Denuncio al mondo ed ai posteri con i miei libri tutte le illegalità tacitate ed impunite compiute dai poteri forti (tutte le mafie). Lo faccio con professionalità, senza pregiudizi od ideologie. Per non essere tacciato di mitomania, pazzia, calunnia, diffamazione, partigianeria, o di scrivere Fake News, riporto, in contraddittorio, la Cronaca e la faccio diventare storia. Quella Storia che nessun editore vuol pubblicare. Quelli editori che ormai nessuno più legge.

Gli editori ed i distributori censori si avvalgono dell'accusa di plagio, per cessare il rapporto. Plagio mai sollevato da alcuno in sede penale o civile, ma tanto basta per loro per censurarmi.

I miei contenuti non sono propalazioni o convinzioni personali. Mi avvalgo solo di fonti autorevoli e credibili, le quali sono doverosamente citate.

Io sono un sociologo storico: racconto la contemporaneità ad i posteri, senza censura od omertà, per uso di critica o di discussione, per ricerca e studio personale o a scopo culturale o didattico. A norma dell'art. 70, comma 1 della Legge sul diritto d'autore: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali."

L’autore ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo (art. 12 comma 2 Legge sul Diritto d’Autore). La legge stessa però fissa alcuni limiti al contenuto patrimoniale del diritto d’autore per esigenze di pubblica informazione, di libera discussione delle idee, di diffusione della cultura e di studio. Si tratta di limitazioni all’esercizio del diritto di autore, giustificate da un interesse generale che prevale sull’interesse personale dell’autore.

L'art. 10 della Convenzione di Unione di Berna (resa esecutiva con L. n. 399 del 1978) Atto di Parigi del 1971, ratificata o presa ad esempio dalla maggioranza degli ordinamenti internazionali, prevede il diritto di citazione con le seguenti regole: 1) Sono lecite le citazioni tratte da un'opera già resa lecitamente accessibile al pubblico, nonché le citazioni di articoli di giornali e riviste periodiche nella forma di rassegne di stampe, a condizione che dette citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo.

Ai sensi dell’art. 101 della legge 633/1941: La riproduzione di informazioni e notizie è lecita purché non sia effettuata con l’impiego di atti contrari agli usi onesti in materia giornalistica e purché se ne citi la fonte. Appare chiaro in quest'ipotesi che oltre alla violazione del diritto d'autore è apprezzabile un'ulteriore violazione e cioè quella della concorrenza (il cosiddetto parassitismo giornalistico). Quindi in questo caso non si fa concorrenza illecita al giornale e al testo ma anzi dà un valore aggiunto al brano originale inserito in un contesto più ampio di discussione e di critica.

Ed ancora: "La libertà ex art. 70 comma I, legge sul diritto di autore, di riassumere citare o anche riprodurre brani di opere, per scopi di critica, discussione o insegnamento è ammessa e si giustifica se l'opera di critica o didattica abbia finalità autonome e distinte da quelle dell'opera citata e perciò i frammenti riprodotti non creino neppure una potenziale concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all'autore dell'opera parzialmente riprodotta" (Cassazione Civile 07/03/1997 nr. 2089).

Per questi motivi Dichiaro di essere l’esclusivo autore del libro in oggetto e di tutti i libri pubblicati sul mio portale e le opere citate ai sensi di legge contengono l’autore e la fonte. Ai sensi di legge non ho bisogno di autorizzazione alla pubblicazione essendo opere pubbliche.

Promuovo in video tutto il territorio nazionale ingiustamente maltrattato e censurato. Ascolto e Consiglio le vittime discriminate ed inascoltate. Ogni giorno da tutto il mondo sui miei siti istituzionali, sui miei blog d'informazione personali e sui miei canali video sono seguito ed apprezzato da centinaia di migliaia di navigatori web. Per quello che faccio, per quello che dico e per quello che scrivo i media mi censurano e le istituzioni mi perseguitano. Le letture e le visioni delle mie opere sono gratuite. Anche l'uso è gratuito, basta indicare la fonte. Nessuno mi sovvenziona per le spese che sostengo e mi impediscono di lavorare per potermi mantenere. Non vivo solo di aria: Sostienimi o mi faranno cessare e vinceranno loro. 

Dr Antonio Giangrande  

NOTA BENE

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ANNO 2022

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

SECONDO MESE

 

DI ANTONIO GIANGRANDE

 

 

 

 

L’ITALIA ALLO SPECCHIO

IL DNA DEGLI ITALIANI

 

      

 

L’APOTEOSI

DI UN POPOLO DIFETTATO

 

Questo saggio è un aggiornamento temporale, pluritematico e pluriterritoriale, riferito al 2022, consequenziale a quello del 2021. Gli argomenti ed i territori trattati nei saggi periodici sono completati ed approfonditi in centinaia di saggi analitici specificatamente dedicati e già pubblicati negli stessi canali in forma Book o E-book, con raccolta di materiale riferito al periodo antecedente. Opere oggetto di studio e fonti propedeutiche a tesi di laurea ed inchieste giornalistiche.

Si troveranno delle recensioni deliranti e degradanti di queste opere. Il mio intento non è soggiogare l'assenso parlando del nulla, ma dimostrare che siamo un popolo difettato. In questo modo è ovvio che l'offeso si ribelli con la denigrazione del palesato.

 

IL GOVERNO

 

UNA BALLATA PER L’ITALIA (di Antonio Giangrande). L’ITALIA CHE SIAMO.

UNA BALLATA PER AVETRANA (di Antonio Giangrande). L’AVETRANA CHE SIAMO.

PRESENTAZIONE DELL’AUTORE.

LA SOLITA INVASIONE BARBARICA SABAUDA.

LA SOLITA ITALIOPOLI.

SOLITA LADRONIA.

SOLITO GOVERNOPOLI. MALGOVERNO ESEMPIO DI MORALITA’.

SOLITA APPALTOPOLI.

SOLITA CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI. I CONCORSI ED ESAMI DI STATO TRUCCATI.

ESAME DI AVVOCATO. LOBBY FORENSE, ABILITAZIONE TRUCCATA.

SOLITO SPRECOPOLI.

SOLITA SPECULOPOLI. L’ITALIA DELLE SPECULAZIONI.

 

L’AMMINISTRAZIONE

 

SOLITO DISSERVIZIOPOLI. LA DITTATURA DEI BUROCRATI.

SOLITA UGUAGLIANZIOPOLI.

IL COGLIONAVIRUS.

 

L’ACCOGLIENZA

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA.

SOLITI PROFUGHI E FOIBE.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI.

 

GLI STATISTI

 

IL SOLITO AFFAIRE ALDO MORO.

IL SOLITO GIULIO ANDREOTTI. IL DIVO RE.

SOLITA TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE.

SOLITO BERLUSCONI. L'ITALIANO PER ANTONOMASIA.

IL SOLITO COMUNISTA BENITO MUSSOLINI.

 

I PARTITI

 

SOLITI 5 STELLE… CADENTI.

SOLITA LEGOPOLI. LA LEGA DA LEGARE.

SOLITI COMUNISTI. CHI LI CONOSCE LI EVITA.

IL SOLITO AMICO TERRORISTA.

1968 TRAGICA ILLUSIONE IDEOLOGICA.

 

LA GIUSTIZIA

 

SOLITO STEFANO CUCCHI & COMPANY.

LA SOLITA SARAH SCAZZI. IL DELITTO DI AVETRANA.

LA SOLITA YARA GAMBIRASIO. IL DELITTO DI BREMBATE.

SOLITO DELITTO DI PERUGIA.

SOLITA ABUSOPOLI.

SOLITA MALAGIUSTIZIOPOLI.

SOLITA GIUSTIZIOPOLI.

SOLITA MANETTOPOLI.

SOLITA IMPUNITOPOLI. L’ITALIA DELL’IMPUNITA’.

I SOLITI MISTERI ITALIANI.

BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA.

 

LA MAFIOSITA’

 

SOLITA MAFIOPOLI.

SOLITE MAFIE IN ITALIA.

SOLITA MAFIA DELL’ANTIMAFIA.

SOLITO RIINA. LA COLPA DEI PADRI RICADE SUI FIGLI.

SOLITO CAPORALATO. IPOCRISIA E SPECULAZIONE.

LA SOLITA USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI.

SOLITA CASTOPOLI.

LA SOLITA MASSONERIOPOLI.

CONTRO TUTTE LE MAFIE.

 

LA CULTURA ED I MEDIA

 

LA SCIENZA E’ UN’OPINIONE.

SOLITO CONTROLLO E MANIPOLAZIONE MENTALE.

SOLITA SCUOLOPOLI ED IGNORANTOPOLI.

SOLITA CULTUROPOLI. DISCULTURA ED OSCURANTISMO.

SOLITO MEDIOPOLI. CENSURA, DISINFORMAZIONE, OMERTA'.

 

LO SPETTACOLO E LO SPORT

 

SOLITO SPETTACOLOPOLI.

SOLITO SANREMO.

SOLITO SPORTOPOLI. LO SPORT COL TRUCCO.

 

LA SOCIETA’

 

AUSPICI, RICORDI ED ANNIVERSARI.

I MORTI FAMOSI.

ELISABETTA E LA CORTE DEGLI SCANDALI.

MEGLIO UN GIORNO DA LEONI O CENTO DA AGNELLI?

 

L’AMBIENTE

 

LA SOLITA AGROFRODOPOLI.

SOLITO ANIMALOPOLI.

IL SOLITO TERREMOTO E…

IL SOLITO AMBIENTOPOLI.

 

IL TERRITORIO

 

SOLITO TRENTINO ALTO ADIGE.

SOLITO FRIULI VENEZIA GIULIA.

SOLITA VENEZIA ED IL VENETO.

SOLITA MILANO E LA LOMBARDIA.

SOLITO TORINO ED IL PIEMONTE E LA VAL D’AOSTA.

SOLITA GENOVA E LA LIGURIA.

SOLITA BOLOGNA, PARMA ED EMILIA ROMAGNA.

SOLITA FIRENZE E LA TOSCANA.

SOLITA SIENA.

SOLITA SARDEGNA.

SOLITE MARCHE.

SOLITA PERUGIA E L’UMBRIA.

SOLITA ROMA ED IL LAZIO.

SOLITO ABRUZZO.

SOLITO MOLISE.

SOLITA NAPOLI E LA CAMPANIA.

SOLITA BARI.

SOLITA FOGGIA.

SOLITA TARANTO.

SOLITA BRINDISI.

SOLITA LECCE.

SOLITA POTENZA E LA BASILICATA.

SOLITA REGGIO E LA CALABRIA.

SOLITA PALERMO, MESSINA E LA SICILIA.

 

LE RELIGIONI

 

SOLITO GESU’ CONTRO MAOMETTO.

 

FEMMINE E LGBTI

 

SOLITO CHI COMANDA IL MONDO: FEMMINE E LGBTI.

 

 

 

 

 

 

 

L’ACCOGLIENZA

INDICE PRIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI EUROPEI

I Muri.

Quei razzisti come gli italiani.

Quei razzisti come i tedeschi.

Quei razzisti come gli austriaci.

Quei razzisti come i danesi.

Quei razzisti come i norvegesi.

Quei razzisti come gli svedesi.

Quei razzisti come i finlandesi.

Quei razzisti come i belgi.

Quei razzisti come i francesi.

Quei razzisti come gli spagnoli.

Quei razzisti come gli olandesi.

Quei razzisti come gli inglesi.

Quei razzisti come i cechi.

Quei razzisti come gli ungheresi.

Quei razzisti come i rumeni.

Quei razzisti come i greci.

Quei razzisti come i serbi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AFRO-ASIATICI

 

Quei razzisti come i marocchini.

Quei razzisti come i libici.

Quei razzisti come i congolesi.

Quei razzisti come gli ugandesi.

Quei razzisti come i nigeriani.

Quei razzisti come i ruandesi.

Quei razzisti come gli egiziani.

Quei razzisti come gli israeliani.

Quei razzisti come i libanesi.

Quei razzisti come i sudafricani.

Quei razzisti come i turchi.

Quei razzisti come gli arabi sauditi. 

Quei razzisti come i qatarioti.

Quei razzisti come gli iraniani.

Quei razzisti come gli iracheni.

Quei razzisti come gli afghani.

Quei razzisti come gli indiani.

Quei razzisti come i singalesi.

Quei razzisti come i birmani.

Quei razzisti come i kazaki.

Quei razzisti come i russi.

Quei razzisti come i cinesi.

Quei razzisti come i nord coreani.

Quei razzisti come i sud coreani.

Quei razzisti come i filippini.

Quei razzisti come i giapponesi.

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

GLI AMERICANI

 

Quei razzisti come gli statunitensi.

Kennedy: Le Morti Democratiche.

Quei razzisti come i canadesi.

Quei razzisti come i messicani.

Quei razzisti come i peruviani.

Quei razzisti come gli haitiani.

Quei razzisti come i cubani.

Quei razzisti come i cileni.

Quei razzisti come i venezuelani.

Quei razzisti come i colombiani.

Quei razzisti come i brasiliani.

Quei razzisti come gli argentini.

Quei razzisti come gli australiani.

 

INDICE SECONDA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Fredda.

La Variante Russo-Cinese-Statunitense.

 

INDICE TERZA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI.

I LADRI DI NAZIONI.

CRIMINI CONTRO L’UMANITA’.

I SIMBOLI.

LE PROFEZIE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. PRIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SECONDO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. TERZO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUARTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. QUINTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SESTO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SETTIMO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. OTTAVO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. NONO MESE.

 

INDICE QUARTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’ATTACCO. DECIMO MESE.

 

INDICE QUINTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE MOTIVAZIONI.

NAZISTA…A CHI?

IL DONBASS DELI ALTRI.

L’OCCIDENTE MOLLICCIO E DEPRAVATO.

TUTTE LE COLPE DI…

LE TRATTATIVE.

ALTRO CHE FRATELLI. I SOLITI COGLIONI RAZZISTI.

LA RUSSIFICAZIONE.

 

INDICE SESTA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

ESERCITI, MERCENARI E VOLONTARI.

IL FREDDO ED IL PANTANO.

 

INDICE SETTIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LE VITTIME.

I PATRIOTI.

LE DONNE.

LE FEMMINISTE.

GLI OMOSESSUALI ED I TRANS.

LE SPIE.

 

INDICE OTTAVA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA GUERRA DELLE MATERIE PRIME.

LA GUERRA DELLE ARMI CHIMICHE E BIOLOGICHE.

LA GUERRA ENERGETICA.

LA GUERRA DEL LUSSO.

LA GUERRA FINANZIARIA.

LA GUERRA CIBERNETICA.

LE ARMI.

 

INDICE NONA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA DETERRENZA NUCLEARE.

DICHIARAZIONI DI STATO.

LE REAZIONI.

MINACCE ALL’ITALIA.

 

INDICE DECIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

IL COSTO.

L’ECONOMIA DI GUERRA. LA ZAPPA SUI PIEDI.

PSICOSI E SPECULAZIONI.

I CORRIDOI UMANITARI.

I PROFUGHI.

 

INDICE UNDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

I PACIFISTI.

I GUERRAFONDAI.

RESA O CARNEFICINA? 

LO SPORT.

LA MODA.

L’ARTE.

 

INDICE DODICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

PATRIA MOLDAVIA.

PATRIA BIELORUSSIA.

PATRIA GEORGIA.

PATRIA UCRAINA.

VOLODYMYR ZELENSKY.

 

INDICE TREDICESIMA PARTE

 

La Guerra Calda.

L’ODIO.

I FIGLI DI PUTIN.

 

INDICE QUATTORDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

L’INFORMAZIONE.

TALK SHOW: LA DISTRAZIONE DI MASSA. 

 

INDICE QUINDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

LA PROPAGANDA.

LA CENSURA.

LE FAKE NEWS.

 

INDICE SEDICESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CRISTIANI CONTRO CRISTIANI.

LA RUSSOFOBIA.

LA PATRIA RUSSIA.

IL NAZIONALISMO.

GLI OLIGARCHI.

LE GUERRE RUSSE.

 

INDICE DICIASSETTESIMA PARTE

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

La Guerra Calda.

CHI E’ PUTIN.

 

INDICE DICIOTTESIMA PARTE

 

SOLITI PROFUGHI E FOIBE. (Ho scritto un saggio dedicato)

Quelli che…le Foibe.

Lo sterminio comunista degli Ucraini.

L’Olocausto.

SOLITO PROFUGOPOLI. VITTIME E CARNEFICI. (Ho scritto un saggio dedicato)

Gli Affari dei Buonisti.

Quelli che…Porti Aperti.

Quelli che…Porti Chiusi.

Il Caso dei Marò.

Che succede in Africa?

Che succede in Libia?

Che succede in Tunisia?

Cosa succede in Siria?

 

L’ACCOGLIENZA

QUARTA PARTE

L’ATTACCO

SECONDO MESE

 

 

SOLITA ITALIA RAZZISTA. (Ho scritto un saggio dedicato)

·        La Guerra Calda.

L’ATTACCO. SECONDO MESE.

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra. Zelensky: «Vicini alla vittoria e alla pace». Nuove sanzioni sulla Russia, ira di Putin. di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 25 Marzo 2022.

Le notizie di venerdì 25 marzo sulla guerra, minuto per minuto: Kiev accusa la Russia di aver deportato migliaia di ucraini, l’Onu parla di arresti illegali da parte delle forze russe. Intelligence ucraina: «Mosca non è riuscita ad accerchiare Kiev»

• La guerra è al 30esimo giorno. I fronti sono molti: a nord Kiev resiste come Kharkiv (nel nordest) e Chernihiv (nel nord). A sud l’esercito di Mosca ha ottenuto più risultati, ma non ha ancora preso Mariupol, che resiste sotto un assedio tremendo. La Russia perde mezzi e uomini: per la Nato più di 15mila, tra cui molti ufficiali. Il rischio di un golpe al Cremlino.

• Ieri dai vertici straordinari dell’Alleanza Atlantica, dell’Ue e del G7 la conferma del sostegno all’Ucraina con l’invio di nuove armi. «In caso di attacchi chimici risponderemo» ha detto Biden a nome della Nato. Usa e Ue annunciano 1,5 miliardi di euro di aiuti umanitari. Dai leader profonda preoccupazione per la «crisi alimentare globale» provocata dal conflitto.

• Sulla richiesta di Putin di ricevere in rubli il pagamento del gas russo venduto all’Europa il premier Draghi ha dichiarato che sarebbe «una violazione contrattuale».

Ore 0.00 - Australia, nuove sanzioni al presidente della Bielorussia

Il governo federale australiano ha imposto sanzioni al presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko e membri della sua famiglia, e a 22 russi accusati di propaganda. Lo riferisce l’emittente nazionale Abc, precisando che Lukashenko è stata aggiunto alla lista delle sanzioni australiane per aver fornito supporto strategico alla Russia e ai suoi militari durante l’invasione. La più recente tornata di sanzioni del governo di Canberra colpisce anche 22 persone descritte come «propagandisti russi e operativi di disinformazione». Questi includono caporedattori dei media Russia Today, Strategic Culture Foundation, InfRos e NewsFront.

Ore 0.25 - Orsini: l’Italia deve rompere con l’Unione Europea

«Questo è un conflitto frontale tra Putin, la Russia e l’Europa. L’Italia deve fare tre cose, rompere con l’Unione Europea, fare una dichiarazione ufficiale che abbiamo sbagliato tutti, noi e l’Unione Europea, riconoscere le colpe dell’occidente e quelle di Putin, deve dirsi disponibile al riconoscimento a guerra in corso del Donbass e della Crimea». E’ la soluzione, «un tentativo» per risolvere il conflitto, proposto da Alessandro Orsini ospite a Piazza Pulita, secondo quanto riferito dall’agenzia Adnkronos.

Ore 0.27 - Stati Uniti: nuove sanzioni in Russia, Corea del Nord e Cina per il nucleare

Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti di sei tra enti e individui in Russia, Corea del Nord e Cina, ai sensi dell«Iran, North Korea, and Syria Nonproliferation Act (INKSNA), la misura che autorizza gli Usa a imporre misure all’estero per attività di proliferazione. Lo annuncia il dipartimento di stato americano in una nota. Le misure, si legge nel comunicato, fanno parti degli sforzi degli Usa per ostacolare la Corea del Nord nel suo programma missilistico ed evidenziano il ruolo negativo che la Russia svolge sulla scena mondiale nel portare avanti programmi che suscitano preoccupazione.

Ore 0.31 - Donetsk, uccisi altri due bambini

Le forze russe avrebbero ucciso due bambini nell’Oblast di Donetsk, secondo il capo dell’amministrazione locale, Pavlo Kyrylenko. Le vittime sarebbero una ragazza di 11 anni a Mariupol e un ragazzo di 14 anni nella città di Yasnaya Polyana. 

Ore 0.37 - Kiev: respinti 5 attacchi russi sul fronte orientale

L’esercito ucraino ha rivendicato l’uccisione di 130 soldati russi nella zona orientale dell’Ucraina nella giornata del 24 marzo, con la distruzione di 9 carri armati di Mosca e 6 veicoli. Le stesse fonti, citate dal sito The Kyiv Independent, sostengono che sempre ieri le truppe ucraine hanno respinto 5 diversi attacchi sferrati dai russi. Non ci sono conferme da fonti indipendenti.

Ore 0.42 - Le bombe impediscono al personale che lavora nella centrale di Chernobyl di entrare o uscire dal sito nucleare. L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella città di Slavutych, dove vivono molte persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale per e dal sito. Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Secondo Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo «le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza» nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio. Slavutych si trova al di fuori della zona di esclusione che è stata istituita intorno alla centrale nucleare dopo l’incidente del 1986.

Ore 0.46 - Croce Rossa: Mosca e Kiev disposte a consentire le visite ai prigionieri di guerra

Le autorità russe e ucraine sono pronte a consentire ai rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) di visitare i prigionieri di guerra e a iniziare lo scambio dei corpi dei morti, ma i colloqui sulla questione sono ancora in corso. Lo ha detto il presidente della Croce Rossa Internazionale, Peter Maurer, dopo una `due giorni´ di colloqui a Mosca. «Al momento, le parti ucraina e russa sono abbastanza disposte sul fatto che il Cicr inizi a visitare i prigionieri. Non abbiamo ancora iniziato le visite: al momento ci sono negoziati su tempi e meccanismi, ma l’idea è accettata da entrambe le parti».

Ore 1.01 - Schroeder: la guerra è la conseguenza degli errori commessi dopo la caduta del muro di Berlino

L’attuale situazione in Ucraina è la conseguenza di errori politici commessi dopo il crollo del muro di Berlino, secondo l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, citato dal quotidiano tedesco Die Welt e rilanciato dall’agenzia russa Tass. «Non abbiamo ancora creato l’architettura di sicurezza che possa affrontare la situazione venutasi a creare dopo il crollo del muro di Berlino», ha detto Schroeder parlando nella città turca di Kartepe. «La guerra in Ucraina è la conseguenza di questo fallimento politico», ha osservato l’ex cancelliere.

Ore 1.04 - Zelensky: ci stiamo avvicinando alla pace e alla vittoria

«Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria»: lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazione, al termine di un’intensa giornata di colloqui, a un mese dall’inizio dell’invasione russa. Zelensky - che solo oggi, nel suo consueto febbrile lavorio diplomatico, ha parlato con i vertici di Nato, G7 e Ue, nonché con il parlamento svedese, il presidente lituano, il premier israeliano e quello britannico- ha aggiunto che «se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui» in Ucraina.

Ore 1.09 - Londra invierà altri 6 mila missili all’Ucraina

Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncerà oggi che il Regno Unito fornirà all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson - aggiunge la rete britannica - svelerà anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili già dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) già impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.

Ore 1.18 - La Borsa di Tokyo apre in rialzo

In apertura il listino di riferimento Nikkei avanza dello 0,63%, a quota 28.287,22, con un guadagno di 176 punti. Sul fronte valutario lo yen torna a indebolirsi sul dollaro a 122,30, e a un valore di 134,60 sull’euro.

Ore 1.21 - L’Ucraina chiede agli Usa mille missili al giorno

L’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti 500 missili antiaerei Stinger di fabbricazione americana e 500 missili anticarro Javelin al giorno. È quanto emerge da un documento visionato dalla Cnn che descrive in dettaglio gli elementi richiesti da Kiev. Al 7 marzo, a meno di due settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti e altri membri della Nato avevano inviato in Ucraina circa 17.000 missili anticarro e 2.000 missili antiaerei. Da allora, i paesi della Nato, compresi gli Stati Uniti, hanno mantenuto il flusso di armi e attrezzature, anche se la Russia ha minacciato di prendere di mira le spedizioni.

Ore 1.31 - Il Pentagono: la Russia uscirà dalla guerra più debole

La nuova strategia del Pentagono considererà la Russia come una «minaccia acuta», ma che non può rappresentare una sfida sistemica a lungo termine per gli Stati Uniti: lo ha detto alla Reuters una fonte del Pentagono, secondo la quale inoltre la Russia uscirà dal conflitto ucraino più debole tanto da un punto di vista militare che politico.

Ore 1.33 - Disperato Sos da Mariupol: gli abitanti cominciano a morire di fame

Disperato appello dalla municipalità di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

 Ore 1.37 - Intelligence Gb: Kiev punta a colpire le risorse logistiche delle truppe russe

Le forze ucraine hanno lanciato attacchi «contro obiettivi di alto valore» strategico nelle aree occupate dai russi (il riferimento è alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk) ed «è probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche» dei russi: è questa l’analisi condotta dall’intelligence Gb sulla guerra in Ucraina ed espressa nell’ultimo aggiornamento sulla situazione. Secondo Londra, la strategia ucraina «costringerà l’esercito russo a dare la priorità alla difesa della propria catena di approvvigionamento», questo «ridurrà la capacità della Russia di condurre operazioni offensive» e farà «diminuire il morale» dell’invasore.

Ore 1.53 - Pentagono: la Russia sta esaurendo le munizioni di precisione

Lo ha detto alla Reuters Colin Kahl, sottosegretario alla Difesa per gli affari politici, `numero 3´ del Pentagono.

Ore 1.40 -Terminati i lavori della prima giornata del Consiglio Europeo

I lavori della prima giornata del Consiglio Europeo sono terminati poco fa, a Bruxelles. La conferenza stampa prevista per questa notte si terrà nella giornata di venerdì, informa il portavoce Barend Leyts.

Ore 2.00 - Zelensky al Consiglio Europeo: intere città ucraine ridotte in cenere

«La Russia ha già distrutto più di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Spara missili contro le università. Brucia i quartieri residenziali con l’artiglieria a razzo. Intere città, villaggi ora sono solo cenere. Non resta niente». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo.

Ore 2.10 - Biden incontrerà le truppe Usa in Polonia

Joe Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate «a difesa del fianco orientale della Nato». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partirà alla volta di Varsavia, dove domani avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglierà anche al suo arrivo a Rzeszow.

Ore 2.25 - Ue: fermare ogni tentativo di aggirare le sanzioni alla Russia

Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi «ad allinearsi alle sanzioni» contro la Russia. «Eventuali tentativi di aggiramento delle sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi devono essere fermati». È quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice.

Ore 3.00 - Vertice Ue, nasce un fondo per la ricostruzione dell’Ucraina «Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, l’Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessità immediate e, una volta cessato l’assalto russo, per la ricostruzione di un’Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare, e chiede che i preparativi inizino senza indugio. Invita la Commissione a continuare a fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina ad attuare le riforme necessarie». Lo si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.

Ore 3.20 - Mosca apre un’indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev

Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. «Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa», ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. «Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni», ha aggiunto Bastrykin. 

Ore 4.30 - Intelligence Usa, missili russi di precisione sbagliano bersaglio fino al 60% delle volte

Gli Stati Uniti ritengono che, nella guerra in Ucraina, i missili russi ad alta precisione abbiano spesso fallito gli obiettivi, un tasso di fallimento arrivato fino al 60% per alcuni missili. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare - aggiunge l’agenzia - «perché la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina». Le fonti non hanno fornito prove per corroborare la valutazione né azzardato la causa di un tasso di errore così elevato. La Reuters ha interpellato il ministero della Difesa russo che non ha risposto. Citando dati intelligence, le fonti hanno spiegato che il tasso di errore varia di giorno in giorno e dipende dal tipo di missile lanciato, ma che può superare il 50%; per due fonti interpellate, il tasso di errore arriva addirittura al 60%.

Ore 4.45 - Intelligence ucraina, truppe russe non sono riuscite ad accerchiare Kiev

I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia «cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est», secondo il rapporto. Le truppe russe stanno anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla «perdita di oltre il 50% del personale», affermano le forze armate di Kiev aggiungendo che la Russia continua a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk, aggiungendo che anche le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk sono state danneggiate.

Ore 4.54 - Allarme dell’Onu: civili ucraini arrestati illegalmente nelle aree sotto controllo russo

Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: è quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino, afferma l’Onu. Tra i casi riportati c’è quello di Viktoriia Roshchyna, una giornalista che stava lavorando nelle aree occupate nell’est del Paese quando è stata rapita da uomini non identificati il 15 marzo e rilasciata sei giorni dopo.

Ore 6.25 - Biden: la Nato non è mai stata così unita

«La Nato non è mai stata così unita come lo è oggi. Putin sta ottenendo esattamente l’opposto di quello che intendeva avere come conseguenza dell’andare in Ucraina». Così in un tweet il presidente Usa, Joe Biden.

Ore 6.36 - Il Giappone congelerà i beni di altri 25 cittadini russi

Tokyo vieterà anche le esportazioni verso 81 organizzazioni russe. E' quanto dichiarato oggi dal ministero delle Finanze del Paese asiatico in un comunicato stampa portando a 101 il numero totale di soggetti russi presi di mira dal congelamento di beni in Giappone. Tra i bersagli delle nuove sanzioni si sono Igor Shuvalov, ex vice primo ministro russo e presidente della grande banca statale Vnesheconombank, e cinque parenti dell'oligarca Sergey Chemezov. Anche l'esportazione di beni di lusso sarà vietata, ha affermato il governo nipponico.

Ore 6.46 - Pechino: nessun parallelismo fra Taiwan e l'Ucraina, Taiwan è una questione interna della Cina

L'Esercito popolare di liberazione (l'esercito cinese) è «pronto a contrastare qualsiasi provocazione che destabilizzi lo Stretto di Taiwan e minacci gli interessi cinesi»: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, rilanciato dall'agenzia Xinhua. Wu ne ha parlato in risposta ai tentativi di tracciare parallelismi «tra la questione ucraina e la questione di Taiwan»; e le sue dichiarazioni - ha aggiunto l'agenzia - sono anche una «risposta» alla «speculazione» di «alcuni politici statunitensi» sulla «minaccia militare» rappresentata dalla Cina. Wu ha respinto qualsiasi confronto tra Ucraina e Taiwan: «Taiwan non è l'Ucraina. La questione di Taiwan è un affare interno della Cina che non tollera alcuna interferenza straniera».

Ore 6.50 - Kiev accusa: 400 mila civili ucraini deportati in Russia come ostaggi

L'Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città ucraine devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come «ostaggi» per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) già deportate. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro spontanea volontà.

Ore 7.00 - L'ex presidente Medvedev: le sanzioni dell'Occidente consolideranno la Russia

Con le sue restrizioni, l'Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorità, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare; e questo è il punto debole delle «stupide sanzioni» imposte alla Russia: lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un'intervista a Ria Novosti.

Ore 7.15 - I protagonisti del massacro di Mariupol

(Andrea Nicastro) La battaglia per Mariupol è barbara. Si combatte tra morti insepolti, palazzi ridotti a teschi e civili che muoiono di fame, sete, freddo e paura. Ce ne sarebbero ancora centomila tra le macerie della città, in cerca di cibo e riparo tra bombe che esplodono senza pausa. Putin vuole quelle macerie a ogni costo . E per prenderla, ha messo in campo due dei suoi uomini più feroci: Ramzan Kadyrov, con le sue truppe cecene, e Mikhail Mizintsev, il «macellaio». Andrea Nicastro li racconta in questo articolo.

Ore 7.30 - La rivoluzione della Nato

(Gianluca Mercuri) Ieri Nato, Unione europea e G7 hanno tenuto a Bruxelles tre vertici alla presenza del presidente americano Joe Biden, mentre l’Assemblea generale dell’Onu votava la richiesta di «immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia», con la significativa astensione della Cina. 

Ecco le decisioni prese nella capitale belga per rafforzare la strategia anti-Putn. 

•Più armi a Kiev Il presidente ucraino Zelensky, collegato in videoconferenza, ha chiesto «almeno l’1%» dei 20 mila carri armati della Nato, «ma sarebbero armi offensive e se la Nato le fornisse potrebbe provocare una escalation con la Russia», nota Antonio Polito. Riceverà invece un altro massiccio flusso di missili anti-carri e anti-aerei, droni e (forse) di batterie anti-navali.

• L’avvertimento sulle armi chimiche «Se Mosca le userà, risponderemo. La Nato risponderà», ha detto Biden.

• L’accordo sul gas Biden e la presidente della Commissione Ue Von der Leyen annunceranno oggi l’intesa per fornire più gas naturale liquefatto all’Unione, in modo da ridurre la sua dipendenza da Mosca, scrive Francesca Basso: «Si tratterebbe di 15 miliardi di metri cubi di gas aggiuntivi per il 2022». L’Ue conta di affrancarsi dalla Russia entro il 2027, anche con stoccaggi e acquisti comuni e una rete più connessa (spiegano tutto — anche sul rischio razionamento — Basso e Stefano Agnoli).

• Niente sanzioni su gas e petrolio L’opposizione (soprattutto tedesca) resta ferma e diffusa. «Si rischia la recessione in Europa», ha chiarito il cancelliere Scholz. Visto che gli idrocarburi rappresentano il 30% dell’interscambio euro-russo, si insisterà sul restante 70%. Gli Usa intanto hanno deciso di colpire altre 48 aziende di Stato, 328 parlamentari e altre decine di oligarchi.

Ore 8.00 - «Putin può attaccare la Polonia. Cosa faremo?»

(Paolo Valentino) Chiediamo a che punto è il dramma ucraino a Tom Friedman, editorialista del New York Times e più volte premio Pulitzer, che ha raccontato e analizzato tutte le più gravi crisi internazionali degli ultimi 30 anni. «Il piano A di Putin è catastroficamente fallito, è fallita l'idea che l'Ucraina sarebbe implosa, la sua leadership "nazista" decapitata in pochi giorni e l'intero Paese sarebbe caduto in braccio alla Russia. Così si è gettato nel piano B: devastare il Paese bombardando i centri abitati con lo scopo di provocare il più grande esodo di rifugiati in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Putin pensa che se non può piegare militarmente tutta l'Ucraina e imporre le sue condizioni, 10 milioni di profughi, con tutto quello che significano in termini sociali ed economici, convinceranno Polonia, Germania, Italia e le altre nazioni della Nato a far pressioni su Zelensky per accettare le condizioni di una resa». (L'intervista a Tom Friedman — colma di spunti — è qui)

Ore 8.10 - Qual è la situazione sul campo, in Ucraina?

(Gianluca Mercuri) «È sempre più guerra di cielo, di terra e di mare quella combattuta tra Russia e Ucraina», racconta Lorenzo Cremonesi da Kiev.

 •La sfida per il cielo Resta aperta, con i russi «ancora incapaci di imporre il monopolio della loro aviazione sullo spazio aereo nemico». È l’elemento che dà più speranza alla resistenza ucraina.

• La nave russa distrutta «La novità è l’imporsi della dimensione marittima del conflitto con un clamoroso successo ucraino». La nave d’assalto anfibia Orsk, che doveva garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa e la sua presa, è stata distrutta nel porto occupato di Berdyansk, sul Mar d’Azov. «Pare potesse imbarcare almeno 20 tank, 45 cingolati e almeno 400 uomini dei corpi scelti».

• La battaglia di terra Quella resta «piuttosto confusa, pur se con il permanere delle evidenti difficoltà russe già notate nelle ultime due settimane. Ieri i comandi ucraini a Kiev parlavano di “congelamento del fronte”, ma due giorni fa lo stesso Zelensky annunciava che le sue colonne erano partite “al contrattacco”». I combattimenti attorno a Kiev «continuano feroci», soprattutto a ovest.

• Le accuse sui deportati Secondo gli ucraini, i russi avrebbero deportato oltre 400 mila civili, tra cui 84 mila bambini, per usarli come «ostaggi». Secondo i russi, si tratta di abitanti delle aree separatiste del Donbass (Donetsk e Lugansk) che si sono spostati volontariamente.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: missili su Irpin. Ue pronta a nuove sanzioni. Zelensky: grazie ma è un po' tardi. Ira di Mosca. La Repubblica il 25 Marzo 2022.  

Il Consiglio Ue: "Eviteremo che i russi aggirino le nostre misure". L'ex presidente russo Medvedev: "Folle pensare di condizionarci". Il leader ucraino ai suoi: "Vicini alla pace e alla vittoria". Kiev: "Deportati 400mila nostri civili".

La trentesima giornata della guerra è cominciata in Ucraina con le notizie della maratona negoziale di Bruxelles e le parole di Biden: "Risponderemo ad attacchi chimici, se ci saranno". E con le rassicurazioni del Consiglio europeo andato avanti fino alle due notte: "Pronti a nuove sanzioni contro Mosca". Zelensky ringrazia ma precisa: è un po' tardi. Dal fronte, nelle ultime ore, sono arrivate notizie di un recupero di terreno da parte delle truppe di Kiev. Ma le bombe e i missili russi non si fermano. L'esercito di Mosca sferra pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a nord della capitale. A dirlo è il sindaco della città, Oleksandr Markushyn. Le riprese dai droni della Cnn mostrano una devastazione diffusa e incendi. E Kiev accusa Mosca di aver deportato 400mila civili. Infine, secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vuole concludere la guerra entro il 9 maggio: la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista. Zelensky prova a rassicurare i suoi: "Siamo vicini alla pace e alla vittoria".

23:30 Irpin sotto i missili russi

L'esercito russo sta sferrando pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a Nord di Kiev. Lo ha detto il sindaco della città contesa, Oleksandr Markushyn, che riferisce di aver lasciato la città. "Ora c'è una grande battaglia a Irpin tra l'esercito ucraino e quello russo. È molto pericoloso essere qui", ha aggiunto Markushyn, secondo il quale l'80% di Irpin è controllato dall'esercito ucraino e i russi stanno attaccando con sistemi missilistici Grad. Il quadro è stato confermato da Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell'Interno, che ha riportato violenti scontri anche nelle vicine città di Bucha e Hostomel, teatro di furiosi combattimenti sin dall'inizio dell'invasione.

23:50 Kiev: Mosca vuole concludere la guerra entro il 9 maggio

La Russia vuole porre fine alla guerra in Ucraina entro il 9 maggio, celebrato come il giorno della vittoria sulla Germania nazista. Lo affermano fonti di intelligence dello Stato maggiore delle forze armate ucraine.

00:08 Zelensky chiede all'Ue sanzioni sull'energia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto "veramente grato" ai leader dell'Unione europea per il sostegno finanziario e militare, per il supporto umanitario, per l'accoglienza dei rifugiati, ma ha chiesto ai leader riuniti nel Consiglio europeo di imporre sanzioni alla Russia che comprendano anche l'energia. Lo riferisce un funzionario Ue a margine del Consiglio europeo in corso a Bruxelles. Il tema è ancora divisivo.

00:30 Biden avverte l'Ue sui rischi per armi chimiche o nucleari

Il presidente americano Biden, nel suo intervento di circa venticinque minuti al vertice del Consiglio europeo, ha ribadito la forte unità dei Paesi occidentali dimostrata oggi nei summit della Nato e del G7, ma ha anche messo in evidenza il rischio che la guerra in Ucraina possa degenerare con l'impiego di armi chimiche e nucleari. Nel suo discorso Biden ha fatto riferimento anche alla dipendenza energetica dell'Ue dalla Russia e ha approfondito con i partner Ue i passi da compiere su questo punto. "Se non vogliamo perdere questo slancio dobbiamo continuare a restare uniti e a condividere le informazioni", avrebbe detto Biden ai leader Ue riferendosi alla pubblicazione di notizie di intelligence da parte degli Stati Uniti nei giorni precedenti all'invasione dell'Ucraina per denunciare le reali intenzioni della Russia. Il presidente Usa - ha aggiunto la fonte Ue - ha ribadito l'importanza di fare pressioni sulla Cina affinchè Pechino non sostenga Mosca nel contesto della guerra

00:49 Biden: "Impegno per altre sanzioni a Mosca"

Il presidente americano fa il punto sulla sua partecipazione al Consiglio Ue: "Oggi ho partecipato a una riunione del Consiglio europeo a Bruxelles. Ci siamo impegnati a fornire ulteriore assistenza umanitaria a coloro che fuggono dalla violenza in Ucraina e a continuare a imporre costi economici alla Russia per le sue azioni".

01:00 Zelensky ai suoi: "Vicini alla pace e alla vittoria"

Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria": lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazione, al termine di un'intensa giornata di colloqui, a un mese dall'inizio dell'invasione russa. Il presidente ucraino nelle ultime 24 ore ha parlato Zelensky con i vertici di Nato, G7 e Ue, nonché con il parlamento svedese, il presidente lituano, il premier israeliano e quello britannico.

01:30 Gb: Kiev sta colpendo obiettivi strategici russi

Secondo l'intelligence britannica, le forze ucraine hanno lanciato attacchi "contro obiettivi di alto valore" strategico nelle aree occupate dai russi (il riferimento è alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk) ed "è probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche" dei russi.

01:50 Biden incontrerà le truppe in Polonia

Il presidente Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l'Ucraina, le truppe Usa stanziate "a difesa del fianco orientale della Nato". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Biden a Varsavia avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda.

02:05 Zelensky a Orbán: "È ora di decidere con chi stai"

"Ungheria, devi decidere tu con chi stai. Sei uno stato sovrano". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo rivolgendosi al premier ungherese Viktor Orbán. Zelensky nella seduta ha ringraziato i Paesi europei, tra cui l'Italia, che hanno sostenuto l'adesione dell'Ucraina all'Ue.

02:24 Consiglio Ue: "Evitare tentativi di aggirare le sanzioni"

Terminata la prima giornata di lavori del Consiglio europeo, che riprenderà in mattinata: alle 10. Nella dichiarazione finale si legge: "L'Unione Europea continuerà ad assicurare aiuti finanziari, politici, materiali ed umanitari all'Ucraina. Sinora ha approvato sanzioni massicce contro Russia e Bielorussia, che stanno avendo effetti pesanti, ed è pronta a chiudere scappatoie, contrastare possibili manovre evasive e imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità di continuare l'aggressione".

02:56 Consiglio Ue, fondo per la ricostruzione dell'Ucraina

Nelle conclusioni del Consiglio Ue si prevede la nascita di un fondo per la ricostruzione dell'Ucraina: "Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall'Ucraina a causa dell'aggressione militare russa, l'Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessità immediate e, una volta cessato l'assalto russo, per la ricostruzione di un'Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l'Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare".

04:00 Kiev: fallito il tentativo russo di accerchiare la capitale

I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l'ultimo rapporto d'intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia - secondo le stesse fonti - "cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est". Le truppe russe stanno anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla "perdita di oltre il 50% del personale".

04:40 Usa: 60% dei missili russi ha fallito l'obiettivo

Il tasso di errore dei missili russi ad alta precisione ha raggiunto il 60 per cento. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare - aggiunge l'agenzia - "perchè la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina".

05:00 Ira di Medvedev contro l'Ue: "Folle pensare di condizionarci"

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev si scaglia contro le sanzioni occidentali. "Folle pensare di condizionarci in questo modo, le sanzioni avranno l'unico effetto di consolidare la società russa". Medvedv è uno degli esponenti russi colpito personalmente dalle sanzioni.

05:20 Zelensky: grazie per le sanzioni, ma sono arrivate un po' tardi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l'Europa si è mossa "un po' troppo tardi" per fermare l'invasione russa, perché non ha sanzionato prima Mosca e non ha bloccato prima il gasdotto Nord Stream 2. "Avete applicato sanzioni, vi siamo grati. Questi sono passi importanti, ma è stato tardi", ha detto nel videocollegamento con il Consiglio europeo.

06:00 Zelensky all'Ue: città ridotte in cenere

Emergono nuovi dettagli sul discorso pronunciato dal presidente ucraino Zelensky davanti al Consiglio Ue. "La Russia ha lanciato missili contro Babyn Yar. Ha già distrutto più di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Lancia missili contro le università. Brucia i quartieri residenziali con l'artiglieria a razzo. Intere città, villaggi. Semplicemente ridotte in cenere. Non resta niente. L'esercito russo ha ucciso i giornalisti. Anche se hanno visto la scritta 'Press' su di loro. Potrebbe non essere stato loro insegnato a leggere. Solo per uccidere".

06:30 Biden annuncerà l'aumento delle spedizioni di gas

Il presidente americano Biden, annuncerà oggi un aumento delle spedizioni di gas naturale liquefatto all'Europa, elemento cardine di un'iniziativa di lungo respiro per aiutare a ridurre la dipendenza del continente dal gas russo. Stamattina dovrebbe parlarne con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

06:50 Kiev accusa Mosca: ha deportato 400mila civili

L'Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città  devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come "ostaggi" per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone, inclusi 84.000 bambini. Mosca risponde che le persone stanno partendo di loro spontanea volontà.

07:38 Bombe su Rubizhne (est), due morti

Nella notte i bombardamenti russi hanno colpito la città di Rubizhne, una cittadina non lontana da Lugansk (est), uccidendo due guardie di frontiera. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, che cita il capo dell'amministrazione civile e militare di Lugansk, Serhiy Haidai.

07:57  Mosca potrebbe accettare bitcoin per acquisto gas

La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas: lo scrive la Bbc, che cita il capo della commissione per l'energia della Duma, Pavel Zavalny.

8.05 Gran Bretagna: Ucraina recupera posizioni vicino Kiev

Le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev".  Secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel". Quanto al Sud, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma " i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".

8.15 Sale a 135 il numero di bimbi morti in guerra

Sale a 135 il numero dei bambini morti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo afferma l'ufficio della Procura ucraina in un aggiornamento condiviso dal Parlamento di Kiev sul suo profilo Twitter: "Ad oggi 25 marzo, 135 bambini sono morti in Ucraina a causa dell'aggressione dell'esercito russo. 184 bambini sono rimasti feriti". Ieri il bilancio dei bambini morti era 128.

Ucraina, le notizie di oggi. Intelligence Uk: "Russi perdono terreno attorno a Kiev". Putin, ipotesi-bitcoin per il gas. Libero Quotidiano il 25 marzo 2022.

Un mese di guerra in Ucraina, la soluzione del conflitto appare ancora lontana. La Nato alza il livello del supporto militare. All'Onu la Cina si astiene sulla proposta di risoluzione umanitaria proposta dagli altri Paesi. L'avanzata dei russi attorno a Kieva pare in stallo. A Mariupol è dramma umanitario. Joe Biden in Europa, atteso al confine polacco. Dalla Russia nuove minacce sulle armi nucleri. Lo spettro: possono usare armi chimiche? "La risposta nel caso sarebbe adeguata", hanno risposto da Washington.

Ore 0.33 Chernobyl sotto le bombe

L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella città di Slavutych, dove vivono persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale all'interno del sito Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Stando a Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo "le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza" nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio.

Ore 1.09 Londra, altri 6 mila missili all’Ucraina

Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncerà in giornata che il Regno Unito fornirà all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson - ha aggiunto l'emittente - svelerà anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili già dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) già impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.

Ore 1.25 Mariupol, sos disperato: gli abitanti cominciano a morire di fame

Disperato appello dalla municipalità di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è rilanciata dal sito Internet The Kyiv Independent.

 Ore 2.22 - Joe Biden incontrerà le truppe Usa in Polonia

"Joe Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate a difesa del fianco orientale della Nato". Lo conferma la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partirà alla volta di Varsavia, dove domani avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglierà anche al suo arrivo a Rzeszow.

Ore 3.34 Mosca, indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev

Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Usa per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. "Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa", ha affermato Bastrykin. 

Ore 4.48 Intelligence, truppe russe non sono riuscite ad accerchiare Kiev

I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, stando a quanto scritto nell’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol sarebbero stati vani. La Russia "cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est", secondo il rapporto. 

Ore 5.45  Onu: civili ucraini arrestati illegalmente nelle aree sotto controllo russo

Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: è quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Sarebbero almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino.

Ore 9.05 Mosca potrebbe accettare bitcoin per il gas

La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas: lo rivela la Bbc, che cita il capo della commissione per l'energia della Duma, Pavel Zavalny.

Ore 6.23 Medvedev contro l'Ue: "Folle pensare di condizionarci"

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev attacca con toni durissimi le sanzioni occidentali. "Folle pensare di condizionarci in questo modo, le sanzioni avranno l'unico effetto di consolidare la società russa". Medvedv è uno degli esponenti russi colpito personalmente dalle sanzioni.

Ore 7.30 Kiev accusa Mosca: ha deportato 400mila civili

L'Ucraina accusa Mosca di aver deportato con la forza centinaia di migliaia di civili in Russia dalle città  devastate. Funzionari ucraini affermano che Mosca voglia usarli come "ostaggi" per fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone, inclusi 84.000 bambini. Mosca risponde che le persone stanno partendo di loro spontanea volontà.

Ore 8.18 Uk, Ucraina recupera posizioni vicino Kiev

Le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev". Stando all'ultimo aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel". Quanto al Sud, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma " i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".

Ore 08.20 Kiev: uccisi 135 bambini, 184 feriti

Sono 135 i bambini morti in Ucraina a causa dell'aggressione armata russa, mentre 184 sono rimasti feriti. Questo il tragico bilancio, aggiornato a questa mattina, secondo quanto riferisce in un tweet il Parlamento ucraino.

Guerra Ucraina-Russia, la linea rossa dell’Occidente a Mosca sulle armi chimiche, Zelensky: “Ci avviciniamo a pace e vittoria”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 25 Marzo 2022.  

Un mese di guerra in Ucraina: il conflitto scatenato dall'”operazione speciale” di “denazificazione” è al 30esimo giorno. E si continua a combattere e a morire. Oltre tre milioni e mezzo le persone che sono fuggite dal Paese per le Nazioni Unite. In Italia oltre 67mila i profughi ucraini secondo i dati del ministero dell’Interno. E le tensioni internazionali continuano a inasprirsi: ieri al vertice di Bruxelles il Mondo Occidentale ha segnato la sua linea rossa. La Nato, l’Unione Europea e il G7 si sono riuniti. E il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvisato Vladimir Putin: “Se ci saranno attacchi chimici risposta adeguata”.

Parole allarmanti: potrebbero rappresentare l’inizio di una nuova fase della guerra che coinvolgerebbe a quel punto anche le potenze occidentali. Gli ucraini hanno già denunciato, in particolare a Hostomel e Irpin, l’uso di bombe al fosforo da parte di Mosca. Putin intanto ha annunciato che chi compra gas dalla Russia dovrà pagarlo in rubli. Una maniera per far rivalutare la moneta russa da settimane è in caduta e per aggirare le sanzioni. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi da Bruxelles: “Il gas russo in rubli è una violazione contrattuale”.

Sul campo la situazione è in stallo come nei negoziati. Le forze russe secondo diverse intelligence occidentali sono pressoché impantanate, non riuscirebbero ad avanzare. I bombardamenti continuano. Kiev ha annunciato la riconquista di un paio di cittadine. Mariupol è sempre più città-martire del conflitto: secondo le autorità locali sono tremila le vittime e il 90% delle infrastrutture distrutte. Le notizie come i numeri della guerra restano incerti, difficilmente verificabili.

ORE 1:00 – ZELENSKI: “CI AVVICIANIAMO A PACE E VITTORIA” – “Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazion”Se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui” in Ucraina.

ORE 1:30 – “SI MUORE DI FAME A MARIUPOL” – Disperato appello dalla municipalità di Mariupol, la città stretta dall’assedio dei russi: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

ORE 3:30 – RUSSIA APRE INDAGINE SU LABORATORICI BIOLOGICI UCRAINI – Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. L’accusa era già stata lanciate, senza prove evidenti, nelle scorse settimane. L’annuncio è arrivato da Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. “Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa”, ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. “Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni”.

ORE 5:00 – “RUSSI NON SONO RIUSCITI AD ACCERCHIARE KIEV” – Secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence dello Stato Maggiore ucraino i russi hanno fallito nei tentativi di accerchiamento di Kiev e di Chernihiv. Stesso risultato a Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia “cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est” su legge nel rapporto. Le truppe russe starebbero anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla “perdita di oltre il 50% del personale”. La Russia starebbe continuando a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk. Le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk invece sono state danneggiate.

ORE 6:00 – ONU: “CIVILI UCRAINI ARRESTATI ILLEGALMENTE NELLE AREE OCCUPATE DAI RUSSI – Secondo le accuse delle Nazioni Unite riportate dalla BBC cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente nelle aree occupate dalla Russia. Si sarebbero verificate anche delle sparizioni. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino. La giornalista Viktoriia Roshchyna, per esempio, è stata rapita nelle aree occupate nell’est del Paese mentre stava lavorando e rilasciata sei giorni dopo. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) già deportate inoltre in Russia. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro volontà.

ORE 7:00 – MEDVEDEV – “SANZIONI CONSOLIDERANNO LA RUSSIA” – Per l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha parlato in un’intervista a Ria Novosti, le “stupide sanzioni” imposte alla Russia stanno consolidando la società invece che causare malcontento popolare.

ORE 7:30 – LE DECISIONI DELLA NATO – Al vertice Nato, Unione Europea e G7 a Bruxelles di ieri oltre alla linea rossa sulle armi chimiche tracciata e annunciata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, l’Occidente ha deciso di concedere più armi a Kiev (missili anti-carri e anti-aerei, droni e forse batterie anti-navali), di studiare un’intesa per fornire più gas liquefatto dagli USA all’UE, di non introdurre alcuna sanzione su gas e petrolio russi.

ORE 8:30 – LA SITUAZIONE SUL CAMPO – Fallita la guerra lampo che Mosca avrebbe progettato, il conflitto in Ucraina prosegue per terra, per mare e per cielo. I russi risultano incapaci di imporsi dal cielo nonostante la superiorità delle forze. Distrutta intanto la nave d’assalto anfibia Orsk che avrebbe dovuto garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa, a bordo pare ci fossero almeno 400 uomini dei reparti scelti. Restano le difficoltà sulla terra dei russi: i comandi ucraini, come d’altronde diverse intelligence occidentali, parlano di “congelamento del fronte”. Il presidente Zelensky due giorni fa parlava di “contrattacco” delle sue colonne. I combattimenti proseguono feroci intorno alla capitale Kiev mentre Mariupol è sempre più la città martire del conflitto: secondo le autorità locali sono circa tremila i morti, il 90% delle infrastrutture distrutto, la gente comincia a morire di fame. Certo l’enorme grandezza dell’esercito di Mosca permette a Putin di condurre una guerra lunga e di logoramento.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Dagotraduzione dal Daily Mail il 24 marzo 2022.  

L'Ucraina afferma di aver distrutto un'enorme nave russa, la stessa che i media statali avevano filmato e mandato in onda mentre scaricava rinforzi in un porto occupato dai russi. La marina ucraina ha dichiarato giovedì di aver messo a segno un colpo diretto sulla Orsk, una nave corazzata russa di classe Alligator di 110 metri, mentre era ancorata nel porto di Berdyansk, nel sud dell'Ucraina. 

Diverse foto e video hanno mostrato fiamme e denso fumo nero che torreggiavano sul porto. Solo tre giorni prima dell'attacco, i media statali russi avevano filmato l'Orsk al porto mentre scaricava veicoli blindati destinati a rinforzare le truppe nella vicina Mariupol e in molti si erano chiesti se gli ucraini avrebbero utilizzati i filmati per prendere di mira la nave.

Si tratta della nave più grande che le forze ucraine sono riuscite a colpire finora e rappresenta un'altra imbarazzante perdita per l'esercito assediato di Vladimir Putin. Secondo la Nato la Russia ha perso 40.000 soldati, un quarto delle forze che aveva radunato intorno ai confini prima di sferrare l’attacco.

Guerra Russia-Ucraina. L’Unicef: “Mezzo milione di bambini senza cibo”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 26 Marzo 2022.  

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: "Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale". Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell'Alleanza per una mediazione

Trentesimo giorno di guerra. Mentre Kiev afferma di avere recuperato terreno, l’esercito di Mosca non si ferma e muove pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a nord della capitale. Il premier italiano Draghi annuncia che “parlerà” con Putin, mentre Biden paragona l’Ucraina a Piazza Tienanmen e dice: “È in gioco la difesa della democrazia“. Sale a 135 il numero di bimbi uccisi dal conflitto e secondo l’Unicef sarebbero mezzo milione i bambini sfollati e bisognosi di assistenza alimentare.

Da Berlino sono in arrivo missili e armi di difesa per Kiev. Zelensky ai suoi: “Siamo vicini alla pace e alla vittoria“. A Mariupol si temono 300 vittime sotto le macerie del teatro: lo rende noto la municipalità, citando testimoni. Mosca a sua volta annuncia di aver centrato un importante deposito di carburante. Secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vuole concludere la guerra entro il 9 maggio giorno che coincide con la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista.

Draghi: “Solidarietà a Giannini e ai suoi giornalisti. Forse l’ambasciatore russo è abituato a un Paese dove non c’é libertà di stampa“

“Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i giornalisti de La Stampa e al suo direttore Giannini. Veramente una solidarietà sentita. La libertà di stampa è da noi sancita dalla Costituzione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles, rispondendo alla domanda di un giornalista de La Stampa per la querela presentata dall’ambasciatore della Russia a Roma.

“Solo nel mondo alla rovescia di ‘santa madre Russia’, quella che piace tanto a Putin, può accadere che un ambasciatore di un Paese che ha decretato la più sporca guerra contro una democrazia liberale come l’Ucraina possa intentare una causa contro un giornale responsabile solo di raccontare quello che sta succedendo in quel Paese”. Comincia così il video, diffuso sui social de La Stampa, con il quale il direttore del quotidiano, Massimo Gianinini, replica alle accuse dell’ambasciatore russo Sergey Razov, che ieri ha presentato querela per l’articolo del 22 marzo dal titolo “Se uccidere il tiranno è l’unica via d’uscita“. 

“L’ambasciatore russo Razov ci ha attaccato per istigazione a delinquere”, ha aggiunto Giannini, che ha ricostruito la vicenda. “In uno splendido articolo del forse più grande inviato di guerra in Italia, Domenico Quirico, che raccontava una tesi ricorrente, che alberga addirittura in molte cancellerie, secondo la quale a questo punto della guerra forse la cosa migliore da fare sarebbe uccidere il tiranno”, ha spiegato il direttore de La Stampa. “Nel suo articolo Quirico articolava la tesi, la descriveva in tutti i suoi aspetti e concludeva dicendo che chi questa tesi sostiene, si illude, perché se anche si potesse arrivare a uccidere il tiranno le cose poi peggiorerebbero ancora”.

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: “Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale”. Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell’Alleanza per una mediazione

h. 00.01 | Associated Press documenta attacchi russi ripetuti a strutture mediche

I giornalisti di AP in Ucraina hanno visionato personalmente i risultati mortali degli attacchi russi contro obiettivi civili: gli ultimi istanti di bambini i cui minuscoli corpi sono stati dilaniati da schegge o gli arti lacerati; decine di cadaveri, compresi quelli di bambini, ammucchiati in fosse comuni, scrive Ap, “gli attacchi deliberati agli ospedali saranno probabilmente una priorità assoluta per i pubblici ministeri per i crimini di guerra” . Questo resoconto degli attacchi alle strutture mediche fa parte di uno sforzo più ampio dell’AP e della serie ‘Frontline‘ di PBS per tenere traccia delle prove di potenziali crimini di guerra commessi durante uno dei più grandi conflitti in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il progetto “War Crimes Watch Ukraine” lanciato da AP e Frontline include dettagli su apparenti attacchi mirati e distruzione indiscriminata di edifici e infrastrutture civili. h. 00.19 | Viceministro ucraino: Shoigu ha avuto un infarto

h. 00.13 | Zelensky potrebbe apparire in video agli Oscar

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è in contatto con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar: lo riporta il New York Post. “Gli organizzatori degli Oscar – riporta l’articolo – stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l’evento, hanno spiegato alcune fonti. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le medesime fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar devono rimanere apolitici rispetto all’invasione russa dell’Ucraina“.

Il viceministro dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti ieri sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. L’affermazione non può essere verificata indipendentemente, scrive il Guardian. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, voci che lo riguardavano parlavano di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina, o per la mancata cattura di Kharkiv o Kiev. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

h. 01.06 | Allarme traffico di esseri umani, Interpol in Moldavia

L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini “vulnerabili“, fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che “bambini e minori non accompagnati” sono esposti al rischio maggiore.

h. 01.25 | Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. “Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose”, si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone abbiano attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce “fondamentale” la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

h. 01.34 | Zelensky: negoziati, sovranità e integrità devono essere garantiti

I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell’Ucraina deve essere garantita e l’integrità territoriale deve essere assicurata. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo nuovo messaggio alla nazione diffuso via video, lo riferisce Ukrinform.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Putin cambia strategia e arretra a Kiev. «Sventato attentato a Zelensky». Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 26 Marzo 2022.

Le notizie di sabato 26 marzo sulla guerra minuto per minuto: primi segnali di un cambio di strategia della Russia: i carri armati arretrano a Kiev, «ci concentreremo sul Donbass». Patto sul gas tra Usa e Ue 

• La guerra è al 31esimo giorno, e ci sono i primi segnali di un cambio di strategia russo nella guerra all’Ucraina: secondo quanto riportato anche dall’inviato del Corriere Lorenzo Cremonesi, Mosca si trova in difficoltà.

• Le truppe di Vladimir Putin si stanno allontanando da Kiev, mentre l’esercito ucraino riguadagna posizioni a ovest della capitale. Il governo russo ha detto che si concentrerà sulla «liberazione» del Donbass e che la «prima fase dell’operazione» è stata «principalmente compiuta»: le parole sarebbero l’ammissione che il tentativo russo di conquistare e annettere l’Ucraina in poche settimane è fallito.

• Gli Stati Uniti e l’Ue hanno firmato ieri un accordo per aumentare la fornitura statunitense di gas liquefatto all’Europa e ridurre la sua dipendenza energetica dal gas russo. I leader Ue hanno trovato l’intesa per l’«acquisto comune volontario di gas, gas naturale liquefatto e idrogeno, sfruttando in modo ottimale il peso politico e di mercato collettivo dell’Unione... per abbassare i prezzi nei negoziati».

•La Casa Bianca ha annunciato che oggi ci sarà un «importante discorso» di Joe Biden sull'Ucraina. Il presidente americano si trova attualmente in visita in Polonia.

• Il premier italiano Mario Draghi spinge l’Ue per un’intesa sul gas e ha affermato: «Stiamo davvero cercando la pace, avrò anche dei colloqui con Putin»

Ore 01.00 - Allarme traffico esseri umani, Interpol in Moldavia

L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai check points per approfittare di ucraini «vulnerabili», fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che «bambini e minori non accompagnati» sono esposti al rischio maggiore.

Ore 01.10 - Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. «Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose», si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone hanno attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce «fondamentale» la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

Ore 01.40 - Kiev, gruppo militare russo Wagner voleva uccidere Zelensky e il premier

Markian Lubkivskyi, alto consigliere del ministro della Difesa ucraino, ha detto alla Cnn che il gruppo militare privato russo Wagner voleva uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal. «Volevano assassinare la leadership dell’Ucraina: il nostro presidente e primo ministro. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo», ha detto Lubkivskyi, secondo cui il complotto è stato confermato dai servizi segreti ucraini e dalle forze speciali incaricate di proteggere Zelensky. «Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale», ha affermato.

Ore 6.30 - La guerra, vista dall’intelligence Usa

Nella giornata di venerdì, alti ufficiali della Difesa degli Stati Uniti hanno reso pubblica una loro analisi sulla situazione sul campo. In sintesi:

• Dall’inizio dell’invasione, la Russia ha lanciato almeno 1.250 missili contro le città e le postazioni ucraine. Al momento, non sembra più che i tank russi stiano cercando di giungere a Kiev.

• Alla domanda se Putin stia attuando tattiche sempre più feroci, la risposta è stata semplice: «Lo vedete da voi. Stanno cercando di compensare i mancati avanzamenti sul campo aumentando gli attacchi missilistici e di artiglieria, colpendo i centri abitati».

Ore 6.50 - Le esercitazioni militari della Russia nelle isole contese con il Giappone

La Russia sta conducendo esercitazioni militari su alcune isole contese con il Giappone, secondo quanto riferito dai media giapponesi. La mossa arriva dopo che tra i governi di Mosca e Tokyo la tensione si è alzata a causa dell’appoggio giapponese alle sanzioni contro la Russia. La Russia ha confermato le esercitazioni - con più di 3mila soldati - sulle isole Kuril: alcune isole dell’arcipelago sono, secondo Tokyo, territorio giapponese.

Ore 7.00 - Il discorso di Biden al «mondo libero»

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà oggi, in Polonia, un atteso discorso sulla guerra, dicendo che «il mondo libero» si oppone all’invasione e che c’è «unità d’intenti» tra le maggiori economie nel voler fermare Vladimir Putin. 

Secondo l’agenzia Reuters, Biden sottolineerà la volontà di «offrire supporto al popolo ucraino, di chiarire le responsabilità russe per una guerra illegittima e brutale, e di difendere un futuro di democrazia e pace per il mondo».

Ore 7.40 - Oms: oltre 70 attacchi a ospedali, ambulanze, medici

Ci sono stati finora più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta «ogni giorno». Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra. Video e foto pubblicati online dal vicesindaco di Kharkiv mostrano danni estesi all’ospedale centrale appena ristrutturato di Izyum, a sud della città. Una nuova area di accoglienza costruita l’anno scorso è stata completamente distrutta. «Dopo il primo bombardamento, le finestre dell’ospedale sono esplose», ha detto alla Bbc il vicesindaco Volodymyr Matsokin. «Un secondo attacco ha distrutto le sale operatorie dell’ospedale», ha aggiunto.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Gli Usa: "Mosca cerca rinforzi in Georgia". Sfollati oltre la metà dei bambini ucraini. Zelensky, possibile intervento agli Oscar. La Repubblica il 26 Marzo 2022.  

La Russia: "Il nostro obiettivo è il Donbass". Secondo Kiev, sono 16mila i soldati di Mosca uccisi. Teatro di Mariupol, 600 i sopravvissuti, 300 le vittime. Sirene d'allarme stamattina a Kiev e in altre città.

Il risveglio, nel 31esimo giorno di guerra in Ucraina, è all'insegna degli allarmi antiarerei che suonano a Kiev, Zaporizhia, Dnipro e in altre città. E di combattimenti furiosi nella zona di Sumy. Ma la guerra potrebbe essere entrata in una fase nuova. L'armata russa sta dando priorità al Donbass. Il Pentagono conferma quanto annunciato da Mosca: l'obiettivo del Cremlino è di ottenere il controllo dell'intera regione nell'est dell'Ucraina, compresa Mariupol. E Mosca, secondo fonti Usa, sta cercando di portare rinforzi dalla Georgia. I costi umani, anche tra le truppe russe, sono altissimi. Secondo Zelensky sono 16mila i soldati di Mosca morti dall'inizio dell'offensiva. Per l'Unicef, oltre la metà dei bambini ucraini sono sfollati dopo un mese di guerra. Sul piano negoziale, spunta il nome dell'Italia tra i Paesi garanti della sicurezza ucraina. A dirlo in un'intervista è il capo di gabinetto del presidente Zelensky. E proprio il presidente ucraino potrebbe, secondo indiscrezioni di stampa, essere ospite della notte degli Oscar a Hollywood.

23:10 Unicef: più della metà dei bambini ucraini sono sfollati

Più della metà dei bambini ucraini sono ora sfollati, dopo un mese di guerra: lo afferma l'Unicef. Il portavoce James Elder ha dato anche altri dati preoccupanti: "Circa 1,4 milioni di persone non hanno accesso ad acqua pulita, mentre 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato o stanno per perderlo. Più di 450.000 bambini dai 6 ai 23 mesi hanno bisogno di assistenza alimentare".

23:15 Mosca cerca rinforzi in Georgia

 La Russia vuole portare in Ucraina rinforzi provenienti dalla Georgia. Lo afferma un alto ufficiale statunitense, specificando come non sia chiaro dove e in che numero queste truppe possano entrare in Ucraina.

23:30 Zelensky: i russi hanno perso 16mila militari

Il presidente ucraino  Zelensky ha detto che la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina. In un video postato sui social, citato dalla Cnn, il presidente ha detto che "tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero". La Cnn dice di non poter verificare le cifre date da Zelensky in maniera indipendente. La Russia aveva detto che sono finora 1.351 i soldati uccisi nell'offensiva.

00:01 Ap documenta attacchi ripetuti dei russi a strutture mediche

L'Associated Press ha documenti che testimoniano almeno 34 aggressioni a strutture mediche, ambulanze, sanitari, pazienti e persino neonati, da quando è iniziata l'invasione russa. Per arrivare una condanna per crimini di guerra, i pubblici ministeri dovranno dimostrare che gli attacchi non sono semplicemente incidenti o danni collaterali. L'Ap parla di un "attacco coerente e implacabile contro le infrastrutture civili progettate per salvare vite umane e fornire un rifugio sicuro ai più vulnerabili in Ucraina".

00:03 Zelensky potrebbe intervenire agli Oscar

Il presidente ucraino Zelensky, secondo il New York Post, è in contatto con l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar. "Gli organizzatori degli Oscar - si legge nell'articolo - stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l'evento. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le stesse fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar debbano rimanere apolitici rispetto all'invasione russa dell'Ucraina".

00:06 Kiev: il ministro della Difesa russo ha avuto un infarto

Il viceministro dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti due giorni fa sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, si parlava di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

00:34 Russia, si ferma anche Spotify

Anche Spotify interrompe il suo servizio in Russia dopo l'entrata in vigore della legge restrittiva sui media. Lo ha annunciato la stessa piattaforma di audio streaming.

00:40 Verso nuove sanzioni a fornitori tech della Difesa russa

L'amministrazione Biden prepara nuove sanzioni contro Mosca: stavolta dovrebbe toccare alle società russe che forniscono prodotti e servizi ai servizi militari e di intelligence, compresi i componenti a doppio uso (militare e civile) usati nella proliferazione delle armi. Lo scrive il Wall Street Journal. Tra le compagnie colpite dovrebbero esserci Serniya Enineering e Sertal, insieme ad alcune società collegate.

01:08 Zelensky: "La sovranità territoriale deve essere garantita"

Il presidente ucraino Zelensky parla alla nazione in un video e indica alcuni punti chiave del negoziato con i russi: "I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell'Ucraina deve essere garantita e l'integrità territoriale deve essere assicurata".

01:30 Teatro di Mariupol, 600 sopravvissuti, 300 morti

Sono 600 le persone sopravvissute all'attacco al teatro di Mariupol del 16 marzo. Lo ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco, sul suo canale Telegram. Circa 300 le vittime, che si trovavano ai piani superiori dell'edificio e nel retro del teatro.

01:50 I russi di Wagner dovevano uccidere Zelensky

Toccava al gruppo militare privato russo Wagner assassinare Zelensky. In questi giorni sono circolate molte indiscrezioni sui piani per eliminare il presidente ucraino. Markian Lubkivskyi, alto consigliere del ministro della Difesa ucraino, ha detto alla Cnn che Wagner voleva uccidere sia Zelensky che il primo ministro Denys Shmyhal. "Volevano assassinare la leadership dell'Ucraina: questo era l'obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo", ha detto Lubkivskyi. "Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale", ha affermato.

02:20 Allarme traffico esseri umani, l'Interpol in Moldavia

L'Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia per l'alto rischio di traffico di esseri umani legato alla massiccia ondata di profughi in arrivo dall'Ucraina. Dall'inizio dell'invasione russa sono 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d'Europa. La squadra dell'Interpol sarà nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L'agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini "vulnerabili". I "bambini e minori non accompagnati" sono esposti al rischio maggiore.

02:40 Gran Bretagna invierà scorte di cibo per 2,4 milioni

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all'Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall'inizio della prossima settimana, in coordinamento con l'Onu e la Croce Rossa.

04.00 Gb: Mosca usa sempre più i droni senza pilota

La Russia sta facendo ricorso sempre di più, nella sua offensiva in Ucraina, a droni senza pilota, secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica, riferisce la Bbc . Stando al ministero britannico della Difesa infatti "le robuste difese aeree ucraine hanno quasi certamente spinto a limitare il numero di voli con equipaggio".

04:46 Gb, sanzioni anche a un produttore di droni russo

Il Regno Unito ha imposto sanzioni a 65 individui ed entità legati all'invasione della Russia in Ucrina, compresa - secondo il Guardian - la Kronshtadt, azienda che opera nel campo della Difesa e che è principale produttore del drone Orion usato da Mosca.

05:20 Onu: crescenti informazioni su fosse comuni a Mariupol

L'Onu ha ricevuto un numero "crescente" di informazioni che confermerebbero l'esistenza di fosse comuni nella città ucraina assediata di Mariupol, e ha ottenuto "informazioni satellitari" su una di queste fosse comuni. Lo ha affermato Matilda Bogner, capo della missione delle Nazioni Unite di monitoraggio in Ucraina.

06:05 Sirene antiaereo suonano in diverse città

Le sirene anti-aereo sono tornate a suonare questa mattina in diverse città in Ucraina. Lo riferiscono media locali citati dalla Bbc. L'allarme è risuonato nella capitale Kiev e nelle città di Cherkasy e Kropyvnytskyinel centro del Paese, a Zaporizhia e Dnipro nel sud-est, a Zhytomyr nell'est e a Kharkiv e Sumy nel nord-est.

06:30 Gb: Mosca punta sempre più su bombardamenti aerei

"Le truppe russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala nelle città e preferiscono invece puntare sull'uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare la difesa" ucraina: questa la valutazione dell'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo,

07:20 Si combatte nella regione di Sumy

Sono in corso in queste ore combattimenti nei distretti di Konotop, Okhtyrka e Sumy della regione ucraina di Sumy (est): lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky.

"Nella regione di Sumy la situazione resta tesa, sono in corso duri combattimenti nei distretti di Konotop, Sumy e Okhtyrka".

Tutti gli aggiornamenti in diretta sul conflitto. Guerra Ucraina-Russia “finirà il 9 maggio”, accordo sul gas tra Stati Uniti e UE. Mosca: “Obiettivo principale è liberazione Donbass”. Redazione su Il Riformista il 25 Marzo 2022. 

Un mese di guerra in Ucraina: il conflitto scatenato dall'”operazione speciale” di “denazificazione” è al 30esimo giorno. E si continua a combattere e a morire. Oltre tre milioni e mezzo le persone che sono fuggite dal Paese per le Nazioni Unite. In Italia oltre 67mila i profughi ucraini secondo i dati del ministero dell’Interno. E le tensioni internazionali continuano a inasprirsi: ieri al vertice di Bruxelles il Mondo Occidentale ha segnato la sua linea rossa. La Nato, l’Unione Europea e il G7 si sono riuniti. E il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvisato Vladimir Putin: “Se ci saranno attacchi chimici risposta adeguata”.

Parole allarmanti: potrebbero rappresentare l’inizio di una nuova fase della guerra che coinvolgerebbe a quel punto anche le potenze occidentali. Gli ucraini hanno già denunciato, in particolare a Hostomel e Irpin, l’uso di bombe al fosforo da parte di Mosca. Putin intanto ha annunciato che chi compra gas dalla Russia dovrà pagarlo in rubli. Una maniera per far rivalutare la moneta russa da settimane è in caduta e per aggirare le sanzioni. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi da Bruxelles: “Il gas russo in rubli è una violazione contrattuale”.

Sul campo la situazione è in stallo come nei negoziati. Le forze russe secondo diverse intelligence occidentali sono pressoché impantanate, non riuscirebbero ad avanzare. I bombardamenti continuano. Kiev ha annunciato la riconquista di un paio di cittadine. Mariupol è sempre più città-martire del conflitto: secondo le autorità locali sono tremila le vittime e il 90% delle infrastrutture distrutte. Le notizie come i numeri della guerra restano incerti, difficilmente verificabili.

ORE 1:00 – ZELENSKI: “CI AVVICIANIAMO A PACE E VITTORIA” – “Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazion”. Se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui” in Ucraina.

ORE 1:30 – “SI MUORE DI FAME A MARIUPOL” – Disperato appello dalla municipalità di Mariupol, la città stretta dall’assedio dei russi: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

ORE 3:30 – RUSSIA APRE INDAGINE SU LABORATORICI BIOLOGICI UCRAINI – Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. L’accusa era già stata lanciate, senza prove evidenti, nelle scorse settimane. L’annuncio è arrivato da Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. “Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa”, ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. “Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni”.

ORE 5:00 – “RUSSI NON SONO RIUSCITI AD ACCERCHIARE KIEV” – Secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence dello Stato Maggiore ucraino i russi hanno fallito nei tentativi di accerchiamento di Kiev e di Chernihiv. Stesso risultato a Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia “cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est” su legge nel rapporto. Le truppe russe starebbero anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla “perdita di oltre il 50% del personale”. La Russia starebbe continuando a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk. Le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk invece sono state danneggiate.

ORE 6:00 – ONU: “CIVILI UCRAINI ARRESTATI ILLEGALMENTE NELLE AREE OCCUPATE DAI RUSSI – Secondo le accuse delle Nazioni Unite riportate dalla BBC cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente nelle aree occupate dalla Russia. Si sarebbero verificate anche delle sparizioni. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino. La giornalista Viktoriia Roshchyna, per esempio, è stata rapita nelle aree occupate nell’est del Paese mentre stava lavorando e rilasciata sei giorni dopo. Fonti ucraine parlano di 402.000 persone (di cui 84.000 bambini) già deportate inoltre in Russia. Mosca risponde che le persone stanno evacuando di loro volontà.

ORE 7:00 – MEDVEDEV: “SANZIONI CONSOLIDERANNO LA RUSSIA” – Per l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha parlato in un’intervista a Ria Novosti, le “stupide sanzioni” imposte alla Russia stanno consolidando la società invece che causare malcontento popolare.

ORE 7:30 – LE DECISIONI DELLA NATO – Al vertice Nato, Unione Europea e G7 a Bruxelles di ieri oltre alla linea rossa sulle armi chimiche tracciata e annunciata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, l’Occidente ha deciso di concedere più armi a Kiev (missili anti-carri e anti-aerei, droni e forse batterie anti-navali), di studiare un’intesa per fornire più gas liquefatto dagli USA all’UE, di non introdurre alcuna sanzione su gas e petrolio russi.

ORE 8:30 – LA SITUAZIONE SUL CAMPO – Fallita la guerra lampo che Mosca avrebbe progettato, il conflitto in Ucraina prosegue per terra, per mare e per cielo. I russi risultano incapaci di imporsi dal cielo nonostante la superiorità delle forze. Distrutta intanto la nave d’assalto anfibia Orsk che avrebbe dovuto garantire ai russi lo sbarco vicino a Odessa, a bordo pare ci fossero almeno 400 uomini dei reparti scelti. Restano le difficoltà sulla terra dei russi: i comandi ucraini, come d’altronde diverse intelligence occidentali, parlano di “congelamento del fronte”. Il presidente Zelensky due giorni fa parlava di “contrattacco” delle sue colonne. I combattimenti proseguono feroci intorno alla capitale Kiev mentre Mariupol è sempre più la città martire del conflitto: secondo le autorità locali sono circa tremila i morti, il 90% delle infrastrutture distrutto, la gente comincia a morire di fame. Certo l’enorme grandezza dell’esercito di Mosca permette a Putin di condurre una guerra lunga e di logoramento.

ORE 9:10 – RUSSIA COLPISCE MAGGIOR DEPOSITO CARBURANTE UCRAINO – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver colpito e distrutto il maggior deposito di carburante rimasto a disposizione dell’esercito ucraino. A riportare la notizia è l’agenzia Interfax.

ORE 9:45 – AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA: “PREOCCUPATO PER ARMI ITALIANE IN UCRAINA” – L’operazione militare speciale? “Prima finisce meglio è: sono in corso trattative con l’Ucraina e speriamo in esiti positivi”. A dirlo è Sergey Razov, ambasciatore russo in Italia. “La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati”, ha aggiunto Razov.

ORE 10:00 – BOMBARDATO POLICLINICO DI KHARKIV: “MORTE 4 PERSONE” – L’esercito russo avrebbe bombardato un Policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky, stando a quanto riferisce Ukrinform. Nell’attacco avvenuto poco prima delle 8 del mattino (ora locale) sarebbero morte 4 persone e all’interno della struttura “si trova un centro di aiuti umanitari, mentre non vi sono strutture militari nelle vicinanze”

ORE 10:20 – TRECENTO MORTI NEL BOMBARDAMENTO DEL TEATRO DI MARIUPOL – Sarebbero circa 300 i morti nell’attacco russo al teatro di Mariupol del 16 marzo scorso. A farlo sapere è il Consiglio comunale della città, riferisce il Kyiv Independent: “I testimoni riferiscono un numero enorme di vittime”, è l’allarme che arriva dalla città.

“Fino alla fine, non vogliamo credere a questo orrore. Fino alla fine, vogliamo credere che tutti sono al sicuro. Ma le testimonianze di coloro che si trovavano all’interno dell’edificio al momento di questo atto terroristico dicono il contrario”, scrive ancora il municipio di Mariupol sul suo account Telegram.

ORE 11:15 – MOSCA NEGA USO BOMBE AL FOSFORO – Mosca smentisce qualsiasi violazione delle convenzioni internazionali sull’impiego delle armi in Ucraina, negando di avere utilizzato bombe al fosforo. A dirlo è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “La Russia non ha mai violato alcuna convenzione internazionale”, ha spiegato il portavoce di Putin, sottolineando come il presidente degli Stati Uniti Biden voglia “distogliere l’attenzione” dal programma chimico e biologico degli Usa in Ucraina

ORE 11:30 – INDIA E CINA CHIEDONO “CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”– I governi di Cina e India chiedono il cessate il fuoco immediato in Cina. I due Paesi, che si sono astenuti nella risoluzione all’Onu sullo stop alle ostilità da parte della Russia, ora almeno a parole fanno un passo indietro. A spiegare la posizione di Pechino e Nuova Delhi è  ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, che dopo colloqui con il suo omologo cinese Wang Yi, fa sapere che i due concordano sull’importanza di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, riferisce Sky News.

ORE 12:20 – “AI SOLDATI RUSSI RIFERITO CHE LA GUERRA TERMINERA’ ENTRO IL 9 MAGGIO” – Secondo quanto riportato da Sky News, i soldati russi impegnati sul fronte di guerra ucraino sarebbero stato informati dai loro superiori che la guerra dovrebbe finire entro il 9 maggio. L’emittente aggiunge che le forze armate ucraine ritengono che sia “in corso un costante lavoro di propaganda tra le forze armate della Federazione Russa” che fa riferimento proprio alla data in cui in Russia, ogni anno, si celebra con una parata militare il “Giorno della Vittoria”, la campagna sui nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

ORE 12:45 – ARRIVATA IN ITALIA 69MILA PROFUGHI DALL’UCRAINA – Sono “69.154 le persone giunte finora” dall’Ucraina in Italia, rende noto il Viminale su Twitter. Si tratta, specifica il ministero dell’Interno, di “35.577 donne, 6.266 uomini e 27.311 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.269 ingressi nel territorio nazionale, le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna”.

ORE 12:55 – RUSSIA HA CREATO COLLEGAMENTO TERRESTRE TRA CRIMEA E DONBASS – Il ministero della Difesa di Kiev ha ammesso che la Russia è riuscita almeno parzialmente ad aprire un passaggio terrestre tra la Crimea, occupata dal 2014 e annessa alla Federazione Russa con un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale, e i territori dell’Ucraina orientale del Donbass.

“Il nemico – si legge sul profilo Facebook del ministero – è riuscito parzialmente a creare un corridoio terrestre fra la Repubblica autonoma di Crimea temporaneamente occupata e una parte della regione di Donetsk”.

ORE 13:05 – OLTRE MILLE VITTIME CIVILI DA INIZIO CONFLITTO IN UCRAINA – Ha superato quota mille il bilancio delle vittime civili dall’inizio del conflitto in Ucraina. A rendere noto il dato, scrive il Guardian, è stata la responsabile della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, Matilda Bogner, che ha parlato di 1035 morti. Bogner ha inoltre confermato la presenza di fosse comuni a Mariupol, inclusa una che conterrebbe 200 corpi 

ORE 13:20 – DI MAIO: “IN UCRAINA RIMASTI ANCORA 200 ITALIANI” – “Gli italiani in Ucraina prima della guerra erano 2.000 ora sono meno di 200, molti non vogliono andare via”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato da RaiNews.

ORE 13:40 – L’ACCUSA DI PUTIN: “OCCIDENTE COME I NAZISTI, VUOLE CANCELLARE CULTURA RUSSA” –  Vladimir Putin evoca la “cancel culture” da parte dell’Occidente contro la Russia. Per il numero uno del Cremlino infatti Stati Uniti ed Europa “stanno cercando di cancellare un intero Paese millenario, il nostro popolo. Sto parlando della progressiva discriminazione di tutto ciò che è connesso alla Russia”.

Come riporta l’agenzia Ria Novosti, Putin parlando della discriminazione contro ciò che è connesso alla Russia ha citato i compositori Pyotr Tchaikovsky, Dmitri Shostakovich, Sergei Rachmaninov, oltre a scrittori e libri russi. Quindi il paragone con la Germania nazista, con Putin che ha spiegato come l’ultima volta che una tale campagna per distruggere letteratura è avvenuta “è stato per mano dei nazisti in Germania circa 90 anni fa”.

ORE 14:15 – UCRAINA: NUOVI SOLDATI RUSSI IN BIELORUSSIA, 4 NAVI NEL MAR D’AZOV – Secondo il rapporto dello Stato Maggiore dell’Ucraina, la Russia sta trasferendo nuove truppe in Bielorussia per ricostituire la sua forza d’assalto. Inoltre quattro navi da guerra di Mosca sono entrate nel Mar d’Azov, attraversando lo stretto di Kerch, in Crimea. Secondo il rapporto dell’esercito Ucraino, dall’inizio del conflitto (24 febbraio) sarebbero oltre 16mila i soldati russi che hanno perso la vita in guerra. Numeri non confermati da Mosca e dimezzati dagli Stati Uniti.

ORE 14:30 – BIDEN ATTERRATO IN POLONIA – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è atterrato col suo Air Force One a Rzeszow, a 100 km dal confine con l’Ucraina, per la sua visita ufficiale in Polonia. Una due giorni in cui Biden incontrerà i soldati americani di stanza in questa città, per poi raggiungere la capitale Varsavia per colloqui con i leader polacchi, infine ci sarà una visita a un centro di accoglienza per i rifugiati ucraini fuggiti dalla guerra

ORE 14:45 – LA RUSSIA DICHIARA 1351 SOLDATI MORTI IN UCRAINA – I soldati russi morti in Ucraina sono “ufficialmente” 1351. E’ il secondo bilancio ufficiale comunicato da Mosca, che lo ha riferito tramite il vice capo di Stato maggiore russo, Serghei Roudskoy, durante una conferenza stampa. I feriti sono invece 3825.

Il primo bilancio del Cremlino, risalente al 2 marzo scorso, riportava la morte di 498 soldati: ma secondo diverse ricostruzioni di analisti occidentali i decessi in Ucraina delle truppe russe sarebbero tra le 7mila e le 15mila.

ORE 15:05 – IL NEGOZIATORE RUSSO: “NON CI SONO PROGRESSI SU QUESTIONI POLITICHE” – “De facto non stiamo facendo progressi sulle principali questioni politiche”. È il giudizio netto del capo negoziatore russo Vladimir Medinsky sui colloqui di pace tra Kiev e Mosca. Secondo quanto riporta Interfax, Medinsky ha invece chiarito che le posizioni tra i due Paesi stanno diventando “più vicine” su questioni secondarie.

ORE 15:45 – “ALTRO GENERALE RUSSO UCCISO IN UCRAINA” – Secondo quanto riferito dal consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, un altro generale russo sarebbe morto durante i i combattimenti in Ucraina. Si tratterebbe di Yakov Ryezantsev, morto a Chornobaivka, luogo d’intensi combattimenti a Nord di Kherson

ORE 16:20 – “Salvo i bimbi di Mariupol e mi offro come ostaggio, sono vicino al Battaglione Azov”: l’appello del generale Abroskin a Putin. “Fatemi salvare i bambini di Mariupol, poi mi prenderete come ostaggio, tanto sono anche nella vostra lista, avete già cercato di eliminarmi. La mia vita appartiene solo a me e la offro in cambio della vita dei bambini che restano ancora lì”. E’ l’appello eroico che il generale di polizia ucraino Vyacheslav Abroskin lancia a Vladimir Putin e all’esercito russo. “Oggi sono rimasti molti bambini in una città completamente distrutta” spiega in un lungo post pubblicato sui social. “Se non verranno salvati moriranno nei prossimi giorni, il tempo stringe” aggiunge.

ORE 16:40 – ONU: ALMENO 1.081 VITTIME CIVILI – Sono migliaia le vittime civili non ancora accertate dall’Onu il cui conteggio, al 25 marzo, è di 1.081 innocenti uccisi in tutto il Paese (1.707 i feriti). Ma i dati sulle città più martoriate dall’esercito russo sono assai approssimativi. Sono centinaia quelle gettate in fosse comuni così come era già emerso nelle scorse settimane.

ORE 16:44 – CADAVERI IN STRADA E FOSSE COMUNI A MARIUPOL – Aumentano le fosse comuni nella città di Mariupol così come denunciato da Matilda Bogner, responsabile della missione di monitoraggio per i diritti umani delle Nazioni Unite. “Con le immagini satellitari, siamo riusciti ad raccogliere informazioni su una fossa comune. Stimiamo che in ognuna di questa fosse ci siano 200 cadaveri“, ha affermato, citata dalla Bbc, precisando che non si tratta necessariamente solo di civili. I corpi delle persone uccise sono spesso lasciati ai bordi delle strade, perché è troppo pericoloso recuperarli. Per questo, vengono poi portati in fosse comuni.

 ORE 16:55 – 3500 CIVILI IN FUGA DA MARIUPOL –  “Colonne di evacuazione da Berdyansk e Melitopol si stanno dirigendo verso Zaporizhia. Prevediamo 3.500 residenti di Mariupol e 521 residenti di Melitopol”. Lo fa sapere su Telegram il vice capo della presidenza ucraina, Kirill Timoshenko, che aggiunge: “Al mattino, un convoglio della città di Polohy è arrivato a Zaporizhia, con a bordo 117 persone, di cui 35 orfani”.

ORE 17 – 14 SINDACI UCRAINI CATTURATI  – Irina Vereshchuk, vicepremier ucraino, ha fatto sapere che i russi hanno catturato 14 sindaci, specificando che Mosca vuole solo uno cambio di prigionieri alla pari. “La Russia vuole la parità: guardie di frontiera per guardie di frontiera, marinai per marinai. Ho una domanda logica: con chi scambieremo i sindaci, che sono giù 14, ostaggi”, si è chiesta polemicamente.

ORE 17:04 – KIEV: NEGOZIATI DIFFICILI, NON RINUNCIAMO A NOSTRE RICHIESTE – I colloqui con Mosca sono “molto difficili” ma “non faremo marcia indietro”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La delegazione ucraina ha preso una posizione forte e non rinuncia alle sue richieste. Insistiamo, prima di tutto, su un cessate il fuoco, garanzie di sicurezza e integrita’ territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.

ORE 17:15 – BIDEN: “ESERCITO USA MIGLIORE AL MONDO” – “Siamo il principio organizzativo per il resto del mondo”. Sono le parole rivolte da Joe Biden, presidente Usa, alle truppe statunitensi nel corso della sua visita in Polonia. Parole che faranno sicuramente discutere quelle del leader della Casa Bianca che ha aggiunto: “L’esercito americano è la forza combattente migliore nella storia del mondo”. Non contento, Biden ha specificato che la sua “non è un’iperbole”, un’esagerazione della realtà.

“La democrazia deve prevalere e l’autocrazia fallire” ha poi ricordato, dicendosi “dispiaciuto” di non potersi recare di persona in Ucraina: “Comprensibilmente, non mi permetteranno di andarci”, ha spiegato.

ORE 17:45 – MOSCA CAMBIA PIANI IN UCRAINA: “OBIETTIVO E’ LIBERAZIONE DEL DONBASS” – In un comunicato stampa il ministero della Difesa russo ha sottolineato come ad oggi i principali obiettivi della prima fase dell’operazione militare in Ucraina “sono stati completati”. Secondo il capo della direzione operativa dello Stato maggiore della Difesa russo, Serghei Rudskoy “il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che consente, sottolineo ancora una volta, di concentrare gli sforzi principali sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass”.

Parole che seondo molteplici analisti sono da considerare una sorta di ammissione delle difficoltà russe sul fronte ucraino nell’avanzare fuori dal Donbass, in particolare nelle città meridionale dell’Ucraina e nei dintorni della capitale Kiev. Dichiarazioni che sembrano confermare l’ipotesi che il Cremlino stia concentrando gli sforzi militari sulla presa di Mariupol e collegare così il Donbass alla Crimea.

ORE 18:44 – SCAMBIO DI OSTAGGI RUSSIA-UCRAINA: LIBERATI I MARINAI EROI DELL’ISOLA DEI SERPENTI – I 19 marinai eroi di Shake Island, l’isola dei Serpenti nel Mar Nero, sono stati liberati ieri nel primo scambio di prigionieri concordato tra Ucraina e Russia dall’inizio della guerra. I marinai, che in un primo momento si pensava fossero stati uccisi dalla marina russa, avevano attirato l’attenzione internazionale per come avevano reagito all’ultimatum russo di deporre le armi ed arrendersi: “Nave russa vai a farti f…”, era stata la risposta ai russi urlata per radio, diventata un meme virale sui social.

ORE 19:30 – BOMBARDAMENTO TEATRO MARIUPOL: 300 MORTI E 600 SOPRAVVISSUTI – A quasi 10 giorni dal bombardamento del teatro di Mariupol, arriva forse un bilancio definitivo sui civili presenti nei sotterranei e sul numero delle vittime. Stando a quanto riferisce Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città rasa al suolo dall’esercito russo, sarebbero circa 600 le persone sopravvissute, 300 invece quelle che hanno perso la vita lo scorso 16 marzo. Secondo Andriushchenko, ripreso dalla Cnn, si è arrivati al dato finale raccogliendo diverse testimonianze. Le autorità cittadine non sono state in grado di organizzare i soccorsi sotto i bombardamenti, ma il comune si è impegnato nel raccogliere dati per capire innanzitutto quante persone fossero rifugiate nel teatro al momento dell’attacco. Si è arrivati alla conclusione “praticamente ufficiale” che in quel momento c’erano 900 persone.

ORE 20:02  – MISSILI SU CENTRO COMANDO AVIAZIONE UCRAINA: “DANNI INGENTI” – Il centro di comando della forza aerea ucraina di Vinnytsia, nel centro-ovest del Paese, è stato colpito oggi da missili russi. I danni sarebbero “ingenti” riferisce l’esercito ucraino in un comunicato. “I russi hanno lanciato sei missili da crociera. Alcuni sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea. Gli altri hanno colpito diversi edifici, provocando ingenti danni” si legge nella nota. Non è precisato se ci sono vittime.

ORE 20:22 – Colonnello russo ucciso da carro armato guidato da un suo soldato: “Morale basso, gravi perdite in Ucraina” 

Un alto militare russo sarebbe stato investito dai suoi stessi uomini in Ucraina, in rivolta dopo le ingenti perdite subite dal battaglione. A riferirlo è il giornalista ucraino Roman Tsymbaliuk su Facebook, sottolineando come l’unità di Medvedev avesse già perso la metà dei suoi 1500 uomini, rimasti feriti oppure uccisi. I media britannici, citando funzionari occidentali, hanno poi diffuso la notizia del decesso. Il colonnello Yuri Medvedev, comandante della 37esima brigata motorizzata di fucilieri, sarebbe quindi morto per le gravi ferite riportate: “Crediamo sia stato ucciso deliberatamente. Questo ci dà indicazioni sul morale delle truppe russe” avrebbe riferito la fonte.

ORE 20:30 – DRAGHI: “AVRO’ COLLOQUI CON PUTIN, VOGLIAMO LA PACE” – “Ho visto le parole del Santo padre, a cui vorrei esprimere la mia personale gratitudine e del governo. Vorrei ribadire che noi stiamo cercando la pace, io la sto cercando, veramente, gli altri leader europei, francesi e tedeschi in particolare, la stanno cercando. Hanno avuto, e avrò anche io, colloqui con Putin. Questa è la prima importante cosa da tenere a mente. Non siamo in guerra perché si segue un destino bellico. Si vuole la pace innanzitutto”. Così il premier, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles.

ORE 20:45 – NIENTE INTESA AL CONSIGLIO EUROPEO SU TETTO PREZZO GAS – Al Consiglio europeo non c’è l’accordo atteso dall’Italia sul tema del mercato energetico. La riunione odierna si è chiusa infatti con posizioni differenti: l’Italia con Mario Draghi ha chiesto infatti un tetto al prezzo del gas, trovando il ‘no’ di Germania, Austria e Olanda.

“La Germania e altri Paesi sono scettici quando si tratta di interventi sul mercato” dell’energia “perché si mette a rischio le forniture e non c’è un effetto sostenibile sui prezzi”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del Consiglio europeo.

Draghi che su questo aspetto si mostra comunque ottimista spiegando che sono stati fatti  “passi in avanti su decisioni da prendere insieme in un momento molto difficile”. “Contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota” di gas che ci viene offerta dagli Usa, ha aggiunto il premier.

ORE 21:00 – L’ACCORDO TRA USA E UE SUL GAS – Stati Uniti ed Unione Europa hanno annunciato un accordo che prevede l’aumento delle forniture di gas americano ai paesi europei, con l’obiettivo di ridurre e progressivamente eliminare la dipendenza europea dal gas russo.

“Gli Stati Uniti hanno dimostrato la volontà di aiutare l’Europa. La prima azione è l’invio di 15 miliardi di metri cubi di gas liquefatto. Si tratta del 10% di quanto viene importato dalla Russia”, ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles.

ORE 21:20 – Altro che “denazificazione” dell’Ucraina. Di fronte alle difficoltà dell’esercito, Putin sembra ripiegare’ su ‘obiettivi minori’ come il Donbass: è la regione separatista “l’obiettivo principale”

 ORE 21:30 – “RUSSIA SPOSTA MILITARI DA TERRITORI OCCUPATE IN GEORGIA” – La Russia ha iniziato a spostare verso l’Ucraina le forze militari dispiegate nelle due repubbliche separatiste della Georgia, Abkhazia e Ossezia del sud. A riferirlo è una fonte del Pentagono a Washington Post e Cnn, che non ha riferito però il numero di militari coinvolti nell’operazione.

Nelle due ‘regioni’, di cui Mosca ha riconosciuto la sovranità, sono presenti diverse migliaia di soldati russi.

ORE 21:40 – ITALIA FORSE TRA PAESI GARANTI DELL’UCRAINA – Anche l’Italia potrebbe essere nell’elenco dei Paesi garanti della sicurezza dell’Ucraina. A dirlo in una intervista con alcuni media georgiani è stato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele”. E ci sono “anche informazioni di un interesse dell’Italia a unirsi a questo processo”, ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

ORE 22:35 – ZELENSKY: “MOSCA E KIEV DEVONO PARLARE SERIAMENTE, CONDIZIONI DEVONO ESSERE GIUSTE” – In un video pubblicato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lancia un appello al Cremlino, sottolineando come Mosca e Kiev si devono “parlare seriamente” sui negoziati. “La sovranità ucraina dev’essere garantita e l’integrità territoriale assicurata. Le condizioni devono essere giuste, perché altrimenti il popolo ucraino non le accetterà”, è però la condizioni posta dal presidente ucraino.

Guerra Russia-Ucraina. L’Unicef: “Mezzo milione di bambini senza cibo”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 26 Marzo 2022.

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: "Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale". Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell'Alleanza per una mediazione

Trentesimo giorno di guerra. Mentre Kiev afferma di avere recuperato terreno, l’esercito di Mosca non si ferma e muove pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a nord della capitale. Il premier italiano Draghi annuncia che “parlerà” con Putin, mentre Biden paragona l’Ucraina a Piazza Tienanmen e dice: “È in gioco la difesa della democrazia“. Sale a 135 il numero di bimbi uccisi dal conflitto e secondo l’Unicef sarebbero mezzo milione i bambini sfollati e bisognosi di assistenza alimentare. 

Da Berlino sono in arrivo missili e armi di difesa per Kiev. Zelensky ai suoi: “Siamo vicini alla pace e alla vittoria“. A Mariupol si temono 300 vittime sotto le macerie del teatro: lo rende noto la municipalità, citando testimoni. Mosca a sua volta annuncia di aver centrato un importante deposito di carburante. Secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vuole concludere la guerra entro il 9 maggio giorno che coincide con la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista.

Draghi: “Solidarietà a Giannini e ai suoi giornalisti. Forse l’ambasciatore russo è abituato a un Paese dove non c’é libertà di stampa“

“Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i giornalisti de La Stampa e al suo direttore Giannini. Veramente una solidarietà sentita. La libertà di stampa è da noi sancita dalla Costituzione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles, rispondendo alla domanda di un giornalista de La Stampa per la querela presentata dall’ambasciatore della Russia a Roma.

“Solo nel mondo alla rovescia di ‘santa madre Russia’, quella che piace tanto a Putin, può accadere che un ambasciatore di un Paese che ha decretato la più sporca guerra contro una democrazia liberale come l’Ucraina possa intentare una causa contro un giornale responsabile solo di raccontare quello che sta succedendo in quel Paese”. Comincia così il video, diffuso sui social de La Stampa, con il quale il direttore del quotidiano, Massimo Gianinini, replica alle accuse dell’ambasciatore russo Sergey Razov, che ieri ha presentato querela per l’articolo del 22 marzo dal titolo “Se uccidere il tiranno è l’unica via d’uscita“. 

“L’ambasciatore russo Razov ci ha attaccato per istigazione a delinquere”, ha aggiunto Giannini, che ha ricostruito la vicenda. “In uno splendido articolo del forse più grande inviato di guerra in Italia, Domenico Quirico, che raccontava una tesi ricorrente, che alberga addirittura in molte cancellerie, secondo la quale a questo punto della guerra forse la cosa migliore da fare sarebbe uccidere il tiranno”, ha spiegato il direttore de La Stampa. “Nel suo articolo Quirico articolava la tesi, la descriveva in tutti i suoi aspetti e concludeva dicendo che chi questa tesi sostiene, si illude, perché se anche si potesse arrivare a uccidere il tiranno le cose poi peggiorerebbero ancora”.

La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: “Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale”. Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare. Girandola di incontri per Erdogan al summit dell’Alleanza per una mediazione

h. 00.01 | Associated Press documenta attacchi russi ripetuti a strutture mediche

I giornalisti di AP in Ucraina hanno visionato personalmente i risultati mortali degli attacchi russi contro obiettivi civili: gli ultimi istanti di bambini i cui minuscoli corpi sono stati dilaniati da schegge o gli arti lacerati; decine di cadaveri, compresi quelli di bambini, ammucchiati in fosse comuni, scrive Ap, “gli attacchi deliberati agli ospedali saranno probabilmente una priorità assoluta per i pubblici ministeri per i crimini di guerra” . Questo resoconto degli attacchi alle strutture mediche fa parte di uno sforzo più ampio dell’AP e della serie ‘Frontline‘ di PBS per tenere traccia delle prove di potenziali crimini di guerra commessi durante uno dei più grandi conflitti in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il progetto “War Crimes Watch Ukraine” lanciato da AP e Frontline include dettagli su apparenti attacchi mirati e distruzione indiscriminata di edifici e infrastrutture civili.

h. 00.13 | Zelensky potrebbe apparire in video agli Oscar

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è in contatto con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per apparire in video durante la cerimonia degli Oscar: lo riporta il New York Post. “Gli organizzatori degli Oscar – riporta l’articolo – stanno ancora discutendo se far apparire brevemente Zelensky durante l’evento, hanno spiegato alcune fonti. Inoltre, non si sa ancora se sarebbe un collegamento in diretta o un video registrato. Le medesime fonti hanno precisato che nella discussione interna si sta valutando se gli Oscar devono rimanere apolitici rispetto all’invasione russa dell’Ucraina“.

h. 00.19 | Viceministro ucraino: Shoigu ha avuto un infarto

Il viceministro dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha scritto su Facebook che Sergei Shoigu, ministro russo della Difesa, è stato colpito da un infarto a metà marzo e per questo non è apparso ad eventi pubblici fino alla sua comparsa in tv per pochi istanti ieri sullo schermo di una videoconferenza con il presidente russo Vladimir Putin. L’affermazione non può essere verificata indipendentemente, scrive il Guardian. Prima della breve ricomparsa di Shoigu, voci che lo riguardavano parlavano di una sua punizione per la campagna militare fallimentare in Ucraina, o per la mancata cattura di Kharkiv o Kiev. Agentstvo, un sito di news indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci di Shoigu.

h. 01.06 | Allarme traffico di esseri umani, Interpol in Moldavia

L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai checkpoint per approfittare di ucraini “vulnerabili“, fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che “bambini e minori non accompagnati” sono esposti al rischio maggiore.

h. 01.25 | Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro

Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. “Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose”, si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone abbiano attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce “fondamentale” la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.

h. 01.34 | Zelensky: negoziati, sovranità e integrità devono essere garantiti

I negoziati con la Russia devono essere significativi. La sovranità dell’Ucraina deve essere garantita e l’integrità territoriale deve essere assicurata. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo nuovo messaggio alla nazione diffuso via video, lo riferisce Ukrinform.

h. 08.35 | Ministero della Difesa britannico: continua assedio russo a città con raid aerei e artiglieria

“La Russia continua ad assediare un certo numero di grandi città ucraine tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala, scegliendo invece l’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare le forze in difesa”. Questo il resoconto del ministero della Difesa britannico che pubblica l’ultimo aggiornamento di intelligence sulla situazione in Ucraina. “È probabile che la Russia continui ad utilizzare il fuoco pesante nelle aree urbane mentre cerca di limitare le proprie già considerevoli perdite, a costo di ulteriori vittime civili”, conclude.

h. 08.55 | Sale a 136 il bilancio dei bambini uccisi I feriti sono 199

È salito a 136 il bilancio dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese nel suo consueto aggiornamento quotidiano su Telegram. Il numero dei bambini feriti è salito a 199. Lo riporta l’Independent.

h. 08.45 | Ucraina: “Russi prendono di mira depositi generi alimentari”

“Le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale nell’Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano”. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, citato da Ukrinform. “I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno: un altro segno di “pace russa” è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano “operazione speciale”“, ha scritto Haidai.

 h. 09.00 | Ucraina, due Stati tedeschi sanzionano chi usa il segno Z nei luoghi pubblici

Gli stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera hanno annunciato sanzioni penali per l’uso del segno “Z” nei luoghi pubblici, la lettera dell’alfabeto presente sui tank russi inviati in Ucraina. Lo scrive il Deutsche Welle. “Chiunque – riferisce l’emittente internazionale tedesca – per mezzo del segno “Z”, esprima pubblicamente approvazione per la guerra aggressiva del presidente russo Putin contro l’Ucraina dovrebbe aspettarsi un procedimento penale in Bassa Sassonia“, ha annunciato il ministro dell’Interno della Bassa Sassonia Boris Pistorius.

h. 09.10 | Ucraina, Wsj: Usa verso sanzioni contro società che forniscono beni ai militari

Gli Stati Uniti stanno mettendo a punto sanzioni contro le società russe che forniscono beni ai servizi militari e di intelligence del paese, comprese le componenti a duplice uso. Queste sanzioni potrebbero essere annunciate la prossima settimana e riguarderebbero società come Sernia Engineering, che fornisce armi ai servizi di intelligence russi, Sertal, che produce attrezzature e tecnologia per l’esercito russo, o iGrids, che sviluppa software per sistemi di controllo di rete automatizzati russi. Ad anticiparlo è il Wall Street Journal.

h. 09.35 | Ucraina, battaglione bielorusso si unisce alle forze armate di Kiev

Il battaglione bielorusso “Kastus Kalinovsky” si è unito alle forze armate ucraine. Lo ha annunciato su Telegram lo stesso contingente militare, scrivendo che “in questo giorno importante per la storia bielorussa, i volontari del battaglione Kastus Kalinovsky hanno prestato giuramento. Il nostro battaglione fa parte delle Forze Armate dell’Ucraina“. Il battaglione “Kastus Kalinovsky” è stato creato dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Vincent Konstantin Kalinovsky è uno dei leader regionali della rivolta polacca di gennaio sulle terre della moderna Lituania e Bielorussia, diretta contro l’Impero russo.

h. 09.45 | Media, Russia recluta 800 combattenti di Hezbollah

Hezbollah ha accettato di inviare 800 combattenti in Ucraina per prendere parte alle ostilità a fianco della Federazione Russa. Lo riporta il quotidiano russo dell’opposizione Novaya Gazeta citato da Unian. Ai combattenti sono stati promessi 1.500 dollari al mese. Secondo alcune fonti, i rappresentanti della compagnia militare privata russa Wagner si sono incontrati con i militanti di Hezbollah. Sarebbe stato raggiunto un accordo per assumerne 800 e 200 di questi saranno inviati in Bielorussia entro la fine del mese.

h. 09.55 | Mariupol, il sindaco denuncia: “In corso combattimenti in centro”

Il primo cittadino della città-martire ha denunciato nuovi combattimenti nel centro della città. Il sindaco sostiene di aver discusso dell’evacuazione dei civili con l’ambasciatore francese a Kiev, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che avrebbe proposto alla Russia un piano per aiutare le persone a fuggire.

h. 10.05 | Cnn: emiro Qatar, solidali con vittime guerra ingiusta

Parlando all’apertura del Forum di Doha, l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha detto che il suo Paese sta con milioni di rifugiati nella guerra «ingiusta» contro l’Ucraina. Lo riporta la Cnn. Tamim ha aggiunto che il Qatar si oppone anche a qualsiasi ostilità contro le sovranità nazionali. “Siamo solidali con i milioni di persone innocenti e di rifugiati che sono vittime di questa guerra ingiusta e dei calcoli geopolitici“, ha detto.

h. 10.32 | Parroco Mariupol conferma: persone portate in Russia

“Sì, è vero. Le persone vengono portate via con la forza”. Padre Pavlo Tomaszewski, parroco della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa a Mariupol, religioso dell’ordine dei Paolini, conferma al Sir l’esodo forzato. “Alcuni parrocchiani mi hanno detto che i loro parenti sono stati messi dai ceceni in autobus e portati in Russia. È quasi impossibile comunicare con le persone che sono cadute in questi canali. A volte alcuni riescono a mettersi in contatto, ma è molto raro“, ha detto all’agenzia dei vescovi il sacerdote che, con il suo confratello, è riuscito a lasciare la città.

h. 10.36 | Media, ucciso in battaglia giornalista ucraino

Il giornalista ucraino Oleg Yakunin, caporedattore di Afisha.zp, è rimasto ucciso nei combattimenti a Zaporizhzhia, nel Sud-Est del Paese. Lo ha annunciato la moglie Olena Yakunina su Facebook citata da Ukrinform. 

h. 10.41 | Sindaco Kiev: coprifuoco rafforzato da stasera a lunedì

“Secondo la decisione del comando militare, il coprifuoco a Kiev e nella regione sarà nuovamente rafforzato e durerà dalle 20.00 di stasera alle 7.00 di lunedì 28 marzo“. Lo comunica in un messaggio sui social Vitaly Klitschko, sindaco della capitale, precisando che “durante il coprifuoco, solo i veicoli con permessi speciali possono viaggiare” e i cittadini “possono scendere in strada solo per recarsi nei rifugi”. Nelle 35 ore di coprifuoco rafforzato “non funzioneranno i trasporti pubblici, i negozi, le farmacie e le stazioni di servizio“.

h. 11.05 | Ucraina, media: “I russi si preparano a usare il Sarin”

“La Russia si prepara a usare veleni e altre sostanze chimiche contro gli ucraini, mentre agli ufficiali razzisti vengono dati degli antidoti“. Lo sostengono gli analisti volontari di InformNapalm, citati su Telegram da Ukraine Now, che avrebbero prove che all’esercito russo sono stati dati antidoti a determinati tipi di veleno, incluso l’agente nervoso paralizzante “Sarin”. Il 20 marzo, sarebbero state rilasciate fiale con atropina al personale di comando delle forze d’invasione della Federazione Russa. L’atropina si usa come antidoto per l’avvelenamento chimico.

h. 11.20 | Papa Francesco: “Questa guerra vergognosa finisca presto”

“Speriamo e preghiamo perchè questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l’umanità, finisca al più presto: è inaccettabile”. Così Papa Francesco ricevendo in udienza la Federazione italiana ricetrasmissioni, organizzazione di volontariato. “Ogni giorno in più – ha sottolineato il Pontefice – aggiunge altre morti e distruzioni. Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini“, ha aggiunto lodando il volontariato presente nel nostro Paese: “È stata una delle mie sorprese, qui in Italia, il forte volontariato“.

h. 11.40 | Ucraina: Medvedev, minaccia nucleare c’è ma sia deterrente

Il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitrij Medvedev, già presidente e premier della Federazione, ha affermato che “nessuno vuole nessuna guerra, soprattutto un conflitto nucleare che è una minaccia per l’esistenza della civiltà umana in generale”. La Russia, ha dichiarato Medvedev in una intervista all’agenzia Ria Novosti, potrebbe usare armi nucleari solo in caso di un attacco contro il suo territorio, contro le sue installazioni nucleari o contro i territori dei suoi alleati, poichè privilegia la via diplomatica.

h. 11.50 | Ucraina, controffensiva delle forze di Zelensky a Kharkiv

L’esercito ucraino ha liberato diversi insediamenti nella regione di Kharkiv, in direzione di Little Rogan. Lo riferisce il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov: “Oggi – ha scritto su Telegram – le forze armate ucraine non solo stanno difendendo le loro posizioni, ma si stanno muovendo in una controffensiva. In direzione di Little Rogan, diversi insediamenti sono già stati liberati, mentre continuano i combattimenti“. “Sono ancora in corso scontri nella direzione di Izyum – ha aggiunto – dove le nostre truppe detengono anche posizioni difensive. Le forze armate dell’Ucraina continuano a difendere la regione di Kharkiv e non si ritirano di un metro“.

h. 11.55 | Ucraina, guerra continua a sud. Kherson nuovo fronte caldo. “Russi arretrano”

Al confine con l’Oblast di Kherson la guerra non conosce soste. Lymany è l’ultima località prima di entrare nei territori occupati dai russi, ed è anche il primo rifugio per gli sfollati ucraini. Il flusso di rifugiati è costante sebbene non abbia più le dimensioni di un esodo. Spesso, tuttavia, chi scappa dalle aeree occupate dai russi è costretto a fermarsi a Lymany. “Non sappiamo dove andare ma di certo non torniamo indietro“, spiega Janna, fuggita nei giorni scorsi da Prybuzke. Anche lì c’è la sensazione che l’esercito ucraino stia guadagnando posizioni. “Sì, i russi arretrano, ci sono alcuni villaggi che sono zone “grige”“, spiega Alex, uno dei tanti partigiani ucraini che hanno imbracciato il fucile a Lymany e nei villaggi vicini.

h. 12.04 | Kiev: russi controllano Slavutych, rapito il sindaco

Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta l’Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk.

h. 12.05 | Ucraina, stop a collegamento ferroviario Finlandia-Russia

Il collegamento ferroviario tra Finlandia e Russia da lunedì 28 marzo sarà interrotto a seguito delle sanzioni imposte dall’Unione Europea nei confronti della Russia. Il treno ribattezzato “Allegro” in servizio fra Helsinki e San Pietroburgo era l’ultima possibilità di collegamento veloce tra la Russia e la Finlandia. A bordo del treno potevano salire solo, per motivi di lavori o ricongiungimento familiare, cittadini finlandesi e russi. A loro volta, le ferrovie russe hanno dichiarato di aver preso conoscenza della decisione finlandese. L’ultima possibilità di collegamento tra Russia ed Unione Europea sono gli autobus di compagnie private che portano a Tallinn in Estonia e a Riga in Lettonia.

h. 12.11 | Biden ha incontrato Kuleba e Reznikov a Varsavia

Il presidente Usa, Joe Biden, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Alla stampa che sta seguendo la giornata di Biden a Varsavia è stato concesso l’ingresso nella sala solo per qualche minuto, giusto il tempo di sentire Kuleba dire a Biden – ha riferito il corrispondente di Bloomberg – che ormai ha imparato a dormire in ogni condizione. È il primo incontro faccia a faccia tra il capo della Casa Bianca – che è accompagnato dal segretario di Stato, Antony Blinken e il capo del Pentagono, Lloyd Austin – e i vertici ucraini da quando è cominciata l’invasione russa.

h. 12.22 | Borrell, Ue e Qatar rafforzeranno parternariato energetico

“Ho discusso con Amir Tamim Bin Hamad la nostra valutazione dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina e le disastrose conseguenze per la stabilità e la prosperità internazionale. Il Qatar e l’Ue rafforzeranno ulteriormente la cooperazione sulle questioni globali e sul nostro partenariato energetico”. Lo ha scritto su Twitter l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

h. 12.31 | Ucraina, migliaia di rifugiati manifestano a Varsavia

Diverse migliaia di ucraini rifugiati in Polonia si sono radunati a Varsavia vicino all’edificio del Palazzo della Cultura e della Scienza nel giorno della visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo riporta Ukrainian Pravda. I manifestanti hanno inscenato una performance sdraiandosi a terra e ricoprendosi con giacche e borse: hanno chiesto il sostegno degli Stati Uniti e della Nato e nuove armi all’Ucraina. In particolare le difese aeree e missilistiche, necessarie per proteggere i cieli del paese. I rifugiati hanno poi onorato la memoria delle vittime della guerra di Mariupol, Kharkiv, Chernihiv, Bucha, Irpin e altre città

h. 12.38 | Ucraina, manovre militari russe alle Curili e a Kaliningrad

La Russia ha condotto alcune esercitazioni militari nell’arcipelago delle Isole Curili – un territorio storicamente conteso col Giappone – dopo che Mosca ha sospeso i negoziati di pace con Tokyo a seguito delle sanzioni impostele per l’invasione dell’Ucraina. Il Distretto Militare della Russia Orientale ha reso noto che nelle manovre militari alle Curili sono stati impegnati oltre tremila soldati. Le esercitazioni russe si sono dispiegate anche nel Baltico, simulando uno scenario di guerra anfibia e la difesa da un attacco di paracadutisti con l’impiego di missili terra-aria S-400 e caccia Su-27 nella enclave occidentale di Kaliningrad. Lo ha riferito la Flotta baltica russa.

h. 12.40 | Ucraina, Viminale: 70.784 profughi finora accolti in Italia

Sono 70.784 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 36.428 donne, 6.479 uomini e 27.877 minori. Rispetto a ieri, informa il Viminale, l’incremento è di 1.630 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna

h. 13.12 | Media, liberato il sindaco di Slavutych

Il sindaco di Slavutych, rapito dagli occupanti russi che hanno preso il controllo della cittadina del nord dell’Ucraina, è stato liberato. Lo scrive Ukrainska Pravda. Il primo cittadino, Yuri Fomichev, è stato visto da residenti nei pressi dell’ospedale locale, anch’esso occupato, dove sono ricoverati alcuni feriti. Uno di essi è stato ferito gravemente nel corso di una manifestazione anti russa quando i militari di Mosca hanno sparato in aria e lanciato granate leggere.

h.13.40 | Kiev: “Boicottare Auchan, Leroy Merlin e Decathlon” 

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato oggi in un tweet “tutti i clienti ed i partner del mondo” a boicottare i gruppi francesi Auchan, Leroy Merlin e Decathlon, che si “rifiutano di interrompere le loro attività commerciali in Russia”.

h. 13.50 | Il sindaco di Kiev annulla coprifuoco per domenica

Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato: “Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio“, ha detto citato dalla Cnn. In una dichiarazione su Telegram, Klitschko ha detto che il coprifuoco – previsto da sabato alle 20 fino alle 7 di lunedì non sarà introdotto: “L’orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica“. 

h. 14.10 | Biden promette a Kiev altri aiuti e sanzioni contro Putin

Joe Biden ha garantito “ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio” e per far sì che il presidente russo Vladimir Putin “risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni”. Lo rende noto la Casa Bianca dopo l’incontro del presidente americano con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello della Difesa Oleksii Rezniko.

h. 14.12 | Mosca: pronti a dialogo con Usa ma solo su basi paritarie

La Russia è pronta per un dialogo con gli Stati Uniti, ma solo su basi paritarie e reciproche, ma da Washington non c’è disponibilità. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. “Non stiamo evitando il dialogo e siamo pronti a negoziare, ma rigorosamente alla pari” ma da Washington non ci sono “segnali visibili“.

h. 14.15 | Papa dona ambulanza a città di Leopoli

Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, è partito alla volta di Leopoli con un’ambulanza donata e benedetta da Papa Francesco nei giorni scorsi. Il veicolo sarà donato alle autorità della città ucraina per portare soccorso alla popolazione, aumentata considerevolmente nelle passate settimane per via dei rifugiati. Lo riferisce la sala stampa vaticana. 

h. 14.17 | Kiev, respinto tentativo di sbarco sabotatori a Odessa

Le forze ucraine hanno respinto il tentativo di sbarco a Odessa di un gruppo di sabotaggio e ricognizione russo. Lo ha dichiarato Vladislav Nazarov, ufficiale del Comando Operativo Sud ucraino, secondo l’agenzia Ukrinform. 

Un soldato ucraino presidia un tratto di spiaggia a Odessa

h. 15.10 | Sindaco Chernihiv: “Città completamente distrutta”

Chernihiv è stata “completamente distrutta” dai bombardamenti russi, che hanno ucciso 200 civili. Lo ha dichiarato il sindaco della città del Nord dell’Ucraina, Vladyslav Atroshenko. “E’ più facile contare gli edifici sopravvissuti”, ha affermato Atroshenko, secondo quanto riferiscono i media ucraini. Più della metà dei 285 mila residenti ha lasciato la città.

h. 15.20 | Biden: “Con l’Ucraina fino alla vittoria”

“Ciò che succede in Ucraina sta cambiando l’intero XXI secolo“. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden nel corso dell’incontro a Varsavia con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro di Difesa di Kiev Oleksi Reznikov, secondo quanto riferiscono i media polacchi. Secondo Kuleba, il presidente americano ha assicurato che gli Usa “saranno con l’Ucraina sempre, fino alla vittoria”. Nel corso dell’incontro i ministri ucraini hanno presentato un elenco di attrezzature militari utili per l’esercito ucraino.

16.30 | Guardian e Cnn: “Tre esplosioni udite vicino Leopoli ad opera dei russi”

Leopoli, la città nell’Ovest dell’Ucraina dove sono state spostate numerose sedi diplomatiche occidentali, è stata colpita da un attacco missilistico. Lo riferisce l’inviato del Guardian, Daniel Boffey, che descrive colonne di fumo che si alzano dall’orizzonte. Secondo Boffey, Leopoli è stata colpita da tre missili, uno dei quali è atterrato nei pressi della torre delle comunicazioni della città. Un portavoce dell’amministrazione militare regionale ha parlato di “tre potenti esplosioni vicino Leopoli, dal lato di Kryvchytsy”. Sembra che uno degli obiettivi possa essere stato una raffineria a circa un chilometro e mezzo dal centro della città. La notizia è riportata anche dalla Cnn citando una nota del sindaco della città che invita la popolazione a trovare riparo.

Sono circa 4.500 le abitazioni ucraine distrutte dall’inizio dell’invasione russa, oltre a un centinaio di aziende, quasi 400 strutture educative e 150 istituzioni sanitarie. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro per lo Sviluppo territoriale di Kiev, Oleksiy Chernyshov, citato da Ukrinform.

h. 16.43 | Cremlino, insulti Biden a Putin riducono spazio trattative

“I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti”. Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo che il presidente americano ha definito oggi quello russo “un macellaio“.

h. 16.53 | Il premier giapponese Kishida: “Rischio reale la Russia usi il nucleare”

La probabilità che la Russia utilizzi armi nucleari “sta diventando più reale”. Lo ha ha detto il premier giapponese Fumio Kishida nel corso di una visita a Hiroshima con l’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, citato da Reuters. “Gli orrori delle armi nucleari non devono mai ripetersi”, ha aggiunto. “Viviamo in tempi senza precedenti in cui la Russia minaccia l’uso di armi nucleari, qualcosa che una volta era impensabile, persino indicibile”, ha affermato da parte sua Emanuel. Che ha sottolineato: “La storia di Hiroshima ci insegna che è irragionevole per qualsiasi nazione fare una simile minaccia“.

h. 17.01 | Kiev, da inizio invasione distrutte 4.500 abitazioni

h. 17.08 | Londra, migliaia in centro a sostegno del popolo ucraino

Migliaia di persone si sono radunate oggi nel centro di Londra per esprimere solidarietà al popolo ucraino, che a detta del sindaco della capitale, Sadiq Khan, hanno sopportato nell’ultimo mese “dolori e sofferenze inimmaginabili”. Lo riferisce il Guardian precisando che il raduno si è svolto a seguito dell’appello del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskiy che aveva chiesto una protesta mondiale contro lo spargimento di sangue e la guerra nel suo paese. Molti manifestanti hanno marciato portando in piazza le bandiere ucraine, mentre a Piccadilly Circus veniva proiettato il messaggio Imagine Peace di Yoko Ono su un enorme cartellone elettronico. 

h. 17.33 | Il segretario di Stato Usa Blinken stasera in Israele per vedere Bennett

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recherà oggi in Israele per incontrare il primo ministro dello Stato ebraico, Naftali Bennett. Lo riferisce una nota. Si presume che al centro della visita ci sarà la crisi in Ucraina, che ha visto Bennett nel ruolo di mediatore, riferisce Reuters.

h. 17.58 | Kiev, da inizio conflitto colpiti dai russi 59 siti di varie religioni

In un mese di guerra le forze armate russe hanno colpito 59 luoghi di vari culti religiosi in Ucraina, secondo un conteggio dell’autorità ucraina che si occupa degli affari ecclesiastici, citato da Al Jazeera. I danni maggiori li ha riportati la Chiesa ortodossa, maggioritaria nel Paese e che opera in autonomia sotto al Patriarcato di Mosca. Ma hanno subito danni o distruzione anche una chiesa cattolica, cinque chiese protestanti, tre moschee e una sinagoga.

h. 18.05 | Il capo staff di Kiev: “Ci aspettavamo di più da vertice Nato”

“Ci aspettavamo più coraggio. Ci aspettavamo qualche decisione coraggiosa”. Il capo dello staff presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha espresso la sua “profonda delusione” in un intervento video all’Atlantic Council. “La Nato sta solo cercando di assicurare di non provocare un conflitto militare con la Russia”, ha detto Yermak, bollando come “appeasement” l’atteggiamento degli alleati. “Abbiamo bisogno di cose molto concrete ma dobbiamo ancora ripetervele più volte”, ha aggiunto il funzionario, che è tornato a domandare l’invio di armi pesanti e una no fly zone.

h. 18.20 | Biden a Varsavia cita Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”

Joe Biden cita Papa Giovanni Paolo II. “Non abbiate paura”, dice il presidente americano a Varsavia citando il Papa polacco. “Parole che cambiarono il mondo”, afferma Biden al Castello Reale di Varsavia, in Polonia, un luogo simbolo. Il Castello infatti fu distrutto dai nazisti nel 1944 e solo negli ultimi anni è stato interamente ricostruito. “Dobbiamo prepararci a una lunga battaglia”, ha detto Joe Biden, e poi si è rivolto alla popolazione russa nel suo discorso a Varsavia con queste parole: “Voi non siete il nostro nemico“. “Le nostre sanzioni hanno ridotto il rublo in macerie“, ha aggiunto il presidente Usa “La Russia minaccia di portare decenni di guerra. L’Occidente è più forte e più unito che mai. Non c’è dubbio che questa guerra è già un fallimento strategico per la Russia”.

h. 18.48 | Biden a Varsavia: “Oggi la Russia ha strangolato la democrazia”

Il presidente Joe Biden ha accusato la Russia di aver “strangolato la democrazia” e di aver portato azioni che minacciano di provocare “decenni di guerra“. Biden ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di aver negato per settimane la possibilità di invadere l’Ucraina. Al popolo ucraino il capo della Casa Bianca ha mandato un messaggio chiaro: “Noi siamo con voi“. Le sanzioni economiche alla Russia, ha aggiunto Biden, hanno ridotto il “rublo in macerie“, giocando sulle parole “ruble“, rublo, e “rubble“, macerie. “Sono qui per difendere gli alleati europei”, ha proseguito Biden a Varsavia: “La Nato è un’alleanza difensiva“.

h. 19.24 | Kiev, liberata Trostyanets nella regione di Sumy: “I russi fuggiti lasciando armi”

Le truppe russe sono state cacciate dalla città di Trostyanets, nella regione di Sumy, secondo fonti militari ucraine citate da Ukrinform. “Oggi, con l’aiuto della 93esima brigata del Cold Yar, con l’aiuto della difesa territoriale e della guerriglia locale, la città di Trostyanets, nella regione di Sumy, è stata liberata dalle truppe di occupazione russe”, si legge in una nota della brigata postata su Facebook secondo la quale l’esercito russo è fuggito lasciando dietro di sé armi, equipaggiamento e munizioni che la 93esima Brigata utilizzerà per liberare altre città ucraine dall’occupazione.

h. 19.43 | Casa Bianca, Biden non parlava di cambio regime in Russia

Joe Biden “non stava parlando di un cambio di regime in Russia“. Lo precisa la Casa Bianca dopo che il presidente americano ha detto che Vladimir Putin “non può restare al potere”. “Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime“, afferma un funzionario della Casa Bianca.

h. 20.00 | Biden partito da Varsavia

Poco prima delle ore 20.00 l’aereo del presidente americano Joe Biden è partito dall’aeroporto militare di Varsavia.

h. 20.14 | Zelensky sente premier bulgaro: “fermare insieme catastrofe umanitaria”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferisce di un “colloquio costruttivo” con il premier bulgaro Kiril Petkov. “L’ho informato sul corso della controreazione all’aggressione russa – ha twittato Zelensky – Abbiamo parlato della situazione umanitaria critica nelle città e nelle località ucraine. Dobbiamo fermare insieme la catastrofe umanitaria“.

h. 20.20 | Il capo di Stato polacco Duda a Zelensky: “Cessate il fuoco legato a ritiro russo”

Dopo i colloqui odierni con Joe Biden, mentre il presidente americano si recava allo stadio di Varsavia per incontrare i profughi il capo di stato polacco Andrzej Duda ha parlato per un ora con l’omologo ucraino Volodymyr ZelenskY. Lo ha rivelato Duda stesso intervistato stasera dal canale Tvn 24. Duda ha spiegato che ha assicurato a Zelensky che un eventuale armistizio fra le forze militari ucraine e russe sarà per forza, secondo i paesi della Nato, legato all’obbligo del ritiro delle truppe russe dall’Ucraina

h. 20.40 | Ira del Cremlino: “Non decide Biden chi ci governa”

Joe Biden ha sparato da Varsavia la sua cannonata più potente, mirando direttamente a Vladimir Putin: “Per l’amor di Dio, quest’uomo non può restare al potere“. E Mosca ha impiegato solo qualche minuto a replicare: “Non è qualcosa che decide Biden. E’ solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa”, ha ribattuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Lo scontro innescato dalle parole del capo del Casa Bianca rappresentano l’ennesimo, pericolosissimo innalzamento della tensione tra Mosca e Washington, e poco importa se le parole di Biden sono poi state ridimensionate dallo staff della Casa Bianca.

h. 21.12 | Un ministro ucraino: “Gli Usa non hanno obiezioni a invio aerei da Polonia”

Il governo ucraino ha detto che gli Stati Uniti “non hanno obiezioni” alla fornitura di aerei militari all’Ucraina dalla Polonia. Lo ha detto un ministro alla Afp.

h. 21.50 | Sean Penn: boicottare gli Oscar se non sarà permesso a Zelensky di parlare

Se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà invitato o non gli sarà consentito di parlare agli Oscar “mi auguro” ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia. Lo afferma l’attore e regista Sean Penn con Cnn. Secondo indiscrezioni le trattative per un intervento di Zelensky sono in corso. Abc, che trasmette la cerimonia, si è detta favorevole alla partecipazione del presidente ucraino. Ma non tutti sono convinti temendo una politicizzazione della cerimonia.

h. 22.05 | Biden: sostegno all’opposizione al popolo bielorusso

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato dall’Air Force One con la leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, ringraziandola per la sua presenza al discorso che ha tenuto a Varsavia. Lo ha riferito la Casa Bianca, secondo cui Biden ha “sottolineato il sostegno continuo degli Stati Uniti al popolo bielorusso nella difesa e nella promozione dei diritti umani, compresa la libertà di espressione, e per elezioni libere ed eque“.

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra di oggi | La furia di Putin contro Biden. Ucciso un altro generale russo. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 27 Marzo 2022.

Le notizie di domenica 27 marzo sulla guerra minuto per minuto: esplosioni vicino a Leopoli, colpito un centro di ricerca nucleare a Kharkiv. La rabbia del Cremlino per le parole di Biden. 

• La guerra è al 32esimo giorno. I russi sono entrati in una nuova fase del conflitto, e l’obiettivo si è concentrato sulla «liberazione» della regione orientale del Donbass. Ma come spiegato qui non si tratta di un ritiro, e la fase sarà lunga.

• È diventato un caso la frase finale — forse non prevista nel testo originale — del discorso pronunciato da Biden a Varsavia: «Per l’amore del cielo, questo uomo non può rimanere al potere». Immediata, e durissima, la replica del Cremlino: «I nuovi insulti di Biden restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti». Qui i retroscena.

• Nel suo ultimo discorso video il presidente Zelensky ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea.

• È salito ad almeno 1.104 il bilancio dei civili uccisi, tra cui 96 bambini. Lo ha riferito nel suo bollettino l’Alto commissariato dell’Onu per i Diritti umani. Si tratta, purtroppo, di cifre probabilmente sottostimate.

Ore 00.01 - Il nuovo messaggio di Zelensky: «Servono altre armi, ora»

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea. «Ce li hanno i nostri partner, ma semplicemente si stanno ricoprendo di polvere», ha detto il leader ucraino in un nuovo video su Facebook. «Tutto questo serve per la libertà non solo dell’Ucraina ma anche dell’Europa», ha aggiunto. «E’ impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei», ha dichiarato. «L’Ucraina non può abbattere i missili russi con fucili e mitragliatrici», ha detto il presidente, precisando di essere «in continuo contatto con i difensori di Mariupol». «Vorrei che coloro che stanno decidendo già da un mese se darci gli aerei avessero almeno l’1% del loro coraggio», ha aggiunto. «La posizione dell’Ucraina deve essere ascoltata. E se non la volete ascoltare sentite almeno le esplosioni che avvengono vicino al confine polacco. Oppure state aspettando che arrivino i carri russi?»

 Zelensky ha poi accusato la Russia di star «facendo di tutto affinché nel nostro Paese avvenga la de-russificazione perché, per colpa vostra, gli ucraini che hanno sempre parlato in russo scelgono ora di allontanarsi da questa lingua associandola con esplosioni ed omicidi», ha aggiunto. I militari russi hanno l’ordine di distruggere «ospedali, scuole, chiese, memoriali dell’Olocausto, tutto ciò che rende il nostro un popolo. Ottanta anni fa i nazisti hanno cercato di prendere l’Europa allo stesso modo in cui agiscono gli occupanti dell’Ucraina. Nessuno glielo perdonerà. Dovranno risponderne, probabilmente non a Norimberga ma il senso sarà quello. Vedrete. Lo garantiremo».

Ore 00.05 - Intelligence Gb: bombe e missili su tutto Paese

«Le forze aeree e missilistiche russe continuano a colpire obiettivi in tutta l’Ucraina, inclusi molti obiettivi in aree civili densamente popolate». È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell’intelligence del ministero della Difesa britannico. «La Russia continua a fare affidamento su munizioni «stand-off» lanciate dallo spazio aereo russo, con l’obiettivo ridurre l’esposizione dei propri aerei alle forze di difesa aerea ucraine», prosegue l’analisi di Londra. Gli Stati Uniti - prosegue l’aggiornamento - segnalano tassi di fallimento fino al 60% e questo «aggraverà il problema russo di scorte sempre più limitate costringendole a tornare a missili meno sofisticati o ad accettare maggiori rischi per i loro aerei».

Ore 00.21 - Bielorussia, Biden parla con la leader dell’opposizione: «Vi sosteniamo»

Il presidente americano, Joe Biden, ha parlato con la leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Sviatlana Tikhanovskaya, mentre era in volo sull’Air Force One. Secondo una nota della Casa Bianca, l’ha ringraziata per aver assistito al suo discorso in Varsavia e ha sottolineato «il supporto continuo degli Usa al popolo bielorusso nella difesa e avanzamento dei diritti umani, compresa la libertà di espressione ed elezioni libere e giuste».

Ore 1.19 - Washington Post: «Biden a braccio, Casa Bianca colta di sorpresa su Putin»

I funzionari della Casa Bianca sono stati colti di sorpresa da Joe Biden: nel discorso pronunciato a Varsavia non c’era nessun riferimento al fatto che Vladimir Putin non potesse restare al potere. Il presidente americano lo ha detto a braccio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. Non è comunque la prima volta che Biden decide di lanciare un messaggio autonomamente. Lo ha fatto nei giorni scorsi parlando di Putin come un criminale di guerra e lo ha fatto molte volte in passato.

Ore 1.45 - Nuovo raid vicino Kiev, un bambino fra i 4 feriti

L’ufficio del procuratore in Ucraina segnala un nuovo attacco russo nei pressi di Kiev nelle scorse ore, in cui quattro persone sono state ferite, compreso un bambino. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il raid ha colpito la cittadina di Boyarka , a circa 20km a sud-est della capitale ucraina.

Ore 3.41 - Aiea: «Preoccupati per i lavoratori alla centrale di Chernobyl»

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha espresso «preoccupazione» per i lavoratori alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, dove molti di loro vivono. Il capo dell’Aiea ha fatto riferimento alla «capacità del personale di Chernobyl di ruotare regolarmente e tornare alle proprie case nella vicina città di Slavutych per riposare. Non c’è stata rotazione del personale presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha riferito l’ente regolatore» ucraino. «”Non ci sono informazioni su quando o se” ci sarà un nuovo cambio di turno di lavoro, ha riferito», ha continuato Grossi.

Ore 3.54 - Varsavia: «Parole di Biden molto commoventi e profonde»

«Il presidente della nazione più potente al mondo è venuto a Varsavia e ha parlato molto chiaramente dell’aggressione russa: ha detto ai russi che c’è sempre tempo per cambiare un dittatore. È stata un’esperienza molto commovente e profonda». Così il portavoce polacco Lukasz Jasina ha commentato il discorso del presidente americano Joe Biden, che da Varsavia ha affermato che il leader russo Vladimir Putin «non può restare al potere». «Putin - ha aggiunto il rappresentante polacco - non può essere riaccettato nella nostra società, non può essere ascoltato, non è un partner di cui ci fidiamo».

Ore 4.37 - Gran Bretagna, possibile allentamento sanzioni con ritiro truppe

La Gran Bretagna potrebbe allentare le sanzioni imposte alla Russia se Mosca si impegnasse per un completo cessate il fuoco in Ucraina e ritirasse le truppe. Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, spiegando che il Cremlino dovrebbe anche assicurare che non ci saranno «altre aggressioni» verso l’Ucraina.

Ore 4.42 - Kiev, morto generale russo in raid vicino Kherson

Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. La conferma dell’uccisione è arrivata dal ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

Ore 4.52 - Sindaco Leopoli: «L’attacco a noi è un messaggio a Biden»

Leopoli sotto l’attacco dei razzi russi nelle scorse ore? È un messaggio che Mosca ha voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ne è convinto il sindaco della città nell’ovest dell’Ucraina, fino ad ora pressoché risparmiata dall’offensiva, Andriy Sadovy. «Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia», ha detto, secondo quanto riportato dalla Bbc. «Leopoli è a soli 70 chilometri dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria», ha aggiunto.

6.28 - Media ucraini: «Forze di Kiev hanno ripreso alcune città»

Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, è stata liberata, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 Km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.

8.10 - Kiev, Mosca evacua 40mila persone in Russia

Gli invasori russi hanno evacuato circa 40.000 ucraini dalle zone di guerra, vengono portati nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha annunciato la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform. «La Russia sta creando una “realtà umanitaria” alternativa e sta cercando di aprire le proprie cosiddette “vie di evacuazione” per i residenti di Mariupol in Russia. Stiamo già parlando di decine di migliaia di ucraini reinsediati con la forza in questo modo», ha detto Vereshchuk. La ministra ha poi aggiunto che gli occupanti stanno operando nell’ambito di uno schema simile nella parte temporaneamente occupata della regione di Kiev, cercando di deportare con la forza gli ucraini in Bielorussia.

8.16 - Gb: russi cercano di accerchiare forze ucraine a est

Le forze russe cercano di accerchiare quelle ucraine davanti alle regioni separatiste nell’est del Paese: lo ha reso noto in un tweet il ministero della Difesa britannico nel suo rapporto di intelligence quotidiano sulla guerra in Ucraina. Allo stesso tempo i soldati russi stanno avanzando da Kharkiv a nord e da Mariupol a sud, ma il campo di battaglia nell’Ucraina settentrionale «rimane in gran parte statico con i contrattacchi ucraini locali che ostacolano i tentativi russi di riorganizzare le loro forze».

8.43 - Le accuse di Kiev: russi hanno usato bombe a grappolo a est

Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell’Interno su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian. «Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato», si legge nella nota. Intanto, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk (est) nelle ultime 24 ore. Secondo l’aeronautica ucraina, inoltre è stato abbattuto un aereo, 12 velivoli senza pilota e due missili da crociera.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "Ci servono altre armi, aspettiamo da troppo tempo". Nuove bombe su Kiev. Ucciso generale russo. La Repubblica il 27 Marzo 2022.  

Il presidente ucraino all'Occidente: "Aspettate i carri russi?". Quattro feriti nei raid sulla capitale. Kiev: "Recuperato terreno nella zona di Zaporizhzhia e di Sumy". Timori dell'Aiea per il personale di Chernobyl. Colpito laboratorio nucleare  Kharkiv. Reazioni alle parole di Biden: "Putin macellaio, non può restare".

Per l'Ucraina questa è la 32esima giornata di guerra. Iniziata con un appello fortissimo all'Occidente da parte del presidente Zelensky: "Abbiamo bisogno di armi. Senza carri e aerei non salveremo Mariupol". Nella notte nuove bombe sulla capitale, che hanno provocato 4 feriti, tra cui un bambino. Dopo aver detto di voler concentrare le forze nel Donbass, la Russia ha dunque continuato gli attacchi sulle città di tutto il Paese. A Kherson si registra l'uccisione di un altro generale russo, il settimo secondo alcune fonti. E, secondo i media ucraini, le truppe di Kiev hanno recuperato terreno nella zona di Zaporizhzhia e Sumy. Mentre l'Aiea avverte: "Preoccupati per i lavoratori di Chernobyl".

Da Varsavia, il presidente Usa Joe Biden si è rivolto ai russi: "Le vostre azioni non sono quelle di una grande potenza, Putin vi ha tagliato fuori dal mondo". Ha citato Woytjla ("non abbiate paura") e ha detto che "Putin non può restare al potere" (frase poi in parte ritrattata) perché "è un macellaio". Parole durissime, Immediata la reazione del Cremlino. Secondo il Washington Post, il presidente Usa ha parlato a braccio spiazzando gli stessi funzionari della Casa Bianca. Durante il discorso di Biden, forti esplosioni a Leopoli, la città più vicina al confine polacco, e quindi al territorio Nato. Colpito anche un laboratorio nucleare a Kharkiv.

00.01 Parlamento Ucraina: "Colpito di nuovo laboratorio di ricerca nucleare"

I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l'ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento "è impossibile stimare l'entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell'area del sito nucleare".

00:03 Zelensky: "Ci servono altri aiuti militari"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un nuovo appello a fornire al suo Paese altri aiuti militari, dai carri armati ai sistemi di difesa antiaerea. "Ce li hanno i nostri partner, ma semplicemente si stanno ricoprendo di polvere", ha detto il leader ucraino in un nuovo video su Facebook. "Tutto questo serve per la libertà non solo dell'Ucraina ma anche dell'Europa", ha aggiunto. "Se l'Ucraina non riceverà aerei militari, la Russia potrebbe minacciare i paesi vicini", ha detto lo stesso Zelensky in una videoconferenza con il suo omologo polacco Andrzej Duda. Secondo il Kyiv Independent, Zelensky si è anche detto deluso per non aver ricevuto i MiG-29 dalla Polonia.

00:05 Zelensky: "Esplosioni vicino al confine polacco, aspettate i carri russi?"

Fa un appello all'invio di armi, il presidente ucraino Zelensky: "La posizione dell'Ucraina deve essere ascoltata. E se non la volete ascoltare sentite almeno le esplosioni che avvengono vicino al confine polacco. Oppure state aspettando che arrivino i carri russi?", ha detto in un videomessaggio rivolgendosi agli occidentali

00:15 Intelligence Gb: missili e bombe russe su tutto il Paese

L'intelligence del ministero della Difesa britannico interpreta cosi la situazione militre: "Le forze aeree e missilistiche russe continuano a colpire obiettivi in tutta l'Ucraina, inclusi molti obiettivi in aree civili densamente popolate. La Russia continua a fare affidamento su munizioni lanciate dallo spazio aereo russo, con l'obiettivo ridurre l'esposizione dei propri aerei alle forze di difesa aerea ucraine", prosegue l'analisi di Londra. Gli Stati Uniti - prosegue l'aggiornamento - segnalano tassi di fallimento fino al 60% e questo "aggraverà il problema russo di scorte sempre più limitate costringendole a tornare a missili meno sofisticati o ad accettare maggiori rischi per i loro aerei".

00:20 Biden ai leader dell'opposizione bielorussa: "Vi sosteniamo"

Il presidente americano, Joe Biden, ha parlato con la leader dell'opposizione bielorussa in esilio, Sviatlana Tikhanovskaya, mentre era in volo sull'Air Force One. Secondo una nota della Casa Bianca, l'ha ringraziata per aver assistito al suo discorso in Varsavia e ha sottolineato "il supporto continuo degli Usa al popolo bielorusso nella difesa e avanzamento dei diritti umani, compresa la libertà di espressione ed elezioni libere e giuste".

01:00 Bombe su Kiev, 4 feriti

Secondo il Kyiv independent, c'è stato un nuovo attacco nella zona di Kiev con 4 feriti tra cui un minore. È successo a Boyarka, centro 20 chilometri a sudovest della capitale.

01:18 Wp, funzionari della Casa Bianca spiazzati da Biden

I funzionari della Casa Bianca sono stati colti di sorpresa da Joe Biden: nel discorso pronunciato a Varsavia non c'era nessun riferimento al fatto che Vladimir Putin non potesse restare al potere. Il presidente americano lo ha detto a braccio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. Non è comunque la prima volta che Biden decide di lanciare un messaggio autonomamente. Lo ha fatto anche quando ha definito Putin un criminale di guerra.

01:50 Varsavia: parole di Biden commoventi

Il duro discorso di Biden a Varsavia è stato apprezzato dal governo polacco. "Il presidente della nazione più potente al mondo è venuto a Varsavia e ha parlato molto chiaramente dell'aggressione russa: ha detto ai russi che c'è sempre tempo per cambiare un dittatore. È stata un'esperienza molto commovente e profonda", ha detto il portavoce polacco Lukasz Jasina. "Putin - ha aggiunto il rappresentante polacco - non può essere riaccettato nella nostra società"

 03:00 Trump: Obama ha dato via la Crimea, Biden l'Ucraina

La guerra in Ucraina diventa uno degli argomenti del comizio di Donald Trump in Georgia. L'ex presidente attacca gli inquilini democratici della Casa Bianca: "Obama ha dato via la Crimea, io non ha dato via nulla, e ora Biden sta dando via l'intera Ucraina".

03:27 Musk: "Putin più ricco di me. Non possiamo lasciargli l'Ucraina"

Aveva già sfidato Putin a un corpo a corpo. Ora Elon Musk torna a parlare del presidente russo: "Ritengo sia significativamente più ricco di me", ha detto in un'intervista a Business Insider, aggiungendo di essere sorpreso dal fatto che "ai nostri tempi" ci sia la guerra. "Non possiamo lasciare che Putin si prenda l'Ucraina".

03:44 Aiea: "Preoccupati per i lavoratori di Chernobyl"

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha espresso "preoccupazione" per i lavoratori alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, dove molti di loro vivono. Non c'è stata rotazione del personale presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha riferito l'ente regolatore" ucraino.

"'Non ci sono informazioni su quando o sè ci sarà un nuovo cambio di turno di lavoro, ha riferito", ha continuato Grossi.

04:37 Gb: allentamento delle sanzioni con il ritiro russo

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha spiegato che Londra potrebbe allentare le sanzioni alla Russia se Mosca si impegnasse per un completo cessate il fuoco in Ucraina e ritirasse le truppe.

04:41 Kiev: ucciso in un raid un altro generale russo

Il gennerale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città di Kherson, nel sud del Paese. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell'esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

"Gravissime perdite in Ucraina", colonnello russo Medvechek ucciso dai suoi soldati a Makariv: è stato investito da un tank

05:30 Kasparov agli Usa: "No a marce indietro sul cambio di regime"

Il campione di scacchi russo Garry Kasparov ha sposato le parole del presidente americano Joe Biden, esortandolo a non fare "marcia indietro" sulla necessità di un cambio di regime a Mosca. "Quando un regime è repressivo, omicida, dittatoriale e guidato da qualcuno che ha commesso crimini di guerra in più Paesi, incluso il proprio, cos'altro bisognerebbe augurarsi se non un cambio di regime?", ha scritto su Twitter Kasparov, voce critica contro il presidente russo Vladimir Putin.

06:20 Media ucraini: forze di Kiev recuperano terreno

Media ucraini segnalano che le forze di Kiev hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, sono state liberate mentre precedentemente aveva annunciato la liberazione della città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy.

07:00 Cnn: riconquistate aree a est di Kharkiv

Ha portato alla riconquista di diverse località un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv. Lo riporta la Cnn che cita fonti governative locali. Secondo la tv Usa, un video  mostra truppe ucraine che hanno il controllo di Vilkhivka, a circa 32 chilometri dal confine russo nel nordest dell'Ucraina.

07:39 Kiev: 40mila ucraini portati in territorio russo

Gli invasori russi hanno evacuato 40.000 ucraini dalle zone di guerra: vengono portati nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha detto la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk.

08:18 Kiev, 139 bambini sono rimasti uccisi

Sono 139 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra dall'inizio dell'invasione russa, secondo le informazioni dell'ufficio del Procuratore generale riportate su Telegram e citate da Ukrinform. Più di 205 sono i bambini feriti.

08:22 Kiev, russi danno fuoco depositi greggio e magazzini 

La Russia sta cominciando a distruggere depositi di petrolio e magazzini alimentari: lo denuncia un consigliere del ministro dell'interno ucraino, secondo Reuters.

Ucraina, la diretta della guerra. Ucciso un altro generale russo, Putin sempre più isolato. Libero Quotidiano il 27 marzo 2022.

Il 33esimo giorno di guerra si apre con una nuova fase da parte dei russi. L'obiettivo? La "liberazione" della regione orientale del Donbass. Per gli esperti quella di Vladimir Putin non è una ritirata. Anzi, si preannuncia la fase più delicata del conflitto.

Ore 20.28 - La precisazione della Casa Bianca

Joe Biden ha usato ancora una volta parole forti contro Vladimir Putin, definito un "macellaio". A creare problemi sul fronte diplomatico è però quel "Putin non può restare al potere", che è stato un assist alla propaganda del Cremlino e che ha richiesto una precisazione da parte della Casa Bianca. "Biden non stava parlando di un cambio di regime in Russia", ma intendeva dire che "a Putin non può essere permesso di esercitare il potere sui suoi vicini o sulla regione. Non stava discutendo del potere di Putin in Russia".

Ore 21.20 - Di Maio, "guerra in stallo. Può aumentare l'aggressività di Putin"

Il ministro Luigi Di Maio ha fatto il punto della situazione a In Onda, su La7: "La guerra di Putin sta arretrando, non avanzando. Non sta andando bene e questo può aumentare l'aggressività della Russia". Inoltre il titolare della Farnesina ha condiviso il discorso di Joe Biden: "Il presidente americano ha usato parole precise, mentre Putin dall'altra parte usa le bombe. Le parole di Biden devono servire a far capire chiaramente a Putin che deve fermarsi". 

Ore 4.42 - Kiev, morto generale russo in raid vicino Kherson

Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. La conferma dell’uccisione è arrivata dal ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

Ore 4.52 - Sindaco Leopoli: "L’attacco a noi è un messaggio a Biden"

Leopoli sotto l’attacco dei razzi russi nelle scorse ore? È un messaggio che Mosca ha voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ne è convinto il sindaco della città nell’ovest dell’Ucraina, fino ad ora pressoché risparmiata dall’offensiva, Andriy Sadovy. «Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia», ha detto, secondo quanto riportato dalla Bbc. «Leopoli è a soli 70 chilometri dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria», ha aggiunto.

6.28 - Media ucraini: "Forze di Kiev hanno ripreso alcune città"

Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, è stata liberata, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 Km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.

Ore 7.15 - Autorità: riconquistate aree a est

Ha portato alla riconquista di diverse località un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv. Lo riporta la Cnn che cita fonti governative locali e che precisa di aver verificato un video che mostra truppe ucraine che hanno il controllo di Vilkhivka, a circa 32 chilometri dal confine russo nel nordest dell'Ucraina. Secondo Oleg Synegubov, governatore di Kharkiv, varie aree intorno a Malaya Rogan sono state riprese dalle forze ucraine. Si tratta di zone che si trovano a circa 20 chilometri da Kharkiv.

Ore 7.58 - Kiev, Mosca ha trasferito 40mila persone in Russia

Gli invasori russi hanno evacuato circa 40.000 ucraini dalle zone di guerra in Ucraina. Sono stati trasferiti in profondità nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha annunciato il ministro della reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk, secondo quanto riferisce 'Ukrinform'

Ore 8.09 - Zelensky: impossibile salvare Mariupol senza aerei e tank

 Sarà "impossibile salvare Mariupol senza carri armati e aerei aggiunti". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in una videoconferenza con il presidente polacco Andrzej Duda, dichiarando di essere deluso dal fatto che l'Ucraina non abbia ricevuto jet MiG-29 polacchi. "Se l'Ucraina non riceverà aerei, la Russia potrebbe minacciare i Paesi vicini", ha aggiunto. "L'Ucraina non può abbattere i missili russi con fucili e mitra", ha detto Zelensky secondo il The Kyiv Independent, denunciando la lentezza nelle forniture al suo Paese. "Chi guida la comunità Euro-atlantica? E' ancora Mosca, attraverso l'intimidazione?", ha chiesto. 

Ore 8.25- 139 bambini uccisi da inizio guerra

I bambini ucraini uccisi dall'inizio della guerra russa in Ucraina sono 139: lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale su Telegram. Più di 205 sono stati feriti. 

Ore 8.34 - Kiev, "Troppo presto" per escludere assalto alla capitale

È ancora "troppo presto" per escludere l'invasione russa di Kiev, che le truppe di Mosca "rinuncino" a penetrare nella capitale: lo ha detto un consigliere del ministro dell'Interno ucraino, Vadym Denysenko. Denysenko ha spiegato -riferisce Kyiv Independent- che il ruotare delle truppe russe potrebbe anticipare un altro tentativo di Mosca di spingersi in avanti.

Cremlino: "Insulti Usa riducono possibilità di migliorare rapporti". Guerra Ucraina-Russia, bombe su rettore nucleare a Kharkiv. Biden: “Putin non può restare al potere”, poi il chiarimento. Esplosioni a Leopoli, fallito sbarco a Odessa. “A Mariupol la gente muore di fame”. Redazione su Il Riformista il 26 Marzo 2022. 

Un mese pieno di guerra. Trentunesimo giorni di bombe, morte e distruzione in Ucraina. Gli attacchi russi proseguono su diverse città (Kiev, Zaporizhia, Dnipro, Kharkiv) anche se l’obiettivo ufficiale di Vladimir Putin, ufficializzato da poche ore (probabilmente per giustificare le sconfitte subite in altre città dell’Ucraina) è solo il Donbass: il Cremlino, così come conferma anche il Pentagono, punta ad ottenere il controllo dell’intera regione del sud-est dell’Ucraina, compresa la città di Mariupol, la più massacrata dai bombardamenti russi.

Le operazioni militari avvenute in altre città dell’Ucraina sarebbero – secondo Mosca- solo un diversivo per “distrarre il nemico“. Poco importa delle migliaia di vittime provocata: per la Russia sono stati uccisi 16mila soldati ucraini, per Kiev sono stati uccisi 16mila soldati invasori (1351 per il Cremlino). Il conteggio delle vittime civili è approssimativo: almeno 1.081 innocenti uccisi per l’Onu. Per le autorità ucraine molti di più, a cominciare da 136 bambini. Per l’Unicef, oltre la metà dei bambini ucraini sono sfollati dopo un mese di guerra.

La Russia, secondo il Pentagono, sta cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia. Altri rinforzi militari stanno arrivando in Bielorussia. E ai soldati sarebbe stato detto che la guerra finirà il 9 maggio. Intanto si temono 300 vittime nel teatro colpito a Mariupol (600 i sopravvissuti) il 16 marzo scorso. Il dato non è ancora ufficiale.

7:10 – BOMBARDAMENTI IN PIU’ CITTA’ –  Suonano le sirene in diverse città ucraine. Lo riportano i media locali, citati dalla Bbc. Tra le città citate, Kiev, Cherkasy e Kropyvnytskyi nella parte centrale del paese, Zaporizhia e Dnipro nel sudest, la città orientale di Zhytomyr, Kharkiv e Sumy nel nordest.

ORE 8 – “RUSSIA VUOLE PORRE FINE A GENOCIDIO DONBASS” –  “L’operazione speciale militare della Federazione Russa è progettata per porre fine al genocidio della popolazione civile nel Donbass, la Russia, a differenza degli Stati Uniti, sta facendo di tutto per fermare i crimini di guerra in Ucraina“, ha affermato l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov.

ORE 8:15 -UCRAINA: ALMENO 136 BIMBI UCCISI –  Sono 136 i bambini uccisi e 199 quelli feriti dal 24 febbraio scorso, giorno dell’invasione in Ucraina dell’esercito russo. E’ quanto rende noto l’ufficio del procuratore generale nel consueto tragico bilancio, numeri pero’ che non possono essere verificai in maniera indipendente. Secondo l’ultimo aggiornamento di venerdì 25 marzo dell’Onu, in Ucraina ci sono stati 1.081 morti tra i civili e 1.707 feriti dall’inizio dell’invasione russa.

ORE 8.40 – FALLITO PIANO PER UCCIDERE ZELENSKY DEL GRUPPO WAGNER – Fallito il piano del Wagner Group, il gruppo paramilitare assoldato da Putin e inviato da tempo in Ucraina per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il vice premier Denys Shmyhal: lo ha reso noto un alto consigliere del ministero della Difesa di Kiev, Markian Lubkivskyi, secondo quanto riporta la Cnn. “Volevano assassinare la leadership ucraina, il nostro presidente e primo ministro – ha detto Lubkivskyi -. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo”.

Secondo il funzionario, il piano è stato confermato dall’intelligence ucraina e dalle forze speciali responsabili della protezione di Zelensky. “Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale” ha annunciato Lubkivskyi, aggiungendo che per motivi operativi non sarà in grado di dare ulteriori informazioni al riguardo.

ORE 8:50 – “RUSSIA BOMBARDA DEPOSITI GENERI ALIMENTARI – Le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale nell’Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano”. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, citato da Ukrinform. “I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno: un altro segno di ‘pace russa’ è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano ‘operazione speciale'”, ha scritto Gaidai.

ORE 8:59 – GB: “USO INDISCRIMINATO BOMBARDAMENTI RUSSI” – Secondo il ministero della Difesa britannico, “la Russia continua ad assediare importanti città ucraine, tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria urbana su larga scala, preferendo affidarsi all’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria per demoralizzare le forze in difesa. E’ probabile che la Russia continui a usare la potenza di fuoco sulle aree urbane, cercando di limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili“.

ORE 9:10 – OMS: COLPIRE OSPEDALI E’ STRATEGIA RUSSA – L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che ad oggi ci sono stati più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta ogni giorno. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra.

ORE 9:33 – SINDACO: “IRPIN CONTROLLATA ALL’80% DA FORZE UCRAINE” – La città di IrpIn nella regione di Kiev è controllata per l’80% dalle forze ucraine. Lo ha annunciato il sindaco Alexander Markushin: “Circa l’80% del territorio di Irpin nella regione di Kiev è controllato dalle Forze armate dell’Ucraina e dalle Forze di difesa territoriale. Gli occupanti russi non sono riusciti a prendere possesso della città, ma le aree residenziali sono state bombardate”.

ORE 9:45 – Secondo le autorità ucraine, al 26 marzo sono circa 16.400 i soldati dell’esercito russo uccisi dall’inizio della guerra. Di seguito le perdite militari stimate: Carri armati – 575; Veicoli corazzati da combattimento – 1640; Sistemi di artiglieria – 293; MLRS – 91; Mezzi di difesa aerea – 51; Aerei – 117; lanciatori OTRK – 2; Elicotteri – 127; Attrezzature automobilistiche – 1131; Navi / barche – 7; Carri armati – 73; UAV – 56; Equipaggiamento speciale – 19.

ORE 10:42 – “Dare armi è follia. Zelensky? Gaffe terribile sulla Shoah”: intervista a Edith Bruck, scrittrice superstite di Auschwitz. “La guerra giusta non esiste: l’uomo non sa vivere in pace neppure con se stesso. Ci sono popoli di serie A, serie B, serie C: non è uguale il nostro sentimento verso i perseguitati. Se sono lontani sembra che non ci riguardino”

ORE 11 – Biden ha piazzato all’Europa il gas americano che già vende alla Cina

ORE 14:10 – ODESSA, RESPINTO TENTATIVO DI SBARCO DEI RUSSI – L’ufficiale ucraino Vladislav Nazarov ha annunciato che le forze di Kiev hanno respinto il tentativo dei russi di sbarcare a Odessa. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. “Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro”, ha detto Nazarov. “Il loro tentativo di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, è stato respinto”, ha aggiunto

ORE 12:02 – RUSSIA RAPISCE SINDACO SLAVUTYCH – Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta Il Kyiv Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk. Alcuni media successivamente hanno riportato che il sindaco è stato rilasciato poco dopo: non è stato possibile verificare in modo indipendente nessuna delle due informazioni.

ORE 12:22 – “RUSSIA PRONTA A USARE SARIN E ALTRE SOSTANZE CHIMICHE” – “La Russia si prepara a usare veleni e altre sostanze chimiche contro gli ucraini, mentre agli ufficiali razzisti vengono dati degli antidoti”. E’ quanto sostengono gli analisti volontari di InformNapalm, citati su Telegram da Ukraine Now, che avrebbero prove che all’esercito russo sono stati dati antidoti a determinati tipi di veleno, incluso l’agente nervoso paralizzante ‘Sarin’, un gas nervino con effetti paralizzanti classificato come arma chimica di distruzione di massa. Il 20 marzo, sarebbero state rilasciate fiale con atropina al personale di comando delle forze d’invasione della Federazione Russa. L’atropina si usa come antidoto per l’avvelenamento chimico.

ORE 13:30 – SINDACO KIEV REVOCA COPRIFUOCO –  A Kiev è stato annullato il coprifuoco di 35 ore che il comando militare aveva deciso di introdurre dalle 20 di stasera alle 7 di lunedì mattina. Lo ha annunciato su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, spiegando che resterà in vigore il coprifuoco già attivo, cioè dalle 20 alle 7 ora locale. “Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio”, ha detto Klitschko. “L’orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica”

ORE 14:45 – Cos’è il Sarin, il gas che uccide in pochi minuti: “Antidoti contro il veleno all’esercito russo”

ORE 15:50 –  Il video del razzo che colpisce persone in fila in attesa di aiuti umanitari a Kharkiv. Erano in fila in attesa di ricevere aiuti umanitari quando vengono colpite da un razzo russo. E’ successo giovedì 24 marzo nel parcheggio del “New Poshta Postal Department” a Kharkiv, in Ucraina. Secondo alcuni media locali il bilancio sarebbe di sei morti e 15 persone ferite ma al momento non ci sono conferme ufficiali.

ORE 17 – CREMLINO: “INSULTI BIDEN NON MIGLIORANO RAPPORTI” – Gli insulti personali del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al presidente russo Vladimir Putin “restringono la finestra di opportunità per migliorare le relazioni tra Mosca e Washington”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, dopo che Biden ha definito Putin “un macellaio”.

ORE 16 – ESERCITAZIONI RUSSE ALLE CURILI E NEL BALTICO – Il Ministero della Difesa russo, presieduto da Serghei Shoigu, ha fatto sapere che non sta convocando nè ha intenzione di convocare i riservisti. Intanto giunge notizia di alcune esercitazioni militari nell’arcipelago delle Isole Curili – territorio storicamente conteso col Giappone – dopo che Mosca ha sospeso i negoziati di pace con Tokyo a seguito delle sanzioni impostele per l’invasione dell’Ucraina. Il Distretto Militare della Russia Orientale ha reso noto che nelle manovre alle Curili sono stati impegnati oltre tremila soldati. Le esercitazioni si sono dispiegate anche nel Baltico, simulando uno scenario di guerra anfibia e la difesa da un attacco di paracadutisti con l’impiego di missili terra-aria S-400 e caccia Su-27 nella enclave occidentale di Kaliningrad. Lo ha riferito la Flotta baltica russa.

ORE 16:10 – BIDEN: “PUTIN E’ UN MACELLAIO” – Dopo la definizione di “criminale di guerra” avvenuta nelle scorse settimane, Joe Biden dice che il presidente russo Vladimir Putin “e’ un macellaio“. Il presidente Usa risponde così alla domanda di un giornalista a Varsavia, dove ha visitato un centro di distribuzione alimentare destinato ai profughi ucraini. Biden si trova oggi a Varsavia, dove ha avuto un bilaterale con il presidente polacco Andrzej Duda e ha incontrato i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, rispettivamente Dmitro Kuleba e Oleksii Reznikov. In serata è atteso un discorso di Biden sulla crisi ucraina.

ORE 16:33 – Guerra mondiale o guerra in Ucraina, siamo nelle mani di chi valuta l’uso di armi atomiche. L’Europa è un’appendice degli Usa, unico leader il Papa.

ORE 16:44 – ESPLOSIONI VICINO LEOPOLI – Almeno tre esplosioni registrate vicino Leopoli ad opera dell’esercito russo. “Ci sono state tre potenti esplosioni vicino a Leopoli, verso Kryvchytsy, ora c’è un allarme aereo, quindi mantenete la calma e state al riparo”, ha scritto su Facebook un funzionario municipale, Igor Zinkevych. Testimonianze arrivano anche da alcuni giornalisti che si trovano nella città ad ovest dell’Ucraina, dove nelle scorse settimane si è trasferita anche l’ambasciata italiana.

Una colonna di fumo si è alzata da dietro una collina vicino alla città. “Non vediamo attacchi alla città, ma il fumo che sale dall’orizzonte dietro quella collina dopo tre grandi esplosioni”, ha detto l’inviato della Cnn, riferendo delle sirene antiaeree entrate in funzione in città con il sindaco che ha invitato tutti a raggiungere i rifugi.

ORE 16:51 – PREMIER GIAPPONE: “RISCHIO REALE RUSSIA USI NUCLEARE” – Secondo il premier del Giappone Fumio Kishida il rischio che la Russia usi le armi nucleari è “reale“. “Non dovremmo mai consentire minacce o l’uso di armi nucleari”, ha detto Kishida che ha accompagnato l’ambasciatore degli Stati Uniti Rahm Emanuel a Hiroshima per rendere omaggio alle vittime dei bombardamenti atomici. “La tragedia non dovrebbe mai essere ripetuta”, ha aggiunto Kishida. L’invasione russa dell’Ucraina “evidenzia la difficile strada verso il raggiungimento di un mondo senza armi nucleari”, ha continuato il premier, “come primo ministro originario di Hiroshima, devo inviare un messaggio di pace al resto del mondo”.

 ORE 17:05 – RAI RIPRENDE ATTIVITA’ DA MOSCA – Dopo la recente sospensione, la Rai riprende le attività giornalistiche della sede di corrispondenza di Mosca a partire dal 30 marzo. Lo annuncia una nota di viale Mazzini. Sospensione che era stata determinata dalla normativa della Federazione Russa che prevede pene detentive per chi diffonde notizie ritenute unilateralmente “non fondate” dalle autorità russe sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni imposte da vari Paesi. “Dopo un attento esame della normativa e il confronto con le esperienze degli altri network internazionali, nonostante questa legge sia ancora in vigore la Rai ha ritenuto comunque importante riprendere il flusso informativo dalla Federazione Russa” si legge nella nota.

“Al tempo stesso la Rai continuerà a informare il suo pubblico sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni economiche dei Paesi occidentali alla Federazione Russa, in modo libero e senza condizionamento alcuno, dalle redazioni centrali in Italia e dagli uffici di corrispondenza nei Paesi al di fuori della Federazione Russa” conclude la nota.

ORE 17:40 – ESPLOSIONI LEOPOLI: ALMENO 5 FERITI – Sono almeno 5 le persone rimaste ferite nell’attacco missilistico avvenuto a Leopoli questo pomeriggio. Lo ha fatto sapere il governatore della regione, Maxime Kozytsky, in un post su Telegram. I missili russi hanno colpito un quartiere a est, ma non si sa con precisione quali siano i danni causati.

ORE 18:35 – BIDEN: “LUNGA BATTAGLIA PER LIBERTA'”, “Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà, la Russia sta strangolando la democrazia e vuole farlo non solo in casa sua”. Sono le parole di Joe Biden a Varsavia. Il presidente Usa, che sostiene e inviar armi all’Ucraina, cita Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”. Poi annuncia: “L’economia russa verrà dimezzata a breve dopo le sanzioni, il rublo è crollato“. Vladimir Putin ha “l’audacia” di dire che “ha ragione” ma “non ci sono giustificazioni per l’invasione dell’Ucraina”. Poi spiega che “Usa e Nato non hanno mai cercato di combattere la Russia. Ho parlato tante volte con Putin in questi mesi ma la Russia ha rifiutato tutti i negoziati”. 

Infine minaccia il leader del Cremlino: “Non deve neanche pensare” a toccare un centimetro del territorio della Nato. “Abbiamo un obbligo sacro” nell’articolo 5 del trattato dell’Alleanza.

Quanto sta accadendo, ha aggiunto Biden, è “l’esempio di come l’impiego della forza bruta per soddisfare la sete di potere non rappresenti altro che una sfida diretta all’ordine mondiale”, nato dopo l’ultimo conflitto mondiale e “la minaccia di tornare a decenni di guerra, alla devastazione dell’Europa che vi era stata in precedenza”.

ORE 19:45 – “PUTIN NON AL POTERE”, POI RETTIFICA USA: “NO CAMBIO REGIME” – “Putin non può rimanere al potere” parole durissime di Joe Biden, presidente Usa. Il Cremlino replica dopo pochi minuti: “Non spetta a Biden decidere chi governa in Russia”.

Poi la precisazione del a Casa Bianca che prova a sgonfiare le parole di Biden che in precedenza aveva definito Putin “un macellaio”: “Non stava parlando di un cambio di regime in Russia. Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime”, afferma un funzionario della Casa Bianca.

ORE 20:34 – 12 GIORNALISTI UCCISI IN GUERRA – Dall’inizio dell’invasione russa sono dodici i giornalisti uccisi. Lo ha reso noto la procuratrice generale dell’Ucraina, Irina Venediktova, citata dalla Bbc. “Rivelare la verità sull’aggressione di Putin al mondo è mortale: 12 giornalisti sono già morti in guerra – ha dichiarato – Hanno seguito i crimini di guerra della Federazione Russa e sono diventati le loro vittime. Altri 10 hanno riportato ferite di varia gravità”.

ORE 20:55 – “A MARIUPOL SI MUORE DI FAME” – Secondo quanto denunciato da Sergey Orlov, vice sindaco di Mariupol, nelle città a sud dell’Ucraina rasa al suolo dai bombardamenti russi si inizia a morire “per disidratazione e fame”. Ci sono “persone che stanno morendo per disidratazione e mancanza di cibo – ha detto – Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina” e “perché le persone non riescono a trovare assistenza medica”. Ci sono “mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini”. “Non ci sono alimenti per i bambini in città”, ha incalzato intervistato dalla Bbc. Secondo Orlov il 70% degli ospedali di Mariupol è stato “distrutto dai bombardamenti”. Sarebbero circa 100mila le persone al momento bloccate a Mariupol. “Ccercano solo ogni possibilità per sopravvivere”, si “dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada” ha spiegato Orlov.

 ORE 22:07 – BOMBE RUSSE SU CENTRALE NUCLEARE KHARKIV – I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento “è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare”.

Ucraina: si combatte nella regione di Sumy (est). (ANSA il 26 marzo 2022.) - Sono in corso in queste ore combattimenti nei distretti di Konotop, Okhtyrka e Sumy della regione ucraina di Sumy (est): lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, in un video pubblicato su Telegram. 

Lo riferisce Ukrinform. "Nella regione di Sumy la situazione resta tesa, sono in corso duri combattimenti nei distretti di Konotop, Sumy e Okhtyrka - riferisce Zhyvytskyi -. Come sapete, alcune delle nostre comunità sono sotto il controllo dei russi. In quelle zone c'è il terrore ed è in corso un genocidio degli ucraini". 

Ucraina: 'La Russia cerca di portare rinforzi dalla Georgia'. Zelensky: 'Mosca ha perso 16 mila soldati'. Da ansa.it il 26 marzo 2022. 

La giornata si apre in Ucraina con le sirene anti-aereo che risuonano in diverse città: dalla capitale Kiev nel centro del Paese, a Zaporizhia e Dnipro nel sud-est, fino a Kharkiv e Sumy nel nord-est.

Questo dopo una notte con pressoché nessuna indicazione dal terreno, mentre il mondo si chiede quale possa essere la virata di Putin in quel cambio di strategia che fanno intravedere le dichiarazioni di ieri dello stato maggiore russo sul completamento della prima parte dell'operazione militare lanciata da Mosca in Ucraina ormai 31 giorni fa.

La Russia starebbe infatti cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia, secondo il Pentagono. "Le forze armate russe ora si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass", afferma Mosca. E ai soldati sarebbe stato detto che la guerra finirà il 9 maggio.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a parlare alla nazione, con un nuovo video, in cui sostiene che la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina. "Tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero", dice.

Per poi esortare a negoziati che siano "significativi" e ricordare che la sovranità dell'Ucraina deve essere garantita e l'integrità territoriale deve essere assicurata. Un appello ancora una volta accorato, al pari di quello che il presidente-attore potrebbe tornare a lanciare anche dai uno dei palcoscenici più scintillanti che ci sia: la notte degli Oscar.

Secondo il New York Post, infatti, Zelensky potrebbe fare una apparizione video, live o registrata, domenica alla serata degli Oscar e precisa che si sta al momento discutendo proprio se la cerimonia debba rimanere apolitica o meno. Il network americano Abc, che trasmette lo show, sarebbe favorevole a dare spazio al leader ucraino.

Ny Post, Zelensky potrebbe apparire in video a serata Oscar - Mondo

Secondo il quotidiano, l'attrice di origini ucraine Mila Kunis, che insieme al marito Ashton Kutcher ha raccolto 35 milioni per i rifugiati ucraini, fara' una dichiarazione politica durante la kermesse 

 E se il leader ucraino non pone limiti al suo sforzo di sensibilizzazione su scala globale, la risposta dell'Occidente è una nuova ondata di sanzioni: il Wall Street Journal parla di una nuova tornata di misure dagli Usa che dovrebbe essere annunciata all'inizio della prossima settimana e che mette nel mirino le società russe che forniscono prodotti e servizi a militari e di intelligence. Tra le compagnie colpite dovrebbero esserci Serniya Enineering e Sertal, insieme ad alcune società collegate.

Londra intanto ha esteso le restrizioni a 65 fra individui ed entità, compresa la Kronshtadt, azienda che opera nel campo della Difesa e che è principale produttore del drone Orion usato da Mosca. Non un dettaglio da poco visto che, dalle segnalazioni dell'intelligence britannica risulta che la Russia sul campo starebbe facendo un uso sempre maggiore di droni senza pilota. 

Sul terreno poi, resta l'assedio di Mariupol, la 'città-martire simbolo di questa guerra: adesso l'Onu fa sapere di aver ricevuto un numero "crescente" di informazioni che confermerebbero l'esistenza di fosse comuni nella città, e che ha anche ottenuto "informazioni satellitari" su una di queste fosse comuni. La sofferenza e la distruzione della guerra la descrivono poi in dettaglio due giornalisti di Associated Press: fra i pochissimi rimasti a documentare l'assedio, compreso il bombardamento del 9 marzo sull'ospedale pediatrico.

Fabrizio Dragosei per il “Corriere della Sera” il 26 marzo 2022. 

Perdite molto più basse di quanto annunciato dai nemici e un cambio di strategia, forse per dare a Putin quella «vittoria» che potrebbe convincerlo a intavolare finalmente serie trattative di pace. 

È stato il vicecapo di Stato maggiore Sergej Rudskoi ad annunciare che ora l'Operazione militare speciale in Ucraina si concentrerà nella «liberazione» del Donbass. Le truppe che sono avanzate dalla zona di Kharkiv cercherebbero di congiungersi con quelle risalite dalla Crimea per chiudere in una sacca tutte le forze ucraine che fronteggiano i separatisti filorussi di Donetsk e Lugansk appoggiati dall'esercito russo. Rimarrebbe intrappolato il 40 per cento delle truppe speciali di Kiev.

È una manovra della quale si parla da tempo ma che per il momento, secondo esperti occidentali, non sarebbe fattibile, vista la resistenza dei combattenti ucraini. Finora, ha spiegato ancora il generale, le altre unità hanno tenuto bloccate attorno alle città del Nord e del Sud-Ovest ingenti forze che avrebbero potuto altrimenti soccorrere gli ucraini nell'Est. E questi contingenti non sono entrati nelle città solo «per minimizzare le perdite tra i civili». Ma una simile eventualità «non viene esclusa».

È anche possibile che una volta conquistato tutto il Donbass, l'esercito riprenda l'offensiva verso Kiev e Odessa. La versione russa degli eventi dà un quadro completamente capovolto della situazione che conosciamo. Altro che enormi perdite dell'armata di Putin. I caduti sono stati solo 1.351 e non dieci o quindicimila come dice la Nato. 

Il totale dei feriti è di 3.825. E l'Operazione sta andando esattamente secondo i piani, con 276 località catturate e 14 mila nemici uccisi. Il quadro tracciato da Rudskoi è trionfale: «Abbiamo praticamente distrutto l'aeronautica ucraina e i sistemi di difesa antiaerea, 112 aerei su 152 e 75 elicotteri su 149; inutilizzabili 16 aeroporti; annientati 1.587 tank e blindati su 2.416, 636 cannoni e lanciarazzi su 1.509».

Dei 36 droni forniti dalla Turchia a Kiev, ne sarebbe rimasto intatto uno solo. Il generale ha poi fatto il quadro delle armi fornite dall'Occidente all'Ucraina fino ad oggi, cannoni, armi anticarro (3.800 tra Javelin, Milan, Panzerfaust 3, Konkurs, Nlaw e Stinger, quelli usati in Afghanistan contro le truppe sovietiche).

E ha ripetuto le solite minacce: con la chiusura dello spazio aereo ucraino, le forze russe «reagirebbero immediatamente». Se gli ucraini continuano a resistere non è per loro scelta, ma solo perché in tutti i reparti «sono stati infiltrati elementi neonazisti che terrorizzano» chiunque voglia arrendersi. E i morti nelle città? La spiegazione del generale è semplice: «La consegna da parte delle autorità di decine di migliaia di armi singole anche a criminali liberati dalle carceri ha portato a banditismo, sciacallaggio e morte di civili».

Guerra Russia-Ucraina. Missili su diverse città. Il presidente ucraino Zelensky all’Occidente: “Vi manca il coraggio”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 28 Marzo 2022.  

Continuano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l'Ucraina. Una nuova serie di colloqui tra Ucraina e Russia, si svolgeranno in presenza a Istanbul in Turchia da oggi sino al 30 marzo.

Dopo 33 giorni di guerra l’Ucraina ha appena finito di trascorrere un’altra serata difficile nella guerra in Ucraina. Trascorsa una domenica in definitiva tranquilla, in cui a tenere banco è stata l’intervista del presidente Volodymyr Zelensky ai media russi dell’opposizione, i missili russi sono tornati a colpire Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. Un nuovo attacco a Odessa dal mare è stato respinto.  Le dichiarazioni del presidente ucraino hanno aggirato la censura di Mosca, grazie al lavoro del sito Meduza, testata anti-Putin. Zelensky ha accusato l’Occidente di non avere coraggio e chiesto ancora armi. 

“È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei”, ha detto il presidente dell’ Ucraina. E sempre nelle giornata di domenica sono stati segnalati incendi nella zona della centrale di Chernobyl, mentre l’autoproclamata Repubblica di Lugansk ha smentito l’ipotesi iniziale di un referendum per l’annessione alla Russia, che era circolata nelle ore precedenti, sconfessato persino dal Cremlino.

Una nuova serie di colloqui tra Ucraina e Russia, si svolgeranno in presenza a Istanbul in Turchia da oggi sino al 30 marzo. Continuano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina. “Un cessate il fuoco è necessario al più presto possibile” ha detto in una telefonata a Putin. Nel corso della telefonata “i due leader hanno concordato che il prossimo incontro negoziale dei team della Russia e dell’Ucraina sarà a Istanbul”.

h. 00.40 | Star di Hollywood agli Oscar con i colori della bandiera ucraina

Le stars hanno mostrato sul red carpet di Hollywood il proprio sostegno all’Ucraina mostrando i colori giallo e blue della bandiera del paese. C’è chi indossa una pochette, c’è chi opta per un anello, altri per le spillette, tanto amate dagli americani. 

h. 00.45 | Biden: “Non ho chiesto un cambio di regime in Russia”

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putin “non può rimanere al potere“. Lo riporta l’agenzia Reuters. “No” ha risposto in maniera secca Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, ad un giornalista che gli chiedeva se stesse chiedendo un cambio di regime in Russia.

h. 00.50 | Kiev, attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a lanciare attacchi missilistici per tutta l’Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. In un post su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. “Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento ‘a tappeto’“, scrive il consigliere di Zelensky. “La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l’Ucraina dalla faccia della terra“, commenta Podoliak.

h. 01.07 | Vereshchuk, subito missione speciale Onu a Chernobyl

L’Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, ed istituire in loco una missione speciale dell’Onu. Lo ha reso noto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa ucraina. “Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell’esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l’Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei – ha sottolineato Vereshchuk – pertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe“.

h. 01.30 | Kiev: “Falso il video in cui si vedono nostri soldati sparare a prigionieri russi”

In un video iniziato a circolare online, si vedono quelli che sembrano essere soldati ucraini sparare alle ginocchia a presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv. Interpellato in merito al video, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha dichiarato: “Il governo lo sta prendendo molto sul serio e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro nostri prigionieri. Se è accaduto davvero, si tratta di un comportamento assolutamente inaccettabile“. Sarebbe tutta una montatura però secondo il capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi: “Al fine di screditare le forze di difesa – afferma –, il nemico filma e distribuisce video di scena che mostrano il trattamento disumano da parte di presunti ‘soldati ucraini’ nei confronti dei “prigionieri russi”. Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale“.

h. 01.55 | Zelensky: “L’Ucraina sta cercando la pace senza alcun indugio”

Con un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta cercando la pace “senza alcun indugio”. Aggiungendo che l’obiettivo “ovvio” di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. “Le nostre priorità nei negoziati sono note – afferma Zelensky –. La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile“. “Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio – sottolinea il presidente ucraino nel video –. Come sono stato informato, ora c’è l’opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato“.

h. 02.00 | Parigi: la tragedia di Mariupol richiede un’azione immediata

L’entità del disastro nella città sudorientale ucraina di Mariupol richiede un’azione immediata, ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian al Forum internazionale di Doha. “Potete benissimo vedere come Mariupol sia una seconda Aleppo. E ci sarà, spero, un senso di colpa collettivo se non faremo nulla“, ha detto Le Drian riferendosi alla città teatro di alcuni tra i combattimenti più sanguinosi della guerra civile in Siria. “Mariupol – ha sottolineato il ministro francese, citato dalla Bcc – è una guerra d’assedio in cui la Russia è impegnata da un mese ormai. Forse non era stata concepita così, ma oggi siamo in una guerra d’assedio e Mariupol ne è uno degli esempi più sorprendenti. Gli assedi militari sono guerre orribili, perché le popolazioni civili vengono massacrate, annientate. La sofferenza è terribile“.

h. 02.15 | Scholz: la Germania persa a un sistema di difesa antimissile

La Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. “Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione“, ha detto il cancelliere all’emittente pubblica Ard e citato anche dalla Bbc quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema di difesa come l’Iron Dome di Israele. Scholz non ha comunque specificato che tipo di sistema Berlino stia considerando. “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi”, ha spiegato.

h. 02.59 | Kiev, rischio radiazioni con russi intorno Chernobyl 

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti “irresponsabili” intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell’Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e “ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unità del sito dopo l’esplosione del 1986″. Tali danni, ha proseguito, “inevitabilmente porterebbero al rilascio nell’atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei”. La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta “ignorando questi rischi” continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

h. 03.05 | Anche la Repubblica Ceca congela i beni degli oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato ieri sera il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l’idea di nazionalizzare le loro attività. Praga è l’ultima capitale europea ad annunciare di aver congelato i beni degli oligarchi russi a seguito delle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca per la guerra in Ucraina.

h. 03.25 | I medici ucraini: aumentati i parti prematuri

I medici ucraini hanno segnalato un drastico aumento del numero di nascite premature, riporta la Bbc, mentre la guerra con la Russia entra nel suo secondo mese. Le cliniche prenatali nelle città di Kharkiv e di Lviv hanno visto il tasso di nascite pretermine raddoppiare o triplicare nelle ultime settimane. Uno di questi bambini, Polina, è nata con un peso di soli 630 grammi (1,4 libbre), un quinto di quello medio di una bambina nata a termine. Il rischio di parto prematuro – ricordano i medici ucraini – aumenta a causa di infezioni, mancanza di cure mediche e cattiva alimentazione.

h. 03.35 | Kiev: la Russia ha ritirato le truppe intorno alla capitale

Nel suo ultimo rapporto operativo, l’esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili Iskander a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia

h. 03.40 | Un minuto di silenzio per l’Ucraina, l’Academy chiede sostegno

Al Dolby Theater, a Los Angeles, nella cerimonia di consegna della 94esima edizione degli Oscar, l’attrice ucraina Mila Kunis ha presentato la canzone “Somehow You Do“, dal film Four Good Days, interpretata dalla cantante country Reba McEntire, alludendo all’Ucraina, ma non l’ha nominata. “Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un’invasione non provocata e da un atto di aggressione“, ha detto. E poi le sue parole sono state seguite da un appello dell’Academy Awards a sostenere l’Ucraina con un minuto di silenzio.

h. 04.11 Kiev | Mosca ritira parte delle truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. E’ quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l’ultimo rapporto, alcune unità della 106esima divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

h. 04.23 | Kiev: la Russia ‘sta polverizzando’ Mariupol

 Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato “in polvere” la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l’attuale situazione umanitaria nella città come “catastrofica“. “Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere”, ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appella a “salvare Mariupol“.

Zelensky ai militari: «Se è arrivata l’ora di lasciare Mariupol, fatelo». Truppe russe arretrano in Bielorussia. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 28 Marzo 2022.

Le notizie di lunedì 28 marzo sulla guerra minuto per minuto: attacchi missilistici nella notte a Kiev e altre città. Drammatica la situazione a Mariupol, circondata dalle truppe russe. Berlino valuta l’invio di sistemi antimissile 

• La guerra è al 33esimo giorno. Forti esplosioni nella notte a Kiev e lanci di missili russi su altre città: il consigliere del presidente ucraino Podoliak riferisce di attacchi a Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. L’assedio intorno a Mariupol è sempre più stretto e la situazione in città drammatica (una «catastrofe umanitaria» dice il presidente Zelensky).

• Forniture militari dell’occidente a Kiev: ora Usa e alleati potrebbero considerare l’invio di tank e aerei. Qui l’analisi sui nuovi scenari e sulle posizioni della Nato

• Il caso della frase finale del discorso pronunciato da Biden a Varsavia: dopo le reazioni caute dei leader europei, da Borrell a Macron, lo stesso presidente Usa ha precisato di non aver chiesto un cambio di regime in Russia.

• Il presidente ucraino Zelensky ha rilasciato per la prima volta un’intervista ad alcuni media russi online indipendenti nella quale ha detto di essere disposto a parlare di neutralità ma non di smilitarizzazione.

• Il presidente turco Erdogan sembra, intanto, riuscito a strappare a Putin l’impegno a far ripartire da Istanbul, domani e mercoledì, i colloqui russo-ucraini.

Ore 00.51 - Biden, non ho chiesto cambio regime in Russia

«No». Così Joe Biden ha risposto a chi gli chiedeva se nel discorso pronunciato a Varsavia, in cui ha detto che Vladimir Putin «non può restare al potere», facesse riferimento a un cambio di regime in Russia. Lo riferiscono i giornalisti al seguito del presidente americano, che lo hanno interpellato all’uscita dalla messa in una chiesa a Georgetown.

Ore 00.58 - Kiev, attacchi missilisti russi in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a effettuare attacchi missilistici in tutta l’Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. In un post su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. «Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento `a tappeto´», scrive il consigliere di Zelensky. «La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l’Ucraina dalla faccia della terra», commenta Podoliak.

Ore 1.07 - Vereshchuk, subito missione speciale Onu a Chernobyl

L’Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, e istituire una missione speciale dell’Onu lì. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa ucraina. «Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell’esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l’Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei- ha sottolineato Vereshchuk - Pertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe».

Ore 1.34 - Ucraina: video, soldati sparano alle ginocchia di prigionieri russi. Kiev: subito indagine. Ma per capo forze armate ucraine è fake

In un video iniziato a circolare online, si vedono quelli che sembrano essere soldati ucraini sparare alle ginocchia a presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv. Interpellato in merito al video, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha dichiarato: «Il governo lo sta prendendo molto sul serio e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro nostri prigionieri. Se è accaduto davvero, si tratta di un comportamento assolutamente inaccettabile». Sarebbe tutta una montatura però secondo il capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi: «Al fine di screditare le forze di difesa - afferma -, il nemico filma e distribuisce video di scena che mostrano il trattamento disumano da parte di presunti `soldati ucraini´ nei confronti dei `prigionieri russi´. Sottolineo che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale».

Ore 1.48 - Ucraina: Zelensky, cerchiamo pace senza alcun indugio

In un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta cercando la pace «senza alcun indugio». Aggiungendo che l’obiettivo «ovvio» di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. «Le nostre priorità nei negoziati sono note - afferma Zelensky -. La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile». «Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio - sottolinea il presidente ucraino nel video -. Come sono stato informato, ora c’è l’opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato».

 Ore 2.20 - Scholz,Germania valuta sistema difesa antimissile

La Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz citato dalla Bbc. «Questo è certamente uno dei problemi di cui stiamo discutendo, e per una buona ragione», ha risposto Scholz all’emittente pubblica Ard quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema come l’Iron Dome israeliano. Non ha specificato tuttavia quale tipologia stia prendendo in considerazione Berlino. Alla domanda se la Germania voglia acquistare un sistema di difesa con una portata maggiore rispetto alle sue attuali batterie di Patriot, Scholz ha risposto: «Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi». La Germania - ricorda la Bbc - ha trasformato la sua politica di difesa dopo l’invasione russa dell’Ucraina, annunciando decine di miliardi di dollari in più per l’esercito e impegnandosi a raggiungere l’obiettivo di spesa militare della Nato del 2% del Pil.

Ore 3.03 - Repubblica Ceca congela beni a oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l’idea di nazionalizzare le loro attività. Praga è l’ultima capitale europea ad annunciare di aver congelato i beni degli oligarchi russi a seguito delle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca per la guerra in Ucraina.

Ore 4.09- Kiev, Mosca ritira parte truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. È quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l’ultimo rapporto, alcune unità della 106a divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

Ore 4.17 - Kiev, la Russia «sta polverizzando» Mariupol

Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato «in polvere» la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l’attuale situazione umanitaria nella città come «catastrofica». «Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere», ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appello a «salvare Mariupol».

Ore 7.00 - Le parole di Zelensky su Mariupol

In una intervista con i media russi, il presidente ucraino Zelensky ha per la prima volta parlato di una capitolazione della città di Mariupol, dove la situazione — come spiegato qui sotto — è ormai insostenibile. Zelensky ha detto ai cronisti russi di aver detto ai soldati che ancora combattono a Mariupol che possono lasciare la città per mettersi in salvo. «Parlo con loro due volte al giorno. Ho detto loro: “Se capite di dovervene andare, e che sia giusto farlo, che potete salvarvi, allora fatelo. Lo capisco”». 

Mariupol — la cui importanza strategica raccontavamo qui — è da settimane al centro dell’offensiva russa; non ci sono più giornalisti all’interno della città, dopo che anche due cronisti della Associated Press che avevano raccontato le fosse comuni e i bombardamenti all’ospedale sono stati costretti a fuggire.

Ore 7.14 - La guerra e i risparmiatori italiani

Quanto costerebbe agli italiani un default della Russia? O, in altre parole: quanto sono esposti i risparmiatori italiani? Scongiurato (per ora) il default, le perdite sul cambio sono già al 30-40%: qui Milena Gabanelli e Massimo Sideri iniziano a fare i conti.

Ore 7.30 - I tre scenari per l’uscita di scena di Putin

Le parole (non previste) di Joe Biden a Varsavia — «Per l’amor del cielo, quest’uomo deve andarsene» — hanno, da ore, scatenato un terremoto diplomatico tra Stati Uniti e Russia. Anche se la Casa Bianca ha tentato di chiarire che «non sta cercando un cambio di regime a Mosca», in realtà la frase con cui il presidente Usa ha chiuso il suo discorso in Polonia sembra confermare cosa sperino Biden e la sua amministrazione. È una speranza realistica? Paolo Valentino spiega che al momento Putin resta ancora molto solido: ma ci sono tre scenari per la sua eventuale uscita di scena. E li racconta qui.

Ore 7.48 - Ma Biden ha fatto bene, a dire che Putin se ne deve andare?

«La frase era fuori dal discorso ufficiale, ma riflette il pensiero profondo del presidente e, francamente, di chiunque abbia a cuore democrazia e libertà. Come si può tornare a discutere, accogliendolo di nuovo nella comunità internazionale, con n leader che ha attaccato un Paese di 44 milioni di abitanti per nulla minaccioso, e l’ha distrutto massacrando anche la popolazione civile?»: il punto di vista — al solito informatissimo — di Ian Bremmer, politologo, fondatore e capo del think tank Eurasia, è qui, raccolta da Massimo Gaggi.

Ore 8.00 - Si riparte con i negoziati

Ucraina e Russia tornano al tavolo dei negoziati. Il nuovo vertice si terrà — secondo quanto confermato da entrambe le parti — domani e mercoledì, in Turchia. Negli ultimi giorni, le delegazioni avevano proseguito i colloqui — senza però fare sostanziali passi avanti. Zelensky ha ribadito che l’Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità, prevedendo però garanzie di sicurezza. Le condizioni russe sono rimaste — all’apparenza — invariate, a partire dalla smilitarizzazione e dalla «denazificazione» del Paese.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Kiev: "Truppe russe in ritirata in Bielorussia". Germania valuta scudo antimissile, video shock sui social. La Repubblica il 28 Marzo 2022.  

I mediatori di Kiev e Mosca da Erdogan alla ricerca di una soluzione alle crisi. L'esercito ucraino: Mosca trasporta missili in Bielorussia e ritira le truppe per ripristinare la loro capacità di combattimento. Biden chiarisce: non ho chiesto cambio di regime in Russia.

C'è attesa per i nuovi negoziati tra Ucraina e Russia, a 33 giorni dall'invasione decisa dal Cremlino, un'avanzata ormai da giorni impantanata che ha costretto Mosca a rivedere i piani di guerra. Secondo Kiev la Russia ha ritirato le truppe intorno capitale, ma starebbe trasportando missili nel sudest della Bielorussia. Terribile la situazione a Mariupol, "i russi stanno polverizzando la città". Per l'intelligence ucraina l'obiettivo di Mosca è dividere il Paese in due, dopo avere fallito nel tentativo di prendere il controllo di tutto il territorio.

I mediatori di Kiev e Mosca si vedranno in Turchia, con Erdogan che guiderà la ricerca di una mediazione. Il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky ha spiegato che gli incontri "face to face" ci saranno il 29 e 30 marzo". Zelensky, che non è intervenuto agli Oscar, è tornato ad aprire sulla neutralità ma niente sul riconoscimento delle repubbliche russofone 'ribelli', proprio mentre a Lugansk viene ventilata la possibilità di promuovere un referendum per l'annessione alla Russia. Un filmato raccapricciante sta animando un dibatto sui social di tutto il mondo: prigionieri russi verrebbero colpiti alle gambe. E' stata promessa un'indagine immediata. La Germania valuta l'acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo. Biden: "Non ho chiesto cambio di regime a Mosca".

00.10 A Hollywood i colori dell'Ucraina

00.35 Ucraina: Biden, non ho chiesto cambio regime in Russia

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putin "non può rimanere al potere". Lo riporta Reuters. "No", ha risposto Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, a un giornalista che gli ha chiesto se stesse chiedendo un cambio di regime nel Paese.

00.50 Kiev, attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno continuando in queste ore a effettuare attacchi missilistici per tutta l'Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky.

In un posto su Twitter, Podoliak cita in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne come bersagliate da Mosca. "Sempre più missili ogni giorno. Mariupol sotto un bombardamento 'a tappeto'", scrive il consigliere di Zelensky. "La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l'Ucraina dalla faccia della terra", commenta Podoliak.

01.25 Ucraina, il video shock dei soldati prigionieri colpiti alle gambe

Ucraina, il video shock dei soldati prigionieri colpiti alle gambe

Un filmato raccapricciante sta animando un dibatto sui social di tutto il mondo. Le immagini mostrano soldati che sparano contro prigionieri con le mani legate. A fare fuoco sono militari con la mimetica ucraina, alcuni dei quali indossano al braccio la fascia azzurra delle truppe di Kiev. Quelli che vengono colpiti invece hanno il nastro arancione-nero della Rosgvardia, la Guardia Nazionale di Mosca, e vestono divise russe. Esiste anche una versione più lunga del video, con una prima parte in cui si vedono soldati russi gravemente feriti, ammanettati e in alcuni casi con un cappuccio sulla testa. Sono distesi a terra, tra il sangue. Gli vengono rivolte domande sui loro comandanti e altre con tono accusatorio: “Perché uccidete la popolazione?”. Poi le immagini procedono con le pallottole esplose contro le gambe di altri prigionieri fatti scendere da un furgone. Non ci sono riscontri in grado di confermare l’autenticità del video, che è stato segnalato anche da account twitter ritenuti autorevoli, come quello dell’ex ufficiale statunitense e ricercatore universitario Rob Lee. La propaganda filo-russa ha rilanciato il filmato mentre siti filo-ucraini lo contestano, definendolo un falso. Nei giorni scorsi sono circolate foto e filmati con immagini di brutalità. Un soldato ucraino legato a un palo con una catena e poi assassinato; corpi di militari con segni di torture; volontari ucraini che scattano selfie davanti ai cadaveri russi. Testimonianze del livello di ferocia che ha raggiunto il conflitto in Ucraina, con dinamiche da guerra civile che non rispettano regole né principi di civiltà. Altri video documentano l’uccisione di civili da parte di militari russi durante i combattimenti in diverse località. Quando taceranno le armi, sarà necessario indagare su tutti questi episodi e punire i responsabili. (Gianluca Di Feo)

01.46 Zelensky: "Cerchiamo la pace senza alcun indugio"

In un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina sta cercando la pace "senza alcun indugio". E ha aggiunto che l'obiettivo "ovvio" di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. "Le nostre priorità nei negoziati sono note - ha spiegato Zelensky -. La sovranità e l'integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile". "Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio - sottolinea il presidente ucraino nel video - come sono stato informato, ora c'è l'opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato".

02.05 Parigi, tragedia Mariupol richiede azione immediata

L'entità del disastro nella città sudorientale ucraina di Mariupol richiede un'azione immediata. Lo ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian al Forum internazionale di Doha. "Potete benissimo vedere come Mariupol sia una seconda Aleppo. Oggi siamo in una guerra d'assedio e Mariupol ne è uno degli esempi più sorprendenti", ha detto Le Drian.

02.11 Video prigionieri russi colpiti alle gambe, indagine immediata

Sul video che mostrerebbe presunti soldati ucraini che sparano contro prigionieri russi con le mani legate, colpendoli alle gambe, il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, ha detto che "le forze militari russe girano video falsi per screditare le forze armate dell'Ucraina". "Sottolineo - ha spiegato - che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale. Il governo sta prendendo la cosa molto seriamente, e ci sarà un'indagine immediata. Siamo un esercito europeo, e non prendiamo in giro i nostri prigionieri". "Se risulterà vero, è un comportamento assolutamente inaccettabile", ha detto il consigliere presidenziale, Oleksiy Arestovych, in un'intervista pubblicata su YouTube, interpellato sul video. "Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, qualunque siano le vostre personali motivazioni emotive", ha poi sottolineato il consigliere in un briefing.

02.23 Scholz: "La Germania valuta sistema difesa antimissile"

La Germania sta valutando l'acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. "Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione", ha detto il cancelliere all'emittente pubblica Ard e citato anche dalla Bbc quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema di difesa come l'Iron Dome di Israele. Scholz non ha comunque specificato che tipo di sistema Berlino stia considerando. "Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi", ha spiegato.

02.42 Erdogan a Putin: necessario cessate il fuoco

Il presidente turco, Tayyip Erdogan, nella telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin, ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco e di migliori condizioni umanitarie. Lo ha spiegato il suo ufficio in una dichiarazione. "Erdogan ha notato l'importanza di un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, l'attuazione della pace e il miglioramento delle condizioni umanitarie nella regione", si legge nella dichiarazione.

02.59 Kiev, rischio radiazioni con i russi intorno a Chernobyl 

La vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti "irresponsabili" intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell'Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e "ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unità del sito dopo l'esplosione del 1986". Tali danni, ha proseguito, "inevitabilmente porterebbero al rilascio nell'atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei". La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta "ignorando questi rischi" continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

03.01 Ucraina: Repubblica Ceca congela beni a oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l'idea di nazionalizzare le loro attività. 

03.10 Viceportavoce Casa Bianca ha Covid, Biden: no contatto stretto

La vice portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, è risultata positiva al Covid-19 al ritorno dal viaggio in Europa di Joe Biden. Pur avendo visto il presidente americano sabato, Biden non è considerato un contato stretto. Lo afferma la Casa Bianca.

03.17 I medici di Kiev: "Triplicati i parti prematuri"

I medici ucraini - riporta la Bbc - hanno segnalato un drastico aumento del numero di nascite premature, mentre la guerra con la Russia volge al suo secondo mese. Le cliniche prenatali nelle città di Kharkiv e di Lviv hanno visto il tasso di nascite pretermine raddoppiare o triplicare nelle ultime settimane. Uno di questi bambini, Polina, è nata con un peso di soli 630 grammi, un quinto di quello medio di una bambina nata a termine. Il rischio di parto prematuro - ricordano i medici ucraini - aumenta a causa di infezioni, mancanza di cure mediche e cattiva alimentazione.

03.31 Kiev: Russia ritira truppe intorno capitale, e trasporta missili in Bielorussia

Nel suo ultimo rapporto operativo, l'esercito dell'Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha "significativamente ridotto" l'intensità dell'avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili 'Iskander' a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.

03.45 Oscar, un minuto di silenzio per Ucraina, Academy chiede sostegno

Al Dolby Theater, a Los Angeles, nella cerimonia di consegna della 94esima edizione degli Oscar, l'attrice ucraina Mila Kunis ha presentato la canzone 'Somehow You Do', dal film 'Four Good Days', interpretata dalla cantante country Reba McEntire, alludendo all'Ucraina, ma non l'ha nominata. "Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un'invasione non provocata e da un atto di aggressione", ha detto. E poi le sue parole sono state seguite da un appello dell'Academy Awards a sostenere l'Ucraina con un minuto di silenzio.

03.52 Gli Oscar si fermano: un minuto di silenzio per l'Ucraina

La cerimonia degli Oscar si è fermata per un minuto di silenzio per l'Ucraina. Sullo schermo del Dolby Theatre di Los Angeles, nel corso la 94ma edizione della cerimonia, il messaggio: "Anche se il film è una strada importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è che milioni di famiglie in Ucraina hanno bisogno di cibo, cure mediche, acqua e servizi di emergenza. le risorse sono scarse e noi come comunità globale possiamo fare di più. Vi chiediamo di sostenere l'Ucraina in ogni forma. #Standwithukraine".

04.11 Kiev: Mosca ritira parte delle truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l'offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. E' quanto riporta lo Stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l'ultimo rapporto, alcune unità della 106esima divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

04.23 Kiev: la Russia 'sta polverizzando' Mariupol

 Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato "in polvere" la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l'attuale situazione umanitaria nella città come "catastrofica". "Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere", ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appella a "salvare Mariupol".

05.15 Zelensky: pronti ad accettare status neutralità

L'Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in un'intervista con giornalisti indipendenti russi riportata dalla Cnn. "Garanzie di sicurezza e lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo. Questo è il punto più importante", ha detto Zelensky. "Era il primo punto di principio per la Federazione Russa, per quanto ricordo. E per quanto ricordo - ha sottolineato il presidente ucraino -, hanno iniziato la guerra per questo".

05.40 Ucraina: forze russe lasciano la città dei lavoratori di Chernobyl

Le forze russe hanno lasciato la città di Slavutych, appena fuori dalla centrale nucleare di Chernobyl. Lo riportano i media internazionali, citando fonti locali. In un video postato online, il sindaco Yuri Fomichev ha dichiarato che le truppe di Mosca hanno completato il lavoro "che si erano prefissate di fare" e hanno lasciato Slavutych. Sabato le forze russe avevano preso il controllo della città e arrestato brevemente il sindaco. I cittadini erano scesi in piazza contro gli occupanti. Slavutych ospita principalmente i lavoratori necessari per mantenere operativa la centrale di Chernobyl, luogo del disastro nucleare del 1986.

06.15  Kiev, Mosca ritira truppe che circondano capitale

L'esercito ucraino ha affermato che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative nella sua ultima operazione. Lo riferisce anche il Guardian citando sempre l'ultimo report dell'esercito ucraino. "Le forze armate dell'Ucraina - si legge tra l'altro nel rapporto - continuano a infliggere perdite significative al nemico russo. Secondo le informazioni disponibili, negli ultimi cinque giorni, circa 600 corpi di militari (russi) uccisi in Ucraina sono stati portati nelle guarnigioni militari della regione di Nizhny Novgorod".

06.25 Zelensky, priorità sono sovranità e integrità territoriale

Le priorità dell'Ucraina al prossimo round di colloqui ucraino-russi in Turchia questa settimana saranno "sovranità e integrità territoriale", ha affermato Volodymyr Zelensky nel suo discorso video notturno, secondo quanto riporta Sky News. "Le nostre priorità nei negoziati sono note: la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono fuori dubbio", ha affermato il presidente ucraino. Zelensky ha anche detto a giornalisti russi indipendenti che il suo governo avrebbe preso in considerazione la possibilità di dichiarare la neutralità e di offrire garanzie di sicurezza alla Russia, incluso il mantenimento dell'Ucraina libera dal nucleare.

07.10 India, Lavrov in visita nei prossimi giorni

Il ministro agli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà Delhi questa settimana per incontri ufficiali: lo fanno sapere fonti del governo indiano. La visita, la prima di un rappresentante del governo russo da quando il presidente Vladimir Putin ha dichiarato guerra all'Ucraina, si inserisce in un flusso di arrivi da parte di leader dei paesi occidentali che mirano a far cambiare invece posizione all'India, che non ha criticato Mosca per l'invasione.

07.18 Intelligence Gb: Russia avanza a Sud verso Mariupol

La Russia avanza a Sud ma si ferma nel resto dell'Ucraina: è quanto scrive l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla situazione dell'invasione, giunta al 33/mo giorno. "La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto" sul mar d'Azov.

07.54 Zelensky: russi mettono soldati caduti in sacchi spazzatura

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato le autorità russe per il trattamento riservato ai loro soldati caduti al fronte, i cui corpi vengono abbandonati o riportati in patria in ciò che ha definito "sacchi della spazzatura". Lo riporta il Kyiv Independent. "È spaventoso perché quando è così che trattano la propria gente, allora come trattano gli altri? È barbarie e finirà male", ha aggiunto nel corso di un'intervista ai media russi.

Ucraina, la guerra in diretta. Putin, fonti di intelligence: "Pensa a uno scenario coreano". Chernobyl, allarme radiazioni. Libero Quotidiano il 28 marzo 2022.

Sul piano diplomatico, la guerra in Ucraina tiene banco per il nuovo scontro tra Washington e Mosca. Le parole del presidente americano Joe Biden a Varsavia hanno obbligato la Casa Bianca a una "rumorosa" rettifica: "Non ho chiesto un cambio di regime a Mosca", ha spiegato il leader democratico, che sabato aveva definito Vladimir Putin "un macellaio" sottolineando come non possa più "restare al potere". Sul piano militare, invece, sembra ormai assodata la ritirata dell'esercito russo da Kiev. Gli obiettivi sul campo sembrano essere rimasti due: la presa di Mariupol e il rafforzamento nell'area Est del Paese, nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Prendere il Donbass e aggiungerlo alla Crimea rappresenterebbe l'obiettivo finale da sbandierare come una vittoria di fronte all'opinione pubblica interna, presentando il tutto come "prima fase" dell'intervento in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l'Europa di non avere sufficiente coraggio.

Ore 0.44; Biden, "mai chiesto cambio di regime" 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiarito che non stava chiedendo un cambio di regime in Russia quando ha detto che il presidente Vladimir Putin "non può rimanere al potere". Lo riporta Reuters. "No", ha risposto Biden mentre lasciava una funzione religiosa a Washington, a un giornalista che gli ha chiesto se stesse chiedendo un cambio di regime nel Paese. 

Ore 1.08: "Missione speciale Onu a Chernobyl"

L'Ucraina chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl, un raggio di 30 Km dalla centrale nucleare, e istituire una missione speciale dell'Onu li'. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, durante un briefing, secondo quanto riporta la stampa Ucraina. "Nel contesto della sicurezza nucleare, le azioni irresponsabili dell'esercito russo rappresentano una seria minaccia non solo per l'Ucraina ma anche per centinaia di milioni di europei- ha sottolineato Vereshchuk - Pertanto, chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale delle Nazioni Unite per eliminare il rischio che l'incidente di Chernobyl si ripresenti a causa delle forze di occupazione russe". 

Ore 1.20: Attacchi missilistici in tutto il Paese

Le forze russe stanno proseguendo gli attacchi missilistici in tutta l'Ucraina. Lo afferma Mikhail Podoliak, un consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, in un post su Twitter. Podoliak ha menzionato in particolare le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. "Ogni giorno sempre più missili. Mariupol sotto il bombardamento 'a tappeto' - scrive il consigliere di Zelensky -. La Russia non ha più umanità, civiltà. Solo missili, bombe e tentativi di cancellare l'Ucraina dalla faccia della terra".

Ore 2.00: Zelensky, "cerchiamo la pace senza indugio" 

L'Ucraina sta cercando la pace "senza indugio". Lo ha sottolineato in un video postato sui social, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che la pace e il ritorno alla vita normale sono obiettivi "ovvi" nel nuovo round di colloqui con la Russia. "Le nostre priorità nei negoziati sono note - ha detto Zelensky -, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono fuori discussione. Garanzie di sicurezza efficaci per il nostro stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino della vita normale nel nostro Paese il più presto possibile".

Ore 2.58: Kiev, "rischio radiazioni a Chernobyl"

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti "irresponsabili" intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell'Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e "ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unita' del sito dopo l'esplosione del 1986". Tali danni, ha proseguito, "inevitabilmente porterebbero al rilascio nell'atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei". La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta "ignorando questi rischi" continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

Ore 4.00: Zelensky, niente Oscar

Niente serata degli Oscar per Zelensky. Hollywood ha dedicato un momento di silenzio per la tragedia del popolo ucraino, attaccato dalla Russia. Alla vigilia si era parlato di un intervento via Zoom del presidente dell'Ucraina, ma alla fine si è forse preferita la migliore soluzione, inviando un messaggio silenzioso, per invitare a fare donazioni con l'appello "vi chiediamo di sostenere l'Ucraina in ogni modo possibile" e l'hashtag #standwithukraine. "Mentre per noi - recitava il messaggio - il film è un canale importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è milioni di famiglie in Ucraina che hanno bisogno di cibo, assistenza medica, acqua potabile, servizi d'emergenza. Le risorse scarseggiano e noi, collettivamente come comunità globale, possiamo fare di più".

Ore 4.59: "Mariupol polverizzata"

A Mariupol, che è sotto assedio e bombardamento da settimane, "la situazione umanitaria è catastrofica" e "le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere". Lo afferma il ministero degli Esteri ucraino sul suo account Twitter. 

Ore 6.39: Intelligence, "Putin vuole scenario coreano". 

Il capo dell'Agenzia di intelligence per la difesa dell'Ucraina, generale Kyrylo Budanov, ha affermato - come riporta la CNN - che le operazioni della Russia intorno a Kiev sono fallite e che ora è impossibile per l'esercito russo rovesciare il governo ucraino. La guerra di Putin era ora concentrata nel sud e nell'est del paese, ha detto. "C'è motivo di credere che stia valutando uno scenario 'coreano' per l'Ucraina. Cioè" le forze russe "cercheranno di imporre una linea di demarcazione tra le regioni non occupate e quelle occupate del nostro paese. In realtà, è un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina", ha affermato Budanov. Secondo Budanov la Russia è rimasta intenzionata a stabilire un corridoio terrestre dal confine russo alla Crimea e ha affermato di aspettarsi un tentativo di unire i territori occupati dalla Russia in un'unica entità: "Stiamo già assistendo a tentativi di creare autorità 'parallele' nei territori occupati e di costringere le persone a rinunciare alla valuta" Ucraina, ha detto Budanov, aggiungendo che si aspettava che gli ucraini resistessero agli sforzi politici della Russia.

Ore 7.17: "Russi avanzano verso Mariupol" 

La Russia avanza a Sud ma si ferma nel resto dell'Ucraina: è quanto scrive l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla situazione dell'invasione, giunta al 33esimo giorno. "Nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nelle disposizioni delle forze russe nell'Ucraina occupata", si legge nella nota di aggiornamento diffusa dal ministero della Difesa del Regno Unito. "Le carenze logistiche in corso sono state aggravate da una continua mancanza di slancio e di morale tra i militari russi, e da una resistenza aggressiva da parte degli ucraini". "La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto" sul mar d'Azov. 

Germania valuta sistemi di difesa missilistica: "Vicino violento". Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: “Gente muore e Occidente gioca a ping pong”. Biden: “Cambio regime Mosca? No”. Redazione su Il Riformista il 27 Marzo 2022. 

Giorno 32. La guerra va avanti anche se a ritmi diversi rispetto alle prime settimane, con l’esercito russo che, almeno ufficialmente, ha l’obiettivo di conquistare la regione nel sud-est del Donbass. Come preannunciato dai leader dell’Occidente sarà una guerra lunga con i tentativi di diplomazia che dopo quattro settimane non hanno sortito alcun risultato. Anzi. Le parole, soprattutto quelle del presidente Usa Joe Biden, rischiano solo di peggiorare l’attuale situazione.

Biden infatti ha definito Vladimir Putin prima “criminale di guerra” poi “macellaio“, infine nel discorso di sabato 26 marzo a Varsavia è andato oltre. “Per l’amore del cielo, questo uomo non può rimanere al potere“. Dichiarazioni che il Cremlino ha ritenuto inaccettabili: “I nuovi insulti di Biden restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti”. Poi in seconda battuta: “Non spetta a Biden decidere chi governa in Russia”. Immediati i chiarimenti dalla Casa Bianca.

La guerra va avanti e il presidente ucraino Zelensky chiede nuovi aiuti militari all’Occidente. Il numero delle vittime civili continua a salire: il bilancio approssimativo dell’Onu riferisce di 1.104 innocenti deceduti, tra cui 96 bambini. Mentre nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk si affaccia l’ipotesi di un referendum per l’annessione alla Russia. E a Kherson viene denunciata l’uccisione di un altro generale russo: sarebbe il settimo dall’inizio della guerra.

7:41 – UCCISO GENERALE RUSSO A KHERSON – Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città di Kherson, nel sud del Paese. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

9:40 – 139 BIMBI MORTI DA INIZIO GUERRA – Sono 139 i bambini uccisi e più di 205 i feriti dal 24 febbraio, quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo l’ufficio del procuratore generale della Procura dei minori, citato dal ‘Kyiv Independent’, la maggior parte delle vittime infantili si è verificata negli oblast di Kyiv, Donetsk, Chernihiv, Mykolaiv, Luhansk, Zaporizhzhia, Kherson, Zhytomyr e Sumy.

10:11 – BOLLETTINO UCRAINA: 16.600 MILITARI RUSSI UCCISI – Secondo lo Stato maggiore dell’Ucraina, 16.600 soldati russi sono stati uccisi dal 24 febbraio durante i combattimenti. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa russo ha affermato invece che sono 1.351 i soldati russi caduti in Ucraina.

In un post su Facebook lo Stato Maggiore ucraino ha aggiunto che le truppe russe hanno perso 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati da combattimento, 294 pezzi di artiglieria, 93 lanciarazzi multipli, 52 sistemi di difesa aerea, 121 aerei, 127 elicotteri, 7 navi e 56 droni.

Il ministero russo afferma invece che gli ucraini hanno perso 1.656 carri armati, 289 droni e un numero imprecisato di “veicoli da combattimento”.

11 – EX DIPLOMATICO USA: “PAROLE BIDEN PEGGIORANO SITUAZIONE” – Le parole pronunciate ieri a Varsavia dal presidente Joe Biden hanno reso la situazione “più pericolosa”. È quanto sostiene Richard Haass, uno dei veterani della diplomazia Usa, che in un tweet pubblicato oggi sostiene che i commenti di Biden su Vladimir Putin, che “non può rimanere al potere”, “hanno reso una situazione difficile più difficile e una situazione pericolosa più pericolosa”.

11.35 – 007 KIEV: “PUTIN VUOLE DIVEDE UCRAINA IN DUE” – “La Russia sta cercando di dividere l’Ucraina in due per creare una regione controllata da Mosca dopo aver fallito nel prendere il controllo dell’intero Paese”. Il generale Kirill Budanov, capo del servizio di intelligence ucraino, ha detto che, visto che la Russia ha capito che non può conquistare l’intero Paese, il presidente Vladimir Putin potrebbe lavorare su uno “scenario coreano”, creare “la Corea del Sud e del Nord in Ucraina”. Nella nota Budanov ha preannunciato però che l’Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.

11:45 – BLINKEN ‘COMMISSARIA’ BIDEN: “USA NON PUNTANO A CAMBIO REGIME RUSSIA” – DA Gerusalemme il segretario di Stato Antony Blinken ‘corregge’ le parole pronunciate a Varsavia dal presidente Joe Biden: “Credo che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano affermato che, molto semplicemente, il presidente Putin non può essere autorizzato a scatenare una guerra o ad aggredire l’Ucraina o chiunque altro. Come sapete, e come ci avete sentito dire più volte, non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia, o in qualunque altro posto”.

12:22 – APPELLO PAPA: “GUERRA LUOGO MORTE” – Nuovo appello di Papa Francesco nell’Angelus domenicale: “C’è bisogno di ripudiare la guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono. È passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi”.

12:45 – SEAN PENN: “BOICOTTARE OSCAR SENZA ZELENSKY” – Se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà invitato agli Oscar o non gli sarà consentito di parlare, “mi auguro che ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia”. È quanto ha dichiarato l’attore e regista Sean Penn nel corso di un’intervista con la Cnn. Ancora non è noto se il premier dell’Ucraina Zelensky sarà presente in collegamento virtuale alla cerimonia degli Oscar, in programma stanotte a partire dalle 2.00 ora italiana.

13:12 – MACRON BACCHETTA BIDEN: “NON AVREI DETTO MACELLAIO”  – Le parole di Biden condannate anche dal presidente francese Emmanuel Macron che ha fatto sapere che “non userebbe” i termini utilizzati dal presidente americano Joe Biden, che ieri a Varsavia ha definito Putin un “macellaio”. Secondo Macron non si dovrebbe procedere “nell’escalation” della guerra in Ucraina “né con parole né con azioni”. Il presidente francese ha fatto poi sapere che parlerà con il presidente russo “domani o dopodomani” per organizzare un’operazione di evacuazione dalla città di Mariupol, nell’Ucraina orientale.

14:10 – Biden vuole la terza guerra mondiale? Minacce e offese a Putin spiazzano Alleati e Casa Bianca. Le dichiarazioni del presidente statunitense hanno colto tutti di sorpresa, dalla stessa Casa Bianca ai leader europei, che con Putin provano a dialogare quotidianamente, anche per la vicinanza geografica (problema quest’ultimo che a Biden interesserà poco).

14:20 – DISTRUTTO DEPOSITO PETROLIFERO LEOPOLI – In seguito agli attacchi di ieri da parte della Russia, il deposito petrolifero di Leopoli, colpito da un missile russo, è stato completamente distrutto. Lo afferma l’amministrazione militare regionale di Leopoli Maksym Kozytskyi su Telegram. “L’incendio è stato spento dopo più di 12 ore. Ieri l’esercito russo ha sferrato diversi colpi in tutta Leopoli”, ha aggiunto. Cinque le persone ferite.

14:29 – 3,8 MILIONI DI PROFUGHI, 13 MLN DI PERSONE BLOCCATE – Nel report quotidiano, l’Umhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) fa sapere che il numero delle persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione è salito a 3.821.049. Il numero degli sfollati interni resta attorno a 6,5 milioni mentre circa 13 milioni di persone risultano bloccate nelle zone colpite all’interno del Paese dai combattimenti in corso. In tutto, in Ucraina prima della guerra vivevano circa 44 milioni di persone. In Italia, ad oggi, sono arrivati oltre 70mila cittadini ucraini.

14:35 – BATTAGLIONE AZOV: “NOI NAZISTI? PROPAGANDA PUTIN PER UCCIDERE UCRAINI? – Intervistato dall’Ansa, Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, attualmente operativo nell’Oblast di Kiev, chiarisce: “Non c’è alcun legame tra noi e il movimento nazista. Il nostro scopo è salvare l’Ucraina e la sua integrità. Putin usa la sua propaganda per chiamarci nazisti per trovare un pretesto per uccidere gli ucraini”.

Poi spiega che “a Irpin in questi due giorni gli attacchi sono diminuiti, abbiamo distrutto alcuni tank russi e li abbiamo buttati nel fiume. Ora sono lì, assieme ai pesci“. Zhorin faceva parte dei combattenti del Battaglione Azov che, nel 2014, cacciarono i russi da Mariupol.

15:33 –  UCRAINA: “TERRORISMO NUCLEARE, RUSSIA FUORI DA AIEA” – L’Ucraina sta lavorando per estromettere la Russia dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per “terrorismo nucleare” in seguito all’occupazione delle centrali nucleari ucraine di Chernobyl e Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent citando il ministero dell’Energia di Kiev.

15:44 – “PAROLE BIDEN? REAZIONE UMANA DOPO AVER VISTO PROFUGHI” – “Una reazione umana dopo quello che aveva visto nella giornata alla stadio nazionale di Varsavia” incontrando i rifugiati ucraini. “Gli Stati Uniti non hanno una politica di cambio di regime in Russia”. Parole dell’ambasciatrice americana alla Nato, Julianne Smith, commentando in un’intervista con Cnn. “Non perseguiamo una politica di cambio di regime in Russia”, aggiunge.

15:52 – PRESIDENTE SERBO: “NO A SANZIONI CONTRO PUTIN, SOFFERTO TROPPO PER NATO” – Il presidente serbo, Aleksandar Vucic, intervistato dall’emittente televisiva “Prva”, ha ribadito che “le richieste dei Paesi occidentali alla Serbia affinché si unisca alle sanzioni contro la Russia sono ingiuste dal momento che si tratta di uno Stato sovrano che ha anche sofferto a causa dell’intervento della Nato nel 1999“.  La Serbia “non è stata accettata nell’Ue e non gli è stato aperto il capitolo 31 dei negoziati di adesione”. Secondo Vucic, la Serbia agisce nel rispetto degli interessi nazionale anche se “qualcuno ci guarderà sempre come dei ‘piccoli russi’, ma mentono in quanto siamo solamente serbi”.

16:11 – SIRENE SU KIEV, ALLERTA AEREA – “A Kiev è stata dichiarata l’allerta aerea. Chiediamo a tutti di seguire urgentemente il rifugio della protezione civile”. Lo scrive su Telegram l’amministrazione statale della città di Kiev.

17:12 – NEGOZIATI IN TURCHIA FINO AL 30 MARZO – Da domani, e fino al 30 marzo, le delegazioni dell’Ucraina e della Russia avranno colloqui in Turchia. Lo ha fatto sapere un negoziatore ucraino secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.

17:23 –  SINDACO KIEV: “DA DOMANI STO RISCALDAMENTI E DAD PER STUDENTI” – Le autorità cittadine hanno deciso di iniziare a scollegare il riscaldamento degli edifici residenziali e delle istituzioni da domani, lunedì 28 marzo. Siamo legati alla normativa vigente. E se per tre giorni la temperatura media è 8 gradi e tende ad aumentare ulteriormente, possiamo terminare la stagione del riscaldamento”. Lo dichiara il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, aggiungendo che la fornitura alle case verrà interrotta gradualmente, il processo richiederà circa una settimana perché il sistema di riscaldamento centralizzato della capitale è molto esteso e uno dei più grandi d’Europa”.

Da domani inoltre “riprenderà il percorso educativo nella capitale in formato online – annuncia – Sarà adattato maggiormente alle condizioni attuali, con l’utilizzo di diverse piattaforme educative per gli studenti. Un compito importante oggi è che la città viva e lavori anche sotto una legge marziale così difficile. Stanno cercando di intimidirci. Non funzionerà! Non ci arrenderemo! Kiev resisterà! L’Ucraina vincerà!”.

17:28 – MARIUPOL, SINDACO: “RUSSI CONTROLLANO PERIFERIA” – “La bandiera ucraina sventola su Mariupol, la città è circondata, le forze russe hanno preso il controllo della periferia, la città è in un anello e si sta restringendo”. Lo dice il sindaco Vadym Boychenko, in un’intervista all’agenzia ucraina Unian. “Il 50% della popolazione di 540.000 persone è stata evacuata dalla città -ha detto il primo cittadino di Mariupol – e il 90% del patrimonio abitativo è stato danneggiato, 2.600 case”. La città  “ha bisogno di un’evacuazione completa -aggiunge Boychenko- Migliaia di persone sono morte, posso dire con certezza che questa cifra è molto più alta di 2187 (dati del consiglio comunale due settimane fa)”.

“A MARIUPOL SI MUORE DI FAME” – Ieri secondo quanto denunciato da Sergey Orlov, vice sindaco di Mariupol, nelle città a sud dell’Ucraina rasa al suolo dai bombardamenti russi si inizia a morire “per disidratazione e fame”. Ci sono “persone che stanno morendo per disidratazione e mancanza di cibo – ha detto – Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina” e “perché le persone non riescono a trovare assistenza medica”. Ci sono “mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini”. “Non ci sono alimenti per i bambini in città”, ha incalzato intervistato dalla Bbc. Secondo Orlov il 70% degli ospedali di Mariupol è stato “distrutto dai bombardamenti”. Sarebbero circa 100mila le persone al momento bloccate a Mariupol. “Cercano solo ogni possibilità per sopravvivere”, si “dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada” ha spiegato Orlov.

18:02 – Mariupol sta cadendo, la battaglia eroica senza acqua e cibo: migliaia di morti, Putin conquisterà mar d’Azov. “La città è in un anello e si sta restringendo, si inizia a morire per disidratazione e fame”

18:10 – BORRELL RIDIMENSIONA BIDEN: “UE VUOLE SOLO STOP GUERRA – “Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l’aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l’Ucraina”. Parole dell’alto rappresentante Ue Josep Borrell citato da Sky News Arabia.

18:47 – ZELENSKY ATTACCA OCCIDENTE: “LA GENTE MUORE E LORO GIOCANO A PING PONG” – Durissime le accuse del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai Paesi della Nato, rei di non aver abbastanza “coraggio” quando si tratta di aiutare l’Ucraina. Da giorni chiede l’invio di carri armati, aerei e altri mezzi ma per ora l’Occidente “gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet”. “Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol – dice -. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio”.

“I giornalisti russi del canale YouTube Zygar, del canale televisivo Dozhd, del portale Medusa e dei quotidinai Kommersant e Novaya Gazeta hanno ricevuto risposte a tutte le domande” ha fatto poi sapere Zelensky via Telegram.

19:34 – RUSSIA A GIORNALISTI: “NON PUBBLICATE INTERVISTA ZELENSKY” – Mosca ha chiesto, o meglio ordinato, ai giornalisti che hanno intervistato Zelensky di non pubblicare l’intervista. Il leader ucraino ha parlato per due ore via Zoom con Ivan Kolpakov, caporedattore della pubblicazione online russa Meduza; Tikhon Dzyadko, caporedattore del canale televisivo Dojd; Mikhail Zygar, scrittore e giornalista, e Vladimir Solovyov, corrispondente di Kommersant. Giornalisti noti in Russia per le loro opinioni di opposizione.

Il Roskomnadzor, l’autorità russa sui media, ha ammonito i media russi a non pubblicare né trasmettere l’intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui testo integrale è però stato appena pubblicato da Meduza. “Un certo numero di media russi, compresi media stranieri che agiscono come agenti stranieri, hanno intervistato il presidente dell’Ucraina V. Zelensky”, si legge in una nota pubblicata sul canale Telegram dell’autorità, “Roskomnadzor avverte i media russi di rifiutarsi di pubblicare questa intervista. E’ stato avviato un audit contro i media che lo hanno intervistato per determinare il grado di responsabilità e adottare misure di risposta”.

19:52 – SITO RUSSO PUBBLICA INTERVISTA A ZELENSKY: “MOLTO PEGGIO DI UNA GERRA” – Il sito russo di opposizione Meduza ha pubblicato integralmente l’intervista fatta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Questa non è solo una guerra. E’ molto peggio”, è il titolo del lungo colloquio, di cui viene anche pubblicato il video, della durata di circa un’ora e mezza. L’autorità russa ha minacciato azioni legali, è previsto dopo l’ultima legge sulla censura anche il carcere.

21:22 – ZELENSKY: “VALUTIAMO NEUTRALITA'” – Nell’intervista rilasciata ad alcuni media russi, Zelensky ha fatto sapere che l’Ucraina “sta attentamente prendendo in considerazione la questione della neutralità”.

22:42 – Oscar boicottati, l’appello di Sean Penn se non parla Zelensky: “Pronto a fondere mie statuette”. La presentatrici: “Ci sarà momento sull’Ucraina”

 23:35 – Soldati ucraini che sparano, mirando alle gambe, a militari russi prigionieri ammanettati. Sono le immagini che vengono pubblicate dal media tedesco Bild. Nel filmato si vedono soldati russi catturati scendere da un furgone per poi essere feriti a colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori. Uno di loro si inginocchia nella speranza di non ricevere lo stesso trattamento ma è tutto vano.

Il video è stato mostrato dal quotidiano tedesco nel notiziario online nel pomeriggio di domenica 27 marzo. Un filmato che denuncia l’orrore della guerra da ambo le parti, con migliaia di militari, russi e ucraini, morti durante i combattimenti. Altri, fatti prigionieri, vengono spesso torturati come emerge in questo video. Crimini di guerra raccapriccianti, perpetrati anche sui civili come documentato più volte in questo primo mese di conflitto.

23:45 – ESPLOSIONI A KIEV E IN ALTRE CITTA’- Forti esplosioni in serata in più città dell’Ucraina. Una forte esplosione seguita dal suono di sirene è stata udita a Kiev. Lo riferiscono i cronisti della Cnn sul posto. Il Kyiv Indipendente scrive: “Potenti esplosioni udite a Kiev, Lutsk, Kharkiv e Zhytomyr durante l’allerta aerea. Le esplosioni possono significare che i missili russi hanno colpito obiettivi o sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina. L’allerta aerea è scattata in quasi tutte le regioni dell’Ucraina”.

23:54 – “ONU DEMILITARIZZI CHERNOBYL” –  Il vicepremier Iryna Vereshchuk: l’Ucraina chiede che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite demilitarizzi Chernobyl, istituisca lì una missione speciale. Le forze russe controllano la centrale di Chernobyl sin dai primi giorni dell’invasione”.

00:45 – Il campione di kickboxing ucraino Maksym Kagal è stato ucciso in combattimento mentre difendeva Mariupol. Il 25enne “ha servito nell’unità delle forze speciali Azov”.

1:30 – BIDEN: “NO A CAMBIO REGIME RUSSIA” –  Il presidente Usa Joe Biden torna sulle parole pronunciate ieri a Varsavia che hanno suscitato non poche polemiche. Intercettato dopo la messa domenicale, a chi gli chiedeva se la frase “quest’uomo non può rimanere al potere” facesse riferimento a un cambio di regime in Russia, il presidente americano ha risposto con un “No”. 

In serata, dopo le parole dei leader dell’Occidente, sono arrivate anche quelle del cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo cui la caduta di Putin “non è l’obiettivo della Nato e neppure del presidente americano”. “Con Biden siamo d’accordo sul fatto che questo non è l’obiettivo che stiamo perseguendo”, ha aggiunto. .

3:02 – GERMANIA VALUTA SISTEMI DIFESA MISSILISTICA – Lo conferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz all’emittente Ard. “Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione”, ha detto, aggiungendo: “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi”. La Germania, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ha annunciato una spesa di miliardi di dollari per l’esercito e impegnandosi a raggiungere l’obiettivo di spesa militare della Nato del 2% del Pil.

3 – “I russi hanno subito il lavaggio del cervello, dopo mia protesta il tg non è live”, Marina Ovsyannikova a ‘Che tempo che fa’

8:30 – VIDEO MOSCA: MEZZI BLINDATI A 40 KM DA KIEV – Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video in cui si vede un convoglio di mezzi blindati, affermando che si trova a una quarantina di chilometri dalla capitale Kiev. “Unità delle forze aviotrasportate hanno eseguito una marcia nella regione di Kiev; hanno attraversato un fiume e hanno rilevato e abbattuto UAV (droni) ostili sulla loro strada”, ha dichiarato il ministero. Il video mostra i veicoli in movimento lungo la strada E95, dopo aver lasciato Zalissya, a circa 40 chilometri da Kiev, e una decina di veicoli blindati russi con i simboli V sul bordo della strada. “Nel corso dell’avanzamento, le truppe hanno attraversato un fiume tramite un ponte di barche e hanno continuato a muoversi verso l’area designata”, ha aggiunto il ministero.

4 – RUSSIA RITIRA TRUPPE – Secondo quanto sostiene lo stato maggiore dell’esercito ucraino, la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili ‘Iskander’ a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.

Le immagini diffuse dalla Bild: "Zelensky dovrebbe spiegare". Il video dei soldati ucraini che sparano alle gambe dei militari russi prigionieri e ammanettati. Redazione su Il Riformista il 27 Marzo 2022. 

Soldati ucraini che sparano, mirando alle gambe, a militari russi prigionieri ammanettati. Sono le immagini che vengono pubblicate dal media tedesco Bild. Nel filmato si vedono soldati russi catturati scendere da un furgone per poi essere feriti a colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori. Uno di loro si inginocchia nella speranza di non ricevere lo stesso trattamento ma è tutto vano.

Il video è stato mostrato dal quotidiano tedesco nel notiziario online nel pomeriggio di domenica 27 marzo. Un filmato che denuncia l’orrore della guerra da ambo le parti, con migliaia di militari, russi e ucraini, morti durante i combattimenti. Altri, fatti prigionieri, vengono spesso torturati come emerge in questo video. Crimini di guerra raccapriccianti, perpetrati anche sui civili come documentato più volte in questo primo mese di conflitto.

Si tratta di “un video forte – spiega il giornalista che commenta le immagini –  soldati russi catturati da soldati ucraini. I russi sono ammanettati, alcuni hanno gli occhi bendati, e vengono colpiti dai soldati ucraini in modo da non poter più camminare: gli sparano nelle gambe”. Secondo la Bild sarebbero 10 i soldati feriti in questo modo.

Nelle scorse settimane ad altri soldati russi finiti nelle mani dell’esercito ucraino veniva consentito di telefonare a casa alle proprie famiglie. Altri sono stati ripresi mentre gli veniva offerto del cibo dopo giorni di digiuno. Altri ancora venivano ripresi mentre lanciavano appelli al presidente Vladimir Putin e alle autorità russe di fermare quanto prima gli attacchi. Altri ancora, infine, intervistati denunciavano di essere completamente all’oscuro della guerra e che si trovavano al confine ucraino per delle esercitazioni.

Il presidente ucraino Zelensky ha poi denunciato, sempre in giornata, che la Russia non sta consentendo all’Ucraina di restituire i corpi dei soldati russi caduti per nascondere all’opinione pubblica la reale entità delle perdite accusate. “Sono solo ragazzini, nati nel 2003 o nel 2004”  ha aggiunto.

Guerra Russia-Ucraina. Biden non arretra: “Putin è un dittatore”. C’è attesa per i negoziati in Turchia. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 29 Marzo 2022.

Le notizie di martedì 29 marzo sulla guerra in Ucraina minuto per minuto. Oggi e domani le trattative riprendono a Istanbul, dove Erdogan cercherà di favorire un'intesa. Si spera nella svolta, Putin non chiede più la denazificazione dell'Ucraina

Le fievoli speranze di pace nel trentaquattresimo giorno di guerra sono rivolte a Istanbul, dove di terrà un altro incontro tra i negoziatori di Mosca e quelli di Kiev, con la Turchia nel ruolo di mediatore nel tentativo di trovare una risoluzione diplomatica al conflitto. Secondo il Financial Times la Russia non chiederà più che l’Ucraina venga “denazificata” ed è pronta ad accettare che Kiev aderisca all’ Unione Europea a condizione che militarmente rimanga non allineata, cioè non aderisca alla Nato.

Il presidente americano Joe Biden, dopo la retromarcia obbligatoria sul rovesciamento del governo russo come obiettivo, ribadisce però che “su Putin non ritratto nulla, esprimevo soltanto il mio sdegno“. Tiene banco nelle ultime ore la vicenda dell’oligarca Roman Abramovich, coinvolto nei negoziati con l’Ucraina, che denuncia di essere stato avvelenato insieme a due componenti della delegazione ucraina.

h. 00.20 | Nuovo colloquio telefonico Macron-Putin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha in programma oggi un nuovo colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass, sulla base di quanto la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre ha annunciato al canale televisivo BFM: “La Francia intende mantenere questo canale aperto al dialogo“. Macron ha già avuto “una serie di lunghe conversazioni con il presidente della Russia“, l’ultima risale al 22 marzo scorso. Nel prossimo colloquio, il presidente francese intenderà affrontare con Putin i dettagli dell’operazione umanitaria per far evacuare i civili da Mariupol con la partecipazione di Grecia e Turchia. Rispondendo a quanto affermato dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulle misure di ritorsione previste per i visti contro i paesi ostili, Legendre ha osservato che “tutti i paesi dell’UE sono inclusi nell’elenco dei paesi ostili. Al momento non sappiamo come la Russia affronterà questo problema nella pratica”. Redazione CdG 1947

h. 00.40 | Zelensky a Trudeau: “Grazie per il sostegno economico”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha avuto un colloquio con il primo ministro canadese Justin Trudeau. “Abbiamo discusso di cooperazione nei settori della difesa e della pressione delle sanzioni sulla Russia – ha scritto su Twitter il leader ucraino –. Ho informato Trudeau sui crimini commessi dalla Russia e sullo stato dei negoziati. Sono grato per la disponibilità a prendere in considerazione un’ulteriore assistenza macro-finanziaria per l’Ucraina“.

h. 01.00 | Biden insiste: “Putin è un dittatore”

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. “Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”, ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono “personali“.

h. 01.20 | Kiev: “Continua la difesa all’interno di Mariupol”

Lo stato maggiore ucraino dichiara che le sue forze “continuano a mantenere la difesa circolare” all’interno della città portuale di Mariupol, anche se i militari russi hanno consolidato il controllo intorno alla città. Il sindaco Vadym Boichenko ha affermato che la città è “nelle mani degli occupanti“, poiché i corridoi di evacuazione dalla città sono stati circondati da tutti i lati dalle forze russe. Boichenko ha chiesto “un’evacuazione completa” dei restanti cittadini. Funzionari ucraini affermano che il 90% degli edifici residenziali della città è stato danneggiato o distrutto durante i pesanti combattimenti dell’ultimo mese.

h. 01.35 | Zelensky: “Chi non agisce per paura della Russia è responsabile”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a esortare i paesi alleati a sostenere Kiev. “L’Ucraina non può e non sarà d’accordo con la posizione di sanzioni passive di alcune entità nei confronti della Russia. Non dovrebbero esserci pacchetti di sanzioni sospese, nel senso che se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà una risposta“, ha detto nel suo messaggio alla nazionale a tarda notte. “Se i pacchetti di sanzioni sono deboli o non funzionano abbastanza, se possono essere aggirati, crea una pericolosa illusione per la Russia, che possa continuare a permettersi quello che sta facendo ora. E gli ucraini lo pagano con la vita. Migliaia di vite”, ha spiegato. Il leader ucraino ha poi annunciato che creerà un gruppo di esperti presso l’Ufficio del Presidente, ucraino e internazionale, che “analizzerà costantemente le sanzioni contro la Russia“. “Il nostro obiettivo è che funzionino come previsto. Nessuno ha il diritto di usare la vita degli ucraini per risparmiare entrate in Russia o entrate comuni con la Russia“. “Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie all’Ucraina. La paura ti rende sempre complice“, ha proseguito Zelensky. “Se qualcuno ha paura della Russia, se ha paura di prendere le decisioni necessarie che sono importanti per noi, in particolare fornirci aerei, carri armati, artiglieria necessaria, proiettili, questo rende tali persone responsabili della catastrofe creata dalla Russia truppe anche nelle nostre città“.

h. 02.00 | Esercito Kiev: nelle ultime 24 ore colpiti 17 bersagli aerei russi

Nelle ultime 24 ore l’aviazione ucraina ha colpito 17 bersagli aerei russi. Lo riferisce il comando delle Forze armate ucraine su Facebook, rende noto Ukrinform. In particolare, “sono stati colpiti otto aerei, tre elicotteri, quattro Uav e due missili da crociera”, si legge nel post. Nel dettaglio, otto aerei, quattro droni, tre elicotteri e due missili.

h. 02.20 | Il Cremlino: “Nessuno in Russia vuole usare armi nucleari”

“Nessuno in Russia sta prendendo in considerazione l’idea di usare armi nucleari“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a Pbs. Alla domanda del giornalista se il presidente russo Vladimir Putin abbia mai minacciato di usare armi nucleari nel caso in cui un terzo fosse intervenuto nel conflitto in Ucraina Peskov ha risposto: “Non credo. Ha invece dichiarato con chiarezza che se qualcuno dovesse interferire la Russa ha tutti i mezzi necessari per reagire e punire chi lo farà“.

h. 02.57 | Biden su Twitter: “Putin un dittatore che vuole ricostruire impero“

“Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”. Così il testo del tweet del presidente americano Joe Biden.

h. 03.40 | Zelensky: “Siamo arrivati ad aspettarci l’uso delle armi chimiche. Non ho parole”

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni “condizionali” che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando “segnali e avvertimenti” che alcune sanzioni, come l’embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l’Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. “Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l’uso di armi chimiche“, ha detto Zelensky.

h. 03.10 | Russia: dopo lo stop a Instagram, scatta l’ora di Rossgram

In Russia ha iniziato a funzionare il social network “Rossgram“, una sorta di clone di Instagram, non più disponibile da quando la società Meta è stata bandita da Mosca per presunte “attività estremiste”. Ne dà notizia Kyiv Independent, secondo cui la Russia sta cercando di capire come evitare di disabilitare la funzione di pagamento contactless Apple Pay. L’edizione russa di Appleinsider ha pubblicato un articolo su come aggirare la chiusura del servizio di pagamento Apple Pay.

h. 03.50 | Zelensky contrario a ‘sanzioni condizionali’

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni ‘condizionali’ che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando “segnali e avvertimenti” che alcune sanzioni, come l’embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l’Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. “Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l’uso di armi chimiche“.  

Mosca insiste a pretendere il pagamento del gas in rubli da effettuare entro fine mese mentre il presidente del Consiglio Mario Draghi comunica a Volodymyr Zelensky la disponibilità dell’Italia a garantire la futura sicurezza dell’Ucraina. 

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Ripartono i negoziati, c'è anche Abramovich. Riaperti tre corridoi umanitari. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 29 Marzo 2022.

Le notizie di martedì 29 marzo sulla guerra minuto per minuto: ripartono i negoziati in Turchia, il giallo dell’avvelenamento di Roman Abramovich. Biden non fa marcia indietro per le parole su Putin: «Esprimevo sdegno, è un dittatore». 

• Siamo arrivati al trentaquattresimo giorno di guerra e la situazione resta volatile, sia sul terreno sia nelle trattative.

• Riprendono oggi i colloqui tra Mosca e Kiev a Istanbul. La Russia — ha svelato ieri il Financial Times — potrebbe non chiedere più che l’Ucraina venga «denazificata» e sarebbe pronta a lasciare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.

• Roman Abramovich e i negoziatori ucraini avrebbero sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all’inizio del mese. Ma il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak smentisce le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa e parla di «speculazione»

• Muro contro muro sul rublo. Il G7 ritiene che la richiesta di Mosca di pretendere il pagamento del gas utilizzando la divisa russa non sia «accettabile».

Ore 00.19 - Francia, oggi previsto nuovo colloquio Macron-Putin

Il presidente francese Macron ha in programma oggi un nuovo colloquio telefonico con il leader russo Putin. Lo riferisce la Tass, sulla base di quanto la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre ha annunciato al canale televisivo BFM: «La Francia intende mantenere questo canale aperto al dialogo». Macron ha già avuto «una serie di lunghe conversazioni con il presidente della Russia», l’ultima risale al 22 marzo scorso. Nel prossimo colloquio, il presidente francese intenderà affrontare con Putin i dettagli dell’operazione umanitaria per far evacuare i civili da Mariupol con la partecipazione di Grecia e Turchia. Rispondendo a quanto affermato dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulle misure di ritorsione previste per i visti contro i Paesi ostili, Legendre ha osservato che «tutti i Paesi dell’Ue sono inclusi nell’elenco dei Paesi ostili. Al momento non sappiamo come la Russia affronterà questo problema nella pratica».

Ore 1.12 - Biden su twitter: Putin è un dittatore

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale atPOTUS. «Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia», ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono «personali».

Ore 1.56 - Forze armate Kiev: colpiti 17 bersagli arei

Nelle ultime 24 ore l’aviazione ucraina ha colpito 17 bersagli aerei russi. Lo riferisce il comando delle Forze armate ucraine su Facebook, rende noto Ukrinform. In particolare, «sono stati colpiti otto aerei, tre elicotteri, quattro UAV e due missili da crociera», si legge nel post.

Ore 2.20 - Zelensky, esperti analizzeranno sanzioni contro la Russia

Un gruppo di esperti sarà creato presso l’ufficio del presidente dell’Ucraina con il compito di valutare quanto incidano sulla Russia le sanzioni. Lo ha annunciato il leader ucraino Volodymyr Zelensky, riferisce la Tass. «Già questa settimana stiamo creando un gruppo di esperti ucraini e internazionali sotto l’ufficio del presidente che analizzerà le sanzioni imposte alla Russia su base continuativa, quali influiscono davvero», ha detto in un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram il presidente Zelensky, per il quale «non ci deve essere il modo di aggirare le sanzioni».

Ore 3.47 - Cremlino: la Russia non attaccherà Paesi della Nato

La Russia non ha in programma di attaccare nessun paese della Nato, ha detto all’emittente statunitense PBS il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia «un atto reciproco». Lo riferisce la Tass. Rispondendo a una domanda sul possibile allargamento del conflitto a Paesi Nato, Peskov ha detto che «se non ci sarà un atto reciproco, se non ce lo fanno fare, non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci».

Ore 4.49 - Russia lancia Rosgram, sostituto di Instagram

La Russia lancia Rosgram, sostituto di Instagram. Lo ha annunciato il nuovo social tramite il suo canale Telegram. Lo riporta il Kyiv Independent. L’applicazione sostituirà Instagram, anche se non includerà molte delle sue funzionalità. Instagram è stato bandito in Russia il 14 marzo scorso.

Ore 5.15 - Onu, si indaghi su torture a prigionieri di guerra

Le Nazioni Unite chiedono a Mosca e Kiev di indagare sulle presunte torture ai prigionieri di guerra in Ucraina: lo ha detto il capo della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina Matilda Bogner in un briefing, commentando alcuni video diffusi ieri. Lo riporta la Tass. «Abbiamo visto video da entrambe le parti di prigionieri di guerra ucraini che sono stati presi da parte russa e prigionieri di guerra russi che sono stati presi da parte ucraina», ha sottolineato, aggiungendo che l’Onu era «in procinto di verificare tutto il materiale che è stato rilasciato». «Chiediamo alle autorità di entrambe le parti di condurre indagini complete sulle accuse sollevate da questi video», ha sottolineato Bogner. «È importante che questo tipo di episodi e qualsiasi maltrattamento che potrebbe verificarsi venga interrotto immediatamente», ha osservato. Il funzionario dell’Onu ha sottolineato la necessità di assicurarsi che i prigionieri di guerra «non siano esposti al pubblico ludibrio e siano trattati con dignità». Ieri su Internet erano stati diffusi video che mostravano presunti nazionalisti radicali ucraini che torturavano soldati russi fatti prigionieri, di cui non è ancora chiara la veridicità. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che coloro che fossero coinvolti nelle torture dovranno essere ritenuti responsabili delle loro azioni.

Ore 5.31 - Ripartono i negoziati: delegazioni arrivate a Istanbul

I negoziatori ucraini e russi sono arrivati a Istanbul, in Turchia, per l’atteso faccia a faccia, il primo in due settimane, volto a concordare un cessate il fuoco in Ucraina, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. Lo riferisce la Bbc. «Non stiamo commerciando persone, terra o sovranità», ha affermato in proposito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. «L’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco», ha detto alla televisione nazionale, mentre il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla possibilità di una svolta. Anche un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano - aggiunge la Bbc - ha espresso dubbi simili sulle speranze di progresso, affermando che il presidente russo Vladimir Putin non sembrerebbe pronto a scendere a compromessi per porre fine alla guerra. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che è importante che i colloqui proseguano, pur non avendo finora prodotto progressi sostanziali.

Ore 6.17 — Bbc, estremisti russi dietro avvelenamento di Abramovich

Potrebbe essere stato orchestrato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all’inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo afferma la Bbc che cita un rapporto riservato. Tuttavia, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell’intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori «ambientali» e non ad avvelenamento. In seguito un funzionario dell’ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stavano «bene» e che uno era dell’idea che la storia dell’avvelenamento fosse falsa.

Ore 6.50 - Mille mercenari della Wagner pronti ad arrivare in Ucraina

Il ministero della Difesa britannico ha rivelato che la Russia sarebbe pronta a rinforzare le sue truppe — in evidente difficoltà almeno su alcuni dei fronti aperti in Ucraina — con più di mille mercenari della Wagner, un gruppo militare privato. Secondo le fonti britanniche, i miliziani della Wagner sarebbero stati spostati dall’Africa e dalla Siria all’Est dell’Ucraina. 

Ore 7.20 - Le previsioni del generale Petraeus

Il generale Petraeus è uno dei militari più noti al mondo: ex capo della Cia, ha svolto un ruolo decisivo nella guerra in Iraq. Le sue parole su quanto sta accadendo sul campo in Ucraina sono dunque da ascoltare con attenzione. «I mezzi russi sembrano simili a quelli di cui ci preoccupavamo negli anni Ottanta», ha detto a Viviana Mazza in questa intervista, nella quale non esclude nessuno scenario — nemmeno lo «stallo sanguinoso» — e suggerisce di dare di nascosto agli ucraini gli aerei di cui hanno bisogno, senza annunci.

Ore 7.30 - Cos’è successo ad Abramovich?

(Gianluca Mercuri) L’oligarca russo — per anni a Londra con il fiore all’occhiello della proprietà del Chelsea, il club campione d’Europa di calcio ora in vendita a causa delle sanzioni britanniche — è da settimane uno dei mediatori tra Russia e Ucraina. Nei giorni scorsi lui e due negoziatori di Kiev sono stati male per una forte intossicazione, e questa è l’unica cosa sicura. 

Secondo i servizi segreti americani la causa è una semplice «questione ambientale». Secondo le fonti del Wall Street Journal, potrebbe trattarsi invece di un avvelenamento dovuto a una sostanza atomizzata nell’aria. Il malore sarebbe stato accusato due settimane fa all’arrivo dei tre a Istanbul dopo un incontro con il presidente Zelensky a Kiev. Oppure, come scrive il sito investigativo Bellingcat, nella stessa capitale ucraina, dopo aver consumato acqua e cioccolato in una località vicina. 

La vicenda è misteriosa come tutto quello che riguarda Abramovich in questo periodo convulso (e non solo). «Anche il suo ruolo nella trattativa è poco chiaro», scrive Fabrizio Dragosei in questo articolo sulla vicenda. A coinvolgerlo sarebbe stato Zelensky (con cui ha in comune le radici ebraiche): per questo il presidente ha chiesto agli Stati Uniti di non includerlo tra i sanzionati. 

Abramovich, da decenni nella cerchia di oligarchi vicina a Putin, avrebbe portato al presidente russo una lettera con le richieste ucraine ma sarebbe stato congedato con un «Digli che li spazzerò via». 

Ora il presunto avvelenamento, che certo non sarebbe il primo nelle tragiche vicende russo-ucraine di questi anni, dall’ex presidente di Kiev Viktor Yuschchenko all’oppositore russo Alexei Navalny. Secondo Bellingcat, sarebbe stata una modica quantità di veleno a scopo di avvertimento, in puro stile putiniano. La figlia di Abramovich, Sophia, si è schierata contro la guerra fin dai primi giorni, su Instagram. Qui l’articolo di Marco Imarisio.

Ore 7.45 — «Le vostre sanzioni sono deboli, noi paghiamo con la vita»

Un nuovo atto d’accusa all’Occidente, «colpevole» di muoversi con eccessiva cautela, è arrivato da Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, in un video postato nella notte. Le sanzioni, ha detto Zelensky, non sono che misure «passive»: «Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni ”sospese”», cioè vincolate a ulteriori mosse delle truppe russe. «Si dice che ulteriori sanzioni possano essere vincolate all’uso di armi chimiche. Pensateci — stiamo aspettando che vengano utilizzate armi chimiche. E noi, che siamo qui, dovremmo aspettare che vengano utilizzate su di noi. Non basta quel che la Russia sta facendo per imporre contro di loro un embargo petrolifero? Non bastano le bombe al fosforo? Semplicemente non ci sono parole. Perché se le sanzioni possono essere aggirate, la leadership russa penserà di poterle evitare senza problemi. E noi, ucraini, paghiamo con le nostre vite. Migliaia di vite. La paura rende complici».

Ore 8.00 - Cosa aspettarsi dai colloqui di oggi?

(Gianluca Mercuri) Oggi si svolge a Istanbul il quarto round di incontri. Da una parte, resta l’impressione di una Russia che voglia prendere tempo per riorganizzarsi dopo un mese di guerra molto più duro del previsto. Dall’altra, il Financial Times ha rivelato ieri sera che qualcosa di importante si muove. In sintesi: 

•La Russia non chiede più che l’Ucraina sia «denazificata» è smilitarizzata, né la protezione legale per la lingua russa: erano tre delle sue condizioni iniziali ma non sono presenti nella bozza di cessate il fuoco in discussione. •Mosca accetterebbe l’ingresso di Kiev nell’Unione europea in cambio del definitivo abbandono del progetto di entrare nella Nato. 

•L’Ucraina otterrebbe in cambio «garanzie di sicurezza» dalla stessa Russia e da una serie di Paesi, soprattutto occidentali: Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Canada, Francia, Germania, Cina, Italia, Polonia, Israele e Turchia. Fonti ucraine definiscono le garanzie «vicine a quelle dell’articolo 5 della Nato». E questa sarebbe una vera svolta per tutti. Vorrebbe dire che in caso di nuovo attacco russo scatterebbe la difesa dell’Ucraina da parte dell’Occidente. 

•Se il cessate il fuoco tenesse, ci sarebbe un incontro tra i due ministri degli Esteri e poi quello tra Putin e Zelensky, che affronterebbero finalmente i nodi territoriali e quello delle garanzie per i russofoni. 

•Crimea (annessa dai russi nel 2014) e repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, nel Donbass: gli ucraini non possono rinunciarci formalmente, i russi non possono rinunciarci materialmente dopo averli conquistati. Ma Zelensky nei giorni scorsi ha lanciato segnali ai nemici: «Tornate al punto di partenza e poi cercheremo a risolvere il problema del Donbass». Il punto di partenza sono esattamente Crimea e repubbliche separatiste. Il senso sembra: rinuncia ai territori già persi da parte degli ucraini, rinuncia al progetto di annientare l’Ucraina da parte dei russi, divisione del Paese, il grosso dell’Ucraina nella sfera occidentale cercando da una parte di tranquillizzare i russi (ci fermiamo qui), dall’altra di avvertirli che altre aggressioni non saranno tollerate (fermatevi qui anche voi). Qui l’articolo di Paolo Valentino sui negoziati.

Ore 8.15 - «Non useremo armi nucleari, non attaccheremo Paesi Nato»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dato una lunga intervista all’emittente pubblica Usa Pbs. Ha detto diverse cose importanti. In sintesi: 

• Le sanzioni occidentali sono paragonabili alla «guerra totale» contro la Russia: «Queste condizioni sono , sfortunatamente, abbastanza ostili. E quei Paesi sono nemici — o quasi nemici, per noi. Siamo entrati nella fasi di una guerra totale. E noi, in Russia, ci sentiamo nel mezzo di una guerra, perché i Paesi occidentali — Stati Uniti, Canada, Australia — stanno combattendo contro di noi una guerra commerciale, economica, sequestrando le nostre proprietà e i nostri fondi, bloccando le nostre relazioni finanziarie. E dobbiamo adattarci a una nuova realtà. Dovete campire la Russia. Dovete capire la Russia»;

• L’Occidente ha «spinto la Russia in un angolo» con l’espansione della Nato. «Per un paio di decenni. abbiamo detto all’Occidente che eravamo preoccupati dall’espansione a Est della Nato. Per favore, abbiamo detto, fate attenzione. Non ci spingete all’angolo. Poi abbiamo detto: ascoltate, non siamo affatto felici di questo colpo di Stato in Ucraina» (la rivolta di piazza Maidan). «Nessuna reazione. Poi abbiamo detto: sentite, non vogliamo che l’Ucraina entri nella Nato. Nessuna reazione»;

• «Nessuno in Russia sta prendendo in considerazione l’idea di usare, e nemmeno di pensare di usare, armi nucleari»;

• «Non abbiamo dubbi che tutti gli obiettivi dell’operazione speciale militare in Ucraina saranno completati. Non abbiamo dubbi».

Ore 8.16 - Attacco missilistico a Nikopol, nell’est del Paese

Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico vicino a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. Lo ha annunciato su Facebook il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. «Per il momento non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città», ha aggiunto Yevtushenko.

Ore 8.38 - Soldati russi su zona tossica di Chernobyul senza protezione

«I soldati russi stanno andando in giro su veicoli blindati nella `foresta rossa´, altamente tossica, che circonda il sito della centrale nucleare di Chernobyl senza protezione dalle radiazioni, sollevando nuvole di polvere radioattiva». Lo hanno riferito i lavoratori del sito, citati dall’Independent, definendo l’atto «suicida» per i soldati. Il mese scorso, l’ispettorato nucleare statale dell’Ucraina aveva confermato un aumento dei livelli di radiazioni a Chernobyl a causa di veicoli militari pesanti che passavano sul suolo contaminato.

Ore 8.45 - Kiev: morti 17.200 militari russi

Ammonterebbero a 17200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 17200 uomini, 597 carri armati, 1710 mezzi corazzati, 303 sistemi d’artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 54 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 127 aerei, 129 elicotteri, 1178 autoveicoli, 7 unità navali, 73 cisterne di carburante e 71 droni.

Ore 8.47- Erdogan: «Putin e Zelensky amici preziosi»

Il presidente turco Erdogan è fiducioso sull’esito dei colloqui: è convinto che siamo giunti ad una fase in cui porteranno a risultati concreti. E la Turchia è pronta a ospitare colloqui di pace tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, ha precisato Erdogan, sono «amici preziosi».

Ore 8.48 - Abramovich è a Istanbul

L’oligarca russo Roman Abramovich - che secondo il Wall Street Journal sarebbe stato avvelenato nelle scorse settimane - è a Istanbul dove oggi si terranno i colloqui russo-ucraini. Lo riferisce la Tass. Alcuni giornalisti turchi, tra cui Nalan Kocak di Hurriyet, hanno pubblicato su Twitter fotografie che mostrano l’oligarca seduto mentre ascolta il discorso alle delegazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Abramobvich ha parlato con Erdogan prima dell'inizio dei negoziati.

Ore 8.49 - Kiev: «144 bambini uccisi, oltre 220 feriti»

Il numero di bambini uccisi nel conflitto in Ucraina sale a 144. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, nell’aggiornamento di oggi sul suo sito web. Si aggrava anche il bilancio dei bambini rimasti feriti, che sono adesso più di 220. Gli attacchi avrebbero danneggiato 773 istituzioni educative, di cui 75 sarebbero completamente distrutte.

Ore 8.57 - Kiev: forse russe respinte su diversi fronti

Le forze ucraine stanno respingendo i militari russi su diversi fronti e in alcune zone «contrattaccano con successo». Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev, dando l’aggiornamento della situazione sul terreno. Le truppe di Mosca continuano a lanciare attacchi missilistici e sganciare bombe, «cercando di distruggere completamente le infrastrutture e le aree residenziali delle città ucraine». Le forze ucraine hanno fatto sapere di aver «respinto sette attacchi nelle direzioni di Donetsk e Luhansk».

Ore 9.05 - Iniziati colloqui tra i negoziatori a Istanbul

Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, a Palazzo Dolmabahce, con la partecipazione del presidente turco Tayyip Recep Erdogan. Il canale televisivo Russia Today ha trasmesso l’inizio della riunione. Erdogan si è rivolto ai negoziatori con un breve discorso prima dei colloqui. Entrambe le parti hanno «legittime preoccupazioni», ha detto Erdogan, invitando i negoziatori a «porre fine a questa tragedia».

Ore 9.21-Giappone, nuove sanzioni alla Russia dal 5 aprile

Il Giappone ha deciso che imporrà nuove sanzioni contro la Russia a partire dal cinque aprile: lo ha annunciato il ministero dell’Economia di Tokyo. La misura vieta tra l’altro l’esportazione di auto di lusso, gioielli, opere d’arte, motociclette, liquori, cosmetici e articoli di moda.

Ore 9.26 - Attacco a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo

Questa mattina l’esercito russo è tornato ad attaccare la città si Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, «distruggendo» la sua parte centrale. L’attacco è avvenuto attorno alle 8.30 ora locale di questa mattina. In questi minuti le sirene sono tornate a suonare in città.

Ore 9.35 - Erdogan: «Una pace giusta non avrà un perdente»

Una «pace giusta» non avrà un perdente e la continuazione del conflitto non giova a nessuno. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel suo benvenuto ai negoziatori russi e ucraini ai colloqui di Istanbul, citato dalla Bbc. «In un momento così critico...mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l'umanità». Il presidente ha poi chiesto un immediato cessate il fuoco e che fermare la tragedia dipende da entrambe le parti.

Ore 9.40 - Riaperti 3 corridoi umanitari, anche Mariupol

L'Ucraina ha annunciato la ripresa delle evacuazioni di civili attraverso tre corridoi umanitari, anche dalla città assediata di Mariupol, dopo un giorno di sospensione a causa dei timori di «provocazioni» russe. «Tre corridoi umanitari sono stati approvati per oggi», ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Verechtchuk in un video pubblicato su Telegram.

Ore 9.43 - Navi russe si avvicinano al porto di Odessa

(dalla nostra inviata a Odessa Marta Serafini) Alle 10 di questa mattina, ora locale, le navi russe si sono avvicinate al porto di Odessa secondo quanto affermano i militari della città. E i russi stanno bombardando Prybuzke, 10 km nord est da dove mi trovo ossia Lymani a sud di Mykolaiv e dove sentiamo l’artiglieria ucraina in azione e dove sono in transito decine di mezzi militari. Colpita nella notte anche Stanislav più verso sud. Il flusso di sfollati per il momento è contenuto e da Kherson confermano che per il momento non è attivo nessun corridoio umanitario.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: negoziati a Istanbul, c'è Abramovich. Attacco a Mykolaiv, illeso il governatore Vitaly Kim. La Repubblica il 29 Marzo 2022.  

Oggi e domani le trattative riprendono in Turchia, con Erdogan che cerca di favorire un'intesa. Si spera nella svolta, Putin non chiederebbe più la denazificazione dell'Ucraina ma è forte lo scetticismo. 

È il giorno della ripresa dei negoziati di pace a Istanbul, che andranno avanti anche domani. Erdogan ha preparato l'incontro parlando sia con Putin, sia con Zelensky e dichiarando ai media che si aspetta "progressi seri" dalle trattative. Il presidente ucraino - che ieri aveva avuto un nuovo colloquio con Draghi - si è detto disposto a discutere della futura neutralità del paese senza rinunciare all'integrità territoriale. Mentre la Russia, stando a una bozza d'intesa svelata dal Ft, sarebbe disponibile a cedere, tra l'altro, su "denazificazione" dell'Ucraina e ingresso di Kiev nell'Ue, anche alla luce delle difficoltà nell'avanzata militare e la necessaria ritirata tattica. Si spera nella svolta ma è forte lo scetticismo, anche dopo la notizia dell'avvelenamento di Abramovich e di altri due mediatori e il nuovo attacco russo su Mykolaiv, dove è stato distrutto il palazzo della Regione: illeso il governatore dell'Oblast, Vitaly Kim. Biden su Putin non ritratta. E su Twitter insiste: "E' un dittatore". Macron sentirà Putin, oltre mille mercenari della Wagner sarebbero schierati nell'est dell'Ucraina.

00.01 Ft: ok Mosca a Ucraina in Ue se non allineata militarmente

La Russia non chiede più la "denazificazione" all'Ucraina ed è pronta a lasciare Kiev entrare nell'Ue a condizione che rimanga non allineata militarmente: questo prevede la bozza del cessate il fuoco fra Russia e Ucraina, secondo 4 fonti del Fiancial Times. Nel documento, si spiega, Mosca rinuncerebbe alle richieste di "denazificazione", di "smilitarizzazione" e di tutela legale della lingua russa in Ucraina, ma c'è comunque la richiesta che Kiev rinunci a ospitare basi militari straniere e abbandoni la sua ambizione di diventare membro della Nato. Le fonti, precisa il quotidiano britannico, hanno richiesto l'anonimato perché la questione "non è ancora finalizzata". Le delegazioni di Russia e Ucraina inizieranno un nuovo round di colloqui in mattina alle 9 in Turchia.

00.03 Gb: oltre mille mercenari della Wagner nell'est

"La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell'Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell'organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento". Lo ha twittato il ministero della Difesa britannico aggiungendo che, "a causa delle pesanti perdite e di una invasione che si è ampiamente fermata", Mosca "è stata molto probabilmente costretta a rivedere le priorità del gruppo Wagner", portando in Ucraina i suoi combattenti che si trovano in Siria e in altre zone dell'Africa.

00.05 Ucraina, il sindaco di Melitopol: "Rapita consigliera comunale"

Le forze russe hanno rapito un altro funzionario di Melitopol. Secondo il sindaco della città Ivan Fedorov, rilasciato il 16 marzo dopo il sequestro, è stata rapita Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell'istruzione del consiglio comunale. Lo riferisce Kyiv Independent.

00.20 Oggi un nuovo colloquio Macron-Putin

Il presidente francese Emmanuel Macron ha in programma oggi un nuovo colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin, l'ultimo c'era stato il 22 marzo scorso. Al centro del colloquio, i dettagli dell'operazione umanitaria per far evacuare i civili da Mariupol con la partecipazione di Grecia e Turchia.

00.38 Zelensky: esperti controlleranno l'efficacia delle sanzioni a Mosca

"Stiamo creando un gruppo di esperti, ucraini e internazionali, presso l'Ufficio del Presidente, che analizzerà costantemente le sanzioni contro la Russia con l'obiettivo di monitorare la loro effettiva efficacia e assicurarsi che non possano essere aggirate. Questo dovrebbe essere un obiettivo per l'intero mondo democratico senza eccezioni". Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un nuovo video postato su Telegram.

1.09 Kiev: prosegue la difesa di Mariupol

Le forze di difesa ucraine continuano a mantenere la difesa 'circolare' della città portuale di Mariupol e a scoraggiare l'avanzata russa nella regione di Chernihiv. E' quanto rende noto lo stato maggiore ucraino, secondo Kyiv Independent. Per migliorare la situazione operativa e mantenere la linea esterna di difesa, il gruppo che difende la capitale sta mantenendo il controllo negli insediamenti di Motyzhyn, Lisne, Kapitanivka e Dmytrivka. "Il comando delle forze di occupazione russe - fa sapere ancora lo stato maggiore - sta compensando il declino delle proprie forze di combattimento sparando indiscriminatamente colpi di artiglieria e lanciando bombe a razzi, per distruggere così le infrastrutture delle città ucraine".

1.14 Biden insiste su Twitter: "Putin è un dittatore"

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. "Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia", ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono "personali".

1.20 Peskov: "Allarmanti e insultanti parole Biden su Putin"

Le parole del presidente americano Joe Biden sul fatto che Vladimir Putin non possa restare al potere perchè è un tiranno, sono state "abbastanza allarmanti" e sono da considerare un "insulto personale". Così il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in una intervista all'emittente americana Pbs, alla quale ha detto anche che la Russia userebbe armi nucleari solo quando c'è una "minaccia all'esistenza dello Stato" e non come conseguenza della guerra in Ucraina. "Qualsiasi risultato dell'operazione in Ucraina, ovviamente, non è un motivo per l'uso di un'arma nucleare - ha precisato Peskov -. Abbiamo un concetto di sicurezza che afferma molto chiaramente che solo quando c'è una minaccia per l'esistenza dello Stato, nel nostro paese, possiamo usare e useremo effettivamente armi nucleari per eliminare la minaccia per l'esistenza del nostro Paese".

2.07 Peskov: guerra commerciale occidente contro Russia 

La Russia si sente circondata da una "realtà ostile", perché è "nel mezzo di una guerra, economica e commerciale" portata avanti dai Paesi dell'occidente, ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nell'intervista all'emittente americana Pbs. "Dobbiamo adattarci alle nuove condizioni, e sfortunatamente sono piuttosto ostili. I paesi dell'Europa occidentale, gli Stati Uniti, il Canada, Australia, stanno conducendo una guerra contro di noi nel commercio, nell'economia, nel sequestro delle nostre proprietà, nel sequestro dei nostri fondi, nel blocco delle nostre relazioni finanziarie. Dobbiamo adattarci alla nuova realtà".

2.16 Zelensky: chi non agisce per paura della Russia è responsabile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a esortare i paesi alleati a sostenere Kiev. "Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie all'Ucraina. La paura ti rende sempre complice", ha detto Zelensky. "Se qualcuno ha paura della Russia, se ha paura di prendere le decisioni necessarie che sono importanti per noi, in particolare fornirci aerei, carri armati, artiglieria necessaria, proiettili, questo rende tali persone responsabili della catastrofe creata dalla Russia truppe anche nelle nostre città".

02.57 Biden su Twitter: "Putin un dittatore che vuole ricostruire impero"

"Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia". Così il testo del tweet del presidente americano Joe Biden.

03.10 Russia: dopo lo stop a Instagram, scatta l'ora di Rossgram

In Russia ha iniziato a funzionare il social network "Rossgram", una sorta di clone di Instagram, non più disponibile da quando la società Meta è stata bandita da Mosca per presunte "attività estremiste". Ne dà notizia Kyiv Independent, secondo cui la Russia sta cercando di capire come evitare di disabilitare la funzione di pagamento contactless Apple Pay. L'edizione russa di Appleinsider ha pubblicato un articolo su come aggirare la chiusura del servizio di pagamento Apple Pay.

03.50 Zelensky contrario a 'sanzioni condizionali'

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni 'condizionali' che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando "segnali e avvertimenti" che alcune sanzioni, come l'embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l'Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. "Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l'uso di armi chimiche", ha detto.

04.10 Cremlino: attacco a Paesi Nato? Non vogliamo pensarci

La Russia non ha in mente alcun attacco a Paesi Nato. Lo ha detto al canale televisivo americano Pbs il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia "un atto reciproco". Lo riferisce Ria Novosti. "Se questa non è un'azione di ritorsione, se non ci obbligano a farlo. Non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci", ha risposto Peskov a chi gli chiedeva di immaginare una situazione tale per cui inviare truppe in un paese della Nato.

04.42 A Istanbul la delegazione inviata da Zelensky

E' arrivata a Istanbul, in Turchia, la delegazione ucraina per i colloqui di pace con le controparti russe che si terranno questa mattina. Lo rende noto la Bbc. La delegazione è guidata dal ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e da Mikhail Podolyak, capo dell'ufficio del presidente. Il massimo obiettivo è ottenere un 'cessate il fuoco', sebbene vi sia scetticismo sul fatto che ciò sia probabile.

04.55 Kiev, forze russe respinte a 40-60 km da Kryvyi Rih

Le forze russe sono state respinte a 40-60 km da Kryvyi Rih, città dell'Ucraina meridionale, a 130 km a sud-ovest di Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent. Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione statale regionale di Kryvyi Rih, ha affermato che l'esercito ucraino ha fermato l'avanzata russa e ha spinto i nemici verso l'Oblast di Kherson.

5.39 Tass, l'Onu all'Ucraina: "Indagare su torture a prigionieri di guerra"

 Le Nazioni Unite hanno chiesto alle autorità di Kiev e di Mosca di fare luce sugli episodi di torture inflitte ai prigionieri di guerra in Ucraina secondo alcuni video apparsi su Internet. Lo ha dichiarato - fa sapere l'agenzia Tass - il capo della Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina, Matilda Bogner. "Quanto abbiamo visto è motivo di seria preoccupazione - ha detto Bogner -. Abbiamo visto video da entrambe le parti, sia con prigionieri ucraini catturati dalla parte russa, sia con prigionieri russi catturati da parte ucraina. Ricordiamo a tutte le parti in conflitto i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale e dei diritti umani per il trattamento umano dei prigionieri, dell'inammissibilità di esporli al pubblico ludibrio, della necessità di rispettare la loro dignità", ha affermato il funzionario dell'Onu.

"Chiediamo alle autorità di entrambe le parti di condurre indagini approfondite sulle accuse legate a tali video. Tutti gli autori di tali azioni dovrebbero essere ritenuti responsabili".

05.45 Delegazioni arrivate a Istanbul per negoziati

 I negoziatori ucraini e russi sono arrivati a Istanbul, in Turchia, per l'atteso faccia a faccia, il primo in due settimane, volto a concordare un cessate il fuoco in Ucraina, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. Lo riferisce la Bbc. "Non stiamo commerciando persone, terra o sovranità", ha affermato in proposito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "L'obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco", ha detto alla televisione nazionale, mentre il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla possibilità di una svolta. Anche un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano - aggiunge la Bbc - ha espresso dubbi simili sulle speranze di progresso, affermando che il presidente russo Vladimir Putin non sembrerebbe pronto a scendere a compromessi per porre fine alla guerra. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che è importante che i colloqui proseguano, pur non avendo finora prodotto progressi sostanziali.

06.25 Bbc: estremisti russi dietro avvelenamento Abramovich

Potrebbe essere stato orchestrato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all'inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo afferma la Bbc che cita un rapporto riservato. Tuttavia, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell'intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori "ambientali" e non ad avvelenamento. In seguito un funzionario dell'ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stavano "bene" e che uno era dell'idea che la storia dell'avvelenamento fosse falsa. Il corrispondente della BBC per la sicurezza Frank Gardner ha osservato che non sorprenderebbe che gli Stati Uniti volessero smorzare i sospetti circa l'uso di armi chimiche, in particolare da parte russa, in Ucraina, una mossa  che potrebbe spingerli ad azioni di rappresaglia a cui non vorrebbero arrivare.

06.53 Kuleba: "Ci distruggerà? Putin ha i suoi piani, noi i nostri"

 "Se Putin ha i suoi piani per 'distruggere' l'Ucraina, anche noi abbiamo i nostri, vincere la guerra e liberare i nostri territori": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in tv, secondo quanto riferito dall'agenzia ucraina Unian, a sua volta ripresa dalla Ukrainska Pravda. Il riferimento è al tentativo di mediazione attribuito dal Times all'oligarca russo Roman Abramovich al quale il presidente russo Putin avrebbe reagito affermando: "Digli che li distruggerò". "Ricordo che Putin aveva detto che avrebbe catturato Kiev e le città chiave dell'Ucraina in pochi giorni, ma non è avvenuto".

07.26 Zelensky: paghiamo sanzioni deboli

"Se i pacchetti di sanzioni sono deboli o non funzionano abbastanza, se possono essere aggirati, creano una pericolosa illusione per la leadership russa che possano continuare a permettersi quello che stanno facendo ora. E gli ucraini lo pagano con la vita. Migliaia di vite". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy.

08.14 Attacco missilistico a Nikopol

Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico vicino a Nikopol, nell'Est dell'Ucraina. Lo ha annunciato su  Facebook  il capo dell'amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. "Per il momento non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città", ha aggiunto Yevtushenko.

08.22 Tass: Abramovich è a Istanbul

 Secondo l'agenzia russa Tass Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri era circolata la notizia che l'oligarca russo aveva avuto sintomi di avvelenamento dopo una precedente tornata di colloqui.

08.37 "Soldati russi in zona tossica Chernobyl senza protezione"

"I soldati russi stanno andando in giro su veicoli blindati nella 'foresta rossa', altamente tossica, che circonda il sito della centrale nucleare di Chernobyl senza protezione dalle radiazioni, sollevando nuvole di polvere radioattiva". Lo hanno riferito i lavoratori del sito, citati dall'Independent, definendo l'atto "suicida" per i soldati. Il mese scorso, l'ispettorato nucleare statale dell'Ucraina aveva confermato un aumento dei livelli di radiazioni a Chernobyl a causa di veicoli militari pesanti che passavano sul suolo contaminato.

08.51 Erdogan vede i delegati prima dei colloqui

"Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dalla tv di Stato Trt, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina oggi al palazzo Dolmabahce di Istanbul, prima del nuovo giro di colloqui.

09.06 Al via i negoziati a Istanbul. Erdogan: "Ci aspettiamo progressi seri"

"I progressi nei colloqui di pace tra le delegazioni ucraina e russa in Turchia potrebbero aprire la strada a un incontro a livello di leader", ha dichiarato il presidente turco Erdogan aprendo i colloqui a Istanbul, chiedendo di "porre fine alla tragedia" e aggiungendo: "Putin e Zelensky amici preziosi, con pace giusta nessun conflitto". Ha inoltre aggiunto che "entrambe le parte hanno legittime preoccupazioni" e che la Turchia è profondamente preoccupata per il conflitto.

9.23 In Ucraina attivati tre corridoi umanitari

Oggi saranno tre i corridoi umanitari che verranno attivati in Ucraina, nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, per consentire l'arrivo di aiuti e la possibilità ai residenti di lasciare le città colpite dalla guerra. Lo ha reso noto il ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina Iryna Vereshchuk.

9. 30 Attacco a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo, 8 sotto le macerie

Questa mattina l'esercito russo è tornato ad attaccare la città di Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, "distruggendo" la sua parte centrale. Otto persone sono attualmente sotto macerie e sono in corso tentativi per salvarle. Lo riferisce su Telegram Vitalii Kim, governatore dell'amministrazione regionale di Mylolaiv.

9.40 Sindaco Mariupol "Continuiamo a resistere, difesa eroica"

"Le forze ucraine continuano a resistere, nella misura della loro capacità difensiva. Il rapporto di forze sul terreno va a loro svantaggio. Si tratta di una difesa eroica". A dichiararlo, intervenendo su Bfmtv, è il sindaco di Mariupol, Vadym Boytchenko. "La bandiera ucraina sventola sempre su Mariupol", ha aggiunto.

9. 45 Berlino, in futuro "uscita completa" dall'energia fossile russa

La Germania intende in futuro "fare completamente a meno dell'energia fossile dalla Russia". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a Berlino, aprendo i Berlin Energie Transition dialogues. "Abbiamo bisogno per un periodo transitorio di energia fossile da altri Paesi", ha anche affermato. "L'obiettivo è virare completamente sull'energia rinnovabile", ha aggiunto. Baerbock ha sottolineato che l'Europa "vuole essere il prima continente neutrale dal punto di vista ambientale", ma questo può funzionare soltanto se tutti i Paesi cooperano.

9.50 Attacco a Mykolaiv, illeso il governatore Vitaly Kim

L'edificio amministrativo sventrato dai missili a Mykolaiv è il Palazzo della Regione, sede del governo dell'omonimo Oblast. Nelle prime foto dell'attacco si vede l'edificio di nove piani ancora in piedi ma con la parte centrale totalmente distrutta. Il governatore dell'Oblast, Vitaly Kim, è rimasto illeso e pochi minuti dopo l'attacco, in un video, ha raccontato l'accaduto

Ucraina, le notizie in diretta. Clamoroso, "Abramovich a Istanbul". Kiev, disfatta russa? "Respinti su più fronti". Turchia, via ai colloqui. Libero Quotidiano il 29 marzo 2022.

Oggi è il giorno degli attesissimi negoziati di pace a Istanbul, che proseguiranno anche mercoledì. Prima dei negoziati, un lungo giro di telefonate tra leader. Nelle prossime ore prevista una telefonata Macron-Putin: è insomma il giorno della diplomazia. La Russia sarebbe pronta a cedere sulla "denazificazione" dell'Ucraina e l'ingresso di Kiev nella Ue. Tiene banco il caso del presunto avvelenamento di Abramovich. Joe Biden ancora contro Vladimir Putin: "Dittatore".

Ore 00.12 Media: ok Mosca a Ucraina in Ue se non allineata militarmente

La Russia non chiederebbe più la "denazificazione" all'Ucraina ed è pronta a lasciare Kiev entrare nell'Ue a condizione che rimanga non allineata militarmente: questo prevede la bozza del cessate il fuoco fra Mosca e Kiev, secondo quattro fonti citate del Fiancial Times. Nel documento, si spiega, Mosca rinuncerebbe alle richieste di "denazificazione", di "smilitarizzazione" e di tutela legale della lingua russa in Ucraina, ma c'è comunque la richiesta che Kiev rinunci a ospitare basi militari straniere e abbandoni la sua ambizione di diventare membro della Nato. Le fonti, aggiunge l'autorevole quotidiano britannico, hanno richiesto l'anonimato perché la questione "non è ancora finalizzata". Le delegazioni di Russia e Ucraina inizieranno un nuovo round di colloqui in mattinata in Turchia.

Ore 00.30 Uk oltre mille mercenari della Wagner nell'est

"La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell'Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell'organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento". Così su Twitter il ministero della Difesa britannico aggiungendo che, "a causa delle pesanti perdite e di una invasione che si è ampiamente fermata", Mosca "è stata molto probabilmente costretta a rivedere le priorità del gruppo Wagner", portando in Ucraina i suoi combattenti che si trovano in Siria e in altre zone dell'Africa.

Ore 00.45 Joe Biden rilancia: Putin è un dittatore

Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, questa volta dal suo account Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS. "Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia", ha postato Joe Biden poche ore dopo aver dato del "macellaio" allo zar, con tutte le conseguenze del caso.

Ore 1.50 Peskov: Allarmanti e insultanti parole Joe Biden su Putin

Le parole del presidente Usa Joe Biden sul fatto che Vladimir Putin non possa restare al potere perché è un tiranno, sono state "abbastanza allarmanti e sono da considerare un insulto personale". Così il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in una intervista all'emittente americana Pbs.

Ore 2.12 Peskov: guerra commerciale occidente contro Russia 

La Russia si sente circondata da una "realtà ostile", poiché è "nel mezzo di una guerra, economica e commerciale" portata avanti dai Paesi dell'occidente, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nell'intervista all'emittente americana Pbs.

Ore 04.45 Cremlino: attacco a Paesi Nato? No

La Russia non ha in mente alcun attacco a Paesi Nato. Lo ha confermato al canale televisivo americano Pbs il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia "un atto reciproco". Lo rilancia Ria Novosti. "Se questa non è un'azione di ritorsione, se non ci obbligano a farlo. Non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci", ha risposto Peskov a chi gli chiedeva di immaginare una situazione tale per cui inviare truppe in un paese della Nato.

Ore 5.55 Tass, Onu all'Ucraina: Indagare su torture a prigionieri di guerra

L'Onu ha chiesto alle autorità di Kiev e di Mosca di fare luce sugli episodi di torture inflitte ai prigionieri di guerra in Ucraina, mostrati da alcuni video apparsi su Internet. Lo ha dichiarato - fa sapere l'agenzia Tass - il capo della Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina, Matilda Bogner.

Ore 6.41 Bbc: chi ha avvelenato Abramovich

Potrebbe essere stato organizzato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all'inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo rivela la Bbc che cita un rapporto riservato. Eppure, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell'intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori "ambientali" e non ad avvelenamento. 

06.53 Kuleba: "Putin ha i suoi piani, noi i nostri"

"Se Putin ha i suoi piani per 'distruggere' l'Ucraina, anche noi abbiamo i nostri, vincere la guerra e liberare i nostri territori": così il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in tv, secondo quanto riferito dall'agenzia ucraina Unian, rilanciata dalla Ukrainska Pravda. Il riferimento è al tentativo di mediazione attribuito dal Times all'oligarca russo Roman Abramovich al quale il presidente russo Putin avrebbe reagito affermando: "Digli che li distruggerò". "Ricordo che Putin aveva detto che avrebbe catturato Kiev e le città chiave dell'Ucraina in pochi giorni, ma non è avvenuto", ha concluso

Ore 8.00 Zelensky: "Vostre sanzioni deboli, noi paghiamo con la vita"

Volodymyr Zelesnky si scaglia ancora contro l'Occidente, "colpevole" di muoversi con eccessiva cautela. Le sanzioni, ha affermato il premier ucraino in un video pubblicato nella notte non sono che misure "passive: Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni sospese", ossia vincolate a ulteriori mosse delle truppe russe. "Si dice che ulteriori sanzioni possano essere vincolate all’uso di armi chimiche. Pensateci — stiamo aspettando che vengano utilizzate armi chimiche. E noi, che siamo qui, dovremmo aspettare che vengano utilizzate su di noi. Non basta quel che la Russia sta facendo per imporre contro di loro un embargo petrolifero? Non bastano le bombe al fosforo? Semplicemente non ci sono parole. Perché se le sanzioni possono essere aggirate, la leadership russa penserà di poterle evitare senza problemi. E noi, ucraini, paghiamo con le nostre vite. Migliaia di vite. La paura rende complici", conclude Zelensky

Ore 8.27 Nikopol, attacco missilistico

Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico vicino a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. Lo ha annunciato su Facebook il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. "Per il momento non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città", ha concluso Yevtushenko.

Ore 08.22 Abramovich è a Istanbul

Per l'agenzia russa Tass Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri le indiscrezioni circa l'avvelenamento dell'oligarca russo aveva avuto sintomi di avvelenamento dopo una precedente tornata di colloqui.

Ore 8.35 Kiev: forse russe respinte su diversi fronti

Le forze ucraine stanno respingendo i militari russi su diversi fronti e in alcune zone "contrattaccano con successo". Lo ha affermato lo Stato maggiore di Kiev, dando l’aggiornamento della situazione sul terreno. Le truppe di Mosca continuano a lanciare attacchi missilistici e sganciare bombe, "cercando di distruggere completamente le infrastrutture e le aree residenziali delle città ucraine". Le forze ucraine hanno fatto sapere di aver "respinto sette attacchi nelle direzioni di Donetsk e Luhansk", ha concluso.

Ore 9.12 Iniziati colloqui tra i negoziatori a Istanbul

Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, a Palazzo Dolmabahce, con la partecipazione del presidente turco Tayyip Recep Erdogan. Il canale televisivo Russia Today ha trasmesso l’inizio della riunione. Erdogan si è rivolto ai negoziatori con un breve discorso prima dei colloqui. Entrambe le parti hanno "legittime preoccupazioni", ha affermato Erdogan, invitando i negoziatori a "porre fine a questa tragedia"

Ore 9.40 Attacco a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo

In mattinata l’esercito russo è tornato ad attaccare la città si Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, "distruggendo la sua parte centrale". L’attacco è avvenuto attorno alle 8.30 ora locale di questa mattina. In questi minuti le sirene sono tornate a suonare in città.

Guerra Ucraina-Russia, oggi riprendono negoziati in Turchia. Il Cremlino: “Non attaccheremo paesi Nato”. Redazione su Il Riformista il 29 Marzo 2022. 

Siamo ormai giunti al 34esimo giorno di guerra in Ucraina, o “operazione militare speciale”, come la definisce la propaganda, ma sul campo e sui tavoli dei negoziati la situazione resta complicata e volatile.

L’attesa oggi è per i colloqui tra i delegati di Kiev e Mosca in Turchia, a Istanbul, con la Turchia che si conferma come uno degli ‘attori’ chiave nel complicato processo di pace tra le due parti.

La novità sul lato dei negoziati sono le due aperture arrivate da Ucraina e Russia: la prima col presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di una possibile neutralità del Paese; a Mosca invece, secondo il Financial Times, si potrebbe non chiedere più la “denazificazione” di Kiev, ovvero il rovesciamento di Zelensky, e lascare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata.

La notizia più importante di ieri è stata però l’avvelenamento dell’oligarca russo Roman Abramovich e dei negoziatori ucraini impegnati nel primo round di colloqui. Una notizia, quella di sintomi da avvelenamento come occhi rossi e desquamazione della pelle, confermata anche dal portavoce dell’imprenditore. 

Sul fronte economico l’Ucraina ha comunicato che ad oggi il conflitto è costato al Paese oltre 500 miliardi di dollari, mentre tra il blocco occidentale e la Russia continua il muro contro muro sul pagamento del gas. Il G7 riunito lunedì  che la richiesta di Mosca di pretendere il pagamento del gas utilizzando la divisa russa non sia “accettabile”.

ORE 0:30 – OGGI COLLOQUI MACRON-PUTIN – Non solo i negoziati in Turchia. Oggi è previsto un nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo russo Vladimir Putin. Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre.

Al centro del discorso dovrebbe essere l’evacuazione umanitaria dei civili di Mariupol, la “città martire” rasa al suolo dalle forze armate russe, operazione che dovrebbe avvenire col support internazionale di Grecia e Turchia.

ORE 1:30 – BIDEN SU TWITTER: “PUTIN DITTATORE” – Nessun passo indietro, nonostante le critiche in patria e degli alleati occidentali. Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore e lo fa dal suo account Twitter. “Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia», ha postato Biden sul suo account atJoeBiden.

ORE 3:50 – “RUSSIA NON ATTACCHERA’ PAESI NATO” – Il portavoce de Cremlino Dmitry Peskov ha spiegato in una intervista all’emittente statunitense PBS che la Russia non ha intenzione di attaccare alcun paese della Nato, a meno che non sia “un atto reciproco”.

Rispondendo a una domanda sul possibile allargamento del conflitto a Paesi Nato, Peskov ha detto che “se non ci sarà un atto reciproco, se non ce lo fanno fare, non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci”.

ORE 5:00 – RUSSIA LANCIA ROSGRAM, SOSTITUTO DI INSTAGRAM – La Russia lancia ufficialmente Rosgram, sostituto di Instagram, il social del gruppo Meta bandito dal Cremlino lo scorso 14 marzo. L’annuncio è arrivato dal nuovo social tramite il suo canale Telegram, come riporta il Kyiv Independent.

ORE 5:40 – DELEGAZIONI DI KIEV E MOSCA GIUNTE A ISTANBUL – Sono arrivate a Istanbul, in Turchia, le delegazioni di negoziatori ucraini e russi. Si tratta del primo faccia a faccia da due settimane a questa parte, un incontro che potrebbe essere decisivo per un cessate il fuoco in Ucraina o quantomeno per un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati.

“L’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco”, ha infatti chiarito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche se il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla riuscita del vertice.

Le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno nella sede della presidenza al Palazzo di Dolmabahce a Istanbul questa mattina intorno alle 9.30 ora italiana.

ORE 6:20 – MILLE MERCENARI WAGNER VERSO L’UCRAINA – Stando al ministero della Difesa britannico oltre mille mercenari del Gruppo Wagner, una formazione militare privata utilizzata anche in altri contesti dal Cremlino, sarebbero pronti a rinforzare le truppe russe in Ucraina in evidente difficoltà.

Secondo le fonti britanniche, i miliziani della Wagner sarebbero stati spostati dall’Africa e dalla Siria all’Est dell’Ucraina.

ORE 7:50 – KIEV: “RESPINTI 7 ATTACCHI RUSSI” – Le forze ucraine affermano di aver respinto sette attacchi russi nelle ultime 24 ore distruggendo 12 carri armati e 10 veicoli da combattimento di Mosca. A comunicarlo sono funzionari di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. L’aviazione ucraina, inoltre, ha abbattuto 17 velivoli russi, inclusi otto aerei, tre elicotteri, quattro velivoli senza pilota e due missili da crociera.

ORE 8:10 – ATTACCO MISSILISTICO SU NIKOPOL – Un attacco missilistico russo è avvenuto questa mattina a Nikopol, nell’Est dell’Ucraina. A comunicarlo su Facebook è stato il capo dell’amministrazione statale e regionale di Nikopol Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. Per il momento “non ci sono notizie di vittime e non ci sono informazioni sulla reale minaccia per la città”, ha aggiunto Yevtushenko.

ORE 8:40 – “ABRAMOVICH A ISTANBUL PER I NEGOZIATI” – Secondo l’agenzia stampa russa Tass, l’oligarca russo Roman Abramovich è a Istanbul, dove si terrà il nuovo round di negoziati tra Mosca e Kiev. Ieri era emersa la notizia di un avvelenamento dell’imprenditore dopo una precedente tornata di colloqui.

ORE 8:30 – “Minacciato e picchiato per 8 giorni”: il racconto del giornalista Oleh Baturyn, sequestrato dai russi in Ucraina

Guerra Russia-Ucraina.  Zelensky: dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano. Casa Bianca scettica sugli annunci di Mosca. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 30 Marzo 2022.

Spiragli di intesa dai negoziati di Istanbul, Usa scettici. Zelensky, dopo i colloqui: "Dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano". L'Onu accusa la Russia: responsabile della crisi alimentare mondiale. Kiev spinge per l’incontro Zelensky-Putin, la Russia replica: solo dopo un accordo di pace.

Siamo arrivati al 34esimo giorno di guerra. Conclusi in Turchia a Istanbul, i colloqui fra le delegazioni ucraina e russa, e sembrerebbe siano stati fatti passi avanti concreti nel negoziato. Kiev ha aperto alla neutralità, fornendo una proposta scritta in cui si assicura che non ci saranno basi straniere sul suo territorio e nessuna adesione alla Nato. Resta irrinunciabile la candidatura ad entrare a far parte dell’Unione europea. Previste garanzie di sicurezza: “Vogliamo un meccanismo di garanzie di sicurezza simile a quello previsto dall’articolo 5 della Nato – hanno detto i negoziatori ucraini al termine dei colloqui –, con tali garanzie non ci saranno truppe straniere nel nostro paese e non entreremo nella Nato“. Mosca ha riconosciuto che nelle trattative si è passati ad un livello pratico e che i negoziati sono diventati concreti. La parola adesso passa a Putin, a cui Zelensky continua a proporre un incontro.

Nelle immagini degli incontri per i negoziati trasmesse dai media turchi è apparso anche l’oligarca russo Roman Abramovich, che però non era al tavolo principale delle delegazioni russa e ucraina, ma seduto di fianco accanto a Ibrahim Kalin, un portavoce del presidente Erdogan, con cuffie per la traduzione. La presenza di Abramovich – sottolinea la Bbc – suggerisce che è ancora coinvolto a qualche livello nei tentativi di mediazione. 

Le delegazioni russa e ucraina sono state accolte al palazzo Dolmabahce, sede dell’ufficio del presidente Erdogan sulle rive del Bosforo, i negoziatori sono stati seduti a un lungo tavolo coperto di bianco, uno di fronte all’altro.

h. 00.01 | Onu: non riusciamo a raggiungere Mariupol

“La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol“. Lo ha detto David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e che è la più grande organizzazione umanitaria del mondo) sottolineando le conseguenze di vasta portata della guerra in Ucraina sulla produzione mondiale di grano. «Ci aspettano mesi difficili», ha aggiunto.

h. 00.05 | Casa Bianca: “Ritiro delle truppe russe? Non crediamo sulla parola”

“Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto“. Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. “Abbiamo visto fin dall’inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all’inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia”, ha detto. “Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni”, ha aggiunto.

h. 00.10 | Cnn: a Kiev sentiti forti colpi di artiglieria e razzi

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L’emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv.

h. 00.30 | Cina all’Onu: le sanzioni aggraveranno la carestia

«Le sanzioni e i blocchi economici esacerberanno artificialmente la mancanza di cibo e l’alterazione dei prezzi, sconvolgendo ulteriormente la produzione alimentare e la catena di distribuzione nel mondo, facendo salire i prezzi e ponendo un onere sui paesi in via di sviluppo che non meritano». Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Cina all’Onu, Dai Bing, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina.

 h. 01.00 | Hrw accusa: la Russia usa mine antiuomo

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv: è l’accusa lanciata da Human Rights Watch. «Le mine antiuomo – spiega l’organizzazione – sono state localizzate da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma». «I Paesi di tutto il mondo dovrebbero condannare con forza l’uso da parte della Russia di mine antiuomo vietate in Ucraina», ha affermato Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch. «Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire». Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

h. 01.40 | L’Onu accusa la Russia: responsabile della crisi alimentare mondiale

La Russia è stata accusata all’Onu di aver provocato una “crisi alimentare mondiale” e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l’Ucraina, considerata il “granaio d’Europa“. Il presidente “Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla“, ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. “I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno“, ha spiegato Sherman , dicendosi “particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni“. Circa “50 milioni di cereali che acquistiamo arrivano dall’Ucraina e nutrivamo 125 milioni di persone prima di questa guerra che avrà un impatto devastante”, ha aggiunto David Beasley, direttore del programma alimentare mondiale

h. 01.56 | Stato maggiore ucraino: mine russe nelle posizioni occupate

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno.

h. 02.34 | 15 milioni di euro di aiuti dal concerto di Birmingham

Ha raccolto oltre 12 milioni di sterline, poco meno di 15 milioni di euro, il grande concerto per l’Ucraina colpita dalla guerra svolto ieri sera alla Resorts World Arena di Birmingham. Lo riporta l’Independent. Sul palco si sono esibite star della musica internazionale, fra cui Camila Cabello, Ed Sheeran e gli Snow Patrol, oltre a Emeli Sande, Becky Hill e The Manic Street Preachers. Jamala, vincitrice dell’Eurovision 2016 in rappresentanza dell’Ucraina, ha eseguito la sua canzone “1944“, sulla deportazione forzata dei tartari di Crimea da parte dell’Unione Sovietica.

h. 02.57 | Trump a Putin, divulghi informazioni dannose sui Biden

Con una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta al principale “nemico” degli Usa nel bel mezzo della guerra in Ucraina, Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. “Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla“, ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

h. 02.51 | Casa Bianca: nessuno si faccia ingannare dall’annuncio del ritiro delle truppe russe

«Nessuno dovrebbe farsi ingannare» dal ritiro dei soldati russi. Lo ha detto la Casa Bianca, commentando le notizie che arrivano dall’Ucraina. Secondo lo staff della Difesa ucraina non ci sarebbe un ritiro, come annunciato da Mosca, ma un «mero avvicendamento di unità» dalle zone attorno a Kiev e Chernikiv.

h. 03.01 | Dai pianoforti alle auto di lusso, il Giappone allunga l’elenco dei beni da non esportare in Russia

Il Giappone amplia la lista delle sanzioni applicate all’export in Russia per intensificare la pressione sugli oligarchi considerati vicini al presidente Putin. L’elenco riguarda 19 prodotti, e include automobili del valore di oltre 6 milioni di yen, l’equivalente di 44.000 euro, motociclette che superano i 600 mila yen (4.400 euro), allargando il divieto alla sfera musicale, con pianoforti del valore di oltre 200 mila yen (1.450 euro), il settore dei gioielli con le perle naturali, gli orologi e anche quello della ristorazione, tra cui i whisky giapponesi di alta fascia. Tokyo aveva già imposto un divieto per circa 300 prodotti, compresi gli articoli che potevano essere utilizzati come accessori militari, oltre all’esportazione di semiconduttori.

h. 03.25 | Casa Bianca: incontro Biden-Putin possibile solo dopo de-escalation militare

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell’escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass.

h. 03.38 | Usa: 94 navi civili ucraina che portano cibo bloccate nel Mar Nero dai russi

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell’ olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. «La Marina russa sta bloccando l’accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l’esportazione di grano», ha detto la Sherman citata da Ukrinform.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | L’Ucraina: «La promessa di ritiro della Russia punta solo a confondere». Ancora bombe su Kiev. Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 30 Marzo 2022.

Le notizie di mercoledì 30 marzo sulla guerra minuto per minuto: dopo il quarto round di negoziati a Istanbul, in Turchia, Mosca ha fatto sapere che non si tratta di un cessate il fuoco, ma di una «riduzione delle attività militari» 

• Siamo arrivati al 35esimo giorno di guerra.

• Nella giornata di ieri, martedì 29 marzo, si è concluso un quarto round dei colloqui tra Mosca e Kiev a Istanbul. Mosca ha parlato di una «riduzione significativa delle attività militari a Kiev e Chernihiv», ma ha precisato che «non si tratta di un cessate il fuoco». I risultati dei negoziati erano stati definiti «soddisfacenti».

• Sempre ieri il presidente francese Macron ha raggiunto al telefono Putin (gli avrebbe chiesto che «i nazionalisti depongano le armi a Mariupol») e ha preso parte a un vertice telefonico con gli altri leader Scholz, Draghi, Biden e Johnson: tutti avrebbero «concordato di continuare a fornire un sostegno all’Ucraina, esortato il presidente russo Putin ad accettare un cessate il fuoco, ritirare i soldati russi dall’Ucraina e consentire una soluzione diplomatica della crisi».

Ore 00.00 - Per l’intellingenze inglese l’offensiva su Kiev è fallita

Il servizio di intelligenze della Gran Bretagna crede che l’allentamento della pressione russa sul fronte di Kiev sia un fatto concreto. Lo annunciato nel loro quotidiano punto sul conflitto. «La ritirata russa e i contrattacchi ucraini - scrive Londra - significano che quasi certamente l’offensiva russa è fallita nel suo obiettivo di circondare Kiev. Le dichiarazioni russe riguardanti il ritiro di alcune unità da questa area possono indicare l’accettazione che l’iniziativa nella regione è perduta. È altamente probabile che la Russia dirotterà le sue forze dal nord alle regioni dell’est.

Ore 0.01 - Kiev, uditi forti colpi di artiglieria

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L’emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv.

Ore 0.15 - Onu: la Russia ha provocato una pericolosa crisi alimentare

La Russia è stata accusata all’Onu di aver provocato una «crisi alimentare mondiale» e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l’Ucraina, considerata il «granaio d’Europa». Il presidente «Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla», ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. «La Russia e il presidente Putin, loro soltanto, portano la responsabilità di aver fatto la guerra all’Ucraina e delle conseguenze di questa guerra sulla sicurezza alimentare mondiale», ha aggiunto. «I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno», ha proseguito, dicendosi «particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni».

Ore 0.25 - Kiev denuncia: l’esercito russo continua a rapire sindaci e funzionari cittadini ucraini

Lo ha denunciato il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, a capo anche l’Associazione delle città ucraine. «Durante la guerra, dal 24 febbraio, gli occupanti hanno rapito 11 sindaci e altri otto funzionari comunali», ha detto Klitschko, secondo quanto riporta Radio Svoboda, sottolineando che rapire i leader delle comunità in tempo di guerra mette in pericolo tutti i residenti di tali comunità, poiché sono responsabili della gestione dell’emergenza e dei mezzi di sussistenza. Klitschko ha chiesto alle organizzazioni internazionali e ai sindaci dei comuni europei di «fare ogni sforzo, utilizzare tutti i meccanismi e le pressioni possibili per aiutare l’Ucraina a superare l’invasione russa il prima possibile».

Ore 0.36 - Onu: le missioni umanitarie non riescono a raggiungere Mariupol

«La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol». Lo ha detto David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e che è la più grande organizzazione umanitaria del mondo) sottolineando le conseguenze di vasta portata della guerra in Ucraina sulla produzione mondiale di grano. «Ci aspettano mesi difficili», ha aggiunto.

Ore 0.39 - La Cina all’Onu: sanzioni alla Russia aggraveranno la crisi alimentare

«Le sanzioni e i blocchi economici esacerberanno artificialmente la mancanza di cibo e l’alterazione dei prezzi, sconvolgendo ulteriormente la produzione alimentare e la catena di distribuzione nel mondo, facendo salire i prezzi e ponendo un onere sui paesi in via di sviluppo che non meritano». Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Cina all’Onu, Dai Bing, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. Pechino chiede un «maggiore coordinamento internazionale per stabilizzare la fornitura di cibo e i prezzi, assicurando la sicurezza alimentare globale» e sostiene che l’Onu e le sue agenzie di settore «devono attivamente contribuire a coordinare la produzione e il commercio di cibo tra i paesi aiutando le nazioni in via di sviluppo a sopravvivere allo shock».

Ore 0.44 - Fra i prigionieri scambiati anche una delle guardie costiere dell’Isola dei Serpenti

Fra i prigionieri scambiati fra Russia e Ucraina negli ultimi giorni c’è anche uno degli uomini della guardia costiera che erano impegnati nella difesa dell’isola dei Serpenti e che avevano risposto “nave da guerra russa, vai a farti fottere” all’intimazione di resa. Si tratta di Roman Hrybov. Lo riporta il sito The Kyiv Independent.

Ore 0.49 - Casa Bianca, scetticismo sul ritiro delle truppe russe

«Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto». Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. «Abbiamo visto fin dall’inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all’inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia», ha detto. «Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni», ha aggiunto.

Ore 0.54 - La denuncia di Human Rights Watch: truppe russe utilizzano mine antiuomo vietate

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate : è l’accusa lanciata da Human Rights Watch. «Le mine antiuomo - spiega l’organizzazione - sono state localizzate da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma». «I Paesi di tutto il mondo dovrebbero condannare con forza l’uso da parte della Russia di mine antiuomo vietate in Ucraina», ha affermato Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch. «Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire». Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

Ore 0.58 - Bbc: ancora bombardamenti nella zona di Kiev

La Bbc segnala ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev, nonostante i russi ieri abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 km dalla capitale, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell’area di Kiev.

Ore 1.11 - Usa preparano nuove sanzioni contro la Russia, nel mirino l’industria bellica

Gli Stati Uniti preparano un nuovo round di sanzioni contro la Russia. Secondo il vice segretario al Tesoro degli Stati Uniti Wally Adeyemo, le sanzioni prenderanno di mira le catene di approvvigionamento per l’esercito russo e mineranno l’industria della difesa del paese.

Ore 1.45 - Gb: raccolti 11,3 milioni di sterline al concerto pro-Ucraina

Ammonta a 11,3 milioni di sterline la somma destinata ad aiuti umanitari in Ucraina, raccolta attraverso il concerto di beneficenza a cui hanno preso parte fra gli altri Ed Sheeran e Camilla Cabello.

Ore 1.58 - Stato maggiore ucraino: truppe russe consolidano le posizioni conquistate

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma «l’obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l’accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell’Ucraina rimane inadempiuto». In direzione sud - dice lo stato maggiore - «il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità» frenando «le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei». Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre «non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky». Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del Mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece «attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol», che resta comunque in mani ucraine.

Ore 2.31 - La Borsa di Tokyo apre in calo aperto in calo

L’indice Nikkei 225 perde lo 0,16%, a 28.208,22, mentre l’indice Topix scende dello 0,57%, a 1.980,24.

Ore 2.44 - Trump chiede Putin di divulgare notizie dannose su Biden

Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. «Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla», ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

Ore 2.51 - Casa Bianca: nessuno si faccia ingannare dall’annuncio del ritiro delle truppe russe

«Nessuno dovrebbe farsi ingannare» dal ritiro dei soldati russi. Lo ha detto la Casa Bianca, commentando le notizie che arrivano dall’Ucraina. Secondo lo staff della Difesa ucraina non ci sarebbe un ritiro, come annunciato da Mosca, ma un «mero avvicendamento di unità» dalle zone attorno a Kiev e Chernikiv.

Ore 3.01 - Dai pianoforti alle auto di lusso, il Giappone allunga l’elenco dei beni da non esportare in Russia

Il Giappone amplia la lista delle sanzioni applicate all’export in Russia per intensificare la pressione sugli oligarchi considerati vicini al presidente Putin. L’elenco riguarda 19 prodotti, e include automobili del valore di oltre 6 milioni di yen, l’equivalente di 44.000 euro, motociclette che superano i 600 mila yen (4.400 euro), allargando il divieto alla sfera musicale, con pianoforti del valore di oltre 200 mila yen (1.450 euro), il settore dei gioielli con le perle naturali, gli orologi e anche quello della ristorazione, tra cui i whisky giapponesi di alta fascia. Tokyo aveva già imposto un divieto per circa 300 prodotti, compresi gli articoli che potevano essere utilizzati come accessori militari, oltre all’esportazione di semiconduttori.

Ore 3.25 - Casa Bianca: incontro Biden-Putin possibile solo dopo de-escalation militare

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell’escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass.

Ore 3.38 - Usa: 94 navi civili ucraina che portano cibo bloccate nel Mar Nero dai russi

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell’ olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. «La Marina russa sta bloccando l’accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l’esportazione di grano», ha detto la Sherman citata da Ukrinform.

Ore 3.49 - Partenza sprint per la Borsa di Hong Kong

La Borsa di Hong Kong apre la seduta cin un solido rialzo sulla scia dei guadagni di Wall Street e del cauto ottimismo sui colloqui tra Ucraina e Russia per chiudere il conflitto: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un balzo dell’1,03%, a 22.153,06 punti.

Ore 4.30 - Crisi alimentare, la Russia respinge le accuse degli Usa

Mosca considera le osservazioni del vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman sul presunto ruolo della Russia nella crisi alimentare in Ucraina e nel mondo come parte della guerra dell’informazione di Washington contro la Russia: lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riferito dalla Tass. «Consideriamo le osservazioni di Wendy Sherman come una parte della guerra dell’informazione degli Stati Uniti contro la Russia», ha affermato il diplomatico nel canale Telegram dell’ambasciata.

Ore 4.45 - Ripristinata l’elettricità per 150 mila ucraini

Dopo le riparazioni degli ingegneri - riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno ripreso l’accesso all’elettricità, secondo il ministero dell’Energia ucraino. Tuttavia, si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza accesso all’elettricità.

Ore 6.01 - L’esercito ucraino: l’annuncio del ritiro delle truppe russe è fuorviante

«Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale», «allo stesso tempo il cosiddetto `ritiro delle truppe´ è molto probabilmente una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare ucraina», creando l’idea sbagliata che i russi abbiano deciso di non cercare di accerchiare Kiev. Così lo stato maggiore ucraino a proposito dell’annunciata riduzione dell’attività militare da parte di Mosca.

Ore 6.30 - Kiev: Mosca ha spostato 2000 soldati dalla Georgia in Ucraina

L’esercito russo in Ucraina ha ricostituito i suoi ranghi con unità provenienti dai territori occupati della Georgia: secondo lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda sarebbero arrivate in totale circa 2.000 persone.

Ore 6.48 - Petrolio: scorte Usa in calo, ma i prezzi scendono

L’American Petroleum Institute (Api) ha registrato una diminuzione di 3 milioni di barili di petrolio greggio nelle scorte statunitensi per la settimana terminata il 25 marzo. Gli analisti si aspettavano una diminuzione di 1,558 milioni di barili. I prezzi del petrolio sono comunque scesi martedì mentre i colloqui di pace tra Russia e Ucraina hanno mostrato progressi. Il West Texas Intermediate in consegna a maggio ha perso 1,72 dollari (-1,6% a quota 104,24 dollari al barile al New York Mercantile Exchange). Il greggio Brent in consegna a maggio ha registrato una flessione del 2%, chiudendo a 110,23 dollari al barile al London Ice Futures Exchange.

Ore 7.00 - Washington: i cittadini Usa in Russia rischiano l’arresto

Il dipartimento di Stato Usa ha avvertito ieri, 29 marzo, che i cittadini statunitensi in Russia rischiano l’arresto da parte delle autorità locali e ha ribadito l’invito a rientrare «immediatamente» negli Stati Uniti. Nelle scorse ore un diplomatico statunitense ha potuto visitare la star statunitense del basket Brittney Griner, arrestata presso l’aeroporto di Mosca il 17 febbraio scorso per aver portato con sé cartucce per sigarette elettroniche contenenti cannabis.

Ore 7.20 - La Russia sta fingendo?

Gli annunci di ieri da parte del governo di Mosca — «Ridurremo drasticamente l’attività militare intorno a KIev e Chernihiv» — erano stati accolti con freddezza da Stati Uniti, Unione europea e Gran Bretagna: «Aspettiamo i fatti», era stato il commento delle diplomazie occidentali. Sembrava però che ad accompagnare quelle parole della Russia ci fossero anche segnali sul campo: il ritiro verso la Bielorussia di alcune unità stanziate nei dintorni di Kiev, segnalato da analisti militari statunitensi alla Cnn. 

Oggi però alla cautela occidentale si somma lo scetticismo della stessa Ucraina. Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nel suo quotidiano aggiornamento sulla situazione, ha scritto che la promessa di ritiro da parte della Russia «punta a confondere»: si tratta «probabilmente della rotazione di singole unità» e creare un «equivoco» sul vero significato della mossa. 

Dello stesso tenore le analisi della Difesa britannica: le unità russe — scrive il ministero della Difesa nel suo punto quotidiano — hanno subito pesanti perdite sul campo, e sono state dunque costrette a tornare in Russia e Bielorussia per riorganizzarsi e rifornirsi. Insomma: il timore che la «drastica riduzione» degli sforzi bellici nelle direttrici di Kiev e Chernihiv e la «concentrazione» sul Donbass non sia che una scelta tattica mascherata da buone intenzioni circola, forte, in Ucraina e nelle cancellerie occidentali.

Ore 7.30 - Cosa sta succedendo al governo, in Italia

(Luca Angelini) Cosa sta succedendo nel governo italiano? In estrema sintesi: il Movimento 5 Stelle, partito che appartiene alla maggioranza che sostiene l’esecutivo guidato da Mario Draghi, ha espresso fortissime resistenze circa la volontà del premier di aumentare — come concordato con i partner della Nato — le spese militari per raggiungere l’obiettivo del 2% del Pil. Nella giornata di ieri, Draghi ha incontrato il leader del Movimento, Giuseppe Conte, per cercare di arrivare a una sintesi: ma l’incontro è andato molto male. 

«Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza», ha detto Mario Draghi: e il vertice è «finito così male — scrive Monica Guerzoni — che il premier ha ritenuto necessario salire al Quirinale e riferire a caldo, a Sergio Mattarella, quanto a rischio sia il destino del governo in un momento tragico per l’intero Occidente». (Qui i retroscena dell’incontro). 

Il leader del M5S ieri sera, alla trasmissione tv DiMartedì, ha negato di voler aprire una crisi di governo. Ma, come nota Massimo Franco, «lo smarcamento gridato sull’aumento delle spese militari è un indizio della volontà di logorare e di tirare la corda a intermittenza». 

Tanto che, anche nel Pd, è sempre più forte «il sospetto che i Cinque Stelle siano tentati di arginare il progressivo crollo elettorale e nei sondaggi recuperando le parole d’ordine del passato; e che il rinculo identitario prevalga su tutto». 

Oggi il decreto Ucraina arriva in Aula al Senato e l’interrogativo che scuote la maggioranza è cosa faranno i 5 Stelle, se e quando Draghi porrà la fiducia.

Ore 7.45 - Il Donbass, spiegato da Milena Gabanelli

Nelle scorse ore, il governo russo ha chiarito di voler «concentrare» la sua attività militare per raggiungere l’obiettivo della «liberazione» del Donbass — cioè la sua completa occupazione. Ma perché la Russia vuole quella regione? E perché l’Ucraina non ha intenzione di lasciarla? C’entrano le risorse naturali, la posizione strategica e i rapporti tra Zelensky e gli oligarchi: spiega tutto Milena Gabanelli nel suo Dataroom, qui.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: si spera in una tregua, ma ancora bombe su Kiev. Avviso ai cittadini Usa: "Via dalla Russia". La Repubblica il 30 Marzo 2022.

Spiragli di intesa dai negoziati di Istanbul, gli Usa - scettici - avvertono i cittadini americani: "Lasciate la Russia, rischiate l'arresto". All'Onu le accuse a Mosca: responsabile della crisi alimentare mondiale. Trump: "Putin parli contro i Biden".  

Un "significativo progresso". E' dai negoziati in corso in Turchia che arriva la notizia migliore delle ultime 24 ore, ma nella notte sono ci sono stati ancora bombardamenti nella zona di Kiev. La delegazione ucraina si è detta disposta alla neutralità, rinunciando all'ingresso in alleanze militari (Nato inclusa) in cambio di appropriate garanzie di sicurezza, mentre la Russia accetterebbe un'adesione all'Unione europea, seppur non immediata. I mercati apprezzano lo spiraglio di pace che si è aperto, mentre tra i leader Quint (Italia, Francia, Germania, Gb, Usa) appare qualche crepa. In particolare è da Washington che arriva il maggiore scetticismo sulle intenzioni di Vladimir Putin. E gli Usa spingono i cittadini americani a lasciare immediatamente la Russia visto il pericolo di essere trattenuti arbitrariamente. Ai negoziati ha preso parte anche Roman Abramovich dopo che l'oligarca russo era stato al centro di un caso di sospetto avvelenamento, smentito da Mosca.

La situazione resta però critica in molte zone dell'Ucraina, da Kharkiv a Mariupol, fino a Mykolaiv. L'Onu denuncia una catastrofe alimentare mondiale, mentre Trump soffia sul fuoco e si appella a Putin per delegittimare Biden.

00.01 Casa Bianca: "Ritiro delle truppe russe? Non crediamo sulla parola"

"Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto". Così la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, sulle dichiarazioni della Russia riguardo una diminuzione drastica della attività militari intorno a Kiev. "Abbiamo visto fin dall'inizio che hanno fatto una spinta aggressiva verso Kiev all'inizio di questo conflitto, e non abbiamo motivo di credere che abbiano adattato quella strategia", ha detto. "Ovviamente, continuiamo a fare di tutto per imporre dei costi per questa decisione. Continueremo ad attuare la nostra strategia, ma, come ha detto il presidente, non crederemo sulla parola. Aspettiamo di vedere come saranno le loro azioni", ha aggiunto.

00.20 Cnn: a Kiev sentiti forti colpi di artiglieria e razzi

A Kiev sono stati sentiti poco fa forti colpi di artiglieria e razzi. Lo riferisce una squadra della Cnn sul campo. L'emittente ha riferito in precedenza che i combattimenti sono continuati nel pomeriggio nella periferia di Kiev, specialmente nel nord-ovest e nel nord-est della città, nonostante i funzionari russi abbiano affermato che Mosca stava allontanando alcune unità dalla capitale e da Chernihiv. Zelensky, dopo i colloqui di ieri aveva detto: "Dai negoziati segnali positivi, ma le bombe non si fermano". Biden era rimasto scettico sulle parole di Mosca.

00.50 Bbc: ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev

La Bbc segnala ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev, nonostante i russi oggi abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 km dalla capitale, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell'area di Kiev.

01.00 "Russia usa mine antiuomo vietate"

Le forze russe che combattono in Ucraina hanno utilizzato mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv: è l'accusa lanciata da Human Rights Watch. "Le mine antiuomo - spiega l'organizzazione - sono state localizzate da tecnici ucraini per l'eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L'Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma". Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato. L'Ucraina ha invece firmato il trattato di divieto il 24 febbraio 1999. Steve Goose, direttore delle armi di Human Rights Watch avverte: "Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un'eredità mortale per gli anni a venire".

01.40 Usa all'Onu: Russia responsabile di una crisi alimentare mondiale

La Russia è stata accusata all'Onu di aver provocato una "crisi alimentare mondiale" e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando una guerra contro l'Ucraina, considerata il "granaio d'Europa". Il presidente "Vladimir Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla", ha denunciato la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina. "I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l'Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest'anno", ha spiegato Sherman, dicendosi "particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni".

02.20 Ucraina: Casa Bianca scettica su annunci Mosca

Anche la Casa Bianca, oltre al Pentagono, si mostra scettica sugli impegni assunti da Mosca dopo i colloqui in Turchia. "Dovremmo avere una visione lucida di ciò che sta accadendo sul terreno e nessuno dovrebbe lasciarsi ingannare dagli annunci della Russia", ha detto il direttore delle comunicazioni Kate Bedingfield. Sull'ipotesi di una riduzione delle sanzioni, ha risposto "non sono sicura che l'attività russa in questo momento meriti necessariamente una carota. Siamo stati finora molto concentrati sul bastone". Lo stesso presidente Joe Biden aveva detto di aspettare di vedere se alle parole di Mosca seguiranno i fatti.

02.40 Stato maggiore ucraino:  mine russe nelle posizioni occupate nell'area di Zaporozhye

Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma "l'obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l'accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell'Ucraina rimane inadempiuto". In direzione sud - dice lo stato maggiore - "il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità frenando "le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei". Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre "non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky".

Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del Mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece "attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol", che resta comunque in mani ucraine.

02.57 Trump a Putin, divulghi informazioni dannose sui Biden

Con una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta al principale nemico degli Usa nel bel mezzo della guerra in Ucraina, Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. "Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla", ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

03.30 Usa: La Russia blocca quasi 100 navi cariche di cibo nel mar Nero

I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell' olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. "La Marina russa sta bloccando l'accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l'esportazione di grano", ha detto la Sherman citata da Ukrinform.

04.10 In Ucraina ripristinata l'elettricità per 150.000 persone

L'Ucraina ripristina l'elettricità per 150.000 residenti. Dopo le riparazioni degli ingegneri - riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno di nuovo accesso all'elettricità, tuttavia si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza corrente elettrica.

04.20 Crisi alimentare, Mosca respinge le accuse

Mosca respinge le accuse sulla responsabilità di una crisi alimentare mondiale. E considera le osservazioni del vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman come parte della guerra dell'informazione di Washington contro la Russia: lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riferito dalla Tass. "Consideriamo le osservazioni di Wendy Sherman come una parte della guerra dell'informazione degli Stati Uniti contro la Russia", ha affermato il diplomatico nel canale Telegram dell'ambasciata.

05.06 Usa, avviso agli americani: lasciare la Russia immediatamente

Il dipartimento di Stato americano ha avvertito i cittadini americani del rischio di poter essere "arrestati" in Russia. Questo, a causa della posizione di Washington riguardo all'invasione russa dell'Ucraina e alle sanzioni imposte a Mosca. Il dipartimento ha invitato gli americani a non mettersi in viaggio verso la Russia o a lasciare il Paese "immediatamente", citando la possibilità di potenziali atteggiamenti minacciosi o arbitrari nell'applicazione delle leggi locali. A Mosca è tutt'ora detenuta la giocatrice professionista di basket Brittney Griner, arrestata a febbraio al suo arrivo all'aeroporto della capitale russa, con l'accusa di aver portato stupefacenti. Il dipartimento di Stato afferma inoltre che ci sono state ripetute segnalazioni di cittadini statunitensi "individuati e detenuti dall'esercito russo" mentre si trovano in Ucraina o stavano fuggendo via terra attraverso il territorio occupato dalla Russia.

05.36 "Cina responsabile, le sanzioni danneggiano tutti"

"Le sanzioni estreme danneggeranno tutte le parti". Così il ministro degli Esteri cinese Wang Yi all'alto rappresentante per gli Affari esteri dell'UE, Josep Borrell, durante un incontro in videoconferenza. Wang ha spiegato a Borrell che la Cina, tra guerra e pace, "sceglie la pace" e che, tra sanzioni e dialogo, opta per il "dialogo", mentre ha espresso fiducia che "il tempo dimostrerà che la posizione cinese rispetto al conflitto è responsabile".

06.25 Onu: da guerra una catastrofe alimentare globale

David Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha avvertito che la guerra in Ucraina ha creato "una catastrofe alimentare di portata globale". Parlando al Consiglio di sicurezza Onu, Beasley ha detto che la sua agenzia, che prima dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio sfamava 125 milioni di persone, ha già iniziato a tagliare le razioni per milioni di famiglie in tutto il mondo a causa dell'aumento di cibo e carburante e delle spese di spedizione. Nello Yemen dilaniato dalla guerra, ha detto, 8 milioni di persone hanno appena visto la loro assegnazione di cibo ridotta al 50% "e ora guardiamo alla riduzione delle razioni a zero". La guerra in Ucraina sta colpendo non solo l'alimentazione nel Paese, ma anche in altri come l'Egitto, che dipende per l'85% dal grano ucraino, e il Libano, che nel 2020 ne dipendeva per l'81%. L'Ucraina e la Russia producono il 30% della fornitura mondiale di grano, il 20% della fornitura mondiale di mais e il 75-80% dell'olio di semi di girasole.

06.46 Difesa ucraina: 2mila soldati arrivati dalla Georgia

Lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda ha fatto sapere che circa 2mila soldati sono arrivati dalla Georgia per ricostituire i ranghi dell'esercito russo, e che, nei territori occupati degli oblast di Zaporizhia e Kherson, "il nemico continua a commettere atti illegali contro la popolazione locale". Sono segnalati posti di blocco alla periferia di Melitopol. Nelle ultime 24 ore, dicono, sono stati respinti quattro attacchi degli occupanti russi nelle aree di Donetsk e Luhansk".

07.10 Kiev: "Ingannevole l'annunciato ritiro dei russi"

Il ritiro delle truppe russe sarebbe stato annunciato in modo "ingannevole", secondo l'esercito ucraino, e in realtà sarebbe in atto una semplice "rotazione di singole unità" con l'obiettivo di "fuorviare la leadership militare" ucraina. In un rapporto pubblicato nella tarda serata di martedì e pubblicato dal ministero della Difesa si afferma che "secondo alcune indicazioni, il nemico russo sta raggruppando le unità per concentrare i suoi sforzi principali sull'est".

07:32 Russi colpiscono Lysychansk, vittime tra le macerie

Le zone residenziali della città di Lysychansk, nell'Ucraina sud orientale, sono state bombardate stamattina dall'artiglieria pesante. Lo ha scritto il governatore regionale di Luhansk Serhiy Gaidai su Telegram. "Un certo numero di grattacieli è stato danneggiato. Ci sono vittime", ha aggiunto, spiegando che "molti edifici sono crollati" e che "i soccorritori stanno cercando di salvare le persone che sono ancora in vita".

07.36 Kiev indaga deportazione forzata civili in Russia

Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu, l'intelligence del Paese) sta indagando sulla deportazione forzata di decine di migliaia di residenti di Mariupol in Russia da parte delle autorità di Mosca. Lo riporta la stessa agenzia su Telegram.

In particolare, "nelle regioni di Donetsk e Lugansk, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina ha registrato e avviato le indagini sulla deportazione forzata di decine di migliaia di persone da Mariupol e dai territori temporaneamente occupati del Donbass nella Federazione Russa". I russi, si spiega, "minacciando con le armi, costringono gli ucraini a salire sugli autobus, li privano dei documenti e li portano fuori dall'Ucraina".

Ucraina, la guerra in diretta. Zelensky: "Non mi fido di Putin". Niente tregua: dove stanno andando le truppe russe. Libero Quotidiano il 30 marzo 2022.

Non è una tregua, ma una "pausa per riorganizzarsi". Il giorno dopo i passi avanti nei negoziati di Istanbul, tornano prepotenti i dubbi sulla vera strategia della Russia in Ucraina. Mosca ha iniziato a spostare le truppe da Kiev e Cernihiv verso la Bielorussia, ma la mossa andrebbe letta in due chiavi: il Cremlino sa che la capitale non è contendibile, e dunque rinuncia per concentrare le proprie forze sulle regioni dell'Est e del Sud. Oppure si tratterebbe di una normale rotazione di unità, in attesa di tornare a colpire duramente. Nel frattempo, continuano i bombardamenti nel Paese, e il baricentro del conflitto si sposta stabilmente a Mariupol, dove il corridoio umanitario annunciato da Emmanuel Macron è ormai "impossibile".

Ore 6.57: Usa agli americani in Russia, "potrebbero trattenervi"

La Russia "potrebbe individuare e trattenere" gli americani nel Paese. E' l'avvertimento lanciato dagli Stati Uniti, che hanno chiesto agli americani di non recarsi in Russia o di lasciare "immediatamente" il Paese, sottolineando che le autorità di Mosca "applicano in modo arbitrario la legge". Secondo Washington, inoltre, ci sono state diverse segnalazioni di cittadini statunitensi "individuati e detenuti dall'esercito russo" mentre si trovano in Ucraina o mentre se ne stavano andando attraverso il territorio occupato dalla Russia. 

Ore 7.32: Zelensky, "Non mi fido dei russi, non siamo ingenui"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto con scetticismo la promessa della Russia di ridurre drasticamente la sua attività militare nell'Ucraina settentrionale , dicendo che "gli ucraini non sono persone ingenue" e giurando di continuare gli sforzi militari per difendere il Paese. "Naturalmente, vediamo tutti i rischi. Naturalmente, non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a lottare per la nostra distruzione", ha detto nel suo ultimo messaggio nella notte. "Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già appreso durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass che ci si può fidare solo di un risultato concreto. I fatti - se cambiano sulla nostra terra", ha insistito Zelensky. 

Ore 7.37: "Ritiro russo? No, rotazione di unità"

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha affermato oggi che la promessa di ritiro della Russia è progettata per fuorviare la leadership militare dell'Ucraina. Nel suo aggiornamento operativo quotidiano pubblicato su Facebook, lo stato maggiore ha affermato che le unità russe continuano ad allontanarsi sia da Kiev che da Chernihiv. Ma l'esercito ucraino ritiene che i ritiri "sono probabilmente una rotazione di singole unità" volta a fuorviare la leadership militare Ucraina e creare un "malinteso" sul significato del loro dispiegamento. Secondo quanto spiegato, inoltre, le truppe russe continuano a "sparare e prendere d'assalto" le aree vicine a Donetsk, nell'Est del Paese.

Ore 7.53: "Mosc fatica a sostenere più di un fronte"

Il fatto che la Russia abbia dichiarato di volersi concentrare nel Donbass dimostra che Mosca stenta a sostenere "più di un" fronte. E' quanto sostiene l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo in Ucraina. "L'attenzione dichiarata della Russia su un'offensiva a Donetsk e Luhansk è probabilmente una tacita ammissione che sta faticando sostenere più di un significativo asse di avanzamento". I militari britannici ripetono poi quanto vanno dicendo da giorni, ovvero che "la Russia continuerà probabilmente a compensare la sua ridotta capacità di manovra a terra attraverso massicci attacchi di artiglieria e di missili". 

Ore 7.58: Bombe russe nel Lugansk, ci sono vittime

Bombe russe sulla città orientale di Lysychansk, nella regione del Lugansk: ci sono delle vittime. L'attacco ha provocato ampi danni sulle aree residenziali, riporta il Guardian citando le autorità locali. "Si sono avuti gravi danni su edifici con molti piani", scrive su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai. Non ancora chiaro il numero delle vittime.

Guerra Ucraina-Russia, spiragli di pace dai negoziati ma nessuna tregua: Zelensky vede segnali positivi “ma non ci fidiamo di Mosca”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 30 Marzo 2022. 

Si continua a combattere mentre in Turchia si negozia. La guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa è arrivata al 35esimo giorno. A Istanbul, mediatore il Presidente turco Recep Tayypp Erdogan, si è tenuto ieri un nuovo round di colloqui tra Mosca e Kiev. Presente anche l’oligarca russo Roman Abramovich che il mese scorso avrebbe sofferto i sintomi di un avvelenamento.

Mosca ha parlato di una “riduzione significativa delle attività militari a Kiev e Chernihiv” ma precisato che non si tratta di un cessate il fuoco. I risultati dei negoziati avevano fatto sperare in spiragli di pace, sono stati definiti “soddisfacenti”. Colloquio telefonico ieri pomeriggio tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il russo Vladimir Putin. Quest’ultimo avrebbe chiesto che “i nazionalisti depongano le armi a Mariupol”.

Macron ha quindi tenuto un vertice telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier britannico Boris Johnson. Tutti avrebbero “concordato di continuare a fornire un sostegno all’Ucraina, esortato il presidente russo Putin ad accettare un cessate il fuoco, ritirare i soldati russi dall’Ucraina e consentire una soluzione diplomatica della crisi”.

ORE 00:00 – IL CAUTO OTTIMISMO DI ZELENSKY – Sui negoziati il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mantenuto tutta la cautela del caso. “I segnali che arrivano possono essere definiti positivi”, ha spiegato, aggiungendo tuttavia di “non vedere alcuno motivo per fidarsi delle parole” di Mosca, ma di attendere “risultati concreti”. “L’Ucraina – avverte però – continuerà il processo di negoziazione nella misura in cui dipende davvero da noi. Contiamo sui risultati. Ci deve essere una vera sicurezza per noi, per il nostro Stato, per la sovranità, per il nostro popolo. Le truppe russe devono lasciare i territori occupati”.

ORE 00:30 – INTELLIGENCE UK: “OFFENSIVA SU KIEV FALLITA” – L’intelligence britannica comunica nell’aggiornamento quotidiano che l’offensiva russa che doveva portare all’accerchiamento di Kiev è fallita. Probabile che le truppe saranno dirottate a Nord ed Est del Paese.

ORE 00:45 – ONU: “RUSSIA HA PROVOCATO CRISI ALIMENTARE MONDIALE – Colpendo l’Ucraina, il cosiddetto “granaio d’Europa”, la Russia ha scatenato una grave crisi alimentare mondiale. La denuncia è arrivata dalle Nazioni Unite. La vice segretaria Wendy Sherman ha dichiarato che “la Russia e il presidente Putin, loro soltanto, portano la responsabilità di aver fatto la guerra all’Ucraina e delle conseguenze di questa guerra sulla sicurezza alimentare mondiale. I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno». Sherman si è detta “particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni”.

ORE 1:00 – KIEV: RUSSI CONTINNUANO A RAPIRE SINDACI – Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha dichiarato che i russi continuano a rapire sindaci e funzionari pubblici ucraini. Klitschko ha chiesto alle organizzazioni internazionali e ai sindaci dei comuni europei di “fare ogni sforzo, utilizzare tutti i meccanismi e le pressioni possibili per aiutare l’Ucraina a superare l’invasione russa il prima possibile”. I rapimenti sono stati utilizzati per scambiare prigionieri russi.

ORE 1:15 – ONU: “MISSIONI UMANITARIE NON RIESCONO A RAGGIUNGERE MARIUPOL” – “La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol”, ha dichiarato David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare).

ORE 2:00 – “RUSSI USANO MINE ANTI-UOMO VIETATE” – L’organizzazione Human Rights Watch ha accusato la Russia di utilizzare in Ucraina delle mine anti-uomo vietate. Gli ordigni “sono stati localizzati da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma”. Il direttore delle armi di Hrw Steve Goose ha dichiarato che tutti gli Stati dovrebbero condannare la Russia per questo uso. “Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire”. Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

ORE 3:00 – TRUMP: “PUTIN DIVULGHI NOTIZIE SU BIDEN” – Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. “Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla”, ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

ORE 6:00 – “FUORVIANTE ANNUNCIO DEL RITIRO DELLE TRUPPE RUSSE” – Lo Stato maggiore ucraino ha dichiarato ch è fuorviante annunciare una sorta di ritiro delle truppe russe. “Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale”. Quello che è stato definito ritiro è più che altro “una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare ucraina”. Lo Stato Maggiore Ucraino ha affermato come invece si stiano rafforzando le posizioni conquistate, anche con campi minati. Per esempio a Zaporizhzhya. Restano gli obiettivi inadempiuti di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk e di stabilire il controllo sulla riva sinistra dell’Ucraina. Negli stessi termini si era espressa la Casa Bianca parlando di avvicendamento delle unità in pressione su Kiev e Chernikiv. “Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto”, ha detto la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield. 

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “I negoziati solo parole”. Usa: Putin male informato dai suoi. Ripresa dei negoziati il prossimo 1 aprile. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 31 Marzo 2022.

Le notizie di giovedì 31 marzo minuto per minuto. Il cessate il fuoco offerto da Mosca per permettere l’evacuazione dei civili. Sono già 4 milioni i rifugiati . Russi in ritirata dalla zona di Chernobyl.

Arrivati al trentaseiesimo giorno di guerra, è ancora lunga la strada per una tregua armata. Sul campo si continua a combattere anche intorno a Kiev, nonostante le rassicurazioni di Mosca. Dopo i negoziati aperti due giorni fa a Istanbul, nella notte è arrivata la notizia che i colloqui online della diplomazia riprenderanno l’1 aprile. Mosca offre il cessate il fuoco a partire dalle 10 di oggi a Mariupol per permettere l’evacuazione dei civili, ma Kiev chiede garanzie. Zelensky, nel frattempo, a proposito dei negoziati sottolinea: «Per ora solo parole». Il governatore di Mariinka, poi, denuncia l’uso di bombe al fosforo, mentre da Chernobyl (ma non da Zaporižžja, dove c’è la più grande centrale nucleare) le truppe russe si stanno ritirando. Si preannuncia ancora un’altra notte di paure e sirene su moltissime zone dell’Ucraina.

h. 00.01 | Zelensky: l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass

 In un discorso televisivo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano “ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto”. Lo scrive il Guardian. Zelenskiy ha anche affermato che l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass.

h. 01.00 | Nuovi colloqui, Kiev: per Mosca necessario rivedere bozza di trattato

Come riporta il Guardian, il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l’Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo domani, 1 aprile, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

h. 01.15 | Intelligence Gb: alcuni soldati russi rifiutano ordini

Alcuni soldati russi in Ucraina hanno sabotato il proprio equipaggiamento e hanno accidentalmente abbattuto uno dei loro aerei. Lo riferisce Jeremy Fleming capo del Government Communications Headquarters , come riportato da Reuters. “Abbiamo visto soldati russi a corto di armi e di morale – rifiutarsi di eseguire gli ordini, sabotare il proprio equipaggiamento e persino abbattere accidentalmente i propri aerei”, ha detto Fleming in un discorso a Canberra presso l’Australian National University. “Putin ha giudicato male la situazione“, ha aggiunto Fleming. “Crediamo che i consiglieri di Putin abbiano paura di dirgli la verità”.

h. 01.30 |  Il ministro degli esteri del Regno Unito cerca il sostegno diplomatico dell’India

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss – scrive la Cnn – si recherà in visita in India giovedì per cercare un sostegno diplomatico per contrastare l’invasione russa dell’Ucraina, secondo un comunicato stampa del Ministero degli Esteri britannico mercoledì. «Il segretario agli esteri Liz Truss è in India oggi (giovedì 31 marzo) come parte di una più ampia spinta diplomatica a seguito dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia il mese scorso», si legge nel comunicato stampa. «In un incontro con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il ministro degli Esteri dirà che l’invasione russa dell’Ucraina sottolinea l’importanza che le democrazie collaborino più strettamente per scoraggiare gli aggressori, ridurre la vulnerabilità alla coercizione e rafforzare la sicurezza globale», ha aggiunto.

h. 01.40 | La Slovenia espelle 35 diplomatici russi

La Slovacchia ha riferito che espellerà 35 diplomatici russi sulla base di informazioni fornite dai servizi segreti. La mossa arriva un giorno dopo che i paesi dell’Ue Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca hanno tutti annunciato l’espulsione di decine di diplomatici russi sospettati di spionaggio. C’erano state in precedenza altre espulsioni da parte degli Stati Uniti e della Polonia. La Slovacchia «ridurrà il personale dell’ambasciata russa a Bratislava di 35 unità», ha detto all’Afp il portavoce del ministero degli esteri Juraj Tomaga. «Ci dispiace che dopo le precedenti espulsioni di diplomatici russi negli ultimi due anni, la missione diplomatica non abbia mostrato alcun interesse a operare correttamente in Slovacchia» ha aggiunto.

h. 01.41 | Zelensky a Biden: “Sostegno Usa per noi è vitale per noi”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un’altra “giornata diplomatica molto attiva” e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata “molto dettagliata” ed è “durata un’ora”. “Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi – ha affermato Zelensky – ho ringraziato per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all’Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico“. Zelensky ha detto ancora: “Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria. La libertà deve essere armata non peggio della tirannia”.

h. 02.07 | Zelensky richiama gli ambasciatori in Marocco e Georgia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto che richiama gli ambasciatori ucraini in Marocco e Georgia per non aver “difeso gli interessi dello Stato“. Zelensky, nel suo discorso, ha avuto parole severe per “coloro che perdono tempo e lavorano solo per rimanere in carica“. “Ci sono invece quelli che lavorano insieme a tutti per difendere lo Stato, in modo che l’Ucraina possa guadagnare il suo futuro. Apprezziamo il lavoro di ciascuna di queste persone“, ha detto Zelensky.

h. 02.26 | Petrolio: prezzi in calo di oltre il 3%, Brent sopra 109 dlr

Il prezzo del petrolio viaggia in calo sui mercati asiatici, dopo aver chiuso in rialzo a New York. Gli investitori restano concentrati sui negoziati per la pace in Ucraina e sulle forniture globali che restano limitate nonostante l’indebolimento della domanda dalla Cina. I future sul greggio Wti cedono il 3,70% a 103,77 dollari al barile; il Brent cala del 3,38% a 109,50 dollari. C’e’ attesa per la riunione dell’Opec+ nella quale i paesi produttori dovrebbero lasciare invariati gli aumenti di produzione pattuiti di 432.000 barili al giorno, nonostante le interruzioni del flusso di greggio dovute alla guerra in Ucraina.

h. 02.29 | Vice segretaria Stato Usa chiama Italia, Francia, Germania, Gb “Isolare la Russia su scena internazionale, ha violato principi”

Il vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman ha parlato oggi con i suoi omologhi di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia per mettere a punto ulteriori piani per assistere l’Ucraina. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano in una nota. Per l’Italia c’era il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi. «Continueremo a lavorare insieme per mettere il Cremlino di fronte alle responsabilità della sua guerra brutale», ha detto la Sherman ribadendo il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi diplomatici dell’Ucraina per raggiungere un cessate il fuoco. E’ stata anche discussa «la necessità che tutti i paesi, inclusa Cina si astengano dal fornire supporto materiale alla Russia», il deterioramento della situazione umanitaria in Ucraina e l’impatto della guerra di Putin sulla sicurezza alimentare globale. I rappresentanti di Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia hanno infine concordato sull’importanza di continuare «negli sforzi coordinati per isolare la Russia sulla scena internazionale, dopo la sua flagrante violazione del diritto e dei principi internazionali». Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Mosca: «Cessate il fuoco a Mariupol». L’intelligence britannica: «Dai soldati russi episodi di autosabotaggio». Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Giusi Fasano su Il Corriere della Sera il 31 Marzo 2022.

Le notizie di giovedì 31 marzo sulla guerra minuto per minuto. Domani nuovi colloqui tra Mosca e Kiev, in videoconferenza. L’intelligence britannica parla di truppe russe demoralizzate che rifiutano di obbedire agli ordini e hanno anche accidentalmente colpito un loro aereo. 

• Siamo arrivati al 36esimo giorno di guerra.

• La Russia ha offerto il cessate il fuoco a Mariupol: dovrebbe partire dalle 10 di stamattina. Secondo il Pentagono Mosca starebbe abbandonando l’area della centrale di Chernobyl.

• Secondo l’Onu, oltre quattro milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando è iniziata l’invasione russa.

Ore 23.13 - «De escalation russa? No, noi non crediamo a nessuno».

De escalation russa? No, noi non crediamo a nessuno. Lo dice il presidente dell’Ucraina Zelensky. «I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha dichiarato che è «la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari (russi, ndr) nel Donbass». «Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua», aggiunge Zelensky.

Ore 23.42 - Unchr: persi contatti con alcuni dipendenti di Mariupol

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha affermato che l’organizzazione non è in grado di comunicare con alcuni dei suoi dipendenti a Mariupol. «Alcuni sono riusciti ad uscire. Alcuni sono dentro e non possiamo comunicare con loro a questo punto», ha detto l’Alto Commissario dell’Unhcr, Filippo Grandi in un’intervista alla Cnn. Grandi ha poi affermato che per continuare a evacuare i rifugiati, come avvenuto a Kharkiv la scorsa settimana, «abbiamo bisogno di impegni fermi che non ci saranno combattimenti e abbiamo bisogno di un po’ di tempo».

Ore 00.34 - La ripresa dei negoziati il primo aprile

Russia e Ucraina riprenderanno i loro colloqui di pace online il 1 aprile: lo riferisce un alto funzionario ucraino dopo che l’ultimo round di negoziati si è concluso in Turchia. Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, afferma in un post online che l’Ucraina aveva proposto che i due leader dei paesi si incontrassero, ma la Russia ha risposto che occorre lavorare ancora su una bozza di accordo.

Ore 1.20 - Zelensky a Biden, sostegno Usa è vitale per noi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha parlato di un’altra «giornata diplomatica molto attiva» e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo Stato. Lo scrive il Guardian. Riferendosi alla sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il leader ucraino ha affermato che la conversazione è stata «molto dettagliata» ed «è durata un’ora».

Ore 2.015 - Il sindaco di Irpin: mezza città distrutta

Il sindaco della città ucraina di Irpin, nell’oblast di Kiev, Oleksandr Markushin, ha detto che metà della città è stata distrutta. Lo riporta la Cnn. «Il 50% della città e le infrastrutture critiche sono state distrutte e le macerie non sono state rimosse», ha detto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa.

Ore 2:45 - Blinken,Putin male informato? Limite dei governi autoritari

Rispondendo ad una domanda sulle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin è stato male informato dai suoi stessi generali sui progressi in Ucraina, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che «l’incapacità di dire la verità a chi sta al potere» è un «tallone d’Achille» dei governi autoritari. Lo riportano i giornalisti al seguito del segretario in missione in Algeria.

Ore 5.26 - Cnn, a Chernihiv forze Kiev riguadagnano terreno

La Cnn riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l’accerchiamento russo di Chernihiv. Il video è stato geolocalizzato e la sua autenticità è stata verificata dalla Cnn.

Ore 6.15 - Il cessate il fuoco a Mariupol

Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco locale a Mariupol per consentire l’evacuazione dei civili dalla città portuale assediata dell’Ucraina. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, sarà garantito dalle 10 del mattino. «Affinché questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa», si legge nella nota del governo di Mosca.

Ore 6.30 - Il rublo è tornato ai livelli pre-invasione

Il rublo recupera sul dollaro e torna ai valori pre-aggressione russa contro l’Ucraina, attestandosi a quota 76 (-5,263%): per l’acquisto di un dollaro, in altri termini, servono adesso 76 rubli, contro gli 84,95 del 24 febbraio e i 139,7 registrati il 7 marzo nel momento di massima debolezza. 

Il trend ha beneficiato dell’ipotesi — non esclusa dalla Cina — di usare rubli o yuan nel commercio di fonti energetiche, in base a quanto riportato dalla Tass, citando il ministero degli Esteri di Pechino.

Ore 6.50 - Il morale delle truppe russe, e l’autosabotaggio

Jeremy Fleming, il capo di una delle agenzie di spionaggio britanniche, ha rivelato in un discorso in Australia che il morale delle truppe russe — secondo informazioni raccolte dall’intelligence occidentale — è bassissimo, si rifiutano di obbedire agli ordini e hanno compiuto episodi di autosabotaggio, oltre ad aver accidentalmente distrutto un loro stesso aereo da guerra. «Abbiamo visto soldati russi, a corto di armi e di morale, rifiutarsi di portare avanti quanto veniva loro ordinato, sabotare i propri materiali bellici, abbattere per errore un loro aereo», ha detto. 

Secondo Fleming, Putin ha apparentemente «sbagliato in modo massiccio i calcoli» dell’invasione: ha sottovalutato l’impatto delle sanzioni e «la resistenza del popolo ucraino» e sovrastimato le capacità del suo esercito di arrivare a una vittoria rapida.

Ore 7.15 - Il retroscena della telefonata tra Draghi e Putin, ieri

(Elena Tebano) «Presidente, la chiamo per parlare di pace». Ha esordito così, nella sua telefonata a Vladimir Putin di ieri, il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le prime parole di una chiamata durata 45 minuti. I due avrebbero dovuto vedersi a Mosca, un mese fa, ma l’incontro è stato annullato dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che il presidente del Consiglio italiano ha condannato con forza. Ieri Draghi si è informato sull’andamento dei negoziati con l’Ucraina e ha ribadito a Putin «la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia». Nel colloquio i due leader hanno discusso anche la modalità di pagamento del gas russo. Draghi nei giorni scorsi aveva escluso di farlo in rubli, come invece aveva intimato Putin all’Occidente. E il presidente russo è stato costretto a tornare sui suoi passi quando la sua stessa amministrazione gli ha spiegato che non era possibile (racconta tutto Federico Fubini). Lo stato dell’economia russa colpita dalle sanzioni, per altro, è uno degli aspetti sui cui Putin, secondo l’intelligence americana, sarebbe male informato. Draghi e Putin, infine, «hanno concordato sull’opportunità di mantenersi in contatto». Il presidente russo ieri ha sentito di nuovo anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, confermando che sarà possibile pagare il gas russo in euro alla Gazprombank e che poi questa convertirà i pagamenti in rubli. Qui l’articolo completo di Marco Galluzzo.

Ore 7.30 - Le notizie, cupe, dall’intelligence britannica

Il report del ministero della Difesa britannica è diventato, in questi giorni di guerra, un appuntamento atteso del mattino, per capire come si muova la situazione sul terreno di guerra. E le notizie che arrivano, oggi, non sono positive. Secondo l'intelligence militare britannica, nonostante gli annunci di Mosca i bombardamenti nella regione di Chernihiv continuano, e c'è da attendersi che nei prossimi giorni ci saranno pesanti scontri intorno a Kiev . Si combatte ancora a Mariupol, dove le forze ucraine sono comunque riuscite — incredibilmente, viene da aggiungere, vista la ferocia degli attacchi — a mantenere il controllo del centro della città. 

Il presidente ucraino Zelensky, in un messaggio della serata di mercoledì, ha detto di attendersi un violento attacco nelle regioni del Donbass — l'unico annuncio di Mosca cui ha detto di credere.

Ore 8.15 - Putin è stato informato poco, e molto male

I primi a dirlo, ieri, sono stati funzionari dell'intelligence statunitense: «Putin è stato male informato dai suoi» sull’andamento della guerra in Ucraina, perché i capi militari russi «hanno paura» di riferirgli quanto «male stiano facendo le forze armate di Mosca», e questo starebbe causando una «tensione continua» con il ministero della Difesa perché il presidente russo «non si fida» dei capi militari». 

Nella notte italiana, a confermare questa teoria, sono arrivate voci dalla Casa Bianca («Sappiamo che Putin si è sentito mal consigliato dai vertici militari russi, e crediamo che anche ora sia male informato sull'andamento delle operazioni: Kate Bedingfield, a capo delle comunicazioni della Casa Bianca) e dal Pentagono («Il fatto che non abbia capito appieno la situazione delle sue forze in Ucraina è sconfortante»: John Kirby, portavoce del ministero della Difesa). 

E come se non bastasse, ecco le parole di Jeremy Fleming, capo della GCHQ: «I suoi consiglieri sono terrorizzati all'idea di dirgli la verità. questa è diventata la sua guerra personale: ma nonostante tutta la cortina di disinformazione che lo circonda, le conseguenze dei suoi calcoli sbagliati devono essere chiarissime, ormai, al regime». 

Versione confermata da diplomatici europei: «Putin pensava che le cose stessero andando meglio — è il problema di chi si circonda di yes men, o ci parla da un capo all'altro di un lungo tavolo», hanno detto fonti europee alla Reuters. «I militari russi erano convinti di partecipare a delle esercitazioni, e hanno firmato un documento che estendeva il loro periodo di servizio: «Sono stati male informati, erano male addestrati, e sono arrivati in un Paese dove hanno trovato delle donne anziane, identiche alle loro nonne, che urlavano loro di tornarsene a casa». La situazione, al momento, «è imprevedibile»: e la speranza è che «le persone che non sono d'accordo con la situazione attuale inizino a farsi sentire».

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: “Ci prepariamo per gli attacchi russi al Donbass”. Kiev: nuovi colloqui domani. La Repubblica il 31 Marzo 2022.

Il presidente ucraino scettico sulla volontà della Russi di trovare un'intesa. Mosca annuncia cessate il fuoco a Mariupol. Ripartono domani le trattative online dopo la telefonata di Draghi a Putin.   

La Russia è pronta a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo a Mariupol e ad aprire un corridoio umanitario verso Zaporizhzhya. Le forze russe hanno stanno spostando le truppe dalla zona di Chernobyl. Domani in video un nuovo round di colloqui, ma Zelensky in tv dice: "Per il momento sono solo parole, non c'è niente di concreto. Ci prepariamo per gli attacchi russi al Donbass". A Biden al telefono spiega che "siamo a un punto di svolta". Telefonata di un'ora anche tra Draghi e Putin. Il premier ha chiesto una de-escaltion, mentre non si fermano i bombardamenti su Kiev e Chernihiv. Il sindaco di Irpin: "Mezza città è distrutta". Biden cerca un argine al prezzo del petrolio. Lavrov in Cina: inaccettabili basi Usa o Nato a ridosso dell'Afghanistan.

00.01 Mosca offre cessate il fuoco a Mariupol, Zelensky: ci prepariamo per attacchi russi al Donbass

Le forze armate russe sono pronte a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo dalle 10 di oggi per l'evacuazione di civili e cittadini stranieri da Mariupol a Zaporizhzhya. Lo ha comunicato il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev. La Russia non aprirà il corridoio a meno che l'Ucraina non accetti formalmente per iscritto di rispettare alcune condizioni e confermi l'effettivo cessate il fuoco. In un discorso televisivo, scrive il Guardian, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano "ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto". Zelenskiy ha anche affermato che l'Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass.

00.35 Negoziatore Kiev: nuovi colloqui domani 1 aprile

Russia e Ucraina riprenderanno i loro colloqui di pace online il 1 aprile: lo riferisce un alto funzionario ucraino dopo che l'ultimo round di negoziati si è concluso in Turchia. Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, afferma in un post online che l'Ucraina aveva proposto che i due leader dei paesi si incontrassero, ma la Russia ha risposto che occorre lavorare ancora su una bozza di accordo.

01.00 Nuovi colloqui, Kiev: per Mosca necessario rivedere bozza di trattato

Come riporta il Guardian, il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l'Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo domani, 1 aprile, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

01.15 Intelligence Gb: alcuni soldati russi rifiutano ordini

Alcuni soldati russi in Ucraina hanno sabotato il proprio equipaggiamento e hanno accidentalmente abbattuto uno dei loro aerei. Lo riferisce il capo del Government Communications Headquarters Jeremy Fleming, come riportato da Reuters. "Abbiamo visto soldati russi a corto di armi e di morale - rifiutarsi di eseguire gli ordini, sabotare il proprio equipaggiamento e persino abbattere accidentalmente i propri aerei", ha detto Fleming in un discorso a Canberra presso l'Australian National University. "Putin ha giudicato male la situazione", ha aggiunto Fleming. "Crediamo che i consiglieri di Putin abbiano paura di dirgli la verità".

01.41 Zelensky a Biden: "Sostegno Usa per noi è vitale per noi"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un'altra "giornata diplomatica molto attiva" e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l'Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata "molto dettagliata" ed è "durata un'ora". "Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi - ha affermato Zelensky - ho ringraziato per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all'Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico". Zelensky ha detto ancora: "Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria. La libertà deve essere armata non peggio della tirannia".

2.07 Zelensky richiama gli ambasciatori in Marocco e Georgia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto che richiama gli ambasciatori ucraini in Marocco e Georgia per non aver "difeso gli interessi dello Stato". Zelensky, nel suo discorso, ha avuto parole severe per "coloro che perdono tempo e lavorano solo per rimanere in carica". "Ci sono invece quelli che lavorano insieme a tutti per difendere lo Stato, in modo che l'Ucraina possa guadagnare il suo futuro. Apprezziamo il lavoro di ciascuna di queste persone", ha detto Zelensky.

02.27 Sindaco di Irpin: "Mezza città è distrutta"

Il sindaco della città ucraina di Irpin, nell'oblast di Kiev, Oleksandr Markushin, ha detto che metà della città è stata distrutta. Lo riporta la Cnn. "Il 50% della città e le infrastrutture critiche sono state distrutte e le macerie non sono state rimosse", ha detto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa. Le forze russe hanno attaccato Irpin negli ultimi giorni, ma la città è ora sotto il pieno controllo ucraino. Il sindaco ha affermato che, nonostante i combattimenti, molte persone rimangono ancora in città.

02.58 Blinken, Putin male informato? Limite governi autoritari

Rispondendo ad una domanda sulle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin è stato male informato dai suoi stessi generali sui progressi in Ucraina, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che "l'incapacità di dire la verità a chi sta al potere" è un "tallone d'Achille" dei governi autoritari,  perché "non ci siano persone in quei sistemi che dicono la verità chi comanda" Lo riportano i giornalisti al seguito del segretario in missione in Algeria. La Casa Bianca, nel briefing quotidiano ha confermato che il leader del Cremlino sia male informato dai suoi sull'andamento della guerra, mentre il portavoce del Pentagono John Kirby ha affermato che i funzionari della difesa degli Stati Uniti trovano la valutazione "sconcertante".

03.17 Media:  Kiev vuole poter mobilitare fino a un milione di riservisti

Le proposte dell'Ucraina per le garanzie di sicurezza nei negoziati con la Russia includono il concetto di "immunità rafforzata", che consente la rapida mobilitazione fino a un milione di riservisti in caso di minaccia militare. Lo ha detto - scrive il giornale Ukrainska Pravda - il capo della delegazione ucraina David Arahamiya in un'intervista ai canali televisivi ucraini. Secondo Arahamiya, l'Ucraina si è consultata con esperti israeliani, che hanno espresso l'opinione che "il nostro Paese è più adatto al concetto della cosiddetta immunità rafforzata", sottolineando al contempo che l'Ucraina non attaccherà nessuno, ma deve essere in grado di difendersi, il che richiede armi di difesa adeguate.

3.28 Biden pensa di sbloccare 180 milioni di barili di petrolio

L'amministrazione  Biden starebbe valutando la possibilità di sbloccare circa un milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche Usa. Lo riferisce Bloomberg. Il petrolio sarebbe sbloccato nel corso di diversi mesi nel tentativo di abbassare i prezzi del petrolio che hanno superato i 100 dollari al barile, aumentati dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Secondo le fonti, la quantità totale liberata dalle riserve strategiche potrebbe ammontare a 180 milioni di barili. Alle 19.30, le 13.30 locali, Biden parlerà dalla Casa Bianca sulle misure per ridurre l'impatto della guerra di Putin sui prezzi dell'energia.

03.56 Senatore Usa a Cnn, guerra entra in 'fase cruciale'

La guerra in Ucraina sta entrando in una "fase cruciale" poiché le truppe russe riorientano i loro sforzi e il presidente russo Vladimir Putin diventa sempre più disperato: lo ha detto alla Cnn il senatore degli Stati Uniti Angus King. "Le prossime due settimane saranno davvero cruciali per vedere se le forze ucraine possono mantenere lo straordinario livello di combattimento che hanno avuto nelle ultime settimane", ha detto King, un indipendente del Maine. King ha parlato con la Cnn dopo aver ricevuto un briefing riservato dai funzionari dell'amministrazione statunitense.

04.18 Media, Ucraina tratta con Polonia la chiusura del confine con Minsk

L'Ucraina sarebbe in trattative con la Polonia sulla chiusura completa del confine con la Bielorussia. Lo scrive l'agenzia di stampa Ukrinform, precisando che l'ambasciatore dell'Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia ha affermato che si sta discutendo della possibilità di chiudere completamente il confine polacco con la Bielorussia, indipendentemente dalla decisione dell'Ue. Deshchytsia ha affermato anche che i diplomatici ucraini stanno tenendo colloqui con Lituania, Lettonia ed Estonia sulla chiusura dei loro confini.

04.31 Usa: alcune forze russe si sono ritirate da Chernobyl

Alcune forze russe si sono ritirate dal sito nucleare di Chernobyl: lo afferma un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Chernobyl è caduta in mani russe nei primi giorni dell'invasione alla fine di febbraio, innescando i timori che gli standard di sicurezza all'interno della zona possano essere compromessi.

Il ritiro arriva mentre una parte delle truppe russe vicino alla capitale ucraina si è riposizionata. Secondo alcune ricostruzioni, i soldati russi sarebbero stati allontanati dalle zone più pericolose e contaminate.

05.27 Cnn: a Chernihiv forze Kiev riguadagnano terreno

La Cnn riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l'accerchiamento russo di Chernihiv. Il video è stato geolocalizzato e la sua autenticità è stata verificata dalla Cnn.

06.13 Lavrov in Cina: inaccettabili basi Usa o Nato vicino all'Afghanistan

La Russia ha affermato di considerare inaccettabile la presenza di qualsiasi infrastruttura militare statunitense o Nato nei paesi dell'Asia centrale al confine con l'Afghanistan: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riportato dalla Tass. Lo ha detto durante la terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini all'Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan) in corso in Cina.

06.30 Russia annuncia il cessate il fuoco a Mariupol

Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco a Mariupol per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata dell'Ucraina.Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, è stato stabilito dalle 10 del mattino, ha detto il ministero. "Affinché questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa", si legge nella nota.

06.45 Il rublo recupera sul dollaro e torna a livello prebellico

Il rublo russo ha recuperato valore nonostante le sanzioni occidentali sulle esportazioni e sui sistemi finanziari del paese. La valuta è scambiata a 75,5 per dollaro, rispetto ai quasi 140 per un dollaro all'inizio di marzo, quando è crollata con l'arrivo delle sanzioni. Il valore è migliore dello scorso 22 febbraio, due giorni prima dell'invasione, quando era a 80 per dollaro.

07.26 Intelligence britannica: a Mariupol proseguono i combattimenti

L'intelligence militare britannica sostiene che a Mariupol proseguono i combattimenti pesanti, nonostante l'annuncio di Mosca di un cessate il fuoco. Ma che le forze ucraine continuano a controllare il centro della città.

07.28 Ebrd: Pil russo giù del 10% a causa della guerra

Il conflitto ucraino farà crollare l'economia russa del 10% quest'anno. Nel 2023, non farà segnare nessuna crescita record. Sono queste le stime della Banca europea della ricostruzione e dello sviluppo che prevede anche il crollo dell'economia ucraina del 20% quest'anno. Ma per Kiev invece se ci fosse il cessate il fuoco nei prossimi due mesi, si registrerebbe l'anno prossimo un rimbalzo record, nell'ordine del 23%. Tornando alla Russia, il rapporto calcola che  ha perso circa 30 miliardi di dollari di entrate dalle esportazioni a causa delle recenti sanzioni su petrolio e gas, equivalenti a circa il 2% del Pil.

08.30 Kiev invia 45 pullman a Mariupol per evacuazione civili

Kiev ha inviato 45 pullman a Mariupol per evacuare i civili, dopo il cessate il fuoco per aprire corridoi umanitari annunciato da Mosca.

Ucraina, la guerra in diretta: "Truppe russe ammassate", dove vogliono colpire. Tregua frantumata. Libero Quotidiano il 31 marzo 2022.

La 36esima giornata di guerra in Ucraina inizia nel segno delle contraddizioni. Dopo gli spiragli di pace di martedì, dai negoziati di Istanbul, nelle ultime ore sono tornati tutti i nodi al pettine. Mosca assicura che la questione Donbass e Crimea "è chiusa", Kiev ribatte che non ci sarà alcuna cessione di sovranità. Come dire: tutto da rifare. Sul campo, però, si registra qualche "alleggerimento". I russi annunciano il cessate il fuoco a Mariupol, e ci sarebbe un parziale ritiro delle truppe da Chernobyl. Il clima è sempre di attesa di qualcosa che possa davvero sbloccare l'impasse diplomatica. Difficile che arrivi domani, 1 novembre, quando Russia e Ucraina riprenderanno i colloqui di pace. 

Ore 1.26: Zelensky a Biden, "ruolo vitale degli Usa"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un'altra "giornata diplomatica molto attiva" e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l'Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata "molto dettagliata" ed è "durata un'ora". "Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi - ha affermato Zelensky -. Ho detto al presidente Biden quello di cui ha bisogno l'Ucraina. E sono stato il più sincero possibile con lui". "Naturalmente - ha aggiunto Zelensky - ho ringraziato gli Stati Uniti per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all'Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico". Zelensky ha detto ancora: "Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria ... La libertà deve essere armata non peggio della tirannia".

Ore 4.27: Usa, alcune forze russe si sono ritirate da Chernobyl 

Alcune forze russe si sono ritirate dal sito nucleare di Chernobyl: lo afferma un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Chernobyl è caduta in mani russe nei primi giorni dell'invasione alla fine di febbraio, innescando i timori che gli standard di sicurezza all'interno della zona possano essere compromessi. Il ritiro arriva mentre una parte delle truppe russe vicino alla capitale Ucraina si è riposizionata. 

Ore 6.02: Russia, "cessate il fuoco a Mariupol"

Il ministero della Difesa russo ha annunciato questa mattina un cessate il fuoco locale per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata di Mariupol, in Ucraina, secondo l'Afp. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dalla Russia, sarà aperto alle 9, ora italiana.

Ore 6.24: L'esercito ucraino guadagna terreno a Chernihiv

Le truppe ucraine avrebbero guadagnato terreno sulle unità russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. E' quanto emerge da un video pubblicato sui social media, di cui riferisce la Cnn. Nel video si vedono un certo numero di forze ucraine nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv, e un carro armato russo bombardato e in fiamme. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l'accerchiamento russo della città. L'autenticità delle immagini è stata verificata dalla Cnn. 

 Ore 7.26: Zelensky, "Russia ammassa truppe nel Donbass per una nuova offensiva"

La Russia sta ammassando le truppe nel Donbass per condurre una nuova offensiva nell'area sud orientale dell'Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato ieri sera. "Ci stiamo preparando, non ci fidiamo di nessuno", ha sottolineato il capo dello Stato, assicurando che l'Ucraina combatterà strenuamente per difendere la propria terra. Inoltre, a suo dire, il ritiro delle truppe russe dalle regioni di Kiev e Chernihiv e la riduzione delle loro attività in questi territori è una conseguenza degli sforzi delle forze armate ucraine che sono riuscite riconquistare delle posizioni. 

Ore 7.36: Negoziati in videoconferenza l'1 aprile 

"I negoziati con la delegazione russa riprenderanno il primo aprile in video conferenza". Lo ha annunciato il responsabile della delegazione ucraina, David Arahamiya parlando la scorsa notte alla televisione. 

Guerra Ucraina-Russia, attesa per nuovo round di negoziati e bombe sul campo: annunciata tregua a Mariupol. Antonio Lamorte su Il Riformista il 31 Marzo 2022.  

È il 36esimo giorno della guerra in Ucraina. Gli spiragli di pace emersi dall’ultimo round di negoziati a Istanbul non hanno fermato il conflitto sul campo. Si continua a combattere. Mariupol resta la città-martire del conflitto: stamattina dovrebbe essere attivato un corridoio umanitario secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa russo. Nelle scorse settimane Kiev aveva accusato Mosca di aver aperto il fuoco durante le tregue per far evacuare i civili. Secondo il Pentagono i russi starebbero abbandonando l’area della centrale di Chernobyl, una delle prime occupate come con quella della centrale di Zaporizhzhya, la centrale nucleare più grande d’Europa bersaglio di fuoco.

Stando a quanto riferito dalle Nazioni Unite le persone che sono fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell'”operazione speciale” di “smilitarizzazione” e “denazificazione” di Vladimir Putin sono oltre quattro milioni. Più di 70mila quelle arrivate in Italia. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi un’escalation militare nei prossimi giorni nelle regioni del Donbass, e quindi nei pressi di quelle aree occupate nel 2014 dai ribelli filo-russi che hanno autoproclamato le Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk.

Il prossimo round di negoziati si terrà domani. Non è stato specificato ancora dove e a che ora. Potrebbero tenersi anche in video L’ultimo colloquio si era tenuto a Istanbul con la mediazione del presidente turco Erdogan. La tregua per evacuare i civili da Mariupol annunciata dalla Russia si aprirà solo a patto che l’Ucraina accetti formalmente per iscritto di rispettare diverse condizioni e confermi l’effettivo cessate il fuoco. Ieri la telefonata tra il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e il presidente russo Putin.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “NON CREDO A DE-ESCALATION” – “I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole”, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un nuovo video. Non si fida della cosiddetta de escalation russa annunciata da Mosca nelle zone di Mosca e Chernihiv. “La conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari (russi, ndr) nel Donbass. Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua”.

ORE 1:00 – NEGOZIATI IL PRIMO APRILE – Il prossimo round di negoziati si terrà il primo aprile. A farlo sapere un alto funzionario ucraino. Il negoziatore David Arakhamia ha dichiarato che la proposta di far incontrare Zelensky e Putin non è stata presa in considerazione dalla Russia. Mosca ritiene si debba ancora lavorare su una bozza d’accordo.

ORE 1:30 – ZELENSKY: “SOSTEGNO USA VITALE PER UCRAINA” – Il presidente ucraino ha avuto una telefonata di circa un’ora, “molto dettagliata”, con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Zelesnky ha delineato le sue tre priorità – armi, sanzioni, sostegno finanziario – e definito “vitale” il sostegno di Washington a Kiev. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, sulle notizie che descrivono Putin come male informato dal suo entourage, ha dichiarato che “l’incapacità di dire la verità a chi sta al potere” è un “tallone d’Achille” dei governi autoritari.

ORE 4:30 – UCRAINA-POLONIA: TRATTATIVE PER CHIUDERE IL CONFINE – Secondo l’agenzia di stampa Ukrinform l’ambasciatore ucraino in Polonia Andriy Deshchytsia ha affermato che si sta discutendo della possibilità di chiudere completamente il confine polacco con la Bielorussia indipendentemente dalla decisione dell’Ue.

ORE 5:30 – UCRAINI RIGUADAGNANO TERRENO A CHERNIHIV – Le truppe ucraine starebbero riguadagnando terreno a Chernihiv. Lo riporta in un video la Cnn. Le immagini si riferiscono al villaggio di Sloboda, a 19 chilometri da Chernihiv, fondamentale per rompere l’accerchiamento russo della città.

ORE 6:30 – CESSATE IL FUOCO A MARIUPOL – Il ministero della difesa russo ha comunicato un cessate il fuoco, con corridoio umanitario fino a Zaporizhzhia, a partire dalle 10 del mattino per far uscire i civili dalla città assediata.

ORE 7:15 – “MORALE TRUPPE RUSSE BASSISSIMO” – Sarebbe bassissimo il morale delle truppe russe secondo il capo di una delle agenzie di spionaggio britanniche Jeremy Fleming. Secondo il funzionario alcuni soldati non obbediscono agli ordini e compiono episodi di autosabotaggio. “Abbiamo visto soldati russi, a corto di armi e di morale, rifiutarsi di portare avanti quanto veniva loro ordinato, sabotare i propri materiali bellici, abbattere per errore un loro aereo”. Putin, per Fleming, avrebbe sovrastimato le capacità del suo esercito di arrivare alla vittoria di una guerra lampo e sottovalutato sia l’impatto delle sanzioni che la resistenza del popolo ucraino.

ORE 8:00 – INTELLIGENCE UK: “CONTINUANO I BOMBARDAMENTI” – Secondo l’ultimo report dell’intelligence del Regno Unito nei prossimi giorni ci saranno pesanti scontri intorno alla capitale Kiev. Si continua intanto a combattere nella regione di Chernihiv e a Mariupol. In quest’ultima, città-martire del conflitto, assediata da settimane ormai, le forze ucraine sono comunque riuscite a mantenere il controllo del centro della città.

Antonio Lamorte.

Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “I negoziati solo parole”. Usa: Putin male informato dai suoi. Ripresa dei negoziati il prossimo 1 aprile. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 31 Marzo 2022.  

Le notizie di giovedì 31 marzo minuto per minuto. Il cessate il fuoco offerto da Mosca per permettere l’evacuazione dei civili. Sono già 4 milioni i rifugiati . Russi in ritirata dalla zona di Chernobyl.

Arrivati al trentaseiesimo giorno di guerra, è ancora lunga la strada per una tregua armata. Sul campo si continua a combattere anche intorno a Kiev, nonostante le rassicurazioni di Mosca. Dopo i negoziati aperti due giorni fa a Istanbul, nella notte è arrivata la notizia che i colloqui online della diplomazia riprenderanno l’1 aprile. Mosca offre il cessate il fuoco a partire dalle 10 di oggi a Mariupol per permettere l’evacuazione dei civili, ma Kiev chiede garanzie. Zelensky, nel frattempo, a proposito dei negoziati sottolinea: “Per ora solo parole“. Il governatore di Mariinka, poi, denuncia l’uso di bombe al fosforo, mentre da Chernobyl (ma non da Zaporižžja, dove c’è la più grande centrale nucleare) le truppe russe si stanno ritirando. Si preannuncia ancora un’altra notte di paure e sirene su moltissime zone dell’Ucraina.

h. 00.01 | Zelensky: l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass

 In un discorso televisivo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano “ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto”. Lo scrive il Guardian. Zelenskiy ha anche affermato che l’Ucraina si sta preparando per gli attacchi russi al Donbass.

h. 01.00 | Nuovi colloqui, Kiev: per Mosca necessario rivedere bozza di trattato

Come riporta il Guardian, il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l’Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo domani, 1 aprile, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

h. 01.15 | Intelligence Gb: alcuni soldati russi rifiutano ordini

Alcuni soldati russi in Ucraina hanno sabotato il proprio equipaggiamento e hanno accidentalmente abbattuto uno dei loro aerei. Lo riferisce Jeremy Fleming capo del Government Communications Headquarters , come riportato da Reuters. “Abbiamo visto soldati russi a corto di armi e di morale – rifiutarsi di eseguire gli ordini, sabotare il proprio equipaggiamento e persino abbattere accidentalmente i propri aerei”, ha detto Fleming in un discorso a Canberra presso l’Australian National University. “Putin ha giudicato male la situazione“, ha aggiunto Fleming. “Crediamo che i consiglieri di Putin abbiano paura di dirgli la verità”.

h. 01.30 |  Il ministro degli esteri del Regno Unito cerca il sostegno diplomatico dell’India

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss – scrive la Cnn – si recherà in visita in India giovedì per cercare un sostegno diplomatico per contrastare l’invasione russa dell’Ucraina, secondo un comunicato stampa del Ministero degli Esteri britannico mercoledì. «Il segretario agli esteri Liz Truss è in India oggi (giovedì 31 marzo) come parte di una più ampia spinta diplomatica a seguito dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia il mese scorso», si legge nel comunicato stampa. «In un incontro con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il ministro degli Esteri dirà che l’invasione russa dell’Ucraina sottolinea l’importanza che le democrazie collaborino più strettamente per scoraggiare gli aggressori, ridurre la vulnerabilità alla coercizione e rafforzare la sicurezza globale», ha aggiunto.

h. 01.40 | La Slovenia espelle 35 diplomatici russi

La Slovacchia ha riferito che espellerà 35 diplomatici russi sulla base di informazioni fornite dai servizi segreti. La mossa arriva un giorno dopo che i paesi dell’Ue Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca hanno tutti annunciato l’espulsione di decine di diplomatici russi sospettati di spionaggio. C’erano state in precedenza altre espulsioni da parte degli Stati Uniti e della Polonia. La Slovacchia «ridurrà il personale dell’ambasciata russa a Bratislava di 35 unità», ha detto all’Afp il portavoce del ministero degli esteri Juraj Tomaga. «Ci dispiace che dopo le precedenti espulsioni di diplomatici russi negli ultimi due anni, la missione diplomatica non abbia mostrato alcun interesse a operare correttamente in Slovacchia» ha aggiunto.

h. 01.41 | Zelensky a Biden: “Sostegno Usa per noi è vitale per noi”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto un’altra “giornata diplomatica molto attiva” e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo stato. Riferendosi alla sua chiamata con il presidente americano Joe Biden, il leader ucraino ha riferito che la conversazione è stata “molto dettagliata” ed è “durata un’ora”. “Il sostegno degli Stati Uniti è vitale per noi – ha affermato Zelensky – ho ringraziato per un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 1 miliardo di dollari e ulteriori 500 milioni di dollari di sostegno diretto al bilancio. E ho sottolineato che questo è un punto di svolta. Ora è particolarmente importante dare una mano all’Ucraina, per mostrare tutto il potere del mondo democratico“. Zelensky ha detto ancora: “Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria. La libertà deve essere armata non peggio della tirannia”.

h. 02.07 | Zelensky richiama gli ambasciatori in Marocco e Georgia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto che richiama gli ambasciatori ucraini in Marocco e Georgia per non aver “difeso gli interessi dello Stato“. Zelensky, nel suo discorso, ha avuto parole severe per “coloro che perdono tempo e lavorano solo per rimanere in carica“. “Ci sono invece quelli che lavorano insieme a tutti per difendere lo Stato, in modo che l’Ucraina possa guadagnare il suo futuro. Apprezziamo il lavoro di ciascuna di queste persone“, ha detto Zelensky.

h. 02.26 | Petrolio: prezzi in calo di oltre il 3%, Brent sopra 109 dlr

Il prezzo del petrolio viaggia in calo sui mercati asiatici, dopo aver chiuso in rialzo a New York. Gli investitori restano concentrati sui negoziati per la pace in Ucraina e sulle forniture globali che restano limitate nonostante l’indebolimento della domanda dalla Cina. I future sul greggio Wti cedono il 3,70% a 103,77 dollari al barile; il Brent cala del 3,38% a 109,50 dollari. C’e’ attesa per la riunione dell’Opec+ nella quale i paesi produttori dovrebbero lasciare invariati gli aumenti di produzione pattuiti di 432.000 barili al giorno, nonostante le interruzioni del flusso di greggio dovute alla guerra in Ucraina.

h. 12.00 | Mosca: i blogger russi potranno ora citare in giudizio Meta per danni

I blogger russi potranno ora citare in giudizio Meta – riconosciuta come estremista in Russia – per danni, a seguito delle sue attività «estremiste». Lo afferma l’agenzia russa Tass, citando le parole del membro della Camera pubblica della Federazione Russa Ekaterina Mizulina. Secondo quanto riportato, la Safer Internet League, la più grande organizzazione russa nata per combatte i contenuti web ritenuti pericolosi, è pronta a sostenere i blogger nelle loro eventuali cause contro il colosso statunitense fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg, che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger.

h. 12.10 | Trattative in corso tra Ucraina, Polonia e Paesi Baltici per chiudere i confini con Bielorussia e Russia

Sarebbero in corso trattative fra Ucraina, Polonia e Paesi Baltici per chiudere i confini con la Bielorussia e la Russia. Secondo l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia, i diplomatici ucraini stanno negoziando con la Polonia la chiusura del confine con la Bielorussia. «Abbiamo anche fatto appello – ha dichiarato – a Lettonia, Lituania ed Estonia affinché chiudano contemporaneamente i loro confini con la Bielorussia e la Russia».

h. 12.05 | Dl Ucraina: sì del Senato alla fiducia con 214 sì e 35 no, c’è il via libera definitivo

L’Aula del Senato ha detto sì alla fiducia posta dal governo al decreto legge con misure per fronteggiare la crisi ucraina, nel testo già approvato dalla Camera. Viene così dato disco verde definitivo al provvedimento. Il sì è arrivato con 214 voti a favore, 35 contrari e nessun astenuto. Ha espresso dichiarazione di voto contraria alla fiducia il gruppo di FdI. Il presidente della commissione Difesa, Vito Petrocelli (M5S), ha espresso voto contrario.

h. 02.29 | Vice segretaria Stato Usa chiama Italia, Francia, Germania, Gb “Isolare la Russia su scena internazionale, ha violato principi”

Il vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman ha parlato oggi con i suoi omologhi di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia per mettere a punto ulteriori piani per assistere l’Ucraina. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano in una nota. Per l’Italia c’era il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi. «Continueremo a lavorare insieme per mettere il Cremlino di fronte alle responsabilità della sua guerra brutale», ha detto la Sherman ribadendo il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi diplomatici dell’Ucraina per raggiungere un cessate il fuoco. E’ stata anche discussa «la necessità che tutti i paesi, inclusa Cina si astengano dal fornire supporto materiale alla Russia», il deterioramento della situazione umanitaria in Ucraina e l’impatto della guerra di Putin sulla sicurezza alimentare globale. I rappresentanti di Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia hanno infine concordato sull’importanza di continuare «negli sforzi coordinati per isolare la Russia sulla scena internazionale, dopo la sua flagrante violazione del diritto e dei principi internazionali».

h. 12.15 | Autorità ucraine: bombardamenti costanti nella regione di Kharkhiv

Nelle ultime 24 ore la regione di Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, è stata colpita da pesanti bombardamenti che hanno impedito l’evacuazione dall’area dei civili. Lo denuncia il governatore Oleh Synyehubov in una dichiarazione su Telegram riportata dalla Cnn in cui afferma che «le forze russe hanno colpito 47 volte con artiglieria, colpi di mortaio, tank e attacchi», citando tra l’altro le zone di Piatihatky e Oleksiyivka. «Sono stati registrati circa 380 bombardamenti con razzi Grad e Smerch – ha aggiunto – A Saltivka il nemico ha danneggiato il gasdotto, c’è stato un grande incendio“. Attacchi pesanti, secondo Synyehubov, anche contro Derhachi, a nordovest della città di Kharkiv, dove una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite e dove è stato distrutto l’edificio sede delle autorità locali. Grande preoccupazione per Izium, dove «continuano combattimenti e bombardamenti costanti». «Lavoriamo ogni giorno per l’apertura dei corridoi “verdi” (per l’evacuazione dalle aree dei civili), ma sinora – ha detto – la Russia non ce ne dà possibilità».

h. 12.25 | Draghi: i contatti con Putin continueranno

«Ho riaffermato la disponibilità dell’Italia» a collaborare per costruire un percorso di pace «che è stata accolta e la telefonata si è conclusa con l’intenzione di mantenersi in contatto». Lo dice Mario Draghi durante l’incontro con la stampa estera parlando del colloquio con Putin. «Nei negoziati sono stati fatti piccoli passi avanti, ma non ci sono le condizioni per il cessate il fuoco».

h. 12.30 | Il vertice Ue-Cina di domani incentrato solo sulla guerra 

«Data la gravità dei recenti sviluppi, le discussioni durante il vertice saranno concentrate sull’aggressione ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina e sul suo impatto negativo sul sistema basato su regole, sulla sicurezza globale e sull’economia». Lo rende noto la Commissione europea annunciando il vertice bilaterale Ue-Cina di domani. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, accompagnati dall’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, terranno colloqui con il primo ministro cinese Li Keqiang, cui seguiranno scambi con il presidente cinese Xi Jinping. Von der Leyen e Michel terranno una conferenza stampa alle 15.

h. 12.40 | Tra le sanzioni britanniche anche il “macellaio di Mariupol”, l’ad di Gazprom-Media e il capo di Sputnik

Altri 14, tra aziende e individui, sono stati inseriti nell’elenco degli obiettivi sanzionati dalla Gran Bretagna. Lo riporta Sky News sottolineando che tra questi c’è anche il cosiddetto «macellaio di Mariupol», il colonnello generale russo Mikhail Mizintsev, accusato di aver bombardato obiettivi residenziali nella città portuale nel sud dell’Ucraina. Nel mirino delle nuove sanzioni britanniche sono finiti, tra gli altri, Aleksandr Zharov, amministratore delegato di Gazprom-Media e Anton Anisimov, capo di Sputnik International Broadcasting. Nel mirino anche il canale di notizie Russia Today, con le sanzioni emesse nei confronti del suo amministratore delegato Alexey Nikolov e del suo proprietario Sergey Brilev.

h. 12.45 | Mosca: “Il Pentagono non sa ciò che succede al Cremlino”

«Né il Pentagono né il Dipartimento di Stato americano hanno informazioni reali su quello che succede al Cremlino, non comprendono il meccanismo decisionale». Lo ha detto il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax. Il Pentagono aveva sostenuto ieri che Putin viene male informato sull’andamento della guerra in Ucraina.

h. 13.00 | Zelensky richiama in patria due ambasciatori “perditempo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha richiamato in patria gli ambasciatori di Ucraina in Marocco e Georgia, perché non sono stati «efficaci» nella loro opera diplomatica per ottenere armi o sanzioni contro la Russia da quei Paesi. «C’è chi lavora affinché l’Ucraina possa difendersi e lottare per il suo futuro e ci sono quelli che perdono il proprio tempo aggrappati ai loro posti. Ho firmato un primo decreto per richiamare una persona di questo genere, l’ambasciatrice in Marocco» Oksana Vassilieva, ha detto Zelensky in un videomessaggio. «Abbiamo anche richiamato l’ambasciatore in Georgia», Igor Dolgov, ha aggiunto. L’ambasciatore in Georgia era stato richiamato ai primi di questo mese per consultazioni a seguito del rifiuto del governo di Tbilisi di approvare sanzioni antirusse, e del veto al transito di combattenti volontari per l’Ucraina. «Con tutto il rispetto, se non ci sono armi ne’ sanzioni ne’ misure restrittive contro il business russo, per favore cercatevi un altro lavoro» ha detto Zelensky. Con un monito ad altri membri del corpo diplomatico: «Aspetto che arrivino nei prossimi giorni risultati dai nostri rappresentanti in America Latina, Medio Oriente, Asia sudorientale e Africa. Aspetto allo stesso modo risultati dai nostri addetti militari. Il fronte diplomatico – ha concluso il presidente – è un fronte chiave e tutti devono lavorare in modo efficace».

h. 13.05 | Peskov ribadisce: incontro Putin-Zelensky solo dopo un accordo

«Come abbiamo detto in precedenza, un summit deve essere preceduto dalla finalizzazione del lavoro su un testo di accordo». Così Dmitry Peskov risponde alla domanda se Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky potranno incontrarsi nel mese di aprile. «Solo allora un summit potrà essere discusso», ha detto ancora il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, riferendosi al fatto che si raggiunga un accordo che sia «sostenuto ed avviato dai vertici» delle due parti.

h. 13.10 | Ria Novosti: Putin arruola 134.500 persone tra i 18 e i 27 anni

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile per «effettuare dal 1 aprile al 15 luglio 2022, la coscrizione di cittadini russi di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nella riserva (…), per un totale di 134.500 persone», si legge nel testo del documento pubblicato sul portale Internet ufficiale di informazioni legali, come riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

h.13.15 | Il governatore di Dnipropetrovsk: colpita una base militare, almeno due morti

h. 13.20 | Nato: la Russia mente continuamente sul ritiro

«Vediamo dichiarazioni di ritiro delle forze russe da Kiev ma la Russia ha continuamente mentito sul ritiro. Possiamo giudicare dalle azioni e non dalle parole». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, presentando il suo rapporto annuale per il 2021. 

h. 13.30 | Kiev: “Nessuna tregua a Mariupol, è ancora sotto attacco”

«Non c’è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia». Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega alla Reintegrazione dei Territori Occupati, Iryna Vereshchuk, incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. Inoltre, ha spiegato, «non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l’eventuale violazione del cessate il fuoco».

h. 13.40 | Stoltenberg: l’impegno per l’aumento delle spese per la difesa deciso nel 2014 

“Gli alleati della Nato hanno concordato nel 2014 di aumentare la spesa per la difesa dopo l’aggressione militare russa contro l’Ucraina otto anni fa” e «quest’anno sapevamo che dovevamo investire di più ancora prima dell’aggressione russa dell’Ucraina». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda sull’aumento della spesa militare in Italia.

h. 17.00 |  Mosca, il figlio Biden implicato in agenti patogeni, documenti provano suo ruolo nel trovare finanziamenti

Il ministero della Difesa russo ha una corrispondenza tra Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti, con i dipendenti della Defense Threat Reduction Agency americana e gli appaltatori del Pentagono, che conferma il suo ruolo cruciale nel fornire finanziamenti per il lavoro con gli agenti patogeni in Ucraina. Lo ha detto il capo delle forze russe di protezione dalle radiazioni, chimiche e biologiche, Igor Kirillov in conferenza stampa, come riporta la Tass. «L’esistenza di questo materiale è confermata dai media occidentali», ha aggiunto.

h. 17.20 | Kiev, bombardato convoglio di bus a Chernihiv, servivano ad evacuare i civili, a bordo solo volontari. Un morto

Le truppe russe hanno abbattuto un convoglio di autobus con volontari vicino a Chernihiv, nel nord di Kiev. Lo ha annunciato la commissaria per i diritti umani di Verkhovna Rada Lyudmila Denisova su Facebook, come riporta Unian. «Cinque autobus sono finiti sotto il fuoco nemico quando hanno cercato di entrare nella città assediata per evacuare le persone. Sull’autobus c’erano solo volontari civili», ha scritto Denisova. A seguito del bombardamento, una persona è rimasta uccisa e quattro sono rimaste gravemente ferite. Uno dei veicoli è riuscito a fuggire nonostante i pneumatici forati.

h. 17.40 | Mosca vieta l’ingresso ai leader e ai parlamentari europei

La Russia ha annunciato il divieto di ingresso nel suo territorio ai leader europei e alla maggior parte degli eurodeputati come risposta alle sanzioni adottate nei suoi confronti della comunità internazionale per la sua invasione dell’Ucraina. «Le restrizioni si applicano ai massimi dirigenti dell’Unione europea, inclusi alcuni commissari europei e capi di organismi militari europei, nonché la stragrande maggioranza dei membri del Parlamento europeo, che promuovono politiche anti-russe», ha reso noto il ministero russo degli Esteri.

h. 17.55 | Il ministro degli esteri russo Lavrov in India, domani incontra Modi

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è atterrato a Delhi, in India, dando il via a una visita di due giorni in cui avranno un ruolo di primo piano i rapporti tra Russia e India nel pieno della guerra in Ucraina. All’arrivo all’aeroporto di Delhi, Lavrov è stato accolto dal portavoce del ministero degli Esteri indiano, Arindam Bagchi, che ha postato immagini dell’arrivo dell’alto diplomatico russo sul suo account Twitter. Nella giornata di domani, Lavrov, riportano i media indiani, è atteso domani per colloqui con il primo ministro, Narendra Modi, e con il suo omologo indiano, Subrahamnyam Jaishankar, che oggi ha incontrato la segretario agli Esteri britannica, Liz Truss, con cui ha discusso della guerra in Ucraina.

h. 17.58 | Europarlamento, Cina non aiuti Russia a aggirare sanzioni, usi sua influenza su Mosca per cessate il fuoco

L’Unione europea «deve convincere la Cina a non aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni» e a «utilizzare tutta la sua influenza su Mosca per arrivare a un cessate il fuoco immediato e all’evacuazione in sicurezza dei civili». E’ quanto sottolineano fonti dell’Europarlamento alla vigilia del vertice Ue-Cina. Inoltre, secondo le stesse fonti, il vertice dovrebbe essere l’occasione per ricordare a Pechino, alla luce dell’importanza dei suoi legami economici con l’Ue e gli Usa, il ruolo e la responsabilità che ha nel favorire la stabilità globale.

h.18.00 | Mosca avverte: ulteriori azioni ostili Ue avranno risposte dure

«Confermiamo che qualsiasi ulteriore azione ostile da parte dell’Ue e dei suoi Stati membri incontrerà inevitabilmente una dura risposta». Lo rende noto il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta la Tass.

h. 18.20 | 100 veicoli russi sono entrati in Bielorussia da Chernobyl

Cento veicoli militari russi, tra cui un lanciarazzi mobile Grad, sono entrati in Bielorussia dopo aver lasciato l’area della centrale nucleare dismessa di Chernobyl, in Ucraina. Lo riferisce Anton Motolko, giornalista bielorusso che monitora i movimenti di truppe russe nel suo Paese.

h. 18.25 | Varsavia, Putin vuole conquistare presto un terzo dell’Ucraina

La Russia punterà a conquistare un terzo dell’Ucraina, per poi negoziare in una posizione molto salda. Lo ha detto alla Cnn il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki. “Vedo le truppe russe raggrupparsi, riorganizzarsi. Penso che cercheranno di circondare le forze ucraine molto presto, in particolare nella regione del Donbass. E poi, dopo aver conquistato un terzo del territorio ucraino, vorranno negoziare da questa… posizione molto forte“, ha spiegato.

h. 18.50 | Gran Bretagna, da 35 Paesi alleati più mezzi e munizioni all’Ucraina, l’annuncio del ministro della Difesa di Londra dopo vertice virtuale

Più di 35 Paesi alleati si sono impegnati a inviare veicoli corazzati e munizioni di artiglieria all’Ucraina per respingere le truppe russe. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, al termine di un vertice virtuale di ministri convocato da Londra.

h. 18.15 | Borsa di Mosca chiude euforica (+7,6%), rublo a 82 su dollaro. In netto rialzo il colosso dell’energia Gazprom (+12,26%)

La Borsa di Mosca chiude euforica mentre il presidente Vladimir Putin ribadisce che il gas russo dovrà essere pagato in rubli. L’indice Moex avanza del 7,6% a 2.703 punti, con il colosso dell’energia Gazprom che guadagna il 12,26%. Si rafforza il rublo dopo il crollo avuto a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. Attualmente per un dollaro sono necessari 82 rubli, restano sempre ben lontano dal periodo antecedente alla guerra quando la valuta di Mosca era scambiata a 75 sul biglietto verde.

h. 19.00 | Mosca, tutti gli aerei stranieri ancora in Russia vi resteranno

Tutti gli aerei stranieri ancora in Russia vi resteranno e sono stati inseriti nei registri russi. Lo ha spiegato, riporta la Tass, il vicepremier russo, Yuri Borisov. «La maggior parte degli aeromobili Boeing e Airbus della flotta delle compagnie aeree russe sono rimasti nella Federazione Russa e sono elencati nel registro russo», ha spiegato Borisov, «la Federazione Russa ha l’opportunità di gestire la flotta di aerei stranieri rimasti nel Paese».

h. 19.20 | Russia riacquista bond per 1,45 miliardi di dollari, pagherà obbligazioni 2 mld in dollari

La Russia ha riacquistato bond per 1,45 miliardi di dollari con scadenza 4 aprile 2022, che corrisponde al 72,4% del volume. Lo riporta Bloomberg citando una dichiarazione del ministero delle Finanze russo. La Russia, inoltre, pagherà obbligazioni per 2 miliardi in dollari agli investitori stranieri 

Redazione CdG 1947

Zelensky licenzia due generali «traditori». Attacco a deposito petrolio russo a Belgorod. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Silvia Morosi su Il Corriere della Sera l'1 Aprile 2022.

Le notizie di venerdì 1 aprile sulla guerra minuto per minuto. Mosca accusa Kiev: raid su deposito petrolio Belgorod. I dubbi sul ripiegamento dei russi e i nuovi timori per Chernobyl. 

* La guerra in Ucraina è al 37esimo giorno: Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Il metodo che la Russia sembra seguire sembra quello visto a Grozny, in Cecenia.

* C’è una vittima italiana: Edy Ongaro, 46 anni, veneto, latitante dal 2015, combatteva con i separatisti contro Kiev «e l’Occidente».

* Putin ha varato una nuova legge per obbligare le società europee a pagare il gas in rubli mediante l’apertura di un conto su banche russe. I governi occidentali hanno ribadito che si atterranno ai contratti in essere (e Francia e Germania hanno parlato di «ricatto»).

* Joe Biden ha chiesto aiuto (invano) alla Cina e promesso di utilizzare 1 milione di barili di petrolio al giorno per 6 mesi per abbassare il costo del greggio (e ridurre lo choc energetico per l’Occidente).

* L’Ucraina ha annunciato di aver ripreso il controllo della centrale di Chernobyl. Secondo Kiev molti dei militari russi sono stati esposti a radiazioni.

Ore 02.40 - Gb, «Putin si è messo in gabbia da solo». Il segretario della Difesa conferma l’arrivo 2mila soldati russi da Georgia

Il presidente russo Putin si è messo in gabbia da solo, stando al segretario della Difesa britannico, Ben Wallace. In un’intervista a Sky News, Wallace ha detto che «Putin non è più quella forza che era. Ora è un uomo in gabbia, nella gabbia che si è costruito da solo». «Il suo esercito — ha chiarito, citato dalla Bbc — è allo stremo, ha avuto perdite significative. La reputazione di questo grande esercito russo è stata distrutta» e il leader del Cremlino «non solo ora dovrà vivere con le conseguenze di ciò che ha fatto in Ucraina, ma anche con le conseguenze di ciò che ha fatto al suo stesso esercito». Londra ha anche confermato la notizia, che circola da un paio di giorni, del ridispiegamento sul fronte ucraino di circa 2mila soldati russi tolti dal teatro della Georgia, dov’erano dislocati nei territori secessionisti filorussi. Le truppe «fresche» saranno riorganizzate in tre battaglioni. La mossa di Mosca «è indicativa delle perdite inaspettate subite durante l’invasione», ha concluso.

Ore 03.38 - Il primo ministro australiano Scott Morrison: l’Australia invierà veicoli blindati Bushmaster in Ucraina

Il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che l’Australia invierà veicoli blindati Bushmaster in Ucraina dopo che il presidente Zelensky li ha specificamente richiesti durante un video appello ai legislatori australiani. Zelensky si è rivolto giovedì al Parlamento australiano e ha chiesto i veicoli a quattro ruote motrici di fabbricazione australiana.

Ore 5 - La morte di Edy Ongaro

Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass opposte a Kiev, è rimasto ucciso mercoledì in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano. Ongaro, veneto di Portogruaro, nome di battaglia «Bozambo», era nel Donbass da anni, inquadrato nella Brigata Pryzrak composta soprattutto da foreign fighters che si sono uniti a partire dal 2015 alla causa filorussa.

Ore 5.10 - Le minacce della Russia all’Europa: «Pagherete»

La Russia risponderà a nuove sanzioni che l’Unione Europea dovesse varare, e ha messo in guardia Bruxelles sul fatto che «un confronto con Mosca non è nel suo interesse». A dirlo, rialzando i toni delle minacce russe all’Ue, è stato Nikolai Kobrinets, alto funzionario del ministero degli Esteri russo. «Le azioni dell’Ue non rimarranno senza risposta», ha detto. «Le irresponsabili sanzioni decise a Bruxelles stanno già colpendo le vite quotidiane dei cittadini europei. Sono pronti a pagare di tasca propria per l’uccisione di altri civili in Ucraina?».

Ore 5.16 - Zelensky, russi preparano possenti attacchi Donbass e sud

Le forze russe si stanno raggruppando e sono pronte a sferrare «possenti attacchi» contro il Donbass e il sud dell’Ucraina, compresa Mariupol, secondo l’Sos lanciato dal presidente ucraino, Zelensky, in un video rilasciato durante la notte. «Fa parte della loro tattica. Sappiamo che si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti... dove per noi può essere più difficile».

Ore 5.46 - Segretario Difesa Usa proroga spiegamento forze in Europa

Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, ha deciso di prorogare la mobilitazione delle migliaia di militari statunitensi dispiegati in Europa Orientale in risposta all'offensiva militare della Russia contro l'Ucraina: manterranno le loro attuali posizioni «più a lungo» anche dopo la fine delle ostilità sul territorio ucraino. Così il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, John Kirby. I militari dell'83ª aviotrasportata schierati in Polonia e il gruppo da battaglia della portaerei Uss Harry S. Truman inviato nel Mediterraneo non verranno richiamati, ha spiegato il portavoce, secondo cui gli spiegamenti temporanei sono stati prorogati per «tenere aperte le opzioni» a disposizione della macchina bellica statunitense, e «monitorare la situazione sul campo per assumere in tempo reale le decisioni migliori e più flessibili». Gli Usa hanno mobilitato circa 20mila militari a sostegno della Nato in risposta all'invasione russa dell'Ucraina. Circa 7mila uomini dell'82ª divisione aviotrasportata si trovano in Polonia, mentre il gruppo da battaglia della portaerei Uss Truman si trova nel Mediterraneo dalla fine del mese di dicembre.

Ore 06.48 - Zelensky: «I russi si riposizionano per attacchi a Est»

Le forze armate russe si stanno riposizionando nell'est dell'Ucraina in previsione di «potenti attacchi», in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. «Fa parte della loro tattica», ha detto Zelensky nella notte. «Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per concentrarsi su altre che sono molto importanti, dove può essere difficile per noi». Il presidente ucraino ha definito «estremamente difficile» la situazione nell'est del Paese: «Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l'armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi». Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre città. Questo scenario — secondo il Pentagono — lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.

Ore 7.24 - Mosca, attacco ucraino a deposito petrolio russo a Belgorod

Un attacco aereo da parte di due elicotteri delle forze armate ucraine avrebbe colpito un deposito petrolifero a Belgorod, in Russia, causando un enorme incendio. A riferirlo su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Secondo il governatore, al momento non ci sarebbero problemi di approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. «La situazione è stabile. Non c’è stata carenza di carburante, non c’è e non ci sarà», ha scritto, ribadendo che «non ci sono state vittime». Intanto il ministero russo per le emergenze — fa sapere sempre la Tass — ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni.

Ore 7.32 - Kiev: russi hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari

Le forze russe hanno confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari caricati su 12 bus diretti a Melitopol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha denunciato la vice premier di Kiev Iryna Vereshchuk: «Stiamo negoziando per il rilascio dei bus e perché i residenti di Melitopol possano essere evacuati oggi usando quei mezzi».

Ore 07.57 - Zelensky rimuove due generali: «traditori» e «antieroi»

Sono «traditori». Con questa accusa il presidente ucraino Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui stesso annunciato la scorsa notte. «Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli antieroi - ha detto - . Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti». I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. «Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria - ha denunciato ancora - che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare».

Ore 8.02 - Intelligence Gb: continuano raid russi su Kiev e Chernihiv

Kiev e Chernihiv continuano a essere oggetto di limitati raid aerei russi nonostante l’annuncio di Mosca di una riduzione dell’attività militare nella regione. Lo denuncia il ministero della Difesa britannico, sulla base delle informazioni dell’intelligence.

Ore 8.29 - Kiev: «Mosca concentra sistemi missilistici in Bielorussia»

La Russia «sta cercando di concentrare» sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina. L’allarme è stato lanciato dalla vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Mallar, secondo cui «il territorio bielorusso continua a essere attivamente usato dalla Russia per condurre l’aggressione». Il nemico - ha detto - «sta cercando di concentrare lì i sistemi missilistici, apparentemente a causa dei piani per lanciare attacchi o per usarli come uno strumento di ricatto e intimidazione». Mallar è convinta tra l’altro che «il nemico non stia abbandonando i suoi piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Luhansk». «Sta anche accerchiando la regione di Kharkiv e sta cercando di rafforzare la sua posizione per raggruppare le truppe».

Ore 8.32 - Gas: vola prezzo, ad Amsterdam apre a 132 euro. Gazprom: «Proseguono forniture verso Europa via Ucraina»

Vola il prezzo del gas in Europa con la posizione di Putin sul pagamento delle forniture in rubli mentre la guerra in Ucraina prosegue senza sosta. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Intanto, rende noto il colosso russo Gazprom, proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina, chairendo che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

Ore 8.34 - Kiev: quasi 400 bimbi vittime della guerra, 153 uccisi. Unhcr: «Sono 6,5 milioni gli sfollati interni»

Sono «153 i bambini uccisi e più di 245 quelli feriti» in Ucraina dall’inizio dell’aggressione armata della Federazione Russa, come riferisce la Procura generale ucraina su Telegram. Nelle cinque settimane dall’invasione, iniziata il 24 febbraio scorso, un quarto della popolazione è stata costretta a lasciare le proprie case: in particolare, aggiunge l’Unhcr, oltre 4 milioni di rifugiati sono fuggiti dal Paese e altri 6,5 milioni di persone sono sfollati interni. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati si tratta della crisi di rifugiati in più rapida crescita dalla II Guerra mondiale.

Ore 8.39 - Bbc: bloccato convoglio Croce rossa per Mariupol

Un convoglio del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) che trasporta aiuti umanitari e medici verso Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché non sono ancora state ricevute le garanzie di sicurezza necessarie per la squadra. Lo riferisce un giornalista della Bbc sul posto, precisando che il convoglio è composto da due camion di aiuti e cinque veicoli di supporto.

Ore 8.59 - Aiea: Chernobyl è stata riconsegnata alle forze ucraine

La centrale nucleare di Chernobyl è tornata da ieri sotto il controllo del personale ucraino. Lo rende noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota diffusa giovedì sera. L’Ucraina — si legge — ha informato oggi l’Aiea che le forze russe che controllano la centrale dal 24 febbraio hanno, per iscritto, trasferito il controllo al personale ucraino e spostato due convogli verso la Bielorussia.

Ore 9.16 - Russia: «Ue non è centro universo, no a stop sanzioni» chiederemo stop sanzioni»

La Russia non chiederà all’Ue di rimuovere le sanzioni perché «abbiamo margine di sicurezza e l’Unione europea non è il centro dell’universo». È quanto ha detto Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per la cooperazione pan-europea presso il ministero degli Esteri russo, in un’intervista all’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Ore 9.25 - Il sindaco di Melitopol: «Russi non permettono lasciare città»

A Melitopol, nel sud dell’Ucraina, i russi non consentono ai civili di lasciare la città. Lo denuncia il sindaco Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Ukrinform. «Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città», ha detto. «Tutti vengono mandati solo in Crimea. Dicono che puoi arrivarci senza problemi, ma la nostra gente non vuole andare in Crimea», ha aggiunto il sindaco. Oggi gli autobus di evacuazione e un convoglio di auto private devono essere inviati da Melitopol a Zaporizhia: secondo le stime del sindaco, oggi cercheranno di evacuare dai 1.500 ai 2.000 cittadini.

Ore 9.38 - Pesanti bombardamenti russi su Lugansk: 2 vittime

«Pesanti bombardamenti» da parte dell’esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk. Lo riporta la Cnn citando il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka, ha detto. «Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate», ha detto. «A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c’è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità», ha aggiunto.

Ore 9.50 - Di Maio: «Agli oligarchi sequestrati 900 milioni»

«Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro». Lo afferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. «Siamo stati tempestivi e rigidi, e continueremo ad esserlo», aggiunge.

Ore 10.05 - Due punti nevralgici: Kherson e Mariupol

Sono due, nella mattinata di oggi i punti nevralgici sul campo militare. Combattimenti sono in corso nella zona di Kherson, gli ucraini dichiarano di aver ricacciato indietro i russi di alcuni chilometri grazie a un efficace contrattacco. A Mariupol, invece, è cominciato un nuovo tentativo di mettere in salvo i civili intrappolati nella città sotto assedio (sarebbero ancora circa 150.000. Una colonna di bus è partita in mattinata dalla vicina città di Zaporizhzhia sotto l’egida della Croce Rossa

Ore 10.20 - «I russi arretrano anche a Chernihiv»

Le forze russe stanno lasciando la regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ma il ritiro non è stato ancora ultimato. Lo ha riferito il governatore Viacheslav Chaus, precisando che «attacchi aerei e missilistici sono possibili nella regione, niente è da escludere». I russi «sono ancora sul nostro territorio», ha aggiunto. L’asse di Chernihiv è ritenuto fondamentale per la catena logistica e di rifornimento delle truppe russe.

Ore 10.50 - La Croce Rossa: impossibile evacuazione da Mariupol

La Croce Rossa non è in grado di garantire nemmeno oggi l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo ha fatto sapere la stessa organizzazione internazionale. Il vicesindaco della città poco prima aveva dichiarato che l’apertura dl corridoio umanitario risultava ancora impossibile per i continui attacchi dei russi.

Ore 11.05 - In calo la fornitura di gas verso l’Europa

Mattinata di incertezza per le forniture di gas dalla Russia verso l’Europa. Il transito del metano lungo le condotte Yamal-Europe attraverso la Poloni attraverso la Germania risultano interrotte, secondo l’agenzia Bloomberg. Regolare invece la fornitura lungo Nord Stream e l’Ucraina. Gazprom ha assicurato che la fornitura verso l’Europa procede regolarmente. .

In rialzo le quotazioni del gas. La presidente dell'Europarlamento Metsola a Kiev. Mosca accusa l'esercito ucraino per l'incendio dei depositi di petrolio in territorio russo. L'italiano ucciso, Edy Ongaro, combatteva con le milizie filorusse. La Repubblica l'1 Aprile 2022.

Dopo che ieri l'Italia ha approvato il dl Ucraina, il tema delle forniture di gas russo è centrale in Europa: stamane le quotazioni del gas sono in rialzo, in seguito alla firma del decreto di Mosca sul pagamento delle forniture in rubli. Le sanzioni contro la Russia sono anche al centro del vertice tra Ue e Cina. Forze ucraine sembrano aver condotto un attacco in territorio russo, a Belgorod, colpendo alcuni depositi di carburante.

Oggi è attesa a Kiev la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola e sono in calendario nuove trattative online sulla pace. Un italiano di 46 anni, Edy Ongaro (conosciuto con il nome di battaglia di Bozambo), è stato ucciso nel Donbass mentre combatteva con le truppe filorusse. Nel suo ultimo video Zelensky dichiara di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina per tradimento.

00.01 Ucciso miliziano italiano in Donbass

Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso ieri in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk, colpito da una bomba a mano.

00.10 Kiev accusa: Mosca ha impedito evacuazione Mariupol

La vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, ha respinto al mittente le accuse russe, rivolte a Kiev, di aver impedito l'evacuazione dei civili da Mariupol bombardando il percorso del convoglio umanitario. In una dichiarazione riportata dal Financial Times, Vereschuk ha affermato che Mosca non ha rispettato il cessate il fuoco e che la città sul Mare d'Azov è ancora sotto assedio. "Il nemico continua a distruggere con attacchi aerei i residui di infrastrutture rimasti a Mariupol". Ieri sono stati 1458 i civili ucraini evacuati dal sud dell'Ucraina: 631 persone sono state evacuate dall'assediata Mariupol a Zaporizhzhia. Le altre provenivano da Berdiansk, Enerhodar e altre città nell'oblast di Zaporizhzhia.

00.20 Intelligence Gb: Russia dispiega forze dalla Georgia

La Russia sta ridistibuendo parte delle sue forze dalla Georgia per rinforzare la sua invasione in Ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell'intelligence del ministero della Difesa britannico. Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe russe saranno riorganizzate in tre battaglioni tattici. E' ritenuto altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di rinforzarsi in questo modo ed è indicativo delle perdite inattese che ha subito durante l'invasione.

00.34 Zelensky: "Situazione nel Sud e nel Donbass estremamente difficile"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che la situazione nel Sud e nella regione del Donbass è rimasta estremamente difficile e ha ribadito che la Russia sta accumulando forze vicino alla città assediata di Mariupol. E in un raro segno di dissenso interno, Zelenskiy ha anche affermato in un discorso video di aver licenziato due alti membri del servizio di sicurezza nazionale perché accusati di tradimento. A Mariupol, Denis Pushilin, capo della Repubblica popolare separatista di Donetsk, ha ordinato la formazione di un governo amministrativo comunale per la città: "Un'amministrazione locale della Repubblica popolare di Donetsk deve essere costituita nella città di Mariupol", si legge nel decreto.

01.17 Teatro d'opera russo cancella il concerto del soprano Netrebko

L'Opera Novosibirsk, in Siberia, ha cancellato un concerto, previsto per il prossimo 2 giugno, della stella della lirica Anna Netrebko, dopo i suoi commenti sull'intervento militare russo in Ucraina. Il soprano aveva condannato l'invasione dopo le pressioni ricevute perché prendesse una posizione, come altri artisti russi in Europa e negli Stati Uniti. "Vivere in Europa e avere l'opportunità di esibirsi in teatri europei le sembra più importante del destino della sua patria", ha fatto sapere l'Opera russa in un comunicato. "Il nostro paese trabocca di talenti e gli idoli di ieri saranno rimpiazzati da altri con una posizione civica chiara". 

01.19 Kiev: i russi hanno confiscato 14 tonnellate aiuti umanitari

Quattordici tonnellate di cibo e medicinali destinati ai civili di Melitopol, a metà fra Mariupol e la Crimea, sono stati confiscati dalle forze russe. Lo afferma la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent su Twitter e ripresa anche dalla Cnn. Gli aiuti, scrive Vereshchuck, erano stati trasportati da pullman, messi a disposizione per evacuare i civili verso Zaporizhzhia.

01.31 Zelensky: "I russi ammassano truppe vicino a Mariupol"

Le forze russe si stanno ammassando nei pressi di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato stanotte in un nuovo video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato di situazione "estremamente difficile". "Ci saranno battaglie e noi dobbiamo ancora percorrere un sentiero molto difficile per ottenere tutto ciò che vogliamo", ha commentato Zelensky, citato dalla Bbc. La Russia in serata ha dichiarato che domani sarà aperto un corridoio umanitario dalle 10 locali (le 9 italiane) per evacuare i civili dalla città martire.

01.50 Unhcr: in Ucraina ci sono 6,5 milioni di sfollati interni

Dopo cinque settimane di guerra oltre 4 milioni di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina, ai quali bisogna aggiungere ben 6,5 milioni di civili ucraini che sono sfollati interni, il 90% dei quali sono donne e bambini. Lo ha denunciato l'Unhcr, che ricorda come quella in corso sia la peggior crisi umanitaria in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. "Siamo di fronte a una crisi umanitaria gigantesca, che cresce ogni secondo", scrive l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati.

02.11 Zelensky in video annuncia licenziamento alcuni 'traditori'

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video trasmesso durante la notte ha dichiarato di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina, che ha definito "traditori". "Oggi una nuova decisione è stata presa a proposito degli anti-eroi. Non ho tempo di occuparmi di tutti i traditori, ma un po' alla volta saranno tutti puniti", ha detto Zelensky, che ha fatto due nomi, aggiungendo che "coloro che infrangono il giuramento di fedeltà al popolo ucraino...verranno inevitabilmente privati dei loro gradi militari", ha aggiunto il leader ucraino, senza specificare oltre.

02.40 Gb: Putin si è messo in gabbia da solo

Vladimir Putin si è messo in gabbia da solo, stando al segretario della Difesa britannico, Ben Wallace. In un'intervista a Sky News, Wallace ha detto che "il presidente Putin non è più quella forza che era. Ora è un uomo in gabbia, nella gabbia che si è costruito da solo". "Il suo esercito - ha detto Wallace, citato dalla Bbc - è allo stremo, ha avuto perdite significative. La reputazione di questo grande esercito russo è stata distrutta" e il leader del Cremlino "non solo ora dovrà vivere con le conseguenze di ciò che ha fatto in Ucraina, ma anche con le conseguenze di ciò che ha fatto al suo stesso esercito". In conclusione, la Russia è ora un "Paese più piccolo" dopo l'invasione dell'Ucraina.

03.21 Erdogan insiste per un incontro Putin-Zelensky

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, insiste nella sua proposta di un incontro diretto fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky: lo scrive l'ufficio di presidenza turco, citato dall'agenzia russa Tass. Sempre secondo la presidenza turca, i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina tenuti a Istanbul sotto la sua mediazione un paio di giorni fa hanno impresso una "spinta significativa" al processo di pace per mettere fine alle ostilità in Ucraina.

03.26 Usa: alla Russia manca un comandante sul campo

La Russia sta conducendo la sua campagna militare in Ucraina senza un comandante centrale di guerra sul terreno e con le truppe di aria, terra e acqua che si muovono in modo non sincronizzato. Lo riporta il New York Times citando fonti americane, secondo le quali fra i problemi c'è anche la logistica inappropriata. L'intelligence internazionale si attende da settimana che emerga sul campo un comandante in capo ma nessuno finora è spiccato, il che porta a pensare che le decisioni siano prese a Mosca. E guidare una campagna militare da lontano non è facile, osservano i funzionari americani. Soprattutto perché ai militari è stato insegnato a non fare alcuna mossa senza le istruzioni specifiche di superiori.

03.45 Mosca: "Sanzioni Ue irresponsabili, non resteranno senza risposta"

Le sanzioni dell'Unione europea nei confronti della Russia "non resteranno senza risposta": lo ha dichiarato un alto dirigente del governo russo, citato da Ria Novosti e ripreso dalla Bbc. "Le sanzioni irresponsabili da parte di Bruxelles stanno già avendo effetti negativi sulla vita quotidiana degli europei ordinari" e non sono nell'interesse dell'Ue, ha dichiarato Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per i rapporti con l'Europa del ministero degli Esteri di Mosca.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Attacco a depositi Rosneft in territorio russo, Mosca accusa Kiev. La Repubblica l’1 aprile 2022.

04.27 Kiev: 'liberati' 11 villaggi nella regione di Kherson

Nella regione di Kherson, le forze armate ucraine hanno liberato dalle forze russe 11 villaggi, secondo quanto rivendicano le forze armate ucraine citate da Ukrinform e dal Kyiv Independent. Secondo questi ultimi, la controffensiva è stata compiuta dalla 60/ma brigata di fanteria, dell'armata sud ucraina. "La popolazione locale - scrivono i militari ucraini - può ora ricevere aiuti in cibo e medicinali".

04.46 A Kiev situazione pià tranquilla, continuano bombardamenti a Irpin e Makariv

La situazione a Kiev e dintorni sta migliorando e lentamente la città sta ritrovando una certa tranquillità, mentre invece non cessano i bombardamenti sulle città di Irpin e di Makariv, non lontane dalla capitale, e anche a Hostomel e Brovary: lo riferisce il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Mykola Zhirnov, citato dalla Bbc. "La giornata (di ieri) è trascorsa pacificamente", ha detto Zhirnov, aggiungendo che in città le imprese e i servizi ora stanno operando normalmente.  Tuttavia le autorità avvertono la popolazione a continuare a usare cautela.

06.49 Kiev: bloccati 45 bus per evacuare la popolazione di Mariupol

La vicepremier Iryna Vereshchuk, in una dichiarazione videoregistrata sul Telegram, ha comunicato che un convoglio di 45 bus inviato per evacuare la popolazione bloccata a Mariupol sotto assedio ieri è stato fermato dalle forze russe a Berdyansk e una trentina di bus aspettavano fuori dalla città nella speranza di raggiungere oggi Mariupol. Circa 600 rifugiati di Berdyansk sono saliti sugli autobus con cui domani arriveranno a Zaporizhzhia.

06.31 Zelensky: truppe russe pronte a pesante attacco a est

"La situazione nel Sud e nel Donbas rimane estremamente difficile. Gli invasori hanno temporaneamente occupato le aree della regione di Kherson e hanno iniziato a organizzare le loro strutture" e nel "Donbass, a Mariupol e in direzione di Kharkiv le truppe russe si sono ammassate in vista di potenziali attacchi". Lo ha annunciato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato nella notte sui social. "Conosciamo i loro piani e sappiamo dove si stanno muovendo" e "faremo tutto il necessario per fermare gli occupanti", ha anche aggiunto.

06.42 Il Giappone rifiuta di pagare gas russo in rubli

Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. L'ha dichiarato oggi il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, dopo l'ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori 'ostili' di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti. "Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell'Energia del G7, abbiamo rifiutato", ha detto Kishida, in risposta a un'interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate "misure adeguate".

7.10 Mosca denuncia attacco di elicotteri ucraini in territorio russo

Un grande deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco che Mosca attribuisce a due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell'Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8.

7.30 La presidente del parlamento europeo Roberta Metsola visiterà Kiev

La presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, oggi sarà nella capitale ucraina. E' stata lei stessa ad annuciarlo su Twitter. E' la prima leader europea ad andare a Kiev.

7.50 Ucraina: Bilancio vittime attacco Mykolaiv sale a 24

Sale a 24 il numero delle vittime dell'attacco russo di martedì contro l'edificio dell'amministrazione statale regionale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo scrive il Servizio di emergenza statale dell'Ucraina su Telegram aggiornando l'ultimo bilancio che era di 20 persone morte. "I soccorritori hanno liberato 23 corpi dalle macerie e 1 persona è morta in ospedale", spiegano i soccorritori, precisando che il lavoro di ricerca tra le macerie prosegue.

8.20 L'Ucraina si prepara a nuovi attacchi e denuncia: "Mosca cerca di concentrare i missili in Bielorussia"

Come già annunciato ieri dall'agenzia nucleare ucraina, le truppe russe hanno lasciato il sito nucleare di Chernobyl dopo aver restituito il controllo agli ucraini, mentre le parti orientali del paese si preparano a nuovi attacchi e i russi hanno bloccato un'altra missione di aiuto nella città portuale assediata di Mariupol. Ci sono crescenti indicazioni che il Cremlino stia usando i discorsi sulla riduzione dell'escalation in Ucraina come copertura per riorganizzarsi, rifornire le sue forze e ridispiegarle per un'offensiva intensificata nella parte orientale del paese. Secondo la vice ministra della Difesa, Hanna Mallar, la Russia "sta cercando di concentrare" i sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l'Ucraina.

8.44 Mosca: almeno 8 i depositi di carburante in fiamme a Belgorod

Sono almeno otto i serbatori di petrolio incendiati in un presunto attacco di elicotteri ucraini a un deposito di carburante nella regione russa di Belgorod, secondo quanto scrive la Tass che cita fonti locali. Intanto il ministero russo per le emergenze - fa sapere sempre la Tass - ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni.

8.51 L'attore francese Depardieu contro i "pazzi eccessi" di Putin in Ucraina

L'attore francese Gerard Depardieu, che in passato ha elogiato il presidente russo Vladimir Putin, ha criticato i suoi "pazzi, inaccettabili eccessi" in Ucraina. Depardieu, che ha assunto la nazionalità russa nel 2013, ha dichiarato all'Agence France Presse: "Il popolo russo non è responsabile per gli eccessi folli e inaccettabili dei loro leader come Vladimir Putin". Depardieu ha anche detto che avrebbe devoluto tutto il ricavato delle tre serate di concerti a Parigi dal 1 aprile alle "vittime ucraine di questa tragica guerra fratricida".

8.56 Vola il prezzo del gas in Europa

Vola il prezzo del gas in Europa dopo la firma del decreto da parte di Putin sul pagamento delle forniture russe in rubli. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. A Londra il prezzo sale a 305 penny al Mmbtu, in aumento dell'1,9%.

9.10 Gazprom: le forniture all'Europa proseguono attraverso l'Ucraina

Proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Lo rende noto il colosso russo Gazprom spiegando che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

9.32 Mariupol, Kiev: "100mila persone in città senza forniture mediche". Convogli umanitari bloccati

Sono ancora più di 100.000 i civili intrappolati a Mariupol senza forniture mediche che non si riescono a consegnare da 36 giorni. Lo ha affermato Oleksii Iaremenko, vice ministro del governo ucraino, in un'intervista a Sky News. Un convoglio della Croce Rossa con aiuti umanitari e medicine destinati alla città è bloccato a Zaporizhzhia perchè mancano le garanzie di sicurezza. Lo ha riferito la Bbc. Per l'evacuazione dei civili da Mariupol, le autorità ucraine ieri avevano mandato oltre 40 autobus ma sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi. Solo alcuni sono riusciti a rientrare, mentre una trentina sarebbero ancora bloccati lì. La situazione a Mariupol è "molto pericolosa", ha confermato Petro Andryushchenko, un assistente del sindaco, sostenendo che i russi impediscono l'arrivo di aiuti umanitari.

9.44 Ucraina: "Pesanti bombardamenti russi su Lugansk, 2 vittime"

"Pesanti bombardamenti" da parte dell'esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk. Lo riporta la Cnn citando il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka, ha detto. "Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate", ha detto. "A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c'è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità", ha aggiunto.

10.01 Di Maio: "Italia pronta per ruolo garante neutralità dell'Ucraina"

"Come ho avuto modo di confermare alla Ministra Baerbock in occasione del nostro incontro martedì, l'Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l'Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze". Lo afferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio in una intervista al giornale tedesco Bild.

10.05 Gazprom interrompe flusso di gas in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe

Gazprom ha interrotto le spedizioni di gas russo in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe. Lo riporta Bloomberg citando l'operatore di rete Gascade. Stamane gli ordini di gas dalla Polonia alla Germania erano a zero e in calo da circa 7 GWh/h durante la notte. Le consegne attraverso l'Ucraina sono previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, leggermente inferiori a quelle di giovedì, ma ancora vicino al livello massimo.  I flussi attraverso Nord Stream, il collegamento diretto alla Germania, stamane erano a circa 73,3 GWh/h, leggermente al di sotto del livello di ieri ma ancora vicini alla piena capacità del gasdotto.

10.20 Human Rights Watch denuncia possibili "crimini di guerra" contro i prigionieri russi

Human Rights Watch ha invitato le autorità ucraine a indagare sui potenziali "crimini di guerra" contro i prigionieri russi dopo che la diffusione dei filmati che sembravano mostrare soldati ucraini che sparavano loro alle gambe. Se non è stato possibile stabilire in modo indipendente l'autenticità delle immagini, Afp ha geolocalizzato il video come girato nel villaggio di Mala Rogan, nella regione di Kharkiv (nordest).  "Se confermato, picchiare e sparare alle gambe ai combattenti catturati costituirebbe un crimine di guerra", ha affermato HRW in una dichiarazione rilasciata giovedì sera. 

10.36 Ue deplora sanzioni Russia contro cittadini europei

"L'Ue deplora la decisione delle autorità russe di imporre il divieto di viaggio in Russia a un certo numero di cittadini europei come ritorsione per le sanzioni adottate dall'Unione contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina. L'Ue continua a chiedere alla Russia di fermare la sua aggressione". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.

10.46 La Russia chiede a Wikipedia multa 4 milioni di rubli

La Russia minaccia Wikipedia con una multa di 4 milioni di rubli per gli articoli sull'invasione in Ucraina. Roskomnadzor, l'ente russo regolatore dei media, ha chiesto alla piattaforma di rimuovere "informazioni imprecise su un'operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina finalizzata alla disinformazione degli utenti russi". Il Cremlino all'inizio di marzo aveva già minacciato di bloccare Wikipedia per la pagina 'Invasione della Russia in Ucraina'. La Wikimedia Foundation, a cui fa capo la piattaforma, aveva risposto che non si sarebbe fatta intimidire. L'11 marzo Mark Bernstein, blogger ed editor di Wikipedia in russo, è stato arrestato dalla polizia bielorussa con l'accusa di aver violato la legge di Mosca sulle fake news. Wikipedia ha creato la pagina 'Detention of Mark Bernstein'. Nelle ultime settimane si è registrato un boom di download della versione russa di Wikipedia: gli utenti temono l'oscuramento della piattaforma.

10.59 Il governatore di Kyiv: "I russi hanno lasciato Hostomel"

La Russia sta continuando a ritirare alcune delle sue forze dalla regione settentrionale di Kiev dell'Ucraina e si stanno dirigendo verso la Bielorussia, ha detto venerdì il governatore locale. "Stiamo osservando il movimento di colonne di veicoli congiunti (russi) di varie quantità", ha scritto il governatore Oleksandr Pavlyuk su Telegram, riferisce Reuters. Le forze russe avrebbero già lasciato il villaggio di Hostomel.

11.20 Lavrov: "Mosca prepara risposta alle proposte ucraine sulla pace"

Il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che Mosca sta preparando una risposta alle proposte ucraine su un possibile accordo di pace. La ripresa delle trattative è prevista per oggi, online. Lavrov ha aggiunto di aver visto da parte ucraina una "maggiore comprensione" della situazione in Crimea e Donbass e della necessità dello status di neutralità.

Libero Quotidiano  l'1 aprile 2022

Siamo al37esimo giorno di guerra. La diminuzione delle operazioni militari annunciata dalla Russia si sta rivelando per quel che è: una pausa per sostituire le unità ed effettuare rifornimenti, insomma Vladimir Putin non ha alcuna intenzione di interrompere questa guerra. Al centro dell'attenzione il gas: lo zar riuscirà a farsi pagare in rubli? In Ucraina una vittima italiana. Kiev annuncia di aver ripreso il controllo di Chernobyl.

Ore 2.00 Uk, in arrivo 2.000 soldati russi da Georgia

Il Regno Unito ha confermato la notizia, che circola da un paio di giorni, del ridispiegamento sul fronte ucraino di circa 2.000 soldati russi tolti dal teatro della Georgia, dov’erano dislocati nei territori secessionisti filorussi. Le truppe "fresche", dice il segretario alla Difesa, Ben Wallace, saranno riorganizzate in tre battaglioni. La mossa di Putin "è indicativa delle perdite inaspettate subite durante l’invasione", ha concluso Wallace.

Ore 4.23 Edy Ongaro, cciso un italiano

Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass opposte a Kiev, è stato ucciso mercoledì in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano. Ongaro, veneto di Portogruaro, nome di battaglia "Bozambo", si trovava nel Donbass da anni, con la Brigata Pryzrak, composta soprattutto da foreign fighters che si sono uniti a partire dal 2015 alla causa filorussa. 

Ore 5.12 Russia minaccia Europa: Pagherete

La Russia risponderà a nuove sanzioni che l’Unione Europea dovesse varare, e ha messo in guardia Bruxelles sul fatto che "un confronto con Mosca non è nel suo interesse". A dirlo, alzando nuovamente i toni delle minacce russe all’Ue, è stato Nikolai Kobrinets, alto funzionario del ministero degli Esteri russo. "Le azioni dell’Ue non rimarranno senza risposta. Le irresponsabili sanzioni decise a Bruxelles stanno già colpendo le vite quotidiane dei cittadini europei. Sono pronti a pagare di tasca propria per l’uccisione di altri civili in Ucraina?", ha concluso

Ore 5.48 Zelensky, russi preparano possenti attacchi Donbass e sud

I soldati russi si stanno raggruppando e sono pronte a sferrare "possenti attacchi contro il Donbass e il sud dell’Ucraina, compresa Mariupol": questo l'sos lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video nel corso della notte. "Fa parte della loro tattica. Sappiamo che si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti... dove per noi può essere più difficile", ha concluso Zelensky.

Ore 6.41 Segretario Difesa Austin proroga spiegamento forze Usa in Europa

Il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin ha stabilito di prorogare la mobilitazione delle migliaia di militari statunitensi dispiegati in Europa Orientale in risposta all'offensiva militare della Russia contro l'Ucraina: manterranno le loro attuali posizioni «più a lungo» anche dopo la fine delle ostilità sul territorio ucraino. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, John Kirby. 

Ore 7.33 Giappone: no al pagamento del gas in rubli

Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. Lo ha chiarito il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, in seguito all'ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori ostili di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti. "Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell'Energia del G7, abbiamo rifiutato", ha affermato Kishida, in risposta a un'interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate "misure adeguate".

Ore 7.55 Mosca: attacco di elicotteri ucraini in territorio russo

Un deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco che Mosca ha attribuito a due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell'Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8. Per il Cremlino, l'occasione per una brutale rappresaglia.

Ore 08.04 Zelensky: rimossi due generali traditori

"Sono traditori". Con questa clamorosa accusa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui rivelato la scorsa notte. "Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli anti eroi - ha premesso -. Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti". I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. "Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare", ha concluso Zelensky.

Ore 8.29 Kiev: Mosca concentra sistemi missilistici in Bielorussia

"La Russia sta cercando di concentrare sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina". Questo l'allarme lanciato dalla vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Mallar, secondo cui "il territorio bielorusso continua a essere attivamente usato dalla Russia per condurre l’aggressione". Il nemico, ha aggiunto, "sta cercando di concentrare lì i sistemi missilistici, apparentemente a causa dei piani per lanciare attacchi o per usarli come uno strumento di ricatto e intimidazione". Mallar si dice convinta del fatto che "il nemico non stia abbandonando i suoi piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Luhansk. Sta anche accerchiando la regione di Kharkiv e sta cercando di rafforzare la sua posizione per raggruppare le truppe", ha concluso.

Ore 8.43 Gas, prezzo alle stelle

Vola il prezzo del gas in Europa per le mosse di Vladimir Putin sul pagamento delle forniture in rubli. In avvio le quotazioni ad Amsterdam segnano un balzo a 132 euro al Mwh, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Intanto, rende noto il colosso russo Gazprom, proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina, chiarendo che il volume oggi si attesta a 108,4 milioni di metri cubi.

Ore 9.14 Aiea, Chernobyl riconsegnata alle forze ucraine

La centrale nucleare di Chernobyl è tornata dalla serata di giovedì sotto il controllo del personale ucraino. Lo conferma l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota diffusa giovedì sera. L’Ucraina, spiegano, ha informato oggi l’Aiea che le forze russe che controllano la centrale dal 24 febbraio hanno, per iscritto, trasferito il controllo al personale ucraino e spostato due convogli verso la Bielorussia.

Ore 9.17 Melitopol, il sindaco: Russi non permettono lasciare città

A Melitopol, sud dell’Ucraina, le forze russe non permettono ai civili di lasciare la città. Lo denuncia il sindaco Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Ukrinform. "Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città", ha concluso il primo cittadino

Ore 9.33 Pesanti bombardamenti russi su Lugansk: 2 vittime

"Pesanti bombardamenti dell’esercito russo hanno colpito molte città nella regione di Lugansk". Lo riporta la Cnn che cita il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. Tra le città colpite, ci sono Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Kreminna e Ivanivka.

Ore 9.54 Gazprom interrompe flusso di gas in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe

Gazprom chiude i rubinetti: interrotte le spedizioni di gas russo in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe. Lo riporta Bloomberg citando l'operatore di rete Gascade. Stamane gli ordini di gas dalla Polonia alla Germania erano a zero e in calo da circa 7 GWh/h durante la notte. Le consegne attraverso l'Ucraina sono previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, leggermente inferiori a quelle di giovedì, ma ancora vicino al livello massimo.  

Ore 10.15 Ucraina, attacco in Russia

Spuntano le immagini dell'attacco degli ucraini in territorio russo, a Belgorod: un attacco aereo di due elicotteri che ha colpito un deposito di petrolio. Un'azione clamoroso: si tratta del primo attacco sul territorio russo dal 1945 ad oggi. 

Ore 10.18 I russi arretrano anche a Chernihiv

Le forze russe starebbero lasciando la regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ma il ritiro non è stato ancora ultimato. Lo ha confermato il governatore Viacheslav Chaus, precisando che "attacchi aerei e missilistici sono possibili nella regione, niente è da escludere. I russi sono ancora sul nostro territorio", ha concluso. L’asse di Chernihiv è fondamentale per la catena logistica e di rifornimento delle truppe russe.

10.49 Governatore Kiev: I russi hanno lasciato Hostomel

La Russia continua a ritirare alcune delle sue forze dalla regione settentrionale di Kiev dell'Ucraina e si stanno dirigendo verso la Bielorussia, ha detto venerdì il governatore locale. "Stiamo osservando il movimento di colonne di veicoli congiunti russi di varie quantità", ha confermato il governatore Oleksandr Pavlyuk su Telegram, riferisce Reuters. Le forze russe avrebbero già lasciato il villaggio di Hostomel.

Ore 11.20 Negoziati, nuovo round ma in videoconferenza

La Russia e l'Ucraina continueranno i loro negoziati oggi in videoconferenza. Lo ha detto alla Tass una fonte vicina alla situazione. "Certamente", ha confermato in risposta alla domanda sulla possibile ripresa dei colloqui oggi. Ma il fatto che riprendano da remoto conferma che i negoziati sono in stallo: a Istanbul, ora è quasi certo, non sono stati fatti passi in avanti

La guerra al 37esimo giorno. Guerra Ucraina-Russia: Zelensky rimuove due generali “traditori”, Kiev attacca depositi petrolio Rosneft a Belgorod. Redazione su Il Riformista l'1 Aprile 2022. 

Non c’è tregua nel conflitto in Ucraina giunto al 37esimo giorno. L’annunciato ripiegamento russo da Kiev sembra una pausa per riorganizzare le truppe. Mosca ha annunciato un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol, che però secondo Kiev sono stati bloccati.

Kiev ha denunciato anche la confisca di 14 tonnellate aiuti umanitari. Attesa in Ucraina la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola. Previsti nuovi negoziati online. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan insiste per un incontro Putin-Zelensky. Mosca: “Sanzioni Ue irresponsabili, non resteranno senza risposta”.

Intanto Mosca ha denunciato un attacco di due elicotteri ucraini al grande deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo. Lo afferma il governatore dell’Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8.

C’è una vittima italiana: Edy Ongaro, 46 anni, detto Bozambo, veneto, combatteva con i separatisti, è stato ucciso nel Donbass. Era in Ucraina dal 2015: è stato colpito da una bomba a mano. Zelensky degrada due ‘traditori’ e si dice certo di un imminente pesante attacco nell’est del Paese.

ORE 00.00 – UCCISO MILIZIANO ITALIANO IN DONBASS – Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso ieri in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk , colpito da una bomba a mano.

ORE 00.20 – KIEV ACCUSA: MOSCA HA IMPEDITO EVACUAZIONE MARIUPOL – La vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, ha respinto al mittente le accuse russe, rivolte a Kiev, di aver impedito l’evacuazione dei civili da Mariupol bombardando il percorso del convoglio umanitario. In una dichiarazione riportata dal Financial Times, Vereschuk ha affermato che Mosca non ha rispettato il cessate il fuoco e che la città sul Mare d’Azov è ancora sotto assedio. “Il nemico continua a distruggere con attacchi aerei i residui di infrastrutture rimasti a Mariupol”. Ieri sono stati 1458 i civili ucraini evacuati dal sud dell’Ucraina: 631 persone sono state evacuate dall’assediata Mariupol a Zaporizhzhia. Le altre provenivano da Berdiansk, Enerhodar e altre città nell’oblast di Zaporizhzhia.

ORE 00.30 – ZELENSKY: SITUAZIONE NEL SUD E NEL DONBASS ESTREMAMENTE DIFFICILE – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che la situazione nel Sud e nella regione del Donbass è rimasta estremamente difficile e ha ribadito che la Russia sta accumulando forze vicino alla città assediata di Mariupol. E in un raro segno di dissenso interno, Zelenskiy ha anche affermato in un discorso video di aver licenziato due alti membri del servizio di sicurezza nazionale perché accusati di tradimento. A Mariupol, Denis Pushilin, capo della Repubblica popolare separatista di Donetsk, ha ordinato la formazione di un governo amministrativo comunale per la città: “Un’amministrazione locale della Repubblica popolare di Donetsk deve essere costituita nella città di Mariupol”, si legge nel decreto.

ORE 01.00 – I RUSSI HANNO CONFISCATO 14 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI – Quattordici tonnellate di cibo e medicinali destinati ai civili di Melitopol, a metà fra Mariupol e la Crimea, sono stati confiscati dalle forze russe. Lo afferma la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent su Twitter e ripresa anche dalla Cnn. Gli aiuti, scrive Vereshchuck, erano stati trasportati da pullman, messi a disposizione per evacuare i civili verso Zaporizhzhia.

ORE 01.30 – ZELENSKY: “I RUSSI AMMASSANO TRUPPE VICINO MARIUPOL” – Le forze russe si stanno ammassando nei pressi di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato stanotte in un nuovo video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato di situazione “estremamente difficile”. “Ci saranno battaglie e noi dobbiamo ancora percorrere un sentiero molto difficile per ottenere tutto ciò che vogliamo”, ha commentato Zelensky, citato dalla Bbc. La Russia in serata ha dichiarato che domani sarà aperto un corridoio umanitario dalle 10 locali (le 9 italiane) per evacuare i civili dalla città martire.

ORE 02.00- ZELENSKY ANNUNCIA LICENZIAMENTO DI ALCUNI ‘TRADITORI’ – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video trasmesso durante la notte ha dichiarato di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina, che ha definito “traditori”. “Oggi una nuova decisione è stata presa a proposito degli anti-eroi. Non ho tempo di occuparmi di tutti i traditori, ma un po’ alla volta saranno tutti puniti”, ha detto Zelensky, che ha fatto due nomi, aggiungendo che “coloro che infrangono il giuramento di fedeltà al popolo ucraino…verranno inevitabilmente privati dei loro gradi militari”, ha aggiunto il leader ucraino, senza specificare oltre.

ORE 03.30 – ERDOGAN INSISTE PER INCONTRO PUTIN – ZELENSKY – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, insiste nella sua proposta di un incontro diretto fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky: lo scrive l’ufficio di presidenza turco, citato dall’agenzia russa Tass. Sempre secondo la presidenza turca, i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina tenuti a Istanbul sotto la sua mediazione un paio di giorni fa hanno impresso una “spinta significativa” al processo di pace per mettere fine alle ostilità in Ucraina.

ORE 04.00 – MOSCA: “SANZIONI UE IRRESPONSABILI, NON RESTERANNO SENZA RISPOSTA” – Le sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia “non resteranno senza risposta”: lo ha dichiarato un alto dirigente del governo russo, citato da Ria Novosti e ripreso dalla Bbc. “Le sanzioni irresponsabili da parte di Bruxelles stanno già avendo effetti negativi sulla vita quotidiana degli europei ordinari” e non sono nell’interesse dell’Ue, ha dichiarato Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per i rapporti con l’Europa del ministero degli Esteri di Mosca.

ORE 04.00 – LIBERATI DAI RUSSI 11 VILLAGGI NELLA REGIONE DI KHERSON – Nella regione di Kherson, le forze armate ucraine hanno liberato dalle forze russe 11 villaggi, secondo quanto rivendicano le forze armate ucraine citate da Ukrinform e dal Kyiv Independent. Secondo questi ultimi, la controffensiva è stata compiuta dalla 60/ma brigata di fanteria, dell’armata sud ucraina. “La popolazione locale – scrivono i militari ucraini – può ora ricevere aiuti in cibo e medicinali”.

ORE 04.30 – CONTINUANO BOMBARDAMENTI A IRPIN E MAKARIV – La situazione a Kiev e dintorni sta migliorando e lentamente la città sta ritrovando una certa tranquillità, mentre invece non cessano i bombardamenti sulle città di Irpin e di Makariv, non lontane dalla capitale, e anche a Hostomel e Brovary: lo riferisce il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Mykola Zhirnov, citato dalla Bbc. “La giornata (di ieri) è trascorsa pacificamente”, ha detto Zhirnov, aggiungendo che in città le imprese e i servizi ora stanno operando normalmente. Tuttavia le autorità avvertono la popolazione a continuare a usare cautela.

 ORE 06.30 – ZELENSKY: “TRUPPE RUSSE PRONTE A PESANTE ATTACCO A EST” – “La situazione nel Sud e nel Donbas rimane estremamente difficile. Gli invasori hanno temporaneamente occupato le aree della regione di Kherson e hanno iniziato a organizzare le loro strutture” e nel “Donbass, a Mariupol e in direzione di Kharkiv le truppe russe si sono ammassate in vista di potenziali attacchi”. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video messaggio pubblicato nella notte sui social. “Conosciamo i loro piani e sappiamo dove si stanno muovendo” e “faremo tutto il necessario per fermare gli occupanti”, ha anche aggiunto.

ORE 07.00 – BLOCCATI 45 BUS PER EVACUARE MARIUPOL – La vicepremier Iryna Vereshchuk, in una dichiarazione videoregistrata sul Telegram, ha comunicato che un convoglio di 45 bus inviato per evacuare la popolazione bloccata a Mariupol sotto assedio ieri è stato fermato dalle forze russe a Berdyansk e una trentina di bus aspettavano fuori dalla città nella speranza di raggiungere oggi Mariupol. Circa 600 rifugiati di Berdyansk sono saliti sugli autobus con cui domani arriveranno a Zaporizhzhia.

ORE 07.30 – MOSCA DENUNCIA ATTACCO DI DUE ELICOTTERI UCRAINI A DEPOSITO PETROLIO IN TERRITORIO RUSSO – Un grande deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco che Mosca attribuisce a due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell’Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti. I serbatoi distrutti sarebbero 8.

ORE 08.00 – LA PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO VISITERA’ KIEV – La presidente del parlamento europeo ha annunciato che nella giornata odierna raggiungerà la capitale ucraina.

ORE 08.30 – A MYKOLAIV 24 VITTIME NELL’ATTACCO – Sale a 24 il numero delle vittime dell’attacco russo di martedì contro l’edificio dell’amministrazione statale regionale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo scrive il Servizio di emergenza statale dell’Ucraina su Telegram aggiornando l’ultimo bilancio che era di 20 persone morte. “I soccorritori hanno liberato 23 corpi dalle macerie e 1 persona è morta in ospedale”, spiegano i soccorritori, precisando che il lavoro di ricerca tra le macerie prosegue.

ORE 09.00 – UCRAINA PRONTA A NUOVI ATTACCHI, LA DENUNCIA: “MOSCA CERCA DI CONCENTRARE MISSILI IN BIELORUSSIA” – Come già annunciato ieri dall’agenzia nucleare ucraina, le truppe russe hanno lasciato il sito nucleare di Chernobyl dopo aver restituito il controllo agli ucraini, mentre le parti orientali del paese si preparano a nuovi attacchi e i russi hanno bloccato un’altra missione di aiuto nella città portuale assediata di Mariupol. Ci sono crescenti indicazioni che il Cremlino stia usando i discorsi sulla riduzione dell’escalation in Ucraina come copertura per riorganizzarsi, rifornire le sue forze e ridispiegarle per un’offensiva intensificata nella parte orientale del paese. Secondo la vice ministra della Difesa, Hanna Mallar, la Russia “sta cercando di concentrare” i sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per potenziali attacchi contro l’Ucraina.

ORE 9:50 – DI MAIO: “SEQUESTRATI A OLIGARCHI RUSSI BENI PER 900 MILIONI” – In una intervista al quotidiano tedesco Bild, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rivendicato che l’Italia ha risposto “con con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro”. Il titolare della Farnesina ha sottolineato la risposta italiana è stata “tempestiva e ridiga, e continuerà ad esserlo”.

ORE 10:15 – RUSSIA INTERROMPE FLUSSO GAS VERSO GERMANIA – L’agenzia di stampa Bloomberg , citando come fonte l’operatore di rete Gascade, riferisce che Gazprom, il gigante russo del gas, ha interrotto le sue ‘spedizioni’ in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe.

Un dato che è emerso stamattina attraverso l’analisi degli ordini di gas dalla Polonia alla Germania, scesi a zero e in calo da circa 7 GWh/h durante la notte. Le consegne attraverso l’Ucraina erano previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, leggermente inferiore a quelle di giovedì, ma ancora vicino al livello massimo.

ORE 10:40 – COLPITI OTTO DEPOSITI DI PETROLIO RUSSO A BELGOROD – Sarebbero otto i serbatori di benzina e gasolio colpiti da elicotteri ucraini a Belgorod, città russa che a meno di 50 km dal confine settentrionale ucraino. Un attacco, denuncia il governatore regionale Vyacheslav Gladkov, compiuto da due elicotteri ucraini che sono penetrati in territorio russo volando a bassa quota e che non ha provocato feriti. Anche la Rosneft, che gestisce il sito, ha fatto sapere che tutto il personale è stato evacuato e non ci sono feriti. Si tratta della prima accusa di un raid ucraino sul suolo russo dall’inizio dell’invasione a fine febbraio.

ORE 11:10 – OGGI COLLOQUI TRA RUSSIA E UCRAINA IN VIDEOCONFERENZA – I negoziati tra Russia e Ucraina continueranno anche oggi, primo aprile, tramite collegamento video. A spiegarlo è stato una fonte russa all’agenzia Tass.

Guerra Russia-Ucraina. Erdogan: “Oggi la data dell’incontro Putin-Zelensky”. Evacuazione per 2mila ucraini da Mariupol. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno l'1 Aprile 2022.

Un primo convoglio di sfollati ha lasciato Mariupol, mentre a Chernihiv, secondo il sindaco, i russi hanno distrutto il reparto oncologico dell'ospedale. Sono ripresi online i colloqui per la pace tra Ucraina e Russia. dopo che ieri l'Italia ha approvato il dl Ucraina, il tema del gas russo resta centrale in Europa e le sanzioni contro la Russia sono al centro del vertice odierno tra Ue e Cina.

Arriva al trentasettesimo giorno di conflitto la guerra in Ucraina, e la strada verso una tregua sembra essere ancora lunga da percorrere. La prossima mossa dopo i negoziati avviati tre giorni fa a Istanbul, è quella dei colloqui online della diplomazia in programma per oggi 1 aprile. Nel frattempo i combattimenti continuano ed il Pentagono USA ipotizza un conflitto più ampio e lungo di quanto previsto, mentre secondo l’Intelligence britannica, Mosca starebbe dispiegando forze armate dalla Georgia. Il gas arriva a prezzi record in tutt’ Europa.

13.35 | Evacuazione da Mariupol: via 2mila civili

È in corso l’evacuazione di circa 2mila civili dalla città assediata di Mariupol. Lo riferisce il Guardian citando il consiglio comunale cittadino. Molte auto private si sono unite ai 42 bus scortati dai veicoli della Croce rossa e del Servizio di emergenza ucraino dalla vicina Berdyansk e diretti verso Zaporizhzhia, afferma il consiglio comunale di Mariupol su Telegram, postando un video del convoglio.

13.40 | Erdogan: già oggi una possibile data per l’incontro tra Putin-Zelensky

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi che per l’incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodimir Zelensky, c’è stato un «positivo avvicinamento» che potrebbe portare alla definizione oggi stesso di una data per l’incontro. «Ho parlato con Zelensky ieri e oggi alle 16 parlerò con Putin. Con il risultato del negoziato che ha avuto luogo tra delegazioni e’ ora tempo che i due leader si parlino per compiere dei passi per risolvere l’impasse legata allo status dii Donbass e Crimea. Con i colloqui di oggi si definirà una data per l’incontro. Su questo argomento ci siamo resi disponibili a ospitare l’incontro. Zelensky ha un approccio positivo, come anche Putin in passato. Oggi ci parlerò e definiremo la data». ha detto Erdogan.

14.00 | Cnn: i russi distruggono un’area oncologia all’ospedale di Chernihiv

Il sindaco di Chernihiv, città dell’Ucraina settentrionale, ha affermato che i bombardamenti russi hanno distrutto il reparto di oncologia di un ospedale. «Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l’ospedale regionale e uno degli edifici, l’unità oncologica, è stata completamente distrutta. Tre persone hanno riportato gravi ferite», ha detto il primo cittadino Vladyslav Atroshenko alla Cnn. 

14.20 | L’accusa di Kiev: i russi hanno usato bambini ucraini come scudi umani

I russi usano i bambini ucraini come scudi umani. Lo riferiscono fonti intelligence del ministero della Difesa. Si sono registrati casi di questo tipo nelle regioni di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhia. In particolare, secondo i residenti, nel villaggio di Novy Bykiv (Chernihiv), i russi hanno messo bambini del posto nei camion per assicurare un convoglio di equipaggiamento militare. Secondo fonti di intelligence, i russi usano i bambini come ostaggi per impedire alla popolazione locale di fornire le coordinate dei loro movimenti all’esercito ucraino.

h.14.30 | Kuleba: la centrale di Chernobyl è di nuovo nostra, ora controlli con Aiea

Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha annunciato che il governo di Kiev ha ora di nuovo il controllo della centrale nucleare di Chernobyl e che lavorerà con l’agenzia atomica dell’Onu (Aiea) per determinare cosa abbiano fatto i russi e arginare eventuali pericoli. I soldati russi hanno lasciato il sito nucleare oggi, dopo averne restituito il controllo agli ucraini. Kuleba, parlando in conferenza stampa a Varsavia, ha accusato i russi di essersi comportati in modo irresponsabile nell’impianto nelle oltre quattro settimane in cui ne hanno avuto il controllo, impedendo allo staff di adempiere ai propri obblighi e scavando fossati in zone contaminate. Ha inoltre accusato il governo russo di avere esposto i soldati a radiazioni, mettendo in pericolo la loro salute.

14.35 | In Siberia cancellato concerto della soprano Netrebko. Aveva preso le distanze da Putin

Un’esibizione della soprano russa Anna Netrebko in programma il 2 giugno a Novosibirsk è stata cancellata dopo che l’artista ha preso le distanze da Vladimir Putin. Il Teatro dell’opera della città siberiana ha reso noto che la decisione è stata presa in seguito a un post su Facebook dell’artista del 30 marzo, in cui Netrebko ha scritto che “condanna espressamente la guerra in Ucraina e i miei pensieri vanno alle vittime della guerra e alle loro famiglie”. La Netrebko, tornerà a esibirsi alla Scala di Milano il 27 maggio.

h. 14.45 | “C’è un fenomeno di rientri di profughi in Ucraina anche dall’Italia”

«C’è un fenomeno di rientri di profughi in Ucraina, parliamo di migliaia di persone. Alcuni di questi riguardano anche l’Italia, dove molte madri hanno deciso di tornare a casa, laddove possibile, per essere vicine ai propri figli in guerra». Lo ha detto all’Ansa Vlodymyr Kvurt, il responsabile della gestione rifugiati della regione ucraina di Lviv. 

h. 14.50 | Il sindaco di Kiev: “Scontri pesanti vicino alla città”

Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha affermato che si stanno combattendo «enormi» battaglie a nord e ad est della capitale ucraina. Lo riferisce il Guardian. Klitschko ha lanciato un avvertimento ai residenti che sono fuggiti dalla città. Il governatore regionale di Kiev aveva affermato oggi che le forze russe si stavano ritirando in alcune aree intorno alla capitale ma rafforzando le loro posizioni in altre.

h. 15.15 | Zelensky parla con Macron: “Va attuata iniziativa francese su corridoi umanitari da Mariupol”

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rende noto Zelensky su Twitter. I due hanno parlato «di contrastare l’aggressione russa», «del processo negoziale, del corso e delle prospettive, dell’importanza delle garanzie di sicurezza». «L’iniziativa francese sui corridoi umanitari da Mariupol deve essere attuata!», ha aggiunto il capo dello stato ucraino.

h. 15.20 | Metsola interviene al Parlamento ucraino

«Oggi si è svolta un’altra sessione di emergenza del Parlamento ucraino e siamo lieti di dare il benvenuto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in Ucraina. Grazie per il tuo sostegno». Lo ha detto con un tweet la parlamentare ucraina, Inna Sovsun. La deputata ha allegato al post una foto scattata durante l’intervento di Metsola al Parlamento ucraino. «E grazie all’Unione europea per la sua azione decisiva», ha aggiunto la deputata.

15.30 | Il sindaco di Mariupol: “Serviranno 10 miliardi per ripristinare le infrastrutture”

«Saranno necessari almeno 10 miliardi di dollari per ripristinare le infrastrutture di Mariupol». A quantificare economicamente la distruzione lasciata dai combattimenti è il sindaco della città Vadym Boychenko. Il consiglio comunale di Mariupol, riferisce il quotidiano ucraino Ukrayinska Pravda, ha istituito una commissione speciale per stabilire i danni causati dagli occupanti russi.

h. 15.35 | Gazprom: inviate le notifiche sulla nuova procedura per il pagamento in rubli

La società russa del gas Gazprom rende noto che «notifiche sulle nuove procedure per il pagamento in rubli sono state inviate oggi ufficialmente alle controparti» ma anche – scrive l’agenzia Tass – che la Commissione governativa per il controllo degli investimenti stranieri in Russia si riserva il diritto di emettere eccezioni a queste regole per singoli acquirenti. «Gazprom rispetta incondizionatamente e pienamente le richieste della legge russa», precisa un comunicato dell’azienda, in cui si ricorda che le nuove procedure per i Paesi ostili sono entrate in vigore oggi. A tali acquirenti, si ribadisce, si richiede di aprire «conti speciali» in rubli e in valuta presso Gazprombank. «La conversione dalla valuta straniera ai rubli sarà effettuata sui mercati russi. In caso di pagamento incompleto, i russi sono autorizzati a chiudere le consegne».

h15.40 | Iniziato colloquio telefonico Erdogan-Putin

È iniziato il colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferiscono i media turchi. Parlando oggi dopo le preghiere del venerdì Erdogan, che ieri ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che un incontro tra i due leader potrebbe tenersi a Istanbul. 

h. 15.55 | La moglie di Zelensky ringrazia il Papa per le cure a due bambini feriti

La First Lady ucraina, Olena Zelenska, ha scritto una lettera a Papa Francesco per ringraziarlo dell’accoglienza dei bambini feriti dalla guerra all’ospedale Bambino Gesù. Lo riferisce l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash. La moglie del premier Volodimir Zelensky ha inviato una lettera di ringraziamento anche alla presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.

. 16.00 | Von der Leyen: “Chiesto alla Cina l’impegno per la pace”

«L’equidistanza non basta, abbiamo chiesto un impegno attivo della Cina per raggiungere la pace in Ucraina». La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del 23° summit Ue-Cina ha dichiarato: “Guardando ai fatti sul campo in Ucraina che soffrono i cittadini, i bombardamenti delle città e ai milioni di persone costretti a fuggire, è chiaro che si tratta di un disastro umanitario creato per scelta”. aggiungendo che “l’Ue si aspetta che la Cina si prenda le sue responsabilità come membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ed eserciti la sua influenza sulla Russia. Siamo stati chiari che, se la Cina non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca”.

h. 16.05 | Il sindaco di Mykolaiv: “Danni per 84 milioni di grivnie”

“Raggiungono gli 84 milioni di grivnie i danni causati a Mykolaiv dalle truppe russe”. Lo fa sapere su Telegram il sindaco della città dell’Ucraina meridionale Oleksandr Senkevich. Il bilancio, aggiornato alle 12 di oggi, vede come maggiormente colpito il settore abitativo, con oltre 62 milioni di danni. Seguono le scuole (oltre 12 milioni di grivnie), gli edifici culturali e sportivi (5 milioni), le strutture sanitarie (3,5 milioni) e le istituzioni sociali (1 milione circa). Danni all’infrastruttura si aggirano intorno a 84 mln gryvni. Il danno più grave è stato afflitto all’infrastruttura residenziale. Al secondo posto ci sono i danni alle scuole. «Sicuramente – assicura in conclusione il primo cittadino – ricostruiremo tutto».

h. 16.15 | Metsola a Kiev: ci prenderemo cura delle vostre famiglie

«Vi aiuteremo a ricostruire le vostre città quando questa guerra non provocata e non necessaria finirà. Stiamo già fornendo assistenza militare e umanitaria e continueremo farlo. Ci prenderemo cura delle vostre famiglie che sono state costrette a fuggire dal Paese. E ciò sarà fatto fino al giorno in cui potranno ritornare alle loro case e ricostruire le loro vite». Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un punto stampa con il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk.

h. 16.26 | Cremlino: stop al gas non sarà immediato, pagamento dovuto a fine mese e inizio maggio

La mancata conferma del pagamento del gas in rubli «non significherà» che le forniture di gas saranno interrotte da oggi, spiega il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Il decreto firmato ieri dal Presidente non lo prevede. Il pagamento delle forniture in corso non viene effettuato oggi, è effettuato alla fine della seconda metà del mese, aprile, o anche all’inizio di maggio», ha aggiunto, citato dall’agenzia Tass.

 h. 16.54 | Militare russo morto per le radiazioni di Chernobyl 

Stando ai dati pubblicati dal Servizio medico militare della Federazione russa è stata accertata la prima morte di un soldato russo causata dalle radiazioni ricevute a Chernobyl. A comunicarlo sul proprio canale tv è l’azienda ucraina Energoatom che si occupa della gestione delle centrali nucleari. Altri 26 soldati sono stati ricoverati e 73 in gravi condizioni sono stati trasferiti per il recupero.

h. 16.58 | Putin ringrazia Erdogan per l’aiuto nei negoziati

h. 17.15 | Media: scorte Ue contro minacce chimiche e nucleare

L’Unione europea avvierà operazioni di stoccaggio di dispositivi di protezione e medicinali per rafforzare le proprie difese contro incidenti chimici, nucleari e biologici. Le forniture che arrivano nel contesto della guerra in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, includeranno anche attrezzature per la decontaminazione, guanti, mascherine e altro materiale per la difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare, hanno rivelato all’agenzia britannica due fonti con familiarità sul tema.

h. 17.16 | Kiev: i russi hanno distrutto l’università di Kharkiv

Il viceministro dell’Istruzione ucraino Andriy Vitrenko ha affermato che i russi hanno “completamente distrutto” la famosa università di Kharkiv. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo cui le attività dell’ateneo verranno spostate in luoghi più sicuri, così come quelle delle università di Mariupol e Chernihiv.

h. 17.19 | Fonti Ue: governi uniti su no a rubli per il gas

I governi europei sono compatti nel rifiutare il ricatto di Vladimir Putin di pagare in rubli le forniture di gas e stanno valutando quali siano le vere intenzioni del Cremlino a riguardo. E’ quanto si apprende a Bruxelles da fonti vicine al dossier, che mettono in luce un clima di incertezza e perplessità sul decreto russo. Questa mattina gli ambasciatori Ue si sono incontrati per discutere la questione e, da quanto riferito, dalla riunione è emersa una chiara indicazione da parti di tutti i 27 sul fatto che i contratti debbano essere osservati e rispettati nelle valute previste, vale a dire euro o dollari.

h. 17.35 | Difesa Kiev sull’attacco a Belgord: non responsabili di catastrofi in Russia

«L’Ucraina non è responsabile delle catastrofi in Russia». Lo ha detto, secondo quanto riportato dal quotidiano ucraino online Ukrainska Pravda, il portavoce del ministero ucraino Oleksandr Motuzianyk rispondendo alle accuse russe secondo cui l’Ucraina avrebbe attaccato un deposito petrolifero russo a Belgorod. Motuzianyk non ha né confermato né smentito, aggiungendo di aver già sentito molte accuse del genere e ribadendo che «l’Ucraina sta conducendo un’operazione di difesa per respingere l’aggressione armata russa» sul suo territorio e non si assume la responsabilità di tutti i «calcoli errati, di tutte le catastrofi e di tutti gli eventi» in Russia.

h. 17.52 | Unesco: danneggiati 53 siti storici e religiosi

L’invasione russa dell’Ucraina ha danneggiato 53 siti culturali del Paese dal 24 febbraio a oggi. Lo ha riferito un portavoce dell’Unesco, precisando che la lista «non è esaustiva». «Le autorità ucraine segnalano i fatti, che di seguito le nostre immagini satellitari e i testimoni sul campo verificano» ha aggiunto.

h. 17.55 | Kiev annuncia un nuovo scambio prigionieri con la Russia

h. 18.12 | Fonti di Palazzo Chigi: nessun innalzamento livello allerta gas

Da parte del Governo non è in corso alcuna valutazione sull’attivazione dello ‘stato di allarme’ relativo alla crisi energetica. Ogni notizia in merito riportata sugli organi di informazione è destituita di fondamento. Permane lo stato di preallerta che comporta il costante monitoraggio della situazione. È quanto filtra da fonti di Palazzo Chigi.

h. 18.19 | Spento l’incendio al deposito di petrolio a Belgorod

L’incendio al deposito petrolifero di Belgorod, in Russia, è stato domato. Lo ha reso noto il governatore della regione al confine con l’Ucraina, come riporta la Tass. L’area, ha denunciato Mosca, era stata colpita nella notte da un raid aereo degli ucraini.

h. 18.23 | Mosca: raid su Belgorod da 2 elicotteri ucraini MI-24

Il raid sull’impianto petrolifero di Belgorod è stato effettuato da due elicotteri MI-24 delle forze armate ucraine. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. Secondo il portavoce del ministero, il maggiore generale Igor Konashenkov, il deposito petrolifero attaccato all’alba, non riforniva le forze armate russe, ma assicurava carburante destinato esclusivamente al trasporto civile.

h. 18.47 | I ricercatori russi rischiano di perdere l’accesso al 97% delle informazioni scientifiche

I ricercatori russi potrebbero perdere l’accesso al 97% delle informazioni scientifiche. A lanciare l’allarme, come riporta l’agenzia russa Tass, dopo che ieri i più grandi editori mondiali di riviste scientifiche hanno dichiarato che sarebbero state sospese tutte le loro vendite e servizi alle organizzazioni di ricerca russe, è stato il vicepresidente dell’Accademia delle scienze russa, Alexey Khokhlov sul suo canale Telegram. Khokhlov ha affermato che l’accesso legale alle raccolte complete di articoli pubblicati da Elsevier, Springer/Nature, IOP Publishers e altri, e anche ai database di riferimento di Web of Science e Scopus nel territorio russo sarebbe presto terminato. «Gli editori che hanno firmato questa dichiarazione – ha affermato Khokhlov – credono di punire in questo modo non gli scienziati ma gli organismi di ricerca. Ma i servizi sopra menzionati sono utilizzati da scienziati e non da amministratori. Questa decisione è una seria sfida perché la Russia rappresenta solo un minuscolo 2,5% dei prodotti scientifici mondiali. Ciò significa che il 97,5% delle informazioni è bloccato. Spero, tuttavia – ha auspicato il vertice dell’Accademia delle scienze – che venga trovata una risposta adeguata a questa sfida».

h. 19.00 | Il sindaco: Bucha è stata liberata

La cittadina di Bucha, nel nord ovest di Kiev, è stata liberata. Lo ha affermato il sindaco Anatolii Fedoruk in un video postato dal Kiev Independent. Il primo cittadino ha ringraziato le forze armate ucraine per aver liberato la città, occupata dall’esercito russo il 27 febbraio. «Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città», ha detto. Nei giorni scorsi era stata liberata la vicina cittadina di Irpin.

h. 19.16 | Croce Rossa: impossibile oggi l’evacuazione di Mariupol, domani nuovo tentativo

La Croce Rossa non è riuscita a raggiungere la città assediata di Mariupol e proverà di nuovo a evacuare i civili domani, sabato. Una squadra che si stava recando a Mariupol è stata costretta a tornare a Zaporizhzhia «dopo che accordi e condizioni hanno reso impossibile procedere», si legge nel comunicato del Comitato Internazionale della Croce Rossa. La squadra era composta da tre veicoli e nove membri del personale. «Affinché l’operazione abbia successo, è fondamentale che le parti rispettino gli accordi e forniscano le condizioni e le garanzie di sicurezza necessarie», sottolinea ancora il comitato. «Se e quando l’operazione di passaggio sicuro avverrà, il ruolo del Cicr come intermediario neutrale sarà quello di accompagnare il convoglio da Mariupol verso un’altra città in Ucraina».

h. 19.54 | Kiev: non abbiamo attaccato il deposito di petrolio a Belgorod

Un alto funzionario della sicurezza ucraino ha negato le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell’attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. «Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà», ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov alla televisione nazionale.

h. 20.30 | L’Onu prova a ottenere una tregua, Griffiths vola a Mosca

Il responsabile dei servizi umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, si recherà in missione a Mosca per discutere della situazione umanitaria in Ucraina e cercare di ottenere una tregua. Lo ha reso noto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Griffiths partirà per Mosca domenica, dopodichè si sposterà a Kiev.

h. 21.02 | Ambasciata di Mosca: l’Italia spegne il fuoco con il cherosene

«Questa decisione del Parlamento italiano è stata adottata proprio il giorno in cui è iniziato il primo round di negoziati, in Bielorussia. È come cercare di spegnere il fuoco col cherosene. Non si può escludere che con gli armamenti mandati dall’Italia saranno uccisi cittadini e militari russi. E questo introduce un po’ di negatività nei nostri rapporti bilaterali. Già decine di migliaia di armi sono state distribuite a decine di migliaia di persone. In quali mani finiranno le armi, e come saranno usate, è una bella domanda». Lo afferma l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov in un’intervista a ‘Quarto grado‘ su Rete 4.

h. 21 .07 | Kiev: missili dalla Crimea verso Odessa, ci sono vittime

Tre missili Iskander lanciati dalla penisola della Crimea annessa alla Russia hanno colpito un insediamento nella regione di Odessa. Lo afferma Maksym Marchenko, capo dell’amministrazione militare della regione, citato dalla Cnn. «Ci sono vittime», ha aggiunto.

 h.21.45 | Usa: fornito a Kiev materiale in caso attacco chimico russo

Gli Usa stanno fornendo all’Ucraina materiale nel caso la Russia usi armi chimiche: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. Si tratta, ha rivelato Politico, di maschere anti gas, tute protettive e altri equipaggiamenti. Gli Stati Uniti hanno accolto la richiesta di Kiev e stanno mandando questo materiale per proteggere i civili, anche se Kiev potrebbe decidere di usarli per i propri soldati.

h. 22.16 | Kiev: l’aviazione russa cambia strategia, non più scontri diretti ma razzi e bombe

Cambio di strategia dell’aviazione russa che, secondo quanto riportano i media di Kiev, dopo le perdite subìte nelle prime settimane adesso eviterebbe lo scontro diretto con i caccia ucraini, stando attenti a non muoversi nel raggio d’azione del sistema antimissilistico: gli aerei russi invece preferirebbero attaccare con razzi e bombe e provocando così danni maggiori alla popolazione civile

h. 22.27 | Metsola vede Zelensky, coraggio, forza e determinazione

«Coraggio, forza, determinazione. Con Volodymyr Zelenski a Kiev. Slava Ukraini, gloria all’Ucraina». Lo scrive su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, postando un’immagine dell’incontro con il presidente ucraino.

h. 22.39 | Vicesindaco di Mariupol: la gente fa tre pasti a settimana

Mariupol «è completamente distrutta, è in rovine. Siamo sconvolti, non per le infrastrutture ma per le persone». A dichiararlo alla Cnn è stato il vicesindaco della città, Sergei Orlov. La Russia, ha aggiunto, non sta consentendo alcuna assistenza umanitaria in città. A causa della mancanza di cibo e provviste, ha aggiunto, è normale che le persone facciano tre pasti alla settimana, invece di tre pasti al giorno.

h. 22.48 | A Zaporizhzhia arrivano bus con sfollati di Mariupol

Dopo che le autorità hanno riscontrato diversi problemi nell’evacuarli da Mariupol, i civili sono stati finalmente caricati sugli autobus per Zaporizhzhia. Lo riferisce il consiglio comunale di Mariupol. Pochi istanti fa, gli autobus hanno iniziato ad arrivare a destinazione, come informa la squadra della Cnn sul posto. I funzionari stanno controllando le persone e i loro documenti prima di farli scendere dagli autobus. Quasi tutti, riporta la Cnn, dicono che la loro casa è stata distrutta a Mariupol.

h. 23.04 | Cremlino: rafforziamo confini occidentali per scoraggiare attacchi

Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla principale rete televisiva della Bielorussia. Peskov ha spiegato che il ministro della Difesa Sergei Shoigu stava lavorando a un piano di sicurezza. «Ovviamente questo sarà fatto in modo da renderci sicuri e assicurarci che non passi per la mente a nessuno di attaccarci», ha aggiunto.

h. 23.32 | 600mila dollari da asta Nft guerra, serviranno a ricostruire

Nelle ultime ore il governo di Kiev ha raccolto oltre 600mila dollari attraverso la vendita di NFT, nonfungible token, che verranno utilizzati per ricostruire musei, teatri e altre istituzioni culturali distrutti dall’invasione russa. Il META HISTORY: Museum of War ucraino ha venduto più di 1282 opere d’arte nel primo giorno d’asta, raccogliendo 190 gettoni di criptovalute per il ministero della transizione digitale. Gli NFT documentano la guerra e gli orrori di questi 37 giorni di invasione russa.

23.43 | Intelligence inglese: i danni a Belgorod minacciano gli approvvigionamenti russi

«La probabile perdita di rifornimenti di carburante e di munizioni dai depositi» di Belgorod – probabile oggetto di un attacco ucraino – «potrebbe aggiungere ulteriore tensione a breve termine sulle catene logistiche della Russia, già sotto pressione». Lo scrive l’intelligence britannica in una nota diffusa dopo la segnalazione di ‘incendi’ nella città russa non lontana dal confine ucraino. Il Ministero della Difesa di Londra ritiene che i rifornimenti alle truppe russe che circondano Kharkiv potrebbero essere «particolarmente colpiti» dalla distruzione dei depositi di Belgorod.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Gli Usa «forniranno carri armati a Kiev». La Cina: «Ecco come si può fermare la guerra». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 2 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 2 aprile sulla guerra minuto per minuto: attacco a Odessa nella serata di venerdì, distrutta l’università di Kharkiv. Mistero sull’attacco al deposito di Belgorod, in territorio russo. Mistero sulle condizioni di salute di Putin 

* La guerra in Ucraina è al 38esimo giorno. Ed è a una svolta importante, se venisse confermata l’indiscrezione del NYT secondo cui gli Stati Uniti e gli alleati sono pronti a consegnare carri armati all’Ucraina.

* Nelle ultime ore ancora pesanti scontri vicino a Kiev, dove gli ucraini stanno tentando di riguadagnare terreno.

* A Kharkiv l’Università Nazionale di Karazin è stata «completamente distrutta» dagli attacchi aerei dell’esercito russo.

* Nella fabbrica dove l’Urss fabbricava missili: «Se ci colpiscono ci saranno tre Hiroshima».

* Le forze ucraine hanno smentito di aver attaccato un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod.

* Si infittisce il mistero sulle reali condizioni di salute di Vladimir Putin: secondo indiscrezioni, avrebbe un cancro alla tiroide.

* Zelensky intanto ha silurato due generali, bollandoli come «spie e traditori»: si tratta di Naumov Andriy Olehovych e Kryvoruchko Serhiy Olexandrovych

Ore 0.01 - Kiev accusa i russi: mine nella città di Bucha prima di ritirarsi

Le forze armate ucraine hanno accusato i militari russi di aver minato edifici e infrastrutture civili, nonché altri spazi nella città di Bucha, nella regione di Kiev, prima di essere espulsi dalle truppe ucraine. «Quando hanno lasciato la città di Bucha, le forze di occupazione russe hanno minato edifici civili, infrastrutture e altre aree», hanno denunciato le Forze armate, sottolineando che le truppe russe si sono ritirate per intensificare gli attacchi in altre regioni, come quella di Donetsk.

Ore 0.24 - Generale dei servizi segreti ucraini fermato mentre cercava di scappare in Ungheria

L’alto ufficiale - ha riferito l’ufficio investigativo nazionale - è stato fermato a un valico di frontiera con l’Ungheria dopo aver mostrato ai funzionari documenti falsi che lo definivano non adatto al servizio militare. L’ufficiale, che aveva definito il suo quadro come quello di soldato semplice, è stato arrestato. La notizia giunge dopo l’annuncio del presidente Volodymyr Zelensky di aver allontanato dal servizio due generali di brigata della SBU . «Non ho tempo per trattare con i traditori», ha detto Zelensky, elogiando gli sforzi di altro personale della SBU durante la guerra.

Ore 0.41 - Usa: non spingeremo Kiev a fare concessioni alla Russia

«Siamo impegnati a mettere l’Ucraina nella posizione negoziale più forte possibile continuando a fornire assistenza alla sicurezza per aiutarla a difendersi e aumentando la pressione su Putin con l’imposizione di gravi costi alla Russia. Non spingeremo l’Ucraina a fare concessioni e abbiamo costantemente affermato che gli Stati sovrani hanno il diritto di scegliere le proprie alleanze e decidere la propria sicurezza». È quanto si legge in una dichiarazione del dipartimento di Stato americano che arriva dopo che il Times aveva riferito che un’importante fonte del governo del Regno Unito ha affermato che la Gran Bretagna era preoccupata per il fatto che Stati Uniti, Francia e Germania avessero «troppa ansia» e spingeranno l’Ucraina a «adeguarsi» per un accordo di pace.

Ore 0.51 - Zelensky: Mosca prepara nuovi raid nel Donbass e a Kharkiv

«La situazione nell’Est del Paese resta molto difficile e la Russia si sta preparando a bombardare di nuovo il Donbass e Kharkiv». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Il presidente ucraino ha rinnovato la sua richiesta di «avere aerei per fronteggiare le potenza militare russa».

Ore 0.59 - Usa annullano test di un missile intercontinentale per ridurre tensioni con Mosca

L’esercito degli Stati Uniti ha annullato il test di un missile intercontinentale nel tentativo di ridurre le tensioni con la Russia. È quanto riporta la Reuters citata da altri media internazionali. Dopo che la Russia ha messo in allerta le sue forze nucleari a febbraio, il Pentagono aveva annunciato che avrebbe ritardato il test del missile LGM-30G Minuteman III, affermando che entrambi i Paesi dovrebbero «tenere presente il rischio di errori di calcolo e adottare misure per ridurre i rischi in questione». Funzionari statunitensi hanno confermato a Reuters che il test è stato annullato completamente.

Ore 1.02 - Zelensky: vorremo la Cina dalla nostra parte

«Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali «stanno funzionando» e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente.

Ore 1.04 - Zelensky: Putin guardi la tv non russa per capire che cosa sta succedendo

«Gli auguro di guardare la televisione non russa per vedere cosa sta succedendo nel mondo». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News, riferendosi al presidente russo, Vladimir Putin.

Ore 1.17 - Stati Uniti sanzionano altre 120 entità russe o bielorusse

Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei sanzionati altre 120 entità ( 96 russe russe e 24 bielorusse) per la guerra in Ucraina. Si tratta in particolare di acquirenti di armi.

Ore 1.45 - Kiev: abbiamo liberato dai russi alcuni villaggi intorno a Chernihiv

Le forze armate ucraine nelle ultime ore hanno «liberato» alcuni villaggi intorno a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, a poca distanza dal confine con la Bielorussia. Tra questi il villaggio di Shestovytsia. Secondo quanto riferito dalle autorità militari di Kiev le truppe russe sono arretrate a seguito dell’offensiva ucraina e almeno 50 mezzi, soprattutto veicoli corazzati, sono stati distrutti. (Qui il punto di Andrea Marinelli e Guido Olimpio sulla situazione militare in Ucraina).

Ore 1.56 - Zelensky: la Russia cerca di reclutare soldati in Crimea

«Voglio soffermarmi sul fatto che la Russia sta cercando di reclutare nell’esercito persone della Crimea. Si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui ci sarà la responsabilità. E’ anche un argomento per aumentare le sanzioni contro la Russia». Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Ecco perché voglio dire alla gente della Crimea: sabotate questa operazione. In qualsiasi fase. E se non funzionerà, non eseguite gli ordini criminali. Arrendetevi alle forze armate ucraine alla prima occasione. Capiremo tutto. Voi vivrete», ha spiegato. 

Ore 2.25 - Zelensky: l’Europa non può restare in silenzio di fronte al dramma di Mariupol

«L’Europa non ha il diritto di reagire in silenzio a ciò che sta accadendo nella nostra Mariupol. Il mondo intero deve reagire a questa catastrofe umanitaria». È la denuncia del presidente ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato dalla presidenza. Si stima che circa 160 mila cittadini siano sotto assedio a Mariupol da un più di un mese, senza i servizi di base. La città portuale sul Mare d’Azov è diventata l’obiettivo principale delle truppe russe in Ucraina per la sua posizione strategica tra la penisola di Crimea penisola e il Donbas. (Qui il reportage da Mariupol dell’inviato Andrea Nicastro)

Ore 2.36 - Usa, stanziati altri 300 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina

Il Pentagono ha notificato nel pomeriggio al Congresso lo stanziamento di altri 300 milioni di dollari in aiuti militari destinati all’Ucraina, per potenziare la difesa contro la Russia. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa, John Kirby. Nel pacchetto sono inclusi, tra gli altri, sistemi missilistici a guida laser, sistemi di contraerea, blindati, visori notturni e a sistema termico. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all’Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. «Gli Usa - ha spiegato Kirby - continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le forze armate ucraine a contrastare l’aggressione russa».

Ore 2.56 - Zelensky: almeno 5 mila morti a Mariupol

Almeno 5.000 persone sono state uccise a Mariupol, città assediata dalle forze armate russe. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, citando le autorità locali come riporta il Guardian. Sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che «circa 170.000 persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità: la Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un’evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdì in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato sabato».

Ore 3.06 - Bulgaria, espulso diplomatico russo accusato di spionaggio

La Bulgaria ha espulsoil primo segretario dell’ambasciata russa a Sofia, Filip Voskresensky. Secondo le autorità di Sofia il diplomatico, godendo dell’immunità diplomatica, avrebbe svolto attività di spionaggio in Bulgaria incompatibile con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. Voskresensky ha 72 ore per lasciare il territorio della Bulgaria. Negli ultimi due anni otto diplomatici russi sono stati espulsi dalla Bulgaria per attività di spionaggio, gli ultimi due il 2 marzo scorso.

Ore 3.12 - Nella notte allarme antiaereo suona a Kiev, Odessa e in altre città

Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia.

Ore 3.21 - Usa al lavoro con gli alleati dell’Europa dell’est per fornire all’Ucraina tank di fabbricazione sovietica

Gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati dell’est europeo per trasferire i carri armati di fabbricazione sovietica in Ucraina per rafforzare le difese nella regione del Donbas. Lo riferisce il New York Times, citando un funzionario statunitense.

Ore 4.30 - Pechino: non eludiamo deliberatamente le sanzioni alla Russia

«La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale». Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina. «C’è stato uno scambio sul fatto se le sanzioni abbiano contribuito alla descalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace», ha aggiunto.

Ore 4.45 - Cnn: immagini satellitari confermano il ritiro dei russi dall’aeroporto Antonov di Hostomel

La Cnn, dopo aver visionato le immagini satellitari scattate giovedì da Maxar Technologies, ha confermato che le truppe russe si sono ritirate dall’aeroporto che si trova a meno di 30 chilometri da Kiev e che era stato conquistato nel primo giorno di guerra.

Ore 5.32 - Finiscono in Estonia i profughi ucraini portati in Russia

È l’Estonia la meta dei cittadini ucraini che hanno lasciato le proprie città a causa della guerra e sono stati portati in Russia. Lo ha riferito all’emittente estone Err - come riporta Ukrinform - il rappresentante della compagnia di autobus LuxExpress, Wright Remmel. «Il numero dei rifugiati ucraini - ha spiegato - è aumentato. Sono venuti in Russia soprattutto da Mariupol e ora stanno andando in Estonia via San Pietroburgo. A volte non hanno documenti originali, solo copie scansionate dei passaporti. Quindi contattiamo in anticipo la polizia estone e il dipartimento della guardia di frontiera per scoprire se saranno in grado di attraversare il confine». Secondo il dipartimento di polizia e guardia di frontiera sono oltre 25.000 i rifugiati ucraini che sono arrivati in Estonia dall’inizio del conflitto.

Ore 6.10 - Colonna di bus di sfollati da Mariupol arrivata a Zaporizhzhia

Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c’erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c’è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra.

Ore 6.49 - Raid nella notte nelle regioni di Poltava e Lugansk

Nuovi bombardamenti da parte delle forze armate russe sono avvenuti nella notte nella regioni di Poltava e di Lugansk. Nel primo caso, come riferisce il sindaco di Poltava, Alexander Mamay, sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali sia a Kremenchuck sia nella stessa Poltava. Nella zona di Lugansk i bombardamenti hanno interessato cinque edifici di Lysychansk e due a Toshkivka, come ha riferito l’Amministrazione statale regionale. I soccorsi sono sul posto. In entrambi i casi al momento non si sa se ci sono vittime o feriti.

Ore 7.00 — I due bombardamenti da tenere d’occhio

(Luca Angelini) Sono due i bombardamenti delle ultime ore che fanno capire quanto alto sia il rischio che la guerra in Ucraina possa assumere proporzioni ancora più spaventose delle attuali. 

Il primo è stato quello sul deposito petrolifero di Belgorod, in territorio russo. Mosca accusa dell’attacco Kiev e Kiev nega (qui l’approfondimento degli inviati Lorenzo Cremonesi e Andrea Nicastro). 

L’altro è quello di un paio di giorni fa a Pavlograd, con una bomba caduta a 800 metri dalla «Fabbrica chimica», in realtà specializzata in missili, ora in smantellamento come racconta ad Andrea Nicastro chi la dirige, Leonid Shyman: «Se vogliono distruggere tutto nel raggio di 150 chilometri e uccidere tre milioni di persone, non hanno che da bombardare. L’esplosione avrebbe la potenza equivalente di… — lo scienziato prende la calcolatrice — tre bombe di Hiroshima messe assieme. Il combustibile solido dei missili è un esplosivo. E qui ce ne sono svariate milioni di tonnellate. Se venisse colpito da una bomba addio a tutti».

Ore 7. 10 - Com’è andato ieri il vertice tra Ue e Cina?

(Luca Angelini) Nessuno, al momento, riesce a far tacere le armi: ma gli sforzi diplomatici continuano. Nel video-summit di ieri tra i vertici dell’Ue e il presidente cinese Xi Jinping i primi hanno chiesto alla Cina, parole del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, «di contribuire alla fine della guerra e di non chiudere gli occhi davanti alle azioni della Russia che violano le leggi internazionali». La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha anche ricordato che «ogni giorno gli scambi tra Ue e Cina ammontano a 2 miliardi di euro. Quelli tra Cina e Russia a 330 milioni». 

Ma, scrive Guido Santevecchi, «una fonte europea presente al colloquio riferisce che Xi “non ha condannato, ma neanche ha difeso” l’azione di Putin e ha evitato di rispondere quando Michel gli ha chiesto direttamente se appoggiasse l’invasione». 

Non solo: parlando sabato, al termine del summit, Wang Lutong — un alto funzionario del ministero degli Esteri cinese — ha escluso che la Cina voglia deliberatamente aggirare le sanzioni occidentali alla Russia. 

Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, è andato a Delhi per proporre all’India acquisti di petrolio russo a prezzo scontato, da pagare, volendo, anche in rupie. La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, è invece andata a Kiev, dove ha incontrato anche Zelensky. Oltre agli aiuti più immediati, Metsola ha promesso che «l’Ue riconosce le ambizioni europee dell’Ucraina e le sue aspirazioni ad essere un Paese candidato all’adesione: potete contare su di me, potete contare sul Parlamento Ue nel sostenere il percorso». Il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, ha definito Metsola «una vera amica dell’Ucraina».

Ore 7.15 - Gli Stati Uniti al lavoro per mandare carri armati all’Ucraina

Gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati per trasferire dei carri armati di fabbricazione russa in Ucraina per rafforzare la difesa della regione del Donbass. La notizia è riportata dal New York Times, che cita un funzionario del ministero della Difesa. Le operazioni di trasferimento dei carri armati inizieranno presto; non è chiaro quanti carri armati potrebbero essere mandati in Ucraina. La Casa Bianca non ha confermato né commentato ufficialmente la notizia che segnerebbe una svolta nel conflitto: mai, finora, gli Usa hanno acconsentito a mandare carri armati all’Ucraina. 

La richiesta di armi è stata più volte reiterata, nei giorni scorsi, dal presidente ucraino Zelensky. L’amministrazione Usa — come ha scritto Giuseppe Sarcina — anche a fronte di richieste di tank, blindati, artiglieria pesante, droni e jet , aveva finora però fornito soprattutto migliaia di missili anti-aerei Stinger, missili anti-carro, sistemi per la difesa aerea. 

Nella telefonata intercorsa tra i due presidenti due giorni fa, Biden si era impegnato «a identificare con gli alleati ulteriori possibilità per aiutare l’esercito ucraino a difendere il proprio Paese»: una frase che sembrava indicare la disponibilità americana a consegnare a Kiev «ordigni più letali», evitando, però, di mettere a disposizioni «mezzi offensivi». 

Ma Biden sa che si sta muovendo su un sentiero molto stretto, perché non vuole offrire a Putin il pretesto per ricorrere alle armi chimiche o, peggio, allargare il conflitto.

Ore 7.30 - «I russi minano case e cadaveri, mentre si ritirano»

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky, in un messaggio alla popolazione, ha spiegato che il ritiro delle forze russe da alcune parti del territorio ucraino è «visibile» — ma le forze di Mosca stanno creando un «completo disastro» nei dintorni di Kiev, seminando mine su tutto il territorio — comprese le case e i cadaveri». «Minano le abitazioni, minano l’equipaggiamento abbandonato, minano i cadaveri delle persone che hanno ucciso. CI sono molte trappole, molti pericoli».

Ore 7.43 — «Se ci colpiscono, sono tre Hiroshima»

Il capo progettista della fabbrica ucraina dove l’Urss assemblava i missili nucleari: «Qui ci sono tonnellate di esplosivo, un ordigno è caduto a 800 metri da qui avrebbe causato un disastro. L’esplosione avrebbe la potenza equivalente di… tre bombe di Hiroshima messe assieme». Qui il reportage di Andrea Ore 7.50 - L’intelligence britannica e la situazione sul campo

Le forze ucraine «continuano ad avanzare e a riguadagnare terreno contro le forze russe, in ritirata, nelle zone intorno a Kiev». A scriverlo — nel suo tradizionale, e atteso, report quotidiano dell’intelligence militare — è il ministero della Difesa britannico. Secondo l’intelligence di Londra, le forze di Mosca si sarebbero ritirate anche dall’aeroporto di Hostomel, vicino alla capitale, uno dei primissimi obiettivi colpiti dai russi all’inizio dell’invasione. (Secondo diversi report, da qui sarebbe dovuta partire la missione per raggiungere e uccidere il presidente ucraino, Zelensky). 

Nell’Est del Paese — dove si concentreranno, secondo quanto comunicato da Mosca, le operazioni dell’esercito russo — le forze ucraine hanno messo in sicurezza una strada fondamentale a Kharkiv, dopo feroci combattimenti.

Ore 8.00 — L’intervista, drammatica, al sindaco di Mariupol

(Greta Privitera) Ogni parola è seguita da una piccola eco, segno che Vadym Boichenko, 44 anni, sindaco di Mariupol , è nascosto in un luogo sotterraneo. (...) Dal suo bunker segue l’ evacuazione degli ultimi 130 mila abitanti rimasti intrappolati nella città simbolo della devastazione russa. 

Quante persone sono morte a Mariupol?

«Le statistiche ufficiali al 21 marzo dicono 5 mila, ma sono molte di più».

 

Abbiamo letto che alcuni cittadini di Mariupol sono stati deportati in Russia. Come?

«Succede così: di notte i militari vanno nei rifugi e dicono che c’è un’evacuazione. Le persone, stremate, ci credono, salgono sugli autobus e vengono portate nelle zone sotto il loro controllo e in alcuni casi in Russia». 

E poi?

«Prendono le impronte digitali e sequestrano i documenti. Separano le famiglie, portano via i bambini. Sono criminali». 

Che cosa è rimasto di Mariupol?

«Quasi niente. Il 90 per cento della città è distrutto, e il 40 non potrà più essere ricostruito». 

Per quanto tempo riuscirete a resistere?

«Resisteremo fino all’ultima goccia di sangue».

Ore 8.10 - La Cina suggerisce una mossa per porre fine alla guerra

«Un diplomatico cinese suggerisce alcune mosse per porre fine alla guerra», titola il suo take l’agenzia Associated Press, base negli Stati Uniti, reporter in tutto il mondo: e vale la pena di prestare attenzione, perché finora la Cina si è mossa sempre con estrema cautela, in questa guerra. 

Il diplomatico cinese in questione è Wang Lutong, direttore generale del Dipartimento affari europei del ministero degli Esteri cinese: un funzionario di alto grado, dunque. 

Le sue parole sono state pronunciate a Pechino, e rivolte ai reporter: non indiscrezioni o retroscena. E sono queste. 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dovrebbe chiamare il presidente russo, Vladimir Putin, e promettere che non ci sarà alcun allargamento ulteriore della Nato, che l’Ucraina rimarrà neutrale e non ospiterà armi strategiche. «A quel punto, forse, la questione sarà risolta». 

E ancora: «Qual è l’obiettivo degli americani? Cercano il cessate il fuoco in UCraina o vogliono indebolire la Russia? Alcuni parlano di imporre un cambio di regime a Mosca», ha detto, in un chiaro riferimento alle parole di Biden («Per l’amor del cielo, Putin non può rimanere al potere»). 

«Se cercano il cessate il fuoco, penso che la questione possa essere risolta molto facilmente», ha detto. E l’Occidente ha preso nota.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Missili su diverse città, vittime a Odessa. Aeroporto di Gostomel, russi in ritirata. La Repubblica il 2 Aprile 2022.  

Missili dopo il raid a Belgorod. Metsola da Zelensky. Gli Usa: non spingeremo Kiev a fare concessioni. Altri 300 milioni dollari di aiuti militari all'Ucraina: armi hi-tech, droni e protezioni contro attacchi chimici. 

Sale la tensione dopo l'attacco a un deposito di carburante a Belgorod, in territorio russo, non rivendicato dalle forze ucraine, e i missili dalla Crimea lanciati su Odessa. Il Sud dell'Ucraina resta in allerta: Mykolaiv e Odessa, sarebbero infatti gli obiettivi prioritari della nuova offensiva. A Kharkiv colpita l'università, distrutta l'area oncologia dell'ospedale di Chernihiv. Nella notte le sirene sono risuonare in diverse città, svariati gli attacchi dal cielo e le esplosioni.

Sul fronte diplomatico ripartono online i negoziati, con il summit Ue-Cina: Bruxelles preme su Pechino. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola stringe la mano a Zelensky, mentre dagli Usa arriva una nuova fornitura di aiuti militari per 300 milioni di dollari e materiale utile a proteggere da eventuali attacchi chimici di Mosca. Armi hi-tech, droni e insieme agli alleati - secondo il Nyt - trasferiranno carri armati di fabbricazione sovietica alle difese dell'Ucraina nel Donbass. Tremila persone hanno lasciato Mariupol, altrettante da altre città e gli autobus degli sfollati sono arrivati a Zaporizhzhia. L'evacuazione dei civili organizzata dalla Croce Rossa verrà tentata di nuovo oggi. Zelensky mette in guardia dalle mine lasciate dai russi in ritirata. Mosca smentisce il cancro alla tiroide di Putin.

00.01 Missili su Odessa: ci sono vittime

La Russia ha colpito con tre missili balistici Iskander partiti dalla Crimea un distretto della Regione di Odessa, intorno alle 21. Lo ha detto in un video il governatore regionale, il colonnello Maxim Marchenko, aggiungendo che "ci sono vittime". Secondo il comando operativo Sud delle forze militari ucraine, i russi hanno cercato di distruggere alcune infrastrutture nella regione, ma le forze di difesa aerea hanno centrato i missili e "gli obiettivi prefissati sono stati mancati". E' possibile che i frammenti siano ricaduti in zone popolate. Poco prima di mezzanotte a Odessa città si sono sentiti altri colpi di contraerea.

00.04 Kiev: russi hanno minato la città di Bucha prima di ritirarsi

Le forze armate ucraine hanno accusato i militari russi di aver minato edifici e infrastrutture civili, nonché altri spazi nella città di Bucha, nella regione di Kiev, prima di essere espulsi dalle truppe ucraine. "Quando hanno lasciato la città di Bucha, le forze di occupazione russe hanno minato edifici civili, infrastrutture e altre aree", hanno denunciato le Forze armate, sottolineando che le truppe russe si sono ritirate per intensificare gli attacchi in altre regioni, come quella di Donetsk.

00.15 Generale dei servizi di Kiev fermato mentre cercava di fuggire in Ungheria

E' stato fermato mentre cercava di lasciare l'Ucraina illegalmente un generale di riserva dei servizi segreti ucraini SBU : l'alto ufficiale - ha riferito l'ufficio investigativo nazionale - è stato fermato a un valico di frontiera con l'Ungheria dopo aver mostrato ai funzionari documenti falsi che lo definivano non adatto al servizio militare. L'ufficiale, che aveva definito il suo quadro come quello di soldato semplice, è stato arrestato. La notizia giunge dopo l'annuncio del presidente Volodymyr Zelensky di aver allontanato dal servizio due generali di brigata della SBU. "Non ho tempo per trattare con i traditori", ha detto Zelensky, elogiando gli sforzi di altro personale della Sbu durante la guerra.

00.36 Usa: non spingeremo Kiev a fare concessioni

"Siamo impegnati a mettere l'Ucraina nella posizione negoziale più forte possibile continuando a fornire assistenza alla sicurezza per aiutarla a difendersi e aumentando la pressione su Putin con l'imposizione di gravi costi alla Russia. Non spingeremo l'Ucraina a fare concessioni e abbiamo costantemente affermato che gli Stati sovrani hanno il diritto di scegliere le proprie alleanze e decidere la propria sicurezza". E' quanto si legge in una dichiarazione del dipartimento di Stato americano che arriva dopo che il Times aveva riferito che un'importante fonte del governo del Regno Unito ha affermato che la Gran Bretagna era preoccupata per il fatto che Stati Uniti, Francia e Germania avessero "troppa ansia" e spingeranno l'Ucraina a "adeguarsi" per un accordo di pace.

00.54 Zelensky: Mosca prepara nuovi raid nell'Est

"La situazione nell'Est del Paese resta molto difficile e la Russia si sta preparando a bombardare di nuovo il Donbass e Kharkiv". Lo ha dichiarato di nuovo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Il presidente ucraino ha rinnovato la sua richiesta di "avere aerei per fronteggiare le potenza militare russa".

01.07 Usa sanzionano altri 120 soggetti russi e bielorussi 

Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei sanzionati altre 120 entità ( 96 russe russe e 24 bielorusse) per la guerra in Ucraina. Si tratta in particolare di acquirenti di armi.

01.41 Zelensky: ritiro truppe russe da nord lento ma evidente

La situazione militare nell'est dell'Ucraina è rimasta estremamente difficile e la Russia si sta preparando per nuovi attacchi nella regione del Donbass e nella città di Kharkiv. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Le truppe russe nel nord del paese si stanno ritirando, lentamente ma in modo evidente", ha spiegato in un video messaggio. Secondo quanto riferito dalle autorità militari di Kiev, le forze armate ucraine nelle ultime ore hanno "liberato" alcuni villaggi intorno a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, a poca distanza dal confine con la Bielorussia. Tra questi il villaggio di Shestovytsia. "La Federazione Russa sta cercando di

reclutare soldati anche in Crimea - ha denunciato anche Zelensky - si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui sarà responsabile. Ed è anche un argomento per il quale le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere rafforzate".

02.00 Zelensky: vorremmo la Cina dalla nostra parte, Putin guardi tv non russa

"Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte", ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali "stanno funzionando" e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente. E ha aggiunto: "Vorrei che Putin guardasse la televisione che non è russa per vedere cosa sta realmente accadendo nel mondo".

02.10 Attacchi missilistici in diverse città dell'Ucraina

I russi hanno portato diversi attacchi missilistici in Ucraina nella sera e nella notte. Tre razzi Iskander sono stati sparati, intorno alle 21 di giovedì, dalla Crimea su un distretto della regione di Odessa, a Sud. Intercettati, hanno mancato il bersaglio – un’infrastruttura -, ma i frammenti sono caduti in una zona abitata. Ci sono vittime. Almeno dodici missili sono stati lanciati, invece, su Dnipro. Esplosioni sulla vicina Kryvyi. Ancora, bombe sulla martoriata Kharkhiv, a Est, sulla confinante Saltovka e a ovest di Cherson, nel Sud, dove la controffensiva ucraina sta avanzando. (dal nostro inviato Corrado Zunino)

02.50 Pentagono, altri 300 milioni dollari di aiuti militari all'Ucraina

Il Pentagono ha notificato nel pomeriggio al Congresso lo stanziamento di altri 300 milioni di dollari in aiuti militari destinati all'Ucraina, per potenziare la difesa contro la Russia. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa, John Kirby. Nel pacchetto sono inclusi, tra gli altri, sistemi missilistici a guida laser, sistemi di contraerea, blindati, visori notturni e a sistema termico. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all'Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. "Gli Usa - ha spiegato Kirby - continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le forze armate ucraine a contrastare l'aggressione russa". Tra le dotazioni: missili guidati da laser, droni 'kamikaze' Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione). Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino Volodymr Zelensky avevano discusso al telefono per "identificare capacità aggiuntive  per aiutare l'esercito ucraino a difendere il suo Paese".

02.59 Zelensky: almeno 5.000 morti a Mariupol

Almeno 5.000 persone sono state uccise a Mariupol, città assediata dalle forze armate russe. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, citando le autorità locali come riporta il Guardian. Sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che "circa 170.000 persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità".

03.13 Da Kiev a Odessa, scatta nuovo allarme attacco aereo

Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L'allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia.

03.35 Nyt: gli Usa forniranno carri armati di fabbricazione sovietica a ucraini in Donbass

L'amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per fornire carri armati di fabbricazione sovietica alle difese ucraine nella regione orientale del Donbass. Lo riporta il New York Times che cita un funzionario americano. La decisione di agire come intermediario per sostenere il trasferimento dei carri armati di fabbricazione sovietica, che le truppe ucraine sanno come usare, arriva in risposta a una richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. E' la prima volta, da quando è scoppiata la guerra, che gli Stati Uniti intraprendono un'iniziativa per sostenere la fornitura di carri armati. Il funzionario ha annunciato, inoltre, che i trasferimenti sarebbero iniziati presto ma ha rifiutato di dire quanti carri armati sarebbero stati inviati o da quali Paesi sarebbero arrivati. Consentiranno all'Ucraina di condurre attacchi di artiglieria a lungo raggio contro obiettivi russi nel Donbass, ha spiegato.

04.33 Pechino: la Cina non elude deliberatamente sanzioni

"La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all'economia globale". Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all'indomani del vertice Ue-Cina. "C'è stato uno scambio per capire se le sanzioni abbiano contribuito alla descalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace", ha aggiunto.

06.04 Colonna di autobus degli sfollati arrivata a Zaporizhzhia

Una colonna di autobus carichi di sfollati è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall'esercito di Kiev. A bordo c'erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio. Lo riporta l'Afp. Tra loro c'è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, quando prima della guerra ne servivano tre.

07.08 Trovati corpi di civili torturati vicino Sumy

Corpi di civili torturati sono stati trovati a Trostyanets, nella regione di Sumy, nel nord ovest dell'Ucraina.  E' quanto si legge in un tweet dell'Ukraine crisis media center. La cittadina, che si trova a una ventina di chilometri dal confine con la Russia, è rimasta per circa un mese sotto l'occupazione delle forze armate russe ed è stata liberata nei giorni scorsi.

07.20 La Croce Rossa ritenta con il corridoio umanitario per Mariupol

Dopo lo stop di ieri, il Comitato internazionale della Croce Rossa ha rilanciato la missione per evacuare i civili rimasti a Mariupol con un convoglio di 54 tra bus e veicoli ucraini. Si stima che siano 160mila le persone intrappolate in città. In un messaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che sono già più di tremila le persone evacuate. "Abbiamo anche concordato di portar fuori dalla città i feriti e i morti", ha aggiunto, sottolineando che la Turchia ha svolto un ruolo di mediazione. La Croce Rossa internazionale ha spiegato che l'operazione è stata approvata sia da Kiev, sia da Mosca. Resta da chiarire la destinazione nella quale verranno trasferiti i civili.

07.30 Zelensky: "Attenzione alle mine, i russi hanno minato anche i cadaveri"

Zelensky, in un videomessaggio ha accusato le forze russe di lasciare dietro di sé un "totale disastro" man mano che si ritirano dal nord del Paese e dalle città fuori Kiev, avvertendo i residenti del pericolo mine. "Stanno minando tutto il territorio, stanno minando case, equipaggiamenti, anche i corpi delle persone che sono state uccise", ha detto Zelensky invitando i residenti ad aspettare a riprendere la loro vita normale finché non verrà assicurato lo sminamento e sia passato il pericolo di nuovi bombardamenti.

07.48 Le forze russe si ritirano dall'aeroporto vicino a Kiev

Le forze armate russe si sono ritirate dall'aeroporto di Antonov, a Hostomel, vicino a Kiev. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino e lo confermano le immagini satellitari diffuse sui social media.

07.54 Zelensky: non accetteremo nessun risultato se non la vittoria

"Una vittoria della verità significa una vittoria per l'Ucraina e gli ucraini", "la domanda è quando finirà. È una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Il popolo ucraino non accetterà nessun risultato se non la vittoria". È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista a Fox News. Poi si è rifiutato di rispondere alla domanda se abbia ordinato lui l'attacco di ieri al deposito di carburante russo a Belgorod, in territorio russo, dicendo che non parla di nessun ordine che dà come comandante in capo. "Ha lanciato un attacco a un deposito militare russo in territorio russo usando elicotteri?", è stata la domanda dell'intervistatore, Bret Baier. E Zelensky ha risposto: "Mi dispiace, non discuto di nessuno dei miei ordini come comandante in capo", "ci sono cose che condivido solo con le forze armate dell'Ucraina". Precedentemente il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale dell'Ucraina aveva negato le accuse di Mosca secondo cui due elicotteri d'assalto ucraini avevano colpito la struttura a Belgorod.

08.18 Missili colpiscono Poltava e Kremenchuk

Due citta' dell'Ucraina centro-orientale, nella regione di Poltava, sono state colpite da missili la notte scorsa e questa mattina. Lo ha fatto sapere sui social network il governatore della regione, Dmitry Lunin. I missili sono caduti su "infrastrutture e abitazioni" nel capoluogo Poltava, 280 mila abitanti, e a Kremenchuk, 210 mila. Non ci sono informazioni su eventuali civili coinvolti.

08.22 Intelligence Gb: i russi si ritirano dall'aeroporto di Gostomel

Le forze russe si sarebbero ritirate dall'aeroporto di Gostomel vicino alla capitale ucraina Kiev, che è stato teatro di battaglia dall'inizio del conflitto, stando all'intelligence militare britannica. Lo riferisce la Bbc. "Le forze ucraine continuano ad avanzare mentre quelle russe sono in ritirata, nelle vicinanze di Kiev" afferma il ministero britannico della Difesa.

Ucraina, le notizie in diretta. Zelensky: "Non accetteremo nessun risultato se non una vittoria". Libero Quotidiano il 02 aprile 2022.

Siamo al 38esimo giorno di guerra. Dopo il raid a Belgorod, i negoziati tra Russia e Ucraina si fanno più difficili e aumentano le accuse tra Zelensky e Putin. Il cessate il fuoco sembra dunque sempre più lontano con gli ucraini che hanno dovuto fare i conti con gli ennesimi attacchi notturni. Intanto è caccia a spie e sabotatori.

Ore 3.06 - Bulgaria, espulso diplomatico russo accusato di spionaggio

La Bulgaria ha espulso il primo segretario dell’ambasciata russa a Sofia, Filip Voskresensky. Secondo le autorità di Sofia il diplomatico, godendo dell’immunità diplomatica, avrebbe svolto attività di spionaggio in Bulgaria incompatibile con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. 

 Ore 3.12 - Nella notte allarme antiaereo a Kiev, Odessa e in altre città

Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Ore 3.21 - Usa al lavoro con gli alleati dell’Europa dell’est per fornire all’Ucraina tank di fabbricazione sovietica

Gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati dell’est europeo per trasferire i carri armati di fabbricazione sovietica in Ucraina per rafforzare le difese nella regione del Donbass. Lo riferisce il New York Times, citando un funzionario statunitense.

Ore 4.30 - Pechino: non eludiamo deliberatamente le sanzioni alla Russia

"La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale". Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina. 

Ore 5.23 - Tentava fuga in Ungheria, arrestato generale Kiev

Un generale 'riservista' dello Sbu (il Servizio di sicurezza dell'Ucraina) è stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese e di recarsi in Ungheria. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform citando il servizio stampa dell'Ufficio investigativo statale. L'alto ufficiale, a bordo di un suv Mercedes, stava tentando di attraversare illegalmente il confine utilizzando documenti falsi, compreso un certificato di inidoneità al servizio militare. È stato fermato al posto di blocco di Tisza, in Transcarpazia.

Ore 6.19 - Mosca, a Wimbledon i russi costretti a schierarsi sull'Ucraina

L'ambasciatore russo nel Regno Unito Andrei Kelin ha detto in una intervista alla Tass che gli organizzatori del torneo di tennis di Wimbledon costringono i giocatori russi a condannare "l'operazione speciale" in Ucraina, minacciandoli, altrimenti, di non farli partecipare. "Continuano i tentativi di vietare alla Russia qualunque cosa, in ambito umanitario, culturale e sportivo. E' stato dichiarato che per partecipare a Wimbledon, i tennisti devono firmare alcuni documenti di rinuncia. Questo va oltre ogni limite", ha affermato. Secondo l'ambasciatore, nel Regno Unito vengono registrati casi di "russofobia". "L'atmosfera è piuttosto pesante", ha aggiunto Kelin.

Ore 8.07 - Zelensky, non accetteremo nessun risultato se non vittoria

Ore 7.30 - Governatore di Poltava: "Missili russi hanno colpito edifici residenziali"

I militari russi hanno colpito nella notte con missili la regione di Poltava danneggiando infrastrutture ed edifici residenziali. Lo ha scritto su Twitter il governatore della regione di Poltava, Dmitry Lunin, spiegando che è stata colpita anche la città di Kremenchuk, dove si sono registrati ''tanti attacchi in mattinata''.

Ore 7.49 - Forze russe si ritirano dall'aeroporto vicino a Kiev

Le forze armate russe si sono ritirate dall'aeroporto di Antonov, a Hostomel, vicino a Kiev. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino e lo confermano le immagini satellitari diffuse sui social media. 

Ore 7.00 - Zelensky, attenzione alle mine, i russi minano anche i corpi delle vittime

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio ha accusato le forze russe di lasciare dietro di sé un "totale disastro" man mano che si ritirano dal nord del Paese, comprese le città fuori Kiev, e ha avvertito i residenti di fare attenzione alle mine. "Stanno minando tutto il territorio, stanno minando case, equipaggiamenti, anche i corpi delle persone che sono state uccise", ha dichiarato Zelensky in video, invitando i residenti ad aspettare a riprendere la loro vita normale finché non verrà assicurato loro lo sminamento e che il pericolo di nuovi bombardamenti sia passato.

"Una vittoria della verità significa una vittoria per l'Ucraina e gli ucraini", "la domanda è quando finirà. È una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Il popolo ucraino non accetterà nessun risultato se non la vittoria". È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista a Fox News.

Guerra Ucraina-Russia, missili da Kiev a Odessa: per il Nyt Usa pronti a fornire carri armati a Kiev. Redazione su Il Riformista il 2 Aprile 2022. 

In Ucraina siamo ormai al 38esimo giorno di guerra, mentre proseguono i tentativi, per ora infruttuosi, di arrivare ad un accordo tra governo di Kiev e Mosca per una risoluzione diplomatica del conflitto. Principale protagonista del tentativo è il presidente turco Erdogan, che anche ieri ha sentito il suo omologo russo Vladimir Putin.

Sul campo la notizia più importante è stata quella dell’attacco al deposito petrolifero Rosneft nella città russa di Belgorod, a 50 chilometri dal confine ucraino. Secondo Mosca due elicotteri delle forze di Kiev, volando a quota bassa, hanno colpito l’area. Una ricostruzione poi smentita dall’Ucraina, rendendo il tutto un ‘mistero’. 

Gli attacchi russi hanno invece provocato la “completa distruzione” dell’Università Nazionale di Karazin, a Kharkiv. Sempre venerdì si ha avuto notizia del siluramento da parte del presidente ucraino Zelensky di due generali, bollati come “spie e traditori”: si tratta di Naumov Andriy Olehovych e Kryvoruchko Serhiy Olexandrovych.

ORE 1:15 – ZELENSKY: “VORREMMO CINA DALLA NOSTRA PARTE” – “Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte”. Sono le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali “stanno funzionando” e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente.

Quanto a Putin, “gli auguro auguro di guardare la televisione non russa per vedere cosa sta succedendo nel mondo”, ha detto il presidente ucraino. 

ORE 3:20 – SIRENE PER ATTACCHI AEREI DA KIEV A ODESSA – Allarme aereo tornano a suonare nella notte ucraina. L’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia.

ORE 4:30 – LA CNN: “CONFERMATO RITIRO RUSSO DA AEROPORTO HOSTOMEL” – L’emittente americana Cnn, dopo aver visionato le immagini satellitari scattate giovedì da Maxar Technologies, ha confermato che le truppe russe si sono ritirate dall’aeroporto di Hostomel, a meno di 30 chilometri da Kiev, conquistato nel primo giorno di guerra.

ORE 7:00 – ZELENSKY: “RUSSI MINANO CASE E CADAVERI MENTRE FUGGONO” – In un messaggio alla popolazione il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha denunciato che le forze russe in ritiro stanno creando un “completo disastro” nei dintorni di Kiev, seminando mine su tutto il territorio, “comprese le case e i cadaveri”.

ORE 7:15 – IL NYT: “USA FORNIRANNO CARRI ARMITI SOVIETICI ALL’UCRAINA” – Secondo il New York Times, che cita un funzionario americano, l’amministrazione Biden fornirà carri armati di fabbricazione sovietica alle difese ucraine nella regione orientale del Donbass, in risposta ad una richiesta del presidente Zelensky.

Sarebbe così la prima volta dallo scoppiare del conflitto che gli Usa intraprendono un’iniziativa per sostenere la fornitura di carri armati all’alleato di Kiev. 

Il funzionario citato dal NYT ha annunciato, inoltre, che i trasferimenti sarebbero iniziati presto ma ha rifiutato di dire quanti carri armati sarebbero stati inviati o da quali Paesi sarebbero arrivati. Consentiranno all’Ucraina di condurre attacchi di artiglieria a lungo raggio contro obiettivi russi nel Donbass, ha spiegato.

ORE 7:50 – LA DIFESA BRITANNICA: “FORZE RUSSE IN RITIRATA ATTORNO A KIEV” – Nel consueto report quotidiano dell’intelligence militare britannica, il ministero della Difesa inglese conferma il trend degli ultimi giorni. Le forze ucraine infatti “continuano ad avanzare e a riguadagnare terreno contro le forze russe, in ritirata, nelle zone intorno a Kiev”.

Secondo gli inglesi i militari di Mosca si sarebbero ritirati anche dall’aeroporto di Hostomel, vicino alla capitale, uno dei primissimi obiettivi colpiti dai russi all’inizio dell’invasione.

ORE 8:20 – CROCE ROSSA TENTA EVACUAZIONE MARIUPOL, PER ZELENSKY 5MILA MORTI – IL Comitato internazionale della Croce rossa tenterà anche oggi una missione di evacuazione a Mariupol, la “città martire” ucraina, dopo essere stato costretto a tornare indietro venerdì.  Attualmente si stima che siano circa 160mila le persone ancora intrappolate nella città.

Venerdì avevano lasciato la città tra le 2mila e le 3mila persone, ma era fallito il tentativo della Croce Rossa di organizzare un’evacuazione più ampia e di portare aiuti umanitari in città.

Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono almeno 5mila le persone uccise dalle forze armate russe a Mariupol dall’inizio del conflitto. Zelensky lo ha riferito in un videomessaggio sui social.

Guerra Russia-Ucraina. Kiev: “I russi hanno iniziato a mobilitare truppe in Transnistria”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 2 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 2 aprile sulla guerra minuto per minuto. Il Papa: «Viaggio a Kiev sul tavolo». Dal Pentagono altri 300 milioni di dollari di aiuti. La bandiera giallo-blu sventola su Chernobyl. Zelensky: «Accettiamo solo la vittoria». Attacco a Odessa nella serata di venerdì, distrutta l’università di Kharkiv. Mistero sull’attacco al deposito di Belgorod, in territorio russo. Mistero sulle condizioni di salute di Putin

Papa Francesco Bergoglio pensa a un viaggio in Ucraina: “E’ sul tavolo” ha detto ai giornalisti sul volo per Malta. Annuncio che arriva all’indomani dell’ennesima notte di sirene e attacchi aerei in tutta l’Ucraina  mentre le forze russe, come spiega il presidente Volodymyr Zelensky, “si stanno ammassando nel Donbass e si stanno preparando per attacchi ancora più potenti, ma accettiamo solo la vittoria. Non divideremo il Paese”. Sono stimate almeno 5 mila le persone uccise a Mariupol e si stima che altre 170 mila stiano soffrendo per la carenza di cibo, acqua e elettricità.  

Sul terreno dei combattimenti, le forze ucraine hanno respinto i russi in alcuni villaggi intorno a Chernihiv, al confine con la Bielorussia. Zelensky, invece, non parla dell’attacco a Belgorod in Russia. Nel frattempo, il Pentagono ha annunciato che elargirà a Kiev fino a 300 milioni di dollari in più di aiuti militari, inviando anche armi di ultima generazione quali missili guidati da laser e droni “kamikaze”. Insieme agli alleati – secondo il New York Times – gli Usa contribuiranno poi, per la prima volta, a trasferire carri armati di fabbricazione sovietica destinati a rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. E sempre dagli Usa arrivano in Ucraina anche maschere anti gas e tute protettive.

h. 14.00 | Le forze russe entrano nel distretto di Konotop

Un grande numero di forze russe sono entrate nel distretto di Konotop nella regione Sumy. Gli occupanti hanno formato un corridoio attraverso cui i veicoli provenienti dagli oblast di Kiev e Chernihiv in colonna si stanno ritirando. Lo ha detto Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’Amministrazione statale della regione Sumy. «Gli occupanti della Federazione russa hanno paura dei locali e del nostro esercito così aprono il fuoco a caso sparando sulla gente che appare vicino questo equipaggiamento oppure alla colonna in movimento», dichiara Zhyvytskyi sul suo canale Telegram. 

h. 14.15 | La Turchia si offre per evacuazione civili da Mariupol via mare

La Turchia si è offerta di dare un contributo per l’evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol in nave. «Possiamo fornire un supporto navale per l’evacuazione di civili e cittadini feriti sia turchi sia di altri Paesi a Mariupol dal mare», ha detto il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa di Stato turca Anadolu, secondo cui il ministro sta coordinando le possibili evacuazioni con le autorità di Russia e Ucraina.

h. 14.30 | Peskov: dialogo quando Europa smaltirà la sbronza di Bourbon americano

Il dialogo tra la Russia e l’Europa riprenderà, ma non in una prospettiva a breve termine. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov: «Quando gli europei smaltiranno la sbronza di Bourbon americano e finalmente penseranno alla nostra necessità di prenderci cura da noi stessi del futuro del nostro continente – l’Europa, anche l’Eurasia – allora verrà il momento. Non è una prospettiva a breve termine, ma quando verrà il tempo di ripensare le nostre relazioni, verrà anche quello del dialogo», ha detto Peskov in una intervista nel programma televisivo Moscow.Kremlin.Putin su Rossiya-1.

h.15.00 | Mosca apre inchiesta penale “sull’attacco terroristico” a Belgorod

La Commissione investigativa russa ha aperto un procedimento penale dopo «l’attacco terroristico compiuto dalle forze armate ucraine» al deposito di petrolio a Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina. Lo rende noto la stessa Commissione sul proprio canale Telegram citata da Interfax.

h. 15.21 | Metsola: urgenti più risorse per accoglienza rifugiati

L’Europa deve «mobilitare urgentemente maggiori risorse» per sostenere i rifugiati e i Paesi che li accolgono, in primo luogo la Polonia. Lo ha sottolineato la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola in occasione della sua visita al centro di accoglienza di Otwock, nella regione di Varsavia, e del suo incontro con il premier polacco Mateusz Morawiecki. La Metsola si è detta «impressionata» dagli sforzi che questo Paese e i suoi cittadini stanno facendo per dare sostegno agli ucraini che fuggono dalla guerra: «Questo è il meglio dell’Europa». 

h. 15.40 | Kiev, pesanti battaglie in arrivo a est e Mariupol Aspri combattimenti da Izyum a Kharkiv

In arrivo pesanti battaglie nelle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina e in particolare per la città assediata di Mariupol. Lo ha dichiarato in tv il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, citato dal Guardian. Arestovych ha affermato che le truppe ucraine intorno a Kiev hanno riconquistato più di 30 città o villaggi nella regione e stanno tenendo la linea del fronte contro le forze russe a est. «Non facciamoci illusioni, ci sono ancora pesanti battaglie per il sud, per Mariupol, per l’est dell’Ucraina», ha detto.

h. 16.03 | Kiev: Ucraina spende 10 miliardi dollari al mese per la guerra

L’Ucraina spende circa 10 miliardi di dollari al mese per le ostilità. Lo riportano i media ucraini citando i dati esaminati nell’incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e i suoi ministri economici. Nel corso dell’incontro si è discusso dello stato dell’economia ucraina nel secondo mese di guerra e le prospettive per il prossimo futuro con un focus sulle fonti di finanziamento, tra le entrate fiscali e l’assistenza dei partner internazionali.

h. 16.02 | Le forze di Kiev annunciano la riconquista di Brovary 

Le autorità ucraine hanno annunciato la riconquista di Brovary, insediamento chiave a Est di Kiev. Lo ha annunciato il sindaco della città, riporta il Guardian. Le truppe russe in ritirata avrebbero però minato l’area, ha avvertito il sindaco.

h. 16.06 | Sale a 35 morti bilancio attacco sede governo Mykolayiv

È salito a 35 morti il bilancio dell’attacco missilistico russo dello scorso 29 marzo alla sede dell’amministrazione regionale di Mykolayiv, nel Sud dell’Ucraina. Lo riferiscono i servizi di emergenza della città su Facebook. I soccorritori, viene spiegato, hanno estratto 33 cadaveri dalle macerie, mentre due feriti sono deceduti dopo il trasporto in ospedale.

h. 16.19 | Coprifuoco rafforzato in distretti Kiev liberati: “Per ripulire e sminare i territori” dopo ritirata russa

Nei distretti di Brovar, Vyshgorod e Bucha della regione di Kiev, che sono stati liberati dai russi, sarà introdotto un coprifuoco intensificato per due giorni. Lo ha annunciato – riporta l’Ukrainska Pravda – Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram. «Negli insediamenti di questi distretti, che erano sotto l’occupazione russa e sono stati liberati dalle forze di difesa ucraine, le restrizioni scattano dalle 21 stasera alle 6 del 5 aprile: è severamente vietato sostare nelle strade e in altri luoghi pubblici, spostarsi con i mezzi e a piedi. I residenti possono uscire solo durante l’allarme per recarsi nei rifugi». Le restrizioni sono imposte per rimuovere le conseguenze dell’aggressione russa: ripulire e sminare i territori, è stato spiegato. Nel resto di Kiev, il coprifuoco durerà tutti i giorni dalle 21 alle 6.

h. 16.22 | Danneggiato gasdotto vicino a Sievierdonetsk

L’amministrazione statale regionale di Luhansk riferisce che le truppe russe hanno danneggiato un gasdotto vicino a Sievierodonetsk, interrompendo la fornitura di gas nella maggior parte della regione. Lo riferisce Ukrainska Pravda che cita Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione statale regionale di Luhansk, su Telegram L’incidente, spiega, «è avvenuto nella zona delle ostilità. Attualmente i tecnici impegnati nelle riparazioni non possono arrivare sul posto. Il gas bruciava dopo che il gasdotto è stato colpito ma siamo riusciti a chiudere tutte le valvole in tempo». Non c’è alcuna minaccia per la popolazione o l’ambiente. Tuttavia, Sievierodonetsk e le città vicine sono rimaste senza gas. Un totale di 36 città e villaggi (131.944 famiglie) sono senza gas.

h. 16.29 | Colpita diga nella regione Kharkiv, esondato un fiume

I centri di Studenko e Sviatohirsk nella regione di Kharkiv sono stati raggiunti dalle acque del fiume Seversky Donets, esondato in seguito all’esplosione della diga di Oskol colpita in un attacco. Lo riportano i media ucraini.

h. 16.39 | Arcivescovo Kiev: “Uccisi 150 bambini ma sono solo i dati ufficiali”

«Secondo i dati, in Ucraina in questi giorni sono stati uccisi più di 150 bambini. Parliamo, però, solo dei dati ufficiali. Probabilmente, non sappiamo il numero esatto dei bambini uccisi. Oggi pregheremo per tutte le vittime di questa guerra». Lo dice mons. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, della chiesa greco-cattolica ucraina, in un videomessaggio. Lo riporta il Sir. «Mi rivolgo a tutto il mondo con l’appello di ascoltare la voce del sangue che oggi si alza dalla terra ucraina al cielo. È la voce del sangue dei morti innocenti, dei civili: donne, bambini e anziani. Oggi nella nostra Chiesa è il giorno della preghiera per le vittime della guerra sanguinosa in Ucraina», aggiunge.

h. 16.59 | Missili su regione Dnipro, fermato traffico ferroviario

Un attacco russo ha interrotto la circolazione ferroviaria nella regione di Dnipropetrovsk a causa di un missile che è caduto sui binari e ha provocato un incendio. Lo riferisce l’amministrazione della regione. Secondo le prime informazioni, ci sarebbe almeno un ferito.

h. 17.00 | Macron: “A qualche ora da Parigi bombe su democrazia”

«A qualche ora da Parigi si bombarda la democrazia». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di un comizio a Nanterre il vista delle prossime elezioni presidenziali. Dal pubblico sono partiti dei fischi che Macron ha zittito. «Quando siamo tutti insieme non fischiamo nessuno, mai», le parole del presidente francese.

h. 17.03 | Zelensky: “Stiamo difendendo il sogno europeo”

«L’Ucraina sta combattendo contro un invasore per difendere non solo la sua libertà, ma il sogno europeo». Sono le parole di Volodymyr Zelensky, raccontato nella prima biografia del presidente ucraino “Volodymyr Zelensky. Lottare per il futuro” di Gallagher Fenwich (Libreria Pienogiorno), in uscita il 18 maggio in contemporanea in 12 Paesi. «L’Europa non è là fuori, da qualche parte – sono ancora le parole del presidente ucraino – l’Europa è proprio qui, nella nostra mente, nei nostri pensieri. È il nostro sogno: stare con tutti gli europei, essere uguali a loro, perché già lo siamo. Gli adulti di oggi non perdoneranno mai quello che è successo, ma vale comunque la pena lottare per i bambini e le generazioni future». A firmare quest’opera è Gallagher Fenwich, giornalista che coperto come inviato molti fronti di guerra e diretto la redazione in lingua inglese di France 24.

h. 17.05 | 20 morti in abiti civili trovati in una strada a Bucha

I cadaveri di almeno venti persone in abiti civili sono stati trovati sparsi per centinaia di metri in una strada residenziale di Bucha dopo che le forze ucraine hanno riconquistato la piccola città a Nord Ovest di Kiev. È quanto ha constatato il cronista di France Presse sul posto. Non è chiara al momento la causa della morte. Uno dei corpi, spiega il cronista, aveva le mani legate. Le immagini dei cadaveri erano state diffuse nelle scorse ore dai media ucraini, secondo i quali si tratta di civili uccisi dalle forze russe in ritirata. Sedici dei 20 cadaveri giacevano sul marciapiede o a bordo strada. Tre erano sdraiati in mezzo alla strada e un altro giaceva nel cortile di una casa. Due di loro giacevano vicino alle biciclette mentre un altro era accanto a un’auto abbandonata. Accanto alla persona che aveva le mani legate dietro la schiena con un pezzo di stoffa bianca è stato trovato un passaporto ucraino. Tutti indossavano abiti civili: cappotti invernali, giacche o tute da ginnastica, jeans o pantaloni da jogging, scarpe da ginnastica o stivali.

h. 17.06 | Nella regione di Leopoli tornati in 19 mila

Nella regione di Leopoli nella scorsa giornata sono tornate più persone che partite. «Nella regione di Leopoli erano partiti in 14 mila e ora sono tornati in 19 mila», spiega il governatore della regione Maksym Kosytskyy. Inoltre lui ha comunicato che dal 24 febbraio sono uscite dal paese 1 milione 375 mila persone e sono tornate 556 mila

h. 17.20 | Moldova: “Nessuna mobilitazione forze russe Transnistria”

Il governo moldavo ha smentito la notizia della mobilitazione delle truppe russe in Transnistria, il suo territorio separatista filorusso, diffusa dallo stato maggiore ucraino. «Non ci sono informazioni che confermano una mobilitazione delle truppe nella regione della Transnistria», si legge in una nota dell’ufficio del governo di Chisinau competente per l’area. Il ministero degli Esteri della Transnistria, da parte sua, ha bollato come «assolutamente falso» quanto riferito da Kiev. «Tutte le unità militari in Transnistria sono nelle basi e operano in standard operativo», si legge in un comunicato, «in realtà hanno anche diminuito di proposito le attività previste per preservare la calma dei nostri vicini ucraini».

h. 17.27 | Colpita ferrovia in regione Dnipro, circolazione treni interrotta

Un razzo ha colpito la ferrovia nella regione di Dnipro. «I soccorritori hanno spento l’incendio ma la circolazione dei treni è interrotta», ha scritto su Telegram il governatore della regione, Valentyn Resnichenko. Non ci sono vittime.

h. 17.32 | Rapita dai russi la ragazza della foto simbolo dell’attacco all’ospedale di Mariupol

Occupanti russi hanno preso in ostaggio Mariana Vyscemyrska, la ragazza diventata famosa per la foto scattata nell’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo riporta il giornale ucraino online Obozrevatel. Inizialmente i suoi parenti hanno chiesto di portarla sul territorio controllato dall’Ucraina perché i russi l’avrebbero utilizzata per i loro scopi propagandistici ma ciò non è stato possibile. Lo riferiscono i volontari.

h. 19.10 | Ancora dubbi sulla salute di Putin

Secondo uno studio del Pentagono quello di Putin è un comportamento autistico che influisce sulle sue decisioni. Altri hanno immaginato un peso delle cure al cortisone sul suo carattere

h. 18.49 | Nella regione di Chernihiv forze ucraine liberano Mykhailo-Kotsiubynske

Nella regione di Chernihiv le forze armate ucraine hanno liberato il centro abitato di Mykhailo-Kotsiubynske. Ad annunciarlo è il centro operativo di comando Nord delle forze armate ucraine secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda.

h. 19.09 | Sindaco Bucha: “Quasi 300 corpi sepolti in fosse comuni”

Quasi 300 persone hanno dovuto essere sepolte in fosse comuni nella città di Bucha. Lo ha dichiarato a France Presse Anatoly Fedorouk, sindaco della cittadina a Nord Ovest di Kiev, riconquistata dalle forze ucraine.

h. 19.18 | Kiev: Evacuati 4.217 civili da zone di conflitto

Sono 4.217 le persone evacuate oggi dalle zone dove il conflitto infuria maggiormente. Lo ha reso noto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk in un messaggio televisivo.

h. 19.19 | Berlino: “Gas russo continua a arrivare”

Il gas russo continua ad arrivare in Germania malgrado il rifiuto del Paese di pagare i rifornimenti in rubli, come chiesto dal Cremlino, ha reso noto, un portavoce del governo tedesco citato da Cnn. «I rifornimenti arrivano. La sicurezza dei rifornimenti è garantita», ha spiegato, precisando che il governo tedesco «è in stretto contatto» con i partner europei e «seguirà da vicino la situazione».

 h. 19.42 | Ministero della Difesa ucraino: “Liberata tutta la regione di Kiev”

Irpin, Bucha, Gostomel e l’intera regione di Kiev sono state liberate. Lo annuncia la viceministro della Difesa Hanna Malyar.

h. 19.50 | Sale a 38 numero morti in raid su sede amministrazione Mykolaiv

Sale a 38 persone il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo contro l’amministrazione statale regionale a Mykolaiv del del 29 marzo scorso. Lo riporta Ukrinform, il Dipartimento principale del Servizio statale di emergenza dell’Ucraina.

h. 19.51 | A Slavutych riprende la didattica a distanza

A Slavutych a partire dal 4 aprile le scuole riprenderanno la didattica a distanza. Gli asili invece per ora restano chiusi. Lo ha comunicato il Consiglio comunale di Slavutych.

h. 19.54 | 20 corpi in strada a Bucha, segni di spari alla nuca

Le venti persone trovate morte in abiti civili in una via residenziale di Bucha, sobborgo a Nord Ovest di Kiev liberato ieri dalle forze ucraine, sono state tutte uccise con un colpo d’arma da fuoco alla nuca. Lo ha dichiarato a France Presse il sindaco della cittadina, Anatoly Fedorouk. Secondo il sindaco, le vittime sono uomini e donne e tra esse ci sarebbe anche un ragazzo di 14 anni. Molti dei corpi avevano bende bianche «per mostrare che erano disarmati», ha aggiunto Fedorouk. Il sindaco ha affermato che a Bucha ci sono ancora per le strade automobili con «intere famiglie morte: bambini, donne, anziane, uomini». «Queste sono le conseguenze dell’occupazione russa», ha affermato. La città era rimasta inaccessibile per quasi un mese.

h. 20.07 | Team Croce Rossa non ha ancora raggiunto Mariupol

Il team della Croce Rossa diretto a Mariupol non ha ancora raggiunto la città meridionale ucraina assediata per l’evacuazione dei civili intrappolati. Lo ha riferito un portavoce alla Cnn. Il team, partito da Zaporizhzhia dopo il vano tentativo del giorno prima, «sta trascorrendo la notte in viaggio verso Mariupol e non ha ancora raggiunto la città», ha detto il portavoce. Venerdì sera la Croce Rossa aveva riferito che nove membri del personale a bordo di tre veicoli non era stato in grado di raggiungere la città a causa delle condizioni proibitive.

h. 20.22 | Soldati russi a Chernobyl, panico per possibili radiazioni

Panico tra i russi che hanno frequentato la zona di Chernobyl a causa delle alte dosi di radiazioni a cui sarebbero stati esposti. In Bielorussia agli abitanti del centro abitato Bragin è stato consigliato di stare alla larga dai soldati rientrati da quell’area. Lo comunica l’agenzia nucleare di Kiev Energoatom.

h. 20.23 | In Russia arrestate oltre 200 persone in manifestazioni contro guerra

L’organizzazione indipendente Ovd-Info che monitora gli arresti di tipo politico in Russia ha affermato che 208 persone sono state fermate durante le manifestazioni tenutesi sabato in tutto il paese per protestare contro l’operazione militare russa in Ucraina. Le manifestazioni si sono svolte in 17 città russe, dalla Siberia fino all’ovest del Paese. Più di 70 persone sono state fermate a Mosca e un numero simile a San Pietroburgo, ha detto l’organizzazione.

20.25 | Peskov: “Negoziati non facili ma importante che continuino”

I negoziati tra Russia e Ucraina non sono facili, ma l’importante è che continuino. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino in un’intervista al canale televisivo Belarus 1. Lo riporta Ria Novosti. «L’importante è trovare il punto di convergenza con i negoziatori ucraini e l’importante è che continuino, anche se non stanno andando bene», ha detto Peskov.

h. 20.29 | Peskov: “Nato organizzazione creata per l’aggressione”

«Dicono che la Nato sia un’organizzazione difensiva, ma il fucile d’assalto Kalashnikov – non importa come lo guardi, è sempre un fucile d’assalto. È lo stesso con la Nato. Sono stati progettati e creati per essere un’organizzazione aggressiva». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino in un’intervista al canale televisivo Belarus 1. Lo riporta Ria Novosti.

h. 20.30 | Berlusconi: «Aggressione militare inaccettabile»

Per la prima volta dopo oltre un mese di guerra il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha rotto il silenzio sui combattimenti in Ucraina. Di fronte al conflitto – ha detto – «abbiamo un duplice dovere: lavorare per la pace e fare la nostra parte con l’Alleanza atlantica, con l’Occidente e l’Europa per porre fine a una aggressione militare inaccettabile». Le parole di Berlusconi sono arrivate nel pomeriggio di domenica in una telefonata al congresso costituente del nuovo soggetto politico che nasce dalla fusione della Dc di Gianfranco Rotondi con alcuni movimenti ambientalisti.

h. 20.32 | Peskov: “Obiettivo principale operazione è salvare repubbliche Donbass”

«Uno degli obiettivi principali dell’operazione è l’effettiva salvezza delle repubbliche del Donbass e il ripristino della loro statualità entro i confini del 2014, cioè entro i confini fissati nelle costituzioni sia della Repubblica popolare di Lugansk che della Repubblica popolare di Donetsk». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino in un’intervista al canale televisivo Belarus 1.

h. 20.35 | Kiev: Da inizio guerra colpite 274 strutture mediche

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, gli attacchi russi hanno danneggiato 274 strutture mediche e distrutto 70 ambulanze. Lo riferisce su Twitter il Parlamento ucraino, secondo il quale, inoltre, il personale medico ha contato 9 morti e 30 feriti.

h. 20.36 | Peskov: “Putin marchio per Russia, suo sostegno è unico”

Vladimir Putin è un «marchio» per la Russia. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino in un’intervista al canale televisivo Belarus 1. «Nel nostro paese, gode di un sostegno del tutto unico e dall’inizio dell’operazione militare è cresciuto in modo significativo e ora supera l’80%», ha aggiunto.

h. 20.45 | Kuleba: “Grazie a Berlino per rifiuto pagare gas in rubli”

«Ho parlato con Analena Baerbock e ho ringraziato la Germania per il rifiuto di pagare in rubli le esportazioni di gas naturale russo». Lo ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, riferendo della sua telefonata con la collega tedesca, durante la quale ha sottolineato «la necessità di imporre nuove sanzioni rigide sulla Russia» e «l’ho informata degli sviluppi sul fronte». «È urgente la necessità di rafforzare ulteriormente le capacità di difesa ucraine», ha aggiunto.

h. 20.54 | Atleta torturato e ucciso dall’esercito russo vicino Trostyanets

Serhiy Pronevych, famoso atleta ucraino, è stato torturato e ucciso dall’esercito russo vicino a Trostyanets nella regione di Sumy. L’uomo trovato con i segni di violenze e le manette ai polsi, è stato tenuto in un seminterrato della caserma dei vigili di fuoco e torturato. Nell’ottobre 2019 era entrato nel ‘Libro dei primati dell’Ucraina‘, correndo una maratona di 42 km con l’equipaggiamento militare completo di un soldato ucraino. Stando alle parole della madre, Pronevych era entrato a far parte della difesa territoriale. Il 12 marzo avevano perso i contatti è non si sa ancora se è caduto in una trappola o è stato catturato durante una sparatoria.

h. 21.21 | Podolyak: “L’esito dei negoziati dipende dalle nostre forze armate”

«Al 90% la posizione dell’Ucraina dipende dalle nostre forze armate. Più efficace sarà il loro lavoro, più efficaci saranno i danni per i russi, una migliore posizione riusciremo ad ottenere ai negoziati. Se l’aiuto dei nostri partner sarà significativo con carri armati e altro, le nostre forze armate ci prepareranno la posizione migliore ai negoziati». Lo ha detto consigliere della presidenza ucraina Mikhaylo Podolyak, in collegamento durante la telemaratona con i canali ucraini. Anche sui confini «potremo ricevere di più rispetto a quanto siamo riuscendo ad ottenere ora. Ci sono confini riconosciuti al 1991 e noi – ha sottolineato il negoziatore – ci manteniamo nei limiti di questi confini. Le truppe russe devono lasciare il nostro territorio fino ai confini del 23 febbraio e poi inizieranno a lavorare i gruppi di negoziati. Non si possono fare trattative vere e proprie quando il nemico sta sul territorio. Ma – ha concluso – abbiamo visto che al 38mo giorno di guerra le forze armate ucraine lavorano in maniera efficace. Riusciremo presto ad ottenere la posizione migliore».

h. 21.22 | Trovati i corpi del sindaco di Motyzhiyn e della sua famiglia rapiti dai russi

Trovati nella regione di Kiev i corpi del sindaco di Motyzhyn e della sua famiglia presi in ostaggio dai russi il 23 marzo. Erano sepolti in una fossa comune nello stesso villaggio. Lo rende noto il governatore di Makariv.

h. 21.28 | Kiev, evacuate oltre 700 persone da Mariupol

Sono 765 le persone evacuate oggi da Mariupol. Lo ha reso noto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. Tutte hanno raggiunto la città di Zaporizhzhia a circa 220 chilometri di distanza verso il nordest del Paese.

 h. 21.30 | Nyt, petroliere russe dirette in Usa fanno dietrofront dopo embargo energetico decretato da Joe Biden

Le petroliere russe salpate verso gli Usa fanno dietrofront nell’Atlantico dopo l’embargo deciso da Joe Biden contro i prodotti energetici russi. Lo scrive il New York Times citando il caso della Beijing Spirit, che ha perso apparentemente il suo cliente e ha rimosso Philadelpia come destinazione finale facendo una inversione a U verso il Mediterraneo nella speranza di scaricare il suo oro nero in porti più amichevoli. Ora il vascello ha indicato come destinazione «For orders», il che significa che il petrolio a bordo è in vendita. Secondo il quotidiano, è l’esempio di quello che sta accadendo ad altri cargo di Mosca. Complessivamente sono oltre 20 i tanker partiti dai porti russi dall’inizio dell’invasione in Ucraina, con quasi 8,5 miliardi di barili di petrolio (l’export più lucrativo di Mosca): tutti figurano «for orders» o «drifting», ossia vaganti senza una destinazione, secondo il Russian Tanker Tracking Group, un’iniziativa del governo ucraino per monitorare le vendite di greggio russe.

h. 21.48 | Zelensky sente Johnson: “Gb è un nostro potente alleato”

«Un’altra conversazione con Boris Johnson sul sostegno alla difesa dell’Ucraina, sul rafforzamento delle sanzioni anti-russe e sulle garanzie di sicurezza del dopoguerra. Non vedo l’ora che arrivi la conferenza dei donatori per l’Ucraina. La Gran Bretagna è un nostro potente alleato». Così sui social il presidente ucraino Volodymr Zelensky dopo una telefonata con il premier britannico.

h. 22.07 | Negoziatore Kiev: “Bozze documenti pronte per discussioni presidenti”

Le bozze di accordo tra russi e ucraini emerse ai colloqui di Istanbul dei giorni scorsi sono pronte per le discussioni tra i presidenti. È quanto ha rivelato il capo della delegazione ucraina ai negoziati, David Arakhamia, durante una maratona televisiva: «La Russia ha dato una risposta ufficiale su tutte le posizioni, vale a dire che accettano la posizione ucraina a eccezione del tema della Crimea. Il ministro degli Esteri Kuleba ha detto che non c’è alcuna conferma ufficiale per iscritto, ma verbalmente, ieri, in videoconferenza, è emerso che la parte russa non obietta ad alcuna posizione». Secondo Arakhamia, citato da Interfax, «i russi hanno anche confermato la loro tesi che le bozze di documenti sono state elaborate abbastanza perché siano condotte consultazioni dirette tra i due leader del Paesi: il nostro compito è preparare la fase finale non del documento, ma dei temi che saranno affrontati, e di preparare il futuro incontro dei presidenti».

h. 22.21 | Kiev: “Russi usano bambini come scudi umani per proteggere ritirata”

L’Ucraina accusa le truppe Russe di usare i bambini come «scudi umani» per evitare di finire sotto tiro nel corso della loro ritirata da Kiev e dalle zone limitrofe. Lo riporta il Guardian. Questa tecnica – viene spiegato – sarebbe stata usata nella città di Bucha ora nuovamente in mano alle forze militari ucraine. Testimoni hanno raccontato di passeggini piazzati davanti ai carri armati nel villaggio di Novyi Bykiv, vicino alla città circondata di Chernihiv, 100 miglia a nord di Kiev. È stato inoltre raccontato che i bambini sono stati presi come ostaggi in una serie di punti caldi del conflitto in tutto il paese per garantire che la gente del posto non fornisse le coordinate dei movimenti del nemico alle forze ucraine. «Casi di utilizzo di bambini come copertura sono stati registrati nelle oblast (ndr. regioni) di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhzhia», ha affermato Lyudmila Denisova, difensore civico dei diritti umani dell’Ucraina. Il colonnello Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, ha affermato che i casi segnalati sono oggetto di un’indagine da parte del procuratore generale del Paese, ma non è stato in grado di fornire ulteriori dettagli. Ha detto: «I nemici hanno usato i bambini ucraini come scudi umani quando spostavano i loro convogli. I soldati russi hanno usato i bambini ucraini come ostaggi, caricandoli sui loro camion per proteggere i loro veicoli durante gli spostamenti». Il procuratore generale dell’Ucraina ha affermato che almeno 412 bambini sono stati feriti o uccisi dall’inizio dell’invasione a febbraio.

h. 22.32 | Ucraina, testimoni a Bucha: i russi hanno usato i bambini come scudi

Dai resoconti dei testimoni dalla martoriata città di Bucha appena liberata emergono accuse rivolte ai soldati russi che avrebbero usato i bambini ucraini come “scudi umani” sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti. Lo riporta il Guardian. Il procuratore generale dell’Ucraina sta raccogliendo un dossier di affermazioni sull’uso da parte dei russi dei bambini locali per evitare di essere bersagliati durante la ritirata dalla capitale ucraina e in altre zone del Paese.

h. 22.45 | Kiev: incontro Putin-Zelensky probabilmente in Turchia

Il negoziatore ucraino David Arakhamia, nel corso di una trasmissione televisiva, ha affermato che se alla fine dovesse aver luogo un incontro tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, “molto probabilmente” si svolgerà in Turchia. Il capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan, che questa settimana ha ospitato le delegazioni russa e ucraina nel suo paese, venerdì “ha chiamato noi e Vladimir Putin“, dicendo che avrebbe ospitato un tale incontro, ha detto. “Non conosciamo la data o il luogo, ma pensiamo che molto probabilmente il luogo sarà Ankara o Istanbul“, ha osservato Arakhamia.

Redazione CdG 1947

Orrore a Bucha: «Bambini usati come scudi umani, esecuzioni in strada». Forti esplosioni a Odessa. Il Corriere della Sera il 3 Aprile 2022.

Le notizie di domenica 3 aprile sulla guerra, minuto per minuto: liberata l’intera regione attorno a Kiev. Da Bucha arrivano immagini di morti in strada e devastazione 

* La guerra in Ucraina è al 39esimo giorno: secondo quando comunicato dagli ucraini l’intera regione di Kiev non è più in mano dei russi,

* Il ritiro dei russi permette di scoprire quanto hanno lasciato in alcune città. In particolare, scene di orrore arrivano da Bucha: scoperte fosse comuni e alcuni testimoni, citati dal Guardian, raccontano che i russi hanno usato bambini come scudi umani per proteggere la ritirata. Corpi in strada con le mani legate: è il martirio di una città distrutta.

* Colpita all’alba la città di Odessa, il più grande porto ucraino, sede della Marina militare ucraina.

* Secondo l’indiscrezione del Nyt cui gli Stati Uniti e gli alleati sono pronti a consegnare carri armati all’Ucraina .

* Il Papa valuta una visita a Kiev, un gesto simbolico di grande portata, e critica Putin senza citarlo: «Provoca e fomenta conflitti». Da Kiev: la sua visita potrebbe influenzare il corso degli eventi.

* Si riapre un nuovo corridoio per la diplomazia. Uno dei negoziatori ucraini dice che ci sono bozze sulle quali la Russia ha dato l’assenso. In settimana un nuovo incontro in Turchia.

*Il presidente Zelensky sente Johnson: «Siete nostri grandi alleati» e dalla Gran Bretagna pronto un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia.

Ore 23.54 - Kiev, visita del Papa potrebbe influenzare corso eventi

Un’eventuale visita di papa Francesco a Kiev può influenzare il corso degli eventi riguardanti il conflitto in Ucraina. Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un post su facebook. Lo riporta Ukrinform. Yermak ha ricordato che il pontefice si era rivolto in precedenza ai leader mondiali con un messaggio «per porre fine alla guerra prima che distrugga l’umanità». Secondo Yermak «la visita del Papa a Kiev può influenzare il corso degli eventi. Sottolineerà ulteriormente da che parte sta la civiltà e chi rappresenta la luce in questa guerra», ha aggiunto.

00.07 - Mosca: entro le 04.00 Kiev dia l’ok all’evacuazione degli stranieri

La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le 03.00 ora di Mosca del 3 aprile, ossia le 04.00 in Italia. Lo riferisce la Tass. «Un’operazione umanitaria - riferisce un portavoce del ministero della Difesa russo - è possibile solo con la piena assistenza delle autorità di Kiev per il passaggio di un convoglio umanitario da Mariupol, la stretta osservanza del “regime di silenzio” durante l’evacuazione, così come l’eliminazione della minaccia di bombardamento».

00.58 - Azov: «Assediati a Mariupol ma pronti a resistere»

«Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro». È la situazione descritta dal capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich, dell’assedio della città del sud dell’Ucraina.

2.35 - Ucciso a Mariupol il regista lituano Kvedaravicius

Il regista lituano Mantas Kvedaravicius, 45 anni, è stato ucciso mentre cercava di lasciare in auto la città assediata di Mariupol: l’auto su cui viaggiava è stata colpita da un razzo. Condotto d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero. Kvedaravicius era conosciuto per alcuni documentari che sono stati premiati nei principali festival europei, tra cui Barzakh (2011) sulla Cecenia e Mariupolis (2016).

Ore 3.00 - Orrore a Bucha: bambini usati come scudi umani dai russi. Civili uccisi in strada, centinaia nelle fosse comuni

Bambini usati come scudi umani dalle truppe russe in ritirata, fosse comuni, vittime civile, con i corpi ritrovati con le mani legate. È un quadro devastante quello che emerge, dopo la liberazione, dalla martoriata città di Bucha. Testimoni accusano i soldati russi di aver usato i bambini ucraini come «scudi umani» sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti durante la ritirata dalla capitale ucraina e in altre zone del Paese. Lo riporta il Guardian. Il procuratore generale dell’Ucraina sta raccogliendo le testimonianze in un dossier: si parla di passeggini piazzati davanti ai carri armati nel villaggio di Novyi Bykiv, vicino Chernihiv, 100 miglia a nord di Kiev. È stato inoltre raccontato che i bambini sono stati presi come ostaggi in una serie di punti caldi del conflitto in tutto il Paese per garantire che la gente del posto non fornisse le coordinate dei movimenti del nemico alle forze ucraine. «Casi di utilizzo di bambini come copertura sono stati registrati nelle oblast (regioni, ndr) di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhzhia», ha affermato Lyudmila Denisova, difensore civico dei diritti umani dell’Ucraina. Il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, denuncia: «Ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni». E nella stessa città almeno 20 corpi in abiti civili sono stati trovati in strada: uno dei cadaveri aveva le mani legate, a quanto testimoniato da giornalisti sul posto. Anche il governo di Kiev denuncia esecuzioni di civili da parte dei soldati russi: «Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?», scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak, postando una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena.

3.49 - Sirene antiaeree nelle città. Kiev: abbattuti caccia e missili russi

Tornano a suonare nella notte in Ucraina le sirene che segnalano il percolo di attacchi aerei. L’allarme è scattato alle 4.20 locali (3.20 in Italia) in molte città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili. L’Air Command dell’Ucraina, intanto, rende noto di aver abbattuto otto bersagli aerei dell’aviazione russa nelle ultime 24 ore: quattro missili, due cacciabombardieri Su-34, un elicottero e un drone.

7.00 - Forti esplosioni a Odessa

(Marta Serafini, inviata a Odessa) Forti esplosioni nel cielo di Odessa, colpita vicino al centro verso le 6 del mattino ora locale. Sono stati colpiti depositi e raffinerie di petrolio con missili vicino al porto. Siamo sul posto e ci sono mezzi dei vigili del fuoco e ambulanze, fiamme alte e fumo nero che si leva sulla città. Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali. Testimoni sul posto dicono di aver sentito sei forti esplosioni alle sei del mattino. Le case vicino al deposito di petrolio sono state danneggiate. 

(Odessa è il porto più importante dell’Ucraina, ed è sede del quartier generale della Marina militare ucraina. Il Sunday Times di oggi scrive che il premier britannico Boris Johnson vuole inviare a Kiev missili anti-nave per impedire ai russi di avanzare sulla città; il report quotidiano del ministero della Difesa britannico spiega che il blocco navale russo impedisce all’Ucraina di ricevere merci dal mare).

Ore 7.20 - Il nuovo discorso di Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky ha parlato nuovamente nella notte. Ha avvertito che la Russia ora punta a occupare l’intero Donbass e il Sud dell’Ucraina; ha spiegato che la battaglia dovrà continuare, parallelamente agli sforzi diplomatici; ha di nuovo accusato l’Occidente di non aver inviato armi a sufficienza — a partire dai sistemi antimissile — per contrastare i russi, pur parlando di una fruttuosa conversazione con il premier britannico, Boris Johnson, che ha promesso «aiuti tangibili» e «nuove sanzioni contro Mosca» da parte dell’Europa.

Ore 7.30 — L’intervista al ministro degli Esteri ucraino

(Lorenzo Cremonesi, inviato a Kiev) «Come cristiano credo fermamente che Dio apprezzerebbe grandemente la visita del Papa a Kiev e noi lo accoglieremmo a braccia aperte». Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, 40 anni, all’inizio della nostra lunga intervista tiene a ricordare con affetto la famiglia Ventre, di Atripalda nell’Avellinese, che dopo il disastro alla centrale nucleare nel 1986 lo accolse ragazzino «con amore come fossero i miei genitori» nel contesto del programma di aiuto per i «bambini di Chernobyl». 

A che punto è il processo di pace?

«Stiamo continuamente parlandoci, cerchiamo soluzioni. Ma tutti i problemi chiave restano irrisolti. E a prescindere dal canale diplomatico, sul campo l’esercito russo continua ad attaccare: sparano missili sulle nostre città, i loro soldati compiono crimini contro l’umanità. Anche quando registriamo piccoli successi nei colloqui l’aggressione militare procede più sanguinosa e distruttiva che mai». 

In Italia c’è dibattito sulla scelta del governo di mandarvi aiuti e armi.

«Vorrei dire che coloro che rifiutano l’invio di armi all’Ucraina in realtà sostengono la continuazione della guerra. Prima noi saremo in grado di espellere i russi e prima la guerra sarà finita. Noi apprezziamo molto Mario Draghi e il mio collega Luigi Di Maio: si sono schierati dalla parte giusta della storia sin dal primo giorno di guerra. Noi ci aspettiamo dall’Italia le armi necessarie a difenderci e siamo felici si sia assunta il ruolo di Paese guida nello sforzo di farci entrare in Europa come membro a pieno titolo. La loro scelta, infine, di farsi garanti della nostra sicurezza negli assetti eventualmente nati dal processo di pace è un segno di grande amicizia e serietà».

Ore 7.40 - Da dove arriverà il gas, all’Italia?

«Il 38 per cento del fabbisogno italiano di metano arriva dalla Russia. Come possiamo sostituire — il più in fretta possibile — quel gas, ora che Mosca pretende il pagamento in rubli? La diversificazione delle fonti energetiche — scrive Fabio Savelli, qui — è partita il giorno stesso dell’invasione dell’Ucraina e ora il lavoro del governo per smontare la relazione stretta con Mosca, amplificata in questi anni, comincia a dare i suoi frutti con nuove forniture dall’Algeria, la Libia, il Mozambico e l’Angola in coerenza con le ultime missioni del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio». Qui tutti i dettagli.

 Ore 7.50 — La Cia ha rivelato all’Ucraina i piani di attacco russi, prima dell’inizio della guerra

(Guido Olimpio) La Cia avrebbe fornito agli ucraini informazioni cruciali per contrastare la fase iniziale dell’invasione russa. A metà gennaio il direttore William Burns – scrive il Wall Street Journal – ha compiuto una visita segreta a Kiev ed ha passato i dettagli a Zelensky. 

L’intelligence aveva raccolto elementi precise sulle direttrici d’attacco e in particolare sull’assalto all’aeroporto di Gostomel, a nord di Kiev. 

E la resistenza si è preparata: quando le unità elitrasportate sono arrivate nello scalo hanno avuto perdite pesanti. Il loro obiettivo era quello di creare una testa di ponte per favorire l’afflusso di rinforzi con aerei e parà. Ma la manovra sarebbe saltata. 

È probabile anche che Mosca contasse su un’azione di una quinta colonna, composta da collaborazionisti, che doveva favorire l’eliminazione del presidente o costringerlo alla fuga. E se ricordate in quelle ore drammatiche gli Usa avevano offerto a Zelensky la via dell’esilio, scenario respinto dal leader.

Ore 8.00 - Il cacciatore del tesoro di Putin

(Luigi Ippolito, corrispondente da Londra) Sono anni che il Cremlino gli dà la caccia: Bill Browder è la bestia nera di Putin, il finanziere anglo-americano che è stato il promotore del Magnitsky Act, la legge voluta da Obama che sanziona la corruzione e le violazioni dei diritti umani in Russia. Sergej Magnitsky era l’avvocato e socio russo di Browder: venne fatto morire in carcere dopo che aveva portato alla luce una maxi-frode di Stato da 230 milioni di dollari. E una parte di quel malloppo, sostiene Browder nel suo libro Freezing Order, in uscita in questi giorni, finì direttamente nelle tasche di Putin. 

È da allora che Browder si batte per rendere giustizia a Magnitsky e fare luce sul tesoro nascosto del leader russo: «Ha 200 miliardi di dollari, li custodiscono gli oligarchi», dice al Corriere. 

Mosca ha emesso un mandato di cattura contro di lui tramite l’Interpol e ha cercato più volte di farlo arrestare: ma il Cremlino, quando deve sbarazzarsi di personaggi scomodi, sa ricorrere a metodi ben più sinistri. Nonostante ciò, Browder non si nasconde: all’ingresso del suo ufficio, all’ultimo piano di un palazzo nel cuore della City di Londra, non ci sono misure di sicurezza né guardie del corpo. Ed è lui stesso, mano tesa e modi affabili, che viene incontro a ricevere il visitatore.

Ore 8.12 - Forti esplosioni a Odessa

(Marta Serafini, inviata a Odessa) - Il comandante Vladislav Nasarov, rappresentante delle forze militari del Sud dell’Ucraina, dice che non ci sono feriti finora, e ha confermato attacchi a infrastrutture strategiche di Odessa. 

(Odessa è il porto più importante dell’Ucraina, ed è sede del quartier generale della Marina militare ucraina. Il Sunday Times di oggi scrive che il premier britannico Boris Johnson vuole inviare a Kiev missili anti-nave per impedire ai russi di avanzare sulla città; il report quotidiano del ministero della Difesa britannico spiega che il blocco navale russo impedisce all’Ucraina di ricevere merci dal mare). 

Ore 8.34 - Kiev, «uccisi 158 bambini dalle forze russe»

Dall’inizio della guerra in Ucraina 158 bambini sarebbero rimasti uccisi e circa 258 feriti dalle forze russe secondo il procuratore generale ucraino, che lo ha riferito su Telegram. La maggioranza delle vittime sono attribuite alla regione di Kiev (75). Seguono la regione di Donetsk (73), Kharkiv (56), Chernihiv (47), Mykolaiv (32), Luhansk (31), Zaporizhzhia (22), Kherson (29), Sumy (16), Zhytomyr (15), Kiev città (16). I dati relativi ai bambini uccisi e feriti a Mariupol, e in alcune aree di Kiev, Chernihiv e la regione del Luhansk sono in fase di ulteriore aggiornamento.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Forti esplosioni a Odessa, sirene in molte città.

La Repubblica il 3 Aprile 2022. La città si sveglia sotto attacco. Il portavoce del Cremlino Peskov: l'obiettivo di Mosca è salvare Donetsk e Lugansk. Ucciso da un razzo il regista lituano Mantas Kvedaravicius.

Odessa si sveglia sotto attacco, con una serie di forti esplosioni all'alba, dopo che nella notte le sirene di allarme antiaereo sono risuonate in molte città dell'Ucraina. "Bombardati depositi di carburante", dicono alcune fonti. Per Zelensky, la Russia vuole il Sud e il Donbass. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov conferma: uno degli obiettivi principali di Mosca è "salvare le repubbliche separatiste di  Donetsk e Lugansk". Il governo ucraino rivendica la liberazione della regione di Kiev, ma dietro la ritirata delle truppe di Putin c'è l'orrore: il fotoreporter Maks Levin trovato morto vicino alla capitale, nel sobborgo di Bucha esecuzioni di massa dopo le torture, corpi in strada e quasi 300 cadaveri in una fossa comune. Ucciso da un razzo a Mariupol il regista lituano Mantas Kvedaravicius, che alla città aveva dedicato un film. Si mobilitano le truppe di Putin nella Transnistria. La Russia accetta la richiesta di Erdogan e offre un corridoio per gli stranieri a Mariupol, dicendo a Kiev di rispondere entro le 3. Gli Usa aumentano la fornitura di armi all'Ucraina, sul tavolo l'ipotesi di un viaggio a Kiev del Papa. Una nuova vicenda vede protagonista la blogger Marianna Vyscemyrska. I paesi baltici rinunciano al gas russo.

00.01 Mosca: corridoio umanitario a Mariupol per evacuare gli stranieri

Le forze armate russe apriranno un corridoio umanitario che porta da Mariupol a Berdyansk per l'evacuazione dei cittadini stranieri. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Lo riporta la Tass. Una decisione, viene spiegato, presa "in accordo" con la richiesta del presidente turco Erdogan a Vladimir Putin. "Forniremo piena assistenza nell'evacuazione dei cittadini di Stati stranieri tenuti in ostaggio dai restanti militanti dei battaglioni nazionalisti in alcune aree di Mariupol", ha spiegato il colonnello Mikhail Mizintsev.

00.10 Gb, difesa aerea Ucraina resta serio ostacolo a piani russi 

Nonostante i continui sforzi russi per ridurre la capacità di difesa aerea ucraina, le forze di Kiev continuano ad ostacolare seriamente le operazioni aeree e missilistiche russe. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento. Di conseguenza, i caccia russi sono ancora vulnerabili ai sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio. Questo, è stato spiegato, influisce significativamente sulla loro capacità di supportare l'avanzata delle loro forze di terra su numerosi fronti.

00.24 Mosca: entro le 3 Kiev dia ok ad evacuare stranieri

La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le 3 di questa notte, ora di Mosca, ossia le 4 in Italia. Lo riferisce la Tass. La Russia è pronta a garantire l'ingresso delle navi coinvolte nell'evacuazione nel porto di Berdyansk e l'uscita da esso. Lo comunica il ministero della Difesa russo.

00.40 Mosca: operazione umanitaria possibile con aiuto Kiev

"Un'operazione umanitaria è possibile solo con la piena assistenza delle autorità di Kiev per il passaggio di un convoglio umanitario da Mariupol, la stretta osservanza del 'regime di silenzio' durante l'evacuazione, così come l'eliminazione della minaccia di bombardamento". Lo ha riferito un portavoce del ministero della Difesa russo, secondo Interfax.

00.59 Azov:  assediati a Mariupol ma pronti a resistere

"Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro". Lo ha dichiarato in un'intervista alla televisione polacca il capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich.

01.44 Zelensky, più siamo più sarà difficile distruggerci

"Quando la gente protesta, e più gente protesta, più è difficile per gli occupanti distruggerci, distruggere la nostra libertà. Questa è la nostra lotta comune! E sarà la nostra vittoria comune". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video diffuso sui social, dopo quanto successo a Enerhodar, nell'oblast di Zaporizhzhia, dove i russi hanno fatto fuoco sui manifestanti.

01.57 Kuleba: nuove sanzioni per evitare raggiro blocchi

"Il quinto pacchetto di sanzioni dell'Unione europea contro la Russia impedirà di utilizzare scappatoie per aggirare le restrizioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, come riferisce Ukrinform. "L'Unione Europea - ha spiegato - ha imposto quattro pacchetti di sanzioni. La loro applicazione viene valutata quotidianamente e vengono individuate le lacune. Il quinto pacchetto di sanzioni che sarà adottato a breve eliminerà un enorme blocco di scappatoie, identificato nell'ultimo mese, che la Federazione Russa ha utilizzato per aggirare le sanzioni".

02.20 Zelensky: abbiamo bisogno di razzi e aerei

"Non abbiamo bisogno di milioni di armature o caschi di marca speciale. Abbiamo bisogno di razzi e aerei. E se non possono darci F18 o F19, che siano i vecchi aerei sovietici".

02.36 Morto il regista lituano Mantas Kvedaravicius

 Il regista lituano Mantas Kvedaravicius, di 45 anni, è stato ucciso mentre cercava di lasciare in auto la città assediata di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. La notizia è stata rilanciata dai media lituani. Kvedaravicius era alla guida di un'auto che è stata colpita da un razzo: condotto d'urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero. Mantas Kvedaravicius era molto conosciuto per alcuni documentari che sono stati premiati nei principali festival europei, tra cui Barzakh (2011) sulla Cecenia e Mariupolis (2016).

03.08 Cremlino: Ucraina paese ostile per la Russia

"Nelle condizioni attuali, l'Ucraina è un paese ostile per la Russia". Lo ha detto - riporta la Tass - il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista televisiva con il canale Belarus-24. "E' un Paese che, di fatto, ha completamente proibito qualsiasi media di lingua russa, ha reso la lingua russa secondaria".

03.17 Kvedaravicius morto mentre cercava di laciare Maiupol 

Il regista lituano Mantas Kvedaravicius è morto mentre cercava di lasciare la città ucraina di Mariupol dove era impegnato a documentare il conflitto. "Mantas Kvedaravicius è stato ucciso a Mariupol - ha scritto su Twitter l'ambasciatrice della Lituania negli Usa, Audra Plepyte - dove stava documentando le atrocità di guerra delle truppe russe. Era stato premiato per i suoi documentari girati anche a Mariupol e in Cecenia".

00.50 Stati baltici bloccano importazioni gas da Russia

Gli stati baltici hanno bloccato le importazioni di gas dalla Russia. Lo stop è scattato dal primo aprile in Lettonia, Lituania ed Estonia. "Anni fa il mio paese ha preso decisioni che ci consentono oggi di recidere facilmente i legami energetici con l'aggressore", ha detto alla radio lettone Uldis Bariss, ceo di Conexus Baltic Grid, aggiungendo: "Se possiamo farlo, anche il resto d'Europa può farlo". Anche il presidente lituano Gitanas Nauseda su Twitter ha invitato anche il resto dell'Unione europea a seguire l'esempio dei paesi baltici.

03.31 Zelensky: Mosca vuole Sud e Donbass. E attacca Orban

"E' praticamente l'unico in Europa a sostenere apertamente Putin". Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio notturno torna ad attaccare il primo ministro ungherese Viktor Orban. Come riporta il Guardian, Zelensky ha detto di "aver parlato francamente di Orban: questa è l'onestà che manca al signor Orban, potrebbe averla persa da qualche parte nei suoi contatti con Mosca". Sul fronte militare, Zelensky ha ripetuto: "Le truppe russe vogliono prendere il Donbass e il sud dell'Ucraina. Siamo consapevoli che il nemico ha riserve per aumentare la pressione a est. Qual è il nostro obiettivo? Proteggere la nostra libertà, la nostra terra, la nostra gente. Stiamo rafforzando le difese - ha aggiunto - nella zona orientale e nel Donbass. Bisogna elogiare il coraggio e la resilienza di coloro che difendono le città, ma anche dire che il nostro Paese non ha ricevuto abbastanza moderni sistemi antimissilistici dagli alleati occidentali".

03.49 Bombardieri in volo, sirene in molte città

Tornano a suonare le sirene per possibili attacchi aerei in Ucraina. L'allarme è scattato alle 4.20 locali (3.20 in Italia) in molte città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili.

04.30 Kiev: abbattuti 8 bersagli aerei dell'aviazione russa

L'Air Command dell'Ucraina ha reso noto di aver abbattuto otto bersagli aerei dell'aviazione russa nelle ultime 24 ore: quattro missili, due cacciabombardieri Su-34, un elicottero e un drone. Lo riporta Kyiv Independent.

05.10 Cremlino: obiettivo salvare repubbliche separatiste

"La sovranità delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk è stata riconosciuta dalla Russia. Abbiamo riconosciuto la loro indipendenza, le abbiamo riconosciute come stati indipendenti. L'operazione militare speciale è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche: uno degli obiettivi principali consiste nel salvare queste repubbliche e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014, entro i confini sanciti dalla costituzione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk". Lo ha detto - come riporta la Tass - il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista televisiva con il canale Bielorussia-24.

 05.30 Forti esplosioni a Odessa

Forti esplosioni sono state segnalate poco dopo le 6 locali (le 5 in Italia) a Odessa. Lo riferiscono sui social media gli abitanti della città ucraina. Le deflagrazioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord. Probabilmente si tratta di missili lanciati sulla città.

05.57 Odessa sotto attacco, sui social i video delle esplosioni

Diverse colonne di fumo si sono alzate sopra la città di Odessa, colpita all'alba. Le sirene di allarme antiaereo hanno risuonato di nuovo a lungo, dopo le prime nel cuore della notte. Gli abitanti riferiscono anche dei bagliori di un incendio visibili da lontano. Le esplosioni potrebbero essere una decina. Secondo il giornale online 'Odessa Life', è stata colpita "un'infrastruttura critica", mentre sui social si parla di un attacco a vari depositi di carburante.

06.30 Odessa colpita nella zona del porto

Le esplosioni ad Odessa hanno provocato incendi e si vedono almeno tre colonne di fumo nero, apparentemente in una parte industriale dello strategico porto del Mar Nero. Secondo un giornalista dell'Afp le esplosioni si sono verificate intorno alle 6 del mattino.

06.46 Kiev: "Abbattuti parte dei missili su Odessa"

Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina, ha scritto sul suo account Telegram: "Odessa è stata attaccata dal cielo. In alcune aree sono stati segnalati incendi. Parte dei missili è stata abbattuta dalla difesa aerea. Si raccomanda di chiudere le finestre".

06.53 Media, missile su Odessa per 'infrastruttura critica'

Un missile lanciato ad Odessa era indirizzato ad una 'infrastruttura critica'. Lo ha riferito Petro Obukhov, del consiglio comunale di Odesa, secondo quanto riporta Kyiv Independent.

07.40 Wsj, la Cia svelò prima piano attacco russo a Zelensky

Il direttore della Cia, William Burns, prima che cominciasse l'invasione russa aveva fornito a Kiev informazioni di grande importanza che hanno aiutato il Paese a preparare i piani difensivi nei primi giorni di guerra. E' quanto riferisce il Wall Street Journal, secondo cui "a metà gennaio il direttore della Cia, Burns, fece un viaggio segreto a Kiev per incontrare Zelensky". L'intelligence americana aveva difatti acquisito maggiori notizie sul piano di invasione russo, "compreso il fatto che includeva un rapido attacco verso Kiev dalla Bielorussia. Il direttore della Cia fornì un pezzo fondamentale di intelligence che aiutò l'Ucraina in misura significativa nei primi giorni di guerra". Ad esempio riferì i russi pianificavano di impossessarsi dell'Aeroporto Antonov a Hostomel, vicino alla capitale ucraina, e di utilizzarlo per paracadutare le truppe che avrebbero dovuto prendere Kiev e abbattere il governo.

07.45 Gb pronta a invio missili antinave a Odessa

Il primo ministro britannico Boris Johnson intende inviare all'Ucraina armi contro un attacco dal mare con cui la Russia potrebbe impadronirsi dell'area sud del Paese. Lo riferisce il Sunday Times. La Gran Bretagna medita di provvedere Kiev di missili antinave sia per l'impiego contro la flotta russa sia per proteggere Odessa e i centri costieri che al momento sono oggetto di bombardamenti dal mare.

07.57 Kiev conferma: Odessa attaccata dal cielo

"Odessa è stata attaccata dal cielo", alle prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times. Alcuni dei missili lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina, ha rivendicato. "In alcune zone della città ci sono incendi", ha aggiunto.

08:10 Kiev: "Respinti 6 attacchi missilistici nel Donbass"

I vertici militari ucraini in un post su Facebook sostengono di aver respinto 6 attacchi missilistici nel

08:20 Kiev: "Uccisi 158 bambini"

Dall'inizio della guerra in Ucraina 158 bambini sono stati uccisi e 258 feriti dalle forze russe secondo il procuratore generale ucraino, che lo ha riferito su Telegram. La maggioranza delle vittime sono nella regione di Kiev (75). Seguono la regione di Donetsk (73), Kharkiv (56), Chernihiv (47), Mykolaiv (32), Luhansk (31), Zaporizhzhia (22), Kherson (29), Sumy (16), Zhytomyr (15), Kiev città (16). I dati relativi ai bambini uccisi e feriti a Mariupol, e in alcune aree di Kiev, Chernihiv e la regione del Luhansk sono in fase di ulteriore aggiornamento.

08:30 Bombardati depositi di carburanti

Secondo alcune fonti sui social media, a essere colpiti dai razzi russi a Odessa sono dei depositi di carburante vicino al porto. Non ci sono vittime a Odessa, secondo l'ufficiale del comando operativo "Sud" Vladislav Nazarov, citato da Unian. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi.

Ucraina, le notizie in diretta. "Ripresa Kiev". Mariupol, brigata Azov allo stremo. Razzi su Odessa. Bucha, bimbi scudi umani. Libero Quotidiano il 03 aprile 2022.

39esimo giorno di guerre: la regione di Kiev non sarebbe più sotto controllo russo. Le forze di Mosca in ritirata fanno emergere gli orrori in alcune città: a Bucha scoperte fosse civili, bimbi usati come scudi umani. Odessa sotto attacco. La possibilità che Papa Francesco visiti Kiev.

Ore 00.24  Kiev, visita Papa Francesco può influenzare corso eventi

Un’eventuale visita di papa Francesco a Kiev può influenzare il corso degli eventi riguardanti il conflitto in Ucraina. Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un post su facebook. 

Ore 1.21 Azov: Sotto assedio a Mariupol ma resistiamo

"Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro". Questa la situazione descritta dal capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich, dell’assedio della città del sud dell’Ucraina.

 Ore 3.30 Bucha, l'orrore de bambini usati come scudi umani dai russi

Bambini usati come scudi umani dalle truppe russe in ritirata, fosse comuni, vittime civile, con i corpi ritrovati con le mani legate. È un quadro devastante quello che emerge, dopo la liberazione, dalla martoriata città di Bucha. Testimoni accusano i soldati russi di aver usato i bambini ucraini come «scudi umani» sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti durante la ritirata dalla capitale ucraina e in altre zone del Paese. Lo riporta il Guardian. 

Ore 4.49 Notte di attacchi, Kiev: abbattuti caccia e missili russi

Tornano a suonare nella notte in Ucraina le sirene che segnalano il percolo di attacchi aerei. L’allarme è scattato alle 4.20 locali in diverse città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili. L’Air Command dell’Ucraina, intanto, rende noto di aver abbattuto otto bersagli aerei dell’aviazione russa nelle ultime 24 ore: quattro missili, due cacciabombardieri Su-34, un elicottero e un drone.

Ore 7.34 Forti esplosioni a Odessa

Forti esplosioni nel cielo di Odessa, colpita vicino al centro verso le 6 del mattino ora locale. Colpiti depositi e raffinerie di petrolio con missili vicino al porto. Diverse colonne di fumo si sono alzate sopra la città dove le sirene di allarme antiaereo hanno risuonato di nuovo a lungo, dopo le prime nel cuore della notte

Ore 8.12 Azzardo-Uk, pronto invio missili antinave

Il primo ministro britannico Boris Johnson è intenzionato a inviare all'Ucraina armi contro un attacco dal mare con cui la Russia potrebbe impadronirsi dell'area sud del Paese. Lo conferma il Sunday Times. La Gran Bretagna medita di provvedere Kiev di missili antinave sia per l'impiego contro la flotta russa sia per proteggere Odessa e i centri costieri che al momento sono oggetto di bombardamenti dal mare.

Ore 8.43 Mariupol, ucciso il filmmaker Mantas Kvedaravicius

È stato ucciso sabato a Mariupol all’età di 45 anni e "con una telecamera in mano" il regista e antropologo lituano Mantas Kvedaravicius, lo ha reso noto il collega russo Vitaly Mansky, anima del festival dei documentari Artdocfest di Mosca. 

Ore 9.12 Bombardati depositi di carburanti

Secondo quanto riferito da alcune fonti sui social media, a essere colpiti dai razzi russi a Odessa sono dei depositi di carburante vicino al porto. Non ci sono vittime a Odessa, secondo l'ufficiale del comando operativo "Sud" Vladislav Nazarov, citato da Unian. Kiev ha confermato l'attacco dal cielo

Guerra Ucraina-Russia, pesanti bombardamenti su Odessa: Mosca punta alla ‘salvezza’ del Donbass. Redazione su Il Riformista il 3 Aprile 2022. 

Giunti ormai al 39esimo giorno di guerra in Ucraina, nel Paese la notizia più importante riguarda la ritirata dalle truppe russe che ha permesso ai militari fedeli al governo di Volodymyr Zelensky di portare sotto il proprio controllo l’intera regione di Kiev.

Proprio la ritirata russa ha però consentito di scoprire l’orrore dell’occupazione dei militari di Mosca. A Bucha sono state scoperte alcune fosse comuni mentre alcuni testimoni hanno raccontato che i bambini ucraini sarebbero stato utilizzati come scudi umani per proteggere la ritirata.

Ucraina dove l’intervento militare degli alleati potrebbe essere ulteriormente rinforzato da una scelta a suo modo ‘storica’. Secondo una indiscrezione del New York Times, non smentita, gli Stati Uniti sono pronti a consegnare carri armati all’Ucraina: si tratterebbe di tank ‘sovietici’ che verranno acquistati da paesi dell’Est e poi ceduti a Kiev.

Nella capitale potrebbe andare anche Papa Francesco. Il Pontefice, che ieri ha criticato Putin senza citarlo, dicendo che “provoca e fomenta conflitti”, starebbe valutando una visita nella capitale ucraina.

ORE 0:50- BATTAGLIONE AZOV: “RESISTIAMO A MARIUPOL” – “Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro”. È la situazione descritta dal capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich, dell’assedio della città del sud dell’Ucraina.

ORE 1:20 – PAESI BALTICO BLOCCANO IMPORTAZIONI GAS RUSSO – Dal primo aprile è scattato nei paesi baltici come Lettonia, Lituania ed Estonia il blocco delle importazioni di gas dalla Russia. “Anni fa il mio paese ha preso decisioni che ci consentono oggi di recidere facilmente i legami energetici con l’aggressore”, ha detto alla radio lettone Uldis Bariss, ceo di Conexus Baltic Grid, aggiungendo: “Se possiamo farlo, anche il resto d’Europa può farlo”.  Anche il presidente lituano Gitanas Nauseda su Twitter ha invitato anche il resto dell’Unione europea a seguire l’esempio dei paesi baltici.

ORE 3:00 – REGISTA KVEDARAVICIUS UCCISO A MARIUPOL – Mantas Kvedaravicius, noto regista lituano che aveva anche girato documentari su Cecenia e Donbass, è morto mentre cercava di lasciare la città ucraina di Mariupol dove era impegnato a documentare il conflitto. “Mantas Kvedaravicius è stato ucciso a Mariupol – ha scritto su Twitter l’ambasciatrice della Lituania negli Usa, Audra Plepyte – dove stava documentando le atrocità di guerra delle truppe russe. Era stato premiato per i suoi documentari girati anche a Mariupol e in Cecenia.

ORE 3:30 – ZELENSKY ATTACCA ORBAN – Nel consueto videomessaggio alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha attaccato il primo ministro ungherese Viktor Orban. Come riporta il Guardian, Zelensky ha detto di “aver parlato francamente di Orban: questa è l’onestà che manca al signor Orban, potrebbe averla persa da qualche parte nei suoi contatti con Mosca”.

ORE 4:15 – REGNO UNITO VUOLE FORNIRE ARMI PER DIFESA ODESSA – Il Regno Unito vuole armare l’Ucraina con missili anti-nave per affondare le imbarcazioni da guerra russe e alleviare la pressione sulle città costiere bombardate dal mare, in primis Odessa. Lo scrive la versione online del Sunday Times, secondo cui il premier Boris Johnson ha detto ai suoi ministri che vuole fornire nuovi armamenti per impedire ai russi di avanzare su Odessa, proprio come i missili anticarro britannici sono serviti per fermare l’avanzata su Kiev.

ORE 5:20 – CREMLINO CONFERMA: “OBIETTIVO SALVARE REPUBBLICHE DONBASS” – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in un’intervista televisiva con il canale Bielorussia-24, ha confermato che attualmente l’obiettivo della “operazione militare speciale” è quello di salvare le Repubbliche separatisti del Donbass. 

“La sovranità delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk è stata riconosciuta dalla Russia. Abbiamo riconosciuto la loro indipendenza, le abbiamo riconosciute come stati indipendenti. L’operazione militare speciale è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche: uno degli obiettivi principali consiste nel salvare queste repubbliche e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014, entro i confini sanciti dalla costituzione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk”, ha detto Peskov.

ORE 8:20 – ODESSA SOTTO ATTACCO – La città di Odessa è sotto attacco aereo. Le notizia di bombe ed esplosioni è stata confermata da Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times.

ORE 9:15 – A ODESSA COLPITI DEPOSITI CARBURANTE VICINO AL PORTO – Secondo molteplici fonti, a essere colpiti dai razzi russi a Odessa sono dei depositi di carburante vicino al porto.

L’attacco però, secondo l’ufficiale del comando operativo “Sud” Vladislav Nazarov, citato da Unian, non avrebbe provocato vittime. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi.

Guerra Russia-Ucraina. Corridoio per evacuare gli stranieri da Mariupol. Orrore a Bucha: esecuzioni di civili disarmati, cadaveri per strada e in fosse comuni. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 3 aprile 2022.  

Le notizie di domenica 3 aprile sulla guerra, minuto per minuto. Uccisi 158 bambini dall’inizio della guerra in Ucraina, pronti anche oggi bus per evacuare Mariupol. Odessa si sveglia sotto attacco. Sirene in azione in molte città. Ucciso da un razzo il regista lituano Mantas Kvedaravicius.

Il governo ucraino rivendica un importante successo nella guerra contro la Russia, la «completa liberazione della regione di Kiev», e conferma tutti i segnali di una progressiva smobilitazione dalla capitale delle truppe di Vladimir Putin. Il loro passaggio, tuttavia, lascia dietro di sé una lunga scia di sangue e strade disseminate di cadaveri. A partire dal sobborgo di Bucha, dove tre centinaia di morti sono stati seppelliti in fosse comuni e ci sono prove di esecuzioni russe di numerosi civili, i cui corpi sono stati trovati lungo la strada con le mani legate.

 Lo stato maggiore ucraino si prepara a un nuovo massiccio attacco di Mosca nel sud e nell’est, nuovo obiettivo dopo il fallimento dell’invasione totale del Paese. Nella notte sono tornate a suonare le sirene in molte città ucraine, compresa Kiev.  Alle ore 5 locali una decina di esplosioni hanno scosso Odessa, provocate da missili cruise (alcuni intercettati dalla contraerea). Sulla città si sono alzate varie colonne di fumo e si segnalano incendi. «È  stata colpita un’infrastruttura di importanza critica», ha denunciato Serhii Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare della regione, in un intervento alla televisione ucraina aggiungendo: «Al momento la situazione è sotto controllo». Il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto all’Interfax: «Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall’aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv».

h. 06.30 | Zelensky: i russi vogliono prendere Donbass e sud

«Qual è l’obiettivo delle truppe russe? Vogliono prendere il Donbass e il sud dell’Ucraina». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo video-messaggio notturno. «Qual è il nostro obiettivo? Difendere noi stessi, la nostra libertà, la nostra terra e il nostro popolo», ha proseguito Zelensky, aggiungendo che le forze ucraine che stanno riprendendo le zone intorno a Kiev e Chernihiv non stanno consentendo ai russi di ritirarsi senza combattere.

h. 07.00 | L’intelligence britannica: prosegue il blocco nel Mar Nero, rischio mine

Secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dall’intelligence britannica, le forze navali russe mantengono il loro blocco a distanza delle coste ucraine nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, impedendo l’arrivo di approvvigionamenti via mare. La Russia conserva ancora la capacita’ di tentare uno sbarco anfibio, ma l’operazione si presterebbe con molta probabilità al rischio determinato dal fatto che le forze ucraine vi si sono preparate. Le mine nel Mar Nero continuano a costituire un serio rischio per le attività marittime, anche se rimane poco chiara e controversa la loro presenza, è quasi certamente dovuta, secondo l’intelligence britannica, alle operazioni navali russe nell’area e ciò dimostra come l’invasione russa dell’Ucraina stia colpendo interessi civili e neutrali.

07.15 | Kuleba: l’Italia ci mandi armi, il peggio deve ancora venire

«Vorrei dire che coloro che rifiutano l’invio di armi all’Ucraina in realtà sostengono la continuazione della guerra. Prima noi saremo in grado di espellere i russi e prima la guerra sarà finita. Noi apprezziamo molto Mario Draghi e il mio collega Luigi Di Maio: si sono schierati dalla parte giusta della storia sin dal primo giorno di guerra. Noi ci aspettiamo dall’Italia le armi necessarie a difenderci e siamo felici si sia assunta il ruolo di Paese guida nello sforzo di farci entrare in Europa come membro a pieno titolo. La loro scelta, infine, di farsi garanti della nostra sicurezza negli assetti eventualmente nati dal processo di pace è un segno di grande amicizia e serietà –.  Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista al Corriere della Sera – . Sappiamo che in Italia ci sono forze vicine a Putin: vorrei dire che ciò è immorale, illegale e politicamente perdente. Chi sta con Putin sostiene i crimini di guerra. Sulla questione garanzie, vorrei comunque rassicurare gli italiani: si possono trovare modi per cui le garanzie non comportano automaticamente il vostro coinvolgimento bellico diretto», dice ancora Kuleba. Secondo il capo della diplomazia ucraina, «siamo nel mezzo della guerra, il peggio deve ancora venire. L’Ucraina ha vinto la battaglia di Kiev, ma quella per il Donbass e nel Sud sta per cominciare e sarà terribile, devastante, lo prova tra l’altro lo scempio di Mariupol».

07.41 | Wsj: la Cia svelò prima il piano dell’attacco russo a Zelensky

Il direttore della Cia, William Burns, prima che cominciasse l’invasione russa aveva fornito a Kiev informazioni di grande importanza che hanno aiutato il Paese a preparare i piani difensivi nei primi giorni di guerra. È quanto riferisce il Wall Street Journal, secondo cui «a metà gennaio il direttore della Cia, Burns, fece un viaggio segreto a Kiev per incontrare Zelensky». L’intelligence americana aveva difatti acquisito maggiori notizie sul piano di invasione russo, «compreso il fatto che includeva un rapido attacco verso Kiev dalla Bielorussia. Il direttore della Cia fornì un pezzo fondamentale di intelligence che aiutò l’Ucraina in misura significativa nei primi giorni di guerra», per esempio che i russi pianificavano di impossessarsi dell’Aeroporto Antonov a Hostomel, vicino alla capitale ucraina, e di utilizzarlo per paracadutare le truppe che avrebbero dovuto prendere Kiev e abbattere il governo.

h. 08.00 | Kiev conferma: “Odessa attaccata dal cielo”

«Odessa è stata attaccata dal cielo», alle prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times. Alcuni dei missili lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina, ha rivendicato. «In alcune zone della città ci sono incendi», ha aggiunto.

h. 08.15 | Kiev accusa: “Uccisi 158 bambini dalle forze russe”

Dall’inizio della guerra in Ucraina 158 bambini sarebbero rimasti uccisi e circa 258 feriti dalle forze russe secondo il procuratore generale ucraino, che lo ha riferito su Telegram. La maggioranza delle vittime sono attribuite alla regione di Kiev (75). Seguono la regione di Donetsk (73), Kharkiv (56), Chernihiv (47), Mykolaiv (32), Luhansk (31), Zaporizhzhia (22), Kherson (29), Sumy (16), Zhytomyr (15), Kiev citta’ (16). I dati relativi ai bambini uccisi e feriti a Mariupol, e in alcune aree di Kiev, Chernihiv e la regione del Luhansk sono in fase di ulteriore aggiornamento.

08.45 | Kiev: respinti 6 attacchi missilistici nel Donbass

«Sul territorio degli oblast di Donetsk e Lugansk, nel Donbass l’Ucraina ha respinto sei attacchi nemici, distrutto quattro carri armati, sei unità di veicoli blindati e sette unità di veicoli nemici». Lo affermano i vertici militari ucraini in un post su Facebook, riportato da Bbc.

h. 09.05 | Mosca: manca ancora l’intesa per la riunione al vertice

«La bozza di accordo non è pronta per essere presentata a una riunione al vertice. Ripeto ancora e ancora: La posizione della Russia sulla Crimea e sul Donbas rimane immutata». Lo afferma su Telegram il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ripreso dai media internazionali. Ieri il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, ha detto ai media che la Russia aveva «dato una risposta ufficiale a tutte le posizioni, che accettano la posizione (ucraina), tranne la questione della Crimea (che è stata annessa dalla Russia nel 2014)».

h. 09.20 | Sindaco Irpin: “Almeno 200 civili uccisi durante l’occupazione russa”

Almeno 200 civili sono stati uccisi durante l’occupazione russa di Irpin, nella regione di Kiev. Lo ha comunicato il sindaco Oleksandr Markushin. «Oggi è impossibile contarli. Ma tra chi è stato seppellito in prossimità delle proprie abitazioni, nei nostri parchi, nelle scuole, il numero ha già toccato le 200 unità. La gente trova i corpi e li seppellisce. Questa è la modalità».

h. 10.00 | Mosca: distrutta una raffineria petrolio a Odessa

«Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall’aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv». Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta Interfax.

 h. 10.30 | Fuoco sui civili durante una manifestazione pacifica a Kakhovka

L’esercito russo ha aperto il fuoco sui civili durante una manifestazione pacifica a Kakhovka, nella regione di Kherson. Alcuni manifestanti sono stati detenuti e ci sono feriti. Questo si legge sul canale telegram della tv Suspilne. 

h. 11.00 | Kiev: i russi hanno perso 18 mila uomini da inizio guerra

Dal 24 febbraio, inizio della guerra, a oggi, le truppe russe avrebbero perduto circa 18 mila uomini: la cifra è quella calcolata dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine in un post pubblicato su Facebook. I russi avrebbero perso tra l’altro 644 carri armati, 1.830 blindati, 143 aerei, 134 elicotteri, 1.249 veicoli, sette navi, 76 autobotti di carburante.

h. 11.26 | Due i corridoi umanitari: percorso da Berdyansk a Zaporizzhzia

Due i corridoi di cui oggi è previsto il funzionamento: percorso da Berdyansk a Zaporizzhzia, con gli autobus per l’evacuazione che si trovano all’entrata nella città di Berdyansk. E nella regione di Luhansk dalle città di Severodontsk, Nyzhne, Popasna, Lysychansk, Rubizhne.

h. 11.35 | 21 attacchi dell’artiglieria russa a Kharkiv

Sono stati 21 gli attacchi dell’artiglieria russa nelle ultime 24 ore contro la regione di Kharkiv. Utilizzati lancia mine e carri armati nonché aerei senza piloti da ricognizione. Lo afferma Oleg Synegubov governatore regione di Kharkiv su Interfax. Più critica la situazione nella zona di Isyum: «Stiamo evacuando man mano le persone da lì», ha detto annunciando che oggi 3 aprile dovrebbe esserci l’evacuazione di circa 70 pazienti dall’ospedale di Balaklia colpito da un razzo russo.

h. 11.58 | Polonia: disposti a ospitare armi nucleari se gli Usa ce lo chiedono

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. «Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca», ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma «questo potrebbe cambiare presto» chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma «questo potrebbe cambiare presto».

h. 11.58 | Polonia: disposti a ospitare armi nucleari se gli Usa ce lo chiedono

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. «Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca», ha detto.

h. 12.15 | Il sindaco di Kharkiv: bombardamenti senza un minuto di sosta, oltre 1300 case distrutte

Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov ha comunicato durante una intervista sull’emittente Suspilne, che in città ci sono forti e continui bombardamenti ed in totale sono state distrutte oltre 1300 abitazioni. «Non c’è tregua. Non smettono di bombardare neanche per un minuto. Oltre 1300 case sono state distrutte, stiamo cercando di sistemare la popolazione nelle scuole e negli asili. E’ un genocidio del popolo ucraino ma noi forniamo acqua, gas. La città vive, la città resiste».

h. 12.21 | Il sindaco di Kiev: a Bucha genocidio di Putin

«Quello che è accaduto a Bucha e in altri sobborghi di Kiev può solo essere definito genocidio». Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, dicendosi scioccato per quelli che definisce «crudeli crimini di guerra» commessi dai soldati russi nella cittadina di Bucha, a nordovest della capitale ucraina, riferendosi alle notizie di esecuzioni di civili. Klitschko ha detto che il presidente russo Vladimir Putin è responsabile di questi «crudeli crimini di guerra» e ha aggiunto che i civili sono stati «uccisi con le mani legate».

h. 12.30 | Roman Abramovich, mediatore per caso

Defilato mentre le delegazioni ufficiali si confrontavano sedute ai lati opposti di un lungo tavolo. Sempre a guardare il telefonino, come se si fosse trovato lì per caso e se quello che avveniva nella stanza non lo interessasse. Roman Abramovich in questi giorni è sembrato un po’ il viaggiatore occasionale capitato nella sala d’attesa sbagliata. E questo ha rafforzato la tesi di chi ha sostenuto fin dall’inizio che l’oligarca russo, ex patron del Chelsea, avesse accettato il coinvolgimento nella vicenda russo-ucraina solo per salvare il maggior numero possibile dei suoi asset. Ne scrive qui Fabrizio Dragosei.

h. 13.00 | Borrell, sconvolto da atrocità russe

«Sconvolto dalle notizie delle atrocità commesse dalle forze russe. L’Ue collabora con l’Ucraina per documentare i crimini di guerra. Tutti i casi dovranno essere giudicati dalla Corte internazionale» dell’Aja. È quello che ha scritto l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in un tweet.

h 13.10 | Esplosioni nella città russa di Belgorod

Si sono sentite due esplosioni nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina . Lo hanno detto due testimoni a Reuters, pochi giorni dopo l’accusa di un attacco dalle forze ucraine. Uno dei testimoni ha detto che le esplosioni erano così potenti da scuotere i vetri delle finestre della sua casa a Belgorod.

 h. 13.20 | Mosca, raggiungeremo ogni obiettivo e in arrivo pagamenti in rubli anche per altri bene oltre il gas

La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi della sua «operazione militare speciale» in Ucraina. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, auspicando che alla fine Mosca e Kiev possano firmare una sorta di accordo di pace. Inoltre chiederà pagamenti in rubli anche per le forniture di altri beni, oltre al gas. Inoltre Peskov ha auspicato la firma di una bozza di accordo tra Russia e Ucraina, dopo la quale è anche «ipoteticamente possibile» un incontro tra Putin e Zelensky.

h. 13.25 | Ambasciatrice della Gran Bretagna: i russi usano lo stupro come arma

Melinda Simmons, ambasciatrice britannica in Ucraina, ha accusato l’esercito russo di usare deliberatamente lo stupro come arma militare. «Lo stupro è un’arma di guerra. E anche se non conosciamo ancora la portata del suo uso in Ucraina, è già chiaro che faceva parte dell’arsenale della Federazione Russa», ha affermato la diplomatica. Per Simmons ci sono prove sufficienti per parlare di azioni deliberate e approvate dai militari, non di singoli crimini. «Le donne sono state violentate davanti ai loro figli, le ragazze davanti alle loro famiglie, come atto deliberato di riduzione in schiavitù».

h. 13.55 | Di Maio, accertare crimini guerra, atrocità da punire

Da Bucha arrivano «immagini agghiaccianti», scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite. Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata», dice Di Maio. 

 h. 14.36 | Vicecancelliere tedesco Robert Habeck, crimini guerra non senza risposta

«Questi spaventosi crimini di guerra non possono rimanere senza risposta. Ritengo adeguato un inasprimento delle sanzioni. Questo stiamo preparando con i nostri partner in Ue». Lo ha detto il vicecancelliere tedesco Robert Habeck, in un’intervista alla Bild, sulle immagini dei civili uccisi a Bucha.

h. 14.42 | Lituania blocca import di gas russo, primo Paese in Ue

«D’ora in poi la Lituania non consumerà un solo centimetro cubo del gas tossico russo. La Lituania è il primo Paese Ue a rifiutare l’importazione di gas dalla Russia». Lo scrive su Twitter la premier del Paese baltico Ingrida Simonyte.

h. 14.48 | Vice sindaco Mariupol: «Russi non consentono a civili di partire»

«Le truppe russe non consentono alla gente che sta morendo di fame di partire. Il tentativo della Croce Rossa non è riuscito. Dei 530mila abitanti di Mariupol 150mila sono ancora in città. Non si vive, si sopravvive. I russi hanno distrutto la città, il 90% delle strutture è danneggiato». Lo dice a In mezz’ora in più il vicesindaco di Mariupol.

h. 15.21 | Scholz, accertare gli spaventosi crimini di Bucha

«Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi». Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le «spaventose» immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. «Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia», ha aggiunto.

h. 15.23 | Scholz: «guerra insensata e spaventosa, Russia la chiuda»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz chiede alla Russia di chiudere la guerra in Ucraina subito. «La guerra è alla sesta settimana. Migliaia di ucraine e ucraini innocenti sono già caduti come vittime. E il massacro va avanti senza ostacoli», dice in una nota divulgata dalla cancelleria. «Io chiedo alla Russia di approvare finalmente una tregua e di archiviare le operazioni di guerra. Quello in corso è un conflitto spaventoso, senza senso, che non si giustifica in alcun modo. Provoca moltissima sofferenza e non serve a nessuno. Deve finire».

h. 15.25 | Trovati altri 57 corpi in fossa comune a Bucha

Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. «Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone», ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.

h. 15.25 | Kiev, quadro apocalittico a Bucha, Irpin e Hostomel

I rapporti che emergono dalle città della regione di Kiev mostrano un «quadro post-apocalittico» della vita sotto l’occupazione russa. È la denuncia del consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, riportata da Unian. «Questo è un appello speciale volto ad attirare l’attenzione del mondo su quei crimini di guerra, crimini contro l’umanità, che sono stati commessi dalle truppe russe a Bucha, Irpin e Hostomel — ha detto Arestovych —. Queste sono città liberate, un’immagine da film horror, un’immagine post-apocalittica. Le vittime di questi crimini di guerra sono già state trovate, tra cui donne violentate che hanno cercato di bruciare, funzionari del governo locale uccisi, bambini uccisi, anziani uccisi, uomini uccisi, molti di loro con le mani legate, tracce di tortura e colpi alla nuca. Rapine, tentativi di prendere oro, oggetti di valore, tappeti, lavatrici», ha aggiunto. «Naturalmente sarà preso in considerazione dalla Procura dell’Ucraina e dalle forze dell’ordine e dai tribunali penali internazionali», ha osservato il funzionario.

h. 15.57 | Zelensky accuse forze russe: «Genocidio in Ucraina»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver commesso un «genocidio» in Ucraina allo scopo di spazzare via «l’intera nazione», all’indomani del ritrovamento di decine di corpi per le strade di Bucha, 37 chilometri a nordovest di Kiev. «Sì, questo è un genocidio. L’eliminazione dell’intera nazione e del popolo ucraino. In Ucraina abbiamo cittadini di più di cento nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità», ha detto in un’intervista alla rete americana CBS.

h. 16.30 | Draghi: attoniti per i crimini commessi a Bucha

«Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini». Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Mario Draghi

#Ucraina, Draghi: Le immagini dei crimini commessi a #Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile.

h. 16.45 | Casa Bianca: la guerra è lontana dall’essere finita

La guerra è «lontana dall’essere finita». Lo ha detto il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Abc. «Penso che ci siano molte prove relative al fatto che Putin stia semplicemente spostando le truppe dalla parte nord del Paese per riposizionarle nella zona orientale e rilanciare la battaglia da lì», ha detto.

h. 16.40 | Von der Leyen: «Sugli orrori nelle zone in cui la Russia si sta ritirando serve inchiesta indipendente»

«È necessaria con urgenza una inchiesta indipendente», ha scritto su Twitter la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, denunciando «gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando». «Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere», ha concluso.

h 17.00 | A Bucha superato il confine tra guerra e barbarie

Perfino tra la guerra e la barbarie, tra la guerra e i crimini contro l’umanità, c’è un confine. E pare proprio che sia stato infranto a Bucha e nelle zone dell’Ucraina settentrionale che i russi hanno occupato per settimane. Come una marea che si ritira, l’esercito di Mosca ha lasciato sul terreno i segni della sua dominazione cruenta e inumana. I primi reporter che si sono avventurati a Bucha ci hanno dato testimonianza visiva, diffusa anche dalle fonti ufficiali ucraine, di decine di corpi di civili inermi fucilati, spesso con le mani legate dietro la schiena, talvolta con uno straccio bianco, che di solito si usa per segnalare ai soldati la volontà di arrendersi.

h. 17.10 | Blinken e Stoltenberg denunciano atrocità Bucha

Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno condannato alla Cnn le atrocità contro i civili attribuite ai russi a Bucha, vicino a Kiev. «Quelle immagini sono un pugno allo stomaco», ha reagito Blinken, ribadendo che gli Usa stanno documentando eventuali «crimini di guerra», senza però dire se li considera crimini contro l’umanità o genocidio. Quelle di Bucha sono violenze «orribili», ha detto Stoltenberg denunciando una «brutalità inedita in Europa da decenni».

Il Segretario di Stato USA Antony Blinken 

h. 17.17 | Mosca: immagini Bucha «altra provocazione», «foto fabbricate»

Mentre il mondo s’indigna di fronte alle immagini delle atrocità commesse a Bucha, da Mosca arriva una smentita. «Tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che mostrano una sorta di “crimini” da parte del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono un’altra provocazione», afferma il ministero della Difesa russo secondo quanto riporta Ria Novosti. «Durante il periodo in cui Bucha era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente», ha affermato il ministero della Difesa. «Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina». Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come ‘fake’ prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

h. 17.54 | Kiev, Russia ha deportato 40.000 persone da Mariupol

L’esercito russo ha trasferito con la forza 40.000 residenti della città costiera di Mariupol nei territori sotto il suo controllo. Lo riferiscono fonti ucraine citate dall’agenzia Ukrinform che ha citato la commissaria per i diritti umani Liudmyla Denisova che ha fornito le cifre attraverso il suo canale Telegram. Denisova ha anche denunciato che l’esercito russo ha trasferito con la forza 17 bambini da un ospedale nella città assediata, separandoli dai loro genitori, rimasti a Mariupol e successivamente evacuati a Zaporizhia, sotto il controllo ucraino. «Faccio appello al Comitato internazionale della Croce Rossa affinché si adoperino per aiutare a riportare in Russia gli ucraini trasportati illegalmente e ad aprire corridoi umanitari sicuri dalle aree in cui vi è ostilità», ha denunciato la commissaria.

h. 18.06 | Ambasciata ucraina presso S.Sede: a Bucha massacro consapevole

«Il massacro di Bucha è stato fatto consapevolmente. I russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli». Lo dice l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

h. 18.12 | Germania, Ue discuta stop forniture gas da Mosca

Dopo le accuse a Mosca per le atrocità commesse vicino Kiev, è ora che l’Unione europea discuta lo stop alle forniture di gas russo. A chiederlo è il ministero della Difesa tedesco. «Deve esserci una risposta. Questi crimini non possono restare senza una risposta», ha dichiarato il ministro della Difesa, Christine Lambrech. E su Twitter ha sottolineato che anche i ministri dell’Ue dovrebbero discutere la fine delle consegne del gas russo.

h. 18.20 | Procuratrice Ucraina: «Finora recuperati 410 corpi»

Finora sono 410 i corpi di civili uccisi recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, precisando che le autorità «ne hanno già esaminati 140». Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di testimonianze, foto e prove video dei massacri.

h. 18.32 | Johnson: affameremo macchina guerra di Putin

Il premier britannico Boris Johnson è tornato ad attaccare Mosca: gli «spregevoli attacchi contro i civili a Bucha e Irpin sono la prova che la Russia sta commettendo crimini di guerra in Ucraina e che la Gran Bretagna potrebbe intensificare le sanzioni e gli aiuti militari in risposta». «Farò tutto ciò che è in mio potere per affamare la macchina da guerra di Putin», ha aggiunto.

h. 18.53 | Spagna chiede indagine su «crimini di guerra» russi

Anche la Spagna chiede un’indagine sui «crimini di guerra» dei russi in Ucraina di fronte alle «immagini insopportabili» che arrivano da Bucha. Lo ha reso noto il ministro degli esteri spagnolo José Manuel Albares.

h. 19.20 | Scholz, dopo Bucha in arrivo altre sanzioni contro Mosca

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia dopo i «crimini di guerra» commessi a Bucha, spiegando che le misure saranno decise con i partner nei prossimi giorni.

h. 20.27 | Deputato dem Usa: Putin è «il macellaio di Bucha »

Vladimir Putin è «il macellaio di Bucha»: lo ha detto in una intervista alla Cnn il deputato dem John Garamendi, membro della commissione forze armate del Congresso. «È chiaro che ha autorizzato le sue truppe ad andare fuori controllo e per questo è un criminale di guerra», ha aggiunto.

h. 21.43 | Il segretario della Nato: guerra nucleare non può essere vinta

«Qualsiasi uso di armi di distruzione di massa ivi comprese quelle nucleari è assolutamente inaccettabile e questo cambierebbe completamente la natura di questo conflitto». Lo ha detto a Che tempo Che fa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «La Russia deve capire – ha aggiunto – che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere combattuta, quindi la retorica nucleare della Russia e’ inutile e pericolosa». «L’obiettivo principale della Nato è la pace, siamo stati costituiti proprio per conservare la pace ed evitare i conflitti, lo facciamo positivamente da più di 70 anni sulla base del principio che un attacco contro un alleato scatena la reazione da parte di tutti. La Nato è completamente a favore del controllo degli armamenti, abbiamo una serie di accordi anche con la Russia sulla riduzione del numero di testate nucleari così come di armamenti convenzionali ma questo deve essere anche verificabile: c’è una grossa differenza fra una riduzione unilaterale degli armamenti e una situazione equilibrata e verificabile».

h. 22.06 | Media: Biden pensa a nuove sanzioni dopo fatti di Bucha

L’amministrazione Biden pensa a nuove sanzioni contro la Russia dopo quanto emerso a Bucha, sobborgo di Kiev, dove sarebbe stato compiuto un massacro di civili da parte delle forze russe. Lo riporta il Washington Post. Le sanzioni potrebbero colpire comparti dell’economia russa che sono stati risparmiati fino a ora come quello minerario e dei trasporti.

h. 22.07 | Zelenksy: “Creerò meccanismo di investigazione su crimini russi”

«Ho preso la decisione di creare un meccanismo apposito per investigare e punire ogni crimine commesso dagli occupanti sul territorio del nostro paese» che consisterà nel lavoro congiunto di «esperti nazionali e internazionali, procuratori, investigatori e giudici». «Il ministero degli esteri, l’ufficio del procuratore generale, la polizia nazionale, il servizio di sicurezza dell’Ucraina, l’intelligence, e altre istituzioni, in base alle proprie competenze, dovranno concentrare tutti gli sforzi affinché il meccanismo funzioni immediatamente». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video.

h. 22.13 | Sindaco Kiev: “False informazioni che arrivano dalla Russia”

«I russi dicono che sono venuti qui perché noi li odiamo: è una menzogna. Io sono metà russo, mia madre è russa. Dicono che il nostro governo è nazista, ma il nostro presidente è di origini ebree. Tutte le informazioni che arrivano dalla Russia sono basate sulla menzogna». Lo dice il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, a Zona Bianca su Rete4. «Non abbiamo niente contro la popolazione russa, ma tanto da obiettare contro la politica aggressiva di Mosca».

h. 22.39 | Raid russo su Kharkiv, almeno 7 morti

«Gli occupanti russi hanno bombardato edifici residenziali nel distretto Slobodskyy di Kharkiv. Secondo le informazioni preliminari, sette persone sono rimaste uccise e 34 ferite, inclusi tre bambini». Lo ha riferito la procura di questa regione dell’Ucraina nordorientale, stando a quanto riportano i media locali.

h. 23.18 | Esplosioni sentite nella città portuale di Odessa 

Esplosioni sono state registrate a Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent senza aggiungere per il momento ulteriori dettagli.

h. 23.29 | Kiev: oggi evacuate 2.694 persone attraverso corridoi

Sono 2.694 le persone evacuate domenica attraverso i corridoi umanitari in Ucraina. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk in un post su Telegram. Vereshchuk ha affermato che 469 residenti di Mariupol hanno viaggiato con i propri veicoli attraverso corridoi umanitari da Mariupol e Berdiansk a Zaporizhzhia. Nella regione di Luhansk, 1.467 persone sono state evacuate dalle città di Lysychansk, Severodonetsk, Rubizhne e Kreminna. Sette autobus, accompagnati da una delegazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa, hanno raggiunto Manhush. Vereshchuk ha annunciato che lunedì sono previsti negoziati per continuare il movimento del convoglio verso Mariupol. Poi ha riferito che un convoglio di autobus che trasportava più di 350 persone da Mariupol e Berdiansk è passato attraverso i posti di blocco, mentre altri dieci autobus che trasportano 408 residenti di Mariupol da Berdiansk stanno attualmente transitando per Vasylivka.

h. 23.32 | Intelligence britannica: bombe a Mariupol, obiettivo-chiave

Sono proseguiti «i pesanti e indiscriminati combattimenti» a Mariupol, la città assediata dalle truppe russe dove le forze ucraine «mantengono una strenua resistenza» e «il controllo nelle aree centrali»: lo rileva l’Intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo. «Mariupol è quasi certamente un obiettivo chiave dell’invasione russa -si legge ancora- perché assicurerà un corridoio terrestre dalla Russia ai territori occupati della Crimea».

h. 23.36 | Esplosioni a Odessa e Kherson

Sono state avvertite esplosioni a Odessa e successivamente a Kherson, capoluoghi regionali entrambi nel Sud dell’Ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent. 

 Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra| Massacro a Bucha. Zelensky: «Macellai». Mosca: «Provocazione». Lorenzo Cremones, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 4 aprile 2022.

Le notizie di lunedì 4 aprile sulla guerra, minuto per minuto. Il sindaco di KIev denuncia: «È un massacro di civili». Il premier ucraino Zelensky anticipa che i crimini di guerra commessi a Bucha saranno trattati in un consiglio di sicurezza dell'Onu martedì 

• La guerra in Ucraina è al 40esimo giorno, e ha nuovamente sconvolto il mondo con le immagini arrivate da Bucha, sobborgo a 37 chilometri da Kiev: scene tremende, di decine di cadaveri di civili abbandonati per strada, alcuni con le mani legate.

• Il sindaco di Kiev ha denunciato i crimini commessi a Bucha: «È un massacro di civili, non credete ai russi perché stanno continuando a dire menzogne», riferendosi ai tentativi di Mosca di derubricare le immagini dei morti in strada, che hanno fatto il giro del mondo, a una «provocazione per far saltare i negoziati».

• Il premier ucraino Zelensky ha anticipato che i «crimini di guerra» compiuti dai russi a Bucha saranno oggetto del dibattito del Consiglio di sicurezza dell'Onu martedì. I responsabili «meritano solo la morte», dice Zelensky. Come scrive Antonio Polito, è stato infranto il confine tra la guerra e la barbarie .

• Il ministro Di Maio: forniremo le prove per punire crimini di guerra. E annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni.

• Il Papa si è detto disponibile ad andare a Kiev, laddove ce ne fossero le condizioni.

Ore 23.18 - «Contraerea contro i droni», forti esplosioni a Odessa

(di Marta Serafini, nostra inviata Odessa) - Ancora forti esplosioni su Odessa, forse quattro, probabilmente contraerea contro i droni.

00.58 - Liberati 3 villaggi nella regione di Chernihiv

I militari ucraini hanno liberato tre villaggi nella regione di Chernihiv: Kolychivka, Yahidne e Ivanivka - afferma il comando operativo «Nord» - sono ora controllati dalle forze armate ucraine ed è iniziata la distribuzione degli aiuti umanitari.

2.15 - Zelensky: «Ogni madre di soldato russo veda i cadaveri di Bucha»

«Assassini», «torturatori» e «stupratori». Sono le parole dure che il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, rivolge alle forze russe. Zelensky, in un discorso fatto a tarda notte, dice che «centinaia di persone sono state uccise» e che i «civili sono stati torturati e giustiziati»: «Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel».

3.36 - Onu: nella guerra 1.4517 morti, tra cui 59 bambini

Dalle ore 4 del 24 febbraio 2022, quando cioè è iniziato l’attacco armato della Federazione Russa contro l’Ucraina, alla mezzanotte del 2 aprile 2022, l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contano 293 uomini, 201 donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59 bambini e 802 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. Tra i feriti si contano anche 92 bambini.

4.10 - Zelensky ai Grammy: «Musica contro il silenzio della guerra»

Il presidente dell’Ucriana, Volodymyr Zelensky, è intervenuto alla cerimonia di consegna dei premi Grammy, il più prestigioso riconoscimento nell’industria musicale e dello spettacolo degli Stati Uniti: «Riempite il silenzio della guerra con la vostra musica. Cosa c’è di più antitetico alla musica? Il silenzio di città in rovina e persone uccise».

4.50 - Lavrov incontrerà una delegazione della Lega Araba

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov incontrerà a Mosca una delegazione del gruppo di contatto della Lega Araba sulla situazione in Ucraina. La delegazione comprenderà il segretario generale della Lega Araba e i ministri degli esteri di Algeria, Egitto, Giordania, Iraq e Sudan. L’organizzazione - ha detto il segretario generale aggiunto della Lega Araba Hossam Zaki - è pronta a facilitare gli sforzi per trovare una soluzione politica tra la Russia e l’Ucraina.

5.19 - L’Agenzia spaziale russa: stop collaborazioni con chi aiuta Kiev

Il Roscosmos, l’Agenzia spaziale russa, non collaborerà con i paesi che forniscono armi a Kiev e forniscono sostegno politico all’Ucraina: «Roskosmos - ha spiegato il direttore Dmitry Rogozin - ha interrotto i progetti congiunti con i paesi occidentali. Per ragioni morali ed etiche. Non avremo alcuna cooperazione con i paesi che forniscono armi e istruttori, oltre a fornire supporto politico alla giunta fascista di Kiev. Nessuno».

6.10 - Odessa colpita da un missile

Odessa, la città portuale nel Sud dell’Ucraina, è stata colpita nella notte da un missile. Lo dice il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Sergey Bratchuk.

6.30 - La Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati

La Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati. Lo afferma l’esercito ucraino, nel rapporto operativo, affermando che Mosca ha lanciato una «mobilitazione nascosta» di circa 60.000 soldati per ricostituire le unità perse in Ucraina. Le forze armate della Federazione Russa prevedono dunque di coinvolgere circa 60.000 persone durante la mobilitazione». Le forze di Kiev, aggiunge il rapporto, hanno sventato sette attacchi nel territorio di Donetsk e Luhansk nelle ultime 24 ore.

6.45 - Putin potrebbe essere «ricercato per crimini di guerra entro fine anno»

Vladimir Putin ricercato dalla Corte penale internazionale. Ipotesi plausibile? «Direi proprio di sì. In Ucraina si commettono crimini di guerra ogni giorno».

Per un mandato di cattura nei confronti del presidente russo e dei suoi generali si dovranno aspettare anni?

«Non credo, ci si potrebbe arrivare entro la fine dell’anno. In questa guerra non bisogna andare lontano per individuare i responsabili e raccogliere le prove». 

Cuno Tarfusser, 67 anni, dal 2009 al 2019 è stato giudice della Corte penale internazionale con sede all’Aia. L’intervista integrale al Corriere della Sera, firmata da Michele Farina, è a questo link,

Ore 7.00 - Le immagini delle fosse comuni

La società di immagini satellitari Maxar ha pubblicato l’immagine di uno scavo — con ogni probabilità una fossa comune, lunga circa 14 metri — accanto a una chiesa di Bucha. Nella giornata di ieri, un reporter dell’agenzia Reuters hanno raggiunto lo stesso luogo, trovando una fossa comune ancora aperta. Alcuni cadaveri erano coperti da sacchi neri di plastica; altri erano stati buttati nella terra senza protezione alcuna, «e mani e piedi spuntavano dalla terra rossa che era stata gettata sopra i corpi».

 Ore 7.10 - «Donne stuprate e schiacciate con i tank, uomini fucilati»: il reportage di Lorenzo Cremonesi

(Lorenzo Cremonesi, inviato a Kiev) «Donne stuprate e schiacciate con i tank per nascondere le prove; anziani di una casa di riposo gettati in cantina a morire di fame mentre i soldati rubavano il loro cibo; un uomo scaraventato in una cisterna in canottiera, il cerchio di sangue attorno al collo che pare indicare un tentativo di strangolamento con un cavo; ci sono le foto dei cadaveri rimasti sul selciato; un vecchio rimasto aggrovigliato alla sua bici, lì dove gli hanno sparato; donne, bambini morti per la strada. Lascia interdetti questo terribile emergere di violenze senza senso. Gratuite e deliberate contro i civili». Lo sconvolgente reportage di Lorenzo Cremonesi è a questo link.

Ore 7.15 - «Un esempio da manuale di crimini di guerra»

A conferma di quanto detto al Corriere da Bruno Tarfusser, ex giudice della Corte penale internazionale dell’Aia («Putin potrebbe essere ricercato entro la fine dell’anno, in questa guerra non bisogna andar lontano per raccogliere le prove»); anche Michael Newton, un esperto internazionale in questo campo, ha definito quello che sta emergendo in queste ore «un esempio di manuale» di crimini di guerra. Alla Bbc ha spiegato che i cadaveri trovati sulla strada a Bucha non sono che l’ultimo tassello: la deliberata volontà di bombardare aree civili, la distruzione di obiettivi non militari, la riduzione alla fame della popolazione civile sono tutte «macro evidenze». Ma occorre anche «andare a livello più granulare, per preparare cause specifiche contro individui specifici». «Mosca dice di non aver colpito civili? Può dire ciò che vuole, le prove sono inconfutabili».

Ore 7.30 - Bloccheremo il gas russo?

(Alessandro Trocino) Riprende quota l’ipotesi dell’adozione di un nuovo pacchetto di sanzioni. Le decisioni saranno prese in questi vertici:

• Oggi e domani a Lussemburgo si incontrano i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo e dell’Ecofin.

• Mercoledì riunione del Coreper, il comitato che raggruppa gli ambasciatori dei 27 presso l’Ue.

• Mercoledì e giovedì consiglio Atlantico, riunito a livello di ministri degli Esteri. 

Ecco alcune ipotesi di sanzioni, oltre al no al pagamento del gas russo in rubli:

• Estensione della sospensione dal sistema swift di altre banche russe.

• Divieto di ingresso delle navi dell’ex Urss nei porti occidentali.

• Blocco della fornitura di materiali e apparecchiature tecnologiche.

• Nuovo elenco di prodotti che non si potranno più esportare in Russia.

• Stop all’importazione di petrolio. 

Ma la madre di tutte le sanzioni sarebbe l’embargo totale del gas, che toglierebbe un’enorme quantità di denaro alla Russia, provocando però molti contraccolpi anche all’Europa. 

La ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht vorrebbe includere nelle sanzioni anche le forniture di gas. Kiev lo chiede da tempo. I tre Paesi baltici membri dell’Unione hanno già fatto sapere di essere pronti ad agire per interrompere gli approvvigionamenti di gas, petrolio e carbone dalla Russia. La Lituania ha annunciato che ha già bloccato le sue importazioni energetiche e la premier estone Kaja Kallas ha chiesto che si proceda rapidamente su questa strada.

Ore 7.45 - Le auto con le bandiere russe, a Berlino

«La parata della vergogna»: così la Bild, uno dei più popolari tabloid tedeschi, definisce la parata con centinaia di auto che si è tenuta ieri a Berlino. A poche ore dalla pubblicazione delle immagini da Bucha, «circa 900 persone» — secondo il quotidiano — hanno preso parte a un corteo in auto, con bandiere russe e cartelloni con la scritta «basta con l’odio verso i russi». Esponenti di Spd e Cdu hanno criticato la parata, la cui autorizzazione — secondo quanto riportato dalla Bild — era stata chiesta da una persona fisica (di cui non viene fatto il nome) con la motivazione di «fermare la propaganda nelle scuole, garantire protezione ai russofoni, impedire la discriminazione».

Ore 7.55 - I mercenari della Wagner nel Donbass

«Truppe russe, inclusi i mercenari del gruppo Wagner, stanno arrivando nel Donbass». A scriverlo, nel suo quotidiano report sull'andamento della guerra, è il ministero della Difesa britannico, che segnala come le truppe russe continuino a «consolidarsi e a riorganizzarsi» in vista dell'offensiva nella regione orientale dell'Ucraina. 

Come scrive Francesco Battistini, il gruppo Wagner, una milizia che mosse i primi passi proprio nel Donbass, nel 2014, è ispirato nel nome «al musicista preferito da Hitler e alle simpatie naziste del loro comandante in campo, il colonnello ucraino in congedo Dimitrij Utkin». A formare la milizia sono «soldati provenienti da eserciti regolari: età richiesta fra i 35 e i 55 anni... Come dappertutto, i wagneriani hanno l’ordine d’essere invisibili: viaggiano sovente senza divisa e su charter segreti, usano falsi documenti e telefoni cifrati. Anche in patria, ufficialmente non esistono: i giornalisti che ne scrivono, vengono eliminati; l’ong Memorial, che li ha raccontati, è appena stata chiusa. Se i mercenari sopravvivono, ricevono le massime onorificenze militari russe. Ma se muoiono — duecento in Siria, un centinaio in Ucraina, a decine in Libia —, spesso nessuno lo sa». (Qui il podcast «Delitti e misteri della Wagner», di Guido Olimpio e Francesco Battistini)

Ore 8.00 - Mosca: «Dietro le immagini da Bucha la regia di Usa e Nato»

Mosca continua a negare ogni responsabilità di fronte al massacro di Bucha, e spera anzi di tenere oggi una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite proprio su quella che definisce una «provocazione degli estremisti ucraini». 

Dmitry Polyansky, vice rappresentante della Russia al Consiglio di sicurezza, ha twittato: «Alla luce dell'odiosa provocazione degli estremisti ucraini a Bucha, la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lunedì 4 aprile». 

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha aggiunto, sui suoi canali Telegram, che l'incontro discuterà i tentativi di Kiev di interrompere i colloqui di pace e intensificare la violenza con la «provocazione» a Bucha. «Chi sono gli organizzatori di questa provocazione? Gl Stati Uniti e la Nato, ovviamente», ha detto Zakharova in una intervista alla televisione di Stato russa. «Il fatto stesso che le prese di posizione contro la Russia siano emerse subito dopo la pubblicazione delle immagini da Bucha mi sembra la prova che ad aver ordito questa storia siano stati loro». 

Né Polyansky né Zakharova hanno presentato prove a sostegno della loro teoria.

Ucraina-Russia, le news di oggi dalla guerra. Kiev: "La Russia mobilita altri 60mila soldati". Messaggio di Zelensky ai Grammy Award. Mosca: "A Bucha una messinscena Ucraina per bloccare i negoziati". La Repubblica il 4 aprile 2022.  

La strage di Bucha è un macigno in vista della ripresa delle trattative. Nella notte ancora esplosioni a Odessa e Kherson. Il presidente ucraino alle madri dei soldati russi: "Guardate cosa fanno i vostri figli assassini e torturatori". I dati dell'Onu: 1.417 civili morti dall'inizio della guerra. 

Il massacro di Bucha, dove sono dopo il ritiro dei russi sono stati trovati molti civili uccisi, pesa come un macigno in vista della ripresa dei negoziati tra Ucraina e Russia. Il presidente ucraino Zelensky, che nella notte è intervenuto con un videomessaggio alla cerimonia per i Grammy Awards, accusa Mosca di genocidio e chiama "assassini e torturatori" i soldati russi. Nel mondo sotto shock per le immagini che arrivano dall'Ucraina, l'Ue preannuncia nuove sanzioni e in Italia il segretario del Pd, Enrico Letta, chiede che il governo blocchi l'acquisto di gas russo. Su Bucha, Mosca parla di una montatura e di "provocazione" messa in atto da Kiev e dai radicali ucraini "per bloccare i negoziati". I russi hanno ripreso a bombardare le città, a cominciare da Odessa e Kherson.

0.45 Esplosioni a Kherson e Odessa

Secondo il Kyiv Indipendent, forti esplosioni sono state avvertite a Odessa e successivamente a Kherson, capoluoghi regionali entrambi nel Sud dell'Ucraina.

0.53 Trudeau: Russia dovrà rendere conto dei civili uccisi

"La Russia dovrà rendere conto dei civili uccisi in Ucraina": lo ha detto il premier canadese Justin Trudeau definendo "orribili e scioccanti" le immagini dalla città di Bucha.

01.15 Kiev: "Liberati tre villaggi nell'Oblast di Chernihiv"

I militari ucraini annunciano di aver liberato tre villaggi nell'Oblast di Chernihiv. Il comando operativo "Nord", citato dal Kyiv Indipendent, ha riferito che Kolychivka, Yahidne e Ivanivka sono stati liberati e ora sono controllati dalle forze armate dell'Ucraina.

01.39 Bbc: foto satellitari di trincea-fossa comune a Bucha

La Bbc ha postato immagini satellitari di Bucha, in Ucraina, che mostrano una trincea di 15 metri nel sito in cui è stata identificata una fossa comune. Le immagini, catturate il 31 marzo e pubblicate da Maxar Technologies, mostrano quella che sembra essere una trincea all'interno dei terreni della Chiesa di Sant'Andrea e di Pyervozvannoho All Saints.

02.14 Mosca: "Bucha una provocazione per bloccare i negoziati"

"L'interruzione dei colloqui di pace è l'obiettivo del crimine del regime di Kiev" nel villaggio ucraino di Bucha, "una provocazione dell'esercito e dei radicali ucraini". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass. "Il significato del crimine del regime di Kiev è l'interruzione dei negoziati di pace e l'escalation della violenza", ha scritto Zakharova nel suo canale Telegram, ricordando che la Federazione Russa ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

 02.22 Zelensky alle madri dei soldati russi: "Guardate cosa fanno i vostri figli"

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, con un discorso nella notte si è rivolto alle forze russe definendole "assassini", "torturatori" e "stupratori" dopo che centinaia di corpi di civili ucraini sono stati trovati nelle strade delle città intorno a Kiev. Zelensky ha detto che "centinaia di persone sono state uccise" e che i "civili sono stati torturati e giustiziati". Lo riporta il Guardian. "Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel".

03.42 L'Onu: 1.417 civili uccisi, tra cui 59 bambini

Dalle 4 del 24 febbraio 2022, quando cioè è iniziato l'attacco armato della Federazione Russa contro l'Ucraina, alla mezzanotte del 2 aprile 2022 (ora locale), l'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contato 293 uomini, 201 donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59 bambini e 802 adulti il cui genere è ancora sconosciuto. Tra i feriti si contano anche 92 bambini.

04.01 Messaggio di Zelensky durante la cerimonia dei Grammy Awards

"Aiutateci, ma non col silenzio". Questo l'appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolto alla platea dei Grammy Awards, attraverso un messaggio registrato trasmesso nel corso della cerimonia. Il presidente ucraino, in maglietta verde militare e parlando in inglese, ha chiesto di "riempire con la musica" il "silenzio della morte" di tutte le persone uccise dalla Russia. Subito dopo si sono esibite, con John Legend, due artiste ucraine e una poetessa, Lyuba Yakimchuk, in uno dei momenti più emozionanti della serata degli Oscar americani per la musica.

04.23 Tass: "Lavrov incontrerà delegazione Lega Araba"

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov incontrerà una delegazione del gruppo di contatto della Lega Araba sulla situazione in Ucraina. Lo afferma l'agenzia di stampa russa Tass. La delegazione comprenderà il segretario generale della Lega Araba e i ministri degli esteri di Algeria, Egitto, Giordania, Iraq e Sudan. L'organizzazione è pronta a facilitare gli sforzi per trovare una soluzione politica tra la Russia e l'Ucraina, ha detto il segretario generale aggiunto della Lega Araba, Hossam Zaki.

05.15 Agenzia spaziale russa: stop collaborazione con Paesi ostili

Il direttore generale del Roscosmos, l'Agenzia spaziale russa, Dmitry Rogozin, ha affermato che la società statale non collaborerà con i paesi che forniscono armi a Kiev e forniscono sostegno politico all'Ucraina. "Roskosmos ha interrotto i progetti congiunti con i paesi occidentali. Per ragioni morali ed etiche. Non avremo alcuna cooperazione con i paesi che forniscono armi e istruttori, oltre a fornire supporto politico alla giunta fascista di Kiev. Nessuno".

06.29 Kiev: "Russia sta mobilitando altri 60mila soldati"

La Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati. Lo afferma l'esercito ucraino, stando a quanto scrive il Guardian. Le forze armate di Kiev hanno pubblicato il loro rapporto operativo alle 6 di stamattina, affermando che Mosca ha lanciato una "mobilitazione nascosta" di circa 60.000 soldati per ricostituire le unità perse in Ucraina. Lo stato maggiore ucraino ha aggiunto che le forze di Kiev hanno sventato sette attacchi nel territorio di Donetsk e Luhansk nelle ultime 24 ore.

07:05 Giappone condanna attacchi su civili

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha fermamente condannato gli attacchi ai civili segnalati nelle città ucraine alla periferia di Kiev "come violazione del diritto internazionale". I leader europei hanno già condannato gli attacchi, come reazione alle immagini di corpi in strada, tra cui alcuni con le mani legate dietro la schiena. Kishida ha affermato che "il Giappone eseguirà fermamente ciò che dovrebbe fare" mentre coopererà con la società internazionale in possibili ulteriori sanzioni contro la Russia. "Dobbiamo condannare fermamente le violazioni dei diritti umani e le azioni che violano il diritto internazionale", ha aggiunto Kishida. Il Giappone ha imposto una serie di sanzioni contro la Russia in linea con gli Stati Uniti e le altre nazioni occidentali.

Un'immagine satellitare della società Maxar mostra una lunga fossa vicino alla chiesa di Sant'Andrea a Bucha, la zona dove i reporter di Reuters hanno indicato la presenza di una fossa comune (reuters)

08.00 Regno Unito, forze russe riorientano offensiva su Donbas

Il ministero della Difesa del Regno Unito ha pubblicato il suo ultimo rapporto di intelligence, affermando che le forze russe stanno continuando a "consolidare e riorganizzare" la loro offensiva nel Donbas. Lo riporta il Guardian. "Le forze russe - si legge nel rapporto - continuano a consolidarsi e riorganizzarsi mentre riorientano la loro offensiva nella regione del Donbas, nell'est dell'Ucraina. Le truppe russe, compresi i mercenari della compagnia militare privata Wagner, collegata allo stato russo, vengono spostati nell'area".

 8.10 Kiev: 3mila persone evacuate da Mariupol e Luhansk

Sono quasi 3mila le persone che l'Ucraina è riuscita ad evacuare nelle ultime 24 ore da Mariupol e dalla vicina regione di Luhansk, alcune delle zone più colpite dai bombardamenti russi: sono i dati forniti su Telegram dal vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, sul funzionamento dei corridoi umanitari nel Paese.

Mariupol, dove si ritiene siano rimaste intrappolate circa 150mila persone, è assediata da giorni e i tentativi della Croce Rossa per far entrare un convoglio di aiuti umanitari sono falliti. Tra gli sfollati ci sono 469 residenti proprio di Mariupol; gli sfollati dalla città portuale e dalla vicina Berdyansk hanno dovuto viaggiare con i propri mezzi fino a Zaporizhzhia attraverso i corridoi umanitari concordati con i russi; ieri -ha aggiunto la vicepremier- è riuscito a superare i posti di blocco dell'esercito russo, dopo esser rimasto bloccato per ore, anche un convoglio di autobus con altre 350 persone provenienti dalle stesse martoriate zone. La Russia ha preannunciato per oggi un nuovo corridoio umanitario, organizzato su richiesta di Ankara, che potrebbe però essere diretto in territorio russo.

8. 20 Ucraina, 161 bambini uccisi dall'inizio della guerra

E' aumentato a 161 il numero dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre 264 sono rimasti feriti: lo ha reso noto sul suo canale Telegram il difensore civico per i diritti umani Lyudmila Denisova.

Ucraina, la guerra in diretta. Orrore Bucha, bombe su Odessa. Orban: "Tra i miei avversari c'è Zelensky". Libero Quotidiano il 04 aprile 2022.

L'orrore di Bucha, la strage di decine di civili ucraini uccisi a sangue freddo dai soldati russi e abbandonati in strada: è questo il tema di queste ore per una guerra giunta al 40esimo giorno di devastazioni. Kiev parla di genocidio, Mosca nega e accusa gli ucraini di aver organizzato una "provocazione" per bloccare i negoziati di pace. In Europa si studiano nuove e più incisive sanzioni anche energetiche contro Vladimir Putin, su cui pesa sempre di più l'ombra di una inchiesta per crimini di guerra. A sorpresa in nottata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ai Grammy chiedendo un "aiuto, ma non col silenzio". Sul piano militare, proseguono i bombardamenti su Odessa, diventata di fatto l'epicentro della guerra di conquista nel Sud del paese. Dal punto di vista diplomatico, pesanti le parole di Viktor Orban, rieletto premier dell'Ungheria, che spacca formalmente l'asse di Visegrad e inserisce anche Zelensky nell'elenco dei suoi avversari.

Ore 7.08: "Truppe russe spostate in Donbass"

"Le forze russe continuano a consolidarsi e riorganizzarsi mentre rifocalizzano la loro offensiva nella regione del Donbass, nell'est dell'Ucraina". Lo rileva l'intelligence della Difesa britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione. "Le truppe russe, compresi i mercenari della compagnia militare privata russa Wagner, legata allo stato, sono state spostate nella zona". Lo rileva l'intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento della situazione.

Ore 7.16: "Mosca vuole reclutare altri 60mila soldati"

La Russia ha iniziato una mobilitazione segreta di riservisti e punta a reclutare altri 60mila soldati: è quanto sostiene lo stato maggiore ucraino nel suo ultimo aggiornamento della situazione. Secondo Kiev, il governo di Mosca "ha avviato misure per mobilitare i riservisti in modo da portare unita' militari" nella guerra; nella selezione dei candidati, viene data la preferenza a persone che hanno gia' esperienza di combattimento". Le principali regioni di mobilitazione sono Krasnodar Krai, Perm Krai, Daghestan, Ingushetia, Kalmykia, riverisce il sito web informativo ucraino Ukrainska Pravda. (AGI)Bia 040715 APR 22 NNNN

Ore 7.17: Zelensky, "tra i miei avversari c'è Zelensky"

Il premier ungherese Viktor Orban, vincitore del suo quarto mandato consecutivo, ha incluso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tra i suoi avversari. Lo scrive il Guardian. Nel suo discorso dopo la vittoria, Orban ha elencato il presidente Zelensky, i "burocrati a Bruxelles", "l'impero Soros" e i "media internazionali" come suoi "avversari". 

Ore 7.25: Altri attacchi su Odessa

Nella notte, i russi hanno lanciato un missile contro una delle strutture di Odessa, strategico porto nel Sud dell'Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce regionale, Serhiy Bratchuk. L'attacco ha seguito di poche ore quello lanciato all'alba di domenica, quando era stata colpita una raffineria di petrolio da cui era scoppiato un incendio. Parte dei missili lanciati erano stati intercettati dalla contraerea e non c'erano state vittime.

 Ore 7.33: Missili sy Mykolaiv

All'alba, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici su Mykolaiv: lo ha reso noto nel suo canale Telegram il sindaco della città, Alexander Senkevich. "Amici fin dal mattino, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici sulla citta'. Stiamo raccogliendo dati". Il sindaco ha chiesto alla gente del posto di non diffondere foto o video fino a quando non lo avessero fatto le fonti ufficiali.

Ore 7.44: L'ambasciatore russo Antonov, "morti a Bucha per i bombardamenti ucraini"

Gli Stati Uniti stanno mettendo a tacere le informazioni sul bombardamento di Bucha, nella regione di Kiev, da parte delle forze armate ucraine. Lo ha affermato questa mattina l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatolij Antonov, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti, sottolineando che i bombardamenti da parte dell'esercito ucraino avrebbero potuto causare vittime civili. "Negli Stati Uniti è stato deliberatamente messo a tacere che, subito dopo il ritiro delle truppe russe, le forze armate ucraine hanno sottoposto la città di Bucha al fuoco dell'artiglieria", ha sostenuto Antonov. A suo dire è ovvio che il "regime di Kiev" stia cercando di scaricare la colpa di tutte le sue atrocità sulla Russia. 

Il conflitto è al 40esimo giorno, Zelensky parla ai Grammy. Guerra Ucraina – Russia, massacro a Bucha “recuperati 140 corpi”. Mosca: “Montatura di Kiev contro i negoziati”. Redazione su Il Riformista il 4 Aprile 2022.

Le immagini dei corpi senza vita dei civili, alcuni con le mani legate, per le strade di Bucha, sobborgo a 37 chilometri da Kiev, hanno sconvolto il mondo nel 40esimo giorno di conflitto in Ucraina. Immagini che pesano come un macigno per le trattative. Intanto l’Ue annuncia nuove sanzioni.

Il presidente ucraino Zelensky, che nella notte è intervenuto con un videomessaggio alla cerimonia per i Grammy Awards, accusa Mosca di genocidio e chiama “assassini e torturatori” i soldati russi. Il premier ucraino Zelensky ha anticipato che i “crimini di guerra” compiuti dai russi a Bucha saranno oggetto del dibattito del Consiglio di sicurezza dell’Onu martedì. I responsabili “meritano solo la morte”, dice Zelensky.

Su Bucha Mosca parla di una montatura e di “provocazione” messa in atto da Kiev e dai radicali ucraini “per bloccare i negoziati”. I russi hanno ripreso a bombardare le città, a cominciare da Odessa e Kherson. Il Papa si è detto disponibile ad andare a Kiev se ci fossero le condizioni.

ORE 00.45 – ESPLOSIONI A KHERSON E ODESSA – Secondo il Kyiv Indipendent, forti esplosioni sono state avvertite a Odessa e successivamente a Kherson, capoluoghi regionali entrambi nel Sud dell’Ucraina.

ORE 01. 15 – KIEV: “LIBERATI TRE VILLAGGI NELL’OBLAST DI CHERNIHIV” – I militari ucraini annunciano di aver liberato tre villaggi nell’Oblast di Chernihiv. Il comando operativo “Nord”, citato dal Kyiv Indipendent, ha riferito che Kolychivka, Yahidne e Ivanivka sono stati liberati e ora sono controllati dalle forze armate dell’Ucraina.

ORE 01.20 – LA BBC MOSTRA FOTO DAL SATELLITE DI TRINCEA – FOSSA COMUNE A BUCHA – La Bbc ha postato immagini satellitari di Bucha, in Ucraina, che mostrano una trincea di 15 metri nel sito in cui è stata identificata una fossa comune. Le immagini, catturate il 31 marzo e pubblicate da Maxar Technologies, mostrano quella che sembra essere una trincea all’interno dei terreni della Chiesa di Sant’Andrea e di Pyervozvannoho All Saints.

ORE 02.30 – MOSCA: “BUCHA UNA PROVOCAZIONE UCRAINA PER BLOCCARE I NEGOZIATI” – “L’interruzione dei colloqui di pace è l’obiettivo del crimine del regime di Kiev” nel villaggio ucraino di Bucha, “una provocazione dell’esercito e dei radicali ucraini”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass. “Il significato del crimine del regime di Kiev è l’interruzione dei negoziati di pace e l’escalation della violenza”, ha scritto Zakharova nel suo canale Telegram, ricordando che la Federazione Russa ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

ORE 02.15 – ZELENSKY ALLE MADRI DEI SOLDATI RUSSI: “GUARDATE COSA FANNO I VOSTRI FIGLI” – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, con un discorso nella notte si è rivolto alle forze russe definendole “assassini”, “torturatori” e “stupratori” dopo che centinaia di corpi di civili ucraini sono stati trovati nelle strade delle città intorno a Kiev. Zelensky ha detto che “centinaia di persone sono state uccise” e che i “civili sono stati torturati e giustiziati”. Lo riporta il Guardian. “Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel”.

ORE 03.30 – PER L’ONU 1.417 CIVILI UCCISI TRA CUI 59 BAMBINI – Dalle 4 del 24 febbraio 2022, quando cioè è iniziato l’attacco armato della Federazione Russa contro l’Ucraina, alla mezzanotte del 2 aprile 2022 (ora locale), l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contato 293 uomini, 201 donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59 bambini e 802 adulti il cui genere è ancora sconosciuto. Tra i feriti si contano anche 92 bambini.

ORE O4.00 – ZELENSKY PARLA AI GRAMMY – “Aiutateci, ma non col silenzio”. Questo l’appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolto alla platea dei Grammy Awards, attraverso un messaggio registrato trasmesso nel corso della cerimonia. Il presidente ucraino, in maglietta verde militare e parlando in inglese, ha chiesto di “riempire con la musica” il “silenzio della morte” di tutte le persone uccise dalla Russia. Subito dopo si sono esibite, con John Legend, due artiste ucraine e una poetessa, Lyuba Yakimchuk, in uno dei momenti più emozionanti della serata degli Oscar americani per la musica.

ORE 04.30 – TASS: “LAVROV INCONTRERA’ DELEGAZIONE LEGA ARABA” – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov incontrerà una delegazione del gruppo di contatto della Lega Araba sulla situazione in Ucraina. Lo afferma l’agenzia di stampa russa Tass. La delegazione comprenderà il segretario generale della Lega Araba e i ministri degli esteri di Algeria, Egitto, Giordania, Iraq e Sudan. L’organizzazione è pronta a facilitare gli sforzi per trovare una soluzione politica tra la Russia e l’Ucraina, ha detto il segretario generale aggiunto della Lega Araba, Hossam Zaki.

ORE 06.00 – KIEV: “RUSSIA STA MOBILITANDO ALTRI 60MILA SOLDATI” – La Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati. Lo afferma l’esercito ucraino, stando a quanto scrive il Guardian. Le forze armate di Kiev hanno pubblicato il loro rapporto operativo alle 6 di stamattina, affermando che Mosca ha lanciato una “mobilitazione nascosta” di circa 60.000 soldati per ricostituire le unità perse in Ucraina. Lo stato maggiore ucraino ha aggiunto che le forze di Kiev hanno sventato sette attacchi nel territorio di Donetsk e Luhansk nelle ultime 24 ore.

ORE 08.00 – REGNO UNITO: “FORZE RUSSE RIORIENTANO OFFENSIVA SU DONBASS” – Il ministero della Difesa del Regno Unito ha pubblicato il suo ultimo rapporto di intelligence, affermando che le forze russe stanno continuando a “consolidare e riorganizzare” la loro offensiva nel Donbass. Lo riporta il Guardian. “Le forze russe – si legge nel rapporto – continuano a consolidarsi e riorganizzarsi mentre riorientano la loro offensiva nella regione del Donbas, nell’est dell’Ucraina. Le truppe russe, compresi i mercenari della compagnia militare privata Wagner, collegata allo stato russo, vengono spostati nell’area”.

ORE 08.20 – KIEV: “ TREMILA PERSONE EVACUATE DA MARIUPOL E LUHANSK” – Sono quasi 3mila le persone che l’Ucraina è riuscita ad evacuare nelle ultime 24 ore da Mariupol e dalla vicina regione di Luhansk, alcune delle zone più colpite dai bombardamenti russi: sono i dati forniti su Telegram dal vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, sul funzionamento dei corridoi umanitari nel Paese.

Mariupol, dove si ritiene siano rimaste intrappolate circa 150mila persone, è assediata da giorni e i tentativi della Croce Rossa per far entrare un convoglio di aiuti umanitari sono falliti. Tra gli sfollati ci sono 469 residenti proprio di Mariupol; gli sfollati dalla città portuale e dalla vicina Berdyansk hanno dovuto viaggiare con i propri mezzi fino a Zaporizhzhia attraverso i corridoi umanitari concordati con i russi; ieri -ha aggiunto la vicepremier- è riuscito a superare i posti di blocco dell’esercito russo, dopo esser rimasto bloccato per ore, anche un convoglio di autobus con altre 350 persone provenienti dalle stesse martoriate zone. La Russia ha preannunciato per oggi un nuovo corridoio umanitario, organizzato su richiesta di Ankara, che potrebbe però essere diretto in territorio russo.

08.30 – UCRAINA: 161 BAMBINI UCCISI DALL’INIZIO DELLA GUERRA – E’ aumentato a 161 il numero dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, mentre 264 sono rimasti feriti: lo ha reso noto sul suo canale Telegram il difensore civico per i diritti umani Lyudmila Denisova.

08.45 – PAPA FRANCESCO: “DISPONIBILE AD ANDARE A KIEV” – “Qualcuno mi ha domandato, più di uno”, di andare a Kiev. “Ho detto con sincerità che la disponibilità sempre c’è, non c’è il ‘no’. Sono disponibile”, “è sul tavolo. Ma non so se si potrà fare, se è conveniente farlo, se è per il meglio o se devo farlo” . È quanto detto da Papa Francesco nell’intervista rilasciata ai giornalisti durante la conferenza stampa nel volo di ritorno da Malta. “Io sono disposto a fare tutto quello che si possa fare – ha ribadito il Papa -. La Santa Sede, soprattutto la parte diplomatica, sta facendo di tutto, il card. Parolin e mons. Gallagher, stanno facendo di tutto. Non si può pubblicare tutto quello che fanno per prudenza e riservatezza”, assicurando poi: “siamo al limite del lavoro” e “tra le possibilità c’è il viaggio” nella capitale ucraina. Papa Francesco ha inoltre annunciato che si sta lavorando per un suo incontro con il patriarca russo Kirill. “Si pensa di farlo in Medio Oriente”. Il Papa ha inoltre riferito che in questo mese di guerra non ha sentito il Presidente russo Vladimir Putin. “Il primo giorno ho sentito di dover andare all’ambasciata russa” e a chi gli chiede quale messaggio invierebbe al Presidente russo, Papa Francesco ha risposto: “I messaggi che ho dato sono a tutte la autorità, non faccio un doppio linguaggio. È sempre lo stesso: ogni guerra nasce è un’ingiustizia, sempre”. “Il Signore abbia pietà di noi, di tutti noi” perchè “tutti siamo colpevoli”.

Da lastampa.it il 3 aprile 2022.

17.53 – Kiev: “Russia ha deportato 40 mila persone da Mariupol”

L'esercito russo ha trasferito con la forza 40.000 residenti della città costiera di Mariupol nei territori sotto il suo controllo. Lo riferiscono fonti ucraine citate dall'agenzia Ukrinform che ha citato la commissaria per i diritti umani Liudmyla Denisova che ha fornito le cifre attraverso il suo canale Telegram. Denisova ha anche denunciato che l'esercito russo ha trasferito con la forza 17 bambini da un ospedale nella città assediata, separandoli dai loro genitori, rimasti a Mariupol e successivamente evacuati a Zaporizhia, sotto il controllo ucraino. «Faccio appello al Comitato internazionale della Croce Rossa affinché si adoperino per aiutare a riportare in Russia gli ucraini trasportati illegalmente e ad aprire corridoi umanitari sicuri dalle aree in cui vi è ostilità» ha denunciato la commissaria.

17.57 – Ambasciatore Israele: “A Bucha crimini di guerra”. Inviato Kiev a Tel Aviv: “Impossibile restare neutrali”

Le immagini di atrocità compiute a Bucha hanno «sconvolto» l'ambasciatore di Israele in Ucraina, Michael Brodsky. «Quelle fotografie mi hanno profondamente sconvolto» ha scritto su Twitter. «La uccisione di civili è un crimine di guerra e non può essere giustificato». Secondo i media si tratta di una delle espressioni più dure nei confronti della Russia da parte di un portavoce ufficiale israeliano dall'inizio della guerra. Quelle immagini sono state rilanciate oggi anche dall'ambasciata ucraina in Israele. Sulla propria pagina facebook l'ambasciata ha aggiunto (con un tono velatamente polemico verso la politica mantenuta dal premier Naftali Bennett): «A tutti quanti si mantengono neutrali riguardo la guerra della Russia in Ucraina. Guardate il risultato dei crimini di guerra dell'esercito russo, commessi in Ucraina».

17.59 – Missione Croce Rossa non ha ancora raggiunto Mariupol

La seconda missione della Croce Rossa partita ieri da Zaporizhzhia per Mariupol, «non ha ancora raggiunto» la città assediata dell'Ucraina meridionale. Lo ha riferito un portavoce del Cicr, citato da Sky News. Secondo il portavoce, la missione trascorrerà la seconda notte lungo la strada che conduce a Mariupol. Un precedente tentativo di raggiungere la città era stato annullato a causa delle condizioni di sicurezza giudicate troppo pericolose

18.03 – Amb. Ucraina presso S.Sede: “A Bucha massacro consapevole. Dobbiamo fermare i russi e cacciarli”

«Il massacro di Bucha è stato fatto consapevolmente. I russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli». Lo dice l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

18.10 – Russia: “Truppe da Bucha si sono ritirate il 30 marzo”

«Le truppe russe si sono ritirate dalla città di Bucha lo scorso 30 marzo», lo ha affermato il ministero della Difesa russo. «Vorremmo sottolineare che tutte le unità militari russe si sono completamente ritirate il giorno dopo il round di colloqui faccia a faccia tra Russia e Ucraina in Turchia», ha affermato il ministero. «I residenti si sono spostati liberamente per la città e hanno usato i loro telefoni cellulari mentre la città era sotto il controllo delle truppe russe e anche dopo il loro ritiro» ha aggiunto il ministero. «Le uscite dalla città di Bucha non sono state bloccate. Tutti i residenti locali hanno potuto lasciare liberamente l'insediamento verso nord, compresa la Repubblica di Bielorussia», ha concluso il ministero che poco prima aveva smentito il massacro di Bucha accusando i media occidentali di aver «prodotto» le immagini dei morti.

18.13 – Germania: “Ue discuta stop forniture gas da Mosca”

Dopo le accuse a Mosca per le atrocità commesse vicino Kiev, è ora che l'Unione europea discuta lo stop alle forniture di gas russo. A chiederlo è il ministero della Difesa tedesco. «Deve esserci una risposta. Questi crimini non possono restare senza una risposta», ha dichiarato il ministro della Difesa, Christine Lambrech. E su Twitter ha sottolineato che anche i ministri dell'Ue dovrebbero discutere la fine delle consegne del gas russo.

18.17 – Johnson: “Affameremo macchina da guerra di Putin”

«Gli spregevoli attacchi della Russia contro civili innocenti a Irpin e Bucha sono un'ulteriore prova che Putin e il suo esercito stanno commettendo crimini di guerra in Ucraina». Lo ha detto in una dichiarazione il premier britannico Boris Johnson. «Farò tutto ciò che è in mio potere per far morire di fame la macchina da guerra di Putin. Stiamo intensificando le nostre sanzioni e il supporto militare, oltre a rafforzare il nostro pacchetto di supporto umanitario per aiutare i bisognosi sul campo. Non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia», ha aggiunto.

18.20 – Procuratrice: “Finora 410 corpi recuperati da zone della regione di Kiev liberate”

Finora sono 410 i corpi di civili uccisi recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, precisando che le autorità «ne hanno già esaminati 140». Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di testimonianze, foto e prove video dei massacri.

18.24 – Kuleba: “Missione Cpi venga a Bucha per raccogliere prove”. Ministro Esteri Ucraina, la Russia è peggiio dell'Isis

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha invitato una missione della Corte penale internazionale a Bucha per raccogliere prove. Nel corso di un intervento alla radio britannica Times UK radio – informa il canale Telegram del ministero – Kuleba ha sottolineato che queste prove saranno utilizzate nei tribunali internazionali i per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso queste atrocità. Il ministero degli Esteri ucraino ha già inviato una richiesta alla Corte penale internazionale. «Era impossibile immaginarlo nel XXI secolo, ma sta accadendo davanti ai nostri occhi. La Russia è peggio dell'Isis», ha detto ancora Kuleba.

18.48 – Scholz preannuncia nuove sanzioni “a breve”

18.58 – Podolyak accusa la Russia: “Avevano programmato un genocidio”

«La Russia è entrata in Ucraina con bande militari e colonne della Rosguard. Ma sono stati seguiti da crematori mobili. Perché ne avete bisogno se non credete nella resistenza? Ora lo sappiamo - per nascondere i crimini di guerra. Questo non è un errore di un artista. Questo è un genocidio pianificato». Lo ha scritto su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podoliak.

19.01 – Onu: “Bucha solleva interrogativi su crimini guerra”

I corpi ritrovati nella città di Bucha, «sollevano seri interrogativi quanto a eventuali crimini di guerra». Lo fa sapere l'Onu da Ginevra.

Guerra Russia-Ucraina. Embargo Ue sul gas russo, no di Berlino. Gli Usa: previsti almeno altri due mesi di guerra. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 5 Aprile 2022.  

La Germania espelle 40 diplomatici russi, la Francia altri 35. Macron: «Pronti a colpire il petrolio russo». Von der Leyen: «Indagini congiunte Ue-Kiev sulla strage dei civili» mentre Putin mobilita altri 60 mila soldati, e il Patriarca ortodosso Kirill torna a difendere l’invasione. Il presidente Zelensky a Bucha di persona rilancia Le accuse contro Mosca per il massacro di civili, mentre il suo esercito scopre la stanza delle torture dove miliziani pro-russi o militari regolari si sarebbero accaniti su cittadini inermi. . Malgrado l'orrore, Zelensky ha detto che le trattative per arrivare a una tregua andranno avanti. Intanto neanche le bombe si fermano.

La comunità internazionale è sotto shock, Ue e Usa annunciano un’inchiesta per crimini di guerra e raccolgono gli appelli del governo ucraino, secondo il quale a Mariupol la situazione sarebbe anche peggiore. Il presidente Usa, Joe Biden, chiede il processo per Putin, Usa e Gran Bretagna chiedono all’Onu che la Russia sia sospesa dal Consiglio dei diritti umani, ma Mosca continua a negare il proprio coinvolgimento nelle atrocità

La Germania espelle 40 diplomatici russi, la Francia altri 35. Macron: «Pronti a colpire il petrolio russo». Von der Leyen: «Indagini congiunte Ue-Kiev sulla strage dei civili» mentre Putin mobilita altri 60 mila soldati, e il Patriarca ortodosso Kirill torna a difendere l’invasione. Il presidente Zelensky a Bucha di persona rilancia le accuse contro Mosca per il massacro di civili, mentre il suo esercito scopre la stanza delle torture dove miliziani pro-russi o militari regolari si sarebbero accaniti su cittadini inermi. . Malgrado l’orrore, Zelensky ha detto che le trattative per arrivare a una tregua andranno avanti. Intanto neanche le bombe si fermano.

h. 00.04 | Zelensky: “Parlerò al Consiglio di sicurezza dell’Onu”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che parlerà oggi al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Non si sa al momento se sarà un collegamento in diretta o se invierà un video registrato. Intanto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha parlato della situazione della sicurezza e dei diritti umani in Ucraina in una telefonata col ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Guterres ha informato Kuleba sugli obiettivi della missione del capo degli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, a Mosca e Kiev e ha “ribadito l’impegno dell’Onu per un cessate il fuoco umanitario in Ucraina e un maggiore sostegno umanitario al popolo ucraino“.

h. 00.30 | Zelensky: “Ora i russi cercheranno di nascondere le tracce dei loro crimini”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un nuovo videomessaggio al Paese per dire che, adesso che il mondo è venuto a conoscenza dei crimini commessi nella regione di Kiev, i soldati russi cercheranno di nascondere le tracce delle loro azioni. “Dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che dopo l’annuncio dell’omicidio di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un atteggiamento diverso nei confronti dei loro crimini in un’altra parte del nostro Paese. Stanno già cercando di nascondere le loro colpe negli omicidi di massa a Mariupol. Faranno decine di interviste, registrazioni rieditate, uccideranno le persone apposta in modo che sembri che qualcun altro le abbia uccise. Probabilmente ora gli occupanti cercheranno di nascondere le tracce dei loro crimini. Non l’hanno fatto a Bucha quando si sono ritirati, ma in un’altra zona è probabilmente possibile“.

h. 00.40 Kiev | I russi vogliono circondare e conquistare Kharkiv

In Ucraina, le truppe russe si stanno concentrando su un’operazione offensiva per “circondare le truppe ucraine e conquistare Kharkiv“: ne è convinto Oleksandr Motuzyannyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino.

h. 00.52 | Zelensky: a Bucha finora trovati 300 morti, altrove saranno di più

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha detto che il numero delle vittime nelle città e nei villaggi delle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv potrebbe superare quello dei morti a Bucha. “Abbiamo appena iniziato un’indagine su ciò che hanno fatto gli occupanti. In questo momento, solo a Bucha si conoscono circa 300 persone uccise e torturate. L’elenco delle vittime sarà molto più ampio quando l’intera città sarà controllata”, ha detto in un videomessaggio serale: “Ci sono già informazioni che a Borodyanka e in altre città liberate il numero delle vittime potrebbe essere ancora maggiore“.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra|Mykolaiv, colpito ospedale pediatrico: «Morti e feriti». La Cina: «Colloqui per fermare la guerra». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 5 Aprile 2022.

Le notizie di martedì 5 aprile sulla guerra, minuto per minuto. Il New York Times ha pubblicato immagini satellitari che confuterebbero la versione russa delle atrocità compiute a Bucha. Biden: Putin sia processato. Oggi Zelensky parla all’Onu 

• La guerra in Ucraina è al 41esimo giorno.

• Mentre Mosca continua a negare responsabilità sul massacro di Bucha, il New York Times ha ricostruito con immagini satellitari che i corpi sarebbero nelle strade da settimane — cioè da «prima del ritiro delle truppe russe»

• Il premier ucraino Zelensky oggi parlerà all’Onu. Ieri ha fatto visita alla città di Bucha, definendo i soldati russi «macellai» e mettendo in guardia sulle immagini che stanno per emergere da altri villaggi finora occupati dai russi.

• Il presidente americano Joe Biden ha chiesto un processo per crimini di guerra contro Vladimir Putin.

• Francia e Germania hanno espulso diplomatici russi. Mosca ha replicato che risponderà duramente . L'alto rappresentante della Ue Borrell: «L'Unione europea avanzerà con urgenza nuove sanzioni contro la Russia ».

• Le autorità ucraine hanno denunciato il ritrovamento, in un villaggio a ovest di Kiev, di cinque corpi di civili con le mani legate dietro la schiena, tra cui quelli della sindaca Olga Sukhenko, del marito e di suo figlio.

Ore 23.19 - La sindaca di un villaggio a Ovest di Kiev trovata morta con le mani legate assieme al figlio e al marito.

Le autorità ucraine hanno denunciato il ritrovamento, in un villaggio a ovest di Kiev, di cinque corpi di civili con le mani legate dietro la schiena, tra cui quelli della sindaca, del marito e di suo figlio. La polizia ha mostrato ai giornalisti della France Press quattro corpi, compreso quello del sindaca, che era semisepolto in una pineta vicino alla sua abitazione a Motyzhyn. Un quinto corpo è stato trovato in un piccolo pozzo in giardino. Altri due uomini trovati morti non facevano parte della famiglia del sindaco e i corpi avevano le mani legate dietro la schiena. La sindaca, Olga Sukhenko, 50 anni, suo marito e il figlio, secondo la polizia erano stati rapiti dalle truppe russe il 24 marzo. Secondo quanto riferito da alcuni residenti, si erano rifiutati di collaborare con le forze russe. 

Ore 4.26 - Tesoro «chiude» le riserve russe in banche Usa

Il Tesoro degli Stati Uniti ha sospeso i pagamenti in dollari del debito sovrano russo dai conti del governo di Mosca presso le banche americane. Lo scrive l’agenzia Bloomberg, che ha parlato con un portavoce del dipartimento. La mossa punta ad aumentare la pressione su Mosca perché rinunci all’invasione dell’Ucraina. L’Office of Foreign Assets Control del Tesoro non consentirà più alcun pagamento in dollari da conti del governo russo presso le banche statunitensi. L’obiettivo è costringere la Russia a scegliere tra il prosciugare le riserve in dollari che detiene nel proprio Paese, spendere le nuove entrate che raccoglie o andare in default.

Ore 4.41 - Anonymous pubblica i nomi di 120 mila soldati russi

Il collettivo di hacker Anonymous ha annunciato su Twitter di aver violato e messo in rete i dati personali relativi a 120mila soldati russi che partecipano all’invasione in Ucraina. Tutti dovrebbero essere portati dinanzi a un tribunale «per crimini di guerra», denuncia Anonymous. Il materiale riguarda date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto e le unità militari di riferimento. Il collettivo — che ha dichiarato la «guerra informatica» al governo russo pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione — promette che continuerà la sua battaglia «fino a quando la Russia non fermerà la sua aggressione».

Ore 5.03 - Sirene d’allarme in gran parte dell’Ucraina

Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l’Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia.

Ore 6.35 - Esercito, russi si raggruppano per attacco a est

L’esercito ucraino ha pubblicato il suo rapporto operativo quotidiano, sostenendo che la Russia sta raggruppando le truppe per un attacco aggressivo nell’est del Paese. Lo riferisce Ukrinform. Secondo il rapporto, «il nemico sta raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un’operazione aggressiva nell’est del nostro Stato. L’obiettivo è stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk». E «sta reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni». Le forze russe continuano anche a bloccare la città di Kharkiv e cercano stabilire il pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine, aggiunge il rapporto.

Ore 6.48 - Ministero Difesa, militari russi demoralizzati, aumentano disertori

«Le forze di occupazione continuano a subire perdite. Hanno grossi problemi con il personale delle unità di combattimento e delle unità di supporto. Il personale nemico è demoralizzato, il che ha portato ad un aumento del numero di diserzioni e al rifiuto dei militari delle forze armate della Federazione Russa di prendere parte alla guerra sul territorio dell’Ucraina. Vinciamo insieme! Gloria all’Ucraina!». Così il ministero della Difesa dell’Ucraina in un post sui social.

Ore 7.01 - Gli obiettivi di Mosca

Da giorni il ministero della Difesa russo ha comunicato che concentrerà le operazioni militari nel Donbass, per «liberarlo» dai «nazisti». Ora però il ministero della Difesa ucraino chiarisce che la riorganizzazione delle truppe russe — concentrata nell’Est del Paese — punta a null’altro che a «stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk»: un’occupazione, dunque, di lungo termine. 

Nelle scorse ore, aveva fatto scalpore un editoriale pubblicato dall’agenzia russa Ria Novosti che spiegava che cosa si intendesse con «denazificazione» — uno «sforzo che durerà una generazione», comporterà l’eliminazione fisica degli avversari con la guerra e contempli la possibilità di lavori forzati e campi di rieducazione, oltre alla scomparsa del nome «Ucraina».

Ore 7.14 — Bombe su Mykolaiv, «uccisi anche dei bambini»

(Marta Serafini, inviata a Odessa) Il governatore della regione di Mykolaiv, Vitaliy Kim — scampato pochi giorni fa a un tentativo di uccisione da parte dei russi — ha annunciato sui social che le truppe russe hanno colpito la città di Mykolaiv utilizzando anche armi non convenzionali. «Infrastrutture civili e mediche, tra cui un ospedale pediatrico, è stato colpito dal fuoco nemico. Ci sono morti e feriti, tra cui bambini», ha spiegato: le vittime sarebbero 11 e tra loro ci sarebbe almeno un bambino.

Ore 7.25 — Le nuove sanzioni (ma stiamo facendo abbastanza?)

Gli orrori della guerra in Ucraina faranno scattare — ha spiegato ieri l’Unione europea — nuove sanzioni contro Mosca (e forse l’espulsione di diplomatici russi, anche dall’Italia). 

Ma comprenderanno pure l’embargo su petrolio, carbone e, soprattutto, gas russo? Qui ogni certezza viene meno perché, come spiega Francesca Basso, Germania e Austria hanno già fatto sapere che «al momento non è possibile tagliare il gas». 

Su carbone e petrolio, invece, qualche altolà potrebbe arrivare. Anche perché, come scrive Federico Fubini: «C’è qualcosa di strano quando il pacchetto di sanzioni più duro mai deciso su una grande economia produce, in apparenza, un’eterogenesi dei fini. Quando un mese dopo il blocco delle riserve della banca centrale il rublo prima crolla del 45% sull’euro, poi torna a un soffio da dov’era prima della guerra. C’è qualcosa d’imprevisto quando all’embargo che avrebbero dovuto mettere in ginocchio l’industria russa rischia di seguire un raddoppio, in volume finanziario, delle sue esportazioni. Oppure quando un default delle scadenze di debito in dollari, sempre annunciato, per il momento non arriva».

Ore 7.30 — L’intervento della Cina

Il ministro degli Esteri della Cina, Wang Yi, ha parlato al telefono con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. La chiamata è avvenuta ieri ma è stata resa nota soltanto oggi. 

Pechino ha fatto sapere che a chiedere la telefonata è stata Kiev e di aver ribadito la necessità di colloqui per arrivare alla fine delle ostilità. 

L’ultimo contatto a livello di ministri degli Esteri tra i due Paesi era avvenuto settimane fa, quando il ministro ucraino Kuleba aveva chiesto a Pechino di utilizzare i propri legami con mosca per porre fine all’invasione.

Ore 7.37 - Zelensky: la Russia cerca di coprire i crimini di guerra

così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video notturno. «Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del Paese», ha detto. «Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nei massacri di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri».

Zelensky parlerà oggi pomeriggio alle 16 ora italiana al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per la prima volta.

Ore 7.55 - Gli Usa hanno lanciato un missile ipersonico

Gli Stati Uniti hanno «testato» un missile ipersonico a metà marzo, ma non l’hanno reso noto per evitare un’escalation con la Russia durante il viaggio del presidente Biden in Europa. Lo rivela la Cnn citando fonti anonime della Difesa Usa. L’Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (HAWC) è stato lanciato da un bombardiere B-52 al largo della costa del Pacifico: si tratta del primo test dell’ultima versione del missile prodotto dalla Lockheed Martin, capace di coprire la distanza di 500 chilometri in meno di cinque minuti alla velocità di oltre 6 mila chilometri all’ora. Il missile non ha testate esplosive e sfrutta la sua forza cinetica per distruggere l’obiettivo.

Mosca ha ammesso l’uso di un missile ipersonico che ha colpito un deposito di munizioni nell’Ovest dell’Ucraina alcune settimane fa: allora gli Stati Uniti non avevano dato grande importanza alla notizia, sottolineando che il Kinzhal in questione è una versione aggiornata del missile balistico a medio raggio Iskander. La tecnologia dell’HAWC è più avanzata.

Ore 8.00 - Il Giappone rafforza le sanzioni per Mosca

Il governo di Tokyo ha imposto una nuova serie di sanzioni finalizzate a limitare l’esportazione di beni di lusso in Russia. Lo ha reso noto il ministero del Commercio e dell’Industria giapponese.

Ore 8.05 - Governatore di Sumy: ritrovati corpi di civili torturati

A Konotop, nel nordest dell’Ucraina, sono stati trovati almeno tre corpi di civili con evidenti segni di torture. Lo ha denunciato il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, spiegando che le vittime sono state recuperate dai militari ucraini. Il ritrovamento è avvenuto nelle zone dalle quali i russi si sono ritirati due giorni fa.

Ore 8.20 - Mosca: 1.700 civili evacuati da Mariupol in Russia in 24 ore

Lo ha detto il capo del centro di controllo della difesa nazionale russo, il generale Mikhail Mizintsev in conferenza stampa, citato da Interfax. Mizintsev, responsabile dell’attacco a tappeto che ha distrutto la città portuale del sud, ha detto che finora un totale di 125.616 persone sono state evacuate da Mariupol senza il coinvolgimento dell’Ucraina attraverso un corridoio umanitario verso Est. Il numero totale di persone evacuate dall’Ucraina alla Russia nel periodo dell’operazione militare ammonta a 602.106, compresi 119.847 bambini, ha aggiunto Mizintsev. L’Ucraina e l’Occidente accusano la Russia di «deportazioni».

Ore 8.33 - Kiev: 165 bambini uccisi da inizio guerra

Sono 165 i bambini morti e 266 quelli feriti in seguito all’invasione russa. Lo rende noto l’Ufficio del procuratore generale ucraino, precisando che «il maggior numero delle vittime si concentra nella città di Mariupol, in alcune aree delle regioni di Kiev, Chernihiv e Luhansk». «I bombardamenti — aggiunge la nota — hanno danneggiato 869 scuole, 83 delle quali completamente distrutte».

Ore 8.40 - Kiev: oggi 7 corridoi umanitari, Mariupol sempre bloccata

Oggi sono previsti in Ucraina sette corridoi umanitari, compresa la città assediata di Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. Il percorso da Mariupol è diretto a Zaporizhzhia (circa 200 chilometri a nord-ovest), con mezzi propri, spiega Vereshchuk, precisando che le forze russe, «nonostante le promesse, non consentono a nessuno di recarsi a Mariupol». «Gli occupanti hanno bloccato a Mangush i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Dopo i negoziati, sono stati rilasciati nella notte e inviati a Zaporizhia».

Ucraina-Russia, le news di oggi dalla guerra. A Mykolaiv colpito ospedale. Zelensky: "A Borodyanka forse più uccisioni che a Bucha". Oggi parla all'Onu. La Repubblica il 5 Aprile 2022.  

Dal presidente ucraino, che oggi parlerà all'Onu, nuovo videomessaggio al Paese: "A Bucha trovati finora 300 corpi. D'ora in poi i russi cercheranno di nascondere le prove dei loro crimini" e avverte che in altre città liberate il bilancio dei civili uccisi potrebbe essere ancora più alto. Mosca continua a  negare il proprio coinvolgimento. 

Il presidente Zelensky in visita a Bucha ha rilanciati le accuse di genocidio contro Mosca per il massacro di civili, mentre il suo esercito ha scoperto la stanza delle torture dove miliziani pro-russi o militari regolari si sarebbero accaniti su cittadini inermi. Oggi Zelensky parlerà all'Onu e intanto avverte: "Bucha è solo un caso. In altre città, come a Borodyanka, il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere molto più alto". La comunità internazionale è sotto shock, Ue e Usa annunciano un'inchiesta per crimini di guerra e raccolgono gli appelli del governo ucraino, secondo il quale a Mariupol la situazione sarebbe anche peggiore. Il presidente Usa, Joe Biden, chiede il processo per Putin, ma Mosca continua a negare il proprio coinvolgimento nelle atrocità. Intanto neanche le bombe si fermano.

00.04 Zelensky: "Parlerò al Consiglio di sicurezza dell'Onu"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che parlerà oggi al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Non si sa al momento se sarà un collegamento in diretta o se invierà un video registrato. Intanto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha parlato della situazione della sicurezza e dei diritti umani in Ucraina in una telefonata col ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Guterres ha informato Kuleba sugli obiettivi della missione del capo degli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, a Mosca e Kiev e ha "ribadito l'impegno dell'Onu per un cessate il fuoco umanitario in Ucraina e un maggiore sostegno umanitario al popolo ucraino".

00.30 Zelensky: "Ora i russi cercheranno di nascondere le tracce dei loro crimini"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un nuovo videomessaggio al Paese per dire che, adesso che il mondo è venuto a conoscenza dei crimini commessi nella regione di Kiev, i soldati russi cercheranno di nascondere le tracce delle loro azioni. "Dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che dopo l'annuncio dell'omicidio di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un atteggiamento diverso nei confronti dei loro crimini in un'altra parte del nostro Paese. Stanno già cercando di nascondere le loro colpe negli omicidi di massa a Mariupol. Faranno decine di interviste, registrazioni rieditate, uccideranno le persone apposta in modo che sembri che qualcun altro le abbia uccise. Probabilmente ora gli occupanti cercheranno di nascondere le tracce dei loro crimini. Non l'hanno fatto a Bucha quando si sono ritirati, ma in un'altra zona è probabilmente possibile".

00.40 Kiev: i russi vogliono circondare e conquistare Kharkiv

In Ucraina, le truppe russe si stanno concentrando su un'operazione offensiva per "circondare le truppe ucraine e conquistare Kharkiv": ne è convinto Oleksandr Motuzyannyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino.

01.56 Zelensky parlerà al Consiglio di sicurezza alle ore 16 italiane

Il portavoce del Consiglio di sicurezza dell'Onu ha confermato che il presidente ucraino Zelensky parlerà al Consiglio che si riunirà alle 10 del mattino ora di New York (le 16 in Italia).

00.52 Zelensky: a Bucha finora trovati 300 morti, altrove saranno di più

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha detto che il numero delle vittime nelle città e nei villaggi delle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv potrebbe superare quello dei morti a Bucha. "Abbiamo appena iniziato un'indagine su ciò che hanno fatto gli occupanti. In questo momento, solo a Bucha si conoscono circa 300 persone uccise e torturate. L'elenco delle vittime sarà molto più ampio quando l'intera città sarà controllata", ha detto in un videomessaggio serale: "Ci sono già informazioni che a Borodyanka e in altre città liberate il numero delle vittime potrebbe essere ancora maggiore".

3.50 Medvedev: risposta proporzionale a espulsione nostri diplomatici

La Russia risponderà in maniera proporzionale e "simmetrica" all'espulsione dei suoi diplomatici da diversi Paesi occidentali: l'avvertimento arriva dall'ex presidente russo e vice capo del consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev. "Tutti conoscono la risposta: sarà simmetrica e distruttiva delle relazioni bilaterali", ha detto Medvedev in un post sul suo canale Telegram. "Chi hanno punito? Prima di tutto se stessi." Ieri anche Berlino ha informato l'ambasciatore russo dell'espulsione di 40 dipendenti della missione diplomatica russa. "Se continua così, sarà opportuno chiudere la porta delle ambasciate occidentali", ha continuato Medvedev. "Sarà più economico per tutti. E poi finiremo per guardarci l'un l'altro in nessun altro modo che attraverso il mirino delle armi".

05.15 Suonano le sirene d'allarme in molte città

Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l'Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia. Secondo il Kyiv Independent, le sirene dei raid aerei sono risuonate in "quasi tutte le regioni", "a Cherkasy, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Donetsk, Ivano-Frankivsk, Kharkiv, Khmelnytsky, Kirovohrad, Kiev, Leopoli, Mykolaiv, Odesa, Poltava, Rivne, Sumy, Ternopil, Vinnytsia, Volyn, Zakarpattya, Zaporizhzhia, Zhytomyr".

06.50 Kiev: "A Mykolaiv bombe su ospedale pediatrico, ci sono vittime"

"Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini". Lo denuncia lo stato maggiore ucraino nel bollettino quotidiano sulla guerra diramato stamane, come riporta Ukrinform.

06.58 Usa hanno testato missile ipersonico

A metà marzo, gli Usa hanno testato un missile ipersonico, ma non ne hanno dato notizia per evitare di alimentare la tensione con la Russia, già alle stelle per l'invasione dell'Ucraina. L'Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (HAWC) è stato lanciato da un bombardiere B-52 al largo della costa occidentale. Il test, secondo una fonte del Pentagono che ha parlato alla Cnn, ha seguito di pochi giorni il lancio russo di un missile ipersonico Kinzhal, alla vigilia della partenza del presidente Biden per l'Europa.

07.17 Comando ucraino: "Undici vittime a Mykolaiv, tra loro un bambino"

Undici civili sono stati uccisi nel bombardamento russo su Mykolaiv, nel Sud dell'Ucraina. Lo ha riferito su Telegram, riporta l'agenzia ucraina Ukrinform, il capo dell'amministrazione militare regionale, Vitalii Kim, secondo cui è stato colpito anche un ospedale pediatrico, dove sono morti un bambino e un uomo.

07.47 Intelligence Gb, militari Kiev riconquistano territori a Nord

I militari ucraini hanno ripreso il controllo di territori nel nord dell'Ucraina dopo il ritiro delle truppe russe. Lo ha detto il ministero della Difesa britannico nel suo rapporto quotidiano, aggiungendo che "è probabile che i combattimenti continuino a livello inferiore in alcune parti delle regioni appena riconquistate, ma diminuiscano in modo significativo durante questa settimana quando il resto delle forze russe si ritirerà".

07.56 Trovati i corpi di 3 civili torturati a Sumy

I corpi di tre civili torturati sono stati trovati nel distretto di Konotop, nella regione di Sumy, nelle aree che erano state occupate dalle truppe russe. Lo ha scritto su Telegram, citato da Unian, Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini. L'esercito russo si è ritirato dalla regione di Sumy il 3 aprile.

08:02 Ancora bloccata evacuazione Mariupol

I russi accusano le forze ucraine di bloccare l'evacuazione degli abitanti e dei cittadini stranieri da Mariupol: lo ha detto il capo del Centro di controllo del ministero della Difesa russo, Mikhail Mizintsev. "Dobbiamo dire che un'operazione umanitaria organizzata e preparata completamente da noi per salvare i residenti e i cittadini stranieri è stata di nuovo bloccata", ha detto Mizintsev.

8.29 Zelensky: "A Borodyanka molte uccisioni, forse più di Bucha"

Il presidente ucraino Vokodymyr Zelensky parlerà oggi alle 16 ora italiana al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la prima volta. "Vorrei sottolineare che siamo interessati a un'indagine più completa e trasparente possibile" sui crimini commessi dai militari russi in Ucraina, ha detto Zelensky in un messaggio diffuso nella notte. "I risultati di questa indagine saranno resi noti e spiegati all'intera comunità internazionale", ha aggiunto il presidente ucraino. Parlando dell'orrore di Bucha, dove Zelensky ha detto che sono state trovate almeno 300 persone, il presidente ucraino ha aggiunto che "ora ci sono informazioni che a Borodyanka e in alcune altre città ucraine liberate il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere anche molto più alto".

8.45 Ucraina: Francia, Ue adotterà sanzioni probabilmente domani. Espulsi da Parigi 35 diplomatici russi

L'Unione europea molto probabilmente adotterà domani un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo afferma il ministro degli Affari europei francese, Clement Beaune, in un'intervista a Rfi aggiungendo che Bruxelles dovrebbe anche agire rapidamente sulle importazioni di carbone e gas da Mosca. Intanto Le Figaro rivela che la Francia espellerà 35 diplomatici russi "le cui attività sono contrarie ai propri interessi". Il giornale cita una fonte vicina al ministero degli Affari esteri francese e spiega che si tratta di "un'azione che fa parte di un approccio europeo". In una nota del ministero francese si legge che "la nostra prima responsabilità è sempre quella di garantire l'incolumità dei francesi e degli europei".

Ucraina, le notizie in diretta. Usa, scoop-Cnn: "Lanciato missile ipersonico". Sanzioni, stretta del Giappone contro la Russia.  Libero Quotidiano il 05 aprile 2022.

Siamo al 41esimo giorno di guerra in Ucraina. L'orrore di Bucha scuote le coscienze di tutto il mondo. Zelensky parlerà al Consiglio di sicurezza Onu. Joe Biden chiede il processo contro Vladimir Putin per crimini di guerra. Francia e Germania espellono diplomatici russi, Mosca assicura che la risposta sarà dura. Nella notte attacchi in gran parte delle città.

Ore 00.12 Sindaca trovata morta con le mani legate assieme al figlio e al marito

Le autorità ucraine hanno denunciato il ritrovamento, in un villaggio a ovest di Kiev, di cinque corpi di civili con le mani legate dietro la schiena, tra cui quelli della sindaca, del marito e di suo figlio. La polizia ha mostrato ai giornalisti di France Press quattro corpi, compreso quello della prima cittadina, che era semisepolto in una pineta vicino alla sua abitazione a Motyzhyn. Un quinto corpo è stato trovato in un piccolo pozzo in giardino. Secondo quanto riferito da alcuni residenti, si erano rifiutati di collaborare con le forze russe e per questo sono stati ammazzati

Ore 00.21 Bucha, finora trovati 300 morti

Volodymyr Zelensky ha affermato che il numero delle vittime nelle città e nei villaggi delle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv potrebbe superare quello dei morti a Bucha. "Abbiamo appena iniziato un'indagine su ciò che hanno fatto gli occupanti. In questo momento, solo a Bucha si conoscono circa 300 persone uccise e torturate. L'elenco delle vittime sarà molto più ampio quando l'intera città sarà controllata", ha concluso

Ore 3.33 Medvedev: risposta proporzionale a espulsione nostri diplomatici

Mosca risponderà "in maniera proporzionale e simmetrica" all'espulsione dei suoi diplomatici da diversi Paesi occidentali: l'avvertimento arriva dall'ex presidente russo e vice capo del consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev. "Tutti conoscono la risposta: sarà simmetrica e distruttiva delle relazioni bilaterali", ha concluso in un post su Telegram 

Ore 4.38 Usa, tesoro chiude le riserve russe in banche Usa

Il Tesoro degli Usa ha sospeso i pagamenti in dollari del debito sovrano russo dai conti del governo di Mosca presso le banche americane. Lo rilancia l’agenzia economica Bloomberg, che ha parlato con un portavoce del dipartimento. La mossa punta ad aumentare la pressione su Mosca perché rinunci all’invasione dell’Ucraina. L’obiettivo è costringere la Russia a scegliere tra il terminare le riserve in dollari che detiene nel proprio Paese, spendere le nuove entrate che raccoglie o andare in default.

Ore 5.55 Anonymous, i nomi di 120mila soldati russi

Gli hacker di Anonymous annunciano su Twitter di aver violato e messo in rete i dati personali relativi a 120mila soldati russi che partecipano all’invasione in Ucraina. "Tutti dovrebbero essere portati dinanzi a un tribunale per crimini di guerra", scrive Anonymous. Il materiale riguarda date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto e le unità militari di riferimento. Il collettivo, impegnato in una "guerra informatica" al governo russo, promette che continuerà la sua battaglia fino a quando la Russia non fermerà la sua aggressione"

Ore 6.48 Sirene d’allarme in gran parte dell’Ucraina

Una notte senza tregua per l'Ucraina. Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l’Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia.

Ore 7.12 L’intervento della Cina

Il ministro degli Esteri della Cina, Wang Yi, ha parlato al telefono con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. La chiamata è avvenuta ieri ma è stata resa nota soltanto oggi, martedì 5 aprile. La Cina ha fatto sapere che a chiedere la telefonata è stata Kiev e di aver ribadito la necessità di colloqui per arrivare alla fine delle ostilità.

Ore 7.52 - Gli Stati Uniti lanciano un missile ipersonico

Gli Usa hanno testato un missile ipersonico a metà marzo, ma non l’hanno reso noto per evitare un’escalation con la Russia durante il viaggio del presidente Joe Biden in Europa. Lo ha rivelato la Cnn citando fonti anonime della Difesa Usa. L’Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (HAWC) è stato lanciato da un bombardiere B-52 al largo della costa del Pacifico: si tratta del primo test dell’ultima versione del missile prodotto dalla Lockheed Martin, capace di coprire la distanza di 500 chilometri in meno di cinque minuti alla velocità di oltre 6 mila chilometri all’ora. Il missile non ha testate esplosive e sfrutta la sua forza cinetica per distruggere l’obiettivo.

Ore 8.02 Giappone, sanzioni rafforzate contro Mosca

Il governo di Tokyo ha imposto una nuova serie di sanzioni finalizzate a limitare l’esportazione di beni di lusso in Russia. Lo ha reso noto il ministero del Commercio e dell’Industria giapponese.

Ore 8:16 Mariupol, ancora bloccata l'evacuazione Mariupol

I russi accusano gli ucraini di bloccare l'evacuazione degli abitanti e dei cittadini stranieri da Mariupol: lo ha detto il capo del Centro di controllo del ministero della Difesa russo, Mikhail Mizintsev. "Dobbiamo dire che un'operazione umanitaria organizzata e preparata completamente da noi per salvare i residenti e i cittadini stranieri è stata di nuovo bloccata", ha detto Mizintsev.

Guerra Ucraina-Russia, dopo il massacro di Bucha bombe su ospedale pediatrico a Mykolaiv: Zelensky all’Onu. Antonio Lamorte su Il Riformista il 5 Aprile 2022.  

È al 41esimo giorno la guerra in Ucraina e sono i giorni dopo il massacro di Bucha: sobborgo alle porte di Kiev. Dove sono trovati centinaia di cadaveri, vittime di esecuzioni, in strada e in fosse comuni dopo la ritirata dei russi e il ritorno delle forze ucraine in contrattacco. I fatti di Bucha hanno determinato un salto di qualità mediatico nelle carneficine di questi giorni. Potrebbe esserci un prima e un dopo Bucha. Mosca nega le responsabilità e parla di propaganda. Il New York Times tramite un’inchiesta realizzata con immagini satellitari riporta che i corpi sono in strada da settimane, da “prima del ritiro delle truppe russe”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto visita ieri al sobborgo e definito i russi “macellai”. Parlerà oggi alle Nazioni Unite. Per il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente russo Vladimir Putin deve essere processato per crimini di guerra. Espulsi diplomatici russi da Francia e Germania. L’alto rappresentante dell’Unione Europea Josep Borrell ha assicurato che si procederà con nuove e durissime sanzioni contro Mosca ma non c’è accordo sulle forniture di gas.

Altri orrori potrebbero emergere, come ha anticipato Zelensky, dalle aree occupate dai russi nei giorni scorsi e dove le contro-offensive ucraine hanno recuperato terreno. Ritrovati i corpi di cinque civili con le mani legate dietro la schiena, tra cui quelli della sindaca Olga Sukhenko, del marito e di suo figlio, in un villaggio alle porte di Kiev. Le forze di Mosca stanno concentrando le loro truppe a sud e nell’est del Paese, nei pressi del Donbass. Denunciati intanto bombardamenti con vittime a Mykolaiv. Stamattina le sirene di allarme anti-aereo sono suonate in tutto il Paese: da Odessa a Kharkiv e Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia.

ORE 00:30 – “SINDACA UCCISA CON FIGLIO E MARITO” – Orrore alle porte di Kiev: la sindaca di una villaggio a ovest della capitale, Motyzhyn, è stata ritrovata morta, uccisa, con le mani legate dietro la schiena. Ritrovati anche i corpi del marito e del figlio. I cropi in tutto erano cinque. Olga Sukhenko aveva 50 anni. Secondo la polizia erano stati rapiti lo scorso 24 marzo dalle truppe russe.

Articolo in aggiornamento

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

ORE 4:30 – TESORO “CHIUDE” RISERVE RUSSE IN BANCHE USA – Sospesi i pagamenti in dollari del debito sovrano russo dai conti del governo di Mosca presso le banche americane. La decisione del Tesoro USA è stata riportata da Bloomberg. L’Office of Foreign Assets Control del Tesoro non consentirà più alcun pagamento in dollari da conti del governo russo presso le banche statunitensi.

ORE 5:00 – ANONYMOUS PUBBLICA I NOMI DI 120MILA SOLDATI RUSSI – Il collettivo hacker Anonymous ha annunciato di aver violato e messo in rete i dati personali relativi a 120mila soldati russi che partecipano all’invasione in Ucraina. Dovrebbero essere portati davanti a un tribunale per “crimini di guerra” secondo il collettivo. I dati riguardano date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto, unità militari di riferimento.

ORE 6:45 – “RUSSI DEMORALIZZATI, AUMENTANO I DISERTORI” – L’aggiornamento sulla guerra sui social del ministero della Difesa ucraino. “Le forze di occupazione continuano a subire perdite. Hanno grossi problemi con il personale delle unità di combattimento e delle unità di supporto. Il personale nemico è demoralizzato, il che ha portato ad un aumento del numero di diserzioni e al rifiuto dei militari delle forze armate della Federazione Russa di prendere parte alla guerra sul territorio dell’Ucraina. Vinciamo insieme! Gloria all’Ucraina!”.

ORE 7:00 – BOMBE SU MYKOLAIV – Bombe su Mykolaiv: secondo le autorità locali colpito anche un ospedale pediatrico. Lo ha fatto sapere il governatore della Regione Vitalyi Kim. “Infrastrutture civili e mediche, tra cui un ospedale pediatrico, è stato colpito dal fuoco nemico. Ci sono morti e feriti, tra cui bambini”. Secondo resoconti locali le vittime sarebbero undici e ci sarebbe anche un bambino. Dati che devono essere confermati.

ORE 7:15 – I NODI SULLE SANZIONI – L’alto rappresentante Ue ha fatto sapere che saranno attivate nuove sanzioni contro la Russia. Ma Germania e Austria hanno fatto già sapere che “al momento non è possibile tagliare il gas”. Si discute anche sull’embargo su petrolio e carbone. Il valore del rublo dopo essere crollato del 45% sull’euro dopo l’attivazione delle sanzioni è tornato quasi ai livelli pre-invasione.

ORE 7:70 – CINA PER I COLLOQUI – Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto una telefonata con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba ieri. Pechino ribadisce l’insistenza di percorrere la via diplomatica per arrivare alla fine delle ostilità.

Ucraina, le auto con targa britannica al fronte: ecco cosa rivelano queste fotografie. Libero Quotidiano il 04 aprile 2022.

Parecchie auto con targa britannica e guida a destra sono state avvistate sul fronte ucraino, in particolare nelle città di Mykolaiv, Kyiv e Kharkiv. Questi mezzi, come spiega il Messaggero, verrebbero utilizzati soprattutto dall'esercito e dalla resistenza contro gli invasori russi. Le immagini che riprendono queste vetture però hanno fatto sorgere qualche dubbio: cosa ci fanno lì tutte quelle macchine inglesi di seconda mano?

Il mistero però è stato svelato: a quanto pare le auto britanniche sono meno richieste sul mercato internazionale proprio perché hanno la guida a destra e questo fa sì che i loro prezzi siano molto più bassi rispetto alle equivalenti europee. Solo così gli ucraini sarebbero riusciti a compensare la grave carenza di mezzi nell'esercito.

Nei primi giorni di guerra, infatti, la domanda delle unità ucraine era tre volte superiore rispetto al livello dell'offerta. Si era alla ricerca disperata di auto, camioncini e Suv.  Gli acquisti che poi sono stati fatti riguardano “soprattutto camioncini e veicoli" comprati al prezzo di 4mila o 5mila sterline ciascuno. Inoltre, stando a quanto riportato da Serhiy Prytula, comico e attore ucraino che sta raccogliendo donazioni per sostenere la resistenza, "molti soldati ucraini sanno come guidare questo tipo di auto con il volante a destra", visto che le vetture britanniche sono state utilizzate anche quando le forze russe hanno invaso per la prima volta l'est dell'Ucraina nel 2014.

Da ansa.it il 4 aprile 2022.

"Quello che sta accadendo a Bucha è un crimine di guerra".

Lo ha detto il presidente americano Joe Biden annunciando che la sua amministrazione sta studiando nuove sanzioni contro Mosca. "Putin è brutale, quello che è successo a Bucha è orribile", ha aggiunto. "Dobbiamo continuare a fornire all'Ucraina le armi di cui ha bisogno". Lo ha detto Joe Biden parlando degli orrori di Bucha. Il presidente americano ha detto che "bisogna ricostruire tutti i dettagli di quello che è accaduto e tenere un processo per crimini di guerra" contro la Russia. 

LA REPLICA DI MOSCA - Se gli americani vogliono investigare i crimini di guerra, "che comincino con i bombardamenti sulla Jugoslavia e l'occupazione dell'Iraq". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la proposta del presidente Usa Joe Biden di creare un tribunale per crimini di guerra dei russi in Ucraina. "Non appena finiscono, possono passare ai bombardamenti nucleari sul Giappone", ha aggiunto Zakharova, citata da Interfax.

ZELENKSY A BUCHA - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la città di Bucha, dove si è recato all'ospedale cittadino. "Questo è l'Olocausto del nuovo millennio, è una tragedia per l'ucraina, ma anche per l'Europa e il mondo", ha detto il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk a Bucha, in Ucraina, dopo essersi recato alle fosse comuni dove ci sono decine di corpi di cittadini del villaggio uccisi. Zelensky ha accusato i soldati russi di essere dei "macellai", la stessa parola usata nei giorni scorsi dal presidente americano Joe Biden per il presidente russo Vladimir Putin. In un videomessaggio Zelensky ha definito le forze armate russe "assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori" e poi, rivolgendosi alle madri dei soldati russi e facendo riferimento a quanto avvenuto a Bucha, ha aggiunto: "Anche se avete cresciuto dei saccheggiatori, come possono essere diventati anche dei macellai?... Hanno ucciso deliberatamente e con soddisfazione".  

L'OSSERVATORE ROMANO - "Orrore: non c'è altra parola che descriva in maniera più calzante ciò che è accaduto a Bucha": lo scrive in prima pagina l'Osservatore Romano che pubblica una foto del massacro nella città in Ucraina e la commenta con le parole pronunciate ieri dal Papa sulla guerra: "Lo spirito di Caino".    

INDAGINI CONGIUNTE UE-KIEV SUI CRIMINI A BUCHA - "L'Ue ha istituito assieme all'Ucraina un team investigativo per raccogliere prove su crimini di guerra e crimini contro l'umanità. L'Ue è pronta ad aumentare i suoi sforzi inviando delle squadre investigative sul terreno per a sostegno della Procura ucraina. Eurojust e Europo sono pronti all'aiuto". Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che oggi ha avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky sul massacro di Bucha. "Le strazianti immagine viste non possono e non saranno lasciato senza risposte. Chi ha commesso questi crimini atroci non resteranno impuniti", aggiunge.

Intanto il sindaco di Mariupol ha affermato che il 90% della città assediata è stata distrutta. 

LA SITUAZIONE SUL CAMPO - Al 40esimo giorno di conflitto e mentre si intensifica intanto l'offensiva russa nel sud del paese con la città di Mykolaiv colpita nella prima mattina da alcuni missili lanciati dall'esercito russo. Attacco missilistico anche a Ternopil, città dell'Ucraina occidentale, capoluogo della regione omonima. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Unian, denuncia che a Mariupol continuano i combattimenti in strada e le forze di aggressione russe hanno lanciato 8 attacchi aerei. Pubblicando nuove foto della città, scattata dal reggimento Azov, che la difende da più di un mese, lo stato maggiore chiosa: "Mariupol oggi. 40 giorni fa la città era bellissima.

Gli occupanti si sono presi la nostra primavera. Hanno bruciato, mutilato, saccheggiato... E per questo ci può essere solo la morte. Morte e nessun perdono".  Intanto nei sotterranei di una scuola del villaggio di Yahidne, nella regione di Cernihiv, "gli occupanti russi hanno tenuto in ostaggio 150 persone, compresi donne e bambini. Chi moriva veniva lasciato lì accanto ai vivi, i vivi hanno patito fame, paura, dolore, disperazione". Lo denuncia il governatore dell'Oblast di Cernihiv Viacheslav Chaus che su Fb ha postato anche delle foto. 

LE SANZIONI - L'orrore della guerra mostra, dunque, il suo volto più crudo con il massacro dei civili compiuto a Bucha, da dove emergono centinaia di cadaveri. "L'Unione europea condanna con la massima fermezza le atrocità commesse dalle forze armate russe in una serie di città ucraine occupate, che ora sono state liberate". Lo afferma l'alto rappresentante della Ue per la politica estera Josep Borrell in una nota. "L'Ue continuerà a sostenere fermamente l'Ucraina e avanzerà con urgenza nell'elaborazione di ulteriori sanzioni contro la Russia".

Per Kiev è genocidio, mentre Mosca nega, affermando che si tratta di una provocazione degli ucraini per bloccare i negoziati. La Russia ha respinto oggi "categoricamente" tutte le accuse sulla strage di civili a Bucha: lo ha fatto sapere il Cremlino. "La situazione a Bucha è una messa in scena dell'Occidente e dell'Ucraina sui social network". A dirlo è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ripreso dalla Tass. 

Sulle atrocità a Bucha attribuite ai russi, "queste aree di cui parliamo sono state sotto l'occupazione, sotto il controllo dell'aggressore, delle truppe russe, o sono state bombardate dall'aggressore. Quindi, naturalmente, non c'è nessun altro che avrebbe potuto commettere queste atrocità". Lo ha detto il portavoce dell'Ue Peter Stano interpellato sul fatto che vengano attribuite alla Russia prima dell'esito di un'indagine. "Ovviamente ci deve essere un'indagine", ha aggiunto, già annunciata dalla Corte penale internazionale e l'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani.

"È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire", dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla CBS, citato dal Kyiv Independent. Zelensky ha affermato che si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia nonostante le atrocità commesse in Ucraina. L'esercito ucraino ha trovato a Bucha una camera di tortura usata dai soldati russi con i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. La notizia è riportata dall'agenzia Unian. La truppe russe avrebbero utilizzato il seminterrato di un sanatorio locale per bambini chiamato "Radiant".

Intanto il presidente russo Vladimir Putin - scrive la Tass - ha firmato il decreto sulle misure di ritorsione sui visti per i paesi ostili.  

"Le immagini delle atrocità di Bucha ci hanno lasciato sgomenti. I responsabili dovranno rendere conto di quanto accaduto", ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio parlando a Zagabria, al termine del Trilaterale dell'Alto Adriatico con i suoi omologhi sloveno e croato. "L'Italia ribadisce la ferma condanna per l'inaccettabile e ingiustificabile aggressione russa" e "non si tirerà indietro, neanche sulla sanzione al gas russo". "L'Italia - ha aggiunto - non porrà veti su sanzioni al gas russo". 

CORRIDOI UMANITARI - Anche oggi intanto sono previsti corridoi umanitari da Mariupol a Zaporizhia in auto, cioè privatamente, così come da alcune città della regione di Lugansk. Lo ha reso noto il Capo del Ministero della Reintegrazione Iryna Vereshchuk su Telegram ciatata da Uktainian Pravda. Intanto "15 autobus per l'evacuazione della nostra gente sono già partiti da Zaporizhia per Mariupol. La delegazione della Croce rossa prevede di proseguire per Mariupol da Mangush con 7 autobus". Le autorità continuano a evacuare le persone dalle città di Severodonetsk, Popasna, Lysychansk, Rubizhne e dal Regione della Bassa Luhansk.

A sorpresa in nottata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ai Grammy chiedendo un "aiuto, ma non col silenzio".

Da ansa.it il 4 aprile 2022.

Lo ha riferito una testimone, Alina, all'inviato dell'ANSA a Bucha, in Ucraina.  "L'orrore nel nostro villaggio è cominciato il pomeriggio del 4 marzo, quando una ventina di tank russi hanno attraversato questa strada incolonnati e hanno cominciato a sparare con i kalashnikov all'impazzata sulle nostre case e sulle macchine che incrociavano, schiacciandole. Non evacuavano, sparavano. E con alcuni tank hanno sfondato le case". È quanto invece racconta Tamara ."Dal 10 marzo - racconta il prete della chiesa ortodossa del villaggio -  arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno. Finora ne ho contati 68: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati". "I parenti delle vittime possono venire qui solo adesso perché prima i soldati russi non lo permettevano", ha aggiunto.

(ANSA il 4 aprile 2022) - "La situazione a Bucha è una messa in scena dell'Occidente e dell'Ucraina sui social network". A dirlo è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ripreso dalla Tass.

(ANSA il 4 aprile 2022.) - "La Russia considera la situazione a Bucha una provocazione che minaccia la pace e la sicurezza internazionale". Lo dice il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ripreso dalla Tass .

Da quotidiano.net il 4 aprile 2022.  

Dopo l'orrore di Bucha, è ancora Odessa l'obiettivo delle forze armate russe che vogliono sfondare nel Sud dell'Ucraina. Nella notte, i russi hanno lanciato un missile contro una delle strutture dello strategico porto del Paese. 

L'attacco ha seguito di poche ore quello lanciato all'alba di domenica, quando era stata colpita una raffineria di petrolio da cui era scoppiato un incendio. Parte dei missili lanciati erano stati intercettati dalla contraerea e non c'erano state vittime.

All'alba di stamani, le truppe russe hanno lanciato anche diversi attacchi missilistici su Mykolaiv. "Amici, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici sulla città. Stiamo raccogliendo dati", ha detto su Telegram il sindaco della città, che ha parlato anche di bombe a grappolo.

Anche oggi è bloccato il corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhia: La Corce Rossa: "Troppo pericoloso". C'è invece chi lascia con i propri mezzi le altre città della regione di Lugansk. Secondo lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine la Russia sta rafforzando le proprie truppe per l'offensiva nella parte orientale del Paese e si stanno "riorganizzando in alcune aree dell'Ucraina meridionale".

Sono 410 i cadaveri rinvenuti nelle cittadine attorno a Kiev che sono oggetto di un'indagine su possibili crimini di guerra compiuti dalle forze russe. 

"Quattrocentodieci corpi di civili uccisi sono stati raccolti nel territorio della regione di Kiev" e "140 sono già stati esaminati dai procuratori e da altri specialisti", si afferma nella nota della procuratrice generale. Il sindaco di Bucha, la cittadina liberata che si trova a 37 chilometri a nord ovest di Kiev, ha riferito che 300 residenti sono stati uccisi dalle forze russe, mentre i combattenti ceceni avevano il controllo della zona.

L'esercito ucraino ha trovato anche, sempre a Bucha, una camera di tortura usata dai soldati russi con i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. Le truppe russe avrebbero utilizzato il seminterrato di un sanatorio locale per bambini chiamato 'Radiant'. Una testimone, Alina, ha riferito all'inviato dell'Ansa: "In questo mese di occupazione i russi hanno preso alcune donne, sui trent'anni, e le hanno portate nel loro quartier generale qui a Bucha, facendole schiave. A loro serviva che cucinassero e facessero tutto ciò che veniva loro ordinato". 

Fonti dei media ucraini hanno diffuso stamattina informazioni circa l'identità del presunto comandante delle truppe russe a Bucha, responsabili del massacro nella città appena liberata. Secondo gli attivisti di InformNapalm, l'unità militare 51460 sarebbe stata comandata dal Tenente Colonnello Omurbekov Asanbekovich, del quale si riportano anche i recapiti privati. 

Ostaggi assieme ai morti a Cernihiv

Orrore anche a nei sotterranei di una scuola del villaggio di Yahidne, nella regione di Cernihiv, dove, riferiscono i testimoni "gli occupanti russi hanno tenuto in ostaggio 150 persone, compresi donne e bambini. Chi moriva veniva lasciato lì accanto ai vivi, i vivi hanno patito fame, paura, dolore, disperazione". 

Lo rende noto il governatore dell'Oblast Viacheslav Chaus su Fb, postando anche delle foto. Il governatore denuncia anche le terribili condizioni igieniche per gli ostaggi, tenuti la maggior parte del tempo seduti al buio e al freddo. I media locali scrivono che i bambini hanno scritto l'inno ucraino sui muri.

Mariupol, si combatte in strada

Mariupol è ancora una volta irraggiungibile, lo fanno sapere daI Comitato Internazionale della Croce Rossa: anche oggi non sono stati in grado di raggiungere la città portuale assediata ed evacuare i civili. Il sindaco Vadym Boytchenko ha denunciato bombardamenti incessanti, e ha fatto sapere che in città ci sono ancora "130mila" persone bloccate "in condizioni disumane", e che non riescono a lasciare la città, dove si combatte strada per strada.

Oggi ci sono stati già 8 attacchi aerei, riporta Unian basandosi su fonti delle forze armate ucraine. Sui social il battaglione Azov ha ricordato la tragedia di Mariupol postando foto della città distrutta: "Mariupol oggi: 40 giorni fa era una città bellissima. Gli occupanti hanno rubato la nostra primavera. Hanno bruciato, distrutto, depredato....Questo merita la morte e nessun perdono".

Zelensky: soldati russi "macellai"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito i soldati russi dei "macellai", la stessa parola usata nei giorni scorsi dal presidente americano Joe Biden riferendosi al presidente russo Vladimir Putin. Per Zelensky le forze armate russe sono "assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori". Quindi si èe rivolto alle madri dei soldati russi facendo riferimento a Bucha: "Anche se avete cresciuto dei saccheggiatori, come possono essere diventati anche dei macellai?... Hanno ucciso deliberatamente e con soddisfazione".

 Zelensky: colloqui continuano

Nonostante le atrocità commesse, Zelensky ha affermato che si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia: "È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire", ha detto il presidente ucraino stamani.

(ANSA il 4 aprile 2022) - Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, si è rivolto alle forze russe definendole "assassini", "torturatori" e "stupratori" dopo che centinaia di corpi di civili ucraini sono stati trovati nelle strade delle città intorno a Kiev. 

In un discorso fatto a tarda notte, il leader ucraino ha detto che "centinaia di persone sono state uccise" e che i "civili sono stati torturati e giustiziati". 

Lo riporta il Guardian. "Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel", ha aggiunto.

(ANSA il 4 aprile 2022.) - La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass ha affermato che l'obiettivo del "crimine commesso dal regime di Kiev" nella città di Bucha è quello di "interrompere i colloqui di pace e intensificare la violenza". 

Zakharova ha osservato che la Russia aveva richiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'incidente, che ha definito "una provocazione messa in scena dall'esercito ucraino e dai nazionalisti radicali". 

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato ieri che le forze armate di Mosca avevano lasciato Bucha, situata nella regione di Kiev, il 30 marzo, mentre "le prove dei crimini" sono emerse solo quattro giorni dopo, dopo che gli ufficiali dei servizi di sicurezza ucraini erano arrivati ;;nella città. Il ministero ha sottolineato che il 31 marzo il sindaco della città Anatoly Fedoruk aveva confermato in un discorso video che non c'erano truppe russe a Bucha. Tuttavia, non ha detto una parola sui civili uccisi per strada con le mani legate dietro la schiena.

Da ansa.it il 4 aprile 2022.  

Le immagini di decine di cadaveri nelle fosse comuni o sparpagliati per le strade intorno alla capitale ucraina dopo il ritiro russo scioccano il mondo occidentale. 

Al 40esimo giorno di conflitto e mentre si intensifica l'offensiva russa nel sud del paese, l'orrore della guerra mostra il suo volto più crudo con il massacro dei civili compiuto a Bucha, da dove emergono centinaia di cadaveri.

Per Kiev è genocidio, mentre Mosca nega, affermando che si tratta di una provocazione degli ucraini per bloccare i negoziati. 

Le notizie di esecuzioni sommarie lasciano gli occidentali inorriditi che rilanciano l'ipotesi di nuove e più incisive sanzioni anche energetiche contro la Russia di Putin, mentre aumenta il pressing per un'inchiesta indipendente. Stando alla ministra della difesa tedesca Christine Lambrecht, l'Ue dovrebbe discutere lo stop all'importazione di gas russo.

Una mossa già avviata dalla Lituania, primo paese Ue che ne ha bloccato l'import. Nelle prossime ore a Lussemburgo i ministri delle Finanze discuteranno l'impatto economico della crisi. A sorpresa in nottata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ai Grammy chiedendo un "aiuto, ma non col silenzio". 

Poco prima in un discorso alla nazione ha annunciato la creazione di un "meccanismo speciale" per indagare sui crimini di guerra compiuti dalla Russia. "Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel", ha sottolineato, definendo le forze di Mosca "assassini", "torturatori" e "stupratori". Intanto sul terreno la tensione resta altissima. Secondo l'esercito ucraino, la Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati per ricostituire le unità perse nella guerra.

Un conflitto che ha causato dal suo inizio la morte di 1.417 persone, tra cui 59 bambini e 2.038 feriti, secondo l'ultimo conteggio dell'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr). A Kharkiv solo ieri sono morte almeno sette persone e 34 rimaste ferite nei bombardamenti russi. E ancora non si arrende la città martire di Mariupol nel sud.

Secondo il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, oltre 123.600 residenti locali sono riusciti a essere evacuati senza il coinvolgimento di Kiev durante una "operazione militare speciale". Da Londra, nel suo ultimo rapporto di intelligence, il ministero della Difesa britannico ha suggerito che la cattura di Mariupol è un obiettivo chiave dell'invasione russa.

Nell'ucraina nord-orientale, e più precisamente a Sumy, il governatore Dmytro Zhyvytsky, ha annunciato invece che le forze russe hanno lasciato l'area, mentre la tensione si è acuita nella notte a Ternopil dove il sindaco della città ha riferito di esplosioni e di lanci di razzi. In fermento il fronte diplomatico. Il responsabile della diplomazia russa Serghej Lavrov incontrerà una delegazione della Lega Araba.

Nelle scorse ore il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, ha messo in guardia Mosca avvertendola che "un attacco ad un alleato scatenerebbe una risposta della Nato". Nel volo di ritorno da Malta a Roma, Papa Francesco ha confermato la disponibilità ad andare a Kiev se questo potrà servire a fermare la guerra. Il pontefice ha poi riferito che "da tempo" sta pensando "ad un incontro con il patriarca Kirill e stiamo lavorando, si pensa in Medio Oriente", come sede dell'incontro. 

L'Ungheria nel frattempo ha confermato per il quarto mandato consecutivo il premier Viktor Orban, che ha incluso Zelensky tra i suoi avversari. A Belgrado il presidente Aleksandar Vucic, che ha conquistato un secondo mandato vincendo al primo turno le presidenziali, ha detto che la Serbia intende mantenere buoni rapporti in molti settori con la Federazione russa, ma che proseguirà nella sua politica di neutralità militare.

Cesare Martinetti per “La Stampa” il 4 aprile 2022.  

Fosse comuni, cadaveri per strada, alcuni con le mani legate dietro la schiena, trecento morti lasciati sul terreno dai russi in ritirata. Dalle Nazioni Unite è partita un'accusa mirata per il massacro di Bucha, una città di 30 mila abitanti nei sobborghi a nord-ovest di Kiev, eletta come uno dei simboli di questa atroce guerra di Ucraina. Ma questa volta i russi rispondono alle accuse, in modo non generico. La guerra dell'informazione non è meno pesante di quella che si svolge sul campo. 

Kiev, con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, annuncia su Twitter prossime choccanti rivelazioni: «Personalmente sto cercando di prepararmi per le immagini e i video che arriveranno da Mariupol quando sarà liberata: saranno ancora più devastanti di quelle di Bucha». Per Kuleba, la Russia «è peggio dell'Isis. Siamo già lavorando per perseguire tutti coloro che sono coinvolti in questi crimini.Potrebbe volerci del tempo, ma lavoreremo anche insieme ai nostri partner e al Tribunale penale internazionale». 

Dalle capitali occidentali è stato espresso pieno appoggio al governo di Kiev.

Ma la strage di Bucha con i cadaveri, alcuni con le mani legate dietro la schiena, è diventata ieri una battaglia mediatica. 

I russi hanno reagito con forza. Oltre alla smentita del ministero della Difesa, ieri si sono espressi esperti di analisi delle immagini e i siti dei giornali (sottoposti a censura militare) hanno pubblicato reportage degli inviati sul posto per rovesciare la lettura di quel video terribile che ha provocato l'indignazione del mondo evocando una «Srebrenica ucraina», per associare Bucha alla memoria della strage dei bosniaci ad opera dei serbi diventata il simbolo degli orrori nell'ex Jugoslavia. Nella pur tragica contabilità dei morti, va però ricordato che qui le vittime denunciate sono trecento, là erano 8 mila.

«Ma la Srebrenica ucraina è un falso - scrive Aleksandr Koz, inviato embedded della Komsomolskaja Pravda nelle truppe russe -, sono stato a Bucha, ho visto come gli abitanti inizialmente diffidenti nei confronti dei nostri soldati, sono entrati poco a poco in contatto con loro, hanno scambiato benzina con latte e ricotta. 

I russi hanno lasciato Bucha tre giorni prima che venissero scoperti i corpi, nel frattempo l'artiglieria ucraina non ha mai smesso di tirare quando sono arrivati gli ucraini è cominciata la caccia alle streghe per punire i collaborazionisti e sono comparsi i cadaveri. 

Non è difficile scoprire la verità: basterebbe confrontare le ore della morte dei poveretti con la date del ritiro dei russi. Certamente la Nato ha questi a disposizione».

Da Mosca il ministero ha dichiarato che le truppe russe avevano lasciato la zona il 30 marzo, mentre i corpi sono comparsi il 2 aprile, dopo l'arrivo dei servizi segreti ucraini. In un videomessaggio del 31 marzo, il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, assicurava che quel giorno non c'erano più soldati russi in città e non faceva nessun cenno alla scoperta di corpi con le mani legate. Il sito del Moskovskie Komsomoletz ha pubblicato anche l'analisi del video su cui si è costruito il caso dove si vede che al secondo 12 il «cadavere» sulla destra muove la mano; e al secondo 30 secondi nello specchietto retrovisore del veicolo che riprende la scena, uno dei "cadaveri" si siede. 

"I corpi nel video - scrive il quotidiano moscovita - sembrano essere stati disposti deliberatamente per creare un'immagine più drammatica. Questo è chiaramente visibile se si guarda il video a una velocità di 0,25 del normale. Una messinscena per avere più armi dai Paesi occidentali».

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky chiede all’Onu una nuova Norimberga. Lavrov: “Fake news su Bucha per fermare i colloqui”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 6 Aprile 2022.

La Casa Bianca: ci saranno nuove sanzioni. La Cina chiede una «inchiesta indipendente». Von der Leyen e Borrell presto a Kiev. Blinken a Bruxelles. Per il Pentagono il conflitto Russia-Ucraina potrebbe durare anni

Sono ormai 42 i giorni di guerra in Ucraina, le immagini ed i ricordi della strage di Bucha non si dimenticano. All’assemblea generale dell’Onu è andato in scena l’atto di accusa ucraino, al quale l’ambasciatore russo ha replicato sostenendo la posizione ufficiale della Russia affermando l’inverosimile e cioè che la strage di Bucha sarebbe una messa in scena ucraina. Secondo il ministro degli Esteri Lavrov si tratta infatti di “fake news” diffuse per fermare i colloqui tra russi e ucraini. I giornalisti di tutto il mondo inviati sul posto e le testimonianze di persone scampate al massacro russo raccontano però un’altra storia e il presidente Zelensky ha chiesto per i vertici russi un nuovo processo di Norimberga.

h. 00.20 | Procura di Kiev: da militari russi abusi su bimbi e anziani

Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, afferma che l’esercito russo in Ucraina ha commesso violenze sessuali non solo contro donne e uomini, ma anche bambini e anziani. Lo riporta la Ukrainska Pravda. Le forze dell’ordine hanno ricevuto una serie di denunce, alcune delle quali diffuse anche sui social network. La procura – ha detto Venediktov a una riunione di coordinamento con forze dell’ordine e agenzie governative – ha convenuto sulla necessità di utilizzare i protocolli internazionali per indagare su questi crimini di guerra, chiedendo di accertare eventuali casi di abusi sessuali sulle vittime del conflitto.

h. 00.25 | Kyiv Indipendent: dall’Estonia armi pesanti all’Ucraina

L’Estonia invia armi letali all’Ucraina. Il Paese ha consegnato a Kiev missili anticarro e mine, armi automatiche, munizioni, granate usa e getta e bombe a mano. Lo ha riferito Kyiv Indipendent.

h. 00.30 | Blinken arrivato a Bruxelles

Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, è arrivato a Bruxelles in vista dell’incontro dei ministri degli esteri della Nato. Parlando ai giornalisti in viaggio verso la capitale belga, ha affermato che è «un momento importante» per coordinarsi con alleati e partner «su numerosi fronti», ha riferito la Cnn. 

h. 00.45 | Media: allarme aereo ed esplosioni a Leopoli

A Leopoli e Dinpropetrovshchyna testimoni oculari hanno riferito di esplosioni, prima che fosse dichiarato un allarme aereo. Lo ha riferito Ukrainska Pravda, citando anche il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli Maxim Kozitsky, che ha dichiarato: «Le forze di difesa aerea stanno lavorando, stanno proteggendo i nostri cieli pacifici. L’allarme aereo continua. Restate nascosti».

h. 01.10 | Generale americano al Guardian: il conflitto durerà anni

«Penso che questo sia un conflitto molto prolungato, penso che sia almeno misurabile in anni. Non so se decenni, ma almeno anni di sicuro». Lo ha detto il generale dell’esercito statunitense, Mark Milley, secondo il Guardian a proposito della guerra in Ucraina. «Penso che la Nato, gli Stati Uniti, l’Ucraina e tutti gli alleati e i partner che sostengono l’Ucraina saranno coinvolti in questo per un po’ di tempo». L’invasione russa, ha aggiunto, è «la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell’Europa e forse del mondo» nei suoi 42 anni di servizio nell’esercito Usa. Una posizione condivisa anche dal capo del Pentagono Lloyd Austin nella stessa audizione.

h. 01.25 | Londra: a Bucha cadaveri in strada per almeno 10 giorni

I cadaveri di alcuni civili ucraini sono rimasti in una strada a Bucha per almeno dieci giorni prima che la città venisse ripresa. Lo ha affermato il ministero della Difesa del Regno Unito, citando un’analisi delle immagini satellitari datata 21 marzo 2022, ha riferito Guardian. Il ministero ha affermato che almeno 8 corpi sono stati identificati in una strada a Bucha, a circa 30 km a nord-ovest della capitale Kiev.

Le immagini satellitari che comprovano la falsità delle ricostruzioni russe sulla strage di civili in Ucraina ad opera dei militari russi (Satellite image ©2022MaxarTechnologies/From Facebook/CNN illustration)

h. 01.40 | Zelensky: una conferenza a Kiev per discutere il futuro dell’Onu

Il presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, ha proposto che si tenga una conferenza interazionale a Kiev per ridiscutere «l’architettura globale» e riformare l’Onu, discutendo anche di come togliere alla Russia il suo seggio permanente. In un video registrato e trasmesso nella notte, in cui ha sostanzialmente ripetuto i concetti già espressi ieri nel suo discorso al Consiglio di sicurezza, Zelensky – citato da Cnn – ha detto, fra l’altro: «Io propongo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e a tutti quei Paesi che onorano il diritto internazionale, alcune azioni specifiche che possano cambiare la situazione. In particolare parliamo di una conferenza generale a Kiev per studiare come riformare l’architettura globale in considerazione del fatto che la Federazione russa detiene ancora un seggio permanente alle Nazioni Unite», ha affermato il leader ucraino, che ha aggiunto che Kiev «è ora la capitale della democrazia mondiale e della lotta per la libertà del continente europeo». Zelensky ha anche aggiunto di aver parlato con il presidente francese, Emmanuel Macron, affermando che la Francia ha promesso che fornirà «il supporto tecnico necessario per aiutare l’indagine sui crimini di guerra commessi dagli occupanti russi in Ucraina». Infine ha ribadito che «il Consiglio di sicurezza esiste, ma invece non c’è alcuna sicurezza nel mondo per nessuno».

h. 02.15 | Dall’ Oms 209mila dosi di farmaci antiretrovirali contro l’Hiv

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) fornirà migliaia di dosi di farmaci antiretrovirali all’Ucraina per far fronte ai bisogni dei pazienti affetti da Hiv nel Paese per i prossimi 12 mesi. Lo ha reso noto la stessa Oms, secondo quanto riporta il Guardian. L’Oms – insieme al piano di emergenza per aiuto all’Aids del presidente Usa (Pepfar), alle autorità ucraine e ad altri partner – ha acquistato 209.000 confezioni di farmaci antiretrovirali generici TLD. In Ucraina circa 260.000 persone sono affette da Hiv, il secondo Paese più colpito in Europa dopo la Russia, e prima dell’invasione da parte di Mosca circa la metà di loro era in trattamento antiretrovirale.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Dagli Usa missili e 100 milioni. Mosca: «Risponderemo a ogni atto ostile». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 6 Aprile 2022.

Le notizie di mercoledì 6 aprile sulla guerra, minuto per minuto: gli Usa stanziano altri 100 milioni di dollari in aiuti militari. Scene di orrore dalle città dalle quali si sono ritirati i russi. Zelensky: serve una Norimberga per i crimini di guerra compiuti da Mosca

• La guerra in Ucraina è al 42esimo giorno. Le Nazioni Unite hanno documentato l’uccisione di 1.480 civili in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio: sappiamo che il numero è destinato a salire, e molto. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sostiene che «ci sono stati evidenti crimini di guerra».

• Esplosioni sono state udite nella tarda serata di ieri nell’ovest dell’Ucraina, nella regione di Leopoli.

• Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto ieri al Consiglio Onu elencando i «crimini di guerra» commessi in Ucraina e chiedendo la costituzione di un tribunale «sul modello di Norimberga» per giudicare i responsabili.

• «Le immagini dei civili uccisi a Bucha rappresentano una brutalità non vista in Europa in decenni», ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Ore 00.24 - Procura, da militari russi abusi e torture ai bambini

Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, afferma che l’esercito russo in Ucraina ha commesso violenze sessuali non solo contro donne e uomini, ma anche bambini e anziani. Lo riporta la Ukrainska Pravda. Le forze dell’ordine hanno ricevuto una serie di denunce, alcune delle quali diffuse anche sui social network. La procura - ha detto Venediktov a una riunione di coordinamento con forze dell’ordine e agenzie governative - ha convenuto sulla necessita’ di utilizzare i protocolli internazionali per indagare su questi crimini di guerra, chiedendo di accertare eventuali casi di abusi sessuali sulle vittime del conflitto.

Ore 1.05 - Media russi: Cipro non invierà armi su richiesta degli Usa

Cipro non invierà armi in Ucraina su richiesta degli Stati Uniti, per non ridurre la sua capacità di difesa, ha affermato il capo del ministero della Difesa cipriota, Charalambos Petridis. Lo scrive Ria Novosti, citando fonti dei media. Parlando alla commissione parlamentare, Petridis ha specificato che non esiste tale possibilità, perché il Paese è sotto occupazione, ed ora il Ministero della Difesa sta risolvendo la questione della manutenzione dei sistemi d’arma di fabbricazione russa, scrive il quotidiano Fileleftheros. Tuttavia, Cipro è solidale con l’Ucraina e le fornisce assistenza umanitaria. In precedenza, il quotidiano Kathimerini ha scritto che gli Stati Uniti - ricorda l’agenzia - hanno chiesto a Nicosia di trasferire il sistema antiaereo BUK M1-2 e due tipi di sistemi antiaerei.

Ore 1.10 - Generale Usa: conflitto durerà per anni

«Penso che questo sia un conflitto molto prolungato, penso che sia almeno misurabile in anni. Non so se decenni, ma almeno anni di sicuro». Lo ha detto il generale dell’esercito statunitense, Mark Milley, secondo Guardian a proposito della guerra in Ucraina. «Penso che la Nato, gli Stati Uniti, l’Ucraina e tutti gli alleati e i partner che sostengono l’Ucraina saranno coinvolti in questo per un po’ di tempo», ha aggiunto.

Ore 1.41 - Pentagono: aumenta il rischio di estensione del conflitto

«Ci troviamo a fronteggiare due potenze globali: la Cina e la Russia, ciascuna con significative capacità militari ed entrambe volte a cambiare fondamentalmente le regole basate sull’attuale ordine mondiale: stiamo entrando in un mondo che sta diventando più instabile e il potenziale per un significativo conflitto internazionale sta aumentando, non riducendosi»: lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley in una audizione parlamentare. L’invasione russa dell’Ucraina, ha aggiunto, è «la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell’Europa e forse del mondo» nei suoi 42 anni di servizio nell’esercito Usa. Una posizione condivisa anche dal capo del Pentagono Lloyd Austin nella stessa audizione.

Ore 2.55 - Nuova Zelanda impone tariffa 35% su import da Mosca

La Nuova Zelanda introdurrà una tariffa del 35% su tutte le importazioni dalla Russia ed estenderà gli attuali divieti all’export ai prodotti industriali legati alle industrie russe strategiche: lo ha reso noto il governo di Wellington, secondo quanto riporta il Guardian. «Le immagini e le notizie che emergono sulle atrocità commesse contro i civili a Bucha e in altre regioni dell’Ucraina sono ripugnanti e riprovevoli e la Nuova Zelanda continua a rispondere agli atti di aggressione insensati di Putin”, ha detto la ministra degli Esteri, Nanaia Mahuta, sottolineando che il governo prenderà ulteriori misure ai sensi della legge sulle sanzioni russe per sostenere l’Ucraina. Le nuove tariffe e sanzioni entreranno in vigore il 25 aprile.

Ore 3.45 - Blinken: 100 milioni in aiuti militari

Gli Stati Uniti annunciano 100 milioni di dollari in aiuti militari aggiuntivi all’Ucraina. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. «Ho autorizzato, a seguito di una delega del presidente, 100 milioni di dollari per venire incontro all’urgente bisogno dell’Ucraina di sistemi anti-corazzati», ha detto il segretario di Stato, che si trova a Bruxelles, in un tweet. Il portavoce del Pentagono John Kirby, ha affermato che il finanziamento extra di 100 mln sarà utilizzato «per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin». Gli ucraini hanno usato i missili lanciati a spalla «in modo così efficace per difendere il loro paese», ha osservato. Il 1 aprile, il Pentagono ha annunciato un extra di 300 milioni di dollari in assistenza militare. Kirby ha affermato che l’ultima tranche ha portato gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina a «più di 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione premeditata e non provocata della Russia il 24 febbraio» e a più di 2,4 miliardi di dollari dall’inizio del mandato del presidente degli Stati Uniti Joe Biden

Ore 4.22 - Soldatesse prigioniere dei russi «denudate e abusate»

Denudate, costrette a stare accovacciate, umiliate, intimidite. Soldatesse ucraine catturate dai russi sono state sottoposte ad abusi e torture, secondo quanto denuncia la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova sul suo account Telegram, ripresa dalla Cnn. Si tratta della testimonianza di 15 militari donna che fanno parte di un gruppo di 86 soldati ucraini rilasciati dai russi venerdì scorso. Hanno raccontato - secondo quanto denuncia Denisova, citata da Cnn - di essere state portate in Bielorussia al centro di detenzione di Bryansk, dove sarebbero state denudate alla presenza di uomini, costrette a stare accovacciate. Venivano tagliati loro i capelli e le si interrogava, scrive Denosova, nel tentativo di spezzarne il morale. Alcune venivano poi obbligate a prendere parte a video di propaganda russa. La commissaria ucraina parla di violazione dell’articolo 13 della Convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra, che sancisce che questi ultimi devono essere «sempre trattati con umanità» e chiede che indaghi su questi episodi la Commissione Onu sulle violazioni dei Diritti umani nell’invasione russa dell’Ucraina e la missione dell’Osce. In precedenza Denisova aveva denunciato maltrattamenti a prigionieri di guerra ucraini da parte dei russi, che li avrebbero percossi, privati del cibo, intimiditi ed esposti al gelo.

Ore 5.34 - Il sindaco di Bucha: uccisi 320 civili

Il sindaco di Bucha ha dichiarato alla Bbc che le truppe russe hanno ucciso almeno 320 suoi concittadini durante l’occupazione della città, e ha aggiunto di aver visto di persona alcune di queste esecuzioni. «Ho assistito a diversi episodi», racconta Anatoly Fedoruk. «C’erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d’arma da fuoco. C’era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l’hanno uccisa brutalmente». Fedoruk ha anche detto alla Bbc che i russi in particolare cercavano politici. Il sindaco ha invitato il ministro degli Esteri russo, che ha pubblicamente negato i crimini attribuiti ai russi, a «venire nella città di Bucha a vedere di persona i corpi delle persone uccise, a guardare negli occhi le loro famiglie, le loro madri, mariti o bambini diventati orfani».

Ore 5.44 - Procuratrice Kiev: 5mila crimini di guerra

Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d’indagine in Ucraina, ha annunciato la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. «Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell’ordine, seguiti dai crimini contro l’umanità e dal genocidio», ha detto Venediktova.

Ore 6.20 - Intel, il colosso dei chip ferma produzione in Russia

Il colosso americano di chip elettronici Intel Corp ha annunciato l’interruzione immediata di tutte le sue attività in Russia. «Intel continua ad unirsi alla comunità globale nel condannare la guerra della Russia contro l’Ucraina e chiede di ritornare velocemente alla pace», scrive la compagnia, che ha anche aggiunto di aver preso provvedimenti per minimizzare i danni alla sua attività globale.

Ore 7.00 - Quanto durerà ancora la guerra?

(Giuseppe Sarcina, corrispondente da Washington) La guerra in Ucraina sta entrando in una nuova fase. Quanto potrà durare? 

L’intelligence di Stati Uniti e Gran Bretagna, nonché il comando Nato, concordano sullo scenario di massima: l’armata putiniana, dopo aver mollato la presa su Kiev, si prepara ad attaccare nel sud-est del Paese, con una manovra a tenaglia. L’attacco riuscirà? Gli Ucraini potranno resistere? Quali armi occorrono loro? E se Putin riuscisse a conquistare il Donbass, quale sarebbe il passo successivo? Le risposte nell’articolo completo, a questo link.

Ore 7.15 - Il processo a Putin

(Alessandro Trocino) Volodymyr Zelensky ha tenuto ieri un drammatico discorso-appello alle Nazioni Unite. Si è presentato sul maxi schermo del Consiglio di sicurezza dell’Onu, riunito ieri mattina a New York su richiesta di Mosca. Ha paragonato i militari russi «ai terroristi dell’Isis». Ha avvertito che «Bucha non è un caso isolato, presto purtroppo vedremo le immagini di Mariupol, Kharkiv, Irpin, Dumerka, Motyzin» e di tante altre città. 

Prima conclusione: i responsabili devono essere puniti severamente, «ci vuole un processo come quello che si è tenuto a Norimberga per i criminali nazisti dopo la Seconda guerra mondiale». E a sostegno delle parole, Zelensky ha fatto proiettare un video con le sequenze raccapriccianti degli eccidi. I cadaveri carbonizzati, le fosse comuni, i civili uccisi con le mani legate, l’anziana donna colpita in bicicletta. 

Ma le parole più forti Zelensky le pronuncia contro l’Onu: «Se non siete in grado di intervenire, di aiutarci, se per noi avrete solo vuote parole, allora significa che non avete nessuna funzione. Dovreste semplicemente dissolvervi». Poi chiede l’espulsione della Russia dal Consiglio di sicurezza e il superamento del diritto di veto concesso ai cinque membri permanenti. 

Sul tema dei veti che bloccano le Nazioni Unite, oggi c’è il Dataroom di Milena Gabanelli e Danilo Taino (lo trovate a questo link). 

Mentre Marilisa Palumbo intervista il professore di diritto internazionale Philippe Sands, dell’University College di Londra, che spiega: «Bisogna incriminare Putin. Con una corte speciale bastano tre mesi».

Ore 7.25 - La situazione sul campo, e i massacri a Mariupol

Come spiegato da Giuseppe Sarcina qui, oltre che dai nostri inviati in Ucraina, la Russia sta puntando decisamente, con una manovra a tenaglia, a conquistare la regione del Donbass. E a confermare quanto drammatica sia la situazione sul campo arrivano le parole del consueto bollettino quotidiano del ministero della Difesa britannico. 

La situazione umanitaria a Mariupol — città portuale devastata dai russi — «si sta aggravando», a causa dei «continui, violenti combattimenti e bombardamenti russi». 

Secondo i militari di Londra, a Mariupol rimangono circa «160mila persone», «la gran parte» delle quali non ha «luce elettrica, possibilità di comunicare, medicine, riscaldamento o acqua. «Le truppe russe hanno impedito l’accesso degli aiuti umanitari, probabilmente per esercitare pressione sugli occupati e indurli alla resa».

Ore 7.35 - Chi sono i diplomatici russi espulsi dall’Italia?

(Alessandro Trocino) Nella giornata di ieri, il governo italiano ha espulso trenta diplomatici russi che lavoravano all’ambasciata da Roma, dichiarandoli persone non gradite, in quanto sospette spie. La stessa mossa fatta due giorni fa da Berlino e poi da Parigi e Madrid. Anche Romania, Svezia, Slovenia e Danimarca si sono allineate, così come la Ue, che ha espulso 19 diplomatici. Un’azione coordinata europea che non è piaciuta al Cremlino, naturalmente, che ha annunciato ritorsioni. Ma neanche alla Lega, sempre propensa a frenare sull’offensiva contro la Russia: «La pace - spiega Matteo Salvini - si raggiunge con il dialogo, non espellendo diplomatici». 

Ma chi sono i diplomatici espulsi? Sono tutte persone accreditate presso l’ambasciata di Mosca a Roma, con incarichi diversi, scrive Giovanni Bianconi: «di questi, almeno 25 sono considerati aggregati ai servizi segreti russi Svr, Fsb e Gru». 

Ore 7.45 - Mosca: «Risponderemo a ogni atto ostile»

Mosca «risponderà ad ogni atto ostile contro la Russia»: a riferirlo — ribadendo quanto affermato ieri — è il ministero degli Esteri di Mosca. Il riferimento è all’espulsione di diplomatici russi da vari Paesi europei: le contromosse prevederanno — con ogni probabilità — l’espulsione dei rappresentanti dei Paesi che hanno deciso di punire i funzionari russi. 

Nella giornata di ieri, anche Vladimir Putin ha parlato di contromosse dirette ai «Paesi ostili»: tra le misure menzionate, anche la riduzione di esportazioni di cibo all’estero. 

Nella giornata di oggi, si discuterà il quinto pacchetto di sanzioni europee da 20 miliardi, presentato ieri dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Le principali proposte sono:

1. Stop al carbone. Arriva il via libera della Germania, che è la principale consumatrice del carbone russo;

2. Divieto di export nella tecnologia;

3. Stop alla partecipazione delle compagnie russe ad acquisizioni pubbliche nei Paesi membri della Ue;

4. Fondo compensativo europeo per gestire l’impatto delle sanzioni;

5. Divieto di transazione con quattro importanti banche russe, tra le quali la Vtb, la seconda più importante. Congelati molti patrimoni russi a Cipro.

Ore 8.00 - L’auto contro l’ambasciata russa a Bucarest, con un morto

Un’auto si è schiantata contro il cancello dell’ambasciata russa a Bucarest prendendo fuoco, e il conducente è morto. 

A riferirlo è la polizia della capitale della Romania. 

L'incidente è avvenuto intorno alla 6 della mattina: l’auto si è schiantata contro il cancello, ma non è entrata nel complesso dell’ambasciata. Non si sa se il gesto sia stato deliberato, né quali siano le motivazioni. 

Nei giorni scorsi, diverse ambasciate russe in Europa sono state prese di mira da manifestanti a causa dell'invasione russa in Ucraina.

Ucraina-Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "Finché c'è la Russia dentro, l'Onu non funziona". Gli Usa inviano nuovi missili a Kiev. La Repubblica il 6 Aprile 2022.

Il presidente ucraino torna a parlare sui social e accusa Mosca anche di usare il potere di veto alle Nazioni Unire per diffondere bugie. E all'Occidente chiede per i russi sanzioni "commisurate ai crimini commessi". Intel Group ha sospeso ogni attività in Russia.

Putin, i suoi ministri e i generali dell'esercito russo devono essere processati per genocidio e crimini di guerra, come lo furono i generali di Hitler nel processo di Norimberga. E' la richiesta che Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, ha rivolto ieri al Consiglio di sicurezza dell'Onu nel suo intervento. Nella notte, sui social, Zelensky è tornato a chiedere la sospensione della Russia da tutti gli organismi internazionali, criticando le Nazioni Unite: "Finché c'è Mosca che esercita i suoi veti, l'Onu non è in grado di esercitare le sue funzioni". La Ue intanto è pronta a varare le nuove sanzioni, mentre il conflitto si estende sul piano diplomatico: anche l'Italia ha espulso 30 membri della sede di rappresentanza russa nel nostro Paese. Sul piano militare, la guerra non si ferma e dalle città devastate dai bombardamenti, da Irpin a Borodyanka, emergono testimonianze di nuovi orrori. Gli Usa hanno stanziato altri 100 milioni di dollari per fornire l'esercito di Kiev di missili anticarro Javelin.

00.55 Procuratrice: molte denunce di violenze sessuali

La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ha dichiarato che le forze dell'ordine del Paese stanno registrando un numero crescente di segnalazioni di aggressioni sessuali nei confronti di donne, uomini, minori e persone anziane. Il governo ucraino sta lavorando per aiutare le vittime, ha aggiunto, secondo il giornale Kyiv Indipendent.

01.05 Leopoli, allarmi aerei continuano a suonare

A Leopoli e Dinpropetrovshchyna testimoni oculari hanno riferito di esplosioni e gli allarmi aerei continuano a suonare. Lo ha riferito Ukrainska Pravda, citando anche il capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli Maxim Kozitsky: "Le forze di difesa aerea stanno lavorando, stanno proteggendo i nostri cieli pacifici. L'allarme aereo continua. Restate nascosti".

01.07 Cipro non invierà armi all'Ucraina, ma è solidale

Cipro non invierà armi in Ucraina su richiesta degli Stati Uniti, per non ridurre la sua capacità di difesa, ha affermato il capo del ministero della Difesa cipriota, Charalambos Petridis. Lo scrive Ria Novosti, citando fonti dei media. Parlando alla commissione parlamentare, Petridis ha specificato che non esiste tale possibilità, perché il Paese è sotto occupazione. Tuttavia, Cipro è solidale con l'Ucraina e le fornisce assistenza umanitaria.

01.55 Zelensky: "Finché c'è dentro la Russia, l'Onu non funziona"

"Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite esiste, la sicurezza nel mondo no" e poi la Russia "scredita l'Onu e tutte le altre istituzioni internazionali dove tuttora partecipa". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso su Facebook. L'Onu, dice il presidente ucraino, "al momento non è in grado di svolgere le funzioni per le quali è stata creata". Zelensky ha chiesto la rimozione della Russia dall'organismo, dove esercita il potere di veto, affermando che il ruolo di Mosca all'Onu sia "bloccare tutto ciò che è costruttivo e utilizzare l'architettura globale per diffondere bugie e giustificare il male che fa".

01.57 Zelensky: "Sanzioni commisurate ai crimini russi"

"Ora è un momento cruciale, soprattutto per i leader occidentali", ha detto il presidente ucraino Zelebsky in un discorso sui social, chiedendo che il prossimo round di sanzioni contro la Russia sia "commisurato alla gravità dei crimini di guerra degli occupanti". "Ora Kiev è la capitale della democrazia globale, la capitale della lotta per la libertà per tutti nel continente europeo", afferma Zelensky.

02.14 Oms fornirà farmaci antiretrovirali ai pazienti ucraini con Hiv

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato che fornirà migliaia di dosi di farmaci antiretrovirali all'Ucraina per far fronte ai bisogni dei pazienti affetti da Hiv nel Paese per i prossimi 12 mesi. In Ucraina circa 260.000 persone sono affette da Hiv, il secondo Paese più colpito in Europa dopo la Russia, e prima dell'invasione da parte di Mosca circa la metà di loro era in trattamento antiretrovirale.

03.20 Gli Usa invieranno missili Javelin all'Ucraina

Washington ha annunciato che fornirà ulteriori aiuti per 100 milioni di dollari per sostenere la sicurezza dell'Ucraina. L'intervento è mirato alla fornitura di missili anticarro Javelin all'esercito ucraino che ne aveva fatto richiesta, e attinge dal pacchetto di finanziamenti approvato dal Congresso per l'Ucraina. "Ho autorizzato, a seguito di una delega del presidente, 100 milioni di dollari per venire incontro all'urgente bisogno dell'Ucraina di sistemi anti-corazzati", ha detto il segretario di Stato Blinken, che si trova a Bruxelles.

02.45 Intel Group sospende ogni attività in Russia

Il colosso dei chip Intel ha annunciato di aver sospeso con effetto immediato ogni attività in Russia. Esprimendo la propria vicinanza ai 1.200 suoi dipendenti russi, Intel ha detto che sono state prese misure per limitare l'impatto negativo che il blocco in Russia avrà sul complesso del business.

Donatori europei e internazionali hanno concordato di inviare 659,5 milioni di euro in aiuti alla Moldavia, il Paese più povero d'Europa, che ospita oltre 100.000

rifugiati ucraini. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha assicurato che la Germania lavorerà per aiutare la Moldavia a liberarsi dalla sua dipendenza dalla Russia per le forniture energetiche.

04.21 Pentagono: fondi servono a finanziare bisogno urgente di sistemi Javelin

Il portavoce del Pentagono, John Kirby,  ha spiegato che il finanziamento extra di 100 milioni di dollari deciso dall'amministrazione Biden sarà utilizzato "per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin". Gli ucraini hanno usato i missili lanciati a spalla "in modo molto efficace per difendere il loro paese", ha osservato Kirby. I 100 milioni stanziati oggi portano gli aiuti militari statunitensi all'Ucraina a "più di 1,7 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione" e a più di 2,4 miliardi di dollari dall'inizio del mandato di Biden.

05.32 Sindaco di Bucha: "Ho visto alcune esecuzioni dei 320 uccisi in città"

Il sindaco di Bucha ha dichiarato alla Bbc che le truppe russe hanno ucciso almeno 320 suoi concittadini durante l'occupazione della città, e ha aggiunto di aver visto di persona alcune di queste esecuzioni. "Ho assistito a diversi episodi", racconta Anatoly Fedoruk. "C'erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d'arma da fuoco. C'era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l'hanno uccisa brutalmente".

Fedoruk ha anche detto alla Bbc che i russi in particolare cercavano politici.

05.43 Procuratrice Kiev: "Almeno 5 mila crimini di guerra in inchiesta"

Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d'indagine in Ucraina: lo ha detto la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. "Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell'ordine, seguiti dai crimini contro l'umanità e dal genocidio", ha detto Venediktova.

06.13 Twitter metterà dei limiti alla propaganda del Cremlino

Restrizioni ai profili del governo russo per limitare l'impatto della propaganda sui social network. Le ha annunciate Twitter, spiegando che gli account ufficiali non saranno più 'consigliatì agli utenti di Twitter in tutte le categorie dell'app, comprese le ricerche. Lo riporta il Guardian.

Bucha, le immagini satellitari mostrano i corpi in strada prima del ritiro dei russi

06.30 Donati 660 milioni alla Moldavia per aiutare i profughi

06.40 Intelligence britannica: "Mariupol sotto attacco"

Secondo i servizi di intelligence militari del Regno Unito, a Mariupol sono in corso pesanti combattimenti e attacchi aerei. Il report sostiene che la gran parte dei circa 16mila abitanti rimasti in città sono senza elettricità, senz'acqua e medicine.

07.30 Mosca, ci sarà risposta a ogni azione contro Russia

"Mosca darà una risposta adeguata a ogni azione contro la Russia". Lo ha affermato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo, in una intervista alla radio Sputnik, citata dall'agenzia di stampa Tass.

07.48 Mosca concentrata su controllo Donetsk e Luhansk 

Le forze russe sono concentrate principalmente sull'operazione per "il controllo completo sulle regioni di Donetsk e Luhansk": lo rileva lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento quotidiano. Kiev osserva che ci sono stati continui attacchi anche nelle aree orientali del Paese, ma senza successo e conferma che le forze russe continuano l'assalto a Mariupol, una delle città più pesantemente bombardate e danneggiate dai combattimenti, difesa con successo dalle truppe ucraine da ormai oltre quaranta giorni.

08.14 Auto contro ambasciata russa a Bucarest, non escluso "atto intenzionale"

Un'auto si è schiantata a grande velocità contro il cancello d'ingresso dell'ambasciata della Federazione russa a Bucarest. L'auto è andata in fiamme e il conducente è morto. Le autorità di Bucarest non escludono che l'accaduto possa essere "un atto intenzionale": lo riporta il canale televisivo Digi24, citando fonti delle forze dell'ordine.

08.20 Kiev: dal sobborgo di Hostomel mancano 400 persone

Circa 400 residenti del sobborgo di Hostomel, a Kiev, risultano dispersi dopo 35 giorni di occupazione russa. La denuncia parte dal capo dell'amministrazione militare locale, Taras Dumenko, intervenuto in una trasmissione di una stazione radio citata da Ukrayinska Pravda. Le autorità stanno attualmente ispezionando gli scantinati della zona, ha aggiunto, citando ad esempio di persone che mancano all'appello il caso del marito e del figlio di un medico locale portati via 12 giorni fa. Dumenko ha poi parlato dell'impossibilità di trovare i corpi di alcune persone che risultano essere state uccise.

08.33 Ucraina, 167 bambini uccisi da inizio invasione

Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, 167 bambini sono stati uccisi e 279 feriti, secondo il servizio stampa della Procura generale. Le giovanissime vite sono state stroncate nella provincia di Kiev (78), a Donetsk (81), Kharkiv (64), Chernihiv (49), Mykolaiv (39), Lugansk (31), Zaporizhia (22), Kherson (29), Kiev città (16), Sumy (16), area di Zhytomyr (15).

La diretta della guerra. Dagli Usa 100 milioni di Dollari di aiuti all’Ucraina. Federico Giuliani, Mauro Indelicato su Inside Over il 6 aprile 2022.  

Più che le armi nelle ultime ore ha parlato la diplomazia. Dagli Stati Uniti, il segretario di Stato Anthony Blinken ha confermato l’invio a favore dell’Ucraina di almeno cento milioni di Dollari in aiuti bellici. Saranno spedite armi e missili anticarro, oltre che dispositivi di vario genere di ultima generazione. Si tratta della prima vera mossa politica di Washington dopo le accuse lanciate alla Russia di essere responsabile della strage di Bucha compiuta a danno dei civili. Una strage di cui si è parlato anche in sede di consiglio di sicurezza. Zelensky, invitato a riferire in videoconferenza da Kiev, ha chiesto un “processo sul modello Norimberga”. La Cina ha parlato di immagini “inquietanti” ma al tempo stesso ha invocato cautela e ha invitato a evitare strumentalizzazioni politiche. La novità delle ultime ore è arrivata dall’India, con il governo di New Delhi che ha condannato quanto accaduto in Ucraina.

Sotto il profilo militare invece oramai si aspetta da un momento all’altro l’inizio dell’offensiva nel Donbass. La Russia ha portato nell’est dell’Ucraina centinaia di soldati prima impiegati a nord di Kiev, regione da cui si è ritirata. Nelle ultime ore poi Mosca ha avviato una serie di raid contro postazioni ucraine lungo la linea di contatto situata a Donetsk e Lugansk. Bombardata la scorsa notte anche Leopoli, nell’ovest del Paese.

Ore 5:00 | Pentagono: “Con i fondi a Kiev si finanzierà l’acquisto di missili Javelin”

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, durante una conferenza stampa ha specificato che il finanziamento di 100 milioni di Dollari previsto da Biden e confermato da Blinken nelle ore precedenti, “sarà utilizzato “per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin”.

Ore 6:20 | Kiev: “Indagini su almeno 5.000 crimini di guerra”

Sui fatti di Bucha è intervenuta la procuratrice di Kiev, Irina Venediktova, secondo cui i magistrati ucraini indagheranno su almeno 5.000 crimini di guerra commessi dai russi. Non solo su Bucha, ma anche su altre località nella regione di Kiev e in quella di Sumy, da cui i russi si sono ritirati nei giorni scorsi. Intanto il sindaco di Bucha in un’intervista ha raccontato di aver visto “alcune esecuzioni in piazza” durante il breve periodo di presenza di Mosca.

Ore 7:21 | Londra: “Offensiva in corso su Mariupol”

Attacchi aerei e via terra sarebbero in corso su Mariupol. Lo si legge in un report dell’intelligence della Gran Bretagna, secondo cui l’offensiva russa nelle ultime ore sarebbe aumentata con Mosca che ha come obiettivo la definitiva conquista della città entro pochi giorni.

Ore 8:02 | Mosca: “Ci sarà risposta a ogni azione contro la Russia”

“Mosca darà una risposta adeguata a ogni azione contro la Russia”. A dichiararlo è stata il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall’agenzia di stampa Tass.

Ore 8:20 | Auto contro ambasciata russa a Bucarest

Un’auto a velocità molto elevata si è schiantata contro l’ingresso principale dell’ambasciata russa in Romania, a Bucarest. Il mezzo ha preso fuoco e il conducente è morto. Secondo il canale Digi24, che ha ripreso fonti della Polizia, non è escluso che il gesto sia intenzionale.

Ucraina, la guerra in diretta. Bucarest, auto contro l'ambasciata russa. Libero Quotidiano il 06 aprile 2022.

Una Norimberga per i militari russi, Mosca fuori dal Consiglio di sicurezza dell'Onu e riforma del potere di veto delle Nazioni unite. L'appello politico del presidente ucraino Volodymyr Zelensky tiene banco anche nel 42esimo giorno di guerra in Ucraina. "Le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere commisurate ai crimini di guerra commessi, dopo quello che il mondo ha visto a Bucha", sono le parole del presidente ucraino, che chiede un incontro con le autorità internazionali a Kiev. Dopo Bucha, emergono sempre nuovi dettagli sui massacri di civili a Mariupol e Irpin, con stupri di donne e bambini ed esecuzioni sommarie a sangue freddo.

Ore 8.04: "Un morto e 5 feriti dopo bombardamenti russi a Rubizhne

E' di una vittima e cinque feriti il bilancio del bombardamento di Rubizhne, nella regione di Luhansk, effettuato ieri dalle Forze armate russe. Lo ha affermato questa mattina il governatore regionale di Luhansk, Serhiy Haidai, sul proprio canale Telegram, aggiungendo che undici edifici residenziali sono stati distrutti dalle bombe sganciate dall'esercito russo. Gli attacchi sono stati effettuati anche sugli insediamenti di Lysychansk, Popasna, Severodonetsk e Toshkivka, sempre nella regione di Luhansk. 

Ore 8: Bucarest, auto si schianta contro l'ambasciata russa

Una persona è morta questa mattina dopo che la sua auto si è schiantata contro il cancello dell'ambasciata russa a Bucarest, secondo quanto riferito dalla polizia della capitale rumena. Un video registrato prima dell'arrivo dei vigili del fuoco mostra la parte anteriore dell'auto, incastrata nel cancello, avvolta dalle fiamme. Al momento, non è chiaro se il fatto sia da ricondurre a un incidente a se il conducente abbia intenzionalmente lanciato l'autoveicolo contro la rappresentanza diplomatica. Va detto che nelle ultime settimane diverse ambasciate russe in altre parti d'Europa sono state prese di mira da manifestanti infuriati per l'invasione dell'Ucraina. Ieri la Romania ha annunciato l'espulsione di dieci diplomatici di Mosca. 

Ore 3.38: Blinken, 100 milioni di dollari in aiuti militari aggiuntivi

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato che altri 100 milioni di dollari in aiuti militari americani sarebbero stati inviati in Ucraina a seguito delle notizie di atrocita' commesse li' dall'invasione delle forze russe. "Ho autorizzato, in seguito a una delega del presidente all'inizio di oggi, il prelievo immediato di assistenza alla sicurezza per un valore fino a 100 milioni di dollari per soddisfare l'urgente necessita' dell'Ucraina di ulteriori sistemi anti-corazza", ha affermato Blinken in una nota.

Ore 4.21: Kirby, a Kiev ulteriori sistemi anti-corazza Javelin

Il portavoce del Pentagono John Kirby, ha affermato che il finanziamento extra di 100 milioni sarà utilizzato "per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin". Gli ucraini hanno usato i missili lanciati a spalla "in modo così efficace per difendere il loro paese", ha osservato. Il 1 aprile, il Pentagono ha annunciato un extra di 300 milioni di dollari in assistenza militare. Kirby ha affermato che l'ultima tranche ha portato gli aiuti militari statunitensi all'Ucraina a "più di 1,7 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione premeditata e non provocata della Russia il 24 febbraio" e a più di 2,4 miliardi di dollari dall'inizio del mandato del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. 

Ore 6.05: "Indagini su 5mila crimini di guerra"

Sono 5mila i crimini di guerra sui quali il governo di Kiev sta indagando. Lo annuncia il procuratore generale di Kiev Irina Venediktova, citata dal Kiev Indipendent. L'Ufficio del procuratore generale ha spiegato che l'indagine sui crimini di guerra è la priorità dell'intero sistema delle forze dell'ordine dell'Ucraina. 

Ore 7.18: "Crimini a Bucha punta dell'iceberg"

Le atrocità nella città ucraina di Bucha potrebbero essere solo "la punta dell'iceberg": le forze russe hanno "probabilmente commesso atrocità" anche in parti dell'Ucraina non ancora accessibili. A dichiararlo è stata la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. "Quello che avevamo previsto è purtroppo accaduto e abbiamo visto forse la punta dell'iceberg" nelle zone cui "abbiamo avuto accesso". "Non abbiamo avuto accesso a una parte del paese dove probabilmente hanno commesso atrocità", ha osservato.

Ore 7.21: "Si aggrava situazione Mariupol"  

"Si sta aggravando" la situazione umanitaria a Mariupol, la città portuale Ucraina assediata da settimane dalle truppe russe dove "sono continuati violenti combattimenti e i bombardamenti russi". Lo 'certifica' l'intelligence militare britannica, nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. Secondo i militari di Londra, a Mariupol rimangono circa "160mila persone", "la gran parte" delle quali non ha "luce elettrica, possibilita' di comunicare, medicine, riscaldamento o acqua". "Le truppe russe hanno impedito l'accesso degli aiuti umanitari, probabilmente per esercitare pressione sugli occupati e indurli alla resa". 

Ore 7.47: "Mosca concentrata su controllo Donetsk e Luhansk 

Le forze russe sono concentrate principalmente sull'operazione per "il controllo completo sulle regioni di Donetsk e Luhansk": lo rileva lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento quotidiano. Kiev osserva che ci sono stati continui attacchi anche nelle aree orientali del Paese, ma senza successo e conferma che le forze russe continuano l'assalto a Mariupol, una delle città più pesantemente bombardate e danneggiate dai combattimenti, difesa con successo dalle truppe ucraine da ormai oltre quaranta giorni. 

La diretta del conflitto. Guerra Ucraina-Russia, Zelensky chiede una “nuova Norimberga” per Putin: dagli USA missili per 100 milioni. Redazione su Il Riformista il 6 Aprile 2022. 

La guerra in Ucraina entra nella sesta settimana e le violenze non sembrano scemare, anzi. Sul campo la mossa delle truppe russe sembra ormai chiara: concentrare gli sforzi militari sul Donbass, per rafforzare il controllo sul territorio separatista filo-russo, e per puntare con una manovra a tenaglia alla conquista di Mariupol, collegando creando così un collegamento diretto alla Crimea.

Dal punto di vista politico la novità è sicuramente il discorso tenuto alle Nazioni Unite da Volodymyr Zelensky, col Consiglio di sicurezza dell’Onu riunito ieri mattina a New York su richiesta di Mosca. Il presidente ucraino ha paragonato i militari russi “ai terroristi dell’Isis, ha avvertito che “Bucha non è un caso isolato”, ma soprattutto ha attaccato duramente l’Onu: “Se non siete in grado di intervenire, di aiutarci, se per noi avrete solo vuote parole, allora significa che non avete nessuna funzione. Dovreste semplicemente dissolvervi”.

Nuove testimonianze di orrori di guerra arrivano intanto da una seconda città distrutta dai bombardamenti, Borodyanka, mentre gli Stati Uniti hanno aumentato il coinvolgimento nel conflitto stanziando altri 100 milioni di dollari per fornire l’esercito di Kiev di missili anticarro Javelin.

ORE 0:25 – PROCURATRICE UCRAINA: “DAI RUSSI ABUSI E TORTURE SUI BAMBINI” – L’orrore di Bucha non è un caso isolato. È la denuncia del procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, che ha accusato l’esercito russo di aver compiuto violenze sessuali non solo contro donne e uomini, ma anche bambini e anziani. 

ORE 1:30 – GENERALE USA: “GUERRA DURERA’ ANNI” – Il generale dell’esercito statunitense Mark Milley profetizza un conflitto lungo, che potrebbe durare anni. “Penso che questo sia un conflitto molto prolungato, penso che sia almeno misurabile in anni. Non so se decenni, ma almeno anni di sicuro”, ha detto Milley, citato dal Guardian.

ORE 3:45 – DAGLI STATI UNITI ALTRI 100 MILIONI DI AIUTI MILITARI – Gli Stati Uniti annunciano ulteriori stanziamenti militari per l’Ucraina. Il segretario di Stato Antony Blinken via social ha confermato di aver autorizzato “100 milioni di dollari per venire incontro all’urgente bisogno dell’Ucraina di sistemi anti-corazzati”.

Il portavoce del Pentagono John Kirby, ha affermato che il finanziamento extra di 100 mln sarà utilizzato «per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin».

ORE 5:30 – SINDACO BUCHA: “UCCISI 320 CIVILI” – Anatoly Fedoruk, il sindaco di Bucha, ha raccontato alla BBC che le truppe russe hanno ucciso nella sua città almeno 320 civili durante l’occupazione. 

“Ho assistito a diversi episodi”, racconta Anatoly Fedoruk. “C’erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d’arma da fuoco. C’era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l’hanno uccisa brutalmente”.

Il sindaco ha quindi invitato il ministro degli Esteri russo Lavrov, che ha pubblicamente negato i crimini attribuiti ai russi, a “venire nella città di Bucha a vedere di persona i corpi delle persone uccise, a guardare negli occhi le loro famiglie, le loro madri, mariti o bambini diventati orfani”.

ORE 6:40 – L’INTELLIGENCE DI LONDRA: “A MARIUPOL PESANTI BOMBARDAMENTI” – Nel consueto report giornaliero sull’andamento del conflitto in Ucraina, i servizi di intelligence puntano il focus sui pesanti bombardamenti in corso sulla città di Mariupol. Il report sostiene che la gran parte dei circa 16mila abitanti rimasti in città sono senza elettricità, senz’acqua e medicine.

ORE 7:45 – MOSCA: “RISPONDEREMO A OGNI ATTO OSTILE” – Il governo di Mosca “risponderà ad ogni atto ostile contro la Russia”. A dirlo è il ministero degli Esteri russo guidato da Sergej Lavrov. 

Il riferimento è all’espulsione di diplomatici decisa tra lunedì e martedì da diversi paesi europei e la contromossa sarà, probabilmente, l’espulsione dei rappresentanti dei Paesi che hanno deciso di punire i funzionari russi.

ORE 8:30 – AUTO CONTRO AMBASCIATA RUSSA A BUCAREST – Non è ancora chiaro se si sia trattato di un gesto deliberato o di un semplice incidente, anche se nei giorni scorsi diverse ambasciate russe in Europa erano state prese di mira da manifestanti a causa dell’invasione russa in Ucraina.

Questa mattina, alle 6, un’auto si è schiantata contro il cancello dell’ambasciata russa a Bucarest,  in Romania, con la vettura che ha preso fuoco e il conducente che è morto tra le fiamme. L’auto, come riferito dalla polizia della capitale, si è schiantata contro il cancello, ma non è entrata nel complesso dell’ambasciata.

Da ansa.it il 5 aprile 2022.  

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oggi si rivolgerà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per denunciare le uccisioni dei civili a Bucha ed in altre parti del paese da parte dei russi. 

"Attualmente, nella sola Bucha, sono state uccise e torturate più di trecento persone. 

È probabile che l'elenco delle vittime sarà molto più ampio quando verrà ispezionata l'intera città.

E questa è solo una città", ha affermato Zelensky in un video intervento notturno, aggiungendo che "ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate". 

E il suo impegno è "identificare quanto prima tutte le persone coinvolte nell'esercito russo in questi crimini. E per punirle tutte", in "un lavoro congiunto con l'Unione Europea e le istituzioni internazionali, in particolare con la Corte penale internazionale". 

La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video notturno in cui accusa Mosca di montare un'operazione di "propaganda".

"Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese", ha detto. "Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell'uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri". 

 Zelensky oggi parlerà anche al parlamento spagnolo. Mosca ha respinto tali accuse: "Sono solo una provocazione, una messa in scena, i nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati. Non è quello che è successo e abbiamo prove che proporremo al Consiglio di Sicurezza", ha detto l'ambasciatore all'Onu Vassily Nebenzia.

Mosca ha sostenuto che le uccisioni dei civili siano avvenute dopo il ritiro delle sue truppe da Bucha, ma secondo quanto emerge da un'analisi delle immagini satellitari condotta dal new York Times, molti civili sono stati uccisi più di tre settimane fa, quando i russi avevano il controllo della cittadina.

Tanto che il presidente Joe Biden ha chiesto un processo per crimini di guerra contro Vladimir Putin, mentre l'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Thomas-Greenfield ha proposto insieme a Londra di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra. 

Germania e Francia hanno deciso di espellere decine di diplomatici russi e Mosca ha risposto preannunciando "misure proporzionate". Sul fronte dell'offensiva sul terreno, il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha stimato che "potrebbe durare due mesi o più".

Mentre lo stato maggiore ucraino, nel rapporto operativo pubblicato stamane, ha affermato che i russi "stanno raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un'operazione aggressiva nell'est. Reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni. 

Per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk". Le forze russe continuano anche a bloccare la città di Kharkiv e cercano stabilire il pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine, aggiunge il rapporto.

In cui si denuncia anche che "le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini". Nel frattempo, in gran parte del Paese, hanno ripreso a suonare le sirene in vista della ripresa dei bombardamenti.

Guerra Russia-Ucraina. A Bucha stuprate anche ragazzine, e 50 persone arse vive a Mariupol. Nuove sanzioni, anche alle figlie di Putin. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 7 Aprile 2022.

Le notizie di giovedì 7 aprile sulla guerra, minuto per minuto: gli Usa stanziano altri 100 milioni di dollari in aiuti militari. Violenze sessuali su ragazzine, a Hostomel 400 dispersi. L'Onu: «Almeno 1.563 le vittime civili dall'inizio dell'invasione, tra cui 130 bambini»

“Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite”. Sono le parole del Papa Francesco Bergoglio che ha parlato del conflitto nell’udienza generale. La Ue è pronta a varare nuove sanzioni; il presidente Biden ha annunciato che saranno colpiti gli istituti bancari Sberbank e Alfa Bank e che saranno vietati nuovi investimenti americani in Russia. Ma la guerra non si ferma e dalle città devastate dai bombardamenti, da Irpin a Borodyanka a Bucha, emergono testimonianze di nuovi orrori. Mentre proprio a Bucha venticinque ragazze tra i 14 e 24 anni denunciano stupri da parte delle forze russe. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede per Putin, i suoi ministri e i generali dell’esercito russo un processo per genocidio e crimini di guerra. L’Onu riferisce che sono almeno 1.563 le vittime civili dall’inizio dell’invasione, tra cui 130 bambini, tra questi anche Sasha, il bimbo di 4 anni scomparso a metà marzo a Vyshhorod. Intanto la Nato avverte: «Dobbiamo essere pronti ad un lungo confronto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa». 

Dal punto di vista economico, arrivano nuove sanzioni contro Mosca da Usa, Ue e Gran Bretagna. Nel mirino degli americani finiscono le figlie di Putin, Maria e Iekaterina, e quella di Lavrov. Biden promette gli Stati Uniti «aumenteranno l’isolamento economico di Mosca». Accordo nell’Ue per il quinto pacchetto di sanzioni, ma l’ok potrebbe arrivare solo oggi.

h 00.01 | Di Maio: non abbiamo chiuso i canali diplomatici con la Russia

«L’Italia ha espulso per ragioni di sicurezza nazionale 30 funzionari russi con passaporto diplomatico e di servizio» e «ovviamente» dopo questa decisione «ci aspettiamo una reazione» da parte di Mosca, «ma questo non vuol dire chiudere i canali diplomatici con la Russia». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di `Porta a Porta´su RaiUno. 

h. 00.20 | Blinken a Bruxelles incontra i ministri degli Esteri

Il Segretario di Stato Usa, Antony J. Blinken ha incontrato oggi a Bruxelles i ministri degli Esteri francese, italiano, tedesco e britannico. Nel corso dell’incontro è stato ribadito l’impegno comune “a sostenere l’Ucraina di fronte all’invasione non provocata e ingiustificata della Russia”, riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price. Con Le Drian, Di Maio, Baerbock e Truss è stato concorda di “continuare a lavorare per isolare la Federazione Russa e per porre fine rapidamente alla devastante guerra contro l’Ucraina”.

h 00.34 | Musk invia migliaia di terminali Starlink per permettere la connessione a Internet in Ucraina

Il governo degli Stati Uniti sta aiutando SpaceX di Elon Musk a finanziare e e spedire migliaia di terminali Internet satellitari in Ucraina. Lo riferisce la Cnn. L’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) ha annunciato di aver consegnato 5.000 terminali Starlink al governo ucraino che consentiranno «una connessione senza limiti in tutto il Paese» consentendo a funzionari pubblici e operatori umanitari a continuare a comunicare all’interno dell’Ucraina e con il mondo esterno, anche qualora «la brutale aggressione di Putin taglierà le connessione per comunicare con la fibra ottica». Subito dopo l’invasione della Russia a fine febbraio, su richiesta del vice premier ucraino Musk ha attivato per la prima volta il servizio Starlink per l’Ucraina annunciando su Twitter l’arrivo dei terminali nel Paese.

h. 00.38 | Autorità di Mariupol: i civili morti in città sono almeno 5mila

Sono almeno 5mila i civili morti per effetto degli attacchi russi dall’inizio della guerra nella città assediata di Mariupol: è questa la stima delle autorità locali della città portuale , secondo quanto riferito dall’agenzia Ap.

h. 00.42 | Casa Bianca: ci saranno altre carneficine come quella di Bucha

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha previsto che in Ucraina ci saranno altre carneficine come quella di Bucha, sottolineando che nessuno dovrebbe illudersi che gli obiettivi del Cremlino siano cambiati, nonostante la ritirata delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. «Il loro obiettivo rimane quello di indebolire il più possibile l’Ucraina, non dovremmo illuderci che l’obiettivo non sia cambiato anche se le loro tattiche sono cambiate», ha detto Psaki, secondo Cnn. «La Russia – ha aggiunto – è destinata a perdere il suo status di grande economia, il nostro obiettivo è implementare» le sanzioni «per rendere molto più difficile per il presidente Putin finanziare la guerra. Ne stiamo già vedendo l’impatto diretto».

h 01.01 | Usa, smantellata rete hacker controllata dall’intelligence russa

Gli Stati Uniti hanno smantellato una `rete bot´ controllata dall’intelligence militare russa. Lo ha annunciato il ministro della giustizia americano Merrick Garland. Il cosiddetto “botnet Una botnet” è una rete di computer utilizzati per effettuare attacchi informatici. «Il governo russo ha recentemente utilizzato infrastrutture simili per attaccare obiettivi ucraini», ha detto il procuratore generale. “Fortunatamente, siamo stati in grado di bloccare la rete prima che potesse essere utilizzata di nuovo grazie alla collaborazione con i nostri partner internazionale”. Garland ha annunciato che gli Usa hanno incriminato l’oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Mentre un tribunale di New York ha aperto un provvedimento contro l’americano John Hanick, 71 anni, per accusato di violazione delle sanzioni e false dichiarazioni per aver collaborato diversi anni con Malofeyev.

h. 01.07 | I pescatori turchi temono le mine nel Mar Nero

Il pescatore turco Sahin Afsut teme il peggio: colpire una mina e «scomparire sott’acqua in un batter d’occhio». Come molti pescatori di Rumelifeneri, un villaggio adagiato sulle rocce del Bosforo nel nord di Istanbul, Afsut e la sua squadra rimangono in porto dopo la scoperta di una mina alla deriva il mese scorso nel Mar Nero. I timori sono cresciuti dopo che il 28 marzo è stata trovata una seconda mina, che potrebbe provenire dall’Ucraina, dove la Russia ha lanciato un’invasione a febbraio. Una terza mina vagante è stata trovata mercoledì nel Mar Nero al largo dell’isola di Kefken, nel nord-ovest della Turchia. «Se colpisci una mina, sei finito», dice Afsut, indossando un berretto grigio davanti al suo piccolo peschereccio da cui pesca solitamente triglie e acciughe. Non ha visto la prima mina a due chilometri al largo, scoperta da un pescatore locale, ma molti altri hanno descritto la scena. «Era grande, come mezzo barile. Abbiamo osservato dall’alto, le unità (speciali della marina turca) l’hanno neutralizzata», dice Ahmet Tarlaci, 55 anni, pescatore da 43 anni.

h. 01.10 | Sindaco Mariupol: “40% della città non è recuperabile”

È stato distrutto oltre il 90% della citta ucraina di Mariupol che è sotto l’assedio delle forze russe da oltre un mese e almeno il 40% «non è più recuperabile». Lo ha affermato il sindaco della città, Vadim Boychenko, rinnovando anche l’appello per sanzioni più dure contro la Russia e il riconoscimento di crimini di guerra da parte delle istituzioni internazionali. Lo riferisce la Cnn.

h. 01.14 | Zelensky chiede blocco completo banche russe da sistema internazionale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che chiederà il blocco completo delle banche russe dal sistema bancario internazionale. In un discorso sui social media, ha affermato che il nuovo pacchetto di sanzioni introdotto dai paesi occidentali nei confronti della Russia non è commisurato alle atrocità commesse dalle forze russe a Bucha, che continuano a Mariupol e Kharkiv. «Questo pacchetto sembra efficace, ma non è sufficiente», ha detto. «L’atteggiamento nei confronti della Russia è semplice: o sostieni la ricerca della pace o sostieni gli omicidi di massa». Ha proseguito: «Continueremo a insistere su una qualche forma di embargo sulle esportazioni petrolifere russe. È una delle basi dell’aggressione russa»

h. 01.27 | Pentagono: la guerra potrebbe durare più di quanto immaginiamo

La mossa delle forze russe di spostare l’offensiva nell’est dell’Ucraina potrebbe «allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia». Lo ha detto un funzionario del Pentagono sottolineando che gli Stati Uniti si aspettano che il conflitto si intensifichi nella zona del Donbass. «Ci aspettiamo che gli ucraini continuino a combattere in questa zona che appartiene a loro e per la quale lottano da otto anni», ha detto ancora il funzionario.

h. 01.35 | A Gostomel coprifuoco per una settimana

Coprifuoco di una settimana indetto a Gostomel, non lontano da Kiev. Lo riferisce la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco parte alle 6 del mattino di oggi ora locale e continuerà fino alle 6 del mattino del 14 aprile. Una “misura necessaria” per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma la parlamentare nel testo citato da Sky News. La città è sotto l’occupazione delle forze russe da 35 giorni. 

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Gli Usa: «L’Ucraina può assolutamente vincere». Stoltenberg: «Discutiamo l’invio di armi pesanti». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 7 Aprile 2022.

Le notizie di giovedì 7 aprile sulla guerra, minuto per minuto. Zelensky: bene le sanzioni ma occorre fare ancora di più. Il Pentagono: i russi si sono ritirati da Kiev e da Kharkiv. La Cina chiede un’inchiesta sul massacro di Bucha 

• La guerra in Ucraina è al 43esimo giorno, di trattative non si parla più, e i combattimenti infuriano nell’est del Paese, dove la gente continua a scappare. La Nato non esclude che il conflitto possa durare anni, ma il riarmo ucraino procede massiccio e la controffensiva sembra possibile.

• Il presidente ucraino Zelensky, dopo essere intervenuto al Consiglio Onu, nella notte ha definito «spettacolari» le nuove sanzioni, ma ha avvertito che non bastano: «Sanzioni deboli saranno interpretate da Putin come un via libera a continuare»

• Papa Francesco ha mostrato ieri la bandiera ucraina da Bucha: «Il sangue innocente grida fino al cielo».

• Gli Usa hanno sanzionato le figlie adulte di Putin e la figlia di Lavrov.

Ore 0.01 - Di Maio: non abbiamo chiuso i canali diplomatici con la Russia

«L’Italia ha espulso per ragioni di sicurezza nazionale 30 funzionari russi con passaporto diplomatico e di servizio» e «ovviamente» dopo questa decisione «ci aspettiamo una reazione» da parte di Mosca, «ma questo non vuol dire chiudere i canali diplomatici con la Russia». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di `Porta a Porta´.

Ore 0.34 - Musk invia migliaia di terminali Starlink per permettere la connessione a Internet in Ucraina

Il governo degli Stati Uniti sta aiutando SpaceX di Elon Musk a finanziare e e spedire migliaia di terminali Internet satellitari in Ucraina. Lo riferisce la Cnn. L’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) ha annunciato di aver consegnato 5.000 terminali Starlink al governo ucraino che consentiranno «una connessione senza limiti in tutto il Paese» consentendo a funzionari pubblici e operatori umanitari a continuare a comunicare all’interno dell’Ucraina e con il mondo esterno, anche qualora «la brutale aggressione di Putin taglierà le connessione per comunicare con la fibra ottica».

Ore 0.38 - Autorità di Mariupol: i civili morti in città sono almeno 5mila

Sono almeno 5mila i civili morti per effetto degli attacchi russi dall’inizio della guerra nella città assediata di Mariupol: è questa la stima delle autorità locali della città portuale , secondo quanto riferito dall’agenzia Ap.

Ore 0.42 - Casa Bianca: ci saranno altre carneficine come quella di Bucha

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha previsto che in Ucraina ci saranno altre carneficine come quella di Bucha, sottolineando che nessuno dovrebbe illudersi che gli obiettivi del Cremlino siano cambiati, nonostante la ritirata delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. «Il loro obiettivo rimane quello di indebolire il più possibile l’Ucraina, non dovremmo illuderci che l’obiettivo non sia cambiato anche se le loro tattiche sono cambiate», ha detto Psaki, secondo Cnn. «La Russia - ha aggiunto - è destinata a perdere il suo status di grande economia, il nostro obiettivo è implementare» le sanzioni «per rendere molto più difficile per il presidente Putin finanziare la guerra. Ne stiamo già vedendo l’impatto diretto».

Ore 1.01 - Usa, smantellata rete hacker controllata dall’intelligence russa

Gli Stati Uniti hanno smantellato una `rete bot´ controllata dall’intelligence militare russa. Lo ha annunciato il ministro della giustizia americano Merrick Garland. Il cosiddetto `botnet Una botnet è una rete di computer utilizzati per effettuare attacchi informatici. «Il governo russo ha recentemente utilizzato infrastrutture simili per attaccare obiettivi ucraini», ha detto il procuratore generale. «Fortunatamente, siamo stati in grado di bloccare la rete prima che potesse essere utilizzata di nuovo grazie alla collaborazione con i nostri partner internazionale.

Ore 1.27 - Pentagono: la guerra potrebbe durare più di quanto immaginiamo

La mossa delle forze russe di spostare l’offensiva nell’est dell’Ucraina potrebbe «allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia». Lo ha detto un funzionario del Pentagono sottolineando che gli Stati Uniti si aspettano che il conflitto si intensifichi nella zona del Donbass. «Ci aspettiamo che gli ucraini continuino a combattere in questa zona che appartiene a loro e per la quale lottano da otto anni», ha detto ancora il funzionario.

Ore 1.29 - Zelensky vuole il blocco completo delle banche russe nel sistema internazionale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che chiederà il blocco completo delle banche russe dal sistema bancario internazionale. In un discorso sui social media, ha affermato che il nuovo pacchetto di sanzioni introdotto dai paesi occidentali nei confronti della Russia non è commisurato alle atrocità commesse dalle forze russe a Bucha, che continuano a Mariupol e Kharkiv. «Questo pacchetto sembra efficace, ma non è sufficiente», ha detto. «L’atteggiamento nei confronti della Russia è semplice: o sostieni la ricerca della pace o sostieni gli omicidi di massa». Ha proseguito: «Continueremo a insistere su una qualche forma di embargo sulle esportazioni petrolifere russe. È una delle basi dell’aggressione russa».

Ore 1.32 - Il sindaco di Mariupol: distrutto il 90 per cento della città

È stato distrutto oltre il 90% della citta ucraina di Mariupol che è sotto l’assedio delle forze russe da oltre un mese e almeno il 40% «non è più recuperabile». Lo ha affermato il sindaco della città, Vadim Boychenko, rinnovando anche l’appello per sanzioni più dure contro la Russia e il riconoscimento di crimini di guerra da parte delle istituzioni internazionali. Lo riferisce la Cnn.

Ore 1.36 - Coprifuoco di una settimana a Gostomel per sminare la città

Coprifuoco di una settimana indetto a Gostomel, non lontano da Kiev. Lo riferisce in un tweet la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco parte alle 6 del mattino di oggi ora locale e continuerà fino alle 6 del mattino del 14 aprile. Una «misura necessaria» per sminare la città e consentire ai civili di rientrare in sicurezza. La città è sotto l’occupazione delle forze russe da 35 giorni.

Ore 2.15 - Zelensky: fare di tutto per ripristinare il lavoro delle aziende

«Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale pubblicato sui social network, come riferito dalla Cnn.

Ore 2.28 - Messico, 1700 rifugiati ucraini al confine con gli Stati Uniti

Circa 1.700 rifugiati ucraini sono arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare negli Stati Uniti. Lo riporta Nbc news spiegando che nella città di confine, vicino San Diego, è stato allestito un centro accoglienza in una palestra per chi fugge dalla guerra in Ucraina. Secondo Cbs, i profughi sono arrivati in Messico con un visto turistico. Circa 150 ucraini vengono accolti negli Stati Uniti ogni giorno da quando il presidente americano Joe Biden ha annunciato di voler garantire l’ingresso nel Paese a 100.000 profughi.

Ore 2.34 - Zelensky: la Russia sta nascondendo migliaia di morti a Mariupol

La Russia sta nascondendo «migliaia» di persone uccise a Mariupol. Torna ad accusare così Mosca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all’emittente turca Haberturk TV citata dal Guardian. «Credo che la Russia tema che se riusciamo a inviare aiuti umanitari a Mariupol allora il mondo intero potrà vedere cosa sta accadendo», ha detto Zelensky.«La Russia non vuole che nulla venga visto prima che prendano il controllo della città, prima che la ripuliscano», ha aggiunto, «al momento Mariupol è l’inferno. A migliaia sono stati uccisi o feriti. Il loro numero cresce ogni giorno e non ne abbiamo conto preciso. Stanno tentando di nascondere la situazione, in questo caso stanno tentando di impedire l’arrivo di aiuti umanitari».

Ore 2.52 - Il presidente polacco Duda: il dialogo con la Russia non ha senso

Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato alla Cnn che il dialogo con la Russia «non ha senso» e ha sostenuto l’imposizione di «condizioni molto dure» al governo russo Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina invece di seguire il suo «gioco per guadagnare tempo». Nell’intervista ha ammesso la «sorpresa», ma ha voluto argomentare le «dichiarazioni emotive» del suo primo ministro, Mateusz Morawiecki, quando ha recentemente attaccato il presidente francese Emmanuel Macron che aveva contatti con Putin, paragonandolo a «negoziati con Hitler». Il presidente ha spiegato che da molti anni, all’interno dell’Unione europea, si auspica il mantenimento del dialogo con il governo russo, anche dopo gli attacchi delle truppe russe al territorio della Georgia, nel 2008, e dell’Ucraina, nel 2014.

Ore 4.30 - Usa: fine delle relazioni commerciali ordinarie con la Russia

Il Senato federale degli Stati Uniti ha raggiunto un accordo in merito a un pacchetto di provvedimenti per la cessazione delle ordinarie relazioni commerciali tra gli Usa e la Russia, e per la codifica del divieto di importazione del petrolio greggio da quel Paese. Lo riferisce la stampa Usa, secondo cui il disegno di legge verrà approvato oggi, 7 aprile, e porrà fine a settimane di negoziati tra Democratici e Repubblicani. «Abbiamo raggiunto una svolta importante e cruciale», ha dichiarato il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Shumer. «Queste proposte hanno il sostegno della Casa Bianca, ed è un grande, grande accordo poter finalmente approvarle», ha affermato il senatore. L’intesa tra Democratici e Repubblicani riguarda nel dettaglio due disegni di legge: il primo codificherà il blocco delle importazioni di petrolio dalla Russia annunciato dall’amministrazione del presidente Joe Biden; il secondo invece, porrà fine alle relazioni commerciali ordinarie permanenti (Pntr) tra Stati Uniti e Russia, e riautorizzerà le sanzioni varate nel contesto della Legge Magnitsky, che colpiscono persone ed entità russe accusate dagli Usa di corruzione e violazione dei diritti umani.

Ore 5.50 - Taiwan, nuove sanzioni alla Russia

Le misure colpiscono in particolare l’export per il settore high-tech, secondo quanto riferito dal ministero dell’Economia dell’isola, citato dalla Cnn. Le sanzioni hanno effetto immediato.

Ore 6.19 - Militari ucraini addestrati negli Usa a utilizzare i droni-kamikaze

Alcuni militari dell’esercito ucraino sono stati addestrati dagli Stati Uniti all’impiego dei droni kamikaze Switchblade. Lo ha dichiarato un funzionario anonimo del dipartimento della Difesa citato dalla stampa Usa. I militari ucraini coinvolti nel progetto si trovavano già negli Stati Uniti per programmi di addestramento militare prima dell’inizio della guerra. «Abbiamo approfittato dell’opportunità per fornire loro un po’ di addestramento, in particolare all’impiego degli Switchblade», ha riferito il funzionario. I droni kamikaze sono velivoli di piccole dimensioni dotati di carica esplosiva che sorvolano un’area in attesa di un obiettivo da colpire, e che in caso di mancato utilizzo possono essere recuperati dai loro operatori.

Ore 7.15 - I forni crematori mobili dei russi e la strage a Borodyanka

Lorenzo Cremonesi è arrivato ieri a Borodyanka, uno dei sobborghi di Kiev devastati dalle truppe russe, che ora da qui si sono ritirate, lasciando dietro di sé scie di morti e devastazioni. Moltissime delle vittime, scrive, sono ancora sepolte nelle cantine, dopo una morte arrivata per fame. 

«Uno dei racconti più drammatici, e proprio per questo necessita di conferme», scrive, «riguarda i “forni crematori mobili”, che i russi userebbero per bruciare i cadaveri e allo stesso tempo occultare le prove dei loro crimini. Uno dei primi a svelarlo è stato il sindaco di Mariupol, la città sul Mar Nero dove la dimensione del massacro potrebbe offuscare tutto ciò che è emerso dai dintorni di Kiev sino ad oggi. Vadym Boychenko parla di “deliberata distruzione della popolazione civile” e sostiene adesso che il bilancio dei morti supera quota 5.000, di cui 210 bambini».

Ore 7.20 - Le parole di Carrère sull’Ucraina

Aldo Cazzullo ha intervistato Emmanuel Carrère, «lo scrittore del decennio» secondo il referendum della Lettura. Parla delle elezioni in Francia, di sé: ma anche della guerra in Ucraina. E le sue parole sono tutte da leggere. 

Lei era a Mosca quando è scoppiata la guerra.

«Sì, e mi sono fermato, per tentare di capire quel che stava accadendo». 

Che idea si è fatto? Putin è impazzito?

«Non è follia; è un incredibile errore di valutazione. Putin si era convinto che una parte degli ucraini avrebbe accolto i russi come liberatori. Come l’assassinio del duca di Enghien, l’invasione dell’Ucraina c’est plus qu’un crime; c’est une faute». 

È peggio di un crimine; è un errore.

«Putin è sempre più isolato dal mondo. Non ha Internet, non ha contatti con la stampa straniera. Legge solo quello che gli scrivono, e gli scrivono solo quello che vuol leggere. Frequenta preferibilmente preti nazionalisti e invasati. Non sa nulla di quel che accade davvero fuori dal Cremlino». 

Putin resterà a lungo al suo posto?

«Nessuno può dirlo. Noi conosciamo poco la Russia profonda» 

Ha paura dell’escalation nucleare?

«Certo che ho paura. Nessuno, tranne forse i servizi segreti americani, credeva davvero che Putin avrebbe invaso l’Ucraina. A questo punto nulla si può escludere, neppure il ricorso all’arma atomica».

Ore 7.30 - La Cina sta evitando il petrolio russo?

Le raffinerie statali cinesi stanno continuando a onorare i contratti esistenti sul petrolio russo — ma evitano di stipularne di nuovi, nonostante l’offerta da aprte di Mosca arrivi con sostanziali sconti. A rivelarlo è l’agenzia Reuters, che cita sei fonti (che hanno chiesto l’anonimato) concordi nell’ascrivere questo comportamento nel solco della prudenza chiesta da Pechino di fronte al nuovo scenario internazionale creatosi con l’invasione dell’Ucraina. 

L’agenzia cita in particolare dati relativi a Sinopev, CNOOC, PetroChina e Sinochem: un loro interesse nella stipula di nuovi contratti con Mosca potrebbe essere interpretato dall’Occidente come un sostegno a Putin da parte di Xi. 

la Cina è il più grande acquirente di petrolio russo (1,6 milioni di barili al giorno); non ha condannato apertamente l’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia ma ha, sul tema, una posizione difficilmente categorizzabile: ha negato di aver offerto supporto militare ai russi, ha definito ingiuste le sanzioni contro Mosca, e stanno emergendo sempre più chiaramente segnali di imbarazzo nei confronti di una guerra dai risvolti terrificanti (come scritto qui).

Ore 7.45 - Il Pentagono: «L’Ucraina può senz’altro vincere la guerra»

L’Ucraina può «senz’altro» vincere la guerra contro la Russia. A dirlo non è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma il Pentagono: che pure mette in guardia dai rischi di un conflitto lungo e sanguinoso. 

«Certo che possono vincere», ha detto il portavoce del ministero della Difesa Usa, John Kirby, «e la prova è data da quello che stiamo vedendo ogni giorno, dall’inizio del conflitto. Se guardate a quanto sono stati in grado di fare fino ad ora, il signor Putin ha raggiunto — per l’esattezza — nessuno dei suoi obiettivi strategici all’interno dell’Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha spazzato via l’Ucraina come stato. E di fatto ha preso il controllo di un numero limitato di città — e non sono nemmeno quelli a cui puntavano davvero. Mariupol? Non è ancora stata pressa. Kiev? Si sono ritirati da lì. Chernihiv? Pure. Kharkiv? Idem. Mykolaiv? Anche. Gli ucraini stanno combattendo con coraggio per difendere il loro Paese. E hanno impedito a Putin di raggiungere tutti gli obiettivi, finora. Dunque ripeto: assolutamente sì, l’Ucraina può vincere questa guerra». 

(Anche il nostro inviato Lorenzo Cremonesi, dal fronte, tira le somme senza lesinare ottimismo: «In pochi giorni la guerra in Ucraina ha offuscato quell’aura di efficienza e invincibilità che l’esercito di Putin si era costruito negli ultimi anni. I fatti sul terreno dimostrano che l’impegno americano sta adesso girando a pieno regime. Ogni giorno che passa arrivano nuovi missili anticarro e terra-aria. Il morale ucraino è alle stelle, alimentato anche dalla rabbia per gli orrori che emergono dalle regioni abbandonate dai russi. Appare possibile ormai che l’atteso attacco russo ad Est possa venire annullato da un deciso contrattacco ucraino»).

Ore 8.00 - Kiev chiede più impegno alla Nato, e Stoltenberg accenna ad «armi pesanti»

Nella giornata di oggi i ministri degli Esteri della Nato si incontreranno al quartier generale dell’Alleanza atlantica, a Bruxelles: e non sarà un incontro facile. 

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha spiegato nel punto stampa precedente al vertice che per anni l’Alleanza ha «dato sostegno formando centinaia di migliaia di forze ucraine e ora gli alleati stanno dando equipaggiamenti per sostenervi nella difesa. È urgente ulteriore sostegno; oggi stesso affronteremo il bisogno di più sistemi di difesa aerea, armi anticarro, armi leggere, armi pesanti e altro». 

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che oggi prenderà parte al summit e che era accanto a Stoltenberg durante il punto stampa, non ha però accolto le sue parole senza aggiungere richieste — anzi. «Invito tutti gli alleati a mettere da parte le loro esitazioni, la loro riluttanza a fornirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno», cioè aerei, carri armati, sistemi antimissile. «Perché per quanto strano possa sembrare, oggi le armi servono allo scopo della pace». 

«La differenza tra armi offensive e difensive non dovrebbe avere senso nel mio Paese, perché ogni arma usata in Ucraina dalle forze ucraine contro un aggressore straniero è difensiva per definizione. Questa distinzione non ha senso in merito alla situazione nel mio Paese. E quelli che dicono che daranno armi difensive, ma non possiamo dare loro armi offensive, sono ipocriti», ha aggiunto. 

Armi, intanto, all’Ucraina continuano ad arrivare: tra le altre, anche droni e sistemi anticarro («Per ogni tank russo , gli ucraini dispongono e continueranno a disporre di 10 sistemi anti-carro. Hanno e avranno tutti gli strumenti necessari per contrastare i bombardieri nei cieli e i tank», ha detto ieri il segretario di Stato americano Antony Blinken).

Ore 8.15 - Lunedì si discute l’embargo sul petrolio russo

L’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, ha detto che l’embargo sul petrolio russo da parte dell’Ue sarà sul tavolo della discussione il prossimo lunedì: «E spero possa realizzarsi presto». 

Non si tratta di parole di poco conto: l’Europa ha appena deciso di ampliare le sanzioni contro la Russia, bloccando l’import di carbone, ma su gas e petrolio le posizioni dei diversi Paesi sembrano ancora distanti. 

Borrell, nella giornata di ieri, ha però fatto notare come l’acquisto di gas e petrolio da parte dell’Ue abbia portato nelle casse di Mosca, dall’inizio della guerra, 35 miliardi di euro — contro il miliardo che l’Ue ha stanziato per l’Ucraina: di fatto, l’Occidente continua a fornire a Putin la liquidità per finanziare il conflitto. 

Non ci sono segnali di uno stop al gas russo, per ora: Gazprom ha comunicato oggi — come ogni mattina — di aver tenuto fede alle richieste europee di gas naturale, che il 7 aprile ammontano a 105,4 milioni di metri cubi.

Ore 8.30 - «Le battaglie principali a Mariupol sono finite», dicono i filorussi

«Le battaglie principali nel centro della città di Mariupol sono finite». A dirlo è Eduard Basurin, portavoce delle milizie della Repubblica filorussa di Donetsk — di fatto, parlando per la prima volta della possibile caduta della città portuale, da settimane assediata e martoriata dalle truppe russe. 

La battaglia, secondo lo stesso Basurin, non è terminata, ma si è spostata nel’area del porto e dell’acciaieria Azovstal.

 Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "Le nuove sanzioni non bastano". Il sindaco di Mariupol: "In città 5 mila morti". Paolo Rodari su La Repubblica il 7 Aprile 2022.

Oggi l'assemblea generale dell'Onu vota sulla sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. A Bruxelles incontro tra Blinken e i ministri degli Esteri europei. Circa 1.700 profughi ucraini sono fermi al confine Messico-Usa sperando di poter entrare negli Stati Uniti.

È il giorno delle nuove sanzioni. Oggi l'Unione europea vara l'ennesima stretta per colpire Mosca nell'economia, mentre gli Usa bloccano ogni nuovo investimento verso la Russia. La giornata di ieri si è chiusa con le parole del Papa: "Nell'attuale guerra in Ucraina assistiamo all'impotenza dell'Onu". E oggi l'assemblea generale dell'Onu potrebbe dare un segnale votando la sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. Sul piano militare, i bombardamenti non si fermano e dalle città liberate arrivano nuove denunce sulle atrocità commesse dall'esercito o dai miliziani arruolati da Putin. Soprattutto da Mariupol e da Hostomel dove, dopo il ritiro dei russi, mancano all'appello 400 cittadini. Prosegue  la sfida tra Nato e Russia nel Mediterraneo. Ieri due bombardieri B-52 sono decollati dalla Gran Bretagna in direzione dei Balcani e quindi dell'Egeo.

00.05 Zelensky: "Nuove sanzioni bene, ma non abbastanza"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che le nuove sanzioni decise dall'Occidente nei confronti di Mosca sono efficaci, ma non sono ancora abbastanza.

00.20 Blinken a Bruxelles incontra i ministri degli Esteri

Il Segretario di Stato Usa, Antony J. Blinken ha incontrato oggi a Bruxelles i ministri degli Esteri francese, italiano, tedesco e britannico. Nel corso dell'incontro è stato ribadito l'impegno comune "a sostenere l'Ucraina di fronte all'invasione non provocata e ingiustificata della Russia", riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price. Con Le Drian, Di Maio, Baerbock e Truss è stato concorda di "continuare a lavorare per isolare la Federazione Russa e per porre fine rapidamente alla devastante guerra contro l'Ucraina".

01.23 Il sindaco di Mariupol: "Il 90% della città è distrutto"

E' stato distrutto oltre il 90% della citta ucraina di Mariupol che è sotto l'assedio delle forze russe da oltre un mese e almeno il 40% "non è più recuperabile". Lo ha affermato il sindaco della città, Vadim Boychenko, citato dalla Cnn, rinnovando anche l'appello per sanzioni più dure contro la Russia e il riconoscimento di crimini di guerra da parte delle istituzioni internazionali.

01.26 Zelensky chiede blocco totale banche russe su circuiti mondiali

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che chiederà il blocco completo delle banche russe dal sistema bancario internazionale. In un discorso sui social media, ha affermato che il nuovo pacchetto di sanzioni introdotto dai paesi occidentali nei confronti della Russia non è commisurato alle atrocità commesse. "Questo pacchetto sembra efficace, ma non è sufficiente", ha ribadito. "Continueremo a insistere su una qualche forma di embargo sulle esportazioni petrolifere russe. È una delle basi dell'aggressione russa".

01.35 A Gostomel coprifuoco per una settimana

Coprifuoco di una settimana indetto a Gostomel, non lontano da Kiev. Lo riferisce la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco parte alle 6 del mattino di oggi ora locale e continuerà fino alle 6 del mattino del 14 aprile. Una "misura necessaria" per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma la parlamentare nel testo citato da Sky News. La città è sotto l'occupazione delle forze russe da 35 giorni.

02.05 Zelensky: "Fare di tutto per far ripartire economia Ucraina"

"Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale pubblicato sui social network.

02.35 Oltre 1.700 profughi ucraini al confine Usa-Messico

Oltre 1.700 rifugiati ucraini sono arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare negli Stati Uniti. Lo riporta Nbc news spiegando che nella città di confine è stato allestito un centro accoglienza per chi fugge dalla guerra in Ucraina. Secondo la Cbs, i profughi sono arrivati in Messico con un visto turistico. Circa 150 ucraini vengono accolti negli Stati Uniti ogni giorno da quando il presidente americano Joe Biden ha annunciato di voler garantire l'ingresso nel Paese a 100.000 profughi.

02.38 Zelensky: "Russi nascondono i migliaia di morti di Mariupol"

La Russia sta nascondendo "migliaia" di persone uccise a Mariupol. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'emittente turca Haberturk TV citata dal Guardian. "Credo che la Russia tema che se riusciamo a inviare aiuti umanitari a Mariupol allora il mondo intero potrà vedere cosa sta accadendo - ha detto Zelensky - . Invece non vuole che nulla venga visto prima che prendano il controllo della città e la ripuliscano. Ma a Mariupol è l'inferno e non riusciranno a nascondere migliaia di persone. Il mondo ha visto la vera situazione. E' stato visto ciò che è stato fatto all'Ucraina".

03.31 Il sindaco di Mariupol: "Almeno 5mila i morti in città"

Il sindaco di Mariupol ha stimato in 5mila persone il numero dei civili uccisi nella città portuale devastata e sotto assedio.

06.01 Oggi il voto per escludere Russia da Consiglio diritti umani Onu

L'assemblea generale delle Nazioni Unite voterà stamattina sulla proposta Usa di sospendere la Russia dal Consiglio Onu per i diritti umani, organismo di cui fanno parte 47 Paesi. Per escludere la Russia ci vorrà una maggioranza di due terzi dell'assemblea generale. L'accusa alla Russia è di aver commesso "enormi e sistematiche violazioni dei diritti umani" con l'invasione dell'Ucraina. Mosca ha già fatto sapere che considererà "ostili" i Paesi che voteranno a favore

07.36 Kuleba: "Alla Natoho 3 richieste, armi, armi, armi"

"Sono venuto a Bruxelles con tre temi nella mia agenda: armi, armi, armi. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, in un punto stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Affari esteri dei Paesi dell'Alleanza. "Più armi arrivano - ha continuato - più vite verranno salvate".

07.45 Kuleba: "Embargo a gas e petrolio, servono nuove Bucha?"

"Noi insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire", ha detto ancora il ministro degli Esteri ucraino Kuleba al Consiglio atlantico.

07.53 Mosca, Kiev paga 25 dollari a persona per fare la scena

"Le autorità ucraine stanno intensificando una campagna per diffondere accuse deliberatamente false contro i militari russi, il che solleva dubbi sulla sincerità delle dichiarazioni di Kiev di voler risolvere la crisi attraverso la diplomazia". A dichiararlo è l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov in un'intervista a Newsweek ripresa dalla Tass. "Ogni giorno, le autorità ucraine intensificano la loro campagna di disinformazione anti-russa, lanciando accuse infondate di presunte atrocità e crimini di guerra delle forze armate russe. A giudicare dalla retorica, la leadership dell'Ucraina è guidata non tanto dalla preoccupazione per la popolazione civile quanto dal desiderio di assicurarsi l'immagine di una "vittima" e screditare il nostro paese", aggiunge assicurando di sapere "per certo che il regime di Kiev sta preparando un altro contenuto provocatorio sulla morte di civili nella regione di Kharkov, presumibilmente come risultato delle azioni delle forze armate russe". "Le persone - afferma - vengono pagate 25 dollari per partecipare alle riprese inscenate".

08:14 Stoltenberg a Kuleba: "Vostro coraggio ispirazione per il mondo"

"Resistere all'aggressione russa è qualcosa che ispira il mondo intero". Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa all'arrivo del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al Consiglio atlantico a Bruxelles.

08.16 Borrell: "Lunedì affrontiamo tema embargo al petrolio russo"

 "L'embargo al petrolio russo sarà discusso al Consiglio affari esteri dell'Ue (che si terrà lunedì prossimo in Lussemburgo)  e credo che primo o poi, spero prima che poi, verrà approvato: stiamo accelerando il nostro approccio". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

08.29 Kiev, oggi 10 corridoi umanitari

L'Ucraina annuncia di voler aprire oggi dieci corridoi umanitari. Lo afferma Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina. I residenti che cercano di lasciare la città assediata di Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli.

08.37 Russi colpiscono ospedale nella regione di Luhansk

"Gli occupanti hanno sparato contro un ospedale di Severodonetsk". Lo ha scritto su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergey Gaidai. "Il numero di grattacieli danneggiati a Severodonetsk è ancora in fase di determinazione - ha precisato - Stiamo verificando i danni in quei quartieri dove non si sono verificati incendi ma che sono stati colpiti dai proiettili russi. Ci sono case distrutte a Lysychansk, così come edifici agricoli a Lysychansk, Severodonetsk , Novodruzhesk e Toshkivka. La scorsa notte, i vigili del fuoco hanno sono intervenuti dopo che il tetto di un ospedale di Severodonetsk aveva preso fuoco". Gaidai ha aggiunto che "un totale di nove attacchi nemici sono stati respinti in prima linea: sei carri armati, cinque unità corazzate e sei veicoli e quattro sistemi di artiglieria sono stati distrutti. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto due aerei, un missile da crociera e un veicolo aereo senza pilota, ma i russi continuano il bombardamento di artiglieria di Popasna".

08.43 Shell: fino a 5 mld dlr svalutazioni da ritiro in Russia

Il gigante petrolifero britannico Shell ha avvertito che il suo ritiro dalla Russia sulla scia dell'invasione dell'Ucraina porterà da 4 a 5 miliardi di dollari di svalutazioni e oneri nei suoi risultati del primo trimestre, che saranno pubblicati il 5 maggio. Il gruppo aveva annunciato a fine febbraio che avrebbe ceduto le sue quote in diversi progetti con il gigante russo del gas Gazprom, beni valutati a 3 miliardi di dollari entro la fine del 2021, e ha detto all'inizio di marzo che si sarebbe ritirato "gradualmente" dal petrolio e dal gas russo.

Ucraina, la diretta della guerra. Mosca accusa Kiev su Bucha: "Paga 25 dollari a persona per fare la scena". Libero Quotidiano il 07 aprile 2022.

La guerra in Ucraina è al 43esimo giorno. Proseguono i bombardamenti, mentre l'esercito russo è costretto a ritirarsi dalle zone vicino a Kiev. Intanto l'Unione europea pensa a un nuovo pacchetto di sanzioni. Via libera anche dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. L'obiettivo? Stop all'acquisto di carbone e all'export dell'high tech.

Ore 2.52 - Il presidente polacco Duda: il dialogo con la Russia non ha senso

Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato alla Cnn che il dialogo con la Russia "non ha senso" e ha sostenuto l’imposizione di "condizioni molto dure" al governo russo Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina invece di seguire il suo "gioco per guadagnare tempo". 

Ore 4.30 - Usa: fine delle relazioni commerciali ordinarie con la Russia

Il Senato federale degli Stati Uniti ha raggiunto un accordo in merito a un pacchetto di provvedimenti per la cessazione delle ordinarie relazioni commerciali tra gli Usa e la Russia, e per la codifica del divieto di importazione del petrolio greggio da quel Paese. Lo riferisce la stampa Usa, secondo cui il disegno di legge verrà approvato oggi, 7 aprile, e porrà fine a settimane di negoziati tra Democratici e Repubblicani. 

Ore 5.50 - Taiwan, nuove sanzioni alla Russia

Le misure colpiscono in particolare l’export per il settore high-tech, secondo quanto riferito dal ministero dell’Economia dell’isola, citato dalla Cnn. Le sanzioni hanno effetto immediato.

Ore 6.11 - Zelensky, bene nuovo pacchetto sanzioni ma non è abbastanza

"È ancora possibile - ha aggiunto Zelensky - imporre tali sanzioni, su cui l'Ucraina insiste, il nostro popolo insiste. È ancora possibile darci armi che fermino davvero questa aggressione. L'Occidente può farlo. Proprio come avrebbe potuto applicare sanzioni preventive l'anno scorso per prevenire questa invasione. Se l'errore viene commesso di nuovo, se non ci sarà più un'azione preventiva, sarà un errore storico per tutto il mondo occidentale". 

Ore 7.20 - Kuleba alla Nato: ho 3 richieste, armi, armi, armi

"Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.

Ore 7.30 - Tokyo non intende bloccare le importazioni di carbone

Proprio il 31 marzo il governo del Giappone ha presentato sette voci dell'import nazionale prioritarie nel senso dell'emancipazione dalle forniture della Russia. In cima alla lista spiccano come prevedibile il petrolio greggio e il gas naturale liquefatto. Il governo giapponese intende adottare misure emergenziali tese a spronare altri Paesi produttori ad aumentare l'output, e a garantire che quest'ultimo venga indirizzato prioritariamente verso il Giappone. Le altre risorse strategiche per le quali il Giappone sconta una eccessiva dipendenza da Russia e Ucraina sono il carbone termico e quello siderurgico, il neon e altri gas utilizzati nella produzione di semiconduttori, il palladio e le ferroleghe utilizzate per la produzione di catalizzatori e la purificazione dei gas di scarico delle autovetture. Il ricorso a misure straordinarie di diversificazione delle forniture e' stato deciso nel corso di una riunione della task force del governo giapponese per le risorse strategiche e le catene di fornitura energetiche, istituita dal ministero dell'Economia, del commercio e dell'industria su mandato del primo ministro Kishida.

Ore 7.40 - I russi "si riorganizzano" per offensiva in Donbass 

"I militari russi si rifiutano di prendere parte a ulteriori ostilità sul territorio dell'Ucraina. Le condizioni morali e psicologiche di questo personale sono basse e tendono a deteriorarsi", si legge nel rapporto odierno dello Stato maggiore. La Russia "continua a cercare modi per risolvere il problema di rifornire le sue unità di risorse umane" e ha "intensificato il lavoro con i coscritti che sono stati congedati dal servizio militare dal 2012", ha aggiunto lo Stato maggiore. 

Ore 7.55 - Mosca, Kiev paga 25 dollari a persona per fare la scena

I russi accusano Kiev di pagare 25 dollari per "fare la scena" e "la reazione di alcuni paesi ai tragici eventi nella città di Bucha è sorprendente - prosegue l'ambasciatore russo negli Stati Uniti ripreso dalla Tass - senza preoccuparsi di capire cosa sia successo, i colleghi hanno dato la colpa di tutto all'esercito russo. Le incongruenze che indicano la natura fabbricata dell'azione sono ignorate". Antonov, infatti, ricorda "che il 31 marzo, il sindaco della città di Bucha [Anatoly] Fedoruk ha dichiarato il ritiro delle truppe russe e non ha detto una parola sui residenti colpiti. Le prime accuse sono apparse sui media occidentali solo il 3 aprile". "Sembra improbabile che nessuno abbia notato i corpi morti che giacevano sulle strade per 4 giorni", sottolinea il diplomatico. "Il primo aprile - ricorda - sono arrivati i rappresentanti del servizio di sicurezza dell'Ucraina e della polizia nazionale. Hanno annunciato la loro intenzione di liberare il territorio dai complici russi. I radicali ucraini hanno persino chiesto l'esecuzione dei cittadini comuni che non hanno segni di identificazione speciali". Antonov nota che "il ministero della Difesa russo ha anche le prove dei terribili crimini pianificati dalle autorità ucraine nelle regioni di Sumy e Kiev". E "tutto questo accade proprio mentre la parte Ucraina ha espresso la sua disponibilità a riaffermare il suo status di non nucleare, non blocco e neutrale. Per tutti i paesi, questo e' estremamente importante. In questo contesto, la sincerità delle dichiarazioni di Kiev sul desiderio di cercare modi per risolvere la crisi diplomaticamente è molto discutibile", conclude.

Ore 8.06 - Sotto inchiesta 4.820 presunti crimini di guerra russi

Il numero di presunti crimini di guerra compiuti dai militari russi in Ucraina attualmente sotto inchiesta è aumentato a 4.820, secondo l'ultimo aggiornamento dell'ufficio del procuratore generale di Kiev. Le autorità ucraine ritengono che 167 bambini siano stati uccisi in Ucraina dal giorno dell'invasione russa, il 24 febbraio scorso, ha aggiunto la stessa fonte.

Ore 8.20 - Regno Unito: il governo potrebbe puntare a installare otto nuovi reattori nucleari

La nuova strategia energetica del Regno Unito potrebbe prevedere l'installazione di un massimo di otto nuovi reattori nucleari in vari impianti già' esistenti. Come riferisce il quotidiano "The Guardian", il piano, che verrà' annunciato nella giornata di oggi dal primo ministro, Boris Johnson, mira ad aumentare l'indipendenza energetica del Paese e ad affrontare l'aumento delle tariffe accentuato dal conflitto in Ucraina. La strategia britannica include anche un aumento della produzione di energia eolica, idrogeno e solare. Gli esperti tuttavia, hanno esortato il governo a concentrarsi maggiormente sull'efficienza energetica e a migliorare le capacità d'isolamento delle abitazioni domestiche per evitare la dispersione. Il progetto del governo britannico, inoltre, punterà a ottenere il 95 per cento della produzione di energia elettrica da fonti a basse emissioni di CO2 entro il 2030.

Guerra in Ucraina, sanzioni “non sono abbastanza” per Zelensky: “Vogliamo tre cose: armi, armi, armi”. Il Riformista il 7 Aprile 2022. 

La guerra in Ucraina è al 43esimo giorno. I negoziati languono, i combattimenti infuriano, emergono stragi nelle aree liberate, nuove sanzioni vengono inflitte dall’Occidente alla Russia. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “spettacolari” l’ultima tranche di sanzioni ma ha avvertito che non sono abbastanza per fermare la guerra. “Sanzioni deboli saranno interpretate da Putin come un via libera a continuare”, ha detto. Papa Francesco ieri ha mostrato una bandiera ucraina arrivata da Bucha, il sobborgo a nordovest di Kiev dove è emersa lo scorso fine settimana una carneficina che ha sconvolto il mondo. Corpi per strada, ammassati in fosse comuni, ritrovati con le mani legate dietro la schiena come in un’esecuzione.

Mosca ha respinto tutte le accuse. I media nazionali parlano di quei corpi come spostati e piazzati dagli inglesi. Dopo quella di Bucha si parla ora della strage di Borodyanka, altra città alle porte di Kiev come Bucha occupata all’inizio della guerra e ora liberata dopo la ritirata dei russi. I combattimenti si sono concentrati in questa fase soprattutto nell’est e nel sud. Obiettivo principale di Mosca emerge essere a questo punto il Donbass, dove i separatisti filo-russi hanno occupato porzioni di territori e auto-proclamato due repubbliche indipendentiste. Massicci attacchi anche sulla città di Mykolaiv, colpita da bombe a grappolo anche su obiettivi civili.

“Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi”, ha detto anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico. Per la Nato il confronto con la Russia sarà ancora lungo. Concorda il Pentagono che mette in guardia: la mossa delle forze russe di spostare l’offensiva nell’est dell’Ucraina potrebbe “allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia”, proprio per l’offensiva sul Donbass. Gli Stati Uniti hanno intanto sanzionato anche le figlie del Presidente russo Vladimir Putin e la moglie e la figlia del ministro degli Esteri Sergej Lavrov. Sulla frontiera meridionale degli Stati Uniti comincia a premere la pressione degli arrivi via via più consistenti di chi fugge dalla guerra in Ucraina. Sono infatti circa 1.700 i rifugiati ucraini arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare negli Stati Uniti.

ORE 00:00 – DI MAIO: “NON ABBIAMO CHIUSO I CANALI DIPLOMATICI CON LA RUSSIA – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto a Porta a Porta. “L’Italia ha espulso per ragioni di sicurezza nazionale 30 funzionari russi con passaporto diplomatico e di servizio” e dopo la mossa “ci aspettiamo una reazione ma questo non vuol dire chiudere i canali diplomatici con la Russia”.

ORE 00:45 – MARIUPOL: “ALMENO 5MILA CIVILI MORTI” – Secondo le autorità locali di Mariupol, città-martire della guerra in Ucraina affacciata sul Mar d’Azov da settimane sotto l’assedio russo, sono almeno 5mila i civili morti per effetto degli attacchi russi dall’inizio della guerra. Il sindaco Vadym Boychenko ha ribadito che il 90% delle infrastrutture è stato distrutto e il 40% “non è più recuperabile”. Il Presidente Volodymyr Zelensky, all’emittente turca Haberturk, ha detto che i russi stanno nascondendo migliaia di persone uccise a Mariupol. “La Russia non vuole che nulla venga visto prima che prendano il controllo della città, prima che la ripuliscano, al momento Mariupol è l’inferno. A migliaia sono stati uccisi o feriti. Il loro numero cresce ogni giorno e non ne abbiamo conto preciso. Stanno tentando di nascondere la situazione, in questo caso stanno tentando di impedire l’arrivo di aiuti umanitari”.

ORE 1:00 – CASA BIANCA: “CI SARANNO ALTRE BUCHA” – La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha dichiarato che in Ucraina saranno scoperte altre carneficine come quella di Bucha. “Il loro obiettivo rimane quello di indebolire il più possibile l’Ucraina, non dovremmo illuderci che l’obiettivo non sia cambiato anche se le loro tattiche sono cambiate”, ha detto alla CNN. “La Russia è destinata a perdere il suo status di grande economia”.

ORE 1:30 – PENTAGONO: “LA GUERRA PUO’ DURARE PIU’ DI QUANTO IMMAGINIAMO” – Secondo il Pentagono l’offensiva nell’est del Paese dei russi potrebbe allungare la guerra “più di quanto chiunque di noi voglia. “Ci aspettiamo che gli ucraini continuino a combattere in questa zona che appartiene a loro e per la quale lottano da otto anni”, ha detto un funzionario statunitense. Il portavoce del ministero della Difesa USA John Kirby ha sostenuto che gli ucraini possono comunque vincere la guerra. “Senz’altro”, ha detto, “e la prova è data da quello che stiamo vedendo ogni giorno, dall’inizio del conflitto. Se guardate a quanto sono stati in grado di fare fino ad ora, il signor Putin ha raggiunto — per l’esattezza — nessuno dei suoi obiettivi strategici all’interno dell’Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha spazzato via l’Ucraina come stato. E di fatto ha preso il controllo di un numero limitato di città — e non sono nemmeno quelli a cui puntavano davvero. Mariupol? Non è ancora stata pressa. Kiev? Si sono ritirati da lì. Chernihiv? Pure. Kharkiv? Idem. Mykolaiv? Anche. Gli ucraini stanno combattendo con coraggio per difendere il loro Paese. E hanno impedito a Putin di raggiungere tutti gli obiettivi, finora. Dunque ripeto: assolutamente sì, l’Ucraina può vincere questa guerra”.

ORE 2:00 – COPRIFUOCO A GOSTOMEL – Coprifuoco di una settimana a Gostomel, città alle porte di Kiev, dalle 6 del mattino alle 6 del 14 aprile per sminare la città e per consentire ai civili di rientrare in sicurezza. La città è sotto l’occupazione russa da 35 giorni.

ORE 2:30 – ZELENSKY: “RIPRISTINARE IL LAVORO NELLE AZIENDE” – Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato nel suo messaggio serale che “dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare”.

ORE 3:00 – MESSICO: 1.700 RIFUGIATI AL CONFINE CON GLI STATI UNITI – NBC riporta che sarebbero circa 1.700 i rifugiati ucraini a Tijuana, in Messico, che vogliono entrare negli Stati Uniti. Allestito un centro accoglienza per i profughi arrivati con un visto turistico. Ogni giorno sono 150 gli ucraini ammessi nel Paese. Il Presidente Biden ha detto di voler accogliere 100mila profughi.

ORE 7:00 – MILITARI UCRAINI ADDESTRATI NEGLI USA A USARE DRONI-KAMIKAZE – Un funzionario anonimo del dipartimento della Difesa statunitense ha dichiarato alla stampa che militari dell’esercito ucraino sono stati addestrati dagli USA a usare i droni kamikaze Switchblade. I droni sono piccoli velivoli dotati di carica esplosiva che sorvolano le aree in attesa di un obiettivo da colpire e che in caso di mancato utilizzo possono essere recuperati dai loro operatori.

ORE 7:30 – CAUTELA CINA SUL PETROLIO RUSSO – Secondo Reuters le raffinerie statali cinesi stanno continuando a onorare i contratti esistenti sul petrolio russo ma evitano di stipularne di nuovi. L’agenzia cita sei fonti che sostengono l’atteggiamento cauto di Pechino. L’agenzia cita dati relativi a Sinopev, CNOOC, PetroChina e Sinochem. La Cina è il più grande acquirente di petrolio russo (1,6 milioni di barili al giorno).

ORE 8:30 – UE DISCUTE LUNEDI’ SUL PETROLIO RUSSO – L’embargo sul petrolio russo si discuterà lunedì prossimo. Lo ha fatto sapere l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell. “Spero possa realizzarsi presto”, ha commentato Borrell che ha spiegato come dall’inizio dell’invasione l’acquisto di gas e petrolio da parte dell’Ue ha portato nelle casse di Mosca 35 miliardi di euro.

Guerra Russia-Ucraina. La Nato: “La guerra sarà lunga”. G7, accordo su quinto pacchetto sanzioni, l’Ue: embargo totale sull’energia. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno l'8 Aprile 2022.  

Il Parlamento Europeo da semaforo verde all’embargo totale dell’energia da Mosca. Congresso Usa sospende relazioni commerciali con Russia e import petrolio. Domani vertice a Kiev Zelensky – Von der Leyen. Il presidente ucraino: «La situazione a Borodianka è peggiore di Bucha»

Il quarantaquattresimo giorno di guerra si apre con l’annuncio, drammatico, del segretario Generale Nato Jens Stoltenberg che dice: «La guerra potrebbe durare anni». Quindi servirà armare ancora di più gli ucraini per sfiancare l’esercito russo. Putin, intanto, secondo l’intelligence occidentale «ha intenzione di sferrare un pesante e massiccio attacco nel Donbass». Ieri è stato raggiunto l’accordo tra i Paesi del G7 per nuove sanzioni – il quinto pacchetto – contro Mosca, mentre il Parlamento Ue ha detto sì all’embargo del petrolio russo.

Altro elemento: l’Assemblea Generale dell’Onu, sulla richiesta degli Usa, ha votato la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. «Le immagini che stiamo vedendo da Bucha e da altre aree dell’Ucraina mentre le truppe russe si ritirano sono orribili – dice il presidente Usa Joe Biden – . I segni di persone che vengono violentate, torturate, giustiziate, in alcuni casi i cui corpi vengono profanati, sono un oltraggio alla nostra comune umanità. Le bugie della Russia non possono competere con le prove innegabili di ciò che sta accadendo in Ucraina». Questa mattina, a Kiev, è previsto l’incontro tra Zelensky e Ursula Von der Leyen. 

h. 00.00 | Zelensky: “La situazione a Borodianka è peggiore di Bucha”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che sono in corso lavori per sgomberare le macerie nella città di Borodianka e che la situazione è “molto più spaventosa” di quella di Bucha. Parlando al suo discorso notturno di giovedì sera, Zelensky ha dichiarato: «Finora, lo stato russo e l’esercito russo sono la più grande minaccia del pianeta alla libertà, alla sicurezza umana, al concetto di diritti umani in quanto tali. Dopo Bucha, questo è già ovvio» ha detto, aggiungendo che i lavori per sgomberare le macerie a Borodianka sono iniziati. 

h. 00.01 | Biden, plaudo a voto Onu, con Putin Russia è paria internazionale

Il presidente Usa Biden plaude alla decisione dell’Onu di espellere la Russia dal Consiglio dei diritti umani. «Le immagini che stiamo vedendo da Bucha e da altre aree dell’Ucraina mentre le truppe russe si ritirano sono orribili. I segni di persone che vengono violentate, torturate, giustiziate, in alcuni casi i cui corpi vengono profanati, sono un oltraggio alla nostra comune umanità. Le bugie della Russia non possono competere con le prove innegabili di ciò che sta accadendo in Ucraina. Ecco perché le nazioni di ogni regione condannano l’aggressione non provocata e brutale della Russia contro l’Ucraina e sostengono il coraggioso popolo ucraino nella sua lotta per la libertà. Continueremo a lavorare con le nazioni responsabili in tutto il mondo per raccogliere prove per ritenere la Russia responsabile delle atrocità commesse, aumentare la pressione sull’economia russa e isolare la Russia sulla scena internazionale».

h. 00.05 | Ucraina: Onu, prima distribuzione cibo a Chernihiv

Centinaia di civili sono stati portati al sicuro dopo essere fuggiti dall’assedio di Mariupol, in Ucraina, mentre nella città settentrionale di Chernihiv il Programma alimentare mondiale delle Nazioni unite (WFP) ha dichiarato di aver effettuato il suo primo soccorso, con l’aiuto del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). “Abbiamo appena completato la prima distribuzione di cibo del WFP dall’inizio della guerra in Ucraina, alla città di Chernihiv, precedentemente assediata“, ha affermato su Twitter il capo del WFP David Beasley. L’aiuto sosterrà 12.000 persone nella città, che ora è tornata in mano ucraina, dopo aver affrontato carenze di acqua ed elettricità. L’agenzia delle Nazioni Unite mira a raggiungere più di tre milioni di persone all’interno dell’Ucraina con distribuzione di cibo e denaro, oltre a 300.000 rifugiati e richiedenti asilo che hanno lasciato il Paese, fa sapere il Centro regionale d’informazione delle Nazioni unite.

h. 00.11 | Zelensky, a Mariupol russi preparano una risposta a Bucha: “Mostreranno i cadaveri e daranno la colpa alla difesa ucraina”

«Stanno emergendo sempre più informazioni sul fatto che i propagandisti russi stanno preparando una ‘risposta speculare’ allo shock scaturito in tutte le persone normali da quanto hanno visto a Bucha. Mostreranno le vittime di Mariupol come se fossero state uccise non dai militari russi, ma dai difensori ucraini della città». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian. «Per farlo – ha aggiunto – gli occupanti raccolgono i cadaveri nelle strade per usarli altrove, in base a elaborati scenari di propaganda. Abbiamo a che fare con degli invasori cui non è rimasto nulla di umano».

h. 00.20 | Procura Kiev, 26 cadaveri trovati sotto macerie Borodyanka

La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ha fatto sapere che «sotto le macerie di due condomini bombardati sono stati recuperati 26 corpi» a Borodyanka. Lo ha riferito Kyiv Indipendent.

h. 00.30 | Canada aumenta spese militari di 6,4 miliardi

Il Canada aumenta le sue spese militari in risposta alla guerra in Ucraina. Ottawa ha svelato un piano per spendere 6,4 miliardi di dollari in più nei prossimi cinque anni, un aumento consistente che però non centra il target della Nato del 2% del Pil. Lo riportano i media internazionali.

 h. 00.35 | Metsola, dobbiamo isolare Putin e i suoi alleati “Sanzioni ma non è abbastanza. Messaggio sia, non abbiamo paura”

«Dobbiamo fare di tutto per isolare Putin e i suoi alleati. Il nostro messaggio alla Russia deve essere: “Non abbiamo paura, non abbiamo paura delle minacce”». Lo afferma Roberta Metsola, il presidente del Parlamento Europeo, in un’intervista a Cnn. L’Ue ha varato «sanzioni senza precedenti ma è chiaro che non è abbastanza» aggiunge Metsola.

h. 00.50 | Cnn: gli Stati Uniti hanno inviato più di 12 mila sistemi anti-corazza e “centinaia” di droni suicidi in Ucraina

Gli Stati Uniti hanno impiegato più di 12.000 sistemi anti-corazza, 1.400 sistemi antiaerei e “centinaia” di droni suicidi in Ucraina. Lo ha annunciato – scrive la Cnn – l’amministrazione Biden. L’aggiornamento arriva dopo che gli Stati Uniti hanno approvato martedì altri 100 milioni di dollari in armi per l’Ucraina prelevate dalle scorte statunitensi, portando l’assistenza totale degli Stati Uniti all’Ucraina a circa 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione russa. Ciò include 300 milioni di dollari approvati venerdì scorso nell’ambito dell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina, in cui nuove armi saranno acquistate da appaltatori della difesa da inviare in Ucraina.

h. 00.56 | Giappone valuta embargo carbone russo

Il governo giapponese sta valutando le restrizioni all’importazione di carbone russo come parte delle sanzioni nel settore dell’energia contro il Paese. Lo riferisce la Jiji Press

h. 01.01 | Macron, Francia pronta a fare da garante per pace

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la disponibilità della Francia a svolgere il ruolo di garante nella costruzione della pace in Ucraina, dopo un cessate il fuoco. Intervistato da Le Parisien, ha detto: «A un certo punto ci sarà un cessate il fuoco e dovremo costruire la pace. Questo non può essere fatto senza un garante e la Francia è chiamata a essere uno di quei garanti». Ha sottolineato di essere pronto a continuare le conversazioni telefoniche con il presidente russo Vladimir Putin indipendentemente dai loro esiti, poiché ciò consente a Parigi di “mantenere lo status di negoziatore». «È mio dovere. E anche se credo che entro metà maggio non ci saranno risultati, sarà utile prepararsi alla pace in futuro», ha detto Macron.

h. 01.05 | Vice premier Iryna Vereshchu: ieri evacuate 4.676 persone, attraverso corridoi umanitari

Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di Zaporizhzhia.

h. 01.28 | Oms, oltre 100 attacchi a ospedali, almeno 73 persone uccise

Il direttore generale ha elogiato gli Stati Uniti per aver sostenuto gli sforzi sanitari internazionali in Ucraina, inclusa la consegna di oltre 180 tonnellate di forniture mediche in aree duramente colpite. «Siamo indignati dal fatto che gli attacchi all’assistenza sanitaria continuino» in Ucraina, ha affermato.

h. 01.33 | Germania, 4 mesi per aderire a embargo carbone russo

La Germania dovrà utilizzare l’intero periodo di transizione di quattro mesi per attuare il divieto di import del carbone russo per aderire alle sanzioni europee. Lo ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. L’Ue ha concordato un quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende l’embargo sul carbone, con un periodo di sospensione di 120 giorni per dare agli Stati membri il tempo di trovare fornitori alternativi. «Dovremo sfruttare questo periodo», ha detto Scholz in una conferenza stampa. «Se faremo prima, meglio. Ma ci vorrà del tempo e anche le aziende ne avranno bisogno, anche se sono già alla ricerca di nuovi fornitori da un po’», ha aggiunto. Un rapporto del ministero dell’Economia tedesco preparato per il parlamento ha messo in guardia all’inizio di questa settimana che il paese avrebbe probabilmente dovuto spegnere alcune delle sue centrali elettriche se lo stop all’import del carbone russo fosse arrivato immediatamente. Un divieto immediato alle importazioni di carbone russo porterebbe a una «carenza di carbone dopo poche settimane», ha affermato Scholz.

h. 01.50 | Impegno Usa per centinaia droni e armi anticarro Aggiornato elenco armi, oltre 1.400 Stinger e 5.000 Javelin

Più di “1.400” missili Stinger, più di “5.000” Javelin anticarro e oltre 50 milioni di munizioni. Sono alcune delle voci della lista aggiornata delle armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire all’Ucraina, alcune delle quali sono già arrivate nel Paese. L’elenco, riporta Cnn, include anche “centinaia” di droni, dispositivi per la visione notturna, 45.000 set di giubbotti anti proiettili ed elmetti e più di 7.000 altri sistemi anticarro oltre agli Stinger e i Javelin.

h. 01.55 | Riapre ambasciata Lituania a Kiev

L’ambasciatore della Lituania in Ucraina e’ tornato a Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalla capitale ucraina. Si tratta di uno dei pochi diplomatici a tornare in città.«Ho appena varcato la porta dell’ambasciata. Il sostegno politico e morale è molto importante per gli ucraini»  ha detto l’ambasciatore Valdemaras Sarapinas. Il diplomatico lasciò Kiev a seguito dell’invasione russa e da allora aveva lavorato a Leopoli. Il ritorno di Sarapinas arriva il giorno dopo che la Turchia aveva fatto con l’ambasciatore tornato nella capitale dopo essersi trasferito a Chernivtsi vicino al confine rumeno. La Polonia e la Santa Sede sono stati tra i pochi ad aver mantenuto la loro rappresentanza a Kiev. Sarapinas ha detto che la città era “certamente” diversa dopo il ritiro delle truppe russe dalle aree intorno alla capitale. “Due settimane fa, era una citta’ morta… Ora c’è vita”, ha detto

h. 01.43 | Blinken su voto all’Onu, oggi un torto è stato corretto

«Il mondo sta inviando un altro chiaro segnale che la Russia deve cessare immediatamente e incondizionatamente la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e onorare i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni unite. La comunità internazionale continuerà a ritenere responsabile la Russia e gli Stati Uniti continueranno a stare con il popolo ucraino mentre combatte per la sua sovranità, democrazia e libertà», ha proseguito Blinken.

h. 02.00 | Almeno due esplosioni a Odessa Secondo la Cnn  almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore

h. 02.20 |  Pentagono, Putin ha rinunciato a conquistare Kiev

Putin ha rinunciato alla conquista di Kiev. Lo afferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall’esercito ucraino. «Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, così come la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese», ha spiegato nel corso di un’audizione al Senato. In precedenza anche l’ufficio stampa del Pentagono John Kirby aveva affermato che Putin «ha raggiunto esattamente zero dei suoi obiettivi in Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha rimosso l’Ucraina come stato nazionale».

h. 02.35 | A Melitopol rapite oltre 100 persone. Lo dice il sindaco Ivan Fedorov in un videomessaggio

Più di 100 persone sono state rapite “senza motivo” dalle forze russe a Melitopol: lo ha reso noto il sindaco della città ucraina, Ivan Fedorov, secondo quanto riporta l‘Independent. «Ad oggi il totale di cittadini rapiti da collaboratori e soldati occupanti è di oltre 100 persone», ha detto Fedorov in un videomessaggio pubblicato su Facebook. I soldati russi, ha aggiunto il sindaco, hanno iniziato a rapire anche i docenti dell’Università di pedagogia di Melitopol.

h. 02.57 | Usa: Kiev ha promesso indagine su uccisione soldato russo

Kiev ha promesso di indagare su un video che mostra le forze ucraine procedere all’esecuzione di un soldato russo. Lo afferma il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Cnn. “Ritengo che sia molto importante che gli ucraini conducano la guerra nel rispetto delle leggi – ha detto Klain – . Ci hanno assicurato che avrebbero” indagato sul video che mostra l’esecuzione e avrebbero “imposto se necessario” provvedimenti disciplinari “su chiunque è responsabile“.

h. 03.01 | Cnn: Microsoft afferma di aver bloccato l’infrastruttura di hacking russa mirata all’Ucraina

Microsoft ha presentato un’ingiunzione del tribunale per disabilitare sette domini Internet che un gruppo di hacker collegato all’intelligence russa stava utilizzando per cercare di infiltrarsi nelle organizzazioni dei media ucraini, nel probabile tentativo di sostenere la guerra russa, ha affermato giovedì Microsoft. Il gruppo di hacker, meglio conosciuto negli Stati Uniti per aver violato il Comitato Nazionale Democratico nelle elezioni del 2016, probabilmente stava cercando di utilizzare le intrusioni informatiche per «fornire supporto tattico per l’invasione e per intercettare informazioni sensibili» dice Microsoft.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Putin ha ritirato tutte le truppe dal Nord del Paese. E Mosca ammette: «perdite significative». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera l'8 aprile 2022.

Le notizie di venerdì 8 aprile sulla guerra, minuto per minuto: Ursula von der Leyen e Borrell verso Kiev. Zelensky: le distruzioni e le atrocità a Borodyanka sono «molto peggiori di quelle di Bucha». Varate nuove sanzioni contro la Russia 

• La guerra in Ucraina è al 44esimo giorno : emergono nuove atrocità. Testimonianze sugli orrori commessi a Borodyanka. A Irpin i russi hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. Finora trovati 320 civili uccisi a Bucha. Nel 90% dei casi sono feriti da proiettili, non schegge.

• Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, e Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione, sono in viaggio verso Kiev.

• La Russia è stata estromessa dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu: la Cina ha votato contro questa decisione.

• Il G7 ha annunciato nuove sanzioni economiche e finanziarie contro la Russia

• Il Congresso approva il divieto di importazioni di energia - petrolio, gas e carbone - dalla Russia e ha revocato la clausola di nazione favorita per Mosca

• Anche il Parlamento Ue chiede l’embargo totale e immediato per petrolio e gas russi.

Ore 1.00 - Vice premier Ucraina: «Ieri evacuate 4.676 persone con corridoi umanitari

Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di Zaporizhzhia.

Ore 1.30 - Oms, oltre 100 attacchi a ospedali, almeno 73 persone uccise

L’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato più di 100 «attacchi all’assistenza sanitaria» in Ucraina da quando il Paese è stato invaso dalla Russia più di un mese fa. Sono stati almeno 103 gli attacchi a ospedali e altre strutture sanitarie nel paese, almeno 73 persone sono state uccise e 51 ferite in quegli incidenti, ha affermato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Washington. «Il bilancio include operatori sanitari e pazienti», ha affermato.

Ore 1.54 - Riapre ambasciata Lituania a Kiev

L’ambasciatore della Lituania in Ucraina è tornato a Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalla capitale ucraina. Si tratta di uno dei pochi diplomatici a tornare in città. «Ho appena varcato la porta dell’ambasciata. Il sostegno politico e morale è molto importante per gli ucraini», ha detto l’ambasciatore Valdemaras Sarapinas. Il diplomatico aveva lasciato Kiev a seguito dell’invasione russa e da allora aveva lavorato a Leopoli.

Ore 2.02 - Cnn: «Almeno due esplosioni a Odessa»

Almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore. Lo riporta la Cnn.

Ore 2.12 - Pentagono: «Putin ha rinunciato a conquistare Kiev»

Putin ha rinunciato alla conquista di Kiev. Lo afferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall’esercito ucraino. «Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, così come la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese», ha spiegato nel corso di un’audizione al Senato. In precedenza anche l’ufficio stampa del Pentagono John Kirby aveva affermato che Putin «ha raggiunto esattamente zero dei suoi obiettivi in Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha rimosso l’Ucraina come stato nazionale».

Ore 2.25 - A Melitopol sarebbero state rapite oltre 100 persone

Più di 100 persone sono state rapite «senza motivo» dalle forze russe a Melitopol: lo ha reso noto il sindaco della città ucraina, Ivan Fedorov, secondo quanto riporta l’Independent. «Ad oggi il totale di cittadini rapiti da collaboratori e soldati occupanti è di oltre 100 persone», ha detto Fedorov in un videomessaggio pubblicato su Facebook. I soldati russi, ha aggiunto il sindaco, hanno iniziato a rapire anche i docenti dell’Università di pedagogia di Melitopol.

Ore 4.22 - Australia invierà 20 veicoli corazzati a Kiev

L’Australia invierà all’Ucraina 20 veicoli corazzati Bushmaster: lo ha annunciato ieri il primo ministro Scott Morrison. I veicoli, prodotti dalla filiale australiana della francese Thales - riporta la Cnn - erano stati richiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso al Parlamento australiano il 31 marzo scorso.

Ore 4.41 - Bloccato da Microsoft un cyber attacco russo

Microsoft ha bloccato il tentativo di un attacco hacker da parte di spie militari russe che avevano l’obiettivo di colpire obiettivi ucraini, europei e americani. In un post sul blog, l’azienda ha affermato che un gruppo soprannominato «Strontium» stava utilizzando sette domini Internet per spiare organi governativi e think tank nell’Ue e negli Stati Uniti, nonché istituzioni e media ucraini. Microsoft non ha indicato i nomi degli obiettivi.

6.15 - Gli Usa impongono sanzioni contro due società statali russe

Gli Stati Uniti hanno imposto ieri sanzioni contro due società statali russe coinvolte nella guerra in Ucraina: lo ha reso noto il segretario di Stato Antony Blinken in un comunicato, secondo quanto riporta la Cnn. Le sanzioni includono anche filiali e membri del consiglio di amministrazione di una di queste società, ha precisato Blinken. La misura prende di mira quella che secondo Washington è la più grande compagnia di costruzioni navali russa, la United Shipbuilding Corporation (Usc), 28 sue filiali e otto membri del suo consiglio di amministrazione, nonché la società russa di estrazione di diamanti, Alrosa.

6.28 - Nella notte nuovi bombardamenti su Odessa

Le truppe russe hanno lanciato nella notte un nuovo attacco missilistico che ha colpito l’area di Odessa. La conferma arriva dal consiglio comunale di Odessa, in una dichiarazione pubblicata su Telegram. «Informazioni dal Comando Operativo Sud: a seguito di un attacco missilistico dal mare, alcune infrastrutture nella regione di Odessa sono state danneggiate. I dettagli sono in corso di chiarimento», si legge nella nota, secondo quanto viene riportato da Ukrinform.

6.44 - I russi «si sono ritirati completamente dal Nord dell’Ucraina»

Le forze russe si sono completamente ritirate dall’Ucraina settentrionale: a scriverlo, nel consueto bollettino quotidiano, è il ministero della Difesa britannico. Secondo l’intelligence militare di Londra, almeno alcune di queste forze saranno trasferite nella parte orientale del Paese per combattere in Donbass, ma molte saranno costrette a essere dotate di nuove attrezzature prima di tornare operative: «Servirà almeno una settimana». Continua invece senza sosta il bombardamento delle città a Est e a Sud del Paese, e i russi sono avanzati ulteriormente dalla città di Izium, «strategicamente rilevante, che resta sotto il loro pieno controllo».

Ore 7.00 - Il punto sulle sanzioni

(Elena Tebano) L’Unione Europea ha approvato ieri nuove sanzioni contro la Russia, compreso un embargo sulle importazioni di carbone, in risposta alle torture e uccisioni documentate nelle zone di guerra nei dintorni di Kiev. Il divieto di importare carbone è la prima sanzione dell’Ue per l’invasione dell’Ucraina che prende di mira l’industria energetica della Russia. 

Le nuove sanzioni Ue includono anche

- il congelamento dei beni di diverse banche russe;

- un’estensione del divieto di esportazione di armi che copre i contratti precedenti al 2014;

- altri divieti di esportazione per un totale di circa 10 miliardi di euro. 

L’accordo sul nuovo pacchetto ha ricevuto il via libera politico finale in una riunione degli ambasciatori dell’Ue e sarà attuato una volta pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. 

Intanto il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione (che però non ha effetti concreti, è solo un segnale politico) che chiede «un immediato embargo totale sulle importazioni russe di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas». 

Nel frattempo, l’Unione europea ha già iniziato a lavorare su ulteriori misure. L’energia è fondamentale nelle relazioni commerciali dell’Europa con la Russia: gli Stati Ue nel complesso stanno pagando un miliardo di euro al giorno alla Russia per le forniture di energia, per oltre 35 miliardi di euro dall’inizio della guerra. 

La Russia inoltre è stata sospesa dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu. La risoluzione è stata approvata con 93 voti a favore, 24 contrari e 58 astenuti. Finora era successo solo al la Libia nel 2011. Fra i voti contrari quello della Cina, che ha parlato di «politicizzazione» dei diritti umani. Fra gli astenuti invece ci sono anche Bahrain, Brasile, Egitto, Emirati Arabi Uniti, India, Indonesia, Giordania, Iraq, Messico e Qatar. Mosca, tramite il vice rappresentante permanente all’Onu, Gennady Kuzmin, ha definito il voto un atto «illegale».

Ore 7.10 - L’ex consigliere di Putin minaccia: «Escalation più probabile, gli obiettivi in Europa»

(Federico Fubini) Sergey Karaganov è stato consigliere di Vladimir Putin. Ancora oggi resta molto vicino al dittatore russo, al punto che le sue proposte vanno sotto il nome di «dottrina Putin». 

Nel 2019, è stato il primo a teorizzare l’invasione totale dell’Ucraina. 

In questa intervista al «Corriere della Sera», spiega quali sono gli obiettivi del presidente russo: definisce «inevitabile» la guerra in Ucraina, mette in dubbio che la Nato sia davvero pronta ad attivare l’articolo 5 (quello che afferma che un attacco a un Paese dell’Alleanza è un attacco a tutti: «Non c’è garanzia automatica che l’Alleanza intervenga», ha detto), definisce «un cancro» l’allargamento della Nato. E minaccia: «Un’escalation di questa guerra purtroppo diventa sempre più probabile. Gli americani e i loro partner Nato continuano a inviare armi all’Ucraina. Se va avanti così, degli obiettivi in Europa potrebbero essere colpiti o lo saranno per interrompere le linee di comunicazione».

Ore 7.30 - Il medico legale di Mykolaiv: «Dita rotte, braccia spezzate, coltellate: le prove di crimini di guerra nei corpi straziati»

(Marta Serafini) «Ho lavorato come medico volontario durante la guerra in Bosnia, pensavo di aver visto di tutto. Ma non era così». 

Georhiy Alexandrovich è medico legale dell’obitorio di Mykolaiv. Da una settimana si è preso una pausa. Sua moglie è in ospedale. Ferita nel bombardamento con le cluster bomb che lunedì scorso sono piovute sulla città. Ora vuole starle vicino. 

Per un mese Georhiy ha esaminato i corpi delle vittime di Mykolaiv e dintorni. Due i casi di cui ha accettato di parlarci. 

Il primo riguarda due sorelle. Una di tre anni e mezzo e l’altra di 11. Uccise entrambe in un villaggio vicino a Mykolaiv. «Ho esaminato il corpo della più piccola il 10 marzo. Nel rapporto ho scritto che è stata uccisa da ferite multiple di proiettili, compatibili con l’uso di cluster bomb. Nella stanza di fianco il mio collega stava lavorando sul corpo della più grande, stesse ferite». Tira fuori il telefono. Mostra le immagini. Potrebbe perdere il posto di lavoro per questo. «Ma ho una nipote della stessa età». Fori che hanno crivellato tutto il corpo come proiettili. 

Il secondo caso riguarda due uomini, uno di 23 anni, l’altro di 35. Sono stati uccisi entrambi a Kulbanika, distretto di Mykolaiv. «Ho esaminato i loro corpi il 27 di febbraio. Il più giovane aveva lo sterno fratturato probabilmente dal calcio di un fucile. Poi un braccio spezzato, le dita rotte, una coltellata nel collo e un proiettile in testa. Il più anziano un proiettile in testa. Entrambi erano con le mani legate dietro la schiena». Georhiy fa una pausa. «Credo che il più giovane sia stato torturato per far parlare il secondo». 

Ore 7.45 - Le polemiche in Italia, e l'intervista a Bianca Berlinguer

In Italia, di fronte alla tragedia della guerra in Ucraina, continuano polemiche a diversi livelli. 

- Nella politica

Tra i partiti continua quella che Massimo Franco, nel suo editoriale, chiama «la strategia del distinguo nei confronti di Mario Draghi». Nella quale «si riflettono un calcolo e un’impotenza. Il calcolo è quello di marcare su ogni provvedimento un’identità partitica a scapito degli alleati e del premier: pronti, poi, a sostenere che Palazzo Chigi si sarebbe piegato alle pressioni dell’interlocutore di turno. L’impotenza deriva dalla consapevolezza che difficilmente, con una guerra russa contro l’Ucraina in corso, queste prese di distanza a tavolino, tanto prevedibili da apparire stucchevoli, potranno spingersi fino a provocare una crisi di governo». 

- «Contro l'Occidente»

Ne parla Federico Rampini nel suo editoriale di oggi: «L’America trae vantaggio dalla guerra in Ucraina? Nel fronte italiano dei "pacifisti equidistanti", quelli che non vogliono stare né con la Russia né con la Nato, è scattata la sindrome abituale: bisogna trovare le colpe dell’Occidente in questo conflitto, quindi anzitutto denunciare i benefici che gli Stati Uniti ne ricavano». Si tratta di equivoci, spiega Rampini, qui.

- In tv

«Orsini a Cartabianca? Do spazio a tutti, invitarlo non significa condividere quello che dice. E lo share non è una cosa negativa». A dirlo, in questa intervista al Corriere, è Bianca Berlinguer, giornalista e conduttrice di CartaBianca, su RaiTre, alla domanda sul perché continuare a invitare il tanto contestato Alessandro Orsini, direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza internazionale, che nei giorni scorsi in tv ha pronunciato frasi come «preferisco che i bimbi vivano in dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in democrazia».

Ore 8.00 - Sumy è liberata

La città di Sumy, teatro nelle scorse settimane di violentissimi combattimenti, è stata liberata dalle truppe russe, secondo quanto dichiarato dal sindaco della città, Dmytro Zhyvytsky. 

Secondo quanto riportato dal Kyiv Independent, «ci sono ancora esplosioni» perché i militari ucraini si stanno liberando di mine e munizioni lasciate dai russi. «Ci sono molte aree minate. Non usate strade laterali, e non avvicinatevi a materiale bellico lasciato dai russi».

Ore 8.05 - Ursula von der Leyen e Borrell stanno andando a Kiev

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione, Josep Borrell, sono in viaggio per Kiev. Lo hanno comunicato loro stessi, postando immagini del loro viaggio. 

(Nelle scorse settimane, il capo delle ferrovie di Kiev, Oleksandr Kamyshin, si era molto lamentato perché i tre premier polacco, Mateusz Morawiecki, ceco, Petr Fiala, e sloveno, Janez Jansa, avevano postato immagini del loro viaggio: facciamo di tutto per non farvi geolocalizzare, aveva detto, ma se lo fate da voi postando sul web...)

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Intelligence britannica: "I russi hanno lasciato del tutto il nord del Paese". Usa e Australia inviano missili e armi a Kiev. Paolo Rodari su La Repubblica l'8 aprile 2022.  

Il Pentagono è certo che Putin abbia rinunciato alla conquista di Kiev. In arrivo altre migliaia di missili Stinger e anticarro e droni all'esercito ucraino. Nella capitale riaprono le prime ambasciate.

La Russia è fuori dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani. Il voto dell'Assemblea generale delle Nazioni unite è uno schiaffo e un segnale per Mosca, ma lo sono per l'Occidente anche il voto contrario della Cina e l'astensione dell'India. Dall'Unione europea è arrivata la decisione sulle sanzioni per l'energia: il bando è sul carbone e sarà operativo da settembre, mentre si è lontani da una decisione sul petrolio. Oltre le sanzioni, dalla parte dell'Ucraina ci sono poi le nuove, ingenti forniture di armi annunciate da Usa (migliaia di missili e droni) e Australia (mezzi corazzati). Sul piano militare, le città contano i morti dei bombardamenti: a Borodyanka sono stati trovati i corpi di oltre venti persone sotto le macerie di un palazzo bombardato nei giorni scorsi. A Kiev, dopo il ritiro delle truppe russe dai dintorni, riaprono le prime ambasciate. Oggi nella capitale l'incontro tra Zelensky e von der Leyen.

00.09 Zelensky: russi preparano messinscena a Mariupol

"I propagandisti russi stanno preparando una 'risposta specularè allo shock scaturito in tutte le persone normali da quanto hanno visto a Bucha. Mostreranno le vittime di Mariupol come se fossero state uccise non dai militari russi, ma dai difensori ucraini della città". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian.

"Per farlo - ha aggiunto - gli occupanti raccolgono i cadaveri nelle strade per usarli altrove, in base a elaborati scenari di propaganda".

00.30 Canada aumenta le spese militari di 6,4 miliardi

Il Canada aumenta le sue spese militari in risposta alla guerra in Ucraina. Ottawa ha svelato un piano per spendere 6,4 miliardi di dollari in più nei prossimi cinque anni, un aumento consistente che però non centra il target della Nato del 2% del Pil. Lo riportano i  media internazionali.

00.35 Metsola: "Dobbiamo isolare Putin"

"Dobbiamo fare di tutto per isolare Putin e i suoi alleati. Il nostro messaggio alla Russia deve essere: 'Non abbiamo paura, non abbiamo paura delle minacce'". Lo afferma Roberta Metsola, il presidente del Parlamento Europeo, in un'intervista a Cnn. L'Ue ha varato "sanzioni senza precedenti ma è chiaro che non è abbastanza", aggiunge Metsola.

00.55 Vicepremier Kiev: "Evacuate 4.676 persone in ultime 24 ore"

Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di  Zaporizhzhia.

01.15 Zelensky: "A Borodyanka peggio che a Bucha"

La situazione a Borodyanka, area abitata vicino alla capitale Kiev è "molto più terrificante" che a Bucha. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

 01.30 Oms: 103 attacchi conto servizi sanitari

Oltre 100 attacchi contro i servizi sanitari sono stati registrati in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo quanto riporta l'Independent. Gli attacchi sono stati almeno 103, dei quali 89 contro strutture sanitarie e 13 contro veicoli, comprese le ambulanze. Nel complesso, 73 persone sono morte e 51 sono rimaste ferite.

01.55 Due esplosioni a Odessa

Almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore. Lo riporta l'emittente Cnn citando i propri inviati.

02.05 La Lituania riapre l'ambasciata a Kiev

L'ambasciatore della Lituania in Ucraina è tornato a Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalla capitale ucraina. Si tratta di uno dei pochi diplomatici a tornare in città. "Ho appena varcato la porta dell'ambasciata - ha detto Valdemaras Sarapinas - . Il sostegno politico e morale è molto importante per gli ucraini". La Polonia e la Santa Sede sono stati tra i pochi ad aver mantenuto la loro rappresentanza a Kiev. Sarapinas ha detto che la città era "certamente" diversa dopo il ritiro delle truppe russe dalle aree intorno alla capitale.

"Due settimane fa, era una città morta... Ora c'è vita", ha detto.

02.10 Usa: oltre 1400 missili Stinger e droni in arrivo per l'Ucraina

Più di "1.400" missili Stinger, più di "5.000" Javelin anticarro e oltre 50 milioni di munizioni. Sono alcune delle voci della lista aggiornata delle armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire all'Ucraina, alcune delle quali sono già arrivate nel Paese. L'elenco, riporta la Cnn, include anche "centinaia" di droni, dispositivi per la visione notturna, 45.000 set di giubbotti anti proiettili ed elmetti e più di 7.000 altri sistemi anticarro oltre agli Stinger e i Javelin.

02.15 Pentagono: Putin ha rinunciato a conquistare Kiev

Putin ha rinunciato alla conquista di Kiev. Lo afferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall'esercito ucraino. "Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l'Ucraina, così come la capitale - ha detto Austin - . Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell'est del Paese".

02.57 Usa: Kiev ha promesso indagine su uccisione soldato russo

 Kiev ha promesso di indagare su un video che mostra le forze ucraine procedere all'esecuzione di un soldato russo. Lo afferma il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un'intervista alla Cnn. "Ritengo che sia molto importante che gli ucraini conducano la guerra nel rispetto delle leggi - ha detto Klain - . Ci hanno assicurato che avrebbero" indagato sul video che mostra l'esecuzione e avrebbero "imposto se necessario" provvedimenti disciplinari "su chiunque è responsabile".

03.50 Microsoft blocca attacco hacker contro siti ucraini ed europei

Microsoft ha bloccato il tentativo di un attacco hacker da parte di spie militari russe che avevano l'obiettivo di colpire obiettivi ucraini, europei e americani. In un post sul blog, l'azienda ha affermato che un gruppo soprannominato "Strontium" stava utilizzando sette domini Internet per spiare organi governativi e think tank nell'Ue e negli Stati Uniti, nonché istituzioni e media ucraini. Microsoft non ha indicato i nomi degli obiettivi.

04.21 L'Australia invia mezzi corazzati a esercito ucraino

L'Australia invierà all'Ucraina 20 veicoli corazzati Bushmaster: lo ha annunciato ieri il primo ministro Scott Morrison. I veicoli, prodotti dalla filiale australiana della francese Thales - riporta la Cnn - erano stati richiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso al Parlamento australiano il 31 marzo scorso.

Un veicolo blindato Bushmaster come quelli che l'Australia invierà all'Ucraina (reuters)

06.58 Gb: "I russi hanno abbandonato il nord dell'Ucraina"

Le forze russe si sono completamente ritirate dall'Ucraina settentrionale. Lo riferisce l'intelligence militare britannica. Almeno alcune di queste forze militari russe saranno trasferite nella parte orientale del paese per combattere in Donbass, ha scritto su Twitter il ministero della Difesa britannico.

07.19 Kiev: tutta la regione Sumy sotto nostro controllo

L'esercito ucraino controlla l'intera regione di Sumy, nel Nord-Est del Paese. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare della zona, Dimitro Zhyvytskyy, avvertendo tuttavia la popolazione che il territorio non è ancora sicuro, perché l'esercito ucraino dovrà ora localizzare e neutralizzare le mine lasciate dalle forze russe.

(reuters)07.02 Oggi a Kiev Ursula von der Leyen incontra Zelensky

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sarà oggi a Kiev per esprimere il suo "sostegno incrollabile" all'Ucraina nella lotta contro l'invasione russa. "Il popolo ucraino merita la nostra solidarietà. È per questo motivo che domani andrò a Kiev", ha detto von der Leyen. Previsto un incontro con il presidente Zelensky.

08.26 Kiev: anche oggi 10 corridoi umanitari

Anche per oggi sono stati concordati 10 corridoi umanitari per evacuare la popolazione civile dalle città ucraine. Lo annuncia la vicepremier, Iryna Vereshchuk, su Telegram. In particolare, per la città assediata di Mariupol, è previsto un corridoio fino a Zaporizhzhia sempre con mezzi propri.

A woman reacts near a mass grave in Bucha city, which was the recaptured by the Ukrainian army, Kyiv (Kiev) area, Ukraine, 07 April 2022. Russian troops entered Ukraine on 24 February resulting in fighting and destruction in the country, and triggering a series of severe economic sanctions on Russia by Western countries. (ansa)

08.41 Petrolio: tenta il rimbalzo, Brent torna sopra i 100 dollari

Il petrolio prova a rialzare la testa e tenta il rimbalzo, con il brent che torna sopra i 100 dollari al barile a 101,24 (+0,66%) e il Wti a 96,8 dollari al barile (+0,8%). Il benchmark statunitense è sceso di oltre il 2% finora questa settimana e quello del Regno Unito è di oltre il 3% e rischiano entrambi di perdere la maggior parte dei guadagni visti da quando l'invasione russa dell'Ucraina è iniziata a fine febbraio. Da quando l'Aie e gli Stati Uniti hanno annunciato il rilascio dalle scorte strategiche, le quotazioni sono scese di 10 dollari andando sotto quota 100 dollari. Il rilascio prevede 120 milioni di barili e l'intervento verrà realizzato da 31 paesi. Si tratta del secondo rilascio coordinato in un mese, il quinto nella storia dell'Aie oltre a essere il più ingente di sempre sia per l'Aie che per gli Stati Uniti. L'intervento maggiore sarà a carico degli Usa con 60 milioni di barili seguito dal Giappone con 15 milioni.

08.46 Gb, ritiro totale forze russe dal Nord

"Nel nord le forze russe si sono ora completamente ritirate dall'Ucraina verso Bielorussia e Russia". Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell'ultimo bollettino dell'intelligence, aggiungendo che "almeno alcune di queste forze verranno trasferite nell'est dell'Ucraina per combattere nel Donbass". "Molte di queste forze avranno bisogno di un rifornimento significativo prima di essere pronte a dislocarsi ulteriormente ad est", aggiunge l'intelligence, precisando che per un qualunque dispiegamento massiccio dal nord ci vorrà "come minimo almeno una settimana".

Ucraina, le notizie in diretta. Von der Leyen a Kiev, la foto e l'azzardo. Intelligence, "russi ritirata in tutto il Nord". Sumy liberata. Libero Quotidiano l'08 aprile 2022

Siamo al 44esimo giorno di guerra in Ucraina. Dopo Bucha, emergono gli orrori di Borodyanka. Per il Pentagono, la Russia rinuncia a Kiev. Mosca fuori dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu. Il nodo dell'embargo totale: l'Europa rinuncia al gas? Von Der Leyen attesa a Kiev.

Ore 0.55 Vicepremier Kiev: Evacuate 4.676 persone in ultime 24 ore

Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di  Zaporizhzhia.

Ore 2.45 Cnn: Almeno due esplosioni a Odessa

Almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore. Lo riporta la Cnn.

Ore 4.12 Pentagono: Putin ha rinunciato a conquistare Kiev

Putin rinuncia alla conquista di Kiev. Lo conferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall’esercito ucraino. "Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, così come la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese", ha sottolinato nel corso di un’audizione al Senato. In precedenza anche l’ufficio stampa del Pentagono John Kirby aveva affermato che Putin "ha raggiunto esattamente zero dei suoi obiettivi in Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha rimosso l’Ucraina come stato nazionale", ha concluso

Ore 5.22 Australia, 20 veicoli corazzati a Kiev

L’Australia aumenta l'impegno militare e inva all’Ucraina 20 veicoli corazzati Bushmaster: lo ha annunciato ieri il primo ministro Scott Morrison. I veicoli, prodotti dalla filiale australiana della francese Thales - rilancia la Cnn - erano stati richiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso al Parlamento australiano il 31 marzo scorso.

6.35 Microsoft blocca un cyber attacco russo

Microsoft ha bloccato il tentativo di un attacco hacker da parte di spie militari russe che avevano l’obiettivo di colpire obiettivi ucraini, europei e americani. In un post sul blog, l’azienda ha affermato che un gruppo soprannominato «Strontium» stava utilizzando sette domini Internet per spiare organi governativi e think tank nell’Ue e negli Stati Uniti, nonché istituzioni e media ucraini. Microsoft non ha indicato i nomi degli obiettivi.

Ore 7.01 Intelligence Uk: Russia abbandona il nord dell'Ucraina

Non solo Kiev, le forze russe si sono completamente ritirate dall'Ucraina settentrionale. Lo riferisce l'intelligence militare britannica. Almeno alcune di queste forze militari russe saranno trasferite nella parte orientale del paese per combattere in Donbass, ha scritto su Twitter il ministero della Difesa britannico.

Ore 7.45 Sumy liberata

La città di Sumy, teatro nelle scorse settimane di violentissimi combattimenti, è stata liberata dalle truppe russe, secondo quanto dichiarato dal sindaco della città, Dmytro Zhyvytsky. Un altro colpo della resistenza ucraina. Ci sarebbero "ancora esplosioni", perché gli ucraini stanno facendo brillare mine e munizioni lasciate dai russi

Ore 8.11 Vond der Leyen e Borrell verso a Kiev

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione, Josep Borrell, sono in viaggio per Kiev. Lo hanno comunicato loro stessi, postando immagini del loro viaggio su Twitter, rivelando di fatto gli orari del loro spostamento

Guerra Ucraina-Russia, “Putin ha abbandonato Kiev e il nord del Paese”. Von der Leyen da Zelensky, Usa invia arsenale per Donbass e Mariupol. Redazione su Il Riformista l'8 Aprile 2022. 

Nel 44esimo giorno di guerra si registra una calma apparente in attesa della riorganizzazione delle truppe russe nel Sud-Est dell’Ucraina per il tentativo di conquista dell’interno Donbass e delle città meridionali, a partire da Mariupol che, ha annunciato ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov “sarà presto liberata”. Peskov che ha anche ammesso, per la prima volta, le “perdite significative” (senza fornire numeri) subite dall’esercito dall’inizio dell’invasione.

Truppe russe che hanno lasciato la regione di Sumy così come quella di Kiev e si stanno rifornendo in Bielorussia prima di ripartire. Intanto dopo il quinto pacchetto di sanzioni imposto dall’Ue, oggi sarà in visita a Kiev la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Usa e Australia armano fino ai denti le truppe di Zelensky mentre la Russia ha incassato anche la sospensione dal Consiglio dell’Onu per i diritti umani.

ORE 4:55 – AUSTRALIA INVIA CORAZZATI A KIEV – Il governo australiano si appresta ad inviare a Kiev 20 veicoli corazzati per il trasporto truppe ADF Bushmasters del valore complessivo di circa 34 milioni di euro. I primi quattro mezzi, riverniciati in verde e con un messaggio “United with Ukraine” dipinto sulla fiancata, partiranno oggi per l’est Europa su un C-17 dell’aeronautica di Canberra. Il lavoro per l’invio dei mezzi, riferiscono i media australiani, è iniziato subito dopo un messaggio in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva fatto una richiesta specifica proprio per i Bushmaster.

ORE 5:32 – DA USA MIGLIAIA DI ARMI IN UCRAINA – Gli Stati Uniti armano fino a i denti l’Ucraina accogliendo l’appello del ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Secondo la Cnn, sono stati inviati in Ucraina più di 12mila sistemi anti-carro, centinaia di droni suicidi e 1.400 sistemi antiaerei. Martedì scorso gli Usa avevano approvato altri 100 milioni di dollari in armi per l’Ucraina portando l’assistenza totale degli a Kiev a circa 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione russa.

Ecco l’elenco delle armi impegnate in Ucraina: oltre di 1.400 sistemi antiaerei Stinger Più di 5mila sistemi anti-carro Javelin Più di 7mila di altri sistemi anti-carro Centinaia di droni Switchblade Oltre 50.000.000 munizioni 45.000 set di giubbotti antiproiettile ed elmetti Sistemi a razzo a guida laser Sistemi aerei senza pilota Puma Dispositivi per la visione notturna, sistemi di immagini termiche e ottiche Servizi di immagini satellitari. Tali munizioni non sono tutte arrivate in Ucraina, spiega Cnn. Mercoledì, l’addetto stampa del Pentagono John Kirby ha affermato che gli Stati Uniti hanno inviato circa 100 droni suicidi Switchblade e stanno lavorando per inviarne altri.

ORE 6 – “PUTIN RINUNCIA A CONQUISTARE KIEV” – Il presidente russo Vladimir Putin “ha rinunciato a conquistare Kiev”. Lo ha detto durante un’audizione parlamentare il ministro della Difesa statunitense, Lloyd Austin, secondo quanto riferisce il Guardian. “Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, e conquistare molto rapidamente la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per conquistare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese”

ORE 7.44 – “Le forze russe ora si sono completamente ritirate dal nord dell’Ucraina verso la Bielorussia e la Russia. Almeno alcune di queste forze saranno trasferite nell’est dell’Ucraina per combattere nel Donbass”. Lo afferma l’intelligence britannica in un nuovo aggiornamento della situazione sul campo di battaglia. “Molte di queste forze richiederanno un significativo rifornimento prima di essere pronte per essere dispiegate più a est”, sottolinea l’intelligence, secondo cui un trasferimento di queste truppe “richiederà probabilmente almeno una settimana”. “Continuano i bombardamenti russi delle città a est e a sud e le forze russe sono avanzate più a sud della città importante dal punto di vista strategico di Izium che rimane sotto il loro controllo”, si conclude l’aggiornamento.

ORE 8.10 – MASSACRO BUCHA, VIDEO INCASTRA MILITARI RUSSI – Il media indipendente russo Meduza ha pubblicato un video che dimostra come i civili a Bucha siano stati uccisi durante l’occupazione russa della città ucraina. Il video è stato effettuato da un drone ed è stato girato in diversi giorni, dal 23 al 30 marzo 2022. Le immagini, messe a confronto con il video girato sul terreno dopo il ritiro dell’esercito russo, mostrano che la posizione dei corpi coincide. “Le registrazioni che pubblichiamo sono un altro elemento di prova molto importante (insieme alle immagini satellitari del New York Times), che mostrano che le persone a Bucha furono uccise prima che le truppe russe si ritirassero dalla città”, scrive Meduza. Le truppe russe sono arrivate nella cittadina a nord di Kiev intorno al 7 marzo. Il ritiro è avvenuto a fine mese.

ORE 8:18 – VON DER LEYEN E BORRELL A KIEV DA ZELENSKY – La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e l’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell sono in questi momenti diretti a Kiev. Von der Leyen su Twitter ha pubblicato un post in cui annuncia: “Looking forward to Kyv” (verso Kiev), pubblicando una foto che la ritrae all’uscita da un treno con i colori giallo e azzurro dell’Ucraina, accanto al primo ministro slovacco Eduard Heger, seguita da Borrell. Anche Borrell sul suo profilo scrive “sulla strada per Kiev” in inglese e in ucraino, con una foto che lo ritrae insieme a von der Leyen mentre camminano seguiti dalle scorte.

Guerra Russia-Ucraina. La Nato: “La guerra sarà lunga”. G7, accordo su quinto pacchetto sanzioni, l’Ue: embargo totale sull’energia. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno l'8 Aprile 2022.

Il Parlamento Europeo da semaforo verde all’embargo totale dell’energia da Mosca. Congresso Usa sospende relazioni commerciali con Russia e import petrolio. Domani vertice a Kiev Zelensky – Von der Leyen. Il presidente ucraino: «La situazione a Borodianka è peggiore di Bucha»

Il quarantaquattresimo giorno di guerra si apre con l’annuncio, drammatico, del segretario Generale Nato Jens Stoltenberg che dice: «La guerra potrebbe durare anni». Quindi servirà armare ancora di più gli ucraini per sfiancare l’esercito russo. Putin, intanto, secondo l’intelligence occidentale «ha intenzione di sferrare un pesante e massiccio attacco nel Donbass». Ieri è stato raggiunto l’accordo tra i Paesi del G7 per nuove sanzioni – il quinto pacchetto – contro Mosca, mentre il Parlamento Ue ha detto sì all’embargo del petrolio russo.

Altro elemento: l’Assemblea Generale dell’Onu, sulla richiesta degli Usa, ha votato la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. «Le immagini che stiamo vedendo da Bucha e da altre aree dell’Ucraina mentre le truppe russe si ritirano sono orribili – dice il presidente Usa Joe Biden – . I segni di persone che vengono violentate, torturate, giustiziate, in alcuni casi i cui corpi vengono profanati, sono un oltraggio alla nostra comune umanità. Le bugie della Russia non possono competere con le prove innegabili di ciò che sta accadendo in Ucraina». Questa mattina, a Kiev, è previsto l’incontro tra Zelensky e Ursula Von der Leyen. 

Mentre il G7 annuncia nuove sanzioni economiche e finanziarie contro Mosca, l’Ue chiede un embargo totale sul gas e sul petrolio russi ed i 27 ambasciatori dei Paesi membri danno il via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue, che include tra l’altro il graduale embargo all’import di carbone russo (oggi è attesa la ratifica formale delle capitali). In vista dell’offensiva di Mosca a sud-est, il Pentagono si prepara inviare a Kiev – tra l’altro – più di 1.400 missili Stinger, più di 5.000 Javelin anticarro e centinaia di droni. E il presidente del Consiglio Ue Charles Michel anticipa che l’Ue proporrà di aumentare il fondo per il sostegno militare all’Ucraina con ulteriori 500 milioni portandolo a 1,5 miliardi di euro. 

h. 00.00 | Zelensky: “La situazione a Borodianka è peggiore di Bucha”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che sono in corso lavori per sgomberare le macerie nella città di Borodianka e che la situazione è “molto più spaventosa” di quella di Bucha. Parlando al suo discorso notturno di giovedì sera, Zelensky ha dichiarato: «Finora, lo stato russo e l’esercito russo sono la più grande minaccia del pianeta alla libertà, alla sicurezza umana, al concetto di diritti umani in quanto tali. Dopo Bucha, questo è già ovvio» ha detto, aggiungendo che i lavori per sgomberare le macerie a Borodianka sono iniziati.

h. 00.01 | Biden, plaudo a voto Onu, con Putin Russia è paria internazionale

Il presidente Usa Biden plaude alla decisione dell’Onu di espellere la Russia dal Consiglio dei diritti umani. «Le immagini che stiamo vedendo da Bucha e da altre aree dell’Ucraina mentre le truppe russe si ritirano sono orribili. I segni di persone che vengono violentate, torturate, giustiziate, in alcuni casi i cui corpi vengono profanati, sono un oltraggio alla nostra comune umanità. Le bugie della Russia non possono competere con le prove innegabili di ciò che sta accadendo in Ucraina. Ecco perché le nazioni di ogni regione condannano l’aggressione non provocata e brutale della Russia contro l’Ucraina e sostengono il coraggioso popolo ucraino nella sua lotta per la libertà. Continueremo a lavorare con le nazioni responsabili in tutto il mondo per raccogliere prove per ritenere la Russia responsabile delle atrocità commesse, aumentare la pressione sull’economia russa e isolare la Russia sulla scena internazionale».

h. 00.05 | Ucraina: Onu, prima distribuzione cibo a Chernihiv

Centinaia di civili sono stati portati al sicuro dopo essere fuggiti dall’assedio di Mariupol, in Ucraina, mentre nella città settentrionale di Chernihiv il Programma alimentare mondiale delle Nazioni unite (WFP) ha dichiarato di aver effettuato il suo primo soccorso, con l’aiuto del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). “Abbiamo appena completato la prima distribuzione di cibo del WFP dall’inizio della guerra in Ucraina, alla città di Chernihiv, precedentemente assediata“, ha affermato su Twitter il capo del WFP David Beasley. L’aiuto sosterrà 12.000 persone nella città, che ora è tornata in mano ucraina, dopo aver affrontato carenze di acqua ed elettricità. L’agenzia delle Nazioni Unite mira a raggiungere più di tre milioni di persone all’interno dell’Ucraina con distribuzione di cibo e denaro, oltre a 300.000 rifugiati e richiedenti asilo che hanno lasciato il Paese, fa sapere il Centro regionale d’informazione delle Nazioni unite.

h. 00.11 | Zelensky, a Mariupol russi preparano una risposta a Bucha: “Mostreranno i cadaveri e daranno la colpa alla difesa ucraina”

«Stanno emergendo sempre più informazioni sul fatto che i propagandisti russi stanno preparando una ‘risposta speculare’ allo shock scaturito in tutte le persone normali da quanto hanno visto a Bucha. Mostreranno le vittime di Mariupol come se fossero state uccise non dai militari russi, ma dai difensori ucraini della città». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian. «Per farlo – ha aggiunto – gli occupanti raccolgono i cadaveri nelle strade per usarli altrove, in base a elaborati scenari di propaganda. Abbiamo a che fare con degli invasori cui non è rimasto nulla di umano».

h. 00.20 | Procura Kiev, 26 cadaveri trovati sotto macerie Borodyanka

La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ha fatto sapere che «sotto le macerie di due condomini bombardati sono stati recuperati 26 corpi» a Borodyanka. Lo ha riferito Kyiv Indipendent.

h. 00.30 | Canada aumenta spese militari di 6,4 miliardi

Il Canada aumenta le sue spese militari in risposta alla guerra in Ucraina. Ottawa ha svelato un piano per spendere 6,4 miliardi di dollari in più nei prossimi cinque anni, un aumento consistente che però non centra il target della Nato del 2% del Pil. Lo riportano i media internazionali.

h. 00.35 | Metsola, dobbiamo isolare Putin e i suoi alleati “Sanzioni ma non è abbastanza. Messaggio sia, non abbiamo paura”

«Dobbiamo fare di tutto per isolare Putin e i suoi alleati. Il nostro messaggio alla Russia deve essere: “Non abbiamo paura, non abbiamo paura delle minacce”». Lo afferma Roberta Metsola, il presidente del Parlamento Europeo, in un’intervista a Cnn. L’Ue ha varato «sanzioni senza precedenti ma è chiaro che non è abbastanza» aggiunge Metsola.

 h. 00.56 | Giappone valuta embargo carbone russo

Il governo giapponese sta valutando le restrizioni all’importazione di carbone russo come parte delle sanzioni nel settore dell’energia contro il Paese. Lo riferisce la Jiji Press

h. 00.50 | Cnn: gli Stati Uniti hanno inviato più di 12 mila sistemi anti-corazza e “centinaia” di droni suicidi in Ucraina

Gli Stati Uniti hanno impiegato più di 12.000 sistemi anti-corazza, 1.400 sistemi antiaerei e “centinaia” di droni suicidi in Ucraina. Lo ha annunciato – scrive la Cnn – l’amministrazione Biden. L’aggiornamento arriva dopo che gli Stati Uniti hanno approvato martedì altri 100 milioni di dollari in armi per l’Ucraina prelevate dalle scorte statunitensi, portando l’assistenza totale degli Stati Uniti all’Ucraina a circa 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione russa. Ciò include 300 milioni di dollari approvati venerdì scorso nell’ambito dell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina, in cui nuove armi saranno acquistate da appaltatori della difesa da inviare in Ucraina.

h. 01.01 | Macron, Francia pronta a fare da garante per pace

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la disponibilità della Francia a svolgere il ruolo di garante nella costruzione della pace in Ucraina, dopo un cessate il fuoco. Intervistato da Le Parisien, ha detto: «A un certo punto ci sarà un cessate il fuoco e dovremo costruire la pace. Questo non può essere fatto senza un garante e la Francia è chiamata a essere uno di quei garanti». Ha sottolineato di essere pronto a continuare le conversazioni telefoniche con il presidente russo Vladimir Putin indipendentemente dai loro esiti, poiché ciò consente a Parigi di “mantenere lo status di negoziatore». «È mio dovere. E anche se credo che entro metà maggio non ci saranno risultati, sarà utile prepararsi alla pace in futuro», ha detto Macron.

h. 01.05 | Vice premier Iryna Vereshchu: ieri evacuate 4.676 persone, attraverso corridoi umanitari

Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di Zaporizhzhia.

h. 01.28 | Oms, oltre 100 attacchi a ospedali, almeno 73 persone uccise

Il direttore generale ha elogiato gli Stati Uniti per aver sostenuto gli sforzi sanitari internazionali in Ucraina, inclusa la consegna di oltre 180 tonnellate di forniture mediche in aree duramente colpite. «Siamo indignati dal fatto che gli attacchi all’assistenza sanitaria continuino» in Ucraina, ha affermato.

h. 01.33 | Germania, 4 mesi per aderire a embargo carbone russo

La Germania dovrà utilizzare l’intero periodo di transizione di quattro mesi per attuare il divieto di import del carbone russo per aderire alle sanzioni europee. Lo ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. L’Ue ha concordato un quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende l’embargo sul carbone, con un periodo di sospensione di 120 giorni per dare agli Stati membri il tempo di trovare fornitori alternativi. «Dovremo sfruttare questo periodo», ha detto Scholz in una conferenza stampa. «Se faremo prima, meglio. Ma ci vorrà del tempo e anche le aziende ne avranno bisogno, anche se sono già alla ricerca di nuovi fornitori da un po’», ha aggiunto. Un rapporto del ministero dell’Economia tedesco preparato per il parlamento ha messo in guardia all’inizio di questa settimana che il paese avrebbe probabilmente dovuto spegnere alcune delle sue centrali elettriche se lo stop all’import del carbone russo fosse arrivato immediatamente. Un divieto immediato alle importazioni di carbone russo porterebbe a una «carenza di carbone dopo poche settimane», ha affermato Scholz.

h. 01.43 | Blinken su voto all’Onu, oggi un torto è stato corretto

«Il mondo sta inviando un altro chiaro segnale che la Russia deve cessare immediatamente e incondizionatamente la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e onorare i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni unite. La comunità internazionale continuerà a ritenere responsabile la Russia e gli Stati Uniti continueranno a stare con il popolo ucraino mentre combatte per la sua sovranità, democrazia e libertà», ha proseguito Blinken.

h. 01.50 | Impegno Usa per centinaia droni e armi anticarro Aggiornato elenco armi, oltre 1.400 Stinger e 5.000 Javelin

Più di “1.400” missili Stinger, più di “5.000” Javelin anticarro e oltre 50 milioni di munizioni. Sono alcune delle voci della lista aggiornata delle armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire all’Ucraina, alcune delle quali sono già arrivate nel Paese. L’elenco, riporta Cnn, include anche “centinaia” di droni, dispositivi per la visione notturna, 45.000 set di giubbotti anti proiettili ed elmetti e più di 7.000 altri sistemi anticarro oltre agli Stinger e i Javelin.

h. 01.55 | Riapre ambasciata Lituania a Kiev

L’ambasciatore della Lituania in Ucraina e’ tornato a Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalla capitale ucraina. Si tratta di uno dei pochi diplomatici a tornare in città.«Ho appena varcato la porta dell’ambasciata. Il sostegno politico e morale è molto importante per gli ucraini»  ha detto l’ambasciatore Valdemaras Sarapinas. Il diplomatico lasciò Kiev a seguito dell’invasione russa e da allora aveva lavorato a Leopoli. Il ritorno di Sarapinas arriva il giorno dopo che la Turchia aveva fatto con l’ambasciatore tornato nella capitale dopo essersi trasferito a Chernivtsi vicino al confine rumeno. La Polonia e la Santa Sede sono stati tra i pochi ad aver mantenuto la loro rappresentanza a Kiev. Sarapinas ha detto che la città era “certamente” diversa dopo il ritiro delle truppe russe dalle aree intorno alla capitale. “Due settimane fa, era una citta’ morta… Ora c’è vita”, ha detto

h. 02.00 | Almeno due esplosioni a Odessa. Secondo la Cnn  almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore

h. 02.20 |  Pentagono, Putin ha rinunciato a conquistare Kiev

Putin ha rinunciato alla conquista di Kiev. Lo afferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall’esercito ucraino. «Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, cosi’ come la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese», ha spiegato nel corso di un’audizione al Senato. In precedenza anche l’ufficio stampa del Pentagono John Kirby aveva affermato che Putin «ha raggiunto esattamente zero dei suoi obiettivi in Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha rimosso l’Ucraina come stato nazionale».

h. 02.35 | A Melitopol rapite oltre 100 persone. Lo dice il sindaco Ivan Fedorov in un videomessaggio

Più di 100 persone sono state rapite “senza motivo” dalle forze russe a Melitopol: lo ha reso noto il sindaco della città ucraina, Ivan Fedorov, secondo quanto riporta l‘Independent. «Ad oggi il totale di cittadini rapiti da collaboratori e soldati occupanti è di oltre 100 persone», ha detto Fedorov in un videomessaggio pubblicato su Facebook. I soldati russi, ha aggiunto il sindaco, hanno iniziato a rapire anche i docenti dell’Università di pedagogia di Melitopol.

h. 02.57 | Usa: Kiev ha promesso indagine su uccisione soldato russo

Kiev ha promesso di indagare su un video che mostra le forze ucraine procedere all’esecuzione di un soldato russo. Lo afferma il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Cnn. “Ritengo che sia molto importante che gli ucraini conducano la guerra nel rispetto delle leggi – ha detto Klain – . Ci hanno assicurato che avrebbero” indagato sul video che mostra l’esecuzione e avrebbero “imposto se necessario” provvedimenti disciplinari “su chiunque è responsabile“.

h. 03.01 | Cnn: Microsoft afferma di aver bloccato l’infrastruttura di hacking russa mirata all’Ucraina

Microsoft ha presentato un’ingiunzione del tribunale per disabilitare sette domini Internet che un gruppo di hacker collegato all’intelligence russa stava utilizzando per cercare di infiltrarsi nelle organizzazioni dei media ucraini, nel probabile tentativo di sostenere la guerra russa, ha affermato giovedì Microsoft. Il gruppo di hacker, meglio conosciuto negli Stati Uniti per aver violato il Comitato Nazionale Democratico nelle elezioni del 2016, probabilmente stava cercando di utilizzare le intrusioni informatiche per «fornire supporto tattico per l’invasione e per intercettare informazioni sensibili» dice Microsoft.

h. 08.50 | Tokyo verso l’espulsione dei diplomatici russi

Il governo giapponese è pronto ad annunciare l’espulsione di diversi diplomatici russi in linea alle analoghe decisioni prese da Europa e Stati Uniti, in segno di protesta per l’invasione di Mosca in Ucraina. Le autorità stanno vagliando in modo approfondito le misure, anticipando simili provvedimenti da parte della Russia.

h. 09.01 | Incontro Johnson-Scholz sulla dipendenza dal gas russo

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, riceverà oggi a Downing Street il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per un colloquio incentrato su come ridurre la dipendenza europea dal gas russo. I due leader terranno una conferenza stampa nel pomeriggio. Johnson dovrebbe offrire assistenza a Berlino per ridurre la sua dipendenza da Mosca e «affamare la macchina da guerra di Vladimir Putin». Ieri, intanto, la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, a seguito di un incontro della Nato a Bruxelles, ha affermato di sperare che «più Paesi» vietino le importazioni di energia russa. Il Regno Unito si è impegnato a porre fine a tutte le importazioni di carbone e petrolio russi entro la fine del 2022, con il gas che seguirà il prima possibile.

h. 09.06 | Kiev annuncia l’apertura di 10 corridoi umanitari

La vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha annunciato l’apertura di 10 corridoi di evacuazione per l’evacuazione di civili, che comprendono Mariupol e la regione di Lugansk. Nella regione orientale di Donetsk, è prevista l’apertura di un corridoio di evacuazione da Mariupol a Zaporizhzhia per coloro che possono muoversi con mezzi propri. Nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, verranno aperti corridoi da Berdiansk, Tokmak, Melitopol ed Enerhodar. A Lugansk verranno aperti i corridoi da Severodonetsk, Lysychansk, Popasna, Hirske e Rubizhne a Bakhmut.

h. 09.12 | Renzi propone Tony Blair per la mediazione in Ucraina

Per l’ex premier Matteo Renzi bisogna mettere in campo «grandi nomi, io ho fatto quello di Angela Merkel, Letta quello di Prodi: benissimo. Aggiungo Tony Blair», ma «mettiamo un europeo che prova a chiuderla questa vicenda». La guerra in Ucraina «è un gigantesco caos, dal punto di vista geopolitico e per le conseguenze che saranno catastrofiche per alcuni paesi, a partire dall’Africa», dove si rischia nei prossimi mesi «una carestia», con conseguente «aumento dell’immigrazione». I crimini di guerra «sono evidenti, chi li nega nega la realtà, ora con le nuove tecnologie si può risalire anche al battaglione che era fisicamente lì». 

h. 09.17 | Sos infanzia in Ucraina: 169 bambini uccisi e 306 feriti 

169 bambini sono stati uccisi e più di 306 sono rimasti feriti dall’inizio guerra, secondo l’ufficio del procuratore generale ucraino. «Le cifre non sono definitive», precisa Secondo i dati ricevuti, il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Kiev, Donetsk, Kharkiv e Chernihiv. Attualmente, 928 istituzioni educative in Ucraina sono state danneggiate da bombardamenti, 84 delle quali sono state completamente distrutte.

h. 10.00 | Nyt: “Sanzioni deboli non fermeranno il Cremlino”

Secondo il New York Times «E’ improbabile che le sanzioni occidentali convincano la Russia a fermare la guerra, tanto più perché mostrano come gli alleati stiano cercando di ridurre al minimo i propri danni economici ed evitare di rimanere invischiati in un conflitto armato diretto con Mosca”. Il Nyt critica anche «le tensioni interne» tra i partner occidentali «su come meglio gestire la fase successiva del conflitto, che ha creato la più grande crisi di rifugiati in Europa dalla seconda guerra mondiale». 

 h. 10.10 | Kiev si prepara a “massiccia battaglia in Donbass”

«Sentiamo la fine dei preparativi per quella massiccia svolta, per quella grande battaglia che sarà qui nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Abbiamo costantemente il nemico che cerca di sfondare la linea di difesa in determinate direzioni. Si vede che l’accumulo (truppe ed equipaggiamenti) è in corso, c’è un aumento di bombardamenti e tentati attacchi», afferma Sergeiy Gaidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, in tv, ripreso da Pravda Ukraina. Per 24 ore, c’è stata una battaglia a Rubezhnoye, che «si è conclusa bene per i nostri difensori, perché hanno schierato diversi carri armati e diversi mezzi corazzati e hanno distrutto completamente fino a 50 nemici». Ma da questa mattina la situazione nella regione «non è facile, il nemico ha sparato costantemente su Rubizhne, infliggendo molti colpi di artiglieria, tornado e aerei su Popasnaya».

h. 10.15 | Capo negoziatore ucraino: “Non serve una tregua”

Mikhailo Podolyak, capo negoziatore ucraino, sostiene che «qualsiasi tregua temporanea con la Russia sarebbe solo una guerra rinviata per il futuro e l’Ucraina non ne ha bisogno». Secondo Podoliak, Mosca conta attualmente sul successo nelle battaglie per il Donbass per «comportarsi in modo più sfacciato nelle trattative», ma «tutti sono pronti a mettere la Russia al suo posto».

h. 10.20 | Borrell: “Mosca ascolti l’Onu e metta fine alla guerra”

«È tempo che il governo russo ascolti la voce dell’Onu e delle persone di tutto il mondo per fermare questa guerra e porre fine immediatamente all’insensata sofferenza umana», sostiene il responsabile della politica estera Ue Josep Borrell che aggiunge: «L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione per sospendere i diritti di appartenenza della Federazione Russa al Consiglio dei Diritti Umani. La risoluzione, adottata con un ampio margine, esprime gravi preoccupazioni per la crisi umanitaria e dei diritti umani in Ucraina».

h. 10.24 | Fonti Ue, le figlie Putin incluse nel quinto pacchetto sanzioni

Le due figlie del presidente russo, Vladimir Putin, sono nella lista delle persone sanzionate nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue, la cui approvazione è attesa per oggi. Lo riferiscono funzionari Ue. Katerina Tikhonova, 35 anni, e Mariya Vorontsova, 36, sono le figlie di Putin e della sua ex moglie, Ludmila Putina.

h. 10.33 | Fao, prezzi mondiali dei prodotti alimentari più alti di sempre

I prezzi mondiali dei prodotti alimentari hanno subito una forte impennata , con il diffondersi della guerra nella regione del Mar Nero e con le relative ripercussioni che hanno travolto i mercati dei cereali di base e degli oli vegetali , toccando a marzo i livelli più alti di sempre. È quanto reso noto oggi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). L’Indice FAO dei prezzi dei prodotti alimentari si è attestato su una media di 159,3 punti a marzo. Un aumento del 12,6 percento rispetto a febbraio, mese in cui era già stato raggiunto il massimo livello dalla creazione dell’indice, nel 1990. L’indice rileva le variazioni mensili dei prezzi internazionali di un paniere di prodotti alimentari diffusamente commercializzati. L’ultimo livello dell’indice è stato più alto del 33,6 percento rispetto a marzo 2021. L’Indice FAO dei prezzi dei cerali di marzo ha superato del 17,1 percento quello di febbraio, sotto la spinta dei prezzi del grano e dei cereali secondari, causata principalmente dalla guerra in Ucraina.

h. 10.34 | Bombardata la stazione di Kramatorsk, vittime

Un attacco russo contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk nella regione di Donetsk ha provocato oltre 30 morti e 100 feriti. Lo riferisce l’agenzia ucraina Unian, citando il presidente della rete ferroviaria ucraina Alexander Kamyshin.

h. 10.35 | Ministro Guerini a Istanbul per discussioni sull’Ucraina

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è atteso oggi a Istanbul per un vertice trilaterale con l’omologo turco Hulusi Akar e il segretario della Difesa britannico Ben Wallace. Il conflitto in Ucraina sarà uno dei temi al centro dell’incontro in cui verranno affrontate anche altre questioni regionali relative al settore della difesa.

h. 10.39 | Zelenska, italiani che possono ospitino nostri bimbi

“L’Italia ha ricoverato oltre 150 bambini. Anche il Vaticano si è dato da fare, accogliendo i nostri piccoli all’Ospedale Bambino Gesù, dove anche il Papa è andato a visitarli e a benedirli. Invito tutti gli italiani e le istituzioni italiane, che possono farlo, ad ospitare i nostri bambini: per offrirgli un riparo, trattamenti medici, riabilitazione”. E’ l’appello di Olena Zelenska, la first lady ucraina, in un’intervista al Gr1. “Oggi i diritti dei bambini ucraini sono violati dall’invasore, che bombarda ospedali, scuole e condomini. Ne sono morti già 250″, ha aggiunto la moglie del presidente ucraino.

h. 11.08 | Macron, “Putin in Donbass vuole vittoria per il 9/5“

Il presidente russo Vladimir Putin concentra i suoi attacchi in Ucraina sulle zone separatiste del Donbass alla ricerca di una “vittoria” per il 9 maggio, data dell’anniversario della capitolazione nazista nel 1945: lo ha detto oggi il presidente francese, Emmanuel Macron. “Per la Russia – ha detto Macron parlando alla radio RTL – il 9 maggio è una festa nazionale, un appuntamento militare importante ed è quasi sicuro che, per il presidente Putin, il 9 maggio debba essere una giornata di vittoria”. I russi “concentreranno i loro sforzi nel Donbass – ha proseguito Macron – vivremo scene molto difficili nelle prossime settimane” in quella regione dell’est del paese. Ricordando il “completo rifiuto russo” di acconsentire alle operazioni umanitarie organizzate dalla Francia con Grecia e Turchia a Mariupol, Macron ha poi accusato la sua avversaria alle presidenziali, Marine Le Pen, di essere ancora “ambigua” nei confronti della Russia: “ho notato l’assenza colpevole di tutti i parlamentari del Fronte Nazionale (Macron ha chiamato il partito della Le Pen con il suo vecchio nome, ndr) al parlamento europeo quando si è trattato di sanzionare la Russia. Questo dimostra l’ambiguità che alcuni hanno ancora nei confronti di quel paese nonostante la guerra”.

h. 11.21 | Banca centrale russa riduce il tasso al 17%

La Banca centrale russa ha ridotto il tasso di interesse al 17% dal 20%. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. Il tasso di riferimento era stato portato al 20% il 28 febbraio scorso dopo l’invasione dell’Ucraina a causa del drastico “cambiamento delle condizioni esterne”. L’aumento si era reso necessario per “rendere più attraenti i depositi”.

h. 11.22 | “In attacco a Odessa ci sono state vittime”

 “Cari residenti di Odessa e residenti nel sud dell’Ucraina ! Di notte, dal mare e dal territorio della penisola di Crimea, il nemico ha lanciato un attacco missilistico con tre missili teleguidati nella regione di Odessa. Due edifici sono stati danneggiati, purtroppo ci sono vittime, il loro numero non è specificato”. Lo fa sapere Vladislav Nazarov del comando operativo meridionale di Odessa.

h. 11.26 | Zelensky: “Almeno 30 morti a Kramatorsk, russi disumani”

“Gli occupanti hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, dove migliaia di pacifici ucraini stavano aspettando di essere evacuati. Circa 30 persone sono morte, circa 100 persone sono rimaste ferite in varia misura. Sul posto sono già presenti polizia e soccorritori. I disumani russi non abbandonano i loro metodi: non avendo la forza e il coraggio di opporsi a noi sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile. Questo è un male che non ha limiti. E se non viene punito, non si fermerà mai“. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando l’attacco russo di questa mattina.

h. 11.28 | Ucraina: anche Gb sanziona le figlie di Putin

Il governo britannico di Boris Johnson si allinea agli Usa estendendo le sanzioni anti russe in risposta all’invasione dell’Ucraina alle due figlie maggiori del presidente Vladimir Putin: Iekaterina Tikhonova e Maria Vorontsova. Lo annuncia il Foreign Office, precisando che le nuove misure – con congelamento di tutti i beni rintracciabili nel Regno Unito e divieto di viaggio – colpiscono anche Iekaterina Vinokurova, figlia del ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. Londra aveva già sanzionato il 25 marzo Polina Kovaleva, titolare di una lussuosa casa a Kensington e indicata come figlia di primo letto della attuale partner di Lavrov.

h. 12.06 | Michel: “Più armi all’Ucraina”, Borrell “Condanno fermamente l’attacco indiscriminato contro una stazione ferroviaria a Kramatorsk da parte della Russia“

«E’ orribile vedere la Russia colpire una delle principali stazioni utilizzate dai civili che stanno evacuando la regione in cui la Russia sta intensificando il suo attacco. Occorre intervenire: più sanzioni alla Russia e più armi all’Ucrina sono in arrivo dall’Ue. Il quinto pacchetto di sanzioni Ue è stato appena approvato», scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

«Condanno fermamente l’attacco indiscriminato contro una stazione ferroviaria a Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e ha lasciato molti altri feriti. Questo è l’ennesimo tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che scappano da questa guerra ingiustificata e di causare sofferenze umane». Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, su Twitter.

h. 12.25 | Kiev: attacco a Kramatorsk preceduto da ricognizione 

L’attacco missilistico dei russi alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato preceduto da un’approfondita ricognizione dell’obiettivo. Lo afferma su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, come riporta Ukrinform. «Le truppe russe hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk con un missile Iskander. Dovrebbe essere chiaro che tali attacchi sono preceduti da un’attenta ricognizione di obiettivi, almeno UAV (droni, ndr)». «Hanno visto molto bene che la mattina presto c’erano migliaia di persone che cercavano di evacuare dalla stazione in quel momento, famiglie, bambini, anziani», ha sottolineato Arestovych.

h. 12.29 | La nota del Cremlino: speriamo nella fine «operazione speciale» in un futuro prevedibile

La Russia «spera di mettere fine all’operazione speciale in Ucraina in un futuro prevedibile». Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “L’operazione continua, stiamo raggiungendo gli obiettivi. Si sta svolgendo un lavoro sostanziale sia militarmente, in termini di avanzamento dell’operazione, sia attraverso il negoziatori che sono in fase di trattativa con le controparti ucraine“.

h. 12.30 | Giappone cesserà gradualmente import carbone russo

Annunciando nuove sanzioni contro Mosca per protestare contro le sue violazioni del diritto internazionale in Ucraina, il governo giapponese ha annunciato che cesserà gradualmente l’importazione di carbone dalla Russia. “Adotteremo alternative e, riducendo gradualmente le importazioni, ridurremo la nostra dipendenza energetica dalla Russia“, ha detto il primo ministro giapponese Fumio Kishida alla televisione.

h. 12.51 | Kramatorsk: Gb, colpire i civili è crimine di guerra

Liz Truss, ministra degli Esteri del governo britannico di Boris Johnson, si dice inorridita per le notizie dell’attacco missilistico sulla stazione di Kramatorsk, in Ucraina, e accusa le forze di Mosca. “Sono sconvolta – twitta – dalle orrende denunce sull’attacco di un missile russo contro civili nella stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina orientale. Prendere di mira i civili è un crimine di guerra e noi chiameremo la Russia e (Vladimir) Putin a rispondere” anche di questo.

h. 13.08 | Arrivata a Kiev la presidente Ue Ursula von der Leyen

E’ arrivata nella capitale ucraina la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen insieme all’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell e al primo ministro slovacco Eduard Heger. A Kiev è previsto l’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky e altri leader dell’Ucraina. 

h. 13.19 | Attacco a Kramatorsk, il bilancio sale a 39 morti

E’ salito a 39 morti e 87 feriti il bilancio dell’attacco contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, riferisce il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, precisando che molti feriti sono in gravi condizioni

h. 13.20 | La Slovacchia ha fornito a Kiev sistema di difesa aerea S-300

Il primo ministro slovacco, Eduard Heger, oggi a Kiev con la presidente della Commissione Ue von der Leyen e il presidente del Parlamento europeo Michel, ha scritto su Twitter: «Vorrei confermare che la Slovacchia ha fornito all’Ucraina un sistema di difesa aerea S-300. La nazione ucraina sta difendendo coraggiosamente il suo Paese sovrano e anche noi. È nostro dovere aiutare, non rimanere fermi ed ignorare la perdita di vite umane sotto l’aggressione della Russia».

h. 13.23 | Ministro D’Incà: “Continuano i crimini di guerra”

«Continuano gli attacchi feroci da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina. Oggi è stata colpita una stazione a Kramatorsk dove sono morti civili e bambini in fuga. Le stazioni non possono e non devono essere obiettivi. Siamo davanti a dei crimini di guerra», scrive su Twitter il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.

h. 13.26 | Borrell: “L’Ue sosterrà il procuratore generale ucraino”

Da Kiev il responsabile della politica estera Ue, Josep Borrell  annuncia che l’Unione Europea  «sosterrà il procuratore generale ucraino, fornendo formazione e donando attrezzature, per garantire indagini sicure sull’eccidio di Bucha perché non ci può essere impunità».

h. 13:56 | Lavrov: “I negoziati di pace non procedono bene”

I colloqui tra Russia e Ucraina “non stanno procedendo facilmente, ma faremo in modo che tutti gli obiettivi presentati in questi negoziati siano raggiunti”. Lo ha detto in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov

h. 14:03 | Casa Bianca: le immagini di Kramatorsk orribili e devastanti

La Casa Bianca ha definito “orribili e devastanti” le immagini dell’attacco alla stazione di Kramatorsk. Lo riferiscono i media Usa citando un portavoce.

h. 14.20 | Von der Leyen: attacco a stazione spregevole, sono inorridita

«L’attacco missilistico di questa mattina contro una stazione ferroviaria utilizzata per l’evacuazione dei civili in Ucraina è spregevole. Sono inorridita dalla perdita di vite umane e porrò personalmente le mie condoglianze al presidente Zelensky. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che in queste ore è a Kiev.

h. 14.30 | Ospedali non riescono a far fronte ai feriti a Kramatorsk

«Durante l’attacco nemico, migliaia di persone erano alla stazione in attesa dell’evacuazione verso regioni più sicure. A causa del gran numero di feriti, gli ospedali locali non sono in grado di prestare assistenza a tutte le vittime e i medici hanno fatto appello a operatori delle zone circostanti. Lo scopo degli occupanti è diffondere il panico e interrompere l’evacuazione per tenere in ostaggio quanti più civili possibile». Così sui social la commissaria per i diritti umani del Parlamento di Kiev, Lyudmyla Denisova, a proposito dell’attacco a Kramatorsk.

h. 14.46 | Ankara: Kiev-Mosca ancora disponibili a colloqui in Turchia 

«Sia la Russia che l’Ucraina sono disponibili a tenere nuovi colloqui in Turchia», nonostante gli orrori di Bucha, «ma restano lontani da un accordo su un testo comune», ha riferito un alto funzionario del governo di Ankara.

h. 15.02 | Zelensky, Mosca raduna mercenari ovunque contro l’Ucraina . E invia militanti di gruppi terroristici

La Federazione Russa continua a radunare quante più persone possibili in tutto il mondo che possono tenere in mano armi per la guerra contro l’Ucraina. Lo ha affermato il presidente Zelensky durante un discorso al Parlamento finlandese, citato da Ukrinform. «La Russia ha lanciato tutte le forze combattenti del suo esercito da tutto il suo territorio fino all’Estremo Oriente per impadronirsi dell’Ucraina, ma non sono bastate. Ecco perché la Russia sta radunando quante più persone possibili in grado di impugnare armi per continuare l’aggressione contro l’Ucraina, cercando mercenari in tutto il mondo, inviando militanti di vari gruppi terroristici di fatto e cosiddetti eserciti privati creati da alcuni funzionari russi. Tra coloro che sono stati catturati dall’esercito ucraino c’erano assassini molto esperti, nati nel 2003-2004», ha affermato.

h. 15:06 | Sindaco di Kiev: “Stanno cercando la data per la visita del Papa”

“Ho già invitato il Papa, gli ho inviato una lettera formale. Sarebbe un segnale molto potente averlo qui. Si tratterebbe di una visita simbolica molto importante, che porterebbe pace nel nostro Paese. La sua è una figura internazionale”. Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ospite di ‘Sky TG24 Live In Bari’, ribadendo che la presenza del Santo Padre a Kiev “porterebbe pace in Ucraina perché tutto il mondo lo guarda, tutto il mondo ascolta le sue parole“. “Abbiamo ricevuto alcune informazioni sul fatto che stanno cercando di trovare una data”, ha proseguito il sindaco, “se per caso verra’ presa una decisione, sarebbe veramente meraviglioso dargli il benvenuto qui, per portare pace in Europa. Non dimentichiamoci, per favore, che questa guerra è la più grande in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale“.

 19.27 – Mosca chiude gli uffici di Amnesty e Human Rights Watch

Il ministero della Giustizia russo ha revocato la registrazione di 15 organizzazioni straniere, comprese quelle di Amnesty International e Human Rights Watch. Lo riferisce l’agenzia Interfax. In un comunicato, il ministero ha affermato che le sedi russe delle organizzazioni, che includano anche il Carnegie Endowment for International Peace, «sono state escluse a causa di evidenti violazioni della legislazione attuale»

19.38 – Kiev: 121mila bambini deportati con la forza in Russia

Sono 121mila i bambini «deportati con la forza» in Russia dall’Ucraina. Lo ha dichiarato la commissaria per i diritti di Kiev, Lyudmila Denysova, in una dichiarazione su Facebook citata dal Guardian. In totale, secondo i dati da lei forniti, sono oltre 600mila le persone ucraine portate a forza in Russia. Gli abitanti di Izyum, nella regione di Kharkiv, stati trasferiti in Russia, ha sottolineato. «Non è la prima volta che le truppe russe usano tali tattiche. Dopo aver portato la città a una situazione critica, il nemico offre un corridoio condizionale verso la Russia, apparentemente per salvare le persone, senza lasciare loro alcuna scelta», ha detto la commissaria

20.00 – Il cancelliere austriaco a Kiev da Zelensky

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer è partito con una delegazione questa sera per l’Ucraina. Domani è previsto un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e una visita a Bucha. Nehammer vuole anche incontrare il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. A riportarlo è la Bild.

20.20 – Il governatore di Dnipro: “Semina sul 40% dei campi”

«La semina primaverile è stata fatta già sui 40% dei campi della regione. La semina prosegue secondo i piani». Lo rende noto il governatore della Regione di Dnipro, Valentyn Resnichenko.

20.10 – Kiev denuncia: 121mila minori “deportati” in Russia

Le truppe russe hanno «deportato con la forza» 121mila minori dall’Ucraina in Russia: il dato è stato fornito dalla commissaria per i diritti umani ucraina. Le truppe russe hanno «deportato con la forza» oltre 600mila ucraini, tra i quali circa 121mila minori, ha riferito Lyudmila Denysova, in un post su Facebook. Denysova ha accusato le truppe russe anche di altri efferati reati ai danni di minori a Bucha.

20.25 – Von der Leyen a Kiev: “Oggi l’Europa è qui con voi”

«Il primo giorno del tuo mandato, caro Volodymyr, hai detto: “Abbiamo scelto l’Europa come nostra direzione. Ma l’Europa’” hai detto, “l’Europa non è altrove. L’Europa è qui nella nostra mente. E quando l’Europa è nella nostra mente, allora l’Europa verrà anche nel nostro Paese”. Oggi più che mai l’Europa è qui. L’Europa è con voi. Slava Ukraini (gloria all’Ucraina)». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rivolgendosi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa a Kiev.

20.35 – Amnesty: Mosca sbaglia se pensa di zittirci, raddoppieremo gli sforzi

«Le autorità sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani. Continuiamo imperterriti a lavorare per garantire che le persone in Russia possano godere dei propri diritti umani senza discriminazioni. Raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia sia in patria che all’estero». Così Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International, commentando la decisione di Mosca di chiudere gli uffici suoi e di altre organizzazioni internazionali in Russia. «La chiusura di Amnesty in Russia è solo l’ultima di una lunga lista di organizzazioni che sono state punite per aver difeso i diritti umani e aver detto la verità alle autorità russe. In un paese in cui decine di attivisti e dissidenti sono stati imprigionati, uccisi o esiliati, in cui i media indipendenti sono stati diffamati, bloccati o costretti all’autocensura e in cui le organizzazioni della società civile sono state bandite o liquidate, devi fare qualcosa di giusto se il Cremlino cerca di zittirti», ha aggiunto Callamard.

20.45 – Parigi: il bombardamento a Kramatorsk è un crimine contro l’umanità

Il bombardamento di Kramatorsk costituisce un «crimine contro l’umanità». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, all’emittente France 5. Le autorità ucraine avevano invitato la popolazione a evacuare, nel timore di un’offensiva russa destinata a prendere il controllo della regione del Donbass, ha ricordato Le Drian, è allora che hanno colpito la stazione, colpendo i civili, quindi commettendo crimini contro l’umanità. «È sordido, l’ennesima carneficina – ha aggiunto –, questi crimini non possono restare impuniti. In questo contesto, la Francia invierà esperti alla Cpi e fornirà supporto alla procura generale dell’Ucraina».

20.55 – Casa Bianca: “A Kramatorsk un altro crimine di guerra della Russia”

«L’attacco alla stazione di Kramatorsk è un altro dei crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina» Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa sottolineando che gli Usa collaborando ad indagare sull’aggressione e per far pagare a Mosca il costo delle sue azioni.

h. 21.00 | Gentiloni: preoccupa la durata della guerra, la Cina dia un segnale

«Preoccupa la durata della guerra. La guerra deve finire, perché finisca è necessario che l’Ucraina resista, perché non può finire con una resa, ed è necessario che alcuni grandi attori internazionali, a cominciare dalla Cina, si manifestino per fare terminare la guerra. Noi abbiamo deciso di non reagire militarmente a un’aggressione militare, e abbiamo fatto bene, ma questo ha un costo. Non possiamo pensare che uno evita la terza guerra mondiale senza pagare un costo, il costo economico in parte ci sarà, va attutito, ma ci sarà, quindi dipende un po’ anche da noi che questa storia finisca presto e finisca bene». Lo ha detto il Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, al Tg1.

h. 21.05 | Fonti Difesa Usa: Mosca sta cercando di reclutare 60.000 soldati per far fronte alle perdite

La Russia ha iniziato a mobilitare i riservisti e sta cercando di reclutare 60.000 soldati per far fronte alle gravi perdite subite in Ucraina e lanciare l’offensiva a est. Lo riferiscono fonti della Difesa americana, secondo quanto riportato dalla Cnn.

h. 21.30 | Pentagono: all’Ucraina milioni di munizioni per armi piccole

«Quello che le forze ucraine ci chiedono di più sono le munizioni per armi piccole. E gli Stati Uniti e gli alleati ne hanno inviate milioni». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. «Stiamo facendo il possibile per fornire a Kiev tutto ciò di cui ha bisogno per difendersi, incluse informazioni di intelligence che possono essere usate per contrattaccare», ha proseguito rispondendo ad una domanda sulla natura, difensiva o offensiva, dell’aiuto all’Ucraina da parte degli Stati Uniti.

h. 21.40 | Domani anche il cancelliere austriaco a Bucha

Domani anche il cancelliere austriaco Karl Nehammer si recherà in Ucraina. In territorio ucraino è previsto un incontro con il presidente Volodymyr Zelensky, con il primo ministro Denys Shmyhal e con il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. Il cancelliere austriaco visiterà anche la città di Bucha.

h. 21.50 | Zelensky a Von der Leyen e Borrell: l’ultimo pacchetto di sanzioni non è abbastanza

L’ultimo pacchetto di sanzioni varate contro la Russia dall’Ue ancora «non è abbastanza». A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, incontrando la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell a Kiev. «Vorrei ringraziare il mondo intero, l’Ue, Ursula Von Der Leyen personalmente per il quinto pacchetto di sanzioni ma credo che non sia abbastanza», ha dichiarato, parlando a Kiev accanto a Von der Leyen e Borrell. «Perché i russi ci hanno portato via molto, territori, persone». «Se l’Ucraina può riprendersi i territori», non può però «riportare le persone in vita. Per favore continuate ad aiutarci con le sanzioni».

h. 22.00 | A Bucha iniziata la riesumazione dei corpi

Procuratori e squadre forensi stanno esaminando i corpi senza vita trovati a Bucha. A renderlo noto è stato il procuratore generale di Kiev, Iryna Venediktova. «È iniziata l’esumazione dei corpi a Bucha. Procuratori e squadre forensi esaminano ogni corpo. Abbiamo già raccolto 100 pagine di dati sugli invasori che hanno occupato Bucha. Il nostro compito attuale è quello di identificare tutti coloro che sono stati coinvolti nel massacro», ha scritto su Twitter.

Redazione CdG 1947

Mosca: «C’è il rischio di una guerra Usa-Russia». Kiev ordina antidoti contro le armi chimiche. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Silvia Morosi, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 9 aprile 2022.

Le notizie di sabato 9 aprile sulla guerra minuto per minuto. Mosca pone alla guida dell’esercito in Ucraina il generale Alexander Dvornikov, in passato impegnato nelle operazioni militari in Siria: l’obiettivo è raggiungere una qualche forma di successo prima del maggio, il «giorno della vittoria» nella Seconda guerra mondiale 

* La guerra in Ucraina è giunta al suo quarantacinquesimo giorno, e la Russia — di fronte a risultati finora ben al di sotto degli obiettivi — ha cambiato la sua guida sul campo.

* Sul piano militare l’evento più importante delle ultime ore è l’attacco missilistico subito dalla città di Kramatorsk che ha causato la morte di almeno 50 civili. Dubbi sul tipo di missili usati: Kiev e Mosca si rimpallano le responsabilità, ma l’attacco ai civili è una costante della strategia offensiva russa.

* Sul piano politico da segnalare la missione lampo di Ursula von del Leyen prima a Kiev e poi a Bucha: «Qui è morta la nostra umanità» ha detto la presidente della commissione Ue ai bordi di una delle fosse comuni dove sono sepolte le vittime del massacro russo.

Sabato 9 aprile, ore 0.01 - Usa: completamente eliminate alcune unità militari russe

Un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti ha affermato che alcune unità russe in Ucraina sono «completamente eliminate» e che la potenza di combattimento di Mosca è tra l’80% e l’85% dei livelli pre-invasione. «Abbiamo visto indicazioni di alcune unità che sono state letteralmente, a tutti gli effetti, eliminate», ha affermato il funzionario secondo quanto riportato dai media americani.

Ore 0.25 - Il patriarca di Costantinopoli: profondo rammarico per le parole del patriarca Kirill

Il patriarca ecumenico Bartolomeo durante l’udienza concessa a un gruppo di giovani studenti accorsi a Fanar, ha dichiarato con fermezza che nessun problema o questione nel mondo può essere risolto attraverso lo strumento della guerra. L’unica via per affrontare e risolvere i problemi è il dialogo e «ne sono convinto - ha aggiunto - che se avessero scelto la via del dialogo avrebbero trovato sicuramente una soluzione». I russi hanno fatto male - ha aggiunto Bartolomeo - ad invadere l’Ucraina. Il patriarca di Costantinopoli ha anche espresso il suo profondo rammarico per le prese di posizione del patriarca di Mosca Kirill, poiché quest’ultimo si è identificato così tanto con le posizioni del presidente russo Vladimir Putin da definire come «guerra santa» l’invasione dell’Ucraina

Ore 0.31 - Rischio di attacchi russi, coprifuoco a Odessa nel weekend

Le autorità hanno imposto un coprifuoco nel fine settimana a Odessa, in Ucraina, a causa della minaccia di attacchi missilistici. In un post su Facebook, l’amministrazione militare regionale ha affermato che il coprifuoco sarà in vigore dalle 21 di sabato fino alle 6 di lunedì, ora locale, ha riferito Bbc. L’annuncio arriva dopo gli attacchi missilistici nella regione la scorsa notte, che hanno provocato un numero imprecisato di vittime, secondo il portavoce regionale Serhiy Bratchuk. Nonostante gli attacchi, le autorità ucraine affermano di non aver visto finora alcun segno che le forze russe stiano preparando un’operazione di sbarco dal Mar Nero.

Ore 1.43 - Melitopol, truppe russe bloccano 8 bus di civili

A Melitopol, cittadina a sud dell'Ucraina, da un giorno le truppe di occupazione stanno trattenendo otto autobus per l'evacuazione. Lo denuncia su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. «Ci sono trattative per sbloccare questi autobus nel loro percorso - scrive - e, secondo accordi, si potrebbe effettuare lo sgombero dei residenti locali». Nelle ultime ore nella stessa cittadina, come dichiarato dal sindaco Ivan Fedorov, più di cento persone sono state rapite «senza motivo» dalle forze russe.

Ore 1.44 - Evacuati altri 6.665 civili attraverso i corridoi umanitari

Almeno 6.665 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari. Lo scrive su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk, entrambe cittadine affacciate sul Mar d'Azov, sono giunte più a Nord, verso Zaporizhzhia, 5.158 persone: di queste 1.614 sono cittadini di Mariupol e 3.544 residenti della regione di Zaporizhzhia. In mattinata una nuova colonna di bus da Zaporizhzhia a Berdiansk continuerà le operazioni di evacuazione. Dalla regione del Lugansk, a Est, ieri sono riusciti a scappare in 1.507.

Ore 2.04 - Fonti Usa, i russi vogliono vincere entro il 9 maggio

I russi si sentono sotto pressione perché vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Lo riferiscono funzionari europei e americani alla Cnn. Secondo le fonti, le forze russe si stanno riorganizzando e puntando sull'est e sud dell'Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e più raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il Paese. La pressione di una scadenza il 9 maggio, sottolineano i funzionari, da una parte potrebbe tradire i russi e portarli a commettere errori ma potrebbe anche spingerli a compiere altre atrocità come quelle di Bucha e Kramatorsk.

Ore 2.30 - Amnesty annuncia "impegno doppio" dopo la chiusura delle sedi in Russia imposta da Mosca

«Non ci arrenderemo»: le autorità russe «si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani. Continuiamo imperterriti a lavorare per garantire che le persone in Russia possano godere dei propri diritti umani senza discriminazioni. Raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia, sia in patria sia all'estero». Così Agne's Callamard, segretaria generale di Amnesty International, replica alla chiusura della sede locale da parte di Mosca.

Ore 2.51 - Ucraina ordina farmaci contro gli effetti delle armi chimiche

L’organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta dell’atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017.

Ore 3.55 - S&P taglia il rating della Russia a SD, default selettivo

Il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato da S&P da CC a SD, cioè in default selettivo.

Ore 4.40 -Zelensky: ferma risposta mondiale all’attacco a Kramatorsk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una «ferma» risposta mondiale dopo l’attacco missilistico che ha visto la morte di almeno 52 persone, di cui cinque bambini, a Kramatorsk. «Si tratta di un altro crimine di guerra russo», ha detto in un messaggio su Telegram, «le potenze mondiali hanno già condannato questo attacco ed ora ci attendiamo una ferma risposta mondiale».

Ore 6.18 - Comando delle truppe russe passa a un generale veterano della guerra in Siria

Il generale Alexander Dvornikov, veterano della guerra in Siria, guiderà l’esercito russo in Ucraina con l’obiettivo di raggiungere “qualche successo” prima del 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria della Seconda Guerra Mondiale. Lo riferisce il sito The Kyiv Independent, citando anonime fonti occidentali. Qui l’articolo su di lui .

Ore 7.30 - La Russia «continua a colpire civili»

La Russia continua a colpire civili ucraini, come quelli uccisi ieri alla stazione di Kramatorsk, secondo quanto confermato dall’intelligence militare britannica nel suo consueto bollettino. Il focus delle operazioni militari russe resta nel Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, ed è sostenuto da un «continuo lancio di missili da crociera dalle navi russe». La resistenza ucraina continua a impedire uno degli obiettivi chiave di Mosca: la creazione di un corridoio terrestre tra la Crimea e il Donbass.

Ore 7.45 - Il nuovo schema della guerra russa?

L’esercito russo si sta riorganizzando nell’area orientale dell’Ucraina, e il prossimo obiettivo potrebbe essere la città di Kharkiv. A dirlo è stato il capo dell’intelligence militare ucraina, il generale Kyrylo Budanov, in un’intervista alla Cnn. Il generale ha spiegato che le truppe di Mosca si stanno «raggruppando verso Izium» — una città di grande importanza strategica — e «hanno in programma di avanzare verso Kharkiv prima di tutto. Budanov prevede anche che dopo il tentativo di distruggere Kharkiv e Mariupol, i russi potrebbero tentare di avanzare verso Kiev.

Ore 7.55 - Il «rischio di una guerra Usa-Russia»

Le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano «ulteriore spargimento di sangue», sono «pericolose e provocatorie» e possono portare «gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto». A dirlo — in un messaggio che alza ulteriormente il livello della tensione, mai così alta da decenni, tra Mosca e Washington — è stato, in un’intervista a Newsweek, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. Secondo Antonov, Mosca «fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all’infrastruttura dell’Ucraina» — una frase in palese contrasto con le immagini di violenze sui civili e deliberata distruzione di infrastrutture non militari da parte della Russia in Ucraina.

Ore 8.05 - Le crepe nel «cerchio magico» di Putin

(Fabrizio Dragosei) Le difficoltà sul campo e lo scontro sempre più duro con l’Occidente stanno facendo salire la tensione all’interno del gruppo di potere che ruota attorno a Vladimir Putin. Nessuno, naturalmente, si azzarda a dire alcunché contro il Capo, ma tra i luogotenenti volano parole grosse, fino ad accusare implicitamente i rivali di «stupidità o tradimento». 

Si starebbero formando due fronti contrapposti sempre più bellicosi e compatti: da un lato i falchi che gli esperti hanno denominato «quelli dell’andare fino in fondo», dall’altro chi vorrebbe arrivare a una conclusione onorevole e negoziata dell’Operazione militare speciale in Ucraina. 

Il più esposto delle colombe è senz’altro Dmitrij Peskov, il portavoce di Putin che fino a poche settimane fa era noto tra i giornalisti per i suoi toni felpati e moderati. Dal 24 febbraio è cambiato tutto, ma non abbastanza, evidentemente. Nei giorni scorsi Peskov ha parlato bene del noto attore Ivan Urgant che si era espresso contro la guerra definendolo «un grande patriota». E’stato subito preso di mira dal super-falco Ramzan Kadyrov. E giovedì Peskov si è lasciato sfuggire un commento troppo «umano» sulla guerra: «Abbiamo perdite significative e per noi è un’enorme tragedia». (Qui l’articolo completo)

Ore 8.10 - E se vincesse Marine Le Pen?

Apparentemente, il primo turno delle elezioni presidenziali francesi (che si terrà domani) nulla c’entra con la guerra in Ucraina. Ma si tratta di un errore prospettico: e grave. Perché un’eventuale vittoria di Marine Le Pen — che i sondaggi ora non danno più come ipotesi accademica o fantasiosa — innescherebbe conseguenze di portata enorme per gli assetti europei, e segnerebbe una vittoria inattesa per Vladimir Putin. 

A spiegare perché è questo articolo di Aldo Cazzullo: «i sondaggi, che fino a qualche giorno fa indicavano per Macron una rielezione abbastanza tranquilla, danno Marine Le Pen quasi appaiata al presidente nel primo turno di domani, e al 49% al ballottaggio: a un passo dall’Eliseo. Sarebbe un terremoto, non solo per la Francia. Sarebbe una grande vittoria di Vladimir Putin. Una sconfitta per Biden, Scholz, Draghi. E sarebbe la fine dell’Unione europea come l’abbiamo conosciuta. Perché da questo punto di vista la figlia di Jean-Marie Le Pen non è cambiata: resta la populista, la sovranista, la nazionalista, l’anti-europeista di sempre».

Ore 8.13 - Putin odia Odessa, che ora si aspetta la sua «punizione»

(Marta Serafini, inviata a Odessa) A Odessa, questa sera alle 21, entra in vigore un coprifuoco totale, che resterà in vigore fino alle 9 del mattino dell’11 aprile. 

Il 10 si celebrerà l’anniversario della liberazione dal nazismo, quando la bandiera rossa venne innalzata sull’Opera. E ora Odessa si aspetta la sua «punizione». 

Putin la odia. Odia il sindaco che l’ha tradito. Odia il fatto che non si sia piegata al suo potere. Odia che qui siano stati uccisi 40 russi dai neonazisti nel 2014. 

Nella notte appena passata, in città si sono sentiti botti ed esplosioni — forse droni. 

Fini qui sono sempre stati colpiti obiettivi militari (a parte un complesso residenziale vuoto), ma di sicuro «la zarina del Mar Nero» è nel mirino, e l’aria qui è tesissima.

Ore 8.20 - Sulla stazione di Kramatorsk «una bomba a grappolo»

(Gianluca Mercuri) A Kramatorsk, nella parte del Donbass ancora sotto controllo ucraino, i missili hanno colpito ieri le banchine piene di civili in attesa di salire sui treni per fuggire. 

Il bilancio è di almeno 50 morti, tra cui 10 bambini. 

Anche su questa strage si è scatenato il duello delle versioni. I russi dicono che quel tipo di razzo — un Tochka-U terra-terra — «è usato solo dalle forze ucraine». Il Pentagono invece è certo che a spararlo siano stati loro, i russi. 

Le due tesi (riassunte da Andrea Marinelli e Guido Olimpio):

«1) È un ordigno ucraino, attualmente lo impiega solo la resistenza. È andato fuori controllo dopo il lancio — dice Mosca — dalla zona di Dobropolye, 45 chilometri a sud.

2) È un ordigno russo. L’Armata — se è un Tochka — potrebbe averlo recuperato nei depositi per far fronte alle necessità operative». 

L’Ucraina, nelle scorse ore, ha precisato che il missile conteneva munizioni a grappolo, che esplodono in aria seminando proiettili letali su ampio raggio.

Biden firma il bando per il petrolio russo. Mosca: "Rischio guerra Usa-Russia dalle armi dell'Occidente". La Repubblica il 9 aprile 2022.

Il presidente ucraino accusa Mosca per Karamatorsk: "Un altro suo crimine di guerra". Odessa impone il coprifuoco per due giorni. S&P declassa a default selettivo il rating del debito russo.   

L'Ue si è affacciata in Ucraina con i suoi massimi rappresentanti, Ursula von der Leyen e Josep Borrel, per testimoniare al presidente Zelensky la vicinanza dell'Europa al popolo ucraino e dire al governo che il percorso per l'ingresso dell'Ucraina nell'Ue è considerato avviato. Il presidente americano Joe Biden intanto ha messo la sua firma sulla decisione del Congresso di bloccare le importazioni di petrolio russo come ulteriore forma di pressione sul Cremlino affinché fermi l'invasione in Ucraina. Sul piano della guerra, un'altra strage di civili è stata compiuta a Kramatorsk, nella regione del Donetsk, dove un missile ha colpito la stazione ferroviaria dalla quale da giorni migliaia di persone cercano di allontanarsi dal conflitto: i morti sono almeno 50 e su chi abbia lanciato il missile è scambio di accuse tra Kiev e Mosca.

00.25 Usa: "Alcune unità russe completamente eliminate"

Un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti ha affermato che alcune unità russe in Ucraina sono "completamente eliminate"  e che la potenza di combattimento di Mosca è tra l'80% e l'85% dei livelli pre-invasione.

"Abbiamo visto indicazioni di alcune unità che sono state letteralmente, a tutti gli effetti, eliminate", ha affermato il funzionario secondo quanto riportato dai media americani.

00.50 Odessa impone coprifuoco nel weekend per timore attacchi

Le autorità di Odessa hanno imposto un coprifuoco nel fine settimana per timore di attacchi missilistici. In un post su Facebook, citata dalla Bbc, l'amministrazione militare regionale ha affermato che il coprifuoco sarà in vigore dalle 21 di sabato fino alle 6 di lunedì, ora locale. L'annuncio arriva dopo gli attacchi missilistici nella regione la scorsa notte, che hanno provocato un numero imprecisato di vittime, secondo il portavoce regionale Serhiy Bratchuk. Nonostante gli attacchi, le autorità ucraine affermano di non aver visto finora alcun segno che le forze russe stiano preparando un'operazione di sbarco dal Mar Nero.

01.02 Zelensky: "Kramatorsk va considerato altro crimine di guerra dei russi"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale al Paese, ha accusato Mosca per l'attacco missilistico che ha compiuto un massacro alla stazione di Kramatorsk: "E' un altro crimine di guerra dei russi e l'Ucraina si aspetta una dura risposta del mondo. Metteremo in campo ogni sforzo per scoprire chi ha fatto ciò, chi ha dato l'ordine, da dove è partito il missile, chi lo ha trasportato, chi ha disposto l'attacco e chi era d'accordo per farlo, così che siano individuati tutti i colpevoli".

01.05 Salgono a 52 le vittime accertate dell'attacco a Kramatorsk

Sale ad almeno 52 morti il bilancio dell'attacco missilistico che ha colpito un gruppo di civili che tentatva di fuggire in treno dalla stazione di Kramatorsk, nella regione ucraina del Donetsk. Le autorità locali confermano che tra esse ci sono 5 bambini.

01.20 Corridoi umanitari: evacuati altri 6.665 civili

Almeno 6.665 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari. Lo scrive su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk, entrambe cittadine affacciate sul Mar d'Azov, sono giunte più a Nord, verso Zaporizhzhia, 5.158 persone: di queste 1.614 sono cittadini di Mariupol e 3.544 residenti della regione di Zaporizhzhia. Dalla regione del Lugansk, a Est, ieri sono riusciti a scappare in 1.507.

01.45 Zelensky: "Finché vende gas e petrolio Mosca crede in propria impunità"

"Sono le esportazioni di gas e petrolio a fare la parte del leone negli introiti della Russia e consentono alla sua leadership di credere nella propria impunità". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo videomessaggio nel quale ha ricordato di aver chiesto all'Unione europea il blocco delle importazioni di fas e petrolio russo.

02.45 WSJ: "Kiev ha ordinato antiodoto contro armi chimiche"

L'organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta dell'atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. Si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017.

03.55 S&P taglia il rating Russia a default selettivo

 Il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato dall'agenzia Standard & Poor's da CC a SD, cioè in default selettivo.

08.05 Mosca: "Rischio guerra Usa-Russia da armi Occidente"

Le forniture di armi e munizioni all'Ucraina da parte dell'Occidente causano "ulteriore spargimento di sangue", sono "pericolose e provocatorie" e possono portare "gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto": lo ha detto in un'intervista a Newsweek l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all'infrastruttura dell'Ucraina.

Una protesta a New York contro gli abusi sessuali sulle donne ucraine da parte dei militari russi (afp)

8.18 Kiev, oggi previsti 10 corridoi umanitari

Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri.

8.29 Gli Stati Uniti hanno facilitato il trasferimento da parte della Slovacchia all'Ucraina di un sistema di difesa aerea

La Slovacchia ha trasferito un sistema di difesa missilistica S-300 all'Ucraina, soddisfacendo una delle principali richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di aiutare il paese a difendersi dalla campagna di bombardamenti della Russia. Il presidente Biden ha ringraziato il governo slovacco in una dichiarazione e ha affermato che gli Stati Uniti riposizioneranno un sistema missilistico Patriot in Slovacchia.

8.33 L'italiana Snam in cerca di una fonte energetica più conveniente rispetto al gas con l'accordo sull'idrogeno verde

La società italiana di infrastrutture energetiche Snam prevede che l'Arabia Saudita e la più ampia regione del Golfo diventino i prossimi esportatori di idrogeno verde in sette anni. Lo afferma l'amministratore delegato Marco Alvera in un'intervista ad Al Arabiya. Secondo quanto riferito, la società ha venduto apparecchiature essenziali per la produzione di idrogeno chiamate "elettrolizzatori" al progetto energetico Neom in Arabia Saudita per creare "il più grande e primo vero hub di idrogeno al mondo", ha affermato Alvera.

8.43 Kiev: 176 bambini uccisi e 374 feriti dall'inizio della guerra

Sono almeno 176 i bambini rimasti uccisi a causa della guerra in Ucraina. E 324 quelli feriti. Lo denuncia l'ufficio del procuratore generale ucraino, secondo un bilancio aggiornato riportato dai media locali. Il bollettino di ieri segnalava 169 bambini morti. Il bilancio diffuso sempre ieri dall'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani registrava un totale di 1.626 morti tra i civili e 2.267 feriti.

8.50 Difesa Gran Bretagna: "Aumento raid aerei russi a sud-est ucraina. La Russia prende di mira i civili"

I raid aerei russi dovrebbero aumentare nel sud e nell'est dell'Ucraina a supporto delle operazioni nel Donbass, a Mariupol e Mykolaiv appoggiate dai continui lanci di missili da parte delle forze navali di Mosca: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo consueto aggiornamento dell'intelligence sulla situazione in Ucraina pubblicato oggi su Twitter. Tuttavia, sottolinea Londra, la resistenza ucraina continua ad ostacolare le ambizioni russe di stabilire un corridoio via terra tra la Crimea e il Donbass. Nella nota, il ministero aggiunge "la Russia prende di mira i civili".

Ucraina, la guerra in diretta: "Armi all'Ucraina, rischio di scontro militare diretto Usa-Russia". Libero Quotidiano il 09 aprile 2022.

Giornata di guerra in Ucraina numero 45, sul piano militare la situazione è sempre più sanguinosa. Tiene ancora banco l'attacco missilistico sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donbass che si appresta a tornare il nuovo epicentro bellico del conflitto. Il bilancio ancora non definitivo parla di 52 morti, tutti civili (in maggioranza donne e bambini) in attesa di prendere un treno e lasciare la regione. Kiev accusa Mosca, Mosca accusa Kiev: lo stesso tragico copione dell'eccidio di Bucha, e anche in questo caso al di là dei giochi di specchi la firma sembra essere quella del Cremlino. Dal punto di vista diplomatico, importante la visita della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che prima ha visto coi propri occhi i cadaveri di Bucha e poi ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, consegnandogli fisicamente una busta con il questionario per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. "Potrebbe essere anche una questione di settimane", ha promesso la Von der Leyen.  

Ore 00.30: Makariv, "trovati 132 corpi

Sono 132 i cadaveri trovati a Makariv, cittadina di 15mila abitanti a circa 50 km a ovest di Kiev. Lo ha riferito il sito web Ukrainska Pravda, citando il sindaco della città. Vadym Tokar ha detto che la maggior parte dei corpi sono stati dissotterrati da fosse comuni, ma che alcuni sono stati trovati nelle strade. 

Ore 00.54: Zelensky, "la Russia risponderà dei crimini di guerra a Bucha e Kramatorsk

"Come i massacri di Bucha, come molti altri crimini di guerra russi, l'attacco missilistico a Kramatorsk dovrebbe essere una delle accuse in tribunale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video-messaggio, descrivendo l'attacco missilistico su una stazione ferroviaria come un nuovo crimine di guerra russo e dicendo che l'Ucraina si aspetta una dura risposta globale. Ha promesso grandi sforzi "per stabilire ogni minuto di chi ha fatto cosa, chi ha dato quali ordini, da dove proveniva il missile, chi lo ha trasportato, chi ha dato il comando e come è stato concordato questo attacco", così che i responsabili ne rispondano. 

Ore 1.00: Salgono a 52 i morti a Kramatorsk

Sale ad almeno 52 morti il bilancio dell'attacco missilistico subito oggi da un gruppo di civili che tentava di fuggire in treno dalla stazione di Kramatorsk, nell'Ucraina sconvolta dalla guerra. Secondo le autorità locali almeno 5 vittime sono bambini.

Ore 1.55: "I russi vogliono vincere il 9 maggio" 

I russi si sentono sotto pressione perché vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Lo riferiscono funzionari europei e americani alla Cnn. Le forze russe si stanno riorganizzando e puntando sull'est e sud dell'Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e maggiormente raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il Paese. L'esigenza di chiudere in fretta questa prima parte di conflitto, riferiscono le fonti, potrebbe spingere i russi a compiere altre atrocità come quelle di Bucha e Kramatorsk.

Ore 2.51: "Ministero della Salute ucraino ordina atropina contro armi chimiche"

Su richiesta del Mnistero della Salute ucraino, l'organizzazione umanitaria non-profit Direct Relief fornirà al Paese 220.000 fiale di atropina, che possono essere usate per contrastare i sintomi di vari agenti nervini. Lo scrive il Wall Street Journal, rilanciando l'ipotes di uso di armi chimiche da parte dell'esercito russo.

Ore 7.15: "Ancora sventato un tentativo di 'corridoio' terrestre"

Il tentativo di creare un corridoio terrestre tra Crimea a Donbass, in Ucraina, è ancora "sventato" dalla resistenza ucraina: è quanto rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno. 

Ore 7.22: "Mosca aumenterà i raid aerei nel Donbass e nel Sud"

Le operazioni militari russe, in Ucraina, "continuano a concentrarsi sulla regione del Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, supportate dai continui lanci di missili da crociera da parte delle forze navali"; e si prevede "che l'attività aerea russa aumenterà nel Sud e nell'Est del Paese a sostegno di questa attività": è quanto rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul terreno; intelligence che rileva come i militari russi continuino a colpire gli ucrani "non combattenti", ovvero i civili. 

Ore 8.09: "Rischio guerra diretta Usa-Russia"

Intervistato dal magazine americano Newsweek, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov sottolinea come le forniture di armi e munizioni all'Ucraina da parte dell'Occidente causano "un ulteriore spargimento di sangue". Strategie "pericolose e provocatorie" che possono portare "gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto". Mosca, assicura il diplomatico, sta facendo "tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all'infrastruttura dell'Ucraina". 

Guerra Ucraina-Russia, Kiev ordina antidoti contro armi chimiche: Mosca minaccia guerra con Stati Uniti. Antonio Lamorte su Il Riformista il 9 Aprile 2022.

La guerra in Ucraina scatenata dall’invasione della Russia è arrivata al 45esimo giorno. E continuano le stragi, languono le trattative, si moltiplicano per lo più gesti simbolici. Si combatte e si muore: ieri a Kramatorsk ulteriore step nell’escalation di violenza con i missili che hanno colpito la stazione, città nell’est del Paese, da dove migliaia di persone stanno partendo. Almeno 50 i morti. Accuse incrociate tra Kiev e Mosca. Rimpallo di responsabilità sui missili utilizzati tra Russia e Ucraina.

È arrivata ieri in Ucraina in visita la Presidente della Commissione dell’Unione Europea Ursula von der Leyen. “Qui, l’umanità in frantumi”, ha detto. “Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere”, ha dichiarato in un video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Al presidente von der Leyen ha consegnato il questionario per l’adesione dell’Ucraina all’Ue. La presidente ha visitato anche Bucha, luogo del massacro che ha sconvolto il mondo.

Kiev ha intanto ordinato circa 220mila fiale di atropina, sostanza che può essere utilizzata per contrastare gli effetti dell’eventuale uso di armi chimiche. Continuano incessanti le operazioni per creare corridoi umanitari ed evacuare quanti più civili possibile. Chiuse le sedi in Russia di Amnesty International e Human Rights Watch. “Non ci arrenderemo”, la nota di Amnesty, “si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani”, “raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia, sia in patria sia all’estero”, ha scritto Agnès Callamard, segretaria generale dell’organizzazione.

ORE 00:30 – COPRIFUOCO A ODESSA – Dalle 21:00 di sabato fino alle 6:00 di lunedì, ora locale, a Odessa sarà imposto il coprifuoco. Sulla città affacciata sul Mar Nero aleggia la minaccia di attacchi missilistici.

ORE 2:00 – ALMENO 6.665 CIVILI EVACUATI – Almeno 6.665 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari. Lo scrive su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk.

 ORE 3:00 – FONTI USA: “MOSCA VUOLE VINCERE ENTRO IL 9 MAGGIO” – Funzionari europei e americani hanno riferito alla BBC che i russi vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, data simbolica che celebra la vittoria dei russi sui nazisti nella Seconda guerra mondiale.

ORE 6:00 – INTELLIGENCE UK: “MOSCA CONTINUA A COLPIRE CIVILI” – Il consueto report quotidiano dell’intelligence militare britannica riporta che la Russia continua a colpire obiettivi civili, come ieri alla stazione di Kramatorsk. Il focus delle operazioni militari ora si è spostato nel Donbass, su Mariupol e Mykolaiv. L’attacco è sostenuto da un “costante lancio di missili da crociera dalle navi russe”. La resistenza continua a impedire la creazione di un corridoio terrestre tra Crimea e Donbass.

ORE 7:45 – LO SCHEMA DELLA GUERRA – I russi si stanno organizzando ormai da giorni nell’est del Paese. Secondo il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, il prossimo obiettivo potrebbe essere la città di Kharkiv, la seconda più grande dell’Ucraina. Mosca sta raggruppando le truppe “verso Izium” e “hanno in programma di avanzare verso Kharkiv prima di tutto”. Dopo potrebbero avanzare di nuovo su Kiev.

ORE 8:00 – “RISCHIO GUERRA USA-RUSSIA” – L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha rilasciato un’intervista a Newsweek parlato delle forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente. “Pericolose e provocatorie” potrebbero portare a un confronto diretto tra Stati Uniti e Federazione Russia.

ORE 8:15 – IL CERCHIO MAGICO DI PUTIN SCRICCHIOLA – Starebbe salendo la tensione all’interno del cerchio magico del presidente russo Vladimir Putin. Secondo la ricostruzione de Il Corriere della Sera, ci sarebbero due fronti contrapposti al Cremlino: i falchi che vogliono “andare fino in fondo” e una parte più moderata che vorrebbe arrivare a una conclusione onorevole e negoziata dell'”operazionee speciale”. La colomba più a rischio è Dmitrij Peskov, portavoce di Putin, che nei giorni scorsi ha ammesso “perdite significative”, per la Russia “un’enorme tragedia”, e che ha parlato bene del noto attore Ivan Urgan che si era opposto alla guerra definendolo “un grande patriota”.

ORE 8:30 – L’ATTACCO ALLA STAZIONE DI KRAMATORSK – Stavano scappando le migliaia di civili alla stazione di Kramatorsk quando ieri si è consumata un bagno di sangue. Almeno 50 i morti, tra cui 10 bambini nell’attacco. Rimpallo di responsabilità tra Kiev e Mosca. I russi hanno subito dichiarato di non essere in possesso di razzi Tochka-U. Gli Stati Uniti sostengono il contrario. Le tesi finora ricostruite è che si sia trattato di un ordigno ucraino andato fuori controllo o di un ordigno russo recuperato nei depositi. Il missile, ha fatto sapere Kiev, conteneva munizioni a grappolo.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina: 133 civili torturati e uccisi a Makariv. Johnson a Kiev: “Dalla Gran Bretagna altri aiuti economici e militari”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 10 Aprile 2022.

Radiazioni alte vicino alle trincee a Chernobyl Kiev ordina antidoto contro agenti nervini e mette online un archivio dei crimini di guerra. Il sindaco di Makariv racconta che sono stati trovati 133 corpi, molti in fosse comuni. L’Austria riapre l’ambasciata ucraina

Continuano le scoperte orribili a Makariv, dove 133 civili sono stati torturati e uccisi. Ci sono stati casi di cadaveri trovati con le mani legate e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise. E c’è chi ha visto i militari russi lanciare le granate nei rifugi, perché i civili non fossero al sicuro neppure lì. Sale intanto il bilancio del massacro anche a Bucha, dove i corpi ritrovati sono ora 360, dieci dei quali di bambini. Gli attacchi mirati riguarderebbero in particolare i reporter che possono fornire dettagli sul dispositivo militare russo. I raid continuano intanto senza sosta sul fronte orientale. Non ci sono però solo denunce di abusi indiscriminati.

La resistenza ucraina resiste e non cede. Dopo il raid una settimana fa contro un deposito di petrolio nella città di confine russa di Belgorod, il Cremlino ha denunciato un nuovo attacco a colpi di mortaio nel suo territorio, stavolta verso un valico di frontiera nella regione di Kursk, poco più a nord. Crescono poi i timori che la guerra sporca possa ancora peggiorare. Nel timore dell’uso di armi chimiche dei russi, Kiev ha ordinato circa 220mila fiale di atropina, sostanza che può essere utilizzata per contrastare eventuali effetti di armi chimiche come gli agenti nervini.

00.01 | Zelensky: dal Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso l’iniziativa internazionale #StandUpForUkraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto oggi una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l’assistenza. 

h. 00.03 | New Jersey: 80 milioni di attacchi hacker dalla Russia

Lo Stato del New Jersey ha alzato l’allerta per il rischio di cyber attacchi da parte di hacker russi. L’allarme è stato lanciato dopo che nell’ultima settimana la rete del governatorato ha registrato dieci milioni di tentativi di attacco al giorno da parte dei pirati informatici. Lo ha rivelato il direttore del dipartimento di Cibyersecurity dello Stato del New Jersey, Michael Geraghty. «Abbiamo avuto – ha dichiarato nel corso di un’audizione al Senato statale – circa ottanta milioni di attacchi in una settimana, e dalla Russia. Ma li abbiamo scoperti e neutralizzati». Nel mirino gli indirizzi email dei dipendenti governativi e le loro password. Dal 2020, ha spiegato Geraghty, sono state scoperte più di 23 mila email statali violate dagli hacker.

h. 00.28 | Borodyanka, 10 cadaveri sotto le macerie di un edificio distrutto

I corpi di 10 civili sono stati recuperati dalle macerie di un edificio distrutto nella città di Borodyanka, vicino a Kiev. Lo ha affermato, riferisce la Bbc, il vice capo del servizio di emergenza ucraino nella regione di Kiev, Bogdan Danilyuk.

h. 00.50 | Da Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi

Il presidente Volodymyr Zelensky ha ricevuto del Canada aiuti per l’Ucraina. Lo si apprende dal suo account Twitter. «Ho avuto una conversazione telefonica con Justin Trudeau – scrive Zelensky – l’ho ringraziato per hanked for supporting #StandUpForUkraine initiative, per un miliardo di dollari canadesi di assistenza finanziaria e 500 milioni di dollari canadesi per l’acquisto di armi. Più forti insieme!»

h. 01.04 | Putin designa un nuovo comandante per l’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha nominato un nuovo generale per dirigere la guerra in Ucraina mentre i suoi piani militari cambiano dopo la mancata presa di Kiev, secondo quanto riportato da un funzionario statunitense e un funzionario europeo. I funzionari hanno detto alla Cnn che il generale dell’esercito Alexander Dvornikov, comandante del distretto militare meridionale della Russia, è stato nominato comandante del teatro della campagna militare russa in Ucraina.

h. 01.17 | Zelensky: sosteneteci perché è l’Europa l’obiettivo della Russia

Il «desiderio di pace» dell’Ucraina va sostenuto da «tutte le democrazie, tutte le forze europee» perché «è una strategia di protezione per ogni stato civile», dato che «l’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L’intera Europa è un obiettivo per la Russia». A dirlo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni video riportate da Ukrinform. Occorre dunque, per Zelensky, «ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per ridare forza al diritto internazionale il prima possibile e fermare la catastrofe dall’applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti».

h. 01.41 | Forze russe attaccano le posizioni ucraine a est

Secondo l’East Operational and Tactical Group, circa 80 soldati russi sono stati uccisi e il loro equipaggiamento è stato distrutto, inclusi tre carri armati, cinque veicoli da combattimento di fanteria, un aereo, un elicottero e un drone. Ne dà notizia il Kyiv Independent.

h. 01.54 | Telegraph: Nato pensa a esercito permanente ai confini

La Nato sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai suoi confini nello sforzo di contrastare future possibili aggressioni della Russia successive all’invasione dell’Ucraina. A rivelarlo in una intervista esclusiva a The Telegraph, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. «La Nato è nel mezzo di una trasformazione veramente fondamentale» che riflette anche «conseguenze a lungo termine» delle azioni di Vladimir Putin, spiega Stoltenberg. Come parte di un maggiore ‘ripristino’, la piccola presenza sul fianco orientale dell’Alleanza sarà sostituita da forze sufficienti a respingere tentativi di invasione di stati membri quali Estonia e Lettonia. Le opzioni di questo ripristino saranno sviluppate dal comando militare della Nato.

h. 02.20 | Ministro Interni ucraino: 4.200 violazioni russe delle leggi di guerra

Da quando la Russia ha iniziato a febbraio la sua invasione su larga scala dell’Ucraina, sono stati istruiti più di 4.200 procedimenti per violazioni russe di leggi e norme di guerra. Il dato é stato fornito dal ministro degli Interni ucraino, Denys Monastyrskyi, in una dichiarazione a Ukraine Tv ripresa da Ukrinform. Le violazioni includono sia i bombardamenti che l’uccisione di civili, precisa il ministro.

h. 02.40 | Corridoi umanitari: in salvo 4.532 civili

Sono 4.532 le persone evacuate attraverso i corridoi umanitari nella giornata di ieri. Lo annuncia, con un post su Facebook, la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk sono arrivate 3.425 persone dirette nella regione di Zaporizhzhia. Sono stati inoltre evacuati gli autobus che fino a ieri erano bloccati a Melitopol con 589 residenti.

Redazione CdG 1947

Convoglio russo di 12 chilometri a est di Kharkiv. La Nato: «Esercito permanente ai confini dell’Europa contro attacchi futuri». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini e Redazione Online su Il Corriere della Sera il 10 Aprile 2022.

Le notizie di domenica 10 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Zelensky: «Putin non si fermerà all’Ucraina». Il segretario generale della Nato parla della necessità di un «esercito permanente» mentre la Finlandia si prepara «entro l’estate» a decidere se accedere all’Alleanza atlantica 

• La guerra in Ucraina è al 46esimo giorno: e mentre l’offensiva russa si concentra nel Donbass («Sta per scatenarsi l’inferno», ha detto al Corriere il governatore della provincia di Lugansk, e le immagini mostrano un convoglio russo di 12 km in marcia a est di Kharkiv), emerge dalle città lasciate libere dall’armata di Mosca una ininterrotta serie di racconti di repressioni, torture, stupri, assassinii contro i civili.

• Ieri il presidente ucraino Zelensky ha ricevuto la visita del cancelliere austriaco Karl Nehammer e del premier britannico Boris Johnson, che ha promesso di fare «tutto il possibile», in termini di aiuti militari e finanziari, perché l’Ucraina rinasca dopo la guerra e «non possa mai più essere invasa».

• La Russia ha cambiato la guida delle operazioni militari in Ucraina, affidandole a Aleksandr Dvornikov, un veterano della guerra in Siria. Al Cremlino, intanto, sembrano scontrarsi diverse visioni sulle prossime mosse.

Ore 5.00 - L’intervista a Zelensky

«Nessuno vuole negoziare con una persona, o con un popolo, che hanno torturato questa nazione. È comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco perfettamente. Ma non vogliamo perdere opportunità — se ce ne sono — per una soluzione diplomatica». 

Volodymyr Zelensky parla così ad Adam Schreck, Mstyslav Chernov ed Evgeniy Maloletka, i cronisti della Associated Press che lo intervistano e lo fotografano all’interno del palazzo presidenziale di Kiev, tappezzato di sacchi di sabbia. 

Visibilmente esausto — nota l’agenzia — eppure animato dalla volontà di continuare a guidare la resistenza del suo Paese di fronte all’invasione della Russia, Zelensky si trova ora in uno snodo cruciale della guerra. 

L’Ucraina è riuscita a negare alla Russia tutti gli obiettivi che si era prefissata: Mosca non ha conquistato alcuna grande città, ha dovuto rinunciare a prendere Kiev, si è ritirata dal Nord del Paese. Eppure l’armata di Putin ha devastato l’Ucraina, compiuto massacri e torture (giovedì 52 civili sono stati uccisi dai missili lanciati contro una stazione a Kramatorsk, e non è che l’ultimo di una catena ininterrotta di episodi agghiaccianti), e si appresta a scatenare un inferno di fuoco nel Donbass. 

«Dobbiamo combattere, ma combattere per la vita. Non si può combattere per la polvere, per un Paese dove non c’è più nulla, dove non c’è più nessuno. Per questo è importante che questa guerra si fermi». E per questo, continua Zelensky, è così importante che dall’Occidente arrivino le armi in grado di consentire all’Ucraina di resistere alla Russia: «No, quanto fatto finora» dagli alleati «non è abbastanza». 

Le promesse di armi — dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti, dall’Unione europea — si moltiplicano, in queste ore: e Zelensky chiede che «si faccia presto». 

Se fossero arrivate prima, quante vite sarebbero state salvate? «Spesso si cercano risposte negli altri. Io le cerco innanzitutto in me stesso. Abbiamo fatto tutto il possibile per avere quelle armi? Abbiamo fatto il possibile perché i leader degli altri Paesi credessero in noi? Siamo all’altezza del tempo e del luogo in cui siamo stati chiamati a vivere? Chi lo sa? Io no. E ognuno può farsi queste domande». 

In un video su Telegram, Zelensky interpreta quella che è la vera portata della sfida con la Russia. Occorre «fare più pressione sulla Russia per ripristinare il prima possibile la pace e la sicurezza, per ripristinare il diritto il prima possibile ed evitare la catastrofe data dall'utilizzo della forza. Una catastrofe che colpirà tutti, perché la Russia non aveva intenzione di fermarsi solo all'Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e della nostra vita. Tutto il progetto europeo è nel mirino della Federazione russa».

Ore 6.15 - Stoltenberg: «Un esercito Nato permanente ai confini»

La Nato sta lavorando a piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. Lo riporta il Telegraph, citando il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg. La Nato si trova «in mezzo a una trasformazione fondamentale» che riflette «le conseguenze a lungo termine» delle azioni del presidente russo Vladimir Putin, ha detto Stoltenberg, secondo cui «quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea». Per questo è stato chiesto ai comandanti militari di fornire opzioni «per un adattamento a lungo termine della Nato».

Ore 6.35 - La Finlandia si prepara a candidarsi a entrare nella Nato

La Finlandia si sta preparando per una decisione potenzialmente storica «entro la metà dell’estate»: se candidarsi per aderire alla Nato come deterrente contro l’aggressione russa. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. La nazione nordica di 5,5 milioni di abitanti tradizionalmente non si è mai schierata sotto il profilo militare, in parte per evitare minacce dal «nemico vicino a Est» con cui condivide 1.300 chilometri di confine.

Ore 7.00 - Le evacuazioni di civili, in treno, dal Donbass

Venerdì, due missili russi hanno colpito la stazione di Kramatorsk, in Ucraina, uccidendo 52 persone e ferendone più di 100. Stavano cercando di mettersi in salvo dall’annunciata offensiva della Russia contro il Donbass. 

Oggi le autorità di Lugansk sono tornate a chiedere alla popolazione civile di lasciare le zone dove ha costruito la sua vita — e di farlo fidandosi, ancora una volta, della sicurezza della rete ferroviaria: nove treni saranno utilizzati, domenica, per le evacuazioni.

Ore 7.15 - Gli attacchi respinti dall’Ucraina

Le truppe della Federazione Russa stanno cercando di sfondare la difesa militare vicino alla città di Izyum per stabilire il controllo su Mariupol: e intanto, nel territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk, i soldati ucraini hanno sventato otto attacchi russi. A riferirlo — confermando l’aumentata pressione della Russia nella zona Est dell’Ucraina — è lo stato maggiore dell’esercito di Kiev nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo.

Ore 7.25 - Il direttore dell’Agenzia per il nucleare: «La situazione non è sostenibile»

(Viviana Mazza) «È gente come noi, con famiglia, amici, e deve continuare a fare un lavoro delicatissimo sotto pressione. Ho sentito questa tensione, sono veramente esauriti». A parlare, in una intervista al Corriere, è Rafael Mariano Grossi, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), che ha incontrato nei giorni scorsi il personale della centrale nucleare di Konstantinovka, vicino a Mykolaiv, sul fronte sud della guerra in Ucraina, e attende da Kiev luce verde per recarsi a Chernobyl . 

A Zaporizhzhia «sabato scorso c’è stato un episodio di violenza: una dimostrazione e qualcuno ha sparato. Non è sostenibile nel tempo».

Ore 7.30 - Le foto dentro il teatro di Mariupol

Gabriele Micalizzi, formidabile fotoreporter italiano, ha scattato per il Corriere delle immagini all’interno del teatro di Mariupol: uno dei luoghi simbolo della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, e della ferocia con cui sono state colpite infrastrutture civili. 

Nel teatro, secondo le autorità locali, erano rifugiate centinaia di persone, quando le bombe dell’esercito di Mosca lo hanno colpito. 

Il numero di vittime di quell’attacco — che nemmeno la scritta «bambini», a caratteri cubitali, all’esterno del teatro, è riuscita ad evitare — è ancora impossibile da determinare. Ora a Mariupol, che continua a essere bombardata, mancano luce, acqua, cibo. 

I palazzi sono bruciati, le finestre sfondate. Eppure migliaia di persone non vogliono lasciare la città, la loro città. 

Ore 7.40 - «Cambio nascondiglio ogni sera. Ora aspettiamo che si scateni l’inferno»

(Greta Privitera) «Come stai?», chiede in italiano. «C’è il sole da voi?». Prima di rispondere sulla guerra, vuole parlare dell’Italia: «Ci sono stato mille volte, mamma Tatiana vive a Rapallo da 20 anni, faceva la badante», dice Serhiy Haidai, 46 anni, governatore della provincia di Lugansk , nel Donbass, dal 2014 regione chiave del conflitto in Ucraina, e dove oggi l’esercito di Putin sta riposizionando le sue truppe. 

Maglietta verde militare, barba incolta, Haidai risponde da un nascondiglio vicino a Severodonetsk, ma stasera cambierà posizione perché i russi lo cercano: «Vogliono uccidermi». Sa che a breve nella sua regione potrebbe esserci un attacco devastante, ma riesce ancora a sorridere: «Fatemi pensare per un attimo al mare delle Cinque Terre, alle colline del Chianti, non alla conta dei morti di Kramatorsk, o a quello che sta per succedere qui». 

Che cosa sta per succedere?

«Un inferno. Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di “liberazione” ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo». 

Quando prevede l’attacco?

«È una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio». 

Perché?

«La loro furia sarà cento volte più forte e purtroppo non abbiamo edifici robusti come a Mariupol. Non abbiamo bunker».

Ore 7.50 — I russi «cercano forze in Transnistria»

Le forze armate russe, che hanno subito finora perdite ingenti nell’invasione in Ucraina (come ha riconosciuto lo stesso portavoce del Cremlino, che è stato duramente criticato per questo dai «falchi» del regime), stanno cercando di rafforzare le truppe reclutando personale congedato dal servizio militare nel 2012 — e anche cercando uomini in Transnistria, la regione separatista della Moldova. 

A scriverlo, nel suo quotidiano aggiornamento militare, è il ministero della Difesa britannico.

Ore 7.55 - La disinformazione, una «guerra nella guerra»

(Andrea Nicastro) L’isola dei Serpenti, un episodio di «propaganda» ucraino. E poi l’ospedale di Mariupol, gli orrori di Bucha, la stazione di Kramatorsk, sui quali si è scatenata la disinformazione russa. Quella in corso in Ucraina è — anche — una guerra di fake news, perché l’inganno è parte integrante delle strategie militari. Gli americani, sempre sistematici nell’approccio, ragionano in termini di Psychological operations, che in sostanza significa raccontare panzane miste a verità per indirizzare «le emozioni del pubblico, il suo ragionamento razionale e in ultima analisi le decisioni dei governi». 

Ore 8.00 - Un convoglio russo di 12 chilometri a est di Kharkiv

Immagini satellitari mostrano la presenza di un convoglio militare russo ad est di Kharkiv. Lo scrive la Cnn. Le immagini, raccolte e analizzate da Maxar Technologies, relative all’8 aprile, mostrano un convoglio militare lungo circa 12 chilometri, composto da centinaia di mezzi («veicoli armati, camion con rimorchi di artiglieria e attrezzatura di supporto») in movimento verso sud attraverso la cittadina di Velkyi Burluk, a est di Kharkiv, nell’Ucraina orientale.

Ore 8.10 - Morto un altro generale russo — il nono dall’inizio della guerra

Il colonnello Alexander Bespalov, un altissimo esponente dell’esercito russo, sarebbe stato ucciso in battaglia in Ucraina. Se confermata, la sua sarebbe la nona morte di un generale in questa guerra: un bilancio gravissimo, con pochi precedenti nella storia bellica recente. 

Secondo quanto riportato da media locali, il funerale di Bespalov sarebbe stato celebrato venerdì nella città di Ozersk. 

Secondo il ministero della Difesa ucraino, la Russia ha perso finora 19 mila militari. 

Nella giornata di ieri è stata pubblicata la notizia — non confermata da Mosca — di un cambio della guida delle operazioni militari russe in Ucraina, che ora sarebbero affidate al generale Aleksandr Dvornikov, veterano della guerra in Siria.

Ore 8.30 - Cosa sta succedendo, sul campo?

(Guido Olimpio) Breve punto. Sta prendendo forma il dispositivo russo che dovrà lanciare la probabile offensiva nella regione sud/sud est.

1) Lo conferma il nuovo lungo convoglio di mezzi (12 km) fotografato dai satelliti.

2) Mosca cerca di ristabilire l’efficienza dei reparti, segnalati reclutamenti anche tra i congedati in Transnistria, territorio separatista della Moldavia. Fonti diverse sottolineano che rimangono difficoltà logistiche. Anche la qualità dei militari non sarebbe sempre adeguata.

3) Gli osservatori mettono però in guardia sull’alto volume di fuoco che l’Armata potrebbe impiegare in questo scacchiere. Negli ultimi giorni sono stati intensi i raid aerei (media di 250 sortite quotidiane).

4) Putin ha affidato la missione al generale Alexandr Dvornikov: sulle sue capacità – specie dopo una non brillante esperienza in Siria – i pareri divergono.

Ucraina-Russia, le news di oggi dalla guerra. Stoltenberg: "Un esercito Nato permanente ai confini per difendere i Paesi dell'alleanza". La Repubblica il 10 Aprile 2022.  

Il segretario generale anticipa al Telegraph scenari futuri dell'Europa contro possibili altre invasioni da parte russa, a cominciare dai Paesi baltici. Zelensky: "Mosca vuole l'intera Europa". Il Canada invia 1,5 miliardi di dollari per aiuti e armi a Kiev. Zelensky. Londra: "In zone liberate trovate prove di atrocità contro i civili". 

Boris Johnson è andato di persona a Kiev a portare la solidarietà della Gran Bretagna all'Ucraina. Ma Johnson ha anche rassicurato il presidente Zelensky che il Regno Unito invierà missili e armi pesanti. Che è ciò che al momento più si aspetta Kiev, non potendo ottenere la no fly zone né un intervento militare Nato. Intervento che è stato escluso ieri anche dal ministro degli esteri italiano, Luigi Di Maio. D'altra parte il conflitto sul terreno militare non accenna a fermarsi. La Russia ha spostato l'obiettivo a breve dell'invasione dalle regioni del Nord al sud del Paese. Dalle città abbandonate dai soldati russi, intanto, arrivano denunce di nuove stragi di civili. Il sindaco di Makariv ha detto che 133 abitanti della città nei dintorni di Kiev sono stati uccisi e che vi sono state esecuzioni a freddo e stupri. Sul fronte est, i russi si spingono verso Severodonetsk e Sloviansk: continuano le evacuazioni di civili e i bombardamenti sulle città.

00.21 Altri 10 corpi estratti dal palazzo di Borodyanka

I corpi di altre dieci persone morte sono stati recuperati dalle macerie dell'edificio distrutto nella città di Borodyanka, vicino a Kiev, nel quale quasi da una settimana i vigili del fuoco continuano a cercare tra ferro e cemento. Lo ha affermato, riferisce la Bbc, il vice capo del servizio di emergenza ucraino nella regione di Kiev, Bogdan Danilyuk. A seguire il lavoro dei soccorritori ci sono i familiari di persone che risultano disperse dal giorno del bombardamento.

00.30 Zelensky: "Mosca vuole l'intera Europa"

"L'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L'intera Europa è un obiettivo per la Russia". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video serale citato da Ukrinform. "Ecco perché - aggiunge Zelensky - non è solo dovere morale di tutte le democrazie, di tutte le forze europee, sostenere il desiderio di pace dell'Ucraina. Questa è, infatti, una strategia di protezione per ogni stato civile". E' indispensabile, afferma ancora il presidente ucraino, "ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per fermare la catastrofe dall'applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti".

00.53 Dal Canada 1.500 milioni di dollari a Kiev per aiuti e armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto del Canada aiuti per l'Ucraina. Lo si apprende dal suo account Twitter. "Ho avuto una conversazione telefonica con Justin Trudeau - scrive Zelensky - , l'ho ringraziato per l'adesione all'iniziativa #StandUpForUkraine, per il miliardo di dollari canadesi di assistenza finanziaria e i 500 milioni di dollari canadesi per l'acquisto d armi. Più forti insieme!".

01.51 Stoltenberg: "La Nato pensa a esercito permanente ai confini"

La Nato sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai suoi confini nello sforzo di contrastare future possibili aggressioni della Russia successive all'invasione dell'Ucraina. A rivelarlo in una intervista esclusiva a The Telegraph, è il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "La Nato è nel mezzo di una trasformazione veramente fondamentale" che riflette anche "conseguenze a lungo termine" delle azioni di Vladimir Putin, spiega Stoltenberg. La piccola presenza sul fianco orientale dell'Alleanza sarà sostituita da forze sufficienti a respingere tentativi di invasione ai danni di stati membri quali Estonia e Lettonia. Le opzioni di questo ripristino saranno sviluppate dal comando militare della Nato.

02.40 Corridoi umanitari: in salvo 4.532 civili

Sono 4.532 le persone evacuate attraverso i corridoi umanitari nella giornata di ieri. Lo annuncia, con un post su Facebook, la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk sono arrivate 3.425 persone dirette nella regione di Zaporizhzhia. Sono stati inoltre evacuati gli autobus che fino a ieri erano bloccati a Melitopol con 589 residenti.

5.16 In Polonia dall'inizio del conflitto 2,6 milioni di rifugiati

Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina hanno attraversato il confine polacco-ucraino circa 2,6 milioni di persone. Il dato aggiornato è fornito dall'ambasciata polacca di Roma. Il paese ha realizzato 40 punti di accoglienza dove i rifugiati possono ricevere informazioni sul soggiorno e 148 punti di informazione per i rifugiati in tutta la Polonia.

07.10 Gb: Dopo ritiro russi trovate prove di fosse comuni

Dopo il ritiro russo dalla parte settentrionale dell'Ucraina sono emerse prove di come siano stati presi di mira in modo sproporzionato i civili. Ad affermarlo è il ministero della Difesa britannico, che cita i rapporti di intelligence. "La partenza russa - afferma la Difesa di Londra - lascia le prove di una sproporzionata presa di mira dei non combattenti, inclusa la presenza di fosse comuni, il fatale uso di ostaggi come scudi umani, il fatto che siano state minate infrastrutture civili".  Nel rapporto si cita inoltre l'uso da parte delle forze russe di ordigni esplosivi improvvisati "al fine di provocare vittime, incidere sul morale e restringere la libertà di movimento degli ucraini".

07.20 Kiev: i russi cercano di sfondare a Izyum

Le truppe della Federazione Russa stanno cercando di sfondare la difesa militare vicino alla città di Izyum per stabilire il controllo su Mariupol: e intanto, nel territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk, i soldati ucraini hanno sventato otto attacchi russi: è quanto riferisce lo stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo.

8.00 Foto satellitari mostrano "convoglio russo" nell'Est

Nell'Est dell'Ucraina, quasi al confine russo, l'esercito della Federazione ha fatto muovere verso il Sud un convoglio lungo una decina di chilometri e con un centinaio di mezzi, tra cui veicoli corazzati e artiglieria, nella zona della città di Velykyi Burluk. Lo rivelano le immagini satellitari raccolte l'8 aprile e analizzate dalla società statunitense Maxar Technologies. La città si trova a Est di Kharkiv e il convoglio si muoveva a circa 80 chilometri di distanza dalla seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, appunto: è la conferma che la Russia adesso si vuole concentrare sul Donbass. Le immagini, secondo Maxar, mostrano nel convoglio "veicoli blindati, camion con artiglieria trainata e attrezzature di supporto".

8.08 Kiev: 177 bambini morti da inizio guerra

Almeno 177 bambini sono stati uccisi e più di 336 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l'Ufficio del procuratore generale su Telegram.

8.18 Kiev: a Severodonetsk bombe su palazzi e una scuola

"Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk", nel Lugansk, e "due anziani sono stati salvati". Lo fa sapere il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram. "Due condomini nel nuovo quartiere della città, così come un edificio di una scuola superiore, sono stati oggetto di un pesante fuoco da parte dell'esercito russo", spiega Gaidai.

8.27 Alto ufficiale russo ucciso in battaglia

Un alto ufficiale dell'esercito russo sarebbe tato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine, sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio. Lo riferisce il britannico Guardian. Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59mo reggimento carri armati, il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali. Il ministero della Difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall'inizio dell'invasione.

 8.35 Gb: i russi reclutano personale congedato

Di fronte alle crescenti perdite, l'esercito russo sta cercando di rafforzare le proprie forze con il personale congedato dal servizio militare dal 2012: lo riporta il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence. In questo ambito Mosca cerca di reclutare uomini anche dalla Transnistria, repubblica autoproclamata - de facto sotto l'orbita russa - nel territorio della Moldavia al confine con l'Ucraina.

Una bambina accende una candela nella chiesa di San Giuliano, a Malta, durante una veglia per l'Ucraina (reuters)

8.40 Luhansk: "Russi ammassano truppe, 9 treni per la fuga"

In Ucraina orientale, gli abitanti nella regione di Luhansk, che è assediata dalle truppe russe, potranno oggi evacuare l'area a bordo di nove treni: lo ha reso noto il governatore regionale di Luhansk.

"Stanno ammassando forze per un'offensiva", ha aggiunto il governatore Serhiy Gaidai in un discorso televisivo in cui ha esortato i civili rimasti a fuggire dai bombardamenti che -ha detto- si sono intensificati negli ultimi giorni.

9.04 Kiev: nella capitale sono nati oltre 1.100 bambini dall'inizio della guerra

Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nella capitale sono nati 1.189 bambini e si sono sposate 1.439 coppie (dati aggiornati a ieri, 45mo giorno della guerra). Lo riporta Ukrinform, citando Mykola Povoroznyk, il primo vice capo dell'amministrazione statale della città di Kiev. "La città vive e in essa nascono ogni giorno nuove famiglie e nuove vite. Nei 45 giorni trascorsi dall'inizio della grande invasione russa, nella capitale si sono sposate 1.439 coppie e solo nell'ultima settimana 300. Durante questo periodo sono nati a Kiev 1.189 bambini: 629 maschi e 560 femmine. Si contano 29 coppie di gemelli", ha spiegato Povoroznyk.

Ucraina, la guerra in diretta: Putin richiama i soldati in congedo e cerca uomini in Transnistria. Libero Quotidiano il 10 aprile 2022.

"L'intera Europa è l'obiettivo di Vladimir Putin". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video-messaggio notturno, apre così il giorno di guerra numero 46. Sul campo, il tema è quello degli eccidi di civili, da Bucha a Makariv. L'obiettivo strategico di Mosca è ora il Donbass, con il governatore di Luhansk che parla di "questione di giorni" riguardo al devastante attacco finale. L'Alto commissario per la politica Estera Ue Josep Borrell ha confermato che l'Europa farà di tutto per consegnare a Kiev le armi richieste.

Ore 1.14: Zelensky, "l'obiettivo della Russia è tutta l'Europa"

Il "desiderio di pace" dell'Ucraina va sostenuto da "tutte le democrazie, tutte le forze europee" perché "è una strategia di protezione per ogni stato civile", dato che "l'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L'intera Europa è un obiettivo per la Russia". A dirlo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni video riportate da Ukrinform. Occorre dunque, per Zelensky, "ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per ridare forza al diritto internazionale il prima possibile e fermare la catastrofe dall'applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti". 

Ore 8.06: Russi lanciano 7 missili nell'area di Mykolayiv 

Le forze russe hanno lanciato nelle ultime ore sette missili nell'area di Mykolayiv, nel sud dell'Ucraina: lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook il comando operativo meridionale ucraino indicando che finora non si segnalano vittime. Lo riporta il Kyiv Independent. Mentre Mosca cerca di rafforzare le posizioni delle sue truppe nelle regioni di Mykolaiv e Kherson, osserva il comando, usa gli attacchi missilistici anche per demoralizzare la popolazione. 

Ore 8.17: Fossa comune nel villaggio di Buzova

Nella villaggio di Buzova, nei presi di Kiev, recentemente liberato dall'occupazione russa, è stata scoperta una fossa comune con i corpi di civili uccisi dai soldati russi. Taras Didych, a capo della comunità di Dmytrivka che include Buzova e altri villaggi vicini, ha raccontato alla tv Ucraina che i corpi sono stati trovati nei pressi di una stazione di servizio e il numero deve essere confermato. 

Ore 8.38: "Russi ammassano truppe, 9 treni per la fuga dei civili da Luhansk"

In Ucraina orientale, gli abitanti nella regione di Luhansk, che è assediata dalle truppe russe, potranno oggi evacuare l'area a bordo di nove treni: lo ha reso noto il governatore regionale di Luhansk. "Stanno ammassando forze per un'offensiva", ha aggiunto il governatore Serhiy Gaidai in un discorso televisivo in cui ha esortato i civili rimasti a fuggire dai bombardamenti che - ha detto - si sono intensificati negli ultimi giorni. 

Ore 8.48: "Grande convoglio russo verso Izium"

Secondo l'esercito ucraino, che ha pubblicato nuove immagini satellitari, le forze russe stanno tentando di rompere il fronte di difesa entrando da Izium nella regione di Kharkiv, e stanno ammassando unità aggiuntive nell'area per stabilire un controllo completo su Mariupol, sotto assedio da oltre un mese. E secondo lo Stato maggiore continuano i bombardamenti su Kharkiv. Le immagini satellitari diffuse dalla compagnia americana Maxar Technologies un convoglio militare di oltre nove chilometri si è mosso da sud verso est, diretto a Velkyi Burluk l'8 aprile. La città si trova a Est di Kharkiv, vicino al confine con la Russia. 

Ore 8.55: "Mosca richiama i soldati congedati, cerca uomini in Transnistria"

Per far fronte alle perdite riportate sul terreno e in vista di quella che si annuncia come una nuova importante offensiva nella regione orientale del Donbass, Mosca starebbe richiamando in servizio i soldati congedati a partire dal 2012. A riferirne è l'intelligence britannica nel suo ultimo rapporto. La Russia, prosegue, starebbe inoltre cercando di reclutare militari nella regione della Transnistria, a maggioranza russofona e che si è proclamata indipendente dalla Moldavia nel 1990.

Guerra in Ucraina, esercito permanente della Nato ai confini contro Mosca: “Assedio nell’est stringe su Kharkiv”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 10 Aprile 2022.

È arrivata al 46esimo giorno la guerra in Ucraina scatenata dall‘invasione russa. Le trattative languono, si continua a combattere sul campo, altre denunce dalle aree liberate dai russi. L’offensiva si starebbe infatti spostando in maniera massiccia nel Donbass. A Makariv le accuse di un bagno di sangue come a Bucha. Repressioni, torture, stupri, assassinii contro civili. Da Mariupol si denuncia una strage dieci volte grande quanto quella di Bucha.

Ieri pomeriggio a sorpresa la visita del primo ministro britannico Boris Johnson a Kiev. Con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un vertice e poi i due hanno passeggiato insieme nel centro della capitale. Johnson, tra i leader più attivi nella condanna e nelle misure contro l’aggressione del presidente russo Vladimir Putin, ha assicurato nuove forniture di armi e di aiuti all’Ucraina. Kiev intano ha creato un archivio web per denunciare e raccogliere i crimini di guerra.

La Russia intanto nega le responsabilità, accusa i nazisti di Kiev, da Mosca arrivano perfino premonizioni di un possibile confronto diretto sul terreno contro gli Stati Uniti. Sembra confermato il cambio di strategia che sta facendo concentrare le forze nell’est del Paese. Cambio, secondo le intelligence occidentali, ai vertici della guida militare delle operazioni dove sarebbe arrivato il generale veterano della guerra in Siria Aleksandr Dvornikov.

ORE 6:30 – STOLTENBERG: “ESERCITO NATO PERMANENTE AI CONFINI” – Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato che l’Alleanza sta lavorando a piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. La notizia del quotidiano britannico Telegraph che cita Stoltenberg. La Nato si trova in “una trasformazione fondamentale” che riflette “le conseguenze a lungo termine dell’invasione dell’Ucraina”. Per il segretario “quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea”.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

ORE 7:00 – FINLANDIA SI PREPARA A ENTRARE NELLA NATO – Secondo il quotidiano britannico Guardian la Finlandia si starebbe preparando a candidarsi per aderire alla Nato “entro la metà dell’estate”. Il Paese conta 5 milioni e mezzo di abitanti e non si è mai schierata militarmente.

ORE 8:00 – RUSSI CERCANO “FORZE IN TRANSNISTRIA” – Secondo il ministero della Difesa britannico i russi stanno cercando rinforzi in Transnistria dopo le ingenti perdite ammesse dal portavoce del Cremlino Peskov.

ORE 8:30 – CONVOGLIO RUSSO A 12 CHILOMETRI DA KHARKIV – La Cnn scrive che immagini satellitari mostrano un convoglio militare russo a est di Kharkiv. Le immagini raccolte e analizzate da Maxar Technologies risalirebbero allo scorso 8 aprile. Il convoglio sarebbe lungo circa 12 chilometri.

ORE 9:00 – MORTO UN ALTRO GENERALE SUL CAMPO – Secondo fonti ucraine un altro generale russo, il colonnello Alexander Bespalov, alto esponente delle linee di Mosca, sarebbe stato ucciso in battaglia. Si tratterebbe del nono generale morto in guerra. Per Kiev sono 19mila i militari russi uccisi finora, ma i dati sono suscettibili della propaganda. Il portavoce del Cremlino Peskov ha comunque ammesso gravi perdite.

Guerra Russia-Ucraina. Sirene antiaeree nella notte in molte città. Distrutto l’aeroporto di Dnipro. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno l'11 Aprile 2022.  

Usa: «L'ordine di brutalizzare i civili arriva dal Cremlino». Il cancelliere austriaco parla con Erdogan prima di recarsi a Mosca. Banca mondiale: crollo dell'economia ucraina -45%, Pil russo -11%. Oggi il cancelliere austriaco Nehammer sarà il primo leader europeo a incontrare Putin dall'inizio della crisi. In Lussemburgo i ministri degli Esteri della Ue discuteranno delle nuove sanzioni contro Mosca. E si inizierà ad affrontare anche il tema dell'embargo su gas e petrolio

Lunedì 11 aprile, si apre una nuova settimana di guerra e sofferenza in Ucraina e la parola “accordo” appare sempre meno presente nelle parole dei protagonisti e mediatori . Infatti, nonostante gli sforzi dei possibili mediatori si contrappongono le testimonianze quotidiane di nuove atrocità commesse da parte dell’esercito russo ai danni di civili, in quella che Mosca ha battezzato dall’inizio come “operazione speciale” ed invece ogni giorno che passa assume i connotati di una guerra sempre più sporca. 

Gli Stati Uniti puntano il dito direttamente contro il Cremlino e Putin, consapevoli del modus operandi delle loro forze armate. E il cambio al vertice del comando delle operazioni, ora affidato al generale Aleksandr Dvornikov, preceduto dall’eco di altre atrocità commesse dai russi al suo comando in Siria, lascia intendere che il terrore per Mosca sia una precisa e consapevole strategia per fiaccare la resistenza ucraina. 

h. 00.55  | Intelligence Gb: nuove prove di crimini guerra russi. “Persistono accuse di violenze sessuali commesse da militari”

“Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano a emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova“. Lo scrive in un report l’intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito, aggiungendo anche che “persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo“. 

h 01.08 | The Times: «Svezia e Finlandia entreranno a far parte della Nato entro l’estate»

h. 01.27 | Il presidente ucraino Zelensky alla nazione: “Questa settimana sarà cruciale: i russi preparano operazioni su vasta scala a Est“

Con un messaggio diffuso stanotte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto mettere in guardia la nazione: “Questa settimana potrebbe essere cruciale per l’esito della guerra“. “Le truppe russe – ha spiegato – si stanno predisponendo per operazioni militari su larga scala nell’Est del nostro Paese”. Zelensky ha accusato la Russia di aggirare le sue responsabilità sui crimini di guerra: “Quando non si ha il coraggio di ammettere i propri errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e imparare, ci si trasforma in mostri. E se il mondo li ignora, allora i mostri decidono che è il mondo a doversi adattare a loro. Bene, l’Ucraina fermerà tutto questo. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto”. Zelensky si è quindi rivolto all’Occidente, in particolare alla Germania, perché provveda a una maggiore assistenza dell’Ucraina. Durante i colloqui con il cancelliere Scholz, il presidente ucraino ha detto di aver discusso su “come rafforzare le sanzioni contro la Russia per arrivare a ottenere la pace. Mi fa piacere – ha aggiunto – notare che la posizione della Germania è recentemente cambiata a favore dell’Ucraina. Cosa che considero assolutamente logica”.

h. 01.52 | Esperti Usa: i russi avanzano a Mariupol, città divisa in due

Le forze russe hanno conquistato nuovo territorio a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma – come riportato dal Guardian – l’equipe di esperti dell’Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini – si stima circa 3.000 combattenti – si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell’acciaieria Azovstal a est.

h. 02.36 | Sirene antiaeree nelle città a Sud e Est, da Odessa a Kharkiv e Izium

L’allarme aereo è tornato a suonare nel sud e nell’est dell’Ucraina. L’allerta è scattata questa notte poco dopo le 3 locali (le 2 in Italia) in varie città, da Odessa a Zaporizhia, da Kharkiv a Izium, fino a Poltava. I cittadini sono stati invitati dalle autorità a ripararsi nei rifugi.

h. 02.40 | Kadyrov: “Dopo Mariupol prenderemo anche Kiev“

Torna a farsi sentire anche il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, con un video pubblicato su Telegram. Secondo Kadyrov, la prossima offensiva russa non avrà come obiettivo solo il Donbass e la città portuale di Mariupol, nel Sud dell’Ucraina, ma muoverà anche sulla capitale Kiev ed altre città. “Dapprima saranno liberate Luhansk e Donetsk, poi tutte le altre“

h. 02.50 | Nyt: russi pronti a offensiva tra Izium e Dnipro

La Russia è pronta a un’offensiva militare tra Izium e Dnipro, nell’est dell’Ucraina. Lo sostengono alcuni analisti statunitensi interpellati dal New York Times, che prevedono nei prossimi giorni un attacco nel Donbass. L’offensiva dovrebbe iniziare nella cittadina di Izium e proseguire fino a Dnipro, considerata un «obiettivo strategico». Gli analisti – riporta il Nyt – hanno esaminato alcune immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento verso Izium, situata a circa 230 chilometri a est di Dnipro. 

Redazione CdG 1947

Londra: «I russi hanno usato bombe al fosforo». Kadyrov minaccia: arriveremo a Kiev. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera l'11 Aprile 2022.

Le notizie di lunedì 11 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: l’Italia firma un accordo sul gas con l’Algeria e respinge le accuse di Mosca. Si prepara l’assalto della Russia al Donbass: secondo l’intelligence di Londra la Russia è pronta a riutilizzare bombe al fosforo a Mariupol 

• La guerra in Ucraina è al 47esimo giorno, e Mosca sta accelerando le manovre per portare l'assalto al Donbass, come spiegano qui Guido Olimpio e Andrea Marinelli.

• Nella giornata di ieri sono state scoperte altre fosse comuni e orrori.

• Scontro tra Italia e Russia: nella giornata di oggi, ad Algeri, il premier Draghi e il ministro degli Esteri Di Maio firmeranno un accordo sul gas con l’Algeria, «per far fronte ai ricatti russi», ha detto il titolare della Farnesina. Mosca: «È l'Ue che ricatta la Russia». La replica dell'Italia: «Il ricatto è da parte di chi pretende il pagamento in rubli», violando le condizioni contrattuali.

• Gli Stati Uniti ritengono che la responsabilità della scelta di «brutalizzare» i civili sia direttamente del presidente russo, Vladimir Putin.

• In quella che, per Putin, rappresenta certamente una prima sconfitta, ieri Marine Le Pen è stata battuta da Emmanuel Macron nel primo turno delle presidenziali francesi.

Ore 00.01 - Zelensky: arriverà giorno in cui russi dovranno ammettere errori

«Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, scusarsi, adattarsi alla realtà e imparare, diventano dei mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo deve adattarsi a loro». Sono queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'ultimo messaggio pubblicato su Telegram, in cui assicura: «L'Ucraina fermerà tutto questo. Niente aiuterà la codardia russa. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto, ammettere la verità».

Ore 00.53 - Ucraina: intelligence Gb, nuove prove crimini guerra russi

«Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano ad emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova». Lo scrive in un report l’intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito, aggiungendo anche che «persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo».

Ore 1.50 - I russi avanzano a Mariupol, città divisa in due

Le forze russe hanno conquistato nuovo territorio a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma - come riportato dal The Guardian - l’equipe di esperti dell’Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini - si stima circa 3.000 combattenti - si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell’acciaieria Azovstal a est.

Ore 2.19 - Il Nyt: russi pronti a offensiva tra Izium e Dnipro

La Russia è pronta a un’offensiva militare tra Izium e Dnipro, nell’est dell’Ucraina. Lo sostengono alcuni analisti statunitensi interpellati dal New York Times, che prevedono nei prossimi giorni un attacco nel Donbass. L’offensiva dovrebbe iniziare nella cittadina di Izium e proseguire fino a Dnipro, considerata un «obiettivo strategico». Gli analisti - riporta il Nyt - hanno esaminato alcune immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento verso Izium, situata a circa 230 chilometri a est di Dnipro.

Ore 2. 30 - Sirene antiaeree suonano in città sud ed est

Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare nel sud e nell’est dell’Ucraina. L’allerta è scattata poco dopo le 3 locali (le 2 in Italia) in varie città, da Odessa a Zaporizhia, da Kharkiv a Izium, fino a Poltava. I cittadini sono invitati dalle autorità a ripararsi nei rifugi.

Ore 3.05 - Il leader ceceno Kadyrov minaccia: prenderemo anche Kiev

«Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città». Lo ha detto - come riporta il Guardian - Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina, in un video pubblicato sul suo canale Telegram.

Ore 4.29 - Ucraina, sirene antiaeree in gran parte delle regioni

Oltre che nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. In dettaglio l’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.

Ore 6.15 - Le fosse comuni, e i russi in marcia sull’Est

(Lorenzo Cremonesi, inviato a Kiev) I due cadaveri sono gettati sul fondo di un tombino sul retro della stazione di benzina che sta all'incrocio tra l'autostrada M6 per Kiev e il villaggio di Buzova. I volti anneriti giacciono nel fango: sono vestiti con abiti civili, scarponcini, le giacche sporche di terra e infradiciate dalla pioggia. «Li conosco bene, sono due ragazzi che si erano offerti tra i volontari della difesa civile. Li hanno uccisi i russi. Non credo fossero armati. Una delle due mamme è appena stata qui per il riconoscimento».

Ore 7.00 - Zelensky: «Settimana decisiva. La Russia ha perso il contatto con la realtà. Grati alla Germania»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nella notte, ha avvertito l’Ucraina che quella in arrivo — con l’assalto, annunciato, delle truppe russe al Donbass — sarà una settimana decisiva. Una frase che tiene insieme molti aspetti: quello militare, certo, ma anche quello diplomatico (perché, come ha detto ieri il ministro degli Esteri Kuleba, ci si siederà al tavolo negoziale solo dopo la battaglia del Donbass, e sarà cruciale vederne l’esito) e quello umanitario (permettere la fuga dei civili dall’est del Paese, e aiutare coloro che ancora restano intrappolati in città come Mariupol, è di importanza capitale).

Zelensky ha anche parlato della Russia, spiegando che Mosca ha «perso il legame con la realtà al punto da accusare noi di aver commesso ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto», da Bucha a Kramatorsk (dove le vittime dell’attacco alla stazione sono diventate, ieri, 57). 

Il leader ucraino ha anche ringraziato la Germania per il suo «cambio di posizione» rispetto a Kiev: nel colloquio con il cancelliere Scholz, ha detto, i due si sono concentrati su «come assicurare alla giustizia tutti i colpevoli di crimini di guerra, come rafforzare le sanzioni contro la Russia e come costringere la Russia a cercare la pace. Mi aspetto che tutto ciò che abbiamo concordato verrà implementato»: e il passaggio chiave - quello sulle sanzioni - tornerà oggi sul tavolo dell’Europa.

Ore 7.30 - I russi hanno usato bombe al fosforo, e potrebbero riutilizzarle a Mariupol

L’accusa circolava da giorni. Ora però, a darle sostanza, è il ministero della Difesa britannico, nel suo quotidiano aggiornamento sul campo. I militari russi hanno utilizzato bombe al fosforo nella regione di Donetsk — si legge — e questo alza la probabilità che possano riutilizzarle a Mariupol, teatro da settimane di combattimenti feroci. 

Non solo: emergono nuove prove di crimini di guerra, come una «tomba improvvisata contenente civili ucraini deceduti» trovata nei pressi di Burzova. E «persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo». 

Al momento, poi — continua Londra — le forze ucraine hanno respinto diversi assalti nelle regioni di Donetsk e Luhansk, distruggendo carri armati, veicoli e postazioni d’artiglieria.

Ore 8.00 - Ma la trattativa, a che punto è? Perché la pace è ancora lontana

(Andrea Nicastro) Non c’è pace in vista. La Russia prepara la battaglia del Donbass e ordina 220/250 raid aerei al giorno: non proprio un segno di buona volontà. 

Dal lato ucraino, il capo negoziatore Mykhailo Podolyak è altrettanto bellicoso: «Dopo aver vinto potremo dettare le nostre condizioni». 

Per il momento, dunque, a parlare sono soprattutto le armi. Entrambi i contendenti cercano di imporsi sul terreno. In questo quadro tremendo, perché significa che ci saranno altri morti e distruzione, aleggiano una serie di variabili. 

Dalle richieste russe a quelle ucraine, dai mediatori alle disponibilità finanziarie dei due Paesi: ecco che cosa allontana Ucraine a Russia dal tavolo negoziale — e che cosa può riavvicinarle.

Ore 8.05 - La «diplomazia del gas» dell’Italia

(Luca Angelini) Mentre i combattimenti continuano a infuriare, in Ucraina, l’Italia continua la sua «diplomazia del gas». Il premier Mario Draghi sarà oggi in Algeria: incontrerà il presidente Abdelmadjid Tebboune per celebrare la firma di un accordo che porterà almeno 9 miliardi di metri cubi in più di gas dall’Algeria. Una cifra che nelle stime dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, potrebbe arrivare anche a 11 miliardi: insomma l’Algeria passerà dagli attuali 20 miliardi a oltre 30. 

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato di nuovo accordo per rendere l’Italia «un Paese più indipendente dai ricatti». E Mosca ne ha approfittato per l’ennesimo attacco, per bocca della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zacharova: «Non è la Russia che ricatta l’Unione Europea con le forniture di gas, è l’Unione Europea che ricatta la Russia con sanzioni e minacce di nuove restrizioni, rafforzando le forze armate dei suoi Paesi lungo il perimetro dei confini russi e fornendo armi di ogni tipo all’Ucraina». 

A proposito di sanzioni, Milena Gabanelli e Simona Ravizza fanno il punto, in un Dataroom, su quanto stiano davvero costando a Mosca.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "Settimana cruciale, i russi preparano offensiva a Est". Kadyrov: "Arriveremo a Kiev". La Repubblica l'11 Aprile 2022.  

Le news in diretta dalla crisi tra Ucraina e Russia. Il presidente ucraino avverte sulla "battaglia del Donbass" dove occorrerà resistere per tornare al tavolo ed essere in grado di discutere di pace e non di resa. Oggi il cancelliere austriaco Nehammer sarà il primo leader europeo a incontrare Putin dall'inizio della crisi. In Lussemburgo i ministri degli Esteri della Ue discuteranno delle nuove sanzioni contro Mosca. E si inizierà ad affrontare anche la prospettiva dell'embargo su gas e petrolio.

Lunedì 11 aprile, si apre una settimana di guerra in Ucraina che il presidente Zelensky, rivolgendosi alla nazione, ha definito "cruciale". Perché  i russi stanno concentrando le forze per una potente offfensiva nel Donbass e lungo il fronte meridionale che porta a Odessa passando per Mariupol. Lo stesso Zelensky sembra rimandare ogni discorso sul negoziato con Mosca a un preciso "dopo" che riporta a dove tutto è cominciato, appunto il Donbass. Una battaglia decisiva, perché chi ne verrà fuori meglio potrà tenere ben ferme le proprie condizioni sul tavolo delle trattative. Il ceceno Kadyrov, quasi in risposta al presidente ucraino, ribadisce invece che l'obiettivo finale resta la conquista di Kiev e delle altre città ucraine.

La parola "accordo" è sempre meno presente nei discorsi dei protagonisti. Di certo sugli sforzi dei possibili mediatori pesano le quotidiane testimonianze di sempre nuove atrocità commesse ai danni di civili. L'ultima è quella dell'arcivescovo maggiore di Kiev, monsignor Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. Gli Stati Uniti puntano il dito direttamente contro il Cremlino e Putin, consapevoli del modus operandi delle loro forze armate. E il cambio al vertice del comando delle operazioni, ora affidato al generale Aleksandr Dvornikov, preceduto dall'eco di altre atrocità commesse dai russi in Siria, lascia intendere che il terrore per Mosca sia una precisa e consapevole strategia per fiaccare la resistenza ucraina.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer oggi a Mosca sarà il primo leader europeo a incontrare Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, mentre in Lussemburgo i ministri degli Esteri dell'Unione inizieranno a discutere il nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Tra le misure non è formalmente inserito l'embargo sul gas e il petrolio russo, ma il tema sarà comunque affrontato, almeno in prospettiva.

00.55 Intelligence Gb: nuove prove di crimini guerra russi. "Persistono accuse di violenze sessuali commesse da militari"

"Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano a emergere dopo il ritiro delle forze russe dall'Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova". Lo scrive in un report l'intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito, aggiungendo anche che "persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo".

01.27 Il presidente ucraino Zelensky alla nazione: "Questa settimana sarà cruciale: i russi preparano operazioni su vasta scala a Est"

Con un messaggio diffuso stanotte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto mettere in guardia la nazione: "Questa settimana potrebbe essere cruciale per l'esito della guerra". "Le truppe russe - ha spiegato - si stanno predisponendo per operazioni militari su larga scala nell'Est del nostro Paese". Zelensky ha accusato la Russia di aggirare le sue responsabilità sui crimini di guerra: "Quando non si ha il coraggio di ammettere i propri errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e imparare, ci si trasforma in mostri. E se il mondo li ignora, allora i mostri decidono che è il mondo a doversi adattare a loro. Bene, l'Ucraina fermerà tutto questo. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto". Zelensky si è quindi rivolto all'Occidente, in particolare alla Germania, perché provveda a una maggiore assistenza dell'Ucraina. Durante i colloqui con il cancelliere Scholz, il presidente ucraino ha detto di aver discusso su "come rafforzare le sanzioni contro la Russia per arrivare a ottenere la pace. Mi fa piacere - ha aggiunto - notare che la posizione della Germania è recentemente cambiata a favore dell'Ucraina. Cosa che considero assolutamente logica".

01.52 Esperti Usa: i russi avanzano a Mariupol, città divisa in due

Le forze russe hanno conquistato nuovo territorio a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma - come riportato dal Guardian - l'equipe di esperti dell'Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini - si stima circa 3.000 combattenti - si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell'acciaieria Azovstal a est.

02.36 Sirene antiaeree nelle città a Sud e Est, da Odessa a Kharkiv e Izium

L'allarme aereo è tornato a suonare nel sud e nell'est dell'Ucraina. L'allerta è scattata poco dopo le 3 locali (le 2 in Italia) in varie città, da Odessa a Zaporizhia, da Kharkiv a Izium, fino a Poltava. I cittadini sono invitati dalle autorità a ripararsi nei rifugi.

02.40 Kadyrov: "Dopo Mariupol prenderemo anche Kiev"

Torna a farsi sentire anche il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, con un video pubblicato su Telegram. Secondo Kadyrov, la prossima offensiva russa non avrà come obiettivo solo il Donbass e la città portuale di Mariupol, nel Sud dell'Ucraina, ma muoverà anche sulla capitale Kiev e altre città. "Dapprima saranno liberate Luhansk e Donetsk, poi tutte le altre"

04.19 Sirene antiaeree nella notte in diverse città

Le sirene antiaeree sono state attivate nel corso della notte in diverse regioni ucraine. Lo rende noto The Kyv Independent. In particolare nelle zone di Ternopil, Volyn, Zakarpattia, Kiev, Odessa, Dnipro e Zaporizhzha e altre città.

04.31 Dall'Australia aiuti militari all'Ucraina per 20 mln dollari

L'Australia è pronta a fornire ulteriore assistenza militare all'Ucraina per un valore complessivo di 20 milioni di dollari. Lo ha detto - come riporta l'agenzia Unian - l'ambasciatore dell'Ucraina in Australia, Vasyl Miroshnychenko, precisando che i rifornimenti consistono principalmente in armi e munizioni anticarro. Inoltre l'Australia sta consegnando a Kiev 20 veicoli corazzati per il trasporto di personale per un valore di 38 milioni di dollari. "I primi mezzi sono già stati spediti in Ucraina e il resto verrà consegnato presto", ha concluso l'ambasciatore. Per Canberra si tratta del quarto pacchetto di aiuti militari inviato all'Ucraina.

04.57 Ucraina, ministro della Salute a Chernihiv: sui feriti le prove dei crimini di guerra

"Alcuni proiettili e corpi estranei rimossi dai feriti saranno portati come prove in tribunale per crimini contro l'umanità e violazioni delle convenzioni riguardanti l'uso di bombe a grappolo da parte dei russi". Lo ha scritto su Facebook - come riporta l'agenzia Unian - il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko, dopo una visita a Chernihiv. "Non ci sono parole - ha aggiunto - per descrivere ciò che si vede. L'ospedale è stato colpito da missili e proiettili russi. Medici, infermieri, sanitari: è tutto scritto nei loro occhi. E non c'è bisogno di chiedere nulla. A un certo punto dell'offensiva sono arrivati 56 feriti in un'ora e tutti sono stati operati".

05.58 Autorità regionali Kiev: ordigni inesplosi, pericoloso rientrare nelle case. Polizia protegge proprietà

"Nella regione di Kiev solo nell'ultima settimana sono state 'neutralizzatè circa 11.000 munizioni lasciate dai russi. Si tratta di ordigni inesplosi ma anche di trappole esplosive. C'è un grande pericolo per le persone. Solo dopo che la zona sarà messa in sicurezza i residenti potranno tornare alle loro case". Lo ha detto - come riferisce Ukrinform - il capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksandr Pavliuk. "Al fine di preservare la proprietà - ha aggiunto - in queste aree sono state concentrate molte forze di polizia: circa 600 agenti sono arrivati da altre aree per stabilire un controllo 24 ore su 24 sulla conservazione della proprietà e sul saccheggio".

06.33 Stato maggiore ucraino: possibili azioni provocatorie dei russi in Transnistria

"È possibile che le forze armate russe svolgano azioni provocatorie sul territorio della Transnistria", ovvero nella parte della Moldova occupata dai russi. Lo riferisce nel consueto report delle 6 lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. "Probabilmente nei prossimi giorni - si legge ancora - i russi, che stanno creando un gruppo offensivo di truppe, cercheranno di riprendere l'offensiva nella direzione di Slobozhansky, vicino a Kharkiv".

07.40 Il cancelliere austriaco Nehammer oggi da Putin. È il primo leader europeo a incontrare il presidente russo dall'inizio della crisi in Ucraina

Si ritenta la mediazione sull'Ucraina. Il cancelliere austriaco Nehammer andrà oggi a Mosca per incontrare Putin, dopo aver visto due giorni fa Zelensky a Kiev. L'incontro alle 15.

07.41 Bollettino dell'Intelligence britannica: possibile uso di munizioni al fosforo anche a Mariupol

Nel bollettino quotidiano l'intelligence britannica avverte: l'uso delle munizioni al fosforo che con ogni probabilità le forse russe hanno utilizzato nella regione di Donetsk aumenta la possibilità del loro impiego a Mariupol.

07.46 Zelensky: "I russi hanno perso il contatto con la realtà, la codardia trasforma le persone in mostri"

 La Russia ha "perso la connessione con la realtà fino al punto di accusare noi di aver commesso quello che le truppe russe hanno ovviamente fatto". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video notturno in cui ha parlato di fase cruciale della guerra ha difeso la sua nazione sulle accuse arrivate dai russi sul massacro di Bucha e Kramatorsk. "Tutto questo viene dalla codardia. Quando cresce la codardia diventa una catastrofe. Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, scusarsi, adattarsi alla realtà, imparare, diventano mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo si debba adattare a loro", aggiunge, sottolineando che "l'Ucraina fermerà tutto questo. Arriverà il giorno in cui dovranno ammettere tutto, ammettere la verità"

Ucraina, la guerra in diretta. Kadyrov si ribella a Putin? "Lo prometto, prenderemo Kiev". Libero Quotidiano l'11 aprile 2022.

La guerra tra Russia e Ucraina giunge oggi al suo quarantasettesimo giorno: appare sempre più chiaro che l'esercito del Cremlino si stia concentrando sull'Ucraina orientale, e in particolare nella regione del Donbass. Le forze di difesa non sembrano però intimidite dalla minaccia russa. "L'Ucraina è pronta per le grandi battaglie" in questi quadranti, "l'Ucraina deve vincerle, anche nel Donbass", ha affermato il consigliere presidenziale Mykhaïlo Podoliak. "E quando ciò accadrà - ha aggiunto - l'Ucraina avrà una posizione più forte nei negoziati, che le consentirà di dettare determinate condizioni". Da parte sua, il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito che "siamo pronti a combattere e, allo stesso tempo, a cercare vie diplomatiche per fermare questa guerra". Intanto nelle aree a nord di Kiev man mano che le truppe russe si ritirano, vengono alla luce gli orrori da queste commesse sulla popolazione civile. La magistratura ucraina ha aperto ben 5.600 fascicoli d'inchiesta su altrettanti presunti crimini di guerra sul proprio territorio dall'inizio dell'invasione, come ha spiegato ieri al canale britannico Sky News il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. Nella sola regione di Kiev, gli inquirenti hanno registrato 1.222 vittime civili assassinate a sangue freddo dalle truppe del Cremlino. Definendo il presidente russo Vladimir Putin "il peggior criminale di guerra del 21esimo secolo", il procuratore generale ucraino ha affermato di aver identificato oltre 500 criminali di guerra russi. 

Ore 6.03: Kadyrov, "arriveremo a prendere Kiev"

Ramzan Kadyrov, leader della Repubblica russa di Cecenia, ha rivelato che ci sarà una nuova offensiva delle forze russe non solo sul porto assediato di Mariupol ma anche su Kiev e altre città ucraine. "Ci sarà una offensiva, non solo su Mariupol ma anche su altri luoghi, città e villaggi - ha rivelato in un video pubblicato sul suo canale Telegram - Luhansk, Donetsk, poi prenderemo Kiev e tutte le altre città. Vi assicuro, non ci sarà un passo indietro".

Ore 7.06: Zelensky, "grato per il cambio di rotta della Germania"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto "grato" per il cambio della posizione di Berlino rispetto a Kiev notato dopo che "parlato oggi con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz". Nel suo discorso notturno Zelensky ha spiegato che il colloquio si è concentrato "su come assicurare alla giustizia tutti i colpevoli di crimini di guerra. Come rafforzare le sanzioni contro la Russia e come costringere la Russia a cercare la pace. Sono lieto di notare che la posizione tedesca è recentemente cambiata a favore dell'Ucraina. Lo considero assolutamente logico perché sostenuto dalla maggior parte del popolo tedesco. E sono loro grato". Sottolineando la necessità di "aumentare le sanzioni contro la Russia in modo da costringerla a cercare la pace", Zelensky ha detto che "mi aspetto che tutto ciò che abbiamo concordato verrà implementato. E questo è molto importante".

Ore 7.49: "Russi respinti a Est"

I russi hanno continuato a bombardare le regioni di Donetsk e Lugansk, ma le forze ucraine hanno respinto numerosi assalti, provocando la distruzione di carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi. Lo riferisce l'intelligence britannica nell'aggiornamento quotidiano sulla crisi ucraina, osservando anche come l'utilizzo di munizioni al fosforo da parte delle forze russe nell'area di Donetsk "solleva la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre i combattimenti per la città si intensificano".

Ore 7.55: "Munizioni al fosforo a Mariupol"

Nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, il ministero della Difesa britannico ha avvertito che l'uso di munizioni al fosforo da parte della Russia a Donetsk "ha sollevato la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre la lotta per la città si intensifica". Riportando le informazioni della sua intelligence militare, il ministero ha anche affermato che i bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Lugansk nell'Ucraina orientale, "con le forze ucraine che hanno respinto diversi assalti con conseguente distruzione di carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi". "La continua dipendenza della Russia dalle bombe non guidate diminuisce la loro capacità di discriminare quando prendono di mira obiettivi e conducono attacchi, aumentando notevolmente il rischio di ulteriori vittime civili", ha affermato il ministero britannico. 

Ore 8.05: "Neutralizzate 11mila mine nella regione di Kiev"

Sono circa 11mila le mine neutralizzate nella regione di Kiev liberata dalle truppe russe. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare della regione di Kiev, Oleksandr Pavliuk, spiegando che le forze russe hanno lasciato molte ''sorprese'', comprese mine tese come trappole. Lo riporta Ukrinform. 

Guerra Ucraina-Russia, paura e attesa per la battaglia “decisiva” nel Donbass: “Mosca ha usato bombe al fosforo”. Antonio Lamorte su Il Riformista l'11 Aprile 2022. 

È il 47esimo giorno dall’inizio della guerra in Ucraina, da quando il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la sua “operazione speciale” di “smilitarizzazione” e “denazificazione”. L’offensiva di Mosca è rivolta a est, come anticipato già settimane fa. Dalle zone liberate – occupate nei primi giorni del conflitto da Mosca – arrivano altre denunce da Kiev: fosse comuni e stragi, massacri e torture. Decine di corpi sono stati seppelliti in una fossa comune a Buzova. Creato un archivio online interattivo per denunciare i “crimini di guerra” commessi dai russi.

Secondo gli Stati Uniti l’ordine di “brutalizzare” i civili sarebbe arrivato dai piani più alti del Cremlino, dallo stesso Vladimir Putin. Il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato che è pronto il piano dell’Alleanza per un esercito permanete ai confini dell’Europa. Il segretario ha ammesso che la guerra è ancora lunga e che si appresta ad affrontare una nuova fase nell’est del Paese. Decisiva secondo la maggior parte degli osservatori internazionali. La Finlandia avrebbe deciso di abbandonare la neutralità e di unirsi alla Nato. Secondo indiscrezioni dovrebbe formulare la propria candidatura entro l’estate.

Scontro intanto tra Italia e Russia sull’energia. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva annunciato ieri la visita con il Presidente del Consiglio Draghi in Algeria per un nuovo contratto sul gas. “È l’Unione Europea che ricatta la Russia”, l’accusa di Mosca a Roma. “Il ricatto è da parte di chi pretende il pagamento in rubli”, violando le condizioni contrattuali”, la replica della Farnesina.

ORE 2:00 – INTELLIGENCE GB: “NUOVE PROVE CRIMINI DI GUERRA RUSSI” – “Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano ad emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova”, scrive nel report l’intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito. “Persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo”. Il premier Boris Johnson sabato scorso si è recato a sorpresa in visita a Kiev dove ha incontrato l’omologo Zelensky. I due hanno passeggiato nel centro della capitale ucraina.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

ORE 4:00 – KADYROV: “PRENDEREMO KIEV” – Torna a parlare il capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina Ramzan Kadyrov. “Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città”, le parole di Kadyrov secondo il Guardian diffuse su canali Telegram.

ORE 6:00 – SIRENE ANTI-AEREO – Le sirene anti-aereo hanno cominciato a suonare stamattina intorno alle 4:30 locali nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina. L’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.

ORE 7:15 – ZELENSKY: “SETTIMANA DECISIVA, RUSSI HANNO PERSO CONTATTO CON LA REALTA’” – Secondo il presidente ucraino Zelensky quella appena cominciata sarà una settimana decisiva nella guerra sia per gli aspetti militari che per quelli diplomatici. Per il presidente Mosca ha “perso il legame con la realtà al punto da accusare noi di aver commesso ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto” a Bucha e Kramatorsk.

ORE 7:45 – “RUSSI HANNO USATO BOMBE AL FOSFORO” – Il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento quotidiano della guerra sul campo, accusa che i russi hanno utilizzato bombe al fosforo nella regione di Donetsk. I servizi scrivono che potrebbero riutilizzarle a Mariupol. Gli Stati Uniti avevano promesso ritorsioni nel caso di utilizzo di armi chimiche. L’intelligence britannica denuncia poi una nuova fossa comune di civili ucraini a Burzova e nuove accuse di violenza sessuale ai danni dei soldati russi.

 Guerra Russia-Ucraina. Allarmi antiaereo bella capitale ed a Kharkiv. Kiev accusa: “Armi chimiche su Mariupol”.  Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 12 Aprile 2022.  

Le notizie di martedì 12 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Il cancelliere austriaco Nehammer ha incontrato Putin a Mosca. L’Italia ha firmato un accordo sul gas con l’Algeria. Secondo l’intelligence di Londra, la Russia è pronta a riutilizzare bombe al fosforo a Mariupol. La denuncia del battaglione nazionalista ucraino Azov su Telegram: "Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol"

La guerra in Ucraina è al 48esimo giorno. È durato 90 minuti l’incontro tra il cancelliere federale austriaco Nehammer e il presidente della Federazione russa Putin. Secondo la cancelleria, tra i due leader c’è stato un colloquio «diretto» e «non amichevole». Il cancelliere austriaco si dice convinto che Putin creda ancora nei colloqui di pace avviati a Istanbul. Nehammer che ieri ha incontrato Putin afferma: “Nell’est si prepara un attacco brutale e massiccio“. La commissaria ucraina per i diritti umani Denisova annuncia che “nelle zone occupate della città è in corso una brutale retata di civili, con l’assistenza di collaboratori locali” e sarebbero 33mila gli abitanti di Mariupol deportati in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Londra teme l’uso di armi al fosforo, mentre la brigata Azov dice che un drone avrebbe scaricato “sostanze sconosciute” Mariupol. Borrell: «Le battaglie che vedremo nell’est dell’Ucraina avverrebbero anche con l’embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari». Anche per questo, il presidente Zelensky ha definito «cruciale» questa settimana. 

h. 00.04 | L’Onu chiede indagare la violenza contro donne e bambini

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto una sessione straordinaria sulla difficile situazione delle donne e dei bambini in Ucraina; e terrà un altro incontro la prossima settimana sulla situazione umanitaria nel Paese. Sima Bahous, direttore esecutivo dell’agenzia Un Women, ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti segnalazioni di stupri e violenze sessuali. «Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenze sessuali», ha detto. «Queste denunce devono essere oggetto di un’indagine indipendente per garantire la giustizia e trovare i responsabili». «E’ ora di porre fine a questa guerra. I bambini dell’Ucraina non possono permettersi di aspettare», le ha fatto eco Manuel Fontaine, direttore del programma di emergenza dell’Unicef. Bahous, che è tornata da un viaggio nel Paese devastato dalla guerra, ha aggiunto che «la combinazione di un massiccio sfollamento con l’ampia presenza di coscritti e mercenari e la brutalità contro i civili ucraini ha fatto sollevare tutte le bandiere rosse».

h. 00.15 | Procuratrice, oltre 5.800 crimini di guerra: “Vogliamo processare i responsabili nei nostri tribunali”

La procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha detto che al momento sono oltre «5.800 i casi» di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. In particolare Venediktova ha parlato del massacro a Bucha, vicino a Kiev, dove domani effettuerà un nuovo sopralluogo. «Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni», ha detto in un’intervista alla Cnn precisando che quello che ha constatato sul campo non sono solo «crimini di guerra ma anche contro l’umanità». Quanto agli eventuali processi contro gli autori di queste atrocità, tema che si sta discutendo da giorni anche negli Stati Uniti e in Europa, la procuratrice ha dichiarato che l’Ucraina «vuole perseguire questi criminali nel Paese, in tribunale ucraini». Ma «ovviamente c’è anche il percorso della Corte penale internazionale», ha aggiunto. Al momento ci sono oltre 500 sospettati, inclusi alti ufficiali militari e alti funzionari russi. 

h. 00.45 | Blinken, India deve decidere la sua posizione su Russia

L’India deve prendere le proprie decisioni su come affrontare «l’invasione della Russia in Ucraina ed è importante che tutti i paesi facciano pressione su Putin per porre fine al la guerra». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano S Jaishankar a Washington dopo l’incontro virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi. L’India ha continuato ad acquistare petrolio dalla Russia e si è sempre astenuta nei voti contro Mosca all’Onu. «La guerra della Russia contro l’Ucraina è un attacco al popolo ucraino. È anche un attacco a quell’ordine basato su regole a cui aderiamo e che difendiamo». Gli Stati Uniti, ha dichiarato Blinken, «continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso, così come chiediamo a tutte le nazioni di condannare le azioni sempre più brutali di Mosca». Il segretario di stato americano ha anche sottolineato che l’invasione dell’Ucraina «è in netto contrasto con la visione che gli Usa e l’India condividono di un Indo-Pacifico libero e aperto».

h. 00.47 | Leader Azov, 3 intossicati a Mariupol ma non gravi

Sono tre le persone che nelle ultime ore hanno evidenziato «chiari segni di avvelenamento chimico» durante l’assedio di Mariupol. Lo ha detto – come riporta il Kyiv Independent – il leader del battaglione nazionalista “Azov“, Andriy Biletsky, aggiungendo che per nessuno di loro ci sono «gravi conseguenze» per la salute. Secondo Azov la sostanza velenosa è stata lanciata da un drone. 

h. 00.50 | Pentagono, armi chimiche a Mariupol? Non abbiamo conferme, monitoriamo

«Siamo a conoscenza di report sui social media che affermano che le forze russe hanno schierato una potenziale arma chimica a Mariupol. Non possiamo confermare in questo momento e continueremo a monitorare da vicino la situazione». Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby. «Queste notizie, se vere, sono profondamente preoccupanti e riflettono le preoccupazioni che abbiamo avuto sul potenziale della Russia di utilizzare una varietà di agenti antisommossa, inclusi gas lacrimogeni miscelati con agenti chimici, in Ucraina», ha aggiunto.

h. 01.10 | Fino al 15 aprile disposto coprifuoco a Irpin

Sul territorio di Irpin, nella regione di Kiev, una delle città dove ci sono stati i combattimenti più aspri tra russi e ucraini nella prima fase del conflitto, è stato disposto il coprifuoco dalle 6 di oggi alle 9 di venerdì 15 aprile. Lo ha comunicato il sindaco Alexander Markushin sul suo canale Telegram, precisando che l’ingresso in città sarà vietato e saranno fatte eccezioni solo per le forze dell’ordine, i soccorritori, i servizi pubblici e i volontari su un elenco prestabilito.

h. 01.20 | Zelensky, possibile uso armi chimiche in nuova fase terrore

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha espresso preoccupazione per il fatto che le forze russe potrebbero usare armi chimiche contro il suo paese. Non ha però confermato se siano già state utilizzate. «Oggi gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l’Ucraina e i suoi difensori», ha spiegato Zelensky nel suo video messaggio notturno. «Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol. Prendiamo queste parole il più seriamente possibile», ha aggiunto. 

h. 01.30 | Zelensky, russi hanno lasciato mine ovunque

«Decine se non centinaia di migliaia» di munizioni pericolose sono state lasciate indietro dai russi durante la loro ritirata. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymr Zelensky in un video messaggio notturno. «Gli occupanti hanno lasciato mine dappertutto. Per le strade, nei campi. Hanno minato le proprietà delle persone, le auto, le porte», ha detto.

h. 01.50 | Londra verifica informazioni su attacco armi chimiche

Il Regno Unito sta cercando di verificare le informazioni secondo le quali la Russia ha usato armi chimiche nella città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina. «Le forze russe potrebbero aver usato agenti chimici in un attacco contro la popolazione di Mariupol. Stiamo lavorando urgentemente con i partner per verificare la notizia», ha detto Lizz Truss su Twitter. «Qualsiasi uso di queste armi è un’escalation crudele in questo conflitto e lo terremo in considerazione», ha aggiunto il ministro degli Esteri. 

h. 02.00 | Kiev rivendica attacco a deposito armi russo a Luhansk

Le forze ucraine hanno rivendicato la distruzione di un deposito di armi russo. Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, ha dichiarato su Facebook che le forze ucraine hanno distrutto un «magazzino di munizioni» vicino a un insediamento russo a Novoaidar, nella regione di Luhansk. 

h. 02.10 | Scattato allarme antiaereo a Kiev e Kharkiv

Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare, alle 2.40 locali (le 1.40 in Italia), nelle regioni ucraine di Kiev e di Kharkiv. L’allerta è scattata anche nel sud del paese, nell’oblast di Mykolaiv. In precedenza, verso le 2 locali, gli allarmi hanno interessato le regioni di Zaporizhia e Dnipropetrovsk.

h. 02.20 | Bombardamenti in regione Donetsk, tre morti: sono civili

Tre morti e otto feriti durante i bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk. Lo ha comunicato su Telegram – come riporta Ukrinform – il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, precisando che le vittime sono tutte civili. I bombardamenti sono avvenuti a Vuhledar, Mykhailivka e Krasnohorivka. Sempre secondo Kyrylenko, a Bakhmut sono state ferite due persone.

h. 02.36 | Zelensky,chi non fornisce armi è responsabile morti

«Presto sarà necessario un maggiore supporto militare. Le vite degli ucraini si stanno perdendo, vite che non possono più essere restituite. E questa è anche responsabilità di coloro che ancora conservano nel proprio arsenale le armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Responsabilità che rimarrà per sempre nella storia». Lo ha detto – come riporta il Guardian – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio. «Gli ucraini sono coraggiosi – ha spiegato – ma quando si tratta delle armi dipendiamo ancora dalla fornitura, dai nostri alleati. Sfortunatamente non stiamo ottenendo quanto necessario per porre fine a questa guerra, per distruggere il nemico sulla nostra terra, per sbloccare Mariupol. Se avessimo jet, veicoli corazzati pesanti, artiglieria, allora saremmo in grado di farlo».

h. 03.35 | Usa, la Russia sarà strategicamente sconfitta

«La Russia sarà strategicamente sconfitta in Ucraina». Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price alla Cnn, sottolineando che oltre ai problemi sul campo Mosca è nel pieno di una profonda crisi economica. Quanto alla questione della responsabilità dei crimini di guerra, Price ha ricordato che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina decine di procuratori per collaborare con Kiev alle indagini e anche il dipartimento di Stato sta svolgendo una sua inchiesta. «Se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra sarà perseguito per questo», ha detto Price.

h. 05.07 | Forze armate Kiev, russi si riposizionano a sud

I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo «Sud» delle forze armate ucraine — come riporta Ukrinform —, segnalando «molti casi di diserzione nelle unità nemiche». «Nella zona di Nikolaev — prosegue il comando Sud — alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire». Infine «la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata» e non si esclude «la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica».

Redazione CdG 1947 

 Mariupol, Zelensky teme l’uso di armi chimiche. Londra: «Se fosse così, tutte le opzioni sul tavolo». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 12 Aprile 2022.

Le notizie di martedì 12 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: Mosca avverte Svezia e Finlandia circa la possibilità che entrino nella Nato, Mariupol tenta la resistenza dopo che anche il suo porto è caduto nelle mani dei russi. 

• La guerra in Ucraina è al 48esimo giorno: e potrebbe essere quello decisivo per le sorti di Mariupol, città martire che da oltre 40 giorni resiste ai russi. I filorussi sarebbero pronti a stanare le difese ucraine con le armi chimiche. Il battaglione Azov, la milizia di estrema destra ucraina che guida la difesa, afferma che i droni russi hanno già fatto cadere sostanze tossiche.

• Mosca sta accelerando le manovre per portare l'assalto al Donbass: il Pentagono ha confermato che la Russia sta inviando centinaia di veicoli militari, compresi elicotteri da combattimento e artiglieria, nell’Ucraina dell’est .

• Ieri, ad Algeri, il premier Draghi e il ministro degli Esteri Di Maio hanno firmato un accordo sul gas con l’Algeria che aggiungerà 9 miliardi di metri cubi di gas ai 21 che già l’Algeria ci fornisce, andando così a pareggiare il quantitativo che attualmente ci fa dipendere da Mosca per il 40% del nostro fabbisogno.

• Il cancelliere federale austriaco Nehammer e il presidente della Federazione russa Putin si sono incontrati: «Il colloquio è stato molto duro», ha detto il primo, dopo aver avvertito lo zar che «le sanzioni europee resteranno e saranno inasprite».

Ore 23.29 - Onu: aumentano violenze sessuali

Aumentano i casi riportati di violenza sessuale in Ucraina: lo ha detto al Consiglio di sicurezza dell’Onu la giordana Sima Bahous, direttrice esecutiva dell’agenzia delle Nazioni Unite per le donne (UN Women). «Questa guerra deve finire. Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenza sessuale. Sono accuse che devono essere indagate in maniera indipendente per garantire giustizia» ha detto Bahous, che ha recentemente visitato la regione. «Vediamo una serie di segnali d’allarme dovuti dalla combinazione di spostamenti di massa di profughi interni e di ampia presenza di coscritti e mercenari, unita alla brutalità contro i civili ucraini». Kateryna Cherepakha, presidente dell’organizzazione per i diritti umani La Strada-Ukraine, ha riferito di notizie di nove casi di stupro da parte di soldati russi su 12 donne e ragazzine. «È solo la punta dell’iceberg» ha detto al Consiglio. «Sappiamo e vediamo che lo stupro è usato come un’arma di guerra dai russi nell’invasione in Ucraina». La settimana scorsa le Nazioni Unite avevano annunciato un’inchiesta sulle accuse di stupro da parte dei soldati russi, inclusi stupri di gruppo e violenza davanti ai bambini, ma anche un’inchiesta sulle accuse di atti di violenza sessuale compiuti dalle milizie di difesa civile ucraine e dalle forze armate ucraine.

Ore 00.12 - Procuratrice, oltre 5.800 crimini di guerra

La procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha detto che al momento sono oltre «5.800 i casi» di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. In particolare Venediktova ha parlato del massacro a Bucha, vicino a Kiev, dove domani effettuerà un nuovo sopralluogo. «Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni», ha detto in un’intervista alla Cnn precisando che quello che ha constatato sul campo non sono solo «crimini di guerra ma anche contro l’umanità». Quanto agli eventuali processi contro gli autori di queste atrocità, tema che si sta discutendo da giorni anche negli Stati Uniti e in Europa, la procuratrice ha dichiarato che l’Ucraina «vuole perseguire questi criminali nel Paese, in tribunale ucraini». Ma «ovviamente c’è anche il percorso della Corte penale internazionale», ha aggiunto. Al momento ci sono oltre 500 sospettati, inclusi alti ufficiali militari e alti funzionari russi.

Ore 01.10 - Blinken, India esorti Putin a mettere fine alla guerra

«È importante che tutti i Paesi, soprattutto quelli che hanno influenza» sul presidente russo Vladimir Putin, «lo esortino a porre fine alla guerra». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano Jaishankar a Washington dopo l’incontro da remoto tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi. «Ed è anche importante che le democrazie parlino con una sola voce per difendere i valori che condividiamo», ha aggiunto. Gli Stati Uniti — ha spiegato Blinken — «continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso». Blinken ha affermato che i legami dell’India con la Russia si sono sviluppati nel corso di decenni in un momento in cui gli Stati Uniti non erano in grado di essere un partner dell’India, ma da allora — ha sottolineato — «i tempi sono cambiati».

Ore 01.18 - Zelensky, possibile uso armi chimiche in nuova fase terrore

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha espresso preoccupazione per il fatto che le forze russe potrebbero usare armi chimiche contro il suo Paese. Non ha però confermato se siano già state utilizzate. «Oggi gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l’Ucraina e i suoi difensori», ha spiegato Zelensky nel suo video messaggio notturno. «Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol. Prendiamo queste parole il più seriamente possibile — ha aggiunto —. Voglio ricordare ai leader mondiali che si è già discusso del possibile uso di armi chimiche da parte dell’esercito russo. E già in quel momento significava che era necessario reagire all’aggressione russa in modo molto più duro e veloce», ha dichiarato Zelensky.

Ore 01.50 - Zelensky, russi hanno lasciato mine ovunque

«Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio — come riporta il «Guardian» —, parlando di «centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi» trovati nelle regioni del nord del Paese.

Ore 02.33 - Zelensky, chi non fornisce armi è responsabile morti

«Presto sarà necessario un maggiore supporto militare. Le vite degli ucraini si stanno perdendo, vite che non possono più essere restituite. E questa è anche responsabilità di coloro che ancora conservano nel proprio arsenale le armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Responsabilità che rimarrà per sempre nella storia». Lo ha detto — come riporta il «Guardian» — il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio. «Gli ucraini sono coraggiosi — ha spiegato —, ma quando si tratta delle armi dipendiamo ancora dalla fornitura, dai nostri alleati. Sfortunatamente non stiamo ottenendo quanto necessario per porre fine a questa guerra, per distruggere il nemico sulla nostra terra, per sbloccare Mariupol. Se avessimo jet, veicoli corazzati pesanti, artiglieria, allora saremmo in grado di farlo».

Ore 03.35 - Usa, la Russia sarà strategicamente sconfitta

«La Russia sarà strategicamente sconfitta in Ucraina». Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price alla Cnn, sottolineando che oltre ai problemi sul campo Mosca è nel pieno di una profonda crisi economica. Quanto alla questione della responsabilità dei crimini di guerra, Price ha ricordato che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina decine di procuratori per collaborare con Kiev alle indagini e anche il dipartimento di Stato sta svolgendo una sua inchiesta. «Se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra sarà perseguito per questo», ha detto Price.

Ore 05.07 - Forze armate Kiev, russi si riposizionano a sud

I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo «Sud» delle forze armate ucraine — come riporta Ukrinform —, segnalando «molti casi di diserzione nelle unità nemiche». «Nella zona di Nikolaev — prosegue il comando Sud — alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire». Infine «la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata» e non si esclude «la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica».

Ore 06.37 - Kiev, Russia concentra truppe vicino confine

«Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina». Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano. «Nella direzione di Slobozhansky — prosegue — le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv». Combattimenti si segnalano nell’area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. «Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea — si conclude il report — nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk».

Ore 7.00 - Quanto pagheremo il gas dall’Algeria?

(Gianluca Mercuri) Mentre una parte rilevante dell’establishment europeo resta riluttante all’ipotesi di una messa al bando del gas russo, Mario Draghi procede sulla strada dell’emancipazione energetica. 

Il presidente del Consiglio è stato ieri ad Algeri per siglare un importante accordo, che aggiungerà 9 miliardi di metri cubi di gas ai 21 che già l’Algeria ci fornisce, andando così a pareggiare il quantitativo che attualmente ci fa dipendere da Mosca per il 40% del nostro fabbisogno. «Una prima, significativa risposta», l’ha definita Draghi, rispetto all’«obiettivo strategico» di ridurre quella dipendenza (qui trovate l’editoriale in cui Daniele Manca inserisce questo passo nel quadro più ampio della nuova politica energetica che serve all’Italia). 

Intanto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in un’intervista a Federico Fubini, si schiera con decisione a favore della proposta del governo di un «price cap», un tetto al prezzo del gas imposto da tutta l’Unione europea ai produttori di Paesi terzi. Non solo. Dice Bonomi: «Se l’Europa non lo vuole fare, come sembra finora, dobbiamo farlo da soli: un price cap che valga in Italia sul prezzo del gas comprato all’ingrosso, molto sotto i livelli attuali». 

Ore 7.15 - Le parole di Bill Clinton sulla Nato, e il pericolo della Russia

Bill Clinton, ex presidente degli Stati Uniti, ha spiegato — in un lungo intervento su The Atlantic, uno dei più prestigiosi periodici statunitensi — le ragioni che lo portarono a progettare l’allargamento della Nato, e ha smentito la tesi di Putin secondo cui è proprio nell’espansione a Est dell’Alleanza atlantica che va cercata la ragione dell’invasione dell’Ucraina. 

«Quando entrai per la prima volta alla Casa Bianca, dissi che avrei sostenuto il presidente russo Boris Eltsin nei suoi sforzi per costruire un’economia florida e una democrazia funzionante dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, ma che avrei anche sostenuto un allargamento della Nato per includere ex membri del Patto di Varsavia e Stati postsovietici. 

La mia politica era lavorare per lo scenario migliore e contemporaneamente prepararsi per lo scenario peggiore. 

Quello che mi preoccupava non era che la Russia potesse riabbracciare il comunismo, ma che potesse riabbracciare l’ultranazionalismo, sostituendo le aspirazioni imperiali, come Pietro il Grande e Caterina la Grande, alla democrazia e alla cooperazione. Non pensavo che Eltsin avrebbe fatto una cosa del genere, ma chi poteva sapere chi sarebbe venuto dopo di lui? [...] 

L’espansione dell’alleanza atlantica è stata di certo una decisione gravida di conseguenze, una decisione che continuo a considerare corretta. Ero consapevole che i rapporti potevano tornare a essere conflittuali. Ma la mia opinione era che uno scenario del genere non sarebbe dipeso tanto dalla Nato quanto dall’evoluzione della Russia: sarebbe rimasta una democrazia? A cosa avrebbe affidato la sua grandezza nel XXI secolo?

Ore 7.30 - Intanto, in Francia (o della «pericolosità» di Le Pen per l’Ue)

(Gianluca Mercuri) Il giorno dopo il primo turno delle presidenziali francesi ha visto i due contendenti — il presidente uscente Emmanuel Macron e la leader dell’estrema destra Marine Le Pen — posizionarsi in vista del ballottaggio del 24 aprile. Macron è accreditato di un vantaggio tra il 51 e il 54%, ma è chiaramente un margine troppo risicato per stare tranquillo come cinque anni fa, quando travolse Le Pen con il 66% contro il 34. Stavolta è molto più dura. E a decidere saranno i voti di sinistra, quelli andati a Jean-Luc Mélenchon, che ha mancato per un soffio — 21,9% contro 23,1 — l’obiettivo di andare al ballottaggio al posto di Le Pen. 

Ma perché questo c’entra con le sorti della guerra in Ucraina? E perché Marine Le Pen è pericolosa? 

Lo ha spiegato il direttore di Le Monde, Jérôme Fenoglio, ad Aldo Cazzullo: «Se Le Pen arrivasse all’Eliseo, sarebbe la fine dell’Unione europea. Peggio: la Repubblica francese stessa sarebbe in pericolo. Di fatto, Marine propone attraverso i suoi referendum un colpo di Stato. Perché? Perché la Repubblica nasce dalla Rivoluzione. E Marine Le Pen, alleata con Éric Zemmour, rappresenta la Reazione. La Francia che non ha mai accettato la Rivoluzione, la dichiarazione dei diritti dell’uomo, la fraternità universale. L’idea che gli uomini nascano liberi e uguali, e che uno straniero possa avere gli stessi diritti di un francese. Al contrario, loro pensano la nazione come un corpo vivo, e gli stranieri come un virus che lo attacca e lo corrompe». 

E le conseguenze della «fine dell’Unione europea» — causata da una candidata con esplicite simpatie per il presidente russo, Vladimir Putin — sono evidenti.

Ore 7. 45 - L’incontro, «non amichevole», tra il cancelliere e Putin, e la terribile previsione sulla guerra

Paolo Valentino racconta, in questo articolo, come sia andato il primo incontro di persona tra il presidente russo Vladimir Putin e un leader europeo dall’inizio della guerra. A fornire la prima risposta è lo stesso Karl Nehammer, il cancelliere austriaco che ieri è volato da Putin, a Mosca: «Non è stato un incontro tra amici». 

Un’ora di colloquio — «diretto, aperto, duro» — nella dacia presidenziale di Novo-Ogarevo alle porte di Mosca: «Gli ho parlato dei gravi crimini di guerra commessi a Bucha e in altri luoghi, sottolineando che tutti i responsabili devono essere individuati e assicurati alla giustizia. Il mio messaggio più importante è stato che questa guerra deve finire». 

Ma perché si è mossa Vienna? «L’Austria», spiega Valentino, «è membro dell’Unione Europea, ma ha la “neutralità” scritta nella Costituzione, non fa parte della Nato e da sempre si vuole come ponte tra Est e Ovest. Non solo. Con un rapporto di forte dipendenza energetica dalla Russia, da cui importa l’80% del proprio gas naturale, Vienna è fra le capitali europee che più si oppongono all’introduzione di un embargo sugli acquisti di gas e petrolio da Mosca. Ma i buoni rapporti col Cremlino non hanno impedito che il governo austriaco abbia fin qui sottoscritto tutte le sanzioni decise dall’Ue contro la Russia». 

Finora, però, i risultati sembrano scarsi: «Nell’Est dell’Ucraina», ha detto Nehammer, «i russi stanno preparando un attacco massiccio e brutale».

Ore 8.00 - La Russia ha già usato armi chimiche su Mariupol?

Nel suo ultimo messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dato voce a una forte preoccupazione sul possibile utilizzo di armi chimiche contro il suo Paese — senza confermare se siano già state utilizzate. 

Subito dopo, Gran Bretagna e Stati Uniti hanno annunciato di aver avviato le indagini sul possibile utilizzo di queste armi su Mariupol. 

«Stiamo lavorando urgentemente per verificare i dettagli di queste notizie», ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, specificando che «ogni utilizzo di questo tipo di armi sarebbe uno spaventoso segno di escalation in questo conflitto». 

John Kirby, portavoce del Pentagono, ha confermato che «continueremo a monitorare da vicino la situazione». 

Non è però chiaro quale sarebbe la risposta dell’Occidente di fronte a notizie verificate sull’uso di armi chimiche sulla popolazione in Ucraina: finora il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha evitato di indicare «linee rosse» invalicabili.

Ore 8.15 - Biden vuole processare Putin - ma in quale tribunale?

(Giuseppe Sarcina) Joe Biden vuole processare Vladimir Putin per «crimini di guerra». Ma gli Stati Uniti non aderiscono allo Statuto di Roma che nel 1998 ha istituito la Corte penale internazionale dell’Aja. O meglio, Bill Clinton firmò il documento, ma poi decise di non presentarlo al Senato per la ratifica, prevista dalla Costituzione americana per tutti i trattati internazionali. 

Da allora gli Stati Uniti non hanno mai raggiunto gli altri 123 Paesi che nel frattempo hanno approvato il documento. 

Per quale motivo? Il governo Usa non accetta che un americano venga processato e giudicato da autorità internazionali composta da Paesi con diversi orientamenti politici. Il ragionamento di base è: siamo perfettamente in grado di mandare a giudizio i nostri cittadini se hanno commesso gravi crimini contro l’umanità. Spesso si obietta che in realtà gli Usa non volevano che venissero processati i responsabili di misfatti gravissimi, come le torture sistematiche commesse in Iraq, per esempio. 

I dati storici sono contrastanti. Qui siamo nel biennio 1998-2000. Con Bill Clinton alla Casa Bianca. L’invasione dell’Afghanistan risale al 2001, quella dell’Iraq al 2003. Inoltre, per restare sull’Iraq, alcuni responsabili delle torture di Abu Grahib sono stati condannati dalle corte marziali americane. Nello stesso tempo, però, è innegabile che l’atteggiamento degli Usa nei confronti della Corte penale internazionale sia diventato sempre più aspro con il passare degli anni. Nel 1999, il Congresso americano tagliò i fondi destinati all’Aja. Nel 2002, con George W.Bush presidente, una legge negò ogni tipo di appoggio all’attività della Corte, «salvo casi eccezionali». Infine nel 2017 Donald Trump impose addirittura delle sanzioni sulla Procuratrice capo della Corte, Fatou Bensouda (nata in Gambia) che aveva accusato i militari americani di aver praticato la tortura e altri trattamenti crudeli sui prigionieri detenuti in Afghanistan dal 2003 al 2004 e poi nelle prigioni clandestine gestite dalla Cia in Polonia, Romania e Lituania. Nel 2021 Joe Biden ha revocato le sanzioni e l’inchiesta sui soldati Usa e la Cia è stata abbandonata. 

La guerra in Ucraina e i crimini putiniani stanno costringendo la politica americana a fare i conti anche con questa pesante contraddizione. È chiaro a tutti che la Corte dell’Aja sarebbe la sede naturale per condurre un’istruttoria imparziale sull’operato dell’Armata di Mosca. L’Amministrazione Biden sta ancora oscillando. Domenica, 10 aprile, il Consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, si è mantenuto sul vago: il processo a Putin potrebbe essere istruito anche da «altri organismi». La stessa cosa ha ripetuto ieri, lunedì 11 aprile, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. In realtà l’unica vera alternativa sarebbe l’Onu. Ma il veto della Russia nel Consiglio di Sicurezza bloccherebbe qualsiasi iniziativa. 

Nel Congresso Usa sta crescendo la consapevolezza che sarà comunque difficile portare Putin dietro la sbarra; a maggior ragione è necessario che le prove siano raccolte dall’organismo internazionale più accreditato e riconosciuto dalla larga maggioranza della comunità internazionale: la Corte dell’Aja. I senatori repubblicani e democratici stanno preparando una legislazione per azzerare le norme del 2002. Poi toccherà a Biden riconoscere l’autorità della Corte e chiedere al Congresso, con 22 anni di ritardo, la ratifica dello Statuto di Roma. 

A Washington ci si attende un passo simile da Volodymyr Zelensky. Anche l’Ucraina non ha mai riconosciuto la Corte penale internazionale. (Qui il podcast di oggi, dedicato proprio al possibile processo a Putin)

Ore 8.30 - «Putin deve sapere che tutte le opzioni sono sul tavolo»

Come scrivevamo poco fa, gli Stati Uniti hanno finora evitato di indicare «linee rosse» nella guerra in Ucraina — ad esempio sull’utilizzo di armi chimiche da parte della Russia sulla popolazione ucraina. 

La Gran Bretagna, ora, sembra avvicinarsi a un passo simile. James Heappey, ministro delle Forze armate britannico, ha detto oggi a Sky News che «il presidente Putin deve sapere che l’Occidente risponderà, nel caso in cui venissero utilizzate armi chimiche. E deve sapere che tutte le opzioni sono sul tavolo». 

Certo, ha riconosciuto Heappey, «è importante anche riconoscere che ci sono molte sfumature possibili, quando parliamo di sostanze chimiche utilizzate in questo contesto», ma è anche bene «essere molto chiari: ci sono cose al di là delle discussioni, l’uso di armi chimiche è uno di questi; avrebbe una risposta, e tutte le opzioni sono sul tavolo, nell’immaginare quella risposta».

Ore 9.00 - Nokia lascia il mercato russo - ma cosa lascia dietro di sé?

La società di telecomunicazioni finlandese Nokia ha dichiarato che uscirà dal mercato russo: una mossa che segue la decisione di sospendere le consegne in Russia, presa immediatamente dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. 

Nokia ha 4 sedi in Russia, ma la sua attività rappresenta solo il 2% circa delle vendite del gruppo nel 2021: l’impatto sui bilanci sarà molto limitato. «È stato chiaro per Nokia sin dai primi giorni dell’invasione dell’Ucraina che non sarebbe stato possibile continuare con la nostra presenza in Russia», ha affermato la società in una nota, spiegando che «per motivi umanitari mirerà a mantenere le reti in Russia per garantire infrastrutture di rete di telecomunicazioni critiche e il flusso continuo di informazioni per il popolo russo». 

Giorni fa, però, il New York Times (ripreso qui) notava come l’azienda «non ha menzionato ciò che si stava lasciando alle spalle: apparecchiature e software che collegano il più potente strumento di sorveglianza digitale del governo alla più grande rete di telecomunicazioni della nazione. 

Il riferimento è al Sistema di accertamento investigativo, o SORM, uno strumento che permette di intercettare non solo i movimenti bancari ma tutte le comunicazioni di una persona, dai vetusti fax alle e-mail passando per telefonate e Sms. 

Ribattezzato l’Echelon russo, Sorm è stato adottato dall’Fsb, il successore del Kgb, fin dal 1995 e nel tempo è evoluto estendendo le sue funzioni alle nuove forme di comunicazione che sfruttano Internet e ai social network. Anche i suoi utilizzatori sono cresciuti: ora infatti è a disposizione anche di ministero dell’Interno, polizia e servizi di sicurezza presidenziale (SBP) e federale (FSO). Tra le vittime più note c’è Aleksei Navalny, il più famoso oppositore di Putin, ma il sistema è stato usato estensivamente dagli apparati russi tanto più che è perfettamente legale nel Paese».

Ore 9.15 - Kiev, il bilancio dei bambini morti sale a 186

Sale a 186 il bilancio dei bambini morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo fa sapere l’ufficio del Procuratore Generale. Nel complesso i bambini rimasti vittime della guerra sono 530, di cui 186 morti e 344 feriti. L’Unicef ha fatto un bilancio delle condizioni di sofferenza in cui vivono i bambini sotto la guerra: in sole 6 settimane circa 2/3 di tutti i bambini ucraini, cioè 4,8 milioni su 7,5 milioni, sono fuggiti dalle loro case (2,8 milioni sono in Ucraina e gli altri 2 milioni in altri Paesi). Inoltre, è l’allarme lanciato da Manuel Fontaine, direttore programmi dell’Unicef, dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo.

Ore 9.40 - Kiev accusa: drone russo con sostanza tossica su Mariupol

Le autorità ucraine accusano la Russia di avere lanciato lunedì sera su Mariupol, città nel sudest dell’Ucraina, un drone che trasportava una sostanza tossica. Ad avanzare la denuncia, secondo quanto riporta il Guardian, Ivanna Klympush, deputata ucraina e presidente della commissione parlamentare per l’integrazione dell’Ucraina in Ue. Secondo Klympush la sostanza sconosciuta sarebbe «molto probabilmente» un’arma chimica. La notizia, sottolinea il Guardian, non risulta al momento confermata. Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato l’utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol.

Ore 9.44 - I russi fermano la fuga dei militari ucraini da Mariupol

Un centinaio di militari ucraini sarebbe stato bloccato dall’esercito russo mentre tentava di evadere dalla città assediata di Mariupol, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia russa Tass, che li definisce miliziani «nazionalisti». Mosca afferma che con raid aerei e bombardamenti d’artiglieria ne avrebbero uccisi una cinquantina, costringendo altri 42 alla resa. I militari ucraini, secondo Mosca, erano in tutto un centinaio su veicoli blindati e «hanno cercato di sfondare dal territorio dello stabilimento e di lasciare la città in direzione nord», ha aggiunto. La Tass afferma che nell’operazione i russi hanno distrutto anche tre carri armati, cinque veicoli trasporto truppe e sette altri veicoli ucraini.

Ore 9.50 - Distrutto dai russi centro Caritas Mariupol, 7 vittime

È stata distrutta la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir - l’agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell’organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l’informazione. L’edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c’erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff. «È una tragedia per tutti noi», dice Tetiana Stawnychy, «specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol. Non abbiamo altre informazioni al momento e non è possibile recarsi sul posto». Il centro - racconta la presidente Caritas - in realtà non stava lavorando. La città è sotto bombardamento e le persone avevano trovato lì un rifugio.

Ore 10.05 - Russi finti profughi infiltrano corridoio umanitario

«Nella regione di Mykolaiv alcuni soldati russi in abiti civili, a bordo di tre auto, hanno cercato di infiltrarsi tra le posizione ucraine utilizzando i corridoi umanitari». Lo riporta il bollettino ufficiale del Comando operativo meridionale dell’Esercito Ucraino a Mykolaiv, nel sud del Paese. «Gli uomini sotto copertura sono arrivati fino alle nostre posizioni ma sono stati individuati, cinque di loro sono stati neutralizzati», spiegano i militari di Kiev. Sulla città di Mykolaiv oggi sono arrivati altri due attacchi missilistici proveniente dalla regione di Kherson, sotto occupazione russa, dalla città di Nova Kahkovka.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "L'esercito russo potrebbe usare armi chimiche". Kiev, drone russo con sostanze tossiche su Mariupol. Lukashenko va da Putin. Ilaria Carra, Paolo Gallori su La Repubblica il 12 aprile 2022.

Le news in diretta dalla crisi tra Ucraina e Russia. La denuncia del battaglione nazionalista ucraino Azov su Telegram: "Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol". Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko oggi a Blagoveshchensk, all'estremo Est della Russia, per l'incontro con Vladimir Putin su guerra e sanzioni.

Il presidente ucraino Zelensky si è rivolto nuovamente alla nazione con un videomessaggio notturno. "Gli occupanti preparano una nuova fase di terrore. Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol". Il suo discorso incrocia la denuncia del battaglione nazionalista ucraino Azov su Telegram: "Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta diffusa da un drone contro militari e civili ucraini a Mariupol". Il pericolo dell'uso di armi al fosforo da parte dei russi era stato paventato anche dali servizi segreti britannici. Intanto gli Stati Uniti esortano l'India a "prendere una posizione" sulla guerra.

La grande battaglia per il Donbass è ormai cominciata: le truppe russe si stanno concentrando sul fronte orientale per sferrare la spallata cruciale e assumere il pieno controllo delle province di Donetsk e Lugansk, mentre sulla fascia costiera prosegue l'assedio della città portuale di Mariupol, dove secondo Zelensky i morti sarebbero "decine di migliaia" e 33.000 gli abitanti "deportati" in Russia. L'annuncio dei miliziani separatisti sulla conquista dello scalo, corridoio strategico di collegamento tra il Donbass e la Crimea, è stato smentito dalle autorità locali: "La difesa di Mariupol continua".

00.06 Procuratrice generale ucraina: oltre 5.800 crimini di guerra. "Vogliamo processare i responsabili nei nostri tribunali"

La procuratrice generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, ha detto che al momento sono oltre "5.800 i casi" di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. In particolare Venediktova ha parlato del massacro a Bucha, vicino a Kiev, dove domani effettuerà un nuovo sopralluogo. "Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni", ha detto in un'intervista alla Cnn precisando che quello che ha constatato sul campo non sono solo "crimini di guerra ma anche contro l'umanità". Quanto agli eventuali processi contro gli autori di queste atrocità, tema che si sta discutendo da giorni anche negli Stati Uniti e in Europa, la procuratrice ha dichiarato che l'Ucraina "vuole perseguire questi criminali nel Paese, in tribunale ucraini". Ma "ovviamente c'è anche il percorso della Corte penale internazionale", ha aggiunto. Al momento ci sono oltre 500 sospettati, inclusi alti ufficiali militari e alti funzionari russi.

00.13 Société Générale prima grande banca occidentale via dalla Russia

Société Générale ha annunciato la fine delle sue attività russe, diventando così la prima grande banca occidentale ad annunciare che lascerà il paese. SocGen sta inoltre vendendo l'intera partecipazione in Rosbank a una società collegata a un oligarca russo, Vladimir Potanin, costando alla banca francese circa 3 miliardi di euro (3,3 miliardi di dollari). Rosbank è un peso massimo nel settore bancario russo e Société Générale era l'azionista di maggioranza. "Dopo diverse settimane di intenso lavoro", ha affermato la banca in una nota, è stato firmato un accordo con il fondo di investimento russo Interros Capital per vendere tutta la sua partecipazione in Rosbank e le sue sussidiarie assicurative in Russia.

00.38 Onu chiede indagine indipendente sulla violenza contro donne e bambini

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha tenuto una sessione straordinaria sulla difficile situazione delle donne e dei bambini in Ucraina e terrà un altro incontro la prossima settimana sulla situazione umanitaria nel Paese. Sima Bahous, direttore esecutivo dell'agenzia Un Women, ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti segnalazioni di stupri e violenze sessuali. "Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenze sessuali", ha detto. "Queste denunce devono essere oggetto di un'indagine indipendente per garantire la giustizia e trovare i responsabili". "E' ora di porre fine a questa guerra. I bambini dell'Ucraina non possono permettersi di aspettare", le ha fatto eco Manuel Fontaine, direttore del programma di emergenza dell'Unicef. Bahous, che è tornata da un viaggio nel Paese devastato dalla guerra, ha aggiunto che "la combinazione di un massiccio sfollamento con l'ampia presenza di coscritti e mercenari e la brutalità contro i civili ucraini ha fatto sollevare tutte le bandiere rosse".

00.52 Blinken, India deve decidere la sua posizione su Russia

L'India deve prendere le proprie decisioni su come affrontare "l'invasione della Russia in Ucraina ed è importante che tutti i paesi facciano pressione su Putin per porre fine al la guerra". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano S Jaishankar a Washington dopo l'incontro virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi. L'India ha continuato ad acquistare petrolio dalla Russia e si è sempre astenuta nei voti contro Mosca all'Onu. "La guerra della Russia contro l'Ucraina è un attacco al popolo ucraino. È anche un attacco a quell'ordine basato su regole a cui aderiamo e che difendiamo". Gli Stati Uniti, ha dichiarato Blinken, "continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso, così come chiediamo a tutte le nazioni di condannare le azioni sempre più brutali di Mosca". Il segretario di stato americano ha anche sottolineato che l'invasione dell'Ucraina "è in netto contrasto con la visione che gli Usa e l'India condividono di un Indo-Pacifico libero e aperto".

00.53 Leader Battaglione Azov: a Mariupol tre intossicati ma non gravi

Sono tre le persone che nelle ultime ore hanno evidenziato "chiari segni di avvelenamento chimico" durante l'assedio di Mariupol. Lo ha detto - come riporta il Kyiv Independent - il leader del battaglione nazionalista Azov, Andriy Biletsky, aggiungendo che per nessuno di loro ci sono "gravi conseguenze" per la salute. Secondo Azov la sostanza velenosa è stata lanciata da un drone.

01.24 Armi chimiche, il Pentagono non conferma. "Monitoriamo"

Il Pentagono ha spiegato di essere a conoscenza di notizie sui social media che affermano che le forze russe hanno schierato una potenziale arma chimica a Mariupol, "ma - ha detto il portavoce John Kirby - non siamo in grado di confermarle, continueremo a monitare la situazione". "Queste notizie se vere sono profondamente preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo avuto sul potenziale della Russia di utilizzare in Ucraina gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici".

01.43 Anche Londra verifica informazioni su attacco armi chimiche

Il Regno Unito sta cercando di verificare le informazioni secondo le quali la Russia ha usato armi chimiche nella città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell'Ucraina. "Le forze russe potrebbero aver usato agenti chimici in un attacco contro la popolazione di Mariupol. Stiamo lavorando urgentemente con i partner per verificare la notizia", ha detto Lizz Truss su Twitter. "Qualsiasi uso di queste armi è un'escalation crudele in questo conflitto e lo terremo in considerazione", ha aggiunto il ministro degli Esteri.

01.51 Zelensky: "I russi hanno lasciato mine ovunque per uccidere o mutilare il maggior numero di persone"

"Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra". E' un altro passaggio del videomessaggio notturno di Zelensky, ripreso dal Guardian. Sono stati ritrovati, ha aggiunto il presidente ucraino, "centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi" nelle regioni del nord del paese.

02.06 Allarme antiaereo a Kiev e Kharkiv

Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare, alle 2.40 locali (le 1.40 in Italia), nelle regioni ucraine di Kiev e di Kharkiv. L'allerta è scattata anche nel sud del paese, nell'oblast di Mykolaiv. In precedenza, verso le 2 locali, gli allarmi hanno interessato le regioni di Zaporizhia e Dnipropetrovsk.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel discorso in cui ipotizza l'uso di armi chimiche in Ucraina da parte dei russi (reuters)

03.37 Gli Stati Uniti chiedono il rilascio di un oppositore russo arrestato

L'amministrazione statunitense ha chiesto il "rilascio immediato" dell'oppositore russo Vladimir Kara-Murzà, arrestato lunedì dalla polizia a Mosca dopo aver apertamente condannato la campagna militare russa in Ucraina. "Gli Stati Uniti sono preoccupati per l'arresto da parte delle autorità russe dell'eminente leader della società civile Vladimir Kara-Murzà oggi a Mosca", ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken su Twitter. "Stiamo seguendo da vicino la situazione e esortiamo al suo rilascio immediatamente".

04.42 Giappone ordina nuove sanzioni su asset Russia

Nuove misure del governo giapponese per restringere l'accesso agli asset economici di selezionati cittadini russi nel Paese del Sol Levante, in risposta all'invasione dell'Ucraina voluta da Mosca. Lo ha deciso l'esecutivo a Tokyo in una riunione ministeriale, decretando il congelamento di 398 entità collegate a individui di nazionalità russa, che includono anche le figlie del presidente Putin e la moglie del ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Dall'inizio del conflitto in Ucraina il Giappone si è schierato con i Paesi del G7 a supporto di Kiev e lo scorso venerdì ha annunciato di voler ridurre progressivamente la dipendenza dal gas russo, puntando alla graduale eliminazione delle forniture di carbone da Mosca.

05.59 Oggi incontro Putin-Lukashenko

Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi l'omologo bielorusso Alexander Lukashenko per discutere della situazione in Ucraina e delle sanzioni occidentali, riportano le agenzie di stampa dei due Paesi. Lukashenko, che vorrebbe porsi come mediatore ma è considerato complice di Putin nell'invasione dell'Ucraina, è arrivato nella regione di Amur, nella Russia orientale, dove il faccia a faccia con il presidente russo avrà luogo presso la base spaziale di Vostochny. Sede non casuale, il 12 aprile in Russia e in altre ex repubbliche sovietiche si celebra il giorno della cosmonautica, in ricordo del primo volo spaziale di un essere umano, Yuri Gagarin, nel 1961.

06.40 Il bollettino dello Stato maggiore ucraino: Russia concentra truppe vicino confine orientale

 "Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell'Ucraina". Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano. "Nella direzione di Slobozhansky - prosegue - le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv". Combattimenti si segnalano nell'area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. "Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea - si conclude il report - nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un'offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk".

07.05 Danneggiata ferrovia al confine con Russia

Nel distretto di frontiera di Shebekinsky tra Russia e Ucraina, nella regione Belgorod, il binario ferroviario è stato danneggiato. Lo ha comunicato il governatore locale, come riporta la Tass. Restano da chiarire le cause. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l'accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.

07.30 Sindaco Mariupol: "Qui morti oltre 10mila civili, ma bilancio potrebbe arrivare a 20mila"

Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all'Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.

08.43 Ucraina, "Bombardamenti in regione Lugansk, un morto"

Bombardamenti sono avvenuti la notte scorsa nella regione di Lugansk, nell'Ucraina orientale. Una dozzina di case sono state distrutte nelle aree residenziali di Rubezhnoye, Lysychansk, Severodonetsk e Novodruzhesk. Lo riferisce l'amministrazione statale regionale di Lugansk. Il bilancio è di un morto e tre feriti a Lysychansk. I bombardamenti hanno danneggiato anche delle infrastrutture e sono stati segnalati numerosi incendi.

08.46 Ucraina, ex premier finlandese: "Entriamo nella Nato, Russia ci fa paura"

"La svolta, per la Finlandia, è arrivata il 24 febbraio, il giorno che la Russia ha attaccato l'Ucraina. Siamo sempre stati al 50% contrari e al 20% a favore. Nell'ultimo sondaggio, il 68% dei finlandesi vuole l'adesione alla Nato e solo il 12% è contrario. E quando la decisione sarà presa, io penso che i favorevoli saliranno all'80%". L'ex premier Alexander Stubb, leader del Partito di coalizione nazionale, lo stesso del presidente Sauli Niisto, spiega a Repubblica i motivi per i quali la Finlandia vuole entrare nella Nato: "La ragione è molto semplice: paura razionale. Se Putin è in grado di massacrare i suoi fratelli ucraini, figuriamoci noi finlandesi. Non vogliamo mai più essere soli".

08.53 Kiev, su Mariupol drone russo con sostanze tossiche

I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha detto la parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull'integrazione dell'Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che "molto probabilmente" le sostanze sconosciute erano armi chimiche.

09.03 Ucraina: Onu, 2 terzi dei bambini sfollati da inizio guerra

"Circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall'inizio della guerra". A lanciare l'allarme è l'Unicef ripreso dai media internazionali.

09.04 Stato maggiore Kiev: "Russi verso offensiva Kurakhove"

Le forze armate russe continuano a cercare di prendere il controllo di Mariupol, per poi catturare Popasna e lanciare successivamente un'offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk. Lo scrive su Facebook lo stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta la stampa ucraina. Ci sono anche segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk.

09.09 Unicef, 1,5 milioni di bambini a rischio fame

 In Ucraina, bambini, famiglie e comunità sono sotto attacco. Dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo. Gli attacchi alle infrastrutture del sistema idrico e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all'acqua in Ucraina. Altri 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato. Lo fa sapere l'Unicef in un comunicato. Inoltre, Il 10 aprile, l'Ohchr aveva verificato 142 bambini uccisi e 229 feriti.

09.19 Mosca, Putin arriva a Blagoveshchensk dove vedrà Lukashenko

Vladimir Putin è arrivato a Blagoveshchensk, all'estremo Est della Russia, dove incontrerà il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta il sito dell'agenzia russa Ria Novosti. "Si prevede che prima dell'incontro bilaterale, i capi di Stato esamineranno la costruzione del cosmodromo di Vostochny e delle infrastrutture da un elicottero, quindi parleranno con i lavoratori e assegneranno i piloti-cosmonauti". Putin e Lukashenko discuteranno anche delle "misure per contrastare le sanzioni occidentali" per la guerra in Ucraina e dello "sviluppo della cooperazione bilaterale". Dopo l'incontro è prevista una conferenza stampa congiunta dei due leader. 

09.36 Ucraina, il pilota di kart russo del saluto nazista si è scusato ma sarà licenziato

Alla fine Artem Severiukhin, il giovanissimo pilota russo di kart che ha fatto il saluto nazista sul podio di portimao mentre suonava l'inno di mameli (corre sotto bandiera italiana), si è scusato, "non supporto il nazismo, non so perché ho fatto quel gesto". Ma non finisce qui. Il team ward racing ha già annunciato che non correrà più per loro. La fia ha avviato un'indagine con pochi margini di clemenza (nel comunicato già definisce il comportamento del 15enne "inaccettabile").

09.47 Russia: Nuova Delhi, amicizia non pregiudica rapporto con Usa 

"India e Russia sono 'alleati naturali', ma questo rapporto non incide negativamente sulla cooperazione del Paese con gli Stati Uniti". Lo ha affermato il ministro della Difesa indiano, Rajnath Singh, in un'intervista esclusiva all'Hindustan Times. "Non credo che la Russia influenzerà i legami dell'India con gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sanno che l'India e la Russia sono alleate naturali e che le nostre relazioni sono molto stabili.

09.52 Ucraina, distrutto dai russi centro Caritas di Mariupol, 7 vittime

 È stata distrutta la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir - l'agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell'organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l'informazione. L'edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c'erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff. "È una tragedia per tutti noi", dice Tetiana Stawnychy, "specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol.

10.08 Ucraina: separatisti smentiscono uso armi chimiche a Mariupol

Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato, in una dichiarazione all'agenzia Interfax, l'utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell'acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol.

Ucraina, le notizie sulla guerra. "Armi chimiche a Mariupol" e minacce da Londra: la guerra si allarga? Mykolaiv, "finti profughi russi infiltrati". Libero Quotidiano il 12 aprile 2022.

Siamo al 48esimo giorno di guerra in Ucraina. La Russia accelera le manovre per l'assalto finale in Donbass. Gli Usa chiamano in causa la Cina. Armi chimiche, secondo il battaglione Azov sarebbero già state usate a Mariupol; il Pentagono non conferma né smentisce. Zelensky sprona ancora la comunità europea.

Ore 00.53 Leader Battaglione Azov: a Mariupol tre intossicati ma non gravi

Sono tre le persone che nelle ultime ore hanno evidenziato "chiari segni di avvelenamento chimico" durante l'assedio di Mariupol. Lo ha affermato, come rilancia il Kyiv Independent, il leader del battaglione nazionalista Azov, Andriy Biletsky, aggiungendo che per nessuno di loro ci sono "gravi conseguenze" per la salute. Secondo Azov la sostanza velenosa è stata lanciata da un drone.

Ore 02.12 - Zelensky, possibile uso armi chimiche in nuova fase terrore

Volodymyr Zelensky si è detto preoccupato per il fatto che le forze russe potrebbero usare armi chimiche contro il suo Paese. Non ha però confermato se siano già state utilizzate. "Oggi gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l’Ucraina e i suoi difensori", ha spiegato Zelensky nel suo videomessaggio notturno. "Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol. Prendiamo queste parole il più seriamente possibile. Voglio ricordare ai leader mondiali che si è già discusso del possibile uso di armi chimiche da parte dell’esercito russo. E già in quel momento significava che era necessario reagire all’aggressione russa in modo molto più duro e veloce", ha concluso Zelensky.

Ore 05.12 - Zelensky, chi non fornisce armi è responsabile morti

"Presto sarà necessario un maggiore supporto militare. Le vite degli ucraini si stanno perdendo, vite che non possono più essere restituite. E questa è anche responsabilità di coloro che ancora conservano nel proprio arsenale le armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Responsabilità che rimarrà per sempre nella storia". Lo ha detto Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio. "Gli ucraini sono coraggiosi — ha aggiunto —, ma quando si tratta delle armi dipendiamo ancora dalla fornitura, dai nostri alleati. Sfortunatamente non stiamo ottenendo quanto necessario per porre fine a questa guerra, per distruggere il nemico sulla nostra terra, per sbloccare Mariupol. Se avessimo jet, veicoli corazzati pesanti, artiglieria, allora saremmo in grado di farlo", ha concluso Zelensky

Ore 03.24 Armi chimiche, il Pentagono non conferma. "Monitoriamo"

Il Pentagono ha spiegato di essere a conoscenza di notizie sui social media che affermano che le forze russe hanno schierato una potenziale arma chimica a Mariupol, "ma non siamo in grado di confermarle, continueremo a monitare la situazione". "Queste notizie se vere sono profondamente preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo avuto sul potenziale della Russia di utilizzare in Ucraina gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici", ha spiegato il portavoce John Kirby.

Ore 4.10 Blinken, appello all'India

"È importante che tutti i Paesi, soprattutto quelli che hanno influenza sul presidente russo Vladimir Putin, lo esortino a porre fine alla guerra". Così il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano Jaishankar a Washington dopo l’incontro da remoto tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi."Ed è anche importante che le democrazie parlino con una sola voce per difendere i valori che condividiamo", ha aggiunto. Gli Usa — ha ripreso Blinken — "continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso". Blinken ha affermato che i legami dell’India con la Russia si sono sviluppati nel corso di decenni in un momento in cui gli Stati Uniti non erano in grado di essere un partner dell’India, ma da allora "i tempi sono cambiati", ha concluso

Ore 5.45  Usa, la Russia sarà strategicamente sconfitta

"La Russia sarà strategicamente sconfitta in Ucraina". Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price alla Cnn, sottolineando che oltre ai problemi sul campo Mosca è nel pieno di una profonda crisi economica. Per quel che riguarda la questione della responsabilità dei crimini di guerra, Price ha ricordato che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina decine di procuratori per collaborare con Kiev alle indagini e anche il dipartimento di Stato sta svolgendo una sua inchiesta. "Se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra sarà perseguito per questo", ha concluso Price.

Ore 06.16 Kiev, russi si riposizionano a sud

I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha affermato su Facebook il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine — come rilancia Ukrinform —, segnalando "molti casi di diserzione nelle unità nemiche. Nella zona di Nikolaev — prosegue il comando Sud — alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire". Infine "la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata e non si esclude la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica", concludono

Ore 07.03 Danneggiata ferrovia al confine con Russia

Nel distretto di frontiera di Shebekinsky tra Russia e Ucraina, nella regione Belgorod, il binario ferroviario è stato danneggiato. Lo ha comunicato il governatore locale, come riporta la Tass. Restano da chiarire le cause. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l'accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.

Ore 07.31 Mariupol, il sindaco: Morti oltre 10mila civili, ma bilancio potrebbe arrivare a 20mila

Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Questo quanto affermato dal sindaco della città Vadym Boychenko all'Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.

Ore 8.01 "Mariupol, porto sotto controllo russo"

"Il porto di Mariupol è stato liberato". Lo afferma il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, nel Donbass, citato dalla Tass. Le milizie guidate dal Alexsandr Dvbornikov annunciano la presa del porto.

Ore 8.11 Uk: Putin sappia che tutte le opzioni sono sul tavolo

Regno Unito sempre più interventista. James Heappey, ministro delle Forze armate britannico, ha dichiarato a Sky News che "il presidente Vladimir Putin deve sapere che l’Occidente risponderà, nel caso in cui venissero utilizzate armi chimiche. E deve sapere che tutte le opzioni sono sul tavolo".

Ore 08.28 Ucraina, ex premier finlandese: Entriamo nella Nato, Russia ci fa paura

"La svolta, per la Finlandia, è arrivata il 24 febbraio, il giorno che la Russia ha attaccato l'Ucraina. Siamo sempre stati al 50% contrari e al 20% a favore. Nell'ultimo sondaggio, il 68% dei finlandesi vuole l'adesione alla Nato e solo il 12% è contrario. E quando la decisione sarà presa, io penso che i favorevoli saliranno all'80%". Questo quanto spiega a Repubblica l'ex premier Alexander Stubb, leader del Partito di coalizione nazionale, lo stesso del presidente Sauli Niisto. "Dobbiamo entrare nella Nato. Perché? La ragione è molto semplice: paura razionale. Se Putin è in grado di massacrare i suoi fratelli ucraini, figuriamoci noi finlandesi. Non vogliamo mai più essere soli", conclude

Ore 08.52 Kiev, su Mariupol drone russo con sostanze tossiche

I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Questo quanto sostiene una parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull'integrazione dell'Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che "molto probabilmente" le sostanze sconosciute erano armi chimiche. Altre conferme, insomma, sul primo attacco chimico di questa guerra

Ore 9.12 Stato maggiore Kiev: Russi verso offensiva Kurakhove

Le forze armate russe tentano di prendere il controllo di Mariupol, per poi catturare Popasna e lanciare successivamente un'offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk. Questo quanto scrive su Facebook lo stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta la stampa ucraina. Ci sono anche segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk.

Ore 9.28 Mosca, Putin a Blagoveshchensk dove vedrà Lukashenko

Vladimir Putin è arrivato a Blagoveshchensk, all'estremo Est della Russia, dove incontrerà il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo conferma il sito dell'agenzia russa Ria Novosti. "Si prevede che prima dell'incontro bilaterale, i capi di Stato esamineranno la costruzione del cosmodromo di Vostochny e delle infrastrutture da un elicottero, quindi parleranno con i lavoratori e assegneranno i piloti-cosmonauti". Putin e Lukashenko discuteranno anche delle "misure per contrastare le sanzioni occidentali" per la guerra in Ucraina e dello "sviluppo della cooperazione bilaterale". Dopo l'incontro è prevista una conferenza stampa congiunta dei due leader.

Ore 9.48 Ucraina: separatisti smentiscono uso armi chimiche a Mariupol

Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato, in una dichiarazione all'agenzia Interfax, l'utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell'acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol.

Ore 10.35 Russi finti profughi infiltrano corridoio umanitario

"Nella regione di Mykolaiv alcuni soldati russi in abiti civili, a bordo di tre auto, hanno cercato di infiltrarsi tra le posizione ucraine utilizzando i corridoi umanitari". Lo rilancia il bollettino ufficiale del Comando operativo meridionale dell’Esercito Ucraino a Mykolaiv, nel sud del Paese. "Gli uomini sotto copertura sono arrivati fino alle nostre posizioni ma sono stati individuati, cinque di loro sono stati neutralizzati", aggiungono i militari di Kiev. Sulla città di Mykolaiv oggi sono arrivati altri due attacchi missilistici proveniente dalla regione di Kherson, sotto occupazione russa, dalla città di Nova Kahkovka.

Nel 48esimo giorno di combattimenti Mosca accelera per portare le truppe nel Donbass. Guerra Ucraina-Russia: porto di Mariupol nelle mani di Mosca. Zelensky: “Temiamo uso di armi chimiche”. Usa a India: “Si schieri contro Putin”. Redazione su Il Riformista il 12 Aprile 2022. 

Da oltre 40 giorni Mariupol resiste ai russi ma il porto è stato conquistato dalle truppe di Mosca. Il 48esimo giorno di combattimenti potrebbe essere decisivo per le sorti della città. Il presidente ucraino Zelensky si è rivolto nuovamente alla nazione con il suo videomessaggio notturno. “Gli occupanti preparano una nuova fase di terrore. Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol – ha detto Zelensky -. Una minaccia che stiamo prendendo molto seriamente”.

Il presidente non ha fatto riferimenti a un precedente uso di armi “sporche” dal giorno dell’invasione russa, ma il suo discorso incrocia la denuncia del battaglione nazionalista ucraino Azov su Telegram: “Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol”. La denuncia, ripresa dal Kyiv Independent e da altri media ucraini, prosegue: “La sostanza è stata diffusa da un drone e le sue vittime riportano disturbi respiratori”. L’intelligence britannica aveva avvertito in mattinata di un “possibile uso futuro di armi al fosforo a Mariupol da parte dell’esercito russo”.

Intanto Mosca sta accelerando le manovre per portare l’assalto al Donbass: il Pentagono ha confermato che la Russia sta inviando centinaia di veicoli militari, compresi elicotteri da combattimento e artiglieria, nell’Ucraina dell’est .

00.10 – PROCURATRICE GENERALE UCRAINA: “OLTRE 5.800 CRIMINI DI GUERRA, VOGLIAMO PROCESSARE I RESPONSABILI” – La procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, ha detto che al momento sono oltre “5.800 i casi” di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. In particolare Venediktova ha parlato del massacro a Bucha, vicino a Kiev, dove domani effettuerà un nuovo sopralluogo. “Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni”, ha detto in un’intervista alla Cnn precisando che quello che ha constatato sul campo non sono solo “crimini di guerra ma anche contro l’umanità”. Quanto agli eventuali processi contro gli autori di queste atrocità, tema che si sta discutendo da giorni anche negli Stati Uniti e in Europa, la procuratrice ha dichiarato che l’Ucraina “vuole perseguire questi criminali nel Paese, in tribunale ucraini”. Ma “ovviamente c’è anche il percorso della Corte penale internazionale”, ha aggiunto. Al momento ci sono oltre 500 sospettati, inclusi alti ufficiali militari e alti funzionari russi.

00.45 – ONU CHIEDE INDAGINE SU VIOLENZE SU DONNE E BAMBINI – Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto una sessione straordinaria sulla difficile situazione delle donne e dei bambini in Ucraina e terrà un altro incontro la prossima settimana sulla situazione umanitaria nel Paese. Sima Bahous, direttore esecutivo dell’agenzia Un Women, ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti segnalazioni di stupri e violenze sessuali. “Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenze sessuali”, ha detto. “Queste denunce devono essere oggetto di un’indagine indipendente per garantire la giustizia e trovare i responsabili”. “E’ ora di porre fine a questa guerra. I bambini dell’Ucraina non possono permettersi di aspettare”, le ha fatto eco Manuel Fontaine, direttore del programma di emergenza dell’Unicef. Bahous, che è tornata da un viaggio nel Paese devastato dalla guerra, ha aggiunto che “la combinazione di un massiccio sfollamento con l’ampia presenza di coscritti e mercenari e la brutalità contro i civili ucraini ha fatto sollevare tutte le bandiere rosse”.

01.00 – BLINKEN: “INDIA DEVE DECIDERE SUA POSIZIONE SU RUSSIA” – L’India deve prendere le proprie decisioni su come affrontare “l’invasione della Russia in Ucraina ed è importante che tutti i paesi facciano pressione su Putin per porre fine al la guerra”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri indiano S Jaishankar a Washington dopo l’incontro virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il premier indiano Narendra Modi. L’India ha continuato ad acquistare petrolio dalla Russia e si è sempre astenuta nei voti contro Mosca all’Onu. “La guerra della Russia contro l’Ucraina è un attacco al popolo ucraino. È anche un attacco a quell’ordine basato su regole a cui aderiamo e che difendiamo”. Gli Stati Uniti, ha dichiarato Blinken, “continueranno ad aumentare il loro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso, così come chiediamo a tutte le nazioni di condannare le azioni sempre più brutali di Mosca”. Il segretario di stato americano ha anche sottolineato che l’invasione dell’Ucraina “è in netto contrasto con la visione che gli Usa e l’India condividono di un Indo-Pacifico libero e aperto”.

01.15 – LEADER BNATTAGLIONE AZOV: “A MARIUPOL 3 INTOSSICATI” – Sono tre le persone che nelle ultime ore hanno evidenziato “chiari segni di avvelenamento chimico” durante l’assedio di Mariupol. Lo ha detto – come riporta il Kyiv Independent – il leader del battaglione nazionalista Azov, Andriy Biletsky, aggiungendo che per nessuno di loro ci sono “gravi conseguenze” per la salute. Secondo Azov la sostanza velenosa è stata lanciata da un drone.

01.30 – IL PENTAGONMO NON CONFERMA USO DI ARMI CHIMICHE: “MONITORIAMO” – Il Pentagono ha spiegato di essere a conoscenza di notizie sui social media che affermano che le forze russe hanno schierato una potenziale arma chimica a Mariupol, “ma – ha detto il portavoce John Kirby – non siamo in grado di confermarle, continueremo a monitare la situazione”. “Queste notizie se vere sono profondamente preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo avuto sul potenziale della Russia di utilizzare in Ucraina gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici”.

02.00 – ZELENSKY: “I RUSSI HANNO LASCIATO MINE OVUNQUE” – “Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra”. E’ un altro passaggio del videomessaggio notturno di Zelensky, ripreso dal Guardian. Sono stati ritrovati, ha aggiunto il presidente ucraino, “centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi” nelle regioni del nord del paese.

02.10 – SIRENE ANTIAEREO SUONANO A KIEV E KHARKIV – Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare, alle 2.40 locali (le 1.40 in Italia), nelle regioni ucraine di Kiev e di Kharkiv. L’allerta è scattata anche nel sud del paese, nell’oblast di Mykolaiv. In precedenza, verso le 2 locali, gli allarmi hanno interessato le regioni di Zaporizhia e Dnipropetrovsk.

06.30 – STATO MAGGIORE UCRAINO: “RUSSIA CONCENTRA TRUPPE VICINO CONFINE ORIENTALE” – “Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina”. Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano. “Nella direzione di Slobozhansky – prosegue – le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv”. Combattimenti si segnalano nell’area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. “Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea – si conclude il report – nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk”.

07.30 – SINDACO MARIUPOL: “MORTI OLTRE 10MILA CIVILI MA BILANCIO PUO’ SALIRE” – Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all’Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.

8:30 – EX PREMIER FINLANDIA: “ENTRIAMO NELLA NATO PERCHE’ RUSSIA CI FA PAURA – “La svolta, per la Finlandia, è arrivata il 24 febbraio, il giorno che la Russia ha attaccato l’Ucraina. Siamo sempre stati al 50% contrari e al 20% a favore. Nell’ultimo sondaggio, il 68% dei finlandesi vuole l’adesione alla Nato e solo il 12% è contrario. E quando la decisione sarà presa, io penso che i favorevoli saliranno all’80%”. L’ex premier Alexander Stubb, leader del Partito di coalizione nazionale, lo stesso del presidente Sauli Niisto, spiega a Repubblica i motivi per i quali la Finlandia vuole entrare nella Nato: “La ragione è molto semplice: paura razionale. Se Putin è in grado di massacrare i suoi fratelli ucraini, figuriamoci noi finlandesi. Non vogliamo mai più essere soli”.

8:40 – KIEV: DRONE RUSSO CON SOSTANZE TOSSICHE – I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha detto la parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull’integrazione dell’Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che “molto probabilmente” le sostanze sconosciute erano armi chimiche. Una denuncia simile è arrivata ieri sera anche dal Battaglione Azov.

9:22 – UNICEF: IN UCRAINA 1,5 MLN DI BIMBI A RISCHIO FAME – In Ucraina, bambini, famiglie e comunità sono sotto attacco. Dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo. Gli attacchi alle infrastrutture del sistema idrico e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all’acqua in Ucraina. Altri 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato. Lo fa sapere l’Unicef in un comunicato. Inoltre, Il 10 aprile, l’Ohchr aveva verificato 142 bambini uccisi e 229 feriti.

9:39 – INCONTRO PUTIN-LUKASHENKO – Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Blagoveshchensk, all’estremo Est della Russia, dove incontrerà il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta il sito dell’agenzia russa Ria Novosti. “Si prevede che prima dell’incontro bilaterale, i capi di Stato esamineranno la costruzione del cosmodromo di Vostochny e delle infrastrutture da un elicottero, quindi parleranno con i lavoratori e assegneranno i piloti-cosmonauti”. Putin e Lukashenko discuteranno anche delle “misure per contrastare le sanzioni occidentali” per la guerra in Ucraina e dello “sviluppo della cooperazione bilaterale”. Dopo l’incontro è prevista una conferenza stampa congiunta dei due leader.

Guerra Russia-Ucraina. Biden accusa Putin di genocidio: “Vuole cancellare gli ucraini”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 13 aprile 2022.

Le notizie di mercoledì 13 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Mariupol tenta la resistenza dopo che anche il porto è caduto nelle mani dei russi. Nelle prossime 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi nell'est, stando all'intelligence britannica.

Quarantanovesimo giorno di guerra. Si arena il fronte della diplomazia, con il presidente russo Vladimir Putin che parla di «negozianti in un vicolo cieco», sostenendo che il massacro di Bucha è un «falso» e fa sapere «che ci prenderemo il Donbass». L’Ucraina resiste e parla di «offensiva finale già iniziata» proprio nel Donbass, mentre comunica la cattura dell’oligarca ucraino e filo russo Viktor Medvedchuk.

Il presidente Usa Joe Biden ieri riferendosi a Putin ha evocato per la prima volta la parola “genocidio” , mentre ha fatto sapere che gli Usa intendono annunciare, entro 48 ore, l’investimento di altri 750 milioni di dollari per assistenza militare all’Ucraina invasa dalle forze russe. Ieri c’è stato un lungo colloquio tra il presidente Usa e Boris Johnson sulla necessità di ulteriore sostegno economico e militare a Kiev. E Zelensky, intanto, teme un attacco con armi chimiche.

h. 00.17 | CNN, L’OPCW (vigilanza internazionale sulle armi chimiche) “preoccupata” per le notizie non confermate sull’uso di armi chimiche a Mariupol

L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) ha dichiarato di essere «preoccupata per il recente rapporto non confermato sull’uso di armi chimiche» nella città ucraina assediata di Mariupol emersa lunedì. «Tutti i 193 Stati membri dell’OPCW, comprese la Federazione Russa e l’Ucraina, sono parti della Convenzione sulle armi chimiche»  ha affermato l’OPCW in una nota. «In tal modo, si sono solennemente e volontariamente impegnati a non sviluppare, produrre, acquisire, accumulare, trasferire o utilizzare armi chimiche». 

h. 00.20 | Biden pronto a dare altri 750 milioni di dollari in armi a Kiev

Gli Usa intendono annunciare entro 48 ore altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina invasa dalle forze russe. Lo riferisce la Reuters in esclusiva, citando due fonti dell’amministrazione americana, secondo le quali il presidente Joe Biden usera’ i suoi poteri per trasferire equipaggiamenti senza passare per l’approvazione del Congresso. Tra gli aiuti è molto probabile che ci siano anche sistemi di artiglieria, compresi obici. Nessun commento finora dalla Casa Bianca che l’altra settimana aveva sottolineato come dall’inizio dell’invasione russa abbia fornito all’Ucraina assistenza per 1,7 miliardi di dollari.

h. 00.22 | Zelensky propone scambio alla Russia: “Medvedchuck per prigionieri ucraini”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver annunciato l’arresto dell’oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina, ha proposto alla Russia il suo rilascio in cambio di soldati ucraini catturati dalle forze russe. “Propongo alla Federazione Russa di scambiare quest’uomo” con uomini e donne ucraini prigionieri, ha detto Zelensky in un messaggio su Telegram.

l’ oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina

h. 00.25 – L’esercito ucraino riferisce di una battaglia di 5 ore nella regione centrale di Zaporizhzhia mentre le forze cercano di liberare l’area

L’esercito ucraino ha riferito martedì di pesanti combattimenti nella regione centrale di Zaporizhzhia. L’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha affermato che una battaglia di cinque ore ha avuto luogo nel distretto di Polohy mentre le forze ucraine cercavano di liberare l’area. Dopo che unità della brigata di difesa territoriale della regione hanno occupato parte del distretto, i rinforzi russi li hanno costretti a ritirarsi, secondo il colonnello Ivan Arefyev, portavoce dell’amministrazione militare. Polohy si trova a nord-est della città di Melitopol occupata dalla Russia, dove Arefyev ha affermato che le truppe russe hanno continuato a «usare metodi terroristici per intimidire la popolazione locale e convincerla a stare dalla loro parte».

h. 00.38 | Ucraina: deputata Usa a Blinken, ripristinare presenza diplomatici a Kiev

Victoria Spartaz, il primo membro del Congresso Usa nato in Ucraina, ha esortato il Dipartimento di Stato a rimandare alcuni diplomatici in Ucraina. Spartaz ha inviato una lettera al Segretario di Stato americano Antony Blinken spiegando che gli Stati Uniti dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di ridistribuire diplomatici statunitensi a Leopoli nell’Ucraina occidentale per fornire un migliore coordinamento con l’Ucraina. La deputata ha sottolineato le azioni dell’Unione Europea, che ha restituito il suo corpo diplomatico a Kiev. «In qualità di maggiore fornitore di assistenza militare e umanitaria all’Ucraina, è tempo che gli Stati Uniti seguano l’esempio dei nostri alleati europei», ha scritto Spartaz. Gli Stati Uniti e altri paesi hanno ritirato i loro diplomatici ed evacuato le ambasciate e i consolati da Kiev nei giorni precedenti l’invasione russa, spostandoli nella città occidentale di Leopoli. I funzionari sono poi stati trasferiti in Polonia.

h. 00.45 |  La Francia congela beni russi per un valore di oltre 25 miliardi di dollari: lo ha reso noto il ministero delle Finanze francese

Il ministero delle Finanze francese ha pubblicato un elenco dettagliato delle attività russe per un valore di 23,7 miliardi di euro – o 25,6 miliardi di dollari di dollari – che ha congelato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. I beni appartenenti alla Banca centrale russa, che secondo il ministero valgono 22,8 miliardi di euro, costituiscono la maggior parte dei beni congelati. L’elenco delle attività comprende anche 33 proprietà immobiliari con un valore di acquisto combinato di 573,6 milioni di euro, tra cui alcuni indirizzi ad Antibes, Saint-Jean-Cap-Ferrat e Saint-Tropez sulla Costa Azzurra, e 178 miliardi di euro in sono stati inoltre elencati asset bancari congelati, tre yacht per un valore di oltre 125 miliardi di euro, sei elicotteri per un valore di oltre 60 milioni di euro e tre opere d’arte per un valore di 7 milioni di euro.

h. 01.05 | Biden conferma accuse “genocidio” a Putin

Il presidente Joe Biden ha confermato la sua accusa alle forze di Vladimir Putin, che a suo dire stanno commettendo un genocidio in Ucraina. «Sì, l’ho chiamato genocidio», ha detto Biden ai giornalisti quando gli è stato chiesto delle sue precedenti affermazioni. «E’ diventato sempre più chiaro», «le prove stanno aumentando, è diverso dalla scorsa settimana».

h. 01.15 | Zelensky: impossibile indagine completa su sostanza usata a Mariupol

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che “non è ancora possibile” trarre conclusioni al 100% sul tipo di sostanza utilizzata a Mariupol. “Consideriamo con grande attenzione le segnalazioni di ieri sull’uso di una sostanza velenosa a Mariupol contro i difensori della città”, ha detto nel suo discorso alla nazione. “Non è ancora possibile trarre conclusioni al cento per cento su che tipo di sostanza fosse. Ovviamente è impossibile condurre un’indagine completa e un’analisi completa nella città assediata. Tuttavia – ha sottolineato – date le ripetute minacce dei propagandisti russi di usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol e l’uso ripetuto da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo in Ucraina, ad esempio, il mondo deve rispondere ora. Rispondere preventivamente. Perché dopo l’uso delle armi di distruzione di massa, qualsiasi risposta non cambierà nulla. E sembrerà solo un’umiliazione per il mondo democratico“, ha aggiunto Zelensky.

h. 01.45 | Zelensky, nuovo pacchetto sanzioni contro Russia includa petrolio

«Oggi, nel mio discorso al parlamento e al popolo lituano, e allo stesso tempo a tutte le nazioni europee, ho sottolineato che il sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia deve includere il petrolio». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, chiedendo di smettere di «moltiplicare pacchetti di sanzioni insufficientemente forti». «Solo l’abbandono da parte dell’Europa delle risorse energetiche russe e la completa restrizione del sistema bancario russo possono essere un argomento per la leadership russa per cercare la pace», ha aggiunto.

h. 01.50 | Zelensky ringrazia Biden per aver usato la parola “genocidio” riferita a Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per aver usato la parola ‘genocidio‘ nel descrivere l’invasione russa dell’Ucraina. «Parole vere di un vero leader», ha twittato Zelensky. «Chiamare le cose con il loro nome è essenziale per resistere al male. Siamo grati per l’assistenza degli Stati Uniti fornita finora e abbiamo urgente bisogno di armi più pesanti per prevenire ulteriori atrocità russe», ha aggiunto.

h. 02.08 | Russia, ogni giorno corridoi aperti a Kharkov-Mariupol

La Russia apre ogni giorno il proprio tratto di corridoi umanitari a Kharkov e Mariupol. A dirlo alla Tass è Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo. «Nel rigoroso rispetto del diritto internazionale umanitario – spiega Mizintsev – la parte russa continua il suo sforzo per fornire un aiuto alla popolazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nonché alla popolazione locale e agli stranieri nei territori liberati dell’Ucraina. Dalle 10:00 di ogni giorno – prosegue – la parte russa apre corridoi umanitari nelle aree di Kharkov e Mariupol». Ieri l’Ucraina ha informato noto di nove corridoi operativi a Zaporozhye e Donetsk, ma nessuno verso la Russia.

Redazione CdG 1947

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | Biden accusa Mosca di genocidio. Catturato Medvedchuk, oligarca ucraino filo-Putin. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 13 aprile 2022.

Le notizie di mercoledì 13 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: il presidente Usa promette l’invio di altri 700 milioni di dollari in armi. Zelensky lo ringrazia: parole da vero leader. Mosca propone uno scambio di prigionieri per Medvedchuk. 

• La guerra in Ucraina è al 49esimo giorno. A Mariupol — la città portuale ormai in mano russa — 2mila soldati ucraini resistono asserragliati nei tunnel di un’acciaieria. Le truppe russe sono accusate di aver usato armi chimiche per «stanare» gli ultimi resistenti.

• Putin ha parlato ieri dell’«operazione speciale» in Ucraina, spiegando come le tattiche stiano ora virando su «un'azione vigorosa nel Donbass» e come i negoziati siano «in un vicolo cieco».

• Gli 007 ucraini hanno catturato Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino legato a Putin e leader dell’opposizione filorussa. Il presidente Zelensky ha postato sul suo profilo la foto dell’ex deputato in tuta mimetica seduto e ammanettato e ha proposto di cederlo ai russi in cambio di uomini e donne ucraini catturati.

Ore 4.00 - Le testimonianze video dei soldati ucraini rimasti a Mariupol: «Non abbiamo più cibo, né munizioni»

Circondati dall’esercito russo, asserragliati nell’acciaieria Azovstal: i marine della 36esima brigata, che resistono nella città assediata insieme al battaglione Azov inviano un video di testimonianza. Anche un volontario britannico che combatte in città con l’esercito ucraino, Aidin Aslin avrebbe parlato della drammatica situazione: «Ci arrendiamo ai russi. Non abbiamo più cibo, né munizioni. Non abbiamo altra scelta», avrebbe detto il soldato al telefono con la madre, secondo quanto riporta la Bbc.

Ore 4.00 - Zelensky alla Russia: Medvedchuk in cambio nostri soldati

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto uno scambio di prigionieri dopo la cattura di Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino tra i fedelissimi del leader russo Vladimir Putin. 

«Propongo alla Federazione russa lo scambio di questo tizio dei vostri» per uomini e donne ucraini catturati dalle forze di Mosca durante l’invasione, ha detto. 

Viktor Medvedchuk sarebbe stato arrestato durante un’operazione speciale. È alleato e amico personale di Vladimir Putin (che è padrino di una delle sue figlie) ed è stato capo dello staff dell’ex presidente ucraino filo russo Leonid Kuchma. Uomo di fiducia del Cremlino a Kiev fin dai tempi della Rivoluzione arancione, Medvedchuk era il nome che circolava nel caso Putin fosse riuscito a installare un governo fantoccio in Ucraina. 

Accusato dal governo di Zelensky di «alto tradimento» per il sostegno ai separatisti e lo sfruttamento illegale di risorse in Crimea, il 13 maggio 2021 finì agli arresti domiciliari, dopo il sequestro dei beni di famiglia (compreso un oleodotto) e l’oscuramento delle tre TV (112, NewsOne e ZIK) utilizzate per la campagna filorussa. Ma poi era riuscito a fuggire. Il super yacht Royal Romance (92,5 metri) ormeggiato a Fiume e ritenuto di sua proprietà è stato sequestrato dalle autorità croate.

Ore 5.00 - Biden: «Putin vuole cancellare gli ucraini, è genocidio»

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, alza ulteriormente il livello del confronto con la Russia di Vladimir Putin, accusandola di compiere un genocidio in Ucraina. 

«Sì, ho parlato di genocidio perché è sempre più chiaro che Putin sta cercando di cancellare l’idea di essere ucraini» ha affermato Biden. «Lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me». 

Gli Stati Uniti hanno deciso di inviare altre centinaia di milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina: circa 700 milioni, che si aggiungono agli stanziamenti già decisi in precedenza.

Ore 7.00 - I morti, a Bucha, sono oltre 700

Continua ad ampliarsi il bilancio delle stragi compiute dalle truppe russe a Bucha e negli altri sobborghi di Kiev, prima del loro ritiro e del loro ridispiegamento sul fronte orientale del Donbass. Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi della capitale ucraina Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse, secondo quanto riportato dal ministero degli Interni ucraino. Nella giornata di ieri il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha riferito che «in città sono stati trovati i corpi di 403 civili morti».

Ore 7.15 - Gli errori dei russi, fino ad ora

La scelta del nuovo generale russo mostra da un lato il tentativo di centralizzare e coordinare gli sforzi bellici, dall’altro «quanto determinata sia stata finora la resistenza dell’Ucraina, e quanto inefficace la pianificazione della guerra da parte della Russia». A scriverlo, nel consueto punto militare, è il ministero della Difesa britannico. Che segnala anche però — con allarme — quanto la Russia stia segnalando progressi visibili nella sua avanzata a Est, e quanto la concentrazione delle forze di Mosca su un solo fronte faccia temere, per le prossime settimane, un inasprimento ulteriore di un conflitto dal bilancio di vite e devastazione terrificante.

7.30 - Il giudice italiano che potrebbe processare Putin

(Elena Tebano) La procura della Corte penale internazionale dell’Aia sta effettuando le prime verifiche sui crimini di guerra russi denunciati dall’Ucraina. 

«La Corte si occuperà di chi ha impartito gli ordini, di quella catena di comando che ha pianificato le aggressioni contro i cittadini inermi. A prendere la decisione finale sui mandati di cattura ed eventualmente il rinvio a giudizio sarà un giudice italiano, Rosario Aitala, che presiede il collegio istruttorio» spiega Fiorenza Sarzanini. 

«Trascinare in aula il presidente russo è tutt’altro che scontato. Perché per emettere un mandato di cattura servono prove che colleghino le atrocità al livello politico. E perché per giudicarlo è obbligatorio arrestarlo».

Ore 7.45 - Il testo di Papa Francesco, in esclusiva

« L’Ucraina è stata aggredita e invasa». Le parole arrivano, senza possibilità di fraintendimenti, da Papa Francesco, in un testo che il Corriere pubblica in anteprima esclusiva. 

«Di fronte alle immagini strazianti che vediamo ogni giorno, di fronte al grido dei bambini e delle donne, non possiamo che urlare: “Fermatevi!”. La guerra non è la soluzione, la guerra è una pazzia, la guerra è un mostro, la guerra è un cancro che si autoalimenta fagocitando tutto! Di più, la guerra è un sacrilegio, che fa scempio di ciò che è più prezioso sulla nostra terra, la vita umana, l’innocenza dei più piccoli, la bellezza del creato. Sì, la guerra è un sacrilegio!», scrive il Papa, prima di spiegare che «se avessimo memoria, non spenderemmo decine, centinaia di miliardi per il riarmo, per dotarci di armamenti sempre più sofisticati, per accrescere il mercato e il traffico delle armi che finiscono per uccidere bambini, donne, vecchi».

Ore 7.50 - Le ritorsioni di Mosca contro le imprese italiane, in Russia

(Francesco Verderami) Il Cremlino si prepara alla ritorsione contro le aziende italiane che operano in Russia. 

È da una settimana che Mosca ha avvisato Roma: Putin ha ordinato al suo governo di approntare un provvedimento economico che rappresenterà la risposta all’applicazione delle sanzioni e al sequestro dei beni degli oligarchi. 

E l’esplicita minaccia di varare «eguali contromisure» evoca la possibilità che i russi arrivino ad usare contro le società di Paesi europei «ostili» le stesse norme adottate contro gli americani. Fino all’esproprio.

Ore 8.00 - Il Pentagono e il timore che la guerra possa durare «anni»

Il Pentagono ospiterà i vertici delle otto maggiori aziende di armi statunitensi, oggi, per valutare la capacità industriale di soddisfare il fabbisogno di armamenti dell’Ucraina nel caso in cui la guerra si protragga per anni. 

A rivelarlo è l’agenzia Reuters, che cita fonti che chiedono l’anonimato. Al vertice, la cui durata prevista è d 90 minuti, sarà presente la seconda carica più alta del Pentagono, la vice Segretario alla Difesa Kathleen Hicks. 

Finora, il Pentagono ha sostenuto che le armi più utili alla resistenza ucraina siano sistemi come i missili anticarro Javelin e quelli anti aereo Stinger, che gli Stati Uniti stanno inviando quotidianamente all’Ucraina: è necessario quindi sia che i produttori di questi sistemi aumentino la produzione, sia che ci si appresti a fornire armamenti di tipo diverso, nel caso fosse necessario.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: Biden accusa la Russia di genocidio. Zelensky: "Parole da leader vero". Paolo Gallori su La Repubblica il 13 aprile 2022.

Vladimir Putin conferma l'obiettivo ("Prenderemo il Donbass"). Joe Biden poche ore dopo accusa per la prima volta Mosca di genocidio. Le dichiarazioni dei due leader globali hanno accompagnato una giornata dominata dai timori sull'utilizzo di armi chimiche in Ucraina e dalle atroci accuse di stupro alle donne commessi dai soldati russi. E' il 47esimo giorno di guerra in Ucraina e l'offensiva russa sull'est del Paese ancora deve iniziare in pieno. Nelle prossime 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi nell'est, stando all'intelligence britannica. Secondo la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova oltre 700mila civili sono stati deportati in Russia.

23.19 Biden parla per la prima volta di genocidio in Ucraina

Joe Biden per la prima volta accusa la Russia di Vladimir Putin di "genocidio" in un discorso in Iowa sull'aumento dei prezzi della benzina. "Il vostro bilancio familiare, la vostra possibilità di fare il pieno non dovrebbe dipendere dal fatto che un dittatore dichiara guerra e commette genocidio dall'altra parte del mondo", ha detto il presidente americano.

23.57 Olanda, 20 yacht sequestrati in Olanda in seguito a sanzioni

"In seguito delle sanzioni contro Russia e Bielorussia, sono stati posti sotto sequestro 20 yacht e messi sotto maggiore sorveglianza". Lo hanno riferito le autorità doganali olandesi, citate dal 'Guardian'. Gli yacht "non sono autorizzati a essere consegnati, trasferiti o esportati".

00.01 Zelensky: "Non è possibile affermare con certezza che i russi abbiano usato armi chimiche a Mariupol"

00.22 Zelensky propone scambio alla Russia: "Medvedchuck per prigionieri ucraini"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver annunciato l'arresto dell'oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina, ha proposto alla Russia il suo rilascio in cambio di soldati ucraini catturati dalle forze russe. "Propongo alla Federazione Russa di scambiare quest'uomo" con uomini e donne ucraini prigionieri, ha detto Zelensky in un messaggio su Telegram.

00.30 Usa pronti ad annunciare altri 700 mln in aiuti militari

Gli Stati Uniti dovrebbero annunciare l'invio di centinaia di milioni di dollari in nuova assistenza militare all'Ucraina. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione alla Cnn. L'importo finale dovrebbe essere vicino ai 700 milioni di dollari. Il nuovo pacchetto di aiuti porterebbe il totale a 3 miliardi di dollari destinati all'Ucraina dall'inizio dell'amministrazione Biden, inclusi i 2,5 miliardi forniti a Kiev dopo l'invasione della Russia.

01.00 Biden conferma le accuse di "genocidio" a Putin

Il presidente degli Usa Joe Biden ha confermato la sua accusa alle forze di Vladimir Putin, che a suo dire stanno commettendo un genocidio in Ucraina. "Sì, l'ho chiamato genocidio", ha detto Biden ai giornalisti quando gli è stato chiesto delle sue precedenti affermazioni. "Le prove stanno aumentando, è diverso dalla scorsa settimana. Starà ai legali accertarlo, ma a me appare sempre più chiaro che sia genocidio".

01.02 Zelensky loda Biden per aver parlato di "genocidio": 'Parole vere da leader vero'

"Parole vere da un vero leader". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky loda Joe Biden per aver parlato, per la prima volta di volta, di "genocidio" in Ucraina.

05.16 Kiev, almeno 20 giornalisti uccisi da inizio guerra

Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio. Lo ha riferito l'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina sul suo canale Telegram, precisando che si tratta delle vittime confermate dall'ufficio del procuratore generale.

05.25 Bomba a grappolo usata nell'attacco alla stazione di Kramatorsk

Nell'attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, costata la vita a più di 50 persone, sarebbe stata usata una bomba a grappolo, bandita da molti Paesi in base al diritto internazionale. E' quanto avrebbero accertato i i giornalisti della Bbc che hanno visitato la stazione.

05.40 Kiev, 720 morti a Bucha e altri sobborghi

Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse. Lo ha riferito il ministero dell'Interno ucraino, citato da Sky News. A Bucha, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha riferito che sono stati trovati 403 corpi e il numero potrebbe aumentare.

07.15 I presidenti di Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania verso Kiev

I presidenti dei quattro Paesi sono in viaggio verso Kiev.

Ucraina, le notizie in diretta. L'esercito russo annuncia: "Livello giallo di minaccia terroristica". Libero Quotidiano il 13 aprile 2022.

Siamo al 49esimo giorno di guerra in Ucraina. La tensione tra Mosca e Kiev non si placa: Volodymyr Zelensky rifiuta la visita del presidente tedesco Steinmeier e gli Stati Uniti promettono nuovi aiuti militari contro Vladimir Putin.

Ore 2.27 - verso altri 700 milioni in assistenza militare

Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare altre centinaia di milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali la cifra sarebbe di circa 700 milioni di dollari con la quale salirebbero a 3 miliardi i fondi stanziati per il paese da Joe Biden da quando ha assunto l’incarico.

Ore 5.40 - Zelensky elogia Biden per aver accusato la Russia di genocidio

Fino a questo momento le autorità statunitensi non si erano mai spinte fino al punto di parlare apertamente di genocidio in Ucraina. "Abbiamo assistito ad atrocità, crimini di guerra, ma non abbiamo ancora visto un livello di privazione sistematica della vita del popolo ucraino tale da parlare di genocidio", dichiarava a inizio aprile il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

Ore 6.05 - ministero dell'Interno, oltre 720 morti a Bucha e altri sobborghi

 Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev occupati dalle truppe russe e oltre 200 disperse disperse. Lo ha riferito il ministero dell'Interno ucraino, citato da Sky News. A Bucha, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha detto che sono stati trovati 403 corpi e che il numero potrebbe aumentare. L'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina ha affermato che sta esaminando quanto accaduto nel distretto di Brovary, che si trova a nord-est. I corpi di sei civili sono stati trovati con ferite da arma da fuoco in uno scantinato nel villaggio di Shevchenkove e si ritiene che le forze russe siano responsabili. La Russia ha negato le accuse.

Ore 7.20 - Russia progetta di colpire acciaieria Azovstal a Mariupol

Le forze russe, si spiega ancora nel bollettino giornaliero ucraino, hanno dichiarato un cosiddetto "livello giallo di minaccia terroristica" nelle regioni confinanti con l'Ucraina e in Crimea. L'aggiornamento ipotizza che questo livello di minaccia sia probabilmente quello che indica l'organizzazione del movimento di equipaggiamento militare, armi e personale in Ucraina.

Ore 7.30 - Respinti sei attacchi russi nelle ultime 24 ore in Donbass

Nel territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, i soldati ucraini hanno respinto sei attacchi russi nelle ultime 24 ore, hanno distrutto due unità di equipaggiamento automobilistico e tre sistemi di artiglieria nemici: lo ha riferito lo Stato Maggiore ucraino nel suo ultimo bollettino sulla guerra. L'esercito ucraino, in particolare, ha abbattuto un jet russo Su-25 ed ha distrutto due veicoli e tre sistemi di artiglieria russi a Donetsk e Lugansk. La Russia ha anche "ridotto significativamente l'uso dell'aviazione a causa delle condizioni meteorologiche", si afferma nel rapporto.

Ore 7.53 - Papa Francesco, la guerra è un sacrilegio, no a spese per riarmo

"Fin dall'inizio del mio servizio come vescovo di Roma ho parlato della Terza guerra mondiale, dicendo che la stiamo già vivendo, anche se ancora a pezzi. Quei pezzi sono diventati sempre più grandi, saldandosi tra di loro", prosegue il Pontefice, "Tante guerre sono in atto in questo momento nel mondo, che causano immane dolore, vittime innocenti, specialmente bambini. Guerre che provocano la fuga di milioni di persone, costrette a lasciare la loro terra, le loro case, le loro città distrutte per aver salva la vita. Sono le tante guerre dimenticate, che di tanto in tanto ricompaiono davanti ai nostri occhi disattenti. Queste guerre ci apparivano 'lontane'. Fino a che, ora, quasi all'improvviso, la guerra è scoppiata vicino a noi". "L'Ucraina", afferma Papa Francesco, "è stata aggredita e invasa. E nel conflitto ad essere colpiti sono purtroppo tanti civili innocenti, tante donne, tanti bambini, tanti anziani, costretti a vivere nei rifugi scavati nel ventre della terra per sfuggire alle bombe, con famiglie che si dividono perché i mariti, i padri, i nonni rimangono a combattere, mentre le mogli, le madri e le nonne cercano rifugio dopo lunghi viaggi della speranza e varcano il confine cercando accoglienza presso altri Paesi che li ricevono con grandezza di cuore".

Usa e Gran Bretagna continuano ad armare Kiev. Guerra Ucraina-Russia, Biden infiamma Putin: “E’ genocidio”. Zelensky propone scambio prigionieri, i morti non si contano più. Redazione su Il Riformista il 13 Aprile 2022. 

Nel 49esimo giorno di guerra, entra sempre di più nel vivo l’offensiva russa in Donbass, con le parole di Vladimir Putin che aprono alla carneficina finale (“E’ una tragedia, ma non avevamo scelta”). Intanto Usa e Gran Bretagna continuano a rinforzare militarmente l’Ucraina con Joe Biden che accusa Mosca di genocidio dopo quanto riscontrato a Bucha e in altre cittadine.

E’ giallo sull’uso di armi chimiche da parte dell’esercito di Putin. Dopo le denunce del battaglione Azov e di altre autorità ucraina, si lavora per trovare conferme. Intanto il presidente Zelensky annuncia la cattura dell’oligarca ucraino filo russo Viktor Medvedchuk e propone al Cremlino uno scambio di prigionieri. A Mariupol il sindaco annuncia oltre “20mila civili uccisi dall’inizio del conflitto”. A Bucha e nelle altre cittadine vicino Kiev sono oltre 700. I bimbi uccisi dall’inizio del conflitto almeno 191. Una famiglia trucidata dai russi a metà marzo durante la fuga in auto, è stata ritrovata cadavere ieri, un mese dopo. Basta questo a far capire che il numero delle vittime di questa orribile guerra è ormai sfuggito di mano.

00:42 – SCAMBIO PRIGIONIERI PROPOSTO DA ZELENKSY – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver annunciato l’arresto dell’oligarca Viktor Medvedchuk, il più stretto alleato di Putin in Ucraina, ha proposto alla Russia il suo rilascio in cambio di soldati ucraini catturati dalle forze russe. “Propongo alla Federazione Russa di scambiare quest’uomo” con uomini e donne ucraini prigionieri, ha detto Zelensky in un messaggio su Telegram.

KIEV, AUTO CON FAMIGLIA IN FUGA DISTRUTTA DAI RUSSI: TRE DONNE E DUE MINORI UCCISI – Il capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebitov, pubblica sui social un video e alcune foto relativa a un’auto sulla quale erano in fuga i componenti di una famiglia, uccisi dai soldati russi mentre cercavano di lasciare un villaggio nei pressi della capitale. L’episodio è accaduto a metà marzo ed è stato denunciato ora dopo il ritrovamento dell’auto e dei corpi, poco distanti, di cinque persone: tre donne, un ragazzo e un bambino di 2 anni. “Gli occupanti hanno sparato a una famiglia con un BMP (un veicolo da combattimento corazzato, ndr.)” scrive Nebitov.

“Questo è un altro omicidio di massa da parte dei militari russi registrato nella regione di Gavron, vicino a Makariv”, a ovest di Kiev, afferma Nevitov. “La famiglia ha tentato di scappare dal villaggio occupato quando l’aggressore ha aperto il fuoco su un’auto civile con bandiere bianche e la scritta ‘bambini‘. La tragedia è avvenuta a metà marzo. L’altro giorno, mentre presidiava il territorio, la polizia della regione di Kiev ha trovato l’auto distrutta e i cadaveri. Tra le vittime un bambino di 2 anni, due donne, una nonna e un adolescente di 14 anni. Il conducente con ferite gravi è stato portato in ospedale”. Dalle immagini girate dalla polizia si vede la carcassa dell’auto, con la carrozzeria crivellata di colpi, i vetri infranti, i fazzoletti bianchi legati agli specchietti. A terra la scarpina di un bimbo e una felpa, tra i sedili un passeggino.

1:30 – BIDEN: “E’ GENOCIDIO IN UCRAINA”, ZELENSKY: “PAROLE DA LEADER” – Da un lato il presidente Joe Biden che conferma le accuse di genocidio rivolte a Vladimir Putin (“Le prove stanno aumentando, è diverso dalla scorsa settimana. Starà ai legali accertarlo, ma a me appare sempre più chiaro che sia genocidio”), dall’altra il presidente ucraino Zelensky che commenta: “Parole vere da leader vero”.

6:45 – UCRAINA: ALMENO 20 GIORNALISTI UCCISI DAL 24 FEBBRAIO – Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. Lo ha riferito l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina sul suo canale Telegram, precisando che si tratta delle vittime confermate dall’ufficio del procuratore generale.

7:22 – TRA BUCHA E SOBBORGHI KIEV UCCISE 720 PERSONE – Sarebbero oltre 720 le persone uccise a Bucha e in altre piccole cittadine nella regione di Kiev occupate per quasi un mese dalle truppe russe. Oltre 200 invece le persone considerate disperse. Lo ha riferito il ministero dell’Interno ucraino, citato da Sky News. A Bucha, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha sottolineato ieri che sono stati trovati 403 corpi e il numero potrebbe aumentare.

8:02 – PRESIDENTI POLONIA E REP.BALTICHE VERSO KIEV –  I presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia si sono recati nella capitale ucraina Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto un consigliere del leader di Varsavia. I nostri paesi stanno “mostrando sostegno all’Ucraina e al presidente Zelensky”, ha affermato su Twitter il consigliere del presidente Andrzej Duda, Jakub Kumoch. Il presidente lituano, Gitanas Nauseda, da parte sua, aveva annunciato su Twitter questa mattina di essere in viaggio verso la capitale ucraina con un “forte messaggio di sostegno politico”. La visita arriva giorni dopo quella del primo ministro britannico Boris Johnson, avvenuta sabato scorso

8:38 – KIEV DENUNCIA: IMPOSSIBILE APRIRE CORRIDOI UMANITARI – La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha affermato che oggi non è stato possibile aprire corridoi umanitari per evacuare i civili che si trovano nelle città assediate dall’esercito russo. Lo riportano i media ucraini. “Nella regione di Zaporizhzhia, gli occupanti hanno bloccato gli autobus di evacuazione e nella regione di Luhansk violano il cessate il fuoco”, ha detto la vicepremier, “lavoreremo per garantire che i corridoi umanitari riaprano il prima possibile”.

 8:40 – SI COMBATTE A MARIUPOL, FAMIGLIE ALLO STREMO – Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, l’esercito russo “continua a lanciare missili e bombardamenti sulle infrastrutture civili negli oblast di Kharkiv e Zaporizhzhia” mentre continuano gli “attacchi aerei su Mariupol“. Una città ormai allo stremo dove, come denunciato nelle scorse ore dall’Unicef, assieme a Kherson si vive una situazione drammatica con bambini e famiglie senz’acqua corrente e servizi igienici, senza una fornitura regolare di cibo e cure mediche.

Guerra Russia-Ucraina.  Incrociatore russo colpito da missili ucraini nel Mar Nero. Gli USA insistono, a Bucha e Mariupol è “genocidio”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 14 Aprile 2022.  

Le notizie di giovedì 14 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. La Russia ammette il danneggiamento della nave ammiraglia, ma lo attribuisce a un incendio. Biden chiama Zelensky: altri 800 milioni di aiuti militari e la Casa Bianca torna a parlare di «genocidio»

Cinquantesimo giorno di guerra in Ucraina. Continua la battaglia su Mariupol. Mosca annuncia la resa di 1026 soldati ucraini, ma Kiev smentisce. Sono oltre 180mila i civili ucraini che chiedono di essere evacuati, e la Turchia si dice pronta con una nave per portare in salvo la popolazione ucraina. Il governatore di Odessa ha fatto sapere che missili ucraini Neptune hanno causato gravissimi danni all’incrociatore lanciamissili russo “Moskva” nel Mar Nero, noto perché all’inizio della guerra, dopo aver intimato la resa a 13 soldati ucraini a guardia dell’isola dei Serpenti, aveva ricevuto la risposta «andate al diavolo». Un rapporto di esperti indipendenti dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, parla di chiari segni di violazione del diritto internazionale umanitario da parte delle forze russe, raccogliendo così riscontri su atti assimilabili a crimini sull’umanità.

h. 00.01 | La Casa Bianca insiste: a Bucha e Mariupol è genocidio

Bucha, Mariuopol e Kramatorsk «sono tutti esempi di violazioni dei diritti umani da parte della Russia». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in merito alle dichiarazioni del presidente Joe Biden, che ha accusato Putin di genocidio. «È il presidente degli Stati Uniti e il leader del mondo libero e gli è permesso di far conoscere le sue opinioni in qualsiasi momento lo desideri», ha continuato. «Non credo che nessuno sia confuso riguardo le atrocità che stiamo vedendo sul campo», ha detto. «Putin sta brutalmente prendendo di mira i civili e brutalizzando un paese in questo momento. Quindi il presidente stava parlando di quali sono queste atrocità», ha aggiunto Psaki.

h. 00.05 | New York Times: l’oligarca Medvedchuk comparso nelle indagini sul Russiagate

Il nome dell’oligarca russo Viktor Medvedchuk, arrestato in Ucraina e considerato una persona vicina a Vladimir Putin, era comparso nelle indagini sul “Russiagate“. Lo rivela il New York Times. Da quanto emerso Medvedchuk è stato un cliente del consulente politico repubblicano Paul Manafort, responsabile della campagna di Donald Trump nel 2016, arrestato per frode e poi graziato dall’allora presidente nel 2020. L’oligarca, precisa il New York Times, non è considerato una figura centrale dalle indagini sul Russiagate e tuttavia resta inquietante il fatto che sia anche solo nominato un personaggio che per oltre due decenni è stato stato vicino sia politicamente che personalmente a Putin ed è stato una figura di spicco nell’ala filo-russa della politica ucraina, dove proprio Manafort ha trovato diversi clienti.

h. 00.22 | Zelensky: o la Russia cercherà la pace o dirà addio alla scena mondiale

«O la leadership russa cercherà la pace, o come risultato di questa guerra, la Russia lascerà per sempre la scena internazionale». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziando i soldati ucraini nel suo discorso quotidiano. Lo riferisce il Kyiv Independent. Poi Zelensky ha aggiunto che, «nonostante un’offensiva in corso e la noncuranza della Russia nei confronti della vita umana, Mosca nutre dei dubbi sulla sua capacità di spezzare l’Ucraina».

h. 00.49 | Dipartimento di Stato con Biden: giusto il termine genocidio

Il Dipartimento di Stato Usa ha difeso la posizione del presidente Joe Biden sul fatto che quello che sta accadendo in Ucraina è un genocidio. «Non è un incidente», ha detto la numero tre del Dipartimento Victoria Nuland. «E’ una decisione intenzionale della Russia, delle sue forze, distruggere l’Ucraina e la sua popolazione civile», ha aggiunto. «Alla fine – ha aggiunto parlando con la Cnn – le parole di Biden saranno dimostrate quando le prove saranno evidenti».

h. 01.18 | Obici, radar e elicotteri Mi-17: nuove armi Usa a Kiev

A qualche ora dall’annuncio del presidente americano Joe Biden di un altro invio di armi all’Ucraina per un totale di 800 milioni di dollari, il Pentagono ha pubblicato la lista delle nuove forniture. Nell’elenco ci sono 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36, AN/MPQ-64 Sentinel e mine anti-uomo Claymore M18A1. Inoltre, per aiutare le truppe ucraine a spostarsi sul campo gli Stati Uniti invieranno 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17. Questi vanno ad aggiungersi ai cinque già inviati all’inizio di quest’anno. Nel pacchetto, precisa il Pentagono, sono inclusi anche altri Switchblade, i cosiddetti «droni kamikaze», missili Javelin, attrezzature mediche, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Nel briefing di ieri il portavoce del Pentagono ha detto, inoltre, che sono stati inviati in Ucraina anche «dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche».

h. 01.38 | Mosca ammette il danneggiamento dell’ammiraglia nel Mar Nero, ma lo attribuisce a un incendio

L’ammiraglia della Flotta russa del Mar Nero, l’incrociatore missilistico Moskva, è stata gravemente danneggiata dall’esplosione delle munizioni a bordo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax riportando le parole del ministero della Difesa. Interfax ha aggiunto che l’equipaggio è stato evacuato. Mosca ha però attribuito le esplosioni a un incendio, affermando che la causa è ancora oggetto d’indagine.

h. 01.45 | Russia prepara sussidi per compagnie aeree nazionali

Il governo russo valuterà lo stanziamento di fondi per i sussidi alle compagnie aeree nazionali che hanno perso entrate a causa delle sanzioni. Lo riporta il sito del Consiglio dei Ministri citato dall’agenzia Tass. I fondi, si legge, compenseranno le mancate entrate derivanti dalla cessazione dei contratti di trasporto con passeggeri a causa dell’annullamento del trasporto internazionale e (o) nazionale in condizioni di pressione di sanzioni esterne.

h. 02.00 | Zelensky: responsabilità russi crimini guerra inevitabile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che esperti forensi della Corte penale internazionale hanno visitato oggi Bucha per indagare su possibili crimini di guerra. «La responsabilità dell’esercito russo per i crimini di guerra è inevitabile. Li trascineremo tutti in tribunale. E non solo per quanto fatto a Bucha», ha dichiarato. Il presidente ha aggiunto che continua la bonifica delle mine lasciate dalle truppe russe nel nord del paese. «Gli occupanti hanno lasciato decine di migliaia di proiettili inesplosi. Pertanto, chiunque voglia tornare a casa nel territorio liberato dovrebbe essere il più attento possibile. E informare immediatamente la polizia e i soccorritori nel caso in cui trovi un oggetto strano, un oggetto esplosivo», ha spiegato.

h. 03.05 | Gli Usa valutano l’invio di un funzionario di alto livello a Kiev

Gli Stati Uniti starebbero valutando la possibilità di inviare nei prossimi giorni un funzionario di alto livello a Kiev. Lo rivela il New York Times secondo cui si tratterebbe per l’amministrazione Usa di un segnale di sostegno all’Ucraina nella sua guerra con la Russia. Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno entrambi effettuato visite di alto profilo nell’ultimo mese nei paesi confinanti con l’Ucraina. Ma nessun funzionario americano ha ancora visitato pubblicamente l’Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua invasione alla fine di febbraio. «E’ altamente improbabile che il signor Biden o la signora Harris si rechino a Kiev» scrive il giornale citando una persona vicina alle decisioni dell’amministrazione. «I requisiti di sicurezza per il presidente o il vicepresidente in una zona di guerra sono enormi e richiederebbero un numero enorme di personale e attrezzature americane per fare il viaggio». Secondo il giornale si potrebbe trattare di un segretario di gabinetto o un membro anziano dell’esercito. Boris Johnson, il primo ministro della Gran Bretagna, ha fatto una visita a sorpresa a Kiev sabato scorso. E mercoledì i presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia hanno visitato la capitale ucraina.

h. 03.10 | Dalla Francia aiuti militari all’Ucraina per 108 milioni di dollari

La notizia rilanciata dai siti di informazione francesi. Il governo di Parigi sarebbe intenzionato a stanziare anche ulteriori fondi per rifornire di armi l’Ucraina.

h. 03.52 | Ucraina, Giappone valuta spedizione in aiuto della gestione dei rifugiati

Il Giappone sta valutando l’invio di una missione aerea operata dalle Forze di Autodifesa (Sdf) per aiutare a gestire il flusso di rifugiati dall’Ucraina verso altri Paesi, tra cui la Polonia. Lo anticipano fonti governative spiegando che nei piani c’è il supporto logistico alle agenzie umanitarie, tra le quali l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Se dovesse essere confermata, sarebbe la seconda missione di questo tipo voluta dal premier giapponese Fumio Kishida, dopo la spedizione di elmetti e giubbotti anti-proiettile a Kiev in marzo. Nel carico predisposto dalle autorità, spiega la stampa, ci sarebbero coperte, abbigliamento e beni di necessità per la popolazione ucraina.

Esplosione sull’incrociatore russo Moskva, Kiev: «Affondato». Colpita con un drone colonna russa.  Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi su Il Corriere della Sera il 14 Aprile 2022.

• La guerra in Ucraina è al 50esimo giorno. Mosca annuncia di aver preso il «pieno controllo del porto di Mariupol», ma Kiev smentisce: «La città rimane ucraina e difesa dai nostri militari».

• Ieri l'incrociatore Moskva, uno dei principali della flotta russa, è stato seriamente danneggiato da una esplosione: secondo Kiev, a causarla sono stati i missili ucraini, e la nave è stata affondata.

• Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto all'Europa di «smetterla di sponsorizzare la macchina bellica russa» acquistando petrolio e gas .

• Gli Usa forniranno nuovi aiuti militari a Kiev per un valore di 800 milioni di dollari.

Ore 0.01 - New York Times: oligarca Medvedchuk nominato nell’inchiesta sul Russiagate

Il nome dell’oligarca russo Viktor Medvedchuk, arrestato in Ucraina e considerato persona vicina a Vladimir Putin, era comparso nelle indagini sul Russiagate. Lo rivela il New York Times. Da quanto emerso Medvedchuk è stato un cliente del consulente politico repubblicano Paul Manafort, responsabile della campagna di Donald Trump nel 2016, arrestato per frode e poi graziato dall’allora presidente nel 2020. L’oligarca, precisa il New York Times, non è considerato una figura centrale dalle indagini sul Russiagate e tuttavia resta inquietante il fatto che sia anche solo nominato un personaggio che per oltre due decenni è stato vicino sia politicamente che personalmente a Putin ed è stato una figura di spicco nell’ala filo-russa della politica ucraina, dove proprio Manafort ha trovato diversi clienti.

Ore 0.21 - Le Pen: quando la guerra sarà finita, sosterrò un piano di sviluppo strategico fra Nato e Russia

«Quando la guerra tra Russia e Ucraina sarà finita e risolta da un trattato di pace, sosterrò l’attuazione di uno sviluppo strategico tra NATO e Russia», ha affermato la candidata alla presidenza francese Marine Le Pen.

Ore 0.49 - Dipartimento di Stato Usa con Biden: giusto usare il termine genocidio

Il Dipartimento di Stato Usa ha difeso la posizione del presidente Joe Biden sul fatto che quello che sta accadendo in Ucraina è un genocidio. «Non è un incidente», ha detto la numero tre del Dipartimento Victoria Nuland. «È una decisione intenzionale della Russia, delle sue forze, distruggere l’Ucraina e la sua popolazione civile», ha aggiunto. «Alla fine - ha aggiunto parlando con la Cnn - le parole di Biden saranno dimostrate quando le prove saranno evidenti».

Ore 1.17 - Elicotteri, obici e munizioni: le nuove armi degli Usa all’Ucraina

A qualche ora dall’annuncio del presidente americano Joe Biden di un altro invio di armi all’Ucraina per un totale di 800 milioni di dollari, il Pentagono ha pubblicato la lista delle nuove forniture. Nell’elenco ci sono 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36, AN/MPQ-64 Sentinel e mine anti-uomo Claymore M18A1. Inoltre, per aiutare le truppe ucraine a spostarsi sul campo gli Stati Uniti invieranno 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17. Questi vanno ad aggiungersi ai cinque già inviati all’inizio di quest’anno. Nel pacchetto, precisa il Pentagono, sono inclusi anche altri Switchblade, i cosiddetti «droni kamikaze», missili Javelin, attrezzature mediche, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Nel briefing di ieri il portavoce del Pentagono ha detto, inoltre, che sono stati inviati in Ucraina anche «dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche».

Ore 1.38 - La Russia stanzierà sussidi per le compagnie aeree nazionali colpite dalle sanzioni

Il governo russo valuterà lo stanziamento di fondi per i sussidi alle compagnie aeree nazionali che hanno perso entrate a causa delle sanzioni. Lo riporta il sito del Consiglio dei Ministri citato dall’agenzia Tass. I fondi, si legge, compenseranno le mancate entrate derivanti dalla cessazione dei contratti di trasporto con passeggeri a causa dell’annullamento del trasporto internazionale e (o) nazionale in condizioni di pressione di sanzioni esterne.

Ore 1.59 - Giallo sull’incrociatore russo Moskva. Kiev: colpito da noi. I russi: incendio a bordo

L’ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero, l’incrociatore missilistico Moskva, è stata gravemente danneggiata dall’esplosione delle munizioni a bordo. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L’equipaggio era stato evacuato. Un funzionario ucraino in precedenza aveva affermato che la Moskva era stata colpita da due missili. La nave da 12.500 tonnellate ha un equipaggio di circa 500 persone. La Moskva era armata con 16 missili da crociera «Vulkan» antinave, che hanno una portata di almeno 700 km (440 miglia). «A seguito di un incendio sull’incrociatore missilistico Moskva, le munizioni sono esplose. La nave è stata gravemente danneggiata », ha affermato in una nota il ministero della Difesa russo, che però non ha specificato le cause dell’incendio che ha provocato l’esplosione. Resta dunque un giallo, anche se l’Ucraina rivendica l’attacco missilistico contro la nave.

Ore 2.24 - Avvio in rialzo per la Borsa di Tokyo

La piazza finanziaria giapponese beneficia dei guadagni di Wall Street sull’onda del calo dei rendimenti dei treasuries americani. L’indice Nikkei ha registrato un rialzo dello 0,34% a 26.935,78 punti nei primissimi scambi.

Ore 3.02 - Usa potrebbero inviare un funzionario di alto livello a Kiev

Gli Stati Uniti starebbero valutando la possibilità di inviare nei prossimi giorni un funzionario di alto livello a Kiev. Lo rivela il New York Times secondo cui si tratterebbe per l’amministrazione Usa di un segnale di sostegno all’Ucraina nella sua guerra con la Russia. Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno entrambi effettuato visite di alto profilo nell’ultimo mese nei paesi confinanti con l’Ucraina. Ma nessun funzionario americano ha ancora visitato pubblicamente l’Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua invasione alla fine di febbraio. «È altamente improbabile che il signor Biden o la signora Harris si rechino a Kiev» scrive il giornale citando una persona vicina alle decisioni dell’amministrazione. «I requisiti di sicurezza per il presidente o il vicepresidente in una zona di guerra sono enormi e richiederebbero un numero enorme di personale e attrezzature americane per fare il viaggio». Secondo il giornale si potrebbe trattare di un segretario di gabinetto o un membro anziano dell’esercito.

Ore 3.08 - Francia, aiuti militari all’Ucraina per 108 milioni di dollari

La notizia rilanciata dai siti di informazione francesi. Il governo di Parigi sarebbe intenzionato a stanziare anche ulteriori fondi per rifornire di armi l’Ucraina.

Ore 4.30 - Australia, nuove sanzioni contro imprese statali russe

L’Australia ha imposto sanzioni finanziarie a 14 imprese statali russe, comprese entità legate alla difesa come il produttore di camion Kamaz e le compagnie di navigazione SEVMASH e United Shipbuilding Corp. Le sanzioni si estenderanno anche alla società elettronica Ruselectronics, responsabile della produzione di circa 80 % di tutti i componenti elettronici russi. Fono ad ora l’Australia ha sanzionato circa 600 persone ed entità, inclusa la maggior parte del settore bancario russo e tutte le organizzazioni responsabili del debito sovrano del paese. Ha anche fornito attrezzature per la difesa e forniture umanitarie all’Ucraina, vietando al contempo le esportazioni di allumina e minerali di alluminio, compresa la bauxite, in Russia.

Ore 4.43 -Borse asiatiche tutte positive in avvio di seduta

Il Nikkei guadagna quasi l’1%, l’indice di Shanghai sale dello 0,57%. Positiva la Borsa di Hong Kong con l’indice Hang Seng che avanza dello 0,2%. In rialzo dello 0,37% la Borsa di Singapore. Sui mercati influiscono le scelte di alcuni Paesi di stringere le redini monetarie per far fronte all’inflazione.

Ore 6.15 - Anche l’ex presidente Trump parla di genocidio in Ucraina

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato di «genocidio» in relazione alle violenze commesse contro i civili nel contesto della guerra in Ucraina. Lo riferisce la stampa Usa, ricordando che il 12 aprile l’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, ha accusato pubblicamente di genocidio la Russia e il suo presidente Vladimir Putin. Intervistato dall’emittente televisiva «Fox News», Trump è tornato a criticare Biden sul fronte delle politiche economiche, e in particolare per l’aumento record dell’inflazione. «E aggiungiamo a questo quel che sta succedendo in Ucraina. E’ un genocidio», ha dichiarato l’ex presidente, che nei giorni scorsi aveva già definito l’invasione dell’Ucraina «un olocausto».

Ore 7 - Il Pentagono e i tempi dell’offensiva dei russi

Quando scatterà l’offensiva russa nel Donbass, per la quale Mosca sta rapidamente preparando migliaia di mezzi e soldati? La Casa Bianca non ne é sicura — e vista la precisione delle previsioni dell’intelligence Usa fino ad ora si tratta di una voce da ascoltare con attenzione.

Il portavoce del dipartimento della Difesa degli Usa, John Kirby, ha dichiarato alla Cnn che il governo americano non è sicuro dei tempi, che l’intelligence Usa sta monitorando i preparativi delle Forze armate russe e — soprattutto — che sono incerti anche gli obiettivi del presidente russo Vladimir Putin. 

Secondo Kirby, gli scenari sono due, ma radicalmente diversi: Mosca potrebbe limitarsi a conquistare l’intera regione del Donbass, presentando tale risultato come una vittoria militare e tentando di far leva sul Donbass per ottenere concessioni negoziali dall’Ucraina, oppure utilizzare quella regione come testa di ponte per proseguire il conflitto più a fondo in territorio ucraino.

Ore 7.15 - La battaglia delle spie

La prima fase, con la sorprendente decisione dell’intelligence Usa di «uscire allo scoperto» e disseminare platealmente informazioni sulle intenzioni della Russia. La fase due, con il monitoraggio intenso degli invasori per garantire alla resistenza ciò che serviva: «le direttrici, le condizioni delle truppe, i guai di rifornimento: una cooperazione piena — “rivoluzionaria”, come l’aveva definita il generale Scott Berrier, direttore della Dia — effettuata per rimediare a un clamoroso errore di valutazione: erano convinti che gli ucraini sarebbero crollati». E la «componente realmente segreta»: ci sono agenti e paramilitari statunitensi sul campo, magari in possesso di passaporti di altri Stati? 

Ore 7.30 - Il «Robin» di Putin

(Paolo Valentino) Il 12 novembre 2009, nella sala di San Giorgio al Cremlino, il presidente della Russia parlò di «rinnovamento e valori democratici». Promise una «società di uomini liberi» con pieno accesso all’informazione al posto di «una società arcaica, dove il capo pensa e decide per tutti». E disse che avrebbe chiesto aiuto anche a esperti stranieri «per modernizzare le strutture arcaiche dell’economia russa». 

Dmitrij Medvedev era stato eletto poco più di un anno prima al posto di Vladimir Putin, costretto a lasciare dalla limitazione del doppio mandato prevista dalla Costituzione. E il suo arrivo al Cremlino aveva suscitato grandi speranze dentro e fuori la Russia. 

Oggi Medvedev ha gettato la maschera — «si esprime come se fosse da sempre un ultranazionalista antioccidentale e forse lo è sempre stato» — ed è uno dei più terribili e determinati «falchi» del Cremlino. Il racconto integrale di questa metamorfosi — che si spiega «in modo relativamente semplice» — è qui.

7.45 - «Missili sui centri decisionali di Kiev in caso di nuovi attacchi»

Il fatto che la Russia stia concentrando le proprie truppe e i propri sforzi militari sul Donbass non può illudere sul fatto che il resto dell’Ucraina sia al sicuro: e se le parole del governo ucraino (che ieri sconsigliava ai suoi cittadini sfollati di tornare nelle zone liberate dalle truppe russe, per ora) non bastassero, arrivano quelle di Mosca. 

Il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, ha esplicitamente detto che la Russia colpirà i centri del potere ucraino a Kiev se verranno compiuti nuovi attacchi a obiettivi nel territorio russo. «Vediamo tentativi delle forze ucraine di sabotare e di portare avanti attacchi a strutture in Russia», ha detto, «e se questi episodi proseguono, le forze armate russe saranno costrette a colpire i centri decisionali, anche a Kiev, una cosa dalla quale l’esercito russo si è finora astenuto».

Ore 7.50 - La Corte penale internazionale a Bucha, e la «strategia degli stupri»

«È inevitabile che i russi vengano trovati responsabili di crimini di guerra». A dirlo — anzi: a ripeterlo — è il presidente ucraino Volodymr Zelensky, di fronte all’orrore di Bucha, di Mariupol, e di decine di altre località che hanno subito e continuano a subire l’invasione russa. 

Ieri un passo avanti concreto nella direzione della raccolta delle prove si è realizzato con l’arrivo di un team della Corte penale internazionale a Bucha, confermato proprio da Zelensky. 

Su quanto sia avvenuto in queste settimane, non perdete i drammatici articoli di Lorenzo Cremonesi (che intervista il comandante della Polizia di Kiev: «Venti stupri a Kiev, anche case bruciate per nascondere le prove») e Maria Teresa Meli (che parla della testimonianza della vicepremier di Zelensky al Senato italiano).

Ore 8 - L’incrociatore russo «abbandonato e affondato»: e ora Odessa teme una rappresaglia

La notizia dell’esplosione sull’incrociatore «Moskva» della flotta russa del Mar Nero ha scosso, nella serata di ieri, le forze al fronte: per l’importanza della nave, per la dimostrazione di forza dietro un attacco simile da parte degli ucraini. 

Nella mattinata di giovedì, mentre l’Ucraina si attribuisce la paternità dell’attacco, Mosca parla solo di un’esplosione a bordo, causata da un incendio che si è esteso alle munizioni trasportate. Secondo informazioni riportate dalla Cnn, l’incrociatore è stato abbandonato; Kiev dice che è stato affondato — mentre per Mosca è stato invece solo «seriamente danneggiato». 

Di certo c’è che l’equipaggio - secondo alcune fonti di 510 membri - è stato evacuato. Che le agenzie di stampa russe riportano che la nave avesse a bordo 16 missili da crociera anti nave Vulkan che hanno una gittata di almeno 700 km. E che ora Odessa tema una rappresaglia: «Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C’è un’alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione», ha detto il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk.

Ore 8.25 - La distruzione di una colonna di mezzi russi «con un drone»

Le truppe ucraine hanno fatto saltare un ponte, a Kharkiv, sulla strada che porta a Izium, una città chiave nella ormai prossima battaglia per il Donbass. Secondo le immagini diffuse dall'esercito ucraino, «l'intera colonna russa è stata distrutta grazie a un drone».

Ore 8.45 - Zelensky all'Europa: «Basta sponsorizzare l'invasione comprando petrolio da Mosca»

Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto un «embargo immediato sul petrolio russo» da parte dell'Europa - e che l'Ue sia pronta a «fare a meno, del tutto, dell'energia russa» (dunque anche al gas). Lo ha fatto con parole durissime — dicendo all'Europa di «smetterla di sponsorizzare la macchina militare russa». 

Le frasi di Zelensky sono arrivate durante un incontro di esperti internazionali sulle sanzioni — per capire come impedire che la Russia le aggiri con strumenti finanziari ad hoc. Nei giorni scorsi, uno studio tedesco aveva mostrato il vero costo, per la Germania (che come l'Italia è al momento largamente dipendente dal gas russo), di una rinuncia ai combustibili fossili di Mosca: «Contrariamente ai timori spesso espressi nel dibattito pubblico tedesco, la sostituzione e la riallocazione manterrebbero probabilmente i costi economici di un embargo energetico russo al di sotto del 3% del Pil, probabilmente più vicino alla soglia del 2%. Non c’è dubbio che si tratta di costi economici sostanziali, ma allo stesso tempo sono chiaramente gestibili, nel senso che l’economia tedesca ha superato crisi più profonde negli ultimi anni e si è ripresa rapidamente». 

Ore 9 - Si va verso limiti di temperatura sul riscaldamento, in Italia?

(Gianluca Mercuri) A proposito delle parole (riportate qui sotto) di Zelensky, va notato come il nostro governo prosegua le mosse per ridurre la dipendenza dal gas russo: dopo l’accordo con l’Algeria per 9 miliardi di metri cubi all’anno, ieri è arrivato quello con l’Egitto per altri 3 miliardi. Questa intesa, però, è stata firmata dall’Eni, non dal governo: pesa il contenzioso con l’Egitto per l’uccisione di Giulio Regeni e la sostanziale impossibilità di processare in Italia i suoi assassini. 

La scelta di rivolgersi a un continente non stabilissimo come l’Africa — nei prossimi giorni saranno conclusi accordi anche con Angola e Congo — è comunque ritenuta meno pericolosa che restare nella morsa di Putin. 

Federico Fubini scrive che «a termine, l’Italia è vicina a rimpiazzare quasi due terzi delle forniture russe. Diventa essenziale però aumentare la capacità di rigassificazione, dato che gran parte del nuovo metano arriverà allo stato liquido». 

Federico dà poi una notizia importante: «È molto probabile che per l’inverno prossimo saranno fissati limiti di temperatura sul riscaldamento».

Ore 9.05 - Dove attaccheranno i russi, ora

Difficile conoscere i tempi, ha detto poco fa il Pentagono: ma l'intelligence britannica ha pochi dubbi su dove si concentrerà la prossima fase dell'attacco russo. Nel consueto, prezioso punto militare quotidiano del ministero della Difesa, Londra ha spiegato che le città di Kramatorsk (già teatro di una orrenda strage alla stazione, giorni fa) e di Kostiantynivka saranno «probabilmente» oggetto di assalto: e che «la continua resistenza di Mariupol» sta, di fatto, agendo da «catenaccio» preziosissimo per le truppe ucraine, perché costringe Mosca a dedicare un numero significativo di uomini e mezzi alla conquista di una città che resiste, incredibilmente, da 50 giorni.

Ore 9.10 - Trovati corpi di 765 civili a Kiev da inizio aprile

Le autorità ucraine hanno recuperato i corpi di 765 civili, tra cui 30 bambini, nell’area di Kiev dall’inizio di aprile. A riferire la notizia il vice procuratore capo regionale, Oleh Tkalenko, come riporta il Guardian. «Questo è solo l’inizio. Abbiamo appena iniziato a lavorare in città più grandi come Borodianka, Hostomel, Irpin e Bucha», ha detto Tkalenko. Secondo l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto a oggi nel Paese sarebbero morti 197 bambini e più di 351 sarebbero rimasti feriti. I minori coinvolti sarebbero almeno 548.

Ore 9.12 - Kiev, attivati nove corridoi umanitari: c’è anche Mariupol

Nove corridoi umanitari per l’evacuazione di civili sono stati attivati oggi in Ucraina. Lo rende noto la vice primo ministro di Kiev, Iryna Vereshchuk. Nella lista c’è anche la citta di Mariupol oltre ad altre località come Enerhodar, Berdiansk e Tokmak.

Ore 9.14 - Gb: probabili attacchi su Kramatorsk e Kostiantynivka

Putin continua a essere interessato al Donbass, ed è probabile che ora le città di Kramatorsk e Kostiantynivka diventino il bersaglio. Lo rileva l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. «La combinazione di attacchi a largo raggio con missili e artiglieria e gli sforzi di concentrare le truppe per un’offensiva rappresentano il ritorno alla tradizionale dottrina militare russa», rileva — ancora — l’intelligence, osservando anche che questo richiederà una significativa presenza di militari in un momento in cui «la prolungata difesa» di Mariupol sta di fatto impegnando «un significativo numero di truppe ed equipaggiamento russi».

Ore 9.16 - L’allarme dell’Unicef: 1,4 milioni di persone senza acqua a Est

Oltre sei settimane di conflitto in Ucraina hanno devastato sia la rete idrica che quella elettrica, lasciando 1,4 milioni di persone senza accesso all’acqua corrente in Ucraina orientale e altri 4,6 milioni di persone in tutto il Paese a rischio di perdere la fornitura di acqua. È questo l’allarme lanciato dall’Unicef, sottolineando come nella sola Ucraina orientale siano stati registrati almeno 20 eventi separati di danni alle infrastrutture idriche. «L’acqua è essenziale per la vita e un diritto per tutti», ha dichiarato Osnat Lubrani, Coordinatore residente delle Nazioni Unite in Ucraina. «I rischi per la salute, in particolare per bambini e anziani, causati dall’interruzione dell’acqua sono gravi, poiché la gente è costretta a usare fonti di acqua sporca, con conseguente diarrea e altre malattie infettive letali», ha aggiunto.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: Mosca alza il livello di tensione nel Baltico. Evacuato incrociatore russo nel Mar Nero. Antonio di Costanzo,  Paolo Gallori su La Repubblica il 14 Aprile 2022.  

L'ex presidente Medvedev: "Se Svezia e Finlandia si uniscono alla Nato, la Russia prenderà contromisure". A Mariupol si arrendono marines ucraini. Mosca minaccia: missili su Kiev se verranno compiuti nuovi attacchi.  

Si alza la tensione sulla regione del Baltico. L'ex presidente russo Medvedev ha fatto sapere che se Svezia e Finlandia si uniranno alla Nato, Mosca dovrebbe prendere contromisure. L'incrociatore Mosca della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito da due missili ucraini al largo di Odessa, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta la Cnn, confermando incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece solo "seriamente danneggiata". Non si fermano le accuse di Kiev sui crimini di guerra russi: nell'area di Kiev trovati in due settimane 765 civili uccisi, di cui 30 bambini. Il ruolo della guerra nella campagna elettorale francese: Macron dice che bisogna stare attenti alle parole (criticando Biden che aveva parlato di "genocidio"), Marine Le Pen attacca Mosca: "A Bucha crimini di guerra".

23.47 Zelensky, nessuna richiesta di visita da Steinmeier. Tg tedesco: c'è comunicazione scritta a ambasciatrice tedesca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato oggi in una conferenza stampa al termine dell'incontro a Kiev con il presidente polacco e quelli dei tre Stati baltici, che non c'è stata alcuna richiesta di visita ufficiale da parte del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier o del suo ufficio. Lo riporta il sito della Reuters. Il telegiornale pubblico tedesco, Tagesschau, tuttavia dice che l'ambasciatrice tedesca a Kiev avrebbe ricevuto una comunicazione scritta dell'amministrazione presidenziale ucraina in merito al fatto che una visita di Steinmeier non sarebbe stata gradita. Lo riferisce Tina Hassel, a capo dello studio berlinese del telegiornale pubblico.

00.30 Zelensky: "O la Russia cercherà pace o dirà addio a scena mondiale"

"O la leadership russa cercherà la pace o, come risultato di questa guerra, la Russia lascerà per sempre la scena internazionale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziando i soldati ucraini nel suo discorso quotidiano. Lo riferisce il Kyiv Independent. Poi Zelensky ha aggiunto che, "nonostante un'offensiva in corso e la noncuranza della Russia nei confronti della vita umana, Mosca nutre dei dubbi sulla sua capacità di spezzare l'Ucraina".

01.36 Mar Nero: esplosione a bordo dell'incrociatore russo "Mosca", equipaggio evacuato

L'equipaggio dell'incrociatore "Mosca", la più importante nave da guerra schierata dalla Russia nel Mar Nero, è stato evacuato a causa dell'incendio sviluppatosi a bordo e alla conseguente esplosione delle munizioni. La nave, spiega l'agenzia russa Interfax citando il ministero della Difesa, risulta gravemente danneggiata ed è in corso un'indagine per risalire alle cause del fuoco. Una fonte ufficiale ucraina aveva in precedenza dichiarato che l'incrociatore "Mosca" era stato centrato da due missili, ma non aveva fornito prove.

02.03 Zelensky: esperti Cpi a Bucha, responsabilità russa nei crimini di guerra è inevitabile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha confermato che esperti forensi della Corte penale internazionale hanno visitato oggi Bucha per indagare su possibili crimini di guerra. "La responsabilità dell'esercito russo per i crimini di guerra è inevitabile. Li trascineremo tutti in tribunale. E non solo per quanto fatto a Bucha". Il presidente ha aggiunto che continua la bonifica delle mine lasciate dalle truppe russe nel nord del Paese. "Gli occupanti hanno lasciato decine di migliaia di proiettili inesplosi. Pertanto, chiunque voglia tornare a casa nel territorio liberato dovrebbe essere il più attento possibile. E informare immediatamente la polizia e i soccorritori nel caso in cui trovi un oggetto strano, un oggetto esplosivo".

03.30 Nyt, Usa pensano di inviare una figura di alto profilo a Kiev

L'amministrazione Usa sta valutando l'invio a Kiev di una "figura di alto profilo". Lo riferiscono fonti informate al New York Times. E' altamente improbabile, sottolineano le fonti, che si tratti di Joe Biden o Kamala Harris poiché per garantire la sicurezza del presidente o della sua vice in una zona di guerra dovrebbe essere dispiegato un dispositivo enorme, che vedrebbe in campo una quantità insostenibile di forze e mezzi americani. Ma è possibile che si pensi a un ministro del governo o un alto funzionario militare. Nessuna decisione è stata ancora presa, riferiscono le fonti, ed è improbabile che l'amministrazione annunci una visita così delicata in anticipo, considerati i rischi per la sicurezza. In passato, le visite di funzionari americani in altre zone di guerra come Afghanistan o Iraq sono state annunciate solo dopo l'arrivo nel Paese o addirittura alla partenza.

03.52 Ucraina, Giappone valuta spedizione in aiuto della gestione dei rifugiati

Il Giappone sta valutando l'invio di una missione aerea operata dalle Forze di Autodifesa (Sdf) per aiutare a gestire il flusso di rifugiati dall'Ucraina verso altri Paesi, tra cui la Polonia. Lo anticipano fonti governative spiegando che nei piani c'è il supporto logistico alle agenzie umanitarie, tra le quali l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Se dovesse essere confermata, sarebbe la seconda missione di questo tipo voluta dal premier giapponese Fumio Kishida, dopo la spedizione di elmetti e giubbotti anti-proiettile a Kiev in marzo. Nel carico predisposto dalle autorità, spiega la stampa, ci sarebbero coperte, abbigliamento e beni di necessità per la popolazione ucraina.

04.56 Australia impone sanzioni contro controllate russe

L'Australia ha imposto sanzioni finanziarie a 14 imprese statali russe, comprese entità legate alla difesa come il produttore di camion Kamaz e le compagnie di navigazione SEVMASH e United Shipbuilding Corp. Le sanzioni si estenderanno anche alla società elettronica Ruselectronics, responsabile della produzione di circa 80 % di tutti i componenti elettronici russi. Fono ad ora l'Australia ha sanzionato circa 600 persone ed entità, inclusa la maggior parte del settore bancario russo e tutte le organizzazioni responsabili del debito sovrano del paese. Ha anche fornito attrezzature per la difesa e forniture umanitarie all'Ucraina, vietando al contempo le esportazioni di allumina e minerali di alluminio, compresa la bauxite, in Russia.

07.35 Media Usa, incrociatore russo abbandonato o affondato

L'incrociatore Moskva (Mosca) della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito ieri dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece "seriamente danneggiata" per l'esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo.

07.41 Mosca, missili su Kiev se nuovi attacchi in Russia

La Russia colpirà i centri del potere ucraino a Kiev se verranno compiuti nuovi attacchi a obiettivi nel territorio russo. E' l'avvertimento lanciato dal portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov. "Vediamo tentativi delle forze ucraine di sabotare e di portare avanti attacchi a strutture in Russia", ha detto Konashenkov, "se questi episodi proseguono, le forze armate russe saranno costrette a colpire i centri decisionali, anche a Kiev, una cosa dalla quale l'esercito russo si è finora astenuto".

7.56 Ucraina: missili su nave russa, Odessa adesso teme rappresaglia  

"Abbiamo conferme sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C'è un'alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione". Lo dichiara il portavoce dell'amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk, dopo la conferma che l'equipaggio russo ha abbandonato l'incrociatore Moskva a largo di Odessa dopo un incendio che gli ucraini sostengono sia stato causato dai loro missili Neptune.

8.19 In Ucraina uccisi 197 bambini dall'inizio della guerra

Sono 197 i bambini rimasti uccisi e 351 quelli feriti dall'inizio della guerra in Ucraina. Secondo l'ufficio del procuratore generale ucraino, la maggior parte delle vittime si concentra nella regione di Donetsk, in quella di Kiev e di Kharkiv.

8.32 Kiev conferma la resa dei marines a Mariupol: ma non sono mille

Oleksiy Arestovych, consigliere capo dell'Ufficio del Presidente ucraino ha confermato che alcuni soldati di Kiev sono stati fatti prigionieri dai russi a Mariupol. Lo riporta l'agenzia Unian. "Devo dire che una parte della 36a Brigata Marine è stata fatta prigioniera - ha spiegato - ma non sono mille persone, è una totale bugia. Sono molte meno".

Nella foto, tratta da un video della tv russa, soldati ucraini camminano con le mani alzate. La Reuters non ha potuto confermare l'autenticità del filmato.

8.40 Ucraina: drone distrugge colonna di mezzi militari russi

L'esercito ucraino ha riferito su Twitter che un drone ha distrutto un'intera colonna di mezzi militari russi, diretti a Izyum, che stava attraversando un ponte, fatto nel frattempo saltare da cariche esplosive piazzate dalle forze di Kiev. Izyum, nella regione di Kharkiv, è diventato il punto di raccolta delle forze russe provenienti da altri fronti e destinate a partecipare alla grande offensiva finale nel Donbass. Il profilo Twitter delle forze ucraine ha pubblicato alcune immagini di quelli che sarebbero i resti del ponte e della colonna russa, dalla quale si innalzano alte colonne di fumo.

8.43 Biden: invieremo a Kiev 800 milioni di dollari di nuove armi

Joe Biden annuncia a Volodymyr Zelensky l'invio di altri 800 milioni di dollari di nuove armi e tira dritto sulle accuse di genocidio a Mosca. "Bucha, Mariuopol, Kramatorsk sono tutti esempi di violazioni dei diritti umani da parte della Russia in Ucraina", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, a proposito dell'accusa di Joe Biden che Putin stia compiendo un genocidio. "Il presidente parlava basandosi su ciò che ha visto, sulle atrocità compiute da Mosca". Nel nuovo pacchetto di armi Usa all'Ucraina ci sono anche dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche. Nella lista figurano anche elicotteri Mi-17 e obici.

8.55 Kiev: 6.500 crimini di guerra commessi da truppe russe

Sono circa 6.500 i presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina per i quali sono state aperte inchieste. Lo ha detto l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina citato dal Guardian.

9.06  Fiji: sequestrato yacht a oligarca russo

Un superyacht dell'oligarca russo Suleiman Kerimov è stato sequestrato nelle isole Fiji. L'Amadea, superyacht di 106 metri dal valore di 325 milioni di dollari, era arrivato martedì nelle isole del Pacifico. L'azionista di Gazprom, considerato uno dei più stretti alleati di Vladimir Putin, è sottoposto a sanzioni da parte degli Usa, dell'Unione Europea e della Gran Bretagna. Il capo della polizia di Fiji, Sitiveni Qiliho, ha detto che lo yacth si era ormeggiato prima di ricevere l'ok doganale. Dopo il sequestro, l'equipaggio è stato fermato per essere interrogato.

9.21 Trovati corpi 765 civili nell'area di Kiev: 30 sono di bambini

Le autorità ucraine hanno recuperato i corpi di 765 civili, tra cui 30 bambini, nell'area di Kiev dall'inizio di aprile: lo ha detto il vice procuratore capo regionale, Oleh Tkalenko, secondo quanto riporta il Guardian.  "Questo è solo l'inizio. Abbiamo appena iniziato a lavorare nelle città più grandi come Borodianka, Hostomel, Irpin e Bucha", ha detto Tkalenko. Diverse fosse comuni sono state scoperte da quando le autorità ucraine hanno ripreso il controllo di aree della regione di Kiev che erano state sotto l'occupazione russa.

Ucraina, le notizie in diretta. Mariupol, Kiev conferma: "I marines si sono arresi". Italia, "limiti di temperatura per legge": le indiscrezioni. Libero Quotidiano il 14 aprile 2022.

Cinquantesimo giorno di guerra. Mariupol sarebbe sotto controllo russo: questo è quanto sostengono le forze di Mosca, Kiev però smentisce. Ancora polemica su Joe Biden, per il "genocida" con cui ha bollato Putin. Il caso dell'incrociatore colpito nel Mar Nero. Dagli Stati Uniti nuovi aiuti militari. Le truppe di Vladimir Putin si concentrano ad est.

Ore 1.11 Ecco le nuovi armi fornite dagli Usa: elicotteri, obici e munizioni

Poche ore dopo l'annuncio di Joe Biden di un altro invio di armi all’Ucraina per un totale di 800 milioni di dollari, il Pentagono ha pubblicato la lista delle nuove forniture. Nell’elenco ci sono 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36, AN/MPQ-64 Sentinel e mine anti-uomo Claymore M18A1. E ancora, per aiutare le truppe ucraine a spostarsi sul campo gli Stati Uniti invieranno 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17. 

Ore 2.12 Mistero sull’incrociatore russo Moskva. Kiev: colpito da noi. I russi: incendio a bordo

L’ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero, l’incrociatore missilistico Moskva, gravemente danneggiata dall’esplosione delle munizioni a bordo. Lo ha confermato lo stesso ministero della Difesa russo. L’equipaggio era stato evacuato. Un funzionario ucraino in precedenza aveva affermato che la Moskva era stata colpita da due missili. La nave da 12.500 tonnellate conta  un equipaggio di circa 500 persone. La Moskva era armata con 16 missili da crociera Vulkan antinave, che hanno una portata di almeno 700 chilometri. A seguito di un incendio sull’incrociatore missilistico Moskva, le munizioni sono esplose. La nave è stata gravemente danneggiata", ha affermato in una nota il ministero della Difesa russo, che però non ha specificato le cause dell’incendio che ha provocato l’esplosione. Resta dunque un giallo, anche se l’Ucraina rivendica l’attacco missilistico contro la nave nemica.

Ore 4.02 Stati Uniti potrebbero inviare un funzionario di alto livello a Kiev

Gli Usa starebbero valutando la possibilità di inviare nei prossimi giorni un funzionario di alto livello a Kiev. Lo conferma il New York Times secondo cui si tratterebbe per l’amministrazione Usa di un segnale di sostegno all’Ucraina nella sua guerra con la Russia. Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno entrambi effettuato visite di alto profilo nell’ultimo mese nei paesi confinanti con l’Ucraina.

Ore 5.33 - Australia, nuove sanzioni contro imprese statali russe

L’Australia impone ulteriori sanzioni finanziarie a 14 imprese statali russe, comprese entità legate alla difesa come il produttore di camion Kamaz e le compagnie di navigazione SEVMASH e United Shipbuilding Corp. Le sanzioni si estenderanno anche alla società elettronica Ruselectronics, responsabile della produzione di circa 80 % di tutti i componenti elettronici russi.

Ore 6.42 Anche Donald Trump parla di genocidio in Ucraina

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato di "genocidio" riferendosi alle violenze commesse contro i civili nel contesto della guerra in Ucraina. Lo conferma la stampa Usa, ricordando che il 12 aprile l’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, ha accusato pubblicamente di genocidio la Russia e il suo presidente Vladimir Putin. Intervistato da Fox News, Trump è tornato a criticare Biden sul fronte delle politiche economiche, e in particolare per l’aumento record dell’inflazione. "E aggiungiamo a questo quel che sta succedendo in Ucraina. E’ un genocidio», ha concluso l’ex presidente, che nei giorni scorsi aveva già definito l’invasione dell’Ucraina «un olocausto».

Ore 6.59 Media Usa, incrociatore russo abbandonato o affondato

L'incrociatore Moskva della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece "seriamente danneggiata" per l'esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo. E il mistero continua.

Ore 7.38 Mosca, missili su Kiev se nuovi attacchi in Russia

La Russia colpirà i centri del potere ucraino a Kiev se verranno compiuti nuovi attacchi a obiettivi nel territorio russo. L'avvertimento arriva direttamente  dal portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov. "Vediamo tentativi delle forze ucraine di sabotare e di portare avanti attacchi a strutture in Russia", ha detto Konashenkov, "se questi episodi proseguono, le forze armate russe saranno costrette a colpire i centri decisionali, anche a Kiev, una cosa dalla quale l'esercito russo si è finora astenuto".

Ore 8.15 Ucraina: missili su nave russa, Odessa teme rappresaglia  

"Abbiamo conferme sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C'è un'alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione". Questo quanto afferma il portavoce dell'amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk, dopo la conferma che l'equipaggio russo ha abbandonato l'incrociatore Moskva a largo di Odessa dopo un incendio che gli ucraini sostengono sia stato causato dai loro missili Neptune.

Ore 8.24 Kiev conferma la resa dei marines a Mariupol: ma non sono mille

Oleksiy Arestovych, consigliere capo dell'Ufficio del Presidente ucraino, ha confermato che alcuni soldati ucraini sono stati fatti prigionieri dai russi a Mariupol, così come si diceva ormai da ore e come sembravano confermare alcuni video circolati in rete. La conferma viene rilanciata dall'agenzia Unian. "Devo dire che una parte della 36a Brigata Marine è stata fatta prigioniera - ha spiegato - ma non sono mille persone, è una totale bugia. Sono molte di meno", ha concluso. Parte del mistero, dunque resta.

Ore 8.45 Italia, limiti di temperatura sul riscaldamento?

Il governo Draghi continua a muoversi per ridurre la dipendenza dal gas russo, con l'obiettivo di affrancarsene del tutto. E così dopo l’accordo con l’Algeria per 9 miliardi di metri cubi all’anno, è arrivato quello con l’Egitto per altri 3 miliardi. Un'intesa, quest'ultima, firmata dall'Eni e non dal governo, questo per il caso Giulio Regeni e per il fatto che l'Egitto di fatto impedisce il processo dei responsabili dell'assassinio in Italia. Ed in questo contesto piove una clamorosa indiscrezione, rilanciata da Federico Fubini sul Corriere della Sera, secondo il quale "è molto probabile che per l’inverno prossimo saranno fissati limiti di temperatura sul riscaldamento".

Ore 9.06 Fiji: sequestrato yacht a oligarca russo

Un superyacht dell'oligarca russo Suleiman Kerimov è stato sequestrato nelle isole Fiji. L'Amadea, superyacht di 106 metri dal valore di 325 milioni di dollari, era arrivato martedì nelle isole del Pacifico. L'azionista di Gazprom, ritenuto uno dei più stretti alleati di Vladimir Putin, è sottoposto a sanzioni da parte degli Usa, dell'Unione Europea e della Gran Bretagna. Il capo della polizia di Fiji, Sitiveni Qiliho, ha detto che lo yacth si era ormeggiato prima di ricevere l'ok doganale. Dopo il sequestro, l'equipaggio è stato fermato per essere interrogato. 

Giallo a largo di Odessa: nave di Mosca affonda, versioni opposte. Guerra Ucraina-Russia, le mani di Putin su Mariupol. Usa addestra Kiev su droni kamikaze, Zelensky e le tensioni con Francia e Germania. Redazione su Il Riformista il 14 Aprile 2022. 

Cinquantesimo giorno di guerra. Cinquantesimo giorno di morte e distruzione. Da una parte la polemica sul termine “genocidio” utilizzato e ribadito dal presidente Usa Joe Biden ma respinto dal presidente francese Emmanuel Macron e dalla Cina: entrambi hanno invitato ad evitare una escalation verbale in un momento così delicato. Deluso il presidente ucraino Zelensky dalla presa di distanza di Macron. Zelensky che “chiede più armi per evitare un ulteriore bagno di sangue“. Armi che arriveranno dagli Stati Uniti, pronti ad addestrare gli ucraini su droni kamikaze e altro.

Sul campo di battaglia la colonna militare russa procede verso il Donbass e nei prossimi 10 giorni è pronta a sferrare l’attacco finale per la conquista dell’intera area. Intanto a Mariupol le truppe di Vladimir Putin hanno accerchiato la città e i militari ucraini. Alcuni si sono arresi, altri, guidati dal Battaglione Azov, continuano a combattere eroicamente e con il “morale alto” ma la situazione sembra oramai compromessa. Decine di migliaia i morti con i crematori mobili che i russi starebbero utilizzando per evitare nuove accuse e per liberare il campo in vista della “parata del 9 maggio” di Putin nella città portuale. Russia che ha schierato, a scopo intimidatorio, militari anche al confine con la Finlandia che sta valutando in questi giorni la richiesta di adesione alla Nato.

0:30 – PENTAGONO: SOLDATI USA PRONTI AD ADDESTRARE UCRAINI SU DRONO KAMIKAZE – Il Pentagono sta esaminando varie opzioni per addestrare le forze ucraine ad usare gli Switchblade, i cosiddetti ‘droni kamikaze’ che gli Stati Uniti hanno inviato e stanno continuando a mandare a Kiev. Lo riferisce un funzionario della Difesa americana alla Cnn. Tra le varie possibilità ci sono i soldati americani che sono stati dispiegati sul fianco orientale della Nato dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Qualche giorno fa il ministro della Difesa americano Lloyd Austin aveva rivelato che alcuni soldati ucraini sono stati addestrati ad usare diverse armi americane negli Stati Uniti, dove si trovavano prima che iniziasse la guerra.

Le truppe americane dislocate nei Paesi della Nato, ha sottolineato il funzionario, “sono in grado di fornire un addestramento adeguato su qualsiasi armamento inviato all’Ucraina”, ha sottolineato il funzionario.

1:34 – ZELENSKY-GERMANIA: TENSIONI E VERSIONI CONTRASTANTI – Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che non c’è stata alcuna richiesta di visita ufficiale da parte del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier o del suo ufficio. Lo riporta il sito della Reuters. Il telegiornale pubblico tedesco, Tagesschau, tuttavia dice che l’ambasciatrice tedesca a Kiev avrebbe ricevuto una comunicazione scritta dell’amministrazione presidenziale ucraina in merito al fatto che una visita di Steinmeier non sarebbe stata gradita. Lo riferisce Tina Hassel, a capo dello studio berlinese del telegiornale pubblico.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva commentato con irritazione il no da parte dell’Ucraina a un viaggio a Kiev da parte del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Un rifiuto dettato, secondo Kiev, dagli “stretti legami con la Russia” in passato, che ha causato “irritazione” nel governo federale. Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato il cancelliere maScholz per il momento non ha in programma un viaggio a Kiev. Scholz ha poi precisato che sente spesso Zelensky, “quasi non c’è un capo di stato o di governo che abbia contatti così intensi con me”, per poi sottolineare che, nonostante l’invio di armi, “in tutte le nostre decisioni staremo attenti a evitare che la Nato, i paesi Nato e che naturalmente la Germania, un grande paese nel mezzo dell’Europa, non partecipino attivamente alla guerra”.

4:44 – USA: A KIEV FIGURA ALTRO PROFILO – Secondo il New York Times, l’amministrazione Usa sta valutando l’invio a Kiev di una “figura di alto profilo”. E’ altamente improbabile, sottolineano le fonti, che si tratti di Joe Biden o Kamala Harris poiché per garantire la sicurezza del presidente o della sua vice in una zona di guerra dovrebbe essere dispiegato un dispositivo enorme, che vedrebbe in campo una quantità insostenibile di forze e mezzi americani. Ma è possibile che si pensi a un ministro del governo o un alto funzionario militare. Nessuna decisione è stata ancora presa.

7:38 – NAVE DA GUERRA RUSSA DANNEGGIATA: VERSIONI OPPOSTE – L’incrociatore Moskva (Mosca) della flotta russa del Mar Nero, che secondo le autorità di Kiev è stato colpito ieri dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece “seriamente danneggiata” per l’esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo.

7:56 – MISSILI CONTRO NAVE RUSSA A ODESSA, SI TEME REAZIONE – “Abbiamo conferme sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C’è un’alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione”. Lo dichiara il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk, dopo la conferma che l’equipaggio russo ha abbandonato l’incrociatore Moskva a largo di Odessa dopo un incendio che gli ucraini sostengono sia stato causato dai loro missili Neptune.

7:59 – MOSCA MINACCIA MISSILI SU KIEV: “STOP ATTACCHI A CASA NOSTRA” – La Russia colpirà i centri del potere ucraino a Kiev se verranno compiuti nuovi attacchi a obiettivi nel territorio russo. E’ l’avvertimento lanciato dal portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov. “Vediamo tentativi delle forze ucraine di sabotare e di portare avanti attacchi a strutture in Russia”, ha detto Konashenkov, “se questi episodi proseguono, le forze armate russe saranno costrette a colpire i centri decisionali, anche a Kiev, una cosa dalla quale l’esercito russo si è finora astenuto“.

8:45 – ALMENO 197 BAMBINI UCCISI DA INIZIO GUERRA – Sono 197 i bambini rimasti uccisi e 351 quelli feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Secondo al’ufficio del procuratore generale ucraino, la maggior parte delle vittime si concentra nella regione di Donetsk, in quella di Kiev e di Kharkiv.

9:02 – MARIUPOL: UCRAINA AMMETTE RESA SOLDATI: “MA NON SONO MILLE” – Oleksiy Arestovych, consigliere capo dell’Ufficio del Presidente ucraino ha confermato che alcuni soldati di Kiev sono stati fatti prigionieri dai russi a Mariupol. Lo riporta l’agenzia Unian. “Devo dire che una parte della 36ma Brigata Marine è stata fatta prigioniera – ha spiegato – ma non sono mille persone, è una totale bugia. Sono molte meno”.

9:35 – ATTIVI NOVE CORRIDOI UMANITARI – Sono nove i corridoi umanitari “concordati” per oggi in Ucraina per consentire ai civili di lasciare le zone assediate del Paese, anche le città di Mariupol, Berdyansk, Tokmak ed Enerhodar. Lo ha annunciato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, che – come riporta la Bbc – ha aggiunto che nella regione orientale di Luhansk i corridoi umanitari potranno funzionare se le forze russe cesseranno gli attacchi.

Guerra Russia-Ucraina. l’incrociatore russo Moskva è affondato. Per la Cia Putin è disperato e potrebbe usare armi nucleari. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 15 Aprile 2022.  

L'Ucraina sostiene di aver colpito l’obiettivo con due missili Neptune. Un altro scenario è quello dell’esplosione a bordo per cause accidentali. In entrambi i casi, è un colpo al prestigio della Russia e di Putin

Cinquantunesimo giorno di guerra in Ucraina. L’incrociatore missilistico russo “Moskva“, in fiamme da ieri sera e che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, «ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta». Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. «Non siamo sicuri di cosa sia successo. Ma c’è stata almeno un’esplosione, piuttosto grande, che ha causato danni estesi», hanno fatto sapere dalla Difesa americana.

I raid russi continuano nel Donbass e nelle regioni circostanti dell’est del Paese, con l’obiettivo di fiaccare le difese prima dell’offensiva di terra, per cui da giorni decine di migliaia di soldati convergono verso i territori già in parte controllati dai separatisti. Nel frattempo, non si ferma la ricognizione degli orrori. Le autorità ucraine hanno riferito di aver recuperato da inizio aprile nell’area di Kiev abbandonata dai russi i corpi di 765 civili, tra cui 30 bambini. «Per l’Europa al momento è impossibile sostituire il gas russo», ha detto il presidente Vladimir Putin, nel corso di una riunione sull’energia. Il leader ha accusato l’Ue di star facendo gonfiare i prezzi delle bollette per i suoi cittadini e ha ordinato poi di riorientare l’export verso i mercati del Sud e dell’Est.

h. 00.01 | Sullivan: vicenda incrociatore duro colpo per Russia

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha affermato che il modo in cui la vicenda dell’incrociatore ‘Moskva‘ «si è svolto è un duro colpo per la Russia». Anche se i funzionari statunitensi hanno affermato che non è ancora chiaro cosa abbia causato un’esplosione a bordo, Sullivan ha sottolineato che Mosca è stata costretta a scegliere tra due storie. «Una storia è che si è trattato solo di incompetenza. L’altra, che sono stati attaccati. E nessuna delle due è un risultato particolarmente positivo per loro», ha spiegato.

h. 00.42 | Il Regno Unito sanziona due soci in affari di Roman Abramovich

La Gran Bretagna ha sanzionato due «oligarchi russi chiave» collegati al miliardario russo Roman Abramovich, congelando fino a 13 miliardi di dollari di beni legati a Eugene Tenenbaum e David Davidovich nella «più grande azione di congelamento dei beni nella storia del Regno Unito», ha affermato il Foreign Office in una dichiarazione. 

h. 00.48 | Bombardamenti a Kharkiv e ostilità attive intorno a Izium

Diverse aree residenziali di Kharkiv sono state bombardate. Lo ha affermato Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione. «Queste sono aree esclusivamente pacifiche dove non ci sono infrastrutture militari», ha dichiarato alla televisione nazionale. «Il nemico sta cercando di destabilizzare la nostra popolazione». Intorno a Izium, da cui le forze russe stanno cercando di avanzare verso il Donbass orientale, «sono in corso ostilità attive e le nostre forze armate stanno trattenendo il nemico in modo che non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk», ha spiegato Syniehubov, aggiungendo che le autorità stanno cercando di condurre una «evacuazione organizzata» di Barvinkove e Lozova, due città nel sud della regione di Kharkiv.

h. 01.04 | Media: esplosioni a Kiev

Sono state segnalate esplosioni a Kiev e nell’oblast di Kiev. Lo riferisce Kyiv Independent.

h. 01.13 | Usa, politico russo accusato di propaganda contro l’Ucraina

Il politico russo Alexander Babakov e altre due persone a lui legate sono accusati di influenza illecita e operazioni di propaganda contro l’Ucraina negli Stati Uniti. Lo hanno riferito i procuratori a New York. Alexander Babakov, un deputato della Duma, e i suoi due complici sono sospettati di aver agito sotto la copertura di una Ong, l”Istituto per gli studi di integrazione internazionale’, per svolgere le loro attività dal 2012, prima della guerra in Ucraina.

h. 01.39 | Bombardamenti a Kharkiv e ostilità attive intorno a Izium

Diverse aree residenziali di Kharkiv sono state bombardate. Lo ha affermato Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione. “Queste sono aree esclusivamente pacifiche dove non ci sono infrastrutture militari”, ha dichiarato alla televisione nazionale. “Il nemico sta cercando di destabilizzare la nostra popolazione”. Intorno a Izium, da cui le forze russe stanno cercando di avanzare verso il Donbass orientale, “sono in corso ostilità attive e le nostre forze armate stanno trattenendo il nemico in modo che non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk“, ha spiegato Syniehubov, aggiungendo che le autorità stanno cercando di condurre una “evacuazione organizzata” di Barvinkove e Lozova, due città nel sud della regione di Kharkiv.

h. 01.55 |  Onu: quasi 5 milioni di ucraini sono fuggiti dall’Ucraina in 50 giorni di guerra

Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, oltre 7,1 milioni di persone sono state sfollate all’interno. Almeno il 90% dei rifugiati sono donne e bambini, poiché agli uomini in età militare era vietato lasciare il Paese.

h. 02.07 | Il direttore della Cia: Putin disperato può usare armi nucleari

Le battute d’arresto della Russia durante la sua invasione dell’Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. «Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d’arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa», ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. «Ovviamente – ha aggiunto – siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden  è  profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile».

h. 02.58 | La Francia invierà in Ucraina ambulanze e materiali di soccorso

La Francia consegnerà all’Ucraina 24 veicoli di emergenza tra ambulanze e camion per i vigili del fuoco e 50 tonnellate di attrezzature per le operazioni di soccorso di emergenza. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato su Twitter che la consegna dovrebbe arrivare in Ucraina il 15 aprile.

«Così abbiamo colpito l’incrociatore Moskva»: la strategia dell’Ucraina. Lorenzo Cremonesi, inviato a Kiev, su Il Corriere della Sera il 15 Aprile 2022.

Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale dell’esercito: «I Neptune, sono difficili da intercettare, ma ne abbiamo pochi In 3 o 4 giorni Mosca inizierà un diluvio di fuoco». 

«Abbiamo ottenuto un successo rilevante. Colpire con due missili Neptune e sostanzialmente mettere fuori gioco l’incrociatore lanciamissili Moskva, la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, significa danneggiare fortemente la marina militare di Putin e l’intero apparato d’attacco contro l’Ucraina», sostiene il 66enne Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale prima dell’esercito sovietico, quindi ucraino, docente di cose militari considerato tra i commentatori più esperti a Kiev.

Ci fornisce i dettagli dell’operazione?

«La nave si trovava a circa 25 km al largo di Odessa con oltre 500 marinai a bordo. Sappiamo che i due missili sono stati sparati da una base vicino a Odessa, hanno fatto esplodere la Santa Barbara e la nave è sbandata, pare stia affondando, comunque non sarà più utilizzabile. Il mare era agitato al momento, c’erano unità turche che incrociavano non troppo lontano e pare abbiano salvato una cinquantina di marinai, gli altri potrebbero essere morti».

E i Neptune?

«Sono missili entrati in funzione solo all’inizio dell’anno, ne possediamo un numero limitato, hanno un raggio di circa 200 chilometri e una testata capace di portare 300 chili di esplosivo. Li producono le nostre industrie militari che sviluppano un vecchio modello sovietico».

Come mai non sono stati intercettati dai russi?

«Il Moskva è stato varato nel 1982, venne poi modificato e aggiornato nel 2001, ma rimane un modello obsoleto. Le sue difese non sono state in grado di intercettare i Neptune, armi modernissime che volano sul pelo dell’acqua».

Cosa pensa dell’attesa offensiva russa nel Donbass?

«Il nuovo comandante russo, Alexander Dvornikov, intensificherà i bombardamenti sulle città, non a caso lo definiscono il “macellaio della Siria”. Colpiranno anche Kiev con missili balistici, visto che lo stesso ministero della Difesa a Mosca ha comunicato che intendono aggredire i nostri centri decisionali. Ci stiamo attrezzando con i missili terra-aria. Le nostre ferrovie, anche lontane dal fronte, diventano obbiettivi possibili».

E sul fronte di terra?

«Stiamo bombardando le colonne corazzate che si avvicinano al Donbass, nelle ultime ore abbiamo distrutto oltre 40 tank e cingolati in movimento tra Kharkiv e Izium. Lo stesso facciamo nella zona di Kherson e i suoi aeroporti, dove colpiamo i rinforzi della 22esima brigata russa che arrivano via aria».

E le armi da Usa e Inghilterra come i missili anti-tank Javelin e Nlaw? «Sono stati fondamentali per difenderci, sono molto superiori a quelli russi. Di fatto siamo stati in grado di impedire il loro controllo del nostro spazio aereo, ormai possiedono meno missili e concentrano l’aviazione solo in brevi raid di sostegno alle loro truppe di terra. Ma adesso stiamo chiedendo le armi necessarie per contrattaccare come carri armati, blindati, cannoni a lunga gittata e jet. Possono inviarci anche vecchi tank russi, noi siamo in grado di modernizzarli in meno di due settimane».

Quando comincerà la seconda fase della guerra?

«Crediamo nei prossimi tre o quattro giorni, inizierà con forti bombardamenti. La nostra intelligence sostiene che sono pronti ormai, le formazioni d’attacco sono in posizione, vogliono cercare di accerchiare le nostre truppe a est di Kramatorsk».

Mariupol è persa?

«Non posso dire, combattono ancora, resistono. Ma se i russi intendono attendere la caduta totale di Mariupol prima di attaccare, allora potrebbero passare altre due o tre settimane. E intanto noi potremmo già organizzarci e contrattaccare per liberare Mariupol assieme a tutto il Sud del Paese».

I russi hanno usato armi chimiche a Mariupol?

«Non abbiamo elementi per rispondere. Forse hanno usato qualche cosa di non convenzionale per saggiare la reazione occidentale».

"Vi spiego come abbiamo abbattuto l'incrociatore di Putin". Luca Sablone il 15 Aprile 2022 su Il Giornale.

Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale dell'esercito, spiega i dettagli dell'operazione: "Sono stati sparati due missili che volano sul pelo dell'acqua. Poi la nave è sbandata, non sarà più utilizzabile".

Un colpo durissimo per la flotta russa. Da Mosca tengono a specificare che l'incrociatore Moskva è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta, mentre fonti ucraine sostengono che la nave sarebbe stata colpita da missili dell'esercito di Kiev. Versioni del tutto opposte che però non cambiano la realtà dei fatti: l'incrociatore russo è stato messo fuori dai giochi. Si tratta di una perdita molto rilevante per Mosca che, come fa notare l'intelligence britannica, dovrà fare a meno di un mezzo chiave "sia come nave di comando sia per la difesa aerea".

L'operazione

Un precedente del genere potrebbe spingere Mosca a rivedere la sua posizione nel Mar Nero, cambiando così il quadro che regnava protagonista fino a poche ore fa. A spiegare i dettagli dell'operazione è stato Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale prima dell'esercito sovietico, che ha fornito delucidazioni sulla strategia dell'Ucraina che ha finito per colpire l'incrociatore Moskva. Perché viene considerato un successo rilevante? Aver preso di mira la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero "significa danneggiare fortemente la marina militare di Putin e l'intero apparato d'attacco contro l'Ucraina".

L'incrociatore Moskva affondato: un colpo di immagine per i russi

Zhdanov, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha fatto sapere che la nave si trovava a 25 chilometri al largo di Odessa con più di 500 marinai a bordo e il mare era agitato. Così "due missili sono stati sparati da una base vicino a Odessa", provocando l'esplosione della Santa Barbara e a quel punto "la nave è sbandata". E non ci sarà nulla da fare poiché "non sarà più utilizzabile".

I missili

Un ruolo fondamentale è stato svolto dai due missili Neptune, entrati in funzione all'inizio dell'anno, che hanno un raggio di circa 200 chilometri "e una testata capace di portare 300 chili di esplosivo". Se ne possiede comunque un numero limitato, prodotto dalle loro industrie militari "che sviluppano un vecchio modello sovietico". Ci si domanda come mai i russi non siano riusciti a intercettarli. La risposta va trovata nel Moskva, considerato ancora un "modello obsoleto": le sue difese non hanno potuto far nulla di fronte ai Neptune, in quanto sono "armi modernissime che volano sul pelo dell'acqua".

La previsione nera

Oleg Zhdanov ha poi provato a fare una previsione per le prossime settimane, senza nascondere che da qui a pochi giorni la situazione potrebbe peggiorare: ormai tutti si aspettano un incremento della forza dell'attacco russo, con tanto di bombardamenti intensificati sulle città e missili balistici che potrebbero colpire anche Kiev. Pure le ferrovie potrebbero diventare possibili obiettivi, ma gli ucraini si stanno attrezzando con i missili terra-aria.

La seconda fase della guerra potrebbe iniziare nei prossimi tre o quattro giorni con forti bombardamenti. "La nostra intelligence sostiene che sono pronti ormai, le formazioni d'attacco sono in posizione, vogliono cercare di accerchiare le nostre truppe a est di Kramatorsk", ha aggiunto Zhdanov. Ma se i russi dovessero impiegare più tempo del dovuto darebbero un'occasione agli ucraini per organizzarsi e contrattaccare "per liberare Mariupol assieme a tutto il Sud del Paese".

Zelensky: resistiamo da 50 giorni. La Cia: «Putin disperato potrebbe usare armi atomiche». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Redazione Online su Il Corriere della Sera il 15 Aprile 2022.

Le notizie di venerdì 15 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: la Russia riconosce l’affondamento della nave ammiraglia Moskva. Potenti esplosioni nella notte a Kiev. Zelensky: «Resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne dava 5» 

* La guerra in Ucraina è arrivata al cinquantunesimo giorno.

* L’evento di maggiore rilievo delle ultime ore è stato l’affondamento dell’incrociatore Moskva, la nave ammiraglia dello flotta russa nel mar Nero. Il Cremlino ha ammesso la perdita e un ex alto ufficiale dell’esercito ucraino ha parlato di come è stata colpita la nave. Resta da vedere come l’episodio inciderà sull’andamento della guerra.

* Il presidente americano Joe Biden ha detto di essere pronto a recarsi a Kiev, mentre quello ucraino Zelensky, parlando alla nazione, ha detto: «Resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne dava 5».

* La Ue sta cercando di mettere a punto una strategia per dichiarare l’embargo sul petrolio russo.

* Nuovo accorato appello di papa Francesco contro la guerra: «È uno schema demoniaco, il mondo ha scelto Caino».

Venerdì, ore 00.47 - Bombardamenti a Kharkiv e ostilità attive intorno a Izium

Diverse aree residenziali di Kharkiv sono state bombardate. Lo ha affermato Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione. «Queste sono aree esclusivamente pacifiche dove non ci sono infrastrutture militari», ha dichiarato alla televisione nazionale. «Il nemico sta cercando di destabilizzare la nostra popolazione». Intorno a Izium, da cui le forze russe stanno cercando di avanzare verso il Donbass orientale, «sono in corso ostilità attive e le nostre forze armate stanno trattenendo il nemico in modo che non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk», ha spiegato Syniehubov, aggiungendo che le autorità stanno tentando di condurre una «evacuazione organizzata» di Barvinkove e Lozova, due città nel sud della regione di Kharkiv. 

Ore 1.01 - Media ucraini: Esplosioni a Kiev

Sono state segnalate esplosioni a Kiev e nell’oblast della capitale. Lo riferisce Kyiv Independent. Intanto è scattato anche l’allarme aereo in molte zone del Paese.

Ore 5.00 - Mosca: incrociatore lanciamissili Moskva è affondato

L’incrociatore missilistico russo Moskva, in fiamme da ieri sera e che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, «ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta». Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, confermando ufficialmente l’affondamento della nave ammiraglia della flotta russa. 

Ore 5.18 - Parlamentari repubblicani Usa visitano l’Ucraina

Due parlamentari statunitensi, esponenti del partito repubblicano, il senatore Steve Daines del Montana e la deputata di origini ucraine dell’Indiana, Victoria Spartz, hanno annunciato di aver concluso una visita in Ucraina, la prima da parte di membri del Congresso Usa dall’inizio del conflitto militare in quel Paese. I due repubblicani hanno tenuto conversazioni con funzionari ucraini sul campo e hanno visitato «vari siti teatro della distruzione arrecata dalla guerra». In particolare, Daines e Spartz si sono recati da Kiev a Bucha.

Ore 6.15 - Putin disperato potrebbe usare l’arma atomica, dice la Cia

Le battute d’arresto della Russia durante l’invasione dell’Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. 

«Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d’arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa», ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta. Al momento, tuttavia, la Cia non ha segnali precisi che lascino pensare che Mosca si stia preparando a un attacco di questo tipo. 

«Ovviamente — ha aggiunto — siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile».

Ore 6.30 - Cosa succede, dopo l’affondamento del «Moskva»?

(Luca Angelini) Che sia stato colpito da due missili Neptune, come dicono gli ucraini, oppure vittima prima di un incendio a bordo e poi di una tempesta, come sostengono i russi, l’affondamento — confermato ieri sera da Mosca — dell’incrociatore missilistico «Moskva» è un duro colpo per il Cremlino. 

Stando agli esperti, la nave ammiraglia della flotta militare russa del Mar Nero avrebbe dovuto coordinare l’attacco su Odessa. 

E, oltre a quello strategico, c’è anche il valore simbolico: era stato il Moskva, assieme alla nave Vasily Bykov, a intimare la resa ai doganieri ucraini dell’Isola dei Serpenti, diventati eroi nella guerra della propaganda — celebrati pochi giorni fa anche da un francobollo — per aver risposto: «Nave russa, andate a farvi fott..». 

Basterà, la fine ingloriosa del Moskva («un ferro vecchio, simbolo delle lacune della Marina russa di superficie», secondo il generale Vincenzo Camporini) a cambiare, in favore di Kiev, le sorti del conflitto? Andrea Marinelli e Guido Olimpio, nel loro punto militare, invitano alla prudenza: «Il Cremlino si muove da grande potenza, tuttavia la vede “contestata” ogni giorno. Ciò non vuol dire che ha perso, ma solo che deve tenere conto di chi è dall’altra parte della barricata, un avversario spesso cancellato dalla propaganda e dalla sottovalutazione». 

Nelle file ucraine, molti temono che Mosca vorrà «vendicare» con un supplemento di ferocia lo smacco subito nelle acque del Mar Nero. Colpendo Odessa, ad esempio. 

Intanto Mariupol è sempre più vicina alla capitolazione. E l’inviato Andrea Nicastro riferisce che sarebbe già in corso una «operazione Potëmkin», dal nome dell’amante di Caterina la Grande che faceva mettere facciate posticce sui palazzi per abbellirli al passaggio dell’imperatrice: «Il ruolo di Potëmkin oggi spetta al sindaco filorusso di Mariupol, Kostyantyn Ivashchenko. Tocca a lui ripulire strade e palazzi da inquadrare per la sfilata del 9 maggio (giorno in cui Putin prevede, o pretende, di poter festeggiare la vittoria in Ucraina, ndr). Il copione prevederebbe prigionieri “nazisti” tra ali di cittadini di Mariupol festanti. Una replica della sfilata moscovita del 1945 voluta da Stalin per i prigionieri tedeschi» (qui un commento di Antonio Carioti).

Ore 6.55 - L’Europa e l’embargo in vista su gas e petrolio

(Luca Angelini) A fare cambiare davvero le sorti del conflitto sarebbe un embargo europeo su gas e petrolio russi. 

«La Commissione Ue — scrive Federico Fubini — sta preparando delle linee-guida da inviare rapidamente alle imprese europee, perché sappiano che il decreto di Mosca sul pagamento del gas in rubli viola le sanzioni contro la Russia. Lo scenario di un blocco dei flussi appare dunque, in questo momento, più concreto che mai». 

Putin rimane però convinto che l’Ue non arriverà a tanto: «Il dittatore scommette sulle incertezze degli europei sperando che, pur di non rinunciare al gas, esitino ad applicare le loro stesse sanzioni contro la banca centrale russa. A quel punto, Putin avrebbe dimostrato che le misure di Bruxelles non sono credibili perché applicate solo in modo selettivo e opportunistico». 

Va detto che anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non fa mistero di temere teme che il fronte europeo si spaccherà sull’embargo di gas e petrolio, per colpa, a suo avviso, soprattutto di Germania e Ungheria. Il New York Times ieri ha scritto che la Commissione europea ha iniziato a stendere la bozza per un embargo graduale sul petrolio russo, aggiungendo che sarà resa nota dopo il secondo turno delle Presidenziali francesi (il 24 aprile). La prova di tenuta, per il fronte Ue, potrebbe non essere lontana.

Ore 6.45 - Il generale pioggia contro i carri armati russi

(Andrea Nicastro) Piove? Governo ladro. Non in Ucraina. Piove? I carri armati russi non possono lasciare le strade. La «terra nera», la terra che ne fa dell’Ucraina il granaio d’Europa, terra grassa, fertile, dove l’aratro affonda gentile, entra in guerra a favore di Kiev. È già stato così con l’armata napoleonica e poi quella nazista. 

Il «mare di fango» allora giocò a favore dei «grandi russi» moscoviti. Ora lavora per gli ucraini, non più «piccoli russi». Il cordone ombelicale tra Kiev e Mosca è stato tagliato. La crudeltà e l’inutilità di questa guerra ha fatto da forbice. Piove, e l’Ucraina esulta. 

E piove soprattutto nel Donbass: secondo un alto rappresentante del Pentagono, il fatto che i convogli russi non potranno uscire dalle strade battute li renderà vulnerabili agli attacchi ucraini, con sistemi come i Javelin o gli NLaw. «Il meteo sarà sicuramente un fattore, in questa guerra».

Ore 7.10 - La strategia dell’Ucraina: così abbiamo colpito l’incrociatore

(Lorenzo Cremonesi) «Abbiamo ottenuto un successo rilevante. Colpire con due missili Neptune e sostanzialmente mettere fuori gioco l’incrociatore lanciamissili Moskva, la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, significa danneggiare fortemente la marina militare di Putin e l’intero apparato d’attacco contro l’Ucraina», sostiene il 66enne Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale prima dell’esercito sovietico, quindi ucraino, docente di cose militari considerato tra i commentatori più esperti a Kiev. 

Ore 7.15 - Vindman: «Putin non si fermerà a Est. Va sconfitto in 4 settimane o l’Occidente rischia di essere trascinato in guerra»

(Viviana Mazza) L’ex consigliere e poi testimone chiave dell’impeachment di Trump Alexander Vindman crede che l’invasione dell’Ucraina sia stata incoraggiata dalla percezione russa di debolezza americana. Ora è tra gli esperti che chiedono a Biden di inviare a Kiev aiuti militari decisivi, inclusi quelli per controllare i cieli e colpire anche i magazzini di aerei e missili russi poco oltre confine. «Le prossime 4 settimane sono critiche. Se Putin si assicura l’Est e Mariupol, la guerra non finirà lì: continuerà a spingere verso Ovest. L’unico modo in cui può finire è se nelle prossime 4-5 settimane la Russia viene sconfitta sistematicamente, battaglia dopo battaglia, impedendo loro di continuare grosse operazioni di combattimento». Qui l’intervista completa.

Ore 7.35 - Esplosioni a Kiev nelle prime ore di oggi

Sono state sentite delle esplosioni nelle prime ore di oggi a Kiev e nella regione della capitale ucraina.

Ore 7.40 - Kiev rilascia 4 prigionieri in cambio di 5 ucraini

Si tratta del quinto scambio di prigionieri, tra l’Ucraina e la Russia: secondo quanto ha reso noto il Comando operativo meridionale ucraino - riporta il Kyiv Independen t - il governo di Kiev ha rilasciato quattro soldati russi in cambio di cinque ucraini.

Ore 7.50 - L’oppositore di Putin Kara-Murza arrestato perché «camminava in modo sospetto»

(Marco Imarisio) «Alla vista degli agenti di Polizia, ha cominciato a camminare, accelerando il passo». Pomeriggio dell’undici aprile, ore 18.30 circa. «Il cittadino Vladimir Kara-Murza dopo aver notato la pattuglia, si è comportato in maniera inadeguata, cambiando la traiettoria dei suoi movimenti, e cercando poi di dileguarsi entrando in uno stabile della città di Mosca». Poco importa che lo stabile fosse casa sua. E che poche ore prima, la Cnn avesse trasmesso una sua intervista nella quale definiva il Cremlino «un manipolo di criminali». Queste sono senz’altro coincidenze, scrive Marco Imarisio nell’articolo.

Ore 8.10 - Zelensky: resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne aveva dati 5

«Abbiamo già resistito 50 giorni. 50 giorni di invasione russa, anche se gli occupanti ci avevano dato un massimo di cinque». Sono le parole del presidente ucraino Volodyimyr Zelensky nel suo ultimo discorso nazionale, citato questa mattina dal Guardian. «Cinquanta giorni della nostra difesa sono un risultato. Un risultato di milioni di ucraini», ha aggiunto. «Durante i 50 giorni di questa guerra, l’Ucraina è diventata un eroe per tutto il mondo libero. Per coloro che hanno il coraggio di chiamare le cose con il loro nome. Per coloro che non sono avvelenati dalla propaganda».

Ore 8.20 - Gb, dopo la perdita della nave Mosca rivedrà la sua posizione nel Mar Nero

La Russia rivedrà probabilmente la sua posizione nel Mar Nero dopo la perdita dell’incrociatore missilistico Moskva, che si aggiunge alla perdita - lo scorso 24 marzo - della grande nave d’assalto Saratov durante l’attacco ucraino al porto occupato di Berdyansk. È il parere dell’intelligence britannica, secondo cui la Moskva aveva un «ruolo chiave» come nave di comando e nodo di difesa, riporta il ministero della Difesa di Londra nel suo consueto aggiornamento sulla situazione in Ucraina. L’intelligence ricorda inoltre che l’incrociatore affondato ieri era stato commissionato nel 1979 ed aveva ripreso le missioni l’anno scorso, dopo un ampio refit volto a migliorarne le capacità.

Ore 8.25 - L’Armenia ha iniziato a pagare il gas russo in rubli

L’Armenia ha iniziato a fare pagamenti per il gas russo in rubli. Lo ha detto il ministro dell’economia, Vagan Kerobyan, citato dal Guardian. «Abbiamo bisogno di muoverci verso le valute nazionali. Per quanto ne so, gli ultimi pagamenti erano in rubli, ma al tasso appropriato», ha detto Kerobyan. Il ministro ha chiarito che il prezzo sarà in dollari, ma il pagamento sarà effettuato in rubli.

Ore 8.40 - Sale a 198 il numero dei bambini uccisi in Ucraina

Sale ad almeno 198 il numero di bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio scorso. Lo rende noto l’ufficio del procuratore generale ucraino, secondo quanto riporta Ukrinfor. I minori che sono in qualche forma rimasti feriti sono almeno 355.

Ore 8.45 - Di Maio: «Dobbiamo far ripartire colloqui di pace, spero in un cessate il fuoco per la Pasqua ortodossa»

«Dobbiamo fermare l’escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Putin che deve parlare», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Radio24. E sulla riapertura dell’ambasciata in Ucraina: «Passeremo la Pasqua anche lavorando per riportare l’ambasciatore italiano a Kiev in sicurezza. Subito dopo Pasqua sarà pienamente operativa e sarà un altro segnale per dire siamo vicini alle istituzioni ucraine». Il ministro degli Esteri poi ha detto che spera in un cessate il fuoco per la Pasqua ortodossa: «Speriamo possa essere un’occasione per convincere i russi ad un cessate il fuoco. Ci stiamo lavorando perché è l’unica strada per evacuare dall’est dell’Ucraina - dove gli attacchi si stanno intensificando - i civili, svuotare gli orfanotrofi, mandare via i bambini, via dalle bombe russe».

Ore 9.20 - Mosca: presa l’acciaieria di Mariupol, gli attacchi su Kiev aumenteranno

Il ministero della Difesa russo ha detto che l’esercito russo a Mariupol ha preso completamente controllo dell’Ilyich Steel Plant, l’acciaieria della città. Mercoledì aveva fatto sapere che 1.026 soldati ucraini della 36a Brigata Marine, di cui 162 ufficiali, si erano arresi vicino all’acciaieria. Mariupol è sottoposta all’assedio delle truppe russe da settimane. Inoltre ha fatto sapere che il numero e l’entità degli attacchi missilistici su obiettivi a Kiev aumenteranno in risposta a quelli delle forze ucraine contro il territorio russo.

Ore 9.45 - Kiev: oggi aperti altri corridoi umanitari, anche da Mariupol La vicepremier dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, ha riferito che per oggi sono stati concordati nove corridoi umanitari per consentire l’evacuazione dei civili, di cui uno anche da Mariupol. Chi è rimasto nella città portuale potrà partire con un auto privata, ha detto la vicepremier. Ulteriori corridoi umanitari saranno aperti da Berdiansk, Tokmak, Enerhodar e Sievierdonetsk.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Potenti esplosioni a Kiev e Kherson. Zelensky agli ucraini: resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne aveva dati cinque. Feroci scontri a Mariupol. Antonio di Costanzo su La Repubblica il 15 Aprile 2022.

I parlamentari statunitensi Steve Daines e Victoria Spartz visitano l'Ucraina. Assalto agli insediamenti del Lugansk e la Russia annuncia l'aumento degli attacchi missilistici su Kiev.

Nello scacchiere del conflitto russo-ucraino sono giorni delle parole, scambi di accuse, scoperte di orrori e attesa. I combattimenti non si sono mai fermati, ma si vive una sorta di tempo sospeso, quello che separa il presente da un prossimo futuro rappresentato dallo spettro della grande offensiva che la Russia starebbe per sferrare a Est. Il Pentagono assicura che entro una settimana l'Ucraina riceverà le nuove armi, più potenti e tecnologicamente evolute, per respingere l'assalto. Nel frattempo Kiev reclama la paternità dell'affondamento dell'incrociatore russo "Moskva" nel Mar Nero, il primo vero "duro colpo", il commento dell'amministrazione Usa, assestato contro Mosca dall'inizio della crisi. Intanto i parlamentari statunitensi Steve Daines e Victoria Spartz visitano l'Ucraina mentre il presidente ucraino Zelensky continua  il lavoro ai fianchi di quella parte di Occidente che non si è dimostrato disposta a sposare la causa della resistenza ucraina senza badare al prezzo da pagare. Dal Baltico alla Scandinavia, l'esperienza ucraina impone riflessioni sulle future garanzie di sicurezza, in primis l'adesione alla Nato. Mosca minaccia: cambiate e ne pagherete le conseguenze.  Assalto agli insediamenti di Popasna e Rubizhne nel Lugansk e la Russia è pronta a nuovi attacchi missilistici su Kiev. Scontri feroci a Mariupol dove i russi dicono di aver completamente preso il controllo dell'acciaieria dell’Ilyich Steel Plant.

00.07 Sullivan, vicenda incrociatore duro colpo per Russia

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha affermato che il modo in cui la vicenda dell'incrociatore 'Moskva' "si è svolta è un duro colpo per la Russia". Anche se i funzionari statunitensi hanno affermato che non è ancora chiaro cosa abbia causato un'esplosione a bordo, Sullivan ha sottolineato che Mosca è stata costretta a scegliere tra due storie. "Una storia è che si è trattato solo di incompetenza. L'altra, che sono stati attaccati. E nessuna delle due è un risultato particolarmente positivo per loro", ha spiegato.

00.09 Nuova telefonata Macron-Zelensky

Nuova telefonata stasera fra il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, incentrata sulle necessità di equipaggiamento militare da parte dell'Ucraina e sugli sviluppi della situazione a Mariupol. Lo si è appreso da fonti dell'Eliseo. Zelensky - ha fatto sapere la presidenza francese - ha "ringraziato la Francia per le consegne di armi già effettuate, il cui valore ammonta a 100 milioni di euro". Il presidente ucraino ha ringraziato anche per il ruolo della Francia "nella mobilitazione di finanziamenti europei per l'approvvigionamento del Paese in materiale militare, oggi arrivato ad un valore di 1,5 miliardi di euro". Macron ha ribadito il sostegno all'Ucraina e la solidarietà della Francia "di fronte agli spaventosi crimini commessi contro popolazioni civili ucraine", ha riferito l'Eliseo. Il presidente francese ha "confermato la determinazione" nel sostenere "il lavoro della giustizia internazionale nella raccolta di prove, di definizione dei fatti e di lotta contro l'impunità".

00.47 Potenti esplosioni nella notte a Kiev e nella città meridionale di Kherson

01.39 Bombardamenti a Kharkiv e ostilità attive intorno a Izium

Diverse aree residenziali di Kharkiv sono state bombardate. Lo ha affermato Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare della regione. "Queste sono aree esclusivamente pacifiche dove non ci sono infrastrutture militari", ha dichiarato alla televisione nazionale. "Il nemico sta cercando di destabilizzare la nostra popolazione". Intorno a Izium, da cui le forze russe stanno cercando di avanzare verso il Donbass orientale, "sono in corso ostilità attive e le nostre forze armate stanno trattenendo il nemico in modo che non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk", ha spiegato Syniehubov, aggiungendo che le autorità stanno cercando di condurre una "evacuazione organizzata" di Barvinkove e Lozova, due città nel sud della regione di Kharkiv.

03.46 Il capo della Cia: Putin disperato può usare armi nucleari

Le battute d'arresto della Russia durante la sua invasione dell'Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. "Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d'arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa", ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. "Ovviamente - ha aggiunto - siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile".

07.06 Zelensy, resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne aveva dati 5

Nel giorno in cui Mosca ha subito una una bruciante sconfitta simbolica con la perdita della sua nave ammiraglia della flotta del Mar Nero, il presidente dell'Ucraina, Vlodymyr Zelensky, ha elogiato il suo popolo per la sua determinazione da quando la Russia ha invaso la Russia a febbraio e per aver preso "la decisione più importante della loro vita, quella di combattere". Nel suo discorso notturno, Zelensky ha detto agli ucraini che dovrebbero essere orgogliosi di essere sopravvissuti per 50 giorni sotto l'attacco russo quando gli invasori "ci avevano dato un massimo di cinque" giorni. Zelenskyja ricordato che anche i Paesi vicini a Kiev erano in dubbio se l'Ucraina potesse sopravvivere all'avanzata russa "ma - ha aggiunto - non sapevano quanto fossero coraggiosi gli ucraini e quanto apprezziamo la libertà e la possibilità di vivere come vogliamo".

7.56 Intelligence Gran Bretagna: "L'affondamento di Moskva, duro colpo per la Russia"

L'affondamento dell'incrociatore lanciamissili Moskva, preceduto il 24 marzo scorso dall'affondamento di un'altra nave russa di classe Alligator, "probabilmente spingera' la Russia a rivedere la sua posizione nel Mar Nero": lo ha scritto l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. "La Russia ha subito danni a due navi fondamentali dall'inizio dell'invasione", si legge ancora nel bollettino. "L'incrociatore lanciamissili Moskva - osserva ancora l'intelligence britannica - svolgeva un ruolo chiave sia come nave di comando che per la difesa aerea".

8.02  Scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia

Nuovo scambio di prigionieri, il quinto, tra l'Ucraina e la Russia: secondo quanto ha reso noto il Comando operativo meridionale ucraino - riporta il Kyiv Independent - il governo di Kiev ha rilasciato quattro soldati russi in cambio di cinque ucraini.

8.19 I parlamentari Usa Daines e Spartz visitano l'Ucraina

Due parlamentari statunitensi, entrambi del partito repubblicano, il senatore Steve Daines e la deputata dell'Iindiana Victoria Spartz, sono stati a Kiev e a Bucha per portare sostegno all'Ucraina, come riporta il New York Times. Daines e Spartz sono i primi parlamentari americani a visitare l'Ucraina dall'inizio della guerra. Spartz, inoltre, è l'unica rappresentante del Congresso nata in Ucraina. "Niente può sostituire l'essere davvero qui, per guardare in prima persona, passare del tempo con le persone e i leader qui in Ucraina che sono stati terribilmente colpiti da questa guerra", ha detto Daines in un'intervista al Times."Ci sono prove indiscutibili dei crimini di guerra di Putin ovunque: le immagini di fosse comuni poco profonde piene di civili, donne e bambini sono strazianti", ha dichiarato ancora.

8.30  Kiev: "Russi cercano occupare villaggi del Lugansk". Combattimenti a Popasna e Rubizhne

"Nella regione di Lugansk, l'esercito russo sta tentando senza successo di catturare gli insediamenti di Popasna e Rubizhne". Lo afferma lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine citato da Ukrainska Pravda.Nell'Ucraina occidentale, alcune unità delle Forze armate della Bielorussia presidiano il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel. 

8.43 Il ministro ucraino: "Google ha bloccato i pagamenti con le carte bancarie russe"

Google ha interrotto i pagamenti dalle carte bancarie russe. Lo ha reso noto il ministro della Trasformazione digitale dell'Ucraina Mykhailo Fedorov, precisando che, oltre a "non poter pagare con nessun tipo di carta russa, Google ha annullato anche i pagamenti da cellulare".Inoltre, Fedorov ha sottolineato su Telegram che Google ha cancellato l'abbonamento per gli utenti russi al servizio Google One tramite l'App Store. Di recente, Google aveva rimosso dal Google Play Market l'applicazione della "Sberbank" russa per smartphone Android, già cancellata dall'App Store. Lo scorso 26 marzo Apple e Google avevano ritirato le carte Mir russe dai loro sistemi di pagamento.

9.05 Berlino, il vice cancelliere Habeck: “Nostro dovere sostenere l'Ucraina con le armi”

"Non possiamo lasciare l'Ucraina da sola nella guerra. Sta anche lottando per noi. L'Ucraina non deve perdere, Putin non deve vincere": lo ha detto il vicecancelliere tedesco e ministro dell'Economia e del clima, Robert Habeck, durante un'intervista ai media del gruppo Funke."Il popolo in Ucraina sta combattendo con coraggio e sacrificio. È nostro dovere sostenerlo con le armi", ha aggiunto.  Al tempo stesso Habeck (Verdi), ha spiegato che "abbiamo la responsabilità di non diventare noi stessi un bersaglio di attacchi. Questo è il quadro all'interno del quale forniamo tutto ciò che è possibile". Questo quadro, ha precisato, non include finora "grandi carri armati o aerei da combattimento". "Naturalmente, un'ulteriore brutalizzazione della guerra significa anche che bisogna aumentare quantità e qualità delle consegne di armi - ha concluso -. Ma questo lo discutiamo con i nostri partner europei e la Nato". 

9.11 Sottomarini russi testano missili nel mar del Giappone 

Secondo quanto riportato in un comunicato dal ministero della difesa russo e diffuso dai media locali giapponesi, due sottomarini della marina militare russa di stanza nel Pacifico hanno testato missili da crociera Kalibr nel mar del Giappone, gli stessi impiegati nel corso dell'invasione dell'ucraina. I missili, secondo le autorità di Mosca, sono stati diretti verso un obiettivo rappresentante una potenziale nave nemica dai sottomarini 'Petropavlovsk-Kamchatsky' e Volkhov', assistiti da oltre 15 navi militari.La manovra arriva in concomitanza con l'esercitazione congiunta delle forze di autodifesa giapponesi e le unità della 7ma flotta della marina degli Stati Uniti, tra cui la portaerei a propulsione nucleare

9.14 Ucraina, Di Maio: "Non abbiamo elementi per verificare genocidio"

"L'Italia non ha gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio, ma le atrocità sono sotto i nostri occhi, come i bambini uccisi e i civili uccisi. Abbiamo sollecitato la Corte internazionale. Ci aspettiamo un intensificarsi del conflitto a est dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio24.

9.20 Il presidente Biden pronto a volare in Ucraina

Il presidente Usa, Joe Biden, sta valutando l'ipotesi di volare a Kiev. A confermarlo con un "sì" è proprio l'inquilino della Casa Bianca, che così ai giornalisti che gli chiedevano se "fosse pronto ad andare in Ucraina". Un ulteriore passo dopo l'annuncio della collaborazione degli Usa per accertare le atrocità commesse dalla Russia in Ucraina.

9.26 Mosca annuncia l'aumento degli attacchi su Kiev

Il numero e l'entità degli attacchi missilistici su obiettivi a Kiev aumenteranno in risposta a quelli delle forze ucraine contro il territorio russo. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca.

9.36 Ucraina, l'Armenia paga gas russo in rubli

L'Armenia ha iniziato a fare pagamenti per il gas russo in rubli. Lo ha detto il ministro dell'economia, Vagan Kerobyan, citato dal Guardian. "Abbiamo bisogno di muoverci verso le valute nazionali. Per quanto ne so, gli ultimi pagamenti erano in rubli, ma al tasso appropriato", ha detto Kerobyan, riportato anche dalla Ria.Il ministro ha chiarito che il prezzo sarà in dollari, ma il pagamento sarà effettuato in rubli.

9.39 Mosca: colpita fabbrica di armi a Kiev

Le forze russe hanno colpito una fabbrica d'armi fuori Kiev. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.

9.47 Ucraina: bomba a grappolo uccide adolescente

Nel villaggio Novovorontsovsk,, nella regione di Kherson due adolescenti avrebbero trovato un pezzo non detonato di bomba a grappolo. Uno dei due lo avrebbe messo in tasca e, appena ha cominciato a camminare, il pezzo sarebbe esploso, causando la morte di uno dei due giovani e il ferimento dell'altro. Lo comunica il media locale Vgoru.

9.40  Mosca annuncia di aver conquistato l’acciaieria di Mariupol. Gli ucraini: scontri feroci

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che l’esercito russo a Mariupol ha ormai preso il controllo dell’Ilyich Steel Plant, l’acciaieria della città, teatro di duri combattimenti in questi giorni. Il comandante della 36/a brigata della Marina ucraina, il maggiore Serhiy Volyna, lancia un appello alle autorità a "sbloccare Mariupol il prima possibile, militarmente o politicamente": secondo Volyn, da questa mattina sono in corso feroci combattimenti, i russi avanzano in modo aggressivo, la situazione è critica". Lo ha detto in un'intervista all'Ukrainska Pravda: "Non abbiamo intenzione di arrenderci, ma la situazione sta precipitando".

Ucraina, la guerra in diretta: Moskva, "le condizioni meteo sul Mar Nero". La tabella che svela il disastro di Putin. Libero Quotidiano il 15 aprile 2022.

Guerra in Ucraina, giorno numero 50. L'incrociatore missilistico russo Moskva "ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta". Ad ammetterlo è il ministero della Difesa russo, che però non conferma l'ipotesi più accreditata, ossia che la nave, fiore all'occhiello della marina russa, sia stata colpita da missili Neptune ucraini. Un'altra ipotesi è che sia stato decisivo il supporto delle forze americane e inglesi dislocate nell'area di Odessa, forse con l'intervento di un drone per distrarre le difese dell'incrociatore. Sempre più stretto il legame tra Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: il capo di Stato Usa sta valutando l'ipotesi di volare a Kiev. Zelensky chiede "nuove armi, subito" e ringrazia il francese Emmanuel Macron per le forniture ricevute nelle ultime ore. Tiene banco anche la possibile adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, ipotesi che inquieta il Cremlino che con Medvedev ha già minacciato ritorsioni militari nel Baltico. E per la Cia un Vladimir Putin "accerchiato e disperato" e in grave difficoltà d'immagine anche per il colpo subito dal Moskva aumenta esponenzialmente il rischio di attacchi con armi tattiche nucleari. 

Ore 1.03: "Allarme aereo in tutto il Paese, esplosioni a Kiev"

La difesa Ucraina ha dichiarato un allarme di attacco aereo in tutto il Paese e circolano notizie di esplosioni a Kiev, Kyiv, Kherson e Bila Tserkva. Lo riferiscono su Twitter varie fonti locali. 

Ore 2.01: Cia, "Putin disperato può usare armi nucleari"

Le battute d'arresto della Russia durante la sua invasione dell'Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. "Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d'arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi puo' prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa", ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. "Ovviamente - ha aggiunto - siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile". 

Ore 4.26: "Moskva affondato per una tempesta"  

Il Moskva, nave ammiraglia della Russia nel Mar Nero, è affondato dopo un'esplosione e un incendio che l'Ucraina ha sostenuto essere un attacco missilistico riuscito, mentre il Cremlino ha accusato Kiev di prendere di mira i suoi cittadini spingendosi oltre il confine. Il ministero della difesa russo ha detto che l'esplosione della nave è stata il risultato dell'esplosione di munizioni e ha aggiunto che il danno originato dalla deflagrazione le ha fatto "perdere l'equilibrio" mentre veniva rimorchiata nel porto. "Dato il mare agitato, la nave è affondata", ha detto l'agenzia di stampa statale russa Tass, citando il ministero. Da parte ucraina, il portavoce militare di Odessa Sergey Bratchuk ha affermato che la nave è stata colpita da missili da crociera Neptune nazionali. A Washington, il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto di non essere in grado di verificare nessuna delle due versioni, ma ha sottolineato che l'affondamento della Moskva ha dato un "grande colpo" alla flotta del Mar Nero.

Ore 5.18: Parlamentari repubblicani Usa visitano l'Ucraina

Due parlamentari statunitensi esponenti del partito repubblicano, il senatore Steve Daines del Montana e la deputata di origini ucraine dell'Indiana Victoria Spartz, hanno annunciato di aver concluso una visita in Ucraina, la prima da parte di membri del Congresso Usa dall'inizio del conflitto militare in quel Paese. I due repubblicani hanno tenuto conversazioni con funzionari ucraini sul campo e hanno visitato "vari siti teatro della distruzione arrecata dalla guerra". In particolare, Daines e Spartz si sono recati da Kiev a Bucha. "Ci sono ovunque prove inconfutabili dei crimini di guerra di Putin", ha affermato Daines in una nota". Spatz, prima parlamentare nata in Ucraina nella storia degli Stati Uniti, ha dichiarato al New York Times che la visita è stata "importante per dimostrare il nostro sostegno". 

Ore 7.19: "La Russia continua a bombardare le infrastrutture civili"

La Russia continua a lanciare attacchi missilistici e bombardamenti sulle infrastrutture civili dei centri abitati in Ucraina. Lo riporta questa mattina lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine. In particolare, l'Esercito russo starebbe proseguendo l'offensiva tesa ad assumere il controllo dell'area del Donbass, attraverso attacchi rivolti in particolare contro Popasna e Rubizhne, nella regione di Luhansk, ma senza successo. Nel settore del fiume Bug orientale, nell'Ucraina sud-occidentale, le truppe russe starebbero fortificando le proprie posizioni, rifornendosi di armi ed equipaggiamento militare, munizioni, carburante e lubrificanti, e conducendo ricognizioni con l'impiego di droni. Inoltre in direzione di Volyn, nell'Ucraina nord-occidentale, e di Polissya, nell'Ucraina nord-orientale, unità separate delle forze armate bielorusse starebbero rafforzando le posizioni lungo il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel. 

Ore 7.48: Londra, "L'affondamento del Moskva cambierà il quadro nel Mar Nero"

L'affondamento dell'incrociatore lanciamissili Moskva, preceduto il 24 marzo scorso dall'affondamento di un'altra nave russa di classe Alligator, "probabilmente spingerà la Russia a rivedere la sua posizione nel Mar Nero": lo ha scritto l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. "La Russia ha subito danni a due navi fondamentali dall'inizio dell'invasione", si legge ancora nel bollettino. "L'incrociatore lanciamissili Moskva - osserva ancora l'intelligence britannica - svolgeva un ruolo chiave sia come nave di comando che per la difesa aerea". 

Ore 8.38: "Russi concentrati sul Luhansk"

Nell'Ucraina orientale le forze russe stanno concentrando gli attacchi nel tentativo di conquistare le località di Popasna e Rubizhne nella regione di Luhansk. Lo affermano i militari ucraini mentre Kiev si aspetta un'offensiva russa su vasta scala nell'Ucraina orientale nei prossimi giorni. Secondo l'aggiornamento diffuso su Facebook dallo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, le forze di Kiev hanno respinto otto attacchi nelle regioni di Luhansk e Donetsk, distruggendo tra l'altro nelle ultime 24 ore quattro tank russi e un sistema di artiglieria. 

Ore 8.54; Zhdanov, "ottenuto un successo rilevante"

"Abbiamo ottenuto un successo rilevante. Colpire con due missili Neptune e mettere fuori gioco l'incrociatore lanciamissili Moskva, la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, significa danneggiare fortemente la Marina militare di Putin e l'intero apparato d'attacco contro l'Ucraina". Lo dice in un'intervista sul Corriere della Sera Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale prima dell'esercito sovietico, quindi ucraino, esperto di strategia militare. Per quanto riguarda l'offensiva russa nel Donbass, "il nuovo comandante russo, Alexander Dvornikov, intensificherà i bombardamenti sulle città, non a caso lo definiscono il 'macellaio della Siria - spiega il militare -. Colpiranno anche Kiev con missili balistici". Sui social intanto è diventata virale una tabella delle condizioni meteo sul Mar Nero che smentisce l'ipotesi di "tempesta" attribuita dal Cremlino all'affondamento del Moskva. 

Ore 9.40: Cina-Vietnam, "no a una tragedia ucraina nella regione"

Cina e Vietnam "non possono permettere la riemersione della mentalità da Guerra fredda (nell'Asia-Pacifico) e lasciare che la tragedia ucraina si ripeta nella regione". E' quanto dichiarato dal ministro degli Esteri della Cina, Wang Yi, durante una conversazione telefonica avuta ieri con l'omologo ad Hanoi, Bui Thanh Son. Cina e Vietnam sono due Paesi socialisti che devono collaborare al respingimento delle minacce esterne e al mantenimento della pace regionale, ha affermato Wang, aggiungendo che Pechino punta a gestire "in modo adeguato" l'impatto della crisi ucraina nell'area. Per la Repubblica Popolare, l'esigenza di conferire stabilità all'Asia-Pacifico emerge soprattutto in relazione alle questioni relative al Mar Cinese Meridionale, dove il Paese nutre ampie rivendicazioni che collidono con quelle dei Paesi regionali e preoccupano gli Stati Uniti. Per queste ragioni, Wang ha esortato la controparte vietnamita a rafforzare la comunicazione strategica anche in quelle acque, accelerando i negoziati per l'elaborazione di un Codice di condotta in grado di rendere il Mar Cinese Meridionale un teatro di "pace e cooperazione". 

Biden pronto a recarsi a Kiev. Cia: “Putin disperato potrebbe usare armi nucleari”. Guerra Ucraina – Russia, forti esplosioni a Kiev e Kherson. Zelensky: “Resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne aveva dati 5”. Redazione su Il Riformista il 15 Aprile 2022.

Per 50 giorni i combattimenti non si sono mai fermati tra accuse e tentativi di accordi falliti. Aleggia lo spettro di una grande offensiva che Putin potrebbe sferrare ad Est dell’Ucraina. Il Pentagono assicura che entro una settimana l’Ucraina riceverà le nuove armi, più potenti e tecnologicamente evolute, per respingere l’assalto.

Kiev reclama la paternità dell’affondamento dell’incrociatore russo “Moskva” nel Mar Nero, il primo vero “duro colpo”, il commento dell’amministrazione Usa, assestato contro Mosca dall’inizio della crisi. Resta da vedere come l’episodio inciderà sull’andamento della guerra.

l presidente americano Joe Biden, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di essere pronto a recarsi a Kiev e intanto l’Ue sta cercando di mettere a punto una strategia per dichiarare l’embargo sul petrolio russo.

ORE 0:10 – SULLIVAN, MOSKVA DURO COLPO PER LA RUSSIA – Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha affermato che il modo in cui la vicenda dell’incrociatore ‘Moskva’ “si è svolta è un duro colpo per la Russia”. Anche se i funzionari statunitensi hanno affermato che non è ancora chiaro cosa abbia causato un’esplosione a bordo, Sullivan ha sottolineato che Mosca è stata costretta a scegliere tra due storie. “Una storia è che si è trattato solo di incompetenza. L’altra, che sono stati attaccati. E nessuna delle due è un risultato particolarmente positivo per loro”, ha spiegato.

ORE 0:30 – NUOVA TELEFONATA MACRON ZELENSKY – Nuova telefonata stasera fra il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, incentrata sulle necessità di equipaggiamento militare da parte dell’Ucraina e sugli sviluppi della situazione a Mariupol. Lo si è appreso da fonti dell’Eliseo. Zelensky – ha fatto sapere la presidenza francese – ha “ringraziato la Francia per le consegne di armi già effettuate, il cui valore ammonta a 100 milioni di euro”. Il presidente ucraino ha ringraziato anche per il ruolo della Francia “nella mobilitazione di finanziamenti europei per l’approvvigionamento del Paese in materiale militare, oggi arrivato ad un valore di 1,5 miliardi di euro”. Macron ha ribadito il sostegno all’Ucraina e la solidarietà della Francia “di fronte agli spaventosi crimini commessi contro popolazioni civili ucraine”, ha riferito l’Eliseo. Il presidente francese ha “confermato la determinazione” nel sostenere “il lavoro della giustizia internazionale nella raccolta di prove, di definizione dei fatti e di lotta contro l’impunità”. 

ORE 1:00 – BOMBARDAMENTI A KHARKIV E OSTILITA’ A IZIUM – Diverse aree residenziali di Kharkiv sono state bombardate. Lo ha affermato Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione. «Queste sono aree esclusivamente pacifiche dove non ci sono infrastrutture militari», ha dichiarato alla televisione nazionale. «Il nemico sta cercando di destabilizzare la nostra popolazione». Intorno a Izium, da cui le forze russe stanno cercando di avanzare verso il Donbass orientale, «sono in corso ostilità attive e le nostre forze armate stanno trattenendo il nemico in modo che non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk», ha spiegato Syniehubov, aggiungendo che le autorità stanno tentando di condurre una «evacuazione organizzata» di Barvinkove e Lozova, due città nel sud della regione di Kharkiv.

 ORE 1:30 – ESPLOSIONI A KIEV, ALLARME IN MOLTE ZONE DEL PAESE – Sono state segnalate esplosioni a Kiev e nell’oblast della capitale. Lo riferisce Kyiv Independent. Intanto è scattato anche l’allarme aereo in molte zone del Paese.

ORE 3:30 – CAPO CIA: “PUTIN DISPERATO PU’ USARE ARMI NUCLEARI” – Le battute d’arresto della Russia durante la sua invasione dell’Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. “Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d’arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa”, ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. “Ovviamente – ha aggiunto – siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile”.

ORE 5:00 – MOSCA: “INCROCIATORE MOSKVA È AFFONDATO” – L’incrociatore missilistico russo Moskva, in fiamme da ieri sera e che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, “ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta”. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, confermando ufficialmente l’affondamento della nave ammiraglia della flotta russa.

ORE 7:00 – ZELENSKY: “RESISTIAMO DA 50 GIORNI, MOSCA CE NE AVEVA DATI 5” – Nel giorno in cui Mosca ha subito una una bruciante sconfitta simbolica con la perdita della sua nave ammiraglia della flotta del Mar Nero, il presidente dell’Ucraina, Vlodymyr Zelensky, ha elogiato il suo popolo per la sua determinazione da quando la Russia ha invaso la Russia a febbraio e per aver preso “la decisione più importante della loro vita, quella di combattere”. Nel suo discorso notturno, Zelensky ha detto agli ucraini che dovrebbero essere orgogliosi di essere sopravvissuti per 50 giorni sotto l’attacco russo quando gli invasori “ci avevano dato un massimo di cinque” giorni. Zelenskyja ricordato che anche i Paesi vicini a Kiev erano in dubbio se l’Ucraina potesse sopravvivere all’avanzata russa “ma – ha aggiunto – non sapevano quanto fossero coraggiosi gli ucraini e quanto apprezziamo la libertà e la possibilità di vivere come vogliamo”.

ORE 8:00 – SCAMBIO DI PRIGIONIERI TRA UCRAINA E RUSSIA – Nuovo scambio di prigionieri, il quinto, tra l’Ucraina e la Russia: secondo quanto ha reso noto il Comando operativo meridionale ucraino – riporta il Kyiv Independent – il governo di Kiev ha rilasciato quattro soldati russi in cambio di cinque ucraini.

ORE 8:25 – ARMENIA PAGA GAS RUSSO IN RUBLI – L’Armenia ha iniziato a fare pagamenti per il gas russo in rubli. Lo ha detto il ministro dell’economia, Vagan Kerobyan, citato dal Guardian. “Abbiamo bisogno di muoverci verso le valute nazionali. Per quanto ne so, gli ultimi pagamenti erano in rubli, ma al tasso appropriato”, ha detto Kerobyan. Il ministro ha chiarito che il prezzo sarà in dollari, ma il pagamento sarà effettuato in rubli.

ORE 8:40 – ALMENO 198 BAMBINI UCCISI DA INIZIO GUERRA – Sarebbero almeno 198 i bambini uccisi dallo scoppiare della guerra in Ucraina, iniziata lo scorso 24 febbraio. A renderlo noto è l’ufficio del procuratore generale ucraino, secondo quanto riporta Ukrinfor. I minori che sono in qualche forma rimasti feriti sono almeno 355.

ORE 9:10 – DI MAIO: “NON ABBIAMO ELEMENTI PER VERIFICARE GENOCIDIO” – “L’Italia non ha gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio, ma le atrocità sono sotto i nostri occhi, come i bambini uccisi e i civili uccisi. Abbiamo sollecitato la Corte internazionale. Ci aspettiamo un intensificarsi del conflitto a est dell’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio24.

ORE 9:20 – BIDEN PRONTO A VOLARE A KIEV – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden starebbe valutando l’ipotesi di volare in Ucraina, a Kiev, per incontrare il suo omologo Volodymyr Zelensky. A confermarlo con un “sì” è proprio l’inquilino della Casa Bianca, che così ai giornalisti che gli chiedevano se “fosse pronto ad andare in Ucraina”.

ORE 9:40 – RUSSI ANNUNCIANO CONQUISTA ACCIAIERIA MARIUPOL – Il ministero della Difesa russo ha annunciato questa mattina che l’esercito di Mosca ha preso il controllo totale dell’Ilyich Steel Plant, l’acciaieria di Mariupol.

Due giorni fa, mercoledì, circa mille soldati ucraini si erano arresi alle forze armate russe proprio nei dintorni della struttura.

Guerra Russia-Ucraina. Intelligence Usa: “Vittime nell’affondamento della nave russa Moskva”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 16 Aprile 2022.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken agli alleati europei ha detto che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell'anno. Intanto l’Italia, come annunciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, riapre l'ambasciata italiana a Kiev. La Russia ha espulso oggi 18 membri della rappresentanza dell'Ue.

Cinquantaduesimo giorno di guerra in Ucraina che si apre dopo che le forze russe hanno colpito una fabbrica di armi vicino a Kiev con missili a guida di precisione a lungo raggio Kalibr. Quanto all’affondamento dell’incrociatore russo Moskva, gli Stati Uniti non ritengono avesse a bordo armi nucleari. Erano però presenti missili cruise, ora «in fondo al mare». Sulla nave ammiraglia, secondo fonti dell’ intelligence americana ci sarebbero state vittime ma non se ne conosce il numero esatto. Altri marinai dell’equipaggio sono invece sopravvissuti e sono stati soccorsi dalle scialuppe di salvataggio. Secondo l’ex deputato della Duma e oggi attivista Ilya Ponomarev solo 58 dei 510 membri dell’equipaggio sarebbero stati tratti in salvo.

Mosca ha avvertito con una nota diplomatica formale a Washington, che le spedizioni da parte di sistemi d’arma «più sensibili» all’Ucraina potrebbero portare a «conseguenze imprevedibili». Secondo la Cnn, il primo volo con le nuove armi Usa destinate all’Ucraina arriverà nella «regione» nelle prossime 24 ore. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto agli alleati europei che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell’anno.

h. 00.06 | Zelensky: “Tutti dovrebbero essere preoccupati da possibile uso nucleare”

Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, ha chiesto alla comunità internazionale di prestare attenzione alla possibilità che l’esercito russo possa utilizzare armi nucleari. In un’intervista alla Cnn, Zelenski ha sottolineato come il presidente russo Vladimir Putin sia in grado di utilizzare questo tipo di armi: «Non solo io, il mondo intero, tutti i paesi dovrebbero essere preoccupati» perché l’ipotesi su attacchi nucleari in Ucraina «potrebbe essere vera». «Non ho paura, ma intendo essere preparato. Ma questo problema non è solo dell’Ucraina, è del mondo intero», ha aggiunto il presidente ucraino.

h. 00.42 | Zelensky: “Più armi e sanzioni per avvicinare la pace”

«Se qualcuno dice: anno o anni, io rispondo: si può rendere la guerra molto più breve. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy nel video messaggio serale diffuso su Telegram. «Quanto più e quanto prima avremo il sostegno finanziario che abbiamo richiesto, tanto prima ci sarà la pace», ha spiegato. «Prima il mondo democratico riconoscerà che l’embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà. Il nostro compito principale è accelerare il ripristino della pace», ha aggiunto.

h. 00.51 | Zelensky: “Parti Paese stanno tornando a vita normale. Liberati 918 insediamenti, ripristinate alcune tratte treni”

Nel suo ultimo video-discorso – ripreso dai media internazionali –, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di un ritorno alla «vita normale» in alcune parti dell’Ucraina. «Continua il ripristino della vita normale nelle aree e nei distretti in cui sono stati espulsi gli occupanti – racconta il presidente ucraino –. La mole di lavoro è davvero enorme: 918 insediamenti di diversa scala, ma ugualmente importanti per noi, per l’Ucraina, sono già stati liberati. Eseguiamo lo sminamento. Ripristiniamo la fornitura di luce, acqua e gas. Ripristiniamo il lavoro di polizia, posta, autorità statale e locale. Le sedi umanitarie hanno iniziato a lavorare sul territorio di 338 insediamenti liberati. Stiamo riprendendo la fornitura di cure mediche regolari e di emergenza e il lavoro delle istituzioni educative, dove è possibile. In totale, ad oggi le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 1.018 istituti educativi in tutto il nostro Paese. È iniziato il restauro di strade e ferrovie. In particolare, da domani verrà ripristinato il collegamento ferroviario con Chernihiv e Nizhyn. I treni circolano già tra le città della regione di Sumy».

 h. 00.59 | Borrell sente vicepremier e ministri Kiev

L’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell rende noto di aver parlato ieri «con il vice primo ministro Olga Stefanishina, il ministro della Difesa Alexey Reznikov e il ministro degli Esteri Dmitry Kuleba sugli ultimi sviluppi militari sul campo» in Ucraina. «L’Ue – aggiunge Borrell sul suo profilo Twitter – è in stretto contatto con gli stati membri per accelerare la fornitura di sostegni essenziali all’Ucraina».

h. 01.09 | Mosca: Colpiti gruppo nazionalisti e mezzi militari

Nei giorni scorsi gli elicotteri dell’esercito russo hanno ucciso «un gruppo di nazionalisti e distrutto equipaggiamento militare» in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass citando i militari di Mosca. «Pochi giorni fa – comunica l’esercito russo –, un gruppo aereo ha effettuato un avvicinamento segreto all’area di combattimento e ha condotto un attacco contro le unità nazionaliste che erano state rilevate: un gruppo armato avversario e tre pezzi di equipaggiamento militare sono stati distrutti».

h. 01.17 | Esercito Kiev, abbattuti 7 obiettivi aerei russi

Le unità missilistiche antiaeree dell’aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell’Ucraina citate dall’agenzia di stampa Ukrinform. «A causa delle pesanti perdite – sottolineano i militari di Kiev – le truppe russe hanno notevolmente ridotto l’attività nello spazio aereo ucraino, lanciando invece attacchi a distanza usando missili balistici e da crociera».

h. 01.28 | Zelensky: “Campagna semina iniziata in tutto Paese”

La campagna di semina è iniziata in tutte le regioni dell’Ucraina, comprese quelle di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform. «Il ministro delle Politiche agrarie e dell’alimentazione ha riferito che la campagna di semina è iniziata e continua in tutte le regioni del nostro Paese, comprese Luhansk e Donetsk», ha affermato Zelensky nel suo ultimo video-messaggio. Il Consiglio dei ministri ucraino – riporta ancora Ukrinform – ha fornito agli agricoltori un finanziamento preferenziale di 3,5 miliardi di grivne (circa 11 milioni di euro).

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra |Bombe e sirene a Kiev. Zelensky: 3 mila morti tra i soldati, Putin minaccia l’Occidente: pronto a usare armi atomiche. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 16 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 16 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Notte di bombe nelle città a sud di Kiev. Zelensky alla Cnn: morti tremila soldati. Accuse a Putin: pronto a usare anche armi atomiche.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 52esimo giorno, ed è in piena fase di escalation

• La Russia ha inviato una nota diplomatica agli Usa avvertendo che, se continuasse la consegna di armi all’Ucraina, le conseguenze potrebbero essere «imprevedibili». Biden va avanti.

• La furia di Mosca è alimentata anche dall’affondamento dell’incrociatore russo Moskva, che il Pentagono conferma essere stato causato da due missili ucraini: morti il capitato e alcuni membri dell’equipaggio.

•Il presidente Zelensky alla Cnn: morti tra i 2.500 e i 3 mila soldati, Putin pronto a usare anche armi atomiche.

• Nella notte le sirene antiaeree hanno suonato a Kiev e in altre città dell’Ucraina, tra Odessa, Kharkiv e Leopoli: ancora bombe dei russi.

• L’ambasciata italiana è stata riaperta a Kiev e sarà operativa da lunedì, come ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Aperta anche quella francese. Mosca espelle 18 membri delegazione Ue.

Ore 23.15 - Usa riaprono terre pubbliche per trivellazioni gas-petrolio

L’amministrazione Biden ha annunciato che aprirà migliaia di ettari di terreni pubblici a nuove trivellazioni per la ricerca di petrolio e gas. Lo riporta il New York Times. Si tratta dei primi permessi da quando il presidente è entrato in carica. Secondo una nota del Dipartimento dell’Interno dalla prossima settimana saranno disponibili a concessioni 145.000 acri pubblici (quasi 59.000 ettari) in nove Stati. L’amministrazione intende tuttavia di aumentare il canone delle concessioni per le compagnie.

Ore 1.15 - Ucraina: esercito Kiev, abbattuti 7 obiettivi aerei russi

Le unità missilistiche antiaeree dell’aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell’Ucraina citate dall’agenzia di stampa Ukrinform. «A causa delle pesanti perdite — sottolineano i militari di Kiev —, le truppe russe hanno notevolmente ridotto l’attività nello spazio aereo ucraino, lanciando invece attacchi a distanza usando missili balistici e da crociera».

Ore 2.01 - Borrell sente vicepremier e ministri Difesa e Esteri

L’alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza ha sentito ieri il vice primo ministro Olga Stefanishina, il ministro della Difesa Alexey Reznikov e il ministro degli Esteri Dmitro Kuleba «sugli ultimi sviluppi militari sul terreno» in Ucraina. Lo rende noto lo stesso Borrell sul suo profilo Twitter. «L’Ue — assicura — resta in stretto contatto con gli Stati membri per accelerare la fornitura di sostegni essenziali all’Ucraina».

Ore 2.39 - Premier ucraino a Washington prossima settimana per Fmi

Il primo ministro ucraino Denys Shmyal sarà a Washington la prossima settimana con il ministro delle finanze Serhiy Marchenko e il governatore della Banca centrale Kyrylo Shevchenko. Lo scrive l’agenzia Reuters sul suo sito web, citando fonti informate. Shmyal, Marchenko e Shevchenko avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e altri e giovedì prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto in Ucraina ospitata dalla Banca mondiale.

Ore 2.42 - Zelensky: morti tra i 2.500-3.000 soldati ucraini

Sono tra 2.500 e 3.000 i soldati ucraini morti nella guerra contro la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn, aggiungendo che quelli feriti sono circa 10.000 ed è «difficile dire quanti sopravviveranno». Quanto alle vittime civili «è più difficile» stabilire quante siano.

Ore 2.45 - Zelensky: Putin è pronto all'uso di armi atomiche

Il presidente ucraino Volodomir Zelensky ha detto alla Cnn che «tutti i paesi del mondo» dovrebbero essere pronti alla possibilità che il presidente russo Vladimir Putin usi le armi nucleari tattiche: «Può non essere una informazione reale, ma può essere vero». Per Zelensky, è possibile che i russi usino anche le armi chimiche.

Ore 4.00 - Sirene all’alba, i russi tornano a bombardare

Le sirene d’allarme antiaeree stanno risuonando in diverse città dell’Ucraina centrale, orientale e meridionale tra cui Dnipropetrovsk, Kryvyi Rih, Zaporizhzhia, Cherkasy, Donetsk, Odessa, Kharkiv, Poltava e Mykolaiv. Lo segnalano i canali ufficiali Telegram ucraini.

Ore 6.15 - Media locali: esplosioni a Leopoli

Sirene d’allarme antiaeree stanno risuonando a Kiev e in altre citta’ dell’Ucraina, nelle regioni centrali e occidentali del Paese: a Leopoli, Rivne, Ivano-Frankivsk, Volyn, Khmelnytsky, Vinnytsia e Zhytomyr. Lo riportano i media locali.

Ore 7.15 - Respinti 10 attacchi nel Donbass in 24 ore

Le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria. Lo rende noto l’Esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian

Ore 7.35 - Putin minaccia l’Occidente: «Basta armi all’Ucraina o le conseguenze saranno imprevedibili»

È una minaccia, ma anche, pensano a Washington, un segnale di insicurezza, osserva il corrispondente del Corriere Giuseppe Sarcina da Washington: «Basta armi all’Ucraina o ci saranno conseguenze imprevedibili» è il monito contenuto nella «nota diplomatica» consegnata dall’Ambasciata russa al Dipartimento di Stato americano lo scorso martedì. Ma l’amministrazione Biden va avanti: dovrebbero essere recapitate a Kiev tra oggi e domani le prime armi micidiali per consentire il salto di qualità nella risposta a lungo chiesto da Zelensky.

Ore 7.50 - Zelensky: «Più armi avremo e prima tornerà la pace»

Nel suo ultimo video-discorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato ancora una volta a chiedere più armi per Kiev e più sanzioni contro Mosca. «Se qualcuno dice: «un anno o anni», io rispondo: «puoi rendere la guerra molto più breve». Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace - scandisce Zelensky. Quanto più e quanto prima avremo il sostegno finanziario che abbiamo richiesto, tanto prima ci sarà la pace. Prima il mondo democratico riconoscerà che l’embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà. L’obiettivo principale è accelerare il ritorno alla pace». 

Ore 7.55 - Un piano «segreto» per salvare Mariupol. I soldati ucraini: «Dateci le armi e in una notte riconquistiamo la città»

Il simbolo e forse anche il cardine della guerra d’Ucraina è Mariupol. Se cade, i russi avranno unità territoriale fino alla Crimea e potranno spostare truppe verso nord per prendere quel che manca loro del Donbass. Se invece Mariupol resiste (e sembra fantascienza, ma sono tanti a crederci, a lavorare e a morire per questo) allora la guerra può girare a favore di Kiev, considera l’inviato a Dnipro Andrea Nicastro. Nella notte, in un video messaggio al Paese, Zelensky ha assicurato: «Stiamo facendo di tutto per salvare la nostra gente a Mariupol». Il presidente ha rivelato che ieri c’è stata un’importante riunione con i vertici militari, politici e dell’intelligence sul piano per salvare Mariupol, i cui dettagli non possono essere rivelati. Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, ha affermato che lo sblocco della città è possibile e che i combattenti sono in attesa di un’adeguata azione decisiva da parte della leadership militare e politica del Paese.

Ore 8.20 - Polizia, giustiziati i 900 civili trovati nella regione di Kiev

Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione che circonda Kiev. «La presenza di ferite d’arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati», hanno detto gli ufficiali di polizia. Andriy Nebytov, il capo della polizia regionale di Kiev, ha spiegato che i corpi sono stati abbandonati nelle strade o hanno ricevuto sepolture sommarie. Secondo la polizia il 95% è morto per ferite d’arma da fuoco.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Esplosioni a Kiev e Leopoli. "Giustiziati i 900 civili morti nella regione di Kiev". Paolo Gallori su La Repubblica il 16 Aprile 2022.

Il conto delle vittime fatto dalla polizia di Kiev. Il presidente ucraino: "Dateci più armi, prima avremo la pace. Morti tra i 2500 e i 3mila nostri soldati, 10mila feriti". Il premier Shmyal la prossima settimana a Washington.  

"Porta gli avversari a stringersi la mano perché gustino il perdono reciproco". Questa la preghiera di Papa Francesco, al termine della Via Crucis al Colosseo, chiedendo a Dio "progetti di pace". Riuscirà il messaggio, potente e solenne nel suo valore ecumenico, a scalfire l'animo di chi da quasi due mesi ha riportato in Europa la guerra e i suoi orrori? Non ci crede il presidente ucraino Zelensky: "Dateci tutte le armi che abbiamo richiesto e prima avremo la pace". L'orgoglio militare russo, ferito dall'affondamento dell'incrociatore "Moskva" nel Mar Nero, affida alle bombe il suo desiderio di vendetta. Colpita la regione di Kiev e molte altre città. Il weekend della Pasqua non ferma neanche le stragi di civili. La denuncia della polizia della capitale: "900 civili giustiziati a colpi di arma da fuoco".

 23.57 Serbi manifestano a Belgrado a sostegno della Russia

A Belgrado centinaia di manifestanti si sono uniti a un raduno di destra a sostegno della Russia, esibendo foto di Vladimir Putin e magliette con la lettera 'Z' che è diventata un simbolo dell'invasione russa dell'Ucraina. La manifestazione è stata organizzata per protestare contro il voto della Serbia della scorsa settimana alle Nazioni Unite a sostegno dell'espulsione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. La Serbia rimane l'unico paese in Europa che non ha imposto sanzioni alla Russia, ma i gruppi di destra non accettano che Belgrado abbia votato contro Mosca all'Onu. I media locali affermano che manifestanti mascherati hanno acceso razzi e fumogeni fuori dagli uffici del presidente serbo Aleksandar Vucic durante la protesta e hanno posizionato una bandiera russa sull'edificio della presidenza.

23.59 Media, sirene dell'allarme antiaereo a Kiev

Sirene anti-aeree in serata a Kiev. A riportarlo è il Guardian, che cita Luke Harding, suo giornalista a Kiev.

00.01 Zelensky: morti 2500-3mila soldati ucraini, 10.000 feriti. "Non so in quanti sopravviveranno"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che sono 2.500-3 mila i soldati ucraini morti finora in guerra, mettendo la cifra a confronto con i 19-20 mila russi caduti in campo (secondo i dati del governo di Kiev). Nella sua intervista alla Cnn, che verrà trasmessa integralmente domenica, il leader di Kiev ha anche riferito di 10 mila soldati ucraini feriti, di cui "è difficile dire quanti sopravviveranno". Il numero delle vittime civili, invece, è più difficile da quantificare. "Ci sono città del Paese - ha spiegato - che sono ancora inaccessibili, Kherson, Berdyansk, Mariupol e dunque non possiamo sapere quante persone siano realmente morte".

00.48 Zelensky, più armi e sanzioni per avvicinare la pace

"Se qualcuno dice: anno o anni, io rispondo: si può rendere la guerra molto più breve. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy nel video messaggio serale diffuso su Telegram. "Quanto più e quanto prima avremo il sostegno finanziario che abbiamo richiesto, tanto prima ci sarà la pace". "Prima il mondo democratico riconoscerà che l'embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà. Il nostro compito principale è accelerare il ripristino della pace", ha aggiunto.

01.02 Ue, Borrell sente vicepremier e ministri Kiev

L'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell rende noto di aver parlato ieri "con il vice primo ministro Olga Stefanishina, il ministro della Difesa Alexey Reznikov e il ministro degli Esteri Dmitry Kuleba sugli ultimi sviluppi militari sul campo" in Ucraina. "L'Ue - aggiunge Borrell sul suo profilo Twitter - è in stretto contatto con gli Stati membri per accelerare la fornitura di sostegni essenziali all'Ucraina".

01.04 Zelensky: "Parti dell'Ucraina stanno tornando a vita normale. Liberati 918 insediamenti"

Nel suo ultimo videodiscorso - ripreso dai media internazionali -, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di un ritorno alla "vita normale" in alcune parti dell'Ucraina. "Continua il ripristino della vita normale nelle aree e nei distretti in cui sono stati espulsi gli occupanti - racconta il presidente ucraino -. La mole di lavoro è davvero enorme: 918 insediamenti di diversa scala, ma ugualmente importanti per noi, per l'Ucraina, sono già stati liberati. Eseguiamo lo sminamento. Ripristiniamo la fornitura di luce, acqua e gas. Ripristiniamo il lavoro di polizia, posta, autorità statale e locale. Le sedi umanitarie hanno iniziato a lavorare sul territorio di 338 insediamenti liberati. Stiamo riprendendo la fornitura di cure mediche regolari e di emergenza e il lavoro delle istituzioni educative, dove è possibile. In totale, a oggi le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 1.018 istituti educativi in tutto il nostro Paese. È iniziato il restauro di strade e ferrovie. In particolare, da domani verrà ripristinato il collegamento ferroviario con Chernihiv e Nizhyn. I treni circolano già tra le città della regione di Sumy".

01.27 Esercito Kiev, abbattuti 7 obiettivi aerei russi

Le unità missilistiche antiaeree dell'aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell'Ucraina citate dall'agenzia di stampa Ukrinform. "A causa delle pesanti perdite - sottolineano i militari di Kiev -, le truppe russe hanno notevolmente ridotto l'attività nello spazio aereo ucraino, lanciando invece attacchi a distanza usando missili balistici e da crociera".

01.29 Esercito Mosca: "Colpito gruppo di nazionalisti e mezzi militari"

Nei giorni scorsi gli elicotteri dell'esercito russo hanno ucciso "un gruppo di nazionalisti e distrutto equipaggiamento militare" in Ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass citando i militari di Mosca. "Pochi giorni fa - comunica l'esercito russo -, un gruppo aereo ha effettuato un avvicinamento segreto all'area di combattimento e ha condotto un attacco contro le unità nazionaliste che erano state rilevate: un gruppo armato avversario e tre pezzi di equipaggiamento militare sono stati distrutti".

01.31 Zelensky, semina iniziata in tutto il Paese

La campagna di semina è iniziata in tutte le regioni dell'Ucraina, comprese quelle di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ukrinform. "Il ministro delle Politiche agrarie e dell'alimentazione ha riferito che la campagna di semina è iniziata e continua in tutte le regioni del nostro Paese, comprese Luhansk e Donetsk", ha affermato Zelensky nel suo ultimo videomessaggio. Il Consiglio dei ministri ucraino - riporta ancora Ukrinform - ha fornito agli agricoltori un finanziamento preferenziale di 3,5 miliardi di grivne (circa 11 milioni di euro).

02.05 Berlino conferma aumento fondi aiuti militari per l'Ucraina

Il ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner, ha confermato ieri sera - tramite il suo account Twitter - che il governo tedesco nel bilancio suppletivo "porterà a 2 miliardi di euro" i fondi per gli aiuti militari internazionali, la maggior parte dei quali saranno destinati all'Ucraina.

02.41 Premier ucraino a Washington la prossima settimana

Il primo ministro ucraino Denys Shmyal sarà a Washington la prossima settimana con il ministro delle finanze Serhiy Marchenko e il governatore della banca centrale Kyrylo Shevchenko. Lo scrive l'agenzia Reuters sul suo sito web, citando fonti informate. Shmyal, Marchenko e Shevchenko avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e altri e giovedì prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto in Ucraina ospitata dalla Banca mondiale.

04.53 Zelensky: sanzioni insufficienti, chi compra l'energia russa finanzia la distruzione della democrazia

Il presidente ucraino, nel suo consueto discorso notturno alla nazione, è tornato a battere sul tema delle sanzioni contro Mosca, "insufficienti" a fermare le operazioni militari russe. Rinnovamdo l'appello al "mondo democratico" perché bandisca il petrolio russo. Discorso indirizzato soprattutto all'Europa, ancora pesantemente dipendente dalle forniture di Mosca. "Parlando in generale - ha detto Zelensky - il mondo democratico deve accettare l'idea che il denaro incassato dalla Russia attraverso la vendita delle sue risorse energetiche è nei fatti denaro che finanzia la distruzione della democrazia. Più presto il mondo democratico riconosce che l'embargo contro il petrolio russo e la paralisi del suo settore bancario sono passi necessari per arrivare alla pace, più presto la guerra finirà". 

05.33 Allarme antiaereo a Kiev e in altre città

Sirene d'allarme antiaereo stanno risuonando a Kiev e in altre città dell'Ucraina, nelle regioni centrali e occidentali del Paese: a Leopoli, Rivne, Ivano-Frankivsk, Volyn, Khmelnytsky, Vinnytsia e Zhytomyr. Lo riportano i media locali.

06.06 Media locali: esplosioni a Kiev e Leopoli

Esplosioni sono state avvertite questa mattina a Kiev e Leopoli. Lo hanno riferito i media locali, secondo cui le sirene dell'allarme antiaereo sono suonate nella due città. Il sindaco Vitali Klitschko ha fatto sapere che nella capitale è stato colpito il distretto di Darnytsky.

07.31 Kiev, respinti 10 attacchi nel Donbass in 24 ore

Le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria. Lo ha reso noto oggi l'Esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian.

8.01 Intelligence Gb: "Infrastrutture distrutte sono sfida agli aiuti umanitari"

I danni alle infrastrutture dei trasporti ucraine "adesso rappresentano una sfida significativa alla consegna di aiuti umanitari nelle aree che erano assediate dai russi". E' quanto sottolinea l'intelligence britannica nell'aggiornamento della situazione in Ucraina, riferendo che "i russi hanno distrutto ponti, lasciato mine e a abbandonato veicoli lungo le arterie principali nel nord dell'Ucraina attraverso le quali si sono ritirati". L'intelligence di Londra rivela che "la distruzione dei ponti sui fiumi a Chernihiv e dintorni ha lasciato solo un ponte pedonale in piedi nella città sul fiume Desna, che prima della guerra aveva 285mila abitanti".

8.14 Il 70% della città di Severodonetsk rasa al suolo

L'amministrazione cittadina di Severodonetsk ha fatto sapere che il 70% della città è stata distrutta dai bombardamenti russi. Nella città restano solo 20mila cittadini sui 135mila residenti alla vigilia della guerra.

Mariupol, in auto tra le strade della città devastata dai bombardamenti russi

8.21 Polizia Kiev: "I 900 civili morti sono stati giustiziati"

Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione che circonda Kiev. Su 95% cadaveri colpi di arma da fuoco. Lo riferisce l'Associated Press che cita la polizia locale, riportata dal Guardian.

8.30 Il punto militare di Kiev: "Ecco dove si rafforzano i russi"

Le forze armate russe stanno rafforzando la loro presenza nella zona della città di Izyum, nella regione di Kharkiv, dove hanno concentrato secondo lo stato maggiore dell'esercito ucraino "fino a 22 gruppi tattici di battaglione". Inoltre, secondo l'analisi pubblicata dall'esercito di Kiev su Facebook, "gli occupanti si stanno preparando a intensificare le ostilità vicino ad Avdiivka, nella regione di Donetsk". L'esercito russo - hanno scritto - è più attivo nella direzione di Slobozhansky, verso la quale si muovono varie unità di terra, oltre a truppe aviotrasportate e costiere.

Ucraina, la guerra in diretta. "Mariupol, sblocco possibile". Riunione riservata: la nuova Caporetto di Putin? Libero Quotidiano il 16 aprile 2022.

Guerra in Ucraina, giorno 52. Alla fine si ritorna a Mariupol: la città portuale del Sud è lo snodo cruciale del conflitto. Secondo fonti di intelligence, le truppe ucraine guidate dal Battaglione Azov sognano di poter riconquistare il controllo grazie alle armi e alle tecnologie in arrivo da Usa, Gran Bretagna ed Europa. Vladimir Putin avrebbe ordinato di procedere alla messa in sicurezza di Mariupol e alla sua conquista definitiva prima di partire all'assalto del Donbass e dell'Est del Paese. E proprio sulle forniture di armi a Kiev si registrano le ultime, gravissime tensioni. Mosca ha intimato a Washington di far cessare il flusso di armi verso gli alleati "o ci saranno conseguenze". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha subito avvisato il mondo, via Cnn, a tenersi pronti per un eventuale attacco russo con armi nucleari.

Ore 00.06: Zelensky, "tutti dovremmo essere preoccupati dall'uso di armi nucleari"

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha chiesto alla comunità internazionale di prestare attenzione alla possibilità che l'esercito russo possa utilizzare armi nucleari. In un'intervista alla Cnn, Zelenski ha sottolineato come il presidente russo Vladimir Putin sia in grado di utilizzare questo tipo di armi: "Non solo io, il mondo intero, tutti i paesi dovrebbero essere preoccupati" perché l'ipotesi su attacchi nucleari in Ucraina "potrebbe essere vera". "Non ho paura, ma intendo essere preparato. Ma questo problema non è solo dell'Ucraina, è del mondo intero", ha aggiunto il presidente ucraino. 

Ore 2.43: Premier ucraino a Washington

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, il ministro delle Finanze Serhiy Marchenko e il governatore della Banca centrale Kyrylo Shevchenko saranno a Washington la prossima settimana durante gli incontri primaverili del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale. Lo riferisce Reuters citando fonti qualificate. Shmyhal, Marchenko e Shevchenko - secondo le stesse fonti - dovrebbero avere incontri bilaterali con funzionari finanziari di diversi Paesi e prendere parte a una tavola rotonda sull'Ucraina. 

Ore 6.49: Zelensky, "morti tra 2.500 e 3.000 nostri soldati"

Nella guerra contro la Russia sono morti tra i 2.500 e i tremila soldati ucraini, mentre circa 10mila sono rimasti feriti ed è "difficile dire quanti sopravviveranno". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, sottolineando che i russi hanno perso molti più militari, circa 20mila. 

Ore 7.13: "Gravi danni a strade porti e ponti"

Gli oltre 50 giorni di guerra in Ucraina hanno provocato gravi danni alle infrastrutture dei trasporti, rendendo difficili i collegamenti nel Paese. E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence della Difesa britannica. "Le infrastrutture stradali nelle aree dell'Ucraina interessate dal conflitto hanno subito danni significativi. Le truppe hanno accentuato i danni distruggendo porti, impiegando mine terrestri e abbandonando veicoli lungo arterie cruciali mentre si ritiravano dal nord dell'Ucraina", si legge nella nota di questa mattina. "La distruzione dei ponti sui fiumi a Chernihiv e dintorni ha lasciato solo un ponte pedonale intatto nella città sul fiume Desna. Prima della guerra, la città aveva 285mila abitanti. I danni alle infrastrutture di trasporto dell'Ucraina rappresentano ora una sfida significativa nella consegna degli aiuti umanitari alle aree precedentemente assediate dalla Russia", conclude Londra. 

Ore 7.31: GB, "danni a infrastrutture ostacolo agli aiuti"

I danni alle infrastrutture di trasporto dell'Ucraina da parte delle truppe russe hanno rappresentato una "sfida significativa" per quanti forniscono aiuti umanitari in diverse parti del nord del Paese. Lo ha affermato il ministero della Difesa del Regno Unito. Le truppe russe - in base alle informazioni che circolano - hanno distrutto ponti, usato mine terrestri e veicoli abbandonati lungo le rotte chiave mentre si ritiravano dalla regione settentrionale. Nella città di Chernihiv, ad esempio, gli attraversamenti del fiume sono stati distrutti, lasciando dietro solo un ponte pedonale nella città, che ospitava 285mila persone. 

Ore 7.42: Zelensky, "facciamo di tutto per salvare i civili di Mariupol"

"Stiamo facendo di tutto per salvare la nostra gente a Mariupol". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video al Paese ripreso dall'Ukrainska Pravda. Il presidente ha spiegato che ieri c'è stata un'importante riunione con i vertici militari, dell'intelligence e politici sulla situazione di Mariupol. "L'argomento principale è Mariupol ha affermato Zelensky, i dettagli non possono essere resi pubblici, ma stiamo facendo di tutto". All'incontro hanno partecipato il comandante in capo delle forze armate Valery Zaluzhny, il capo di stato maggiore generale Serhiy Shaptala, il capo della direzione principale dell'intelligence Kyrylo Budanov, il comandante della guardia nazionale Yuriy Lebid, il ministro dell'Interno Denis Monastyrsky, il capo dei servizi di sicurezza Ivany Bakanov, il capo ufficio della presidenza Andriy Yermak e il capo della delegazione ucraina ai colloqui con la Russia, David Arahamiya. Ieri il comandante della 36ma brigata della Marina, il maggiore Serhiy Volyna, ha invitato le autorità a sbloccare la situazione a Mariupol il prima possibile, militarmente o politicamente. Secondo Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, ha affermato che lo sblocco di Mariupol è possibile e che i combattenti sono in attesa di un'adeguata azione decisiva da parte della leadership militare e politica del Paese.

Ore 8.10: Kiev, esplosioni in mattinata

Il sindaco di Kiev Vitali Klitchko ha segnalato su Telegram che le bombe hanno colpito la capitale questa mattina. In particolare, le esplosioni hanno colpito il distretto di Darnytskyi alla periferia della città. Il sindaco ha spiegato che i soccorritori sono intervenuti sul luogo delle esplosioni e che al momento il numero delle vittime non è noto.

Il "drone distrazione", poi la botta: cosa è successo sul Moskva. Alessandro Ferro il 15 Aprile 2022 su Il Giornale.

Una tattica ucraina ben congegnata avrebbe provocato la "distrazione" del radar del Moskva che non si sarebbe mai accorto del missile Neptune in arrivo che ha distrutto la nave russa: ecco cosa è successo.

Nella tarda serata di ieri, i russi hanno confermato che l'incrociatore Moskva fosse definitivamente affondato: prima l'incendio, poi il missile Neptune, poi le voci non confermate che la nave stesse colando a picco ribaltate dal Cremlino che sottolineava come fosse "ancora a galla" e rimorchiato in porto per essere riparato. In porto, però, non arriverà mai. Ma come hanno fatto gli ucraini a far affondare la nave da guerra più grande dalla Seconda Guerra Mondiale? Una chiave di lettura la fornisce l'esperto di guerra Chris Owen, che spiega come i primi rapporti sulla vicenda indicano una combinazione brillantemente efficace di tattiche, strategia e sfruttamento delle proprie capacità degli ucraini uniti alla consapevolezza delle debolezze russe.

Il ruolo del drone sul radar

Secondo quanto riferito, la Moskva è stata colpita dai missili da crociera antinave Neptune di progettazione ucraina. Questi sono entrati in servizio solo nel 2019: "apparentemente non avevano mai visto l'azione prima in questa guerra", spiega Owen. Secondo i Report, l'attacco sarebbe avvenuto durante una tempesta che ha aiutato anche a nascondere l'attività a terra dal punto d'osservazione: i russi, infatti, non si sarebbero accorti dei preparativi. E qui si compie l'astuzia ucraina, che avrebbero utilizzato un drone Bayraktar TB-2 per mettere fuori uso i radar della Moskva e riuscire a colpire in maniera quasi indisturbata, cogliendo di sorpreso l'equipaggio. "Nell'uso navale, possono essere impiegati per trovare navi nemiche e trasmettere le loro posizioni alle batterie di missili costieri, oltre a effettuare attacchi diretti utilizzando i propri carichi utili", spiega dettagliatamente Owen sul proprio profilo Twitter.

L'incrociatore Moskva affondato: un colpo di immagine per i russi

La distrazione, poi l'attacco

È possibile che gli ucraini abbiano utilizzato un TB-2 per identificare e prendere di mira la Moskva o che lo stesso drone si sia "sacrificato" per distrarre l'incrociatore colpito successivamente dal missile. "O entrambie le situazioni, non so se il drone Bayraktr sia sopravvissuto", sottolinea l'esperto. Ma come hanno fatto i russi a non vedere il Neptune in arrivo? La Moskva aveva un unico radar di difesa aerea principale che riusciva a guidare i missili S300. "Il problema è che ha solo un campo visivo di 180 gradi", spiega Owen. La copertura a 360 gradi è fornita soltanto dai radar di ricerca aerea a lungo raggio "MR-800 Voshkod/Top Pair 3-D" per missili a corto raggio. "Ma è probabile che durante la tempesta non siano stati in grado di distinguere i Neptunes che sfiorano il mare dalle cime delle onde".

La tattica ucraina

Secondo tutta la ricostruzione, quindi, è probabile che gli ucraini abbiano intenzionalmente convinto la Moskva a puntare il suo miglior radar nella direzione sbagliata mentre i Neptunes si sono intrufolati sotto la copertura degli altri radar. "Molto intelligente". Insomma, un attacco certamente ben architettato e studiato che ha portato all'affondamento di un caposaldo della marina russa, la quale ha accusato il colpo come e più di tutte le altre perdite fin qui ottenute in Ucraina dal 24 febbraio. Che fine ha fatto l'equipaggio? Le ultimissime informazioni riportate dalle agenzie di stampa russe dicono che sia stato evacuato a Sebastopoli, in Crimea, citando fonti ben informate.

Cosa non torna sull'affondamento del Moskva. Lorenzo Vita il 15 Aprile 2022 su Il Giornale.

L'attacco all'incrociatore missilistico russo e il suo successivo affondamento colpiscono in modo molto pesante i piani di Putin nel Mar Nero. Ma sulla versione ucraina e quella russa ci sono ancora dei punti da chiarire.

L'affondamento dell'incrociatore missilistico Moskva rappresenta uno dei colpi più duri inferti dall'Ucraina alle forze russe. Un colpo che per Mosca non significa solo una ferita nell'orgoglio della Marina impiegata nella cosiddetta "operazione militare speciale", ma anche una perdita molto importante sotto il profilo tattico. L'incrociatore, ammiraglia della Flotta del Mar Nero, era infatti non solo la nave più potente della flotta russa in quello specchio d'acqua, ma anche l'unità navale che attraverso 64 missili di difesa aerea S-300 più diversi sistemi per la difesa aerea sostanzialmente costruiva una bolla di protezione per tutto il fronte marittimo. A tal proposito, va ricordato che l'impego del Moskva nella guerra in Ucraina è stato per lo più di supporto alle operazioni, con una sola vera missione d'attacco con cui, all'inizio del conflitto, è stata neutralizzata la guarnigione dell'Isola dei Serpenti. Isola che, tra l'altro, è anche vicino all'ultima posizione segnalato dall'incrociatore prima dell'esplosione.

Il colpo, pertanto, è molto pesante. E come spiegavamo ieri su InsideOver, questo potrebbe portare un cambiamento di strategia da parte di Mosca in due diverse direzioni. Da una parte con una escalation in territorio ucraino, anche solo per vendetta contro l'affondamento e per rispondere all'ennesimo fallimento operativo. Dall'altra parte a un sostanziale allontanamento delle forze navali dalle coste ancora difese da Kiev condannando la flotta all'irrilevanza nelle prossime dinamiche belliche.

Sull'attacco però esistono dei punti ancora da chiarire, in generale a causa dalle versioni molto discordanti tra la Difesa russa e quella ucraina (e in parte anche di quella statunitense). Premesso che la propaganda russa non può ammettere un affondamento da parte di Kiev e, al contrario, che l'Ucraina ha tutto l'interesse a parlare di un colpo messo a segno dai propri missili, il fatto che esistano versioni ancora non completamente verificabili obbliga (al momento) a porsi alcuni interrogativi.

I dubbi sulla versione russa

Per la Russia si tratta, come detto, di un incidente. Anche perché confermare l'affondamento per colpa di un missile ucraino si tradurrebbe nell'ammissione pubblica di una falla nell'intelligence, incapace di rivelare la presenza di una difesa costiera efficiente, o dell'assenza di una buona protezione dell'ammiraglia rispetto a colpi nemici.

In base a quanto affermato dalla Difesa, un incendio divampato nel deposito munizioni avrebbe condotto a una deflagrazione talmente grave da danneggiare in modo irreparabile la nave. Sull'incidente, le possibilità esistono, certo, perché le flotte - anche delle superpotenze - non sono immuni da questo tipo di problematiche. Roghi anche di una certa gravità hanno colpito anche le navi statunitensi, provocando una serie di grossi problemi interni alla Marina. Tuttavia, se da un lato non è possibile escludere in modo assoluto un incendio casuale, dall'altro lato va detto che le versioni di Mosca non appaiono confermate.

Resta un alone di mistero sulla sorte dell'equipaggio della nave, che Mosca dice essere stato messo completamente in salvo a Sebastopoli, in Crimea, ma senza verifiche. Il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anusauskas, ha scritto sui propri canali social che 54 marinai del Moskva sarebbero stati salvati da una nave turca: "Alle ore 1:14 la nave era piegata su un lato e dopo un'ora non vi era più elettricità. A partire dalle ore 2 l'intervento di una nave turca ha permesso l'evacuazione di 54 uomini dell'equipaggio. In base a quanto riferiscono Turchia e Romania, la nave alle ore 3 era completamente affondata. Non si conosce il numero dei marinai morti a bordo, si sa che l'intero equipaggio era costituito da 485 uomini, 66 dei quali officiali". Il Pentagono ha parlato di "vittime" ma dal numero imprecisato. Mentre intanto a Sebastopoli è stata organizzata una cerimonia in suffragio dei caduti e della perdita dell'incrociatore.

Anche la notizia data dai russi sull'affondamento causato dal presunto mare in burrasca durante le fasi di rimorchio non sembra certificata da alcuna fonte meteorologica. Quindi, se non ci sono prove che smentiscono del tutto i russi, altrettanto si può dire per quelle che dovrebbero al contrario sostenere la tesi di Mosca.

Inoltre, c'è un problema che rimarrebbe tale a prescindere dall'eventualità o meno di un incidente. Se si tratta di un incendio scaturito da un malfunzionamento o da una cattiva gestione del deposito munizioni, allora sarebbe l'ulteriore certificazione dei problemi di impreparazione o di obsolescenza dei mezzi già dimostrati sulla terraferma. Cosa fra l'altro spesso sottolineata dal fatto che il Moskva era una nave vecchia e oggetto di un piano di ammodernamento durato anni. Se invece non si è fosse trattato di un incidente né di un attacco nemico, allora l'ipotesi sarebbe quella del sabotaggio. Con tutte le conseguenze che possono scaturire dall'idea che l'ammiraglia della Flotta del Mar Nero, durante una guerra fondamentale per la storia recente russa, sia stata affondata per colpa di agenti sabotatori interni allo stesso equipaggio.

La versione ucraina (e quella americana)

Passando invece alla versione ucraina, bisogna fare un'ulteriore premessa. Qui esistono più versioni, una, quella propriamente di Kiev, e una che è invece quella sostenuta da Washington e dagli alleati Nato impegnati nel supporto all'Ucraina.

La distinzione non è di poco conto. Va ricordato, infatti, che mentre le autorità ucraine hanno immediatamente affermato di avere affondato il Moskva con il lancio di missili Neptune (prima due, poi altre fonti dicevano un solo missile antinave), dagli Stati Uniti all'inizio si è mostrata cautela. E questo nonostante Washington, attraverso i satelliti e l'intelligence, sembri avere il pieno controllo di quanto accade tra Ucraina e Mar Nero. Il portavoce del Pentagono John Kirby aveva detto alla stampa di non essere in grado di verificare alcuna versione, parlando solo di un "grande colpo" alla flotta russa. Successivamente, un alto funzionario statunitense - citato da alcune agenzie di stampa - aveva parlato di un incendio a bordo del Moskva mentre questo si trovava a circa a sud di Odessa. Oggi, invece, stando a quanto riferito al New York Times da un'anonima fonte del Pentagono, Oltreoceano è stata confermata l'ipotesi secondo la nave Moskva "è stata colpita da due missili Neptune". E un'indagine dell'esperto H. I. Sutton, attraverso l'incrocio dei dati dei satelliti Osint, ha individuato il punto esatto della nave nelle sue ultime ore di vita collocandola a circa 80 miglia nautiche da Odessa e 50 dalla costa ucraina. Il satellite, spiega Sutton, "è passato alle 18:52 ora locale".

Il nodo dei Neptune

Il tema dei missili Neptune è centrale. Innanzitutto perché i missili sono di fabbricazione ucraina, il che comporta che questo affondamento rappresenti un simbolo della resistenza di Kiev contro l'invasore russo. Ma al netto del messaggio propagandistico, che è comunque fondamentale in una guerra anche psicologica, bisogna ricordare che almeno fino alla scorsa notte non si avevano notizie certe dell'impiego di questo sistema antinave. Sistema che, invece, avrebbe dovuto entrare in servizio forse proprio questo mese dopo test e consegne che la guerra ha inevitabilmente interrotto. Come scrive Naval News, secondo molti esperti il programma di consegna è stato interrotto da mesi, impedendo quindi all'Ucraina di avere una capacità di difesa antinave. Ed è proprio per questo motivo che il primo ministro britannico Boris Johnson, subito dopo l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev, aveva detto di essersi accordato per le cessione di missili antinave. Sistemi che l'Ucraina aveva richiesto anche ad altri Paesi.

Potrebbe dunque essere interessante capire perché Kiev abbia richiesto sistemi missilistici antinave, ne abbia concordato l'acquisto con Londra, e poi abbia invece utilizzato con successo i propri. Addirittura affondando l'ammiraglia della Flotta del Mar Nero.

La strana tattica mista

Altro punto su cui gli esperti si dividono è la presunta tattica annunciata da alcuni media ucraini sull'impiego congiunto di missili Neptune e droni di fabbricazione turca Bayraktar TB2. Questi ultimi diventati un vero e proprio flagello delle forze russe sulla terraferma ma che sembra possano essere impiegati egregiamente anche in missioni antinave.

Secondo alcune fonti vicine a Kiev, il Moskva sarebbe stato "distratto" dal volo di un drone turco e colpito da un contemporaneo lancio di missili. Anche in questo caso, gli analisti hano mostrato delle perplessità e dubitano di questa ipotesi perché l'incrociatore missilistico russo era perfettamente in grado di gestire due minacce contemporanee. Questo non significa che non sia stato impiegato anche un Bayraktar TB2, tuttavia, potrebbe non essere stato necessariamente decisivo dal momento che, ha spiegato David Hambling su Forbes, le difese antiaeree e antimissile del Moskva erano "eseguite da due sistemi distinti: i missili a lungo raggio SA-N-6 Grumble (gli S300 imbarcati ndr) sarebbero stati usati contro il Bayraktar, lasciando il cannone AK-630 - l'equivalente russo del sistema americano Phalanx - libero di ingaggiare missili in arrivo".

Moskva, fregati dal drone e infilzati dal missile Neptune: caporetto russa, "come è affondato l'incrociatore". Libero Quotidiano il 15 aprile 2022.

Continua a tenere banco il caso dell'incrociatore missilistico Moskva, la più grande nave militare affondata dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Nave russa, colpita nel Mar Nero dalla resistenza ucraina ieri, giovedì 14 aprile. Si tratta di una nave più grande del General Belgrano argentino, che fu distrutto dalla marina inglese nel 1982, nel bel mezzo della guerra delle Falkland.

Il Cremlino smentisce che sia stata colpita, parlando di un incendio divampato a bordo per un malfunzionamento. Dunque, aggiunge la Russia, la Moskva sarebbe affondata mentre veniva rimorchiata. L'Ucraina al contrario rivendica l'affondamento.

Un colpo, nel caso fosse confermato: l'incrociatore è infatti un mezzo all'avanguardia e altamente tecnologico, difficile da colpire. Come hanno fatto dunque ad affondarlo? Una spiegazione la offre su Twitter Chris Owen, esperto di guerra, secondo cui l'esercito di Kiev avrebbe utilizzato un drone Bayraktar TB-2 per trarre in inganno i radar della nave, in modo da poter poi colpire al fianco l'incrociatore. Secondo Owen, il radar del Moskva avrebbe un campo visivo di soli 180 gradi, utilizzato per guidare i missili S300. 

Dunque il drone sarebbe decollato catturando l'attenzione dei sistemi di difesa. Nel frattempo sarebbe stato lanciato un missile Neptune dalla costa, che avrebbe colpito l'incrociatore. Il mare in burrasca avrebbe contribuito a celare l'attacco ucraino: la mossa, insomma, sarebbe stata studiata sin nei minimi dettagli. 

Moskva, "come lo abbiamo ammazzato a bordo": la fine del comandante Kuprin, vendetta per l'Isola dei Serpenti? Libero Quotidiano il 15 aprile 2022.

L'incrociatore russo Moskva, affondato nel Mar Nero, rischia di essere il Titanic di Vladimir Putin. Sarebbe morto a bordo della sua nave il capitano Anton Kuprin, a seguito dall'esplosione e dell'incendio che ha poi mandato a picco al largo di Sebastopoli, in Crimea, quello che era il "fiore all'occhiello" della Marina di Mosca. A darne conferma il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino Anton Gerashchenko, citato da Nexta, il media bielorusso di opposizione che trasmette dalla Polonia. Era stato proprio il capitano Anton Kuprin che diede l'ordine di bombardare l'Isola dei Serpenti, il primo giorno di guerra, come reazione al "vaffa" rivolto via radio dai militari ucraini di guardia nei confronti della nave russa. 

Restano ancora da confermare in via ufficiale, invece, le cause dell'esplosione. Kiev rivendica il successo, parlando di missili Neptune piovuti sul prestigioso bersaglio militare. Mosca ha ribattuto minimizzando e parlando semplicemente di un incendio delle munizioni che ha poi portato all'esplosione e al successivo affondamento. Se si trattasse di un autogol, in ogni caso, per Putin e il suo esercito si tratterebbe di un drammatico anti-spot di efficienza e affidabilità. Viceversa, varie fonti straniere suggeriscono che nell'attacco ucraino abbia pesato, e non poco, il sostegno militare degli alleati americani e britannici presenti nelle aree limitrofe a Odessa, fuori dal territorio e dalle acque territoriali ucraine. Intervenuta a Otto e mezzo su La7, giovedì sera, l'inviata spagnola Angela Rodicio, riferendo i commenti dei soldati ucraini, ha fatto esplicito riferimento a missili di provenienza americana o inglese. Una versione non confermata, anche perché se fosse vera potrebbe costituire il pretesto perfetto per i russi per estendere la guerra a nuovi soggetti, in una escalation incontrollabile. 

In ogni caso, a Kiev festeggiano per il duro colpo inferto al nemico, in grado di "cambiare la postura" della flotta russa nel Mar Nero, per dirla in gergo tecnico. "L'Ucraina ha affondato l'incrociatore russo Moskva - il commento via Twitter di Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell'Ucraina e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky -. È tempo che l'Europa affondi la vera Mosca a livello finanziario ed economico. Tutto ciò che serve è un embargo completo sul petrolio e sul gas russo".

Moskva e il segreto a bordo dell'incrociatore affondato: cosa c'era sulla nave russa. Giada Oricchio su Il Tempo il 17 aprile 2022.

Quali segreti ha portato con sé l’incrociatore russo Moskva? La nave simbolo dell’esercito di Putin è affondata giovedì scorso. Secondo i russi per un incendio scoppiato a bordo, secondo gli ucraini per merito di un missile sparato dalla terraferma (con lo zampino di americani o britannici). Incerto il numero delle vittime tra i membri dell’equipaggio. Adesso ci si interroga su cosa trasportasse il gigante bellico del valore di 750 milioni di dollari.

Che fine ha fatto il comandante Kuprin, la verità sull'affondamento della Moskva

La notizia che tra gli armamenti ci fossero testate nucleari, ora in fondo al mar Nero, non trova conferma, mentre l’agenzia governativa russa Tass ha rivelato che nella cappella dell’ammiraglia c’era una parte della "Vera Croce" di Cristo. All’inizio del 2020, l’anno della pandemia da Covid,

la Chiesa russa ortodossa annunciò che il piccolo frammento sacro era stato acquistato da un anonimo mecenate d’arte per 40 milioni di euro allo scopo di donarlo alla flotta russa con sede a Sebastopoli. Fu così che la reliquia finì sulla Moskva.

Si tratta di un minuscolo pezzo di legno (pochi millimetri di grandezza) che circa 2.000 anni fa, costituiva il patibolo del Salvatore. Successivamente fu incastrato in una piccola croce di metallo risalente al XIX secolo. Ma possibile che la preziosa “Vera Croce” sul Moskva fosse autentica? Ebbene, non è da escludere.

La storia narra che la cristianissima Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, all’età di 80 anni si recò verso il 330, a Gerusalemme, per rintracciare i segni autentici della fede e in circostante miracolose, narrate da sant’Ambrogio alla fine del IV secolo, rinvenne la “Vera Croce” che divise in tre reliquie: la prima era a Gerusalemme dove però i crociati l’avrebbero perduta nel 1187; la seconda presso la nuova corte imperiale a Costantinopoli, dove fu ridotta in piccoli frammenti per donarli o venderli e la terza a Roma, dove scampò miracolosamente al saccheggio del 1527 ed è tuttora adorata nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme.

Parla la madre di un marinaio: 'Morti in 40 sulla nave Moskva'. ANSA.IT  il 16 aprile 2022.

Sull'incrociatore russo Moskva, affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero, sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti, in gran parte con gli arti mutilati. A raccontarlo alla Novaya Gazeta Europe, versione internazionale dello storico giornale indipendente russo per cui lavorava Anna Politovskaya, è la madre di un membro dell'equipaggio sopravvissuto, mentre dalle fonti ufficiali russe continua a non trapelare alcun dato sulle perdite. L'Ucraina sostiene di avere colpito la nave con dei missili, mentre secondo la Russia a causare il naufragio sarebbe stata un' esplosione accidentale a bordo.

La moglie di un marinaio dell'incrociatore Moskva ha invece postato sul sito di social media russo Odnoklassniki (compagni di classe) la notizia della morte del marito. Lo riferisce il servizio ucraino di Radio Liberty, citato dalla Bbc. "Il nostro eroe! È morto facendo il suo dovere. Ha combattuto fino all'ultimo respiro per la vita della nave. Siamo in lacrime e in lutto. Sarai sempre un eroe nei nostri cuori", ha scritto Varvara Vakhrusheva, moglie del guardiamarina Ivan Vakhrushev, di 41 anni. La donna ha detto ai giornalisti che il marito è morto a causa dell'affondamento: è stata informata della sua morte il 14 aprile, il suo corpo è stato trovato ma le circostanze della sua morte non sono state rivelate. La signora Vakhrusheva ha detto che altri 27 membri dell'equipaggio sono dispersi, ma non c'è stata alcuna conferma ufficiale. Finora nessuna vittima è stata annunciata dalle autorità russe.

Intanto la Russia ha rilasciato le prime immagini dei marinai sopravvissuti all'affondamento della nave ammiraglia Moskva nel Mar Nero. Lo riporta l'Independent. Le immagini mostrano i membri dell'equipaggio durante l'incontro con il capo della marina russa in Crimea.

La Moskva è affondata giovedì dopo aver subito gravi danni. L'Ucraina sostiene che le sue forze hanno colpito la nave con dei missili, mentre la Russia ha affermato che un incendio ha fatto esplodere delle munizioni a bordo prima che la nave affondasse durante una tempesta. 

Madre sopravvissuto sulla Moskva, morti in 40 sulla nave. ANSA  il 18 aprile 2022.

 Sull'incrociatore russo Moskva, affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero, sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti, in gran parte con gli arti mutilati. A raccontarlo alla Novaya Gazeta Europe, versione internazionale dello storico giornale indipendente russo per cui lavorava Anna Politovskaya, è la madre di un membro dell'equipaggio sopravvissuto, mentre dalle fonti ufficiali russe continua a non trapelare alcun dato sulle perdite. L'Ucraina sostiene di avere colpito la nave con dei missili, mentre secondo la Russia a causare il naufragio sarebbe stata un' esplosione accidentale a bordo.

Il marinaio sopravvissuto avrebbe contattato la madre il 15 aprile, il giorno dopo l'affondamento dell'incrociatore raccontando che la nave sarebbe stata colpita da un missile ucraino lanciato da terra. "Mi ha chiamato e piangeva per quello che ha visto - ha raccontato la donna alla Novaya Gazeta chiedendo di non diffondere dettagli che possano renderlo riconoscibile - Aveva paura. È chiaro che non tutti sono sopravvissuti. Hanno cercato di spegnere l'incendio da soli dopo che l'incrociatore è stato colpito da tre missili Neptune".

Secondo la sua testimonianza sarebbero morte una quarantina di persone, altre sarebbero disperse e vi sarebbero molti feriti con gli arti mozzati per le esplosioni.

Nelle scorse ore anche Radio Liberty ha pubblicato delle testimonianze di familiari di marinai, la moglie di Ivan Vakhrushev, che sarebbe morto sulla nave, e il padre di Yegor Dmitrievich Shkrebets, dato per disperso, un coscritto che - lamenta il padre - studiava per diventare cuoco a Yalta e, dice, "non avrebbe dovuto trovarsi lì".

In un video pubblicato oggi dal ministero della Difesa russo, si vedono circa 100-150 marinai in fila davanti all'ammiraglio Evmenov, capo della marina russa in Crimea. "Non si sa quanti di loro facessero effettivamente parte dell'equipaggio della Moskva - osserva la Gazeta - che negli anni recenti viaggiava con 400-500 persone a bordo". (ANSA).

Moskva, la vedova del marinaio smentisce il Cremlino: "Come è morto mio marito". Libero Quotidiano il 18 aprile 2022.

Si chiama Varvara Vakhrusheva, moglie del guardiamarina Ivan Vakhrushev, uno dei morti sul Moskva. Ed è la ragazza che smentendo la versione ufficiale del Cremlino sull'incrociatore russo affondato venerdì scorso nel Mar Nero davanti a Odessa, dopo essere stato colpito dai missili Neptune ucraini, può mandare gambe all'aria la propaganda di guerra del presidente Vladimir Putin. 

Sui social network russi, la ragazza ha pubblicato la foto del marito marinaio: "Il nostro eroe! È morto facendo il suo dovere. Ha combattuto fino all'ultimo respiro per la vita della nave. Siamo in lacrime e in lutto. Sarai sempre un eroe nei nostri cuori". Ai giornalisti ha poi confermato che il marito è morto durante l'affondamento della nave, il fiore all'occhiello della flotta russa nel Mar Nero, e di essere stata informata del decesso dalle autorità militari di Mosca il 14 aprile, anche se le circostanze della morte non sono state chiarite. Il Cremlino continua a negare che il Moskva sia stato colpito da missili, attribuendo l'esplosione a un incidente con le munizioni a bordo. 

Sul punto, la signora Vakhrusheva è ovviamente criptica. Molto più esplicita invece, e compromettente, la rivelazione sul bilancio delle vittime: altri 27 membri dell'equipaggio sono dispersi. Da Mosca, sul punto, nessuna conferma ufficiale dopo le frasi a caldo che riferivano della  messa in sicurezza di tutti i militari presenti sul Moskva. Finora, la vittima più celebre del disastro bellico è il capitano Antono Kuprin. E' vivo, ma è finito malissimo, l'ammiraglio Igor Osipov, responsabile della flotta russa nel Mar Nero, che secondo quanto riferito dal Corriere della Sera è stato "arrestato e malmenato". A lui, il Cremlino, ha imputato la tragedia che ha sconvolto il Paese.

Paolo Brera per “la Repubblica” il 22 aprile 2022.

«Mamma, hai capito cos' è successo? Ci hanno sparato contro tre razzi». Voci dalla tolda del Moskva, i marinai dell'incrociatore affondato nel Mar Nero stanno sgretolando la versione del Cremlino sulla disastrosa ultima missione della loro nave ammiraglia, che avrebbe dovuto guidare l'arrembaggio e lo sbarco ad Odessa. 

Il team di giornalismo investigativo di Radio Svoboda sta cercando le famiglie dei marinai imbarcati sul vascello affondato e ieri ha pubblicato la versione di una mamma che smentisce radicalmente la tesi dell'incendio scoppiato a bordo. Secondo il Cremlino si sarebbe esteso agli armamenti provocando l'affondamento nel mare in tempesta.

Il ministero della Difesa russo annunciò la «completa evacuazione» dell'equipaggio, e sui media russi spuntarono le immagini dei marinai passati in rassegna dall'ammiraglio su un pontile di Sebastopoli, in Crimea. Immagini d'archivio, si scoprì. E arrivarono invece i video della nave in fiamme: per le forze armate di Kiev, che annunciarono per prime la notizia, fu l'esito di un attacco con «due missili Nettuno» di produzione locale, ucraina. Il soldato di leva alla mamma ha detto che i missili erano tre, non due.

E dice - con tutto il panico di una recluta di Marina spedita al fronte senza saperlo e viva per miracolo - che i morti a bordo ci furono eccome: sarebbero quaranta, più un numero imprecisato di dispersi. 

La telefonata tra il marinaio e la mamma, di cui i giornalisti non fanno i nomi per proteggerli, sarebbe avvenuta il 14 aprile, il giorno dopo l'attacco e il giorno stesso in cui il ministero della Difesa russo ammise l'affondamento. «Alcuni dei ragazzi sono stati evacuati sulla fregata Makarov. Tutti i sopravvissuti - ha detto la donna a radio Svoboda - sono stati portati a Sebastopoli. Gli hanno dato i telefoni per chiamare casa perché erano in pantaloncini e canottiera. Hanno lasciato tutto a bordo, anche i documenti. Sono senza tutto». 

Quando ha chiamato la madre, la notizia era già sui televisori di tutto il mondo.

Anche sul suo: «Gli ho chiesto dell'incendio a bordo, e lui mi ha detto: "No, mamma, non è vero. Non è stato un incendio". Piangeva», dice.

Ora lei non ha dubbi: «Non è una barca di legno che prenderebbe fuoco. Nessuno ci spiega niente. Non capisco perché i radar non abbiano visto arrivare questi missili Nettuno». La donna dice che a bordo c'erano circa 510 persone, e che secondo il figlio «sono morti tutti quelli che erano sul ponte, in cabina o di guardia, perché i missili hanno colpito proprio il ponte... Ci sono feriti con arti mozzati», E dice che il figlio le ha spiegato che «dovevano andare a Odessa per lo sbarco», un'operazione che non sarebbe mai dovuta toccare a un marinaio di leva.

Moskva, l’incrociatore affondato: il Cremlino manda a ispezionarlo una nave del 1915. Andrea Marinelli e Guido Olimpio su Il Corriere della Sera il 23 Aprile 2022.

Intanto da Mosca arriva un bilancio ufficiale della nave: un marinaio morto, 27 dispersi e 396 tratti in salvo. Ma le voci sul numero di soldati che non tornano dal Mar Nero sono molto più tragiche. 

La Marina russa avrebbe mobilitato una vecchia nave per ispezionare il relitto della Moskva: la Kammuna, entrata in servizio nel lontano 1915 con il nome di Volkhov. L’esperto HI Sutton ha segnalato il possibile intervento dell’unità nel Mar Nero nella zona dove è è affondato l’incrociatore colpito da due missili ucraini Neptune. La Kammuna ha uno scafo simile a quello di un gigantesco catamarano, è dotata di gru e soprattutto di un mini sottomarino AS 28 in grado di raggiungere i mille metri di profondità. Lo scafo dell’ammiraglia sarebbe invece su un fondale di 50 metri. È probabile che la nave possa svolgere indagini sul disastro che ha umiliato la Russia oppure recuperare qualche componente a bordo.

Intanto da Mosca l’agenzia Ria ha fornito un bilancio ufficiale: un marinaio morto, 27 dispersi e 396 tratti in salvo. Nei giorni scorsi però sono circolate informazioni su un numero di vittime più alto, così come notizie sull’arresto del comandante della Flotta del Mar Nero. Siti indipendenti hanno ipotizzato 37-40 morti e un centinaio di feriti, grande incertezza però sui possibili dispersi. Mentre alcune famiglie hanno chiesto chiarezza alle autorità.

La Kammuna era stata concepita come appoggio per i primi sottomarini, garantiva i rifornimenti e la logistica. In seguito è stata trasformata in un’unità di soccorso-recupero e ovviamente dotata di nuovi apparati. I russi hanno nel quadrante un’altra nave per questi compiti, ma non è chiaro - afferma Sutton - se verrà coinvolta nell’operazione.

Moskva, il marinaio russo intercettato: "Qua sono morti tutti", come sbugiarda Putin. Libero Quotidiano il 22 aprile 2022.

Non tutto è come racconta il Cremlino, neppure l'affondamento di Moskva. L'incrociatore lanciamissili russo non sarebbe stato abbattuto a causa di un incendio, ma dopo un attacco ucraino. Inoltre, come riferiscono alcuni testimoni coperti da anonimato, le vittime ci sarebbero eccome. A riportare la verità dei fatti, almeno secondo loro, il team di giornalismo investigativo di Radio Svoboda. "Mamma, hai capito cos'è successo? Ci hanno sparato contro tre razzi", è la frase riportata e pronunciata da un marinaio russo reclutato da Vladimir Putin. Ad aggiungere dettagli che smentirebbero la comunicazione della Difesa di Mosca è la stessa donna: "Alcuni dei ragazzi sono stati evacuati sulla fregata Makarov. Tutti i sopravvissuti - ha detto - sono stati portati a Sebastopoli. Gli hanno dato i telefoni per chiamare casa perché erano in pantaloncini e canottiera. Hanno lasciato tutto a bordo, anche i documenti. Sono senza tutto". Suo figlio le ha così raccontato quanto avvenuto sulla nave: "Gli ho chiesto dell'incendio a bordo, e lui mi ha detto: 'No, mamma, non è vero. Non è stato un incendio'. Piangeva". 

Per questo lei non ha dubbi su quanto realmente accaduto quel giorno: "Non è una barca di legno che prenderebbe fuoco. Nessuno ci spiega niente. Non capisco perché i radar non abbiano visto arrivare questi missili Nettuno". A bordo secondo la signora c'erano circa 510 persone. Di questi, secondo il figlio, "sono morti tutti quelli che erano sul ponte, in cabina o di guardia, perché i missili hanno colpito proprio il ponte... Ci sono feriti con arti mozzati". Per il ragazzo i morti sarebbero addirittura una quarantina. Loro, ha raccontato il ragazzo alla madre, "dovevano andare a Odessa per lo sbarco".  

Parole che contraddicono quanto aveva comunicato Sergej Shoigu, ministro della Difesa russo, che annunciò la "completa evacuazione" dell'equipaggio. Mentre sui media russi spuntarono le immagini dei marinai passati in rassegna dall'ammiraglio su un pontile di Sebastopoli, in Crimea. Immagini d'archivio, si scoprì solo successivamente. E infatti poi arrivarono le vere immagini, quelle che ritraevano l'imbarcazione in fiamme. Già le prime informazioni parlavano di "missili Nettuno" di produzione ucraina. Informazioni rigettate dalla Russia che ha tentato in tutto e per tutto di smentire. Almeno fino all'arrivo dei racconti dei marinai a bordo. 

Cremlino, 'non autorizzati a fornire dettagli sulla Moskva'. ANSA il 19 aprile 2022. Alla richiesta dei media di commentare la situazione dopo l'affondamento dell'incrociatore Moskva nel Mar Nero, il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha risposto oggi che "il Cremlino non è autorizzato a rivelare alcun dettaglio. Tutte le comunicazioni avvengono solo attraverso il ministero della Difesa e qui non siamo autorizzati a rilasciare nulla", ha affermato Peskov.

Meduza, un sito indipendente di notizie in lingua russa, citando una fonte vicina al comando del Mar Nero, ha scritto che 37 membri dell'equipaggio della Moskva sono morti. Circa 100 uomini sono stati feriti, mentre il numero preciso dei dispersi è sconosciuto. Circa 500 persone erano a bordo quando la Moskva è stata colpita, ha aggiunto Meduza, citando la fonte.

Dopo che la Moskva è affondata, i genitori e gli altri membri delle famiglie dei marinai che hanno servito a bordo - compresi i soldati di leva - hanno scritto sui social denunciando la scomparsa dei familiari che si trovavano sulla nave. (ANSA).

Estratto dell'articolo di Markijan Kamy* per “la Repubblica” il 22 aprile 2022. *Traduzione di Fabio Galimberti 

Sto a piazza Nezalezhnosti, la famosa piazza Indipendenza nel cuore di Kiev, teatro di tutte le grandi manifestazioni in Ucraina. Oggi c'è la coda, qui. Arriva fino ai quartieri vicini, si snoda nelle strade e nessuno sa dove finisca. Vicino alle porte dell'ufficio centrale delle poste c'è la ressa e la guardia all'ingresso ogni tanto grida dei numeri: «236!»; è il numero del fortunato che finalmente potrà fare l'acquisto che desidera.

Tutta questa gente è venuta qui per comprare il francobollo. Oggi vogliono tutti il nuovo francobollo, quello che raffigura un soldato ucraino che mostra il dito a medio a una nave da guerra russa, in riferimento all'episodio dei primi giorni dell'invasione, quando uno dei difensori ucraini dell'Isola del Serpente rispose «Nave da guerra russa, vattene affanculo!» all'incrociatore Moskva, l'ammiraglia della flotta rossa del Mar Nero, in risposta all'offerta di arrendersi o morire.

E ora che il Moskva giace sul fondo del mare ed è diventato il simbolo non della potenza della Russia ma della sua debolezza, tutti vogliono comprare questo francobollo. In Ucraina costa circa un euro, ma su eBay viene già rivenduto a migliaia di euro. […]

L'escalation in Ucraina. Come è affondata la nave Moskva e l’idiozia in una frase: “Le forze della natura erano con l’Ucraina”. Angela Nocioni su Il Riformista il 19 Aprile 2022. 

L’equipaggio dell’incrociatore russo “Mosca”, colpito da almeno un missile nel Mar Nero, sarebbe stato evacuato e portato a Sebastopoli, in Crimea. Questo scrivevano venerdì, poco dopo la diffusione della notizia dell’esplosione, le agenzie di stampa russe “Tass” e “Ria Novosti”. L’avrebbe soccorso una nave turca. Notizie successive riferivano del salvataggio di solo una parte dei soldati, molti dei quali feriti. E’ anche saltata fuori la foto della nave da cui si alza una colonna di fumo ma è impossibile stabilirne l’origine e la autenticità. Mosca ha inizialmente tentato di negare lo smacco di immagine subìto oltre al danno militare che la costringe a ripensare il suo posizionamento nel Mar nero verso Odessa dicendo fosse stato un incendio scoppiato per cause ignote a bordo a provocare un’esplosione di munizioni .

Una versione diversa sulla sorte dell’equipaggio è stata data da Kiev, secondo cui la tempesta avrebbe impedito l’evacuazione dei militari e anche il capitano della nave, Anton Kuprin, sarebbe morto a bordo. E fin qui siamo nell’ordinaria battaglia di propaganda di guerra nella quale i fatti scompaiono dietro la cortina di fumo delle balle raccontate per nasconderli. Questa volta però, per puro caso – e per puro caso si tratta di una fonte ucraina, avrebbe potuto essere russa e non sarebbe cambiato nulla – c’è anche una dichiarazione che fotografa, suo malgrado, l’idiozia della guerra. La portavoce della Guardia costiera ucraina, Natalia Humeniuk, nel dare pomposamente la versione ucraina dei fatti ha detto: “Abbiamo osservato che altre navi cercavano di venire in soccorso, ma anche le forze della natura erano dalla parte dell’Ucraina”. La stupidità della guerra condensata in una sola frase. Angela Nocioni

Moskva, Dario Fabbri: "Com'è stata affondata davvero", la più grande umiliazione per i russi. Libero Quotidiano il Libero Quotidiano il 20 aprile 2022.

"Emergono nuovi dettagli su come è stata affondata": Dario Fabbri, ospite di Enrico Mentana nello speciale del TgLa7 dedicato alla guerra in Ucraina, ha parlato dell'affondamento dell'incrociatore missilistico russo Moskva da parte degli ucraini. Una disfatta pesante per Mosca e soprattutto per Putin. "I famosi droni di fabbricazione turca ma in possesso degli ucraini hanno distratto, volando, i manovratori della nave, che nel seguire i droni si sono persi questi missili Neptune".

Fabbri ha parlato di un "affondamento drammatico e imbarazzante della Moskva per la Russia, che ne colpisce duramente l'immagine. Il modo in cui è stata affondata dice tutto della sua arretratezza nell'equipaggiamento. Ancora una volta la storia della Moskva segnala un atteggiamento che sta determinando l'andamento della guerra in senso negativo per i russi, cioè la sottovalutazione del nemico".

Secondo l'analista, infatti, la Moskva sarebbe stata colpita e affondata proprio grazie a un effetto sorpresa che spesso ha messo in difficoltà i russi nel corso di questo conflitto. "Vista l'assenza di protezione sofisticata che aveva, la nave continuava a operare troppo vicino alla costa, ampiamente nella disponibiità di quei missili che poi l'hanno colpita". La posizione dell'incrociatore, insomma, era sbagliata. Alla fine, poi, Fabbri ha parlato di "un'umiliazione che i russi non conoscevano dalla Seconda Guerra Mondiale". 

Moskva "distrutta in 15 minuti": Neptune in azione, la verità sulla nave. Per Putin un'umiliazione. Libero Quotidiano il 19 aprile 2022.

Sull'affondamento dell'incrociatore missilistico russo Moskva sono tante le teorie e i misteri: secondo alcuni sarebbe indubbio l'aiuto dell'Occidente e degli Usa in particolare, secondo altri invece l'attacco riuscito contro l'imbarcazione è tutto merito dell'Ucraina. Quasi del tutto certo il fatto che siano stati fondamentali i missili Neptune, progettati e prodotti a Kiev.

Gli ucraini avrebbero lavorato a questa strumentazione subito dopo l'annessione russa della Crimea nel 2014. Come spiega il Foglio, infatti, i missili R-360 Neptune sono stati presentati nel 2015. "Per la prima volta una nave da guerra è stata distrutta da un missile anti nave fatto interamente in Ucraina", ha scritto su Twitter Daria Kaleniuk, direttrice del Centro anticorruzione ucraino. Si tratta - come scrive il Giornale - di armi in grado di colpire più tipologie di navi militari, come fregate, cacciatorpedinieri, portaerei e mezzi blindati da sbarco. Contro la Moskva, che pesa 12mila tonnellate, ne sarebbero stati lanciati due, visto che questi missili riescono a danneggiare solo navi dal peso di 5mila tonnellate.

Gli attacchi fatti coi Neptune sono piuttosto immediati: dal momento del lancio impiegano non più di 15 minuti a raggiungere l'obiettivo. Da sottolineare, tra l'altro, che questi missili sono l'evoluzione di un altro missile, un anti-nave di origine sovietica. Uno sgarbo ancora più grande per i russi, che sono stati così battuti da un loro stesso antenato. 

Alexander Chirva, morto tra atroci sofferenze il comandante russo: battaglia navale, altro colpo ucraino. Libero Quotidiano il 18 aprile 2022.

Un altro durissimo colpo per le forze di Mosca e per Vladimir Putin. Come se l'affondamento dell'incrociatore Moskva nel Mar Nero, un caso avvolto ancora da un inquietante mistero soprattutto per quel che riguarda il vero numero delle vittime (potrebbero essere più di 500). Si apprende infatti che la Flotta di Mosca perde anche uno degli ufficiali più alti in grado in assoluto.

Oggi, lunedì 18 aprile, è infatti morto il comandante della nave da sbarco russa "Caesar Kunikov", Alexander Chirva. A darne la notizia su Telegram il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev. Il capitano della nave, che faceva parte della 197esima brigata da sbarco della flotta russa del Mar Nero, si apprende essere morto a causa delle ferite riportate lo scorso 24 marzo, verosimilmente nell'attacco alla Saratova, altra nave da sbarco russa distrutta dalla resistenza ucraina.

In quell'occasione la "Casera Kunikov" e la sua nave gemella, la "Novocherkassk", erano state avvistate mentre salpavano insieme dal porto di Berdiansk. Successivamente, in una fotografia, la Kunikov - nave in grado di trasportare tank e reparti di fanteria - era stata ritratta in fiamme, alla deriva. Chirva, si suppone, è stato ferito a morte in quell'occasione ed è deceduto nelle ultime ore dopo un'agonia durata più di 25 giorni. Chirva era capitano di terzo grado, nato a Sebastopoli, in Crimea. Nel suo passato anche la Siria, dove aveva combattuto nel biennio 2015-2016.

Andrea Marinelli, Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”  il 16 aprile 2022.

1 Perché è affondato il Moskva?

Dopo 24 ore di ipotesi il Pentagono ha confermato la versione di Kiev: l'incrociatore russo è stato centrato da due missili lanciati dagli ucraini.

Un colpo che avrebbe innescato la reazione a catena fatale. 

L'unità era a circa 65 miglia a sud di Odessa, nel raggio d'azione dei Neptune, un'arma prodotta localmente e in servizio in pochi esemplari. Resta la «nebbia» sulla possibile presenza di un drone di fabbricazione turca che avrebbe reso ancora più accurato il tiro. C'è chi ipotizza l'impiego di un altro ordigno, magari uno di quelli promessi (e arrivati) dalla Gran Bretagna. Da scoprire il punto esatto del relitto. 

2 Come hanno fatto i missili a superare le difese?

Un esperto ha sottolineato come i russi abbiano da sempre sottovalutato la portata degli apparati anti-nave di Kiev, al punto che lo avevano anche scritto in alcuni report. Un errore madornale aggravato dai movimenti dell'ammiraglia, ripetuti al punto da facilitare il compito alla resistenza. Era come una sentinella in una «trincea» marittima, da quasi 50 giorni impegnata in una missione a basso rischio. Ed è stata colta di sorpresa da un'arma sviluppata nel 2021.

Nell'arco di poche ore tutto è stato rovesciato e una mezza dozzina di navi che partecipavano al blocco si sono allontanate, la testimonianza del timore di nuovi attacchi. Chissà che la resistenza non abbia goduto dell'imbeccata dell'intelligence Usa, capace di tracciare le mosse poi girate all'alleato, cooperazione vista nelle prime settimane di guerra. Da indagare eventuali falle nello scudo anti-missile e nelle prestazioni degli addetti agli apparati. 

3 Quale era la tesi di Mosca sull'affondamento?

Lo Stato Maggiore, fin da subito, ha accreditato la tesi dell'incidente - dovuta ad un'esplosione - per negare un successo all'avversario. Secondo i russi lo scafo ferito è stato condannato da una tempesta mentre lo rimorchiavano verso Sebastopoli. La spiegazione non ha convinto tutti, in quanto le condizioni meteo non erano tali da spazzare via l'unità. 

4 Quante sono le vittime?

C'è molta incertezza. Giovedì il Pentagono sosteneva che una parte dell'equipaggio era in salvo, informazioni inverificabili riferiscono di una cinquantina di marinai in salvo su un totale di circa 500. Gli ucraini, a loro volta, hanno affermato che il comandante Anton Kuprin avrebbe perso la vita nel disastro. 

Non sappiamo se perché ucciso dalla deflagrazione o perché ha scelto di morire da capitano. Insieme ai possibili caduti ci sarebbero state conseguenze sulle gerarchie. Sono ancora voci a indicare la punizione inflitta all'ammiraglio Oleg Osipov, responsabile della Flotta nel Mar Nero. Lo avrebbero arrestato e malmenato imputandogli la tragedia che ha sconvolto il Paese suscitando reazioni rabbiose.

5 Ci saranno ripercussioni sull'offensiva?

È intanto un'umiliazione e un rovescio. L'unità svolgeva un ruolo di comando-controllo coordinando una task force schierata per imporre il blocco davanti a Odessa. 

Dovrà essere rimpiazzata. L'affondamento aumenta i rischi per un'eventuale operazione di sbarco, una manovra che doveva appoggiare una possibile avanzata terrestre da Est a chiudere la città nella morsa. C'erano però dubbi sulle reali capacità di Mosca di lanciare l'assalto anfibio su una spiaggia ben protetta e ora la presenza di missili (anche se non numerosi) rende tutto più complicato. Tuttavia gli analisti ritengono possa essere minore l'impatto sul massiccio schieramento che Putin sta concentrando nella zona sud-sudest. Per loro la fine della nave, prestigiosa ma non più moderna, non fermerà i tank.

DAGONEWS il 15 aprile 2022.

L’incrociatore russo Moskva aveva in dotazione armi nucleari? È questa la domanda più inquietante che si fanno gli ucraini, ma il mondo intero in generale, sul destino della nave colpita e affondata dai missili Neptun lanciati dall’esercito di Kiev. In gergo militare si chiama “Freccia spezzata” quando avviene un incidente che coinvolge armi atomiche. La Moskva potrebbe averne avute a bordo due, che ora sarebbero finite negli abissi del mar Nero.

Nel frattempo, è mistero anche sulla sorte dell’equipaggio: a bordo c’erano 510 persone, di cui non si hanno più notizie. Finora sono stati ritrovati solo 50 membri dell’equipaggio, e altri 14 sono stati trasferiti al porto di Sebastopoli. Che fine hanno fatto gli altri 450? La Russia sostiene di aver evacuati tutti, ma alcuni video mostrano decine di auto parcheggiate nella città della Crimea. Si presume che appartengano ai marinai, che non sono mai andati a riprenderle.

Marco Prestisimone per ilmessaggero.it il 17 aprile 2022.

Era di gran lunga la nave da guerra più potente del Mar Nero, quella che avrebbe dovuto guidare l'assalto navale a Odessa. Ma sull'incrociatore lanciamissili Moskva, colpita probabilmente dalle forze ucraine con i razzi Neptun, si è aperto un giallo.

Perché la Russia ha confermato le esplosioni a bordo, attribuendole però a un incendio nel deposito di munizioni. Evacuato l'intero equipaggio (510 marinai russi) della nave che era stata una di quelle protagoniste del famoso attacco a Snake Island, quando i marinai avevano rifiutato la resa con un audio che poi aveva fatto il giro del mondo.

Secondo le autorità ucraine, la nave si trovava nelle acque territoriali ucraine proprio davanti all'Isola dei Serpenti quando è stata colpita da due missili sparati dalla regione di Odessa. La perdita dell'incrociatore rappresenta un durissimo colpo per i militari russi già in difficoltà contro la resistenza ucraina nel cinquantesimo giorno dell'invasione dell'Ucraina. Le agenzie di stampa russe riportano che l'incrociatore aveva a bordo 16 missili da crociera anti nave Vulkan che hanno una gittata di almeno 700 km.

La nave Moskva

Moskva va considerata come una batteria missilistica mobile da 12.500 tonnellate e 190 metri. Trasportava abbastanza missili anti-nave per spazzare via l'intera marina ucraina e abbastanza missili per la difesa aerea per spazzare via qualsiasi possibile attacco aereo. La sua importanza l'ha reso uno dei principali bersagli dell'esercito ucraino. Eppure non è una nave nuovissima: è entrata in servizio nella marina sovietica nel1982 ed è nata (anche) con l'obiettivo di affrontare in mare aperto le navi da guerra della Nato. 

Imballa 16 lanciatori fissi per missili anti-nave P-1000 con una portata di 300 miglia, tubi verticali per 64 missili di difesa aerea S-300 con una portata di 56 miglia, lanciatori ferroviari per 40 missili Osa per l'autodifesa aerea più uno stuolo di cannoni: due cannoni da 130 millimetri che possono colpire bersagli a 15 miglia di distanza più cannoni per l'autodifesa. Più lanciasiluri e un elicottero. La Moskva ha guidato l'assalto marittimo della marina russa alla Repubblica di Georgia nel 2008, proteggendo tre navi anfibie che sono sbarcate con i battaglioni di fanteria navale.

Il valore dell'operazione

Se gli ucraini hanno davvero colpito la Moskva con uno o due missili Nettuno, significa che sono riusciti prima a mettere insieme, equipaggiare e schierare almeno una batteria completa con tutti i suoi sistemi di supporto, nel mezzo di una guerra devastante. Significa anche che hanno fornito dati di puntamento accurati alla batteria, tramite un drone, un radar terrestre o qualche altro sensore.

La campagna navale per il momento non ha dato alla Russia i frutti sperati: la flotta russa del Mar Nero ma non è stata in grado di sopprimere completamente le difese costiere dell'Ucraina. Queste difese - mine, missili anticarro, missili balistici a lungo raggio e droni armati - rendono qualsiasi operazione anfibia contro un porto ucraino estremamente rischiosa. E il destino della nave da sbarco russa Saratov, che ha preso fuoco il 24 marzo mentre si trovava nel porto occupato di Berdyansk, ne è la dimostrazione.

A Taranto 18 anni fa la visita del «Moskva», l'incrociatore affondato nel Mar Nero. Era il «manifesto politico» di avvicinamento fra l’equipaggio e i militari italiani della grande base navale della Nato. Maristella Massari su La Gazzetta del Mezzogiorno il 16 Aprile 2022.

I marinai russi mostravano compiaciuti le foto di Putin abbracciato a Berlusconi, intonavano canzoni napoletane e a bordo, sul ponte di comando di una delle navi più armate della storia, si brindava alla salute e all’amicizia tra la Russia e l’Italia. Vodka ghiacciata da bere “alla goccia”. «I russi si avvicinano alla Nato». Titolava così l’edizione di Taranto della Gazzetta il 13 settembre del 2004. Il giorno prima, alle banchine della Stazione navale sullo Jonio, si erano ormeggiate cinque navi della flotta del Mar Nero arrivate a Taranto con alla testa l’incrociatore «Moskva», l’ammiraglia della Marina russa colata a picco al largo di Odessa, in Ucraina, nelle scorse ore.

«La nave da guerra Moskva ha perso stabilità ed è affondata mentre veniva rimorchiata durante una tempesta» ha ammesso, nella serata di giovedì, la Difesa moscovita. La sorte dell’incrociatore era rimasta sospesa per tutta la giornata, dopo che un’esplosione notturna avvenuta a bordo aveva costretto l’equipaggio ad abbandonare la nave: Kiev sosteneva che fosse piegata su un fianco e a rischio affondamento, Mosca affermava - con la conferma ufficiosa del Pentagono - che il «Moskva» fosse stato rimorchiato e trainato verso il porto di Sebastopoli. Invece poche ore dopo è arrivata la drammatica conferma russa: l’ammiraglia della flotta di Putin nel Mar Nero è affondata.

Varato nel 1983, l’incrociatore russo era diventato celebre per aver ospitato nel 1990 a Yalta la conferenza di pace per il controllo sulle armi nucleari. A Taranto, nel 2004, arrivò insieme con una flotta di scorta dalla micidiale potenza di fuoco: il cacciatorpediniere «Smetlivy», l’unità anfibia «Azov», il rifornitore di squadra «Bubnov» e il rimorchiatore «SB36».

Ma lo spirito della missione a Taranto era tutto fuorché una minaccia. Anzi. A bordo dell’incrociatore con la stella rossa stampata sulle rampe lanciamissili, infatti, c’era anche il Complesso di danza e canto del Mar Nero. Si restava interdetti, in quei giorni di metà settembre a Taranto, a guardare i lanciamissili verticali del «Moskva» e le biondissime e affusolate ballerine del Complesso picchiarci sopra i loro tacchetti, mentre si abbandonavano ai ritmi sfrenati della «balalaika».

I russi a Taranto si facevano in quattro per cancellare la memoria della Guerra Fredda. Arrivavano persino a intonare «’O surdato ’nammurato», ritornello in napoletano, strofe in cirillico stretto. Ma, nonostante gli sforzi e i sorrisi esibiti davanti all’ufficiale politico inviato direttamente da Mosca, il «Moskva» restava soprattutto la nave da guerra per eccellenza del blocco ex sovietico: un dedalo di antenne, quella sagoma affusolata e spigolosa, i tubi per il lancio dei missili a prua sovrastati da una enorme stella rossa. La parola d’ordine in quei giorni, con il mondo che provava ancora a rimarginare le ferite dell’attacco terroristico a New York di 3 anni prima, era cooperazione. E così la marcia di avvicinamento della Federazione russa ai Paesi della Nato vide in Taranto una delle sue tappe fondamentali.

Le unità navali della Flotta del Mar Nero, in quei giorni, provarono a dare la caccia ai terroristi, scambiando esperienze e professionalità con i marinai italiani. La complessa esercitazione si svolse nelle acque del Golfo di Taranto, ma era stata pianificata da tempo tra Roma e San Pietroburgo. «Un evento straordinario per noi russi», lo aveva definito 18 anni fa l’ambasciatore della Federazione russa in Italia, Alexey Mekhsov, partecipando ad una conferenza stampa a bordo dell’incrociatore ormeggiato a Taranto. I giornalisti furono fatti accomodare, dopo essere stati sottoposti a controlli rigidissimi, nel salone di rappresentanza della nave. Un enorme sala rettangolare completamente circondata dagli specchi che lasciavano immaginare decine di occhi nascosti dietro quei riflessi a scrutare gli ospiti a bordo. Intorno al tavolo della stampa uno stuolo di camerieri in livrea bianca e guanti pronti a servire vodka e gazzosa di marchi sconosciuti all’Occidente.

Mekhsov aveva parlato delle relazioni tra i due Paesi definendole dinamiche e costruttive. Dalla fine della Guerra Fredda, era la prima volta, quella, in cui la flotta russa e le navi della Marina italiana dialogavano insieme. Un segnale di amicizia legato anche agli stretti rapporti che il presidente della Federazione russa Putin aveva all’epoca con il premier italiano Silvio Berlusconi. Alla conferenza stampa erano presenti anche l’allora ammiraglio Vladimir Masorin, comandante della flotta russa nel Mar Nero, l’ammiraglio Vasily Vostukov, comandante della 30ª Divisione navale russa, il comandante del «Moskva», Alexander Sherbisky, l’allora comandante del Dipartimento marittimo dello Jonio, ammiraglio di squadra Francesco Ricci, e il contrammiraglio Andrea Toscano, comandante delle forze d’altura della Marina militare italiana. Proprio l’ammiraglio Ricci aveva espresso un plauso alla sottolineandone, però, anche un altro aspetto. «Grazie alla presenza del complesso di canto e danza del Mar Nero, abbiamo apprezzato i nostri colleghi - aveva detto Ricci all’epoca -, anche per gli aspetti culturali. Questo ci ha aiutato a capire meglio lo spirito del popolo russo».

Ma quando la Fanfara della Marina aveva attaccato le prime note dell’inno russo e sul pennone della Stazione navale si era levata la bandiera della Federazione, ai marinai italiani con qualche capello grigio era venuta la pelle d’oca. La stessa sensazione avranno provato i militari di Putin sulla musica dell’inno di Mameli.

Ricordate Berlusconi e Putin quando parlavano di pace (ed affari di “gas”) sul ponte del Moskva? Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 16 Aprile 2022.  

Prima di essere impegnata in operazioni di guerra contro la Georgia e la Siria, l'incrociatore orgoglio della flotta russa nel Mar Nero, recentemente affondato negli scontri con l'Ucraina era stato in qualche modo "spacciato" come luogo-simbolo di pace e cooperazione

Nell’agosto del 2003 l’attuale collasso dei rapporti politici-diplomatici tra l’Unione europea e la Russia sembrava lontano anni luce. La Crimea era ancora saldamente territorio dell’Ucraina e il Donbass era una regione su cui i giovani diplomatici americani facevano ironia pecoreccia per una volgare assonanza.

Una foto del 30 agosto 2003 ritrae Silvio Berlusconi – allora presidente del Consiglio – e il presidente russo, Vladimir Putin, passare in rassegna il picchetto d’onore sul ponte di una nave che era l’orgoglio della marina russa ed era ancorata al largo delle coste sarde: l’incrociatore Moskva. La stessa nave che adesso è colata a picco sui fondali del Mar Nero, affondata, secondo il Pentagono, dopo essere stata colpita da due missili ucraini.  Il ministero della Difesa russo si era attivato a raccontare una delle sue abituali “fake news” sostenendo che l’incrociatore «ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta». 

Uno strano destino quello della Moskva, armata fino ai denti nei giorni scorsi mentre prima del 2008 veniva “spacciata” come territorio simbolo di pace. A bordo dell’incrociatore (che all’epoca si chiamava Slava) nel dicembre 1989 aveva dormito Mikhail Gorbaciov , alla vigilia della dissoluzione dell’Urss, prima di incontrare a Malta il presidente statunitense George Bush . Non era un caso se Putin l’aveva scelta per ospitare l’amico ( e più di qualcuno dice “socio in affari”) Silvio Berlusconi dopo essere stato a sua volta ospite del Cavaliere nell’hotel Abi di ‘Oru a Porto Rotondo per una cena allietata dalla voce di Andrea Bocelli.

La mattina del 30 agosto 2003 i due leader erano arrivati poco prima di mezzogiorno a bordo del Moskva, alla fonda al largo della Maddalena, proprio davanti alla base americana di Santo Stefano e Putin aveva tenuto a far sapere che la nave non era in Costa Smeralda per proteggere lui. 

I due avevano raggiunto l’incrociatore con il panfilo “Argo” della Marina italiana. Ad accoglierli c’era il vice ammiraglio Vladimir Massorin, comandante della flotta del Mar Nero. L’attracco della Argo alla Moskva non era stato dei più felici: a complicarlo le condizioni del mare, un po’ agitato. Il primo a scendere dal panfilo era stato Putin, che poi aveva lasciato a Berlusconi l’onore di mettere piede per primo sull’incrociatore. Mentre la banda eseguiva l’inno, Massorin aveva rivolto al presidente russo e al suo ospite il tradizionale saluto. Poi tutti insieme si erano spostati sul ponte principale dove li attendevano schierati molti dei 250 marinai e ufficiali della nave, comprese alcune donne. Una volta passato in rassegna il picchetto d’onore, Berlusconi e Putin avevano iniziato la visita della nave.

Con parole che oggi suonano stonate, Putin aveva assicurato di voler avviare una collaborazione proficua con la futura Difesa comune europea che non rappresenta per Mosca una minaccia. “Penso che non abbiamo niente da temere dal processo di realizzazione della politica europea di Difesa“, aveva detto “la Russia è pronta a collaborare con la Nato e con la Difesa europea”. L’indomani la “Moskva” era salpata insieme al cacciatiorpediniere Audace della Marina italiana alla volta del porto di La Spezia per partecipare a una esercitazione congiunta antiaerea nell’ambito del programma “Pfp, Partner for the Peace”. Quella nave “Moskva” colato a picco dopo aver seminato nei giorni scorsi centinaia di vittime nel Mar Nero.

In Sardegna i due leader avevano parlato degli accordi economici che sarebbero poi stati sostanziati in occasione della visita di stato di Putin a Roma il 5 novembre. In particolare, aveva annunciato Berlusconi, “sosterremo l’implementazione delle importazioni sia per il petrolio sia per il gas, stiamo vedendo di raddoppiare il gasdotto“. Ma ciò nonostante l’ Italia ha sinora pagato il gas al più alto prezzo d’ Europa ! Coincidenze ? Carlo De Benedetti nei giorni scorsi intervistato a Piazza Pulita (La7) ne ha parlato apertamente: “Se si permette a Putin di prendersi metà Ucraina e l’accesso al mare, domani attacca la Finlandia. Non c’è limite. Putin ha grosse difficoltà economiche, la Russia non produce nulla: produce armi e dal sottosuolo gli idrocarburi. L’Europa deve avere il coraggio di tagliare gli idrocarburi. Berlusconi per motivi personali ha legato l’Italia al gas russo. E l’Eni ha fatto politica energetica per sé e non per l’Italia”.

E’ una coincidenza che anni fa sotto la presidenza Scaroni dell’ Eni (nominato da Berlusconi n.d.r.) venne assunta nel 2009 nell’ufficio di presidenza Ludmila Spornyk un’ex infermiera russa legata sentimentalmente a quel tempo all’ assistente di Berlusconi Valentino Valentini (ora “promosso” a deputato di Forza Italia), che parla perfettamente il russo ? Per la precisione Ludmilla viene assunta come impiegata alla Direzione Relazioni Istituzionali retta a suo tempo da Leonardo Bellodi, manager Eni in stretti rapporti con Valentini e già attivo sui business russi. Le affidano le chiavi dell´ufficio di Piazza Campitelli, sede di rappresentanza in centro che serve agli incontri più riservati; si dice sia l´ufficio dei meeting tra Valentini e l´ad Paolo Scaroni. Prima di Natale la donna venne trasferita all´”area Security”, guidata dall´ex generale del Sismi Umberto Saccone. Solo coincidenze, chiacchiere ? Secondo fonti confidenziali dei Servizi italiani, quell’ex-infermiera altro non era che un agente sotto copertura dell’ Fsb (ex Kgb) il servizio segreto russo. 

Nel 2010 un membro del board di Gazprom e un suo assistente hanno confessato a un interlocutore che il quotidiano La Repubblica riteneva attendibile che, “in cambio dell’appoggio all’espansione in Europa occidentale di Gazprom, Putin abbia aperto a Berlusconi la strada ai giacimenti di gas pre-caspici in Kazakistan; metano poi depurato nella vicina centrale russa di Orenburg e lì immesso nei tubi verso Occidente. E’ una ricostruzione meticolosa che è impossibile verificare con fonti indipendenti e facilmente sarà smentita. Qui se ne dà conto per comprendere meglio il discredito che circonda – anche in Russia – l'”amicizia” tra Berlusconi e Putin. Dunque, a metà del decennio Duemila, il Cavaliere avrebbe investito, in uno dei giacimenti contigui al grande bacino di Karachaganakh oltre mezzo miliardo di dollari, per un rendimento annuo che, alle attuali (e calanti) valutazioni di mercato, potrebbe fruttargli tra i 100 e i 130 milioni di dollari l’anno di profitto. Il flusso di denaro finirebbe sul conto corrente di una banca russa, intestato a una fiduciaria locale appartenente a una società straniera. Se fosse davvero così, se davvero al Cavaliere fosse stato permesso di partecipare all’estrazione e alla vendita in Europa di quel gas, per Eni oltre al danno si aggiungerebbe la beffa, visto che in quell’area il gruppo italiano è padrone di miliardi di metri cubi di gas, ma non è mai riuscito a esportarlo nei ricchi mercati occidentali. Eni si è sempre dovuta accontentare di cederlo“.

(ANSA il 6 maggio 2022) - Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l'Ucraina a colpire l'incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. 

Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l'incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l'Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

Andrey Gorbachevsky, Ingegnere di sviluppo radar per “La Stampa” il 6 maggio 2022.

Attualmente è stata creata una commissione speciale del ministero della Difesa per quanto riguarda la catastrofe dell'incrociatore Moskva. A quanto pare, è già iniziata la ricerca di capri espiatori e una resa dei conti con gli ufficiali dell'incrociatore, ma con tutta probabilità saranno gli ultimi a essere incolpati del disastro. La domanda da porsi è: quali strumenti di difesa aerea dell'ammiraglia della flotta sono stati forniti dal ministero della Difesa?

Partiamo dai fatti: l'incrociatore è stato colpito da due missili anti-nave a bassa quota (missili anti-nave MV) «Neptune». La difesa aerea di una nave, per questo genere di missili, è tanto meno efficace quanto più i missili volano bassi. La difesa aerea del Moskva era molto obsoleta. 

Nella parte superiore della sovrastruttura, dove si trova la plancia di comando, si trovava il radar di sorveglianza Fregat (RLS), un'antenna che ruota in un cerchio e fornisce il rilevamento di bersagli a lungo raggio. Una torre aggiuntiva si trovava dietro la sovrastruttura, su cui era installato un radar di guida missilistica di difesa aerea S-300 Fort a lungo raggio.

L'altezza di questa torre era inferiore all'altezza della sovrastruttura. Pertanto, la sovrastruttura oscurava l'intero settore a prua della nave al radar S-300, con la conseguenza che il sistema di difesa aerea non sarebbe stato in grado di sparare. Un altro inconveniente dell'S-300 è che ha una sola antenna, che deve essere ruotata meccanicamente nella direzione da cui proviene l'attacco.

Il vettore di antenne a fasi di questo radar fornisce una vista di settore di circa 100°, questo significa che il sistema di difesa aerea non era in grado di respingere un attacco simultaneo da diversi settori. 

La nave possedeva anche un sistema di difesa aerea a corto raggio Osa, che detiene probabilmente il record di obsolescenza: 50 anni. Aspettarsi che riuscisse a intercettare i missili anti-nave MV era di fatto escluso.

Negli Anni 80, i missili anti-nave MV volavano a 10 metri sul livello del mare e l'S-300, sebbene con grande difficoltà, poteva colpirli. Ora, il nostro MV RCC X-35 (il prototipo del «Neptune») vola a quota 3-5 metri. 

Le caratteristiche del «Neptune» stesso ci sono sconosciute, ma è stato sviluppato abbastanza di recente, quindi possiamo aspettarci che il sistema di controllo su di esso sia migliore rispetto al X-35 e abbia raggiunto un'altitudine di volo inferiore a 3 metri.

Il Kharkov Institute of Radio Electronics (centro di eccellenza ai tempi dell'Urss, ora in Ucraina, ndr) si è occupato della lotta contro i missili anti-nave MV, quindi sanno meglio di altri perché è importante ridurre le altitudini di volo. Il problema è che la superficie del mare rispecchia quella parte del raggio radar che colpisce il mare e il raggio radar finale viene sospinto verso l'alto. Di conseguenza, i missili anti-nave MV possono essere rilevati solo per alcuni chilometri, quando volano verso la nave e in quel momento il tempo per colpirli potrebbe non essere sufficiente.

Per intercettare solo missili anti-nave e ridurre l'interferenza del mare, il radar deve avere un raggio molto stretto, non superiore a 0,5°. 

Così il raggio di rilevamento dei missili anti-nave aumenterà a 10-20 km. Nel 2015, avevo inviato delle proposte per la progettazione di una stazione radar, che, a basso costo, forniva una difesa a tutto tondo, ma il ministero della Difesa non era interessato. Il sistema missilistico di difesa aerea Osa ha un raggio più ampio, quindi è sostanzialmente inadatto a colpire missili antinave.

Lo svantaggio dell'incrociatore Moskva è che la tecnologia Stealth non viene utilizzata nel suo design. Sul ponte delle navi ci sono molte installazioni, antenne, barche, ecc., che riflettono le onde radio. 

A causa della maggiore visibilità della nave, la testa di ricerca del missile anti-nave lo rileva a una distanza di 20-40 km e non è possibile schermare la nave anche con l'aiuto di eventuali interferenze. Si può presumere che gli ucraini, con l'aiuto di Bayraktar (il drone di fabbricazione turca, ndr), abbiano individuato il Moskva e che i missili anti-nave si siano avvicinati all'incrociatore da prua.

In quel punto l'S-300 non li vede e il sistema funziona malissimo. Circa 3 km prima della nave, i missili antinave hanno effettuato una manovra laterale e hanno colpito la fiancata. Se ci fosse stato un solo missile antinave, allora le possibilità di salvezza sarebbero state maggiori: 150 kg di testata missilistica antinave non sono in grado di affondare una nave che pesa più di 10mila tonnellate, ma con due colpi le probabilità di resistere diminuiscono nettamente.

I tentativi di attribuire la colpa al fatto che il sistema antincendio sia responsabile del disastro non hanno senso. Se i sistemi di difesa aerea sono obsoleti, gli estintori non possono fare nulla. Ci sono stati anche tentativi abbastanza ridicoli di giustificare la catastrofe: il volo missilistico anti-nave era coperto da jammer (un disturbatore di segnale, ndr) operanti dalla Romania?

Ma uno jammer situato a una distanza di circa 200 km non ha nessuna possibilità di «coprire» un missile che ha volato meno di 10 km. Nella nostra intera flotta, solo 2 nuove fregate (del tipo dell'«Ammiraglio Gorshkov») sono in grado di offrire una qualche difesa aerea. E poiché non ci sono navi del genere sul Mar Nero, la flotta russa farebbe bene a non affacciarsi fuori dal porto di Sebastopoli.

Dagotraduzione dal Daily Mail il 16 maggio 2022.

L’esercito ucraino ha diffuso una clip audio delle richieste di aiuto all’interno della Moskva, l’incrociatore russo affondato nel Mar Nero il 14 aprile, secondo Kiev per via di due missili R-360 Neptune lanciati dal loro esercito, secondo Mosca per l’esplosione di alcune munizioni provocata da una tempesta. 

Nell’audio si sente un membro dell’equipaggio comunicare che la nave è stata colpita due volte e si sta inclinando su un fianco, dando credibilità alla versione ucraina dell’affondamento. Il capo della Flotta Nera di Vladimir Putin, l'ammiraglio Igor Osipov, «non è stato visto vivo» dall'affondamento della Moskva anche se il Cremlino nega che sia morto a bordo. 

Nel video, il membro dell'equipaggio dice a un rimorchiatore - che sembra cercare di aiutare - che lui è sulla «Moskva» e che è «sdraiato su un lato» con «due fori [shell] sotto la linea di galleggiamento».

Aggiunge: «La comunicazione con il ponte è interrotta, c'è silenzio. Va di lato, si inclina. L'inclinazione è di 30 gradi. Sta andando di lato. Non c'è modo di muoversi. Cercheremo di effettuare un salvataggio dell'equipaggio». 

Un funzionario americano ha affermato che gli Stati Uniti condividevano informazioni sulla posizione dell'incrociatore missilistico russo, ma non sapevano che l'Ucraina intendeva colpire la Moskva e non erano coinvolti nella decisione, secondo la NBC.

Le immagini che sembrano essere state scattate da una nave di soccorso accanto alla nave da guerra russa colpita mostrano anche danni al lato sinistro della Moskva insieme a fiamme che bruciano sottocoperta e una spessa coltre di fumo nero che sale nel cielo. 

Funzionari russi questa settimana hanno anche insistito sul fatto che il comandante Osipov fosse al suo «posto di combattimento» ma «non dell'umore» per affrontare il pubblico.  Ma lunedì il 49enne era vistosamente assente dalla parata del Giorno della Vittoria sulla Piazza Rossa, a cui ci si aspettava che partecipasse regolarmente ed è stato registrato solo come presente alle riunioni.

Finora la Russia ha ammesso solo una vittima sulla Moscova, quando è chiaro che molti altri sono stati uccisi. È anche noto che molti sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure negli ospedali di diverse città. 

Secondo il ministro della Difesa lituano, a bordo c'erano 485 membri dell'equipaggio, inclusi 66 ufficiali, e una nave turca ha salvato un totale di 54 membri dell'equipaggio.

Guerra Russia-Ucraina. Mosca, ultimatum alla resistenza di Mariupol: arrendetevi entro le 6 e avrete salva la vita. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 17 Aprile 2022.

E’ il 53° giorno di guerra, e dopo l’affondamento dell’incrociatore russo Moskva  i bombardamenti russi sull’Ucraina sono tornati a intensificarsi . Ma in queste ore è Mariupol al centro dell’attenzione. La città portuale sul Mar di Azov, obiettivo russo perché lungo la costa che strategicamente collega il Donbass a Est con la Crimea a Ovest, vive ore drammatiche. Il ministero della Difesa russo afferma di averla ripulita dai “nazisti” del Battaglione Azov e le poche migliaia di combattenti per l’Ucraina sarebbero bloccati nell’impianto metallurgico Azovstal. Da Mosca è arrivato in tarda serata l’ultimatum: i soldati ucraini a Mariupol depongano le armi entro le 6 del mattino (le 5 in Italia) e avranno salva la vita. Messaggio indirizzato anche al presidente ucraino Zelensky, che durante la giornata di sabato aveva ammesso la gravità della situazione a Mariupol dicendo di temere per la vita dei suoi soldati in caso di resa. “Se li annientano – dice Zelensky – si chiude ogni possibile negoziato con Mosca“. 

h. 00.30 | Il principe Harry: “Il mondo è a fianco dell’Ucraina”

«Il mondo è unito a fianco dell’Ucraina». Lo ha detto il principe Harry durante un discorso alla cerimonia di apertura degli Invictus Games all’Aia secondo quanto riportato dalla Cnn. Parlando dei militari ucraini che si sono recati in Olanda per partecipare ai Giochi il nipote della regina Elisabetta ha detto: «Mi avete spiegato perché avete deciso di unirvi a noi, nonostante tutto. Perché su questo palcoscenico globale non mostrerete soltanto la vostra forza, ma direte la verità, la verità su ciò che sta accadendo nel Paese». Harry è in viaggio con la moglie Meghan Markle e prima dell’Olanda hanno fatto una tappa a Londra per incontrare la sovrana. Gli Invictus Games, che dureranno fino a venerdì, erano stati posticipati di due anni a causa della pandemia di Covid.77

h. 01.10 | Usa: arrivate in Ucraina le nuove armi

Le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev «sono iniziate ad arrivare». Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni “kamikaze” Switchblade.

h. 01.15 | Zelensky: “A Mariupol situazione disumana”

Nel suo ultimo videodiscorso al popolo ucraino – ripreso dai media internazionali -, il presidente Volodymyr Zelensky ha definito «disumana» la situazione nella città portuale di Mariupol, assediata dai russi: «La situazione rimane la più grave possibile. Semplicemente disumana. La Russia sta deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono lì». «Ci sono solo due modi per influenzare» questa situazione, ha proseguito Zelensky: «O i nostri partner daranno all’Ucraina tutte le armi pesanti, gli aerei necessari e, senza esagerare, lo faranno immediatamente, oppure serve un percorso negoziale, in cui anche il ruolo dei partner dovrebbe essere decisivo». Il presidente ha detto che il suo governo ha cercato ogni giorno di porre fine all’assedio di Mariupol: «Militari o diplomatici: qualsiasi cosa per salvare le persone. Ma trovare questa soluzione è estremamente difficile. Sebbene abbiamo sentito molte intenzioni da coloro che volevano aiutare e che sono davvero in posizioni di influenza internazionale, nessuna di esse è stata ancora realizzata».

h. 01.30 | Bloomberg: Abramovich a Kiev per tentare di riaprire i colloqui di pace

Il miliardario Roman Abramovich si è recato a Kiev nel tentativo di riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina, che si sono bloccati dopo che sono emerse prove delle atrocità russe contro i civili ucraini. Lo riferiscono all’agenzia Bloomberg fonti informate. Un portavoce del miliardario russo ha smentito che si trovi in Ucraina. Abramovich avrebbe avuto un incontro con i negoziatori ucraini per discutere i modi per rilanciare i negoziati. Il miliardario russo, che un legame di lunga data con Vladimir Putin, ha agito come mediatore sin dall’inizio della guerra su richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

h. 02.05 | Empire State Building illuminato con i colori dell’Ucraina 15 minuti ogni sera fino al 1 giugno

L’Empire State Building, il grattacielo più iconico di New York, si è illuminato con i colori della bandiera dell’Ucraina. Le immagini sono state trasmessa in diretta dalla Cnn. L’iniziativa, in solidarietà con la popolazione e le forze di Kiev che stanno combattendo contro la Russia, andrà avanti quindici minuti ogni sera, dopo il tramonto, fino al 1 giugno.

h. 02.35 | Zelensky alla Cnn: “La Russia sta commettendo un genocidio, abbiamo le prove”

«La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn che andrà in onda in versione integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). «Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno», ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dalla all news americana.

h. 02.50 | Von der Leyen: la priorità è ridurre le entrate di Putin, nuove sanzioni su petrolio e banche

Il prossimo sesto round di sanzioni Ue contro la Russia prenderà di mira il petrolio e le banche, in particolare Sberbank. Lo riportano media internazionali. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild am Sonntag che le sanzioni previste dovrebbero includere la più grande banca russa, che è già stata presa di mira da Stati Uniti e Regno Unito. «Stiamo esaminando ulteriormente il comparto delle banche, in particolare Sberbank, che rappresenta il 37% del settore bancario russo. E, naturalmente, ci sono le questioni energetiche», ha detto la Von der Leyen spiegando che l’Ue sta lavorando su «meccanismi intelligenti» in modo che il petrolio possa essere incluso anche nelle prossime sanzioni. «La priorità assoluta – ha conclusa la presidente della Commissione europea – è ridurre le entrate di Putin».

Mariupol, scade l’ultimatum dei russi. «L’obiettivo di Mosca è allontanare Kiev dalla Nato». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 17 Aprile 2022.

Le notizie di domenica 17 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. A Mariupol resistenza disperata, Zelensky a Putin: lasciateli andare e trattiamo.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 53esimo giorno: nemmeno oggi, nel giorno di Pasqua, i cannoni e le armi tacciono.

• Mariupol resiste ancora, disperatamente. Mosca ha offerto ai 1.500 difensori superstiti, intrappolati nell’acciaieria Azovstal, di deporre le armi alle 6 del mattino e avere salva la vita. L’ultimatum è scaduto.

• Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che l’esercito di Mosca ha abbattuto nella zona di Odessa un aereo militare ucraino carico di armi fornite dai Paesi occidentali.

• Il «Centro di controllo» di Kiev, ossia il bunker da cui lavora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo gli esperti potrebbe essere l’obiettivo delle forze russe per vendicarsi dell’attacco e perdita dell’incrociatore Moskva.

• Il ministero degli Interni ucraino ha diffuso alcune immagini di ordigni nascosti dai soldati russi in ritirata dalle regioni di Kiev e Chernihiv: posizionati dai sacchetti della spesa ai cestelli della lavatrice, pronti a esplodere a distanza di tempo uccidendo i civili che piano piano stanno tornato alle proprie abitazioni.

Ore 00.01 - Ultimatum russo a difensori Mariupol: «Resa entro alba»

Le forze russe hanno offerto ai 1.500 difensori superstiti di Mariupol, intrappolati nell’acciaieria Azovstal, di deporre le armi alle 6 del mattino di Mosca (le cinque in Italia) e avere salva la vita. Lo afferma in una nota, riporta Tass, il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. «Data la situazione catastrofica che si è sviluppata nello stabilimento metallurgico Azovstal, e anche guidate da principi puramente umani, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri bloccati a Mariupol di cessare le ostilità e deporre le armi dalle 06:00 ora di Mosca di domenica, garantendo loro la conservazione della loro vita», si legge nella nota. Il Cremlino sostiene che gli ultimi difensori di Mariupol, i marines e i combattenti del reggimento Azov assediati nell’acciaieria Azovstal, siano rimasti senza cibo e acqua e che avrebbero chiesto al governo ucraino il permesso di arrendersi: cosa che gli sarebbe stata negato.

Ore 00.40 - Le intercettazioni radio dei russi

«Data la situazione disperata che si è venuta a creare nello stabilimento metallurgico Azovstal, e guidate da principi umanitari, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi alle 6 ora di Mosca del 17 aprile. In cambio delle armi sarà loro risparmiata la vita», si legge nella nota riportata dalla Tass. Per attuare questa «operazione umanitaria», Mizintsev propone una tabella di marcia: dalle 5 ora di Mosca «viene stabilita una comunicazione continua tra la parte russa e quella ucraina per lo scambio reciproco di informazioni; dalle 5:30 ora di Mosca viene annunciata la «modalità silenzio completo»; alle 6 ora di Mosca «entrambe le parti alzeranno le bandiere (da parte russa rossa, da parte ucraina bianca), su tutto il perimetro dell’Azovstal». Dalle 6 alle 13 ora di Mosca tutte le unità armate ucraine e dei mercenari stranieri dovranno lasciare l’acciaieria «senza armi e munizioni, senza eccezioni». La «situazione disperata» a cui fa riferimento Mizintsev sarebbe, in particolare, quella - sottolinea alla Tass il ministero della Difesa russo - rivelata delle comunicazioni tra i difensori di Mariupol e il governo di Kiev. I primi avrebbero chiesto alle autorità di Kiev il permesso di arrendersi - dice il capo degli assedianti russi - «ma in risposta sono minacciati di esecuzioni». I russi avrebbero intercettato le comunicazioni radio (367 solo nelle ultime 24 ore) in cui i resistenti lamenterebbero una situazione disperata all’interno dell’acciaieria, dove sarebbero ormai esaurite le riserve di cibo e acqua, secondo le fonti russe.

Ore 01.20 - Arrivano le armi Usa a Kiev

Le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev «sono iniziate ad arrivare». Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni `kamikaze´ Switchblade.

Ore 02.55 - Le accuse di genocidio ai russi

«La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn che andrà in onda in versione integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). «Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno», ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dalla all news americana

Ore 5.43 - Sirene in tutto il Paese

Le sirene d’allarme antiaeree stanno risuonando stamattina in quasi tutte le regioni dell’Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent

Ore 7.15 - Le parole di Mario Draghi, al Corriere, sull’Ucraina

Mario Draghi ha parlato con il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, nella prima intervista da quando è arrivato al governo. E una gran parte del colloquio è dedicata alla situazione in Ucraina. Draghi rivendica la decisione di continuare a inviare armi all’Ucraina («Presa quasi all’unanimità in Parlamento»), perché «i termini della questione sono chiari: da una parte c’è un popolo che è stato aggredito, dall’altra parte c’è un esercito aggressore». Non inviare armi «equivarrebbe a dire loro: arrendetevi, accettate schiavitù e sottomissione»). Parla delle sue telefonate con Vladimir Putin («Comincio a pensare che abbiano ragione coloro che dicono: è inutile che gli parliate»), delle sanzioni, dei sacrifici che anche l’Italia sarà chiamata ad affrontare. 

Ore 7.30 - L’ultimatum a Mariupol è scaduto

La Russia ha detto alle forze ucraine che resistono, ancora, a Mariupol — città che resiste, da decine di giorni, ad assalti brutali da parte dell’esercito di Mosca — di lasciare le armi, e di arrendersi, se vogliono avere salva la vita. L’ultimatum è scaduto, senza che ci fosse notizia di una resa. 

Secondo quanto comunicato da Mosca, la Russia ha preso il controllo della città portuale, la cui importanza strategica non può essere sovrastimata — tranne che per una «ridotta» delle forze ucraine, l’acciaieria Azovstal. 

Se Mariupol cadesse, sarebbe la prima grande città a finire in mano russa dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio.

Ore 7.45 - Presto un’offensiva russa «su larga scala»

Fino a pochi giorni fa, il Pentagono era certo che l’offensiva della Russia contro il Donbass sarebbe scattata presto — ma i tempi dell’attacco erano ancora poco chiari. Oggi le informazioni che circolano sui media statunitensi restringono l’orizzonte temporale di questo attacco: secondo fonti di alto livello del ministero della Difesa Usa, la Federazione russa potrebbe dare il via tra oggi e l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di una accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari, su cui potrebbe pesare l’esigenza politica di una qualche forma di «vittoria» entro il 9 maggio, giornata in cui la Russia celebra la vittoria nella Seconda guerra mondiale.

Ore 8.00 - Cosa vuole la Russia, dall’Ucraina

La risposta a questa domanda resta, al momento, oggetto di speculazioni: Mosca punta a occupare il Paese? A rovesciarne il governo? Si fermerà al Donbass? 

Ora il governo britannico — nel suo consueto bollettino militare quotidiano — prova a fornire una risposta: che ha a che fare con il posizionamento del governo di Kiev nei confronti dell’Occidente.

Ore 8.10 - «Così Mariupol dovrà arrendersi»

«Ai combattenti ucraini e ai mercenari stranieri ancora presenti a Mariupol, è ordinato di cessare le ostilità e deporre le armi entro oggi. A tutti coloro che depongono le armi è garantita la vita». A spiegarlo è stato il generale russo Mikhail Mizintsev, che ha fornito anche i dettagli di come dovrà funzionare la resa: la parte russa isserà le bandiere rosse, gli ucraini quelle bianche «tutto intorno al perimetro dell’Azovstal» in segno di rispetto del cessate il fuoco. Poi, tutte le unità ucraine saranno autorizzate a ritirarsi dall’area «senza armi o munizioni». Mizintsev ha anche invitato tutte le forze ucraine a deporre le armi, avvertendole di non «sfidare il destino» e assicurando che saranno rispettate «tutte le norme della Convenzione di Ginevra per il trattamento dei prigionieri di guerra». 

Le forze russe — scrive il ministero della Difesa britannico — continuano a ridispiegare equipaggiamento di sostegno e combattimento dalla Bielorussia verso l’Ucraina orientale, tra cui le zone vicine a Kharkiv e Severdonetsk. Ma nonostante le operazioni russe si siano spostate a Est, «l’obiettivo finale di Mosca rimane lo stesso: costringere l’Ucraina ad abbandonare il suo orientamento euro-atlantico e a riaffermare il suo predominio regionale».

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Scaduto l'ultimatum di Mosca a Mariupol: allarme antiaereo, esplosioni a KIev. Paolo Gallori su La Repubblica il 17 Aprile 2022.  

E' il 53° giorno di guerra, e i bombardamenti russi sull'Ucraina sono tornati a intensificarsi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moskva (può essere una svolta nella guerra? Sì, ecco perché). Ma in queste ore è Mariupol al centro dell'attenzione. La città portuale sul Mar di Azov, obiettivo russo perché lungo la costa che strategicamente collega il Donbass a Est con la Crimea a Ovest, vive ore drammatiche. Il ministero della Difesa russo afferma di averla ripulita dai "nazisti" del Battaglione Azov e le poche migliaia di combattenti per l'Ucraina sarebbero bloccati nell'impianto metallurgico Azovstal. Da Mosca è arrivato in tarda serata l'ultimatum: i soldati ucraini a Mariupol depongano le armi entro le 6 del mattino (le 5 in Italia) e avranno salva la vita. Messaggio indirizzato anche al presidente ucraino Zelensky, che durante la giornata di sabato aveva ammesso la gravità della situazione a Mariupol dicendo di temere per la vita dei suoi soldati in caso di resa. "Se li annientano - le parole di Zelensky - si chiude ogni possibile negoziato con Mosca".

00.01 Ultimatum russo ai difensori di Mariupol: resa all'alba e avrete salva la vita

Le forze russe hanno offerto alle poche migliaia di difensori superstiti di Mariupol, intrappolati nell'acciaieria Azovstal, di deporre le armi alle 6 del mattino di Mosca (le cinque in Italia) e avere salva la vita. Lo afferma in una nota, riporta Tass, il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. "Data la situazione catastrofica che si è sviluppata nello stabilimento metallurgico Azovstal, e anche guidate da principi puramente umani, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri bloccati a Mariupol di cessare le ostilità e deporre le armi dalle 06:00 ora di Mosca di domenica, garantendo loro la conservazione della loro vita", si legge nella nota.

01.08 Mosca: la "tabella di marcia" per la resa di Mariupol

Per attuare la resa dei militari ucraini a difesa di Mariupol, il colonnello generale Mizintsev propone queste tappe: dalle 5 ora di Mosca "viene stabilita una comunicazione continua tra la parte russa e quella ucraina per lo scambio reciproco di informazioni. Dalle 5:30 ora di Mosca viene annunciata la "modalità silenzio completo". Alle 6 ora di Mosca "entrambe le parti alzeranno le bandiere (da parte russa rossa, da parte ucraina bianca), su tutto il perimetro dell'Azovstal". Dalle 6 alle 13 ora di Mosca tutte le unità armate ucraine e dei mercenari stranieri dovranno lasciare l'acciaieria "senza armi e munizioni, senza eccezioni".

01.10 Mosca: Kiev minaccia di esecuzione chi a Mariupol vuole arrendersi

La "situazione disperata" a cui fa riferimento Mizintsev sarebbe, in particolare, quella - sottolinea alla Tass il ministero della Difesa russo - rivelata delle comunicazioni tra i difensori di Mariupol e il governo di Kiev. I primi avrebbero chiesto alle autorità di Kiev il permesso di arrendersi - dice il capo degli assedianti russi - "ma in risposta sono minacciati di esecuzioni". I russi avrebbero intercettato le comunicazioni radio (367 solo nelle ultime 24 ore) in cui i resistenti lamenterebbero una situazione disperata all'interno dell'acciaieria, dove sarebbero ormai esaurite le riserve di cibo e acqua, secondo le fonti russe.

01.12 Usa, arrivate le nuove armi in Ucraina

Le prime armi dell'ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev "sono iniziate ad arrivare". Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni 'kamikaze' Switchblade.

02.05 New York, l'Empire State Building illuminato con i colori dell'Ucraina

L'Empire State Building, il grattacielo più iconico di New York, si è illuminato con i colori della bandiera dell'Ucraina. Le immagini sono state trasmessa in diretta dalla Cnn.

L'iniziativa, in solidarietà con la popolazione e le forze di Kiev che stanno combattendo contro la Russia, andrà avanti quindici minuti ogni sera, dopo il tramonto, fino al 1 giugno.

02.33 Media: prossime sanzioni Ue alla Russia su petrolio e banche

Il prossimo e sesto round di sanzioni Ue contro la Russia prenderà di mira il petrolio e le banche, in particolare Sberbank. Lo riportano media internazionali. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild am Sonntag che le sanzioni previste dovrebbero includere la più grande banca russa, che è già stata presa di mira da Stati Uniti e Regno Unito. "Stiamo esaminando ulteriormente il comparto delle banche, in particolare Sberbank, che rappresenta il 37% del settore bancario russo. E, naturalmente, ci sono le questioni energetiche", ha detto Von der Leyen spiegando che l'Ue sta lavorando su "meccanismi intelligenti" in modo che il petrolio possa essere incluso anche nelle prossime sanzioni. "La priorità assoluta - ha conclusa la presidente della Commissione europea - è ridurre le entrate di Putin".

03.02 Zelensky alla Cnn: "E' genocidio, prove audio e video in cui i russi dicono che ci distruggeranno'

"La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn che andrà in onda in versione integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). "Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno", ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dalla all news americana.

03.27 Sindaco di Irpin: bombardato oltre il 70% della città

Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha affermato che più di 1.000 edifici (il 71% del totale) della città hanno subito danni, di cui 115 completamente distrutti, per i bombardamenti russi. La maggior parte degli edifici colpiti erano residenziali o di altro uso civile, ha specificato Markushin citato dal Kyiv Independent. Irpin si trova nel nord dell'Ucraina, nella regione di Kiev, nel distretto di Bucha. Prima dello scoppio della guerra contava circa 37 mila abitanti.

05.43 Scaduto l'ultimatum di Mosca a Mariupol: media, sirene di allarme antiaereo in quasi tutta l'Ucraina

Le sirene d'allarme antiaeree stanno risuonando stamattina in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quando sono trascorsi 40 minuti dopo la scadenza dell'ultimatum di Mosca per la resa degli ultimi difensori di Mariupol, non si registrano movimenti o attività nella città portuale sul mare di Azov.

05.58 Media locali: esplosioni a Kiev

Ucraina, le notizie in diretta. Mariupol, ultimatum scaduto: inferno all'acciaierie Azovstal. Intelligence: "Presto offensiva su vasta scala". Libero Quotidiano il 17 aprile 2022.

In Ucraina è il 53esimo giorno di guerra. Scaduto l'ultimatum a Mariupol, la città sta per cadere. Si intensificano i bombardamenti russi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moska. Volodymyr Zelensky minaccia di chiudere ogni possibilità di negoziato, anche se dai tavoli negoziali già sembrano non arrivare più notizie.

Ore 00.24 Ultimatum russo a difensori Mariupol: Resa entro alba

Le forze russe hanno offerto ai 1.500 difensori superstiti di Mariupol, intrappolati in condizioni drammatiche  nell’acciaieria Azovstal, di deporre le armi alle 6 del mattino di Mosca (le cinque in Italia) e avere salva la vita. Lo rivela in una nota il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, così come rilancia la Tass.

Ore 02.45 Arrivano le armi degli Stati Uniti a Kiev

Le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev "sono iniziate ad arrivare". Lo ha confermato un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni `kamikaze´ Switchblade.

Ore 5.22 Zelensky alla Cnn: È genocidio, prove audio e video

"La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili". Così Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn che andrà in onda in versione integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). "Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno", ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dalla all news americana.

Ore 7.11 - L’ultimatum a Mariupol è scaduto

La Russia ha detto alle forze ucraine che ancora resistono a Mariupol — città che resiste, da decine di giorni, ad assalti brutali da parte dell’esercito di Mosca — di lasciare le armi, e di arrendersi, se vogliono avere salva la vita. L’ultimatum è scaduto, senza che ci fosse notizia di una resa. Stando a quel che è stato comunicato da Mosca, la Russia ha preso il controllo della città portuale, la cui importanza strategica non può essere sovrastimata (tranne che per una ridotta delle forze ucraine, l’acciaieria Azovstal, dove si ammassa la resistenza, in condizioni disperate). Se Mariupol cadesse, sarebbe la prima grande città a finire in mano russa dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio.

Ore 8.11 Presto un’offensiva russa su larga scala

Fino a pochi giorni fa, il Pentagono era certo che l’offensiva della Russia contro il Donbass sarebbe scattata presto, ma i tempi dell’attacco erano ancora poco chiari. Oggi le informazioni che circolano sui media statunitensi restringono l’orizzonte temporale dell'offensiva: stando a quanto rivelato da fonti di alto livello del ministero della Difesa Usa, la Federazione russa potrebbe dare il via tra oggi e l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di una accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari, su cui potrebbe pesare l’esigenza politica di "una qualche forma di vittoria entro il 9 maggio", giornata in cui la Russia celebra la vittoria nella Seconda guerra mondiale.

Guerra Ucraina-Russia, Pasqua senza tregua e offensiva imminente: Mosca: “Conquistata Mariupol, ultimatum scaduto”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 17 Aprile 2022. 

È arrivata al 53esimo giorno la guerra in Ucraina. Caduto nel vuoto l’appello lanciato da Papa Francesco nell’ultimo Angelus di una tregua, un cessate il fuoco. Si continua a combattere e a morire. Le operazioni sono concentrate nell’est del Paese dove si sono spostate la maggior parte delle truppe russe in questa fase del conflitto. Kiev ha diffuso immagini di ordigni nascosti – nei sacchetti della spesa, nelle lavatrici e nelle case – dai russi e pronti a esplodere lì dove i civili stanno cominciando a tornare, nelle aree liberate.

A Mariupol i russi hanno offerto un ultimatum ai 1.500 ucraini che resistono nell’acciaieria Azovstal. L’offerta di deporre le armi per avere salva la vita è scaduta stamattina alle 6:00. Il centro portuale è la città-martire del conflitto. Da settimane sotto assedio, permetterebbe a Mosca di collegare la penisola di Crimea e le porzioni di Donbass rispettivamente occupata e dichiarate indipendenti dai separatisti filo-russi nel 2014.

Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che l’esercito di Mosca ha abbattuto nella zona di Odessa un aereo militare ucraino carico di armi fornite dai Paesi occidentali. Il “Centro di controllo” di Kiev, ossia il bunker da cui lavora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo gli esperti potrebbe essere l’obiettivo delle forze russe per vendicarsi dell’attacco e perdita dell’incrociatore Moskva, affondato nel Mar Nero.

ORE OO:30 – L’ULTIMATUM RUSSO A MARIUPOL – I russi hanno offerto un ultimatum ai 1.500 ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Deporre le armi in cambio della vita. Termine ultimo: le 6:00. L’ultimatum è stato reso noto dall’agenzia Tass che cita il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. Stando al Cremlino i marines e i combattenti della brigata Azov asserragliati nell’acciaieria sono rimasti senza cibo e acqua. Sempre secondo Mosca il permesso di arrendersi sarebbe stata loro negata da Kiev. Il colonnello generale Mizintsev ha proposto una tabella di marcia per la resa.

ORE 2:00 – ARMI USA A KIEV – Arrivata la prima tranche di armi della consegna da 800 milioni di dollari dagli Stati Uniti all’Ucraina. Lo scrive la Cnn citando un funzionario della Casa Bianca. Le forniture questa volta prevedono anche armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni kamikaze Switchblade. La Russia aveva promesso ritorsioni.

ORE 3:00 – ZELENSKY: “GENOCIDIO IN CORSO” – “La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn. “Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno”.

ORE 8:00 – PENTAGONO: “OFFENSIVA SU VASTA SCALA IMMINENTE” – Secondo fonti di alto livello del Pentagono americano, Mosca potrebbe dare il via all’offensiva sul Donbass a partire da oggi, domani o comunque l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di un’accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari. Fonti di intelligence avevano parlato dell’intenzione della Russia di proclamare un qualche tipo di “vittoria”, e quindi uno stop all’invasione, il prossimo 9 maggio, quando nella Federazione si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.

ORE 4:30 – SIRENE IN TUTTO IL PAESE – Dalle prime ore del mattino nelle città di tutto il Paese sono suonate le sirene anti-aereo.

ORE 7:00 – SCADUTO L’ULTIMATUM A MARIUPOL – Senza nessuna notizia di resa dall’acciaieria Azovstal, l’ultimatum dei russi è scaduto. Mosca ha comunicato di aver preso il controllo della città portuale. Si tratterebbe della prima grande città a cadere nelle mani dei russi.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Mosca: “Sterminiamo chi resiste a Mariupol”. Zelensky: «Non cederemo il Donbass». Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 18 Aprile 2022.

L'Europa prepara un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e avvisa che «un default di Mosca è questione di tempo» (Ursula von der Leyen). Medvedev: «Se succedesse, anche l'Europa farebbe default»

E’ il 54° giorno di guerra in Ucraina. L’offensiva di Vladimir Putin continua senza tregua ed ha ripreso a intensificarsi dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva. A bordo sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti. La conferma dell’escalation di aggressione militare, viene dai missili lanciati dai russi che negli ultimi 3 giorni sono tornati a esplodere di nuovo attorno alla capitale Kiev ma è Mariupol a essere cinta sotto assedio. “La città non esiste più” dopo oltre un mese di attacchi da parte della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba sottolineando che “quel che resta dei soldati ucraini e dei civili sono circondati dalle forze russe che sembra che vogliano raderla al suolo la città ad ogni costo”. I russi avrebbero chiusa Mariupol in entrata e in uscita. 

h. 00.31 | Intelligence ucraina: “Improbabile l’uso di armi nucleari”

Kirill Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l’uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. “Calmatevi tutti, è solo una minaccia. Anche se Putin perdesse la testa e cercasse di farlo, anche tecnicamente non è così facile da fare. Sì, potrebbe provare a farlo, ma è improbabile che lo farà. Questo è un elemento di contrattazione, un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito“. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di attacco al territorio russo ma la Nato continua a ritenerla una minaccia reale.

h. 00.40 | Ong: “150 bambini portati via da Mariupol con la forza”

Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. “L’esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo“, ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori.Esiste poi un allarme sanitario per i bambini rimasti nella città sotto assedio: “Stanno morendo di fame“.

h. 00.45 | Il governatore di Kharkiv: “Contrattacco ucraino: riconquistati alcuni paesi”

Le forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l’analisi di Phillips O’Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell’esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.

h. 01.05 | Isw Usa: «Improbabile a breve grande attacco russo a Est»

Si fa meno probabile l’ipotesi che l’esercito russo riesca a «condurre una grande offensiva a Est nei prossimi giorni». Lo scrive nel suo aggiornamento quotidiano l’istituto di analisi Usa Isw, uno dei punti di riferimento degli studi militari e strategici che segue con molta attenzione quanto accade in Ucraina fin dai primi giorni dell’invasione russa. «Le forze russe in via di schieramento nell’Est dell’Ucraina continuano ad avere problemi di morale e di approvvigionamenti e sembra improbabile che intendano o siano in grado di condurre una grande ondata offensiva nei prossimi giorni», scrive l’Institute for the Study of War.

h. 01.24 | Mariupol,russi chiudono città in ingresso-uscita

Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che la città assediata sarebbe stata chiusa all’ingresso e all’uscita,  avvertendo che gli uomini che restano in città “saranno controllati” per essere “ricollocati“. Lo riporta la Cnn, che ha sottolineato di non aver potuto verificare la dichiarazione in modo autonomo. Il consigliere su Telegram ha detto anche che i russi hanno cominciato a distribuire dei pass per muoversi all’interno della città assediata e ha pubblicato una foto di centinaia di abitanti di Mariupol in fila per ottenere i permessi.

h. 1.34 | Georgieva (Fmi): «Ottima discussione con Zelensky»

Kristalina Georgieva, direttrice operativa del Fondo monetario internazionale (Fmi), ha affermato sul suo profilo Twitter di aver avuto «un’ottima chiamata» con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che «il continuo sostegno economico da parte dei partner dell’Ucraina è essenziale per gettare le basi per la ricostruzione». Poco prima Zelensky aveva reso noto di aver discusso con la Georgieva le modalità per «garantire la stabilità finanziaria dell’Ucraina e i preparativi per la ricostruzione postbellica», aggiungendo di essere sicuro che la cooperazione tra l’Fmi e Kiev «continuerà a essere fruttuosa».

h. 02.00 | Zelensky: «Il ritardo di armi è un permesso alla Russia di ucciderci»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all’Occidente più armi, descrivendo «ogni ritardo» nelle forniture come un «permesso alla Russia di uccidere gli ucraini».

Moskva, «ecco la prima foto della nave distrutta dall’Ucraina». Mariupol, «scomparsi 150 bimbi». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Redazione Online su Il Corriere della Sera il 18 Aprile 2022.

Le notizie di lunedì 18 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: l’Europa parla di un default della Russia come di «questione solo di tempo»; Mosca replica che questo significherebbe in breve tempo un default anche della stessa Ue.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 54esimo giorno: i bombardamenti di Mosca continuano e a Mariupol gli ucraini continuano a resistere.

• Emergono, dopo giorni, le prime immagini, ancora non verificate, di quella che potrebbe essere la Moskva — la nave ammiraglia della flotta russa — dopo l’attacco missilistico ucraino che ne ha causato l’affondamento. Non è ancora chiaro quanti marinai siano morti nell'attacco ucraino.

• Nella giornata di ieri è scaduto l'ultimatum lanciato ai resistenti («Arrendetevi e avrete salva la vita»): nessuno si è arreso, ma ile truppe filorusse hanno annunciato la morte del comandante dei marines asserragliati in città.

• L'Ucraina ha completato ieri il questionario di adesione all'Ue, primo passo per l'ammissione all'Unione europea.

• L'Europa prepara un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia — il sesto: nel mirino il petrolio russo e la banca Sberbank — e avvisa che «un default di Mosca è solo questione di tempo» (Ursula von der Leyen). Medvedev: «Se succedesse, anche l'Europa farebbe default». • Intanto Putin è immerso in una sua «logica di guerra», è «convinto che la Russia stia vincendo» e «non si fida dell’Occidente», dice il cancelliere austriaco che l’ha incontrato giorni fa.

Lunedì, ore 00.31 - intelligence Kiev;: «Improbabile l’uso di armi nucleari»

Kirill Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l’uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. «Calmatevi tutti, è solo una minaccia. È un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito». Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di minaccia concreta al territorio russo.

 Ore 0.43 - Ong: «150 bimbi strappati ai genitori e portati via da Mariupol con la forza»

Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. «L’esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo», ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform.

Ore 23 - Madre membro equipaggio Moskva: morti in 40 sulla nave

Sull'incrociatore russo Moskva, affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero, sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti, in gran parte con gli arti mutilati. A raccontarlo alla Novaya Gazeta Europe, versione internazionale dello storico giornale indipendente russo per cui lavorava Anna Politovskaya, è la madre di un membro dell'equipaggio sopravvissuto, mentre dalle fonti ufficiali russe continua a non trapelare alcun dato sulle perdite. L'Ucraina sostiene di avere colpito la nave con dei missili, mentre secondo la Russia a causare il naufragio sarebbe stata un' esplosione accidentale a bordo.

Ore 23.14 - Kiev: Mariupol continua a lottare ma non esiste più

La città di Mariupol «non esiste più» dopo oltre un mese d'assedio da parte della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista alla Cbs. «La situazione a Mariupol è terribile da un punto di vista militare e umanitario. La città non esiste più», ha spiegato sottolineando che «quel che resta dei soldati ucraini e dei civili sono circondati dalle forze russe» «Continuano a lottare ma da come si comportano le forze di Mosca sembra che vogliano radere al suolo la città ad ogni costo», ha detto ancora Kuleba.

Ore 1.05 - Isw Usa: «Improbabile a breve grande attacco russo a Est»

Si fa meno probabile l’ipotesi che l’esercito russo riesca a «condurre una grande offensiva a Est nei prossimi giorni». Lo scrive nel suo aggiornamento quotidiano l’istituto di analisi Usa Isw, uno dei punti di riferimento degli studi militari e strategici che segue con molta attenzione quanto accade in Ucraina fin dai primi giorni dell’invasione russa. «Le forze russe in via di schieramento nell’Est dell’Ucraina continuano ad avere problemi di morale e di approvvigionamenti e sembra improbabile che intendano o siano in grado di condurre una grande ondata offensiva nei prossimi giorni», scrive l’Institute for the Study of War.

Ore 1.26 - Mariupol, russi chiudono la città in ingresso e in uscita

Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che la città assediata sarebbe stata chiusa all’ingresso e all’uscita lunedì, avvertendo che gli uomini che restano in città «saranno controllati» per essere «ricollocati». Lo riporta la Cnn, che ha sottolineato di non aver potuto verificare la dichiarazione in modo autonomo. Il consigliere su Telegram ha detto anche che i russi hanno cominciato a distribuire dei pass per muoversi all’interno della città assediata e ha pubblicato una foto di centinaia di abitanti di Mariupol in fila per ottenere i permessi.

Ore 1.34 - Georgieva (Fmi): «Ottima discussione con Zelensky»

La direttrice operativa del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva, ha affermato sul suo profilo Twitter di aver avuto «un’ottima chiamata» con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che «il continuo sostegno economico da parte dei partner dell’Ucraina è essenziale per gettare le basi per la ricostruzione». Poco prima Zelensky aveva reso noto di aver discusso con la Georgieva le modalità per «garantire la stabilità finanziaria dell’Ucraina e i preparativi per la ricostruzione postbellica», aggiungendo di essere sicuro che la cooperazione tra l’Fmi e Kiev «continuerà a essere fruttuosa».

Ore 2.00 - Zelensky: «Il ritardo di armi è un permesso alla Russia di ucciderci»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all’Occidente più armi, descrivendo «ogni ritardo» nelle forniture come un «permesso alla Russia di uccidere gli ucraini».

Ore 2.46 - Nuovo appello a evacuazione da Donbass

Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l’esponente dell’amministrazione ha avvisato la popolazione che «la prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l’ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi». Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche «autoproclamate» il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili. Ricordando quanto successo a Mariupol, Gaidai ha aggiunto che «le nostre comunità di Rubizhne, Popasna e Mountain corrono gli stessi rischi».

Ore 4.16 - Zelensky: «Russia prepara offensiva nell’Est »

Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito di un’imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell’Ucraina. «Le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’Est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro», ha detto Zelensky. «Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk».

Ore 6.00 - Le prime immagini del Moskva?

Dopo giorni di mistero, emergono in Rete le prime immagini di quella che potrebbe essere la Moskva — la nave ammiraglia della flotta russa — dopo l'attacco missilistico dell'Ucraina, che ne ha causato la distruzione e l'affondamento. Le foto non sono ancora state verificate, e la loro origine non è ancora chiara. Alcuni esperti hanno twittato che molti dettagli sembrano combaciare, e OSINTtechnical — un account che condivide immagini e informazioni di intelligence open source, ha scritto: «Non posso verificarne l'autenticità, ma questo è un incrociatore di classe Slava, e non penso che ce ne sia stato uno distrutto in questo modo prima» del Moskva.

Nella giornata di sabato sono emerse le prime immagini dei marinai superstiti: non è chiaro quante siano state le vittime nell'attacco.

Ore 7.40 - Telegram: download da record in Russia per aggirare la censura del Cremlino

Il New York Times dedica un lungo approfondimento alla piattaforma di messaggistica Telegram, la più usata, dai cittadini russi, per aggirare le limitazioni imposte dal governo russo alla stampa. Non a caso, secondo i dati di Sensor Tower, citati dal quotidiano statunitense, Telegram è la app più scaricata in Russia da quando è iniziato il conflitto in Ucraina.

«Telegram è l’unico luogo in Russia dove le persone possono scambiare liberamente opinioni e informazioni, anche se il Cremlino è riuscito a infiltrare alcuni canali», commenta Ilya Shepelin, giornalista del canale televisivo russo indipendente Rain, colpito dalla censura di Mosca. Come ha spiegato Cecilia Mussi sul Corriere , la app — creata nel 2013 dall’imprenditore russo Pavel Durov, allora 29enne — permette di chattare con una singola persona, ma anche di creare o seguire gruppi dove scambiarsi informazioni via messaggi, video, audio.

Nell’ultimo aggiornamento, rilasciato l’11 marzo, sono state aggiunte anche le dirette streaming. Su Telegram si riescono ancora a raggiungere gli articoli e le notizie di testate giornalistiche bollate come “agenti stranieri” dalla legislazione di Mosca, come Meduza o Mediazzzona. Qui il nostro approfondimento su Telegram.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. A Mariupol allarme per 150 bambini spariti. L'appello di Zelensky: "Ritardo nelle armi per Putin è un permesso a ucciderci". Paolo Russo su La Repubblica il 18 Aprile 2022.  

Le news in diretta dalla crisi tra Ucraina e Russia. Continua l'offensiva di Putin che ha ripreso a intensificarsi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moskva. I russi avrebbero chiuso Mariupol in entrata e in uscita.  

È il 54° giorno di guerra in Ucraina. Continua senza tregua l'offensiva di Vladimir Putin che ha ripreso a intensificarsi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moskva. A bordo sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti. A conferma dell'escalation, i missili negli ultimi giorni sono tornati a esplodere attorno alla capitale Kiev ma è Mariupol a essere cinta sotto assedio. "La città non esiste più" dopo oltre un mese di attacchi da parte della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba sottolineando che "quel che resta dei soldati ucraini e dei civili sono circondati dalle forze russe che sembra che vogliano raderla al suolo la città ad ogni costo". I russi la avrebbero chiuso in entrata e in uscita. Il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all'Occidente più armi, descrivendo "ogni ritardo" nelle forniture come un "permesso alla Russia di uccidere gli ucraini". Un appello che arriva all'indomani della minaccia russa all'Italia: "Conseguenze imprevedibili per chi arma Kiev"

00.31. Intelligence ucraina: "Improbabile l'uso di armi nucleari"

Kirill Budanov, capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l'uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. "Calmatevi tutti, è solo una minaccia. Anche se Putin perdesse la testa e cercasse di farlo, anche tecnicamente non è così facile da fare. Sì, potrebbe provare a farlo, ma è improbabile che lo farà. Questo è un elemento di contrattazione, un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di attacco al territorio russo ma la Nato continua a ritenerla una minaccia reale.

00.43. Ong: "150 bambini portati via da Mariupol con la forza"

Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. "L'esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo", ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori.Esiste poi un allarme sanitario per i bambini rimasti nella città sotto assedio: "Stanno morendo di fame".

00.45. Il governatore di Kharkiv: "Contrattacco ucraino: riconquistati alcuni paesi"

Le forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l'analisi di Phillips O'Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell'esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.

01.24. Mariupol,russi chiudono città in ingresso-uscita

Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che la città assediata sarebbe stata chiusa all'ingresso e all'uscita,  avvertendo che gli uomini che restano in città "saranno controllati" per essere "ricollocati". Lo riporta la Cnn, che ha sottolineato di non aver potuto verificare la dichiarazione in modo autonomo. Il consigliere su Telegram ha detto anche che i russi hanno cominciato a distribuire dei pass per muoversi all'interno della città assediata e ha pubblicato una foto di centinaia di abitanti di Mariupol in fila per ottenere i permessi.

01.59. Zelensky: "Armi in ritardo sono un permesso ai russi di ucciderci"

Il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all'Occidente più armi, descrivendo "ogni ritardo" nelle forniture come un "permesso alla Russia di uccidere gli ucraini". "Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa - afferma Zelensky nel suo ultimo video-messaggio -. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate". "Il 53mo giorno di guerra - continua il presidente ucraino - è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio. Parlo direttamente in questi casi: ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così la interpreta la Russia. Nella realtà non dovrebbe essere così". Un appello che arriva all'indomani della minaccia russa all'Italia: "Conseguenze imprevedibili per chi arma Kiev".

02.25. Nuovo appello a evacuazione dal Donbass

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l'esponente dell'amministrazione ha avvisato la popolazione che "La prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l'ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi". Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche "autoproclamate" il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili. Ricordando quanto successo a Mariupol, Gaidai ha aggiunto che "le nostre comunità di Rubizhne, Popasna e Mountain corrono gli stessi rischi". Per incoraggiare i civili a lasciare l'area che sarà il probabile teatro di una grande offensiva russa, ha ricordato che "ogni autobus per l'evacuazione che resta vuoto è un'offesa per la vita di un poliziotto, un soccorritore, un volontario e molti altri".

04.25. Zelensky: 'Mosca vuole distruggere totalmente il Donbass'

Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito di un'imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell'Ucraina.

"Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro", ha detto Zelensky.

"Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk".

07.02. In Australia indagini su crimini di guerra russi

Esperti legali australiani prendono parte alla ricerca globale di evidenze di crimini di guerra russi commessi in Ucraina, da presentare alla Corte penale internazionale, intervistando più di 2.500 profughi giunti in Australia da luoghi dove la devastazione è stata estesa, per raccogliere da testimoni evidenze di atrocità. Lo riferisce oggi il quotidiano The Australian.

07.14 Kiev, Mosca prepara false flag per referendum Kherson

La Russia intende inscenare una provocazione militare a Kherson da attribuire a Kiev per poter giustificare un referendum illegale che crei una repubblica separatista nell'unica regione ucraina del tutto in mano ai russi. Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergiy Bratchuk.

Secondo Bratchuk, le forze russe hanno intenzione di sparare su Kherson per poi accusare l'esercito ucraino e utilizzare l'operazione per giustificare un referendum che "salvi la città".

07.37 Germania: aziende e sindacati, no embargo su gas russo

La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all'ipotesi di embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania.

07.50 In rete immagini del Moskva

In Rete le prime immagini di quella che potrebbe essere la Moskva — la nave ammiraglia della flotta russa — dopo l'attacco missilistico dell'Ucraina, che ne ha causato la distruzione e l'affondamento. Le foto non sono ancora state verificate, e la loro origine non è ancora chiara. Alcuni esperti hanno twittato che molti dettagli sembrano combaciare, e OSINTtechnical — un account che condivide immagini e informazioni di intelligence open source, ha scritto: «Non posso verificarne l'autenticità, ma questo è un incrociatore di classe Slava, e non penso che ce ne sia stato uno distrutto in questo modo prima» del Moskva

Ucraina, le notizie in diretta. Ursula von Der Leyen: "Il fallimento russo è solo una questione di tempo".  Libero Quotidiano il 17 aprile 2022.

In Ucraina è il 53esimo giorno di guerra. Scaduto l'ultimatum a Mariupol, la città sta per cadere. Si intensificano i bombardamenti russi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moska. Volodymyr Zelensky minaccia di chiudere ogni possibilità di negoziato, anche se dai tavoli negoziali già sembrano non arrivare più notizie.

Ore 00.24 Ultimatum russo a difensori Mariupol: Resa entro alba.

Le forze russe hanno offerto ai 1.500 difensori superstiti di Mariupol, intrappolati in condizioni drammatiche  nell’acciaieria Azovstal, di deporre le armi alle 6 del mattino di Mosca (le cinque in Italia) e avere salva la vita. Lo rivela in una nota il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, così come rilancia la Tass.

Ore 02.45 Arrivano le armi degli Stati Uniti a Kiev

Le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev "sono iniziate ad arrivare". Lo ha confermato un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni `kamikaze´ Switchblade.

Ore 5.22 Zelensky alla Cnn: È genocidio, prove audio e video

"La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili". Così Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn che andrà in onda in versione integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). "Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno", ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dalla all news americana.

Ore 7.11 - L’ultimatum a Mariupol è scaduto

La Russia ha detto alle forze ucraine che ancora resistono a Mariupol — città che resiste, da decine di giorni, ad assalti brutali da parte dell’esercito di Mosca — di lasciare le armi, e di arrendersi, se vogliono avere salva la vita. L’ultimatum è scaduto, senza che ci fosse notizia di una resa. Stando a quel che è stato comunicato da Mosca, la Russia ha preso il controllo della città portuale, la cui importanza strategica non può essere sovrastimata (tranne che per una ridotta delle forze ucraine, l’acciaieria Azovstal, dove si ammassa la resistenza, in condizioni disperate). Se Mariupol cadesse, sarebbe la prima grande città a finire in mano russa dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio.

Ore 8.11 Presto un’offensiva russa su larga scala

Fino a pochi giorni fa, il Pentagono era certo che l’offensiva della Russia contro il Donbass sarebbe scattata presto, ma i tempi dell’attacco erano ancora poco chiari. Oggi le informazioni che circolano sui media statunitensi restringono l’orizzonte temporale dell'offensiva: stando a quanto rivelato da fonti di alto livello del ministero della Difesa Usa, la Federazione russa potrebbe dare il via tra oggi e l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di una accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari, su cui potrebbe pesare l’esigenza politica di "una qualche forma di vittoria entro il 9 maggio", giornata in cui la Russia celebra la vittoria nella Seconda guerra mondiale.

Ore 8.41 Mariupol, bandiere bianche e rosse: "Come arrendersi"

"Ai combattenti ucraini e ai mercenari stranieri ancora presenti a Mariupol, è ordinato di cessare le ostilità e deporre le armi entro oggi. A tutti coloro che depongono le armi è garantita la vita". Ad affermarlo è stato il generale russo Mikhail Mizintsev, che ha snocciolato anche i dettagli di come dovrà funzionare la resa: "La parte russa isserà le bandiere rosse, gli ucraini quelle bianche tutto intorno al perimetro dell’Azovstal", in segno di rispetto del cessate il fuoco. Dunque, tutte le unità ucraine "saranno autorizzate a ritirarsi dall’area senza armi o munizioni". Mizintsev ha anche invitato tutte le forze ucraine a deporre le armi, avvertendole di non "sfidare il destino" e garantendo che saranno "rispettate tutte le norme della Convenzione di Ginevra per il trattamento dei prigionieri di guerra". Possibile credergli?

Ore 9.12 Russia prepara un'operazione di sbarco

L’esercito russo starebbe preparando un’operazione di sbarco in Ucraina, secondo quanto messo nero su bianco dallo Stato maggiore ucraino nel suo ultimo bollettino. "Le unità dell’810a e della 155a brigata della Marina separata di Mosca sono in preparazione per l’operazione di sbarco. Le informazioni sono attualmente in fase di chiarimento". Le forze armate ucraine sottolineano anche come le unità russe "hanno notevoli problemi di sicurezza ma sono state in grado di accumulare scorte significative di munizioni". Mosca pronta all'offensiva su larghissima scala

Ore 9.26 Vienna, Putin vuole prendere parte all'inchiesta su crimini di guerra

Vladimir Putin "vuole prendere parte all'inchiesta internazionale sui crimini di guerra commessi dalle forze russe in Ucraina": lo ha rivelato lo stesso presidente russo al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile. Intervistato dalla Nbc, Nehammer ha inoltre riferito che Putin "non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro", ha aggiunto. L'intervista, di cui è stata pubblicata un'anticipazione, verrà trasmessa oggi, domenica 17 aprile.

Ore 9.45 Putin "perso nei suoi pensieri di guerra"

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer è l’ultimo leader occidentale ad aver visto Vladimir Putin, oltrea ad essere l’unico ad averlo incontrato dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Il resoconto di che cosa si siano detti nella dacia presidenziale vicino a Mosca, in quello che Nehammer ha definito un incontro "non amichevole", è di importanza cruciale perché consente di capire meglio — in qualche misura — che cosa si stia muovendo nella mente del presidente russo. E secondo Nehammer, "Putin è person nei suoi pensieri di guerra ed è convinto che la Russia stia vincendo", ha fatto sapere.

Ore 10.13 "Putin vuole vincere a ogni costo, e potrebbe usare l'atomica"

"Vladimir Putin ha in programma di vincere, ad ogni costo e se per dichiarare vittoria dovesse aver bisogno di usare armi nucleari tattiche — e non lo sto prevedendo — quella potrebbe essere una delle opzioni che i russi potrebbero essere disposti a usare". Così alla Bbc Nina Khrushcheva, pronipote dell’ex leader sovietico Nikita Khrushchev, accademica a New York e critica di lunga data di Putin. Nell'intervista, la Khrushcheva ha aggiunto che "la popolarità di Putin sta aumentando nel suo Paese poiché i russi non hanno alternative se non restare in Russia".

Ore 10.36 Pasqua, nessun corridoio umanitario

Non solo niente tregua pasquale: nella giornata di oggi non sono previsti nemmeno corridoi umanitari. L'annuncio arriva dalle autorità ucraine, che comunicano la sospensione dei corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dall’Ucraina orientale, per mancanza di un accordo con l’esercito russo sul cessate il fuoco. "Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari", ha spiegato su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk.

Ore 10.46 Mosca, 400 mercenari stranieri accerchiati a Mariupol

Fino a 400 mercenari stranieri che combattono al fianco delle forze ucraine sono stati accerchiati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol: lo ha riportato  il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto rilancia Interfax. La grande acciaieria - che con la sua vasta rete di tunnel consente di proteggersi dagli assalti nemici - è diventata la base del battaglione nazionalista Azov. Le forze russe avrebbero eliminato un totale di 1.035 mercenari stranieri in ucraina dall'inizio della guerra il 24 febbraio scorso: le cifre sono state diffuse dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, e rilanciate sempre da Interfax. Ad ora 4.877 mercenari stranieri combattono al fianco dei soldati e dei volontari ucraini, ha precisato il portavoce. Secondo Konashenkov Kiev aveva arruolato 6.824 mercenari da 63 Paesi, di cui 1.717 provenienti dalla Polonia e circa 1.500 da Usa, Canada e Romania.

Ore 11.22 Kharkiv bombardata 23 volte in 24 ore

Kharkiv torna sotto assedio. La Russia ha bombardato la città 23 volte nelle ultime 24 ore, uccidendo 3 civili. Lo fa sapere il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, stando a quanto riporta The Kyiv Independent. Sono 31 le persone che sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini.

Ore 11.43 Cremlino all'Italia: conseguenze imprevedibili per fornitura armi

Anche l'Italia riceve il minaccioso avverimento che la Russia ha mandato agli Usa, promettendo "conseguenze imprevedibili" se continuerà le forniture di armi all'Ucraina. Il tutto è stato inviato dal Cremlino attraverso i canali diplomatici tra mercoledì e giovedì. Il governo italiano nel frttempo la settimana prossima potrebbe essere chiamato ad approvare il nuovo decreto interministeriale, per finanziare il secondo pacchetto di aiuti militari a Kiev.

Ore 11.58 Papa Francesco: per favore: non abituiamoci alla guerra

"Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre". Queste le parole di Papa Francesco. E ancora, ha aggiunto il Pontefice: "Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: 'Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?'", ha affermato citando il Manifesto Russell-Einstein del 1955. "Per favore, per favore, non abituiamoci alla guerra, impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade!". Si conclude così l'appello di Papa Francesco per la fine del conflitto in Ucraina all'Urbi et Orbi del giorno di Pasqua.

Ore 12.12 Londra, messaggio di Pasqua di Johnson in ucraino

Boris Johnson ha pronunciato una frase nel suo discorso pasquale in ucraino. In un saluto, postato su twitter e per lo più in inglese, il primo ministro in giacca blu con gli stemmi del Regno Unito e dell'Ucraina, ha affermato in ucraino: "Sii forte e abbi coraggio nel tuo cuore".

Ore 12.22 Kharkiv, tre genieri muoiono rimuovendo bomba a grappolo

Tre specialisti di esplosivi del Servizio statale di emergenza dell'Ucraina sono morti e quattro gravemente feriti durante la rimozione di munizioni a grappolo vicino a Kharkiv, nel'l'Est del Paese. Lo ha comunicato su Telegram, citato da Ukrinform, il capo dell'amministrazione militare regionale Oleh Syniehubov.

Ore 12.40 "Mariupol elimineremo tutti i resistenti" 

Il ministero della Difesa russo minacciato ancora "l'eliminazione della resistenza ucraina che ancora combatte nella città assediata di Mariupol", poiché i soldati ignorato l'ultimatum che chiedeva la loro resa. È quanto rilancia Cnn. I soldati ucraini erano stati esortati "a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite" ma, afferma il ministero russo, "il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati".

Ore 12.55 Moskva, che fine hanno fatto i marinai?

Prosegue il mistero sulla sorte dei soldati a bordo della Moskva, l'incrociatore russo affondato nel Mar Nero. A bordo c’erano 510 membri dell’equipaggio: che fine hanno fatto? Kiev sostiene siano morti, ma Mosca nelle ultime ore ha diffuso un video che sembra mostrarne alcuni. Altra mossa della propaganda per negare il colpo subito?

Ore 13.44 Ucraina, procuratore crea il portale per raccogliere prove crimini di guerra

L'Ufficio del Procuratore generale dell'Ucraina, d'intesa con i partner internazionali, ha creato il portale "Responsabilità penale per #RussianWarCrimes" aperto a tutti coloro che vogliono denunciare e fornire prove di crimini di guerra. Lo rilancia Ukrinform. Per inviare materiale video e fotografico, oltre a qualsiasi informazione, è necessario compilare un modulo con informazioni sulla persona che fa la denuncia, la descrizione della violazione con l'esatta localizzazione e tutti i dettagli, foto e video.

Ore 14.21 Il generale russo morto comandava l'armata dell'assedio Mariupol

Si apprende che il generale russo Vladimir Frolov, vice comandante dell'ottava armata per i media russi era tra le forze che hanno assediato Mariupol per settimane. Frolov è stato sepolto ieri, sabato 16 aprile, a San Pietroburgo dopo essere morto in battaglia. Lo ha confermato il governatore Alexander Beglov, affermando che Frolov "è morto di una morte eroica in battaglia" senza dire dove o quando è stato ucciso. Ora, però, si apprende che sarebbe morto a Mariupol: circostanza che potrebbe spiegare l'ultima escalation che sta colpendo la città, già devastata nelle precedenti settimane di guerra. Le fotografie sui siti di notizie russe mostravano la sua tomba in un cimitero di San Pietroburgo pieno di fiori rossi e bianchi. L'Ucraina ha affermato che diversi generali russi e dozzine di altri ufficiali di alto rango sono stati uccisi durante la guerra.

Ore 14.44 Kiev sotto attacco, la strategia del macellaio Dvornikov

Per il terzo giorno consecutivo i russi hanno attaccato Kiev, colpendo installazioni militari a Brovary, un sobborgo a pochi chilometri dalla città. Oggi, domenica 17 aprile, l'intensificarsi degli attacchi. La guerra è tornata stabilmente anche nella capitale, che dopo la ritirata delle truppe russe dalla regione non aveva più sentito allarmi aerei per quasi due settimane: ma stavolta sono attacchi mirati, di precisione. Mosca mira a distruggere la città, missione affidata al generale Aleksandr Dvornikov, ribattezzato "il macellaio" per i precedenti nella seconda guerra cecena e in Siria ma abituato a raggiungere i suoi obiettivi. In modo brutale.

Ore 15.01 Ultimatum scaduto, in 400 nell’acciaieria a Mariupol

Dopo la scadenza dell’ultimatum russo per gli assediati di mariupol, restano asserragliati dentro l’acciaieria Azovstal circa 400 difensori della città, del battaglione Azov. Questi ultimi sono allo stremo, da giorni fanno sapere di avere quasi esaurito le munizioni e il cibo. "Vi stermineremo tutti", hanno ripetuto a più riprese i comande delle forze di Mosca.

Ore 15.22 Kharkiv, nuovo raid: 5 morti

L’esercito russo ha bombardato il centro di Kharkiv, provocando la morte di cinque persone. E si contano anche 13 feriti. Lo ha confermato il Dipartimento della Salute della seconda città dell’Ucraina, nell’est del Paese, secondo quanto riportano i media locali. Il raid è avvenuto questo pomeriggio, quando i residenti hanno iniziato a segnalare forti esplosioni in centro. Il governatore della regioni ha affermato che la città è stata investita per 23 volte in 24 ore. Le rappresaglie russe salgono di intensità

Ore 15.33 Ucraina, fila di camion di 80 chilometri al confine tra Polonia a Bielorussia: attesa di 33 ore

Autisti bloccati fino a 33 ore Una coda di camion lunga 80 chilometri si è formata al confine tra Polonia e Bielorussia poiché gli autisti russi e bielorussi stanno cercando di lasciare l'Ue in vista della scadenza delle sanzioni di sabato. A darne conto la Bbc. L'Ue ha vietato ai camion dalla Russia e dalla Bielorussia - tranne quelli che trasportano medicine, posta o prodotti petroliferi - di entrare o rimanere sul suo territorio. La sanzione fa parte delle misure prese dopo l'invasione della Russia in Ucraina. Alcuni camionisti sono rimasti bloccati fino a 33 ore, successivamente i tempi di attesa si sono ridotti fino a 12 ore, ha riferito Adam Easton della Bbc a Varsavia: "Ci sono molti chilometri da percorrere, quindi non è realistico attraversare il confine in tempo", ha confermato un autista bielorusso.

Ore 15.39 Zelensky, non cederemo il Donbass alla Russia

"La battaglia per il Donbass per noi è molto importante". Così Voldymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa sottolineando che Kiev "non cederà quella parte di territorio perchè farlo potrebbe condizionare il corso della guerra". "Non mi fido dell'esercito e della leadership russi", ha continuato. "Ecco perchè non possiamo perdere questa battaglia" per l'est, ha sottolineato. Zelensky, insomma, non è disposto a cedere nulla a Putin

Ore 16.05 Zelensky è convinto che Joe Biden andrà in Ucraina

"Credo che verrà": il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto convinto che il presidente Usa Joe Biden visiterà la capitale Kiev nei prossimi giorni, così come il capo della Casa Bianca aveva suggerito di voler fare la settimana scorsa, salvo poi cambiare idea. Zelensky lo ha detto in un'intervista alla Cnn:  "Ovviamente la decisione è sua e dipende dalla situazione della sicurezza ma credo che, essendo il leader degli Stati Uniti, dovrebbe venire qui e vedere".

Ore 16.40 Rapito il sindaco di Kyrylivka

Il sindaco di Kyrylivka, nella regione sud-est dell'Ucraina, è stato rapito dai soldati russi. Lo afferma l'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. In precedenza il primo cittadino, Ivan Malieiev, aveva rifiutato di collaborare con gli occupanti russi. I veicoli militari russi adesso avrebbero circondato il villaggio e starebbero irrompendo nelle case.

Ore 17.10 Rapito dai russi il figlio del governatore della regione di Zaporizhia

Il figlio 16enne del governatore della regione di Zaporizhia, nel Sud-Est dell’Ucraina, è stato rapito dai soldati russi a un posto di blocco. Lo ha fatto sapere lo stesso governatore Oleg Buryak, parlando con Ukrinform. Il ragazzo, stando alla versione del padre, sarebbe stato preso l'8 aprile scorso, mentre guidava un'auto che faceva parte di un convoglio di evacuazione da Melitopol a Zaporizhia. Insieme a lui due donne e tre bambini. Il convoglio, però, è stato fermato dall'esercito russo al posto di blocco di Vasylivka. "Hanno visto il telefono di mio figlio e lo hanno tirato fuori dall'auto", ha raccontato Buryak, "loro hanno i tablet e hanno scoperto che sono il padre di Vlad".

Ore 17.45 Ucraini assediati nell'acciaieria Azovstal

Le truppe ucraine e del battaglione Azov continuano a essere asserragliati nell'acciaieria Azovstal. Si tratta dell’ultimo bastione di resistenza nella città portuale di Mariupol, ormai ridotta in maceri. Mosca ha fatto sapere che eliminerà i superstiti che continuano a resistere.

Ore 18.20 Nelle ultime settimane niente contatti ad alto livello tra Ucraina e Russia

Nelle ultime settimane nessun contatto ad alto livello tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cbs. "Le consultazioni possono continuare a livello di esperti, ma non sono in corso negoziati ad alto livello. Dopo Bucha, è diventato particolarmente difficile parlare con i russi", ha detto.

Ore 18.45 Kuleba: "I russi vogliono radere al suolo Mariupol"

"La situazione a Mariupol è terribile, a livello militare, e straziante". Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervistato da Cbsnews, si è lasciato andare a questo sfogo: "La città non esiste più, quel che resta dei militari ucraini ed un grande gruppo di civili sono circondati di fatto dalle forze russe. Loro continuano a lottare, ma dal modo in cui si stanno comportando i russi sembra che abbiano deciso di radere al suolo Mariupol a ogni costo".

Ore 19.10 Von der Leyen: “Il fallimento della Russia solo questione di tempo”

"Non faccio distinzione tra armi pesanti e leggere. L'Ucraina ha bisogno di ottenere ciò di cui ha bisogno per difendersi", la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha fatto questa dichiarazione durante l’intervista col quotidiano tedesco Bild. Per von der Leyen il "fallimento nazionale della Russia è solo questione di tempo".

19.50 Mosca: morto comandante marines ucraini a Mariupol

Secondo quando riportato da Mosca, il comandante dei marines ucraini a Mariupol sarebbe stato ucciso. Nella città da giorni è in corso una durissima battaglia. Circa 2 mila combattenti ucraini sono asserragliati nell'acciaieria Azovstal e si sono detti pronti a combattere “fino alla fine".

Ore 20.15 Mosca: trovato morto il comandante delle forze armate ucraine, Baranyuk

"Volodymyr Baranyuk, comandante della trentaseiesima brigata di fanteria marina delle forze armate ucraine,è stato trovato morto a Mariupol". Lo ha annunciato il vice capo delle milizie separatiste filorusse del Donetsk, Eduard Basurin. Secondo quest’ultimo, Baranyuk potrebbe essere stato ucciso durante il tentativo di fuga dalla città assediata di un centinaio di militari ucraini, lo scorso 12 aprile. Secondo Mosca, durante il tentativo di fuga dello scorso 12 aprile, 50 militari ucraini sono stati uccisi dalle forze russe e altri 42 si si sono arresi.

Ore 20.50 Il sindaco di Kharkiv città bombardata con crudeltà

"Solo chi porta la lettera "Z" al posto della croce può bombardare Kharkiv con una crudeltà così particolare". Lo scrive su Telegram il sindaco della seconda città dell'Ucraina, Igor Terechov, esortando i cittadini "a restare nei rifugi il più possibile". Questo pomeriggio cinque persone sono morte e 13 sono rimaste ferite a causa degli attacchi sul centro di Kharkiv. "Continuiamo a evacuare le persone dalle zone più pericolose della città, che sono costantemente sotto il fuoco", riferisce il sindaco.

Guerra Ucraina-Russia: a Mariupol si continua a combattere, bombe su chiesa ortodossa a Lugansk. Kiev: “completato questionario per adesione a Ue”. Antonio Lamorte su Il Riformista il 17 Aprile 2022.

È arrivata al 53esimo giorno la guerra in Ucraina. Caduto nel vuoto l’appello lanciato da Papa Francesco nell’ultimo Angelus di una tregua, un cessate il fuoco. Si continua a combattere e a morire. Le operazioni sono concentrate nell’est del Paese dove si sono spostate la maggior parte delle truppe russe in questa fase del conflitto. Kiev ha diffuso immagini di ordigni nascosti – nei sacchetti della spesa, nelle lavatrici e nelle case – dai russi e pronti a esplodere lì dove i civili stanno cominciando a tornare, nelle aree liberate.

A Mariupol i russi hanno offerto un ultimatum ai 1.500 ucraini che resistono nell’acciaieria Azovstal. L’offerta di deporre le armi per avere salva la vita è scaduta stamattina alle 6:00. Il centro portuale è la città-martire del conflitto. Da settimane sotto assedio, permetterebbe a Mosca di collegare la penisola di Crimea e le porzioni di Donbass rispettivamente occupata e dichiarate indipendenti dai separatisti filo-russi nel 2014.

Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che l’esercito di Mosca ha abbattuto nella zona di Odessa un aereo militare ucraino carico di armi fornite dai Paesi occidentali. Il “Centro di controllo” di Kiev, ossia il bunker da cui lavora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo gli esperti potrebbe essere l’obiettivo delle forze russe per vendicarsi dell’attacco e perdita dell’incrociatore Moskva, affondato nel Mar Nero.

ORE OO:30 – L’ULTIMATUM RUSSO A MARIUPOL – I russi hanno offerto un ultimatum ai 1.500 ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Deporre le armi in cambio della vita. Termine ultimo: le 6:00. L’ultimatum è stato reso noto dall’agenzia Tass che cita il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. Stando al Cremlino i marines e i combattenti della brigata Azov asserragliati nell’acciaieria sono rimasti senza cibo e acqua. Sempre secondo Mosca il permesso di arrendersi sarebbe stata loro negata da Kiev. Il colonnello generale Mizintsev ha proposto una tabella di marcia per la resa.

ORE 2:00 – ARMI USA A KIEV – Arrivata la prima tranche di armi della consegna da 800 milioni di dollari dagli Stati Uniti all’Ucraina. Lo scrive la Cnn citando un funzionario della Casa Bianca. Le forniture questa volta prevedono anche armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni kamikaze Switchblade. La Russia aveva promesso ritorsioni.

ORE 3:00 – ZELENSKY: “GENOCIDIO IN CORSO” – “La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn. “Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno”.

ORE 4:30 – SIRENE IN TUTTO IL PAESE – Dalle prime ore del mattino nelle città di tutto il Paese sono suonate le sirene anti-aereo.

ORE 7:00 – SCADUTO L’ULTIMATUM A MARIUPOL – Senza nessuna notizia di resa dall’acciaieria Azovstal, l’ultimatum dei russi è scaduto. Mosca ha comunicato di aver preso il controllo della città portuale. Si tratterebbe della prima grande città a cadere nelle mani dei russi.

ORE 8:00 – PENTAGONO: “OFFENSIVA SU VASTA SCALA IMMINENTE” – Secondo fonti di alto livello del Pentagono americano, Mosca potrebbe dare il via all’offensiva sul Donbass a partire da oggi, domani o comunque l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di un’accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari. Fonti di intelligence avevano parlato dell’intenzione della Russia di proclamare un qualche tipo di “vittoria”, e quindi uno stop all’invasione, il prossimo 9 maggio, quando nella Federazione si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.

ORE 8:30 – MORTO UN ALTRO GENERALE RUSSO – Un altro generale russo sarebbe morto sul campo. Lo rivelano fonti russe. Vladimir Frolov, vicecomandante dell’ottava armata del distretto meridionale, le cui truppe hanno combattuto a Mariupol, sarebbe stato sepolto ieri a San Pietroburgo. Secondo l’esercito di Kiev i soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione sono almeno 20.300.

ORE 8:45 – OPERAZIONE SBARCO RUSSA – Lo Stato maggiore ucraino ha dichiarato che la Russia sta preparando un’operazione di sbarco in Ucraina. “Le unità dell’810a e della 155a brigata della Marina separata sono in preparazione per l’operazione di sbarco. Le informazioni sono attualmente in fase di chiarimento”. Nonostante le difficoltà sul campo le truppe sarebbero riuscire ad accumulare scorte significative di munizioni.

ORE 9:30 – PUTIN “PERSO NEI SUOI PENSIERI DI GUERRA” – Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha definito il suo incontro in Russia con il presidente Putin “non amichevole”. Il cancelliere ha descritto il leader del Cremlino come “perso nei suoi pensieri di guerra” ed è “convinto che la Russia stia vincendo” e che avrebbe intenzione di “collaborare all’inchiesta internazionale” sui crimini di guerra” anche se “non si fida del mondo occidentale: e questo sarà il problema in futuro”.

ORE 10:00 – MATTARELLA AL PAPA: “DIRITTI UMANI CALPESTATI IN UCRAINA” – “In questo tempo di profonda inquietudine i più fondamentali diritti umani vengono tragicamente calpestati, in Ucraina così come in molte altre regioni del mondo”, le parole scritte in una notta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco. “La guerra di aggressione, somma negazione di quegli imprescindibili vincoli di fratellanza sui quali si fonda l’umana convivenza, continua in queste settimane a seminare lutti indicibili, a separare famiglie, a violare l’innocenza dei più piccoli e fragili”.

ORE 10:30 – “PUTIN PRONTO A USARE L’ATOMICA” – Secondo Nina Khrushcheva, nipote dell’ex leader sovietico Nikita Khrushchev, accademica di New York, Putin “ha in programma di vincere, ad ogni costo” e “se per dichiarare vittoria dovesse aver bisogno di usare armi nucleare tattiche quella potrebbe essere una delle opzioni che i russi potrebbero essere disposti a usare”.

ORE 10:45 – VON DER LEYEN: “SANZIONI AL PETROLIO RUSSO” – La Presidene della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha confermato che il sesto pacchetto di provvedimenti Ue contro Mosca prenderà di mira il petrolio russo e le banche.

ORE 11:00 – DISTRUTTA FABBRICA DI MUNIZIONI A KIEV – Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov sostiene che la Russia ha distrutto una fabbrica di munizioni vicino a Kiev la notte scorsa con missili di alta precisione. Gli ucraini avevano parlato di un attacco a Brovary e di “infrastrutture distrutte” ma senza ulteriori specifiche.

ORE 11:30 – NESSUN CORRIDOIO UMANITARIO OGGI – Le autorità ucraine hanno annunciato che oggi non ci sarà alcun corridoio umanitario dall’Ucraina orientale. Nessun accordo con l’esercito russo per una tregua è stato infatti raggiunto. A farlo sapere la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk.

ORE 11:55 – ALTRI 50 MILIONI DA UE PER I RIFUGIATI – L’Unione Europea ha annunciato lo stanziamento di altri 50 milioni di euro in “fondi umanitari per aiutare le persone colpite” dalla guerra in Ucraina. Cinque i milioni di euro destinati alla Moldavia che ospita 420mila rifugiati. Il finanziamento totale arriva a 143 milioni di euro.

 ORE 12:00 – KHARKIV BOMBARDATA 23 VOLTE IN 24 ORE – Il governatore dell’Oblast di Kharkiv Ole Synehubov ha fatto sapere che la città di Kharkiv è stata bombardata 23 volte nelle ultime 24 ore. Gli attacchi avrebbero causato almeno tre vittime e 31 feriti.

ORE 12:25 – BORODYANKA, RECUPERATI CORPI 41 CIVILI – Finora 41 corpi di civili sono stati recuperati sotto le macerie di Borodyanka, la cittadina a 40 chilometri a Nord-Ovest di Kiev pesantemente bombardata dai russi. Lo riportano i medi ucraini, citando i servi di emergenza che stanno rimuovendo le macerie di cinque condomini distrutti.

ORE 12:34 –  REGIONE KIEV: OLTRE MILLE CIVILI UCCISI, 200 DISPERSI – In una settimana i corpi di più di mille civili uccisi sono stati trovati negli insediamenti della regione di Kiev liberati dagli occupanti. Lo ha detto il capo della direzione principale della polizia nazionale nella regione di Kiev, Andriy Nebytov, citato da Unian. “Sottolineo ancora una volta che si tratta di corpi di civili che sono stati uccisi, la stragrande maggioranza uccisi con piccoli armi. Circa 200 persone sono considerate disperse”, ha aggiunto Nebitov, spiegando che che tra i morti “ci sono bambini, ci sono adolescenti

ORE 12:45 – MARIUPOL, RUSSIA: O RESA O MORTE – Il ministero della Difesa russo ha minacciato l'”eliminazione” della resistenza ucraina che ancora combatte nella città assediata di Mariupol, avendo i soldati ignorato l’ultimatum che chiedeva la loro resa. E’ quanto riporta Cnn. I soldati ucraini erano stati esortati “a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite” tuttavia, ha aggiunto il ministero russo, “il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati”. Il ministero della Difesa ha affermato che dozzine di strutture militari nell’Ucraina orientale erano state distrutte negli ultimi attacchi russi. Questi includevano depositi di carburante e munizioni intorno a Severodonetsk, Kremmina e in altre città nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Ha anche affermato che il sistema di difesa aerea russo ha abbattuto 10 veicoli aerei senza pilota ucraini nella regione del Donbass

ORE 12:53 – PAPA: “IN NOI C’E’ SPIRITO CAINO CHE VUOLE ELIMINARE IL FRATELLO” – Nel Messaggio Urbi et Orbi, Papa Francesco ha ricordato il periodo difficile che stiamo vivendo: “Abbiamo alle spalle due anni di pandemia, che hanno lasciato segni pesanti. Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse e invece stiamo dimostrando che in noi non c’è ancora lo spirito di Gesù, c’è ancora lo spirito di Caino, che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale, e pensa a come eliminarlo”.

13:40 –  RUSSIA: A MARIUPOL ACCERCHIATI ANCHE 400 MERCENARI DELL’OCCIDENTE – “In totale ci sono fino a 400 mercenari stranieri che combattono con gli ucraini e che ora ora circondati sul territorio dell’impresa Azovstal” a Mariupol. Lo ha detto il maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti, aggiungendo che la maggior parte di loro sono cittadini di paesi europei e canadesi, i quali comunicano in sei lingue, secondo le intercettazioni.

15:44 – CINQUE BIMBI UCCISI DA BOMBE TRAPPOLA – Cinque bambini ucraini sono rimasti uccisi da mine e trappole lasciate dai soldati russi nella città di Trostianets, nella regione di Sumy, a Nord-Est del Paese. Lo riferisce il sindaco Yurii Bova in un commento a Channel 24, citato da un corrispondente di Ukrinform. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyi ha dichiarato in precedenza che nella regione vengono trovate centinaia di mine al giorno.

16:04 – ZELENSKY: “CREDO CHE BIDEN VERRA’ A KIEV” – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto convinto che il presidente Usa, Joe Biden, visiterà Kiev, come ha suggerito di voler fare la settimana scorsa. “Credo che verra'”, ha detto Zelensky in un’intervista alla Cnn, “ovviamente la decisione e’ sua e dipende dalla situazione della sicurezza ma credo che, essendo il leader degli Stati Uniti, dovrebbe venire qui e vedere”.

16:35 – RAPITO SINDACO DI KYRYLIVKA, NELLA REGIONE DI ZAPORIZHZHIA – Il sindaco di Kyrylivka, nella regione di Zaporizhzhia (Sud-Est dell’Ucraina) Ivan Malieiev, è stato rapito dai soldati russi. Lo afferma l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. In precedenza Malieiev aveva rifiutato di collaborare con gli occupanti russi. Secondo la pubblicazione locale di Melitopol, i veicoli militari russi hanno circondato il villaggio. Le truppe sono andate di casa in casa.

16:20 – UCRAINA: “A MARIUPOL STIAMO COMBATTENDO ANCORA” – Le forze ucraine rimaste a Mariupol stanno ancora combattendo e continuano a sfidare la richiesta russa di arrendersi. Lo ha assicurato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. “La città non è ancora caduta”, ha detto Shmyhal al programma “This Week” dell’Abc, aggiungendo che i soldati ucraini continuano a controllare alcune parti della città. Shmyhal ha affermato che in settimana parteciperà agli incontri del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington e cercherà maggiore assistenza finanziaria per l’Ucraina.

17:05 – SQUADRA DI CALCIO UCRAINA SI UNISCE ALL’ESERCITO – La squadra di calcio “Prykarpattya” si è unita quasi al completo alle forze armate ucraine. Quattordici tra calciatori e allenatori “hanno prestato giuramento di fedeltà al popolo ucraino”, secondo quanto riporta Ukrinform che posta anche le foto del giuramento. “Avevamo paura di intralciare i lavoro dei professionisti presenti nell’esercito e per questo eravamo titubanti” ha detto il calciatore Vasyl Tsyutsyura, facendo l’esempio di un calciatore non professionista che si unisce ad una squadra di campionato: “rischia di intralciare e basta”. “Ma quando ci è stato detto che saremmo stati preparati gradualmente e ci sarebbero state insegnate tutte le basi, come tenere le armi, come combattere e difendere l’ucraina, abbiamo preso questa decisione e ci siamo uniti alle forze armate”, ha aggiunto. “Ci è stato già insegnato ad usare la mitragliatrice – ha spiegato – ci hanno insegnato a smontare, pulire, sparare. Quindi stiamo gradualmente imparando tutto.”

17:15 – UCRAINA: RAPITO FIGLIO 16ENNE DEL GOVERNATORE DI ZAPORIZHZHIA – Il figlio 16enne del governatore della regione del Sud-Est Zaporizhia è stato rapito dai soldati russi a un posto di blocco. Lo ha reso noto lo stesso governatore Oleg Buryak parlando con Ukrinform. Il ragazzo, stando al racconto del padre, l’8 aprile scorso stava guidando un’auto che faceva parte di un convoglio di evacuazione da Melitopol a Zaporizhia. In macchina c’erano due donne che conosceva e tre bambini piccoli. Il convoglio e’ stato fermato dall’esercito russo al posto di blocco di Vasylivka, i soldati si sono avvicinati per controllare. “Hanno visto il telefono di mio figlio e lo hanno tirato fuori dall’auto”, ha detto Buryak, “loro hanno i tablet e hanno scoperto che sono il padre di Vlad. Per tutto questo tempo abbiamo cercato di risolvere il problema da soli, ma non ha funzionato”. Secondo testimoni oculari, l’auto è stata trattenuta al posto di blocco per tre ore. Dopo, tutti, tranne il ragazzo, sono stati rilasciati. I conoscenti hanno detto di aver implorato di rilasciare Vlad, ma invano.

17:35 – ZELENSKY: “POSSIAMO COMBATTERE MOSCA ANCHE PER 10 ANNI” – “Possiamo combattere la Federazione Russa anche per 10 anni”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn. “Non possiamo rinunciare al nostro territorio, ma dobbiamo trovare una sorta di dialogo con la Russia. Se ne sono capaci, allora siamo pronti”, ha detto Zelensky, “se c’é l’opportunità di parlare, allora parleremo, ma non sulla base dell’ultimatum russo. E’ una questione di atteggiamento nei nostri confronti”, ha aggiunto”. “Prima ciò accade, meno persone moriranno”, ha aggiunto Zelensky.

17:45 – KIEV: “A MARIUPOL SI COMBATTE ANCORA” – Le forze ucraine rimaste a Mariupol stanno ancora combattendo e continuano a sfidare la richiesta russa di arrendersi. Lo ha assicurato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. “La città non è ancora caduta”, ha detto Shmyhal al programma “This Week” dell’Abc, aggiungendo che i soldati ucraini continuano a controllare alcune parti della città. Shmyhal ha affermato che in settimana parteciperà agli incontri del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington e cercherà maggiore assistenza finanziaria per l’Ucraina.

18.00 – MYKOLAIV SOTTO PESANTE ATTACCO: CITTA’ SENZA ACQUA DA 4 GIORNI – Da questa mattina ci sono continui attacchi con razzi nella città Mykolaiv e nelle aree circostanti. Lo ha detto il governatore della regione ucraina alla Bbc. “Questa mattina i razzi hanno danneggiato le linee elettriche che alimentano una delle zone della nostra città”, ha raccontato Vitaliy Kim, aggiungendo che nonostante gli attacchi, l’esercito russo non ha ancora spostato la linea del fronte. La regione è ora al suo quarto giorno senza acqua dopo un’esplosione su un tubo centrale dell’acqua lungo le linee di battaglia. Il portavoce militare della regione dice che i russi stanno bombardando reti elettriche, case e parchi giochi con diversi tipi di missili.

18:10 – UCRAINI ASSERRAGLIATI NELL’ACCIAIERIA AZOVSTAL – L’ultimatum russo è scaduto all’alba ma quel che resta delle truppe ucraine e del battaglione Azov continua a rifiutare la resa asserragliata nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza nella strategica città portuale, ridotta in macerie da settimane d’assedio. Mosca ha annunciato che eliminerà i superstiti che però continuano a resistere.

18: 30 – KULEBA: “NELLE ULTIME SETTIMANE NIENTE CONTATTI AD ALTO LIVELLO TRA UCRAINA E RUSSIA” – Nelle ultime settimane non ci sono stati contatti ad alto livello tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cbs. “Le consultazioni possono continuare a livello di espert, ma non sono in corso negoziati ad alto livello. Dopo Bucha, è diventato particolarmente difficile parlare con i russi”, ha affermato Kuleba. “Come ha detto il nostro presidente, Mariupol può diventare una linea rossa”, ha aggiunto Kuleba, rispondendo a una domanda sulle prospettive dei negoziati con Mosca.

18:54 – KULEBA: “I RUSSI VOGLIONO RADERE AL SUOLO MARIUPOL” – “La situazione a Mariupol è sia terribile, a livello militare, che straziante”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervistato da Cbsnews.”La città non esiste più – ha aggiunto – quel che resta dei militari ucraini ed un grande gruppo di civili sono circondati di fatto dalle forze russe. Loro continuano a lottare, ma sembra dal modo in cui si stanno comportando i russi a Mariupol è che hanno deciso di radere al suolo la città ad ogni costo”.

19:00 – PERCHÉ LA CADUTA DI MARIUPOL È IMPORTANTE PER I RUSSI E PER LE SORTI DELLA GUERRA

19:10 – CHIESA ORTODOSSA BOMBARDARTA A LUGANSK – Una chiesa della città ucraina orientale Severodonetsk è stata colpita dalle bombe russe, domenica delle Palme per gli ortodossi secondo il calendario giuliano. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare della regione di Lugansk Sergiy Gaidai, citato dalla Cnn.

19:20 – VON DER LEYEN: “IL FALLIMENTO DELLA RUSSIA È QUESTIONE DI TEMPO” – “Non faccio distinzione tra armi pesanti e leggere. L’Ucraina ha bisogno di ottenere ciò di cui ha bisogno per difendersi”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. Per von der Leyen il “fallimento nazionale della Russia è solo questione di tempo”.

19:30 – KIEV: “I RUSSI PREPARANO REFERENDUM PER PROCLAMARE REPUBBLICA KHERSON” – I russi stanno preparando un referendum che porti alla proclamazione di una repubblica separatista a Kherson, l’unica grande città ucraina finora in mano a Mosca. Lo riferisce su Facebook lo stato maggiore di Kiev. “Proseguono i preparativi per un referendum illegale sulla proclamazione della cosiddetta ‘Repubblica popolare di Kherson’ in alcuni territori temporaneamente occupati dalla Russia”.

20:00 – KIEV, COMPLETATO QUESTIONARIO PER OTTENERE LO STATUS DI CANDIDATO UE – Il governo ucraino ha completato il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue. Lo ha reso noto Igor Zhovkva, numero due dell’ufficio di presidenza. “Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione, e poi la palla passerà agli Stati membri. A giugno si terrà una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l’Ucraina ottenga lo status di candidato”, ha affermato. Quanto ai colloqui per l’adesione, Zhovkva ha invocato “una procedura accelerata. Non possiamo permetterci 10-15-20 anni di negoziati. La maggior parte degli Stati membri ci sostiene”.

20:30 – SINDACO DI KHARKIV: “CITTA’ BOMBARDATA CON CRIUDELTA’” – “Nella domenica delle Palme (per gli ortodossi, ndr), solo chi porta la lettera “Z” al posto della croce può bombardare Kharkiv con una crudeltà così particolare”. Lo scrive su Telegram il sindaco della seconda città dell’Ucraina, Igor Terechov, esortando i cittadini “a restare nei rifugi il più possibile”. Questo pomeriggio cinque persone sono morte e 13 sono rimaste ferite a causa degli attacchi sul centro di Kharkiv. “Continuiamo a evacuare le persone dalle zone più pericolose della città, che sono costantemente sotto il fuoco”, riferisce il sindaco.

21:00 – IL DRAMMA DI MARIUPOL, IL PICCOLO MAKAR MOSTRA LA SUA CASA DISTRUTTA: “GRAZIE AI ‘SALVATORI DELLA RUSSIA’ PER TUTTO QUESTO”

21:30 – TROVATO MORTO COMANDANTE MARINES A MARIUPOL – Volodymyr Baranyuk, comandante della 36a brigata dei marines ucraini, è stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il numero due dell’autoproclamata repubblica separatista di Donetsk Eduard Basurin, secondo quanto riporta la Tass. “Nella notte tra l’11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della 36/a brigata di Marina ucraina ha tentato una sortita dall’impianto siderurgico Ilyich. Ma l’azione è stata sventata dalle forze speciali della Dpr”, le milizie separatiste. E “durante l’ispezione è stato trovato il corpo del comandante della 36/a brigata del Corpo dei Marines, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich”.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Bombe nella notte a Kharkiv. I russi sferrano l’attacco per la conquista del Donbass. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 19 Aprile 2022.

Circa 5000 bambini sono stati deportati in Russia da Mariupol, ha detto il premier ucraino Zelensky. E dalla Crimea è arrivato l'allarme di un gruppo per i diritti umani secondo cui i soldati russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol 150 bambini, 100 dei quali erano ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori.

E’ il 55° giorno di guerra in Ucraina. “E’ iniziata ed è un inferno” l”offeniva delle truppe russe contro l’Ucraina orientale L’allarme è stato lanciato dal presidente Volodymyr Zelensky:  “Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell’esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva“. Si tratta secondo gli analisti dell’inizio della fase 2 della guerra. Mentre Mariupol è ridotta a un cumulo di macerie e i civili sono intrappolati in città allo stremo delle forze di sopravvivenza, continuano i bombardamenti sulle città ucraine di Leopoli, Kharkiv e Dnipro. 

Il presidente russo Vladimir Putin intanto ha insignito con un’onorificenza la brigata dell’esercito che è stata accusata dei massacri commessi nella cittadina ucraina di Bucha: Putin l’ha motivata con «l’eroismo» dimostrato della 64esima brigata fucilieri motorizzati.  “A Bucha stimiamo che una persona su 5 di quelle che erano rimaste in città durante l’occupazione (russa ndr.) è stata uccisa”. È quanto ha dichiarato il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, parlando alla tv ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Unian. “Personalmente io, come migliaia di miei concittadini, provo odio per chi ha torturato e ucciso i pacifici cittadini di Bucha”, ha aggiunto.

Alla luce dell’intensificarsi del conflitto in Ucraina, oggi la vice segretario di Stato americana Wendy Sherman sarà a Bruxelles per fare il punto con gli alleati sulla guerra: la vice di Antony Blinken si fermerà in Europa per qualche giorno. Quanto all’eventualità che lei o un altro alto funzionario dell’amministrazione possa visitare Kiev il portavoce ha detto che «al momento non c’è nessun viaggio da annunciare».

Ore 00.35 | Esplosioni a Kharkiv

Pesanti bombardamenti sarebbero in corso a Kharkiv, secondo quanto riporta Ukraina 24.

h. 00.48 | Ucraina: media,respinti 7 attacchi russi su confine orientale 

Secondo il sito del giornale The Kyiv Independent le forze ucraine nell’Ucraina orientale hanno respinto 7 attacchi russi. Secondo l’esercito ucraino, il seguente equipaggiamento russo è andato perso: 18 veicoli corazzati da combattimento, dieci carri armati, otto camion, quattro UAV e un caccia SU-30.

h. 01.08 | Mariupol, in acciaieria molti donne-bimbi e anziani: almeno 1.000 i civili nascosti nei rifugi

Sono almeno 1.000 i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani- Lo afferma su Telegram il Consiglio comunale di Mariupol. Le autorità della città ucraina sudorientale assediata aggiungono che le forze russe hanno continuato a bombardare l’acciaieria, nonostante i civili si siano riparati sotto di essa.

h. 01.25 | L’Unicef: in Ucraina oltre 6 milioni di persone in carenza di acqua potabile

Oltre 4,6 milioni di persone in Ucraina hanno un accesso limitato all’acqua a causa della guerra, con oltre sei milioni di persone che lottano ogni giorno per l’accesso all’acqua potabile. E’ quanto afferma il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) in Ucraina, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform. “Più di un mese di intense ostilità in Ucraina hanno devastato le reti idriche, lasciando oltre 4,6 milioni di persone con accesso limitato all’acqua – spiega l’Unicef in un tweet -. In totale oltre 6 milioni di persone in Ucraina stanno lottando ogni giorno per avere acqua potabile, uno dei beni più essenziali”.

h. 01.32 | La Casa Bianca: oggi videochiamata Biden-alleati

Joe Biden sentirà oggi gli alleati e i partner sull’Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che la videochiamata è in programma alle 15.45 italiane.

h. 02.02 | Sindaco, 40mila civili deportati da Mariupol

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati «deportati con la forza» dalla città in Russia o nelle regioni dell’Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc. Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati «verificati attraverso il registro municipale».

Putin lancia l’offensiva sul Donbass, conquistata Kreminna. Macron: «Il dialogo con lui si è fermato». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Redazione Online su Il Corriere della Sera il 19 Aprile 2022.

Le notizie di martedì 19 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Nella notte tra lunedì e martedì è iniziata l'offensiva finale della Russia in Ucraina, allerta aerea in tutto il Paese, bombe s Kharkiv. Putin premia la brigata dei massacri di Bucha 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 55esimo giorno, ed è entrata nella seconda fase: nella notte tra lunedì e martedì è iniziata infatti l'offensiva di larga scala russa contro l'est dell'Ucraina, alla conquista del Donbass. Il presidente ucraino Zelensky: «Non importa quanti soldati russi arriveranno: ci difenderemo».

• Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha segnalato l’arrivo di dieci nuovi battaglioni russi nel sud e nell’est. «È un inferno», ha detto il governatore di Luhansk. Ieri i missili hanno colpito il cuore di Leopoli

• La governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, ieri ha detto che le sanzioni «cominciano a colpire l’economia russa e il periodo in cui l’economia può vivere sulle scorte è limitato». Poche ore dopo, Putin abbia provveduto a smentirla, pur senza nominarla.

• Diffuso il documento ufficiale con cui Putin ha decorato la 64esima fucilieri, i soldati che hanno ucciso 300 civili e scavato fosse comuni a Bucha

Ore 00.35 - Esplosioni a Kharkiv

Pesanti bombardamenti sarebbero in corso a Kharkiv, secondo quanto riporta Ukraina 24.

Ore 00.48 - Ucraina: media, respinti 7 attacchi russi su confine orientale Secondo il sito del giornale The Kyiv Independent le forze ucraine nell’Ucraina orientale hanno respinto 7 attacchi russi. Secondo l’esercito ucraino, il seguente equipaggiamento russo è andato perso: 18 veicoli corazzati da combattimento, dieci carri armati, otto camion, quattro UAV e un caccia SU-30.

Ore 1.08 - Mariupol, in acciaieria molti donne-bimbi e anziani: almeno 1.000 i civili nascosti nei rifugi

Sono almeno 1.000 i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani- Lo afferma su Telegram il Consiglio comunale di Mariupol. Le autorità della città ucraina sudorientale assediata aggiungono che le forze russe hanno continuato a bombardare l’acciaieria, nonostante i civili si siano riparati sotto di essa.

Ore 2.02 - Sindaco, 40mila civili deportati da Mariupol

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati «deportati con la forza» dalla città in Russia o nelle regioni dell’Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc. Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati «verificati attraverso il registro municipale».

Ore 2.08 Casa Bianca, domani colloquio tra Biden e alleati

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà domani, martedì, una serie di videochiamata con gli alleati e i partner. I colloqui saranno incentrati sul «sostegno all’Ucraina» e sulle iniziative da prendere per «chiedere conto alla Russia delle sue azioni». Lo riporta la Casa Bianca.

Ore 2.20 - Usa, non escluso Russia tra «Stati terroristi»

Gli Stati Uniti non escludono la possibilità di considerare ufficialmente la Russia come uno «stato sponsor» del terrorismo, il che comporterebbe una nuova serie di sanzioni e restrizioni. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. «Stiamo valutando con attenzione i fatti e quello che dice la legge - ha spiegato Price - se ci saranno le condizioni, e ci verrà data la possibilità legale di agire, lo faremo». Lo status di «sponsor del terrorismo» viene assegnato a quei Paesi che risultano aver «dato ripetutamente sostegno ad atti di terrorismo internazionale». La settimana scorsa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto al presidente americano Joe Biden di fare questo passo e considerare la Russia uno Stato terrorista. Al momento sono quattro i Paesi nella «lista nera»: Corea del Nord, Iran, Cuba e Siria.

Ore 4.34 - Ex presidente Usa Trump sollecita intesa tra i Paesi

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sollecitato ieri la fine dei combattimenti in Ucraina e un accordo tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky che ponga un argine alle violenze. «Non ha senso che Russia e Ucraina non siano sedute a lavorare a un qualche tipo di accordo», ha dichiarato Trump ieri, 18 aprile. Nei giorni scorsi l’ex presidente Usa aveva fatto eco al presidente Joe Biden, definendo quanto sta accadendo in Ucraina «un genocidio». «Se non troveranno presto un accordo - ha avvertito ieri l’ex presidente - non rimarrà altro che morte e distruzione. (...) Questa guerra non sarebbe mai dovuta accadere, ma è accaduta. Una soluzione non sarà mai buona quanto quella che si sarebbe potuto trovare prima di lasciare spazio alle armi - ha affermato Trump - ma una soluzione esiste, e va trovata adesso, non più tardi, quando saranno tutti morti!». La stampa Usa ricorda come all’inizio del conflitto in Ucraina Trump avesse attirato critiche bipartisan per aver definito «molto furba» la decisione del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere ufficialmente l’indipendenza delle province separatiste ucraine nel Donbass.

Ore 5.13 - Kiev, navi russe si ritirano a 200 km da costa

Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha riferito il comando operativo «Sud» delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Si segnala, però, che permangono il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici. Secondo il comando operativo «Sud», i combattenti ucraini hanno respinto l’assalto del nemico intorno ad Aleksandrovka nell’area di Kherson, hanno distrutto 28 occupanti e cinque unità di equipaggiamento della Federazione Russa, tra cui corazzate, ingegneristiche, automobilistiche e UAV.

Ore 6.03 - Onu, tempi non ancora maturi per un cessate il fuoco

Il capo umanitario delle Nazioni Unite ha affermato che «i tempi non sono ancora maturi» per stabilire un cessate il fuoco per portare aiuti umanitari in Ucraina. «Forse ci sarà un po’ di maturità», ha detto il sottosegretario generale Martin Griffiths in una conferenza stampa. Dopo aver viaggiato a Kviv e Mosca per incontri di alto livello con funzionari ucraini e russi questo mese, Griffiths ha detto all’Associated Press di aver percepito poca fiducia tra gli avversari e di essere «non ottimista». Griffiths ha chiesto che Russia e Ucraina tornassero a colloqui volti a porre fine alla guerra e per «un’accettazione molto, molto più volontaria, principalmente della Federazione russa, per consentire ai convogli di entrare e uscire». «Per ora, aiutiamo le persone dove ne hanno bisogno», ha affermato Griffith.

Ore 6.09 - Macron, dopo massacro Bucha mai più parlato con Putin

«Dai massacri che abbiamo scoperto a Bucha e in altre città, la guerra ha preso una piega diversa, quindi non gli ho parlato più direttamente da allora, ma non escludo di farlo in futuro». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a France 5, come riporta The Guardian, spiegando che i suoi colloqui con il presidente russo Vladimir Putin si sono bloccati dopo che la scoperta delle uccisioni di massa in Ucraina.

Ore 6.45 - Il capo di Azov al Corriere: «La resa? Non contemplata»

«Resa? Non ne abbiamo mai neppure parlato. I russi possono tranquillamente fare a meno dei loro ultimatum». A parlare all’inviato del Corriere Lorenzo Cremonesi è Michail Pirog, comandante del quarto Battaglione dei volontari della formazione nazionalista Azov, circa mille uomini nel distretto di Zaporizhzhia, la città del Centro-Sud più prossima a Mariupol. «Gli eroi combattenti di Mariupol si batteranno sino all’ultimo uomo, non cercano il martirio ma sono pronti a morire. Ma i rinforzi arriveranno prima». 

Nell’acciaieria sottoposta, da giorni, ad attacchi senza sosta «ci sono Marine della 36esima e 503esima Brigata, soldati della Guardia nazionale e tanti volontari della Azov. Sono unità ancora operative, siamo riusciti a inviare loro rinforzi di armi e munizioni sino a poche settimane fa. Possono ancora resistere per settimane, ma gli mancano cibo e acqua — come ai civili». 

E ancora: «I nostri posseggono ancora razzi, armi anticarro, mortai leggeri. Sono soldati di un esercito, non guerriglieri urbani».

Ore 6.55 - La videochiamata di Biden con gli alleati, oggi

La risposta alla «seconda fase» del conflitto in Ucraina - a livello militare ed economico — sarà al centro oggi di una videochiamata tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e gli alleati. A confermarlo è una nota della Casa Bianca: «Il presidente», si legge, «convocherà una videochiamata con alleati e partner per discutere del nostro continuo sostegno all’Ucraina e degli sforzi per ritenere la Russia responsabile come parte del nostro stretto coordinamento». 

L’Europa sta preparando un pacchetto — il sesto — di sanzioni nei confronti della Russia (si concentrerà sul petrolio e su Sberbank, ha anticipato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen domenica); anche la Casa Bianca valuta nuove sanzioni.

Ore 7.05 - La 126esima brigata russa del Mar Nero sconfitta al 75%

La 126ma Brigata di difesa costiera russa della flotta del Mar Nero «ha subito perdite pari al 75%»: ad affermarlo è l’ultimo rapporto operativo pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. 

L’esercito di Kiev ha anche affermato che l’810ma Brigata marina separata della marina russa del Mar Nero ha perso 158 soldati per mano delle forze ucraine, con circa 500 altri feriti e 70 considerati dispersi. In tutto, i soldati russi che l’esercito ucraino afferma di aver ucciso sono oltre 20mila — una cifra che non trova conferme dal Cremlino. 

«Gli sforzi principali del nemico - rilevano infine i militari ucraini - si concentrano sullo sfondare la difesa delle nostre truppe nelle regioni di Luhansk e Donetsk, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol».

Ore 7.12 - La missione cinese nell’Est dell’Europa

La posizione della Cina nei confronti di Mosca — con la decisione di non condannare l’invasione, e di non partecipare alle sanzioni occidentali, anzi di additarle esplicitamente come «illegittime» — ha danneggiato la percezione di Pechino nell’Est dell’Europa. Per tentare di porre riparo a questa situazione, che rischia di danneggiare Pechino, Xi Jinping ha deciso di inviare nell’Est dell’Ue Huo Yuzhen, rappresentante speciale della Cina per l’Europa centrale e orientale. Visiterà la Repubblica ceca, la Slovacchia, l’Ungheria, la Croazia, la Slovenia, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Polonia. 

La Cina ha inviato pochi giorni fa un carico di missili antiaereo alla Serbia: e non sono pochi a temere che quelle armi possano essere poi segretamente fatte arrivare alla Russia. L’Europa — come ricorda Politico Europe — crede di avere «prove molto solide» del fatto che Pechino abbia almeno preso in considerazione l’ipotesi di fornire supporto militare a Mosca.

Ore 7.22 - L’Ucraina «ha colpito un villaggio al confine russo»

Le forze ucraine hanno colpito un villaggio russo al confine: la denuncia arriva dal governatore della provincia di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. Nei giorni scorsi la Russia ha denunciato più volte attacchi russi oltreconfine, e nelle scorse settimane ad essere stato colpito era stato un deposito di carburante.

Ore 7.25 - Presa la città Kreminna. I governatori ai civili: «Andatevene ora»

Le truppe russe hanno preso la città di Kreminna, nell’Est dell’Ucraina. A dirlo è il governatore di Luhansk, Sergiy Gaiday. «Abbiamo perso il controllo della città, ci sono scontri in strada. I russi hanno ucciso chi cercava di andarsene — in particolare un’auto con quattro civili». 

Kreminna è una città di 20 mila abitanti a circa 50 chilometri da Kramatorsk, ed è uno degli snodi strategici per l’avanzata dell’esercito di Mosca.

Ore 7.35 - La resistenza (e i civili) nell’acciaieria di Mariupol

(Lorenzo Cremonesi) Sono oltre 11 chilometri quadrati di capannoni, fornaci, corridoi sotterranei, depositi, rotaie, con edifici di cemento armato rinforzato capaci di resistere con efficacia alle bombe, ma anche strutture molto meno solide di legno e lamiere, che diventano fucine di schegge mortali alla prima esplosione: questo lo scenario dell’ultima battaglia per Mariupol nella Azovstal, la più grande acciaieria d’Europa vicina al porto, dove sarebbero nascosti anche mille civili ucraini. 

«I nostri uomini si sono trincerati molto bene. Con i russi giocano come il gatto col topo, escono, compiono sortite e poi tornano a nascondersi lasciando trappole e nidi di resistenza che bloccano i loro commando, anche i tank non riescono ad avanzare», spiega il tenente Andreij, un soldato originario di Mariupol. 

Ed è di fronte a questa inaspettata resistenza che i russi hanno deciso, ora, di rompere gli indugi. Ore 7.45 - L’accordo segreto Italia-Russia, nel 2020

Mail e documenti raccolti durante l’indagine del Copasir rivelano «nuovi e clamorosi retroscena» sulla missione russa in Italia durante la prima ondata del Covid, «cominciata nel marzo del 2020, poche settimane dopo che l’Italia era entrata in pandemia, e durata due mesi». A rivelarli è Fiorenza Sarzanini, in questo articolo: «I termini dell’accordo tra l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e quello della Federazione russa Vladimir Putin» erano «ben diversi da quanto è stato poi rivelato. Certamente il materiale sanitario era insufficiente rispetto alle esigenze e questo alimenta il sospetto che l’obiettivo dei russi fosse l’attività spionistica e non — come era stato dichiarato — l’aiuto umanitario. Anche perché sin dalla prima mail la loro condizione era ultimativa: “Attendiamo risposte alle domande entro tre ore sui canali diplomatici a Roma o a Mosca”». 

 Ore 7.50 - L’attacco russo al Donbass

(Lorenzo Cremonesi, inviato a Zaporizhzhia) L’attesa «seconda fase» della guerra lanciata dalla Russia contro l’Ucraina è iniziata. Dopo aver rinunciato alla presa di Kiev, ed in effetti a rovesciare il governo per asservire l’intero Paese, Vladimir Putin mira adesso a prendere tutto il Donbass e la regione costiera che, passando per Mariupol, collega le provincie orientali alla penisola della Crimea. 

Il presidente russo aspira così a completare le conquiste ottenute nella guerra del 2014 e questa sarebbe in effetti l’unica condizione che probabilmente faciliterebbe la sua disponibilità ad un accordo politico. 

Le artiglierie russe e l’aviazione sin da domenica sera avevano iniziato intensi bombardamenti su tutte le zone che mirano ad invadere, incluso attacchi di lungo raggio sull’intero Paese con il fine di paralizzare la struttura logistica ucraina. Volodymyr Zelensky replica con la fermezza dimostrata sin dal primo giorno della guerra, il 24 febbraio: «La battaglia del Donbass è cominciata…non ci importa quante forze la Russia mette in campo, noi combatteremo. Ci difenderemo», ribadisce il presidente ucraino alla nazione. La posizione di Kiev resta che nessun accordo negoziato è possibile prima che i russi non siano tornati ai confini del 23 febbraio. 

Lo stesso messaggio di determinazione e volontà di non cedere giunge dai comandanti del battaglione di volontari Azov e le unità dei Marines accerchiate a Mariupol: «Non ci arrendiamo, combatteremo sino all’ultimo uomo», annunciano. 

Lunghe file di profughi in fuga intasano adesso le strade del Donbass verso occidente. Si registrano morti e danni ovunque. Duri scontri stanno consumandosi anche a Mariupol. Il governo ucraino chiede aiuto alla comunità internazionale per ottenere corridoi umanitari che garantiscano ai circa 100.000 civili rimasti intrappolati nella città devastata a fuggire verso occidente e non venire trasferiti contro la loro volontà nelle regioni controllate dai russi.

Ore 8.07 - Tokyo invia droni e tute contro attacchi nucleari

Il Giappone invierà in Ucraina droni oltre a tute e maschere contro attacchi nucleari, biologici e chimici: lo ha annunciato il ministero della Difesa sul suo account Twitter, secondo quanto riporta Ukrinform. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sulla prevista fornitura a Kiev per aiutare il Paese nella guerra contro la Russia.

Putin sferra l'attacco per la conquista del Donbass. Bombe nella notte a Kharkiv. "A Mariupol 40mila civili deportati". Paolo Russo su La Repubblica il 19 Aprile 2022.

I russi hanno conquistato la città di Kreminna. Sul fronte diplomatico oggi Biden incontra gli alleati, mentre Macron ha annunciato una nuova visita a Kiev: "Vado per fare la differenza".   

È il 55° giorno di guerra, l'offensiva delle truppe russe contro l'Ucraina orientale "è iniziata ed è un inferno". L'allarme è stato lanciato dal presidente Zelensky:  "Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell'esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva". Secondo gli analisti si tratta dell'inizio della fase due della guerra. I russi hanno conquistato la città di Kreminna. Bombardamenti su Kharkiv mentre Mariupol è ridotta a un cumulo di macerie e i civili intrappolati in città sono allo stremo. Secondo il sindaco sono oltre 40mila i civili deportati dai russi. Oltre mille, invece, quelli nascosti nei rifugi sotterranei dell'acciaieria Azovstal sotto continui bombardamenti. Sul fronte diplomatico oggi Biden incontra gli alleati, mentre Macron (alla vigilia del ballottaggio con Le Pen)  ha annunciato una nuova visita a Kiev: "Vado per fare la differenza",

00.33 Esplosioni a Kharkiv

Bombardamenti sarebbero in corso a Kharkiv, secondo quanto riporta Ukraina 24.

00.50. Respinti 7 attacchi russi sul confine orientale

Secondo il sito del giornale The Kyiv Independent le forze ucraine nell'Ucraina orientale hanno respinto 7 attacchi russi. Secondo l'esercito ucraino l'esercito russo ha perso 18 veicoli corazzati da combattimento, dieci carri armati, otto camion, quattro UAV e un caccia SU-30. (Blindati, droni e satelliti: ecco le armi di Ucraina e Russia per la battaglia del Donbass)

01.25 Casa Bianca, oggi videochiamata Biden-alleati

Joe Biden sentirà nel corso della giornata gli alleati e i partner sull'Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che la videochiamata è in programma alle 15.45 italiane.

02.00 Il sindaco di Mariupol: 40mila civili deportati

Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati "deportati con la forza" dalla città in Russia o nelle regioni dell'Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc. Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati "verificati attraverso il registro municipale".

02.21 Usa valutano se inserire la Russia tra gli "Stati terroristi" 

Gli Stati Uniti non escludono la possibilità di considerare ufficialmente la Russia come uno 'stato sponsor' del terrorismo, il che comporterebbe una nuova serie di sanzioni e restrizioni. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. "Stiamo valutando con attenzione i fatti e quello che dice la legge - ha spiegato Price - se ci saranno le condizioni, e ci verrà data la possibilità legale di agire, lo faremo". Lo status di 'sponsor del terrorismo' viene assegnato a quei Paesi che risultano aver "dato ripetutamente sostegno ad atti di terrorismo internazionale". La settimana scorsa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto al presidente americano Joe Biden di fare questo passo e considerare la Russia uno Stato terrorista. Al momento sono quattro i Paesi nella 'lista nera': Corea del Nord, Iran, Cuba e Siria.

02.30. Usa: Mariupol ancora contesa

"Circa una dozzina dei gruppi tattici russi all'interno dell'Ucraina stanno cercando di prendere Mariupol. La nostra valutazione è che Mariupol è ancora contesa". A renderlo noto è un funzionario del Dipartimento della Difesa americana. "La città rimane minacciata dai pesanti attacchi aerei e dall'artiglieria russi.

C'è un numero considerevole di forze di terra russe dentro e intorno a Mariupol. Se Mariupol dovesse cadere in mano ai russi, libererebbe la dozzina di BTG da utilizzare altrove nell'est o nel sud dell'Ucraina", ha affermato il funzionario. "Questo è un grande se perchè gli ucraini stanno ancora combattendo molto, molto duramente per Mariupol". Gli ucraini hanno riferito di ritenere che la Russia si stia preparando a sbarcare i marines russi nelle vicinanze di Mariupol. "Non possiamo confermarlo in modo indipendente, ma di certo non siamo in grado di contestarlo", ha affermato il funzionario.

03.22. Macron: "Tornerò a Kiev per fare la differenza"

"Tornerò a Kiev, ma per apportare qualcosa di utile. Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al canale tv France 5, come riporta il Guardian. "Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza", ha affermato Macron aggiungendo di aver parlato una quarantina di volte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dall'inizio della guerra con la Russia.

03.50. Russi conquistano Kreminna

Le truppe russe hanno preso la città di Kreminna, nell'Ucraina orientale. "Attualmente, il controllo sulla città di Creminna è perso, sono in corso combattimenti di strada", ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Sergiy Gaiday, in una dichiarazione sul suo canale Telegram ufficiale, secondo quanto riportato dal The Guardian. Le autorità locali hanno esortato i residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk a evacuare. "I russi hanno sparato a persone che cercavano di lasciare Creminna", ha aggiunto il governatore, sostenendo che quattro persone erano state uccise mentre cercavano di lasciare la città con i propri veicoli. "Case, edifici, un complesso sportivo e altre strutture sono state distrutte a causa dei bombardamenti nella città e nelle vicine città di Rubizne e Lysychansk. A Lysychansk, l'edificio del dipartimento di polizia di pattuglia regionale è stato distrutto, provocando il ricovero in ospedale di sei poliziotti. Esorto caldamente le persone a evacuare...", ha aggiunto Gaiday. Kreminna, con una popolazione prebellica di quasi 20.000 persone, si trova a circa 50 km (31 miglia) a nord-est di Kramatorsk, il centro amministrativo della regione, ed è un obiettivo strategico per l'invasione delle forze russe.

05.23. Kiev, navi russe si ritirano a 200 km da costa

Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha riferito il comando operativo "Sud" delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Si segnala, però, che permangono il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici. Secondo il comando operativo "Sud", i combattenti ucraini hanno respinto l'assalto del nemico intorno ad Aleksandrovka nell'area di Kherson.

06.30 Bombardato villaggio russo al confine

Il villaggio di Golovchino, nella regione russa di confine di Belgorod, è stato bombardato dall'Ucraina. Lo ha reso noto il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dall'agenzia di stampa russa Tass.  Una donna sarebbe rimasta ferita nei bombardamenti. "C'è una vittima, è una residente del luogo. Ora sta ricevendo tutta l'assistenza medica necessaria", ha aggiunto poco dopo il capo della regione di Belgorod.

7.52 Video mostra civili nascosti nell'acciaieria di Mariupol

Un video mostra donne e bambini ucraini che si rifugiano nel seminterrato dell'acciaieria Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol è stato pubblicato su Telegram ieri sera dal battaglione nazionalista Azov. 

07.58 Gli Usa vogliono sequestrare il superyacht dell'oligarca russo Kerimov alle Figi

Gli Stati Uniti stanno cercando di sequestrare il superyacht 'Amadea', di proprietà dell'oligarca russo Suleiman Kerimov sanzionato da gli Usa e dalla Ue, che è attraccato alle Figi. Il direttore dell'ufficio della Procura Christopher Pryde ha depositato una richiesta all'Alta Corte per impedire che la nave lasci le acque territoriali delle Figi, dove è arrivata una settimana fa dopo aver lasciato il Messico 18 giorni prima e aver attraversato il Pacifico. Il superyacht è lungo 106 metri e ha un valore stimato di circa 325 milioni di dollari.

08.10 Kiev: "Indaghiamo su 7mila crimini di guerra"

Sono più di settemila i crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina e sui quali le autorità di Kiev stanno indagando. Lo comunicato l'ufficio del procuratore dell'Ucraina parlando di 7.280 presunti crimini di guerra.

08.23 Già 205 bambini morti dall'inizio della guerra

Sono 205 i bambini morti dall'inizio della guerra in Ucraina, mentre quelli feriti salgono a 367, secondo la Procura generale ucraina, che precisa che "queste cifre non sono definitive". Il maggior numero di vittime si regista nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. "A seguito dei bombardamenti delle forze armate russe, 1.141 istituzioni educative sono state danneggiate, 99 delle quali sono state completamente distrutte", ha aggiunto l'in una nota ufficio del procuratore generale.

08.31 Kiev: oltre 7mila crimini di guerra commessi dai russi

L'ufficio del procuratore di Kiev sta indagando su oltre 7mila presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina. Lo scrive il Guardian. Finora è stato segnalato un totale di 7.280 casi.

Via all’offensiva russa nel Donbass, bombe su Mariupol e Kharkiv. Federico Giuliani, Mauro Indelicato su Inside Over il 19 aprile 2022.

La Russia ha rafforzato le sue operazioni offensive nel Donbass, concentrando i propri sforzi sullo stabilimento del pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine ha sottolineato che i combattimenti più intensi sono in corso nei distretti di Slobozhansky e Donetsk. Nella notte pioggia di bombe su Kharkiv e Mariupol.

Anche più a sud, lungo la fascia costiera e nel Mar Nero, la situazione è in fase di trasformazione. Proprio nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sarebbero ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa, a conferma di come Mosca intenda concentrare i suoi sforzi nella citata regione del Donbass.

Ore 5:35 | Kiev: “Navi russe si ritirano a 200 km da costa”

Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha riferito il comando operativo “Sud” delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Si segnala, però, che permangono il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici.

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Ore 7:11 | Kiev: “Russia intensifica operazioni nel Donbass”

La Russia ha intensificato le operazioni offensive nel Donbass, concentrando i propri sforzi sullo stabilimento del pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo ha scritto questa mattina lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook, sottolineando che i combattimenti più intensi sono in corso nei distretti di Slobozhansky e Donetsk.

Ore 7:17 | Macron: “Andrò a Kiev ma solo per fare qualcosa di utile”

Emmanuel Macron non esclude di andare in Ucraina, ma a condizione di potere fare qualcosa di utile. Il presidente francese lo ha detto in un’intervista a France 5: “Io tornerò a Kiev, ma ci ritornerò per fare qualcosa di utile, non solo per testimoniare un sostegno”.

Ore 7:36 | Governatore Belgorod: “Colpito villaggio russo al confine”

Le forze ucraine hanno colpito un villaggio russo al confine. Lo ha denunciato il governatore della provincia di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, sostenendo che una persona è rimasta ferita. Nei giorni scorsi la Russia ha denunciato più volte attacchi russi oltreconfine.

Ore 7:43 | Governatore Luhansk: “Kreminna conquistata da Mosca”

La città di Kreminna è “sfortunatamente sotto il controllo degli orchi” russi. Lo ha denunciato il governatore della regione di Luhansk, Sergei Haidai, mentre il capo dell’amministrazione militare della città, Oleksandr Dunets, ha riferito che “i combattimenti continuano in periferia”.

Ore 8:36 | Usa, possibili nuove sanzioni a Russia nei prossimi giorni

Gli Stati Uniti potrebbero annunciare nuove sanzioni contro la Russia nei prossimi giorni. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ribadendo che Joe Biden non andrà in Ucraina. Psaki ha quindi precisato che per motivi di sicurezza non verrà detto che andrà e quando lo farà.

Ucraina, le notizie in diretta. Cina, "rafforzato il coordinamento strategico con Mosca". Londra scarica i prigionieri in mano ai russi. Libero Quotidiano il 19 aprile 2022.

Siamo a 55esimo giorno di guerra e la Russia lancia l'offensiva finale su larga scala per la conquista del Donbass, che Zelensky non ha alcuna intenzione di concedere all'invasore. A Mariupol continua l'eroica resistenza dei pochi che ancora non si sono arresi, guidati dal battaglione Azov. Bombe su Leopoli e Dnipro, ripresi gli attacchi anche a Kiev e Kharkiv.

Ore 01.22 Ucraina, media: respinti 7 attacchi russi su confine orientale 

Stando al sito del giornale The Kyiv Independent le forze ucraine nell’Ucraina orientale hanno respinto 7 attacchi russi. Secondo l’esercito ucraino, il seguente equipaggiamento russo è andato perso: 18 veicoli corazzati da combattimento, dieci carri armati, otto camion, quattro UAV e un caccia SU-30. L'offensiva su larga scala in Donbass è partita.

Ore 3.12 Mariupol, in acciaieria molte donne, bimbi e anziani

Non soltanto i militari che ancora non si sono arresi Sono almeno 1.000 i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani- Lo rivela su Telegram il Consiglio comunale di Mariupol. Le autorità della città ucraina sudorientale assediata aggiungono che le forze russe hanno continuato a bombardare l’acciaieria, nonostante i civili si siano riparati sotto di essa.

Ore 4.21 Stati Uniti, non escluso Russia tra Stati terroristi

Gli Usa non escludono la possibilità di considerare ufficialmente la Russia come uno "stato sponsor del terrorismo", il che comporterebbe una nuova serie di sanzioni e restrizioni. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. "Stiamo valutando con attenzione i fatti e quello che dice la legge - ha dichiarato Price -. Se ci saranno le condizioni, e ci verrà data la possibilità legale di agire, lo faremo". Lo status di "sponsor del terrorismo" viene assegnato a quei Paesi che risultano aver "dato ripetutamente sostegno ad atti di terrorismo internazionale". La scorsa settimana Volodymyr Zelensky aveva chiesto a Joe Biden di fare questo passo e considerare la Russia uno Stato terrorista. Al momento sono quattro i Paesi nella "lista nera": Corea del Nord, Iran, Cuba e Siria.

Ore 6.36 Kiev, navi russe si ritirano a 200 km da costa

Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha confermato il comando operativo Sud delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Viene segnalato, però, che permane il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici. Secondo il comando operativo Sud, i combattenti ucraini hanno respinto l’assalto del nemico intorno ad Aleksandrovka nell’area di Kherson, hanno poi distrutto 28 occupanti e cinque unità di equipaggiamento della Federazione Russa, tra cui corazzate, ingegneristiche, automobilistiche e UAV.

Ore 6.45 Usa vogliono sequestrare il superyacht dell'oligarca russo Kerimov alle Figi

Gli Stati Uniti stanno cercando di sequestrare il superyacht 'Amadea', di proprietà dell'oligarca russo Suleiman Kerimov sanzionato da gli Usa e dalla Ue, che è attraccato alle Figi. Il direttore dell'ufficio della Procura Christopher Pryde ha depositato una richiesta all'Alta Corte per impedire che la nave lasci le acque territoriali delle Figi, dove è arrivata una settimana fa dopo aver lasciato il Messico 18 giorni prima e aver attraversato il Pacifico. Il superyacht è lungo 106 metri e ha un valore stimato di circa 325 milioni di dollari.

Ore 7.25 Video mostra civili nascosti nell'acciaieria di Mariupol

Un video mostra donne e bambini ucraini che si rifugiano nel seminterrato dell'acciaieria Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol è stato pubblicato su Telegram ieri sera dal battaglione nazionalista Azov. 

Ore 7.35 L’Ucraina "ha colpito un villaggio al confine russo"

Le forze ucraine hanno colpito un villaggio russo al confine: la denuncia arriva dal governatore della provincia di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. Nei giorni scorsi la Russia ha denunciato più volte attacchi russi oltreconfine, e nelle scorse settimane ad essere stato colpito era stato un deposito di carburante.

Ore 8.07 Presa Kreminna. I governatori ai civili: Fuggite ora

Le truppe russe hanno preso la città di Kreminna, nell’Est dell’Ucraina. A confermarlo è il governatore di Luhansk, Sergiy Gaiday. "Abbiamo perso il controllo della città, ci sono scontri in strada. I russi hanno ucciso chi cercava di andarsene, in particolare un’auto con quattro civili". Kreminna è una città di 20 mila abitanti a circa 50 chilometri da Kramatorsk, ed è uno degli snodi strategici per l’avanzata dell’esercito di Mosca.

Ore 8.18 Slovacchia riduce le forniture di gas dalla Russia

Le consegne giornaliere per il gas russo in Slovacchia attraverso l’Ucraina sono diminuite da oggi, martedì 19 aprile. Lo conferma noto l’operatore slovacco TSO Eustream. Le quantità tramite il punto di confine di Velke Kapusany sono state oggi 398.774 megawattora (MWh) al giorno contro 420.099 MWh al giorno di lunedì, hanno mostrato i dati.

Ore 8.35 Londra invierà lanciamissili corazzati Stormer

Il Regno Unito invierà presto in Ucraina lanciamissili corazzati Stormer. Lo scrive il The Sun citando il ministero della Difesa britannico, che un paio di settimane fa aveva mostrato il lanciatore Stormer High Velocity Missile (Hvm) destinato agli ucraini a Salisbury. A giorni, i lanciamissili verranno portati in Ucraina a bordo di aerei C-17. Lo Stormer è prodotto da Bae Systems, ha bisogno di tre persone per farlo funzionare e utilizza missili Starstreak che possono essere usati per abbattere aerei a bassa quota, conclude il Guardian.

Ore 8.49 Uk: Scambio di prigionieri? Non aiuteremo la Russia

La Gran Bretagna non ha intenzione di "aiutare la Russia" con uno scambio di prigionieri. Lo ha affermato un ministro del governo Johnson alla Reuters commentando l'ipotesi dello scambio tra i due combattenti britannici dell'esercito ucraino catturati da Mosca e il leader filorusso Viktor Medvedchuk arrestato da Kiev.

 Ore 9.00 Kiev, nessun corridoio per il terzo giorno

Nessun corridoio umanitario per l'evacuazione di civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

Ore 9.24 Cina rafforza coordinamento strategico con la Russia

La Cina "continua a rafforzare il coordinamento strategico con la Russia", ha spiegato il ministero degli Esteri di Pechino. Il vice ministro degli Esteri cinese Le Yucheng ha dato ieri, lunedì 18 aprile questa assicurazione all’ambasciatore russo in Cina, Andrey Denisov.

Guerra Ucraina-Russia, Mosca lancia l’assedio sul Donbass: “inferno” di bombe su Mariupol e Luhansk. Antonio Lamorte su Il Riformista il 19 Aprile 2022.

55esimo giorno di guerra. È il momento della seconda fase dell’invasione scatenata in Ucraina dalla Russia. È partita nella notte tra lunedì e martedì l’offensiva di larga scala delle truppe di Mosca sul Donbass. Le operazioni al via erano state anticipate nei giorni scorsi dalle intelligence occidentali. “Non importa quanti soldati russi arriveranno: ci difenderemo”, il messaggio del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“È un inferno”, ha dichiarato il governatore di Luhansk, nell’est del Paese. Il portavoce del Pentagono John Kirby ha segnalato l’arrivo di dieci nuovi battaglioni russi nel sud e nell’est. Nonostante l’offensiva sull’est del Paese ieri i missili sono tornati a colpire la città di Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, che dall’inizio della guerra ha ospitato centinaia di migliaia di sfollati in fuga.

Altre denunce, ieri, alle truppe russe di aver attaccato e ucciso civili in fuga. È stato inoltre diffuso documento ufficiale con il quale il presidente russo Putin ha decorato la 64esima fucilieri, la truppa che ha operato a Bucha, il sobborgo di Kiev dove dopo la ritirata nelle settimane scorse era emerso un massacro con 300 civili uccisi e fosse comuni.

L’economia in Russia balla tra le parole di Putin e quelle della governatrice della Banca Centrale Elvira Nabiullina. Quest’ultima ieri ha dichiarato che le sanzioni “cominciano a colpire l’economia russa e il periodo in cui l’economia può vivere sulle scorte è limitato”. Putin poche ore dopo, senza mai nominare la governatrice della quale secondo diversi media occidentali ha rifiutato almeno un paio di volte le dimissioni anzi rinnovandole il mandato, ha provveduto a smentirla dando il rublo e l’economia in fase di stabilizzazione.

ORE OO:30 – GLI ATTACCHI RUSSI – Pesanti bombardamenti hanno colpito Kharkiv secondo Ukraina 24. Per i media locali l’esercito ha respinto almeno sette attacchi russi nell’est del Paese.

ORE 1:30 – “1.000 CIVILI NEI RIFUGI A MARIUPOL” – Almeno mille i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal secondo il Consiglio comunale di Mariupol

ORE 2:30 – “40MILA CIVILI DEPORTATI DA MARIUPOL” – Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko ha dichiarato che circa 40mila civili sono stati “deportati con la forza” dalla città di Mariupol verso le regioni dell’Ucraina controllate dai russi.

ORE 3:00 – USA: “NON ESCLUSA RUSSIA DA ‘STATI TERRORISTI’” – Gli Stati Uniti potrebbero considerare ufficialmente la Russia come uno stato “sponsor” del terrorismo. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price. I Paesi nella “black list” al momento sono Corea del Nord, Iran, Cuba e Siria. La decisione porterebbe a nuove sanzioni e restrizioni. Prevista per oggi una serie di videochiamate del presidente Joe Biden con alleati e partner per discutere il sostegno all’Ucraina e nuove iniziative contro la Russia.

ORE 4:30 – TRUMP SOLLECITA L’INTESA UCRAINA-RUSSIA – “Non ha senso che Russia e Ucraina non siano sedute a lavorare a un qualche tipo di accordo”, ha dichiarato l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che pure aveva definito quello della Russia in Ucraina come un genocidio. “Se non troveranno presto un accordo non rimarrà altro che morte e distruzione. (…) Questa guerra non sarebbe mai dovuta accadere, ma è accaduta. Una soluzione non sarà mai buona quanto quella che si sarebbe potuto trovare prima di lasciare spazio alle armi ma una soluzione esiste, e va trovata adesso, non più tardi, quando saranno tutti morti!”.

ORE 6:15 – ONU: “TEMPI NON ANCORA MATURI PER CESSATE IL FUOCO” – Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite Martin Griffiths in conferenza stampa ha dichiarato che “i tempi non sono ancora maturi” per stabilire un cessate il fuoco e portare aiuti umanitari in Ucraina”.

ORE 6:30 – MACRON: “DOPO BUCHA MAI PIU’ PARLATO CON PUTIN” – Il presidente francese Emmanuel Macron ha rilasciato un’intervista a France 5. Ha riferito che dopo il massacro scoperto a Bucha e in altre città non ha più parlato con il presidente russo Putin, “ma non escludo di farlo in futuro”.

ORE 7:30 – 126ESIMA BRIGATA SCONFITTA AL 75% – La 126ma Brigata di difesa costiera russa della flotta del Mar Nero “ha subito perdite pari al 75%”: ad affermarlo è l’ultimo rapporto operativo pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine.

ORE 8:00 – CONQUISTATA KREMINNA – Le truppe russe hanno conquistato la città di Kreminna, nell’Est dell’Ucraina. La città conta circa 20mila abitanti e dista circa 50 chilometri da Kramatorsk. Lo ha confermato il governatore di Luhansk Sergiy Gaiday. “Abbiamo perso il controllo della città, ci sono scontri in strada. I russi hanno ucciso chi cercava di andarsene — in particolare un’auto con quattro civili”.

Antonio Lamorte. Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

Guerra Russia-Ucraina. Mosca intima la resa ogni mezz’ora. Dagli USA nuovo sostegno in armi all’ Ucraina per 800 milioni di dollari. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 20 Aprile 2022.  

Continuano i raid russi a Mariupol ma la resistenza ucraina "continua a respingere i tentativi di avanzata che si fanno sempre più insistenti", secondo quando riferiscono i servizi segreti inglesi. Zelensky torna a chiedere aiuti militari: "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra"

Cinquantaseiesimo giorno di guerra in Ucraina. Le milizie russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass nell’Ucraina orientale, secondo quanto ha dichiarato lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che il’ Ucraina continuerà a battersi contro un’incursione russa. Il ministero della Difesa ucraino afferma che le forze russe hanno completato il raggruppamento delle truppe per lanciare un’offensiva a est.

La città di Mariupol è sotto una pioggia di bombe mentre la situazione rimane “brutale e immutata per Kiev, con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni”. Secondo quando riferiscono i servizi inglesi gli ucraini nel Donbass “continuano a respingere i tentativi di avanzata delle forze russe che si fanno sempre più insistenti“. Secondo gli analisti  può essere questa la battaglia decisiva. Per questo Zelensky è tornato a chiedere aiuti militari: “Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra”. E dagli Usa sono in arrivo forniture militari per 800 milioni di dollari. Il presidente Biden e  gli alleati tutti d’accordo su nuove sanzioni e a isolare Mosca.

h. 00.01 | Italia all’Onu: evitare qualsiasi impunità

«Reiteriamo la ferma condanna dell’Italia all’aggressione russa dell’Ucraina. Siamo profondamente preoccupati per le condizioni dei civili, soprattutto i bambini, e per le ripetute violazioni delle leggi umanitarie». Lo ha detto il rappresentante italiano all’Onu, l’ambasciatore Maurizio Massari, nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. «Abbiamo accolto finora – ha aggiunto – circa centomila ucraini». Massari ha posto l’accento sul trauma della guerra e sul dramma di milioni di rifugiati. «Noi crediamo – ha continuato – che sia necessario portare gli individui a rendere conto delle loro azioni, evitando qualsiasi impunità». 

h. 00.02 | New York Times: da Usa nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni

Il presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato: 800 milioni di dollari. Lo riferisce una fonte informata al New York Times senza specificare quali mezzi faranno parte del nuovo invio. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

h. 00.15 | Zelensky, se avessimo armi necessarie guerra finita

“Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal Kiev Independent. Zelensky ha rinnovato le richieste di armi all’Ucraina, dicendo che “non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni“.

h. 00.25 | Twitter sospende l’account delle forze armate di Kiev

Twitter ha sospeso l’account ufficiale delle Forze Armate Ucraine. Al momento il profilo è infatti non accessibile, senza foto e con solo una pagina bianca con la scritta “Account sospeso. Sospendiamo gli account che vìolano le Regole di Twitter“.

h. 00.40 | Zelensky: Russia fonte del male, esercito barbaro 

La Russia sarà ricordata come una “fonte del male” per aver preso di mira i civili in Ucraina. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social questa sera. “Per sempre l’esercito russo sarà scritto nella storia come l’esercito più barbaro e disumano del mondo“, ha detto Zelensky, “l’uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali, è solo un marchio di fabbrica dell’esercito russo e questo segnerà davvero la Federazione Russa come la fonte del male”. Il presidente ucraino ha anche parlato della situazione sul campo, spiegando che l’intensità del fuoco russo verso le regioni di Kharkiv e del Donbass è “aumentata in modo significativo”. A Mariupol, la situazione rimane “brutale e immutata“, con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni.

h. 00.53 | Ambasciatrice Usa all’Onu: 90% dei profughi sono donne e bambini

«Il 90% delle persone fuggite dall’Ucraina sono donne e bambini». Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, sottolineando che «sono enormi i rischi che corrono». «C’è il pericolo che donne e bambini siano vittime di traffico di esseri umani, sfruttamento e violenze. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per limitare questi rischi», ha detto l’ambasciatrice Usa.

h. 01.13 | Ambasciata russa: gli Usa abbandonino inutili blocchi e sanzioni

«E’ giunto il momento che gli Usa abbandonino la futile politica di blocchi e sanzioni negli affari esteri». Cosi’ in un tweet l’ambasciata russa a Washington, commentando i prossimi colloqui tra Cuba e Usa in programma il 21 aprile, e sottolineando ancora che «il dialogo è sempre meglio della sua assenza».

h. 01.37 | Duma russa verso stop rilascio semplificato visti Ue

La Duma di Stato russa in seduta plenaria il 20 aprile esaminerà un disegno di legge sull’abolizione della procedura semplificata per il rilascio dei visti, che si applica tra l’altro alle delegazioni ufficiali governative e ai giornalisti, con gran parte dei Paesi europei. Lo scrive Ria Novosti. Il governo ha presentato al Parlamento russo il provvedimento per lo stop del rilascio semplificato dei visti ad alcune categorie di cittadini dell’Unione Europea, di Danimarca, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

h. 01.43 | Aviazione ucraina: distrutti 9 bersagli aerei russi

Nove «bersagli aerei» russi sono stati abbattuti dall’aviazione ucraina, secondo quanto riporta l’aeronautica militare citata dal Kiev Independent. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto un aereo, un elicottero, un missile e cinque mezzi a pilotaggio remoto.

h. 01.45 | Chernobyl, Aiea ristabilisce le comunicazioni con la centrale

Le comunicazioni dirette tra l’ Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate in tarda serata. Lo annuncia il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi in una nota. Le forze russe hanno tenuto Chernobyl per cinque settimane prima di ritirarsi il 31 marzo. L’Aiea ha perso i contatti con il sito nucleare il 10 marzo. “Questa chiaramente non era una situazione sostenibile, ed è un’ottima notizia che l’autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l’impianto quando necessario“, ha affermato Grossi, annunciando che una “missione di esperti dell’ Aiea” prevede di visitare il sito entro la fine del mese per “condurre valutazioni di sicurezza nucleare, sicurezza e radiologiche, fornire apparecchiature vitali e riparare i sistemi di monitoraggio di sicurezza a distanza dell’Agenzia“.

h. 01.46 | Gran Bretagna: avanzata Russia frenata da sfide logistiche

La Russia ha aumentato la sua offensiva nel Donbass ma la sua avanzata è stata ostacolata «da sfide ambientali, logistiche e tecniche». Lo afferma il Ministero della Difesa del Regno Unito. «I bombardamenti e gli attacchi russi sulla linea di controllo del Donbass continuano ad aumentare – si legge nell’ultimo rapporto dell’ Intelligence britannica -, con gli ucraini che hanno respinto numerosi tentativi di avanzata da parte delle forze russe. La capacità di progresso della Russia continua a risentire delle sfide ambientali, logistiche e tecniche che le hanno afflitte finora, combinate con la resilienza delle forze armate ucraine altamente motivate». «L’incapacità della Russia di reprimere la resistenza a Mariupol e i suoi attacchi indiscriminati, che hanno danneggiato la popolazione civile residente – sostengono da Londra -, sono indicativi del loro continuo fallimento nel raggiungere i propri obiettivi il più rapidamente possibile».

h. 01.47 | Media ucraini, esplosioni udite a Mykolaiv

Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte. Lo riferisce il quotidiano Kiev Independent, spiegando che il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di stare lontani dalle finestre e di dirigersi verso i rifugi più vicini.

h. 02.11 | Media: Regno Unito fornirà anche missili Brimstone

Tra gli ultimi armamenti che il Regno Unito intende inviare all’Ucraina figurano anche missili antinave, lanciamissili corazzati e i razzi britannici Brimstone da montare su veicoli. Lo ha spiegato il premier Boris Johnson, citato dal Guardian. I Brimstone – ricorda il sito web del quotidiano londinese – sono stati precedentemente utilizzati dalle forze britanniche in Libia e Siria e sono generalmente lanciati da aerei a reazione; sono usati contro bersagli terrestri e marittimi in rapido movimento.

Redazione CdG 1947

Esplosioni nella notte a Mykolaiv. Appello disperato dai resistenti di Mariupol: aiutateci. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Redazione Online su Il Corriere della Sera il 20 Aprile 2022.

Le notizie di mercoledì 20 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Nella notte tra martedì e mercoledì le bombe sono arrivati a Mykolaiv. Continua l’offensiva russa nel Donbass e gli ultimi resistenti lanciano sui social un disperato appello: sono le nostre ultime ore, aiutateci. Gli Usa invieranno ancora più armi a Kiev e la Cina replica: così non ci sarà la pace. 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 56esimo giorno, ed è entrata nella seconda fase con l'offensiva di larga scala russa contro l'est dell'Ucraina, alla conquista del Donbass.

• Nuovo ultimatum di Mosca a Mariupol ma il battaglione Azov, che resiste nell’acciaieria Azovstal, non si arrende. Tra i civili intrappolati nei sotterranei ci sono anche dozzine di bambini.

• Secondo il New York Times il presidente americano Biden nei prossimi giorni annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 800 milioni di dollari. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

• Esplosioni a Mykolaiv, ancora una pioggia di bombe. Buone notizie da Chernobyl: l’Aeia ha ripristinato i contatti con la centrale nucleare.

• Ultime tragiche notizie da Mariupol e dall’acciaieria Azovstal: resisteremo fino alla morte, per ognuno di noi almeno dieci russi. E il Cremlino lancia un nuovo ultimatum: liberate l’area entro le 13 o attaccheremo.

Ore 00.02 - New York Times: da Usa nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni

Il presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato: 800 milioni di dollari. Lo riferisce una fonte informata al New York Times senza specificare quali mezzi faranno parte del nuovo invio. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

Ore 00.27 - Twitter sospende account Forza Armate di Kiev

Twitter ha sospeso l’account ufficiale delle Forze Armate Ucraine. Al momento il profilo è infatti non accessibile, senza foto e con solo una pagina bianca con la scritta ‘Account sospeso. Sospendiamo gli account che vìolano le Regole di Twitter’

Ore 00.51 - Zelensky, situazione a Mariupol resta brutale

La situazione a Mariupol rimane «brutale», afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiungendo che le forze russe stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni dalla città. Nel suo ultimo videomessaggio, il leader dell’Ucraina ha annunciato anche di aver firmato un decreto per onorare le forze armate ucraine che difendono Mariupol. Nelle ultime ore l’intensità del fuoco russo sulle regioni di Kharkiv e del Donbass è «aumentata in modo significativo», secondo Zelensky.

Ore 1.38 - Aviazione, distrutti 9 bersagli russi

Nove «bersagli aerei» russi sono stati abbattuti dall’aviazione ucraina, secondo quanto riporta l’aeronautica militare citata dal Kiev Independent. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto un aereo, un elicottero, un missile e cinque mezzi a pilotaggio remoto.

Ore 1.47 - Media ucraini, esplosioni udite a Mykolaiv

Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte. Lo riferisce il quotidiano Kiev Independent, spiegando che il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di stare lontani dalle finestre e di dirigersi verso i rifugi più vicini.

Ore 2.34 - Regno Unito fornirà anche missili Brimstone

Tra gli ultimi armamenti che il Regno Unito intende inviare all’Ucraina figurano anche missili antinave, lanciamissili corazzati e i razzi britannici Brimstone da montare su veicoli. Lo ha spiegato il premier Boris Johnson, citato dal Guardian. I Brimstone - ricorda il sito web del quotidiano londinese - sono stati precedentemente utilizzati dalle forze britanniche in Libia e Siria e sono generalmente lanciati da aerei a reazione; sono usati contro bersagli terrestri e marittimi in rapido movimento.

Ore 2.36 - Aiea, ripristinate comunicazioni con centrale Chernobyl

Le comunicazioni dirette tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea)e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate, a oltre un mese dalla presa della centrale da parte delle forze russe. Lo annuncia in una nota il direttore generale di Aiea Rafael Mariano Grossi. «Non era una situazione sostenibile ed è un’ottima notizia che l’autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l’impianto quando necessario», ha affermato Grossi. Secondo quanto comunicato da Grossi, ci sarà una missione di esperti dell’Aiea nel sito di Chernobyl alla fine di aprile per valutare la sicurezza, fornire attrezzature essenziali e riparare i sistemi di monitoraggio a distanza dell’Agenzia.

Ore 3.20 Trudeau, Canada darà artiglieria pesante a Kiev

«Il Canada invierà artiglieria pesante in Ucraina», ha detto in una conferenza stampa il primo ministro canadese Justin Trudeau citato dall’agenzia Ukrinform. «Siamo stati in stretto contatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sin dall’inizio e siamo molto sensibili a ciò di cui hanno specificatamente bisogno», ha affermato Trudeau. Gli ucraini «stanno combattendo per i valori che sono alla base di così tante nostre società libere e democratiche. Ecco perché il mondo deve continuare a farsi avanti, perché il Canada continua a stare con l’Ucraina», ha sottolineato il primo ministro. Il bilancio statale del Canada di quest’anno — ricorda Ukrinform — prevede oltre 400 milioni di dollari in assistenza alla difesa all’Ucraina.

Ore 3.26 Comandante dei difensori di Mariupol: noi non ci arrenderemo

«Non deporremo le armi». Il comandante delle ultime forze ucraine a Mariupol, in un’intervista al Washington Post, ha annunciato che i suoi soldati non si arrenderanno, «nemmeno quando le forze russe si avvicineranno con una raffica di fuoco costante». La 36a brigata marina, l’ultima roccaforte dell’Ucraina a Mariupol, ha finora resistito nonostante fosse ampiamente in inferiorità numerica: il maggiore Serhiy Volyna ha detto al Post che lui e i suoi soldati continueranno «a condurre operazioni di combattimento e a completare i nostri compiti militari fintanto che li riceviamo ... Non deporremo le nostre armi». I soldati russi usano costantemente «aviazione, artiglieria e artiglieria navale di vari sistemi» e cercano di «condurre azioni d’assalto con la copertura di carri armati e veicoli da combattimento di fanteria», ha detto Volyna, secondo cui nell’acciaieria di Mariupol, dove stanno cercando rifugio soldati e centinaia di civili, almeno 500 persone sono ferite. «È nel seminterrato dove le persone marciscono. Non ci sono farmaci», ha detto. «Speriamo vivamente che il presidente Biden ci ascolti e ci aiuti a risolvere la nostra situazione», ha aggiunto Volyna. «Combattiamo fino all’ultimo, ma abbiamo pochissimo tempo a disposizione».

Ore 3.58 - Capo difensori Azovastal: ultimi giorni se non ore

Le truppe ucraine asserragliate nell’acciaieria di Azovstal stanno vivendo «gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno». Così su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata dei marines che difendono Mariupol, aggiungendo: «Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo».

Ore 5.08 - Cina all’Onu, no blocco beni a Russia e invio armi

La Cina ha bocciato il blocco di beni di altri Stati perché «minano la stabilità internazionale» e «l’economia mondiale». Inoltre le forniture di armi «non porteranno pace». La posizione di netta contrarierà di Pechino alle iniziative dell’Occidente è stata espressa dall’ambasciatore cinese all’Onu Zhang Jun. «Anche il congelamento arbitrario delle riserve monetarie di altri Paesi — ha detto il diplomatico cinese nel corso del suo intervento al Consiglio di sicurezza — violano la sovranità. Va eliminato l’impatto negativo delle sanzioni». Secondo la Cina la comunità internazionale dovrebbe fare di tutto per mantenere inalterate le forniture di cibo e energia, in modo di calmierare i prezzi al consumo, per «evitare» un effetto domino su tutte le economie mondiali. Il rappresentante di Pechino ha lanciato un appello ad astenersi dall’invio di armi in Ucraina: «Continuare a farlo — ha aggiunto — non porterà pace, ma renderà ancora più grave la catastrofe umanitaria».

Ore 6.12 - Nuovo ultimatum per liberare l’acciaeria di Azovstal

La Russia ha emesso un nuovo ultimatum per la resa degli ucraini che si trovano ancora nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dopo che il precedente ultimatum è stato ignorato. «Le forze armate russe, sulla base di principi puramente umanitari, propone di nuovo ai combattenti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari di cessare le loro operazioni militari dalle 14 ora di Mosca (le 13 ora italiana ndr.) del 20 aprile e di deporre le armi», fa sapere il ministero della Difesa russo. Si ritiene che negli impianti Azovstal si trovino soldati ucraini, combattenti del battaglione Azov e anche civili. Al momento non c’è nessuna risposta da parte delle truppe ucraine, ma hanno ripetutamente promesso di non arrendersi.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: "A Mariupol attacchi brutali". Usa e Canada inviano armi a Kiev. Paolo Russo su La Repubblica il 20 Aprile 2022.  

Mariupol continuano i raid russi ma gli ucraini "continuano a respingere i tentativi di avanzata che si fanno sempre più insistenti", secondo quando riferiscono i servizi inglesi. Per questo Zelensky è tornato a chiedere aiuti militari: "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra". 

È il 56° giorno di guerra. Il terzo della nuova offensiva di Putin ad est. Mariupol è sotto una pioggia di bombe e per Kiev la situazione rimane "brutale e immutata, con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni". Ma nel Donbass gli ucraini "continuano a respingere i tentativi di avanzata delle forze russe che si fanno sempre più insistenti", secondo quando riferiscono i servizi inglesi. Secondo gli analisti  può essere questa la battaglia decisiva. Per questo Zelensky è tornato a chiedere aiuti militari: "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra". E dagli Usa sono in arrivo forniture militari per 800 milioni di dollari. Il presidente Biden e gli alleati tutti d'accordo su nuove sanzioni e a isolare Mosca.

00.15. Zelensky, se avessimo armi necessarie guerra finita

"Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal Kiev Independent. Zelensky ha rinnovato le richieste di armi all'Ucraina, dicendo che "non è giusto che l'Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni".

00.40. Zelensky: Russia fonte del male, esercito barbaro 

La Russia sarà ricordata come una "fonte del male" per aver preso di mira i civili in Ucraina. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social questa sera. "Per sempre l'esercito russo sarà scritto nella storia come l'esercito più barbaro e disumano del mondo", ha detto Zelensky, "l'uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali, è solo un marchio di fabbrica dell'esercito russo e questo segnerà davvero la Federazione Russa come la fonte del male". Il presidente ucraino ha anche parlato della situazione sul campo, spiegando che l'intensità del fuoco russo verso le regioni di Kharkiv e del Donbass è "aumentata in modo significativo". A Mariupol, la situazione rimane "brutale e immutata", con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni.

01.25 Ucraina: aviazione, distrutti 9 bersagli aerei russi

Nove "bersagli aerei" russi sono stati abbattuti dall'aviazione ucraina, secondo quanto riporta l'aeronautica militare citata dal Kiev Independent. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto un aereo, un elicottero, un missile e cinque mezzi a pilotaggio remoto.

01.45. Chernobyl, Aiea ristabilisce le comunicazioni con la centrale

Le comunicazioni dirette tra l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate in tarda serata.

Lo annuncia il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi in una nota. Le forze russe hanno tenuto Chernobyl per cinque settimane prima di ritirarsi il 31 marzo. L'Aiea ha perso i contatti con il sito nucleare il 10 marzo. "Questa chiaramente non era una situazione sostenibile, ed è un'ottima notizia che l'autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l'impianto quando necessario", ha affermato Grossi, annunciando che una "missione di esperti dell'Aiea" prevede di visitare il sito entro la fine del mese per "condurre valutazioni di sicurezza nucleare, sicurezza e radiologiche, fornire apparecchiature vitali e riparare i sistemi di monitoraggio di sicurezza a distanza dell'Agenzia".

01.50. Esplosioni udite a Mykolaiv

Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte. Lo riferisce il quotidiano Kiev Independent, spiegando che il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di stare lontani dalle finestre e di dirigersi verso i rifugi più vicini. 

02.50 Il Canada invierà artiglieria pesante a Kiev

 "Il Canada invierà artiglieria pesante in Ucraina", ha detto in una conferenza stampa il primo ministro canadese Justin Trudeau citato dall'agenzia Ukrinform. "Siamo stati in stretto contatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sin dall'inizio e siamo molto sensibili a ciò di cui hanno specificatamente bisogno", ha affermato Trudeau. Gli ucraini "stanno combattendo per i valori che sono alla base di così tante nostre società libere e democratiche. Ecco perché il mondo deve continuare a farsi avanti, perché il Canada continua a stare con l'Ucraina", ha sottolineato il primo ministro.

03.40. Ultimatum russo ai combattenti nell'acciaieria di Mariupol

Le forze russe hanno dato ai combattenti ucraini che resistono nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol un'altra scadenza per la resa. Se le truppe ucraine smetteranno di combattere alle 14 di oggi (le 13 in Italia), secondo quanto riferisce il Washington Post citando media russi, saranno "garantite la vita, la sicurezza e le cure mediche". Così il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, aggiungendo che "la fine dei soldati ucraini sarà amara in caso di rifiuto". Il comandante degli ucraini a Mariupol ha detto proprio in un'intervista al Post che non si arrenderanno e continueranno "a condurre operazioni di combattimento e a completare i nostri compiti militari finchè li riceveremo"

04.05. Il capo delle truppe ucraine nell'acciaieria Azovastal: "Sono gli ultimi giorni per noi"

Le truppe ucraine asserragliate nell'acciaieria di Azovstal stanno vivendo "gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno". Così su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata dei marines che difendono Mariupol, aggiungendo: "Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo".

Ucraina, le notizie in diretta. Azovstal, "procedura d'estrazione: ci restano ore". Cina, duro attacco all'Onu. Libero Quotidiano il 20 aprile 2022.

La guerra in Ucraina è al 56esimo giorno, siamo nella seconda fase: è iniziata l'offensiva di larga scala contro il Donbass, nell'est dell'Ucraina. Prosegue l'assedio a Mariupol e all'acciaieria Azovstal, "gli attacchi sono devastanti"; riferiscono gli ucraini. Usa e Regno Unito pronti a mandare nuove armi. La Cina ancora contro Onu e Occidente.

Ore 00.20 NYT: Usa, nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni

Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato, ovvero 800 milioni di dollari. Lo conferma una fonte informata al New York Times senza però specificare quali mezzi faranno parte del nuovo invio. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

Ore 1.44 Londra fornirà anche missili Brimstone

Tra gli armamenti che il Regno Unito intende inviare all’Ucraina ci sono anche missili antinave, lanciamissili corazzati e i razzi britannici Brimstone da montare su veicoli. Lo ha rivelato il premier Boris Johnson, citato dal Guardian. I Brimstone erano stati precedentemente utilizzati dalle forze britanniche in Libia e Siria e sono generalmente lanciati da aerei a reazione; sono usati contro bersagli terrestri e marittimi in rapido movimento.

Ore 2.20 Aiea, ripristinate comunicazioni con Chernobyl

Le comunicazioni dirette tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e la centrale di Chernobyl sono state ripristinate, a oltre un mese dalla presa della centrale da parte delle forze russe. Lo annuncia in una nota il direttore generale di Aiea Rafael Mariano Grossi. "Non era una situazione sostenibile ed è un’ottima notizia che l’autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l’impianto quando necessario", ha spiegato Grossi. Secondo quanto comunicato da Grossi, ci sarà una missione di esperti dell’Aiea nel sito di Chernobyl alla fine di aprile per valutare la sicurezza, fornire attrezzature essenziali e riparare i sistemi di monitoraggio a distanza dell’Agenzia.

Ore 4.44 Azovastal, il capo dei marines: ultimi giorni, forse ore

Le truppe ucraine asserragliate nell’acciaieria di Azovstal stanno vivendo "gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di dieci a uno". Così su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata dei marines che difendono Mariupol, il quale ha aggiunto: "Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo", ha concluso.

Ore 5.25 Cina all’Onu, no blocco beni a Russia e invio armi

Pechino ha bocciato il blocco di beni di altri Stati poiché "minano la stabilità internazionale e l’economia mondiale". Inoltre "le forniture di armi non porteranno pace". La posizione della Cina è stata espressa dall’ambasciatore cinese all’Onu Zhang Jun. "Anche il congelamento arbitrario delle riserve monetarie di altri Paesi — ha aggiunto il diplomatico cinese nel corso del suo intervento al Consiglio di sicurezza — violano la sovranità. Va eliminato l’impatto negativo delle sanzioni". Secondo la Cina la comunità internazionale dovrebbe fare di tutto per mantenere inalterate le forniture di cibo e energia, in modo di calmierare i prezzi al consumo, "per evitare un effetto domino su tutte le economie mondiali". Il rappresentante di Pechino ha lanciato un appello ad astenersi dall’invio di armi in Ucraina: "Continuare a farlo non porterà pace, ma renderà ancora più grave la catastrofe umanitaria", ha concluso.

Ore 6.39 Azovstal, nuovo ultimatum per liberare l’acciaeria 

La Russia si spende in un nuovo ultimatum per la resa degli ucraini che si trovano ancora nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dopo che il precedente ultimatum è stato ignorato. "Le forze armate russe, sulla base di principi puramente umanitari, propone di nuovo ai combattenti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari di cessare le loro operazioni militari dalle 14 ora di Mosca (le 13 ora italiana ndr.) del 20 aprile e di deporre le armi", rende noto il ministero della Difesa russo. Per ora non c’è nessuna risposta da parte delle truppe ucraine, ma hanno ripetutamente promesso di non arrendersi.

Guerra Ucraina-Russia, a Mariupol acciaieria semidistrutta: accordo Biden-alleati per nuove sanzioni contro Mosca. Redazione su Il Riformista il 19 Aprile 2022. 

55esimo giorno di guerra. È il momento della seconda fase dell’invasione scatenata in Ucraina dalla Russia. È partita nella notte tra lunedì e martedì l’offensiva di larga scala delle truppe di Mosca sul Donbass. Le operazioni al via erano state anticipate nei giorni scorsi dalle intelligence occidentali. “Non importa quanti soldati russi arriveranno: ci difenderemo”, il messaggio del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“È un inferno”, ha dichiarato il governatore di Luhansk, nell’est del Paese. Il portavoce del Pentagono John Kirby ha segnalato l’arrivo di dieci nuovi battaglioni russi nel sud e nell’est. Nonostante l’offensiva sull’est del Paese ieri i missili sono tornati a colpire la città di Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, che dall’inizio della guerra ha ospitato centinaia di migliaia di sfollati in fuga.

Altre denunce, ieri, alle truppe russe di aver attaccato e ucciso civili in fuga. È stato inoltre diffuso documento ufficiale con il quale il presidente russo Putin ha decorato la 64esima fucilieri, la truppa che ha operato a Bucha, il sobborgo di Kiev dove dopo la ritirata nelle settimane scorse era emerso un massacro con 300 civili uccisi e fosse comuni.

L’economia in Russia balla tra le parole di Putin e quelle della governatrice della Banca Centrale Elvira Nabiullina. Quest’ultima ieri ha dichiarato che le sanzioni “cominciano a colpire l’economia russa e il periodo in cui l’economia può vivere sulle scorte è limitato”. Putin poche ore dopo, senza mai nominare la governatrice della quale secondo diversi media occidentali ha rifiutato almeno un paio di volte le dimissioni anzi rinnovandole il mandato, ha provveduto a smentirla dando il rublo e l’economia in fase di stabilizzazione.

ORE OO:30 – GLI ATTACCHI RUSSI – Pesanti bombardamenti hanno colpito Kharkiv secondo Ukraina 24. Per i media locali l’esercito ha respinto almeno sette attacchi russi nell’est del Paese.

ORE 1:30 – “1.000 CIVILI NEI RIFUGI A MARIUPOL” – Almeno mille i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal secondo il Consiglio comunale di Mariupol

ORE 2:30 – “40MILA CIVILI DEPORTATI DA MARIUPOL” – Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko ha dichiarato che circa 40mila civili sono stati “deportati con la forza” dalla città di Mariupol verso le regioni dell’Ucraina controllate dai russi.

ORE 3:00 – USA: “NON ESCLUSA RUSSIA DA ‘STATI TERRORISTI’” – Gli Stati Uniti potrebbero considerare ufficialmente la Russia come uno stato “sponsor” del terrorismo. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price. I Paesi nella “black list” al momento sono Corea del Nord, Iran, Cuba e Siria. La decisione porterebbe a nuove sanzioni e restrizioni. Prevista per oggi una serie di videochiamate del presidente Joe Biden con alleati e partner per discutere il sostegno all’Ucraina e nuove iniziative contro la Russia.

ORE 4:30 – TRUMP SOLLECITA L’INTESA UCRAINA-RUSSIA – “Non ha senso che Russia e Ucraina non siano sedute a lavorare a un qualche tipo di accordo”, ha dichiarato l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che pure aveva definito quello della Russia in Ucraina come un genocidio. “Se non troveranno presto un accordo non rimarrà altro che morte e distruzione. (…) Questa guerra non sarebbe mai dovuta accadere, ma è accaduta. Una soluzione non sarà mai buona quanto quella che si sarebbe potuto trovare prima di lasciare spazio alle armi ma una soluzione esiste, e va trovata adesso, non più tardi, quando saranno tutti morti!”.

ORE 6:15 – ONU: “TEMPI NON ANCORA MATURI PER CESSATE IL FUOCO” – Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite Martin Griffiths in conferenza stampa ha dichiarato che “i tempi non sono ancora maturi” per stabilire un cessate il fuoco e portare aiuti umanitari in Ucraina”.

ORE 6:30 – MACRON: “DOPO BUCHA MAI PIU’ PARLATO CON PUTIN” – Il presidente francese Emmanuel Macron ha rilasciato un’intervista a France 5. Ha riferito che dopo il massacro scoperto a Bucha e in altre città non ha più parlato con il presidente russo Putin, “ma non escludo di farlo in futuro”.

ORE 7:00 – RUSSIA DENUNCIA: “UCRAINA HA BOMBARDATO VILLAGGIO VICINO BELGOROD” -Un villaggio nella regione russa vicino Belgorod, Golovchino, sarebbe stato bombardato dall’esercito ucraino. È quanto riferisce l’agenzia di Stato russa Tass, citando il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov. Al momento, secondo quanto riferito dallo stesso governatore, una donna è rimasta ferita nell’attacco ma non ci sarebbero vittime.

ORE 7:30 – 126ESIMA BRIGATA SCONFITTA AL 75% – La 126ma Brigata di difesa costiera russa della flotta del Mar Nero “ha subito perdite pari al 75%”: ad affermarlo è l’ultimo rapporto operativo pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine.

ORE 8:00 – CONQUISTATA KREMINNA – Le truppe russe hanno conquistato la città di Kreminna, nell’Est dell’Ucraina. La città conta circa 20mila abitanti e dista circa 50 chilometri da Kramatorsk. Lo ha confermato il governatore di Luhansk Sergiy Gaiday. “Abbiamo perso il controllo della città, ci sono scontri in strada. I russi hanno ucciso chi cercava di andarsene — in particolare un’auto con quattro civili”.

ORE 9:25 – INIZIATO ASSALTO RUSSO ALL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL – E’ iniziata questa mattina una delle battaglie campali di questo conflitto, forse tra le più decisive per le sorti della stessa Ucraina. I militari russi, come annunciato dal comandante della repubblica popolare di Donetsk e portavoce militare dei separatisti filorussi della regione, Eduard Basurin, ha iniziato l’assalto all’Azovstal, l’acciaieria di Mariupol dove sono asserragliati assieme ai militari ucraini almeno mille civili.

ORE 10:15 – LE PERDITE RUSSE NEL CONFLITTO (SECONDO KIEV) – Sono almeno 20.800 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto oggi l’Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito ucraino indica inoltre che dopo 55 giorni di conflitto si registrano anche 169 aerei da caccia abbattuti, oltre a 150 elicotteri e 158 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 802 carri armati russi, 386 pezzi di artiglieria, 2.063 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 132 sistemi di lanciamissili, otto navi, 1.495 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 67 unità di difesa antiaerea e 27 unità di equipaggiamenti speciali.

ORE 10:05 – ULTIMATUM DA MOSCA “DEPONETE LE ARMI, ABBANDONATE ACCIAIERIA MARIUPOL E SARETE SALVI” – Un ultimatum è arrivato dal ministero della Difesa russo ai combattenti ucraini ancora all’interno dell’acciaieria di Mariupol. Da Mosca il messaggio è chiaro: arrendersi entro le 11 (ore italiane) e abbandonare lo stabilimento metallurgico Azovstal entro le 13-15, con chi deporrà le armi che avrà salva la vita.

“Data la situazione catastrofica che si è sviluppata nello stabilimento metallurgico Azovstal, oltre a essere guidate da principi puramente umani, le forze armate russe offrono ancora una volta ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri dalle 12 ora di Mosca (le 11 italiane) del 19 aprile 2022 di fermare eventuali ostilità e deporre le armi”, ha detto il colonnello generale Mikhail Mizintsev citato da Ria Novosti.

ORE 10:55 – FORZA ARMATE RUSSE SGANCIANO BOMBE ANTI-BUNKER SULL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL – Il comandante del reggimento Azov, il tenente colonnello Denys Prokopenko, ha denunciato che le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si nasconde l’ultima sacca di resistenza nella città. A riportarlo è Sky News.

Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto.

ORE 11:15 – LAVROV: “ESCLUSO USO DI ARMI NUCLEARI IN UCRAINA” – “La Russia non sta valutando la possibilità di utilizzare armi nucleari in Ucraina, stiamo parlando solo di armi convenzionali”. Sono le parole pronunciate dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista al canale televisivo India Today.

Il fedelissimo di Putin nel corso dell’intervista ha anche sottolineato che il Cremlino non è intenzionato a un “cambio di regime” a Kiev, “vogliamo che gli ucraini decidano da soli come vogliono vivere” e che nel Paese invaso ormai 55 giorni fa è “iniziata la seconda fase dell’operazione militare speciale”.

Lavrov ha anche smentito che le truppe russe stiano operando contro civili nel corso degli attacchi, parole ovviamente smentite dalle immagini e dai video della devastazioni provocate in particolare dall’aviazione russa. “Parlando della popolazione civile e del diritto umanitario internazionale, delle sue norme, posso assicurarvi ancora una volta che il nostro esercito sta agendo contro le infrastrutture militari e non contro i civili”, ha affermato il ministro degli Esteri russo.

ORE 12:10 – SHOIGU: “OCCIDENTE FA DI TUTTO PER PROLUNGARE OSTILITÀ IN UCRAINA” – L’Occidente “fa di tutto per far durare” le ostilità in Ucraina. È l’accusa lanciata dal ministro della Difesa di Mosca Sergey Shoigu. Secondo l’alto ufficiale russo le forze armate del Cremlino stanno “costantemente realizzando il piano per la liberazione del Donbass,” dove “il personale militare sta dimostrando coraggio ed eroismo nello svolgere missioni di combattimento”.

“L’esercito russo sta adempiendo ai compiti stabiliti dal comandante supremo nell’ambito di un’operazione militare speciale. Il piano per la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk viene attuato in modo coerente e si stanno adottando misure per stabilire una vita pacifica”, ha detto il ministro.

ORE 12:30 – ATTACCO RUSSO AL DONBASS LUNGO UN FRONTE DI 480 CHILOMETRI – Secondo quanto riferisce la BBB, l’esercito russo starebbe attaccando l’Ucraina orientale lungo un fronte di 480 chilometri. Obiettivo, come noto, è quello di prendere il pieno controllo del Donbass.

ORE 13:00 – DI MAIO INCONTRA SINDACO MELITOPOL – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha accolto questa mattina alla Farnesina il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, accompagnato da una delegazione parlamentare ucraina, come rende noto il ministro Di Maio su Twitter. “Ancora una volta ci troviamo davanti a racconti dai quali emerge un quadro tragico. Continuiamo a dare il massimo per fermare le atrocità in Ucraina”, scrive il titolare della Farnesina.

Fedorov nelle scorse settimane era stato rapito da militari russi, liberato poi dopo diversi giorni di prigionia.

ORE 13:50 – KADYROV: “OGGI LIBEREREMO ACCIAIERIA DI MARIUPOL” – L’acciaieria Azovstal di Mariupol sarà liberata “oggi stesso dai nazionalisti ucraini”. E’ quanto annuncia su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov. “Oggi, con l’aiuto dell’Onnipotente prenderemo completamente Azovstal”, le sue parole.

ORE 13:56 –  SCAMBIO PRIGIONIERI, NESSUNA REAZIONE DA MOSCA DOPO APPELLO MEDVEDCHUK – Il Cremlino ha visto l’appello pubblicato dal Servizio di sicurezza ucraino del politico Viktor Medvedchuk con una richiesta di scambio ma “non c’è ancora alcuna reazione” da parte di Mosca. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta la Tass. Medvedchuk, detenuito in Ucraina, aveva chiesto a Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, di scambiarlo con personale militare e residenti a Mariupol. In precedenza, anche la moglie del politico ucraino Oksana Marchenko aveva chiesto a Putin di aiutarla in uno scambio che coinvolgesse il marito

ORE 14:30 – “RADERE AL SUOLO ACCIAIERIA AZOVSTAL” – Secondo la telefonata intercettata diffusa dal servizio di sicurezza ucraino, Mosca avrebbe dato l’ordine ai soldati russi di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Nella telefonata un militare russo parla di un ordine impartito dall’alto. “Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto – scrive il servizio di sicurezza su Telegram – vogliono radere al suolo l’acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell’impianto. I russi stanno preparando ‘sorprese’ da tre tonnellate dal cielo”.

Nella telefonata tra un militare e la moglie, sempre secondo quanto riferiscono i servizi di sicurezza di Kiev, “un tenente colonnello è venuto e ha detto: ‘Lo sperimenterai tu stesso, dammi retta. Immagina solo questa onda d’urto”. Alla domanda sul destino della popolazione civile, la risposta è eloquente: “Se ne sono andati tutti. Tutti quelli che volevano andarsene se ne sono andati. Sono rimasti solo i patrioti e quelli che si credono molto intelligenti”.

ORE 14:40 – RUSSIA ESPELLE 37 DIPLOMATII EUROPEI – La Russia espelle 37 diplomatici europei, tra cui 15 olandesi e alcuni belgi, come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi presi contro diplomatici russi. Lo riferisce la Tass che cita il ministero degli Esteri russo.

ORE 14:45 – MOSCA: APERTO CORRIDOIO UMANITARIO PER LASCIARE MARIUPOL – Il ministero della Difesa russo ha annunciato che l’esercito, “dalle 14 ora di Mosca” ha cessato il fuoco e aperto un corridoio umanitario affinché le formazioni ucraine lascino lo stabilimento Azovstal di Mariupol deponendo le armi. Lo riporta l’agenzia Interfax.

Secondo quanto riferisce il ministero della Difesa del Cremlino, ad Azovstal è stata introdotta una “modalità di tregua totale” e le truppe di parte russa lungo l’intero perimetro di Azovstal sono state ritirate a distanza di sicurezza. In prossimità dell’impianto metallurgico, riferisce il ministero della Difesa, sono schierati tre convogli umanitari in tre direzioni e ha sottolineato che “la leadership della Federazione Russa garantisce la vita, la completa sicurezza e la fornitura di cure mediche qualificate a tutti coloro che hanno deposto le armi“.

ORE 16:00 – Gas neon, litio, grafite, ma anche petrolio e carbone: dietro l’offensiva russa nel Donbass non c’è la volontà di proteggere la popolazione russofona ma di conquistare le risorse della regione separatista

ORE 16:20 – RUSSIA ESPELLE QUATTRO PERSONE DELL’AMBASCIATA AUSTRIACA – Persone “non grate”. Così sono state definite quattro persone dello staff dell’ambasciata austriaca a Mosca che il Cremlino ha espulso dal Paese. A riportare la notizia sono diverse agenzie di stampa russa, che citano il ministero degli Esteri guidato da Sergej Lavrov.

ORE 16:45 – Alisa, la bimba nel bunker di Mariupol insieme alla mamma dottoressa: “Voglio evacuare e andare dalla nonna” 

ORE 16:54 – BOMBARDAMENTI SU ACCIAIERIA AZOVSTAL, DEPUTATO: “COLPITO OSPEDALE, IN 300 SOTTO MACERIE” – Secondo il parlamentare ucraino Sergiy Taruta, “i russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all’Azovstal. Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini”. La notizia è stata rilanciata anche dall’agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non ci sono ulteriori conferme. Nell’ospedale, secondo il tweet di Taruta, erano rifugiati i civili “perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta”. Secondo il Guardian, una gigantesca nube di fumo si è alzata sull’acciaieria Azovstal.

ORE 17:36 – “NESSUN CIVILE IN OSPEDALE BOMBARDATO A MARIUPOL” – Arriva la precisazione del consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko ha negato che dei civili fossero nascosti nell’ospedale di Mariupol vicino all’acciaieria Azovstal colpito da un bombardamento russo. La notizia era stata riportata da un parlamentare ucraino che parlava di 300 persone sotto le macerie. “Mariupol, in particolare la zona dell’Azovstal, è sotto pesante bombardamento ma da molto tempo nessuno si nasconde nell’edificio dell’ospedale distrutto” aggiunge.

ORE 18:30 – ACCIAIERIA AZOVSTAL, “EVACUATI 120 CIVILI” –  “Dopo l’ultimatum lanciato dall’esercito russo sono usciti 120 civili nascosti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol sotto assedio”. Lo riferisce Interfax che cita come fonte il primo canale della tv di Stato russa. Il ministero della Difesa russo aveva esortato i combattenti ucraini e stranieri che si trovano nell’acciaieria ad arrendersi per mezzogiorno (le 11 ora italiana) e lasciare il sito disarmati tra le 14 e le 16. Secondo le autorità ucraine locali, nei sotterranei si sono rifugiati anche un migliaio di civili, tra donne, vecchi e bambini.

ORE 18:44 – BATTAGLIONE AZOV: “ACCIAIERIA DISTRUTTA, TANTE PERSONE SOTTO MACERIE” –“Lo stabilimento dell’acciaieria di Mariupol Azovstal è praticamente distrutto. Sull’acciaieria sganciano delle pesanti bombe e sotto le macerie ci sono tante persone”. A riferirlo, secondo quanto riporta “Radio Svoboda”, è Sviatoslav Palamar il vice comandante del battaglione Azov.

ORE 19:04 – VERTICE LEADER OCCIDENTE: “ACCRESCERE ISOLAMENTO MOSCA” – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto questo pomeriggio una nuova videoconferenza con il Presidente Usa Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Boris Johnson, quello canadese Justin Trudeau, quello giapponese Fumio Kishida e i presidenti di Polonia e Romania Andrzej Duda e Klaus Iohannis, presidente del Consiglio Ue Charles Michel, la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg. E’ stata condivisa, secondo quanto riferisce palazzo Chigi, la forte preoccupazione per il prolungarsi delle ostilità in corso e l’esigenza di giungere quanto prima ad un cessate il fuoco per porre fine alle sofferenze della popolazione. I leader, secondo quanto riferisce palazzo Chigi, hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all’Ucraina in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese. E’ stato espresso “ampio consenso sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino, anche con l’adozione di ulteriori sanzioni, e di accrescere l’isolamento internazionale di Mosca”.

ORE 19:55 –  AZOV: “COMBATTEREMO FINO ALLA FINE MA SALVATE CIVILI E FERITI” – “Combatteremo, useremo ogni cartuccia che ci è rimasta, ma chiediamo alla patria di salvare i civili, i feriti e portare via i corpi”. Così su Telegram, il vice comandante del battaglione Azov, impegnato nella difesa di Mariupol.

ORE 20:08 – PORTAVOCE SEPARATISTI SMENTISCE TV RUSSA –“Nessuno ha usato il nuovo corridoio umanitario per i civili da Azovstal”. Lo ha detto Alexei Nikonorov, portavoce dei separatisti filorussi del Donbass, all’agenzia Ria Novisti. Dichiarazioni opposte rispetto a quanto riportato dalla televisione russa, secondo cui circa 120 civili sarebbero usciti dai sotterranei dell’acciaieria dove è asserragliata l’ultima difesa ucraina a Mariupol.

ORE 20:20 – SCHOLZ ACCUSA: “PUTIN RESPONSABILE DI CRIMINI DI GUERRA IN UCRAINA”– Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz si aggiunge ai leader occidentali che accusano il presidente russo Vladimir Putin di crimini di guerra in Ucraina.

Secondo il capo del governo federale tedesco, l’invasione dell’Ucraina da parte delle Russia è “una palese violazione del diritto internazionale”. Scholz ha evidenziato che le “migliaia” di civili uccisi dalle forze russe durante il conflitto costituiscono “un crimine di guerra” di cui Putin è responsabile.

ORE 21:00 – BIDEN DOPO IL VERTICE CON GLI ALLEATI: “IMPORREMO COSTI ECONOMICI PESANTI A MOSCA” – “Questa mattina ho avuto un incontro con i nostri partner per discutere del nostro sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Russia. Ci impegniamo a continuare la nostra assistenza e ad imporre costi economici pesanti a Mosca”. Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden dopo la videochiamata con gli alleati sull’Ucraina.

ORE 21:50 – “ESERCITO UCRAINO HA RIPRESO CONTROLLO DI MARINKA” – Secondo il Kyiv Independent, l’esercito ucraino ha ripreso il controllo della città di Marinka, a meno di 10 km da Donetsk, occupata dai russi da metà marzo.

Secondo lo Stato Maggiore di Kiev, i militari hanno lanciato una controffensiva e ha cacciato le truppe russe dalla città del Donbass.

Guerra Russia-Ucraina. Biden: “Armi e munizioni ogni giorno”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 21 Aprile 2022.

L'aggressione russa si concentra ad Est: "Mosca farà in modo che nel Donbass torni la sicurezza", la minaccia di Putin. Dopo aver respinto l'ultimatum russo ad arrendersi, la resistenza disperata della città martire dell'Ucraina è appesa a un filo

Si combatte il 57° giorno di guerra. L’aggressione russa è concentrata ad Est dell’ Ucraina: “Mosca farà in modo che nel Donbass torni la sicurezza”, la minaccia di Putin. Secondo gli analisti  ai difensori di Mariupol restano “poche ore”. Dopo aver respinto l’ultimatum russo ad arrendersi, la resistenza disperata della città martire dell’Ucraina è appesa a un filo. I combattenti del reggimento Azov  continuano a lottare, asserragliati nell’acciaieria Azovstal insieme a centinaia di civili, tra cui molte donne e bambini, ma sanno che respingere l’assedio è ormai impossibile. “Il nemico è dieci volte più numeroso di noi“, ammettono, chiedendo al mondo di essere “salvati“. Tutto pur di non finire nelle mani dei nemici, che intanto preparano già la grande parata per celebrare la conquista il 9 maggio. Per salvarli Kiev ha proposto a Mosca una sessione di negoziati proprio a Mariupol. Ma trattare con Putin, ha denunciato il leader britannico Boris Johnson, è come farlo con un coccodrillo. E infatti, per tutta risposta, la Russia dichiara di aver lanciato il suo nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat in grado di percorrere 18 mila chilometri con testate nucleari

h. 00.05 | Biden, armi e munizioni affluiranno ogni giorno

Dagli Stati Uniti affluiranno ogni armi e munizioni per aiutare gli ucraini a difendersi dall’aggressione russa: è l’assicurazione data dal presidente americano, Joe Biden, ricevendo alla Casa Bianca i vertici delle forze armate. Biden ha spiegato «è iniziato» l’addestramento di una cinquantina di militari ucraini per l’impiego degli obici Howitzer inviati da Washington. Il presidente americano, ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, guarda le immagini di guerra che arrivano dall’Ucraina «con orrore, con tristezza e timore per il popolo ucraino, le famiglie, i bambini, i civili innocenti a rischio. Stiamo vedendo persone che soffrono per mano di un dittatore che sta colpendo brutalmente civili», ha aggiunto. 

h. 00.15 | Johnson paragona Putin a un coccodrillo 

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin a un coccodrillo, dicendosi pessimista sulle possibilità di negoziare con lui per arrivare alla pace in Ucraina. «Come si fa a negoziare con un coccodrillo quando ha la tua gamba nelle sue fauci? Questa è la difficoltà che gli ucraini devono affrontare», ha affermato durante il volo che lo sta portando in India, citato dal Guardian. «E’ molto difficile capire come gli ucraini possano ora negoziare con Putin, vista la sua manifesta mancanza di buona fede», ha detto Johnson, per il quale è possibile che Mosca «lanci anche un’altra offensiva contro Kiev». 

h. 00.40 | Iniziato addestramento esercito con obici Usa

L’addestramento del personale ucraino sugli obici statunitensi da 155 mm è iniziato in un Paese europeo al di fuori dell’Ucraina. Lo ha confermato un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti: si tratta di un primo passaggio che consentirà all’esercito di Kiev di utilizzare l’artiglieria statunitense appena fornita per l’escalation dei combattimenti nella regione del Donbas. Il funzionario, che ha parlato in condizione di anonimato, ha inoltre precisato che il primo dei 18 obici statunitensi da 155 mm promessi è arrivato mercoledì su voli cargo e che altri sono in arrivo. I sistemi di artiglieria devono essere spostati via terra direttamente in Ucraina; l’addestramento del personale ucraino – ha spiegato il funzionario – viene svolto su altri obici da 155 mm che si trovano in Europa.

h. 01.15 | Boost a copertura internet, grazie a satelliti Musk

Deciso aumento della copertura internet in Ucraina, dopo che ai civili è stato concesso il pieno accesso nel periodo della legge marziale all’utilizzo dei terminali Starlink forniti a Kiev dalla SpaceX di Elon Musk. Lo riportano i media internazionali, citando il ministro della Trasformazione digitale ucraino Mikhail Fedorov. Simili ad antenne televisive domestiche, i terminali Starlink offrono internet relativamente veloce collegandosi a satelliti in bassa orbita. Erano stati forniti a Kiev dalla società di Musk inizialmente a beneficio dell’esercito ucraino e ora le autorità hanno rimosso le restrizioni per l’uso civile. Fedorov, che aveva richiesto la tecnologia a Musk all’inizio della guerra, ha affermato che ora in Ucraina sono presenti 10.000 terminali Starlink in Ucraina. Il conflitto ha peggiorato l’accesso a internet in alcune parti del Paese, a causa delle infrastrutture danneggiate. 

h. 01.30 | Zelensky, partner iniziano capire cosa ci serve

«Sono molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno. E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi». Lo ha detto nel suo ultimo videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito all’invio di armi a Kiev da parte dell’Occidente. 

Kiev a Mosca: negoziati a Mariupol. Johnson: «Trattare con Putin è come farlo con un coccodrillo». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 21 Aprile 2022.

Le notizie di giovedì 21 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: Biden annuncia l'invio di nuove armi pesanti a Kiev. I combattenti a Mariupol: «Sono i nostri ultimi giorni, se non le nostre ultime ore». 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 57esimo giorno. La seconda fase — con l'offensiva di larga scala russa contro l'est dell'Ucraina, alla conquista del Donbass - è in corso, ma secondo gli Stati Uniti l’avanzata russa è ancora limitata.

• Mosca ha annunciato di aver testato ieri il nuovo missile balistico Sarmat, capace — secondo il ministero della Difesa — di «penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura». Per Putin il nuovo missile «farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia».

• Mariupol resta sotto assedio, e l’ultimo bastione della resistenza — l’acciaieria Azovstal — continua a ignorare gli ultimatum russi. L'Ucraina ha offerto ieri una «sessione speciale di negoziati» da tenersi proprio a Mariupol.

Ore 23.52 - Il premier britannico Johnson: «Trattare con Putin è come negoziare con un coccodrillo»

Trattare con Vladimir Putin è come negoziare con «un coccodrillo che ha la tua gamba nelle sue fauci». Il paragone è del premier britannico Boris Johnson, che, parlando ai giornalisti sul volo che lo porta in India, ha ammesso che le discussioni con la Russia per mettere fine alla guerra sono destinate a fallire.

Ore 23.56 - Biden, ucraini più tosti e orgogliosi di quanto pensassi

«Non so voi, ma sono stato in Ucraina un certo numero di volte. Ho parlato molto con loro, ero profondamente coinvolto. E sapevo che erano tosti e orgogliosi, ma vi posso dire che sono più tosti e più orgogliosi di quanto pensassi»: lo ha detto Joe Biden ai vertici militari ricevuti alla Casa Bianca, esprimendo plauso per l’«eccezionale lavoro» che stanno facendo per «armare ed equipaggiare gli ucraini e difendere la loro nazione». Il presidente Usa ha anche sottolineano «quanto siano vitali le nostre alleanze e partnership: i nostri alleati stanno accelerando».

Ore 00.39 - Iniziato addestramento esercito con obici Usa

L’addestramento del personale ucraino sugli obici statunitensi da 155 mm è iniziato in un Paese europeo al di fuori dell’Ucraina. Lo ha confermato un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti: si tratta di un primo passaggio che consentirà all’esercito di Kiev di utilizzare l’artiglieria statunitense appena fornita per l’escalation dei combattimenti nella regione del Donbas. Il funzionario, che ha parlato in condizione di anonimato, ha inoltre precisato che il primo dei 18 obici statunitensi da 155 mm promessi è arrivato mercoledì su voli cargo e che altri sono in arrivo. I sistemi di artiglieria devono essere spostati via terra direttamente in Ucraina; l’addestramento del personale ucraino — ha spiegato il funzionario — viene svolto su altri obici da 155 mm che si trovano in Europa.

Ore 01.26 - Zelensky, partner iniziano capire cosa ci serve

«Sono molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno. E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi». Lo ha detto nel suo ultimo videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito all'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente. «Stiamo facendo più del massimo per garantire la fornitura di armi al nostro esercito — ha proseguito il leader ucraino —. Ogni giorno tutti i nostri diplomatici, tutti i nostri rappresentanti e io personalmente lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette e attraverso tutti i canali possibili, ufficiali e non, per accelerare la consegna degli aiuti». Il presidente ucraino ha annunciato anche di aver firmato un decreto con cui «203 militari delle forze armate ucraine hanno ricevuto riconoscimenti statali, 49 dei quali postumi».

Ore 01.45 - Difesa Usa, 20 caccia attivi in più grazie a ricambi

L'aviazione ucraina ha aggiunto circa 20 velivoli operativi grazie all'afflusso di pezzi di ricambio. Lo riporta la Cnn, citando fonti della Difesa statunitense. Sebbene non sia stato specificato quale paese abbia fornito i ricambi, gli Stati Uniti e altri Paesi hanno lavorato «per ottenere i pezzi necessari alla manutenzione». Attualmente, l'Ucraina ha più aerei rispetto a tre settimane fa. Secondo la Cnn, gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare all'Ucraina 16 elicotteri Mi-17, ma l'amministrazione ha rifiutato di essere coinvolta nel trasferimento di Mig-29 da un altro paese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto ripetutamente ad altri Paesi i caccia Mig-29 Fulcrum dell'era sovietica, che i piloti ucraini sanno già come pilotare. Mercoledì, l'account Twitter ufficiale dell'aeronautica militare ucraina ha confermato le notizie Usa, affermando: «L'Ucraina non ha ricevuto nuovi aerei dai partner! Con l'assistenza del governo degli Stati Uniti, @KpsZSU ha ricevuto pezzi di ricambio e componenti per il ripristino e la riparazione della flotta di aeromobili delle forze armate, che consentiranno di mettere in servizio più velivoli».

Ore 01.57 - Governatore: i russi controllano l'80% di Luhansk Oblast

Il governatore della regione ucraina orientale di Luhansk, Serhiy Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano l'80% del territorio dell'Oblast. L'area controllata dalla Russia è aumentata in particolare, secondo Gaidai, dopo la cattura il 18 aprile della città di Kreminna. Buona parte della regione è sotto il controllo de facto dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, che ha dichiarato in modo unilaterale l'indipendenza dall'Ucraina il 12 maggio 2014.

Ore 02.58 - Trudeau, Canada invierà artiglieria pesante

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha confermato che il Canada fornirà all'Ucraina artiglieria pesante, per rispondere all'offensiva russa nell'est del paese. Durante una conferenza stampa, Trudeau ha affermato che la decisione di inviare artiglieria pesante in Ucraina arriva a seguito della richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Tuttavia, il premier non ha fornito dettagli sulla spedizione di quell'equipaggiamento militare, che ha inquadrato «nel contesto di una guerra illegale da parte della Russia». Trudeau ha osservato che il Canada sta rispondendo direttamente alla richiesta principale dell'Ucraina «in questa fase della guerra», in cui la Russia sta tentando di ottenere il controllo di gran parte dell'est del Paese. Il vice primo ministro canadese e ministro delle Finanze, Chrystia Freeland ha twittato mercoledì che Ottawa e Washington stanno lavorando «per garantire che il regime di Putin paghi l'intero costo della sua brutale guerra» e che l'Ucraina sia vittoriosa. La decisione del Canada di inviare artiglieria pesante in Ucraina arriva dopo il colloquio tra Trudeau, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e i leader europei.

Ore 03.22 - Maduro, sanzioni a Russia aberranti

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha comunicato che il suo Paese è pronto ad affrontare l'impatto che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea alla Russia potrebbero avere sul resto del Paese mondo, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte del paese eurasiatico. «Ci stiamo preparando, siamo preparati, posso dire, ad affrontare l'impatto dell'effetto boomerang sull'economia occidentale e mondiale, a seguito delle aberranti sanzioni contro l'economia russa. Le sanzioni sono aberranti. C'è molta arroganza in Occidente» ha detto Maduro in un discorso trasmesso dal canale statale Venezolana de Televisión (VTV). Il presidente ha assicurato che l'effetto delle sanzioni ha colpito anche i Paesi da cui provengono queste misure, come gli Stati Uniti o le nazioni europee. «L'effetto boomerang ha colpito l'economia dell'Europa, degli Stati Uniti e del mondo e ha generato un'inflazione record. L'inflazione negli Stati Uniti a marzo è stata un record, l'inflazione più alta in 40 anni. Inflazione in Spagna è la più alta dal 1985, per fare due esempi — ha aggiunto —. Il presidente ha assicurato che la vicepresidente esecutiva, Delcy Rodríguez, ha preparato un piano per evitare l'impatto dell'inflazione e l'«effetto boomerang» in Venezuela dovuto ai prezzi del grano e del mais, tra gli altri prodotti. A tal fine, il presidente ha spiegato che il suo governo sta lavorando per garantire che tutto il cibo consumato sia prodotto nel territorio e che si raggiungano i livelli di esportazione. «Il Venezuela deve produrre il 100% di tutto ciò che mangia, dobbiamo fare lo sforzo supremo, il massimo sforzo per produrre tutto», ha detto.

Ore 04.05 - Biden annuncia nuove misure

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncerà, oggi, nuovi provvedimenti per l’Ucraina. Tra le ipotesi si parla di un ulteriore stanziamento in assistenza militare. Nel comunicare l’agenda pubblica del presidente di giovedì, la Casa Bianca ha indicato che Biden apparirà davanti alla stampa alle 9:45 (13:45 GMT) per fare un annuncio «su Russia e Ucraina». L’ufficio presidenziale non ha fornito maggiori dettagli, ma poche ore prima la rete televisiva della Cnn ha assicurato che il governo degli Stati Uniti stava preparando un nuovo pacchetto di 800 milioni dollari in aiuti militari. Questo porterebbe a circa 3,4 miliardi di dollari l’assistenza militare che gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina, da quando la Russia ha invaso il Paese, il 24 febbraio scorso. Inoltre, l’annuncio sarebbe arrivato appena una settimana dopo che Biden aveva autorizzato un altro pacchetto del valore di 800 milioni di dollari, che includeva più armi letali di quelle fornite in precedenza, per aiutare a combattere l’offensiva russa nel Donbass. Biden farà le sue dichiarazioni prima di intraprendere un viaggio sulla costa occidentale, a Portland, nell’Oregon, e a Seattle, nello stato di Washington, che si concentrerà sulla sua agenda economica e sulla crisi climatica. L’annuncio arriverà il giorno dopo le nuove sanzioni contro una rete di 40 persone e società, guidata dall’oligarca russo Konstantin Malofeev, che presumibilmente sta aiutando la Russia a schivare le sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina.

Ore 06.22 - Kadyrov, la Russia completerà oggi la conquista di Mariupol

Le forze russe neutralizzeranno oggi l’ultima resistenza opposta dal Reggimento Azov e dai fanti di marina ucraini presso l’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha annunciato il leader ceceno Ramzan Kadyrov, dopo due ultimatum rivolti ai militari ucraini dal ministero della Difesa russo e una controproposta da parte di Kiev di negoziati per l’evacuazione dei combattenti asserragliati nell’acciaieria, dove si troverebbero anche centinaia di civili. 

«Prima o dopo l’ora di pranzo (di oggi) l’Azovstal sarà sotto il pieno controllo delle forze della Federazione Russa», ha scritto Kadyrov sul proprio profilo Twitter. La conquista dell’acciaieria segnerebbe la definitiva conquista di Mariupol da parte delle forze russe, che assediano la città sin dall’inizio dell’invasione militare dell’Ucraina, circa otto settimane fa.

Ore 6.45 - Le «condizioni» di Mosca per far terminare la guerra

L'«operazione militare speciale» della Russia in Ucraina terminerà quando la Nato smetterà di utilizzare il territorio ucraino per minacciare Mosca, ha detto l'alto funzionario del ministero degli Esteri russo Alexey Polishchuk all'agenzia di stampa Tass. 

«L'operazione militare speciale terminerà quando i suoi compiti saranno assolti», ha spiegato, passando poi ad elencarli: «Tra questi ci sono la protezione della popolazione pacifica del Donbass, la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina, nonché l'eliminazione delle minacce alla Russia provenienti dal territorio ucraino a causa della sua presa da parte di paesi Nato. Tutti gli obiettivi», ha aggiunto, «saranno raggiunti».

Ore 7.00 - La Cina e la volontà di «rispettare le scelte di ogni Paese»

Quale altra prova è necessaria della non volontà di Pechino di condannare l'aggressione russa, e di non porsi come negoziatore tra Mosca e Kiev? Se lo chiedeva, sulle pagine del Corriere di ieri, il corrispondente da Pechino, Guido Santevecchi. A ulteriore conferma di quanto scriveva, sono arrivate nella mattinata di oggi le parole del leader cinese, Xi Jinping. 

Durante il discorso di apertura del Forum Boao, la «Davos asiatica», Xi ha proposto un nuovo approccio per la «promozione della sicurezza nel mondo», che «rispetti la sovranità di tutti gli Stati e il percorso di sviluppo che ognuno sceglie». 

«Rispettiamo la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi. Aderiamo alla non interferenza negli affari interni degli altri e rispettiamo ugualmente il percorso di sviluppo che ciascuno sceglie», ha affermato il leader cinese, sottolineando che Pechino si oppone a «mentalità tipiche della guerra fredda, unilateralismo e scontro di blocco», affermazioni che i politici del Paese asiatico usano spesso quando si riferiscono agli Stati Uniti per criticare la sua politica estera. 

«Prendiamo molto sul serio le legittime preoccupazioni in materia di sicurezza di tutti i paesi e cerchiamo un'architettura di sicurezza equilibrata, efficace e sostenibile ottenuta non a spese degli altri», ha aggiunto, evitando accuratamente di definire «invasione» quella compiuta da Mosca e ribadendo che «le divergenze e le controversie devono essere risolte attraverso il dialogo», che «la Cina sostiene tutti gli sforzi che portano a una soluzione pacifica delle crisi», e che Pechino «si oppone all'imposizione di sanzioni unilaterali».

Ore 7.15 - I russi avanzano verso Kramatorsk, secondo l'intelligence di Londra

Con il passare delle ore, e dopo aver «ammorbidito» la resistenza con bombardamenti pesantissimi, l'avanzata delle forze russe nel Donbass prende forma. A testimoniarlo è anche il bollettino del ministero della Difesa britannico: «Le forze russe», scrivono gli 007 militari di Londra, «stanno ora avanzando dalle aree di posizionamento nel Donbas verso Kramatorsk, che continua a soffrire di persistenti attacchi missilistici». 

«La Russia probabilmente desidera dimostrare successi significativi prima delle celebrazioni annuali del 9 maggio, giorno della vittoria» nella Seconda guerra mondiale, scrive il ministero della Difesa: «E questo potrebbe influenzare la rapidità e la forza con cui tentano di condurre operazioni in vista di questa data».

Ore 7.30 - «Prepariamoci a pesanti attacchi hacker all'Occidente»

Cinque Paesi alleati — inclusi gli Stati Uniti — hanno messo in guardia l'Occidente su possibili imminenti attacchi cibernetici da parte della Russia contro gli Stati che appoggiano l'Ucraina. Lo riporta il Guardian. 

Secondo i membri della rete multinazionale di intelligence «Five Eyes» (Australia, Usa, Regno Unito, Nuova Zelanda e Canada) Mosca è pronta a mettere in campo i suoi hacker e potrebbe coinvolgere anche gruppi criminali specializzati in attacchi informatici per colpire governi, istituzioni e imprese. 

«L'intelligence indica che il governo russo sta esplorando opzioni per potenziali attacchi informatici».

Ore 7.45 - I dubbi dei funzionari del Cremlino sulla guerra di Putin

(Marco Imarisio) Ieri un’inchiesta di Bloomberg ha confermato quel che già si sapeva da settimane: al Cremlino, alcuni alti funzionari della ristretta cerchia presidenziale, convinti del fatto che l’invasione dell’Ucraina è stata «un errore catastrofico», hanno tentato di persuadere Putin a trovare una via d’uscita, facendo leva sul timore che il Paese possa essere riportato indietro di decenni, in termini di risorse e benessere e lamentando il rischio dell’altissimo costo che verrà pagato in termini economici e politici. 

Ma non hanno trovato alcuna sponda. E ora Putin prepara le parate del 9 maggio, «quando otto aerei da guerra Mig-29 voleranno sui cieli di Mosca in una formazione che riprodurrà la Z».

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: la resistenza di Mariupol ha le ore contate. Biden verso nuovi aiuti militari. Paolo Russo su La Repubblica il 21 Aprile 2022.  

Si combatte il 57° giorno di guerra. L'aggressione russa si concentra ad Est: "L'esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell'acciaieria Azovstal", il proclama del leader ceceno Kadyrov. Dal G7 24 miliardi di aiuti.

Si combatte il 57° giorno di guerra. L'aggressione russa si concentra ad Est: "Mosca farà in modo che nel Donbass torni la sicurezza", la minaccia di Putin. Secondo gli analisti  ai difensori di Mariupol restano "poche ore". Dopo aver respinto l'ultimatum russo ad arrendersi, la resistenza disperata della città martire dell'Ucraina è appesa a un filo. "L'esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell'acciaieria Azovstal a Mariupol" il proclama del leader ceceno Ramzan Kadyrov. I combattenti del reggimento Azov  continuano a lottare ma sanno che respingere l'assedio è ormai impossibile. Per salvarli Kiev ha proposto a Mosca una sessione di negoziati proprio a Mariupol. Biden annuncerà l'invio di nuovi aiuti bellici

00.01. Biden: "Orrore per le immagini della guerra"

 "Il presidente sta elaborando queste immagini come molti americani con orrore, tristezza, e paura per il popolo ucraino per il rischio" che corrono. Così la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki rispondendo ai giornalisti dalla Casa Bianca sul modo in cui il presidente Joe Biden sta affrontando le immagini che arrivano dall'Ucraina.

01.25. Zelensky, partner iniziano capire cosa ci serve

"Sono molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno. E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi". Lo ha detto nel suo ultimo videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito all'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente.

01.41. Il leader della Cecenia: entro oggi Azovstal in mano a russi

L'esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell'acciaieria Azovstal a Mariupol, secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov. "Prima dell'ora di pranzo o poco dopo, Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze della Federazione Russa", ha affermato Kadyrov in un messaggio audio pubblicato online e ripreso dai media internazionali.

02.00. Governatore di Luhansk: i russi controllano l'80% del territorio 

Il governatore della regione ucraina orientale di Luhansk, Serhiy Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano l'80% del territorio dell'Oblast. L'area controllata dalla Russia è aumentata in particolare dopo la cattura il 18 aprile della città di Kreminna, secondo Gaidai. Buona parte della regione è sotto il controllo de facto dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, che ha dichiarato in modo unilaterale l'indipendenza dall'Ucraina il 12 maggio 2014.

02.50. Trudeau conferma: Canada invia artiglieria pesante

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha confermato che il Canada fornirà all'Ucraina artiglieria pesante, per rispondere all'offensiva russa nell'est del paese. Durante una conferenza stampa, Trudeau ha affermato che la decisione di inviare artiglieria pesante in Ucraina arriva a seguito della richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Tuttavia, Trudeau non ha fornito dettagli sulla spedizione di quell'equipaggiamento militare, che ha inquadrato "nel contesto di una guerra illegale da parte della Russia". Trudeau ha osservato che il Canada sta rispondendo direttamente alla richiesta principale dell'Ucraina "in questa fase della guerra", in cui la Russia sta tentando di ottenere il controllo di gran parte dell'est del paese.

Il vice primo ministro canadese e ministro delle Finanze, Chrystia Freeland ha twittato mercoledì che Ottawa e Washington stanno lavorando "per garantire che il regime di Putin paghi l'intero costo della sua brutale guerra" e che l'Ucraina sia vittoriosa.

03.10. Maduro: "Sanzioni contro la Russia aberranti"

Il presidente del Venezuela, Nicolàs Maduro, ha comunicato che il suo Paese è pronto ad affrontare l'impatto che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea alla Russia potrebbero avere sul resto del Paese mondo, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte del paese eurasiatico. "Ci stiamo preparando, siamo preparati, posso dire, ad affrontare l'impatto dell'effetto boomerang sull'economia occidentale e mondiale, a seguito delle aberranti sanzioni contro l'economia russa. Le sanzioni sono aberranti. C'è molta arroganza in Occidente" ha detto Maduto in un discorso trasmesso dal canale statale.

04.06 Biden annuncerà oggi nuovi aiuti bellici

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncerà, oggi, nuovi provvedimenti per l'Ucraina. Tra le ipotesi si parla di un ulteriore stanziamento in assistenza militare. L'ufficio presidenziale non ha fornito maggiori dettagli ma il governo degli Stati Uniti starebbe preparando un nuovo pacchetto di 800 milioni dollari in aiuti militari. Questo porterebbe a circa 3,4 miliardi di dollari l'assistenza militare che gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina, da quando la Russia ha invaso il paese, il 24 febbraio scorso.

04.14. I ministri delle Finanze del G7: aiuti per 24 miliardi

I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato un impegno, con la comunità internazionale, per un ulteriore sostegno all'Ucraina da più di 24 miliardi di dollari per il 2022 e oltre, aggiungendo che sono pronti a fare ancora di più se necessario.

I ministri si sono inoltre rammaricati della partecipazione della Russia ai forum internazionali in corso a Washington, compreso il G20, l'Fmi e la Banca mondiale: "Le organizzazioni internazionali e i forum multilaterali non dovrebbero più condurre le loro attività con la Russia in modo normale", si legge nel loro comunicato.

06.25 Cina, Xi Jinping: rispettare sovranità e scelte di ogni Paese

Il presidente cinese, Xi Jinping ha proposto un nuovo approccio per la "promozione della sicurezza nel mondo", che "rispetti la sovranità di tutti gli Stati e il percorso di sviluppo che ognuno sceglie". Xi ha pronunciato, oggi, un discorso durante l'apertura del Forum Boao, conosciuto come il "Davos asiatico", che si sta svolgendo in questi giorni sull'isola tropicale di Hainan. "Rispettiamo la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi. Aderiamo alla non interferenza negli affari interni degli altri e rispettiamo ugualmente il percorso di sviluppo che ciascuno sceglie", ha affermato Xi.

06.47 Russia: "Guerra cesserà quando sparira la minaccia della Nato"

La guerra della Russia in Ucraina terminerà quando la Nato smetterà di utilizzare il territorio ucraino per minacciare Mosca, ha detto l'alto funzionario del ministero degli Esteri russo Alexey Polishchuk all'agenzia di stampa Tass. "L'operazione militare speciale terminerà quando i suoi compiti saranno assolti. Tra questi ci sono la protezione della popolazione pacifica del Donbass, la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina, nonché l'eliminazione delle minacce alla Russia provenienti dal territorio ucraino a causa della sua presa da parte di paesi Nato", ha affermato Polischuk aggiungendo che l'operazione militare "si sta svolgendo come previsto" e che "tutti i suoi obiettivi saranno raggiunti".

07.49 Zelensky: "È il momento di accelerare il percorso verso Unione"

'Questo è il momento storico in cui possiamo imprimere la massima velocità per accelerare il nostro ingresso nell'Unione Europea''. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso ai suoi connazionali. ''Abbiamo dimostrato che lo stato ucraino e le istituzioni pubbliche sono abbastanza efficaci da resistere anche alla prova della guerra", ha affermato. ''Stiamo già facendo per proteggere la libertà nel continente europeo più di quanto non abbiano mai fatto altre nazioni. E vedo da parte di tutti i nostri amici nell'Unione Europea il desiderio di promuovere al massimo il nostro percorso''.

Ucraina, la guerra in diretta: Kadyrov, "Mariupol ai russi entro oggi". Zelensky, "armi pesanti" contro il supermissile di Putin. Libero Quotidiano il 21 aprile 2022.

La guerra in Ucraina arriva al 57esimo giorno ma non si intravede ancora una soluzione diplomatica. Il Cremlino ha brandito la minaccia del potente missile Sarmat, che dovrebbe eludere le difese antimissilistiche. Si tratta di un'arma a lunghissimo raggio di nuova generazione che Putin ha salutato come "impareggiabile". "È davvero un'arma unica che aumenterà il potenziale militare delle nostre forze armate, terrà la Russia al sicuro dalle minacce esterne e indurrà prudenza in coloro che cercano di minacciare il nostro Paese con una retorica selvaggia e aggressiva", ha dichiarato il leader del Cremlino, durante un annuncio televisivo. Sul campo, in attesa di una risposta di Kiev alla bozza di accordo presentata dal Cremlino, sono ore decisive per le sorti di Mariupol, difesa strenuamente dal Battaglione Azov. Quando la città cadrà, l'esercito russo avrà di fatto in mano tutta la regione del Mar d'Azov, in continuità con il controllo della Crimea e delle regioni dell'Est, obiettivo "minimo" per poter festeggiare la vittoria il 9 maggio, nella parata della vittoria contro i nazisti sulla piazza Rossa.

Ore 0.05: Boris Johnson, "Putin come un coccodrillo" 

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin a un coccodrillo, dicendosi pessimista sulle possibilità di negoziare con lui per arrivare alla pace in Ucraina. "Come si fa a negoziare con un coccodrillo quando ha la tua gamba nelle sue fauci? Questa è la difficoltà che gli ucraini devono affrontare", ha affermato durante il volo che lo sta portando in India, citato dal Guardian. "E' molto difficile capire come gli ucraini possano ora negoziare con Putin, vista la sua manifesta mancanza di buona fede", ha detto Johnson, per il quale è possibile che Mosca "lanci anche un'altra offensiva contro Kiev".

Ore 6.22: Kadyrov, "La Russia completerà oggi la conquista di Mariupol"

Le forze russe neutralizzeranno oggi l'ultima resistenza opposta dal Reggimento Azov e dai fanti di marina ucraini presso l'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha annunciato il leader ceceno Ramzan Kadyrov, dopo due ultimatum rivolti ai militari ucraini dal ministero della Difesa russo e una controproposta da parte di Kiev di negoziati per l'evacuazione dei combattenti asserragliati nell'acciaieria, dove si troverebbero anche centinaia di civili. "Prima o dopo l'ora di pranzo (di oggi) l'Azovstal sarà sotto il pieno controllo delle forze della Federazione Russa", ha scritto Kadyrov sul proprio profilo Twitter. La conquista dell'acciaieria segnerebbe la definitiva conquista di Mariupol da parte delle forze russe, che assediano la città sin dall'inizio dell'invasione militare dell'Ucraina, circa otto settimane fa.

Ore 6.37: Xi Jinping, "rispettare sovranità e scelte di ogni Paese"

Il presidente cinese, Xi Jinping ha proposto un nuovo approccio per la "promozione della sicurezza nel mondo", che "rispetti la sovranità di tutti gli Stati e il percorso di sviluppo che ognuno sceglie". Xi ha pronunciato, oggi, un discorso durante l'apertura del Forum Boao, conosciuto come il "Davos asiatico", che si sta svolgendo in questi giorni sull'isola tropicale di Hainan (a sud del Paese), con una presenza internazionale pressoché nulla, a causa delle restrizioni imposte dalla Cina nel il volto della pandemia di Covid-19. "Rispettiamo la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi. Aderiamo alla non interferenza negli affari interni degli altri e rispettiamo ugualmente il percorso di sviluppo che ciascuno sceglie", ha affermato Xi. Secondo il presidente, la Cina resta "impegnata nei principi della Carta delle Nazioni Unite" e si oppone a "mentalità tipiche della guerra fredda, unilateralismo e scontro di blocco", affermazioni che i politici del Paese asiatico usano spesso quando si riferiscono agli Stati Uniti per criticare la sua politica estera. "Prendiamo molto sul serio le legittime preoccupazioni in materia di sicurezza di tutti i paesi e cerchiamo un'architettura di sicurezza equilibrata, efficace e sostenibile ottenuta non a spese degli altri", ha aggiunto Xi. Il presidente ha evitato di usare il termine "invasione" in riferimento all'offensiva russa in Ucraina, mentre ha ribadito l'opposizione alle sanzioni contro Mosca.

Ore 7.22: "Raid aerei per far strada all'offensiva russa"

I bombardamenti russi stanno cercando di distruggere la difesa antiaerea ucraina per offrire una copertura aerea all'avanzata delle truppe in Ucraina orientale: lo rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. "Le truppe stanno avanzando dalle basi nel Donbass verso Kramatorsk, che continua a subire persistenti attacchi missilistici. Continuano gli alti livelli di attività aerea russa" perché la Russia "cerca di fornire un supporto aereo ravvicinato alla sua offensiva nell'Ucraina orientale, per sopprimere e distruggere le capacità di difesa aerea ucraine".

Ore 7.27: "Da Mosca cyberattacchi contro chi appoggia Kiev"

Cinque Paesi alleati inclusi gli Stati Uniti hanno messo in guardia l'Occidente su possibili attacchi cibernetici da parte della Russia contro gli Stati che appoggiano l'Ucraina. Lo riporta il Guardian. Secondo i membri della rete multinazionale di intelligence Five Eyes (Australia, Usa, Regno Unito, Nuova Zelanda e Canada) Mosca è pronta a mettere in campo i suoi hacker e potrebbe coinvolgere anche gruppi criminali specializzati in attacchi informatici per colpire governi, istituzioni e imprese. "L'intelligence indica che il governo russo sta esplorando opzioni per potenziali attacchi informatici", ha affermato la rete sottolineando che una simile operazione sarebbe in risposta alle sanzioni imposte contro la Russia dall'Occidente e all'invio di armi all'Ucraina.

Ore 7.30: Zelensky, "i Paesi alleati comprendono meglio le nostre esigenze sulle armi"

Dopo giorni di pressioni insistenti, i paesi alleati dell'Ucraina sembrano comprendere meglio le richieste di Kiev in termini di armi più pesanti. A dichiararlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso in cui si è rivolto ai connazionali nella serata di ieri. "Sono molto lieto di dire, anche se con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. Capire esattamente di cosa abbiamo bisogno. E quando esattamente abbiamo bisogno di tutto questo", ha dichiarato. ''Non entro alcune settimane, non entro un mese, ma immediatamente. In questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi". Zelensky ha quindi definito "della massima gravità" la situazione nell'est e nel sud del paese.

La diretta del conflitto. Guerra Ucraina-Russia, “negoziati a Mariupol” ma Mosca prepara parata della vittoria. Zelensky: “Pronto al dialogo ma Putin non vuole la pace”. Redazione su Il Riformista il 20 Aprile 2022. 

L’ offensiva russa sull’Est dell’Ucraina si fa sempre più intensa nel 56esimo giorno di combattimenti. Arriva un nuovo ultimatum di Mosca a Mariupol che resiste sotto la pioggia di bombe. Il battaglione Azov resiste nell’acciaieria Azovstal insieme ad altri civili intrappolati nei sotterranei. Tra loro ci sono anche dozzine di bambini. Il Cremlino lancia l’ultimatum: “liberate l’area entro le 13 o attaccheremo”.

Nel Donbass gli ucraini “continuano a respingere i tentativi di avanzata delle forze russe che si fanno sempre più insistenti”, secondo quanto riferiscono i servizi inglesi. Gli ultimi resistenti lanciano sui social un disperato appello: “Sono le nostre ultime ore, aiutateci”. Zelensky è tornato a chiedere aiuti militari: “Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno avremmo già posto fine a questa guerra”.

Secondo il New York Times il presidente americano Biden nei prossimi giorni annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 800 milioni di dollari. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev. Intanto continuano le esplosioni a Mykolaiv.

ORE 00.15 – ZELENSKY: “SE AVESSIMO ARMI NECESSARIE GUERRA FINITA” – “Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal Kiev Independent. Zelensky ha rinnovato le richieste di armi all’Ucraina, dicendo che “non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni”.

ORE 00.40 – ZELENSKY: “RUSSIA FONTE DEL MALE, ESERCITO BARBARO” – La Russia sarà ricordata come una “fonte del male” per aver preso di mira i civili in Ucraina. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social questa sera. “Per sempre l’esercito russo sarà scritto nella storia come l’esercito più barbaro e disumano del mondo”, ha detto Zelensky, “l’uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali, è solo un marchio di fabbrica dell’esercito russo e questo segnerà davvero la Federazione Russa come la fonte del male”. Il presidente ucraino ha anche parlato della situazione sul campo, spiegando che l’intensità del fuoco russo verso le regioni di Kharkiv e del Donbass è “aumentata in modo significativo”. A Mariupol, la situazione rimane “brutale e immutata”, con le forze russe che stanno bloccando i corridoi e le evacuazioni.

ORE 02.00 – CHERNOBYL, AIEA RISTABILISCE COMUNICAZIONI CON CENTRALE – Le comunicazioni dirette tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate in tarda serata. Lo annuncia il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi in una nota. Le forze russe hanno tenuto Chernobyl per cinque settimane prima di ritirarsi il 31 marzo. L’Aiea ha perso i contatti con il sito nucleare il 10 marzo. “Questa chiaramente non era una situazione sostenibile, ed è un’ottima notizia che l’autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l’impianto quando necessario”, ha affermato Grossi, annunciando che una “missione di esperti dell’Aiea” prevede di visitare il sito entro la fine del mese per “condurre valutazioni di sicurezza nucleare, sicurezza e radiologiche, fornire apparecchiature vitali e riparare i sistemi di monitoraggio di sicurezza a distanza dell’Agenzia”.

ORE 02.15 – ESPLOSIONI A MYKOLAIV – Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte. Lo riferisce il quotidiano Kiev Independent, spiegando che il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di stare lontani dalle finestre e di dirigersi verso i rifugi più vicini.

ORE 02.30 – CANADA INVIERA’ ARTIGLIERIA PESANTE A KIEV – “Il Canada invierà artiglieria pesante in Ucraina”, ha detto in una conferenza stampa il primo ministro canadese Justin Trudeau citato dall’agenzia Ukrinform. “Siamo stati in stretto contatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sin dall’inizio e siamo molto sensibili a ciò di cui hanno specificatamente bisogno”, ha affermato Trudeau. Gli ucraini “stanno combattendo per i valori che sono alla base di così tante nostre società libere e democratiche. Ecco perché il mondo deve continuare a farsi avanti, perché il Canada continua a stare con l’Ucraina”, ha sottolineato il primo ministro.

ORE 03.30 – ULTIMATUM RUSSO AI COMBATTENTI NELL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL – Le forze russe hanno dato ai combattenti ucraini che resistono nell’acciaieria di Azovstal a Mariupol un’altra scadenza per la resa. Se le truppe ucraine smetteranno di combattere alle 14 di oggi (le 13 in Italia), secondo quanto riferisce il Washington Post citando media russi, saranno “garantite la vita, la sicurezza e le cure mediche”. Così il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, aggiungendo che “la fine dei soldati ucraini sarà amara in caso di rifiuto”. Il comandante degli ucraini a Mariupol ha detto proprio in un’intervista al Post che non si arrenderanno e continueranno “a condurre operazioni di combattimento e a completare i nostri compiti militari finchè li riceveremo”

ORE 04.00 – CAPO TRUPPE UCRAINE NELL’ACCIAIERIA AZOVSTAL: “SONO GLI ULTIMI GIORNI PER NOI” – Le truppe ucraine asserragliate nell’acciaieria di Azovstal stanno vivendo “gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno”. Così su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata dei marines che difendono Mariupol, aggiungendo: “Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo”.

 ORE 06.30 – CINA: “INVIO DI ARMI ALLONTANA LA PACE” – “Continuare a mandare armi più offensive” in Ucraina “non porterà pace, non farà che prolungare il conflitto e determinarne un’escalation e aggravare la catastrofe umanitaria” e “il congelamento arbitrario delle riserve valutarie di altri Paesi costituisce una violazione di sovranità ed equivale a usare come arma ‘interdipendenza economica”. È quanto ha detto l’ambasciatore della Cina presso le Nazioni unite, Zhang Jun, parlando al Consiglio di sicurezza Onu.

ORE 07.00 – INTELLIGENCE GB: “MOSCA STRINGE LA MORSA A EST” – La Russia continua rafforzare la sua presenza nelle regioni orientali ucraine e ad intensificare gli attacchi sul Donbass. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento, secondo il quale è probabile che il numero degli attacchi aerei nel Nord dell’Ucraina resti limitato dopo il ritiro delle truppe di Mosca dalla regione di Kiev, ma tuttavia c’è ancora il rischio di attacchi di precisione contro obiettivi prioritari in tutto il Paese.

ORE 07.30 – FORZE RUSSE VERSO LYMAN – Le truppe russe si stanno raggruppando per proseguire la loro offensiva verso la città di Lyman, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform. “Il nemico sta cercando di continuare le sue operazioni.

ORE 08.10 – ACCORDO PER CORRIDOIO UMANITARIO A MARIUPOL – E’ stato raggiunto un accordo preliminare per l’attivazione di un corridoio umanitario a Mariupol. Dovrà servire a consentire l’uscita dalla città di bambini, donne e persone anziane. La notizia dell’accordo è stata riferita ai media ucraini da fonti del governo di Kiev.

ORE 08.30 – IN UCRAINA MORTI 205 BAMBINI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO – Resta stabile il bilancio dei bambini morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, mentre aumentano quelli feriti. E’ quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dall’Ufficio del Procuratore generale di Kiev. “La mattina del 20 aprile, il numero ufficiale dei bambini morti non è cambiato: 205. Il numero dei feriti è cresciuto a 373” (erano 367 ieri), riferisce l’Ufficio del Procuratore su Telegram.

ORE 9:00 – MICHEL A SORPRESA A KIEV – Il Presidente del Consiglio Europeo si è recato in visita a Kiev. Un arrivo a sorpresa, in treno, quello dell’ex premier belga. Charles Michel ha pubblicato una foto con post su Twitter intorno alcuni minuti prima delle 9:00 di stamattina. Un ulteriore prova dell’appoggio di Bruxelles all’Ucraina. “Nel cuore di un’Europa libera e democratica”, ha scritto nel suo tweet Michel.

ORE 9:40 – SONO 20.900 I SOLDATI RUSSI MORTI IN BATTAGLIA (SECONDO KIEV) – Sono almeno 20.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione. A renderlo noto è il Kyiv Independent, che cita le ultime stime dell’esercito ucraino. Dopo 56 giorni di conflitto si registrano anche 171 aerei da caccia abbattuti, oltre a 150 elicotteri e 165 droni. Le forze di Kiev affermano inoltre di aver distrutto 815 carri armati russi, 391 pezzi di artiglieria, 2.087 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 4 sistemi di missili balistici a corto raggio, 136 sistemi di lanciamissili, 8 navi, 1.504 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 67 unità di difesa antiaerea e 27 unità di equipaggiamenti speciali.

ORE 10:20 – GERMANIA NON INVIERÀ ARMI PESANTI ALL’UCRAINA – Il Bundeswehr, l’esercito tedesco, non invierà almeno per il momento armi pesanti in Ucraina. A spiegarlo è stato l’ispettore generale Markus Laubenthal, numero 2 dell’esercito, intervenendo stamattina alla tv pubblica tedesca Zdf.

Secondo Laubenthal una eventuale spedizione di materiale bellico andrebbe a scapito degli impegni tedeschi nella Nato: “Non avremmo più la possibilità di reagire alle contingenze e questo indebolirebbe notevolmente la nostra capacità di difesa”, ha spiegato il numero due dell’esercito in tv.

ORE 10:50 – L’ACCUSA DI MOSCA: “NON CI FIDIAMO DEI NEGOZIATORI UCRAINI” – La Russia non crede più nei negoziatori ucraini. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli esteri russo Maria Zakharova a Russia-24 Tv, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Ora non è più una questione di ‘fidati e verifica’, ora è semplicemente ‘verifica’ perché non c’è più alcuna fiducia in queste persone per un po'”, ha detto la portavoce di Lavrov commentando il processo di negoziazione in corso tra Russia e Ucraina

ORE 11:50 – MICHEL DOPO KIEV VISITA BORODYANKA – Dopo Kiev, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha visitato la città ucraina di Borodyanka, una delle più colpite dai bombardamenti e dalle violenze russe durante la sua occupazione. “A Borodyanka. Come a Bucha e in tante altre città in Ucraina. La storia non dimenticherà i crimini di guerra commessi qui. Non ci può essere pace senza giustizia”, ha scritto Michel su Twitter, pubblicando una foto della sua visita in città.

ORE 12:20 – PESKOV: “CONSEGNATA A KIEV BOZZA SUI COLLOQUI, LA PALLA È NEL CAMPO DI KIEV” – “La Russia ha consegnato all’Ucraina una bozza di documento sui colloqui formulata chiaramente e attende la risposta. Ora la palla è nel campo di Kiev”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “A partire da questo momento, la nostra bozza di documento, che contiene parole cristalline, è stata presentata alla squadra ucraina. La palla è nel loro campo e stiamo aspettando la loro risposta”, ha detto Peskov alla stampa che chiedeva un commento sull’andamento dei negoziati di pace tra le delegazioni di Russia-Ucraina.

ORE 12:40 – ESERCITO RUSSO AVANZA VERSO ZAPORIZHZHIA – Il Consiglio regionale della città di Zaporizhzhia ha comunicato oggi che le forze armate russe stanno tentando un’avanzata verso la città, nella parte sud-orientale del Paese.

La situazione al fronte suggerisce che il nemico sta cercando di avanzare in direzione di Zaporizhzhia, ma subisce perdite e concentra i suoi sforzi principali sul mantenimento delle frontiere occupate”, ha detto il consiglio in un comunicato citato dalla Cnn.

ORE 13:20 – SCADUTO ULTIMATUM RUSSO ALLE FORZE UCRAINE DI MARIUPOL – E’ ormai scaduto l’ultimatum concesso dalla Russia alle forze ucraine arroccate a Mariupol, in particolare nella sua acciaieria, per deporre le armi e avere salva la vita. Il termine ultimo era previsto alle ore 14 di Mosca, le 13 in Italia, ma non vi è stato alcun segnale di resa da parte dei militari ucraini.

ORE 14:15 – AUTOBUS A MARIUPOL: “ANDATE VIA” – Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha invitato i residenti a lasciare la città. Il primo cittadino ha chiesto alle persone che hanno già lasciato Mariupol di contattare i loro parenti ancora in città e di convincerli a partire. Sono circa 200mila le persone che hanno già lasciato Mariupol, che contava oltre 400mila abitanti prima della guerra. “Non abbiate paura a riparare a Zaporizhzhia, dove potete ricevere tutto l’aiuto di cui avete bisogno – cibo, medicine, beni essenziali – e la cosa principale è che sarete al sicuro”, ha scritto in una dichiarazione rilasciata dal consiglio comunale.- Il sindaco di Mariupol Boychenko ha detto che per l’evacuazione saranno utilizzati dei bus e che ci saranno tre punti di raccolta, uno dei quali vicino all’acciaieria Azovstal, che è diventata l’ultima roccaforte delle forze ucraine in città. Il corridoio è aperto dalle 14 (le 13 in Italia).

ORE 14:30 -KIEV: STIAMO STUDIANDO PROPOSTE RUSSE SU NEGOZIATI – “L’Ucraina ha consegnato le proprie proposte sulle disposizioni agli avversari ai negoziati di Istanbul. In particolare, queste riguardano le garanzie di sicurezza per prevenire altri attacchi in futuro al nostro paese. La parte russa le ha studiate e ha presentato la propria posizione. Ora tocca a noi studiare, comparare e trarre conclusioni, sia politiche che legali”. Lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale di Kiev Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta Interfax.

ORE 14:45 – UCRAINA: OLTRE 400 BAMBINI MALATI DI CANCRO PORTATI ALL’ESTERO – Più di 400 bambini ucraini malati di cancro sono stati evacuati dalla zona di guerra per poter essere curati all’estero. Lo fa sapere il servizio stampa dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. In conformita’ con gli accordi tra la moglie del presidente dell’Ucraina Olena Zelenska e le first lady di altri paesi, con l’assistenza dei leader stranieri e dei ministeri competenti, sono stati organizzati fin dall’inizio dell’invasione russa voli di salvataggio per i bambini ucraini malati di cancro dalle zone di combattimento.

ORE 14:49 – JOHNSON: “MOSCA TRATTI IN MODO UMANO PRIGIONIERI” – Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha auspicato in parlamento che i russi trattino in “modo umano e compassionevole” Aiden Aslin, uno dei due combattenti britannici fatti prigionieri dai russi a Mariupol.  Il premier ha anche precisato che il caso di Aslin “è molto differente da quello di un mercenario”. Ha 28 anni, la doppia nazionalità britannico e ucraina e viveva in Ucraina da prima della guerra assieme alla sua fidanzata. Si era arruolato con i marines ucraini per difendere Mariupol. La sua storia è stata sottolineata sui social dal deputato britannico della sua circoscrizione, Robert Jenrick.

ORE 15:10 – APPELLO ZELENSKY A OCCIDENTE: “DATECI ARMI CHE AVETE NEI DEPOSITI, DOBBIAMO SALVARE UCRAINI” – Nuovo appello, via Telegram, del presidente ucraino Vlodomyr Zelensky: “E’ ingiusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno nei depositi da qualche parte da anni. Se hanno le armi di cui l’Ucraina ha bisogno qui, di cui ha bisogno adesso, se hanno le munizioni di cui abbiamo bisogno qui e adesso, è loro dovere morale prima di tutto proteggere la libertà. Aiutateci a salvare le vite di migliaia di ucraini”-

ORE 15:30 – SECONDO GLI USA I RUSSI NON AVANZANO NEL DONBASS – Per ora non stata alcuna “conquista significativa” da parte delle forze armate russe nella loro nuova offensiva nel Donbass, la cosiddetta “fase due”. E’ questa la valutazione che arriva dal Pentagono, secondo quanto riferito da due alti funzionari alla Cnn

Gli Stati Uniti hanno osservato alcuni nuovi attacchi da parte di Mosca, che sembrano più che altro dei test per sondare la tenuta delle forze ucraine. Tuttavia, le linee del fronte rimangono ferme, senza nessun avanzamento da parte della Russia.

ORE 15:50 – NEGOZIATI TRA RUSSIA E UCRAINA, MOSCA AVVERTE: “KIEV SIA REALISTA” – La Russia e l’Ucraina “continuano i negoziati”, ma se vuole che siano costruttivi Kiev “deve cominciare a cercare accordi realistici”. A dirlo è stato il ministero degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov, citato dall’agenzia Tass.

ORE 16:50 – Wimbledon vietato ai tennisti russi e bielorussi, la decisione colpisce anche il numero 2 al mondo Medvedev: addio Slam inglese

ORE 17:35 – PUTIN: “NOSTRO SCOPO E’ AIUTARE POPOLO DEL DONBASS, RAGGIUNGEREMO OBIETTIVI MILITARI”–  “L’ho detto sin dall’inizio: lo scopo di questa operazione è aiutare il nostro popolo che vive in Donbass”. Lo ha detto Vladimir Putin durante un evento sulla promozione della Russia, in cui il numero uno del Cremlino ha ribadito la convinzione che Mosca raggiungerà i suoi obiettivi militari nell’est dell’Ucraina. “Agiremo in modo costante e garantiremo che la vita torni gradualmente alla normalità e cambi in meglio, proprio come è successo a voi, nella vostra vita a Sebastopoli”, ha aggiunto Putin.

ORE 16:55 – MINISTERO DIFESA RUSSO ANNUNCIA LANCIO MISSILE BALISTICO INTERCONTINENTALE – Il ministero della Difesa russo ha annunciato il lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat presso il cosmodromo di Plesetsk. “Le attività di lancio sono state completate. Le testate di addestramento sono arrivate in una determinata area del campo di addestramento di Kura nella penisola di Kamchatka”.

Si tratta di un’arma a lunghissimo raggio di nuova generazione che il presidente Vladimir Putin ha definito “impareggiabile”. “È davvero un’arma unica che aumenterà il potenziale militare delle nostre forze armate, manterrà la Russia al sicuro dalle minacce esterne e farà pensare due volte coloro che cercano di minacciare il nostro Paese con una retorica selvaggia e aggressiva”, ha dichiarato Putin, durante un annuncio trasmesso in televisione.

ORE 17:20 – RUSSIA PREPARA PARATA DELLA VITTORIA A MARIUPOL IL 9 MAGGIO – A Mariupol il 9 maggio, per i russi Giorno della Vittoria, si terra’ la processione del “Reggimento Immortale” in onore dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. Lo ha dichiarato, riporta Tass, Victoria Kalacheva, vicesindaco dell’amministrazione parallela insediata dalle forze russe, che non hanno ancora completato la conquista della città. Kalacheva ha asserito che i residenti di Mariupol “non vedono l’ora”.

ORE 17:50 – ZELENSKY: “DA CREMLINO NESSUNA BOZZA DI ACCORDO, ALL’UE CHIEDIAMO EMBARGO SU PETROLIO E GAS” – “Io non ho visto nessuna bozza, non ci è stato passato nulla. Peskov dice che la palla a nostra ma a calcio si gioca in due. Credo stia giocando da solo e penso che serva più serietà”. Sono le parole pronunciate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, volato oggi nel Paese per mostrare il sostegno alla causa ucraina di Bruxelles.

Europa alla quale Zelensky chiede “l’embargo al petrolio nel sesto pacchetto di sanzioni, altrimenti sarà una misura vuota”. Per il numero uno di Keiv infatti i primi cinque pacchetti “non sono abbastanza per firmare il finanziamento della guerra di Vladimir Putin”. Sul punto Michel ha risposto spiegando che “petrolio e gas russi saranno colpiti prima o poi”.

Quindi spazio anche al possibile futuro europeo del Paese, “una priorità” per Zelensky, ha spiegato davanti ai giornalisti il presidente ucraino. Conferma in tal senso arrivata da Miche, che ha sottolineato come “entro la fine di giugno la Commissione pubblicherà il parere” sulle risposte ucraine al questionario compilato da Kiev per la candidatura a Paese membro Ue.

“Noi – ha aggiunto Michel durante la conferenza – vogliamo la vittoria dell’Ucraina e siamo determinati a fare di tutto per sostenere Kiev”.

ORE 18:15 – LE RICHIESTE RUSSE PER LA PACE: “CRIMEA CON MOSCA, INDIPENDENZA PER DONETSK E LUGANSK” – La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha spiegato smentendo le parole del presidente ucraino Zelensky che una bozza di intesa tra le parti è stata presentata da Mosca il 15 aprile scorso, ma “i negoziatori ucraini cercano di tirare per le lunghe il processo negoziale rifiutando di assumere un approccio costruttivo” e “a volte semplicemente rifiutando di rispondere prontamente alle proposte della parte russa”.

Come riporta Interfax, che cita le parole di Zakharova, le richieste russe all’Ucraina riguardano “il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l’appartenenza della Crimea alla Russia e l’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk”.

ORE 18:55 – G20: RUSSIA PARLA, USA E UCRAINA LASCIANO VERTICE – Secondo il Washington Post, diversi leader del G20 si sono alzati e hanno lasciato l’incontro quando il ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha preso la parola. Tra coloro che hanno abbandonato la riunione ci sono il segretario al Tesoro americano Janet Yellen e i funzionari ucraini.

ORE 19:46 – ZELENSKY: “PRONTO A DIALOGO CON PUTIN MA NON VOGLIONO PACE. 9 MAGGIO? GRANDE ERRORE” – “Sono pronto da tre anni per dialogare con la Federazione Russa e con il suo presidente. Voglio sottolinearlo ancora una volta: loro non sono pronti per una soluzione pacifica”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev a fianco del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.  “Non abbiamo paura del 9 maggio e siamo tranquilli all’idea che la Russia possa utilizzare questa data per mostrare la sua presunta vittoria”, ha aggiunto il presidente ucraino. “Sappiamo che” Mosca “prevede di organizzare delle manifestazioni nei territori occupati per la festa del 9 maggio. Penso che sia un grande errore”, ha aggiunto.

ORE 19:53 – GUTERRES CHIEDE INCONTRO CON PUTIN – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto di poter incontrare il presidente russo Vladimir Putin a Mosca e quello ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Lo ha reso noto l’Onu spiegando che l’obiettivo di Guterres è quello di parlare di una serie di ”misure urgenti per arrivare alla pace” in un momento in cui il conflitto in corso nell’Europa dell’est rappresenta ”un grande pericolo”.

ORE 21 – MOSCA: “NESSUN EVACUATO DA ACCIAIERIA” – “Nessuno ha lasciato oggi l’area dell’acciaieria Azovstal a Mariupol attraverso il corridoio umanitario”. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, accusando Kiev di aver sabotato l’evacuazione dei civili.

ORE 20:58 – Sarmat, il missile intercontinentale russo che ‘buca’ ogni difesa, Putin: “Chi ci minaccia ora rifletterà”

ORE 21:01 – “CORRIDOIO MARIUPOL NON HA FUNZIONATO” – Secondo le autorità ucraine il corridoio umanitario da Mariupol “non ha funzionato”. “A causa della mancanza di controllo sul proprio esercito sul terreno, gli occupanti non sono stati in grado di assicurare un cessate il fuoco appropriato” e “di fornire un trasporto rapido alle persone fino al punto in cui aspettavano decine di nostre auto e ambulanze”, ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk.

ORE 22 – CONSIGLIERE ZELENSKY: “NEGOZIATI A MARIUPOL” – “Siamo pronti a tenere un ’round speciale di negoziati’ a Mariupol. Uno a uno. Due a due. Per salvare i nostri ragazzi, Azov, militari, civili, bambini, vivi e feriti. Tutti. Perché sono nostri. Perché sono nel mio cuore. Per sempre”. Così su twitter il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, dopo un’altra giornata di assedio alla città, da cui non sono riusciti a uscire i civili.

ORE 22.05 –  MACRON A LE PEN: “DIPENDI DA PUTIN” – Nel faccia a faccia televisivo in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi, Emmanuel Macron ha attaccato Marine Le Pen sui suoi “legami” con la Russia di Vladimir Putin: “Lei dipende dal potere russo e dipende da Putin”. Il riferimento è al prestito ottenuto dal partito di Le Pen da una banca russa per finanziare campagne elettorali

La verità sul caso David Rossi, il libro-inchiesta di Davide Vecchi: tutto quello che ancora non sapevamo. Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: la Russia ha rifiutato la tregua di Pasqua. Banca Mondiale: 60 miliardi di danni a infrastrutture in Ucraina. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 21 Aprile 2022.  

Biden: «Nessuna prova che Mariupol sia stata presa, la Russia non vincerà mai». II premier spagnolo e danese sono nella capitale ucraina. Il sindaco di Kharkiv: «Ci stanno bombardando» Oltre mille civili negli obitori.

Cinquantottesimo giorno di guerra in Ucraina. Potrebbero arrivare sino a 9.000 i corpi sepolti in una fossa comune a Manhush, un villaggio a circa 20 chilometri da Mariupol. A dirlo sono le autorità locali e una immagine scattata dai satelliti di Maxar Technologies mostrerebbe il punto esatto vicino a un cimitero. Il presidente americano Biden, smentisce i russi, affermando che “non ci sono prove che Mariupol sia stata presa”, e annuncia l’invio di un pacchetto di nuove armi da 800 milioni, tra cui i potentissimi droni kamikaze di ultima generazione, a raggio esteso. 

Zelensky sostiene che «Mosca non è pronta per la pace». Il coraggioso presidente ucraino ha anche parlato con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel del sostegno dell’Unione europea all’Ucraina. Nel frattempo, il presidente americano Joe Biden ricevendo alla Casa Bianca i vertici militari ha detto che armi e munizioni affluiranno ogni giorno per aiutare gli ucraini a difendersi dall’aggressione russa. Secondo Kiev, il leader ceceno Ramzan Kadyrov lo scorso 3 febbraio avrebbe ricevuto da Putin l’incarico di uccidere il presidente ucraino.

h. 01.25 | Biden, battaglia di Kiev storica vittoria dell’Ucraina

“La battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini. È stata una vittoria per la libertà ottenuta dal popolo ucraino con un’assistenza senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dei nostri alleati”. Lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che “lo sforzo continuo e coordinato della comunità internazionale, guidato e facilitato dagli Stati Uniti, è una ragione significativa per la quale l’Ucraina è stata in grado di impedire alla Russia di conquistare il Paese”.

h. 01.46 | Le truppe di Kiev addestrate dalla Gran Bretagna all’uso di mezzi blindati

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha rivelato che decine di soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito, imparando ad usare 120 veicoli blindati britannici prima di tornare con quei mezzi a combattere nella guerra contro la Russia. Lo scrive il Guardian. Le forze britanniche stanno anche addestrando le controparti ucraine in Polonia su come usare i missili antiaerei, ha detto il primo ministro

h. 02.05 | Israele invierà elmetti e giubbotti antiproiettile per i soccorritori ucraini

Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha annunciato la consegna di giubbotti antiproiettile ed elmetti all’Ucraina come attrezzature per la sicurezza del personale impegnato in operazioni di soccorso. Lo riferisce l’agenzia Reuters. La decisione segna un cambiamento nella posizione di Israele che finora non aveva inviato attrezzatura di questo tipo a Kiev.

h. 02.34 | Obama: le bugie di Putin e Bannon indeboliscono le democrazie

«Personaggi come Putin e Bannon sanno che non è necessario credere nelle informazioni che mettono in giro, basta farle circolare per indebolire la democrazia». Lo ha detto Barack Obama in un intervento sulla disinformazione alla Stanford University. L’ex presidente americano ha anche attaccato le aziende Big Tech per non aver fatto abbastanza sul controllo della disinformazione. «Il nuovo ecosistema dell’informazione, alimentato dall’ascesa delle piattaforme di social media sta alimentando alcuni dei peggiori impulsi dell’umanità», ha attaccato Obama sottolineando che non «non tutti i problemi che vediamo ogni giorno sono una conseguenza inevitabile delle nuove tecnologie. Sono anche il risultato di scelte molto specifiche, fatte dalle aziende che dominano Internet in generale e i social media in particolare. Decisioni che intenzionalmente o meno hanno reso le democrazie più vulnerabili».

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra | A Mariupol «9 mila corpi in fosse comuni». Biden: «Putin pensava di distruggere la Nato». Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 22 Aprile 2022.

Le notizie di venerdì 22 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Fino a 9 mila corpi in una fossa comune a Manhush. Putin annuncia la conquista di Mariupol. Biden: «Non ci sono prove che Mariupol sia caduta»

• La guerra in Ucraina è arrivata al 58esimo giorno, e continuano le atrocità: l’amministrazione locale di Mariupol spiegato che oltre 9 mila corpi potrebbero essere sepolti in una fossa comune a Manhush, una cittadina a 20 chilometri a ovest della città.

• Zelensky in un video ha annunciato che Mosca ha rifiutato la tregua per la Pasqua ortodossa che si festeggia il 24 aprile.

• Sulla situazione militare, il presidente russo ha annunciato un «successo»: la «liberazione di Mariupol», ormai completata - fatta salva la resistenza dell'acciaieria Azovstal, per spezzare la quale, secondo il ministro della Difesa russo Shoigu, serviranno ancora «tre, quattro giorni».

• Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato nuovi aiuti militari e parlando di Putin ha detto: «Non vincerà mai»

• Kadyrov, che ricevette l'ordine di uccidere Zelensky, ha preso il controllo dell’edificio amministrativo dell’acciaieria a Mariupol.

• Un raid missilistico russo ha colpito e «completamente distrutto» la rete ferroviaria nella regione di Dnipro.

Ore 06:27 - Biden: Putin pensava che avrebbe distrutto la Nato, ma ha sbagliato

«Quando è stato eletto, Putin pensava che avrebbe distrutto agevolmente la Nato e invece ha ottenuto proprio ciò che non voleva» e cioè che la Finlandia e la Svezia si uniranno all’Alleanza Atlantica. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, parlando ad un evento in Oregon.

Ore 06:42 - Johnson: in Gran Bretagna addestriamo soldati ucraini per i nuovi tank

Soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito per usare i 120 veicoli corazzati britannici che gli verranno forniti nella guerra contro la Russia: lo ha rivelato il primo ministro Boris Johnson, come riferisce il quotidiano britannico The Guardian.

Ore 06:44 - Israele invierà elmetti e giubbotti antiproiettile per i soccorritori ucraini

Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha annunciato la consegna di giubbotti antiproiettile ed elmetti all'Ucraina come attrezzature per la sicurezza del personale impegnato in operazioni di soccorso. Lo riferisce l'agenzia Reuters. La decisione segna un cambiamento nella posizione di Israele che finora non aveva inviato attrezzatura di questo tipo a Kiev.

Ore 06:45 - Usa: nessun progresso militare significativo della Russia nel Donbass

«Le forze della Russia non hanno compiuto alcun progresso significativo nel Donbass». È la valutazione del Pentagono sull’offensiva di Mosca nell’est dell’Ucraina. «Hanno compiuto diversi attacchi nel nord della regione, sotto la città di Izium, ma senza guadagnare terreno», ha spiegato alla Cnn il portavoce della Difesa americana, John Kirby.

Ore 06:46 - Il 26 aprile summit degli alleati Usa in Germania

Il 26 aprile il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ospiterà un summit con gli alleati sulla situazione in Ucraina presso la base aerea di Ramstein, in Germania. Lo rende noto il portavoce del Pentagono.

Ore 06:47 - Biden: la battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini

«La battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini. È stata una vittoria per la libertà ottenuta dal popolo ucraino con un’assistenza senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dei nostri alleati». Lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che «lo sforzo continuo e coordinato della comunità internazionale, guidato e facilitato dagli Stati Uniti, è una ragione significativa per la quale l’Ucraina è stata in grado di impedire alla Russia di conquistare il Paese».

Ore 06:50 - La Russia ha occupato altri 42 insediamenti nell’oblast di Donetsk

Lo ha riferito Olena Symonenko, assistente del capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky. Attualmente 3.500 insediamenti ucraini sono sotto l’occupazione russa.

Ore 06:50 - Dalla Banca Mondiale 96 milioni di dollari all’Ucraina

La Banca Mondiale fornirà all’Ucraina quasi 96 milioni di dollari come contributo per la ripresa economica, secondo quanto riferisce il sito the Kyiv Independent. Lo ha annunciato il primo ministro Denys Shmyhal sul suo account Telegram.

Ore 06:50 - Kiev: registrati 7600 crimini di guerra della Russia

Il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, ha dichiarato che esperti dalla Slovacchia - tra cui polizia, esperti giudiziari e medici - sono arrivati a Kiev giovedì per aiutare le autorità locali nelle indagini sui crimini di guerra. Più di 7.600 atti commessi dalla Russia sono stati registrati. «Il nostro obiettivo è assolutamente trasparente - un'indagine approfondita di ogni crimine di guerra della Federazione Russa per il bene di portare i colpevoli alla giustizia», ha detto.

Ore 06:49 - Biden: Putin sbaglia se pensa che l'Occidente si dividerà

«Mentre la Russia continua a commettere atti brutali contro l'Ucraina, Putin punta su una nostra perdita di interesse. Scommette che l'Occidente si dividerà. Ancora una volta, gli dimostreremo che si sbagliava». Lo scrive su Twitter il presidente americano, Joe Biden.

Ore 06:48 - Usa: collaboriamo con Kiev nell'indagine sui crimini di guerra

Gli Stati Uniti sono in contatto con la procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, e stanno collaborando alle indagini sui crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Giustizia americano, Merrick Garland.

Ore 06:52 - Usa: il generale in congedo Wolff coordinerà gli aiuti militari all’Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha deciso di affidare al tenente generale in congedo Terry Wolff il coordinamento degli aiuti militari all’Ucraina. Lo ha annunciato tramite una nota il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca: «Il Consiglio ha recentemente convocato Terry Wolff perché aiuti coordinare l’assistenza alla sicurezza che gli Stati Uniti e i loro partner stanno fornendo all’Ucraina, e di cui quest’ultima si sta servendo per difendere quotidianamente il suo Paese».

Ore 06:55 - Vicensindaco di Mariupol: russi controllano solo l’80% della città

Il controllo assoluto delle forze armate russe della città ucraina di Mariupol è una «vera e propria menzogna». Lo afferma il vicesindaco di Mariupol, Sergij Orlav a Rainews24, spiegando che i russi «occupano temporaneamente l’80% della città. La nostra guardia nazionale continua a resistere».

Ore 07:04 - L'intervista a Macron, sul Corriere

«La Russia intensificherà i suoi attacchi sull’Est ucraino e l’Europa dovrà prendere decisioni. Se dovessimo decidere nuove sanzioni, o se la Russia adotterà contro-sanzioni sugli idrocarburi, ma ancora più sul gas, è chiaro che gli europei dovranno chiedere sforzi a tutte le famiglie». 

A parlare — in una intervista al Corriere della Sera, e a un gruppo di altri giornali francesi — è Emmanuel Macron, presidente della Francia, che domenica sarà impegnato nella sfida al ballottaggio contro la leader dell’estrema destra Marine Le Pen. 

Macron si dice convinto della necessità di «continuare a parlare a Putin» per «preparare la pace: un giorno ci saranno potenze garanti, e noi saremo tra loro». 

«I due pericoli sono l’escalation verticale e quella orizzontale. La prima consiste nel cambiamento di natura della guerra e nel ricorso ad armi non convenzionali, da quelle chimiche alle nucleari balistiche. L’escalation orizzontale è la cobelligeranza dei Paesi alleati o di altre potenze. Penso che dobbiamo fare di tutto per evitare questo incendio, fermando la guerra». 

Ore 07:19 - L'incendio in un istituto di ricerca della Difesa, in Russia

Sette persone sono rimaste uccise in un rogo scoppiato in un importante istituto di ricerca del ministero della Difesa russo a Tver, nel nord-ovest di Mosca. Secondo notizie riportate dall'agenzia russa Tass, almeno 25 persone sono rimaste ferite, e dieci altre risultano al momento disperse. Le cause del rogo sono, al momento, ignote.

Ore 07:28 - I bambini intrappolati nell'acciaieria di Mariupol

Svyatoslav Palamar è il vice comandante del battaglione Azov, che insieme ad alcuni marines dell'esercito ucraino continua la resistenza contro l'esercito russo nell'acciaieria Azovstal, di Mariupol. 

Al Corriere, due giorni fa, aveva raccontato di come ormai l'acciaieria non esista più, devastata da settimane di bombardamenti senza sosta. 

Parlando alla Bbc, dopo che Putin ieri ha chiesto al suo ministro della Difesa di assediare l'Azovstal, facendo sì che «non possa uscirne una mosca», Palamar spiega che nei cunicoli sotterranei che rendono quel luogo così difficile da conquistare per Mosca ci sono centinaia di civili intrappolati. «Ci sono morti e feriti, qui», ha detto. «Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati». 

Secondo Palamar, tra i bambini ce ne sono alcuni che hanno appena tre mesi.

Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra. Zelensky: "Russia rifiuta tregua per la Pasqua ortodossa". Oltre 7mila crimini di guerra. Paolo Russo su La Repubblica il 22 aprile 2022.  

Per Mosca la città martire sarebbe già nelle proprie mani ma sarebbero almeno ancora 2mila i soldati che combattono nell’acciaieria che Putin ha ordinato di non distruggere. Intanto gli Usa si preparano a inviare un consistente pacchetto di aiuti militari in difesa del Donbass.

In Ucraina è il 58° giorno di guerra e la Russia avrebbe rifiutato la proposta ucraina di una tregua per la Pasqua ortodossa. Quando sono trascorsi quasi due mesi dall'offensiva russa, è Mariupol ancora al centro degli eventi più tragici del conflitto. Tre quarti della popolazione avrebbe lasciato il Donetsk mentre Kiev denuncia: "Fino a 9.000 residenti potrebbero essere sepolti in una fossa comune a Manhush". Sarebbero oltre 7mila i crimini di guerra sotto indagine. Intanto gli Usa si preparano a inviare un consistente pacchetto di aiuti militari in difesa del Donbass. Biden: "Saremo con Kiev fino alla vittoria"

00.29. Usa, nessun progresso della Russia nel Donbass

Le forze della Russia non hanno compiuto nessun progresso significativo nel Donbass". E' la valutazione del Pentagono sull'offensiva di Mosca nell'est dell'Ucraina. "Hanno compiuto diversi attacchi nel nord della regione, sotto la città di Izium, ma senza guadagnare terreno", ha spiegato alla Cnn il portavoce della Difesa americana, John Kirby

00.40 Ministri lasciano riunione Fmi quando parla il collega russo

Diversi ministri sono usciti durante la riunione dell'Fmi a Washington, quando ha preso la parola il ministro delle finanze russo. Lo ha detto alla Cnn il ministro delle finanze danese. "Sono stati i paesi nordici e baltici a iniziare a uscire dalla riunione, ma molti paesi l'hanno seguito", ha detto Nicolai Wammen. "Ho visto colleghi da tutto il mondo mandare un messaggio molto chiaro al presidente Putin e alla Russia: non accetteremo in nessun caso la guerra contro l'Ucraina e siamo fermamente a fianco del popolo ucraino"

01.25. Biden, battaglia di Kiev storica vittoria dell'Ucraina

"La battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini. È stata una vittoria per la libertà ottenuta dal popolo ucraino con un'assistenza senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dei nostri alleati". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che "lo sforzo continuo e coordinato della comunità internazionale, guidato e facilitato dagli Stati Uniti, è una ragione significativa per la quale l'Ucraina è stata in grado di impedire alla Russia di conquistare il Paese"

01.44. Zelensky, Russia rifiuta la tregua per la Pasqua ortodossa

"Sfortunatamente la Russia ha rifiutato la proposta di una tregua per la Pasqua (ortodossa, ndr)". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando un nuovo video rivolto al suo popolo. "Questo dimostra quanto i leader di questo Stato - sottolinea - tengano in considerazione la fede cristiana e una delle feste più importanti e gioiose. Manteniamo comunque la nostra speranza. La speranza per la pace e che la vita vinca la morte".

01.50. Ucraina: truppe di Kiev addestrate da Gb a uso mezzi blindati

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha rivelato che decine di soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito, imparando ad usare 120 veicoli blindati britannici prima di tornare con quei mezzi a combattere nella guerra contro la Russia. Lo scrive il Guardian. Le forze britanniche stanno anche addestrando le controparti ucraine in Polonia su come usare i missili antiaerei, ha detto il primo ministro. "Posso dire che attualmente stiamo addestrando gli ucraini in Polonia nell'uso della difesa antiaerea, e in realtà nel Regno Unito nell'uso dei veicoli blindati", ha detto Johnson.

02.05 Usa, collaboriamo con procuratrice Kiev su crimini guerra

Gli Stati Uniti sono in contatto con la procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, e stanno collaborando alle indagini sui crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Giustizia americano, Merrick Garland.

03.15 Venediktova: registrati 7.600 crimini di guerra

Il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, ha confermato che esperti in crimini di guerra stanno aiutando il Paese "ad assicurare l'inevitabilità della responsabilità della Russia", lo scrive il Guardina. Venediktova ha detto che esperti dalla Slovacchia - tra cui polizia, esperti giudiziari e medici - sono arrivati a Kiev giovedì per aiutare nelle indagini sui crimini di guerra. Più di 7.600 crimini di guerra commessi dalla Russia sono stati registrati. "Il nostro obiettivo è assolutamente trasparente - un'indagine approfondita di ogni crimine di guerra della Federazione Russa per il bene di portare i colpevoli alla giustizia", ha detto.

03.22 Banca Mondiale: 60 miliardi di dollari i danni a infrastrutture ucraine

La Banca Mondiale stima che i danni alle infrastrutture in Ucraina siano di 60 miliardi di dollari. A dirlo il presidente della Banca mondiale David Malpass, citato dal Kyiv Independent, precisando che la stima è quella relativa alla situazione attuale e aumenterà con il proseguimento della guerra.

04.00 Zelensky, la Russia prepara falso referendum a Kherson

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di cercare di tenere un falso referendum di indipendenza nelle regioni di Kherson e Zaporizhia che occupa nel sud del paese. In un video messaggio, Zelensky ha chiesto ai residenti delle zone occupate di non fornire dati personali, come i numeri di passaporto, che le forze russe avrebbero chiesto loro.

"Non si tratta solo di fare un censimento. Non è per darvi aiuti umanitari di qualsiasi tipo. Si tratta infatti di falsificare un cosiddetto referendum sulla vostra terra, se l'ordine di organizzare questa commedia viene da Mosca", ha avvertito il presidente ucraino

05.10 Ucraina: la Russia occupa 42 insediamenti a Donetsk 

La Russia ha occupato 42 insediamenti nella provincia di Donetsk. Olena Symonenko, un'assistente del capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto che la Russia ha catturato ulteriori insediamenti ucraini rendendo più difficile la consegna degli aiuti umanitari lì. Attualmente 3.500 insediamenti ucraini sono sotto l'occupazione russa.

06.40 Donetsk, sfollata tre quarti della popolazione

Quasi tre quarti della popolazione ha lasciato il territorio controllato della regione di Donetsk. Lo ha comunicato il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko che ha spiegato come la popolazione della regione, che in precedenza era di 1.670.000, sia stata ridotta a 430.000 dall'inizio dell'invasione della Russia. A Kramatorsk, la città più grande della regione dopo Mariupol - ha detto Kyrylenko - rimangono solo 40mila persone su una popolazione di 200mila abitanti.

07.30 Vicecapo Azov: "Civili in trappola tra macerie Azovstal"

Alcuni civili sono rimasti intrappolati sotto le macerie degli edifici dell'acciaieria di Mariupol, sottoposta a pesanti bombardamenti russi. Lo ha dichiarato alla Bbc il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, che si trova all'interno della struttura insieme agli ultimi difensori della città. "Tutti gli edifici nel territorio di Azovstal sono praticamente distrutti", ha spiegato Palamar, "lanciano bombe pesanti, bombe 'bunker-buster' che causano enorme distruzione. Abbiamo feriti e morti nei bunker. Alcuni civili rimangono intrappolati sotto gli edifici crollati".

07.35 Biden: "Putin pensa che Occidente si divida ma sbaglia" 

"Mentre la Russia continua a infliggere brutalità contro l'Ucraina, Putin punta sulla nostra perdita di interesse. Sta scommettendo che l'unità occidentale crollerà". Così il presidente Usa Joe Biden su Twitter. "Ancora una volta, gli dimostreremo che si sbagliava".

Ucraina, la guerra in diretta. Zelensky: "Mariupol continua a resistere". Biden: "Putin è un vero macellaio". Libero Quotidiano il 22 aprile 2022.

"Mariupol continua a resistere". La giornata di guerra in Ucraina numero 58 si apre con le smentite del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e di quello americano Joe Biden riguardo all'annuncio del Cremlino di una città ormai "sotto controllo russo". La verità è che l'esercito di Vladimir Putin domina tra le macerie affacciate sul Mar d'Azov, ma i circa 2.000 soldati del Battaglione Azov asserragliati nei bunker sotterranei delle acciaierie Azovstal non hanno alcuna intenzione di arrendersi. "Da lì non deve volare una mosca", ha ordinato Putin al suo ministro della Difesa Shoigu, in quella che Biden ha definito senza mezzi termini "una sceneggiata". In realtà, è il sospetto di Washington, lo stop all'assalto alla Azovstal impartito da Putin nasconderebbe la volontà di far passare il concetto di "vittoria" nella comunicazione interna. E intanto Zelensky accusa i russi di aver rifiutato una proposta di tregua per la Pasqua ortodossa.

Ore 1.47: "Truppe di Kiev addestrate da GB alll'uso dei mezzi blindati"

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha rivelato che decine di soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito, imparando ad usare 120 veicoli blindati britannici prima di tornare con quei mezzi a combattere nella guerra contro la Russia. Lo scrive il Guardian. Le forze britanniche stanno anche addestrando le controparti ucraine in Polonia su come usare i missili antiaerei, ha detto il primo ministro. "Posso dire che attualmente stiamo addestrando gli ucraini in Polonia nell'uso della difesa antiaerea, e in realtà nel Regno Unito nell'uso dei veicoli blindati", ha detto Johnson. La Gran Bretagna ha deciso di inviare almeno 120 veicoli blindati, 80 dei quali sono i veicoli di mobilità protetta Mastiff, Husky e Wolfhound, che l'esercito britannico dice sono progettati per essere utilizzati in "combattimento, supporto al combattimento e ruoli di servizio di combattimento" guidando le truppe dietro e fino alle linee del fronte. Gli altri 40 veicoli sono destinati alla ricognizione in combattimento, tra cui lo Spartan, che può trasportare quattro soldati più un equipaggio di tre, le ambulanze Samaritan, i veicoli di comando blindati Sultan e i veicoli di recupero blindati Samson. 

Ore 2.34: Zelensky, "Mariupol continua a resistere"

Nel suo messaggio notturno su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mostra sicurezza e determinazione e avverte che tutti gli sforzi russi "non possono che procrastinare l'inevitabile", ovvero "il tempo in cui gli invasori dovranno lasciare la nostra terra", e - sottolinea - "in particolare Mariupol, una città che continua a resistere alla Russia, a dispetto di quello che dicono le forze di occupazione". 

Ore 6.57: "Missili russi sull'isola di Khortytsia a Zaporizhzhia"

Ieri la Russia ha lanciato missili sull'isola di Khortytsia, a Zaporizhzhia. Lo riporta Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, su Telegram. Otto persone sono rimaste ferite. 

Ore 7.09: Macron, "embargo sul gas potrebbe arrivare sul tavolo"

"E' un tema che potrebbe arrivare sul tavolo negoziale, oggi non ancora. Il carbone e il petrolio entrano già nei negoziati, il gas non ancora". Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, in un'intervista a Il Corriere della Sera. "Conosciamo l'immensa difficoltà che questo provoca. E' anche per questo che da anni mi sentite parlare di sovranità energetica europea. Ne parlo dal mio discorso alla Sorbona (26 settembre 2017, ndr)". "Stiamo vivendo ore drammatiche, e molto dure. Con la prospettiva del 9 maggio (l'anniversario della vittoria sul nazismo, ndr), la Russia intensificherà i suoi attacchi sull'Est ucraino e dovremo prendere decisioni. E se decidiamo nuove sanzioni, o se la Russia decide contro-sanzioni sugli idrocarburi, ma ancora più sul gas, è chiaro che gli europei dovranno chiedere sforzi a tutte le famiglie". Di un eventuale decisione sul gas, ha spiegato Macron, "non ne vedremo le conseguenze nella primavera o nell'estate 2022 (abbiamo ricostituito gli stock), ma l'inverno prossimo questo non accadrà se non avremo più il gas russo. Voglio rassicurarvi, non è lo scenario nel quale ci troviamo oggi, ma questo scenario può arrivare". 

Ore 7.19: Biden, "Putin è veramente un macellaio"

"Vladimir Putin non ha solo invaso l'Ucraina, ma ha fatto molto di più, è un macellaio, è veramente un macellaio". Così Joe Biden, in un discorso la notte scorsa in Oregon, è tornato ad accusare di brutalità il presidente russo. "Sono stato in Ucraina molte volte - ha aggiunto - non voglio essere moralista, ma è vero quello che sta facendo è un peccato". Il presidente americano ha poi ribadito che "la cosa più importante è mantenere la Nato e l'Europa unite, perché vi posso garantire che Putin credeva e sperava che la Nato si dividesse e non facessimo sacrifici per affrontare quello che sta facendo in Europa orientale". Infine ha avvisato che "ci vorrà tempo e sforzo", ripetendo che "non invierò un singolo soldato americano in UCRAINA per iniziare la Terza Guerra Mondiale". "Ma darà a ogni militare ucraino la capacità di difendersi", ha concluso tra gli applausi. 

Ore 7.21: "Mariupol, fino a 9mila corpi nelle fosse comuni"

Le truppe russe potrebbero aver seppellito da tremila a novemila cadaveri nelle fosse comuni rinvenute nel villaggio di Mangush, nel distretto di Mariupol. Lo ha affermato ieri sera il servizio stampa del comune di Mariupol sul proprio canale Telegram, precisando che il numero dei corpi stimato è stato elaborato dal confronto con le foto satellitari delle fosse comuni di Bucha, dove sono stati rinvenuti 70 corpi senza vita. "Il settore delle fosse comuni a Mangush è 20 volte più grande, gli occupanti hanno scavato e riempito nuove trincee di cadaveri ogni giorno per tutto aprile", si legge nel messaggio. Secondo stime "prudenziali", il numero totale delle vittime causate dai combattimenti a Mariupol sarebbe di 22 mila persone. 

Guerra Ucraina-Russia, Kadyrov: “Mariupol è nostra”. Zelensky loda Biden: “Il suo aiuto (armi) ci avvicina alla pace”. Mosca distrugge ferrovia Dnipro. Redazione su Il Riformista il 21 Aprile 2022.  

57esimo giorno di guerra. La Russia è sempre più vicina alla conquista di Mariupol, città portale nel sud dell’Ucraina ritenuta fondamentale dai russi per controllare l’intera area che affaccia sul mar d’Azov. L’offensiva in Donbass, iniziata da pochi giorni, va a vanti anche se per gli Stati Uniti l’avanzata delle truppe russe è ancora limitata. Le trattative per la ripresa dei negoziati vanno avanti con il consigliere di Zelensky che ha proposto di tenere un ’round speciale di negoziati’ a Mariupol dove all’acciaieria Azovstal i pochi soldati rimasti continuano a rifiutare la resa.

“L’esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol” proclama, per l’ennesima volta, il leader ceceno Ramzan Kadyrov. Intanto Mosca ha annunciato di aver testato ieri il nuovo missile balistico Sarmat, capace di “penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura”. Per Putin si tratta di un esperimento che “farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia”.

ORE 2:35 – KADYROV: AZOVASTAL NOSTRA PRIMA DELL’ORA DI PRANZO – L’esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov. “Prima dell’ora di pranzo o poco dopo, Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze della Federazione Russa”, ha affermato Kadyrov in un messaggio audio pubblicato online e ripreso dai media internazionali.

ORE 3:10 – LUHANSK, IL GOVERNATORE: “RUSSI CONTROLLANO 80%” – Il governatore della regione ucraina orientale di Luhansk, Serhiy Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano l’80% del territorio dell’Oblast. L’area controllata dalla Russia è aumentata in particolare dopo la cattura il 18 aprile della città di Kreminna, secondo Gaidai. Buona parte della regione è sotto il controllo de facto dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, che ha dichiarato in modo unilaterale l’indipendenza dall’Ucraina il 12 maggio 2014.

ORE 5:15 – BIDEN VERSO ANNUNCIO NUOVE ARMI AD UCRAINA – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncerà, oggi, nuovi provvedimenti per l’Ucraina. Tra le ipotesi si parla di un ulteriore stanziamento in assistenza militare. L’ufficio presidenziale non ha fornito maggiori dettagli ma il governo degli Stati Uniti starebbe preparando un nuovo pacchetto di 800 milioni dollari in aiuti militari. Questo porterebbe a circa 3,4 miliardi di dollari l’assistenza militare che gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina, da quando la Russia ha invaso il paese, il 24 febbraio scorso.

ORE 7 – MOSCA: OBIETTIVI RAGGIUNTI, CI FERMEREMO QUANDO SPARIRA’ MINACCIA NATO –  La guerra della Russia in Ucraina terminerà quando la Nato smetterà di utilizzare il territorio ucraino per minacciare Mosca, ha detto l’alto funzionario del ministero degli Esteri russo Alexey Polishchuk all’agenzia di stampa Tass. “L’operazione militare speciale terminerà quando i suoi compiti saranno assolti. Tra questi ci sono la protezione della popolazione pacifica del Donbass, la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, nonché l’eliminazione delle minacce alla Russia provenienti dal territorio ucraino a causa della sua presa da parte di paesi Nato”, ha affermato Polischuk aggiungendo che l’operazione militare “si sta svolgendo come previsto” e che “tutti i suoi obiettivi saranno raggiunti”.

ORE 7:55 – ZELENSKY: ACCELERARE INGRESSO UCRAINA NELL’UNIONE EUROPEA – ‘Questo è il momento storico in cui possiamo imprimere la massima velocità per accelerare il nostro ingresso nell’Unione Europea”. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso ai suoi connazionali. ”Abbiamo dimostrato che lo stato ucraino e le istituzioni pubbliche sono abbastanza efficaci da resistere anche alla prova della guerra”, ha affermato. ”Stiamo già facendo per proteggere la libertà nel continente europeo più di quanto non abbiano mai fatto altre nazioni. E vedo da parte di tutti i nostri amici nell’Unione Europea il desiderio di promuovere al massimo il nostro percorso”.

ORE 8:10 – INTELLIGENCE BRITANNICA: RUSSI AVANZANO VERSO KRAMATORSK – “Le forze russe stanno ora avanzando dalle aree di base nel Donbass verso Kramatorsk”, nell’est dell’Ucraina, “che continua ad essere oggetto di persistenti attacchi con i razzi”. A scriverlo è il il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence diffuso su Twitter.

“Le forze russe vogliono probabilmente dimostrare di aver compiuto successi significativi prima delle loro celebrazioni annuali del giorno della Vittoria il 9 maggio”, prosegue l’intelligence, precisando che “questo potrebbe condizionare la velocità e la forza con cui tentano di condurre le operazioni nel periodo che precede questa data”. In questo scenario proseguono da parte dei russi attività aeree per fornire un supporto ravvicinato dai cieli all’offensiva nell’Ucraina orientale, “per sopprimere e distruggere le capacità della difesa aerea ucraina”.

ORE 8:20 – DONBASS, RUSSI AVANZANO VERO KRAMATORSK – L’avanzata delle forze russe nel Donbass prende forma. Secondo il ministero della Difesa britannico, “le forze russe stanno ora avanzando dalle aree di posizionamento nel Donbas verso Kramatorsk, che continua a soffrire di persistenti attacchi missilistici”.

“La Russia probabilmente desidera dimostrare successi significativi prima delle celebrazioni annuali del 9 maggio, giorno della vittoria” nella Seconda guerra mondiale, scrive il ministero della Difesa: “E questo potrebbe influenzare la rapidità e la forza con cui tentano di condurre operazioni in vista di questa data”.

ORE 8:30 – JOHNSON: “TRATTARE CON PUTIN E’ COME PARLARE CON COCCODRILLO” – Boris Johnson, primo ministro britannico: “Trattare con Putin? È come provare a parlare con un coccodrillo mentre ha la tua gamba tra le sue fauci”. Poi ha aggiunto: “E’ molto difficile capire come gli ucraini possano ora negoziare con Putin, vista la sua manifesta mancanza di buona fede”, ha detto Johnson, per il quale e’ possibile che Mosca “lanci anche un’altra offensiva contro Kiev”.

ORE 9 – PREMIER SANCHEZ E FREDERKSEN ARRIVATI A KIEV – Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez e la premier danese, Mette Frederiksen, sono arrivati a Kiev per colloqui con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il governo spagnolo.

Premier danese che ha annunciato l’invio di ulteriori forniture di armi all’Ucraina per sostenerne le difese di fronte all’invasione russa. “Uno dei messaggi più importanti quest’oggi è che intendiamo inviare ancora più armi all’Ucraina. Perché è di questo che hanno bisogno”, ha detto Frederiksen, senza però specificare quali sistemi d’arma verranno forniti

 ORE 9:15 – MOSCA: EVACUATI 142MILA CIVILI DA MARIUPOL – Oltre 142.000 civili sono stati evacuati da Mariupol: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, nel corso di un incontro con il presidente Vladimir Putin. Lo riporta l’agenzia l’Interfax.

ORE 9:30 – SHOIGU: 3-4 GIORNI PER OPERAZIONE AZOVSTAL – Secondo il ministro della difesa russo Sergej Shoigu, serviranno ancora 3-4 giorni per completare le operazioni nell’acciaieria di Azovstal di Mariupol, dove si trovano le rimanenti truppe ucraine. “Mariupol è stata liberata dalle forze armate della Federazione russa e dalla Milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk, i resti delle formazioni nazionaliste si sono rifugiati nella zona industriale dello stabilimento Azovstal”.

ORE 9:35 – PUTIN: “FERMARE ASSALTO ACCIAIERIA” – Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di non ritenere opportuno prendere d’assalto la zona dell’acciaieria Azovstal di Mariupol e ha annullato l’ordine. Lo riferisce Interfax. “Considero inopportuno il proposto assalto alla zona industriale, ordino di annullarlo”, ha detto in un incontro con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Quest’ultimo ha riferito a Putin della liberazione di Mariupol. “Il completamento del lavoro di combattimento per liberare Mariupol è un successo, mi congratulo con te”, ha detto Putin al ministro della Difesa, chiedendogli di trasmettere parole di gratitudine alle truppe e presentare proposte per premiare i militari.

ORE 9:45 – PUTIN: “CHI SI ARRENDE NON VERRA’ UCCISO” – In sostanza l’ordine di fermare l’assalto alla acciaieria suono come l’ennesimo ultimatum dato dalla Russia ai circa 2mila soldati ucraini del battaglione Azov e dei Marines di arrendersi.  Il presidente russo Vladimir Putin fa sapere che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol hanno la garanzia che la loro vita sarà risparmiata. Lo riferisce l’Interfax.

ORE 10:15 – “NESSUN CIVILE HA UTILIZZATO CORRIDOIU UMANITARI DALL’ACCIAIERIA -Nessun civile ha usato i corridoi umanitari aperti dalla Russia per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal a Mariupol per due giorni di seguito. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu al presidente Vladimir Putin, citato dall’Agenzia Interfax. “Negli ultimi due giorni, abbiamo seguito i suoi ordini e dichiarato una tregua tra le 14 e le 16, tutte le ostilità sono cessate e sono stati aperti corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili che potevano essere presenti sul terreno di Azovstal. Nessuno è uscito da Azovstal”, ha detto Shoigu. “Altri civili, più di 100 persone, sono riusciti a partire”, ha aggiunto.

ORE 11 – SINDACO MARIUPOL: “RUSSI PORTANO CORPI IN UNA FOSSA COMUNE” – Il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, citato dall’agenzia Unian, ha denunciato la presenza di una fossa comune nei dintorni della città. “I nostri cittadini hanno riferito che oggi a Mangush, vicino Mariupol, i soldati russi hanno scavato una fossa comune di 30 metri e portato dei corpi con i camion”, ha detto Boychenko.

Per il sindaco in questo modo i russi stanno provando a nascondere i crimini commessi. Al momento però non vi sono conferme indipendenti sulla notizia.

ORE 11:20 – A KHARKIV PESANTI BOMBARDAMENTI RUSSI – Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha detto che la città è vittima di un intenso bombardamento russo. Parlando in televisione, il primo cittadino ha dichiarato che ci sono “potenti esplosioni, la Russia sta bombardando furiosamente la città” dove restano ancora un milione di persone.

ORE 11:40 – IN ITALIA 98MILA PROFUGHI UCRAINI – Sono 98.406 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 93.956 alla frontiera e 4.450 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. A renderlo noto è il Viminale, precisando che si tratta di 50.875 donne, di 11.952 uomini e di 35.579 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia restano Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 494 ingressi nel territorio nazionale.

ORE 11:50 – IL CONSIGLIERE UCRAINO PODOLYAK: “GUERRA PUO’ FINIRE CON INCONTRO TRA PUTIN E ZELENSKY” – La guerra in Ucraina “può finire con colloqui diretti” tra i due presidenti, Zelensky  e Putin. A dirlo è stato Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina, affermando che Kiev resta in attesa di valutare l’andamento dell’offensiva militare russa nell’Est del Paese nei prossimi giorni.

“Questo è ciò su cui stanno lavorando oggi il team di avvocati e di consulenti, e il gruppo negoziale della parte ucraina – ha affermato il consigliere di Zelensky – Di conseguenza, speriamo che le posizioni di Zelensky siano estremamente forti in questi colloqui”.

ORE 12:15 – UN PIANO PER UCCIDERE ZELENSKY CONSEGNATO AL CECENO KADYROV– Il sanguinario leader ceceno Ramzan Kadyrov avrebbe ricevuto da Putin, lo scorso 3 febbraio, un piano per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A dirlo è il segretario del Consiglio nazionale di Sicurezza e difesa ucraino Oleksiy Danilov, confermando le indiscrezioni già emerse nei primi giorni di conflitto di un progetto russo di ‘fare fuori’ il leader di Kiev.

Secondo Danilov  il piano iniziale di Mosca prevedeva la rapida conquista di Kiev, la decapitazione del governo ucraino e la sua sostituzione con un esecutivo-fantoccio. Danilov ha anche puntualizzato di non sapere dove si trovi al momento il leader ceceno. «Posso solo dire, con certezza, che non è mai stato qui»

ORE 12:50 – ZELENSKY APRE A SCAMBI DI PRIGIONIERI, MOSCA: “SOLDATI POSSONO LASCIARE MARIUPOL CON I CORRIDOI UMANITARI” – I militari ucraini ancora arroccati a Mariupol possono deporre le armi e lasciare la città affacciata sul mar d’Azov tramite i corridoi umanitari. A dirlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa: “”I militari ucraini hanno avuto e hanno ancora la possibilità di deporre le armi e lasciare la città attraverso i corridoi designati”, ha detto Peskov.

Il portavoce di Putin ha risposto così al presidente ucraino Zelensky, che si era detto pronto a scambiare le truppe russe catturate con la fornitura di un passaggio umanitario sicuro per i militari ucraini. “Questa possibilità esisteva anche prima che il presidente Zelensky facesse la sua dichiarazione”, ha risposto Peskov.

ORE 13:20 – NON IN PROGRAMMA UNA TELEFONATA TRA PUTIN ED ERDOGAN – Il presidente russo Vladimir Putin non ha in agenda una telefonata con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “No, fino a questo momento non è tra i contatti che sono stati aggiunti” all’agenda del presidente, ha detto in una conferenza stampa.

ORE 14 – L’ESERCITO UCRAINO: “A KHERSON RUSSI COSTRINGONO CIVILI A COMBATTERE CON LORO” – Secondo l’esercito ucraino, nella città meridionale di Kherson le truppe russe stanno progettando di “mobilitare con la forza” la popolazione locale per farla combattere al fianco di Mosca. Lo riferisce la Bbc. Kherson, con una popolazione di 283.000 abitanti, è una delle città ucraine occupata dalle forze russe dopo l’invasione. “Gli invasori russi progettano di organizzare la mobilitazione forzata della popolazione per la guerra contro l’Ucraina”, hanno scritto questa mattina i militari ucraini sui social media. In un villaggio, i rappresentanti russi hanno tenuto una riunione con la gente del posto dove hanno dichiarato che non ci saranno più “corridoi verdi” per i civili e hanno vietato alla gente di andarsene, hanno aggiunto. “Allo stesso tempo, gli occupanti russi hanno fissato l’obiettivo di fermare completamente il sostegno umanitario della regione da parte delle autorità ucraine”, hanno spiegato.

ORE 14:40 – SONO OLTRE 7 MILIONI GLI SFOLLATI INTERNI IN UCRAINA – Secondo le ultime stime fornite dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite gli sfollati interni ucraini sarebbero oltre 7,7 milioni. Si tratta di persone fuggite dalle proprie abitazioni ma rimaste nei confini del Paese sotto assedio russo dal 24 febbraio scorso.

ORE 15:10 – BIDEN VERSO L’ANNUNCIO DI ALTRI AIUTI MILITARI PER 800 MILIONI ALL’UCRAINA – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncerà oggi un ulteriore pacchetto di aiuti militari per 800 milioni di dollari all’Ucraina. A riferirlo è stato un alto funzionario dell’amministrazione di Washington alla Cnn: a Zelensky e al suo esercito dovrebbero arrivare munizioni e artiglieria pesante.

Complessivamente gli Usa hanno stanziato finora circa 3,4 miliardi di dollari in aiuti militari a favore di Kiev. Biden inoltre dovrebbe annunciare che gli Usa vieteranno i porti americani alle navi russe o legate al governo di Mosca.

ORE 15:45 – LETTONIA: “RUSSIA HA COMPIUTO GENOCIDIO – “Il Parlamento lettone ha ufficialmente dichiarato genocidio le atrocità commesse dalle forze russe in Ucraina”, ha dichiarato su Twitter il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevics.

ORE 16:10 – BIDEN: “800 MLN DI ARMI PER IL DONBASS” – “Oggi aggiungo 800 milioni di dollari in attrezzature per la lotta nella regione del Donbass”, che comprendono “artiglieria pesante, 14mila munizioni supplementari, e anche droni tattici“. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando dalla Casa Bianca. “Siamo in un momento critico” e “ci dobbiamo muovere il più velocemente possibile per dare all’Ucraina le armi di cui ha bisogno”, ha avvertito Biden, sottolineando che “la battaglia nel Donbass è una guerra diversa, proprio dal punto di vista topografico, in quanto il Donbass è un territorio piatto, non è sulle montagne, e c’è bisogno di armamenti diversi e più efficaci”.

“Dobbiamo assicurare un flusso stabile di armamenti in Ucraina per le prossime settimane. Dobbiamo accelerare l’assistenza militare e preparare l’Ucraina all’offensiva della Russia che sarà più limitata in termini geografici ma non di brutalità“, ha aggiunto Biden, affermando che gli Usa, oltre a inviare armi a Kiev, stanno anche “facilitando il flusso di armamenti da parte degli altri alleati”.

16:45 – BIDEN: “MARIUPOL? NESSUNA PROVA SIA CADUTA” – “Non c’è ancora nessuna prova che Mariupol sia completamente caduta” in mano ai russi. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando dalla Casa Bianca. “E’ discutibile che Putin abbia il controllo di Mariupol”, “quello che sappiamo è che dovrebbe permettere il funzionamento dei corridoi umanitari” per l’evacuazione dei civili, ha aggiunto Biden, “qualunque altro capo di Stato lo farebbe in queste circostanze”. Il presidente ha poi aggiunto che “gli Usa non rinunceranno mai a combattere contro i tiranni”.

ORE 17:20 – ZELENSKY: “AIUTO BIDEN (ARMI) CI AVVICINA ALLA PACE” – “Sono grato al presidente degli Stati Uniti e al popolo americano per la leadership nel sostenere il popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione russa. Questo aiuto oggi è necessario più che mai! Salva la vita dei nostri difensori della democrazia e della libertà e ci avvicina al ritorno della pace”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando l’annuncio di nuovi aiuti militari a Kiev da parte di Joe Biden.

 ORE 18 – RUSSIA VIETA INGRESSO A 29 PERSONE: CI SONO ZUCKERBERG E KAMILA HARRIS – La Russia ha vietato l’ingresso sul suo territorio a 29 personalità politiche, mediatiche e del mondo degli affari americano quale risposta alle sanzioni degli Stati Uniti per l’invasione dell’Ucraina. Tra gli elementi inclusi nella black list russa, oltre alla vice presidente Usa Kamala Harris e consorte, figura il presidente e amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg.

ORE 18:20 – MOSCA: “CONVOGLI USA E NATO CHE TRASPORTANO ARMI SONO NOSTRI OBIETTIVI” – “Le forze armate russe hanno il diritto di considerare come obiettivi legittimi i convogli che trasportano armi degli Stati Uniti e della Nato che passano passa attraverso il territorio ucraino”. Lo ha dichiarato Serghei Koshelev, vicedirettore del dipartimento Nord America del ministero degli Esteri russo, sostenendo che l’avvertimento è rivolto direttamente “ai rappresentanti degli Stati Uniti”, come riporta Ria Novosti. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un altro massiccio pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari per l’Ucraina.

ORE 18:40 – USA: ARMI NEL WEEKEND IN UCRAINA – Il nuovo pacchetto di armi dal valore di 800 milioni di euro, che l’America metterà a disposizione dell’Ucraina, “partirà nelle prossime 24-48 ore” e arriverà nelle mani delle forze ucraine “nel weekend”. Lo hanno riferito fonti della Difesa americana al Washington Post. Nella nuova tranche di forniture ci sono 72 cannoni howitzer da 155 mm, un aumento significativo rispetto ai 18 già inviati, 144.000 colpi d’artiglieria e 121 droni Phoenix Ghost.

ORE 19:20 – PENTAGONO: UCRAINA HA PIU’ TANK DEI RUSSI – L’esercito ucraino ha più carri armati sul terreno rispetto a quello russo. E’ quanto sottolinea un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti coperto da anonimato. “In questo momento, gli ucraini hanno più carri armati in Ucraina rispetto ai russi e hanno sicuramente la competenza per usarli”, ha detto il funzionario del Pentagono.

ORE 19:30 – ZELENSKY: “UCRAINI COSTRETTI A CANTARE INNO RUSSO” – In video conferenza con il parlamento portoghese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che “le persone sono state costrette a cantare l’inno russo per essere umiliate, è questo che accade in Ucraina nel 2022”.

ORE 20:20 – CEO AZOVSTAL: “ACCIAIERIA VICINA A CATASTROFE” – La situazione nell’acciaieria Azovstal a Mariupol è “vicina a una catastrofe”, ha dichiarato alla Cnn Yuriy Ryzhenkov, Ceo di Metinvest Holding, la società proprietaria dell’impianto dove sono rimasti asserragliati i combattenti ucraini assediati dai russi. “Quando è iniziata la guerra avevamo immagazzinato una buona scorta di cibo e acqua nei rifugi antiaerei e nelle strutture dell’impianto, quindi per un certo periodo di tempo i civili sono stati in grado di usarli e sopravvivere”, ha riferito il manager, “purtroppo tutte le cose tendono a esaurirsi, soprattutto il cibo e penso che ora siamo vicino una catastrofe”.

ORE 20:30 – KADYROV: “MARIUPOL E’ NOSTRA” – Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato su Telegram che Mariupol è stata conquistata. “Mariupol è nostra la città è stata presa completamente e irrevocabilmente. L’intero territorio è stato sistematicamente ripulito dai nazionalisti” ed è stato preso sotto controllo anche “l’edificio amministrativo dell’acciaieria Azovstal, che è di particolare importanza strategica. Ringrazio sinceramente ogni comandante, combattente e volontario che ha dato un contributo inestimabile alla liberazione di Mariupol! Grazie al vostro valore e coraggio gli abitanti di Mariupol sono liberi per sempre dall’oppressione nazionalista”, ha aggiunto il leader ceceno, che ha ringraziato il suo “caro fratello”, Adam Delimkhanov, che ha guidato le operazioni a Mariupol.

ORE 20:45 – ZELENSKY: “MARIUPOL? NON E’ PERSA MA SITUAZIONE GRAVE” – “Mariupol non è ancora del tutto persa, ma la situazione lì è grave e difficile”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ai giornalisti presenti a Kiev. “La situazione è difficile, la situazione è grave. C’è un modo militare e ci stiamo preparando”.

ORE 21 – Sergei Protosenya, vicepresidente del colosso del gas russo Novatek, è stato trovato morto con moglie e figlia: è il secondo oligarca in pochi giorni al centro di un ‘giallo’

ORE 21:10 – IL MINISTRO FRANCO: “200 MILIONI DI AIUTI A KIEV, AGGRESSIONE RUSSA PESA SULLA RIPRESA” – L’Italia, tramite il ministro dell’Economia Daniele Franco, ha annunciato altri 200 milioni di euro di aiuti non militari all’Ucraina.

Franco, parlando a margine dei lavori dell’assemblea annuale dell’Fmi, ha anche sottolineato che “l’aggressione russa in Ucraina pesa sulla ripresa” e “sta determinando un rallentamento dell’economia”.Il responsabile del Mef ha anche evidenziato che “una conseguenza importante, non programmata e non desiderata è che la guerra sta concorrendo a creare una carenza di derrate alimentari e un aumento del prezzo dei cereali in molti Paesi”.

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “Arrivano le armi chieste”. I russi: “Tregua a Mariupol solo con la resa nell’acciaieria”. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 23 Aprile 2022. 

Si combatte alla vigilia della Pasqua ortodossa il 59esimo giorno di guerra e si moltiplicano gli appelli per l'apertura di corridoi umanitari. L’Ue verso lo stop al petrolio, ok al pagamento in rubli. Guterres andrà al Cremlino e poi a Kiev. Draghi vedrà il presidente ucraino.

I giorni di guerra toccano quota 59, e si fanno più chiari i piani della Russia che mirano al «pieno controllo» del Donbass e di tutta l’Ucraina meridionale fino a Odessa, prendendo non solo il corridoio di collegamento terrestre con la Crimea ma anche quello che porta alla Transnistria e bloccando così a Kiev l’accesso al mare. «Il controllo sull’Ucraina meridionale è un’altra via d’accesso alla Transnistria, dove pure si evidenziano episodi di discriminazione contro i residenti russofoni», ha detto il comandante ad interim del distretto militare centrale Rustam Minnekayev. Sono piani che hanno subito allarmato la Moldavia, spingendola a convocare l’ambasciatore di Mosca a Chisinau per denunciare le minacce di invasione della regione separatista filorussa, la cui frontiera dista solo poche decine di chilometri da Odessa. Preoccupazione c’è anche in Transnistria e in Finlandia, dove dicono: «Truppe russe al confine, ma non abbiamo paura». Mariupol sempre al centro degli eventi più tragici, scoperta un’altra fossa comune con mille cadaveri è stata alla periferia della città martire. Mosca annuncia di averne il controllo mentre per il sindaco Vadym Boichenko, aggiungendo che “quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna“.

h. 00.05 | Dal Canada artiglieria pesante a Kiev

Il Canada ha inviato quattro obici M777 e munizioni forniti dalle forze armate canadesi all’esercito ucraino. Lo ha reso noto il ministero della Difesa. L’invio di artiglieria pesante era stato promesso dal premier Justin Trudeau.

h. 00.40 | Il premier ucraino a Blinken: riconoscere la Russia come sponsor del terrorismo

«Insieme agli Stati Uniti, rafforzeremo il coordinamento della politica sanzionatoria. Durante un incontro con il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken, ho chiesto l’esclusione di tutte le banche russe dal sistema Swift, nonché il riconoscimento della Russia come sponsor del terrorismo. Sarà un potente segnale politico per il mondo intero». Lo scrive il premier ucraino Denys Shmyhal sul suo canale Telegram a seguito dell’incontro con Blinken. «Ci auguriamo – prosegue – che gli Stati Uniti contribuiscano diplomaticamente ed economicamente alla realizzazione della prospettiva europea dell’Ucraina e all’adesione del nostro Paese all’Ue». Dal suo canto, il Segretario di Stato «ha assicurato che gli Stati Uniti continueranno a sostenere il più possibile l’Ucraina e continueranno a coordinare attivamente le azioni con gli alleati europei al fine di aumentare la pressione sulla Russia».

h. 02.05 | Guterres prima in Russia e poi in Ucraina

Dopo la Russia, il capo delle Nazioni Unite Guterres visiterà l’Ucraina la prossima settimana.

h. 11.40 | Media: russi abbattono aereo SU-25 e 3 elicotteri

Il sistema aereo russo avrebbe abbattuto un aereo SU-25 delle forze ucraine nella regione di Kharkov e ha adottato tre elicotteri Mi-8 nella regione di Kharkiv. Lo sostengono la Tass e anche la Bbc online sottolineando però di non essere in grado di verificare l’attendibilità delle informazioni.

h. 11.50 | Kiev: controffensiva in zona Kharkiv, riconquistate tre località

L’esercito ucraino ha riconquistato tre località (Bezruky, Slatino e Prudyanka) occupate dai russi nella zona di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv. «Abbiamo buone notizie dal fronte. Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico».

h. 11.52 | Deputato ucraino Gurin: “Oltre 10mila persone nelle fosse comuni intorno a Mariupol”

Sarebbero «più di 10mila le persone sepolte nei fossili comuni intorno a Mariupol». Lo ha dichiarato il deputato ucraino Dmytro Gurin, commentando in un’intervista a Sky News le immagini satellitari che sembrano mostrare nuove fosse comuni nei pressi della città dell’Ucraina meridionale.

h. 12.10 | Papa: guerra distrugge tutti, non solo sconfitti anche vincitori

«Le lacrime di Maria sono un segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina, ma tutti i popoli coinvolti nella guerra: perché la guerra distrugge non solo il popolo destinato, siamo distrutti anche il vincitore, e chi guarda con occhi superficiali. è la Regina della Pace». Lo ha detto Papa Francesco durante l’udienza nella Sala Nervi ai partecipanti al pellegrinaggio della Comunità pastorale “Madonna delle Lacrime” di Treviglio.

h. 11.55 | “A Mariupol i russi portano i morti del teatro dentro una fossa di 300 metri”

I russi continuano la «pulizia» nel centro di Mariupol. Ora stanno sgomberando le macerie del teatro, colpito il mese scorso e nei sotterranei del quale si nascondevano centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushenko, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Andrushenko, i russi mettono i cadaveri trovati sotto le macerie in «sacchi di plastica», poi a bordo di trattori e camion li spostano nella zona industriale di Nikolske. «Dopo di che li portano nel centro abitato di Mangush e li mettono in una fossa scavata lunga 300 metri», ha denunciato.

Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra. Kiev: pronta offensiva russa nel Donetsk. Mosca: gli Usa vogliono provocarci sulle armi. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini e redazione online su Il Corriere della Sera il 23 Aprile 2022.

Le notizie di sabato 23 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: la Russia prende il controllo di 42 villaggi nel Donbass, altre fosse comuni rinvenute con le foto satellitari nei dintorni di Mariupol. Mosca parla di nuovi obiettivi della guerra.

• La guerra in Ucraina è arrivata al 59esimo giorno e Mosca, per bocca del vice comandante del distretto militare Sud, ha annunciato nuovi obiettivi della Russia nel conflitto: «Pieno controllo del Donbass e del sud dell’Ucraina» per ottenere «un corridoio terrestre che dalla Crimea arrivi alla Transnistria».

• Mosca ribadisce di aver preso Mariupol, ma dal battaglione Azov insistono che non ci sarà alcuna «resa». Nessuna tregua per la Pasqua ortodossa di domani.

• Le foto satellitari hanno rivelato la presenza di un’altra fossa comune nei dintorni di Mariupol: oltre a quella di Manhush (dove si pensa possano trovarsi 9000 corpi) le autorità locali hanno diffuso le immagini di un seppellimento di massa anche nel villaggio di Vynohradne: fino a mille civili potrebbero essere sepolti lì.

Ore 06:25 - L’orrore delle fosse comuni

(Luca Angelini) L’ennesimo orrore della guerra in Ucraina sono le foto satellitari che sembrano mostrare centinaia di fosse comuni scavate in un campo a ridosso del piccolo cimitero dell’abitato di Manhush, una ventina di chilometri a ovest della periferia di Mariupol. Potrebbero contenere fra i 3.000 e i 9.000 corpi. 

«Che Mariupol — scrive l’inviato Lorenzo Cremonesi — sia come Bucha, Borodyanka e le altre città a nord di Kiev dove sono state trovate diverse fosse comuni e si stanno già raccogliendo le prove per accusare la Russia di crimini di guerra? Mosca continua a negare qualsiasi eccidio di civili, accusando peraltro i dirigenti ucraini di avere “fabbricato” l’intera questione. Ma sono ormai parecchie settimane che gli amministratori di Mariupol denunciano atrocità e massacri la cui dimensione potrebbe fare impallidire quelli scoperti attorno alla capitale».

Ore 06:26 - Zelensky: «Putin vuole altri Paesi, non si fermerà all’Ucraina»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo ripete da tempo. Ma le notizie — diffuse ieri da un generale di Mosca — su un cambio di obiettivi della «missione militare speciale» in Ucraina, per assicurarsi «il pieno controllo del Donbass e del Sud dell’Ucraina, con un corridoio che colleghi la Crimea e la Transnistria» hanno rafforzato le sue convinzioni: Putin non ha intenzione di fermarsi, e vuole invadere altri Paesi. 

«Oggi è stata diffusa la notizia secondo cui il compito dei soldati russi sarebbe quello di prendere il controllo del sud dell’Ucraina e raggiungere il confine con la Moldavia», ha detto in un discorso nella notte. «Questo conferma solo ciò che ho detto molte volte: l’invasione russa dell’Ucraina era solo l’inizio, vogliono conquistare altri Paesi». 

«Ovviamente il prossimo obiettivo dell’esercito di predoni e stupratori sarà la Moldavia», ha esplicitato Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino, «il che dimostra ancora una volta che l’Ucraina oggi sta lottando per la sicurezza dell’Europa». 

Zelensky ha poi ringraziato l’Occidente perché - «finalmente» - stanno arrivando le armi di cui ha davvero bisogno. «Siamo stati ascoltati finalmente, stiamo ricevendo esattamente quello che abbiamo chiesto», ha detto: e non è un caso che queste sue parole siano state riprese anche dalle agenzie russe.

Ore 06:33 - La missione del segretario dell’Onu a Mosca e a Kiev

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sta per imbarcarsi in quella che, con ogni probabilità, è la missione diplomatica più lunga della sua carriera politica. 

Il prossimo martedì, Guterres incontrerà a Mosca il presidente russo, Vladimir Putin: in seguito, avrà una colazione di lavoro con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. 

Due giorni dopo, sarà a Kiev, per incontrare il presidente ucraino Zelensky e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

La visita ai due Paesi arriva dopo che l’Onu è finita al centro di polemiche per il suo ruolo — fino ad ora defilato — nel tentare di portare avanti i colloqui di pace tra Mosca e Kiev.

Ore 06:37 - Sabotatori britannici sono «sul terreno, in Ucraina»

Che i Paesi occidentali stiano fornendo all’Ucraina non solo armi e assistenza finanziaria, ma addestramento e intelligence, non è un mistero. Ora però l’agenzia di Stato russa Ria Novosti accusa l’Occidente di avere inviato i famosi «boots on the ground», cioè militari direttamente sul campo di battaglia. 

Secondo Ria Novosti, «sabotatori specialisti» dalla Gran Bretagna stanno aiutando direttamente l’esercito ucraino nella regione di Leopoli, nell’Ovest del Paese. Si tratterebbe di due gruppi — 20 militari in tutto — della Sas, la Special Air Services, unità formata durante la Seconda guerra mondiale e nota per le sue missioni speciali.

«Non si tratta di forze ordinarie», spiega all’agenzia una fonte militare anonima, «ma di forze che stanno coordinando le attività di sabotatori ucraini» in territori controllati dai russi.

Ore 06:54 - I timori della Germania per una escalation (e per l’economia)

(Elena Tebano) No all’embargo sul gas, che creerebbe «una crisi economica drammatica», sì al sostegno militare all’Ucraina, ma stando attenti a evitare escalation («Non ci deve essere una guerra nucleare») e un rifiuto sdegnato delle accuse al Partito socialdemocratico della Germania per la sua politica nei confronti della Russia. 

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz rompe il silenzio e, in una lunga intervista al settimanale Spiegel, risponde alle critiche di non aver reagito con forza sufficiente all’invasione russa dell’Ucraina. 

«Non credo affatto che un embargo sul gas porrebbe fine alla guerra. Se Putin fosse stato aperto ad argomenti economici, non avrebbe mai iniziato questa guerra folle» spiega Scholz. «Il punto è che vogliamo evitare una crisi economica drammatica, la perdita di milioni di posti di lavoro e di fabbriche che non aprirebbero più. Questo avrebbe grandi conseguenze per il nostro Paese, per tutta l’Europa, e avrebbe anche un grande impatto sul finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina. Pertanto, è mia responsabilità dire: non possiamo permetterlo». 

A dargli manforte è arrivato ieri il bollettino mensile dalla Bundesbank, che stima una perdita di produzione da 165 miliardi di euro solo nel 2022 se ci fosse un divieto immediato di importazione di energia dalla Russia. Secondo la banca centrale tedesca l’embargo completo su gas, petrolio e carbone di Mosca quest’anno intaccherebbe il prodotto interno lordo della Germania del 5%, innescando un’impennata dei prezzi (altre stime sono meno pessimistiche). 

Ora la preoccupazione principale del cancelliere tedesco è sostenere lo sforzo militare dell’Ucraina fornendo armi «in stretto coordinamento con gli Stati Uniti, la Francia, l’Italia, la Gran Bretagna e il Canada» ma senza portare a un conflitto diretto con la Russia («Sto facendo di tutto per evitare un’escalation che porti a una terza guerra mondiale»).

Ore 07:16 - Dmitrij Suslov: «Come proseguirà la guerra in Ucraina? Al Cremlino ci sono due scuole di pensiero»

(Paolo Valentino) Due scuole di pensiero si confrontano al Cremlino su cosa fare in Ucraina. I fautori della linea dura spingono per una guerra a oltranza, che dopo il Donbass, punti su Odessa e il resto del Sud per aprirsi un corridoio fino alla Transnistria, il territorio russofono che si è ribellato alla Moldavia. Gli altri cercano di convincere Vladimir Putin a chiudere la partita con una vittoria decisiva nelle regioni di Lugansk e Donetsk, per poi imporre a Kiev le proprie condizioni di pace. Lo dice al Corriere Dmitrij Suslov, che dirige il Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia, uno dei pensatoi del Cremlino.

Due mesi fa, il 25 febbraio, lei mi ha detto che l’Ucraina sarebbe implosa e che l’obiettivo dell’azione russa era il regime-change a Kiev. È andata diversamente. Cos’è successo? «Non c’è dubbio che il cambio di regime fosse nei piani originali dietro l’invasione. Non ha funzionato. E oggi non è più considerato fattibile o perseguibile dalla Russia. L’assunzione iniziale, che l’Ucraina sarebbe crollata come un castello di carte senza opporre resistenza, si è rivelata errata. L’esercito ucraino ha opposto una resistenza impressionante, aiutato massicciamente dall’Ovest. Anzi direi che questa è la ragione principale della capacità di resistere così a lungo. L’esercito russo non sta combattendo contro l’Ucraina ma contro la Nato, che non solo consegna armi e munizioni, ma fornisce informazioni preziose di intelligence». Leggi l’articolo completo qui.

Ore 06:58 - La critica (indiretta) di Khodorkovsky a Scholz

«Sarebbe un colpo molto, molto serio». Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca, conosce molto bene la Russia e il suo presidente, Vladimir Putin: anche perché è stato proprio Putin a tenerlo in carcere, per anni. Alla Bbc, Khodorkovsky spiega che a poter piegare la volontà russa, costringendo Mosca a fermare l’invasione, potrebbe essere una mossa non militare, ma economica: un embargo completo al petrolio e al gas russi. 

«Perderebbe metà delle entrate», ha detto Khodorkovsky, che fu presidente dell’allora azienda petrolifera più grande di Russia, Yukos. «Sarebbe in grado, Putin, di continuare la guerra in quel modo? Non posso dirlo con precisione. Ma quello che so è che sarebbe un colpo molto, molto duro».

Ore 07:24 - Come salvare il soldato Zelensky: la tripla cintura di sicurezza

(Francesco Verderami) Zelensky è la zeta che l’Occidente contrappone alla «Z» di Putin. Perciò tutelare la sua vita resta un imperativo per i leader di Europa e Stati Uniti, preoccupati per le sorti del presidente ucraino, costantemente minacciato da Putin.

Salvare il soldato Zelensky è una missione, perché l’uomo della resistenza di Kiev è considerato dai partner del Patto Atlantico «il punto di forza» nella lotta contro l’invasore, «ma anche il punto di debolezza». Senza di lui, verrebbe infatti compromessa gravemente la strategia nel conflitto, sia sul fronte militare sia sul fronte politico, per l’impatto che la notizia avrebbe sull’opinione pubblica internazionale. L’eventualità viene comunque valutata dall’Occidente, se è vero che — come racconta il Messaggero — nel caso in cui l’alleato fosse catturato o ucciso, il potenziale successore sarebbe il presidente del Parlamento ucraino.

Tuttavia Zelensky è ormai più di un simbolo in una guerra che somiglia a quelle del Novecento ma si combatte anche sui social: è l’ambasciatore privo di diplomazia che ottiene la parola nei Parlamenti democratici, che critica pubblicamente la lentezza dell’Europa nell’applicazione delle sanzioni alla Russia, che plaude quando vede che «finalmente iniziano a capire», che chiede insieme l’ingresso nella Ue e più armi per difendersi. Leggi l’articolo completo qui.

Ore 07:33 - Il «vuoto» di Makariv e i villaggi che non ci sono più

(Giusi Fasano, inviata a Makariv) «Il vuoto. Più mi guardo attorno e più sento il vuoto. Perché prima questi posti erano casa mia e adesso non sono più niente». Fedor Matsun ha 42 anni ed è un cappellano militare. In questi due mesi di guerra ha scandito il tempo con le cerimonie funebri e le benedizioni dei soldati caduti al fronte. Già questo basterebbe per piegare cuori che, come il suo, stanno in piedi a preghiere. Ma in più c’è il grande «vuoto» dei luoghi. Città che erano e che non sono più, con nomi strani che il mondo ha imparato a conoscere: Irpin, Bucha, Borodyanka, Hostomel, Horenka...

E Makariv, villaggio poco nominato e molto dimenticato a un’ora e un quarto di distanza da Kiev, verso Ovest. Anche se tutti si ostinano a definirlo villaggio in realtà ha quasi 10 mila abitanti e assomiglia più a uno dei nostri piccoli Comuni. Ci sono strade intere di villette rase al suolo, lungo il corso che taglia in due il centro non c’è più un solo edificio intonso, c’è la statale che porta dritta in paese con due enormi buchi nell’asfalto all’altezza del ponte sul fiume Zdvyzh. Questo intende il cappellano Fedor quando dice che questi posti «non sono più niente».

Sotto un cielo carico di nuvoloni grigi ieri, proprio a Makariv, ha seppellito l’ennesimo ragazzo morto per la sua Ucraina. Scuotendo la testa, perché non capisce. «Che senso ha aver colpito i supermercati?». Azzardiamo un’ipotesi che viene da esperti militari: nelle vie in cui passano colonne di carri armati e mezzi corazzati si temono agguati dei cecchini appostati nei palazzi laterali, quindi si mira agli edifici per quello. Lui sorride con amarezza. «Non è vero. Bugie. Bombardano qualsiasi cosa. Qualsiasi. Del resto basta guardarsi attorno per capirlo».

Ore 07:57 - Per l’intelligence della Gran Bretagna i progressi russi sono limitati

«Nonostante l’aumento dell’attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi». È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59/mo giorno dall’inizio dell’invasione russa, pubblicato dall’intelligence della Difesa britannica.

«Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima dell’Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli», precisa l’intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la città portuale, «pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass».

Ore 08:13 - Il tasso di fiducia in Putin all’80,7%: il sondaggio in Russia

Dopo due mesi di guerra in Ucraina, il tasso di fiducia nel presidente russo Vladimir Putin è all’80,7%, un tasso simile a quello che aveva quando nel 2014 ci fu l’annessione della Crimea. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di indagine dell’opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell’invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall’11 al 17 aprile scorsi.

Ore 08:50 - Kiev, 7 giorni per chiudere colloqui con i Paesi garanti

Le consultazioni con i Paesi potenzialmente garanti della sicurezza dell’Ucraina potrebbero essere chiuse entro una settimana. Lo ha detto il consigliere del capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, come riferisce Ukrinform. Secondo quanto riporta il sito di informazione Ukrainska Pravda, che a sua volta cita il media ucraino Suspilne, Podolyak avrebbe detto: «A livello di consiglieri politici, sono in corso consultazioni con i Paesi che hanno accettato di discutere le garanzie che possono assumere. Naturalmente, ci saranno diverse garanzie».

Ore 09:01 - Il bilancio di Kiev: in due mesi di guerra 208 bimbi uccisi

I bambini uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra, quasi due mesi fa, sono 208: il numero, secondo la stima del procuratore generale di Kiev riportata da Ukrinform, è rimasto invariato negli ultimi due giorni, mentre ad aumentare è quello dei bambini feriti, 595, 387 più del dato precedente. Le zone in cui i bambini sono stati maggiormente colpiti sono quelle di Donetsk, Kiev, Kharkiv. Quanto agli edifici che ospitano scuole, sono circa 1.500 quelli danneggiati e un centinaio quelli distrutti. L’ultimo dato dell’Onu sulle vittime civili in Ucraina parla di 2.435 morti e 2.946 feriti.

Ore 09:13 - Mariupol, alle 12 ora locale inizia l’evacuazione di donne, bambini e anziani

Alle 12 ora locale inizierà l’evacuazione dei residenti di Mariupol a Zaporizhia dal centro commerciale Port City. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, sul suo canale Telegram: «La partenza della colonna è prevista alle 11 sulla rotta: Mariupol - Mangush-Berdyansk-Tokmak-Orekhiv-Zaporozhye. Sugli autobus solo donne, bambini e anziani». Lo ha confermato anche la vice premier ucraina Irina Vereschuk su Telegram.

Ore 09:15 - Dove abbiamo sbagliato con Putin? L’ascesa dello zar e gli errori dei grandi economisti di Harvard

(Federico Fubini) Nel 1919 un giovane economista di nome John Maynard Keynes si trovò nella delegazione di Londra alla conferenza di Versailles, che doveva stabilire i termini della pace dopo la Grande guerra. Per mesi Keynes studiò i leader dell’epoca da vicino e dopo la firma del trattato scrisse un pamphlet in cui formulava una previsione: quegli accordi avrebbero portato a un’altra guerra.

«Le conseguenze economiche della pace» diventò subito un best seller, anche perché presentava un’idea ben precisa: coprire la Germania di debiti per indebolirla avrebbe generato solo sete di rivalsa nella nazione umiliata. Seguì la repubblica di Weimar, con la devastazione del marco, l’iperinflazione e decine di milioni di poveri che sostennero Adolf Hitler.

Un secolo dopo, dobbiamo chiederci se abbiamo imparato la lezione di Keynes. C’è stata una Versailles 2.0 sulle spoglie dell’Unione sovietica, che abbia gettato i semi del revanchismo e dell’aggressione di oggi? Non è una domanda di interesse puramente storico: da essa dipende il modo in cui usciremo da questa tragedia, proprio come la testimonianza di Keynes spinse le potenze vincitrici del 1945 a non ripetere gli errori di un quarto di secolo prima. E la risposta, a prima vista, è no: dopo il 1991 non ci fu una «pace iniqua». Leggi l’articolo completo qui.

Ore 09:42 - Moskva, l’incrociatore affondato: il Cremlino manda a ispezionarlo una nave del 1915

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) La Marina russa avrebbe mobilitato una vecchia nave per ispezionare il relitto della Moskva: la Kammuna, entrata in servizio nel lontano 1915 con il nome di Volkhov. L’esperto HI Sutton ha segnalato il possibile intervento dell’unità nel Mar Nero nella zona dove è affondato l’incrociatore colpito da due missili ucraini Neptune. La Kammuna ha uno scafo simile a quello di un gigantesco catamarano, è dotata di gru e soprattutto di un mini sottomarino AS 28 in grado di raggiungere i mille metri di profondità. Lo scafo dell’ammiraglia sarebbe invece su un fondale di 50 metri. È probabile che la nave possa svolgere indagini sul disastro che ha umiliato la Russia oppure recuperare qualche componente a bordo.

Ore 10:14 - Kiev: «Dall’inizio dell’invasione uccisi 21.600 soldati russi»

Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d’artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.

Ore 10:42 - Il Cremlino: gli Usa preparano provocazioni per accusarci di usare armi di distruzione di massa

Il ministero della Difesa russo afferma che gli Stati Uniti stanno preparando provocazioni per accusare la Russia di usare armi di distruzione di massa in Ucraina.

Ore 11:20 - Kiev: Mosca prepara nuova offensiva nel Donetsk

Mosca prepara «una nuova offensiva su larga scala nel Donetsk, puntando a identificare i punti di maggiore vulnerabilità dell’esercito ucraino e ridistribuendo tutte le truppe dalla Bielorussia all’Ucraina orientale»: lo evidenzia un rapporto dell’intelligence ucraina secondo quanto riporta Ukrinform. «Tutti i gruppi tattici che sono stati finora ammassati in Bielorussia, vicino ai nostri confini settentrionali, sono ora ridistribuiti nell’Ucraina orientale», dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell’Intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina durante il telethon nazionale.

Ore 11:41 - Kiev: «I russi hanno preso decine piccoli centri in Donbass»

Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall’intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina. Olena Symonenko, consigliera dell’ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.

Ore 12:02 - Pagliarulo (Anpi): legittima resistenza armata ucraina

«Tutto è nato dall’invasione russa, moralmente e giuridicamente da condannare e condannata, senza se e senza ma, a cui hanno fatto e stanno facendo seguito uno scempio di umanità e di vita del popolo ucraino e una legittima resistenza armata. Oggi il punto è: come arrivare a una pace vera». Lo ha detto il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, intervenendo sul palco del teatro Kursaal Santalucia di Bari all’evento organizzato in occasione del 77esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo «La resistenza è un bel futuro».

Ore 12:09 - Papa: la guerra distrugge non solo gli sconfitti ma anche i vincitori

«Le lacrime di Maria sono un segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina, ma tutti i popoli coinvolti nella guerra: perché la guerra distrugge non solo il popolo sconfitto, distrugge anche il vincitore, e chi guarda con occhi superficiali. La guerra distrugge tutti. Al suo Cuore immacolato abbiamo affidato la nostra supplica, e siamo certi che la Madre l’ha accolta e intercede per la pace, lei che è la Regina della Pace». Lo ha detto papa Francesco durante l’udienza nella Sala Nervi ai partecipanti al pellegrinaggio della Comunità pastorale «Madonna delle Lacrime» di Treviglio.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Orrore a Mariupol: scoperta nuova fossa comune con mille vittime. I russi avanzano nel Donbass ma arretrano a Kharkiv. Kiev: "Mosca punta la Moldavia". Paolo Russo su La Repubblica il 23 Aprile 2022.

Alla vigilia della Pasqua ortodossa si combatte il 59esimo giorno di guerra e si moltiplicano gli appelli per l'apertura di corridoi umanitari. Zelensky: arrivate le armi richieste. In Polonia sono già 3 milioni i profughi ucraini. 

Si combatte il 59° giorno di guerra e Mosca punta dritto alle sue priorità: "Il nostro obiettivo è il controllo del Donbass e del sud dell'Ucraina". Neanche la Pasqua ortodossa sembra destinata a interrompere l'escalation voluta da Putin, nonostante gli appelli. Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel nel corso del colloquio telefonico con il presidente russo ha chiesto di aprire corridoi umanitari nel giorno della festività che si celebra domani, domenica 24 aprile. Mariupol ancora al centro degli eventi più tragici, un'altra fossa comune con mille cadaveri è stata scoperta alla periferia della città martire. Mosca annuncia di averne il controllo mentre per il sindaco Vadym Boichenko, aggiungendo che "quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna". Anche i servizi della Gran Bretagna confermano: "Progessi dei russi sono molto limitati"

00.30 Il premier ucraino: "La nostra vittoria è vicina"

Il primo ministro ucraino vede vicina la vittoria della guerra, nonostante Johnson del Regno Unito abbia affermato che la Russia potrebbe presto cantare vittoria. "Siamo assolutamente sicuri che l'Ucraina vincerà in questa guerra e la vittoria avverrà in un periodo molto breve": la risposta di Denys Shmyhaltold alla Cnn, alla domanda sul commento di Johnson.

01.05 Zelensky, arrivate le armi che avevamo chiesto

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i partner occidentali hanno finalmente iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. "Siamo stati ascoltati finalmente" e l'Ucraina sta ricevendo "esattamente quello che abbiamo chiesto", ha detto Zelensky in un videomessaggio diffuso nelle scorse ore ripreso anche da Interfax. Zelensky ha anche affermato che i commenti di un comandante russo sulla necessità di collegarsi con la Moldavia dimostrerebbero l'intenzione di Mosca di voler invadere altri Paesi.

01.14 Zelensky, dopo Venerdì Santo speriamo Risurrezione

Nel suo discorso del 58/o giorno di guerra il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha fatto riferimento al Venerdì Santo che precede la Pasqua ortodossa. "Si conclude il Venerdì Santo, uno dei giorni più tristi dell'anno per i cristiani. Il giorno in cui la morte sembra aver vinto. Ma - ha detto - speriamo in una risurrezione. Crediamo nella vittoria della vita sulla morte. E preghiamo affinchè la morte perda".

01.30 Shmyhal a Blinken: "Russia sia inserita tra Paesi terroristi"

"Insieme agli Stati Uniti, rafforzeremo il coordinamento della politica sanzionatoria. Durante un incontro con il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken, ho chiesto l'esclusione di tutte le banche russe dal sistema Swift, nonché il riconoscimento della Russia come sponsor del terrorismo. Sarà un potente segnale politico per il mondo intero". Lo scrive il premier ucraino Denys Shmyhal sul suo canale Telegram a seguito dell'incontro con Blinken.

02.05 Onu, Guterres visiterà l'Ucraina

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky in Ucraina la prossima settimana dopo una sosta a Mosca per conferire con il presidente Vladimir Putin sulla guerra. Guterres vedrà Zelensky e il ministro degli Esteri ucraino giovedì 28 aprile, due giorni dopo la visita a Mosca, hanno affermato le Nazioni Unite in una nota.

06.10 Ue, sanzioni a Big Tech anche su disinformazione sulla guerra

L'Unione europea ha raggiunto nella notte l'accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.  "Nel contesto dell'aggressione russa in Ucraina e delle particolari conseguenze sulla manipolazione delle informazioni online, è stato introdotto un nuovo articolo al fine di istituire un meccanismo di reazione in caso di crisi", ha affermato il Consiglio europeo. Questo meccanismo, attivato con decisione della Commissione, consentirà di adottare misure "proporzionate ed efficaci" nei confronti di piattaforme molto grandi che contribuirebbero alla diffusione di informazioni false.

07.07 Gran Bretagna: progessi russi limitati, a Mariupol si combatte ancora

 "Nonostante l'aumento dell'attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poichè i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi". E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59/mo giorno dall'inizio dell'invasione russa, pubblicato dall'intelligence della Difesa britannica. "Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell'efficacia della difesa aerea e marittima dell'Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli", precisa l'intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la città portuale, "pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass".

07.30 Guterres incontra martedì Putin, giovedì a Kiev da Zelensky

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, incontrerà separatamente i presidenti di Russia e Ucraina la prossima settimana per presentare un urgente appello alla pace. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che Guterres incontrerà martedì il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il presidente, Vladimir Putin. Le Nazioni Unite in seguito hanno riferito che Guterres si recherà giovedì in Ucraina per incontrare il presidente, Volodymyr Zelensky, e il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. In entrambe le visite, Guterres mira a discutere "passi che si possono fare in questo momento" per fermare i combattimenti e aiutare le persone a mettersi in salvo, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Eri Kaneko.

07.45 Zelensky: "La Russia vuole conquistare altri Paesi"

L'invasione dell'Ucraina è solo l'inizio, la Russia vuole conquistare altri Paesi. È quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio diffuso nella notte, citando le dichiarazioni di un comandante di Mosca secondo cui le forze russe vorrebbero prendere il controllo del sud dell'Ucraina per avere accesso alla Transnistria, regione separatista della Moldova. "Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte - ha scandito Zelensky - L'invasione russa dell'Ucraina è destinata a essere solo l'inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi". "Naturalmente - ha assicurato il presidente ucraino - noi ci difenderemo finché sarà necessario per spezzare questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi. Ci hanno aiuto, perché eravamo i primi sulla lista, chi sarà il prossimo?". "Se chiunque può diventare il prossimo vuole restare neutrale oggi per non perdere niente, fa la scommessa più rischiosa. Perché perderete tutto", ha concluso Zelensky.

08.20 In Russia fiducia in Putin all'80,7%

Dopo due mesi di guerra in Ucraina, il tasso di fiducia nel presidente russo Vladimir Putin è all'80,7%, un tasso simile a quello che aveva quando nel 2014 ci fu l'annessione della Crimea. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di indagine dell'opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell'invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall'11 al 17 aprile scorsi.

08.42 Kiev: 7 giorni per chiudere colloqui con i Paesi garanti

Le consultazioni con i Paesi potenzialmente garanti della sicurezza dell'Ucraina potrebbero essere chiuse entro una settimana. Lo ha detto il consigliere del capo dell'ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, come riferisce Ukrinform. Secondo quanto riporta il sito di informazione Ukrainska Pravda, che a sua volta cita il media ucraino Suspilne, Podolyak avrebbe detto: "A livello di consiglieri politici, sono in corso consultazioni con i Paesi che hanno accettato di discutere le garanzie che possono assumere. Naturalmente, ci saranno diverse garanzie".

09.05 Governatore Lugansk: bombardamenti a Popasna, due morti

Il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Haidai, ha riferito che due persone rimaste uccise dai bombardamenti russi nella città di Popasna. Stando a quanto riferito dal governatore su Telegram, gli edifici residenziali della regione hanno subito 12 bombardamenti ieri, la "maggior parte" dei quali su Popasna. "Oltre al fatto che i combattimenti in strada in città continuano per diverse settimane, l'esercito russo spara costantemente contro edifici residenziali a più piani e case private. Proprio ieri, i residenti locali hanno resistito a cinque attacchi di artiglieria nemica. Non tutti sono sopravvissuti", ha precisato Haidai. Alcune case sono state distrutte anche a Lysychansk e Novodruzhesk.

09.23 Kiev: Alle 11 evacuazione di donne, bambini e anziani da Mariupol

"Se tutto va secondo i piani oggi alle 12 (ora locale, le 11 in Italia) inizieremo l'evacuazione di donne bambini e anziani da Mariupol", la città stremata dall'assedio dei russi e che resiste ancora dopo quasi due mesi. Lo annuncia su Telegram la vice premier ucraina Irina Vereschuk.

09.30 Premier Kiev: Mariupol è la peggiore catastrofe del secolo

La situazione di Mariupol, sotto costante e incessante bombardamento dei russi, costituisce "la peggiore catastrofe di questo secolo" e la peggiore catastrofe umanitaria dall'invasione russa: lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, parlando in una conferenza stampa a Washington. "Vedremo le atrocità terribili compiute dai russi quando la città sarà liberata", ha aggiunto Shmyhal. Le truppe russe, ha detto, "stanno distruggendo proprio tutto". Si stima che a Mariupol siano ancora bloccati almeno 100mila abitanti. Kiev stima che i morti in città siano almeno 20mila: cifre che per il momento è difficile verificare.

09.47 Kiev: prossimo obiettivo di Mosca sarà la Moldavia

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenky, ha affermato che il prossimo obiettivo dell'esercito russo sarà la Moldavia. "L'appetito di Mosca continua a crescere. Ora il suo obiettivo nel sud dell'Ucraina è l'accesso alla Transnistria, dove si dice che i russi siano oppressi. Ovviamente il prossimo obiettivo dell'esercito di saccheggiatori e stupratori sarà la Moldavia. Il che dimostra ancora una volta che l'Ucraina si batte oggi per la sicurezza dell'Europa", ha scritto Podolyak su Twitter, dopo che il comandante russo Rustam Minnekayev ha affermato che durante la seconda fase dell'attacco all'Ucraina bisognava creare "un'uscita verso la Transnistria".

10.05 In Polonia quasi 3 milioni di rifugiati ucraini

Sono più di 2,9 milioni i rifugiati ucraini fuggiti in Polonia dall'inizio della guerra il 24 febbraio: lo afferma la guardia di frontiera polacca, secondo quanto riportato dalla Bbc online. Il numero di persone che attraversano il confine con il Paese è diminuito significativamente nelle ultime settimane e il numero di persone che entrano in Ucraina è aumentato: ieri sono stati quasi 24 mila coloro che hanno varcato il confine verso Kiev mentre quelle che hanno compiuto il percorso inverso sono stati 17.700, ha scritto l'agenzia su Twitter. In totale, sono 825.800 le persone che sono entrate in Ucraina dalla Polonia dall'inizio della guerra. Prima della guerra, il numero medio giornaliero di persone che attraversavano il confine dall'Ucraina alla Polonia era di 16.800. Alcuni dei rifugiati hanno già lasciato la Polonia - sottolinea la Bbc - ma secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati  (Unhcr), quasi sei rifugiati ucraini su 10 (2.867.241) si trovano in Polonia, che ne ospita di gran lunga il numero maggiore, anche se alcuni si recano poi in altri Paesi europei.

10.15 Kiev: "Uccisi 21.600 soldati russi da inizio invasione"

Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d'artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.

10.28 Mosca: abbiamo distrutto 20 depositi di armi, un caccia e 15 droni

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto nelle ultime ore un caccia Su-25 nella regione di Kharkiv e 15 droni. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, nel suo ultimo aggiornamento sull' "operazione speciale" in Ucraina. Secondo Konashenkov, citato dai media locali, le forze russe hanno distrutto anche 20 depositi di armi e di equipaggiamenti militari. Inoltre sono stati effettuati raid aerei e con missili ad alta precisione contro 66 obiettivi militari in Ucraina.

10.50 Medvedev: "Senza gas russo l'Europa non durerebbe una settimana"

"L'Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo". Lo ha dichiarato su Telegram l'ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo quanto riferisce il sito di opposizione bielorusso Nexta. "Apprezziamo la coerenza e l'integrità dei nostri partner europei", ha affermato Medvedev, riferendosi alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto con le sanzioni. "Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l'Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas - ha aggiunto - Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana".

11.16 Mosca, unità armata con missili Sarmat entro l'autunno

Una prima unità militare armata con i missili balistici Sarmat sarà pronta nel territorio russo di Krasnoyarsk, nell'Asia centrale, entro il prossimo autunno. Lo ha annunciato il direttore generale dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "Abbiamo in programma di farlo entro questo autunno - per formare il primo reggimento dai missili seriali consegnati dalle nostre imprese, che sarà messo in servizio nel territorio di Krasnoyarsk, a Uzhur", ha detto Rogozin in un'intervista al canale tv Rossiya-24. 

Il primo lancio del missile balistico intercontinentale "Sarmat" è stato effettuato mercoledì dal cosmodromo di Plesetsk nella regione di Arkhangelsk, sul Mar Bianco e le testate sono arrivate in una determinata area del campo di addestramento di Kura in Kamchatka.

11.30 Kiev: Mosca prepara nuova offensiva nel Donetsk

Mosca prepara "una nuova offensiva su larga scala nel Donetsk, puntando a identificare i punti di maggiore vulnerabilità dell'esercito ucraino e ridistribuendo tutte le truppe dalla Bielorussia all'Ucraina orientale": lo evidenzia un rapporto dell'intelligence ucraina secondo quanto riporta Ukrinform. "Tutti i gruppi tattici che sono stati finora ammassati in Bielorussia, vicino ai nostri confini settentrionali, sono ora ridistribuiti nell'Ucraina orientale", dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell'Intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina durante il telethon nazionale.

11.37 Kiev: i russi hanno preso decine di piccoli centri in Donbass

Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall'intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina. Olena Symonenko, consigliera dell'ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.

11.43 "A Mariupol i russi portano i morti del teatro dentro una fossa di 300 metri"

I russi continuano la "pulizia" nel centro di Mariupol. Ora stanno sgomberando le macerie del teatro, colpito il mese scorso e nei sotterranei del quale si nascondevano centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushenko, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Andrushenko, i russi mettono i cadaveri trovati sotto le macerie in "sacchi di plastica", poi a bordo di trattori e camion li spostano nella zona industriale di Nikolske. "Dopo di che li portano nel centro abitato di Mangush e li mettono in una fossa scavata lunga 300 metri", ha denunciato. Stando al consigliere, a questa "pulizia" partecipa solo il servizio d'emergenza della Repubblica "fantoccio" di Donetsk in quanto gli abitanti di Mariupol si rifiutano di farlo.

11.48 Kiev: controffensiva in zona Kharkiv, riconquistate tre località

L'esercito ucraino ha riconquistato tre località occupate dai russi nella zona di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv. "Abbiamo buone notizie dal fronte. Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico. Durante il giorno sono proseguiti feroci combattimenti" - ha affermato Sinegubov precisando che si tratta dei villaggi di Bezruky, di Slatino e Prudyanka.

12.22 Kiev: i russi hanno ripreso l'attacco all'acciaieria Azovstal di Mariupol

Secondo il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti aerei e stanno provando ad assaltare l'acciaieria Azovstal, dove sono asserragliate le ultime forze ucraine a Mariupol.

Ucraina, la guerra in diretta. Battaglione Azov: ad Azovstal mamme e bambini rifugiati. Libero Quotidiano il 23 aprile 2022.

"Riconoscere Mosca come sponsor del terrorismo". La richiesta del premier ucraino Denys Shmyhal al segretario di Stato americano Anthony Blinken apre il 59esimo giorno di guerra in Ucraina. Dal punto di vista diplomatico, gelida telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e Charles Michel, presidente del Consiglio europeo. Il Cremlino rifiuta una tregua almeno fino a quando il Battaglione Azov non si arrenderà a Mariupol, mentre sul fronte strategico preoccupano le mire dichiarate dai russi, che puntano alla Transnistria, il territorio indipendente al confine con la Moldova che, inquietata, ha già convocato l'ambasciatore di Putin.

Ore 0.39: Premier ucraino a Blinken, "riconoscere Mosca come sponsor del terrorismo"

"Insieme agli Stati Uniti, rafforzeremo il coordinamento della politica sanzionatoria. Durante un incontro con il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken, ho chiesto l'esclusione di tutte le banche russe dal sistema Swift, nonché il riconoscimento della Russia come sponsor del terrorismo. Sarà un potente segnale politico per il mondo intero". Lo scrive il premier ucraino Denys Shmyhal sul suo canale Telegram a seguito dell'incontro con Blinken. 

Ore 1.25: Zelensky, "arrivate dagli alleati le armi richieste"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato in un video messaggio diffuso nella notte che sono arrivate a Kiev le armi richieste agli alleati. Nel video, citato dal Kyiv Independent e dall'agenzia russa Interfax, Zelensky ha detto che i partner dell'Ucraina hanno "finalmente ascoltato" le richieste e che "è stato dato esattamente quello che chiedevamo". 

Ore 2.27: Onu, Guteress da Putin e poi da Zelensky 

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sarà a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Ucraina giovedì 28 aprile, due giorni dopo l'incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha comunicato l'Onu.

Ore 6.30: "Taglio dei tassi di interesse", la mossa della Nabiullina

La Banca di Russia valuterà la possibilità di ridurre il tasso di interesse di riferimento nel corso delle prossime riunioni del consiglio di amministrazione. Lo ha dichiarato la governatrice dell'istituto, Elvira Nabiullina, nel corso di una relazione alla Duma di Stato, la camera bassa del parlamento russo. Nabiullina ha affermato che l'economia russa ha bisogno di un aggiustamento strutturale per "resistere alle sfide". "Man mano che la situazione sul mercato finanziario si stabilizza, con la diminuzione della pressione inflazionistica, abbiamo anche iniziato a ridurre il tasso chiave", ha ricordato la governatrice. Il 28 febbraio, quattro giorni dopo l'inizio della "operazione militare speciale" della Russia in Ucraina, la Banca centrale ha innalzato il tasso di interesse di riferimento dal 9,50 al 20 per cento, per poi ridurlo al 17 per cento l'8 aprile.

Ore 7.29: "Progressi russi limitati"

"Nonostante l'aumento dell'attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi". E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59/mo giorno dall'inizio dell'invasione russa, pubblicato dall'intelligence della Difesa britannica. "Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell'efficacia della difesa aerea e marittima dell'Ucraina che riduce la loro capacita' di fare progressi notevoli", precisa l'intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la città portuale, "pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass". 

 Ore 7.50: Intelligence GB, "A Mariupol frustrati i tentativi russi"

"Nonostante la loro asserita conquista di Mariupol, continuano pesanti combattimenti, frustrando i tentativi russi di conquistare la città e rallentando così ulteriormente i loro auspicati progressi nel Donbass". E' quanto sostiene l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.

Ore 8.40: Bucha, "117 corpi nella fossa comune della chiesa di Sant'Andrea"

A Bucha sono già stati ritrovati 412 corpi di residenti torturati, secondo il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk. La raccolta e l'esumazione dei corpi in città sono in via di completamento, ma il bilancio finale delle vittime sarà chiarito da specialisti ed esperti che lavorano a Bucha. "Una fossa comune vicino alla chiesa di Sant'Andrea è stata individuata come caso a parte... dove sono stati trovati in totale 117 corpi, tra cui 30 donne e due bambini... ci sono corpi bruciati di civili. Ci sono pazienti di ospedali... Ci sono diversi ragazzi delle forze armate ucraine", ha detto Fedoruk secondo Unian. 

Ore 8.59: "L'Ucraina solo l'inizio, Mosca vuole altri Paesi"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso notturno, ha affermato che l'invasione dell'Ucraina "è solo l'inizio" e che Mosca ha "progetti di conquistare altri Paesi". "Tutti i Paesi che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte, devono combattere al nostro fianco, devono aiutarci perché noi siamo in prima linea. E dopo, a chi toccheré?", ha dichiarato Zelensky. 

Ore 9.02: Mariupol, evacuazione di donne, bambini e anziani

Alle 11 del mattino locali (le 10 italiane) inizierà l'evacuazione dei residenti di Mariupol a Zaporizhia dal centro commerciale Port City. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, sul suo canale Telegram. "La partenza della colonna è prevista alle 11 sulla rotta: Mariupol- Mangush-Berdyansk-Tokmak-Orekhiv-Zaporozhye. Sugli autobus solo donne, bambini e anziani".

Ore 9.36: "A Mariupol la più grande catastrofe umanitaria"

Quella a Mariupol è la "più grande catastrofe umanitaria" dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e forse del secolo. Lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, nel corso di una conferenza stampa a Washington. Secondo Shmyhal, migliaia di persone sono morte a Mariupol e "quando sarà liberata dai russi vedremo le terribili atrocità che hanno commesso". Il primo ministro ha denunciato che l'esercito russo sta "distruggendo tutto", compresi i rifugi dove si nascondono i civili. Stando alle autorità ucraine, oltre 20mila persone sono morte in città dall'inizio dell'assedio e circa 100mila persone rimangono intrappolate.

Ore 9.57: Mosca, distrutti 20 depositi di armi e abbattuti 15 droni

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto nelle ultime ore un caccia Su-25 nella regione di Kharkiv e 15 droni. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, nel suo ultimo aggiornamento sull' "operazione speciale" in Ucraina. Secondo Konashenkov, citato dai media locali, le forze russe hanno distrutto anche 20 depositi di armi e di equipaggiamenti militari. Inoltre sono stati effettuati raid aerei e con missili ad alta precisione contro 66 obiettivi militari in Ucraina.

Ore 10.30: Gli esperti alzano le stime dell'export di grano per il 2022  

L'analista Apk-Inform alza le previsioni per il raccolto di grano e le esportazioni dell'Ucraina 2022/23 a causa di un raccolto invernale migliore del previsto. La società di consulenza ha affermato in una dichiarazione che l'Ucraina potrebbe raccogliere 41,4 milioni di tonnellate di grano nel 2022, inclusi quasi 17 milioni di tonnellate di grano e 18,5 milioni di tonnellate di mais. Apk-Inform ha affermato che anche le esportazioni del 2022/23 potrebbero salire a 33,2 milioni di tonnellate rispetto alla previsione precedente di 29,9 milioni di tonnellate. 

Ore 10.52: Medvedev, "senza gas russo l'Ue non regge una settimana"

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev ritiene che l'Europa "non reggerà nemmeno una settimana" senza il gas russo. Secondo il FMI, l'Europa ha un'autonomia di sei mesi dal gas dalla Russia. 

Ore 11.28: Mariupol, il consigliere del sindaco: "Cadaveri in fossa da 300 metri"

 I russi continuano la "pulizia" nel centro di Mariupol. Ora stanno sgomberando le macerie del teatro, colpito il mese scorso e nei sotterranei del quale si nascondevano centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushenko, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Andrushenko, i russi mettono i cadaveri trovati sotto le macerie in "sacchi di plastica", poi a bordo di trattori e camion li spostano nella zona industriale di Nikolske. "Dopo di che li portano nel centro abitato di Mangush e li mettono in una fossa scavata lunga 300 metri", ha denunciato. Stando al consigliere, a questa "pulizia" partecipa solo il servizio d'emergenza della Repubblica "fantoccio" di Donetsk in quanto gli abitanti di Mariupol si rifiutano di farlo.

Ore 11.42: Mosca punta a est e sud; Gb, non grandi progressi

 Dopo la conquista, nei giorni scorsi, di decine di cittadine e paesi del Donbass e un marcato aumento dell’attività militare nell'area, secondo l'intelligence britannica "le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi". Alla vigilia della Pasqua ortodossa nella domenica in cui si segnano anche i due mesi dall'inizio dell'invasione russa, secondo l'analisi della Difesa del Regno Unito "le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell'efficacia della difesa aerea e marittima dell'Ucraina che riduce la loro capacita' di fare progressi notevoli", precisa l'intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la citta' portuale, "pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass". Oggi, nella città portuale è previsto un nuovo tentativo di evacuare i civili ancora in città.

Ore 12.00: Azov pubblica video con donne e bambini rifugiati ad Azovstal

Il battaglione Azov ha pubblicato un video che mostra donne e bambini ucraini che si sono rifugiati nei sotterranei dell'acciaieria Azovstal a Mariupol. "Vogliamo vedere cieli calmi, vogliamo respirare aria fresca", ha detto una donna nel video, "Non avete idea di cosa significhi per noi semplicemente mangiare, bere del tè zuccherato. Per noi è già felicità", ha aggiunto. Un'altra ragazza nel video dice che lei e i suoi parenti sono andati via di casa il 27 febbraio. Da allora, non hanno visto "né il cielo, né il sole". "Vogliamo davvero andarcene da qui in sicurezza, in modo che nessuno si faccia male", implora la ragazza. Il vice comandante di Azov Sviatoslav Palamar ha detto all'Associated Press che il video è stato girato giovedì. I contenuti della clip, sottolinea AP, non possono essere verificati in modo indipendente. Secondo i funzionari ucraini, circa 1.000 civili, tra cui donne e bambini, sono rimasti intrappolati ad Azovstal insieme alle truppe ucraine. 

Ore 12.11: Il Papa, la guerra distrugge non solo gli sconfitti, anche vincitori

"Le lacrime di Maria sono un segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l'Ucraina, ma tutti i popoli coinvolti nella guerra: perchè la guerra distrugge non solo il popolo sconfitto, distrugge anche il vincitore, e chi guarda con occhi superficiali. La guerra distrugge tutti. Al suo Cuore immacolato abbiamo affidato la nostra supplica, e siamo certi che la Madre l'ha accolta e intercede per la pace, lei che è la Regina della Pace". Lo ha detto papa Francesco durante l'udienza nella Sala Nervi ai partecipanti al pellegrinaggio della Comunità pastorale "Madonna delle Lacrime" di Treviglio. 

Ore 12.36: Di Maio, "è già guerra mondiale da punto vista economico"

La guerra in Ucraina "è già una guerra mondiale dal punto di vista economico". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio al congresso di articolo 1. "L'impatto sui prezzi è a livello globale. Tutto quello che sta avvenendo, sull'energia ma anche sul pane, sta avvenendo a livello globale, in ogni area del globo". 

Guerra Ucraina-Russia, nuove fosse comuni a Mariupol. Zelensky: “Mosca vuole altri Paesi”. Redazione su Il Riformista il 23 Aprile 2022.  

59esimo giorno di guerra in Ucraina, passata da qualche giorno alla fase 2 secondo le priorità stabilite e annunciate da Mosca, che punta a “liberare” il Donbass e a conquistare il sud dell’Ucraina per controllare il mar d’Azov e creare “un corridoio terrestre che dalla Crimea arrivi alla Transnistria”. A Mariupol si continua a combattere nei pressi dell’acciaieria dove circa un migliaio di soldati ucraini resiste all’offensiva russa che da giorni controlla quasi del tutto la città portuale (per il sindaco Vadym Boichenko “quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna”).

In vista della pasqua ortodossa, in programma domenica 24 aprile, Putin ha annunciato una tregua solo quando gli ucraini “alzeranno bandiera bianca”. Scoperte altre fosse comuni nella zona di Mariupol: oltre a quella di Manhush (dove si pensa possano trovarsi 9000 corpi), le nuove immagini satellitari Maxar mostrano un secondo cimitero che si è ampliato nell’ultimo mese e include diverse trincee di 40 metri. Il cimitero si trova vicino a Vynohradne, 12 km a est di Mariupol. Almeno mille i corpi seppelliti. Quanto all’Italia, il premier Draghi sta preparando la visita a Kiev che dovrebbe avvenire entro i primi giorni di maggio.

07.11 – REGNO UNITO: PROGRESSI RUSSI LIMITATI, A MARIUPOL SI COMBATTE – “Nonostante l’aumento dell’attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi”. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59/mo giorno dall’inizio dell’invasione russa, pubblicato dall’intelligence della Difesa britannica. “Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima dell’Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli”, precisa l’intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la città portuale, “pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass”.

07.22 – GUTERRES IL 26 APRILE CON PUTIN, IL 28 CON ZELENSKY –  Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, incontrerà separatamente i presidenti di Russia e Ucraina la prossima settimana per presentare un urgente appello alla pace. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che Guterres incontrerà martedì il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il presidente, Vladimir Putin. Le Nazioni Unite in seguito hanno riferito che Guterres si recherà giovedì in Ucraina per incontrare il presidente, Volodymyr Zelensky, e il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. In entrambe le visite, Guterres mira a discutere “passi che si possono fare in questo momento” per fermare i combattimenti e aiutare le persone a mettersi in salvo, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Eri Kaneko.

07:55 – ZELENSKY: “RUSSIA VUOLE ALTRI PAESI” –  “Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte – ha scandito Zelensky via Telegram – L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”. “Naturalmente noi ci difenderemo finché sarà necessario per spezzare questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi. Ci hanno aiuto, perché eravamo i primi sulla lista, chi sarà il prossimo?”. “Se chiunque può diventare il prossimo vuole restare neutrale oggi per non perdere niente, fa la scommessa più rischiosa. Perché perderete tutto”, ha concluso Zelensky.

08:59 – FIDUCIA PUTIN ALL’80%: IL SONDAGGIO IN RUSSIA – Analizzato un campione di persone minimo (600) in un Paese dove la censura regna sovrana. Dopo due mesi di guerra in Ucraina, il tasso di fiducia nel presidente russo Vladimir Putin è all’80,7%, un tasso simile a quello che aveva quando nel 2014 ci fu l’annessione della Crimea. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di indagine dell’opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell’invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall’11 al 17 aprile scorsi.

09:34 – FOSSE COMUNI A MARIUPOL – Centinaia di cadaveri seppelliti nelle fosse comuni scoperte nella zona di Mariupol. L’ultima, con oltre 1.000 corpi, è stata rinvenuta nel villaggio di Vynohradne. “Questo è il più grande genocidio in Europa dall’Olocausto”, ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko.

10:30 – BOLLETTINO UCRAINA: UCCISO 21.600 SOLDATI RUSSI” – Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d’artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.

11:25 – MEDVEDEV: “SENZA GAS RUSSO EUROPA NON DURA UNA SETTIMANA” – “L’Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo”. Lo ha dichiarato su Telegram l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo quanto riferisce il sito di opposizione bielorusso Nexta. “Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei”, ha affermato Medvedev, riferendosi alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto con le sanzioni. “Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas – ha aggiunto – Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana”.

Guerra Russia-Ucraina. Pasqua ortodossa di sangue. Putin va alla veglia di preghiera, in Ucraina piovono bombe sulla popolazione. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 24 Aprile 2022.

Sono passati precisamente sessanta giorni , cioè due mesi, da quando il presidente russo ha ordinato l'inizio dell'invasione dell' Ucraina, e non ferma le bombe e le morti sul fronte del Donbass. Oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken a Kiev

Non è un giorno come gli altri. Esattamente due mesi fa Vladimir Putin ordinò l’inizio dell’invasione che ha provocato poi migliaia di vittime e immani distruzioni. Questo anniversario coincide con la Pasqua ortodossa che non ha portato allo sperato cessate il fuoco: il presidente russo ha partecipato alla veglia di preghiera a Mosca mentre in Ucraina continua a seminare terrore. Soprattutto attorno a Mariupol dove è stata scoperta una nuova fosse comune: sarebbero 28mila i civili uccisi nella città martire. Oggi mentre si combatte il 60° giorno di guerra arriveranno a Kiev il segretario di Stato americano Antony Blinken, e il segretario della Difesa, Lloyd Austin . Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il premier italiano Mario Draghi per il sostegno dell’ Italia : “Lo aspetto qui“. E ha invitato Papa Francesco a Kiev: «Lo aspettiamo, ci aiuti a ottenere la pace o quantomeno un cessate il fuoco». E dalla capitale arriva una nuova richiesta di armi: «I leader non possono venire a mani vuote».

h. 00.01 | Sei civili morti in un bombardamento russo nella provincia di Luganskh

Sei civili sono morti in un bombardamento russo in un villaggio della provincia di Luganskh, secondo quanto ha affermato il governatore. “Il villaggio di Girkse ha subito pesanti bombardamenti russi per tutto il giorno”, ha detto su Twitter il governatore Seriy Gaidai su Telegram. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non essere in grado di verificare l’informazione in modo indipendente.

h. 00.10 | Da Polonia armi per 1,6 miliardi di dollari

La Polonia ha fornito all’Ucraina armi per un valore di circa 1,6 miliardi di dollari. Lo scrive su Twitter il capo ufficio stampa del governo di Varsavia, Piotr Muller, che riporta quanto annunciato dal primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, durante la conferenza per l’iniziativa #StopRussiaNOW. Un supporto per “difendere la sovranità ucraina, polacca ed europea“, conclude Muller.

h. 00.35 | Parigi, stop Ue a petrolio russo in poche settimane

L’Ue imporrà un embargo completo al petrolio russo entro poche settimane, secondo il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire. In un’intervista al canale televisivo Bfmtv ripresa dal Kyiv Independent, Le Maire ha aggiunto che ciò contribuirà a fermare il flusso di valuta estera verso la Russia.

h. 00.45 | Zelensky: “Grazie Johnson per aiuto militare-economico”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato ieri sera il primo ministro britannico Boris Johnson per il sostegno alla difesa e l’assistenza finanziaria. «Continua il dialogo con Johnson: abbiamo parlato dell’opposizione all’aggressione russa e della situazione a Mariupol; l’ho ringraziato per il sostegno alla difesa per l’aiuto macro-finanziario», ha scritto Zelensky in un posto sul suo account Twitter. Durante gli ultimi colloqui tra i due leader è stata anche sollevata la questione delle «garanzie di sicurezza per l’Ucraina», ha aggiunto il presidente ucraino sottolineando: «Apprezziamo la leadership di Boris Johnson e del Regno Unito nel sostenere il nostro Paese».

h. 00.49 | 610 persone evacuate dal Kherson al Dnipropetrovsk

Circa 610 persone sono state evacuate ieri dalla regione meridionale ucraina di Kherson a Kryvyi Rih, nella regione orientale di Dnipropetrovsk. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, citando le autorità locali.

h. 01.15 | Media Kiev: “Mosca minaccia attacco chimico a Odessa”

Mosca afferma che i servizi speciali dell’Ucraina starebbero pianificando un’operazione provocatorio con l’uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny a Odessa, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent. «Nelle vicinanze del porto Yuzhny – dice il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia Tass – i servizi speciali ucraini stanno pianificando una provocazione con l’uso di sostanze chimiche velenose per accusare le truppe russe di presunti attacchi contro infrastrutture civili. Lo scenario più probabile di questa messa in scena sarebbe l’imitazione di un attacco missilistico delle forze armate russe sulla base navale militare occidentale dell’Ucraina che comporterebbe l’esplosione di un complesso di celle frigorifere del porto, che si trova entro 500 metri dall’obiettivo militare». Mizintsev aggiunge che per attuare questo piano il 18 aprile da Odessa è stata consegnata alla struttura in questione una cisterna con ammoniaca, mentre ai membri delle forze dell’ordine e dei servizi speciali della regione di Odessa sono stati distribuiti mezzi di protezione individuale.

Attacco a Odessa, 8 morti: ora la minaccia di armi chimiche. Zelensky: i russi sono nazisti sanguinari. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 24 Aprile 2022.

Le notizie di domenica 23 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta. Attacco a Odessa, 8 morti. La furia di Zelensky: «Tra loro c’era anche una bimba di 3 mesi». Oggi il ministro della Difesa e il segretario di Stato Usa saranno a Kiev 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 60esimo giorno: si entra nel terzo mese di conflitto. Ieri, poco dopo l’inizio dei festeggiamenti per la Pasqua ortodossa, Odessa è stata colpita da un attacco missilistico che ha fatto almeno otto vittime.

• Arriveranno oggi a Kiev il ministro della Difesa e il Segretario di Stato degli Usa: è la visita di più alto livello da parte degli Stati Uniti dall’inizio della guerra, il 24 febbraio.

• Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una affollata conferenza stampa nel metrò di Kiev in cui ha esplicitato due «linee rosse» che gli farebbero considerare «falliti» i colloqui di pace con Mosca: la Russia non deve uccidere i soldati ucraini ancora asserragliati a Mariupol, e non deve indire «pseudo-referendum» nelle aree occupate.

• L’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea (Osce) ha denunciato l’arresto di alcuni suoi osservatori militari nelle regioni di Donetsk e Lugansk.

Ore 05:57 - Il segretario dell’Onu andrà in Turchia, prima di visitare Putin e Zelensky

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, si recherà domani in Turchia, un Paese che svolge un importante ruolo di mediatore nella guerra della Russia contro l’Ucraina. Lo afferma l’Onu in una nota spiegando che la visita precede quella di Mosca e di Kiev. «Il segretario generale si recherà in visita ad Ankara, in Turchia, dove, il 25 aprile, sarà ricevuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan», ha dichiarato l’Onu. La missione di Guterres proseguirà quindi a Mosca, martedì, dove incontrerà il presidente russo Vladmir Putin, poi giovedì a Kiev nel tentativo di mediare la fine dell’invasione russa.

Ore 06:27 - Odessa e le accuse incrociate sui rischi di attacchi con armi chimiche

Che Odessa sia tornata un obiettivo dell’esercito russo lo testimoniano — dopo l’annuncio sui “nuovi obiettivi” di Mosca in Ucraina, che parlava esplicitamente della città portuale — l’attacco di ieri, che ha fatto 8 morti (tra cui una bambina di 3 mesi: «Non so se vi rendiate conto», ha detto ieri in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo i russi «nazisti» e «bastardi sanguinari», «quella bimba ha passato due mesi dei tre della sua vita in guerra, ed è stata uccisa da un missile»). 

Ora però il timore è che su Odessa si scatenino attacchi con armi non convenzionali. 

Secondo Mosca, i servizi speciali dell’Ucraina starebbero pianificando un’operazione provocatoria con l’uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili.

Un’affermazione non insolita da parte di Mosca (la ripete da settimane, cambiando solo la località della presunta provocazione), che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent.

Ore 06:32 - Gli osservatori dell’Osce «arrestati» nel Donbass

Alcuni osservatori militari dell’Osce sono stati «arrestati» nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo denuncia la stessa Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea, come riporta la Bbc.

L’Osce «si sta adoperando per il rilascio dello staff». «L'Osce sta utilizzando tutti i canali disponibili per facilitare il rilascio del suo personale», ha fatto sapere l'organizzazione che non ha voluto dare ulteriori dettagli. 

Ieri il governo britannico si era detto allarmato per il fermo di alcuni osservatori da parte delle forze russe.

Ore 06:37 - Valeria e Kira, uccise a Odessa

Tra le otto vittime dell'attacco missilistico russo sulla città di Odessa di sabato c'è anche — come ha spiegato lo stesso premier ucraino Volodymyr Zelensky — una bambina di tre mesi. 

I giornalisti ucraini hanno individuato il suo nome - e quello di sua madre, anche lei rimasta uccisa nell'attacco. 

Secondo quanto riportato da Myroslava Petsa, reporter della Bbc, la donna si chiamava Valeria, e la sua neonata Kira. Petsa ha postato due immagini che erano state condivise dal marito di Valeria e padre di Kira, Yuri. 

In un post su Instagram, rilanciato da una giornalista ucraina del Kyiv Independent, undici settimane fa — prima dell'inizio della guerra — la donna aveva parlato di un «nuovo livello di felicità» che l'arrivo della figlia le aveva regalato. «La nostra bambina ha un mese», aveva scritto, «il suo papà le ha portato i primi fiori».

Valeria was a new mother, her baby daughter Kira was just three month old. Russia took away their lives today when its rocket hit a residential building in Odesa.

Ore 06:55 - «50 alti ufficiali russi colpiti a Kherson, ieri»

In quello che potrebbe essere uno dei singoli episodi più gravi per l'esercito russo dall'invasione dell'Ucraina, un attacco missilistico dell'esercito di Kiev avrebbe distrutto ieri un posto di comando militare a Kherson, nel sud dell'Ucraina. 

Secondo quanto comunicato ufficialmente già nella giornata di sabato, due generali russi sarebbero morti nell'attacco, che avrebbe però ucciso o ferito un'altra cinquantina di alti ufficiali dell'esercito di Mosca. 

Oleksiy Arestovych, ex agente dei Servizi segreti di Kiev e ora consigliere del presidente ucraino Zelensky ha parlato di «almeno 50 alti ufficiali russi presenti nel posto di comando al momento dell'attacco. Non abbiamo conferme ufficiali sulla loro sorte, ma deve essere terrificante». 

Kherson è di importanza vitale per la logistica russa. 

Secondo Zelensky, Mosca vuole organizzare referendum nell'area per creare un'altra repubblica indipendentista dopo quelle di Luhansk e Donetsk.

 Ore 07:26 - Cremlino: 11 foreing fighters italiani uccisi in Ucraina

(Francesco Verderami) Mosca ha avvisato Roma che undici «combattenti di professione» italiani sarebbero caduti in territorio ucraino mentre «partecipavano a operazioni militari» contro le Forze armate della Federazione russa. I foreing fighters avrebbero fatto parte di un’unità di sessanta «mercenari» connazionali che si sarebbero schierati a fianco della resistenza di Kiev nel corso del confitto: dieci di loro sarebbero rientrati in patria, mentre gli altri sarebbero ancora in Ucraina insieme a «diverse migliaia di cittadini stranieri» in armi.

Non si conoscono né le identità dei deceduti né la località dove avrebbero perso la vita in combattimento. Non si può essere nemmeno certi dell’attendibilità della notizia, visto che alle autorità di Roma formalmente non risultano queste presenze nelle zone di guerra.

Ore 07:41 - Kiev, il console bulgaro rapito dai russi a Melitopol

Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, alla televisione ucraina, ripresa dall’Ukrainska Pravda, ha affermato che le forze russe hanno rapito il console onorario della Bulgaria a Melitopol (città che al momento è sotto il controllo di Mosca).

Ore 07:53 - «Riconquistati 8 insediamenti nella regione di Kherson»

Le forze armate ucraine hanno riconquistato otto insediamenti nella regione meridionale di Kherson, il cui capoluogo è sotto il controllo dei russi. Lo riferisce il Comando Operativo Meridionale delle forze di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Nelle scorse 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto 17 bersagli aerei russi, nel dettaglio tre aeroplani militari, cinque missili e tre droni.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Pasqua ortodossa di sangue: nessuna tregua. A Odessa "minaccia di attacco chimico". Paolo Russo su La Repubblica il 24 Aprile 2022.

Esattamente due mesi fa il presidente russo ordinò l'inizio dell'invasione, sessanta giorni dopo la festa non ferma le bombe e le morti sul fronte del Donbass. Oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken a Kiev.

Si combatte il 60° giorno di guerra e non è un giorno come gli altri. Esattamente due mesi fa Vladimir Putin ordinò l'inizio dell'invasione che ha provocato poi migliaia di vittime e immani distruzioni. Questo anniversario coincide con la Pasqua ortodossa che non ha portato allo sperato cessate il fuoco: il presidente russo ha partecipato alla veglia di preghiera a Mosca mentre in Ucraina imperversa il terrore. Soprattutto attorno a Mariupol dove è stata scoperta una nuova fosse comune: sarebbero 28mila i civili uccisi nella città martire. Oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken, e il segretario della Difesa, Lloyd Austin saranno a Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il premier Draghi per il sostegno italiano: "Lo aspetto qui".

00.01 Sei civili morti in un bombardamento russo nella provincia di Luganskh

Sei civili sono morti in un bombardamento russo in un villaggio della provincia di Luganskh, secondo quanto ha affermato il governatore. "Il villaggio di Girkse ha subito pesanti bombardamenti russi per tutto il giorno", ha detto su Twitter il governatore Seriy Gaidai su Telegram. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non essere in grado di verificare l'informazione in modo indipendente.

00.10 Da Polonia armi per 1,6 miliardi di dollari

La Polonia ha fornito all'Ucraina armi per un valore di circa 1,6 miliardi di dollari. Lo scrive su Twitter il capo ufficio stampa del governo di Varsavia, Piotr Muller, che riporta quanto annunciato dal primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, durante la conferenza per l'iniziativa #StopRussiaNOW. Un supporto per "difendere la sovranità ucraina, polacca ed europea", conclude Muller.

00.35 Parigi, stop Ue a petrolio russo in poche settimane

L'Ue imporrà un embargo completo al petrolio russo entro poche settimane, secondo il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire. In un'intervista al canale televisivo Bfmtv ripresa dal Kyiv Independent, Le Maire ha aggiunto che ciò contribuirà a fermare il flusso di valuta estera verso la Russia.

Vladimir Putin alla veglia di preghiera per la Pasqua ortodossa (ansa)

01.15 Kiev: "Mosca minaccia attacco chimico a Odessa"

Mosca afferma che i servizi speciali dell'Ucraina starebbero pianificando un'operazione provocatorio con l'uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny a Odessa, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent.

03.18 Onu, Guterres in visita da Erdogan: "Turchia ha importante ruolo"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si recherà lunedì in Turchia, un Paese che svolge un importante ruolo di mediatore nella guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo afferma l'Onu in una nota spiegando che la visita precede quella di Mosca e di Kiev. "Il segretario generale si recherà in visita ad Ankara, in Turchia, dove, il 25 aprile, sarà ricevuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan", ha dichiarato l'Onu. La missione di Guterres proseguirà quindi a Mosca, martedì, dove incontrerà il presidente russo Vladmir Putin,  poi giovedì a Kiev nel tentativo di mediare la fine dell'invasione russa.

03.55. Mosca: 90 cittadini stranieri 'in ostaggio' su navi

Novanta cittadini stranieri sono "tenuti in ostaggio dai nazionalisti come scudi umani" in Ucraina. Lo afferma il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo. "I nazionalisti ucraini continuano a tenere in ostaggio 90 cittadini stranieri di cinque stati come scudi umani", dice Mizintsev citato dall'agenzia russa Tass. Secondo l'ufficiale, 76 navi straniere provenienti da 18 stati continuano ad essere bloccate in sette porti ucraini e non possono prendere il mare "a causa dell'elevata minaccia di bombardamenti e pericolo di mine creata da Kiev".

05.15 Agenzia per energia atomica: da Kiev richieste aiuti per le sue centrali

'Ucraina ha fornito all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) un elenco completo delle apparecchiature di cui Kiev afferma di aver bisogno per il funzionamento sicuro e protetto dei suoi impianti nucleari durante l'attuale conflitto: lo ha affermato il direttore generale dell'Agenzia, Rafael Mariano Grossi. I requisiti dettagliati delle apparecchiature presentati consentirebbero all'Agenzia di coordinare efficacemente e attuare la fornitura di sostegno all'Ucraina. Molti Stati membri dell'Aiea hanno espresso la disponibilità a offrire tale assistenza al Paese.

06.00  Argentina, non imporremo 'sanzioni unilaterali'

Il governo argentino non considera le sanzioni contro la Russia un modo efficace per risolvere il conflitto in Ucraina, ha affermato il ministro degli Esteri argentino Santiago Cafiero in un'intervista all'agenzia di stampa nazionale Telam e ripresa da quella russa Tass. Cafiero ha osservato che le leggi argentine nemmeno consentono al Paese di imporre "sanzioni unilaterali. D'altra parte, l'Argentina propone un ritorno al dialogo, calmando la situazione. Non crediamo che l'imposizione di sanzioni e blocchi sia un modo produttivo per raggiungere la pace, il dialogo e i negoziati diplomatici", ha detto il ministro

07.13 Kiev, riconquistati 8 insediamenti in regione Kherson 

Le forze armate ucraine hanno riconquistato otto insediamenti nella regione meridionale di Kherson, il cui capolouogo è sotto il controllo dei russi. Lo riferisce il Comando Operativo Meridionale delle forze di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

07.35 Otto morti in attacchi russi nel Lugansk

E' di otto morti il bilancio degli ultimi attacchi russi nella regione del Lugansk. Lo riferisce il governatore dell'oblast, Seriy Gaidai.

 07.50 Missili balistici russi a 60 chilometri dal confine

I russi hanno collocato missili balistici a corto raggio Iskander a 60 chilometri dal confine ucraino. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo il quale le truppe di Mosca stanno inoltre bombardando le posizioni ucraine con mortai, cannoni e lanciarazzi su tutta la linea del fronte nel Donetsk

Ucraina, le notizie della guerra in diretta. Kiev: "Abbattuti 17 bersagli russi". Libero Quotidiano il 24 aprile 2022.

60esimo giorno di guerra in Ucraina e la pace sembra ancora lontana: Odessa è stata nuovamente colpita da un missile che ha provocato la morte di otto persone di cui un neonato. Intanto si avvicina il 9 maggio, giorno in cui Vladimir Putin e tutta la Russia festeggeranno l'anniversario della vittoria contro i nazisti tedeschi. Una data cruciale, che costringe il presidente russo a dimostrare di aver raggiunto qualche obiettivo in due mesi di conflitto. Non solo, Mario Draghi potrebbe far visita all'omologo ucraino, come fatto da alcuni presidenti europei.

Ore 2.00 - Trump, con me la catastrofe russa non sarebbe successa

"La catastrofe russa in Ucraina non sarebbe mai successa con la presidenza Trump. Zero, zero, zero possibilità. Lui (Vladimir Putin, ndr) non ha fatto niente per quattro anni, ci sarà un motivo". Lo ha detto Donald Trump, parlando in Ohio ai suoi sostenitori. "Sotto Bush la Russia invase la Georgia - ha aggiunto - sotto Obama la Russia invase la Crimea. Nei miei quattro anni, la Russia non ha fatto niente".

Ore 4.04 - Guterres domani ad Ankara, poi Mosca e Kiev

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si recherà domani (lunedi') in Turchia - mediatore chiave nel conflitto in Ucraina - prima di recarsi a Mosca e a Kiev. Lo rende noto l'Onu. 

Ore 06:32 - Gli osservatori dell’Osce "arrestati" nel Donbass

Alcuni osservatori militari dell’Osce sono stati "arrestati" nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo denuncia la stessa Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea, come riporta la Bbc. L’Osce "si sta adoperando per il rilascio dello staff". "L'Osce sta utilizzando tutti i canali disponibili per facilitare il rilascio del suo personale", ha fatto sapere l'organizzazione che non ha voluto dare ulteriori dettagli.

Ore 7.16 - Kiev, riconquistati 8 insediamenti nella regione di Kherson

Le forze armate ucraine hanno riconquistato otto insediamenti nella regione meridionale di Kherson, il cui capoluoogo è sotto il controllo dei russi. Lo riferisce il Comando Operativo Meridionale delle forze di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Ore 7.20 - Kiev, abbattuti 3 aerei, 5 missili e 9 droni russi

Nelle scorse 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto 17 bersagli aerei russi, nel dettaglio tre aeroplani militari, cinque missili e tre droni. Lo riferisce un portavoce dell'aeronautica militare Ucraina, riporta il Kyiv Independent. 

Guerra Ucraina-Russia, bombe di Mosca uccidono neonato. Zelensky su Putin: “Vediamoci ma potrebbe usare armi nucleari”. A Kiev passerella Usa. Redazione su Il Riformista il 23 Aprile 2022. 

59esimo giorno di guerra in Ucraina, passata da qualche giorno alla fase 2 secondo le priorità stabilite e annunciate da Mosca, che punta a “liberare” il Donbass e a conquistare il sud dell’Ucraina per controllare il mar d’Azov e creare “un corridoio terrestre che dalla Crimea arrivi alla Transnistria”. A Mariupol si continua a combattere nei pressi dell’acciaieria dove circa un migliaio di soldati ucraini resiste all’offensiva russa che da giorni controlla quasi del tutto la città portuale (per il sindaco Vadym Boichenko “quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna”).

In vista della pasqua ortodossa, in programma domenica 24 aprile, Putin ha annunciato una tregua solo quando gli ucraini “alzeranno bandiera bianca”. Scoperte altre fosse comuni nella zona di Mariupol: oltre a quella di Manhush (dove si pensa possano trovarsi 9000 corpi), le nuove immagini satellitari Maxar mostrano un secondo cimitero che si è ampliato nell’ultimo mese e include diverse trincee di 40 metri. Il cimitero si trova vicino a Vynohradne, 12 km a est di Mariupol. Almeno mille i corpi seppelliti. Quanto all’Italia, il premier Draghi sta preparando la visita a Kiev che dovrebbe avvenire entro i primi giorni di maggio.

07.11 – REGNO UNITO: PROGRESSI RUSSI LIMITATI, A MARIUPOL SI COMBATTE – “Nonostante l’aumento dell’attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi”. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59/mo giorno dall’inizio dell’invasione russa, pubblicato dall’intelligence della Difesa britannica. “Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima dell’Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli”, precisa l’intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la città portuale, “pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass”.

07.22 – GUTERRES IL 26 APRILE CON PUTIN, IL 28 CON ZELENSKY –  Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, incontrerà separatamente i presidenti di Russia e Ucraina la prossima settimana per presentare un urgente appello alla pace. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che Guterres incontrerà martedì il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il presidente, Vladimir Putin. Le Nazioni Unite in seguito hanno riferito che Guterres si recherà giovedì in Ucraina per incontrare il presidente, Volodymyr Zelensky, e il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. In entrambe le visite, Guterres mira a discutere “passi che si possono fare in questo momento” per fermare i combattimenti e aiutare le persone a mettersi in salvo, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Eri Kaneko.

07:55 – ZELENSKY: “RUSSIA VUOLE ALTRI PAESI” –  “Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte – ha scandito Zelensky via Telegram – L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”. “Naturalmente noi ci difenderemo finché sarà necessario per spezzare questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi. Ci hanno aiuto, perché eravamo i primi sulla lista, chi sarà il prossimo?”. “Se chiunque può diventare il prossimo vuole restare neutrale oggi per non perdere niente, fa la scommessa più rischiosa. Perché perderete tutto”, ha concluso Zelensky.

08:59 – FIDUCIA PUTIN ALL’80%: IL SONDAGGIO IN RUSSIA – Analizzato un campione di persone minimo (600) in un Paese dove la censura regna sovrana. Dopo due mesi di guerra in Ucraina, il tasso di fiducia nel presidente russo Vladimir Putin è all’80,7%, un tasso simile a quello che aveva quando nel 2014 ci fu l’annessione della Crimea. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di indagine dell’opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell’invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall’11 al 17 aprile scorsi.

09:34 – FOSSE COMUNI A MARIUPOL – Centinaia di cadaveri seppelliti nelle fosse comuni scoperte nella zona di Mariupol. L’ultima, con oltre 1.000 corpi, è stata rinvenuta nel villaggio di Vynohradne. “Questo è il più grande genocidio in Europa dall’Olocausto”, ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko.

10:30 – BOLLETTINO UCRAINA: UCCISO 21.600 SOLDATI RUSSI” – Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d’artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.

11:25 – MEDVEDEV: “SENZA GAS RUSSO EUROPA NON DURA UNA SETTIMANA” – “L’Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo”. Lo ha dichiarato su Telegram l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo quanto riferisce il sito di opposizione bielorusso Nexta. “Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei”, ha affermato Medvedev, riferendosi alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto con le sanzioni. “Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas – ha aggiunto – Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana”.

11:45  – KIEV: RUSSI CONTROLLANO PICCOLI VILLAGGI IN DONBASS – Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall’intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina. Olena Symonenko, consigliera dell’ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.

In precedenza l’intelligence ucraina aveva annunciato la nuova offensiva di Mosca “su larga scala nel Donetsk, puntando a identificare i punti di maggiore vulnerabilità dell’esercito ucraino e ridistribuendo tutte le truppe dalla Bielorussia all’Ucraina orientale”. “Tutti i gruppi tattici che sono stati finora ammassati in Bielorussia, vicino ai nostri confini settentrionali, sono ora ridistribuiti nell’Ucraina orientale”, dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell’Intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina.

12:32 – AZVOSTAL, RIPRESO L’ATTACCO RUSSO ALL’ACCIAIERIA –  Secondo il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti aerei e stanno provando ad assaltare l’acciaieria Azovstal, dove sono asserragliate le ultime forze ucraine a Mariupol.

12:04 – MARIUPOL, “RUSSI PORTANO MORTI TEATRO IN FOSSA DI 300 METRI” – I russi continuano la “pulizia” nel centro di Mariupol. Ora stanno sgomberando le macerie del teatro, colpito il mese scorso e nei sotterranei del quale si nascondevano centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushenko, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Andrushenko, i russi mettono i cadaveri trovati sotto le macerie in “sacchi di plastica“, poi a bordo di trattori e camion li spostano nella zona industriale di Nikolske. “Dopo di che li portano nel centro abitato di Mangush e li mettono in una fossa scavata lunga 300 metri“, ha denunciato.

12:22 – KIEV: RICONQUISTATE TRE LOCALITA’ A KHARKIV – L’esercito ucraino ha riconquistato tre località occupate dai russi nella zona di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv. “Abbiamo buone notizie dal fronte. Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico. Durante il giorno sono proseguiti feroci combattimenti” – ha affermato Sinegubov precisando che si tratta dei villaggi di Bezruky, di Slatino e Prudyanka.

13:19 – USA INSISTE: “NESSUNO PUO’ ESCLUDERE USO NUCLEARE” –  “Nessuno può escluderlo. Dato che Vladimir Putin ha già ordinato crimini di guerra terribili e brutali, tutto potrebbe accadere. Potrebbero essere usati diversi tipi di armi catastrofiche”. Così Victoria Nuland, sottosegretario di Stato Usa per gli affari politici, risponde a chi le chiede se sia possibile che si arrivi all’uso di armi nucleari in un’intervista a European Pravda rilanciata da Ukrainska Pravda. Putin “sarà ritenuto responsabile per i crimini di guerra già commessi, ma l’uso di armi catastrofiche” farebbe scattare “un livello completamente nuovo e l’Ucraina non sarà lasciata sola. Il costo imposto a Putin e alla Russia di Putin sarebbe astronomico in questo contesto”, aggiunge.

13:42 – PAPA: “LA GUERRA DISTRUGGE ANCHE IL VINCITORE” – “Le lacrime di Maria sono anche segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina; siamo coraggiosi e diciamo la verità: sta distruggendo tutti i popoli coinvolti nella guerra. Tutti”. Lo ha sottolineato il Papa ricevendo in udienza la Comunità pastorale “Madonna delle Lacrime”. “Perché la guerra – ha osservato – non solo distrugge il popolo sconfitto, no, distrugge anche il vincitore; distrugge anche coloro che la guardano con notizie superficiali per vedere chi è il vincitore, chi è lo sconfitto. La guerra distrugge tutti. Attenti a questo. Al suo Cuore immacolato abbiamo affidato la nostra supplica, e siamo certi che la Madre l’ha accolta e intercede per la pace, perché lei è la Regina della Pace. E la Madre della Pace”.

14:32 – MARIUPOL, IL VIDEO DEI BIMBI NEI BUNKER DA MESI: “CI MANCA SOLE” –  Sono circa un migliaio i civili ancora nascosti nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal, una cittadella industriale a Mariupol che continua a resistere dopo la caduta del resto del porto sul mar d’Azov. In un video diffuso dai difensori della fabbrica, si vedono i bambini, le donne e gli anziani che vivono da settimane al buio, con sempre meno cibo mentre anche le riserve di acqua sono ormai alla fine. Nel video i bambini chiedono di tornare a vedere il sole. Nei giorni scorsi, le autorità ucraine avevano quantificato in circa un migliaio il numero di civili rimasti fra tutti quelli che avevano scelto le cantine di Azovstal come rifugio per proteggerli dalle bombe e dalla distruzione fin dai primi giorni dell’assedio russo.

15:12 – RADI MISSILISTICI SU ODESSA – Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l’allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

16:45 – MISSILI SU ODESSA: 5 MORTI E 18 FERITI, VITTIMA ANCHE NEONATO 3 MESI – Almeno cinque persone sono state uccise e diciotto sono rimaste ferite nell’attacco missilistico alla città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito il capo dell’ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak, su Telegram. Tra le cinque vittime morte c’è anche un bimbo di tre mesi.

17:57 – “DUE GENERALI RUSSI UCCISI A KHERSON” – Secondo il Ministro della Difesa ucraino, altri due generali russi sono stati uccisi vicino a Kherson ed un terzo è in condizioni critiche. Salirebbero così a 17, secondo le fonti internazionali, gli alti ufficiali dell’esercito russi morti sul campo di battaglia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

18:10 – BOMBE SU KHARKIV – “ALMENO 4 VITTIME” – I russi – secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda citando Viktor Zabashta, direttore del Centro per le Emergenze mediche – hanno bombardato la città di Kharkiv, ferendo quattro civili. Altri due civili sono rimasti feriti in un attacco a un villaggio vicino Chuhuiv. Il bilancio sarebbe quello di almeno quattro vittime secondo il media Nexta.

18:15 – “DRONE LANCIA LIQUIDO IGNOTO SU NOSTRE TRUPPE” – Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che è in corso l’analisi di una sostanza liquida gettata da un drone sulle truppe in Ucraina. “Un contenitore con fiale è stato precipitato da un drone su una posizione tenuta dalle forze armate russe il 21 aprile scorso” ha annunciato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell’esercito russo, Igor Kirillov. “Ci si aspettava una reazione chimica conseguente alla distruzione delle fiale e il rilascio di sostanze tossiche non contemplate nella lista di quelle convenzionali”, ha detto. “I risultati delle analisi saranno inviati al suo segretariato tecnico secondo la procedura prevista”, ha aggiunto Kirillov.

18:22 – TEATRO MARIUPOL: TRA LE VITTIME DUE BIMBE ATTRICE – Sono morte due bambine attrici del teatro ‘Kontseptsia’, a Mariupol. Le due vittime, Yelyzaveta e Sonia, solari e vere amiche, – è stato spiegato su Twitter – avevano entrambe hanno interpretato Lucy nella commedia “Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l’armadio” al Teatro di Mariupol.

18:29 – MOSCA: “UCRAINA CONTINUA A BOMBARDARE NOSTRO TERRITORIO” – Mosca accusa le forze ucraine di aver nuovamente bombardato un checkpoint al valico di frontiera con la regione russa di Kursk. I raid avrebbero colpito un ufficio federale, che ha preso fuoco. L’accusa arriva dal governatore locale, citato dalla Tass.

18:53 – TURCHIA: SPAZIO AEREO CHIUSO A RUSSIA E SIRIA – La Turchia ha deciso di chiudere il suo spazio aereo ai voli civili e militari russi diretti in Siria. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, citato dall’agenzia Tass.

19:22 – ZELENSKY: “OBIETTIVO VEDERE PUTIN MA RUSSIA AMBIGUA” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che la “soluzione migliore” per arrivare a una soluzione diplomatica e fermare la guerra sarebbe un incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin. “Dobbiamo cercare di raggiungere questo obiettivo – ha affermato Zelensky in una conferenza stampa – ma dalla Russia non vediamo questo. Dicono una cosa e poi fanno l’opposto”. “Ho insistito fin dall’inizio per avere negoziati con il leader della Federazione Russa perché ritengo che (qualsiasi incontro tramite mediatori)… non darà l’effetto desiderato. Questa guerra può essere fermata da colui che l’ha iniziata” ha aggiunto Zelensky.

19:33 – MARIUPOL, ZELENSKY: “PESANTI BOMBARDAMENTI” –  “Mariupol è ancora sotto assedio. Oggi la giornata è stata particolarmente difficile. Ci sono stati pesanti bombardamenti aerei e terrestri. La situazione è drammatica”, afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

19:39 – USA, BLINKEN E AUSTIN A KIEV – Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il segretario della Difesa, Lloyd Austin, accompagnati da una delegazione statunitense arriveranno domani a Kiev. Lo ha reso noto il presidente ucraino Vladimir Zelensky. “Abbiamo forti attese rispetto a questo incontro perché abbiamo consegnato liste che corrispondono alle nostre necessità e ne discuteremo domani”, ha spiegato Zelensky.

19:55 – ZELENSKY: “A KIEV FINO A FINE GUERRA” – “Non mi muoverò da Kiev fino a quando non finirà la guerra”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a domande in conferenza stampa.

 20:19 – ZELENSKY: “ONU A MOSCA? DOVEVA VENIRE PRIMA A KIEV” – Antonio Guterres, segretario generale Onu che la prossima settimana sarà a Mosca, “dovrebbe prima venire in Ucraina, tra i massacri, sul terreno, per avere una percezione della realtà molto precisa”, ha detto Zelensky. “Lo accoglieremo, abbiamo fatto in modo che la sua posizione cambi e che ci sia un sostegno maggiore a favore dell’Ucraina. Non si può avere lo stesso atteggiamento rispetto all’aggressore e alla vittima, e dunque rispetto alla Russia e all’Ucraina. E’ la Russia che ha portato la guerra in Ucraina”.

21 – ZELENSKY: “BLINKEN E AUSTIN QUI CON ARMI SPECIFICHE” – Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il capo del Pentagono, Lloyd Austin, non dovrebbero presentarsi a Kiev “a mani vuote”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa in cui ha annunciato l’arrivo nella capitale ucraina dei due esponenti dell’amministrazione Biden. Si tratta dei rappresentanti di più alto livello dell’amministrazione Biden arrivati a Kiev da quando, il 24 febbraio, è cominciata l’invasione russa. “Non dovrebbero venire qui a mani vuote”, ha detto Zelensky, “ci aspettiamo cose specifiche e armi specifiche”. La visita non è stata ancora confermata dal Pentagono e un portavoce della Casa Bianca ha detto di non aver commenti da fare in proposito.

21:46 – ZELENSKY: “ARMI NUCLEARI? SE PUTIN PERDE TESTA SI” – “Se Putin perderà il contatto con la realtà potrebbe usare armi nucleari. È possibile? Lo è. Credo in questo? Ad essere onesto, non voglio crederci”. Ad affermarlo, nel corso della conferenza stampa, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

Guerra Russia-Ucraina. Blinken a colloquio con Zelensky. Kiev propone colloqui ai russi vicino all’acciaieria Azovstal. Redazione CdG 1947 su Il Corriere del Giorno il 25 Aprile 2022.

Arrivati a Kiev il segretario di Stato USA Anthony Blink ed il responsabile della Difesa Lloyd Austin. Polemica invece sul viaggio di Guterres che oggi sarà ad Ankara, martedì a Mosca e giovedì a Kiev: è «illogico» secondo Zelensky, che il segretario Onu vada prima in Russia, quando la guerra si sta svolgendo in Ucraina. Kiev continua a sollecitare un embargo totale sul gas russo dal momento considerato che le «sanzioni sono insufficienti»

La guerra in Ucraina è arrivata oggi al 60esimo giorno, entrando nel terzo mese di conflitto con morti e devastazione. Persino la Pasqua ortodossa non è stata sufficiente a Vladimir Putin per una tregua, preferendo festeggiare la ricorrenza facendosi vedere a messa con il patriarca Kirill mentre Mariupol continuava a essere bombardata dalle milizie al suo servizio. Nella città martoriata è fallito persino il corridoio umanitario per far evacuare i civili. A Donetsk altri due bambini ucraini sono stati uccisi ad opera russa.

Un colloquio telefonico avuto tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riapre la possibilità di una mediazione nel conflitto russo-ucraino. Erdogan ha ribadito la volontà della Turchia di sostenere il processo negoziale. La presidenza ucraina ha proposto che la trattativa si tenga vicino alla fabbrica di Azovstal, a Mariupol, assediata dalle forze russe. Dopo il raid missilistico, cresce l’allarme anche a Odessa, che ora teme un attacco con armi chimiche. Kiev parla di «minaccia di attacchi missilistici russi dal mar Nero». 

Arrivati a Kiev il segretario di Stato USA Anthony Blink ed il responsabile della Difesa Lloyd Austin. Polemica invece sul viaggio di Guterres che oggi sarà ad Ankara, martedì a Mosca e giovedì a Kiev: è «illogico» secondo Zelensky, che il segretario Onu vada prima in Russia, quando la guerra si sta svolgendo in Ucraina. Kiev continua a sollecitare un embargo totale sul gas russo dal momento considerato che le «sanzioni sono insufficienti».

h. 00.05 | Scambio di tweet Biden-Zelensky

Scambio di tweet tra il presidente americano Joe Biden e l’ucraino Volodymyr Zelensky, mentre a Kiev c’è il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Da Washington, il capo della Casa Bianca ha sottolineato che “due mesi dopo un attacco non giustificato all’Ucraina, Kiev ancora resiste. Il presidente Zelensky e il suo governo democraticamente eletto resta al potere”. Da parte sua, Zelensky con un tweet si è detto “grato a Biden. Oggi il popolo ucraino è unito e forte e l’amicizia e la partnership tra Ucraina e Stati Uniti è più forte che mai“.

h. 00.20 | Zelensky: “Congratulazioni a Macron, convinto che andremo verso vittorie comuni”

«Congratulazioni a Emmanuel Macron, un vero amico dell’Ucraina, per la sua rielezione. Gli auguro nuovi successi per il bene del suo popolo. Apprezzo il suo sostegno e sono convinto che avanzeremo insieme verso nuove vittorie comuni. Verso un’Europa forte e unita». Ad affermarlo in un tweet è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky commentando l’esito delle elezioni in Francia e la rielezione di Macron.

h. 00.41 | Kiev boccia viaggio Guterres, no buona idea andare a Mosca

Kiev sembra silurare l’iniziativa di pace del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. «Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin», ha spiegato Igor Zhovka, vicecapo dello staff del presidente Zelensky, alla Nbc  avvisando che Guterres «non è autorizzato» a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull’assistenza umanitaria.

h. 01.15 | Zelensky incontra Blinken e Austin

Il presidente ucraino a colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken e con il capo del Pentagono Lloyd Austin. La visita della più alta delegazione Usa a Kiev dall’inizio del conflitto coincide con gli sforzi di Zelensky volti ad ottenere altre, più potenti armi dall’Occidente.

h. 01.34 | Servizi Uk, Mosca farà finto referendum a Kherson

La Russia sta pianificando di organizzare un referendum fittizio nella città meridionale ucraina di Kherson per giustificare la sua occupazione, secondo i servizi segreti di difesa del Regno Unito. L’ultimo rapporto del Ministero della Difesa britannico spiega che la città è la chiave per l’obiettivo della Russia di stabilire un ponte terrestre verso la penisola di Crimea – annessa da Mosca nel 2014 – e dominare l’Ucraina meridionale.

h. 01.45 | Autorità, bilancio morti in Donetsk sale a cinque

Sale a cinque il bilancio dei civili uccisi ieri durante i bombardamenti russi della regione di Donetsk, comprese le due bambine di 5 e 14 anni. Lo rendono noto le autorità locali, citate dall’agenzia Ukrinform. «Mentre i cristiani ortodossi celebravano la risurrezione di Cristo, i russi hanno ucciso cinque persone nella regione di Donetsk – ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko –. Tra le vittime ci sono due bambine del villaggio di Krasnohorivka, della comunità di Ocheretyn. Altre tre persone sono morte a Novoselivka e Novomykhailivka». Kyrylenko ha aggiunto che le truppe russe hanno sparato anche contro gli insediamenti delle comunità di Avdiivka e Svitlodar. Secondo un bilancio delle autorità locali, 266 civili sono stati uccisi e 840 feriti nella regione di Donetsk dal 24 febbraio al 24 aprile a seguito degli attacchi russi.

In fiamme deposito di carburante in Russia. Gli Usa a Kiev: altri 700 milioni di aiuti militari. Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini su Il Corriere della Sera il 25 Aprile 2022.

Le notizie di lunedì 25 aprile sulla guerra in Ucraina, in diretta: il segretario di Stato e della Difesa statunitensi hanno incontrato il presidente ucraino Zelensky. Che critica il segretario generale dell’Onu per la visita a Mosca 

• La guerra in Ucraina è arrivata al 61esimo giorno: siamo nel terzo mese di conflitto.

• A partire dalla tarda serata di ieri, si è svolto il colloquio tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

• Kiev ha proposto a Mosca di tenere un colloquio nei pressi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, città assediata da settimane e simbolo della resistenza ucraina.

• Secondo l’analisi pubblicata dal Financial Times, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe «perso interesse» nei negoziati - giunti a un «vicolo cieco» - e ora punterebbe a conquistare più territorio ucraino possibile.

• L’Unhcr ha stimato che, dall’inizio della guerra, sono quasi 5,2 milioni i profughi ucraini fuggiti dal Paese. Gli sfollati interni sono invece 7,7 milioni.

Ore 06:30 - Le promesse degli Stati Uniti a Zelensky

Il segretario di Stato e quello alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin si sono recati ieri a Kiev, in quella che è stata la prima visita di altissimi rapprsentanti dell’Amministrazione di Joe Biden in Ucraina dall’invasione russa, e sono rientrati stamani in territorio polacco. 

Durante il loro viaggio, Blinken e Austin hanno annunciato due importanti sviluppi:

- il graduale ritorno a partire da «questa settimana» di una presenza diplomatica Usa in Ucraina;

- un ulteriore aiuto militare, «diretto e indiretto» di oltre 700 milioni di dollari a Kiev. Circa 300 milioni serviranno per consentire a Kiev di acquisire sul mercato gli armamenti di cui ha bisogno; il resto andrà agli alleati regionali dell’Ucraina che hanno fornito aiuti militari e hanno bisogno di ricostituire le loro scorte di armi.

Ore 06:41 - L’incendio nel deposito di carburante russo a Bryansk

Un enorme incendio è scoppiato in un deposito di carburante a Bryansk, in Russia, non lontano dal confine con l'Ucraina. A confermarlo sono state le agenzie di stampa russe, che non hanno però fornito dettagli né sul numero di eventuali vittime, né sulle possibili cause dell'esplosione.

Non ci sono dettagli, al momento, neppure sul fatto che questo rogo sia collegato alla guerra in Ucraina, anche se l'esercito russo, giorni fa, aveva detto che elicotteri ucraini avevano colpito «edifici residenziali» nell'area, ferendo 7 persone.

Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev boccia il viaggio di Guterres a Mosca. La Repubblica il 25 Aprile 2022.  

Nessuna tregua per la Pasqua ortodossa. Il governo di Zelensky critica l'iniziativa del segretario generale dell'Onu: "Non è una buona idea andare a parlare con Putin". Gli Usa annunciano il ritorno dei loro diplomatici a Kiev e nuovi aiuti militari.

Due mesi dopo l'inizio della guerra, l'offensiva russa continua a concentrarsi sul Donbass e sul Sud dell'Ucraina. Nessuna tregua per la Pasqua ortodossa, malgrado gli appelli arrivati da più parti. Kiev propone a Mosca colloqui nell'area delle acciaierie Azovstal, ultimo baluardo della resistenza ucraina a Mariupol, dove hanno trovato riparo anche centinaia di civili. E si teme che Putin non si fermi all'Ucraina, che cerchi di arrivare alla filorussa Transnistria, ufficialmente ancora parte della Moldavia. Sul fronte diplomatico da registrare la visita del segretario di Stato americano Antony Blinken e del capo del Pentagono Lloyd Austin a Kiev e il loro incontro con il presidente ucraino Volodymir Zelensky.

23.50 Scambio di tweet Biden-Zelensky

Scambio di tweet tra il presidente americano Joe Biden e l'ucraino Volodymyr Zelensky, mentre a Kiev c'è il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Da Washington, il capo della Casa Bianca ha sottolineato che "due mesi dopo un attacco non giustificato all'Ucraina, Kiev ancora resiste. Il presidente Zelensky e il suo governo democraticamente eletto resta al potere". Da parte sua, Zelensky con un tweet si è detto "grato a Biden. Oggi il popolo ucraino è unito e forte e l'amicizia e la partnership tra Ucraina e Stati Uniti è più forte che mai".

00.06 Zelensky si congratula con Macron

"Congratulazioni a Emmanuel Macron, un vero amico dell'Ucraina, per la sua rielezione! Gli auguro un ulteriore successo per il bene del popolo francese. Apprezzo il suo sostegno e sono convinto che ci stiamo muovendo insieme verso nuove vittorie comuni. Verso un'Europa forte e unita!". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Zelensky commentando la rielezione del presidente francese.

00.39 Kiev boccia il viaggio di Guterres a Mosca

Kiev critica apertamente l'iniziativa di pace del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. "Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin", ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Zelensky, avvisando che Guterres "non è autorizzato" a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull'assistenza umanitaria.

01.15 Zelensky incontra Blinken e Austin

Il presidente ucraino a colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken e con il capo del Pentagono Lloyd Austin. La visita della più alta delegazione Usa a Kiev dall'inizio del conflitto coincide con gli sforzi di Zelensky volti ad ottenere altre, più potenti armi dall'Occidente.

01.48 Russi rimandano indietro chi cerca di lascaire Kherson

Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone di lasciare Kherson. Secondo l'esercito di Kiev citato dall'agenzia Ukrinform si tratta di abitanti dell'area che non vogliono partecipare al referendum che i russi vorrebbero organizzare per i primi giorni di maggio. "Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro", afferma un rapporto pubblicato sull'account Telegram delle forze ucraine.

02.31 Vasto incendio in deposito di carburante in territorio russo

Un vasto incendio è scoppiato in un deposito di carburante nella città russa di Bryansk, il capoluogo della regione omonima, al confine con l'Ucraina. La notizia è stata data da agenzie russe che hanno citato i servizi di emergenza senza per ora fornire altri particolari. 

04.43 Borrell: nell'Ue non c'è accordo su misure contro gas e petrolio russi

L'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, ha detto in un'intervista al giornale tedesco Die Welt che nell'Unione europea non c'è intesa su un embargo totale al petrolio e al gas russi. E neppure su eventuali tariffe "punitive". "Al momento nell'Ue non abbiamo una posizione unitaria su questo argomento", ha affermato. 

05.34 Blinken a Kiev: ritorno dei diplomatici Usa e nuovi aiuti militari

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno assicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che i diplomatici degli Stati Uniti torneranno in Ucraina la prossima settimana e hanno garantito una nuova assistenza militare del valore di 713 milioni di dollari.

Ucraina, le notizie della guerra in diretta. "Putin umiliato, non vuole più negoziare": verso la fase più feroce della guerra? Libero Quotidiano il 24 aprile 2022

60esimo giorno di guerra in Ucraina e la pace sembra ancora lontana: Odessa è stata nuovamente colpita da un missile che ha provocato la morte di otto persone di cui un neonato. Intanto si avvicina il 9 maggio, giorno in cui Vladimir Putin e tutta la Russia festeggeranno l'anniversario della vittoria contro i nazisti tedeschi. Una data cruciale, che costringe il presidente russo a dimostrare di aver raggiunto qualche obiettivo in due mesi di conflitto. Non solo, Mario Draghi potrebbe far visita all'omologo ucraino, come fatto da alcuni presidenti europei.

Ore 2.00 - Trump, con me la catastrofe russa non sarebbe successa

"La catastrofe russa in Ucraina non sarebbe mai successa con la presidenza Trump. Zero, zero, zero possibilità. Lui (Vladimir Putin, ndr) non ha fatto niente per quattro anni, ci sarà un motivo". Lo ha detto Donald Trump, parlando in Ohio ai suoi sostenitori. "Sotto Bush la Russia invase la Georgia - ha aggiunto - sotto Obama la Russia invase la Crimea. Nei miei quattro anni, la Russia non ha fatto niente".

Ore 4.04 - Guterres domani ad Ankara, poi Mosca e Kiev

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si recherà domani (lunedi') in Turchia - mediatore chiave nel conflitto in Ucraina - prima di recarsi a Mosca e a Kiev. Lo rende noto l'Onu. 

Ore 06:32 - Gli osservatori dell’Osce "arrestati" nel Donbass

Alcuni osservatori militari dell’Osce sono stati "arrestati" nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo denuncia la stessa Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea, come riporta la Bbc. L’Osce "si sta adoperando per il rilascio dello staff". "L'Osce sta utilizzando tutti i canali disponibili per facilitare il rilascio del suo personale", ha fatto sapere l'organizzazione che non ha voluto dare ulteriori dettagli.

Ore 7.16 - Kiev, riconquistati 8 insediamenti nella regione di Kherson

Le forze armate ucraine hanno riconquistato otto insediamenti nella regione meridionale di Kherson, il cui capolouogo è sotto il controllo dei russi. Lo riferisce il Comando Operativo Meridionale delle forze di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Ore 7.20 - Kiev, abbattuti 3 aerei, 5 missili e 9 droni russi

Nelle scorse 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto 17 bersagli aerei russi, nel dettaglio tre aeroplani militari, cinque missili e tre droni. Lo riferisce un portavoce dell'aeronautica militare Ucraina, riporta il Kyiv Independent. 

Ore 7.45 - Missili Iskander russi a 60 chilometri dal confine

I russi hanno collocato missili balistici a corto raggio Iskander a 60 chilometri dal confine ucraino. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo il quale le truppe di Mosca stanno inoltre bombardando le posizioni ucraine con mortai, cannoni e lanciarazzi su tutta la linea del fronte nel Donetsk.

Ore 8.00 - Rapito dai russi il console onorario bulgaro

Il console onorario della Bulgaria è stato rapito dai russi a Melitopol in Ucraina. Lo riporta l'Ukrayinska Pravda. A denunciarlo il sindaco della città, Ivan Fedorov.

Ore 8.40 - Putin al patriarca Kirill: fruttuosa cooperazione dalla Chiesa

Il presidente russo Vladimir Putin, augurando buona Pasqua ortodossa al patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia, ha notato che la Chiesa sta sviluppando una "fruttuosa cooperazione con lo Stato", "dando un enorme contributo alla promozione dei valori tradizionali spirituali e morali nella società, nella famiglia, nell'educazione delle giovani generazioni, in questo nostro momento difficile, si preoccupa di rafforzare l'armonia e la comprensione reciproca tra le persone". Secondo l'ufficio stampa del Cremlino Vladimir Putin, insieme con Sergei Sobyanin, ha partecipato al servizio notturno di Pasqua presso la Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca. Il solenne servizio di preghiera è stato svolto dal patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kiril .

Ore 9.07 -  Zelensky, trovate nuove prove dei crimini russi a Mariupol 

Continuano a emergere nuove informazioni sui crimini commessi dalle forze russe contro i residenti di Mariupol. Lo ha affermato in un messaggio video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Sono state trovate nuove tombe di persone uccise dagli occupanti. Stiamo parlando di decine di migliaia di residenti di Mariupol morti. Sono state registrate discussioni tra gli occupanti su come nascondere le tracce dei loro crimini", ha detto Zelensky. Secondo il presidente ucraino, la Russia sta continuando a utilizzare "campi di filtrazione", dove le forze russe stanno inviando cittadini ucraini, prima di trasferirli con la forza in Russia. "Il nome onesto è infatti diverso: campi di concentramento. Come quelli costruiti dai nazisti in passato", ha detto Zelensky, "gli ucraini di questi campi, i sopravvissuti, vengono inviati poi nei territori occupati e in Russia. Deportano anche i bambini sperando che dimentichino dove si trova la casa e da dove vengono".

Ore 9.30 - Intelligence britannica: respinti assalti russi sulla linea di contatto in Donbass

L'Ucraina ha respinto numerosi assalti russi lungo la linea di contatto nell'est del Donbass questa settimana. È quanto ha riferito l'intelligence britannica nel suo aggiornamento della situazione sul campo. "Nonostante la Russia abbia ottenuto alcune conquiste territoriali, la resistenza Ucraina è stata solida lungo tutti gli assi e ha inflitto costi significativi alle forze russe", si legge nell'aggiornamento. Per l'intelligence del Regno Unito le truppe russe fanno i conti con "un morale scarso" e "tempo limitato per riorganizzare le forze" e questo "ostacola l'efficacia in combattimento".

Ore 9.50 - Otto morti e due feriti nella regione di Luhansk

Otto persone sono rimaste uccise e due ferite nei bombardamenti russi nella regione di Luhansk, in Ucraina orientale. Lo ha reso noto il governatore regionale, Serhiy Haidai. Sei persone sono morte nelle localita' di Hirske e Zolote, bombardate ieri. Altre due persone, entrambe donne, sono state trovate morte sotto le macerie nella localita' di Popasna, colpita giorni fa. Haidai ha comunicato inoltre la distruzione degli uffici della polizia a Severodonetsk. 

Ore 10.05 - Kiev teme l'uso di armi chimiche a Odessa

 Il ministero della Difesa russo ha accusato l'Ucraina di star pianificando un attacco chimico a Odessa per il quale poi incolpare la Russia. Kiev, scrivono i media ucraini, ha interpretato queste dichiarazioni come una minaccia della possibilità che l'esercito russo faccia uso di armi chimiche nella regione. Sabato un attacco missilistico nella città portuale ha ucciso almeno 8 persone, tra cui un neonato di 3 mesi, hanno riferito le autorità ucraine.

Ore 10.28 - Kiev, abbattuti due missili diretti verso Odessa

Le forze ucraine hanno abbattuto due missili russi diretti verso Odessa dal Mar Nero. Lo riferisce il centro di comando Sud dell'aeronautica di Kiev. 

Ore 10.40 - Mosca accetti "una vera tregua pasquale"

Gli ucraini hanno celebrato oggi la Pasqua ortodossa con preghiere per coloro che difendono il Paese e per coloro che si trovano in condizioni disperate a Mariupol. Nella cattedrale di San Vladimiro a Kiev, gli abitanti hanno portato dei cesti per la benedizione dei sacerdoti in base a una fede che dovrebbe essere la stessa e dovrebbe unire il popolo russo e quello ucraino. 

Ore 11.10 - Morti 21.800 soldati russi: il bilancio dall'Ucraina

Ammonterebbero a 21.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 21.800 uomini, 873 carri armati, 2238 mezzi corazzati, 408 sistemi d'artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni.

Ore 11.37 - Podolyak; "I russi bombardano Azovstal senza sosta"

Il consigliere ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che l'esercito russo sta continuando a bombardare senza sosta l'acciaieria Azovstal a Mariupol, ultima roccaforte dei combattenti di Kiev nell città portuale. Oggi è la Pasqua ortodossa e "in questo momento la Federazione russa sta attaccando continuamente" l'acciaieria "Azovstal", "Il luogo in cui si trovano i nostri civili e militari è colpito da bombe e artiglieria", ha scritto su Twitter Podolyak, la Russia "accumula forze e attrezzature per l'assalto". 

Ore 12.00 - Altri due bambini uccisi a Donetsk

Avevano 14 e 5 anni le ultime due piccole vittime ucraine. Sono rimaste uccise a Donetsk dove la loro casa è stata distrutta durante i combattimenti tra russi e ucraini, ha comunicato in un tweet il governatore della regione Pavlo Kyrylenko. Nelle ultime due settimane Mosca ha intensificato la sua offensiva nella regione del Donbas, secondo i funzionari ucraini, con pesanti combattimenti segnalati quasi quotidianamente nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Secondo l'ultimo rapporto dell'Onu aggiornato al 21 aprile sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. 

Ore 12.40 - Papa: i politici ascoltino la voce della gente che vuole la pace

 "I leader politici ascoltino la gente che vuole la pace, non l'escalation del conflitto". Lo ha detto Papa Francesco dopo la celebrazione del Regina Coeli in piazza San Pietro. Per il Papa in Ucraina "la pace è possibile". 

Ore 13.15 - Kiev: delusi dal freno dell'Austria sull'adesione dell'Ucraina all'Ue

Il ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato la propria "delusione" per le dichiarazioni riportate dai media del ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, che ha frenato sulla candidatura Ucraina all'Unione europea, affermando che non ci dovrebbe essere un'adesione immediata. Il portavoce del ministero degli Esteri, Oleh Nikolenko, citato dall'agenzia Ukrinform, ha dichiarato di considerare le dichiarazioni di Schallenberg "strategicamente miopi e incoerenti con gli interessi di un'Europa unita. Tali dichiarazioni ignorano anche il fatto che la stragrande maggioranza della popolazione dei membri fondatori dell'Ue sostiene l'adesione dell'Ucraina", ha aggiunto. Schallenberg, citato dall'agenzia austriaca Heute, ha dichiarato che occorre un "metodo diverso", facendo riferimento alla "lunga strada verso l'adesione" dei Paesi balcanici. "Devono esserci anche modelli diversi dalla piena adesione" per Kiev, ha aggiunto. Nikolenko ha ricordato che il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, aveva già notato che "il popolo ucraino paga un prezzo troppo alto per gli errori di molti governi europei. La loro percezione parziale della realtà ha già portato all'indebolimento politico ed economico dell'Europa, ha consentito alla Russia di minare la stabilita' nell'Ue", ha aggiunto il portavoce.

 Ore 13.38 - Kiev, smantellata rete di spie russe in sud ed est dell'Ucraina

I servizi d'intelligence ucraini, Sbu, hanno arrestato un consigliere ucraino del consiglio regionale di Kherson accusato di collaborazione con gli occupanti russi, affermando di avere così "smantellato la rete di intelligence russa nel sud e nell'est". È quanto scrive l'agenzia Ucraina Ukrinform, citando un posto su Facebook dello stesso Sbu. L'Sbu, scrive Ukrinform, "continua a smascherare traditori e i puntatori (dei razzi e droni) nemici e a distruggere le estese reti di intelligence degli occupanti".

Ore 13.54 - Erdogan rinnova l'offerta a Zelensky per un sostegno negoziale

Il presidente turco Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con il leader ucraino, Vladimir Zelensky, della situazione in Ucraina e del processo negoziale tra Mosca e Kiev. Lo ha reso noto l'ufficio del presidente turco. Erdogan, che ha sottolineato la necessità di evacuare i feriti e i civili da Mariupol, ha inoltre assicurato che il governo di Ankara è pronta a fornire tutto il supporto necessario al processo negoziale ed è pronta ad agire come uno dei garanti della sicurezza dell'Ucraina. Lo riferiscono i media turchi. 

Ore 14.45 - Gli ingressi dei profughi in Italia superano quota 100mila

A due mesi dall'inizio della guerra gli ingressi di profughi ucraini in Italia hanno superato quota 100mila. Sono precisamente 100.306, secondo quanto riporta il sito del Viminale: 51.880 sono donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, è di 518 ingressi. 

Ore 15.00 - Prete di Bucha: il Papa venga qui a vedere con i suoi occhi 

"Diamo il benvenuto a qualsiasi tentativo di trovare la pace. E se l'arrivo di papa Francesco potrà contribuire a questo, noi lo aspettiamo. È anche importante che venga a vedere con i suoi occhi cosa è successo qui". Lo ha detto all'Ansa Andrei Golovin, prete della chiesa ortodossa di Bucha, il paese a nord ovest di Kiev martoriato dai russi, al termine delle celebrazioni per la Pasqua. Far portare la croce a due donne, russa e ucraina, "è una buona idea di unità, ma una delle due parti deve ammettere le proprie colpe e pentirsi", ha aggiunto riferendosi alla Via Crucis a Roma. 

Ore 15.15 - Spari a Kharkiv: ferito anche un bambino

Le truppe russe, secondo quanto riferito dalla polizia nazionale e riportato dai media locali, hanno sparato nella città di Cuhuiv, nella regione di Kharkiv. Tre le persone ferite una donna e un bambino di 12 anni.

Ore 16.01 - Mariupol, "strage di civili dieci volte più grande di Bucha"

Sergey Orlov, vicesindaco di Mariupol, è intervenuto a Mezz'ora in più - la trasmissione di Rai3 condotta da Lucia Annunziata - per fare il punto sulla drammatica situazione in corso: "Abbiamo trovato due grandi fosse comuni con tremila civili uccisi dai russi, a pochi chilometri da Mariupol. Lo dimostrano anche le immagini satellitari. Parliamo di dieci volte più che a Bucha".

Ore 17.18 - Mariupol, fallito il corridoio umanitario 

Ancora una volta bisogna dare conto del fallimento dei corridoi umanitari che le autorità ucraine avevano cercato di organizzare a Mariupol. A renderlo noto è stata la vice-premier Iryna Vereschuk: un nuovo tentativo verrà fatto lunedì 25 aprile, ma al momento i piani di evacuazione non comprendono i civili bloccati all'interno dell'acciaieria Azovstal. 

Ore 18.13 - Undici combattenti italiani uccisi in Ucraina? L'intelligence smentisce

Sta circolando la notizia secondo cui 11 combattenti italiani sarebbero stati uccisi in Ucraina. Si tratterebbe di volontari che avrebbero deciso di prendere le armi per aiutare la resistenza ucraina. L'Ansa ha interpellato fonti qualificate dell'intelligence italiana che smentiscono questa notizia. L'unico decesso italiano accertato è quello del veneziano Edy Ongaro, avvenuto il 30 marzo scorso nel Donbass. 

Ore 19.38 - FT: "Putin ha perso interesse nei negoziati"

Secondo le fonti consultate dal Financial Times, Vladimir Putin "ha perso interesse nei negoziati": ora il suo piano è conquistare più territorio ucraino possibile. A irrigidire le posizioni del presidente russo sarebbero state le accuse di crimini di guerra sia a Bucha che a Mariupol e anche l'affondamento dell'incrociatore Moskva, che per la Russia è stato un vero e proprio smacco. Putin si sarebbe convinto che i negoziati siano in un "vicolo cieco" e che l'offensiva militare non può fermarsi al Donbass. 

Guerra Ucraina-Russia, Putin prega e bombarda. Onu: “Tregua a Mariupol” ma fallisce corridoio umanitario. Redazione su Il Riformista il 24 Aprile 2022. 

Sessantesimo giorno di guerra. Due mesi di morte e appelli caduti nel vuoto. L’ultimo, quello di una tregua per la Pasqua ortodossa che in russi e ucraini festeggiano oggi, non ha intenerito Vladimir Putin che ha partecipato, candela rossa alla mano, alla veglia di preghiera a Mosca mentre Odessa, Mariupol e altre città del sud-est dell’Ucraina venivano bombardate e un neonato di 3 mesi moriva insieme alla mamma.

Giorno dopo giorno cresce il bilancio delle vittime e delle fosse comuni trovate nelle città assediate dall’esercito di Mosca. Oggi è in programma a Kiev la visita del segretario di Stato americano Antony Blinken e del segretario della Difesa, Lloyd Austin. Intanto l’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea (Osce) ha denunciato l’arresto di alcuni suoi osservatori militari nelle regioni di Donetsk e Lugansk.

5 – PUTIN DA KIRILL ALLA MESSA DI MEZZANOTTE – Il presidente Vladimir Putin ha partecipato alla funzione celebrata dal patriarca Kirill, accanto al sindaco di Mosca, in occasione della Pasqua ortodossa. Con una candela rossa in mano, il presidente russo ha pregato mentre a poche centinaia di chilometri il suo esercito bombardava le città a sud e a est dell’Ucraina.

7 – KIEV: RUSSIA MINACCIA USO ARMI CHIMICHE A ODESSA – Mosca afferma che i servizi speciali dell’Ucraina starebbero pianificando un’operazione provocatoria con l’uso di sostanze chimiche nel porto Yuzhny a Odessa, per attribuirne la colpa alle forze armate russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbero proprio le forze russe dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto ucraino, secondo il Kyiv Independent.

7:30 – ONU, GUTERRESA DA ERDOGAN: “HA RUOLO IMPORTANTE” – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si recherà lunedì in Turchia, un Paese che svolge un importante ruolo di mediatore nella guerra della Russia contro l’Ucraina. Lo afferma l’Onu in una nota spiegando che la visita precede quella di Mosca e di Kiev. “Il segretario generale si recherà in visita ad Ankara, in Turchia, dove, il 25 aprile, sarà ricevuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan”, ha dichiarato l’Onu. La missione di Guterres proseguirà quindi a Mosca, martedì, dove incontrerà il presidente russo Vladmir Putin, poi giovedì a Kiev nel tentativo di mediare la fine dell’invasione russa.

8:44 – KIEV, RICONQUISTATE ZONE A KHERSON – Le forze armate ucraine hanno riconquistato otto insediamenti nella regione meridionale di Kherson, il cui capoluogo è sotto il controllo dei russi. Lo riferisce il Comando Operativo Meridionale delle forze di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent

9:33 – LONDRA: “MORALE BASSO SOLDATI RUSSI: TROPPE PERDITE” – “Resistenza ucraina forte su tutti i fronti ha inflitto perdite significative alle forze russe che pure stanno avanzando. Il basso morale russo e il tempo limitato per ricostruire, riequipaggiare e riorganizzare le forze dopo le precedenti offensive probabilmente stanno pesando sull’efficacia in combattimento”. E’ quanto spiega il bollettino dell’intelligence britannica, diffuso su Twitter dal ministero della Difesa di Londra.

10 – RUSSIA SCHIARA 20 NAVI E SOTTOMARINI CON MISSILI NEL MAR NERO – Minaccia di attacchi alle coste dell’Ucraina da parte di un gruppo navale russo schierato nella zona operativa del Mar Nero con circa 20 navi e sottomarini con missili da crociera.

10:30 – ODESSA, PAPA’ PICCOLA KIRA PUBBLICA FOTO – Valeria era una neomamma, sua figlia Kira aveva appena tre mesi. La Russia ha colpito con un missile l’edificio a Odessa dove vivevano uccidendo mamma, figlia e nonna. Il marito di Valeria e il padre di Kira, Yuri, ha pubblicato le loro foto. L’uomo, che lavora come fornaio, ha perso tutta la sua famiglia nell’attacco a una zona residenziale.

10:57 – KIEV: ABBATTUTI DUE MISSILI SU ODESSA – Le forze ucraine hanno abbattuto due missili russi diretti verso Odessa dal Mar Nero. Lo riferisce il centro di comando Sud dell’aeronautica di Kiev.

11 – UCRAINA, AUSTRIA CONTRARIA AD ADESIONE LAMPO IN UE – L’Austria si è detta contraria allo status di candidata all’adesione all’Unione europea per l’Ucraina, previsto per giugno, secondo quanto dichiarato dal suo ministro degli Esteri, Alexamder Schallenberg, citato dall’agenzia austriaca Heute. Secondo Schallenberg, occorre un “metodo diverso”, facendo riferimento alla “lunga strada verso l’adesione” dei Paesi balcanici. “Devono esserci anche modelli diversi dalla piena adesione” per Kiev.

ORE 11:28 – KIEV: MOSCA ACCETTI TREGUA PASQUALE – Mykhailo Podolyak, alto negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky, ha esortato Mosca, oggi nel giorno della festività ortodossa, ad accettare una “vera tregua pasquale”, ad “aprire immediatamente un corridoio umanitario per i civili” e a concordare un “ciclo speciale di negoziati” per facilitare lo scambio di militari e civili. “La Russia attacca costantemente Azovstal a Mariupol — scrive Podolyak su Twitter—. Il luogo in cui si trovano i nostri civili e i soldati è bersagliato da pesanti bombardamenti aerei, fuoco di artiglieria e da un’intensa concentrazione di forze e attrezzature per l’assalto”.

11:55 -DUE BAMBINI UCCISI A DONETSK – Due bambini di 5 e 14 anni sono stati uccisi a Donetsk, nel Donbass, nel corso dei combattimenti tra russi e ucraini. “Avevano 14 e 5 anni le ultime due piccole vittime ucraine. Sono rimaste uccise a Donetsk dove la loro casa è stata distrutta durante i combattimenti tra russi e ucraini”, ha annunciato in un tweet il governatore della regione Pavlo Kyrylenko. Secondo l’ultimo rapporto dell’Onu aggiornato al 21 aprile sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

12:34 – ONU: “TREGUA A MARIUPOL PER SALVARE VITE UMANE” – L’Onu ha chiesto una tregua “immediata” a Mariupol, per consentire l’evacuazione di circa 100 mila civili ancora bloccati in questo porto ucraino controllato quasi interamente dall’esercito russo, in un comunicato stampa del suo coordinatore in Ucraina. “Ora ci deve essere una pausa nei combattimenti per salvare vite umane. “Più a lungo aspettiamo, più vite saranno a rischio. Devono poter evacuare ora, oggi. Domani sarà troppo tardi”, ha detto Amin Awad. Kiev aveva indicato in precedenza che le forze russe hanno continuato a bombardare questa città sul Mar d’Azov e in particolare le acciaierie Azovstal, l’ultima sacca di resistenza dei combattenti ucraini.

13:12 – Yuri piange le sue donne, Valeria e Kira (3 mesi) uccise da missile russo: “Putin è un diavolo pazzo”

Kira era nata il 5 febbraio scorso, 19 giorni prima dell’invasione russa in Ucraina. Aveva poco più di tre mesi quando è morta sabato 23 aprile insieme alla mamma, Valeria Glodan e alla nonna materna dopo che un missile russo ha colpito un edificio residenziale a Odessa. “La guerra è iniziata quando questa bambina aveva 1 mese. Riuscite a immaginare cosa sta succedendo?” ha chiesto il presidente Volodymyr Zelenskyy. “Sono solo dei bastardi. Non ho altre parole per questo, solo bastardi”, ha aggiunto riferendosi alle forze militari russe.

 13:24 – KIEV: DEPORTATI IN RUSSIA UN MILIONE DI UCRAINI – La Russia ha deportato a forza finora quasi un milione di cittadini ucraini dai territori militarmente occupati in Ucraina: per l’esattezza 951.000, di cui 174.689 bambini. Lo scrive il sito del giornale ucraino Kyiv Independent, citando il ministero russo della Difesa.

14 – PAPA FRANCESCO: “LEADER ASCOLTINO VOCE GENTE CHE VUOLE PACE” – “Cristo è risorto, è risorto veramente. Sia lui a colmare di speranza le buone attese dei cuori. Sia lui a donare la pace, oltraggiata dalla barbarie della guerra. Proprio oggi ricorrono due mesi dall’inizio di questa guerra. Anzi che fermarsi la guerra si è inasprita. È triste che in questi giorni si senta di più il fragore mortale delle armi invece del suono delle campane che annunciano la resurrezione ed è triste che le armi stiano prendendo sempre più il posto della parola. Rinnovo l’appello a una tregua pasquale, segno minimo e tangibile di una volontà di pace. Si arresti l’attacco per venire incontro alle sofferenze della popolazione stremata. A tutti chiedo di accrescere la preghiera per la pace e di avere il coraggio di dire che la pace è possibile. I leader politici per favore ascoltino la voce della gente che vuole la pace e non una escalation del conflitto”. Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita del Regina Caeli.

14:30 – IN ITALIA OLTRE 100MILA PROFUGHI UCRAINI – A due mesi dall’inizio della guerra gli ingressi di profughi ucraini in Italia hanno superato quota 100mila. Sono precisamente 100.306, secondo quanto riporta il sito del Viminale: 51.880 sono donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 518 ingressi.

14:59 – PARROCO BUCHA: “PAPA VENGA QUI A VEDERE” – “Diamo il benvenuto a qualsiasi tentativo di trovare la pace. E se l’arrivo di papa Francesco potrà contribuire a questo, noi lo aspettiamo. È anche importante che venga a vedere con i suoi occhi cosa è successo qui”. Lo ha detto all’Ansa Andrei Golovin, prete della chiesa ortodossa di Bucha, il paese a nord ovest di Kiev martoriato dai russi, al termine delle celebrazioni per la Pasqua. Far portare la croce a due donne, russa e ucraina, “è una buona idea di unità, ma una delle due parti deve ammettere le proprie colpe e pentirsi”, ha aggiunto riferendosi alla Via Crucis a Roma.

15:22 – KIEV: SERVE EMBARGO SU GAS RUSSO – “Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso, che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che l’attuale politica delle sanzioni è insufficiente. Nuove sanzioni devono essere imposte costantemente”.

 15:59 – UCRAINA: DELUSI DA PAROLE AUSTRIA SU INGRESSO UE – Il ministero degli Esteri ucraino è rimasto deluso dalla frenata del ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg sull’adesione dell’Ucraina all’Ue. “La consideriamo una dichiarazione strategicamente miope e non nell’interesse dell’Europa unita”, ha affermato il portavoce del ministero Oleg Nikolenko.

16:12 – OSCE: NOSTRI MEMBRI ARRESTATI IN DONBASS – “L’Osce (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) è estremamente preoccupata per il fatto che alcuni membri della missione nazionale Smm siano stati privati della libertà a Donetsk e Luhansk”: lo afferma la stessa organizzazione su Twitter, sottolineando di utilizzare “tutti i canali disponibili per facilitare il rilascio del suo personale”. Lo riporta la Cnn. La Special Monitoring Mission to Ukraine (Smm) è una missione civile disarmata presente in tutte le regioni dell’Ucraina. “I suoi compiti principali consistono nell’osservare e riferire in modo imparziale e obiettivo sulla situazione in Ucraina”. Nata il 21 marzo 2014, a seguito di una richiesta all’Osce da parte del governo ucraino e di una decisione consensuale di tutti i 57 Stati partecipanti all’Organizzazione, il mandato della Smm è scaduto  il 31 marzo dopo che la Russia, che è uno dei 57 Stati partecipanti all’organizzazione, e ne ha bloccato l’estensione”, racconta la Cnn. L’Smm opera in veste amministrativa in Ucraina per garantire la sicurezza e l’incolumità del suo personale dal primo aprile – racconta ancora la Cnn – ma l’Osce ha continuato a riferire sulle violazioni del diritto internazionale da parte delle forze russe in Ucraina.

16:44 – KIEV: CROLLATO CORRIDOIO UMANITARIO A MARIUPOL – Crollato il corridoio umanitario di Mariupol. Gli sforzi per aiutare i civili a fuggire dalla devastata città sud-orientale ucraina sono falliti ancora una volta. Lo afferma il vice premier Iryna Vereschuk che già aveva accusato la Russia di un complotto per realizzare un percorso parallelo che avrebbe condotto i cittadini nel territorio russo.

17:12 – ONU: OLTRE 5 MILIONI DI PROFUGHI – L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati fa sapere che sono quasi 5,2 milioni gli ucraini che hanno lasciato il Paese dal 24 febbraio, data dell’invasione russa. Il numero esatto è di 5.186.744, di cui 1.151.000 sono fuggiti dall’Ucraina in aprile e 3,4 milioni a marzo. All’interno dell’Ucraina gli sfollati sono oltre 7,7 milioni.

17:39 – RUSSIA SMENTISCE ARRIVO ARMI DA IRAN – L’Ambasciata russa a Teheran smentisce le notizie, apparse su alcuni media britannici, circa presunte consegne di armi iraniane alla Federazione Russa. Lo riferisce la stessa Ambasciata russa in Iran su Twitter.

18:22 – “PUTIN NON CREDE AI NEGOZIATI, VUOLE CONQUISTARE” – Il presidente russo, Vladimir Putin, non avrebbe più interesse a risolvere il conflitto diplomaticamente, ma vorrebbe invece impadronirsi di quanto più territorio dell’Ucraina possibile. Lo scrive il Financial Times, citando tre fonti informate sulle conversazioni con il presidente russo, aggiungendo che Putin aveva valutato nelle scorse settimane l’ipotesi di una pace con l’Ucraina. Poi è cambiato tutto.

19 – “11 COMBATTENTI ITALIANI UCCISI? NON RISULTA – La morte di 11 foreign fighters italiani – come riporta il Corriere della Sera – in Ucraina nel corso di operazioni di combattimento contro i russi “non risulta”. È quanto confermano a LaPresse, diverse fonti di intelligence interpellate. Secondo quanto filtra da chi ha in mano il dossier “non c’è la conferma né della presenza in loco né della morte dei connazionali” Tuttavia la notizia – fatta pervenire a palazzo Chigi dal ministero della Difesa russo – è in “corso di accertamento”.

19:44 – “SOLDATI RUSSI HANNO PERMESSO DI STUPRARE” – “Le truppe russe hanno ricevuto il tacito permesso di violentare i civili durante la loro invasione dell’Ucraina”. Lo ha affermato, riporta The Kyiv Independent, Helena Kennedy, avvocatessa britannica per i diritti umani che fa parte di una task force legale che aiuta le autorità di Kiev a ricostruire casi di presunti crimini di guerra. Secondo Kennedy, ai militari è garantita una immunità di fatto in quanto nessuno viene punito per gli stupri.

20:10 – KIEV: “NEGOZIATI VICINO AZOVSTAL” – L’Ucraina avrebbe proposto alla Russia negoziati vicino all’acciaieria di Azovstal, a Mariupol. Lo riporta l’agenzia di stampa francese Afp. “Abbiamo invitato la Russia a tenere una sessione speciale dei negoziati giusto accanto al sito Azovstal”, ha riferito il consigliere presidenziale ucraino, Oleksii Arestovitch, sottolineando che Kiev “attende la risposta” della delegazione di Mosca.

20:33 – BIDEN: “KIEV RESISTE DA DUE MESI, SEMPRE AL LORO FIANCO” – “Due mesi dopo che Putin ha lanciato il suo attacco non provocato e non giustificato contro l’Ucraina Kiev ancora resiste. Il presidente Zelensky e il suo governo democraticamente eletto resta al potere”: lo twitta Joe Biden, promettendo che gli Usa continueranno a “sostenere gli ucraini nella loro battaglia per difendere la loro patria”.