colonia penale Donestk e tra loro ci sono anche 30 volontari arrivati nella città assediata sul Mar Nero per portare aiuti umanitari. Lo denuncia il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova affermando che i civili vengono trattenuti dall'esercito russo per un mese, ma chi è considerato "particolarmente inaffidabile" come ex soldati e poliziotti è trattenuto per due mesi.

07.59 Finlandia e Svezia hanno consegnato la domanda di adesione alla Nato

Gli ambasciatori di Finlandia e Svezia, Klaus Korhonen e Axel Wernhoff, hanno formalmente presentato la richiesta di adesione alla Nato al segretario generale, Jens Stoltenberg, oggi nel quartier generale dell'Alleanza a Bruxelles.

08.10 Nato, Stoltenberg: "Passo storico, benvenuti Finlandia e Svezia"

Il segretario generale della nato Jens Stoltenberg dà il "benvenuto" a Finlandia e Svezia parlando di un "passo storico" e garantendo tempi rapidi per l'adesione dei due Paesi nord-europei.

Ucraina, le notizie in diretta. "Ucciso il comandante russo Porokhnya". Nel giorno della Azovstal, il disastro di Putin. Libero Quotidiano il 17 maggio 2022 

Siamo all'83esimo giorno di guerra. Finlandia e Svezia chiedono ufficialmente l'ingresso nella Nato, contro cui si schiera Erdogan. L'avanzata della russia prosegue a est, pur stentando. A Mosca germi di protesta contro Vladimir Putin. Confermata dall'Ucraina l'evacuazione di 264 militari dell'acciaieria Azovstal, a Mariupol.

Ore 00:35 - Zelensky, città Donbass obiettivo principale invasori

"Le forze armate ucraine stanno fronteggiando i continui attacchi nelle aree in cui la Russia sta ancora cercando di avanzare. Severodonetsk e altre città del Donbass rimangono i principali obiettivi degli occupanti. Stiamo facendo di tutto per proteggere la nostra terra e la nostra gente". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video, come riferisce il corrispondente di Ukrinform.

Ore 00:40 Sindaco, esplosioni a Leopoli

La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media del Paese. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha rimarcato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo e al sicuri: "Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei", ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

Ore 03.14 Donestk, ammazzati 9 civili dai russi

L’esercito russo ha ucciso nove civili e ne ha feriti altri 6 nell’Oblast di Donetsk oggi. Lo ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko, stando a quanto rilancia il Kyiv Indipendent.

 Ore 04.54 L’esercito di Kiev rivendica successi militari sui russi

L’esercito ucraino rivendica successi militari contro la Russia: come riferisce The Kyiv Independent, il gruppo tattico operativo Est dell’Ucraina ha riferito di aver "sconfitto 178 soldati russi, cinque carri armati, sette veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati per il trasporto di personale e due veicoli corazzati da combattimento". Inoltre rivela di aver distrutto anche tre sistemi russi a lancio multiplo di razzi, otto sistemi di artiglieria e anticarro e un Uav.

Ore 06.29 Giappone conferma accordo di assistenza finanziaria all’Ucraina

Il Giappone rinnova l’accordo con l’Ucraina per un prestito da 13 miliardi di yen, equivalenti a 100 milioni di dollari, offrendo ulteriore assistenza finanziaria al Paese colpito da una grave crisi economica dopo l’invasione decisa dalla Russia

Ore 07.00 Kiev aumenta sforzi per salvare gli ultimi difensori dall'Azovstal

Funzionari ucraini rivelano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l'acciaieria Azovstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all'interno dell'impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l'evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell'acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede "delicatezza e tempo".

Ore 07.50 Rengo Unito, Mosca aumenta uso bombardamenti indiscriminati

Le forze armate di Mosca "si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee". È quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.

Ore 08.21 Le difficoltà dell’esercito di Mosca sono arrivate sulla tv russa

La propaganda russa ha fino a questo momento mantenuto un profilo estremamente aggressivo sulla tv di Stato russo. Ma qualcosa - come sottolinea il Corsera - soprattutto in questi giorni sembra essere cambiato. Nelle scorse ore, nel corso del più popolare talk show russo, Mikhail Khodaryonok — un giornalista esperto di questioni militari — ha sorpreso tutti, affermando che le informazioni che parlano di una demoralizzazione delle truppe ucraine "sono false", che anzi gli ucraini son o "molto motivati e pronti a morire per il loro Paese" e che la Russia si trova "in una posizione di isolamento geopolitico totale" con Paesi come India e Cina "che non stanno completamente al nostro fianco".

Ore 08.46 Ucraina, "scambio" tra soldati Azovastal e prigionieri russi

Il ministero della Difesa di Kiev ha spiegato che nelle prossime ore avranno luogo ulteriori "procedure di scambio", formula che lascia intendere che l'evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della 36^ Brigata di Fanteria Marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi. "Per quanto riguarda i difensori che ancora rimangono nel territorio di Azovstal, tutte le necessarie misure di soccorso sono adottate dallo Stato", spiega il ministero in un messaggio su Telegram, "grazie ai difensori di Mariupol, l'Ucraina ha avuto tempo vitale per accumulare riserve, riorganizzare e mobilitare le forze e ricevere assistenza dagli alleati". L'esercito di Kiev, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha affermato che la resistenza dell'acciaieria ha ritardato lo schieramento di 20 mila soldati in altre aree del Paese invaso e ha impedito a Mosca di impadronirsi rapidamente della città di Zaporizhzhia.

Ore 09.01 Azovstal liberata? Mariupol in mano ai russi

Il fatto che l'esercito ucraino stia lavorando per portare tutti i "difensori dell'Azovstal" fuori dalla fonderia di Mariupol significa anche che la città, dopo oltre due mesi di battaglia feroce, è ormai nelle mani dei russi. Si è trattato della "più lunga, e più sanguinosa, delle battaglie in questa guerra", e rappresenta "una sconfitta significativa per l'Ucraina", rimarca la Reuters.

Ore 09.34 Gli eroi di Azovstal hanno frenato l’avanzata russa in altre città

"I difensori di Mariupol sono gli eroi del nostro tempo. Sono per sempre nella storia. Mentre tenevano posizioni su Azovstal, hanno impedito all’esercito russo di trasferire fino a 17 battaglioni tattici, circa 20.000 soldati in altre aree, e impedito la conquista rapida di Zaporizhzhia, l’accesso al confine amministrativo delle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia". Così lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto rilancia Ukrinform.

Ore 9.47 Kiev: 27.900 soldati russi uccisi da inizio guerra

Sono almeno 27.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che dopo 83 giorni di conflitto si registrano anche 201 caccia, 167 elicotteri e 436 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.235 carri armati russi, 578 pezzi di artiglieria, 3.009 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 97 missili da crociera, 198 lanciamissili, 13 navi, 2.109 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 90 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

Ore 10.15 Cremlino: azioni dell’Occidente contro la Russia sono una guerra

"Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili". Così il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall’agenzia russa Interfax. Ha aggiunto: "La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione. Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo".

Ore 10.35 Svezia firma la richiesta di adesione alla Nato

La ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato questa mattina la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l'ingresso nell'Alleanza, diretta conseguenza dell'annuncio dato ieri dalla premier, Magdalena Andersson. "Siamo arrivati a una conclusione che è la migliore per la Svezia", ha detto Linde. "Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma riteniamo che potrebbe volerci fino a un anno". La domanda, ha aggiunto la ministro, sarà presentata probabilmente domani, insieme alla Finlandia, e poi sarà esaminata dalla Nato. Lo riportano i media locali.

Ore 10.47 Lavrov: "L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non fa differenza"

 L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non farà nessuna grande differenza per la Russia, in quanto da tempo i due Paesi partecipano alle esercitazioni militari dell'Alleanza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, intervenendo a un evento dedicato ai giovani. Lo riportano le agenzie russe.

Ore 10.55 Ministro Esteri svedese: "Noi nella Nato evento epocale inevitabile"

"É un evento epocale, inevitabile". Sono le parole della ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, che ha firmato la richiesta di adesione alla Nato. Il documento verrà presentato assieme alla richiesta finlandese al quartier generale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles in settimana. "Questo è il meglio per la Svezia".

Ore 11.10 Cremlino: le azioni dell’Occidente contro la Russia sono una guerra 

"Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili". A dirlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall’agenzia russa Interfax. Ha aggiunto: "La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione. Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo". 

Ore 11.30 Mosca: "Ad Azovstal i 265 militari si sono arresi"

Sono 265 finora i militari ucraini all'acciaieria Azovstal che si sono consegnati alle forze russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che 51 di loro sono gravemente feriti. "Hanno deposto le armi e si sono arresi", ha fatto sapere il ministero, come riportano le agenzie russe.

Ore 11.31 Mosca, nessun negoziato in corso con Kiev

"I negoziati non sono in corso. L’Ucraina si è effettivamente ritirata dal processo negoziale". Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko.

 Ore 12.50 Yellen: Putin dovrà scegliere tra economia e guerra 

"State tranquilli, se Putin continua la sua atroce guerra di scelta, l’amministrazione Biden lavorerà con voi e gli altri nostri partner per spingere ulteriormente la Russia verso l’isolamento economico, finanziario e strategico. Sempre di più, il Cremlino sarà costretto a scegliere tra sostenere la propria economia e finanziare la continuazione della brutale guerra di Putin". Lo ha affermato la Segretaria Usa al Tesoro, Janet Yellen al Brussels Economic Forum.

Ore 13.01 Scholz-Zelensky, soluzione negoziale solo con il ritiro Russia

Si ha notizia di una nuova telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A confermarlo è il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. "I due hanno messo in chiaro che una soluzione negoziale potrà esserci solo con l’immediata fine dei combattimenti da parte della Russia e con il ritiro delle truppe".

Ore 13.20 Azovstal, il video dell’evacuazione dei soldati ucraini

Acciaierie Azovstal, Mariupol. Ecco il video che mostra il momento in cui i combattenti ucraini lasciano l’acciaieria dopo il lungo assedio. Si vedono i militari perquisiti dall’esercito russo prima di essere evacuati a bordo di autobus. Si vedono i feriti trasportati fuori dall’acciaieria in barella. Le immagini, crude, sanciscono di fatto la fine della battaglia simbolo del conflitto.

Ore 13.55 Cremlino, porti ucraini minati, navigazione pericolosa per esportazione di grano

"I porti ucraini sono pesantemente minati e la situazione per la navigazione è estremamente pericolosa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda relativa al passaggio delle navi che si occupano del trasporto del grano. Lo riporta Ria Novosti. "In effetti, la situazione è tesa ma tutto questo sta accadendo non per colpa nostra", ha aggiunto.

Ore 14.25 La Russia abbandona il Consiglio degli Stati del Mar Baltico

La Russia lascia il Consiglio degli Stati del Mar Baltico. Ad annunciarlo è stato il ministro degli affari esteri di Mosca, Sergej Lavrov. Quest'ultimo accusa gli Stati occidentali di aver monopolizzato il consiglio, un organismo politico per la cooperazione regionale tra i governi fondato nel 1992. "Il  loro obiettivo è di fare i loro propri interessi e di danneggiare quelli della Russia", ha sostenuto Lavrov.

Ore 14.35 Putin: i combattenti dell’acciaieria trattati secondo le leggi

I combattenti dell’acciaieria Azovstal di Mariupol saranno trattati in linea con le "leggi internazionali". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Bbc

Ore 14.50 Finlandia, il Parlamento vota sì all’adesione alla Nato 

Con 188 voti a favore e 8 contrari il Parlamento finlandese ha votato a larghissima maggioranza per l’adesione del Paese alla Nato.

Ore 15.01 Biden riceve i leader di Svezia e Finlandia giovedì

Giovedì 19 maggio Joe Biden accoglierà alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson ed il presidente finlandese Sauli Niinisto. Lo ha annunciato in una nota la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, secondo cui i tre leader "discuteranno delle richieste di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, della sicurezza europea e del rafforzamento della partnership su temi globali e sul sostegno all’Ucraina", conclude la nota

Ore 15.25 Deputato russo chiede "pena di morte" per il battaglione Azov

Il deputato russo Leonid Slutski ha chiesto per i soldati del battaglione Azov la pena di morte. "Le bestie vanno processate, a maggior ragione se si provano i loro mostruosi crimini contro l’umanità. Ribadisco la mia proposta: occorre fare un’eccezione nella moratoria sull’applicazione della pena di morte in Russia", ha scritto sul suo account Telegram.

Ore 15.45 Kiev: scambiati militari feriti a Mariupol con prigionieri russi 

"L’Ucraina è stata costretta a scambiare i militari ucraini feriti a Mariupol con prigionieri di guerra russi perché non c’era altro modo per salvarli". Ad affermarlo è la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar. "L’operazione di salvataggio dei militari da Azovstal durerà fino al loro ritorno dal territorio non controllato dall’ucraina", sottolinea Maliar secondo quanto riferisce Suspilne.

Ore 15.48 Compagnia energia Finlandia non pagherà in rubli

La compagnia statale finlandese dell'energia Gasum ha fatto sapere che non pagherà il gas russo in rubli e non accetterà il nuovo schema di pagamento proposto da Gazprom. Lo rilancia Interfax. In un comunicato Gasum si dice contraria, pronta a "sottoporre ad arbitrato le controversie relative al contratto di fornitura", spiega un comunicato.

Ore 15.59 Zelensky: Nessun invasore ci governerà

"Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c’è invasore che possa governare il nostro popolo libero". Così nel suo ultimo messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Prima o poi vinceremo", ha concluso.

Ore 16.10 Zelensky: "Nessun invasore ci governerà, prima o poi vinceremo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky du Telegram: "Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c'è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c'è invasore che possa governare il nostro popolo libero. Prima o poi vinceremo perché questa è la nostra terra".

Ore 16.17 Primo ministro ucraino: "Sminare un territorio grande come l'Italia"

Secondo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal "in Ucraina devono essere sminati più di 300mila chilometri quadrati di territorio, quasi equivalente alla superficie totale dell'Italia". A riportarlo il canale Ukraine Now. In aprile l'Onu ha annunciato che l'Ucraina è uno dei paesi più minati al mondo. "C'è una minaccia di esplosioni ovunque un soldato russo ha messo piede", ha detto Shmyal. "Un giorno di guerra equivale a 30 giorni di sminamento.

Ore 16.55 Eni: aperti conti per pagare Gazprom anche in rubli

In una nota, Eni fa sapere  che pagherà anche in rubli le forniture di gas russo: la società "ha avviato in via cautelativa le procedure relative all'apertura presso Gazprom Bank dei due conti correnti denominati K, uno in euro ed uno in rubli, indicati da Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta dalla federazione russa".

Ore 17.00 Svezia e Finlandia: "Domani insieme per chiedere ammissione Nato"

La Svezia e la Finlandia invieranno domani la loro candidatura alla sede della Nato. Lo ha annunciato la premier svedese, Magdalena Andersson. "Sono felice che abbiamo preso la stessa strada e che lo facciamo insieme" ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il presidente finlandese, Sauli Niinisto. 

Ore 17.45 Sette pullman via da Azovstal. Testimoni: non ci sono feriti

Sette pullman con combattenti ucraini del battaglione Azova a bordo hanno lasciato l'acciaieria Azovstal di Mariupol, scortati dalle forze filorusse. Secondo i testimoni presenti sul posto, alcuni di questi soldati arresi non sembravano feriti.

18.10 Borrell: "Russia, perdite truppe al 15%: è record mondiale per un invasore"

"Non sono uno stratega militare e non posso fare previsioni sulla durate della resistenza russa, se è vero che l'esercito russo ha perso fin qui il 15% delle loro truppe si tratta di un record di perdite mondiale di un esercito che invade un altro paese. Non so se sono in grado di rimpiazzarle ma si tratta di un perdita impressionante": così l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue Difesa.

Ore 18.46: Bulgaria, "non invieremo armi all'Ucraina"

La Bulgaria "non invierà armi in Ucraina" perché non vuole che le persone vengano uccise con armi bulgare. Lo ha affermato oggi il presidente bulgaro Rumen Radev secondo quanto riporta il portale macedone Pres24. Radev ha osservato che "ogni giorno di questa guerra è una perdita" per l'intera Europa. Per questo motivo la Bulgaria, sebbene faccia parte della Nato, non intende inviare armi in Ucraina. "Non voglio che le persone vengano uccise con armi bulgare, questo è inammissibile", ha concluso Radev.

Ore 19.24: "Kiev ha bombardato un villaggio nella regione di Belgorod"

Il governatore della regione di Belgorod, nella Russia occidentale, ha scritto su Telegram che il villaggio è stato bombardato dalle forze armate ucraine. Una persona è stata ferita in modo non grave, ha aggiunto. Lo ha riferito la testata russa Ria Novosti.

Ore 19.45: "Mariupol a rischio colera"

La città ucraina di Mariupol presenta un rischio di colera. E' quanto ha dichiarato l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Il direttore regionale dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge, ha riferito che un paziente su tre in Ucraina ha problemi a reperire medicine e uno su cinque necessita di aiuto psicologico, oltre al fatto che le violenze sessuali sono in aumento. Dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, l'Oms ha contato 226 attacchi ai servizi sanitari del Paese. Questi attacchi hanno provocato 75 morti e 59 feriti.

Ore 19.57: Macron a Zelensky, "domanda per l'Ucraina nell'Ue a giugno"

Il presidente francese Emmanuel Macron "ha confermato all'omologo Zelensky che la domanda d'adesione dell'Ucraina all'Unione europea sarà studiata nel Consiglio europeo di giugno, sulla base del parere espresso dalla Commissione europea". Lo ha fatto sapere l'Eliseo, a seguito della telefonata tra i due, secondo Bfmtv. Il capo di Stato francese ha anche ribadito la volontà di creare una "comunità politica europea", aveva già detto nel suo discorso al Parlamento europeo a Strasburgo, aggiunge la nota. 

Ore 20.03: Zelensky al Festival di Cannes, "il dittatore perderà"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto a sorpresa in occasione dell'apertura del Festival di Cannes. "Sono convinto che il dittatore perderà", ha detto Zelensky in collegamento video da Kiev riferendosi al presidente russo Vladimir Putin. 

Ore 20.15: "Ucciso il comandante della Brigata dei genieri russi"

E' stato ucciso in Ucraina il comandante della 12esima brigata di genieri delle forze russe, il colonnello Sergei Porokhnya. Lo ha reso noto a Ufa il Presidente della sezione regionale dei veterani della guerra in Afghanistan, Dmitry Glushko, citato in un articolo di due giorni fa della Komsomolskaya Pravda di Ufa. L'ufficiale è stato ucciso da colpi di mortaio mentre cercava di costruire un ponte. La 12esima brigata di genieri è basata vicino a Ufa, in Bashkiria. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il secondo comandante della 12esima brigata ucciso in Ucraina.  

Ore 20.26: Zelensky a Cannes, "amo l'odore del Napalm al mattino"

"Amo l'odore del napalm al mattino". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando una delle frasi più celebri di Apocalypse Now per denunciare le atrocità commesse dall'esercito russo nel suo intervento al Festival di Cannes, secondo quanto riporta Bfmtv.  

Ore 20.47: Zelensky a Cannes, "serve un nuovo Charlie Chaplin"

"Ci serve un nuovo Chaplin che dimostrerà che il cinema non è muto" di fronte alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video al Festival di Cannes, riferendosi al film Il grande dittatore di e con Charlie Chaplin, parodia satirica del nazismo e della figura di Adolf Hitler. "Il cinema resterà in silenzio o racconterà quanto sta accadendo?", ha proseguito Zelensky. "L'odio alla fine scomparirà, i dittatori moriranno", ha concluso il presidente. 

Ucraina, la guerra in diretta: "Kadyrov e suo cugino Delimkhanov". Battaglione Azov, il "fattore ceceno": "Caos nell'esercito russo". Libero Quotidiano il 18 maggio 2022.

L'epilogo della resistenza del Battaglione Azov a Mariupol domina le cronache nella giornata di guerra in Ucraina numero 84. Tremila civili ucraini sono stati trasferiti dai russi in una ex colonia penale a Donetsk, mentre si tratta per far uscire incolumi anche gli ultimi combattenti dal bunker delle acciaierie Azovstal. Sul piano diplomatico, proseguono le tensioni nella Nato sull'adesione di Finlandia e Svezia a cui si è detta contraria la Turchia di Erdogan, con gli Stati Uniti impegnati in una difficile mediazione.

Ore 01.03: "Russia valuta il ritiro da Oms e Wto" 

Secondo i media russi, la Duma sta valutando il ritiro dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Lo ha riferito la testata Kommersant citando il vice presidente dell'assemblea, Pyotr Tolstoy.

Ore 6.49: Mariupol, 3mila civili trasferiti nell'ex colonia penale russa a Donetsk

L'esercito russo sta trattenendo circa tremila civili di Mariupol in una ex colonia penale Donestk e tra loro ci sono anche 30 volontari arrivati nella città assediata sul Mar Nero per portare aiuti umanitari. Lo denuncia il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova affermando che i civili vengono trattenuti dall'esercito russo per un mese, ma chi è considerato ''particolarmente inaffidabile'' come ex soldati e poliziotti è trattenuto per due mesi. 

Ore 7.29: "L'esercito russo concentra 15 elicotteri a Luhansk"

L'esercito russo ha concentrato fino a 15 elicotteri nella regione di Luhansk in direzione di Bakhmut e Severodonetsk, per fornire supporto aereo all'offensiva delle forze di terra in quell'area. Lo ha dichiarato questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. Secondo il rapporto, le truppe russe effettuano bombardamenti lungo l'intera linea di contatto e nelle profondità della difesa delle forze ucraine nell'area operativa di Donetsk. "12 attacchi nemici sono stati respinti nelle direzioni di Donetsk e Luhansk nelle ultime 24 ore, tre carri armati, tre sistemi di artiglieria, sei unita' di veicoli corazzati da combattimento e sette veicoli nemici sono stati distrutti", ha affermato lo Stato maggiore. 

Ore 7.29: "Per i russi significativi problemi di risorse"

I russi continuano ad avere "significativi problemi di risorse in Ucraina", che "probabilmente contribuiscono a un comando disunito che continua a ostacolare le operazioni della Russia". Lo rileva l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica sul conflitto in corso in Ucraina. Nonostante le forze russe abbiano assediato Mariupol per oltre 10 settimane, la ferma resistenza Ucraina ha ritardato la capacità della Russia di ottenere il pieno controllo della città, fa notare Londra. La resistenza delle truppe di Kiev, ribadisce il bollettino, ha frustrato i primi tentativi dell'esercito di Mosca di catturare una città chiave e ha inflitto costose perdite di personale tra le forze russe. Nel tentativo di superare la resistenza Ucraina, la Russia ha fatto un uso significativo di personale ausiliario, incluso il dispiegamento di forze cecene, probabilmente composte da diverse migliaia di combattenti concentrati principalmente nei settori di Mariupol e Lugansk. Le forze cecene nella zona di Mariupol, spiega l'intelligence britannica, probabilmente sono costituite sia da volontari che da unità della Guardia nazionale, di solito preposte alla sicurezza del leader ceceno, Ramazan Kadyrov. Kadyrov probabilmente mantiene uno stretto controllo personale dello schieramento, mentre suo cugino Adam Delimkhanov ha probabilmente agito come comandante sul campo ceceno a Mariupol. Il dispiegamento in combattimento di personale così disparato dimostra i significativi problemi di risorse della Russia in Ucraina e probabilmente contribuisce al fatto che il comando delle operazioni appaia disunito, fattore che continua a ostacolare le operazioni della Russia in Ucraina, concludono gli 007 militari di Londra. 

Guerra Ucraina-Russia, Putin: “Da Occidente suicidio energetico”, standing ovation a Cannes per Zelensky: “Il dittatore perderà”. Redazione su Il Riformista il 17 Maggio 2022 

Dopo 83 giorni di guerra e settimane di assedio, è stata portata a termine l’evacuazione dei militari feriti rifugiati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol con il battaglione Azov che ha accettato ‘l’invito’ del comando supremo dopo l’accordo tra Ucraina e Russia sul corridoio umanitario. Ben 264 militari, di cui 53 feriti, sono stati condotti in bus a Novoazovsk e Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. I soldati non feriti sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook. All’interno dell’acciaieria resta, tuttavia, un numero imprecisato di militari ucraini, inflessibili alla resa.

Intanto sull’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, la Turchia di Erdogan si oppone mentre la posizione di Mosca è, stranamente, ambigua: prima considera una minaccia l’ingresso dei due Paesi scandinavi nell’Alleanza atlantica, poi cambia idea. “L’espansione della Nato è artificiale” e “la Russia non ha problemi con la Finlandia e Svezia, la loro possibile adesione alla Nato non crea alcuna minacce per Mosca”. Poi ha aggiunto: “La risposta della Russia all’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia dipende da come l’alleanza espande le infrastrutture, i problemi sono creati dal nulla”.

ORE 3:20 – ZELENSKY: “CI SERVONO EROI VIVI” – Dopo le trattative che hanno portato all’inizio dell’evacuazione dei militari ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev continua “la massima attività diplomatica in altre aree, nell’interesse del Paese”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia Ukrinform, nel consueto discorso alla nazione. “Il lavoro continua – ha detto ancora il presidente -. Questo lavoro richiede delicatezza, e tempo”. “Grazie al lavoro dei militari delle forze armate ucraine, dell’intelligence, della squadra dei negoziati, del Comitato internazionale della croce rossa, e dell’Onu. Speriamo di poter preservare la vita dei nostri ragazzi. Tra di loro ci sono dei feriti gravi. A loro viene fornito aiuto. Voglio sottolineare che gli eroi ucraini servono all’Ucraina vivi. È iniziata l’operazione per far tornare i nostri militari a casa. È un lavoro che richiede delicatezza e tempi”.

ORE 4:30 – MISSILI SU LEOPOLI, E’ ATTACCO PIU’ DURO DA INIZIO GUERRA – La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media ucraini. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha affermato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo: “Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei”, ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

ORE 7:15 – AZOVSTAL, SFORZO KIEV PER SALVARE ULTIMI REDUCI – Funzionari ucraini affermano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l’acciaieria Azofstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all’interno dell’impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l’evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell’acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede “delicatezza e tempo”.

ORE 7:35 – REGNO UNITO, SOLITA ACCUSA: BOMBARDAMENTO INDISCRIMINATO DI MOSCA – Solito bollettino dell’intelligence militare britannica che ripete, più o meno, le stesse cose già ribadite da tempo. Le forze armate di Mosca “si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee”.

ORE 8:20 – AZOVSTAL: SCAMBIO PRIGIONIERI DOPO EVACUAZIONE – Il ministero della Difesa ucraino ha spiegato che nelle prossime ore avranno luogo ulteriori “procedure di scambio”, formula che lascia intendere che l’evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della 36ma Brigata di Fanteria Marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi. “Per quanto riguarda i difensori che ancora rimangono nel territorio di Azovstal, tutte le necessarie misure di soccorso sono adottate dallo Stato”, afferma il ministero in un messaggio su Telegram, “grazie ai difensori di Mariupol, l’Ucraina ha avuto tempo vitale per accumulare riserve, riorganizzare e mobilitare le forze e ricevere assistenza dagli alleati”. L’esercito di Kiev, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha affermato che la resistenza dell’acciaieria ha ritardato lo schieramento di 20mila soldati in altre aree dell’Ucraina e ha impedito a Mosca di impadronirsi rapidamente della città di Zaporizhzhia.

ORE 8:45 – MOSCA DENUNCIA: ATTACCO UCRAINO IN NOSTRO TERRITORIO – La regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, è stata colpita da un nuovo bombardamento delle forze di Kiev, che hanno colpito il villaggio di Alekseeva, senza causare feriti. Lo riferisce Roman Starovolt, governatore della regione su Telegram. Starovolt ha affermato che l’insediamento è stato colpito con “armi di grosso calibro” e che tre case e un edificio scolastico sono stati danneggiati. L’attacco è stato respinto da una controffensiva russa, ha aggiunto il governatore.

ORE 9:40 – QUASI 28MILA I SOLDATI RUSSI MORTI DA INIZIO GUERRA, SECONDO KIEV – Sono almeno 27.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 83 giorni di conflitto si registrano anche 201 caccia, 167 elicotteri e 436 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.235 carri armati russi, 578 pezzi di artiglieria, 3.009 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 97 missili da crociera, 198 lanciamissili, 13 navi, 2.109 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 90 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

ORE 10 – IL PORRTAVOCE DEL CREMLINO: “AZIONI OCCIDENTE CONTRO LA RUSSIA SONO UNA GUERRA” – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov torna a tuonare contro i Paesi del ‘blocco occidentale’. “Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili”, ha detto Peskov, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax.

Russia, che, ha aggiunto il portavoce di Putin, “non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione”, mentre gli ucraini, “persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia”, sono stati “ingannati per molto tempo”.

ORE 10:40 – RUSSIA TORNA A PARLARE DI “MESSINSCENA” A BUCHA E CHIEDE INDAGINE INTERNAZIONALE – “La cosa più spaventosa che abbiamo visto durante questa terribile guerra dell’informazione è un’inondazione di bugie, falsi, palcoscenici così terribili che la coscienza umana non può nemmeno immaginare. Mi riferisco, ad esempio, a questa brillante e sanguinosa messainscena a Bucha, non lontano da Kiev”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ribandendo dunque la posizione di Mosca sulla strage contro i civili compiuta nella città alla periferia della capitale ucraina, che per il Cremlino è appunto una “messainscena”.

Per Peskov è dunque necessaria “un’indagine indipendente e imparziale, che riporti la situazione intorno alla tragedia di Bucha ad acqua pulita”.

ORE 11 – SVEZIA FIRMA RICHIESTA ADESIONE ALLA NATO – Lo ha definito “evento epocale, inevitabile”. Così la ministra degli Esteri svedese Ann Linde ha descritto la firma della richiesta di adesione alla Nato, documento che verrà presentato assieme a quello della Finlandia al quartier generale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles in settimana.

Il presidente finlandese Sauli Niinisto è attualmente in visita di stato in Svezia e terrà un discorso in parlamento a mezzogiorno dal titolo “Una regione nordica responsabile, forte e stabile”, prima di incontrare il primo ministro Magdalena Andersson.

 ORE 11:30 – MOSCA ACCUSA: “KIEV SI E’ RITIRATA DAL PROCESSO NEGOZIALE” – “I negoziati non sono in corso. L’Ucraina si è effettivamente ritirata dal processo negoziale”. L’accusa nei confronti di Kiev arriva dal viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko. Paorole che seguono quelle del suo ‘capo’, il ministro Sergei Lavrov, che aveva sottolineato come Stati Uniti e Inghilterra stanno “guidando” il gruppo negoziale ucraino regolandone la “libertà di manovra”.

ORE 12:25 – COLLOQUIO TRA SCHOLZ E ZELENSKY: NEGOZIATI SOLO CON RITIRO RUSSIA – “Una soluzione negoziale potrà esserci solo con l’immediata fine dei combattimenti da parte della Russia e con il ritiro delle truppe”. È l’accordo trovato tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, trovato nel corso di una telefonata avvenuta questa mattina. A Riferirlo è il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit.

ORE 13 – UCRAINA CONFERMA: PROCESSO NEGOZIALE CON MOSCA SOSPESO – Da Kiev arriva la conferma di quanto riferito in mattinata dal viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko: il processo negoziale tra Russia e Ucraina è sospeso. A dirlo è stato il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, che ha sottolineato come Kiev non sia disposta a cedere nulla “per salvare la faccia a Putin”.

ORE 13:35 – MISSIONE A KIEV DEL ‘MINISTRO DEGLI ESTERI’ VATICANO – Da domani prenderà il via la missione del segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, a Kiev e Leopoli.

Il ‘ministro degli Esteri’ di Papa Francesco, come annunciato in un tweet della Segreteria di Stato vaticana, sarà in Ucraina in occasione del 30esimo anniversario dei rapporti diplomatici con il Paese est europeo: .”Un viaggio per riaffermare l’importanza del dialogo per ristabilire la pace”.

Monsignor Gallager incontrerà Igor Vozniak, arcivescovo greco-cattolico di Leopoli, quindi il presidente della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyy, quindi Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina.

ORE 14:35 – PARLAMENTO FINLANDESE VOTA A LARGHISSIMA MAGGIORANZA PER ADESIONE ALLA NATO – Un voto praticamente plebiscitario. Con 188 voti a favore e 8 contrari il Parlamento finlandese ha votato a larghissima maggioranza per l’adesione del Paese alla Nato.

ORE 14:50 – PUTIN: “DA OCCIDENTE SUICIDIO ENERGETICO”– Parlando alle imprese petrolifere russe a Mosca, il presidente Vladimir Putin ha detto che l’Occidente si sta avviando verso «una sorta di suicidio energetico» con l’imposizione delle sanzioni contro le forniture russe. Aggiungendo: «Nel lungo termine ne subirà le conseguenze, si sta creando un danno all’economia europea». Per Putin l’Unione europea ha imposto le sanzioni a causa della pressione esercitata dagli Stati Uniti.

ORE 15:30 – CORTE PENALE INTERNAZIONALE INVIA 42 INVESTIGATORI IN UCRAINA – La Corte penale internazionale ha inviato in Ucraina un team di 42 investigatori, scienziati forensi e altro personale di supporto per indagare sugli eventuali crimini di guerra commessi durante la guerra. Lo conferma in una nota il procuratore Karim Khan. “Questo ci consentirà di raccogliere più testimonianze e di garantire che le informazioni e gli elementi di prova siano raccolti in modo tale da rafforzarne l’ammissibilità in futuri procedimenti dinanzi alla Corte penale internazionale”.

ORE 15:45 – ZELENSKY: “NESSUN INVASORE CI GOVERNERA'” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a ‘caricare’ il suo popolo in lotta contro l’invasore russo e su Telegram rilancia un suo appello: “Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c’è invasore che possa governare il nostro popolo libero”, ha scritto, sottolineando che “prima o poi vinceremo.

ORE 16:30 –  Ad Azovstal è vera resa, ora è il momento della verità: ci sono laboratori chimici sotto l’acciaieria?

ORE 16:45 – SCAMBIO PRIGIONIERI, DUMA CONTRO AZOV: “SONO NAZISTI, VANNO PROCESSATI”  – La Duma, il parlamento russo, potrebbe vietare lo scambio di prigionieri di guerra russi con i membri catturati del reggimento ucraino Azov. Vyacheslav Volodin, portavoce della Duma di Stato, ha affermato che i suoi membri erano “criminali nazisti” che non dovrebbero essere inclusi negli scambi di prigionieri. “Sono criminali di guerra e dobbiamo fare di tutto per assicurarli alla giustizia”. Il sito web della Duma ha affermato di aver chiesto alle commissioni di Difesa e Sicurezza di preparare un’istruttoria.

ORE 17:30 – RUSSIA ACCUSA GLI STATI UNITI: “ARRUOLA TERRORISTI ISIS PER COMBATTARE CON KIEV – Il servizio segreto estero di Mosca, citato da Ria Novosti, lancia una pesante accusa nei confronti degli Stati Uniti, al momento non verificabile in maniera indipendente. Secondo Mosca circa 60 terroristi dell’Isis sarebbero stati rilasciati nel mese di aprile dalle carceri controllate dai curdi in Siria per essere inviati in Ucraina a combattere al fianco di Kiev grazie all’ausilio delle agenzie di intelligence statunitensi.

I terroristi liberati sarebbero stati trasferiti nella base americana di Al-Tanf, situata in Siria vicino al confine con la Giordania e l’Iraq, per sottoporsi a un addestramento al combattimento prima di essere trasferiti sul territorio ucraino

ORE 18:33 – TELEFONATA MACRON-ZELENSKY – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato di aver avuto una “lunga e significativa” conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina. “Abbiamo parlato del corso delle ostilità, dell’operazione di salvataggio dei militari da Azovstal e della visione delle prospettive del processo negoziale. Ha sollevato la questione del rifornimento di carburante all’Ucraina”, ha dichiarato Zelenskiy su Twitter. “Abbiamo anche discusso del sostegno alla difesa da parte della Francia, della preparazione del 6° pacchetto di sanzioni (dell’Unione Europea) contro la Russia, dei possibili modi per esportare i prodotti agricoli ucraini. Abbiamo discusso in modo approfondito della nostra richiesta di status di candidato per l’adesione all’Ue”.

ORE 19:10 – MACRON: “UE A GIUGNO AVVIA PROCEDURA AMMISSIONE KIEV” – La procedura per l’ammissione dell’Ucraina nell’Unione Europea inizierà nel summit di giugno: lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron a quello ucraino Volodymyr Zelensky. Macron ha detto che l’Ucraina “fa parte della famiglia europea”.  “La domanda d’adesione dell’Ucraina all’Unione europea sarà studiata nel Consiglio europeo di giugno, sulla base del parere espresso dalla Commissione europea” ha aggiunto.

ORE 19:34 – MACRON A ZELENSKY: “INVIEREMO PIU’ ARMI” – Le forniture di armi all’Ucraina da parte della Francia “continueranno e aumenteranno di intensità nei giorni e nelle settimane a venire, così come le consegne di materiali umanitari”. Lo ha assicurato il presidente francese Emmanuel Macron al n.1 ucraino Volodymyr Zelensky durante un colloquio telefonico durato 70 minuti. Nel corso della telefonata, precisa l’Eliseo, sono stati discussi diversi argomenti, tra cui la “situazione sul campo” in particolare a Mariupol e l’evacuazione dello stabilimento Azovstal.

ORE 20:10 – MEDVEDEV: “RUSSIA NON PERMETTERA’ TERZA GUERRA MONDIALE” – “La Russia non permetterà che scoppi la Terza guerra mondiale”: lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass. “L’arsenale di armi moderne, affidabili, efficaci oggi raffredda le ambizioni di chi è pronto a lanciare la Terza guerra mondiale: non consentiremo questa situazione. Ma siamo costretti a ricordarvi constantemente che nel caso di un attacco al nostro Paese saremo in grado di dare una risposta immediata e super-potente. Di respingere qualsiasi aggressione che minacci il nostro Stato”.

ORE 20:22 – ZELENSKY A FESTIVAL CANNES: “DITTATORE PERERA'” – “Sono convinto che il dittatore perderà”: a sostenerlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi a Vladimir Putin durante il suo intervento all’apertura del Festival di Cannes.

ORE 21:00 – USA: VERSO BLOCCO PAGAMENTI DEL DEBITO RUSSO, RISCHIO DEFAULT – Secondo Bloomberg gli Stati Uniti potrebbero bloccare interamente la possibilità per la Russia di pagare i titolari statunitensi dei suoi bond. La mossa aumenterebbe le possibilità di default della Russia. Il dipartimento del Tesoro potrebbe non prorogare la licenza in scadenza il 25 maggio.

ORE 21:15 – BLINKEN INCONTRERA’ CAVUSOGLU A NY – Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a New York a margine di un evento delle Nazioni Unite nei prossimi giorni. Lo ha fatto sapere il portavoce del dipartimento di Stato americano.

Guerra Russia-Ucraina, consegnata da Finlandia e Svezia la richiesta di adesione alla Nato. Missili su Dnipro e Odessa. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 18 Maggio 2022.

Onu: almeno 3.752 le persone uccise. Gli Usa lavorano con gli alleati per sviluppare nuove rotte per i rifornimenti di grano dall’Ucraina. Il Canada vieterà a Putin e oligarchi l’entrata nel Paese. Il parlamento russo pensa anche il ritiro da Oms e Wto.

Ottantaquattresimo giorno di guerra. Le forze armate di Mosca con le milizie cecene e siriane proseguono i raid contro l’ Ucraina, ma secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelenski “senza successo“. Presa di mira di nuovo Odessa. Da una parte la Finlandia e la Svezia consegnano alla Nato la richiesta di adesione e il segretario generale Stoltenberg la considera “un passo storico“. Per il presidente del Consiglio Mario Draghi occorre accelerare l’ingresso e la sua omologa finlandese Marin, ricevuta in queste ore a Roma, aggiunge che “tutto ciò rafforza l’Alleanza“. Dall’altra parte il Cremlino assicura che la Russia “non sarà la prima a lanciare un attacco nucleare“, ma potrebbe farlo “solo come risposta“. 

Nella strategica città portuale di Mariupol, si continua a lavorare per evacuare tutti i soldati rimasti bloccati per settimane nelle acciaierie Azovstal, bombardate dai russi. Almeno 7 pullman con combattenti ucraini a bordo hanno lasciato in queste ore l’acciaieria, scortati dalle forze filorusse. Si ritiene che ci fossero circa 600 soldati all’interno dell’acciaieria e, secondo l’Ucraina, 264 hanno già lasciato la struttura: 53, gravemente feriti, sono stati portati a Novoazovsk e altri 211 a Olenivka, in strutture mediche dell’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk. E l’Ucraina è stata “costretta” a scambiare i militari ucraini feriti dall’Azovstal a Mariupol con prigionieri di guerra russi, “poiché non c’era altro modo per salvarli“. 

h. 8.30 | Ucraina, sul podio con simbolo Z, squalificato ginnasta russo

Il ginnasta russo Ivan Kuliak, 20 anni, è stato squalificato per un anno per aver indossato un simbolo della guerra in Ucraina sul podio durante la Coppa del Mondo di atletica in Qatar lo scorso marzo. Lo scrive la Bbc online. Kuliak ha vinto il bronzo nella finale delle parallele a Doha e ha mostrato la lettera ‘Z‘, (diventata il simbolo per sostenere l’invasione russa in Ucraina), attaccata al petto mentre si trovava accanto all’atleta ucraino Illia Kovtun, che ha vinto l’oro. A seguito della squalifica da parte della Federazione internazionale di Ginnastica, che aveva indagato sull’incidente, Kuliak ora deve restituire la sua medaglia, ma ha il diritto di presentare ricorso entro 21 giorni. Nel conflitto in corso, la lettera Z è diventata il simbolo del sostegno russo ed è stata vista sui carri armati, sui muri delle città e sulle divise dei soldati, oltre ad essere indossata dai politici favorevoli alla guerra.

h. 09.00 | Ucraina, Usa e Ue al lavoro per nuove rotte del grano

Gli Stati Uniti e l’Unione europea stanno cercando di sviluppare nuove rotte per far uscire il grano e il mais dall’Ucraina dopo che la Russia ha bloccato le navi ucraine in partenza con le materie prime. Lo riporta la Cnn. Il tema sarà al centro della riunione ministeriale sulla sicurezza alimentare all’Onu alla quale parteciperà il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

h. 09.10 | Giornalista dissidente russo rifugiato nel Bresciano

Un giornalista dissidente russo, Pavel Broska Semchuk, si è rifugiato in provincia di Brescia e chiede asilo politico. Secondo quanto riportato dall’edizione locale del Corriere della Sera l’uomo durante la pandemia sarebbe stato sequestrato dai servizi segreti russi per un articolo su un carico di mascherine che dalla Crimea sarebbe dovuto arrivare in Italia. Operazione che, secondo il giornalista, era invece un piano di intelligence contro l’unità della Nato. Assistito dalle camere penali di diritto europeo e internazionale, Pavel Broska Semchuk vuole creare un quotidiano per gli esuli russi nel mondo. “Chiedo alle autorità italiane asilo politico per me, mia moglie e mia figlia che sono ancora in Russia” ha detto il giornalista.

h. 9.20 Nuovo attacco missilistico a Odessa

Le truppe russe hanno lanciato all’alba un attacco missilistico dal mare sulla regione di Odessa “continuando a distruggere le infrastrutture degli insediamenti nella regione”. Al momento non si registrano vittime. Lo ha riferito il comando operativo “Sud” su Telegram del consiglio comunale di Odessa, come riferisce Ukrinform.

h. 09.31 Bielorussia, pena di morte per chi prepara atti terroristici

La Bielorussia introduce la pena di morte per la “preparazione” di atti di “terrorismo“. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. Il presidente Alexander Lukashenko ha firmato degli emendamenti al Codice criminale bielorusso che prevedono la pena di morte per chi tenta di perpetrare un attacco terroristico.

h. 09.34 Kiev: ancora molte persone ad Azovstal, negoziati in corso

“Ci sono ancora molte persone rimaste ad Azovstal e continuiamo a negoziare per farle uscire da lì“: lo ha dichiarato alla Bbc il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar affermando che l’operazione di salvataggio dell’acciaieria sarà conclusa solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati nei territori sotto il controllo ucraino. Per Maliar, gli appelli dei politici di Mosca a processare per crimini di guerra alcune delle persone prelevate dalle acciaierie “sono stati fatti molto probabilmente per la propaganda interna della Russia”.

h. 09.50 | Mosca: non saremo primi a lanciare attacco nucleare

Secondo la sua dottrina, la Russia non può essere la prima a lanciare un attacco nucleare, può lanciarlo solo come rappresaglia: lo ha detto il vice primo ministro russo, Yury Borisov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.

h.10.10 | Kiev, i russi continuano attacchi per il controllo del Donbass

I russi stanno cercando di stabilire il pieno controllo su Lyman nel Donbass. Lo ha riferito lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook. “Nella direzione di Donetsk, il nemico continua ad attaccare nelle direzioni Lyman, Severodonetsk, Bakhmut, Avdiivka e Kurakhiv. Nella direzione di Lyman, il nemico ha lanciato un’offensiva per stabilire il pieno controllo del villaggio di Drobysheve e bloccare Lyman da nord “, si legge nel comunicato.

h.10.30 | Le Pen: “Allargamento Nato e Ue non favoriscono la pace in Ucraina”

L’allargamento della Nato alla Finlandia e alla Svezia, come anche l’allargamento dell’Unione europea, non favoriscono la pace: lo ha detto la candidata del Rassemblement National alle elezioni presidenziali francesi dello scorso aprile, Marine Le Pen, intervistata da France Inter. “Oggi – ha dichiarato Le Pen – gli annunci di allargamento della Nato, come anche gli annunci di allargamento dell’Unione europea non hanno vocazione, a mio parere, a consentire di trovare soluzioni di pace“. “L’origine della paranoia della Russia sono l’allargamento della Nato nonché l’attuazione di strutture militari vicine in realtà alla Russia.

Non giustifico questa paranoia, ma bisogna tenerne conto”, ha aggiunto la candidata sconfitta da Emmanuel Macron nel voto del 24 aprile. Le Pen si è espressa più volte a favore di un’uscita della Francia dal comando integrato della Nato. Durante la campagna presidenziale, ha inoltre invocato un “riavvicinamento strategico tra la Nato e la Russia” alla fine della guerra in Ucraina.

h. 10.40 | Azovstal, 959 soldati ucraini si sono arresi alla Russia

 Arresi da lunedì scorso 959 soldati ucraini che ancora presidiavano l’acciaieria azovstal a mariupol. Lo ha reso noto il ministero della difesa russo. “Nelle ultime 24 ore, 694 combattenti, di cui 29 feriti, si sono arresi. Dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, si sono arresi“, ha affermato il ministero in una nota. Secondo la stessa fonte, 51 di loro sono stati ricoverati in ospedale a Novoazovsk, località sotto il controllo dei russi.

h. 10.50 | Australia, nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia

Il governo australiano ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni a quasi tre mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, misure che riguardano Russia e Bielorussia. Nel mirino 11 persone e 12 entità per “propaganda e disinformazione” sull’invasione russa dell’Ucraina. “Il governo russo sta conducendo una vasta campagna di disinformazione tanto all’interno della Russia quanto a livello internazionale – si legge in una nota del ministero degli Esteri australiano – Putin ha attaccato la libertà di espressione e il dissenso in Russia per reprimere l’informazione sulla sua guerra contro l’Ucraina e i suoi gravi crimini di guerra e per danneggiare la percezione dell’Ucraina e dei suoi sostenitori a livello internazionale“.

Le misure riguardano persone coinvolte nell’industria dei media russa, che “promuovono le narrazioni false” del Cremlino. L’Australia impone anche sanzioni finanziarie mirate contro entità, “incluse ‘troll farm’ che generano e diffondono disinformazione online, molte legate ai servizi d’intelligence russi”.

h. 11.00 | Mosca convoca l’ambasciatore italiano a Mosca

Il Ministero degli Esteri russo per le 15 (ore 14 ora italiana) ha convocato a colloquio l’ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace. Secondo fonti russe è possibile che vengano comunicate all’ambasciatore misure disciplinari ed eventuali espulsioni di personale diplomatico italiano.  La convocazione del diplomatico italiano segue quella dell’ambasciatore spagnolo Marcos Gómez Martínez. Il 5 aprile scorso l’Italia aveva espulso 30 diplomatici russi. Sempre ad inizio aprile Madrid ne aveva allontanati 25 diplomatici dalla Spagna, considerati “una minaccia per la sicurezza nazionale“, come segnale di rifiuto dell’invasione militare russa dell’Ucraina. Anche l’ambasciatore francese a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri russo. Lo riporta la Tass secondo cui gli verrà notificata l’espulsione di un certo numero di diplomatici transalpini.

 h. 11.20 | Israele invia 2000 caschi e 500 corpetti all’Ucraina

Israele oggi ha inviato in Ucraina 2000 caschi protettivi e 500 corpetti. Lo ha reso noto il ministero della difesa israeliano precisando che – su istruzione del ministro Benny Gantz – questi aiuti sono destinati ad “organizzazioni civili e di emergenza in Ucraina“, ossia non alle forze armate. Ieri l’ambasciatore di Israele in Ucraina Michael Brodsky è tornato a Kyev, assieme con funzionari del ministero degli esteri, per valutare la possibilità di riattivare l’ambasciata, che a causa della guerra è rimasta chiusa dal 21 febbraio.

h. 11.30 | Kiev, 28 bombardamenti sul Donetsk, un morto e bimbi feriti

La regione di Donetsk è stata colpita da 28 bombardamenti russi nelle ultime 24 ore, che hanno causato un morto e diversi feriti, tra cui bambini. Lo riferisce la Polizia ucraina su Facebook. I russi “hanno sparato su 12 insediamenti. Tra i feriti ci sono tre bambini. 52 strutture civili sono state distrutte: abitazioni, 3 scuole, fabbriche, una fattoria e infrastrutture critiche“, scrive la polizia. “Hanno sparato sui civili da aerei, carri armati, artiglieria pesante e sistemi missilistici”, aggiunge. Bakhmut è la località più colpita, con “un edificio di 5 piani distrutto, un uomo morto e un bimbo di 9 anni gravemente ferito“.

h. 11.32 | Ucraina, il sindaco di Mariupol annuncia la distruzione della sinagoga

A Mariupol assediata gli invasori russi hanno distrutto una sinagoga. Lo ha annunciato su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, come riferisce Ukrinform. “I russi stanno distruggendo tutto sul loro cammino e hanno già superato i nazisti per numero di crimini di guerra. Come i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, stanno distruggendo gli edifici della comunità ebraica. A Mariupol, l’esercito russo ha distrutto l’edificio della ‘vecchia sinagoga’ e il centro comunitario. Veri barbari di oggi!“, scrisse Andryushchenko.

h. 11.34 | Ucraina, Bruxelles approva un miliardo e 200milioni di euro come aiuti all’Italia per l’agricoltura

La Commissione europea ha approvato il regime italiano da 1,2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.

h. 11.58 | Pentagono elogia i combattenti di Azovstal

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha elogiato i combattenti ucraini che si erano rintanati nelle acciaierie di Mariupol a difesa della città. Lo riferisce la Bbc online. Tra lunedì e martedì, centinaia di combattenti hanno lasciato il sito a bordo di due convogli. “I soldati che hanno continuato a resistere lo hanno fatto con coraggio e abilità ed è abbastanza ammirevole pensare per quanto tempo sono stati in grado di resistere. Il presidente Zelensky li ha definiti eroi – penso che saremmo tutti d’accordo su questo“, ha detto Kirby. 

h. 12:04 | Draghi riceve la prima ministra della Finlandia Sanna Marin

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha riceviuto a Palazzo Chigi la prima ministra della Repubblica di Finlandia Sanna Marin. Dopo l’accoglienza nel cortile d’onore del Palazzo è in corso un colloquio. Al termine del quale vi sono state le puntuali dichiarazioni di Stato. È “un momento storico per l’Europa e per la Finlandia. Il nostro colloquio avviene in un momento storico per l’Europa e per la Finlandia. La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all’invasione russa dell’Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva. L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia“. Finlandia e Svezia già cooperano con la Nato e condividono i valori fondanti. «Siamo d’accordo per rendere le procedure per le adesioni più celeri: dobbiamo sostenere i Paesi nel periodo di transizione», ha detto il premier Draghi al termine dell’incontro. “La risposta dell’Ue contro la Russia è stata forte e unita ma dobbiamo fare di più. La Finlandia è pronta a considerare nuove misure congiunte per diminuire le entrate russe derivanti dalle esportazioni energetiche”, ha ribadito la premier finlandese Marin.

h. 12.10 | Il Consiglio dell’Ue a Eurojust: indagate sui crimini di guerra in Ucraina

Gli ambasciatori dei 27 Stati membri  Ue (Coreper) hanno approvato il compromesso finale raggiunto con il Parlamento europeo sul regolamento che consente ad Eurojust di sostenere il lavoro degli Stati membri e della Corte penale internazionale per “preservare, analizzare e conservare le prove di tutti i crimini commessi in Ucraina a seguito dell’aggressione russa”. Lo rende noto la Presidenza francese del Consiglio dell’Ue in un tweet. “Se il Parlamento europeo voterà il testo negli stessi termini – si legge ancora – Eurojust sarà in grado di agire molto rapidamente, il che è fondamentale sul campo“.

h. 13.15 | Ucraina, Corte Penale dell’Aia invia a Kiev 42 investigatori

La Corte Penale internazionale con sede a L’Aia ha inviato in ucraina una squadra di 42 investigatori ed esperti forensi per indagare sui possibili crimini di guerra e contro l’umanità commessi nel contesto dell’offensiva militare lanciata dalla Russia lo scorso febbraio. Si tratta del team più numeroso mai inviato sul terreno nella storia del tribunale. A comunicarlo è stato lo stesso procuratore capo della Corte, Karim Khan. La spedizione degli esperti segue di circa due mesi l’annuncio di un’indagine su quanto sta avvenendo in Ucraina, che Khan ha fatto pochi giorni dopo l’inizio dell’intervento russo nel Paese. Stando a quanto affermato dal procuratore capo in una nota, l’obiettivo della missione è “portare avanti le indagini sui crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte Penale internazionale e fornire supporto alle autorità nazionali ucraine“.

h. 13.30 | Onu, nel conflitto in Ucraina morti più di 3700 civili

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) afferma che 3.752 civili sono stati uccisi in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio. Altri 4.062 sono stati feriti. Lo riporta la Bbc. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate da bombardamenti, missili e attacchi aerei. L’Alto commissariato ritiene che le cifre reali delle vittime civili nel conflitto siano notevolmente più alte.

h. 13.45 | Anche 27 diplomatici spagnoli espulsi da Mosca

La Russia ha dichiarato “persone non grate” 27 dipendenti dell’Ambasciata di Spagna a Mosca e del Consolato Generale di Spagna a San Pietroburgo. Lo riferisce una nota del ministro degli Esteri russo.

 h.14.00 | Kiev: soldati russi esausti, pronti a smettere di combattere

Un soldato russo al telefono con un amico si è lamentato dei continui attacchi degli ucraini raccontandogli che ogni notte la sua unità è costretta a combattere contro ‘gruppi di sabotaggio‘ che stanno ‘addosso’ alle unità russe costantemente. Il soldato russo ha detto di essere ‘esausto’ e di voler tornare a casa. Alcuni dei suoi compagni – ha confessato all’amico – sono già sull’orlo di un esaurimento nervoso e sono pronti a smettere di combattere indipendentemente dalle possibili conseguenze. I due concludono la conversazione con un ‘arrivederci’ in ucraino.

h.14.15 | Mosca, reagiremo su conseguenze adesione Svezia alla Nato

I vertici russi annunciano la loro reazione alla richiesta presentata dalla Svezia (ma anche dalla Finlandia) all’Alleanza Atlantica. Già negli scorsi giorni il Cremlino si è mostrato contrariato all’adesione, anche se ha detto che “non ci sarabbero state conseguenze”.

h.14.20 | Mosca, Svezia in Nato è suo diritto sovrano

L’adesione alla Nato è un diritto sovrano della Svezia, ma la reazione della Russia e le possibili contromisure “La reazione specifica e le possibili contromisure, comprese quelle militari e tecniche, dipenderanno in gran parte dalle reali conseguenze dell’integrazione della Svezia nell’Alleanza del Nord Atlantico, compreso il dispiegamento di basi militari straniere e sistemi d’arma offensivi sul territorio svedese“. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, riporta Interfax.

h.14.45 | Rischio default della Russia con lo stop degli Usa ai bond

Le probabilità che la Russia faccia default entro un anno sono salite al 90% dal 77% di ieri, dopo le indiscrezioni secondo cui il governo statunitense sarebbe pronto a bloccare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani, non rinnovando l’esenzione temporanea in scadenza il prossimo 25 maggio. E’ quanto segnalano i prezzi dei credit-default swap sulla Russia, i contratti che assicurano gli investitori contro un default, secondo Ice Data Services, riferisce Bloomberg.

h.14.48 | Ucraina, undici vittime nei raid russi nel Nord

E’ salito a 11 il bilancio delle vittime civili dei bombardamenti russi di ieri mattina sul villaggio ucraino di Desna, nella regione settentrionale di Chernihiv, vicino al confine con la Bielorussia. Lo riferiscono i servizi d’emergenza locali, citati dall’Ukrainska Pravda, secondo cui i feriti sono 14. In precedenza, i morti accertati a seguito del raid erano 8.

h.14.45 | Flusso gas russo verso Finlandia potrebbe fermarsi venerdì

La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l’afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L’ad di Gasum Mika Wiljanen ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione del gas: “Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia“.

h. 15.00 | Commissione Esteri Italia-Francia-Germania-Spagna: urgente cessare il fuoco

«È urgente un cessate il fuoco. Chiediamo alle autorità della Federazione russa di sospendere le ostilità e di impegnarsi finalmente in un negoziato per mettere fine a una guerra dannosa per entrambe le parti, di concludere un accordo la cui premessa deve essere il rispetto della sovranità dell’Ucraina, dell’integrità del suo territorio e della sua salvaguardia come Stato libero e indipendente». È quanto si legge in una dichiarazione congiunta firmata dai presidenti delle Commissioni Esteri delle Camere di Italia, Francia, Germania e Spagna, Piero Fassino, Jean-Louis Bourlanges, Pau Marí-Klose e Micheal Roth. Nel condannare senza riserve le distruzioni e i massacri in corso in Ucraina nel documento i quattro presidenti sottolineano «il dovere di rafforzare la capacità di resistere degli ucraini all’aggressione continua delle forze russe». Circa il processo di integrazione europea, i presidenti sottolineano come sia necessario «spianare la strada affinché Ucraina, Moldavia e Georgia entrino a far parte della famiglia europea».

h.15.15 | Mosca: “Difficoltà, ma raggiungeremo tutti gli obiettivi”

“Nonostante le attuali difficoltà“, la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale” fino al suo compimento, e finché “i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti”. Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, citato dalle agenzie russe.

h.15.23 | Rischio default, Mosca: “Pagheremo il debito in rubli“

Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha affermato che la Russia intende rimborsare in rubli il debito estero statale se la licenza degli Usa per pagare in dollari non sarà rinnovata oltre la scadenza del 25 maggio. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, infatti, il Dipartimento del Tesoro americano non intende prorogare oltre quella data la licenza che ha finora consentito a Mosca di continuare a pagare gli investitori in moneta americana e ciò potrebbe aumentare le possibilità di default da parte della Russia.

h. 15.25 | Michel: Putin è già il perdente di questa guerra

“Vladimir Putin già il perdente di questa guerra. Il Cremlino si sbagliava pesantemente: sulle proprie capacità militari, sulla forza di resistenza ucraina, sulla determinazione e l’unità europea. Ed è riuscito a svegliare la Nato, che presto si espanderà, a rafforzare la difesa europea, e a rafforzare il legame transatlantico come mai dalla Seconda guerra mondiale“. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento al Comitato economico e sociale europeo.

h.15.30 | Ucraina: soldato russo accusato di crimini di guerra si dichiara colpevole

Nel primo processo per crimini di guerra in Ucraina, in corso a Kiev, Vadim Shishimarin, soldato russo di 21 anni, si è dichiarato colpevole in tribunale di aver ucciso un civile nella regione di Sumy. La Corte dovrà interrogare non solo Shishimarin, ma anche un altro russo che era con lui al momento dell’omicidio di un 62enne. Lo riportano i media ucraini. È apparso con una felpa grigio-blu e la testa rasata in un box di vetro nell’aula gremita del tribunale,  di fronte a dozzine di telecamere. Ha rifiutato di parlare quando gli è stato chiesto dal tribunale. Intanto, l’udienza è stata aggiornata a domani perché troppi membri dei media stavano affollando l’aula del tribunale. Lo riporta la Cnn.

h. 15.37 | Parolin: visita del Papa in Ucraina? Valuteremo dopo l’arcivescovo Gallagher

Al termine della missione in Ucraina dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, iniziata questa mattina, si valuterà come proseguire con i tentativi di mediazione, se sarà in programma una visita del Papa nel Paese in guerra. Lo ha spiegato il cardinale Pietro Parolin, a margine di un incontro all’università Cattolica. «Adesso c’è monsignor Gallagher in Ucraina, è partito questa mattina e credo ritornerà domenica. Vedremo, anche in seguito alla sua missione, che cosa conviene fare» ha detto il cardinale a chi chiedeva se fosse in programma la visita del Papa in Ucraina. «Per il momento non c’è da parte del Papa l’intenzione di andare» ha sottolineato «ma si valuterà anche alla luce di questa missione». Il punto «è che ci deve essere la disponibilità da parte di entrambi» i paesi, la Russia e l’Ucraina, «di accettare una mediazione della Santa sede». «La Santa Sede non può imporsi, può offrirsi, cosa che ha fatto ripetutamente e – ribadisce – resta disponibile. Solo se ci sarà disponibilità anche da parte loro, si potrà avviare un’iniziativa concreta».

h. 15.42 | Troppi media, aggiornata udienza del soldato russo dichiaratosi colpevole di crimini di guerra

L’udienza del soldato russo 21enne Vadim Shishimarin è stata aggiornata a domani perché troppi membri dei media stavano affollando l’aula del tribunale di Kiev, dove si tiene il primo processo per crimini di guerra in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Shishimarin è accusato di aver ucciso un civile disarmato di 62 anni nella regione ucraina di Sumy il 28 febbraio, secondo l’ufficio della procuratrice generale ucraina. Il soldato russo si è detto «pienamente» colpevole quando gli è stato chiesto come si dichiarasse. È apparso con una felpa grigio-blu e la testa rasata in un box di vetro nell’aula gremita del tribunale di Kiev, di fronte a dozzine di telecamere.

h.15.45 | Leader filo-russo: a Kiev demoliremo Azovstal per costruire un parco

Demolire l’acciaieria Azovstal per costruire al suo posto un parco o un polo scientifico. Lo ha proposto Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk in Ucraina, citato dall’agenzia Ria Novosti sul suo canale Telegram. La notizia è stata confermata anche dal consiglio comunale di Mariupol. Il leader della repubblica separatista ha dichiarato anche di voler ricostruire la città, con il supporto russo, per renderla una meta turistica. Ma secondo le autorità ucraine, questa è una mossa pensata dai russi per distruggere preventivamente un importante complesso industriale per l’Ucraina. Il consiglio comunale di Mariupol sottolinea poi che gli occupanti non sono interessati al restauro e allo sviluppo della città, perché per loro è solo un territorio che funge da corridoio per la Crimea.

h.15.50 | Ucraina, Zelensky incontra Shevchenko e lo nomina ambasciatore di United24

Andriy Shevchenko è volato da Londra a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky, che lo ha nominato primo ambasciatore di United24, l’iniziativa che il presidente dell’Ucraina ha lanciato per raccogliere donazioni a sostegno del Paese in guerra. “L’ambasciatore Andriy si è guadagnato molta fiducia nell’arena internazionale con il suo lavoro e i suoi risultati sportivi. E ora ha una nuova importante missione: raccontare al mondo gli eventi in Ucraina e far aumentare l’assistenza internazionale al nostro Paese. Sono sicuro che ci riuscirà“, scrive su Telegram il presidente Zelensky, condividendo le immagini dell’incontro con l’ex campione rossonero.

h. 16.10 | Farnesina, da nostri diplomatici in Russia pieno rispetto delle regole

“L’Italia prende atto della decisione della Federazione Russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio Ice nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche“, afferma la Farnesina in una nota. “Nel ribadire la ferma condanna per l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, l’Italia chiede con forza un immediato cessate il fuoco che ponga fine alle sofferenze della popolazione civile e garantisca l’avvio di negoziati concreti per una soluzione politica e sostenibile del conflitto“.

h. 16.15 | Treno russo con serbatoi di carburante esploso a Melitopol

Un treno blindato russo con dieci vagoni e dieci serbatoi di carburante è stato fatto esplodere questa mattina nella zona occupata di Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporozhzhia. La potente deflagrazione è stata sentita in tutte le zone della città, non è ancora noto il numero delle vittime. Lo ha reso noto il Quartier Generale della Difesa della regione su Telegram, riportato da Ria Melitopol e dagli altri media ucraini. “Una detonazione a distanza di un treno blindato degli occupanti russi è stata effettuata nell’area della fabbrica di carne di Melitopol”, ha scritto il Quartier generale. I binari sono danneggiati.

h. 16.25 | La Russia chiude l’ufficio della radio-tv canadese

La Russia ha annunciato la chiusura dell’ufficio della radio-televisione canadese Cbc come misura di ritorsione. Ne ha dato notizia il ministero degli Esteri, riporta Interfax. 

h. 16.30 | Ucraina: 1.288 civili morti nella regione di Kiev dall’inizio della guerra

Sono 1.288 i civili trovati morti nella regione di Kiev dall’inizio dell’invasione. Lo ha reso noto il capo della polizia della regione, Andriy Nyebytov, citato dall’agenzia di stampa Interfax-Ucraina. “Al momento abbiamo i corpi di 1.288 persone uccise. Sottolineo, civili. La maggior parte di loro sono stati colpiti con armi automatiche“, ha affermato, precisando che la polizia continua a trovare nuove fosse di civili nella regione. Alla fine di aprile erano poco più di mille i civili trovati morti nella regione.

h. 16.35 | Russia diffonde video con militari ucraini feriti in ospedale

Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video che mostra l’ospedale di Novoazovsk dove sono ricoverati i combattenti ucraini feriti evacuati dalll’acciaieria Azovstal, riporta la Tass.

h. 16.39 | Zelensky vede Schevchenko: “Nostro ambasciatore nel mondo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato l’ex stella del Milan, Andriy Schevchenko, postando su twitter una foto che li ritrae insieme. Il popolare calciatore vive attualmente a Londra. “Andriy ha guadagnato fiducia nell’arena internazionale e ora ha una missione importante: raccontare al mondo gli eventi in Ucraina e usare la sua autorità per aumentare gli aiuti”, ha scritto Zelensky. “Rappresento l’Ucraina nell’arena calcistica internazionale da molti anni ma oggi, quando il mio paese soffre per la guerra, la mia priorità non è il calcio, ma aiutare – gli ha fatto eco l’attaccante – farò tutto il possibile per aumentare la consapevolezza dei bisogni dell’Ucraina e per contribuire alla nostra vittoria“.

h. 16.44 | Davos: al Forum oltre 50 leader, Zelensky in collegamento video

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interverrà in collegamento video all’apertura del World Economic Forum di Davos, che si terrà la settimana prossima. Lo hanno annunciato gli organizzatori in una conferenza stampa online precisando che al vertice saranno presenti oltre 50 capi di Stato e di governo tra cui il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il premier spagnolo Pedro Sanchez, oltre alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

h. 16.57 | Premier ucraino: “L’Ue ha approvato un piano per ricostruire l’Ucraina”

L’Unione europea ha approvato un piano per ricostruire l’Ucraina. Secondo il primo ministro Denis Smyhal, l’Unione europea sarà un key player nella futura ricostruzione dell’Ucraina. “Insieme non ricostruiremo solo ciò che i russi hanno distrutto, ma la nuova Ucraina in accordo con le norme europee”. Così scrive sul suo canale Telegram il premier ucraino.

h. 17.11 | Telefonata Usa-Cina su Ucraina e sicurezza regionale

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha parlato oggi al telefono con Yang Jiechi, membro del Politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell’Ufficio della Commissione per gli Affari Esteri che aveva incontrato a Roma il 14 marzo scorso. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

Il colloquio si è concentrato sulla guerra in Ucraina, i temi della sicurezza regionale e sulla non proliferazione ma anche i rapporti Usa-Cina.

h. 17.20 | Ft, Turchia blocca primo voto su Svezia e Finlandia

La Turchia ha bloccato la decisione iniziale della Nato di esaminare le richieste di Finlandia e Svezia per l’ingresso nell’alleanza militare, mettendo in dubbio le speranze di una rapida adesione dei due Paesi nordici. Lo rivela il Financial Times citando una persona a conoscenza diretta della questione. La fonte riporta che nella riunione di oggi degli ambasciatori della Nato, mirata ad aprire i colloqui di adesione, l’opposizione di Ankara ha bloccato qualsiasi votazione. “Non stiamo dicendo che non possono essere membri della Nato”, afferma Ankara: “Quanto prima avremo un accordo, tanto prima potranno iniziare le discussioni”.

h. 17.25 | Pushilin, ancora mille soldati dentro Azovstal

Un migliaio di soldati ucraini, compresi i loro comandanti, sono ancora trincerati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha riferito in conferenza stampa il leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin. Secondo Mosca, da lunedì si sono arresi 959 combattenti che si trovavano nell’ultima roccaforte dei difensori della città. In mattinata il ministero della Difesa russo aveva indicato che “nelle ultime 24 ore 694 combattenti, di cui 29 feriti, sono stati fatti prigionieri” e che “dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, sono stati fatti prigionieri”. Secondo il ministero, 51 feriti sono stati ricoverati in ospedale a Novoazovsk, località sotto il controllo dei russi e dei loro alleati separatisti.

h. 17.29 | Bbc: “Il passaporto russo di Zelensky è un falso“

Sono false le affermazioni secondo cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è russo e quindi non sarebbe stato eleggibile alla presidenza ucraina. La Bbc ha analizzato l’immagine del passaporto fatta circolare in aprile sui media russi e ha scoperto che non si tratta di una foto del documento, ma di una vecchia fotografia che si trova su un sito web in lingua russa in un articolo sulla ‘storia d’amorè di Zelenksy e sua moglie. Il ricercatore di open source Max Bernhard ha trovato ulteriori prove che il passaporto era falso: ha scoperto che la data di emissione non corrisponde alle altre informazioni contenute nel documento, che sembra essere stato creato con un software che genera passaporti russi falsi. Ad aprile, un’immagine di un passaporto russo che ritraeva un giovane Volodymyr Zelensky si era diffusa sull’app di messaggistica Telegram, insieme a false affermazioni secondo cui, in quanto cittadino russo, Zelensky non sarebbe stato eleggibile alla presidenza ucraina. La storia era stata ripresa dai media russi.

h. 17.32 | Otto giorni ai diplomatici italiani espulsi per lasciare Russia

I 24 diplomatici italiani di cui la Russia ha deciso l’espulsione avranno 8 giorni di tempo per lasciare il Paese. Si tratta dello stesso periodo concesso ai 30 diplomatici russi espulsi dall’Italia in aprile. Lo apprende l’Ansa da fonti russe. L’annuncio della decisione di Mosca è stata comunicata oggi all’ambasciatore italiano Giorgio Starace, convocato al ministero degli Esteri.

h. 17.36 | Ucraina: “Russi sparano contro i civili in fuga dai territori occupati”

“Esercito russo ha sparato contro i civili senza esitazioni mentre tentava di fuggire dai territori occupati“. C’è evidenza da alcune intercettazioni telefoniche degli occupanti, seconda quanto riferisce il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Ssu). Così si legge sulla pagina Facebook del Servizio di sicurezza.

h. 17.42 | Vicepremier russo: “Se l’Ucraina paga la centrale di Zaporizhzhia può fornire elettricità“

“La centrale nucleare di Zaporizhzhia lavorerà per la Russia, ma è pronta a fornire elettricità all’Ucraina a pagamento”. Lo ha affermato il vice primo ministro Marat Husnullin Husnullin, citato dall’agenzia russa ‘Ria Novosti’. “Se il sistema energetico ucraino è pronto ad accettare e pagare, allora funzionerà per l’Ucraina. Se non accetterà, allora la centrale lavorerà per la Russia“.

h. 17.44 | Erdogan: “Svezia e Finlandia estradino 30 terroristi“

“Abbiamo chiesto loro di estradare 30 terroristi, ma si sono rifiutati di farlo. Non ci rimandate i terroristi e poi ci chiedete il nostro sostegno per la vostra adesione alla Nato… Non possiamo dire sì per far sì che questa organizzazione di sicurezza sia priva di sicurezza“. E’ l’attacco che oggi in Parlamento il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sferrato a Svezia e Finlandia che chiedono di aderire alla Nato, come riporta l’agenzia turca Anadolu. Erdogan ha collegato il sostegno della Turchia alla richiesta di adesione dei Paesi nordici alla restituzione dei sospetti.

h. 17.48  | Zelensky propone di estendere per 90 giorni legge marziale

 Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha proposto di estendere la legge marziale nel paese per 90 giorni, fino al 23 agosto. Lo si legge nel testo del disegno di legge che deve essere approvato da parte del parlamento, pubblicato sul sito web della Verkhovna Rada. Al momento la legge marziale è in vigore fino al 25 maggio.

h. 17.51 | Russia: “A Melitopol pensioni e stipendi in rubli“

I residenti della città di Melitopol nella regione di Zaporozhye in Ucraina a maggio inizieranno a ricevere pensioni e stipendi in rubli. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass‘, è il vice primo ministro Marat Khusnullin. “Crediamo che il rublo sostituirà gradualmente la grivna “, ha spiegato Khusnullin.

h. 17.53 | Biden: “Sostengo con forza adesione Finlandia e Svezia“

Il presidente americano Joe Biden ha detto di “sostenere con forza le storiche richieste di adesione alla Nato da parte di Finlandia e  della Svezia“. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota alla vigilia dell’incontro a Washington con i leader dei due Paesi. “Non vedo l’ora di lavorare con il Congresso degli Stati Uniti e i nostri alleati della Nato per portare rapidamente Finlandia e Svezia nella più forte alleanza difensiva della storia”, ha sottolineato ancora. “Gli Stati Uniti lavoreranno con Finlandia e Svezia nel vigilare contro qualsiasi minaccia alla nostra sicurezza comune e per scoraggiare e affrontare un’aggressione o la minaccia di un’aggressione mentre le loro domande di adesione alla Nato vengono prese in considerazione”, ha assicurato il presidente americano.

h. 17.57 | Russia: “Dall’Italia azioni ostili e immotivate”

Sono state le “azioni apertamente ostili e immotivate” dell’Italia, con l’espulsione di 30 diplomatici russi il mese scorso, a portare alla risposta di Mosca con l’analoga misura presa oggi nei confronti di 24 diplomatici italiani. Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri russo. Il ministero conferma che “i 24 dipendenti delle istituzioni diplomatiche e consolari italiane in Russia dichiarati ‘personae non gratae'” dovranno lasciare il Paese entro otto giorni.

h. 17.58 | Ucraina, sirene anti-aeree su gran parte del Paese

 Le sirene anti-aeree stanno suonando su gran parte dell’Ucraina. L’allarme è scattato a Kiev e in 14 regioni dell’est, del centro e del sud del Paese. La mappa del Paese, con oltre metà del territorio segnato in rosso, è stata diffusa dalla pagina Telegram ‘Ukraine Now’ che raccomanda ai cittadini di restare nei rifugi.

h. 18.03 | Sindaco Mariupol: “Rischio catastrofe nel Mar d’Azov a causa delle bombe russe”

Il Mar d’Azov rischia l’estinzione a causa dei bombardamenti russi sull’acciaieria Azovstal. La denuncia arriva via Telegram dal sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, secondo il quale potrebbe essere danneggiata una struttura dell’impianto che contiene decine di migliaia di tonnellate di soluzione concentrata di idrogeno solforato, un elemento che  se rilasciato distruggerà completamente la flora e la fauna del Mar d’Azov. La sostanza potrebbe poi confluire nel mar Nero e nel Mediterraneo. Per evitare il disastro, il sindaco ritiene necessaria l’immediata ammissione al sito di esperti internazionali e dell’Onu per studiare la situazione e prevenire una catastrofe ambientale di livello mondiale.

h. 18.17 | Telefonata tra Consigliere di Erdogan e controparti finlandesi e svedesi

Il portavoce e consigliere del presidente turco ha avuto un colloquio telefonico con le sue controparti finlandesi e svedesi sull’adesione alla Nato. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters.

h. 18.19 | Nato, Ambasciatore Usa: Svezia e Finlandia dentro “in un paio di mesi”

Svezia e Finlandia potrebbero unirsi alla Nato nei prossimi “due mesi”: lo ha detto a Sky News Uk Julianne Smith, ambasciatore degli Stati Uniti presso all’Alleanza. L’ ambasciatore ha aggiunto che nonostante la Turchia abbia espresso preoccupazioni, è personalmente “abbastanza fiduciosa che si troverà un modo per superare tutto questo“.

h. 18.57 | Blinken: “Non vedo l’ora di accogliere Finlandia e Svezia nella Nato“

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha parlato con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a proposito delle richieste di adesione all’organizzazione presentate da Svezia e Stoccolma. “Non vedo l’ora di accoglierle come 31mo e 32mo alleato”, ha dichiarato Blinken su Twitter.

h. 19.07 | Gli Usa riaprono l’ambasciata a Kiev

Gli Stati Uniti riaprono l’ambasciata a Kiev questa sera, dopo tre mesi di chiusura a causa del conflitto. In un tweet il segretario di Stato americano Antony Blinken scrive: «La bandiera stelle e strisce sventola di nuovo sull’ambasciata a Kiev. Posso annunciare che abbiamo ufficialmente ripreso le operazioni dell’ambasciata nella capitale ucraina. Siamo orgogliosi del governo e del popolo ucraino che difendono coraggiosamente il loro Paese dalla brutale invasione di Putin. Gloria all’Ucraina».

h. 19.11 | Di Maio: “Ankara chiede garanzie. Italia vicina a Svezia e Finlandia da subito“

 “Non ho la percezione che la Turchia voglia porre un veto sull’ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato“. “Sicuramente la Turchia sta chiedendo garanzie” su questioni bilaterali, “ma sono fiducioso sul fatto che il dialogo tra Turchia, Svezia e Finlandia possa portare il prima possibile a una soluzione che sblocchi quest’impasse“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa a New York. Da parte turca “non c’è un blocco al principio delle porte aperte della Nato“, ha proseguito Di Maio, sottolineando che l’Italia è vicina a Svezia e Finlandia “in questa importante scelta, in questo percorso che hanno intrapreso e siamo accanto a loro fin dal primo momento“. L’espulsione dei diplomatici italiani da parte della Russia “era una reazione attesa“, poiché Mosca agisce con reciprocità, ha spiegato Di Maio. Il ministro si è detto “convinto” che la nostra ambasciata a Mosca, “oltre a restare operativa“, sarà “sempre piu importante per mantenere aperto un  canale” con le istituzioni russe.  “Il nostro obiettivo è una soluzione diplomatica del conflitto, lasciare il canale aperto con Mosca e arrivare a un cessate il fuoco”. Di Maio ha detto di aver parlato con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, delle azioni per arrivare alla pace come le evacuazioni e il rilascio dei militari da Azovstal. “Sono passaggi importanti che permettono nel minor tempo possibile” di arrivare a cessate il fuoco locali, a un stop del conflitto e a un accordo di pace.

h. 19.32 | Google chiude i suoi uffici in Russia

Google chiude i suoi uffici in Russia. Lo riporta l’agenzia di notizia ucraina Unian, citando le parole di un portavoce dell’azienda. “Il sequestro di un conto bancario di Google Russia ha reso impossibile il funzionamento del nostro ufficio russo, incluso il mantenimento di dipendenti e salari in Russia, il pagamento di fornitori e appaltatori e l’adempimento di altri obblighi finanziari”, ha affermato il portavoce di Google. Allo stesso tempo, riferisce Unian, Google continuerà a offrire l’opportunità di utilizzare i servizi gratuiti dell’azienda per gli utenti russi. Questi includono Ricerca, YouTube, Gmail, Maps e Google Play.

h. 19.36 | Nato, Stoltenberg vede Garibashvili

 Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio con il primo ministro georgiano, Irakli Garibashvili, che è in visita di lavoro a Bruxelles, nonostante l’ufficio stampa della Nato avesse annunciato in precedenza l’annullamento della riunione. L’incontro si è tenuto presso la residenza di Stoltenberg e “sono state sottolineate ancora una volta le aspirazioni euro-atlantiche della Georgia, che sono la massima priorità della politica estera e di sicurezza della Georgia“, ha affermato una nota del governo di Tbilisi. Garibashvili ha evidenziato la stretta cooperazione della Georgia con l’alleanza nel processo di integrazione euro-atlantica, aggiunge la nota.

h. 19.47 | Di Maio: “Con Cavusoglu abbiamo parlato di pace, nato e risposta alla crisi alimentare“

“A New York ho avuto un colloquio con il collega turco Mevlut Cavusoglu. Al centro dell’incontro allargamento Nato, percorso negoziale e ricerca soluzione di pace in Ucraina, risposta comune alla crisi alimentare, con l’iniziativa italiana del prossimo 8 giugno insieme alla Fao”. Così su twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

A New York ho avuto un colloquio con il collega turco MevlutCavusoglu. Al centro dell’incontro allargamento Nato, percorso negoziale e ricerca soluzione di pace in Ucraina, risposta comune alla crisi alimentare, con l’iniziativa italiana del prossimo 8 giugno insieme alla FAO. 

h. 19.54 | Lavrov, Mosca continuerà attività nell’Oms

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha “ribadito la volontà della Russia di continuare la sua attiva partecipazione alle attività dell’Organizzazione mondiale della Sanità” durante una conversazione avuta con il direttore generale della stessa Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Lo riferisce il ministero degli Esteri, citato dall’agenzia Interfax.

h. 20.04 | Pentagono non conferma richieste Ankara su Finlandia e Svezia

Il Pentagono non conferma le richieste della Turchia per cambiare posizione sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. “Non posso confermare l’autenticità di questa lista“, ha detto un portavoce nel corso di briefing. Secondo fonti ufficiose, la Turchia, per sbloccare l’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza, chiede ai Paesi europei di revocare le restrizioni all’esportazione di armi, di includerla nel programma per la fornitura degli ultimi caccia F-35 e di revocare le sanzioni statunitensi per l’acquisto di sistemi di difesa aerea russi S-400.

h. 20.15 | Cavusoglu: “Tenere in conto anche sicurezza Turchia“

“Comprendiamo le preoccupazioni per la sicurezza (di Finlandia e Turchia), ma anche le preoccupazioni per la sicurezza di Ankara dovrebbero essere tenute in conto“: lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a New York per incontrare il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a proposito dell’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Lo riportano i media turchi.

h. 20.29 | Ucraina: 5 civili uccisi in raid russo, anche bimbo di 2 anni

Almeno 5 civili, tra cui un bambino di due anni, sono rimasti uccisi in un raid aereo russo a Bakhmut, nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore regionale, citato dall’Ukrainska Pravda, precisando che l’attacco è avvenuto ieri ma le vittime sono emerse successivamente tra i detriti di edifici colpiti. Altre 4 persone sono state ferite, tra cui tre minori di età compresa tra 9 e 17 anni.

h. 20.50 | Trudeau, inaccettabile chiusura radio-tv canadese in Russia

“Inaccettabile“: così il premier canadese Justin Trudeau ha commentato la chiusura da parte di Mosca dell’ufficio della radio-televisione canadese Cbc come misura di ritorsione, sullo sfondo della guerra in Ucraina.

h. 20.56 | Bakhmut, recuperato il corpo di un bambino di due anni 

 A Bakhmut, il corpo di un bambino di due anni sarebbe stato recuperato dalle macerie di una casa distrutta dai militari russi. Lo riporta il canale informativo ucraino Suspilne, citando l’ufficio del procuratore regionale di Donetsk.

 h. 21.20 | Leader Donetsk: “I comandanti non sono ancora fuori dalla Azovstal“

I comandanti di più alto grado non sono ancora fuori dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo fa sapere il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushiling, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

h. 21.28 | Mosca: “Quasi 3 milioni gli ucraini rifugiati in Russia“

Sono quasi 3 milioni gli ucraini “che hanno chiesto rifugio in Russia“: lo riferisce il capo del centro nazionale della Difesa di Mosca, Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. “Ad oggi le richieste di evacuazione in Russia sono 2.756.034, arrivate da 2.135 città dell’Ucraina“, ha detto il responsabile. Solo nelle ultime 24 ore, aggiunge, i rifugiati dalle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati 17mila.

h. 21.41 | Ucraina: “Nuovi successi nella regione di Kharkiv“

L’esercito ucraino ha riportato nuovi successi nella regione intorno a Kharkiv. Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, secondo cui i militari hanno liberato il villaggio di Dementievka, nei pressi del confine russo, mentre combattimenti sono in corso nei pressi del villaggio di Dovhenke, circa 25 chilometri da Slovyansk. Lo Stato maggiore ha anche riferito di pesanti combattimenti nei pressi delle città di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e vicino a Sievierodonetsk, nella regione di Luhansk, dove è intervenuta l’Aeronautica russa a sostegno delle forze di terra con bombardamenti massicci, senza, secondo Kiev, ottenere avanzamenti significativi.

h. 21.56 | Ucraina, sgominati 88 gruppi sabotatori e spie da inizio guerra

I servi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno smantellato 88 gruppi di sabotaggio e spionaggio operanti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha annunciato in TV il primo viceministro dell’Interno Yevhen Yenin, secondo quanto riferisce Ukrinform. “Un totale di 88 gruppi di sabotaggio e ricognizione sono stati smascherati durante la guerra. Circa 800 persone coinvolte in attività di sabotaggio sono state arrestate“, ha detto Yenin.

h. 22.18 | Russia: “Colpiti villaggi regione Kursk, nessuna vittima”

Le località di Tetkino e Alekseevka, nella regione russa di Kursk, sono stati colpiti dalle forze ucraine. Non si registrano feriti, riferisce il governatore citato dalle agenzie russe.

h. 22.32 | Blinken, “215 mln di dollari per emergenza alimentare“

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken ha annunciato che gli Stati Uniti daranno altri 215 milioni di dollari per gli aiuti alimentari di emergenza in Ucraina. “E faremo molto di più“, ha aggiunto parlando alle Nazioni Unite durante la riunione ministeriale sulla sicurezza alimentare globale a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Ci aspettiamo -ha spiegato- che il Congresso Usa approvi molto presto circa 5,5 miliardi di dollari in finanziamenti aggiuntivi per l’assistenza umanitaria e la sicurezza alimentare“.

h. 22.55 | Turchia: “Preoccupati per Finlandia e Svezia“

Nuove obiezioni da Ankara sull’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. “La Turchia ha sostenuto la politica delle porte aperte della Nato anche prima di questa guerra, ma per quanto riguarda questi paesi candidati abbiamo anche legittime preoccupazioni in materia di sicurezza per il fatto che hanno sostenuto le organizzazioni terroristiche”. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. “Comprendiamo le loro preoccupazioni per la sicurezza, ma anche le preoccupazioni per la sicurezza della Turchia dovrebbero essere soddisfatte“.

h. 23.15 | L’Onu a Putin: “Se hai un cuore, riapri i porti“

“Se hai un minimo di cuore, apri questi porti dell’Ucraina per sfamare i poveri“. È l’appello lanciato al presidente russo Vladimir Putin dal capo del Programma alimentare mondiale (World Food Program), David Beasley, alla ministeriale organizzata dagli Usa all’Onu sulla crisi alimentare per la guerra della Russia in Ucraina.

h. 23.25 | Decreto Ucraina bis alla Camera: finito l’esame dell’Odg

In Italia concluso nell’Aula della Camera l’esame degli ordini del giorno al decreto Ucraina bis. L’esame del provvedimento riprenderà, con le dichiarazioni di voto finali, domani dalle 9.30. Il voto finale si terrà dopo la informativa urgente del presidente del Consiglio Mario Draghi sugli ulteriori sviluppi della crisi in Ucraina, prevista alle 11.30.

Si arrende il vicecomandante del reggimento Azov. Zelensky: i russi usano armi laser? Stanno fallendo. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 19 Maggio 2022.

Le news di giovedì 19 maggio sulla guerra, in diretta: la Nato prevede settimane di stallo militare, attesa per la sorte dei combattenti dell'acciaieria Azovstal che si sono arresi

• La guerra in Ucraina è arrivata all’85esimo giorno. I combattimenti proseguono soprattutto nel sud e nell’est del Paese.

• I combattenti dell'acciaieria Azovstal si sono arresi, ma negli stabilimenti sono rimasti ancora i comandanti e un manipolo di irriducibili. Ancora non è chiaro a che sorte andranno incontro gli ucraini che hanno deposto le armi

• I russi guadagnano terreno nel Donbass, ma la loro avanzata è lenta. Il presidente ucraino Zelensky: «Riprenderemo il controllo dei territori e delle città occupate». E anche le voci sull’uso di armi laser da parte dell’esercito di Mosca sembrano non spaventare Kiev: «È la prova che stanno esaurendo i missili, è la dimostrazione del fallimento dell’operazione militare» ha detto Zelensky.

• La Nato prevede comunque settimane di stallo fra i due eserciti, situazione che secondo alcuni osservatori potrebbe favorire la ripresa dei negoziati.

• Ieri Finlandia e Svezia hanno chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato .

• Mosca ha deciso di espellere 24 diplomatici italiani, 34 diplomatici francesi e 27 spagnoli. Gli Stati Uniti intanto hanno riaperto l’ambasciata a Kiev.

Ore 05:44 - Zelensky: la Russia usa armi laser? E’ la prova del loro fallimento

«La Russia usa armi laser? E’ la dimostrazione del completo fallimento dell’invasione» dell’Ucraina: lo ha detto nel suo messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Oggi un rappresentante russo ha detto che gli occupanti stanno usando armi laser, apparentemente per risparmiare missili. Primo, va notato che abbiano bisogno di risparmiare missili... hanno lanciato oltre 2000 missili contro l’Ucraina, che era la gran parte del loro arsenale. Ora hanno solo rimasugli. Secondo, tutti hanno già visto la Russia in guerra: militari di leva senza esperienza, lanciati in battaglia come carne da cannone. Predoni che vedono per la prima volta normali elettrodomestici in un paese straniero. Blindati sovietici senza protezioni moderne. Bombe al fosforo proibite, che usano per bruciare scuole e case», afferma Zelensky. «E missili, la maggior parte dei quali usati per distruggere infrastrutture civili senza alcun vantaggio strategico militare». «Nella propaganda nazista c’era l’espressione `wunderwaffe´, l’arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra, più cresceva la propaganda sull’arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra... e al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe. Pare che sia il laser. Tutto ciò indica il completo fallimento dell’invasione». L’agenzia Reuters ha riferito che la Russia sta usando una nuova generazione di armi laser per colpire i droni. Poco si sa di queste armi laser, salvo che in un’occasione nel 2018 il presidente Vladimir Putin ne menzionò una chiamata Peresvet; Yuri Borisov, il primo ministro incaricato dello sviluppo bellico, ha detto ad una conferenza in Mosca che Peresvet viene ampiamente usato e che può `accecare´ satelliti a 1.500 km dalla superficie terrestre. (Qui il punto di Andrea Marinelli e Guido Olimpio sulla situazione militare in Ucraina)

Ore 05:47 - Altri tre civili ucraini uccisi da un attacco russo

Altre tre persone hanno perso la vita e sei sono invece rimaste ferite in Ucraina, in seguito ad un attacco dell’esercito russo vicino al villaggio di Davydiv Brid. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul. La notizia è stata diffusa dal giornale Kiev Indipendent con un messaggio su Twitter.

Ore 05:51 - Usa, nuovi aiuti alimentari per l’Ucraina

Nuovi aiuti alimentari dagli Stati Uniti all’Ucraina. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato che gli Stati Uniti stanzieranno altri 215 milioni di dollari e che ulteriori stanziamenti di emergenza seguiranno in futuro. Blinken ha definito quella innescata dalla pandemia e aggravata dal conflitto in Ucraina come «la peggiore crisi della sicurezza alimentare dei nostri tempi» e ha anticipato l’approvazione da parte del Congresso federale Usa di uno stanziamento di 5,5 miliardi di dollari per «l’assistenza umanitaria e la sicurezza alimentare» all’Ucraina, in aggiunta agli aiuti per 40 miliardi di dollari approvati dalla Camera la scorsa settimana.

Ore 05:53 - Cnn: la Nato prevede una fase di stallo militare in Ucraina

La Nato prevede una fase di sostanziale stallo sul campo di battaglia, in Ucraina, nelle prossime settimane. Lo ha spiegato la Cnn citando un anonimo funzionario militare del Patto Atlantico secondo cui non sono previsti guadagni significativi per nessuna delle parti, sebbene lo slancio sia cambiato a favore dell'Ucraina. Il servizio del canale all news statunitense è rilanciato su diverse piattaforme social.

Ore 06:06 - Zelensky: riprenderemo il controllo di Mariupol e delle città occupate

«Tutte le nostre città e comunità sotto occupazione, sotto temporanea occupazione, devono sapere che l'Ucraina tornerà»: lo ha detto il presidente de'Ucraina, Volodymir Zelensky, nel consueto video notturno rilanciato sui social, specificando che Kiev mira a riprendere il controllo sulle città meridionali di Kherson, Melitopol, Berdyansk, Enerhodar e Mariupol.

Ore 06:09 - Media Usa, Biden non vuole inviare lanciarazzi a lunga gittata a Kiev

Nella difficile e complessa partita per le forniture di armi all'Ucraina, secondo il sito Politico, Joe Biden starebbe resistendo alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lanciarazzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Politico citano tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l'artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d'armamenti dall'industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati. «C'è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato», ha confidato un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali in Germania.

Ore 06:11 - Ancora vittime civili nella regione di Donetsk

Dieci civili ucraini sono rimasti ucciso negli attacchi delle forze russe nella regione di Donetsk nelle ultime ore. Lo ha dichiarato il governatore regionale Pavlo Kirilenko in un post su Facebook. «La Russia sta uccidendo civili! Il 18 maggio i russi hanno ucciso 10 civili nella regione di Donetsk: sette a Lyman e tre a Bakhmut. Due bambini sono stati uccisi: uno a Lyman e uno a Bakhmut».

Ore 06:17 - Morto un civile nel corso di un attacco a un villaggio russo

Almeno un civile è rimasto ucciso in un attacco ucraino nel villaggio di Tyotkino, nella regione russa di Kursk: lo ha riferito il governatore locale, citato dalla Ria Novosti

Ore 06:21 - Quale sorte attende i combattenti dell’Azovstal che si sono arresi?

Altri 694 fuori. E sono mille, secondo Mosca, i militari evacuati fin qui dall’Azovstal. Un numero che coincide con quello dichiarato nei giorni scorsi dai militari di Kiev che parlavano di un migliaio di militari asserragliati dentro l’acciaieria . Ma che non trova, per il momento, nessuna conferma ufficiale sul lato ucraino .

Ancora una volta, sono stati i video russi a mostrare gli «irriducibili» in uscita dall’impianto di Mariupol. In un primo filmato si sente un uomo sostenere di avere accesso a cibo e medicine, mentre un altro dichiara di essere stato medicato. In un secondo video, un militare con una ferita alla testa spiega di essere ben nutrito e accudito e di non essere sottoposto ad alcuna pressione fisica o psicologica. Difficile dire se siano parole dette liberamente.Così come è ancora tutto da capire quale sarà il destino dei militari dell’Azov che per ora sono o saranno trasportati in territorio controllato dai russi. (Qui il reportage completo dell’inviata Marta Serafini)

Ore 07:06 - Il destino degli evacuati dall'Azovstal

(Gianluca Mercuri) Dopo 85 giorni di conflitto, Mariupol è ormai sotto l’effettivo controllo dei russi. Ma dopo la resa — o evacuazione, come preferiscono chiamarla gli ucraini — di centinaia di combattenti, lunedì sera, la questione dell’Azovstal non è affatto risolta. I punti interrogativi sono infatti parecchi. 

• Quanti sono gli evacuati?

Secondo gli ucraini lunedì erano stati 264, con 53 feriti. Ieri i russi hanno detto che il totale è salito a 959. 

• Quanti sono ancora nelle acciaierie?

Un altro migliaio secondo russi, forse addirittura il doppio. Di certo ci sono il capo del battaglione Azov, Denis Prokopenko, il suo vice Sviatoslav Palamar e il capo dell’intelligence Ilya Samoilenko: tre uomini tra i most wanted di Mosca. 

• Dove sono gli evacuati?

La maggior parte sono stati condotti in una colonia penale di Olenivka, nella «repubblica di Donetsk» controllata dai filorussi. Altri sarebbero a Taganrog e a Rostov. I feriti sono all’ospedale di Novoazovsk. 

• Che fine faranno?

Gli ucraini, nel dare l’ordine di evacuare, avevano parlato di uno scambio con prigionieri russi. Ma i russi non confermano alcun accordo e dicono che «i militari catturati saranno trattati in conformità alle leggi internazionali». 

• L’incognita Azov

Il battaglione di estrema destra, secondo gli ucraini, negli ultimi anni è stato ripulito dai nazisti fino a essere incorporato nell’esercito. Per i separatisti, però, Azov è «il» nemico la voglia di vendetta non sarà placata facilmente. Il 26 maggio le autorità di Mosca decideranno se inserire il battaglione nella lista delle organizzazioni terroristiche. 

• Le ipotesi

I prigionieri potrebbero essere processati e, in alcuni casi, accusati di crimini di guerra. Sarebbe una ritorsione contro l’analoga accusa cui da ieri deve rispondere un sergente russo 21enne, che ha ammesso di aver ucciso due civili a sangue freddo (Mosca parla di «messinscena»). Ma soprattutto, i russi potrebbero imbastire un maxiprocesso per dimostrare i crimini subiti secondo loro dalle popolazioni filorusse dal 2014 e in questa guerra. «È però possibile — scrive Fabrizio Dragosei — che in un secondo tempo, magari dopo pesanti e clamorose condanne, i prigionieri vengano scambiati. Come nella migliore tradizione della Guerra Fredda». 

• Rischi (e opportunità) per Zelensky

Sul piano politico, questo è il punto più importante. Da una parte, il presidente ucraino potrebbe esporsi all’accusa di avere abbandonato gli «eroi delle acciaierie», diventati il simbolo della resistenza. Dall’altra, la resa di Mariupol potrebbe (potrebbe) saziare i russi e sbloccare il negoziato per la tregua. Come ha spiegato Andrea Nicastro, «se anche gli ultimi militari uscissero dalla città-porto, Zelensky non avrebbe più concorrenti nell’incarnazione del mito di resistenza nazionale. Per il momento il protagonismo bellicoso del battaglione Azov si azzera e lascia l’intera scena al presidente. Il messaggio di Zelensky può anche essere interpretato come un richiamo al fatto che coraggio e virtù marziali non bastano, neppure in un assedio. Che contano anche la diplomazia e la politica».

Ore 07:18 - «Bombardato un villaggio in Russia»

Il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit, ha dichiarato che le forze ucraine hanno bombardato un villaggio in Russia, prossimo al confine con l'Ucraina, all'alba di giovedì. Secondo il governatore ci sarebbe almeno una vittima, e ad essere colpita sarebbe stata una fabbrica di alcol. 

Non ci sono, al momento, conferme da parte ucraina. 

Kiev non ha finora mai confermato di aver compiuto attacchi o operazioni di sabotaggio sul suolo russo, nonostante nelle scorse settimane siano state registrate diverse esplosioni — specialmente nella città di Belgorod.

Ore 07:25 - Draghi, tra Conte e Craxi (Stefania)

(Gianluca Mercuri) Sono giorni impegnativi per il presidente del Consiglio, che mai come in questa crisi deve giostrarsi tra l’esigenza di mantenere salda la postura internazionale dell’Italia e quella di tenere sotto controllo l’agitazione montante tra i partiti della maggioranza, a cominciare dai 5 Stelle. 

Mentre riceveva la prima ministra di Helsinki, Sanna Marin, che aveva appena ufficializzato la richiesta del suo Paese di entrare nella Nato, Stefania Craxi — senatrice di Forza Italia, figlia dello storico leader socialista Bettino Craxi — veniva eletta alla presidenza della Commissione Esteri del Senato. (Qui l'intervista al Corriere, nella quale spiega che «seguirà la linea filoatlantica» di suo padre) 

Si è trattato di uno smacco per i 5 Stelle, che pensavano di sostituire il filoputiniano Petrocelli con un proprio nome, ma la maggioranza non ha tenuto neanche un po’. 

• L’ira di Conte

L’ex premier si è infuriato e ancora una volta gli è venuto fuori il malcelato astio verso il suo successore: «Una bassa manovra, e la responsabilità è di Draghi. Spetta a lui mantenere unita la coalizione». 

• Il silenzio di Draghi

Il presidente del Consiglio non ha replicato, ma nei commenti trapelati da Palazzo Chigi si definisce «pretestuoso» l’attacco di Conte: non spetta al premier, è il succo, controllare le dinamiche parlamentari. 

• Il consiglio di Casini

«Draghi ha tenuto una postura perfetta sulla vicenda Ucraina, ma bisogna che si occupi un po’ di più dei rapporti fra i partiti», dice l’ex presidente della Camera. 

• La tentazione del voto

Oggi Draghi terrà prima alla Camera e poi al Senato un’informativa, senza alcun voto finale. Ma il voto, dopo un «confronto parlamentare» su armi e guerra, è proprio quello che gli chiede Conte. Ora Draghi, rivela Monica Guerzoni, valuta la possibilità di concederglielo entro la fine del mese: «La prassi non lo richiede, ma a Chigi ritengono che il governo “non abbia nulla da nascondere”», e «Draghi non teme una conta in Aula». 

• Le incognite sul governo

Se si voterà, Conte «avrà una risoluzione di maggioranza da poter votare dopo averci infilato qualche solido paletto, come il no a un eventuale, quarto invio di armi a Kiev. Ma a quel punto il leader del M5S potrebbe anche smarcarsi, mossa d’azzardo che innescherebbe la crisi. Enrico Letta è preoccupato: “Troppi incidenti possono far deragliare la macchina del governo”».

Ore 07:57 - L'intervista a Sanna Marin

(Paolo Valentino) C’è una parola speciale nella lingua finlandese, non traducibile in altri idiomi: sisu. Descrive il carattere nazionale, indica forza interiore, stoicismo, resilienza. 

«Io penso che ogni finlandese abbia sisu in sé — dice nell’intervista al Corriere il primo ministro della Finlandia, Sanna Marin — e questo significa la capacità di superare qualunque avversità ci troviamo di fronte. Quale che sia la difficoltà del tempo, noi vi facciamo fronte per far sì che la prossima generazione abbia un futuro migliore». 

Vale anche per la vostra decisione di rinunciare alla neutralità e chiedere l’ingresso nella Nato?

«È molto importante aver preso questa decisione, poiché vediamo come la Russia sta agendo in Ucraina. Mosca ha iniziato una guerra di aggressione contro un Paese confinante. Anche noi lo siamo e seguiamo la situazione da vicino con molta preoccupazione. Sentiamo molta solidarietà verso il popolo dell’Ucraina, anche perché ne sappiamo qualcosa. Siamo stati in guerra con il nostro vicino in passato e abbiamo una storia difficile con loro. Ecco perché abbiamo fatto questa scelta per proteggere la nostra nazione e i nostri figli». 

Sanna Marin ieri era a Roma, dove ha incontrato il presidente del Consiglio, Mario Draghi. 36 anni, socialdemocratica, in carica dal 2019, Marin guida una coalizione di cinque partiti ed è una delle più giovani capo di governo donna al mondo. 

Lei dice che l’ingresso nella Nato rafforzerà la sicurezza della Finlandia e che la sua appartenenza all’Alleanza rafforzerà la sicurezza europea.

«Diventare membri della Nato significa che se la Finlandia viene attaccata, gli alleati interverranno in nostra difesa, come previsto dell’Articolo 5 del Patto atlantico. Ma è anche nostra responsabilità aiutare gli altri in caso di un attacco. Abbiamo buone capacità difensive, spendiamo già più del 2% del nostro PIL per la difesa e per decenni abbiamo investito molto per la nostra sicurezza, proprio a causa del vicino grande e aggressivo che abbiamo ai nostri confini. È anche importante aver preso la nostra decisione allo stesso tempo della Svezia».

Ore 08:08 - Congelati 150 milioni di beni alla Superjet, joint venture Leonardo-Sukoi

Il Comitato di Sicurezza finanziaria del ministero dell'Economia ha deciso di congelare beni per circa 150 milioni di euro — tra i quali 5 aerei — alla Superjet International Spa, una joint venture tra Leonardo e Sukoi con sede a Venezia. 

Il provvedimento di congelamento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza. 

La Pjsc United aircraft corporation è una società inserita nella black list a cui e sono riconducibili i beni della Superjet International. 

Le quote aziendali di Leonardo sono libere.

Ore 08:13 - Mosca «sta rimuovendo alcuni dei suoi leader militari»

Le voci si erano rincorse, senza conferme. Ma ora a parlare di un terremoto tra gli altissimi gradi militari dell'esercito russo è una fonte finora dimostratasi perfettamente informata su quanto si muova, sul terreno, in Ucraina — il ministero della Difesa britannico. 

Nel suo consueto, imperdibile aggiornamento quotidiano, l'intelligence militare di Londra scrive che «nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso comandanti di alto rango sui quali pesa un giudizio negativo per le prime fasi dell'invasione dell'Ucraina». 

In particolare, scrive il ministero della Difesa britannica, «Il generale Serhiy Kisel è stato sospeso per non essere stato in grado di prendere Kharkiv; il vice ammiraglio Igor Osipov, a capo della Flotta del Mar Nero, è stato con ogni probabilità sospeso dopo l'affondamento della Moskva; Valery Gerasimov, Capo di Stato Maggiore, è rimasto probabilmente al suo posto, ma non è chiaro se conservi la fiducia del presidente Putin».

Una cultura di «coperture e caccia al colpevole è probabilmente molto diffusa nel sistema militare e di sicurezza russo. Molti rappresentanti di questi due mondi saranno sempre più distratti dalla necessità di evitare responsabilità personali», e questo abbasserà di nuovo l'efficacia dell'esercito di Mosca, poiché «ci saranno sempre più episodi di alti militari che rimanderanno le decisioni ai loro superiori». 

In queste condizioni — conclude l'intelligence britannica — «sarà difficile, per la Russia, riprendere l'inizitiva militare».

Ore 08:53 - Si arrende il vice comandante del reggimento Azov

(Marta Serafini, inviata a Zaporizhzhia) Il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, soprannominato Kalina, ha lasciato l’acciaieria Azovstal e si è arreso. Lo ha annunciato il comandante militare Dmitry Steshin. 

«Kalina ha lasciato Azovstal ieri sera alle 21», ha detto un suo compagno. Intanto rappresentativa della Croce Rossa hanno visitato il carcere di Olenivka (nella cosiddetta Repubblica del Donetsk) dove sono detenuti i militari ucraini dell'Azovstal.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev: "Grano metà del 2021, sarà crisi mondiale". Zelensky: "Russia usa armi laser? Sta finendo i missili". Paolo Rodari su La Repubblica il 19 maggio 2022.  

L'esercito ucraino: "Mosca vuole arruolare gli studenti che vivono nelle zone occupate". Attacco ucraino su villaggio russo, autorità locali: "Un morto e feriti". Biden nega a Kiev i missili a lunga gittata. Helsinki e Stoccolma formalizzano la domanda di ingresso nella Nato.

La Russia ha deciso l'espulsione di 24 diplomatici italiani "non graditi". Finlandia e Svezia consegnano alla Nato la richiesta di adesione e per il segretario generale Stoltenberg "è un passo storico". Per il presidente del Consiglio Mario Draghi occorre accelerare l'ingresso, mentre il ministro degli Esteri Di Maio dichiara che l'Italia è vicina a Svezia e Finlandia "in questa importante scelta, in questo percorso che hanno intrapreso e siamo accanto a loro fin dal primo momento", e che i canali con Mosca dopo l'espulsione dei diplomatici restano aperti. La città di Mariupol è caduta in mano alle truppe di Putin, mentre sul fronte dell'acciaieria Azovstol, secondo Kiev l'evacuazione non è finita e "il negoziato prosegue". Finora 959 soldati ucraini si sono consegnati ai russi. La Corte Penale de L'Aja manda in Ucraina gli investigatori.

00.05 Zelensky, Russia usa laser? Testimonia fallimento invasione

"Oggi un rappresentante russo ha detto che gli occupanti stanno usando armi laser, apparentemente per risparmiare missili. Primo, va notato che abbiano bisogno di risparmiare missili... hanno lanciato oltre 2000 missili contro l'Ucraina, che era la gran parte del loro arsenale. Ora hanno solo rimasugli.  Secondo, tutti hanno già visto la Russia in guerra: militari di leva senza esperienza, lanciati in battaglia come carne da cannone. Predoni che vedono per la prima volta normali elettrodomestici in un paese straniero. Blindati sovietici senza protezioni moderne. Bombe al fosforo proibite, che usano per bruciare scuole e case", afferma Zelensky. "E missili, la maggior parte dei quali usati per distruggere infrastrutture civili senza alcun vantaggio strategico militare". "Nella propaganda nazista c'era l'espressione 'wunderwaffe', l'arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra,  più cresceva la propaganda sull'arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra... e al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe. Pare che sia il laser. Tutto ciò indica il completo fallimento dell'invasione". L'agenzia Reuters ha riferito che la Russia sta usando una nuova generazione di armi laser per colpire i droni. Poco si sa di queste armi laser, salvo che in un'occasione nel 2018 il presidente Vladimir Putin ne menzionò una chiamata Peresvet; Yuri Borisov, il primo ministro incaricato dello sviluppo bellico, ha detto ad una conferenza in Mosca che Peresvet viene ampiamente usato e che può 'accecare' satelliti a 1.500 km dalla superficie terrestre.

00.41 Zelensky, la Russia ha lanciato 2mila missili, gran parte dell'arsenale

Il presidente dell'Ucraina Zelensky, ha affermato che la Russia ha lanciato più di 2.000 missili durante il suo attacco all'Ucraina, gran parte del suo arsenale. Ha sottolineato che la maggior parte dei missili ha colpito le infrastrutture civili e non ha portato alcun beneficio militare strategico. I missili russi hanno colpito le città meridionali di Mikolaiv e Dnipro, ha detto Zelensky nel suo discorso video della notte alla nazione. 

00.45 Zelensky, riprenderemo controllo di città occupate del sud

L'Ucraina è determinata a riprendere il controllo sulle città meridionali di Kherson, Melitopol, Berdyansk, Enerhodar e Mariupol, ora occupate dalle forze russe. Lo ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso video della notte alla nazione. Ha aggiunto: "Tutte le nostre città e comunità sotto occupazione, sotto temporanea occupazione, devono sapere che l'Ucraina tornerà".

04.48 Senato Usa conferma nomina Brink ambasciatore a Kiev 

Il Senato Usa ha approvato la nomina di Bridget Brink ad ambasciatore americano a Kiev, dopo che il posto è rimasto vacante per tre anni. Gli Stati Uniti hanno riaperto oggi la rappresentanza diplomatica nella capitale ucraina, rimasta chiusa in questi mesi dopo l'invasione russa.Diplomatica di carriera, Brink ha guidato l'ambasciata Usa nella Repubblica slovacca ed ha lavorato in quella di Tbilisi in Georgia.

00.50 Zelensky lancia raccolta donazioni UNITED24

Nel discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l'iniziativa UNITED24, principale strumento per raccogliere donazioni a sostegno del Paese, secondo il sito web dedicato e il presidente. Lo ha riferito Guardian. I fondi saranno trasferiti nei conti ufficiali della Banca nazionale ucraina e destainti dai ministeri per rispondere alle esigenze più urgenti, viene spiegato. Primo ambasciatore è il calciatore Andriy Shevchenko. "Lo Stato ha bisogno di questa piattaforma ora, che consente di raccogliere  fondi per sostenere l'Ucraina. Chiunque nel mondo, con un solo click, può contribuire alla nostra vittoria", ha detto Zelensky. Il primo appuntamento a sostegno di UNITED24 si svolgerà l'8 giugno, con un'asta a Londra.

02.04 Media, Biden nega a Kiev lanciarazzi a lunga gittata

Joe Biden resiste alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lancia razzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Lo scrive Politico citando tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l'artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d'armamenti dall'industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati. "C'è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato", ha confidato un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali in Germania.

07.10 Governatore Kursk: "Un morto in attacco ucraino in suolo russo"

A seguito degli attacchi ucraini al villaggio di Tetkino, almeno una persona è stata uccisa, ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit. La vittima sarebbe un camionista che portava le materie prime a una distilleria. Secondo Starovoit, ci sarebbero anche diversi feriti.

07.32 Kiev: "La Russia vuole arruolare studenti nei territori occupati"

La Russia vuole arruolare anche gli studenti dei territori occupati della regione di Donetsk (est) nella guerra in Ucraina: lo afferma su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev citato dall'agenzia Unian. A causa della "mancanza" di uomini nei "territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk", il comando militare russo "prevede di coinvolgere nei combattimenti gli studenti degli istituti di istruzione superiore", affermano i vertici militari ucraini.

07.40 Kiev: "Dimezzato il raccolto del grano, crisi sarà mondiale"

L'Ucraina produrrà nel 2022 la metà del grano raccolto l'anno scorso: la stima è stata fatta dal ministro dell'agricoltura di Kiev, Mykola Solsky, in un intervento all'Onu in cui ha avvertito che a pagare il prezzo della guerra russa in Ucraina saranno "tutti i Paesi del mondo, a causa della carenza di grano". Se quest'anno il raccolto sarà pari al 50% rispetto allo scorso anno, è anche perché la maggior parte della semina è avvenuta nelle regioni orientali e meridionali, proprio dove si combatte.

07.55 Intelligence Gb: "Mosca rimuove comandanti per esito invasione"

"Nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso i comandanti di alto livello che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell'invasione dell'Ucraina". E' il focus su cui punta l'analisi odierna dell'intelligence della Difesa britannica.

08.15 congelati 150 mln beni Superjet, anche 5 aerei

Congelati beni per circa 150 milioni di euro, tra i quali 5 aerei, alla Superjet International Spa, una joint venture tra Leonardo e Sukoi con sede a Venezia. Il provvedimento di congelamento è stato emesso dal Comitato di Sicurezza finanziaria del ministero dell'Economia ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti della 'Pjsc United aircraft corporation', società inserita nella black list e colpita dalla sanzioni Ue alla quale sono riconducibili i beni della Superjet International. Le quote aziendali di Leonardo sono invece libere.

08.20 Kiev, raffica di bombardamenti sulla regione di Sumy

Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. "I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l'intero confine della regione di Sumy", ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime.

08.40 Quattro civili uccisi e 3 feriti a Sievierodonetsk

Quattro civili sono rimasti uccisi e tre feriti durante i bombardamenti russi sulla città dell'Ucraina orientale di Sievierodonetsk. Lo riporta il Kyiv Independent. Il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai, ha riferito che la città è stata bombardata per tutta la mattina. Almeno otto edifici sono stati distrutti. Secondo il governatore, almeno 288 civili sono stati uccisi nella regione dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso.

Lo scambio di prigionieri sul ponte: tre ucraini per un russo. “All'alba con una bandiera bianca in mano, quando l'ho passato ho pianto"

08.51 Oltre 230 bambini uccisi in 85 giorni di guerra

E' salito a 231 il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi, e 427 feriti, in 85 giorni di guerra. Lo ha comunicato l'ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Unian. Il maggior numero di piccole vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Kherson, Lugansk e Mykolaiv. Ieri si è appreso della morte di una ragazza di 17 anni nella città di Polohy, nella regione di Zaporizhzhia in seguito ai bombardamenti russi su edifici civili della città. Due giorni fa sull'autostrada nella zona di Mykolaiv 8 persone, tra cui una bambina di 5 anni, sono morte a causa dell'esplosione di una mina.

08.59 G7: ministro tedesco, Putin non raggiungerà i suoi scopi

"Putin non raggiugerà i suoi obiettivi militari in Ucraina. Ha raggiunto una cosa, invece, il coordinamento internazionale" contro la Russia. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, al suo arrivo al G7 finanze a Petersberg, alle porte di Bonn. "Siamo impressionati dal coraggio con cui combatte l'Ucraina, che sta difendendo anche i nostri valori. E ci sentiamo responsabili", ha aggiunto, citando il piano di aiuti in discussione al summit.

Ucraina, la guerra in diretta. "Si è comportato male", che fine ha fatto fare Putin al generale Kisel. Libero Quotidiano il 19 maggio 2022

Giorno di guerra in Ucraina numero 85: è ancora stallo sostanziale in Donbass, dove l'avanzata russa è lenta e non mancano i contrattacchi dell'esercito di Kiev. Dal punto di vista diplomatico, si segnala la pesante rappresaglia di Mosca che caccia come persone non gradite diplomatici dei "paesi ostili", tra cui 24 funzionari italiani. Continuano le trattative per evacuare completamente il bunker delle acciaierie Azovstal, a Mariupol, dove restano asserragliate alcune decine di combattenti del Battaglione Azov, tra cui il comandante Denis Prokopenko.  

Ore 2.02: "Biden nega a Kiev il lanciarazzi a lunga gittata"

Joe Biden resiste alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lanciarazzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Lo scrive Politico citando tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l'artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d'armamenti dall'industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre piu' frustrati. "C'è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato", ha confidato un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali in Germania. 

Ore 6.05: Attacchi russi, 10 civili ucraini morti nella regione di Donetsk

Le forze russe hanno ucciso 10 civili nella regione di Donetsk, secondo quanto riferito dal governatore regionale Pavlo Kirilenko in un post su Facebook. "La Russia sta uccidendo civili! Il 18 maggio i russi hanno ucciso 10 civili nella regione di Donetsk: sette a Lyman e tre a Bakhmut. Due bambini sono stati uccisi: uno a Lyman e uno a Bakhmut", ha detto Kirilenko, capo della Amministrazione militare regionale. Kirilenko ha spiegato che altri sette civili sono rimasti feriti. "È ancora impossibile determinare il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha. Tutti i russi saranno ritenuti responsabili di questi crimini!", ha aggiunto.

Ore 6.52: La Russia chiude gli uffici della tv canadese

La Russia ha fatto sapere che chiuderà gli uffici moscoviti della Canadian Broadcasting Corporation (Cbc) come ritorsione per la decisione di Ottawa di mettere al bando Rt. La misura punitiva è stata immediatamente condannata dal premier canadese Justin Trudeau secondo cui "il giornalismo responsabile, che condivide con i cittadini quello che sta succedendo, è una profonda minaccia per Vladimir Putin". Da parte sua, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha denunciato l'iniziativa "russofobica" del governo canadese contro Rt e ha qualificato Cbc come "rumore di propaganda". 

Ore 07.25: "Bombardamenti ucraini nella regione russa di Kursk, un morto"

Almeno una persona ha perso la vita a seguito di un attacco proveniente dall'Ucraina al villaggio di Tetkino, nella regione russa di Kursk. Lo ha dichiarato questa mattina il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit, sul proprio canale Telegram. "Un altro attacco nemico a Tetkino, avvenuto all'alba, si è purtroppo concluso in tragedia. Al momento è noto almeno un morto civile", ha scritto il governatore. Secondo i dati preliminari, la vittima è un camionista che stava scaricando materie prime in una distilleria locale, dove sono stati segnalati alcuni feriti. Starovoit ha aggiunto che nell'insediamento di Tetkino sono scoppiati degli incendi e che diverse abitazioni sono state danneggiate. Inoltre ci sono segnalazioni di ordigni inesplosi, mentre sul posto sono già intervenuti specialisti forensi. "Forniremo tutta l'assistenza necessaria a tutte le famiglie colpite", ha concluso il governatore. 

Ore 7.52: "Mosca rimuove i suoi alti ufficiali"

"Nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso i comandanti di alto livello che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell'invasione dell'Ucraina". E' il focus su cui punta l'analisi odierna dell'intelligence della Difesa britannica. In particolare, si legge sull'aggiornamento diffuso dal ministero della Difesa di Londra, "il tenente generale Serhiy Kisel, che comandava la 1a Armata carri armati d'elite, è stato sospeso per la mancata cattura di Kharkiv", mentre "anche il viceammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta del Mar Nero, è stato probabilmente sospeso in seguito all'affondamento dell'incrociatore Moskva in aprile". Invece, secondo l'intelligence, "il Capo di Stato Maggiore russo Valeriy Gerasimov probabilmente rimane al suo posto, ma non è chiaro se mantenga la fiducia del presidente Putin". 

Ore 8.18: Raffica di bombardamenti sulla regione di Sumy

Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. "I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l'intero confine della regione di Sumy", ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime.

Ore 8.25: Onu, "Mosca sblocchi i porti del Mar Nero o sarà carestia"

Nuovo appello del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres sul "danno collaterale" indotto dalla guerra in Ucraina in grado di innescare un fenomeno di carenza di cibo che potrebbe causare "malnutrizione, fame di massa e carestia, in una crisi che potrebbe durare anni" in tutto il mondo. Parlando a New York a un vertice sui problemi dell'accesso al cibo a livello planetario, Guterres ha chiesto alla Russia di revocare il blocco del Mar Nero che impedisce le spedizioni di grano ucraino verso i mercati esteri. "Siamo chiari: non esiste una soluzione efficace alla crisi alimentare senza reintegrare la produzione alimentare ucraina", ha affermato Guterres. "La Russia deve consentire l'esportazione sicura e protetta del grano immagazzinato nei porti ucraini". Il segretario generale dell'Onu ha specificato che sono comunque in corso trattative "intense" con la Russia per cercare di trovare una soluzione al problema. 

Guerra Ucraina-Russia, Biden nega a Kiev lanciarazzi a lunga gittata: Zelensky annuncia offensiva nel sud del Paese. Redazione su Il Riformista il 19 Maggio 2022. 

In Ucraina si è ormai giunti all’85esimo giorno di conflitto, con la battaglia con le forze armate russe che si concentra in particolare nel sud e nell’est del Paese. Epicentro resta ancora l’acciaieria Azovstal di Mariupol: nonostante i mille combattenti arresti, restano all’interno dell’impianto alcuni irriducibili del battaglione Azov e i loro comandanti.

Le novità più importanti arrivano però dal fronte diplomatico. Ieri Finlandia e Svezia hanno chiesto ufficialmente l’adesione alla Nato, richiesta che al momento si scontra col ‘no’ preannunciato dal presidente turco Erdogan, contrario a dare il via libera ai due Paesi scandinavi che ospitano i “terroristi” del PKK.

Sempre ieri Mosca ha comunicato l’espulsione entro otto giorni di 24 diplomatici italiani, 34 diplomatici francesi e 27 spagnoli. Una ritorsione contro i provvedimenti simili presi dai tre governi europei nelle scorse settimane.

ORE 5:30 – ZELENSKY: “RUSSIA USA ARMI LASER? PROVA DEL FALLIMENTO” – “Oggi un rappresentante russo ha detto che gli occupanti stanno usando armi laser, apparentemente per risparmiare missili. Hanno bisogno di risparmiare missili… hanno lanciato oltre 2000 missili contro l’Ucraina, che era la gran parte del loro arsenale. Ora hanno solo rimasugli”. Lo ha detto il presidente  ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale al Paese.

Non solo. Il numero uno di Kiev ha sottolineato come “nella propaganda nazista c’era l’espressione ‘wunderwaffe’, l’arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra, più cresceva la propaganda sull’arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra… e al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe. Pare che sia il laser. Tutto ciò indica il completo fallimento dell’invasione”.

ORE 6:20 – LA NATO PREVEDE UNA FASE DI STALLO MILITARE IN UCRAINA – Un anonimo funzionario militare della Nato ha spiegato alla Cnn che l’Alleanza Atlantica prevede una fase di sostanziale stallo sul campo di battaglia, in Ucraina, nelle prossime settimane.

Nel futuro prossimo non sono previsti guadagni significativi per nessuna delle parti, sebbene lo slancio sia cambiato a favore dell’Ucraina.

ORE 6:40 – ZELENSKY ANNUNCIA: “RIPRENDEREMO CONTROLLO MARIUPOL” – “Tutte le nostre città e comunità sotto occupazione, sotto temporanea occupazione, devono sapere che l’Ucraina tornerà”. Lo ha detto il presidente dell’ Ucraina, Volodymir Zelensky, nel consueto video notturno rilanciato sui social, specificando che Kiev mira a riprendere il controllo sulle città meridionali di Kherson, Melitopol, Berdyansk, Enerhodar e Mariupol.

ORE 7 – BIDEN NON VUOLE INVIARE LANCIARAZZI A LUNGA GITTATA A KIEV – Secondo il sito Politico, il presidente americano Joe Biden starebbe resistendo alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lanciarazzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina.

Kiev in particolare vorrebbe ottenere la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, ma Biden non avrebbe ceduto alla richiesta degli ucraini per il timore di una espansione del conflitto.

ORE 7:20 – BOMBARDATO VILLAGGIO RUSSO NEL KURSK – Roman Starovoit, governatore della regione russa di Kursk,  ha dichiarato che le forze ucraine hanno bombardato un villaggio al confine ucraino all’alba di oggi. Secondo il governatore ci sarebbe almeno una vittima, e ad essere colpita sarebbe stata una fabbrica di alcol.

Al momento non ci sono conferme da parte ucraina, che d’altra parte non ha mai confermato di aver compiuto attacchi sul suolo russo, nonostante le ripetute esplosioni a Belgorod.

ORE 7:50 – L’INTELLIGENCE BRITANNICA: “MOSCA RIMUOVE ALTI UFFICIALI PER FALLIMENTO CONFLITTO” –  “Nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso i comandanti di alto livello che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell’invasione dell’Ucraina”. A sottolinearlo è il consueto report giornaliero pubblicato dall’Intelligence della Difesa britannica.

Il riferimento in particolare è al “tenente generale Serhiy Kisel, che comandava la prima Armata carri armati d’e’lite, è stato sospeso per la mancata cattura di Kharkiv”, mentre “anche il viceammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta del Mar Nero, e’ stato probabilmente sospeso in seguito all’affondamento dell’incrociatore Moskva in aprile”. Invece, secondo l’Intelligence, “il Capo di Stato Maggiore russo Valeriy Gerasimov probabilmente rimane al suo posto, ma non è chiaro se mantenga la fiducia del Presidente Putin”.

“La cultura dell’insabbiamento e dell’eliminazione della colpa è probabilmente prevalente nel sistema militare e di sicurezza russo – prosegue l’analisi – Molti ufficiali coinvolti nell’invasione dell’Ucraina saranno probabilmente sempre più distratti” dall’attività bellica per cercare di “evitare la propria responsabilità personale per le battute d’arresto operative della Russia. Questo probabilmente metterà ulteriormente a dura prova il modello centralizzato di comando e controllo della Russia, in quanto gli ufficiali cercheranno sempre più di rimandare le decisioni chiave ai loro superiori. In queste condizioni sarà difficile per la Russia riprendere l’iniziativa”.

ORE 8:15- RAFFICA DI BOMBARDAMENTI RUSSI NELLA REGIONE DI SUMY – Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. “I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l’intero confine della regione di Sumy”, ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime

ORE 8:30 – CONGELATI BENI DELLA JOINT VENTURE SUKOI-LEONARDO – Congelati beni per circa 150 milioni di euro, tra i quali 5 aerei, alla Superjet International Spa, una joint venture tra Leonardo e Sukoi con sede a Venezia.

Il provvedimento di congelamento è stato emesso dal Comitato di Sicurezza finanziaria del ministero dell’Economia ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti della ‘Pjsc United aircraft corporation’, società inserita nella black list e colpita dalla sanzioni Ue alla quale sono riconducibili i beni della Superjet International. Le quote aziendali di Leonardo sono invece libere.

ORE 9 – IL VICECOMANDANTE DEL BATTAGLIONE AZOV SI ARRENDE – Svyatoslav Palamar, soprannominato Kalina, ha lasciato l’acciaieria di Azovstala a Mariupol e si è arreso alle truppe russe. A rendere noto la ‘bandiera bianca’ del vice comandante del reggimento Azov è stato il comandante militare Dmitry Steshin.

“Kalina ha lasciato Azovstal ieri sera alle 21”, ha detto un suo commilitone.

Guerra Russia-Ucraina. Biden: “Svezia e Finlandia nella Nato? Con la Turchia andrà tutto bene”. Raid nel Donetsk, ucciso bimbo di 2 anni. Mosca caccia 24 diplomatici italiani. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 19 Maggio 2022.  

Distrutta la sinagoga di Mariupol. Zelensky estende di 90 giorni la legge marziale. Consegnata da Finlandia e Svezia la richiesta di adesione alla Nato. Draghi: rendiamola celere. Di Maio: «Ambasciata a Mosca resta operativa per de-escalation»

Ottantacinquesimo giorno di guerra.  Sono ancora un migliaio i soldati ucraini, compresi tutti i loro comandanti, ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.  Secondo Mosca, da lunedì si sono arresi 959 combattenti che si trovavano nell’ultima roccaforte dei difensori della città.  Ma i bombardamenti russi sull’impianto Azovstal rischiano di provocare un disastro ambientale nel mar d’Azov, visto che nell’impianto ci sono migliaia di tonnellate di soluzione concentrata di idrogeno solforato.

Mosca ha annunciato l’espulsione in un solo giorno di 24 italiani, 27 spagnoli e 34 francesi tra diplomatici e staff delle ambasciate e dei consolati dei tre Paesi europei in Russia. Intanto la Turchia ha bloccato l’avvio dei negoziati in seno alla Nato per l’adesione di Finlandia e Svezia. Nel frattempo a Kiev è iniziato il primo processo per crimini di guerra dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Imputato un soldato russo accusato di avere ucciso un civile disarmato. Il militare russo, Vadim Shishimarin, 21 anni appena, si è dichiarato colpevole di aver ucciso un uomo di 62 anni che girava in bicicletta e in cui era incappato per caso. Il processo parte in un momento in cui anche le istituzioni internazionali stanno conducendo le proprie indagini sugli abusi commessi dalle forze russe.

h. 12.05 | Scholz non favorevole a stringere tempi per Kiev in Ue

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole ad una procedura più corta rispetto a quella standard per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Lo ha detto parlando al Bundestag, sottolineando che eccezioni a favore dell’Ucraina sarebbero ingiuste nei confronti dei Balcani occidentali. “La pace è scontata solo se siamo disposti a difenderla”, ha aggiunto Scholz. “Questa è la lezione brutale che arriva dall’attacco della Russia all’Ucraina”. Il Bundeskanzler ha sottolineato che la guerra in Europa non è più inimmaginabile, e il conflitto in Ucraina è certamente la sfida maggiore degli ultimi anni, ma in una cosa questa crisi assomiglia alla precedente, provocata dalla pandemia: “viviamo ancora una volta una situazione in cui, quanto più grande è la pressione dall’esterno, tanto più coesa e decisa agisce la Unione europea”.

h. 13.07 | Eurocamera approva sospensione dazi commerciali per Kiev

Via libera dal Parlamento europeo alla sospensione, per un anno, dei dazi doganali sulle importazioni di prodotti ucraini. Il testo legislativo, approvato in assemblea plenaria con 515 voti favorevoli, 32 contrari e 11 astensioni, prevede la completa rimozione, per un anno, dei dazi all’importazione di prodotti industriali, dei dazi doganali di prodotti ortofrutticoli, nonché dei dazi antidumping e le misure di salvaguardia sulle importazioni di acciaio. Stando al testo, con tale mossa il Parlamento vuole “dare una risposta all’impatto della guerra russa contro l’Ucraina che sta ostacolando la capacità commerciale del paese”.

h. 13.15 Eurocamera, estendere a Bielorussia sanzioni contro Mosca

L’Eurocamera condanna fermamente il sostegno del regime bielorusso all’invasione russa dell’Ucraina e, con una risoluzione approvata per alzata di mano chiede di applicare anche alla Bielorussia le sanzioni contro la Russia in quanto corresponsabile dell’attacco. Nel testo il Parlamento europeo si oppone con forza al ruolo svolto dal regime bielorusso nell’assistenza alla guerra illegale della Russia contro l’Ucraina, compresi il cosiddetto referendum per ripristinare lo status nucleare del Paese e l’uso del territorio bielorusso da parte dell’esercito russo.

h. 13.29 | Cremlino, non sappiamo nulla di piano italiano

Il Cremlino non è a conoscenza del piano italiano in quattro tappe per arrivare in tempi rapidi al cessate il fuoco in Ucraina e poi aprire il negoziato per la pace, presentato all’Onu dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Purtroppo, fino a questo momento non abbiamo notizia dei dettagli di questo piano. Non so se sia stato trasmesso tramite canali diplomatici. Ne abbiamo appreso l’esistenza dai media”, ha detto Peskov in un incontro con la stampa. “La partecipazione di chiunque possa aiutare a raggiungere un accordo è benvenuta.

Nessuno sta rifiutando ogni sorta di sforzo sincero” ha aggiunto.

h. 13.44 | Media, Cina tratta con Russia petrolio a sconto

La Cina è in trattative per acquistare petrolio russo a sconto per ricostituire le sue scorte strategiche segnalando che Pechino sta rafforzando i legami energetici con Mosca proprio mentre l’Europa lavora per un blocco. I colloqui, riporta Bloomberg citando una fonte vicina al dossier, sono in corso a livello governativo con uno scarso coinvolgimento diretto da parte delle compagnie petrolifere.

Una parte dei soldati ucraini che erano asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso:

h. 14.30 | Nato: Erdogan, deciso a bloccare adesione Finlandia e Svezia

“La Nato prevede un sistema di Difesa e di sicurezza, e’ inaccettabile per noi che vi facciano parte Paesi che sostengono organizzazioni terroristiche”, ha detto Erdogan, il quale ha poi ribadito che Ankara continua sulla strada della diplomazia, mantenendo aperto il dialogo sia con il presidente russo Vladimir Putin che con l’omologo ucraino Volodimir Zelensky. “Non ho intenzione di tagliare i rapporti ne’ con Putin ne’ con Zelensky, continuiamo sulla strada dell’equilibrio”, ha detto il presidente.

h. 14.35 | Gallagher, S.Sede fa possibile, contatti anche con Mosca

“La Santa Sede e lo stesso Santo Padre sono disposti a fare tutto quello che è possibile, la Santa Sede continua la sua attività diplomatica con contatti con le autorità ucraine e anche tramite l’ambasciata della Russia presso la Santa Sede abbiamo qualche contatto con Mosca“. Lo dice il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, in una intervista a Vatican News. Gallagher in questi giorni è in missione in Ucraina per conto del Papa.

h.14.45 | Mosca, riapriremo porti dopo revoca sanzioni export

La Russia riaprirà l’accesso ai porti ucraini se l’Occidente eliminerà le sanzioni sull’export. Lo ha detto il viceministro degli esteri Andrei Rudenko a Interfax. Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono “le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Ue, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe”, ha affermato Rudenko.

h. 15.15 | Erdogan, non romperò i legami né con Putin né con Zelensky

“Per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina, al momento stiamo seguendo una politica di equilibrio sia per quanto riguarda la Russia che l’Ucraina. In questa politica di equilibrio, non ho certamente intenzione di recidere i legami con Putin o con Zelensky. Continuo la mia diplomazia telefonica con Putin e Zelensky. Ho inviato da loro il mio rappresentante speciale e continueremo a farlo, perché lo scoppio di una nuova guerra mondiale non serve né alla nostra regione né al mondo”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso a un gruppo di giovani turchi, citato dalla tv statale Trt.

h. 15.16 | Ucraina: pm Kiev chiedono ergastolo per soldato russo

I pubblici ministeri ucraini hanno chiesto l’ergastolo per Vadim Shishimarin, il primo soldato russo sotto processo per crimini di guerra in Ucraina. Poco prima Shishimarin, sergente ventunenne accusato di aver ucciso un civile di 62 anni, aveva chiesto “perdono” nel tribunale di Kiev. Sul banco degli imputati vi sono altri due soldati russi, anche loro accusati di aver commesso crimini contro civili.

h. 15.35 | Germania: Dpa, Bundestag toglie uso ufficio a Schroeder

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha perso parte dei suoi diritti particolari. Lo ha deciso la commissione di bilancio del Bundestag, in Germania, secondo la Dpa. La commissione ha tolto l’uso del suo ufficio all’ex leader socialdemocratico, che continuerà a percepire invece una pensione e ad avere una guardia del corpo. Schroeder è nel mirino delle critiche in Germania a causa dei suoi incarichi in Russia.

h. 15.50 | Stoltenberg, l’offensiva russa in Donbass è in stallo

“La Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi in Ucraina: ha dovuto abbandonare Kiev e Kharkiv e l’offensiva nel Donbass è in stallo. Ma non crediamo che Mosca abbia rinunciato ai suoi piani e dunque dobbiamo prepararci a sostenere l’Ucraina sul medio e lungo periodo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

h. 16.05 | Stoltenberg, Nato: bene risposta Ue, ci rafforza

“La Nato e l’Unione europea stanno ora collaborando più strettamente che mai. Sosteniamo l’Ucraina, ma anche su mobilità militare, questioni marittime, cyber e lavoriamo insieme nei Balcani occidentali. Accolgo con favore gli sforzi dell’Unione europea in materia di difesa. Fatto nel modo giusto, ciò rafforzerà la Nato e l’Unione europea”. Così il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il primo ministro danese Mette Frederiksen. “Con l’aumento della spesa per la difesa, nuove capacità di difesa, e un’industria europea della difesa più forte. Ciò andrà a vantaggio anche dell’Alleanza transatlantica. In questo momento critico per la nostra sicurezza condivisa, abbiamo bisogno di istituzioni multilaterali ancora più forti e di una cooperazione internazionale ancora più profonda”, ha aggiunto.

h. 16.20 | Ucraina: dalla Germania 1 miliardo di euro di aiuti

“La Germania metterà a disposizione aiuti per circa un miliardo di euro  per l’ Ucraina”. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al G7 in corso a Koenigswinter. “Sul tavolo c’è la questione di colmare le lacune di liquidità dell’Ucraina per finanziare il funzionamento dello Stato” ha confermato il ministro, aggiungendo che “i vari Stati stanno dando le loro dichiarazioni di disponibilità e gli Stati Uniti hanno annunciato un contributo di  7,5 miliardi di dollari”.

h. 16.30 | Biden riceve la premier svedese e il presidente finlandese

Il presidente americano Joe Biden ha ricevuto alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto all’indomani della loro richiesta formale di adesione alla Nato. Ieri Biden ha datto sapere che non vedeva l’ora di “lavorare con il Congresso degli Stati Uniti e i nostri alleati della Nato per portare rapidamente Finlandia e Svezia nella più forte alleanza difensiva della storia”.

h. 16.40 | Johnson: Russia rispetti i prigionieri di guerra

Boris Johnson oggi ha avuto un nuovo colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il quale ha evocato la propria “scintillante ammirazione per i difensori di Mariupol”, consegnatisi ai russi dopo l’assedio dell’Azovstal, e ha sottolineato il monito di Londra a Mosca a trattare “con dignità e rispetto i prigionieri di guerra”. Zelensky da parte sua  ha aggiornato BoJo – secondo Downing Street – “sui combattimenti in corso per recuperare territori” occupati dai russi in Ucraina e per “contrastare la disinformazione russa nelle aree contese”. Mentre Johnson ha ricordato lo stanziamento extra da 1,3 miliardi di sterline per aiuti militari e non annunciato in sede G7 dal Regno Unito in favore di Kiev, incluso per la fornitura di “artiglieria a lungo raggio, missili terra-mare e droni”. Ha inoltre discusso con Zelensky di piani d’inserimento dell’Ucraina in una struttura di sicurezza collettiva garantita da Londra con “Usa, Francia e Germania”. Ma ha anche denunciato l’aggravarsi delle “conseguenze globali dell’invasione illegale russa e del blocco sconsiderato dei porti ucraini del Mar Nero ordinato da Vladimir Putin” sul mercato internazionale degli alimentari e sui prezzi nei Paesi in via di sviluppo.

h. 16.50 | Stoltenberg, dobbiamo prepararci a lungo conflitto

“Non crediamo che la Russia abbia rinunciato ai suoi obiettivi strategici. Quindi dobbiamo essere preparati per il lungo periodo, al fatto che questa guerra possa continuare a lungo. E ciò significa anche che gli alleati della Nato devono essere preparati a cercare di sostenere l’Ucraina per molto tempo. Penso che sia molto pericoloso speculare troppo. Le guerre sono sempre imprevedibili, ma dobbiamo essere preparati al fatto che ciò possa durare e quindi anche essere preparati per il lungo periodo quando si tratta di sostenere l’Ucraina”. Così il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con la prima ministra danese Mette Frederiksen.

h. 16.55 | Russia: altri mandati di arresto per 4 alleati di Navalny

Il tribunale Basmanny di Mosca ha emesso altri mandati d’arresto per quattro stretti collaboratori di Alexiei Navalny, l’avversario numero uno di Putin in carcere per motivi ritenuti palesemente politici: lo riporta Radio Liberty precisando che l’accusa nei confronti degli oppositori – considerata infondata e di matrice politica – è quella di “creazione di un gruppo estremista”.La corte ha dichiarato di aver chiesto l’arresto nei giorni scorsi, durante udienze separate, dell’ex direttore della Fondazione anticorruzione di Navalny (Fbk), Ivan Zhdanov, degli ex avvocati della stessa fondazione, Lyubov Sobol e Vyacheslav Gimadi, e dell’ex coordinatore degli uffici regionali di Navalny, Leonid Volkov.Secondo Radio Liberty, in passato le autorità russe hanno emesso altri mandati di arresto in contumacia nei confronti degli attivisti.La Russia di Putin ha inasprito la repressione contro l’opposizione prendendo di mira dissidenti, giornali indipendenti, attivisti. Sia la rete degli uffici regionali di Navalny sia la Fondazione Anticorruzione sono state dichiarate “estremiste” in Russia con una mossa ritenuta senza dubbio politicamente motivata. Diversi dissidenti russi sono stati costretti a lasciare il Paese.

h. 16.58 | Biden: “Forte sostegno all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato”

“Offro il forte sostegno all’adesione alla più potente Alleanza del mondo a Svezia e Finlandia”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca in una conferenza stampa con i leader dei due Paesi. “E’ un momento storico”, ha sottolineato. E ancora: “L’allargamento della Nato non è una minaccia per nessuna nazione”.

h. 17:21 | Bombe a Severodonetsk, 12 morti

Almeno 12 persone sono rimaste uccise e altre 40 ferite nei pesanti bombardamenti russi sulla città di Severodonetsk, nell’Ucraina orientale, quasi circondata dalle forze di Mosca. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk, Serhiy Gaidai. I russi “hanno iniziato questa mattina a bombardare in modo casuale con armi pesanti. I bombardamenti continuano”, ha riferito il governatore.

h. 17:28 | Colloquio capi di Stato maggiore Russia-Stati Uniti

Il capo di Stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha avuto un colloquio con il suo omologo americano, il generale Mark Milley, riferiscono fonti di agenzie. I due hanno parlato “su iniziativa della parte americana” e di “questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina”.

h. 18.00 | Gallagher: “Santa Sede fa possibile, contatti anche con Mosca“

La Santa Sede spinge per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina, per la riapertura di un dialogo tra le parti che resta difficile. Per questo il ministro degli esteri vaticano, monsignor Paul Richard Gallagher, è in questi giorni in missione in Ucraina per conto di Papa Francesco. Dopo la prima tappa a Leopoli, oggi è a Kiev e domani incontrerà nella capitale il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La Santa Sede e lo stesso Santo Padre sono disposti a fare tutto quello che è possibile, la Santa Sede continua la sua attività diplomatica con contatti con le autorità ucraine e anche tramite l’ambasciata della Russia presso la Santa Sede abbiamo qualche contatto con Mosca”, dice Gallagher ai media vaticani. “Quello che noi cerchiamo di fare, quello che il Papa ha fatto è avviare tanti interventi, diversi momenti di preghiera e tanti appelli per la fine della guerra in Ucraina, continueremo in questa direzione”, sottolinea il capo della diplomazia.

h. 18.10 | Bielorussia acquista missili russi S-400 e Iskander

La Bielorussia ha acquistato dalla Russia “la quantità necessaria” di sistemi missilistici antiaerei S-400 e tattici Iskander. Lo ha annunciato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dalla Belta, incontrando il governatore della regione russa di Nizhny Novgorod, Gleb Nikitin. “Lo abbiamo concordato con Putin”, ha detto il leader di Minsk, secondo cui “queste armi possono causare danni colossali”.

h. 18.20 | Ucraina, il governatore del Lugansk: attacco russo a Severodonetsk, 12 morti

Un attacco russo sulla città di Severodonetsk ha causato 12 morti e oltre 40 feriti. Lo riferisce il governatore ucraino della regione di Lugansk, Serhiy Haidai, su Telegram parlando di “colpi per la maggior parte mirati su edifici residenziali”.

h. 18.35 | Soldato Vadim in tribunale, silenzio delle tv di Stato russe

Silenzio quasi totale nei media russi controllati dallo Stato della notizia sul sergente russo Vadim Shishimarin, processato a Kiev per crimini di guerra e omicidio premeditato di un civile di 62 anni disarmato nella regione di Sumy all’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo scrive la Bbc che ha monitorato la situazione, precisando di non avere notato alcuna menzione del sergente sui principali canali televisivi, mentre ci sono state importanti segnalazioni del processo da parte dei media russi indipendenti, che ora operano dall’estero. In un raro rapporto online l’emittente televisiva gestita dal Cremlino RT (conosciuta anche come Russia Today) ha citato il padre del soldato che dubitava che avrebbe avuto un’equa udienza in Ucraina. “A cosa serve quel processo? Per dimostrarlo colpevole”, ha detto Yevgeny Shishimarin a RT. Alla domanda su Shishimarin in una conferenza stampa ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato di non avere abbastanza informazioni sul soldato catturato dall’Ucraina.

h. 18.55 | Ucraina: nell’ultimo mese su Azovstal lanciate 714 tonnellate di tritolo

h. 18.55 | Ucraina: nell’ultimo mese su Azovstal lanciate 714 tonnellate di tritolo

 Sullo stabilimento Azovstal di Mariupol nell’ultimo mese le forze armate russe hanno sganciato bombe per un totale di 714 tonnellate di tritolo. Lo riporta Ukrinform.

Bombardamenti sulle acciaierie Azovstal di Mariupol 

h. 19.00  | Il Pentagono conferma il colloquio fra capi di stato maggiore di Usa e Russia

 Il Pentagono conferma il colloquio telefonico fra il capo dello Stato maggiore congiunto Usa Mark Milley e il suo omologo russo, Valery Gerasimov. Si tratta del primo colloquio fra i due dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. “Hanno discusso di diversi argomenti che destano preoccupazioni in materia di sicurezza“, ha riferito il colonnello Dave Butler, portavoce dello Stato maggiore Usa. I due hanno deciso di non divulgare i dettagli della loro conversazione

h. 19.20 | Nato: colloquio Milley-Gerasimov speranze per una soluzione

“Spero che ci avvicineremo di un passo a una soluzione diplomatica in Ucraina”. Così il generale americano Tod Daniel Wolters, comandante supremo delle Forze Alleate in Europa della Nato, ha commentato in conferenza stampa il colloquio telefonico tra i capi di stato maggiore di Usa e Russia, Milley e Gerasimov, avvenuto oggi.

h. 19.30 | Ucraina, Blinken alla Russia: “Sbloccare i porti del Mar Nero”

Gli Stati Uniti hanno lanciato un appello a Mosca a “riaprire il Mar Nero” per permettere le esportazioni di Ucraina da parte dei produttori. “Smettete – ha detto il segretario di Stato Antony Blinken, nel suo intervento all’Onu, rivolto alla Russia – di bloccare i porti nel Mar Nero, smettete di impedire che elementi di prima importanza siano esclusi dalle esportazioni in quei Paesi che criticano la vostra guerra di aggressione“. Blinken ha chiesto che si “salvino vite umani in Ucraina e nel mondo”, di fatto appoggiando la linea discussa ieri dal ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e dall’omologo turco Mevlut Cavusoglu, quella del “corridoio del grano” via mare.

h. 19.45 | Nato: sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario

“L’Ucraina non accetterà mai l’occupazione della Russia e la Nato fornirà la sua assistenza per tutto il tempo necessario”. Lo ha detto l’Ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, al termine del vertice dei Capi di Stato Maggiore dell’Alleanza. Al vertice ha preso parte anche il Capo dell’esercito ucraino. “Ci sono molte lezioni da imparare dalla guerra in Ucraina, ad esempio l’importanza del morale per le truppe”, ha aggiunto. “Gli ucraini lottano per difendere il loro Paese. E chi è nella Nato sa per cosa lotta: la protezione della libertà e della democrazia, il nostro stile di vita”.

h. 19.50 | Usa, ok del Senato per altri 40 miliardi di dollari all’Ucraina

Via libera del Senato degli Stati Uniti, con 86 voti a favore e 11 contrari, al pacchetto da circa 40 miliardi di dollari per aiuti militari, economici e umanitari per l’Ucraina. Lo riporta la Cnn dopo il via libera arrivato la scorsa settimana dalla Camera dei Rappresentanti. A votare contro sono stati 11 senatori repubblicani. L’ultimo passaggio è sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma.

h. 20.05 | Alto ufficiale Azov: “La nostra lotta continua”

 “La guerra non è finita, la guerra su vasta scala è appena cominciata. Dovrete diventare comandanti e assumere il controllo o scappare e poi soffrire perdite ancora più grandi”. Lo ha scritto in un post su Instagram il maggiore Bohdan Krotevych, capo dello staff del reggimento Azov, tra i combattenti ucraini ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “La Russia, come gli Usa, è abituata a combattere contro Paesi molto più deboli, e ogni problema veniva risolto con massicci bombardamenti d’artiglieria o raid aerei. Noi siamo più deboli nel potenziale militare, ma la fiducia in sé del nemico è la nostra carta vincente”.

h.20.25 | Ucraina, Mattarella: “Non dividiamoci e non chiudiamo gli occhi”

“Il tentativo di far retrocedere la storia a qualche secolo addietro”. Con la Russia che invade l’Ucraina, “un Paese più forte e più grande che pretende, con la violenza delle armi e con la forza, di imporre le proprie scelte a un Paese confinante molto meno grande e molto meno forte“. “Tutto questo – ribadisce Sergio Mattarella – richiama all’esigenza di tornare ai valori dell’Europa“. Il presidente della Repubblica inaugura l’ottocentesimo anno accademico dell’Università di Padova davanti alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e torna sull’invasione russa in Ucraina, mentre a Roma Mario Draghi affronta in Senato una maggioranza sempre più in fibrillazione, invitando a “non chiudere gli occhi”. Del resto la Presidente dell’Europarlamento ha appena ribadito la sua linea: “La solidarietà europea verso l’Ucraina deve continuare ad esser priorità per il futuro”, anche se questo comporterà “scelte coraggiose come vietare gas e petrolio russo“, “i nostri sacrifici di oggi sono investimenti per un futuro di democrazia e di pace e sappiamo che senza libertà c’è solo l’illusione della pace“. E la presidente del Senato Elisabetta Casellati, ricordando il motto dell’ateneo “Universa Universis Patavina Libertas”, nota che “libertà è la parola chiave che ha segnato la storia di questo ateneo incubatore di idee da cui è nata l’Europa moderna”. Perchè, nota Metsola, quel che Putin, sbagliando considera un limite, le diversità all’interno del nostro continente, sono in realtà “la nostra forza“.

h. 20.30 | Mariupol, vice comandante Azov: “Sono ancora in stabilimento“

“Oggi è l’85esimo giorno di guerra. Io e il comando militare ci troviamo nello stabilimento Azovstal“. Lo dichiara in un video pubblicato da vari media ucraini il vice comandante del reggimento Azov, Sviatoslav Palamar, smentendo le voci che lo davano per arreso alle forze russe. “È in corso una determinata operazione, di cui non rivelo i dettagli”, ha aggiunto Palamar, dicendosi “grato all’Ucraina e a tutto il mondo per il sostegno. Ci vediamo“.

Zelensky: «Il Donbass è un inferno». Vice comandante Azov smentisce la resa. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 20 Maggio 2022.

Le notizie di venerdì 20 maggio sulla guerra, in diretta: chiamata tra Milley e Gerasimov. Zelensky: inizia la fase più sanguinosa del conflitto. Secondo l’Onu il 90 per cento della popolazione ucraina rischia di finire in povertà 

• La guerra in Ucraina è arrivata all’86esimo giorno.

• I combattenti dell'acciaieria Azovstal si sono arresi, ma negli stabilimenti sono rimasti ancora gli irriducibili, tra cui i il vice comandante di Azov, che in un video avvisa: «Sono ancora qui»

• Nuovo colloquio telefonico tra i capi di stato maggiore di Russia e Stati Uniti

• I russi guadagnano terreno nel Donbass, ma la loro avanzata è lenta. Zelensky: «Riprenderemo il controllo dei territori e delle città occupate»

• Draghi, informativa al Senato: «Dobbiamo portare subito Mosca al tavolo dei negoziati»

• La Nato prevede settimane di stallo fra i due eserciti, situazione che secondo alcuni osservatori potrebbe favorire la ripresa dei negoziati.

Ore 07:18 - «La fase più sanguinosa»

«La fase finale è la più difficile e la più sanguinosa. Non possiamo permetterci di dire che la guerra è finita». Questo è quanto il presidente ucraino Zelensky, in una conversazione con alcuni studenti ucraini, stando a quanto riportato dal Kiev Independent. «Non posso gridare “Torna a casa oggi” a tutti quelli che sono scappati all’estero, perché la guerra non è finita», ha detto. Allo stesso tempo, ha assicurato che, dopo la fine della guerra, l’Ucraina presterà molta attenzione alla sicurezza. «Costruiremo il Paese, e in particolare le migliori infrastrutture e tecnologie per garantire sicurezza, al livello di Israele e di altri Paesi leader», ha garantito. E, infine, ha annunciato che dopo la vittoria dell’Ucraina in guerra, «ci sarà un approccio equo ai salari di qualsiasi professione»

Ore 07:20 - Onu, 90% popolazione ucraina rischia di finire in povertà

Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà, se la Russia continuerà il suo assalto. «Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà, se questa guerra continuerà fino alla fine dell’anno», ha affermato il vice rappresentante dell’Undp in Ucraina, Manal Fouani citato da Bbc. Ha descritto questo numero come «scioccante», dato che il tasso di povertà nel paese era solo del 2,5% appena prima dell’inizio della guerra. Fouani ha affermato che 18 anni di guadagni in termini di sviluppo potrebbero essere persi entro la fine dell’anno: gli «investimenti dell’Ue e di tutti i donatori e partner di sviluppo di questo paese negli ultimi 20 anni».

Ore 07:21 - Zelensky, nel Donbass è l’inferno, non è un’esagerazione

Nel Donbass «è l’inferno: non è un’esagerazione». Così ancora il presidente Zelensky, nel discorso alla nazione, secondo Bbc. Le forze russe hanno «completamente distrutto» la regione orientale ucraina, ha detto, accusando Mosca di aver condotto «bombardamenti insensati», intensificando gli attacchi sull’est. «Nel Donbass gli occupanti stanno tentando di esercitare pressione ancora maggiore», ha detto, riferendosi al ritiro delle truppe da alcune zone vicino a Kiev e allo spostamento verso oriente, «qui è l’inferno». I bombardamenti delle nostre altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo, «non sono semplicemente operazioni militari in tempo di guerra. È un tentativo consapevole e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini».

Ore 07:22 - I comandanti russi «sotto pressione per i risultati»: ma si stanno riposizionando

«La tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo», ma «avverrà, per rinforzare le operazioni in Donbass». Così l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano, notando che «i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi». Questo «significa che probabilmente Mosca ridistribuirà rapidamente le proprie forze senza un’adeguata preparazione, il che rischia un ulteriore logoramento delle forze».

Ore 08:16 - Bombardamenti russi a Luhansk, uccisi 13 civili in ultime 24 ore

I bombardamenti russi a Luhansk, regione orientale dell’Ucraina, hanno provocato la morte di 13 civili nelle ultime 24 ore. Lo ha scritto su Telegram il governatore regionale, Serhiy Gaidai. Dodici sono stati uccisi nella città di Sievierodonesk, ha precisato, dove un assalto russo «non ha avuto successo». La città di Lysychansk si trova in un’area dove le truppe russe hanno lanciato un’offensiva.

Ore 08:18 - Dal Nyt video su massacri civili ucraini a Bucha

Nuove prove dei crimini di guerra perpetrati dai soldati russi a Bucha. È il New York Times a pubblicare un video dove si vede un gruppo di nove persone in abiti civili camminare con le mani dietro alla testa sotto la minaccia dei fucili. Un secondo video girato da un drone mostrerebbe i cadaveri di quelli che presumibilmente sono gli stessi uomini accatastati dietro a un edificio: tra i cadaveri ci sarebbe anche un uomo con una felpa blu, che compariva anche nel gruppo di prigionieri.

Ore 08:19 - Governatore regione Kursk, attaccati due villaggi russi al confine

I villaggi di Alekseevka e Dronovka in territorio russo al confine con l’Ucraina sarebbero stati attaccati con colpi di mortaio dalle truppe di Kiev. Lo comunica su telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit. «Non ci sono state vittime o danni», ha spiegato.

Ore 08:20 - Kiev: 232 bambini uccisi e 427 feriti da inizio guerra

Sono 232 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in Ucraina dal 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra con la Russia. A renderlo noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe hanno danneggiato 1.837 istituzioni educative, delle quali 172 sono andate completamente distrutte.

Ore 08:23 - Zelensky: «Molti morti a Desna, Russia vuole uccidere più possibile»

«Continua il terribile attacco russo a Desna, con molti morti mentre sono costanti gli attacchi alla regione di Odessa e sulle regioni dell’Ucraina centrale. Il Donbass è completamente distrutto». Così il presidente ucraino Zelensky, nel discorso alla nazione diffuso nella notte. Dalla Russia è in atto «un deliberato tentativo di uccidere il maggior numero possibile di ucraini».

Ore 08:24 - Truss (Esteri, Gb): Putin deve perdere e ritirarsi

In prima linea nel sostegno militare all’Ucraina c’e’ il Regno Unito: e a guidare questo sforzo -- accanto a Boris Johnson -- c’e’ lei, Liz Truss, la combattiva ministra degli Esteri. Una che si era fatta fotografare in Estonia alla guida di un carro armato (riecheggiando una celebre immagine di Margaret Thatcher, il suo idolo). Oggi Truss è a Torino per partecipare alla riunione del Consiglio d’Europa: e prima della partenza, in una intervista al Corriere della Sera ha detto che «questa è la nostra guerra» e l’obiettivo strategico e’ la vittoria dell’Ucraina: mai Paesi europei, tra cui l’Italia, puntano a un cessate il fuoco e al rilancio dei negoziati. «Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Europa - e in particolare con l’Italia - per far sì che Putin perda in Ucraina e per aiutare gli ucraini a prevalere. L’Italia è stata assolutamente fantastica come parte del G7, sto lavorando a stretto contatto con Luigi Di Maio: abbiamo visto un grande livello di unità nel G7, che ha avuto l’effetto di debilitare l’economia russa e aiutare a far finire questa guerra. Tutti vogliamo vedere una soluzione pacifica: ma deve essere tale che supporti la sovranità e l’integrita’ territoriale dell’Ucraina».

Ore 08:27 - Vice comandante Azov smentisce resa: «Operazione continua»

Il vice comandante del Battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, nome di battaglia «Kalina», ha smentito ieri sera le informazioni sulla sua resa e il suo abbandono delle acciaierie a Mariupol circolate sui media russi. «L’operazione continua, non rivelerò i dettagli», ha dichiarato in un video messaggio.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Zelensky, "C'è l'inferno nel Donbass". Onu: il 90% popolazione ucraina rischia di finire in povertà. Tiziano Toniutti su La Repubblica il 20 Maggio 2022.  

Colloquio capi stato maggiore Usa-Russia. Mattarella: "Non chiudiamo gli occhi". Il vice comandante di Azov smentisce la resa. Aiuti degli Usa per altri 40 miliardi di dollari a Kiev.

Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina) smentisce la resa ma secondoi media russi avrebbe lasciato l'Azovstal ieri sera. Il presidente della Repubblica Mattarella interviene sulla guerra in Ucraina: "Non chiudiamo gli occhi". Prima telefonata tra generali Usa-Russia, La conferma arriva anche dal Pentagono e la Nato dice che potrebbe esserci speranza per una soluzione. La Turchia ribadisce la sua contrarietà all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, ma il presidente statunitense Biden risponde con un forte sostegno all'ingresso dei due Paesi scandinavi nell'Alleanza. E dagli Usa arrivano aiuti per altri 40 miliardi di dollari a Kiev.

00.23 Zelensky, c'è l'inferno nel Donbass e non è un'esagerazione

Nel suo quotidiano messaggio serale, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dato una terribile valutazione della situazione nel Donbass. "C'è l'inferno, e non è un'esagerazione", ha detto Zelensky come riporta il Guardian. "Il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk, con 12 morti e decine di feriti in un solo giorno. I bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell'esercito russo: tutto questo non è solo ostilità bellica", ha detto il leader ucraino. "Attacchi russi nella regione di Chernihiv, in particolare il terribile attacco di Desna, continua lo sgombero dei detriti, ci sono molti morti; attacchi continui nella regione di Odessa, nelle città dell'Ucraina centrale, il Donbass è completamente distrutto - tutto ciò non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia", ha detto Zelensky. "Questo è un tentativo deliberato e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini". "Il bombardamento brutale e completamente insensato di Severodonetsk. Dodici morti e decine di feriti in un solo giorno", ha aggiunto Zelensky. Gli attacchi russi nella regione nord-orientale di Chernihiv includono un terribile attacco al villaggio di Desna, dove, ha detto, molti sono stati uccisi e dove i soccorritori stanno ancora attraversando le macerie.   "I bombardamenti delle nostre altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell'esercito russo, non sono semplicemente operazioni militari in tempo di guerra... È un tentativo consapevole e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini", ha proseguito Zekensky nel suo discorso, "distruggere più case, luoghi pubblici, aziende. Questo è ciò che sarà qualificato come genocidio del popolo ucraino e per il quale gli occupanti saranno sicuramente assicurati alla giustizia

00.50 Onu, 90% popolazione ucraina rischia di finire in povertà

Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà, se la Russia continuerà il suo assalto. "Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà, se questa guerra continuerà fino alla fine dell'anno", ha affermato il vice rappresentante dell'Undp in Ucraina, Manal Fouani citato da Bbc. Ha descritto questo numero come "scioccante", dato che il tasso di povertà nel paese era solo del 2,5% appena prima dell'inizio della guerra. Fouani ha affermato che 18 anni di guadagni in termini di sviluppo potrebbero essere persi entro la fine dell'anno: gli "investimenti dell'Unione europea e di tutti i donatori e partner di sviluppo di questo paese negli ultimi 20 anni".

01.43 Governatore Donetsk, cinque civili uccisi sei feriti

Cinque civili ucraini uccisi e altri sei feriti dall'esercito russo, ieri, nell'Oblast di Donetsk. E' il bilancio tracciato dal governatore, Pavlo Kyrylenko, in un post su Facebook. Secondo Kyrylenko, si sono registrati due morti a Bakhmut, uno a Krasnohorivka, uno ad Avdiivka e uno a Khretyshche. Il governatore ha anche affermato che al momento è impossibile sapere il numero esatto delle vittime degli attacchi della Russia a Mariupol e Volnovakha.

03.48 Zelensky, fase finale della guerra sarà la più sanguinosa

"La fase finale è la più difficile e la più sanguinosa. Non possiamo permetterci di dire che la guerra è finita". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, in una conversazione con alcuni studenti ucraini, stando a quanto riportato dal Kiev Independent. "Non posso gridare 'Torna a casa oggi' a tutti quelli che sono scappati all'estero, perchè la guerra non è finita", ha detto Zelensky.

Allo stesso tempo, ha assicurato che, dopo la fine della guerra, l'Ucraina presterà molta attenzione alla sicurezza.

"Costruiremo il Paese, e in particolare le migliori infrastrutture e tecnologie per garantire sicurezza, al livello di Israele e di altri Paesi leader", ha garantito. Zelensky ha infine annunciato che dopo la vittoria dell'Ucraina in guerra, "ci sarà un approccio equo ai salari di qualsiasi professione".

"Sono fiducioso che ci sarà una revisione dei salari complessivamente equi", ha affermato.

07.15 Gb: dopo Mariupol Mosca rafforzerà campagna Donbass

"È probabile che ben 1.700 soldati ucraini dell'acciaieria Azovstal si siano arresi. Un numero imprecisato di forze ucraine rimane all'interno della fabbrica. Una volta che la Russia si sarà assicurata Mariupol, è probabile che sposterà le proprie forze per rafforzare le operazioni nel Donbass". È l'ultimo aggiornamento sul campo dell'intelligence britannica in merito all'invasione russa dell'Ucraina.

08.21 Giappone: inflazione ai massimi da 7 anni, al 2,1%

L'aumento dei prezzi delle materie prime e la svalutazione dello yen spingono l'inflazione in Giappone ai massimi da 7 anni, superando l'obiettivo della Banca centrale (Boj) per la prima volta dal 2015. In base ai dati del ministero delle Comunicazioni nel mese di aprile l'indice dei prezzi al consumo è salito al 2,1% dallo 0,8% di marzo, in rialzo per l'ottavo mese consecutivo. La guerra in corso in Ucraina ha fatto schizzare all'insù le quotazioni delle risorse energetiche, incluso il prezzo del petrolio, aggiungendo pressioni inflative nel Paese privo di risorse.

08.25 Gb, dopo Mariupol truppe russe si sposteranno nel Donbass

Non appena la Russia avrà il controllo totale di Mariupol, è probabile che sposterà le sue forze dalla città portuale ridotta in macerie per rafforzare il Donbass: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina, sottolineando però che la ridistribuzione dei soldati potrebbe avvenire senza un'adeguata preparazione, con il rischio di ulteriori attriti tra le truppe. Nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence ricorda che fino a 1.700 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal si sono arresi, mentre un numero imprecisato rimane all'interno dell'impianto. La strenua resistenza delle forze ucraine a Mariupol fin dall'inizio dell'invasione significa che i soldati russi in quella zona dovranno essere riequipaggiati e sostituiti prima di poter essere schierati di nuovo in modo efficace. Ma questo è un processo che richiede tempo se fatto in modo accurato. Tuttavia, conclude il rapporto, i comandanti sono sotto pressione e devono dimostrare di poter raggiungere gli obiettivi operativi prefissati: da qui, la possibilità di una ridistribuzione dei soldati di Mariupol fatta troppo rapidamente con i relativi rischi.

08.30 Kiev, "28.700 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra"

Sono almeno 28.700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 85 giorni di conflitto si registrano anche 204 caccia, 168 elicotteri e 460 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.263 carri armati russi, 596 pezzi di artiglieria, 3.090 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 103 missili da crociera 20 lanciamissili, 13 navi, 2.162 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

Un totale di 1.730 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso: lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l\'agenzia Interfax, Mariupol, Ucraina, 19 maggio 2022 (ansa)

Ucraina, la guerra in diretta. La velina dei servizi segreti: "Che cosa preparano i russi", la mossa (azzardata) dei comandanti "sotto pressione". Libero Quotidiano il 20 maggio 2022

La guerra non si ferma. Il presidente dell'Ucraina, Zelensky, ha lanciato un appello per quanto sta accadendo nel Donbass. "Si tratta di un inferno", ha affermato il numero uno di Kiev. Intanto il governatore di Donetsk denuncia l'uccisione di cinque civili da parte dell'esercito russo. La guerra a quanto pare è destinata a durare ancora a lungo e da Kiev Zelenky parla di un conflitto sanguinoso che raggiungerà l'apice delle atrocità proprio nella sua fase finale. Da segnalare infine le parole del vicecomandante del battaglione Azov che ha smentito una resa e l'abbandono dell'acciaieria Azovstal. 

Ore 00.30 Zelensky, c'è l'inferno nel Donbass e non è un'esagerazione

Nel consueto messaggio serale, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dato una terribile valutazione della situazione nel Donbass. "C'è l'inferno, e non è un'esagerazione", ha detto Zelensky come riporta il Guardian. "Il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk, con 12 morti e decine di feriti in un solo giorno. I bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell'esercito russo: tutto questo non è solo ostilità bellica", ha detto il leader ucraino.

Ore 2.00 Governatore Donetsk, cinque civili uccisi sei feriti

Cinque civili ucraini uccisi e altri sei feriti dall'esercito russo, ieri, nell'Oblast di Donetsk. E' il bilancio tracciato dal governatore, Pavlo Kyrylenko, in un post su Facebook.

Ore 3.50 Zelensky, fase finale della guerra sarà la più sanguinosa

"La fase finale è la più difficile e la più sanguinosa. Non possiamo permetterci di dire che la guerra è finita". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, in una conversazione con alcuni studenti ucraini, stando a quanto riportato dal Kiev Independent. 

Ore 6.55 Onu, 90% popolazione ucraina rischia di finire in povertà

Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà, se la Russia continuerà il suo assalto. "Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà, se questa guerra continuerà fino alla fine dell’anno", ha affermato il vice rappresentante dell’Undp in Ucraina, Manal Fouani citato da Bbc. 

07.25 Gb: dopo Mariupol Mosca rafforzerà l'avanzata nel Donbass

"È probabile che ben 1.700 soldati ucraini dell'acciaieria Azovstal si siano arresi. Un numero imprecisato di forze ucraine rimane all'interno della fabbrica. Una volta che la Russia si sarà assicurata Mariupol, è probabile che sposterà le proprie forze per rafforzare le operazioni nel Donbass". È l'ultimo aggiornamento sul campo dell'intelligence britannica in merito all'invasione russa dell'Ucraina.

Ore 08.14 I comandanti russi "sotto pressione per i risultati": ma si stanno riposizionando 

"La tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo", ma "avverrà, per rinforzare le operazioni in Donbass". Lo ha riportato l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano, notando che "i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi".

Questo "significa che probabilmente la Russia ridistribuirà rapidamente le proprie forze senza un’adeguata preparazione, il che rischia un ulteriore logoramento delle forze".

Guerra Ucraina-Russia, nuova telefonata Washington-Mosca tra i capi dell’esercito: Zelensky: “Donbass è l’inferno”. Redazione su Il Riformista il 20 Maggio 2022.  

È all’86esimo giorno la guerra in Ucraina. I combattimenti proseguono soprattutto nell’est e nel sud del Paese. Ancora incerta la situazione all’acciaieria Azovstal di Mariupol: la resa, dopo quella di centinaia di soldati nei giorni scorsi, sembra inevitabile ma all’interno della struttura restano ancora combattenti. Non è ancora chiaro il loro numero come non è chiara la sorte dei militari che si sono consegnati ai russi.

I soldati di Mosca hanno conquistato terreno in Donbass ma l’avanzata è lenta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Riprenderemo il controllo dei territori e delle città occupate”. Sulle voci delle formidabili armi laser in possesso dell’esercito russo ha aggiunto: “È la prova che stanno esaurendo i missili”.

Secondo la Nato le prossime settimane saranno di stallo tra i due eserciti e questa situazione potrebbe favorire la ripresa dei negoziati. Il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko ha dichiarato in effetti ieri che Mosca è pronta a riprendere i negoziati con Kiev.

Dopo l’espulsione di 24 diplomatici italiani – oltre a 34 francesi e 27 spagnoli – il Presidente Mario Draghi ha sottolineato nella sua informativa in Senato l’importanza di mantenere dei canali di dialogo aperti con Mosca per spingere per cessate il fuoco e negoziati. Il Presidente del Consiglio ha ribadito la linea tenuta finora – appoggia a Kiev e invio di armi – da Europa e Italia e chiarito: “Kiev deciderà quale pace accettare”.

Gli Stati Uniti hanno riaperto l’ambasciata a Kiev. Secondo il sito Politico Washington al momento avrebbe negato la fornitura di lanciarazzi a lunga gittata all’Ucraina per evitare un’ulteriore escalation. I leader di Finlandia e Svezia, dopo aver inoltrato formalmente richiesta di ingresso nella Nato hanno incontrato il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca.

ORE 1:30 – ZELENSKY: “DONBASS È UN INFERNO” – Il presidente ucraino Zelensky in un discorso alla nazione ha descritto il Donbass come “l’inferno: non è un’esagerazione” in quanto le forze russe avrebbero “completamente distrutto” la regione orientale ucraina tramite “bombardamenti insensati”. Stando alle parole del presidente le forze di Mosca “stanno tentando di esercitare pressione ancora maggiore” e “i bombardamenti delle nostre altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo, non sono semplicemente operazioni militari in tempo di guerra. È un tentativo consapevole e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini”.

ORE 2:30 – ONU: 90% UCRAINI RISCHIANO DI FINIRE IN POVERTA’ – Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà, se la Russia continuerà il suo assalto. “Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà, se questa guerra continuerà fino alla fine dell’anno”, ha affermato il vice rappresentante dell’Undp in Ucraina, Manal Fouani citato da Bbc. Ha descritto questo numero come “scioccante”, dato che il tasso di povertà nel paese era solo del 2,5% appena prima dell’inizio della guerra. Fouani ha affermato che 18 anni di guadagni in termini di sviluppo potrebbero essere persi entro la fine dell’anno: gli “investimenti dell’Unione europea e di tutti i donatori e partner di sviluppo di questo paese negli ultimi 20 anni”.

ORE 3:00 – USA: 40 MILIARDI DI AIUTI A KIEV – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato, prima di partire per la sua missione tra Corea del Sud e Giappone, un massiccio pacchetto di armi e aiuti all’Ucraina da 40 miliardi di dollari approvato dal Congresso. Firmare il disegno di legge “rapidamente” garantirà continuità nel flusso di finanziamenti, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ai giornalisti a bordo dell’Air Force One in rotta verso Seul.

ORE 7:45 – INTELLIGENCE UK: “COMANDANTI RUSSI SOTTO PRESSIONE PER I RISULTATI” – L’ultimo aggiornamento quotidiano dell’intelligence britannica parla delle “tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo” che “avverrà per rinforzare le operazioni in Donbass”. Secondo gli 007 britannici “i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi”.

ORE 8:15 – NYT PUBBLICA VIDEO MASSACRI CIVILI UCRAINI A BUCHA – Il New York Times ha pubblicato un video in cui si vede un gruppo di nove persone in abiti civili camminare con le mani dietro alla testa sotto la minaccia dei fucili. Un secondo video girato da un drone mostrerebbe i cadaveri di quelli che presumibilmente sono gli stessi uomini accatastati dietro a un edificio. È il video che secondo il quotidiano americano prova i crimini di guerra commessi a Bucha dai soldati russi.

ORE 8:20 – ATTACCO HACKER A ITALIA – I siti di diverse istituzioni italiane sono stati colpiti da un attacco hacker. La Polizia Postale ha confermato l’offensiva informatica. A rivendicare l’azione il collettivo di hacker russo Killnet.

ORE 8:30 – “ATTACCHI UCRAINI A KURSK” – I villaggi di Alekseevka e Dronovka in territorio russo al confine con l’Ucraina sarebbero stati attaccati con colpi di mortaio dalle truppe di Kiev. A denunciarlo su Telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit. “Non ci sono state vittime o danni”.

ORE 8:35 – VICE COMANDANTE AZOV SMENTISCE LA RESA – Il vice comandate del Battaglione Azov Svyatoslav Palamar, nome di battaglia “Kalina”, ha smentito ieri sera la notizia diffusa dai media russi della sua resa e dell’abbandono dall’acciaieria di Mariupol. “L’operazione continua, non rivelerò i dettagli”, ha detto in un video messaggio. “Oggi è l’85esimo giorno di guerra. Io e il mio comando siamo sul territorio dello stabilimento Azovstal. È in corso un’operazione, i cui dettagli non annuncerò”.

ORE 8:45 – “232 BAMBINI UCCISI E 427 FERITI DALL’INIZIO DELLA GUERRA” – Sono 232 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in Ucraina dal 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra con la Russia. A renderlo noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe hanno danneggiato 1.837 istituzioni educative, delle quali 172 sono andate completamente distrutte.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “Missili su Desna, molti morti. C’è l’inferno nel Donbass”, Contatti tra Washington e Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 20 Maggio 2022.  

L’Onu: «Il 90% della popolazione rischia di finire in povertà». Il vice-comandante Azov non si arrende: resisto nell’acciaieria. Colloquio capi stato maggiore Usa-Russia. Mattarella: "Non chiudiamo gli occhi". Aiuti degli Usa per altri 40 miliardi di dollari a Kiev

Ottantaseiesimo giorno di guerra in Ucraina. Le forze armate russe assaltano le linee difensive ucraine lungo le varie direttrici dell’offensiva nel Donbass e uccidono 5 civili nell’oblast di Donetsk. Il presidente ucraino Zelensky parla dell’inferno da Severodonetsk a Chernihiv, da Desna a Odessa. Dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Sviatoslav Palamar, il vice-comandante del reggimento Azov,  smentisce le voci della sua cattura: «Sono ancora qui a resistere» ed aggiunge sibillino: «È in corso una determinata operazione, di cui non rivelo i dettagli».  

La Russia attraverso il viceministro degli Esteri Rudenko si dice pronta e disponibile a riprendere i colloqui con l’Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Immediata la replica di Kiev: «Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe». Dal punto di vista energetico, infine, si cerca un accordo in Europa sugli stock comuni di gas. Il premier italiano Mario Draghi rilancia il negoziato, ma sulle armi all’Ucraina e sulle polemiche interne ai partiti, tira dritto: «Si decide con l’Unione europea». Intanto, il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov e quello americano Mark Milley hanno avuto una conversazione telefonica «su iniziativa della parte americana» ed hanno discusso di «questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina».

h. 00.01 | Zelensky: nel Donbass c’è l’inferno e non è un’esagerazione

Nel suo quotidiano messaggio serale, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dato una terribile valutazione della situazione nel Donbass. «C’è l’inferno, e non è un’esagerazione», ha detto, come riporta il Guardian. «Il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk, con 12 morti e decine di feriti in un solo giorno. I bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo: tutto questo non è solo ostilità bellica», ha detto il leader ucraino. «Attacchi russi nella regione di Chernihiv, in particolare il terribile attacco di Desna, continua lo sgombero dei detriti, ci sono molti morti; attacchi continui nella regione di Odessa, nelle città dell’Ucraina centrale, il Donbass è completamente distrutto – tutto ciò non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia», ha detto Zelensky. «Questo è un tentativo deliberato e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini»

h. 00.05 |  Zelensky: perseguiremo tutti i criminali di guerra

«Il primo processo in Ucraina a un criminale di guerra russo è già iniziato. E si concluderà con un completo ripristino della giustizia già nell’ambito del tribunale internazionale. Sono sicuro di questo. Troveremo e perseguiremo tutti coloro che danno ordini penali e li eseguono». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo un post sul suo profilo Facebook.

h. 00.21 |  Europarlamento: sostenere cittadini e imprese, aiuto a Kiev

Per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina, il Parlamento europeo richiede fondi aggiuntivi dalla confisca dei beni degli oligarchi russi, dalle nuove risorse e dal pieno utilizzo del bilancio Ue. In una risoluzione sulle conseguenze sociali ed economiche per l’Ue della guerra russa in Ucraina, i deputati affermano che «l’aggressione militare russa contro l’Ucraina e le sanzioni giustificate dell’Ue nei confronti della Russia e della Bielorussia stanno incidendo sulla ripresa economica post-pandemia dell’Ue». È necessario far fronte a tali conseguenze, per aiutare famiglie e imprese e mantenere «il sostegno dei cittadini europei a favore delle azioni intraprese contro la Russia e delle altre azioni necessarie per sostenere gli ucraini nella loro difesa». La risoluzione conclude il dibattito in plenaria del 4 maggio. Il testo, non legislativo, è stato approvato giovedì per alzata di mano.

h. 00.39 |  Capo stato maggiore: Kiev non si difende solo ma contrattacca

Il generale Valeriy Zaluzhny, comandante in capo dello stato maggiore ucraino, condivide una valutazione ottimista sull’andamento del conflitto con la Russia: «Oggi non ci stiamo solo difendendo. Abbiamo condotto una serie di contrattacchi riusciti», ha detto al Comitato militare della Nato. Le forze ucraine hanno sbloccato gli assedi di Kharkiv e Mykolaiv e stanno combattendo nella direzione di Kherson, ha detto. Zaluzhny ha affermato di aver sottolineato che gli ucraini stanno pagando un prezzo altissimo per la libertà e la scelta europea e che l’Europa sta vivendo la più grande crisi di sicurezza dalla seconda guerra mondiale, ha riferito Cnn.

h. 00.51 |  Onu: il 90% popolazione ucraina rischia di finire in povertà

Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà, se la Russia continuerà il suo assalto. «Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà, se questa guerra continuerà fino alla fine dell’anno», ha affermato il vice rappresentante dell’Undp in Ucraina, Manal Fouani citato da Bbc. Ha descritto questo numero come «scioccante», dato che il tasso di povertà nel paese era solo del 2,5% appena prima dell’inizio della guerra. Fouani ha affermato che 18 anni di guadagni in termini di sviluppo potrebbero essere persi entro la fine dell’anno: gli «investimenti dell’Unione europea e di tutti i donatori e partner di sviluppo di questo paese negli ultimi 20 anni».

h. 01.12 | Autorità Donetsk: 5 civili uccisi da forze russe

Le truppe russe hanno ucciso 5 civili e ne hanno feriti altri 6 nell’oblast di Donetsk. Lo ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko, in un post su Facebook citato da Kyiv Independent. Ha aggiunto che gli attacchi russi hanno ucciso due civili a Bakhmut, uno a Krasnohorivka, uno ad Avdiivka e uno a Khrestyshche. Ha anche affermato che al momento è impossibile ottenere un conteggio accurato delle vittime degli attacchi della Russia a Mariupol e Volnovakha.

h. 01.50 | Commissariati militari a Mosca attaccati con bombe molotov

Russi non identificati hanno attaccato i commissariati militari nell’oblast di Mosca con bombe molotov. Gli attacchi in tre insediamenti nelle ultime cinque settimane sono probabilmente un segnale di protesta contro l’invasione ucraina, ha affermato l’Istituto per lo studio della guerra. Lo stato maggiore ucraino segnala almeno 12 casi di incendi dolosi in commissariati militari in Russia, come riferisce The Kyiv Independent.

h. 02.20 | Lukashenko: la Bielorussia ha acquistato sistemi missilistici dalla Russia 

La Bielorussia ha acquistato i sistemi missilistici Iskander e S-400 dalla Russia, ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko al media statale Belta. La Bielorussia ha anche iniziato a costruire il proprio sistema missilistico simile all’Iskander, che potrebbe essere completato entro la fine dell’anno con il supporto russo, ha affermato Lukashenko.

h. 02.50 | La Russia rifiuta di consentire le spedizioni di grano dall’Ucraina

Mosca ha ignorato le richieste di porre fine al blocco del Mar Nero che impediva all’Ucraina di trasferire la maggior parte del suo grano ai mercati internazionali. Vasily Nebenzya, l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, ha dichiarato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che le sanzioni occidentali contro la Russia e altri fattori sono responsabili dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari, non della guerra su vasta scala della Russia in Ucraina.

h. 06.00 | Zelensky: la fase finale della guerra sarà la più sanguinosa

«La fase finale è la più difficile e la più sanguinosa. Non possiamo permetterci di dire che la guerra è finita». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, in una conversazione con alcuni studenti ucraini, stando a quanto riportato dal Kiev Independent. «Non posso gridare ‘Torna a casa oggi‘ a tutti quelli che sono scappati all’estero, perché la guerra non è finita», ha detto Zelensky.

h. 06.25 | Biden in Corea Sud e Giappone, firmerà subito gli aiuti a Kiev

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è partito per una missione in Corea del Sud e in Giappone. L’obiettivo del viaggio del capo della Casa Bianca è consolidare la leadership degli Stati Uniti in Asia, dove la crescente potenza commerciale e militare cinese sta minando il ‘dominio’ di Washington. Ma l’attenzione dell’Amministrazione Usa è comunque focalizzata sulla guerra in Ucraina. Prima della partenza per l’Asia, Biden ha incontrato la prima ministra svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto, dopo che i due Paesi hanno formalmente chiesto di aderire alla Nato. Inoltre, la Casa Bianca ha annunciato che Biden firmerà, mentre si trova in Asia, il massiccio pacchetto di armi e aiuti all’Ucraina da 40 miliardi di dollari approvato dal Congresso.

h.06.50 | La polizia ucraina: più di 12.000 crimini di guerra

«Dall’inizio dell’invasione su vasta scala gli investigatori della Npu hanno registrato più di 12.000 crimini di guerra». Lo ha detto il primo vice capo del dipartimento investigativo della Polizia nazionale ucraina (Npu), Serhiy Panteleev, che oggi ha partecipato insieme al viceministro degli Interni Kateryna Pavlichenko a un incontro con un team della società americana Hala System, specializzata in soluzioni tecnologiche per i contesti di guerra.

h. 07.23 | Gb: dopo Mariupol Mosca rafforzerà la campagna nel Donbass

«E’ probabile che ben 1.700 soldati ucraini dell’acciaieria Azovstal si siano arresi. Un numero imprecisato di forze ucraine rimane all’interno della fabbrica. Una volta che la Russia si sarà assicurata Mariupol, è probabile che sposterà le proprie forze per rafforzare le operazioni nel Donbass». E’ l’ultimo aggiornamento sul campo dell’ Intelligence britannica in merito all’invasione russa dell’Ucraina. 

h. 07.35 | Missili su Desna: “Molti morti”

Missili russi hanno colpito la notte scorsa il villaggio di Desna – nell’Ucraina settentrionale, vicino al confine con la Bielorussia – provocando «molti morti»: lo ha detto nel suo messaggio notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

h. 07.59 | Gb: i comandanti russi sotto pressione per i risultati

«La tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo». Lo ha sottolineato l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano, notando però che «i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi». Questo «significa che probabilmente la Russia ridistribuirà rapidamente le proprie forze senza un’adeguata preparazione, il che rischia un ulteriore logoramento delle forze». 

h. 08.25 | La procura di Kiev: 232 bambini morti e 427 feriti da inizio conflitto

32 bambini sono morti e 427 sono rimasti feriti dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo ha comunicato nel suo bollettino giornaliero la procura generale di Kiev. La regione con il maggior numero di decessi è quella di Donetsk.

h. 08.37 | Attacco hacker dei russi a siti istituzionali italiani

Un attacco hacker a vari portali istituzionali italiani è in corso fin dalle 22 di ieri sera. La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti. A rivendicare l’offensiva informatica sarebbe stato il collettivo russo Killnet, che – secondo quanto scrive su Telegram – avrebbe preso di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’ Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell‘Istruzione e dei Beni Culturali.

h. 08.59 | Kiev: i russi hanno perso 28.700 soldati da inizio conflitto

Le forze armate russe avrebbero perso 28.700 soldati in Ucraina da inizio conflitto. Lo comunicano nel loro bollettino le forze armate di Kiev. Inoltre sarebbero stati distrutti fra gli altri 1263 carri armati, 3090 mezzi corazzati, 596 sistemi di artiglieria, 204 aerei e 168 elicotteri.

h. 09.30 | Gb, russi pronti a trasferire truppe da Mariupol verso Donbass

La Russia potrebbe trasferire le sue forze da Mariupol per intensificare le operazioni nel Donbass. E’ l’analisi dell’Intelligence britannica. «Una volta che la Russia si sarà assicurata Mariupol, è probabile che si muova per intensificare le operazioni nel Donbass», viene spiegato. Tuttavia «la costante resistenza degli ucraini a Mariupol dall’inizio della guerra comporta che le forze russe nell’area debbano essere nuovamente equipaggiate prima di poter essere redistribuite efficacemente».

h. 09.50 | Stampa, Usa valutano revoca temporanea sanzioni Bielorussia per trasporto grano

Gli Stati Uniti stanno pensando di revocare per sei mesi alcune sanzioni alla Bielorussia e di trasportare grano ucraino attraverso il suo territorio , cosa per adesso impossibile da realizzare attraverso i porti ucraini bloccati dalla Russia. Lo scrive la Pravda Ucraina, secondo cui alti funzionari statunitensi e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres stanno valutando una possibile rotta per esportare il grano ucraino attraverso la Bielorussia fino al porto lituano di Klaipeda. Per fare ciò, alcune sanzioni alla Bielorussia potrebbero essere revocate per sei mesi, come ad esempio quelle sui fertilizzanti di potassio prodotti nel Paese.

Mykhaylo Podolyak, capo negoziatore ucraino e assistente del presidente, ha dichiarato che sono in corso colloqui “molto difficili e molto fragili per l’evacuazione” dei militari ancora nascosti all’interno di Azovastal aggiungendo che gli ucraini dovrebbero astenersi dal commentare finché l’operazione non sarà conclusa. Lo riporta Bbc. Secondo nuove informazioni militari provenienti dal Regno Unito, ben 1.700 combattenti del vasto impianto industriale si sono arresi e sono stati portati nelle aree controllate dalla Russia. Ma ancora alcuni “irriducibili” sono dentro l’acciaieria di Mariupol.

h. 10.10 | Morto un altro atleta, mentre combatteva a Kharkiv

Un altro atleta ucraino è morto mentre combatteva per il proprio paese. E’ Oleg Lenyuk, vicecampione d’Europa e campione d’Ucraina nell’orienteering, deceduto mentre combatteva vicino a Kharkiv. Lo ha annunciato su Facebook la Federazione di Orienteering dell’Ucraina, secondo quanto riferisce Ukrinform.

h. 10.15 | Zelensky, nella notte missili su Desna, “molti morti”

Missili russi hanno colpito la notte scorsa il villaggio di Desna – nell’Ucraina settentrionale, vicino al confine con la Bielorussia – provocando “molti morti”: lo ha detto nel suo messaggio notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta la Cnn.

h. 10.05 | Kiev, colloqui molto fragili su Azovstal

h.10.33 | Draghi: “Ho chiesto a Putin pace ma ho trovato un muro. Con Biden ho avuto più fortuna”

“Ho chiesto a Putin la pace, e ho trovato un muro. Con Biden ho avuto più fortuna. I russi non sono colpevoli di quello che fa Putin“. Noi italiani viviamo la guerra “di riflesso, da lontano e mi chiedo cosa si può fare oltre che aiutare l’amico. Ciò che si deve fare è cercare la pace, fare in modo che i due smettano di sparare e parlino. Vogliamo che Mosca e Kiev si parlino”. Così il premier italiano Mario Draghi incontrando gli studenti in una scuola a Sommacampagna.

h. 10.40 | Deputato russo: “Operazione in Ucraina con qualche difficoltà”

La “speciale operazione militare” della Russia in Ucraina sta procedendo “con qualche difficoltà” perché l’esercito ucraino è “uno dei più forti e meglio addestrati” e la Russia sta combattendo “contro soldati e ufficiali che hanno la sua stessa mentalità”. Il senatore russo Frants Klintsevich, parlando in una tv russa, come riporta la Bbc, ha ammesso i lenti progressi della Russia in Ucraina, aggiungendo di non voler offendere le forze armate russe. “Questa operazione non è uguale a quella in Afghanistan e in Caucaso“, ha detto, spiegando i motivi.

h.10.54 | Cittadino russo contro guerra, dipinge maxi-slogan su negozio

“Pace all’Ucraina, libertà per la Russia”. E’ la maxi scritta con cui un cittadino russo ha voluto esprimere il proprio dissenso rispetto a quanto sta compiendo il proprio paese in Ucraina. La singolare protesta, racconta la Bbc, è stata realizzata sulla facciata del negozio di cui l’uomo è proprietario, nel piccolo villaggio di Russko-Vysotskoye, nel nord della Russia, a 8 ore d’auto da Mosca.

h. 11.05 | Von der Leyen: erogata nuova tranche di 600 milioni di aiuti a Kiev

«Oggi abbiamo erogato una nuova tranche di 600 milioni di euro in Assistenza macrofinanziaria all’Ucraina. Altri fondi stanno arrivando: abbiamo proposto un prestito aggiuntivo di 9 miliardi di euro per l’Ucraina nel 2022. Oltre ai soccorsi, lavoreremo su una piattaforma di ricostruzione per aiutare a ricostruire l’Ucraina come paese libero e democratico». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.

h. 11.06 | Gallagher a Bucha e Vorzel, prega su fossa comune

Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, in visita in Ucraina, oggi è stato a Bucha e ha pregato davanti al luogo dove era la fossa comune nei pressi della chiesa ortodossa di Sant’Andrea e da dove i corpi sono stati esumati dopo la ritirata dei russi. Il ministro degli Esteri vaticano ha anche visitato il seminario di Vorzel che era stato occupato e devastato dalle truppe russe. Oggi è previsto l’incontro e a seguire la conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

h. 11.20 | “Rubizhne come Mariupol, completamente distrutta”

La città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, condivide lo stesso “destino di Mariupol”: “è stata completamente distrutta, non ci sono edifici superstiti, molte case non possono essere restaurate. Nei cortili ci sono cimiteri”. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergi Gaidai, che su Telegram pubblica le immagini della città, con palazzi distrutti o rasi al suolo e croci di legno nei cortili. “Prima della guerra più di 60.000 persone vivevano qui e lavoravano”, spiega Gaidai, assicurando che “la ricostruiremo quasi da zero“.

h. 11.40 | Mosca, liberazione Lugansk si sta avvicinando a fine

“I gruppi delle Forze Armate russe, insieme alle milizie popolari di Lugansk e della Repubblica Popolare di Donetsk, continuano ad espandere il loro controllo sui territori del Donbass. La liberazione della Repubblica Popolare di Lugansk si sta avvicinando alla fine“. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante la riunione del consiglio dei ministri, come riporta la Tass.

h. 11.41 | Mosca, in Azovstal 2000 nazionalisti arresi, salvi 177 civili

Dall’acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati salvati 177 civili e quasi 2mila nazionalisti si sono arresi. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

h. 11.50 | Nato: Russia, nuove basi militari in risposta espansione

“Entro la fine dell’anno, 12 unità militari e divisioni saranno stabilite nel distretto militare occidentale”, ha annunciato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, secondo quanto riportano agenzie di stampa russe.

h. 11.53 | “Usa e Gb valutano invio di micidiali missili antinave“

Gli Stati Uniti e i Paesi alleati, fra cui il Regno Unito, valutano l’invio all’Ucraina dei micidiali sistemi Harpoon (o simili), missili anti-nave a lunga gittata, al fine di rompere il blocco navale della flotta russa e la conseguente crisi delle forniture alimentari a livello mondiale. E’ quanto emerge dalle rivelazioni del Daily Telegraph, secondo cui le nuove armi potrebbero rientrare fra le ulteriori forniture militari promesse ieri dal premier britannico Boris Johnson al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una telefonata.

h. 12.00 | Kiev, sentite esplosioni stamattina nella capitale

Stamattina sono stati segnalati i suoni di esplosioni a Kiev ma nella capitale non si sono registrate emergenze. Lo fa sapere Mykola Povoroznyk, primo vice capo dell’amministrazione statale della città di Kiev, come riporta Unian. “Finora non si sono registrate emergenze in città. Anzi, le forze di difesa aerea hanno lavorato, ora la città è più o meno tranquilla“, ha detto.

h. 12.22 | Cremlino, lunedì bilaterale Putin-Lukashenko a Sochi

Il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente bielorusso, Aleksander Lukashenko, si incontreranno lunedi’ 23 maggio a Sochi. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Il colloquio, ha spiegato, “sarà in formato bilaterale”. Ieri, Lukashenko aveva anticipato di volere discutere con il suo collega russo le questioni legate alla politica di sostituzione delle importazioni e della cooperazione industriale, resa ancora più necessaria dalla massicce sanzioni occidentali varate dopo l’invasione russa dell’Ucraina, a cui Minsk ha fornito appoggio.

h. 12.40 | Kiev, bombe su 54 villaggi del Donbass, 20 civili morti

Le truppe russe hanno bombardato ieri 54 insediamenti nelle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk (est), uccidendo 20 civili: lo hanno reso noto su Facebook le Forze congiunte ucraine, secondo quanto riferisce l’agenzia Ukrinform. Gli attacchi aerei e con colpi di mortaio hanno distrutto o danneggiato 105 edifici residenziali e altri 15 obiettivi civili, tra cui un ospedale, un dormitorio, un centro sportivo, un centro commerciale, gli edifici di una banca e un gasdotto. Tra i villaggi colpiti ci sono Severodonetsk, Lysychansk, Avdiivka, Bakhmut e Marinka.

h. 12.50 | Stop al flusso di gas russo alla Finlandia da domani

Le importazioni di gas naturale dalla Russia in Finlandia verranno interrotte sabato 21 maggio alle 7. Lo annuncia la compagnia energetica nazionale Gasum in una nota dopo essere stata informata della decisione da Gazprom. “Ci siamo preparati con cura a questa situazione e saremo in grado di fornire gas a tutti i nostri clienti nei prossimi mesi”, assicura Mika Wiljanen ceo di Gasum, Mika Wiljanen, definendo la decisione “deplorevole“. La società riferisce che continuerà a servire i clienti “durante tutta la stagione da altre fonti, attraverso il gasdotto BalticConnector”.

h. 13.00 | Mosca, “eliminati 280 combattenti ucraini in 24 ore“

L’aviazione russa ha “eliminato” oltre 280 combattenti ucraini e distrutto 59 veicoli nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta la Tass.

h. 13.19 | Comandante Azov, si lavora per evacuare morti da Azovstal

Il comandante del reggimento del reggimento Azov, Denis Prokopenko, è apparso in un nuovo video pubblicato su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda, in cui spiega che dall’acciaieria i civili e i feriti sono stati evacuati, mentre “il processo è in corso” per i combattenti morti. “86 giorni di difesa di Mariupol. Nonostante i pesanti combattimenti, abbiamo costantemente sottolineato tre condizioni per noi importanti: civili, feriti e morti. I civili sono stati evacuati“.

h. 13.40 | Schroeder lascia board Rosneft

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e l’imprenditore Matthias Warnig, Ceo del Nord Stream 2, lasciano il consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera Rosneft. Rosneft ha affermato che Schroeder e Warnig hanno informato la società che era “impossibile proseguire la loro posizione nel consiglio di amministrazione”. Nei giorni scorsi è emerso che Schroeder potrebbe perdere parte dei diritti speciali normalmente attribuiti agli ex capi di governo.

h. 13.45 | Comandante Azov, Kiev ha ordinato stop combattimenti

Gli ultimi soldati ucraini trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol hanno ricevuto da Kiev l’ordine di “smettere di combattere per difendere la città“. Lo ha dichiarato in un video messaggio Denis Prokopenko, comandante del Battaglione Azov, una delle unità ucraine presenti nello stabilimento assediato dai russi. “Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città”, ha detto Prokopenko, confermando che dal complesso industriale sono stati fatti uscire tutti i feriti gravi.

h. 13.50 | Kiev, a Severodonetsk colpita una scuola, almeno 3 morti

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno aperto il fuoco su una scuola dove si nascondevano centinaia di persone e almeno 3 residenti sono stati uccisi. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai su Telegram. Al mattino i russi “hanno sparato con l’artiglieria alla scuola di Severodonetsk, dove le persone si nascondevano. Più di 200 persone, molti bambini. Tre adulti sono morti sul colpo“, afferma Gaidai, precisando che la polizia della regione di Lugansk sta attualmente cercando di trasportare le persone in un altro rifugio.

h. 13.55 | Mosca: “Monitoriamo invio a Kiev di missili antinave Usa“

L’esercito russo sta monitorando il possibile invio di missili antinave americani Harpoon all’Ucraina e sta adottando misure appropriate a scopo preventivo: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, citato dalla Ucrainska Pravda. “Molte armi stanno arrivando in Ucraina dall’ovest. Conoscete il nostro atteggiamento nei confronti della questione. Non c’è niente di nuovo – ha detto Peskov -. Il nostro esercito sta monitorando molto attentamente tutte queste consegne e sta lavorando preventivamente a questo riguardo. Si stanno prendendo le misure appropriate”.

Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk incontra a Kiev il direttore generale della Protezione Civile Europea e degli Aiuti Umanitari Andreas Papaconstantinou

h. 14.40 | G7: nel 2022 19,8 miliardi di dollari per Ucraina

Per il 2022 i paesi del G7 hanno messo a disposizione 19,8 miliardi di dollari per l’Ucraina. Lo si legge nel comunicato finale del summit finanziario. La cifra include 7,5 miliardi (7,5 miliardi) di dollari annunciati dali Usa.

h. 15.10 | Putin, cyber aggressione a Russia fallita come le sanzioni

“La cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita, proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale”, perché “eravamo preparati”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale. “I cyberattacchi contro la Russia provengono da diversi Paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli Stati”, ha aggiunto Putin, affermando che il loro “numero è cresciuto notevolmente dall’inizio dell’operazione speciale in Ucraina“.

h. 15:50 | Usa, nel mirino un secondo aereo di Abramovich

Le autorità statunitensi hanno bloccato altri aerei che avrebbero violato le sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina, compreso un secondo aereo di proprietà di Roman Abramovich, ex proprietario del Chelsea. Il Dipartimento del Commercio sostiene che un 787 Dreamliner di proprietà di Abramovich avrebbe probabilmente violato i controlli sulle esportazioni statunitensi, dopo aver identificato a marzo un primo aereo di proprietà dell’uomo d’affari russo.

h. 15:58 | Germania, 15 semoventi antiaerei all’Ucraina

L’Ucraina, secondo l’agenzia Dpa, riceverà a luglio i primi 15 semoventi antiaereo Gepard dell’industria tedesca. E’ quanto emerge dai colloqui tra la ministra tedesca della Difesa Christine Lambrecht e il suo omologo ucraino Olexiy Resnikov.

h. 16:07 | Tusk: “Guerra della Russia sfida all’integrazione europea“

“La guerra lanciata dalla Russia contro l’Ucraina è una sfida al futuro delle nostre famiglie, ai nostri valori, ai nostri principi, alla nostra visione del mondo. Una sfida alle nostre imprese e al progetto stesso di integrazione europea“: così Donald Tusk, presidente del Ppe, intervenuto con un videomessaggio alla convention di Forza Italia in corso a Napoli. “La guerra in Ucraina – ha aggiunto – ci pone di fronte ad interrogativi dei più pressanti: come assicurare il massimo sostegno ai nostri amici ucraini, che si battono per la propria e per la nostra libertà, ricercando al contempo una via d’uscita da questa assurda guerra? Come liberarci dalla nostra dipendenza verso il gas russo senza farne portare il peso alle famiglie, già gravate dalla crisi economica? Sta a noi, Popolari europei, trovare il giusto equilibrio, tra gli egoismi degli uni e gli estremismi degli altri“.

h. 16:21 | Ministero difesa Kiev: Russia sta per lanciare 16 missili nel Mar Nero

La Russia sarebbe pronta a lanciare 16 missili da crociera Kalibr dal Mar Nero. A sostenerlo, secondo quanto riferisce The Kyiv Independent, è il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzianyk: “Due navi russe dal Mar Nero sarebbero pronte a lanciare 16 missili da crociera Kalibr”.

h. 16:27 | Kiev: “La situazione sulla linea del conflitto si aggrava“

“La situazione nell’area delle ostilità è attualmente tesa e mostra segni di ulteriore aggravamento”: lo sostiene Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa di Kiev citato dall’agenzia Unian. “Le forze di occupazione russe stanno usando fuoco intenso lungo l’intera linea di contatto e stanno cercando di colpire con l’artiglieria nella profondità della difesa delle truppe ucraine” ha aggiunto.

h. 16:43 | Nato, Erdogan incontrerà il premier finlandese

Erdogan avrà un colloquio domani con il presidente della Finlandia Sauli Niinisto: lo ha annunciato lo stesso presidente turco, dopo aver discusso con il premier olandese Mark Rutte e in attesa del colloquio domani con il leader britannico Boris Johnson e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Ankara si oppone all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza Atlantica. chiedendo di porre fine al loro presunto appoggio ai “terroristi” curdi e alla rete di Fethullah Gulen, esaudendo le oltre 30 richieste di estradizione inviate negli ultimi anni.

h. 16:53 | Vaticano: “Disponibili a favore autentico negoziato“

Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher, ha incontrato a Kiev il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La Santa Sede riafferma, come ha sempre fatto, la sua disponibilità a favorire un autentico processo negoziale” ha detto, “vedendolo come la strada giusta per una risoluzione equa e permanente” del conflitto tra Russia e Ucraina.

h. 17:02 | Berlusconi: “Sanzioni fanno male anche a noi“

“Le sanzioni hanno fatto molto molto male all’economia russa, si prevede un calo del Pil del 14%, ma hanno fatto male anche a noi”: così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a pranzo a Napoli in un ristorante di Marechiaro, prima del suo intervento di domani alla convention nazionale del partito.

h. 17:10 | Attacco russo a Severodonetsk, massicci bombardamenti

Le truppe russe hanno lanciato massicci bombardamenti di artiglieria contro Severodonetsk, bastione controllato dall’Ucraina a Lugansk. Secondo fonti ucraine l’azione militare annuncia il grande assalto russo per impadronirsi dell’ultimo territorio rimasto in mano all’Ucraina, ma rivendica dai separatisti. La città, e la sua gemella Lyshchansk sulla sponda opposta del fiume Siverskiy Donets, formano la parte orientale di una sacca controllata dall’Ucraina che la Russia ha cercato di invadere da metà aprile dopo aver fallito nel catturare la capitale Kiev.

h. 17:47 | Consiglio d’Europa: aiuti a popolazione, giustizia e media ucraini

Il Consiglio d’Europa si prepara a fornire un supporto rinforzato all’Ucraina per continuare a fornire i servizi essenziali alla popolazione, comprese le persone fuggite dai bombardamenti: ad approvare il piano i ministri degli esteri dei 46 paesi membri del Consiglio d’Europa riuniti a Torino. Previste anche misure ad hoc per aiutare i media e il sistema giudiziario ucraino ad affrontare le conseguenze della guerra.

 h. 17:55 | Michel: “Putin ha fatto diversi errori, l’Ucraina può vincere“

“Se guardiamo alla situazione, Putin ha fatto diversi errori” dichiara alla Cnn il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Ha pensato che l’Unione europea non sarebbe stata unita, che non sarebbe stata capace di avere la stessa posizione con i nostri alleati transatlantici. Ha pensato che l’Ucraina non sarebbe stata capace di resistere oltre qualche giorno. Il mondo può vedere che l’esercito russo non è così forte, che la corruzione dell’esercito russo ha delle conseguenze. Il mondo può vedere che la Nato si allarga con la Svezia e La Finlandia che hanno richiesto l’adesione”. Alla domanda se l’Ucraina può vincere la guerra, Michel ha risposto “sì“.

h. 18:12 | Berlusconi: “Gran Bretagna e Nato non spingono Putin a trattare“

“Per portare Putin al tavolo delle trattative non bisogna fare le dichiarazioni che sento venire da tutte le parti, dalla Gran Bretagna o dalla Nato“: lo dice Silvio Berlusconi a Napoli.

h. 18:34 | Fonti ucraine: sirene antiaeree in tutto il Paese, si temono i missili dal Mar Nero

“In tutta l’Ucraina suonano le sirene antiaeree“: lo scrive su Twitter Iuliia Mendel, portavoce del presidente ucraino Zelensky. La decisione di allertare la popolazione segue la previsione del ministero della Difesa ucraino, secondo la quale la Russia sarebbe pronta a lanciare 16 missili da crociera Kalibr dal Mar Nero.

h. 18:53 | Ambasciata americana, ironia sul nome piazza a Mosca

L’ambasciata americana a Mosca ironizza sulle autorità russe che potrebbero accogliere la proposta di rinominare una piazza vicino alla sua sede chiamandola “Piazza difensori del Donbass“. “Sorpresi ma non offesi” il commento, “dalla proposta del governo russo di rinominare una parte del centro di Mosca vicino all’ambasciata, presumibilmente in onore dei militari ucraini che stanno coraggiosamente difendendo la loro madrepatria dall’aggressione del Cremlino. Il Paese deve conoscere i suoi eroi”.

h. 18:56 | Borrell: “A rischio l’approvvigionamento alimentare del mondo”

“L’approvvigionamento alimentare mondiale è in pericolo, principalmente a causa dell’invasione russa dell’Ucraina“: lo prevede l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, dopo la riunione dei ministri dello Sviluppo Ue. “I numeri parlano da soli: l’anno scorso, nel 2021, Russia e Ucraina erano tra i primi esportatori di cereali e semi di girasole – e olio con l’Ucraina – e questi rappresentavano circa il 50% del commercio mondiale di olio di girasole, solo per fare un esempio. Il 50% di olio di semi di girasole proveniva dall’Ucraina. La Russia sta occupando o bombardando parti della terra arabile ucraina e si stima che quasi la metà del frumento invernale, quasi il 40% della segale e più del 60% del mais da raccogliere nell’estate 2022 si trovi in zone a rischio. Quindi, anche queste colture future saranno a rischio. Tra il 20% e il 30% delle superfici di produzione di cereali invernali, mais e semi di girasole in Ucraina rimarranno non raccolte o non saranno piantate questa primavera. Questo per dare un’idea di quanto la capacità agricola ucraina sarà danneggiata dalla guerra”, ha aggiunto il capo della diplomazia europea.

h. 19:08 | Missile colpisce infrastruttura civile a Odessa

Un missile ha colpito un’infrastruttura civile ad Odessa, causando un incendio. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando i canali Telegram delle autorità locali secondo cui non ci sarebbe nessun pericolo per i residenti. Natalia Humeniuk, capo del centro stampa delle Forze di difesa dell’Ucraina meridionale, ha confermato che un missile russo ha colpito una delle infrastrutture nella regione di Odessa.

h. 19:09 | Mariupol, rimosse macerie del teatro, corpi in una fossa comune

I russi hanno completato la ripulitura delle macerie del teatro drammatico di Mariupol: i detriti sono stati rimossi, l’area è stata ripulita e i corpi di centinaia di civili morti sono stati portati via. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, secondo l’agenzia Unian. “Ora non sapremo mai quanti civili di Mariupol sono stati effettivamente uccisi da una bomba russa al Teatro Drammatico. I morti sono stati sepolti in modo anonimo in una fossa comune a Mangush”, ha aggiunto Andryushchenko. Secondo il consigliere, “è difficile immaginare un crimine di guerra e contro l’umanità più grande di quello al teatro drammatico di Mariupol“.

h. 19:22 | Fonti russe: comandante Volyn uscito da Azovstal

Il comandante della 36a brigata dei Marines delle forze armate ucraine, Sergei Volynsky, meglio noto come Volyn, ha lasciato le acciaierie di Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito la corrispondente di un’emittente russa Channel One, Irina Kuksenkova, che ne ha scritto nel suo canale Telegram.

h.19:28 | Zelensky: 42 Stati con noi alla Corte di giustizia internazionale

“Sono 42 gli stati che hanno preso le parti dell’Ucraina nell’azione contro la Russia alla Corte di giustizia internazionale e intendono unirsi al procedimento. Sono grato ai partner che hanno scelto la parte giusta della storia. La parte della verità, la legge internazionale e la giustizia. Insieme faremo sì che la Russia debba rendere conto”. Lo dice su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

h. 19:55 | Russi e bielorussi esclusi, Wimbledon perde i punti del ranking

Clamorosa decisione della Atp: Wimbledon non garantirà i punti per il ranking mondiale quest’anno. Il provvedimento a causa della decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi dal torneo del Grande Slam. Le autorità del tennis hanno bandito Russia e Bielorussia dalle competizioni a squadre internazionali dopo l’invasione dell’Ucraina, ma hanno consentito ai giocatori dei due paesi di continuare a gareggiare come neutrali. “La possibilità per i giocatori di qualsiasi nazionalità di partecipare ai tornei in base al merito e senza discriminazioni, è fondamentale per il nostro Tour” spiega l’Atp in una nota.

h. 20:20 | Attacco hacker, bloccati siti aeroporti italiani

Il gruppo hacker Legion (e non il collettivo russo Killnet come sembrava nei primi minuti) sarebbe il responsabile dell’ultimo attacco informatico contro siti istituzionali italiani. Killnet, come forma di ritorsione, avrebbe quindi stilato una nuova lista di obiettivi italiani da colpire, come gli indirizzi web di Milano Malpensa, aeroporto di Rimini, Milano Linate, aeroporto di Genova, aeroporto di Bergamo, Geasar, Italiatren e il sito della Difesa che stanno avendo problemi. Il sito del Ministero della Difesa avrebbe presentato problemi di connettività al server principale (in via di risoluzione). Fonti qualificate specificano però che si tratta di attacchi Ddos, “azioni dimostrative“, “fastidiose” che rallentano il flusso e creano disservizi senza però penetrare i sistemi e intaccare i dati. I responsabili della Cyber Defense che monitorano costantemente i flussi stanno intervenendo per respingere i plurimi tentativi di accesso al sito. La situazione è al momento sotto controllo.

h. 20:50 | Ministero difesa Mosca: Azovstal completamente liberata

Secondo l’agenzia Ria, Il ministero della Difesa russo ha annunciato che l’acciaieria Azovstal di Mariupol è stata “completamente liberata“.

 h. 20:57 | Mosca: arresi gli ultimi 531 di Azovstal

Si sono arresi gli ultimi occupanti dell’acciaieria Azovstal di Mariupol: lo annuncia il ministero della Difesa russo, parlando di un gruppo di 531 persone.

h. 21.05 | Russia: Khodorkovsky e Kasparov in lista “agenti stranieri“

Il ministero della Giustizia della Federazione Russa ha aggiunto Mikhail Khodorkovsky, l’imprenditore russo oppositore di Putin che vive in esilio, e il campione di scacchi, Garry Kasparov, nel registro degli agenti stranieri.

h. 21.20 | Ucraina, Kuleba: speriamo nella visita del Papa a Kiev

“Ho accolto il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede monsignor Paul R. Gallagher“. Lo dice il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un tweet esprimendo apprezzamento per il fatto che l’arcivescovo abbia visitato la periferia di Kiev, “dove le persone hanno subito orribili atrocità russe. L’Ucraina è grata a Sua Santità Papa Francesco per le sue preghiere e spera nella sua visita apostolica“.”Noi contiamo sulla partecipazione attiva della Santa Sede alla liberazione dei cittadini ucraini deportati dalla Russia e detenuti sul territorio russo”, aggiunge Kuleba citato in un tweet dell’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

h. 21.30 | Ucraina, Berlusconi: “Invio armi doveroso, linea di Fi cambiata“

“La posizione del presidente Berlusconi e di Forza Italia non è cambiata ed è perfettamente in linea con quella del Ppe, dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Nessuno in Occidente – neppure gli stessi ucraini – ha immaginato che la guerra per difendere l’Ucraina dovesse diventare una guerra di aggressione alla Russia. In questo quadro l’invio di armi come strumento difensivo a Kiev è doveroso, l’enfasi propagandistica come ogni atteggiamento provocatorio non fa altro che allontanare la conclusione di questo conflitto”. “Occorrono equilibrio e fermezza e riservatezza: solo così si potrà ottenere dai russi una soluzione diplomatica accettabile”. Così in una nota del presidente di Forza Italia  Silvio Berlusconi.

h. 21.45 | Kiev: uccisi 80 soldati russi e distrutto deposito munizioni

   L’esercito ucraino ha ucciso 80 soldati russi e distrutto un deposito di munizioni nemico nell’area sotto la responsabilità del Gruppo tattico e operativo est. Lo scrive lo stesso gruppo in un post su Facebook, rilanciato da Ukrinform. A quanto si legge, sono stati distrutti anche un tank, due veicoli da combattimento di fanteria (Ifv), due veicoli cingolati per il trasporto truppe Mt-Lb, un sistema d’artiglieria, un mortaio, quattro torri d’artiglieria e un drone.

h. 21.50 | Usa manterranno 100.000 soldati in Europa

Gli Stati Uniti manterranno una presenza di 100.000 militari in Europa di fronte alla minaccia rappresentata dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn. Prima della guerra, i soldati Usa sul fianco orientale della Nato erano circa 60.000.

h. 21.55 | Zelensky: “Morti molti piloti per aiutare Azovstal”

Molti piloti ucraini sono morti cercando di sfondare ad Azovstal: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi raccontando per la prima volta come i piloti ucraini abbiano cercato di volare fino ad Azovstal per aiutare le centinaia di persone, civili e militari, rimasti intrappolati per settimane nei sotterranei delle acciaierie di Mariupol. Zelensky – riferisce l’agenzia Unian – ha riferito che le forze armate ucraine hanno subito perdite significative perché non è stato possibile organizzare un corridoio aereo con l’impianto Azovstal a Mariupol, a causa dell’imponete forza aerea russa. «Un gran numero di persone e’ morto, i nostri piloti. Perché? Perché non c’erano corridoi aerei per Azovstal a causa della loro potente difesa aerea». Zelensky ne ha parlato in un’intervista in occasione del terzo anniversario del suo insediamento alla presidenza. «Sfortunatamente sono morte anche persone assolutamente eroiche che sapevano cosa era difficile, sapevano che era quasi impossibile volare: volare ad Azovstal e portare loro medicine, cibo, acqua, cibo da portare via i cadaveri».

h. 22.00 | Mosca, comandante Azov trasferito con un blindato: “I residenti volevano ucciderlo”

Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, è stato portato via dall’acciaieria Azovstal “con un veicolo blindato speciale” verso i territori controllati dalla Russia “perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità” commesse. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

h. 22.05 | Kiev: “Identificato ufficiale russo accusato di atrocità”

La Procura ucraina ha identificato un nuovo ufficiale russo accusato di presunte atrocità nell’oblast di Kiev. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, Vasyl Lytvynenko, 30 anni, comandante della 64a brigata separata di fucilieri motorizzati, avrebbe ordinato ai suoi soldati di uccidere dei civili nel villaggio di Lypivka a 40 chilometri a ovest di Bucha.

h. 22.10 | Da domani stop al flusso di gas russo alla Finlandia

Le importazioni di gas naturale dalla Russia in Finlandia verranno interrotte sabato 21 maggio alle 7. Lo annuncia la compagnia energetica nazionale Gasum in una nota dopo essere stata informata della decisione da Gazprom. “Ci siamo preparati con cura a questa situazione e saremo in grado di fornire gas a tutti i nostri clienti nei prossimi mesi”, assicura il ceo di Gasum, Mika Wiljanen, definendo la decisione “deplorevole“. La società riferisce che continuerà a servire i clienti “durante tutta la stagione da altre fonti, attraverso il gasdotto BalticConnector”.

h. 22.40 | Ucraina: Zelensky propone meccanismo confisca beni russi 

 Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha proposto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l’aggressione russa: ha suggerito ai Paesi alleati di firmare un accordo multilaterale per il trasferimento dei fondi e dei beni russi sequestrati nei vari Paesi per la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha detto nel suo discorso serale, riferisce l’agenzia Unian. “Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento”. In particolare, a suo giudizio, “i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell’aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso”.

h. 23.00 | Mosca pubblica il video della resa di Azovstal

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato il video della resa degli ultimi difensori ucraini nell’acciaieria di Azovstal a Mariupol. Lo rende noto l’agenzia russa Tass. Il video diffuso dal ministero della Difesa di Mosca mostra soldati russi che ispezionano effetti personali e borsoni degli ultimi difensori dell’acciaieria, tra cui membri del battaglione Azov. I prigionieri vengono inoltre perquisiti e costretti a spogliarsi per mostrare i propri tatuaggi, tra cui alcuni raffiguranti croci celtiche o la doppia S.

h. 23.01 | Moody’s taglia rating debito ucraino, outlook negativo

L’Agenzia Moody’s ha tagliato il rating del debito dell’Ucraina rivedendo al ribasso l’outlook al negativo.

Il comandante di Azov «portato via in un blindato». La Russia taglia il gas alla Finlandia. Francesco Battistini, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 21 Maggio 2022.

Le notizie di sabato 21 maggio sulla guerra, in diretta: Mosca annuncia la cattura dell’Azovstal e la caduta di Mariupol 

• La guerra in Ucraina è arrivata all’87esimo giorno.

• Borrell, alto rappresentante Ue: approvvigionamento mondiale è in pericolo

• Michel, presidente Consiglio europeo: l’Ucraina può vincere

• Teatro Mariupol, trovati centinaia di corpi sotto le macerie

• I nuovi video dell’esecuzione dei civili a Bucha, pubblicati dal New York Times

• Mosca annuncia il pieno controllo dell’acciaieria Azovstal

• Azovstal, il ministero della Difesa russo rilascia il video della resa degli ultimi soldati

Ore 06:30 - Un nuovo incontro dei Paesi che aiutano Kiev

Si terrà il 23 maggio - questa volta on line - la «Ramstein-bis», la riunione dei Paesi alleati degli Stati Uniti, Nato e non, pronti a fornire assistenza militare all’Ucraina. Si incontreranno nuovamente i rappresentanti di una quarantina di Paesi. Lo ha reso noto il portavoce del Dipartimento della Difesa americano John Kirby. Il «Gruppo consultivo sulla difesa dell’Ucraina» si è riunito per la prima volta il 26 aprile presso la base di Ramstein in Germania; e all’incontro parteciparono tra gli altri i ministri della Difesa di Stati Uniti, Gran Bretagna, Paesi Ue, Giappone, Israele. 

I ministri decisero allora di aumentare in modo significativo l’assistenza militare all’Ucraina; e in particolare, fu allora che la Germania acconsentì alla fornitura di armi pesanti. 

Di cosa si parlerà esattamente al nuovo incontro, John Kirby non lo ha detto, promettendo che i dettagli saranno forniti in seguito.

Ore 06:31 - La proposta di Zelensky per confiscare i beni russi

Il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha proposto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l’aggressione russa: ha suggerito ai Paesi alleati di firmare un accordo multilaterale per il trasferimento dei fondi e dei beni russi sequestrati nei vari Paesi per la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha detto nel suo discorso serale, riferisce l’agenzia Unian. 

«Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento». 

In particolare, a suo giudizio, «i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell’aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso».

 Ore 06:32 - Dov’è il comandante di Azov?

Il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko , è stato portato via dall’acciaieria Azovstal «con un veicolo blindato speciale» verso i territori controllati dalla Russia «perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità commesse». 

Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass. Prokopenko è tra i principali nemici indicati da Mosca. 

Il destino suo - insieme a quello dei difensori dell’acciaieria - non è chiaro: in Russia cresce la spinta di chi chiede di definire il reggimento Azov un’organizzazione terroristica e di processare - e potenzialmente giustiziare - chi è stato catturato all’Azovstal.

Ore 06:42 - La Russia ha tagliato il gas alla Finlandia

Gazprom, la compagnia energetica statale russa, ha interrotto la consegna di gas in Finlandia. 

L’annuncio ufficiale - dopo che nella giornata di ieri erano giunte anticipazioni di questa nuova mossa da parte del governo di Mosca - è stato dato questa mattina dall’operatore del gas finlandese, Gasgrid Finland. 

«L’arrivo di gas dal punto di ingresso di Imatra si è interrotto», ha detto Gasgrid. 

Gazprom - seguendo un ordine esplicito, in questo senso, di Putin - ha preteso che i pagamenti da parte degli importatori europei avvengano in rubli; i finlandesi - per i quali la quota di gas russo è minoritaria - si sono rifiutati di assecondare questa richiesta.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. La Russia chiude il gas alla Finlandia. Borrell: "Russi usano strupri come arma di guerra". Tiziano Toniutti su La Repubblica il 21 Maggio 2022.  

Centinaia di corpi del teatro di Mariupol nelle fosse comuni. Usa manterranno 100mila soldati in Europa. Mosca: Azovstal è nostra. Il comandante del battaglione portato via con un blindato speciale. Zelensky propone meccanismo di confisca dei beni russi.

Nuovo attacco informatico contro siti istituzionali italiani, compresi gli aeroporti di Malpensa e Linate. Gli ultimi soldati ucraini trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol hanno ricevuto da Kiev l'ordine di "smettere di combattere per difendere la citta'". Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, è stato portato via dall'acciaieria Azovstal "con un veicolo blindato speciale" verso i territori controllati dalla Russia "perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità" commesse, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, generale maggiore Igor Konashenkov. Zelensky alla Cnn: missili russi hanno colpito il villaggio di Desna provocando "molti morti". Il teatro della città ripulito dalle macerie, i corpi buttati in una fossa comune. La Russia interromperà  sabato alle 7 il flusso di gas naturale verso la Finlandia. Nuovo attacco informatico contro siti istituzionali italiani, compresi gli aeroporti di Malpensa e Linate

00.10 Zelensky propone meccanismo confisca beni russi 

 Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha proposto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l'aggressione russa: ha suggerito ai Paesi alleati di firmare un accordo multilaterale per il trasferimento dei fondi e dei beni russi sequestrati nei vari Paesi per la ricostruzione dell'Ucraina. Lo ha detto nel suo discorso serale, riferisce l'agenzia Unian. "Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento". In particolare, a suo giudizio, "i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell'aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso".

02.50 Usa: portavoce Pentagono Kirby in Consiglio sicurezza nazionale 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha nominato l'attuale portavoce del Pentagono, John Kirby, coordinatore della comunicazione del Consiglio di sicurezza nazionale, che fornisce consulenza al presidente su questioni strategiche. Il contrammiraglio della Marina in pensione John Kirby è stato finora un portavoce del Dipartimento della Difesa, con sede al Pentagono, dove ha svolto un ruolo di primo piano nel riferire sull'andamento dell'invasione russa dell'Ucraina e sulla spedizione di armi statunitensi a sostegno della governo ucraino.

Il Consiglio di sicurezza nazionale, con sede nell'ala ovest della Casa Bianca, è un organismo incaricato di consigliare il presidente e coordinare la politica estera e di difesa del Paese. E' attualmente guidato da Jake Sullivan.     Prima di essere portavoce del Pentagono con Biden, Kirby è stato portavoce del Dipartimento di Stato dal 2015 al 2017, nell'amministrazione Barack Obama. Ha servito per 28 anni per la Marina Militare, oltre ad avere studi in Relazioni Internazionali e Sicurezza Nazionale.

06.30 Mosca ferma la fornitura di gas alla Finlandia

Stop sl gas, come già annunciato da Mosca, per la Finlandia dopo la sua richiesta di adesione ala Nato.Lo dichiara l'azienda del gas finlandese Gasum. Nel punto di diramazione Imaltra è stato chiuso il gas verso il Paese governato da Sanna Marin, in modo da farmare del tutto l'input richiesto.

07.10 Borrell: "Dai russi crimini indicibili. Stupri come arma di guerra"

"Crimini indicibili vengono segnalati dalle regioni liberate in Ucraina. La violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi. Gli autori devono esserne considerati responsabili". Lo afferma in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell, precisando che "l'Ue lavora a livello globale per eliminare la violenza sessuale connessa al conflitto".

 07.30 Esperti Usa: "I russi potrebbero aver sovrastimato Azovstal"

I russi "potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l'imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto 'centinaia' di soldati ucraini". Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies.

Ucraina, la guerra in diretta. "Forse i russi...", il terribile sospetto su Azovstal: cosa è successo davvero dentro la fonderia. Libero Quotidiano il 21 maggio 2022.

La guerra si fa sempre più aspra. La resa dei militari ucraini del battaglione Azov nell'acciaieria Azovstal di fatto segna un punto di non ritorno per la strategia militare di Kiev: Mariupol è persa. Il presidente ucraino Zelensky ha proposto la confisca di tutti i beni russi per risarcire i cittadini ucraini. Intanto nel corso dell'evacuazione della fonderia gli occhi sono puntati sul comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko. L'uomo sarebbe stato portato via dai russi a bordo di un blindato. 

Ore 00.25 Zelensky propone meccanismo confisca beni russi 

 Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha chiesto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l'aggressione russa. Lo ha annunciato nel suo discorso serale, riferisce l'agenzia Unian. "Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento". In particolare, a suo giudizio, "i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell'aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso".

Ore 3.25  FInlandia, stop al gas russo

Stop sl gas, come già annunciato da Mosca, per la FInlandia dopo la sua adesione ala Nato. Nl punto di diramaziine Imaltra è stato chiuso il gas verso il Paese governato da Sanna Marin, in modo da farmare del tutto l'input richiesto

Ore 6.55 Che fine ha fatto il comandante del battaglione Azov

Il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko , è stato portato via dall’acciaieria Azovstal "con un veicolo blindato speciale" verso i territori controllati dalla Russia "perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità commesse". Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

Ore 07.10 La Russia ha tagliato il gas alla Finlandia 

Gazprom, la compagnia energetica statale russa, ha interrotto la consegna di gas in Finlandia. L’annuncio ufficiale - dopo che nella giornata di ieri erano giunte anticipazioni di questa nuova mossa da parte del governo di Mosca - è stato dato questa mattina dall’operatore del gas finlandese, Gasgrid Finland. "L’arrivo di gas dal punto di ingresso di Imatra si è interrotto", ha detto Gasgrid.

Ore 08.02 Esperti Usa "I russi potrebbero aver sovrastimato Azovstal"

I russi "potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l'imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto 'centinaia' di soldati ucraini". Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies.

Guerra Ucraina-Russia, Mosca annuncia: “Missione compiuta su Azovstal”. Da teatro Mariupol “portati via centinaia di cadaveri”. Redazione su Il Riformista il 20 Maggio 2022. 

È all’86esimo giorno la guerra in Ucraina. I combattimenti proseguono soprattutto nell’est e nel sud del Paese. Ancora incerta la situazione all’acciaieria Azovstal di Mariupol: la resa, dopo quella di centinaia di soldati nei giorni scorsi, sembra inevitabile ma all’interno della struttura restano ancora combattenti. Non è ancora chiaro il loro numero come non è chiara la sorte dei militari che si sono consegnati ai russi.

I soldati di Mosca hanno conquistato terreno in Donbass ma l’avanzata è lenta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Riprenderemo il controllo dei territori e delle città occupate”. Sulle voci delle formidabili armi laser in possesso dell’esercito russo ha aggiunto: “È la prova che stanno esaurendo i missili”.

Secondo la Nato le prossime settimane saranno di stallo tra i due eserciti e questa situazione potrebbe favorire la ripresa dei negoziati. Il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko ha dichiarato in effetti ieri che Mosca è pronta a riprendere i negoziati con Kiev.

Dopo l’espulsione di 24 diplomatici italiani – oltre a 34 francesi e 27 spagnoli – il Presidente Mario Draghi ha sottolineato nella sua informativa in Senato l’importanza di mantenere dei canali di dialogo aperti con Mosca per spingere per cessate il fuoco e negoziati. Il Presidente del Consiglio ha ribadito la linea tenuta finora – appoggia a Kiev e invio di armi – da Europa e Italia e chiarito: “Kiev deciderà quale pace accettare”.

Gli Stati Uniti hanno riaperto l’ambasciata a Kiev. Secondo il sito Politico Washington al momento avrebbe negato la fornitura di lanciarazzi a lunga gittata all’Ucraina per evitare un’ulteriore escalation. I leader di Finlandia e Svezia, dopo aver inoltrato formalmente richiesta di ingresso nella Nato hanno incontrato il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca.

ORE 1:30 – ZELENSKY: “DONBASS È UN INFERNO” – Il presidente ucraino Zelensky in un discorso alla nazione ha descritto il Donbass come “l’inferno: non è un’esagerazione” in quanto le forze russe avrebbero “completamente distrutto” la regione orientale ucraina tramite “bombardamenti insensati”. Stando alle parole del presidente le forze di Mosca “stanno tentando di esercitare pressione ancora maggiore” e “i bombardamenti delle nostre altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo, non sono semplicemente operazioni militari in tempo di guerra. È un tentativo consapevole e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini”.

ORE 2:30 – ONU: 90% UCRAINI RISCHIANO DI FINIRE IN POVERTA’ – Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà, se la Russia continuerà il suo assalto. “Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà, se questa guerra continuerà fino alla fine dell’anno”, ha affermato il vice rappresentante dell’Undp in Ucraina, Manal Fouani citato da Bbc. Ha descritto questo numero come “scioccante”, dato che il tasso di povertà nel paese era solo del 2,5% appena prima dell’inizio della guerra. Fouani ha affermato che 18 anni di guadagni in termini di sviluppo potrebbero essere persi entro la fine dell’anno: gli “investimenti dell’Unione europea e di tutti i donatori e partner di sviluppo di questo paese negli ultimi 20 anni”. 

ORE 3:00 – USA: 40 MILIARDI DI AIUTI A KIEV – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato, prima di partire per la sua missione tra Corea del Sud e Giappone, un massiccio pacchetto di armi e aiuti all’Ucraina da 40 miliardi di dollari approvato dal Congresso. Firmare il disegno di legge “rapidamente” garantirà continuità nel flusso di finanziamenti, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ai giornalisti a bordo dell’Air Force One in rotta verso Seul.

ORE 7:45 – INTELLIGENCE UK: “COMANDANTI RUSSI SOTTO PRESSIONE PER I RISULTATI” – L’ultimo aggiornamento quotidiano dell’intelligence britannica parla delle “tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo” che “avverrà per rinforzare le operazioni in Donbass”. Secondo gli 007 britannici “i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi”.

ORE 8:15 – NYT PUBBLICA VIDEO MASSACRI CIVILI UCRAINI A BUCHA – Il New York Times ha pubblicato un video in cui si vede un gruppo di nove persone in abiti civili camminare con le mani dietro alla testa sotto la minaccia dei fucili. Un secondo video girato da un drone mostrerebbe i cadaveri di quelli che presumibilmente sono gli stessi uomini accatastati dietro a un edificio. È il video che secondo il quotidiano americano prova i crimini di guerra commessi a Bucha dai soldati russi.

ORE 8:20 – ATTACCO HACKER A ITALIA – I siti di diverse istituzioni italiane sono stati colpiti da un attacco hacker. La Polizia Postale ha confermato l’offensiva informatica. A rivendicare l’azione il collettivo di hacker russo Killnet.

ORE 8:30 – “ATTACCHI UCRAINI A KURSK” – I villaggi di Alekseevka e Dronovka in territorio russo al confine con l’Ucraina sarebbero stati attaccati con colpi di mortaio dalle truppe di Kiev. A denunciarlo su Telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit. “Non ci sono state vittime o danni”.

ORE 8:35 – VICE COMANDANTE AZOV SMENTISCE LA RESA – Il vice comandate del Battaglione Azov Svyatoslav Palamar, nome di battaglia “Kalina”, ha smentito ieri sera la notizia diffusa dai media russi della sua resa e dell’abbandono dall’acciaieria di Mariupol. “L’operazione continua, non rivelerò i dettagli”, ha detto in un video messaggio. “Oggi è l’85esimo giorno di guerra. Io e il mio comando siamo sul territorio dello stabilimento Azovstal. È in corso un’operazione, i cui dettagli non annuncerò”.

ORE 8:45 – “232 BAMBINI UCCISI E 427 FERITI DALL’INIZIO DELLA GUERRA” – Sono 232 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in Ucraina dal 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra con la Russia. A renderlo noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe hanno danneggiato 1.837 istituzioni educative, delle quali 172 sono andate completamente distrutte.

ORE 9:00 – KIEV: “28.700 SOLDATI RUSSI UCCISI DALL’INIZIO DELLA GUERRA” – Sono almeno 28.700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite sinora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 85 giorni di conflitto si registrano anche 204 caccia, 168 elicotteri e 460 droni abbattuti.

 ORE 9:15 – GOVERNATORE LUHANSK DENUNCIA ATTACCHI RUSSI – Il governatore del Luhansk ha denunciato gli attacchi dei russi a Lysychansk e Severodonetsk. “Nella regione sono stati registrati 12 morti e più di 60 case distrutte”. Secondo il governatore è impossibile contare i danni a Toshkivka “dove continuano le ostilità”. Secondo la deputata ucraina Lesia Vasylenko la Russia bombarda “per il gusto di bombardare” nella regione di Luhansk. “Stanno soltanto bombardando le città nella regione di Luhansk per il gusto dei bombardamenti e per infliggere paura, più dolore e tragedia tra la popolazione nel tentativo di far arrendere la gente”.

ORE 9:30 – MOSCA: PRONTI A OFFRIRE 25 TONNELLATE DI GRANO PER L’EXPORT – La Russia può offrire 25 milioni di tonnellate di grano per l’esportazione attraverso il porto di Novorossijsk a partire dal primo agosto e fino alla fine dell’anno. Così ha detto il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, nel suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza sulla sicurezza alimentare.

 ORE 10:00 – GOVERNATORE FILORUSSO: “PRESTO KHERSON SARA’ RUSSA” – Il sindaco della città di Kherson proclamato dai russi, Volodymyr Saldo, ha dichiarato che la città a nord della Crimea interamente occupata da Mosca “presto diventerà parte” della federazione russa. Le parole riportate dal Kyiv Independent.

ORE 10:30 – “COLLOQUI MOTLO FRAGILI SU AZOVSTAL” – Il capo negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak ha descritto come “molto difficili e fragili per l’evacuazione” i colloqui in corso con la Russia per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal di Mariupol dei combattenti ancora all’interno. Secondo le informazioni militari dal Regno Unito nei giorni scorsi si sono arresi e sono stati trasferiti nelle aree controllate dalla Russia almeno 1.700 combattenti. Non è chiaro quanti soldati siano ancora all’interno della fabbrica.

ORE 11:00 – DRAGHI: “HO CHIESTO PACE A PUTIN MA HO TROVATO UN MURO” – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto alla scuola Dante Alighieri di Sommacampagna, in provincia di Verona. “Chi attacca usando la violenza ha sempre torto. L’Ucraina si sta riparando dagli schiaffi che gli sta dando la Russia”. Come già fatto ieri nell’informativa in Senato, Draghi ha descritto l’Ucraina come uno stato “piccolino” che “è diventato grande” perché è stato “aiutato dagli amici, combatte, si difende per un motivo: la libertà”. Ha raccontato dei suoi colloqui per far cessare le ostilità: “Ho chiesto a Putin la pace, e ho trovato un muro. Con Biden ho avuto più fortuna. I russi non sono colpevoli di quello che fa Putin”.

ORE 11:30  – Massacro di Bucha, i video del Nyt sulla carneficina dei soldati russi: “Prove di crimini di guerra”

ORE 11:55 – MOSCA: IN AZOVSTAL SALVATI 177 CIVILI, 2MILA NAZIONALISTI ARRESI  – Dall’acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati salvati 177 civili e quasi 2mila nazionalisti si sono arresi. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

ORE 12:10 – KIEV, ESPLOSIONI MA NESSUNA EMERGENZA – Stamattina sono stati segnalati i suoni di esplosioni a Kiev ma nella capitale non si sono registrate emergenze. Lo fa sapere Mykola Povoroznyk, primo vice capo dell’amministrazione statale della città di Kiev, come riporta Unian. “Finora non si sono registrate emergenze in città. Anzi, le forze di difesa aerea hanno lavorato, ora la città è più o meno tranquilla”, ha detto.

ORE 12:21 – UCRAINA: RESPINTI 14 ATTACCHI IN DONBASS – “Nelle ultime 24 ore sono stati respinti 14 attacchi nelle direzioni di Donetsk e Lugansk, otto carri armati, quattordici unità di veicoli corazzati da combattimento e sei unità di veicoli russi sono stati distrutti”. Lo ha riferito lo Stato maggiore ucraino, in un aggiornamento della situazione militare, aggiungendo che è stato abbattuto un drone Orlan-10. Le forze di Mosca nel mar Neo e nel Mar Azov “continuano a bloccare le navi civili”.

ORE 12:23-  BOMBE SU DONETSK E LUGANSK: 20 CIVILI MORTI SECONDO KIEV –  Le truppe russe hanno bombardato ieri 54 insediamenti nelle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk (est), uccidendo 20 civili: lo hanno reso noto su Facebook le Forze congiunte ucraine, secondo quanto riferisce l’agenzia Ukrinform. Gli attacchi aerei e con colpi di mortaio hanno distrutto o danneggiato 105 edifici residenziali e altri 15 obiettivi civili, tra cui un ospedale, un dormitorio, un centro sportivo, un centro commerciale, gli edifici di una banca e un gasdotto. Tra i villaggi colpiti ci sono Severodonetsk, Lysychansk, Avdiivka, Bakhmut e Marinka.

ORE 13:30 – COMANDANTE AZOV: DA KIEV ORDINE DI SMETTERE DI DIFENDERE CITTA’ – Gli ultimi soldati ucraini trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol hanno ricevuto da Kiev l’ordine di “smettere di combattere per difendere la città”. Lo ha dichiarato in un video messaggio Denis Prokopenko, comandante del Battaglione Azov, una delle unità ucraine presenti nello stabilimento assediato dai russi. “Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città”, ha detto Prokopenko, confermando che dal complesso industriale sono stati fatti uscire tutti i feriti gravi.

ORE 14:10 – MOSCA: MONITORIAMO ARRIVO ARMI IN UCRAINA – L’esercito russo sta monitorando il possibile invio di missili antinave americani Harpoon all’Ucraina e sta adottando misure appropriate a scopo preventivo: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, citato dalla Ucrainska Pravda. “Molte armi stanno arrivando in Ucraina dall’ovest. Conoscete il nostro atteggiamento nei confronti della questione. Non c’è niente di nuovo – ha detto Peskov -. Il nostro esercito sta monitorando molto attentamente tutte queste consegne e sta lavorando preventivamente a questo riguardo. Si stanno prendendo le misure appropriate”.

ORE 14:24 – KHERSON, RUSSI BLOCCANO LE USCITE DA CITTA’ – A Kherson, occupata dai russi, sono state bloccate tutte le uscite dalla città, tranne quella in direzione della Crimea. Lo comunica il comando operativo sud.

ORE 15:22 – PUTIN: “CYBER AGGRESSIONE FALLITA COME SANZIONI” –  “La cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita, proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale», perché «eravamo preparati”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale. “I cyberattacchi contro la Russia provengono da diversi Paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli Stati”, ha aggiunto Putin, affermando che il loro “numero è cresciuto notevolmente dall’inizio dell’operazione speciale in Ucraina”.

ORE 15:37 – “BIELORUSSIA SCHIARA 7 BATTAGLIONI AL CONFINE CON UCRAINA” – La Bielorussia ha rafforzato le sue truppe al confine con l’Ucraina schierando sette battaglioni nelle regioni di Brest e Gomel. Secondo quanto riporta Unian, lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa di Kiev, Oleksandr Motuzyanyk.

ORE 15:44 – DONBASS, BOMBA SU SCUOLA: ALMENO 3 MORTI – A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno aperto il fuoco su una scuola dove si nascondevano centinaia di persone e almeno 3 residenti sono stati uccisi. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai su Telegram. Al mattino i russi “hanno sparato con l’artiglieria alla scuola di Severodonetsk, dove le persone si nascondevano. Più di 200 persone, molti bambini. Tre adulti sono morti sul colpo”, afferma Gaidai, precisando che la polizia della regione di Lugansk sta attualmente cercando di trasportare le persone in un altro rifugio.

ORE 16:45 – KIEV: “CONFLITTO SI AGGRAVA” – “La situazione nell’area delle ostilità è attualmente tesa e mostra segni di ulteriore aggravamento”: lo sostiene Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa di Kiev citato dall’agenzia Unian. “Le forze di occupazione russe stanno usando fuoco intenso lungo l’intera linea di contatto e stanno cercando di colpire con l’artiglieria nella profondità della difesa delle truppe ucraine” ha aggiunto.

ORE 17:01 – ERDOGNA INCONTRERA’ PREMIER FINLANDESE – Erdogan avrà un colloquio domani con il presidente della Finlandia Sauli Niinisto: lo ha annunciato lo stesso presidente turco, dopo aver discusso con il premier olandese Mark Rutte e in attesa del colloquio domani con il leader britannico Boris Johnson e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Ankara si oppone all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza Atlantica. chiedendo di porre fine al loro presunto appoggio ai “terroristi” curdi e alla rete di Fethullah Gulen, esaudendo le oltre 30 richieste di estradizione inviate negli ultimi anni.

ORE 17:19 – SANZIONI, BERLUSCONI: “FANNO MALE ANCHE A NOI” – “Le sanzioni hanno fatto molto molto male all’economia russa, si prevede un calo del Pil del 14%, ma hanno fatto male anche a noi”: così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a pranzo a Napoli in un ristorante di Marechiaro, prima del suo intervento di domani alla convention nazionale del partito.

ORE 19 – BORRELL: “APPROVVIGIONAMENTO MONDIALE IN PERICOLO” – “L’approvvigionamento alimentare mondiale è in pericolo, principalmente a causa dell’invasione russa dell’Ucraina”: lo prevede l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, dopo la riunione dei ministri dello Sviluppo Ue. “I numeri parlano da soli: l’anno scorso, nel 2021, Russia e Ucraina erano tra i primi esportatori di cereali e semi di girasole – e olio con l’Ucraina – e questi rappresentavano circa il 50% del commercio mondiale di olio di girasole, solo per fare un esempio. Il 50% di olio di semi di girasole proveniva dall’Ucraina. La Russia sta occupando o bombardando parti della terra arabile ucraina e si stima che quasi la metà del frumento invernale, quasi il 40% della segale e più del 60% del mais da raccogliere nell’estate 2022 si trovi in zone a rischio. Quindi, anche queste colture future saranno a rischio. Tra il 20% e il 30% delle superfici di produzione di cereali invernali, mais e semi di girasole in Ucraina rimarranno non raccolte o non saranno piantate questa primavera. Questo per dare un’idea di quanto la capacità agricola ucraina sarà danneggiata dalla guerra”, ha aggiunto il capo della diplomazia europea.18:34 Fonti ucraine: sirene antiaeree in tutto il Paese, si temono i missili dal Mar Nero

“In tutta l’Ucraina suonano le sirene antiaeree”: lo scrive su Twitter Iuliia Mendel, portavoce del presidente ucraino Zelensky. La decisione di allertare la popolazione segue la previsione del ministero della Difesa ucraino, secondo la quale la Russia sarebbe pronta a lanciare 16 missili da crociera Kalibr dal Mar Nero.

ORE 19:16 – MISSILE SU ODESSA: COLPITA EDIFICIO CIVILE – Un missile ha colpito un’infrastruttura civile ad Odessa, causando un incendio. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando i canali Telegram delle autorità locali secondo cui non ci sarebbe nessun pericolo per i residenti. Natalia Humeniuk, capo del centro stampa delle Forze di difesa dell’Ucraina meridionale, ha confermato che un missile russo ha colpito una delle infrastrutture nella regione di Odessa.

ORE 19:35 – TEATRO MARIUPOL: RUSSI PORTANO VIA CENTINAIA DI CADAVERI  – I russi hanno ripulito le macerie del teatro di Mariupol, portando via i corpi senza vita di centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, secondo l’agenzia Unian. “Non sapremo mai quanti civili di Mariupol siano stati effettivamente uccisi dai russi al Teatro Drammatico. I morti sono stati sepolti in una fossa comune a Mangush”, ha aggiunto Andryushchenko. Secondo il consigliere, “è difficile immaginare un crimine di guerra e contro l’umanità più grande di quello al teatro di Mariupol”.

ORE 20:25 – TV RUSSA, COMANDANTE MARINES UCRAINI FUORI DA AZOVSTAL DOPO RESA – Il maggiore Serhiy Volyna, comandante della 36/ma brigata dei marines dell’esercito ucraino, sarebbe uscito dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, cedendo le armi ai russi. Lo ha riferito la corrispondente di Pervyj kanal, il primo canale della tv di stato russa. La notizia non è al momento confermata da fonti ufficiali di Mosca ne’ di Kiev. Nei giorni scorsi, media russi avevano annunciato la resa del vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav ‘Kalina’ Palamar, che ha poi smentito la notizia pubblicando un video dall’interno della fonderia-bunker. 

ORE 20:30 – WIMBLEDON SENZA RUSSI E BIELORUSSI, ATP: TORNEO NON ASSEGNERA’ PUNTI – Se le cose non cambiano, il torneo maschile di Wimbledon non assegnerà punti validi per il ranking. L’Atp ha infatti confermato quanto minacciato subito dopo la decisione dello torneo londinese, terzo slam stagionale, di escludere dalla partecipazione i tennisti russi e bielorussi. “E’ con grande rammarico e riluttanza che non vediamo altra opzione che rimuovere i punti da Wimbledon – si legge in una nota dell’ATP -. Le nostre regole esistono per proteggere i diritti dei giocatori. Decisioni unilaterali di questo tipo, se non affrontate, creano un precedente dannoso. La discriminazione da parte dei singoli tornei non è praticabile”.

 ORE 21:00 – MOSCA, 2439 COMBATTENTI UCRAINI USCITI DA AZOVSTAL – Un totale di 2.439 combattenti ucraini si sono arresi e hanno lasciato l’Azovstal di Mariupol. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, rivendicando il totale controllo dell’acciaieria.

ORE 21:10- SHOIGU A PUTIN, ‘MISSIONE COMPIUTA SU AZOVSTAL’ – Il ministro della Difesa russo Seghei Shoigu ha comunicato al presidente Vladimir Putin “la fine dell’operazione e la completa liberazione dell’acciaieria Azovstal di Mariupol dai militanti ucraini”. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass.

ORE 21:20 – KULEBA, SPERIAMO NELLA VISITA DEL PAPA A KIEV – “Ho accolto il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede mons. Paul R. Gallagher”. Lo dice il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un tweet esprimendo apprezzamento per il fatto che l’arcivescovo abbia visitato la periferia di Kiev, “dove le persone hanno subito orribili atrocità russe. L’Ucraina à grata a Sua Santità Papa Francesco per le sue preghiere e spera nella sua visita apostolica”. “Noi contiamo sulla partecipazione attiva della Santa Sede alla liberazione dei cittadini ucraini deportati dalla Russia e detenuti sul territorio russo”, aggiunge Kuleba citato in un tweet dell’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

ORE 21:25 – MOSCA, GLI ULTIMI 531 MILITANTI DI AZOVSTAL SI SONO ARRESI OGGI – “L’ultimo gruppo di 531 militanti dell’Azovstal a Mariupol si è arreso oggi”: lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov annunciando la presa dell’acciaieria. Lo riporta la Tass.

ORE 21:40 – MOSCA PUBBLICA IL VIDEO DELLA RESA DI AZOVSTAL – Il ministero della Difesa russo ha pubblicato il video della resa degli ultimi difensori ucraini nell’acciaieria di Azovstal a Mariupol. Lo rende noto l’agenzia russa Tass.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “Solo la diplomazia può porre fine alla guerra”. Mosca chiude il gas alla Finlandia. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 21 Maggio 2022.

Kiev identifica uno dei comandanti della strage di Bucha. Moody's taglia il rating del debito ucraino: outlook negativo. Khodorkovsky e Kasparov nella lista degli «agenti stranieri» nemici del Cremlino. La Gran Bretagna discute con la Nato l'invio di armi alla Moldavia: obbiettivo di Mosca occupare tutta la costa del Mar Nero. Zelensky propone un risarcimento per i Paesi vittime della guerra. Centinaia di corpi del teatro di Mariupol nelle fosse comuni. Usa manterranno 100mila soldati in Europa.

Ottantasettesimo giorno di guerra in Ucraina. Gli ultimi soldati ucraini trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol hanno ricevuto dal governo di Kiev l’ordine di “smettere di combattere per difendere la citta’“, e ieri sera sono stati portati fuori gli ultimi 521 soldati asserragliati dentro.  Zelensky alla Cnn: missili russi hanno colpito il villaggio di Desna provocando “molti morti”. Il teatro della città ripulito dalle macerie, i corpi buttati in una fossa comune. La Russia interromperà  sabato alle 7 il flusso di gas naturale verso la Finlandia. Mentre la Gran Bretagna, discute sull’invio di armi in Moldavia per proteggerla da una eventuale invasione russa, l’Austria, con il suo ministro degli Esteri ribadisce la neutralità e precisa che non entrerà mai nella Nato.

La guerra continua anche sul web: hacker filorussi hanno rivendicato l’attacco di venerdì ai siti istituzionali italiani, in particolare a quelli di cinque aeroporti. Nel mirino del collettivo Killnet i portali dei ministeri di Esteri, Ambiente, Beni culturali, Istruzione e Difesa, oltre a quelli di Governo, Csm, Corte dei Conti e Agenzia delle dogane, grandi aziende e media tra cui anche l’Agi. 

h. 00.10 | Zelensky propone meccanismo confisca beni russi 

 Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha proposto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l’aggressione russa: ha suggerito ai Paesi alleati di firmare un accordo multilaterale per il trasferimento dei fondi e dei beni russi sequestrati nei vari Paesi per la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha detto nel suo discorso serale, riferisce l’agenzia Unian. “Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento“. In particolare, a suo giudizio, “i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell’aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso”.

h. 02.50 | Usa: portavoce Pentagono Kirby in Consiglio sicurezza nazionale 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha nominato l’attuale portavoce del Pentagono, John Kirby, coordinatore della comunicazione del Consiglio di sicurezza nazionale, che fornisce consulenza al presidente su questioni strategiche. Il contrammiraglio della Marina in pensione John Kirby è stato finora un portavoce del Dipartimento della Difesa, con sede al Pentagono, dove ha svolto un ruolo di primo piano nel riferire sull’andamento dell’invasione russa dell’Ucraina e sulla spedizione di armi statunitensi a sostegno della governo ucraino. Il Consiglio di sicurezza nazionale, con sede nell’ala ovest della Casa Bianca, è un organismo incaricato di consigliare il presidente e coordinare la politica estera e di difesa del Paese. E’ attualmente guidato da Jake Sullivan. Prima di essere portavoce del Pentagono con Biden, Kirby è stato portavoce del Dipartimento di Stato dal 2015 al 2017, nell’amministrazione Barack Obama. Ha servito per 28 anni per la Marina Militare, oltre ad avere studi in Relazioni Internazionali e Sicurezza Nazionale.

h. 06.30 | Mosca ferma la fornitura di gas alla Finlandia

Stop al gas per la Finlandia, come già annunciato da Mosca, dopo la sua richiesta di adesione alla Nato. Lo dichiara l’azienda del gas finlandese Gasum. Nel punto di diramazione Imaltra è stato chiuso il gas verso il Paese governato da Sanna Marin, in modo da fermare del tutto l’input richiesto.

h. 07.10 | Borrell: “Dai russi crimini indicibili. Stupri come arma di guerra“

“Crimini indicibili vengono segnalati dalle regioni liberate in Ucraina. La violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi. Gli autori devono esserne considerati responsabili“. Lo afferma in un tweet l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell, precisando che “l’Ue lavora a livello globale per eliminare la violenza sessuale connessa al conflitto“.

h. 07.30 | Esperti Usa: “I russi potrebbero aver sovrastimato Azovstal“

I russi “potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l’imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto ‘centinaia’ di soldati ucraini”. Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies.

h. 08.00 | Ucraina, Gran Bretagna: nel conflitto ruolo fondamentale dei droni 

“La guerra tra Russia e Ucraina ha visto i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) svolgere un ruolo fondamentale per entrambe le parti, sebbene abbiano subito un alto tasso di distruzione. Gli UAV si sono dimostrati vulnerabili sia all’abbattimento che al disturbo elettronico”. Lo afferma l’intelligence britannica nell’ultimo report sulla guerra in Ucraina, pubblicato dal ministero della Difesa, in riferimento all’impiego dei droni.

h. 08.20 | Kiev, sei civili uccisi in combattimenti nel Lugansk

Sale a 6 il bilancio dei civili uccisi nei combattimenti in corso da ieri nel Lugansk. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram. “Sei persone sono morte e sono in corso combattimenti alla periferia di Severodonetsk”, afferma Gaidai, precisando che nell’attacco di ieri mattina su una scuola a Severodonetsk “due persone sono morte sul colpo, altre 3 sono in ospedale”, tutti “membri della stessa famiglia“. “Inoltre, un uomo e una donna sono morti la sera vicino alla loro casa a Severodonetsk. Due donne sono state uccise dai bombardamenti russi a Lysychansk e Privilege“.

h. 08.40 | Nato: Gran Bretagna discute l’invio di armi alla Moldavia. A Kiev difesa permanente contro la Russia

La Gran Bretagna ha avviato una discussione con gli altri alleati della Nato sull’invio di armi moderne alla Moldavia per consentirle di proteggersi da un’eventuale aggressione russa. Lo ha dichiarato in un’intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss. Lo scorso aprile il generale Rustam Minnekayev, capo del Distretto militare centrale russo, aveva affermato che l’obiettivo di Mosca era strappare all’Ucraina tutta la costa in modo da costruire un collegamento con la Transnistria, il territorio separatista filorusso della Moldavia. Inoltre, la Gran Bretagna e la Polonia hanno costituito una commissione congiunta con l’Ucraina che ha l’obiettivo di dotare Kiev di una struttura di difesa che le consenta di contrastare in modo “permanente” la Russia. Lo ha dichiarato in un’intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico.

h. 08.52 | Proprietari dell’ acciaieria di Azovstal chiedono miliardi di dollari di danni alla Russia 

«Stiamo documentando le perdite e i danni, un team legale speciale ci lavora senza sosta. Ma sì, possiamo usare un tribunale internazionale per chiedere alla Federazione russa i danni dalle perdite» e sarà «una richiesta di danni piuttosto pesante» anche di decine di miliardi di dollari. Inoltre, conta la durata dell’occupazione: «più a lungo continua, più alto sarà il conto», annuncia al Corriere della Sera  Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato del gruppo Metinvest che controlla l’acciaieria Azovstal.

h. 09.05 | Schallemberg: l’Austria resta neutrale e non entrerà nella Nato

“La Finlandia ha 1.300 km di frontiera con la Russia e ha già subito un’invasione; la Svezia ha un affaccio sul Baltico. Ma l’Austria ha la neutralità militare nella Costituzione. E’ parte della nostra identità nazionale da quando abbiamo riottenuto la sovranità, dopo la guerra: Vienna sarà sempre una capitale di dialogo. Noi partecipiamo alla sicurezza europea, ma non si discute di un ingresso nella Nato“. Lo dice Alexander Schallenberg, ministro degli Esteri e già cancelliere fine 2021) dell’Austria, in un’intervista al Corriere della Sera. “L’opinione pubblica sostiene con forza la neutralità. In un mondo dove i conflitti, economici, militari, intellettuali, sono diventati più aperti, la neutralità può tornare ad avere valore”, afferma. “La nostra neutralità però è militare, non politica. Siamo solidali con ogni misura presa a livello europeo. Siamo pronti ad accettare il sesto pacchetto di sanzioni – prosegue Schallenberg – L’Ue non ha mai applicato un pacchetto così. È uno sforzo enorme per noi e i nostri cittadini, non dovremmo minimizzarlo. Né credere alla propaganda russa che dice che non hanno effetto. Ma noi vogliamo nuocere a loro senza boicottare noi stessi. Significa anche tener conto che diverse economie europee sono esposte in modo diverso con la Russia sul piano energetico, per esempio“.

h. 09.25 | Zelensky propone un accordo per garantire un risarcimento alle vittime della guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri ha proposto un accordo per garantire un risarcimento ai Paesi che “hanno sofferto per le azioni della Russia“. Il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha dichiarato alla Commissione di Helsinki all’inizio di questo mese che la Russia ha commesso quasi 10.000 crimini di guerra nel corso della guerra. Un accordo di risarcimento dimostrerebbe agli aggressori ritenuti responsabili le loro azioni a livello internazionale, ha affermato Zelensky.

h. 09.36 | Agenzia: “Cyber-attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi”

Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, «benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware». Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.

h. 09.45 | Kiev: la guerra continuerà fino a nostra ‘Stalingrado’

 “Penso che la guerra continuerà fino a quando non faremo la nostra ‘Stalingrado’, la nostra battaglia di Kursk sui russi”. Lo ha detto il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko alla tv ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. Secondo Gerashchenko, “la controffensiva ucraina vicino a Kharkiv ha dimostrato che Kiev potrebbe sferrare un ‘pugno’: spingere i russi fuori dai nostri territori con forze superiori”.”Abbiamo bisogno di ricevere ancora di più e ancora più velocemente armi dai nostri alleati, dobbiamo preparare meglio le unità, perché ci sono perdite non solo” tra i russi, “ma anche dalla nostra parte. Ma la nostra motivazione a difendere la nostra terra è enorme, mentre per i russi la motivazione a combattere nel territorio dell’Ucraina praticamente non c’è“, ha aggiunto.

h. 09.55 | Ucraina: sei persone uccise nel Luhansk, 50 abitazioni distrutte

Sei persone sono state uccise e altre ferite nella regione di Luhansk in un giorno. A causa dei bombardamenti, 50 case sono state danneggiate e distrutte durante il giorno. Il combattimento si sta svolgendo nei pressi di Severodonetsk. E’ quanto si legge nel canale telgram dell’amministrazione Luhansk.

h. 10.02 | Zelensky: “Solo la diplomazia porrà fine alla guerra”

Il presidente ucraino lo ha detto in un’intervista televisiva. In questa fase i negoziati tra Kiev e Mosca sono però ufficialmente interrotti. “La fine (del conflitto) sara’ diplomatica”, ha detto Zelensky, la guerra “sara’ sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente solo grazie alla diplomazia”.Si tratta di una apparente svolta nella retorica recente delle autorità ucraine. Alcuni giorni fa la vicepremier Iryna Vereshchuk, per esempio, aveva affermato che trattare con il Cremlino non avesse senso in quanto l’obiettivo di Putin era la distruzione del Paese e che, pertanto, l’unica strada fosse proseguire la guerra fino in fondo

h. 10.10 | Prosegue l’offensiva russa in Donbass

I russi continuano a “condurre operazioni offensive nella zona operativa orientale per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra con la Crimea occupata”. Lo afferma lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento pubblicato su Facebook, aggiungendo che “prevediamo che il raggruppamento di truppe nella direzione di Kharkiv sarà rafforzato da unità della prima armata di carri armati del distretto militare occidentale“

h. 10.16 | Il premier ucraino propone un meccanismo di risarcimento

“Invitiamo tutti gli stati partner a  firmare un trattato multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito conseguenze dalle azioni dell’esercito russo potranno ricevere risarcimenti per le proprie  perdite”. Lo scrive il primo ministro ucraino Denys Smihal sulla sua pagina Telegram: “In base a tale  accordo, i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei paesi partner devono essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e  inviati a un fondo appositamente creato, da cui tutte le vittime  dell’aggressione russa possono ricevere un risarcimento. Questo è ciò  che sarebbe giusto fare. Così la Russia sentirà il vero peso di ogni  missile, di ogni bomba e ogni proiettile sparati contro l’Ucraina”.  

h. 10.20 |  Zelensky: Il cargo Mriya, più lungo del mondo, sarà ricostruito

Il presidente ucraino ha annunciato l’intenzione di far ricostruire il famoso aereo cargo Mriya, esemplare unico distrutto dall’esercito russo durante un attacco in febbraio all’aeroporto di Kiev-Gostomel. Lo riferiscono i social. L’Antonov An-225 Mriya (sogno) era un aereo da trasporto strategico di fabbricazione ucraina e deteneva il record di aereo con la maggiore lunghezza di sempre e quello di maggiore apertura alare tra gli aerei entrati effettivamente in servizio, mentre è il terzo in termini di apertura alare tra tutti gli aerei mai costruiti, dopo lo Scaled Composites Stratolaunch e lo Hughes H-4 Hercules

h. 10.21 | Consigliere Zelensky: “Siamo alle fasi finali della guerra ma non sappiamo quanto durerà”

“Stiamo entrando nella fase finale della  guerra. La domanda è quanto durerà questa fase. Potrebbe  prolungarsi perché i russi stanno lanciando tutte le loro risorse e  vogliono passare alla cosidetta guerra di posizione“. Lo dice  Mykhailo Podoliak, consigliere dell’ufficio di presidenza di Zelensky, in collegamento con il canale ucraino Freedomua e aggiunge: “l’Ucraina deve sbloccare tutte le sue regioni, incluse quella di Donetsk e Luhansk. Questa fase della guerra di contrattacco sarà dura per noi. Purtroppo ci saranno perdite”.  

h. 10.25 | Esplosioni a Kiev, allarme in tutto il paese

Lo riporta il canale tv Ukraina 24 su Telegram aggiungendo che in città e nella zona è scattato l’allarme aereo. Alle 11.12 locali (le 10.12 in Italia), dalla mappa degli allarmi aerei, riporta sempre Ukraina 24, risultano “allarmi in quasi tutta l’Ucraina”.

h. 10.35 | Colpita miniera di carbone  nella regione di Lugansk, morti e feriti

La miniera ha preso fuoco a causa dei bombardamenti russi nell’area sud-orientale dell’Ucraina, a Lysychansk, e ci sarebbero vittime. Lo afferma il rapporto dell’amministrazione militare regionale di Lugansk citato da Unian.

 h. 10.43 | Dai 5 ai 7 anni per sminare l’Ucraina

Lo ha dichiarato la vice ministro degli affari interni dell’Ucraina Mary Hakobyan.   “Attualmente stimiamo che siano minati circa 300mila chilometri quadrati. Questo è dieci volte di più dell’esperienza internazionale. Basandosi sul fatto che un giorno di ostilità attive equivale a 30 giorni di sminamento, secondo le previsioni più ottimistiche serviranno 5 -7 anni prima dello sminamento completo”. Diverse squadre straniere sono già arrivate in Ucraina e inizieranno a lavorare in diverse regioni del Paese la prossima settimana: “È stato istituito il Centro internazionale per lo sminamento umanitario. Lo scopo della creazione di questo centro è attirare l’assistenza internazionale, professionale, tecnica e finanziaria. Quasi 20 organizzazioni straniere hanno già risposto“.

h. 10.44 | Zelensky: “I militari di Azovstal al sicuro ma dovranno essere scambiati”

“Gli è stato detto di  abbandonare l’acciaieria per preservare vite umane. La dirigenza  militare lo ha comunicato a tutti”. Il resto dipende dalle responsabilità che l’Onu, la Croce rossa internazionale e la Russia si sono assunti. Lo conferma il presidente Volodymyr Zelensky sulla testata Pravda. 

h. 10.45 | Le forze ucraine hanno ucciso 28.850 soldati russi

Lo riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Ucraina nell’ultimo aggiornamento diffuso su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Gli ucraini hanno inoltre distrutto 1.278 carri armati russi, 3.116 veicoli corazzati da combattimento, 596 sistemi di artiglieria, 462 droni, 104 missili da crociera, 13 navi

h. 11.00 | Ucraina: Nova Kakhovka allagata dalla diga in mano ai russi. Rischio inondazioni

Grandi volumi d’acqua vengono scaricati dalla diga di Kakhovka catturata dall’esercito russo, allagando Nova Kakhovka. Lo riferisce il Centro per le investigazioni giornalistiche che spiega: la centrale idroelettrica non ha due unità idrauliche, quindi i lavoratori sono costretti a scaricare l’acqua dal bacino idrico di Kakhovka in volumi maggiori. Di conseguenza, l’argine e il parco cittadino di Nova Lakhovka sono stati allagati. I villaggi circostanti e Kherson sono a rischio. I residenti di Nova Kakhovka denunciano inondazioni. Un dipendente della stazione idroelettrica di Kakhovka di Kakhovka ha confermato sotto anonimato la situazione al Centro investigativo.

h. 11.35 | Ucraina, Stefania Craxi (Forza Italia): “Non può esserci pace duratura senza Putin al tavolo delle trattative”

“Ogni tanto la storia si prende qualche rivincita. Ringrazio il grande popolo di Forza Italia del quale ho sentito il sostegno, l’amicizia fraterna e il calore, tutti i colleghi del centrodestra per la loro lealtà e la presidente del nostro gruppo al Senato, Anna Maria Bernini, per aver scelto di condurre una battaglia politica“. Lo ha detto Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della commissione Affari Esteri, intervendo a ‘L’Italia del Futuro‘, la convention del movimento azzurro in corso a Napoli. “E’ dai tempi di Sant’Agostino – ha aggiunto –  che si discute di guerra giusta, ed è grazie alla durezza espressa dal Parlamento italiano e da tutto l’Occidente che oggi finalmente si può parlare di pace, una pace che sarà quella che vorranno gli ucraini nel segno dell’autodeterminazione dei popoli. Ma non si può pensare di stabilire a una pace duratura senza portare la Russia Putin al tavolo delle trattative. Se si vuole agire senza subalternità, bisogna mostrare anche una prospettiva autonoma. Nella politica estera di un grande paese devono riconoscersi tutte le forze politiche e tutti i cittadini, non può essere usata strumentalmente per polemiche di bassa lega o, peggio ancora, per polemiche elettorali. Dobbiamo confrontarci tutti in modo serio, responsabile e coraggioso“.

h. 11.45 | Kiev, Russia deporta con la forza, già 1,37 mln di ucraini

Ad oggi, 21 maggio, “la Russia ha deportato 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini” dall’Ucraina. Lo scrive la commissaria ai diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, precisando che solo nell’ultimo giorno si tratta di 17.306 persone, di cui 2.213 minori. “Le dichiarazioni della Russia sul presunto trasferimento volontario degli ucraini non sono vere. Abbiamo la prova incontrovertibile di deportazioni forzate e pre-pianificate”, afferma.

h. 12.05 | Kiev, due rotte terrestri per esportazione di cibo

“Bloccando i nostri porti, la Russia mette a rischio fame milioni di persone. Insieme ai partner, l’Ucraina ha stabilito due rotte terrestri alternative per consegnare le esportazioni di cibo e salvare l’Africa e altre regioni dalla carestia. La Russia deve porre fine al blocco per consentire la piena e libera esportazione“.  Lo afferma in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

h. 12.20 | L’Ucraina ha le prove del coinvolgimento russo nella strage alla stazione di Kramatorsk

Il servizio di sicurezza dell’Ucraina afferma di avere “prove inequivocabili del coinvolgimento russo nel bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk dell’8 aprile, che ha provocato 61 morti e 121 feriti”. Dalle analisi condotte, infatti spiegano gli 007 di Kiev su Telegram, risulta che “l’attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato effettuato dalla regione occupata di Donetsk”. “Grazie a numerosi studi sulla traiettoria di volo del missile e all’analisi di altri aspetti, è stato stabilito che l’attacco è stato effettuato dal territorio della regione di Donetsk, che dal 2014 è sotto occupazione temporanea della Russia. Gli esperti hanno confermato che per il bombardamento è stato utilizzato un razzo a propellente solido monostadio guidato 9M79-1 con una carica di cartuccia, conosciuto come ‘Tochka U'”. E secondo i Servizi di sicurezza, diversi “siti con ‘Tochka U’ si trovano nei territori occupati del Donbass e sono stati utilizzati dagli invasori per 8 anni”.

h. 12.30 | Mariupol, i residenti deportati in Russia con l’inganno

I residenti di Mariupol vengono portati in Russia con l’inganno: prima sono fatti salire sui pullman e solo dopo gli viene comunicata la destinazione, a quel punto non si può più scendere dai mezzi. Lo racconta il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko, che ha anche condiviso un video sui social che ritrae la cosiddetta evacuazione (‘in realtà, deportazionè) dei cittadini di Mariupol da parte dei soldati russi, ripreso da Ukrinform. “Per la prima volta possiamo vedere come avviene la deportazione: distretto della metropolitana, arrivano gli autobus e viene annunciata l’evacuazione. Dopo essere salite a bordo, alle persone viene detto che l’autobus è diretto al villaggio di Bezimenne, nel distretto di Novoazovsk, e poi in Russia. I militari russi e i volontari autorizzati impediscono qualsiasi tentativo di lasciare un posto a sedere e rifiutare l’evacuazione. Nel cuore dell’Europa la deportazione dei civili. Il surrealismo è diventato realtà a Mariupol”, ha scritto Andriushchenko.

h. 12.50 | Giorgetti, pagare danni guerra con debito europeo

Il sistema economico italiano sta subendo “danni di guerra e i danni di guerra da sempre si pagano con il debito“: il sostegno anche militare all’Ucraina “è una scelta politica europea, quindi si dovrebbero pagare con debito europeo“. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. “Serve anche un sistema di protezione dei prezzi dell’energia a partire dal ‘price cap’ sul gas che abbiamo chiesto, ma non mi sembra che si stia andando in questa direzione: questa è una situazione di crisi nella quale l’Europa deve dimostrare di esistere“, aggiunge Giorgetti a margine di un evento della Lega per Monza-Brianza 2030.

h.13.05 | Gelmini, Berlusconi non smentisce le ambiguità sull’Ucraina

“L’Italia non può essere il ventre molle dell’Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia. Le parole di Berlusconi di ieri purtroppo non smentiscono le nostre ambiguità”. Così Maria Stella Gelmini, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, a margine di Fiera Didacta Italia, quinta edizione dell’appuntamento fieristico nazionale dedicato all’innovazione della scuola, a Firenze fino al 22 maggio. “Oggi più che ascoltare le parole di Putin – ha aggiunto Gelmini – occorre ascoltare il grido di dolore dell’Ucraina, violentata e oppressa dall’invasore”.

 h.13.30 | Il Canada sanziona miliardario russo, ex agente del Kgb

Il Canada ha sanzionato il miliardario di origine russa, ex agente del Kgb e proprietario di quotidiani britannici Alexander Lebedev. Lo riporta il Guardian. Lebedev è una delle 13 persone incluse nelle ultime sanzioni annunciate dal Canada, tra cui oligarchi con legami con il regime del presidente russo e la loro famiglia. Il miliardario è proprietario tra l’altro dei quotidiani britannici Evening Standard e Independent e finanzia Novaya Gazeta, il principale giornale russo di opposizione. Il pacchetto di sanzioni, che copre beni per un valore di 75,7 milioni di dollari nel 2021, pari a circa 47 milioni di sterline, include il divieto di accesso ad alcuni beni di lusso provenienti dalla Russia, tra cui caviale, diamanti e vodka. Il Canada ha inoltre vietato i prodotti che potrebbero essere utilizzati per la produzione e la fabbricazione di armi da parte della Russia..

h. 13.40 | Zelensky, senza scambio difensori Azovstal nessun negoziato

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista ai media ucraini, ha spiegato che la ripresa dei negoziati con la Russia dipenderà molto se i russi salveranno “la vita dei difensori del Mariupol”. Per ora, ha spiegato, “molto” dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal.

h. 14.00 | La Russia vieta l’ingresso ad alcuni cittadini canadesi: “In risposta a ultime sanzioni di Ottawa”

In risposta alle ultime sanzioni del Canada, che hanno colpito la leadership russa, funzionari militari, uomini d’affari e in alcuni casi, la Russia ha vietato in modo permanente l’ingresso nel Paese alla stessa categoria di cittadini canadesi. Lo afferma il Ministero degli Esteri russo citato da Interfax. “Si tratta di alti funzionari, loro parenti e cari, top manager dell’industria della difesa e della cantieristica e del comando militare. Dopo la pubblicazione di questo elenco, le persone saranno aggiunte all’elenco generale dei cittadini canadesi a cui è vietato l’ingresso in Russia”, ha dichiarato il Ministero. “Le nuove contromisure seguiranno presto come risposta alle azioni ostili del governo canadese di Justin Trudeau, che ha adottato la russofobia militante”, ha  aggiunto.

h.14.10 | La Russia vieta l’ingresso a mille cittadini Usa,tra cui il presidente Joe Biden

Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini degli Stati Uniti cui viene vietato l’ingresso in Russia. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax, precisando che la lista conta 963 cittadini, compreso il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken ed il capo della Cia William Burns. La lista è stata pubblicata dal ministero degli Esteri di Mosca. La misura è stata presa in risposta alle sanzioni anti-russe degli Usa.

h.14.30 | Kiev, tra russi sepolti a Kharkiv anche alto comandante della polizia

Tra i corpi dei soldati russi seppelliti dagli abitanti del posto e ora riesumati dalla polizia ucraina nella regione di Kharkiv c’è anche il corpo di un alto comandante russo di cui Kiev aveva annunciato l’uccisione ai primi di marzo. Si tratta del tenente colonnello Vitaly Gerasimov, che gli ucraini avevano affermato di aver ucciso il 7 marzo vicino a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del dipartimento investigativo Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

h.14.40 | Zelensky: “Negoziati possibili, la Russia è stata ai patti”

“I negoziati con la Russia sono possibili, in quanto è stata rispettata la condizione posta e le vite dei  difensori di Mariupol sono state preservate”. Lo ha affermato il  presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, nel corso di un’intervista al canale Ictv.

h. 14.54 | Capo negoziatore Kiev: “Concessioni a Russia non portano alla pace ma al rinvio di una nuova guerra“

Lo afferma Mykhaylo Podolyak su Twitter, sottolineando che “l’Ucraina non baratta la propria sovranità né i territori e gli ucraini che vi vivono. E’ un peccato che dobbiamo spiegare una cosa così semplice a media così rispettabili come il New York Times“, ha aggiunto in riferimento ad un articolo del quotidiano della Grande Mela secondo cui probabilmente l’Ucraina dovrà fare concessioni territoriali per fermare la guerra

h. 15:18 | Erdogan alla Svezia: stop al sostegno terroristi

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che si oppone all’ingresso della Svezia nella Nato, ha invitato la Svezia a “porre fine al suo sostegno politico e finanziario e alle consegne di armi alle organizzazioni terroristiche“. In un comunicato il capo di Stato afferma che “la Turchia si aspetta che la Svezia adotti misure concrete e serie, dimostrando di condividere le preoccupazioni sull’organizzazione terroristica del Pk (il Partito dei lavoratori del Kurdistan, ndr) e le sue estensioni in Siria e Iraq” .

h. 15:27 | Presidente Finlandia: “Con la Turchia impegno reciproco per la sicurezza“

Il presidente della Finlandia Sauli Niinisto dopo la telefonata col presidente turco Erdogan: “La Finlandia condanna il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. In quanto alleati nella Nato, Finlandia e Turchia si impegneranno nella sicurezza reciproca e il nostro rapporto crescerà più forte“.

h. 15:53 | Russia vieta anche alla moglie del premier canadese

Mosca ha deciso di impedire l’ingresso a 26 cittadini canadesi in risposta alle misure annunciate in precedenza dal Paese. Nella lista nera di cui ha dato notizia la Tass anche la coniuge del primo ministro canadese Justin Trudeau, Sophie Grégoire, oltre a comandanti militari di alto livello.

h. 15:59 | Zelensky: “In Ucraina 700 mila combattenti”

“Oggi sono 700mila le persone che stanno combattendo” l’invasione russa in Ucraina: lo svela il presidente Volodymyr Zelensky. “Un Paese come l’Ucraina non ha bisogno di un esercito di 250 mila o 260 mila, ma di uno molto più grande. Pertanto, all’inizio del 2022, ho firmato un decreto per aumentare di 100 mila le forze armate l’anno prossimo“, ha ricordato, e “anche questi 100.000 in più potrebbero non bastare a fermare l’attacco su vasta scala della Russia“.

h. 16:03 | Zelensky: “22 milioni di tonnellate di cibo bloccate dai russi“

La Russia ha bloccato oltre 20 milioni di tonnellate di raccolti nei porti ucraini: lo annuncia il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante un briefing congiunto con il primo ministro portoghese Antonio Costa a Kiev. “La Russia ha bloccato quasi tutti i porti. Tutte, per così dire, le opportunità marittime per esportare cibo – il nostro grano, orzo, girasole e altro – 22 milioni di tonnellate sono bloccate dalla Federazione Russa” ha affermato il presidente, come riferisce Ukrinform.

h.16:27 | Stoltenberg parla con Erdogan: “Avanti dialogo, tener conto preoccupazione Turchia“

“Ho parlato con il presidente Erdogan del nostro prezioso alleato Turchia sull’importanza della politica delle porte aperte della Nato e sulle richieste di adesione di Finlandia e Svezia: siamo d’accordo che le preoccupazioni per la sicurezza di tutti gli alleati devono essere prese in considerazione e che i colloqui d evono continuare per trovare una soluzione”: così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su Twitter.

h. 16:43 | Erdogan a Stoltenberg: no a Finlandia e Svezia nella Nato fino a quando collaborano coi terroristi

Nella telefonata col segretario della Nato Stoltenberg, il presidente turco Erdogan ha detto che Ankara non accetterà l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato fino a quando “collaborerannno col terrorismo”, secondo l’agenzia di Stato Anadolu.

h. 17:13 | Kiev: “Per la ricostruzione pensiamo ad aziende italiane”

Il ministro delle Infrastrutture dell’Ucraina Olexandr Kubrakov, parlando della distruzione delle infrastrutture nel suo Paese all’Adnkronos, guarda all’Italia: “So che avete ottime società per la costruzione di strade e ferrovie. Lo scorso anno ho visitato il Gruppo Fs. Se parliamo di costruzione e ricostruzione di strade ferrate e non, ponti ferrati e non, l’Italia ha aziende di eccellenza e potrebbe giocare un grosso ruolo fornendo un grande supporto, come minimo attraverso la supervisione del vostro governo in diversi progetti finanziati dall’Unione europea. Sulle linee ferroviarie puntiamo a costruire con gli standard Ue e a sviluppare linee di alta velocità che ci connettano ai paesi europei. E’ l’obiettivo del nostro Presidente; è l’obiettivo dell’Unione europea“.

h. 17:23 | Kiev: 23 mila km di strade cancellate, 300 punti distrutti

Il bilancio dei danni alle infrastrutture dei trasporti in Ucraina, secondo il ministro delle Infrastrutture Olexandr Kubrakov: 30-40 miliardi di dollari di costo complessivo; 300 ponti distrutti, oltre ai 50 ferroviari; 23mila i km di strade cancellate dal territorio; 20 le stazioni ferroviarie rase al suolo; 6mila i km di strade ferrate disfatte. Tutti gli aeroporti attaccati almeno una volta; i porti sul Mar Nero, a partire da Mykolaiv, continuamente sotto il fuoco del nemico, danneggiati e paralizzati nelle loro attività. “La maggior parte degli aerei è in luogo sicuro” aggiunge Kubrakov, “li stiamo manutenendo in modo che siano in grado di volare. Lo stiamo facendo con successo”. Drammatica la questione esportazioni: “prima della guerra il nostro volume di esportazioni si aggirava intorno ai 150 milioni di tonnellate di prodotti all’anno, il 70 per cento avveniva attraverso il mar Nero. Ma i porti sono bloccati per la presenza di navi russe. Nell’immediato futuro è impossibile possano supplire ai porti sul mar Nero con trasporti su gomma, ferro, o tramite il fiume Dnepr. Sul breve termine stiamo lavorando con Polonia, Romania e Slovacchia al potenziamento dei punti di controllo delle dogane che lavorano con il nostro stesso ritmo 7 giorni su 7 in modo da facilitare il transito delle nostre merci; ed alla semplificazione dei permessi richiesti ai mezzi di trasporto. Siamo pronti per la liberalizzazione in modo che i nostri camion possano transitare verso i paesi Ue senza bisogno di permessi in questo periodo“.

h. 18:12 | Mosca: possibile scambio prigionieri Medvedchuk-Azov

La Russia valuterà “la possibilità” di uno scambio di prigionieri con l’Ucraina tra combattenti del reggimento Azov e l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato il mese scorso in un blitz degli 007 di Kiev. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa a Donetsk il negoziatore russo e capo della commissione Affari Esteri della Duma, Leonid Slutsky, citato da Interfax.

h. 18:18 | Anche Zuckerberg e Morgan Freeman nella black list russa

Oltre a Joe Biden, ci sono anche Mark Zuckerberg e Morgan Freeman tra le 963 personalità americane a cui è stato vietato l’ingresso in Russia. Il ministero degli Esteri russo ha reso pubblico questo documento che comprende principalmente funzionari governativi, parlamentari, ma anche membri della società civile come l’amministratore delegato di Meta e l’attore di Hollywood, accusato dalla diplomazia russa di aver registrato un video nel 2017 in cui affermava che la Russia stava compiendo un “complotto” contro gli Stati Uniti. Il ministero degli Esteri russo assicura che Mosca resta aperta al “dialogo onesto” e distingue il popolo americano dalle autorità “che incitano alla russofobia“.

h. 18:31 Zelensky: “Non ci sono alternative all’Ucraina nell’Ue“

“Non abbiamo bisogno di alternative allo status di paese candidato all’Ue, non abbiamo bisogno di tali compromessi. Perché non sono dei compromessi con l’Ucraina e l’Ue ma sarebbe un altro compromesso tra l’Europa e la Russia. Ne sono sicuro”: così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, puntando il dito sulle pressioni della Russia su alcuni paesi per bloccare l’adesione dell’Ucraina all’Ue.

h. 18.50 | Ucraina: da Portogallo aiuti finanziari da 250 mln euro

Il Portogallo fornirà 250 milioni di euro di aiuti finanziari all’Ucraina. Lo ha reso noto il premier portoghese Antonio Costa a seguito dell’incontro con il premier ucraino Denys Shmyhal. Costa, che si è recato a Kiev, durante la sua visita ha incontrato anche il presidente Volodymyr Zelensky. “Con il premier Shmyhal ho avuto l’opportunità di confermare che il Portogallo fornirà un supporto finanziario di 250 milioni di euro all’Ucraina, come richiesto dal governo di Kiev. Abbiamo formalizzato questo importante impegno firmando un accordo di cooperazione finanziaria”, ha scritto Costa su Twitter.

h. 18:55 | Zelensky chiederà il lanciarazzi multiplo MLRS

Volodymyr Zelensky chiederà ai ministri della Difesa di oltre 40 paesi alleati degli Stati Uniti, riuniti online lunedì prossimo, il via libera per la fornitura a Kiev del lanciarazzi multiplo MLRS. Il presidente ucraino ha spronato i Paesi che – ha detto – hanno paura di fornire all’Ucraina armi adeguate, presumibilmente perchè potrebbero essere utilizzate per attaccare la Russia, e ha ricordato che gli ucraini stanno conducendo una guerra sul proprio territorio. “Se alcuni Paesi in Europa o nel mondo si sono abituati al fatto che il Donbass sia territorio occupato dalla Russia, voglio dire che non è una buona cosa, quello è il nostro territorio“.

h. 19:05 | Treno con feriti arrivato a Leopoli

Un treno di persone evacuate dalle regioni di Dnipropetrovk e Donetsk è arrivato oggi a Leopoli, riporta il media Ukraine Now. Sul convoglio viaggiavano 20 persone, di cui cinque in condizioni critiche. I feriti, riporta il sito, saranno smistati e curati negli ospedali della città.

h. 19:13 | Lista nera di Mosca: non c’è Trump, ma il senatore McCain morto nel 2018

Non c’è Donald Trump, nell’elenco delle 963 personalità americane a cui è vietato l’ingresso nel territorio della Federazione russa in risposta alle “azioni ostili” di Washington. Dell’amministrazione che ha preceduto quella del presidente Joe Biden, Mosca ha incluso nella lista degli indesiderabili solo l’ex segretario di Stato Mike Pompeo. Nella lista nera finiscono il segretario di Stato Antony Blinken, il figlio di Biden, Hunter, la vice presidente Kamala Harris, la speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy, ma non il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. E poi il capo del Pentagono Lloyd Austin, l’ex segretario di Stato Hillary Clinton, e Jen Psaki, fino a qualche giorno portavoce della Casa Bianca. Tra i giornalisti nessuno della Fox, l’emittente vicina alla destra americana, mentre ci sono anchorman dell’Abc e della Cnn. In lista anche un morto, l’ex candidato repubblicano alle presidenziali John McCain, scomparso nel 2018.

h. 19:38 | Austria, attivisti occupano villa presunto oligarca

Per protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina, un gruppo di attivisti ha occupato in Austria una villa che si ritiene appartenga a un oligarca russo. I manifestanti hanno chiesto l’esproprio della proprietà situata a Unterburgau, sul lago Attersee, vicino a Salisburgo. La polizia ha parlato di 10 persone coinvolte. Gli agenti sono in contatto con i manifestanti, ha riferito un portavoce della polizia alla Dpa. La villa non apparterrebbe ad un oligarca soggetto a sanzioni, secondo i registri delle autorità austriache, ma ad una società legata ad uno dei membri della famiglia dell’oligarca.

h. 20.02 | Shevchenko: “Nessun atleta russo dovrebbe essere autorizzato a partecipare a qualsiasi competizione“

Il calciatore ucraino Andriy Shevchenko è diventato il primo ambasciatore di un’associazione benefica creata da Volodymyr Zelensky per sostenere il Paese in guerra.Parlando con la Bbc, l’ex attaccante di Chelsea, Milan e Dynamo Kyiv ha lanciato un appello per le donazioni. “Era importante per me trovare un modo per aiutare il mio Paese”. Quando gli è stato chiesto del suo rapporto con l’ex proprietario del Chelsea Roman Abramovich, Shevchenko ha detto di non avergli parlato dall’inizio della guerra. Le squadre di calcio russe sono state sospese da tutte le competizioni da Fifa e Uefa.”Finché c’è una guerra in Ucraina, nessun atleta russo dovrebbe essere autorizzato a partecipare a qualsiasi competizione“, ha detto Shevchenko.

h. 20.15 | Consigliere sindaco di Mariupol: “Rischio epidemie nella città“

“A Mariupol c’è il rischio di catastrofe epidemiologica. Il sistema delle fognature non funziona e tutte le acque reflue finiranno direttamente nei fiumi e nel mare. Oltre alla catastrofe umanitaria creata dagli occupanti la città si trova sull’orlo dello scoppio delle malattie infettive”. Ad affermarlo su Telegram è Petr Andriuschenko il consigliere del sindaco di Mariupol.

h. 20.17  | Media, ucciso nipote viceministro della Difesa russo

Il nipote del viceministro della Difesa russo Junus-bek Yevkurov è rimasto ucciso durante combattimenti in Ucraina. Lo riferisce il sito di opposizione russo Meduza, citando alcuni media locali e affermando che il capitano Adam Khamkhoev è deceduto la scorsa notte e faceva parte del “corpo degli ufficiali” dell’Inguscezia, la Repubblica russa da cui proveniva e di cui lo zio è stato presidente. Il militare era il figlio della sorella di Yevkurov, che “lo ha aiutato a costruire una carriera”, aggiungono i media.

h. 20.38 | Kuleba: “Formulare chiaramente obiettivo, Kiev deve vincere”

“Alcuni dicono che la Russia non deve vincere, altri dicono che l’Ucraina non deve perdere. Credo sia giunto il momento di abbandonare dubbi e complicazioni inutili e formulare chiaramente l’obiettivo: l’Ucraina deve vincere. Quindi bisogna costruire politiche che vadano in questo senso. Stabilire obiettivi chiari rende più facili i modi per raggiungerli”. Ad affermarlo in un tweet è il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

h. 21.00 | Russia: “19mila persone evacuate da Donbass e Ucraina“

“Nonostante tutte le difficoltà create da Kiev sono state evacuate oggi 18.873 persone, tra cui 2.282 bambini dalle aree pericolose delle repubbliche del Donbass e dell’Ucraina e portate nel territorio della Federazione Russa senza la partecipazione delle autorità ucraine“. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass‘, è il capo del Centro nazionale per la gestione della difesa della Federazione Russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. Secondo Mizintsev, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina” 1.396.798 persone sono già state evacuate in Russia, tra cui 234.762 bambini”.

h. 21.18 | Zelensky sente Draghi: “Grazie per il sostegno su candidatura a Ue”

“Ho avuto una conversazione telefonica con Mario Draghi su sua iniziativa. Abbiamo discusso della cooperazione di difesa e della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini“. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che “ringraziato” il premier italiano per “l’incondizionato supporto al cammino dell’Ucraina verso l’Ue”.

h. 21.45 | First lady ucraina: “Nostra famiglia divisa come le altre”

La first lady ucraina Olena Zelenska ha rilasciato un’intervista assieme a suo marito, il presidente Volodymyr Zelensky. È solo la seconda volta che la coppia viene vista insieme dall’inizio della guerra in Ucraina. “Nessuno mi porta via mio marito, nemmeno la guerra”, ha dichiarato la first lady ucraina, ammettendo però che dall’inizio dell’invasione lei e il marito si sono visti pochissimo e che la loro famiglia è stata divisa come tutte le altre nel paese. Lo riporta la Bbc.

h. 22.03 | Leader separatista di Donetsk: “Tra combattenti Azovstal ci sono stranieri“

Tra i combattenti che si trovavano nello stabilimento di Azovstal di Mariupol “ci sono cittadini stranieri“. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass‘, è Denis Pushilin, il leader separatista di Donetsk. “Secondo le informazioni preliminari, sì, c’erano, e sì, ci sono”, ha detto sul canale Solovyov Live Tv, rispondendo a una domanda sulla presenza di stranieri tra i combattenti che si sono arresi ad Azovstal. Sei soldati ucraini sono stati uccisi sul territorio dell’impianto di Azovstal mentre cercavano di far saltare in aria i depositi di munizioni prima di arrendersi, sottolinea ancora Pushilin. Il leader separatista non ha escluso che l’esercito ucraino possa essere ancora presente sul territorio dello stabilimento. E’ in corso un controllo approfondito “ogni stanza, ogni angolo e fessura“, spiega.

h. 22.23 | Governatore di Donetsk: “Russi responsabili della morte di 7 civili“

Le forze russe si sono responsabili della morte di sette civili nell’area di Donetsk, nella parte orientale dell’Ucraina. A denunciarlo su Telegram è stato il governatore regionale Pavlo Kirilenko, precisando che tre persone sono state uccise nella sola città di Lyman. Altre sette persone sono rimaste ferite, ha aggiunto, assicurando che “ogni criminale di guerra sarà punito“.

h. 22.41 | Sindaco di Nikolaev: “Statua di Puskin rimossa per evitare atti di vandalismo“

A Nikolaev una statua del poeta, scrittore e drammaturgo russo, Aleksandr Puskin è stata rimossa per evitare atti di vandalismo. Una decisione su cosa farne sarà presa dopo la fine della guerra. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent‘, è il sindaco di Nikolaev, Oleksandr Senkevych. Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ricorda il quotidiano, in Ucraina si sono registrati vari episodi di ‘derussificazione’, ossia lo smantellamento di alcuni monumenti dedicato ai russi. Alcune strade sono state rinominate.

h. 23.08 | Pushilin: “Dall’acciaieria usciti 2.439 combattenti, 78 donne“

Il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha detto a Solovyov Live, che nell’acciaieria Azovstal si sono arrese 2.439 persone che sono attualmente in custodia. Di queste 78 sono donne. Lo riporta l’agenzia Interfax.

Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi | Zelensky a Draghi: «Non siamo pronti al negoziato». Kiev: rischio attacchi dalla Bielorussia. Francesco Battistini, Giusi Fasano, Marta Serafini  su Il Corriere della Sera il 22 Maggio 2022.

Le notizie di domenica 22 maggio sulla guerra, in diretta. Telefonata tra il presidente ucraino e il premier italiano. Ancora vittime tra i civili a Donetsk e Kherson

• La guerra in Ucraina è arrivata all’88esimo giorno

• I nuovi video dell’esecuzione dei civili a Bucha, pubblicati dal New York Times

• Mosca annuncia il pieno controllo dell’acciaieria Azovstal

• Azovstal, il ministero della Difesa russo rilascia il video della resa degli ultimi soldati

• Zelensky: «L’Ucraina sta facendo di tutto per tornare alla pace»

• Tra combattenti arresi ad Azovstal anche stranieri . Il video delle minacce dei soldati russi

• Il presidente polacco Duda in Ucraina, parlerà al Parlamento

Ore 06.01 - Governatore Donetsk, russi responsabili della morte di 7 civili

Le forze russe si sono responsabili della morte di sette civili nell'area di Donetsk, nella parte orientale dell'Ucraina. A denunciarlo su Telegram è stato il governatore regionale Pavlo Kirilenko, precisando che tre persone sono state uccise nella sola città di Lyman. Altre sette persone sono rimaste ferite, ha aggiunto, assicurando che «ogni criminale di guerra sarà punito».

Ore 06:03 - Tra combattenti arresi ad Azovstal anche stranieri

Il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, ha riferito che, secondo prime informazioni, tra i combattenti che si sono arresi nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, ci sarebbero anche cittadini stranieri. Lo riporta l'agenzia russa Tass.

Ore 06:06 - Telefonata Zelensky-Draghi

Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Come riferito dal presidente Ucraino su Twitter, i due leader hanno parlato della «cooperazione difensiva» e «della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue e di sbloccare i porti ucraini». «Ho ringraziato (Draghi) per l’appoggio incondizionato al percorso d’integrazione Ue dell’Ucraina», ha aggiunto Zelensky. 

Nel corso del colloquio Mario Draghi «ha assicurato» il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche con riferimento alla necessità di approvare il sesto pacchetto di sanzioni, all’esigenza di sbloccare i porti e al supporto per l’ingresso dell’Ucraina nella Unione Europea.

Ore 06:07 - Media Kiev: «Tre morti nella regione di Kherson dopo bombardamenti russi»

Ancora vittime tra i civili durante i bombardamenti russi. Negli attacchi nella regione di Kherson hanno perso la vita tre persone civili. Lo riferisce «The Kyiv Independent» che cita la televisione Suspilne. Le truppe russe hanno sparato sul villaggio di Bilozerka, danneggiando le infrastrutture, uccidendo tre residenti e ferendone altri tre.

Ore 06:09 - Il negoziatore Mosca ritratta su scambio combattenti Azov

Il negoziatore di Mosca Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli affari esteri della Duma, ha ritrattato le dichiarazioni rilasciate in precedenza sul possibile scambio dei combattenti del battaglione Azov in cambio del rilascio dell'oligarca ucraino Viktor Medvedchuk. «La mia opinione non è cambiata: non ci dovrebbe essere uno scambio con i combattenti dell'Azov, il loro destino dovrebbe essere deciso dal tribunale», ha scritto Slutsky su Telegram. Il negoziatore, secondo la Tass, ha quindi accusato i media di prendere citazioni fuori dal contesto e li ha invitati a «non fare sensazionalismo dal nulla». In precedenza l'agenzia Interfax aveva riferito, citando Slutsky, che Mosca stava valutando la possibilità di scambiare Viktor Medvedchuk con i prigionieri ucraini del battaglione Azov.

Ore 06:11 - Zelensky: «Stiamo facendo di tutto per tornare alla pace»

Nel suo consueto video-messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato come «l’Ucraina stia facendo tutto il possibile per tornare alla pace». In occasione della ricorrenza della Giornata della scienza «che si celebra oggi nel nostro Paese - ha aggiunto - mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l’Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente - ha spiegato il presidente - in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura», ha affermato Zelensky.

Il presidente, secondo quanto riportano i media, ha anche ringraziato tutti coloro che stanno lavorando per rendere l’Ucraina parte di un’Europa unita. «Il nostro percorso verso l’integrazione europea non riguarda solo la politica. Riguarda la qualità della vita. E gli ucraini - ha concluso- hanno gli stessi valori della vita degli europei».

Ore 06:13 - Azov, l’intervista al militare: «Ora voglio vendicare i miei compagni»

(Dall’inviata Marta Serafini) Lui ora lo stanno torturando e gli stanno strappando le unghie. Lui invece è morto. Lui è tornato come me. Di lui invece ne ho perso traccia da un mese. A lui invece hanno sparato cinque proiettili nella gamba». Robert K. ha meno di trent’anni. E’ un militare del battaglione d’Azov. Apre il telefono, mostra un’immagine. Un gruppo di sei ragazzi in divisa. Sono i suoi compagni. Erano i suoi compagni. «È l’ultima foto che ci siamo fatti tutti insieme». Qui l’articolo completo.

Ore 06:14 - Ucraina: arrivato leader polacco Duda, parlerà al Parlamento

Attesa in Ucraina per l’intervento di oggi in Parlamento del presidente polacco Andrzej Duda. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia.

In una recente intervista al Polska Times - ricorda l’agenzia Ukrinform -, Duda ha espresso l’opinione che la guerra della Russia contro l’Ucraina dovrebbe concludersi con il ritorno di tutti i territori occupati a Kiev. L’ha definita una questione estremamente importante per se stesso, per la sicurezza della Polonia e per il futuro. Duda ha anche sottolineato di avere ottimi rapporti personali con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader polacco ha detto che nei primi giorni di guerra temeva per la vita del presidente ucraino e che quindi le loro conversazioni in quel periodo erano quotidiane.

Ore 06:24 - La resa dell’Azovstal, i turchi, le mediazioni: sarà il Grande scambio?

(Dall’inviato Francesco Battistini) «Proviamo coi turchi». Schiacciato dall’incubo dell’acciaieria, pressato dall’eroismo obbligatorio, raccontano che Volodymyr Zelensky non ha dormito notti intere. A Chernihiv avevano stampato i cartelloni, «aspettiamo a casa i nostri eroi». Su Change.org era partita la petizione dalle mogli dei soldati di Azov, un milione di firme, perché «una figura internazionale» intervenisse a mediare. Ma da settimane non si vedeva proprio una luce, in quei sotterranei: «Era impossibile sbloccare la situazione per via militare — spiega Zelensky —, ci siamo dovuti affidare alla diplomazia». 

Ore 07:48 - Kiev, rischio attacchi da Bielorussia,avanti offensiva a est

Nel nord dell’Ucraina, «nelle direzioni Volyn e Polissya le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia hanno intensificato la ricognizione ed è stato notato il dispiegamento di ulteriori mezzi di ricognizione elettronica nelle aree di confine della regione di Gomel». Lo evidenzia lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev nell’ultimo aggiornamento precisando che «c’è una minaccia di attacchi missilistici e aerei sul territorio dell’Ucraina dal territorio della Repubblica di Bielorussia». 

In generale, i russi proseguono «le azioni offensive nella zona dell’operazione orientale» e continuano a «lanciare missilistici e attacchi aerei sul territorio» ucraino, con un aumento «dell’intensità dell’uso dell’aviazione per distruggere le infrastrutture critiche degli insediamenti nella zona di combattimento attiva». In particolare, i russi continuano a bombardare a nord, «nelle regioni di Sumy e Chernihiv», ma anche ad est, «in direzione di Donetsk», dove «stanno cercando di sfondare la difesa» ucraina «e raggiungere i confini amministrativi della regione di Lugansk». Inoltre, nella regione russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, i russi hanno «schierato i lanciatori del sistema missilistico operativo-tattico Iskander-M».

Ore 08:01 - Kiev, missili su villaggio nella regione di Zaporizhzhia

Nella notte le truppe russe hanno sparato missili contro infrastrutture civili di un villaggio nel distretto di Vilna nella regione di Zaporizhzhia (nel sud dell’Ucraina), causando delle vittime. Lo fa sapere l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Secondo le prime informazioni, ci sono cittadini feriti.

Il presidente ucraino: "I negoziati con la Russia sono possibili, in quanto è stata rispettata la condizione posta e le vite dei difensori di Mariupol sono state preservate".  Kiev denuncia: deportate 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini. Bild: la Germania non invierà carri armati Marder. La Repubblica il 22 Maggio 2022.

Il presidente ucraino Zelensky ha sentito il premier italiano Mario Draghi e l'ha ringraziato per il sostegno. Da Mosca arriva un'apertura: possibile scambio tra soldati Azov e l'oligarca Medvedchuk da tempo in mani ucraine. Più in generale, la Russia apre a una trattativa per uno scambio di prigionieri, dopo aver preso l'acciaiera Azovstal. Tra gli "indesiderati" di Mosca ci sono anche il capo della Cia Burns, Mark Zuckerberg e Morgan Freeman, ma non c'è Donald Trump. Il presidente turco Erdogan ha parlato col al segretario generale Nato Stoltenberg, nell'ambito dell'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato: "No, se collaborano col terrorismo". Il ministro per le infrastrutture ucraino: "Per la ricostruzione pensiamo all'Italia".

23.08 Pushilin: "Dall'acciaieria usciti 2.439 combattenti, 78 donne"

Il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha detto a Solovyov Live, che nell'acciaieria Azovstal si sono arrese 2.439 persone che sono attualmente in custodia. Di queste 78 sono donne. Lo riporta l'agenzia Interfax.

01.32 Zelensky, stiamo facendo di tutto per tornare alla pace

L'Ucraina sta facendo tutto il possibile per tornare alla pace. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-messaggio serale. "Oggi nel nostro paese è la Giornata della scienza. Mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l'Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente - ha spiegato il presidente -  in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura" - ha affermato Zelensky. Il presidente, secondo quanto riportano i media, ha anche ringraziato tutti coloro che stanno lavorando per rendere l'Ucraina parte di un'Europa unita. "Il nostro percorso verso l'integrazione europea non riguarda solo la politica. Riguarda la qualità della vita. E  gli ucraini - ha concluso-  hanno gli stessi valori della vita degli europei".

02.00 Bild, Germania nega carri armati Marder a Kiev

La Germania possiede più di 60 veicoli da combattimento di fanteria Marder che non sta consegnando all'Ucraina nonostante non preveda di utilizzarli, secondo il tabloid tedesco Bild che cita un documento segreto del ministero della Difesa tedesco di cui è venuto in possesso.

Secondo questo documento, l'esercito tedesco ha "più di 62 configurazioni Marder A3 che non vengono più utilizzate". Di questi mezzi, 32 possono essere riparati e riutilizzati se necessario, mentre altri 30 possono essere utilizzati solo per i pezzi di ricambio.

Bild e Kyiv Independent ricordano che in precedenza funzionari tedeschi hanno negato di avere un esubero di tali mezzi corazzati per il trasporto di personale richiesti dall'Ucraina, poiché secondo Berlino tutti i 343 posseduti dalla Germania erano già in uso all'esercito tedesco.

05.35 arrivato in Ucraina leader polacco Duda, visita non annunciata

 Il presidente polacco Andrzej Duda é arrivato in Ucraina, dove interverrà al Parlamento. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell'Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia.  In una recente intervista al Polska Times - ricorda l'agenzia Ukrinform - Duda ha espresso l'opinione che la guerra della Russia contro l'Ucraina dovrebbe concludersi con il ritorno di tutti i territori occupati a Kiev. La visita non era stata annunciata.

L'ha definita una questione estremamente importante per sé stesso, per la sicurezza della Polonia e per il futuro. Duda ha anche sottolineato di avere ottimi rapporti personali con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader polacco ha detto che nei primi giorni di guerra temeva per la vita del presidente ucraino e che quindi le loro conversazioni in quel periodo erano quotidiane

08.14 Ucraina: Gb, Severodonetsk resta priorità tattica Mosca

Secondo il bollettino dell'intelligence britannica la città di Severodonetsk è il vero obiettivo dei russi e rischia, dopo Mariupol, di diventare un altro luogo simbolo di questa guerra. Severodonetsk è nell'oblast di Lugansk, è rivendicata dai separatisti filorussi già dal 2014.

08.21 I russi hanno intensificato gli attacchi per catturare la città di Severodonetsk

A conferma di quanto sostiene l'intelligence britannica il think tank Institute for the Study of War sostiene che nelle ultime ore l’esercito russo ha intensificato gli sforzi per circondare e catturare la città di Severodonetsk perché gli altri assi di avanzamento, incluso quello che porta a Izyum, rimangono in gran parte bloccati. 

 08.25 Mosca schiera mezzi controcarro Terminator  per l'attacco a Severodonetsk

Mosca ha schierato la sua unica unità operativa di mezzi controcarro Terminator a sostegno dell'attacco alla città, centro amministrativo dell'area del Lugansk ancora in mano agli ucraini. "Ad ogni modo, con un massimo di dieci Terminator dispiegati, è improbabile che questi mezzi abbiano un impatto significativo sulla campagna", osservano gli 007 di Londra.

Ucraina, le notizie in diretta. Germania nega tank Maver. Azovstal, tra i combattenti anche stranieri. Libero Quotidiano il 22 maggio 2022.

Siamo all'89esimo giorno di guerra. Il mondo è scosso dai video delle esecuzioni di Bucha. Continua il mistero-Azovstal: Mosca ne annuncia il pieno controllo, ma dentro la fonderia potrebbe esserci ancora qualcuno. Tra i combattenti che si sono arresi, anche degli stranieri. Zelensky parla di sforzi per arrivare alla pace. Duda, presidente polacco, in visita in Ucraina.

Ore 02.03 Azovstal, tra i combattenti arresi anche stranieri

Il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, ha riferito che, secondo prime informazioni, tra i combattenti che si sono arresi nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, ci sarebbero anche cittadini stranieri. Lo riporta l'agenzia russa Tass.

Ore 03.21 Mosca, negoziatore ritratta su scambio combattenti Azov

Il negoziatore di Mosca Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli affari esteri della Duma, ha ritrattato le dichiarazioni rilasciate in precedenza sul possibile scambio dei combattenti del battaglione Azov in cambio del rilascio dell'oligarca ucraino Viktor Medvedchuk. "La mia opinione non è cambiata: non ci dovrebbe essere uno scambio con i combattenti dell'Azov, il loro destino dovrebbe essere deciso dal tribunale", ha scritto Slutsky su Telegram. Il negoziatore, secondo la Tass, ha quindi accusato i media di prendere citazioni fuori dal contesto e li ha invitati a "non fare sensazionalismo dal nulla". In precedenza l'agenzia Interfax aveva riferito, citando Slutsky, che Mosca stava valutando la possibilità di scambiare Viktor Medvedchuk con i prigionieri ucraini del battaglione Azov

Ore 04.24 Bild, Germania nega carri armati Marder a Kiev

Berlino possiede più di 60 veicoli da combattimento di fanteria Marder che non sta consegnando all'Ucraina nonostante non preveda di utilizzarli, secondo il tabloid tedesco Bild che cita un documento segreto del ministero della Difesa tedesco di cui è venuto in possesso. Secondo questo documento, l'esercito tedesco ha "più di 62 configurazioni Marder A3 che non vengono più utilizzate". Di questi mezzi, 32 possono essere riparati e riutilizzati se necessario, mentre altri 30 possono essere utilizzati solo per i pezzi di ricambio. Bild e Kyiv Independent rimarcano come in precedenza funzionari tedeschi hanno negato di avere un esubero di tali mezzi corazzati per il trasporto di personale richiesti dall'Ucraina, poiché secondo Berlino tutti i 343 posseduti dalla Germania erano già in uso all'esercito tedesco.

Ore 06.11 Zelensky: Stiamo facendo di tutto per tornare alla pace

Nel suo consueto video-messaggio serale Volodymyr Zelensky ha sottolineato come "l’Ucraina stia facendo tutto il possibile per tornare alla pace". In occasione della ricorrenza della Giornata della scienza "che si celebra oggi nel nostro Paese mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l’Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura", ha concluso Zelensky.

Ore 07.30 Ucraina, arrivato leader polacco Duda: parlerà al Parlamento

Attesa in Ucraina per l’intervento di oggi, domenica 22 maggio, in Parlamento del presidente polacco Andrzej Duda. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia.

Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: “Con Putin ora si può trattare, vogliamo scambio prigionieri Azovstal”. Mosca vieta ingresso a Biden. Redazione su Il Riformista il 21 Maggio 2022.

La guerra è al suo 87esimo giorno e la fine sembra ancora lontana. La Gran Bretagna sta pensando di inviare armi alla Moldavia per proteggerla da una eventuale invasione russa. A Mariupol centinaia di cadaveri sono stati portati via dalle macerie del teatro colpito a inizio conflitto dalle bombe russe. Mentre l’acciaieria Azovstal è sotto il controllo di Mosca dopo l’evacuazione di ieri degli ultimi combattenti a cui Kiev ha chiesto di deporre le armi e non difenderà più la città.

Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, è stato portato via dall’acciaieria Azovstal “con un veicolo blindato speciale” verso i territori controllati dalla Russia “perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità” commesse, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, generale maggiore Igor Konashenkov. In vista della richiesta di adesione della Finlandia alla Nato, la Russia interromperà sabato alle 7 il flusso di gas naturale verso il paese scandinavo.

ORE 7 – DA MOSCA STOP A GAS A FINLANDIA – Stop sl gas, come già annunciato da Mosca, per la Finlandia dopo la sua richiesta di adesione ala Nato.Lo dichiara l’azienda del gas finlandese Gasum. Nel punto di diramazione Imaltra è stato chiuso il gas verso il Paese governato da Sanna Marin, in modo da farmare del tutto l’input richiesto.

ORE 7:44 – USA: “RUSSI HANNO ASSEDIATO MESI ACCIAIERIA DIESA DA POCHI” – I russi “potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l’imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto ‘centinaia’ di soldati ucraini”. Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies.

ORE 8:33 – REGNO UNITO: DRONI CHIAVE NEL CONFLITTO – “La guerra tra Russia e Ucraina ha visto i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) svolgere un ruolo fondamentale per entrambe le parti, sebbene abbiano subito un alto tasso di distruzione. Gli UAV si sono dimostrati vulnerabili sia all’abbattimento che al disturbo elettronico”. Lo afferma l’intelligence britannica nell’ultimo report sulla guerra in Ucraina, pubblicato dal ministero della Difesa, in riferimento all’impiego dei droni.

ORE 8:55 – REGNO UNITO DISCUTE INVIO ARMI A MOLDAVIA – La Gran Bretagna ha avviato una discussione con gli altri alleati della Nato sull’invio di armi moderne alla Moldavia per consentirle di proteggersi da un’eventuale aggressione russa. Lo ha dichiarato in un’intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss. Lo scorso aprile il generale Rustam Minnekayev, capo del Distretto militare centrale russo, aveva affermato che l’obiettivo di Mosca era strappare all’Ucraina tutta la costa in modo da costruire un collegamento con la Transnistria, il territorio separatista filorusso della Moldavia. Inoltre, la Gran Bretagna e la Polonia hanno costituito una commissione congiunta con l’Ucraina che ha l’obiettivo di dotare Kiev di una struttura di difesa che le consenta di contrastare in modo “permanente” la Russia. Lo ha dichiarato in un’intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico.

ORE 9:59 – LUGANSK: 6 MORTI E DECINE DI ABITAZIONI DISTRUTTE – Sei persone sono state uccise e altre ferite nella regione di Lugansk in un giorno. A causa dei bombardamenti, 50 case sono state danneggiate e distrutte durante il giorno. Il combattimento si sta svolgendo nei pressi di Severodonetsk. E’ quanto si legge nel canale telegram dell’amministrazione Lugansk.

ORE 10:11 – ZELENSKY: “FINE GUERRA? SOLO CON DIPLOMAZIA” – Il presidente ucraino lo ha detto in un’intervista televisiva. In questa fase i negoziati tra Kiev e Mosca sono però ufficialmente interrotti. “La fine (del conflitto) sarà diplomatica”, ha detto Zelensky, la guerra “sarà sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente solo grazie alla diplomazia”.Si tratta di una apparente svolta nella retorica recente delle autorità ucraine. Alcuni giorni fa la vicepremier Iryna Vereshchuk, per esempio, aveva affermato che trattare con il Cremlino non avesse senso in quanto l’obiettivo di Putin era la distruzione del Paese e che, pertanto, l’unica strada fosse proseguire la guerra fino in fondo.

ORE 10:22 – DONBASS, I RUSSI AVANZANO – I russi continuano a “condurre operazioni offensive nella zona operativa orientale per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra con la Crimea occupata”. Lo afferma lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento pubblicato su Facebook, aggiungendo che “prevediamo che il raggruppamento di truppe nella direzione di Kharkiv sarà rafforzato da unità della prima armata di carri armati del distretto militare occidentale”

ORE 10:40 – FIAMME NEL CENTRO AEROSPAZIALE RUSSO – Fiamme si sono sviluppate in una sottostazione di trasformazione nei locali dell’Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky (TsAGI) nella regione di Mosca, il centro più importante nel settore aerospaziale russo Lo ha riferito una fonte informata all’agenzia russa Interfax: “Una sottostazione di trasformazione è in fiamme nell’area di 30 chilometri quadrati al numero 1 di via Zhukovsky”, ha detto la fonte. Successivamente la stessa fonte ha spiegato che l’incendio è stato spento e non sono state segnalate vittime. Tra gli sviluppi del TsAGI ci sono la partecipazione ai progetti del razzo Energia e dello Space Shuttle Buran.

ORE 11 – STATO MAGGIORE UCRAINA – UCCISI 28.850 SOLDATI RUSSI – Lo riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Ucraina nell’ultimo aggiornamento diffuso su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Gli ucraini hanno inoltre distrutto 1.278 carri armati russi, 3.116 veicoli corazzati da combattimento, 596 sistemi di artiglieria, 462 droni, 104 missili da crociera, 13 navi

ORE 11:23 – MOSCA DISTRUGGE CARICO ARMI USA E UE PER KIEV – Un grosso rifornimento di armi e hardware militari provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa e destinate alle Forze armate ucraine è stato distrutto da missili Kalibr nella regione di Zhytomyr. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov durante un briefing, citato dall’agenzia Interfax. “I missili di precisione a lungo raggio Kalibr basati sul mare hanno distrutto un grande lotto di armi e hardware militare consegnato dagli Stati Uniti e dai Paesi europei per le truppe ucraine nel Donbass vicino alla stazione ferroviaria di Malyn, nella regione occidentale di Zhytomyr”, ha affermato Konashenkov.

Durante gli attacchi sarebbe stata colpita una base di addestramento ucraina a Odessa utilizzata per le unità specializzate in operazioni speciali delle Forze Armate. Secondo quanto dice Mosca, “Le truppe missilistiche e l’artiglieria hanno colpito 77 posti di comando e 602 aree di concentrazione di truppe e hardware militare delle Forze armate ucraine, tra cui un campo di addestramento delle unità per le operazioni speciali delle Forze armate ucraine con personale vicino al lago Sasyk nella regione di Odessa”, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa Igor Konashenkov.

ORE 11:45 – KIEV: 1,3 MILIONI UCRAINI DEPORTATI CON FORZA IN RUSSIA – Ad oggi, 21 maggio, “la Russia ha deportato 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini” dall’Ucraina. Lo scrive la commissaria ai diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, precisando che solo nell’ultimo giorno si tratta di 17.306 persone, di cui 2.213 minori. “Le dichiarazioni della Russia sul presunto trasferimento volontario degli ucraini non sono vere. Abbiamo la prova incontrovertibile di deportazioni forzate e pre-pianificate”, afferma.

ORE 13:15 – “La guerra c’è perché Putin non può perderla, lo zar ha fatto all-in sull’Ucraina”, intervista a Sergio Romano

ORE 13:33 – GELMINI CONTRO BERLUSCONI: AMBIGUITA’ SU UCRAINA – “L’Italia non può essere il ventre molle dell’Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia. Le parole di Berlusconi di ieri purtroppo non smentiscono le nostre ambiguità”. Così Maria Stella Gelmini, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, a margine di Fiera Didacta Italia, quinta edizione dell’appuntamento fieristico nazionale dedicato all’innovazione della scuola, a Firenze fino al 22 maggio. “Oggi più che ascoltare le parole di Putin – ha aggiunto Gelmini – occorre ascoltare il grido di dolore dell’Ucraina, violentata e oppressa dall’invasore”.

ORE 14:23 – RUSSIA VIETA INGRESSO A BIDEN E A MILLE CITTADINI USA – Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini degli Stati Uniti cui viene vietato l’ingresso in Russia. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax, precisando che la lista conta 963 cittadini, compreso il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken ed il capo della Cia William Burns. La lista è stata pubblicata dal ministero degli Esteri di Mosca. La misura è stata presa in risposta alle sanzioni anti-russe degli Usa.

ORE 14:34 – KHARKIV: SEPOLTO ALTO COMANDANTE POLIZIA RUSSA – Tra i corpi dei soldati russi seppelliti dagli abitanti del posto e ora riesumati dalla polizia ucraina nella regione di Kharkiv c’è anche il corpo di un alto comandante russo di cui Kiev aveva annunciato l’uccisione ai primi di marzo. Si tratta del tenente colonnello Vitaly Gerasimov, che gli ucraini avevano affermato di aver ucciso il 7 marzo vicino a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del dipartimento investigativo Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

ORE 15:02 – ZELENSKY: “NEGOZIATI SOLO SE CON SCAMBIO PRIGIONIERI AZOVSTAL – “I negoziati con la Russia sono possibili, in quanto è stata rispettata la condizione posta e le vite dei difensori di Mariupol sono state preservate” ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, nel corso di un’intervista al canale Ictv, aggiungendo che la ripresa delle trattative dipenderà molto se i russi salveranno “la vita dei difensori del Mariupol”, “molto” dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal.

Lo stesso presidente ucraino ha poi spiegato che i leader di Francia, Turchia, Israele e Svizzera sono stati coinvolti nei negoziati per il ritiro dei combattenti ucraini dall’impianto Azovstal a Mariupol. “Ho negoziato con la Turchia, la Svizzera, con Israele. In primo luogo con la Francia per via dei rapporti del presidente con la Federazione Russa”, ha detto Zelensky, evidenziando come alla mediazione abbiano partecipato anche le Nazioni Unite.

Ora verrà concordato uno scambio di prigionieri, ha rilevato Zelensky. “Li porteremo a casa. Questo è quello che dobbiamo fare insieme ai partner che si sono presi la responsabilità”, ha concluso il presidente ucraino.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “Dateci armi pesanti e sblocchiamo il Mar Nero”. Mosca ritratta sullo scambio di prigionieri. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 22 Maggio 2022.

I russi continuano a bombardare Sumy e Chernihiv. Mosca ritratta sullo scambio di prigionieri con Medvedchuk. Helsinki: possibili garanzie su Pkk per sbloccare il no turco alla Nato. A Kiev arriva a sorpresa il presidente polacco Duda.

87esimo giorno di guerra in Ucraina. Dopo la conquista dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev rivuole i combattenti del reggimento Azov che si sono arresi ai russi. Il presidente Zelensky lega la sorte dei militari-eroi agli stessi negoziati di pace ed accusa la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo: “Lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte. La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare”. Il ministro francese per gli Affari europei Beaune: “Bisogna essere onesti, mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni”. Al concerto del gruppo rock russo Kiss Kiss a San Pietroburgo centinaia intonano cori contro la gueera. Mosca ha intensificato gli sforzi per circondare e piegare la città di Severodonetsk che diventa, dopo Mariupol, il vero obiettivo militare dei russi. Le truppe di Putin hanno inoltre dispiegato sistemi per il lancio di missili balistici Iskander nell’Oblast di Belgorod. Esplosioni a Kiev. A sorpresa il presidente polacco Duda visita la capitale: “L’Ucraina ha il diritto di decidere il proprio futuro“

h. 01.32 | Zelensky, stiamo facendo di tutto per tornare alla pace

L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per tornare alla pace. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-messaggio serale. “Oggi nel nostro paese è la Giornata della scienza. Mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l’Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente – ha spiegato il presidente –  in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura” – ha affermato Zelensky. Il presidente, secondo quanto riportano i media, ha anche ringraziato tutti coloro che stanno lavorando per rendere l’Ucraina parte di un’Europa unita. “Il nostro percorso verso l’integrazione europea non riguarda solo la politica. Riguarda la qualità della vita. E  gli ucraini – ha concluso-  hanno gli stessi valori della vita degli europei”.

h. 02.00 | Bild, Germania nega carri armati Marder a Kiev

La Germania possiede più di 60 veicoli da combattimento di fanteria Marder che non sta consegnando all’Ucraina nonostante non preveda di utilizzarli, secondo il tabloid tedesco Bild che cita un documento segreto del ministero della Difesa tedesco di cui è venuto in possesso. Secondo questo documento, l’esercito tedesco ha “più di 62 configurazioni Marder A3 che non vengono più utilizzate“. Di questi mezzi, 32 possono essere riparati e riutilizzati se necessario, mentre altri 30 possono essere utilizzati solo per i pezzi di ricambio. Bild e Kyiv Independent ricordano che in precedenza funzionari tedeschi hanno negato di avere un esubero di tali mezzi corazzati per il trasporto di personale richiesti dall’Ucraina, poiché secondo Berlino tutti i 343 posseduti dalla Germania erano già in uso all’esercito tedesco.

h. 05.35 | Arrivato in Ucraina leader polacco Duda, visita non annunciata

 Il presidente polacco Andrzej Duda é arrivato in Ucraina, dove interverrà al Parlamento. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia.  In una recente intervista al Polska Times – ricorda l’agenzia Ukrinform – Duda ha espresso l’opinione che la guerra della Russia contro l’Ucraina dovrebbe concludersi con il ritorno di tutti i territori occupati a Kiev. La visita non era stata annunciata. L’ha definita una questione estremamente importante per sé stesso, per la sicurezza della Polonia e per il futuro. Duda ha anche sottolineato di avere ottimi rapporti personali con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader polacco ha detto che nei primi giorni di guerra temeva per la vita del presidente ucraino e che quindi le loro conversazioni in quel periodo erano quotidiane

h. 07.22 | Kiev: “I russi a Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, hanno schierato missili Iskander”

Nel nord dell’Ucraina, “nelle direzioni Volyn e Polissya le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia hanno intensificato la ricognizione ed è stato notato il dispiegamento di ulteriori mezzi di ricognizione elettronica nelle aree di confine della regione di Gomel”. Lo evidenzia lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev nell’ultimo aggiornamento precisando che “c’è una minaccia di attacchi missilistici e aerei sul territorio dell’Ucraina dal territorio della Repubblica di Bielorussia“. In generale, i russi proseguono “le azioni offensive nella zona dell’operazione orientale” e continuano a “lanciare missilistici e attacchi aerei sul territorio” ucraino, con un aumento “dell’intensità dell’uso dell’aviazione per distruggere le infrastrutture critiche degli insediamenti nella zona di combattimento attiva”.

In particolare, i russi continuano a bombardare a nord, “nelle regioni di Sumy e Chernihiv“, ma anche ad est, “in direzione di Donetsk”, dove “stanno cercando di sfondare la difesa” ucraina “e raggiungere i confini amministrativi della regione di Lugansk”. Inoltre, nella regione russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, i russi hanno “schierato i lanciatori del sistema missilistico operativo-tattico Iskander-M“

h. 08.14 | Ucraina: Gb, Severodonetsk resta priorità tattica Mosca

Secondo il bollettino dell’intelligence britannica la città di Severodonetsk è il vero obiettivo dei russi e rischia, dopo Mariupol, di diventare un altro luogo simbolo di questa guerra. Severodonetsk è nell’oblast di Lugansk, è rivendicata dai separatisti filorussi già dal 2014.

h. 08.21 I russi hanno intensificato gli attacchi per catturare la città di Severodonetsk

A conferma di quanto sostiene l’intelligence britannica il think tank Institute for the Study of War sostiene che nelle ultime ore l’esercito russo ha intensificato gli sforzi per circondare e catturare la città di Severodonetsk perché gli altri assi di avanzamento, incluso quello che porta a Izyum, rimangono in gran parte bloccati. 

h. 08.25 | Mosca schiera mezzi controcarro Terminator  per l’attacco a Severodonetsk

Mosca ha schierato la sua unica unità operativa di mezzi controcarro Terminator a sostegno dell’attacco alla città, centro amministrativo dell’area del Lugansk ancora in mano agli ucraini. “Ad ogni modo, con un massimo di dieci Terminator dispiegati, è improbabile che questi mezzi abbiano un impatto significativo sulla campagna“, osservano gli 007 di Londra.

h. 08.35 | Zelensky: “Situazione in Donbass estremamente difficile“

 Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio notturno. “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta cercando di avanzare su Slovyansk e Severodonetsk ma le forze armate ucraine stanno respingendo l’offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori strappano a questi piani offensivi dell’Ucraina, impedendoli, è un contributo concreto a portare il grande giorno, quello agognato che tutti attendiamo e per il quale combattiamo, il Giorno della Vittoria più vicino“.

h. 08.50 | Colpiti mille appartamenti nella regione di Kharkiv

Pesante bilancio dell’attacco missilistico russo di venerdì su Lozova, nella regione orientale di Kharkiv: colpiti oltre 1000 appartamenti e 11 strutture scolastiche. Il sindaco Sergiy Zelensky, parlando a Cnn, ha detto che  “le cifre sono scioccanti. Danneggiati anche un ospedale e una clinica. E pure il Palazzo della Cultura è stato completamente distrutto“, ha dichiarato. “Nell’attacco erano rimaste ferite 7 persone, tra cui un bambino di 11 anni”. Lozova si trova a circa 73 chilometri a sud-ovest di Izium, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv

h. 08.58 | Distrutto un ponte nella regione di Lugansk

L’esercito russo ha distrutto il ponte tra Severodonetsk e Lysychansk nella regione orientale ucraina di Lugansk, “questo complicherà notevolmente l’evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari“, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai. E’ la seconda volta che il ponte viene distrutto, tuttavia per il momento c’è ancora “un collegamento tra le città“.

h. 09.08 | Ucraina: “Fuori la Russia dall’Unesco”

L’Ucraina intende chiedere all’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) di togliere alla Russia lo status di membro. Lo riferisce l’agenzia Ucraina Ukrinform, precisando che la bozza di risoluzione, la n. 7394, è stata registrata al Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada. “Come membro dell’Unesco, l’Ucraina ha sempre condiviso i principi dell’organizzazione e si è presa cura del patrimonio culturale che si trova nel proprio territorio. Ma i bombardamenti di artiglieria e gli attacchi aerei e missilistici lanciati dalla Federazione russa e la sua leadership mirano a distruggere il patrimonio storico e culturale secolare dell’Ucraina. Alla luce di questo, l’Ucraina considera inaccettabile che la Russia sia presente nell’Unesco. E si appella affinché la Federazione russa sia privata dello status di paese membro”, si legge nella nota esplicativa alla bozza di risoluzione. Il documento è attualmente all’esame della Commissione per la politica umanitaria del Parlamento di Kiev.

h. 09.21 | Offensiva russa a Severodonetsk

I russi stanno tentando di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai. La città in prima linea nel Lugansk è ora a rischio di accerchiamento dopo che 12 persone sono state uccise e altre 40 ferite dai bombardamenti russi, ha aggiunto Gaiday. “I bombardamenti continuano dalla mattina alla sera e anche per tutta la notte”, ha detto in un video postato su Telegram

h. 09.50 | Attacco missilistico sulla zona di Zaporizhzhia

Attacco missilistico a un villaggio nel distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia ieri notte. Lo ha riferito su Telegram l’amministrazione militare dell’Oblast. Secondo le informazioni preliminari, ci sarebbero vittime tra i civili. Lo stato maggiore ucraino riferisce inoltre di aver distrutto alcuni sistemi di artiglieria russi nella stessa area

h. 10.01 | Olena Zelenska: “La guerra non mi sottrarrà mio marito“

La moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lo ha detto in una rara intervista tv, rilanciata dalla Bbc, e dove racconta come ha vissuto l’inizio della guerra e questi due mesi e mezzo. La first lady vive in un lungo segreto per motivi di sicurezza. “La nostra famiglia è distrutta, come qualunque famiglia ucraina”, spiega Zelenska, che alla giornalista ucraina che le chiede se la guerra le ha portato via suo marito replica: “Nessuno mi sottrae mio marito, nemmeno la guerra. Ma sì, lui vive per il suo lavoro e noi quasi non riusciamo a vederlo. Non l’abbiamo visto affatto per due mesi e mezzo. Ci siamo solo parlati al telefono“. Spiegando: “Sono molto grata per questa occasione: questa intervista ci permette di passare del tempo insieme. Un appuntamento in Tv“.

h. 10.20 | Duda in Ucraina: “Presto lo status di paese candidato all’ingresso nella Ue“

Il presidente polacco aveva già visitato Kiev dopo lo scoppio della guerra. Ora accusa la Russia di condurre una guerra totale in Ucraina. “Non dimenticherò mai l’impressione fattami dalla visita del villaggio di Borodyanka, distrutto da raid aerei e missili“, ha detto.

h. 10.40 | I russi preparano l’offensiva nella regione di Izyum

“Si preparano a riprendere l’offensiva e stanno bombardando gli insediamenti di Vernopil, Dibrivne e Dovgenke”. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram, assicurando che comunque le “forze armate ucraine mantengono le loro posizioni e non consentono al nemico di avanzare“.  

h. 11.04 | Minate foreste e autostrade intorno a Kiev

A Kiev, tra le zone più pericolose per la presenza di mine e proiettili ci sono foreste e autostrade. Lo indica l’amministrazione militare della città di Kiev su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda, che indica le foreste Pushcha-Vodytsya, Vynohradar, Sviatoshynskyi e le autostrade in direzione di Zhytomyr (a ovest) e Vyshhorod (a nord). “A seguito delle ostilità durante la difesa di Kiev alcune parti del territorio sono stati minati sia dai militari ucraini che dai russi. Anche a causa dell’uso di aerei e artiglieria sono rimasti oggetti inesplosivi: proiettili, bombe, mine”, spiega l’amministrazione militare cittadina, ricordando che nella capitale “è vietato visitare e entrare nel territorio delle foreste della capitale con veicoli, ad eccezione di quelli utilizzati a fini forestali”.

h. 11.14 I russi avrebbero distrutto 13 siti militari in 24 ore

Missili russi di alta precisione hanno distrutto 13 siti militari, 4 depositi di munizioni e 3 posti di comando ucraini nel Donbass nelle ultime 24 ore, secondo il Ministero della Difesa russo. Lo riporta Interfax. Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov nel briefing domenicale ha affermato che tra gli obiettivi colpiti dall’esercito di Mosca ci sono “tre batterie di sistemi missilistici a lancio multiplo Grad e una stazione elettronica ucraina Bukovel vicino alla località popolata di Annivka, nella regione di Mykolaiv”.

h. 11.21 | Intervento presidente polacco Duda al parlamento ucraino accolto da un applauso

Il presidente polacco Andrzej Duda ha iniziato il suo discorso alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. Lo riferisce Ukrinform, aggiungendo che Duda è stato accolto da un lungo applauso. Un video del momento in cui Duda entra nell’aula è rilanciato da diversi media su Telegram e mostra i parlamentari ucraini in piedi che applaudono il presidente polacco.

h. 11.31 | La Russia ha perso oltre 29mila soldati dall’inizio dell’invasione

Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nel consueto aggiornamento sulle perdite russe sul terreno, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Ha dunque perso 29.050 soldati, 1285 carrarmati, 3141 mezzi corazzati, 599 sistemi di artiglieria, 201 sistemi lanciamissili multipli, 170 elicotteri204 aerei, 470 droni e 13 navi.

h. 11.55 | Ferito “sindaco” filorusso in esplosione

L’autoproclamato capo dell’amministrazione popolare di Energodar Andriy Shevchyk, chiamato il sindaco russo, e le sue guardie del corpo sono rimasti feriti nell’esplosione della sua abitazione.  Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, Dmitry Orlov, citato dai media ucraini.  Shevchyk fa parte della fazione pro-Russia Opzh, si è schierato dalla parte dell’esercito russo e ha creato nella città un ‘consiglio popolare’. Secondo il sindaco Orlov nel territorio occupato di Energodar, gli imprenditori locali sono costretti a pagare ‘tasse‘ ai russi e a negoziare con Andriy Shevchyk.

h. 12.15 | Il messaggio della first lady Ucraina ai profughi polacchi: “Tornerete presto”

La First lady Ucraina Olena Zelenska ha condiviso sui social un video dei cittadini ucraini che si sono rifugiati in Polonia per sfuggire alla guerra: “L’Ucraina è fortunata ad avere un vicino come la Polonia, che è diventata il suo più caro amico non solo geograficamente. Ma gli ucraini sognano di tornare a casa e di invitare i polacchi a casa loro“, ha scritto, citata da Ukrinform.   “Tornerò“: queste le parole ripetute da ogni ucraino che è stato costretto a lasciare la propria casa. “Tornerò alla mia scuola. Alla mia tazza. Ai miei castagni. Ai parenti. Siamo sfortunati ad avere un vicino che dimostra fratellanza con i missili e il terrore. Ma siamo estremamente fortunati ad avere un altro vicino, la Polonia, che è diventata il più stretto amico dell’Ucraina”, ha sottolineato Zelenska. Secondo la First Lady Ucraina, la Polonia ha già ospitato circa 3 milioni di rifugiati ucraini e ha fornito loro non solo una sistemazione temporanea, ma anche cure regolari, medicine e istruzione gratuite. “Torneremo, perché non c’è niente di meglio che tornare a casa. E inviteremo sicuramente i polacchi per ringraziarli per qualcosa di più della semplice ospitalità, per la vera assenza di confini. Grazie, amici”, ha aggiunto Zelenska. Più di 10 milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case dall’inizio dell’invasione russa, e circa 5 milioni di loro sono fuggiti all’estero.

h. 12.35 | Germania: no a debito europeo per ricostruzione

La Germania si oppone all’idea di emettere titoli di debito dell’Unione Europea per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato al Financial Times il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Il programma Next Generation Ue, stabilito per rispondere all’impatto economico della pandemia di Covid-19, e’ stata una “decisione una tantum”, ha affermato Lindner, secondo il quale Kiev puo’ essere sostenuta solo con strumenti “basati su garanzie nazionali“.

h. 13.02 | Kiev: “Dateci armi pesanti e sbloccheremo il Mar Nero”

“Dialogare con un paese che ha preso in ostaggio centinaia di milioni di persone? Abbiamo un’idea migliore: il mondo deve concordare il trasferimento dei sistemi MLRS (lanciarazzi multiplo, ndr) e delle altre armi pesanti necessarie all’Ucraina per sbloccare il Mar Nero. Poi faremo di tutto noi stessi”: Lo ha scritto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podoliak su Twitter sull’emergenza alimentare dopo il blocco del grano ucraino nei porti da parte dei russi.

h. 13:15 | Duda: “Kiev ha il diritto di decidere del proprio futuro“

L’Ucraina deve poter decidere del proprio futuro. È quanto ha detto, nell’aula della Verkhovna Rada a Kiev, il presidente polacco, Andrzej Duda, primo presidente di uno Stato straniero a rivolgersi al Parlamento ucraino dall’inizio della guerra. “Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere del proprio futuro. Nulla che vi riguardi senza il vostro parere“, ha detto Duda che e’ stato accolto nell’aula da una standing ovation, presenti tanto il presidente ucraino che l’intero governo.

h. 13.18 | Bombe a grappolo russe sulla regione di Kherson

Nel Sud dell’Ucraina sono state uccise così tre persone. Lo riferisce l’amministrazione statale regionale di Kherson su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel villaggio di Belozersk, “dopo i bombardamenti a grappolo ieri da parte degli occupanti tre persone sono state uccise e 10 abitazioni private sono state parzialmente distrutte“, si spiega.

 h. 14.00 | Esplosioni nelle regioni di Kiev e Zhytomyr

Esplosioni nella regione di Kiev sono state registrate all’ora di pranzo e subito dopo sono state segnalate anche nella vicina regione di Zhytomyr. Lo riferisce Ukraine 24. Gli amministratori locali hanno avvisato sui cellulari i cittadini ad andare nei rifugi. Secondo i media ucraini le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto un missile russo nella regione della Capitale.

h. 14.00 | Zelensky: “La Russia ruba il grano. Aiutateci a sbloccare i porti o sarà crisi alimentare”

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo. “Oggi ci sono 22 milioni di tonnellate (di grano) bloccati e i russi lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte“. “La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare”, ha detto, citato dall’agenzia Ukrinform. “La Russia ha bloccato quasi tutti i porti e tutte le opportunità marittime per esportare cibo: il nostro grano, orzo, girasole e altro ancora. Queste strade devono essere sbloccate perchè ci sarà una crisi nel mondo. Ci sono diversi modi per sbloccarla e un modo è l’esercito. Ecco perchè ci rivolgiamo ai nostri partner con la richiesta di armi”.

h. 14.10 | Vaticano: “Il Papa può avere un ruolo significativo“

“Il Papa potrebbe ancora continuare a svolgere un ruolo molto significativo in questo conflitto e nella sua risoluzione. Ci sono spazi”. Lo ha detto il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher, in un’intervista a Vatican News al termine della sua missione in Ucraina. “Il presidente Zelensky ha detto che di fronte ad una guerra che continua, alla fine deve essere la diplomazia a risolvere le cose; le parti in conflitto devono arrivare al tavolo per negoziare, risolvere il conflitto attraverso un dialogo diplomatico e politico”, ha aggiunto ribadendo la possibilità di un ruolo della Santa Sede.

h. 14.15 | Sull’Ucraina si susseguono gli allarmi aerei

Allarmi aerei a partire dalle 14 di oggi, le 13 italiane, in 16 regioni ucraine dell’Ovest, del Nord e nel Centro dell’Ucraina. L’allarme aereo è risuonato anche nel distretto orientale di Pervomaisky

h. 14.18 | Mosca: “Distrutti depositi di munizioni nel Donbass“

La Russia ha attaccato le truppe ucraine nelle regioni di Mykolaiv e Donbass, puntando a centri di comando, truppe e depositi di munizioni: questo secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Difesa russo.Il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa a Mosca, ha reso noto -riferisce l’agenzia Reuters– che i missili lanciati dall’aria hanno colpito tre punti di comando13 aree dove erano ammassati truppe ed equipaggiamento ucraino e quattro depositi di munizioni nel Donbass. Nella regione meridionale ucraina di Mykolaiv, i razzi russi hanno colpito un sistema anti-drone semovente vicino all’insediamento di Hannivka, a circa 100 km a nord-est della citta’ di Mykolaiv

h. 14.22 | Il Parlamento ucraino proroga la legge marziale

Il parlamento ucraino ha approvato un decreto presidenziale, secondo il quale la legge marziale è prorogata per altri 90 giorni fino al 23 agosto. E’ stato approvato anche un decreto, secondo il quale la mobilitazione generale durerà per altri 90 giorni, sempre fino al 23 agosto.

h. 14.33 | Pubblico di un concerto rock in Russia intona canti pacifisti

Sui social molti utenti russi hanno postato un breve video girato durante il  weekend che mostra centinaia di persone davanti ad un palco che cantano “guerra del c…., guerra del c….”, a ripetizione. Secondo  media indipendenti e figure note dell’opposizione, la registrazione è  stata fatta durante un concerto del gruppo rock russo Kiss Kiss  venerdì scorso a San Pietroburgo, sul Baltico. La scritta Kiss Kiss campeggia illuminata sul palcoscenico nel video.La band, che si era già schierata contro la guerra in Ucraina in passato, non ha commentato. E ci sono fan che temono per i musicisti, passabili di conseguenze legali. In Russia, la guerra in  Ucraina è definita ufficialmente “operazione militare speciale”. Chi  diffonde “notizie false” sull’esercito russo va incontro a pene  severe. La settimana scorsa un video della band Ddt nella città di Ufa, negli  Urali, è stato largamente condiviso sui social: mostra il cantante Yuri Shevchuk, che grida al pubblico: “Patria, cari amici, non è il  c… del presidente che dovete leccare e baciare sempre. E’ quello  della povera vecchia che vende le patate alla stazione“. Gli  spettatori hanno applaudito con calore il cantante. Si è poi appreso  che Shevchuk è indagato con l’accusa di aver screditato le forze  armate russe.

h. 14.40 | Lituania ferma import combustibili fossili russi

Per non finanziare la “macchina da guerra” del presidente russo Vladimir Putin in un momento in cui Mosca minaccia di chiudere il rubinetto dell’energia ai Paesi considerati “ostili”. A partire da oggi, la Lituania non importa né petrolio, né gas, né elettricità dalla Russia, un passo “estremamente importante” verso “l’indipendenza energetica“, secondo il ministro  dell’Energia Dainius Kreivys. Il governo lituano vuole anche esprimere la sua “solidarietà” all’Ucraina, che ha chiesto in più occasioni ai Paesi europei di non  aspettare possibili rappresaglie russe e di rinunciare “motu proprio”  ad importare gas e petrolio. Il carbone figura già nella lista delle  sanzioni dell’Ue, ma non il petrolio, né tantomeno il gas, per i  timori dei Paesi più dipendenti da Mosca sul piano energetico. Mosca  ha tagliato le forniture di gas a Polonia, Bulgaria e Finlandia perché hanno rifiutato di pagarle in rubli.

h. 15:19 | Parigi: “Per Kiev nell’Ue ci vorranno 15-20 anni”

Per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea ci vorranno “senza dubbio 15-20 anni”. Lo sostiene il ministro per gli Affari europei francese Clement Beaune, che gela così le speranze di Kiev per un ingresso rapido nell’Ue. “Bisogna essere onesti” dice, intervistato da Radio J. – Mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni, è una questione molto lunga. Nell’attesa, dobbiamo agli ucraini un progetto politico nel quale possano entrare”, in riferimento alla comunità politica europea ipotizzata dal presidente francese Emmanuel Macron per accogliere un numero più vasto di Paesi.

h. 15:25 | Timmermans: “Amici di Putin italiani dovrebbero scusarsi”

Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans attacca gli “amici di Putin“, anche “in Italia“, facendo un’allusione a Matteo Salvini. “Negli ultimi giorni, anche in Australia, abbiamo visto che le tendenze, diciamo più radicali, non hanno vinto nelle elezioni, neanche in Germania” dice a Mezz’ora in più su Rai 3,. “Abbiamo anche visto che gli amici di Putin sono molto zitti adesso, anzi non ho ancora visto le scuse degli amici di Putin, neanche in Italia. Sono sotto il tavolo, ma dovrebbero essere più più chiari dicendo ci siamo sbagliati, scusateci. Cari amici italiani, ci siamo sbagliati, non porteremo mai T-shirt con l’immagine di Putin“.

a sinistra il ministro francese degli Affari europei Clement Beaune

h. 15:40 | Lukashenko a Sochi per incontrare Putin

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è arrivato a Sochi per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin: ad annunciarlo il sindaco di Sochi Alexei Kopaygorodsky su Telegram. “Sochi è tornata ad essere una piattaforma per importanti dialoghi interstatali. Il presidente della Bielorussia Alexander Grigoryevich Lukashenko è arrivato nella nostra città per incontrare il presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin“, afferma in una nota. La riunione dei presidenti si terrà il 23 maggio.

h. 15:43 | Minsk: gruppi di sabotaggio e ricognizione ucraini in Bielorussia

Il segretario di Stato del Consiglio di sicurezza della Bielorussia Alexander Volfovich, citato dalla Tass, afferma che i gruppi di sabotaggio e ricognizione ucraini stanno entrando nel territorio bielorusso. Secondo il rappresentante di Minsk al momento il raggruppamento delle forze armate ucraine “in direzione Rivne sul territorio ucraino è di 10.500 mila persone, a Chernihiv di più di 5.500“.

h. 15:57 | Guardian: esperti russi barili bomba pronta a entrare in azione

Una cinquantina di tecnici esperti nella fabbricazione di barili bomba, largamente nella guerra in Siria, sarebbero stati trasferiti in Russia, per aiutare Mosca a preparare una campagna simile in Ucraina: lo scrive il Guardian, citando fonti di intelligence europee. Il loro arrivo sarebbe tra i fattori all’origine degli avvertimenti arrivati dall’Europa e dagli Usa secondo i quali l’esercito russo potrebbe usare armi chimiche nella guerra. I barili bomba, riempiti di cloro, sono stati usati spesso nella guerra dal regime siriano: venivano lanciati dagli aerei, causando centinaia di vittime e provocando un allarme diffuso. In Siria però, a differenza che in Ucraina, la capacità di difesa contraerea dei ribelli era molto limitata.

h. 16:14 | Macron: “L’Oms condanni l’aggressione della Russia“

Il presidente francese Emmanuel Macron chiesto ai paesi membri dell’Oms, l’Assemblea mondiale della sanità, di sostenere una risoluzione che condanna l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e “ha riaffermato la piena solidarietà della Francia e dell’Unione europea con l’Ucraina”. “Condanniamo con la massima fermezza l’aggressione militare commessa dalla Russia, con la colpevole complicità della Bielorussia”, ha detto il presidente in un videomessaggio in apertura dell’Assemblea che si riunirà per tutta la settimana a Ginevra. “Le conseguenze di questa guerra sono devastanti, in termini di salute, sulle popolazioni, sugli stabilimenti e sul personale sanitario presi di mira. Chiedo a tutti gli Stati membri di sostenere la risoluzione presentata dall’Ucraina“. Il testo dovrebbe essere adottato martedì ma se condanna fermamente la Russia, non prevede “in ogni caso la (sua) espulsione”, ha ricostruito un diplomatico occidentale .

h. 16:30 | Kiev: “Severodonetsk nuova Mariupol”

Gli attacchi dei russi nel Lugansk “stanno trasformando Severodonetsk in una nuova Mariupol”. Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. “Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati da razzi dell’artiglieria e dai sistemi di tiro al volo. Il nemico ha concentrato tutte le sue forze sull’assalto di Severodonetsk, alla periferia della quale si svolgono costantemente battaglie. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”, ha detto.

h. 16:38 | Scholz in Africa: “Impegno per sbloccare il grano ucraino“

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, impegnato nella sua prima tappa del viaggio africano tra Senegal, Niger e Sudafrica, annuncia che si impegnerà “attivamente” per sbloccare le esportazioni del grando ucrainon e per rifornire Kiev di fertilizzanti.

h. 16.46 | Macron chiede all’Oms di condannare l’aggressione russa

«Condanniamo con la più grande fermezza l’aggressione militare della Russia, con la complicità colpevole della Bielorussia. Le conseguenze di questa crisi sono devastanti, sul piano sanitario, per quanto riguarda le popolazioni, le strutture e il personale sanitario che sono presi di mira. Chiedo a tutti i membri dell’ Oms di sostenere la risoluzione presentata dall’Ucraina che condanna l’aggressione della Russia“. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron che è intervenuto in un video alla 75esima Assemblea dell’Oms. «Questa guerra – aggiunge Macron – non ci deve comunque far dimenticare le altre emergenze tra le quali la pandemia».

h. 16:48 | Presidente Senegal: “Africa vuole pace in Ucraina, andrò a Mosca”

Il presidente senegalese Macky Sall, dopo l’incontro col cancelliere tedesco Scholz, dichiara che “l’Africa vuole la deescalation e la pace in Ucraina attraverso il dialogo”. “Come presidente dell’Unione Africana visiterò Mosca e Kiev nelle prossime settimane” ha aggiunto.

h. 16:58 | Parlamento Kiev vieta simboli Z e V

Il Parlamento ucraino ha approvato una legge che vieta i simboli dell’invasione russa, compresi quelli contenenti le lettere Z e V. Il nuovo disegno di legge vieta la creazione di ong che utilizzano simboli di guerra russi e le cui attività sono finalizzate a diffondere la propaganda di guerra e a minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Le lettere “Z” e “V“, che non esistono nell’alfabeto russo, sono state dipinte sui veicoli militari russi sul campo di battaglia e simboleggiano il sostegno all’invasione russa dell’Ucraina.

h. 17.07 | Ucraina vieta farmaci prodotti in Russia e Bielorussia

L’Ucraina vieta i farmaci prodotti in Russia, Bielorussia. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent’ spiegando che il Parlamento ucraino oggi ha approvato le modifiche alla legge del paese sui medicinali, ‘limitando il flusso’ di quei farmaci che sono stati almeno in parte prodotti dalle imprese con sede in Russia o Bielorussia.

h. 18.03 | Helsinki: possibili garanzie su Pkk per sbloccare il no turco alla Nato

I problemi con la Turchia per quanto riguarda l’adesione della Finlandia alla Nato «saranno risolti» ma richiederanno un po’ di tempo, «forse qualche settimana». Ad affermarlo è il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto secondo quanto riferisce il canale tv finlandese ‘Yle‘ che non esclude che possano arrivare delle garanzie alla Turchia per quanto riguarda l’organizzazione curda Pkk. Ieri i presidenti di Finlandia e Turchia Sauli Niinistö e Recep Tayyip Erdoğan hanno discusso al telefono dell’adesione della Finlandia alla Nato e delle condizioni imposte dalla Turchia alla Finlandia e alla Svezia.

h. 18:59 |Zelezny: “Grato alla Polonia, ci andrò dopo vittoria”

“Siamo grati alla Polonia, hanno costantemente, quotidianamente lavorato, e il Presidente della Repubblica di Polonia ha svolto personalmente un ruolo speciale nel rafforzamento e nella fornitura di armi”: così, secondo  l’agenzia di stampa Unian, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in occasione della visita del presidente polacco Andrzej Duda a Kiev. “Purtroppo oggi non ho l’opportunità, a causa della guerra, di andare in alcune città che sono degli hub umanitari o hub per la fornitura di armi, o belle città che hanno accolto la nostra gente, specialmente donne, bambini. Non ho l’opportunità di andare oggi per ringraziare queste persone e queste città. Ma sono sicuro che dopo aver vinto questa guerra queste città saranno una delle prime in cui andrò volentieri“.

h. 19.08 | Ucraina: “Attacco russo a Malyn, 1 morto”

Una persona è morta nell’attacco delle truppe russe a Malyn, nella regione di Zhytomyr. Lo ha detto il capo dell’amministrazione regionale Bunechko.

h. 19.19 | Cancellati da YouTube più di 70mila video e 9mila canali con video falsi sulla guerra

L’hosting video YouTube ha cancellato più di 70mila video e 9mila canali che diffondevano falsi sulla guerra in Ucraina e violavano le regole della piattaforma. Lo rende noto Ukrinform.

h. 19:47 | Bloomberg: Aeroflot costretta a smontare aerei per parti ricambio

Aeroflot, compagnia aerea di punta della Russia, dovrà presto affrontare la carenza di parti di ricambio e potrebbe iniziare a smontare alcuni dei suoi aerei, sostiene Bloomberg citando le stime degli esperti. La stragrande maggioranza degli oltre 350 aerei del gruppo sono modelli Airbus o Boeing, e a causa delle sanzioni non possono essere riforniti di parti di ricambio. Gli specialisti di dati aeronautici Iba stimano che le compagnie aeree russe abbiano rifornimenti per tre mesi e quindi potrebbero iniziare a cannibalizzare gli aerei per farne volare solo una parte. Secondo Bloomberg, gli aerei di fabbricazione russa non potranno compensare la carenza di modelli importati. Il 7 aprile il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha privato le russe Aeroflot, Utair e Azur Air dell’accesso ai prodotti fabbricati negli Stati Uniti e ha vietato le riesportazioni di merci statunitensi da altri paesi. In precedenza, il 24 febbraio, gli Stati Uniti hanno imposto restrizioni alle esportazioni del settore aereo in Russia. Tutti gli aerei fabbricati negli Stati Uniti e gli aerei con più del 25% di parti prodotte negli Stati Uniti devono avere una licenza speciale in caso di esportazione in Russia o Bielorussia.

h. 19:59 | Kiev: russi colpiscono infrastrutture Zhytomyr

Le truppe russe hanno colpito le infrastrutture nella regione di Zhytomyr, mentre la difesa aerea ucraina ha abbattuto quattro missili da crociera: lo riferisce Ukrinform citando il servizio di pubbliche relazioni del Center Air Command. Tre missili sono stati eliminati dagli aerei e uno da un’unità di forze missilistiche antiaeree del collegamento aereo. La regione di Zhytomyr è stata attaccata da sud-est da missili da crociera marittimi.

h. 20:09 | Zelensky: “Nell’Est potrebbe morire fino a 100 soldati al giorno“

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente polacco Andrzej Duda: “Potrebbero morire fino a cento soldati al giorno per difendere l’Ucraina nell’Est del Paese, nell’area più difficile“.

h. 20:20 | Pussy Riot: “Orrore e disgusto per stupri in Ucraina e tv russa”

“Orrore e disgusto” per i stupri di guerra russa in Ucraina. Ad affermarlo, intervistati alla tv francese Bfm, sono tre membri degli Pussy Riot, il gruppo punk rock femminista russo. I tre membri del gruppo si sono indignati anche per quello che viene trasmesso dalla tv e dalla radio russa, “è un crimine di guerra“, sostengono. Le Pussy Riot inoltre hanno fatto un appello per “un embargo sul petrolio e il gas russo per non finanziare più la guerra di Putin“.

h. 20:24 | Capo negoziatore: “Mosca pronta a continuare negoziato”

“La Russia è pronta a continuare i negoziati con l’Ucraina“: lo annuncia il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky in un’intervista al canale televisivo bielorusso Ont, secondo quanto riporta la Tass. “Noi, da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo. Ma vorrei sottolineare ancora una volta che la palla per il proseguimento dei colloqui di pace è nel campo dell’Ucraina. Il congelamento dei negoziati è interamente un’iniziativa dell’Ucraina”.

h. 20:27 | Helsinki: “Ottimisti, problemi con la Turchia saranno risolti”

Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, in un’intervista alla tv di stato Yle: “Sono ottimista sul fatto che i problemi (con la Turchia sull’adesione della Finlandia alla Nato, ndr) saranno risolti, ma ci vorrà un pò di tempo. Potrebbe essere una questione di settimane“. Helsinki, ha aggiunto, potrebbe garantire ad Ankara un monitoraggio più attento della presenza di militanti curdi nel suo territorio: “Sicuramente questo tipo di garanzie possono essere date alla Turchia. Visto che il Pkk è un’organizzazione inserita nella lista delle organizzazioni terroristiche in Europa, è importante che anche noi facciamo la nostra parte per evitare attività terroristiche sul suolo finlandese”.

h. 20:43 | Austria, 254 milioni congelati agli oligarchi

L’Austria, nell’ambito delle sanzioni dell’Ue, ha congelato beni russi per un valore totale di 254 milioni di euro su 97 conti correnti: lo annuncia la cancelleria federale austriaca citata dal canale tv Orf. Il cancelliere Karl Nehammer (Ovp) ha elogiato le sanzioni dell’Ue: “Con queste misure stiamo colpendo gli oligarchi esattamente dove li danneggia: con i loro soldi”.

h. 20:59 | Ambasciatore italiano Kiev: “Peggior crisi umanitaria dal 1945“

“E’ la peggiore crisi umanitaria dalla Seconda guerra mondiale ad oggi”: ad affermarlo a Che Tempo Che Fa è l’Ambasciatore dell’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo.

h. 21:06 | Ambasciatore italiano Kiev: “Fortissima offensiva russa nel Donbass“

“La situazione è molto difficile. C’è una fortissima offensiva russa per cercare di riconquistare la regione di Lugansk e Severodonetsk. Quello che c’è da aspettarsi è una fortissima offensiva russa nell’intero Donbass che rappresenta l’obiettivo minimo che Putin si è prefissato“: lo dice a Che Tempo Che Fa l’Ambasciatore dell’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo.

h. 21.40 | Lituania interrompe acquisto di gas e petrolio dalla Russia

Da oggi la Lituania non importa più energia dalla Russia. Il ministro dell’Energia ha dichiarato che gli acquisti di gas, petrolio ed elettricità da Mosca sono stati interrotti per dimostrare “solidarietà” all’Ucraina e per tagliare i finanziamenti alla “macchina da guerra russa“.

h. 22.00 | Ucraina: “Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr”

La Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la ‘Cnn‘, è l’Air Command Center dell’Ucraina. La regione di Zytomyr è stata attaccata “dalla direzione sud-est” da “missili da crociera navali” secondo l’Air Command Center dell’Ucraina su Facebook.Il centro ha aggiunto che “quattro missili da crociera russi sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea del Centro“. Tre missili sono stati distrutti da aerei e uno da un’unità missilistica antiaerea dell’aviazione ucraina, hanno aggiunto. La regione di Zhytomyr si trova a ovest di Kiev.

h. 22.30 | Ucraina, impossibile cessate il fuoco senza ritiro russi

E’ impossibile pensare a un cessate il fuoco senza un ritiro delle forze armate russe dal territorio ucraino: ne è convinto Mykhailo Podolyak capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, , citato dall’agenzia ucraina Unian. “La guerra non si fermerebbe neanche dopo aver fatto concessioni. Ci sarebbe una pausa, ma dopo un pò, dopo aver ripristinato le armi e i soldati persi, risolto gli errori e licenziati i generali, la Russia lancerebbe una nuova offensiva, ancora più sanguinosa e su scala maggiore”, ha detto Podolyak. L’esponente di Kiev considera “strani” gli appelli dell’Occidente per una tregua immediata: “Le forze russe devono lasciare il Paese prima che il processo di pace possa riprendere“, ha detto.

h. 22.40 | Ucraina: “Russi hanno bombardato 3 insediamenti a Kryvyi Rih“

Le forze russe hanno bombardato tre insediamenti nel distretto di Kryvyi Rih. Ad affermarlo su Telegram è il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk. “Altri distretti della regione di Dnipropetrovsk non sono stati attaccati oggi. Non ci sono truppe di occupazione russe nella regione“, ha detto.

Londra: «La Russia ha perso in 3 mesi tanti soldati quanti in 9 anni in Afghanistan». Mosca: torniamo ai negoziati. Kiev: Nessun territorio. Francesco Battistini, Giusi Fasano, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 23 Maggio 2022.

Le notizie di lunedì 23 maggio sulla guerra, in diretta. La fregata russa Admiral Makarov ha lasciato Sebastopoli e si dirige verso le posizioni nel Mar Nero

• La guerra in Ucraina è arrivata all’89esimo giorno

• Zelensky: «L’Ucraina sta facendo di tutto per tornare alla pace»

• Tra combattenti arresi ad Azovstal anche stranieri . Il video delle minacce dei soldati russi

• Il presidente polacco Duda in Ucraina, parlerà al Parlamento

• Helsinki, possibili garanzie su Pkk per sbloccare no turco alla Nato

• Mosca insiste: pronti a riprendere i negoziati con Kiev

Ore 19:46 - Mosca insiste: pronti a riprendere i negoziati con Kiev

Russia è pronta a continuare i colloqui con l’Ucraina, che sono stati congelati da Kiev. Lo ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass, aggiungendo che l’Occidente sta cercando di rendere l’Ucraina sua schiava con una dipendenza sul piano finanziario.

Ore 22:15 - Kiev, Russia lancia missili in regione di Zytomyr

La Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la «Cnn», è l’Air Command Center dell’Ucraina. La regione di Zytomyr è stata attaccata «dalla direzione sud-est» da «missili da crociera navali» secondo l’Air Command Center dell’Ucraina su Facebook. Il centro ha aggiunto che «quattro missili da crociera russi sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea del Centro». Tre missili sono stati distrutti da aerei e uno da un’unità missilistica antiaerea dell’aviazione ucraina, hanno aggiunto. La regione di Zhytomyr si trova a ovest di Kiev.

Ore 23:52 - Zazo: «A Kiev vita quasi normale, ora serve soluzione diplomatica»

«Quando siamo rientrati a Kiev era molto triste, una città fantasma, adesso stiamo tornando a una vita quasi normale». Lo ha detto l’ambasciatore italiano in Ucraina Francesco Zazo, ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa» su Rai3. «La gente sta lentamente ritornando a Kiev, il coprifuoco è stato spostato, la situazione è migliorata, stanno tornando le ambasciate, e il governo ucraino e anche gli abitanti di Kiev apprezzano molto questo ritorno». Zazo ha ricordato che l’Italia, insieme alla Francia, è stato l’ultimo paese del G7 a lasciare Kiev e «siamo tornati per primi». «Siamo Paesi che abbiamo appoggiato l’Ucraina sul piano politico, economico, finanziario, umanitario ma abbiamo anche sempre condiviso l’esigenza di cercare una soluzione diplomatica per arrivare alla pace, crediamo sia importante non interrompere completamente il dialogo con Mosca, una posizione espressa sia da Draghi che da Macron», ha sottolineato.

Ore 00:02 - Zelensky a Johnson: obiettivo aumento export grano

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato in serata con il premier britannico Boris Johnson: lo ha detto lo stesso Zelensky in un video, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian. Dopo averlo aggiornato «sulla situazione sul campo di battaglia», gli ha detto che «stiamo cercando modi per aumentare le nostre esportazioni, in particolare quelle di prodotti agricoli», ma anche che serve un aumento delle «importazioni di carburante in Ucraina». Nel suo video, il presidente ha ricordato che domani parteciperà alle discussioni del Forum di Davos: «È la piattaforma economica più influente del mondo, e l’Ucraina ha qualcosa da dire», ha detto. Zelensky ha ricordato che il suo calendario per la prossima settimana «prevede un gran numero di contatti a livello bilaterale con i rappresentanti di vari stati e organizzazioni internazionali. Il nostro Paese amplia le relazioni internazionali ogni settimana per cercare di porre fine alla guerra il prima possibile, cercando di ottenere tutte le possibili soluzioni utili per la nostra difesa».

Ore 00:28 - Kiev ribadisce: «Nessuna concessione territoriale alla Russia»

Il consigliere di Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista alla Reuters ripresa da Ukrinform ha ribadito che Kiev non è disposta a fare concessioni territoriali. «La guerra non si fermerà (dopo qualsiasi concessione). Sarà solo messa in pausa per un po’ di tempo. Dopo un po’, con rinnovata intensità, i russi costruiranno le loro armi, rafforzeranno la manodopera e lavoreranno sui loro errori, si modernizzeranno un po’, licenziando molti generali. E cominceranno una nuova offensiva, ancora più sanguinosa e su larga scala», ha detto. «Le forze russe devono lasciare il Paese e dopo sarà possibile la ripresa del processo di pace», ha sottolineato. Secondo Podolyak un cessate il fuoco immediato, invocato da alcuni paesi occidentali, che manterrebbe le forze russe nei territori occupati dopo il 24 febbraio, farebbe solo il gioco del Cremlino.

Ore 02:25 - Ucraina: Pentagono valuta invio truppe ad ambasciata Usa

Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. «Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza» della sede diplomatica in Ucraina «ma non è stata presa nessuna decisione», ha sottolineato Kirby.

Ore 05:15 - Ucraina: esercito Kiev, fregata russa Makarov verso Mar Nero

La fregata russa Admiral Makarov ha lasciato Sebastopoli e si dirige verso le posizioni nel Mar Nero. Lo rende noto l’esercito ucraino, citato dal Kyiv Independent. Il comando operativo `Sud´ ritiene che tale spostamento aumenti la probabilità di attacchi missilistici contro l’Ucraina.

Ore 06:35 - Ucraina:da Nuova Zelanda altri addestratori per soldati Kiev

Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha dichiarato oggi che il suo Paese dispiegherà altri 30 membri delle sue forze di difesa nel Regno Unito per supportare l’addestramento dell’esercito ucraino. «I soldati rimarranno di stanza nel Regno Unito fino alla fine di luglio», ha detto la Ardern citata dalla Cnn. Addestreranno i militari ucraini su come usare la pistola leggera L-119, ha aggiunto la premier dell Nuova Zelanda.

Ore 07:23 - La Russia ha perso tanti soldati quanti in Afghanistan

Nei primi tre mesi di guerra in Ucraina, la Russia ha perso un numero di soldati pari a quello dei nove anni di conflitto in Afghanistan. La stima — raggelante e parziale, visto che la guerra continua, «nella sua fase più sanguinosa» come ha detto il presidente ucraino Zelensky, nel Donbass — arriva dal ministero della Difesa britannico, nel suo consueto bollettino giornaliero. 

Una combinazione di «tattiche inefficaci, carenza di copertura aerea, mancanza di flessibilità» e «comandi militari pronti a ripetere gli stessi errori» ha portato a questo risultato, scrive l’intelligence militare di Londra. 

Non è chiaro quanto l'opinione pubblica russa possa essere sensibile a questi dati — che ovviamente non hanno nessuna conferma ufficiale.

Ore 07:38 - A che punto siamo?

(di Luca Angelini) Aver preso l’acciaieria Azovstal di Mariupol sembra aver spinto Mosca a moltiplicare lo sforzo bellico in Donbass, nell’est dell’Ucraina, anche con l’impiego di nuovi mezzi militari (come il blindato «Terminator»). E gli ucraini ammettono di essere in difficoltà. «Dopo una lunga serie di rovesci — scrivono Andrea Marinelli e Guido Olimpio nel loro punto militare — il Cremlino può rivendicare alcuni successi a oriente, non sappiamo quanto profondi e duraturi. “La situazione è difficile — ha dichiarato il presidente Zelensky — perdiamo 50-100 soldati al giorno”. Un’ammissione non da poco su un segreto ben protetto». 

Nel mirino delle forze russe adesso c’è Severodonetsk. La città è accerchiata e, a detta di molti, potrebbe diventare la nuova Mariupol. Marta Serafini, inviata a Zaporizhzhia, conferma: «Conquistarla per Mosca vorrebbe dire allargare il dominio sul territorio ucraino, estendendolo fino alle porte del Donbass. (...) nella periferia della città Mosca gode del supporto dei combattenti dell’autoproclamata repubblica popolare di Lugansk. E non solo. A dare supporto sarebbero arrivati anche i miliziani della Wagner, già dispiegati nel Donetsk. E, soprattutto, ci sarebbero già i ceceni. Trasferiti proprio da Mariupol, dove sono stati usati per terrorizzare la popolazione e per le operazioni di propaganda, ora sono stati chiamati a Severodonetsk». In tutto l’Est del Paese la paura di una possibile annessione da parte russa cresce.

Ore 07:38 - Tony Blair: «La guerra in Ucraina dovrà finire senza che Putin ottenga dei vantaggi»

«Non bisogna umiliare Putin? Ma non lo abbiamo mai fatto. Da premier ho curato questo rapporto da vicino. Con gli altri leader occidentali abbiamo fatto di tutto per includerlo. La nostra unica preoccupazione oggi dovrebbe essere quella di arrivare alla fine del conflitto con il consenso del popolo ucraino, senza che la Russia ottenga dei vantaggi da questa aggressione». 

Tony Blair indica in modo chiaro, in un’intervista al Corriere, quali toni dovrebbe assumere l’Occidente in questa crisi. L’ex premier britannico parla — via Zoom — anche in virtù del rapporto speciale avuto con lo zar durante i suoi dieci anni a Downing Street. Blair è stato il primo leader occidentale a incontrare Putin quando era ancora primo ministro in attesa di diventare presidente dopo le dimissioni di Boris Eltsin: andò a trovarlo a San Pietroburgo nel marzo 2000. E il mese dopo lo ricevette a Londra nella sua prima visita ufficiale in un Paese straniero. L’ex leader laburista britannico parla con la prospettiva ampia di chi da anni si misura con le sfide globali dei Paesi emergenti. E con lo sguardo rivolto a tutte le vittime di questa crisi, anche a quelle lontane dal campo di battaglia. L’avevamo incontrato qualche settimana fa ad Accra, in Ghana, dove il suo Institute for Global Change è impegnato a digitalizzare il sistema sanitario nazionale attraverso il cloud. «Lavoriamo con una ventina di governi in Africa. Attraverso la tecnologia puntiamo a migliorare i loro sistemi amministrativi, a iniziare dalla salute pubblica. Ma abbiamo progetti anche in altre parti del mondo».

Ore 07:52 - Terminator, l’Ucraina schiera il super carro armato «inarrestabile»

(di Guido Olimpio) Area di Popasna, Ucraina orientale. È qui che i russi stanno accentuando la loro pressione e per questo hanno lanciato sul campo reparti più agguerriti. I rapporti sottolineano la presenza di parà, di incursori, di commandos che agiscono sotto la copertura dell’artiglieria, frequenti i raid notturni. Insieme agli uomini i mezzi. Lo Stato Maggiore ha schierato anche i Terminator, un mezzo presente ancora in pochi esemplari. È un blindato dotato di un doppio cannoncino da 30 mm, di una mitragliatrice e di un sistema lanciarazzi. Da tre a cinque i componenti dell’equipaggio, dipende dalla versione. Come evoca il nome, dovrebbe garantire un volume di fuoco intenso.

Ore 07:52 - Atteso il verdetto del primo processo per crimini di guerra

Oggi, una giuria di Kiev determinerà il destino del sergente russo Vadim Shishimarin. Il 21enne siberiano che ha ammesso di aver ucciso un civile disarmato di 62 anni. Il giovane ha raccontato alla corte di essere stato costretto a compiere l’atto e ora dice di provare dispiacere . «Ero nervoso per quello che stava succedendo. Non volevo uccidere», ha detto. Shysimarin ha aggiunto: «Sono veramente e sinceramente dispiaciuto. Non volevo che accadesse, non volevo essere lì, ma è successo. Vorrei scusarmi ancora una volta. E accetterò tutte le misure di punizione che mi saranno offerte». L’avvocato di Shishimarin ha chiesto l’assoluzione, dicendo che il suo cliente stava eseguendo quello che percepiva come un ordine diretto a cui inizialmente aveva disobbedito. I pubblici ministeri, che hanno chiesto l’ergastolo, pensano fosse «ben consapevole» che stava eseguendo un « »ordine penale».

Ucraina, la guerra in diretta: "La tattica della terra bruciata", l'orrore russo nel Donbass. Libero Quotidiano il 23 maggio 2022

Nel giorno di guerra in Ucraina numero 90, obiettivi puntati sul Donbass, dove la Russia sta facendo partire un massiccio attacco. La presa di Mariupol, con la resa degli ultimi resistenti del Battaglione Azov nel bunker delle acciaierie Azovstal, non ha segnato una tregua, come suggerito da chi sperava in una ripresa dei negoziati per arrivare almeno a un cessate il fuoco. Al contrario, ha dato nuovo vigore all'offensiva del Cremlino, che punta a prendersi tutto l'Est del Paese per poi, eventualmente, sedersi a un tavolo in posizione di forza.

Ore 1.31: Zelensky, "tra Ucraina e Polonia relazioni finalmente sincere"

"Sono lieto di notare che le relazioni ucraino-polacche sono finalmente su una base completamente pulita e sincera, senza litigi e vecchi conflitti. Questo è un risultato, una conquista storica delle nostre nazioni. E voglio che la fratellanza tra ucraini e polacchi sia preservata per sempre. Come ho detto oggi ai deputati: perché la nostra unità, l'unità di ucraini e polacchi, sia un valore costante che nessuno violerà", le parole di Zelensky nel video sull'aggiornamento dell'andamento della guerra in Ucraina. 

Ore 5.03: Pentagono, "nessuna decisione sull'invio di forze speciali all'ambasciata di Kiev"

Il dipartimento della Difesa Usa ha riferito di non aver "ancora assunto alcuna decisione" in merito alla possibilità di mobilitare le forze speciali per il presidio dell'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev. Lo ha riferito il Pentagono tramite una nota, aggiungendo di essere in "stretto contatto con il dipartimento di Stato" in merito "ai potenziali requisiti di sicurezza ora che sono riprese le attività dell'ambasciata a Kiev". Il quotidiano Wall Street Journal ha anticipato ieri, 22 maggio, che l'amministrazione del presidente Joe Biden sta valutando il ricorso alle forze speciali per garantire una maggiore sicurezza della sede diplomatica nella capitale dell'Ucraina. Fonti anonime citate dal quotidiano precisano che l'eventuale invio di militari statunitensi a Kiev avrebbe la sola funzione di garantire la sicurezza dell'ambasciata; al momento, il piano non sarebbe ancora stato posto all'attenzione del presidente Biden. 

Ore 5.34: Biden a Tokyo, "nuovo patto Indo-Pacifico"

Il presidente Joe Biden è pronto a lanciare un nuovo patto Indo-Pacifico dopo la crisi legata all'invasione russa in ucraina. Lo ha detto il capo della Casa Bianca nell'incontro in corso a Tokyo con il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Parlando dei "nuovi accordi", Biden ha detto che ci saranno "benefici concreti" per le popolazioni in tutta la regione. Il presidente ha indicato una stretta collaborazione nel campo del commercio digitale, l'energia pulita, le protezioni per i lavoratori e le misure anti-corruzione: Quello di un "percorso comune" dei Paesi della regione con gli Stati Uniti rappresenta l'ultimo passo di Washington per garantire relazioni più ampie e una maggiore influenza americana, per contrastare la pressione della Cina nell'area. 

Ore 5.51: Usa-Giappone per Kishida "la Russia minaccia l'ordine globale"

"L'aggressione russa dell'Ucraina mina le fondamenta dell'ordine globale". Lo ha detto il premier giapponese Fumio Kishida al termine dell'incontro appena concluso a Tokyo con il presidente Joe Biden. 

Ore 7.20: Zelensky, "Fino a 100 ucraini muoiono ogni giorno nell'Est Ucraina"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato, nel suo ultimo discorso alla nazione, che da 50 a 100 ucraini muoiono ogni giorno sul fronte orientale della guerra. I combattimenti più pesanti si concentrano intorno alle città gemelle di Sievierdonetsk e Lysychansk a Lugansk. 

Ore 7.40: Gaidai, "la Russia usa tattiche da terra bruciata a Lugansk

Serhiy Gaidai, il governatore di Lugansk, ha dichiarato in un'intervista alla televisione locale che la Russia sta usando tattiche di "terra bruciata" nella regione e che Sievierdonetsk è stata attaccata da "quattro direzioni separate" sebbene le forze russe non siano riuscite a fare irruzione in città. 

Guerra Ucraina-Russia, Francia e Germania gelano Kiev: ingresso in Ue tra 15 anni e no debito per ricostruzione. Mosca studia ‘barili bomba’. Redazione su Il Riformista il 22 Maggio 2022. 

In Ucraina oggi è l’88esimo giorno di guerra. Mosca da giorni ha il pieno controllo dell’acciaieria Azovstal i cui combattenti sono al centro di trattative per lo scambio di prigionieri tra Kiev e il Cremlino. Il presidente Zelensky ha annunciato che “stiamo facendo di tutto per tornare alla pace”, soprattutto dopo che la Russia ha rispettato “la condizione posta e le vite dei difensori di Mariupol sono state preservate”. Ma sullo scambio dei prigionieri del Battaglione Azov il Cremlino prende tempo.

Intanto oggi il presidente polacco Duda sarà in Ucraina e parlerà al Parlamento. Nella liste delle persone indesiderate di Mosca ci sono, oltre a Joe Biden, il capo della Cia Burns, Mark Zuckerberg e Morgan Freeman, ma non c’è Donald Trump.

ORE 7:30  – ZELENSKY: “STIAMO FACENDO DI TUTTO PER TORNARE ALLA PACE” – L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per tornare alla pace. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-messaggio serale. “Oggi nel nostro paese è la Giornata della scienza. Mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l’Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente – ha spiegato il presidente – in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura” – ha affermato Zelensky. Il presidente, secondo quanto riportano i media, ha anche ringraziato tutti coloro che stanno lavorando per rendere l’Ucraina parte di un’Europa unita. “Il nostro percorso verso l’integrazione europea non riguarda solo la politica. Riguarda la qualità della vita. E gli ucraini – ha concluso- hanno gli stessi valori della vita degli europei”.

ORE 8:30 – RUSSI VOGLIONO SEVERODONETSK – A conferma di quanto sostiene l’intelligence britannica il think tank Institute for the Study of War sostiene che nelle ultime ore l’esercito russo ha intensificato gli sforzi per circondare e catturare la città di Severodonetsk perché gli altri assi di avanzamento, incluso quello che porta a Izyum, rimangono in gran parte bloccati.

ORE 9:30 – PRESIDENTE POLACCO A KIEV – Il presidente polacco Andrzej Duda terrà oggi un discorso di fronte al parlamento dell’Ucraina Verkhovna Rada). Diventerà così il primo capo di stato straniero a intervenire al cospetto dell’assemblea dall’inizio dell’intervento armato russo nel Paese, lo scorso 24 febbraio. Duda è arrivato a Kiev ieri e “terrà il discorso in qualità di primo capo di stato straniero dall’inizio della guerra”, ha spiegato il suo ufficio.

ORE 8:45 – ZELENSKY AMMETTE: “SITUAZIONE IN DONBASS DIFFICILE” – Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio notturno. “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta cercando di avanzare su Slovyansk e Severodonetsk ma le forze armate ucraine stanno respingendo l’offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori strappano a questi piani offensivi dell’Ucraina, impedendoli, è un contributo concreto a portare il grande giorno, quello agognato che tutti attendiamo e per il quale combattiamo, il Giorno della Vittoria più vicino”.

ORE 9 – COLPITE OLTRE MILLE CASE NELLA REGIONE DI KHARKIV – Pesante bilancio dell’attacco missilistico russo di venerdì su Lozova, nella regione orientale di Kharkiv: colpiti oltre 1000 appartamenti e 11 strutture scolastiche. Il sindaco Sergiy Zelensky, parlando a Cnn, ha detto che “le cifre sono scioccanti. Danneggiati anche un ospedale e una clinica. E pure il Palazzo della Cultura è stato completamente distrutto”, ha dichiarato. “Nell’attacco erano rimaste ferite 7 persone, tra cui un bambino di 11 anni. Lozova si trova a circa 73 chilometri a sud-ovest di Izium, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv.

ORE 10:42 – RUSSI STANNO ACCERCHIANDO SEVERODONETSK, CITTA’ CHIAVE IN DONBASS – I russi stanno tentando di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, come riporta Unian. La città in prima linea nel Lugansk è ora a rischio di accerchiamento dopo che 12 persone sono state uccise e altre 40 ferite dai bombardamenti russi, ha aggiunto Gaiday. “I bombardamenti continuano dalla mattina alla sera e anche per tutta la notte”, ha detto in un video postato su Telegram.

ORE 11:20 – RUSSI PREPARANO OFFENSIVA A IZYUM, BOMBE SU KHARKIV – Nella regione di Izyum, nell’est dell’Ucraina vicino al Donbass, i russi “si preparano a riprendere l’offensiva e stanno bombardando gli insediamenti di Vernopil, Dibrivne e Dovgenke”. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram, assicurando che comunque le “forze armate ucraine mantengono le loro posizioni e non consentono al nemico di avanzare”.

“Nelle ultime 24 ore, gli invasori russi hanno continuato a bombardare la città di Kharkiv e gli insediamenti nella regione. A seguito del bombardamento di Saltivka, 5 civili sono rimasti feriti. Gli occupanti hanno anche sparato sul distretto di Loziv, il villaggio di Distretti di Shevchenkove e Chuguiv – 3 feriti. Altri 3 feriti nella città di Dergachi”, spiega Sinegubov. “I combattimenti continuano nella regione. Nella direzione di Kharkiv, il nemico, come nei giorni precedenti, è concentrato sul mantenimento dei confini occupati e sulla prevenzione dell’ulteriore avanzamento delle Forze armate”. ucraine.

ORE 11:30 – NESSUN SCAMBIO PRIGIONIERI CON AZOV – Il negoziatore russo e capo della commissione per gli affari internazionali della Duma, Leonid Slutsky, ha smentito di aver aperto alla possibilità di uno scambio di prigionieri tra i combattenti del Battaglione Azov e l’oligarca filorusso Medvedchuk. “La mia opinione non è cambiata: non ci dovrebbe essere uno scambio con i combattenti dell’Azov, che sono banditi nella Federazione russa, ed il loro destino dovrebbe essere deciso dal tribunale”, ha scritto in un post su Telegram, ripreso dall’agenzia Tass. Slutsky in questa occasione ha i criticato i media “a cui piace prendere delle citazioni fuori contesto” e li ha invitati a non fare “sensazionalismo dal nulla”.

ORE 12:20 – ESPLOSIONE ENERGODAR: FERITO ‘SINDACO’ FILORUSSO – L’autoproclamato capo dell’amministrazione popolare di Energodar Andriy Shevchyk, chiamato il sindaco russo, e le sue guardie del corpo sono rimasti feriti nell’esplosione della sua abitazione. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, Dmitry Orlov, citato dai media ucraini. Shevchyk fa parte della fazione pro-Russia Opzh, si è schierato dalla parte dell’esercito russo e ha creato nella città un ‘consiglio popolare’. Secondo il sindaco Orlov nel territorio occupato di Energodar, gli imprenditori locali sono costretti a pagare ‘tasse’ ai russi e a negoziare con Andriy Shevchyk.

ORE 11:45 – PERDITE RUSSE SECONDO KIEV: UCCISI 29MILA SOLDATI – Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nel consueto aggiornamento sulle perdite russe sul terreno, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Ha dunque perso 29.050 soldati, 1285 carrarmati, 3141 mezzi corazzati, 599 sistemi di artiglieria, 201 sistemi lanciamissili multipli, 170 elicotteri204 aerei, 470 droni e 13 navi.

 ORE 12:45 – GERMANIA CONTRO DEBITO UE PER RICOSTRUIRE UCRAINA – La Germania si oppone all’idea di emettere titoli di debito dell’Unione Europea per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato al Financial Times il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Il programma Next Generation Ue, stabilito per rispondere all’impatto economico della pandemia di Covid-19, e’ stata una “decisione una tantum”, ha affermato Lindner, secondo il quale Kiev puo’ essere sostenuta solo con strumenti “basati su garanzie nazionali”.

ORE 13:22 – CAPO NEGOZIATORE KIEV: DATECI ARMI PESANTI PER SBLOCCARE MAR NERO –  “Dialogare con un paese che ha preso in ostaggio centinaia di milioni di persone? Abbiamo un’idea migliore: il mondo deve concordare il trasferimento dei sistemi MLRS (lanciarazzi multiplo, ndr) e delle altre armi pesanti necessarie all’Ucraina per sbloccare il Mar Nero. Poi faremo tutto noi stessi”: Lo ha scritto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podoliak su Twitter sull’emergenza alimentare dopo il blocco del grano ucraino nei porti da parte dei russi.

ORE 13:40 – DUDA: “SOLO UCRAINA PUO’ DECIDERE PROPRIO DESTINO” – L’Ucraina deve poter decidere del proprio futuro. e’ quanta ha detto, nell’aula della Verkhovna Rada a Kiev, il presidente polacco, Andrzej Duda, primo presidente di uno Stato straniero a rivolgersi al Parlamento ucraino dall’inizio della guerra.”Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere del proprio futuro.Nulla che vi riguardi senza il vostro parere”, ha detto Duda che e’ stato accolto nell’aula da una standing ovation, presenti tanto il presidente ucraino che l’intero governo.

ORE 13:48 – ESPERTO CREMLINO: GUERRA INFINITA, RUSSIA LANCERA’ ATTACCO ODESSA –  “L’Occidente vuole una sconfitta russa. E non è disposto a sottoscrivere un accordo per noi accettabile. Guardi l’ultimo comunicato del G7, dove si dice chiaramente che rifiuterà qualsiasi modifica dei confini. Ma è ovvio che la Russia chiederà come minimo il riconoscimento della Crimea in quanto parte della Federazione russa e del Donbass in quanto non parte dell’Ucraina. Molto probabilmente solleverà anche il problema di Kherson e altre zone controllate dalle truppe russe. Se la posizione occidentale è questa non ci può essere accordo. Ciò significa che la guerra continuerà e che la Russia probabilmente lancerà un attacco contro Odessa per tagliare l’Ucraina dal Mar Nero”. Lo ha detto, in un’intervista al Corriere della Sera, Dmitrij Suslov, direttore del Centro studi europei e internazionali alla Scuola superiore di Economia di Mosca, uno dei pensatoi del Cremlino.

“La Russia è ancora concentrata soprattutto sul Donbass. Il ritmo dell’avanzata non è così rapido come il Cremlino vorrebbe. Ci sono complicazioni che hanno molteplici motivi. In primo luogo, la leadership politica russa esita ad aumentare il livello delle truppe impegnate nella guerra, che pure molti esperti consigliano. Il governo è impegnato a continuare la lotta con un numero limitato di forze. Per quanto ne so, la ragione dietro questa scelta è che si vuole preservare una percezione di vita normale in Russia. Vogliono che il popolo pensi che c’è una operazione speciale in corso da qualche parte, che però non ha alcun impatto sul quotidiano”.

ORE 15:30 – FRANCIA GELA UCRAINA: INGRESSO IN UE TRA 15-20 ANNI – Per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea ci vorranno “senza dubbio 15-20 anni”. Lo sostiene il ministro per gli Affari europei francese Clement Beaune, che gela così le speranze di Kiev per un ingresso rapido nell’Ue. “Bisogna essere onesti” dice, intervistato da Radio J. – Mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni, è una questione molto lunga. Nell’attesa, dobbiamo agli ucraini un progetto politico nel quale possano entrare”, in riferimento alla comunità politica europea ipotizzata dal presidente francese Emmanuel Macron per accogliere un numero più vasto di Paesi.

ORE 15:45 – NUOVO INCONTRO PUTIN-LUKASHENKO A SOCHI – Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è arrivato a Sochi per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin: ad annunciarlo il sindaco di Sochi Alexei Kopaygorodsky su Telegram. “Sochi è tornata ad essere una piattaforma per importanti dialoghi interstatali. Il presidente della Bielorussia Alexander Grigoryevich Lukashenko è arrivato nella nostra città per incontrare il presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin”, afferma in una nota. La riunione dei presidenti si terrà il 23 maggio.

ORE 16:10 – BIELORUSSIA: GRUPPI SABOTAGGIO UCRAINI IN NOSTRO TERRITORIO – Il segretario di Stato del Consiglio di sicurezza della Bielorussia Alexander Volfovich, citato dalla Tass, afferma che i gruppi di sabotaggio e ricognizione ucraini stanno entrando nel territorio bielorusso. Secondo il rappresentante di Minsk al momento il raggruppamento delle forze armate ucraine “in direzione Rivne sul territorio ucraino è di 10.500 mila persone, a Chernihiv di più di 5.500”.

ORE 16:34 – GUARDIAN: BARILI BOMBA, TECNICI PRONTI A ENTRARE IN AZIONE PER LA RUSSIA – Secondo il Guardian, che cita fonti dell’intelligence europea, una cinquantina di tecnici esperti nella fabbricazione di barili bomba, ordigni usati nella guerra in Siria, sarebbero stati trasferiti in Russia, per aiutare Mosca a preparare una campagna simile in Ucraina. I barili bomba, riempiti di cloro, sono stati usati spesso nella guerra dal regime siriano: venivano lanciati dagli aerei, causando centinaia di vittime e provocando un allarme diffuso. In Siria però, a differenza che in Ucraina, la capacità di difesa contraerea dei ribelli era molto limitata.

ORE 18:32 – SEVERODONETSK NUOVA MARIUPOL – Gli attacchi dei russi nel Lugansk “stanno trasformando Severodonetsk in una nuova Mariupol”. Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. “Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati da razzi dell’artiglieria e dai sistemi di tiro al volo. Il nemico ha concentrato tutte le sue forze sull’assalto di Severodonetsk, alla periferia della quale si svolgono costantemente battaglie. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”, ha detto.

ORE 17:10 – “Guerra di m…”, il coro in Russia durante concerto: il video è virale

ORE 19 – KIEV PROROGA LEGGE MARZIALE FINO A 23 AGOSTO – Il Parlamento ucraino ha deciso di prorogare la legge marziale e la mobilitazione generale per altri tre mesi: finirà il prossimo 23 agosto. Lo stato maggiore di Kiev è tornato a porre l’attenzione sul rischio di nuovi attacchi a partire dalla regione moldava della Transnistria filorussa: le truppe di Mosca di stanza nella zona occupata, si legge nell’ultimo bollettino dell’esercito ucraino, sono in “allerta massima e mantengono le armi e le attrezzature militari pronte all’uso”. Per questa ragione, i controlli ucraini alla frontiera sudoccidentale sono stati rafforzati. Nelle ultime ore, i bombardamenti russi si sono concentrati nelle regioni di Mykolaiv e del Donbass, colpendo centri di comando delle truppe e depositi di munizioni, secondo quanto riferito dal ministero russo della Difesa.

ORE 19:42 –  YOUTUBE RIMUOVE 70MILA VIDEO FAKE SU GUERRA – L’hosting video YouTube ha cancellato più di 70mila video e 9mila canali che diffondevano falsi sulla guerra in Ucraina e violavano le regole della piattaforma. Lo rende noto Ukrinform.

ORE 19:55- MOSCA: PRONTA A RIPRENDERE NEGOZIATI – Russia è pronta a continuare i colloqui con l’Ucraina, che sono stati congelati da Kiev. Lo ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass.

Guerra Ucraina-Russia, Pentagano valuta invio truppe Usa a Kiev. Zelensky: “Muoiono 100 soldati al giorno”. “Perdite Mosca come in 9 anni in Afghanistan”. Redazione su Il Riformista il 23 Maggio 2022.

Nell’89esimo giorno di guerra arrivano delle prime stime sul numero dei soldati  ucraini che ogni giorno perdono la vita per difendere il proprio territorio. Secondo il presidente Volodymyr Zelenskyi “centinaia di migliaia di soldati stanno difendendo il Paese al fronte”, con “50-100 morti al giorno“. Una stima molto al ribasso. Secondo l’intelligence britannica, il bilancio delle vittime tra le truppe russe nei primi tre mesi è simile a quello registrato dall’allora Unione Sovietica durante i suoi nove anni di guerra in Afghanistan: 15.041 (il dato ufficiale), oltre 26.000 quello mai confermato. Secondo lo stato maggiore delle forze ucraine, ad oggi il soldati del Cremlino morti in guerra sarebbero oltre 29mila.

Intanto, mentre nel Donbass Putin sta ottenendo risultati significativi, dagli Stati Uniti il Wall Street Journal fa sapere che il Pentagono starebbe pensando di inviare truppe americane a Kiev a protezione dell’ambasciata. Circostanza che andrebbe in contraddizione con la promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede in Ucraina.

ORE 5:44 – PENTAGONO VALUTA INVIO TRUPPE PER DIFENDERE AMBASCIATA A KIEV – Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza» della sede diplomatica in Ucraina «ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby.

ORE 7:30 – PERDITE RUSSE COME IN 9 ANNI IN AFGHANISTAN – Nei primi tre mesi di guerra in Ucraina, la Russia ha perso un numero di soldati pari a quello dei nove anni di conflitto in Afghanistan. La stima arriva dal ministero della Difesa britannico, nel suo consueto bollettino giornaliero. Londra non fa una stima dei soldati morti ma evidenza che “l’elevato tasso di vittime” è dovuto a una serie di fattori, tra cui una copertura aerea limitata, una mancanza di flessibilità e un approccio di comando che rafforza i fallimenti e induce a ripetere gli errori. E le perdite, sottolinea, continuano ad aumentare nell’offensiva del Donbass. Questo continuo amento dei morti tra le file dell’esercito, conclude l’intelligence, potrebbe portare ad una crescente insoddisfazione da parte della popolazione russa, oltre alla sua volontà di esprimerla in pubblico.

ORE 7:55 – TONY BLAIR: “GUERRA DOVRA’ FINIRE SENZA CHE PUTIN OTTENGA VANTAGGI” – In una intervista al Corriere della Sera, l’ex premier britannico Tony Blair è chiaro: “Non bisogna umiliare Putin? Ma non lo abbiamo mai fatto. Da premier ho curato questo rapporto da vicino. Con gli altri leader occidentali abbiamo fatto di tutto per includerlo. La nostra unica preoccupazione oggi dovrebbe essere quella di arrivare alla fine del conflitto con il consenso del popolo ucraino, senza che la Russia ottenga dei vantaggi da questa aggressione”.

ORE 8:22 – GOVERNATORE LUGANSK: “RUSSI BOMBARDANO 24 ORE SU 24” – La situazione si fa “sempre più difficile” per gli ucraini nel Donbass dove Mosca bombarda Severodonetsk “24 ore su 24”, mentre è atteso il verdetto del primo processo per crimini di guerra contro un soldato russo. Mosca continua ad aumentare la sua potenza di fuoco nel Donbass. Secondo Sergei Gaïdaï, governatore della regione di Lugansk, le unità ritirate dalla regione di Kharkiv (nord-est), gli attaccanti dell’assedio di Mariupol (sud-est), le milizie delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk , le forze e le truppe cecene si mobiltano come rinforzi: “Tutte le forze russe sono concentrate nelle regioni di Lugansk e Donetsk”, ha scritto su Telegram.

Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi | Mosca: «Zelensky e Putin soli a colloquio? Non funziona così». Nuovi missili in arrivo per Kiev. Francesco Battistini, Andrea Marinelli, Guido Olimpio e Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 24 maggio 2022.

Le notizie di martedì 24 maggio sulla guerra, in diretta. Foto satellitari mostrano le navi russe caricare il grano ucraino, scrive la Cnn. Il presidente ucraino: attentati contro di me? Come nel film «Ricomincio da capo»

• La guerra in Ucraina è arrivata al 90esimo giorno.

• Mosca ha ricevuto e «sta studiando» il piano di pace per l’Ucraina arrivato all’Onu dall’Italia, ma ancora non fa commenti. Così come non si registrano reazioni dalle cancellerie europee.

• Il presidente ucraino Zelensky è tornato a ripetere che «non abbiamo via d’uscita: la nostra guerra finirà con la vittoria» e che «l’incontro per porre fine alla guerra sarà solo direttamente con Putin».

• Tutti i prigionieri dell’Azovstal detenuti nel Donetsk saranno processati da un tribunale a Mariupol, annuncia il capo dell’autoproclamata Repubblica.

• Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe scampato a un attentato dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Lo sostiene Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.

• Vadim Shishimarin, 21 anni, giudicato colpevole nel primo processo a Kiev per crimini di guerra, condannato all’ergastolo per aver ucciso un civile disarmato.

Ore 06:45 - Missili russi danneggiano ferrovia nel Dnipropetrovsk

Missili russi hanno danneggiato gravemente l’infrastruttura ferroviaria nell’Oblast di Dnipropetrovsk. Il governatore dell’Oblast di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha dichiarato che i quattro missili che hanno colpito la regione hanno causato gravi danni e non si può dire quando potrà essere ripreso il traffico.

Ore 06:47 - Le navi russe che rubano il grano ucraino, riprese dalle foto satellitari

Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino da parte dei russi. Lo scrive la Cnn. Le immagini sono state scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea: si vedono due navi portarinfuse battenti bandiera russa che attraccano e caricano quello che potrebbe essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di «rubare gradualmente» i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli.

Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi — la Matros Pozynich e la Matros Koshka — attraccate accanto a quelli che sembrano essere silos di grano, con il grano che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.

È difficile sapere con certezza se la nave sia stata caricata con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche di colture, immediatamente a nord. Funzionari ucraini e fonti industriali hanno riferito alla Cnn che le forze russe nelle aree occupate hanno svuotato diversi silos e trasportato il grano a sud.

Ore 06:49 - Mosca: «Zelensky solo con Putin? Non funziona così»

La disponibilità del presidente ucraino Vladimir Zelensky a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per la continuazione del processo negoziale è «un semplice tentativo di public relation»: lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite.

«Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare», ha affermato il diplomatico di Mosca, ripreso dall’agenzia Tass. «Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa», ha aggiunto Polyansky.

Ore 06:50 - La riconquista della Crimea costerebbe «centinaia di migliaia di vite»

La riconquista militare della Crimea da parte di Kiev sarebbe possibile solo al prezzo di enormi perdite umane. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky, citato da Ukrainska Pravda. Un conflitto per la riconquista della penisola annessa nel 2014 dalla Russia potrebbe portare alla morte di «centinaia di migliaia» di soldati ucraini, ha affermato il presidente.

Ore 06:50 - Zelensky: «L’attentato a me? Come il film ”Ricomincio da capo”»

Il presidente ucraino Volodymmyr Zelesnky ha paragonato il tentativo russo di assassinarlo al «Giorno della marmotta», in Italia uscito con il titolo «Ricomincio da capo», il film del 1993 con Bill Murray e Andie MacDowell in cui il protagonista si trova prigioniero di un circolo temporale, e costretto a rivivere la stessa scena ogni giorno come in un angosciante incantesimo. «Io ogni giorno mi sveglio — ha commentato in una intervista all’agenzia Axios — e vedo che sono ancora vivo».

Ore 06:13 - Ambasciatrice Markarova, «no alla pace a tutti i costi»

L’ambasciatrice dell’Ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova, ha escluso ieri la possibilità che Kiev possa negoziare la pace con la Russia sulla base di cessioni territoriali o di altre soluzioni che «consentano al (presidente russo, Vladimir) Putin di salvare la faccia». «La pace a tutti i costi non è nell’interesse di nessuno, perché non è possibile. Si può vincere e vivere pacificamente nel proprio Paese, o morire, e non importa se si muore rapidamente sotto i proiettili, oppure lentamente, sotto occupazione e tortura», ha dichiarato l’ambasciatrice, intervenuta ad un evento per il 75mo anniversario del lancio del Piano Marshall a Washington.

Markarova ha sollecitato la comunità internazionale a riservare all’ucraina un piano di ricostruzione sulla base di quello che consentì all’Europa di risollevarsi dopo la Seconda guerra mondiale. L’ambasciatrice ha ricordato che il conflitto ha già causato la distruzione di un gran numero di infrastrutture civili ucraine, inclusi 12 aeroporti, 295 ponti, 591 asili, 574 strutture mediche, 108 luoghi di culto e 179 edifici culturali. «Sfortunatamente, questi numeri continueranno a crescere sino a quando la Russia sarà sconfitta», ha affermato Markarova, secondo cui coi fonti concessi dalla comunità internazionale l’Ucraina potrebbe diventare «una nuova Germania».

Ore 06:25 - Kiev, Microsoft aiuterà a documentare i crimini della Russia

Microsoft aiuterà l’Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov. Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l’annuncio dopo aver incontrato il presidente dell’azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l’industria digitale ucraina.

Ore 07:16 - Il punto della situazione, oggi

(Gianluca Mercuri) Al Forum di Davos, Zelensky ieri ha strigliato i potenti del globo esortandoli a troncare gli affari con la Russia. Ecco il punto della situazione. 

• «Basta affari con Mosca» Collegato dal suo bunker di Kiev, il presidente ucraino ha usato toni duri: «Se la pressione delle imprese, dell’opinione pubblica, si fosse fatta sentire prima e i governi del mondo libero avessero agito prima contro la Russia, il Cremlino si sarebbe messo in questa guerra? La risposta è no. Per fortuna non abbiamo ascoltato chi diceva che la nostra resistenza non serviva». 

• La ricostruzione dell’Ucraina Sarà il tema di una conferenza internazionale a Lugano, il 4 e 5 luglio. Anche su questo Zelensky ha le idee chiare: «Dobbiamo mostrare che distruggere il vicino con una guerra da 500 miliardi di danni non serve a niente. Proponiamo un modello unico: ogni Paese nostro partner potrà occuparsi di ricostruire una regione, una città, un’industria. Questo approccio attrarrà in Ucraina i migliori architetti, ingegneri e manager, sarà la più importante ricostruzione in Europa dopo la guerra». 

• Il piano di pace italiano Lo ha elaborato il nostro ministero degli Esteri ed è stato presentato anche all’Onu. Prevede 4 punti: cessate il fuoco, eventuale neutralità dell’Ucraina, definizione delle questioni territoriali (Crimea e Donbass) e un patto sulla sicurezza europea tra Ue e Russia. I russi dicono che lo stanno studiando, gli ucraini dicono che qualsiasi piano deve salvaguardare l’integrità dei loro territori (ma Zelensky ha ammesso che riconquistare la Crimea richiederebbe anni di guerra) 

•La guerra sul campo Qualche dubbio sul fatto che i russi vogliano davvero riprendersi tutto il Donbass viene dal fatto che lo stanno distruggendo. Intanto nelle zone occupate vicino al fiume Dnipro, racconta Marta Serafini, prendono forma la guerriglia e gli attentati antirussi. Nel loro punto militare, Andrea Marinelli e Guido Olimpio spiegano l’importanza dei sommergibili di Mosca nel Mar Nero. 

•Il diplomatico pentito Boris Bondarev, 41 anni, rappresentava la Russia alla sede Onu di Ginevra. Si è dimesso con questa motivazione: «Non mi sono mai vergognato tanto del mio Paese». 

• Ergastolo al soldato Vadim Il sergente russo Vadim Shishimarin, 21 anni, si è preso la condanna a vita per aver sparato a sangue freddo a un civile in bicicletta. A seguire il primo processo di questa guerra c’era Francesco Battistini. 

• I bambini rubati dalla Russia Nel Paese aggressore è finito un milione di ucraini, quasi tutti deportati. Circa 200 mila sono minorenni. Già 1.700 bambini rimasti orfani potrebbero essere adottati presto da famiglie russe grazie a leggi ad hoc. I russi la dipingono come un’iniziativa umanitaria, per gli ucraini è un’altra, ignobile sottrazione.

 Ore 07:34 - I russi stanno preparando una nuova offensiva, a Zaporizhzhia

Che l’esercito russo potesse trovare, nel Donbass - con le sue enormi pianure, e l’assenza di boschi - un terreno più favorevole alla sua avanzata, era chiaro sin da quando Mosca aveva annunciato che avrebbe concentrato qui i suoi sforzi, dopo la rinuncia a Kiev. 

Ora però i segnali che arrivano dal campo preoccupano, e molto, l’Ucraina. 

Lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, nel suo report della mattina, ha scritto oggi che l’esercito russo si prepara a riprendere l’offensiva nell’area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut, e che le truppe di Mosca «stanno rafforzando e raggruppando in tutta l’area le loro unità». 

Il tutto mentre non smette l’operazione offensiva a oriente, dove continua «un fuoco intenso» lungo l’intera linea e nelle profondità della difesa ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky . 

«Siamo entrati nella fase più sanguinosa della guerra», aveva annunciato giorni fa il presidente ucraino Zelensky, parlando di perdite che arrivano, quotidianamente, «fino a 100 soldati».

Ore 07:40 - I nuovi missili in arrivo, per l’Ucraina

Di fronte a una situazione che si sta facendo sempre più complicata, sul campo, per l’esercito ucraino diventa sempre più cruciale la fornitura di armi dai Paesi occidentali. E non è un caso, dunque, che proprio oggi il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, abbia annunciato che i rappresentanti della Difesa di quasi 50 Paesi del mondo hanno concordato ieri, 23 maggio, l’invio di armi più avanzate all’Ucraina, inclusi lanciatori di missili antinave Harpoon per proteggere le sue coste sul Mar Nero. 

Il generale Mark Milley, capo dello Stato maggiore congiunto delle Forze armate Usa, ha aggiunto che sono in corso discussioni in merito ai nuovi requisiti di addestramento delle truppe ucraine.

Ore 07:51 - I bambini rubati dalla Russia

Nel Paese aggressore è finito un milione di ucraini, quasi tutti deportati. Circa 200 mila sono minorenni. 

Già 1.700 bambini rimasti orfani potrebbero essere adottati presto da famiglie russe grazie a leggi ad hoc. I russi la dipingono come un’iniziativa umanitaria, per gli ucraini è un’altra, ignobile sottrazione.

Ore 07:52 - I sabotaggi dei partigiani ucraini

(Marta Serafini, inviata a Zaporizhzhia) «L’ultima azione, la più eclatante, è l’attacco al sindaco filorusso di Enerdogar, una delle città più importanti, perché qui ha sede la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più potente del Paese. 

Un ordigno artigianale nascosto in una scatola elettrica, piazzato “in modo mirato” è detonato nel momento dell’arrivo del “sindaco”, si legge su Telegram. 

E ancora: “Andriy Shevchyk è rimasto gravemente ferito ed è ricoverato in ospedale dopo essere stato sbalzato via dall’esplosione e travolto da una porta di ferro che gli è finita addosso. Insieme a lui, sono rimaste colpite due guardie del corpo che, in preda al panico, hanno cominciato a sparare a casaccio”, è la versione ucraina». 

Marta Serafini racconta le operazioni di sabotaggio, lungo le rive del Dnipro, dei partigiani (come li definiscono gli ucraini: «nazionalisti» per i russi). 

«Sono ormai settimane che dalle città cadute sotto il controllo dei militari di Mosca arrivano notizie di violenze, saccheggi, bombardamenti. Ma, ogni tanto, dalla nebbia che avvolge la regione sotto la sponda sinistra del Dnipro, trapelano racconti di operazioni condotte contro gli “occupanti”».

Ore 07:56 - «Mosca intensificherà i rapporti con Pechino», dice Lavrov

La loro — nelle parole di Putin e di Xi Jinping — è già una «amicizia senza limiti». Ma il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, ha annunciato oggi che i suoi sforzi si concentreranno sullo sviluppo ulteriore delle relazioni con la Cina. 

Lavrov ha accusato l’Occidente di nutrire sentimenti «russofobi» da quando Mosca ha avviato «l’operazione speciale in Ucraina», il 24 febbraio scorso: e questo ha costretto la Russia a rimpiazzare beni importati dall’Occidente con alternative provenienti da Paesi «più affidabili». 

Certo, «se l’Occidente volesse aprirsi a una ripresa dei contatti, considereremo seriamente se ne avremo bisogno, o meno». 

Di fronte a questo scenario mutato — a causa delle sanzioni: scattate, è bene ricordarlo, a fronte dell’invasione militare russa che Mosca ha sempre negato, fino all’ultima ora, di voler avviare — Lavrov ha detto che il nuovo obiettivo primario della Russia è quello di approfondire i legami con la Cina.

Ore 08:26 - Londra, opzioni allo studio per portare fuori grano

È «assolutamente essenziale» riprendere le esportazioni di grano dall’Ucraina per non rischiare fame e carestia e sono allo studio «tutte le varie opzioni» per realizzare l’operazione. Lo ha detto il ministro dei Trasporti britannico, Grant Shapps, secondo l’agenzia Reuters, aggiungendo di avere avuto diversi incontri la scorsa settimana con la controparte ucraina per capire come realizzare l’obiettivo.

Ore 08:35 - Procura generale Kiev: da inizio guerra sono stati uccisi 234 bambini

I bambini più colpiti nella regione di Donetsk, dove ne sono stati uccisi 146. Nella regione di Kiev i morti sono 116, in quella di Kharkiv 103, a Chernihiv 68, a Luhansk 50, a Kherson 49, a Mykolaiv 45, a Zaporizhia 28, a Sumy 17, in quella di Kiev 16, a Zhytomyr 15. Lo rende noto l’Ufficio del Procuratore generale ucraino, specificando che sono invece 433 i bambini feriti dall’inizio del conflitto.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Germania: Ue verso embargo a petrolio russo a giorni. Kiev: Mosca prepara nuova offensiva su Zaporizhzhia. Lavrov: "Chi vuole nostra sconfitta, non conosce la storia". Piera Matteucci, Gianluca Moresco su La Repubblica il 24 maggio 2022.  

Intervento del ministro degli esteri russo: "I Paesi Occidentali ritengono che la sovranità sia solo la loro".

La Ue concorderà un embargo sulle importazioni di petrolio russo "entro pochi giorni". È questa la convinzione del ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck, che però ritiene che "questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora". Parole di sfida del ministro degli esteri russo Lavrov rivolte all'occidente: "Chi vuole la nostra sconfitta, non conosce la storia". E mentre secondo Kiev Mosca si prepara a riprendere l'offensiva nell'area di Vasylivka a Zaporizhzhia e i combattimenti non sembrano trovare sosta, con i russi che nella notte hanno bombardato la ferrovia Dnipropetrovsk, è sugli approvvigionamenti di grano che si sta assistendo all'apertura di un nuovo piano del conflitto. La Cnn infatti parla di foto satellitari che dimostrerebbero un vero e proprio saccheggio del grano da parte dei russi, nel porto di Sebastopoli in Crimea.

00.06 Lavrov: "Per Paesi Occidente, la loro è unica sovranità"

"Stavamo per essere espulsi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC), per sospendere la nostra adesione. Abbiamo deciso di farlo da soli. Il Consiglio si è screditato molto prima che iniziasse l'attuale situazione in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, a quanto riporta la Tass.

Dopo aver ricordato che una gran parte della popolazione ucraina "è legalmente privata dell'opportunità di continuare a vivere usando la propria lingua madre, di crescere figli in chiave culturale russa e in lingua russa", e che per questo, "dopo molti anni di avvertimenti, non avendo altra scelta, abbiamo iniziato a proteggere gli interessi della sicurezza della popolazione russa nel Donbass", Lavrov ha aggiunto che i paesi occidentali hanno tradito la Carta delle Nazioni Unite, che sancisce il principio dell'uguaglianza sovrana degli Stati: "Ritengono che la sovranità sia solo la loro", ha affermato il ministro.

00.31 Lavrov: "Chi vuole sconfitta Russia non conosce la storia"

"Dicono che la Russia deve 'essere sconfitta', che si deve "sconfiggere la Russia", farla "perdere sul campo di battaglia". I politici occidentali devono essere andati male a scuola. Traggono le conclusioni sbagliate dalla loro comprensione del passato e di cosa sia la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un intervento nell'ambito del progetto Gymnasium, citato dalla Tass.

01.03 Zelensky: "L'attentato a me? Come il film 'Ricomincio da capo'"

Il presidente ucraino Volodymmyr Zelesnky ha paragonato il tentativo russo di assassinarlo al "Giorno della marmotta", in Italia uscito con il titolo "Ricomincio da capo", il film del 1993 con Bill Murray e Andie MacDowell in cui il protagonista si trova prigioniero di un circolo temporale, e costretto a rivivere la stessa scena ogni giorno come in un angosciante incantesimo. "Io ogni giorno mi sveglio - ha commentato in un'intervista all'agenzia Axios - e vedo che sono ancora vivo".

01.46 Zelenska lancia programma di supporto psicologico

La first lady ucraina Olena Zelenska ha annunciato il lancio di un programma nazionale di supporto psicologico. "Nessun ucraino, che sia un adulto o un bambino, possono essere sicuri che si sveglieranno domani - ha detto la Zelenska in un video pubblicato sui social media -. Per tutte le cose che gli ucraini hanno vissuto nell'occupazione, al fronte, nei rifugi antiaerei, sotto i bombardamenti, all'estero, hanno bisogno di riabilitazione proprio come i feriti fisici". Il governo ucraino svilupperà "rapidamente" il programma di supporto per la salute mentale in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha spiegato la moglie del presidente Volodymyr Zelensky.

02.02 Kuleba, 580 aziende straniere operano ancora in Russia

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sostiene che sono ancora 580 lee aziende straniere pienamente attive in Russia, nonostante le sanzioni. Secondo la stampa di Kiev, Kuleba ha sottolineato che, mentre 1.439 società hanno lasciato la Russia, tutti gli altri sono "al lavoro, come al solito".

04.34 Mosca: Zelensky solo con Putin? Non funziona così

La disponibilità del presidente ucraino Vladimir Zelensky a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per la continuazione del processo negoziale è "un semplice tentativo di public relation": lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell'inviato russo alle Nazioni Unite. "Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l'ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c'è bisogno di parlare", ha affermato il diplomatico di Mosca, ripreso dall'agenzia Tass. "Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa", ha aggiunto Polyansky.

04.40 Foto satellitari mostrano navi russe che caricano grano

Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino da parte dei russi, lo scrive la Cnn. Le immagini sono state scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea: si vedono due navi portarinfuse battenti bandiera russa che attraccano e caricano quello che potrebbe essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di "rubare gradualmente" i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli. 

Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi - la Matros Pozynich e la Matros Koshka - attraccate accanto a quelli che sembrano essere silos di grano, con il grano che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero. 

E' difficile sapere con certezza se la nave sia stata caricata con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche di colture, immediatamente a nord. Funzionari ucraini e fonti industriali hanno riferito alla Cnn che le forze russe nelle aree occupate hanno svuotato diversi silos e trasportato il grano a sud.

04.45 19 nuovi centri comando russi a Kherson e Zaporizhzhia

Le forze russe istituiscono centri di comando negli oblast di Kherson e Zaporizhzhia. Nel tentativo di controllare ulteriormente la popolazione locale, scrive il Kiev Indipendent, sono stati istituiti 19 centri di comando russi. Lo ha annunciato il portavoce dell'Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, Ivan Ariefiev.

04.49 Missili russi danneggiano ferrovia Dnipropetrovsk

Missili russi hanno danneggiato gravemente l'infrastruttura ferroviaria nell'Oblast di Dnipropetrovsk. Il governatore dell'Oblast' di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha dichiarato che i quattro missili che hanno colpito la regione hanno causato gravi danni e non si può dire quando potrà essere ripreso il traffico.

06.25  Kiev, Microsoft aiuterà a documentare i crimini di guerra

Microsoft aiuterà l'Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov. Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l'annuncio dopo aver incontrato il presidente dell'azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l'industria digitale ucraina.

07.20 007 Gb: successi russi nel Donbass solo "localizzati" 

La Russia ha aumentato l'intensità delle sue operazioni nel Donbass, ma ha ottenuto finora successi solo "localizzati" grazie alla resistenza ucraina e comunque se la linea del fronte del Donbass si dovesse spostare più a ovest, questo allungherà estenderà le linee di comunicazione russe e "probabilmente vedrà le sue forze affrontare ulteriori difficoltà di rifornimento logistico". E' questa l'analisi della situazione sul campo in ucraina, secondo l'intelligence britannica.

07.30 Kiev: russi preparano nuova offensiva su Zaporizhzhia

L'esercito russo si prepara a riprendere l'offensiva nell'area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Lo scrive lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel rapporto della mattina, citato da Ukrainska Pravda. Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l'area le loro unità. Mentre non smette l'operazione offensiva nella zona operativa orientale, dove continua 'un fuoco intensò lungo l'intera linea e nelle profondità della difesa Ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky . Le maggiori ostilità sono nel distretto di Donetsk, vicino a Lysychansk e Severodonetsk. 

08.03 Lavrov: "Legami con Cina cresceranno ancora di più"

"Ora che l'Occidente è in una posizione dittatoriale, i nostri legami economici con la Cina cresceranno ancora più velocemente": parlando dinanzi a un gruppo di liceali, in una sessione di domande e risposte, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito l'obiettivo di "sviluppare relazioni amichevoli con il vicino più prossimo". "Abbiamo un lungo confine con la Repubblica popolare cinese e interessi comuni nel sostenere i principi di giustizia e multipolarità negli affari internazionali", ha detto Lavrov, secondo la trascrizione pubblicata sul sito web del ministero russo. "C'è un vantaggio economico reciproco. Ora il centro dello sviluppo mondiale si è spostato in Eurasia. Attualmente disponiamo della più ampia rete di partnership nella regione eurasiatica. Dobbiamo fare affidamento su di loro nell'ulteriore sviluppo del nostro Paese, delle sue capacità di trasporto, transito e logistica. Sono convinto che questa sia la strada giusta".

08.11 Intelligence Gb: Russia intensifica operazioni nel Donbass

La Russia sta intensificando le sue operazioni nella rgione del Donbass, nell'Ucraina orientale, stando ad indicazioni dell'intelligence britannica citate dal ministero britannico della Difesa nel suo uiltimo rapporto. In particolare l'obiettivo delle forze russe sarebbe di circondare Severodonetsk, Lyscgansk e Rubizhne, in modo da completare l'occupazione dell'intero Oblast di Lugansk.

08.26 Londra: opzioni allo studio per portare fuori grano

È "assolutamente essenziale" riprendere le esportazioni di grano dall'Ucraina per non rischiare fame e carestia e sono allo studio "tutte le varie opzioni" per realizzare l'operazione. Lo ha detto il ministro dei Trasporti britannico, Grant Shapps, secondo l'agenzia Reuters, aggiungendo di aver avuto diversi incontri la scorsa settimana con la controparte Ucraina per capire come realizzare l'obiettivo.

08.28 Kiev: morti 29.350 soldati russi, distrutti 1.302 tank

Ammonterebbero a 29.350 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 29.350 uomini, 1.302 carri armati, 3.194 mezzi corazzati, 606 sistemi d'artiglieria, 201 lanciarazzi multipli, 93 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 205 aerei, 170 elicotteri, 2.213 autoveicoli, 13 unità navali e 480 droni.

08.36 Paesi Quad: inaccettabile cambio status quo con la forza

I leader dei Paesi del Quad - Giappone, Usa, India e Australia - hanno concordato che "non accetteranno mai un cambio dello status quo con l'uso della forza": è quanto ha dichiarato il premier nipponico Fumio Kishida al termine del vertice di Tokyo, ribadendo anche la "comune preoccupazione" sulla guerra in Ucraina.

08.38  Germania: Ue verso embargo a petrolio russo a giorni

L'Ue probabilmente concorderà un embargo sulle importazioni di petrolio russo "entro pochi giorni", "penso che raggiungeremo la svolta, è a portata di mano, direi", "ma un embargo petrolifero non dovrebbe essere l'unico obiettivo, non significa automaticamente che Putin è indebolito". Lo ha detto ha detto il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck in un'intervista all'emittente Zdf. "Naturalmente è una misura insolita - ha affermato - ma anche questi sono tempi insoliti. E anche su questo si sta lavorando. Tuttavia, questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora". 

08.45 Colombia invia militari per addestrare su tecniche sminamento

Una squadra di soldati colombiani si recherà in Europa per addestrare le loro controparti ucraine sulle tecniche di sminamento. Lo ha reso noto il ministro della Difesa del Paese sudamericano, Diego Molano, secondo cui gli esperti sono stati invitati a fornire addestramento dagli Stati Uniti. Saranno inviati "11 ingegneri militari, che andranno in un Paese Nato vicino all'Ucraina", ha detto. Mosca e Kiev si sono entrambe impegnate a sminare varie località dell'Ucraina.

08.54 Kiev: 234 bambini uccisi e 433 feriti da inizio conflitto

Sono 234 i bambini uccisi e 433 quelli feriti dall'inizio del conflitto in Ucraina con la Russia. Lo rende noto l'Ufficio del Procuratore generale ucraino precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe - aggiunge la nota - hanno danneggiato 1.848 istituzioni educative, 173 delle quali sono andate completamente distrutte.

08.56 Bombardamenti nella notte su zona Sud Kryvyi Rih

Nella notte le unità militari russe hanno sparato con i sistemi semoventi lanciarazzi multipli Uragan sul distretto meridionale ucraino di Kryvyi Rih: "Ci sono stati molti bombardamenti lungo l'intera linea del fronte. Nel distretto di Kryvyi Rih, il villaggio di Velyka Kostromka ha subito 15 attacchi Uragan", ha scritto su Telegram Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione militare, riportato da Ukrinform. Ieri le truppe russe hanno lanciato missili su Pavlohrad e sul distretto di Synelnykove della regione di Dnipropetrovsk e hanno bombardato i villaggi del distretto di Kryvyi Rih. 

09.13 Kiev: russi indicano ad auto evacuati civili percorsi minati

Nel sud dell'Ucraina, l'esercito russo ha indicato alle auto civili incolonnate per l'evacuazione di percorrere strade minate, poi ha sparato ai sopravvissuti alle esplosioni. Lo riferisce il Comando operativo Sud ucraino citato dall'Ukrainska Pravda. "Durante l'avanzata delle nostre divisioni attraverso Nikolayevshchina verso la regione di Kherson sono state trovate diverse auto civili con corpi di persone mutilate e colpiti da colpi di arma da fuoco. Danni alle auto indicano l'esplosione di auto nell'area minata, nonché il bombardamento della colonna. Quando la gente del posto ha cercato di evacuare, gli occupanti hanno prima indicato loro un percorso consentito attraverso l'area minata, e poi hanno sparato ai sopravvissuti alle esplosioni. Tra i morti due bambini in età scolare".

Ucraina, la guerra in diretta. Colombia invia militari per addestrare sulle tecniche di sminamento: la "manina" Usa. Libero Quotidiano il 24 maggio 2022

Nella guerra, monta il caso del grano: foto satellitari confermano il furto russo. Volodymyr Zelensky parla di pace: "Stiamo facendo di tutto per ottenerla". Mosca apre alla ripresa dei negoziati con Kiev. Si intensificano i combattimenti nel Donbass, sempre più vicino alla caduta.

Ore 02.03 Zelensky, l'attentato a me? Come il film Ricomincio da capo

Volodymmyr Zelesnky ha paragonato il tentativo russo di assassinarlo al Giorno della marmotta, in Italia uscito con il titolo Ricomincio da capo, il film del 1993 con Bill Murray e Andie MacDowell in cui il protagonista si trova prigioniero di un circolo temporale, e costretto a rivivere la stessa scena ogni giorno come in un angosciante incantesimo. "Io ogni giorno mi sveglio e vedo che sono ancora vivo", ha concluso Zelensky.

Ore 04.23 Olena Zelenska lancia programma supporto psicologico

La first lady ucraina Olena Zelenska ha rivelato il lancio di un programma nazionale di supporto psicologico. "Nessun ucraino, che sia un adulto o un bambino, può essere sicuro che si sveglierà domani — ha detto in un video pubblicato sui social media —. Per tutte le cose che gli ucraini hanno vissuto nell’occupazione, al fronte, nei rifugi antiaerei, sotto i bombardamenti, all’estero, hanno bisogno di riabilitazione proprio come i feriti fisici". La moglie del presidente Volodymyr Zelensky ha spiegato che il governo ucraino "svilupperà rapidamente" il programma di supporto per la salute mentale in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Ore 05.55 Foto satellitari mostrano navi russe che caricano grano

Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino da parte dei russi: lo conferma la Cnn. Le immagini sono state scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea: si vedono due navi portarinfuse battenti bandiera russa che attraccano e caricano quello che potrebbe essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di "rubare gradualmente" i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli. Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi — la Matros Pozynich e la Matros Koshka — attraccate accanto a quelli che sembrano essere silos di grano, con il grano che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, spiegando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.

Ore 06.40 Missili russi danneggiano ferrovia nel Dnipropetrovsk

Missili russi hanno danneggiato gravemente l’infrastruttura ferroviaria nell’Oblast di Dnipropetrovsk. Il governatore dell’Oblast di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha dichiarato che i quattro missili che hanno colpito la regione hanno causato gravi danni e non si può dire quando potrà essere ripreso il traffico.

Ore 07.34 I bimbi rubati dalla Russia

In Russia è finito un milione di ucraini, quasi tutti deportati. Circa 200mila di questi sono minorenni. Già 1.700 bambini rimasti orfani potrebbero essere adottati presto da famiglie russe grazie a leggi ad hoc. I russi la dipingono come un’iniziativa umanitaria, per gli ucraini è un’altra, ignobile sottrazione.

Ore 08.00 Intelligence Gb: Russia intensifica operazioni nel Donbass

La Russia sta intensificando le sue operazioni nella rgione del Donbass, nell'Ucraina orientale, stando ad indicazioni dell'intelligence britannica citate dal ministero britannico della Difesa nel suo ultimo rapporto. In particolare l'obiettivo delle forze russe sarebbe di circondare Severodonetsk, Lyscgansk e Rubizhne, in modo da completare l'occupazione dell'intero Oblast di Lugansk.

Ore 08.22 Lavrov, Mosca intensificherà i rapporti con Pechino

La loro — nelle parole di Putin e di Xi Jinping — è già una "amicizia senza limiti". Ma il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, ha annunciato oggi che i suoi sforzi si concentreranno sullo sviluppo ulteriore delle relazioni con la Cina. Lavrov ha accusato l’Occidente di "nutrire sentimenti russofobi da quando Mosca ha avviato l’operazione speciale in Ucraina", il 24 febbraio scorso: e questo ha costretto la Russia a rimpiazzare beni importati dall’Occidente con alternative provenienti da Paesi più affidabili", ha concluso

Ore 08.38 Germania: Ue verso embargo a petrolio russo a giorni

L'Ue probabilmente concorderà un embargo sulle importazioni di petrolio russo "entro pochi giorni, penso che raggiungeremo la svolta, è a portata di mano, direi, ma un embargo petrolifero non dovrebbe essere l'unico obiettivo, non significa automaticamente che Putin è indebolito". Così il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck in un'intervista all'emittente Zdf. "Naturalmente è una misura insolita ma anche questi sono tempi insoliti. E anche su questo si sta lavorando. Tuttavia, questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora", ha concluso.

Ore 08.54 Colombia invia militari per addestrare su tecniche sminamento

Una squadra di soldati colombiani arriverà in Europa per addestrare le loro controparti ucraine sulle tecniche di sminamento. Lo ha reso noto il ministro della Difesa del Paese sudamericano, Diego Molano, secondo cui gli esperti sono stati invitati a fornire addestramento dagli Usa. Saranno inviati "11 ingegneri militari, che andranno in un Paese Nato vicino all'Ucraina", ha detto. Mosca e Kiev si sono entrambe impegnate a sminare varie località dell'Ucraina.

Guerra Ucraina-Russia, Usa: nuove armi a Ucraina anche da Italia. “Due mesi fa Putin scampato a tentato omicidio”. Redazione su Il Riformista il 23 Maggio 2022. 

Nell’89esimo giorno di guerra arrivano delle prime stime sul numero dei soldati  ucraini che ogni giorno perdono la vita per difendere il proprio territorio. Secondo il presidente Volodymyr Zelenskyi “centinaia di migliaia di soldati stanno difendendo il Paese al fronte”, con “50-100 morti al giorno“. Una stima molto al ribasso. Secondo l’intelligence britannica, il bilancio delle vittime tra le truppe russe nei primi tre mesi è simile a quello registrato dall’allora Unione Sovietica durante i suoi nove anni di guerra in Afghanistan: 15.041 (il dato ufficiale), oltre 26.000 quello mai confermato. Secondo lo stato maggiore delle forze ucraine, ad oggi il soldati del Cremlino morti in guerra sarebbero oltre 29mila.

Intanto, mentre nel Donbass Putin sta ottenendo risultati significativi, dagli Stati Uniti il Wall Street Journal fa sapere che il Pentagono starebbe pensando di inviare truppe americane a Kiev a protezione dell’ambasciata. Circostanza che andrebbe in contraddizione con la promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede in Ucraina.

ORE 4:20 – ZELENSKY: “MUIONO 100 SOLDATI AL GIORNO, NON E’ CORRETTO CHIEDERE LASCIARE PAESE” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha criticato una petizione con migliaia di firme che gli chiedeva di consentire agli uomini in “età militare” di lasciare l’Ucraina. Secondo il capo dello Stato, riferisce Unian, “non è corretto avanzare tali proposte ora, perché centinaia di migliaia di soldati stanno difendendo il Paese al fronte”, con “50-100 morti al giorno”. Dall’inizio dell’invasione russa, Kiev ha vietato agli uomini tra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese, in quanto potenziali combattenti. Il Parlamento ucraino ha approvato oggi il prolungamento della legge marziale fino al 23 agosto.

ORE 5:45 – PENTAGONO VALUTA INVIO TRUPPE PER DIFENDERE AMBASCIATA A KIEV – Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza» della sede diplomatica in Ucraina «ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby.

ORE 7:30 – PERDITE RUSSE COME IN 9 ANNI IN AFGHANISTAN – Nei primi tre mesi di guerra in Ucraina, la Russia ha perso un numero di soldati pari a quello dei nove anni di conflitto in Afghanistan. La stima arriva dal ministero della Difesa britannico, nel suo consueto bollettino giornaliero. Londra non fa una stima dei soldati morti ma evidenza che “l’elevato tasso di vittime” è dovuto a una serie di fattori, tra cui una copertura aerea limitata, una mancanza di flessibilità e un approccio di comando che rafforza i fallimenti e induce a ripetere gli errori. E le perdite, sottolinea, continuano ad aumentare nell’offensiva del Donbass. Questo continuo amento dei morti tra le file dell’esercito, conclude l’intelligence, potrebbe portare ad una crescente insoddisfazione da parte della popolazione russa, oltre alla sua volontà di esprimerla in pubblico.

ORE 7:55 – TONY BLAIR: “GUERRA DOVRA’ FINIRE SENZA CHE PUTIN OTTENGA VANTAGGI” – In una intervista al Corriere della Sera, l’ex premier britannico Tony Blair è chiaro: “Non bisogna umiliare Putin? Ma non lo abbiamo mai fatto. Da premier ho curato questo rapporto da vicino. Con gli altri leader occidentali abbiamo fatto di tutto per includerlo. La nostra unica preoccupazione oggi dovrebbe essere quella di arrivare alla fine del conflitto con il consenso del popolo ucraino, senza che la Russia ottenga dei vantaggi da questa aggressione”.

ORE 8:20 – GOVERNATORE LUGANSK: “RUSSI BOMBARDANO 24 ORE SU 24” – La situazione si fa “sempre più difficile” per gli ucraini nel Donbass dove Mosca bombarda Severodonetsk “24 ore su 24”, mentre è atteso il verdetto del primo processo per crimini di guerra contro un soldato russo. Mosca continua ad aumentare la sua potenza di fuoco nel Donbass. Secondo Sergei Gaïdaï, governatore della regione di Lugansk, le unità ritirate dalla regione di Kharkiv (nord-est), gli attaccanti dell’assedio di Mariupol (sud-est), le milizie delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk , le forze e le truppe cecene si mobiltano come rinforzi: “Tutte le forze russe sono concentrate nelle regioni di Lugansk e Donetsk”, ha scritto su Telegram.

ORE 9 – QUASI 30MILA I SOLDATI RUSSI MORTI IN UCRAINA, SECONDO KIEV – Sono almeno 29.200 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione tre mesi fa: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 88 giorni di conflitto si registrano anche 204 caccia, 170 elicotteri e 476 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.293 carri armati russi, 604 pezzi di artiglieria, 3.166 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 110 missili da crociera, 201 lanciamissili, 13 navi, 2.206 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

ORE 9:40 – MISSILI RUSSI SU VILLAGGIO REGIONE SUMY – Le truppe russe hanno colpito nella notte la città di Bilopillya nella regione di Sumy lanciando missili dalla Russia: 11 case sono state danneggiate ma nessuno è rimasto ucciso. Lo riferisce Dmytro Zhyvytskyi, il capo militare di Sumy su Telegram, come riporta Ukrinform. “Per tutta la notte il nemico ha sparato sulla pacifica città di Bilopillya e dintorni. I russi hanno sparato missili dal loro territorio…, e c’è stato un attacco aereo”, ha detto Zhyvytskyi.

ORE 11:05 – TUTTI I PRIGIONIERI DELL’AZOVSTAL SARANNO PROCESSATI – Il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donestsk Pushilin, come riporta Interfax, tutti i prigionieri dell’acciaieria Azovstal di Mariupol detenuti nel Donetsk saranno processati lì da un tribunale.

ORE 11:30 – MOSCA NON ESCLUDE SCAMBIO DI PRIGIONERI DELL’AZOVSTAL – Il viceministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, non ha escluso la possibilità di discutere con Kiev la possibilità di uno scambio tra prigionieri russi e quelli ucraini catturati ad Azovstal, se ciò “non contraddice il buon senso”. “Ammetto ogni possibilità che non contraddica il buon senso”, ha detto, rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se Mosca contempli la possibilità di uno scambio. A riferirlo è l’agenzia russa Tass.

ORE 11:40 – MISSILI RUSSI SPARATI DA SOTTOMARINO NEL MAR NERO – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver lanciato quattro missili Kalibr da un sottomarino porto nel Mar Nero. I missili, secondo Mosca, sono stati diretti alla distruzione di armi a disposizione dell’esercito ucraino.

I Kalibr sono missili da crociera difficili da individuare, per i radar: la loro gittata arriva fino a 2.000 km.

ORE 11:55 – MOSCA PREOCCUPATA PER LA SORTE DEL GENERALE SHISHIMARIN, A PROCESSO A KIEV – Mosca è preoccupata per la situazione del sergente russo Vadim Shishimarin, 21 anni, per il quale oggi è atteso il verdetto nel tribunale di Kiev per l’accusa di crimini di guerra per aver ucciso un civile disarmato. “Naturalmente siamo preoccupati per la sorte del nostro cittadino. Purtroppo non siamo in grado di difendere i suoi interessi sul campo. Questo è dovuto alla mancanza di fatto di operazioni delle nostre istituzioni (in Ucraina). Ma questo non significa che smetteremo di considerare i modi per continuare i nostri sforzi attraverso altri canali”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

ORE 12:05 – ERGASTOLO PER VADIM SHISHIMARIN, PRIMO SOLDATO RUSSO PROCESSATO PER CRIMINI DI GUERRA – Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni e primo militare sotto processo a Kiev per crimini di guerra, è stato condannato all’ergastolo dal tribunale distrettuale Solomianskyi di Kiev. L’accusa nei confronti del giovane sergente era quella di ucciso un civile disarmato su una bicicletta, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa.

Il verdetto corrispondente è stato annunciato dal presidente della Corte, come riferito dall’agenzia di stampa Ukrinform. La misura cautelare fino all’entrata in vigore della sentenza resta la detenzione. La Corte ha respinto le argomentazioni della difesa secondo cui il soldato avrebbe eseguito l’ordine perché era stato impartito da un altro ORE 12:30 – SOLDATO RUSSO CONDANNATO ALL’ERGASTO PRESENTERÀ APPELLO – Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni e primo militare sotto processo a Kiev e condannato all’ergastolo per crimini di guerra, presenterà appello contro la sentenza emessa dal tribunale distrettuale Solomianskyi. Lo ha fatto sapere il suo avvocato.

 ORE 13:24 – ATTACO A VILLAGGIO DESNA: “87 VITTIME” – Sono 87 le vittime di un attacco aereo russo nel villaggio di Desna, nella regione di Cernihiv, il 17 maggio scorso. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante la video conferenza a Davos.

ORE 13:55 – ZELENSKY: “STOP VENDITA GRANO RUBATO DA MOSCA” – “Il grano viene rubato ogni giorno dai militari russi, poi portato via nave in alcuni paesi. Stiamo cercando di reagire molto rapidamente, stiamo lavorando a livello del ministero degli Esteri con le ambasciate di quei paesi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Forum Economico di Davos. “Penso che se capisci da dove viene questo grano e come la Russia lo ha ottenuto, non puoi comprarlo illegittimamente”, ha aggiunto

ORE 14:10 – ONU: CHIUSURA PORTI UCRAINA E’ GUERRA A SICUREZZA ALIMENTARE – “Non consentire ora l’apertura dei porti dell’Ucraina significa dichiarare guerra alla sicurezza alimentare globale”. Lo ha detto David Beasley, direttore del World Food Program delle Nazioni Unite partecipando a un panel sulla crisi alimentare nell’ambito del Forum del World Economic Forum a Davos in Svizzera. Impedire all’Ucraina di esportare il grano prodotto verso gli altri paesi mette a rischio 400 milioni di persone – ha aggiunto Beasley – senza contare l’impatto che la guerra potrebbe avere sulla prossima semina in Ucraina.

ORE 14:50 – IL CAPO DELL’INTELLIGENCE DI KIEV: DUE MESI FA PUTIN SCAMPATO A TENTATO OMICIDIO – Il presidente russo Vladimir Putin è scampato a un attentato dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Lo sostiene Kyrylo Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino in un’intervista all’Ukrainska Pravda. “C’è stato un tentativo non molto tempo fa di assassinare Putin. E’ stato addirittura aggredito, si dice, da rappresentanti del Caucaso, ma si tratta di una informazione non pubblica; il tentativo è stato due mesi fa ed è fallito”, ha detto Budanov.

ORE 15:30 – PUTIN: “L’ECONOMIA RUSSA RESISTE ALLE SANZIONI OCCIDENTALI” – Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo vertice a Sochi con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ha sottolineato che l’economia russa sta resistendo “in modo encomiabile” all’impatto delle sanzioni, come dimostrerebbero “tutti i principali indicatori macroeconomici”.

Allo stesso tempo Putin ha ammesso che “non tutto è facile” e che “tutto quello che accade richiede un’attenzione speciale e sforzi speciali da parte dell’unità economica del governo”. “Nel complesso – ha aggiunto Putin, citato dall’agenzia Interfax – questi sforzi hanno avuto un effetto positivo”.

ORE 16:20 – A KHERSON GLI OCCUPANTI RUSSI INTRODUCONO LA DOPPIA  VALUTA – Da lunedì nella regione entrerà ufficialmente in vigore il rublo per i pagamenti, in aggiunta alla grivnia ucraina. Lo ha annunciato il governatore della regione meridionale di Kherson, insediato dalla Russia, Vladimir Saldo. Saldo ha spiegato anche che nella regione verrà aperto l’ufficio di una banca russa, come riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti.

ORE 16:40 – ZELENSKY FIRMA LEGGE PER CONFISCARE BENI DI CHI SOSTIENE L’INVASIONE RUSSA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato una legge che prevede la possibile confisca delle proprieta’ e dei beni di coloro che sono accusati dalle autorita’ di Kiev di sostenere l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe: lo riportano, spiega l’Ansa, il Washington Post e la testata online Meduza citando una nota pubblicata sul sito internet della presidenza ucraina. “La procedura di identificazione e confisca dei beni delle persone sanzionate che in un modo o nell’altro sostengono l’aggressione degli occupanti contro l’Ucraina consentirà di reintegrare rapidamente il bilancio ucraino a spese dei nemici”, ha affermato Zelensky secondo la nota.

Il Washington Post sottolinea che nella dichiarazione non sono forniti ulteriori dettagli su chi possa essere ritenuto “persona fisica o giuridica” che sostiene l’invasione dell’Ucraina ma che si afferma soltanto che “ci sono criteri chiari in base ai quali una persona può essere classificata come una di quelle a cui si applica una tale sanzione”.

 ORE 17:10 – ONU, CONSIGLIERE RUSSO DIMESSOSI: “MOSCA COSTRINGE A TENERE BOCCA CHIUSA” – “Non tutti i diplomatici russi sono guerrafondai. Sono ragionevoli, ma devono tenere la bocca chiusa”. Lo ha detto il consigliere russo all’Onu Boris Bondarev all’Associated Press, dopo essersi dimesso a causa dell’invasione dell’Ucraina. Bondarev ha espresso la sua condanna alla guerra ai colleghi: “Alcuni hanno detto: ‘Tutti disapprovano, ma dobbiamo continuare a lavorare’, mentre altri hanno risposto ‘Stai zitto e smettila di diffondere questa cattiva influenza, specialmente tra i diplomatici più giovani'”, ha raccontato Bondarev. “È intollerabile ciò che il mio governo sta facendo ora”, ha aggiunto, “Come funzionario pubblico, devo assumere una parte di responsabilità per questo. E non voglio farlo”. Bondarev ha riferito di non aver ancora ricevuto alcuna reazione dai funzionari russi, ma ha aggiunto: “Sono preoccupato per la possibile reazione di Mosca? Sì, devo preoccuparmi”.

ORE 18:10 – LA SCOPERTA DEL TIME: PUTIN, BIDEN, XI E ZELENSKY TRA I 100 INLFUENTI MONDO –  I presidenti di Ucraina, Usa, Russia e Cina – Volodymyr Zelensky, Joe Biden, Vladimir Putine Xi Jinping – ma anche la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sono tra le 100 persone più influenti del mondo per il 2022, secondo la rivista Time. La classifica li colloca tutti nella categoria ‘leader’ con un particolare: il ritratto di Putin viene fatto dal suo oppositore numero uno, Aleksei Navalny, mentre quello di Zelensky è firmato da Biden. Tra i leader figurano, tra gli altri, anche il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, e il governatore della Florida Ron DeSantis.

ORE 18:30 – PROCESSO A DIFENSORI AZOVSTAL SI TERRA’ A MARIUPOL – Un processo contro i militari ucraini che si sono arresi presso l’acciaieria Azovstal si svolgerà a Mariupol, ha detto a Interfax una fonte a conoscenza dei preparativi per il procedimento. “Le informazioni preliminari disponibili indicano che il primo processo provvisorio si svolgerà proprio qui a Mariupol”, ha detto la fonte. Sarà seguito, secondo gli autori dello statuto del tribunale, da diverse altre fasi, che potrebbero aver luogo in altre località, ha quindi aggiunto.

ORE 18:45 – MOSCA: BOMBA CONTRO SINDACO E’ TERRORISMO  – L’esplosione di un ordigno che ieri ha ferito insieme alle sue guardie del corpo Andriy Shevchyk, il sindaco filorusso di Energodar, nel sud-est dell’Ucraina, è stato un “attacco terroristico” condotto da “elementi nazionalisti” ucraini. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, spiegando che quanto accaduto “obbliga certamente il nostro esercito a essere vigile e compiere passi per evitare che si ripetano questi attacchi”. “Lottare contro questi elementi “è esattamente lo scopo dell’operazione” militare russa, ha aggiunto.

ORE 19:12 – KIEV: RUSSI ORGANIZZANO TOUR TRA MACERIE TEATRO MARIUPOL – Le forze russe hanno organizzato un “tour” tra le macerie del teatro di Mariupol andato distrutto in un attacco aereo. Lo ha denunciato il ministero degli Esteri ucraino, condividendo un video su Twitter nel quale si vedono alcune persone in abiti civili camminare tra le rovine. Secondo Kiev, nell’edificio – all’interno del quale avevano cercato rifugio dai raid numerose donne e bambini – sono morti “centinaia di ucraini”. All’epoca del raid, eseguito a metà marzo, il governo ucraino aveva accusato i russi di averlo preso di mira nonostante all’esterno fosse stata scritta in russo la parola “bambini”. Il ministero della Difesa russo ha respinto quest’accusa.

ORE 19:22 – AUSTIN: ANCHE ITALIA TRA PAESI CHE DARANNO NUOVI AIUTI MILITARI A KIEV – Tra i Paesi che hanno annunciato nuovi aiuti militari all’Ucraina nella riunione del gruppo di contatto riunita virtualmente a Ramstein, figurano l’Italia, la Danimarca, la Grecia, la Norvegia e la Polonia. Lo ha dichirato il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin.

ORE 19:45 – DENISOVA: “RUSSI USANO STUPRO COME TATTICA GUERRA, CASI SU MINORI A KHERSON” – “La Russia usa lo stupro e la violenza sessuale come tattiche di guerra, sistematicamente, ovunque e con sorprendente brutalità”. Lo denuncia su Telegram la commissaria parlamentare ucraina per i diritti umani, Lyudmilla Denisova, riferendo che “nelle ultime 24 ore, la linea di assistenza psicologica del commissario è stata contattata da persone di Oleksandrivka, nell’oblast di Kherson, che hanno autorizzato a pubblicare informazioni sui fatti di violenza sessuale: due ragazze di 12 e 15 anni sono state stuprate dai russi. Una bambina di 6 mesi è stata violentata da un russo con un cucchiaino“. Denisova riferisce anche di una violenza di gruppo di fronte alla mamma su due gemelli di due anni, morti a causa delle lesioni subite. “La violenza sessuale è severamente vietata dall’articolo 27 della Convenzione di Ginevra” e che “lo stupro è tra i più gravi crimini di guerra ed è una delle componenti del genocidio”.

Per questo Denisova chiede “al rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, di avviare un’indagine su questi fatti e di assicurare gli autori alla giustizia, nonché di adottare misure per prevenire la violenza sessuale da parte delle truppe russe” e invita “la comunità mondiale a garantire l’imposizione di sanzioni personali contro i leader politici, i comandanti militari russi e gli autori di questi terribili crimini”.

ORE 20:00 – UCRAINA: “ALTRI 48 SOLDATI SARANNO PROCESSATI PER CRIMINI DI GUERRA” – Altri 48 militari russi saranno processati per crimini di guerra in Ucraina. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, in collegamento a Davos, ripresa dal Guardian. “Sospetti sono stati segnalati su 49 individui che abbiamo cominciato a perseguire per crimini di guerra”, ha detto la procuratrice, considerando anche il primo soldato russo condannato oggi all’ergastolo da un tribunale di Kiev. Le autorità ucraine hanno una lista di circa 600 sospetti per crimini di guerra, di cui due casi che riguardano tre persone sono già approdati in tribunale”, ha detto.

ORE 20:15 – SINDACO ENERDOGAR: “SPARI CONTRO IMPIEGATO DELLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHYA” – “Oggi, l’esercito russo ha fatto irruzione nell’appartamento di Serhiy Shchvets, un impiegato di una delle unità della centrale nucleare di Zaporizhzhya, e ha aperto il fuoco su di lui senza motivo”. Lo riferisce su Telegram il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov, aggiungendo che l’uomo “ha riportato numerose ferite gravi e ora i medici stanno cercando di salvargli la vita”.

ORE 20:30 – GOVERNATORE DI DONETSK: “3 CIVILI UCCISI OGGI” – “Il 23 maggio i russi hanno ucciso tre civili a Donetsk: Zora, Soledar e Adamivka. Altre sei persone sono rimaste ferite oggi”. Lo comunica su Telegram il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Il numero delle persone uccise nella regione dall’inizio del conflitto sale così a 415. I feriti sono invece 1.146. Cifra che non include le vittime di Mariupol e Volnovakha, dato che per le due città “attualmente è impossibile determinare il numero dei morti”, sottolinea Kyrylenko.

ORE 20:45 – SINDACO SEVERODONETSK: “I RUSSI STANNO DISTRUGGENDO EDIFICI RESIDENZIALI” – “I russi stanno ora distruggendo edifici residenziali alla periferia della città”. Lo riferisce il capo dell’amministrazione civile e militare di Severodonetsk, Alexander Stryuk, che in collegamento con il canale televisivo Unian ha riferito sulla situazione nella città della regione di Luhansk.”Durante il giorno una donna è stata ferita mentre andava a prendere l’acqua. In città le infrastrutture sono distrutte al 90% e tutte le stazioni elettriche sono in varia misura danneggiate”, racconta il sindaco, riferendo che a Severodonetsk ci sono ancora 12-13mila persone.

ORE 21:00 – ZELENSKY: “PUTIN UNICO FUNZIONARIO RUSSO CHE INCONTRERO’ E SU UNA SOLA QUESTIONE: FERMARE LA GUERRA” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato che il leader del Cremlino Vladimir Putin è l’unico funzionario russo che è disposto a incontrare con un unico punto all’ordine del giorno: fermare la guerra. Zelenskiy, rivolgendosi in collegamento video al World Economic Forum di Davos, ha anche detto che organizzare qualsiasi tipo di colloquio con la Russia sta diventando sempre più difficile alla luce di quelle che sono le prove delle azioni russe contro i civili. Ha inoltre affermato che qualsiasi idea di recuperare con la forza la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, causerebbe centinaia di migliaia di vittime.

ORE 21:30 – ZELENSKY: “ABBIAMO IL DIRITTO DI CONTARE SULLA PIENA ASSISTENZA” – “Abbiamo il diritto di contare su un’assistenza piena e urgente, soprattutto di armi, se tutti i nostri partner concordano sul fatto che la lotta dell’Ucraina nella guerra contro la Russia è la protezione dei valori comuni di tutti i Paesi del mondo libero e della nostra libertà comune”. Lo dichiara su Telegram il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ringraziando “tutti quei partner che ci stanno aiutando, fornendoci le armi e le munizioni necessarie”.

Guerra Ucraina-Russia, Lavrov: “Noi sconfitti? Leader Occidente non conoscono storia”. Mosca gela Zelensky: “Incontro con Putin? Sei inesperto”. Redazione su Il Riformista il 24 Maggio 2022 

E’ stato superato il terzo mese di guerra. Novantesimo giorno dall’inizio del conflitto in Ucraina e la pace appare ancora un’utopia. Emblematiche le parole di Sergey Lavrov, ministro degli Esteri russo: “Chi vuole la nostra sconfitta, non conosce la storia”. Il presidente Zelensky continua a chiedere un incontro con Putin ma dal Cremlino spiegano che non è questa la strada da intraprendere.

I prigionieri dell’Azovstal, oggi detenuto nel Donbass, saranno processati da un tribunale a Mariupol, conquistata dai russi. Già giudicato e condannato all’ergastolo da Kiev il 21enne sergente Vadim Shishimarin per aver ucciso un civile disarmato. La Cnn mostra foto satellitari che dimostrerebbero il saccheggio del grano da parte dei russi, nel porto di Sebastopoli in Crimea. In arrivo nuove armi, anche dall’Italia, per Zelensky.

La giornata di ieri Guerra Ucraina-Russia, Usa: nuove armi a Ucraina anche da Italia. “Due mesi fa Putin scampato a tentato omicidio”

“Bambina di 6 mesi violentata da un russo con un cucchiaino”, la denuncia della commissaria per i diritti umani

Prima defezione nella diplomazia russa, il ‘messaggio’ a Putin del consigliere Onu Bondarev: “Mi vergogno del mio Paese”

Vadim Shishimarin condannato all’ergastolo, la sentenza di Kiev per il ‘soldato bambino’ russo accusato di crimini di guerra

6 – LAVROV E LA STORIA: “NOI SCONFITTI? LEADER OCCIDENTI ANDAVANO MALE A SCUOLA – “Dicono che la Russia deve ‘essere sconfitta’, che si deve “sconfiggere la Russia”, farla “perdere sul campo di battaglia”. I politici occidentali devono essere andati male a scuola. Traggono le conclusioni sbagliate dalla loro comprensione del passato e di cosa sia la Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un intervento nell’ambito del progetto Gymnasium, citato dalla Tass.

6:49 – MOSCA A ZELENSKY: “INCONTRO CON PUTIN? NON SEI ESPERTO” – La disponibilità del presidente ucraino Vladimir Zelensky a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per la continuazione del processo negoziale è “un semplice tentativo di public relation”: lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite. “Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare”, ha affermato il diplomatico di Mosca, ripreso dall’agenzia Tass. “Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa”, ha aggiunto Polyansky.

7:10 – NAVI RUSSE PIENE DI GRANO UCRAINO – Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino da parte dei russi, lo scrive la Cnn. Le immagini sono state scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea: si vedono due navi portarinfuse battenti bandiera russa che attraccano e caricano quello che potrebbe essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “rubare gradualmente” i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli.

 Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi – la Matros Pozynich e la Matros Koshka – attraccate accanto a quelli che sembrano essere silos di grano, con il grano che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero. E’ difficile sapere con certezza se la nave sia stata caricata con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche di colture, immediatamente a nord. Funzionari ucraini e fonti industriali hanno riferito alla Cnn che le forze russe nelle aree occupate hanno svuotato diversi silos e trasportato il grano a sud.

7:32 – “MICROSOFT DOCUMENTERA’ CRIMINI GUERRA” – Microsoft aiuterà l’Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov. Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l’annuncio dopo aver incontrato il presidente dell’azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l’industria digitale ucraina.

8:22 – LAVROV: OCCIDENTE DITTATORE, NOSTRI LEGAMI CON CINA CRESCERANNO – “Ora che l’Occidente è in una posizione dittatoriale, i nostri legami economici con la Cina cresceranno ancora più velocemente”: parlando dinanzi a un gruppo di liceali, in una sessione di domande e risposte, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito l’obiettivo di “sviluppare relazioni amichevoli con il vicino più prossimo”. “Abbiamo un lungo confine con la Repubblica popolare cinese e interessi comuni nel sostenere i principi di giustizia e multipolarità negli affari internazionali”, ha detto Lavrov, secondo la trascrizione pubblicata sul sito web del ministero russo. “C’è un vantaggio economico reciproco. Ora il centro dello sviluppo mondiale si è spostato in Eurasia. Attualmente disponiamo della più ampia rete di partnership nella regione eurasiatica. Dobbiamo fare affidamento su di loro nell’ulteriore sviluppo del nostro Paese, delle sue capacità di trasporto, transito e logistica. Sono convinto che questa sia la strada giusta”.

8:33 – 007 REGNO UNITO: MOSCA INTENSIFICA OPERAZIONI DONBASS – La Russia sta intensificando le sue operazioni nella rgione del Donbass, nell’Ucraina orientale, stando ad indicazioni dell’intelligence britannica citate dal ministero britannico della Difesa nel suo uiltimo rapporto. In particolare l’obiettivo delle forze russe sarebbe di circondare Severodonetsk, Lyscgansk e Rubizhne, in modo da completare l’occupazione dell’intero Oblast di Lugansk.